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vol. XVII Pag.58 - Da ROMITOSO a ROMPERE (26 risultati)

non use / gli ruppero il liuto in su la testa, / et ei per

danza e de'passi, non più ballerini in un momento ma, quali erano in

in un momento ma, quali erano in effetto, divenuti scimmioni, ruppero le

più che una metà delle palle cadono in acqua, ma tuttavolta moltissime rompono le case

cronica degli imperatori romani, 60: in quel tempo cla- rissimi luoghi de roma

verrà el diluvio e romperalli e cacceralli in fondo. p. piccolomini, iii-61:

un fulmine ruppe il tetto del palagio, in ferrara, di bellissima dama. brusoni

ruppe un angolo della casa, spaccò in tre pezzi la soglia della finestra. bacchelli

d'aria. leonardo, 2-83: in quel loco dove fia tratti simili strumenti

... che questo veleno consista in particelle infiammatorie che rompano le fibre del sangue

piatti d'oro, vedemmo un ago messo in sultultimo piatto per di sopra obbedire a'

il signor diodato non compariva, e in quella vece entravano nella cucina, rompendo il

leggere, non fa bisogno adoperar forze in romperle, perché le serrature vengono tutte

serrature vengono tutte rotte e i sigilli in più pezzi spezzati. -lacerare un

sfornato. gemelli careri, i-i-ioq: in quelle vicinanze vidi anche, sopra d'un

un tempo. -spezzare il guscio in cui è racchiuso (un pulcino).

-lacerare l'involucro esterno (un seme in germinazione); spezzare la scorza del

delle travi, le colonne tonde per far in un canto vivo del muro d'una

che nel canto si ripieghino e, tirate in prospettiva, rompino il canto e lo

sotto qual si feo, / surse in mia visione una fanciulla. -dividere

verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'awiene ai latini et ai

romoli, 303: cogliansi le olive verdi in tempo della ven- demia e rompansi.

rompansi... e tengansi gran pezzo in acqua ben calda. soderini, i-476

levasse dal sole. muratori, 9-124: in francia per nulla perdere cavano intera la

, i-294: le castagne si rompono in farina. -determinare lo sgretolamento dei

ossi delle olive... essendo intenerito in acqua, dopoi

vol. XVII Pag.59 - Da ROMPERE a ROMPERE (29 risultati)

raduto e bevuto in quella, rompe le pietre delle reni e

, 3-133: abbi la chiara dell'uovo in iscodella invetriata, ben netta. togli

. crescenzi volgar., 4-40: in vaso di venti corbe prendasi uova quaranta e

di venti corbe prendasi uova quaranta e, in alcun vasello rotte, con mano o

a montare la composizione. -tagliare in pezzi carni cotte. boccaccio, vtii-2-187

procurando lividi, ammaccature, fratture diffuse in tutto il corpo. compagni, 3-38

ne cruccio, / chi sta con donna in chiesa a mer- catare, / che

, / che romper si vorrie di buccio in buccio. boccaccio, dee.,

li ruppe le labbra e dui denti in bocca. speroni, 1-2-168: la miserella

spicciati, presto. bellori, 2-470: in faccia si dolgono le malie, dietro

no: voglio ammazzarlo, / vò farlo in cento brani. carducci, ii-9-323:

delle viscere, dei vasi sanguigni. -anche in espressioni iperb. aretino, 10-50

sangue rompano le vene, non son nulla in confronto dell'inferno che mi rugge nell'

... un corso d'umor salso in una gamba che glie la rompe,

piccolommi, 10-360: coloro che vanno in viaggio, se son assaliti dalla pioggia,

larghe foglie,... et in altro tempo sereno poi, non avendo più

non so che alberello / per caricare in furia. -per estens. aprire un

bestia crucciosa. 6. spezzare in due o più tronconi una lancia,

piover da finestre e da balconi / in giù ghirlande ed in su melerance. tavola

da balconi / in giù ghirlande ed in su melerance. tavola ritonda, 1-5:

ritonda, 1-5: ruppero lor lance in pezzi. tasso, 7-87: le labra

nobile vicentino, sì come hanno ancor in memoria alcuni, fu così forzuto che

l'umano intelletto, se è lasciato in sua balìa, non sa di meno

tutte sue ritorte / che la tennero in me per ventun'anno. -far

ragiono, / vò che tu n'oda in altra lingua il suono. -far

rompi le tue catene; / ritorna in libertà. d'annunzio, iv-1-181: una

., 2-15: comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano

gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. alamanni, 5-5-1148: già

, si triti e quasi si riduca in polvere col mezzo dei rosticali strumenti. verga

vol. XVII Pag.60 - Da ROMPERE a ROMPERE (38 risultati)

non rompi e scapoli / tutte tonde in un punto et inabissiti, / poi che

(299): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per

giungesse un grido umano. -separare in correnti distinte un flusso di acqua (

caro, 12-i-106: la canna è divisa in due, e l'una, ch'è

polla d'acqua per di dentro, in fino in su l'orlo del fiume descritto

acqua per di dentro, in fino in su l'orlo del fiume descritto, e

fanno far maggior rumore e la spargono in più parti. baldelli, 3-175:

, i quali, volando frequentemente ed in truppa, rompono l'aria e la rarefanno

segneri, iv-660: potrà ben essere che in qualche strano accidente un valoroso nocchiero si

le maremme non piane, ma solamente in luoghi dove possano rattenere u terreno e

fèr le strade. sacchetti, 334: in guerra surge ciaschedun ladrone, / rompon

al mio lungo rapire / e di giustizia in man tener la spada, / acciò

ciascun di voi è morto. / così in atene si rompon le strade? gheri

loro le strade alle vettovaglie quando vanno in persia. targioni tozzetti, 126- 106

donato degli albanzani, ii-175: non stette in germania se non diciotto dì e tornò

germania se non diciotto dì e tornò in gallia e ruppe dietro da sé il

città l'acqua della bolla, stette in speranza che re carlo uscisse a far fatto

sparse e roppe di sorte le vene che in tutto ne restò secca. -interrompere

qual la cadente nuvola rompea / fermo in su tale, e poi giù la

, 251: rupper le vele e fransero in gran pena. serafino aquilano, xxx-io-13

, xxx-io-13: ho visto nave ritornarsi in porto, / da poi che rotte ha

porto, / da poi che rotte ha in mar tutte sue vele. giovanni da

si voglia nave da tempesta afflitta mai in quelle parti, non rompendo le fune

m. villani, 1-52: balase essendo in mare, una fortuna il percosse,

sventurata nave, tutti ci ritrovavamo caduti in mare con evidente pericolo d'affogarvi.

negri, i-ii: s'entra in un piccolo fiumicello, che, se bene

, si giunge vicino alla montagna chiamata in lingua lapponica vappa vara. forteguerri, iv-27

mercé de'scogli perigliosi / non rompo in questo mar la carca nave, i.

, superare le sponde (un fiume in piena, il mare in burrasca).

(un fiume in piena, il mare in burrasca). leonardo, 3-286:

e così o rompe l'argine interposto in fra sé ed il mare o trabocca ella

c. campana, i-233: si cadde in ragionamento come l'isola di zuybevelande fu

nel suo crescere, che fa due volte in ventiquattrore, aveva rotti gli argini verso

stagione, per le quali di quando in quando cresceva la corrente del fiume, benché

, / sol poi spuma e rimbomba in su l'arene. calzabigi, 56:

g. gozzi, i-1-130: fiume profondo in tortuosi giri / rompe in un loco

fiume profondo in tortuosi giri / rompe in un loco la feconda terra / che di

barriera rompevano appena la nebbia fittissima, in cui si muovevano come larve fattorini, cocchieri

vol. XVII Pag.61 - Da ROMPERE a ROMPERE (22 risultati)

ghigno giallo. 17. penetrare in un luogo chiuso abbattendo muri e porte

per l'altro si affaticava, onde in ispagna, in gallia, in egitto tolse

si affaticava, onde in ispagna, in gallia, in egitto tolse molte cose e

onde in ispagna, in gallia, in egitto tolse molte cose e in roma

gallia, in egitto tolse molte cose e in roma ruppe la tesoreria e tolse tutto

piaghe, rimedio sol, fidate scorte / in tanto turbulente, atre procelle; /

, / e trame palme a noi dovute in sorte / e riportarne al ciel sì

. il fuoco dell'avarizia ch'è in loro, che rompe tutte le porte della

290: per potersi navigar d'un mare in un altro, manca solamente da rompere

ha per impossibile il potersi rompere come in effetti fu. -passare al di

rompe, per così dire, le angustie in cui sono le creature. -superare

'l doloroso ludo. petrarca, 274-12: in te i segreti suoi messaggi amore,

i segreti suoi messaggi amore, / in te spiega fortuna ogni sua pompa,

guerre terrioili a più d'un papa in romagna, poi che fu rotto dagli anni

vedrà di piombo o lima / formare in varie imagini diamante, / prima che colpo

denari rimuovere e rompere li capitani che in toscana erano. capellano volgar.,

di leggieri sono rotte e le tentate in molto picciolo fango sdrucciolano. b. taccone

: degli occhi suoi venne a ferire / in tal guisa ch'amore / ruppe tutti

pazzi, vii-227: se sentite repugnanza in romper la vostra volontà, poco amore

romperà ogni mala impression li avessi fata in questo reporto de alcuno detractore. bandello

: per li occhi venne la battaglia in pria, / che ruppe ogni valore immantemente

. 24. scompigliare e volgere in fuga disordinata l'esercito nemico o l'

vol. XVII Pag.652 - Da SBARRARE a SBARRISTA (17 risultati)

santa croce e vescovo di bologna, essendo in siena con papa eugenio, passa a

, ix-414: nel porto entrati gli uscochi in numero grossissimo e smontati parte di essi

numero grossissimo e smontati parte di essi in terra, hanno combattuto e svaleggiato il

volte nello sbarrare li moschetti, rivoltando in disparte la faccia, forse per timore d'

stratico, 1-iii-211: 'sbarrare o gettar in acqua una nave': varare una nave

machiavelli, 1-i-431: perché quella città in su tutti i canti delle vie ha

nelle abitazioni all'interno di una città in guerra. cantari, 164: quando

ie'napoletano: porte di palazzi chiuse in fretta e furia, botteghe sbarrate,

, i-793: il sole si levava in un immenso bagliore accecante. si vedeva

principale). fenoglio, 1-i-1363: in libera uscita, varcato il ponte nuovo

. arald. coperto di sbarre, generalmente in numero pari, costituite da smalti alternati

, agg. spalancato per lo più in segno di stupore, di attenzione,

2-2-85: ha messo [la natura] in me un intendimento vigilante, quasi come

. bragaccia, 1-249: l'assicurazione fatta in queste tregue diarie si suole levare,

di cannone sbarrato senza offesa, ma in forma ostile. muratori, cxiv4- 140

atterrita, smarrita, sbalordita (anche in un ritratto). r.

2. l'allargare le braccia agitandole in segno di diniego o di indignazione.

vol. XVII Pag.653 - Da SBARRO a SBASSAMENTO (31 risultati)

ateniese auriga erittonio / vien col capretto in braccio e guida il carro, / e

come a tanto reggimento idonio / ritiene in man le redini e lo sbarro.

epilogo e compendio di tutti gli altri in quella guisa che il dir birro è

guisa che il dir birro è dire in un sol motto biscazziere, puttaniere,

a cui si può arrivare, sballare. in senso figurato, uscir fuori del convenevole

sbarrozzata), sf. tose. gita in carrozza. p. petrocchi

v.]: 'sbarrocciata': una gita in barroccio, come scarrozzata. 2

= voce di area tose, (in partic., lucch.), comp

2. sbasidore di perpetua: dottore in teologia. nuovo modo de intendere la

deliquio. linati, 9-145: in lei lo sbasimento disviluppava una bellezza che

giocare che di dormire, diedero subito in le carte tal che il padre, che

prese tanto meglioramento che uscì del letto in tre dì. mattio franzesi, xxvt-2-92:

di quelle povere donne con un bambino in braccio, che ornai sbasiva dal freddo

, 3-91: ver- ran gli straccioni in lercia schiera, / avidi, macilenti a

fanno ad ingombro qua su; / e in sul principio si accontenteranno / di cercarvi

, anche qua giù, / sbasire, in pace, con grandi promesse / a

rimanere attonito. bacchelli, 15-132: in così dire, digrignava una piena,

aretino, 25-35: i danari furono appiattati in detta col- trece da una vecchia che

ho più monacchie, le tiranti sono in pezzi, il pietro l'ho sbasito,

disonore, / e voi lo distendeste in su le zolle? / m'addò ben

calvaneo e il povero / si furono in un tratto risentiti, / l'un sotto

sani e lieti, gagliardi ed arditi / in piè levarsi. sanudo, xx-548:

venir et altri sbasiti, che fo posti in terra a san marco. nievo,

moveno de letto, continuamente se lavora in acqua fin a la meza gamba e

a la meza gamba e più, in modo che tutti li magistri sono sbaxiti.

sbassaménto, sm. disus. diminuzione, in par- tic. del livello del mare

pozzetti, 12-3-44: è un problema insolubile in fisica lo spiegare il gran ritiramento e

sbassaménto fino alle chiarine di monte pulciano in braccia 3, e'si dissecheranno li

giovanni locke, inglese,... in una lettura racchiuse due trattati, l'

del frutto del debito pubblico può solo succedere in quelle ministrazioni governative in cui l'erario

può solo succedere in quelle ministrazioni governative in cui l'erario diventa capace di restituire

vol. XVII Pag.654 - Da SBASSANTE a SBASSO (27 risultati)

per dinotare lo sbassamento del verbo incarnato in quei giorni. idem, 1-156: invidioso

versilia, e che ivi si è radunato in strati quasi orizzontali o, per meglio

sbassamento fino alle chiarine di monte pulciano in braccia 3, e'si dissecheranno li maggiori

una sostanza o un oggetto, anche in un'operazione tecnica di correzione e rettifica

-in partic.: abbassare un vessillo, in segno di resa. nannini [ammiano

avvenuta altawicinarsi dei turchi. -calare in basso un ponte levatoio. cesariano,

del paradiso, / con quela spada in man, con la balanza, / tuto

possanza, / e cusì fiero e spaventoso in viso, / fa che ognun sbassa

sbassarono talmente che, sebbene nel 1551 in due volte cercarono di migliorarle, però

l'esercizio. machiavelli, 1-i-52: in dieci anni che, ragguagliato, viveva

del lago era sbassato cinque palmi romani in circa dalla solita sua altezza, in modo

romani in circa dalla solita sua altezza, in modo che restava più basso della soglia

targioni tozzetti, 6-16: il mare in un certo tempo ed in un modo

: il mare in un certo tempo ed in un modo ignoto a noi sbassò prestamente

spande le sue piu alte branche quasi in semicircolo, un braccio del quale si

, 3-3-25: mirando poi la maggior declinazione in esso meridiano che faccia il sole sbassandosi

sotto l'equinoziale, videro ch'era in esso meridiano circa 23 gradi e mezzo

s. carlo da sezze, i-373: in portare questi pesi che su { {

ingravì a vita. -scendere in profondità, calarsi. busca, 230

zecchini è divenuta un pezzo d'argento che in milano non arriva a tre denari e

milano non arriva a tre denari e in diverse altre città di lombardia non arriva

a viver d'imprestiti, a sbassarsi in ministeri indegni del sangue. =

altra [torre] non lontana dalla prima in via cavaliere su l'angolo della via

pubblica nel 1422. -divenuto più basso in seguito ad accidenti naturali (una formazione

potere e dell'autorità; venuto meno in fama, considerazione, prestigio, ecc.

: francia, acerbamente comportando vedersi sbassata in italia, si accorda negoziando con la

oro. sbassatura, sf. in tipografia, riduzione dei caratteri all'altezza

vol. XVII Pag.655 - Da SBASTARDARE a SBATACCHIARE (27 risultati)

-lavori di sbasso: quelli che si fanno in una cava di marmo per sfruttare la

verrà mangiato il resto a risquo- terle in detrazioni, retenzioni, sbassi, falcidie.

-limitazione della circolazione di una moneta in un determinato stato. belloni, 2-ii-66

facile la maniera, perché con dare in quel regno uno sbasso alla moneta d'oro

. liberato della bastiglia (parigi, in seguito alla demolizione di tale fortezza,

per lo più ripetuto e rumoroso, in partic. di porte e finestre.

destò al mattino: pareva d'essere in una calle di venezia. stuparich,

sbatacchiare), agg. che sbatte in continuazione e rumorosamente; che picchia per

treni sbatacchianti, / col lumino rosso in coda / come le lucciole.

testa, un animale per lo più in un accesso d'ira o di rabbia.

/ stretto afferrarlo a mezzo corpo, e in alto / squassatolo ben prima, sbatacchiargli

, ma non sa lei ch'ei aveva in mano un coltello da cucina e si

fornello e poi voltarsi pulita come se in tutto quel tempo non avesse fatto che la

le venne un rabbioso desiderio di sbatacchiarlo in terra. 2. scuotere ripetutamente

ripetutamente col pugno un sacco di sabbia in un esercizio atletico. settembrini [luciano

e e lino in faccia. verga, 8-112: egli sbatacchiò

non è successo nulla ». quegli risalì in macchina sbatacchiando lo sportello e partì rombando

5. scuotere con violenza facendo oscillare in direzioni alterne (il vento).

voltabili lo sbatacchiavano ora innanzi, ora in dietro. -scaraventare lontano.

portava via sbatacchiandolo, una voce ancora in fondo al cuore sussurrò in tono quasi

voce ancora in fondo al cuore sussurrò in tono quasi di canzonatura: « t-o-to.

non fu scavalcato nessuno. michelstaedter, in: all'annoiato viaggiatore costretto in un

, in: all'annoiato viaggiatore costretto in un vagone che sbatacchiandolo lo trasporta sopra

arciprete, salvo nella festa del paese, in cui il mezzogiorno è trasportato ad un'

8. figur. offrire esplicitamente una donna in moglie a qualcuno, al fine di

mondo una femmina dovrebbe rassegnarsi a succhiarsela in casa fino all'età delle nonne 0 a

. io. intr. sbattere in continuazione e rumorosamente (una porta,

vol. XVII Pag.656 - Da SBATACCHIATA a SBATTERE (31 risultati)

stizzosa diva, / e appena la conobbe in sulle porte / lo svizzero custode che

misasi, 7-ii-212: mentre languiva così, in quella dolcezza, intese uno scalpiccio,

sbatacchiate. alle finestre, / donne in camicia tra gerani in fiore. -smosso

finestre, / donne in camicia tra gerani in fiore. -smosso ripetutamente dalla pioggia (

gavoni, 530: tutto il mare in tempesta con le navi / sbatacchiate.

/ nell'altro mondo certo più che in questo; / e a rinvenirci ci sceser

3. figur. presentato sprezzantamente e in modo inopportuno. carducci, iii-19-296

di cattiva fama: l'una sbatacchiata in faccia alla gente che non può usarne,

/ di fare anch'io de'versi in icchio e acchio, / vò scegliermi

e ben quadrati, / e colla lancia in resta / e col loro elmo in

in resta / e col loro elmo in testa / e sull'elmo la cresta /

sbattimento continuo, violento e rumoroso, in partic. di porte. tommaseo [

, / che l'aria ripercuote e in lei s'aggira, / e non è

e lo sfoggio vanesio della locomotiva manovrante in piazza, il suo querulo fischio, l'

: pregate il cielo: così non avrete in me un cavaliere rotto, sbattagliato,

lo rodessimo, sempre tenendo una mazza in mano e con quella sbatteva del continuo

. massaia, v-62: non usandosi in kaffa segare i grani con la falce,

del padrone. gatto, 1-48: in una gran cassa sbatte la pasta,

gettare con forza e con violenza un oggetto in un determinato punto o contro qualcosa,

un determinato punto o contro qualcosa, anche in un moto d'ira o di stizza

irrimediabile. moravia, ix-140: seduti in terra a gambe incrociate, le spalle

farina e di fagioli, il cappello in testa e il sigaro in bocca, in

il cappello in testa e il sigaro in bocca, in un'aria appestata di

in testa e il sigaro in bocca, in un'aria appestata di puzzo e di

pizzo sbattè via la rivista e scattò in piedi. arpino, 19-186: subito

: « porci » e fece per cercare in una delle tasche dove erano piovuti i

erano piovuti i quattrini; voleva sbatterglieli in faccia. -per estens. puntare

di nuovo il guardiano sbattendogli la luce in faccia « potresti pure averci un po'

la tirava proprio dietro, la sbatteva in sul viso ai giovanotti. -offrire

fenoglio, 5-ii-45: da una parola in su tutti i partigiani ti sbattono in

in su tutti i partigiani ti sbattono in faccia la loro anzianità.

vol. XVII Pag.657 - Da SBATTERE a SBATTERE (41 risultati)

per terra. -sbattere i piedi: in un momento di stizza, di ira

momento di stizza, di ira o in segno di capriccio. forteguerri, 23-39

tempeste e spesseggiare de'gagliardi venti sbattendosi in un certo luogo i più folti arbori

anche a più riprese, facendolo urtare in malo modo contro qualcosa o mandandolo a

fanciulli piccolini dal cibo, erano sbattuti in terra. baretti, 6-72: un gruppo

ottieri, 3-182: la s. in silenzio si compiaceva d'averlo prima attirato

stupidaggini sui vescovi. y inviare qualcuno in un certo luogo, obbligandolo a permanervi

, anche a scopo punitivo; chiudere in prigione. bocchelli, 9-157:

: vengo scoperta, arrestata, sbattuta in galera, in attesa del processo. cassola

, arrestata, sbattuta in galera, in attesa del processo. cassola, 8-75

era appena diplomata e l'avevano sbattuta in una scuola di campagna. p. levi

nei balcani e allora lo avevano sbattuto in italia, come se fosse un ospedale.

. -sbattere fuori: cacciare via qualcuno in malo modo da un luogo o dal

, i-82: nella fabbrica lavorano già tutti in un reparto che chiamano il confine.

riva (la tempesta, il mare in burrasca). donato degli albanzani,

degli albanzani, ii-189: le navi lasciate in gal- lia, nelle quali era la

essendo già presso al lido dinghilterra, in cospetto de'suoi furono sbattute subitamente da

arco dentro la spiaggia e quivi lasciate in secco sfracellate e infrante. ferd. martini

lo potesse soccorrere (percioché gli altri in altri luoghi erano stati sbattuti), rimase

fuggir via e a sbattermi l'uscio in faccia. bonsanti, 4-162: si precipitò

al cancello, lo aprì e uscì in strada sbattendoselo dietro. -per indicare un

. sbarbaro, 1-136: la ripugnanza in principio per quell'uomo entrato nella sua

entrato nella sua vita come si entra in casa da padrone, sbattendo la porta

, 4-210: un giorno che entrai in cucina e l'elvira sbatteva una panna,

slataper, 1-47: amavo le farfalle in amore impigliate nella trama nerastra del rovo

del rovo, sbattenti disperatamente le ali in una pioggia di bianco pulviscolo.

, 89: guarda che non tengo mica in modo speciale a sbattermela, anzi non

anche dell'uso gerg.). - in partic. neltespressione sbattere il dente.

, 1-154: che piacere è il stare in un palazzo / e non vi sia

, iii-276: questo modo di parlare in gergo mi pare un po'troppo difficile a

14. disus. sconfiggere l'avversario in una contesa politica o in una guerra

l'avversario in una contesa politica o in una guerra; battere l'esercito nemico

una guerra; battere l'esercito nemico in battaglia. donato degli albanzani, ii-423

era sbattuto di ripigliare l'animo, in capo di quattro ore, poiché ebbono

i-24: i torriani vinsero sette volte in battaglia...; i visconti,

sanniti che il popolo romano sbattessero così che in processo di tempo non levasse più il

: vorrà forse, innanzi metti la mano in maggior pasta, essere sicuro che il

disegno dell'imperatore solo rivolto a sbattere in tal modo il re francesco che se

e di- sponessesi a lasciar una volta in qualche tranquillità la repubblica cristiana,.

la repubblica cristiana,... in un medesimo tempo con grande animosità minacciava

ma di sbattere il duca, la vittoria in una sola sarebbe stata bastante. botta

vol. XVII Pag.658 - Da SBATTERE a SBATTERE (28 risultati)

prezzo di fiorini sesantadue nuovi, computando in detto prezzo il salario del tempo era

che ebbe nelle sopradette iiii partite, in tutto tra ogni cosa elfi ebbe per me

amore verso dio per l'anima che è in purgatorio fa orazione esaudita, incontinente dio

fa orazione esaudita, incontinente dio riceve in pagamento l'orazione, secondo che ella

lancellotti, 1- 780: cicerone, in quella 'declinazione'contra l'istesso sallustio,

oppone il dottissimo samuel bochart. -superare in valore; avere maggiore pregio. algarotti

lavatoio de'monaci di s. michele in bosco e sbatte per gli occhi degl'

mondo ed egli e sua gente fossero in ogni parte sbattuti dalla fortuna, non

volgar., 13: fu sbattuto in tante fatiche e in tanti pericoli che

13: fu sbattuto in tante fatiche e in tanti pericoli che la fortuna parve contendere

emanuele fi- liberto], tornato appena in possesso dello stato... applicò

occhi e lo meo core / avete in vostra man dentro e di fore, /

/ mi fa tacente di non dire in nma / quel che par che la vita

forteguerri, 25-34: si pon l'ugna in sui capelli bianchi / e se li

: la luce della candela le sbatteva in faccia e rosetta, ad un tratto

e c'è ancora la possibilità di sbattere in una vostra pattuglia. 21

li sentii finir la scala e correre in cucina, mi sbattei alla finestra.

). -anche: tremare, dibattersi in preda alle convulsioni. chiaro davanzati,

contra le sorti delle indovine, rimanere in servitù e prigionia de'romani. a.

mie ragioni ancora. -palpitare, sussultare in preda a una forte emozione, in

in preda a una forte emozione, in partic. alla passione amorosa (il

). ser nascimbene, xvli-107-50: in tanto tormenti / abomdo en mala guisa

220: di manti tormenti / abundu in mala guisa, / chi 'l naturai caluri

, / né 'l cor pò stare in loco, si li abella: / isbatte

mio cuor, come el me sbatte in sen. verga, 3-44: la mena

sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia. e. cecchi, 5-87:

camicia. e. cecchi, 5-87: in un tanfo di cloro sentiva il lento

/ ida tua che sfaccenda, oggi, in cucina. d annunzio, iv- 1-641

vol. XVII Pag.659 - Da SBATTEZZAMENTO a SBATTEZZARE (38 risultati)

anche più volte, contro una superficie in seguito a un movimento impresso. -

.). verga, 8-406: in quel momento passò di furia donna agrippina

, nel gergo dei tossicodipendenti: adoperarsi in ogni modo per ottenere la droga.

più al vivere quotidiano che al ritornare in casa. galileo, 1-1-186: tutto il

il giorno si vanno scoprendo nuovi rincontri in confermazione della verità, la quale chi

nel veder gli avversari sbattersi e affaticarsi in vano. f. argelati, cxiv-3-66:

. -andare a sbattere: giungere casualmente in un luogo; andarvi a finire.

riprenderli indietro. -andare a sbattere in qualche scoglio: incappare in qualche difficoltà

a sbattere in qualche scoglio: incappare in qualche difficoltà. anonimo [agricola]

questo, e per non andarmi a sbattere in qualche scoglio... parlando di

berti, padre e figlia, cercavano alloggio in una villa, perché egli non aveva

e. gadda, 23-116: forse tornerò in liguria a cercare casa: ma non

dove sbattersi. -sbattere il mostro in prima pagina: presentare, con i

con i mezzi di comunicazione di massa, in modo clamoroso, scandalistico e talvolta senza

di elementi probanti, un personaggio coinvolto in un grave fatto di cronaca. a

, come quella di sbattere il mostro in prima pagina. -sbattere il naso contro

di vent'anni, tenuto alla catena in collegio per sette anni, dove aveva

di paciulì? -sbattere la porta in faccia a qualcuno o a qualcosa:

per l'avvenire mi sbatteranno la porta in faccia. sinisgalli, 6-290: de chirico

de chirico ha sempre sbattuto la porta in faccia ai mostri, ha invece tenuto

ai fantasmi. -troncare un legame in modo molto brusco. pavese, 8-113

di lasciare una donna, una persona in genere con la quale sia entrato in

in genere con la quale sia entrato in rapporto geloso, senza sbatterle la porta in

in rapporto geloso, senza sbatterle la porta in faccia. -sbattere le ali

il loro posto con egual risoluzione. « in somma (dis- s'egli sorridendo)

qualcosa o di qualcuno; non prenderli in considerazione, infischiarsene. soldati, 2-144

alle decenze, 'se le sbattessero come in famiglia'. 31. prov.

pulci, 16-48: dunque tu vieni in persia a innamorarti / d'una pagana

la mia ragione, io verrò costì in su le fonte a sbattezzarmi, dove fui

le fonte a sbattezzarmi, dove fui, in ma- ladetta ora e punto e fato

satanasso del centro alman- sore / piantava in giobbe una doppia quartana, / spendeva

giobbe una doppia quartana, / spendeva in farlo suo men di tre ore. /

voleva sbattezzare perché io vedeva la rupe in forma di rupe, e non voleva

di rupe, e non voleva vederla in forma di lione. -in formule di

ha mai detto due parole altro che in veneziano. baldini, 7-114: se

, i-460: sapeva il fatto suo in ogni cosa, il diritto e il torto

dappresso quello del fortunato suo accasamento condusse in legno una santa filomena,..

quello di altri. -per lo più in relazione con il compì, ogg. della

vol. XVII Pag.660 - Da SBATTEZZATO a SBATTIMENTO (39 risultati)

olga fabrello, e chiamata white finché in epoca xenofoba di ritorsione alle sanzioni non

, dovuto all'infatuazione romaneggiante del fascismo in vena di sbattezzare i paesi dei loro

: se le sì fatte cose paion brutte in un moro e in un cane sbattezzato

cose paion brutte in un moro e in un cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli

cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli in quegli che ne la profession de la fede

/ vedendo che ho sì poco sale in zucca / che mi fece cambiar per sorte

per sorte becca / la berretta claustral in la parrucca. rebora, 2-165:

perdigiorno. u. tommei [in lacerba, iii-87]: seguitan a malignare

raffigurazione pittorica a chiaroscuro distribuendo le ombre in rapporto o in contrasto con le luci

chiaroscuro distribuendo le ombre in rapporto o in contrasto con le luci e le variazioni

), agg. ant. raffigurato in rilievo con l'uso appro

delle ombre e dei toni scuri; dipinto in chiaroscuro. scaramuccia, 106: fra

la parte dinanzi è tutta graziosamente sbattimentata in modo che non lascia però di far

luce dalla opposta parte. -riflesso in modo da dare rilievo alle forme di

altri colori e porge agli occhi nostri in varie guise sbattimentata la luce.

sbattimentata la luce. -colpito in volto dalla luce riflessa. buonarroti il

di uel cespuglio / genti con lumi in mano, e tra gli orrori sbattimentato

, 9-98: tra sbattimenti di porte in fondo alla sala e fanfare che passano

li vedo... fare la ripresa in maniera normale: lo sbattimento delle tavolette

. d. bartoli, 14-1-107: in quella terribile uscita che fece il vesuvio

anonimo genovese, 1-1-232: moirando in gran dolor, / con sbatiménto e

sbattimento al papa e la parte de'medici in firenze invilì assai. l. salviati

busca, 2-190: quasi fermo scoglio in alto mare, a qualunque si voglia

), contralto e tenore si scambiano in appena un residuo di musica, torrente che

nel cartone, fare un modello di terra in su un piano, con situar tonde

più crudamente che il lume, le fa in terra, nel piano, per l'

sbattimento di esso rilievo si dimostri sfugire in dietro per il piano dove egli è

. d. bartoli, 9-29-2-33: lavorando in piano uguale, convien [nella pittura

con grazia e forza. baldmucci, in: sbattimento è l'ombra che vien

nessun lume poteva cagionare ombra o sbattimento in luogo alcuno. magalotti, 9-1-76: con

-bagliore o riflesso di luce, che colpisce in par- tic. una zona in ombra

colpisce in par- tic. una zona in ombra. redi, 16-iii-380: alcuna

, 9-141: se lo ricorda nel momento in cui si presentò... quello

, queu'entusiasmo semplice, così singolare in un uomo che faceva parte del mondo diplomatico

o di altre sostanze stupefacenti, soprattutto in momenti di crisi di astinenza.

vita non convenzionale, di moduli culturali in contrasto con le consuetudini e le tradizioni

io cercavo lo sbattimento e il divago in lunghe soste sulle panchine di piazza d'

piazza d'azeglio, con delle gite in tram al viale dei colli, a

ritornandosi nella replica molto spesso a ripetere in tutto il medesimo, senza provarlo, mi

vol. XVII Pag.661 - Da SBATTIO a SBATTUTO (19 risultati)

, ii-471: meravigliosa cosa, onde in sì piccoli animi sia tanta superbia che egli

del prete o dell'oste, e in caso la recassi, si dovesse fare detto

sbattitoia. 2. attrezzo usato in tipografia per pareggiare l'altezza dei caratteri

tipografia per pareggiare l'altezza dei caratteri in fase di composizione, composto da un

vena contraria del vento sbattitore / scoccando in misura il grave cuore motore / come

,... affinché, tirandola in terra a calafatare o per altro, possa

tose. parlare a vanvera, ciarlare in modo fastidioso. nieri, 3-181

. dire (e introduce il discorso diretto in immagini scherzose). viani,

prima alquanto il capo e poi abbassandolo in fretta, gli diamo un saluto con una

intimità che il padre... lanciava in informi parole segrete alla madre. «

all'urto del vento. di tratto in tratto si udiva il rimbombo d'un uscio

da vernai procella / impedito e sbattuto in mar che freme, / pur di un

della gola del detto il quale cadde in terra morto. caro, 2-894: in

in terra morto. caro, 2-894: in questa, acceso / il debil vecchio

o a trasferirsi contro la propria volontà in luoghi sconosciuti e considerati ostili o inospitali

nero; riformato, sbattuto per errore in fanteria. tecchi, 2-17: la sua

: parecchie delle vecchie cose sbattute malamente in solaio fra i tananà e i tanavèi han

per lo più con strumenti adatti, in modo da assumere una certa consistenza o

, finalmente invecchiata, morta e convertita in polvere e dannata appresso quelli dell'inferno,

vol. XVII Pag.662 - Da SBATUFOLARE a SBAVARE (31 risultati)

-pesto, cerchiato, segnato (gli occhi in quanto tradiscono stanchezza, stenti, fatica

e il trepidante polso, febrosa la mostravano in ogni effetto. cantù, 483:

: g•ietro c'era un altro uomo in piedi, la barba castana incolta,

gendosi le forze de'cristiani tanto sbattute in quei paesi che non si udiva esser

che non si udiva esser alcuno essercito in campagna che fosse bastante a sturbarli loro

. b. davanzati, i-172: vedersi in roma gli am- basciadori de'garamanti (

confusi a'tristi, creduti rei, sbattuti in vita, oltraggiati nella memoria, patiscono

eserciti corrotti. -mostrato con enfasi in una rappresentazione teatrale (nell'espressione sbattuto

una rappresentazione teatrale (nell'espressione sbattuto in faccia). arbasino, 7-436:

di mozioni degli affetti politiche- ricattatorie sbattute in faccia al pubblico nei momenti più sgangherati

per strapparne la condiscendenza. -condotto in modo sregolato e frenetico. e.

dalla bocca sempre aperta e un torsolo sbavacchiato in mano. = comp.

di gran qualità giustiziarsi, postogli un sbavaglio in bocca,... pubicamente decapitato

opinione fu ch'egli avesse un sbavaglio in bocca. bandi, 2-iii-134: « benissimo

burchiello, insofferente di starsene collo sbavaglio in bocca: « basta che, murandosi

primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere in quei laceri parinosi e sbavanti idiomi era un

(con riferimento ad animali, anche in quanto idrofobi, o à persone sofferenti o

quanto idrofobi, o à persone sofferenti o in preda a ira, in partic.

sofferenti o in preda a ira, in partic. a bambini o a vecchi,

frugoni, 3-ii-109: come chi pensa in una caccia festiva far ismacchiare aa opachi

, or morde, / or parla in alta frase, or in plebea, /

/ or parla in alta frase, or in plebea, / or tartaglia, ora

dei cinesi. -figur. manifestarsi in modo disumano e abietto. ojetti

della bolgia spaventosa. lucini, 1-118: in fondo al giardino, / ci ritrovammo

nello spazio circostante (una luce, anche in una rappresentazione pittorica). covoni

dente incisivo. 4. incorrere in imprecisioni, in cadute di stile;

4. incorrere in imprecisioni, in cadute di stile; perdere nettezza ed

di rado [la gatta] mi saliva in grembo, evitava di insudiciarmi cogli zampini

confessioni. emanuelli, 3-130: più in là un nuovo incantatore di serpenti, altri

calco o con uno stampo e, in partic. nel linguaggio delle fonderie, gli

, e così deve venire pulitamente sbavato in fuora. bresciani, 6-xi-59: allora

vol. XVII Pag.663 - Da SBAVATO a SBECCUCCIATO (27 risultati)

entro stampi o pirelli, ovvero batterle in grosso, poi premerle sotto un bilanciere,

stato liquido, delle impurità che salgono in superfìcie. bresciani, 6-iv-98: è

asciugò la bocca sbavata. -secreto in forma vischiosa (il filo di seta)

parve che il mondo cercasse d'alzarsi in punta di piedi, per dare un

pascoli, 1-315: ora fa, in tutta fretta, che imprima le bozze

bozze di 8 pagine... in mezzo foglio tagliato e ricimato come si

la parte sfilaccicata o sbavata resti almeno in un 1 / 2 foglio su due

cardarelli, 157: terra stoppiosa e bruciata in estate, caldissima e indolente, sbavata

se le luci non riescono a rischiarare più in là del loro alone sbavato, tanto

attrezzo tagliente, le bave dai pezzi in gomma dopo l'operazione di stampaggio..

prodotti ceramici parzialmente essiccati, il materiale in eccesso, accumulatosi generalmente in corrispondenza dei

il materiale in eccesso, accumulatosi generalmente in corrispondenza dei bordi durante la fase ai

meno leggera di bava (e, in partic., delfallumacatura o del secreto

misura e ritagliate le sbavature, li mettono in commercio. 3. sfumatura più o

bianco, là sulle sbavature argentee che in quelle giornate calde e quiete striavano il

un 'piano'che pareva essere via via messo in atto, senza esitazioni né sbavature.

, per pressione e per stampaggio, in modo da ottenere una perfetta uniformità dei

le gambe e le braccia, stravolgeva in qua e in là gli occhi,

e le braccia, stravolgeva in qua e in là gli occhi, si ficcava le

, gozzovigliare. tenca, 4-72: in fin dei conti il pane è pane,

uno e coll'altro noi ce la sbavazziamo in barba della peste e della carestia.

f. bertini, 1-146: altramente, in cambio di stimarle noi sudor d'un

senza curve e rilievi (il corpo in abiti rigidi). nieri,

nieri, 3-182: 'sbecarato': in senso di persona malsanic- cia e cachettica

dal becco sbeccato. ecco il tirastivali in forma di lira. -che presenta

primi dell'ottocento... è molto in disordine...: anche il

2. per simil. ripiegato o tagliato in punta. panzini, ii-318: mezza

vol. XVII Pag.664 - Da SBECERARE a SBELLETTATO (26 risultati)

, intr. { sbécero). schiamazzare in mo do rozzo e volgare

proprie rozze idee. papini [in lacerba, iii-57]: non si deve

parlare a noi, dall'alto in basso, come se qua non si fosse

una donna di aspetto sgradevole e male in arnese chiamandola befana. nieri

derisione, atto con cui si mette in ridicolo qualcuno o qualcosa per lo più

le cose altrui con lo advilirle e recarle in burla. a. f. doni

, ma di più quando tu poi capitano in guerra si studiò quanto potè con infamia

tradizioni, ecc. prendendosene gioco, in modo fortemente irriverente e con accanimento;

indoctus, populare alunno, / standosi in mezzo il popular tomulto, / molto mi

vilissimi, apparati con vesti ecclesiastiche, in guisa che ad uno altare essercitino uffici

de amicis, 21: egli tutto solo in fondo al banco, smorto, stava

pronta e te lo sbeffarono a lor modo in buona salsa piccarda nelle gazzette loro umorifere

flagelli, delle spine de'chiodi nabissollo in fondo alla confusione, infamandolo da capo

tritolo di pane, sbeffato e deriso ed in una continua uccellaia vedevami. papini,

che l'aborrito e sbeffato seicento sia in qualche rapporto superiore al secolo precedente?

. scherno, dileggio diretto a mettere in ridicolo o a rimproverare qualcuno.

della sbeffatura (se richelieu ne veniva in chiaro) per conto del matrimonio della

più crudelmente e con accanimento qualcuno mettendone in ridicolo i difetti e rilevandone le debolezze

ha nominato il nome di dio invano in favole e canzone, sbeffeggiato e contrafatto

gli diceva: « che non guardate in questo alberello? et in questo orcio

non guardate in questo alberello? et in questo orcio? ». f. f

algarotti, 1-v-202: sbeffeggiava apertamente ed in pubblico il nemico che avea da fronte

, doveasi il più delle volte far portare in lettiga. guerrazzi, 13-118: i

agg. dileggiato, schernito, messo in ridicolo, alla berlina, senza alcuna

pananti, i-198: ognun l'attacca in cento modi buffi, / facendo a gara

: usano [le moscovite] di sbellettarsi in guisa che riesce cosa di molto stupore

vol. XVII Pag.665 - Da SBELLETTO a SBERLA (26 risultati)

.. a quella novità s'erano ridotti in casa di lei e si sbellicavano delle

l'arciprete, vedendo febo comparirgli innanzi in quel costume burlesco e con quella tuba torta

facevamo riverenze davanti all'altissimo nome che in quel momento pronunciavamo si sbellicavano dal ridere

). sbellicataménte, aw. in modo smodato, fragoroso.

l'iniqua gelosia, che 11 tolse in braccio, / gli sbendò gli occhi e

dopo avermi sbendato, rateava dinnanzi a me in tutti i sensi una fiamma, per

voi a voi rendete, e specchiate bene in voi stessi, e mirate che è

): ella, poscia che si vide in tutto sprezzata da saulo e avendo già

occhi a tutti gli altri giovani romani in guisa ch'era da tutti poco meno che

campo bianco, con una sbenna d'oro in mezzo con tre sbenne roscie.

incapace, maldestra nel proprio lavoro, in un'attività, in un gioco,

proprio lavoro, in un'attività, in un gioco, in uno sport.

un'attività, in un gioco, in uno sport. b. corsini

mira. -al figur.: errare in un giudizio. forteguerri, i-240:

s. v.]: 'sberciare': in firenze, fare atti esterni di disprezzo

». 2. cantare in modo stonato, emettendo strilli sgradevoli e

l'impettitura d'un tenorino di provincia in busto e co 'l rossetto, che sbercia

cotanto cuore. fucini, 155: in coro mi piantarono nel posto d'onore

coro mi piantarono nel posto d'onore in mezzo al gruppo dei cantori, e lì

. tose. persona incapace, maldestra in un'attività o in un gioco.

incapace, maldestra in un'attività o in un gioco. nieri, 3-182

. giamboni, 4-365: diveltine in molte luogora gli scudi secondoché maglie dello

rugginosa. boiardo, 1-14-64: fu in gran fretta il re agricane armato:

/ avea lo sbergo e l'armatura in dosso. 2. locuz.

ghislanzoni, 17-156: -silenzio, là in fondo! -quattro 'sberle'a quelle

c. e. gadda, 12-97: in questo preciso momento madama gli appioppò una

vol. XVII Pag.666 - Da SBERLARE a SBERNOCCOLUTO (26 risultati)

susseguirsi d'av- per simil. taglio in una stoffa, nel cuoio. venimenti

molto forte. intanto m'ero seduto in un angolo di un canapè, su la

a sua volta, probabilmente da mettere in relazione col fr. ant. brelan

invece una connessione con sberleffo, che in origine valeva 'sfregio sul viso'.

ant. fare oggetto di smorfie qualcuno in segno di beffa, di scherno,

/ e chi vuol sberleffar, sberleffi in vano. 2. intr.

ha maschera! lippi, 2-3: in modo degli dei faceasi beffe / che,

sulla faccia che gli taglia una guancia in due. oriani, x-20-231: alle prime

: alle prime parole l'altra sbiancandosi in viso per la collera gli tirò un

, 26-269: quei voltacci che si dipingono in su le tele fiandresche son ritratti dagli

/ e s'io son tale, come in vero io sono, / non dovete

par buono. chiari, 1-i-20: ridergli in faccia, col fargli i sberleffi e

. pananti, i-198: ognun l'attacca in cento modi buffi, / facendo a

non potei farle altro ché un sberleffo in fretta, e sua eccellenza mi domandò

orbo con l'accom- modar gli occhi in sberleffo e farsi condur dal guido overo

di far guerra / fa uno sberleffo in faccia alla natura, / ed il sostegno

polemica. pasolini, 9-317: in gadda è... il testo narrativo

-evento imprevisto che sconvolge e mette in evidenza l'impotenza dell'uomo di fronte

4-27: se il pensiero di dimostrasse fertile in trovate, e posto che si riuscisse

dei fatti nonostante gli sberleffi dell'imprevisto, in uno con lo sfrecciare davanti a stazioni

ebraici, certe persone snodate, che in conscienza fariano paura a le maschere.

se non de l'urbinate che venne in scena con l'aversi fatto sbemia del

sbemia che ho disposto a non metare tempo in mezo ». e messasi in

in mezo ». e messasi in ordine tutta arotata se ne uscì di casa

caporali, i-46: tu, rivolta in poveretta sbema, / a casa di

non prendi a sdegno / con la cannuccia in man quando più verna. buonarroti il

vol. XVII Pag.667 - Da SBERRETTAMENTO a SBESTIATO (34 risultati)

. l'atto di togliersi il berretto in segno di saluto o di omaggio riverente.

(sberrétto). togliere la berretta in segno di saluto con gesto cerimonioso,

della giunta municipale, e si sberrettò in faccia a tutti gli assessori. pavese

, 4-83: era anche lui comparso, in un mattino di temporale, davanti alla

541: per non errare prendasi per guida in questo ragionamento omero, al cui nome

-figur. scherz. tenere in grande considerazione. bùgnole sale, 5-363

sale, 5-363: questi è quegli che in iscola pu- blica dieci anni almeno ha

il berretto per salutare per lo più in modo cerimonioso e riverente; scappellata.

comprate unaberetta che a te comparisca meglio in testa di quella che tu hai,

giuramenti d'amicizie, abbracciamenti, baciari in fronte, stringer mani, e altre sì

sberrettatura, sf. il levarsi il berretto in segno di saluto.

iv-242: un giudice marchigiano è sbertato in brutto modo da tre giovani fiorentini.

, delle splendide occasioni. -non tenere in considerazione. oriani, x-19-160: l'

letter. schernire una persona; prendere in giro, mettere alla berlina.

sua sterminata superbia rimanesse soddisfatta, sopportava in pace. oriani, x-2-71: cominciò

letter. canzonato, schernito, preso in giro. de sanctis, ii-1-195:

, sbertucci). schernire, prendere in giro pesantemente. cantù, 3-265

estatica: « sora gegia, la vada in cucina! »; e incominciavano a

. borsi, 1-223: mi sbertucci in modo atroce, / m'accincigni, mi

2. gualcire, stropicciare, in partic. un cappello. proverbi toscani

li aveva gualciti, stiracchiati, sbertucciati in malo modo da romperli. 3

, sorride tanto, sbertuccia, mette in posa le gambone tanto per bene anche

.. devono comportarsi con gli ospiti in casa. = comp. dal

quello, specialmente da donna, il quale in tutto o in parte sia mal concio

da donna, il quale in tutto o in parte sia mal concio, come se

vecchio cappello stinto e tutto sbertucciato, in cui la testa secchissima sarebbe sprofondata intera

proust lei toma a prendere il ventaglio in casa verdurin dopo la serata disastrosa,

, sm. region. scherno, presa in giro. àrbasino, 3-395: i

oggetti di dileggio e sbèrtulo... in una situazione che non capiscono più.

con quel naso lungo, con quella tocca in giù come la 'ba- ràccola', con

interno, di scegliere le loro virtù, in una parola di educarsi e rifarsi l'

persona rozza d'animo o di costumi (in espressioni di scherno o in invettive)

costumi (in espressioni di scherno o in invettive). della porta,

sola: trasformare gli uomini da bestie in santi per mezzo dell'amore...

vol. XVII Pag.668 - Da SBETTOLA a SBIADIRE (22 risultati)

sporgente. codemo, 89: in quella venne la serva al balcone e,

sbevacchio, sbevacchi). bere vino in modo esagerato e sregolato.

a tavola sbevacciando una notte e due giorni in tieri. d'annunzio,

più di 1200 anni sono fra'cristiani in sbevazzamenti e crapule. cesarotti, 1-xx-207:

scultori avevano dato l'esempio di convenire in piacevoli radunate, nelle quali se è

casa sua, che ella aveva messosi in casa gli adulteri a branchi, che

. tr. bere qualcosa con gusto o in quantità e con frequenza smodate.

manuzzi]: tutto ciò che a te in casa s'è sbevuto / e mangiato

la sostanzia di esso piombo che la muterà in polvere di color bianco e si

: altramente sono colori deboli, ed in breve si sbiadano e producono un cattivo

alcionio, poeta laureato, / ebbe in commenda a vita masculina, /..

e 'l tocco di scarlato e penna in testa. foscolo, ix-1-552: una

cangianti e simili colori scoloriti non sono in pregio. lomazzi, 360: non

magalotti, 1-123: tutte convengono in essere, come lo spondio, sustanze

, i-417: un disco di carta diviso in tanti settori azzurri di varia vivezza,

sì maschia ancor ed energica e feroce in bocca di dante, dovrà ella farsi

bresciani, 6-x-301: la virginia usciva in una gran carrozza... con

... con un vecchio auriga in parrucca, sopra una seg- giolaccia a

, e dietrovi due staffieri di sala in livrea intignata e galloni stessuti.

me, non sa far volare le idee in belle squadriglie di sistemi. certo è

2. per estens. perdere luminosità (in partic. la luce al tramonto)

ii-557: la luna sbiadiva come una vela in alto mare. tozzi, iv-502:

vol. XVII Pag.669 - Da SBIADITAMENTE a SBIANCARE (35 risultati)

viso sbiadisce e si omogeneizza di epoca in epoca con il tipo di moda.

perdersi nella folla. savinio, 3-43: in inghilterra vive un re del portogallo.

certo colore che non si poteva affermare in buona coscienza colore: forse fu giallo

buona coscienza colore: forse fu giallo in origine ritinto in verde, ma qua il

: forse fu giallo in origine ritinto in verde, ma qua il sole lo

graffiti. g. gangi, in: tinsero di nuovo gli stemmi graffiti che

d'un roseo sbiadito, pure spiccavano in quel pallore. de sanctis, ii-13-71

carducci, ii-9-272: eccomi qui, in un caffè, stasera, domenica, alle

di tutti i poeti italiani odierni presi in mazzo. pascoli, 831: prima che

stretto ai fianchi. u. tommei [in lacerba, ii-335]: o mia

, m'ài fatto ricordare che, in questa unanimità idealistica, un dramma anch'

il secondo, grave e sbiadito baronetto in guanti gialli distribuiva lunghe borse di ghinee

,... 10 mi figurai in un baleno la testina sbiadita del mio figliolo

manzini, 12-79: un piccoletto, già in costume, che saltellava infreddolito in cima

già in costume, che saltellava infreddolito in cima alla scaletta, disse: «

quanto alla signora erminia, sono già in moto per prepararle la polenta meno sbiadita,

senape più diafana che si possa trovare in friuli. 3. figur.

la parte d'essi giovanile, andata in esilio in età puerile e poco più,

d'essi giovanile, andata in esilio in età puerile e poco più, dei

e ne rimane soltanto una traccia sbiadita in qualche ubbia provinciale. bernari, 6-221:

direi quasi insignificanti i ragazzi poi incontrati in città, i compagni di collegio,

come l'acqua della rigovernatura dei piatti, in cui nuota l'unto di sentimenti ricucinati

, / chiericuzzo byron, / mèsta pure in insalata / l'inno sacro e la

(una strada). - anche in espressioni figur. guerrazzi, 10-295

meza riverenza. crescenzio, 2-1-74: in luogo della brusca che s'usa nelle vele

squarcio vuol dir fuor di squadra, o in sbiasso o in obliquo. = var

fuor di squadra, o in sbiasso o in obliquo. = var. di sbiescio

onore di essere gerente, lavora appunto in 'cachets'digestivi, in pomatine, in

gerente, lavora appunto in 'cachets'digestivi, in pomatine, in ciprie per isbiancamento,

in 'cachets'digestivi, in pomatine, in ciprie per isbiancamento, in tinte per i

pomatine, in ciprie per isbiancamento, in tinte per i capelli, in polveri

, in tinte per i capelli, in polveri per le unghie che nobilitano la mano

3. figur. che è in declino. moretti, i-935: occorreva

e sbiancarla e diede gran da fare in casa. -imbiancare. pecchio

, 6-154: tolto il bolero, rimase in una veste di cotonina a fiori rossi

vol. XVII Pag.670 - Da SBIANCATA a SBIANCHIMENTO (24 risultati)

a manca; / sbircia il sol che in alto sfolgora / e sbiancato (part.

a calce, asciutto l'apparecchio scenico in una intirizzita sfilata di legni. e arioso

di color bianco debole che pende alquanto in rosso ed è me prostrazione

a uno straccio da bettola. in ampolla di vetro. soldati, 2-349:

divepia sbiancato e svanito, si accordava in qualche modo con nire bianco o

, 5-845: il cielo comincia a sbiancare in oriente. viani, 19-148:

impallidito improvvisamente per un'emoun dolore o in seguito a uno sforzo; divenire cereo

. » balbettò il povero padre sbiancandosi in viso. svevo, 8-465: la faccia

delle clorotiche, delle povere fanciulle sbiancate in faccia come la cera. borgese, 1-60

anello che la ragazza gli porgeva sbiancata in volto dal dispetto, livida. tecchi

sole... si addolciva, sbiancando in precedenza per un'emozione. bagliori d'

). che ha ripreso il colore chiaro in sbiancata, lo guardava con occhi accesi

indi a sbiancare, alla fine si cancellò in modo, bernari, 3-272: mi fissò

veli di nubi salìa / ancor più in alto. govoni, 8-105: tu pur

e mostrando solo il biancopietroso pasto forte, in uno sprazzo di luna d'ottobre riin

nosa, sbiancata mestamente dalla luna in qualche nodo più rilevato. bernari

vace ed espressiva (l'effetto di luce in un dipinto). c.

quella de'rospi: e se ne trovano in questi animali molti. et sono di

è nera, alle volte ha dipinto in sé il rospo con i piedi slargati.

, quando si sbiancheggiano muri affumicati o in altro modo neri, ai quali bisogna

neri, ai quali bisogna dar la cola in prima con destrezza e poscia bianco.

. - accentuare il bianco in un restauro. r. longhi

. lauro, 2-128: essendo cotto in sale over cartaceo, sbiancheggia e purgasi

: carlo... el vede sbiancheggiato in fronte / e d'un color che

vol. XVII Pag.671 - Da SBIANCHINO a SBIECARE (14 risultati)

acqua e sangue lottavano con alterno successo in arrossare e sbianchire la faccia.

. 2. gastron. scottare in acqua bollente, sbollentare.

608: 'sbianchir qualcossa', detto in lingua furbesca: odorare; scoprire paese

difetto di cimatura, allorché le forbici, in cambio di tagliare il pelo, lo

fra i tonsori ancora / certa novella in pico si sbibiglia. = var.

donne hanno certe puppine vizze vizze che gramente in compagnia. fanno schifo a un porco

ancor sbicchierata, sf. allegra bevuta fatta in compaebbe cavato / fuori, da morto

, intr. { sbicicléttó). andare in giro riscaldati dal sole, diventano

tabarro cilestro, e chi lo in bicicletta. p. biancardi [

mediocre. la strada in isbieco, fece fare il tribolo, sbiecando

dolce, 1-60: mentre le biade sono in erba, massima-neato; piegarsi, curvarsi.

, 18-2-53: le sue mura, torcendosi in alcuni luo ma di verde

. baldini, 14-198: quella in teneri calami. nobile dimora.

oggi, ed ho dovuto sbiecare si rimedia in parte col segare gli alberi subito che

vol. XVII Pag.672 - Da SBIECARE a SBIETTARE (28 risultati)

rosmini, xxv-99: basta considerare il caso in cui gli occhi sbiecano, come quando

. 7. essere pronunciato in modo confuso, smozzicato, come con

massimamente congiugnere l'arco di pietra sbiecato in modo da tutte le bande che riuscì

satelliti foschi, convertiti gli abbaiamenti atri in urli atroci, partissi a suo malgrado

e senza sbiecature, niente giova il taglio in una o in un'altra stagione.

niente giova il taglio in una o in un'altra stagione. = nome

esser messa un poco sbieca, veniva in capo dell'angolo della strada, volta in

in capo dell'angolo della strada, volta in faccia di via maggio, acciò servissi

ragni e drappelloni adoma, / voltando in qua e in là l'occhio porcino,

adoma, / voltando in qua e in là l'occhio porcino, / si spurga

chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. pirandello, 7-495: capisce

una linea obliqua rispetto al filo dritto in modo che i lembi cadano meglio o

sbieco: orientare il tiro dell'artiglieria in modo da colpire secondo una linea obliqua

6. locuz. -a, di, in, per sbieco: di traverso, diagonalmente

l'ombra del conventino con la tozza crocetta in cima alla cuspide. piovene, 92

sbieco una foglia, perché si scomponesse in tutti i colori dell'iride.

di nunziata e di malia entravan di sbieco in uno specchio ch'era in fondo.

di sbieco in uno specchio ch'era in fondo. borgese, 1-260: scelse un

sp., 31 (542): in principio... non peste,

: l'idea s'ammette per isbieco in un aggettivo. tommaseo, 6-31: continente

così di sbieco, con allusioni stupide, in un fascicolerò d'occasione. jahier,

affrontare seriamente un argomento, non prendere in considerazione nei dovuti modi. tommaseo

colpire di traverso, vibrare un colpo in diagonale. bresciani, 6-xiv-93: pippo

spesso le palle schianciano, così sbiesciando entravano in città, fulminando e conquassando le pareti

dare su lo sbièscio di qualche sasso fitto in terra e che abbia il pendio verso

movimento..., non saprei in qual altra maniera ella potesse far altro che

, rilevò una ar- cabusata di sbiesso in una gamba. = comp. dal

ancor lui. fagiuoli, 1-1-377: -lasci in nasso questa ragazza. -che t'adora

vol. XVII Pag.673 - Da SBIETTATURA a SBIGOTTIRE (25 risultati)

sbietta la meschina / con una zampa in su, gannendo a guaio.

impronta lasciata da una bietta nel materiale in cui è stata infissa. tommaseo [

del cuor suo che... cadde in terra tramortita. m. villani,

: è cosa miracolosa da udir, in tanto strepito e nel tirar che faceva li

insensibile sbigottimento il vedere legati a decine in mezzo ad una piazza i malfattori e

odio e di sbigottimento, si torceva in fondo all'animo di andreina.

. vangeli volgar., 2: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi

con crudeli sbigottimenti il castello di giorno in giorno più stringevano. n.

. egli era rimasto a udirla, in un tenero sbigottimento, meravigliandosi della violenza

la vita è difficoltà e sbigottimento, in fotografia sono uno strazio. -meraviglia

, per lo isbigottimento non rimase spirito in lei. = nome d'azione

i romani: una matrona / ch'andava in aria scinta e scapigliata / e chiamava

cosa prudentissima il saperlo dissimulare e pervertirlo in bene. guicciardini, 11-213: la perdita

, 1-xxxiii-45: questo fantasma / apparso in questo dì, che ciecamente 7 dal

il [cane] guardiano della casa in villa s'ha da eleggere di grandissima

di ricondurre gli uomini alla penitenza ma in verità il solo tuo godimento era di

giovani inesperti, / desio ne nacque in seno di salire / di pindo i gioghi

rumor cadenzato delle ruote, l'attesa in quel silenzio pareva eterna e sbigottiva.

2-2-263: bene è vero che meglio riesce in uno giovane che in uno vecchio:

che meglio riesce in uno giovane che in uno vecchio: il che mi sbigottisce,

... torremozza l'avesse trattenuta in casa con certe dimande che la sbigottivano.

gesto spontaneo di sincero pudore, che sbigottisce in una sacerdotessa di tal fatta.

davanti alla difficoltà di un'impresa o in seguito all'insuccesso di un tentativo;

elle si fieno, ma tanto meno in quelle ove non è disperato il rimedio

partissi da lei... e andòne in una foresta. dante, inf,

vol. XVII Pag.674 - Da SBIGOTTITAMENTE a SBILANCIARE (25 risultati)

com pratori ancora si sbigotiscono in sentire quasi lo stesso prezzo di

se'presente: / « questi sono in figura / d'un che si more sbigottitamente

o inconsueto o foriero di gravi pericoli; in preda a forte emozione.

, lxxxvtii-ii-396: al lau- dabil fine in pianto amaro / molti commosson palma sbigottita,

tutto sbigottito e mortificato, lo condusse in progresso di tempo a tal la miseria

ambasciadori all'oste de'fiorentini colle chiavi in mano in segno d'umiltà, per trattare

oste de'fiorentini colle chiavi in mano in segno d'umiltà, per trattare di pace

. b. corsini, 15-26: in carcere ben salda e ben munita, /

ritorno. cesarotti, i-xxl-162: vedevansi in su le porte nobili matrone, tutte

jartisse de la sopradetta cittade e andasse in paese molto ontano: per che io

erano convenuto abbandonare la italia e girsene in sicilia. gelli, 17-177: -quanti

che allora si stava sbigottita e sparsa in bassa fortuna, questa voleva egli rinforzare

lo pregò che gli mandasse qualche cosa in suo aiuto. 4. sbalordito

compagni, 3-9: rimasono i cittadini in firenze smagati >er lo pericoloso fuoco e

boiardo, 1-5-4: stava disteso ricciardetto in terra, / senza alcun spirto, sbigotito

parte per parte,... in modo che a mona laldomine pareva già

mento può mai la terra vacillare e scuotersi in verun modo e per tal guisa

stragi e le rovine che accadono in molti tremoti. = nome d'

sinisgalli, 2-89: non riconosco, in questa sonnolenza che sbilancia i pensieri,

-turbare un equilibrio di forze, in partic. militari, intervenendo in favore

, in partic. militari, intervenendo in favore di una delle due parti.

sbilanciasse le forze della cnstianità e mettesse in grandissima contingenza le fortune publiche, la

non gli bastassero i proventi che aveva in casa mia, non avendo famiglia da mantenere

sdraio, posso anche lanciare un'occhiata in via montefiore. -inclinarsi pericolosamente da una

, 2-161: mi pare cne tu sia in bolletta. fa'giudizio, te ne

vol. XVII Pag.675 - Da SBILANCIATO a SBILICATO (32 risultati)

sua veronica con la difesa sbilanciata mette in moto hierro, poi llorente e michel

effettivi lutti, a tre dispendiosissimi viaggi in francia. -dissestato, che ha il

-dissestato, che ha il bilancio economico in passivo. goldoni, vtii-1104:

c. gozzi, ii-112: dovrebbe in vero aver del rispetto per lui, essendo

prudente o da discorsi avventati; coinvolto in situazioni spiacevoli o non desiderate a causa

sbilàncio, sm. situazione di passivo in un bilancio, caratterizzata da una forte

esigere per quelle merci che entrate fossero in quello stato di soprappiù dell'uguaglianza,

quello stato di soprappiù dell'uguaglianza, in questo caso i cambi andrebbero tanto alti

. nievo, 721: le spese fatte in quell'anno furono il principio del nostro

si affrettasse a convertire ogni nuovo guadagno in una nuova spesa. -per estens.

. scola, xl-404: anche in francia i dotti... giunsero a

broggia, 380: quando il legislatore faccia in modo che quel che avanza allo stato

commutata addirittura con il metallo forastiero o in moneta o in pasta di cui va

con il metallo forastiero o in moneta o in pasta di cui va più bisognoso lo

potere, dopo il momentaneo sbilancio prodottosi in ogni mente. 5. contrasto

il cielo infinito / e il sangue in attrito. r. ponghi, 1-i-1-34:

macigni la carrozza passa, / or dà in un tronco, ora in un muro

/ or dà in un tronco, ora in un muro bussa, / ed ora

un muro bussa, / ed ora in cento pezzi si fracassa; / ad ogni

ogni sbilancione, ad ogni scossa / in tritoli ti vanno tutte tossa.

tutti annegano. -alla buona, in modo improvvisato e approssimato; con scarsa

, / e sento i versi miei mettere in prosa. = deriv. da sbilanciare

una sbilenca seggiolina impagliata. -collocato in posizione obliqua. pandolfi, i-48:

curva; che ha abitualmente una posizione in cui le spalle non sono entrambe alla

chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. giusti, 4-i-232: era

tecchi, 13-126: portava una buffa cuffietta in testa che per metà era cappellino e

che ha le punte dei piedi rivolte in dentro, perlocché viene anche comunemente appellato

: dirai: fossi lassù garzone, / in terra altrui, di povero padrone;

scale, aveva mutato la sua solita andatura in un passo sbilenco. -strabico

,... io ho pensato: in nome ai dio padre e creatore,

inclinato da un lato, che è in posizione non perfettamente eretta, tale da

non perfettamente eretta, tale da parere in equilibrio precario. e. cecchi

vol. XVII Pag.676 - Da SBILLACCO a SBIRCIATA (24 risultati)

sella rovesciata coi buchi elle fogne in mezzo, a spacco sbillungo. idem,

. ant. uscire dalla posizione occupata in una struttura (una trave).

nello muro aito. con uno secure in mano faceva questo mastro lavorieri lo quale

lavorieri lo quale bisognava. lo mastro stava in pede. forza lo trave non stava

oietti, i-776: si faceva portare in trincea e là esausto s'abbondonava sopra

sbiobbina che... s'era fatta in sull'uscio della scala. =

. (sbiòccolo). ant. separare in bioccoli una massa di lana prima della

, ne lo entrare a loro, in cambio di confortarle, gridano: «

magalotti, 22-219: né questo è nuovo in alcun governo ben regolato, trovandosi ordinati

, xiii-46: tant'è, per ora in pace ella si sbirba: / or

, 2-i-250: chi potrebbe mai supporre che in bottega di burchiello non fossero almeno due

e sbirbarsela novellando? -cavarsela in una situazione con poco sforzo. bechi

sbirbito. vagli a mettere un ditino in bocca! = var. metaplasmatica,

! = var. metaplasmatica, diffusa in area lucch. e versi- liese,

fagiuoli, 1-1-36: guidoni, che vanno in giù e in su sbir- bonando.

: guidoni, che vanno in giù e in su sbir- bonando. 2

atten zione, curiosità e in certi casi con indiscrezione, furtivamente

sbruffano certe risate che sono veramente scandalose in mezzo a tanta serietà. tomizza, 3-87

era un po'miope, e sbirciava in fondo alla stanza, dove stava fermo luciano

di sbieco senza voltarsi. - anche in relazione con una prop. subord.

sbirciando colla coda dell'occhio che rientravano in sala anche bianca e suo marito, disse

pierre accompagnò johnny fin nell'atrio, in mezzo alle due sentinelle che li sbirciarono in

in mezzo alle due sentinelle che li sbirciarono in tralice. -leggere di soppiatto

, ma generalmente curiosa, interessata (in partic. nell'espressione dare una sbirciata

vol. XVII Pag.677 - Da SBIRCIATURA a SBIRROCRAZIA (26 risultati)

e professore di lettere a convocarli tutti in presidenza uno alla volta, il padre

7-92: la sbiraglia mi aveva posto in prigione. brusoni, 1-250: ecco entrare

di vederti venir fuor del bordello / in mezzo alla sbirraglia ed al bargello /

al collo il cartello / e la mitera in capo in sur un miccio. manzoni

il cartello / e la mitera in capo in sur un miccio. manzoni, pr

grucce, si facevan però vedere altrove, in forza bastante a tenere in rispetto i

altrove, in forza bastante a tenere in rispetto i tristi che non fossero una folla

della sbirraglia era il peggiore d'ogn'altro in ogni parte della repubblica. faldella,

fr. serafini, 85: si tira in casa propria una sbirraglia scatenata di diavoli

acherontea sbirraglia / non può sdegnata più tenersi in briglia; / già lo accerchia,

2. figur. massa confusa di particelle in movimento. a. cattaneo, iii-136

et andò per la sbirraria: lo presero in fragrante, fu condannato alla forca subito

accompagnato da una sudante quadriglia di pendocanti in sbirana. -scherz. professione dello

l'afflizione della sbirreria e dello spionaggio in cui prodigava 73 mila scudi all'anno

i rebelli, fomenta di continuo ribellioni in casa altrui. = comp. di

orribili tempeste, / ov'uom per privilegio in pace siede! giordani, ii-1-265:

organizzazione della guardia nazionale, tanto necessaria in un paese conculcato per trent'anni da

al servizio di un'autorità (e in età moderna il termine ha assunto una

più marcatamente spreg., soprattutto in riferimento ai corpi di polizia di stati

il cittadino è condotto come il malfattore in prigione, vò dire con gli sbirri

, urlandoli proprio alla rabbatana, fermandosi in certi punti dove lo sbirro, come

mentre gli sbirri li cercavano di soglia in soglia. barilli, i-100: popolo

carnefice della letteratura. -chi, in un partito, assume nei confronti di altri

dello sciarrano comune (serranus cabrilla) in area livornese, e della menda schiava

della menda schiava (maena smaris) in area pugliese. 4. marin.

cosa per trasportarsi altrove o levarla in alto. dizionario di marina [s.

vol. XVII Pag.678 - Da SBIRULENTO a SBIZZARRITO (41 risultati)

mai, / né que'che vanno in piazza a dare al toro, / sbricchi

bestiai borrin feroce, / col pistoiese in man, stringendo i denti, /

man, stringendo i denti, / in portico spasseggia e ad alta voce / dice

muoversi zigzagando per evitare ostacoli o, in un'azione di gioco, per evitare gli

, 19-157: lì mio recapito era in via dell'anguillara, una via che sbiscia

). letter. muoversi con destrezza in mezzo alla calca. linati, 9-219

modo vilitivo quel pissi pissi che taluni fanno in chiesa recitando orazioni. e una donna

signorina mancava una rotella. già sempre in chiesa a sbisoriar rosari.

. bandi, 2-i-206: qualche vecchione in lucco,... stanco dallo

,... stanco dallo sbisoriare in chiesa o dal perder gli occhi su'numeri

del fiasco. pratesi, 5-79: in faccia alla gente chiudeva gli occhi, sbisoriava

che se ne sta tutto il giorno in chiesa recitando orazioni. = deriv.

sbissóne, sm. ant. nell'espressione in sbissone: di striscio, di traverso

urti per fianco l'opera, ma in sbissone, anderà smozzato il labro di sotto

smozzato il labro di sotto e voltato in giù. = deriv. di sbiesso

mio sbizzarramento, che un'unica virtù rimane in me ferma, anzi più pertinace e

propria fantasia, alla propria inventiva, in partic. in una creazione artistica.

alla propria inventiva, in partic. in una creazione artistica. giovio,

271: le unità aristoteliche, pazze in sé, perciò appunto che sono savie

che sono savie assai troppo, pur giovano in quanto impediscono a'pazzi di sbizzarrirsi oltre

al nostro pensiere, per isbizzarrirsi che faccia in istrani composti e in combinazioni singolarissime,

isbizzarrirsi che faccia in istrani composti e in combinazioni singolarissime, altro non accade salvo

i giullari... comparivano a torme in occasione delle corti... bandite

delle corti... bandite, sbizzarrendosi in tutte le stravaganze immaginabili a sollazzare gli

un'intera scuola poetica sbizzarrì per qualche tempo in queste scintillanti fantasie e tentò indarno corrompere

italiana. cicognani, vi-236: mentre in firenze l'accademia platonica... cercava

e nel canto, la conducevano a zonzo in tutte le accademie filarmoniche. fucini,

ciò, che mi si dilequò dinanzi in quella ora e m quel punto.

sorti e le vite de'grandi stanno collocate in mano di dio loro giudice e protettore

gusto). cattaneo, i-2-7: in seguito la frivolezza dei tempi fu paga

frivolezza dei tempi fu paga di sbizzarrire in alcune delle cappellerie later ah, incrostandole

castoro e del vida. -disporsi in forme singolari, bizzarre. onufno,

sulla fronte, per le tempie, in larghe e morbide anella. -presentarsi

a firenze di mandare meser agnolo ambasciadore in provenza alla maestà del re rinieri.

or, titta mia, voi v'affannate in vano, / ch'io non ho

carte, peroché chi vuol sedere in su i carboni se lo cuoce e tigne

carboni se lo cuoce e tigne in un tratto. = comp.

alla propria curiosità o al proprio estro in un'attività, in uno stu dio

o al proprio estro in un'attività, in uno stu dio, in una creazione

attività, in uno stu dio, in una creazione artistica. tenca,

e dilicata castigatezza di modi era in lui frutto di sensi alti e generosi e

vol. XVII Pag.679 - Da SBLATERARE a SBOCCAMENTO (29 risultati)

a destra e a manca -anche in relazione con una prop. subord

, $blì$ighì). ant. scivolare in basso. cesariano, 1-22: ogni

sbloccaggio attraverso i clearings indica la speranza in una liberazione delle somme congelate in conti

speranza in una liberazione delle somme congelate in conti non altrimenti trasferibili. =

2. mettere un dispositivo o un meccanismo in condizioni di normale funzionamento togliendolo dalla

. per estens. liberare un bene, in partic. una somma di denaro,

i fondi della banca di stato russa in svizzera sono stati sbloccati. pratolini, 6-243

giovani », diceva, « si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei

8-130: che cos'è, che, in italia, ha sbloccato le masse di

una situazione di blocco o stallo, in partic. consentendo il movimento di persone

velleitarismo che non riesce liberamente a sbloccarsi in un'osservazione priva di rispetto. =

da fischio ohi ohi ohi della vaporiera in attivo, non riuscì per altro se

interpretazioni che si dànno a quelle disposizioni in materia di blocco e di sblocco.

segnale che vieta l'entrata di un treno in una sezione di blocco. 4

tante e dal sapore scipito o sgradevole, in partic. distribuito giornalmente ai soldati

alla minestra... aveva già preso in mano il cucchiaio, allorché questi

e molto usata dai prigionieri di guerra in austria. pratolini, 8-60: nei

il genere fiction piange i suoi lutti in questo autunno caldo e triste della tv

: l'aeronautica militare, chiamata nuovamente in causa dopo l'esame dei nastri con

dei nastri con le registrazioni delle telefonate in arrivo e in partenza da marsala -nastri

con le registrazioni delle telefonate in arrivo e in partenza da marsala -nastri sequestrati dieci anni

, agg. ant. che si esprime in modo rozzo, volgare. muzio

.. guarda le donne e pensa in quale cantina deve farsi una sbocalata nel dopo

. -anche: confluenza di un fiume in un altro. viaggi di nicolò de'

tributari di po non abbiano avuto sboccamento in mare. m. adriani, iv-263:

. m. adriani, iv-263: andò in ircania con fioritissimo esercito: ove veduto

. 2. immissione di una strada in un'altra. serdonati, 9-40:

fornace. 3. sbocco in un luogo per mezzo di una galleria

per allora la batteria, si venne in breve allo sboccamento nel fosso. quindi tutta

vol. XVII Pag.680 - Da SBOCCANTE a SBOCCARE (45 risultati)

), agg. che si riversa in un fiume, che sfocia nel mare.

patrizi, 3-372: i fiumi sboccanti in po, fuorché sei, venivano carichi

. 2. che si immette in un luogo (una strada).

l'argine del fiume. -messo in comunicazione con pestemo. l. bellini

cecchi, 9-137: la manica attaccata piuttosto in basso, dove la spalla s'incurva

con ispalancati occhi la beltà d'abrocome in loro sboccante ricevendo. 7

delle cause dell'inquietudine contemporanea sboccante spesso in una trasfigurazione lirica della realtà umana.

(sbócco, sbócchi). immettersi in mare al termine del proprio corso;

pisa volgere el letto di amo, in forma che non passerebbe più per pisa,

più per pisa, e farlo sboccare in stagno. ramusio [annone], cii-i-549

, dalla quale alcuni rivi infocati sboccavano in mare. fiorentino con vasco de gama

estuario. montigiano, 277: nasce in licia non molto discosto dalla bocca del

discosto dalla bocca del nume che entra in mare, il quale è chiamato gaga

pacichelli, 1-607: ella è posta in capo di un'isola che forma nel

leek e l'issel. -essere in comunicazione attraverso uno stretto. maffeo

marmora. 2. confluire in un fiume o in un bacino.

2. confluire in un fiume o in un bacino. di castro, 3-417

altri fiumi che vengono a sboccar in esso. ceredi, 80: cavò poi

cioè il danubio che lo trascorre da ponente in levante, la drava e la sava

il verde prato / e sboccan tutte in un secreto bagno / che nel centro del

sbocca nel po. pea, 3-9: in questo terreno, sboccavano fiumi e fossi

gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse che sieno intorno al circuito

e grassi. -figur. radunarsi in un luogo. paolo da varazze,

facinorosa per i propri eccessi bandita e relegata in quelle conquiste, vi sperano introdotti;

alcun cattivo odore, perché sono posti in luogo lontano dal sole e hanno alcuni

piano dalla stanza, il quale sboccherà in luogo aperto, lasciandovi i suoi spiragli

loro corso e sbocchino sopra terra o in qualche fiume o lago. domenichi [plinio

oncie di tutta l'acqua di dentro sia in ispazio di dodici braccia di lunghezza,

furor tanto, / che si disfiocca in argentata spuma. d. bartoli,

trabocca / ramo d'argenteo fiume, in picciol corso / fetido e sozzo dal

dove sorgeva un tempo l'antica chersopoli, in taccia al luogo dove..

purpurea piena / del sangue e sbocca in questa parte e in quella. bùgnole

del sangue e sbocca in questa parte e in quella. bùgnole sale, 7-229:

, 15-53: l'umore, in cui nuotava [il feto], indi

umana sboccò, come l'acqua del nilo in autunno? -precipitare formando una cascata.

dalle superiori, arriva a terra sciolta in minutissime stille ed in sottili spruzzaglie.

a terra sciolta in minutissime stille ed in sottili spruzzaglie. cesarotti, 1 -ii-149

: un flutto sboccò con un singulto / in un crepaccio. -straripare dal

corso del tevere che non potesse sboccar in mare, dopo l'aver piovuto alquanti giorni

sendo tutta la corte e sua altezza in punto per ridursi al mare, sboccò d'

profondo / tuttavia, spaura / le nubi in fuga, e sbocca dalle forre.

di terremoti. 5. immettersi in un luogo, mettere capo (una

quella [via sbarrata] che sboccava in piazza ed essendo già levato il romore

: la piazza e le strade, ch'in essa sboccavano, eran occupate da 22

algarotti, 1-vii-223: si sfogò dipoi in roma coll'edificare quelle due chiese che

vol. XVII Pag.681 - Da SBOCCARE a SBOCCARE (47 risultati)

un'ultima giravolta, la strada sboccò in un pianoro fittamente coltivato. -affacciarsi

10-52: egli va e piantasi a sedere in cima de la piazza che sbocca in

in cima de la piazza che sbocca in parione, patria di maestro pasquino.

pasquino. 6. arrivare improvvisamente in un luogo; sbucarvi dopo aver percorso

il cammino per istrada iulia, isboccai in sul canto della chiavica. a. f

borgo sant'antonio e charanton, spiegando in ordinanza le sue genti. forteguerri,

era; / e messole una mano in su la bocca, / con fuga speditissima

fuga speditissima e leggiera / con essa in collo fuor dell'orto sbocca. manzoni

., 8 (139): continuarono in silenzio la loro strada, e poco

uomini con certi ceffi e certe pistole in mano da far paura. d'annunzio,

chiarore della luna. dal sottoportico sbocchiamo in piazza. pea, 7-522: con questi

, 1-125: stando... in tai contrasti, cicaleccio scoppiò nella contrada,

contrasti, cicaleccio scoppiò nella contrada, vacua in s s uell'ora meridiana

gialla. 7. milit. penetrare in un luogo difeso o all'in- temo

i francesi sboccarono con una loro mina in una contramina che lavoravano quei di dentro

santo ilario. leti, 5-iii-40: sboccati in napoli i saraceni, si portò a

sboccavano le sue genti e si mettevano in battaglia, furono ricevute da'turchi già

guerrazzi, 1-743: dalla città sboccano in massa cavalleria e fanteria.

il polmone; ma quest'organo comincia in loro ad agire isboccati che siano dall'uovo

d alberti js. v.]: in marineria si dice anche sboccare per passare

sospiro). campanella, i-420: in quante maniere il moto dell'aria,

te deridendo, applaude. -rivelarsi in modo percettibile nel comportamento o nelle parole

del core il cor sboccarne / facesse in onde parlatrici. muratori, 8-1-126: questa

cosa mirabile a dirsi come, rimescolandosi in un subito tutto quello ch'è stato

che desiderate. 12. prorompere in parole, sbottare; trascendere nel parlare

, allora ella prende ardimento di sboccare in parole nocevoli. intorcetta, 88: sboccò

stomacarono insieme quanti v'eran di mandarini in quell'assemblea. vincenzo maria di s

, 6-iii-195: ite, e perché in querele troppo il dolor non sbocchi / col

dente dòle: va a finire che sbocco in un de'miei soliti sfoghi contro i

, 61: stette la donna al baciare in constanza / e per tal atto nel

adriano udito avea / che quel baciare in franza si facea. de'santi,

senza ». allora l'altro sboccò in una risata. 13. avere

esterni mantici più si riscaldano, divampano in furori, sboccano in morti. nievo

riscaldano, divampano in furori, sboccano in morti. nievo, 5: la mia

e sicuro di aver riparato per quanto stette in me al male commesso, non ho

questo amore... potrebbe sboccare in tragedia. r. longhi, 206:

contadina alla civiltà industriale e sbocca spesso in una rivoluzione là dove... questo

... questo passaggio non avviene in maniera graduale e pacifica. -confluire

carrà, 347: localizzato il rapporto realistico in contrasti di luce e di ombre,

di luce e di ombre, giotto sbocca in effetti singolarmente suggestivi. -trovare

tr. fare defluire, sfociare o deviare in un luogo un corso d'acqua per

piacerà assai se tu sboccherai un fiume in mare con duoi rami. documenti della milizia

mare, si deve avvertire di sboccarlo in sito che abbia fondo, sfuggendo per

così larga, sboccandola da altra parte in mare per buono spazio. g. bentivoglio

. sanudo, lviii-124: si partissemo in tutto vele 32, non fo il

liquido dal collo di un recipiente, in partic. di una bottiglia di vino,

fontana, sboccando un fiotto che colpì in pieno petto il povero ramusino riempiendogli tutto