..., poiché nasce copiosamente in sua terra. delle altre, come di
. serpetro, 231: la rosa in cartagena di spagna si trova molto odorifera per
l'inverno. diverrà muschiata se, innestandosi in rovo, si porrà nella fessura un
, forse due settimane dopo, stavo in giardino, potando la grande rosa tea che
da diverse varietà; prodotto industrialmente soprattutto in bulgaria e in francia, ha odore
prodotto industrialmente soprattutto in bulgaria e in francia, ha odore gradevole e fragrante,
o di carta per ornamento. -anche in contesti metaforici. sbarbaro, 1-45:
unà chiesa rotta detta s. maria in rosa, et è stazio di navi.
a donarsi ogni anno da'pontefici, in testimonianza del suo valore. g. dolfin
rosa: la quarta di quaresima, in cui il papa benedice solennemente la rosa d'
disputazion / dra rosa e dra viora, in le que fo grand ten- zon.
guillaume de lorris (la prima parte, in cui il poeta narra all'amata il
affermò ben presto come modello letterario, in partic. per la configurazione di sogno
prima parte, dove la cavalleria era estenuata in galanteria e questa rinfantocciata d'allegoria,
delle rose pierie. 2. in similitudini e in espressioni metaforiche, esprime
. 2. in similitudini e in espressioni metaforiche, esprime la bellezza femminile
è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre
mia, / non me lassar morire in cortesia! deledda, v-421: partiti
gradita, / allora è buona a mettere in ghirlande, / prima che suo bellezza
rinverde. / co- gliam la rosa in su 'l mattino adorno / di questo dì
rose / di maggio, gloriose, / in su 'l mattino. carducci, iii-3-84
poma / che due bocciuoli hanno di rosa in cima. -coito. storia
e abito gentile. sercambi, 2-i-46: in poghi giorni il ditto re fu sano
giorni il ditto re fu sano e in buon punto e fresco piu che rosa
qua venuto (è già quattr'anni) in pessima salute, se ne toma bello
., 23-73: quivi è la rosa in che 'l verbo divino / carne si
, / al tuo figliuol ci metti in cuore. lemene, ii-339: apri,
fede consente, / compartita riposa / in acto d'una rosa. pascoli, i-385
pelle, delle guance, del viso, in partic. imporporato da vergogna o da
qualcuno 'caricatura'. -dipinto con stile e in forme bizzarre, fuori del comune,
produce giochi d'acqua. lazzeroni [in lacerba, iii-152]: al primo colpo
de'vezzosi parlari e, di giuoco in giuoco per aventura garreggiando, più oltre
mero scherzo e uno sfogamento e allegria in tavola. g. bianchetti, 1-355
bianchetti, 1-355: quel barbaro tenne in conto d'allegro scherzo l'invitare,
conto d'allegro scherzo l'invitare, in un solenne banchetto, rosmunda sua moglie
banchetto, rosmunda sua moglie a bevere in compagnia, diceva egli, di suo padre
del nobile. beccuti, i-281: veggio in voi quella fronte e quelle guance,
re col soprafìno / suo senno stassi in questo punto ancipite. / bastiano allor con
. g. gozzi, i-15-5: costumano in una bottega da parrucchiere alcuni giovani inclinati
alcuni giovani inclinati a passare il tempo in barzellette e scherzi. batacchi, i-3:
gioioso, svago, divertimento. - in partic.: trastullo amoroso. boiardo
, 103: quanto è licito far in cotal loco / motti, scrizi, menar
i piedi! / ogni cosa in quel punto è tolto a gioco. tasso
, / ed ogni scherzo suo termina in pianto. ciro di pers, 3-226
effetti d'una amichevole unione, degeneravano in affettuosi accenti. campatila, 1-1-31: chi
entro un leggiadro coro, / spendendo in vanità l'ore più belle / giovani impuri
animali. testi, i-264: mirare in queste selve / mille potrai di fuggitive
altri lor pari, / finiscon sempre in calci, in graffi, in morsi.
, / finiscon sempre in calci, in graffi, in morsi. -con
sempre in calci, in graffi, in morsi. -con riferimento a cupido
campiglia, 1-13: crebbe... in nobili sofferenze e sublimi disagi, tra
, agevole e di rapida risoluzione (in partic. nelle espressioni non essere,
13-623: erano accorsi [i mendicanti] in tanti alla distribuzione in piazza, veri
i mendicanti] in tanti alla distribuzione in piazza, veri e finti, che la
condotta de'scozzesi non sentiva alcuna repugnanza in credere di loro un sì brutto scherzo
imprevedibile del caso, della fortuna (in partic. nelle espressioni scherzo del caso
, / poco contenti di lor donne in terzo. c. campana, 1-2-11-70:
fatti successi essere scherzi fortunosi, arrivato in italia, dove pri- m'anche udito
riputazione alle armi francesi quasi affatto perduta in italia, ma per istrano scherzo di fortuna
mio caro, che io ti affidai in milano alcune lettere di giordani. gli
del vino la ringraziò (gli era venuto in odio, per quello scherzo che gli
sorti della fortuna, che si trova in balia del destino, degli eventi.
vulgo. metastasio, 1-i-513: sempre in clima straniero, / ramingo, pellegrino,
scherzo di reo destino, / vivo in odio alle stelle, in odio al mondo
, / vivo in odio alle stelle, in odio al mondo. goldoni, iii-922
fondo della miseria, ha sempre però in me rispettato la civiltà della nascita e
dispersa dalle onde, dal vento o in preda ad altri elementi naturali (nelle
questi scherzi, e non ti lasciar venir in capo questi ghiribizzi. d. bartoli
1-21: una montagnetta dividendo se medesima in tre parti eguali formava con naturali scherzi la
assai capricciosi e cme non mai veduti in italia. g. chiarini, ni:
morando, i-290: l'acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia. pacichelli, 2-474
raffigurarvi un fiume precipitosamente cadente, ma in più minuti scherzi di sottilissimi veli o
fianco, e con doppio scherzo ricade in un lembo e si scuopre sotto la
che imbecca una gazza con una ciregia sospesa in mano. scannelli, 293: non
scherzo xvi, percioché già si e posto in chiaro che alcune poesie si sono dagli
ingegnosissimo maestro di scherzi lirici, e in simil poesia unico a'tempi nostri,
poesia unico a'tempi nostri, compose in particolare un idillio. martello, 6-i-73
boschereccie campagne della tessaglia prescelte da apollo in cara sede fra noi nel suo glorioso
. monti, vi-209: nel misero stato in che mi trovo egli è impossibile che
ne'posteriori canti rimati della chiesa e in certi scherzi del giusti. pascoli,
, i-689: catullo è un caposcuola sì in questi scherzi, 'nugae'e 'ineptiae',
del porpora, (fletti, ii-213: in giardino due usignoli si chiamano e si
20 di chopin. -brano strumentale in tempo ternario, di andamento rapido e
van beethoven) come terzo movimento, in sostituzione del minuetto, nelle composizioni in
in sostituzione del minuetto, nelle composizioni in forma sonata (sonata, sinfonia,
la conclusione e l'apoteosi; come in forma d'una sinfonia tonante e visiva,
resto del coro va faccendo scherzi di contrappunti in canto figurato sì graziosi? g.
g. paolucci, 1-3-64: si trova in questo passo un salto da settima minore
. v.]: 'scherzo': dicesi in generale di qualunque passo, in cui
dicesi in generale di qualunque passo, in cui l'autore o l'esecutore assume un
scherzi, rispostine, e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate mute
. -buttare, voltare, ecc. qualcosa in scherzo: cercare di attenuare la gravità
. brusoni, 5-56: così voltato in ischerzo quel sussurro, sopissi con una
tempo -fece simeoni tentando di voltare tutto in scherzo. -non l'avrai mica presa
spero. landolfi, 8-20: dopo essermi in vario modo schermito e aver tentato di
modo schermito e aver tentato di buttare tutto in ischerzo, io ho dato egualmente nelle
a barare cerca di buttare la cosa in ischerzo. -da, per scherzo
di vassallo. castiglione, 3-i-1-554: in ultimo el papa mi disse: « o
baldelli, 3-265: apollonio, avendo in tal guisa a gl'amici suoi ragionato
ricevuti. chiari, 5-20: raimondo, in aria di scherzo, risposegli: «
a dirmi poeta. -gettare la cattività in scherzo: mascherare con facezie e motteggi
. sennini, xv-751: scopone era in debito cento fiorini con lui, facendo
con bartolomeo; e gittandosi la gattività in scherzi, alla dimestica li diceva sempre tu
v.]: 'recarsi la cattività in ischerzo':... vale voler ricoprire
malvagità coll'ombra dello scherzo, metterla in buffoneria. -neanche, neppure per
per scherzo: per nessuna ragione, in nessun modo. verga, 8-428:
i maggior sagramenti del mondo. -passare in scherzo: venire sdrammatizzato (una situazione
, vi-524: si fermava con il piatto in mano a dire qualche parola perché la
dire qualche parola perché la cosa passasse in scherzo. -pigliare, prendere qualcosa
-pigliare, prendere qualcosa a, in, per scherzo: non considerarlo con
di lui e, prendendo la cosa in scherzo, lo stimolava ad incoraggiare gli
averselo per male, ora prendeva la cosa in ischerzo, ora, senza badare a
che a me pare insolubile. zappi [in muratori, cxìv-46-181j: lasciando li scherzi
, 25 (431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'
431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'ebbe a fare
delle 'nostre'opinioni politiche, io ammiro in lei l'ingegno che onora la patria
, 4-ii-359: vostra eccellenza che mi sta in cagnesco / per que'pochi scherzucci di
di letto, che ovviamente deve funzionare in maniera splendida... devon essere tutti
cio, scritto da me a veglia, in casa di gino capponi. = deverb
. scorzone. scherzosaménte, aw. in modo scherzoso, benevolmente canzonatorio o ironico
era abituati ». 3. in modo vario e irregolare; con effetti singolari
a considerare un argomento o una situazione in modo scherzoso, senza eccessiva serietà;
faziosa (e poetica) fedeltà reazionaria in quella addomesticata nostalgia che è la costante
di benessere che le lasciavano di quando in quando le sue infermità, era vivace
scherzoso senza equivoci. bacchetti, 5-52: in quel momento rientrava giorgio. era allegro
vederla: calmata da quegli schiaffi a tilde in cui aveva sfogato il suo malumore,
moretti, 75: poi va', corri in giardino / e còglilo un rametto /
su pel tranquillo seno / dell'acqua in un baleno, / bizzarre e scherzosette
512: 'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è quello
512: 'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è quello
aiutati da'gazzettieri, che mettono bocca in tutto, con la maggior disinvoltura del
: bindo rispose: « ècci delli ammalati in copia; e non c'è medico
sollevati da asticciole che scattano nel momento in cui la preda comincia a rodere l'esca
l'esca posta sotto di essi, in modo da schiacciarla. 1.
un grosso legno che vi era puntellato in modo d'una stiaccia; e volevo
composta, e quattro legni / posti in bilico. bresciani, 160: essa aveva
. 6. tose. bocciatura in un esame, in un concorso.
. tose. bocciatura in un esame, in un concorso. carducci, ii-1-165:
imperniati come le forbici, e che in cima hanno come due piattellini, pur di
lingue di fiamma. 9. in sartoria, schiacciuola. tommaseo [s
dote che le ci voleva per entrare in convento, cominciò a farsi i ricciolini
reagire. varchi, 3-92: stare in su le sue è guardare che alcuno,
ti possa appuntare e parlare e rispondere in guisa che egli non abbia onde potere
pur anco allor questa gentaccia / troverai in casa tua, ensa qual modo
sotto una rovina, e figurata- mente in grave danno. -prendersi, restare
nei guai; cacciarsi nelle grane; trovarsi in una situazione di difficoltà o pericolo.
tutti quanti alla schiaccia. -trovarsi in grave situazione economica, andare in rovina
-trovarsi in grave situazione economica, andare in rovina. magalotti, 9-2-90: in
in rovina. magalotti, 9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla
di nascita, e li ha straziati in quarto: son rimasti tutti sotto la
escretore dei seritteri del baco da seta in cui le due bave vengono compresse in
in cui le due bave vengono compresse in un unico filo uscente dalla filiera.
, di pensare a voce alta, sono in fil filo di dire: « ah
filo di dire: « ah? in casa di quella schiaccialimóni? ».
forte compressione. -in partic., in astron.: quello dei corpi celesti
tessuto muscolare, osseo, ecc. in seguito a una lunga pressione o a
. lesione da schiacciamento: quella riscontrabile in strutture murarie sottoposte a carichi eccessivi.
] era composta di pochissimi che, in discussione, si trovavano regolarmente in schiacciante
, in discussione, si trovavano regolarmente in schiacciante minoranza. bollettini della guerra igi$ '
. b. croce, iv-12-160: in un tratto della sua vita, [marx
., calcolando che verrebbe il giorno in cui, 'ope libertatis', la borghesia,
, schiacciante responsabilità che gli veniva annunziata in così mal punto? fenoglio, 1-i-1951
bontempelli, 19-213: mi convinco che in questo paese esso [il mare] è
capo un peso schiacciante, era entrato in quella chiesa deserta. -impressionante per
nero pietrame che sembrano essersi rizzati barcollando in uno sconvolgimento tellurico, la 'vergine delle
rocce'ancor molto ritiene della pratica fiorentina in numerose 'natività'ed 'epifanie'quattrocentesche.
segnalatore acustico, detto mettipetardo, usato in ferrovia. = comp. dell'imp
aretino, 20-303: figlio un mattone lasciato in su la finestra da la fante che
della vite vuole essere stiacciata, et in quella parte stiacciata vi si commette un
, 7-9: che gusto sdraiarsi sull'erba in fiore e schiacciare le vergini pratoline sotto
dieci gettoni », la sentì ridere in quel timbro asciutto. -in partic
-in partic.: pestare fino a ridurre in polvere o in pasta; macinare.
pestare fino a ridurre in polvere o in pasta; macinare. lippi, 9-56
svevo, 4-910: il piedino sembrava nudo in uno scarpino di panno e il berretto
, i-514: si va a viareggio, in automobile, nella mia automobile. e
menta per cerotto. -spiaccicare in faccia a qualcuno. calandra, 3-119
viso. govoni, 1189: per schiacciargliela in faccia, ti vorrebbe / una torta
moravia, xi-58: con una smorfia gettai in terra la sigaretta e la schiacciai col
6-74: per un po'lui fumò in silenzio. finalmente buttò il mozzicone, lo
caffè davanti al mare. -dare in mano con decisione in modo che non
. -dare in mano con decisione in modo che non si possa non accettare
: mia zia... mi schiacciò in mano una dozzina di ciliege e mi
sulla 'mercedes'a otto cilindri e scomparve in fuga al di là delle alpi schiacciando per
amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato
ch'ero un meccanico in gamba andato in malora per avere schiacciato un ciclista:
la vittoria sul demonio, sul male, in partic. a opera di maria vergine
qualcuno (anche con valore enfatico, in una minaccia). comisso, v-73
visconti venosta, 189: venne a sedere in mezzo tra me ed emilio schiacciandoci sui
cominciò a migliorare e spegnersi l'arsione in forma che guerìo. viani, 19-36:
affamati. 7. annientare in guerra (uno stato o anche un
qualunque lor trasgression punita / con ischiacciar in massa i tra sgressori. pellico,
, che offriva loro il mezzo di schiacciarne in una giornata tanti quanti non ne avrebbero
una giornata tanti quanti non ne avrebbero eliminato in un secolo di sortite sulle colline.
trovare per schiacciarle, diminuirle, ridurle in polvere. banti, 6-19: s'accorge
del povero lo atterra quasi e schiaccia in lui ogni sentimento di gentilezza. fogazzaro
e incolore alla superficie, gli schiacciarono in tre giorni tutta la buona volontà.
10. dire qualcosa o, in partic., lanciare un'imprecazione sottovoce
stolta, / a obbedirmi » ella in gola un grido schiaccia, / e giove
le faccia ». -dire qualcosa in confidenza. c. arrighi, 3-146
si volse bocconi e stiacciossi col petto in su la coltrice che tutte le manovelle
3-47 (i-74): come morto in terra giù si schiaccia, / e gli
schiaccia, / e gli occhi fissi tiene in quegli altri occhi. m. adriani
, allorché si stendono quasi con la pancia in terra, per qualsivoglia cagione. cinelli
posso che disprezzare questo mio patriota esponendosi in tal modo a schiacciarsi per guadagnare qualche
con esasperata pignoleria; spaccare il capello in quattro. fucini, 143: la
noci colla testa e di contradire sistematicamente in consiglio tutto quello che il signor cosimo
schiacciavano un sonnellino al foco di verno in sul pancone. betteioni, i-269:
un sonnerello. bechi, 2-272: in vent'anni, dacché era nato, aveva
lo strato di pietrisco o di asfalto in una strada. -anche, con valore
2. agg. figur. che procede in modo oppressivo o autoritario senza tenere conto
conscienza, se io mangio il pesce in iscambio delle fave e 'l cascio per
giraldi cinzio, 1-3 (1825): in quella casa tanto di farina ritrovarono quanto
., 14 (247): girando in mano quel pane, soggiunse: «
flaiano, 1-i-689: vanno a rifocillarsi in un bar che prepara appositamente per essi
dell'umbria, che viene consumato specialmente in occasione della festività pasquale. firenzuola,
scorza di limone o arancia, cotto in forno e poi spolverizzato di zucchero vanigliato
mandorle. landò, 1-5: mangerai in napoli di susameli, mostac- ciuoli,
, da'retta, tu mi hai a-girare in regola questi biglietti, ed io mi
alle schiacciate. -morire di fame in un forno di schiacciate: essere totalmente
[d'alberti]: 'morirsi di fame in un forno di schiacciate o di schiacciatine
spampanata: / tale un penzol d'argento in sen si pone, / che non
fattene alcune schiacciatette, gli rinvol- gono in foglie di fico legate con giunchi o altro
di morso, quando s'ha fame, in una istiacciattoccia con lardo, calda calda
» diceva uno che cercava d'andar in fretta: « sassate di libbra: pietre
una alla alta una traiettoria discendente in modo che atta sul campo avversario
il secondo gol realizzato con una schiacciata in girata, di testa, che pochi
di due noci una schiacciata: unirsi in un atto sessuale (con uso scherz.
cumetà corse scapigliata / veggendo un ovo in amo ch'affogava. 5.
schiacciataménte, aw. letter. in modo occulto, cercando di non provocare
rasciutte. caro, 11-125: vattene in mercato vecchio e comprami una stiacciatina.
freschi. roberti, x-85: la cagnolina in un gruppo raccolta / dell'ampio zamberlucco
2. locuz. -morire di fame in un forno di schiacciatine: v.
, a noi quando la veggiamo tonda in alto. landino [plinio],
: de pesci schiacciati è una generazione che in luogo di spina hanno una cartilagine
schiavo, e nomase bardino, / picchiato in faccia e rosso di colore, /
san pietro che, come si vede in altri monumenti, è fatto in mezzo a
si vede in altri monumenti, è fatto in mezzo a due ebrei, i quali
mezzo a due ebrei, i quali in questi simili saricofagi si vogliono vedere con
, il capo calvo, gli occhi in fuori, il naso schiacciato e lordo,
adriani, i-m: ciascuno de'compagni presa in mano una pallottola di pasta da lavar
, quietamente la posava nel bacino portato in capo dal ministro del convito, per
: ella gli aveva dato il suo ritratto in miniatura: le fu riportato stiacciato dalla
schiacciate sulla punta. -pestato, pigiato in un mortaio (una sostanza).
palladio volgar., 3-42: i greci in questo modo confettano il vino della mortine
, e secche, e poi, schiacciate in uno panno di lino, e sospendonle
e sospendonle nel vino. -ridotto in lamine sottilissime (un metallo).
, i-396: mi metto... in calze ed in scarpette, / un
mi metto... in calze ed in scarpette, / un abito più lustro
i crin davanti e per insù, / in mezzo al capo un vago 'cecotù'
troppo gonfi, là troppo schiacciati, in un disordine disarmonico e involontario.
2-154: stemmo ambedue, gran tempo, in silenzio, con la punta del naso
sul petto. 5. ammassato in un ambiente ristretto (una persona)
. a gittarvi del panico, non cadeva in terra: sì la gente erano ammassati
2-265: maggiorelli si trovò schiacciato in un angolo. fenoglio, 5-ii-0: così
rilievi, i quali non hanno altro in sé che 'l disegno della figura con
sua mano una nostra donna col figliuolo in collo dentro nel marmo di stiacciato rilievo,
uomo di buon criterio può lunga pezza intrattenersi in questa cappella, osservando i minuti lavori
suono da per sé, che si sente in 'rocchi'che vien da 'rocchio',
loro infranto si manda fuori, come in 'occhi', in 'verghi', seconda voce
si manda fuori, come in 'occhi', in 'verghi', seconda voce del verbo 'vegghio'
, seconda voce del verbo 'vegghio', in 'quegli'ed m 'ogni'. manni,
.. facendogli schiacciati, come sono in 'occhio, torchio, ghiotto'. io
. soderini, iii-507: ebbero in pregio gli antichi le noci...
qualunque lor trasgression punita / con ischiacciar in massa i trasgressori. -che
i trasgressori. -che incombe in modo minaccioso (una situazione).
salto acrobatico colpiscono la palla all'alto in basso, facendola cadere velocemente in un
all'alto in basso, facendola cadere velocemente in un punto dove l'avversario non la
valida a powers, rimasto a lungo in panchina. 4. sf.
settembrini [luciano], iii-2-198: fegato in tegame e agliate e porrate e
. 2. plur. in sartoria, schiacciole. tommaseo [s
di cuori avventurosi si congregava, in quei tempi, sulla scogliera di levante a
è dunque il baccellino novello, e in questo ne differisce. 3.
e con violenza qualcosa contro qualcuno, in un moto di rabbia o di sdegno;
di banca e... glieli schiaffava in viso. palazzeschi, 5-347: il
consumi... te lo schiaffano in mano anche se sei un barbone,
spiattellare (nelle espressioni schiaffare infaceta, in viso, sul muso). -anche per
. svevo, 6-101: qui, in tua presenza, come rinviene, gli
rinviene, gli schiaffo tutta la verità in faccia. papini, iv-803: eppure
non so che bernabò visconti per tenere in rispetto non so che lazze- roni di
-schiaffare su: tracannare abbondante vino in aggiunta a un copioso pasto.
del meglio. 4. spedire in un luogo lontano o disagiato, per
a mezzo atto dalle guardie e schiaffato in carcere per diserzione. saba, 6-81:
ànno schiaffato -a viva forza - dattilografo in un ufficio qualunque. e. cecchi,
schiaffandoli alla prigione. savinio, 10-206: in
pigliavano un forastiero e te lo schiaffavano in fondo alla cella più umida e tetra,
7. rifl. sistemarsi a proprio comodo in una stanza. c. e
senza trovareci padroni; allora ci schiaffammo in una camera a due letti, dormimmo
s. v.]: si schiaffarono in faccia tante insolenze. 9. locuz
9. locuz. -schiaffare dentro: mandare in prigione, sbattere in galera.
dentro: mandare in prigione, sbattere in galera. marinetti, iii-116: domani
vi schiaffano dentro. -schiaffarsi in tasca: intascare, appropriarsi. p
s. v.]: per schiaffarsi in tasca 1 quattrini, son fatti apposta
schiaffare), agg. messo bene in vista. calvino, s-46: mise
, 19-117: mezzo teatro, stasera? in un lunedì prefestivo e schiaffato nel bel
riprovazione, di dileggio. pa-pini [in lacerba, i1i-81]: si prepara a
tempo di riavermi e magari di respingere in qualche modo mia madre. = nome
andò a chiedere al comandante che lo mettesse in libertà. pirandello, 7-73: il
conto mio son pronto ad andar fino in fondo in tutti i modi; quand'anche
son pronto ad andar fino in fondo in tutti i modi; quand'anche si trattasse
reiteratamente con violenza e con fragore, in partic. abbattendosi sulla riva (un'
spiccato da una cannonata che mi schiaffeggiò in pieno viso. 3. figur
[l'auto da ie] nel colletta in iscuola; e leggendo pareva che schiaffeggiasse
: ora, invece, ella trovava in questa rivale una nemica che la schiaffeggiava del
non può impedire a malatesta di schiaffeggiarlo in piazza! 4. sottoporre a
1-107: il pianto della donna schiaffeggiata in pubblico dal suo uomo. -provocato
montenegrini, la turchia si è buttata in ginocchio ai piedi dell'europa.
potrebbe succedere un duello o una schiaffeggiatura in mezzo di una strada. =
schiaffo. schiaffevolménte, aw. in modo arrogante e offensivo.
), sm. colpo dato in viso con la mano distesa, allo scopo
due schiaffi se la incontrava col barone, in parola d'onore! di giacomo,
raccina da schiaffi che han spirito da patata in corpo, e il resto delle patate
2-iii-225: un'orchestra di raffiche attorcigliantesi in uno scricchiolamento e sfasciamento da naufragio a
riempita gorgogliando, si scava e declina in larga vallea, una guancia ascende in
in larga vallea, una guancia ascende in un piano che si prolunga senza fili oltre
un vallo atmosferico, l'altra ribadita in fondo da uno schiaffo di luce si
386: consola il decreto escito in torino concedente un assegno a tutti gli
. gobetti, ii-230: queste debolezze, in terra di politicanti e di ministeriali,
mattina lasciai un malato che mi sembrava in via di miglioramento e a sera lo trovai
, avere qualcosa a schiaffo: ottenerla in prestito accompagnata da umiliazioni. tommaseo [
'prendere o pigliare a schiaffo': roba in credenza. accenna all'umiliazione dell'averla così
solendo il creditore farlo per lo più in mal garbo, e il favore somigliando
. meno probabile l'ipotesi, sostenuta in precedenza da alcuni, di una derivazione dal
. cicognani, 9-122: quando irruppe in uno spiazzato davanti a un casolare,
inveisce, minaccia; urlante, vociante (in partic. per il terrore o nel
di corsa negli accampamenti, tenendo un teschio in mano. gadda conti, 1-242:
2-xxiii-793: socrate vuol... castigare in sé... anche il sospetto
, stiammazzare), tr. emettere in tono alto e a lungo il tipico
fatto l'uovo, un uccello, in partic. di cortile, ecc.)
, 1-1-41: corresi a veder l'oca in su l'antenna, / quando
, 16-103: vien dal tetto in su la gronda / del palagio a posarsi
posarsi una civetta, / civetta in cui tanta virtude abbonda / ch'ella non
-emettere tutti insieme il proprio verso in particolari circostanze della vita associata (gruppi
di cornacchie passò nell'aria accesa, in alto, schiamazzando. lucini, no:
. se si hanno ad assaltare quelli che in lunigiana schiamazzono contro. successi della guerra
uno scritto. forteguerri, iv-513: in movimento è il popolo, / si giada
, v-260: egli descrisse ancora, in un libro lavorato a bella posta,
: gli rispose subito qualcuno, confuso in mezzo alla folla che schiamazzava sotto le
? » chiese itamar. « qui in casa ». « e la gente?
carducci, iii-3-226: schiamazzano i fanciulli / in terra, e in ciel gli augelli
i fanciulli / in terra, e in ciel gli augelli: / le donne han
e altra gioventù schiamazzavano salutando una barca in arrivo. pasolini, 1-3: la
. ad instigazione dei fomentatori delle turbulenze in gran numero corse al publico palazzo,
sue vene giovanili e la faceva trascendere in qualche schiamazzata. 2. rumorosa
tanto schiamazzatore quanto ignorante, il quale in ogni suo numero attaccava la nostra rivista
potete ornai lo schiamazìo delli uccelli che in su questi alberi albergano. spallanzani,
dall'insolito schiamazzìo che facevano le galline in pollaio. 2. per simil
indistinte, vocìo di più persone anche in tumulto; rumore di alterco. -in
muove il lento del passo gli porge in mano le carte e con lo schiamazzio che
di sconcerto; protesta indignata, espressa in modo eccessivo. boccaccio, dee
.. non sono mai primo caso in questi termini; e ho lasciato di dire
versi alti e striduli di volatili, in partic. quando sono spaventati.
con la pelle / di cane entrasse in mezzo alle galline / e le cadesse,
cane. betteioni, i-290: d'augelli in amore / uno schiamazzo gaio. pratesi
al figur. discussione, polemica condotta in modo esagitato; critica aspra, troppo
leone e di tanti altri non hanno in parte alcuna pregiudicato alla grandissima riputazione di
guicciardini. foscolo, xvii-374: corro in luoghi dove lo schiamazzo dei pigmei,
; ma sarebbe leggerezza pedantesca fame schiamazzo in opera sì varia e si ponderosa.
tumulto di persone che protestano, inveiscono in massa con grida, insulti, minacce o
scambiato per schiamazzo notturno, talora finì in gattabuia. dessi, 9-51: i più
: l'ultimo atto della fiera consiste soprattutto in bevute, in canti e schiamazzi innocenti
della fiera consiste soprattutto in bevute, in canti e schiamazzi innocenti. codice penale,
e sciogliendoli lentamente uno ad uno li mandava in aria, fra gli schiamazzi dei monelli
quelle dure condizioni che necessariamente debbono avere in sé gli avvocati, cioè trame,
. schiamazzo di calliope: la poesia, in quanto amplificazione dei meriti di chi è
un orrendo schiamazzo. pratesi, 5-474: in tutte le osterie... fluttuavano
.. fluttuavano torbide coppie... in mezzo allo schiamazzo briaco dei cembali e
tordi, consistente nel tenerne alcuni chiusi in gabbia e nello spaventarli con una civetta
dei prigionieri attirano gli stormi di tordi in libertà. pulci, 24-97: ecco
. persona che serve ad attirare qualcuno in un tranello. b. davanzati
voglio. -porre a schiamazzo: mettere in agitazione. milizia, ix-159: la
chi schiamazza con grande clamore, strepita in modo sguaiato. periodici popolari, ii-319
monsù giusto o di carlino / si custodisse in un involto fatto / di rozza stianza
a schiantapetto direttamente dalle sponde del marecchia in vista di poche case. = comp
che una pianta / ha quel giardino in mezzo al tenimento, / a cui se
cima se schianta, / sparisce quel verziero in un momento. poliziano, st.
/ di pelio o d'emo va feroce in caccia, /... / la
si slancia avanti sghignazzando come un satiro in fregola. bartolini, 17-190: una magnolia
papa, 3-15: l'acqua racchiusa in una palla di grosso e saldo bronzo
cuore (con valore awerb.): in modo quanto mai commovente e pietoso.
spagnola che aveva preso lui alla traditora in un momento di raggiante felicità letteraria.
... un membro del corpo, in modo che n'abbia a essere schiantato
e investì, schiantò, travolse come in un turbine quella donna. térésah,
5. sopraffare completamente uno stato in guerra, distruggere il nemico.
i suoi disegni per ravvolgere la francia in un labirinto di dedizioni onde poi ischiantarla
un frutto dalla pianta. - anche in un contesto figur. dante, purg
semenza è piena, / e frutto ha in sé che di là non si schianta
, erbe. muratori, 9-125: in vece di schiantarla [l'ortica] dalle
lo schiantare o tagliare le erbe che nascono in mezzo all'acqua. carducci, iii-22-197
sporta da un maestro francesco dalle roste in un cui podere aveva schiantato viti e
schiantato dalla mia patria, e oggi vivo in un esilio volontario, che sarà perpetuo
: ì tosto come tu fossi caduto in alcuno piccolo peccato, sì rileva tosto
que'rimorsi cagionano della noia, vien loro in pensiero di schiantarne, se è mai
o un materiale). - anche in un contesto figur. boiardo, 3-4-21
inique e torte / per cui sì verde in sul fiorir si schianta / sì gentil
: attesero. e, infine, in un'onda / di fiamma, l'attesa
135: lo specchio non resse e schiantò in una stella scintillante. bartolini, 5-323
un [sgrugnone] sì forte che in quell'atto / gli si stiantò la stringa
-lacerarsi (la pelle). -anche in un contesto iperb. boccaccio,
la sua piaghetta garbata. soffici [in lacerba], iii-134: gli ostacoli del
gli ostacoli del mio orecchio si sciolsero in modo brusco, il timpano schiantò sotto l'
fenda. offici, v-2-394: eccomi in una camera ridicola:... l'
un passo senza che schianti e sgriglioli in modo da insospettire i vicini.
i temporali..., rovesciandosi in cateratte, schiantandosi in fulmini. quasimodo
., rovesciandosi in cateratte, schiantandosi in fulmini. quasimodo, 1-46: sarà
(un autoveicolo, un aeroplano, in partic. in espressioni come schiantarsi contro
, un aeroplano, in partic. in espressioni come schiantarsi contro qualcosa, al
., con uso iperb. e in similitudini, per indicare un profondo dolore,
t'han portata via. -schiantare in singhiozzi: scoppiare in lacrime. beltramelli
via. -schiantare in singhiozzi: scoppiare in lacrime. beltramelli, iii-1059: tese
per un dolore; provare un sentimento in maniera quanto mai intensa e tormentosa (
maniera quanto mai intensa e tormentosa (in espressioni come schiantare dalla bile, di
-schiantarsi dalle risa: essere in preda a un violento accesso di riso
zucchetti, igi: io più volte in simili occorenze ebbi a schiantarmi dalle risa
). -al figur.: venire meno in una persona (un sentimento).
due poeti alla caduta d'un guerriero in battaglia. manzoni, pr. sp.
5-91: la fibra delle tua croce / in polpa marcita di vecchie / putrelle schiantate
fenoglio, 1-i-1375: il verano centrato in pieno, i sacri recinti terremotati,
guerra. 2. figur. ucciso in modo violento (con valore enfatico)
è morto, schiantato da una pallottola in fronte. -con uso iperb.
. palladio volgar., 2-14: in quelli gradi, che sono tra le
a. pucci, ii-117: isceso in terra [enea] in parte dov'era
ii-117: isceso in terra [enea] in parte dov'era molta mortine ne colse
: né star buon punte intagliare / in su fagge, cerre o lecce, /
i lor beni sempre diminuiscono, et in tutte le lor cose sempre viene lo schiantimo
di panno stracciato dagli abiti vecchi: ma in questo senso è inusitato.
senso è inusitato. -albero spezzato in una o più parti. m.
silenzio che quasi sempre vi regna [in montagna]. d'annunzio, iii-
. pascoli, 540: cresce in un gran sussulto / l'acqua, dopo
la famiglia. viani, 13-61: qui in versilia, chi primo mi parlò di
, si fa un alto silenzio; in cui s'ode l'ansito dei corsieri,
terza onda. cassola, 4-124: rimasero in ascolto. era un rumore continuo,
. savinio, 10-26: milano e in festa. schianti di ottoni, tonfi e
ciarpe e di coperte, sollevati di tratto in tratto da uno schianto di tosse,
che facevano nell'infianimarsi... in seguito che furono raffinati di guisa da
mi rendeva muto mi fé alla fin prorompere in questi detti: « la vostra presenza
mi dà morte, morte e vita in un punto ». tenca, 1-121:
madre di pensare che la sua figliuola andava in un paese così lontano. ungaretti,
estetica. g. pomodoro [in civiltà delle macchine, 108]: ho
non tutto finisca e debba necessariamente finire in uno 'schianto'. 6.
, 18-188: il maggiore si era levato in piedi e avea preso un atteggiamento così
creditore, di tutta la vile masticata in quei tre o quattro giorni. fracchia,
ma da ogni vena, la travolgesse tutta in un turbine. bacchetti, 1-iii-623:
a sfregio eterno. 9. in frasi idiomatiche, ciò che impressiona molto
12. locuz. -di schianto, in uno schianto (con valore awerb.
, ix-251: non si riesce a strappare in dieci anni di relazione amichevole una metà
baciò di schianto. graf 5-177: in uno schianto / rompe di pianto /
moravia, 17-211: si sdraiava di schianto in una poltrona, con un « oh
fanfani, i-123: 'nuvolone': così chiamavansi in toscana nel secondo passato i lorenesi trapiantati
toscana nel secondo passato i lorenesi trapiantati in toscana dai granduchi di casa lorena e
aretino, 20-285: ho sempre avuto in costume di fiutar venticinque chiese per mattina
let- ter. crosta che si forma in corrispondenza di eruzioni cutanee e di piaghe
arsiccia, / secca dal fumo e tinta in verde e giallo, / con porri
allo stato mio fi panno di tela in cui ero rimasta involta, che mi
.. essendo tutto il suo animo immerso in quel segreto, profondo, rabbioso sentimento
profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto di macchie,
dovrà [l'affittuario] restituirli nello stato in cui gli furono rimessi. =
dal lat. mediev. scannarla 'luogo in cui si tengono e donde si distribuiscono
, 12-7-270: questo piazzone è formato in parte dal sodo del monte, lasciato così
le pietre, vi sono state lasciate in grandissima quantità per risparmio di fatica e
, aldo lunati e paolo tarsis cavalcavano in silenzio. -pezzetto di carne.
schiappe di ogni tuo legno. -mettere in schiappe: frantumare, sbriciolare. guerrazzi
più imperver sando, ridusse in tritoli cristalli, specchi, porcellane, mise
cristalli, specchi, porcellane, mise in ischiappe masserizie e suppellettili che valevano un tesoro
per lo contrario, se si disfanno in cultelletti o scap- piole, come l'
sf. persona che dimostra scarsissime attitudini in una professione, in uno sport, in
dimostra scarsissime attitudini in una professione, in uno sport, in un'attività;
in una professione, in uno sport, in un'attività; inetto, incapace,
gli uccellatori della cattura delle prede, in uso, un tempo, soprattutto in campania
, in uso, un tempo, soprattutto in campania. = voce di
), tr. spaccare, fendere, in partic. un ceppo, un tronco
un tronco d ^ albero, una pietra in pezzi minuti con una scure, una
michele da cuneo, lix-68: in questo porto sono fiumare sei molto grande
con biette e schiappando con coni di mano in mano che s'apriva il legno,
s'apriva il legno, tal che, in quattro colpi di mazza, te gli
di mazza, te gli gettava là in dieci pezzi. g. f. loredano
, 13-4-12: schiappar legna e portarne in collo i fasci, lavare e ripulir
si schiappano quercie per noi. -dividere in due o più parti un cespo di insalata
schia- parai conforme la grossezza delle lattuche in quattro o in otto parti, componendoli
conforme la grossezza delle lattuche in quattro o in otto parti, componendoli nel piatto.
prete / li fa sedere a desco in compagnia / e il me'nencin, ch'
sapete, / sta a ripiegar le cappe in sagrestia. / e fa con lor
zeppo di semi (idee aculeate confitte in ordine di spirale nella polpa dolciastra che di
sghiapato). spaccato minutamente, tagliato in più parti (un ceppo, una
una casettina. -spaccato, in partic. da un fulmine (un albero
). messisburgo, 22: varoli in cassonada grossi numero 5 in pezzi,
22: varoli in cassonada grossi numero 5 in pezzi, 50 schiappati.
: e1non se pò fare la finestra in del camino in mezo che non rompe il
pò fare la finestra in del camino in mezo che non rompe il ferro di
santo agnolo, fu percosso e ferito in un ginocchio gravemente da un sasso schiappato
, 1-105: bogli le radice che portulaca in uno vaso de rame e fanne polvere
conosca l'arte sua, specialmente dicesi in modo assai familiare di chi è inesperto
dial. ant. gruppo di persone, in partic. di militari; schiera.
bologna e parte a roma et alcuni in franza, e pagerano come dicono le vi-
dicono le vi- tuarie onestamente e anderano in più schiappi. = voce ven.
raggi manda di sua opera / sormonta in allegrezza ogni scurato. -rischiarare un
sotterraneo. -far entrare la luce in una stanza (le imposte aperte)
di essa. giamboni, 8-ii-266: in questa parte passata ha divisato il maestro
pistoiese, xxix-46: seneca lo disse in su'dittare / c'om'de'schiarare
, schiaremelo or mai ». zanoli [in muratori, cxiv-46-128]: ebbi anche
voluto, per quanto io scorgo, in questa materia co'lor sofismi intorbidare l'
rendere noto, riferire, dichiarare. -anche in relazione con una prop. subord.
de cinque ore, / e l'alba in oriente se schiarava. a. campana,
-sostant. ramusio, cii-vi-522: in questo modo andammo fino allo schiarar del
potesse esser venuta a fare la signora in quel punto. 8. apparire terso
pioggia e 'l tempo è nuvoloso / in poca d'ora veggiolo schiarare, / e
, non c'è raggio di sole in piazza della riotta che non entri anche
. 10. per simil. udirsi in maniera più distinta e chiara (un
schiarando, vide l'ombra che piangea in sembiante. p. cattaneo, cxx-386:
subito la montagna ebbe ordinata / che in una notte lui la fece fare, /
la quale è aperta dall'oriente e posta in opposito, è sana e ai buono
sia questa pasta, già andata tutta in acqua, l'allume comincia ad attaccarsi
.]: 'schiaria': intervallo di luce in un cielo fosco e coperto da nubi
s. v.]: 'schiaria': in senso di 'radura d'alberi', che
una situazione, su una realtà nota in maniera approssimata e inesatta tanto da essere
da essere fonte di equivoci. -anche in senso concreto: informazione, spiegazione data
petrarca, laddove scrisse, nel cangiarla in latino, che il cognato del marchese gualtieri
. monti, i-437: ho voluto in questa occasione dimandare ancora degli schiarimenti sulla
ad essi, perché, si mettano in comunicazione, concentrandolo. darò altri schiarimenti
elia sugli avvenimenti incomprensibili che si effettuavano in presenza di loro. leoni, 625:
e il disgraziato dovrà passare la notte in caserma? » « chi lo sa?
a sé due soluzioni: o andare fino in fondo alla cosa, cercando uno schiarimento
acume. muratori, 5-i-375: che in molte... favole avessero gli
moral consiglio, facilmente si può scorgere in leggendo gli spositori sì vecchi come moderni
petra che... ha vertute in scliarire el verde et en guarire le podrage
i paesi. -attenuare la propria colorazione in seguito alla maturazione (un frutto)
, ma giunto alla maturità lo schiarisce in quasi di minio. targioni tozzetti,
mingo che stava seduto dentro la sciàbica in secco a tagliare un sughero. viani,
di numero; quanti rematori possono entrare in una imbarcazione sconquassata, tanti sono gli
. su le isolette che forma il ranuncolo in fiore, già le sciabiche tessono il
incerto: da taluni la voce è messa in relazione con sciabica1, per le capacità
di numero; quanti rematori possono entrare in una imbarcazione sconquassata, tanti sono gli
cose a sciabigotto; voleva il pegno in mano e l'omo in prigione.
il pegno in mano e l'omo in prigione. 3. acer.
: che permette di sciare agevolmente, in quanto fresca, abbondante e farinosa (la
a. segni, 2-72: in mancanza di alcuni de'propri capitani delle
della cui livrèa avevano anche i soldati in testa le penne, sotto la corazza la
a filo nella parte convessa, usata in cavalleria in quanto facile da impugnare e da
nella parte convessa, usata in cavalleria in quanto facile da impugnare e da manovrare
e più pesante, deh'arma usata in europa). vimina, 14
/ coi suoi sproni sonori e i baffi in punta, / e la sua brava
, vestiti con l'uniforme che portano in italia (ad assab!) e
, 17-108: ci siamo battuti alla sciabola in una campagna in vicinanza di mendrisio.
siamo battuti alla sciabola in una campagna in vicinanza di mendrisio. faldella, i-4-65:
: il grande vecchio gettava di tanto in tanto delle occhiate... sui
: è [il tavolo] in noce, con quattro gambe a sciabola.
capobanda che si trascinava dietro uno sciabolone in forma di scimitarra, traversarono il paese
, ferire con la sciabola (anche in duello). tommaseo [s.
. per estensione, anche del superare in duello a sciabola. carducci, iii-25-
di milano. verga, 4-494: in avanti! sciabolatemi quei miserabili! d
breve lettera che m'avete sciabolata via in fretta. 2. figur.
e perentori. senza grande i palchetti in cui abitano,... e poi
: io abborro il regno della sciapolemici in una discussione, in una controversia.
regno della sciapolemici in una discussione, in una controversia. bola. b.
dimenarsi fendendo paria con movimenti secchi, in tutte le direzioni. -anche sostant.
vive nella parte nordica delpeuropa orientale e in pressoché tutta lasiberia... è notevolmente
, zurta), sf. stor. in sicilia, nei secoli xiv-xvi, servizio
, scritte col pianto, / sien date in di alcamo (1567), 54
sia tenuto lo maestro di la xiurta paradiso in man del sole. rivelargli allo baglio
rivelargli allo baglio. bisaccioni, 1-142: in alcuni luoghi si -asciugato dopo il bagno.
i-9: sciutto, incipriato, rinfoderato in freschi linidando la notte... in
in freschi linidando la notte... in palermo vanno cittadini e artigiani, dal sentor
(xurtière), sm. stor. in sicilia, nei senacque nella provincia di
cioè il collo alto, le chiome fino in terra, il pattuglia di vigilanza notturna
scugnizzo. g. pellegrini [in « lingua nostra », vi (1944-1945
piccolo lustrascarpe da 'shoe-shi- ne'. (in questa forma il termine è stato adottato a
. sciuttaménte, avv. region. in modo conciso e poco garbato.
ne levi sciutto. busca, 225: in questa contrascarpa soglionsi lasciare scale per salire
... talco e se la ponga in le palme de la mano scivolante (pari
mio » le disse sottovoce lucispazi aerei in modo rapido e silenzioso. e sciutto
anche con il compì, di relazione in una costruzione analoga al cosidetto accusativo alla
). martello, 6-ii-481: meco in danza verginelle / sien sessanta oceanine,
privo di cordialità. p berselli [in muratori, cxiv-6-586]: mi favorisca scrivere
l'arbor verde cascherà talora, / che in vista par maturo, acerbo frutto.
mondo, / se ritrovarno al sciutto in mezo a un prato, / e sopra
, i-743: poi [la lucertola] in scivolamenti silenziosi piena di tepori tornava.
anche lui una di quelle immagini, in una vita estatica e conclusa.
, dal sibilo che fa il piede in quel caso. pratesi, 5-451: si
pini nevosi. moravia, xi-497: guardavo in basso per nonscivolare su quel fango viscido del
2-17: il cavallo scivolava di tratto in tratto sulle zampe anteriori, ma premeva quelle
un veicolo). -figur. pronunciare in modo incerto o strascicato parole di una
scivolando un po'sulle vocali, ma in un buon italiano. 2.
, iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fa
, ella poteva sempre rifugiarsi con l'anima in quel mondo dei suoi sogni.
esperienza dimostra che, pesando ilcorpo di ventiquattro in ventiquattrore, ei si trova sempre del
sempre del medesimo peso di libbre dugento in circa, e che pesato il cibo
le mani). facendo scivolare di tanto in tanto un'occhiata languida efracchia, 889:
case coloniche scivolano velocissimi ai lati, in una luce grigia compatta, in uno
, in una luce grigia compatta, in uno dei primissimi tramonti nuvolosi d'autunno.
veicolo, un'imbarcazione); procedere in modo rapido e silenzioso. nievo,
e silenzioso. nievo, 1-668: in quanto alle strade, sien tali che il
2-55: la gondola... scivolava in un forte / bagliore di catrame e
luce scivolando su un tessuto e rinfrangendosi in bagliori di duplice tinta. montale,
scorrendo lungo una superficie liscia, anche in pendenza (una persona). tommaseo
nere degli sciatori... scivolavano in tutte le direzioni. calvino, 2-16:
dava ascolto / al fiume di disgrazie in cui la vecchiarda / nuotava come un
allora zac!, gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini
di carmelo. 6. recarsi in un luogo o allontanarsi da esso o,
da esso o, anche, spostarsi in modo silenzioso, furtivo o con rapidità
fogazzaro, 13-23: scivolarono ambedue, pianeiano in punta dei piedi, nella galleria. e
. alvaro, 5-11: rinaldo scivolava in cucina a parlare con le donne.
nessuno. -camminare rasente un muro in modo rapido o furtivo.
-scivolare su una buccia di banana: cadere in un errore banale, facilmente evitabile.
d'una storta al piede destro presa in una mala scivolata sulla neve. piovene,
2-59: qualche incerta figura venire speso in breve tempo e con scarso criterio e
lasciar traccia. 9. trascorrere in modo rapido e ineluttabile (il tempo
su questo argomento o rispondeva appena parole in aria. gentile, 2-ii-181: lo spirito
scivola sull'ignoto e non si mette in grado di riconoscerlo nel suo valore,
libero sentì suonare la mezzanotte e scivolò in un sonno tranquillo. p levi, 5-8
poco dopo valerio ed io eravamo scivolati in un dormiveglia brulicante di immagini.
dolce stupore. 12. scadere in atteggiamenti intellettuali o in moduli artistici mediocri
12. scadere in atteggiamenti intellettuali o in moduli artistici mediocri; passare a trattare
essere scivolato, proprio senza volere, in un terreno un po'troppo scabroso e ne
afferrarsi e scivolano nei luoghi comuni come in un otto volante. -cadere progressivamente
un otto volante. -cadere progressivamente in una condizione psicologica o esistenziale negativa.
sempre più grande. -perdere posizioni in una graduatoria (ed è voce,
una graduatoria (ed è voce, in partic., del linguaggio sportivo).
impennandosi { scivolare di coda), in conseguenza di una virata non corretta,
mezzo o un modo di impedire le scivolate in un automatismo o un altro della cultura
automatismo o un altro della cultura, in un automatismo © un altro della politica
intervento a terra compiuto protendendo le gambe in avanti per colpire la palla o,
gambe dell'avversario (anche nell'espressione in scivolata). g. viglino [
che mette verso la porta a pruzzo in scivolata, a piedi uniti, a spingere
scivolata, a piedi uniti, a spingere in rete. -nella pallabase, l'
indietro per sfuggire alla toccata del difensore in possesso della palla. -in scivolata:
corsa. fenoglio, 1-i-2018: arrivò in scivolata dietro un roveto in bilico sul
: arrivò in scivolata dietro un roveto in bilico sul ciglio. 4.
7. ant. componimento poetico in versi settenari sdruccioli senza obbligo di rima
salvini, v-5-5-5: questa è una frottola in verso sdrucciolo, che con nome romanesco
che ogni sua pagina contiene, ché in ogni modo il meglio e più util libro
7-559: io ne sono sicura che in egitto ci sarà lavoro anche per voi
xii-1-38: non mi sgomento d'adimandare, in questa mia avversità, consiglio e conforto
a voi. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-330: la donna..
non mi sgomenterò dall'en- trar seco in parole sul vostro conto. carducci, iii-6-483
rimanere sbigottito. latini, i-1404: in ogne lato / ti membri di tu'stato
perché è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno. bruno, 3-644
si sgomentava a pensare che era stato in prigione. -stupirsi, sbalordirsi,
per braccia e per mani lo tirono in nello prefondo né che mai poi non
uomo montato su trovò la donna sua in capo della scala tutta sgomentata e piena
uscire dalle terre. martello, 6-ii-42: in quest'ora in che il sole batte
. martello, 6-ii-42: in quest'ora in che il sole batte diritto tonde /
incontro essendo assai di numero, stando in luogo aperto... e potendo dare
e traverse, parrà una fortunadi potersi rifugiare in uno di quei carrozzoni, col libretto
quei carrozzoni, col libretto degli scontrini in mano e il corno appeso al collo.
foriero di gravi pericoli; che è in preda a una forte emozione o,
, lxxxv-95: stando un giorno fiorio in uno palazzo / tutto solo e molto isgomentato
che v'ha turbati? » bembo [in novo libro di lettere, cxxv-154]
propria. anzi, ne sono io rimasto in tanto sgomentato e stordito che non posso
: mentre così sgomentato disfaceva l'anima in palpitazioni ed in sospiri, lasciato per
così sgomentato disfaceva l'anima in palpitazioni ed in sospiri, lasciato per un poco il
quel faccione rosso, con quel cespuglio in capo e quel vaso al seno, seduta
svincolò dalle braccia del conte e risorse in piedi un po'sgomentita. sgoménto1
. grave turbamento psichico, che consiste in un profondo abbattimento morale e neltavvilimento causato
., arditamente combattere, conciossiacosa spezialmenteche in questa battaglia non si perda, se non
iii-113: non caggia tepidezza né sgomento in voi né nel santo padre per le
egli venisse tratto all'aria aperta, in libertà,... raccontando quello che
sfuggendo alle loro vessazioni, li gettava in un profondo sgomento. d'annunzio,
. { sgomino). sbaragliare, mettere in fuga, di mento il
cavalli / infra'nemici, e in salone alle sei e mezzo, con grande
c. bini, 1-36: porta in capo una cosa, che tre anni sonoera
chiede, / tal egli ornai, veggendo in sé sgomento 7 disperata la cura
! egli hauna febbre de leone! / in quattro o cinque giorni egli è spicciato
« avete ragione », rispose cecilia sedendosi in terra e mettendosi a piangere tra i
diedi sulla voce, rispondendo: « in tempo di carestia pan di vecce ».
signora maria lozion coperte e 'l farsi bello in piazza, / e chi me'vi sgu-
con degli occhi sgomenti. -compiuto in una condizione di grave disagio, di
affanna, si sbigottisce e teme pericoli in ogni occasione. giusti, iii-287:
che di tutto si sgomenta, che in tutto vede pericolo ecc. de amicis,
monti, 11-548: male, se in fuga / mi volgo per timor:
! nievo, 597: colla pisana in collo, colla disperazione nel cuore,
-per estens. superare qualcuno in una disputa verbale o nella lotta politica
corte con quella franchezza con la quale, in pace come in guerra, aveva sgominato
con la quale, in pace come in guerra, aveva sgominato i suoi avversari.
noi che dall'alto sibila, / se in lei borea rompendo, il crin le
elettrici ruppe un angolo della casa, spaccò in tre pezzi la soglia della finestra,
il vento del ce- nisio aveva sgominato in piazza il padiglione della festa.
/ lagora là per opra, o piglia in sommo, / per toccar or nel
/ e v'assicuro, amici, in tede mia, / ch'essa mi scuote
questi nuovi rimbrotti. -mettere profondamente in crisi. foscolo, xvi-103: sento
caro, 3-384: ecco che da'monti in un momento /... / ne
scorge nimo, / fruga e rifruga in qua e in là né anco: /
, / fruga e rifruga in qua e in là né anco: / sgomina ciò
da sommo a imo, / ma tutto in vano. -arruffare i capelli (
fra loro. -sfasciarsi; andare in pezzi (il mondo). soldani
intr. con la particella pronom. disperdersi in fuga. monti, 18-306:
ghibellini] cominciare dissensione e battaglia cittadina in firenze, onde la città si cominciò
), agg. sbaragliato, messo in rotta; sconfitto, annientato. giordani
/ e volerà spumante il tuo destriero / in mezzo a file sgominate e sperse.
le nubi, come navi rotte e sgominate in battaglia. -disperso, sparpagliato (
3. fracassato (le ossa, in un'espressione scherz. e iperb.
per esempio davanti al cantiere del duomo in ricostruzione,... queste macerie
l'interesse altrui a -pronunciare parole in gran quantità e in raogni costo,
-pronunciare parole in gran quantità e in raogni costo, senza riguardi e senza
quello che li ripaga delle lunghe attese in anticamera, le angosce, gli sgomitamenti
il piccolo tesoro che compare anche soltanto in un'inquadratura, sorridendo, coi aentoni
appena, qui all'aperto tutto la pone in dubbio, la scarta: dall'indaffarato
sgomita non vedendolo, al tassì avventato in salita che gli ingiunge di togliersi di
spalla, i fotografi che gli crepitavano in faccia, arretrando e sgomitandosi.
3. intr. farsi largo a gomitate in un luogo affollato o, anche,
, anche, a contatto con un avversario in una partita di calcio o in una
avversario in una partita di calcio o in una volata o in una fase concitata
partita di calcio o in una volata o in una fase concitata di una corsa ciclistica
fare per emergere 0 per avvantaggiarsi soprattutto in ambito professionale, anche in modo scorretto
avvantaggiarsi soprattutto in ambito professionale, anche in modo scorretto e senza riguardi e scrupoli
g. prati, i-284: chi puttaneggia in ciondoli / col dado ela fortuna; /
, chi pesta, / chi mente e in alto va. argino, 19-17:
e riverire rende vittoriose. -intromettersi in modo arbitrario e scorretto nel settore di
guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere entra non ne può mai
, se non porta uno gumicello di filo in mano legandolo da capo all'intrare della
momento, seguendo un preciso ordine, in tutti i particolari; sviluppare un argomento
non nuova,... ma tale in ogni modo da promettere, in chi
ma tale in ogni modo da promettere, in chi sapeva sgomitolarla a vent'anni,
, pronta si sgomitola e scodinzola sfrutacchiando in mezzo all'erbe e ai fuscelli.
(426): trovò... in un cantuccio riposto e profondo della mente
i-1126: un piccolo racconto bisogna averlo in testa come in un guscio, ma
piccolo racconto bisogna averlo in testa come in un guscio, ma un lungo racconto a
fatemi lecito, ascoltanti, mentre tengo in mano non ancora sgomitolato il filo del discorso
del discorso, che me n'entri in un laberinto, per ritrovarci un principio
per eliminare le impurità frammiste al filato e in partic. la sericina. -anche:
filato della seta, mediante ripetute immersioni in soluzioni saponose. piccola enciclopedia hoepli,
particella pronom. { misgóndoló). andare in gondola. g. caprin [
23: ebbi la fortuna di imbattermi in questa egregia signora, sgondolantesi [sul
la fuoriuscita dell'aria o del gas in esso contenuti (e la riduzione di volume
un processo di sgonfiamento delle tensioni che in questi anni hanno caratterizzato il mercato immobiliare.
. dal bergamini (che l'attesta in redi). sgonfiarne (part.
d'acqua nelle medicine: perché né ancora in questi cessa la natura, ma esercita
sgonfia sì le vele / che senza vento in mar perde la via / la debile mie
, e par che sia / una festuca in mar rozz'e crudele. -figur
4. sbudellare o strozzare qualcuno (in espressioni di minaccia). cellini
di rabbia per le ingiuste ingiurie dettemi in prima... con gran furoredissi:
, cercati di un altro mondo, perché in questo io ti sgonfierò a ogni modo
sgomento. tansillo, 7-154: chiamava in testimon de le tre fughe, /
fughe, / onde vi deve italia in tre trionfi, / gargano, che per
assalì il moro. l'altro tacque, in soggezione. 8. disus. guarire
da una tumefazione. sgonfiato e rimesso in istato d'interamente sano, il rendè
], quando, aprendosi il vaso in k, potrà sopra piombarsele l'aria
l'orgoglio (la ricve mandare subito in tavola, perché raffreddandosi tende a sgonfiarsi
: un treno: si sgonfia, arriva in silenzio, è fermo.
e immensa, la boria si sgonfiò in nullaggine. cicognani, 3-159: tutta
non sforzandosi più, per niente, in nessuna maniera, la vita si vuota
l'inghilterra] si andava rapidamente sgonfiando in terra e sui mari, e i successori
ci sia un toscano col suo risolino in bocca, e subito l'oratore si turba
leonardo, 2-67: modo di salvarsi in una tempesta e naufragio marittimo. bisogna
dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare, sgonfia per li labri del petto
vestito... e tieni sempre in bocca la canna dell'aria che va nelvestito
l'adexe per innondar il polesene in diversi lochi, serato le boche dii tartaro
e de onor desirosi e levargli pù in alto per dar po'maior squasso,
mosto, 1-156: se tu voi intrar in aimonte, sorzi passa 7 over in
in aimonte, sorzi passa 7 over in 8 d'aqua e non meno per la
[anghiera], cii-v-150: entrati costoro in detto mare e andati per alquante miglia
abito, anche per un difetto o in quanto indossato male). pirandello,
cosa che non abbia mangiato da iermattina in qua, perché mi par vedergli un corpo
cottura (un dolce). -anche in un contesto figur., con riferimento
, 13-46: l'unica scienza che resti in piedi / l'escatologia / non
non so perché ho guardato di sotto in su a giorgio, l'ho visto disfatto
pernacchia? ». uno sgonfiato che sorreggeva in piedi pe'scommessa ci ha er frittaccio
6. che non è più in grado di assolvere una funzione di sostegno
, della sconfitta di mario. era in quel suo tenersi attaccato, in modo
era in quel suo tenersi attaccato, in modo gretto e un po'vile e un
, 2-272: vistoso e agghindato, vestiva in giacca a coda di rondine color mugnaga
a coda di rondine color mugnaga, in pantaloni attillati alla caviglia e sgonfiati in
in pantaloni attillati alla caviglia e sgonfiati in infinite pieghette alla coscia. 4
2. per estens. demoralizzazione (in una gara sportiva). g
osservata tal dilatazione dell'aria nel voto in un altro vaso... serratavi
.. con fasciarle strette dal mezo in su tirando lo'su la metà de le
adimari, 4-99: d'angui crinita in forma di megera, / con la
la bocca di sangue e 'l dente in fuore, / con mamme sgonfie e
sgónfio3, sm. gonfiezza, enfiatura, in partic. di una guancia.
[mantegna] ha finto le buccine in bocca e quelli che soffiano dentro con
preoccupazione dolorosa dellasua disavvenenza e della povertà manifestavasi in modo grottesco, con ricciolini artificiosi sulla
impero ta gliate dall'alto in larghi sgonfi... le copriva tutta
. / che il sottanin le penda in qualche lato, / ch'abbia la falbalà
un po'serrata nel suo vestito grigio svolazzante in balzane a sgonfietti. quarantotti gambini,
tasche [i calzoni] gli si allargavano in due sgonfietti. -sgonfiòtto (
santamente abadare a'fatti di casa, ed in particolare le monache, le quali,
per le gallerie, sempre di meraviglia in meraviglia. pratesi, 5-237: mascherata da
andò a una festicciuola da ballo, in casa d'amici. viani, 19-113:
ojetti, i-572: 1 più stanno in piedi, immobili, gliocchi su quel bagliore
2. per estens. affaccendarsi in partic. nei lavori domestici; mostrarsi
frate., zappare un giardino, mangiare in silenzio degli sgonfiotti che si liquefacciano in
in silenzio degli sgonfiotti che si liquefacciano in bocca. dessi, 3-131: la
dolci, una specie di sgonfiotti famosi in tutto il campidano. 2.
faldella, 13-54: le case, in luogo di poggiuoli sbardel- lati, buttano
ant. togliersi la gonna o, in senso generico, spogliarsi dei vestiti.
più lieta / poi ch'io venni in disgrazia a la mia donna, /
moravia, 25-192: la negra scompare, in uno sgonnella- mento di foglie di banano
. ruspoli, 1-91: se in casa altri batter può i dentoni, /
quarantotti gambini, 7-108: camminavano in punta dipiedi, eppure le accompagnava il loro
tose. bacino di scolmata delle acque in eccesso dei fiumi. targioni tozzetti,
. e. cecchi, 13-551: in quell'atto di ficcarsi il dito in bocca
: in quell'atto di ficcarsi il dito in bocca e in questo sgorare di tutto
di ficcarsi il dito in bocca e in questo sgorare di tutto quel rosso c'era
con rappezzature d'una melanconia di pagliaccio in miseria. palazzeschi, 10-18: carte ingiallite
sono venuti al sole. restano là, in fondo a unbaule, coi vetri incrinati e
solta o sbavature di tinta stesa in modo non uniforme. foscolo,
che quel sonetto assetta / per darlo in luce il primo dì che viene: /
4. invalidare quanto scritto o affermato in precedenza. magalotti, 1-128: ah
2. strumento di analoga forma usato in chirurgia per asportaré schegge di tessuto osseo
veramente affliggono gli orecchi con le ripetizioni in guisa di quelli che scorbiano le tavolette
con scritte, per lo più eseguite in fretta con grafia non chiara (un
e dai francesismi stillerà sangue, se in più numero, come minacciasi, siederanno
ultima mia casa. 2. tracciato in fretta e con grafia quasi illeggibile (
soffre, si ferma (come ho visto in un suo acquarello) in calce alla
ho visto in un suo acquarello) in calce alla firma sgorbiata: 'sto malissimo
ritratto, scorbiato alla peggio, era in tutte le case. sgorbiatóre, agg
'favole'. -iron. barbiera [in carducci, ii-8-310]: quanti baleni di
gli lampeggiava il mondo antico dell'arte! in quello egli era assorto.. sublimi
fa tanno un notaio / né sono in amo tanti pesciolini / quant'è in vìnegia
sono in amo tanti pesciolini / quant'è in vìnegia zazzere e cammini. buonarroti il
firma, segno grafico scritto o tracciato in fretta, malamente e con grafia quasi
qual geografo fece, che, volendo / in poca carta dar tutto il disegno /
. pirandello, 8-142: era venuto in voga da alcuni giorni lo stupido scherzo
impegni con santasilia, faceva uno sgorbio in fondo al foglio senza leggere.
o considerati di infimo valore (anche in espressioni di modestia).
o di fattura non pregevole (anche in espressioni di modestia). oriani,
a non accettare gli sgorbi dei pittori in cambio del danaro che per il momento
fuori di sé: s'era mutata ora in dispetto contro la propria debolezza, in
in dispetto contro la propria debolezza, in nausea che finivano col ricadere sulla gobbina
le proporzionidel corpo del ss. cristo piegato in due, senza che tuttavia i giudei
scultore. -ant. con valore rafforzativo in un'espressione ingiuriosa. ve.
di vita non la si distrugge mica in ventiquattro ore, con due sgorbiettidi penna.
insomma, ch'egli intendeva di offrirmi in moglie. = probabilmente dal lat
tifone,... par che siano in verità uno sgorgamento e colatura del mar
sovra i tagliati pali / le siepi in unione. c. i. frugoni,
. figur. che ha origine dall'intimo in modo diretto, spontaneo. f
e copiosamente (le acque, in partic. sorgive); sorgere,
da qual sia fonte / che sgorghi, in qual sii riva, in qual sii
sgorghi, in qual sii riva, in qual sii foce, /...
posto di mezzo si gonfia e cresce in guisa che, scorganolo poscia con forza
le maggiori ombre della selva era una grotta in cui sgorgava una fonte sacra alle ninfe
di tra le rocce, si raccoglie in una cavità simile a una conca.
antonietta vuol l'acqua di fonte fredda chesgorga in mezzo al bosco san nazario e ci vogliono
il nilo sgorga e trabocca. -riversarsi in mari contigui (le acque di un
). galileo, 3-2-402: scaricandosi in esso molti e grandissimi fiumi, come
. -traboccare (un liquido contenuto in un recipiente troppo pieno).
, sgorgando sopra il suo ratello in un altro, sicché nel metterla entro non
ora dal ricevitore. iperb. scendere in abbondanza (le lacrime). -prorompere
occhi, innorridite an- ch'esse, in vece di sgorgar fuori ad alleggerirlo, ripiovean
mio corpo lacerato sgorghino sorgenti di sangue in lavanda de'miseri. goldoni, xiii-914
luogo chiuso, diffondendosi intorno o levandosi in alto (il fumo, le fiamme
fiori dalle siepi. 5. riversarsi in massa e di furia all'aperto (la
partigiani che sgorgavano dalla sua stalla, in quell'anfiteatro di tedeschi e fascisti.
correndo sulle macerie. -penetrare in gran numero in un territorio altrui,
macerie. -penetrare in gran numero in un territorio altrui, invadendolo (un
davanzati, ii-204: regnante iside, soperchiando in egitto la moltitudine sotto gerosolimo e giuda
labbri non s'allargano: / né preci in carità dal gozzo sgorgano. graf
7-653: si ritrovò là, come in sogno, prosternato, con la faccia sullo
voce). pigna, 226: in giri or lunghi, or scarsi, or
tutti 1 sensi. fratelli, 1-137: in quel tempo la risatadi benedetto tornò a sgorgare
sgorgare. stesso metodo che governa in lui le politiche. gentile, 3-14:
, che paiono fuor di noi e sono in noi stessi; da un commovimento dello
, 27-355: a che valgono, in quest'ora, le infinite parole cantate e
: ritardai fino a che potei il giorno in cui avrei dovuto parlare. ormai lo
9. manifestarsi e trovare sfogo in modo spontaneo o incontrollato (un sentimento
a l'estremo / da'tumidi occhi in su le smorte gote. testi,
: federico, per non lasciare sgorgare in parole l'ira che ormai gli gorgogliava dentro
, che mai non cessano di sgorgare in esso le sue acque. -far
acque. -far defluire l'acqua in eccesso dal recipiente in cui è contenuta
defluire l'acqua in eccesso dal recipiente in cui è contenuta. fenoglio, 5-i-561
abbondantemente le lacrime. tagliano apposta in primavera, quando il flusso della linfa
la piena di tante luci sgorgate, che in quel procinto gli rovesciava nell'anima il
anima il cielo. 4. sbucato in un luogo aperto (una persona).
. bontempelli, 19-72: appena sgorgato in piazza del melodramma...,
del betgando un lagrimoso rivo, / in un languido: « oimè! » protoli
catona, / da ove tronto e verde in mare sgorga. gelli, 16-82:
che sgorga nella nera, perché traboccherebbe in que'piani. brusoni, 261: giace
11. lasciar fuoriuscire il liquido contenuto in seguito a una rottura (una botte
cervello, mediante li quali s'offende in parte il passaggio da'vasi sanguigni alla radice
(una fogna). 172: in tenebrosa spoglia / il mio bel sole avvolto
segnore a tempo m'aspettava si in disparte e la portai nel corridoio, tutta
, creare. onofri, 15-214 è in lei la pausa eterna, onde il creato
terra e pianeti ed astri esatti, / in misura d'un tre moltiplicato.
, 5-19: né mi resta altro che in continuo umore / per refrigerio de l'
doloroso affetto. cesari, i-224: in altre parole e sentimentiferoci sgorga il ghibellin poeta
valore privativo-detrat- tivo, e da [in] gorgare (v.).
, sf. fuoriuscita di un liquido (in par- tic. di acqua);
la estremità della zanca e, ed in conseguenza poca è l'acqua che si cava
conseguenza poca è l'acqua che si cava in una sgorgata..., sicché
a fare la sgorgata lunga e cavar in conseguenza più acqua. = deriv
campailla, 6-79: l'acqua sgorgata / in mole uguale a sé l'aria discaccia
la strada dinanzi non sgorga e tiene in collo, di sorte che ci si fa
che serve a far defluire le acque in eccesso. soderini, ii-35: queste
è da imprigionarla [l'acqua] in segreti serbatoi e cisterne, e di là
passi. lessona, 1344: 'sgorgo': in idraulica si dà questo nome all'uscita
). -lo sviluppo dei fatti narrati in una novella. pavese, 8-124:
recente. vittorini, 3-50: è in piedi nel pieno dello sgorgo di vapore,
2. figur. impeto di persone in fuga o che si precipitano in un
persone in fuga o che si precipitano in un luogo (anche nella locuz. a
novero infinito di gente che a sgorgo sboccavano in quel luogo. -sedizione d'
sua facondia. bonsanti, 4-199: in uno sgorgo ai considerazioni ironiche a lui
considerazioni ironiche a lui normali, fece in tempo a chiedersi se anche il pittore
uno sgorgo momentaneo. bacchelli, 12-245: in uno sgorgo di passione, quasi nel
« tu l'hai intanto già acceso in me, un fuoco nero e vorace
, non mai due volte configura / iltempo in egual modo i grani! e scampo /
insieme alla natura / la nostra fiaba brucerà in un lampo. / sgorgo che non
anche il mio padrone, quando era in ruzzo sgorgolava: « somiglio il mio
dall'onda contraria ripercosso, fu rigettato in nave. 2. per simil
ulloa [barros], 1-186: in altre bande, dove ci sono alcune
sgovernare), agg. che governa in modo inefficiente, corrotto, arbitrario.
{ sgoverno). governare uno stato in modo inefficiente, corrotto e arbitrario. -anche
62: le grosse granate per le pannocchie in mano si recò e cominciò fortemente a
sgoticato, agg. privato totalmente o in parte dei caratteri peculiari dello stile gotico
ex-, con valore privativo-detrat- vedono in roma se non un frammento di terra italiana
e il 'vinattiere di stradella'aveva fatto in tempo a lasciare la presidenza due volte.
con la sua vela che non fa in tempo a calare. sgoverna. e bisogna
sgovernare), agg. governato in modo inefficiente, corrotto e arbitrario.
). baretti, ii-120: né in questo sgovernato governo v'èvirtù sufficiente da tenere
2. per estens. che vive in modo sregolato; scapestrato. bresciani,
i libertini. 3. pronunciato in modo sconnesso, senza coerenza logica.
chiama impotenza. einaudi, 3-95: in dieci anni di sgoverno il blocco radico-socialista
2: il teatro di prosa è vivo in italia, per
sgovorata, mezza gobba. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
.., nel vedere il marito in quella maschera che gli dava le sembianze di
sangue. fu sgozzata, sparata, divisa in quarti con grandissima prestezza e messa in
in quarti con grandissima prestezza e messa in certe canestre coperte, le quali furon
più un combattimento, eran cento duelli in cui si sgozzava atrocemente. -con
civili sono finite. i nostri sono in gaeta. ora gli italiani non si sgozzano
2-221: i montoni stavano tutti chiusi in branco nella stalla. entrò il beccaio,
trarranno alle capre il cuoio, sgozzeranno in sagrificio le pecore. -uccidere addentando la
e sgozzare le pecore. pancrazi, più in espressioni negative). 2-50: prima
: da ivi a pochi dì fu condennato in zare il gregge. lire mille per
. lire mille per lo primo delitto e in altre mille per lo ca
degli adimari. frottola di tre suore [in etruria, dopo averlo ucciso.
di sangue); trucidare (anche in espressioni iperb. di minaccia).
, sonnacchiosi, co'cavalli alle pasture o in opere, senza avvisi, arme, ordini
e vile, come la procedura dei giudizi in mano dei tristi che bene si chiamano
allora degli strozzi / sindaco del comun fu in ta'mestieri; / e perché tanta
tanta nimistà si sgozzi, / fece in pistoia quattro cavalieri. = comp.
io sia che lo crei, lo metta in bocca all'orsi ad arbitrio, per
carotide nella macellazione o, anche, in un rito sacrificale (un animale).
. gozzi, i-21-206: allor fra salci in pastorali tetti / essaebbe asilo ed insegnò qual
terra i biondi cavalieri, / fuggono in puglia, fuggono in abruzzi / gli
cavalieri, / fuggono in puglia, fuggono in abruzzi / gli altri baroni. uannunzio
sgozzate. 3. figur. soffocato in gola, impedito (una preghiera).
. che scanna animali mà- cellandoli o in un rito sacrificale. tommaseo [s
3. figur. che riduce altri in una condizione di grande miseria spirituale.
a forza di sgozzature: non andrà in terza generazione. guerrazzi, ii-83: corse
. guerrazzi, ii-83: corse fama in quel tempo che la regia università degli usurai
ha finito l'entrate, è precipitato in mano degli strozzini o sgozzini o come
fiore di virtù, 1-166: ragionamento in generalità della virtù di moderanza. per
per più piena dottrina è da sgradare in ispezialità per ordine il modo e la forma
che è da os servare in tutte le cose che l'uomo viene a
, cxxxvi-375: dolor sgradevolménte, avv. in modo da suscitare irm'è giunto /
ciò che fa o dice (anche in una litote). per la
trice tutto quel gioco per convertire in piacevolezza quanto in lui, nel suo
quel gioco per convertire in piacevolezza quanto in lui, nel suo fìsico, nei modi
aveva più osato dir nulla di sgradevole in sua presenza. alvaro, 5-153: quella
così sgradevoleagli occhi miei che non intendo metterne in circolazione una copia sola. e.
pietra alle figure. 2. in senso concreto: espressione offensiva, inopportuna,
, con soddisfazione (per lo più in formule di cortesia). -in partic.
ex-, con valore privativo-detrat- ti in ogni verso sia varia; che il senso
alla languida fine. 2. in modo fastidioso all'udito. soldati,
di gemma brondi, raccolti sulla nuca in nodo voluminoso, scoprivano... una
che mi sgradìa, / trovai amore in mezzo de la via / in abito leggier
amore in mezzo de la via / in abito leggier di peregrino. attribuito a
ti fanno. 3. essere in forte contrasto, in contraddizione con una
3. essere in forte contrasto, in contraddizione con una dottrina. mamiani
5. risultare spiacevole ai sensi, in partic. all'olfatto. dossi,
un mostrino che, insciallato, dormìvale in grembo. 6. tr.
, non gradire assolutamente. micheli [in targioni pozzetti, 12-9-424]: giacché ci
faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia; ma non otteneva altro che
e dispiaceri. fogazzaro, 1-617: abbiamo in casa quelle novità sgradite che obbligano la
proponesse di andare di fuori a sedersi in qualche caffè, costringendolo così a qualche
sgraditissima spesa. 3. tenuto in poco conto, non apprezzato. salvini
pregio è delle lettere che, quantunque in alcuni scuri tempi non guiderdonate, non
un segnoformato da una linea bistorta, figurata in guisa di due s, una sotto
spirito non maggiore di quel che ci sia in un accendisigariautomatico. = comp. dal
... veggendo sepellir il suo marito in campo marzo, sgraffiavasi la faccia,
-rifl. sercambi, 2-i-96: in nel contado di perugia, apresso allaterra,
il marito, non finendo di piangere in casa tutta sgrafiandosi del perduto tanto caro
milioni di nani mutoli [i soldati in trincea], mezzo sotterrati, che sgraffiavano
4. figur. rubare o ottenere qualcosa in modo illecito. - anche assol.
mani sgraffiar ponno, / ma in trattare il pennel goffe titùbano. guerrazzi,
. -nell'arte dell'incisione o in oreficeria, tracciare, con particolari strumenti
detti campi per lo traverso, perché in altra guisa non apparirebbero punto bene;
cioè con l'acquafòrte, dando prima in sul rame una coverta di cera o
per fare la separazione dei campi, in certi lavori di oreficeria. -in
quell'arte che, senza mettere tempo in mezzo, cominciò per le mura e su
non che una frutta, bisogna sgraffiarsi in mille siepi che s'attraversano. cassola,
polvere, e il tubo mi scoppia in mano. mi sono un po'sgraffiato qui
altra, e allo stringer del chiodo ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato o
lorda tutta. redi, 16-iv-90: in un altro cappone, che aveaingozzato quattro delle
le pecchie non ti fabbricano il favo in bocca, mentre l'hai sempre amara e
d'un bravo e una sgraffiatura leggera in una guancia, e il nemico principale
. v.]: 'sgraffiatura': sgraffiatura in un quadro, in un tavolino tirato
'sgraffiatura': sgraffiatura in un quadro, in un tavolino tirato a pulimento.
con astuzia o ottenere qualcosa, appropriandosene in modo illecito o con l'inganno.
vuoi imparar a sgraffignare, / papa cavol in questo è singolare. sicinio, 1-8
il ricchissimo tesoro / che avea, pugnando in questo edin quel lato, / sua eccellenza
dire, sgraffignato. l'ho trovato in terra; e se potessi trovareanche il padrone
orfanelle, bisognava vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliep avevanosgranfignate, contentandosi
amata. faldella, 2-82: in questo mezzo un suo compagno glielasgraffignò, la
2. figur. attribuire a sé in modo arbitrario e ingannevole un'idea,
di trevoux abbiano riferite le lettere scritte in difesa del marchese orsi, benché sappia
. 5. intr. sonare in modo maldestro e con tocco pesante uno
a prendere un mazzo di carte involto in un tappeto verde sgraffignato in un caffè.
carte involto in un tappeto verde sgraffignato in un caffè. -figur. attribuito
-figur. attribuito a sé arbitrariamente, in un'imitazione pedestre. caro,
s'isbigottiron molto vedendo- riacceso e riscaldato in così fatto modo, lacerato e sgraffignato
rotto il giuppone, le calze e tutta in pezzi stracciata la camisa. tombari,
gallo, con l'insegna di legno in cui si vedeva dipinto un gallo tutto