sfrigolio o ronzio continuo la candela illuminava in pieno il suo viso ed esso solo.
dai portali della chiesa sventrata; entrammo in un calore più denso, in un'
; entrammo in un calore più denso, in un'aria più oscura, in un
, in un'aria più oscura, in un più fitto e crepitante ronzio. «
verga, 8-454: s'era messo in gala anche lui per venire a tavola
di rumori di sottofondo che si percepiscono in modo indistinto e confuso. lorenzino
malattia del mio cuore, mi mette in furia: vorrei schiacciarli tutti. 10
10. l'aggirarsi ripetutamente o a lungo in un luogo o intorno a una persona
sere. ogni campana prese / poi sonno in una lunga ansia di bronzo. cesareo
uno bellissimo roncione e grande e fine in battaglia, e egli l'usasse a far
sua ben si conface. / nacque in india sul gange ed è cornuto /
sm. scherz. insetto che ronza, in partic. il calabrone. cicognani
modernissime e dette della rivoluzione labu- ristica in inghilterra e della rivoluzione rooseveltiana negli stati
parte dello stato, ma sta invece in tutr altra cosa. gazzetta di venezia
ambienti parlamentari per la eccessiva burocrazia creatasi in questi anni di regime rooseveltiano. e
m cui ciascuna parola presenta una sillaba in più rispetto a quella precedente. -anche
trisillabo il terzo e così progredendo, in guisa che scritti hanno la forma di
dal fatto di tenere le ali verticali in modo che le pagine superiori coincidono nella
è. i. (nella forma in -e). ropalo din a
= voce di area sett. e, in partic., lomb., deriv.
. salvini, 48-136: quando ascendente in femminino segno / stilbonte sia,.
corno del rorante umore dal celo sereno in la nocte. 2. cosparso
. lenio, 86: nel mezzo, in un gran fonte molto bello, /
/ già di gran fama e degna in parnaso era. = voce dotta,
di armatura leggera, che procedeva in ordine sparso sul fronte dello schieramento
sul fronte dello schieramento o negli spazi che in tercorrevano fra le diverse coorti
nemico; velite. - anche in una simil. livio volgar.
e venturiero inerme, / per cangiarsi in trofeo l'urna felice. pisacane,
soldato romano di leggiera armatura, che in un coi ferentari e coi frombolieri appiccava
al fonte santo, / licenziati a gire in ogni canto. rorazióne, sf
gidino da sommacampagna, 2-182: item in questa di- ctione rara mutata la poma
di- ctione rara mutata la poma a in o, e la seconda in e,
poma a in o, e la seconda in e, fit rore, che èe
sentire un'alta maraviglia / qual si contene in la divisa magna, / che
la quale sotto 1 raggi del sole risplenae in guisa d'una lucidissima stella, fu
aure irrequiete, volano / di fronde in fronde le sementi. graf 5-199: tingono
dell'alba: / nessun fiore fu rorido in quel giorno. deledda, v-65:
.: bagnato dal sudore della morte (in una costruzione analoga al cosiddetto accus.
tutta trepida, tutta rorida di speranze in ritardo, nel sogno e nel carisma delle
. banti, 8-69: così pensa in uno slancio di rorida fiducia l'affettuosa
aspettata entrar nel paradiso, / e cristo in mezzo alla tribù giudea, / di
stava grattandosi per modo che alcuna volta in presenzia d'altri si mettea la mano sotto
deliberazioni di collegio gravissimo, non già in balìa dei capricci di un uomo.
bastanza, avvisati che erano giunti gli spagnuoli in difesa di quei di cialco, s'
ai alcune róse di terreno per aspettare in sito, dove i cavalli non potessero
i-585: sieno [gli argini] in forma di mezzo monte da situarsi a ripa
: quanto alle ghiaie che si ritrovano in qualche profondità sotto la superficie delle ripe
e di terra nel profilo di esse in una rósa della penisola della fornace, sono
, 5-62: le corrosioni dei fiumi sogliono in toscana denominarsi col vocabolo di 'róse'o
. a. l. cecina [in targioni tozzetti, 12-3-98]: quando lasciano
12-3-98]: quando lasciano i campi in riposo, non riparano mai alle gran róse
acqua] occupano alcuni punti elevati ma in modo da potere ottenere delle parti superiori le
alla falda d'una montagna che arde in una campagna deserta dove non fa la
sepolti nelle ceneri, e di quando in quando trovare una rósa che pare un
, normalmente caduche, e fiori disposti in racemi semplici o composti, con ricettacolo
raddoppiamento di quelli originari e dalla trasformazione in organi petaloidei di parte degli stami,
feroce; / poscia portar la rosa in su la cima. petrarca, 127-
: se mai candide rose con vermiglie / in vasel d'oro rider gli occhi miei
altre di color più accesi, ma in esse (parlo delle rosse) tutte vogliono
dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l sol, che
che l'aura e che la pioggia in voi. fantoni, ii-3: cespi di
la donzelletta rien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo
suo fascio dell'erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e viole
le rose folte e larghe stavano immerse in certe coppe di cristallo che si levavan
da una specie di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino. gozzano,
dei riflessi. lama e genise [in g. borgna], 234: son
e sopravvivolo, e sieno fatti bollire in acqua, e di questo sia lavato il
è confortativo e salutifero molto bevendosi disfatto in acqua. c. durante,
meno goder la visione / di roma in fiamme e qualche milione / di sesterzi pagare
: il legno di rosa è moderno qui in italia, e non molto grosso di
acqua rosa): ottenuta distillando petali in presenza di acqua in quantità pari a
ottenuta distillando petali in presenza di acqua in quantità pari a circa dieci volte il
chiarificato mescolato con polvere de tucia preparata in acqua rosa si fa de questo collirio per
, circoscritti negli ausiliari della dolcezza o in quelli della melanconia generica. piovene,
pelle. -aceto di rose: preparazione in cui sono stati posti a macerare i
tropicale (brownea coccinea), coltivato in serra, con fiori rossi glabri; rosa
da ogni parte / venendo a concentrarsi, in se medesima / si rappallottolò tutta e
: chiamasi il nerio, overo rododendro, in italia volgarmente oleandro, del quale ne
selvatica, silvestre: specie spontanea diffusa in tutto l'emisfero boreale, con eccezione dell'
rosati o bianchi, solitari o riuniti in corimbo, frutti rossi ovoidali; è
con foglioline cordiformi, fiori solitari o in coppia, frutti
sciésa), sf. tratto di strada in discesa; terreno in pendenza; discesa
tratto di strada in discesa; terreno in pendenza; discesa. dante, inf
tinta. cavalca, 19-39: perché in quella scesa del monte non avea luogo
e aspra e rovinosa, per modo che in più luo- gora conviene ch'altri ponga
gora conviene ch'altri ponga le mani in terra. sigoli, 211: il
, 6 (94): s'awiò in fretta per la scesa, tutto infocato
fretta per la scesa, tutto infocato in volto. carducci, ii-17- 110
andammo ad appoggiarci al parapetto che è in fondo alla scesa del gigante.
: che va digradando fino a scendere in pari della strada. -figur.
, il percorrere un tratto di cammino in discesa. boccaccio, vtii-3-68: 'ripa'
per le dette due scale a lumaca in tal maniera, che le bestie che vanno
si carica l'acqua, senza tornare in dietro passano all'altro ramo della lumaca che
3-i-39: dopo la scesa dello spirito santo in lingue e dopo la legazione apostolica,
. come altramente intendi la sua scesa in italia? 5. sbarco da una
. sbarco da una o più navi, in partic. di un esercito in territorio
, in partic. di un esercito in territorio nemico. g. villani,
fo multo crodel et amara la scesa in terra de quilli grieci chi foro a
qualche bassa marea ch'altrimenti, trovandosi in isola e senza vasselli, non s'avrebbero
salvare. siri, 1-vii-493: si presero in ciò anche altri pretesti, et in
in ciò anche altri pretesti, et in particolare che si era saputo che le
vedere se avessero potuto fare una scesa in provenza o almeno nelle isole di eres per
fortifi- carvisi. 6. scesa in campo-, intervento in un conflitto arvare
6. scesa in campo-, intervento in un conflitto arvare che vivendo al secolo
europa teme e desidera la nostra scesa in campo. invece dei nulle arrisicatoli raccogliticci
3-11: sarà la scesa del peso messo in o più da presso al movimento naturale
presso al movimento naturale di esso peso sciolto in o, che in altro sito della
esso peso sciolto in o, che in altro sito della circonferenza 0 d f.
scesa del mobile più e più tarda in infinito, è manifesto che quella che depende
, 373: la via della scesa in detto piano non sarà perpendicolare a niuno
, s'accordano mirabilmente, conciossiacosaché dove in quello l'aria per succedevoli attrazioni con
poco meno che insensibili acquisti assottigliasi, in questo per la velocissima scesa dell argento vivo
la loro respirazione. -lo scorrere in discesa di un corso d'acqua.
disus. afflusso di umori o di catarro in una parte del corpo; congestione,
infiammazione, infezione di tale parte (in partic. nell'espressione scesa di catarro
, 6-135: una donna vecchia, patendo in li occhi certa scesa per la qual
e ogni mattina vi faceva uno guazzo in modo che averebbe quasi pieno un boccale.
poi che la sciesa m'è calata in questa luna giù per una spalla e per
. cellini, 1-58 (142): in questo tempo che il papa stette a
otto giorni di letto per una scesa in una guancia, la quale non è stata
febre. b. burlacchini [in targioni pozzetti, 12-7-72]: quanto all'
ostinato con cui si persegue qualcosa (in partic. in espressioni del tipo mettersi
si persegue qualcosa (in partic. in espressioni del tipo mettersi a scesa di
del tipo mettersi a scesa di testa in qualcosa, prendere qualcosa a, per
quanto è aperta / la vergogna che aspetti in questa impresa? /...
, / posso torre la penna e stare in berta. a. f. bertini
gravoso, incombenza molesta, seccatura (in espressioni come pigliare, prendere una scesa
'scesa') è tesa e assicurata alla riva in senso perpendicolare e l'altra (detta
con un balzo, percorrendo una strada in pendenza, una scala, ecc.
giubbilo intorno al famoso vitello d'oro in danza, in suono ed in canto,
famoso vitello d'oro in danza, in suono ed in canto, si spiegò dicendo
d'oro in danza, in suono ed in canto, si spiegò dicendo che '
giù per le scale e, sceso in strada, riconosce il signor filippo.
-per estens. che si è recato in città dalla circostante zona montuosa.
acqua). brusoni, 21: in tanto varcarono i francesi il varo fiume
. 3. calato dal cielo in terra (una divinità). g
busto meglio spiccato dai mato, in una disputa politica, ideologica, ecc.
ed allevati, / a lui dolce rugiada in sulla lingua / spargono. cesarotti,
tutto nuovo, lui, fa subito in modo di difendersi contro la vera libertà.
ineseguibili. 8. prep. in fondo a (ed è del linguaggio colloquiale
sceso la scala'..., cioè in fondo della scala. scesóso,
breve di montieri, v-49-36: né ke in montieli abiti, scet- tata la compagna
.]: 'scetticamente':... in modo abitualmente dubitativo, come di chi
transazione fra i due sistemi: nominale in effetto, reale in sembianza. pone
due sistemi: nominale in effetto, reale in sembianza. pone la realtà nelle parole
. mazzini, 2-186: 11 romanticismo in letteratura, lo scetticismo in filosofia hanno
11 romanticismo in letteratura, lo scetticismo in filosofia hanno eretta una bandiera nera,
relativismo e scetticismo, confondono due ordini in questioni affatto diversi. gentile, 1-131
si sentisse, per quanto oscuramente, in questo suo essere che è immortale, egli
egli non potrebbe vivere, perché incorrerebbe in quello assoluto scetticismo pratico, il quale
128: se la libertà d'opinione in religione conduce allo scetticismo e sconvolge il
serba pura da tal tabù la fede; in politica la libertà di stampa rende instabile
un modo di pensare, ma, in certo senso, addirittura un dovere. gli
i maestri della terra ci pongono tutto in lite, fino se ci moviamo, come
, le sofistiche ragioni de'quali mettete in campo come solidissime. muratori, 11-22
senza addurre pruova alcuna dell'aver messo in dubbio la facoltà di raziocinare nell'uomo
non crede a nessuna filosofia. ma, in fine, anche lo scettico crede nella
come..., voi che siete in tutte l'altre cose scettico famoso.
religioso... immergendosi col pensiero in astruse indagini, si confonde e non
il trionfo di milano è l'italia in fiamme e tu vorrai mostrarti scettico,
italiano: uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto e
scettico; eppure, adesso, disvelata in piena luce da quest'altro mondo, il
, 2-138: gli altri non mettevano in dubbio le sue asserzioni, eccetto germano,
mazzini, 93-57: lasciate che, in questo periodo di giuramenti falsati per calcolo
o leggerezza di scettici, io, credente in dio e nella coscienza immortale, serbi
o de'nocumenti che sieno per apportarci in futuro. tommaseo, 15-295: gioverebbe
non tarderà a riconoscere..., in quel pessimismo scettico e cristiano,.
pochi fiori ch'egli... aduna in queste / scettiche età, li perde
- anche: raffigurato con lo scettro regale in pugno. - per estens.
chiabrera, 1-iii-53: re scettrati in gloriosa sede. ciro di pers,
or che più cessi? / che fanno in vai di po straniera spade? pascoli
ventre. d'annunzio, iv-2-767: « in questo letto ha dormito l'imperatore?
redentore. -con riferimento all'aquila in quanto simbolo dell'impero asburgico.
. bufalino, 1-53: non era solo in quel luogo il molto potente pontefice dal
iii-49: signor non t'amo, perché in aurea cuna / nascesti grande per scettrato
fortuna / e ti teme l'italia assiso in soglio. nievo, 1-vi-269: chi
iù di centomillia ducati di prezzo, sono in mano del gran ureo. varchi,
.. questo scettro..., in segno.... della superiorità
alzar la gonna. lemene, i-282: in provincie diviso ogni sentiero, / era
medici, ii- 104: ritorna in sedia [costantino] e lo scettro ripiglia
a questo caso / e prendi dello imperio in man la briglia, / e dio
lo scettro e la vita / diedi in preda ad amore, / matricida crudele
. / di sua legge / ambe in pugno aver le chiavi / e trattar con
de'nove, ma questo si debbe intendere in mancanza del vecchio podestà, perché quando
o un popolo o una nazione detiene in un'attività o in un'arte o
o una nazione detiene in un'attività o in un'arte o che una virtù ha
, iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la volontà
alcuno amante per te sia / converso in pietra o in onda, o fatto tale
te sia / converso in pietra o in onda, o fatto tale; / avrai
giunger tosto al passo / d'entrar o in fiera o in fonte o in legno
passo / d'entrar o in fiera o in fonte o in legno o in sasso
o in fiera o in fonte o in legno o in sasso. -fama
o in fonte o in legno o in sasso. -fama che resiste al
proprio merto: / che benché sculti in marmo o in fino elettro / roderà
: / che benché sculti in marmo o in fino elettro / roderà pur que'carmi
stima. -capacità o attitudine predominante in una persona. c. bini
2-192: saule, benché già cresciuto in corporatura profusa, fu per ischerzo,
mettono o ci suppongono lo scevà tanto in mezzo che in fin delle parole. idem
suppongono lo scevà tanto in mezzo che in fin delle parole. idem, i-901:
3-251: quattro sono i difetti che sono in questa generazione [fra padre e figlio
ricordo e compianto e, poiché tutti in affetto sono pari, così non si
. riepilogo di ciascuno degli argomenti trattati in precedenza per effettuare su di essi,
il dimoro della vita presente che noi abbiamo in questa terra come pellegrini e sceveranti noi
, 2-89: dannosi..., in compagne di tutte queste e simili voci
scevra e scompagna, / degli angelici spirti in ciel compagna / e nel suo viso
sì caro era, or mi scevra anco in tutto / dal dolce amato suo bel
colle aprico. -per estens. mettere in disaccordo o in contrasto due o più
-per estens. mettere in disaccordo o in contrasto due o più persone.
. petrarca, 237-8: di dì in dì spero ormai l'ultima sera /
ormai l'ultima sera / che scevri in me dal vivo terren l'onde / e
l'onde / e mi lasci dormire in qualche piaggia. -liberare l'anima
-raccogliere, mettere da parte, tenere in serbo. pataffio, 1:
ne'bucini non entra il falimbello / ed in parroffìa van ch'an fatto lega.
una cosa da un'altra. - in partic.: ripulire, mondare dalle scorie
fece il mondo e tutte le cose, in quella stagione ch'elli ebbe luce da
ora insieme raunate e sono state scevere in questa nuova guerra, quando si verranno
comuni tra loro, dio onnipotente sarà in mezzo di loro. restoro, ii-95
i'amico del contadino', vanno sceverati in tutto da quella farragine di strenne popolari
quella farragine di strenne popolari che innondarono in questi giorni le vetrine dei librai e
criteri differenti, trattare diversamente; differenziare in categorie separate persone o cose diverse per
ciò che è negativo. - anche in relazione con una prop. subord.
sciovera tu il vero dal falso ed in una piena torbida, che porta del
passeggiando per la città, mi entrò in pensiero il capriccio di voler sceverare i
il capriccio di voler sceverare i cittadini in varie classi. mazzini, 1-190:
i tribunali, il mondo. -mettere in evidenza, in una rappresentazione pittorica,
il mondo. -mettere in evidenza, in una rappresentazione pittorica, i tratti influenzati
dei carnicci. -pronunciare le parole in modo lento e distinto. brancati,
egli ebbe, sceverati / li mise in isconfitta e più di cento / cavalier perugin
e sceverinsi da'buoni e rau- ninsi in uno luogo. giamboni, 10-29: se
[le virtù] si potessero acorgere in niuno modo che le menassi per compiere
allorché la storia e l'invenzione confondevansi in una medesima credenza, divenne angusta,
sf. ant. dispersione di un esercito in fuga. giamboni, 4-310:
determinate persone; separato, isolato; messo in disparte. capitoli delle monache
, dal convento e dalla comunitade, in fine ke parrà alla badessa. cassiano
., i (2): abitano in solitudine disertissima, sceverati dalla compagnia di
saul dico re e gio- nata, in sua vita non sono sceverati, né ne
/ ne venia dal sentir che non in tutto / sceverati eravam dalla celeste / patria
a corsa l'esercito, arrestò il passo in quella parte ove erano a discorrere.
. mamiani, 11-24: tu scorgerai in roma serbato come per addietro lo splendore
ogni fariseismo. 2. tenuto in serbo (un oggetto). buonarroti
, un gruppo); che è in ordine sparso. giamboni, 7-118
isceverati e forte combatterono con loro e in poco d'ora gli sconfissone. meditazione sulla
sceveratolo, sm. disus. laboratorio in cui si separa l'argento dal minerale
degli accadimenti del mondo e della società in parvenze e simboli spettacolari, muffe della
biologica e della relativa componente estetica e in movimenti e sentimenti profondi, veridici,
della storia romana famoso per l'episodio in cui bruciò la propria mano dopo aver
scevro dal lito, entro io di mare in mare; / e scorno, ohimè
/ e scorno, ohimè, forse in bramando il pregio / di chiara fama
chi manchi; / scevre dagli altri in qua, in là dispone / le donne
; / scevre dagli altri in qua, in là dispone / le donne armate d'
dispone / le donne armate d'archi in vari branchi. s. maffei, 330
ben con util consiglio / vietò natura in tutto accorta e pia / per cercar tacque
tacque abbandonar la terra, / quando in propria e natia / stanza assegnolla al
che le sotterrano [le cotogne] in miglio, ovvero scevere le mettono intra la
/ che scevre anco dal corpo, in nuova guisa / le tien contaminate, impure
fingo allor d'ubbidirla, ma interpretando in meglio / d'apolline le voci,
animo, stesse lunge, cioè andasse in dando. -scampato a un pericolo (
dal fine. -distinto da altro in quanto presenta caratteristiche nettamente diverse (con
. beni, 1-163: ei pare in ogni modo che finora si sia ragionato
si sia ragionato della favola et azzione in quanto si oppone agli episodi, o
si oppone agli episodi, o almeno in quanto da questi è scevra e distinta.
mente, lamina o la vita stessa: in relazione con un compì, di privazione
e, anche, con litote, in espressioni retoriche che sostituiscono un aggettivo di
, donna, sarai, / onde tanta in lui grazia e luce piove, /
impressione. lanzi, v-221: molto dipinse in imola, ove tenea scuola e per
goldoni, xiii-221: chiusa per sempre in santo moni- stero, / ecco fuor
che quanti sono / o mai saranno in avvenir sepolti, /... /
d annunzio, iv-1-531: credetti che veramente in quell'istante il mio amore e f
derata e diligentissimamente procacciata: e ciò era in quella libertà della quale erano molti anni
, ii-83: il disegno di raffaello veduto in quelle carte, che ora nobilitano i
opportuna al taglio degli alberi, determina quella in cui sono eglino aridi e secchi o
semplice e scevera di mistura, quindi in sé perfetta, ben ordinata ed immutabile
, 632: fu paziente e coraggioso in tutto il lunghissimo corso della sua malattia
. lanzi, i-180: fu già in s. pier maggiore una sua 'nunziata';
rende più agevole e rapida la consultazione in un archivio privato o nei registri di
un pubblico ufficio. -in partic.: in una biblioteca, il cartoncino per lo
per lo più di formato intemazionale, in genere provvisto di un foro per essere
ci abbisognano. targioni tozzetti, 12-3-107: in proposito di questo convento, ho copiate
il ligneo 'catalogo caselli'coi miei appunti in schede, e sopravi l'altra cassettina
morte e destinata a regolare la successione in modo diverso. 2. modulo
e la collocazione di un'opera chiesta in prestito o in lettura, che deve essere
di un'opera chiesta in prestito o in lettura, che deve essere consegnata al
di una biblioteca per ottenere un libro in consultazione. -scheda di rilevazione: il
spoglio: quella sulla quale sono riportate in genere in forma simbolica convenzionale le informazioni
quella sulla quale sono riportate in genere in forma simbolica convenzionale le informazioni raccolte
]: 'scheda d'associazione': la cedola in cui i soscriventi all'acquisto di
. leoni, 69: fissammo che in prato fra un'ora con ischede segrete
senatore raccontò che la mattina al senato, in occasione di una votazione segreta, s'
del diritto di voto, da conservarsi in apposito plico, estrae dalla cassetta una
l'elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l'identità, esaminando
un testo. -in partic.: in testi stampati, per lo più di carattere
e circoscritte, spesso isolati e messi in evidenza in un riquadro. e
, spesso isolati e messi in evidenza in un riquadro. e. cecchi,
. e. cecchi, 9-342: in questa scheda, improntata a vivissima simpatia
piena attualità dei problemi e delle idee in cui il critico americano fu ed è impegnato
riferiva al cattivo gusto delle schede mondadori in genere, specie quella di moravia. g
numerici, sul quale i dati sono tradotti in fori secondo un codice convenzionale. -scheda
. meccanografico. e. paci [in civiltà delle macchine, 350]: la
immissione di dati, che consiste generalmente in schede perforate, o in nastri, o
consiste generalmente in schede perforate, o in nastri, o in fili magnetizzati.
schede perforate, o in nastri, o in fili magnetizzati. calvino, 8-99:
. calvino, 8-99: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato
magnetizzabile che costituisce il supporto delle registrazioni in alcune memorie di massa. -scheda telefonica
che potrebbero mettere un po'di pepe in quegli insalamiti schedoni. = voce
. che si presta ad essere inserito in una scheda d'archivio. -al figur.
, e mi manca la pezza giustificatrice in proposito. schedale, agg.
quello del posto, che lo assegna in libreria, òjetti, 1-86: mi dava
, sicuri d'aver chiuso l'universo in quella cassaforte delle loro schede, non lo
titolo 'la via della ricchezza'fu schedato, in una grande biblioteca nazionale, sotto la
città, e forse nemmeno a schedarlo in una storia del costume italiano del suo
catalogavo sensazioni. 2. raccogliere in appositi registri dati e informazioni relative a
o a una categoria di persone (in partic. negli schedari di polizia per
, senza correre rischio di essere schedato in questura. p. levi, 5-18
manganelli, 5-14: e da prevedere che in breve gli spettatori sportivi, già ora
breve gli spettatori sportivi, già ora tenuti in sospetto, verranno schedati, come una
e disposte secondo un ordine prestabilito, in un archivio privato o in un ufficio pubblico
prestabilito, in un archivio privato o in un ufficio pubblico. panzini
greco-latina, bizantina e scolastica, e poi in quella francese, tedesca e inglese.
e alla conservazione delle schede, raccolte in cassetti o in volumi raccoglitori, fabbricato
delle schede, raccolte in cassetti o in volumi raccoglitori, fabbricato in modo da
cassetti o in volumi raccoglitori, fabbricato in modo da consentire un rapido ordinamento e
6-101: lo aprì lui: tutti in ordine. altrettanto lo schedario di ferro
vedo una scrivania, un tavolino tondo in mezzo, e contro la parete opposta
], 226: lo portano scritto in fronte, lo proclamano essi stessi con
, trascritto su una scheda e raccolto in uno schedario (un appunto, un dato
.). -in partic.: registrato in un'opera di carattere analitico, in
in un'opera di carattere analitico, in uno spoglio lessicografico, in un indice
analitico, in uno spoglio lessicografico, in un indice. il sole-24 ore [
e finanziario di cui si è detto in un articolo pubblicato nella prima pagina di
. -anche: che è addetto, in un ufficio o in un archivio,
che è addetto, in un ufficio o in un archivio, alla compilazione e ah'
opera di schedatrice della biblioteca » affermava in quel momento fedora, la segretaria particolare di
delle opere massime e minori e minime in cui la mano umana ha espresso il
elettronico). 5. solmi [in civiltà delle macchine, 356]: certo
sono potenti ausiliari dell'uomo, e in questo senso alleggeriscono la servitù del lavoro
). g. ricali [in sacchi, 2-24 not.]: nel
che gli giocavo quancf ero suo aiuto in tipografia. calvino, 12-20: il
erano scritti quelli peccati, e posela in mano dello abate, che gli leggesse.
per avventura i brevi le schedole in quello stato si fossero casualmente bruciate e
le schedole, mentre 1 suffragi erano in procinto. 3. disus. breve
tuttavia aperti, ordini al notaro che in quell'atto li chiuda e sigilli.
tungstato di calcio, che si presenta in cristalli tetragonali di colore giallo o bruno
naturale. questo minerale si trova amorfo o in ottaedri a base romboidale più o meno
getto che si è spezzato o che è in stato di disfaci mento.
, e l'aste secche / volare infrante in mille scheggie e stecche. becelli
terso specchio / cade, e in minute scheggie si converte. man
e dalla bufera che fossero venute in compagnia: tralci a terra, sfrondati e
, i-02: vide, là in terra, tra 1 due letti, il
un terzo il cranio si è spezzato in molte scheggie. viani, 19-
un colpo di ticcio di mando la testa in ischiezze. -frammento metallico di un
-frammento metallico di un ordigno esplosivo (in partic. di un proiettile d'artiglieria,
o di pietra rotta che, stretti in un sacchetto e soprapposti alla carica della
chi d'una scheggia di mitraglia rimasta in qualche cavità. d'annunzio, v-i-
lxv ^ ii: si trasforma / tutto in pastor, come già più volte anco
della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia. oliva, 1-3-051: a
, / là da le balze alpine, in questo petto / ruvidissima scheggia, /
, 17-39: per la strada, in tranvai, al cinema, gli avveniva di
aghilev aveva divulgato a parigi dal 1909 in poi. i sakharoff erano soltanto una
a forme insurrezionali sporadiche e inattese (in par- tic. nell'espressione scheggia impazzita
forza rappresentata dagli agitatori dell'8 febbraio in firenze, quando venne istituita? g.
innestato su un'asta di legno (in partic. nell'espressione scheggia litica)
-a schegge: a tratti, in modo frammentario, sporadicamente. c
un poco di schella; ritonda bene in ne'canti. <). prov
-la scheggia ritrae dal ceppo: ciascuno porta in sé i segni dei propri genitori.
ridon di noi che speniamo un patrimonio in una scheggetta, dicono essi, di
, di pietra, che non ha in fine altro utile che lucicare.
, data da quella sua sorte amica in mano alla moglie, perché si spassasse
ma pizzica. la capria, 1-120: in ispa- gna, dice, se ne
seduto allo scoperto sopra un carro armato in mezzo alla battaglia a canticchiare: vieni,
caustiche, ed al più si fende in scheggiuole come l'alberese cultellina, e come
come il galestro, perché egli è in origine formato di fango, legato in
in origine formato di fango, legato in pietra da una sostanza spatosa.
, xxvt-2-141: eram fra tutti sette in quel burchiello: / nel mezzo stava un
ornata di smalti o di gioielli, in uso nel medioevo e nel ri- nascimento
maggiore,... entrando nel nilo in una nave, nella quale trovarono due
non ci posso andare a santo né in niun buon luogo, perché io non l'
, si recideva a forza di stare in vece su al chiodo del muro.
scheggiaménto, sm. operazione di dividere in schegge o di staccare una scheggia da
2-403: da parecchio tempo erasi recata in mano le molle, e percotendo con
, e percotendo con quelle di tratto in tratto il pavimento, ne aveva scheggiato
intr. con la particella pronom. andare in frantumi, rompersi in schegge, sbriciolarsi
pronom. andare in frantumi, rompersi in schegge, sbriciolarsi; presentare sulla superficie
iv-2-142: il guscio dorsale si scheggiò in più parti. jahier, 41: perfino
smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe rugginose; la dentiera della grattugia
pietre. -per estens. dividersi in frazioni minime (una somma).
spesa si scheggiava, al vertice, in frazioni minori dei dieci o dei
, / romita, / nell'ora in cui l'aria s'arancia / e si
dante, par., 11-137: in parte fia la tua voglia intenta, /
/ la riva e larga si distende in arco, / fitto di smisurate arbori
quando la carrozza vi si fermò, era in uno stato miserabile: 1 gangheri in
in uno stato miserabile: 1 gangheri in parte scassati fuori del muro, le imposte
, 2-154: un grande fusto di agave in fiore si drizzava solitario sullo sfondo rossastro
scheggiato a zig-zag fino allo stretto bacino in cui l'acqua, dopo essere venuta più
sempiterno scempio, io ho pensato, in nome di dio padre e creatore,
cinquecentesco, questo testo si porta seco in un fluire lutulento un marasma di parole
prolungata esposizione a determinati agenti atmosferici o in ambienti malsani. viani, 19-316
: la città ci sta di fronte, in semicerchio tutt'intorno la baia che a
... e considerate le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda di rondine,
di materiale. -in partic.: in paleontologia, tecnica particolare per la preparazione
/ sotto un gran monte, di scheggio in ischeggio. n. agostini, 4-9-2
lombarda, / e suoi figliuoli ha più in fino scheggio: / e quel decreto
sotto uno scheg- gione, si fissarono in quelli del falco predace, ma nulla vi
rombo dei motori ventavano con ala mortale in faccia agli agguatanti. =
76): e'fu rapito e menato in ispiriti) in su uno monte altissimo
e'fu rapito e menato in ispiriti) in su uno monte altissimo, al quale
rune all'altre tenore, s'uniscono insiememente in una dilettevole consonanza. d. bartoli
di sangue e la costrinsero a rimettersi in seggia. g. argoli, 656:
2. che si rompe sfaldandosi in schegge (un minerale). imperato
ma di buona pulitezza, e perciò viene in uso nelli scapi di colonne ed altre
ammasso di carcasse di imbarcazioni naufragate o in demolizione. guglielmotti, 1592: 'scheletrame'
... i piovete, maledetti, in flegetonte. 3. sm.
magrezza e grave deperimento nella corporatura o in un arto; ossuto, emaciato,
, sintetico. gobetti, 1-i-22: in quanto all'estero, i profili bibliografici
vastissimo. 5. non unito in un'armonia, staccata (una nota)
la manovella di un vecchio pianoforte meccanico in un canto. ne venne fuori una
e degli anelli della coda, scheletrivano in nero i nomi di nietzsche, nordau,
, balzac. 3. ridursi in forma stilizzata o schematica, impoverirsi.
rendere simile a uno scheletro; mettere in rilievo l'estrema magrezza di una persona.
, 5-353: le più antiche salme in parte scheletrite, in parte polverizzate, sotto
più antiche salme in parte scheletrite, in parte polverizzate, sotto alle stoffe consunte
2. per simil. che è in condizioni di estrema magrezza; ridotto pelle
, si penava poco a capire che in breve sarebbe rimasto appiedato anche il maz-
ualche cosa che somigliava a un castello in rovina, che rizzava contro il sole
di braccia scheletrizzate ed annerite, protese in giù. schèletro (ant. schèlato
su cui si innestano i muscoli, in grado di favorire il movimento mediante articolazioni
conformazione del corpo che lo contiene. in esso si distinguono uno scheletro cefalico,
, 6-51: spar- gon le rame in varia architettura / scheretn bianchi e rosse
, sul quale era effigiato uno scheletro in piedi, colla falce nell'una, formolo
2. per simil. persona ridotta in condizioni di grave deperimento e di estrema
. fona, 4-111: per lo che in poche settimane lo ridussi a sì fatto
lacerate dal cilicio, sembrava un cadavere in piedi e uno scheletro andante. goldoni,
come siete voi. batacchi, 2-167: in quell'osceno mio combattimento / acquistai sì
, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli estremi
quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno scheletro
e per molto tempo, impotente a reggermi in piedi e a dare un passo.
al petto della camicia, la moglie in gala anche lei, poveretta, che la
arida e livida si trascinavano di villaggio in villaggio. -di animali.
, ancora animati, scotevano di tratto in tratto le sonagliere, mostrando ai ribelli
di lagrime. ghislanzoni, 17-30: più in qua, verso la scoscesa dirupata,
tre tronchi d'albero che s'incrociano in punta. e. cecchi, 6-301:
casa dei suoi vecchi mobili che mandò in cantina, raschiò gli stucchi dalle pareti e
. pascoli, 241: alto, in cielo, scheletri di faggi, / come
a. cocchi, 5-1-191: notabilissima fu in questo genere la richiesta, ch'ei
sentire intendere la poesia, era, in ultima analisi, un''ars rheto-
schiettamente, dopo essermi io internato alquanto in questa maniera, ho ravvisato che questa
scientifica italiana. sotto a diversità ovvie in due autori di epoche tanto lontane,
moravia, ii-242: gli piaceva constatare che in questi movimenti avanti e indietro, le
, pure aveva saputo ricostruire e mettere in piedi l'abbacinante scheletro di quella trista
4-82: il partito contadino si realizza in generale solo come una forte corrente di
forte corrente di opinioni, non già in forme schematiche d'inquadramento burocratico; tuttavia
lubrano, 3-109: dirupate colonne, in mesti sguardi / vi veggio a piè
torti. lanzi, 1-1-354: né in queste medesime lettere trovami pochi indizi di
ii-3-140: quei discorsi son tutti scheletri in quanto alla materia, e scheletri a cui
azione di elementi disgregatori o alla macerazione in acqua e in altri solventi.
disgregatori o alla macerazione in acqua e in altri solventi. 12. geol.
di componenti e granuli più grossolani inclusi in un sedimento più fine. -scheletri cristallini
rivelano uno sviluppo irregolare, più accentuato in alcune parti rispetto ad altre, in
in alcune parti rispetto ad altre, in modo tale che la forma poliedrica esterna
come spiedo da caccia e successivamente anche in guerra da corpi di fanteria o dagli
'scheletro': 'spiedo', specie di arma in asta, lungo fusto, ferro acuto,
'spiede'e 'spiedo'...: arme in asta, fatta d'un ferro acuto
asta, fatta d'un ferro acuto in cima ad un bastone, che s'adoperava
cinghiali, ma che venne pure usata in guerra: più tardi, cioè nel secolo
vergognose o illegali riferibili al passato di un in dividuo, di una famiglia
le forme vive,... in questa chiarità soprumana diventa quasi lo schema
corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. c. e. gadda
diverse. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 275]:
figura umana. p. portoghesi [in civiltà delle macchine, 375]: il
angolo, riempiva uno schema di parole in croce. -tracciato, griglia. -in
oroscopo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-330: cento oroscopi o
: organigramma. volponi, 4-76: in margine a tale provedimento i cani chiesero
interna di esse. -schema trascendentale: in kant, rappresentazione intermedia fra la categoria
poiché questa idea originaria dell'universo è diversa in ciascuna monade. rosmini, xxii-190:
problema: l'insieme delle relazioni matematiche in cui è tradotto. 7.
matem. l'insieme delle relazioni matematiche in cui consiste un problema. -schema aritmetico:
regolette della nuova poesia toscana, 437: in fronte al carme di antonio renien 'delle
, tende a strariparne quasi sempre e in qualche luogo è ridotto a ricorrere alle cosidette
cosidette zeppe. montale, 12-205: in tale composizione poi, il saba raggiunge
proposizione. 12. schema corporeo: in neuropatologia, l'immagine spaziale che ciascuno
scuola, corrente o tradizione artistica, in partic. pittorica e cinematografica.
a idealizzare le immagini e l'atmosfera in cui esse vivono non è frutto di un
generalmente imposto divenendo rigido e immutabile, in quanto è sentito come non trasgredirle o
termine di giudizio, riconducendovi, anche in modo acritico, i dati dell'esperienza
, lo schema elaborato dal bemi, in sostanza, rimase tal quale, in
in sostanza, rimase tal quale, in italia, in francia, e in inghilterra
rimase tal quale, in italia, in francia, e in inghilterra; e i
, in italia, in francia, e in inghilterra; e i 'saggisti'dell'ultim'
agli eventi, di trasformare le persone in simboli, di ordinare e mettere in rapporto
in simboli, di ordinare e mettere in rapporto significati e simboli secondo schemi ideologici
suo metodo. -forma istituzionale e politica in cui si esercita il potere.
su quali schemi si modella l'autorità in italia: delegato di questura e insieme
e non trascurabili. gobetti, ii-315: in ford non si trova soltanto lo schema
un'altra retta e da cui si dipartono in giu altre rette perpendicolari e perciò parallele
mie idee e vi prowederò, almeno in parte, di alcuni materiali.
traccia, abbozzo, sommario di ciò che in seguito avrà sviluppo e articolazione e,
di come mi avevano fatto temere ieri e in poco più di un'ora abbiamo fatto
di bilancio può valere se è espresso in miliardi per lo stato come in migliaia
è espresso in miliardi per lo stato come in migliaia o in centinaia di lire per
per lo stato come in migliaia o in centinaia di lire per dei semplici privati.
di una vicenda narrativa (anche considerata in quanto astratta, puramente intellettualistica).
/ amare, il meglio da farsi in natura. / i sognatori tracciano lo
meno dostoieschiane. vittorini, 5-95: in 'the unvanquished'... faulkner si è
scrittore e come poeta (anglosassone) in questo suo estremo decennio, il più importante
nella pallavolo, ecc. modello della disposizione in campo dei giocatori o delle rispettive funzioni
incassare il più bel gol delle tre partite in programma, ma sono poi riusciti a
.. dal compagno / che va in cerca di gloria / a scapito evidente
. schematicità. g. amendola [in boine, cxxi-iv-269]: tu senti con
ho'. schematicaménte, aw. in modo schematico, semplificato, ridotto all'
. e. gadda, 18-3: in realtà, la questione, posta così schematicamente
, la questione, posta così schematicamente in forma, è mal posta. 2
, 995: questa trovata del detrito elegiaco in ogni epicità disfatta è ancora inerzia critica
di vita e di vitalità, bisogna mettere in rilievo la differenza che c'è tra
del fatto economico. - pensato in termini assoluti. borsi, 2-17:
più il comunismo mondiale s'era fatto, in quei tempi duri, schematico e senza
blocco di ghisa, il liberale acquistasse in sfaccettature e iridescenze. -che
, che la natura e la divisione in parti della materia contenga della poesia descrittiva
si gioca sodo, quattro per quattro in giro a tavolini schematici su ognuno dei quali
'le tartuffe'di molière, interpretato e messo in scena da louis jouvet. errore è
george braque. è una scena schematica, in cui braque riproduce i suoi consueti incontri
stilizzato. ojetti, 1-28: in testa sul berretto e al braccio sulla manica
solido che van eyck sia riuscito a realizzare in un ambiente proporzionato di toni e di
). tecchi, 10-62: divise in tre -secondo l'abitudine schematica del suo
loria, 1-64: trascorreva lunghe giornate in solitudine b. croce, ii-13-30: è
prio servigio come uno schematizzaménto per orientarsi in = voce dotta, gr. t
, cioè schematismo mnemonico, o trasformarsi in estetica, cioè annullarsi in quanto metrica
o trasformarsi in estetica, cioè annullarsi in quanto metrica. gentile, 2-ii-77:
gentile, 2-ii-77: non bisogna lasciarsi trarre in errore dagli schematismi delle parole, che
cecchi, 9-305: è più facile, in questa frase, trovare tracce dello stilismo
azione drammatica. piovene, 7-248: in forma ortodossa o eretica, o conformista
del grido. filos. in kant, l'uso degli schemi da parte
pure del tempo e dello spazio. in questa applicazione consiste lo schematismo che vi
. che si può enunciare schematicamente, in termini generali e semplificati.
c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 6]: una
badare a quanta buona sostanza c'è in tante cose semplici. gramsci, 1-126:
con le quali non mi piace entrare in dispute vane, che mi parrebbero uno
ed eventi non soltanto placati, ma in certo modo semplificati e quasi schematizzati.
schematizzati. pasolini, 17-453: il denti in tutta la vita, ormai abbastanza lunga
mai scritto. 2. rappresentato in forme geometrizzanti. e. cecchi,
un ambiente astratti dalla forma e schematizzati in pescaie o in blocchi regolari. schematizzatóre
dalla forma e schematizzati in pescaie o in blocchi regolari. schematizzatóre, agg.
abbiamo si può dire congenito di cadere in schematizzazioni sociologiche, non ci avventureremo su
porre il tuo pensamento, se non in quanto credessi poterle schencire o schifare,
. fra giordano [crusca] -. in quella via avesse uno scoglio, ed
ciperacee, le cui specie sono diffuse in australia e in nuova zelanda, mentre
le cui specie sono diffuse in australia e in nuova zelanda, mentre in italia sono
australia e in nuova zelanda, mentre in italia sono presenti il giunco caprino (
: quando ci crede. oppure piomba in una sorta di scetticismo non meno idiota del
stor. canale di scolo delle acque in firenze. - anche in un toponimo.
delle acque in firenze. - anche in un toponimo. g. villani
tutta l'acqua piovana della città ch'andava in amo, cne. ssi chiamava lo
oltraggio / ed è per te venuta in povertade! / per te le si può
piovana della città di firenze e andava in amo. = etimo incerto: probabilmente
correndo così questo romito, s'intoppò in tre grandi scherani, li quali stavano in
in tre grandi scherani, li quali stavano in quella foresta per rubare chiunque vi passava
388: correndo questo santo romito sì intoppò in tre grandi scherani li quali stavano in
in tre grandi scherani li quali stavano in quello grande diserto per rubare chiunque vi
. davanzali, i-93: militò in campo romano tra li aiuti; truffò;
dottori, 1-239: corse a servirlo in quel bisogno a volo / ogni tagliacantone,
ranieri, 1-i-103: io già lessi che in inghilterra, dove non si permette lo
da questo scherano, / che monta in furia come un asinelio. g. g
g. belli, 415: furono in quel giorno stesso crudelmente cacciate ora per
agli 8 di ottobre del 1815, in un giorno di festa, era scesa al
[ilarione] una nave che andava in cipri, saliwi suso coi discepoli suoi,
. -con riferimento alla donna amata in quanto sdegnosa, impietosa o, anche
, masnadiere (e anche soldato mercenario in genere). -per estens.:
anche quel traditore che già mandò scherani in cipro ad assassinare il duca saladino per pigliargli
, e molto meno scherani che parteggino in fazione. roberti, vili-1-98: il
conversazione... spossano le borse in modo che non si sentono più rigore
, si tenevano fuori della cinta spinosa in masse compatte partite per centurie, ciascuna
il rifugio... sarebbe stato in grado di indirizzare proprio lassù, in
in grado di indirizzare proprio lassù, in cima a quel polveroso labirinto di scalette
presto, quando l'uomo che si fida in lui è in maggiore pericolo.
l'uomo che si fida in lui è in maggiore pericolo. 3.
questa donna [l'italia] / sta in ceppi e piange la testa reclina,
tristi e bastardi scherani della diplomazia / vegliano in vano e tardi. rebora, 3-i-71
di 'bandito'per uno scadimento semantico frequente in altri germanismi; secondo altri, la
nei primi anni del secolo xiv combatteva in italia al servizio del re di napoli
j: gli 'scherigli'eran i soldati mandati in toscana dai reali di napoli.
sciabola, fioretto); pratica, addestramento in tale attività, in partic. come
pratica, addestramento in tale attività, in partic. come oggetto d'insegnamento e
e tutto delicato e tutto gentile trotta in corte,... giuoca di scrima
salvezza della nostra persona; e consiste in due parti, l'una è nella difesa
. corsini, i-143: si fermò in barberino un passeggero maestro di scherma, ed
, iii-759: questi due cavalieri sono venuti in discorso di scherma. hanno trovato a
del saluto di scherma, con tarma in mano, prima di mettersi in guardia.
tarma in mano, prima di mettersi in guardia. calvino, 3-21: agilulfo
neri, 8-57: si confonde la mischia in ogni loco, / ed il buio
si ferma. -con sineddoche: palestra in cui si pratica tale sport o circolo
dilettanti. -sala di scherma: quella in cui si svolgono addestramenti, allenamenti e
. b. davanzati, ii-293: in corpo alla madre pare a me che
padrone / e lui tener ben saldo / in su la scherma del dovuto posto,
a danno dell'awersaro) delle circostanze in cui ci si trova, delle risorse
mar dub bioso e posto in terra ferma. caporali, ii-25: vano
d'assalire di fianco, e non in prospetto; di tirar qualche manrovescio con destrezza
essere f f) iù in esercizio di tale o tale atto d'abito
mi cava la scherma. -mettersi in scherma: disporsi ad attaccare e a
anche verbalmente. fagiuoli, xii-152: in van di sdegno il fiero ciglio s'
arma, / e, per ferirmi, in van si mette in scherma: / con
, per ferirmi, in van si mette in scherma: / con te non la
/ febei furori, ond'io dispieghi in parte / le vittorie d'amor,
berni, 15-3 (ii-29): in nessun'altra cosa l'uomo più erra
4-i-15: si capisce che hai pisciato in ben poca neve, se la tua lingua
di qualcosa: non essere più in grado di attuarlo in un certo modo.
essere più in grado di attuarlo in un certo modo. tri,
quando si trattò di salire a riponersi in sulla scherma. sare, vi
iscuola. 17-120: rimanendo tura in manzini, pur dei contraddittori. immobile
quella lambente attenzione, di tratto in tratto mi ribellavo: la solita eterna schermaglia
alternanza del scherma (e, in partic., duello). - per
a cesar dell'elm'un brandone, / in un assalto di bella schermaglia. a
/ con la risposta, e conchiudi in effetto / ch'a corpo a corpo,
schermaglia / col grande stuol, ch'in forse ornai l'adduce, / urtar,
alla schermaglia, / e nell'orbite cave in cui si scagliano / un sanguinante verminaio
tempo e non abbiamo tempo da spendere in vani pudori o schermaglie erotiche. jovine
per ipotesi. -rissa di gatti in amore. e. cecchi, 8-53
e 'l braccio manco / manda col capo in terra al guerrier franco. nanea,
. locuz. -essere alla schermaglia: essere in polemica, in disaccordo. della
alla schermaglia: essere in polemica, in disaccordo. della casa, 5-iii-327:
carducci, iii-7-410: ben presto ogni letteratura in italia fu politica: ogni studio o
dei soldati di fanteria che, avanzando in ordine sparso prima delle formazioni di linea
messisburgo, 3: per accendere torchi posti in alto e ammorzargli, cavedoni, palette
schermo una sorgente di radiazione, in partic. luminosa, per attenuarla o
una tavola galleggiante. sembrava volesse avvolgerla in un abbraccio totale, che la schermasse da
inferma / che non può trovar posa in su le piume, / ma con dar
e cieca che, col dar volta in sulle piume, scherma il suo dolore.
triade lo scetticismo della giovane locrese distillato in un « chi lo sa, amico
sotto la ru- vidità superstite del cordolo in fastigio. alvaro, 16-312: la
16-312: la cena s'era svolta in giardino, sotto una lampada schermata che
a morto ». poi ha aggiunto in un tono diverso: « nella hall l'
o storte, smaltate o arrugginite, in modelli di generazioni successive, variamente ramificate
5-304: le stoviglie di terra, verniciate in azzurro e giallo, s'armonizzavano allegramente
sé che la fioritura di quella viola in aperta campagna era cosa incredibile.
che amo. 5. impegnarsi in schermaglie amorose. bersezio, 4-344:
irriducibile al conformismo, pronto a esplodere in gesti estremi. = deriv. da
da barberino, 355: prese a servire in della corte: quivi apparòe a schermire
, xcii-ii-307: lo schermire non consiste in apparar solo in qual modo il diritto
lo schermire non consiste in apparar solo in qual modo il diritto o la stoccata
a fare, ma... in alcuni molto importanti avvedimenti, ch'a
, ii-70: ho conosciuto un signore in inghilterra, che ballava e schermiva ogni giorno
cano al calcio, mentre hanno il pallone in mano, i quali schermiscano con artificio
, arrestarli. giamboni, 7-71: in prima si guemisce [la legione] di
giana con un bastoncello che gli aveva in mano: con il quale non possette
. -porsi al riparo, mettersi in salvo. salviani, 27: be
non me ne abbia date dua buone in questa spalla. -respingere le tentazioni
ragione da poter più schermire, entrano in colera e vogliono co 'l grido, con
d'ogni cosa, non era men rapida in saettarlo. 4. condurre
da insidie e tranelli. iacopone [in etruria, i-683]: io ho schermito
protezionistiche. cattaneo, ii-1-15: fu in allora che taluno divisò d'avvalersi della
-rintuzzare un'insinuazione. la tribuna [in faldella, i-5-285]: l'on.
assedi o da mine. -anche: porsi in salvo da aggressioni, evitare violenze.
. gualdo priorato, 3-i-88: madamosella in questa occasione fece un'altra bizzaria,
. prese ella un mazzetto di paglia in testa e, passando per le contrade,
segno che non erano mazarini, ri ridderò in un momento non solo tutti gli abitanti
: con mille fanti e non più, in un giro che quattro mila almeno ne
e castruccio..., si adoperavano in più modi a schermirsi d'ambedue:
braccia. monti, x-3-33: ella in van si schermìa col braccio imbelle,
con questi e simiglianti scudi i buoni non in dovinanti si vanno schermendo dagli
, xv-523: queste cose ti scrivo in fretta su l'ultimo pezzetto di carta
ultimo pezzetto di carta che mi resta in casa, perché tu possa in tempo
mi resta in casa, perché tu possa in tempo parlare con rossi e con quei
della natura. calandra, 6-30: in questo modo ella si staccava, si
. de'mori, 1-187: si ripose in letto per scermirsi dal freddo ch'era
chi stando a patir sete, / guarda in ciel se pioverà! / e chi
, 120: non menò tanta gente in grecia serse, / né tanto il popol
dimenando la coda, come farebbe un professore in cattedra dalle interrogazioni di scolari impertinenti.
, dimenarsi, coprirsi di panni, et in somma non trovar luoco ove schermirsi.
17-104: io volevo schermirmi senza entrare in discorsi. caraucci, iii5- 229:
, come quella che lasciava troppo potere in mano della parte peggiore pertinente agli efori
cotesti scellerati... e ha posto in nostra mano tali documenti, ch'essi
tali documenti, ch'essi non potranno in verun modo schermirsi dai rigori della legge
la coda ad un bellissimo cane che teneva in sua casa, e così colla coda
mio parere, cominciò l'antico rozzore in tutto a schifare, dal quale né
dalla pigrizia è contemplare la sua deformità in altrui. gioia, 2- ii-38:
più che ho potuto di non mettere in carta il giudicio che mi domandate de le
, iii-4-195: • acché si era in ritirata, in generale si aveva ripugnanza di
• acché si era in ritirata, in generale si aveva ripugnanza di rimanere all'
mazzini, 32-358: ho dovuto scrivere ieri in tutta fretta e devo finire oggi una
quelle mie amiche ha tradotto e stampa in inglese. vuole una prefazione col nome
per fare una edizione delle mie prose in livorno dal vigo. io mi son
lii-4-322: la regina, per conservarsi sola in sede molto tempo, andò schermendosi col
commessario cesareo conte di nassau per ricevere in deposito gli stati. v. rota
verità si difendeva a punta di ragioni in contraddittorio non era da fuggire, per
sguardo, chinare il capo, stringersi in sé, arrossire (ed è in partic
stringersi in sé, arrossire (ed è in partic. riferito a una donna che
col pensiero al re, coll'alma in pace, / al suo gagliardo vincitor soggiace
scuoterglielo; ma quegli si restringe tutto in sé, quasi rabbrividendo, e si
. -celarsi, non voler apparire in luce. tenca, 1-166: il
questi greci li conosciamo noi stessi meravigliosi in quell'opere rilucenti che si sono potute
o dodici navi sono spinte dalle onde in un seno, dal quale non possono uscire
di dio, anche predetto e testificato in iscritto dal pontefice romano: fu educata
quasi sempre schermendo con la morte e, in età debolissima, la cavo dio di
scherma e di chi la pratica. -anche in un contesto figur. marinetti
: secondo il modello di quelle famiglie in cui il nome in -'ista'esiste e
modello di quelle famiglie in cui il nome in -'ista'esiste e serve di ponte
.. facilmente si formano nuovi aggettivi in -'istico'tratti direttamente dal sostantivo base
popoli o bande, personificate special- mente in ercole, teseo,... ed
. -in partic.: che è impegnato in un duello con la spada; duellante
, 2-ii-108: era uno giovane studiante in medicina nomato federigo, giovano da ogni
! elli ti conviene avere lo scudo in braccio e difendarti per ogni verso, come
stigliani, 2-101: né nuda spada in mano / di snello schermidore / girò mai
324: se un cavaliero dovesse entrar in duello colla migliore spada d'italia,
prima non si è esercitato a star in guardia? f. m. zanotti,
che non ho più preso la sciabola in mano. » oriani, x-6-182: «
. calvino, 2-180: si batterono in bilico sui rami. don sulpicio era
. savinio, 27-159: rosetta, in uniforme bianca tra di schermitrice e infermiera,
tra di schermitrice e infermiera, seduta in cima alla sua torretta di tubi d'alluminio
, i quali morirono per la repubblica in quei paesi. leonardo, 9-9:
: perché di roma sia lieta, in su le scene / esodi pretestati a roma
che parte veniva la botta, e in un lampo, a occhi chiusi, aveva
avea brighe ed era cotidianamente alle mani in roma con codesto antico e pratico schermitore.
schermitore. svevo, 8-68: vidi in piedi l'alberi che, proteso verso
piacevole, quello strumento sospenditore metta subito in opera la minore delle sue forze.
, / vedestù mai, lettore, in sulla piazza, / due fantaccini a far
fantaccini a far gli schermitori, / in mezzo a innumerabil turba pazza? =
copertura, riparo. dante, in /, 6-20: urlar li fa la
t'aia. fazio, iii-13-12: solino in prima e io sen- z'alcun sermo
lunga autunnal rigida sera, / massime in vecchie case, ove fan poco / schermo
/ con le dita di gelo sollevate in gesto malfermo. piovene, io7: non
'l guardo loro / tien basso e fermo in su la coltre d'oro. d
per entro a la verzura: 7 in van, ché la verzura erami schermo
del fogliame, la pianura era risibile in tutta la sua larghezza. -imposta
ognuno diviso, a sua volta, in quattro scomparti, da schermi di vetro
: poi, al cospetto dei dormienti, in quella dolce tenuità dello schermo azzurro,
calore umano, le labbra s'uniscono in un bacio ne molto lungo né veramente
). guinizelli, lxv-10-5: in breve pensa d'enbrazar lo schermo,
elmetto / volle al guerriero: quel saltò in disparte, / ché non bastava qui
prima uccise, / e con pelli in varie guise / fu di schermo e di
me lo veste [il piede] / in ria ripetta un subalpin ciclopo / di
dosso a'loro cavalli, e con esse in capo andarono sotto le mura e torri
primero, / del corso suo lasciando in terra il stampo. / percuote quello e
altro schermo. molza, 1-297: in luogo esposto solitario ed ermo, /
uom pensi e s'affatichi e sudi / in acquistar signor terra e tesoro, /
non faccia / chi verdastro è sempre in faccia; / molto men chi è sempre
. franco, 301: pur rimasi ferita in mezzo 'l petto, / sì che
non difende, / tua severa giustizia in giù mina / l'alma mia ignuda e
tai germi immortali / darà il cielo in governo / le terre e avrem per lor
[anversa] di bra- banza, in un, tesoro e schermo.
noto il vero oggetto delle proprie attenzioni (in partic. nelle espressioni donna schermo o
la veritade; e tanto ne mostrai in poco di tempo, che lo mio secreto
, 6-1 (21): dico che in questo tempo che questa donna era
per gli altri questo nome andava confuso in mezzo ai nomi 'di sessanta le più
cittade'nel serventese che dante compose 'specialmente'in onore della gentile donna dello schermo.
. ant. e letter. scherma (in partic. nelle espressioni arte da schermi
espressioni arte da schermi). -anche in un'espressione iperb. con riferimento a
e maladetto, / che da schermi in sé non ha alcun'arte, / ebbe
poi uno [schermire] speciale diviso in ferite e schermi... ma tra
feroce avversario armato incontro / movergli assalto in sé raccolto attende, / preparato a
che gli altri eccede / dalle spallacce in su, giungea primiero. / fi conte
v-3-669: quei combattenti inventavano d'attimo in attimo i loro gesti i loro passi
di poco amore che voi mi date in questa vostra nuovamente da me ricevuta, vi
sono amico. maia materdona, i-114: in pacifico agon mario contende / con chi
confronti di un'altra persona (specie in amore). epicuro, 80
estens. duello, combattimento. -anche in un contesto figur. la spagna,
scarlatti, lxxxviii-ii-550: priego m'aiuti in questa infer- mitate, / ch'i'
nude, a un aggressore. -anche in un contesto figur. ariosto, 31-52
e non fa schermi, / né pur in picciol gemito prorompe. n. villani
mur de la cittade, / o in quel de'petti valorosi e fermi /
luogo non rimanendo, né amici, in difesa di quelli che schermo farsi non
annoda, che poi 'l tira / in basso fondo sanza alcun schermo. piero
sopra al mastro arcione; / fedele prese in quella sanza schelmo / una verde asta
di luce proveniente dall'apparecchio proiettore; in origine era costituita da un semplice telone
ottenere effetti di estensione del campo, in alcune sale cinematografiche sono montati schermi panoramici
si è parlato di schermi panoramici', in origine curvi anche se non circolari.
le ombre correvano sul selciato, come in una lanterna magica, oppresse dalla
sventura. -la coscienza, in quanto vi si presentano i più vari
cinema. molto movimento: la tempesta in un bicchier di acqua. gustosa e vivace
sulla quale i segnali televisivi si trasformano in immagini (e, per estens.,
televisore a esso collegato; è usato in grandi ambienti (sale cinematografiche, piazze
un programma televisivo. -sullo schermo: in una trasmissione televisiva. c.
dalla quarta elementare, e mi diverto in modo indecente a creare sul piccolo schermo
capacità manuale; e poi le posso 'mettere in memoria'e stampare. u sole-24 ore
. la voce del medico: « tenete in bocca, a un mio cenno inghiottite
, rassegnato, compiace collocando il paziente in quelle date pose e in quelle date
collocando il paziente in quelle date pose e in quelle date luci, sfruttate per la
qualcosa: al riparo di qualcosa; in posizione adiacente o sottostante a qualcosa.
campestri che sui borghi e sulle città, in cui la ricchezza mobile stava allo schermo
, 1-54: il riaprirsi del legno in un colore / è certezza per te
l'uomo alzate al cielo, / come in sì grande eroe lieta v'ammiro.
lieta v'ammiro. / i miei diletti in voi scorgo, et imparo / far
giovamento. machiavelli, 1-viii-300: spesso in aere putrefatto e infermo, / lasciando
del core / far con- tr'amore in noi schermo e difesa. -restare
diagnosi di ciascun caso schermografato viene fatta in seguito dal medico specialista. schermografìa
mi avvertì che mi sarei dovuto presentare in infermeria il giorno dopo per una visita
colui è da fare beffe e schemie che in sul grande pericolo più provede al suo
volgar., 3-71: lo spuar in cera tanto desiroxa, le gran scopaggae
: i medici che dànno le pillole in caffo, egli è una schemie:.
.. non ha virtù nulla più in caffo che 'n pari. 4
-avere qualcosa a schema: non tenere in nessun conto; farsene beffe. leggenda
da schernie. -essere, venire in schema di qualcuno: esporsi al ludibrio
si fare, vennero [i galli] in ischemie de'romani. fatti di cesare
vinti, io sarò iscacciato e sempre in ischerne di cesare. -tenere qualcuno
tengo grande schema, / chi dispende in taverna. iacopone, 30-24: levite en
persona. boccaccio, iv-3: sì miseramente in me l'acerbità d'alcuno si discuopre
. le tirava a sciocchezza e narrandole in modo schernevole faceva ridere il popolo.
schernevoli, agitati e storti; e in cristo, tutto paziente, ristretti e
schernevole e smarrita al tempo stesso, impietrita in un'eternità fragile e preziosa. g
di mettere, anche sul teatro, in burletta gli dei! bacchelli, 2-xi-254:
, e il resto della vestizione, tutto in cospetto di quegli schernevoli.
: non rammento d'aver mai fatto in vita mia tentativi più vani e schernevoli.
[i demoni] se vedes- sono in lui niuno peccato che vi potessono attaccare il
procuratore calamistrato,... niente sia in te delle scherniche arti. =
oliva, 1-1-761: non posso, in tal proposito, non ripetere lo schernimento
genitore,... dimorando a bologna in sua gioventute, ebbe un giovene per
ricco e gentile,... se in sé non avrà senno e larghezza e
.. tanto sarà più schernito et avuto in dispregio e cacciato dell'usanza de'
e discaciato / che per lui richi vivono in riposo. ariosto, 20-138: odi
, i-26-160: si ritrovavano molte donne in un luogo e dolevansi con molto garbo
. boccaccio, 21-46-2: egli, in se stesso faccendo della sua primitiva vita
-sottoporre ad abusi, a oltraggi e, in partic., a violenze sessuali.
, 6-337: io dovea trapassare oltre in che ragione possa essere schernito lo '
non giovava nulla, sì si trasformò in forma di justina per sozzare la fama
spera, / perché ho veduto poi in qual maniera / schernito ai tutto e
suo nipote e dalla sorella, come in verità era stato, non aveva punto quietato
il mortai grado estolle. -indurre in errore (un sentimento, un'opinione)
e schernito dalla vanagloria. -deludere in un desiderio, in un'aspettativa.
. -deludere in un desiderio, in un'aspettativa. boccaccio, dee.
: sarò io, villan cavaliere, in questa guisa da voi del mio disiderio schernita
, 2-97: la fortuna, che in tutte le cose mortali i nostri disegni schernisce
de'palleschi, al desiderato ne in breve tempo li ricondusse. porzio, 1-55
la fame che dovea venire, avendo raunato in una villa monticelli di biada, gli
umane che amore, o tutto o in parte, da qualche principe o in qualche
o in parte, da qualche principe o in qualche tempo, non sia stato proibito
schernire lo stesso o altro male o difetto in altrui, il cattivo umore, la
: quello da schernirsi è un crocifisso in cera del padre pierantonio alcantarino: opera
sì, è facile schernirla romanticamente e buttarla in faccia ai barbassori che se ne armano
. pascoli, i-73: ci sono in vero molte differenze tra l'autore dei
venni, / sconosciuta, di furto: in queste soglie / di notte entrai per
[gogol'], 130: l'asilo in cui l'uomo sacrilegamente conculca e schernisce
le nebbie e i venti, / chiusi in vii corpo a provar caldo e gelo
guarini, 61: io che tant'anni in cittadina schiera / di vezzosi, leggiadri
, aita! » / ma certo in van, perch'io / ridendo schernirò le
. gualdo priorato, 10-x-195: anche in piemonte le cose de'francesi presero miglior
per debellare i vizzi, i quali in figura d'omaccioni gettando dalla bocca e dagli
vi-2-141: sper'io, se non fatico in vano, / il più vorace oblio
versati inchiostri, / tutte andran meco in notte eterna avvolte. -sopportare condizioni
rovine il suolo che occupava. -mettere in scacco un avversario, la sua strategia
potessero schernire la providenza del leganes trapassando in quella parte sopra le barche che avevano condotte
questa machina crapparenza tanto terribile fu schernita in breve ora dal vento e dalla furia dell'
schernito, coronato di spine, confitto in croce, saziato di obbrobri, afflitto
prete biagio rimase scemito, né più in tal chiesa uzò di venire. boiardo
, 1-21-68: s'egli avesse uno occhio in ciascun dito, / ad ogni modo
or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno,
lasciando il villano schernito, ch'aspettava in chiesa. tasso, ii-o: sono scacciato
; rigettato da tutte le grazie, e in ogni tempo e in ogni luogo egualmente
grazie, e in ogni tempo e in ogni luogo egualmente schernito e abbo- minato
carne vezzosa e poi schernito 7 in guisa tal che ne rimane estinto. abnani
tassoni, 10-4: la carne già ch'in bocca avea / su 'l fiume il
: il corpo di galba lasciato il dì in abbandono, poi per licenza della notte
d'amor. petrarca, i-3-34: volgi in qua gli occhi al gran padre schernito
, siché la vittoria mi si converte in rotta e i trofei mi si voltano
rotta e i trofei mi si voltano in obbrobri. zeno, xxx-6-203: o tu
monaco a cui, apparendo il diavolo in forma di cristo, egli...
occhi dicendo io non voglio veder cristo in questo mondo; bastami di poterlo veder
. /... / come annoiato in collerossi alcide. i... i
le svelse. -illuso, tratto in inganno. ottimo, ii-435: eresitone
una cosa per un'altra; tratto in errore. muratori, 8-ii-207: guardati
, che ti si presenteranno davanti, in leggendo gli autori, anche moderni,
religioni, al mettersi che si faccia in loro vicinanza e in loro confronto i
che si faccia in loro vicinanza e in loro confronto i dettami della religion naturale e
quegli instinti che dall'autor della natura in ogni uomo vengono impressi non posson più
uomo vengono impressi non posson più reggersi in piedi, restano fracassati e di riveriti
lui suggellato. r. landò [in novo libro di lettere, cxxv-397]:
di una aspettazione schernita se, andando in teatro alla prima rappresentazione di un'opera
4. rifiutato nell'uso linguistico, in quanto desueto o antiquato. beni
non mancarono altri scrittori fiorentini i quali in luogo d''egli'dissero 'elio'e 'elli'
però forse agevolmente da cortese mano convertite in 'egli'et 'eglino'nel boccacci).
scrittura nel libro della sapienzia, parlando in persona di coloro che furono derisori
cose come vanno; e cerca di vivere in te la vita interiore. veramente il
interiore. veramente il vivere la vita interiore in sé fa, poco per volta,
il dir de l'altro, / in piè levossi impaziente al fine; / e
, 6-ii-47: ahi, che allor sorta in piedi con schemitor io, / m
/ mi udir parola / d'indi in poi non volesti mai più da solo a
, con quel riso schernitore, nuovo in lui, si beffasse soprattutto di lei
è da reputare quegli che tuttodì ricade in quello peccato di che si confessò.
, consigliatevi, consigliatevi dalle lagrime che in culla sparge oggi cristo. salvini, 39-
occhi o tagliava le orecchie e gli lasciava in vita per uno scherno e per uno
eh pur- pura e messogli una canna in mano come a pazzo, e dicevano
: vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi il papéro de la citazione
dileggia altrui apertamente e le severe proposte riduce in riso, schernendo sempre o il dicitore
conte che ciò fu troppo gran prezzo, in atto di sdegno e di scherno le
affettuosamente storica, yorick da'fatti narrati in lode de'mortali, deriva lo scherno contro
scherno. io voglio distrarmene e trovarmi in seno alla morte senza avvedermene. guglielminetti,
(17): veggendolo i fanciulli in abito disusato e vile, sì gli
dileggiamenti diceano: « adunque è rimasa in voi la chiesa! ». beicari
, 3-87: io doveva essere messo in favola et in canzone attorto da annibai
: io doveva essere messo in favola et in canzone attorto da annibai caro e da
sono, sì come fu socrate introdotto in comedia da aristofane con tanti schemi. s
goldoni, x-634: hanno mandato il misero in rovina, / lo metton con gli
botta, 5-184: è anche da considerarsi in queste rinvol- ture schifose lo strazio e
fiato e senza nome arebbe avuto a rimanere in terra straniera scherno de'nemici. panigarola
monelli scherno. -chi è in balia di forze avverse, della violenza
e scherno, / caduti dopo l'onde in preda al foco / che da tuoi
e rammentar non sa / l'orror che in lui trovò. -luogo sottoposto a
e impero. sbarbaro, 5-28: cantano in coro sorde cantilene... a
2-192: saule, benché già cresciuto in corporatura profusa, fu per ischerzo, ma
, pigliare, prendere, tenere a, in scherno qualcuno: farsene beffe, deriderlo
/ ch'i'tenga il lor poeta in tanto scherno! / et io con che
m'hanno / le ninfe a scherno, in vece de le fiere 7 tutte
127: io sono il prigioniero in riva al mare, / cui l'acqua
posa doveva lavorare / a ricacciarla onde toma in eterno / come te, come te
-avere, pigliare, prendere a, in scherno qualcosa: non tenerne alcun conto
ricordi prende a scherno / e risponde in sermon d'ira infiammato. giraldi cinzio
a trovarlo, / che certo tiene in mille parti farlo. tasso, 1-42:
con smeralda insieme / d'amor congiunti in dio fuor di tormento / le mondane
marino, x-236: costei con remi in man d'opre virili, / e con
tarchetti, 6-i-397: alzai gli occhi in volto al mio vicino, sicuro di
c'è la sua mamma », in un tono, però, che al signor
, prendere scherno di qualcuno: deriderlo in modo oltraggioso. fatti di alessandro magno
prese a lungo scherno? -mettere in scherno qualcosa: ridicolizzarlo. bresciani,
ridicolizzarlo. bresciani, 6-xv-103: mettono in ischerno le speranze che gli afflitti ripongono
concezione di maria. -venire in scherno: diventare oggetto di disprezzo e
della lussuria, acciò che non vegni in ischerni de'nimici tuoi. = deverb
s'usavano per modo, che pure in questo continuando con amorosi ragionamenti, senza
. carducci, ii-13-245: come è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri di
alvaro, 20-69: le fanciulle, o in gruppo, o appoggiate l'una all'
loro e con gli uomini credevano di vedere in quell'am- masso di membra il trionfo
freniate, le scherzanti ristrigniate, ordine poniate in quelle che non l'hanno. salvini
la satirica una giocosa tragedia; tragedia in vero, ma scherzante.
dalla circonferenza, e come ancora / in bocca al mostro che poi la devora,
elementi pittorici e decorativi (le figure in un quadro, in un fregio ecc.
(le figure in un quadro, in un fregio ecc.). leonardo
tozzetti, 12-6-234: con una porta in fondo, e composta tutta di materia
intorno a sé vari più piccoli geni in forma di puttini, distribuiti e scherzanti
serpetro, 324: tanta varietà mostra in loro la scherzante natura e tanta è la
come è di loro costume uno cadde in uno dei pozi doppio. machiavelli,
le- gnetto di sambuco, che mettendosi in terra dalla parte più leggiera, torna
queste ginocchia la sua ingenua sorellina, in que'giorni di noia ne'quali ci è
2-407: nel mezzo poi della volta rappresentò in figure grandi la dea pallade, che
xi-140: scherzando gli augelletti, / in giubbilo gli affanni hanno conversi, / il
hanno conversi, / il rauco cigolar in dolci versi. spallanzani, 4-i-238: questi
erano delfini... che preso in mezzo il nostro legnetto si diedero a
onde sonore / saettan via le rondini in amore / e mansueti scherzano i delfini
gieli, e lunghe notti / scherzar in feste, e festeggiar nel giuoco, /
un giostrare nel conflitto e un usare in campo non armi bianche che feriscano, ma
cum'è di star cum sua donna in celato, / a solo a solo en
omeri scherzava e sopra 'l fianco / in grembo alla sua clori il bel giacinto.
, se le fa correr dietro. in oggi questa è la vera regola: scherzar
doppo il fatto, mostrar... in abraam un certo desiderio di aver figliuoli
lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di scherzar, ferite
. fagiuoli, ix-145: voi parlate in luogo, / dove mai non s'adula
necessaria per ischerzar addosso gli altri, in guisa che ne prendano anch'essi diletto
essi diletto, ed amino chi li mette in buon umore. chiari, 1-i-93:
l'aver egli abbandonato il proprio scudo in battaglia. manzoni, fermo e lucia,
talora. pavese, 4-143: c'era in quella gente, nei giovani, nel
de currere fo prestissimo, et io in tucte cose li so'simile ».
: per esprimere sdegno, stizza, in partic. contro un giudizio formulato con
successe una ridda, e tanchelino andò in malora con una pugnalata nel colto.
brignetti, 10-27: ricordatevi che siamo in inverno e che il vento non scherza,
, 261: ma anche i critici, in fatto di disorientamento non scherzano. ragionar
anche lì, come a bevagna, in tutta quella parte deh'umbria che volge
nomi la vicinanza della toscana, che in quanto a nomi non scherza. 5
studio, a una disciplina artistica, in partic. alla poesia, per diletto,
scherzoso, con superficialità, con ironia in un'opera letteraria o filosofica. castelvetro
libri, senza fallo scherza, secondo che in simili cose... è suo
poetici, che alla giornata gli son venuti in fantasia. annotazioni sopra il decameron,
sostener scettri possenti / l'eroe toscano in su l'aonia lira / scherza dolce
accenti. orsi, cxiv-32-20: scherzando egli in lingua milanese muoverà maggiore ammirazione e diletto
io nulla, che t'offenda, in esso ho detto: / ne l'innocente
innanzi non era stata, non che messa in uso, pure accennata. r.
del suo. 6. avventurarsi in una situazione pericolosa; esporsi al rischio
s'alza con queirequihbrio borrominiano che tiene in piedi per miracolo tre case- una sopra
fuori sicura. 7. manifestarsi in modo ambiguo, producendo effetti meravigliosi,
minaccia? / e pur gli scherza in viso / lusinghevole riso. lemene,
e a se stesso. -rivelarsi in immagini vivaci ed espressive. carducci,
, ti sorridono, ti tondeggiano dinanzi in alcun verso del medici.
età). giusti, ii-84: in una età nella quale cominciano a scherzarmi
9. muoversi con grazia, avanzare in varie direzioni, capricciosamente; soffiare dolcemente
ma con decoro, / gir diffuso in folti anelli / a scherzar fra i venticelli
120: condotta è già la nova sposa in cielo, / e apollo, a cui
gne che nel focolare trovato avea e in quelle appresosi e con quelle comincia a
raggio, / che da tonde riflesso in mille guise / velocissimo scherza e viene e
lasciando un uomo vivo / va scherzando in qua e in là. algarotti, 1-ii-67
vivo / va scherzando in qua e in là. algarotti, 1-ii-67: su per
allegramente. artale, 27: sovente in queste rupi 7 scherzar suol garrula
deridere, beffare, canzonare, prendere in giro. panzini [1905],
intendesse 'scherzarmi', come si dice in lombardia, potrei rispondere che per avere
: un fattorino lo scherzava, dicendogli in dialetto: « ma guarda, 'cagnen',
colleghi, ti scherzano e ti punzecchiano in mille modi. -trascurare, prendere
19-i-1959]: parte ghiggia scherzando castelletti in dribbling. 14. ant.
. dire, pronunciare con tono scherzoso (in relazione con il discorso diretto).
si scherza con quello. -scherzare in briglia: v. briglia, n.
i costumi sono buon mezzani a farsi in suso; e perciò non esser mai presuntuosa
morso. ibidem, 341: chi corre in posta, scherza colla morte.
), agg. attorcigliato, accomodato in modo stravagante. p. verri
: portano [le donne di dresda] in capo un elegante berrettino contornato di zibellini
. buonarroti il giovane, 9-102: in questa valle / spinti forse stanno scherzatoli,
alodola crestata e cappelluta /... in mille guise scherzatrice, e in mille
. in mille guise scherzatrice, e in mille / vari diletti e dilettosi giri
significava scherzare, onde ancora 'dia- saten'in vece di 'diapalzein', cioè 'scherzeggiare', i
. tr. burlare, deridere, prendere in giro. bacchelli, 2-146: scherzeggiavano
, un principe persiano, un personaggio in carattere col nome del luogo.
un uomo di scherzevole ingegno, richiesto in un crocchio a quale delle dame ivi
: care selve beate, dove non quale in corte / sta l'invidia con armi
ninfe, / e altemin baci in fronte / al tosco anacreonte. nievo,
potè recitare all'impaziente principe tre libri in tutto: il secondo, il quarto e
il sesto. pirandello, 8-983: in aperto contrasto con la gaiezza di pia
quella tenera età, tutta s'intenerì ed in lagrime si risolse. martello, 6-iii-633
: poverelli! ah quali ora stansi in riposti lochi / fra scherzevoli risse garrendo in
in riposti lochi / fra scherzevoli risse garrendo in salti, in giochi, / senza
fra scherzevoli risse garrendo in salti, in giochi, / senza saper che sia dei
, quanto più abbondante è la vena in esse, e più provano che sotto