doganale: una volta costituiva l'ingresso in una città, come varco nelle cinte
un occhio sopra un certo fagottino fatto in fretta e appena bastante per muoversi di
passeggiata! quand'era tempo cattivo, in città, per le strade appartate impermalite
silenzio... col tempo bello in bòboli o alle cascine o fuori di barriera
di casucce, e poi si era in aperta campagna. 4. ant.
hanno la corte, / per comparir più in ordine a'festini, / a barriere
5. sport. ipp. ostacolo usato in alcune gare (per il salto dei
pubblico. -calcio. disposizione dei giocatori in fila affiancati a difesa della rete e
soavità dei barri dell'indie, sono eretici in non voler credere che non vi sia
gnuoli, presso de'quali poscia vennero in grandissimo uso i buccheri, da loro
, 442: fu egli a introdurre in italia la moda dei buccheri o barri,
arrivavan persino a mangiarseli pestati e ridotti in pastiglie. = dallo spagn. barro
anche persone) che si può trasportare in una volta col barroccio. fucini
. 2. a barrocciate: in grande quantità (e un po'alla
più agiato del mondo, parte fatto in baroccio e parte a cavallo, eccomi
da squadre d'arroganti con... in mano una sorta di spiedo col quale
quantità di roba che può essere trasportata in un barroccio. tozzi, iii-122:
! paolieri, 1-50: passan di tratto in tratto in mezzo a loro / veloci
1-50: passan di tratto in tratto in mezzo a loro / veloci, spolverando,
firenze, invecchiato, strucio, tramestare in uno stanzone di via guelfa dov'egli
dei pezzi di rovere che, posti in senso longitudinale tra due bagli consecutivi,
, sf. carro a quattro ruote, in uso nella campagna romana (a
barrozzétta: carretto a trazione animale (in uso nel lazio). = dallo
sacchetti, 110-52: e così in questa baruffa, pigiando i porci il
gran zuffa, / e riscontrossi appunto in ulivieri, / ch'era nel mezzo
idem, 27-51: e'si sentiva in terra e in aria zuffa, / perché
: e'si sentiva in terra e in aria zuffa, / perché astarotte, non
, che non ostante la recente baruffa in casa, era ancora assai lunge dall'aver
le baruffe accadono di domenica sera) in un'osteria due si presero. pascoli
corona mi sai che ti pesin le mani in baruffa. / dunque, da bravo
altri vanno rispettati, e che in ogni caso hanno unghie per difendersi.
gli capita di trovar - cisi in mezzo, ne esce senza una sgualcitura.
parapetto della finestra... beccavano in un boccone di polenta, tutti
); cfr. baruffa, docum. in corsica nel 1475 con il valore
tutti 4 i testimoni in un giudizio '. baruffo1, sm
1-3-97: io vo'che tu ti metta in quel baruffo / in mezzo a tutti
tu ti metta in quel baruffo / in mezzo a tutti per salvar l'onore.
raspar roba o contanti, / ascoso in questa botte / aspetterò la notte.
vostro affettare il greco vi fate uccellare in toscana? ognun conosce che cotesto greco
, chi compra cose da mangiare anche in digrosso per rivenderle a minuto. questa
arrischiati nella rima e valenti coi concetti in mano. barzellétta, sf. storiella
sola; uno squadrone / ha sempre in compagnia de la sua saetta, /.
o barzelletta,... / entra in camera e vien pian piano al letto
giacché siamo di carnovale, io sono in vena di fare il buffone, e
, e conclusi che tralascierei di occuparmi in simili barzellette, se avessi l'occasione
avessi l'occasione d'impiegar il mio tempo in cose serie, e specialmente nella mia
. alfieri, i-243: volli anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio
poche, se 10 mi fossi trovato in uno stato di cuore più lieto che non
: sebbene dopo incredibili sforzi io abbia in un crocchio di dodici donne lasciato correre
una barzelletta, un motto ti disfà in un istante le creazioni più interessanti.
sussultando. pavese, 6-234: un signore in smoking con un berretto rosso di carta
ciechi e sui sordi. -pigliarla in barzelletta: prenderla in scherzo, riderci
. -pigliarla in barzelletta: prenderla in scherzo, riderci su. buonarroti
, i-324: gambasso se la piglia in barzelletta. 2. componimento
e rapido, con intonazione popolare (in uso nel sec. xv).
argomento. magalotti, 9-1-163: in occasione ch'egli m'ha tenuto sempre
, allungata, orecchie mobili (attaccate in alto), reni muscolose: di
quale è un dado isolato di braccia quattro in circa per ogni verso, ed ha
gli epiteli di rivestimento, separati appunto in tal modo dal tessuto sottostante (che
. matem. media basale: media (in aritmetica e geometria) nella cui formula
5. sm. ant. base (in architettura). fra giordano, 2-7
giordano, 2-7: le colonne erano fondate in basale d'oro. quali sono queste
all'erbe e le piante, e fermando in quelle la sua vista le fa seccare
che si osserva nelle rocce basaltiche (in seguito al raffreddamento e alla conseguente contrazione
, ii-1302: trovò il medesimo egitto in etiopia una pietra, che si chiama basalte
rendono i basalti. abba, 1-159: in faccia a castro- giovanni, calascibetta sicura
dinanzi a loro, coi suoi cippi in forma di pigne, con le sue urne
si chiama strombolicchio. piovene, 5-465: in taluni casi il basalto espulso dal mare
taluni casi il basalto espulso dal mare in ebollizione è rico perto dalla
unde et nomen ei datum est: inventus in aegypto et aethiopia *),
: « invenit eadem aegyp- tus in aethiopia, quem vocant basalten, ferrei coloris
, che aveva cominciato bramante, faceva in sulle cantonate quattro risalti doppi, i
esso portico, tomi convesso, non in un piano; che e'stimano troppo gran
disegni ch'io andavo ogni tanto scoprendo in qualche armadio o cassettone. barilli,
con tutta la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo
dei contadini e dei pastori, imbattersi in basamenti di colonne, soglie di porte
di questi pensieri, accresciuta dal trovarmi in quella piccola e antica città isolata su
morante, 2-304: il castello, in cima a un basamento di rocce, sovrasta
,... quelle che sono cotte in acqua entro la loro buccia.
, non si mangiano se non lessate in poca acqua, e cuocendo rinvengono e
corsini, 11-82: villa che ogni anno in larga copia imbuca / farina di castagne
ed il color bello e rubicondo che hanno in volto, da muovere invidia.
, 323: la giava, che matura in quel tempo, grande e ovata come
se ne può fare giudicio. chiamansi in costantinopoli castagne cavalline, per giovar
colore] minacciata il prete di famela andare in bocca di lucifero maggiore, per bella
- castagne candite: cotte in sciroppo di zucchero. una puttana, ha
415): s'eran tirati in disparte in un castagneto che costeggiava la strada
: s'eran tirati in disparte in un castagneto che costeggiava la strada.
di cipressi, e impellicciati, in cima, di castagneti...,
colore di presepe. gozzano, 120: in molti mesti e pochi sogni lieti
due pezzi d'osso o di bosso in forma di conchiglie o di gusci che legati
, si rideva del castigo, andava in un angolo, ballava la tarantella e faceva
montale, 1-113: sul corso, in faccia al mare, tu discendi / in
in faccia al mare, tu discendi / in questo giorno / or piovorno ora acceso
giorno / or piovorno ora acceso, in cui par scatti / a sconvolgerne l'
sconvolgerne l'ore / uguali, strette in trama, un ritornello / di castagnette.
, bisogna la prima cosa porre le viti in paesi che la natura di quel terreno
a corteccia bruno grigiastra (assai diffuso in italia, ove forma vasti boschi e
il castagno, poiché le frutte di lui in tutti quelli paesi o alpestri o d'
che si sieno, nulla, in modo assoluto. patecchio, xxxv-1-576
la campagna, / però che l'ha in lei tanta fortezza, / verun
sport. nel gioco del calcio, tiro in porta secco e violento; nel pugilato
con fusti lunghissimi dalle foglie romboidali riunite in rosette galleggianti; caratteristici i frutti grossi
, che servono a trattenere la nave in costruzione, fino al momento del varo
marrone lucido, come le castagne (in particolare: il mantello dei cavalli).
-fare a qualcuno le castagne: in segno di scherno, di disprezzo,
. idem, i-324: qualche castagna in faccia le scoppietta, / e scuote
un no no no. -prendere in castagna: cogliere in fallo. -come
. -prendere in castagna: cogliere in fallo. -come la castagna, bella
, propter quod fructus eius gemini in modum testiculorum intra folliculum reconditi sunt
viani, 14-22: soldati e ragazzi diluviavano in un baleno quella grazia di dio e
di dio e il piccolo castagnacciaio ritornava in volata al forno paterno per il rifornimento.
o stiacciatine di farina di castagne ridotta in paniccia, e cotta fra due lastre di
case montagnine a tal uopo si conservano in filze. panzini, ii-303: avrebbe voluto
avevamo visto una bancarella e l'uomo in bianco che vendeva torrone e castagnaccio.
delle castagne; il periodo dell'anno in cui si compie la raccolta.
il tempo del raccolto delle castagne (in emilia). castagnéto, sm.
ii-522: un castagneto per pali potrai piantare in questo modo. lastri, 1-2-102:
questo modo. lastri, 1-2-102: in due modi si fanno i castagneti,
seguenti. la somma divisione si è in salvatici e domestici; questi poi si
, secondo i vocaboli del pistoiese, in marroni, carpinesi o carraresi, pastinesi,
, i-380: da un certo punto in su il castagno non ci alligna. nievo
si conoscono parecchie varietà, che si chiamano in toscana * castagni marroni ', *
1000: oh sola e cheta in mezzo de'castagni / villa del douro
/ villa del douro, / che in faccia il grande atlantico sonante / a
scenario spaesato e uniforme, s'animavano in lui radicate ai ricordi più remoti.
tintorie; e similmente la segatura, messe in fusione, produce un buonissimo inchiostro.
, 157: la su'casa era in mezzo a una selva di castagni, be'
selva di castagni, be'castagnotti proprio in sulla vera forza. -acer. castagnóne
è detto, / d'argentea stella in fronte ei va fregiato. garzoni,
rùvido viso all'insù, barbuto e cigliuto in castagno, cercava con gli azzurri suoi
castagna (ed è assai popolare soprattutto in romagna). 3. al plur
famiglia pomacentridi assai comune nel mediterraneo, in vicinanza delle coste scogliose; ha corpo
, con una lunga pinna dorsale, in parte dotata di spine; le carni
castagnòla3, sf. marin. sporgenza in ferro o in legno che
. sporgenza in ferro o in legno che si applica a un albero per
rotonde (comune nell'italia settentrionale, in sicilia e nella penisola balcanica).
e le castagnolete per la palina, provvedendosi in tal modo di legna da fuoco,
viola. sacchetti, 118-4: avendo in un suo orto un bel fico castagnuolo
castagno novello. trinci, 1-253: in questo mese [di febbraio]..
, 1-200: appresso di noi si trova in abbondanza nel padule di bientina, dov'
. gozzi, 4-238: la badessa in furor scrive a turpino; / la vicaria
all'amica, una al vicino: / in un momento a ognun a cosa
a 1 m, con fiori bianchi in ombrelle prive d'involucro; cresce in
in ombrelle prive d'involucro; cresce in luoghi ombrosi e freschi in europa e in
; cresce in luoghi ombrosi e freschi in europa e in siberia (ed è
in luoghi ombrosi e freschi in europa e in siberia (ed è variamente usata nella
variamente usata nella medicina popolare); in italia viene chiamata anche gerarda, gir arda
da un diploma di ottone il grande in favore di que'monaci è conceduto il
hanno coperta, e portano da sei sino in diece remi tra tutte due le bande
l'ufficio loro e la loro castalderia in un batter d'occhi. vangeli volgar
a contratto d'un anno, salario in denaro, con partecipazione alle spese e ai
il quale si chiama castaido, e in altra parte fare il lor luogo ornato di
giardini. bembo, 7-2-187: nacque in casa mia, essendo suo padre mio castaido
fieno. muratori, 7-i-155: dura tuttavia in alcuni luoghi d'italia il nome ed
: e qual non suole a forza / in que'melati seni eccitar bile, /
a colei il cui uffizio è di avere in custodia le suppellettili del monastero. nievo
e scalzacani ». 2. in certe zone della valle padana e della
4. nell'epoca medievale, in alcune città (venezia, bologna)
delle arti. 5. disus. in senso generale, ministro, famiglio che
persona, par che si faccia giudice in luogo di dio, e di dio faccia
agg. disus. di casta, diviso in caste. gioberti, ii-211:
/ e le muse castalie son in fondo, / né cura quas'alcun del
. /... quando in core / amor prendeati di tuffar la bionda
da apollo e mu tata in fontana). castaménte, avv
). castaménte, avv. in modo casto, con ca
.. / quei che sacerdoti erano in vita / castamente vissuti, e quei veraci
. ant. torretta di legno posta in groppa agli elefanti, in cui si riparavano
legno posta in groppa agli elefanti, in cui si riparavano i soldati.
sacchetti, 118-3: fu già in mugello, contado di firenze, una
la castellana di provenza... era in mezzo a'privilegi feudali come l'insegna
feudali come l'insegna dell'eguaglianza di tutti in faccia all'amore. baldini, i-319
3. piatto di carne, che consiste in una bistecca avvolta in fette di fontina
, che consiste in una bistecca avvolta in fette di fontina e di prosciutto e
g. villani, 7-16: in quegli [consigli] si davano le castellanerie
e avendo bisogno, forse per andare in castellaneria, di far dipignere uno suo
né possa alcuno che sia stato castellano in alcuno di detti luoghi, essere nella
. villani, 6-61: per modo che in brieve tempo s'awi- dono, che
delle povere comuni non era molto ridente in mezzo alle giurisdizioni castellane che le soffocavano
fa credibile una continuità dai coloni conservatisi in città e regione men frequente d'affluenze
e diventare re. -chi abita in un castello. boccaccio, i-382:
: nel castello di pietra santa, in quello di lucca, fu già un
lucca, fu già un castellano abitante in quello, ch'avea nome vitale.
. g. villani, 7-148: salirono in su le mura, e per diffalta
filippo da santo gineto, / vece in firenza per messe lo duca, /
castello, fingendo che il signore lo mandava in affari di grandissima importanza. cellini,
5 (83): io, in questo cantuccio, posso saperle le cose;
g. villani, 9-300: venne in sul castellare del montale, e quello
m. villani, 10-99: e in su quello castellare fè porre una forte bastita
una forte bastita. 2. castello in rovina. • = lat. mediev
secondo la parola del signore, castellarono in rafidim. castellata, sf.
castellata, sf. agric. in emilia e romagna, carro con botte
142): si vedeva un palagio quasi in forma lauto d'un bel castelletto.
, che a tal effetto s'asconde in un castelletto di legno coperto di panno,
di ferro di più grandezze, che fitto in un banco, sostiene le ruote di
di ferro di diverse grandezze che fitto in un banco sostiene le ruote di rame,
chiamasi registro. 3. impalcatura in muratura o in legname, innalzata per
3. impalcatura in muratura o in legname, innalzata per l'esecuzione di
smontato. barilli, 6-69: impalcato in mezzo alla corrente un castelletto macchinoso sembra
dicesi castelletto ad uno strumento di ferro in forma di strettoio, col quale si dà
poter concedere a privati o a società in relazione al capitale da essi depositato.
essi depositato. -anche: il registro in cui queste indicazioni vengono raccolte.
. — fare i castelletti: fare castelli in aria, fantasticare. caro,
caro, 2-1-329: credo pure che sarà in mio arbitrio di poter...
castellina. speroni, 1-2-243: formisi in piano delle tre istorie un triangolo
. tipo di villaggio, racchiuso in una cinta circolare, sulla sommità di un
, eretta a scopo di difesa militare in campagna o in luoghi abitati, ma
scopo di difesa militare in campagna o in luoghi abitati, ma sempre sfruttando
gottito, / e non ha più speranza in sue castella; / né 'l cardinal
avemmo già ben più di mille, / in cotai monti fur nostre castelle.
dal settentrione. scorgo il castello di garda in custodia del levante. cellini,
continuamente, per mezzo di esse in un mese intero che noi stemmo nel castello
a capitolare, con obbligare ad impegnare in utile di firenze tre sue castella, cioè
popolo di milano] disfece l'imperatore in pugna campale, spianò le castella, ricacciò
abitazione signorile, per lo più isolato in cima a un poggio (ma anche
cert'altri poeti recitare certe pastorali poesie in certi prati situati dietro un certo castello,
situati dietro un certo castello, proruppe in questa miracolosa esclamazione: -egli mi
sulla cima d'un poggio che sporge in fuori da un'aspra giogaia di monti
carducci, 1037: castello d'este, in vano d'arpie vaticane fedato, /
? -residenza fuori di città, in campagna. bandello, 1-12 (i-141
(i-141): la bella giovane viveva in pessima contentezza, e tanto più s'
che messer nello per il più la teneva in maremma a le sue castella.
e i sentimenti del corpo; e in quello luogo hanno una magione molto forte
di fortissimo osso murata, ed è in tre parti divisa. bibbia volgar.,
creste, aereo castello, / tagliare in cielo un lembo più celeste: /
volgar., ix-363: iesù entrò in uno castello; e una femina..
e una femina... ricevettelo in casa sua. m. villani, 1-13
edificarvi delle case e abitarvi, e in poco tempo si fece un castello buono
: partitosi di quella città ne venne in più città e castella d'italia. pulci
quante castella non che città, sono in essa. bembo, 1-5: asolo adunque
santo p. francesco con una campanella in mano per le vie pubbliche di que'
1 (7): ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare
panzini, i-251: [gubbio] è in fondo ad un altipiano ascendente, e
per ovunque diramati ora proni ora irti in intrichi rugginosi e ruggenti. c.
da taglio. questo castello è stabile in bottega. -castello deir orologio: complesso
un orologio da tasca, fermati tutti, in modo diretto o indiretto, sopra
stillare la vitriuola, o pa- rietaria in orinali di vetro a bagno maria, e
a bagno maria, e a rena, in bocce d'oro, e d'argento
ojetti, ii-259: in cima al castello motore, fuor dalla
arco [la campana], e poneasi in uno castello di legname in su uno
e poneasi in uno castello di legname in su uno carro, e al suono di
con argani la tirarono, e la misero in opera. baldinucci, 2-6-406: finalmente
e castello elevatore per l'acqua disposti in bella simmetria. calvino, 1-500:
8. serbatoio, per lo più collocato in posizione elevata sul terreno o negli acquedotti
le acque condottate, e per ivi dividerle in diversi canali, e distribuirle per diversi
giardini... è superbo quello in roma a porta maggiore, e l'
alcune, et perciò s'acconcino le tavole in modo che stiano lontane dal muro,
che stiano lontane dal muro, ritte in su bastoni fittivi dentro, ovvero si
faccino graticci di canne monde, ritti in su castelli fatti a posta, perciò in
in su castelli fatti a posta, perciò in mezzo alle stanze, l'uno ponendo
14. macchina di legno per conficcare in terra i pali: battipalo. -palo
la porta e colla torre del canto gittate in terra, se non fosse stato il
fiumi di non troppo larghezza si facciano in questo modo: in ogni tre braccia sia
larghezza si facciano in questo modo: in ogni tre braccia sia fìtto un palo
alcune travette ritte, ed altre spianate in fondo, ed incrocicchiate fra di loro.
, coll'aiuto della quale si tira in alto un maglio, che è un grosso
di figura tonda, armato di ferro in più luoghi, e particolarmente nella parte
palo, sì lo percuote, che in non molti colpi lo ficca nel terreno.
. garzoni, 1-459: si trovano in quest'arte il mastro ramario, o
non eran di guardia, si raccoglievano in castello di prora, attorno al fioco lume
: neuna persona possa o le sia licito in alcune nozze o convito, avere o
argomentazione che si rivela inconsistente, campato in aria. dossi, 606: dimenticherò
castello di carte. -castelli in aria, castelli di spagna: fantasticheria,
irrealizzabile, senza fondamento. -fare castelli in aria, fare castelli sopra qualche cosa
, così si vuole: / castelli in aria, e pur disegnon fole. savonarola
, iii-34: tu fai tuoi castelli in aria, ma credi a me, che
la pania amorosa e più di passo in passo invescandosi, altro mai non faceva
non faceva che far chimere e castella in aria per trovar il mezzo d'indur
, ii-vii: come può ben conoscere in sè ciascuno quando standosi talvolta in ozio
conoscere in sè ciascuno quando standosi talvolta in ozio, pensa e discorre seco stesso,
, facendo mille ghiribizzi e mille castelli in aria. vasari, ii-49: era
poteva andarsene fantasticando e fare suoi castelli in aria. g. m.
suo; / anch'io talora fo castelli in aria. l. salviati, 19-68
'nvolture, e i tanti / castelli in aria? bruno, 3-398: prendendo il
lo intese, vien a far castelli in aria e destruggere il suo vacuo e non
starsi nel letto, e far castelli in aria. buonarroti il giovane, 9-58:
mal creato, / s'io 'l lascio in asso del ragionamento, / e divertisco
asso del ragionamento, / e divertisco in far castelli in aria, / e parlo
, / e divertisco in far castelli in aria, / e parlo meco stesso
come li soglion chiamar i nostri, castelli in aria di questi biasimatori. lippi,
. lippi, 10-7: così la strega in cella solitaria / attende a far mille
solitaria / attende a far mille castelli in aria. note al malmantile, 2-745
al malmantile, 2-745: 'castelli in aria ', pensieri senza fondamento, ed
: la fabbrica di questo propriamente castello in aria non ha appresso di me altro fondamento
, 1-6-115: finalmente questo mio castello in aria è in un tratto svanito.
finalmente questo mio castello in aria è in un tratto svanito. g. gozzi,
, 1-116: e colorendo mille castelli in aria, le promettea che, volendo ella
, e continuava a fare i miei castelli in aria, tormentando con le mollette i
d'azeglio, 1-206: io dunque anche in arte facevo castelli in aria, e
io dunque anche in arte facevo castelli in aria, e mi pascevo di fantasie.
, iii- 90: facea qualche castello in aria sopra la vostra visita tanto desiderata
le confessassi che fra i miei castelli in aria v'è un romanzo? settembrini
un romanzo? settembrini, 1-17: in mezzo a quegli alberi, a quelle
odori, io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e facevo quei castelli
e facevo quei castelli che si fanno in quella beata età di quattordici anni. verga
maruzza, si consolavano a far castelli in aria per l'estate, quando ci sarebbero
occorrenti... accese i suoi castelli in aria come una macchina di fuochi artificiali
, ti lasci andare a fare dei castelli in aria troppo facilmente. -a castello
crocetta, per quadrato. -mettere in castello: mangiare. lippi, 9-1
ch'e'non v'è da mettere in castello, / e stenti poi per altro
9-1: * non v'è da mettere in castello ',... è frase
le robe di maggior valore, ma in modo particolare i viveri. manzoni, pr
cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello, e un saccone mi
gli restava, per paura di vedere in cifre nere ciò che sapeva quasi esattamente a
8-1-219: la fantasia apprende e distingue in assenza de'sensibili, come si vede
inverso brolio è uno castellaccio disfatto, posto in fortissimo luogo; e pigliando detto castellaccio
quasi tutti fuggiti alle ville, / in castellaci discoperti a'cieli, / con
un buon gastigamatti, / per porlo in opra contro a quelle bestie, i
quelle bestie, i se noi dessimo in loro. 2. scherz.
chiamare, ma più tosto gastigaménto, in quanto la vendetta dee trapassare l'offesa,
vuoi l'afflizione del digiuno s'aoperano in questa vita utilmente solo per mondizia del cuore
spirito. masuccio, 147: messere, in verità costui sarebbe digno d'aspro e
un pentimento del fallo, la quale ha in sè una amaritudine che è gastigaménto a
119: molta fatica e sollicitudine durò in allevare me e'miei fratelli; considerato
che meglio vi s'acconcia, pone in luogo di quella in questo modo:
s'acconcia, pone in luogo di quella in questo modo: posciaché questi ebbono vinto
castigarla il peso. carletti, 116: in alcuni casi, come di fuoco che
3-38: comare la longa non ci viene in chiesa, eppure ci ha il marito
chiesa, eppure ci ha il marito in mare con questo tempaccio! poi non
del vetturino scoppiettava volteggiando, si raggruppava in alto e disfaceva subito il groppo per
non vorrei che voi guardaste perché io sia in casa di questi usurieri: io non
. livio volgar., ii-1-271: in più consigli parlò aspramente contra la plebe
, onde lo tuo marito potesse entrare in veruna gelosia di te.
libri del cortegiano; il che io feci in pochi giorni, con intenzione di castigar
. n. martelli, 2-8: trovando in esse [rime] cose da ga-
sono stati largamente cortesi, avendo io in seguito severamente castigato la mia traduzione,
cartellone), create (i comici in francia creano) da loro.
lattuga della camicia e la ballerina aggiustàndosi in capo le rose di cencio o castigando qualche
castiga, / che 'l fa venire in forma d'una riga. monti, x-2-326
. pucci, cent., 2-16: in quel tempo fu morto a pavia /
. castigataménte, avv. in modo castigato, corretto, moderato (
v.]: castigatamente visse: non in lei abbigliamenti di lusso, non conversazione
provare... l'idioma fiorentino in sè esser pessimo di tutti gli altri toscani
, 1-98: fu la scuola romana in tal parte castigatissima: e lo fu
monti, ii-381: se scriverete un libro in italia, se dipingerete ciò che vedete
, i-24: questa bella forma, in tanto spirito e vivacità così castigata, propria
il suo contenuto voleva così, ma in opposizione ad esso contenuto, vuoto ed
astratto. ojetti, i-58: era, in latino e in italiano, in prosa
i-58: era, in latino e in italiano, in prosa e in versi,
, in latino e in italiano, in prosa e in versi, uno scrittore castigato
e in italiano, in prosa e in versi, uno scrittore castigato ed eloquente
lamberti, 48: non vedevasi -come in venezia -castigato il costume, massimamente riguardo
arco sopra la via facevano, folti e in maniera e gastigati, che niuna lor
quegli che è dolcemente gastigato, ha in reverenzia il suo gastigatóre. boccaccio,
le teste calde] non lascieranno stare in pace i preti, i frati e il
, punizione; emendazione, correzione (in particolare, di scritti).
. castellum. la voce è viva in alcuni toponimi. castigo (gastigo
gli umani gastighi sono un paradiso, in paragone degli infernali gastighi. castiglione,
b. davanzali, i-36: ma in fatto per isbarbarli di quegli alloggiamenti,
'l tenta, e ne riporta / in vece di castigo onore e laude. idem
nostri tempi,... e in vece del castigo debba dal padrone essere
, sotto pena di non poter entrar in chiesa, fra tre mesi debbe denonciarlo al
xxiv-788: se sia giusto rigore il tuo in castigo de'miei falli o pure affettuosa
falli o pure affettuosa pietà del vedermi andar in vano pel mondo raminga, io no
, 383: cotal legge di tulio in fatti è uno di quelli che si dissero
quelli che si dissero « exempla * in senso di « castighi esemplari », e
lo condannano quivi... a lavorare in vita; e quello che sarebbe riputato
vita; e quello che sarebbe riputato in inghilterra un troppo orribile esempio, non
età, e ad un piccolo scorno in faccia ai suoi compagni, o alle
, rincrudire a segno di farsi carnefici in luogo d'educatori: e il sentimento
chi ne è colpito, vengono tenute in conto di giusta retribuzione inflitta dalla divinità
colpa, e 'l già sofferto / gastigo in un si libri, e dall'un
orti suoi cari, / e cangiati in meschite i nostri altari. lancellotti, xxiv-270
vostra sorella! d'annunzio, iv-2-161: in tutti gli animi il terrore superstizioso ingigantiva
, 142: andava avanti e indietro in tutto il territorio come un pipistrello: in
in tutto il territorio come un pipistrello: in carrozzino, a cavallo al mulo,
di lui. 4. essere in castigo, mettere in castigo: dovere
4. essere in castigo, mettere in castigo: dovere scontare una punizione,
punizione, infliggerla (e si riferisce in particolare ai bimbi, agli scolari colpevoli
andare, allo scopo di mortificarli, in un particolare luogo o punto delle stanze
cariuccio. aldo e la titti sono in castigo ». « poveri piccini! »
, il quale si chiama castimoniale, in questo modo. le pere maturissime intere
intere si confettino nel sale, e mettansi in or- ciuoli..., e
, puro. -per lo più in senso spreg.: che ostenta un'apparenza
, iii-431: non c'erano che odalische in tutti gli angoli...,
temperanza, regolatrice della vita sessuale, in quanto non vieta il rapporto carnale in
in quanto non vieta il rapporto carnale in modo assoluto, ma lo vuole ordinato
e tu bellore / e candore preclaro in onestate, /... / tu
angelica fai umanitate, / celestial vivi in terra. iacopone, 28-7: stato so
/ come suoi figli possa mantenere / in bei costumi e del mal gasti- gare
e gli altri incarichi del matrimonio avendo in odio, la sua vita infino alla
, la sua vita infino alla morte in castità trasportò. p. alighieri, ix-82
volesti nel tempio / che si ponesser genti in virtù
accese / e in castità, non d'avarizia offese, /
quale umilità leva per carità la mente in dio; essa separa la mente dal mondo
debbono molto guardare le persone che vivono in battaglia per mantenere castità, che altri
castità, che altri vizii non sieno in loro... et imperò chi ha
, però che la femina ch'avrà in sé vergogna non fia sanza castità. buti
nenlo [il voto dell'obbedienza] in tanto che fumo obe- dienti ai loro
che non si sente forte da stare in castità, uno modo che anco si
, 1-21 (i-248): da dio in fuori non ci è chi de la
, se non la tenessi sempre chiavata in un forziere. tasso, 6-ii-56:
di vent'anni aveva già la laurea in legge, a diciannove la sacra tonsura,
la sua castità. nievo, 224: in generale vecchi o giovani chi sdrucciolava nell'
giamboni, 2-112: castitade è temperamento in mangiare e bere ed in altre delettazioni
è temperamento in mangiare e bere ed in altre delettazioni corporali. sannazaro, 3-75
delettazioni corporali. sannazaro, 3-75: in questo dì giocondo / nacque l'alma beltade
atti sia con il pensiero, e in quelli leciti osserva continenza.
esser ben casto, / né camparesti in altro modo mai. ariosto, cinque canti
la sapienza. sarpi, ii-420: in germania anco li cattolici prepongono un casto
269: la casta e cacciatrice dea / in compagnia de le più care sue /
d'essere..., galante in un crocchio di amici, ma poco suscettibile
non avevano indizi nuziali né vedovili -bensì in tutto e per tutto, l'aspetto
vergogna di aver dovuto fare una volta in mia vita da casto giuseppe, non
virtù. 2. che contiene in sé purezza, la rivela, la
, /... / ed in arabia nasce e là si cria, /
spargi la casta porpora / alle donzelle in viso; / manda alle ascose vergini /
xlix-76: e castitate obria / e scusa in donna quasi ogn'altro mendo. /
tene casto corpo e core! / vivere in carne for voler carnale / è vita
/ poco mancò ch'io non rimasi in cielo. idem, iii-1-146: le belle
tè, com'io credo, / mantenutasi in quel termine casto / ch'io la
/ il parentado, ch'è fatto su in cielo / fra me e lei,
me e lei, si palesi qui in terra. tasso, 6-71: o verginella
verginella, / che le mie leggi in sino ad or serbasti, / io,
boccone, benché per se stesso freddo ed in conseguenza allo stomaco poco opportuno, che
: -io, sposa, / tranquilla, in braccio del figliuol del crudo / estirpator
credeva oneste, caste, ma che in bocca sua erano pregne di desiderio e di
in pena / noi ti facemmo una domanda oscena
cacciaro, perché le caste femmine vollero in prima co'mariti vivere libere, ab-
dante, inf., 14-96: « in mezzo mar siede un paese guasto »
. molza, ix-575: con questa in parte pur hanno sembianza / de l'
autor classico. parini, xxi-25: in stuol d'amici numerato e casto, /
nostri antichi maestri. algarotti, 2-402: in effetto 1 nomi di quelle avventurose che
e scarna, trova il suo ritmo in qualcosa di ben più segreto che non
luca pulci, 3-48: come gemma in caston, proprio qui garba. cellini,
mettere nella sua cassa d'oro, in la quale gli ha esser legato; e
nell'arte un castone, o sia in pendente, o sia in anello, qual
o sia in pendente, o sia in anello, qual si direbbe il castone
dove non le fermassero legate quasi gemma in castone, all'anello de'loro epicicli.
anch'essi dello spettacolo, ed essere in vista,... come le gemme
argento; per le pietre di colore fassi in oro. dossi, 227:
dalla secrezione di ghiandole che si trovano in vicinanza degli organi genitali del castoro (
organi genitali del castoro (ed ebbe in passato fama di antispastico).
i quali [corpi delle balene] in una altra maniera ancora si fanno fuggire,
, materia immediata del castoro, cristallizzata in prismi lunghi, diafani, a fascetti,
, nel quale si sentirà riavere più che in un pastrano. tramater, ii-129:
, sorta di pannolano che si fabbrica in roma; e dicesi anche 'pannino
larga, piatta, squamosa; vive in grandi associazioni lungo i fiumi, nei
/ e tutto il fa per più in vita regnare. cecco d'a scoli,
lui quello che vogliono, ed egli rimanga in pace. ariosto, 27-57: e
castoreo ambiguo animale, percioché conversa insiememente in terra e nell'acqua; ma più
e nell'acqua; ma più assai in acqua, dove si ciba di pesci e
li quali poscia acconcia con mirabil arte in farsi le stanze di più palchi nelle caverne
delle quali sono oggimai sazio e stracco in guisa che mi vien voglia, a guisa
del castoro, di lasciare i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per
suo giardinier, tosto il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia. di
a prova agricoltori e fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e
trasfondevano dal castoro alla casacca, raggiungendo in civica simbiosi una edificante cognazione d'affetti
un colle le scòrse disposte e distinte in dodici castramentazioni alla pianura. montecuccoli,
, iv-119: 'castraporci', lo specialista in questa operazione ai maialini. 2
lumache, il prete acconciossi a sedere in sul letto. grazzini [in canti carnascialeschi
sedere in sul letto. grazzini [in canti carnascialeschi, i-473]: ma
elli. palladio volgar., 4-26: in questo mese e tempo ogni animale di
, perché il castrare lascia il cavallo in quell'essere che egli lo truova, avvertiscasi
col castrarli. panzini, ii-682: andava in giro per il paese con un coltellino
, degli scudi e dei tamburi percossi in onoi 3 di ati castrato, si castravano
è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua cagione. bibbia volgar.
perché s'io sono stato un malcreato / in non vi ringraziar né in ubbidirvi,
malcreato / in non vi ringraziar né in ubbidirvi, / fatela col destin che m'
, i-48: i poemetti ch'io mandai in vinegia hanno avuti moltissimi intoppi per conto
che sono castrati corporalmente abbiamo compreso che in loro è questa tiepidezza dell'animo, però
delle quali sono oggimai sazio e stracco in guisa che mi vien voglia, a guisa
del castoro, di lasciare i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per
ii-202: i coribanti,... in onore di ati castrato, si castravano
naturali de'castrati, che ora abbiamo in tanta abbondanza. l. a dimari,
provvisionare / un castratino almeno: e in dir castrato, / d'un musico
questi non erano soltanto quelli che cantavano in san pietro o sulle scene dei
sentire che voce aveva; curiosa, in quel gran corpo: da castrato,
magister non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene attribuito
accenna per regola. carena, 2-196: in questa specie di castratura si toglie alla
abbraccia le robbe acquistate dal figlio soldato in occasione della milizia; e l'altro si
di roma si dice castrica, in toscana si dice verla. landolfi, i-359
213: ombra e luce non v'è in ogni castro, / se nel quarto
avviso come voi la farete di mano in mano. e non vi scordaste di scrivermi
un anno. burchiello, 85: va in mercato, giorgin, tien qui un
è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua cagione. boiardo, 1-1-44
aretino, 8-54: posta la mano in terra cadde in tanta smania, per
8-54: posta la mano in terra cadde in tanta smania, per la voglia de
: fra michele, veggendo la spiacevolezza in moltissime cose di costei, dice all'oste
14-59: colui che pone / speme in cosa mortale è un gran castrone.
villani, 9-322: fece battere moneta picciola in signa coffa impronta dello 'mperadore otto,
pallavicino, 1-239: casuali nominansi gli effetti in due modi: cioè o in ordine
effetti in due modi: cioè o in ordine al nostro conoscimento, o in ordine
o in ordine al nostro conoscimento, o in ordine alle loro cagioni. d.
. a dimari, 1-84: tutto che in essa trapelata fosse gran quantità d'acque
, ii-2-9: proporzionate somme debbono erogarsi in salari d'impiegati e inservienti, in locali
erogarsi in salari d'impiegati e inservienti, in locali, mobili, spese di cancelleria
di bollo, di tasse e finalmente in compenso di perdite casuali e di probabili
dipendenti pubblici. -le casuali: in un bilancio, le somme stanziate per
nel calcolo delle probabilità, grandezza che in ogni evento assume un valore dipendente dal
ciascuna sostanza astratta si può chiamare essere in luogo in due modi: uno secondo la
astratta si può chiamare essere in luogo in due modi: uno secondo la sostanza
, come talvolta interviene, abbattuto casualmente in essa. brusoni, xxiv-869: entrati
magalotti, 9-2-32: ho casualmente osservato in lui un talento non ordinario per le
acquitania,... ricevuto casualmente in alloggio da un uomo da bene di quella
temendo d'essere anche lui messo fuori in quella maniera, si cacciò addirittura tra
verticillati sui rami, fiori unisessuali, in spighe e nudi; comprende trenta specie
solo dal maschio; specie affini vivono in australia. = voce dotta,
si contengono nella faccia di un libro, in cui si notano in compendio i diversi
un libro, in cui si notano in compendio i diversi atti o pubblici o privati
ci fermammo due leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre o quattro casupole
, 7-133: dall'interno delle casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla e
. slataper, i-ii: sono nato in carso, in una casupola col tetto
, i-ii: sono nato in carso, in una casupola col tetto di paglia annerita
a guardare la casupo- laia / spuntata in una notte sull'aniene. =
: grave motivo di contesa (anche in senso ironico, scherzoso).
: casus belli: 'caso di guerra'. in diplomazia indica ogni avvenimento che possa provocare
stati. dicesi altresì, per lo più in senso faceto, per cose di minor
demolisco '. la voce, benché in altro senso, era stata registr.
. = voce dotta, sorta in opposizione a metabolismo, dal gr.
poeta? e, di grazia, in qual momento della sua vita accadrebbe siffatto
profondità e le fa cadere e affastella in un cataclisma a inchiostro di cina,
un cataclisma a inchiostro di cina, in una sterpaia di ironie calligrafiche. c.
. e. gadda, 477: in chiusura, l'immancabile cataclisma di violini,
.]: la docciatura, e più in generale la cura oggi detta idropatica,
cunicoli verticali che sboccano all'aperto, in campagna), con pareti scavate da ambo
malta ha le sue piccole catacombe intagliate in pietra bianca: paiono fatte ieri. nievo
sol quegli intese. e chiuse gli occhi in pace. / sol esso udì;
detto * nelle catacombe 'ma intendeva in un luogo privato, conosciuto da pochi.
, che attendevano ammucchiati nei rifugi come in tante catacombe. = voce semidotta
. i metaforici e catacretici o in qualunque modi figurati. catacrotismo,
(la cui curva discendente appare spezzata in due o più parti).
voce dotta, comp. da xaxà 'in giù 'e 8póao <; '
vasari, iii-529: fu dunque in ultimo dato questo ordine, che nella
alto braccia ventotto, con una fama in cima, lungo undici e largo nove.
: sopra un basso catafalco un poco in declivo giaceva il corpo di giosuè carducci,
giaceva il corpo di giosuè carducci, in redingotte, il petto gonfio per la salda
stava lui, il bennati, olimpicamente in piedi, col petto stracarico di medaglie,
che si fosse al mondo -veniva deciso in consiglio che bisognava fare un esempio. si
un catafalco di cavalletti, sedie, telai in modo che non potessero però succeder danni
, le dico io, che sbucava fuori in un lampo! bacchelli, 1-iii-102:
, confusamente. -andare a catafascio: in rovina. guerrazzi, i-214:
.: mobili molti a catafascio; in confuso ogni cosa. dossi,
affacciati, gli altri, nel mezzo o in fondo, inghiottiti, parrebbe che dovessero
da cata- (dal gr. xaxdc 'in giù, contro ') e fascio
= voce dotta, gr. xaxdc * in giù * e cpóxaov 'foglia '.
così detto perché le membra cadono lasciate in balia al lor proprio peso. primo grado
essa fu così chiamata, perché in qualche maniera rap presenta una
nardi, 2-383: molti altri venuti in aiuto del re, mescolati d'ogni
re, mescolati d'ogni nazione, in tutto mille settecento e tremila cavalieri catafratti
» domandò il poeta flebis che segue in arte le forme tradizionali. « voi catafratta
pensa, sconer, una donna che in apparenza è di velo, e in
che in apparenza è di velo, e in sostanza è coperta di piastre come una
, per compito d'ufficio, sufficiente in diritto nei termini di legge, altro è
armati da capo a piede sono venuti in disuso. prati, ii-33: nelle fonde
di scaglie stivate, o unite fra loro in modo che sembrano formare un sol pezzo
a varietà, riguardanti indietro, e in su, e giù. milizia, ii-246
, ii-246: 'catagrafe': figure disegnate in profilo presso i greci. tramater, ii-132
', così chiamavano i greci le pitture in profilo, od immagini oblique.
nostre certi gentili uomini catelani da napoli in catalogna, tra li quali amalò uno di
quale si domandava don lupo, e in fra pochi dì si morì. aretino,
de lo annegare, de lo andare in man de turchi, di barbarossa, del
2. sm. la lingua parlata in catalogna. bisticci, 3-54: il
quello suo la sua ignoranza, parlò in catelano. 3. ant.
. enzima che scinde l'acqua ossigenata in acqua e ossigeno. = voce dotta
osserva nella catalessia o coma vigile, in cui per la breve acutezza del male
uomo di sentimento e il fa rimanere in quella positura di corpo e delle membra,
quella positura di corpo e delle membra, in cui si trova quando n'è sorpreso
si trova quando n'è sorpreso o in che altri lo mette. d'annunzio,
quando si avvicinava il vespro, cadeva in uno stato di estasi con catalessìa; donde
secondo le variazioni del tempo, cadeva in catalessi; si irrigidiva così negli atteggiamenti
catalessi; si irrigidiva così negli atteggiamenti in cui il male si dilettava coglierla.
9-325: era ubbriaco da non reggersi in piedi, caduto in un torpore da catalessi
da non reggersi in piedi, caduto in un torpore da catalessi, e insensibile
, dinamica, automobilistica, appare immersa in una insormontabile catalessi, in una profonda
appare immersa in una insormontabile catalessi, in una profonda narcosi. sinisgalli, 7-23:
2. catalessi volontaria: capacità, presente in alcune persone (per es. i
azione dell'intelletto che comprende l'oggetto in modo così evidente da non lasciare possibilità
in uno stato di immobilità, di passività assoluta
dell'organo rapivano gli animi delle religiose in una sfera superiore. panzini, iii-833
: ho posto mente più volte, che in siti così incomodi e straordinari placidamente dormono
si è il procatartico, che comincia in una sillaba lunga e finisce in tre brevi
che comincia in una sillaba lunga e finisce in tre brevi;... l'
terzo e il sesto sono però catalettici in syllabam, ridotti cioè a una sola
istette l'arcivescovo antonino scoperto dua dì in sur uno cataletto, colla sua semplice cappa
mette un giuocatore, che gli sareste in luogo di balsamo. -brandino andò in tal
sareste in luogo di balsamo. -brandino andò in tal cataletto con molte carte intorno,
sepoltura, non già nella bara, ma in un letto: il qual costume oggidì
celebrati / lo stesso dì ch'entrava in cataletto. monti, 23-175: immenso un
pedoni li segue, e, a questi in mezzo, / di pàtroclo procede il
moribondi, che s'affretta di casa in casa per benedirne almeno i cadaveri;
verga, 3-43: don giammaria buttava in fretta quattro colpi d'aspersorio sul cataletto
canuto si vedeva, da chi era in alto, tremare nel cataletto. de
pirandello, 7-787: si trovava proprio in testa dietro al cataletto che quattro portantini
che era stata, negli ultimi anni in cui durò il costume, lamentatrice bravissima
per amore di catulo si fece portare in uno cataletto. 4. locuz
appigionasi appicca al cataletto, / ed in ozio fa star tutti i becchini. salvini
star tutti i becchini. salvini [in redi, ii-123]: 1 l'appiggionasi
stesso, finché non abbia la morte in faccia. -carro, cataletto:
lo stato di un ammalato che sia in procinto di morire. = voce dotta
(chiamate catalizzatori), aggiunte anche in quantità piccolissima a un sistema chimico,
tali sostanze a reazione compiuta si trovino in alcun modo combinate con i reagenti o
per analogia con * analisi '. in altro senso la voce catalyse è documentata
altro senso la voce catalyse è documentata in ingl. fin dal 1655 (v.
-ci). disus. che è in disfacimento (per malattia, per tabe)
la storia dei banchetti, delle gite in auto tra lario e verbano, dello champagne
è un catalitico irresistibile con soggetti e in congiunture di tal fatta. = voce
-trice). sostanza che, aggiunta in un sistema chimico, aumenta la velocità
sensi e concetti, abbiate sofferenza: in questa sfera di cose per voi non ci
già è l'ora! vado a infangarmi in mezzo alla via: l'ora che
(catàlogo, catàloghi). registrare in un catalogo, disporre in un catalogo.
. registrare in un catalogo, disporre in un catalogo. piovene, 5-249:
2. per estens. elencare, enumerare in ordine; definire, sistemare secondo gli
bene catalogare le bellezze della donna amata in presenza del pubblico; bisogna pensarne seco
un catalogo; registrazione di un'opera in un catalogo. e. cecchi
pesante). carena, 2-162: in piemonte le chiamano collo special nome di
fr. catalogne. cfr. boerio [in a. prati, 246]
: « quelle eccellenti coperte bianchissime fatte in barcellona capitale della catalogna, e cognite in
in barcellona capitale della catalogna, e cognite in francia sotto il nome di catalogne »
551: io non credeva, fuori che in sogno, / fossero altrove gigli e
anche di genere diverso, ma riunite in uno stesso luogo, per un uguale
grecia, ove lo re aes regnò in pria, secondo ch'el conto dice
, co'solenni atti che si fanno in simili cerimonie, e miselo nel catalogo
nel secondo articolo le opinioni furono conformi in questo: che secondo li antichi esempi
il catalogo degli scrittori aggiunti, posto in fronte del vocabolario [della crusca]
: svolgi un catalogo di libri scritti in italia: tu sarai sbalordito all'aspetto
, i-581: le aveva passate tutte in rassegna [le stufe]: a carbone
della malizia ebraica, fatto nuova conspersione in cristo nostro signore. 2.
. aretino, 11-66: ego habeo in catalogo tutti i nomi virorum et mulierum
particolare e straordinario e non dovete correre in filza col numero commune. pallavicino,
con de'mali che non sono sovente tali in effetto. parini, 722:
domani, quando i più saran tornati in salvo dalla grande avventura. 4
: elenco (spesso molto lungo, in più volumi), contenente i dati
declinazione, precessione e moti propri) in un certo momento. 6. dimin
libri, sì manoscritti che stampati, composti in lingua valdese. = voce
fiori bianchi, macchiati di porporino, in pannocchie erette all'estremità dei rami,
è usato per costruzioni, la corteccia in conceria). tramater, ii-132
cianci allora anacreonte / coll'idalio mirto in fronte; / e sturando un botticino /
se fusse polenta, se la mette in catana, e via. viani, 13-484
specie di tasca, o bolgia, che in tali giacchette prende tutto il dietro,
chi a'tempi nostri ci sappia dimostrare in italia; e questo non penso che troppo
medicina: percioché per conferire elleno solamente in cose veneree e amatorie, si possono
, si possono senza gran danno lasciare in tessaglia, ove l'hanno in commune uso
lasciare in tessaglia, ove l'hanno in commune uso le donne di quei paesi
di provincia (durante la dominazione bizantina in puglia: nel secolo x); funzionario
e ènaveo 4 di sopra, più in alto '); cfr. ant.
vecchia, brutta, sudicia, mezza in rovina. -per estens.: abitazione
case affumicate / con portici di legno in sui balestri / e catapecchie e canalette e
maestri / e ai fianchi de le porte in ogni parte i masse di stabbio vecchio
gozzi, 4-23: si sapea che in certe catapecchie / era lo spasimato di
di aspettar poi l'alba vegnente, in un campo, in una catapecchia, dove
alba vegnente, in un campo, in una catapecchia, dove a dio piacesse.
elia, paesello di cinquecento anime, distribuite in vecchie case o catapecchie sulle quali il
, 4-30: il portone signorile incastrato in mezzo a facciate da catapecchie. fucini,
, 389: era una catapecchia consistente in tre came- racce e due stanzini a
. varchi, 24-28: -verra'tene in villa meco, e quivi sopporteremo l'
dio; lascio la città per ficcarmi in qualche catapecchia lontana. buonarroti il giovane,
che si dicono « lese » strisciano in giù per le catapecchie di quella pendente
egli si ritrova / a corpo voto in quelle catapecchie, /... /
... da epoca immemorabile, in una catapecchiùcola delle più tignose a via de'
cataplasmi, chi nelle mignatte, chi in unguenti e frizioni di mille generi.
marzo inoltrato,... sarà in tutta la strada un più intenso consumo
baffi e la voce e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'
6-58: l'antichità di roma non spiccava in quegli anni affogata fra le ortiche come
, e capace di una violenta rotazione in un piano verticale; per la carica
verticale; per la carica veniva portato in posizione orizzontale per mezzo di un potente
titolo del millantatore di plauto, di portare in sua mano gli arieti, le catapulte
forza d'argano, e quindi era spinto in alto da varie molle. ojetti,
6-381: il toro esplodeva e saltava in aria cerne una catapulta. sgroppava,
quella specie di catapulta che la colpiva in piena faccia. 2. aeron
la velocità iniziale necessaria per l'involo in breve spazio mediante la catapulta.
tutti gli orti d'italia. nascene assai in toscana per le campagne. in lombardia
assai in toscana per le campagne. in lombardia la chiamano dall'effetto, che
euphorbia lathyris). i suoi frutti in polvere, e le sue foglie in decozione
frutti in polvere, e le sue foglie in decozione erano adoperate ne'tempi addietro per
muovere il ventre; ma sono andate in disuso, per la loro azione troppo
valdesi, albigesi e catari, tutti, in una parola, manichei.
sf. bot. erba perenne (comune in europa e in asia) della famiglia
erba perenne (comune in europa e in asia) della famiglia labiate (nepeta
aromatica e amara (ed è usata in farmacologia). tramater, ii-133
gran numero di catadiottri uguali, disposti in ordine geometrico): fondato sulla proprietà
mali catarrali, e che si usavano in docciatura sul capo. catarratto, sm
siciliano, che dà uve bianche, in grossi grappoli cilindrici, con acini rotondi
verso il basso, unghie piatte in tutte le dita, coda non
-ivo? * che ha il naso volto in basso ', comp. da
/ ch'un che pratica teco, in otto giorni, / noi fai impazzir.
guarini, 296: venuta [era] in questa terra, due anni avanti,
minuta che l'arcobaleno del mattino promette in quantità, devi deciderti a uscire scalza
, pretesa. magalotti, 20-191: in ogni altro luogo poteva venir loro [
ai primitivi cristiani] questo catarro, che in roma, dove il genio della religione
balsami. g. a. rapini, in: o ve * se questa è
. neri, 10-12: e già lasciato in letto addormentato / il catarroso suo vecchio
81 (84): mi cova in un orecchio un ragna telo, / ne
». e si era messo a ridere in quel modo catarroso.
idem, iv-119: 'catarsi', grecismo usato in filosofia, col quale si designa il
uomo subisce a opera della poesia e in particolare del dramma e della musica (
rapito, assente, altro, provavo in me... mediante la pietà e
storia filosofica, è modesta, perché in perpetuo riporta l'uomo di fronte alla realtà
230: a me pare che debba avvenire in noi una catarsi, come dicevano i
di cinema, quel fenomeno cioè che in un istante, di fronte alla conclusione
insanguinò la dinastia degli absburgo »: in quanto la sua « catarsi », per
vittoria onde la riluttante materia si converte in immagine, è segnata dalla raggiunta serenità
bellezza. pavese, 8-46: esprimere in forma d'arte, a scopo catartico
narici comunicanti, dito posteriore situato più in alto di quelli anteriori, intestino privo
il croce assume il momento seguente, quello in cui le forze scatenate precedentemente si
massa di legna da ardere, in pezzi, di forma e dimensioni più o
che voleano di queste legne. e frosino in spezie mandò per certe cataste senza dirmi
di pontificio labbro; / e misti in pianto e in sangue, atro cemento /
; / e misti in pianto e in sangue, atro cemento / calcati busti
tagliano delle fette: costano cinque soldi. in bocca, sembra dinamite. bontempelli,
quasi tutta l'ampiezza della vidra, in forma d'una catasta quadra intesta minutamente
levi, 1-130: il tesoro appare in sogno, al contadino addormentato, in
in sogno, al contadino addormentato, in tutto il suo sfolgorìo. lo si vede
di quel rozo embrione, che chiudeva in sé i semi degli elementi: il
man mano allontanandosi. i fatti offuscati in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire,
cadaveri). caro, 11-321: in altra parte / i miseri latini ai corpi
. b. davanzali, ii-231: in essequie niuna premura: solamente con certa
segnalati. né vesti né odori gittano in su la catasta. f. f.
. frugoni, xxiv-965: la stanza in cui soppiattavasi era spaventosa per le fuliggini
fatta a modo della graticola del ferro in che fu posto santo lorenzo. in
in che fu posto santo lorenzo. in questa cotale catasta erano posti i martiri a'
legno su cui venivano esposti gli schiavi in vendita (e anche i condannati alla
significava essa un tavolato o palco di legno in cui si esponevano i servi alla vendita
di misura per legna da ardere (in toscana): corrispondente a m3 4,
venti mesi e ho avere il pagamento in dua anni. carena, 2-216: '
6. locuz. -a cataste: in grande quantità. fagiuoli, 3-6-221:
fagiuoli, 3-6-221: il santambarco vile in nobil veste / cangiando, mieterò palme
e a montagne; i venditori mettono in mostra tutto quello che hanno. e.
umanità macinata e travolta come polvere, in terribili fotografie di popolazioni morte di fame
palco, tavolato su cui si esponevano in vendita gli schiavi '. la voce potrebbe
. letter. parte della tragedia classica in cui l'azione scenica ha il suo svolgimento
l'azione scenica ha il suo svolgimento in preparazione della catastrofe (che segna lo
tal catastasi. la giustizia volle convertirla in tragicommedia. -parte dell'orazione forense in
in tragicommedia. -parte dell'orazione forense in cui si esponevano i fatti adducendone le
cavour, vi-287: la spesa della catastazióne in sardegna,... formerà la
ciascuna testa libera che quel tale si trovava in casa;... e tutto
a catasto, a estimo o lira in qualunque terra, castello, o comunità
, per misurare quanto il sacerdozio potesse in quel popolo. cattaneo, ii-2-192:
strano corbacchione.... infagottato in quel suo bavero e in quella ciarpa
. infagottato in quel suo bavero e in quella ciarpa elegiaca: un chiericone del catasto
4. ant. l'imposta stabilita in base all'inventario catastale dei beni e
bisticci, 3-268: i signori che erano in quello tempo, vollono fare una legge
, assegnando uno certo tempo; e in caso che nollo facessi, ognuno ne
, 117: se delle ricchezze sono in persone ignote e meccaniche e che ne'
avete nella legge del catasto, che in su la rendita si misuri il valsente.
tragedia greca (e di ogni tragedia in genere) che comprende la soluzione (
tal catastasi. la giustizia volle convertirla in tragicommedia con aggiungervi la catastrofe d'una
possibili di situazione. il poeta si rinchiude in alcune date determinazioni di tempo, di
le tragedie perdute di eschilo mi tornano in vicende e in catastrofi raffigurate con una
di eschilo mi tornano in vicende e in catastrofi raffigurate con una grandezza che mi
corso di un volgere di sole e in un luogo medesimo, e termini con una
'2i e nel '31 e nel '48. in piemonte e in lombardia, e nella
'31 e nel '48. in piemonte e in lombardia, e nella prima delle due
'. catastroficaménte, avv. in modo catastrofico, che fa presagire una
cose nefaste '. panzini, i-416: in questo giornale: accanto alle predizioni catastrofiche
di benessere che il corpo umano prova in un determinato ambiente (e anche il
. da caia- (gr. xccxdc 1 in giù, a basso ') e
, possibilità di stare a lungo immobili in posizioni faticose. = voce dotta
dal gr. xctxdctovot; 'che tende in giù '. catatònico, agg.
, 5-5-74: come può osservarsi singolarmente in più luoghi del crisostomo, e neltomilia vigesimasettima
precipitato rosso, la cui formazione è in relazione con 1'esistenza, nella sostanza
dottrina religiosa cristiana impartita nella catechesi in forma elementare di domande e risposte (
di sotto. sarpi, ii-473: pigliò in mano un catechismo scritto in lingua tedesca
: pigliò in mano un catechismo scritto in lingua tedesca, il qual lesse interpretandolo
lingua tedesca, il qual lesse interpretandolo in latino e dechiarando qual era la loro
predicare. idem, 40-i-489: ne portarono in dono un non piccol numero di que'
catechismi, che già dicemmo essersi stampati in lingua e caratteri propri cinesi. segneri
o spiega il catechismo al suo popolo in vigevano, o in borgo san donnino,
al suo popolo in vigevano, o in borgo san donnino, o in rovigo
, o in borgo san donnino, o in rovigo..., parli in
in rovigo..., parli in modo da farsi capire da quel suo popolo
sono persuaso che occorre aggiungere, sebbene in un campo molto più ristretto e di carattere
e che la casa è dappertutto e in nessun luogo, come al catechismo.
settembrini, 1-59: mi disse che in malta aveva letto parecchi scritti della giovane
aggiunse 10 zio crocifisso per non restare in debito. beltramelli, i-604: il
di alpigiano il catechista che ci leggeva in ginnasio le 'pagine stupende '.
dove vuole; lo si ascolta parlare in piazza e lo si invita nei salotti molto
salvini, 39-ii-65: la qual teologia in molte parti dividesi. una è catechistica
universale, che i peccati s'aggravano in proporzione del danno che con essi si
egli mise queste nobili donne ad alloggiare in casa d'un amico fedele e dabbene
, serrata diligentemente la porta che usciva in pubblico. segneri, iv-530: a sedere
e so benissimo che la divozione, volta in bigottismo dalle anime false e corrotte,
, alta 6-7 m, con fiori in spighe bianchi e gialli; dal legno
e della seta e nella concia, e in medicina, per le proprietà antisettiche,
sul principio austero ed amaro, ma che in fine dolce e grato riesce. targioni
gomma di castagno] colla saliva, riesce in tutto e per tutto simile a quella
ma indugiare al battesimo per meglio imparare in quel mezzo tempo la cristiana legge,
de'catecumeni, battezzato l'ultimo, ritornavano in un subito voti insino all'anno seguente
per mille vite; / ma carlo in pace, grasso e rimbambito, / ebbe
presbiterio [rappresentò] lo stesso santo in atto di battezzare i catecumeni entro una
per estens. chi fa i primi passi in un'esperienza, in un'attività,
i primi passi in un'esperienza, in un'attività, in un'associazione; chi
un'esperienza, in un'attività, in un'associazione; chi è iniziato a
a milan col rotolo / di edmenegarcla in seno, / e a ricercar mi mossi
: i cui termini non esistono soltanto in atto, ma sono distinti e separati
pensiero deve servirsi per conoscerlo ed esprimerlo in parole (nella filosofia aristotelica);
(nella filosofia aristotelica); modo in cui si manifesta l'attività dell'intelletto
manifesta l'attività dell'intelletto; forme in cui il giudizio si esplica indipendentemente dal
per l'espressione linguistica di essa, in un campo qualsiasi (nella filosofia contemporanea
indistinto prima che la materia vegna distinta in corporale e non corporale; il quale
il giudizio estetico, che si forma in virtù delle categorie mentali ossia dei concetti
per estens. partizione, sezione, classe in cui sono compresi in serie ordinata tutti
sezione, classe in cui sono compresi in serie ordinata tutti gli individui o le
, 20-114: infin tanto che non mettete in sul tappeto altre virtù che di questa
, formano una categoria separata; sono in educazione quello che per la vita sono gli
: i quali, se frequenti e in gran dose eccitano una gagliardia fittizia,
. it., i-189: dividere in categorie significa considerare, in un gruppo
i-189: dividere in categorie significa considerare, in un gruppo d'individui, non quello
giornali politici si dividono per il solito in tre grandi categorie: indipendenti, ministeriali
giorno, l'opificio... fu in grado di eseguir qualunque più difficile lavoro
materiale e pel buon mercato, passarono in seconda categoria. b. croce,
sociale, gruppo di persone che hanno in comune alcuni caratteri fondamentali: condizione economica
lavoratori). paoletti, 1-2-142: in questa categoria sono ancora i lavoratori delle
rajberti, 2-15: io divido la società in due grandi categorie, poveri e ricchi
, poveri e ricchi; o, in altri termini, gente che lavora per
a una protesta. comisso, 7-129: in nes- sun'altra categoria sociale la moralità
fondamentale del personale della marina militare: in rapporto con l'addestramento ricevuto per l'
bordo; ciascuno dei tre grandi gruppi in cui è divisa la gente di mare (
6. milit. ciascuna delle tre partizioni in cui il contingente annuo di leva era
sprezzato. 7. sport. classe in cui sono divisi gli atleti che praticano
categorie. categoricaménte, avv. in modo categorico: preciso e risoluto,
preciso e risoluto, con estrema decisione; in modo da non ammettere dubbi; perentoriamente
dettata dalla ragione pura è 'opera in modo che la massima della tua volontà possa
della tua volontà possa farsi regola generale in tutti i casi'. b. croce,
, sospeso nel vuoto, esso, in quel vuoto, richiamò intorno a sé
, richiamò intorno a sé la fede in un dio personale e in una trascendente
sé la fede in un dio personale e in una trascendente vita futura, che concili
. per estens. che afferma o nega in modo reciso, incondizionato; preciso,
modo proprio se non di risposta ordinata in più punti l'un dopo l'altro.
l'avrebbe sposata poiché non avrebbe mai trovato in bianca l'altra parte di se stesso
, ma l'avrebbe staccata da sé in modo meno categorico e brutale.
, 6-6- 439: ho speso in una mula 18 ducati, in una veste
ho speso in una mula 18 ducati, in una veste di velluto 18 ducati,
una veste di velluto 18 ducati, in imo catelano n, in uno gabbano io
18 ducati, in imo catelano n, in uno gabbano io. varchi, 18-2-85
gabbano io. varchi, 18-2-85: in casa s'usa mettersi in dosso, con
, 18-2-85: in casa s'usa mettersi in dosso, con un berrettone in capo
mettersi in dosso, con un berrettone in capo, il verno, o un palandrano
): e di dicembre una città in piano: /... / e
tenebre, e fu fatta la notte; in lei passeranno tutte le bestie della terra
inchina. andrea da barberino, iii-327: in celato gli mandava il catellino per la
arrabiato, gli morse un piè, che in pochi dì morì disperato. savonarola,
di legno il quale tiene imperniate tutte in una volta le stanghe che sono in una
in una volta le stanghe che sono in una stessa chiave [nella pila della
catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. fiore, 205-3: allor
. pucci, ix-888: vedendo salamone in suo presenza / il capitan con la
presenza / il capitan con la catena in gola, / dinanzi a sé fe legger
4-2 (407): messagli una catena in gola e una maschera in capo.
una catena in gola e una maschera in capo. sacchetti, 155-81: essendo appiccato
ène. anonimo, ix-448: io vorria in mezzo al mare una montagna / che
montagna / che fosse lunga e larga in ogne lato / trecento miglia, e quadra
quadra come un dato, / e in mezzo fosse una gran campagna, /.
ne stava dritto con la spada in mano. straparola, 9-3: la catena
/ o sommerso è fra tonde, o in guerra estinto. goldoni, vii-1105:
: un galantuomo senza formolo, specialmente in campagna, fa cattiva figura...
ferri e le catene; ero stato legato in un modo nuovo e spiacevolissimo, poiché
ferro e battendo contro il ferro stesso in modo doloroso. pavese, 5-37:
grande, c'era gente che la girava in carrozza e gli uomini avevano la catena
. cavalca, 4-179: e stando in così piccolo spazio, si legò con
medici, 71: mentre è legata in corporal catene, / e in questo oscuro
è legata in corporal catene, / e in questo oscuro carcere l'alma accolta,
castiglione, 85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la
parea che questa fosse una catena che tutti in amor tenesse uniti, talmente che mai
, incatenato. -per estens.: in prigione. -al figur.: prigioniero di
/ che s'io morisse, ché vivo in catena. matazone da caligano, v-500-191
. matazone da caligano, v-500-191: in capo una garlanda / de fior de
; / soto à un destrer, / in pugno un spara ver, / e
un spara ver, / e brachi in cadena / e livrer da mena. ariosto
i lidi. / quando fu posta in su la fredda pietra, / dove in
in su la fredda pietra, / dove in catena, priva di sussidi, /
i-252: qual feroce leon, ch'in più catene / insidie umane, ma
nemici, ella d'amanti ha stretta / in catena servii gran turba ancella;
per concedergli alla galera, essi seggono sempre in catena ed il loro operare è
carezzava cleopatra per menarsela a roma in catene in un giorno di festa e
per menarsela a roma in catene in un giorno di festa e d'
che rammentavano il mastino quando uggiola in catene nell'afa de'meriggi d'agosto.
guerra civile, e si metteva in marcia contro la patria. la patria reprimeva
la ribellione, metteva il vir clarus in catene, e lo puniva di
fiamma e cantavano canzoni di cuori in catene. -pazzo, matto,
schiavi e messi a la catena e in barberia condotti, ove in quella miseria
la catena e in barberia condotti, ove in quella miseria furono tenuti circa un anno
e mezzo. monti, x-3-363: in un punita con tremende pene / l'innocente
il pensiero, / il medesmo pensier messo in catene. nievo, 91: mi
: amor, ché m'hai e tenemi in prigione, / ed ha'mi di
10-6 (444): con dolore inestimabile in puglia se n'andò, e con
catena incatenato / i'fui d'amore in eterna prigione, ò'. caterina da
marinari a porto di riposo menasse, in perpetuo mi legherei alle catene della ser-
/ ch'a ogni passo ne cantavi in rima: / non sente al capo duol
che del tuo amor l'hai posta in cima / e se'legato già d'altra
alleghi? tasso, 6-i-216: in un bel prato, tra'bei fiori e
marino, i-100: ed eccomi in doppia prigione. a craticole di ferro si
che volgo l'una e l'altra stella in questa parte e in quella. parini
l'altra stella in questa parte e in quella. parini, xv-91: in tristi
e in quella. parini, xv-91: in tristi catene / ai garzoni ed al
l'ardentissima voglia ch'io sempre nutriva in me di viaggiare oltre i monti,
i monti, mi facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d'amore. idem,
catene / tosto i pensier servili; in un cangiato / destino e stile avrai
e se hai senso comune, vedrai che in quel libro non si grida contro la
ha sempre paura del fisco anche se abita in una grotta, vede persino nel maestro
sud è stanco di trascinare morti / in riva alle paludi di malaria, /
/ quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo
vedrem ferirsi adulteri / schiavi e tiranni in guerra, / scettri e catene infrangersi,
, spezzate le sue catene, lasciato in balia di se stesso, già mostrasi di
. serie di cose o persone congiunte in una continuità ininterrotta; concatenazione di eventi
; concatenazione di eventi che si svolgono in successione coerente e ordinata; disposizione di
castiglione, 447: ché se mai furono in un corpo solo congiunti sapere, grazia
umanità ed ogni altro gentil costume, in questa tanto sono uniti, che ne
con gli animali di tutti i regni e in tutti i regni si pascolano e si
vivente, perché d'ogni vivente portano in qualcheduno di loro il carattere od il
lingua naturale, catena che va cercandosi in questo secolo da vari eruditi. monti,
principio! cattaneo, ii-2-204: quando in una regione del globo le viscere della
di effetto, ha il suo ufficio in tutta la catena. checchi, ii-1014:
primo anello della catena che si distendeva in bell'ordine, la catena si sfasciò in
in bell'ordine, la catena si sfasciò in poco tempo, e la ritirata di
parte del reggimento pose per un istante in forse l'esito della giornata. d'annunzio
e si svolgeva a poco a poco in forma di globi, come un fumo volubile
nel chiuso dei propri confini, è, in ultima analisi, una immaginazione di filologi
tra le opere poetiche, le dispongono in una catena e s'immaginano che, nella
generativa », che l'ha tramutata in un ordine biblico di generazioni. sinisgalli,
la storia, la vita, si esaurirebbero in una catena ciclica di fenomeni meteorologici.
l'empia natura / strinse i mortali in social catena. -a catena:
social catena. -a catena: in serie. c. e. gadda
o catena di giornali: che escono in città diverse con un unico programma.
di comune difesa ed offesa. poi in significato anche non bancario ('stampa
. -far la catena: disporsi in fila tenendosi per mano (nella danza
contatto: per passarsi secchi d'acqua in occasione di un incendio, o mattoni
la grazia dei giovini animali. / in catena di putti / non mise tanta gioia
colpi ». poi li fece stendere in catena, per avanzare in ordine sparso
li fece stendere in catena, per avanzare in ordine sparso, chiudendo lo sbocco del
di beneficenza che raccoglie i fondi (in occasione di gravi sciagure pubbliche o per
. -in che modo estate? -nel restarsi in camiscia come un saltarmartino. firenzuola,
preziosa mano, che contenea dodeci anella in due dita, sembrava uno ricchissimo gioielliere,
catene. marino, 344: altra in vaghe catene / va la fosca viola /
giglio. d'annunzio, iv-1-46: in quell'inverno aveva introdotta la moda delle catene
insigni catene di vermi cucurbitini, che in quest'anno medesimo ho osservato in due
, che in quest'anno medesimo ho osservato in due infermi. 9. ant
nella molecola di un composto in ordine lineare (catena lineare o ramificata)
: serie di successive reazioni che, in qualche modo innescata, si sviluppa poi
speciali strutture o da particolari condizioni statiche in cui viene a trovarsi talvolta la parte
di un edificio (e può essere in legno: nelle capriate, per completare
come legamento orizzontale perimetrale delle murature in mattoni o in pietra; in ferro,
orizzontale perimetrale delle murature in mattoni o in pietra; in ferro, a forma
murature in mattoni o in pietra; in ferro, a forma di sbarra tonda
termina alle due estremità con due occhielli in cui vengono infilati altri pezzi di ferro
tenda a ruotare o a spostarsi; in cemento armato). palladio volgar.
di taglio che si mettono di tratto in tratto, ne'muri per collegarvi meglio i
un lungo paletto conficcato, e imbiettato in ciascuno dei due occhi o maglie, con
rasori, conc., i-24: in un cilindro metallico, discretamente alto,
alto, largo alcuni pollici, chiuso in fondo, isolato, reso elettrico per
gruppi di cime o d: 'rilievi in genere. d. bartoli, 40-i-28
sinistra si prolungavano a vista d'occhio in dirupate catene, apparentemente inaccessibili.
complesso di coppie cinematiche tra loro collegate in serie da membri meccanici, tali che
per sostituirgliene uno a punta coll'occhio in prossimità di questa, comeché più preciso
rima a catena: rima incatenata (in cui i versi rimano alternamente).
. regolate sono quelle che si stendono in terzetti, così detti perciò che ogni rima
sempre con quello medesimo ordine di tre in tre versi la rima nuova incominciando,
poema. -catena di sonetti: in cui il primo verso di un sonetto
l'altre ne conserva la biblioteca ambrosiana in greco sopra i 1 proverbi di salomone '
, ecc. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora
una all'altra per mezzo di anelli in modo che tra il centro di un
serve a misurare lunghezze sul terreno, in vece della canna o della pertica.
ferro, concatenate a occhio l'una in capo all'altra, segnate in parti
l'una in capo all'altra, segnate in parti uguali di una misura legale,
le mastiettature a occhio, si riduce in un fascetto di poca mole, e riesce
clava armato, dalla cui lingua, forata in cima, alcune catenette d'oro uscivano
catenóne egli! baldinucci, 2-6-102: rimesse in più luoghi i catenoni di quercia che
dì tra la settimana, com'è in alcuni il portar il cilicio, la catenuzza
moro ha cavato dentro via una fessura in l'uscio, con la quale è
o tu con un fendente / manda in pezzi le porte e i catenacci. garzoni
altri il chiamano [il chiavistello] in toscana peschio, dal latino pessulus;
, 3-84: stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e
velenosa, o che s'è annegata in un fosso dentro nel pantano, e la
se non mangiate, come volete stare in piedi? il mangiare viene prima del battesimo
. macchina vecchia, malandata; oggetto in cattivo stato; fucile vecchio, quasi
si riferisce a materie fiscali ed economiche in genere (ed è emanato in modo
economiche in genere (ed è emanato in modo da evitare evasioni fiscali o incetta
). -legge del catenaccio: legge in materia economica e fiscale particolarmente rigida e
tariffe sui generi di privativa che entra in vigore improvvisamente per impedire che i privati
delle curve elastiche, catenarie, velarie, in quello degli isoperimetri ed in altri.
velarie, in quello degli isoperimetri ed in altri. milizia, ii-246: '
dei ponti sospesi: anche è ben visibile in quelle lunghe catene chè rattengono i mulini
curva è la catenaria, quella cioè in cui si compone da sé una catena
colle sue estremità a due punti presi in una linea orizzontale. c. e
accorte / più leggiadra prigione il cielo in sorte. giordani, ii-57: seguono la
ringhiare dietro i cancelli, passando, o in altre dislocazioni opportune catenati e torquati.
-al fìgur.: concatenato coerentemente, in uno stretto rapporto naturale o logico.
, 2-107: tutti i corpi del mondo in fra loro catenati, accattano fra loro
lor pastori, / catenate per mano e in giro avvolte, / vincean de le
dalla cintura o dalla tasca (e in questo caso è chiusa da un ciondolo
2. catena per lo più in ferro o acciaio, sottile ma robusta
mai stato così disperato nemmeno il giorno in cui l'avevano portato via con le catenelle
le arene aurifere, che si vanno in sempre maggior copia lavando nella parte orientale
l'ago o a macchina), in modo da formare una decorazione in forma
, in modo da formare una decorazione in forma di piccoli cappi intrecciati; punto
e nel rene: scinde le proteine in prodotti solubili. = voce dotta
certe cataratte, archi o scolatori fatti in tal maniera, che l'acqua del mare
: sarebbe v. s. illustrissima forzata in ogni modo a tenere in tal caso
illustrissima forzata in ogni modo a tenere in tal caso chiuse le cateratte che sporgessero
tal caso chiuse le cateratte che sporgessero in essi [fossi], se non volesse
colmata il loro mescuglio terrestre, si scarica in padule per mezzo di alcuni opportuni scoli
due spallette, tra le quali, prolungate in alto, è un verricello o tornio
di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto
le cateratte del cielo, e venne in quaranta giorni, e quaranta notti tant'
o cateratte dei cieli, e versatemi in capo tutti i tuoni della indignazione..
/ e le nuvole giù piombano / in opuscoli disfatte. -grande quantità d'
precipitare abbondante di acqua, di liquidi in genere. fucini, 407: un
persone credendo d'essersi poste al sicuro in una cavità del terreno, senza pensare
d'un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in tempo di pioggia, si sma
cateratta di broda color cioccolata, conciandoli in modo da far pietà. e. cecchi
. e. cecchi, 6-8: in grossi cilindri verticali di cristallo, il lubrificante