, il poeta romiteggia rilkianamente di schloss in schloss. = denom. da romito
. idem, 10-9: io mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte
. 2. per estens. vissuto in solitudine, senza contatti e rapporti con
latini, rettor., 24-14: in questa parte dice tulio la ragione sanza
di nola assai lo aspettòne, / et in quilo trafico mani isso tenea, /
im- peradore, sì se n'andò in uno eramo salvatichissimo, e ivi stette
noi avemo alli neri lunari, / in quel consiglio degli errati arroti. pulci,
approva. rocco, 1-89: fottete in cui, o voi, fuggi la potta
basto, arcipoltroni, / poi cazzevi romitti in una grotta. forteguerri, 20-67:
/... / dove i romiti in pingue santimonia / vivean, come tuipin
è il romito che vive quassù'ed ha in custodia il santuario. bartolini, 12
c'è una stradetta per accedere fino in alto e si vede, da basso,
e si vede, da basso, lassù in cima, un romito che legge e
come nente avessero, àn tutto avuto e in seggia reale son seduti come remito en
214: io mi trovo ora in monte granaro a un mio benefi- ciotto
volgar., xxi-1191: si stava in vita remita e solitario in una piccola abitazione
si stava in vita remita e solitario in una piccola abitazione e capanuccia per lui
che osserviate voi, che siete costituiti in nella vita romita, perocché siete congregati
nella vita romita, perocché siete congregati in una regola, a essere d'una volontà
animo e d'un cuore, e in una abitazione e in un volere in dio
un cuore, e in una abitazione e in un volere in dio. -sf
e in una abitazione e in un volere in dio. -sf. romita (
donna che abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione con dio, in
abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione con dio, in preghiera e
in solitudine in comunione con dio, in preghiera e in penitenza, sia una
comunione con dio, in preghiera e in penitenza, sia una suora di clausura
sia una suora di clausura; anche in espressioni comparat.). giacomino
pugliese, 195: già mai non entro in gioco, né in danza, /
mai non entro in gioco, né in danza, / ma sto rinchiusa più che
la quale ebbe nome redenta, stava in abito di romita... in
stava in abito di romita... in una cella presso alla chiesa di santa
era costui molto usato d'andare di fuori in certi luoghi di todi, e spesso
delle consuetudini sociali; che si tiene in disparte. -anche: raccolto in sé,
si tiene in disparte. -anche: raccolto in sé, nella propria interiorità, nella
. », e l'ombra, tutta in sé romita, / surse vèr lui
pria stava. petrarca, 336-6: veggiola in sé raccolta e sì romita / ch'
: ell'è ben dessa, ancor è in vita. idem, iii-1-152: lo
, / con tutte sue virtuti, in sé romito / fatto avea in quella
virtuti, in sé romito / fatto avea in quella parte il ciel sereno. v
concede / por orma o trar momento in altra parte, / e tra le fere
: romito intanto ed al suo cruccio in preda / sdraiossi achille in riva al
suo cruccio in preda / sdraiossi achille in riva al mar. foscolo, viii-38:
ne'deserti / mi vivere romito / in mezzo delle fere, / che se pur
, 1-189: la favitta, cresciuta in fino allora romita da ogni consorzio col
il coraggio di scontrarsi così per ispasso in facce affatto nuove. -con riferimento
anfibia del romito galante. ii giorno in casa a leggere e a scarabocchiare della carta
. -rimasto solo, abbandonato (in partic. dalla persona amata).
con una connotazione di desolazione o, in senso positivo, di particolare suggestione,
f. giambullari, 32: avendo esperiinentato in me lungamente la inquieta vita de'grandi
in loco erto e romito. fed. della
romita, / lo aspettano, aspettano in vano: / egli immobile, attonito,
gnoli, 1-127: venite, amica; in un solingo sito / ho preso stanza
antica, / romita, / nell'ora in cui l'aria s'arancia / e
di poetar t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella
tanti re coronati cambiar la reggia sublime in una cella romita, il manto reale
una cella romita, il manto reale in un aspro cilicio, lo scettro altero
un aspro cilicio, lo scettro altero in una povera croce, per acquistar l'umiltà
dall'ambiente o dallo spazio circostante, in modo da acquistare spicco, rilievo.
515: quivi romita una colonna sorge / in fra l'erbe infeconde e i sassi
nazioni solitarie e romite fu posto pure in uso da'fioriti popoli e commercianti, allorché
uso da'fioriti popoli e commercianti, allorché in quella tale situazione si ritrovarono, in
in quella tale situazione si ritrovarono, in cui, essendo lontani dall'altrui società
cura mondana. bruni, 440: in questa solitudine romita, / qualor vedovo
nascosto agli occhi altrui torbidi gli anni / in questa solitudine romita. c. i
cascinali e reticolata di campi, bensì in fondo a qualche grande foresta, in
in fondo a qualche grande foresta, in una solitudine romita. -sopportato in
in una solitudine romita. -sopportato in solitudine. lemene, i-241: lungi
che tormento, / ahi che martiro / in questa povertà romita e sola.
-vissuto, trascorso o da trascorrere in solitudine (la vita, il tempo
/ a l'aspra povertate; e'in questi liti / trasse de la sua vita
romita castità deh'amma, erano frequenti in lui. g. prati, i-195:
me sol mi tocchi, / e in fredda plaga, ove non arda il raggio
tuoi begli occhi, / viandante, in balìa della fortuna, / io pregherò
io ridissi, / confortò la mia pena in sé romita, / e visse quella
via per raggiungere un determinato fine, in partic. la beatitudine). menzini
romito qualcuno: non invitarlo, lasciarlo in disparte. bellincioni, i-158: per
diante faccia vacazione, / ché una formica in bocca a un lione / sarebbe un
macero nell'eremo. -farsi romito: in costrutti ipotetici e iperbolici, per indicare
: -vo per trattenermi /... in villa, ov'io mi voglio /
io mi voglio / ridurre e starmi quivi in santa pace / e badarmivi a vivere
-vivere o fare vita da romito: in mortificazione e penitenza (e, per
penitenza (e, per estens., in solitudine, stando appartato).
: quand'ella fue tornata a casa, in tal modo sì mutò ke, stando
vi cadesse ne l'animo di chiudermi in una di queste torri del castello fin
pur ch'io sappia di far cosa che in piacer vi sia. g. bargagli
buono e santo romitèllo vivuto alcuni anni in esercizio di aspre penitenze. foscolo,
378: prendi questo asino, che hanno in casa questi romitonzoli, e ammazzalo in
in casa questi romitonzoli, e ammazzalo in qualche luogo, che tu non sia
vede / il romitàccio, orlando monta in sella. = alter, di
un convento. anonimo senese, in: mille anni sarei istata in romitorio
senese, in: mille anni sarei istata in romitorio col pane e coll'acqua,
suo fratello maggiore, col quale era in un certo romitorio, ed andossene al
sopra alla badia di vallombrosa, stando in orazione sentì e visibilmente udì un fracasso
del detto ospitale possa o vero degga in alcuno modo andare ad alcuno monestero di
stando al remitoro. fuarete, 1-i-58: in quella poca di pianura trovamo un tale
dalla fontana. pulci, 23-41: in questo e'senton due campane / e
...: all'eremo di camaldoli in uno di quei romitori una tavolina entrovi
per non molto più di due giornate, in catalogna. baretti, 6-173: ci
religiosi augurando loro ogni più possibile contentezza in quel loro convento o eremo o romitorio
203: dopo l'isola una potesteria gotica in terra ferma, un romitorio più gotico
con un magnifico tempio d'idoli tenuto in somma venerazione da que'gentili, che a
monte, spartiti parte ne'conventi e parte in piccoli e in qua e in là
parte ne'conventi e parte in piccoli e in qua e in là sparsi romitori.
parte in piccoli e in qua e in là sparsi romitori. -per estens
e così bene ornata che potrebbe fare comparsa in qualunque città, dedicata alla santissima vergine
luogo tranquillo e isolato; edificio situato in un luogo solitario o lontano da altre abitazioni
faccia il romitorio suo / più tosto in luogo dove gente sono, / che
5-1: faccio fare un piccolo romitorio in villa, il quale ornai è fornito,
[diocleziano] introdotto un vero romitorio in quel suo ritiro... solito
del mondo spagnuolo ha fatto gran fracasso in venezia, poi in bologna: e finalmente
fatto gran fracasso in venezia, poi in bologna: e finalmente è giunta anche
finalmente è giunta anche a farsi sentire in questo romitorio di villanuova. foscolo,
rinovardo diliberò di volere servire a dio in luogo soletario, per merito del male
. 4. locuz. -entrare in romitorio: abbracciare la vita eremitica.
: remigio fuggì il mondo ed entrò in romitorio. -parere uscito da un
; e con un'aria che parea uscita in quel punto da un romitorio, si
si presentò alla sollecita compagnia. -ritirarsi in un romitorio: rinunciare alla vita di
ho miga dito de vo- lerme ritirar in t'un romitorio. -stare in
in t'un romitorio. -stare in romitorio: condurre vita solitaria, appartata.
. foscolo, xiv-176: sono stato in romitorio dalla vigilia di natale sino a'
un luogo). lampsonio [in tiziano, 239]: la mano di
. pass. rótto). spezzare in parti ciò che si presenta intero,
, determinando fratture irregolari; mandare in pezzi, frantumare, fracassare, infrangere;
, 6-189: fé venir quant'arme in corte avea, / dicendo: « prendi
difeso. sanudo, il-mo: ho inteso in lu- iana esser adunati 7000 soldati,
estrema velocità. era in casa e nemmeno in paese, era andato a sbafare da
vantaggio personale. paolieri, 137: in quasi tutti i paesi d'italia le colonne
scopo politico. = voce giunta in it. dal romanesco nel signif. di
corsi, los cursos, non si allibravano in nove lezioni, di cui una sbafata
i bambini da latte che qualche balia porta in teatro. = nome d'agente da
sbaffataménte, aw. ant. in modo scomposto, smodato, sguaiato
. f. frugoni, 3-ii-178: passarono in pochi giorni bellissime scene, benché per
, i muri sbaffati da scritte e simboli in vernici rosse e nere.
tutto il rossetto sbaffato e i capelli in disordine. sbaffato2, agg.
farnesi, sbaffati semidei / di star in santo come facoloni / e nel bambagio
e. cecchi, 6-238: calavano come in un teatro i pendoni di musco;
, 24 (412): passava, in quelle parti, per un uomo di
sì, l'ho ». « prestatemelo in cortesia; quel capitano sconsagrato con la
l'arco, e i dardi io prendo in mano, / voi sarete il mio
condurre il marchese, come fece, in casa sua per alloggiarlo, avendolo sbagliato
per strada ci corse appresso e lo prese in carrozza senza dir niente a noi.
ingegnosi. e. visconti, 157: in ogni tempo regnano pregiudizi che possono farci
, quella che si vede quando si viene in su dai bosconi, a sinistra della
con la particella pronom. commettere, in un'attività pratica, in un comportamento
commettere, in un'attività pratica, in un comportamento o, anche, violando
un foglio. ho sbagliato, ché in quell'età non si costumava che l'intagliar
farò acconciare / per custodir le donne in un serraglio. / così, se non
, che sbagliava un occhio, tutto chiuso in sé come una castagna nel riccio.
a momenti: « vai da ilarione in malborghetto ». -sbagliarla: essere
». -sbagliarla: essere completamente in errore o dalla parte del torto.
o fatto, svolto, effettuato, concepito in modo incompleto, erroneo, impreciso,
o norme morali. -anche: trascorso in modo contrario alle intenzioni, alle aspettative
. v.]: 'impresa sbagliata': in cui non si è colto il vero
13-110: il patrimonio cu renzo andò presto in frantumi, per speculazioni sbagliate. bernari
suoi pasti col padre, sul marmo in cucina, spesso sbagliati, o perché
: l'opera di questo artista, in molte parti, può indurre ad una valutazione
e le cose che sapeva, lui era in fondo un ingenuo che non sapeva niente
c. e. gadda, 25-96: in generale mi pare che si scriva molto
vittorini, 5-63: si procede sbagliato proprio in senso architettonico poiché l'idea di 'casa
di un'attività pratica o intellettuale, in una professione, in un comportamento,
o intellettuale, in una professione, in un comportamento, nella vita.
colonne che contenevano i componimenti dal lex in giù, che non avevo riviste per la
tutto, al divertimento del re: in questo numero i caramagi, i nani,
. montale, 1-14: vedi, in questi silenzi in cui le cose /
, 1-14: vedi, in questi silenzi in cui le cose / s'abbandonano e
lo- cuz. prendere uno sbaglio o in sbaglio). redi, 16-i-182:
il suo cervello. carducci, iii-25-77: in un dizionario composto da un'accademia è
riparare alle conseguenze di uno sbaglio commesso in gioventù, durante un solitario turno di
solitario turno di notte trascorso all'ospedale in compagnia di una ragazza esuberante.
. locuz. -neanche per sbaglio 0 in sbaglio: affatto, per nulla,
de'quali non si curava affatto, neanche in isbaglio. caproni, i-256: poter
, accidentalmente. borgese, 1-281: in camera di celestina, scoperse quattro cartoline
parigi ch'essa aveva portate per sbaglio in italia in mezzo alla carta da lettere.
essa aveva portate per sbaglio in italia in mezzo alla carta da lettere. sbarbaro,
pascoli, iv-1-10: avendo l'autore posta in fine del libro la correzione d'alcuni
lomazzi, 4-i-217: il cacciare le mani in acqua bolente leva gli starnuti et il
sollazzar biscantando, ve ne passiate oltra in su le grazie. = nome d'
. ant. parlare a vanvera, in modo fastidiosamente prolisso; fare discorsi inutili
e non fece bella predica: cargo in questa terra esser grandissimi vici e sbaiafò
zion ridicola e da cervello ignorante il mettere in ragionamento noi altre. varchi, 3-68
venire a montarci [sulla mula] in persona. -il padron d'essa viene in
in persona. -il padron d'essa viene in qua. -che sbaiaffi tu?
. che parla troppo, a vanvera, in modo petulante. aretino,
lodano e le adorano, le dà in preda d'un pedante, d'un plebeo
, li-341: fo... apicato in mezo le do colonne quel hironimo tran
hironimo tran... per aver straparlato in favor de lo imperator...
). ant. gridare sguaiatamente e in tono minaccioso. varchi, v-44:
speranza ch'abiano ad esser col tempo in maggior prezzo. batacchi, ii-29:
dica spender i baiocchi che abbiamo, in feste e in allegrie. si usa
i baiocchi che abbiamo, in feste e in allegrie. si usa spesso per la
azeglio, 2-326: l'ordine intero, in piemonte e qui [a genova]
dama del mondo, perch'ella lo vedea in tanta vergogna. = dal provenz.
i due selvatichetti, avvezzi a mettere in rotta con una vociata amici e nemici,
altri prìncipi. alfieri, 4-224: in cotant'aspro conflitto né sgomentatosi mario né
quando il carnefice lo afferrò per legarlo in sulla tavola, shaldanzì e impallidì. nievo
nella destra, sbaldanzito or stassi / in diffidenza di sue forze. foscolo, ii-170
intera, le truppe rimaste e unite in vicinanza della città sarebbero potute bastare a
. bocchelli, 3-170: gli occhi, in questa confessione sbaldanziti, le s'eran
sbaldéggio). ant. manifestare allegria in modo rumoroso. salvini, v-4-1-11:
: muove ogni creatura, / fa sbaudire in sua natura, / tucta l'aire
/ dentro da la frondura / cantando in lor manera. pirandello, 8-490:
davanti alla villa o per i sentieruoli in mezzo al mirteto, dove al vespro
baldoria. -anche: perdere tempo andando in giro senza fare nulla.
si dice anche di donna che vada in giro di qua e di là trascurando
-anche: muoversi con anormale vivacità, in modo ossessivo e allucinato. papini
di animali, che prima non sieno in terra, né in terra possono collocarsi uomini
prima non sieno in terra, né in terra possono collocarsi uomini e fabbricarsi edifizi
vogliamo... sfiancano afi'infuora obliquamente in una forma così sbalestrante e quasi fuor
percosso colla lingua un dente, lo sbalestrò in terra di qui colà, come se
orribile fracasso sconvolse i borghi e sbalestrò in aria molti corpi di piemontesi. foscolo
o maligna se la cava di tasca ed in un attimo la sbalestra nel mare.
. -emettere rumorosamente un peto (in segno di disprezzo nei confronti di qualcuno
mi leva di sesta e mi fa sbalestrare in tutte le mie cose.
o a trasferire, per lo più in modo improvviso, imprevedibile e controvoglia,
qualcuno da un luogo a un altro, in par- tic. in un'altra sede
un altro, in par- tic. in un'altra sede lavorativa. varchi,
non conosca ch'ella mi vuole sbalestrare in qualche luogo, perché io non le
ancora che la fortuna mi sbalestri di luogo in
sbalestrano di qua e di là, in mezzo a gente sempre nuova. sbarbaro,
presentarmi. -per estens. mettere in una situazione inaspettata e per lo più
inaspettata e per lo più difficile o in una condizione di disagio o di danno
che la può? guerrazzi, 16-73: in qualsivoglia condizione mi sbalestri la fortuna,
momento più lieto per me sarà quello in cui riceverò lettere da te. beltramelli
bestemmiatori / più di sei sporche laidezze in fila. -profondere enfaticamente lodi ed
lo sguardo rapidamente e vivacemente o anche in modo convulso. -anche: rivolgere lo
. varchi, 3-54: quando alcuno in favellando dice cose grandi, impossibili o
grandi, impossibili o non verisimili e in somma quelle cose che si chiamano non
: questa poi è una cosa strana: in capo alle 24 ore è dove ha
. sbalestrataménte, aw. ant. in modo sconsiderato, irragionevole. egidio
agg. gettato, scaraventato lontano e in modo particolarmente violento. monelli,
tutto sbalestrato,... tutto rosso in viso..., salì in
in viso..., salì in bigoncia e, trattosi il capuccino, cominciò
che egli abbia fissato davvero il chiodo in questo matrimonio, che si figura assai
che si comporta, vive o si esprime in modo scriteriato o bizzarro, irregolare o
irregolare o avventato o, anche, in modo da rivelare una condizione di disordine
lo smuovere delle seggiole si ripercuotevano tremendamente in quella testa sbalestrata. -con valore
sbalestrata. -con valore awerb. e in posizione predic. buonarroti il giovane,
uno sbalestrato. bernari, 1-102: vedono in lui lo 'sbalestrato', quello che
). cesari, 7-386: toma in campo la sbalestrata millanteria di questo barbagiani
. 3. costretto a trasferirsi in un luogo o da un luogo a
più casualmente, a una condizione o in una situazione o, anche, in un
o in una situazione o, anche, in un ambiente diverso dal precedente.
salvini, 39-iv-71: quante follie entrarono mai in capo a alcune bestie coronate degl'imperadori
crudele! 5. mosso continuamente in giro o anche sgranato, allucinato (
dissoluto e cogli occhi sbalestrati rag- guardando in qua e in là. guerrazzi, 2-271
occhi sbalestrati rag- guardando in qua e in là. guerrazzi, 2-271: videro una
6. locuz. -alla sbalestrata: in modo scriteriato, nel disordine morale.
e 'l mucido del mare aveva intenerito in modo la colla che, nell'aprire
pezzi che erano alle casse appiccati caddero in terra. p. verri, 3-iii-319:
mercanzia a uno spedizioniere che possieda magazzino in dogana, può lasciare la sua merce depositata
che, componendo a ghiri, mostrare in quanto errore cascano ogni giorno coloro che
errore cascano ogni giorno coloro che sballano in capo a cent'anni un'opera.
« vai troppo su di giri quando sei in seconda », disse: « fa'
il motore. cosa credi di avere in mano, una jaguar? »
? » 9. intr. in alcuni giochi di carte, superare il punteggio
la particella pronom. gerg. essere in uno stato di euforia con la perdita della
con la perdita della cognizione del reale in seguito all'assunzione di sostanze stupefacenti o
. palazzeschi, 6-220: suo padre, in fondo, era un ingenuo, come
volte, tirava un frego per rimettere in pari le sballatissime finanze della contessa.
convenzioni; trasgressivo (una persona, in partic. uno scrittore); insensato
, 1031: è chiaro che, anche in questo canto, il proposito e la
proposito e la grandezza del poeta si dimostrano in qual- cosaltro che non sia la voglia
3. gerg. che si trova in una condizione mentale alterata o in uno
trova in una condizione mentale alterata o in uno stato di euforia e di eccitazione
-per estens.: che si comporta in maniera anomala, agendo fuori da norme
stampa [6-ii-1989], 11: in piazza san pietro politici ed ex tossico-
i mesi estivi, gli 'habitué'dello 'sballo'in discoteca preannunciano battaglia. -nell'espressione
'oh! 'che pareva lo agganciassero in aria per quel grosso naso. =
, ii-64: la sera a veglia ed in conversazione / ognun racconta le sue gran
di meno,... conosceremmo ora in claudia una 'lady'. pirandello, 8-1064
2. gerg. chi vive in modo sregolato e trasgressivo, anche facendo
soffici, v-2-150: nel mezzo, in un cerchio di giorgine e di violacciocchi
tra le frasche dell'oleandro, sballontandosi in cima una pallottola rossa di celluloide.
barchette che parevano sballonzolare qua e là in balìa delle onde vennero incontro alla nave
), agg. scosso, trascinato in qua e in là (una persona)
agg. scosso, trascinato in qua e in là (una persona). comisso
ella ricordava nitidamente la discesa dal monte in slitta e noi due decenni, legati sotto
. 2. figur. preso in mezzo a situazioni opposte. l'illustrazione
: remo aveva salvato la situazione e in quello sballottamento della corsa, accatastandosi da
parte all'altra alle svoltate, per quanto in preda a quel penoso torpore, gli
sballottamento da una ganascia all'altra e in alcuni casi anche deglutizione. cassieri,
burrasca e le sciagurate [le bufale] in passeggiata bucolica nella frescura della foce fossero
lì delle carcasse. -l'essere condotto in modo convulso e disagiato di luogo in
in modo convulso e disagiato di luogo in luogo. verdinois, 213: dopo
: descritti con assolutocambiamento e sballottamento da una in altra condizione, sballata di fare del
. stare salda. ora che siamo in porto? che concetto sballato d'una car
un'altra con poco riguardo, in modo brusco o semplicemente ener
seno gli 'enfants prodiges'e se li sballottano in grembo e li pettinano e legano le
scuotere qualcuno, farlo sobbalzare bruscamente, in partic. durante un viaggio (un veicolo
sballottare, che fa rassomigliare i viaggiatori in diligenza a tanti malati di mal di san
3. per estens. condurre affannosamente e in modo convulso qualcuno da un luogo a
, agg. spostato qua e là in modo brusco o con poco riguardo (
slataper, 2-405: già tornare in guerra dopo essere stato ferito è più
, 8-326: brontolava ancora ch'era già in viaggio, sballottata dall'ambio della cavalcatura
cabina della macchina. fenoglio, 4-45: in quella tremebonda statuarietà egli fissava i tre
tanto frustò che il bestiame si mise in corsa, con quel correre greve e sbandato
tonda bolla di sapone, da ultimo in un fiato si sfa, e giù ne
fatiche comuni... ne abbiamo in aggiunta anche questa, d'esser sballottati di
di professori ad orario incompleto; professori in corsa perpetua tra una classe e l'
preparazione, difese o punti di riferimento in una situazione diversa dalla precedente o in
in una situazione diversa dalla precedente o in una circostanza critica. frateili, 5-184
, sballottato tra i marosi d'un mondo in convulsione, superstite d'un'altra civiltà
avventurosi, anch'io sballottato dal mare in tempesta d'un'epoca finale, un'epoca
a poco. tecchi, viii-204: sballottato in un campo per lui completamente nuovo e
, i-io: mi vedo tutto solo, in barca, nello sballottìo di una tempesta
... l'empio castellano mi colse in quell'atto di sbalordimento per moltiplicare col
cantile a roma si fece sacerdote, tornò in firenze e la edificò, con sbalordimento
dei fatti che si succedono d'ora in ora. carducci, iii-18-246: a vedere
quel balcone c'erano tanti capi che in proporzione la truppa doveva essere di ventimila
di spavento. / si destò tutta in paura, / in un gran sbalordimento.
/ si destò tutta in paura, / in un gran sbalordimento. verga, 8-314
8-314: spalancò gli occhi, dove era in fondo un terror vago, uno sbalordimento
dapprima gli ospiti... balzarono in piedi ammutoliti... poi l'attimo
attimo dello sbalordimento fu superato e furono in venti a soccorrerlo.
, mercé loro, ottenne la trasportassero in barella sul luogo dove giaceva l'ammazzato
, cagionato dall'abilità di quel signore in queste tali materie. rovani, 3-i-234
3-i-234: ha tratteggiato il quadro delpinvemo in venezia, dove si trascina una vita
: le storie di colle di coloro che in iscambio di « palle, palle »
veder. c. gozzi, 4-220: in questo tempo marco aveva fatte, /
gl'inesperti putti, / alcune istolone in versi, matte, / e le appello
sbalordire. u. tommci [in lacerba, ii-139j: non è più il
modo che parrebbe un regalo la morte in quel punto. goldoni, xii-509: pretende
empiono una stanza assai grande e consistono in un numero innumerabile di ruote, di suste
. carducci, iii-5-82: non essere in casa tua come un lione con isbalordire i
, 16: quando una 'bella'vi sbalordisce in tre minuti con tutto il frasario del
moltiplicano, si accavallano e si aggrovigliano in una furia da sbalordire. 3
430): don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa e per il fracasso
sbalordisce ogni potenza, la quale, in vece d'infuriarsi, adora l'integntà
venne sì meno che quasi come morta cadde in terra. pulci, 10-146: lascia
faccia / che de l'arcion per forza in terra il caccia. fagiuoli, xiv-168
chiaro e sereno e 'l cielo stellato e in aria nulla nuvilla si vedeva, venne
., 1-225: affricano mi si mostrò in quella forma che sì per la sua
manifesta. el quale tosto come cognobbi, in verità tutto isbalordii. rovani, 3-i-232
5-i-527: johnny sbalordì a sentire che in tutta la sua vita non era mai
10 vi addito la vostra buassaggine e voi in cambio di ringraziarmi dite che ve lo
sbalordito. sbalorditivaménte, aw. in modo da provocare stupore; straordinariamente,
l. bellini, 5-1-87: in questa condizione... quanto ci è
trattasse di rivelazioni artistiche sbalorditive, mentre in realtà si trattava di roba dal più al
universo. einaudi, 3-120: neppure in tempo di guerra si erano potuti contemplare disavanzi
fazio, i-4-11: gli occhi smarriti e in qua e là moventi / avea la
: mescendo un di loro il vino in una tazza per inacquarlo, cascò del boccale
di sestile: / e quasi egli abbia in seno / un demon che nel porti
che, sbalordite per aver vedute le guardie in strada, ora si trovavano dinanzi a
un altro poliziotto: devono aver creduto in quel momento d'esser caduti in trappola.
creduto in quel momento d'esser caduti in trappola. misasi, 2-43:
: gli uomini giusti si bevano tanto in contemplazione deu'alte cose che quasi la
alfieri, iii-2-53: qui tace e dà in un pianto dirottissimo, / che fa
udir quel parlar religiosissimo, / cosa in un tanto sir sbalorditila. riccardi di
sfacciatag 'ne è appunto in ragione dell'ignoranza: tanto più questa
opera). mamiani, 10-i-4: in quale scienza se non nella filosofia razionale
, poi, le ritrattazioni, imbattendoci quivi in una materia la più difficile e astrusa
e sbalorditolo operaio della penna che sia in italia. capuana, 11-248: chi sa
preannuncio di chiarore che solo chi ha vissuto in campagna sente nell'aria..
era la parola che allora si diceva in campagna. = incr. di sbaluginare
, incremento. e. villa [in ii frontespizio, 414]: lo scopo
: sui tetti lucidi, sbalzanti e tesi in mille ripiani, comignoli che fumacchiavano e
. sbalsare), tr. far saltare in alto qualcuno, fargli fare un balzo
, vi-546: ci salirò pure. isbalzami in su, persona; perdonami, ginocchio
. -far esplodere, far saltare in aria. capriata, 801: il
panigrà fatta incendiar da'nemici, sbalsò in aria quantità tale di terra che profondò
rimbalzare un oggetto; lanciarlo o rilanciarlo in alto. b. davanzati, ii-117
, / se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? b. corsini, 10-73
gorgo? b. corsini, 10-73: in schegge andò del cavaliere errante / la
forteguerri, 22-97: il buon cavallo / in quel punto da sé lunge la sbalza
caracollo. -far cadere qualcosa dal luogo in cui è posto o tenuto.
dal campanile come un giocattolo da bambini in uno degli ultimi terremoti. 4
6. scaraventare con forza una persona in un luogo o gettarla fuori dal luogo
un luogo o gettarla fuori dal luogo in cui si trova. varchi, 18-1-412
molla e per poco non sbalzò tutti in mare. p. levi, 5-97:
, 5-97: l'auto lo investì, in ia marcia ma rudemente, e fu
. -in espressioni iperboliche: allontanare in malo modo. goldoni, ii-273
di farlo partire? -certo che in questa maniera sarebbe partito. pareva lo
dalle finestre. -per estens. costringere in modo brusco e spesso perentorio al trasferimento
perentorio al trasferimento o confinare una persona in un luogo. pindemonte, 15-470:
1848 molti non toscani s'erano stabiliti in toscana: molti altri v'erano stati sbalzati
1-219: la sorte lo aveva sbalzato in quel paesello solitario. tornasi di lampedusa
199: egli si trovava da un mese in sicilia, nella parte più strenuamente indigena
suo beneplacito li fa sbalzare di nazione in nazione, di famiglia in famiglia,
di nazione in nazione, di famiglia in famiglia, di legnaggio in legnaggio?
di famiglia in famiglia, di legnaggio in legnaggio? -cacciare di casa.
sbalzano / di venti anni all'indietro / in una piazza di venezia.
dissimulazione sotto tarquinio e la sua destrezza in fare sbalzar collatino dal consolato mi paiono
plebe. s. jacini [in boine, cxxi-iii-800]: è stato recentemente
le perdite. 9. mettere in rilievo con la tecnica del chiaroscuro.
plastici che coloristici. -figur. mettere in migliore evidenza. manzini, 7-49:
altro il giro inalza, / egualmente ripieno in questi e quelli / il misurato umor
operaio che fa lavori a sbalzo (in rilievo sui metalli onde il verbo sbalzare)
di latte; / percosse un pesse in quelle e sguixza e sbalza. giraldi cinzio
iii7- 44: sbalza il leone coraggioso in alto, / e, di grave ira
tonno non nuotava più, sbalzava d'onda in onda. -volare con accelerazioni improvvise.
va sbalzando. -figur. passare in modo brusco da una situazione o da
impicci e sbalzare dal tepido covo familiare in campi d'aperta responsabilità.
quelle [cortine], ma, percotendo in una parte, sbalzano di fatto molto
del ballo, che è l'onesto, in pacifico, chiamandolo 'emmeleia', cioè concinnità
, nelle allegrezze moderate e oneste; in guerriero, che chiamarono pirrico', il
ferite, declinando e ritirandosi, sbalzando in alto e chinandosi a terra.
, vi sbalzò sopra e si pose in via alli 6 del mese d'ottobre.
s'alza, / e dal sinistro fianco in piede sbalza. -saltare giù
zole..., se ruzzolando urtano in qualche intoppo che le faccia sbalzare in
in qualche intoppo che le faccia sbalzare in alto, si veggono per aria andare assai
: essendo la murata della nave larga in quel luogo e restringendosi a scarpa fin
ivi batte, senza tormentarla, sfugge in su e si sbalza, del modo che
9-49: si gonfia a l'euro in un momento / il mar tirreno, e
e fortuneggia. martello, 6-ii-570: notturno in tempesta il mar che sbalza e spuma
. r. carli, 2-xiii-126: vedersi in un momento minorar rintrinseco valor de'metalli
per 100, e diminuirsi le rendite in ragguaglio di una moneta, che perde
, xvii-51: deh perché, quando in su 'l mattin per l'onda / spiego
nostra caduta signoria? che, tutta in poter de'spagnuoli, o conveniva che fra
tisica illanguidisse o, priva d'essenza, in un semplice nome terminasse, o,
persona giudiziosa a cui bisognerà affidarne, in caso di stampa, la correzione de'fogli
quelle che hanno. -essere posto in particolare rilievo. boschini, 385:
no'le par piture, / ma in fati cosa viva e cosa vera.
: il marmo ancora bianco stritolato in più parti minute, come le piccole
attorno, è buono a essere mescolato in questi pavimenti battuti o smalti.
. g. paolucci, 3-32-65: in questo luogo le parti sbalzano alquanto,
miglia e più lunge da spagna / ed in quel lido pien di cose strane,
due persone. -fatto saltare in aria. brusoni, 890: in
in aria. brusoni, 890: in questo conflitto successe un caso lagri- mevole
de'bombardieri, miseramente perì, sbalzato in aria dalla monizione. 4
la furia quando cotesto animoso si trovò in mezzo alla corrente a contrastare coi vortici
a contrastare coi vortici che lo tiravano in fondo, e con la zattera,
reina, i-50: si mira ora sbalzato in alto dalle grandi promesse e ora depresso
. giuglaris, 2-610: né altrove in londra che nella camera bassa si fé
un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e
sbalzato a un tratto, senza ragione, in sardegna. delcdda, v-460: nessuno
alla opportuna misura episodica, ma sbalzato in origine, col peso d'un grave
e sm. orefice o intagliatore specializzato in lavori di sbalzo. panzini, iv-610
operaio che fa lavori a sbalzo (in rilievo sui metalli, onde il verbo sbalzare
, sbalzellare,... movere in tutti i modi possibili mille forme animate e
con alcuni di questi ovi, salta in suso e fa un sbalzo, come se
3. avanzata breve e rapida (in un'azione militare). bollettini della
1-11: la sera aveva rifiutato una coperta in più offertale dalla zia, senza considerare
immensa, larga e mammellosa, digradante in potenti sbalzi al fon- dovalle già notturno
ma mi pare che, di giorno in giorno, dimagri, s'assottigli. può
è preoccupata per gli sbalzi dei titoli in borsa. ungaretti, xl-104: gli industriali
[21-x- 1945], 17: in seguito il commercio degli autografi musso- liniani
radicata aliatali a, alla terra rimasta sua in ogni tempo, in ogni situazione,
terra rimasta sua in ogni tempo, in ogni situazione, ad ogni sbalzo del barometro
: un fallimento così indipendente da me, in cui non ho impiegato nessuno sforzo né
. 11. arte di lavorare in rilievo su sottili lastre metalliche (oro
martello vi si conduce la decorazione figurata in rilievo, con l'aiuto di una forma
cicognani, 13-48: al secondo pianerottolo, in mezzo, la bella porta dai pannelli
tovaglie d'altare, anche, legato in cuoio verde antico, a sbalzo.
di lingua così purgate, così uguali in ogni parte e continua- mente a se
cadute di sorte alcuna. soffici [in lacerba, i-18]: potrebbe darsi.
e a salti passava di una cosa in un'altra senza avvedersene. ónufrio, 109
, subite risoluzioni come ho io. in me vi è nulla di lento, di
verga, 7-55: se ne andavano in fretta, discorrendo a sbalzi, qualche
fiume venivano a sbalzi veli di neve in mezzo ai quali i cavalli e il carro
beolco, xxi-ii-573: è mattino. entra in scena di sbalzo il contadino ruzzante,
dall'orecchione, si ferrirà nella cortina in luoco opportuno obliquamente sì che di sbalzo la
, da lontano, era risorto, in lui: e in lei, di sbalzo
, era risorto, in lui: e in lei, di sbalzo, da lontano,
., molto meno cardinali; né sono in istato di cercare di sbalzo simil cosa
, 1-i-1922: ci arrivò [milton] in quattro sbalzi e di tra le canne
è una attenzione che conta nel momento in cui si rarefà, si allarga,
senza riuscir tuttavia a raccogliersi, sbambagiato in una nuvola di sorriso.
sbàmpolo). dial ant. muoversi in maniera scomposta, convulsa. -anche sostanti
nuova. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 273]:
a una a una e rifatte immediatamente in nuove cataste attigue. = nome
). vincere l'intera somma messa in palio dal banco (o dal giocatore
sbanca il governo. landolfi, i-626: in breve il cugino fu sbancato e dispettosamente
2. per estens. ridurre in miseria. - anche rifl. pavese
pavese, 4-30: « perché vi sbancate in caffè? » « non facevano così
. mazzini, 11-99: io credo, in principio, che, sapendo fare,
i procedimenti fotomeccanici sbanchino litografia e incisione in legno, avemmo anche noi degli artisti
5. superare di gran lunga (in una frase enfatica). guerrazzi,
come tiro furbesco da sbancarne il machiavello in persona. 6. marin
per porvi un'imbarcazione più piccola, in partic. una scialuppa. g.
. che vince l'intera somma messa in palio dal banco in un gioco d'
l'intera somma messa in palio dal banco in un gioco d'azzardo. pea
. letter. destituire o sostituire qualcuno in una funzione o in una carica.
o sostituire qualcuno in una funzione o in una carica. tronconi,
e scarico; la sua entità si calcola in base all'angolo fra la verticale effettiva
. l'operazione di 'sbandamento'per scaricare in mare le pietre per le dighe.
il volo o le evoluzioni non sono eseguite in maniera corretta. 3. deviazione
si accorgeva ai sbandare ed era sempre in grado di rimettersi in carreggiata ma non si
ed era sempre in grado di rimettersi in carreggiata ma non si correggeva, anzi
milit. disgregazione d'un corpo armato in conseguenza di una disfatta militare o di
tom e victory..., in uno sbandamento del '44 erano andati a
carrà, 310: che l'arte sia in relazione con l'ambiente in cui l'
arte sia in relazione con l'ambiente in cui l'artista vive è una verità così
psicologico esistente anche nel campo dell'arte in questo angoscioso dopoguerra. gramsci, 11-171
la licenza liceale e dopo molte discussioni in famiglia, s'era inscritto all'università di
un senso d'allegna spericolata. andavo in fretta, senza paura di sbandare. fenoglio
della gotica lunetta, tanto da riportare in mera superficie quello spazio che le croci laterali
per fermarsi, quando deve aver preso dentro in una buca, in una sporgenza,
aver preso dentro in una buca, in una sporgenza, vallo a sapere. si
un fianco. soldati, 2-50: arrivava in piena velocità fino sulla curva: qui
sbandando una vasta lettiga a quattro posti in finta malachite di via margutta e falsi bronzi
una sbandava e l'altra era tenuta in piano da alcuni libri sotto i due piedi
come se questo sospetto fosse un demonio in lui. e sbandò verso idealismi limitatori
, 13-47: come il mite selvatico in radura / fa statico bersaglio / sbandai
statico bersaglio / sbandai di sbaglio scientemente in sbaglio. 7. farsi sfuggente
agita e sbanda. -far piegare in una determinata direzione. cassieri,
uscire dai ranghi militari per lo più in seguito a una sconfitta o, anche,
. parte, dall'altrui discorrimento entrati in sospetto di quello che era, si gittarono
predando, temeva egli che l'inimico fosse in qualche luogo imboscato e cogliesse qualche truppa
botta, 6-11-42$: nissuno disertò, in ciò tanto piu da lodarsi dei loro
voleva un po'di tempo per rimetterlo in fila a quattro. fenoglio, 4-306:
era sbandato per andar qua e là in cerca di cibo. pirandello, 7-1257:
e chi sale una scala, chi scende in cantina. -di animali.
uno per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne spinge un altro col
era fatta monaca, un fratello era scappato in america. -allontanarsi da un luogo
scantonano spaventati verso tutte le direzioni sbandandosi in un bizzarro e fantastico smarrimento. tecchi
una donna massiccia, spettinata, rossa in volto esce belluina e si scaglia contro
che mai. 8. indurre in errore. massaia, vi-70: quella
famosi dominatori del piemonte si misero prima in tanto scompiglio e dopo in tanta fuga
misero prima in tanto scompiglio e dopo in tanta fuga che alla sbandata andarono correndo
parte deh'artiglieria e ritirarsi alla sbandata in barcellona. = femm. sostant
sbandato1. sbandataménte, aw. in maniera disordinata e scomposta. papi
uomini]... erravano sbandatamele in cerca di qualche cosa da mangiare. grossi
mangiare. grossi, ii-219: troppo in suo numero fidente / il nemico l'assai
o la zavorra non è distribuita egualmente, in maniera che una banda è più sott'
era venuto a cercare una boccia sbandata in mezzo a un'aiuola. quarantotti gambini,
e volteggiavano sopra gli alberi e più in alto, in rapidi cerchi sbandati che
sopra gli alberi e più in alto, in rapidi cerchi sbandati che subito si scomposero
, 118: luigino è costretto di tanto in tanto a uno sforzo che gli riporta
tanto a uno sforzo che gli riporta in linea l'occhio sbandato. -posto di
servir per scorta delle vettovaglie che verranno in campo e assicurar le strade con- tra
vecchia signora inferma più che centenaria rimasta sola in quella casa che ella ne morì di
. 2. per estens. sparpagliato in diversi luoghi e direzioni (un gruppo
no, t'inganni; il partito nostro in italia non è sbandato. rebora,
suo padrone che mai non viene, in una sala sbandata ove si gela o si
bolle. targioni pozzetti, 6-179: in antico si trascuravano i secondi piani de'
. tomizza, 3-96: era l'ora in cui dai villaggi d'intorno i vecchi
zente sono passate e vanno ad alozar in diversi lochi sbandati. 4.
sbandati. 4. che è in una posizione particolarmente scomposta e sguaiata.
beltramelli, iii-572: avere una donna in casa era necessario; non potevano continuare
/ alla stagione ed al luogo, sorpresi in una sbandata / instabilità. montano,
sbandata / instabilità. montano, 1-244: in tal modo s'era iniziata quella mia
si renderebbe troppo palese il modo sbandato in cui steinbeck procede. g. v.
benivo- lenzia e dimestichezza gli rendiate e in quello stato il ri pogniate
al matto frate. buti, iii-700: in questi sei ternari lo nostro autore finge
la quale hae manifestato di sopra avere veduta in dio, dicendo così:..
, però che viene a porre la terra in isban- deggiamento e a rompere li suoi
da imola volgar., 1-139: in questa orazione lo dittatore cadde in terra
: in questa orazione lo dittatore cadde in terra, che fu augurio del suo sbandeggiamento
o sieno pene afflittive o sieno condannazioni in beni o confini e sban- deggiamenti di
: più spesso ogni città era divisa in due fazioni inconciliabili, con uccisioni e guerre
popolani, per sbandeggiare giano e metterlo in odio del popolo. giovanni dalle celle,
graziosamente, perché la virtù ha pregio in ogni luogo. ser giovanni, ii-157
concorsi da tutte e parti dell'attica in atene, sbandeggiarono per via d'ostracismo
che per suo consiglio guido fu mandato in bando; che se potè farlo rinvenire
animoso e virile / più che il bisogno in ciascheduna parte, / e ne le
, 416: quel padre, che era in pericolo di perdere dui figliuoli, barattandogli
[i serpenti]. 4. in contesti iperbolici; abolire del tutto una
volontieri sofferire i cittadini che si facesse in publico, tenne altro sentiero coperto per
, 6-xii-279: se tu non avei delitti in capo, oh perché ti sbandeggiasti da
giovane chiamato bertuccio de'pulci, tornato in francia, trovando i suoi compagni sbandeggiati
fuori della terra, lasciò i suoi consorti in signoria, e co'suoi compagni stette
sapere: / dove rinaldo si truovi e in qual banda, / e com'egli
, / che saranno prigioni incatenati / e in napoli menati, / per carestia ch'
vuoi che passi ramingo i miei giorni in estrania terra? -sostant. serventese
dialetto bolognese (1380), [in rezasco, 1015]: neguna persona osi
. campana, 1-41: al conte lodovico in tanto ricorrevano tutti gli sbandeggiati del paese
che intorno al feretro augusto s'adunano in folla i miseri sbandeggiati d'ogni nostra
corte sbandezzato, / ignudo e solo in bagno assai cosente. faldella, i-4-165:
poveri vasai e figurinai), continuamente messi in stato d'accusa, sbandeggiati, nelle
spazio di pochi dì ci è intervenuto in questa corte, ci facciam cuore a
cina, ed i suoi predicatori confinati in un angolo di cantone, si vegga richiamata
di finestra d'u- n'osteria dismessa in campagna. bechi, 2-324: le persiane
sbandévole, agg. ant. che consiste in un provvedimento di esilio. busone
città. -per simil. agitazione in aria di stoffe, di tessuti,
sbandieramento di droga leggera che c'è in olanda. = nome d'azione da
diere con insistenza, per lo più in una manifesta zione collettiva.
l'orifiamma; / e poi lo diede in mano ad un bidello / che
bidello / che precedesse e che di quando in quando / l'andasse vagamente sbandierando
5-100: i gruppi degli aggressori, spesso in abito quasi militare e partenti sui camions
bandiere ricamate di parole di guerriglia, in oro su fondo nero, trovarono la strada
accappatoio, entusiasmata, e lo sbandierò in alto agitandosi. gatto, 2-58: marò
commosso si tolse il gran cappello sbandierandolo in suo onore. calvino, 7-112:
a partire. 2. mettere in mostra, esibire. viani, 13-474
viandante sbandiera una fotografia di questa valle in cui... ho potuto vedere il
6-43: la mattina del 28 aveva piantato in valigia grigioverde e camicia nera e se
lo più alquanto fitto, di bandiere in manifestazioni collettive. -in partic.:
g. giudici, 13-27: senza / in voi maestà
delle chiome. -esposto, affermato in modo compiaciuto e perentorio (un'idea
è un'altra musica'è una rivista in un prologo, due atti e ventinove quadri
petrarca volgar., iii-32: in quisto tratto sono formia, overo formiano
di teodorigo contrastando, da lui fu in sbandimento mandato e nella città di pavia
: tu vedi che tutto il regno è in condizione di morte: il suo re
il suo re cattivo, i suoi nobili in isbandimento. tommaseo, 2-ii-22: deh
mio sbandimento. -condizione dell'uomo in quanto cacciato da dio dall'eden o
quanto cacciato da dio dall'eden o in quanto privato della grazia per i peccati
della confidenza, cioè non ponere confidanza in parenti né in amici né in neuna cosa
cioè non ponere confidanza in parenti né in amici né in neuna cosa terrena, se
confidanza in parenti né in amici né in neuna cosa terrena, se non in
in neuna cosa terrena, se non in gesù cristo. 3. rifiuto
quell'armata che per anco non era in piedi. = var. metaplasmatica di
rispettasse il bando: nelle espressioni sbandire in avere, in pecunia, nella testa
: nelle espressioni sbandire in avere, in pecunia, nella testa, ecc.)
contumace condannato nella persona e isbandito e in esilio morì in francia. tavola ritonda
persona e isbandito e in esilio morì in francia. tavola ritonda, 1-425:
. io non posso fuggire di vergognarmene in tuo servigio. sercambi, iii-9:
, iii-9: la magior parte dehi sbanditi in persona funno rimessi e tucti sbanditi in
in persona funno rimessi e tucti sbanditi in pecunia con dovere pagare certa tassa.
chiedendogli che sbandisse dal suo regno quehi che in esso erano venuti a predicare una legge
violenta, di esser sbanditi, vivevano in continuo sospetto. emiliani- giudici, ii-52
papi, 3-ii-70: le pene usate in india pe'diversi delitti, oltre lo
statuto di montemurlo (idió) [in rezasco, 1015]: in questa pena
[in rezasco, 1015]: in questa pena s'intenda essere caduto ciascuno
caduto ciascuno che pasturasse o dànno desse in possessioni..., le quali
-chiudere le comunicazioni con una città in cui imperversa la peste. varchi
g. villani, iv-12-48: si diliberò in firenze di cominciare aperta guerra a la
dio è sbandita / senza speranza piangendo in eterno. s. bonaventura volgar.,
. felice da massa marittima, xliii-236: in questa notte i brutti sodomiti / in
in questa notte i brutti sodomiti / in ogni luoco si trovaron morti, /
sbandito fui, ho la mia ira in carità trasmutata. -separare dalla persona
tè interdetto, / ond'or camina in cieco errar smarrita. tommaseo, 2-ii-21:
casa? -espellere un popolo dal territorio in cui risiede. fazio, ii-9-42:
re essere sbanditi, presi prigioni, uccisi in battaglia e nel proprio regno esser decapitati
epoca e giunta, quell'epoca felice in cui l'universo, sbandendo i re
cosa che appartenesse a la decta arte o in essa arte s'adoperasse, sia isbandito
non volle poi a niun partito vedere in polonia la contessa di konismarch; e
, anche di carattere religioso. -anche in relaz. con una prop. subord
gentili, adorati da'regi e da'monarchi in tutti i secoli precedenti, ora son
un'istessa persona più chiese cattedrali o metropolitane in commenda. milizia, i-44: finalmente
guerra e la diferenzia quando elli era in croce. -vietare l'importazione di una
noi pur lasciammo il parlamento d'inghilterra in gran moti pel regolamento fatto novella- mente
de'costumi del secolo, anzi sbanditegli in tutto da voi. siri, i-139
occulti. alfieri, iii-1-74: corrotti in una nazione tutti i diversi ceti, è
né tanto avien che la barbarie ecceda / in chi sembra ogni legge aver sbandita,
. 8. soffocare, reprimere radicalmente in sé o in altri un sentimento considerato
. soffocare, reprimere radicalmente in sé o in altri un sentimento considerato non morale,
1-64: regola universalmente di tuo amore sia in dio o per iddio; ogni altro
si fuggirò: / rinaldo gli avea in modo rinfrancati / che paura e viltà
m. ricci, ii-173: determinai in questo viaggio sbandire un nome molto basso
.. vi confesso che non s'ha in tutto né a biasimare né a sbandire
quanto ad altre idee che potessero venirvi in testa, sbanditele come tentazioni. in
venirvi in testa, sbanditele come tentazioni. in londra non v'è pericolo alcuno.
i gallicismi sbandivo, cosa a me disusata in italia. de sanctis, ii-15-4:
idee vecchie e false che non sono piu in voi. 11. escludere dalle
, una tecnica, un modo stilistico in quanto superati o considerati inopportuni. dolce
gravità della tuba. monti, vi-148: in quanto ai romantici, chi può rimanersi
come i trampoli. -far cadere in disuso una tradizione. bacchetti, 2-xxiii-70
casa tutte l'imagini del gentilesimo et in lor vece introdurvi quelle del cristianesimo. are
che i medici non se ne servono in medicina veruna. 13. cancellare
pò sbandita / qual io la vidi in su l'età fiorita, / tutta accesa
tua lettera... mi ha immerso in quei sogni soavi che l'angoscia e
statuto di montemurlo (1410) [in rezasco, 1015]: per l'avvenire
di cristo 1348, essendo gli ubaldini in pace, ma in corrotta fede col nostro
essendo gli ubaldini in pace, ma in corrotta fede col nostro comune, fidandosi
governano, constnnsono già vecchio di andare in cipro sbandito e là morirsi. guido delle
orribile, sì che intendi come tu sei in questa valle di miseria sbandito, amalato
correggio, 183: da amor sbandito in solitaria villa / e del favor di corte
solitaria villa / e del favor di corte in tutto privo. -escluso dalla beatitudine eterna
di fame, / mi convenne approdare in questo lito. i. nelli,
anche oggidì un valentuomo di gran riputazione in francia sparli così gravemente contro della
proprie opinioni. -che non è in uso; ignoto. are. lamberti
lamberti, 182: era per l'addietro in tutta la col- chide al tutto sbandito
tutto sbandito l'uso del danaro, servendosi in luogo di quello della pennutazion delle cose
iv-207: pur, se non è in tutto morta o sbandita dal mondo la
-tenuto fuori da un ragionamento o, in generale, daltambito filosofico. speroni
poesia non avrà più significato. -caduto in disuso, abbandonato (una lingua,
bisogna dire... che, essendo in quel tempo il parlar bene de'latini
confessai, stupefatto ch'io parlassi franco in latino, quas'idioma sbandito da'nostri
svigorita e frale, / che quanto in lei della scienza il dito / scritto avea
bandi [tommaseo]: né si possa in detti luoghi, come sopra sbanditi,
... il fiume di faltona in mugello e quello di monzone in lunigiana,
faltona in mugello e quello di monzone in lunigiana, ne'quali sarà permesso.
prison che me s'è dato / et in prison starò la nocte e dia
esercito o di un corpo armato (in esecuzione di un ordine del- t autorità
ed i cattivi pagamenti che seguivano sovente in quel campo. siri, 1-iii-381: il
punti di riferimento, senza guida, in balìa degli eventi. la repubblica
comandano ancora alli detti stamaiuoli che, in su'mercati dove e'riscoteranno gli stami,
dove e'riscoteranno gli stami, debbino in presenza d'uno o più stamaiuoli sbandolare le
velivolo, costituito da una sferetta rotolante in un condotto conico, ripieno di liquido
xxv-1-282: tristo a quel che si tniova in tal disgrazie / sbandonato da tutti!
del duce per la costruzione di case popolari in oderzo, nell'ultima riga..
ora che anche gli ultimi venditori sbaraccano in fretta. pratolini, 10-236: la
sbaraccare. arpino, 19-233: sistemavano in un motocarro con grandi sforzi i mastelli
2. gerg. vincere tutta la posta in gioco. dizionario etimologico italiano [s
a separarmi da lei, a rimandarla in america, a bloccare roma, a
/ morti. -alla mercé, in balia altrui. cattaneo, iii-1-253:
esercito nemico determinandone lo sbandamento; metterlo in rotta, annientarlo. guido
., i-195: se posse mantenente in miezo de tutti quilli gneci e sbaragliaoli tutti
di viena... che 'l vaivoda in strigonia ha dato una gran rotta a
bandiere atterra. tasso, 7-1-79: rinaldo in sella si rassetta e poscia / verso
sbaragliati due eserciti spartani, non gittassi in polvere un solo omicciatto cattivo! monti,
tonnellata di proiettili. -sopraffare l'avversario in un duello. n. agostini,
si scaglia / e il ferro mena in giro, a un punto stretto, /
il pavaglion tutto sbaraglia, / squarzato in pezi a terra lo aistese. busca,
e violento, volle il mio dramma in iscena in pochi giorni, gridando,
violento, volle il mio dramma in iscena in pochi giorni, gridando, sbaragliando e
a soli dieci anni, celestina sbaragliava in pochi minuti operazioni di enorme complessità che
metafisiche, morali, ecc. schierate in primo luogo le varie sentenze e ragioni
le opposizioni. foscolo, v-113: in un batter d'occhio sbaragliò tutti i
di filippo] confuse talmente e sbaragliò in maniera le cose del re che, mostruosamente
tortora, iii-42: poiché essi erano in parte più di tutte l'altre esposta
gli altri cavalli: e di mano in mano disordinandosi l'un l'altro, quasi
agg. sconfitto, disperso, volto in fuga rovinosa (un esercito).
gli altri della sua compagnia, messa in rotta e sbaragliata, si salvarono fuggendo per
aggira, / fé sì che, sbaragliato in ogni banda / l'esercito nemico in
in ogni banda / l'esercito nemico in fuga manda. cesarotti, i-xvi- 1-161
per richiedere gli sbaragliati. -che combatte in ordine sparso. ramusio, iii-389:
tedeschi dalla banda nera, se ristretti in battaglia volevano servar l'ordinanza; e
. -per estens. che si trova in una condizione di disordine, di confusione
e sbaragliata, e'medici tutti andati in palagio. 2. per estens
, sprezzava intieramente i propri, ma in sì fatta guisa ch'ella, urtati
5. locuz. - alla sbaragliata: in ordine sparso, disordinatamente. porcacchi
fra quelli altri, dove era il re in persona. -in modo caotico
scrittura / ed era entrato al popolo in concetto / che in cambio di dir
era entrato al popolo in concetto / che in cambio di dir vespro e maturino /
sbaraglino. guerrazzi, 9-i-85: essendosi ridotto in certa casa dove si giocava allo sbaraglino
una casa con esso a lui fa in testa. note al malmantile, 11-38:
una casa con esso a lui fa in testa': nel giuoco di sbaraglino fare una
girelle'con dire che 'battendogli il tavoliere in testa, gli raddoppia le girelle che quivi
avea'e così gli fa una casa in testa, ché 'aver girelle in testa's'
una casa in testa, ché 'aver girelle in testa's'intende d'uno che giri
e a far sbaraglio / dell'erba in altra parte sol s'attende.
alto rischio al quale si è esposti in un'impresa bellica o, anche, in
in un'impresa bellica o, anche, in qualsiasi altra circostanza, attività, àmbito
impresa con ardimento e con temerarietà, in modo azzardato; affrontare situazioni in modo
, in modo azzardato; affrontare situazioni in modo radicale, esponendosi a notevoli rischi
buttò con impeto... narcisa ardeva in cuore ma non si metteva allo sbaraglio
deciso, energico). cicognini [in fanfani, 3-159]: anch'io restai
confusione fra le fila che si crea in tale situazione (in partic. nelle
che si crea in tale situazione (in partic. nelle espressioni mettere, mettersi,
mettere, mettersi, porre, volgersi in sbaraglio). sanudo, xix-305
fezeno tanta occision che tutti se meseno in sbaraio, e rompete el campo del turco
sansovino, 6-191: egli ruppe e mise in isbaraglio quello essercito tutto. della porta
io con forze fresche, gli porrò in sbaraglio. g. p. maffei,
a'ribelli che senz'altro si volsero in sbaraglio e fuga. f. f.
perciò vero che a mantener il cor in vigore si richieggon le coma. berchet
montano, 73: vi era anche in lui, unito ad una scaltrezza spicciola
spicciola e ingenua come la si trova in chi ha dovuto vivere lungamente allo sbaraglio
indurlo a um impresa azzardata; porlo in una situazione difficoltosa, precaria, senza
a sbaraglio. ramusio, cii-vi-369: pongono in sbaraglio le vite loro per uccidere qualcuno
mettevano a sbarraglio. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-77: conosco l'assidue
occupazioni di vostra signoria e la compatisco in fatighe sì grandi, ammirando la sua
aveva attirato nel vangelo era stato quello in cui e detto che chi getterà la propria
calamitoso, campana, quando entrava in uno di quei suoi furori d'anima
sbaraglio'vale anco cimen tarsi in contese e risse rumorose e di poco decoro
monelli sbaraglio / gli fu tosto dintorno in fischi, in risa.
gli fu tosto dintorno in fischi, in risa. -disordine, moto
si rassegni a sbaragli rivoluzionari se non in casi estremi. -frastuono.
contro la ringhiera. -quantità di oggetti in disordine; la confusione che ne risulta
aggetti): mescolato alla rinfusa e in grande agitazione. tecchi, 13-22:
ant. particolarmente avventato, imprudente, in partic. nelle azioni belliche.
questo signor bartolomeo molto sbaragiosso, reducto in una valle per damnificar a'firentini,
et asaltato, lo rompette e pose in fuga. m. cavalli, lii-12-295:
una schiera, met tendola in fuga e determinandone lo sbanda
uomo che aspettare lo voglia. in poco d'ora gli ha sì sbarattati che
li inimici con tanta vertute che in uno amen li sbaratò con la furia de
. m. adriani, i-428: rivolse in fuga e sba rattò per
rattò per la pianura i numidi sparsi in prò. monti, 5-217:
. li vediamo for marsi in una colonna che urta e sbaratta quanto incontra
cantari cavallereschi, 121: que'della terra in su le mura stanno / e vegiendo
edifici, fortificazioni; mettere lo scompiglio in un luogo. boiardo, 1-9-29
sesia alcuni scaffi con polvere e fuochi in cotale artifici disposti che, dovendo con
637: mentre che io tutto mi attacco in veder lui [maometto], guardommi
3-169: il fiore del senato sarà sconfitto in una battaglia, e lo 'mperio di
il duca rincontrava, / ed hallo in ti maniera sbarattato / che ora da un
, sconvolgere. contile, i-27: in certe bizarrie che spesso mi sbarrat- tano
mi sbarrat- tano, se m'abbatto in qualcun che non sia vivo, con lo
udita, non pensando di sé, poi in uno colpo sentendo questo, tutta sbarattò
bestie al romore delle archibugiate si mettono in isgomento, si sbarattano, fuggono a precipizio
falconi, i-19: doppo messa l'artegliaria in ordinanza bisogna allestire il vassello, sbarattarlo
lui ne va e portane quello che in questa vita acquistò. atti del primo
cosa fu tanto a proposito per metter in isbaratto le genti aversarie che ben pareva
meglio potesse metter la speranza della vittoria in quella invenzione che ne'suoi soldati.
sopra la massa. 2. in senso generico: confusione, disordine (
,... tutti si mettono in isbaratto. = deverb. da sbarattare1
, 2-73: le canoe, poste subito in grandissima confusione, sbarazzarono il passo.
-liberarsi di persone che costituiscono un intralcio in un'attività, in partic. di antagonisti
costituiscono un intralcio in un'attività, in partic. di antagonisti in una competizione
un'attività, in partic. di antagonisti in una competizione. einaudi, 2-34
sbarbaro, 5-46: passava di bettola in bar, bevendo a garganella abominevoli intrugli
. liberare qualcuno di quanto l'ingombra, in partic. di un bagaglio, di
un bagaglio, di un pacco che regge in mano, del mantello che indossa o
: ho un pacco di materiale nascosto in casa e me ne devo sbarazzare,
, di un oggetto che si regge in mano deponendolo o porgendolo ad altri.
questa cessione si potrà motivare sulla necessità in cui mi trovo di sbarazzarmi delle cure domestiche
tutta l'insensatezza di questa apprensione penosa in cui mi ha posto 1'incontro di eugenia
che è incomodo e importuno, imbalsamandolo in frasi storiche da custodire negli archivi o
quando sazie le tue libidini, chiuderla in uno di quei postriboli da voi chiamati
acquistato quel podere per sbarazzarsi di tanto in tanto di lei, aveva deliberato di
gusto per lo sbarazzinaggio contro le verità in toga, e di purezza intransigente ma di
, aw. con atteggiamento scanzonato, in modo sbarazzino. lucini, 12-81:
« ora t'insegnerò io a ridere in faccia alle persone per bene, pezzo di
c. arrighi, 3-56: prese in affitto un quartierino ammobiliato, lo stesso
già tenuto da scapolo, si rimise in mano della signora carolina marogna, una
signora carolina marogna, una mamma apollonia in voga nel regno d'italia e si rifece
paladini un giornaletto « il figurinaio » in cui se la pigliava anche con me
spavaldo e irriverente (una persona, in partic. un ragazzo). di
pirandello, ii-1-114: s'aprirà l'uscio in fondo e verrà avanti il primo attore
). linati, 30-72: foglie in gruppo si staccano dai rami e fuggono
. sf. gioc. variante della scopa in cui chi gioca un asso (chiamato
sbarazza, prendendole, tutte le carte in tavola. 9. locuz. alla
il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo, riempiva l'orizzonte di sbarbaglio
spavento, si ritrassero con le seggiole in fretta nelle loro casupole. -per
per pazzo che voglio vivere là, in quello che per voi è stato un momento
diacono volgar., i-205: sono posti in inferno come le pecore: la morte
magazzini, 5-37: un colombo solo, in un'ora, è abile a guastare
strano, e parie che s'abbassi / in atto di sbarbar con violenza, /
fusser non solo nell'estremità, ma in tutta la lor lunghezza con gran forza
bellini, 5-2-313: se voi voleste passare in una stanza a porte chiuse e chiuse
anco gli arpioni dagli stipiti. -mettere in movimento un veicolo. galileo, 4-4-322
, di quello che fanno poi nel conservarla in moto. 2. radere della
la gente. stuparich, i-255: granatieri in camicia aspettano d'essere sbarbati e s'
mio padre salassa, sbarba e porta in giro le notizie. -rifl.
a quella barba, / ch'era in ver di fanciulla, ma che in me
era in ver di fanciulla, ma che in me vampa alcuna / non svegliò,
non svegliò, freddo al pari che in mar raggio ai luna. -gerg
rettifilo, la macchina si trovava già in posizione normale per proseguire diritta la corsa
la libbra / sbarbaste di sue viscere in sussidio / de'cani arrovellati. 6
radicati; far cessare o far scomparire in modo totale e, per lo più,
infiniti disordini... sono ancora in gran parte talmente radicati nelle condizioni presenti
un fulmine dall'aria, il quale dato in un portone fatto a guisa di torre
senza reambolo e condotto / e senza in gola masticarla, dice che, se
6-27: il treno entrerà fra pochi istanti in un passaggio pericolosissimo, scavato fra due
ed unico sarebbe lo spegnergli e sbarbargli in modo che di loro non restassi reliquia
, ii-219: i perfidi americani saranno in parte sterminati e sbarbati dal mondo,
sbarbati di spagna non s'è forse fatto in questa provincia un edifizio solo di marmo
6-ii-94: l'inglese, non potendo in nissuna maniera adescarlo perché uscisse fuori e
da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici,
venti / si sbarba e cade in acqua. soffici, v-2-294: i pochi
rima tirata un po'forte restando in mano a chi se n'era dato
. locuz. -non sbarbarcela: non cavarsela in un lavoro o non trovarcisi a proprio
v.]: 'non ce la sbarba'in un esercizio, in uno studio:
'non ce la sbarba'in un esercizio, in uno studio: non ci riesce,
, sentirsi sbarbare il cuore: essere in preda a un'intensa emozione o passione.
sentito, liquida, tal ardore ho io in questo punto, in questo petto,
ardore ho io in questo punto, in questo petto, che mi sento sbarbar fuori
agli occhi miei / e mi sentiva in sì funesto orrore / le viscere stracciar,
unità », 21-i-1988], 19: in letteratura il posto dell'isola sbarbariana è
milizia, iii-364: le belle arti cominciarono in italia a dar segno di vita nel
. -ben mostra l'animo suo generoso in odiar quel sbarbatello sgraziatello. testi,
nome avesse achille, tra le donzelle in gonna sbarbatello, e se col vetro
sbarbatelli... che immaginano fole in discapito di certe amabili creature che non
e smossi non fanno questo effetto perché in essi è totalmente estinto il calore.
barba o di peli sul volto (in partic. un bambino, un giovane,
sbarbati e fanciulli, gli altri rimasero in preda del vincitore. r. borghini
scorgevano. bacchelli, 14-28: cheri spiego in due parole al capitano che quei due
bel numero degli sbarbati, genere fiorentissimo in quelle contrade e rivali in amore delle
genere fiorentissimo in quelle contrade e rivali in amore delle donne. -figur.
barba o non porta più la barba (in opposizione a barbuto). cellini
di pelo. 2. in siderurgia: sbavatore. 3. tecn
l'asportazione di un velo di metallo in superficie. l. rebuffo e e
l. rebuffo e e. scanavino [in civiltà delle macchine, 324]:
con la sbarbatrice. v bochi [in civiltà delle macchine, 421]: le
. 3. intr. comportarsi in modo indisciplinato e arrogante. - anche
altri tratti che non sono stati in uso in questo paese, stavano in un
che non sono stati in uso in questo paese, stavano in un certo
stati in uso in questo paese, stavano in un certo modo forsennati. =
conoscenza, che ha sempre la 'ramanzina'in bocca, potrebbe variar la nota con
arto; estrarre un dente (anche in espressioni iperboliche). moniglia, 1-iii-32
. allontanare qualcuno dal luogo d'origine o in cui risiede abitualmente. nievo,
. -anche: far scomparire o cessare in modo totale e definitivo un'abitudine di
si ritornassi indrieto adoprare la potenza vostra in sbarbicare questo mal seme. g
unico diabolico fine di screditare la religione in cui nacque, di sbarbicarla dal mondo se
j). figur. uscire in modo repentino e doloroso l'animo.
, permanente e diuturna, e che in una volta sola restassero recise e sbarbicate
della occulta tirannide di quella oligarchia che in un provvido governo democratico di libertà si
su un nerbo di bue, corse in sala e flagellò il figlio incestuoso.
più sconce che m'abbia ancora viste in inghilterra. cantoni, 659: lo zio
, ii-1-95: nel quinto capitolo si passano in rassegna i motivi comici,..
piede una versione 'demenziale'di 'hard rock'(in particolare con i bolognesi skiantos, gli
e sarà perciò astretto a smontare in terra, se farà lo sbarcamento
sia dichiarato inabile a seguire la navigazione, in tal caso vogliamo che 'l viaggio
, 2-364: mi sono rappresentato ugo sbarcante in inghilterra e tosto confortato da leali accoglienze
sia a truppe im pegnate in operazioni militari). nardi,
moro, lii-14-360: come corsaro ha sbarcato in più luoghi di quel re.
noi arrivammo a coccino, e in capo di 7 mesi e uno ai ci
di varie navi sbarcando di tanto in tanto or qua or là ne'lidi
di francia e ne'circonvicini paesi e fino in italia, lascia rono dapertutto
la guerra risalisse l'italia. -giungere in un luogo dopo un viaggio oltremare per
pezzente che dall'italia sbarca qui [in argentina]!.. è lui,
da 5 a 100! -giungere in porto (un'imbarcazione). leoni
-con riferimento alla diffusione di un'epidemia in un paese a opera di viaggiatori provenienti
barilli, ii-194: si sbarca dall'aeroplano in una zona neutra. -giungere
sola davvero, priscilla, nella capanna in cui sbarcò dal carro dei buoi. fenoglio
. 3. figur. arrivare in un dato luogo, spesso in modo
. arrivare in un dato luogo, spesso in modo fortunoso e dopo varie peripezie;
modo fortunoso e dopo varie peripezie; capitare in un albergo o in un'abitazione.
peripezie; capitare in un albergo o in un'abitazione. f. argelati,
costà la volta antecedente ebbi il commodo in una locanda per me e il mio servitore
una locanda per me e il mio servitore in faccia a s. giorgio vicino alla
lunario, sbarcò, dopo molte tempeste, in una bottega di pasticciere e gli riuscì
, un modesto peculio. -ridursi in una determinata condizione. g. c
/ si dè serbare, e 'l senno in ben si sbarga. 6.
infami, erano stati sbarcati a tradimento in un porto d'europa, dove avevan dovuto
giuglaris, 231: quel cavaliere, in piedi come se fosse in piazza,
quel cavaliere, in piedi come se fosse in piazza, con le spalle volte all'
per quattro giorni che ci tocca sbarcare in questa valle di lagrime, non mette proprio
esser presa da essi ammutinati, andò in potere de'zelandesi. = deriv.
deliberarono insieme che, infinattanto che arrivassero in quella parte le genti sbarcate a lerici,
terre ignote con un grido / straniero in bocca, a guadagnar danari / per
una stazione. -giunto d'improvviso in un luogo. piovene, 14-124:
sbarcate dall'angelo nel purgatorio, intoppatesi in dante e virgilio, loro domandarono la
dalle quali giun sero ad uno sbarcatoio in pietra costruito sulla sabbia. d'annunzio
, iv-2-1240: sapevo che la casa era in vicinanza dello sbarcatoio: la quarta,
. f. morosini, lii-5-308: in cambio depporsi alla sbarcazióne, si ritirò
cavalli. bisaccioni, 1-34: andò in inghilterra dove non trovò minimo impedimento allo
del '3i per base; moto contemporaneo in sicilia; occupazione dell'isola d'elba
; sbarco sulla riviera genovese. papini [in lacerba, ii-243j: una guerra contro
cecchi, 6-11: il gong suonava in anticipo per la colazione, la mattina dello
dello sbarco. -con metonimia: punto in cui è possibile scendere a terra da
allunaggio. g. partei [in « civiltà delle macchine », 47]
aggetti): atto a essere impiegato in operazioni militari di invasione dal mare (
dello sbarco fatto dal vice ammiraglio gantheaume in egitto: egli ha sbarcato le truppe
comportamenti rudi e sbrigativi; che agisce in modo impulsivo e avventato, al di
(una persona, per lo più in espressioni come elemento, tipo da sbarco
a domare e a scozzonare. i puledri in quell'atto, per non essere assuefatti
. (sbardèllo). prorompere scompostamente in parole, esclamazioni. bresciani, 1-ii-401
bresciani, 1-ii-401: mentre quello scemo sbardellava in quelle esclamazioni, entra in fretta un
scemo sbardellava in quelle esclamazioni, entra in fretta un valletto. -parlare a
, blaterare. bresciani, 6-xi-216: in quello che sbardellavano di co- testa loro
-con la particella pronom. scrivere in quantità eccessiva, in modo sciatto e
pronom. scrivere in quantità eccessiva, in modo sciatto e banale. gigli,
ant. sbardelataménte), aw. in modo scomposto, rumoroso; sguaiatamente.
2. esageratamente, in misura eccessiva. c. dati,
chi spilluzzica a sputa-spine. 3. in modo grossolano, sciatto, raffazzonato.
superiori alla norma; che si presenta in quantità abnorme. soderini,
corpulento che, per arrivare alle vivande postegli in tavola, v'aveva fatto un semicirculo
vuol dire l'istesso che hm- manis'in significato di grande. nievo, 69:
nievo, 69: appena rimesso piede in casa, erasi ricordata di quello stanzone ingombro
). sassetti, 7-231: stetti in se villa ben pochi giorni e venni
d'esta polvere [di tabacco] / in mano un pizzico / condir dei cavoli
e sbardellata, / questo intingolo ardente in insalata. a. casotti, 1-3-37:
/ simular maraviglia, / quasi avvisando in loro / fortune sbardellate / sbracarsi la
40. b. corsini, i-40: in vero ell'ha una dote sbardellata.
, quel massaro aveva accumulato così, in una ventina d'anni, una ricchezza
432: m'avete fatto, a dirla in due parole, / uno sbardel- latissimo
avrete dimenate / le gambe ballon- zando in sui festini / e fatte capriole sbardellate.
alcun freno, ordine e disciplina, in modo dissoluto e licenzioso (la vita)
di essermi sconcia, gli faccio portare in un catino di acqua tiepida una figurina
ne gliene diede una nel pugno, in cui il valente uomo teneva la mazza
all'essere risoluti, spicciati, ed in parte forti, alleggeriti e fermi di
, alleggeriti e fermi di testa, in mano a cozzoni che sbardellaton si chiamano.
tempo che mr. d'erbelot si tratterrà in firenze. riccardi di lantosca, 2-95
4. tr. mettere qualcuno in difficoltà, a disagio; fargli perdere
volle il marito che ciò si facesse in publico, fatta fabricare a tal effetto una
fatta fabricare a tal effetto una stanza in palermo circondata da sbarre, donde il popolo
e folta e stretta / corona siede in su le sbarre estreme. g. gozzi
g. gozzi, 1-287: tutte in calca si appoggiarono alle sbarre di esso
: venne tutto questo argento e oro in sbarre. moravia, 19-35: i cosiddetti
le obbligazioni, i titoli, l'oro in sbarre e monetato, eh?
e piccoli, cioè il pezzo grosso in corsia, due ai fianchi, uno per
la porta, e si sentì che metteva in furia la sbarra di legno.
della poesia? e poi quell'annunzio in grassetto: 'giosuè carducci morto alle 1
non lo movimento e discordia che fusse in nella magna. ceredi, 8: se
sbarra alla crescente grandezza di quella corona in alemagna. -prigione amorosa.
pucci, cent., 61-27: poi in calavra sua passò la sbarra. ramusio
aule dei tribu- i delimita il luogo in cui siedono gli avvocati e gli imputati
spettacolo della natura, 1-xii-243: si gira in un istante la sbarra che fa girare
riceve gl'impronti con un sol colpo in un momento. -barra del timone
24-187: fu il primo gargantin, che in man si rende / la salaa sbarra
metonimia: giostra, torneo cavalleresco, in partic. ad armi corte. sanudo
il cortile di palazzo pitti fu convertito in un luogo di spettacolo, che vide inscenare
mettigli [al cavallo] una sbarra in bocca, acciò che tenghi la bocca aperta
/ e le sbarre alla bocca e in capo un sasso, / rabbuffato languire
nel campo vermiglio con una sbarra azura in mezzo. boiardo, 1-5-39: or
sbara. ariosto, 10-85: porta in azzurro una dorata sbarra / il conte
si portarono con tanto valor i catalani in quella giornata che meritarono per le prodezze
6-i-212: consisteva [lo stemma] in un ellissi diviso da un fusto di palmizio
un ellissi diviso da un fusto di palmizio in due campi, come da una sbarra
le quattro linee parallele del canto, in esso introdotta dopo il secolo undecimo,
ordinato è che qualunque persona conducierà o terrà in allegagione e'tiratoi dell * arte della
. -chiamare alla sbarra: citare in giudizio una persona, intentargli causa.
-essere, stare dietro le sbarre: trovarsi in carcere per scontarvi una pena detentiva.
cammino a una giovane sposa che si reca in chiesa per la cerimonia nuziale, con
, / d'atter- narti con penna in sonanti opre. -rompere la sbarra
artificiale o naturale che impedisce l'accesso in un luogo o il passaggio (e
posi zioni di sbarramento preparate in precedenza per la difesa ad oltranza.
progetto. -in partic.: disposizione in file delle forze dell'ordine per controllare
per controllare o per contenere la folla in occasione di raduni, di manifestazioni,
. sistema elettorale che permette siano rappresentati in parlamento e nei consigli locali solo i
[5-xi-1989], 2: sbarramento elettorale in trentino-alto adige: dalle prossime elezioni regionali
: dalle prossime elezioni regionali potranno entrare in consiglio soltanto quei partiti che, nei
pagamento solo attraverso una banca, e in partic. attraverso la banca indicata fra
altra limitazione della legittimazione che si attua in sede di esercizio è quella che si
indicazione del nome di un banchiere. in questa ipotesi, infatti, l'assegno sbarrato
estrema destra, furono arrestati e volti in fuga con gravi perdite da un efficace
registr. da fanfani che la attesta in targioni tozzetti. sbarrare1 (ant
si fortifico- rono e sbarrarono le contrate in susilia et in s. matteo.
rono e sbarrarono le contrate in susilia et in s. matteo. guicciardini,
altro s'era posto dinanzi a lucia in modo da sbarrarle la via. ghislanzoni,
sbarrandole audacemente il cammino, la investii in tal guisa: « signora amalia »
è una compagnia di soldati colla baionetta in canna che sbarra il passaggio.
manar un'isola di quaranta piccole miglia in giro, posta in capo alle secche di
quaranta piccole miglia in giro, posta in capo alle secche di rema- nancòr:
: ecco che cosa si pensa d'inverno in questo paese, quando la nebbia sbarra
ii-221: li guelfi., sbarandosi dentro in genova. ranieri sardo, 100:
, 100: intesi li loro lamenti, in segreto trattoe con castruccio che a tutt'
a tutt'ora e tempo movesseno remore in lucca e sbarrassesi e facesse certi segni di
dove appiccati gli hanno / con orochico, in forma che nessuna / gli chiude,
lucia, 478: il notaio, sporgendo in fuori il mento e la mandibola inferiore
gli occhi, e scotendo il capo in fretta, fece loro intendere di non
braccia, / le sbarra sì ch'in duo pezzi lo straccia. n. agostini
n. agostini, 6-3-54: aveva in mano una gran scimitarra / et un scudo
preparandosi a scoccare la freccia (anche in contesto metaforico). pulci, 15-100
turbolento, / per me s'è messo in ordine: e potete / entrar quando
sbarrar montagne. 5. spiegare in modo chiaro, rendere di facile comprensione
6. intr. fuggire velocemente, in fretta. castelvetro, 133: perché
, riuscire a risolvere i propri problemi in qualche modo, togliersi da un impiccio
12-i-24: è forza che voi lo serviate in questa [briga] e per l'
briga] e per l'avvenire si sbarrerà in qualche modo. = comp. dal
ignudo per tutta la città, e poi in sulla piazza de'priori