17-222: o sciabordito, se ti pesa in capo quel che ti ci mise
tose. agitare, scuotere un liquido in un contenitore (o, anche, il
'sciabottare': scuotere acqua o altro liquido in un recipiente o il recipiente stesso:
d'aprilla'. 2. scuotere in un liquido. -in partic.: risciacquare
parete, un ostacolo (un liquido, in quanto contenuto in recipiente).
(un liquido, in quanto contenuto in recipiente). p. petrocchi
: agitarsi, sbattere (di liquido in un recipiente o contro un ostacolo).
, che teneva tutta l'aria in frescura e delizia. vocabolario pistoiese [s
sciagagnare), tr. tose. ridurre in cattive condizioni, maltrattare, sciupare.
le sciacagni tutte! -in espressioni comparative, in partic. per in = voce di
-in espressioni comparative, in partic. per in = voce di area lucch. e
che vi scor gnè 'ridurre in malo modo', ecc.), di
è colpito da una disgrazia e, in partic., di abitazioni o negozi
l'immagine e comprometterne la carriera (in partic. nell'espressione sciacallaggio politico)
a quello dei cani; diffusi soprattutto in africa, vivono isolati o in branchi
soprattutto in africa, vivono isolati o in branchi nutrendosi di vegetali, di
asia, ma che si trova pure in grecia ed in dalmazia: ha muso
ma che si trova pure in grecia ed in dalmazia: ha muso aguzzo, coda
settentrionale, fa vita notturna fra i boschi in numerose schiere che mandano altissimi gridi,
gozzano, i-615: un negretto annunciava in inglese le didascalie:.. allora
. -chi trae soddisfazione da vantaggi in realtà assai limitati. gli italiani
ispacciarla prontamente si trovano da per tutto in buon numero. manzini, 18-274: infine
. balestrini, 2-10: ci arrivano in faccia le vampate di luce accecante dei
e vigliaccamente contro altri che si trovi in una situazione difficile o già compromessa.
assai pregiato, leggermente liquoroso, prodotto in liguria nella zona delle cinque terre (la
e da leoni, glia cercopitecidi, diffusa in branchi numerosi
. mengoli, 108: ho scoperto in questa occasione che la luna non è
circolare, più larga che profonda (in partic. nella morfologia carsica).
. poliziano, 6-367: non intingo in tuo scodella, / che v'è
, 63: se spua e se magna in la medema scuela? / azion da
molto galante! -sputare nella scodella in cui si beve. v. sputare.
piena la scodella di qualcosa: desiderarne in abbondanza (anche in un contesto osceno)
qualcosa: desiderarne in abbondanza (anche in un contesto osceno). allegri,
ibidem, 312: 'quando è poco pane in tavola, mettine assainella scodella *. il
che buone targhe. bembo, 10-ix-162: in luogo delle biscie scudelìare che non avete
fresche. pigafetta, 4-89: mangiava in tera, sovra un'altra stora, ovide
altra stora, ovide bissa scutelara, posti in dui vazi de porcelana. leone africano
, botte scodellare e testuggini dette, in un chiuso di muraglia, prese nelle
giudizio, un concetto, per lo più in modo gione e il sorriso del suo
nel suo inconscio come uh simbolo, in sostituzione del mancato scodellamento. =
da un piatto di portata, distribuendola in scodelle o in piatti.
piatto di portata, distribuendola in scodelle o in piatti. bracciolini, 1-14-59
. bracciolini, 1-14-59: come in un piattello / quando s'è scodellata
d'uova frit te in padella, che, quando si scodellan nel
si rivoltano. passeroni, iii-98: in questo medesimo momento / che scodellando sto
rivoltare le ova e a scodellare i maccheroni in punto. albertazzi, no: quando
ustolare cani prigionieri. -versare cibi in un tegame per cuocerli. collodi,
al tegamino. -assol. servire in tavola, dando inizio al pranzo.
cadere a terra (o, comunque, in un luogo sottostante) persone o animali
0-408: la barca ci scodella / in bocca a una balena o un delfino.
16-97: di sella / a terra in un amen lo scodella. fagiuoli,
alcuni passeggeri. -abbandonare una persona in un luogo che la ospiti o che
arpino, 11-95: meglio che la carichi in auto e la scodelli al primo ospedale
mamma fin da principio le aveva prese in giro: « guarda un po'chi l'
nel suo inconscio come un simbolo, in sostituzione del mancato scodellamento. 4.
oggetto; portare alla sua attenzione, in modo sbrigativo, senza preamboli, problemi,
e di infantilismo, di poterle scodellare in nome del marxismo. -pronunciare involontariamente
212: taccio delle papere che si scodellavano in codeste recite memorande. -rendere
note opere e scritti per lo più in modo sbrigativo, superficiale o acritico,
: altre pubblicazioni egli andò di tempo in tempo scodellando o in opuscoli o in
andò di tempo in tempo scodellando o in opuscoli o in riviste. papini, ii-993
in tempo scodellando o in opuscoli o in riviste. papini, ii-993: l'eroe
, maternamente. 7. trasporre in una propria opera passi più o meno
sport. nel gioco del calcio, tirare in porta la palla o passarla a un
pronom. scherz. mostrare il petto in un abito particolarmente scollato. pirandello,
minestra: cucinare i pasti e, in generale, provvedere alle faccende domestiche.
bartolini, 3-72: meglio è chiudersi in sé con qualche fiore / al davanzale
le minestre? carducci, ii-15-310: tutti in roma trovano da fare qualche cosa,
di una sostanza che può essere contenuta in una scodella. -con metonimia: scodella
, 1-65: quivi farò, se punto in arte vaglio, / prendere a l'
/ prendere a l'altra una scodella in mano / pulita e bianca come buccia
, / stese a pendio le scodellate, in guisa / ch'il cacio resta e
scodellata di melassa, ma necessaria. in tutte le altre 'lettere'forse era stato
nelle scodelle, nei piatti; distribuito in singole porzioni (un cibo, una vivanda
, / mandandovi una mensa apparecchiata / in solenni occasioni infino a casa / colla
-per estens. imbandito, servito in tavola. fucini, 30: rimasero
, 11-284: io che da ragazzo andavo in giro col carretto, a farmi su
iv-115: dèe... essere, in quel genere del qualeegli [lo stallone]
non si ficchi, quando va, in terra né resti offeso. 6
uno scodellatore di volumi abbia vinto, in un qualsiasi secolo, un ambo secco alla
metti la detta pestata... in una scodelletta invetriata. anonimo [agricola
immergersi nelle scodellette del vino piemontese, in sulla punta è divenuto pavonazzo.
l. bellini, ii-103: poi pone in questa e 'n quella scodelletta, /
scodelletta del grembo. 4. in legatoria, ciascuno dei tagli, di forma
praticano nei cartoni dei piani di un volume in corrispondenza dei fori per gli spazi di
alotto martini. cennini, 3-187: togli in mano destra una scodella o scodellino di
un pane di farina d'orzo e ponetelo in uno scutellino. cellini, 556:
: mettine [di gesso] uno scodellino in sullapietra proferitica. sanudo, li-496: mi
o di sugo: per lo più in espressioni negative per esprimere il vantaggio,
le dette cose, si li- quefanno in uno scodellino invetriato con un poco di acqua
di me una piccola bilanci- na e in uno scudellino di essa pongo del sale.
gianelli, i-112: 1 preti copti in egitto accompagnano il canto col suono o
. m. florio, 276: in quest'asse son molte incavatureuguali e di grandezza
e di grandezza simili a certi scodellini fatti in una stessa padella di rame, dove
scodellino ove sta attaccata la ghianda, ponendolo in bocca e fischiandoci dentro.
4. meccan. nelle punterie della distribuzione in motori a valvole in testa a fungo
punterie della distribuzione in motori a valvole in testa a fungo, elemento conico di
dell'innescatura. verga, 5-400: messa in comunicazione la miccia con lo scodellino della
ferro de la trave diritta e posta in mezzo a guisa di colonna. la
colonna. la trave similmente che su in alto sotto la spranga ne l'incastratura
scodimento quando un oggetto allungato passa sì in un condotto rettilineo, ma, arrivato
, per scorrere scorrevano, ma arrivati in cima non avevano più lo scodimento..
scodimento quando un oggetto allungato passa sì in un condotto rettilineo, ma, arrivato
della coda con cui un animale (in partic. un cane) manifesta gioia
no alla bestiola che, ritta in piedi, si adopera per leccarla attraverso
squamosi. 3. movimento ondulatorio in senso trasversale di un autoveicolo determinato da
parte di una persona. palazzeschi [in lacerba, iii-88]: si può capitare
a fare dei ballonzoli, delli scodinzolamenti in mezzo a questo mare di desolazioni?
2. per simil. che ancheggia in modo evidente (una persona).
. palazzeschi, 5-148: lui di giorno in giorno si facevaeiù vispo e scodinzolante, quasi
di rimpianto del tempo passato che affiora in tutte le canzoni napoletane, canta.
dalla notizia di quell'amore, non capendo in sé dalla gioia, sempre un po'
, sudati omini del sud, serpeggiavano in ogni dove, sfruttando il terreno a
, dimenare la coda per lo più in segno di gioia o di eccitazione (
che fa il cane celeremente la coda in segno d'allegrezza nell'incontrar il padrone
barboncino bianco scodinzolava eccitato e de tanto in tanto abbaiava puro lui.
, pronta si sgomitola e scodinzola sfrutacchiando in mezzo all'erbe e ai fuscelli.
poco polverose, che scodinzolano e s'intersecano in mezzo a basse siepi e muretti.
vispa sartina / va via, va in fretta, che ha tante faccende! marinetti
d'un avveniticcio! tecchi, 9-97: in camicia nera, lo zio scodinzolava intorno
scodinzolava intorno alle autorità vestite d'orbace e in stivaloni. moravia, xl-499: gloria
una lingua. f. scarpelli [in lacerba, iii-119]: vedete, i
alle autorità. papini, 27-942: in me c'era una marionetta rassegnata,
segreto del plebeo scontento. passavo, in uno stesso giorno, dallo scodinzolio del
dal gran-signore, che lo seguitano sempre in ogni luogo; il primo si chiama 'silictar'
resistere al peso dell'aria esteriore e in conseguenza si scofaccia e si muore.
e tondo e scofacciato / che pare in quintadecime la luna. c. gozzi
: non vi fate però sì scofacciate meravigliacceche in quel sonetto... si truovi una
giganti il truculento assalto / venian di mano in mano a sostenere. scoffia,
abbaglia / e dàgli uno ingoffo / in su lo scoffo, / ed ella schiamazza
cappelli..., conducemmo delle legna in casa. inventario di alfonso ii d'
mille persistenze sofistiche, le quali di giorno in giorno sempre più si stringono, intorno
... di chi cerca sfangarsela in quarche modo, col primo espediente scogitato
cosa che tu voglia, / vattene in zambra e pigliane tu stessi, / e
mia voglia / è di servarla e stare in festa e gioco. = probabile
legno quasi disgiunto / è nostro core in mar d'aque tempesta, / ove pur
un'intricata rete di rapporti. in skof-; cfr. lat. mediev.
andare incontro a un battere fu trovata in una iscoglia di mare, la 've le
davano mangiare ai loro figliuoli, s'ellino in prima non ferissero il segno che l'
49-160: il calvario di legno nero piantato in cima alla scogliaia. idem, iv-608
. sm. eunuco. guono con continuità in un paesaggio, costituenlivio volgar. [
s'inabissano a profondità immensurabili o spaccata in anguste fenditure, simili ai freti o
. carducci, iii-24-127: gabbiani fermi in cima d'una scogliera, ritti su'piedi
da un accumulo di massi rocciosi collocati in mare a breve distanza da un molo
scogliara, trovomo un poco di scoglio in quel luogo, qual è tondo nella
decorazione di fontane e giardini (soprattutto in età barocca), tipo di muratura
, tralasciando vecchi torrioni, superati, in parte distrutti, nel giro di pochi
o di grandi rocce nude e scoscese in una zona montagnosa. santi, i-82
fra l'ansidonia ed il vivo regna in grandi e stese scogliere il peperino.
in taluni casi può essere completamente sommerquale acquistò
. machiavelli, 1-i-142: sendosi ridotto in su quegli scogli dove è ora quella città
di co per lo più in prossimità delle rive. stanzo,
scoglio anonimo genovese, 1-1-246: in l'encontrae de co-de-faar congionto con
barberino, iii-139: se ti se'in nave messo / e fa'guardar di
/ e fa'guardar di nocte / in proda per le botte, / ché poria
per le botte, / ché poria, in scontrando / et in iscogfio andando,
ché poria, in scontrando / et in iscogfio andando, / ricever forte danno.
di qualche scoglio disabitato nelle stano in sun uno pitetto iscoglio! petrarca, 80-21
, 80-21: come lume di notte in alcun porto / vide mai d'alto mar
, 5-6 (1-iv-486): di scoglio in iscoglio andando, marine conche con un
coltellino dalle pietre spiccando, s'avenne in un luogo fra gli scogli riposto. niccolò
de jennaro, 1-187: poi da scoglio in scoglio in mergoglino / cercava là vicino
, 1-187: poi da scoglio in scoglio in mergoglino / cercava là vicino a quelle
radici delle estremità posteriore, non hanno in questa estremità apertura veruna. algarotti,
giù dai ghiacciai e dalla frontiera, in urto a ogni passo con scogli,
, / vivo scoglio ras- sembri assiso in scoglio. chiari, 2-ii-187: quasi scoglio
difficoltà proposta, quasi a scoglio scontrato in sulla via della filosofica loro navigazione.
blocco di roccia calato nelle acque marine in prossimità di un porto per ostacolare l'
di ben trenta braccia, donde che in quello luogo era uno castello di variati
santo andrea sulla mano dritta, tirammo in pola dove giungemmo sul tramontar del sole
il suo castigo con la relegazione prima in candia, poi nell'isola o sia scoglio
dito, una filante d'oro là in alto, che lo guidasse in salvo dal
oro là in alto, che lo guidasse in salvo dal malanno sino alla sua casa
76): e'fu rapito e menato in ispirito in su uno monte altissimo,
: e'fu rapito e menato in ispirito in su uno monte altissimo, al quale
che spunta dal monte acuto e sublime in guisa che fa orrore e diletto ad
famoso antico castello di dunbarton che è in alto sopra un grande scoglio isolato.
con ratto gorgoglio, / si vede d'in cima allo scoglio / in lucido sgorgo
vede d'in cima allo scoglio / in lucido sgorgo apparir. leopardi, 7-66:
enorme scoglio cenilo di monte albo diventava in color di ciclamino. -con meton.
nuda. baruffaldi, i-201: già in un monte scosceso e solingo / con
anfratto / che pria m'accolse si spartiva in molti / divergenti cunicoli, nel duro
miglior porto, / poi mi condusse in più di mille scogli. boccaccio, vi-
93: or la mia nave ha percosso in iscoglio / e spezzata è lavela e 'l
i'ma'esco de'dubbiosi scogli, / in questo mar, amor, più non
: ritogli / al furor di fortunae guidi in porto / me, peregrino errante, e
equivoci, è pericolosa di non cadere in argomento di arroganza. cebà, i-64
. canoniero, 126: anderai temperato in giocar a carte et a dadi,
a carte et a dadi, perché in questo scoglio molti hanno fatto naufragio tale
questo e per non andarmi a sbattere in qualche scoglio..., parlando di
. m. bonini, 1-ii-229: entrano in una gran lizza ciro ed araspe,
disputato il punto dell'umana libertà, scoglio in cui naufragarono i manichei ed i pelagiani
cui naufragarono i manichei ed i pelagiani ed in questo ultimo secolo gli arminiani e calvinisti
m. donizetti... urtò in fortissimo scoglio alla scala col suo 'borgomastro di
indecoro, et ad uno che urtasse in questi scogli, si potrebbe sgridare che si
cui si mostra un ostinato attaccamento, in quanto pare garantire sicurezza e tranquillità.
. lucini, 11-109: non comprendo in questo mondo di borghesi saldati allo scoglio
pura'academia'di disoccupati che si fanno réclame in tomo col protesto di istruire l'operaio
venuti possenti e grandi, abbiano urtato in iscoglio di prìncipi e tiranni,..
m'usi orgoglio, / o me fortuna in alto o in basso ruote, /
/ o me fortuna in alto o in basso ruote, / immobil son di vera
: / ma con gli scudi e lance in resta, scogli. foscolo, xv-532
-andare con nave a scoglio: mettersi in una situazione assai pericolosa. bembo
partito o simili. -dare in scoglio: andare incontro a gravi difficoltà;
, donne, ch'io sia dato in iscoglio, / se d'ogni libertà mi
io veggo che tu vai a dare in iscoglio. b. pino, 3-17:
lucio, che, quando esser pensavi in porto, hai dato in scoglio. f
quando esser pensavi in porto, hai dato in scoglio. f. argelati, cxiv-3-143
uale si servirà con cautela per non dar in scoglio col anto offizio. giusti
, ma per la paura di dare in qualche scoglio ponendo i nomi usuali.
16. -navigare fra scogli: procedere in mezzo a notevoli difficoltà o rischi.
fra scogli. -passare di scoglio in scoglio: procedere nell'esa- minare un
3-1-51: noi torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir
necessità o passare di scoglio inscoglio o dare in secco o navigar sempre per perduti.
ragioni. marino, 1-13-26: semino in onda e fabrico in arena, /
, 1-13-26: semino in onda e fabrico in arena, / persuado lo scoglio e
, i-8-290: cadesti acerbo e ruppero / in lorpulci, 18-141: muto fede e legge
levòe: / la barca si percosse in un scogliétto, / tutti anne- garon
lucia. sanudo, xxxiv-119: perché in boca dii porto è uno scogieto, richiedono
, 12-i-106: la canna è divisa in due e l'una, ch'è la
una granpolla d'acqua per di dentro, in fino in su torlo del fiume descritto
d'acqua per di dentro, in fino in su torlo del fiume descritto, e
fanno far maggior rumore e la spargono in più parti. fenoglio, 5-i-1368: scoglietti
bellini, ii-131: posato [telefante] in su que'quattrolarga scala si limitava a piangerlo
d'orgoglio -mettere a scoglio: ridurre in una situazione di / enfiasti unque lo
ai superbo orgogliuzzo / vi si nasconde in seno. = dal lat.
capo la rovescia infino alla coda, in forma che quello che era di fuori rimane
di donnola e scoglio di serpe, legata in pelle di toro, non lascia,
vaglio, e il coro scoglio / rattorco in uno invoglio, / e fammene il
acqua e il giorno va a pasturarsi in terra, confidatosi nella durezza del suo
-figur. enfiare lo scoglio: comportarsi in modo superbo, presuntuoso (con allusione
a ogni male / patir per lui, in questo lieve scoglio / di questa trista
-aspetto esteriore di una persona. terra in terra, com'io veggo e truovo,
ma tre cose facili, più che tagliare in fiessen le cappe a'frati e scoglionar
. 2. figur. infastidire in modo insopportabile. 3. abbattere togliendo
intr. con la particella pronom. sforzarsi in modo disordinato, affaticarsi fino al limite
. g. bufalino, 1-23: in quanto a spostare un pezzo, lui,
sostant. u. tommei [in lacerba, iii-104]: ristamperò degli scoglionati
altro! arpino, 5-156: sorrise in cuore:... del mistero che
. chiara, i-184: può avvenire, in palle di tal fatta [lontane e
marino, v-81: prima che egli nascendo in vita uscisse / vide l'opere sue
, 3-125: la nave che si abbattesse in mare scoglioso sì è in pericolo di
si abbattesse in mare scoglioso sì è in pericolo di perire. ca'da mosto,
perire. ca'da mosto, 1-235: in quella boca, da ver levante,
quella boca, da ver levante, in l'ixola mazor, a prodexe
meglio vivrai se non ti spingi ardito / in alto mare, ciato. o
qual pensier folle ti muove / a darti in preda d'una rapace mano? /
, qual pensier folle ti muove / in sì scoglioso pelago por la nave? pallavicino
deliberazione,... mandò il memoriale in semplice modo a'legati senza porvi special
). cavalca, 20-281: venimmo in un luogo molto profondoe orribile scoglioso e aspro
sasso. imperiali, 4-479: qui miri in cima ad alto monte, alpestre,
un sovra l'altro / composti ad arte in ordine incomposto. mazza, iii-125:
, del vagante ulisse / la rimembranza in genial convito / penelopèa sommerse. alfieri,
l'aspra e scogliosa / capri, che in mezzo al mare / in somiglianza appare
, che in mezzo al mare / in somiglianza appare / d'alto leon che posa
erizzo e s. contarmi, lxxx-3-790: in quello ne fu commesso di dirne il
de roberto, 3-140: resterete sempre in questo bugigattolo, ad affilar rasoi e
fanno la loro bellafigura, con le mani in tasca, a comandare i giovani di
. staccare la pelle dal corpo, in partic. di un animale macellato.
forse èla prima bell'azione che ho fatto in vita mia. infatti la potevo scuoiare
d'erbe..., son rimontato in bardella e mi son scuoiato il perineo
. scortecciare. pascarella, 2-117: in parecchi la smembrano, la scuoiano,
., e attendono d'esser tramutati in comò, travi, scaffali.
ancora pelati vivi. vi ho rispettati in tremila articoli. mentre dovrei scuoiarvi,
le cuoia. angiolieri, 1-lxxxiii-7: in tal guisa è rivolto il quaderno /
si scoria / chi ha fallito e morto in quel peccato. = dal lat
colloal manzo, che, subito scoiato, in pochi minuti fu ridotto a piccoli pezzi
: soprattutto era il fan- ciullino scuoiato in diverse parti del corpicello e fra gli
2-14: un uomo..., in vista del temporale, s'era andato
restò scuoiato e l'uomo bruciato vivo in un attimo. -consumato superficialmente.
dal tempo, ma di tanto vigore in ogni tratto che t'afferrano al passaggio
della parte centrale degli stati uniti, in trodotto anche in europa dove
uniti, in trodotto anche in europa dove prevale nella com
massaia, xii- 76: io in africa non usai mai orologio, e tuttavia
fagiuoli, x-16: oh bell'avere in mano allora un ciottolo. / e
io mi scóito). ant. avvalersi in modo sbrigativo e sommario, senza darsi
grande salu- stio, avessella voluta transformare in lingua latina chesta leonardo, 2-345
di monte tauro. soderini, iii-113: in tutti quei lati cularitate neccessarie, che
. scoitataménte, avv. ant. in modo trascurato, l. f. marsili
a senza darsene cura. metterlo in quatro linee... e fra ogni
. ant. noncurante, che sta in ozio. guido delle colonne volgar.
82: se vedessi nel velluto o in qualunque altro drappo una via vuota di pelo
si sia tramu tato in iscuola. redi, 16-ii-229: la spuola
16-ii-229: 'scuola': così si chiama in firenze una maniera di pane con anici,
si erano succedute per oltre mezzo secolo in edizione provinciale, qualche astratto geometrico,
del pozzaione. bartolini, 18-48: in fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa;
di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli. scolapasta, sm. invar
-chi). capo di una scuola, in partic. filosofica. papini,
la mitraglia. mentre il vecchio riparava in casa partì la scarica; quando tornò,
sm. invar. recipiente bucherellato in cui si pongono a scolare le vivande fritte
. scolo degli umori putridi di un cadavere in decomposizione. f. carbone [
mummificato naturalmente per scolamento ed è adagiato in una bara in legno. medie.
scolamento ed è adagiato in una bara in legno. medie. ant. gonorrea
e di vari ruspanti e volatili girar in parata scolante negli spiedi. buzzati, 6-46
calo dalle stremità al mezzo; e in esso mezzo sia a ogni braccio uno braccio
: lungo questo colle viene una fossa in cui scolano le acque le quali discendono da'
: la superficie della strada è arcuata in modo che scolino per essa facilmente le acque
modo e li insapono, poi metto in fondo alla conca degli stecchi di vite
il proprietario del fondo inferiore non può in alcun modo impedire questo scolo. bacchetti,
, che quivi è che per11 passato scolava in po alla chiavica di ponte di lagoscuro,
. era immemore del candito che gli scolava in mano e al pascarella, 1-21:
asciugandosi con un ampio fazzoletto tur- condensarsi in acqua (le nuvole). chino
mentre il mereiaio sorride e ride, in mezzo al suo cerchio, -per
suo gorgogliante e cattivo dora, di sei in sette anni, fu sì mal concia da
sì mal concia da marviglioni francese. in tutto il volto che le si scolò e
da mare come da terra, et in somma tutte l'entrate scolano in questo
, et in somma tutte l'entrate scolano in questo officio. d. bartoli,
, che delle dodici che ne sono in londra... è la più maleagiata
penosa a cagione dello scolarsi che fa in essa tutta la peggior ribal- daglia degli
birboni. 6. liberarsi dell'acqua in eccesso evitando che ristagni; inviare le
che ristagni; inviare le acque meteoriche in una direzione grazie alla pendenza (un
porri interi, bene lavati e fessi in quattro parti, e lessali un poco:
un poco: poi cavali e poni in taola a scolare. messisburgo, 67:
li cavarail'anime e li darai un boglio in acqua con sale e, cotte che
le noci], convien cavarle e metterle in un canestro, perché vi scolino per
, ii-262: c'è perfino la rastrelliera in cui si scolavano i piatti mutata giudiziosamente
cui si scolavano i piatti mutata giudiziosamente in scansìa. -con riferimento a una
diluvio, e lo misero a scolare in un canto. -grondare di condimenti
liquido per effetto del calore; fondersi in gocce, struggersi a poco a poco.
ora è da vedere e intendere la vena in che modo la conciano innanzi si metta
, fino alla sorgente del scolato in gola una gazzosa. gadda conti, 1-178
acqua al bambino, se la scolò in una mano e battezzollo. 11
completamente, bevendo, un recipiente, in partic. una bottiglia. moretti,
moretti, iii-274: matteo andò a prendere in un ripostiglio una bottiglia d'anisetta.
anisetta. ce n'eran solo due dita in fondo alla bottiglia ed egli disse rivolto
a fatto. -prosciugare dalle acque in eccesso. marsigli, 303: penserei
o di cottura (o dall'olio in cui è stata fritta). ventura
; scolatelo bene dalì'oglio, mettasi in un piatto con salina bianca e
la limatura del piombo e lo macinano in un mortaio di pietra con un pestone
scolare2, agg. età scolare-, età in cui il ragazzo è legalmente soggetto agli
l'europeo », 26-i-1967]: soprattutto in etàscolare, un bambino ha bisogno fisiologico,
nomadi, con particolare riferimento ai bambini in età scolare, e iniziative di alfabetizzazione e
3-i-75: le scrivo nel pandemonio diuna scolaresca in ricreazione. soldati, iii-22: la scolaresca
nievo, 287: la scolaresca era in gran tumulto in grandi discorsi per le novelle
: la scolaresca era in gran tumulto in grandi discorsi per le novelle di francia
andavano a teatro..., strette in conversazioni scolarescamente vivaci. bacchelli, 2-xxiii-
spietatamente giusti. 2. ant. in modo scolastico, pedissequo e privo di
'l conte nostro tante varietà di umori in cotesti scolareschi cervelli. denina, 1-i-105
miei ragionamenti e mi riservo a darvi in seguito un piccolo quadro della 'vita scolaresca'
delle posate d'or sodo, riceveva in collegio... i tient'amente cui
scolareschi. a. lamberti, 68: in allora che le monache assunsero lo spirito
scolastico. gloria del precettore suol tornare ancora in gloria dello valerio massimo volgar.,
pecchio, 180: le scuoiare erano ritte in piedi. nie laresco.
rilevato dal numero di anni scolastici frequentati in media da una popolazione o da una determinata
gennaio 1968]: dobbiamo constatare che in questi ultimi anni lo sforzo condotto nel
frequen tare la scuola, in partic. quella dell'obbligo, e a
sf. frequenza regolare della scuola, in partic. di quella di istruzione primaria.
», 24-iv-1988], 59: in modo ancor più accelerato si è realizzato
suff. degli avv. it. in -mente. scolaro (ant.
insegna, s'egli aderà allora neente in alcun'altra parte, non prenderà
è quello che cura dello scolaro sì in costumi come in dottrina, andandogli sempre
cura dello scolaro sì in costumi come in dottrina, andandogli sempre dietro. campófregoso
[imitazione]... consiste in seguire le altrui pedate, secondola quale sogliam
: maestro taddeo, leggendo a'suoi scolari in medicina, trovò che chi continuo mangiasse
vidi molte grandicittadi assai popolose e civili, in molte de le quali ci sono collegi
salariati. f. badoer, lxxx-3-123: in lovania, metropoli della brabanzia, è
se cecchino tuo venisse a far lo scolare in questa università o a trovare verso la
con le sue dimostrazioni fece più scolari in poesia e massimamente nella volgare. ottimo
una professione o di un'arte, in partic. figurativa; discepolo. fiore
e a recepire l'insegnamento altrui, in quanto riconosce la propria inferiorità culturale o
brievemente sono scritti nel testo del libro in alquante chiosettedi fuori dal testo, io stendesse
scolaro del ricco poverello / sai trasmutare in conforti i dolori. 7. dimin
inteldiata e applicata con pedanteria acritica, in modo letto non poria seguire il mio
baretti, 3-415: non v'è scuolaretto in mo a guida estetiche ed etiche vecchie e
come ogn'uomo... s'ha in capo il suo reremo in aristotele o in
. s'ha in capo il suo reremo in aristotele o in hegel, in quanto metodo
in capo il suo reremo in aristotele o in hegel, in quanto metodo? no,
suo reremo in aristotele o in hegel, in quanto metodo? no, buon pizzico
le costruzioni della scolastica marxista. buttato in ginocchio a baciarle la punta di quel piedino
così la quistione, non si capisce piùsospeso in aria. pirandello, 7-906: subito dopo
sf. ant. incarico di insegnamento in una scuola teologica. pallavicino,
come la speculazione platonico- agostiniana e, in seguito, l'aristotelismo), alla
un terzo periodo, fino al rinascimento, in cui prevale il contrasto fra fede e
un libro di filosofia, se non sostengono in quello gli errori della scolastica. gioberti
auttor nomar la favola / apparecchiata per mostrarsi in publico, / per due scolar ch'
publico, / per due scolar ch'in essa si contengono. = femm.
genealogie de'signori italiani. papini [in lacerba, i-267): futurismo è guerra
quella sua faccia da seminarista, stretto in quel suo studiolo libico, egli avrebbe
. lastico e metodo scolastico in senso di disprezzo... contengono
tu far divenire oratori o poetici proponendogli in questa guisa. desideri, lxii-2-v-197:
... contengono... in parte i dubbi e controversie disputabili, spiegate
scolasticamente e risolute da gravi e, in loro opinione, irrefragabili antichi maestri.
lui, per molti mesi, era vissuto in un certo senso alle mie spalle.
] i gradi nelle sue università non in altra scienzia che in retorica a chi fa
sue università non in altra scienzia che in retorica a chi fa meglio una composizione
senza originalità o passione di arte, in modo ripetitivo. carducci, iii-16-34
con innumerabili altri componimenti, che scrissi tanto in me b. croce,
o d'associazioni sportive, si sarebberotro che in prosa poetica a la scuola di retorica,
, strappai, della storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del
aspetto di scolasticismo e pedanteria, ma anche in questo aspetto è giovevole, come ogni
scolasticismo è per le arti, e in più largo per la vita morale,
tutti i miei studi. io avea letto in teologia e filosofia scolastica quanto un lettore
. regolare con norme scolastiche; ridurre in uno schema rigido. b.
quei principali [della polonia] vengono in studio a padoa, e da quella
facile biasimo di tutto ciò che non proceda in linea diret guido dette colonne
. simili scolastice e definizioni e descrizioni in ozio e in ombra fra 'litterati
scolastice e definizioni e descrizioni in ozio e in ombra fra 'litterati non nego sono
: puossi dividere il genere sudetto ipotetico in quattro specie prime: in teologico,
sudetto ipotetico in quattro specie prime: in teologico, pertinente a cose sacre e alla
, sofistico. g. vignoli [in muratori, cxiv-45-253]: a me scrive
, 1-xxviii-4: non vi si ravvisa in alcun luogo quella smaniosa e scolastica argomentazione
rigidi, astratti, schematici o applicati in modo meccanico; privo di originalità,
perdoni una maniera di scrivere alquanto scolastica in questo esame. berchet, 1-64: i
convenzionale e di scolastico che trovasi tuttavia in molta parte della nostra letteratura. leopardi,
essenziali sarebbero che questi pezzi fossero tutti in lingua purissima; tutti non troppi brevi,
, i-154: chi apressoli antichi non dico in arti scolastice e scienze, ma di cose
moglie, a'figliuoli, a'servi in altro idioma che solo in latino? goldoni
a'servi in altro idioma che solo in latino? goldoni, iii-454: poverino
iii-454: poverino! è una gran mortificazione in vero balzar dal collegio al talamo nuziale
nel quadro di 'san paolo rapito al cielo'in s. maria della vittoria in roma
cielo'in s. maria della vittoria in roma, che potrebbe forse appartenere al primo
puntigliosamente riprese. -che ripete in modo più o meno ligio quanto si
di composizione, stile, ecc., in cui si osservano scrupolosamente tutte le regole
tali sono gli effetti di quella scolasticafilosofia che in italia ha preso di recente il nome di
: non creda che io, aristocratico in fondo, faccia la parte di tribuno da
discepolo. bruno, xl-ii-447: cascarrò in derisione appo miei sco4. nella storia
si dèe riconoscere il risorgimento delle lettere in italia. bettinelli, 3-218: presso a'
/ alle lettere ha dato sì buon'operache in esse ha fatto un profitto mirabile.
parti, sibbene nella logica sistematicità dei concetti in cui essa si realizza.
nuove questioni, ma di metter anche in forse ogni cosa, i filosofi e teologi
acquistarono ne'secoli barbari. bianchini [in soldani, 1-93]: cominciò poi ad
può quella chiamarsi, la quale comunemente in altro non consisteva, fuorchéin vane controversie di
teologo a un tempo e del poeta in quanto è scolastico. -studioso o
un inganno. m. berti [in ii frontespizio, 39]: il grahmann
-per simil. giurista che interpreta i testi in senso strettamente letterale. de luca
l'abito, denota la scolasticheria esercitata in tale o tal caso più uggiosamente;
germania raccattate. tenca, 1-231: in tempi di scarso giudizio letterario e di dispute
scolata, sf. ant. superficie in declivio, pendio. antichi portolani italiani
da scolare1. 2. sistemato o manipolato in modo da perdere scolatìccia, sf.
sm. liquido che scola lentamente e in piccola quantità, per gocciolamento o per infiltrazione
rivolo che scorre su una superficie, in partic. su un muro lasciando una
. tenue chiarore che riesce a filtrare in un locale chiuso. cicognani, 1-263
sentimentale lebbra di quei tempi. palazzeschi [in lacerba, iii-15]: sto facendo
scolatìo, agg. che si condensa in gocce liquide, in acquerugiola (la
che si condensa in gocce liquide, in acquerugiola (la nebbia).
nebbia scolatìa, nebbia che si scioglie in pioggia. questa è una nebbia scolatia,
e che venne denominata scolatizia) che in forza di questo deflusso non si stabilisce
vino nuovo spremuto dall'uva e scolato in altro vaso. messisburgo, 84
sia cottanell'acqua, e mettila a bogliere in detto sapore un pochet- to. soderini
cloaca. filarete, 1-i-399: in alcuno luogo si era una scala, che
e su per questo vacuo ch'era in esse, erano cammini, destri, scolatoi
altra, per chiunque sappia il greco in fatti e non ciarle. cavour, v-73
pare dalle discussioni che hanno avuto luogo in questo e nell'altro ramo del parlamento
ancora tutte, forse, messe adeguatamente in luce. -epiteto. borsi
colore s'usa quando tu vuo'parlare in tal maniera che 'l tuo cominciamento s'
. fra giordano, 3-52: nacque in peregrinaggio il segnore. questa è somma
: la più parte de'fatti allegati in essa sono già stati ridotti alla loro
a quellacritica i socialisti non hanno risposto. in questo silenzio, che in essi è
risposto. in questo silenzio, che in essi è divenuto sistema, non si può
ché, come per fa porta s'entra in casa, così per lo mese di gennaro
: vico dastri si trovava... in presenza di un fatto positivamente accertato,
qualche istante con significazione gli occhi fissi in quelli dell'arcivescovo. l / annunzio
arrigo] coronato, con lo scettro in pugno, un'altra corona ed un altro
ed un altro scettro venendogli portati avanti in significazione del regno d'inghilterra. a
: il distruggersi che fa l'incenso in odoroso profumo... è una significazione
97: essendo ancor giovanetto e soggiornando in villa, ripigliò dentro al manto un
debitore, della infinita cortesia vostra usata in darmi la lieta significazione per le vostre lettere
: distingueremo... i titoli in quelli che si pongono ne'princìpi di ciascuna
opera perdimostrare il soggetto del libro, e in questi che si dànno per dimostrazione di
del suo potere, si mette in gala di vestito pomposo per significazione di
della mia verace amicizia, alla quale in mezzo a quei dissidi era grave il non
ottonelli, 11: aggradire si trova in attiva e in passiva significazione non pure
11: aggradire si trova in attiva e in passiva significazione non pure ne'moderni,
, 4-ii-229: tutti questi raggi s'intendono in duemodi, uno per significare come diciamo ora
i-80: la musica la meglio calcolata in tutti i suoi tuoni, la più
solaro della margarita, 97: non essendo in buona fede mai, i moderati pregiudicano
. ironia. buti, 2-140: in questi otto ternari et uno versetto l'autore
vero esclamazione, dirissa lo suo parlare in verso la sua città, usando quello
questo colore quando si fa l'esclamazione in materia derisoria. = voce dotta
signa, corrispondente all'odierna segni, in provincia di roma. -opera signina: tecnica
stenderlo. = voce region., in partic. di area napol., forma
, camminando con la punta dei piedi in dentro come se una stretta legatura gli
160: verbo deponentetamento soprastante al nostro, in corso asmara, non doin activa e
corticelli, 88: la lingua veva essere in buoni rapporti con mia madre.
-preceduto da un agg., in formule di cortesia tipiche dello stile epistolare
che esprime un rapporto di parentela (in formule di deferenza ormai disusate).
i-17: essendo poi ricaduto al fine in un qualche fallo insolito, per iscusa del
2. sposa, moglie (e in unione con un agg. possessivo,
nanna e la antonia si levare appunto in quello che titone becco rimbambito volea ascondere
sapore d'affettazione e di ironia involontaria. in francese è semplicemente 'femme', ovvero 'madame'
si voglia e che sia una gran signora in sangue, in onore et in ricchezze
che sia una gran signora in sangue, in onore et in ricchezze, così ben
signora in sangue, in onore et in ricchezze, così ben gli pare una rocca
301: qualche volta mi ricoverava a cordovado in casa provedoni dove almeno un po'di
contatto della cun tempo fa, in nome della nitida semplicità, formulate in
in nome della nitida semplicità, formulate in un catalogo le norme che devono presiedere alla
, benestante, altolocato (e, in senso spreg., che ha modi
un così fatto / titol non è più in uso e par ch'annoi / i
signoracci di roma, non contenti di bere in vasi d'oro e d'argento e
vasi d'oro e d'argento e in tazze di porcellana,... volevano
porcellana,... volevano pur bere in vasi di vetro, come ne fanno
. bresciani, 1-ii-47: cotestoro entrano in venezia... sotto la livrea
insieme dei compiti di tutela, difesa in giudizio e vendetta spettanti al signore nei
ii, 162: omo ch'è posto in alto signoràgio / e inriccheze abunda, tosto
, tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. giamboni, 4-409: antonio
pucci, cent., 23-41: in questi tempi fece grande oltraggio / alla
montefeltro, / avendo un degli orsini in signoràggio. rotta di roncisvalle, 1-41:
dar il signoràgio, / e così tornarasse in sue contrade. segneri, ii-360:
terre tutte / quante io n'ebbi in signoràggio; / perché i beni dello schiavo
beni dello schiavo / al signor vanno in retaggio. gioberti, 6-ii-238: il re
il re odierno di prussia vorrebbe rimettere in vita i signoraggi feudali del medio evo
rei movimenti. dante, lviii-7: in due voleri travagliami il coraggio, / e
, che ha consumato tutto il patrimonio in giuochi, meretrici ed altre disonestà, ricorre
e s'abbandona. 5. in senso generico: persona di sesso femminile
generico: persona di sesso femminile (in contrapposizione a uomo o signore, in espressioni
(in contrapposizione a uomo o signore, in espressioni che indicano l'uso limitato alle
ex re di olanda, era stato deposto in una cappella della chiesa metropolitana di parigi
... siccome esso trovasi tuttora in quel medesimo luogo, così il capitolo di
signora delle camelie-, romanzo e dramma in cinque atti scritto da a. dumas figlio
ricordarlo io sento l'anima mia tuffarsi in un quieto pelago d'imbecillità.
galdeamus. ammirato, i-198: donna oggidì in napoli vai più che signora, essendo
femmine. b. corsini, 7-71: in mal punto / qui puoi dirti arrivato
mal punto / qui puoi dirti arrivato ed in mal'ora, / se tu di
un regno, che detiene il potere in una comunità o in uno stato,
che detiene il potere in una comunità o in uno stato, che ha responsabilità di
signora revedesse un poco la sua patria in lombardia, or che della vera celeste
cui servigio gli aveva io solamente raccolti in quella assemblea, presi in questa forma risoluta-
solamente raccolti in quella assemblea, presi in questa forma risoluta- mente a favellare.
sorte. é mi appago più di faticare in questa servitù per voi che godere in
in questa servitù per voi che godere in libertà tra 'miei parenti.
12. donna amata (in quanto domina il cuore dell'amante)
dal punto di vista politico o strategico in un determinato contesto geografico (anche nelle
de'servi. porcacchi, i-74: in quel tempo l'armata d'essi era in
in quel tempo l'armata d'essi era in gran parte signora del mare. algarotti
innegabile signora delmondo. tenca, 1-53: in quel tempo l'illustrazione era divenuta la
confusione dominava signora ne'partiti, che io in babele non prendevo né domicilio né cittadinanza
virtù. -con riferimento all'anima in quanto dominatrice degli istinti. fra
-signorùccia. tommaseo, 2-ii-261: in piazza son li cavalli / e prontu èla
vi volenu portà, / o signoruccia, in bastia. -acer. signoróna
tutte creature son da te iscorte / in signoraggio. -padronanza di se stessi
son tristode la vita mia, / veggendomi in così mortai danaggio. 2.
altrui ingannare è gran fallenza, / in mia parvenza: / chi fa dal
celare. bonagiunta, lxiii-56: amor na in sé ben tanto si- gnoragio, /
to volere / e col podere, intero in lui servire. monte, 1-1-87:
di quel punto non si tene / ragione in corte del nostro signore [amore]
amore], / che per lor tratto in segnoraggio vene. -con riferimento al
-con riferimento al cuore e all'anima in quanmoscoli, vii-602 (57-2):
valore superiore a quello effettivo del metallo in esse contenuto. montanari, ii-289
loro, senza vantaggio della propria borsa in altro che in quel poco di signoraggio
vantaggio della propria borsa in altro che in quel poco di signoraggio che, oltre
francesi chiamato 'diritto di signoraggio', che in sostanza vuol dir tributo, pensione, ri-
signoraggio / contra sì stesso se revolge in ira. 5. locuz.
si procaccia / e chi pensiero mette in suo danaggio, / e se ben sede
pagato; / ca s'io avesse in balìa / lo mondo a segnorato. bonichi
da sopraintendenti di nostro signore. in partic.: sovrano, re, imperatore
imperatore. -per estens., in un'espressione enfatica per inlatini, 114-23
avea fatto signore, li venne un giorno in mente re dei re e signore
li prìn- con riferimento al componimento poetico in cipi e li signuri de le genti
girolamo da s. stefano, 222: in la dante, conv.,
lo loro intelletto. esso era in speranza, pel valore / ch'avea mostrato
speranza, pel valore / ch'avea mostrato in ar / di crescere tanto
ar / di crescere tanto in grazia al suo signore, / che sarebbe
ci balza innanzi: un popolo levato in armi che, rovinata la tirannide d'un
col quale avantaggio e con quello dell'arme in gran parte i romani si fecero signori
rocas che dà foco alla polvere del vascello in cui era cento e cent'altri
egli la epistola di vostra signoria scrittagli in risposta del suo brieve. ramberto malatesta
. muratori, cxlv-14-176: lunedì, in occasione delle esequie al fu cardinale
1-i-257: tutto è nato per non essere in quella provincia alcuno signore di castella,
di difetto [di potestà] cade in quei legislatori li quali siano sudditi d'
d'un altro principe,... in maniera che non abbiano ragioni di principato
o sovrano: nel regime feudale o in quelli a esso equiparabili, il vertice della
preposta (per lo più con poteri in larga parte solo nominali) ai feudatari
soprano. v. borghini, 6-iii-277: in queste monete non apparisce...
signore di quel ponte e potersene servire in qualunque evento. c. campana, ii-231
chieggio che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo
volontà del mio padre il quale è in cielo. savonarola, 7-i-3: signor mio
, io, polvere e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua maestà
: quanto tesoro volle / nostro segnore in prima da san pietro / ch'ei ponesse
pietro / ch'ei ponesse le chiavi in sua balìa. castelvetro, 8-1-80: s'
s'usa la rappresen tativa in rappresentare la passione di nostro signore o
replico il signor de'signori, perché in eterno dura la misericordia sua.
e misericordia ne concedano guadangnio e salvamento in mare e in terra e acrescimento d'avere
concedano guadangnio e salvamento in mare e in terra e acrescimento d'avere e di persone
isidoro minore volgar., 150: david in lo sou tempo edificòla cità de betheleem,
lo sou tempo edificòla cità de betheleem, in la quale fo nato cristo iesu nostro
guicciardini, 2-1-321: il nostro signore dio in partiti sì difficili allumini per sua grazia
forse ricavare dal trasporto di vostra signoria in modona quel frutto che non giungevano a pronosticare
divisi ebbero divisi anche i loro iddìi. in origine i nostri avi li chiamavano 'signori'
ho peccato gnore u abbia parte in alcuna bottega... data sì come
privilegio e di autorità nella società o in un particolare ambiente er rango, censo
er rango, censo, prestigio (e in passato si identi- cava con una persona
: volesse deo che fosse tanto e tale in personae in avere k'eo dignamente podesse servire
deo che fosse tanto e tale in personae in avere k'eo dignamente podesse servire a vui
nuova creazione di cavalieri del toson d'oro in luogo di molti ch'eran mancati,
il suo sentimento d'inferiorità sociale si mutasse in effettiva ammirazione per coloro che avevano e
lui mancava, e che stavano così in alto, ed erano i 'signori'. g
maggiore età, saggezza cultura o preminenza in una gerarchia. dre ieronimo molino,
il sangue / purissimo celeste, o in te del sangue / emendino il difetto i
. -persona ricca, benestante, in partic. che vive di rendita.
erano segnori delle grandi cose et erano in onore. novellino, xxviii-838: la legge
sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore ». boccaccio
emigrazione malgrado le buone offerte per fissarli in paese straniero? perché là rimarrebbero salariati
della repubblica di firenze (1474) [in rezasco, 1047]: tenente.
di quelli, provengono per testamento o altro in cornoldi caminer, 3: signor critico,
risponnon sopportanti. vico, 4-i-946: in natura sono tre spezie e do: il
porta e annunciò con voce ferma, guardandoci in faccia, con un'autorità che mi
nome di battesimo di un uomo, in indirizzi di missive o nell'intesta- zioni
figlio restò presono del signor iuliano de'medici in una facione de lonbardia. tasso,
foscolo, xi-2-584: il signor manzoni, in una lettera lunga cento e più pagine
del signor luigi (al quale risponderò) in data 31 ottobre. massaia, vii-150
altre due, intanto che agnese è in faccende: ché a lucia farò io da
detto le mille volte di non potercisi vedere in quel sitaccio! svevo, 6-12:
-preceduto o seguito da un agg., in formule di cortesia tipiche dello stile epistolare
pare / né 'n pace né in guerra. petrarca, 266-1: signor mio
conferito all'amore come personificazione, in quanto soggiogatore del cuore dell'amante.
istituti feudali). 11. in senso generico: persona di sesso maschile
aquila vola. testi veneziani, 24: in kasa de ser tormento! /.
badoero? u- vederai qui morta / in brieve spazio mia gentil persona. rasemo in
in brieve spazio mia gentil persona. rasemo in mano de li sovraditi sighori de avere per
, 13-i-385: deh, nuvoletta, in cui m'apparve amore, /..
. -l'uomo amato (anche in una dichiarazione d'umiltà e di devozione
che ne l'altezza sua potearestarsi, / in forma umana venne a dimostrarsi, /.
tanti poi lamenti sparsi, / potendo in luogo più alto annidarsi, / farsi
'n errore, / e tenemi sovente in forte doglia: / donar mi vole a
signore mio ulisse che egli partendo lasciò in casa. alfieri, xv-20: il
l'onnipotente sire / che m'ascoltiate in pace con diletto. boiardo, 2-18-63:
signori miei, per carità, se avete in casa delle donne che abbian già l'
spesso difficile. linati, 17-16: in quel gruppetto si ragionava di tutto un
. 13. persona che eccelle in un'attività, in una disciplina.
. persona che eccelle in un'attività, in una disciplina. grafi, 5-1116:
un monopolio o una posizione di preminenza in un determinato settore economico. foscolo
le loro guerre marittime fossero state lasciate in mano de'condottieri mercenari, venezia non
conte -palazzo dei signori: l'edificio che in età comufradili. s. gregorio magno
revelazium divina, iosep non averea visto in sono corno elio dovea esser segnor de tuti
suoi. -in un gioco o in una festa, chi ha funzioni di
e doppo tesser stato un poco in atto di pensare, doveri dar principio.
poiché... perdette la religione in somigliante conflitto col generale delle galee molti
i-iv-214): venuto... sicurano in acri signore e capitano della guardia de'
capi delle fazioni armate che si combattono in una guerra civile per la conquista del
si trova la luna si vede essere esso in sua altitudine, però dico vostra magnificenzia
magnificenzia di simile pratiche regie delettarse e in quelle di continuo versare. -signore dell'
dell'ascendente-, pianeta dominatore del segno in cui si trova l'ascendente. ramberto
serà infortunato, perché la luna è in duodecima e el signore de tasenaente è
duodecima e el signore de tasenaente è in sesta, il che denota infirmità e debilità
signore della - decima in sua altitudine e così el signore dello oroscopo
come regime politico successivo a quello comunale in molte città italiane a partire dalla seconda
tutti e dazi e preste che fussero poste in montagutolo e ne la corte nel tempo
messer can della scala, el quale in assai cose fu favorevole la fortuna,
magnifici signori che dello imperadore federigo secondo in qua si sapesse in italia. sacchetti
imperadore federigo secondo in qua si sapesse in italia. sacchetti, 262: o vuol
è quello di firenze). in temporale e spirituale, ricco d'entrata di
g. gozzi, i-p-60: mi venne in cuore di profetizzare a can- nel tempio
istituzionale collegiale che nell'età intermedia, in alcune città italiane con ordinamento libero,
e provisioni che occorrono di farsi giornalmente in una republica, è molto stretto,
sulle acque della laguna e dei fiumi che in essa sfociano, alla riscossione coattiva delle
, 643: che magnifico corso di carrozze in prato...! la
la sera i carri con due bande giunti in piazza dei signori, avesata e illuminata
20. come predicato nominale e in funzione pred. per indicare chi è
coi saputi così discreto; e coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno?
che prima divoravano, martoriavano e calcavano in ischiavitù lui, vinse tutte e le
parabosco, 7-5: la quale, in quattro mesi ch'io sono in questa terra
quale, in quattro mesi ch'io sono in questa terra, mi hacosì acceso della sua
, 1-x-95: non si dèe scrivere in altra lingua se non se in quella
dèe scrivere in altra lingua se non se in quella che ne sei signore, che
. a pena mancommi il genitoreche, rimanendo in tutto signore del mio arbitrio, posi
del mio arbitrio, posi quasi affatto in non cale ogni incominciato studio, rivolgendomi
non cale ogni incominciato studio, rivolgendomi in vece a molti licenziosi divertimenti.
e impera. -indica l'amore in quanto ha il sopravvento sulla razionalità.
presente renze (16-vi-1527) [in rezasco, 1049]: il notaio de'
signori edonorati. -indica il tempo in quanto regola 1'esistenza umana.
andò al signore e noi ci siamo rimasi in questo luogo. -da signore (
di ritornar di bel nuovo a farsi vedere in miglior fortuna alla patria, essendo vanità
: oggi ancora, pur troppo, in mezzo alla presente operosità cristiana, far
cristiana, far il signore vuol dire in alcune regioni abbandonarsi all'ozio, finir
ne fa signore. -mettersi in signore: vivere con sfarzo e lusso.
e trovò un tesoro. subito si mise in signore, e andava co'lacchè innanzi
mal s'accozzano insieme lasciar il denaro in serbo alla vedova per sospetto che avea
signori: bisogna che comandi uno solo in uno stato e, per estens.,
dui segnori. chiaro davanzati, 73-1: in un regno convenesi un segnore, /
dello spirito o quel 'regnum hominis', in cui consiste tutta la umana civiltà, signoreggiamento
otere o un'autorità decisiva e importante in uno rappresentazione di sant'onofrio,
alla certosa si suol tato o in una comunità politica. - anche sostant.
boccaccio, i-254: un grandissimo re, in quelle parti si- gnoreggiante, ci donò
cappello di matto. ibidem, 294: in terra di ciechi, denti,
gagliarda ragione persuasiva dell'uno e dell'altroaffetto in loro signoreggiante il mettere ad essi nel pensiero
lauro, 2-70: gli elementi che sono in quegli ani mali si mutano nel
mescolato; allora la virtù minerale lo muta in pietra..., perché deve
essere molto forte quella virtù che trasmuta in pietra i corpi degli animali.
: bene 'lora era onore magiure assai in seguir e in ciò fare che, per
era onore magiure assai in seguir e in ciò fare che, per reggere e
tirannescamente, e ressonsi a comune e in loro li- bertade. niccolò del rosso
quel tempo che il figliuolo di dio venne in carne tanta pace era ne l'universale
208: ugoccione..., in questi quattro anni che egli avea signoreggiato lucca
classe, una comunità, gli uomini in genere) in modo dispotico, autoritario
comunità, gli uomini in genere) in modo dispotico, autoritario, tirannico,
uomo. faldella, i-4-263: riconosceva in esso il perfetto demagogo: intendendo per
tempo che lucca signoregiava la valdinievole fu in nella terra di pescia una giovana delli
2. figur. tenere una persona in una condizione di soggezione, determinata dalla
dall'inferiore posizione gerarchica o dalla dipendenza in ambito professionale o pedagogico. -in partic
-in partic.: esercitare il dominio in ambito domestico. restoro, ii-78:
e voi ed io. io, perché in altri tempi ho creduto che amaste dafnide
. boccaccio, iii-1-6: fur donne in scizia crude e dispietate, / alle
., i-34: disse [dio] in verità allafemina: « èva, io moltiplicheroe
sciagure tue e li concepimenti tuoi; in dolore partorirai i figliuoli; e sotto la
anonimo, i-645: tre cose sono in una concordanza, che tegnono lo corpo
una concordanza, che tegnono lo corpo in lor podere, le quali segnoregiano lo
punito dalle donne... si accrebbe in lui con l'età. solutamente. lucini
: di quanti tu ti fai capo o in parole o in operazione o in cuore
tu ti fai capo o in parole o in operazione o in cuore, tanti diavoli
o in parole o in operazione o in cuore, tanti diavoli ti signoreggiano.
sono signori, ma servi. ancora in signoreggiare la carne tua, tenendola a
spegnesi inte lo spirito di dio: signoreggia in te la carne. gambacorti [in
in te la carne. gambacorti [in mazzei, ii-323]: falla tutta atta
quale, chi la seguita, conduce in ma'luogo. caro, 17-40: chi
serba il sacro silenzio i muti nodi / in quel labbro modesto; / ma poi
la pianeta magior di granpotenza, / che in terra sengnoregia tuta giente, / gienera e
l'ampia terra agitata orribilmente / squassarsi in breve e dissiparsi il tutto. / il
fare una terra con una rocca in mezzo la quale tutta la terra signoreggiarà
charlestown. fogazzaro, 13-1: tendeva in fatto l'orecchio a un remoto fragore che
fragore di un treno ancora lontano, in corsa verso quella conca della val d'
forre e i cadenti clivi? -controllare in posizione dominante un porto, un fiume
, 1-ix-248: ben ti dirò che in gentilezza londra / non la cede in quest'
in gentilezza londra / non la cede in quest'anno al bel parigi, /
a muoversi... e fu messa in tale ordinanza che signoreggiava tutta la città
/ e nel diletto immersa, / altera in tanta gloria, / parve signoreggiar le
affetto non suo. -superare qualcuno in altezza. tavola ritonda, 1-128:
dubbio signoreggi il dramma della vita; in ultima analisi, suppone che dio abbia
pucci, 6-186: sapi ch'egli è in luogo sì sicuro / ch'offender non
sicuro / ch'offender non si può in niuno atto, / che 'l guarda un
, / pergo 'l fece cascare / deo in aier turbulentu. antonio da ferrara,
ch'acqueta l'aere e mette i tuoni in bando, / amor ne dissimo e
titolo di savio della grecia, nel tempo in cui damasio da, / come l'avaro
avere, / ch'a tutti segnoregsignoreggiava in atene. foscolo, ix-1-314: non può
, ecc. ligero che signoreggiasse in verona. pellico, 3-178: di men-
dalla natura. gemetti careri, 1-ii-27: in fine dell'armeidan si vede un gran
così per gran tempo signoreggiarono i longobardi in italia. -essere al comando di
mani degli uomini, egli vi si conosce in quasi tutti i tempi una malignità e
nell'animo di una persona o, in genere, gli uomini, prevalendo sugli
da faenza, xvii-108-67: sì sengnoregia in ella nobel core, / che del leone
che di nuovo apparisce, è poderoso in prender me e in vincere l'anima
apparisce, è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta, dicendo che
, e lo mio di fuori lo dimostra in alcuna nuova sembianza. s. agostino
tanti vizi e mali costumi, che in loro sconciamente signoreggiano, da loro acconciamente
delle nostre potenze e trasformandoci d'uomini in bruti. muratori, 10-ii-23: le
che vi sono intorno vi regnano [in fiesole] i migliori venti e più sani
venti e più sani e purificati che in altra parte e ancora per le stelle che
cielo ogni benigna lampa; / signoreggiano in lui crudeli stelle, 7 onde
convene. 16. essere posto in una posizione elevata. landi, 33
soffitta dove è una finestrella che riesce in sul tetto del dottore e gli signoreggia un
e'passono tutto dì per andare di sala in camera. busca, 188:
zanni, / che vibra scettro e signoreggia in scena? pellico, 2-452: signoreggia
pellico, 2-452: signoreggia sovra tutti in beltà e decoro il cavalierodalle armi azzurre.
/ il malcontento signoreggia e potè / in tutti gli esercizi, in tutte l'
potè / in tutti gli esercizi, in tutte l'opre. g. gozzi,
del costume universale? -prevalere in un'opera letteraria (uno stile, un
addimostrarsi. c. carrà, 509: in tutte queste opere signoreggia il senso concreto
457: ritornando a picasso, diremo che in francia sussistono, più spiccatamente che in
in francia sussistono, più spiccatamente che in italia, due correnti opposte che cercano
. nannini [ammiano], io: in loro, come nel capo del mondo
ogni medicina è vana. -divampare in un'area estesa (un fuoco).
alcuni che segnoreggiano sì a tutt'i vizi in -avere l'egemonia su un territorio
media. anonimo ceri e alcuni ne ha in odio e scacciali da sé. pasqualigo,
cristiano. g. gozzi, 6-90: in que'vocaboli 'sua nazion sarà tra feltro
potuto porre mai piede senza pericolo mortale in veruna delle tante città signoreggiate dagli estensi
tante città signoreggiate dagli estensi e da'visconti in italia. -dominato da una
naviglio, il giovane se ne andò in viaggio con la donna dell'isola, per
solo con te stesso / e coi fratelli in una forza sola, / sostavisulla gola /
/ sostavisulla gola / vertiginosa, l'anima in vedetta, / protetto dalla vetta /
e della sua vita non avea forza in lui, signoreggiato e vinto dal puro
signoreggiatore (ant. segnoreggiatóre, signoregia-no in occasione di qualche pranzo, quando alla 'bonne
[enea] aver deliberato di fermarsi in tracia, come terra tóre)
310: s'ebbe per fine di stabilir in detta summa unutile al re o sia un
re di coccino, quando i portoghesi vennero in india, un piccolo signorèllo. latti
virtù dell'uomo ed eretta l'ingiustizia in sistema. pratesi, 4-152: co
ne sono ora et erano al tempodell'autore in italia, sicché ben si può dire serva
ben constumato. sanudo, lviii-616: veneno in collegio col segretario di l'orator cesareo
italia si trovò trinciata... in tante città libere, prìncipi e signoretti,
un sovrano o da un partito in forma assoluta. compagni, 2-28:
si misono a distruggere i loro aversari in ogni modo. dante, par.,
regia, cioèsignioria, avea orredo, cioè in fastidio, il colmo, cioè l'alto
signoria, / la qual vi piaccia in modo ministrare / ch'a mia stirpe
tutti i secoli e la tua signoria in ogni generazione e generazione. bianco da siena
/ come ti piace così fatto sia / in ciel e 'n terra sempre'l tuo onore
nuovi testi fiorentini, 363: avenne in pagamento la metà de la sua casa
-con meton.: periodo di tempo in cui fu in caquale ànnome ontaca,
.: periodo di tempo in cui fu in caquale ànnome ontaca, ch'era alla
ponente. -comando supremo di un esercito in battaglia. giamboni, 4-55: non
ii, 162: omo ch'è posto in alto signoragio, / ein riccheze abunda,
tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano, 3-56: questa
oro, la quale si dà ai re in modo di reggimento e di segnoria sopra
siena, 69: chi sta in altezza di stato e signoria e in tirannia
sta in altezza di stato e signoria e in tirannia... sempre vogliono
signorie veggiamo che mutano posseditori spessissime fiate in un punto, siccome alla fortuna piace
alla fortuna piace, che gli ha in balia. porzio, 3-181: fu il
: né si opponga che, dove sonomolti in signoria, la virtù degli uni frena i
. livio volgar., -1-16: in quel tempo evandro... tenea il
signoria nel territorio. 3. in senso concreto: territorio su cui si esercita
par che far dèa bon signore / in signoria sua fier cominciamento, / sì che
sì che lo dotti chi à malvascia in core, / e chi l'à bon
boiardo, 1-7-42: io, che in levante mi potea possare, / sono in
in levante mi potea possare, / sono in ponente per fama acquistare. / non
signoria assode luca, 1-1-282: sono in diversi principati d'italia alcune signorie di
monasteri regolari; e di questi alcuni sono in feudoper investitura del principe. f. galiani
, si trovò spar- pigliata e divisa in quasi innumerabili sovranità o feudi o signorie
tipo monarchico e accentrato che si affermò, in seguito alla crisi del comune, a
seconda metà del xiii sec., in molte città dell'italia settentrionale e centrale
città dell'italia settentrionale e centrale, in un primo tempo come regime temporaneo,
tutta la italia, signori e signorie sono in armi. bandello, 1-44 (i-517
iv-592: l'esser l'italia divisa in più signorie, mentre dava a de'
raffiguravano, così, l'anarchia medioevale in quel tragico momento in cui si spengeva
l'anarchia medioevale in quel tragico momento in cui si spengeva l'impero senza lasciare
politecnico [8-xii-1945], 3: in un primo tempo, le signorie crearono
essa) che nell'età intermedia, in alcune città italiane con libero ordinamento,
imbasciado- ri, commessali e simili carichi in fuora, dove erano necessari valent'uomini
dello stato. nievo, 18: che in quelle conferenze preliminari avessero voce anche i
che, nell'età comunale e signorile, in molte città italiane costituiva la sede del
la signoria di venezia possa vender sale in padova e suo distretto per il prezio
distretto per il prezio che si vende in venezia, non pagando
ne la ittallia e maxime essendo intrato in firenza,... deli- beronno
beronno de far provisione e prepararsi e mettersi in ordine per potter al bissogno difendersi da
investita anche di funzioni giurisdizionali, come in firenze il podestà o il capitano del
più propriamente giudiziaria, come, sempre in firenze, gli otto di guardia e
g. villani, iv-8-145: aveavi [in acri] xvn signorie di sangue,
voluptà et ey piaceri legano et inviscano in forma gli animi nostri che abandonano la
, così poi nella virile età si desta in noi ispesurato appetito degli onori e magistrati
-in partic.: suprema carica politico-amministrativa in una città con ordinamento libero; esercizio
di una tale carica. - andare in signoria-, assumere la suprema carica.
francesco da barberino, iii-232: vai tu in signoria / metico: lèvati su e
. sacchetti, 109-8: il marito andò in signoria e la da onore e un altro
masserizia. statuti di perugia, egli è in signoria del mugnaio quello che ey vuole che
peroscia. -carica suprema di governo in una corporazione. breve di montieri,
compa- sìa di rendare e renunziare in mano del camarlengo. aderno dei capitali
: qualunque cittadino... andarà in podestà... debbano pagare per nome
da uno stato o da un popolo in un territorio o sul mare o su un
o su un altro popolo, anche in forma tirannica e oppressiva. giamboni,
. balbo, i-45: distrutti così in un anno i due maggiori centricommerciali del mediterraneo
d'annunzio, v-3-402: organati e serrati in unitàimpenetrabile, essi tendono non soltanto alla signoria
-supremazia dell'uomo sul creato e, in partic., sugli animali.
la signoria sopra tutte le cose che sono in terra. varchi, 23-143: la
che l'uomo na to in terra avesse ancora sopra gli uccelli dell'aria
. e li concepimenti tuoi, in dolore parturirai i figliuoli e sotto
che la vogliono po sta in origine sotto la signoria di adamo e in
in origine sotto la signoria di adamo e in conseguenza dei di lui successori.
fanno quello che debbono, non potendo in altro modo acquistare nome e signoria fra
cesari, 1-2-242: paolo, essendo in quella sebben cortese prigione, non potea
lviii-2: madonna, poi m'avete / in vostra segnoria, / perché mi tormentate
noi, nocchieri! / qui siede in signoria / madonna nostra lia.
lo vostro amore mi tene / ed àmi in sua segnoria, / ca lealmente m'
come credo, à pervenimento, in tutto s'aspettino ed appartengaci per
cattaneo, ii-1-228: una possessione in certi paesi non si m'era
paesi non si m'era forte in pria, / così mi sta soave ora
dentro siede amore, / lo quale è in commercio di milano,..
, 1-21: donna gentil, modello'in una signoria tra lodi e crema, ch'
la fiera signoria l'alma sofferse, / in signoria in terra di perdonare le peccata
l'alma sofferse, / in signoria in terra di perdonare le peccata, disse al
balia, signoria, autorità veruna in lui. -pieno potere su qualcuno
. -pieno potere su qualcuno, in partic. da parte del diavolo.
: il demone lo aveva preso definitivamente in signoria. -l'autorità maritale nell'
io moltiplicheròe le sciagure tue ma in signoria si mise. guidi, xxx-5-304:
sol dentro al mio petto / ha volto in rigid'uso il suo costume. /
prese vaghezza / di trar quest'alma in signoria crudele. -possesso di una
come l'una avanza / le altre in sua possanza: / ché l'una è
cariche civili ed ecclesiastiche e attualmente ancora in uso in espressioni di omaggio rivolte a
ed ecclesiastiche e attualmente ancora in uso in espressioni di omaggio rivolte a persone di
rivolte a persone di riguardo, soprattutto in ambito regionaie,
come la sicilia e, in partic., in formule di ossequio
la sicilia e, in partic., in formule di ossequio nello stile epistolare,
segundo la vostra forga, ch'è sufficiente in questa parte, vuglae dare overa ke
vuglae dare overa ke possa avere officio in comuno. pietro da bascapè, v-187-20
da bascapè, v-187-20: si me adriga in quella via / ke plaga a toa
e prudensia, acciò che voi, in tutte sciensie amaestrato, dobiate cognoscere eterminare alcuno
, ché allora, se ben si parla in terza persona, s'intende chiaro per
partito di scrivere a lei sola, in modo, però, che la mia risposta
delegato un giudice. leopardi, iii-81: in essa lettera la tratterò col 'voi'(
temessi di non aver corrispondenza, perché in verità, quando le parlo, vorrei
che non ci fosse sempre la signoria in mezzo che mi sentisse. de roberto,
nessuno. bernari, 4-221: scriveva in chiara calligrafia: « illustrissimo signorpodestà, illustrissimo
tiberio era desiderosissimo che le case nobili in roma si mantenessero con buon polso di
della città e si vanno a rintanare in bicicocche solitarie, anche in rasa pianura
a rintanare in bicicocche solitarie, anche in rasa pianura, dove arrostiscono dal caldo e
, 18-245: molti sono ch'hanno in signoria i reami e le genti, e
umilmente merzede, / or non perda in voi prova / sua [della pietà]
orti segreti dove errar ti piacque / in signoria di cupide chimere, / serbano quel
/ serbano quel tuo riso alto che in sere / limpide, come un fior tra
classificazione dello pseudoareopagita). re in una contesa. cronica riminese,
fratelli, ma trovò ch'eglino erano in signoria. -essere un signore senza
lanciato e riciso, che fa 73: in un chiostretto impeciato di umidore e di vecchiudante
steano a vostra signoria. -montare in signoria, stare in sulle signorie-, atteggiarsi
. -montare in signoria, stare in sulle signorie-, atteggiarsi a gran signore
saver vorrei per ragionnaturale / perché monta tomo in signoria / folle, vile e seng'
: tolto casa grande condue massare, stava in su le signorie. baruffaldi, iii-93:
sul tappeto significa lo stesso che stare in signoria. -risiedere alla signoria:
facessono edificare la fortezza secondo il disegno in su monte accinico. -tenere un animale
blichette il signor vannozzi, oggidì, in italia? = deriv. da signore
[retarquinio] avrebbe saputo parlare al papa in persona era proprio quello di don chisciotte
della vita contemplativa volgar., 9: in tutti gli luosignorile1 (ant. segnorilé
di 17. locuz. -essere in signoria; risultare vincitoun'autorità e,
signoria; risultare vincitoun'autorità e, in partic., a un signore feudale o
: e1 gran pompeo segue questostile / vincto in battaglia et in egipto morto / seguendo
pompeo segue questostile / vincto in battaglia et in egipto morto / seguendo stato e gloria
rinfacciare i tralignati costumi alle case signorili in italia. carducci, iii-22-339: o questo
questo distrettofu il primo possesso della gente aleramica in italia, o in questo distretto il
possesso della gente aleramica in italia, o in questo distretto il ramo di oddone possedè
gentile, / l'arco e strai in sé: 'popolo'era il solo ordine patrizio
la e signorile. monarchia assoluta, in quanto limitatrice e distruttrice - che esercita l'
essi cangia la superiorità sociale del marito in una supe 4. che
signorile e la soggezione sociale della moglie in una servitù; e così innalzando troppo
/ principe era di capua gentile, / in fatti d'arme astuto, baroni,
diviso, amor ch'è segnorile, / in ciasche pietade a gentileza,
sangue dreide, i-1-14: m'apparve in abito benigno / e austero, dol
e 'l parlar sociale e, in partic., alla nobiltà (una persona
/ ben inalza. tasso, 7-1-18: in sangue illustre e ogni atto degno
si raddoppia e più si scorge / che in / sempre se allegra lo animo
signorile, e il uno ha in petto affetti che lo predominino, sotto nome
/ « sappi », disaccolto bene in quelle famiglie, egli che inoltre osservava se
vien sopra me »; ond'e'mosse in se, 1-65: eugenia veniva da
. de ami-tutto delicato e tutto gentile trotta in corte,... giuoca di
lapo gianni, xxxv-ii-601: tanto venne in su'abito gno che colore, estremamente signorile
e nel par tuisce, in base a precisi parametri di superficie, di
tanto agiatissima, signorile, incomparabilmente più dottae in maggior riverenza e pregio in tutto il regno
incomparabilmente più dottae in maggior riverenza e pregio in tutto il regno, dove la nobiltà
traffico da essa mantenuto con dio. in un signorile, ma non ostentoso appartamento
muri intorno, / e scelte sete in color vari tinte / fregiano il nuovo signoril
22: la finestra della camera dava in una via larga e signorile. pirandello
della zia, qualche piacere che di tanto in tanto si possono prendere. soldati,
quartiere della crocetta, oppure un villino in piazza d'armi,... sarebbe
mi dice che oggi molti zingari arrivano in belle cabine trainate da automobili americane.
8-837: più gli piaceva vederle andare in tutti i sensi da padrone sui buffi mobili
ch'era stata un tempo la sua casa in città, relitti del naufragio della sua
, il quale non ardisce di comparire in una tavola signorile. 9.
bei motti; e dettò alcune scritture in lingua signorile su l'arte del ridere.
atti del nostro intendere che si fanno in grazia di se stessi, e non come
utile, più signorile, più santa in ogni fedele, molto più se occupato nelle
spese cavalleresche e signorili, sono tenuti in maggior considerazionedi quel che siano i privati scolari
grazie è il tuogran core; / ma in questo dì, signore, / a la
. locuz. -alla signorile, elegantemente, in modo sontuoso; con grande disponibilità di
dell'eleganza. bizoni, 173: in questa chiesa sono monachi con berrette da
de'bardi, xxxv-ii-785: allor porei allegro in gioia starmi, / contandomi tra gli
e racquistò 'l meo cor, ch'era in per- denza, / da quella che
e di comportamenti che si manifesta in atteggiamenti di generosità, in grandezza d'
si manifesta in atteggiamenti di generosità, in grandezza d'animo e nel distacco superiore
signorilménte (signoralménte), aw. in qualità di signore o sovrano.
il profumo naturale dell'infanzia, come in un bagno salutare. panzini, ii-594
ne so s'alcun sì ben disposto in sella / l'agguagliasse giamai di leggiadria
. 2. per estens. in modo conforme all'educazione o all'origine
sua santità che il duca era ve- in unione con il nome o il cognome o
e nel tratgiuliani, ii-114: ecco in che maniera avea risposto al to
uno dei cavalli impetatori signorilmente addobbato, in era l'unica cosa che
signorilmente donò. 4. in modo sfarzoso, dispendioso, agiato; lussuosamente
fama straordinaria. 5. in modo sontuoso, preziosamente, secondo i
aretino, v-1-92: il diamante legato in uno anello e la veste di raso nero
. completamente (e ha valore rafforz. in unione con un agg.).
dalla tramontana. 9. ant. in modo autoritario, dispotico. b.
lo più di giovane età e, in origine, di ceto sociale elevato. -
e di cortesia. settimanni [in « lingua nostra », xx (1959
p e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime
della salute e quella degli scalzi. in quella occasione il padre martinoni favorì e
152: dalle sette alle nove in prima sera la signorina, senzafar le viste
non s'era ancora abituata a sentirsi chiamare in quel modo. naturalmente era stata la
, 2-33: gurù camminava sui suoi zoccoli in un equilibrio elegante, fragile e scattante
eleganza sobria ed esteticamente gradevole fatta signorilmente in silenzio. rine'come veniva definito con ironia
. sifilide. a. menarini [in « istituto veneto di scienze, lettere ed
nieri, 3-209: 'signorina': baco andato in vacca. questi filugelli che non fanno
anche signore dunque signora uguale a vacca in questo caso.?.
seguire ilmarito! e iersera m'è rimasta in casa, capite? signorinis- sima!
di stretto tipo signoriniano, si ricostruiva in quegli anni pazientemente nel geometrismo coloristico dell'
troppe pretese e i gusti difficili, in partic. per la ricercatezza nel vestire
appellativo di riguardo e di cortesia, in partic. rivolto dai domestici ai figli
cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello e un saccone mi basta.
que'galanti signorini / snelli e strinti in corte vesti / parean tanti burattini. capuana
: la piccola strada deserta s'era in un baleno riempita di ragazzacci sciamannati,
generico: ragazzo, giovanotto. vole in inglese. e credo non sarebbe difficile trovarvi
mia iniuria metterò inservir la signoria nostra 'ut in litteris', e li nomina. ma
, avv. formula usata, soprattutto in passato, dai militari per rispondere negativamente
m'era mai successo, e dire che in studio ne ho avute di donne,
faldella, 13-81: osservo il giardino, in cui entrano delleinfornate di signorone biondicce, pettorute
musici ambulanti / per bembo [in novo libro di lettere, cxxv-54]:
, iii-116: finalmente le nubi si accozzarono in e nuovo signorin mio.
stire, signorile. chierica di calvizie in testa e con un magnifico barbone g
, 155: quando la principessa, in cambio della frutta che egli recava, gli
male anche della guerra e della vittoria in libia e della visita di goering,
chiavelli, 1-i-369: non era signorotto in romagna che nonavessi da quello [dello stato
, lii-2-12: è diviso tutto questo paese in diverseprovincie, dove sono molti signorotti ower più
gentiluomini. v. borghini, 6-iv-115: in toscana trovarsi in quella lega pisa ed
. borghini, 6-iv-115: in toscana trovarsi in quella lega pisa ed arezzo, ed
. i. neri, 12-38: ora in sua compagnia lì si trovava, /
per secoli sorsero, caddero e ricomparvero in presso che tutte le città italiane. faldella
berliocco da ozino, assalirono i frati in processione e ferirono fra gli altri il
provincia. montale, 21-10: c'e in fondo, in alfieri, l'aristocratico
, 21-10: c'e in fondo, in alfieri, l'aristocratico bizzoso, il
, avv. espressione usata, soprattutto in passato e in ambito militare, da una
espressione usata, soprattutto in passato e in ambito militare, da una persona di
, così i contadini, all'antica, in cambio di 'signorsì', sendo avvezzi a
si trasforma con immediata disponibilità e signorsì in togliattismo e gramscismo - e si passa
il valletto venuto incontinente nel cospetto reale, in audienzia di tutti suoi baroni, espone
duoli / per quell'error nel qual è in prima corso. bembo, 2-76:
prima corso. bembo, 2-76: in questa guisa: 'signorso, signorio', in
in questa guisa: 'signorso, signorio', in luogo di 'signor suo'e 'signor tuo'
bocche sciolto il morso, / tutta in coro strillò quella coorte; / e memore
sì forte / che l'immane sua voce in quella gara / pareva la cascata di
di sottospecie nell'asia sudorienta in posizione enclitica. le, dalla
, agg. invar. 2-76: in questa guisa 'signorso', 'signorto'in luogo di
2-76: in questa guisa 'signorso', 'signorto'in luogo di 'si (plur. m
tuo'. varchi, 3-173: dicesi frateimo in nità religiosa e politico-militare indiana,
da un monoteismo che uni in posizione enclitica. signózo e deriv
e tecnici, perché come è stato suggerito in altra sede la sigologia - dal greco
sigonio (1520-1584). vandelli [in muratori, cxiv-44-404]: da un uomo
che abbia l'india e che vengono assoldati in gran numero dai 'rajah'per farsene una
: che cosa vogliano i sikh è contenuto in un documento di 45 rivendicazioni che vanno
come abbiamo detto, si era avanzato subito in silenzio alla testa di cento 'rajaputi'e