in singhiozzi. pirandello, 12-69: roba da
, 12-69: roba da far rompere in bestemmie perfino messer domineddio, miei cari!
sua impassibilità virginea rompe timidamente per me in un somso, io mi senta turbato.
strada ». 85. erompere in modo incontenibile come manifestazione spontanea di uno
-far rompere il collo a qualcuno: metterlo in pericolo di subire incidenti rovinosi.
firenzuola, 696: non mi mettere in su'curri per farmi poi rompere il
146: ella noi vuole, a dirloti in segreto, / perché in mia malora
a dirloti in segreto, / perché in mia malora ella s'è accesa / di
il collo a qualcuno: lasciarlo andare in rovina senza intervenire. albertazzi, 524
industria e da un clima duro, in cerca di evasioni che genericamente chiamano artistiche
la man mancina; / gente ch'in ogni età fu messa in lista / per
gente ch'in ogni età fu messa in lista / per ben trincata e della
si credeva doversi per riparare alle cannonate in battaglia e in tempesta alla furia del
per riparare alle cannonate in battaglia e in tempesta alla furia del mare: che
accenti sul labbro: troncare le parole in bocca. ghislanzoni, 16-41: a
la terra con le lagrime, chiamandosi in colpa. -rompere i coglioni:
le rode. -rompere i detti in bocca a qualcuno: interromperlo bruscamente mentre
ritenersi nel tacere, rompendogli i detti in bocca disse. -rompere i disegni:
buon odore e fanno buon fiato masticati in bocca. redi [in lettere inedite,
buon fiato masticati in bocca. redi [in lettere inedite, lino]: si
se 'l cavallo per la sua ardenza in cambio di trotto volesse far la salita di
mettervi sotto a'piedi ogni legge, ché in tanto dio in penitenza della troppa vostra
ogni legge, ché in tanto dio in penitenza della troppa vostra liberta sta legato.
chiodo con essi, gli altri v'andavano in consequenza. -rompere il chitarrino: v
più mal che bene. pazzo sarei in tal positura di effetti a voler perseverare nel
la morte del principe, fu mandato in esilio, e con lui giunia sua
i-110: dante era di roma venuto in siena, dove lo colse la prima
quale, per non essere egli comparso in giudizio, fu aggravata con altro bando,
contrabandi che si facevano da terre aliene in altri paesi stranieri per la giurisdizione del
stranieri per la giurisdizione del golfo, ricordò in publico la rimessa delle guardie che si
, 1-ii-45: quando si crede essere in porto, / urta in un cieco
si crede essere in porto, / urta in un cieco scoglio /: he
audace, - per estens.: infastidirlo in modo insopportabile. per via e
cagione molto recente d'indignazione contra esso rispose in collera venuto, / « ché col lor
. / perché a rompermi il cui giunge in eccesso.
freno del pudore: abbandonare il ritegno in amore. dottori, 3-118: s'
avesse ritenuto e la folta de l'occupazioni in cui tuttavia eravate e il non essere
segnani le solite scorrerie, sarebbe sempre in libertà di vostra serenità di levarli l'
/ il pen- sier. -rompere in faccia a qualcuno: insultarlo apertamente.
tutti, con la derisione! rompergli in faccia? se egli non si cura più
se egli non si cura più del rispetto in cui dev'esser tenuta una donna.
esser tenuta una donna. -rompere in fuga: darsi alla fuga. colletta
... dopo breve ondeggiare ruppero in fuga disordinatamente verso bari. -rompere
fuga disordinatamente verso bari. -rompere in guerra: dichiararsela, farsela. pancrazi
2-36: cani e lupi un giorno ruppero in guerra. i cani si scelsero per
generale un cane greco. -rompere in onte: risultare sconfitto con disonore.
/ di lor dovria l'umano valor rompere in onte. -rompere i passi: costringere
divorando l'orma prima colla seconda, in tal guisa raddoppia gli sforzi del suo
-rompere la clausura: entrare indebitamente in un convento di clausura (un laico)
g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-346]: se più alcun
romper la gola e travolto cor piedi in su, secondo l'antico esempio de'proditori
prudenza umana romgere la necessità del destino in modo che l'invidia dello tato non
serrato il giuoco a partire gli innanzi in tre squadre,... perché sono
, a dir vero, rompe le cavezzine in questo e simili altri luoghi, reputando
l'acqua rompe le forze, va tutta in sudore. -rompere le gambe:
una dolorosa fiacchezza (uno sforzo, in partic. una salita). vasari
-rompere le porte a ciascuna età: irrompere in ogni età della vita (la morte
non avevano armadura indosso, non celata in testa per potersi difendere. -rompere
v. uovo. -rompere l'uovo in bocca a qualcuno: v. uovo.
gioco / far la pena e la penna in me simile? / e, se
legno / vedrò i naufraghi carmi e, in mezzo all'onda, / in van
, in mezzo all'onda, / in van la sorda sponda / chiamar sovente
sorda sponda / chiamar sovente di naufragio in segno. -rompere, rompersi il
e don malachia... che in quella sua solitudine a mezza montagna non
del vincitore. -rompere un groppo in gola: vincerlo riuscendo a parlare.
? », chiese rompendo un groppo in gola de nada. -rompere un
a cose o a persone e, in partic., una relazione amichevole o
, 7-349: ora nella lettera lasciata in casa, ella gli annunziava il proposito
volta. -interrompere una trattativa, in partic. matrimoniale. g. m
/ ducati che voi dite che egli ha in essere, / io gli darò costei
a. pucci, 6-221: vedendo salamone in suo presenza / il capitan con la
presenza / il capitan con la catena in gola, / dinanzi a sé fé legger
/ salamon parla e disse: « in mia presenza / fagliel tagliare, parl'io
. uomini accorti e prudenti, ma in mezzo ad essi non è sorto nessun
una volta per sempre con questa vita in febbre. tecchi, 11-74: alberto era
, 11-74: alberto era l'unico in gamba della famiglia, quello che, in
in gamba della famiglia, quello che, in ogni modo, aveva avuto il coraggio
la guerra. caro, 3-3-93: in conclusione restò meco di volerla rompere con
delle poche giunte di partito liberale rimaste in italia, non voleva per tanto poco
, 1-v-5: egli [machiavelli] metteva in campo un nuovo sistema di ordinarsi e
con la famiglia, a ribellarsi anche in un modo chiaro, attivo.
a questo soffrendone. -rompersi in mezzo: desistere dal proprio proposito;
la fede, se tu ti rompi in mezzo? -rompersi a qualcuno il cervello
g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-308]: ho però cianciato
il capo a studiar lingue, massimamente in età avanzata. -con uso recipr
io voglia piecarmi e rompermi il cervello in queste robbe. -rompersi il collo
montagna, scansare partinico. -rompersi in parole: iniziare a parlare. albertano
senza dubbio regai virtù, tardi rompersi in parole e tosto avvedersi di quello che
-rompersi la bocca: prorompere in imprecazioni. fagiuoli, v-63: eccoci
stella vetturina, / che mi vuol sempre in qualche viaggetto / e sempre in un
sempre in qualche viaggetto / e sempre in un viaggio mi destina / da taroccare
-rompiti il collo: per incitare qualcuno in malo modo a darsi da fare,
non vedi tu che chi volesse salire in su la sommità de la torre, si
sono gli scalopi animaletti dell'america settentrionale in apparenza pnvi di occhi e divisi in
in apparenza pnvi di occhi e divisi in due specie: cioè, la 'scalops canadensis'
1-250: si danno, qua e là in liguria, di queste case..
, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'è...
], iv-435: 'scaloppina': questa parola in francese antico vale guscio, conchiglia.
dell'egitto, li ho fatto aggiunger: in alessandria cairo e per tutti le scalosie
sali da vender come si faceva prima in la scalosia de sibinico manca la utilità che
scalottatóre, sm. nell'industria vetraria e in partic. nella produzione della cristalleria per
. scalòtto, sm. scaletta (in partic., quella bassa con tre
villaggio lariano. casette a un piano, in pietra nera, senz'intonaco, viuzze
letter. ant. scolpito, lavorato in rilievo. fr. colonna, 3-36
, 3: lo scalpellamento dell'immagine, in una reione così lontana dal centro dell'
: per fare quegli orticelli è stato in più luoghi mestiere aggiungere al sasso,
luoghi mestiere aggiungere al sasso, e in più altri scalpellarlo via e portarvi a mano
una parte malata. -in partic.: in ortopedia, effettuare una dissezione ossea con
il como di trenta passi. esso consiste in due falde di monte altissime, che
botta, 6-ii-31: se si volesse in una ostinata ed inutile difesa persistere.
quale si ritaglia con tre scar- pellate in triangolo almeno di un ditto. bisaccioni,
algarotti, 1-vi-271: non si scorge egli in queste due parole una scalpellata, se
statua scarpellata da perito maestro, abbia in sé tutte le sue belle e giuste corrispondenze
parte delle volte uno stemma, da tradursi in pietra rozzamente e con apparenza d'antico
ne '1 marmo bianco da ettore ximenes in una giornata afosa su la spiaggia ardente
sulla nuca, e le forme parevano scalpellate in una lucida, silicea finitezza.
che al reale così arditamente scalpellato da dante in poi la poesia italiana non ci fosse
femm. -tricé). che, in una bottega d'arte, lavora con lo
6-379: quel vecchio secolare che ci ricevette in casa sua ha nome eulogio, ed
sagro..., fasciato dalla cintola in giuso per dissimulargli la corta fiacchezza delle
per dissimulargli la corta fiacchezza delle gambe in confronto di quel sublime torso, per
, costruito con la lama tagliata obliquamente in oreficeria, con la punta smussata
con la punta smussata e arrotondata in forma di lente in chirurgia.
smussata e arrotondata in forma di lente in chirurgia. cellini, 522:
corsaletto, / si vedea ben formato in ogni parte / il simulacro dell'istesso
mestiere dello scarpellino, vale a dire in lavorare di quadro. rovani, 3-ii-209
uso appositivo. p. portoghesi [in civiltà delle macchine, 60]: nel
nella superficie. soderini, iii-84: in alcuna parte dell'indie non maturano i
maturano i fichi, se non sieno in qualche parte scarpelliti; e così in
in qualche parte scarpelliti; e così in grecia, il che avviene dalla troppa superabbondanza
scolpire o incidere il materiale grezzo; in falegnameria si usano utensili diversi (detti
, come tutti, rechi / chiusa in te stessa la tua forma vera, /
: la scultura. aretino [in tiziano, 81]: insomma, così
per la perforazione a grande profondità, in partic. di pozzi petroliferi.
le opre sue la maestà che tiene in se stessa l'immensa potenzia del vostro stile
scarpello. marino, 2-i-281: or volga in me le ciglia / tirato sposo e
: una prova della forza che ha in noi il latte della nutrice non potrebbe egli
sua fu figlia d'uno scarpellino e similmente in uno scarpellino maritata? pindemonte, ii-83
, con una ringhiera ornata di statue in pietra tenera, opera di un grazioso
del volto. aretino, 20-254: in quel suo rendere onor di capo a le
incidere e asportare parti malate e, in partic. in ortopedia, per effettuare resezioni
parti malate e, in partic. in ortopedia, per effettuare resezioni ossee.
motivi, se un giorno vi cade in acconcio di valervi del mio 'achille
acconcio di valervi del mio 'achille in sciro'che, se mal non m'appongo
2-15: conviene che s'apra la terra in ogni mutamento di piante, quando di
ogni mutamento di piante, quando di salvatichezza in dimestichezza si mutano, perché la saldezza
cantare tra l'immenso scalpicciaménto dell'esercito in ritirata. soffici, v-2-203: la curiosità
sentivan per l'aria, crescenti di minuto in minuto col brusìo confuso dello scalpicciaménto e
. essere fatto terribile agli uomini e in modi senza numero cruciare ed affliggere e per
pascoli, 81: tra i pioppi tinti in color rosa / suona un continuo scalpicciar
spingerlo dolcemente verso l'uscio, scalpicciando in mezzo alfacqua. 5. per
di piedi. amenta, 3-127: fa'in modo che non si senta scalpiccio /
: tormentare. ceresa, 1-1034: in ciò ben ch'io la frechi, ah
/ giace giacciata, più che neve in alpe / alpestra, cui persona mai non
scalpita; che procede al galoppo, in modo impetuoso e con gran rumore (
con le palpebre abbassate, come raccolta in se stessa. vittorini, 6-12: un
le belle tavo- ate, le battute in romanesco. -che rivela grande vivacità
[d'annunzio] ci ha detto, in versi scalpitanti,... le
o da fermi, scalciando con le zampe in segno di impazienza e di ardore (
una / biga pomposa / come centro in sé raduna / il bel fior d'ogni
2. per estens. correre precipitosamente, in modo convulso e disordinato, o anche
, calcando il terreno con i piedi in modo particolarmente rumoroso. j j
paptni, 39-201: per la terza volta in un secolo giusto e scarpe tedesche scalpitano
un secolo giusto e scarpe tedesche scalpitano in senna e oise aspettando di battere le
cuore si metteva a scalpitare d'angoscia in quelle acque nemiche. -abbandonarsi liberamente
l'anima e col pensiero... in un godimento tranquillo. -tentare
: il byron, verso cui scalpita in vano nelle 'laudi'il mimo- grafo.
grafo. 4. insorgere in modo impetuoso; ribollire nell'animo (
rabbia. gadda conti, 1-620: in un cantuccio del suo cuore più avido e
con lento passo scalpitando d una parte in un'altra, belle ghirlande faccendosi, per
non tanto sé e 'l prossimo si mette in oblio, ma ancora la memoria del
giudicio di dio si scalpita e hassi in obblivione. 7. opprimere;
petrarca], i-240: essendo egli in povertà, vinse tutto il mondo, e
, 20-510: smarrendo la via, arrivarono in uno bosco, e non vedendovi via
le vergini sue disformate, ed ella scalpitata in amaritudine. -violato, stuprato
di gutturali da farvi credere d'essere in cina. = deriv. da
della zampa che caccia / polve e sassi in sua traccia. manzoni, fermo e
. -lo scalciare per lo più in modo convulso, in preda alla foga
scalciare per lo più in modo convulso, in preda alla foga. pecchio,
rovesciato per mettere allo scoperto il cranio in vista di specifiche operazioni chirurgiche.
di indignazione, per lo più manifestata in modo rumoroso e concitato (spesso nella
una notizia desta nell'opinione pubblica o in un determinato ambiente, suscitando interesse,
1885, l'inattesa ritrattazione e conversione in punto di morte del famoso hegeliano augusto
erano... sui tavolini, in salotto, rilegati con le rilegature di moda
via via i libri che avevano fatto scalpore in quel loro mondo. c. carrà
tanto scalpore e interesse doveva poi suscitare in tutta europa. bacchelli, 1-iii-651:
che mira intenzionalmente e per lo più in modo provocatorio e tendenzioso a suscitare scalpore
dah'altro overo partir l'osso grande in più parti e separarlo: e scalpri overo
sito / disegnator ne 'nsegna quanto vaglia / in gentiluomo la matita e 'l gesso /
pass. scaltraménte, aw. in modo scaltro e astuto; con dissimulazione
industria e scaltrezza. 2. in senso concreto: azione astuta, espediente,
erario. e. visconti, 46: in esempio di scaltrezze immorali e piacenti si
agenti, come si sa, per penetrare in una casa chiusa, adoperano altri metodi
sm. scaltrezza usata per 10 più in modo subdolo o con intenti maligni e
suo scal- trimento, / e divise in due parti le sue navi, / l'
guidotto da bologna, 1-136: è detta in uno modo pru- denzia uno sottile scaltriménto
della tecnica. 2. in senso concreto: azione o comportamento scaltro
nemico. giamboni, 10-80: convertiwi in piccol tempo molta gente, tra per
. anonimo genovese, 1-1-188: 0 in mercanzia fali- mento / faucitae, o
6-958: alla perfine [ulisse] capitò in questo monistero e per ingegno discoprio lo
. bartoli, 6-7-69: non potè cadere in sospetto a veruno uello esser tutto artificio
massa, linee e simili, così come in poesia parliamo di parole coniate a nuovo
scaltri. muratori, 7-iii-341: 'scaltrire'fu in uso degli antichi fiorentini per denotar con
conoscere che i femminili appetiti cader possono in qualunque alta generazione di donne. de
disciplinare l'intelletto, scaltrire la mente in tutte le finezze e i segreti dell'
/ aven che 'n pianto o in lamentar trabocchi, / l'un a me
esempi e delle esperienze; acquisire esperienza in un campo o in una materia o perizia
; acquisire esperienza in un campo o in una materia o perizia tecnica in una
o in una materia o perizia tecnica in una disciplina artistica o in una professione.
perizia tecnica in una disciplina artistica o in una professione. attribuito a petrarca,
canduale dormiva, gige, ch'era in aguato e nell'error della prima volta
lasciarsi vedere, fogli sopra con ferro in mano. f. f. frugoni,
da ogni lato, avevo posto, in casseruola, del pomidoro con acqua.
funzionali, che qualora fossero realmente realizzati in tutta la loro possibilità viva e travolgente
, aw. scaltramente, astutamente; in modo subdolo, nascosto, ingannatore (
per trame guadagno. 2. in modo avveduto o accorto e prudente.
tema dir mal. 3. in modo accurato. bencivenni [tommaseo]
i-96: modo èi venuto lo tiempo in che devete monstrare lo valore de la vostra
il saper ruffianeggiare. 2. in senso concreto: atto o comportamento astuto
: era generai openione, perciò che in tutte l'altre sue azioni aveva del saggio
era più scaltrito del fistolo, gli pinse in cima al capo anche un paio di
del poeta, forse / di tutti, in un istante della vita; / ma
scaltrito, perché... ha pisciato in più d'una neve e l'esperienza
del '13 quando il suo autore scriveva in prima persona assumendosi le responsabilità tutte per
gobetti, 1-i-028: le opposizioni avranno guadagnato in ualità, disporranno di pattuglie scelte,
delle tecniche di un mestiere, e in partic. dei mezzi stilistici ed espressivi
per comandamento del signore le ricevute offese in non calere. aretino, 20-156: non
14-49: gli scaltriti cantastorie sermonavano allora in prosa. -sostant. rasori,
rasori, conc., ii-330: in quella clinica venivano praticati metodi di lunga
elaborazione formale, fondendo perizia ed eleganza in opere raffinate e per lo più artificiose
simili ambasciate ben gradite / aver la pioggia in viso, il cor sereno.
capace di valutare con accortezza le situazioni in modo da prendere le decisioni più vantaggiose
scaltrissimo e capace di andar molto avanti in finezze per l'interesse del suo paese
altri. monti, 4-1-119: dalla confusione in che lo gettarono le scaltre dimande del
intorno intorno i ritratti degli uomini eccellenti in armi e cavando da sì diversi ceffi e
scaltra interpretazione del fisico, non volendo in tal occasione altro i numi se non palesare
sdegnosa / fugf f 'ssi in gnido. goldoni, x-654: con ragion
sì scaltro e caro ingegno / che in rime stringa non usate e rare / ciò
testi e lepido con altri / marcheschi in medicina ben periti / e in chirurgia oltre
/ marcheschi in medicina ben periti / e in chirurgia oltre il sapere scaltri. c
frugoni, i-6-210: dopo bazzigotto, / in espor sì scaltro e dotto, /
può essere considerata come un ritorno, in forme letterarie rese più scaltre e meno ingenue
, a modi di stona già caduti in discredito. 5. ant.
amon, re degli amoniti, fece in derisione scalvare e radere la barba e
buono perché del tutto inetta (anche in formule di modestia). aretino,
niuno né a fatica alcuna si grandiscano in corte? tassoni, vili-1-23: aspettar che
a conclusione / e poi menar attorno in processione / dieci sbarbati e venti scalciacani.
, i-22: erano per lor dolcitudine venuti in sì gran smacco che ogni scalzacane,
a'meli, pur che non resti acqua in quello scalzamento quando gela. b.
e rinfrescare alquanto con freschissimi vini e in ragionamenti piacevoli in fino all'ora di
con freschissimi vini e in ragionamenti piacevoli in fino all'ora di poter cenare gli ritenne
scalzano. marino, 1-5-95: ferve d'in sana ed arrabbiata voglia /
, 5-29: il signor orazio, entrato in camera e sovvenuto da betta, spogliò
cittadine, scalzò le scarpe, ed in vece di tutte coteste robe e'si mise
che l'orlo della terra scavato si gitti in su a rat- tener l'acqua fangosa
riempo. passeroni, 2-191: scalzare in poco d'ora / noi possiam la quercia
noce e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la
portale o di un altro elemento architettonico in modo da indebolirne le basi, per farlo
che par che cada un'altra terra in terra. buonarroti il giovane, 9-265
matrice di un'unghia per lo più in un intervento terapeutico. bencivenni, 7-87
stil delicato e diligente / lo scalza in prima e porge al mal conforto.
-intr. con la particella pronom. scoprirsi in parte nella zona della radice a causa
seravalle, andando questo vecchio di parola in parola scafandolo del mestieri che facea e
mostrandomi buona cera, ma sempre stetti in su l'onorevole. pasqualigo, 615:
14-106: decise di competere con lui in virtù e scalzarne la fama.
il partito repubblicano lavorava da un pezzo in francia e scalzava le istituzioni, ma
della chiesa era condotta da quel frammassone in italia per iscalzare le fondamenta dell'augusto trono
monopoli esistenti. -diminuire la fede in una dottrina (anche religiosa),
co'loro argomenti fino giungono a mettere in dubbio i princìpi mattematici ed a scalzare
scalzargli e a mostrare ch'ella posa in falso. nievo, 1-267: la
. nievo, 1-267: la confidenza in dio... giova assai più largamente
che scalzano, si fissano e si abbassano in un momento. 11.
11. ant. ridurre in povertà, nell'indigenza. detto d'
ciò che ella vede fare, sì vanno in quella locora uv'eli vedeno usare le
1055: tutti si scalzonno e senza nulla in capo e in gonnelle con lo capresto
scalzonno e senza nulla in capo e in gonnelle con lo capresto al collo,.
e, quietamente scalzatasi, si spogliò in camicia. vincenzo maria di s
riferimento alla regola imposta a chi entra in un ordine religioso (e in partic.
entra in un ordine religioso (e in partic. a s. francesco e
perché la sposa piace non è scandaloso punto in ragionamento sì celeste, ma fa discordanti
al di dentro un muro di fabbrica in maniera che l'acqua scalzi dal pozzo fino
dio, che non si scalzerà mai più in eterno. 15. locuz.
e non son elia, / battezzo in acqua e son voce del tuono, /
1-1-4: può fare il mondo che in tutta fiorenza ci sieno tante gentil donne
assolutamente imprevedibile e illogico che si verifica in un concorso a pronostici.
lungo il muro della sala si allogano seduti in fila, tutti scalzati. viani,
un albero). -anche: dissodato in profondità e preparato per una coltura.
calen d'aprile si seminano gli sparagi in luogo grasso, umido, scalzato e
il verno scalzate. -che appare in superficie (le radici); che mostra
tozzetti, 12-8-360: nella valle di strido in un dirupato fossato trovai nel 1742,
a valle. 5. scoperto in parte nella zona della radice per il
. figur. che induce qualcuno, anche in modo infido, sottilmente e abilmente,
marito possa donare per sua scalzatura infino in soldi xx di piccioli a cui vorrae e
il decto imperadore al de- cto papa in lombardia, per molti giorni mangi, a
giorni mangi, a piedi scalgi, in sulla neve e in su'ghiacci, li
piedi scalgi, in sulla neve e in su'ghiacci, li venne a domandare
amici. anonimo senese, 30: misesi in cammino solo et inscalzo e com povaro
la chiesa di messer santo torpè con torchi in collo e co li piedi scalsi.
ch'ella era a. ppiè scalsa e in gonnella solamente, meravigliasi molto. petrarca
'l carbone. boccaccio, iv-oi: in alcuna parte cosa carissima agli occhi de'
giovani n'appariva, ciò erano vaghissime giovani in giubbe di zendado spogliate e scalze e
e scalzi. strafiarola, i-75: trovandosi in una calle non molto lontana dalla publica
molto lontana dalla publica strada così scalcio et in camiscia, prese il cammino verso il
su le spalle. carducci, iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme
giunge nella sua stanza, lo bacia in bocca, balza / su lui che la
porta si aprì e la moglie, in sottana, con le braccia nude e i
due chiese scalzo con una candela accesa in mano. pascoli, 206: ella sentito
da semplici sandali e senza calze, in applicazione del comando di gesù (matteo
. chiappini, cxtv-14-372: prudentemente tenne in mano la carta il papa nel fare il
p. e. gherardi, cxiv-20-150: in una gondola di seguito colle due ultime
scalzi dei topi percuotono d'eco / in eco i pianerottoli. 2.
sussistenza, di risorse economiche (anche in unione con un altro agg. con
castellani, xxxiv-308: chi ti potrebbe in vita sostenere, / essendo in verità
potrebbe in vita sostenere, / essendo in verità tanto sconfitto, / ignudo e scalzo
siena, 2-ii-1038: voi avete tre scalzi in prigione, senza niuno bene di dio
ancora? 3. letter. fuoriuscito in parte dalla gengiva, scalzato (un
canuti, et i denti scalzi dànno in fuori. -sradicato (una pianta
pianta). tanaglia, 1-1086: in questo tempo par la felce scalza /
aretino, 20-112: puttana che vada in su le canzoni et in sul cantare
puttana che vada in su le canzoni et in sul cantare al libro, vattici scalza
... che se io capito mai in arezzo, non ostante tutte le mie
camera del granduca, mi vuol mettere in prigione. oh vacci scalzo con costoro!
di mutande (con valore spreg. in un'espressione ingiuriosa). giovan
(scamàldolo). tose. chiacchierare in maniera sguaiata ed eccessiva. tommaseo [
e risse triviali come la plebe che in firenze abitava le due contrade dette camaldoli
tomasso... staéndo ad scamatare là in una pontica. buonarroti il giovane,
. magazzini, 9-66: si sciorinano [in agosto] i panna- fani al fresco
l'empiono, dandogli poi da mangiare in abbondanza, e bacchettandola ogni giorno
e bacchettandola ogni giorno o scamatandola in su la pelle da mattina, poi seguitare
... se diede... in gambe. = voce di area
portare o mandare con le barche in le diete cale alla pena sudicta.
il colore, non altrimente che veggiamo avenire in certa maniera di seta, quando da
me... qui le spiegò, in poche parole, tutto lo scambiamento ch'
, dal cortile entrando, ci riporremo in questa casetta et ivi le vesti vi
maraviglia dello scambiamento del nome da tedaldo in ansaldo, poiché scambia egli ivi presso
ansaldo, poiché scambia egli ivi presso in dire corretino visdomini per cerreteri.
2. scambio di persone con altre, in partic. di prigionieri di guerra.
per iscambiare li prigioni, et erano rimasi in roma, sanza avere impetrato lo scambiamento
4. scambio vicendevole dei rispettivi letti in un equivoco comico. p.
e fingerò che la sia ragellina e in nome di quella le parlerò a ciò
fra una merce e l'equivalente valore in denaro. l. salviati, ii-i-125
si pensò a prescieglierla [la moneta] in oltre tale che e'si potesse facilmente
potesse facilmente portare attorno, che fosse in tante parti divisibile in quante potesse richiederlo
, che fosse in tante parti divisibile in quante potesse richiederlo la varia e diversa
di panni mi sia stato fatto fare in forza. baldelli, 3-526: ora io
ammirato, i-238: belli giudici si scovrono in queste varie edizioni del bembo dintorno agli
di correggiuole, scambiamenti / di carte in mano propria e 'n mano altrui.
intransitivi, cioè quelli che non traportano in altri la loro azione e non possono
possono per alcuno scambiamento ricevere da altri in se stessi quello che e'significano,
'gravis'per lo scambiamento dell'4? in 'e'che fu caro agli antichi.
agli antichi. -uso di un'espressione in un campo semantico differente da quello per
la verità di questa mia opinione, in così brevi parole rinchiusa, m'e
-cambiamento di stile o di struttura metrica in un'opera letteraria. tesauro,
2-117: fingi ora tu che cicerone salito in bigoncia con quelle grandi novelle avesse cominciato
possedere... e virtù perfetta e in vita perfetta, per intervenire nel circuito
un conflitto. domenichi, 5-85: in quello scambiamento di fortuna, avendo la
, iii-301: a raccorre il molto in poco, l'errore del detto scambiamento
mente che il rivolgimento di marte non in due anni a punto, ma si compie
due anni a punto, ma si compie in giorni 686, ore 22 e minuti
. invar. ant. chi opera in modo da favorire scambi di persone negli
altre truppe. faldella, i-4-29: in loro vita non avevano mai conosciuto letto
preso al laccio dagli associatori, potrà in buona fede scambiarti per istorico, economista o
o meno colorite, che troppo spesso in italia si scambiano per eloquenza. pascoli
poeta: egli scambiava, sbaglio frequente in tutti i tempi e frequentissimo nei nostri,
si scambia di solito per intelligenza quello che in verità non è se non fertile stupidità
il sintomo di una malattia; interpretare in maniera errata un tono di voce.
loria, 1-67: « no » disse in un tono sordo che scambiò per malizioso
mi dimenticai del cognome e scambiai graziosi in colombani. -valutare erroneamente un'opera d'
affatto e ridicoli e vergognosi e stucchevoli in sommo grado. c. carrà, 573
scambiato con batista da canedole, ch'era in ragione a posta di niccolò piccinino.
croce, iv-n-187: nel 1941 fu mandato in un campo di concentramento e poi scambiato
genio. -recipr. alternarsi con altri in una gara o nel compimento di un
quattro cappellani, che ogni giorno celebrino in quella tre messe et uno si riposi
notte dua cappellani e ai due ore in due ore scambiandosi. -di ammali
combattere una squadra contro a un'altra e in luogo di quella che fusse stracca o
per concedergli riposo durante un viaggio o in battaglia. ser gorello, 872:
chi fuggiva. -mettere una cosa in luogo di un'altra; sostituire un
mantello di scarlatto e scambiare la parrucca in una berretta, perché fosse più agiato
20-620: il sacerdote perdona, cioè assolve in quanto dà ad intendere che è assoluto
ad intendere che è assoluto dalla colpa e in quanto commuta e iscambia la pena del
quanto commuta e iscambia la pena del purgatorio in pena temporale. passavanti, n:
: e la pena eterna la scambia in pena temporale a coloro che si pentono
dialetti..., quel dialetto in cui la plebe non solo paria come i
credono di dover abbandonare o scambiare in certe occasioni più o meno solenni.
o meno solenni. -rimpiazzare una persona in una carica politica, in una professione
una persona in una carica politica, in una professione, in una mansione.
carica politica, in una professione, in una mansione. g. chellini,
guicciardini, i-283: scambiandosi di due in due mesi il supremo magistrato al quale
b. davanzati, ii-13: garba, in cui rimise il senato lo eleggere gli
. 4. usare i comandi in modo invertito. marinetti, 1-74:
. 5. commutare un bene in un altro di equivalente valore. -
un altro di equivalente valore. - in partic.: cambiare denaro. libro
gonnelle, camice e calze ella avrà in vita sua; e adempie il giuramento,
, lo porta al magazzino e scambialo in vino subito, tutto allegro come se avesse
l'anello con qualche cosa. -dare in potere ad altri un territorio o una
ad altri un territorio o una piazzaforte in cambio di altri vantaggi territoriali o politici
di scambiare parecchie centinaia di monete buone in false, potè farsi condurre in quel
monete buone in false, potè farsi condurre in quel sito da capre.
che dipingono rinnalzando il concetto; scambiateli in altri: il verso ne perde il meglio
. ghislanzoni, 1-73: di tratto in tratto interrompiamo le nostre occupazioni per scambiarci
égli allora si avvicinò ad altra persona seduta in fondo alla sala e che nella semioscurità
iv- 1-415: una sera lo trovai in una sala d'armi; e là ci
ha scambiati / o e'gli ha barattati in alberelli ». g. gozzi,
le quali quasi mai non possono star ferme in un luogo: e tu le vedi
luogo: e tu le vedi a volare in guisa che non indovineresti mai qual fosse
uomini... scambiano umore d'ora in ora. -variare i rapporti sessuali
e bel come vedete; / rotto fu in quella guerra fortunata, / onde chiede
interamente non vi satisfacessino, si possono in tutto e in parte mutare e scambiare
vi satisfacessino, si possono in tutto e in parte mutare e scambiare et alterare.
, 3-137: io vedo assai chiaramente in queste parole che il censore ha gran voglia
, ma li scambiava d'un luogo in altro. bollettini della guerra 1915-t8,
all'altro. cellini, 617: in su la testa di sopra percuoti con un
scambiando ogni dua colpi il conio di sotto in sopra. 12. ipp
.. sembra che tutti sieno impegnati in un lavoro comune; che facilmente si
parole. -passarsi qualcosa di mano in mano. pea, 7-421: chi
un braccio all'altro, le madri in lutto. -darsi reciprocamente oggetti in
in lutto. -darsi reciprocamente oggetti in segno di amicizia, come pegno d'
, ebbi sorpresa lieta. / si scambiavano in becco il cibo, oggetto, /
lorenzino, 138: -io so che in casa mia non può essere stato.
vossio di liegi sopra il 'catone'stampato in roma, e credo che scambi
sopra il 'sogno di scipione'stampato veramente in roma. fagiuoli, 1-1-403:
sapeste / che ha di voi dette in un libraccio in cui / sputava fuoco,
ha di voi dette in un libraccio in cui / sputava fuoco, noi difendereste
]: gli uccelli acciecati, messi in chiusa e di là portati fuora in autunno
messi in chiusa e di là portati fuora in autunno, scambiano, credono che sia
procedendo il giuoco e la vicenda, in sin a tanto che si compie e
: non vide / che gli aspetti su in ciel dell'incostante / luna non segue
i dadi, le carte, scambiarle in mano: voler far apparire le cose diverse
quasi interpreta a rovescio, o almeno in un altro modo, se medesimo..
valore. ora voi mi scambiate i dadi in mano, referendomi che pare che non
scambi le carte, favellando di tiranni in cambio di prencipi. buonarroti il giovane
sua donna 'l conto, / lasciarsi in man da lei scambiar le carte. 0
internarsi nel vero, te lo scambiano in mano con la bugia. t
caluso, 18: se giunge a coglierlo in disparte, / si lusinga ella di
sinistro si colloca di fronte al piede destro in modo da toccarne la punta col calcagno
idea, / che gran parte ddlimpo in sé racchiude, / tutta al volto ai
adira. de amicis, i-998: in piazza san carlo un maresciallo dei carabinieri
lavarsi, gli schiavi di lui cercarono in vano le pantofole del loro padrone, né
9-2-133: non vi paia fatica l'aggiugnere in margine di quest'indice delle 'poesie'i
cano dei loro autori, giacché in parte gli ritrovo scambiati. e
que'due libri. 4. convertito in moneta metallica (la carta moneta).
più lieto e contento, mi trovai scambiato in pipistrello, come mi vedi.
dice, al quia, si mette in quella voce in campo uno scrivere; si
quia, si mette in quella voce in campo uno scrivere; si tratta insomma
altro che dell'argomento. -mutato in modo tale da avere la radice in comune
-mutato in modo tale da avere la radice in comune con un altro vocabolo, ma
invadono'reciprocamente con merci destinate a mandare in rovina il nemico. 2.
parete conduttrice. a. mondini [in civiltà delle macchine, 290]: ognuno
3. che permette lo scambio di ioni in una soluzione (una resina).
.. come levrieri fermati di botto in corsa dietro la lepre scambiettante, parve
mi par vederlo scambiettare per casa tutto in furia per venir via. grazzini,
erano intorno... un solo in disparte s'abbandonava ad una folle allegrezza.
3. sostituire frequentemente una persona in una carica. gioberti, 6-ii-144
conforme al suo genio. -modificare in modo arbitrario e sofistico. gioberti,
. passo di danza consistente nello scambiare in maniera rapida la reciproca posizione dei piedi
: il genovese fa scambietti, lsmciandosi in alto più destro che se fosse stato una
/ perché e'non faccin gli scambietti in fallo. cieco, 17-65: roi venir
, 1-2-410: quando e'finiva, / in sul dar degli onori, e'ti
scuole?... farò un capotomelo in greco e uno scambietto in latino pedantissimamente
un capotomelo in greco e uno scambietto in latino pedantissimamente. galileo, 5-133:
di parole, co'quali vengono a riprodursi in scena come nuove le vecchie sentenze?
. 3. modulazione musicale, in partic. virtuosistica; rapido passaggio (
dal celebre avvocato target e che consisteva in uno scambietto di vocaboli, cioè nel
aveva iene le strade e nel rivedersi in cotal guisa insieme l'un altro,
nell'amicizia... amore scambievole, in modo che così l'amare come l'
della pace,... perché, in mezzo a tanta scambievole diffidenza, nissuna
erano per lo più antiche conoscenze e avvezzi in ogni caso a far conto su uno
mai ritornare indietro e senza mai entrare in azione scambievole con altri oggetti naturali.
chiari, ii-6: io non aveva in pensiero che d'ultimar con massimo le
, le quali quasi per un anno stanno in loro compagnia. giordani, ix-36:
l'altro. -che si alterna in posizioni diverse (un astro).
ancora l'altra. davila, 106: in questo luogo essendo venuta la regina di
la scintillaccia che madre natura / pianta perfino in corpo alla torpedine, i..
dovessero esser fabbricate nella nostra regione ed in età più remota. bacchetti, 2-xxiii-314
bontà e delle cortesie, si toglie in certo modo il sole dal mondo?
garibaldi, 2-197: passammo alcuni giorni in castelletto, il nemico mi significò la
una cosa... mi viene in mente, pensando alla scambievolezza di queste
, 28: giri pur a sua posta in cielo il sole, / e la
-rapporto reciproco di colori 0 di sfumature in una rappresentazione pittorica. scannelli,
è questo mio: viaggio del cuore in traccia della natura e di que'sentimenti che
rivolgerlo scambievolmente tutto tra loro, pacificati in una dolcezza che non si alterava mai.
tutti i filosofi di quest'arte, in qualunque modo istiano e figurativamente parlino,
ammirato, 1-i-206: il medesimo avviene in paesi di confine, perché, passando scambievolmente
... la gioventù, divisa in due parti e vestita con vesti che
gl'inconvenienti, concertarono di signracare scambievolmente in carta li amorosi lor sensi, aspettando
legni e ben fornita di fanteria, apparve in alto mare. are. lamberti,
senese per aver il maestro di lingua in casa... dovrebbe venir con me
non contenti scambievolmente, lo rimetterei sempre in siena. 2. in relazione
in siena. 2. in relazione reciproca di causa ed effetto.
generano quasi scambievolmente. 3. in modo alterno, a turno. leonardo
il nero / succede e varia il campo in ogni parte. lancellotti, 1-500:
rilevato apparato d'oro con la beretta ducale in testa; e a guardarla di giorno
tralascio rinterprete di pindaro, il quale in più luoghi espone scambievolmente lira per citara
allora non sotto l'imperadore, ma in libertà. muratori, 7-v-312: tali sono
nelle espressioni cogliere, prendere, togliere in scambio). boccaccio, dee
guardate che voi non m'abbiate colta in iscambio, ché, quanto è io
che mi lascino: tu m'hai colto in iscambio, ch'i'non sono chi
tu dulippo, o t'ho preso in scambio? l. strozzi, 1-81:
/ -lasciami andar, tu m'ha presa in iscambio. gemelli careri, 1-v-71:
san bernardino che alcuni piloti, prendendola in iscambio, vi han perduto le loro navi
di grazia. voi m'avete tolto in iscambio. socchi, 12-14: chi
chi sarebbe mai, il quale pigliasse in iscambio il suono d'uno istromento da
: ad ogni tratto egli rischierà di cogliere in iscambio la sua patna, ora credendola
era equivoco? forse l'aveva egli presa in iscambio? carducci, iii-9-44: in
in iscambio? carducci, iii-9-44: in alemagna la stessa legge che permetteva ai
lor difesa una spada imponeva loro anche in viaggio di tenerla appesa all'arcione della
della sella per sospetto che non fossero presi in iscambio di cavalieri. b. croce
: uno che si mettesse le lasagne in seno in iscambio della bocca, non si
che si mettesse le lasagne in seno in iscambio della bocca, non si satollerebbe
più bisogno di dolersi di lui, essendo in un tratto caduto da tanta speranza,
da tanta speranza, gli fu convellente in quello scambio scusarsi e far mille sacramenti
bembo, 10-vii-119: piacemi che, in iscambio d'una semplice salutazion fattavi a
. -offerta o invio di qualcosa in cambio di ciò che si è ricevuto
o di preferenze per un candidato che, in compenso, offre favori illeciti, o
. -alternanza di battute o parole in un dialogo; manifestazione vicendevole di opinioni
2-449: a trieste cercherò di organizzare in qualche modo qualche scambio di conversazione.
si svolgeva invece uno scambio di interrogativi in cui si pareggiavano audacia e insolenza.
e insolenza. a. mondini [in civiltà delle macchine, 285]: così
due lingue che stanno dal limite orale-grafico in su e le lingue che stanno dal
le lingue che stanno dal limite orale-grafico in giù. 3. sostituzione di una
59 (94): istando così pensoso in quella notte, si prese ad andare
, acciò che 'l potesse mettere alle forche in colui scambio. g. villani,
quella inn. iscambio di lei mise in camera col detto duca ruberto. guido
sostenea lo cielo e, durando fatica in sostenerlo,... pregò ercole
,... pregò ercole che in suo scambio lo sostenesse, acciocché potesse
gravetto paresse al conte e lei, in iscambio della figliuola, a giacer col conte
: ecco el tuo figliuol, che in croce pendo. / ma, in mio
che in croce pendo. / ma, in mio scambio, giovanni ti rendo:
18: al buio corno cieco fu condutto in sala, ove, credendosi trovar la
messer maco, lo piglierà e castrerà in vostro scambio. varchi, 18-1-206:
vostro scambio. varchi, 18-1-206: in iscambio di domenico fu eletto alla terza
. d. bartoli, 43-4-300: in que * due padri (dicevano) si
inglesi. s. spaventa, 1-158: in ogni città e paese i più nocivi
sortiti e per poco prezzo si danno volentieri in iscambio. sbarbaro, 5-129: io
, 5-129: io cercai bensì di volgere in burla la cosa, con dire che
: de'buoi... si servono in iscambio di cavalli. nievo, 697
milionari di speranze e con trecento ducati in tasca, io e la pisana ci misimo
tasca, io e la pisana ci misimo in barca per porto- gruaro e giunsimo il
squadra. orazio capponi, xcii-i-131: in vece de'mancanti, prima di cominciar
uno o più prigionieri alla parte avversaria in un conflitto, allo scopo di ottenere la
(soldati], molti più tennero in vita, parendo loro che fossero uomini da
. con meton.: chi sostituisce qualcuno in una carica politica o in una missione
sostituisce qualcuno in una carica politica o in una missione o in un posto di
carica politica o in una missione o in un posto di comando o gli subentra
un posto di comando o gli subentra in caso di necessità. machiavelli, 1-i-245
, 1-ii-121: essendo sbandito o confinato in modo che non possa più servire,
situazione o di un elemento del paesaggio in luogo di un altro. -in scambio di
, come se della carne sua putrida in iscambio di vermini fossero uscite spezierie. boccaccio
uscite spezierie. boccaccio, 9-35: in iscambio de'solleciti avvolgimenti e continui de'
lieve dell'umile e mansueto signore e in quello scambio t'hai posto in collo
e in quello scambio t'hai posto in collo gravissima macina. filarete, 1-i-340:
ma fingerli di nuovo e metterne uno in iscambio d'un altro. nannini [
quei paesani chiamano il cervello, mangiano in iscambio ai pane. giannone, i-iv-
297: eugenio iv..., in iscambio d'acumoli,... diede
iscambio d'acumoli,... diede in governo ad alfonso benevento e terracina.
costei la bocca per favellare ed altrettante in iscambio di parole le uscì uno sbadiglio.
grande / e la merce mancherà, / in iscambio de le ventole / venderò le
. verga, 8-70: sentenziò ch'erano in pochi per spingerla [la macina]
, diciamo: « madesì, madenò » in iscambio delle voci compiute: « mai
le storie di colle di coloro che, in iscanbio di « palle, palle »
: ci son... certi dotti in lingua toscana che non direbbon mai «
come i fiorentini plebei, ma dicono in quello scambio: « ehi, bietolone,
stimato bene di levare lo sposalizio, surrogando in quello scambio altre nobilissime espressioni d'affetti
parlar toscano lo scambio della negativa non in una semplice 'n o n'.
, ond'ebbi a sdrucciolare / ad empoli in iscambio quella notte. a. brucioli
sue sante virtù: ma ora, in iscanbio di questo, facciamo carolare,
diletto procacciando la vostra morte, e in iscambio di consumare il male, voi
giovani non si sperda... in frivole gare e puntigli, in basse
.. in frivole gare e puntigli, in basse invidie, in polemiche infruttuose e
e puntigli, in basse invidie, in polemiche infruttuose e villane, o in cercare
, in polemiche infruttuose e villane, o in cercare la gloriuzza della provincia nativa in
in cercare la gloriuzza della provincia nativa in iscambio del suffragio e lode della nazione
che permette la scelta di una direzione in corrispondenza di un bivio del percorso (
contatto per trazione elettrica, tratto isolato in una biforcazione, che permette il passaggio
solidi organici e inorganici che, immessi in una soluzione ionica, possono scambiare i
beni, di merci o di servizi in cambio di denaro o di altri beni
di sopra, due pegi di tera posti in koleron- coli. documenti deltamiatino tre-quattrocentesco,
non si possono con vantaggio comprar mercanzie in paesi esten, allorché manca l'equivalente
22 / 23-xii-1945], xxxii: sono in corso negoziati con tredici paesi per riprendere
ma anco nel cambio che si fa in bisenzone od altrove, ove non si
-cessione di titoli e di azioni trattate in borsa. la stampa [9-ix-1981]
, non che il latte, / e in iscambio ci dàn le fanfalucche.
più attendibile. / non per nulla in principio era il verbo. 13.
più avversari. -nel pugilato azione in cui i pugili si colpiscono alternamente.
fummi dato sentimento; chiesi, e venne in me lo spirito santo della sapienzia;
ventina d'anni fa, nel bel tempo in cui s'esprimeva senza forse eleganza ma
che ha la proprietà di mandare in soluzione i propri ioni e di sostituirli
e di sostituirli con altri presi dalla soluzione in cui è immerso (un materiale,
cui è immerso (un materiale, in partic. una resina).
. 2. impiegato che, in una stazione ferroviaria, consegna e preleva
e preleva i plichi postali ai treni in fermata. 3. econ. soggetto
porrecto, di passi 166 et semi, in prati diviso; la quale divisione constava
scambuzzare, tr. ant. immergere in un liquido bollente per breve tempo.
persutti ad uno ad uno e cacciali in detto vino dogliente, scambuzzali così tre o
b. davanzati, i-210: in roma nel principio di quest'anno non
con valore privat., e da [in] camerare (v.).
, 6-xii-1941], 3: quindi va in giro, frugnolando come i contrabbandieri,
aperte, con prosciutto, scamenta, o in cetta di scatolame, o pasta bianca
meglio fare ai pugni o per gettarsi in acqua al salvataggio dain uomo che annega.
togliersi la giacca o la maglia rimanendo in camicia. -anche: spogliarsi della camicia
: lo stesso che porsi, spogliarsi in camicia. anche significa torsi di dosso la
(scamiciato). che è rimasto in maniche di camicia; spogliato della camicia
barattieri: staranno colàe miseri, scamiciati in tanto vitiperio. sacchetti, 229-59:
perché marte di notte e scamiciato / in casa di costei si fa vedere? pananti
e carriolanti, ai sterratori della linea in costruzione. -sostant. fogazzaro
. fogazzaro, 13-38: uno scamiciato in zoccoli, che se n'andava per
n'andava per i fatti colla falce in spalla, la rimbeccò, senza degnare
, 3-108: allegre comitive di scamiciati in lunga fila con canti e con suoni cercano
la fontana di trevi. -vestito in modo trasandato. baldini, 1-667:
. che professa idee estremiste o radicali in politica o anche innovative e di avanguardia
di avanguardia nell'arte; che milita in un partito rivoluzionario; facinoroso, fanatico
i tìgli dell'89, piccola borghesia in colletto e cravatta, progressista e liberale,
progressista e liberale, che già allora in fondo faceva vita più stentata dell'operaio
vita più stentata dell'operaio, sfogavano in satirica maldicenza il sospetto della propria dabbenaggine
fanatismo nel pubblico sonnolento. lodano sopratutto in lui lo scamiciato. p. petrocchi
scamiciati: i sanculotti. pafini [in lacerba, ii-179]: tutte le rivoluzioni
piovene, 7-381: questa coppia, ed in modo speciale la padrona di casa col
, / o culto dell'uguaglianze piatte in giacca / e delle scamiciate strette di
[di punti esclamativi] due o tre in fila sul finir d'un periodo,
propugnacoli soccorse e munite; e ancoraché in settantotranni di pace alcune delle sue fortezze
, 136: il nome di scannili in vero non si trova (che io sappia
giovane scaminato, per lo troppo andare in baldracca, si prese tal male che diventò
glucoside contenuto nella scamonea e usato in terapia come purgante. = deriv.
; / e le figure, che in quel quadro è fate, / no'le
. -ceduo a scamollo: tipo di ceduo in cui si lascia intatto il fusto,
. ricettario fiorentino, i-à-iv: quando in una ricepta si mette scamonea, non
veduto dare della salzapa- nglia pura cotta in acqua con vitto umido, li corpi grassi
ti sia noto, / massima- mente in sul fiorir de l'olmo 7 o
eradicativo e solutivo gagliardo, come era in uso appresso gli antichi, come il veratro
una professione o a un'attività, in partic. allo sport. l'uomo
= voce di area merid. (in partic., abr. e pugliese)
o conciandole con oli di pesce, in modo da farle diventare vellutate e simili
), agg. conciato e lavorato in modo da assumere un aspetto vellutato (
. moravia, 14-232: gino, in maglione, pantaloni a tubo e scarponcini scamosciati
le carte più personali e riservate le tengo in un portafoglio scamosciato, della misura di
morbida ottenuta con la scamosciatura e usata in partic. per lucidare cristalli e superfici
termine degli artisti. conciatore di pelli in olio. = nome d'agente da
. e. cecchi, 6-35: in tutto questo tempo, i pulitori badano a
lana dei panni. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
mutilare. viani, 13-61: qui in versilia, chi primo mi parlò di
dicesi 'scampa', ma per lo più in plur. 'scampi'. olivi, 49:
scampafor- che ha dato / de'piedi in terra. buonarroti il giovane, 9-75:
a un sedizioso, a uno scampaforca in somma, qualche magagna, qualche pecca
con soddisfazione generale, quasi intenerito di trovare in quegli scampaforca una premura così viva delle
viva delle spose e dei genitori rimasti in attesa. -come ingiuria. verga
scampagnare, intr. compiere una gita in campagna. tommaseo [s. v
. v.]: 'scampagnare': andare in campagna a passare uno o più giorni
oh, io li sospiro tali tempi, in cui faccio voto di scampagnar due,
della festa, allora se li portano in processione i loro piccoli vecchi santi..
. scampagnata, sf. gita in campagna compiuta in giornata. - per
, sf. gita in campagna compiuta in giornata. - per estens.: pranzo
giornata. - per estens.: pranzo in campagna. pananti, i-247: è
, ma suona sulla bocca del popolo in ogni parte d'italia, e mi
che ci si piglia un giorno andando in campagna. 'fare una scampagnata': andare un
'fare una scampagnata': andare un giorno in campagna per sollazzarsi e darsi buon tempo.
ottobre. -per estens. villeggiatura in campagna di più giorni. cantoni
latini, rettor., 117-23: elli in difensione di sé dicea che quelle spese
scampanacciata, sf. scampanata che si fa in segno di scherno a vecchi o vedovi
. bettini, 1-128: grande scampanaménto in paese, l'ultimo della giornata.
bubboli (una mandria, un gregge in movimento). calvino, 1-83:
scampanare, intr. sonare le campane in maniera prolungata (un campanaro o,
a distesa: tenendo la corda lunga in modo che il battaglio urti alternamente le
intervalli regolari. -scampanare a rintocchi: in modo che il battaglio urti sempre la
bartolommeo vanno scampanando a scorticarmi le orecchie in pena de'miei tanti peccati. manzoni,
: sonar le campane; ma comprende in sé l'idea di eccesso e di lunga
scampanava durante un temporale. verga [in de roberto, 8-235]: la città
campanelle (ima mandria, un gregge in movimento). c. levi,
: una boa a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi di notte
lodi. fagiuoli, x-21: se in copia averò da dar de'pavoli,
dosso un sonettaccio. 6. risonare in un verso, in un componimento poetico
6. risonare in un verso, in un componimento poetico (una parola)
'quandi'è il 'quando'che scampana in fondo al v. 16 del xxxi del-
locuz. scampanare la lingua: sbraitare, in partic. per fare un aspro rimprovero
sin forte la lingua, che sin costì in mantova non vi sfracassassi le orecchie da
scampanata, sf. il sonare le campane in maniera prolungata; suono prolungato di campane
, xiii-234: cantossi, dopo una scampanata in duomo, una messa de lo spirito
si rimaritano. statuti di castelnuovo [in targioni pozzetti, 12-3-424]: pena
, sf. struttura scampanata dello scavo in una fondazione continua di muratura. =
buttava forsennata tra le macchine, i tram in sosta e scampanellanti. -che
fra gli altri un vecchio, incontrato in inghilterra, a stratford sull'avon, il
, il rovello del tornio del falegname in fondo al cortile. -far sonare
, lo scampanellare delle altane stanche, in quella immensa calma di frescura, di fragranza
). d'annunzio, iv-2-198: in torno molte risa scampanellarono. marinetti,
-dire con voce limpida e modulata (in relaz. col discorso diretto).
. verga, 8-404: s'udì in quel punto una forte scampanellata all'uscio,
restavano... tutti per un istante in attesa. piovene, 6-112: tirava
). linati, xvi-71: dappertutto in quell'incenerimento della giornata, per le
scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala. = deriv.
sm. suono prolungato di campane, in partic. a distesa, gaio e festoso
resta! / che gran confetti ha in mostra ogni speziale! / che grande
. cassola, 6-66: era arrivato in vista del muro del cimitero: quando cominciò
romoroso, di questa venuta del garibaldi in genova. -favore con cui viene
col quale l'italia si è trovata in umore di accompagnare le due edizioni delle
. trepidazione. -sonare a scampanio: essere in uno stato di trepidante agitazione (l'
/ candida pieve. idem, i-407: in una ora come questa, alzate il
. stuparich, 5-175: maddalena abitava in alto, al sesto piano. il
, quasi per scampare di torbida tempestade in sicuro porto, così fuggiendo la discordiosa e
distruggimento e mina. boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il
che esso non cognosceva, mentre che in esso era, ercioché allora, spronandolo
volgar., 1470: ritornando poi in se medesima, disse: « io vi
figliuoli miei, che voi mi diciate in che modo voi vi scampaste ».
detto francioso, io non credo che in tutte le città di barberia la decima
, xxxvt- 178: non veggio come in altra maniera i'mi possa / scampar
stata sua moglie. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo
se scampavo dal tribunale c'era qualcuno in libertà che me l'aveva giurata.
fede, / per sua lege venire in suo talento: / a mevi così pare
, xvii-525-14: io sono or caduto in tempestare: / di su la nave mi
marco polo volgar., 3-316: in quella provincia si à sì grandissimo freddo
bellici. giorgio dati, 1-73: in senato ancora fu proposto e deliberato che
deliberato che 'l monte celio si chiamasse in avvenire augusto, perché, essendo in
in avvenire augusto, perché, essendo in questo monte abbruciato ogni cosa, l'
l'effigie sola di tiberio, ch'era in casa di giunio senatore, non fu
italiana », 19-v-1946], 329: in 655581 tonnellate di naviglio un servizio o
655581 tonnellate di naviglio un servizio o in costruzione al io giugno 1940, solo 266011
sono scampate alla distruzione e sono tuttora in servizio. -unito con un compì
-unito con un compì, pred., in espressioni del tipo scampare sano, salvo
son giocata. 2. mettersi in salvo con la fuga; fuggire. -anche
, di moto a luogo: rifugiarsi in un luogo. francesco da barberino,
nel regno di navarra, che scampava in francia, il quale fu poi appiccato,
funzione e... l'uifiziante scampò in sagrestia coir ostensorio. b. croce
la cattura o eludendone la sorveglianza (in partic. nelle espressioni scampare dalle mani
fuggì impetuosamente così sanguinosa ah'uscio e corse in sala fra i garzoni. pascoli,
gómara], ii-103: airultimo pigliorono terra in una costa annegata, piena di
latini, rettor., 117-22: elli in difensione di sé dicea che quelle spese
6-1-280: dio fa misericordia al peccatore in ciò che, meritando egli d'
che, meritando egli d'esser in inferno tosto precipitato, dio ne '
morte d'amore / mi scampi, stando in vostra signoria. boccaccio, dee.
non possono fuggire di scilla senza cadere in cariddi, e non possono uscire di pericolo
possono uscire di pericolo se non gittano in mare il lor tesoro, vò dire che
». ibidem, x-265: confortatevi in ogni virtù di dio secondo la potenza della
compì, pred. dell'ogg., in espressioni del tipo scampare qualcuno salvo.
certo / che non arai il contracambio in sogno. buonarroti il giovane, 9-626:
altro noto, calzante, adeguato, in ogni senso felice, per la sola colpa
giustiniano e dal 'digesto'che non potrei digerire in eterno. fanzini, i-642: dio
persona). faba, xxviii-16: in per quello che noi avemo a fare via
scampò la vita per lasciarla piu tardi in altro emisfero sotto le medesime palle francesi
382: ben mi sta tesser stata colta in fragranti da'cacciatori, mentre non dovevo
fragranti da'cacciatori, mentre non dovevo in modo alcuno, ancorché morta mi fossi
mentre con quelle ella m'avea ricoperta in maniera che di già mi avea scampata la
celarla, scamparono:... è in una cassetta presso all'altare maggiore.
abitudine. cavalca, 9-8: avevano in tanto orrore i santi padri la oziosità
quella inn. iscambio di lei mise in camera col detto duca ruberto. -evitare
» « sto ancora un po'male in gambe, come vedi, ma, in
in gambe, come vedi, ma, in quanto al pericolo, ne son fuori
registi-, dal tramater che l'attesta in zucchero bencivenni. scampato (part
luogo dove egli vedrebbe la sua biancofiore in pericolo e iscampata da quello per la
una donzella che ne menavano a marito in guascognia; e tre malandrini gli avieno
scampata al crollo dei propri tuguri, abitava in mezzo al fango, nelle caverne e
prestato i vigili del fuoco, ripararono in fretta e furia nel loro albergo. calvino
di questo scampato suona stonata chioccia farfugliante in un dialetto mal intelleggibile frasi smozzicate.
ci avisarono che quattro navi algerine stavano in aguato per darci la caccia.
-fuggito da un luogo per rifugiarsi in un altro. gir. priuli,
sottratto al potere di qualcuno. -anche in contesto figur. s. giovanni crisostomo
moretti, ii-824: entrava sempre qualche soldatone in kaki a dar la buona sera o
ni mai trovam scampaor / chi descende in tal mina, / donde ogn omo se
a ualle per ostro mia 20. ancora in valle sie scanpador de nave per sartia
bella e onesta / qual fu più lasciò in dubbio, non sì presta / fusse
i-21-98: costui fu tal ch'avendo in visione / veduto la sua morte,
la via del porto e temendo rompere in qualche scoglio, deliberarono per scampo de
che le vennero fatte di cercare scampo in una località più sicura. -con
g. stampa, 72: ogni fèra in selva, in prato, in
: ogni fèra in selva, in prato, in campo / cerca per naturai
in selva, in prato, in campo / cerca per naturai forza e vigore
possibilità o mezzo che si può mettere in atto per salvarsi da un pericolo o per
ii-2: tanto tenpo lui la tene in asedio, [roma] / che li
vò... perir qual vile in campo, / ma per disperazion pigliar
floro, essendo stato un pezzo ascoso in certe macchie, si salvò che e'non
/ pigli l'impresa, e resti morto in campo. 3. grazia della
suo scampo. castelvetro, 8-1-337: ifigenia in tauris, sentendo dolore e sdegno d'
barezzi, 1-177: da- rassa sollecitava in persona lo scampo della vita del suo
della vita del suo sposo, chiedendola in grazia senza riportarne risposta. cesarotti,
, un dei più, cade sciauratamente in un qualche fallo, non dèe da
1-6: l'ardor del nostro amore in te fu lampo / ch'arde improvviso e
subito trapassa, / ma fulmine fu in me, dal quale scampo / non v'
giuliano de'medici, 54: come in bene e in mal vario è mio fato
, 54: come in bene e in mal vario è mio fato, / non
per malignità, ma per fragilità va in ruina. savonarola, i-28: duro ti
2-129: risguarda me, ti prego, in questo centro / terrestre afflitta, e
viver fello. / padre celeste, in mio scampo t'appello. / non
: 1 vincoli dei precetti hanno fine in un con la vita, e quei
la sua afonia, albina aveva risposto in pieno teatro che non c'era scampo.
modo o causa di salvamento; luogo in cui cercare e trovare salvezza; via
. né tra cherici né tra filosofi in alcun luogo, ma ne'giardini,
alcun luogo, ma ne'giardini, in luogo di sollazzo,... in
in luogo di sollazzo,... in tempo nel quale andar con le brache
tempo nel quale andar con le brache in capo per iscampo di sé era alli più
, perché da te solo potevo sperare, in quelle solitudini selvagge, un aiuto,
non mai due volte configura / il tempo in egual modo i grani! e scampo
alla natura / la nostra fiaba bnicerà in un lampo. -chi offre ad
rifugiati alla serena sbucarono e fuggirono, in scampo verso le alte colline.
fine. alvaro, 2-60: qui, in questo paese, non c'è scampo
da fuoco; parata di un tiro in un gioco di palla. leanareide
... messosi ginocchioni, domandò in grazia a dio lo scampo della sua casa
di san marino. -nascondiglio (in un gioco). fracchia, 675
s'essercito grande unito insieme / fosse in mio scampo, avrei più certa speme
, ricorrono alle cavillazioni, a'sofismi ed in ultimo ogo alle strida. muratori,
quest'affannosa vita. bellori, iii-244: in sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi
qualcuno portava la nuova d'averli rivisti in una sodaglia tra due numi, dentro un
e senza scampo -in ogni dove, in ogni forma -quello che è. loria
prolungati per mesi, per anni, in un'agonia senza scampo! -totale
cvt-569: da ognun lassato, è gionto in povertate; / zappando cum sudor un
lui mercurio e la richeza / per farlo in tutto de miseria scampo. musso,
. « un 've- louté'di scampi in coppa? ». = voce venez
far gente... rispondiamo allo scampolista in vena di far giochi.
, né per sé né per altrui in neuno modo, alcuna tela né scampolo dove
tutti quelli [panni], così in pezze intere come in scampoli, che fussino
panni], così in pezze intere come in scampoli, che fussino sgabellati per la
la città, contado o che non russino in tempo di poterli sgabellare per passo,
. guittone, i-16-35: dimandandovi in presso di quello scanpul d'amore che
tìtolo, e ripiego su 'scampoli', sinonimo in certo modo di 'trucioli'.
f -ant. avanzo del liquido contenuto in un recipiente. mannelli, 178:
. manni, i-32: si legge in amaretto manelli, antico scrittore di purgata
ma fu indi dal santo ricusato: in quel luogo fa chiaro conoscere quanto largamente
mostrava la sola pietra lavorata che esistesse in paese e di cui uno scampolo era
numerosi ed irritati affermano che egli consumò in questa prima, non agevole propaganda qualche
di settimana. banti, 9-226: in quello scampolo di pomeriggio piovoso, denise
pomeriggio piovoso, denise prese a correre in taxi dall'una all'altra boutique di
negli orecchi uno scàm- polo di musica in do-maggiore. 9. traccia, accenno
. dossi, iv-169: tenendo ancora, in quel tempo, nel magazzino del cuore
della letteraria misoginia che mi dettò 'la desinenza in a', sentivo un'antipatia pronunciatissima contro
spettacolo di questo scampolo di commedia umana in ri- cognizione e in vacanza vai bene
di commedia umana in ri- cognizione e in vacanza vai bene il sacrificio delle mie
: io ne ho però letto degù stracci in qua ed in là secondo gli scampoli
ho però letto degù stracci in qua ed in là secondo gli scampoli del mio tempo
c°n la condizione che spicciasse il suo lavoro in quello scampolo di sessione. b.
far coda al governo, / feudatario in diminuzione: / per esser un perfetto cin-
15. locuz. -dire le cose in cento scampoli: un po'per volta
, 1-2-381: tu di'sempre le cose in cento scampoli. -disprezzare gli scampoli
e rubare la pezza: rubare solo in grande, trascurando i piccoli furti.
, ii-128: non vorrei essere svisato né in bene né in male, e quando
non vorrei essere svisato né in bene né in male, e quando m'avesse a
e cuciti, qualche scampoletto di stoffa in pezza, biancheria poi più che sufficiente
dei che, convertiti per paura in certe bestiole di varie sorte, così scamuffati
, così scamuffati se ne fuggirono in egitto per non capitare alle mani loro.
me lo fa credere averlo trovato in trastevere scamuffato e acquattato di notte
linati, 13-138: è per venirci in automobile con le vostre scamuffie che volete
/ e minuzzolo / né scomuzzolo / in un gruzzolo / a l'uzzolo; /
divengon tacque intinte del vitriolo il quale in sì fatta guisa vi s'è ingenerato.
. dante, inf, 33-35: in picciol corso mi parieno stanchi / lo
le scane. trattato dei cavalli [in ottonelli, 190]: quando procuri lo
. faldella, 3-199: stassera metteranno in fermento velenoso la plebe rustica; domani
e scanalata la suddetta pendice, dividendola in tante anguste fosse declivi. =
. 2. uscire dalla sede in cui è incalanato (l'acqua).
a spirale, e hanno funzione ornamentale, in partic. su elementi architettonici, quali
era formato il primo [ordine] in guisa di portico da gran colonne scanalate di
i covoni, e facendovi correre sovr'essi in più giri i cavalli si separa il
giovansi altrove della trebbia... in alcuni luoghi v'e chi adopera il cilindro
sottili steli metallici, si allineano sinistri in ordine ai grandezza. -fornito di
scanalata per ordinario od un poco scavata in tutto il suo contorno per meglio ricevere
10-ii-554: principiando dalla faccia, vedesi in quella dei quadrumani un'enorme mascella inferiore
delimitato da una linea spinata con dossi in fuori e denti in dentro (una partizione
spinata con dossi in fuori e denti in dentro (una partizione). 6
: altri [fiori]... in varie vezzosissime guise raccolti, rivolti,
scopo ornamentale sulla superficie degli oggetti, in partic. su elementi architettonici quali colonne
hanno ad essere ventiquattro, e incavati in modo che, applicando la squadra per entro
scanalature della colonna dorica siano una trasposizione in pietra della scanalatura risultante dal semplice fatto
che segnano la superficie di un oggetto in funzione dell'uso a cui è destinato
2-158: una porta scorticata metteva subito in un locale dal pavimento di cemento a
che chiudono la parte posteriore di una nave in legno a poppa quadra.
queste scanalature o solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolce
sole nevi che ne'monti, come in tanti conservatori e vivai...,
cominciarvi dalle corrusioni e piccole scanalature che in breve si fanno grandi e profonde e
di castagno nella scanalatura della roccia, in modo che ci si poteva bere come
: il suo orto, a riquadri, in rilievo, a valloncelli segreti, a
il peccato originale contratto per propagazione fu in voi, ma quando nascesti lo scancellamento
quando nascesti lo scancellamento di lui fu in voi, ma quando vi battezzasti.
manzini, 17-74: al deserto dell'umanità in cui il prota- onista si muove
a scancellare, ma mutare di vecchio in nuovo, ché queste non sono cose
, scancellandola se si ha a vedere in pubblico. luna [s. v.
felice da mono, lxii-2-i-122: ha in mia presenza scancellato alcune carte d'un
alcune carte d'un libro il quale in quelle trattava di magia. pananti,
lettera c del nome di lui scritto in una sua statua nella piazza. lanzi,
ogni altro segno. idem, 9-40: in un giotto, in un michelangelo,
, 9-40: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo dell'opera,
della mortale fatica, sono scancellati e trascesi in una specie di mito, che avvolge
scommunicati. i. nelli, iii-190: in questo caso... la scancellerei
, 2-ii-42: apiaio menila, che in alcuni atti aveva mancato allo stile di
. zagomila, scancellata, macerie pestate in polvere fina. -mutare radicalmente un
coloro che vogliono scancellare un antico vivere in una città e ridurla a uno vivere
lo dimostra. caporali, i-106: avendo in tutto scancellato e casso / ogni statuto
fragili sospetti che m'han spinta / in così duro essigho. compagnia della lesina
: scancello quanto finora ho persuaso, in ossequio e ad imitazione di cristo dispregiato
prima, e deliberatamente cercasse di scancellarle in qualche modo. -non computare.
far dileguare dall'animo un sentimento, in partic. l'amore, l'affetto per
avesse scancellata / de la sua mente e in tutto abbandonata. guicciardini, 2-1-106:
di me scancella dal tuo seno; in pace / vivi. aleardi, 1-140:
se nessu- n'altra cosa di lodevole in vita fatta non avesse...,
scancella li peccati e rimette lo uomo in grazia. firenzuola, 2-52: tu nei
si scancella: rompere catene per mettere in servitù. verga, 1-205: il buon
xlv-358: s'imprimono pian piano in quella età tenera certi cattivi costumi,
. m. dona, 1-12: in questa guisa si otterrà o di scancellare in
in questa guisa si otterrà o di scancellare in tutto dal di lui animo la viziosa
. aretino. iv-6-237: a chiedervi in grazia che scancelliate per mano de la
nimico del opolo, ne sarei stato in maggior credito con gli trenta ».
, lxxx4- 165: li tentativi suoi in francfort per essaltar l'arciduca all'imperio
che si scancellava, si smentiva, in una specie di tremolio. = comp
la commedia], ch'era scancellata / in più luoghi e rimessa in modo ch'
scancellata / in più luoghi e rimessa in modo ch'io / temo di non l'
quasi tutto scancellato, / un dittico in affresco. landolfi, 19-18: le pareti
penetra fin qui è un bisbiglio d'acqua in un lavandino, il rotolare lontano,
, fuorché il provetto scaman- dronimo, in cui erano da lungo tempo scancellate le
, come ululati di un bieco lupo in tagliola: o di que'sinistri berci de'
que'sinistri berci de'sua compiacenti, in ogni piazza, e de'sua bravi accalamanti
per riporre oggetti di dimensioni ridotte, in partic. libri e stoviglie; scansia
dove il sangue per tutto zampillava. giunti in sala, caccia di qua, caccia
caccia di là, e quello ferito dà in una scancerìa tra bicchieri e orciuoli,
per tutto 'l mondo / col cappello in su gli occhi, com'io voglio;
cfr. anche le forme scangaria (in una carta portogli, del 1316);
, dicesi di cosa tagliata o situata in maniera che partecipa del lungo e del
2. parte di muro costruita obliquamente in corrispondenza di stipiti e architravi; strombatura
sono negli sguanci e grossezza degli armarmi in quattro quadri quattro mezze palle in prospettiva.
armarmi in quattro quadri quattro mezze palle in prospettiva. b. de'rossi,
.. gli alberi su la ripa e in su l'orlo del fosso dalla banda
l'orlo del fosso dalla banda di dentro in su lo scancìo. 4.
quando il prete attende a leggere 'in comu epistolae'il vangelo di san giovanni,
candele, e soffiatoci su se le rimpiattano in tasca. p. petrocchi,
suono risentito. -di storto, in tralice; di sfuggita. guerrazzi,
a scancio verso mezzodì. -lanciato in tralice (uno sguardo). firenzuola
moto di scancio, che lo pone in bilico, si direbbe, sulla linea di
2. parare un colpo (anche in contesto allegorico o figur.).
, 1-207-13: lo schifo sì avea in mano un gran bastone, / e co
intr. scivolare, rimbalzare, non colpire in pieno. sacchetti, 110-37:
. l. contarmi, lii-4-94: portarono in disegno le piante dei luoghi principali d'
indusse a gittare il piombo e scandagliare in quanto di mare andavano. -assol.
diverse misure di cerchi, per iscandagliar in essi i vari ricrescimenti che operano differenti
virtù del curato, la sua calma in mezzo a tante tempeste e a tante
opera d'arte, la troverai solamente in casi rari come nel san giovanni nel
ogni cosa che ci si pari d'avanti in sembianza di nuova e di strana e
bravo spagnuolo fatto romano di gusto anche in musica con alla mano un principio semplicissimo
carattere di qualcuno; tentare di portarli in luce; saggiare atteggiamenti e propensioni.
con ogni segretezza scandagliasse tutte le genti che in bisogno tale potessero quelli della nuova religione
tale potessero quelli della nuova religione somministrare in servigio del re. muratori, 6-264:
i cuori altrui per sapere come governarsi in trattando con loro. pananti, ii-364:
a conversare. 8. sperimentare in tutta l'estensione e le implicazioni l'
giovio, i-315: molto bene ho scandagliato in più casi, toccando il polso,
. boterò, 8-129: non mancavano in corte di quelli che, non scandagliando bene
periodici popolari, ii-167: ho più fiducia in garibaldi, il quale con lo slancio
9. locuz. -non mettere il piede in acqua senza scandagliare prima il fondo:
. rare volte sogliono metter il piede in acqua senza scandagliar prima il fondo di
1703, che diroccò la città dell'aquila in abruzzo, sulla cima d'una montagna
carducci, iii-n-56: ivi entro, giù in basso, è la sorgente del fiume
alla nostra, dove tante figure ignude in tanti e sì vari aspetti ed atti
. e. cecchi, 9-212: in argomento tanto poco scandagliato non sarebbe certo
. marin. piccolo strumento per scandagliare in profondità. dizionario di marina [s
scandagliare la profondità delle acque del mare in quei posti dove il piombino ordinario non può
una funicella (o sagola) graduata in metri a cui è legato il peso.
bibbia volgar., ix-764: navigando noi in adria in su la mezza notte,
, ix-764: navigando noi in adria in su la mezza notte, parve a'marinari
mettendo il scandaglio, trovarono l'acqua in altezza di venti passi; e poi navigando
naviga salvo de zomo con el scandagio in man. c. fioravanti e niccolò di
col scandaglio, ci trovammo esser la mattina in passa 80. ulloa [barros]
prima che alcun cangiamento dello scandaglio metta in avvertenza del sovrastante pericolo. monelli,
idropneumatico: quello che misura la profondità in base alla pressione idrostatica corrispondente a essa
viene legata a una corda e calata in un buco corrispondente al pozzo di sentina
piatta che ne'suoi lati è divisa in pollici o in centimetri e la cui
ne'suoi lati è divisa in pollici o in centimetri e la cui estremità superiore si
movimento della nave. brignetti [in civiltà delle macchine, 470]: si
]: si è deciso di raccogliere in plancia il cervello della nave, il radar
per condurre un solo cannone da batteria in ogni luogo con la sua munizione per
l. pascoli, i-203: voleva che in tutti i modi dipignesse la sala del
popolazione di questa parte dell'agro romano in parrocchie, le quali nella proposta estensione
più di quattro fogli circa di stampa facendosi in ottavo. -valutazione, riscontro, verifica
ai 3000 cappotti circa. papini [in boine, cxxi-iv-591]: domani (
domani (lunedì) farò uno scandaglio in cassa. 4. esame, studio
, 215: giafet... trovò in prima il suono dell'acqua corrente nelle
sottile. mascardi, 81: mi conduce in questo pensiero l'esame, ch'egli
medesimo fece, dell'istoria d'erodoto, in cui sparge sì belle regole ch'io
, 2-75: se viva è brama in te di cosa viva, / non v'
di mare di venezia (1559) [in rezasco, 1019]: s'abbia
1-187: quanto iscandolezzo avrà l'uomo in servire agl'infermi, quanto scandalo in andare
in servire agl'infermi, quanto scandalo in andare ne'pellegrinaggi, quanta sollecitudine e
per sciagura le si ponea una mosca in sul viso, questo era sì grande scandelezzo
fra'bufoli a quaracchi / che ne staranno in pace bene un pezzo. liburnio
, lettera severa e aggressiva e, in taluni punti, duramente accusatoria, era tale
c. carrà, 577: conclusa in tal modo la tempestosa campagna scandalistica,
conservatori e dei progressisti, ma sorgere in lor vece molteplici partiti di tendenza economica
ella nostra professione, e che macchino in qualche modo il corpo del nostro proponimento
. 2. che sconcerta perché in contrasto con le forme diffuse e accettate
da siena, i-242: costoro stanno sempre in pace e in quiete e non hanno
: costoro stanno sempre in pace e in quiete e non hanno chi li scandalizzi,
. dominici, 1-57: tosto ti rendi in colpa con la lingua tua, se
che se uno secolare andasse a robbare in su la strada. del caretto,
siate voi cristiano? o volete voi in un venerdì santo scandalizzare e voi e
dosso: / ma cotesto non m'entra in conto alcuno, / perch'i'sono
lesù li membri che scandalezzano l'uomo in luogo deili uomini, li quali uno
: « meglio t'è d'entrare debile in vita eterna che con duo mani nel
drèssino, con aver molto male usato in prattica le sue nuove lettere e usatele
molto contrariamente dalla pronunzia vera toscana e in molti luoghi aver posta la vera pronunzia vicentina
sì poca cortesia avete fatto la sera passata in presenza di quelle due così garbate signore
delle divote lepidezze tanto comuni agli agiografi in que'secoli di grossa ignoranza. carducci,
3 3 ottimo, i-473: in questo capitolo tratta di quella fraude per
la uale con aperto e palese dimostrazione in scisma e scan ali commette
volte [i demoni] si transfigurano in diverse forme, parlano spesso coi frati,
risa stolte e altri atti diversi, acciocché in qualunque modo possano l'anima perturbare o
incontanente la ricevono con gaudio; e in sé non hanno radice, ma sono temporali
che, se alcuno le volesse spiegare in che veramente consista e qual valore abbia
arco e onestamente trattenersi i servi di dio in qualche lecito diporto ». desideri,
artisti, io mi era non poco scandolezzato in vedere che un giovinotto di talento,
non ci saremmo scandalizzati tanto di trovare in loro delle parole scritte, perché pronunciate,
cere'a chicchessia. sbarbaro, 4-71: in una pausa, si scandalizza ch'io