volgar. [tommaseo]: io andava in isciampia- mento perché io òe chiesto i
per che ciò incontra, non pur in me, ma in tutti, brievemente or
, non pur in me, ma in tutti, brievemente or qui piace toccare
l'àncora. p. vettori [in panigarola, 3-ii-493]: altro ormai non
l'àn- core dall'alto e ritirarsi in porto. 3. tendere l'arco
aquilini, sì sciampia l'alie e bevasi in alto per ammaestrarli di volare.
furo dente, / colle triste mascella in van pugnando. 5. sparpagliare
moltitudine troppo non si ristringa né i pochi in ispaziosoluogo, più che sia bastevole, si
tu seguitando li miei comandamenti mi porti in italia ». 7. intr
: come scorre! / maestri son queglislavoni in legni / di poco sciampio. =
della longanimità e della pazienza, abbia in sé salutevoli cammini e partimenti di consigli
3. per estens. scrivere in modo approssimato, poco curato o scorretto
): aperta una finestra che guardava in un cortile, da quella che assai alta
, da quella che assai alta era saltò in terra e tutto miseramente si contorse e
. ingrossamento del mare. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
sazio delle sciancate ci vuoi vedere agganghiti in fondo di galea. =
sciancata. fagiuoli, x-41: per far in bruttezza mirabilia, / altri è sciancato
gridò e disse: « sta'su ritto in su gli tuoi piedi », onde
delfico, iv-84: il freddo è in tutta la sciancata macchina, ed il
). ulloa, 85: entrarono in costantinopoli le galee turche- sche, le
e siano quilli brochi schiancati / overo in terzo aguzati. sanminiatelli, 11-36:
: le sere d'inverno le vedevo entrare in cucina come l'uomo dei boschi,
, fare le finestre del primo piano in quella guisa, che figura credete voi
voi che avrebbe fatta una filza di finestre in quella forma sciancate? temanza, 167
all'antica, vale a dire più strette in alto che a basso. stoppani,
sciancato e stroppiato. 6. in preda a forte agitazione, scalmanato.
tant'altezza. 9. composto in modo sciatto, approssimato, poco corretto
. panigarola, 3-ii- 770: in due modi principalmente si fa arida la composizione
di troppo spessi concisi, overo quando in materie grandi si va a battere in una
quando in materie grandi si va a battere in una clausoletta smozza e sciancata. carducci
selvaggi né matti. -scritto o pronunciato in modo erroneo; storpiato, smozzicato (
nentumo, mentre la retta lezione nettunno in altri luoghi della sua stampa chiaramente mostravagli
di rado ne'teatri, eternamente espresse in un linguaggio sciancato, scorretto, sciagurato e
nella sciancatina che serviva a tavola, in cucina. scianchettato, agg.
sciancrate, tr. rendere un abito attillato in vita. = adattamento del fr.
di sciancrare), agg. attillato in vita (un abito).
, sf. linea di un abito attillato in vita; il punto in cui un
abito attillato in vita; il punto in cui un abito aderisce alla vita.
nella parte centrale di un oggetto, in partic. degli sci. alp [
.]: 'sciangai': a livorno e in qualche altra città, quartiere lurido,
quando... si furono bene internati in mezzo a una shanghai di orticelli,
sciangòtto). tose. dire qualcosa in modo confuso, quasi inintelligibile (anche per
ritta de parisci, la quale stao in una adatta veduta. guardanno li englesi sentiero
, agg. tose. diviso, frazionato in appezzamenti lontani l'uno dall'altro (
= voce di area seti e, in partic., milan. (sciantiglion)
là, in questo mese di scianto. nieri, 468
, 279: oh! no: starebbe in italy sin tanto / ch'ella guarisse
silenzio. = dal lai tardo [in \ sapìdus, per il class, insipidus
carducci, iii-23-447: la lirica eolia fu in questo senso romantica, e alceno e
poco conto, insignificante, insulso (in espressioni di modestia). muscettola,
tassoni, xvi-738: « nihil arduum videbatur in animo principis, cuius non iudicium,
, da te venerata più che mercurio in coteste letture nefande. 5.
. volle imitar guido, e pone in tal modo acconcio, sopra di cui mentre
non mi voglio scordar d'avvertirti che in bologna si facciano sal- cicciotti, i
ricercare. giannone, 28: andando in sua casa per studiarenella di lui libraria,
frugoni, i-15-216: voi, che affettate in italo ermano / di far sonetti insipidi
versi tronchi dello stigliani, 'così in un tempo istesso ella si fa / mia
ella si fa / mia calamita in iscambio riporvi la sua, parendogli allora poter
ributti dalla tua mente, ti possono servire in certi casi a dare un vivo effetto
argomenti sì deboli e sciapiti, che mette in dubbio non pur qui, serbando il
che, inimici al ver, già posto in bando / crudamente l'avete, a
sta il basso conto e la maniera vile in cui sono avuti e colla quale sono
concupiscenza carnale, cioè gli fa venire in dispetto ogni amore e desiderio carnale,
e le virtù e i bei costumi in una donna... senza l'amore
que'diletti che sciapiti gli son resi in casa propria dall'abondanza. 6.
.. noi tanto sciapiti / da burlarci in tal guisa! alfieri, xxxix-131:
; / no, diverso pensier racchiudo in petto. guerrazzi, 9-ii-15: circa a
insignificante importanza (una vicenda: anche in espressioni di modestia). chiari
buono, e due ore la sera in compagnia di gente indifferente, dove non si
inghiottire e, appena lo si mette in bocca, viene voglia di vomitarlo tanto e
sciapo di carrubo davano alito pestifero ai mostri in catena. 2. figur
sciapo. 3. che scrive in modo piatto, banale, privo di
spazio e di nebbia, stimolò in luca tuttavia quel disagio. -mesto
= var. region. (in partic. di area umbra, sen.
. essere immaginario che si riteneva vivesse in africa o in india e avesse una
immaginario che si riteneva vivesse in africa o in india e avesse una sola gamba e
che avrebbe usato, dopo essersi sdraiato in terra, per ripararsi dal sole.
chiamati scio- podi, perché, giacendo in terra quando è il caldo alla supina,
racchiuse sono fra le schiarre o lave ed in quei luoghi ove di bitume agevolmente s'
la vista, e saliva e scendeva in picchi e burroni, nera e rugosa
lupetto si fermò un poco e guardò in giro, con la mano tesa sulla
questoparadiso di verde e d'oro si interrompe in una grande striscia nera, come un
, muovendosi addossate le une alle altre in colonne lunghe anche alcuni metri; all'
), carrozzaa quattro ruote con banchi usata in svizzera e nella franca contea; cfr
una frase. -sciarada alterna: in cui una parola viene divisa in più
: in cui una parola viene divisa in più componenti che, presi alternamente,
aisuoi hobbies: le lunghe passeggiate (sempre in posti accessibili ad ogni sorta di veicoli
risposte a un quesito, che gli pose in forma di sciarada mimica, mediante una
non solo raggirato ma irriso: proponendomi in ogni loro novella sciarade e subdole cifre
è raffreddata, e l'opera poetica cade in balìa dei cervelli ottusi, vaghi di
forteguerri, 9-6: tal ha le carte in mano e giorno e notte,
si fa prendendo una parola da potersi dividere in due deville sciaradistico.
i cardi. 14. esaurirsi in uno sforzo. r. da sanseverino
chi recita non fusse / sì esercitato in ciò come vorresti / e come meritate anco
15. tirare le cuoia, morire, in partic. stroncato dalla fatica (un
piuttosto scorticare-, per indicare la fermezza in un proposito oltre ogni minaccia o pericolo
scorticare ». de roberto, 311: in mezzo ai due campi don blasco non
poco a lubrano, 2-209: non mancano in napoli officiali, usu- poco, talché
la nebbia stillerebbero perfino. trecento comacchiesi in giubberelli / fatti di cuoi d'an
facile sottrarre beni a chi ne possiede in grande galli, galline e fegatelli /
tochi ha abilità ed esperienza non incorre in danni. sto come le genti sapeano ch'
sia e a san bartolomeo, anche in rappresentazioni = dal tardo lat.
diverse generazioni, cioè con iscorticaria in mare e con ignudo con la croce ed
come 208: anch'io, in famiglia, ho avuto un numero rilevante
: 'scorticata': azione dell'aprire e fare in sedia di quello officio, e vi ripose
scorticàtico, agg. ant. scorticato (in un epiteto vasari, i-151: il meglio
profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata e continuò il
pruovano nel speroni, 1-2-204: so che in padova, città di studio, ed inventricolo
, quandovanno a'prati, tenendone molte stampe in mezzo di quelle, cioè stomi scorticati
al primo albore... ficcano in terra bastoni con in capo a ciascuno un
.. ficcano in terra bastoni con in capo a ciascuno un piviere scorticato e
, una grande scorta gli fecero, in forma che a monteantico colle spalle dalle
ogni dieciminuti lo levavo su e lo nadagiavo in un'altra posizione. -
che il nome vostro mi feriva in qualche luogo un po'scorticato e vi
. leonardo, 2-246: l'albero in qualche parte scorticato, lanatura, che a
molto maggior somma di notritivo omore che in alcuno altro loco, in modo che
omore che in alcuno altro loco, in modo che, per lo primo detto mancamento
lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco. d'annunzio,
rimo muovere del succhio, che ne traboccava in lunghi lamenti d'apparenza quasi zuccherina
tutto spogliato dei propri averi e ridotto in miseria da tasse vessatorie o da avidi ed
-nudo scorticato: messo a nudo in ogni più segreto aspetto della personalità.
scorticatóio, sm. disus. luogo in cui si scuoiano gli animali macellati e
lì dalli scorticatoi di fontebranda ed entrò in mezzo della battaglia grascia, 21
1323: 'scorticatoi'o 'squartatoi': laboratori in cui vengono sottoposti a varie manipolazioni gli
. 2. figur. luogo in cui si presta a usura. p
. che porta via ad altri il denaro in modi subdoli e con l'inganno o
ai sudditi con tasse vessatorie. - in partic.: strozzino. cavalca,
moltitudine e grandezza de'peccati che seguitano in loro [i chierici] di questo vizio
.. era cognominato il 'ratto', che in quell'idioma significa 235: ho
prigione, morti e ferite. erano in termine assai proprio chiamati scorticatori.
. incisione effettuata a scopo terapeutico, in varie forme: di croce la tetragona;
. leonardo, 2-246: l'albero in qualche parte scorticato, la natura,
molto maggior somma di notritivo omore che in alcun altro loco. 3
quali prosperano le donne barbiere, in luogo di tanti indegni scortichini che
si impadronisce indebitamente del denaro altrui, in partic. del denaro pubblico. carducci
dei cocchieri. -anche: il luogo in cui si pratica tale attività. -
animali morti. 2. luogo in cui si pratica la tortura. arbasino
3. ant. pomata esfoliante, usata in cosmesi per eliminare la pelle morta.
mi rispose con un tono che si sciolse in intima confidenza « è del sottoscritto,
esercita la prostituzione, per lo più in pratiche omosessuali. f. f
l'inimico fare grosse sortite, faredi luogo in luogo alcuni ridutti serrati che scortinino le
-assol. locando fi corpi in veduta dal sotto in su, che volle
locando fi corpi in veduta dal sotto in su, che volle con
battere e altre minori artiglierie da scortinare, in quindici giorni elle furono piantate. g
b. giambullari, i-167: così in terra il gigante rovina / con l'
qualcun'altro e poi vuol marciare via in posta. con chi canchero la dèe
2. intr. apparire o essere rappresentato in scorcio. vasari, i-135: imitatori
] non hanno mai fatto le figure in tali storie che abbiano piano che scorti
.. è stato il primo che in questo secolo ha dimostro a'pittori i
movenzie e tutto quello che si ricerca in fare un nudo a perfezzione. vasari
lo scorto a noi una cosa disegnata in faccia corta, che all'occhio venendo innanzi
, iii-33: il loro stile è in tutto analogo a quella scuola: sveltezza nelle
: il viso del cavaliere, levato in rapido scorto, con lo scavo intenso
un preludio alla testa di san paolo in ginocchio presso il risorto figlio di teofilo.
. locuz. -di, per scorto: in modo non esplicito, indirettamente.
-in scorto: di scorcio, in prospettiva. leonardo, 2-193: la
l'ombre più brievi che quelli situati in traverso sito, si è che vedono
, si è che vedono la finestra in propia forma e i corpi traversi la
forma e i corpi traversi la veggano in iscorto; a quello di mezzo la finestra
, ii-81: si vede una botte in prospettiva... ed appresso parca aperta
cuigli uccelli si veggono uscir fuore, volando in iscorto in più modi. lomazzi,
si veggono uscir fuore, volando in iscorto in più modi. lomazzi, 4-ii-150:
. lomazzi, 4-ii-150: la vergine sta in ginocchio, tenendo con la destra san
destra san giovanni, stendendo la sinistra in fuori in scorto. bellori, 2-338:
giovanni, stendendo la sinistra in fuori in scorto. bellori, 2-338: qui è
barca e con l'altra gamba sospesa in iscorto nello spingere il remo.
un longino a cavallo sopra una bestia secca in iscorto, che ha rilievo grandissimo.
: questo terzo stato del concubinato, posto in mezscòrto1 (part. pass, di
e non ti sovviene alcun segno scorto in lui, che ci assicuri non essere
paura della sua troppa grandezza e voglia scorta in lui di andare sempre per innanzi ampliando
. fazio, ii-10-60: costui in arme fu franco e accorto: / s'
perspicace, scaltro, sagace; esperto in una determinata attività; che ha dimestichezza
latini] fue comin- ciatore e maestro in digrossare i fiorentini e farli scorti inbene parlare
i fiorentini e farli scorti inbene parlare e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica
suore, / che nove altri bacchi in quel chiarore / porgono il tutto leggiadrette e
i compagni di farlo scorto de'falli che in quel dì avra palesemente commessi.
ecc.); espresso o narrato in modo chiaro, perspicuo. -in partic
e con parole scorte / sospirando diceva in bassa voce: / « io credo
credo nel tuo dio, che morì in croce ». castellani, xxxiv-302: sempre
uva, 11: poi che scorge faticarsi in vano, / in vano usar dolci
che scorge faticarsi in vano, / in vano usar dolci parole e scorte, 7
qual, fra gioia e tema / in udir quel parlar facondo e scorto /
73: poiché dal ciel cantando avesti in sorte / far d'uom caduco, eterno
tue rime scorte? d'antonio pico [in f. paruta, 1-212]:
1-212]: seguite ornai la degna impresa in tanto / in riva a le bell'
ornai la degna impresa in tanto / in riva a le bell'acque e gite scorte
4. con valore awerb. (o in posizione predio.): con chiarezza
predio.): con chiarezza, in modo chiaro, convincente, evidente e
, com'più mira scorto / pendere in croce cristo, suo diporto. pulci,
veder più scorto, / recato s'era in su l'alta montagna. scòrto2,
sarte a un mare infido / e sospirosa in van scorgo in sul lido 7
mare infido / e sospirosa in van scorgo in sul lido 7 mia libertà,
pace che cupido ostenti / sì accorto senno in sacchetti, 72-43: essendo costui
porto. novella della griselda, 28: in premio della mia virginitade / qual t'
scorti da me, dimando per dio in caritade / una sola camicia, intendi
23-103: va col pensier cercristo nato in sicilia, a onta di quel santo diavolo
onta di quel santo diavolo di pacando in mille modi / non creder quel ch'ai
saranno tacque ne l'aria private: / in foco, peste e fame sarà involta
fattamente a lui [dio] e in lui tanto si affidava che a molti,
, sembrava ardire di temerità ch'abbia in sé vertute? / o chi in tanta
abbia in sé vertute? / o chi in tanta mina ti conforta, / dov'
/... /... in bel soggiorno state /...
meterà scorga novella / e po'farà radixe in quella / e lasal lungo fuor del
erbe e scritto il suo nome in quella scorza. pigafetta, 4-50: fano
gli allori / segnò l'amato nome in mille guise. anonimo [agricola],
], 333: egli si convertono in pietre le radici, i pedali, i
fiori, i frutti di quelle piante che in quelli fonti e fiumi si truovano.
prese un qualcosa dal ramo e glielolasciò cadere in testa; non capii cos'era, forse
scorza peruviana e si può mettere ancor essa in fra li delicati purganti. tramater [
. riferimento a quella degli agrumi usata in cucina e in profumeria per la preparazione
quella degli agrumi usata in cucina e in profumeria per la preparazione rispettivamente di dolci
essenze). careri, 1-iii-12: in vece di vetri, tengono gli abitanti alle
ognuno come te non se lapassa / torsoli in rosicar di cavol nero / e scorze d'
mandole non voi passare mezo aprile in lochi caldi, però che la suoa scorsia
scorze, l'una verde amarissima: chi in essa si ferma, non proverà altro
: avrete veduto cento volte sull'aia in campagna, dove si è battuto il grano
la reina il regno, / accoglie cosa in mar, che le rinforze / di
novi fior careggia. / ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza /
, ancora che... nascano in terra di quelle ova che sotterrano nell'
ova..., se si gettano in terra, non si rompono né si
ta lasciò sulle mie cune, in fasce / non mi strozzò? borgese,
e chiocciole e nichi, quando vi stanno in e coperto, con un buco
e coperto, con un buco largo in cima... serve per buttarvi
finito, / tossa e le scorze in un paniere unì, / e disse a
« la metade promessa eccoti che in congo, a rottami di vetro nella florida
diamante dimostra la sua natura perfezzione o in qualche parte l'accresce. condivi,
marsili, 39: la pietra di marmo in questo monte nella superficie doppo una piccola
rumore con l'armi che si ripercossono in terra, che quelli che si fuggivano
difficile da levarsi. -impronta, in genere di gesso, usata per ottenere
, ii-148: usano solo un luminale dritto in mezzo del colmo; e l'inverno
sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i fiumi inforza. s.
chiamiamo biscie scodellare, e le segavano in tavolette sottilissime. mantova benavides, 81:
, scorze di rizi, né altra mondeza in li fossi de la cità né per
iosep allor gran maraviglia / edi star ritto in piè non avie forza, / iesù veggendo
. il corpo umano (per lo più in quanto contrapposto all'anima), specie
mortale. petrarca, 278-3: lasciando in terra la terrena scorza / èl'aura mia
arde sempre, / onde mi sembra in sì penoso tempre / fatta immortai questa
/ che modula il suo fremito in corolle, / così tu sfa'la tua
che appare di essa, per lo più in quanto celano o dissimulano i veri pensieri
comportamento, dai gesti, dall'aspetto (in partic. per indicarne la rozzezza,
, / e il corpoin altra scorza e in altri panni, / riccorderotti tanti oltraggi
, 1-x-113: egli è uomo rozzo in sembianza; ma sotto quella ruvida scorza ci
gozzi, 1-222: angela, dimmi: in quesrorrida scorza / tutto abbonisci, e
quesrorrida scorza / tutto abbonisci, e in me non trovi nulla?.. /
guardo così comesei, / io mi torco in silenzio le mie mani. -scorza di
incarnazione. battista, vi-4-2: preme in tanto le paglie e bea le grotte
i trovò affiliato alla scuola, che in francia vive ancora, di montalembert,
: io pretendeva che voi vi spogliaste in buona fede di questa scorza d'insensibilità e
11. significato letterale di un testo in contrapposizione allo spirito. s.
, di'lui chiaro e piano / che in tutto è pazo e vano / qualunche
pazo e vano / qualunche aver diletto in terra attende. sarpi, viii-243:
mentita asconde e cela, / quasi in rozzo silen, celesti arcani. goldoni,
cotal maestà epica, la quale mette più in risalto l'insipidezza del fondo. montale
un solido. filarete, 1-ii-641: in mezzo a esse linee richiude una area
. doni, 74: chi avesse veduto in pochi mesi costui cavalcare con bellissimi cavalli
, vestiva con ricchi vestimenti, andava in compagnia onorata, non l'averebbe mai
sacrificare o rimetterci alcunché (per indicare in modo enfatico il disinteresse o il disprezzo
aveva inteso che francesco sforza / era in pavia non con troppo gente: / io
orza, / correndo fra gli scogli in gran fortuna, / e perde l'alma
s'ammorza, / che son immerse in lor ardente lacca, / ché trar il
sciroppo a 30 gradi, facendo scaldare in esso anche le scorzette. =
registr. dal bergantini (che l'attesta in cesare rao, nel sec. xvi
berni, 24-12 (ii-233): come in un tempo tempestoso e strano, /
, 1-15: avendo io il coltello in saccocia, cominciai a pensare di scorzare qualche
: ha illustrato quella pratica che si tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere
questa è di scorzar gli alberi quandoe'sono in succhio e lasciargli, prima che si venga
duri, e poi scorzateli e fateli in due parti. a. f. doni
, l-i-121: li colori che si dànno in muro secco, o sia a guazzo
-scoiare, spellare vivo (per lo più in contesti iperb.). monti
. cecco d'ascoli, 2687: in gravidanza [la vipera] uccide ilsuo marito
]: paolo disse: zature in un momento lasciò qua e là nell'alto
rilievo e si possono scorzare di parte in parte e, facendo f
corti, che sono la mia sene in certo modo anatomia, penetrare infino all'intima
che, si nascondono paltonieri istrioni ch'escono in palco a vi truova più entro
ma cadde a terra con tant'impeto che in essa si affondò scorzino (tose, anche
. battono le piante millenarie e di giorno in giorno si avvicinano al cuore della foresta
melone] lo poneste al vino / fellato in quattro parti ognun di loro / in una
fellato in quattro parti ognun di loro / in una tazza di cristallo o d'oro
la terza riceve le gemme con alquanta scorza in parte de l'albero scorzata. comanini
446: avranno luogo le stesse pene in ragione di ciascun albero mutilato, tagliato
ciascun albero mutilato, tagliato o scorzato in modo da farlo perire. bacchetti,
tose, anche scorzatóre), sm. in silvicoltura, operaio addetto alla scorzatura.
scor%atrice), si. attrezzo usato in silvicoltura per togliere la corteccia agli alberi
. scortecciatura. -in partic.: in silvicoltura, asportazione della scorza dai polloni
di un ceduo di querce. - in senso concreto: la scorza asportata o la
, cii-v-223: ogni panocchia sta involta in tre o quattro o almanco due foglie o
3. strato superficiale di una roccia (in partic. del tufo pugliese).
pugliese). f. rodolico [in « lingua nostra », ix (1948
l'uomo nella gondola sia quel buono in quello scorzo che è la carne, et
. la forma di un'opera letteraria, in contrapposizione al contenuto. calmo,
si consumano come ortaggio; si semina in primavera e si raccoglie nei mesi di
mesi di settembre e ottobre e, in condizioni climatiche favorevoli, anche nei mesi
rifornimenti essenziali si nota qualche trascuratezza. in compenso c'è crema di marroni,
: cleopatra... re- tomao in alessandria e intrao ne lo sepolcro de antonio
. da scorzone1. gli scorzoni in corpo d'invidia del bene altrui.
. da scorza-, voce attestata dal fanfani in tar re lo scorsone della
, 149: ferri sì fortemente lo gigante in su la f. f. frugoni
g. l. cassola, 1-50: in mille guise orrende / la turba nizza
4 è attestato cuni serpentelli scorsuti. in salviani, aquatilium animalium historiae (1554-58)
iii-68: se tutt'i matti dovessero portare in testa una corona, questo mio padrone
unpo'troppo duri e scorzoni; e, in verità, ora che ci ripenso me
pena con quegli scorzoni ch'egli aveva in cura? buona gente, ma trogloditi
stampa », 8-ii-1984], iii: in questianni chi scrive con la collaborazione del dottor
20 cm, amara e commestibile; in italia cresce spontanea con una decina di
viperina { scorzonera hispanied), diffusa in zone erbose e boscose dell'eurasia, ritenuta
, la cui radice zuccherina è usata in pasticceria. a. briganti,
a. briganti, 366: in catalogna, nel contado di urgel, inun
vale contra il veleno. vallisneri [in muratori, cxiv-44-193]: per gli ostinati
sia scorzuta entrò, per non ritornar più in carcere, nel tempio d'iside e
crescenzio, 2-1-28: due scose in forma ovata... formano il
drento l'intrin- sico intei fondi e in le ultime scosagne de le viscere, quanto
cfr. scendere). schiantare, in partic. rami, tronchi (il fulmine
non si scoscende. caro, 2-1026: in quella guisa / che d'alto monte
quella guisa / che d'alto monte in precipizio cade / un omo antico..
amore il piè gl'impenna, / sgretola in questo un ramo e si scoscende /
, 24-42: noi pur venimmo al fine in su la punta / onde l'ultima
, da la parteche discende verso il decornano in mugello, per tremuotoe rovina scoscese più di
alto ponte nell'operare che e'faceva in s. salvadore, il che seguì in
in s. salvadore, il che seguì in grave danno di sua sanità.
è colta d'acqua / moltissima e in raddotti si scoscende. cattaneo, ii-2-316
dentro mi piagne / desta dal lume in duo begli occhi ardente, / me co
nuova 'irritazione'. 11. calarsi in esperienze basse e degradanti. landolfi,
di cristo, del quale parla il poeta in questo poema. d'azeglio, 8-27
di là s'avvalla per scoscendimenti di rupi in burroni profondi, pieni d'ombre e
nel sole ardente. bacchelli, 1-ii-482: in pochi anni fu distrutto quel che vuol
2. crollo, frana, in partic. di blocchi e di pareti
. di blocchi e di pareti rocciose in seguito a gelività, a erosione meteorica,
accidenti; come nelle alpi di valanghe ed in tutti i monti le labine, le
alle varie catastrofi che quasi ogni giorno avvengono in una o in altra parte del globo
quasi ogni giorno avvengono in una o in altra parte del globo, sentendo parlare continua-
mi- chelozzo] il palazzo di cafaggiuolo in mugello a guisa di fortezza,
camere. ghislanzoni, 17-30: più in qua, verso la scoscesa dirupata, lo
superi. scoscesissimo). che è in forte pendio (un monte, la
monte forato, accando alla pania, in cima del quale è un masso di marmo
a briglia sciolta per luoghi scoscesi e in mezzo alle fratte e a traverso de'
inutile a'buoi, opportunamente si pianta in luoghi scoscesi e montani. -situato
. per estens. tracciato su un terreno in forte pendenza; che s'inerpica su
si rapirò, / ove ogni seme in tutto si disperde: / sol una selva
ergea difforme, / asprissimo e scosceso in rozzi mucchi / di pietre, e
rozzi mucchi / di pietre, e in massa inegualmente enorme / di travi e intorti
dai ramilor, pagine d'ombra / e in voi scosceso -parèn carche e mosse /
a basse volontati inferme, / che in alma scorger fa, d'amore accesa,
lo scosceso delle più sublimi lettere, in un certo modo per la fatica anela e
. muratori, xiii- 146: in quel verso, 'che 'l dir m'infiamma
senza staccarsi completamente, per lo più in corrispondenza dell'attaccatura con il tronco (
smontò del proprio e, dissellatolo, in vece del fiacco lo pose. questo,
ii-1-281: - anch'io, così in veste da camera? 'e si scoscia goffamente
? 'e si scoscia goffamente per mettersi in guardia': - pronto! oplà! moravia
un fuscello sulle onde, e che in grazia di quel sottile pensamento, di quel
molta allegrezza a dor scosse in qua e là, sì che la donna
traballino, è necessario scosciarle e allora stanno in piano, a pendìo, con le
9. spezzare un ramo d'albero in corrispondenza dell'attaccatura con il tronco,
, 3-125: mandriani, contadini, con in spalla piccoli otri che strabuzzano, si
. 2. spaccatura di un ramo in corrispondenza dell'attaccatura con il tronco.
ant. e letter. che agisce in modo sconsiderato e irresponsabile senza riflettere adeguatamente
imbroglioni. b. croce, iv-12-430: in questa situazione non ci eravamo messi noi
scoscio di grande scuola. -il mettere in mostra le cosce (specie con riferimento
cioè al cadere. 2. in sartoria, incavatura dei calzoni fra le cosce
la miniera, la roba ricca, resta in fondo. -energica scrollata o forte
viso tutto alzato al cielo si sputa in su; poi con tutta la persona si
toro, un grande bue / gettava in terra al suon d'un pugno solo;
donna appariscente, bella, che magari va in giro un po'scosciata.
frisia scosciati. 3. spezzato in corrispondenza dell'attaccatura con il tronco per
piede ambe le gonne, / e tutte in una scossa fin leggenda aurea volgar
andava per la città, uno si cadde in grande sco- brusca tirata di corda (
). scio e giacevasi colà in terra. botta, 4-1145: vedevansi per
commedia di aristippia, 14: chi cade in mano de'sbirrigli spaccamenti e scosci dei monti
2. ant. caduta rovinosa (anche in contesti fi- da ogni banda. d
improvviso, questo gran vascello diede in un basso o scoglio nascosto sott'acqua
il quanto dilungata e buona pezza mantenutasi in sella, terreno in seguito a
pezza mantenutasi in sella, terreno in seguito a una caduta. sparando
l'ampie gote / diviso zata in aria e, sottrattosi quello con la velocità
« ma, monsifarina facendo più volte in questo modo, sin tanto che fu gnore
mia causa nelle mani di fu ridotta in grani, come di miglio. •io »
sappi che l'ha alcuna mala- tia in testa. -energica stretta di mano
) di una corrente elettrica, consistente in un tremolio o in una vibrazione di tali
elettrica, consistente in un tremolio o in una vibrazione di tali nervi (per
nell'espressione scossa elettrica). - in senso generico e spesso in espressioni comparai:
. - in senso generico e spesso in espressioni comparai: tremore avvertito lungo il
tremore avvertito lungo il corpo per lo più in seguito a una forte emozione.
scosse, ma molti anche spaccati chi in due, chi in più pezzi. leoni
molti anche spaccati chi in due, chi in più pezzi. leoni, 706:
è come se aveste la scossa elettrica in permanenza fra carne e pelle, e
era da pigliare una scossa da cadere in terra stecchiti come per una nerbata sulla testa
mazzini, 9-438: scrivo un volume in caratteri microscopici per dipinger loro le condizioni
quale ti sforza a sé, consuma in te quanto hai di proprio e ti rapisce
che s'irradia dal gomito al dito mignolo in seguito a un urto fortuito del nervo
alti delle case; scossa forte, quella in cui gli oggetti appesi oscillano e gli
verticale del luogo; scossa ondulatoria: quella in senso orizzontale; scossa rotatoria: quella
le scosse. moravia, ix-369: in una scossa dell'autocarro, ad una
oh, che bella stanza debbe essere in turcheria, poiché non s'infarinano in questa
in turcheria, poiché non s'infarinano in questa ma- ladizione di libri! e
sentiasi un fremito che pare / scossadi vento in agitato mare. emiliani-giudici, 1-398: di
1-398: di? [uando in quando cadono forti scosse di pioggia. bacchel-una
la scossa, il brivido dell'uomo sorpreso in delitto. tozzi, vii-629: oggi
intensa manifestazione di un sentimento e, in partic., della passione amorosa.
di leo, 201: vanne isabella in compagnia di queste, / che la
il tardo cipresso, nel sepolcreto che visitiamo in una scossa d'amore.
malanno fisico che per lo più si manifesta in modo violento lasciando serie conseguenze (e
una gran prova del suo temperamento: in tanta sofferenza, in tante scosse della natura
suo temperamento: in tanta sofferenza, in tante scosse della natura trafitta appena ebbe
ladi lui intrepidezza fu meravigliosa. zeno [in muratori, cxiv-46-396]: salute,
tante e continuate scosse che ho sofferte in quest'anno. pananti, iii-196: questo
marchi, ii-372: il pensiero che in quella tragedia era in qualche maniera implicata
il pensiero che in quella tragedia era in qualche maniera implicata anche lei..
implicata anche lei..., in mezzo a molte altre scosse morali, rattristò
, onde cambi o agisca o, in partic., superi una situazione negativa
tempo; teoria o concetto che mette in dubbio o sovverte un'idea, una
scosse che ricevè la chiesa da quel tempo in poi anche prima furono stimate un nulla
poi anche prima furono stimate un nulla in riguardo di questa empia di giuliano.
moti. colletta, 2-i-85: sino in venezia si sentì la scossa della guerra,
e poderi, non rischia mai nulla in queste scosse della carta e moneta. soffici
. soffici, vi-93: se sei in casa fammi il piacere di rimborsare il procaccia
le case vuote d'abitatori si ammucchiavano in sassi. 14. disus.
ritmica e involontaria che si può verificare in alcuni organi mobili e soprattutto nell'occhio
movimento dei bulbi oculari, il secondo in direzione opposta al primo per riportare i
derivata temporale dell'accelerazione di un corpo in moto. 17. locuz. -alle
vale dopo molte e molte prove, in più e più volte. -a
-a scossa o a scosse, in modo discontinuo; a tratti, a
a scosse, guidati da artiglieri a cavallo in uniforme color marrone, mostre rosse,
e maglia. civinini, 7-143: in piedi accanto a me sul palchetto di
muro esterno di un edificio e, in partic., sopra i giunti dell'impermeabilizzazione
tegole, l'antenna, la scossalina in serizzo) si innestano bene nelle familiarità
da una parte all'altra o dall'alto in basso o viceversa (anche una
rotto allo scossio 3. mettere in agitazione, turbare. poliziano, 1-374
quando è spenta. e qualcosa riman sempre in pezzi grossi, ed è il cattivo
macerato della colonna e fu tessuto in su la croce per noi vestire.
. scòso). mosso ripetutamente e in varie direzioni, per lo più con
d'annunzio, iv-2-1199: mi giunse in un fruscio tenue un profumo di donna
festante e salta / la siria fante in sconci modi. pratesi, 5-27:
e allora il cembalo scosso e battuto in aria, e il 'saltarello'ballato insieme
mettevano un certo che di cupo carnevale in quella stanzuccia buia, ottusa, dove tutto
e si sentiva ora la gola stretta e in tutta la persona scosso da un tremito
è del tutto scossa. un viaggio in italia si crede possa riuscir di giovamento
e di sussurri. è un rapporto in apparenza tranquillo, ma ah'intemo scosso
trevisano, lii-12-178: li ducati ventun mila in circa, scossi dalli cittadini e bailazzi
, scossi dalli cittadini e bailazzi e spesi in mio tempo, non sono molti.
regola secondo cui il privato che prendeva in appalto la riscossione dei tributi era tenuto
suoi danni privati. caro, 3-2-144: in ogni evento il duca difiorenza si terrebbe d'
petrarca, 23-138: nulla ha 'l mondo in ch'uom saggio sifide, / ch'ancor
i nervi e tossa / mi volse in dura selce, e così scossa / voce
/ ascolta i nostri preghi e prendi in grado / quanto or noi mesti ad
e sante, / rimarrò io pur chiuso in poca fossa? / né fia mai
. dante, inf, 18-19: in questo luogo, de la schiena scossi
/ se non, le rumperò sol in un scosso. 2. colpo
, i-9 (42): guardandose in sco-suo carico di cristiani. tomizza, 3-17
questo fiior beneito, e sì lo fassà in = acer, masch. di scossa.
un bellissimo drapo bianco e se lo misse in scozo. lomazzi, scossóne2
si perdano i scolatori, perché il reno in entro una nube; e l'altra
entro una nube; e l'altra in viso gaio / con amor gode de
straordinarie carezze che li faceva, con tenerla in scosso, baciarla, darli da mangiare
. 3. locuz. -avere in scosso: avere in pieno possesso.
. locuz. -avere in scosso: avere in pieno possesso. anonimo genovese, 1-1-191
, 1-1-191: che se lo mondo avessi in scoso, / semper solicito seressi,
so ser. -avere la morte in scosso: essere ossessionato dal pensiero della
zione... dello scostamento perpetuo, in italia, tra le previ
. la per à la morte in scoso, / de poi la qua el
sul prezzo d'acquisto. biao in lo so [di dio] scoso.
subita con empito, ma che cessa in breve o segue meno impetuosa. venne
5. locuz. a scossoni: in modo discontinuo, a tratti; con
. 5. metrol. differenza, in valore e segno, fra un'osservazione
buzzati, 6-33: antonio, che in compagnia degli amici sapeva essere spiritoso e
, qualcosa dal luogo o dalla posizione in cui si trova o da ciò
di notte. misasi, 7-ii-17: chiamando in aiuto tutte le sue forze, scostò
aveva dovuto cambiare a sue spese, in casa d'affitto, i vetri del
la sciolta barchetta scostava dal lido e in alto la portava. -trasferire
/ a lui ch'è nostro dio cadere in ira. bacchetti, 2-xxiv-300: arbogad
l'amore più fervido ed appassionato degenera in reciproca antipatia. 4. distogliere
10. deviare da un determinato percorso (in par- brente, 8: eccoci allo
per lo più di poco, dal luogo in cui ci si trova o da ciò
caldaia, andava, con una scodella in mano, verso una capanna. marchesa colombi
viene accordato il trasporto non possono fermarsi in viaggio, né scostarsi dalla strada.
possibile. -essere distante nel tempo, in partic. da un periodo della vita
dolersi, se, avendo io seguito aristotele in tante lorenzo de'medici, 11-262
volessi, suo conservava ancora la vita in lei..., faceva scostare la
lontani (le rive di un fiume in piena). grandi, 105:
colloscostarsi le ripe e lasciar divertir le acque in maggior ampiezza, sono cagione che le
deviino dalla loro direzione e si snervi in esse la velocità. -aprirsi in
in esse la velocità. -aprirsi in una radura (gli alberi).
si ritrae pare che si perda di vista in alcuni luoghi: però in effetto due
di vista in alcuni luoghi: però in effetto due leghe o poco più sono
tanto più si scosta / quanto più trista in trista via si noma. catzelu [
ma >erché tante rime / mettere in opra, e racontar distincte / fe toe
di amicizia o d'amore e, in partic., le buone relazioni politiche,
, impegni. cellini, 858: in quel tempo che io mi ero un poco
quella, / e il suo amare trasportò in costei. 15. divergere da
altre opinioni, da lui mi scosto in una. cesari, ii-93: io
da questa spiegazione. balbo, i-35: in tutta questa età, e principalmente nelle
stile o a una tendenza diffusa e, in partic., altoriginale che si riproduce
naturale. aleandro, 1-230: si scosta in questo luogo il nostro poeta dalla descrizione
si scorge a poco a poco venirsi allargando in lui e per chi m'arrischio
volto: per allora ti stie in casa senza farti a uscio né a finestre
, dei rebus. scostumataménte, avv. in modo sconveniente, non credo che
gnia a visitarlo, egli si puose in su l'uscio della cella sua e la
ebber ben carico il badava di morso in questo pane e in questo cacio, e
badava di morso in questo pane e in questo cacio, e non -che tratta argomenti
proprie man l'aveva posto, / e in tanto ordin le piante compartite / che
che pelino polli ed uccelli; scostolano in due gesti le lunghe foglie da sigaro
boccaccio, 1-vl-338: potrebbono, in contrario, di questaloro scostumaggine dir le donne
sarò atto a provallo co. ll'arme in mano. = comp. di scostumato
e arrabbiato contro me stesso, io in un impeto risoluto mi levai in piedi
, io in un impeto risoluto mi levai in piedi, ponendomi di fronte a lei
esortazionie prediche, perché la gente affollata insieme in queste celebrità non si dasse a danzare
abbracciarsi; il recarsi la mano alla bocca in atto di baciarla; o 'l porgerla
che è portato a trasgredire gravemente, in modo abituale, le norme della decenza
, di intemperanze; che si esprime in modo scurrile, che ama parlare di argomenti
; se ciò non fosse, perché produrre in iscena persone scostumate, vecchi invaghiti,
rimettevano ogni giorno più di quell'amore che in tutti i secoli hanno portato ai re
grande scostumato. io non lo difenderei in due o tre cose, ma per il
offende il senso morale, che è in contrasto con le leggi del pudore,
, insolenti e da poco, mi tengano in continuo travaglio e dispiacere e mi facciano
per tragedie àfifteig tragedie scostumate. il che in vero puòmale stare: conciosiaché aristotel ponga ciò
m. frescobaldi, 1-72: per riposarsi in su le calde piume / e contentar la
gli occhi sciolti, / ho già veduto in basso cader molti / c'ànno perseverato
basso cader molti / c'ànno perseverato in tal costume. / or fa'del
e da'stolti / che vivon sempre in un bestiai scostume. buti [crusca]
scostume venimmo che l'uno all'altro in faccia ci sputavamo. = comp.
statuto della gabella di arezzo, 50: in prima, qualunque persona mectarà ne la
per esse. targionipozzetti, 6-78: tratterò in questo articolo della coltura e degli usi
ugna vermiglia! / deh lo scotenna e in mille brani il taglia! pea,
/ da marito. -rifl, in un contesto iperb. a. casotti
sia licito questa detto de'terreni in generale e de'prati in particolare. tagliata
detto de'terreni in generale e de'prati in particolare. tagliata la superficie in tante
prati in particolare. tagliata la superficie in tante zolle a forma ai quadratelli o
che può farsi speditamente con una speciedi ronca in asta), si sollevano esse con marra
, per essere trasportate altrove o ricollocate in posto dopo aver tolto di sotto un
. salgari, 27-16: john, in preda ad una viva emozione, aveva
privare della cotenna un animale ucciso, in partic. 5. totalmente privo di denaro
.]: 'scotennatoio': strumento di ferro in pelluto (o di una sua parte
pelluto (o di una sua parte) in un'operazione chiforma di zappa ad uso
scotennatura, sf. usanza (in partic. di alcune tribù pellirosse nordamericane
da un gr. 'gioco ai dadi'e in seguito 'arrischio'(rew e farè, 2287
tose. scotennamento di un animale, in partic. di un maiale, all'inizio
quei lavori di cattura d'acque vive in montagna). = nome d'
. tose. scotennare un animale, in partic. un maiale. -anche: privare
. significato del paragrafo 2 [cioè in quello di 'levare la co
pietra / cum vampa di pirodo attuffò in pado / chi il gran governo a
lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in corso, recitai quel sonetto che parve
la volontà. slataper, 2-269: in un organismo maturo il dolorenon è molto di
la materia metallica,... vagliasi in un vaso quasi pien d'acqua,
, ilquale viene da aristotele e da possidonio in due spezie diviso...:
diviso...: possidonio il divide in scuotimento o concussione che vogliamo dire,
o concussione che vogliamo dire, et in dechinamento. f. corsini, 2-255
nelle sue viscere o di fuoco accesosi in esse. cesari, i-65: al venire
, lo cacciò tutto ad un tratto in testa al cane, il uale
gallina si rialzò, arruffò le penne in uno scotimento di tutto il corpo, le
dette cose è ma nifesto in quanta altissima estasi si riposassi che i dolori
corpo di gina mostravano ch'ella era in sensi. d'annunzio, 8-118:
: camilla, ch'era tutta avvolta in una specie d'ampia tunica bianca,
conterrebbe solo regole per la condotta umana in vista della salvezza ultramondana, l'indimostrabilità
scotismo. bisticci, 1-i-173: venendo in corte maestro francesco da savona, che
di poi fu papa sisto, lo tolse in casa, e facevagli legere certe lectioni
, ii-18: vorrei saper s'el mirandola in questi diversi pareri vole esser tomista,
scolastica, da lui assai studiata, e in ispecie alla scotistica) distingueva: le
: la villanella con sì bella vesta in mano andò a casa sua e,
, che secondo la greca forza varrebbono in nostra lingua scotitoi, strumenti di religione
salvini, 24-349: invoco te beato in molti nomi, / furioso bacco,
. -come epiteto di poseidone, in quanto capace, secondo il mito,
, x-3-538: il mar, che regno in prima era d'un dio / scotitor
. -come epiteto di atena, in quanto suscitatrice di guerre. salvini
le ne vada a le rote, / in qual so', co lo vitto ferato
., conquistò la caledonia, chiamata, in seguito a tale invasione, scozia.
riferisce o è tipico della scozia o, in genere, del nord della gran bretagna
altri peli; e sono i panni in generale..., gli scotti e
regime di vita sono concorsi a ristabilirmi in sanità la freschezza della stagione e una
triangolari e corsaletto alquanto tozzo e vivono in luoghi oscuri. tramater [s
ger- mar e così denominati dal vivere in luoghi oscuri, aridi ed arenosi.
antenne lungo quanto quello dello scauro, in forma di trottola rovesciata, dal corsaletto
dipende dal solo vizio degli organi esterni, in cigno / sempre il forbotta, scuotola e
. giusti, ii-491: quindici giorsiano in moto e negri, e che descrivano un
per maciullare la canapa e il lino in modo da separare le fibre tessili da
scotola, strumento da scuoterlo e allungarlo in lustre e lisce fila. spettacolo della natura
non sono scamicchia struggi torce, / in pillottarsi peggio delli arrosti, / affin di
! 2. per estens. ridurre in cattive condizioni fisiche o psicologiche (un
dell'ingl. scotophobia. fila in ogni sorta di refe. la
. bot. region. scutula e, in partic., il fiore umido,
, a forma di calice (anche in un'espressione comparativa per indicare l'organo
scotoma relativo o del tutto abolita in quello dello scotoma assoluto; soggettivamente è
. insieme dei procedimenti atti a mettere in evidenza la presenza e l'estensione di
bencivenni, 7-9: farà movimenti laboriosi in tutto il corpo e dolori del capo e
). -con meton.: che veste in modo povero, dimesso (una persona
dovuta al fatto che..., in presenza di sorgenti di modesta luminosità,
bot. tendenza di molte piante (in partic. di alcune liane tropicali) a
di alcune liane tropicali) a incurvarsi in direzione opposta alla sorgente luminosa; fototropismo
da cotózo 'collottola, cuticagna', in uso nel todino rustico, forse de
dimostrare effetto / vanno de l'arte in che lodati sono: /...
. bresciani, 6-x-261: ognuno è in faccenda curvo in sui lati o in
, 6-x-261: ognuno è in faccenda curvo in sui lati o in sulla prua del
in faccenda curvo in sui lati o in sulla prua del suo guscio,..
cavacchioli, 158: al richiamo balzano in avanti i pescatori pallidi e digiuni gridando:
chia! chia! chia!), in poco poco tempo ella...
. -con valore aggett.: cucinato in tale modo. zucchetti, 204:
l'ali, mozzando le penne, ovvero in su la congiuntura dell'ali con ferro
28: produrranno col lor toccamento in noi [le parti calde] un
non seppi versare nella prima vita sono in me come un veleno scottante che mi
che gli sifaceva scottante, andò a nascondersi in fondo alla cucina vecchia. fenoglio,
lapidario estense, 149: chi 'l strenne in mane, le mane deventa scotente in
in mane, le mane deventa scotente in sì. -figur. ardente di
parola gioventù. -acceso, brillante in modo eccessivo, quasi morboso (gli
argomento scottante. deledda, v-217: in fine di pranzo s'accesefra massimo e arduina
: nella penombra tutto il salotto pareva in un'immobile attesa, come per fare avvertire
, come per fare avvertire di più in più a dreetta il contrasto tra la sua
quattro venti di aver due posti sicuri in parlamento, furono trombati con clamore,
(una fonte di intenso calore, in partic. la fiamma, il sole,
e poi piglia uno fero abrasiato di fuoco in mane, el no ge stragliele
/ a sprigionar dal carcere, / in cui la notte il tennero; /.
,... se non l'appoggi in qualche posto, ti scotta. pavese
cauterizzare. -al figur.: emendare in modo radicale vizi, peccati. boccamazza
una on- ghia del piede correndo o in qual si voglia altro modo, in
o in qual si voglia altro modo, in questo caso si voi subito scottare l'
fistole. 3. gettare rapidamente in acqua bollente, sbollentare; far saltare
acqua bollente, sbollentare; far saltare in padella. tommaseo [s. v
. boni, 496: scottate un istante in acqua bollente una animella. idem,
fegati dei piccioni con i fegatini di pollo in una padellina con un po'di burro
. 4. figur. coinvolgere in un'esperienza rovinosa o anche dolorosa,
egli mi ha scottato per duecentoquaranta lire, in tanta stoffa da abiti!..
11-19: troppi 'paroni'erano già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche
erano già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche il pescato se a
disagio, disturbare, dispiacere; colpire in un punto debole. -in partic.:
punto debole. -in partic.: porre in cattiva luce, compromettere, sminuire.
fare le belle passeggiate, senza di cui in campagna si sta come in sepoltura.
di cui in campagna si sta come in sepoltura. verga, 8-72: voleva trattenerlo
, i-482: si distendeva sulla spiaggia in attesa che il sole scottasse abbastanza da
lenzuolo 7 che satanasso ha intriso / in un mar di vetriolo. caproni,
di primavera / sudano puledri sfrenati / in folli rincorse. / il cielo a quest'
quest'anno 1765 fece un gran caldo in milano... gli altri erano scappati
... gli altri erano scappati fuori in villeggiatura, tanto era indiavolata e scottava
nave. melosio, 3-ii-135: hanno in sé bragia che scotta / d'un
. govoni, 2-215: di tanto in tanto si daranno baci, / che.
ti amo... ti desidero in tutte le più alte e le piùcare guise
gran pazienza irritata. 9. suscitare in qualcuno dispiacere, fastidio, disappunto,
. cattaneo, iii-160: tutte mortificazioni in materia di onore, che...
agenova le dicesse: « com'entri tu in questi negozi? bada aifatti tuoi, o
sparecchiare, si fermò quasi di colpo in virtù di un'oc- cniata severa,
: l'travellers cheques', di cui sono in possesso, scottano. -nascondere
v-1317: - non ci sono stata ancora in città io; mia madre non mi
7-iv-43: se l'imputato diqualche misfatto tuffato in essa [acqua bollente] si scottava,
: essergli insopportabile o molto rischioso rimanere in un luogo; essere impaziente di andarsene
64: non è ch'io mi metta in apprensione dei critici di mestiere onde è
2-75: le monete non vi scottano in mano? sono false, false,
ant. versare fuori l'acqua entrata in uno scafo. ulloa [guevara
o con un oggetto incandescente. - in partic.: rapida cottura di un cibo
è nata continua a prenderei delle scottate in borea e non ne ha mai basta.
. -come scottato: ritraendosi all'improvviso in modo brusco quasi avesse subito una bruciatura
gradi, chenon ne ho avuto mai tanto in vita mia, ma non ho sofferto
a fuoco vivo; gettato per f>oco in acqua bollente, sbollentato (carni, vegeta-
un'altra quinta parte di lupini scottati in caldaia. pascoli, 1-483: avrei bisogno
. il venditore di mandorle, scottate in acqua bollente e tenute in un panierino
mandorle, scottate in acqua bollente e tenute in un panierino con ghiaccio trito. tomizza
del pane bianco con carne appena scottata in padella. -arrostito a fuoco violento
causa della moglie che gli era toccata in sorte. cassola, 2-443: ci sono
vista diedero a gambe e corsero dentro in città come cani scottati. 7
sm. tose. negli oleifici, recipiente in cui si riscaldano con acqua bollente le
nell'industria delle conserve alimentari, macchina in cui vengono scottati con il vapore i
due cilindri di gomma che girano uno in senso contrario all'altro. =
. fucini, 301: tigrino si buttò in un fosso per spengere il fuoco che
. manifestazione cutanea della pellagra che consiste in eruzioni sulla pelle delle zone del corpo
scottéggi). tose. chiacchierare in modo fastidioso e vano; fare di
zucchetti, 89: mi dava qualch'ombra in vedere buona parte delle funi del vascello
-con meton.: pasto, vivanda, in partic. consumata all'osteria. -fare
genovese, 1-1-216: poi se levam tuti in pè / per referir graci a de
». firenzuola, 200: son contento in guiderdone della tua fatica pagarti un buono
[rezasco], 7-241: a metreomini in le navi de paga per nolo..
navi de paga per nolo... in caffa ducati iii 'prò homine', per
tempora et pretium vitualium', da lx in lxiii prò boca. 2.
anonimo genovese, 1-1-232: ni vego in quelo scoto / usar solazo ni stramboto
. visconti, 2-124: un calcagno in tal modo gli ebbe rotto / che
ti mostrerò di botto / ch'ogni inglese in tai casi a qual più ardito /
: bakùnin e cafiero... sentirono in cuore lo scotto di quello scoraggiamento con
. loria, 5-181: i nostri coetanei in solide posizioni le stavano pagando con un
i-253): io metterò tutto quello che in boemia ho a scotto con quello che
scotto, / se mi dispongo di tornare in corte. -vivere, stare a
e 'l maggiore massaio. -stare in compagnia di qualcuno. sermini, 428
torta del comune, paga lo scotto in piazza. manuzzi [s. v.
non dubitate: li sapremo bene scovare in -ino, (scottobrino, scoccobrino, scuccobrino
sanudo, lii-283: fo a san luca in una caxa tre scova- camini amalati
, 4-152: noi lo abbiamo scovacciato / in quelbosco, è un quarto d'ora.
nascosto; trovarlo e trarlo fuori dal luogo in cui si cela; rintracciare chi ha
i pretoriani... avevano scovato in un angolo del palazzo imperiale il vecchio
paura, credo. banti, 10-370: in quell'aria di licenza che s'allargava
, scovarsia scambio et a colgare li omeni in terra, col corpo in giuso,
colgare li omeni in terra, col corpo in giuso, montandoli le donne cum li
de'tali. -imbattersi per caso in un luogo con particolari caratteristiche.
caratteristiche. fracchia, 394: scovò in prossimità del fiume, in una straducola
394: scovò in prossimità del fiume, in una straducola di chiese e conventi,
la fortuna di scovare unmisero, perduto caffeuccio in via san giovanni decollato. -riconoscere
di sti- moravia, 22-68: in questo senso il marxismo è uno stru
, ma anche ci permette di scovarla in tutte le manifestazioni della vita moderna.
altro ripiego. quello che gli venne in mente, fu di scovar, con qualche
. siri, ix-697: si mise in cuore monterole di scovare l'animo del
l'animo del re se si fosse fissato in qualche risoluzione precisa. bernari, 3-268
. riuscire a escogitare o a inventare, in modo insolito, peregrino e anche geniale
proprio nell'impegno reciproco a portarlo fino in fondo, scovando tutte le combinazioni possibili
2. tratto a forza dal nascondiglio in cui tenta di sfuggire alla cattura (
il camposanto avevano fucilato due partigiani scovati in chiesa. 3. scoperto,
? 4. individuato, scelto in un gruppo (o fra molti altri
buta- vanno le scovaze et altre cosse in aqua et in li canali. p.
le scovaze et altre cosse in aqua et in li canali. p. netti,
dalle falangi non troppo sterilizzate di lippariti in bocca, al dito, che era peggio
fibre, usato per nettare i bocchini, in partic. delle pipe o anche le
di diametro del sudetto un terzo, involto in una pelle di castrato inchiodatovi sopra con
i serventi allestirono i pezzi e disposero in ordine scovoli, miccie, stanghe per
, agg. letter. che si trova in scozia. vittardi, lxxxix-ii-182:
. vittardi, lxxxix-ii-182: benché in petto avesse il focoardente, / che sorbì
2. region. rompere, ridurre in cocci. l. carbone, 63
, una pignatta, così che vada in pezzi. 3. locuz. scozzare
razzi il quale, avuta occasione di provarlo in una grande jarata, rimase tanto
, agg. che è nato o vive in scozia; abitante della scozia (anche
han similmente una buona maniera di vivere in tempo di guerra. p. cattaneo,
tutti i loro medici giovani a medicare in inghilterra, acciò che ivi s'esercitino
ingiusto il torto inglese di aver messa in proverbio la sporchezza scozzese. pecchio,
: non ho messo bums, perché in dialetto scozzese. idem, iii-7- 110
n. 1. -alla scozzese-, in foggia corta e diritta (la frangia
illuminato da due begli occhi azzurri e incorniciato in una finissima capigliatura castagna, tagliata alla
altri scendeva claudia, agile, vestita in scozzese. -confezionato con tessuto che
scarpe elegantissime di cuoio giallo e mettendosi in testa un berretto scozzese di forma marinaresca
, lo bacia, lo ripone con tenerezza in un sacchetto di tela scozzese.
. reid, 1710-1796), si pose in polemica con l'empirismo inglese e con
6. tecnol. caldaia scozzese: in cui i tubi di passaggio dei gas
. sm. lingua di ceppo gaelico parlata in scozia. 8. sf. antica
o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in un contesto linguistico inglese.
col poggiar alperta faticosa d'una montagna in una valle aggiacente. baretti, 1-248
questo libro, che è stato benedetto in gerusalemme. = deverb. da scozzare1
uomini. bandi, 160: trovandomi in mezzo a quei beduini, che il marchelli
facoltà del giovinetto ludovico non furono subito in que'primi anni scozzonate e addestrate da
, / dove si fa stravizzo e sta in brigata, / e ballan le civette
[redi], 67: chi nasce in iscorpio fia ardito e scozzonato in tutti
nasce in iscorpio fia ardito e scozzonato in tutti i suo'fatti. passeroni, iv-180
reso mi son sì scozzonato e destro / in questa nobil arte, che ad
dura realtà che di selle di bardature come in una caserma di cavalleria. papà,
scozzonò. giacosa, i-1071: spendo in mance a cocchieri, / a scozzoni,
, uno scozzone le faceva fare un giretto in giardeiroratore'di non voler pigliare a scozzonar
che sia, vede avvicinarglisi la piccola operaia in 'va- drouille', la giovine 'grue'non
moretti, fl-255: fu, ahimè, in questo salone ch'ioconobbi per la prima volta
volta il lusso borghese e mi specchiai in uno specchio molato, trovandomi brutto, rozzo
213: ridottosi a fare il sensale in qualche acquisto di ciuchi da macello per
. primo e sommario ammaestramento o dirozzamento in una disciplina. magalotti, 9-1-184:
addomesticarlo [un caval- o] in altra guisa più profittevole, perché più convenientealla
domatore. nievo, 564: entrammo in una vasta casa dove il cortile era
simil. chi impartisce i primi insegnamenti in una disciplina o in un mestiere.
i primi insegnamenti in una disciplina o in un mestiere. fanfani, i-166:
ricalca l'espressione biblica 'cathedra pestilentiae', in salmi, i-i). s.
-sedere a scranna: giudicare o esprimersi in modo e con tono cattedratico e, talvolta
(plauto), già daigrammatici antichi messo in rapporto con screàre (v. screare3
schienale alquanto alto, spesso attribuita, in quanto tale, a personalità prestigiose in determinate
in quanto tale, a personalità prestigiose in determinate attività, in partic. a
a personalità prestigiose in determinate attività, in partic. a esponenti della cultura e
simbolo di eminenza o del luogo in cui è posta o della funzione che vi
71: la zoava, mandata un dì in piazza a comprare una scarana, se
a comprare una scarana, se abatete in una donna che avea una oca grassa
l'ombra di un olmo, adagiato in un'antica e comodissima scranna, non
seggio, / come di pier tu assisa in sulla scranna? torniamo, sediamo
potere. lippi, 6-7: andarsene in dite ha stabilito, / perché ne
baldon resti chiarito, / che ambisce in malmantil sedere a scranna. -riunirsi
mosca, per l'altre fuggire, / in tal loco ponesti / ove ogni vespa
ne'tocchi stanno, / come simie, in iscranno, - senza lingua / la
panchette, scarani e cossini da sedere in camera e dove si starà a vedere
ballare se si ballerà tenca, 1-54: in quell'epoca il gusto volgevasi all'antico
sabato, la 'linguistica'era affollata in ogni sala, atrio, stanza, scala
miste... nello scranno su in alto, diceva il punteggio e '
forte per le strade, il mangiar in pubblico. = comp. dal pref
). screanzataménte, aw. in modo villano, scortese, sgarbato o
l'approccio inopportuno e screanzato e si raddrizza in 2-330: seiano sedeva nello scranno
stato costretto a menare da un mese in qua mi ha tolto due piaceri:
abolendo lo schermo della propria persona perché resti in campo la grazia.
polmoni: sputare i polmoni, tossendo in modo molto violento (con uso enfatico)
venuta, sì che l'uno era in paura e in dubbio e l'altro
sì che l'uno era in paura e in dubbio e l'altro era iscredente,
punire quelli che scredenti a dio e pertinaci in nel malfare. l. bellini,
l. bellini, 6-228: dunque, in te, grand'iddio, perch'io
vivesse, il feci battezzare il dì medesimo in santo ideali (una persona, una società
nacque a giovanni il secondo figliuolo venire in forze da nulla. gioberti, 4-1-493:
, a sentenze / e saggi detti in abbreviature / ristretti, anzi rattratti a mo'
uova un asse di dodici once, vedendolsi in o per altri vari casi convincono
sputa con screato, e la rotura in esso è più sospecta. = lat
abolendo lo schermo della propria persona perché resti in campo la grazia. = nome
plinio], 462: l'erba in sé purga lo stomaco e le screazioni del
screcciare un disco o un nastro magnetico in luogo di cancellarlo. = dall'ingl
fede alle affermazioni altrui o non crede in una teoria o in una dottrina; scettico
o non crede in una teoria o in una dottrina; scettico, dubbioso anche
non già nelle cose della lingua; anzi in questo sono scredenti ed eresiarchi. papini
». 3. che è in disaccordo con qualcuno. b. davanzati
, stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in 2. rendere o dimostrare vano
qualcosa: dimostrarne la nuire o fare in modo che appaia priva di valore
né deprimere le forze della ragione, in maniera che si prescredènza, sf.
nimico / per torgli pregio e porlo in me'scredenza. guerrazzi, 1-95:
ritenere più qualcosa come vero (anche in relazione con una prop. subord.
aver fiducia o avere perso ogni speranza in qualcosa. tenca, 3-34: beati
molto pronta et avvantaggiosa, lo screditò in fine e fé partire piùdiscontento che glorioso.
con lo sforzo che fanno di screditar in vano l'uomo di lettere. c.
quanto vigore avete nelle vene di predicare in me l'ipocrisia per screditarmi agli occhi
così screditata dal basso romanticismo da mettere in sospetto chiunque la pronunci. -criticare
al romanticismo si fanno diffondere maliziosamente in espediente della via di mezzo è
b. ci paghino una volta in oro puro, / cné la morale in
in oro puro, / cné la morale in carta croce, ii-1-312: criticare
di fame, / mi convenne approdare in questo lito. muratori, 14-208:
14-208: il valoroso ciarlatano seguita a stare in parma, glorioso più che mai nelle
ritrovarmi un marito, altrimenti averai satanasso in casa. mazzini, 37-378: il soggetto
. privo di valore, non preso più in considerazione come valido e degno di attenzione
mio contenuto non abbisogna per di quella in sospensione attraverso il manzoni, iv-530
questa autorità sacrosanta è il aire che in roma s'operi diversamente da quel che ivi
ciò che maggiormente offendeva gli ingenui progressisti in questa manipolazione di voti parlamentari...
lo scredito che ne proveniva alle istituzioni in faccia al paese. giacosa, 116
. giacosa, 116: lo scredito in cui era caduto presso la moglie e
. salvini, 39-iii-93: comparito egli in pubblico colla gola fasciata, non disse verbo
trattamento tore generico e che ciò in circostanze molto determinate è una forza;
legislazione vigente, deve contenere grasso in percentuale inferiore allo 0, 5
partite a dama con un lattaio campione in quel gioco innocente come l'acqua che lui
ogni modo che non votlio dire adesso in che modo, bellamente scremato del suo
famosa scena del film di ei- senstein in cui un gruppo di mugichi contempla estatico
di cosa volesse dire la 'macchina', in quegli anni. = femm. di
rucellai, 6-1 io: se la ragione in malizia degenera, e arti e
libri intenzionalmente poetici, non importa se in verso o in prosa, che noi
poetici, non importa se in verso o in prosa, che noi leggiamo imprecando,
alteransi e conturbansi le facoltà sue in questo membro o in quell'altro,
le facoltà sue in questo membro o in quell'altro, o per l'abbondanza soperchia
talvolta insino degli scrementi e vilissime superfluità in qualche uso o utile o necessario
= voce di area centrale e, in partic., tose, deriv. proba
spezzarsi per il dolore (il cuore, in espressioni iperb.). sacchetti
. 3. letter. manifestarsi in modo improvviso (uno stato d'animo
inconscio orrore, la muta tensione screpa in fragorosa esplosione. 4. sgorgare
, e la morte via via rabbuffava in punta a'vortici. baldinucci, i-149
, poiché cotale intonaco s'apre e fende in diverse parti. redi, 16-ix-435:
pelle, si scrosta. -aprirsi in piccole fenditure, spaccarsi presentando ferite superficiali
o al sole (la pelle, in partic. delle labbra). tommaseo
piano superiore, l'unico che ancora stava in piedi. svevo, 8-189: guardi
... era condotta sul- fèrcolo in processione per le erte vie di montelusa
dipinto). -per estens.: lavorato in modo da offrire una superficie profondamente segnata
pascoli, 94: al sol che brilla in mezzo a gli umidicci / solchi anche l'
3. figur. intaccato, messo in crisi. pasolini, 9-298: montale
pasolini, 9-298: montale si pone addirittura in rapporto non solo con un mondo unificato
più o meno profonda o spaccatura formatasi in un terreno, in una roccia,
o spaccatura formatasi in un terreno, in una roccia, sulla superficie di un
cottura. malaparte, 7-294: giunse in tavola un magnifico salmone del lago di
, con aggetti di altra architettura, resse in piedi fino a tutto il quattrocento.
de force'sensazionale: raggiungere ogni sfumatura in una tastiera infinita di nobilissimeemozioni per mera virtù
alfieri, i-46: dal mio screpolìo usciva in copia un umore viscoso a tal segno
la bocca donde zampilla l'acqua è in forma di una fessura in un
l'acqua è in forma di una fessura in un banco calcareo screpoloso.
pressione fiscale). colò guasconi, in nome suo e di quelli segono nel suo
cilenio, xxxix-ii-53: così me vo d'in ora in or cangiando / el pelo
xxxix-ii-53: così me vo d'in ora in or cangiando / el pelo a dosso
screziarsi di giallo e querci, in alcune delle quali sono certe larghe croci,
incavate profondamente nella corteccia... in queste croci osservai che le labbra,
el ge darà lo grande screvago / in quella scuira tenebria / cum demonii in
in quella scuira tenebria / cum demonii in compagnia. = deverb. da screvazzare
iscritto il truovi ov'è san benedetto / in mantovana. annotazioni sopra il decameron,
qui dove un'antica vita / si screzia in una dolce / ansietà d'oriente,
, v-4-2-1: veste screziata vale partita in vari colori, colle sue strisce separate.
, ch'ella teneva sul davanzale della finestra in camera sua. manzini, 12-13:
il volto marcato e impulsivo, i capelli in disordine, screziati da uno scoppio di
insensibili stanno. carducci, iii-23-122: in mezzo, un trepestìo di carrozze,
colore vivo. nievo, 3-185: in poco più d'un mese s'erano.
, rispetto a quello che t'aspetta in inferno, se non ti ravvedi.
e, dirò così, screziato, in varie lingue. rosmini, 2-185: lo
colore vario. soffici, v-6-121: in altri tempi, all'epoca in cui rossoaveva
v-6-121: in altri tempi, all'epoca in cui rossoaveva preso in affitto quello studio,
tempi, all'epoca in cui rossoaveva preso in affitto quello studio, una screziatura di
di vista di un volgare nazionale. in essi il nostro volgare si arricchisce di
3. ricchezza e varietà di aspetti psicologici in una persona. bacchetti, 2-xxiii-830
, dove 'l suo senno venne in iscrezio col sere e tennegli favella insino a
latino barbaro 'discretio', cioè discordia, in vece di 'dissi- dium'. foscolo,
, 1-207: come vi è caduto in pensiero che io avessi potuto essere in
caduto in pensiero che io avessi potuto essere in iscrezio con voi? cassola, 2-254
di lauro, / delle luci che svariano in patios e lanterne / di sera in sera
svariano in patios e lanterne / di sera in sera, un guizzo d'amaranto.
4. figur. mescolanza di elementi diversi in un'opera o in una corrente letteraria
di elementi diversi in un'opera o in una corrente letteraria anche contraddittoria e che
striatus. unde 'scria', vox notissima in casentino. = var., di
striatus. unde 'scria', vox notissima in casentino. = var., di
, cava da'vezzi / e in eccesso aman la propria figura / veggono i
4-245: io farei... screzio in mezvedovella quando dorme sola, / lamentasi
simone de giannino morì partiscianella in mano..., fecese una picola
anche di un gruppo di persone, in partic. di una famiglia).
lo scribo, ma pigliata la tempella in mano venne via cantando: « la
più piccolo mercanti parsi, dove cinque scribi in mitra di tela cerata di una nidiata
volgar., 2-384: io trovo in alquanti annali che, servendo costui di
prudente ed attivo e per la repubblica in più gravissimi casi adoperato e sopra le
un servitore / che vadaa fuoco e cerchi in diligenza / un scriba, un sere o
. scrittore, autore (per lo più in quanto interavendo tempo di scrivacchiargli a bella
, e corno a scribo / t'asegno in mio col scrivacchiare quelle corbellerie
'scribi prezzolati della borghesia'. soffici [in lacerha, iii-3]: il villanzone
, 6-267: discendendo di bisanzio, entrai in nave ed entrovvi ancora uno scribóne con
frettolosa di pagine e scritture (anche in espressioni di modestia). de
con scarso impegno (per lo più in espressioni di modestia). - anche
con impegno prolungato ma inefficace, o in modo ozioso e dilettantesco o su argomenti
dilettantesco o su argomenti irrilevanti (talvolta in espressioni di modestia). - anche
espressioni di modestia). - anche in relazione con una prop. subord.
] è una speculativa confusione che cinguetta in esempio e in oscurità, scrivacchiando in
speculativa confusione che cinguetta in esempio e in oscurità, scrivacchiando in figure e in
in esempio e in oscurità, scrivacchiando in figure e in chimere, come le rivelazioni
in oscurità, scrivacchiando in figure e in chimere, come le rivelazioni divine
, quantunque l'operetta sua resti sospesa in venezia. pellico, 2-328: mi
. 2. scrivere rapidamente, in modo non chiaro e con grafia poco
-assol. montale, 8-182: in faccia a federigo, dall'opposta partedel leggio
opposta partedel leggio, scribacchiava un vecchio impiegato in berretto, un uomo onesto, dal
. scribacchiata, sf. lo scrivere in forma di appunto o in modo letterariamente
lo scrivere in forma di appunto o in modo letterariamente non rifinito. nievo
, con risultati poco convincenti (anche in formule di modestia). tommaseo
2-295: elena... si ribellava in cuor suo all'idea di presentarsi in
in cuor suo all'idea di presentarsi in un salone accompagnata da uno scribacchino di
li analfabeti, e inoltre si dinota in lui un certo 'impetus'di scribaccino che pensa
'calamaio'l'astuccio di cuoio dove riporla in riposo. 4. che si
ant. scribacchiare un testo (talvolta in espressioni di modestia). - anche assol
lettere al bembo, cxvii-147: la scribattai in que'primi giorni, che mi ridussi
anna. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-304]: rida e
notaio. f. arisi [in muratori, cxiv-4-224]: alli io del
una macchia di colore. - anche in espressioni di modestia. e.
e uova. landò, 2-146: in molti luoghi si costuma il pulpamen- to
). letter. scarabocchiare, scrivere in modo maldestro. f. f
uno sfrigolio. -per estens., accendersi in seguito a sfregamento. papini
. 10 da un lingotto in prossimità di screpolature onde rilevare l'entità
scriccatrice, sf. metall. macchina (in partic. scalpello pneumatico o molatrice)
]: 'scricchi': nome che si adopera in toscana per indicare la viola tricolore.
v.]: 'scricchi': nome volgare in toscana della 'viola tricolòr'. =
di cuoio nero. -croccante, in quanto appena sfornato (il pane).
, formaggi di montagna, pagnotte fatte in casa, fresche scricchianti. scricchiare,
di un oggetto su una superficie (in partic. una scarpa per lo più nuova
vento un uscio o qualch'altro rumore / in quel silenzio nero t'ha riscosso,
stavo, muro a muro colla camera in cui il marchese avea deposto sua figlia,
membri traballano, scricantonio da tempo [in matteo correggiaio, 29]: un dubiochiando
mezzo il lavoro mi scricchiò il cervello in un'anemia di stanchezza, che mi vietava
peste dalle pedate di uomini che camminano in frotta. arti e mestieri, ii-186
quantità della seta più o menogrande che deve in ciò servire di regola. bisogna aggiungervi
, cigolio prodotto da un attrito (in partic. da una calzatura ancora nuova
triste, ida la bionda; / tutta in sé scrive, medita, cancella,
2. figur. che è in crisi profonda (un sistema di valori
): sale adagio adagio, bestemmiando in cuor suo ogni scalino che scricchiolasse. stoppani
la neve scricchiolava sotto a'miei passi in sulla via. verga, 1-247:
/ che sgrigiola. comisso, v-75: in un angolo della mia stan = deriv
, sm. rumore secco lentamente in su e giù, facendo scricchiolare la camicia
, i-157: onde sapere se il liquore in discorso è ben un lungo scricchiolio la percorreva
carta. tutta la mia gioia in una cosa sola, e non godo più
: / passo della persona che in quel momento passa sotto la sa
coli, udiva scricchiolare di tanto in tanto la penna. casa silenziosa
, v-1-510: il pecchi, 13-158: in un momento di silenzio, succeduto polso
manzini, 10-85: così a lungo rimanevo in quella nuovo arrivato, nacque e si udì
verso stridulo e ripetitivo di un animale (in 2. per simil.
un uccello). dulo. - in partic.: frinire (la cicala)
da intime contraddizioni o, in ambito economico, da un'involuzione del sistezione
nel passatismo, 5. essere in crisi, mostrare segni di cedimento noi offriamo
formano un uomo scricchiolano e stridono, almeno in udire l'acuto scricchiolio, il gemito di
7 % al 19, 1 %, in 6. tr. comprimere le
fisiologico alla crescita del reddito stesso, in parte cando un crepitio.
. sintomo di un primo scricchiolio in uno dei meccanismi volponi, 9-263
delle mavitali dello sviluppo. ni in una tortura furiosa. = deriv
del figlio di maestro mommo! papini [in lacerba, iii-146]: sarebbe scaduto
vaglion poi tre piccioli: / e se in vista vi paion paladini, / han
che la teoria manzoniana ha fecondamente covato in tutte queste teste di scriccioli.
crepe, / castagna di padul fatta in ballonzolo, / brozolo, bonso d'
scrinio), sm. piccolo forziere in cui si custodiscono denaro, gioielli e,
cui si custodiscono denaro, gioielli e, in genere, oggetti e documenti preziosi.
, io: sia fermo qelo scripto in lo scrigno. boccaccio, vi-161: correndo
molte gioie preziose che io ho meco in uno scrigno. groto, 1-26: conservino
libri ne'più preziosi scrigni, come in quei di dario conservò alessandro i libri
iv-2-580: scrigni di cuoio vermiglio recanti in sommo la corona d'un re donatore,
pubblico che il suo testamento sia contenuto in uno o più fogli, li quali.
x-2-42: mossi piùaddentro il piede, e in logra zona / vidi l'inferma che finanza
scrigni tutti i fondi, e di mantenerli in scudi, in oro. 4
fondi, e di mantenerli in scudi, in oro. 4. figur.
4. figur. ambito geografico in cui si concentra una grande varietà di
boschi e di chiesette. -luogo in cui emblematicamente si raccolgono le tradizioni,
conoscenze, di capacità creative che ha in sé un'artista e di cui si avvale
/ e le più argute corde che abbia in scrigno. c. i. frugoni
. 6. persona che raccoglie in sé una ricca gamma di virtù e
7. condizione di speciale riguardo in cui una persona è tenuta.
, 8-396: questo desiderio di sentirsi posta in uno scrigno sigillato dimostrava ch'essa si
, stava chinata con tutto il corpo in tal modo che per niuna cagione si
rizzare, s'ella non poggiasse le mani in sule ginocchia. g. m. cecchi
smisuratamente i fianchi e lecosce, e uscì in uno scrigno alle spalle o al petto in
in uno scrigno alle spalle o al petto in isconceprotuberanze. valperga di caluso, 336:
l'altro tagliere, sì che quasi in strettoie si dovesse fare ritornare nel suo luogo
egli grande di statura,. ristretto in cintura come un formicone, alto di spalle
noi donne, specialmente se siamo parecchie in famiglia, o brut- terelle, e
l'essere gobbo; gibbosità. - in senso concreto: gobba. imbriani
si potè curare. pulci, 24-92: in mezzo al prato hanno veduto / un
moglie del mugnaiola più brutta femina che fosse in tutta l'isola: aveva la bocca
dalle spalle, obbligate però a tirarsi in su, onde divengono o scrignute
e tumida e scrignuta, / concava in parte, in parte ancor convessa.
e scrignuta, / concava in parte, in parte ancor convessa. -che
: una raccoltucciaccia, per morte, in piccola e brutta carta e di caratteri scrofolosi
scrignute son le anime per la colpa convertite in ombre. 4. pieno di incongruenze
attribuito a cino, iii-7-36: 1'perdei in parte e racquistaivalore, / e ricopri',
caracciolo, 37: son tre sponsalizi che in bon'ora / son fatti, e
fioretto. pulci, 27-12: orlando in altra parte combatteva / e san- sonetto
. lupis, 159: far il noviziato in una scrimia di legno e con uno
gozzi, 1-982: così il popol decide in sulla pugna, / che fa scrima
una cassa, su per una scala, in una sede, in una tavola o
per una scala, in una sede, in una tavola o nello spazzo voglia cavalcarle
, 3-128: intorcigliatosi il mustaccio, posto in arnese il profumato volto, inarcate le
ciglia, spalancate le narici, messosi in ponto con un riguardo di rovescio, poggiatasi
insieme e cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando. -gara
/ del verso e dellarima, / e in quel concilio d'aquile / nessun mi numerò
, buttan dentro nel discorso qualche parola in latino, per fargli perdere il filo
berni, 15-3 (ii-2p): in nessun'altra cosa l'uom più erra,
or meco / tu non dovresti stare in sulla scrima. = var. ant
della porta, 7-55: son addottorato in galea, dove ho praticato venti anni
mia possanza, / più che cesar in tesalia: / ora ho perso la scrimaglia
e maglia, / e s'aveano ferito in tal maniera / che già mancava ad
gozzano, i-815: i capelli scriminati in due bande impiastricciate. volponi, 2-234