l'intrattenimento dei lettori dall'altro; in tale genere letterario è possibile riconoscere numerosi
versificato, v-564-68: secondo che trovo in uno romanso che tratta questa matera,
, perché non fate parola'- perché in sul vero non son formati come i francieschi
formati come i francieschi, né scritti in modo che se ne arriccili la nostra prosa
loro composizioni. patrizi, l-ded.: in ferrara similmente sotto a'medesimi favori l'
del libro di romanzi... diriso in tre libri ne'quali della poesia e
colla loro lettura esserti di giovamento, ed in articolare alcuni romanzi moderni, come sono
o commedie. gravina, 140: in tal favella [romanza] sin dal dodicesimo
avrei messo mano a smentire questa voce in tutti i giornali. gioberti, iii-50:
geografico d'avventure, la letteratura cattolica in proposito è stata meschina. s.
: componimento narrativo molto ampio, talvolta in più volumi, incentrato su vicende che
fatti e personaggi, ma esposti e disposti in modo che pare facciano l'occhietto al
pasolini, 17-279: tanizald... in 'neve sottile'ricostruisce la tessitura ai un
. -in senso generico: componimento poetico in volgare. sercambi, i-190:
amico di luca composto un dictato [in versi] overo romanso, il quale conta
vogliono ben vivere. -opera storica in prosa, cronaca. g. villani
'romanzi'... alcuni dicono che in lingua gallica significano gli annali e le
e profetico enigma, e trasferirla, in virtù di metafora e pretesto d'allegoria,
della fantasia, unendosi seco a mettere in azione e in ragionamenti quelle figurette, ma
unendosi seco a mettere in azione e in ragionamenti quelle figurette, ma senza poter
vari ineseguibili proetti che si possono collocare in un politico romanzo. de anctis,
baci che tu sai! e poi in certe ore almeno del giorno studiare e scrivere
. illustrissima da valente critico ha scoperto in una quella gran bastonata alla cronologia.
mio nome e mettere la persona mia in ridicolo con imposture, menzogne, romanzi,
, per citare dei romanzieri più insigni in queste materie, seppero tessere de'bellissimi
quella filosofia si convertì an- ch'essa in un romanzo cosmologico. papini, 27-611:
, ii-381: molte cose curiose gli accaddero in quel tempo in cui ne stette qualche
cose curiose gli accaddero in quel tempo in cui ne stette qualche poco anche a parigi
lineamenti scomposti, e non avete letto in ciascuno di quei volti un romanzo?
l'ultimo capitolo, ad oggi, in questo romanzo, rultimo canto di questa
questa epopea è permesso di leggerlo anche in semplici termini di logica e di probabilità
e profonda. alvaro, 9-98: in tutte la città, una vetrina di
disse: « ora, ti viene in mente? perché non me li hai chiesti
e sospinta dalla governante, si rimise in via, verso casa, seguita da
romanzo di passione. deledda, ii-398: in un attimo ella ricordò tutto il suo
, cominciato come un idillio e finito in tragedia. -passione travolgente.
dono gratuito di parte della propria libertà in vista del bene pubblico; questa chimera
di alfieri sia stato... insultato in milano e in piemonte...
... insultato in milano e in piemonte... da certi scrittori di
'cassandra', ed alcuni romanzacci spagnoli furono in poco tempo letti. botta, 7-231
tradizione, ne vadano inseguendo i riessi in tutti i romanzi e i romanzacci, le
vanno ad abitare lontano da parigi, in campagna, dove si è più sicuri
, il fr. ant. romanz valeva in origine (dal 1160) 'racconto in
in origine (dal 1160) 'racconto in lingua francese'(opposto a latin 'latino'
, poi più genericamente 'racconto'dapprima solo in versi e più tarai anche in prosa (
solo in versi e più tarai anche in prosa (dal sec. xlii).
. nella letteratura spagnola, componimento lirico-narrativo in ottonari riuniti in quartine, con versi
, componimento lirico-narrativo in ottonari riuniti in quartine, con versi pari rimati fra loro
molto diffusa nel periodo romantico, specie in germania (e in seguito assunse anche carattere
romantico, specie in germania (e in seguito assunse anche carattere puramente strumentale)
picciolo poema che porta tal nome diviso in stroffe, il di cui soggetto per
deriv. con aferesi da aromatizzare (attestato in villani, iv-n-69: « papa giovanni
e schianta alberi e fronde, / e in grandinosa pioggia il ciel si fonde.
era abbastanza lontana, giù a terreno, in un secondo chiostrino, perché di quel
debole romba. cesareo, 1-174: discendi in questa nostra ignuda cella, / ove
-con metonimia: corrente di un fiume in piena. viani, 13-220: egli
sentiranno serrare il cuore pensando al modo in cui sciupano questa breve vigilia della fine
s. v.]: 'romba': in vece di rombo, che è il
indietro, ma allungando lo sguardo fin in fondo alla via del carpine, andava
a che il sangue si scateni in una romba furiosa battendo battendo alle tempie
fragoroso (un macchinario o un motore in funzione, con partic. riferimento a
il circuito ai una gara automobilistica, misero in moto i rombanti motori, svintende a
e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. stuparich, 3-40
ininterrotto. rebora, 3-i-71: che solitudine in questa affollata città rombante! de pisis
redazione bruciante e rombante di un giornale in voga. 3. che stormisce
solenne. carducci, iii-17-380: in quella loro schiumosa maniera abbondava l'egotismo
fuoco o ai rumori provocati da macchinari in funzione o da urti violenti);
nel silenzio fiero, / di minuto in minuto ammonitore. calandra, 4-163: le
della città, su per le strade in salita, verso la periferia. dessi,
macchina, poi il rombare pesante e cupo in lontananza, poi il rombare più forte
di tante impressioni e di tanti sentimenti in lui. ojetti, 1-70: il rombare
che dormivano. 2. tuonare in modo cupo e grave (il cielo)
lento / rimugge da la valle e in alto spira, / e si fa tuono
4. diffondersi con fragore in un luogo, in uno spazio;
diffondersi con fragore in un luogo, in uno spazio; ripercuotersi in modo amplificato
luogo, in uno spazio; ripercuotersi in modo amplificato (un suono, una
colpo, e l'eco rombò di valle in valle finché si spense. d'annunzio
rombavano dentro alla stanza. -manifestarsi anche in modo esagerato e chiassoso. forteguerri,
di loro. -riecheggiare negli orecchi in modo fastidioso o confuso (le parole
: le orecchie gli rombavano, e in quel mormorio sinistro leggeva una strana minaccia
les saintes maries de la mer, in camargue, intitolato alla madonna, a
per indicare ciascuno dei giorni dell'anno in cui la chiesa festeggia la madonna.
esprimere disappunto, rabbia, stupore (in partic. posposto a madonna).
pia o esclamazione irriverente; né di solito in questo senso l'aggettivo preponesi. il
-per estens., come epiteto della filosofia in quanto rivelatrice della verità cristiana.
. 3. degno di venerazione in quanto creatura angelica. -anche come epiteto
. idem, par., 31-2: in forma dunque di candida rosa / mi
/ cominciò elli [l'angelo] in su l'orribil soglia, / « ond'
soglia, / « ond'esta oltracotanza in voi sgalletta? » i...
sante. 4. beato in quanto sede di dio e degli spiriti
(il paradiso). -per lo più in perifrasi come città, luogo, impero
lentini, 49: lo m'agio posto in core a dio servire, / com'
servire, / com'io potesse gire in paradiso, / al santo loco,
di paradiso. idem, 10-154: allogata in quello santissimo sedio in paradiso, [
10-154: allogata in quello santissimo sedio in paradiso, [l'anima] si riposa
; e rose e fiori le presenta in canti, e fa'sembianti ké le risovegna
/ 10 non verrò: l'andare in su che porta? / lungi è la
della visione beatifica di dio e, in partic., che è stato dichiarato degno
degno del culto di dulia dalla chiesa in seguito al processo di beatificazione e di
cose per loro natura, ma riguardando in dio veggiono tutte le cose, siccome in
in dio veggiono tutte le cose, siccome in ispecchio pulite e lucente, nel quale
i miracoli che fece gesù cristo vangelizzando in terra e poi i suo'apostoli e
i-311: di lì andrà quel che in testa mi son fitto, / lo giuro
. -come epiteto del papa, in partic. nell'espressione santo, santissimo
. rinaldo degli albizzi, i-90: in prima, andrai alla presenzia del detto santissimo
sommamente a grado, / donogli il papa in quella dipartenza / un dono tal che
o di beatissimo, il quale resta in lui singolare, non adoprandosi per altri.
acqua santa / o con santa reliquia in ciel l'arresta. verga, i-202
ogni tre mesi, spartendo l'anno in 4 parti uguali, che sono pasca
natale. orsi, cxiv-32-25: sono in città dalla festa de'santi in qua.
: sono in città dalla festa de'santi in qua. g. bassani,
16. carducci, iii-3-184: leva in roseo fulgor la cattedrale / le mille
occupa il centro della composizione, stremata in alto, e per quanto il suo
: quando... passarono i santi in processione, seguiti dalla folla che nel
o di un paese oppure il giorno in cui la chiesa lo festeggia o,
-con uso antonomastico, per indicare in partic. sant'antonio, patrono di
, patrono di padova, o al giorno in cui si festeggia.
vacarà, o nel collegio del santo o in quello di santa caterina. zeno,
devo andare a padova. vallisneri [in muratori, cxiv-44-160]: il nostro eminentissimo
cxiv-44-160]: il nostro eminentissimo è in villa prima della fiera del santo, sinora
dì del santo, com'era naturale in tanta fuga e spavento dei cittadini, non
, dispinse nel santo, chiesa stata fabbricata in que'tempi, una cappella bellissima.
tempi, una cappella bellissima. vallisneri [in muratori, cxiv-44-230]: ieri a
cxiv-44-230]: ieri a ore 22 in circa giunse il nostro serenissimo principe di
. leoni, 390: sere sono era in loggione del teatro un frate del santo
frate del santo travestito con barba posticcia in compagnia di una signora, però stagionata.
(156): è da sapere che in tre modi si chiamano propriamente le genti
l'altissimo:... chiamansi peregrini in quanto vanno a la casa di galizia
cesari, 1-1- 287: così in fatto avvenne: che san pietro col concilio
., 18-118: io fui abate in san zeno a verona. cavalca, 19-112
da siena, 723: va', cerca in verona in un monistero che si chiama
, 723: va', cerca in verona in un monistero che si chiama di santa
, iii-8-98: 'ca'di dio'chiamavano piamente in pieve un ospitale di sant'antonio che
, 1-179: gli riuscì di non andare in ufficio anche una mattina della settimana santa
abbe tutti li gradi de dignitate. in prima fu monaco nero de santo benedetto,
, 103: era poco innanzi cominciato in italia un ordine di cavalieri di santa
del populo della pieve di santa maria in pruneto. documenti visconti- sforza, ii-565
santa lucia. de amicis, 177: in piazza san carlo... s'
soto questi signori, tamen aveanno in el corre sculpitto e notato sam marco
ambruogio. testi fiorentini, 92: in quest'anno, il dì di san
domenica, festa di san bartolommeo, in sul far dell'alba, fu di ordine
per rifarsi del tempo della espiazione gira in volta con i martiri figliuoli e coi pedagoghi
secco bianco, rosato o rosso prodotto in puglia (nella zona di san severo
: 1 vini di san leonardo messi in commercio sono tre: il cabernet,
santuario di san giacomo di compostela, in galizia). sanudo, 3-172:
. eletto da dio alla salvezza. - in partic., secondo il dogma della
mistico di cristo. -anche sm., in partic. al plur. -comunione dei
eletti del cielo, le anime sofferenti in purgatorio e i fedeli che lottano sulla
i fedeli che lottano sulla terra) in un solo corpo mistico, in cui
terra) in un solo corpo mistico, in cui si riflettono i meriti di cristo
pecchin mortalmente, ad ogni modo non cessano in questo senso di chiamarsi santi.
santi non nel senso cattolico, ma in quello più modesto di veri credenti.
la morte fra le anime salve, in paradiso o in purgatorio (anche sostant.
le anime salve, in paradiso o in purgatorio (anche sostant. e nell'espressione
morti mi restano fedeli ». -assunto in paradiso dopo la purificazione nel purgatorio.
volpar., 868: or ti posa in cristo per lungo tempo e per noi
, perché ispirato direttamente da dio e in quanto tale da credersi senza riserve (
. -lingua santa: l'ebraico, in quanto lingua delle sacre scritture.
a torre di mezzo i pregiudizi disseminati in più opere su questo articolo.
la religione, la dottrina cristiana, in partic. nell'espressione santa fede).
, ii-596: la fede santa poi che in quel regno s'apprese, da così
. santafede. -riferito alla chiesa, in quanto fondata da gesù cristo per attuare
tiepolo, lii-5-21: si trovano appresso in spagna tre notabilissimi offici o tribunali che
della santa crociata]; l'uno in mano di laici, gli altri di preti
mi dè dare libbre vi meno soldi in salde ragione da mei a. llui l'
prassede con grandissima solennità celebrò la messa in san petronio. orsi, cxiv-32- 34
sante feste di natale. -che è in qualche modo connesso con una di tali
religioni diverse da quella cristiana e, in partic., alla religione pagana del
divinità, divino. -anche: sacro in quanto proprio del culto di tale divinità;
(un luogo); che è celebrato in suo onore (un rito).
, e sufoletto / di duro bosso lavorato in iaa / alla gran madre dedicato e
: con evandro e co'suoi teucri in prima / d'èrcole visitando i santi altari
dipingevano. -come epiteto di venere in quanto dea dell'amore. panfilo volgar
. -come epiteto di ovidio, in quanto benefico consigliere d'amore.
epiteto delle muse o della poesia stessa in quanto derivante dall'ispirazione divina. dante
ivi furo udite le sante sorelle / in care dolci rime scior le soavi voci.
per estens. che è oggetto di venerazione in quanto amato; che ha una funzione
adorai baciando il santo sasso, / ed in su quella pietra caddi lasso, /
di importanti eventi della storia religiosa o in quanto ospita edifici o reliquie che sono
del mondo ti chiamano santa, come in prima i cristiani, iudei, saracini
. 14. che viene intrapreso in nome di princìpi religiosi, per la
. bembo, 10-iii-174: questa lega in ogni modo volle il
'santa alleanza': nome della alleanza firmata in parigi il 26 settembre 1815 dopo la
reverenziale attribuito a re e imperatori, in considerazione della sacralità del loro potere e
della sacralità del loro potere e, in partic., in quanto difensori della fede
potere e, in partic., in quanto difensori della fede cristiana.
-con riferimento scherz. all'alta considerazione in cui si tengono le ricchezze. m
una monarchia o di un impero, in considerazione della sacralità di tali forme di
di tali forme di governo, e in partic. del sacro romano impero,
partic. del sacro romano impero, in quanto protettore della fede cristiana. serdini
impero. anonimo romano, 1-118: in queste lettere proponeva lo sio nome per man-
lo sio nome per man- nifico titulo in questa forma: nicola severo e pietoso,
, n. 24. 15. in senso generico: che appartiene alla sfera
foscolo, xii-639: i dogi d'allora in poi sposarono una volta all'anno il
domandare. tarchetti, 6-i-376: mi venne in mente di scrivere questa istoria, che
santissimo di famiglia. -da rispettare in quanto imposto da un giuramento (il
di grande considerazione, ossequio, venerazione in quanto costituisce un alto valore etico.
angeli portavano ed elevavono la santa peccatrice in aere. stona di tobia e tobiolo,
, i-32: non si doverebbero seppellire in chiesa se non gli uomini santi e
. morosini, lii5- 301: inviò in portogallo un frate dell'ordine di s.
fosse il potere d'un cappuccino tenuto in concetto di santo. c. carra,
, 611: la sua scomparsa generò in me, ragazzo di nove anni, un
santa e di buona vita e gran maestro in iscrittura. leggenda aurea volgar.,
era tenuto uomo di santa vita, sormonando in viterbo la mattina del dì appresso ch'
era seguita la battaglia, come tirato in estasi o quasi tocco da divino furore
vero, una sfacciataggine santa, cagionata in lei dalla fede. -che è
). -afriche: grato a ho in quanto tale. fra giordano, 1-33
giannone, 2-i-234: 1 pellegrinaggi in questi secoli incolti si resero frequenti,
credenza, che adorar dio e'santi in una chiesa più che in un'altra
e'santi in una chiesa più che in un'altra fosse cosa più santa e di
. 20. che esercita costantemente e in modo totale le virtù morali; che
; è morta; si è consumata in due soli giorni. verga, i-465:
tutto il tempo che rimase con lui, in una soffitta, a cavarsi gli occhi
padre. stia zitto, e si mangi in pace la roba della sant'anima di
tranquillo. pirandello, 8-229: fidava in dio, però, che quel podere
cesari, 6-211: dissi già dal principio in roma non essere tutti santi. carducci
quella edenica. savonarola, 13-38: in su quell'aspro monte, / dove contempla
/ non risponde il poter, che in un momento / farìa lo stato mio chiaro
degno di grande ammirazione, lodevolis- simo in quanto ispirato da carità cristiana o, per
santo ufficio di buon cittadino, adoperandoti in quella sola impresa fattibile e forse anche
questa santa opera deve salire un pochino più in su del facciolati. fera. martini
grande missione. era quella di rappresentare in sé l'italia futura. misasi, 7-i-220
avvenimento stabilite,... perché in ciascun tempo ne traesse la repubblica lumi
; e mi ha confortato a vivere in buona speranza. manzoni, pr. sp
almeno uno scappellotto, di quelli che in pedagogia si chiamavano 'santi'. i
. -con valore puramente rafforzativo, in espressioni del tipo sante botte, busse
ora così! -nell'espressione incidentale in verità santa. pratesi, 5-230:
ciucando ciucando per la via provinciale, in groppa a una bestia che, in
in groppa a una bestia che, in verità santa, se una cosa ostentava erano
73: pone omne cosa inseme in una retorta... et averai lo
, per indicare l'utilità delle armi in situazioni di oppressione politica e sociale.
: 'santa carabina': locuzione di garibaldi in difesa deu'armamento nazionale, o 'libere
volte di rispondere, allora, sentendosi in colpa, neanche apre più le lettere di
di quella tal persona, volendo godere in tutto e per tutto della sua fsanta
otte. 28. con valore rafforzativo in espressioni enfatiche, in partic. in
con valore rafforzativo in espressioni enfatiche, in partic. in espressioni del tipo tutto il
in espressioni enfatiche, in partic. in espressioni del tipo tutto il santo giorno
un'esortazione, un invito, spesso in modo ironico e sprezzante. tommaseo [
-premesso a termini osceni o eufemistici, in partic. in espressioni come rompere i
osceni o eufemistici, in partic. in espressioni come rompere i santissimi cordoni o
espressioni come rompere i santissimi cordoni o in esclamazioni che esprimono stupore, meraviglia,
mandando via uno. f. agnoletti [in lacerba, rini che andavano al santuario di
ministro che se non fa la guerra freschi in venezia: storioni, vaiccoli, rombi,
capelli o la -in ossimori, in partic. nelle imprecazioni santo diavolo,
, solite a porsi per sopransegna in sul sarrocchino che por comincio
parte più interna del tempio ebraico, in cui si conservavano le tavole la generosità
de la rovente scaglia / ti gittasti feroce in pur; sancta sanctorum. mezzo ai
. briga o fatica. bianchini [in soldani, 1-231]: 'che tu sia
. nella chiesa cristiana, il ciborio, in santo': idiotismo usato comunemente nel parlare
è meglio pigliar quella somma che avventurarsi in una ritmo di s. alessio, xxxv-7-28
buon bocconi. la voce 'santi'in casi simili significa per dì
testi fiorentini, 39: che ciascuno entri in fezione in generale. fanfani [
: che ciascuno entri in fezione in generale. fanfani [s. v.
o farnesi, sbaffati semidei / da star in santo pascoli, 327: il
pascoli, 327: il bimbo in terra era seduto accanto / alla
-tose. andare, entrare, rientrare, in santo: an da sanzioni
pettine (ed è quella portata dare in chiesa per la prima volta dopo il parto
e farolla venire alla chiesa ad entrare in santo. v. borghini, 6-iv-263
usanza, dopo il parto la donna in chiesa, si dice ancora, ritenendo con
antica usanza il vecchio nome, mettere in santo. giordani, v-100: saviamente
del sacerdote mondata, non potrebbe entrare in santo. carena, 2-57: 'andare in
in santo. carena, 2-57: 'andare in santo': dicesi del recarsi le donne
10-52: appena mia moglie è rientrata in santo, mi è parso bene di
visita della mamma, dopo esser stata in chiesa a ^ rientrare in santo',
dopo esser stata in chiesa a ^ rientrare in santo', dev'essere per la madrina
giorni / e che tua moglie vuol rientrare in santo. -in senso generico
. -in senso generico: entrare in chiesa. boccaccio, dee.
non ci posso andare a santo né in niun buon luogo, perché io non l'
io non l'ho. -mettere in santo: accogliere in chiesa una puerpera
. -mettere in santo: accogliere in chiesa una puerpera che ritorna per la
alberi carena, 2-57: 'mettere in santo': è il benedire che fa il
benedire che fa il delle navi in occasione di temporali notturni e che
che sacerdote la donna che va in santo. veniva identificato dai naviganti
cui è affidato un dato compito, in partic. di controllo e di ispezione;
una mano santa: essere particolarmente abile in un'attività (anche in senso iron.
particolarmente abile in un'attività (anche in senso iron.). verga,
santa mano ad ammazzare le mogli, in meno di tre anni sono adesso due figlie
delle armi. -avere qualche santo in paradiso: godere dell'appoggio e della
. v.]: 'aver qualche santo in paradiso'o 'aver buon santo in paradiso'
santo in paradiso'o 'aver buon santo in paradiso': vale aver buoni aiuti,
qualcuno o per qualcosa: non averlo in simpatia; non trovarcisi a proprio agio
. dicesi anche del non-trovare sodisfazione veruna in una cosa, del farla contraggenio o
roseo, v-107: non sapeano in quel stretto bisogno a qual santo
non fare altro che pregare, dire rosari in continuazione. muratori, cxiv-45-30:
vecchi'. -voler andare, entrare in paradiso a dispetto dei santi: v
ibidem, 103: le donne son sante in chiesa, angele in strada, diavole
donne son sante in chiesa, angele in strada, diavole in casa, civette alla
chiesa, angele in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze
mattè (21 settembre) l'uccellator salta in piè... a san michele
michele (29 settembre) il calor va in cielo. a san simone (28
aiutano: per indicare che le strade in discesa sono poco faticose o, al
3. -nella chiesa coi santi e in taverna coi ghiottoni: di stelle.
ghiottoni. monosini, 334: co'santi in chiesa e co'dante, inf
ma ne la chiesa / coi santi e in ta c c
detto di maria luisa, quella sanhiotti in taverna. 'bonus cum bonis, malus cum
le cose sacre con quelle profane in stato il fratello di uno che, già
pochi tratti che persone così diverse avevano in comune era appunto quella maturità, indipendente
baretti, ii-50: ho detto solamente in generale che pietà. terenzi, lvih:
chiamarono gimnosofisti: e questi parte vanno in lunghi pellegrinaggi vivendo di limosine ed acquistandosi
pinzocchere che la dama cristiana ascolti due messe in ogni dì. baretti, 1-44:
il dì di lavoro a sentire una messa in chiesa dopo d'aveme sentita una in
in chiesa dopo d'aveme sentita una in casa. bresciani, 6-ii-322: la non
santocchieria di sua sorella gli ha tirato in casa. baldini, 12-173: data la
che, per far i santocchi, sogliono in così fatti spettacoli dannare l'introdurvi i
alli santocchi di que'confini di rimetter in stato questo, ultimamente fuggito, con le
, 1-iii-374: si ritrasse con pochi proseliti in un isolotto del senegai, per vivere
quella voce: 'marabutti', come son detti in oggi i santocchi in affrica.
come son detti in oggi i santocchi in affrica. 4. gerg.
4. gerg. libro, in partic. devoto. nuovo modo de
una letteratura scetticamente santocchia, o sgualdrine in baffi dell'arte fine a se stessa
avessero preso ngura di santocchine cogli occhi in terra. = spreg. di santo
in vita pastorale,... sinché alcuna
masuccio, 29: costei, essendo in puerile età, ispirata fuorsi da spirito
, i-119: dopo, i due fratelli in apollo tènner consulta circa il come produrre
, fiori globosi gialli e bianchi raccolti in capulini. -anche: la specie più nota
si estrae un olio essenziale per distillazione in vapore acqueo, in passato usata nella
essenziale per distillazione in vapore acqueo, in passato usata nella medicina popolare.
po'di magnesia. a. bugiani [in ii frontespizio, 163]: da
163]: da un campo vicino, in primo d'estate, osarono nel mio
i-38: la ca- tecumena sarà presentata in questi giorni ai santoli ed alla santola
casti, i-2-243: la fan- ciulletta in cor ripone e venera / quanto detto le
quei santoni / ché semplice era e in quell'età più tenera / in cui
e in quell'età più tenera / in cui, giusta i consigli o mali o
, / buono o mal l'appetito in cor si genera. baldini, i-660:
-con riferimento a religioni non cristiane, in partic. orientali (anche con una
barabà! barabà! che gli adepti, in ritmo accelerato, gli versavano con battimani
. per estens. persona di grande prestigio in un determinato campo, o la cui
opera costituisce un esempio a cui conformarsi in seno a un'organizzazione, a un
e tacquero. gobetti, 1-i-743: in polesine l'uomo di tutte le transazioni
san mito, che il prete mostra in un certo villaggio in francia?
il prete mostra in un certo villaggio in francia? 4. statua per
. stor. antica popolazione celtica stanziata in gallia nel territorio della ga- ronna,
odorose; fiori tubolosi gialli, riuniti in capolini; cresce lungo i litorali e
acido santoninico: ossiacido organico, solubile in acqua. = deriv. da santonina
alla vergine e ai santi e scandita in solennità le cui feste e memorie sono
. plur. region. litania recitata in onore della madonna, dei santi, ecc
= voce di area tose, (e in partic. lucch.), da confrontare
cibi e per estrame un'essenza usata in erboristeria. ovidio volgar.,
noci di pina e arsicciato e legato in panno lino e mettere nel vaso del
: la santoreggia è calda e secca in secondo grado e seminasi del mese di dicembre
[dioscoride], 181: alcuni medici in tali malattie di fegato e di milza
libro di esperimenti di caterina sforza, in: la santo regia trita e cotta
: la santo regia trita e cotta in aceto, impiastata sul capo da la parte
santi, ii-295: alligna, e non in ogni luogo, l'artemisia marittima odorosissima
di mandorlo il cui mallo si apre in due valve staccandosi facilmente dal guscio.
romano, 1-48: stette dìe tre in roma e visitao tutte le santuarie e fece
i pellegrini idolatri, che, massimamente in tre mesi dell'anno, venivano di
certe loro santuarie, messe da'bonzi in opinione di guadagnarvisi gran meriti e generai
religione o di un determinato culto, in quanto punto di manifestazione o di presenza
stato operato), si recano numerosi in pellegrinaggio per impetrare grazie e sciogliere voti
santuario; e saranno li tratti suoi in cibo e le foglie sue medicinali.
ad una tal commutazione che se li presentava in loro vece e d'intraprendere queste pellegrinazioni
e d'intraprendere queste pellegrinazioni e spedizioni in terra santa e da poi m altri santuari
. fucini, 406: alcuni inginocchiati in mezzo alla via, pregano e singhiozzano
. nella piazza sostavano grappi di contadini in pellegrinaggio. -per simil. luogo
. -per estens. religione, in partic. quella cattolica. solar0 della
, 'megaron', 'anactoron', e in ispecie 'manteion'dai suo ufficio.
-per estens. tempio ebraico, in partic. quello di gerusalemme.
forma dell'ente primo un santuario tremendo in cui non entrano mai né profani, né
. figur. la famiglia o la casa in quanto luogo in cui simbolicamente si custodiscono
la famiglia o la casa in quanto luogo in cui simbolicamente si custodiscono gli affetti,
sovente profanava il santuario della famiglia arrivando in compagnia di strappine raccattate per via.
casa o stanza strettamente privata e riservata in cui ci si isola a lavorare o a
della sua biblioteca. -locale in cui ha luogo un incontro amoroso clandestino
di gelosia. 5. casa in cui vive o ha vissuto un personaggio
monti, v-367: saremo... in vicenza sul mezzogiorno della domenica, ond'
casa dove il 27 luglio 1835 nacque, in val di castello, giosuè carducci,
proverbiali che sarebbe quasi ridicolo il mettere in contestazione. 6. luogo consacrato
agli studi, alle ricerche, o in cui si coltivano le arti e le scienze
funzione legislativa. botta, 6-1-107: in questa camera istessa ^ in questo santuario
, 6-1-107: in questa camera istessa ^ in questo santuario delle leggi, la sedizione
iv-392: le baionette entrarono... in una assemblea di legislatori per farla sgombrare
fanno i secreti de'sacrifici; così in filosofia son mostrati a coloro che son
e i combattenti nordvietnamiti di sfuggire, in caso di bisogno, alla presa delle
strategica del cambogia viene a decadere; in caso contrario i nordvietnamiti non rinuncieranno al
e politico. 9. territorio in cui vive una grande varietà di specie
1982], 35: 'santuari marini': in california essi stanno per essere aperti a
. 10. stor. archivio in cui si custodivano le suppellettili, gli
repubblica di venezia (28-iv-1532) [in rezasco, 1011]: li gastaldi di
.. portare... nel santuario in procuratia. d. malipiero [
fiore [dante], 223-12: in su'pilastri una image avea asisa;
/ a'un drappo era coperto, sì in ta'guisa / che 'l santuaro punto
libro di viaggi [tommaseo]: in quello teneano i giudei i loro santuari ovvero
l'umana natura potesse montare tanto alto in sutilità e. u'artificio 'e
onorare, e molte santuarie osservanzie, in onore di dio e della sua beata madre
di san mito che il prete mostra in un certo villaggio in francia?
il prete mostra in un certo villaggio in francia? = dimin. di
le camicie e le mutande di tela in roba di flanella... poveri e
'cavalleria'del mascagni, introdotto in letteratura da dino provenzal.
. sanzionare, stabilire (in relazione con una prop. subord.)
). approvare una proosta di legge in modo che essa assuma valore di >gge
margarita, 41: sta pur bene in teoria che il sovrano non abbia altro uffizio
e conservatrici delle parti tutte dell'acquedotto in quanto sono sanzionate dalla legge. de
questione sociale, uno dei pochi atti in cui l'atto individuale deve essere sanzionato
, sanzionato dal governo del paese, in cui saranno scritti i regolamenti, i diritti
stiamo studiando il modo di dare di quando in quando un supplemento in tricromia.
dare di quando in quando un supplemento in tricromia. -per estens. garantito dalle
governo). gioannetti, lv-59: in tempo di rivoluzione e fino a tanto
secoli di storia. u. dettore [in v bompiani, i-183]: evitare
solidaristico, patrimonio della cultura cristiana, in contrapposizione con 'le ipotesi sanzionatorie'e
misure predisposte dagli ordinamenti giuridici e, in genere, dai sistemi normativi (morali
effetti giuridici sfavorevoli stabiliti dall'ordinamento giuridico in conseguenza della violazione di una propria norma
-anche: una qualunque di tali misure, in quanto applicate o considerate come possibile oggetto
quanto all'operare, ogni cosa è in confusione con tanti precetti, decreti, decretali
di un male colla violazione della legge costituisce in se stesso il fondamento della sanzione.
sanzioni tutte ripulsive delle leggi si appoggiano in ultima analisi sul poter 'coattivo'penale che
multerebbe il vizio, trasformerebbe la morale in un traffico mercantile, la dissolverebbe. praga
il confino di urbisaglia) d'ora in poi nessun iscritto all'eleonora d'este avrebbe
la persona o i diritti personali (in contrapposto alle sanzioni reali, che colpiscono
parte delle autorità ecclesiastiche, sia pure in seguito a un'attività di elemosiniere che
determinate dalle 'sanzioni ginevrine'non hanno in alcun modo influito sulla riuscita delle sezioni
data del 18 novembre, ossia l'entrata in moto delle sanzioni ignominiose. a.
azioni e alle ambizioni. papini [in lacerba, ii-83]: qui in «
[in lacerba, ii-83]: qui in « lacerba » credo di essere un
lacerba » credo di essere un po'in casa mia e di poter dire e stampare
che si chiamano a sindicar li giudici secolari in molti luoghi, mentre essi non ponno
proposta di legge già approvata dal parlamento in modo che acquisti valore di legge.
che abbia incontrato ostacolo nella sanzione, perché in provisorio vi fu chi sostenne ch'era
niente di più turpe che il vedere in alcuni governi i lupanari infami sotto la
male accordato insieme, ed ella si avrà in tutto l'approvazione mia, dove non
soglia, abbracciandogli le ginocchia (era dunque in ginocchioni) e tendendogli il figlioletto.
non fosse una ninfa di diana cangiata in questa pianta dalla casta dea per sottrarla
lo sfacelo del fronte sanzionista, già in processo di evidente disintegrazione. marcaurelio,
., con riferimento ad altre situazioni in cui si propongono sanzioni da parte delle organizzazioni
sanzioni da parte delle organizzazioni intemazionali (in partic., da parte del- l'
situazione riguarda le sanzioni; e così in un altro articolo (metron, ^
che ci governano: / che quando in ozio son soli, o che perdono
. ariosto, sat., 3-45: in casa mia mi sa meglio una rapa
persiche e codogne, stariano meglio cotte in vin dolce o sabba. dalla croce,
. sono soggetti ad inacidirsi, ed in molti luoghi ho trovato che si fa
ch'un mosca / quando si pone in sul mostaccio al papa. pasquinate del
sapa e della manna, / ché in villa non si caccia anello in dito /
/ ché in villa non si caccia anello in dito / per satollar dello argento la
di legno detto comunemente verzino, che loro in questo paese chiamano 'sapan'. arti e
o averne avuta notizia dalla tradizione (in relazione con una subordinata).
quamvis deo che tu sci bontadoso omo in la persona, tamen no die troppo
dimorava, né potendo a lei parlare in alcun modo né vederla, avendo le
torre interamente spiate,... in quella torre volai, e lei dormendo,
volai, e lei dormendo, tornato io in vera forma, nelle braccia mi recai
v-584- 162: si a murili in quista guerra avimu, / tu divi ià
casa di guisa, de'quali non avevano in quel regno nimici maggiori. metastasio,
milano sapeva (è il vocabolo usato in casi simih) che guglielmo piazza aveva
-unito col compì, diretto, anche in costruzioni in cui attualmente è più frequente
compì, diretto, anche in costruzioni in cui attualmente è più frequente l'uso di
credeva che stesse pure di delizie e in conviti. benvenuto da imola volgar.
e pratichi del paese vedere se amo potea in alcun luogo passarsi. lippomano, lii-65288
stampa, senza titolo; ma diceva in capo a ogni faccia: 'simboli
al corrente delle sue intenzioni. -anche in relazione con una prop. subord.
me ne faci un sonetto / e mandilo in sona. cielo d'alcamo, 136
ora ci conviene trovare modo che si portino in luogo che non si possa sapere »
magnifichi signori che dallo imperadore federigo secondo in qua si sapesse in italia. storia
dallo imperadore federigo secondo in qua si sapesse in italia. storia di mosè, 12
, v-324: pubblica e veracissima è in tutti l'allegrezza, sapendovi riuscito dalla
gente sapeva, poteva succedere di incontrarlo in treno a notte alta... senza
teranno. moretti, iv-239: in verità, neppure lei c'è mai
, un fatto, un dato (in relazione con il compì, diretto o
cavalca, 20-642: voi istarere qui in questa notte con esso meco, e
dal capo d'oriente, / ché seppe in india con suo gran dolore / come
suo gran dolore / come ella orlando sequitò in ponente. guicciardini, 2-1-250: il
velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato in mare e che il pilota è in gravi
in mare e che il pilota è in gravi condizioni. pecchi, 5-130:
reverenza quanto è ch'ella non è stata in visita sopra questi fiumi e che scienza
notizia, al risapersi di un caso in una comunità. boccaccio, dee.
non vedere / si mette fin amore in obbrianza. dante, inf, 10-113
a saperlo, e intendemo che appunto in quello che essa disse: « già
nella sua giovanezza avere udita filosofia morale in firenze, e quella maravigliosamente bene avere
con verità sapere, fedelmente ho messo in iscritto. d'annunzio, v-2-399: nel
un valletto che da teneretto è nutricato in mia magione, e hae sempre volentieri studiato
, ii-62: ippolito, che sai piu in là di tanti / fra lor che
sape. -intr. avere cognizioni in una data disciplina (unito col compì
, i-380: tanti anni fa, in una trattoriuccia quassù... io feci
-saperne: avere una profonda preparazione in una data disciplina o, in senso
preparazione in una data disciplina o, in senso generico, essere molto colto.
raccolta cittadella si sparse la nuova che in una casa situata verso le sponde del lamone
4. conoscere qualcosa per esperienza diretta (in relazione con una prop. subord.
avere esperienza di una data situazione o, in generale, del mondo, della vita
1-ii-303: d'ogni nube, che in ciel fosse raccolta, / seppi la forza
animali. bisticci, 1-ii-289: capitorono in uno bosco circa la sera, che
. d'annunzio, iv-1-851: è laggiù in quella casupola, sotto quel pino.
so la via. dessi, 9-66: in linea retta tagliò attraverso i campi imbucandosi
modalità di svolgimento, ecc. (in relazione con una prop. subord.
raquisto / del mio cor tristo - in nulla guisa faccia. c. campana,
agli altri che, senza potersi porre in difesa, furon prima o morti o disfatti
una barca con trecento remi; ed in calabria, non so perché, si attacca
gioia consce / eran le cose e in tomo rendevano insolito lume? / io
quasi senza saperlo, egli si troverà in un campo di esperienze che dovranno fargli
6. avere un'opinione precisa, in partic. riguardo alla linea di condotta
alla linea di condotta da seguire (in relazione con una prop. interrogativa indiretta
2-2 (1-iv-102): rinaldo, rimaso in carni- scia e scalzo,..
: dimorando... il passionato in tal pensieri, né sapendo che strada
: qui lo stato delle moltitudini cresce in difficoltà. vi sono a quest'ora
il giorno dopo. 8. in domande retoriche, formulate in partic.
8. in domande retoriche, formulate in partic. con la negazione, per
sai tu... / chi in tanta carestia ti diè del pane? tommaseo
.]: col 'ma', talvolta in tono di rimprovero: 'ma tu non sai
le idee della semplicità? 9. in espressioni fraseologiche, come bisogna, devi
, 1-24: tu dèi sapere che in tutte le macchine che di molte e diverse
alla notizia che si tornisce, spesso in modo risentito o provocatorio. marino,
sapere prima'... per concludere in poco le molte cose da dire e
vedere, è una di quelle città che in italia ha pochissime pari in qual si
città che in italia ha pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile
l'altrui attenzione... quando in forma quasi d'avviso diciamo 'buona persona
? » -sai, sapete, in fine di frase, per manifestare contrarietà
della ragione, ma perché quello sta seduto in un posto d'angolo. pavese,
lagrimoso esiglio. 12. in espressioni usate per manifestare forti perplessità riguardo
, alla riuscita di un'impresa, in partic. del tipo dio sa, sa
del tipo dio sa, sa il cielo in relazione con una prop. dubitativa.
incomprensibili, immotivati, ecc., in espressioni come dio sa, lui solo sa
espressioni come dio sa, lui solo sa in relazione con una prop. interrogativa indiretta
mezzo, istituire un comitato di soccorsi in isvizzera, ma su che fondamento,
: mi trovavo già da due giorni in arona, e vi attendeva per quel mattino
): non si sa dove; in un luogo ignoto, imprecisabile. -dio
bianco a'uovo. 13. in espressioni negative dubitative, in partic.
13. in espressioni negative dubitative, in partic. del tipo non so se
con una vista orribile non so donde in loro nuovamente venuta spaventarmi. fausto da
mesto..., e di pensiero in pensiero me ne vo non so dove
so che cosa: qualsiasi cosa (in partic. nelle espressioni dare, fare
. foscolo, xviii-164: di domani in domani mi sono lasciato condurre dalla poltroneria
vista efficiente e moderna. 14. in espressioni ipotetiche o imperative usate per descrivere
straordinarietà di un fatto, ecc., in par- tic. del tipo se sapessi
, / so che saresti più dolce in vista / e ti dorresti del tuo
potuto sapere, non predica quest * anno in nessun luogo. tronconi, 2-54:
ch'io mi sappia. 16. in espressioni del tipo che, chi tu sai
: quando questa faccia avrà fatto andare in galera il signor don., basta
, e che non si vuole spiegare in presenza d'altri o non se ne ha
firenze. idem, iii-i-ioi: dal punto in cui indegnissimamente avrò conseguito la laurea posso
e fatteci naturali. 19. in espressioni usate per indicare, spesso in
. in espressioni usate per indicare, spesso in modo scortese o arrogante, la totale
totale ignoranza riguardo a un fatto, in partic. del tipo so assai, so
si continua a ignorare totalmente qualcosa, in par- tic. quando si è compiuta
me ne sapeva. 20. essere in grado di praticare un'attività; conoscere
scolpire uno idolo a diocliziano né consentire in veruno modo di sagrificare, per comandamento
per comandamento del detto diocliziano furono messi in casse di piombo, così vivi,
piombo, così vivi, e gittati in mare. porcacchi, i-80: come
porcacchi, i-80: come suole avvenire in simili casi, chi più era sperimentato nell'
-intr. avere pratica, essere esperto in una data attività (unito col compì
orafo, xvti-525-14: io sono or caduto in tempestare: / di su la nave
indi la vende. tecchi, vhi-99: in quanto alla neve i r:
seguito da un inf.: essere in grado di fare una determinata cosa, avere
; ma dei tempi ch'era stata in città non le sapevo mai parlare.
sapeste risoluti troncare le gambe all'avventuriere in aspromonte quando ei si spinse contro roma
presi i vecchi. 22. essere in grado di compiere qualcosa con abilità,
con buoni risultati. 23. in formule di domanda o di richiesta di informazioni
. carducci, ii-13-8: vuol mettere in vendita il primo volume per sé?
proprie vicende e ai propri sentimenti, in espressioni come sappimi capire, comprendere.
, sappimi capire. 24. in espressioni enfatiche del tipo non so, non
pampini. d'annunzio, iii-1-626: nova in calen di marzo / o rondine,
selvaggio, / deh creatura allegra, / in veste negra e bianca a questa danza
. intr. avere sapore di qualcosa (in relazione con un compì, di specificazione
coloro che sostengono iddio mutano le pene in virtudi; e... quando saranno
un dì, ch'egli sedeva tutto allegro in compagnia d'amici a un solenne convito
un luogo di qualcosa, per indicare che in tale luogo c'è un determinato odore
determinato odore. viani, 4-18: in camera di amedeo ci sapeva dell'aroma
stantio. -al figur., in espressioni del tipo sapere d'aspro,
, non da considerare da pochi, ma in ciascheuno luogo da temere. machiavelli
nioni e fatti informati di verità e lealtà in contrasto con altri fatti ed idee
carattere tipico, i tratti fondamentali (in relazione con un compì, di specificazione,
letterarie o a composizioni artistiche, giudicate in maniera intuitiva). mostacci, 151
, 151: se da lei parto e in altra inantò / no le par grave
iv-795: obbligare il genere umano a governarsi in alcune occorrenze determinate secondo quelle oppinioni
di grave pena; ma l'obbligarlo in tutto saprebbe d'intollerabile. s
s. maffei, 6-397: l'ordinare in universale di risentirsi delle offese è precetto
giammai. tommaseo, 2-iii-317: il greco in alcune cose sa tuttavia del pagano,
difetto e lo provano soprattutto quei dipinti in cui l'illusione macchinistica assume aspetti che
. buti [crusca]: è in loro alcuna cosa di virtù, perché
>ensa, come ci si sentirebbe solidi e in armonia con questi uoghi stupendi! »
particella pronom. che indica la persona in cui l'impressione è suscitata. zena
mi sa, usata come inciso o in relazione con una prop. subord.
ant. e letter. risultare al gusto in un certo modo (una vivanda o
mi sa lo manicare, / così vivo in tormento. navigazione di san brandano,
, 6-100: condito da questa salsa ed in tua compagnia, il pan raffermo ed
. figur. parere, sembrare, risultare in un certo modo (seguito da un
doloroso, oppure migliore, preferibile (in espressioni come sapere bene, buono,
bona, / e che valor v'accresce in allegranza. novellino, xxviii-843: uno
che, se non gl'inviava prontamente e in diligenza la principessa, assalirebbe con forza
, 1-v-167: mi sapeva pur strano che in un secolo come si è il nostro
nei termini della mimica e non trascorso in follie. linati, xii-131: forse le
cui poco prima ella si voleva buttare in preda alla disperazione, ora stava per
mondeggi, vostra composizione, è ita in fumo; me ne sa male. g
maestro sinolfo. carducci, ii-is-219: in mezzo secolo che ho vissuto vidi gran
proverbia pseudoiacoponici, 117: soperchio sale in cibo bono no 'l fa sapere.
e controllo delle facoltà mentali; essere in condizione di perfetto equilibrio interiore.
. locuz. -non sapere accozzare tre pallottole in un bacino: v. accozzare,
17. -non sapere quanti piedi entrino in uno stivale: v. stivale.
, riguardo a un dato argomento o in generale. monostni, 258: 'in
agricoltore. -saperci fare: essere in grado di agire adeguatamente o di operare
un'ora mille anni d'aver donna in suo potere. fanfani, 3-108: mi
, sì il prestava largamente, mostrando in ciò che gli sapeva grado dell'iniuria
quel cortese, così sarà vostra cortesia in perdonarmi la battaglia oggi con voi commessa
vogliate sapermi male s'io qua venni in cattivo punto. -sapere navigare: v
dieci su le dita delle mani, e in questo si vantava di sapere l'aritmetica
e vendere. -sapere tenere la penna in mano: v. tenere. -saperla
si fornisce una notizia che non è tale in quanto relativa a eventi già noti.
, 1-i-125: gli italiani sono ottusi in politica. non hanno dato ancora cinquanta
per indicare che si può essere battuti in astuzia proprio dalla persona che si voleva
a una certa età è impossibile acquistarlo in avvenire'. proverbi toscani, 75: sa
, 295: quando non sai, frequenta in dimandare. ibidem, 323: il
cultura generale o di un'approfondita preparazione in una data materia; l'insieme delle
dottrina, sapienza di una persona o, in generale, dell'umanità.
: non fecero meno nominato fra nominati in roma questo benigno imperatore il sapere delle
li provide, valendosi a ciò del sapere in matematica di due suoi medici. marchetti
. marchetti, 5-93: o tu che in mezzo a così buie e dense /
figlio delrignoranza. luini, xxiii-152: in parigi vi ha contrasto d'ogni estremo.
incrementi si serba e tragitta di generazione in generazione. d'annunzio, iv- 2-133
del sapere organizzato, dell'esperienza viva, in cui consiste appunto il processo necessario dell'
servono a nulla. r. assunto [in civiltà delle macchine, 364]:
: è possibile vedere nel sapere scientifico in quanto tale una tecnica della quale l'
permise la provvidenza divina che nascessero errori in un secolo in cui mancavano uomini di
divina che nascessero errori in un secolo in cui mancavano uomini di gran sapere per
dal'altro lato / poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne
/ ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto. iacopone, 84-3: senno
paventi e fugi. beccari, xxx-4-303: in giovani! età non è il sapere
è il sapere / che star suol in canuta. casalicchio, 408: so bene
o, con metonimia, a cristo, in cui la sapienza del padre si rispecchia
primo, da colui che a tutto / in cielo, in terra, in mar
che a tutto / in cielo, in terra, in mar novero impose / pondo
/ in cielo, in terra, in mar novero impose / pondo e misura.
2-182: federico, ch'era nuovo in roma, credendosi che disegnassero a maraviglia
con molto sapere e intelligenza stati fatti in antico da que'grandi architetti al principio
guerra, e questi non erano, anche in un vasto stato, che uno o
quivi parimente intervengono alcune figure che formano in tutto unita invenzione capricciosa, della e
aquino, 100: belleze ed adomeze in lei è miso, / caunoscenza e savire
. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e gran
'saggia': or che è più bello in donna che savere? amico di dante
tita, /... / in te riluce valore e savere. conto di
ch'io son stato, asso, in grande erranza. monte, 1-52-6: ben
, xlviii-53: quando amor tene omo in sua balìa, / toglili savere e
e di saver mi spoglia, / parlo in rime aspre e di dolcezza ignude.
, 2-74: tra sì contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar sanza
contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar sanza governo: /.
potenzia de cavalieri e de pedoni fi'in puglia. boiardo, 2-18: fu vinto
di grande animo, risoluto di adoperare in ciò ogni suo sapere, perché il suo
sapere assoluto, che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile; ma il conoscibile
... il sapere ha un piede in terra e l'altro in mare.
un piede in terra e l'altro in mare. ibidem, 294: non c'
saperaccio superficiale e mal digerito e rubato in gran parte da vari dizionari di questi
viventi menassero quella vita da sé, trincerata in casa ed un po'selvaggia, di
, anche, con eccessiva disinvoltura e in modo incoerente e poco dignitoso) soprattutto
dignitoso) soprattutto nei rapporti sociali e in ambienti mondani. monti,
da me dategli durante il suo soggiorno in milano. landolfi [gogol'],
un aspetto che dimostrava la sua permanenza in una casa aristocratica... stimò
ancella li dia le rene e dica paraule in del suo corpo. siri, 1-i-369
. -con riferimento a un luogo in quanto teatro di un fatto.
f. frugoni, ii-16: diceste molto in poco, ma non il tutto del
: da che s'intende gli uomini in vita pensare molte cose falsamente, avendo colui
sapido; il grado di tale caratteristica in un cibo. a. boni
comiglia,... che toste tiene in serbo per l'intenditore; né delle
. morselli, 4-38: mi ha portato in tavola un vino delle sue parti che
rallegro del suo trecen- teggiare, che in certi versi però avrei desiderato meno arcaico
versi però avrei desiderato meno arcaico e in due o tre men sapiente di moderno.
forma. lastri, iv-23: ho sentito in qualche contado preferire all'olio il più
2-20: si incomincia a mettere l'olive in caldo chi vuole olio dolce, ché
pizzicagnolo, o pizzica- rolo che costì in roma voi vi sogliate dire, quando l'
cultura, che possiede profonde conoscenze, in partic. in una determinata disciplina,
possiede profonde conoscenze, in partic. in una determinata disciplina, e la capacità
il ventre che portò tanta prudenza, quanta in te regna ». trissino, i-47
, sapientissimo re d'israello, edificò in sette anni un magnifico tempio a laude del
fu stolto nella superbia sua perché esultò in sé, così maria fu sapiente nella sua
umiltà, perché lo spirito di lei esultò in dio, donatore di salute. manifesti
per la testa e credono di esser arrivati in fondo ai misteri dell'essere per aver
questo lume della fede è più fisso in loro che la ragione nei sapienti di
sono attribuite massime e sentenze che riassumono in forma gnomica il pensiero morale dei greci
; per quanto se ne abbiano cenni in erodoto, in pindaro e in eraclito
se ne abbiano cenni in erodoto, in pindaro e in eraclito, la loro
abbiano cenni in erodoto, in pindaro e in eraclito, la loro tradizione non sembra
. -con riferimento a dio e in particolare al verbo come seconda persona della
o buon governo / che ciascheduna cosa in te riluce. betussi, xliv- 40
non si dirà solamente iddio sapiente, perché in lui sia la prima sapienza, ma
, non avendo potuto tenerlo di tempo in tempo avvisato. alv. contarmi, lii-45252
/ o si ridesta; e sapiente in opre, / non in pensiero mvan
; e sapiente in opre, / non in pensiero mvan, siccome suole, /
. -epiteto attribuito anticamente al gelso, in quanto, germogliando in ritardo rispetto alle
al gelso, in quanto, germogliando in ritardo rispetto alle altre piante, evita
anche, senso di responsabilità, assennatezza in un'attività, in una disciplina,
responsabilità, assennatezza in un'attività, in una disciplina, in un'arte (
un'attività, in una disciplina, in un'arte (un modo di pensare o
1-i-384: egli è cosa sapientissima simulare in tempo la pazzia. ramberto malatesta, 234
malatesta, 234: maxime averà loco in vostra signoria tal influsso per esser caduto in
in vostra signoria tal influsso per esser caduto in bona materia preparato e essa aiutarsi con
e profondo, / altrove però nuovo, in voi vetusto: / oh quanto buono
. cassola, 2-459: modulava il fischio in maniera sapiente, tenendolo anche a lungo
sm. stor. giurista, giureconsulto investito in partic. di funzioni ufficiali nell'ambito
del castello di montorio (1495) [in rezasco, 1011]: si proceda
più di tutto il timore d'entrare in chiacchiere co'sapientucci e co'parolai, ciurma
, sapientissimaménté). con saggezza, in modo prudente, equilibrato e accorto;
ponticello della scuderia ci assicuri una sortita in caso di disogno », replicò sapientemente il
, ma lo rilevò tosto per travolgerlo in un torrente di giolito. bigiaretti, n-86
giolito. bigiaretti, n-86: mise in mostra sapientemente il corpo esiguo.
donne [tommaseo]: se dànno in fisico che sapientissimamente le governi alla venuta
la se resenta bene e sapientemente discorra in questa scienzia. cesari, ii-573: gran
basti osservare a quanto c'è, in queste 'canzonette', di sapientemente derivato dai
disegno o un ordine presta- ilito, in modo confacente allo scopo prefisso (anche
tutte, le sentenze, le sapienterie in sordina di cui il libro è seminato;
, sf. disus. donna che ostenta in modo irritante conoscenze più presunte che reali
sapientóne, agg. che ostenta spesso in modo irritante e sentenzioso o, anche
il sapientone, che quan- d'era in sui verd'anni aveva piacere di barzelettare.
fornita di una buona cultura o, in relazione con un compì, di limitazione
di limitazione, particolarmente esperta e competente in una determinata disciplina. de luca,
e di sapere il tutto, ancorché in sostanza siano più ignoranti de'volgari.
a essere distinto dalla saggezza con aristotele in quanto, fino ad allora, avevano avuto
un [francesco] fu tutto serafico in ardore; / l'altro [domenico]
l'altro [domenico] per sapienza in terra fue / di cherubica luce uno splendore
universali de tutte le cose che cascano in cognizione umana. vico, 4-i-145: ella
istruzione. -anche: conoscenza, approfondita in quanto frutto di costante studio, di
; conoscenza o insieme di conoscenze espresse in opere letterarie o scientifiche. latini
le terre che venissero grammatici e rettorici in fretta a la corte d'ales- sandria
conclusioni e sa- pienzia la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la scienzia.
f. doni, 4-6: da indi in poi con diligenza grandissima procurò sempre d'
l'etade cresciuto e fu pienamente ammaestrato in ogni sapiènzia. baldelli, 3-78: era
, la cultura primitiva del genere umano in quanto fondata più sulla sensibilità che sull'
la loro propia poesia, la qual in essi fu una facufià loro connaturale.
nazione, che regola la nostra vita socievole in tutte le nostre umane azioni così che
nostre umane azioni così che facciano acconcezza in ciò che ne sentono comunemente tutti di quel
del genere umano. beltramelli, iii-852: in un pugno, secondo la sapienza popolare
per alcuno misfatto tenea uno savio greco in pregione. il quale era di tanta sapiènzia
[dante], i-190-5: medea, in cui fu tanta sapienza, / non
. chi di questo si sbriga dia in disparati e si screditi. genovesi, 1-15
/ per non restar della mia grazia in asso / l'è veramente cosa che
di sapienza. filarete, 1-ii-556: eragli in mezzo di questi tre idii la dea
esclusivamente nell'orizzonte mondano, senza prendere in considerazione ciò che lo trascende.
con il lume naturale, sono caduti in infinitissimi errori. groto, 1-14:
di stella, xxxiv-604: sendo pratica in voi e sapienza, / vò che questa
diligenzia. g. gozzi, i-5-73: in iscambio di tentar di abbattere l'avversario
grandi coreografi avevano stilizzato questo fenomeno sessuale in atteggiamenti apparentemente casti e accettabili da tutti
accettabili da tutti. p. farné [in civiltà delle macchine, 143]:
et dix': « è cristo ordinato / in te, donna, venir rinchiuso.
ai'sabenga? » / « spirito santo in te verrà ». d'annunzio,
, con metonimia: dio stesso e, in partic., la persona del figlio
la persona del figlio nella trinità cristiana in quanto verbo o mente (anche nelle
quanta è l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel mal
l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, /
proporzione dall'universo, tutto si confonderebbe in caos. giuglaris, 292: quel
paradixo, madona san- cta maria, in cui è tuta cortexia e pietà e misericordia
dell'intelletto, perocché purifica e leva in alto; lo dono della sapienza,
didattico, dottrinale e sentenzioso; redatto in lingua greca in età ellenistica, non
e sentenzioso; redatto in lingua greca in età ellenistica, non fa parte del
un sesto, / cantica e sapienzia in compagnia; / da poi l'ecclesiastico si
. g. m. casotti [in rezasco, -1011]: vanno in duomo
[in rezasco, -1011]: vanno in duomo i 5 maestri del sale,
alla principal piazza, ma che venghino in luoghi rimoti e senza strepito, varchi,
essendo una mattina, quando leggeva filosofia in pisa, uscito della sapienza, spiovuto
venne un'altra scossa. vandelli [in muratori, cxiv-44- 391]: il
proprio, che si riferisce alla sapienza in quanto sommo grado di conoscenza di ciò
della 'provvidenza naturale', il quale in ultimo dovrà formare una vera teodicea delle
: l'episodio d'astolfo nella luna, in cui l'ironia sapienziale del poeta attinge
, 33: il manuale amoroso è stato in cina un genere letterario di tipo 'sapienziale'
di carattere morale o didascalico, anche in tono sentenzioso (un autore).
universitario. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-263: desiderio insaziabile di
regolari o irregolari per lo più riuniti in infiorescenze cimose; le specie lianose dei
grasso o olio di sapindo, usato in saponeria), e il sapindus mukorossi,
. ungaretti, ix-35: come dovunque in amazonnia qua, / l'angìco abbonda,
fortis, 1-62: ardono il burro in vece d'oglio nelle lucerne: ma per
misura. testi fiorentini, 128: in questo anno era podestà di firenze messer
de troia e de roma, v-157-10: in quello tempo fo foroneus, uno sapio
arbustive della famiglia euforbiacee diffuse soprattutto in cina e in giappone, nelle regioni tropicali
famiglia euforbiacee diffuse soprattutto in cina e in giappone, nelle regioni tropicali; la
albero del sego, ha i semi avvolti in uno strato di sostanza grassa impiegata nella
marco tullio] dell'avere del comune in grande quantitade ad una donna la quale
, duro, compatto: si adopera in ebanisteria e per le costruzioni navali.
corpo, un fluido, una sostanza in genere). a. cocchi,
, 12-6-64: nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia farinosa, sulla quale
: padre pirrone entrò proprio nel momento in cui egli, non più velato dall'acqua
computò. e, trattavi la cornuta in sull'orlo, per un tavolone a
comprendente una trentina di specie, diffuse in tutta europa, molte originarie del bacino
bacino del mediterraneo; vi appartengono, in partic., la saponaria officinalis,
originaria dell'europa meridionale che cresce in luoghi rocciosi da maggio ad agosto e ha
fiori rossi, rosa o bianchi raccolti in infiorescenza, tipica della russia meridionale e
saponaria o cimolia: di uesta in alcuni luoghi si servono per saponaria, o
enzima che permette la trasformazione dei grassi in acidi grassi e glicerina. dizionario etimologico
mento che trasforma i grassi in acidi grassi e glicerina. =
e meglio la lessia e 'l boglir in caldera e meglio ancor lava la bona savonaa
capelli quando vi lavereti la testa et in cambio di sapone mettetevi uno pezzo di
la saponata. redi, 16-iii-239: in questi moti s'imbrodolano d'una spuma o
di raderla... ho dovuto nettare in fretta la saponata dal viso. arti
avrà bollito, levala dal fuoco, versala in un paiuolo e, quando sarà tiepida
ii-33: a me mi tocca sempre aver in mano l'ago o il fuso e
e far la saponata due o tre volte in settimana. ojetti, i-226: dice
aspetto da leone che ha molte preoccupazioni in famiglia. 3. figur.
ciascuna delle emulsioni di un olio (in partic. di un sapone fluido) in
in partic. di un sapone fluido) in acqua, che per le proprietà lubrificanti
pirandello, 7-1260: facendo il bucato in casa per risparmio, quando avevano finito
sodio e il potassio), solubili in acqua e in grado di svolgere un'
potassio), solubili in acqua e in grado di svolgere un'azione detergente o
trattamento di soda o di potassa, in soluzioni acquose molto concentrate, con i
grassi di origine sia animale sia vegetale (in partic. il sego di bue,
; liquidi, che sono spesso, in realtà, detergenti sintetici; trasparenti,
è fra i composti chimici più antichi in quanto almeno 5. 000 anni fa veniva
già rodotto facendo bollire i grassi animali in un am- iente acquoso reso alcalino
corado... no avexe dato in pugla a ser luca nani mila xx
presentammo un pezzo di sapone bianco, che in quelle parta non è di poca stima
i colori secchi a olio, tiengli in molle nella maestra del sapone una notte e
, senza trucco (una persona, in partic. una giovane, il volto)
-per estens. schiuma di acqua saponata (in partic., per fare la barba
ancor tutte purgate / le ricevute ingiurie in buona fé; / ma spero in dio
ingiurie in buona fé; / ma spero in dio ch'elle si purgheranno / con
per sapa / sapon da seta stemperato in ranno. / -andiam pur, andiam
di alcune specie del genere sapindo (e in partic. della sapindus saponaria),
cui semi si ricava un gliceride usato in saponeria. ramusio [oviedo],
, iii-145: sono qui anco e in queste isole e in terra ferma certi alberi
qui anco e in queste isole e in terra ferma certi alberi che si chiamano
, della famiglia delle gigliacee; cresce in california, e i suoi tuberi hanno
vetro fuso, converte il protossido di ferro in sesquiossido, con che il vetro si
.. i men- tr'ella saltò in barca chiuse l'occhio. note al malmantile
impegnarsi inutilmente o perdere tempo ed energie in un'attività o in un affare senza
tempo ed energie in un'attività o in un affare senza ottenerne i risultati sperati.
sapone / per veder di far breccia in questa rocca, / da pratico ricorsi
mia opera non abbia da far verificare in me il proverbio di perder l'opera e
e bricconeria. arlia, 1-281: 'rimettere in una cosa il ranno ed il sapone'
sapone / a ser vergilio, arrivato in parnaso, / ne cavò dalla musa
: non era la fine del mondo se in ampia allegriti e mesticanza l'italia aveva
, i-94: per loghiera di cisterne, in che si guarda l'olio, avanti
testi veneziani, 129: eo annoilo odorigo in mia bona memoria fago meo testamento,
scodando go ch'io dei'scoder e dar in venesia e ch'io ài en la
, 1-364: 'saponetta': sapone fine foggiato in palla o altramente, fatto odoroso con
come detergente sia come profumo. - in senso generico: sapone. ariosto
poco quanti giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati, m pezze
giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati, m pezze di levante,
solimati, m pezze di levante, in acqua da tirar la pelle, in saponetti
, in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa, in tanaglietta
, in saponetti per la testa, in tanaglietta da pelar ciglie e tante altre cose
8-687: una faccia che pareva intagliata in un saponétto da barbiere, color di rosa
tali 'buche saponifere'erano spaccature del terreno in cui affiorava lo strato sottostante di questa
{ saponifico, saponifichi). trasformare in sapone un grasso vegetale o animale.
: 'saponificare': convertire un corpo grasso in sapone, inducendolo a reagire con una base
sapone, inducendolo a reagire con una base in modo che il composto risultante consti della
proprietà di convertire i corpi grassi neutri in acidi grassi, che si combinano colla
detto 'sapone', da una parte, e in un corpo particolare, che è l'
, sebbene non si produca sapone neppure in questo caso. consiste in fare scaldare
produca sapone neppure in questo caso. consiste in fare scaldare un corpo grasso neutro a
d'acqua. la glicerina si scompone in vari prodotti solubili, e l'acido grasso
le tre donne avrebbero gettato il corpicino in una caldaia di soda caustica per distruggerlo
alterazione di un cadavere per cui, in presenza di umidità eccessiva, i grassi si
umidità eccessiva, i grassi si trasformano in saponi insolubili (e l'aspetto di un
dei glucosidi diffusi nel regno vegetale che in soluzione acquosa hanno la proprietà di formare
; presentano una potente azione emolitica, in quanto provocano
bianco, non cristallizzabile, solubile in tutte le proporzioni nell'acqua,
come il sapone... si trova in varie corteccie (quillaia),
deriv. da sapon [aria], in quanto dalla specie saponaria officinalis furono estratti
, agg. costituito da sapone disciolto in acqua (la schiuma). arbasino
. si gonfiano amorosamente di getti saponosi in tutti gli orifizi. -commisto a
vorazione e saporanza della divina sapienza, in tutta la porzione dell'anima.
: 'occhio non si sazia mai in questo mondo di vedere né l'orecchio
belliferanti sofonisbe saporar del cristo da portarsene in cuore la vera croce. 3
, 30-13: dico che male amaro è in natura / e 'l contrar suo bon
e con ben natoralmente ordinato, / in cui sano e palato, / bono dolce
lei, che era tanto pura creatura e in tanta grazia di dio. e però
, 1-366: or ecco / chi cangia in te l'animo e il cor;
, 9-417: son ben stat'io / in bilico più volte / d'awicinarmi loro
di diversi sapori, lo stomaco si diletta in questo sapore e in quell'altro.
lo stomaco si diletta in questo sapore e in quell'altro. guittone, i-1-285:
grossa... più truova savore in una afra mela che in pane di
più truova savore in una afra mela che in pane di grano. savonarola, iii-436
ogni sapor di stame 7 pose in oblio poi ch'awezzossi a'frutti.
gorgozzole, e non si conduca da questo in giù dove sol s'empie la pancia
dolcezza. tanara, 310: in francia usano il dileguare il grasso di questi
il grasso di questi uccelli, poi in vasi servarlo, per servirsene in luogo di
poi in vasi servarlo, per servirsene in luogo di strutto, e con quanto
che anche essi, almeno una volta in vita, avevano mangiato cibi da signori.
la paura. g. paoli [in g. borgna, 201]: sapore
soavi di liquori bevuti o di cibi inghiottiti in malavoglia. montale, 3-55: pensò
di famiglia che si tramanda di generazione in generazione e che nessuna cuoca potrà distrugger
o la caratteristica di una sostanza, in partic. di un cibo o di una
, di provocare sensazioni gustative (anche in relazione con un agg. che indica
e rifiutasse l'enperio e domandasse abitare in uno porcile, pasciendo coi porci ghiande
fratti, e massimamente le pere, in diversi tempi, secondo la diversità del
nelle minere aque profonde discorrenti, et in altro loco fonti e fiumi le di quai
, 203: il pane del frumento eccede in sapore, in bontà e bellezza ogni
pane del frumento eccede in sapore, in bontà e bellezza ogni altro pane. buonarroti
, i... i riescono in gustarli anche assa'amari. / -e come
.. / 'n una medesma barca e in una stiva / coll'aloè, di
qui applauditissimi e graditissimi, e quantunque in casa 10 non fossi solito di mangiar
un sapore eccellente. soldati, 6-77: in quel breve tempo il sughero ha certamente
impressioni, ricordi o associazioni d'idee in chi lo degusta. sinisgalli, 3-12
dei profumi / e far danze / in circoli d'ebbrezza / e bere aria di
boccaccio, 21-14-38: le nostre pecore in fonti chiare.
con sapore / tal che le serva in lieta sanitate. libro di sentenze, 1-21
, preparata con vari ingredienti e usata in cucina per insaporire e accompagnare le vivande
toscano, lxvi-1-54: togli lattuche fesse in due parti e co- cile senza sale
sapore il quale si può serbare assai in lungo, non poco aggradevole al gusto per
, / fin- ch'ei sbrodettin come in gelatina, / triti più che 'l ripien
/ e più del pan che si disfà in savore, / macero prima in molle
disfà in savore, / macero prima in molle e senza orliccia. settembrini [luciano
quando il faina alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. note
le erbe aromatiche e le spezie usate in cucina per insaporire cibi o bevande.
la vita offre di più gradevole, in partic. dall'amore. bonagiunta,
bonagiunta, lxiii-66: qual frutto è più in altura / [amore] avanza tutti
guittone, i-40- 118: non in bono bono è canosciuto, ma in malo
non in bono bono è canosciuto, ma in malo si con- nosce e savore crescie
: né so che sapor ti abbi in voler la signoria del mondo, percioché più
, percioché più vale aver la servitù in pace che la signoria in guerra.
aver la servitù in pace che la signoria in guerra. biondi, 209: aveva
suoi sapori. siri, i-vl-339: in luogo di nozze quiete e di gusto
ii-148: la signora trovò molto sapore in quella gita fra la canaglia, e fu
: la donna, che s'era messa in sapore e che provato aveva come antonella
aretino, 20-26: egli, in sul più bello de lo spasso, le
zibetto, e la poveretta, tutta in sapore, tutta in lussuria, tutta in
poveretta, tutta in sapore, tutta in lussuria, tutta in sugo, inginocchiata
in sapore, tutta in lussuria, tutta in sugo, inginocchiata a i suoi piedi
dalla partecipazione a un bene spirituale, in partic. dalla contemplazione mistica.
amare e dilettarsi di dio ed avere in fastidio le cose del mondo. passavanti,
: la voluttà è buona per sé, in quanto è sapore dell'essere, che
noi d'esser pieni d * amaritudine in vece di dire d'esser pieni di dolore
tengono le potenzie inferiori dell'anima nostra in esser così loro spiacevole il dolore,
: ecco toccarla [la vita] in te, così: luce dei tuoi occhi
sulfasialto cotto. e l'interno immerso in un sapore d'incantesimo, con tutti i
. -valore o impressione che nasce in chi ascolta da un'opinione o da
affettivi e alla memoria, che caratterizzano in modo saliente una situazione, una condizione
ovile. piovene, 2-47: passavo talvolta in rassegna nella mia fantasia i ricordi coi
: di picciolbene [l'anima] in pria sente sapore; / quivi s'inganna
di loro quel sapore che le hanno in sé. 9. aspetto o
d'allora io rivolgessi [nelle traduzioni] in affatto diversa maniera il giro del periodo
. carrà, 521: andava pubblicando in quel tomo di tempo qua e là sulle
; e la pluralità dei sapori si risolve in insipienza. -ispirazione poetica.
anello settecentesco d'oro pallido, lavorato in un fine cesello con certi scaramazzi verdastri
, di reminiscenze latine, s'impastò in un linguaggio unico e potente.
iii-217: la parola straniera te lo porge in un'altra immagine, sotto un altro
: capita che le parole più usuali prendano in bocca un sapore, uno spicco insoliti
con tutta quella battaglia dante si rimase in piedi saldo e gagliardo sempre più e
, 4-iv-61: chiunque ha buon sapore in queste materie, vede apertamente troppi essere i
lumi che [la salamandra] può trasfondere in molte oscure parti di fisiologia e di
di storia naturale. lanzi, iii-61: in qualche sua tavola si notan paesi e
cecchi, 9-37: quando fu detto che in abbati, semesi, soprattutto nel vecchio
per lo cibo gaudioso, 7ch'è in te, dolce savore. -impronta
], ma ancora alcuni di noi siamo in questo sì vani e senza sapore di
colore. algarotti, 1-iii-39: in quella scuola si ha da cercare con
apparire come nuovo o innovativo ciò che in realtà tale non è. bettinelli,
tutto sapore senza rifletter mai che entrava in letto ricco e levar si poteva miserabile,
mia con gran sapore. -essere in sapore di gusto: essere solo all'inizio
per raffrenar sì violenta rissa, / ch'in assaggiarsi insipida, gustata / è poi
: bisogna prima che tu ti dirizi in dio. vincenzo da rimini, lxxxlv-84:
ha a fare a ponere il suo signore in saporetti. dolce, xxv-2-227: -io
guardi... alora che vi fossero in maggior copia i fagiani, le starne
a tutti e due; / e in verità la cosa non è nuova, /
la vede [la felicità] appiattata in fondo a'bicchieri o ne'saporetti della
silone, 50: lei si esprimeva in paroline. lei diceva: cipolline, sughetto
cassola, 9-196: sentiva un saporaccio in bocca: se lo sarebbe voluto levare
una sigaretta, ma le aveva lasciate in tasca dei calzoni. = dal
che s'era abbruciato un suo casino delizioso in campagna, dimandò se si fosse salvata
quei cibi sensuali che gli son convertiti in carboni roventi. idem, vti-530: tenea
cercando i pidocchi, e di mano in mano che ne rinveniva alcuno se 'l
che ne rinveniva alcuno se 'l metteva in bocca, saporeggiandolo. bresciani, 6-ii-107
). ant. gustoso (anche in contesti figur.). sermini,
delettozi e savorevili frutti gustati avete già in del giardino di pacie. =
quello viso chiaro, lo quale hae in sé tutta allegrezza di senno e di bellezza
. inspirare castissimamente quel dubbio che saporisce in gran parte il poema inglese..
allo zolfo, di che si saporiscono in quei terreni le biade e l'uva,
. d'annunzio, 3-100: in quell'ozio, tra quel calore, tra
che diremo poi quando si ha cacciato in più campi tre e quattro ore sotto all'
bever vino, del quale si diletta in maniera che si imbriaca ben spesso, e
, un sapore più vivo (anche in contesti figur.). c.
rapini, 233: egli, come prattico in ogni sorte di passatempi, inventati sempre
conforme al genio di lui, fu in breve ammesso tra i più intrinsechi di selimo
intrinsechi di selimo; e quanto prevaleva in maneggiare il visco dell'adulazione e nel
? -figur. spiccatamente, eminentemente (in unione con un agg., con
di mostrare gli atteggiamenti della cosa pubblica in tutte le sue ramificazioni. bacchetti,
i-91: incomenzai a dormire multo saporitamente in tale mainera che me parea de mai
mattina dopo, dalla serva alle sette in punto, si stupì d'aver dormito
tanto fuor de la sella che, in cambio della bocca imperiale, baciò la
d'aver saporitamente riso e non poco in veder che una picciola fiamma avea acceso in
in veder che una picciola fiamma avea acceso in core a lei sì gran fiamme.
del fanatismo erudito del quattrocento si ride in italia con ingiustizia e con ingratitudine da
4. in modo arguto e pungente. minturno,
i-633: due mesi ch'io stetti in casa gl'impiegai saporitamente nella lettura di
ha sapore intenso e piacevole, anche in seguito all'aggiunta di condimenti e aromi
a moho de salmoira e faghe nasse in lo ventre diverssi pessi dolci e savorii.
m. membri, 31: lo frezeno in unto sotti, cioè man tega, e
. i. frugoni, i-14-37: amo in essi [stracchirii] quel rinchiuso /
casini, 1-96: tutti i legumi in gran copia ci fanno [nel mugello]
acqua saponta è utile a bere se sia in sostanzia chiara orientale, leggiera e che
saporite risa che far si possano, in beffe de'semplici nanchinesi, delle cui
., 17 (295): vide in terra un po'di paglia; e
me, bella fanciulla, / ditemi in confidenza, / non vi parrebbe molto
quegli del manto, voltata la sua durezza in dolce amore verso ricciardo, tenerissimamente da
hanno / le ninfe a scherno, in vece de le fiere / tutte prese saran
ha gustato, e il suo saporito veleno in principio non ha saputo né voluto né
, iii-1-266: oresti procurava di far in modo che la logica non impedisse la sua
vti-235: pensando agli operai che faticavano in quelle fabbriche, l'ozio mi pareva
il poema... si è letto in una nobile e dotta adunanza di cavalieri
e piacevolmente l'intelligenza e la fantasia in quanto arguto, spiritoso, divertente o
scritto); che stimola l'interesse in quanto acuto, sagace e originale.
moderna, che volendo esprimere de parolla in parolla fare una translazione obscura e puoco
, i-21: il vescovo lo volle in casa per alquanti giorni e non sapea staccarsi
l. pascoli, ii-139: di quando in quando lasciava i pennelli e prendeva la
dava fuon arguti e saporiti componimenti poetici in istile bernesco, a cui piucché ad altro
è ella senza comparazione più abbondante, in ciascun secolo della letteratura, più vaga
più vaga, più allegra e più saporita in italia, e specialmente in toscana,
più saporita in italia, e specialmente in toscana, che in qual altra nazione si
, e specialmente in toscana, che in qual altra nazione si voglia? carducci,
frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo
mi piaceva di linati quella sua 'fedeltà lombarda'in cui, oltre al meglio della sua
. lanzi, ii-182: fu strano in questo, ch'egli non facea disegni
questo, ch'egli non facea disegni in carta, né altri studi preparava ai lavori
carta, né altri studi preparava ai lavori in tela: ma è vivace nelle mosse
saporito nelle tinte, finito e leccato in gue'suoi quadretti. carducci, ii-1-307:
lanzi, ii-295: i conoscitori distinguono in lui due maniere: la prima buona
un libro sotto il braccio e tiene in serbo / sotto la veste un saporito
saporito nerbo. cantù, 1-23: in quanto si dice un amen, egli levò
bensì delle figure, le arie dei volti in grandissima parte, la composizione e il
guel saporito e quel fino che si cerca in simili manicaretti. -vivacità di
ii-77: stemperò le ceneri d'esso in un nappo d'oro, e così