dovette eseguire il proprio ingresso in africa con agostino depretis.
noi si fece liquida e verde come in fondo a un oceano, oceano scivolato
vengono fatti scivolare gli idrovolanti per metterli in acqua. marinetti, 1-105:
o scivolatoio': gettata di cemento od in legno che sorge solitamente sulla spiaggia,
a farvi scivolare gli apparecchi per metterli in acqua. = deriv. da
perché la terra era scivolente. fugìose in una vigna vicina. = deriv.
. scivolìo, sm. scivolosità, in partic. di un pendio innevato.
condizioni della neve e di 'scivolio'in tutti i punti sia della pista di slancio
. soldati, 2-99: era, in principio, uno scivolìo quasi insensibile.
. piano inclinato che consente scorrimento, in partic., quello di legno, muratura
a secco o per facilitarne la discesa in acqua. ojetti, ii-260:
o scivolatoio': gettata di cemento od in legno che sorge solitamente sulla spiaggia,
... grandi vasi... in cui sarebbe stata sciolta la pece presso
metallico inclinato, curvo all'estremità inferiore in modo da frenare la corsa che si compie
passerelle. -in una cava o in una miniera a giorno, canale inclinato
il taglio, il trasporto, la messa in opera; scalpelli e leve, scivoli
inclinato. 2. tratto di terreno in pendenza, pendio. soldati, 2-211
gli scogli s'aprivano, a scivolo, in una piccola cala. -seguendo
3. figur. caduta progressiva in una condizione negativa. rebora,
successione di suoni contigui eseguiti rapidamente e in modo legato. salvini, 39-vi-146:
tosi, ci-36: il secondo formasi in maniera che la sua prima nota conduca
. b. mancini, ci-199: in un tempo di siciliana conviene frammischiarvi lo
è la causa della caduta; e in questo senso diciamo altresì fare uno scivolone.
, grida, riempiva l'aria sorda in cui giungeva, quasi un brivido di
mare. 2. lo scivolare in posizione seduta, per gioco, su
, per gioco, su una superficie in pendenza. jahier, 103: questa
3. teleferica a fune unica, in grado di effettuare soltanto corse in discesa
, in grado di effettuare soltanto corse in discesa per una pendenza del 10- 20
pendenza del 10- 20 %, impiegata in piccole cave o miniere per il trasporto
bodrato, uomodella sinistra, non crede che in questo maggio fiorirà una nuova de.
. moretti, ii-224: mi presentai in questa guisa alla reginadel mio cuore..
, avv. scivolando lungo una superficie in pendenza. bacchelli, 1-iii-545: i
: mi face / pensier crudele e in scizio appena inteso. scizma,
brancada de fiori de schiarèa e metili in doe corbe de mosto quando el bole
è perpetua: e quando è trapiantata in ordine come le cipolle, poiché il suo
cavano le spine fitte nel coppo; infuse in vino fanno a chi ne beve allegro
beve allegro. i suoi fiori, posti in una botte di mosto mentre bolle,
sclaree... nascono spontanee, ed in copia in varie parti della toscana.
.. nascono spontanee, ed in copia in varie parti della toscana. tommaseo [
fr. colonna, 3-66: vidi in omni parte verdissimo, di varietate diseminata
compassione, ogni volta che andavo a trovarlo in casa della nonna, sul pavimento scivoloso
cro- sticina di fanga schiattava, trasformandosi in una melma scivolosa. calvino, 2-85
comeli e lettipagite, ma è venuto in oblivione il modo di fargli. dominichi
mercantile. rettifica della declaratoria di sclassifica in data 5 marzo 1932, concernente il trasferimento
passandolo nella categoria dei beni patrimoniali, in modo da renderlo alienabile a privati;
, 1554: sclassificazione edalienazione di suoli fratturali in comune di corato. = nome d'
moretti, vii-166: il capo si estendeva in alto, le pupille scomparivano sotto quel
piante erbacee della famiglia paronichiee, diffuse in europa, asia, africa e austrialia
parete ispessita e lignificata, che è presente in vari tessuti e svolge una funzione di
: il primo di questi sistemi sarebbe in relazione coi fasci fibro-vascola- ri e l'
trova nel corpo degli artropodi e, in partic., degli insetti.
pianta che presenta tali caratteristiscleriti si trovano in uguali rapporti colle cellule a cristalli,
embrionale da cui si distingue il tessuto in grado di formare lo scheletro.
.]: 'sclerottalmia': specie d'ottalmia in cui, nell'embrione degli uccelli che
della cuticola (una pianta e, in partic., un arbusto sempreverde).
ambienti secchi o poco umidi, in virtù della metamorfosi degli organi aerei preposti
variazioni di timbro e di tono, in seguito a una neoplasia infiltrante della laringe
parziale della sclera e dell'iride praticata in caso di glaucoma. =
. -i). zool. genere di in = voce dotta, deriv. dal
parassiti di scleromalacìa, sf. medie. in oculistica, ramaltri insetti. mollimento della
). durezza di un materiale e, in partic., di un minedratazione,
di incisione, possono servire per le pietre in generale, ma segnatamente per quelle da
per determinare la durezza di un materiale in base alla misura del rimbalzo su di
qual se dize sciirosi e la qual nasse in la zontura de la man e intro
decrepito, con la chioma intignata su in cima al tronco che accusava la sclerosi
caratterizzata dalla presenza di noduli sclerotici rotondeggianti in corrispondenza della convessità del cervello e della
lavoro, apparentemente qualificata, viene conservata in aree di parcheggio. -fissazione in tipo
conservata in aree di parcheggio. -fissazione in tipo di un personaggio letteramontale, i-174
svevo guadagni qualcosa letto nelle traduzioni. in queste va perduta quella che direi la
, iii-571: nota che dice 'di gonna in gonna', peròche l'occhio ha sette tonache
dalle vene e dal- l'arterie ed in modo di rete è contessuta; appresso è
secundo la parte denanci se chiama cornea, in colore del corno d'una lanterna,
e. cecchi, 7-21: teneva in collo un bambino, come di cera bruna
una moglie sclorotica, ove questa gli porti in dote circa mezzo milione. l.
: stiamo fermi, copertiin fila e allineati in riga: e lontano l'uno dall'altro
osservanza di regole o princìpi, fermo in un'idea (una persona).
compagna timida e sclerotica. -fissato in una forma rigida, stereotipa, non
», maggio-giugno 1964], 2: in certi casi la critica ideologico-moralista ha potuto
, economico, ecc.; fissare in un modello, rendere inerte e privo di
: l'iride viva piena di espressione nuota in 2. figur. fissato, irrigidito in
in 2. figur. fissato, irrigidito in forme prive di flesuna larghissima sclerotica (
. region. firma scritta frettolosamente e in modo poco leggibile; scarabocchio. cagna
. monti, 1-5-61: mentre tutti ritiransi in barella, / concio ognuno d'assai
monelli, i-172: il portaordini è in piedi, contro alla parete, facciatagliata da
'paucae maculae', alle quali conviene rassegnarsi in qualsiasi poeta; la materia 'sorda a rispondere'
: causa vera dell'una come dell'altra in napoleone fu la necessità di stringergli con
sopportare nel concilio dei re: di ora in poi come non iscritti gli sgraffi che
gli sgraffi che l'orso russo aveva, in luogo di firma, messo sotto i
. 3. tecnica pittorica usata in partic. per decorare facciate e pareti
superficiale, bianco, di un intonaco in modo da far comparire lo strato nero
del palazzo. lomazzi, 4-ii-411: in tali sfuggimenti di paesi fu raro francesco
fu la facciata della casa degli altoviti in borgo san friano,...
figure colorite sopra la porta della casa in via maggio. l. bellini,
, e son tagli fatti nell'intonaco in foggia di figura d'arbori, d'animali
loro campicello invelenito e così piccolo e in pendio. = comp. dal pref
statuti di argenta (1578) [in rezasco, 1070]: il dazio dello
. de sanctis, ii-6-31: spesso ne in 2. sm. incisione
a scrivere e perficie. - in partic.: graffito eseguito sull'intonaco.
parimente si vede, che fa cantone in borgo nuovo per fianco alla traspontina chiesa
sgrafito, le favole d'apollo, in una e nell'altra un fogliame con alcune
la calce. milizia, ii-366: in alcuni vasi si veggono i contorni delineati con
grammatica sia priva di verità e consista in astrazioni e arbitrii potrebbe essere lietamente salutata
-per estens. compiere errori madornali in un'attività. moretti, vii-895
l'amico capiva da sé d'esser già in cimbali e che, riprendendo il gioco
di quel francese che quando tu eri in parigi sgrammaticava su le tragedie dell'alfieri e
sgrammàtichi). ant. mettere in chiaro, spiegare. g.
tico, sgrammàtichi). ant. diffondersi in disquisiziogrammatica. -in senso attenuato: improprietà
fate, vi direi per bocca d'autorità in quattro sgrammaticature al periodo. carducci
qual generazione di persone più che in tutte altre, suole menavano una
agg. { sgramaticato). che conosce in modo insufficiente la grammatica e usa un
peritò di far l'elogio del matrimonio in un poema di quattro canti e si
se il valentuomo è ancora vivo e in attività di servizio, che cosa avrà
brodaglie degli sgrammaticati, pochi sanno tirare in scena la nostra madre lingua con tanta
la moderna infamissima usanza di scarabocchiare scempiaggini in una linguaccia sempre sgrammaticata e sempre infranciosata
presuntuosa che è così seccante e irritante in quella sua retorica sgrammaticata. serao,
sgrammaticata. serao, i-917: come entravano in quell'anticamera tetra, la burocrazia avvinghiava
molte lettere d'eleonora duse sono pubblicate in questo libro, ansimanti e sgrammaticate.
ansimanti e sgrammaticate. cassola, 1-185: in un italiano tutto sgrammaticato la povera donna
e la sorella pure e cheiovanni non stesse in pensiero per loro. -contrario alle
-per simil. che riproduce in forma scorretta un modello stilistico o figurativo
, una curiosa ibridazione venne a formarsi in taluni aspetti della miniatura lombarda. sgrammaticatóre1
di fuori / un solo punto non cucito in guisa / da piacere a cruschevoli dottori
2. figur. particolare inopportuno o stonato in un'opera figurativa o musicale.
sgrammaticóne, sm. persona, in partic. scolaro, che usa un
, intr. gerg. ant. parlare in latino o con frequenti citazioni latine.
. 2. tr. esporre in latino il proprio sapere. strascino,
sm. rumore prodotto da un ingranaggio in movimento. cicognani, 1-163: uno
secco - siamo diciotto [ciclisti] in gruppo. = nome d'azione da
uniformità di colorazione, l'apparire sbiadito in alcune parti; effetto sgranato di una
quando il seme è pulito, si mette in una buca e si ricopre di terra
sgrani! -per estens. mettere in mostra i propri semi (un baccello
all'altra. arpino, 9-130: in piedi zio serafino... pareva non
vibrato ed eloquente di tutti quelli pronunciati in quella occasione. viani, 4-49: egli
caricò la carabina per un cliente sopraggiunto in quella. cominciarono a sgranarsi, accanto
: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria. jovine, 26
bacchelli, i-376: iniziava un'aria in modo sublime, trasportata e trasportante,
mani pesanti e giungerlef) alma a palma in uno spessore prodigioso, o sgranarle aticosamente
scalese. papxni, i-468: ebbi sempre in me, più fonda e nera d'
. arpino, 10-140: dalla prima nuvola in cielo all'ultimo granello di sabbia,
di sabbia, lui c'era. e in ogni rumore della città, in ogni
e in ogni rumore della città, in ogni sgranare di minuti e di orari,
ogni sgranare di minuti e di orari, in ogni silenzio del loro fiume lontano.
8. spalancare gli occhi, in partic. per esprimere sorpresa, minaccia
sartina e far arrossire una signorina sgranandole in faccia due occhi ammirati. slataper,
si strappò via gli occhiali e mi sgranò in faccia degli occhi cattivi.
, giallo. 9. mettere in mostra, ostentare la dentatura aprendo la
intr. con la particella pronom. susseguirsi in una serie regolare, a una certa
parte e dall'altra gli alberi ruotavano concentrandosi in folla verso l'estremità del rettilineo e
. gadda conti, 2-60: lei, in disparte, stupita e felice attendeva tutt'
-per estens. presentarsi alla mente in tutti i particolari. moravia,
, 20-127: infine io ho le cervella in bucato, io le ho nella stufa
sgranare i fagiuoli nel saltarti di palo in frasca. -essere un baccellone da
-sgranare i baccelli insieme: vivere in perfetto accordo. guerrazzi, 1-627
che di ora innanzi si sarebbe iti in paradiso in bussola. bruto e cesare,
ora innanzi si sarebbe iti in paradiso in bussola. bruto e cesare, se
, avrebbero sgranato i baccelli insieme; in combutta corone e camauri, pianete e
. sgranare2, tr. ridurre in frammenti, sminuzzare. biringuccio, 2-67
, 2-67: tagliare [l'argento] in pezzetti picolicome bisognarebbe non lo sgranando.
al cavallo, il quale se lo sgranava in fretta temendo naturalmente il compagno alla mangiatoia
tempra acciò che, percotendo il tagliodel coltello in essa, quello non si sgrani o si
suona [la fanfara] sui ghiaioni, in discesa, anche se il suo bombardino
, tr. staccare le parti a contatto in un ingranaggio. -in partic.:
al quale sta avvolta. risplende in modo di mica e talco, e calcinato
se questa si dà con troppo fuoco in brevi colpi si sgrana [l'acciaio
4-246: la carne del capitone si sgrana in candidi fili. -strapparsi,
ma d'altra tinta, sì, piegava in vetta / un giunco e
, con valore privai, e da [in \ granaré * (v.)
, pesante, mondo e vagliato, stavano in mucchio, così alto da consolare il
olle o cantari bene strette e coperte e in luogo asciutto. soderini, i-496:
90: piglia il tuo agresto e ponilo in una pignata con finocchi freschi sgranati e
. levi, 6-32: seguì, in funzione di punto esclamativo, una lunga
. fucini, 235: i contadini rimasero in gruppo sulla via, con gli occhi
sm. serie ordinata e coerente di concetti in cui si articola un ragionamento.
sgranato di tutti i ragionamenti si riduce in ultimo a de'sentimenti, perocché per 'sentimenti'
fusione generatrice per cui la vita si rivela in un essere sostanziale, unico, indivisibile
oggetto. -per simil. considerato in sé, separatamente, non collegato in
in sé, separatamente, non collegato in un tutto organico. romagnosi, 11-3
bassani, 5-247: gli altri, sgranati in ordine sparso lungo il marciapiede, c'
ingrandito mille volte e impreciso, come in quelle fotografie che chiamano sgranate. sgranatóio1
cotone. -per estens.: stabilimento in cui si compie tale operazione.
stabilimento fumigante nella luce meridiana, proseguiamo in mezzo a una piana. 2
sguscia legumi o sgrana cereali (anche in un'espressione proverb., per indicare
fibre del cotone. 3. in bachicoltura, distacco delle uova dai supporti
targioni tozzetti, 12-7-247: di mano in mano dalle dette crepature e sgranature esce
abbandonare uno stato d'inerzia; agire in modo pronto e sollecito, darsi da fare
iniziare a spendere eccessivamente o più che in precedenza. tommaseo [s. v
200: ra a un edificio in costruzione). la lietezza della
lità il poeta, già vissuto rannicchiato amaramente in sé pass, di granchiare (
giovi, il cui tracciato si svolge in arditissime curve e pentivo, e da
tiche, rimproveri, lettere, in gran numero. glia dello scrittoio
: si dice [terenzio] essersi affogato in acqua, non per sognaste un
(sgrandisco, sgrandiscì). ant. in senza riserve, clamoroso:
inerzia, dalla pigrizia; insa] in quel luogo dove al presente si altrova.
», mi diceva il padre sottobibliotecario « in pananti, ii-54: or ora un
. nelli, i-89: - eh, in queste cose bisogna sgranchire, = comp
poco supposto re umiliato, cadere in disistima. che vo'v'eri sgranchiti
giovine, dandole d'occhio e tentenno in corte? -quanti se ne sgrandisce dei sofficienti
a ogni sudore? di non lasciare in secco la povera mamma. lessona, 2-65
v.). nulla di buono in commercio; che giovava sgranchirsi, sgrandito (
grande, onorato, magnifico (in formule cerimo utilmente. de
per più di un mese, appesi in stanze ben aerate. si tolgono gli acini
a stento. 2. ridurre in parti minutissime, scomporre. d.
3. figur. dire, pronunciare in lunga sequela, anche con studiata lentezza
43: presentò al re un memoriale, in cui gli sgranellava innanzi un bel numero
tutte le pergamene e tutte le carte, in cui sono scritti i dettami del diritto
lisci e rosei che l'acqua discende in minuscole cascate. -rotolare via (
. v.]: sgranellarsi del granito in sabbia. cassieri, 163: aveva
collane sgranellate, la scarpetta d'amarilli in cima allo zampillo,
zampillo, 2. scomposto in granelli, in piccoli grumi. spallanzani
2. scomposto in granelli, in piccoli grumi. spallanzani, 4-iv-205:
: se noi osserveremo ciò che ci dà in origine la percezione dei reali, avremo
. 4. pagato, sborsato in contanti. l. donato, lii-6-457
centomila scudi,... la seconda in tutto poco meno di cinque milioni e
costituito da due cilindretti vicini, messi in azione manualmente mediante una manovella, in
in azione manualmente mediante una manovella, in modo da lasciar passare la bambagia, trattenendo
, sm. lo sgranarsi dei colpi sparati in rapida successione da un'arma automatica (
la particella pronom. sminuzzarsi, scomporsi in piccolissime particelle. t. moretti,
, battendogli dentro la polvere di quando in quando, per farla star bene ferrata
). mangiare a piccoli morsi, in partic. un cibo che crocchia triturandolo
x-2-755: quando a casa nostra, in città, si sgranocchia un pezzo di
, sublimative dello spirito. e, in fatto, non appena potè, si sgranocchiò
sgranocchia. monti, i-5-9: lungi disteso in grembo al prato, / elpin dorme
sentiva che qualche cane sgranocchiare gli ossi in un canto tra la spazzatura.
2. figur. eseguire una musica in modo rozzo, imperfetto, con sonorità
dei prìncipi. pascoli, 357: ora in tre stuoie [i bachi] li
la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in solido, il bere tira di conseguenza lo
volendo unilatare o sgranolare il tutto, sarà in suo arbitrio e anco di far de
grappolo. lomazzi, 460: in questo tempo mangiai una sgrappa, /
intr. con la particella pronom. andare in pezzi, sbriciolarsi. egloga rusticale
. jahier, 24: siam venuti in questa città bella, adagiata in
in questa città bella, adagiata in una paniera di fiori, dentro colli di
grasso una sostanza, una superficie, in partic. una stoffa, il pellame.
dello strato dì grasso che si forma in superficie. a. boni, 268
con molta cura. -privare del grasso in eccesso le interiora di un animale per
, 14-64: altri mi ha fatto, in termini altrettanto ardenti, il ditirambo del
il clericalume... risorge principalmente in campagna come l'unto di un vecchio abito
. sempre allo stesso modo, singolo o in gruppo, sempre uguale a se stesso
: riposa nel suo fiato pulito, sgrassato in tre sorsi / di vino / questa
mediante spazzole di setole; immerge le pelli in apposite vasche di lavaggio contenenti solventi a
giraud, 1-301: vedendo ognuno in maschera che si diverte e brilla /
: questa vallata, inoltre, coperta in gran parte di fitti alberi, dava agio
, che non si sgraticcerebbe dai nostri pennelli in mille anni. = comp
dimande fatte e confessa tutto, ma in una maniera che ella scema loro la
economico gravante sulla popolazione di un territorio in relazione con la permanenza di truppe occupanti
2. alleviamento di una condizione negativa, in partic. del peso morale del peccato
statuto di monterotondo (1529) [in rezasco, 1070]: il con
un animale da un peso che regge in mano, nelle braccia, sulle spalle
qualche fiume o torrente solito a sboccare in esso, non hanno tardato molto a sentirne
a far cavar i marmi per abbozzargli in sul luo ^ o e sgravargli di maniera
, nel forbirsi inavvertitamente coll'ortica trovandosi in campagna in una villa di vienna con
forbirsi inavvertitamente coll'ortica trovandosi in campagna in una villa di vienna con ottima compagnia
vogliamo che tu stea ozioso, né in tutto ti vogliamo sgravare di fatica.
assai gente per la fame e venute in nel contado nostro, e...
... questa cosa ci offende in dua modi, sgravando el nimico et aggravando
. guicciardini, 2-1-320: nutriranno le genti in sul paesenostro e sgraveranno il loro, d'
ogni peso. pattavicino, 1-62: vedete in quali abissi ne tragga questa forsennata e
e tormentosa di dio. zanoli [in muratori, cxiv-46-125]: intanto avrebbe
il parto? b. visconti [in muratori, cxiv-45-313]: se i desideri
/ per le selve circostanti / manda in traccia d'una bella / quadrilustre villanella,
monti, 25: il sor bartomlin era in casa, barricato nella sua stanza,
seduto al suo tavolino nero, la testa in fiamme, che scriveva scriveva..
e per conseguenza appoco appoco si ridurranno in grado di poter senza aiuto sgravarsi dalle fecce
. -depurarsi da umori nocivi o in eccesso (il corpo).
contradicendo pregarono che non gli volesse mettere in nuove sedizioni e guerre civili. testi,
di europa, mentre portava la guerra in persia, volle fermar le sue cose prima
di spagna. galileo, 3-3-189: in tante e tante altre esperienze avevano conosciuta
persone moleste, indesiderate, o numericamente in eccesso e, in partic., di
, o numericamente in eccesso e, in partic., di truppe occupanti.
.). leopardi, 1046: in numidia al tempo che attendevi a far
un cappuccino, che gli si aggiunse compagno in barca, lo confessò, lo assolse
-in partic.: sfollarlo dagli abitanti in eccesso fondando colonie o liberarlo da truppe
que'popoli... dalla durissima servitù in do sgravare il paese, mandaron
peso. denina, 16-34: durava in quelle nazioni... il costumedi sgravar
indulgenze, di quelle prediche, sgravarono in tempo le conscienze con un'esatta confessione.
, o impiega quella roba o danaro in ornamento delle sacre immagini o de'sacri
lo vicario, lo quale terrà audienza in del ditto palagio e intende isgravare chi
, 9-21: sono poi stati tanti anni in riposoet in pace e hanno con tanta diligenza
: sono poi stati tanti anni in riposoet in pace e hanno con tanta diligenza e cura
, scrivere... voglio scrivere in verso, in prosa, in tragico,
... voglio scrivere in verso, in prosa, in tragico, in comico
voglio scrivere in verso, in prosa, in tragico, in comico...
, in prosa, in tragico, in comico... voglio...
vita quotidiana si può dire che faccia in grande il genere umano con lo sgravare
travamenti sporco e osceno: tuttavia, benché in ciò nondebba esser mai secondato da noi moderni
e graditi al suo tempo, viene in parte sgravato da rigida riprensione. -attenuare
per quanto s'aspetta a trattarne generalmente ed in universale, per servirsene a sgravare il
temperato. 11. scaricarsi in mare (un corso d'acqua) o
mare (un corso d'acqua) o in una galleria (una colata di fango
rispinto indietro e distratto, sì che nonpiù in mare si sgravasse. bacchetti, ii-138:
un subito a gemere e a sprizzare in getti lividi, quando la falda di fango
casa un dolce e soave pegno e postolo in casa altrui; ma se ella era
cercando di sgravarsi, ne mette una in questa canosia. giannone, 1-i-6:
gravi. marini, 42: così, in pochi mesidi lontananza, appresi esser vane affatto
tempo sul cuore, che ho cercato in tutti i modi di sopportare in silenzio,
ho cercato in tutti i modi di sopportare in silenzio, ma che vuol prorompere ad
da una colpa, dal rimorso, in partic. con la confessione. -anche so-
su a sgravarsi del secondo, se in ciò hanno peccato. 19.
anco di tutta la galea e si gettarà in mare, accioché in tal modo il
e si gettarà in mare, accioché in tal modo il vascello sgravato si solleva dall'
machiavelli, 14-ii-521: come e'ci occorre in tale opera qualche spesa, ci pare
. 5. liberato dagli abitanti in eccesso (un territorio). machiavelli
adimari, 1-29: conciossiaché la grazia in un punto ottenuta e l'inferma in
in un punto ottenuta e l'inferma in instante sgravata dalla mortai tosse e dalla continova
). tiziano, 200: sono in parte sgravato di alcuni miei travagli.
stor. nei secoli xiii e xvi, in alcuni comuni italiani (come siena e
apresso dirò. documenti riguardanti la repubblica seneseritirata in montalcino, i-485: al vicario nostro.
. p verri, 1-ii-141: stabilì in milano un supremo giudice che si nominò sgravatóre
e uno mio catasto di gennaio 1434 in questo modo: che lui per vantaggio di
fare uno sgravo. galanti, 1-i-434: in caso di ricorso, ch'è rarissimo
, che sileggon a ogni cantonata, sono in gran parte poco ubbiditi, stante le
mezzo dei frequenti e quotidiani lavativi, che in simili malori sono sommamente proficui. targioni
-emissione fisiologica di umori nocivi o, in generale, di sostanze organiche. -sgravio
perché si può dubitare che siamo forse in tempo che l'utero, a cagione del
. settembrini, i-365: anderemo tutti in bologna, in otto1. netti,
, i-365: anderemo tutti in bologna, in otto1. netti, iii-221: -deriva
: concetta equilibra egualmente la sua corporea mole in misurando guadagno... preferiva quello
mi sgraziò. come maria laterza, in quell'ambiente di sgravi, di bimbi =
trare nel cervellino questa magnifica idea dello sgravio in baldinucci, 5-18: entra qui
cui perspicace intelletto obbedisce perfettamente la manoe in primo luogo conosce... quali sieno
del polemista o dolfi, 2-66: in realtà voleva far passare, a sgravio di
. bacchetti, 13-143: noi preghiamo in questa chiesa ognigiorno, dio gliene renda merito
reo, giustificazione di una persona ritenuta in colpa. moniglia, 1-ii-184: se
20-176: gli oggetti posati intorno a me in cabina, si sgravitavano con me,
il disegno singoiar ombreggiato, della sgraziataggine in carne. mazzini, iv-3-197: non
: non avevo ragione di non voler andare in carrozza? conosco così bene la mia
. (superi, sgraziatissimaménte). in modo goffo, inelegante, impacciato.
grasso,... piruettante sgraziatamente come in un delino mostruoso d'oscenità e di
inconveniente. 8. senza mettersi in grazia di dio coi sacramenti. zucchetti
upido lo gnogni. dolce [in novo libro di lettere, cxxv-
medici-gonzaga, i-108: nelli innocenti e in più altri spedali non abbiamo trovato cosa
di maschera perpetua. 6. in modo scriteriato, senza alcuna accortezza.
di quelle cose delle quali si ride in questo mondo: si ride bensì di
modesto se non confessassi d'esseme lusingato in un modo sgraziare, tr.
che sgrazieranno tutto il restante della 7. in modo immorale, iniquo, nefando, in
in modo immorale, iniquo, nefando, in mapianta. i. nelli, iii-388
altro. giuliani, ii-178: tira in là questo ciuco, che mi arrota!
uomo d'un'altissima statura / inciampò in un omucolo, / che un aborto
9-77: si direbbe che, dal maggi in poi, e specienella zona portiana, chi
abito). saba, 5-379: in corti ancora e sgraziati panni / ti sivedeva
5-105: plotino si ritirò a mintumo in campania, una plaga pianeggiante fino al
. che si comporta abitualmente o occasionalmente in maniera scortese, con villania, insolenza,
il più sgraziato padovano che mai fosse in padova, e non era niuno,
vivendo sfron- zinatamente, fu da guidalotto in tal forma ripreso e corretto che lui
da piangere, quella sgraziata della morosina diede in
glielo voleva a forza rimettere nella mente in un aspetto odioso e spregevole, allora
posata e accorta. 7. maldestro in un'attività, in partic. nella conversazione
7. maldestro in un'attività, in partic. nella conversazione o nella recitazione
zanni; e quando io l'odo in bocca di qualche sgraziato, elle mi fanno
e di eleganza espressiva; che scrive in modo rozzo, faticoso, sgradevole.
b. fioretti, 2-3-104: considera [in lucano] questa orapovera fanciulla, perché
i. frugoni, i-13-205: convien che in santa pace or i'mi toglia /
fa sbadigliare a ogni momento; ed in questo sta il difetto della maggior parte
sgraziato, la tendenza alla monotonia banale in cui gli sembra di riposarsi, la verbosità
di mente che dianzi grillo mi chiavò in casa. - oh sgraziato! come faremo
fuggesi un ladro / con un subbio in ispalla, svaligiata / d'un arappier la
sgraziato: / è affortunato come un cane in chiesa. saccenti, 1-2-152: chiocchin
, fa l'avvocato; / e pure in grazia lor qualche sgraziato / mette
beccaria, i-276: ognuno sente eccitarsi in se medesimo una folla di moltissimi sentimenti
sollecitati per doni fatti loro di nascosto e in palese, innanzi posono e presono per
dei primitivi umbri che invece è rimasta in bianco fino ad oggi per un seguito
t'ho io detto / di non fare in domenica zuffa? 12. ant.
, o noi paiam fatti al manco in una stessa madia,... noi
. ben mostra l'animo suo generoso in odiar quel sbarbatello sgraziatel- lo. oddi
: ti farò dare una forca. va'in casa, ti dico, e farai
. - raccogliere a sgrembiulate-, trovare in abbondanza. de pisis, 1-483:
19-184: un facchino della stazione transitando in via ferdinan- dea... disse
benivieni, 1-172: io mi ritruovo in questi umbrosi greppi, / bench'io
e ben ch'il tenga ancor per forza in ceppi /... / tanto
sempre materia di discrezione lariproduzione delle ipercorrezioni (in bonvesin, dei gruppicon l in esempi come
ipercorrezioni (in bonvesin, dei gruppicon l in esempi come 'aba'e 'clera'; nel laudario
rebora, 3-i-136: io m'iscriverò in filosofia, quantunquela corrosione e sgretolamento delle mie
. tini (che l'attesta in s. bargagli). moretti
suo, decisa ormai a sgretolare d'anno in anno un pa- mente polemico. trimonietto
tr. { sgretolò). spezzare riducendo in so, io, batto il
sgretola il pezzi minuti; frantumare in schegge, sbriciolare; gruppo. ridurre
schegge, sbriciolare; gruppo. ridurre in macerie, demolire. -travolgere una difesa militare
quel muro assai vecchio / col ripicchiare in parte sgretolare, / e d'alto accesi
1212: la granata arriva, coglie in pieno il campanile, lo sfonda,
davanzati, ii-117: allora messesi le targhe in capo, duco, illustro, commento,
e con 7. figur. mettere in crisi una situazione di preiali e lance
per isgretolare scuole, colle in una terrina la farina e nel mezzo sgretolateci
. carducci, iii-3-309: il re venuto in ira / trassein solaio pile di volumi.
trassein solaio pile di volumi. in faccia al santo abate / una mazza,
un baroccio... di quando in quando sgretolavano adagio adagio qualche cannuccia tenera
e, sgretolando i denti, / proruppe in questi accenti. carducci, iii-24-181:
la particella pronom. frantumarsi, ridursi in molti pezzi minuti; sfaldarsi (una
una roccia); sbriciolarsi, rompersi in scaglie (l'intonaco, uno strato
agg. smozzicato, diroccato, ridotto in pezzi; che ha l'intonaco qua
amore il piè gl'impenna; / sgretola in questo un ramo e si scoscende,
, giusta il vaticinio del bossuet, in divisioni senza numero. p filo della
lische, e le sue vertù si sgretolano in bocca di coloro che le assaggiano »
tutti eran desti, sentirono sgretolare, e in meno che non si darebbon dieci passi
dove i primedesima con lui, / in cricche, in crocchi, in sgrétolo e
con lui, / in cricche, in crocchi, in sgrétolo e in mi
, / in cricche, in crocchi, in sgrétolo e in mi colchici brillavano teneramente
cricche, in crocchi, in sgrétolo e in mi colchici brillavano teneramente come fiammelle di
un affresco). vare il patrimonio in isgretolo. c. e.
alla vista, sgretoloso e che si scioglie in sabbia. chiato dagli insetti,
corsini, 1-67: un grave stangon che in mano avìa / su la schiena appoggiogli
. -x: la nazione arabica, percorsa in quat- trocent'anni tutta la parabola in
in quat- trocent'anni tutta la parabola in cui s'era levata in alto,
tutta la parabola in cui s'era levata in alto, ricadde a terra nell'xl
,... tornata al disgregamento in cui visse da tempo immemorabile avanti
macchina per sgretolare sostanze compatte. - in partic.: sgretolatore per vinacce:
partic.: sgretolatore per vinacce: in enologia, macchina per frantumare i blocchi
bellini, ii-134: perché... in 'barritus'/ debbe dir l'ele2.
pezzi di legno, fino a trasformarli in spolette da inviare alle industrie tessili della
: dirugginare i denti, arrotargli insieme in guisa che stridano per rabbia o per
sgricciata, sf. scherz. opera composta in tempo incredibilmente breve (e allude all'
sgocciolato, agg. tose. ridotto in frammenti minutissimi, sbriciolato.
stonando. zarlino, 1-3-252: udiamo in una canzone alcune fiate alcuni di poco
parlando a voce alta e alterata e in tono concitato, per comportamenti ritenuti sconvenienti
redarguire, rampognare (e attualmente, in partic. nel linguaggio familiare, indica
tratto tutt'a dua mettèmo le mani in su le nostre spade, e nolle
, xiv- 349: devo dirti in confessione qualche scappata del fratellino perché tu
40-504: tra queste comuni allegrezze, assaleme in particolare una voce che internamente mi sgrida e
contra i moderni la lor pazza prosonzione, in questo caso divento quasi un di loro
, dicendo loro: « dovreste, in cambio di beffeggiar questi poverelli, piuttosto
a penitenza. papi, ii-178: in mezzo / alla sfrenata nequitosa gente /
, 3-7 (1-iv-298): postopur che in questo sia da concedere ciò che il frate
predicatori sgridano i vag- gheggiatori, quando in chiesa guatano le donne. oliva,
, mostrando che, facendolo, eglisi perde in buona parte il frutto dell'anno che viene
scappò [un predicante]... in uno acerbo ripigliamento contra i commessari inglesi
certi frati,... fu richiesto in vescovado, presente lo inquisitore e molti
. 5. avvertire o mettere in guardia gridando. - anche in relazione
mettere in guardia gridando. - anche in relazione col discorso diretto. fazio,
, iii-17-75: se pilio non fosse stato in mentre / accorto che 'l gran porco
gridando; tentare con grida di metterlo in fuga, di fargli lasciare la preda.
[il falcone], si vuole isgridare in qualche modo, acciocché si converta nell'
con bastoni e con pietre di passo in passo battendo le macchie verso quella parte
resistenza, alla riscossa, all'attacco in uno scontro armato. niccolò del rosso
. 8. insultare (anche in relazione con un compì, pred.
con le tue mani non ella in casa se n'entra e serra lui di
, solitario e malcreato, faccendolo stare in villa sempre, sgridandolo e togliendoli animo.
., veggendo i suoi maritidai romani ributtati in fuga, uscirono del campo armate e
di poco coraggio e ardimento, si fermarono in atto di valorose guerriere. vincenzo maria
. zanotti, 1-8-16: fin d'allora in mute voci e tronche / s'udir
i-o6: egli s'allaccia l'elmo in testa e saltò fuori, e prese la
): portandosela il lupo, sendino in mezzo il loro sermone, né il non
za fallo strangolata l'avrebbe, se in certi pastori non si il suo trovato.
^ fedeli de'suoi tempi: « sic in vobis evanuit vigor fidei, sic credentium
. erizzo, 3-161: aveva zeleuco in publico queste belle parole finite, quando
: i greci, altamente sgridando, in loro si spingono. latti, 1-2-39:
mettere al bando, escludere (anche in un contesto figur.). della
, rimbrotto, ramanzina (ed e in partic. espressione di severità materna o
iii-14-24: il giovine sopportò la sgridata in silenzio. d'annunzio, v-2-241: già
intoscanito fino alle midolle, sapevo che in toscana una sgridata forte, un gran
, d'impuntature, fino al giorno in cui cosimo rifiutò le lumache e decise
, trafiggendolo col silenzio. poi ruppe in una sgridata biliosa. 3.
e sgridati dal comandante, posero costui in prigione. misasi, 122: la vecchia
cristo e delli appostoli arguire e increpare in aperto e alla suta di verità,
immediatamente succede elemento non vocale, come in queste voci 'smeraldo, sgrido, sdegno'
sgrigliatóre, sm. dispositivo usato in idraulica per ripulire la griglia, posta
agg. che produce un suono stridente in quanto incoerente (un materiale).
l. bellini, ii-134: perché dunque in 'barritus'/ debbe dir l'elefante i
una cosa medesima con lui, / in cricche, in crocchi, in sgretolo
medesima con lui, / in cricche, in crocchi, in sgretolo e in isgriglio
, / in cricche, in crocchi, in sgretolo e in isgriglio. e.
, in crocchi, in sgretolo e in isgriglio. e. cecchi, 13-363:
lo sgriglio delle scarpe di coppale, in quel silenzio formidabile, s'incideva in
in quel silenzio formidabile, s'incideva in cinquantamila cuori. = deverb. da
del romore che fanno le scarpe nuove in camminando. papini, 8-278: ogni
vale stridere. 2. stridere in modo alquanto sgradevole. carena, 1-330
e la sua ombra medesima mi proteggeva in parte; fui anche favorito dalla quasi
favorito dalla quasi costante presenza di tappeti in quelle stanze, e, infine, dal
, sghignazzare beffardamente o, anche, in modo rumoroso e scomposto.
, non si curando di logorar molto tempo in metter in ordinanza sue schiere, quando
curando di logorar molto tempo in metter in ordinanza sue schiere, quando per metter in
in ordinanza sue schiere, quando per metter in iscon- fitta le altrui egli solo si
nomé pigiò, che no posse star in strepa. pananti, i-3-23: che sgrigno
. stridio. alvaro, 8-117: in questa orchestra di forme, di cui nonsi
meglio ». « han fatto di tempo in tempo zufolato e canticchiato una strofa deldunque
scappò via dalla stanza gridando che se in casa ci restavo io, lei se ne
aretino, vi-327: - più mangiava in un pasto uno artigiano d'alora che
uno artigiano d'alora che non pone in tavola in due un gentiluomo d'oggi
d'alora che non pone in tavola in due un gentiluomo d'oggi. -che
un suono nasale e stridente nel sonare, in partic. l'oboe o il fagotto
. tose. satolla ma in corrispondenza di un tubo di scolo.
sgrizur 'tremarella'(che il levi mette però in relazione con il ted. ant.
, la sgroglia e l'altre voci in tutto viziose, le quali sono proprie
anco da alcuni nostri cittadini, e in lor vece usate matto, pecora e guscio
pea, 7-71: le scarpe tutte spellate in punta e sgroncio- lanti nei tacchi.
tose. spezzettare il pane, ridurlo in tocchi. nieri, 3-207:
, 3-207: 'sgronciolare': ridurre il pane in pezzi e poi non finirli, così
agg. tose. frantumato, ridotto in pezzi. pea, 7-14: per
e non c'è sgronciolìo agli orli in cima ai bastioni dove il collare di pietra
scorgeva altro che tetti: tutti tesi in tanti ripiani, tetti vecchi, di
n'escanogli avanzi di qualche liquido già contenuto in quello. soffici, iii-229: frese
.). nieri, 325: in quattro e quattfotto sgrondarono la botte.
, ecc. vidità superstite del cordolo in fastigio. sgroppare1 (sgruppare), tr
. scendere, colare a grosse gocce, in abbondanza (un liquido, per lo
. savi, 2-1-178: s'intende in toscana, per 'gronda de'pa- duli'
9. figur. affluire copiosamente in una lingua (una serie di vocaboli
, verso la finestra,... in terra, c'era una macchia di
città, dopo averla raccolta e accumulata in una fase del suo ciclo senza fine
sgrondatóio, sm. disus. ripiano traforato in cui si infilano le bottiglie capovolte affinché
sgrondatore statico: telaio o gabbia cerchiata in cui la sgrondatura avviene per gravità.
. vittorini, iv-151: si alzò in piedi, indicando le lamiere giatura
fagioli quarantini per godersi comodamente, muso in su, lo scroscio del cielo e
un albero. viani, 19-394: in cuor suo fantasticava il ritorno al paese
,... e d'essere composto in un cimitero stretto comeun orto,..
. sgocciolamento copioso di un liquido (in partic. di acqua) da un contenitore
tetto, ecc. (e, in senso concreto, il liquido che sgocciola)
tetto con lo sgrondo ricamato e sull'altare in quadro i nomi dei nostri morti.
delle case... sono, specialmente in certi punti, stonacate, ronchiose,
» disse forte ivan... in quel momento lo sgrondo cessò.
il nocchier sgrop fossombroni [in tartini, 432]: è pure da
continuate piogge e nella tripode della prudenza in petto? a. cattaneo, ii-41:
sgrondo cominciò a voglio metter la mia coscienza in calma con una confesdiminuire, le fratture
2. locuz. -a sgrondo: in posizione assai inclinata o coricata, in
in posizione assai inclinata o coricata, in modo da lasciar sgocciolare il li
corpo essere messo a sgrondo forse, in forma che grondi da esso il liquore
). letter. riversarsi, spandersi in grande abbondanza. c. e
da un cilindro metallico con pareti forate in cui si muove con lenta rotazione una
il giovane, 9-651: io entro in un mereiaio, compero stringhe, / le
costei fida nel nume; pecchisi al nume in faccia, / per provar s'ei
figur. proferire, esprimere, sia pure in modo rotto, soffocato, stentato.
fine si sgnippò; ma appena levato in piedi, quasi colto da vertigine, fece
si sgruppò dal mio fianco e levò in piedi. -svolgersi, srotolarsi (
, colta fra le spire la preda, in lunghissime strisce sisgroppa, zuffola, vomita bave
ochi intoppe, / amor con tanto affetto in te gli adorna, / che 'l
7. figur. smettere di comportarsi in un certo modo. giovan matteo
inalterate. 8. prendere una decisione in merito a un problema, ponendo fine
... actendere quelloche si risolverà, in che io sono di opinione che el papa
scuro e il mare si mise orribilmente in rotta. -insorgere, scatenarsi (
conflitto). siri, 1-ii1-2: in mal punto per l'italia accadde la sudet-
pulci, 1-26: mentre che parlan così in cimitero, / un sasso par che
improvviso. -per estens. lanciarsi in una corsa impetuosa e a salti.
. avevano spezzato le staccionate, sgroppando in disordine verso il mare.
4. figur. consumare le proprie energie in un impegno faticoso, estenuante.
, 4-57: si allenano ben coperti sgroppando in riviera. = comp. dal
2. figur. l'affaticarsi in un lavoro lungo e pepiccola enciclopedia hoepii
. tr. portare sulle spalle una statua in una processione. fucini, 837:
fortissima sgropponata, scaraventò il povero burattino in mezzo alla strada sopra un monte di
, viii-29: raffaele metteva a posto tutti in quattro battute. meglio se erano in
in quattro battute. meglio se erano in più: buttava via la cartella- zaino
parti. sante, che impone in partic. di stare curvi e che
sgroppate ed a saltamontoni, finalmente, in vista di quel benedetto ginnasio ci s'era
finita. 4. sport. in sport come il ciclismo, il calcio,
nel corso di una gara (e in partic., nel calcio, indica
indica il rapido spostamento di un giocatore in possesso di palla attraverso un'estesa porzione
d. bartoli, 16-5-27: cadde in estrema disperazione e si aggroppò al collo
custodia (un animale). -anche in un contesto figur. mazza, ii-168
, quartato. -con riferimento allo strumento usato in tale operazione. 2
costruisse la casa, marzo lo ricaccerebbe in strada ». « non badategli: lafrustata
. figur. faticare duramente, sgobbare, in par- tic. in un lavoro che
, sgobbare, in par- tic. in un lavoro che costringe in una posizione
tic. in un lavoro che costringe in una posizione scomoda. tommaseo [
v.]: 'sgropponare': chi sta in attitudine in ma forma a
]: 'sgropponare': chi sta in attitudine in ma forma a un materiale
'verstand', la ragione e l'intelletto inteso in senso peggiorativo, non dubiti poi di
sgrossamento, per così dire, di questa in una prima fase di lavoro, che
per ragione e dimostrare per pratica, in quello è la dottrina, in questo è
pratica, in quello è la dottrina, in questo è la erudizione, cioè lo
). sbozzare un materiale grezzo (in partic. un pezzo di legno o di
marmo), dandogli una prima forma in vista di un successivo lavoro di rifinitura
3. figur. affrontare e sbrigare in prima istanza una questione, un affare
e fuor de'termini usitati e praticati in tali trattati. 4. sfrondare
la particella pronom. impratichirsi, perfezionarsi in un'attività (anche con riferimento all'
, prima, per isgrossarsi, una quaresima in unavilla, n'altra in altra..
, una quaresima in unavilla, n'altra in altra... predicando n'andava.
ha da fare il pomo [cotogno] in quattro parti,... poi
,... poi porle a molle in acqua pioveggiana o di pozzo o
gli uomini stavano grossi fra loro, ed in bassano ricercavano le case che non vi
con valore intens., e da [in] frossatore (v.);
per similitudine documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-224: il era
marmo] d'arno e lo pose in terra. b. davanzati, ii-511:
di terra. documenti riguardanti la repubblicasenese ritirata in montalcino, i-391: è di necessità,
mazza, iii-170: tu ch'or ringorghi in vortici profondi / ora ti stendi scatenato
2. agric. ampliamento della buca in cui verrà effettuato il trapianto di un
bacchelli, 1-iii-213: dinoccolato e atteggiato in maniera che, quando si muoveva o
l'urto li aveva fatti cadere tutti in mucchio e, mezzi soffocati, non
sensazione). stuparich, 5-274: in quel silenzio sospeso battevano i nostri due
. il peso della vita si sgrovigliava in noi, scivolava da noi ai nostri
allora un porco... ci venne in contro, sturbato nello sgrufular tra il
gravoso sotto le armi). usato in significato reciproco: darsi a vicenda de'colpi
: durò fatica a tenersi dallo spiattellare in faccia all'uno o all'altro di
, 1-12: questo mio padrone stamani è in su le furie e mi cavò del
del letto si può dire innanzi dì et in cambio della mancia mi dette sgrugnoni di
della porta, 5-43: darò il cappello in poter di questa donna, e poi
sgrugnoni: / e dieglien'un sì forteche in quell'atto / gli si stiantò la stringa
sporco di calcina? » e si prese in faccia uno sgrugnone che lo spostò di
furiosi assalti, che tutto là finisce in un sgrullaménto di penne, sùbito,
, s'era messo a passeggiare anche lui in senso contrario al mio.
parla [il ragazzo], ma passando in fretta / sgrolla qualche secco ramo,
figur. lasciare indietro avversari o concorrenti in una gara. commerciabile scucendo i pezzi
proprie certezze. cassieri, 11-49: in passato scrostava [il teologo televisivo]
pronom. scrollarsi, scuotersi; agitarsi in modo nervoso. savinio, 27-148:
così bene a sgrullirsi tossa di tanto in tanto! = comp. dal
per il fatto stesso di tanta gente in istrada una certa animazione, uno sgrullóne
. se non si bada a sgrumarle, in poco d'anni son belle e ite
, il popolo tacque e sisgruppò: sicché in pochi minuti la piazza rimase muta e
cuore indurato. 2. cresciuto in modo anomalo rispetto allo sviluppo normale (
che ogn'altro gin chi è in ti del segnor. modo alle
e da sgurar l'inma- lambruschini [in giornale agrario toscano, viii-320]: iltrale
. di': o perché è in tanta prosperità la via de'peccatori e hanno
e l'una stella si sguaglia dall'altra in chiarezza. -differenziarsi (le
sgua- gliano. 4- accrescersi in modo anomalo rispetto al normale sviluppo (
una medesima mandata, non ne fosse in ciascuna stuoia la quantità medesima, e'
e fievole; è pocoisguagliata dalle bestie e in molte cose ha in sé più di
pocoisguagliata dalle bestie e in molte cose ha in sé più di = deriv
due persone. del latino, poiché in latino... si possono dire delle
di pari simiglianza che nullo sguaglio era in loro. cassiano volgar., xii-16 (
siri, x-518: di due avvedimenti in oltre l'ammonirono: 11 primo di
sconveniente. leopardi, iii-123: se in questa non vedete le mie osservazioncine sui
fare il modesto o il ritroso, che in verità sarebbe una sguaiataggine.
non temessi la sguaiataggine dell'espressione), in due parole direi che mi conveniva tutto
poi 'ripensare'. -licenziosità, trivialità in un'opera letteraria. bacchetti, 18-i-188
bacchetti, 2-xxii-264: noi gli perdoneremo in grazia taggini e delle gaglioffaggini. g
. 3. disarmonia, banalità in un'opera figurativa. moretti, ii-837
nelle sue piazze e nelle sue logge e in cima alle sue fontane i simulacri insigni
, la scena cambiava di punto in bianco non appena, spinta una bussola
sguaiato. sguaiataménte, avv. in modo che denota maleducazione, mancanza di
misura; senza ritegno, spudoratamente, in modo triviale. l. pascoli
che adorava il danaro, pretendeva che in affari il fine giustifica i mezzi e
difficoltà pratiche e agiscono eccome! specie in epoca così sguaiatamente e stoltamente infesta alle
collaborato con cavour. 2. in modo scomposto, rumorosamente, fragorosamente.
una strana curiosità, come se scoprisse in me un difetto che prima non aveva
fece più vivo. 3. in modo sgraziato, con movimenti disordinati.
, violenti, stridenti; una donna in abito da sera verde ramarro e mantiglia
, che correva sguaiatamente dietro un bus in holborn. arpino, 16-49: sapeva d'
qual sono, / di terminare la cadenza in tuono. / - ehvia, sguaiaterie;
lo so e l'ho veduto, ma in ogni modo, a parte le sguaiaterie
lanciare sguaiaterie perfino contro la moglie e in presenza de'figliuoli. = deriv
sguaiatissimo). che si comporta in modo contrario alle consuetudini della buona educazione
argomento / trasformera'ti lei di bella in brutta, / di vaga in isguaiata
di bella in brutta, / di vaga in isguaiata, /... /
furba piccola teppista che all'improvviso ritrovava in sé l'aria delle strade e dei
. fagiuoli, ix-39: lo stare in compagnia di pappatori, / che punto
sguaiato. -grossolano, rozzo, in quanto conseguente alla decadenza della civiltà (
ingiurioso. goldoni, xi-788: sandrino in mia presenza / fa con voilo sguaiato.
impertinente », diceva tanto da mettersi in lena, « rimàngiati la parola e non
lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in capelli grigi! mi avete presa per
, scurrile. goldoni, v-338: in pubblico si cena? che novità sguaiata?
verrà imitata, diventerà una sguaiata buffoneria in un'altra. manzoni, pr. sp
per un momento anna l'aveva colta in una posa sguaiata. -sostant
con loro alla buona, allegro e in confidenza, sempre da signore per altro,
sostenuto desse nello sguaiato. -condotto in modo spudorato, senza ritegno (una
forse non si attendeva questa tollerante filosofia in un discendente del senatore 'poco- curante'e
un discendente del senatore 'poco- curante'e in un uomo che accusa in virgilio lo sguaiato
curante'e in un uomo che accusa in virgilio lo sguaiato libertinaggio di enea.
8-120: il figlio del trattore rompe in un riso sguaiato. collodi, 42:
passo. panzini, i-141: detta in quello sguaiato accento napoletano che è di per
un motto, una domanda, ma in modo così scempiato, con una pronunzia così
inmodo aperto e sguaiato non appartiene al periodo in cui la filosofia si stava formando,
iii-5-159: se tu non volessi avere in conto di novità romantica quello sguaiato sentimentalismo
un cotal mollichiccio e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi che
con uno sguaiato epicureismo volgeva ogni cosa in ridere. dizionario politico, 630:
invariabile nel proprio stesso mutare, è in effetti il fenomeno estetico più indiscreto e
inviperii. la spontanea disinvoltura del guerrini in que'sonettacci sguaiati? senza neanche pensare
ga, 8-457: degli stallieri, in manica di camicia e coi piedi nudi
col grembiulone sino al collo, o in panciotto rosso, strascicando svogliatamente uno strofinaccio
« se la vedessi quando l'è in camicia! ». pratolini, 9-713:
869: queste regole stesse sono contenute in alcuni versi sguaiati, principalmente nella versione
certi temi sguaiati e sciocchissimi, talché, in ogni altro collegio di scuole ben dirette
quanto male i suoi quattrini spende / in coltivar quella beltà sguaiata / che gli occhi
quella beltà sguaiata / che gli occhi altrui in rimirarla offende! chiari, 1-ii-51:
venne, dall'ingiusto mio padre, in isposo... mio marito rideva a
sguaiati, il naso petulante che terminava in patatina, il moto delle labbra, che
labbra, che si aprivano di tanto in tanto a valva. -vistoso (
7. disarmonico; male inserito in un complesso architettonico o urbanistico; volgare
intonacata, con le finestre trasformate in balconi di sguaiata architettura. c.
i-45: o e'mi vien pure, in udir ciò, che rabbia: /
iv-304: il soggetto chevoi mi nominate è in nomina di coprir la cattedra del vostro
, qui non se ne fa uno in vent'anni. foscolo, vi-442: in
in vent'anni. foscolo, vi-442: in quel suo libro sul petrarca vuole persuadere
, 648: più tardi mi trovai in un vagone di terza classe con due contadini
: quella volta erano delle sguaiatelle messe in umore dalla nostra repressa ingordigia.
iniuriosamente, adirato animo, sia punito in v soldi. bibbia volgar., ii-573
varchi, 18-3-186: arrivato il duca in camera di lorenzo..., si
sue contemplazioni. vide l'agguato e in procinto la offesa: sguainò la spada
il suo parlar soriano. -protendere in avanti i denti. - anche sostant.
parte del corpo (per lo più in un contesto osceno). burchiello,
i micci / l'un l'altro in su la schiena sì si morde / isguainando
dire, esporre ad alta voce, in modo concitato e senza preamboli. aretino
salustio: « la mia nobiltà comincia in me ». della porta, 1-ii-158:
: bisognarebbe alle volte sguainare qualche parola in 'bus'e in 'bas'. amenta, 3-1
volte sguainare qualche parola in 'bus'e in 'bas'. amenta, 3-1: iu
2-i-284: io vi parlo di tutto ciò in una forma assolutamente apolitica, alle quale
orribil sentenza. -improvvisare versi; comporre in modo estemporaneo. aretino, 10-73
cammello, né si poteva tenere fino in concistoro di non isguainare qualche terzetto.
, avendo vanto, / di quel ch'in vita tu bramasti tanto, / regole
il bruco] resta penduto immoto, in doglia grande, / fin che si fende
-sguainare la spada per qualcuno-, battersi in sua difesa. moretti, i-699
, appellarsi a tali divinità per proteggersi in mancanza di armi vere e proprie.
estratto dal fodero o dalla guaina, in partic. per colpire, ma anche
partic. per colpire, ma anche in rituali cavallereschi e in forme di saluto
colpire, ma anche in rituali cavallereschi e in forme di saluto militare (un'arma
cavalca, 19-257: risguardando la spada sguainata in mano a colui che 'l doveva decapitare
i39: questi poscia dava il solito giuramento in mano dell'arcivescovo e dal medesimo ricevea
e maggiori sguainati fuor delle toro guaine in atto di mordere. 3.
panni, quando per disattenta portatura s'inducono in essidi brutte grinze. soldati, 2-150:
. 3. figur. trattare in modo non consono un tema, facendogli
, sgualcendoli, i modi del racconto in prosa e del romanzo. 4
che, piegato disacconciamente, o portato in dosso disavvedutamente, fa di brutte grinze
, 7-328: l'uniforme non era in ordine, era sgualcita, si dovette farla
iii-13-125: la sesta [carta] è in bianco, con segni di piegature e
: fra i pochi libri che trovai in un vecchio armadio inciampai anche in uno
trovai in un vecchio armadio inciampai anche in uno sgualcito quaderno contenente un poemettomanoscritto, in
in uno sgualcito quaderno contenente un poemettomanoscritto, in vernacolo livornese,... intitolato 'la
occhio sperduto. morante, i-476: raccolse in un mucchio le carte unte e sgualcite
averlo scritto 10, parola per parola, in tanti anni di lotta nella fabbrica,
. bechi, 2-68: si leggeva tutto in quel viso dai lineamenti energici, sgualcito
sulle guance. 5. vestito in modo dimesso, trasandato. arpino,
; ciascuna delle pieghe involontariamente prodottesi in un abito, in un tessuto, sulle
pieghe involontariamente prodottesi in un abito, in un tessuto, sulle pagine di un
, / un se ne fé portare, in cui notato / era d'ogni sgualdrina
rita hayworth? già, basta mettere in mostra gambe e cosce al cinematografo,
sgualdrina! crede che tenga la serva in casa per servirla io? bartolini, 15-
gioventù delle cose mondane, si intramette in fra tutte quelle bazzecole che stanno in
in fra tutte quelle bazzecole che stanno in piana terra nell'ampia guardaroba dell'universo
. mattio franzesi, xxvi-2-187: lasciata in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo
, agg. tose. ant. vibrato in diagonale, di sbieco.
. tose. ant. nella locuz. in sgualembro: di sbieco. citolini
altri peli; e sono i panni in generale e 'l diritto e 'l rovescio loro
pelo, contra pelo, a filo, in isgualembro. = comp. dal pref
prostituta. emanuelli, i-197: in un bosco una donna, che tutti potevano
., 1-74: chi non si leverebbe in superbia a sguanciar le bocche de'leoni
re? 2. intr. urtare in un ostacolo con la mascella. tommaseo
medesimamente. benvenga, 113: apre in lontananza granvano, ma senza proporzione e che
e, formando un altro adito, riesce in più spaziosa ampiezza, che direi campagna
, che direi campagna, se non fosse in parte attorniata di portici.
sm. parte di muro costruita obliquamente in corrispondenza di stipiti e architravi; strombatura
guardia,... tenendo la persona in bella parata, diritta e galante,
pecati s'arecorda, / che fato avea in questo vechio mondo. = comp.
, x-28-46: la marchesa stava rannicchiata in un angolo con una mano nel manicotto
conoscono insieme, sguarguatando l'uno insino in sul viso all'altro, prima che
3. guardarsi intorno per lo più spiando in modo circospetto. manzoni, fermo
tali facce... andavano ora in ronda più che mai, origliando, sguaraguatan-
se la sguarda non dirizza al vero / in te forse t'avien che che
guardare; modo di guardare, sguardo che in partic. manifesta ammirazione, desiderio.
xviii-i (226): questi, posto in sul cucuzzolo dell'alto monte a modo
anzi secondo l'ora e il punto in che serà nato e secondo lo sguardaménto
isidoro minore volgar., 175: in quello de capena in una dì foro vedute
., 175: in quello de capena in una dì foro vedute nelcielo dui lune,
con insistenza, con attenzione o anche in modo che rivela amore e tenerezza,
/ così m'aluminate, / chemi toma in dolzore / lo mal ch'agio d'amore
iii-3-201: tu li dici da lontano e in sicuro; ma io vicino al fuoco
io vicino al fuoco li diceva, e in mezzo una gran moltitudine di ascoltatori,
pascoli, ii-800: l'amatore frattanto, in estasi, la sguardava, pauroso d'
scontrai / che mi ferìo 'l core in ogni canto. -rifl.
sguardàr l'un l'altro / pallidi in volto i figli della morte, /
sterio vogliam recitare, / perciò vi piaccia in silenzio sguardare. cesari, i-297:
era gran noia a suora geltrude e in ispecie a me, che me le raccomandai
egli andò insieme co'cittadini al teatro in guisa d'andare a solazo, isguardando
: quando ella [la luna] viene in un segno col sole, ella è
benigno del favor tuo, che in un momento diventano mirabili. 4
{ >articolari, contando le cose che in fatto sono avvenute; addove il
..., avendo sguardato che in esso [nel mondo] non si poteva
, volgere lo sguardo su qualcosa o in qualcosa; guardare in una determinata direzione.
su qualcosa o in qualcosa; guardare in una determinata direzione. rinaldo d'aquino
aquino, 100: finamente / come narciso in sua spera vedire / per sé si
vedire / per sé si 'nnamorao / quando in l'aigua isguardao, / così posso
per mostrarli com'era temuto, isguardòe in alti e vidde in su la torre
era temuto, isguardòe in alti e vidde in su la torre due assessini. cavalca
tenessero sì chinato il cappuccio della cocolla in sulla faccia che non potesse vedere l'uno
fedite. tinucci, 2-15: chi sguarda in questa donna in lei comprende / che
2-15: chi sguarda in questa donna in lei comprende / che 'n dir l'alto
, non potea. -essere diretto in una determinata direzione (lo sguardo)
sensi, 1-7: fece l'uomo iddio in tal maniera che sua veduta sguarda tutto
maniera che sua veduta sguarda tutto giorno in alto, per significanza della sua dignità
fatta degli anni, ma, isguardando in cosa stabile e ferma, la ci reca
. fenoglio, 5-i-714: ballavano, rindolente in poltrona cambiava e rimetteva dischi, con
sguardando a dignitate. -tenere in una determinata considerazione. algarotti,
padre? 8. essere orientato in una certa direzione. tanaglia, 1-788
tanaglia, 1-788: peggio questa pianta fa in campagne / che sguardin mezzodì.
sguardatóre. -con riferimento a dio in quanto onnisciente. maestro alberto, 208
anonimo, i-503: mortale colpo in vostra sguardatura / s'i'ò mai
miravano con brutte sguardature, stando sempre in cagnesco. latti, 6-117: ella gli
. latti, 6-117: ella gli girava in tanto / tarde, bieche e tremende
che va del pari a quella de're in europa. = agg. verb
/ più bella d'altra che sia in vostra terra, / traiete lo meo core
è libero; e una donna è in balìa dello sguardo di chi la desidera.
animali o a creature fantastiche, e in partic. a medusa e al basilisco,
della primavera. montale, 1-137: in un attimo / invisibili fili a me si
me si asser- pano, / farfalla in una ragna / di fremiti d'olivi,
25): essendo [il giovane] in tal
suoi amorevoli sguardi e soccorsi alcuno che porti in fiero e grave. t contanni
debole e piccolo. fantoni, i-127: in ver- sca virtù l'esempio altero
non ha quello che più colpiva in lui era lo sguardo, nello stesso
tardo / a renderti il pastor, ma in darti un razzo di sole. bibbia
. cupiscenza. pandolfini, 1-61: in quello di firenze ne sono molti pog.
lo scritto / divorò con gli sguarsti in aere cristallina, in paese lieto, bello
con gli sguarsti in aere cristallina, in paese lieto, bello isguardo, rare di
dietro i vaghi ondeggiamenti / del morbido in modo sommario o sintetico (per lo più
). -in un girare di sguardo: in un attimo. c. bini
, e dell'amore: ma in un girare di sguardo questa divina
controversia o i candidati a una letterario in italia, ci conduce a giudicare l'innovazione
approvò capponi per molto gozzano, ii-225: in van d'in tomo sghignazzate amare /
molto gozzano, ii-225: in van d'in tomo sghignazzate amare / equa questa eccezzione
fantoni, i-247: di pochi in petto or fervono / gl'itali
? varchi, 3-92: dicesi ancora quasi in un medesimo significato 'stare in sul
quasi in un medesimo significato 'stare in sul noce', il che è proprio di
a l'ammattonato', cioè capitare in piazza. caro, 12-ii-70:
della carica, sotto intiepidire in qualche parte l'animo del cardinale.
dei nostri... ricordavano i tempo in cui le nostre colubrine sguarnivano delle alberature
stoffa]: ciò che le fa benissimo in quanto che ciò tinge e sguernisce il
. n. agostini, 5-11-37: in questo 'l saracin pigliò per mano /
. fare a pezzi l'armatura al nemico in combattimento. guido delle colonne volgar.
sicurezza nelle città, durante il tempo in cui per le fazioni campali essi si
domestiche e selvagined'ogni sorte ve ne fu in tanta copia che, senza mai sguernirsi
giulio de medici, 13-iii-73: voi in questo mezzo staretecon li occhi aperti e a
. m. adriani, ii-304: volti in fuga i barbari... e
la città sguernita di difensori, spedirono in diligenza nove tribù e marciarono con sì
veniva ammesso allegando i prìncipi compagni che in questa foggia si lasciava sguernito il modenese
ste fano era segnata ancora in mattinata. -per simil.,
: m'imbattei nella festa che si facea in un tempio sguarnito, il cui idolo
-privo dell'attrezzatura necessaria alla navigazione, in partic. delle sartie; smantellato.
partite farle passarfondi da milano ove la cassa in questo momento non è sguarnita. bacchetti
3. sprovvisto di qualcosa, in partic. di ciò che è necessario
che noi giacciam vestiti, / non già in letta, ma d'esse sguarniti.
pascoli, ii-115: perché di fatto rimaneva in quella parte alquanto sguernito, seguitarono a
dai binari, vagliarla meccanicamente e rimetterla in opera. = nome d'agente
sguàtero de'cuochi, che di continuo stanno in agli sguatteri fanno le viste di
uso iperb., per indicare chi, in una famiglia, è costretto a sobbarcarsi
di donna obbligata a fare le più umilifaccende in famiglia: è la sguattera di casa.
2. figur. chi segue in modo acritico e pedestre una dottrina,
di pensiero, ecc. soffici [in lacerba, ii-268]: c'è in
in lacerba, ii-268]: c'è in italia un certo numero d'individui -
il formidabile apparato di disciplina e diforza sfoggiato in questi nostri tempi dalla germania. =
cani, accesi dal loro sguattìo, in una serra continua. = deriv
sguattisco, sguattisci). abbaiare in modo acuto e ininterrotto per segnalare la traccia
al masso dirupante con due dita artigliate in una ferita muscosa della pietra, palpeggiando
; diguazzare, prendere il bagno, in partic. sollevando schizzi, giocando o
acqua, o pe'terreni / spogliazzato in zendado, in man la rosta. bizoni
pe'terreni / spogliazzato in zendado, in man la rosta. bizoni, 83:
bizoni, 83: si vide, in quei prati, alcune razzette di cavalletti:
sguazzammo un pezzo, poi ci stivammo in una barca-che sorretta da sei remi appena
: i capanni àn di già vomitato gente in costume da bagno che brulica, variopingendo
del 1944 un gruppo di ragazzi sguazzava in un canale di campagna vicino a padova.
, s'impastano. -galleggiare in un recipiente pieno d'acqua. cassieri
: sopra una cassapanca sguazzavano rigidifiori di plastica in un vaso di vetro sagomato.
di vetro sagomato. -essere condito in modo eccessivo. cinelli, 11-24:
pigli con me. -essere immerso in una luce diffusa. baldini, i-755
quasi interamente lanavata di sinistra che resta immersa in una suggestiva penombra ma le navi di
goccioloni radi e impetuosi...; in un momento, diventaron fitti; e
la veniva giù a secchie. renzo, in vece d'in- quietarsene, ci sguazzava
, ci sguazzava dentro, se la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo,
se la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe
quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe e delle foglie
si sprofondano nella arena, ora sguazzano in acqua stagnante. n. ginzburg, i-411
de l'aguz- sciaguattare (un liquido in un recipiente). zo, /
, 8-630: si vedeva solo, in alto, sospeso nellachia, sguazzacóda o struzzo
coda (v.). tura [in movimento], con la rossa fiammella fumosa
deve tirar su pian piano, senza sguazzarlo in qua e in là, ché fuggirebbe
pian piano, senza sguazzarlo in qua e in là, ché fuggirebbe.
14. rovesciare un liquido dal recipiente in cui è contenuto. tommaseo [
richiamare la sua attenzione. -muovere in modo affannoso un arto. leopardi,
balzella, / guata che le zampacce in aria sguazza. 16. mangiare
le cigne, passeggiar il cavallo, menarlo in stalla,... fregarlo,
fisco, e che si confettarano presto in suppa grassa per fare sguazzare il gatto,
per fare sguazzare il gatto, qual staquetto in un cantone per agaffare l'uqo doppo l'
n. 15. -sguazzare di o in qualcosa: averne in abbondanza. goldoni
-sguazzare di o in qualcosa: averne in abbondanza. goldoni, xi-761: di
. goldoni, xi-761: di nobiltade in casa mia si sguazza. pananti,
sguazzo il mondo. -sguazzare in un mare di latte, essere felice,
: so dire che faustina sguazza e nuota in un mare di latte.
sangue. govoni, 7-226: sguazzasti in un fiume / interminabile di sangue e
le cause, che non aveva nulla in comune con tutti i nubifragi, cicloni
un uscio, talché pareva quasi sguazzare in quella sua cappa verde col pelo.
2-41: fa rumore con gli scarponi in cui sguazza! brancdti, 3-128: rosario
o di affrontare argomenti scabrosi o problemi in modo erroneo. f. vettori,
sotto capi spa- gnuoli però, perché in quello scambio non si fuggissero con quel
, per andare a sguazzar con essi in que'loro pasti di carne umana, ultima
, 227: sguazzava nella giovinezza come in un lago caldo, francati, 3-263
« sta'zitto », scattò « tu in situazioni così ci sguazzi ». calvino
13-98: l'uomo che vuol vedere più in là dell'oggi sospetta deh'euforia dei
e del consumo. -svilupparsi rigogliosamente in un determinato ambiente (una pianta)
li tutori, avendo così tenero pupillo in tutela de molti anni. manzoni,
sotto ai contanti con cui si murano in casa. berni, 6-63 (i-174)
. berni, 6-63 (i-174): in corte è nato un gran romore.
sguzza il traditore. serdonati, 10-70: in quei dì ancor annettano diligentemente tutte le
alle meretrici, al giuoco, allo sguazzare in su le taverne, a consumare il
le taverne, a consumare il loro in fogge e se altro c'è peggio.
, / ché lo fece sguacciar come in cuccagna, / pagar con una volta
nel nuotare. goldoni, xi-744: in casa mia si sguazza, / si tripudia
città e loro intanto debbano sguazzare qua in casa. intrichi d'amore [tasso]
. -per estens. mangiare in abbondanza o con voracità, a crepapelle
muratori, 9-164: poco quivi [in francia] importa se il basso popolo
). -per estens.: essere in una posizione particolarmente privilegiata, di prestigio
luoghi e gradi, appena possa goder in pace uno degli infimi, e certi o
: chi sguazza col sudor del poverino / in oggi buon economo s'appella: /
. 8. essere scosso, in subbuglio (le viscere). fagiuoli
ogni costola divisa, / il cui simaculava in sulla sella, / ed ogni gamba mi
mi parea recisa. / mi venivano in bocca le budella, / mi sguazzavano in
in bocca le budella, / mi sguazzavano in corpo gli interiori. -figur
forsennata i connotati / quando dal sotto in su nel chiaro macero / lo sorprese
drappo sguazzingóngolo, sm. ant. manicaretto in -mangiare e bere a sguazzo: in gran
manicaretto in -mangiare e bere a sguazzo: in gran quantità, in pendente,
bere a sguazzo: in gran quantità, in pendente, tendina. -in partic
gondole. quel pollo d'india, intigni in quel sguazzingongolo, staz- usar gran liberalità verso
, pur di bruma, senza sguazorone, in luogo = deriv. da sguazzare, con
dai due lati esterni delle pompar l'acqua in cortile, e correre su e giù per
abbiamo cominciato a dar una buona sguazzata in mare, che era tepido come latte
slataper, 2-175: l'arno è in piena come a trieste c'era la
. -trice). ant. dedito in modo smodato ai piaceri, ai divertimenti,
, il che piaceva a molti, che in secolo sì scorretto non amano imperadore scarso
sguazzéto), sm. region. sugo in cui si cuociono carne o pesce;
pesce; guazzetto. -anche: piatto in umido, stufato. b.
: sii [la salsiccia] per fare in sguazzetto. quarantotti gambini, 12-19:
pezo che stampie. / farse tagiar in pezzi, in quarti, in fete,
. / farse tagiar in pezzi, in quarti, in fete, / e far
tagiar in pezzi, in quarti, in fete, / e far sguazzeto e far
sguazzetto-, finire a mollo, cadere in acqua. nievo, 1-vi-83: io
sguazzetto. tutte le volte ch'io passo in capo a quella fossa, dove successe
le pareti di duecentocinquanta maglie, larghe in maniera che non possa tramagliare. queste
non possa tramagliare. queste si tendono in acquitrini o vogliamo dire 'sguazzi'.
mia / col resto) entrava tutto quanto in quella. / breve fu il mio
grande sguazzo d'acqua senza potersi rifugiare in alcun luogo. -schizzo di fango
la faccia dell'assassino di palme appare in ogni angolo di strada, qui in
in ogni angolo di strada, qui in svezia, appesa ai chioschi dei giornali inzaccherati
casseruola lunga del luccio; vi rimestava, in quello sguazzo, con un cucchiarone di
so se fatte a sguazzo per restare in una parete, o pure tinte ad oglio
: amiamo dipingere a sguazzocon pennello scenografico e in stile piazzoso, piuttosto checol pennello minuto e
tura a sguazzo, sulla quale essi dipingevano in seguito con de'colori ad olio.
! -fare sguazzo di qualcosa: mangiare in gran quantità. f. cetti
sbirciare. -per estens.: guardare in cagnesco, torvamente. contile, i-i7
ne fa fracasso, / tanto viene in furore e rabbia prava. melosio,
son poltron. -volgere gli occhi in modo innaturale. p. della valle
più volte la domanda, ma non ebbi in risposta che cattive sguerciate.
voce registr. anche dalbergantini che la attesta in contile. ^ guèrcio (ant
, il che si fa con metterla in squadro alla testa e con due righe rimirarla
e si chiama a pota sguercia, retro in conno. = comp. dal pref
. v.]. 'sguernire': scorger in una cosa. 3. intr.
: affati carsi la vista in lavori assai minuti e delicati o eseguiti
se poi questo fruscio d'impertinenza / in voi nasce dal giuoco, non giuocate »
però cresceva. i. tavolato [in lacerba, ii-45]: « gnamo,
una sguerguenza permessasi dal creatore di essi in un momento d'estro o di salto
sgufare, tr. ant. prendere in giro, burlare, canzonare, schernire
ant. privato della guiggia (anche in un contesto metaforico, per indicare una
ben sguinciate e non troppo sportate in fuori di detta tavola, dove
: dicesi di cosa tagliata o ritratta in maniera che partecipa del lungo e del
. locuz. - a, di, in sguincio: di traverso, secondo una
palladio volgar., 3-17: sommettere ivi in quel foro il ra- muscello che tu
tu vuogli innestare, tagliandolo a sguincio in giù dall'una parte, salvo il midollo
dessi batteria, non può dar- segli in piano, ma in sguincio dei gironi che
può dar- segli in piano, ma in sguincio dei gironi che escono in
, ma in sguincio dei gironi che escono in reggeva il 'samovar5. jovine,
filoteo natalizio... collo- cò in maniera più stabile il cappelluccio che gli stava
lei si volta di squincio, di tanto in tanto; ma è inutile.
. (misguìndolo). tose. muoversi in modo concitato. nieri, ¦ z'
. liberare dal guinzaglio un cane, in partic. perché possa cercare e inseguire
a dirgli che non l'avevano trovato in casa, lo faceva cercare per tutta
. bassani, 3-49: forse avevano sguinzagliato in giro otello stesso, l'amico buono
inseparabile, dandogli l'incarico di perlustrare in bicicletta l'intera città. -intr.
tramontano. capello di feltre, et avvolto in un terraiuolo di panno migevoli ad altri
sdrucciolare. lito di vedere abito tale in quella città. dolo libero di
4. intr. sbizzarrirsi, sfogarsi liberamente in pente, di un verme, ecc
, i-55: son tentacolari meduse di vermini in sgui- bacchetti, 2-i-635: saliva presso
poetica). betteioni, iii-124: in questi tempi di libertà senza freni,
. locuz. sguinzagliare i bracchi: profondersi in ginesi la ruvidezza; chiusi in sé
profondersi in ginesi la ruvidezza; chiusi in sé, schioppettavano l'uccel- bacchetti, 4-7
anche questa ». e liberamente in persona di quell'assemblea di re giusti e
. lettere indirizzate al monti o in cui si parla del monti.
cui si parla del monti. in piazza e sguinzagliati, a un tratto alla
sguisciò, sguisci). guizzare (un in un certo modo a posare in falso,
(un in un certo modo a posare in falso, non possono a meno disquittire di
rapido, sguittendo e denti, e in aria si protendevano le forche da fieno.
a una lumaca; / un altro salta in testa a una migiocoliere di razza.
di razza. ricerca di qualcuno (in partic. le forze dell'ordine).
sguittire2, v. squittire. dersi in modo che neppure la polizia, sguinzagliata sulle
prìncipi, tornarono a nabissargli lo sta- in una similitudine allusiva alla verità inaf
l'assalto 2. infilarsi, intrufolarsi, in partic. per nascon = comp.
sui fienili. verga, 8-459: staffieri in gala sgusciavano sguizìto, v. squisito.
maggior parte di essi ancor sguinzagliate in giro per l'italia. se
mala lettera di tiberio contra agripscatto, in dubbio se anche il primo fosse partito da
trattenuto più d'otto -che agisce in piena libertà, dando sfogo ai strezza.
pelo, dal viso lentigginoso e un pesse in quelle e sguixza e sbalza: / lei
sguizzar vedete. buonarroti sguisciava di tanto in tanto, come nessuno s'aspettava da il
corsa di cani. / e la coda in alto drizzano. guerrazzi, 2-580 ii giorno
vo, 8-120: coi canestrelli in braccio, / massaie e giardiniere
, 41: -qual per il torrente / in picciol legno sguisare, tr. ant.
sgomitola i versi e i metri più certo in nostro scampo / sguizzon ne tonde le nocchiere
tassoni, xiii-633: vassi a conchiudere in un fanciul- lotto, che dirizzò suo
. capuana, 1-ii-205: di tanto in tanto un sorcio, grosso come un gatto
umidicce. -intrufolarsi agilmente, passare in mezzo. manzoni, fermo e lucia
così disperato che alla fine sguizzò dal coppo in piedi su la chiatta.
chiodi sono finite, acioché non sguinzano in una o vero ne l'altra parte.
filo degli argomenti e non isguizzare trasviandosi in dicerie, si trova ad ogni poco
sguizzare. attribuito a iacopone [in etruria, 1-685]: quanto più [
insegnero a'soldati / non esser così dura in far servizio. guerrazzi, i-332:
frontale o a una battaglia campale, in partic. per aggirare il nemico o
preparassi una gondola solenne, / che in due vuogate mezzo miglio sguizza. 7
locuz. sguizzarsela: cavarsi d'impaccio, in partic. in una discussione.
cavarsi d'impaccio, in partic. in una discussione. settembrini [luciano]
e dietro tocca / su certi bricchi posti in un poco ad sguizzatola, sf. "
. dossi, i-235: già iscorgeva in prospetto le sguizzasele vetrine del gioielliere.
, aes, ferrum aliasve res tergere et in splendo- rem dare'. il ferrari da
di un fiume, i baffi erano amalgamati in una manteca gialla, che, rinvenuta
meri, 243: aveva l'acquina in bocca, e con quella po'po'
sguscialumache, il prete, acconciosi a sedere in sul letto,... le
calvino, 6-23: le rane strette in mano dànno un contatto viscido, sgusciante
. moravia, i-459: era magra in viso, ma il corpo l'aveva
quelle fave / che un losofo pare in un liceo. delfico, iii-211: un
che sgusciano il grano sull'aia? in battuta lo sgusciano, quasi maestri di
g. vialardi, 1-133: fate bollire in tegame con acqua bollente 12 uova;
scampi, tagliateli a pezzetti e metteteli in una terrina. montale, 7-335: è
gli occhi, far uscire il cervello (in contesti iperb. e come minaccia)
tuo intelletto, metti l'occhio tuo in te medesimo, trova queste sementi, sgusciale
diligenza, e tu solo servirai a te in questo studio quanto un migliaio di persone