capo sconvolto. 12. ritornare in mente anche in modo ossessivo e continuo
12. ritornare in mente anche in modo ossessivo e continuo. deledda
per giornate intere. -manifestarsi in modo violento, lancinante (un dolore
, / e romba e sbatte l'ali in foggia strana, / e di salvarsi
panzini, ii-87: rombavano le cicale in nome del dio pan. -sostant
rimbombanti. l. russoio [in lacerba, i-141]: sono poi già
. di questi rumori, sono già in esecuzione i relativi strumenti: 'rombatore'
rumori per lo più causati da persone in agitazione. scambrilla, lxxxviii-ii-476: per
viddero tutto il popolo correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere,
rombazzo. b. davanzati, i-77: in tanto i soldati gli accerchian la casa
soldati gli accerchian la casa; giù in terreno fanno rombazo, perché gli oda
, spesso sono uditi fracassi di rombazzo in alto che pronosticano dover essere la primavera
n. villani, 4-94: noi siamo in conclusion figli de'venti; /.
tozzetti, 12-6-77: dal nuvolo nero in poco tempo veddi uscire delle decine parecchie
/ demmo a un tratto, ch'era in aria appesa, /... /
fra piedi. -fracasso (e, in partic., il frastuono provocato dal
e pillicelli / l'abbadessa l'ha in capo e fa rombazzi. l. strozzi
levarsi, mona mechera se n'andò in camera, e quando la vidde che
/ ed udir parmi le tue maccatelle / in versi, in prosa, in frottole
le tue maccatelle / in versi, in prosa, in frottole e 'n novelle.
/ in versi, in prosa, in frottole e 'n novelle. grazzini, 43
/ ed udir parmi le tue maccatelle / in versi, in prosa, in frottole
parmi le tue maccatelle / in versi, in prosa, in frottole e 'n novelle
/ in versi, in prosa, in frottole e 'n novelle. g. m
io uomiciattolo di niun conto, ravvolto in un umile mantelluccio, inetto a cantare
corre dietro a folla a questi matti. in nome di dio che profondità, che
settembrini [luciano], iii-1-389: in un attimo s'è piena la cittadella
il quale aveva avuto la minor parte in quel rombazzo festoso, sedeva presso al giovine
come dice il volgo, schizzinoso chi trova in essa febbre. g. gozzi,
g. gozzi, i-23-132: gli studenti in preteriti imperfetti, / duri quai ciceroni
preteriti imperfetti, / duri quai ciceroni in un arazzo, / fan del mio stil
, 6-ii-595: dei diritti marittimi de'neutri in caso di guerra coll'inghilterra, dei
menati sì gran vanti, non si fé in tutti questi trattati menzione alcuna.
, 512: certi pelati dotti al mondo in odio / fecer nel capo a tutti
pedanti ne fero un gran stramazzo / in atti. buonarroti il giovane, 9-43:
rccoli ha gli occhi, il mento in su voltato: / nel ragionar faceva un
5. figur. tensione drammatica espressa in un'opera d'arte con eccessiva enfasi
, 16-vi-93: io per me credo che in fine abbia ad esser detto come
degli ammioti, de stinato in una fase successiva a dividersi in meten-
stinato in una fase successiva a dividersi in meten- cefalo e mielencefalo.
non vi è stato altro che doi dì in la cenere. d alberti [s.
di figura romboidale, fatto per introdursi in un incastro di simil forma, praticato
frullo, ronzio. dante, in /, 16-3: già era in loco
, in /, 16-3: già era in loco onde s'udia 'l rimbombo /
parve spopolarsi a un tratto e ricadere in una solitudine torpida, dove non si
caro, 3-380: ecco che da'monti in un momento / con dire voci e
veloce di uno o più animali, in partic. dal galoppo del cavallo.
furioso, il rombo di cento cavalli sfrenati in una confusione enorme. 2
squa- gliossi, e con gran rombo in una tempia / il garzon perco- tendo
remi,... tutti si mettono in isbaratto. gadda conti, 2-68:
. gadda conti, 2-68: tutti balzarono in piedi spaventati, nel rombo secco delle
, ricco di echi e vibrazioni (in partic. delle campane). leonardo
; e il rombo possente si dilatò in lunghe onde su lo specchio del
g. corvetto, a. colombino [in g. borgna, 227]:
crollo / se scuote le lamiere che qui in alto / dividono le logge.
scorrono con impeto, di un fiume in piena, del mare in tempesta.
di un fiume in piena, del mare in tempesta. fogazzaro, 1-150: l'
mare? il gran mare che piange in un fiotto / di spume. fenoglio
6. lo sferragliare di veicoli in movimento; rumore intenso e cupo di
intenso e cupo di motori, di macchine in funzione. fogazzaro, 10-117:
potè udire lo scroscio prossimo del torrente in piena. -ronzio persistente nelle orecchie
negli orecchi un rombo continuo, e in mezzo al rombo udiva il grido breve e
senza suono, senza neppure ronzare, in cerchi diafani sempre più larghi.
del silenzio nella penombra, e qualcosa in fondo al cervello mi sussurrava: «
più cordicelle, usati nel mondo greco in cerimonie sacre, riti magici, evocazioni
, riti magici, evocazioni (e in etnologia si dà questo nome a uno
mediante una funicella, così da porre in vibrazione taria e da produrre un ronzio
segno sia veduto / turanide saturno e in un fenonte / con rombo rilucente in
e in un fenonte / con rombo rilucente in etra appaia. -vorticoso movimento
: saltatori cureti, che segnate / passi in arme e co'piè fate fracasso,
geometrica piana, costituita da un quadrilatero in cui i quattro lati
di rombo, 7 come s'acquista in lor forma e vir- tute /
2. per estens. entità piana o in rilievo (un oggetto, un'immagine
il padre abate don benedetto bacchini, in cui a caratteri d'oro posti dentro a
. gioco geometrico costituito da parole disposte in forma di losanga, in modo da poter
parole disposte in forma di losanga, in modo da poter essere leggibili lungo le
secoli xv e xvl) che si dispone in cunei congiunti dalle parti opposte alle punte
principio erano i punti quasi rotondi; in progressione si ridussero a quadrati, a'on-
romboide. carducci, iii-a-298: la notazione in nero e rosso a rombo acuto e
espugnar rigide e dure, tomossi in voci amare e dolorose / con idonia a
passali, quali diffiriscono da li rumbi in lo sito solamente de'corpi. pulci,
, tenera e saporita e assai apprezzata in cucina. boccaccio, 9-47: io
e si rompe facilmente, mettilo a cocere in un canestro. giovio, ii-120:
padre arete oggi mangiato un gran rombo in cambio delle tinche da bien- tina,
tina, qual solete toccare mezzo cotte in firenze. p. nelli, i-4
colombo. v lancellotti, 37: rombi in potaggio, fatto con latte di amandole
(dalla caratteristica forma a losanga) in cui è tradizionalmente suddivisa la rosa dei
bussole nautiche; a esse (distinte in rombi cardinali, intercardinali e intermedi)
della rotta di una nave, quella in cui si rileva un oggetto o verso cui
pigliare l'altezza polare per la stella tramontana in qual si voglia rombo o vento che
ha il suo intero periodo, girati in ventiquattro ore tutti intorno i quarti della
opposti, s'incrocicchiano insieme e s'intrecciano in un solo turbine. -direzione
rombododecaedrici che potessero esistere ben conformati in istato microscopico nelle laminette, giova ricordare che
esagoni re golari ed indurre in errore. rombododecaèdro, sm.
corpo o cristallo a dodici facce in forma di rombo. m. apollonio,
minerali che, paghi, cristallizzano in rombododecaedri e spregiano la materia amorfa
o un cristallo). -classe romboedrica: in cristallografia, la classe del sistema trigonale
. lessona, 1271: 'romboedro': in cristallografia, è il parallelepipedo di cui
con faccette addizionali, alternanti di due in due, gli spigoli delle basi o
di ferro, di manganese, cristallizzano in romboedri o nelle forme che ne derivano
stesso,... aveva trovato in sé, finalmente, la forza di scoperchiarsi
, la forza di scoperchiarsi, assumendo in definitiva l'aspetto d'un romboedro de'
del marmo, lucida e candidissima: rotta in pezzetti minuti, rileva quasi sempre una
la superficie esterna di quella pietra arenaria in areole romboidali, curvilinee. e. lecchi
romboidale. montale, 13-59: passano in formazioni romboidali / velocissimi altissimi gli stomi
romboidale a dieci facce, di peso fino in due once. santi, i-67:
rado affatto diafani. lessona, 1272: in cristallografia, 'prisma romboidale', diritto
vesuvio,... perfettamente cristallizzata in dodecaedro romboidale. lessona, 1272:
1272: il 'dodecaedro romboidale'è quello in cui tutte le facce sono rombi.
: cominciò egli a scrivere i capitoli in terza rima, piacevoleggiando saporosissimamente sopra i
sopra i più strani argomenti o lodando in rima le cose meno lodabili. banti,
popolato di piccola gente, di scolaretti in vacanza, di monache. -con
il sapore migliore (un frutto: in un contesto figur.). meditazione
un'idea essenziale di bellezza si manifestò in modo categorico. -espressività e concretezza
ricordaranno di me, che non ho donne in casa, e non mi piacciono,
dolori e pene, un sentimento, in specie l'amore); intenso (un
voluttà nel male mortale. - in un ossimoro. giovanni da samminiato [
-come attributo della vergine, in quanto benefico sostegno spirituale per i fedeli
di quelli del marito, si lasciò in tutto passar la còlerà. firenzuola, 120
, si mise a scuoterle il pilliccione in guisa ch'ella ne rimase molto contenta.
michelangelo, 1-iv-161: ho visto poi in quella notte il più saporoso sonno che
che si ascolta o si legge con piacere in quanto narrato con abilità o ricco di
discorsi. filicaia, 2-1-152: d'amore in segno / condiano il comun cibo aurei
ingegno / pasto porgean condegno, / in lui vera sostanza e sangue vero / e
saporoso. giacosa, 143: discorreva in piemontese, intercalandovi qualche saporosa parola del
clamorose mescolanze ed accavallamenti di voci, in salotto, si arenavano a certe pause
con foglie coriacee, fiori solitari riuniti in fascette, frutti carnosi talora di grandi
regolare, di cui le divisioni sono in numero uguale a quelle del calice, o
5: i sapisti armati di fucili in tutto non superavano i 3000. =
s'era avveduta / e ne sentiva in cuor dolce contento. = dal
sapròbio, agg. biol. che vive in ambienti contenenti sostanze in decomposizione (un
. che vive in ambienti contenenti sostanze in decomposizione (un organismo, che si
(un organismo, che si dice in partic. saprozoo se animale, saprofito
) o vegetali (saprofìti) che vivono in un ambiente ricco di sostanze organiche in
in un ambiente ricco di sostanze organiche in decomposizione. = voce dotta,
di vita degli organismi che si trovano in ambienti contenenti sostanze in decomposizione.
che si trovano in ambienti contenenti sostanze in decomposizione. = voce dotta,
liberate da germi saprobi provenienti da tessuti in decomposizione, che si manifesta con febbre
sf. biol. alimentazione con sostanze in decomposizione. = deriv. da
. che si ciba di sostanze organiche in decomposizione (un organismo). =
a trovare il proprio ambiente ideale di vita in sostanze organiche in decomposizione.
ambiente ideale di vita in sostanze organiche in decomposizione. = deriv. da
. che trova il proprio ambiente vitale in sostanze organiche in decomposizione (un organismo
il proprio ambiente vitale in sostanze organiche in decomposizione (un organismo).
e piante morte o da sostanze organiche in decomposizione (un organismo). -anche
organismo vegetale che si sviluppa su sostanze in decomposizione (una condizione, uno stato
muffa grigia] è estremamente polifago: in grado, cioè, di svilupparsi, oltre
si procurano il nutrimento da sostanze organiche in decomposizione. = deriv. da
-ci). biol. che vive in sostanze organiche morte, provocandovi processi di
, mediante la putrefazione, si rompono in tante piccofe divisioni di frangia, che
animali morti o di vegetali in decomposizione nelle acque, oppure parassiti di
, che crescono sui corpi degli insetti in putrefazione. lessona, suppl
lo più sui corpi degli insetti morti in via di decomposizione nell'acqua; presentano
e ora dioici. le saprolegniee si dividono in due gruppi: saprolegniee vere e monoblefaridee
famiglia muscidi, che vivono su sostanze in decomposizione. tramater [s
di insetti ditteri acalitteri, che vivono in luoghi umidi e si sviluppano fra i
che vive nei fanghi ricchi di sostanze in decomposizione (un organismo).
da organismi morti e da sostanze organiche in decomposizione. = voce dotta,
. organismo animale che vive su sostanze in decomposizione. = voce dotta, comp
, 1-37: essendo edipo colla donna in... diletto sen- z'altra
da parmenone e da filotis non opera nulla in questa commedia né aggrava o disgrava la
: dovendo io... riferire in questo sapientissimo senato le cose che in questa
in questo sapientissimo senato le cose che in questa mia legazione ho potuto riscontrare degne
: oh che valle afflittiva, dove in un noioso aggiramento sempre si camma senza
stor. cavare, pubblicare a saputa: in taluni ordinamenti comunali medievali (in partic
: in taluni ordinamenti comunali medievali (in partic. a perugia), eleggere
sorteggio dei magistrati). -anche, in senso generico: eleggere uno o più
i sacchi dell'offizio, dubitando che in essi non vi fossero... delli
di qualcuno: secondo quanto sa, in base alle sue conoscenze. a.
il maggior prezzo che finora siasi pagato in milano a mia saputa è 9 1
svergognerò a saputa di tutto il popolo in faccia al sole. -con la saputa
quella fedra lasciò la moglie una notte in una isola e. ffugìsi con fedra
giustiniani, 237: se lei si intermettessi in questi fatti così crudeli, darìa occasione
del vescovo. -essere di, in saputa di qualcuno; venire in saputa
di, in saputa di qualcuno; venire in saputa di qualcuno: essere, giungere
che la tua congiurazione è già strettamente in saputa di tutti costoro? ovidio volgar.
fatti, celandoli tu bene, li verranno in saputa, avegnadio ch'ella li sappia
laomedon... disse... in mia terra sono entrati [li greci
a. f. doni [in novo libro di lettere, cxxv-79]:
: noi vogliam fallire saputamente e persistere in un errore evidente e manifesto. tesauro
, cix-i-310: un nuovo giornale si pubblica in napoli, settimanale, il « lucifero
si atteggia a maestro e giudice anche in materie che non gli competono. segneri
non più là; /... in somma sci oli vani e saputelli,
non so che bernabò visconti, per tenere in rispetto non so che lazzeroni di allora
vedi quanto ingegno e quanto sapere è in questo giovine, e come la sua modestia
, e come la sua modestia, che in ogni tempo sarebbe rara, diventa prodigiosa
più accorte e saputelle, si rimettevano in mente i precetti di un galateo sciocchino
tanto materiale dilavato, a trovare acutezze in ineffabili banalità, in piccole saputerìe da
a trovare acutezze in ineffabili banalità, in piccole saputerìe da cicerone di provincia,
saputerìe da cicerone di provincia, magari in filostrato di lemno. = deriv.
a una persona o a una collettività in quanto lo ha appreso o ne ha avuto
e tanto continuo che andò a ripararsi in un paese non saputo né posto nel mapamundo
nel mapamundo. -conosciuto come presente in un dato luogo, in un determinato
come presente in un dato luogo, in un determinato ambiente (un oggetto, una
pafo,... puosesi ad abitare in un luogo segreto presso a due miglia
molto che gli parea un poco stare in pace, non essendo ancora richiesto dalle
, x-8: ciò che è noto esiste in relazione ad una mente e costituisce lo
un luogo) o per la diffusione in un luogo (un animale). -con
è ogni femina da menare e congiugnersi in uno medesimo luogo. tesauro, 3-23:
esiste per i fiumi di sardegna, e in cuglieri è essa volgarissima e saputissima.
come color che vanno / con cosa in capo non da lor saputa, / se
: divide ancora marco tullio le cause in dui altri membri, dicendo le cose che
or non sapute. 3. in relazione con un compì, pred.:
. privo di interesse o di novità, in quanto universalmente noto, sperimentato ripetutamente,
, visto più volte; risaputo (in partic. nell'espressione saputo e risaputo
e saputo e di molto buono consiglio in utilità del suo comune. giovanni da
tenendovi voi medesimi saputissimi, sete ingannati in questo fatto. straparola, ii-122:
: venne una fanticella, la qual in verità era monaca, donna molto saputa e
che oltre alla lingua materna aveano anche in parte quella de'portoghesi. seriman, i-59
tranquilla, serena col padre borghese / in un'antichissima villa remota del canavese.
quello che dopo avete scritto di vero in questo proposito l'avete imparato da me,
l'avete imparato da me, ed ora in cambio di ringraziarmene vorreste far apparire il
angoscia; e tanto più quanto se imbattono in certi aguzzi, saputi, inferruzzati,
saputi così discreto; e coi soverchiatori in fine cotanto signor del tuo sdegno?
politiche, detesto le donne letterate, ho in orrore le grandi sapute, che dettano
da villanella e corma / cangiata quasi in gentildonna e in sostrata. proverbi toscani
e corma / cangiata quasi in gentildonna e in sostrata. proverbi toscani, 220:
non pettegolesco,... ed in breve, con un sentire nobile in ogni
ed in breve, con un sentire nobile in ogni cosa. comisso, v-270:
pascoli, 45: il passero saputo in cor già gode, / e il tutto
, coll'animo sia forte e saputo in modo che la tua moderanza e gravità
. abile, capace, esperto, valente in una determinata arte o attività.
... ebbe nove figliuole molto sapute in ogni arte. g. morelli
come colui ch'era molto savio e saputo in guerra, mosse con tutta la gente
tu sei! / dimmi da quanto in qua sei diventata / consigliera sì pia de'
sì pia de'fatti miei / ed in ragion di stato addottorata? baretti, 6-306
cose comunali, ma che stanno sempre in sull'empiersi i cervelli di cognizioni metafisiche
, son detti sarabaìti; li quali, in nulla regola provati per esperienzia di maestro
l'oro nella fornace, ma, in similitudine di piombo fatti molli, servando
proibita alla fine del sec. xvi in spagna perché lasciva e fu reintrodotta nel
ballo. il dizionario dell'academia francese in 'sarabande'dice che è una danza grave
bidello comanda, / il tutto va in ciaccona e serabanda. marcello, 39:
a danzare, cantare, volteggiare, in una frenetica sarabanda che pareva scaturire finalmente
grosso, / la tosse lo facea fermare in banda, / e le gambe facean
starnazzando, come se avessero il diavolo in corpo. -traffico intenso e confuso.
. dalla lambretta si è spettatori e in più si è sulla scena, si è
quel tempo, non è se non mischiati in sarabande e tumulti civili, in dimostrazioni
mischiati in sarabande e tumulti civili, in dimostrazioni e comizi. -folla disordinata
la mano alla barba bianca e legge in un libro di fsorcellerie'. moravia,
di una sarabanda di scalmanati che urlava in coro: « gigi, non è il
l'insieme di insetti o di uccelli in movimento. soffici, iv-2: sopra
prendete nessun provvedimento contro i topi? in soffitta cfera la sarabanda, questa notte »
alla rinfusa. arpino, 19-148: in un'arruffata sarabanda di trucioli, paglia
rampicanti, diffuse nell'asia tropicale, in partic. in india (da cui è
nell'asia tropicale, in partic. in india (da cui è originaria la specie
a e degeminazione di -rr- (ampiamente diffusa in varie zone d'italia) dovuta secondo
bixante saracinato che costò di primo costo in cipri, il cantaro del cotone al peso
carato l'una, o da indi in suso, sono a temporali d'ora
fosse portata d'africa dai saracini, in tempo delle loro conquiste, e perciò
. novellino, 9 (26): in quella alessandria sono le rughe, ove
conv., ii-vm-9: fitti concordano in questo, che in noi sia parte alcuna
: fitti concordano in questo, che in noi sia parte alcuna perpetuale..
donzella ispaventata. / a quella voce salta in su la riva / il saracino,
, tipici di tali popolazioni. -anche in un'espressione comparat., per indicare
[anghiera], cii-v-147: furono veduti in questo luogo alcuni schiavi tutti neri,
che sono i 'talisman', sono poi in custodia d'alcuni eunuchi saraceni e bianchi
palma. e un anticipo d'africa assaporo in questo lucore di gesso. bernari,
prospicienti al porto. -che raccoglie in sé truppe musulmane (un accampamento,
ariosto, 18-28: l'implacabil discordia in compagnia / de la superbia si messe
compagnia / de la superbia si messe in camino, / e ritrovò che la medesima
. tasso, 10-86: già eran giunti in parte assai romita / e già sparìan
la spagna, 6-31: orlando disse in parlar saracino: / « tirati indietro
. 5. che è stato in passato governato dagli arabi musulmani e che
giorni di festa; ma era già alto in cielo quando io mi destai, perché
: cereale { polygonum fagopyrum) coltivato in italia soprattutto nelle vallate alpine (v.
: quella spezie di grano, che in su 'l trentino si chiama formentone et in
in su 'l trentino si chiama formentone et in frioli saracino per esser nero. soderini
biade, così detto nel trentino e in frivoli saraceno; ha rosso il fusto.
il fusto. cattaneo, i-2-409: in tempi comparativamente moderni si partecipò a noi
forma perfectamente rotonda ma più presto riducta in arco..., perché la parte
è quel- l'uom di legno ch'in toscana si dice saracino. dizionario militare
fuscel sottil sottile, / col mulinello in mano, al saracino. lippi,
bernardo fèsse invito, / tal che in grazia almen di lei / salga in sella
che in grazia almen di lei / salga in sella quel solingo, / corre anch'
/ d'amor non fanno mai lor colpo in fallo. 10. sm
. ducato arabo d'oro che circolò in europa nel medioevo. e. martinori
saraceni... erano chiamate saracene in europa le monete mussulmane d'oro come
varchi, 3-100: d'uno che sia in voce del popolo e del quale ognuno
hanno scoperto: vò però negare fino in fondo come un saracino ».
darmi il milite, non è per capitarmi in casa. -saracinuzzo. aretino
alzandosi e abbassandosi; era usata soprattutto in età medievale e rinascimentale come porta di
t'avanza braccia sedici per canto, e in questo voglio che si faccia una via
del castello, e che gli sia in modo dentro congegnato che due saracinesche,
stava la signoria, e le fortificò in cima ed a mezzo con due saracinesche per
il porto dalla mondezza che da'navigli in quelli si getta e cade. temanza,
, 67: acciò che non ingrassino tutti in una volta, è bene che vicino
: gli europei d'ogni categoria sono andati in campagna. 'riposo'c'è scritto sulle
larga piazza oscura, circondata da case in rovina. qui il camion si fermò davanti
, si denudano, e io guardo in faccia il mio compagno di viaggio.
, 103: l'ho serrato in una camera, che v'è una serratura
saracinesca, ed ecco qui la chiave in mano a mestola. allegri, 133
sorda resistenza ostile, ciascuno si rinchiude in sé come in una rocca e abbassa tutte
, ciascuno si rinchiude in sé come in una rocca e abbassa tutte le saracinesche
saracinesca, per la quale entra l'acqua in una cassa di larghezza di piedi due
: bisogna convertire le portine di esso in saracinesche, non potendo elleno avere nello
bensì servire pel regolamento del canale, in luogo delle portine levate. l.
carlo aveva provveduto a scegliere le tubature in rame per i serpentini, gli accessori,
a messer torello... fosse messa in dosso una roba alla guisa saracinesca.
. tesauro, 3-367: chiama adalgiso in aiuto i mori dell'africa contra siconolfo
invito i pagani, portando la luna in capo e la notte in viso,
portando la luna in capo e la notte in viso, per minacciare a'cristiani l'
g. villani, iv-13-102: regnando in tunisi e nel suo reame mule budrieri
budrieri, che tanto è a dire mule in saracinesco come re in nostro latino.
a dire mule in saracinesco come re in nostro latino. balducci pegolotti, i-xxui:
pegolotti, i-xxui: giermo vuol dire in saracinesco grossi navili, che portano le
gialli, originaria dell'asia occidentale; in passato era usata come pianta officinale.
lungo e riquadrato... chiamasi in italia volgarmente zaffarano saracinesco, quantunque gli
. usano alcuni il suo fiore nei cibi in vece di zaffarano. guarino guarini,
sf. ant. il mondo islamico, in espressioni enfatiche, spesso contrapposto alla cristianità
uanta la saracinìa. febus-el-forte, 4-44: in buona veritade chi tutto questo mondo ricercasse
uh, uh! e'so'tanti che in ogni parte del mondo ne so'!
mondo ne so'! e ne sono insino in saracinìa. = deriv. da saracino
cotali banchieri è comperare e vendere monete coniate in altre parti... e1
secondo loro negozio è il cambio esercitandolo in quella maniera di ser ciappelletto.
compare (che aiuta a eseguire un trucco in un gioco, per ingannare altri)
che nel xv e xvi sec. era in corso ad alessandria d'egitto e in
in corso ad alessandria d'egitto e in altri paesi arabi. sanudo,
xxiii-420: il qual signor turco poi entrò in alepo e avé il tesoro dii soldan
rinforzata la volontà di votare contro anche in quei deputati che si erano battuti per
, e per suo saraménto che conserverebbe in sua libertà il popolo e l'uficio
cavalca, 20-110: pognamo che io in sogno abbia giurato; pure mi pare d'
): dandosi a quei tempi in francia a'saramenti grandissima fede, non curandosi
, se pace non fosse, egli tornerebbe in prigione. d. bartoli, 6-5-253
, 3-412: il detto papa concilio fece in parigi generale, il quale scomunicò il
: l'arcivescovo tutto li promisse con saraménto in su 1 corpo di cristo,
ma chi giurerà per lo dono ch'e in su l'altare, dèe servare il
serà di v soldi o da indi in giuso,... el rectore.
iv-8-86: si prese concordia sotto saraménto, in presenza del papa, di fare la
: dice 'sti machiesti avere staiora 4000 in tre partite: poggio, piano, paschiciuolo
aridi. libri della camera ducale [in patrizi, 3-210]: in libro
ducale [in patrizi, 3-210]: in libro 1525, a carte 134,
calici e corolle leggermente carnosi, riuniti in grappoli; alcune specie hanno un fusto
robusto, altre sono invece nane; in floricoltura si coltivano il sarcanthus laxus,
amori della figlia di shylock. ma in quelli di troilo e cressida incontriamo a
migliorare le condizioni dei detenuti politici trasportandoli in america. brancati, ii-314: «
1-18-102: tutti questi politici sarcasmi / in oggi, a vero dir, non
a. verri, 2-iii-331: vi [in demostene] trovi ingiurie forti, giuramenti
a cogliere la minima occasione per erompere in sarcasmi, recriminazioni e spietate invettive.
, la ferocia gli si era cambiata in sarcasmo e amarezza. 4.
, ii-292: nessuna sorte è triste / in questi giorni rossi di battaglia: /
ii-2-25: scese [meraldi] a genova in uno stato di macerazione così scettica che
iii-928: ti ho sorpresa, in ore di abbandono, subitamente estranea,
, iii-42: dodici anni dopo, arrivato in roma ed in francia, da tutti
anni dopo, arrivato in roma ed in francia, da tutti mi sentiva chiedere con
. era antimilitarista e laicista, usciva in battute sarcastiche contro i militari e il
(sàrchio). agric. lavorare in superficie e zappettare un terreno tutt'intomo
una coltura con il sarchio o, in tempi più recenti, con la sarchiatrice (
man; né gli convegnia / l'orma in essa stampar, quando è mestiero /
e semini [lo zappatore] / regnatore in ciel l'aquario: / spogli poi
. trinci, 1-96: s'osservi in oltre di tenere sempre il terreno ralito
le sbarre di irte cancellate, intenti, in pigiama, a inaffiare, a potare
tutte quante l'altre stagioni dell'anno in arare, in seminare, in sarchiare durassero
altre stagioni dell'anno in arare, in seminare, in sarchiare durassero fatiche estreme
dell'anno in arare, in seminare, in sarchiare durassero fatiche estreme e poi la
durassero fatiche estreme e poi la state in sul buono de la ricolta se la
cavo di acciaio, sarchiò più mare in una ora che cento paranze in un mese
più mare in una ora che cento paranze in un mese. -scavare il volto (
oh com'è grande la mia impresa in questa canzone, a volere ornai così trifoglioso
erbe. cantoni, 53: doveva andare in quella giornata a sarchiare il granturco in
in quella giornata a sarchiare il granturco in una fattoria bastantemente lontana da casa sua
comodità balneari. tecchi, 15-91: in un orto suburbano, senza sedani e pomodori
sarchiate adoperate nel maggese-raccolta, sebbene coltivate in linee alquanto distanti fra loro, pure
esse dette 'piante sarchiate', che si pongono in file, a regolare, e per
di rado tien dietro, e talora in parte s'accompagna, il lavoro della
. ser gorello, 821: in sant'andrea fa'che tu v'attacchi
economia e prontezza le piante en coltivate in linea. ma esige abilita nel bifolco che
agricola che serve a sarchiare colture disposte in filari; è costituita essenzialmente da un
, 4-33: non si tralasci [in marzo] di sarchiare i grani e rincalzargli
, ii-9: la sarchiatura si può effettuare in più modi. si eseguisce generalmente a
compie. 2. la stagione in cui si sarchia. = nome d'
si preoccupa esclusivamente della vita materiale (in contrapposizione a pneumatico). -anche sostant
almeno sotto l'aspetto medico, una società in cui i 'pneumatici', gli spirituali,
bartoli, 1-7-27: il dì appresso tornarono in maggior numero, con sarchielli, rasiere
di legno si dèe zappettare e di tratto in tratto purgar dall'erbe. giuliani,
. stampa periodica milanese, i-394: in luogo di scavare i buchi col piuolo
piccolo arnese da contadini o da ortolani, in forma di marra, che serve per
si roncano, quandunque rinascano l'erbe in essa, con le mani e col sarchioncèllo
sermoni sacri [tommaseo]: dormendo in su li merguli della torre, sopra una
sopra una sarcina di legna, cascòe in terra. reina, ii-93: o amoroso
. -il corredo dei meriti accumulati in vita. s. giovanni crisostomo
tommaseo]: li malvagi sono occupati in vèr le sarcinule senza utilitate, cioè
e talvolta patogeni, che si presentano in agglomerati cubici di circa dieci individui e si
per divisione cellulare; si possono riscontrare in affezioni gastriche e nella cancrena del polmone
]: cristo affamato e nudo sta in mezzo di voi, e legato ancora con
(sàrcito) ant. impiegare qualcuno in un'attività, incaricarlo di un certo compito
de consiglio, verrà vollya allo re sarcitarve in quello sarcita quilli. = var
advisato quando sia lo tempo de andare in corte et fra quel mezo stiate in
in corte et fra quel mezo stiate in qualche sarcitio virtuoso o de legere o con
de legere o con qualche cosa laudabile in compagnia de homini grevi. = var
, così chiamata con voce greca, in principal modo nel caso di que'frutti
di consistenza coriacea e da fiori raggruppati in pannocchie e capolini che producono frutti con
, il cui ciclo vitale si svolge in due ospiti, di cui il primo
coriacea, fiori gialli o bianchi riuniti in grappoli fascicolati e ascellari e frutti indeiscenti
della sarcocolla squamosa, che si presenta in polvere o in granuli di colore biancastro
squamosa, che si presenta in polvere o in granuli di colore biancastro o rossiccio e
mirra e uno drappo di lino molle in olio d'uliva. pietro ispano volgar.
e di aspetto carnoso; ha foglie in forma di squame che ricoprono il fusto
35 cm, e grandi fiori gialli in racemi terminali che fioriscono al disgelo;
boschi di conifere della sierra nevada, in california, a un'altitudine fra i 1400
riferimento alla presenza di aculei e verruche in tali funghi. sarcofaga, sf
carnarià) diffusa ovunque; è pericolosa in quanto, se ne vengono ingerite le
vivipari che depongono le uova, già in procinto di schiudersi, su materiali decomposti
, se ingerite con i cibi alterati in cui si trovano, possono provocare nell'uomo
di assone (oggi assum), in anatolia, alla quale si attribuiva la pro
prietà di decomporre i cadaveri in breve tempo (e per tale
(nell'espressione pietra sarcofago) o in funzione appositiva. landino [plinio
/... / il sarcofago in terra ancora abbonda. lauro, 2-94:
morti di questa pietra, la quale in spacio di trenta giorni consuma il corpo
nomi, 2-34: madonna schifa-il-poco in là si volta, / che per
che quel legista fiorentino fla chiameria sarcofaga in latino. 2. arca sepolcrale
boccaccio, vtii-3-24: chiamasi 'sarcofago', percioché in esso si consuma la carne di chi
tanto vuol dire quanto 'mangiare'; e in essi 1 vermini mangiano la carne del seppellito
tutti sarcofago, si chiama 'soros'in greco. scroffa, 1-39: glottocrisio fidenzio
: glottocrisio fidenzio eruditissimo / ludimagistro è in questo gran sarcofago. / camillo crudo
lungo la muraglia e nel nicchione convertiti in altro uso, e sul dinanzi si
tino che pende sull'innanzi colla bocca in giù, e istoria assai bene col sarcofago
clementino vedesi figurato nel trionfo di bacco in un carro tirato da tigri cui guida un
a chi l'ama è il belvedere in vaticano. da lontano, quel cortile ottagono
romana e medievale, coi sarcofagi posti in fila in un viale. -per estens
medievale, coi sarcofagi posti in fila in un viale. -per estens. sepolcro
i... i alzeremo tombe in riva al mare, sui campi dilaniati,
sulla sua monogamba a cavicchio, estratti in antecedenza dai rispettivi sarcofaghi. -autovettura
latifrons, le cui larve si sviluppano in carogne di animali e di altri insetti
che costituisce un focolaio infiammatorio cronico; in passato si considerava di origine tubercolare,
cum bianco de uovo struze el sangue in le piage e sei si mese- dado
el fa el porro sorcoidem. vaiverde [in guglielmo da saliceto volgar. (altieri
malattia determinata dall'insorgere di sarcoidi in vari organi e apparati; insorge per
e apparati; insorge per lo più in soggetti femminili di età compresa fra i
glucidi, dei protidi e dei lipidi, in conseguenza di contrazioni e sforzi prolungati.
eruttiva, cristallizzato nel sistema tetragonale in cristalli di colore rosa carnicino, duri,
è un minerale raro, che si rinviene in lave del vesuvio. tommaseo
di una massa carnosa, può insorgere in qualsiasi parte dell'organismo e si espande
connettivale che lo genera) di trasformarsi in altri tipi cellulari mesenchimali (osteoblasto,
affezione relativamente rara, che si osserva in europa (soprattutto in italia), in
che si osserva in europa (soprattutto in italia), in soggetti adulti quasi
in europa (soprattutto in italia), in soggetti adulti quasi soltanto di sesso maschile
quasi soltanto di sesso maschile, e in africa sia negli adulti sia nei bambini;
diametro, piane o rilevate, localizzate in modo simmetrico sugli arti inferiori, che in
in modo simmetrico sugli arti inferiori, che in fase avanzata possono prendere un aspetto vegetante
tumorale; tale malattia è particolarmente frequente in soggetti affetti da aids. 2.
medie. contemporanea formazione di più sarcomi in diverse parti del corpo. = deriv
a scurirsi se esposto all'aria; in natura è reperibile in masse fibrose
esposto all'aria; in natura è reperibile in masse fibrose nelle regioni della slesia
si insediano sull'epidermide dei mammiferi, in cui le femmine scavano caratteristici cunicoli per
acaridi i quali vivono nei meandri scavati in tessuti di altri animali e specialmente nella
cavità gastrica degli antozoi e degli scifozoi in varie logge mesenteriche, dipartendosi dalla parete
. istol. mitocondrio, presente soprattutto in cellule muscolari, di grandi dimensioni e
disus. denominazione con cui si indicava in passato un gruppo di protozoi, oggi
che interessa diversi animali domestici e, in alcuni casi, anche l'uomo.
fra gli animali domestici è molto diffusa in equini, bovini, ovini e suini
e torbido, con sottil corteccia che in maraviglioso modo pesa, e in terra assai
corteccia che in maraviglioso modo pesa, e in terra assai magra si difende.
nelle acque salate di tutto il mondo; in europa è rappresentato soprattutto dalla sottospecie
sul ventre; vive lontano dalla costa in acque profonde, ma in primavera e
dalla costa in acque profonde, ma in primavera e in estate gli individui che
acque profonde, ma in primavera e in estate gli individui che hanno raggiunto la ma
la ma turità sessuale migrano in branchi verso le acque basse costiere,
o sotto sale, ed è messa in commercio per lo più in scatole metalli-
è messa in commercio per lo più in scatole metalli- che (e in questo
più in scatole metalli- che (e in questo caso viene per lo più indicata con
se lo pi- scatore volesse mectere sarde in barrile, debia pagare grana doe per
credea simil tua patria a questa, / in cui vita si vive ai soli esci
una preparazione caratteristica che non trova riscontri in alcun'altra cucina regionale. g. manganelli
e le sarde avevano sapor di mare in acqua dolce: del che stupiva il
. locuz. stare pigiati come le sarde in un barile: stare strettissimi, essere
un barile: stare strettissimi, essere in molti in un ambiente angusto.
: stare strettissimi, essere in molti in un ambiente angusto. massaia,
stare dentro, pigiati come le sarde in un barile. 4. dimin
-sardicèlla. casalicchio, 391: in poco più che niente, in poco più
391: in poco più che niente, in poco più che pescare una sardicella.
per il colore più scuro, soprattutto in cave dell'asia minore e del brasile
e attualmente come pietra dura semipreziosa; in passato le si attribuivano anche virtù cicatrizzanti
.. pietra plebea e prima fu truovata in sardi. citolini, ijy: sotto
plinio, per essere stata prima ritrovata in sardo, provincia dell'asia...
'atleta'col nome dell'artefice, intagliato in una bellissima sarda orientale... siasi
che la compone è legnio, disposto in forma d'un continuato cassone pieno di
la risoluzione della maestà vostra di alzare in ogni luogo li sar- dald o sieno
mettivi su abbastanza di quella acqua, in tanto che poco rimanga di quello brodo
d'ogpi carne. a fare bon sartramone in carne overo in pesse, tòi la
a fare bon sartramone in carne overo in pesse, tòi la cepola e lessala,
la cepola e lessala, poi le frizi in onto de porco, po'tòi ove
sardana, sf. danza popolare catalana in cui parecchie persone tenendosi per mano girano
cui parecchie persone tenendosi per mano girano in tondo a ritmi alquanto veloci (6
dissipata e oziosa, dedita ai vizi, in partic. alla lussuria, alla crapula
a modi eccessivamente raffinati o è trascorso in tale modo (un costume, un'
per la memoria d'aver letto orazio in una sua satira dove, narrando la vana
siccome il carnevale precipitava, si combinarono in quel tomo cene sardanapalesche. a.
coniugi... si erano installati in un sontuoso appartamento dell'avenida quintana dando
dissipata, oziosa, dedita ai vizi, in partic. alla lussuria, alla
, / ch'han messo oggi la chiesa in precipizio. bernardo., lii-13-373:
, xvi-723: diede [gallieno] in tanta dappocaggine che contra lui si sollevarono
severo che gli succedette, il fé parere in suo paragone un sardanapalo. foscolo,
3-103: un giorno questo bastreghi salì in treno con un somaro sardegnolo, giurando al
sardegnoli: la pena dell'ergastolo (in quanto significano 'oggi, domani e mai'
il pubblico ministero gli tirò il codice in petto, che c'avanzò poco che gli
: levata questa vivanda, vennono sardelle- in tocchetto. maestro martino, lxvi-1-195: sardelle
..., ricadde e ne fu in punto di morte. c. i.
sardelle, e il tonno involto / notar in olio molto. baretti, 6-52:
, 681: fate comparer certe vostre lettere in carattere di malagigi e di farfanicchio,
carattere di malagigi e di farfanicchio, in lingua d'oga magoga, in carta
, in lingua d'oga magoga, in carta da sardelle e da rottoli.
: agone; sardena. berni, in: ha presso un lago che mena carpioni
chiamiamo anche 'rosa marina: la lavoriamo in salamoia, lasciandola in vasi come questo
: la lavoriamo in salamoia, lasciandola in vasi come questo per molti mesi.
scombri ed alle sardelle. vallisneri [in muratori, cxiv-44- 216]: oh
-serrarsi, stare come le sardelle: essere in molti in un ambiente angusto.
come le sardelle: essere in molti in un ambiente angusto. p. nelli
con baule e spada, / serransi in barca, come le sardelle. note al
note al malmantile, 1-62: 'serransi in barca come le sardelle': si serrano
, 2-402: bisognava decidersi a mettersi in moto o rimanere lì, serrati come
rimanere lì, serrati come sardelle, in una posizione insostenibile. 5. dimin
adriatico per la pesca delle sardine, tesa in superficie nella stagione calda e sul fondo
superficie nella stagione calda e sul fondo in quella fredda; i pesci vengono richiamati
sardellara: pesca delle sardine o, in eenere, del pesce azzurro. =
: aveva [il giudice d'alborea] in suo aiuto l'aria sardesca e 'l
voglie loro del mangiare e del bere in quelle abondanzie sardesche. landò, 1-21
non sarebbe giamai ito altrove. -prodotto in sardegna (una merce, un manufatto,
della città di fondi (1474) [in « lingua nostra », xxxiii (
: quelle forme sardesche [di cacio] in mare / ebber gettate a 'ngrassar le
annunzio, iii-1-1192: il servo rudu rimane in) iedi, attento. egli è
condotto dove e'volle, / salì in un tratto la gente pagana: / e
asino l'incontrò e, veggendol servire in quel miserabile officio, ne fé le
a firenze, luogo esterno alla città in cui venivano buttate le carcasse degli animali
buttate le carcasse degli animali che morivano in città e le cui carni non erano considerate
garbo cavalcando e per baldacca, pervenni in parione, donde, non senza sete
non senza sete, dopo alquanto pervenni in sardigna. lippi, 1-24: ad
un luogo fuori delle mura di firenze, in su la riva d'arno, così
piè tondo, che morte si fanno in quel luogo scorticare. salvini, v-4-3-4:
scorticare. salvini, v-4-3-4: la 'sardigna'in firenze si dice un luogo fuori della
detto, credo, dalla cattiv'aria in cui si credeva anticamente essere la sardigna
venga loro la rabbia nel cervello, in caso che n'abbian punto! noi altri
indicare il 'carnaio'. sardigna era luogo in firenze sull'amo fuor porta s. friano
sull'amo fuor porta s. friano, in cui si gettavano le bestie morte o
dell'antico ospedale di santa maria novella in firenze per i pazienti colpiti da malattie
da lunghe ed incurabili malattie, ed in particolare da piaghe fetenti e sordide.
medio di crescita (per lo più in quanto conservata in scatola sottolio).
(per lo più in quanto conservata in scatola sottolio). anonimo
la sarda è molto conosciuta, perché in ogni luogo si trova, o fresca o
minestra di riso, condito con sardine in salamoia, mangiammo col più grande gusto
, 4-402: non c'è più posto in macchina, siamo già come sardine.
). proprio della sardegna; prodotto in tale isola. f. cetti
riguarda la pesca delle sardine; attivo in tale genere di pesca. linati,
non si trovando apresso a noi, in luogo di epsa togliamo rubini. lauro,
anco differenzia di colori, per- cioché in samo e in sardi vengono bianchissime.
colori, per- cioché in samo e in sardi vengono bianchissime. = voce
. s'intendono tli apostuli santi, in cui penetensia non nocea insidia del imonio
sardismo, sm. movimento politico, sorto in sardegna negli anni immediatamente successivi alla
; parola sarda passata nell'italiano o in un altro sistema linguistico. = deriv
agg. che è nato o che abita in sardegna; che ne è originario,
, cavaliere di corte, sì passò in sardigna e stette col donno d'alborea,
: u re poi arrivato che fu in sardegna, o fussi per malizia di sardi
catalani, biscaglini ed altri spagnuoli che vivono in mare continuamente. ojetti, i-237:
. 2. che si trova in sardegna, che vi è prodotto.
foglie di vite per piatto, che in quei giorni era la nostra cena all'
camera mi pare, / ch'ogni prerogativa in sé riceva: /... più
. -alla sarda: come è in uso presso la gente della sardegna.
il sigaro alla sarda, col fuoco in bocca, e questo era utile per
nella stessa grassa. 3. parlato in sardegna. ojetti, i-409: 'scribudùn'
ojetti, i-409: 'scribudùn', che in dialetto sardo vuol dire carne di latte
. -sm. lingua neolatina parlata in sardegna; ciascuna delle sue varietà (
oscura face; / ma riposa italia in pace / ed il sardo regna- tor
dei peruzzi, 323: fece prestare in pisa a messer otto sapiti,..
brodo di pollo freddo, pasta fatta in casa al burro e formaggio, un'ala
non bisognava indugiare se si voleva giungere in tempo per la pesca dei sardoni.
rompeva con le dita 1 sardoni arrostiti in graticola e ne faceva cadere la spina intera
di sotto bianchi e neri in mezzo e di sopra rossi, dimostrano li
ranunculus sceleratus) con piccoli fiori gialli in cime terminali, foglie succulente tripartite,
molto velenoso, che, se ingerito in quantità eccessiva, provoca le caratteristiche contrazioni
dei muscoli facciali dette riso sardonico; in dosi adeguate ha proprietà diureti
attinge un letal umor che si dinunde in un riso funesto. goldoni, iii-683:
, onde possa dirsi che il rìso in essa sia prodotto da convulsione. tramater
sorta di pianta che ammazza gli uomini in modo che, convulsi nella bocca, sembra
è piccola erba annuale glabra e lucida in tutte le sue parti con foglie reniformi
sue parti con foglie reniformi picciuolate intagliate in molti lobi, piccoli fiori gialli terminali
fiori gialli terminali e minuti semi raccolti in capolino. d'annunzio, iv-2-130:
strati rosso-bruni alternati con strati biancastri; in passato era molto ricercata e usata per
pietre preziose divise a tre a tre in quattro groppi gli rilucono in su l'
tre a tre in quattro groppi gli rilucono in su l'ornamento che gli ingombra le
e teneri giacinti / e, quasi in picciol iride, commisti / sardonici, baiassi
che sente tutt'a un tratto mutarsi in onice e sardonica la poccia che avea
. tassoni, xvt-585: senza toccamente in due altre maniere può farsi [la
effetto che produce un'erba che nasce in sardegna. dizionario dei termini di medicina,
da una specie di ranoncolo che cresce in sardegna e che move questa maniera di
e che move questa maniera di riso in chi ne mangiò. 2.
aveva un non so che di sardonico in ogni sua parola, in tutto trovava anche
di sardonico in ogni sua parola, in tutto trovava anche lui da criticare.
musetto sardonico vi mette tutti i diavoli in corpo. verdinois, 72: se pure
canzoni del suo tempo 'melacotte', si tenea in pugno la vittoria. oriani, x-1-233
scrivo colla sarica indosso e gli stivali in gamba sul momento di partire per una gran
sul momento di partire per una gran caccia in campomorto. = lat.
sargassi: area dell'oceano atlantico settentrionale in posizione centrale rispetto al grande anello di
abbonda per modo da colorare il mare in verde. questi tratti di mare si
, fiacca. montale, 1-133: in un'aura che avvolge i nostri passi
fazio, iv-26-30: simi- lemente passammo in irlanda, / la qual fra noi è
j-intr. (1-iv-586): essendo in più luoghi per la piccola valle fatti
letto libero a la moglie s'era ridutto in un'altra camera, ed in quella
ridutto in un'altra camera, ed in quella ove dormiva la donna erano due
, 20-291: io ho pur visto dipinto in una sargia verde, anzi rossa venuta
la sargia / trattasi addosso, queiraltra in camicia, / quella in cuffia, più
, queiraltra in camicia, / quella in cuffia, più d'una scapigliata,
corrono alla finestra, qual col lume / in man, qual colla ròcca. magalotti
. magalotti, 9-2-259: il suo abito in una rigorosa semplicità, che vuol dire
con frangia. cantii, 3-85: in vai brembana si fanno panni fini e sarze
. dal d'alberti che lo attesta in baldinucci. sargiato, agg.
di lana divisato o sargiato o scaccato in seta. 2. rivestito con
perci- formi, della famiglia sparidi, in partic. dei generi diplodus e puntazzo
, quii che è tenuto consuma la lencza in li scogli. landò, 2-79:
seta che si avvolge intorno al corpo in modo da lasciare libera una spalla.
merica, per difendere i figli li nasconde in certe guisa dentro del suo corpo.
ad arco con manico e cassa intagliati in un solo blocco di legno e con
a due mani appoggiandola al fianco, in uso nella falange macedone a partire dal
lancia di arsace, pone la sarissa in resta e trapassa lui ed il cavallo.
all'imperio romano... non mancarono in diversi tempi or d'austro i cartaginesi
, fulmina tra farmi. zappi [in muratori, cxiv-46-174j: lo mutai così
l'un sale da l'altro differisce prima in colore: perché di quelli che si
. p. a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-517]: le doglianze
per non pensare. prima la indolenza sarmatica in quello splendido silenzio di natura. c
sarmatismo, sm. tesi storiografica, sorta in età umanistica e confutata solo altinizio dell'
secondo la quale gli slavi, e in partic. i polacchi, discenderebbero dagli
questi son di que'trastulli, / in su e 'n giù tanto menati / da
finch'e'sono scappucciati, / o che in tasca gli han cacciati: / si
sermantini, / e così di mano in mano. = dimin. di sarmento
sermento / da l'ochio del grappo in 90x0. cicerone volgar., 1-72:
: il saper piantar un sermento di vite in una fossa, che ha da far
della sapientissima naturar castri, iii-151: in borgogna per piantare la vigna non si servono
ma anche di altri arbusti), in genere raccolto in fascine e usato come
di altri arbusti), in genere raccolto in fascine e usato come legna da ardere
stracciato, con un fascio di sermenti in collo, andò nel campo de'nemici
flessibile e ricadente di una pianta, in partic. rampicante. mattioli [dioscoride
2. che ha le caratteristiche, in partic. la flessibilità, di un
sm. indumento maschile e femminile diffuso in malesia e nell'indonesia, costituito da
di cotone o di seta, annodata in vita e lasciata ricadere fino alle caviglie.
artemide. d'annunzio, iii-2-323: in limma, sul confino dell'ippòdromo,
di foglie basali altamente modificate, trasformate in ascidi, con cui catturano gli insetti
d'ottone con colonna d'aria conica messa in vibrazione per mezzo di un'ancia doppia
conio, risarcendole per il loro valore in metallo, allo scopo di unificare un
de'popoli, a quali veniva restituita in buona valuta la cattiva moneta..
sarta, sf. donna che, in proprio o come dipendente, lavora al
] di ciò fare, iecegli mettere in una sartagine piena di pece e di
poi si cava del piatto e si vuota in un bicchiero o sartèlla, e ivi
o di fortuna: sartie che, in caso di burrasca, si usano per assecondare
ne'procellosi regni / quando si turba in ciel l'occaso e tòrto, / son
è la sfinge, il vento / moriva in un ronzio di sartie e di griselle
: 'sarzia': è una serie di libani in due rami, all'estremità de'quali
così la nave è ritenuta da poter discorrere in terra. beicari, 4-164: nel
quali da uno suo, il quale in quelli tempi era tenuto assai sufficiente,
per suo consiglio che fusse, ordinorono in quello luogo fame uno in su sartie,
, ordinorono in quello luogo fame uno in su sartie, cioè in su funi.
luogo fame uno in su sartie, cioè in su funi. 2. per estens
o la sorte stessa) necessari per riuscire in un'attività, per raggiungere uno scopo
attorto. idem, 272-13: veggio fortuna in porto, e stanco ornai / il
priva d'ogni luce, / mi trovo in picciol legno, et è mio duce
d'antenne e di sarte: / rimango in preda ad un'arte / vana che
: risollevare le sorti di una fazione in gravi difficoltà. lamenti storici, i-24
., 4-2: tempo era di tornar in porto / per mutar remi, antenne
argomento per trattare un nuovo tema (in poesia). firenzuola, 817:
-distogliersi dalle occupazioni e dagli interessi mondani in previsione della morte e per preparare l'
, inf, 27-81: mi vidi giunto in quella parte / di mia etade ove
a farvi ricogliere le sarte di tanti pensieri in quanti vivete de'fatti del mondo.
n. franco, 7-418: se'gionto in quella parte di tua età, ove
, da confrontare con èsjapti'su » 'mettere in assetto', da àptàsco 'appendo, sospendo'
stoppe, pegole e sartiami, ne hanno in abbondanza in provenza, linguadoca e anco
pegole e sartiami, ne hanno in abbondanza in provenza, linguadoca e anco in guienna
abbondanza in provenza, linguadoca e anco in guienna. f. corsini, 2-
capitan francesco de lugo a far mettere in terra e condurre alla vera cruz le
trinchetto, fermo al sartiame, levando in alto il berretto. d'annunzio, iii-2-177
i pennoni, il sartiame, provava in sé... l'ansia del tanto
. lessona, 1300: 'sartiare': in marina, significa far scorrere un cavo nelle
puleggie, per le quali passa, in senso inverso all'azione che deve esercitare
nave. consolato del mare [in cor azzini, 1-vi-123]: che niuno
sartiatóre o il luocotenente non possino pigliare in prestito. dizionario di marina [s.
sartoria. emiliani-giudici, ii-196: oggimai in italia un rivendugliolo, una sartina,
natura li abbia benedetti nella gola, in pochi anni diventano milionari. fucini,
artigiano che, come lavoratore autonomo o in quanto impiegato in un laboratorio, taglia
come lavoratore autonomo o in quanto impiegato in un laboratorio, taglia, cuce e confeziona
: oggidì vanno le donne / tutte involte in tali gonne / che a formar tutte
del villaggio. leoni, 95: entrò in stanza un giuseppe marini sarte della legion
, un vecchiettino sarto che aveva militato in russia. piovene, 7-125: 1
voi uomini da sarti, e non in quello che ne facciamo noi donne da scacchi
un vetturale / la se lo vede in faccia / compitare un giornale, /
sartu- colo da poco, a vedermi in questo buco. = dal nomin
marone et uno sartoio sottigliati soldi ni denari in. nieri, 3-180: 'sartoglio'o
. marinella, 371: ce fu in roma un valente sartoio nella sua arte
caso passeggiando la contrada / s'abbatte in una vispa sartorella, / bravamente sbarrandole
per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra delle calze e delle sottane più atte
sartore palermitano. cuoco, 1-28: in napoli un sartore non sapeva cucire un
che sono un bell'umore, / fo in pamasso da sartore. tommaseo, lxxxix-ii-402
. stampa periodica milanese, i-455: in edimburgo,... il numero dei
sartoria. 2. laboratorio artigiano in cui si confezionano abiti maschili o femminili
femminili o anche costumi teatrali. - in partic.: casa di moda.
, delle sartorie (o deh'abbigliamento in genere) o ne deriva. -an
conculcare sartrianamente ogni idea chiara e distinta in nome dell'inversione sistematica dei valori.
, 278: ecco la ricetta del riso in timballo alla napoletana (sartù).
che, vibrando, mette in movimento la calza della tramoggia, in
mette in movimento la calza della tramoggia, in modo tale da consentire il dosaggio uniforme
. anonimo, i-475: porto in mia sasina / la gioia dilettosa /
, 1-586: la mia gioia tieni in tua sassina. = dal fr.
tagliare li legnami ed allora li mette in opera; né fanno governare né sasonare
condotti dal bosco li lavorano e mettono in opera. = denom. da sasone
legnami sechi, sasonai, e tagiai in bona luna. sasone (saxóne
a quello dell'anice, è usata in profumeria e per la preparazione di medicinali
che il legno del sassafrasso, tenuto in molle per otto giorni nell'acqua di
picciuolate; fiori piccoli, giallastri, in panicoli alla cima dei rami; frutto drupaceo
pisello. si adopera il suo legno in medicina come stomatico e sudorifico. =
[nu] s [lapis] (in solino): v. sessagono.
ricoperto di sassi, pietraia. - in partic.: cumuli di sassi e detriti
impedire le frane, come argine o, in un porto, a protezione del molo
guida a quei pignoni o sassaie che in forma d'argini potenti io intenderei di
di fare. grandi, 317: se in alcuno di questi casi... franasse
, tutti que'pignoni, che sono in questa sponda, quelle sassaie, que'
piano contiguo. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-122: non si mancherà
medesimo bersaglio; battaglia a sassate (in partic. fra ragazzi).
militari per quelle sue ordinanze di fantozzi in carretta che fra la mischia degli stradiotti
uscio sul muso, un secchio d'acqua in testa, la sas- saiola come un
la sas- saiola come un ballo dato in suo onore. bacchelli, 15-41: li
una sassaiuola contro sì gran virtù che passa in trionfo. d'annunzio, v-1-479:
lavori pubblici grandinava una sassaiuola di telegrammi in favore della linea di vallelunga o di
passavano all'arme. -che consiste in un fitto lancio di sassi. l'
. appartenente alla dinastia iranica che regnò in persia dal 266 al 640 circa d
: ordine: i sassaresi non possono entrare in alghero se non lasciano la sciabola alla
ch'egli ebbe... cadde in terra tramortito. tassoni, 1-29: un
inseguire a sassate da alcuni suoi galanti in un paese vicino ad acquanegra. carducci
. fagiuoli [tommaseo]: parla in un modo e vuol che s'intenda
un modo e vuol che s'intenda in un altro: capo da sassate! alfieri
che cresce sulle rocce o si sviluppa in un terreno sassoso (una pianta).
sono gli animali acquatici, e i pesci in generale..., e tesser
azzurri, usata anticamente come medicinale, in quanto si pensava che sciogliesse o riducesse
barba di becco, la qual chiamiamo in toscana sassèfrica, è assai conosciuta e
, inferno, grumello) sembrano segnare in quelle estreme parti la ragione geografica del confine
. = dal toponimo sassella, in valtellina. sassèllo, sm.
sasso, con riferimento all'ambiente roccioso in cui tale uccello vive. sassengòtto
forza del calore solare. -trasformato in pietra (nel mito, per effetto di
intellettuale). cesariano, 1-135: in la insula de chio è un fonte,
. sassola. documenti toscani [in guglielmotti, 779]: sassera da got-
di sassi, luogo sassoso. - in partic.: frana di sassi.
.. à sassicaia e spiega: 'terreno in pendio coperto di sassi rotolati dalle acque
bivalvi della famiglia sassicavidi, che abitano in buche scavate in rocce calcaree dagli acidi
sassicavidi, che abitano in buche scavate in rocce calcaree dagli acidi secreti dalle loro
appaiono col terreno albiano, e vivono oggi in tutti i mari. la sassicava gallicana
snello e lunghe ali, che vivono in luoghi rocciosi. savi, 2-i-390:
rocciose e fra i sassi, sovente in luoghi selvaggi e dirupati. generalmente
son poche le specie che si possano tenere in gabbia. le specie che vivono nel
. saxicola), agg. che vive in ambienti pietrosi, sulle rocce.
decorati... tereo saxicola, in le piume le regie pompe servante, quaerita-
). rendere di sasso, trasformare in sasso, pietrificare (con riferimento allo
medusa vèr lei, sassificando / quegli occhi in cui sperando / ho rinovato il dolor
: pensava [ciaciunena] al momento in cui, introdotta alla presenza del pontefice
gli occhi su tanti sguardi fissamente conversi in lei e subitaneamente irrigidirebbe, sassificherebbe.
sassifìcativo, agg. che trasforma in pietra, che pietrifica. imbriani
alla malizia della consorella e di mitigare in parte il cordoglio di ne- zagualpiglio,
avrebbero veduto..., cereo in volto e gelido, le mani quasi sassificate
-ci). letter. che trasforma in pietra (il volto di medusa).
di piante della famiglia sassifragacee che crescono in zone montuose fredde, per lo più
sassi, con foglie carnose, fiori in grappoli, petali bianchi, gialli o rossi
crescenzi volgar., 2-25: in cotali luoghi o al tutto pianta non
intrarà ad alcuno nel piede, el curerai in tal modo. piglia sassifraga e pestila
de tal ferita... e in tal modo uscirai el chiodo di ferro overo
, 1-ii-481: non sarà inutile dar qui in una nota l'elenco de'semplici e
, bianchi, rosei e porporini. cresce in abbondanza nelle regioni fredde: se ne
la sassifraga granulata si adoperava altre volte in decotto; oggi è caduta in disuso.
altre volte in decotto; oggi è caduta in disuso. lucini, 12-133: il
11-60: una vegetazione di sassifraghe spunta in mezzo al deserto. 2.
talora saldati alla base; gli stami in numero doppio dei petali oppure indefiniti; un
il frutto, talora carnoso, è in generale una cassula terminata superiormente da due
o meno allungate, che s'aprono spesso in due valve settifere. i semi presentano
e leprose, con piccoli fiori raggruppati in infiorescenze. = voce dotta
sorcolosa, che nasce tra sassi e in luoghi aspri. erbolario volgare, 1-137
secca nel terzo grado e si chiama in questo modo perché frange li sassi.
, 493: nasce [il politrico] in muri umidi e in spelonche di fonti
il politrico] in muri umidi e in spelonche di fonti e in sassi..
umidi e in spelonche di fonti e in sassi... cava la pietra e
più tosto per questo che perché nasca in luoghi sassosi. muove l'orina.
ladro che mi ha sassinato è tuttavia in prigione inconfesso, senza poter risolvere di
presente edizione mi sono proposto di convertire in prosa quelle commedie alle quali conosco mal
conosco mal convenire il verso e che in grazia del fanatismo pei versi ho dovuto io
. fr. colonna, 3-292: in questa iucunda et dilectosa clausura,
]: 'bouldering': arrampicata praticata in massi fino a circa sei metri di
: la disciplina legata alla roccia più in voga in questi ultimi tempi è il
disciplina legata alla roccia più in voga in questi ultimi tempi è il cosiddetto 'free
, 697: tutti gli animali che nascono in sì gran mare sono certi..
di modeste dimensioni; ciottolo, anche in quanto usato come proiettile, scagliato a
. niccolò da poggibonsi, cxxxi-71: in beffage non ci ha mura né case,
e scalzo, 7 con gravissimo fascio in su le spalle, / per montagna
sassaiola. ghirardacci, 3-81: saliti in alto, cominciarono a difendersi dall'assalto
0 sassi: per indicare a qualcuno, in tono perentorio che non ha alcuna alternativa
quella maniera 'sta'buono'. -sasso in bocca!: per intimare il silenzio a
alcuni pochi soldati de'più accorti ne restassero in guardia. guglielmini, 364: i
. -figur. la chiesa (in quanto fondata sulla 'pietra'costituita daltapostolo pietro
tiziano, 84: io sono ora qui in roma... e vado imparando
nostro signor dio prepara a vostra maestà in oriente. tommaseo, 15-32: le
mulino. fiacchi, 100: rinchiuso in più ristrette sponde / sen va per
, / che di cerere il don riduce in polve. 3. blocco di
: giotti fiorentino,... nato in monti soletari, abitati solo da capre
il corndor decline. panigarola, 1-11: in vero erano pesanti le mani di moisè
l'altro di là le mani gli sollevavano in modo che sino al tramontar del sole
, 1054: mentre questo incendio serpeva in altre parti e le fregate francesi attaccavano
5-64: ogni cosa disse, / come in quel sasso stava un uomo strano /
santo ieronimo, e scendesi sotto terra in un sasso dicenove scaloni, e truovasi una
roccia calcarea. f. nitti [in civiltà delle macchine, 52]: la
matera] è cresciuta di circa 7000 abitanti in dieci anni; ora ne conta 33
. mariano da siena, 21: intramo in una vallicella stretta e sterile, et
gioco dei sassi, che è antichissimo in questa città. 2. masso
: « sotto un gran sasso / in una chiusa valle, ond'esce sorga,
ne la profonda valle. / vi sorge in mezzo un sasso che la cima /
riuscì la rocca di canossa, piantata in un sasso isolato del contado di reggio
gente ria, che m'à posta in basso, / in tal fracasso inn-alto t'
che m'à posta in basso, / in tal fracasso inn-alto t'à chiavato;
. i. da sanseverino, 1-118: in mezo di queste due città è una
queste due città è una fortissima roca in sun uno monte tutto di sasso.
stringe e saldamente gli stabilisce e congiugne in uno. tasso, 11tii- 1031:
. di sasso etiopico era fabri- cata in egitto. lippi, 8-23: statue eccellenti
, / ch'ai sassi dànno il moto in settignano. giuglaris, 4-264: non
scrisse le vite di tutti coloro che in roma nel suo tempo usarono il pennello
iscorza bianca, e dentro pure pende in bianco, colla grana
quella di sasso porcino. trovasi in molti luoghi di toscana in cave, e
trovasi in molti luoghi di toscana in cave, e particolar mente
mente nel chianti, e trovasene anche in ciottoli. si rompe in iscaglie
anche in ciottoli. si rompe in iscaglie come l'alberese, che però non
gialliccia, e il di dentro ancora pende in giallo. nel cuocersi si spezza in
in giallo. nel cuocersi si spezza in falde sottilissime e taglienti, che paiono
né lavoro di scarpello. trovasene molto in toscana in ciottoli. -sasso corno
di scarpello. trovasene molto in toscana in ciottoli. -sasso corno: v
nella scorza è sbiancato e dentro pende in azzurro, ma però più acceso dell'
ne possono fare lavori di scarpello. trovasene in toscana in molti luoghi, in cava
lavori di scarpello. trovasene in toscana in molti luoghi, in cava e in ciottoli
trovasene in toscana in molti luoghi, in cava e in ciottoli. quel di cava
in molti luoghi, in cava e in ciottoli. quel di cava ha una
ha una certa scorza sottilissima che pende in rossiccio, l'altro l'ha alquanto
essere... chiamata la ostinazione, in quanto essa faceva chi la riguardava divenir
adorai baciando il santo sasso, / ed in su quella pietra caddi lasso, /
. petrarca, 323-10: ove chiusa in un sasso / vinse molta bellezza acerba
serra, / per farse terra, in sua maggior bellezza. niccolò aeco,
le memorie se facevano con scoi- ture in sassi e pataffi, li quali se ponevano
sasso preme. muzio, 1-210: se in un sasso, dove sono dieci parole
lingua? giovanni paolo di pola [in novo libro di lettere, cxxv- 199j
io sia morto e sepolto, / in lugubri spoglie avvolto, / di venir non
61: il cuore di bernardo indurò in maniera, che, dove per altro
, / on- d'ella conversa fu in laur verde, / che mai per tempo
12. persona priva di ogni sensibilità, in partic. musicale. -di sasso (
dire, peggio che una bestia) in musica. brignetti, 3-118: non
n. 17. -convertire le viscere in sasso: diventare duro, rigido,
la regina aveva convertite le sue viscere in sasso. -da rompere, da muovere
. 28. -essere come gettare sassi in una palude: essere inutile.
. niente. era come gittar sassi in una palude. -essere duro come
-stare fermo come un sasso, piantarsi in un luogo come un sasso: fermarsi
un luogo come un sasso: fermarsi in un luogo con l'assoluta intenzione di
ae'medici, 5-284: bella cosa stare in su la precedenza se io non rispondo
sciocchezza e mentecattaggine sua se gli dice in firenze:... se gli altri
ognuno poiché fino ai sassi lo piangono, in tanto amore ed in tanta speranza era
lo piangono, in tanto amore ed in tanta speranza era venuto quel signore non pure
è ricaduto già tante volte, benché spinto in su anche da braccia robuste e famose
gittai con capei sparsi a'piedi / in modo tal c'avrei piegato un sasso.
l'amor che per te m'arde in seno / che moverebbe a compassione un
sasso non sapendo certamente d'aver mancato in alcuna maniera all'infinito rispetto che le
luogo sicuro. -tirare i sassi in colombaia: v. colombaia, n.
, n. 4. -volgere qualcuno in sasso di stupore: provocargli un vivissimo
alto scoltore stassi, / quel c'ha in uomini i sassi / e in sassi
c'ha in uomini i sassi / e in sassi di stupor gli uomini volto.
sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man pei cani. ibidem, 84:
stare a udire i fanciulli quando salgono in sul tetto e gittano e sassegli per
'l fondo coprivano che se narcisso in quel luogo fusse passato, non gli
un picciol sassetto che gli era per cader in testa, e uesto avenne. galileo
non stritolò quel gran colosso famoso comparso in sogno all'addormentato monarca di babbiionia.
un ferro sodo a uso di succhiello in punta, che discosterà i sassuoli ch'egli
sassuoli del lito le madriperle del profondo, in riguardo e dell'infinità nella sabbia e
levar tutti i piccoli sassoli, i quali in qualche modo suppliscono alla mancanza della parte
pozzetti, 12-6-208: che si sieno accagliati in masselli piccolissimi, o per meglio dire
masselli piccolissimi, o per meglio dire in sassuoletti staccati l'uno dall'altro,
erano stentumati andavano a fatica a fatica in certe vie, piene di sassottoli ritti.
4-34: quasi tutto il viaggio è in mezzo a sassoni pelati. de pisis,
guerrazzi, 15-46: essendosi egli imbattuto in taluni ammassi di pietre ritti su a
ritti su a foggia di rozza mensa ed in certi altri sassacci giacenti sopra terra,
corsellini, lxxxviii-ii-762: melle vi reco in più maniere belle: / apiuole, calamagne
. probabilmente dal toponimo sassoferrato, centro in provincia di ancona. sassòfono e
per raccogliere e togliere l'acqua entrata in un'imbarcazione. citolini, 326:
a vuotare i palischermi dell'acqua penetrata in fondo ai medesimi. l. fincati,
porta cinque o sei 'impira- resse'sedute in circolo a infilar perle, la sessola di
un catalogalo di gramigne e di lumache, in somma uno di questi cercapulci
che riguarda la cittadina emiliana di sassuolo, in rovincia di modena. - anche sostant
dì del secolo. aretino, 20-56. in tutto un dì non so si saria
ad una calza, / che vadi in su in giù per istaffetta. s.
calza, / che vadi in su in giù per istaffetta. s. dalla casa
. ungaretti, xi-67: nell'albero più in là qualcuno russava beato, la bocca
sassolino da un gran monte: esporre in minima parte un tema molto vasto.
da soffioni boraciferi, che si deposita in aggregati appiattiti, di colore chiaro e
base di anice prodotto a sassuolo, in provincia di modena. a.
a. delfìni, 3-67: in quelle occasioni costui faceva preparare a casa
frutta, vino rosso del suo podere in collina, sassolino. = deriv.
mescuglio di fanghiglia marmorosa è seguito in questo monte anche colla fanghiglia di sasso morto
elba e poi estesesi verso ovest fino in inghilterra e verso il mare del nord.
di tutta terra santa, si ritirarono in germania, ove si trovarono in tempo che
ritirarono in germania, ove si trovarono in tempo che i pruteni molestavano grandemente i
denina, 3-72: mettetelo un poco in collera e ditegli che questi sassoni pretendono
, cioè la lingua moderna inglese, in processo di tempo è diventata un miscuglio
ragiona / il piccol libro; e in fier sassone metrò / e latin balta
si esprime il genitivo di possesso, in alternativa al sintagma of più sostantivo.
. il quale poi ritrovandosi tra'sassoni in inghilterra e in francia e germania fino
poi ritrovandosi tra'sassoni in inghilterra e in francia e germania fino appunto alla diffusione
= deriv. dal toponimo sassonia (in quanto regione ricca di arenarie);
bandello, 2-46 (ii-148): già in ogni luogo è divolgato e da verissimi
stamperie appena venezia e da qualche anno in qua forse napoli potrebbono andar del pari
non così la prima volta erano rimasi in forse i padri sopra le domande presentite degli
., 3-25: si semina 'l finocchio in terra aperta e poco sassosa. rappresentazione
. ferd. martini, 4-21: in una di quelle mie scorrazzate, messo un
quelle mie scorrazzate, messo un piede in fallo ruzzolai tra 'l folto di arbusti spinosi
le magnatte, così chiamate da noi in toscana e da molti altri sanguette e sanguisughe
sanguette e sanguisughe, rare volte stanno in altre acque che di paludi o di laghi
... son migliori quei che sono in fiumi sassosi che gli altri. b
fine della salita si ritrova pur finalmente in un largo piano con tutte le bramate felicità
che il maggiore era morto... in uno di quei vicoletti sassosi di mombarcaro
. 3. che cresce o vive in luoghi petrosi o in terreni aridi (
che cresce o vive in luoghi petrosi o in terreni aridi (una pianta, una
5-5-1117: molti modi al frenar già mise in uso / la rozza antichità, l'
grandini, che spesso / rendon vane in un dì d'un anno l'opre.
e sassose si correggono co 'l piantargli in terreno delicato e gentile. d
franco, 7-143: mi sforzerei di spianare in me ogni ruvidezza sassosa. =
solinghe. = dal toponimo sassuolo, in provincia di modena. sastano, v
detta meu overo sastra non si semina in italia se non da'medici.
dai soldati persiani. mercante in persia, cii-iii-478: usano [i persiani
prencipe de'demoni, e suona tanto in latino, quanto 'avversario'o 'contrario'o 'trasgressore'
, i-19 (13): allora entrò in lui satana, e santo piero disse
] che, mettendosi con le ginocchia in terra, lo adorasse, gli rispose la
, satana », perché sarebbe stato in pregiudizio della sua divinità e grande infamia
grande infamia della umanità sua inginocchiarsi cristo in terra per adorar il demonio. bruno,
... come il nulla che in quanto è pensato è la parodia dell'ente
affezione dell'animo quando si duole; sicché in somma puoi dire che questo padre di
giosuè carducci (del 1863), in cui si esprimono lo spirito libertario e
il vero 'cantore di satana'non è, in italia, il carducci, il quale
italia, il carducci, il quale vide in satana, sotto l'influenza di michelet
... tutto smorfie, si dimena in braccio alla mamma, beata, pare
nostromo... 11 nostromo satanassava in terra sulla polvere. -tr.
2-ii-994: elli fu subbito cacciato giù in terra quello dracone, serpente antiquo, el
furia o satanasso / grodé di tormentarti in questa guisa? salvini, 40-96: ci
naso che avrebbe toccato il cuore a satanasso in persona. jovine, 2-158: qualcuno
da'demoni esce fuor con una catena in mano e dice: « che re di
pregava che [cristo] non andasse in gerusalemme a morire..., e
oggi satanasso? sarà oggi morto uomo in israel? non conosco io che oggi
carattere diabolico e perverso o anche, in senso attenuato, subdolo e maligno.
persona che abusa del proprio potere agendo in modo malvagio, violento e ingiusto.
4-13 (i-93): egli è venuto in spagna un satanasso, / una furia
momenti di disperazione: « i miei panni in uganda, il mio avorio. ciua
, i-363: le feste... in onore de'falsi dèi erano così abbominevoli
-darsi a satanasso: dannarsi (anche in espressioni imprecative per conferire maggiore credibilità o
mostravan aver sì bravo core, / avvezzi in giostre di spassi e diletti / ed
della parte di satanasso: assumere, in una situazione, la parte del tentatore.
gallina. -raccomandarsi a satanasso: in punto di morte, dare l'anima
, tr. (satanéggio). esprimere in un'opera letteraria uno spirito ostentatamente ribelle
di letteratura che mi riesce inesplicabile: quello in cui si avverte, deliberata, l'
sottospecie che ama sataneggiare, io precipito in uno stato di allergia. = denom
. p. d'achille [in « studi di lessicografia italiana », xi
(1991), 270]: in 'parole nuove'mancano i 'lupi'della roma
c. galiani, cxxix-170: ritornato in sé e riconosciuto 10 sproposito di aver
di qua con animo i farlo castigare in napoli. = deriv. da
da satana. satanicaménte, aw. in modo diabolico, secondo lo spirito dell'
stato voi che avete suscitato l'uragano in cielo e la burrasca nel lago!
>arte morale, rispetto alla quelle, segnatamente in quei uoghi centrali, èwi una corruzzione
rivela malignità, perfidia (o, in senso attenuato, malizia o morbosità).
ballo un gioco satanico e negando avvenire in esso che si sfuggano i lacci tesivi dal
teorizzazione del brutto, del deforme e in generale di ciò che si contrappone alla
. nella letteratura e nell'arte (in partic. dell'ottocento), atteggiamento,
positiva della realtà e della creazione artistica, in quanto sommuove a fondo conformismi etici ed
satanismo. b. croce, iii-27-54: in tal diverso e complicato e intricato sentire
ignominiosa. per gli estetizzanti, i poeti in erba, i dilettanti di satanismo,
. lo strano caso, possibile soltanto in francia, di uno scrittore celebre quasi
, sotto la veste di modesto insegnante in un istituto di preti, mentre nelle riviste
. -in senso concreto: elemento in un'opera che esprime tale atteggiamento estetico
meditare su queirindicibile parata di begl'ingegni in concettosità, bizzarrie, grazie, capricci
donna, sei tu che mi perfezioni in satanismo; sei tu che coll'amor tuo
del 'don juan aux enfers'non è in quei quattro versetti, ma in uno degli
non è in quei quattro versetti, ma in uno degli aspetti o momenti della disposizione
di questo stato d'animo. ad accogliere in sé quel satanismo e a rappresentarlo,
, la volta che il caso lo mise in faccia alla natura, il suo ingenuo
abbandonati, ma la messa nera è in grande onore. 3. diavoleria
ostentata- mente esalta nelle opere il male in opposizione alla morale tradizionale o come forza
da quei suoi satelli, / tenete sempre in gola due mallucche / di zuppa.
mette m contatto con i satelliti e segnala in ogni momento longitudine e latitudine. v
satelliti, ornati e a cavallo co'dardi in mano, i quali erano usati sempre
mazzini, deciso di tentare una sommossa in milano, vi avrebbe spedito 42 de'
della guerra..., avesse in odio il nome e la memoria di chi
ix-1-25q: avrebbe veduto..., in quel mezzo, firenze protetta e ai
mezzo, firenze protetta e ai anno in anno avvilita più sempre dalla tirannide d'
iv-463: la padronanza sulla libertà [in francia]..., dopo l'
: andò egli stesso [il giudice] in persona, seguito da'satelliti e da
rotazione uguale a quello di rivoluzione, in modo da rivolgere al pianeta sempre lo
parte opposta al sole la sua ombra in forma di cono, per la quale
lucrano, 3-50: se fascia giove in epicicli erranti / di satellite stelle il
vi erano ancora molte altre minori potenze in europa, ma senza un proprio carattere,
alla laguna di or- betello, steso in mare come un satellite dell'elba vicina,
,... spiritosa... in piazza di san marco al caffè quadn
i trattati. l. sturzo [in g. de rosa, 464]:
'utili idioti'per dare l'italia in mano a mosca, facendone uno stato
vessatori. -partito politico legato, in posizione subordinata, a un altro partito
un paese piccino piccino che adesso, in grazia degli autobus, e quasi una
città satellite voluta da pompidou e diventata, in parte, il centro direzionale di parigi
spaziale costruito l'uomo e messo in orbita intorno alla terra o a un
saranno pochi. g. partei [in civiltà delle macchine, 35]: riteniamo
: aprire un supermercato è come mettere in orbita un satellite artificiale: o si
: vena che accompagna un organo, in partic. un'arteria, lungo il decorso
parallelo o normale (e trova applicazione in partic. nel differenziale degli autoveicoli).
ad un numero di prigionieri che, governati in altro modo, richiederebbero numeroso satellizio e