delle case... sono, specialmente in certi punti, stonacate, ronchiose,
l. frescobaldi, cxxxi-179: trovamo in sulla riva del nilo uno serpente di
per una scorciatoia ronchiuta e limitata di tratto in tratto da bassi muri a secco.
/ fuor delle membra, e le rassegna in fretta / fumanti e nude altinfemal famiglia
, e il sangue / dal collo in sì crudel foggia trafitto. roberti,
, venivano scovati a uno a uno in fondo ai patrii buchi dagli artigli e dai
che fosse un'asta 0 un bastone guemito in punta di un uncino ferreo,
risce a ronciglione, località in provincia di vi terbo.
un rastrello roncinate. 2. in botanica, diviso in lobi profondi decrescenti
2. in botanica, diviso in lobi profondi decrescenti verso la base e
('runcinatum'), intaccata e divisa in brani convessi per la parte davanti e per
mise mano al detto roncio e diede in su la testa al detto giuanbaptista.
. di ronco3e ronca-, ed è forma in origine aggettivale. roncióne,
strage. malaparte, 7-540: in un lato del recinto sono ammucchiate migliaia
migliaia e migliaia di teschi di renna, in forma di elmo acheo, dalle vuote
. roncevaux), sul versante dei pirenei in navarra, in cui nel 778,
, sul versante dei pirenei in navarra, in cui nel 778, secondo la leggenda
ronchiando così riposatamente come se fosse stato in toledo e l'admirante il chiamava di tempo
toledo e l'admirante il chiamava di tempo in tempo e dicevali: « fulano,
. (plur. -chi). terreno in cui la vege tazione ad
e arsa al fine di mettere in terreno a coltivazione. -anche spe
ancora ad al cuna persona in detti beni e luoghi per l'avvenire fare
, né dissodare, zappare o in altro modo lavorare... luoghi la
{ { iratica di pigliare in affitto un ronco presso porta tor- onga
carbonchi / che l'aura stessa muterà in isciami / di lucciole, la sera
. -chi). ramo o tronco, in par- tic. spinoso; pruno.
parea più seco e tronco, / in un momento si vide nfarsi, / e
sermini, 439: non hai tu mai in villa veduto chiasso veruno che per non
1-2-502: il mio / figliuolo è in ordin come un paladino, / ed ha
... andarono... in perdizione. b. corsini, 8-59:
braccio, tagliente da una parte e curva in cima. giuliani, i-484: aveva
giuliani, i-484: aveva una roncola in mano, perché era ito a fare
trinci, 1-139: s'io fossi in paesi, dove fossero persone che
ad una pertica, fabbricato con due tagli in modo da poter tagliare non solo tirando
da poter tagliare non solo tirando dall'alto in basso, ma anche spingendo in su
alto in basso, ma anche spingendo in su le parti avviticchiate. fanfani, i-
quando vide il padrone fece un roncolo in una siepe. 3. uncino
, roncolini e pennati si possono prendere in mano utilmente dal possidente. -roncolétto
due tagli e di due uncini volti in basso sulla costola e sulla gorbiola.
, 163: un roncon bolognese aveva in mano: / chi scontra manda ne la
. berni, 41-21 (iii-316): in questo genti armate di ronconi / de
volgar., 2-28: i vecchi fossati in questo modo si riparano e racconciano,
, 768: vide egli contadini passare in qualche numero, con alabarde e con
sentinelle, di sorvegliare il personale militare in libera uscita o per altri compiti di
. brusoni, 5-233: ecco comparire in quella parte uno dei caporali della sbirraglia che
d'acqua intorno alla nave, specialmente in tempo di guerra, per controllare la
svolto da pattuglie di uomini armati, in partic. di polizia. algarotti,
28 (488): si mandarono in ronda birri che cacciassero gli accattoni al
prima di sera. 3. in senso generico: perlustrazione, ispezione di
, vi- 504: nei tondi in campo azzurro su la volta le ronde dei
: qualche scampato correva nei campi. in uno scoppio di bomba, saltò la macchina
sentinelle, come gente atta e destra in simile mestiero. busca, 67:
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i- 440: andando
440: andando la nostra ronda in volta lo trovò esso di sentinella.
che era ronda, ferito e morto in piazza pubblicamente di pugnalate frinico, se
quando la ronda della notte mi piazzò in uno dei posti avanzati molto lontani dal
7. pattuglia di uomini armati, in partic. di polizia, che attende
notturna. bisaccioni, 1-142: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono
delitti, rondando la notte, come in brescia e altri luoghi del dominio veneto le
del dominio veneto le patu- lie, in venezia stesse le ronde di popolari alle piazze
e rialto. brusoni, 5-213: sovragiunta in questo mentre la ronda della villa e
, antonio, per non essere colto in quella parte con armi proibite indosso,
stile attento ai valori tecnici e formali, in antitesi allo sperimentalismo dei movimenti d'avanguardia
allo sperimentalismo dei movimenti d'avanguardia, in particolare al frammentismo lirico dei vociani;
compostezza morale aliena da ogni eccesso anche in politica; i modelli furono indicati nel
. -andare, essere, girare, uscire in, di ronda; fare la ronda
le rondi. pantera, 1-158: in mare non occorre... andare in
in mare non occorre... andare in ronda. buonarroti il giovane, 9-8
fare la ronda. manzini, 16-14: in su e in giù, in giù e
. manzini, 16-14: in su e in giù, in giù e in su,
16-14: in su e in giù, in giù e in su, andavano di
su e in giù, in giù e in su, andavano di ronda soldati tedeschi
la bussola fino alla notte prossima, in cui si manderebbe a prenderla.
i-73: l'occhio della madre è sempre in ronda e la voce sempre in aria
sempre in ronda e la voce sempre in aria e 'l cuore sempre sollecito,
di notte. -per estens. andare in giro, vagabondare, bighellonare. buonarroti
14-46: corazzino era quel che andava in ronda, / e seco avea l'amazzone
i-418: figlie vergini, quel tanto andar in ronda e per le case e per
il pianto / e la bara anche e in casa, e andate in ronda,
anche e in casa, e andate in ronda, / disse un altro, a
ii-611: proprio oggi te ne vai in ronda, cattiva cristiana, proprio oggi che
baldini, 3-278: con qualche amico uscimmo in ronda e passo dietro passo arrivammo in
in ronda e passo dietro passo arrivammo in piazza san pietro dove trovammo una quantità
benvenga, 198: ogni giorno andava in ronda de'banchetti tra? suoi magnati
-per simil. perlustrare un luogo, in partic. per carpire informazioni, per
paragona a'gabellieri, che vanno attorno in ronda, in traccia di chi tenta
gabellieri, che vanno attorno in ronda, in traccia di chi tenta sfuggire le gabelle
tali facce... andavano ora in ronda più che mai, origliando, sguaragua-
altri miei compagni lupi che sono di continuo in ronda. -andare in ronda,
di continuo in ronda. -andare in ronda, fare la ronda intorno a un
persona: girarvi con insistenza intorno, in attesa del momento opportuno per entrare in
in attesa del momento opportuno per entrare in azione. a. cattaneo, ii-269
dell'inferno, non accade che andiate in ronda attorno i divoti di maria in
in ronda attorno i divoti di maria in punto della loro morte, ché questa pianta
16 (288): lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni
facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero e lo liberarono, il
non lo mandavo via ne prendeva uno in mano ogni tanto e lo provava coi denti
il pagamento della prestazione di lavoro è in relazione non col lavoro effettuato, ma con
scelti nel sec. xvii. è ora in disuso. la stessa arma che la
e a'picchieri che erano uomini scelti in ogni compagnia sono sottentrate due compagnie scelte
ogni compagnia sono sottentrate due compagnie scelte in ogni battaglione, 'granatieri'e 'volteggiatori'.
, però, di decorazioni e ornamenti in rilievo. siri, v-1-244:
le strade della gran città ch'era in que'tempi ravenna, e sorprendere i ladri
che vada a rondare le sue sentinelle, in tendendo da esse donde viene tal voce
maggior parte del mese e dell'anno in un appartato lontano. loredano, 1-109:
. 3. intr. andare in servizio di ronda, di perlustrazione.
ronda, di perlustrazione. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833), i-iii-
come si conviene. bisaccioni, 1-142: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono
dai delitti, rondando la notte, come in brescia e altri luoghi del dominio veneto
intorno al vallo / quei che debbon rondare in tutti i lati. siri, ii-234
grande acerbità contro li barberini, proseguiva in tenersi armato e di fare rondare tutta
nei pressi di un luogo; andare in giro, vagare, gironzolare.
divorar le anime, non cessa di star in aguato e di tentar vari assalti.
bisaccioni, 1-6: che un'aquila rondasse in aria sopra la città e cadesse uccisa
1-20: già v'era sperto e maestro in quel non poco che si convien saperne
indagare. dossi, iii-126: rondavano in avvisaglia, con passo di sughero,
, intr. (rondéggio). andare in servizio di ronda; pattugliare, anche
del genere rondelezia, con pinne ventrali in posizione addominale, testa lunga un quarto
e fiori rossi, gialli, bianchi, in infiorescenze a corimbo o a pannocchia,
scarnificare, togliere via la carne e, in partic., eliminare quella che ricopre
., eliminare quella che ricopre un osso in un'operazione chirurgica. -anche: scalzare
quanto maravigliose sottigliezze e tessiture di canali in ciascuna parte si scopre. zambeccari, 1-7
efflorescenza quasi glanduiosa di color giallo ed in modo attaccata che staccar non si poteva
alcuni lo scarnano tutto intorno assai profondamente in una 0 più volte. -assol
di un oggetto o di uno strumento, in par- tic. di una marza per
cennini, 3-15: poi riponi il temperatoio in su l'una delle
sponde di questa penna, cioè in su 'l lato manco che inverso te
presso a quella, avanzi da ficcarsi in terra almeno un almo. magazzini,
pianta. soderini, i-421: se in potando s'incontra in alcuna vite che
, i-421: se in potando s'incontra in alcuna vite che abbia del secco,
: stiamo [noi alberi] di continuo in battaglia, or con i venti che
viii-555: qualche intelligenza col papa fervoroso in procurare (fi scarnare la guerra da quelle
: il detrattore rode li morti e scarnagli in ciò che la vita de * morti
morti straccia con la sua lingua e reca in pubblico i loro antichi e occulti peccati
. landò, li-8-241: ha mirato ella in ogni tempo a scarnare loro la autorità
togliendo quello che pare superfluo; imitare in modo più conciso. - anche asso
da tali letture, notavo; e in omero segnatamente studiavo, secondo il vico
amore (ed è per lo più in dittologia sinonimica con altri verbi quali struggersi
con franca povertà serve ricchezze, / volse in amaro sue sante dolcezze, / ond'
cagion de l'egro e de pestante / in ciò pensando mi dilanio e scarno,
pregi alteri. -apparire emaciato e smunto in virtù di una forte sofferenza (il
mi scarno e sventro, / già in polvere mi straggo. io. figur
i-185: gli è come un andare dall'in dividuo alla specie e dalla
. speroni, 1-2-204: so che in padova, città di studio, ed in
in padova, città di studio, ed in vinegia all'ascensa per le botteghe,
pure ossa già scorticate e scarnate, ma in maniera tra sé commesse ed unite che
commesse ed unite che ben si vede in qual modo l'arte e la industria
pennello famoso di michel angelo buonarota, ed in quella tessitura tessuta di ossami incrociati,
quella tessitura tessuta di ossami incrociati, in quello scheletro scamato leggeva in silenzio e
incrociati, in quello scheletro scamato leggeva in silenzio e raccontava a se stesso il
intartariati parevano enormi. -disus. lacerato in profondità, scorticato. busenello, 78
] / già sostanze al venen, salubri in morte, / del dente fiero assolvono
si contano, quell'infelice scamato finisce in un colpo di scimitarra che gli recide il
vedereti cosa mirabile. -privato in parte della polpa (la gengiva).
nette diligentemente e scarnate sottili e state in salamora otto dì in circa, cavatele
sottili e state in salamora otto dì in circa, cavatele e lavatele due o tre
memento homo, quia cinis es, et in cinerem revertitis ». c.
: eccovi la cagione perché la virtù in corte sia cotanto scarnata.
mi venga troppo scarnato, le porrò in fronte un mio trattateli© 'della perfetta
d'amore senpre scameri, / che in tale stato in nessu'fioco abenta;
senpre scameri, / che in tale stato in nessu'fioco abenta; / peccato fai
, il corniolo sono i primi, in campagna, a portare i segni della primavera
lacerare, strappare via la carne, in partic. la muscolatura scheletrica.
apparecchiata di viventi da scarnificare ed ammazzare in olocausto alla scienza! fenoglio, 5-ii-452
dicevi a me, ti scarnificavo di pezzo in pezzo, ogniun ne mente per la
; se almeno le avessimo conservate sempre in un'estrema purità, non sarebbe tanto
non sarebbe tanto strano che esse godessero in cielo un privilegio sì alto d'essere
il santo scarnificandosi di notte e offerendosi in vittima espiatoria de'mondani delitti.
i miseri. arbasino, 1-412: in una stanza senza aria e senza 'décor'
, dove non entra mai nessun altro, in una milano incredibile degli anni '50,
per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'ombre dissolte ed impalpabili.
la carne lacerata, ridotta a brandelli, in partic. per essere stato sottoposto a
pene. segneri, i-35: piglia in mano il tuo crocifisso, e quivi.
stendere gli ultimi avvenimenti del pazzo mondo in seguito degli 'annali'dell'afflitta e scarnificata
talvolta. montale, 12-56: c'era in aria un'esperienza verbale plastica, viva
verbale plastica, viva, nuova, che in d'annunzio aveva trovato il suo massimo
scuoiatura e provvede al deposito di tali residui in altri recipienti. = nome
si ha così... un ritratto in musica, un ritratto ossessivo, una
, genova, 1924, che l'attesta in area toscana (orda).
. incisione e apertura delle carni in una tortura. m. ricci
più basso che sia possibile e scarnita in maniera che commetta e abbracci validamente il salvatico
, al di fuori, e scarnita in modo che commetta e abbracci forte il
. bellini, 5-2-301: il marmo tagliato in questa forma dalla sua cava con la
, 163: la strada, anziché mutarsi in fango, pareva rassodarsi sotto l'acqua
situazioni che il testo originale riusciva a campire in una certa atmosfera d'insieme. quasimodo
perciocché non si può far forza colla voce in due luoghi, e sul dittongo e
d'annunzio, i-1107: nessun asceta in fondo al suo deserto / seppe scamirsi
sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in quel volto massiccio ma scarnito, in
in quel volto massiccio ma scarnito, in quei grossi occhi lucidi di febbre,
quei grossi occhi lucidi di febbre, in quella spazzola di scuri capelli sulla fronte madida
seguitare altre sette [vacche] rustiche in tanto e magre e scamute.
inutili ridondanze; disadorno (il linguaggio, in partic. quello poetico).
furono accusati d'essere soltanto prosa spezzata in righe ineguali, sia nelle rime relegate nell'
più sottili le tomaie nei punti in cui dovrà essere eseguita la cucitura.
gli elementi di pelle costituenti la tomaia in corrispondenza della superficie interna ed in prossimità
tomaia in corrispondenza della superficie interna ed in prossimità dei bordi onde predisporli alla cucitura
nella preparazione di un piatto. - in senso concreto: brandello di polpa di un
ossature, tritumi di volaglia, metteteli in un tegame con brodo bianco od acqua
strepo / e quel che 'fati in me per mal fondamo. z. contarmi
il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva una natura esausta,
sforzo dell'animo. nievo, 094: in tre giorni divenne pallida e scarna che
la dea / fremè d'invidia; ed in dolente immago / pensosa e scarna economia
mazzini, 21-268: il materialismo, in pittura,... non può
potente. la scarna 'realtà'o l'apoteosi in trono; lo scheletro o l'èrcole
escire. -che si esprime in modo conciso, stringato. tecchi,
è la vera e perpetua, la quale in ogni lingua vien suggerita dalla natura a
facilmente fra loro. frateili, 5-122: in quei tre atti scarni, essenziali,
artefatta stitichezza, / di dir più in tre parole ch'altri in venti? /
dir più in tre parole ch'altri in venti? / non lo scarno, il
amori il nuovo stallone e d'uno in un altro travalicando, s'abbatté ad una
ulloa [castagneda], i-140: dismontati in terra, combattendo fieramente quelli, che
, lo mossero tosto con scamucci di polvere in molte case di legname fabricate fra quelle
landino [plinio], 185: in questi tempi sopra a tutti gli altri
il proprio lavoro o svolgere un'attività in modo sciatto e trascurato, con
. far smettere qualcuno di comportarsi in modo spre gevole, perfido
varietà di indivia { cichorium latifolia); in diverse regioni può anche indicare la cicoria
12. fazio, ii-28-90: quando in provenza venne al buon ra- mondo /
essendomi da maestro agostino da pavia donato in detta casa una pelle turche- sca per
vanno iscalzi, fuori che alcuni hanno in costume di portar certe scarpe di cuoio di
. catzelu [guevara], i-no: in simil età non si permette portar scarpe
, con metter tanto quanto il piede in gala da colombo di spagna. bresciani
spagna. bresciani, 0-x-190: era in un soprabito corto, calzoni sino al
2. figur. persona scarsamente dotata in una determinata attività, soprattutto sportiva.
con dei soldi ». « e in poco la liquida ». « ma sarà
: 'scarpa': pezzo di legno concavo in cui si pone l'estremità della zampa dell'
targioni tozzetti, 13-245: descrizioni fatte in questo medesimo tempo dei pesci detti alie
simbolicamente dal 'bundschuh'(calzatura), in contrapposizione agli stivali dei signori;
173: la lengua il mancin non ha in le scarpe / e per prova la
di buccia di cocomero: essere sempre in pericolo di perdere un privilegio, il
fa delle scarpe vecchie: non tenerlo in nessuna considerazione. bibbiena, 2-70:
per lo più subdolamente e per subentrargli in una carica, in una funzione,
e per subentrargli in una carica, in una funzione, nella carriera.
. -in scarpe rotte: ridotto in miseria. bocchelli, 2-126: tutti
smania di dominare, tiranni affamati e despoti in scarpe rotte! -leccare le
'libertà'e di niente altro solleciti, in pratica, che di lustrare le scarpe
-non avere scarpe nei piedi: essere in pessime condizioni economiche. guadagnoli,
1-ii-218: molti, che non aveano scarpe in piedi, / per essersi industriati la
essersi industriati la lor parte, / ora in cocchio e a cavallo andar li vedi
, 1-321: gente degna neanche (in fatto d'ingegno) di leccargli te scarpe
grandi, e s'io le calzassi, in impediriano o ritardariano nel camino della
modo di vita precedente. soffici [in lacerba, i-106]: m'è sempre
la via di genova, dove giunsi in un baleno. viani, 13-436: ero
, no! -tenere due piedi in una scarpa, il o un piede,
il o un piede, i piedi in due scarpe: v. piede, n
lo sa altro che chi l'ha in piede [diceva quel romano non assai contento
: non tutti i piedi stanno bene in una scarpa [non ogni cosa conviene a
, 332: due piè non stan bene in una scarpa. ibidem, 333:
: le tasse e i balzelli colpiscono in misura maggiore le classi meno abbienti e
i. frugoni, i-15-120: o calcagnetto in ver tondo e pulito! / o
un terreno limitrofo a una costruzione, in partic. a una fortificazione) con
: conformazione esterna a piano inclinato, in partic. verso la base, di
, 1-i-153: voglio che il fosso pigli in fondo braccia dieci di scarpa e venghi
, 141: non avendo la terra in se stessa sussistenza, non si potrà
o scarpa che la si possa mantenere in piedi. algarotti, 1-iii-81: perché la
: 'scarpa': specie di staffa di ferro in cui viene fermata una delle ruote de'
. alloggiamento inclinato all'esterno della nave in cui è collocata l'àncora quando non è
: 'scarpa dell'àncora': sulle navi in ferro dotate di àncore con ceppo, specie
. 5. locuz. -ao in scarpa: in pendio, secondo un
5. locuz. -ao in scarpa: in pendio, secondo un profilo più o
2-1-67: essendo la murata della nave larga in quel luogo e restringendosi a scarpa fin
che ivi batte, senza tormentarla, sfugge in su e si sbalza, del modo
più bassa occupi molto spazio e nel procedere in alto vada molto ristrignendosi. pirandello,
le cui sponde non evono essere in 'piombo'come suol dirsi, ma in iscarpa
essere in 'piombo'come suol dirsi, ma in iscarpa profonda tre piedi, larga due
profonda tre piedi, larga due piedi in fondo e sei in alto, o
, larga due piedi in fondo e sei in alto, o a bocca. bcicchelli
bcicchelli, 16-14: il forte s'arrotondava in un bastione semicircolare a scarpa piuttosto ripida
dalla batteria decima essi presero a colpire in breccia il bastione nono; dalla decimaquarta
panca di terreno larga da otto braccia in circa. poi la fece tagliare dal cominciar
i turchi si diedero alla fuga, lasciando in potestà dei cristiani in meno di mezz'
fuga, lasciando in potestà dei cristiani in meno di mezz'ora lo scarpone con
scarpacce, ove le calze a campanelle sfilacciate in buona parte ricuoprono. ariosto, 365
queste scarpaccie?.. appena mi stanno in piedi, ma fin che non van
vecchie! -figur: atleta, in partic. calciatore, di scarse capacità
: l'ultimo ruttino dell'ultima scarpaccia in azzurro: tutti a registrarlo quasi fosse il
qui da grandi c'han più del fanciullesco in parte, usati nelle veglie, sono
, con occhioni roteanti e d'avorio denti in un iscioc- chissimo aere di vispoteresìa,
l'arte de'calzolai sud- dividevasi propriamente in due, quella de'scarpari e quella
stato portato a san giovanni, simile in tutto al collega resosi irreperibile tre giorni
di botti arrugginiti e cacche negli angoli in gran quantità. = deriv.
/ un frate delle grazie; / in san polo poi predica / un scarpante
che si dicono 'zoccolanti', dal portar in piedi una specie di rozzo socco.
a mar, passa 31, e farli in mezo certe casemate; butar zoso alcune
: e'[fanti] referirono che hanno in modo dal lato di drento scarpato el
. intr. compiere un movimento di sotto in su. vadi, xcii-ii-181:
vadi, xcii-ii-181: ancor poi andar in dente de cinghiare, / e se
/ e tu scarpando pur de sotto in su. = denom. da
indirizzo di uno che dieci brande più in là russava che pareva un porco e il
clamore che ne successe rimise il caporal maggiore in tono. bernari, 6-89: richiamò
, di una struttura di muratura, in partic. di una fortificazione, come
p. cattaneo, cxx-240: si converrebbe in tal caso con angulata e bene scarpata
si stringe con cordellina o stringa passata in alcuni bucolini. abba, 239: «
stizza col piede, che fu visto, in quell'atto, chiuso in uno scarperotto
fu visto, in quell'atto, chiuso in uno scarperotto di raso bianco.
corsa inadatta ai loro enormi piedi calzati in certe scarpesse che sembravan piazzali.
scarpétta, sf. scarpa piccola (in partic. per bambini) o scarpa
, adatta a camminare comodamente 0, in determinati sport o attività (atletica,
vestien pelli panno senza / e tutti in testa portavan berrette / e in piedi tutti
tutti in testa portavan berrette / e in piedi tutti usatti ower calzari, /
: lo reo piede stia sempre appiattato in de la bianca scarpetta; le aride
ordinò di poi il clero ch'era in grandissimo disordine, levò le calze solate
solate e volle ch'e'preti andassino in scarpette. lorenzo de'medici, ii-153
conti, 164: le temine in alcuni luoghi portano le scarpette di cuoio
vaghe donzellette / correndo gli tenean dietro in scarpette. c. i. frugoni,
lùcoli era più adorabile che mai, in una veste di lana di vigogna assai morbida
via roma bagnata,... in bilico sulle scarpette scollate. non c'
robba, dai libbri e un mio vestito in poi, che più non valga quella
alpi e nel parco nazionale d'abruzzo (in riserva integrale). 4.
italiano, da anni gira per roma in bicicletta, fa il bagno non più
questi canali / rubbando. -far crescere in fretta i bambini (un cibo; e
. sassetti, 7-349: sentiva dire in casa quando io era piccolo che 'l
a chi lo mangiava; cresciuto poi in età un poco più, dicevano che taceva
buonarroti il giovane, 9-234: come queste in quel bianco guamelletto, / sbracciate,
, / vengon snelle e pronte, / in bianca, in gialla e 'n rossa
snelle e pronte, / in bianca, in gialla e 'n rossa scarpettina, /
chiesa... sei otto vecchie girano in tondo, scalettando dietro un reverendo.
, 6- 266: se veniva in su, la camilla mattonali, così disse
montoncin gli scarpettini / con brache rotte in gozzo e ben strette. baruffalai, iii-34
sentiva un romor di scarpettoni / battendo in terra far di quei furori / ch'alle
che fa con le scarpe chi cammina in un luogo vicino con passi frequenti e
linati, 20-64: la carovana si mette in moto e si scar- piccia tutti insieme
è sempre stato gagliardo, lo pigliavo in collo, e lui ritto ritto: non
con tutta la quadriglia mezzo braccio più in là. giuliani, ii-366: ier l'
di lastroni di pietra serena, è in oggi consumato dallo scarpicciò ed incavato.
scarpicciò ed incavato. dossi, i-234: in quella, uno scarpicciò e un suono
, / venivano le vergini di dio / in bianchi veli, in tonachella bruna.
di dio / in bianchi veli, in tonachella bruna. pavese, 1-39: giusto
scarpièra, sf. mobiletto con ripiani in cui si ripongono le scarpe. -anche
usata per custodire le scarpe da portare in viaggio. migliorini [s. v
per la custodia delle scarpe, specialmente in viaggio. g. manganelli, 3-93
: tutte mercatanzie, che si pesano in famagosta in sacco o in casse o in
mercatanzie, che si pesano in famagosta in sacco o in casse o in vaxelli di
si pesano in famagosta in sacco o in casse o in vaxelli di legno
in famagosta in sacco o in casse o in vaxelli di legno o di terra
o la cassa o il vaxello, in che si pesa, si è del com-
. panzini, ii-650: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di
/ a quella volta, e veddi in lunga veste / un gran signor che in
in lunga veste / un gran signor che in petto avea la croce. c.
ed una 'mistriss'. dossi, i-70: in lunga fila scar- pinàvano al duomo.
lunga e faticosa, per lo più in montagna. frateili, 5-12: si
i suoi morti. / l'ha acceso in cucina, i morti sono tanti e
si sentono con tutto ciò di quando in quando uscire delle beneficiate, come nei
di verseggiare. bandini, xviii-3-932: in oggi lo scarpinello più vile contrasterebbe l'
dame. martello, 6-1-214: poche volte in passarvi sua facil gonna innalza / pastorella
invita a 'soirées': vi bisogna andarvi in abito, scarpini e sciocchezze simili.
, 4-910: il piedino sembrava nudo in uno scarpino di panno e il berretto
ti scarpisca dal cofano la perpetua, e in ogni azione ti sia contrario santalto!
scarponcèllo, sm. piccolo scarpone, in partic. per bambini, o scarpa
ambi i sessi. giuliani, i-12: in prima ei non toccò pure delle specie
scarponcino, sm. piccolo scarpone, in partic. per bambini, o scarpa
lo inchino, percotendo la punta dello scarpone in terra, presenta la nuova padrona.
di pelle indosso, con scarponi di corde in piedi e con una tascoccia a lato
, i-12: portava certi scarponi riquadrati in punta. pananti, ii-65: sbalzava in
in punta. pananti, ii-65: sbalzava in piè, batteva l'acciarino, /
: v'avea... ammassato in un canto un piccolo magazzino di tuniche di
così la spaventi soltanto. credi di essere in galera? 4. giocatore di
stanno. i due centrali si alternano in seconda battuta. il più scarpone è
i-249: comperai del tokai e mi chiusi in camera con due amici taciturni, e
camera con due amici taciturni, e in fondo alla bottiglia ritrovammo la nostra guerra
4-viii-1946], 71: tacitate in tal modo la coscienza e le mormorazioni si
o di scarriera, per indicare chi vive in tale modo o svolge tali attività)
costo, 2-603: finalmente così procedendo in tutti gli altri suoi affari, [cencio
e avidi di bottino... accorrono in aiuto. botta, 6-1-14: scemò
aiuto. botta, 6-1-14: scemò in questi la voglia di sbrancarsi e d'andar
]: le comperai [certe robe] in ghetto, di scarriera.
da un'altra parte, più rapido e in discesa: « ahò, scarriolanti,
di spostarsi lateralmente (scarrocciare) soprattutto in caso di correnti marine. =
andata, tratta, corsa, spinta in scarroccio. = deriv. da scarrocciare
dà ad un naviglio il quale facilmente vada in scarroccio abbondante. = nome
quando una di queste due forze si muove in una direzione obbliqua alla via che segue
dal destino, / il giorno dei buffetti in fronte. / ecco, questa deviazione
gg. letter. che è sempre in movimento e in attività. cicognani,
letter. che è sempre in movimento e in attività. cicognani, 2-11: oh
particella pronom. { scarrozzo). andare in giro, a passeggio, anche senza
una meta precisa e per lo più in carrozza o su un altro veicolo. -in
lungo e celere andare qua e là in carrozza. guerrazzi, 1-635: spaventato poi
idea di poter vedere, di quando in quando, la sua isabella scarrozzare all'acqua-
baronessa lanari. « spallonarsi dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso della cnisca
parlare sconsideratamente. a. leone [in « lingua nostra », xxxviii (1977
4. tr. portare, accompagnare qualcuno in un luogo determinato o, anche,
un luogo determinato o, anche, in giro, a passeggio, senza una
senza una meta precisa, per lo più in carrozza o su un altro veicolo.
: siamo scarozzati fino a san giovanni in laterano. verga, 7-642: s'
, sf. gita, passeggiata o viaggio in carrozza o in un altro veicolo.
, passeggiata o viaggio in carrozza o in un altro veicolo. -anche: passeggio
un altro veicolo. -anche: passeggio in carrozza. tommaseo [s.
.]: 'scarrozzata': passeggiata o gita in carrozza, per diporto o per salute
repubblica, accumulava dobloni, per servirsene in scarrozzate ed in splendide comparse nelle prime
accumulava dobloni, per servirsene in scarrozzate ed in splendide comparse nelle prime capitali d'europa
, dopo la lunga scarrozzata, 'laetificabit in domino corpora nostra'. visconti venosta,
si principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia. pirandello, 7-1026
carraio. a. leone [in « lingua nostra », xxxviii (1977
fune compresa fra la taglia e 'l sasso in tanto si fa sempre più e più
. covoni, 113: nell'orto in mezzo ai fiori di patate / scarrucola
5. figur. intrufolarsi con abilità in un ambiente, anche di lavoro.
iii-30-385: un professorucolo scarrucolatosi di filosofia in filosofia e di psicologia in psicologia fino a
di filosofia in filosofia e di psicologia in psicologia fino a un'antropologia mirabolana,
faceva gran conto delle signore, venne in persona ad assicurarla [anna] del
s'era incarrucolato e non scorreva né in su né in giù: e io con
e non scorreva né in su né in giù: e io con pazienza a
. pananti, i-102: s'entro in furore, sudo, soffio, sbuffo,
, 1-147: la cosa meno composta in lui è quella sua barba, nerissima e
3. per estens. lasciato in abbandono o ridotto in cattive condizioni (
estens. lasciato in abbandono o ridotto in cattive condizioni (una coltura, un bosco
salerno, un festival di importanza intemazionale in un paesino scarrupato sulla montagna = voce
pref. scarsamente, aw. in modo inadeguato e insufficiente rispetto alle esigenze
389: le genti del papa erano in tutta la guerra state molto mal pagate
ministri togliendoglisi. tasso, ii-575: io in questa prigione ho scritto molte cose de
: la volta era scarsamente rischiarata. in qual penosa attitudine il pittore dipingesse si
persone di basso rango e quelle che in città scarsamente vivono... tutto pospongono
-in quantità o misura molto limitata; in modo eccessivamente parsimonioso. g.
con molto affetto nondimeno e con molto studio in quella guerra servivano. d. bartoli
restituì loro il convito. 2. in modo incompleto, imperfetto (o considerato
alla sfera intellettuale). caro [in novo libro di lettere, cxxv-465]:
; e se non avessero risieduto lungamente in sicilia, la lingua italiana o non
stimolato. 3. raramente, in modo non assiduo; poche volte o
scarsamente adempite et effettuate. 4. in modo da risultare di misura scarsa o appena
avaro. sercambi, 2-i-158: in nella città di firense fu uno cavalieri
che volesse altrui ricevere a cortezia ma in nella sua propria famiglia e persona sì scar-
a dormire con fame, tanta miseria in lui regnava. 2. essere
di scarseggiare), agg. presente in minima quantità o intensità. b
moneta). felloni, 2-ii-127: in quanto poi concerne l'erario pubblico e
rispetto alla norma. barsanti [in a. cocchi, 8-337]: essendo
scarseggio, scarsèggi). essere o apparire in quantità o in misura inferiore rispetto a
. essere o apparire in quantità o in misura inferiore rispetto a quanto è necessario
alla norma, alla media. - in partic.: diminuire di entità (il
noie ti scarseggiassero mai anche ad abbatterti in cameriere come quella di cui mi fai il
montale, 3-225: avrei potuto attenderti in perfetto orario. ma che vuoi,
f. frugoni, v-329: si pesarono in appresso le poesie latine, che scarseggiavano
diventare meno frequente, più raro; essere in quantità minore rispetto al passato.
achillini, 1-295: le iperboli istesse poste in bilancia con tanta virtù scarseggiarebbono con molta
appendice delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima.
appetito, som- ministro loro la foglia in abbondanza e scarseggio quando vedo che la
mezzi o persone o averne a disposizione in quantità minima o inferiore al necessario (
quantità minima o inferiore al necessario (in relazione con un complemento di limitazione)
mio parente, a cui avevo lasciato in deposito un gran capitale, lo mi negò
piano e, per non poterlo convenire in giudicio scarseggiando di prove, bisognò che
divenissi per forza povero. zeno [in muratori, cxiv-46-248]: nel loro campo
campo v'è gran mortalità e spezialmente in que'de'tedeschi dove scarseggiano e le
,... io la vo impiegando in queste raccolte di prodotti minerali, con
-possedere o mostrare qualità o pregi in misura ridotta o inconsistente. algarotti
fantasia. -con litote: avere in quantità considerevole. chiari, i-54:
né di riflessioni, né di parole in qualunque proposito. carducci, iii-9-304:
. 6. marin. spirare in senso contrario rispetto alla direzione della nave
. lessona, 1308: 'scarseggiare': in marina dicesi che il vento scarseggia allorché
sarebbe ricambio troppo disdicevole. -concedere in misura scarsa. goldoni, iii-742:
terze senza scarseggiare le quinte, prendono in buona pace questa perdita. 9.
nella quale si riponevano oggetti vari, in partic., denaro. diatessaron
romano, 1-104: arrivao con fortuna in piaia romana e perdìo là in quello pericolo
fortuna in piaia romana e perdìo là in quello pericolo onne sio arnese, fi'
colei ad un tratto vi mostri / in su 'l più bello un palmo di novella
sempre il lapis nella scarsella, ed in ogni luogo dove andava, purché tfa-
-ove è il sequestro? -è qui, in scar- zella. moniglia, 1-ii-451:
trova compassione / chi non tien soldi in scarsella. c. gozzi, ii-170
c. gozzi, ii-170: aveva in una scarsella de'ducati: pochi, ma
con metonimia: quantità di denaro contenuta in tale borsa; somma di denaro.
scarselle dei contribuenti della sardegna e andavano in una cassa demaniale che aveva nome monte
e'lievi il romore e si ponga in capo il cimiero che ha nella scarsella dell'
gli figliuoli gli portan seco nel seno in questo modo: nel mezzo della pancia
che fa della sua medesima pelle, in modo che si farìa addoppiando il panno d'
/ la domna e lo signore intrao in viagio. sacchetti, v-165: la prima
363: nettava i lebbrosi / o andava in elemosina con la scàrsella. 5
la scàrsella. 5. borsa in cui i corrieri mettevano la posta.
avia inteso gregorio corier esser sta preso in val di stertor e asaltato da alcuni
per avere agio a prepararsi quella notte in contrario, a trarre della scarsella lettere di
: mi gh'ho sempre le mie arme in scarsella. eh! no gh'è
pezo. bareetti, 6-312: cerca in questa scarsella, cerca in quell'altra,
6-312: cerca in questa scarsella, cerca in quell'altra, non si trova più
; sarà stata la santola a mettermela in scarsella ». 7. spazio
7. spazio di un registro di conti in cui i ragionieri dichiarano lo storno di
storno e stornare una partita', quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata
-avere i buoi nella scarsella: essere ancora in possesso del denaro guadagnato. mono
asciutta o vuota: essere povero, in miseria. pananti, i-22: la
nella scarsella: imporgli il proprio volere in grazia della propria ricchezza. petruccelli della
vi sprezzo tutti quanti e v'ho in scarsella, / perché meglio di voi
aver messo mano alla scarsella, ero in vincita di mezzo milione e sospesi pel
tutte le scarselle / e mangia a scrocco in ogni pa- rentato, / questa sì
-non averne uno nella scarsella: essere in miseria nera. goldoni, xi-265
nella sua scarsella molto manco il troverrà in quella d'altrui. ariosto, vi-134
scarseletta avea a lato e rettosela de drieto in terra, discosto da lui forse quatro
figliuoli, mentre che eglino sono piccoli in virginità. l'eruca comincia loro ad mangiare
, 20-61: prese per il migliore tirarsi in sul corpo il maestro: che,
della voce con scarso, come sostenuto in muratori, 7-iii-347: non so se
ginocchia. i. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833), i-iv-
capitano dè deputare gl'inservienti alla prora in numero sufficiente a proporzione della gente la
della gente la cura de'quali consiste in costudire e tenere pronti tutti gli arnesi
delle lettere di cambio ai mercanti residenti in paesi stranieri. balducci pegolotti, i-237
è lo termine di doverli pagare o ricevere in genova a uno mese, poiché è
fonte e quando la scarsella de'catalani tomase in qua non ci mandate per lui niuna
, voce attestata da a. fissi (in « studi di lessicografia italiana »,
picca e il moschetto. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833),
scarselloni fin al ginocchio e da quello in giù armar di calze di maglia co 'l
un'archibugiata diede a don vasco di lima in una coscia, e sarebbe stato ferito
cui si riporta approssimatamente una misura richiesta in una lavorazione artigianale. p
, oggi l'ha senza dubbio, in tanto mancamento di santità ed in così grande
dubbio, in tanto mancamento di santità ed in così grande scarsezza di eccellenti persone,
commo- dità ridottosi con la donna amata in una cantina. pallavicino, 6-1-302:
6-1-302: alla scarsezza dell'erario s'aggiunse in quest'anno quella della ricolta. brusoni
: timoteo dopo questo giudizio, trovandosi in estrema scarsezza di denaro, andò ai
considero che la scarsezza, che c'è in roma tra i letterati nobili di così
contentissimo del carattere se questo non soffrisse in molte pagine considerabile svantaggio, non so
sia spesso ardua e complicata, e in cui molti si smarriscono per manco di
qualitativa degli argomenti o dei contenuti trattati in un'opera o da un autore.
la scarsezza degli argomenti, capaci a ricevere in sé medesimi il lavoro d'una tragedia
: vuol dire che ha una qualità che in cicerone forma uno degli effetti d'uno
uno degli effetti d'uno stile, e in lui è soprabbondanza di parole e scarsezza
: rispondo alla preziosissima e amorevolissima sua in fretta e asciuttamente, confidando che la trascuratezza
algarotti, 1-viii-8: 1 francesi debbono in gran parte alla scarsezza della loro lingua
servirsi del latino come di lingua viva in tutto e per tutto. -lentezza
, 1-ii-21: utile insegnamento è portarsi in modo i soldati tuoi che altri s'abbia
io credo che tu sappia come stiamo in casa, e di che qualità siamo serviti
siamo serviti, che, se fosse in napoli scarsità estrema di servidori e non se
solamente tanta terra quanto bastasse per piantare in un pic- ciol vaso un gelsomino o
bentivoglio, 4-1242: il re si trovava in tale scarsità di danaro che non potè
e i fonti. soldati, x-14: in macchina, con la scarsità del traffico
scarsità del potere visivo, quasi nullo in due occhi grandi e smorti, era venuto
due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso... un udito finissimo
olà, / dell'al- tr'uva in su quel prato: / ne vò un
superi, scarsissimo). che è in misura, quantità, entità o consistenza
a lui la parca avara / gli passa in pene ed in cordoglio. giordani,
avara / gli passa in pene ed in cordoglio. giordani, ix-29: meno scarsi
restano del poema della natura, diviso in tre libri e indirizzato al medico pausania
senza tale avvertenza si maravigliano alcuni, in leggere le storie, dello scarso numero de'
suolo al dio che ramingando / di sede in sede, a scarso numer solo /
e dell'aspetto irraggia / pochi che in cor serban virtude. ghislanzoni, 1-44:
servaggio straniero,... erano in numero assai scarso. nievo, 415:
sara scarso. arbasino, 25: in quell'inizio di stagione scarsissimi erano quelli
abbonda la mulacchia. -che è in proporzione minore rispetto a un altro elemento
, cioè l'ottava parte di oro in su otto parti di argento vivo,
labbra! verga, 8-166: si alzò in piedi il baronetto rubiera, pettoruto,
distintiva; mancante, difettoso (talvolta in relazione con un termine di confronto)
le nubi / la gelosa giunon distilla in pioggia. de notari, 172:
di prìncipi grandi, comparve all'opposto in quell'età, più che provvisto, abbondante
(un mercato). tecchi [in v. bompiani, i-519]: qui
fatto quanto ho potuto per te: in una lettera da bagnoregio ti dirò tutto
ce ne sono; il mercato è scarsissimo in questo settore). -poco
-che offre o presenta raramente o in misura ridotta occasioni, opportunità o fatti
, procacciarsi un tesoro sempiterno di bene in cielo? bacchelli, i-460: voleva dirgli
di scarso lavoro, spiegò, si riposava in campagna. -manchevole di qualità, virtù
di stima ch'io dubito quasi che in luogo di conciliar le loro volontà non
: non ci è grandezza di dignità in questo mondo né sublimità di grado che
talento e povero d'abilità non meno in trattar pennelli che le penne mi sospese da
ruvidi, pelosi, particolarmente intelligenti per decidere in tutti i rapporti civili fra i sessi
i rapporti civili fra i sessi, ed in particolare su quelli che interessano lo stato
molto denaro o beni; che vive in misere condizioni; povero, indigente.
vanagloria) io ne ho. -privo in tutto o in gran parte di ciò che
ne ho. -privo in tutto o in gran parte di ciò che sarebbe necessario
pitti, 2-17: quietòssi l'albizzo in vista, scarso di partiti migliori,
siello, quanto scarso come scrittore di commedie in proprio e del proprio.
, 1-i-1367: sorrise a oprandi che passeggiava in circolo, il mento sul petto e
soldati portoghesi ricercano alla sera la carità in lisbona. foscolo, ix-1-222: allora
a rovescio corsi alla cucina, e in una volta d'occhio detti il tracollo a
a'più sublimi / scanni di grado in grado, / che qui patisce ognor
; che è di qualità scadente o in quantità insufficiente (il cibo).
di strapazzo, lavorando dì e notte in una povera capanna, ristorati da scarso cibo
scarsi e furtivi si rassegnava a tornare in letto, aspettante che si svegliassero.
e dubbiosi vacillar gli animi dei nulla in questo mondo, son risoluto di sacrificarlo totald
lasciava a cui potesse ricorrere, se egli in quella mutazione s'intoppava un tantino.
il fiato / e il tempo, in raccontarvi? foscolo, vi-620: il montecuccoli
, vi-620: il montecuccoli, avendo in sua balia pochissimi armati e scarso spazio di
. che ha intensità molto modesta. - in partic.: sommesso, basso (
e scarsi venti spinsero la violata nave in più giorni quasi all'esteriore parte della dimandata
/ che se ne vide il sangue in terra sparso. n. agostini, 5-3-44
piccoli navicelli: padula, 436: in quelli [fiumi]... in
in quelli [fiumi]... in sabbia ed in fango, gli scanni
fiumi]... in sabbia ed in fango, gli scanni di arena ed
a un termine assunto come riferimento, in partic. in relazione con ciò che
termine assunto come riferimento, in partic. in relazione con ciò che sarebbe utile,
la giustizia e la pietà, che in lui / splenderon sì che furo spenti e
e gli altri pregi sui / mostrarsi in paragon fallaci e scarsi. cesarotti, i-vìi-239
scarsa pietà pur mi dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto /
l'ingegno e le rime erano scarse / in quella etate ai pensier novi e 'nfermi
mio scarso ingegno / spender voleva solo in questa impresa. poerio, 3-572:
autorità del greco scrittore o fosse indotto in errore dalla scarsa scienza etimologica dei quiriti.
, 357: se sono scarso tanto in questa quanto nell'altre relazioni, compatiscili il
fatto. alfieri, 7-159: sto in aria d'ogni cosa: ho due cavalli
? ci si abitua facilmente alla rudezza in un paese dove si diffida delle persone
de marchi, iii-1-67: parlava scarso, in tono sommesso, svelando una natura sensibile
ha prodotto un ridotto numero di opere in un particolare genere letterario. minturno,
genere letterario. minturno, 102: in quelle, benché la libertà, anzi licenza
passata dolcezza, la quale, come in amore suole avvenire, è sempre scarsa
mestieranti di dozzina,... contribuendo in tal modo a raffreddare più che ad
quali nasce quell'abbondanza statistica di prodotti in sé scarsi e indigenti. -estremamente esiguo
: così spesso di far altri ha in usanza, / dopo 'l corso periglio,
, nell'assumere un comportamento e, in partic., nel soddisfare una richiesta o
un desiderio altrui (per lo più in relazione con un compì, di limitazione
purg., 14-80: da che dio in te vuol che traluca / tanto sua
ricorcò meco la terza volta, e venne in tanta rabbia nel ritrovarmi scarsa fino del
i mercanti,... mostra però in altro luogo di dubitare se il commercio
onore. petrarca, iv-2-108: vidi in quella tresca / zenobia del suo onore
gregge degli uomini: non di meno in particolare... possiamo affermare per
concenti. v. franco, 330: in questo punto il mio pensier s'aduna
: la natura gli è stata scarsa in fare che facilmente si possa servire delle
non valere, e chi vale perde valore in agio; ma inn affanno e periglio
, lxxxviii-ii-181: colui / che non fu in croce del suo sangue scarso!
ma tanto scarso che vive come un povero in sua casa. guerrazzi, 1-472:
. -vento scarso: quello che soffia in direzione non farevole alla rotta di una
2-1-57: incorrono [i nostri vascelli] in notabili pericoli nel girar qualche punta o
montar la punta. pantera, 1-299: in quei mari meridionali ed orientali, per
marinai, detto arruolamento alla scarsa, in seguito al quale i marinai, per
varietà di figure, quante son quelle in che si trasforma col canto. dizionario di
g. villani, iv-11-97: era in sul tempo de la ricolta, e era
superficialmente. bembo, 8-53: pensate in che modo ci possa venir fatto il
martello, 6-iii-151: dirò quel che tu in parte scarso ridir potresti, / non
2-275: le cose stravaganti ch'io avverto in iscartabellando or questo or quel volume.
scolastici, veniva presentito quali esser dovessero in ogni disputa le loro distinzioni e le
man d'anguille. stato poi un pezzo in su lo scartabalaré e in dar bastonate
un pezzo in su lo scartabalaré e in dar bastonate da orbo e beccature di corbo
. galileo, 3-1-204: si ritirano in istudio a scartabellar gl'indici e i repertori
vento. baretti, ii-146: quando sarete in città, scartabellate de'libri, avvolgetevi
conti passati con lei, e soggiunto in fine che se pur vi fosse qualche debito
gestito da un capitano d'amministrazione ancora in servizio effettivo. la sera lo si vede
. intr. frugare fra le carte (in partic., condurre ricerche d'archivio
stette longo tempo nascosto. soffici [in lacerba, i-278]: mi è avvenuto
di queste pecore lanose, che presumono in teorica, cercasse di fare quel ch'io
lettera contenente che... sentisti ed in rime ed in prose dire alcune cosette
... sentisti ed in rime ed in prose dire alcune cosette di mio,
tua cortesia dicesti che piacquero; ed in essa mi preghi che di quelle..
la copia. di che, non avendole in scrittura per ordine, ma per scartabelli
uno figlio di san maio vescovo montò in su una bigoncia con uno scartabello in
in su una bigoncia con uno scartabello in mano, e tutto lo lesse 'audientibus omnibus'
ne vedevano... i campioni in varie bottiglie, che, coll'aiuto d'
scartabello che tu gittasti alla marietta capitò in mano alla madre. ma tuo danno
non interveniva. -cartiglio (anche in una raffigurazione pittorica). pratesi,
l'ombra ». -cartello, in partic. di sfida. giulio dati
dei fogli vostri raccolta, che gli legano in volumi, che hanno qualche clemenza pel
xxv-2-98: perché un giovene ch'egli ha in casa non ha voluto consentire alle sue
e secondo inteso dallui, le trovò in uno convento di frati, in uno
le trovò in uno convento di frati, in uno monte di scartabegli che si può
nel forziero di milichio che non era in quella casaccia dove sono mille bagaglie,
letterario; opericciuola, breve componimento in versi o in prosa. cammelli,
opericciuola, breve componimento in versi o in prosa. cammelli, 205: io
la pena: / sallustio il mette in un suo scartabello. calmeta, 44:
che rappezzate scartabegli, andatevi a ficcare in un cesso! marino, v-58:
a contanti / le gare, come in uno scartabello / ho letto che facea il
questi dotti boati ha poi raccolti insieme in un ornatissimo scartabello scritto di sua propria
i versi inten. m. landucci [in vignali, 38]: tra le
presente dialogo, il quale io così in un tratto scartafacciandolo e parendomi breve,
logica togata / che dietro ad aristotile in pianella / tu vai scartafacciando alla brigata.
, iii-3-72: fu già un sacerdote in marsiglia, per nome luigi gofredo,
, colle prove. / e però va in su e in giù / per trovar
. / e però va in su e in giù / per trovar o foglio
una frase ora una sentenza di mano in mano che veniva leggendo e segnando nel
il segretario, che si era levato in piedi, subito aprì uno scartafaccio traendone
aver guardato il suo conto. ripose in tasca lo scartafaccio e rimase aspettando.
rimaneva, purtroppo, vergato col nero inchiostro in un vile scartafaccio ove erano annotati i
gaddo, è vero ch'io l'ho in un mio scartafaccio con gli altri,
ilare sembiante e di buon occhio / prendi in man questo rozzo scartafaccio. / ad
eruditissime e profondissime. b. croce [in « quaderni della critica », iii
sei diventato molto baldanzoso da pochi mesi in qua per aver stampati quattro scartafacci,
casa sua... si chiuse in camera. inarcionati gli occhiali, con
tutti i nostri inetti scartatogli, / quando in queste bellezze [di firenze] s'
di carte, mucchio delle carte eliminate in ciascuna mano. -anche: ciò che si
ferroviario (o tram viario); in passato tale misura variava a seconda delle
cardarelli, 774: lo scartamento tranviario in russia è più largo che da noi,
stendendomi di traverso / sul binario a faccia in giù / potrei salvare la testa spiccata
], 45: l'azienda universitaria in italia funziona a scartamento ridotto. -con
ridotto': questa locuzione è usata anche in senso morale, spesso ironicamente per dire
senso morale, spesso ironicamente per dire in proporzioni minori del normale e del giusto
(un conflitto). papini [in lacerba, iii-90]: c'è finalmente
scartare1, tr. eliminare, gettandole in tavola o giocandole al più presto,
, alcune carte della propria mano scelte in base alla maggiore o minore utilità 0
altra e, rinterzandole, acoccartela, ché in vero chi lo fa è più tosto
l'altro, mi ritrovo con poche carte in mano. -assol. lippi,
posta, ché voi m'avete scartato in tutto e per tutto. vasari,
nulla per ermanno: era scartata, messa in disparte, annichilita. manzini, 10-291
non dubitava di essere scartata da bob in partenza. -scacciare, mettere al
caro, 12-iii-37: fabio è entrato in un umore che non gli si può
d. bartoli, 2-2-137: gli tornerebbe in buon senno un figliuolo di vent'anno
. 5. rifiutare, non prendere in considerazione. giovio, i-183: il
me desiderarci moltissimo che si scartasse, in caso di concorrenza, lo sciolto ed
al principio e alla fine e la breve in mezzo. pirandello, 10-89: la
pagine. calvino, 1-381: chi sale in fretta in treno tende a scartare i
, 1-381: chi sale in fretta in treno tende a scartare i primi scompartimenti.
l'idea di presentarmi al mio amico in tenuta anglosassone. -escludere dalla pubblicazione voci
certe locuzioni e parole che l'uso adopera in una maniera fissa e certa, poco
6. eliminare, buttare via in quanto inservibile; mettere da parte.
, 8-167: ho l'impressione che, in diversi settori del museo, abbiano sfoltito
è un bravissimo giocatore, che, in vece di acquistar roba, ve la lapida
mera e scartate le donne, uscii in cortile a riprendere forza. pavese,
funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla, scarta e segna.
6-118: pedalavano a testa china, in silenzio, scartando bruschi ai colpi di
gravissimo di questa mia dolorosa vittoria giunsi in siena dopo dieci mesi in circa di
vittoria giunsi in siena dopo dieci mesi in circa di viaggio. cagna, 1-118:
, spostarsi repentinamente di lato per mettere in difficoltà un avversario che tenta il sorpasso
tardo exquartàre, propr. 'dividere in quattro'e per estens. 'separare'(v
. belli, 348: ferretti è già in moto pe'ricevimenti... la
scartata1, sf. lo svolgere in fretta qualcosa dalla carta o dah'involucro
-cambio brusco di direzione di un veicolo in moto. 2. figur.
., hanno i loro difetti, ma in fondo non si può dire che abbiano
carte, prendendo le scartate, ponendole in cima. ortes, 1-87: la probabilità
. 4. accantonato, non preso in considerazione (un'idea, un progetto
mano dalla mia predilezione per le esistenze in sordina, mi volsi a forme più
più scartate di vita. a falkòping in svezia, a berkeley in california si
. a falkòping in svezia, a berkeley in california si conservano muschi che colsi.
carta, dall'imballaggio. - anche in un contesto figur. g. g
, serrato così nella parte dinanzi come in quella di dietro: nel resto poi non
fu uno che scrisse certe sona- glierie in prosa per tentare se le gli riuscivan così
lepidi scomunicatoli, pretendendo d'insegnare altrui in latino, noi sanno essi; e
permutano i dogmi colle eresie e dànno in quelle scartate di cui vedemmo alcun saggio
alcun saggio. -infuriarsi, montare in collera. testi, 1-119: io
438: non la credeva mai dovesse dare in tali scartate. i. nelli,
i trasporti di collera, chi sa mai in quali eccessi fosse per incorrere a mio
eccessi fosse per incorrere a mio riguardo in tal caso? - dite il vero
dite il vero: non si può sapere in che scartate fosse per dare adesso ch'
anche per dare nelle furie, montare in gran collera. scartatóia, sf.
apprestare allo stesso tutti gli allievi fatti in filare e scarteggiare. = dal lomb
, 1-77: 'scar tagino'in vece di scardassiere. = voce
cartello bancario per quel che riguarda in partic. i tassi di interesse.
norme pattuite da un cartello fra aziende, in par- tic. bancarie, praticando
si cambia valuta estera con denaro presentato in un pacchetto nel quale però solo la
grosso taglio con un altro pacco in cui solo il primo biglietto è di
che ha scarso potere o è tenuta in poca considerazione. fenoglio, 1-i-1376:
si intercalano durante le tirature di lavori in cromo e di lusso fra foglio e foglio
scartare1. scarto', sm. in alcuni giochi di carte, elimini -
in mano le carte e fé sortire diverso il
via: avanzo, rimasuglio. - in partic.: fondo di magazzino.
passava da casa si serviva da sé in piedi. baiaini, i-642: una città
quidemi di scarti che si pongono uno in principio, l'altro in fine della risma
pongono uno in principio, l'altro in fine della risma, quando questa si
della risma, quando questa si lega in croce con spago. giuliani, i-320:
più bella razza delle bestie lanute: in europa non vengono che gli scarti.
altra; basti dire che lei è passata in proverbio. della sua famiglia non c'
leva. c. levi, 6-24: in paese ci restano... gli
linguaggio dell'archivistica, eliminazione, possibile in ben determinate circostanze, di atti pubblici
: insieme degli articoli passati alla composizione in anticipo per preparare i paginoni e la
piovene, 3-180: l'alloggio era in un palazzo del centro, i cui
di essa glie la fece godere tutta in un colpo. piovene, 1-151: senza
ariosa, lo avrebbe indisposto quanto trovarsi in tasca una bomba. -mutamento improvviso
effettiva a qualche scarto vivo della storia in atto che non una intera esistenza spesa
ansioso. -estrosa impennata di tono in un testo letterario. moretti, ii-994
e. cecchi, 9-166: non saprei in qual altra carriera d'artista si noterebbero
persona: l'estraneità, sempre e in ogni caso, di una persona all'altra
dice scarto a regime stabilito quello registrato in tempo reale su un sistema funzionante a
di riferimento e il valore che mette in funzione il dispositivo di autoregolazione).
econ. differenza fra due prezzi. - in partic.: plusvalore che si richiede
di deriva; distanza fra il punto in cui si trova effettivamente la nave e
un pacco. cagna, 2-172: in quei giorni ella si metteva in gran parata
2-172: in quei giorni ella si metteva in gran parata, scartocciava i suoi migliori
e fango, le calle si scartocciano in spalliere di corolle abbaglianti. 4.
abbaglianti. 4. dispiegarsi, svilupparsi in forma di cartoccio o di voluta (
/ e dev'essere carezzante sentirla scartocciare in ventilazione. = comp. dal pref
, 6-24: il canonico, sorto diritto in piedi con in mano un libro scartocciato
il canonico, sorto diritto in piedi con in mano un libro scartocciato e bisunto,
libro scartocciato e bisunto, voltava il discorso in latino. -figur. sciupato
7-85: il kudo dai comi scartocciati, in disparte su un rialzo, stava a
la scartocciatura. soffici, iii-34: in settembre cominciò nell'aia la scartocciatura del
involucro di carta involta su se stessa in forma di cono, usato soprattutto per
due cose ancora serverai da sua posta in uno scartozzo di carta. aretino,
si sforzano di cacare stroppelli, tengano in mano uno scartoccio di peneri per racquetar
c. scalini, 1-38: -e in quelli scartocci che tu hai all'orecchie e
2-156: caricasene ancora [l'artiglieria] in un altro modo, quale li pratici
voluta usata nei fregi di stile corinzio e in quelli barocchi. a. f
mezzo della chiesa, si vede, guardandosi in alto, un ordine di colonne co'
con fanciulli e mascare con l'istoria in mezzo conveniente. l. adimari,
404: l'occhio s'appaga più in quelle linee schiette e libere del bru-
banche dei notari come si cangi il nero in bianco e l'azzurro in giallo,
il nero in bianco e l'azzurro in giallo, e in qual modo la coscienza
e l'azzurro in giallo, e in qual modo la coscienza si venda per gli
mezzo l'areca spezzata, le piegano in scartoccetti e gli le vanno somministrando. c
locatelii, 148: pista il tutto insieme in polvere sottilissima, poi farai di questa
, 39: potrebbero,... in privati colloqui, senza solennità di circolari
773: gli dette uno sguardo di sotto in su,... quindi subito
vengono largiti, sotto forma di munifica assistenza in giudizio, di ricorsi e riricorsi in
in giudizio, di ricorsi e riricorsi in appello e in corte di cassazione,
di ricorsi e riricorsi in appello e in corte di cassazione, a'più snaturati
tanto preva lsosi et abundato in alcune terre chi hanno scasato gli
popolo, / perché la sera in circolo / con le donne tratten-
a ridere. lombari, 4-47: abitano in un capannone, sotto le mura
l'argento e l'oro e portatole in quella vece moneta di ferro e quella
: voi amate francesco antonio e siete in grado di consigliarlo meglio di me. assistetelo
consigliarlo meglio di me. assistetelo dunque in questo duro frangente ed esortatelo a scasare
i- 322: dopo avermi tirato in lungo un pezzo dicendo di scasare d'
un pezzo dicendo di scasare d'oggi in domani, ho saputo qua che tutta quella
6. region. uscire di casa accorrendo in massa in un luogo (ed è
region. uscire di casa accorrendo in massa in un luogo (ed è accezione sicil
bombardamenti, si riunivano... in mucchio fra le macerie.
ma si pranzò con molta difficoltà. in queste sere le famiglie invadono le trattorie
degli atti, 166: molti iomi dimorare in diruta e par- tierse dispersi e lassamo
s. caterina, 154: essendo ella in età di sette anni, la madre
tanto usato [il miele] e tenuto in pregio dagli antichi, e credo meritevolmente
/ di noferi (è proverbio) in sul mercato, / essendovi di qui
un baiocco, avendola presa con patto in capo a certo tempo di maritarla.
-ma se voi fate tanti scasimi e smorfie in una cosa che è di tanto vostro
robusta armatura di legno o di ferro in cui viene incastrato e fissato tramite cunei
formata da robusti travi di quercia sistemati in posizione parallela alla chi- glia.
2. region. base in cui si impiantano le chiuse di canne
boerio, 622: ^ scassa', detto in termine de'pescatori valligiani, chiamasi la
o di altri amici, mai come in quel momento giudicati come dei puri 'scassacazzi'.
. e la compagna terrestre procurava sfracelli in terra e figli dèmoni...
arpino, 19-82: ma che olio cucinano in questa città? quello delle auto usate
avo di sostenersi il duca di parma in quella causa e facessero trapelare quattrocento soldati
quella causa e facessero trapelare quattrocento soldati in sabioneta e li pagassero... si
si scusarono i veni- ziani dall'impegolarsi in nuovi impegni su la dissipazione e su
12-36: -e a giudicalli [i poeti in gara] / chi verrà poi?
scassaquìndici sm. gioc. specie di morra in cui vince il giocatore per il quale
gettati da lui stesso e dall'avversario in due o più riprese, uguale o più
scassare1, tr. dissodare il terreno in profondità ripulendolo e asportando ceppi e sassi
sotto. -per estens. scavare in profondità, sbancare. lubrano, 2-50
, 252: dà i consigli, metti in prima, metti in seconda, prendi
consigli, metti in prima, metti in seconda, prendi lì per evitare i semafori
s'accostarono insieme, ove il maurro in mezzo nero dimorava affrontandosi per entrare nella
altra pena, / e tutto mi scassa in ciascuna vena. 6. infastidire
io scassai e sciolsi il detto rubino in presenza dell'uno e dell'altro, e'
il seminario degli innesti faccesi sempre o in poggio o in piano, in luogo
innesti faccesi sempre o in poggio o in piano, in luogo magro, scassato
sempre o in poggio o in piano, in luogo magro, scassato tutto e divelto
per la scarsa manutenzione, si trova in condizioni di pessimo funzionamento, incorre in
in condizioni di pessimo funzionamento, incorre in guasti frequenti e presenta parti sconnesse o
le nave soi, venne et applicao in uno porto decto melion per nome,
, 3-27: carriaggi scassati o traballanti in retrovia. silone. 4-16: rocco.
, a pezzi. -poveraccio, male in arnese. g. giudici, 8-49
. -avere il cervello scassato: ragionare in modo sconclusionato e sconnesso. migliorini
la carrozza vi si fermò, era in uno stato miserabile: i gangheri in
era in uno stato miserabile: i gangheri in parte scassati fuori del muro, le
archibusi e delle celate e qualche arme in asta. = nome d'agente da
che mi han messo dentro per avermi colto in scassina- mento flagrante. 2
sp., 33 (568): in quella il griso entrò, e si
se una notte scassineranno l'archivio saranno in centinaia a chiedermi ragione del mio parere
bartoli, 2-4-5: i cavatori s'avvennero in certe rovine di fabrica, e fra
e fra esse, nello scassinarle, diedero in una gran piastra di marmo.
4. disus. sfondare, abbattere, in partic. fortificazioni, opere di difesa
all'acqua: se appena faccia pelo in un edifìzio, pur robusto, a poco
sacri prelati, la vigna, che tenete in affitto, ella è di dio.
: la torre è dentro tutta scassinata in modo che, poche pietre di bombarde
bombarde che vi dieno dentro, la caccerà in terra tutta. b. davanzati,
scassinate e rotte. algarotti, 1-vi-31: in questa isola celeste non vi sono che
innestarvisi su le due punte che sporgono in fuori del camminetto, su una di esse
, 6-42: i telai scassinati vanno in pezzi battendo sul pavimento e pei muri
. 4. figur. ridotto in pessime condizioni fisiche; malconcio, provato
lungamente dal cibo o per grave infermità in cotale stato ridotte furono, o nel tempo
i violenti scassinatori e incendiari non arrivarono in tempo. e. cecchi, 7-47
. improvvisamente [i dansarinos] sbucavano in qualche crocicchio, con quel passo ciondolone
le piante si trapiantino di uno scasso in un altro prima che si trasferiscono nel luogo
invece lo attraeva un alto palazzo sorto in uno scasso del terreno. -buco
272: berto diceva a carlo che in mattinata avrebbe dovuto andare in questura,
carlo che in mattinata avrebbe dovuto andare in questura, volevano parlare con lui, perché
e la perdita del corpo, era in una afflizione e in una smania grande
del corpo, era in una afflizione e in una smania grande. x
chiama communemente colomba o achiglia, perché in essa si fa lo scasso o base da
ragazzo comincia a scastagnare': a condursi in modo che accenna di deviare dal retto
il verso che il belli voleva mettere in fronte alla sua opera: 'scastagnamo ar parlà
pretendere di cominciare a scastagnare col revocare in dubbio o il detto del profeta o
un profitto, rimediare qualcosa, anche in modo illecito e disonesto. nieri,
'scastagnare': rilevare dell'utile, leccare in una cosa, piluccare in un negozio poco
, leccare in una cosa, piluccare in un negozio poco rettamente prelevando dal totale
: immagini e concetti scastrati dal mondo in cui nacquero e campati in aria,
dal mondo in cui nacquero e campati in aria, senza base. scatafascio
, volendo contarti di quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono [
scatalogato, agg. non più compreso in un catalogo. e.
, 7-29: dissolversi [l'euforbio] in olio di kema, cioè scatapuza.
vuol dire seme di scatapuzia. anonimo [in targioni pozzetti, 12-8-44]: scatapuzia
valore privativo-detrat- tivo, e da [in] catarciare per [in] catorciare (
e da [in] catarciare per [in] catorciare (v.); cfr
-a scataroscio, a scatarosci: in modo impetuoso, cadendo abbondantemente (la
. boccalini, i-259: co'bacili in mano andavano [i pedanti] raccogliendo
descolze, ghe faza male: sì, in lo culo! tommaseo [s.
barilli, 9-158: io sono solo in preda a uno scatenamento di vita interiore che
contro qualcuno. deste, 57: in quest'opera lo scultore dovea maggiormente mettersi
quest'opera lo scultore dovea maggiormente mettersi in guardia per più riflessi: il primo,
delle tre arti sorelle che trova- vansi in decadenza, i quali aveano manifestato il loro
. bottari, 4-74: per riversare in terra un uomo è necessario lo scatenamento
sociale, presentendola dallo scatenamento di musica in un caffè-concerto. de marchi, i-741
e bandi, 15-8-10: ordinomo che in detta arte stia sei modani di ferro
d. bartoli, 1-2-30: diè in uno scoglio, che le scatenò e infranse
, un istinto incontrollabile, una passione in modo che prorompa impetuosamente e si manifesti
mortali, le antiche instituzioni e virtù in casa sua, scatenava nelle altre repubbliche
loro corpi... non mi piacevano in modo particolare, e solo m'accendevano
/ avea sin qui e stato era in disparte, / diede principio a scatenar
, governo costanti, unanimi, intrepidi in mezzo a tutti i flagelli che dio scatena
questo manifesto tecnico della pittura futurista, in italia e all'estero, scatenò un
credere che il dio / che ci fa in elemosina / questo nostro pietoso respiro umano
, 3-152: aprono i vivai, mettono in libertà gli scorpioni. li scatenano anche
due ambasciadori di venezia e savoia esclamando in ciò contra la sua condotta. martello
gli uomini si scatenarono su e la stettero in colonnare linea. calvino, 2-60:
comisso, iv-346: passò la notte in un postribolo a scatenarsi forsennato. tecchi
7. manifestarsi, prorompere senza ritegno, in modo incontenibile, impetuoso, violento;
e di giugno e luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, /
muratori, 7-i-445: essendosi allora messo in disputa il regno fra berengario duca del
promessa di soddisfazione, con quell'osso in bocca, s'acquietava un poco.
); agitarsi impetuosamente (il mare in burrasca). desideri, lxii-2-v-124:
le urla, i fischi si sono scatenati in una bufera vertiginosa. montale, 3-147
due coppie volteggiavano già sulla pista surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre
, fino a che il sangue si scateni in una romba furiosa battendo battendo alle tempie
scatenataménte, aw. ant. in modo violento, impetuoso, eccessivo;
arrivi, / che svena quest'e quell'in fuga ha vólto, / e
d. bartoli, 16-3-41: quando compariva in publico a favellare, correva il gran
dal suo dire sospesi, come si vede in un mucchio d'anella di ferro scatenate
disciolte. -con uso awerb.: in ordine sparso, confusa- mente, con
bartoli, 1-4-12: 1barbari venivano non tutti in corpo e con ordinanza, ma spartamente
] dalli re cattolici scatenata dalla servitù in cui viveva. 2. che
fu finalmente trafugato da qualche pietoso, ma in quella notte morì. colletta, ii-9
impunità, tanto più folle e imprevedibile in quell'aria virtuosa. soldati, io7:
campio et il p. montfaucont, in italia sangro e cerati. c.
, 318: la marchesa... in mala vista della polizia, non per
: si calpesta la fede, si gitta in terra la verità e con cecità scatenata
spiriti scatenati. montano, 1-297: in seguito, oltre la furia di quelle bramosie
g. bufalino, 9-144: ero sicuro in anticipo del vostro scatenato furore.
: provava ciò che sempre aveva provato in queste circostanze, complicità e tenerezza,
, i-25: libeccio... proruppe in un riso ebbro e feroce, scatenato
iperb. de roberto, 210: in casa fersa c'è guerra scatenata tra
, somiglianti / nel lor parvente, spiritati in cuore / e con discorso scatenato,
sia una scatenata miscea di considerazioni messe in carta alla sfuggita e la più parte
. marinetti, 13: nelle parole in libertà del mio lirismo scatenato si troveranno
aretino, vi-420: se voi aveste fatto in ciò qualche disordine a la scatenata,
benedire agli scatenatori della guerra, acquista in quest'ora un carattere quasi simbolico.
sintattica tendente alla paratassi. vettori [in panigarola, 3-ii-789]: se i membri
panigarola, 3-ii-789]: se i membri in forma di periodi saranno intessuti e intrecciati
di periodi saranno intessuti e intrecciati, in tal caso nella
nota grave siano i periodi ben ritorti in fine, conciosiecosa che quella ritortura e
ruote. de marchi, iii-1-558: giunto in faccia alla tintoria fece volare le ultime
piastrelle nei vetri della cucina: andarono in pezzi e pezzettini e piovvero con uno
. guerrazzi, iii-146: di punto in bianco una regia procura! che scatenio
]: enchidros suda che pare contenere in sé uno scatente e perenne fonte. f
lebbra immonda / carco il buon giobbe in letamar sedea / e d'un scatente
metallo, di plastica, ecc., in genere provvisto di un coperchio, di
pigliava doppo desinare, e la teneva in una scatola d'argento. f. f
che partì domenica mattina, feci consegnare in una scatola ben ammagliata e sigillata una
: quelle scatole che si vedono ancora in qualche bottega di speziale, con su
riacquistare il lume degli occhi, si ritrovò in un villino che pareva una scatola di
. targioni pozzetti, 12- 3-285: in oggi sono ridotti a pochi i lavoranti d'
sono ridotti a pochi i lavoranti d'alabastri in volterra,... e tra
ncorre alla scatola, piglia una presa in furia, la porta al naso,
sorpresa ha fatto scatto / sul punto in cui il mio dio gittò la maschera /
aggett.): che viene conservato in recipienti di latta sterili a chiusura ermetica,
preparato (un cibo). -carne in scatola: v. carne, n
bollito e di carote e di piselli in scatola, il falso inglese infilerà con la
alleati hanno dato anche 700 quintali di viveri in isca- tola per le settemila persone già
, x-2-95: la sua filosofia, roba in scatola, che può prodursi in abbondanza
roba in scatola, che può prodursi in abbondanza..., non è cibo
, anche eccessi, ma non roba in scatola, rimasticature. -messo,
, rimasticature. -messo, servito in scatola: proposto in modo artificioso (
-messo, servito in scatola: proposto in modo artificioso (la natura, dopo
lontani / del natio delta / messi in scatola dagli americani. montale, 3-55
detto spesso gli amici, sorpresi di incontrarlo in certe spiagge mondane dove anche il mare
spiagge mondane dove anche il mare sembra servito in scatola. -scatole cinesi:
. g. c. argan [in civiltà delle macchine, 64]: quella
opprimente. zena, 1-176: in quella scatola posto non ce n'era,
non ce n'era, tre stanze in tutto e una cucinetta così piccola che non
come vuoi star bene, chiusa in questa scatola! » donna cecilia aperse
aria e la luce, trascinò l'amica in giardino. 3. carrozza,
. carrozza, automobile, vettura ferroviaria (in quanto hanno forma squadrata e sono alquanto
sardine: veicolo di dimensioni ridotte, in cui i passeggeri si trovano stipati.
mormorò essa con lieve ironia, raggomitolandosi in quella scatola soffice, tutta piena del
profumo, che li trasportava pari pari in una rapida corsa. tornasi di lampeausa,
di dover poi rimanere trentasei ore rintanato in una scatola rovente, soffocato dal fumo nelle
arti con quelli degli altri tormentati come in un rompicapo fatto di esseri viventi.
a quella, tutte insieme si confondono in un unico appello, quasi chiedessero d'
dalla scatola sonora. -soprammobile, in genere a forma di cofanetto, contenente
: la scatola sonora continuava a sgranare in miniatura una polca centenaria. comisso,
testa che non riusciva a sporgere più in sù del naso, una grossa scatola
di marmo ai serpi che l'assassinano in mezzo dei suoi figli. 7
capace di uscire dalla casa di ferro in cui si trovava chiuso fin dalla nascita,
interrompe una linea formando una sezione, in modo tale da rendere più agevole l'
importanti strutture di cemento armato; consiste in un parallelepipedo con le pareti di legno
collocato sotto i montanti dell'armatura, in modo tale che, lasciando fuoriuscire la
, perni, cilindri, stantuffi o in generale in meccanismi che comportano il contatto
perni, cilindri, stantuffi o in generale in meccanismi che comportano il contatto di organi
scatola di velocità. g. canestrini [in civiltà delle macchine, 151]:
introdotto (1906) un nuovo ponte in acciaio stampato con scatola imbullonata. -scatola
1-ii-354: l'aria compressa, immagazzinata in quattro serbatoi cilindrici, collocati due a due
: nei veicoli ferroviari, l'involucro in cui va a inserirsi il perno del
ferro, che esplodeva proiettando le biglie in un'ampia rosa di tiro. tassoni
parenti dalla fazione contraria, egli, serratosi in una torre, fabbricò alcune picciole scariole
minerari usato nei terreni umidi, consistente in due anelli di ghisa sovrapposti, fra i
vistoso, chiaro, cubitale, usato in documenti solenni, in iscrizioni o in
cubitale, usato in documenti solenni, in iscrizioni o in scritte pubblicitarie (anche
in documenti solenni, in iscrizioni o in scritte pubblicitarie (anche nelle espressioni a
. lalli, 2-3-50: v'era scritto in su la prima faccia [della torre
, 260: juvenalis e persius tutti in folio con lettere da scatola. verga,
la sera ci sarebbero stati i fuochi in piazza, con tanto di « viva
: apertamente, con tutta sincerità; in modo esplicito, chiaro, inequivocabile.
, 25-x-1945], 4: il tutto in una monumentale confusione di ermetici votati all'
tanto le scatole, sarebbe a quest'ora in pubblico il trattatello. settembrini, 14
vadano da chi è abituato a stare in letto », diceva mio zio,
quelli di manzoni, s'intende, che in quarta e in quinta gli avevano già
s'intende, che in quarta e in quinta gli avevano già rotto a sufficienza le
mortalmente. paolieri, 78: stinchi in mezzo a questo caos si ruppe
, mentre lo heidegger numero due (in termini tecnici, quello dopo la svolta)
piena di gioie che mio padre ha in deposito, le quali dicono che vagliono
15-51: a roma finisce quasi tutto in aro: minestraro, bavullaro, ventaliaro,
1-22: « bob ti sta ancora in gola, vero silvana? » le ha
391: acquistavano tutto, pagando in denaro o anche in natura, e
acquistavano tutto, pagando in denaro o anche in natura, e cioè con scatolame,
della città nuova, sorta d'incanto in pochi anni dopo l'esodo dei greci da
copia... quel vostro nome in carattere scatolare. 3. edil
, sf. quantità di materiale contenuto in una scatola. = deriv. da
, agg. inscatolato; chiuso ermeticamente in confezioni sterili per la lunga conservazione (
. indica genericamente i prodotti alimentari conservati in scatola). l'ambrosiano [
meccan. che è stato piegato e saldato in modo da ottenere, con strisce di
simile gniacarette. cellini, 583: in mentre ch'io cavavo fuora la mia scatoletta
usava il papa di portare continuamente addosso in una scatoletta dwo il santissimo sacramento dell'
scatoletta di carne e un mezzo sfilatino in qualche luogo solitario. fenoglio, 1-i-1372
. scatolifìcio, sm. stabilimento in cui si fabbricano scatole, recipienti o
sm. piccola scatola per conservare, in partic., sostanze medicinali o gioielli
aretino, 20-285: il medico ha in camera polvere, acque, lattovari, erbe
foscolo, xvii-181: vedi bensì d'andare in piazza de'mercanti a comperarmi uno scatolino
era ben certo qual de'due) in mano, nel cocuzzolo del cappello, per
ungaretti, xi-306: anni fa, in una storia dell'alchimia, leggevo d'un
con valore aggett.): che vive in un ambiente protetto, lontano dalle difficoltà