giusto / il capo suole, come in oggi è usanza. = dal
pavese, 11-i-177: lavoro molto, così in pace, senza rompiballe. calvino [
di obbligare un povero galantuomo a ricevere in dono quello che egli ha chiesto per
per commissione, bisognerà rimanersene e voltarsi in casi simili a un'altra bottega,
lo porge. -opera letteraria (in quanto considerata dai profani difficile e faticosa
grazioso rompicapo culturale- filosofico che è diventato in mano degli accademici il problema degli ordinamenti
pareva vero di riscontrare complicazioni e misteri in una creatura considerata sino allora fin troppo
, qual m'ha posto qua giù in terra semplice e rozo, e tal
, e tal m'ha nodrido, in maniera che, conoscendomi, son esente
albero de'rom- piculi, felicemente innestato in quell'altro de'rompico- glioni. papini
altro de'rompico- glioni. papini [in lacerba, i-32]: io desidero,
il corvo] un 'rompicoioni', eppure, in fondo, sì, in fondo,
eppure, in fondo, sì, in fondo, lo è. g. giudici
, noia. a. distaso [in lacerba, i-233]: vi sia la
season televisiva dell'autunno come se fossero in arrivo le 'follie'di ziegfield...
simongini, 212: per tuffarci in una sorta di vita primitiva, sensuale
/ e il vannin si risarcisca / e in sanità rassodi e rin- grazisca, /
, / ma ci vuole affaticarsi / e in cacciar rompicollarsi / acciò possa il mal
che avea già fattoio di mill'altri, in men d'un anno mi consumò tutta
-in partic.: rivoluzionario, estremista (in formula di polemica politica, anche antifrastica
paola per impedire lo sbarco di rompicolli in venezia a disturbare le dolcezze costituzionali.
esercito questa, che egli sperò votare in quel modo la città dei rompicolli.
rocca. /... / in somma altro non c'è che grotte e
, 39: dubito che ne mettiamo in viaggio per traboccare in qualche rompicollo.
che ne mettiamo in viaggio per traboccare in qualche rompicollo. boccalini, ii-93:
a bestie sì grosse e piuttosto gravi in una strettezza e malagevolezza sì grande di
cinquecento; io a cavallo e luisa in lettiga, passando per tali rompicolli che
. pascarélla, 1-138: quando arrivammo in una viuzza ch'era un rompicoìlo,
poi trovare le rotaie del treno, correre in treno, e un gran piacere!
, quei rompicolli, che si raccontano in una vostra lettera e che voi avete ancora
una vostra lettera e che voi avete ancora in gran parte sofferti nella persona vostra,
già vegg'io / che vuoi mandarmi in qualche rompicollo. gualdo priorato, 8-159
che le corti loro, le quali in stima così grande erano primo appresso le
ognuno, eglino più che molto penavano in ritrovar uomini per lo servigio loro.
per lo più la vita di lui è in letto, ha una moglie brutta di belle
a capofitto. lomazzi, 4-ii-321: in queste mischie sarà vaga cosa vedere che
rota, 1-49: quanto mi compiacqui in questo giorno / veder precipitar a rompicollo /
precipitar a rompicollo / quest'infame canaglia in giù del monte: / non viddi mai
, 5-290: andromaca gentil col figlio in collo, / accompagnata da una sol
alle cui mani vi siete affidati, lasciansi in sul meglio sfuggir dal pugno il capo
vanno giù a rompicollo. -dare in un rompicollo: agire in modo irragionevole
-dare in un rompicollo: agire in modo irragionevole e avventato. g
... / egli ha dato in cotanto rompicollo / che prega sant'anton
albero de'rom- piculi, felicemente innestato in quell'altro de'rompico- glioni.
denti a causa della durezza (anche in contesti figur.). c
c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 273): la
5 cm e una prua molto inclinata in grado di scivolare facilmente e di spezzare
. rompigranèlla, sm. invar. in una trincia agricola, serie di rulli
speciale disposizione [dei coltelli] alimenta in modo regolare ed uniforme il prodotto ai
rompilingòtti, sm. invar. in siderurgia, dispositivo atto a troncare lingotti
, 65: attrizione dice uno rompimento in grosse parti non perfettamente trite. s.
di loro conserva, affinché prontamente accorressero in loro aiuto. guadagnoli, 1-i-195: certo
, 114: al derimpetto del fin suo in italia è pe- loro monte in sicilia
suo in italia è pe- loro monte in sicilia, el quale gli corrisponde in forma
monte in sicilia, el quale gli corrisponde in forma che pare costa svelta dell'appennino
pare costa svelta dell'appennino e dove in italia apennino e mozo da lo stretto
finisce a reggio: el qual nome in greco dimostra el rumpiménto di questo monte pel
divise. -abbattimento (e, in senso concreto, breccia in un muro
(e, in senso concreto, breccia in un muro). filarete,
né pell'altro, son buone a mettere in rompimento di mura, massime quando sono
: confluenza di una massa d'acqua in un'altra. boccaccio, i-273:
. boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde,
. montanari, 462: era tale in quel luogo il rompimento dell'onde marine
, accesosi per cotale rompimento, discende in terra. -caduta di fulmini.
3. lesione, ferita. - in partic.: frattura ossea. erbolario
la giornata e non la voglio mandar più in lungo, se no prevedo mi potrebbe
di nuovo a urlare, appena entrata in casa, peggio che se la spellasene.
baretti, ii-42: me ne tornerò in inghilterra, d'onde aspetto risposta ad
di meno fatica di quanti ne ho fatti in passato. ancora un paio d'anni
rompimento, significa colui che è josto in amaro rompimento di angustie e travagli e tribo-
prima mine e più volte morire che in menoma parte piegarsi al rompimento della sua
-turbamento della pace spirituale o (in un contesto scherz.) di uno
primo, avendo ricevuto con molto onore in francia il cardinale polo e sentendosi intimare
rompimento della confederazione, fu necessitato licenziarlo in tempo che, se quell'onoratissimo prelato non
non era ricevuto dal cardinal di lione in fiandra, facilmente pericolava. g.
, e se il fuoco si accende in italia, sarà impossibile che 1 francesi
con savoia e che non si venga in ultimo a rompimento fra le due corone.
concilio. siri, ix-911: entrarono in sospetto non fallace turenna e croissy che
venisse loro tesa questa imboscata per tirarli in gara et al rompimento di quella congrega
...: rompimento del discorso in piccoli periodi a beneficio del polmone.
rompimenti o salti del discorso abbiam veduti in questo poeta non pochi: tutto per indur
delle clausole ed il trapasso di uno in un altro quadernario e d'uno in
in un altro quadernario e d'uno in altro terzetto, insomma la severità,
. algarotti, 1-vti-226: ci veggo in questo disegno un non so che di
camminano senza rompimento, gli ornamenti sono in suo nicchio e campeg- gian bene nel
gian bene nel netto, ogni cosa è in armonia. -in una pittura,
. a pensare di condurlo... in molte parti circonvicine alla citta.
molto spazio, dove due fiumi s'imboccano in un terzo che di lor si forma
2. chi pratica una breccia in un muro a scopo di rapina.
di lui care sembianze da rompinocciuole, in fotografia. = comp. dall'
: 'rompiossa': nome volgare che si dà in qualche luogo al gipaeto od avoltoio barbuto
semplice o composta che ella si sia, in due parti, mette tra l'una
e disagevole che sfinisce. aretino [in tiziano, 69]: « un rompi-persona
spezzano massi e pietre. -anche, in partic.: macchina speciale usata per
usata per ridurre grossi frammenti di rocce in pietrisco. = comp. dall'imp
nel fine della ripresa che si fa in quel nobil color di retorica 'ricisione'
digiuno e astinenza, mangiando e bevendo in modo smodato. aretino,
a rompi ruote: compiuto in modo spericolato. marinetti, 2-iii-255
né classici né liberi ma di parole in libertà per esprimere quella tragica e stramba discesa
, padre, un giovanetto si scandalizzò in me, e per questo venni in questo
scandalizzò in me, e per questo venni in questo eremo, essendo meglio qui morire
cavalca, 21-10: l'uomo irato viene in tanto errore e scandalizzasi sì de'giudizi
buona di pazienzia e non volta il capo in dietro per ìmpa- zienzia scandalizzandosi di quello
, che ivi presso vivono, gettano in acqua certe gran cocozze vote...
michele, 38: allegando il santo in sua defensione le regole approvate, e in
in sua defensione le regole approvate, e in speziale quella di santo francesco, e
cosa, molto scandalezzati, lo fecero rimettere in prigione co'piedi ne'ceppi. giovio
: siamo scandelizati che davanti ad efestione in abito il buon don camillo non abbia
. sarfi, ii-58: le cose esser in un stato che, se il concilio
suo 'galateo'avesse ripreso dante, discorse in sì fatta guisa. massaia, i-32:
amoroso signore: / « tutti sarete in me scandalizzati / in questa notte; percosso
« tutti sarete in me scandalizzati / in questa notte; percosso il pastore,
dolci frati ». 2. in senso attenuato: fortemente meravigliato, contrariato
scandalizzata. « ma che ti salta in mente? è una cosa, giusto
concetto di queste mie bagatelle, ma in fine restarà scandolezato mentre io non cuncludo
un'immagine o da un discorso che è in
vadano, ne piglia dispiacimento e scandalo in se medesimo, parendoli che non faccian
di molta considerazione, essendo figure dipinte in muro, e non uomini veri che
lo udii la prima volta una sera in casa mia sostenere per burla e con
farisaico: turbamento o traviamento spirituale suscitato in persone maliziose e ipocrite da azioni o
, 10-i-267: quel che è peggio, in consigliar queste oblazioni può intervenire non solamente
articolo, / verranno i suoi penser in tanto scandolo / che fra lor scenderà
, né mai, poi che io sono in questo governo, ha fatto altro che
siede sopra il trono e regna / e in pubblico riscuote applauso e omaggio. g
209: l'austria è uno scandalo in mezzo l'europa: essa vieta agli
: essa vieta agli slavi di unirsi in compatta fraternità. verga, 8-440:
viatico potreste ricevere, con quello scandalo in casa! -turbamento suscitato dal paradosso della
, riservata ai malfattori, di gesù in quanto figlio di dio. cavalca,
1-38: la mente degli infedeli sostenne in lui grave scandolo, quando dopo tanti
molti anni sospesa l'esecuzione della sentenza in vano, perché egli fece sempre peggio
quaranta donne, che si erano ritirate in disparte per non essere molestate, furono
lui tanta ira che, essendo arrivato in brescia mentre gli sdegni bollivano, poco
gente. verga, 8-18: inciampò in quella linguaccia di ciolla, ch'era
linguaccia di ciolla, ch'era sempre in cerca di scandali: « buon vento,
finì anch'essa per baciare il generale in bocca. deledda, i-385: un'ombra
. gadda, 6-118: di quando in quando si sbronzava a tivoli con un suo
quando ingiustificabile o incompatibile diventa il sistema in cui si è radicata. -comportamento contrastante
azione, da un discorso eccezionale o in contraddizione col costume o con la morale
. da sanseverino, 163: andarono in chiesia ad rengraziar idio di tanto dono,
scandolo potessero ritornare similmente ad casa loro in italia. banaello, 2-39 (ii-13)
più di dicenove anni, sempre tenendola in casa come fosse stata sua moglie.
, pensando, tacevano, e, in quel silenzio, lo scandolo era più
a parigi mrs. asquith, ora in auge per lo scandalo del suo diano.
diano. v bompiani, i-205: in questi giorni al teatro nuovo gli amici del
, 1-131: le funi stesono a me in lacciuolo o vero in trappola; a
stesono a me in lacciuolo o vero in trappola; a lato al cammino posono a
prendete modo ad alcuna parte, che in questo parentado egli ve ne potrà seguire
potrebbero venire, e che tu sia conservata in tutti i tuoi beni e onori e
donnicciuole, dànno lor fra le mani in scandolo e disonor grande dei veri religiosi
tempo e più oro nel vestire che in ogni altra cosa, con grandissimo scandalo
cristianesimo. galileo, 1-1-220: io spero in dio benedetto che, siccome mi fa
era che per spegnere scandolo e stare in pace. dante, inf, 28-35
piacere, e forte vi studiava, in commettere tra amici e parenti e qualunque
che meglio si vogliono per farli venire in odio e in dissensione, tanto s'assotigliò
vogliono per farli venire in odio e in dissensione, tanto s'assotigliò che mise
volta, corte, overo bottega, in ingiuria d'alcuno altro vinattiere. beicari,
, quanto sei tu potente, poiché in uno instante d'inimicizie, di scandali,
. or dimmi: / forte adoprarci in risparmiar tumulti, scandali, e
dare scandolo. castelvetro, 8-1-162: in quelle contrade dove i primi chiamati a
». -gridare allo scandalo: mostrare in modo plateale la propria disapprovazione, lo
per indicare cristo, che provoca turbamento in chi non comprende il senso della sua
e lui sarà vostra santificazione; e in pietra d'offen- sione sarà e scandalo
dice la scrittura: ecco ch'io ponerò in sion la pietra, sopra una cantonata
; e ogni uomo il quale crederà in lei, non awergognarà. dunque a voi
quale rifiutarono gli edificatori, questa fu fatta in capo del cantone. e sarà la
che offendono alla parola, non credendo in quello dove loro son posti. machiavelli,
, ma di scandalo abbominevole, se, in vece di fomentar la concordia, seminasse
ripulse travagliasse l'animo del buon luigi in questa opera così santa. de marchi,
quale i peccatori batte e gastiga e in tutto non li confonde, si mosse a
. (superi, scandalosissimaménté). in modo che suscita scandalo, riprovazione.
, cupo, raffagottato e, di tratto in tratto, esplosivo, trunfo passava quasi
i calci ricevuti. 2. in modo smodato, eccessivo. tommaseo [
educati. 3. ant. in modo da fomentare discordie. guicciardini,
clero e della corte romana, che in firenze nutrisse discordie,... era
scandaloso proponimento, l'abbiamo più fiate in publico ed in privato supplicemente pregato a distorsi
l'abbiamo più fiate in publico ed in privato supplicemente pregato a distorsi da impresa
solamente, sferzati dalla penna di san girolamo in più luoghi, ed erano comunemente screditati
-che provoca clamore o turbamento sia in quanto biasimevole dal punto di vista morale
gonfaloniere e trovata da iacopo gherardi, in verità fu molto scandalosa. guicciardini,
momento della professione, al momento cioè in cui conveniva, o dire un
ed epicurea, supponendo l'uomo gettato in questo mondo senza niun aiuto e cura
non finisce mai di parlarne ed entra in particolari anche piuttosto scandalosi.
barbaro, e quel che vorrebb'essere in nuova guisa scandaloso, orribile, barbaro
rivoltare l'oggetto: >iù scandaloso. in che era l'offesa alla gente? che
5-64: nel tempo medesimo uomini perversi in paesi ricchissimi e potentissimi, per l'
tolleranza scandalosa di lui. -che è in contrasto con le correnti norme linguistiche,
'corpus'della poesia popolare un'invenzione scandalosa in senso linguistico, stilistico, metrico e
scandalosi. 2. che dà scandalo in quanto ribelle, protervo, litigioso,
del padre, bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli
quelle che per le sue malvage opere in roma fu condannato a perder la testa
pergiuri, traditori e scandalosi, quali in quel giorno entrassero in steccato a correre
scandalosi, quali in quel giorno entrassero in steccato a correre e combattere con le dette
passato il termine della legge scandalosa, in ogni moao mi pare la venuta sia necessaria
ulloa [castagneda], i-293: in questo tempo il governa tore
maneggie di terre che sentan d'umido, in luoghi aperti et alti. trinci,
aperti et alti. trinci, 1-251: in questo mese [di gennaio] si
è stato tolto il grasso, galleggiante in figura d'occhi o scandelle, se
se caldo, ovvero rappreso e rassodato in falda uniforme, se il brodo fu
a fianco due scandelle d'ombra gradata in proiezione tenuissima. 3. peggior.
4. prov. la scandèlla, in cinquanta dì va'per ella: per
dice: 'la scan- della, / in cinquanta dì va'per ella', perché la
ella', perché la viene a maturazione in 50 giorni. = dal lat
]: ero del meglio gran che fosse in piazza, / ora son orzo e
ecc. e verisimilmente quando potesse salire in alto sopra degli alberi, produrrebbe più
. e letter. percorrere uno spazio in salita; scalare un dirupo. dante
, fa esser virtute / sua provedenza in questi corpi grandi. bufi, 3-268:
all'amorose note, / di cielo in ciel, perfino a'santi cori, /
-anche: percorrere i gradi del sapere in un determinato campo. leandreide
manda, / però ch'è nato in nobiltà di sangue / e saggio tal
: se 'l dar atti e gesti in tutte bande / furon d'anfion arti e
d'anfion arti e maneggi, / in ciò non cede polidoro i seggi, /
canteo, 353: s'alcun tempo in terra il nome spande, / se
e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la cadenza scande e
scandeva le sue parole. soffici [in lacerba, ili-qij: questo battito, multiplo
troppo personali. 3. pronunciare in modo staccato e marcato. svevo,
. montale, 2-97: la sbarra in croce non scande / la luce per
spande la vita... suddividere in pezzi. faldella, 13-237: egli
a roma ai questa sua vigna, venuto in iscan- descenzia..., disse
petrarca... forse avrebbe prorotto in qualche scandescenza se non avesse assai subito
prorotto nelle scandescenze e nelle smanie, getto in terra il berrettino. l. pascoli
, iv-2-61: darei prima di finire o in qualche stranissima scandescenza od in un qualche
finire o in qualche stranissima scandescenza od in un qualche dolo- nsissimo spasimo tra tanti
, 3-34: pure non volle dare in scandescenza, / e a crederlo seguì
spirito. giuglaris, 1-268: fusse in socrate segno della scandescenza interiore il vederlo
: se donne sete, o muse, in cui suol essere / naturalmente del sangue
temenza, / muse, dovreste starvi in casa a tessere, 7 e non
. - anche sostant. vallisneri [in muratori, cxiv-44-173]: dico dal tempo
mia privata istruzione riguardo a quelli che trovansi in copia e nei dintorni dello scandianese.
con foglie pennate, piccoli fiori riuniti in ombrelle composte e frutti ad achenio;
fr. colonna, 3-66: vidi in omni parte verdissimo, di varietate diseminata
di sassi': quanti ce n'entra in quella misura. 2. per
. scandiglio2, sm. stor. in firenze, tassa che si pagava per
della grascia..., avendo in questa maniera vera informazione delle compre,
deviazione. girolamo di pace [in targioni pozzetti, 12-7-37]: sul
che è originario della scandinavia, che in essa vive. mazzini, 62-296
tipo... servivano stranieri civilissimi, in gran parte scandinavi all'aspetto.
. 2. che si trova in scandinavia, che appartiene geograficamente alla scandinavia
si perpetua sul fondo non frazionabile perdura in talune regioni germaniche e scandinave.
. ad onta delle crudeli perdite fatte in questi ultimi anni, serba pur
manganelli, 5-98: mi trovo accolto in una casa coltamente scandinava, un salotto
norvegese harald dorme colla moglie morta avvolta in un mantello magico che la conserva come
altipiani e che discendono a valle diramandosi in lingue. -scudo scandinavo: v.
comprenderlo nel gruppo delle terre rare perché in natura si trova insieme con gli elementi
, confermò guzzo, che l'ira, in genere, faceva toscaneggiare. « continui
2. pronunciare con lentezza, in modo ben distaccato le singole parole o
cicognani, 6-142: aveva un parlar cadenzato in tono di sicurezza quasi trascendentale, come
. 6. permettere di udire in modo ben distinto suoni e rumori (
a intermittenza. alvaro, 11-246: in quel momento si accesero tutte le luci
media chilometrica. g. ferrata [in civiltà delle macchine, 137]: poco
e atona (un verso); composto in modo da dare particolare risalto all'andamento
cavalcanti dissolve la concretezza dell'esperienza tangibile in versi dal ritmo scandito, sillabato,
come se il pensiero si staccasse dall'oscurità in rapide scariche elettriche. -che
una prosa scandita sul ritmo dei tonfi in trincea. -che ha ritmo elementare e
gli altri curvi sotto il fardello rispondono in coro, con un motivo scandito di due
su due piani, coi piedini immersi in un'acqua cerulea, è rappresentata in
immersi in un'acqua cerulea, è rappresentata in movimento, o in un passo di
, è rappresentata in movimento, o in un passo di danza scandito da una che
dichiaravano palesemente l'eccitazione profondamente confitta anche in lei. -accompagnato da gesti solenni,
silenzio alterno degli interlocutori, ognuno rigirava in cuore il proprio scontento, il dissenso
un passo di strada che si trasformava in marcia scandita nei punti di fama storica
richiamo imperiale. 6. distinto in parti; segnato da tracce e da presenze
una distanza scandita da torre a torre in tempo ritardato. -ben rilevato e
, agg. e sm. che, in una manifestazione di piazza o in un
, in una manifestazione di piazza o in un corteo, scandisce per primo le
, ma campionati secondo una sequenza definita in modo inalterabile. 2.
altre assai opere. palladio, 1-29: in germania, per la grandissima quantità delle
... fu passato de falconetto in una cossa e de arcobusso nel brazio dritto
scandolaro2, sm. chi mette in opera le scandole. p
lenza la quale appella scisma, ora in questo capitolo tratta d'un'altra ispezie
. dal guglielmotti che l'attesta in documenti del 1520. scandolière2, sm
dal dizionario di marina che l'attesta in f. corazzini. scandolière3, sm
,... et havea il coopertorio in tempio egregio et scan dulato
sgualdrina, bal- dracca (a indicarne in partic. l'aspetto squallido, laido
2-53: lidio da donna si veste e in la sua ca mera terrena
bello, /... pommi in chiesa od in piazza od in bordello,
/... pommi in chiesa od in piazza od in bordello, / ove
. pommi in chiesa od in piazza od in bordello, / ove sieno scanfarde a
a tutte prove. passeroni, 2-174: in veder quella scanfarda / il suo vago
il suo vago ch'è sì bene / in arnese, ella si tiene / fortunata
. scangé2, sm. antico gioco in cui i partecipanti, seduti in cerchio
gioco in cui i partecipanti, seduti in cerchio, dovevano eseguire gli ordini del
. piovano arlotto, 126: erano in fra gli altri a quella cena parecchi
, / dov'egli scanicasse, / ritrasse in fuori alquanto / la terra in questo
ritrasse in fuori alquanto / la terra in questo canto. 4. intr.
. -a). dial. chi lascia in disordine vesti e oggetti.
e quai chiuse al nuovo / velano in parte le lor foglie intatte, /
intatte, / foglie che prima scanidaro in latte. = comp. dal
subito (abbaiandole appresso, la caccia in fuga) e via a rieto.
alessandro di macedonia ridde uno veglio cavaliere in terra sedere: per la mano il
aretino, 20-75: stando lo scanna-battesimo in prigione, un medico, salariato dalla
un collega. boine, iv-64: in venti righe il minosse e lo scannabùe lo
minosse e lo scannabùe lo si fa in nome proprio. = da [
. firenzuola, 357: egli era in una nobile città a noi vicina un
citolini, 324: uomini da nave in generale: il padrone, i consiglieri
: 'navis habebit nonaginta viros... in quibus computali possint tot pueri famuli seu
scanagalli, quot ex constitutionibus officii gazariae in eo numero computali selent'. questa antica
perché ignorata dal lasca, non entra in altri vocabolari. scannàggio (scannàgio
, e se fosse da otto rotuli in suso, paga lo tomese per rotulo.
2. per estens. feroce divisione in fazioni avverse; lotta civile condotta senza
io sia qua qualche scannapagnotte / allevatomi in collo della mamma? d azeglio,
padre] con tutto lo zelo che in simili occasioni distingue gli scannapagnotte. bandi
g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-314]: il ro è
dolore veder quel lamberto... posto in obblio così presto per un pazzarello,
più d'una e più di du'volte in alcune barchette a caccia di certi uccelli
del petrarca? bacchelli, 20-152: in ogni modo, io non dò altro,
spreg. condottiero che sacrifica i popoli in guerra. alfieri, 6-58: orcane
fece tal opra / che scannò più migliaia in un momento. metastasio, 1-iv-285:
a ogni minuto mi pare un agonizzare in una morte lenta, obbrobriosa. manzoni
stanga. pea, 7-190: se entra in casa e non ti trova, ti
il sul mezzo del mercato scannato ed in più pezzi diviso. porcacchi, i-32
porcacchi, i-32: mentre ch'egli attendeva in cotal guisa a gridare, coloro a
, la quale quanto prima sarà messa in libertà. manzoni, storia aella colonna
. spezzate tossa con la rota, e in quella intrecciati vivi, e alzati da
: mille e cinquecento schiavi vennero scannati in quella stessa città onde celebrare il giorno
delizia del genere umano. -sterminare in battaglia. gabiani, 33: se
la compiange che resti nelle mani e in compagnia di quella buona lana, che certo
recidendogli la carotide per dissanguarlo. - in senso generico: macellare. guido delle
è preso, scannato, scoiato e fatto in pezzi. dannunzio, iv-2-25q: sopra
aperti, ove scannò pur ora / in fiera pugna cacciatori e belve, /
. 6. rovinare economicamente, ridurre in miseria, in partic. con una
rovinare economicamente, ridurre in miseria, in partic. con una tassazione rovinosa © applicando
hanno mandato le robe a napoli et in altri luoghi per non esser rubati né scannati
come potrà egli essere da loro o in tempo di pace onorato o in occasion di
loro o in tempo di pace onorato o in occasion di guerra servito? muratori,
, sciagurati, / co'tuoi governatori in alleanza, / hanno tutti scannati, scorticati
la gola, trafiggersi con un'arma in modo efferato. parafrasi del decalogo,
deventà levors amantenente, / el ven in stomogo a sì e altra gente, /
suo cadavere fu trovato sotto un albero in una campagna del padovano. s'era
. -con uso recipr.: uccidersi in duello, sterminarsi in guerra.
.: uccidersi in duello, sterminarsi in guerra. d. bartoli, 9-31-2-137
, 9-31-2-137: gladiatori ignudi e co'ferri in mano a ferirsi, a smozzicarsi,
ci facciamo scannare. piuttosto andiamo tutti in galera. ladro, ladro » riprendemmo
al sole, / chi la levò d'in sulla canna? chi? / chi
parola graziosamente fatta per significare levare d'in sulla canna, quando comunemente si piglia per
pacco o la lettera che vengono presi in consegna dalla federai express, ad esempio
plico, cioè sapere chi lo ha in consegna e a che punto del suo viaggio
da valente uomo che morire e nudo ed in catena e scannato come le bestie?
ecco il duca alessandro, mio signore in terra, morto, scannato come una fiera
bartolini, 18-218: nella bottega, in certe belle sere (testate, pende in
in certe belle sere (testate, pende in mezzo alla porta un vitellino scannato e
il giorno dopo si trovò a lanslebourg, in compagnia d'altri francesi,..
di quelli scannati gergacci mal toscaneggiati possa in buona coscienza porsi a confronto della lingua
passaste, com'io, alcuni anni in quella metropoli! 9. locuz
sm. nei vecchi macelli, locale in cui gli animali erano uccisi per giu-
; nei macelli moderni, il locale in cui si dissanguano gli animali uccisi.
a quel fatale annunzio il popolo dà in uno scoppio di strida così disperate che ad
ad un tratto pare di esser cascati in uno scannatoio d'agnelli. e. cecchi
2. per estens. luogo in cui si compiono esecuzioni capitali.
: che la tragedia non si converta in uno scannatoio, quasi scuola da carnefici
nello scannatoio di provincia e sull'erba in riva al fiume. 5.
si chiamavano 'buen retiro', rugiadosamente; in lingua del 'bon ton', 'garsonnière'
bon ton', 'garsonnière';... in lingua burlesca, 'trappolone', ovvero,
, candele e rose gialle. e in alto, lo scannatorio (allora lo
, uno scannatoio lasciato tra quattro mura in fondo a una torre o nel più
tragico immortale era nel posto del vecchio in papalina, pantofole e mezzi guanti di
cassola, 1-50: o vista orrenda! in mille guise orrende / la turba scannatrice
dice di non ubbidire a dua padroni in una volta. 2. con sineddoche
della vita giunga / di fatai morte in varia trista festa / o con strumento scannato
non erge, / un iddio più divino in sé nasconde. 3.
, 26-197: 1 prìncipi non tengono in favore se non gli scannatoli de l'
rosso di trenta mesi che non sia in niuna parte maculato e che sia scannato.
la scannatura. baretti, 6-153: in quelle parti d'america... la
scannatura di gatti. -ant. in senso concreto: interiora di animali.
: imposta sulla macellazione di animali anticamente in vigore in piemonte, lombardia, sicilia
sulla macellazione di animali anticamente in vigore in piemonte, lombardia, sicilia e ducato
le tinte si moltiplicano: riflettori battono in pieno la massa degli edifizi con raggi
2. disus. serie di perforazioni longitudinali in una massa. g. del
e scannella- menti, ma di mano in mano dove ella il tocca lo consuma
mano dove ella il tocca lo consuma in quella guisa che lo struggerebbe un carbon di
, ond'essa, come / tante lenze in preda tragge i pesci, / bocconi
colonne per essere binate... sono in altezza dieci grossezze e mezzo: ma
. cocchi, 8-391: è stato anche in uso appresso gli antichi di scannellare le
le colonne di minor grandezza intorno, e in ciò osservarono di non le far torcere
fra un cannello e l'altro, in corrispondenza dei nodi. soderini,
o, anche, di stretti incavi in serie ordinata (un elemento architettonico e
ordinata (un elemento architettonico e, in partic., una colonna).
arte senese, iii-118: 6 mensoloni in detta sala come si vede, lavorati e
vivo per di sopra scannelate. vandelli [in muratori, cxiv-44-392]: fra colonne
sembra presieda all'unione di due fanciulli in atto di porgersi un anello.
un anello. 2. disposto in pieghe lunghe e non appiattite (un
: a san quirico si trovano anche in quantità i dentali scannellati e lisci. fortis
o solchi profondi. 4. corroso in profondità da solcature parallele. g.
sorda, venere. savinio, 10-26: in un castellac- cio presso fondi, cuore
d'arrivare fino a una certa porta in un certo vicolo: l'ingresso lavato di
i-414: il pane, quando è ancor in pasta, com'è mai molle!
, fogliami e scannellati che si contiene in detto designo. baruffaldi, iii-139: sono
e poco profondo su una superficie, in partic. su quella di una colonna;
; e una d'esse parti sia partita in parti cinque, quattro si daranno al
abbiano una punta colla scanelatura che termini in somiglianza di punta di penna. lastri,
quali poteva contenere un uomo, come in una nicchia. moretti, ii-125: giunsi
una peza di drapo di seta fatto in firenze dove avea coneia e guamaca e
: la qual vita io tradussi già in volgare fiorentino, avendo animo di seguitare di
che sieno molto brevi, e l'ho in questo scannello che voi qui vedete.
eroi, mi risolvo a non entrare in sì profondo abisso. 3.
uno cattivello, che andava col culo in nel catino, accostarsi alla porta del palagio
3-3: il piedistallo si ha da tirare in modo che abbia per lo mezzo sporti
molle a balestra, quel legno, in forma di travicello, che poggia sulle
pantera, 1-45: di sotto è ripartito in sei camere, cioè nella camera della
e dividasi poi col compasso una di esse in tante parti uguali quante sono l'unità
parti uguali quante sono l'unità che ha in sé il maggior numero dell'intervallo che
qualcuno scannello dei piedi di altri: in uno stato di totale sottomissione. bibbia
stare a molle, lavata e rifatta in brodo magro; quando sarà fredda e lardata
, 175: la stella, che stava in un angolo sul suo scannétto, si
: l'altro che s'era drizzato in fretta sul suo scannétto lasciò per darsi
guglielmotti, 791: la panca del capitano in galea, e quindi la sua cameretta
, riccamente ornato, isolato o accostato in serie, che è segno di onore e
di chi lo occupa (e, in partic., indica il trono di un
un scanno: / io mi vò tramutare in pioggia d'oro. bembo, iii-553
9-7: felici coloro / ch'assisi in mezzo de'loro alti scanni, /
alte mura, / fu introdotto ove stava in aureo scanno / cinto da suoi baroni
: le tre grazie si atteggino / in molle scanno d'oro, / e la
la tenda interior li guida, / in alti scanni fa sederli sopra / porporini
corrispondenti ai vari tessitori e li canta in note diverse. -con uso enfatico
. -con uso enfatico: banco in cui gli studenti assistono alle lezioni.
: ah per tua vita affretta, ed in su questo / a indiche canne aggraticciato
marinetti, 2-i-214: tutti i maschi sono in piedi, e coi pugni, con
2. il luogo delle anime beate in paradiso (e, per estens.
..., / non hanno in altro cielo i loro scanni / che questi
dolci note; / così diversi scanni in nostra vita / rendon dolce armonia tra
528: 'diversi scanni': vari gradi in nostra 'vita', in questa eterna e beata
: vari gradi in nostra 'vita', in questa eterna e beata, tra queste
padre con la sua sposa furono formati in eden e messi in paradiso. bianco
sposa furono formati in eden e messi in paradiso. bianco aa siena, 51
vaga la superna corte / con luci in donna raro ivi vedute. goldoni,
2-198: sul carro a la sua dextra in reai scanno / la vergin vidi,
etereo sublime scanno / per te l'altissimo in abbandono; / e tra le grazie
alma mia scese da'beati scanni / in questo oscuro career terreno. argiroglotto,
, / se non mi regge amica destra in alto. -tartarei scanni: l'
; grado elevato nella gerarchia sociale o in quella statale; carica, ufficio;
, 28- 60: bisognava carlo ire in persona / a racquistare i suoi reali
ardua, venerabil rota, / ove in dodici seggi astrea s'onora, / giunse
9-837: usano gli scanni / giudiciali in pubblico ritaglio / della giustizia.
, 11-104: gl'innocenti figliuoi, che in teneri anni / i dolcissimi padri hanno
primi scanni e direi anche il primo in italia fra coloro che sanno studiar bene
c. i. frugoni, i-10-173: in par- nasso non io sul primo scanno
divini poe- toni / che ben seduti in maestà vi stanno. monti, vi-326:
mostra che ornai non è genere di poesia in cui ella non sia degna dei più
pianeti, del sole; parte del cielo in cui si verifica un fenomeno naturale.
da quella parte ch'ella ven, in la compagna, né non dubitar produr
fuoco sopra uno scanno contadinesco e mangiando in un catino di legno...,
di legno..., fu trovato in questa maniera dagli ambasciatori mandati dai sanniti
seta e di purpureo panno, / che in magion ricca e spaziosa ingiusto / preme
con altri simili ordigni, la gittammo in pochi colpi spezzata a terra. baruffaldi
scanno. settembrini, 1-122: noi in fondo della stanza sopra uno scanno,
. -posto economico, popolare, in un teatro, al di fuori dei
popolari, di immergersi a suo talento e in faccia a tutti nelrorrido sottomondo degli 'scanni'
scanni dei quali vivevano appollaiati strani giovani in bombetta e stiffelius, che si cibavano
g. moro, lii-14-376: mangiano in un piccol scanno che gli vien messo
. bacchelli, 14-305: i diciassette sedettero in cerchio davanti alla porta: i magnoro'
, scaranne e cossini da sedere, in camera e dove si starà a veder
837: son giunto a quanto io dissi in sul confino; / tal che veder
invitato a ballar ieri ser nanni / in cima quattro scale sott'un tetto. /
. fenoglio, 5-iii-11: tiene il tabacco in bottega sotto lo scanno del sale.
, 4-48: da ovidio e da virgilio in fuore / e da maiulo e da
da martino il mago, / non trovo in su 'l mio scanno altro scrittore.
791: 'scanno': la panca del capitano in galea, e quindi la sua cameretta
-dormire col conte scanno: dormire in sistemazioni di fortuna, su una seggiola
e quando have avuto da dormire o in quella o in sul banco have avuto (
avuto da dormire o in quella o in sul banco have avuto (come se
monosini, 318: quando lo sterco monta in scanno, / o puzza o fa
o fa danno. -qual ti vedi in panno, tal ti poni in scanno:
ti vedi in panno, tal ti poni in scanno: gli onori sono attribuiti secondo
garzo, xxxv-ii-308: qual ti vedi in panno, / tal ti poni in
in panno, / tal ti poni in scanno. 17. dimin.
alto burocrate', con l'intenzione di mettere in rilievo che la persona indicata tiene molto
sensualità e dalla voluttà ch'egli metteva in tutte le azioni minori della sua vita.
39-vi-62: solo quello esser male che è in potere nostro,... cioè
veduto impedito il mio disegno e vedutomi in pericolo della vita, mi disposi di
indarno il pensi scansare e sfuggire, / in van ti scusi, ch'assediarti
. sbarbaro, 1-130: chi mosca in ragna ti fece? non quella per
lunario que'vagabondi, sempre di paese in paese, scansando quello solo dov'eran
vanno all'uscio di cucina; entrano in punta di piedi, studiando dove metterli,
di canne sulle spalle sono dovuto salire in vetta preoccupandomi di far presto. ho
bottiglie, medicine. x. ricoverare in luogo riparato e protetto il raccolto,
e ch'io, per quanto è in me, / scansartelo vorrei.
scansare i piccioli fiumi che si scaricano in un porto o in una rada,
fiumi che si scaricano in un porto o in una rada, perché insensibilmente colmerebbero tutto
/ portar pesi, un'arma ha in fronte / che lo scansa da mille onte
8-23: ei, la fronte piegando, in sé racuna lingua tanto più dolce ne
o ad altri un colpo, un veicolo in movimento, una folata di vento che
perché creonte scansò il colpo e cacciossi in fuga. giuseppe di santa maria, i-12
dopo tre o quatt'ore si tornò in mare, scansando il vento con remigar
remigar per la riva, finché, pigliatolo in poppa, s'alzò la vela e
s'alzò la vela e ci portò in breve fra le correnti del faro che poco
. figur. rifuggire deliberatamente o, anche in modo fortuito, con il concorso della
raccomandavano: lo più antico, venere in pafo fatto da aeria; venere in amatunta
in pafo fatto da aeria; venere in amatunta, dal suo figliuolo amato;
, dal suo figliuolo amato; giove in salamina, da teucro quando scansò l'
con altre mie che la massima che corre in questo consiglio di stato è di scansar
, tante volte si rischia d'intoppare in un male peggiore. bacchelli, 13-254
che fanno la -evitare di incorrere in un'improprietà, in un errore,
-evitare di incorrere in un'improprietà, in un errore, in un difetto stilistico
un'improprietà, in un errore, in un difetto stilistico 0 formale.
grammatica, e scansati tutti i solecismi in che gl'italiani non badano. milizia,
non badano. milizia, vii-215: in questa guisa mentre egli [l'architetto]
tradurremo letteralissimamente, come siam per fare in ogni simile occorrenza, volendo scansare,
, scansar la spexa di fanti sono in verona. a. barò arigo,
deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 1019]: sia pure
giuliani, i-489: bella cosa essere in paradiso! là non ci son più
sua nonna. -rifugiarsi, riparare in un luogo. guerrazzi, 1-458:
luna ha un eclissi..., in cui la luna agonizza mentre si scansa
anonimo, i-489: stai con altrui in gioco, / di me ti membra
il padre, e per volersi anco occupare in altre cose più proprie alla cristianità,
). -anche: che vive in disparte; che sta o è stato
; che sta o è stato messo in disparte. tommaso di silvestro, 192
la società. bartolini, 5-231: in quanto a seneca, so che lucio
veicolo). pea, 3-221: in prossimità della casa scorse un'automobile grande
stor. ciascuno dei pubblici funzionari che, in venezia, a partire dal 1576 ebbero
repubblica di venezia (6-viii-1618) [in rezasco, 1020]: l'anderà parte
elezion di tre onorevoli nobili... in scansa- dori delle spese superflue.
del senato della repubblica ai venezia [in rezasco, 1020]: sia preso che
case hanno molti vasi di porcellana fatti in diverse foggie, li quali tengono sopra
2-437: manoscritti eruditi, legati uniformi in pelli, co'titoli e fogli dorati
. quarantotti gambini, 6-21: egli saliva in cima alla scala, per guardare e
ecc. 3. locuz. mettere in scansia: disporre ordinata- mente.
/ de più colori, e meterìi in scancia / su la tolela con galantaria,
con galantaria, / tridae, come in fersora xè l'erbete. 4
una gran mano di bronzo, erano, in legature fini di pergamena, tutti i
pecchi, iii-21: il salotto si illeggiadriva in un angolo per via di una scansiétta
scansióne, sf. divisione del verso in sillabe (e anche la loro pronuncia
parola seguente cominciasse da altra vocale, ma in tal cambio patisce dittongo. tesauro,
-misurazione del verso latino e greco in piedi, rilevata dalla lettura.
effetti si posson considerare dalla scansione dattilica in questi versi virgiliani. bacchelli, 2-xix-150
un sentimento o che altro sia, in una figura; per la superba dinamica
dinamica con cui ha trasformato un concetto in parole, frasi, scansioni, clausole
, frasi, scansioni, clausole: in letteratura. -pronuncia precisa, corretta e
-sequenza di immagini (o di linee in un dise- gno). e
5. ant. ascesa, salita (in un contesto figur.). p
differenze erano a venezia nell'in- trar in la liga, che molti erano di opinione
. rapido movimento con cui ci si mette in salvo da un attacco e da un
danno del cavaliere che s'era già messo in salvo con iscanso di vita. salvini
fra due colpi di mare relativamente forti in paragone di quelli che li separano.
il duca circa alla domanda che li facea in nome del re a scanso delle opposizioni
male interpretazioni, l'italia-popolo volente e in armi per la propria unità e per
degli uccelli dell'ordine rampicanti, articolata in quattro diti molto flessibili e fomiti di
scantacchi). let- ter. cantare in modo sgraziato. l. riccoboni
/ mente sul tuono andava scantacchiando / in senso grave, languido o feroce.
.: comportarsi o parlare scorrettamente, in modo sconveniente; deviare dalla retta via
: lo dicono nel veneto dal mancare in qualcosa al dovere, alla convenienza, presa
corto guzzo, « da qualche tempo in (pia, approfittando non senza ipocrisia
tommaseo, 2-ii-299: quand'ellu parla in piazza, / la sua lingua este
-i). gerg. chi vive in uno scantinato, in un locale situato al
. chi vive in uno scantinato, in un locale situato al disotto del piano
provviste alimentari e del vino o, in parte, come locale per gli impianti
subordinato ad altre discipline e considerato, in rapporto con esse, di molto minore
animale). soderini, iv-183: in spagna sono vantaggiati i muli e le
e le mule, e queste perfette in sicilia, fuori che quelle che essi
architetto quegli scantonamenti, affinché posasse meno in falso. 2. figur.
di santa maria del fiore dagli occhi in su, e volse la tribuna sanza armadura
né però le fecero altro danno che scantonarla in tal poco dai lati. galileo,
perché quivi la corrente è gagliardissima: in virtù della quale l'acqua rodendo il
poco sodette, o che si assodassero in pietra più presto che la pasta di sasso
ii-132: si disegnò ancora un'esattissima figura in carta, onde si potesse riscontrare ogni
dargli, come si dice, un canto in pagamento. alfieri, i-251: quei
più lontano mi scantonavano. -aggirare in fretta una recinzione, l'angolo di
cantonata della casa. f. cangiullo [in lacerba, 1-151]: una donnaccia
4. intr. svoltare di colpo o in fretta o sbucare da un angolo della
incontrare qualcuno; andarsene di soppiatto, in fretta e furia per premura, per timore
/ l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole / freddoloso; e l'
, le ragazze si ravviano ed escono in piazza con un gusto nuovo; è tutto
persone; dirigersi, volgersi altrove o in direzioni diverse. berni, 15-60 (
scantonò verso il nord. -piegare in una determinata direzione (un corso d'
ungaretti, xi-278: qualche chilometro più in là lo zwyn in persona, un
qualche chilometro più in là lo zwyn in persona, un tempo fiumone gremito di alberature
non era che un gomito di torrente in magra,... dalla parte
scantonano spaventati verso tutte le direzioni sbandandosi in un bizzarro e fantastico smarrimento. e
quei giovinotti a serie che sono tenuti in tirelle dai genitori, ma che poi novantanove
ma che poi novantanove su cento scantonano in galera appena che son liberi dalla martinicca
milizia, viii-16: nel collocarle pietre in qualunque fabbrica si badi che si combacino bene
vien senza processo / caldo caldo mandato in piccardia: /... /.
questa detta penna deve essere scantonata e tonda in foggia che sta fa polpa di un
pietre rustiche, a caso scantonate e quasi in modo scommesse e torte che pare proprio
scommesse e torte che pare proprio pendessero in sur un lato e rovinassero veramente.
, ma scantonato alquanto sugli angoli, in modo che rende l'aspetto di un tempio
. lorenzino, 139: un rubino in tavola. io credo che fosse falso.
: l'esarcato di ravenna, scantonato in gran parte dalle conquiste de'longobardi, già
367: consiste [il monumento] in un masso quadrangolare scantonato da quattro fasci
scantonato *, agg. letter. posto in un angolo, messo in disparte.
. posto in un angolo, messo in disparte. f. f.
, sceme della metà, stanno pendolonè in aria, sopra una cantonata d'edificio:
par che pasquino, come scantonato, stia in ascolto per rintracciar gli affari altrui.
che ne modifica la pianta da quadrangolare in poligonale. baldinucci, 9-vi-118:
abside delle grazie. 2. in legatoria, operazione di arrotondamento degli angoli
sotto l'occhio della lettera, or in ambidue i luoghi, or in nessuno,
, or in ambidue i luoghi, or in nessuno, secondo la presenza o l'
. far sentire meno vecchio qualcuno destando in lui entusiasmo e ottimismo.
scanziane, le quali vuole che si ripongano in dogli. landò, 1-13: quivi
scanzonato, agg. che si comporta in modo di sinvolto, ironico
allora io sentivo il bisogno di recarmi in quella strada a guardar bene gli innumerevoli
[alle hal- les] si assiste in natura al dialogo tra il popolo scanzonato
); proprio di chi si comporta in tale modo; che si riferisce a tale
.. 'l'arte del mariner morir in mar.. '... si
ad affrontare o a trattare un problema in modo disinvolto, ironico e canzonatorio.
di vino la tovaglia, a stritolarsi in mezzo alla stanza, accompagnato da una
.. che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne
. fucini, 30: corsero tutti in salotto scapaccionandosi, e si piantarono a
: « e tuppete! », gridò in falsetto un mammolo nel ribaltare, colto
strillò. -scappellotto, buffetto dato in segno di simpatia, di confidenza,
, di confidenza, di affetto, in un momento di allegria o di euforia
scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala. -per simil
passato l'esame a scapaccione. palazzeschi [in lacerba, iii-88]: il compito
13-74: così a fine ottobre, in una sessione straordinaria per 'malati'e
, passato a scapaccione. -entrare gratuitamente in un teatro o in un locale pubblico
. -entrare gratuitamente in un teatro o in un locale pubblico. tommaseo [
v.]: 'passare a scapaccione': in teatro o in luoghi dove si paghi
: 'passare a scapaccione': in teatro o in luoghi dove si paghi, quando ci
espositore di idee antiche e nuove, in cui entrava di traverso anche freud (
di un mezzo matrimonio qual era quello in cui ormai viveva, questo l'enigma curioso
posito de * tiri che ficcano le palle in terra.. far decadere da
/ questo è un signor ch'è detto in latin grecolo / dal portar la bandiera
stillarsi il cervello, mettendo a cimento in modo assillante e continuato la propria capacità
, 1-i-220: or mentre la mia testa in ciò si scapa, / seppi che
, per qualche scappatuccia che ha fatta in milano, due anni or sono,
giusti, 4-ii-568: la parte fisica / in me non ha / più uell'
segno. carducci, iii-24-19: egli era in fondo il più goliardo della compagnia,
le sue maggiori scapataggini serio seno ed in grande quiete. capuana, 9-249:
il suo padre. tommaseo, 11-63: in questa medesima estate (perché la giovenile
, dalla provvisorietà e dalla scapataggine che in passato erano considerate condizioni proprie della giovinezza
scapato. scapataménte, aw. in modo sconsiderato, con avventatezza, incautamente
scapato, agg. che si comporta in modo sconsiderato, dissennato, irresponsabile;
scapati 'temporibus illis', spero che andando in là inciamperemo in un po'di giudizio
illis', spero che andando in là inciamperemo in un po'di giudizio. fanfani,
. giusti, 4-i-208: quattro anni in libera / gioia volati / col senno
. 2. dissipato, trascorso in svaghi e in occupazioni futili (un
2. dissipato, trascorso in svaghi e in occupazioni futili (un periodo della vita
massaia, xii-81: di questi giorni leggo in alcuni giornali scapati che i missionari del
scapata, / batte poi il naso in qualche cantonata. nievo, 789: si
è una cosa fatta a la scapata in cui probabilmente ci rimetto io.
, scapatello e bizzarro, fu chiamato in un paesuccio di provincia, sepolto fra
: la svizzera, loro sorella, stava in un canto, seduta su di una
scapécci). preparare pesce o verdure in aceto con cipolle e altri aromi o
scampirri; la carne si fa prima bollire in acqua salata; poi si imbotta con
di pesci (o anche di verdure) in aceto con cipolle e altri aromi o
pesce o di verdure preparate e conservate in tale modo. lessona, 2-69:
introducendo la preparazione dello scabéccio, o tonno in olio, che mandava per tutta l'
). tose. scrollare il capo in segno di disapprovazione o di diniego.
a voi, giovani, che scapestramente in casa d'altri entrate per usar colle donne
migliori rimedi per ovviare che si formi in italia una fazion radicale o almeno che
scapestrano le popolazioni. 3. comportarsi in modo licenzioso, senza freni e moderazione
il lasci correre e giocare e scherzare in casa, perché non si abbia a scapestrare
carducci, iii-18-60: seguitò a scapestrare in genova: gli amori crescevano e i versi
con essi i debiti. -eccedere in un comportamento o in un costume riprovevole
debiti. -eccedere in un comportamento o in un costume riprovevole; passare la misura
prò e gusto del re, fermandosi in digiun, si scapestrò in mormorazioni e
re, fermandosi in digiun, si scapestrò in mormorazioni e contumelie contra la sua persona
, ch'io / son per iscaprestarti in un momento / da quel dolor nel quale
più m'incapestri. manigoldo già in governo. 8. manifestare senza
persona. carducci, iii-18-26: carrucolò in parma una arciduchessa, maria amalia,
ove voltarsi. brente, 1-137: in italia il 'don giovanni'e gradito sulle
nulla vi si conosce di più risplendente in fatto di scapestrataggine. nievo, 789:
: come? la critica storica regnerà oramai in tutto 11 mondo, fuor che nella
. -sfrenatamente, dissolutamente, in modo lascivo. masuccio, 45:
, 45: dato onesto conviato a quanti in camera dimoravano, non remanendovi altro che
: l'intendente mastromarino aveva un figliuolo in napoli, dissipatore e buono a nulla;
non pagavano. 2. in maniera avventata; sconsideratamente. boccaccio,
che, nella sua giovanezza, vidde in una contrada andar innanzi a sé un giovane
mansueta e la docile, dopo che in tant'altre occasioni foste libertina e scapestrata
2-2- 447: passato all'india in profession di soldato, là diè per lo
... ogni più scapestrata enormezza compendia in questo aforismo: « il papa può
scovare questo tipo curioso per tenerlo un po'in briglia con quei suoi pensieri scapestrati.
la qual cosa, fare e poter tenere in istato le cose della sua chiesa,
, quanto soglia essere a ciascun malagevole in questo nostro ardito e scapestrato secolo e
non fosse rubato qualche pezzo d'argento ed in specie la notte, per le cause
de'capi di questo affare il quale in uno stravizzo sollecitò andocide di unirsi con
nelle congreghe dei patrioti subalpini losati sorpassava in arditezza lo stesso scapestrato gioiazza. era
monti, xii-5-10: se il boccaccio, in vece di 'angelici lai'assoluto, avesse
è cosa altresì vana e da tenere in nissun conto. -bizzarro, capriccioso
i lullisti, / se non apertamente almeno in frodo, / lasciavan certo i loro
lasciavan certo i loro antagonisti / nel buco in cui volean ficcare il chiodo; /
6. figur. che si trova in uno stato di disordine, di anarchia
dili- genzia e sollecitudine ogni cosa rimise in ordine. 7. sm. ant
pente, o donne, né si ritiene in parte alcuna, raffrenando la trascorrevole follia
da stolto. caro, 1-6: in ogni caso, perché non corriate così alla
'restaurato'; e come trasmodassero sempre più in manie le spicciole passioni del suo smodato
e tirar sassi / vince ogni altra in italia di due passi. 2
. 2. per estens. in un'attività artistica, trasgressione ardita delle
norme consuete. moretti, vii-526: in queste musiche d'un parigino autentico la
a torino, dove par che smontassero in piazza emanuele filiberto, all'albergo della
e scapestrerie del d'annunzio nessuno, in quel tempo; avrebbe voluto concedere l'
violenta d'ira (nell'espressione dare in scapestreria). r. sacchetti,
seppe la non lieta novella, diede in tali scapestrerie che il rettore gli fece la
duca, il quale gli raccontò di punto in punto tutto il succeduto, dì che
delitto, dimostrando d'essere caduto anch'egli in opinione che fussero stati qualche milanesi iscapezzacolli
albero eseguita recidendo i rami alla sommità in modo da lasciare soltanto il tronco.
e confederati della corona, ma che in fatto si togliesse loro il modo e
il modo e la possibilità di mettere in lubrico di scapezza- mento il proprio trattato
-per simil. lo scandire una parola in sillabe per accentuarne il ritmo.
noti... lo scapezzamento sillabico in 'sermonem'. = nome d'azione da
i rami secchi di tra 'verdi in suve gli arbori e da scapezzare. landino
bene ti viene. lastri, v-53: in simili casi si usa recidere i rami
. colletta, i-212: un campanile in messina fu scapezzato, un'antica torre
messina fu scapezzato, un'antica torre in radicena fu mozzata sopra la base.
e scapezzava e stralcia, / e in ogni luogo faceva una piazza.
bresciani, 1-ii-492: se la rivoluzione, in cambio di mozzar tante teste, la
di piemonte. idem, x-804: in caso di renitenza dal canto degli spagnuoli
rimproverava le astrazioni che prescindenti la ricercano in vano e derideva le sottigliezze scolastiche,
iii-21- 296: fabbricarono la torre in strada maggiore su l'angolo di borgo
di borgo nuovo, abbattuta nel 1225 in pena di omicidio da un dei loro
2-510: se tu vuoi dividere due parole in tre spazi, il senso rimarrà scapezzato
siri, ii-1695: grandemente si rallegrava in se stesso d'avere con la sua
frugoni, 1-482: qual integrità potrà darsi in coloro che sono scapezzati dalrinteresse?
, senza formicolare dalla pnirigine di mandarlo in frantumi, né, incontrando un contadinello,
cantar, nel berlingaccio, / nelle taverne in lode dei cialdoni. 3.
2. per estens. comportarsi in modo avventato. bresciani, 1-ii-122:
bresciani, 1-ii-122: quando la fede in italia era intera, un giovinetto scapicollava
intera, un giovinetto scapicollava alla sciamannata in sul bollor dell'età.
= voce di provenienza centrale e, in partic., roman., comp
di già calfumia scivolata / della finestra in sopra il muricciolo, / e se ne
il muricciolo, / e se ne stava in giù sca- pocollata. scapicòllo,
a quattro zampe, guardando di sguincio in basso con la faccia sdegnata...
qualcuno. -per estens.: mettere in grande disordine, scompigliando e anche strappando
scompigliando e anche strappando gli abiti (in un alterco, in una zuffa).
gli abiti (in un alterco, in una zuffa). f
ottimo, i-468: tirata la donna in camera dentro, che altri che la
quell'ora, di solito, sono in cucina) e mi scapiglia, mi arruffa
e si scapigliano. -arruffarsi i capelli in segno di dolore.??
. r. bonghi, 1-i-1-332: in quell'anno romanino era completamente preso dal
colore smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo agli orli le lame
globi di spruzzi che il vento scapigliava in alto. una nebbia di goccioline sciama
capelli per manifestare dolore o disperazione o in segno di lutto. cavalca, 20-362
dei vizi, xxxv-ii-332: or torna in babillonia una nuvella ria / e de
., vii-86: morranno grandi e piccoli in questa terra; e non saranno pianti
f. achillini, 117: butosse in terra e scapigliosse allora / acciò che 'l
, 4-70: vedesemo algune fe- mine in li barcheti gridare e scapigliarsi, credo per
arte possibile per indurlo a far solo in quell'atto il volere della principessa.
scapiglia: / e castità e modestia in casa usando, / ne'postriboli sta
usando, / ne'postriboli sta ruzzando in briglia. = comp. dal pref
che ha i capelli sciolti, non raccolti in un'acconciatura. -per estens.:
medesima, sì vi trovò una donna in pianto, scapigliata e sciuta, forte
sapone e la caldaia / e pettoruta in teatro cammina: / e quando, luccicante
di migliaia / di brilli, e in manto d'or, fa da regina,
le mani alla lettiera che ai tratto in tratto gemeva, entrambe scapigliate e trascolorate
poco scapigliato, come quando, agitandosi in corte d'assise, i capelli gli andavano
sugli occhi. moravia, lv-334: in questo disordine, carla si muoveva liberamente
e scapigliate. garzoni, 7-344: ritorna in casa o col viso tutto sgraffiato 0
per confortarla, e come 'l vide entrare in camera, saltata fuori in camicia,
vide entrare in camera, saltata fuori in camicia, se gl'inginocchiò a'piedi fieramente
rassettare le testoline scapigliate e le vesti in disordine a quei bambini. ungaretti,
tenevano così bene arruffato. -composto in segno di lutto, in memoria di un
-composto in segno di lutto, in memoria di un evento doloroso (un
quanto è difficile il reponere sua speme in altro, quante donne per l'adulterata
e bizzarra / lascia la bella italia e in francia arriva. / ivi rompe,
miracoloso ti scrivo dalla stazione della ferrovia in presenza di due scapigliati giovinastri che mi
giovinastri che mi fanno un rumore diabolico in ambedue le orecchie. dossi, iii-352
dossi, iii-352: veniva dall'aver pranzato in una bottiglieria, celebre fra gli scapigliati
giornate, e dove io sarei andato in certe ore, come in un tempio,
io sarei andato in certe ore, come in un tempio, a rifarmi il
le ingiurie alla fortuna pubblica, donde in breve il tracollo, fl malcontento,
e un po'scapigliato, che trionfava in versi con lorenzo stecchetti. lmati,
a regole e a convenzioni per lo più in opposizione alla mentalità e ai modelli di
fica lo stupore con cui vennero accolti in germania. -libero da ogni regola
lingua sieno. de amicis, xiii-45: in casa vostra, per quello che riguarda
. spendere con voi qualche ora geniale in discussioni scapigliate e magari paradossali.
rifascio. gobetti, ii-193: soltanto in un'operetta minore... il boine
simil. che ha la chioma scompigliata o in disordine sia per natura, sia per
accende di un riverbero sanguigno, rofilando in nero i palmizi scapigliati. cavacchioli, 2-11
ecco venir loro incontro un uomo chiuso in un cotal mantelletto di paglia scapigliata, arnese
di poveri per ripararsi dalle piogge che appunto in quel mese stranamente diluviano. -sconvolto
più d'una: / ed era in vero un po'scapigliatone. / ella [
buonarroti il giovane, 9-362: -io rido in riscorrendo questa storia, / e me
. i... -sempre ho in tasca [il lanternino] pe'casi opportuni
attenuato: libertà non disdicevole di comportamento in compagnia festosa o durante la giovinezza.
: questi discorsi non si tenevano certo in presenza della norma. ma vedendo i
. movimento letterario e artistico, sviluppatosi in lombardia e in piemonte dal 1860 fino alla
e artistico, sviluppatosi in lombardia e in piemonte dal 1860 fino alla fine del
francese, il tardo romanticismo tedesco; in letteratura si compiace del favoloso, dell'
figurative reagisce alla compostezza del genere storico in nome dell'adesione alla realtà.
4-301: rimbaud e mallarmé scrivono quando in italia si è giunti appena alla scapigliatura
l'impressionismo francese. g. contini [in racconti della scapigliatura piemontese, iii-7]
della scapigliatura piemontese, iii-7]: in quanto scapigliatura sia un programma biografico antiborghese
programma biografico antiborghese, chi più scapigliato in fatto di giuseppe rovani, chi nell'azione
si sa che scapigliatura, nei limiti in cui è precisabile una designazione così elastica e
nello spregiudicato esame d'una vita 'inferiore'quanto in un'evasione facilmente magica. più precisamente
patria delle scapigliature? e cos'è in fondo la scapigliatura se non una forma
padri. c. arrighi, 1-6: in tutte le grandi e ricche città del
e il 6 febbraio (un dramma in famiglia). 3. per estens
del vecchio polemista che sonnecchia e sogghigna in lui: e sente, con profonda consolazione
scompigliati) che s'alzano, intrecciandosi in cima. e quella scapigliatura coinvolge un
su le scarpe, uomini ardenti / in ogni sorte di scapigliatura. = nome
lingua e l'alfabeto nelle mura, caminando in quattro schiere; e quattro vecchi li
-a). persona abitualmente scarmigliata, in disordine. baldini, 5-173: anche
savinio, 27-284: la donna è in capelli. pettinatura sfatta. scapigliona.
più non si arrischiasse nella sua dissoluzione in ordine al gravissimo scappamento dell'armi regie
: il consiglio s'era tant'oltre impegnato in quella faccenda che non se li consentiva
della riputazione per la guerra mal retta in un luogo è uno svegliatolo de'più
è uno svegliatolo de'più neghittosi eziandio in tutti gli altri. -discredito.
una perdita finanziaria; rimettere denaro in un'attività commerciale o in un'operazione finanziaria
rimettere denaro in un'attività commerciale o in un'operazione finanziaria. giamboni, 8-ii-126
, 36-50: furono avvisati questi signori in pochi dì da tre valentri uomeni di
cambio della moneta, ne'paesi che avea in animo di percorrere, pose in una
avea in animo di percorrere, pose in una borsettina separata una moneta d'oro
credito). botta, 5-28: in piemonte... si coniavano monete che
undici, e queste lire me le rese in moneta che scapitava d'un quarto.
gli assegnati francesi. 2. in senso generico: subire un danno materiale
103: se la farrai [ragione] in villa, rauneranno quine tuttavia parecchie altri
ceccni, 1-1-80: s'ell'è bene in quanto a me un po'tenera /
moltissimo vi scapiterebbe come uomo onorato, in riga di gratitudine. collodi, 122:
pontefice. -subire un'involuzione; regredire in un processo formativo, professionale.
nulla più di profitto trarre poteva, anzi in vece d'andare innanzi mi pareva di
col consiglio di buoni amici di trasferirmi in roma. savinio, 12-248: come
fortuna delle armi imperiali sì altamente scapitava in ispagna. 3. per estens.
/ ognor trova ricapito. / misera, in vecchia età / io sempre più di
gherardi, cxiv-20-391: s'è fatta in lui maggiore la confusion delle idee,
, più frequente la stizza senile: in una parola, ha egli peggiorato e va
egli peggiorato e va scapitando di giorno in giorno. manzoni, v-3-47: nella cosa
scapitando ogni giorno. giusti, v-199: in pochi giorni ho scapitato molto e quasi
bacchetti, 13-596: cì scapitava anche in salute, ed egli la vedeva sfiorire
scrupolo è la via più corta per dar in disperazione, diffidando della somma provvidenza e
ai popoli. guerrazzi, 6-491: in quanto ail'onor vostro non dubitate,
vostro non dubitate, io vi giuro in fede di gentiluomo che non solo non
155: diede diverse commissioni per rimettere in piede il pnmier numero della sua gente,
me, non iscapita, anzi guadagna, in certi casi in certe circostanze in certi
, anzi guadagna, in certi casi in certe circostanze in certi momenti, è un
, in certi casi in certe circostanze in certi momenti, è un gran segno di
immaginazione. l'arte scapiterebbe al confronto in questa potenza di rimembranze. chiesa,
rimembranze. chiesa, 1-11: raccolgo in questo volume quanto di meno imperfetto (
rintracciando nei miei vari volumi di cose in verso... se qualche pietra
doni di questa pace cromatica, ordita in tanto semplici e vaste compositure che nel
); risultare meno bello o suggestivo in confronto con altro (un paesaggio)
palazzo imperiale che sorgeva fra vasti giardini in un'isola del fiume, fuori del tumulto
diminuzione di prestigio, di reputazione (in relazione con un compì, di limitazione
con ogni studio guardarsi di non inciampare in alcuna viltà e sordidezza e vizio che
ed io, meschina, / scapito in grazia sua. guerrazzi, 2-607:
14-80: la bambina diventata fanciulla aveva scapitato in bellezza. 9. perdere
diminuir punto la loro gagliardia... in cotali fabbriche la leggerezza importa infinitamente,
un'altra singolarissima, che ella può tramandarsi in tutte le più lontane regioni del mondo
10. risultare svilito, messo in secondo piano (un valore);
di getto, che deve entrare in tante frasi successive, quanto guadagna di
ii-141: mi ci colse il freddo e in pochi giorni scapitai quel poco che avevo
: a quest'ora non si troverebbe in questi impicci, e, per di più
che non diventino ereditari, come hanno fatto in qualche regno con molto scapito del principe
varie', se ne fa una economica in piccolo, la quale, per non riuscire
ubbidientissimo a'parenti, rispose non poter in ciò eseguire i loro comandi con tanto
2. perdita di denaro, di beni in un'attività commerciale, in un'operazione
di beni in un'attività commerciale, in un'operazione finanziaria, in un cambio
commerciale, in un'operazione finanziaria, in un cambio di proprietà, ecc.
150: è... lo scrocchio in genere una sorte di negozio e di
gli attribuiscono dal resto della società commerciante in virtù di un giusto e adeguato confronto.
qualche volta si sforzava ancora a credere in dio, nell'immortalità dell'anima,
dio, nell'immortalità dell'anima, in una vita avvenire, nella quale si sarebbero
39: quasi tutte le monete estere portate in toscana soffrono uno considerabile scapito di valore
lo scapito continuo della moneta, calcolata in milanesi quando i fondi s'incassarono in austriache
in milanesi quando i fondi s'incassarono in austriache. cavour, i-303: nel
e inutile. ramazzini, 135: in un professore di medicina la poesia
e da'pomi si stilla e trasuda in umidezza e traspira e svapora in odore e
trasuda in umidezza e traspira e svapora in odore e questo è certo ch'elle
cesarotti, 1-xxv-287: qualunque vantaggio avess'egli in guerra, qualunque fosse il merito dei
etici o sociali o doti intellettuali e, in partic., la dignità, l'
due terzi. moretti, ii-125: in un banco simile, come si acquista,
una parte troppo grande... in favore dell'originalità, a scapito delle
tutta oro a diciotto. sinisgalli [in civiltà delle macchine, 214]:
, 1-93: certo lo scrittore ha guadagnato in dignità, sottraendosi alla necessità dell'adulazione
della proprietà, radissime volte dell'eleganza, in prova col più efficace degli storici.
non so come possa scolparsi di aver tradotta in altro metro, cioè in settenari,
aver tradotta in altro metro, cioè in settenari, la strofa d'ariele. oltre
b. del bene, 2-273: comunque in ciò vi sia qualche scapito, c'
denso. -diminuzione del livello d'acqua in un canale. galileo, 1-1-360:
da taglio e le piante da scapitozzare in qualunque sorta di terra; ma non
faceva scapitozzare il campanile di san michele in bosco acciò la bandiera tricolore potesse meglio
montagna). pancrazi, 1-188: in sardegna, la natura stringe i tempi:
baldini, 3-146: chi potesse vedere in questo momento la città da qualche punto
entrata da un capo e dall'altro terminante in torrioncello smerlato e scapitozzato.
balle seu scapi di papaveri, dicendogli in le sue littere essere più spesse le sue
le sue gente che quilli semi erano in epsi ballausti inclusi. domenichi [plinio
a poco a poco esce su, in modo che al levar del sole è fuor
2. archit. fusto della colonna in cui si distingue vinto scapo che è
ugualmente grosse, ma da detto terzo in su sino alla sommità debbono diminuire proporzionatamente
organi de'nostri tempi, abbenché sia in libertà del suonatore lo stabilirla in qualunque
sia in libertà del suonatore lo stabilirla in qualunque altra voce, aggiungendo o levando
bilancia. g. capponi [in « studi di lessicografia italiana », i
la spina scapolare, che la divide in due zone (fossa supraspinam e fossa infraspinam
che hanno nome clavicole. barsanti [in a cocchi, 8-184]: dopo
estens. parte del corpo di una persona in cui tale osso si evidenzia, sporgendo
pollice nell'olio de'catecumeni, unge in forma di croce... tra le
da scuola senza autorizzazione (nell'espressione in scapola). quarantotti gambini, 11-104
più tardi nel coupé / come ragazzi in 'scapola'da scuola. = deverb.
tiroidea inferiore, che si volge trasversalmente in fuori contornando i muscoli scaleno e il plesso
da portare sopra la tonaca) che consiste in una lunga striscia di stoffa rettangolare pendente
senza cappa e senza scapolare, in tonicella. regola di s. benedetto
opera. sacchetti, 132-83: quando cadde in terra [il frate], il
ismarrire il luogo, lasciò quivi appesa in uno albero la cocolla o scappolare che
: si cominciò a vestire e a mettersi in capo lo scapolare. molza, i-4
altre confraternite (e anche alcuni fedeli, in segno di devozione) portano sotto le
, 479: si mise la mano in seno e ne trasse uno scapolare su
sant'antonino! / cércati lo scapolare in seno, / digli tre ave e
io m'amazzo / se dio non era in gli altri scapolari, / eccetto in
in gli altri scapolari, / eccetto in questi furbi tavemari / che fanno della
poteva fame a meno, per passare in luoghi di pericolo, piuttosto che imbrancarsi
verga, 8-194: si imbacuccò ben bene in uno scapolare, per prudenza. tornasi
tr. (scàpolo). rimettere in libertà. -in partic.: scarcerare.
proro e iscapulai tutti i pregioni ch'ierano in quello luogo. ser giovanni, 3-502
leccano, e fu assoluto. e venne in grazia dello papa e fu scapulato.
non rompi e scapoli / tutte tonde in un punto et inabissiti, / poi che
zascuno [astrologo] riguardava / in alto fisamente li pianeti zelesti; / e
la sua mente zascun immaginava, / in che maniera potriano tenere questi / di
piedi, tra due settimane al più risaremo in sicilia. monelli, 2-291: mi
falonia strenga lo gante et ab erta in ponente per scapolare livardani. bacchelli,
, svignarsela da un luogo; mettersi in salvo con la fuga. gir.
priuli, i-73: furono molti che montorono in barca per scapolar che si anegorono.
, 350: la loro indole non saprei in massima definirla altro che con la parola
la strada. nievo, 37: in quel giorno l'avea scapolata bella..
popolari. faldella, i-4-171: si rimpiattavano in campagna o si fingevano ammalati o si
marialite e meionite, che si presenta in prismi allungati con striature verticali o in
in prismi allungati con striature verticali o in granuli, e può essere incolore oppure
minerale che trovasi nelle miniere di ferro in arandal in norvegia, i cui cristalli sono
trovasi nelle miniere di ferro in arandal in norvegia, i cui cristalli sono allungati
norvegia, i cui cristalli sono allungati in forma di fusti o confusamente intralciati a
miner. processo di trasformazione dei plagioclasi in scapoliti. = deriv. da scapolite
m. zane, lii-14-404: non usano in galea scapoli, se non sono per
nella stessa guisa, sieno essi arruolati in corpi, sieno essi scapoli, tosto
, tosto che l'invito al guadagno sia in essi più forte de'loro princìpi morali
, gente di matrimonio, non avete in potere di fare. carducci, iii-10-315:
, se li era consumati da scapolo in città. -scherz. con riferimento a
, spedita- mente scorressero pel cammino che in quel giorno avevamo fatto. d'albehi
fanfani [s. v.]: in una parafrasi dell " ave maria'si
forma e dimensioni irregolari; trova impiego in costruzioni civili come le scogliere di dighe
la morte si fosse dimenticata di loro in quei tenebrumi del triste palazzo.
lessona, 1307: 'scapolo-omerale': in anatomia, tutto ciò che appartiene all'
scapóno). ant. intestardirsi, incaponirsi in un comportamento. siri, vii-1266:
e con danno proprio scaponandosi acciò rimbalzasse in un maggiore per la francia. =
moderazione. p. guicciardini [in galileo, 1-1-238]: egli è d'
della moglie sarebbe stata la pentola di coccio in urto con lapentola di ferro: se
chi li regge, credono poi d'essere in possesso di averle non meno a vincere
, 1-1-2: il primo dì che celidora in trono / s'assise con sussiego di
valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ caponire (v.).
che gli dava poco credito, prese in suo cambio... uno di questi
profittar delle più ingegnose invenzioni e farle in certo modo sue, con nuove finezze
. carena, 1-129: 'scappamento': in generale è un ordigno, mobile su di
di un pernio, e che mette in comunicazione il regolatore colla ruota ultima.
, degli orologi e delle pendole, in cui il bilanciere imprime un movimento oscillatorio
e gli scappamenti liberi dei cronometri, in cui, mercé una molla di forma
di un motore a combustione interna (in partic. di un veicolo) attraverso
. manifesti del futurismo, 162: in collaborazione coll'amico russoio, geniale inventore
levi, 2-85: le automobili correvano, in lunghe file disordinate, con i motori
salita, lo scappamento aperto, e in mezzo a loro passavano carretti e biciclette
biciclette scampanellanti. a. tofanelli [in civiltà delle macchine, 13]:
giovanotto, se c'era, passava in motocicletta col tubo di scappamento aperto.
scappare1 { scapare), intr. mettersi in fuga, allontanarsi di corsa davanti a
lia misera e tapina: / chi salta in mare e chi nella carena,
, chi per le corde scappa in su l'antena. i. pitti,
diavol che lo grappe / dirittamente in mezzo delle chiappe, / sicch'
quatto,... entrava in grave ragionamento con uno scaraas- siere
cenda, renzo, agnese e lucia scappano in barca. bilenchi, 14-256:
, 14-256: la gente scappava in qua e in là. -in
14-256: la gente scappava in qua e in là. -in espressioni iperboliche,
un luogo dove si ritiene di vivere in condizioni spiacevoli, gravose, pericolose per
2-21: volse la sorte ch'egli scappò in capo a sei o otto mesi,
v-338: quando i nocchieri vollero lasciare in terra le le vele, gli costrinse a
al trabocchetto, che tu sai / essere in ripa al nume ignoto a tutti,
. p. leopardi, 63: in quest'inverno, svegliandomi, mi sono
fiaba che il prelodato commendatore fosse scappato in isvizzera, come un cassiere qualunque si
dominio, all'autorità o anche, in senso attenuato, al controllo di qualcuno
1-262: jessa non era gelosa, ma in questi
scappato con una rivale. -recarsi in un luogo per breve tempo; fare una
ho mai avuto un momento da scappare in villa, essendo questi cavallieri attorno i
giù a girare sotto i portici po in mezzo a un flusso e riflusso di gente
. volgersi istintivamente e rapidamente a guardare in una o più direzioni (gli occhi)
e là. fenoglio, 5-ii-436: in tutto quel sole l'unica ombra veniva quando
che il pane gli scappò di mano in terra. -sfilarsi dai piedi (
che gli uomini avrian posto più fede in una spada, che stringon con mano,
spada, che stringon con mano, che in una pallottola, dic'egli, che
fare a ciascun corpo che è mosso in giro di scappare per linea diritta.
veggenti germogliasse fuori di stagione e germogliasse in tronco, sollevandosi dal terreno, tutto
« io vò star qui stanotte, / in fin che il sole non iscappa fuora
borsetta o vescica tonda e che scappa in fuori quanto un mezz'uovo di gallina.
rose. -tose. crescere eccessivamente in altezza. giuliani, ii-202: l'
; se non s'allarga, scappa in su e non fa più chioma.
-fare a meno di compiere un'azione (in espressioni negative). m.
mai avevo udito questa grande legge, in quanto feci non potetti scappare d'incorrere in
in quanto feci non potetti scappare d'incorrere in peccati et errori. -divagare,
proposito, non iscappare trasandando di palo in frasca. c. dati, xxvii-1-23
un fatto, un particolare rilevante, in partic. di un testo).
bizzarri, 36: mettetevi ben bene in spirito e state all'erta, ché
che coloro che da do- vero entrano in se medesimi pongono tutto il loro studio e
pongono tutto il loro studio e diligenza in far che scappi dal cuore questa memoria e
intesa vostra signoria illustrissima della mia venuta in codeste parti, partendo da qua li
, 4-243: cupris era pallido e, in piedi, gli abiti gli scappavano dalle
spalle. 9. venire consumato in fretta (il cibo); esaurirsi
salvini, 39-iv-205: narciso poi, converso in fiore, ci mostra quel che è
fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a
ché non iscappi poi l'occasione di pigliarla in fatto, se si trattiene davvantaggio.
scappa la pacienza, e l'assediano armati in palagio. siri, 1-v-770: troppo
tutta. 11. sbottare improvvisamente in un'affermazione, in un'apostrofe incontrollata
. sbottare improvvisamente in un'affermazione, in un'apostrofe incontrollata e impulsiva. a
con molta rabbia e stizza perdendo, scappò in una scelerata bestemmia. siri, 1-vi1-570
, 1-vi1-570: scappava sovente il maresciallo in parole e discorsi di molta animosità contra
per cominciare a parlare, per entrare in un discorso improvvisamente, pel nostro 'saltà
scappò a domandar ghigo, di punto in bianco. -esprimersi estemporaneamente in modo originale
di punto in bianco. -esprimersi estemporaneamente in modo originale, insolito. - anche
cesari, ii-437: dante scappa tratto tratto in questi suoi trovati ingegnosi, da spiegar
scappar fuora di tratto con la metafora in luogo del proprio fa bellissima prova, dilettando
molto al lettore. -prorompere in una risata, in un pianto.
. -prorompere in una risata, in un pianto. verga, 1-317:
terra e il cielo, che mi corsero in mente e i tarocchi e i germini
, 277: essendo il signor piero in montalcino..., gli venne scappato
che averìa pagato 4000 scudi per averlo in le mani. oddi, 2-56:
avvezzo a muovere sette volte la lingua in bocca prima di lasciarsi scappare una minchioneria.
passione e, per lo più, in modo incontrollato e avventato, facendo ricorso
dalle mie parole. -venire scritto in modo estemporaneo, casuale o saltuario.
e'se ne faccia quando si scrive in prosa. de sanctis, ii-7-78: