sue pellicce e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo
a roma pur non essendone originario (in contrapposizione a romano; e ha per lo
, come escano i topi, essendo in non so che nave, fu pittato con
quali era adorato, e per portarli in qualche osteria romanesca. d'annunzio,
fuor di casa, non ritrovando nessuno in casa, si spogliò i panni romaneschi e
vestir piovani arlotti. -che è in uso a roma (un'unità di misura
a tanto rame rozzo quanto può stare in 18 vasi, ciascuno de'quali è
mondatura di piombo, quanta che può stare in tre carriuole. porcacchi, i-306 not
un'espressione); che è scritto in tale dialetto (un libro);
che lessi la 'vita di cola'scritta in lingua romanesca da un contemporaneo di esso.
esso. carducci, iii-23-386: sonetti in dialetto romanesco, originali, -che dopo
: sono, si può dire, tradotti in romanesco. moravia, xiv-99: mi
piace che tu sei nata e vissuta in questa borgata, mi piace che tua
cialtroni d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e
iv-422: 'romanesco': il dialetto parlato in roma e assurto a dignità di arte per
italiani, dopo aver lanciato pittoresche imprecazioni in romanesco, sostituiscono con sanguigni filetti ai
. pasolini, 9-66: trilussa non 'regredisce'in quel parlante per definizione che è l'
'tipo'di parlante è rimpiegato che vive in un piccolo appartamento ai prati o
un piccolo appartamento ai prati o in piazza vittorio. -che scrive in tale
o in piazza vittorio. -che scrive in tale dialetto (un autore). -anche
96: se i piselli sono romaneschi cuoceranno in un quarto di ora. lecchi,
mente perfetto: leggero, in equilibrio tra l'asciutto e rabboccato:
i-227: per simile le scritture dei provenzali in antico più si accostarono all'italiano,
: particolare tipo di minuscola tardocarolina diffusa in area laziale e in alcuni centri umbri
minuscola tardocarolina diffusa in area laziale e in alcuni centri umbri fra il x e il
, 214: i romaneschi nascon co'sassi in mano. ibidem, 215: romaneschi
, mostrava che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto.
gli spagnuoli che ancora al dì d'oggi in loro lingua il chiamano ^ romanzo',
simile alla malvasia. datini [in mazzei, i-325]: la malvagia e
bigonzo pien di romanìa / gli consumai in men di tre giornate. messisburgo, lxvi-1-266
i territori dell'impero romano d'oriente, in partic. la penisola greca.
romanico, sm.), caratterizzata, in senso spirituale, da una visione
interesse per la tradizione romana e, in senso tec nico, da
strutturali e la predilezione per interni austeri e in ombra. -anche: che è proprio
artistico. ojetti, ii-72: in fronte alle cattedrali romaniche di saint-giles o
.. 'parlare il romanico, scritto in romanico'. migliorini, 52: due sono
, 52: due sono i modi in cui le peculiarità germaniche poterono entrare nel
sec.) che per primo adottò in un suo antifonario tale sistema di notazione
proprio nome al- rimmagine di roma, in figura di matrona assisa con globo e
'romaninus grossus'. moneta d'argento coniata in roma dal senato
avignone nel secolo xiv, nel periodo in cui vi risedette la corte papale.
v.]: 'romanino': moneta coniata in avignone al tempo de'papi, la
. spreg. abitante della roma moderna (in contrapposizione alle virtù degli antichi romani)
g. micheli -e. di lazzaro [in g. borgna, 87]:
, che le move e le modifica in senso diverso... non son fatti
le prerogative della curia romana e, in partic., del papa come capo
: opinione di chi partegia per roma in quel che concerne l'autorità della sede o
-la tradizione che custodisce e propugna in tempi medievali i valori culturali, politici
dire proprio specialmente alla lingua di roma in guanto si distingueva 0 distingue da altre
[del dosso] è romanistica, in un certo senso fin michelangiolesca. 4
produce con vena inesausta,... in ciò risiede, rispetto alla storia dell'
veniva ora ricercando e scoprendo e celebrando in ogni parte dell'europa, dove,
siano nate di gran belle piante lo stesso in quel suolo? -ideale umano proprio
generosità del libero comune medioevale, fondatore, in nome di cristo, di templi superbi
22-166: il teatro delle arti ha messo in scena la 'nina boba'di lope de
, certi torrioni di giovanotti spettacolosi, in cui non saprei se dovebbesi lodare di più
de roma), per indicare, spesso in contesti iron. o scherz. chi
chi è strettamente originario di roma, in opposizione a quanti vi si sono trasferiti
satire contra quanto v'ha di grande in roma. codemo, 311: ella
romanus sum'. ojetti, i-56: eravamo in due o trecento ragazzi romani, anzi
p. sardi, 76: il bombardiere in tempo di necessità possa supplire e fare
agg. che è salnitro o ne contiene in abbondanza. fanfani [s.
purgato e netto... lo cacciavano in un mortaio pulitissimo, e con i
tutto quell'intridimento, lo ritene- van in mezzo alla pila, e ristretto insieme con
ii-132: tenute [le fave] prima in acqua salni- trificata si faranno
sm. chim. nitrato di potassio; in natura, allo stato più o meno
stato più o meno puro, si trova in forma di efflorescenze o incrostazioni saline di
può anche essere prodotto da sostanze organiche in via di putrefazione; trova impiego come
, come reagente chimico e, soprattutto in passato, come componente (insieme con
piede?? o in altro luogo, prende di sale nitro e
quel fiore che sputan le muraglie nuove in luochi opachi. giovio, ii-77:
le cose che avete fatto a monte olivete in napoli a quelli tiranni delle frittate grosse
artiglierie, ma tutto si spende in giuochi di fuoco artificiosi. tassoni, xvi-384
canto suo, preparava il salnitro in polvere per dare il rosso ai
solo è arida, ma anche salmtrosa, in tanto che, per render frutto
. fenoglio, 4-281: corsero in punta di piedi l'ultimo tratto ed insieme
all'austro sono cattive da bere e in molti luoghi hanno del sainitroso e del
: gianpaolo gallucci, saloense, inserì per in tero questo trattatello nella sua
salicilico col fenolo, che si usa in medicina come antisettico e come antipiretico (
sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in forza al plotone per convalescenza da recidiva
, donne, che ci son pur in siena certi uni che dicano che le comedie
. -in partic.: persona esperta in un'attività. della porta, 6-36
suolo, li separò e mise tutti in fila. = comp. di salomonico
(con riferimento all'episodio biblico riportato in re, 3, 16 e segg
2. etnogr. etiope (in quanto discendente della dinastia di re salomone
, presentano i caratteri più arcaici; in passato erano molto bellicosi e praticavano il
pasticcerie, ecc.), locale in cui i clienti vengono accolti e serviti
cui i clienti vengono accolti e serviti in occasione di ricevimenti solenni. cellini,
vedde me con una gran piastra d'argento in mano. c. bartoli,
il bisbiglio, l'imperadore, composto in sembiante maestoso e grande, così rispose.
673: sedeva egli [il re] in un salone, fatto a foggia d'
vivo con me. a. razzi [in civiltà delle macchine, 119]:
barbiere della barriera, il quale veniva in città ad apprendere il mestiere. panzini
. panzini [1905], iv-429: in alcuni paesi la bottega da barbiere più
eccellente ama la voce straniera o, in altri termini, la voce straniera ha
scelta del boia. non una 'barbieria'in città: tutti 'saloni', tutti, anche
3-30: l'avevo... visto in un salone di presa, dove giravano
. locuz. -aprire il salone: ricevere in casa propria ospiti per una festa.
cui avevano già parlato a filippo, quella in cui adolfo de sonnaz apriva il salone
, delle quali ella si era promesso in premio. -gente di saloni:
attraversai una serie di saloncini e saloni in penombra oppure al buio. pratolini, 10-404
. pratolini, 10-404: i bicchieri in mano, un passo e una fermata,
, un passo e una fermata, andavamo in giro nei due saloncini e ai margini
salon des arts di parigi, che in origine si teneva presso il grand salon del
masso di salgemma. romegialli [in targioni tozzetti, 12-3-215]: nel farsi
e meno conservati anche ai giorni nostri in gran numero delle statue, bassi-rilievi ed
savinio, 27-107: le belle salonicchiote sfilavano in abiti di garza, la scollatura costellata
. abito confezionato con tale tessuto. - in par- tic.: cappotto usato dai
] nelle stanze del doge ma oggi è in luogo pubblico..., nella
povertà. boine, iv-32: senti in fondo a questo sprezzo affettato, a questa
l. f. benedetto [in migliorini, s. v. salottaio]
», settembre 1985], 41: in questo disco troviamo... i
(una persona, un artista, in partic., il ceto sociale dedito
mie buffonaggini giovanili non fossero state punite in modo così umiliante per un animo orgoglioso
, superficiale. arbasino, 19-312: in quanto ai prodotti di altre culture,
madre ed io, poverissime e vivevamo in un quartìerino di due stanze) e quasi
medico che gli chiedeva se non soffrisse in verniciatura: « dottore, in confronto,
non soffrisse in verniciatura: « dottore, in confronto, per me, questa verniciatura
residenti. serlio, 4-182: in un salotto o in una gran camera si
serlio, 4-182: in un salotto o in una gran camera si ricerca ancora un
, è grande e divisa dalla corte, in modo ch'elle si possono dir due
lii-12-235: per tutto il salotto erano in terra tappeti di seta e aoro molto belli
lippi, i-n: poi dal salotto in camera trapassa. note al malmantile [
. c. carrà, 656: introdotti in un salotto lussuosamente adorno di ricchi tappeti
essi non vanno da anni, mentre in piazza, fi loro grande salotto,
si dànno al salotto meglio arredato, in una casa dove ne sian due.
. verga, 8-259: si vedeva in fondo l'uscio del salotto buono spalancato
. ojetti, iii-55: mille è dottissimo in etnografia, storia delle religioni, storia
perdemmo le sue tracce. ci dissero che in questi ultimi anni, nei salotti di
della società parigina, le quali mantengono in vita la tradizione dei salotti intellettuali in
mantengono in vita la tradizione dei salotti intellettuali in belle case con un busto di marmo
da teatro di salotto, romanzi da leggere in ferrovia. gramsci, 12-100: non
chi ben si compatte / vive come in mar salpa. g. brancati [
e coracini / nuotano a schiere, in più fretta che ponno. zancaruolo [
arder fra tacque; e gir di grotta in grotta 7 i lor maschi seguendo
spregevole salpa. brignetti, 10-170: in altri mari scorrono diverse qualità di pesci:
v. j: due salpettìne da fare in gratella. = voce dotta, lat
la massa dei visceri; vivono ammassati in grandi colonie in quasi tutti i mari,
visceri; vivono ammassati in grandi colonie in quasi tutti i mari, ma soprattutto
quasi tutti i mari, ma soprattutto in quelli caldi e temperati, fino a una
forme diffusione della forza generatrice in tutte le mole cole.
. lessona, 2-42: i delfini guizzano in torno al vascello, galleggia
fortuna si rabbonacciò e tornò il vento in poppa: onde, salpate l'ancore,
vento sicuro. menzini, i-120: in lieto giorno / sarpò l'ancore sue
fucini, 666: una mattina calammo in mare circa 300 metri di tramagli.
barca, s'affila dietro le paranze in cala e quando la rete è prossima ad
3. con uso improprio: mettere in mare un'imbarcazione, vararla.
e periglioso tragitto toccammo s. pietro in adige. qui salpammo il fiume in
pietro in adige. qui salpammo il fiume in barca approntata e ben pagata.
6. intr. partire, mettersi in viaggio a bordo di un'imbarcazione.
salpammo da helsingor; e ciò fu in compagnia di quaranta o cinquanta vele
è una signora che sembra stia risalire in macchina. rallento, aspettando che lei salpi
doveva a roma l'inviato, stava in procinto di sarpare. botta, 5-20:
pirandelh, 7-176: veniva di tanto in tanto dal porto il fischio roco,
a salpare. -per estens. mettersi in moto (un'auto). volponi
egli per questa nuova creazione ['muscoli in velocità'] sia salpato da un ormeggio
, 40: è salpata così, in un mare di polemiche, la seconda campagna
lo chiude rapidamente anche dal di sotto in una sorta di cono rovesciato. salpégo
. di quegli che biasimano gli araldi in molte cose, come verbi gratia in dipinger
araldi in molte cose, come verbi gratia in dipinger animali minuti...,
i vascelli che ritornano dalle indie portano in inghilterra il caffè, i profumi,
gastron. specie di ragù ottenuta cuocendo in umido pezzi di carni diverse (volatili,
, legumi, ecc., e mescolando in ultimo con besciamella o con altra salsa
agnoletti, lxvi-2-321: quando saranno cotti in una bresa li finocchi, fateli scolare
salpicar 'frammentare, tagliuzzare', usato in passato anche nella forma originale, sentita
e la salpichroa glandulosa) si trovano in europa coltivate nei giardini o, anche,
di individui sessuati e vivipari, aggregati in catene lineari o circolari natanti.
e la salpiglossis limaris sono spesso coltivate in serra. = voce dotta,
'beng', 'bangue', 'bengelich', che in altro nome anco si chiama'bengetachiar', è
un'erba, la quale si divide in più specie ed è montana...
mangiando l'erba o con quella ridotta in polvere salpimentanao, mi varrò del suo
). romoli, 19: in quest'ora il credenziere servirà...
e senz'osso ed usato freddo ed in gelatina o vero salpimentato, lardato con
una buona minestra fatta di pane inzuppato in brodo viperino, salpimentata...
2 m, che gli antichi greci usavano in cerimonie religiose e durante azioni militari;
verde senza misericordia scollata fino alla salpinge in pelliccia nera cotonosa. = voce dotta
salpingi uterine, a cui si ricorre in caso di gravi salpingiti, di neoplasie,
più note sono il salpingus castaneus presente in tutta l'europa, e il salpingus
, e il salpingus aeneus, presente in inghilterra e in germania.
salpingus aeneus, presente in inghilterra e in germania. = voce dotta,
è curabile con antibiotici, e solo in casi gravissimi si ricorre oggi alla salpingectomia
levi, 2-310: dove teresa era intervenuta in modo esplicito e indubitabile era in una
intervenuta in modo esplicito e indubitabile era in una sua malattia, qualche anno prima
pratica come intervento conservatore della tuba stessa in caso di salpingiti croniche, cisti o
i gargherismi i quali si possono mettere in opera, molto migliori di quegli nella
. seminata di diversità di sali, ed in particolare di sai- nitro, del quale
sai- nitro, del quale non manca in nessun palmo di terra, e non
e che poi da noi vien manipolato in sai prunello. marcello, 105
105: staranno per lo più in scena con la virtuosa, per cui
che velenose, ma non quasi in italia. cicerone le chiama soli purghe
cicerone le chiama soli purghe, e in granata si domandano salpughe. =
tradizioni culinarie di tutto il mondo; in italia le più comuni sono la salsa
egli mandò un fanciullo d'un suo vicino in casa questa monna belcolore e mandolla pregando
intera; e facciasi bollire ogni cosa in una pignata nova invetriata fin a tanto che
f. doni, 3-96: dapoi missero in tavola capponi, capretti, salami con
salsa di mortella si fa così: in prima si coglie le coccole di mortella
1-1190: le mense erano sane / in lor semplicitade, e a poco a poco
banchetto del borgomastro l'ala d'un anitroccolo in salsa d'arancia: si liquefa sul
, venivano non confezionate, ma servite in due modi diversi. la tua povera madre
granelli di riso o di pasta smarriti in una tazza d'insipido brodo; una
: la carne del lupo man'avano in luogo di pane, e l'altre cose
luogo di pane, e l'altre cose in luogo di vivanda. così mangiavano questi
o vuoi savore...: che in ciò che tu fai, tu adoperi
d'una salsa un po'forte; ma in simile circostanza ho creduto di non poter
tronconi, 2-100: si è veduto in qual salsa un giornale di g
i miei lamenti e me li rifrigga in una salsa di buon senso.
ha fatto inghiottire perfino ibsen, ma in una salsa, in una lingua e una
ibsen, ma in una salsa, in una lingua e una mimica da teatro del
. v.]: * salsa': in bologna, luogo dove eseguivansi i supplizi
. locuz. -condire, cucinare a, in mille, in tutte le salse:
-condire, cucinare a, in mille, in tutte le salse: usare la stessa
stessa cosa, ripresentare lo stesso argomento in modi diversi. faldella, i-4-264
per la loro libertà, cucinando l'oriente in tutte le salse. zena, 2-213
parla che del 'cantico dei cantici', cucinato in tutte le salse. beltramelli, ii-383
tutte le salse. beltramelli, ii-383: in questi casi, la parola 'ladro'
ella la prendeva come grazioso intercalare condendola in mille salse. -dare salsa per
, n. 17. -essere cucinato in salsa piccante: trovarsi in una situazione
-essere cucinato in salsa piccante: trovarsi in una situazione pericolosa, preoccupante (e
. nieri, 54: ma in che mondo siamo? e questa è la
? va'là, che siamo cucinati in salsa piccante! -essere in salsa
in salsa piccante! -essere in salsa pomidoro: malridotto, pesto,
tronconi, 2-191: lazzaro era ridotto in tale stato che davvero metteva pietà.
metteva pietà. tutto pesto, malconcio, in 'salsa pomidoro'-secondo il gergo -tutto intronato
, irrinunciabile. collodi, 678: in quei tempi preistorici, il granduca era la
pascarella, 2-355: nel tigrè e in tutta l'abissinia le cartucce han preso
altri: essere trattati nello stesso modo in cui si trattano gli altri.
ha tanto poco sugo che, ponendolo in un torchio, non ne poteste far una
voi non sterete mai più salsa in suo mortaio: non l'avete voi sì
vorrei che una volta pestassi la salsa in nel mio mortaio ». lo prete
la salsa verde senza mangiar le biade in erba [soddisfare a qualche gusto senza
ribol lente ma fredda, in cui sono disciolti cloruro di sodio
altezza, il cui cratere può trasformarsi in laghetto salato (come nel caso dei
come nel caso dei laghi di bassano in teverina e di paterno); in italia
bassano in teverina e di paterno); in italia è frequente soprattutto nell'appennino settentrionale
è frequente soprattutto nell'appennino settentrionale e in sicilia. documenti perugini, ii-184
1-299: ciascuna di quelle salse è in sostanza un vulcano, un vulcano pigmeo,
, un vulcano pigmeo, un vulcano in miniatura. bombicci porta, 1-230: sono
porta, 1-230: sono assai conosciuti in italia i così detti 'vulcanetti di fango o
imperocché sul versante adriatico dell'appennino e in sicilia si vedono non di raro manifestare
esosa. m. senarega [in rezasco, 1005]: diedero in pagamento
[in rezasco, 1005]: diedero in pagamento et assegnomo a detti partecipi tutti
: la signora arrossendo s'è rifugiata in fretta e furia nella salsamenteria. de
non significa altro che rovo sarmentoso, et in italia chiamano noi la smilace aspra rovo
folto pelliccione intorno, sedevasi tutto pallido in quella seggia: dalle sponde della quale
per gli effetti gallici. vallisneri [in muratori, cxìv-44-193]: per gli ostinati
legnosanto a bere / e la salsapariglia in decozione, / narrando certe scuse da
efflorescenza di salnitro. -anche, in senso generico: nitrato di sodio.
l'essere salso; presenza di sali, in partic. di cloruro di sodio,
partic. di cloruro di sodio, in un liquido. bencivenni [crusca]
: se per conservarlo è messo detto mercurio in qual si voglia vaso di metallo,
vanno da fiume di acqua dolce buona in mare muoiono in gran parte per l'
di acqua dolce buona in mare muoiono in gran parte per l'amaritudine e salsedine
del mare, di un lago salato, in una soluzione o. anche, nell'
dal fango over terra arzilla, lascia in quella ogni salsedine. mattioli [dio-
alcuna per la salsedine grande che sostiene in sé. p. cattaneo, cxx-269:
giudichiamo che la rena marina non sia in alcun modo da usare, quando dell'altra
voluttà. roccatagliata ceccardi, 2-335: in quel migrante / turbine di salsedine e
9-34: mi dava il senso di trovarmi in campagna, in un'ignota campagna,
il senso di trovarmi in campagna, in un'ignota campagna, e sovente fiutavo se
salsedine. 2. sapore salato, in partic. di un cibo. dolce
un'eruzione cutanea. barsanti [in a. cocchi, 8-175]: intorno
cocchi, 8-175]: intorno a ventidue in ventitré anni avanti le incominciò a escir
io ho de le altane che stanno in sugli archetti facendo insalatucce e salsette di
e letter. salsedine dell'acqua, in partic. marina, dell'aria o del
volgar., vii-90: abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e
vii-90: abiterà nel deserto in siccità, in terra di salsezza e sanza abitazione.
2. sapore, gusto salato, in partic. di un cibo. trattato
sentimenti dello assaggiamelo della lingua son posti in otto spezie, cioè dolcezza, amaritudine
. bencivenni, 7-19: non è in esso [assenzio] nocumento apparente,
o riso troviamo molte volte, non consistendo in altro la salsezza del detto, se
la salsezza del detto, se non in esser tale che con la sua vivezza
macinata con sale e aromi e immessa in budelle lunghe e sottili talvolta anche legate in
in budelle lunghe e sottili talvolta anche legate in piccoli rocchi; si mangia per lo
ne fé a uno beccaio fare alquante in morselli d'un palmo e più, assai
a giuliano pizzicagnolo perché mi dava delle sue in che mi faccia salsicce di fegato e
e tordo. landò, 1-6: averai in mo- ona buona salciccia e buon
troppo lardose e grasse, s'ammontano in sur un desco sodo. monosini, 409
e sal- ciccie, il tutto affogando in un fiumicel cu vernaccia. palazzeschi,
. per simil. le dita della mano in quanto grosse e tozze. ojetti
per scacciarne le mosche, si lagnava in bolognese d'un giudice istruttore.
: se forse pure alcuna particella è in quella, alcuna paroletta più liberale che
: tanto più fa bisogno di star avertiti in simili successi per la invenzione de'petardi
che si usano il verno per cibo in tutta italia, salciccia) nelle tomiere della
fascina usata come sostegno nei terrapieni o in altre opere di fortificazione. g
l'argine e si prolungava di mano in mano secondo il bisogno. con nome di
che sono fascine rilegate insieme di piede in piede. zilioli, i-154: i
. 6. locuz. -andare in salsiccia: essere massacrato in uno scontro
. -andare in salsiccia: essere massacrato in uno scontro militare. b.
. corsini, 19-114: il sangue, in dir di voi, mi s'acca-
priccia, / che ve n'andaste in bricioli, in salsiccia. -fare salsiccia
/ che ve n'andaste in bricioli, in salsiccia. -fare salsiccia di qualcosa:
. baretti, ii-6: sento che in livorno si pubblicherà tosto la traduzione del
, perché ho detto d'essi quello che in coscienza credo sia pura verità, e
a pezzi una persona o ridurla comunque in cattive condizioni. bemi, 3-28
o le viti con le salsicce: vivere in grande abbondanza di cibi, nel paese
maso rispose che le più si trovavano in berlinzone, terra de'baschi, in una
trovavano in berlinzone, terra de'baschi, in una contrada che si chiamava bengodi,
o non curò quanto v'era di singolare in firenze e in tutta la toscana,
v'era di singolare in firenze e in tutta la toscana, singolare anche più che
salsicce. -mangiare le salsicce in piedi: congiungersi carnalmente in posizione eretta
le salsicce in piedi: congiungersi carnalmente in posizione eretta. aretino, 20-02:
alzando una gamba volle mangiare le salcicce in piedi. -promettere le salsicce,
nascimento / ed hai vii sepoltura oggi in laurento. zena, 1-113: quei dei
'polpetta'(comp. dalla prep. in e da un deriv. di secare
quegli ingegni che spendono le lor buone ore in cosi fatte scritture, piene di nascosa
rassetta, chiede a renzo se sia in tavola. alfieri, 12-121: ecco,
nostri onorari e le nostre rendite italiane portate in faccia ai salcicciai e agli albergatori di
di salsicce. savinio, 12-323: in quel momento medesimo, arriva in tavola
12-323: in quel momento medesimo, arriva in tavola la salsicciata. = deriv
la salsa poi mischiateci un piccolo tartufo in dadini piccoli, il prosciutto cotto anch'
piccoli, il prosciutto cotto anch'esso in dadini e le salsiccine di vienna.
come un salsiccino, potrà da quello ricostruir in un attimo tutta la palla del corpo
. salsiccia di grosse dimensioni talvolta legata in più rocchi (e anche ciascuno di
i vostri salsiccioni, / massime messi in grasso e buon budello, / non sono
cucina al foco. dolce, 8-22: in ultimo una dozzina di salcizzoni bolognesi di
. romoli, 49: primi antipasti posti in tavola.
, appena lo scampai che non gisse in terra. 3. grossa fascina
rami verdi usata come sostegno o rivestimento in terrapieni o in altre fortificazioni campali.
come sostegno o rivestimento in terrapieni o in altre fortificazioni campali. bresciani,
richiami delle madri... si fusero in un tale salciccione di parole.
libbra,... il formaggio in forma piacentino soldi 2 denari 6,
di cacio parmigiano, / e involto in un sonetto un salsicciotto. verga,
cercare, a frugare, a passare in rivista la roba della dispensa: due salsicciotti
ancora il grano della rubiera. soffici [in lacerha, ii-292]: m'invitava
fatti di salsicciotto convertissero fanello della marcolfa in una vanga, leggendo vanghetta in cambio
marcolfa in una vanga, leggendo vanghetta in cambio di verghetta.. -parere
, iii-495: quei giovanotti, che stanno in patria oziosi, schierati sopra una piazza
. deledda, iii-873: l'uomo sollevò in alto l'indice, che pareva un
poco di castrato ordinario arei lor posto in tavola quattro salcicciuoli, del cagio,
2. fascio di rami, in partic. di erica, legati insieme
un quarto di braccio circa posti uno in continuazione dell'altro, e riuniti insieme per
salcio o vinco bene stretti e poi ritorti in modo che non scorrano.
cucchiaino, usato per servire la salsa in tavola. luraschi, lxvi-2-340:
o vino bianco; fatelo bollire al fornello in modo che sia ridotto in un sol
al fornello in modo che sia ridotto in un sol bicchiero, passatela al sedacelo;
passatela al sedacelo; ve ne servirete in salsiera o sopra pollastro cotto in brasura
ne servirete in salsiera o sopra pollastro cotto in brasura. carena, 2-243: 'salsiera'
cicognani, ui-2-110: il servitore aveva portato in tavola davanti alla signora bettina il vassoio
: la maionese veniva offerta a parte, in una salsiera. = deriv
pirandello, 8-242: piede di bue in gelatina; un gran pesce saisito;
poi un reggimento di fiaschi e frutta in quantità. = deriv. da
). che contiene naturalmente sali, in partic. cloruro di sodio (l'
cloruro di sodio (l'acqua, in specie quella marina). -acque
mi volsi a quella terra ove tevaro entra in mare e fassi salso, cioè a
io dallo angelo galeotto ricolto e recato in questo luogo. poliziano, st.,
4-117: questa cità è tuta fondata in acqua salsa, salvo la casa del re
, 3-135: bollono i salsi argenti / in procelloso affanno. c. i.
pigliar riposo. metastasio, 1-ii-112: aquilone in sempiterno ghiaccio / i salsi flutti all'
cantar lento de'nauti / mentre una nave in rista al porto ammàina / le rosse
placida. pascoli, 572: là in fondo la cavalla era, selvaggia, /
raimondi, 1-78: di qui si va in romagna e nelle marche, dove le
. 3. che contiene sali solubili in quantità tale da limitare la crescita della
cercare e ad- domandare feconditade e abbondanza in questo modo, cioè che la zolla
essercito il qual ha da star molto in campagna e non spera trovarne, vuol essere
; 'acre'è tutto ciò che troppo in dentro la penetra. ungaretti, xi-120:
-insaporito o cosparso di sale (anche in eccesso). cenne da la chitarra
ne le aversità dategli dal giuoco, mettendo in campo quesiti salsi, salsissimi. della
bertola, 1-52: non altro è in lui [cicerone] che il ridicolo e
all'austro sono cattive da bere e in molti luoghi hanno del sainitroso e del
nei pezzi che s'hanno da adoperare in mare, perché si roderia e arruggineria presto
deseccati dal calore del sole si convertono in sale, come sono le acque salsette
soda; oggi alcune specie vengono usate in medicina per le proprietà diuretiche, vermifughe
sebbene la potassa sembri rimpiazzar la soda in certi casi, come per esempio nella saisola
la potassa si trova sempre nelle piante in quantità superiore a quella della soda.
e. i. che la attesta in redi. salsosolfatoalcalino, agg.
. boiardo, 1-40: veggendo ancora in quello monte quale è solo in egitto sopra
ancora in quello monte quale è solo in egitto sopra la città di memphi i
: investigando la cagion di tanta diversità in così vicino luogo, trovai che la
una picciola vena di terra salmastra e in qualche luogo bianca, sopra la quale correndo
della vite. giuliani, i-322: in volterra, che la voce salsùggine vien
perduti. 2. che contiene in eccesso sali (un umore corporeo).
di sughi agri e salsuginosi. gentili [in a. cocchi, 8-284]:
attestata nel tose, ant., in partic. nella toponomastica (per
], 9-30: ad carteya, in li lochi dove el pesce se vende,
essendo solito un pulpo uscir dal mare in n laghi de quilli aperti e là sacchegiar
capperi], gli mettono bene a molle in acqua calda salata, e asciutti che
. acrobata, saltimbanco. - anche in espressioni comparat. pratesi, 1-104:
», disse il dottore, che era in perfetto abito nero. 2.
= voce di area tose, e, in partic., pist., comp.
della giovane donna, cui sono fidati in custodia. -di animali. petruccelli
ingrandite tanto, scrissero / tutti però in una lingua? o pure / salta-
andazzo all'altro. boine, cxxi-i-34: in questo saltabeccare per via d'esclusione dal
2. figur. sprazzo saltellante di luce in un quadro. r. longhi,
a sufolare e a urlare e a stridire in guisa che se imperversato fosse. boterò
schiamazzando a quella maniera da spiritato era parte in ossequio del diavolo, parte in cerca
parte in ossequio del diavolo, parte in cerca de'suoi. bresciani, 1-ii-23
predare e qua e là saltabellando e correndo in traccia delle mosche bresciani, 6-1-66:
mese di maggio la passera delle canarie in gabbia? ella scende senza posa e salisce
ragion nessuna per la quale si deva più in questa che nell'altre parti saltabellare
tanto sciogliere dalla catena e, messili in libertà, lasciarli fare loro saltebelli e
saltabelli, andò a dare una capata in chiesa. = deverb. da saltabellare
= voce tose, (e, in partic., fior.), ma
di padronanza. linati, 30-221: saltacchiando in qua e in là per la barca
linati, 30-221: saltacchiando in qua e in là per la barca, mi andava
bresciani, 224: i ballerini dànno in un furioso saltacchiare a tondo con torcimenti
cellini, 1-89 (209): in questo veniva a saltacchióne in- sun una
quelle aduste e lunghe loro gambucce chiusi in isquadre, e simile dall'altra banda corron
un po'ad ogni modo di filare in filare. nievo, 441: stava
che tiene un comportamento irregolare, soprattutto in ambito amoroso). = comp.
v. saltimpalo. saltainpanca { salta in panca, salta in pancó),
saltainpanca { salta in panca, salta in pancó), sm. invar
iacopo coppa, medico modanese, fusse salta in panco e che comparesse ordinariamente nelle piazze
per essa essere meritevole, come era in effetto, e molto prudente nelle azioni
passati anco molti anni ch'egli capitò in fiorenza nella osteria dalla campana. =
comp. dall'imp. di saltare, in e panca (v.).
comp. dall'imp. di saltare, in e selce (v.).
saltaléone, sm. molla a spirale estensibile in direzione assiale, costituita da un filo
ottone chiamata saltaleone, la quale divisi in due parti. biscioni [s. v
stempiato senza che un pelolino spuntasse furtivo in quel campo lucido: e se spuntato
fosse, eccoti il cameriere col saltaleone coglierlo in fra le spire e diveglierlo. tommaseo
dell'ordine domestico! -collocato o raffigurato in equilibrio precario. r. bonghi,
maniglia né saltaleone. 3. in oreficeria, gioiello consistente in un filo
3. in oreficeria, gioiello consistente in un filo metallico ripiegato a forma di
persona che tiene un comportamento scapestrato soprattutto in ambito sessuale (o che compie frequenti
all'altra estremità, che, lanciato in aria, ricade compiendo una rotazione e
verticalmente. tassoni, 12-51: in giubberei con le gambiere, / parea un
munito un tempo di un fuscello tenuto in tensione e oggi di una molla che
per le fiere si vendono di legno e in forma di ranocchio, ma col medesimo
-in che modo state? -nel restarsi in camiscia, come un saltamartino. garzoni
vale grillo, locusta... in generale però viene dato agli ortotteri saltatori
a sé, poteva ricaricarlo senza mettersi in faccia all'inimico. t. moretti,
da una libbra di palla di ferro, in modo ch'egli stesse eretto all'orizzonte
amica mia, e macula non è in te. vieni del libano, sposa mia
e la cappa da barone si convertì in un mantellino che parea un saltamindosso.
di saltamontoni... si perse in un momento dove lontana si infoscava la macchia
sgroppate ed a saltamontoni, finalmente, in vista di quel benedetto ginnasio ci s'era
comp. dall'imp. di saltare, in e seccia (v.).
sollevando il piede da terra e compiendo in tale modo un piccolo salto (e si
: chi può dir poi siccome scherza e in quante / guise si varia la volubil
7. che emerge con vivacità e realismo in una rappresentazione letteraria (un personaggio)
sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade? 10. stella o
e imagin nuove / par che nascano in cielo, hacci chi legga / nulla
chioma / (o come ella si dica in altra guisa) / delle comete.
, un saltapìcchio. calvino, 3-48: in quella confusione se non era facile ammazzare
punto di partenza; spiccare un balzo in alto, in basso, in avanti o
; spiccare un balzo in alto, in basso, in avanti o di lato,
un balzo in alto, in basso, in avanti o di lato, compiendo così
/ fermò le piante a terra, e in un punto / saltò e dal proposto
, 2-8 (1-iv-191): essendo in essa alcun figliuolo del detto maliscalco e altri
gran corridori e saltatori per essere avvezzi in quelle bricche di quelle isole piene di
piene di montagne: e saltano di sasso in sasso, discalzi, come capriuoli.
voleano saltare nelle galere nemiche, cadeano in mare. c. garzoni, lii-12-418:
non aver causa di voltargli le spalle, in caso che fossero astretti di adoperar l'
e pel traverso ha una stanga posta in modo che non si può saltarvi sopra
egli per quel foro stretto / salta in soccorso de'suoi paladini. cornoldi caminer
fuggire con un ufficiale e poi unirsi in matrimonio con lui. coaemo, 73
seta ricamata a liompardi: / faceva in qua e in là destro saltallo,
liompardi: / faceva in qua e in là destro saltallo, / acciò con
tasso, 7-11: me 'n vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i
esercizio ginnico e atletico del salto, in partic. scavalcando un ostacolo. bisticci
mia gioventudine, la quale ho trapassata in compagnia di nobili e costumate e letterate persone
compagnia di nobili e costumate e letterate persone in bologna, in padova, in ferrara
costumate e letterate persone in bologna, in padova, in ferrara, in siena e
persone in bologna, in padova, in ferrara, in siena e in roma,
bologna, in padova, in ferrara, in siena e in roma, io non
padova, in ferrara, in siena e in roma, io non abbia apparato d'
e che io non mi sia essercitato in saltare, in lanciare il palo di ferro
non mi sia essercitato in saltare, in lanciare il palo di ferro e 'l
saltando per tonde, tanto che percuota in qualche scoglio nascosto sotto l'acqua.
avessi parlato. -palpitare affannosamente in seguito a un'emozione, a un
anche nelle espressioni saltare il cuore fuori, in gola, in petto).
il cuore fuori, in gola, in petto). lancia, 3-9:
dentro e ti fa saltare il cuore in gola! buzzati, 4-190: leder non
tale paura che il cuore mi saltava in petto. 2. per simil
che a roma i sacerdoti sali saltavano in onore di marte. marino, 1-1-
si dèe dunque trarre dalle parole di aristotele in questo luogo che l'arte del cetarizare
3. per estens. gettarsi in mare, in un fiume; buttarsi
. per estens. gettarsi in mare, in un fiume; buttarsi in una cavità
mare, in un fiume; buttarsi in una cavità. petrarca, ii-1-143:
leonardo, 2-67: modo di salvarsi in una tempesta e naufragio marittimo. bisogna
dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare, sgonfia per li labri del
armati e bene a cavallo ed entromo in siena per rimettersi; e dissero al signor
signor piero che, come lui saltava in campagna, che molti italiani lo volevano
volevano venire a servire, atteso che in campo non correvano le paghe. sassetti
quando si cessò dalle cure e venne in su le dilicanze e in su i riposi
cure e venne in su le dilicanze e in su i riposi, saltò in sul
dilicanze e in su i riposi, saltò in sul matto amore. -per
. -per simil. scorrere impetuosamente in corrispondenza di un dislivello, anche formando
(un corso d'acqua); confluire in un altro fiume. ann.
] saltava giù da una roccia a picco in una valle. quasimodo, 1-54:
4. per estens. precipitarsi in un luogo; spostar- visi o giungervi
detto luogo, ma eziandio saltando universalmente in tutte le case, le rubavano e di
tutto el resto forno feriti e presi in modo che non ne scampò nisuno.
nisuno. crudeli, 2-200: io salto in qua e in là, né trovo
, 2-200: io salto in qua e in là, né trovo loco; /
o fedele; / giovine donna ha in odio un uom da poco ». pananti
pananti, ii-69: gli sposi saltarono in capanna: / mentre questi zimbella,
. bonsanti, 4-166: egli si trasformava in un vitaiolo provvisto di tutti i crismi
vengono i ladri stanotte, / salta in mezzo ai filari e gli fiacca la
i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta / e qua e là saltando,
villino ombrava, / vedesti i bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'
: altri due figli più grandi, appena in età di saltare, li fece pastori
nelle espressioni saltare giù, su, in piedi, ecc.). straparola
la nina rinvenne e sana e salva saltò in piedi. p. f. giambullari
fare le sentinelle la notte e saltare in piedi a tutti i segni d'arme che
ed al romore delle ruote / io salto in piedi e per guardar chi viene,
gir. priuli, ii-236: saltò in renga nel dicto magior conseglio ser marin
conseglio ser marin morexini, advocato, in diffensione di questo messer antonio grimani.
slancio a cavallo (o scenderne altrettanto in fretta). boccaccio, dee.
: salta a cavallo e vien spronando in fretta / ove nel campo la figlia d'
brutti / si mettono gli spron, saltano in sella. baldini, 1-10: al
. -sbarcare (nell'espressione saltare in terra o sul terreno).
bateli, forenno scaricati sei pezi de bombarde in segno de { { >ace
{ { >ace. saltassemo in terra. brusoni, 4-ii-142: facendo il
l'entrare di molti uomini bene armati in una nave nemica che si abbordò e
una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le
bianchissimi denti. -cercare di prendere in modo spiccio una donna. -saltare
la qual pospose più di tre ore, in modo che li medici iudi- cono esser
». -far saltare qualcosa in faccia a qualcuno: tirargliela addosso.
ho fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia. -gettarsi, su qualcosa
: tuonò una schioppettata non lontana, in campagna; e quei soldati, con un
iroso, spaurito e feroce, tutti in piedi d'un subito, saltaron sui
del cappello, con somma destrezza fa saltare in una ciottola certi dadi di legno rozzamente
intagliati. -per estens. giungere in modo furtivo a una data destinazione (
. burchiello, 54: ogni castagna in camicia e 'n pelliccia / scoppia,
d'annunzio, rv-2-203: di tanto in tanto, saltava un turacciolo e le spume
: ti saltano i bottoni. -cadere in seguito a una percossa (un dente)
, durante l'ebollizione); saltellare in un recipiente riscaldato. mattioli [dioscoride
: la pietra, polverizata e messa in su 'l fuoco, salta in qua e
messa in su 'l fuoco, salta in qua e in là e fa un fumo
su 'l fuoco, salta in qua e in là e fa un fumo simile al
8. esplodere (anche nell'espressione saltare in aria). l. f
la polveriera eli sant'osvaldo che saltava in ana. fenoglio, 5-i-683: le munizioni
, i-488: l'ex console americano in roma, amico mio ed entusiasta nostro,
informati che niente di nuovo è accaduto in sorrento, che i tedeschi non ancora
: dicono che sostenesse che romolo, in riva alla palude, fu fatto saltar per
, 19: gli spararono una cannonata in pieno petto. medardo di terralba saltò
pieno petto. medardo di terralba saltò in aria. -per simil. rompersi
egli era saltato, come si dice in gergo militare. faldella, 15-54: io
ne anche il vostro oratore oserebbe, in caso di guerra, dare un tale
ordine... il primo a saltare in aria sarebbe lui. comisso, iv-331
, l'opera... andrà in scena regolarmente questa sera. ibidem [17-i-1986
momento all'altro tutto rischiava di saltare in aria. la stamfa [31-i-1986],
crisi politica e morale non faccia saltare in aria la nostra democrazia e il nostro stato
unitario. -venire meno, cadere in disuso (un'abitudine, un'usanza
, 2-155: ogni mia abitudine era saltata in aria e certe volte mi ritrovavo a
certe volte mi ritrovavo a notte alta in qualche strada dei sobborghi e camminavo ancora
camminavo ancora, deciso a far l'alba in piedi. calvino, 13-160: la
tra noi. era inevitabile che saltasse in aria. arpino, 13-26: ci salta
(i calciatori della nazionale), in grado almeno di superare il girone.
ha nelle mani, li farà saltare in un giorno. tommaseo, cix-i-
milioni del conte di pavia! -risultare in disastroso passivo rispetto alle previsioni.
non attinente né connesso con quello affrontato in precedenza in una conversazione, in una
né connesso con quello affrontato in precedenza in una conversazione, in una trattazione,
affrontato in precedenza in una conversazione, in una trattazione, ecc.; passare
cosa, fa bisogno ch'e'salti in un'altra, e di quella in quell'
salti in un'altra, e di quella in quell'altra, tanto che gli conviene
che l'uomo d'uno ragionamento salta in un altro, che noi, il primo
, che noi, il primo lasciato, in sul ragionare delle belle donne venimmo.
tutto dante e, saltando d'una cosa in un'altra ragionando pur di dante,
di dante, cademmo non so come in questa disputa. p. f. giambullari
106: per non saltare di svevia in franconia senza passare il danubio, parendomi
di diverse cose e saltar d'una in altra e, secondo il detto, di
, secondo il detto, di palo in frasca, non vi è cosa per mio
mescolanze. garzoni, 7-251: entrato in pergamo, dove essi aspettavano una cosa
rapidamente da un autore a un altro in un'esecuzione musicale. borgese, 1-163
da un partito a un altro; assumere in alternativa atteggiamenti diversi. machiavelli,
,... non arebbe intromessosi in pratica alcuna contro a cesare. sozzini,
imperiali. m. soriano, lii-4-145: in queste cose della religione poco saldo,
, viii-1-178: giasone dell'amor d'isifile in brieve tempo saltò in quel di medea
amor d'isifile in brieve tempo saltò in quel di medea, e, lei abbandonata
per i cinema di pomeriggio. sparando in tutte le direzioni. ogni volta mi
di pochi; il popolare sanza difficultà in licenzioso si converte. 13.
. 13. manifestarsi o rivelarsi in modo imprevisto per lo più come oggetto
saltò l'umore / a'im- brogliarmi in poesia, / di confondermi in amore?
brogliarmi in poesia, / di confondermi in amore? algarotti, 1-ix-9: sono
raccapezzando quel poco che ho mai saputo in tal materia per diciferare il significato di
trare. alla fine mi è saltato in mente ch'ellapossa rappresentare quel cavallo disegnato
guardarsi, stomacato della sua compagnia, in pensiero deh'awenire, per le sue
che se n'andavan, di giorno in giorno, in opere buone e in braverie
andavan, di giorno in giorno, in opere buone e in braverie, più d'
giorno in giorno, in opere buone e in braverie, più d'una volta gli
non le appartiene e subito le salta in capo non so che cosa. slataper,
per l'amor di dio che ti salta in testa di leggere sighele! è uno
conosca. lascia stare. 14. in costruzione con un sostantivo preceduto dalle prep
con un sostantivo preceduto dalle prep. in, su, forma un'espressione che sostanzialmente
termine (come saltare in superbia: insuperbirsi; saltare sulle furie
: insuperbirsi; saltare sulle furie o in furia: infuriarsi; saltare in collera
furie o in furia: infuriarsi; saltare in collera: incollerirsi).
che per grandezza di stato temporale salta in superbia e aviliscie i piccolini. p.
i-7 (29): a chi salta in bestia, a chi minaccia / per ch'
, 1-512: io porterei il negozio in questa forma, ma il papa..
che vivente masaniello si vendea, saltando in un'ira inesplicabile si armarono subitamente tutti
donne. il signor cavaliere è saltato in furia, le voleva tutte per lui,
averle. milizia, iv-191: saltò in rabbia il brun ^ lleschi e mandò in
in rabbia il brun ^ lleschi e mandò in pezzi il modello. tozzi, vii-36
tozzi, vii-36: vedi che salti subito in furie? 15. sopravvenire di
/ che quasi ogni biltà si vede in tutto. 17. aumentare di
è peccaor te per questa via e in un passo tu sàltere in gloria.
questa via e in un passo tu sàltere in gloria. 21. riflettersi su una
esser percosso. 22. andare in collera, adirarsi. piccolomini, 2-12
il fosso o la cartiera, ciò è in alto, si fa di un'altra
gambe troppo ritonde e grosse / smascellarci in vedervi mal atte a saltar fosse.
saltar la siepe e entrar nel bel prato in pendio. fenoglio, 1-i-1518: i
leggera, esercitare le specialità del salto in alto, in lungo e triplo (maschile
le specialità del salto in alto, in lungo e triplo (maschile e femminile
pria di venir con me, vi metterò in un loco, / dove le scienze
loco, / dove le scienze tutte apprenderete in poco. / si tirerà di spada
occhio ansioso di scorgere la donna desiderata in mezzo alla folla che scendeva dal tram
la finestra e batti giù colle cervella in aria. -saltare le scale:
-letter. saltare rupi: vivere in modo libero, selvaggio, esponendosi a
e qui toma 'l proverbio) / in quant'acqua ei pescasse. 23
suoi faranno certamente intervenire il vescovo e in questo caso il processo non si salta.
cambiare di casa. sbarbaro, 4-40: in vita sua, non aveva avuto [
e mezzo bisogna che anch'io sia in caserma. altrimenti salto il rancio.
. 27. posticipare il tempo in cui si affronti un'impegno o si
: 'saltare un giorno e più': omettere in quel giorno cosa che si era soliti
. 30. omettere un argomento in una trattazione; tralasciare un brano ai
dovessono saltare dal cancelliere senza leggerli altramenti in pubblico. c. dati, 3-24:
autor difficile per saper come si conteneva in alcuni passi scabrosi, disse: « gli
» gridai, « che sì bei pezzi in mezzo a tanta oscurità e stravaganza »
sviarla. « christine è una puttanella in argot e basta. alla fine stucca e
-tralasciare una parola o una pagina in una traduzione o nella trascrizione di un
dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio. tommaseo [s. v
, 16: chierico salta tre avversari in velocità, entra in area e appoggia
salta tre avversari in velocità, entra in area e appoggia indietro a carnevale,
appoggia indietro a carnevale, che mette in rete. 33. far rosolare un
-scuotere la fune per le manovre in modo che oltrepassi le caviglie o altro
testa. -far saltare il banco: in un gioco d'azzardo, ottenere una
che vorrebbe, dargli molestia, farlo montare in collera. p. petrocchi [s
'far saltare uno': non lo tenere in ozio, farlo lavorare più che non vorrebbe
-saltare agli orecchi, ai sensi, in faccia: essere percepibile immediatamente; risultare
le disconvenienze della odierna musica dèe notarsi in primo luogo ciò che la prima cosa
, che questa piaga, dico, come in firenze, in ogni altra toscana città
, dico, come in firenze, in ogni altra toscana città, terra e castello
suoi passi come pali giganteschi, saltano in faccia. -saltare al naso di
n. 16. -saltare d'arno in bacchiglione, saltare di pietro in paolo
arno in bacchiglione, saltare di pietro in paolo: passare da un argomento a un
: passare da un argomento a un altro in modo del tutto casuale, senza seguire
l. viviani, 1-i-63: dirai forse in questa mia lettera ch'i'salti d'
mia lettera ch'i'salti d'amno in bacchillione. non te ne maraviglia,
v-61: quando alcuno entra d'un ragionamento in un altro..., si
, si dice, tu 'salti di palo in frasca'o veramente d''amo in
in frasca'o veramente d''amo in bacchinone'. p. nelli, 1-2 (
: per non vi saltar di piero in polo / vi conchiudo ch'io non molto
alzarmi a volo. -saltare di barca in caravella, saltare di male in peggio
di barca in caravella, saltare di male in peggio: passare inaspettatamente da una situazione
ferrara, 43: temendo saltar de mal in peggio, / remango in questa pasta
de mal in peggio, / remango in questa pasta corporale; / e hamm'esto
tanto buono che voi non saltiate di barca in caravella! -saltare di palo in
in caravella! -saltare di palo in frasca: v. frasca, n.
n. 7. -saltare di ramo in pertica: v. pertica, n.
se c'è un impiego, saltano fuori in cento a chiederlo. -entrare improvvisamente
cento a chiederlo. -entrare improvvisamente in un discorso; proporre a un tratto
come dicevano. -venire in luce, palesarsi. g. m
il mele e da un granello sepolto in terra saltar fuora cose tanto diverse. spallanzani
ii-122: recidendo per lo traverso il lombrico in qualunque altro punto, saltano fuori nuove
teste e nuove code. -propagarsi in un determinato luogo (una malattia).
sia un'epidemia stabile che vada mantenendosi in giro pel mondo. -nascere, avere
letto1, n. 29. -saltare in bocca a qualcuno: finire in suo potere
-saltare in bocca a qualcuno: finire in suo potere. vi fussi uno stato
disordinato, perché più facilmente ci salterebbe in bocca. -saltare i nervi:
nervo, n. 19. -saltare in piedi come i gatti: uscire illeso da
davvero, infatti, / che se'saltata in piedi come i gatti. -saltare
piedi come i gatti. -saltare in quarta: iniziare a correre velocemente.
, 17-63: mr. bigstock allora saltò in quarta e con una volata che fu
fu su l'altura. -saltare in quattro: piegarsi sulle quattro zampe (
cavai si vergognasse; / e saltò in quattro, destro come un gatto.
destro come un gatto. -saltare in testa un grillo: v. grillo1,
n. 14. -saltare un vento in campagna: sorgere improvvisamente. sassetti,
, d'un tratto saltò un ponente in campagna tanto furioso e col mare sì
delle caserme; vale uscire dal quartiere in modo clandestino, saltando impedimenti ed eludendo
naso: perdere la pazienza, montare in collera. tasso, i-159: mi
addosso. -saltare la quaglia: in politica, scavalcare le posizioni ideologiche e
concorrente. -saltare su: intervenire improvvisamente in una discussione, spesso in maniera polemica
intervenire improvvisamente in una discussione, spesso in maniera polemica, per protestare o per
dirà ella, signor marchese, se in mezzo a tanto lume di osservazioni salta su
avanti. de amicis, xhi-430: in mezzo a quei personaggi saltavano su bambini
311: pan di grano, saltami in mano. moretti, iii-488: voglia di
vivace, imperniata sul passo saltato, in uso dal xiv sec. in poi
, in uso dal xiv sec. in poi; eseguito in coppia, il movimento
xiv sec. in poi; eseguito in coppia, il movimento ritmico dei piedi
è accompagnato da un battito delle mani in crescendo, dai canto e dal ritmo
non può star fermo, / ballando in saltarci va per la strada. garzoni,
funiscelli; / ed esse, fatte ninfe in un momento, / fecero per lo
e allora il cembalo scosso e battuto in aria e il 'saltarello'ballato insieme, i
mettevano un certo che di cupo carnevale in quella stan- zuccia buia, ottusa,
. savinio, 10-268: sognava di 'mettere'in danza la nona sinfonia, e la
le figure della danza, poi, sono in fondo soltanto due: il saltarello
mi per terzo che fasemo una resina in saltarello? c. gonzaga, ii-59
quando ei suona la ribeca, / in sì dolce vi spicca alta eccellenza /
, ii-78: 'alla sciolta della sonata in saltarello'. faranno insieme quattro seguiti spezzati innanzi
il naso verso il ragazzo, che in un saltarello ne aveva seminato un paio.
paziente e santa, io noi nego, in badar le piccole anime e prigioname a
'salterello fiorentino': quella carta strettamente legata in molte pieghe, con polvere dentro da
fu come il cadere d'un salterello acceso in una polveriera. pratesi, 1-91:
di fuochi d'arti- ncio che mandi in aria, tutti in una volta, i
ncio che mandi in aria, tutti in una volta, i suoi razzi, le
ogni tasto, pizzica le corde mettendole in vibrazione quando il tasto viene abbassato.
493: ne 'l generale sono essi istrumenti in generale, la cassa, i tasti
. todini, 1-85: mi venne in pensiero, per non aver del tutto perso
, cioè due senza tasti, che mettono in opera due intervalli oziosi, che si
a far parlare i salterelli e le corde in una forma che populus viaebat voces'.
a velo e assicurata con pali piantati in mare e disposti a spirale. moretti
. moretti, iii-752: egli era in sostanza un 'intellettuale'più che un vero
col cogollo. 8. in congegni meccanici, pezzo mobile, dente
goldoni, i-842: ho cazzà la spada in te la sfesa della porta. ho
ant. formula ritmica che si riscontra in schemi di danze del cinquecento e del seicento
v.]: 'salterello': parola usata in altri tempi per indicare una figura composta
indicare una figura composta di tre note, in cui le due estreme erano di figura
furlane di venezia, nelle siciliane ed in alcune arie inglesi, che anticamente chia-
io giaccio, / e lungo il lido in questo luogo in quello / fo a
e lungo il lido in questo luogo in quello / fo a marcio mio dispetto il
delle saltane di pontremoli (1571) [in rezasco, 1005]: li
pontremoli... s'intendono divisi in quattro saltarie... e che alla
oziose,... si ritrova in seguito... ordinato che in
ritrova in seguito... ordinato che in ciascheduna villa del territorio dovessero essere eletti
sian custodi,... perché questi in ogni giorno di domenica denunziar dovessero alfì
giapponesi porcellane; / e fan pompa bizzarra in su'camini / brutte pagodi e figuracce
ballerina che danzi sulle punte. e in realtà il saltarupe ('oreotragus oreotragus')
l'unico mammifero ungulato che sappia mantenersi in equilibrio sulla punta degli zoccoli. un vero
si fecero attorno alla guardia che fumava in attesa buttasse via la cicca.
gravemente. aretino, 26-369: era in su 'l letto lo incorruttibile giovane quando
lo incorruttibile giovane quando uno, venutoci in mal punto, gli riferì, per
pena fornita, che, saltato il signore in piedi, si sentì la ferocità de
del castello a l'improvviso una mattina in su l'aurora con cento cavalli e altri
4-3-27: la linea ht non fu tocca in tutte le sue parti dal penmetro del
sopraddetta edizione saltato, come ancora saltato in un altro manoscritto più recente dell'istessa
prima di tosarle, son fatte saltare in acqua corrente. 10. gastron
altezze il vano della gabbia e in diversi piani verticali, e sulle quali
saltano o si posano gli uccelli in essa rinchiusi. pirandello, 8-523
. -torà). che compie un salto in altezza o in lunghezza o è
compie un salto in altezza o in lunghezza o è abile nello spiccare salti.
atleta specializzato nelle discipline del salto in alto, in lungo, con l'asta
discipline del salto in alto, in lungo, con l'asta e triplo.
ridori e saltatori per esser avezzi in quei brichi di quelle isole piene
se la mole terrestre si movesse in giro, chi saltasse da un argine al
. parini, 776: la moltitudine accorre in folla al supplicio de'condannati,
giochi del circo, atleta che, in piena corsa, saltava da un cavallo a
. seriman, i-168: era giunto in quella metropoli un celebre saltatore, che per
dire faceva giuochi mirabili e portentosi, cosicché in tutta la città non parlavasi che di
denunziò all'orbe cattolico l'imperatore che in acri avea fatte venire ballerine per offrire
si ritrae da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzavano con le pantomime,
sulla rete, cade, come un angelo in piedi, ai piedi del pittore.
cavalca, ii-242: è grande male che in quei tempi, nei quali massimamente l'
., 1-2-26: se tu se'rinchiuso in pregione e se'in periculo di crudele
se tu se'rinchiuso in pregione e se'in periculo di crudele morte, recati innanzi
, il quale e dato alla saltatrice in mercede di libidine e di piacimento.
e la priora. buonafede, i-90: in onta d'una così seria approvazione i
degli ortotteri saltatori delle antiche classificazioni in cui si dava all'ordine degli ortotteri un'
si possono scorgere nell'arte saltatòria ed in quella de'suoni. salvini, 6-70
division de la musica detta saltatòria, in essa troveremo il ballo. casoni, 4-33
, 4-33: la musica si divide in naturale e artificiale, e la naturale poi
, e la naturale poi si sottodivide in celeste e in umana, come anco l'
naturale poi si sottodivide in celeste e in umana, come anco l'artificiale in
in umana, come anco l'artificiale in teorica e pratica; e la pratica in
in teorica e pratica; e la pratica in vocale, instromentale e saltatòria.
ivi sono le sedie de li senatori: in lo quale loco si facea ancora le
fin a mezza notte, consiste tutta in una certa diligenza e regola di gesti
suon di quei carmi che venivano cantati in onor de'numi. tommaseo, 18-ii-1007
avversario il berretto. bianchini [in soldani, 1-66]: giuoco fanciullesco detto
tenuto dal gargani al guinzaglio, terzo in queste ambula- zioni notturne: lo veggo
o si muove saltellando; che spicca in modo disordinato continui e numerosi saltelli.
garo- foletto all'orecchio, il cigaro in bocca e quattro fazzoletti per le tasche
chiusa del corteo, veniva la nastasìa saltellante in abito color pulce, con un cappellino
color pulce, con un cappellino alla rococò in vetta a una pettinatura a rocchio,
a rocchio, a braccetto d'un omiciattolo in frack. govoni, 1-229: chiamò
e gaio / che va di ramo in ramo saltellante. fantoni, iii-86: ai
malsicuro, come d'un uomo che abbia in sé un principio di paralisi, una
testa del gran pompeo con tal velocità che in un attimo si vide un lampo di
attimo si vide un lampo di spada in aria e un capo saltellante per la
dei veicoli d'un certo lusso: in una parola un 'cabnolet'. -che
, 4-707: per far il suo corpo in ballo industre / più lieve al passo
piume / si fa vari pennacchi, in belle guise / saltellanti ancor essi.
è molto sensibile all'orecchio e però in certo modo e saltellante. 4
di esser, come si dice, messi in dozzena. grillo, 204: fuggite
mediocre, che dilata agevoli sentimenti ed affetti in recitativi andanti ed intelligibili ed in saltellanti
affetti in recitativi andanti ed intelligibili ed in saltellanti e naturali ariette, lascia in
in saltellanti e naturali ariette, lascia in maggior libertà il compositor della musica di
cadendo... il trocheo di lunga in breve, ha più movimento e men
ormai sopra tutto sudamericani e balcanici che in quei lazzi ritmati e saltellanti speravano di
piena ai ciò che accade settimanalmente tanto in italia che fuori, dando ad essa
loria, 5-145: tento questo diario in maniera saltellante, discontinua. 5
il suo collo lungo, la sua testa in fuori, le sue spalle schiacciate,
di legno al collo di agnese e scoppia in saltellanti singhiozzi. comisso, vii-282:
, come di chi non ha fermezza in sé, facendo in picciol tempo diversi atti
non ha fermezza in sé, facendo in picciol tempo diversi atti... senza
, ridere, gongolare et andar saltellando in strani modi, tutti contrari alla fermezza
tarantella. algarotti, 1-iii-296: vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme
, agitando grucce e randelli, e con in spalla gambe e testoni di gesso:
testoni di gesso: saltellando mugolando, come in un pellegrinaggio ai lourdes o casalbordino,
e i quindici anni che poco più in là si dedicavano al gioco ben noto
. savinio, 22-276: due giovanotti in mutandine saltellavano come ballerine, soffiavano come
: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto già 'l
, va saltillando e fremisce col capo levato in alto lussurioso e lascivo. 5.
214: gli uccelli hanno vario moto e in terra e in aria: alcune passeggiano
uccelli hanno vario moto e in terra e in aria: alcune passeggiano, come veggiamo
i delfini intorno l'acque, / in qua in là guizzando e saltellando / per
intorno l'acque, / in qua in là guizzando e saltellando / per onorar
, / correndo e saltellando, / in sì dolci maniere / con l'erbetta
, di piume cinte, / si trasformare in folaghe. -con riferimento a un
il letto una orribile fiamma, che in un'attimo gli empiè tutta la camera,
attimo gli empiè tutta la camera, in guisa di fornace, e del mezzo d'
quale, ruzzando e saltellandogli intorno, in fine gli si avventò sopra. -camminare
fine gli si avventò sopra. -camminare in punta di piedi. verga,
suono che fa una pietra piccola gittata in una ghiaccia, la quale la caccia da
aleotti [erone], 53: se in esso catino in capo la canna serà
], 53: se in esso catino in capo la canna serà da noi posto
e i piccioli ramenti / di ferro in un con essi ir furiando. g.
momento solo, / dritto si ferma, in quel volubil suolo: / anzi,
eterno, / su le tremole sponde in guisa il vedi / sempre tremar,
vagar, che pensi, / mentr'ora in queste parti et ora
in quelle / cangiarsi il miri e saltellare incerto
e saltellare incerto, / ch'errando in quegli error su tonde ondeggi. -procedere
fiori, faccian saltellar tacque per giubilo in mille guise. 3. ondeggiare
clrel no perde la favela / e in la sova mente lo core sì ge salctella
. achillim, 33: a glauco in petto il cor saltella. briccio, 90
alcun concetto. marini, iii-139: in questi pensieri senbvasi sì fattamente saltellare e
del racconto, correa rischio di perdere in quei risalti la vita. g. gozzi
come allora / ch'io rifacevo i regi in sulle scene. 6. mostrarsi
. -figur. comparire più volte in un testo conferendogli vivacità (una figura
frequenza de'mantovani, da un tempo in qua dato luogo, quasi non ce
risate e risatine che saltellarono di tavolo in tavolo. 9. vagare qua
ch'io li serri mai; / e in qua e in la, a guisa de'
serri mai; / e in qua e in la, a guisa de'ranocchi,
trascrivere una sola facciata di pagina, in cui non gli sia convenuto di lasciar
l'ordine e 'l senso facile e piano in maniera che 'l lettore non trova scabrosità
la scienza stia nello isquartar la voce in un saltellar continuo di nota in nota
la voce in un saltellar continuo di nota in nota, non in isceglier quello che
continuo di nota in nota, non in isceglier quello che vi ha di migliore,
quello che vi ha di migliore, ma in eseguire ciò che vi ha di più
squartare la voce, saltellare di nota in nota, gorgheggiare. 13.
a fuoco vivace, saltellando di tanto in tanto la padella, finché le vongole non
cuocete i gamberi, saltellandoli di quando in quando, in modo che risultino ben rossi
, saltellandoli di quando in quando, in modo che risultino ben rossi. 15
altra tessitrice / al saltellar le calcole e in tirare / line le trame e sottigliar
. 16. locuz. saltellare in superbia: insuperbirsi. caninani, 1-84
dia alcuna signoria, / però ch'allor in superbia saltella. = denom
cui è sottoposto un oggetto lanciato ripetutamente in aria o soggetto a continui strattoni.
spezzato di una parola. vettori [in panigarola, 3-ii-724]: quanto alle parole
suono che fa una pietra piccola gittata in un ghiaccia, la quale la caccia da
indebita, un residuo mito ancestrale, in questa pretesa che un mondo chiuso,
, claustrale, liturgico e penitente esprima in sé tutta la faccia dell''intellighentia'moderna
valore aggetti.): che procede in modo convulso. faldella, 13-132:
incontro, quando hai preso un topolino, in cambio di attendere a far nuova
dioscoride], 222: chiamansi le locuste in to scana e in altri
locuste in to scana e in altri luoghi d'italia per diversi nomi,
(i-350): ha già la fiera in man preso il bastone / e va
., 7 (104): usci in fretta e sen'andò, correndo e
nassino? i pesci vi si rinfilano in mezzo, guizzano qua e là, salterellano
questa ne'rozzi tempi una cantilena composta in lode di bacco, e sopra un carro
tutte come una lebbra sal- terina, in particolare la tonaca del vicario e la tuta
sono di una astuzia diabolica e non cadono in trappola tanto facilmente. 4
bibbia volgar., iv-233: entraro in ierusalem con salteri e chitarre e trombe
. m. membri, 4: in la sua tavola aveva instrumenti, cioè tambura
con le spalle volte al pubblico, in abito verde e oro, suona il
: potea avere tanta lettera quanto si mette in uno salterò conpiuto di cl salmi.
, ché essi furono trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino. fiore
d'ebreo in greco e di greco in latino. fiore [dante], i-129-4
lasoli lo soltirio. boccaccio, viii-2-29: in versi lirici fu da'salmisti composto il
: impararono ambedue il salterio e ambedue in chiesa salmeggiavano. agostino giustiniani, 224
agostino giustiniani, 224: feci stampare in genoa alle mie spese...
. doa millia volumi del davidico psaltèrio in le predette cinque lingue. capitoli della compagnia
un salterio grande scritto a penna, in carta pecora e legato in tavole.
a penna, in carta pecora e legato in tavole. pacichelli, 2-315: quello
altro scartabella il suo salterò / ed in segreto brontolando va. camerana, 119:
al coro, / sta l'antico salterio in pergamena, / mirabile lavoro / di
, 27-169: non era più comodo rifugiarsi in una caverna con un crocifisso e un
-dire il salterio: recitare i salmi contenuti in questo libro biblico. giovanni dalle
nel 'salterio', le ricopiavo d'in sul libro tali quali. 4
libro tali quali. 4. in senso generico: libro. p.
anche i pensieri suoi intorno al metro in che gli piacque comporre il salterio 'iddio e
torre certi veli piegati, li quali in capo portano e chiamangli il salterò, le
velo o acconciatura di veli che portano in capo le monache. 6.
(anche nel pugilato); giungere in un luogo saltellando. aretino
costituzione! » esclamò rensini, salticchiando in camera, a portarvi questa bella novità
zuppa e s'accarezza, / ond'ella in giù e in su salticchia e vola
accarezza, / ond'ella in giù e in su salticchia e vola. vasari,
piramidi ed a vasi, di ramo in ramo svolazza salticchiando. savinio, 3-
intanto il suo core comincia a salticchiarli in seno e quel tremare per la dolcezza del
e il colore de la faccia tornatagli in un tratto bianca e rossa. -sostant
/ o nostrissimo gradito, 7 che in tazze oriorlate / saltileggero spruzzoli! »
saltabanco, saltaimbanco, saltainbanco, salta in banco, saltambanco, saltimbanca, saltinbancó
procacciarsi l'obolo, si esibisce pubblicamente in piazze, circhi, fiere e simili
esercizi di abilità o di destrezza e in numeri musicali o comici.
ciarlatano, buono per servir per passatempo in casa e per spaventacchio d'ucelli a
305: un saltimbanco con una biscia in mano et a canto travestito in una
biscia in mano et a canto travestito in una lasciva donna un demonio per meglio spacciare
trattiene per la strada a sentir un salta in anco. g. gozzi, 4-269
passano i gran branchi, / e in vece di tacer, quel villanzone /
. -sf. raro. saltimbanca (in una rappresenta zione pittorica)
e così libera il torso tenero, quasi in maglietta di saltimbanca, contornato sull'intonaco
borgese, 1-162: troppi figli, quattro in sette anni..., e
faldella, 13-174: la vera industria in grecia è nulla: parallelogrammi e dadi
saltimbarco. ercole bentivoglio, i-33: in capo / ha un capelletto ch'è
è peloso e rosso / e porta in dosso un saltimbarca azzurro. n
plur. -chi). disus. mantella in uso originariamente presso i contadini toscani,
. stare raccolto nel proprio saltimbarco: in disparte, incurante di ciò che succede agli
i-229: né di me parlo, che in mio saltambarco / mi sto raccolto.
e salvia, infarinata e cotta col burro in te game.
appetitose saltano, per così dire, in bocca da sé, si mangiano anche senza
2. per estens. bocconcino (in senso ironico). montale, 15-276
corto e capo arrotondato; vive in luoghi palustri e in zone alberate
capo arrotondato; vive in luoghi palustri e in zone alberate e nidifica sul terreno
: i due sessi poco differiscono fra loro in inverno; color dominante sulle parti superiori
lega, 137: il saltinpalo ripassa in primavera ma si lascia vedere appena e si
il suo nome e cioè lo stare immobile in cima ad un tronco, palo o
stelo erbaceo per poi balzare sul terreno in cerca d'insetti. = comp
saltimpièdi, sm. disus. piccolo piolo in mate riale leggero che,
alla base di un emisfero pesante in piombo, ha la caratteristica, se
lessona, 1202: 'saltimpièdi': in fisica e meccanica si dà questo nome
ad un piuolino, per lo più foggiato in figura umana, e che si raddrizza
'capretto'. saltinpunta (salt'in punta), sm. invar. region
1-221: 'saltinpalo'...: salt'in punta, bientinese. = comp.
.). saltinséccia (salt'in séccia), sm. region. stiac
...: nomi volgari toscani salt'in seccia, saltandoci, piagnaccia, senese
v.). saltinvanghile (salt'in vanghile), sm. invar.
1-219: 'stiaccino'...: salt'in vanghile (fiorentino). = comp
gere un piano posto più in alto o più in basso.
un piano posto più in alto o più in basso. boccaccio, dee.
. deo uno adatto saito e remase puro in pede. boiardo, 2-8-23: al
materazzo, / a fin ch'ella, in formar così gran salto, / non
salto, / non si rompesse il collo in su lo smalto. g. gozzi,
, ficcò i piedi nel pantano e in esso gl'impaniò sì forte e gli sprofondò
feci un salto col quale dalla cattedra fui in terra tutto d'un pezzo. cantoni
piede nella staffa accanto al mio e in un salto fu su. montale,
alla mano, / or d'improviso spiccò in aria un salto, / che trenta
raddoppiando il salto / levi lo spruzzo in alto? carducci, ii-13-168: la
... un salto e fu in tavola; e prese un mezzo pollo arrosto
terra, con un movimento che suscitò in me onde innumerevoli, quali nell'acqua
. spostamento, viaggio che si compie in breve tempo e con poca fatica; visita
; rapida andata da un fornitore o in un'altra parte della casa (anche
della casa (anche nelle espressioni enfatiche in uno, due, tre, quattro
. sfi, 36 (627): in tre salti girò la caianna, fu
, 6-570: andava zoppiconi, e in quattro salti l'ho arrivato. costa,
ho arrivato. costa, lx-222: in quattro salti, fummo di nuovo a montecavallo
saladino,... berne un sorso in un improvvisato bicchiere di carta. buzzati
. sempre così quando faccio un salto in cantina. -con valore antifrastico,
astrazione. -in quattro salti: in tutta fretta. manzoni, pr.
che s'era messi per andare a nozze in quattro salti, e tornare subito trionfante
grado; il letto te lo acconcerò io in quattro salti ». -ciascuna delle
salti ». -ciascuna delle tappe in cui è suddiviso un tragitto- v.
borghini, 4-ii-522: io mi condussi qui in due salti, ché mi fermai per
battista... elesse di vivere in solitudine e... fu tratto
che fece richiedere per la figliuola ad erode in premio del suo saltare il capo di
, ii-186: che si farà poi in queste ville? ricreazioni e balli,
asilo. / chi potrìa sospettar che in mezzo ai salti / non regnasse la gioia
parti sue, che si fanno di passo in passo o di salto in salto,
di passo in passo o di salto in salto, posson distinte apparir runa dall'altra
doni, 10-271: si legge di passo in passo e di salto in salto ogni
di passo in passo e di salto in salto ogni cosa per via di lettere dell'
. caroso, i-12: 'del salto tondo in aria': stando a piedi pari si
persona con amendue li piedi, tanto in aria quanto comportarà la sua forza, e
volte attorno prima che si lasci cadere in terra... 'del salto riverso':
, e facendo un zoppetto col destro in terra, tirarà il sinistro indietro inarborato,
avrebbe detto, se fossero allora stati in uso i balli con donna nel modo che
xcii-ii-318: per la varietà de'salti ch'in tal caso la palla può fare,
/ va di tancredi e pon la lancia in resta. / ferirsi a le visiere
ferirsi a le visiere, e i tronchi in alto / volaro e parte nuda ella
campailla, 8-189: palla che avventa in mar fulmineo schioppo, / tal, mentre
contraria è troppo / e va men lenta in aria, in aria s'alza:
/ e va men lenta in aria, in aria s'alza: / la tira
il pondo, e nuovo intoppo / incontra in quella, onde di nuovo sbalza:
onde di nuovo sbalza: / così scorrendo in su gli equorei smalti, / segnando
di tracolli e salti. -balzo in aria di un aerostato. leoni,
piazza. -scossone di un veicolo in movimento. pavese, 1-11: adesso
-caduta che un corso d'acqua compie in corrispondenza di un dislivello; rapida.
acqua; caduta d'acqua per mettere in moto una macchina idraulica o un generatore
dal quale possa effettuare una caduta o salto in un condotto forzato o tubatura. montale
, 6-62: c'era un punto in cui il torrente faceva un salto.
produzione di energia elettrica adoperando generatori messi in moto da piccoli salti d'acqua.
: non lontano, al margine della radura in direzione opposta a quella verso il fiume
nelle coma che, se, quando vanno in salto, non si spuntassero loro con
o non se gli ponessero alcune ghirlande in cima, offenderiano e nuoceriano a tutti
la razza. -in salto: in calore. ariosto, 1-62:
non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar di petto,
branco di cagnoli dietro la cagna che va in salto. 7. figur.
.. è... un salto in avanti verso una forma di equilibrio a
roma rinascimentale a raddoppiare la sua popolazione in meno di un secolo, provocando un
semplice a uno più complesso, in un processo creativo, cultu
cultu rale, ideologico, in una lotta sociale (nell'espressione salto
una nuova totalità: il salto qualitativo in una parte, se genera altri salti qualitativi
nelle altre parti, non lo fa in modo uguale e armonico o proporzionale.
segnò un salto qualitativo nelle lotte operaie in italia. -rincaro ingente e improvviso del
mercato non v'era grano e andossene in soldi 40 lo staio, e però il
lire 2 e soldi 8] qui in firenze. paoletti, 2-5: ne'regolamenti
dignità e lo cassò della milizia, mettendo in suo luogo aghilone, che di privato
gran salto. ammirato, 1-i-75: in ciascuna delle quali cose sono poco degni
avrebbono a temere che non fossero per riuscire in un governo ancorché nuovo. cantini,
al sommo degli onori e de'carichi in guerra. de luca, 1-2- 225
riguardo ad elegger persone sperimentate et esercitate in altre cariche inferiori,...
mi parve di aver fatto un gran salto in su nella gerarchia scolastica quando, invece
ch'io sotterrai, n'era uno in banchi co'rieci, che in due anni
uno in banchi co'rieci, che in due anni avea fatto salto che non
che non vi si vola per li più in x; in tanto onore e amore era
si vola per li più in x; in tanto onore e amore era de'maestri
di ciò che si è (lavorando in una unica direzione fin quasi dai primi
, i quali credon dopo la morte in questo secolo vivere e rimediare con un
del superbo nimico invide schiere / mossero in ciel quell'orgoglioso assalto, / l'
nell'infemo del peccato, come può sperar in punto di morte di far un salto
di morte di far un salto e portarsi in paradiso? -salto della fossa: decisione
esitazioni. mazzei, i-84: in quel salto della fossa... [
vuoto! 10. omissione, in una narrazione, in una lettura,
10. omissione, in una narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica
una narrazione, in una lettura, in una trattazione filosofica o giuridica, di
questo nostro secolo non permetterebbe neppure che in un così breve discorso, qual è quello
discorso, qual è quello che si fa in un sonetto, si pigliasse un salto
salto e lo spettatore da francia è trasportato in borgogna. b. croce,
esaminare se le deduzioni qui accennate siano in ogni parte corrette, quantunque a me
rompimenti o salti del discorso abbiam veduti in questo poeta non pochi: tutto per indur