. mazzini, 75-123: v'è in questa terra fatta di materie volcaniche che ha
se d'averla [la donna] in casa alcuno gode, / in un istante
donna] in casa alcuno gode, / in un istante le sostanze rode. alfieri
la franca, / o gente in cui virtude e pietà manca, / apostati
e ignudi. batacchi, ii-229: nacqui in alfea, né vile ebbi la cuna
cristian d'anco chi è romasa dedre, in fondo de questa gran carrera, son
la quale signoria la rode e tiene in mala ventura. p. minio, lxxx-3-760
che rode il tesoro che tu fai in cielo. onde il vizio dell'avarizia
: roma, le palme tue che in marmi e in oro / roder non può
le palme tue che in marmi e in oro / roder non può del tempo invida
/ vana beltà, ch'apena appar in terra / e vola, come piume
-diminuire a poco a poco, in coniazioni successive, il peso (e
e poi un altro, tanto che in tutt'europa, da sessant'anni in qua
che in tutt'europa, da sessant'anni in qua, questo tarlo ha roso oltre
. sinisgalli, 6-81: ero stato in quella chiesa e m'era parsa gremita
intercapedini, tra muri e colonne, in cui entrava una mano e che bastavano
me mi rodono le ossa e sto in piedi. quando non c'è febbre.
e rodo. bacchetti, 1-i-408: dosolina in questo contegno del marito risentiva con molta
risentiva con molta ruggine un inveterato dispregio in cui eran tenuti da lui i malvegoli e
: era nmaso fieramente turbato e tutto in se medesimo si rodea, non potendo
. landino, 66: mentre sono in bono stato ognuno loda, ma dipoi ciascuno
e lascia i soliti riguarà / e in cotal guisa la vendetta agogna / che
passereni, iii-252: lodi questa città chi in essa nacque; / io no,
uomo mai pianse, si rose e consumò in se stesso per lo trovarsi le vie
voluto volare a milano. ma come? in questa posizione? non posso proprio,
quei denari spesi. borgese, 1-224: in smoking era roberto de sonnaz, arrivato
. galdi, ii-238: viene un momento in cui, per essersi troppo conosciuta la
, sicché la bella labbia / si trasmutò in cosa maledetta / e tutto si rodea
la nostra padrona, che le serviranno in luogo di stropicciatoio, se le rodessero
landi, 75: tu se buono in parole, ma io non mi vedrò
: mi rodevan le man, fui quasi in atto / di darle morte a furia
istupor di tutti oggidì ancora si vede in roma. porcacchi, 1-87: i
conteso co'tre scultori rodiani a rappresentare in carta il faticoso e terribile gruppo del
observantissimo... e così li oferisco in questo mio libreto tute le vigilie,
lo esercito che potremmo fare, venendoci in fantasia di congregar insieme tutti i nostri
attaccata al nocciolo (un frutto, in partic. una qualità di pesca)
antonio casertano, per giustificare il ritorno in aula dei popolari. g. b.
veniva disegnata col nome di tanti rodigini ed in altri paesi di tante ruste d'acqua
scavano gallerie nel tronco degli alberi (in partic. degli olmi); cosso,
, per di più, vive protetta in gallerie che scava nel legno.
vivi nelle interiora eie li animali morti, in tal modo che le teste sole rimangono
: rimase molti anni chiuso e disabitato, in balìa dei topi, dei pipistrelli e
presta profondità... che cadendo in simplice e tenera lita, perché, cadendo
riora, che fiaccamente di membra, quanto in ogni sentimento fia tormento di quegli che
; sorda e rancorosa irritazione derivata, in partic., da gelosia o da
ha ancora vinto la concupiscenzia sua, truova in essa conscienzia sua gravi rodimenti overo suavi
alberti, 242: al continuo abita in l'animo degli omini troppo stretti et avari
gran rodimento e grieve molestia ora affanata in congregare, ora adolorata per qualche fatta
vili rodimenti dell'invidia si avvicendano, in chi s'intriga in questo errore,
si avvicendano, in chi s'intriga in questo errore, le delusioni. 5
redingote. goldoni, viii-671: in rodengotto, cappello e bastone. monti
freddo, gli disse il mori, in quest'abito ». « non dubitate »
legge rodia: la legislazione di rodi in materia di navigazione e commercio marittimo,
come paradigma del diritto della civiltà greca in tale materia. -in partic.,
leggi cotanto savie che furono anche, in parte, adottate dai legislatori delle altre
], 527: la radice rodia nasce in macedonia, simile al costo, ma
l'odore di rose. applicata trita in sul fronte con olio rosado, giova al
del terreno, se non si ripone in luoghi secchissimi, ripiantata doppo molti mesi
un olio odoroso. la pianta pistata in forma di cataplasma si applica alla fronte
stato elementare, a basse concentrazioni, in tutti i minerali contenenti platino e di
, durissimo, bianco grigio quando è in polvere, bianco lucente, come il palladio
, come il palladio, quando è in massa: è insipido, inodoro e infusibile
il triturare minutamente di un animale, in partic. di un tarlo (e
incontrarlo, parte m fila, parte in truppa, preceduti da don abbondio,
, preceduti da don abbondio, uggioso in mezzo a tanta testa, e per il
, quel rodio profondo e tenace, in una parola quell'infemo. giuliani,
ne rodeva e sfogava il rodio segreto in furiose carezze alla sua piccola, cara
persistente. gozzano, i-412: sento in cuore una trafittura leggera, appena percettibile
v. ruta) e, anche, in alcuni cereali come il grano saraceno;
come il grano saraceno; si presenta in cristalli aghiformi di colore giallastro, insapori;
proprietà antiemorragiche, ed è largamente usato in farmacia contro la fragilità capillare, le
, cioè che costui non ruttò mai in vita sua. parini, mat.
sempre meno pudore, finché sbiancava veramente in faccia. -sostant. trattato
e puzzolente savore, doglie e fitte spesso in esso, tonamenti e ragghiamenti di ventosità
. ulloa [guevara], iii-172: in mare è inonestissimo mangiar fin al ruttare
l'esala / d'un'osteria seduto in su la scranna. 2. eruttare
16-230: quindi calano [i lupi] in branco ad una bruna / fonte a
/ mista col sangue. -ruttare in faccia a qualcuno la cena, la mal
. menzini, 5-2: vitupero in veder genti satolle / ruttare in faccia
: vitupero in veder genti satolle / ruttare in faccia anco l'esterna cena / alle
, / le vostre pompe a'suoi digiuni in faccia. guerrini, vi-823: quando
faccia. guerrini, vi-823: quando in faccia ai miseri ruttate / la vostra
rabbia de'venti, enfia il pelago in grandissimi cavalli elevato... inasprendo
, siccome se bollisse, si convertìa in bianco. cronaca di isidoro minore volgar
all'anni ccliiii da la edificazione de roma in sicilia el monte de ethena gectava de
venite a incoronar costoro / che, in catedra ruttando barbarismi, / forman de'babbuassi
bronzo atta e gagliarda, / confitta in un polmon pieno di vento, /
ruttò davanti'. f. agnoletti [in lacerba, iii-144]: magari ruttiamo
fa a me? basta che unn'entrino in casa mia. = dal lat
atto sconveniente e volgare, e, in passato, addirittura indice di depravazione morale
, ribaldacci bratti, / la virtù vostra in firenzi chiarita, / ch'a questo
alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il quale con rati da
soffici, i-175: arrivando di prima mattina in paese con le sue carabattole, svegliava
men voglio quel diluvio / che gorgoglia in sulla vite / delle piaggie sbigottite / pe'
elettrico mediante un comando meccanico elettromagnetico; in partic., nei dispositivi di accensione
lxvi-1-308: pastello di carciofoli o invia in tegole per i dì di quaresima.
. (superi, ruvidissimaménte). in modo brusco, scortese, scostante,
landolfi, i-ii: ha un andito in pendenza che dal gran portone porta al
terra. 4. ant. in modo pungente. dante, infi,
un'altra gente fascia, / non volta in giù, ma tutta riversata.
. scabrosità di una superficie. -anche in senso concreto: superficie scabra, ruvida
che ti ricuoprono, sicuro di mutarla in breve nella clamide nuzziale della gloria.
l'effetto / e che cissa sovente in ruvidezza. berchet, 1-126: chiama bensì
un primitivismo che noi non possiamo sopportare in un professore di un collegio.
il senno e l'avedimento delli due innamorati in sapersi nel sovrastante pericolo riparare.
sandatezza, durezza nello scrivere (anche in espressioni di modestia). bembo
e di quella che più di ruvidezza in sé ha che di leggiadria. firenzuola,
, come bella montanina venuta di fresco in città, ci sembra dei primi trent'anni
intopperà, s'io non m'inganno, in più d'una difficoltà o ruvidezza che
2-2-94: se noi facessimo forza di stare in su la virtù di questa massima,
6-232: la ruvidità superstite del cordolo in fastigio. fenoglio, 5-ii-568: come sola
di tela cruda sulla quale stava scritto in inchiostro blu e con la calligrafia consentita dalla
per il rumore che se ne sarebbe fatto in firenze, quanto anche per la tenerezza
fu consacrato ad apollme per dafne convertita in esso. è di perpetua verdura,
imita lei d'indica pietra, / in amar me non degno, il nobil uso
tutto solo, alla campagna aperta, in corta e ruvida vesticciuola. s.
tra que'ruvidi panni, / sudando in sulla vanga esser tranquillo. pananti,
: le donne barbaricine, col cappuccio in testa e le gonne ruvide e strette come
da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una robba
: non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel corpo; non è men
, il capo calvo, gli occhi in fuori, il naso schiacciato e lordo,
pelosi, particolarmente intelligenti, per decidere in tutti 1 rapporti civili fra i sessi,
rapporti civili fra i sessi, ed in particolare su quelli che interessano lo stato coniugale
, i-259: due giovani sposi provinciali in viaggio di nozze, ambedue con visi
: dal buio gmio chiamò, guardando in su. mi sentii sotto la mano il
ruvido mostaccio / da mandarvi i cazzotti in guarnigione. anonimo, lx-3-285: teneva
nere chiome che, ruvide e disordinate, in guisa di seronose lane scendevano da tutti
simili alle bucce d'arancia / sparse in terra. -sostant. n
, e il folto ispido pelo / tessi in dure stamigne. targioni tozzetti, 12-7-167
stamigne. targioni tozzetti, 12-7-167: in tutte le altre parti del corpo [
vasca giacciono i coccodrilli, soli o in coppia, di color spento, tozzi
via. lalli, 3-111: giunto in italia a la cumana spiaggia, / visita
avemo e quella grotta, / là dove in parte ruvida, selvaggia, / sta
pianelli si fermò a dargli qualche ordine, in tono alquanto ruvido. bacchelli, 1-ii-75
la vera lingua è quella che sta in casa loro, la quale, sdegnando il
, e 'l virginal tuo fiore / in mezo a tarmi ancor puro riserba, /
di talenti..., sarebbe stato in altri tempi il buon ministro di attila
vi fosse un lapide con la scritta in nessuno dei mucchi di pietre da lui
dedito a'piaceri si riposava affatto, in poco tempo le prime imagini di virtù
dalla mente del giovane principe e stampate in esse quelle del vizio. salvini,
di che avverrà forse che questo cavaliere in alcun modo se ne riconsoli, e voi
, 312: i popoli orientali hanno in ciò avuto grandissimo cervello, dappoiché, lasciata
trunca, / come cadder gli amanti in folta massa. martello, 6-i-62: villanella
, / fuori delle capanne / quasi in bocca alle belve / lasciami pure abbandonata,
, 2-192: saule, benché già cresciuto in corporatura
abito). aretino, vi-588: in l'abito ruvido dinota / e in la
: in l'abito ruvido dinota / e in la persona senz'arte sprezzata / lo
porta. metastasio, 1-i-600: tu in sì ruvide spoglie! -che denota
-che denota mancanza di cultura (anche in formule di modestia). f
, 7-27: elisabetta, a cui spesso in capriccio / cadea di fare a quegli
i miei verdeggianti e lieti pensieri ed in ruvidi e silvestri cangiati. -grezzo
rimasta cruda e ruvida, ma contenente in sé un germe vivace di alta poesia
elaborazione (uno stile letterario, anche in formule di modestia). petrarca,
mano fu l'aretino guittone, ed in quella medesima età il famoso bolognese guido
pare questo modo nel tralatare di volgar in latino. mintumo, 316: questi aggiunti
... avrete e versi e prose in abbondanza e di bellissimo e finissimo lavoro
compilare un completo inventario dell'organismo agrario in italia erano notoriamente insufficienti le sessantamila lire
e anderanno / giù, nell'onfemo, in quel ruvido stato, / peccator e
/ ma chi de'balli, che in diverso stile / eran guidati là con ruvi-
fiele, a giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza.
ugualmente da'librari, e dapoi metterla in soppressa ne'loro torchi, ove stia per
o checché fosse, non pareva molto amato in casa. carducci, iii-17-296: pochi
so io stabilire un giorno di rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a
di rincantucciarmi in una contrada rimota, in una casettina a fitto di quindici o
fa, ci rinunzio. quattro anni in cinque, quando hanno smesso le razze
, 381: spesse volte que'diavoli entravano in razza pel troppo riposo che dava loro
da « il dì », quotidiano in realtà di sinistra. -gara,
: non è mica tanto igienico mettersi in ruzza col demonio. 3.
papini, v-72: si portavano dietro, in carovane lunghe come eserciti,..
versi, potendo articolare le lor parole in suono umano, si udirebbon tutti far
-1542), autore e attore di commedie in lingua pavana. leoni, 685:
età d'anni tre, non dorma in uno letto o da un capezzale, né
da presso il letto una orribile fiamma che in un attimo gli empiè tutta la camera
un attimo gli empiè tutta la camera in guisa di fornace, e del mezzo
quale, ruzzando e saltellandogli intorno, in fine gli si avventò sopra e,
col cane, / e che gli metti in bocca il cacio e 'l pane /
essendo io fin allora stato sempre solo in casa. e. visconti, 262:
lxxxvtii-i-103: vedrai che 'l ronzin ruzza in cavezza. caro, i-269: per
stagione indolciti pari- menti i due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione
i due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò
a vuota sella, / lieto ruzzando in questa parte e in quella. fagiuoli,
, / lieto ruzzando in questa parte e in quella. fagiuoli, rv-12: a
, / il qual non puossi altro che in lui trovare. tommaseo, 1-184:
la tua, non abbia da invietirsi in casa ruzzando con l'aco e con le
e la cucina: / e stati ivi in apolline... /..
stolti l'han per male. -perdersi in argomenti futili. caro, 12-ii-116:
figliuola, ma senza molto profitto, in verità, perché costei uccellava al marito.
: chi sa come si divertiranno a ruzzare in un letto così buffo e così grande
disonesto di moglie infedele. -intrattenersi in conversazioni amorose. c. scalini,
-per estens. rivaleggiare, essere in conflitto. tassoni, 1-3: liete
briglia e ruzar di suo: comportarsi in modo sregolato; agire di propria testa
ruzzare indietro da capo. -ruzzare in briglia: v. briglia, n.
da una forma lat. * rudiàre, in origine 'spingersi rudemente', 'fare alle
voglia, desiderio, capriccio. - in partic.: desiderio sessuale (per lo
: desiderio sessuale (per lo più in locuz. come essere in ruzzo o,
lo più in locuz. come essere in ruzzo o, anche, cacciare,
essendo il ditto malvagio solo con jacomina in casa, entrando per russo l'una
il razzo dalla testa: / vò celebrar in versi l'incostanza / e vestirla dal
quand'ecco / m'entrava il razzo in cor, ma di quel buono. vittorélli
satelliti veloce / ti ubbidisca e ti segua in ogni banda, / per estrarre dal
gingilli che a suo credere dovean mettere in ruzzo la sposa. linati, 9-36:
, 5-i-103: quando c'entrai [in convento] fanno due anni, mi pensavo
toro, che non aveva più lattaraoli in bocca e che gli era uscito il
redi, 16-vii-158: perché questa sera sono in razzo, oltre l'avere scritto la
udine è un'altra festa: tutti sono in razzo o in tiorezzo'(come
: tutti sono in razzo o in tiorezzo'(come si dice a venezia)
: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola i nostri passi.
litigiosità, irritabilità. -essere una ruzzola in mano della fatalità: esfanfani, uso
guerrazzi, 12-79: io sono una ruzzola in mano alla fa sempre agli
3. gioco o divertimento, in partic. di bambini -fare alla ruzzola
, capriole, capitom prenderlo in giro. boli (ma anche
fuscellini aguzzi / gli uccelli furbi e semplici in un tratto, / impegnando la vita
un tratto, / impegnando la vita in questi ruzzi. cantù, 3-105:
, i-107: quando non eravamo impegnati in altri ruzzi e avventure, passavamo il
zolanti, infino / che non sian pervenute in fondo al piano. vocabolario di
qual poi se gli accresce assai nell'arrivare in terra, e se ruzzolando urtano in
in terra, e se ruzzolando urtano in qualche intoppo che le faccia sbalzare in
in qualche intoppo che le faccia sbalzare in alto, si veggono per aria andare assai
aria andare assai lentamente e, ricadute in terra, pur tornano a muoversi con velocità
ruzzole e le trottole / e scommetter in ciò chi ha miglior arte. pratesi,
finestra! soffici, ii-115: andavamo in brigata per qualcuna delle strade più pianeggianti
gambe a vite per poterli scomporre e portar in campagna. 4. locuz.
: un certo non so chi che sta in su questi rigiri fino al andar mulinando
vocabolo toscano bruco; e i bruchi sono in verona chiamati ruche, in venezia ruzzole
bruchi sono in verona chiamati ruche, in venezia ruzzole, in piemonte gate e in
chiamati ruche, in venezia ruzzole, in piemonte gate e in altre parti d'
in venezia ruzzole, in piemonte gate e in altre parti d'italia hanno altri nomi
e'la tira, che effetto fa in essa? -la costringe a girare in se
fa in essa? -la costringe a girare in se stessa per isvilupparsi dalla corda.
'ruzzolar giù'diciamo intransitivamente, ed anche in significato attivo. carducci, iii-24-428:
alto. ferd. martini, 4-21: in una di quelle mie scorrazzate, messo
quelle mie scorrazzate, messo un piede in fallo, ruzzolai tra 'l folto di
: a questa scossa il bambino ruzzolò in terra, battendo la testa contro uno
la testa contro uno stipo e scoppiò in pianto. -di animali.
lo scorrimento. alla rinfusa, di roccia in roccia, finché piombavano a picco baluda
: mastro-don gesualdo... si sprofondava in inchini sul pianerottolo, a rischio
il berretto da banda, e i capelli in treccie. fenoglio, 5-ii-228: i
. fenoglio, 5-ii-228: i borghesi ruzzolarono in cantina. -gettarsi rotoloni giù
il grande fuoco cominciò. -accorrere in gran fretta. graf, 5-817:
a un segno determinato, quando giocano in una strada sassosa e piena d'intoppi da
e piena d'intoppi da far deviar in mille modi la palla né punto andar verso
, / che, rottasi la corda, in un baleno / ruzzolano tutti fuor sul
fuor sul pavimento. bottari, 4-13: in una montagna sopra sciortino il tremoto distaccò
lisci e rosei che l'acqua discende in minuscole cascate. pratolini, 6-177: prima
col vento, / correndo scalzo in mezzo ai seminati / e ruzzolando nel
fienile. soldati, x-20: io sempre in un angolo, o magari tra il
grosso cane, che giulio aveva allevato in casa, era... una sua
paese all'altro. -capitare casualmente in un luogo. carcano, 455:
455: si può indovinare perché sia ruzzolato in questa valle e di che pece vada
bacchelli, 2-xxii-17: forse fu in rimbaud la meravigliosa forza della fantasia che
che... lo ruzzolò di passione in 5. figur. andare incontro
mio padre quel vedermi ruzzolare di bocciatura in bocciatura e non riu12. proferire parole
non riu12. proferire parole o frasi in modo precipitoso scire a buscarmi licenza d'
delle faccende domestiche di casa -precipitare in una condizione di alienazione mentale o di
: 'ruzzolare', termine marinaresco: metter in acqua una nave, cioè l'operazione di
dalla terra nell'acqua. non accadesse in te ciò che ora accade, tu ti
ch'io ruzzoli: statura e ruzzoleresti in una volgarità impensabile. per proclamare iperbolicamente la
1-486: né, tanto ormai si librava in alto, lo ruzzoli; / portan la
. moravia, ii-149: a lui, in ambedue i casi, era accamoniglia,
levarsi a mezza notte, al buio e in fretta / non scender no, ma
: colpo di ruzzola. 'una ruzzolata in uno stinco'. = deriv. da
: ruzzolati giù dalle scale. -rotolato in basso o per un luogo (una cosa
bene la dramma ruzzolata sul pavimento, in un angolo buio della casa. ungaretti,
casa. ungaretti, xi-377: entrando in un paese ci viene incontro una gola di
. cecchi, 7-83: non s'era in aria da dieci minuti, strascicarono [
statua di bruto], con gli occhi in fuori, e quando sentii dietro
il nome del fiume. e, tenendosi in equilibrio praga, 4-48: l'altro
4-48: l'altro che s'era drizzato in fretta sul suo alla meglio, il brasiliano
ruzzolando, disguazzando e sgomi1 santi, in umbria, non se la passan troppo male
. salvini, 48-108: quando poi in mezzo la regina luna / vocabolario di agricoltura
tenuta di marte e di saturno, / in confluenza e in egual per cilindro, rullo
e di saturno, / in confluenza e in egual per cilindro, rullo.
rullo. -far precipitare una persona in una condizione 3. region.
. region. scheggia di legno. -anche in espressioni proverbiali. giannini-nieri, 54
i loro studi, per aver legicchiato dipoi in ualche libro tradotto di tedesco in francese
dipoi in ualche libro tradotto di tedesco in francese, venuto loro ruzzolo di fare
filosofi. c. arrighi, 2-73: in sulle prime il de-giorgi tentò colla dolcezza
ruzzolone non fu l'awenimento più rilevante in quel mio primo entrare fra i danzatori e
risultato negativo, fallimento, disastro. - in partic.: bancarotta finanziaria.
il gran ruzzolone? saremmo stati dati in ostaggio? il collegio, dunque, preso
3. passaggio brusco e disarmonico in un'opera letteraria. moretti,
4. aw. ruzzoloni: in modo precipitoso e rovinoso (anche nelle
le panche. -a balzi, in fretta. verga, 8-344: bianca
des belges. -frettolosamente, in modo approssimato. bechi, xi:
buttate giù a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia e una galoppata di caccia.
non men che con prestezza, / in aria sollevando il dolce pasto, / piegando
dolce pasto, / piegando il capo in sulle rene e alzando / in esso l'
capo in sulle rene e alzando / in esso l'occhio attento, / senza
arnioni. -entrare ruzzoloni: intromettersi in un ambito non di propria competenza.
..., che entra ruzzoloni in campi riservati e difficili, distrugge la stabilità
sia debole, fa'bollire con esso in una pignatta un'oncia di allume con dodici
di fianco e mandandolo ruzzolone col capo in sangue in un canto della stanza.
e mandandolo ruzzolone col capo in sangue in un canto della stanza. de roberto
avverti quella sgualdrina di non mettere piede in casa mia, o la mando ruzzoloni per
lo mandò ruzzoloni. -gettare in una situazione economicamente disastrosa. verga,
., c'era troppa carne al fuoco in casa vostra! = deriv.
esercizio di forza giocando gittavano o scagliavano in aria. = acer, masch
-fonet. segno grafico che indica in italiano la consonante linguale apicale alveolodentale fricativa
inferiori (a 'punta bassa'), in entrambi i casi limitando il passaggio dell'
); la consonante sorda può avere in italiano quattro gradi d'intensità (e
cammina), il medio-forte, quando è in posizione preconsonantica { questo) o postconsonantica
); il tenue, quando è in posizione intervocalica { ca$o), e
, e il medio-forte, quando è in posizione preconsonantica { asma); in
in posizione preconsonantica { asma); in posizione intervocalica può essere sia sorda sia
quando è finale di parola (ma, in quest'ultimo caso, altintemo di frase
suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa
così vivace e snello che s'accompagna in principio delle parole con tutte le lettere
i sanesi si vagliono di questa lettera in tutte quelle voci nelle quali si dovrebbe usare
'z'avanti a'dittonghi, come in 'grasia', 'orasione', 'spe- sieria',
osservo che questi nomi greci che, passando in latino, hanno mudato lo spirito in
in latino, hanno mudato lo spirito in 's'..., conservano in latino
spirito in 's'..., conservano in latino le proprietà e quasi la forma
s., vostra serenità), e in sigle composte di sotto { s.
indica l'arco su una curva; in meccanica anche lo spazio percorso in un
; in meccanica anche lo spazio percorso in un dato tempo da un punto mobile
spostamento fra due punti. -fis. in elettrologia, simbolo del siemens, unità
, unità di misura di conduttanza; in sismologia, simbolo delle onde sismiche trasversali
, 1-81: ancora gli sarà utile, in cambio di quelle punte dell'uncinello e
etnol. il maggiore dei due gruppi in cui sono divise le popolazioni cirenaiche odierne
sabatilla. sotto questo nome vengono pure in commercio i semi di detta pianta,
, di aspetto resinoso, non solubile in etere. lessona, 1282:
sabadilla ove accompagna la veratrina. cristallizza in prismi piuttosto grossi, solubili nell'alcool
; inverdisce lo sciroppo di violette, fonde in resina al calore di 200 cent.
un solido cristallino aghiforme, poco solubile in acqua, molto in alcool.
, poco solubile in acqua, molto in alcool. = deriv. da
= dal lat. sabaia (in ammiano marcellino), di probabile origine
. a. briganti, 256: adel in lingua persiana vuol dir giustizia,.
né suoi pari ebber mai la giustizia in stima. questo in ispagna si chiama sabaio
mai la giustizia in stima. questo in ispagna si chiama sabaio per- cioché,
chiama sabaio per- cioché, sì come in lingua arabica e persiana saibò vuol dir
foglie palmate; diverse specie vengono coltivate in europa come ornamentali. lessona,
sm. il si gnore in quanto capitano degli eserciti di israele;
dio dell'universo'); è anche in dante { par., 7-1)
sabastìa, sf. ant. difficoltà respiratoria in un cavallo. trattato delle mascalcie
cavalli, come il male che si chiama in lingua arabica sabastìa (cioè mancamento del
si pensano d'esser gran sabatani quando in cerchio d'animali a loro simili si mettono
sabba- tesimo caro, di grazia qui in terra e in cielo di gloria.
caro, di grazia qui in terra e in cielo di gloria. -per simil
, che saremo noi, farà riposare in se medesimo. musso, iv-158: allora
nelle scuole di filosofia e di teologia in certi tempi, e per lo più
certi tempi, e per lo più in giorno di sabbato. = deriv
nella bolla del signor maffei non è in parte alcuna il dì della data, però
'sabatino': di sabato, oppure nato in giorno di sabato, oppure che è usato
che è usato di fare alcuna cosa in giorno di sabato. d'annunzio, 4-i-176
generale dei carmelitani, al quale apparve in visione (e viene così denominato in
in visione (e viene così denominato in quanto la liberazione delfanima purgante avverrà nel
di giovanni xxii (1322), in cui sono esposte l'apparizione e la
la beata vergine tiene delfanime del purgatorio in quella rivelazione che ella fece a papa
, la quale riferisce il medesimo papa in una sua bolla che... si
dicono esser cristo colui che li ammaestrò in ogni cosa sabatizzare. f.
e sabba- tizzava di nascosto, perché in palese facea professione d'esser gentile,
facea professione d'esser gentile, ma in secreto era un rabino arrabbiato della tribù
. musso, iii-158: égli era in prima signore del sabbato e della legge,
della settimana, consacrato a dio, che in esso concluse l'opera della creazione,
lo sabo, dì sagrao / chi in domenega è cambiao, / t'aregordi santificar
badia a spugnole; e vegnendo la novella in firenze il venerdì, et il sabato
giambertaldo, vicario per lo re carlo in toscana, con alquanti suoi cavalieri..
sera si facciano ardere iii candele al legio in perpetuo. testi non toscani del trecento
, no deguni, se no una fià in la sete- mana, goè lo vegnirì
il riposo del creatore, il quale in questo giorno cessò e compì la creazione,
servili. foscolo, xv-121: da sabbato in qua sono stato alcuni giorni a letto
stato alcuni giorni a letto, e sempre in casa per mal di denti, flussione
. -nella superstizione popolare, giorno in cui si svolgeva il sabba.
passione e della risurrezione del signore, in cui viene commemorato senza alcuna celebrazione eucaristica
men de dolor. sacchetti, 160-4: in mercato vecchio... era allevato
scioglie le gambe. carducci, iii-9-373: in firenze, all'mtonarsi il 'gloria'nella
dello ulivo, sendo il piovano arlotto in firenze. -sabato di passione:
di carnevale. ghislanzoni, 1-17: in una notte di sabbato grasso, al
-sabato inglese: il giorno di sabato, in quanto non lavorativo (o, dapprima
dapprima (all'inizio del secolo xx) in inghilterra e diffusasi successivamente anche negli altri
partire dal 1935, pomeriggio del sabato in cui veniva concessa l'astensione dal lavoro
toscani, 191: quando il sole insacca in giove, non è sabato che piove
piove. ibidem, 314: chi ride in sabato piange la domenica. ibidem,
guardare il sabato, interrogato se trovando in dì di sabato mille ducati gli avrebbe presi
di symcox viene... ad inserirsi in un quadro sufficientemente ricco, ma ancora
da sabaudia, che per savoia disse in versi u. foscolo. casa sabauda e
testata lo stemma di savoia, si esprimeva in istile molto increspato contra l'insigne mandatario
1490: un roseo vecchietto, sempre in cravatta bianca, con una bella faccia
-sostenitore della politica di casa savoia, in partic. durante il risorgimento. -
edificare sulle fondamenta altrui, maestri come sono in tali appropriazioni. b. croce,
questo, insieme con gli stranieri dominatori in terra italiana, i borbonici, i
amante / sei de l'antica madre in ch'io mi vanto. = deriv
plur. stor. feste notturne celebrate in grecia e a roma in onore del dio
notturne celebrate in grecia e a roma in onore del dio sabazio.
'sabasie': feste notturne che si celebravano in oriente, in grecia e in roma in
notturne che si celebravano in oriente, in grecia e in roma in onore di bacco
celebravano in oriente, in grecia e in roma in onore di bacco sabasio.
in oriente, in grecia e in roma in onore di bacco sabasio.
streghe e stregoni presieduto dal diavolo, in onore del quale venivano celebrati riti magici
potei assistere mai al sabba né traversare in volo il cielo. bacchetti, 1-i-91:
dopo l'uccisione del serpente, e in questo medesimo scenario volfango goethe pose il
per estens. riunione di persone che, in preda a esaltazione collettiva, dànno libero
libero sfogo a desideri e istinti, in partic. sessuali, spesso in occasione
istinti, in partic. sessuali, spesso in occasione di parodie blasfeme del rito cristiano
è più la sagra del rischio, in cui qualche volta ci scappa il morto
caotico, disorganico (e la riunione in cui si sperimentano tali teorie).
una delle varie sette postriformate che rimisero in vigore l'osservanza giudaica del sabato per
praticare l'osservanza delle leggi giudaiche, in partic. la festività del sabato.
ebraico e al sacro riposo da osservarsi in tale giorno. - per estens.:
quello, ricorrente ogni sette anni, in cui secondo l'antica legislazione ebraica veniva
di vercelli o giù di lì. insegnava in un 'college'del wisconsin o del vermont
del wisconsin o del vermont, ma in quel tempo aveva preso il suo turno
abbia deciso di investire i suoi miliardi in quello che tutto sommato rappresenta ancora l'aristocrazia
induzioni dialettiche si mescolavano e si sovrapponevano in una sabbatica danza erudita della quale io
pecchio, 302: si sono fondate in inghilterra le seguenti sette: i metodisti
sedimentaria, clastica, incoerente, presente in depositi alluvionali, lacustri, marini,
0, 5 e 2 mm (e in edilizia viene usata come componente inerte per
quello referiscono gli egitti, veggendo ancora in quello monte quale è solo in egitto
ancora in quello monte quale è solo in egitto sopra alla città di mentì i conchi
che 'l fiume gli asconde, / in quella parte onde caduto gli era /
del cemento. noi qui la dividiamo in sabbia viva, cioè quella che è
è di puro quarzo e selce, e in sabbia morta, quella cioè che ha
, stagnifera, titanifera', la sabbia in cui si trovano sparse particelle di oro,
, prodotte dall'azione delle acque precipitantesi in torrenti o dall'urto de'frammenti dì
lieve / per entro il cavo della mano in ozio, / il cor sentì che
il regno è stabilito / ed accresciuto in guisa tal che viene, / asia e
parini, 340: talor mi etto in sulla nuda sabbia / e vo la dura
colore della paglia / mi stendevo fanciullo in riva al mare / antico di grecia
quante volte / favoleggiar ti piacque, in questo oscuro / granel di sabbia, il
o pericolosa, di difficile risoluzione o in cui si rischia di rimanere coinvolti.
a interrogarmi su cosa c'è scritto in quella sabbia di parole scritte che ho messo
quella sabbia di parole scritte che ho messo in fila nella mia vita.
. alamanni, 6-9-40: quell'altro in atto se gli raccomanda, / e
gli raccomanda, / e si fa in volto di color di sabbia.
piccolissimi cristalli di ossalato di calcio ammassati in una cellula. 4. medie.
potuto ormai domandarsi se non fosse capitato in una citta straniera o se non fosse
costruire, n. 5. -fondare in, sulla sabbia: v. fondare,
un'azione effimera, che verrà dimenticata in fretta. tommaseo [s. v
rimarrà breve memoria. -seminare in sabbia: sprecare il proprio tempo in
in sabbia: sprecare il proprio tempo in occupazioni vane. ariosto, 25-66:
preme / l'aver gran tempo seminato in sabbia. 7. dimin.
. riempire di sabbia. - anche in un contesto figur. redi,
203: il classico secchiello è proposto in un nuovo materiale plastificato e sabbiato con
libro a questo modo si può leggere in qualunque positura, sdraiati, sotto la
graniglia metallica. m. mafai [in civiltà delle macchine, 311]: sabbiatura
partic., nell'arte vetraria e in oreficeria, procedimento per rendere opaca la
di un vetro, di un oggetto in metallo prezioso, ecc. = nome
, sf. serbatoio di sabbia, installato in locomotive a vapore, elettriche e diesel
locomotive a vapore, elettriche e diesel e in motrici tramviarie per poter spargere sabbia sui
sui binari al fine di produrre, in caso di necessità, un aumento dell'
che trattengono le particelle solide e pesanti in esso contenute. = deriv.
... sepe- lire i sacchi in terra da legar i cavalli, con un
un certo ingegno, come soglino far in campagna, di notte, maggiormente per
porto grande, e a voler intrar in quello, descropri la sabionèra. antichi
: noi, tolto con noi un peota in quel luogo per ischivar una sabbionara,
proprio del modello; sistema il cappello in una forma appoggiandone l'ala su un
non copriva tutto il tappeto verde, in cui campeggiavano isole e penisole di inchiostro
terreno sono buoni; tu gli conoscerai pigliandoli in mano, ché se stride quando lo
, chiamato 'pozzolana', che si trasporta qui in molte navi dalle vicinanze di roma.
essere stato tocco dall'acqua s'insassa in guisa che viene ad agguagliare in durezza
s'insassa in guisa che viene ad agguagliare in durezza quelle stesse pietre collegate con esso
non sofferse il re che fossono soppelliti in luogo sacro, ma in su il
che fossono soppelliti in luogo sacro, ma in su il sabbione del mercato, perch'
, 1-1-65: disteso era quel duca in sul sabbione, / e crucioso dicea:
un sabbion, / vide un moro in sentinella / lungo i merli a un torrion
capsa, città edificata da ercole, posta in mezzo africa, circondata da serpenti e
anco che vi siano deserti così grandi in terra che nessuno possi protegerli, come
protegerli, come nelli sabbioni d'africa e in molti luochi immensi dell'atlante. pascoli
foco dilatate falde, / come di neve in alpe sanza vento. idem, inf
plinio], 489: lo ippofie nasce in luoghi sabbio- nosi e maritimi con spine
arida o magra, accioché non venghino in tutto a succhiarsi il vetro. d.
. locuz. arare il sabbione, seminare in sabbione: fare opera vana e inutile
me contento; / perché a'no semeno in sabion o al vento, / mo
a. cattaneo, 1-6: comparve in pubblico [un monaco] con due bisacce
maestosa antica mole / s'alza pure in faccia al sole. -sabbionino.
, se troppo il macinasse, verrebbe in colore stinto e cenderaccio. =
196: quella region molto sablonegna e in lo tempo de la secheza molto polverosa.
arido e sabioniccio, la qual veniva levata in gran copia in aria dal vento,
la qual veniva levata in gran copia in aria dal vento, davano a'suoi nelle
a'suoi nelle spalle e ai romani in volto. gualdo priorato, 8-84: sboccato
terreno sabbionizzo, che non si poteva sostenere in una larghezza di 7 in otto piedi
poteva sostenere in una larghezza di 7 in otto piedi, ché tanto devono per il
hypo- stasi. g. meyrink [in lacerba, iii-84]: il millepiedi corse
chi è fondaa e fachia su l'arenna in terra sabionil ben che ne fivimi ne
porta, 1-224: le marne sabbionose composte in generale di marna calcarea e di sabbie
un luogo deserto e sabbioso che franava in un canale d'acqua limacciosa e stagnante.
piazza sabbiosa scintillava come sparsa di pomice in polvere. pavese, 1-8: ogni
maniera che agevolissimamente si tritarebbe e ritornerebbe in sabbia. -con riferimento ai calcoli
un calcolo sabbioso che si è disciolto in grande arena. -per simil.
luce sabbiosa della via principale che passava in fondo. 3. figur.
diresti / che nulla è di roccioso in questo butterato / sabbiume di policromi /
è parte. l'emanatismo, tralignando in politeismo per mezzo di un processo divisivo
emanatisti è la prima ad essere mutata in dottrina: quindi il sabeismo. cattaneo
sedentari sabellidi, caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e
un addome con setti regolarmente sviluppati e in una regione toracica composta di nove segmenti
toracica composta di nove segmenti; vivono in tubi membranacei incrostati di sabbia, conchiglie
una volta se ne trovò alla spiaggia in tanto numero che formava uno strato esteso
sabelle aderiscono fortemente agli scogli; vivono in società e formano masse comparabili ai favi
che comprende diverse specie che vivono aggregate in tubi di sabbia a formare delle pseudocolonie
policheti sedentari con corpo vermiforme, distinto in tre regioni; comprende vari generi che
; comprende vari generi che vivono aggregati in tubi di sabbia da loro stessi costruiti
. magalotti, 23-411: messossi in animo di tentarla [la fortuna],
del bene, perché il padre solo è in lei, ovvero
di legger virgilio, orazio e tibullo in latino. già il latino a te non
alla retorica fascista che esaltava gli italiani in quanto detentori delle virtù delle antiche popolazioni
reprimere l'ammirazione che l'assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino
generi; sono caratterizzati dal corpo distinto in un addome con setti regolarmente sviluppati e
un addome con setti regolarmente sviluppati e in una regione toracica composta di nove segmenti
inoltre, con una certa frequenza, in modo generico tutti i popoli indoeuropei stabilitisi
nel racconto della regina di saba e in iscrizioni monumentali verosimilmente del v sec.
, secondo le quali esse appaiono unite in uno stato federativo con base tribale che
amanti insieme, / cogliendo de lo spirto in su le labbia / suave fior,
, e più odori / che non è in tutto cypri o intra sabei.
santa maria, i-230: si trovano in bassorà e ne'suoi contorni certi popoli
di saba... si ritrova in parecchie regioni pur arabiche ed etiopiche,
di sabeo al culto degli astri originato in quelle regioni. gioberti, ii-287: gli
f rammi egizi, oggi è in favore l'opinione che li fa salire dal
gianti, accolti da maometto nel diritto islamico in quanto monoteisti e assertori di una rivelazione
religiose: quella ellenistica pagana di harràn in mesopotamia e quella dei mandei dell'iraq.
specie arboree, arbustive e rampicanti suddivise in quattro generi. = voce dotta
eretti e sottili, foglie squamiformi disposte in quattro file; dalle foglie e dai
due grandi scuole antagoniste di giurisprudenza fiorite in roma in età imperiale; iniziata sotto
scuole antagoniste di giurisprudenza fiorite in roma in età imperiale; iniziata sotto augusto ateio
, di tradizione linguistica osco-umbra, stanziato in età storica nel territorio compreso fra tevere
le sabine / al dolor di lucrezia in sette regi, / vincendo intorno le genti
co'sanniti... si combattè in forma di duello, come narra livio.
. pasolini, 1-167: poco piu in là del casolare finivano i campi di grano
anche ai sabelli e ai sanniti e che in origine avrebbe designato lo stesso popolo,
lo stesso popolo, anche se ripartito in più gruppi). sabinòlo, sm
dell'olio di sabina e contenuto anche in quello di cipresso.
sistema grammaticale semplificato e da un lessico in prevalenza italiano, comprendente inoltre vari elementi
registr. dallo zaccaria, che l'attesta in san- sovino) proviene forse direttamente dal
= voce dotta, gr. zàfioi, in frigia 'cultori di bacco'. sàbolo
, tenuti da qualsiasi soggetto e, in partic., da lavoratori dipendenti nell'ambito
dipendenti nell'ambito della propria azienda e in occasione e nel quadro di forme radicali
o strumenti di produzione o anche (in partic. nell'agricoltura) di prodotti,
di trasporto), o anche in altre operazioni di altera zione
funzionamento di impianti e strumenti o, in ge nere, nello svolgimento
lavoratori delle aziende interessate, ma in forme più gravi e persistenti riguardanti le
1908], iv-486: 'sabotage'vale propriamente in francese 'arte dello zoccolaio'(sabot =
. 'saboter'= lavorare male e in fretta, come noi diciamo 'acciabattare'
. ora la parola 'sabotage'acquistò in francia nuovo senso: cioè indica un
intingoli addosso, etc. etc. in verità il 'sabotage'avviene anche senza intenzione da
. il giornalismo fece subito la versione in 'sabotaggio'. l'illustrazione italiana [29-i-1911]
a quindici anni chiunque, nei luoghi in stato di guerra: i° rimuove, distrugge
rimuove, distrugge o rende inservibili, in tutto o in parte, anche temporaneamente,
o rende inservibili, in tutto o in parte, anche temporaneamente, navi,
; 20 getta o rende inservibili, in tutto o in parte, o deteriora
getta o rende inservibili, in tutto o in parte, o deteriora le armi o
a impedire il funzionamento dei servizi, in specie lungo le vie di comunicazione.
. -in partic.: incursione effettuata in territorio avversano da piccoli nuclei o da elementi
per azioni di guerriglia. papini [in lacerba, iii-55]: altri son qui
esercitare ciò che tutti i tedeschi esercitano in tutte le parti del mondo e sotto
atti di sabotaggio. 3. in senso generico: qualsiasi azione intesa a
sabotare il pezzo. 2. in senso generico: ritardare, ostacolare o impedire
108: questo significa che si è spento in noi ogni desiderio polemico, o almeno
nazionalistica e futurista, che si adopera in qualsiasi modo per danneggiare o comunque indebolire
e di fascisti, presunti voltagabbana ma in realtà lasciati addietro per imbrogliare le carte
, 4-170: gli episodi di abulia militare in toscana nel '59 non sono solo da
. e f. invar. ebreo nato in israele, distinto da quelli che
distinto da quelli che vi si sono stabiliti in seguito a immigrazione.
, 1-141: si purga prima lo umore in epsa sa- bula. = voce
cum alveo giareoso e sabulaceo, et in alcuni loci era el solo di fulva
che si riferisce a funghi che crescono in terreni sabbiosi. = voce dotta
, / quante lacrime ho sparse e in più abbondanza. = voce dotta,
saburra. lessona, 1283: 'saburra': in patologia di- consi 'saburre gastriche'certe sostanze
che si è creduto raccogliersi nello stomaco in seguito a cattive digestioni e che furono
voce dotta, lat. saburra 'sabbia'e in partic. 'zavorra'(v.
fresa pietra / cum vampa di pyrodo attuffò in pado / chi il gran governo a
sacar 'trarre un oggetto fuori dal luogo in cui era posto'e da lina 'linea'.
. anonimo romano, 1-103: in quella veniva sacca de pepe e de
. salvim, 39-vi-139: sacca chiamano anche in oggi quella che portano sopra le spalle
sacca da viaggio': è una tasca in cui chi viaggia ripone qualche biancheria o
la sacca chiudesi con un cordone passato in una guaina o in ucchielli, ovvero serrasi
un cordone passato in una guaina o in ucchielli, ovvero serrasi con fermaglio metallico
una sacca di panni, gli misero in tasca qualche scudo, gli diedero l'
lo imbarcarono. cicognani, 13-585: in fondo all'andito la figura di rosalia
accaldata, con la sacca della spesa in mano. pea, 7-29: la ragazza
'corriere'e del 'roma', che portava in una sacca a tracolla, e si soffermava
a tracolla, e si soffermava di portone in portone. -sacca da piedi:
la noia terrosa di ca l'ala in disfacimento. cercò di liberarsene mettendosi a
la sacca. l'infermiera lo colse in quell'atto e rise. -lembo
fa a modo de un colfo, in la saca de qual si è un fiume
cosa verso levante piena mar, e in la seca de guales l'una quarta de
voltato nella sacca di goro, ed in tale stato di cose non v'ha dubbio
marino. montale, 9-113: ho visto in sogno teufrate, / il suo decorso
/ tonfi di roditori e larghi indugi in sacche / di fango orlate di ragnateli arborei
, 1-246: la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. cadeva turbinando
d'aria. cadeva turbinando, ma in mezzo al turbine io riuscivo a distinguere
-sacca piorroica: cavità che si forma in corrispondenza del colletto dei denti a causa
, 12-4-141: quest'istrumento, distinto in molti capitoli, si conserva nell'archivio della
n. 18. 7. in un altoforno, struttura di forma troncoconica
. 8. figur. spazio in cui viene accerchiato e rinchiuso l'esercito
viene accerchiato e rinchiuso l'esercito nemico in seguito a una manovra di aggiramento (
don, partigiano, internato. -luogo in cui si concentrano le ultime resistenze degli
si concentrano le ultime resistenze degli sconfitti in una guerra civile o in un'insurrezione
degli sconfitti in una guerra civile o in un'insurrezione. b manifesto [
2-66: invece di remunerare i singoli fattori in rapporto al rispettivo merito, qui nascono
dentro le sacche, argento vivo ligato in carta, si partì da quella e
navarra, quantunque eretica, avendo ritrovato in sacca di enrico iv suo figlio,
non so qual somma di monete vinte in giuoco, il fé battere dal maestro,
s ^ accorgeranno d'avere usato veleno in cambio di lenitivo o d'impiastro.
stimo un frullo e non ho punto in grazia il loro bullonante gatta con tutte
sue sbracionate, direi ch'io l'ho in saccùccia. saccenti, 1-2-259: vada
sensibile della retina, la macula lutea, in corrispondenza dell'immagine dell'oggetto.
cantambanco. 2. deposito di sacchi in case coloniche. -anche: bastone o
saccaia: accumulare pus (una ferita in stato di suppurazione). d'alberti
rucellai, 4-54: 1loro stomachi, che in effetto vorreb- bon poco cibo per volta
. saccaménto, sm. il riporre in un sacco. atti del primo vocabolario
senza rancio rifruga e rovescia la saccapane in busca d'un qualche ri- masugliolo di
il saccarosio non fermen tabile in glucosio e fruttosio; invertasi.
del succo enterico che scinde lo zucchero in glucosio e fruttosio; saccaro.
, 35: la soluzione poi fu divisa in due parti eguali, una delle quali
saccardo. ottonelli, 182: saccardi in questo luogo, secondoché io avviso,
uscire anche saccardi e fantaccini con elmo in testa. amari, 1-2-160: si
, capri, che teneano il governo angioino in molto sospetto, e sbarcarvi saccardi di
che serve per tingere lana e seta in rosso e azzurro. 2
. 2. trasformare i polisaccaridi in zuccheri fermentabili (gli enzimi contenuti nei
: 'saccarificazione': conversione di una sostanza in zucchero: per esempio dell'amido, quando
. 2. trasformazione dei polisaccaridi in zuccheri fermentabili effettuata dar succhi gastrici.
misurazione della concentrazione di saccarosio presente in una soluzione. tommaseo [s
: misura della quantità di zucchero contenuto in un liquido. dicesi 'saccarimetro'uno strumento
a determinare la quantità di zucchero contenuto in un liquido. = cfr. saccarimetro
atto a misurare la concentrazione di saccarosio in una soluzione, basandosi sull'ipotesi che
specifico; è costituito da un polarimetro in cui la rotazione del piano di polarizzazione
la quantità di zucchero cristallizzabile, contenuta in un dato liquido. panzini [1905]
si legge direttamente il tanto per cento in zucchero delle soluzioni o siroppi in
in zucchero delle soluzioni o siroppi in cui viene immerso. = voce dotta
remsen, e dagli stessi preparato e messo in commercio come dolcificante. è una polvere
'zucchero saccarinato'o 'dello stato'introdotto in commercio nel 1917 al tempo della guerra
al tempo della guerra. lascia poi in bocca un saporaccio. pafiini, ii-1061
vallisneri, iii-553: due cure sogliono farsi in questi casi, una curativa ed eradicativa
una spezie di condensato [miele] in india e parimente nella felice arabia, chiamato
chiamato saccaro, il quale si ritrova in certe canne indurito a modo di sale
di mele scrissero dioscoride e galeno nascere in india e nella felice arabia, sia
ed e caratterizzato dal calice bivalve involto in densa peluria e la corolla di una
nodo e lunghe, fiori piccoli riuniti in pannocchia, frutti oblunghi; le due
, e il saccharum spontaneum, coltivato in sicilia per siepi. = voce dotta
biol. attitudine dei microrganismi a vivere in substrati ricchi di zucchero. = voce
aspetto granuloso e ruvido tipico dello zucchero in zollette (alcuni tipi di calcari,
che risulta dal miscuglio e atto di zucchero in polvere con altre sostanze ugualmente polverizzate.
: 'saccaròlice': dicesi di quei medicamenti in cui la base o parte predominante è zucchero
li conducono a'mulini e da quelli in farine li riconducono. = deriv
varietà monocellulari; vive su substrati zuccherini in colonie che costituiscono i lieviti comuni della
b2 (riboflavina) si ritrova nella birra in quantità di 350 a 1550 microgrammi
dalla barbabietola da zucchero, viene usato in larghissima scala come prodotto alimentare e in
in larghissima scala come prodotto alimentare e in misura ridotta come umettante nell'industria del
che nell'aspetto, nel colore e in parte nei dettagli del sapore non si confonde
stampa », 28-ix- 1983], in: lo sviluppo della tecnologia e del commercio
15 grammi di solfato ferroso, sciolto in 30 d'acqua, e misto ad una
soluzione di 8 gr. di zucchero in 6 di acqua. il prodotto è bollito
alcool o l'etere, e che in capo a ventiquattro ore si riduce in polvere
che in capo a ventiquattro ore si riduce in polvere grossolana. 2.
terra o d'altro contenuta in un sacco. targioni tozzetti, 12-1-325
per farvi dieci poderi a condizione che in cinque anni siano piantati regolarmente a viti,
tre portali della fronte, per ritrovare in quella sfigurata mina almeno il piccolo volto
saccata se la teneva per lui, in zucca: l'altra la dava in famiglia
, in zucca: l'altra la dava in famiglia. j j
approssimatamente si può seminare il grano contenuto in un sacco. 6. locuz.
sportate, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. = deriv. da
, agg. patol. che è raccolto in un sacco membranoso. a
2. medie. pleurite saccata: pleurite in cui il liquido essudato è raccolto in
in cui il liquido essudato è raccolto in sacche. = voce dotta, lat
sacco). saccatura, sf. in meteorologia, insaccatura. a.
; sentenziare. nieri, 336: in tutto voleva mettere il becco e saccentare
tutto voleva mettere il becco e saccentare in ogni cosa. = denom. da
(sacènte), agg. che ostenta in modo sentenzioso e talvolta irritante la propria
per parere di essere migliori parlatori, in una altra, senza pensare che eglino
la vita; le mie arterie battevano in armonia; e tutte le mie potenze vitali
di verbi che l'una donna lascia in balia dell'altra e de'quali intendono
arezzo, xvii-803- 12: come in cor siate gaia e saciente, / così
bon 'dificatore. febus-el-forte, 2-43: erano in su nel prato asembrati, / el
o sola miseria, come quella di davone in uccello, o sola felicità, come
, / se no che l'aire in mezzo lo consenti. pulci, 22-231:
, sbadigliando e stirandosi, se ne andò in cocina, e ordinata la cena,
e del pratico, si lasciò ficcare in mente che lo spirito non aveva fatto
e allòbrogo ed elvetico; / né in cotai saccentelli io m'inzavorro. nievo,
tu vorresti dire che l'addurre coteste filaterie in comprova d'un suo detto sia ben
scarsa abilità. leopardi, iii-112: in recanati poi io son tenuto quello che sono
per mal usanza dismessi, danno di becco in ogni cosa a sproposito, interrompendo fastidiosamente
fa da saccentóne: / frenar non sa in se stesso collerica passione. baretti,
io sono un presuntuoso, perché voglio in troppo giovenile età e, quel ch'è
mnto ai greco e con poco di latino in corpo, farmi a dettar eggi ed
sopra il decameron, 93: se bene in queste minuzie non gran cosa rilieva a'
animoso emendatore avesse saccentemente mutato ancor che in meglio. bacchelli, 2-xxiii-504: non è
., ii-120: la virtù si volge in tre cose...: la
e guadagniamo. cardarelli, 87: anche in contesto mondo cosi saccentemente civilizzato che il
di erudizione. alberti, ii-264: in altro sta il vero principato che in la
: in altro sta il vero principato che in la servile obbedienza di chi o per
una bella stampa de'tre magi fatta in sulla maniera di luca d'olanda, e
podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia a
v. borghini, 6-ii-212: volere in questo caso saperne più del principale mi
messo la spada per saccenteria dinanzi, in un certo suo modo spagnolesco. lanci
ti avrei dovuto ammonire a non porti in dosso troppe pale come usano questi soldati.
indiato il piacere, fu cosa santa goderlo in ogni modo, e ciascun popolo ne
le vene dentro e de fuora et à in la soa cuncavitade in mezo el chisto
de fuora et à in la soa cuncavitade in mezo el chisto del fiele over el
territorio, recando rovina e devastazione (in contesti iron.). della
del popolaccio. papi, 3-ii-62: in queste collezioni e in quelle delle imposizioni d'
, 3-ii-62: in queste collezioni e in quelle delle imposizioni d'ogni sorte è
le spie per orni luogo ed apparecchiate in ogni passo le machine del fisco per più
3. depredazione dei beni contenuti in un edificio (casa o palazzo o
(casa o palazzo o chiesa) compiuta in occasione di una guerra o di una
li nostri non volsero uscire per non meter in pericolo la certa vitoria e per non
tanto. b. davanzati, i-20: in questo tempo le masnade, innanzi al
bellici vietati. l'uso della violenza in guerra è lecito sempre che sia contenuto
sempre che sia contenuto nei limiti, in cui è giustificato dalle necessità militari e
bene poblicato, gli padrimoni rubbati, in questo calle fuochi ardenti, in quel-
rubbati, in questo calle fuochi ardenti, in quel- l'altro lagni diversissimi. finalmente
, i-518: le truppe non entreranno in città che inquadrate. qualunque soldato sorpreso
per le vicine campagne, lo misero in necessità di venire con quegli alle mani
n'era pavimentato [di musco] in segno di giubilo; e m'immagino
, padrona di vigne, aveva mandato in giro le bambine a saccheggiare i giardini
volavano queste a torme a torme, in ordinanza però, come squadre di soldati
11-33: messer corso, entrato violentemente in firenze, cacciò di palazo e'priori
confiscati e'beni, gli fece mandare in exilio. di costanzo, 1-40: andaro
un altare. modesti, 240: in prima furono saccheggiate tutte le chiese e
, uditori, rimiraste qui uno ch'entrato in chiesa nel dì solenne di pasqua,
come se si trattasse di un gran trionfo in saccheggiar le confinanti chiese per arricchir le
gli amici, ma sacchigiar quilli so'in campo medesmo, che si può vedere
, una merce, ecc. (anche in un contesto figur.).
quasi tutti e'marmi che io avevo in sulla piazza di santo pietro mi fumo
ne sono seguiti: mandati tanti cittadini in esilio, distrutte tante progenie nobili,
, arse tante case, saccheggiate o in altro modo estirpate tante ricchezze. m.
e le ferramenta che erano state poste in opera per tenermi prigione. gualdo priorato
uve. -per estens. guadagnare in modo eccessivo. - anche assol.
. -scherz. divorare, consumare in modo frenetico. c. i.
sono né potenti né plebe, ma che in venezia erano molti e ricchi di proprietà
prese, / e che con pochi in arli era ritratto, / senza aspettare
invito, il camin prese: / venne in aiuto de la sua corona, /
. ferrucci, 21: trovai la terra in tanto disordine e quasi del tutto saccheggiata
uomini morti o di qualche città saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata
qualche città saccheggiata in fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte. b.
fiandra o spianata in piccardia o rubbata in piedemonte. b. segni, 90:
tre giorni al sud-ovest per non passare in mezzo ai paesi saccheggiati. -svaligiato (
su divani pompeiani,... in vecchi saloni saccheggiati, mobigliati soltanto di
. -svuotato parzialmente delle merci poste in vendita (un negozio).
: continuo a salire, passo passo, in mezzo allo sfacelo, a quei pezzi
pecchi, viii-55: mai, come in quel principio d'autunno,
l'esercito implicato nel dispensare o mandare in luoghi sicuri le robe saccheggiate. codice
se le derrate saccheggiate e distrutte consistono in grani, granaglie o farine, la pena
danneggiamenti, incendi e violenze personali, in partic. di natura sessuale), compiuta
), compiuta, per lo più in forma collettiva e a titolo di bottino di
soldati di un esercito vittorioso, specialmente in seguito all'assalto di un centrò abitato
da civili, individualmente o collettivamente, in occasione di rivolte, sommosse e simili
di rapina compiuta da singoli o da gruppi in danno di una comunità o di altri
saccheggi... pur si vedevano in molti luoghi. f. corsini, 2-551
429: cotesta inclinazione s'era già licenziata in sicilia, al tempo d'aspromonte,
per prenderne le mosse verso roma, in saccheggi e violenze e stupri di plebi fameliche
consistenti nel comportamento sopra descritto (o in condotte volte a fare attuare tale comportamento
codice penale per i fatti commessi (anche in tempo di pace) sul territorio nazionale
militare di guerra per i fatti commessi, in tempo di guerra, sul territorio nemico
un ratto diretto a portare il saccheggio in città o in altri luoghi, ancorché
diretto a portare il saccheggio in città o in altri luoghi, ancorché presi di assalto
la strage nel territorio dello stato o in una parte di esso è punito con la
. rapina, spogliazione violenta compiuta collettivamente in danno di una singola persona o ente
di una singola persona o ente, in partic. di una casa, di un
di carlo vili, re di francia in italia, la cacciata dei medici e nell'
3. spogliazione, sottrazione di beni in danno della cittadinanza compiuta dal potere politico
di singoli atti) senza violenza ma in modo legalmente o almeno moralmente ingiusto (
'maiale nero', composto a bre- glia in sul saccheggio sottile della mia biblioteca, ben
pieni d'olive. verga, i-324: in tal modo l'asino di san giuseppe
modo l'asino di san giuseppe capitò in mano di quello del gesso, il
stanga, con un litro di vino in mano. = dimin. di
sacchi o reparto di un'industria tessile in cui si confezionano sacchi.
. 3. trasporto delle merci in sacchi. galanti, 1-i-466: nelle
tostamente toglie la tovagliuola bianchissima e stendela in sull'erba innanzi a giuseppe e alla madre
da colle medico cerusico che fue salariato in lucca due anni m'acomandò a me
due anni m'acomandò a me gaffarano in due sacchette. sermini, 206: era
., 2-8: anco le rose messe in una sacchetta, bollite e poste in
in una sacchetta, bollite e poste in sull'occhio, tolgono la doglia e
parrebbe che venissero due sacchette per volta in casa mia con ricevuta, e il
, e il manenti li venisse a copiare in casa mia quei che si stimassero necessari
assarino, 4-185: mentre avantieri in un virtuoso circolo di letterati si stava
v-42: che il boccalini sia morto in venezia è verissimo, essendo la sepoltura
venezia è verissimo, essendo la sepoltura in san giorgio maggiore. qui corre vecchia e
spezzano il fil delle reni, lo mandano in etisia. = denom.
alduccio all'ospedale o gli altri due in camera di sicurezza, presi a ceffoni
chi avea lo so axeneto, descende in terra le cosse, e trova quarche stagnaira
e trova quarche stagnaira che elio aveiva in li sacheti soi e tasse da beive.
gritti, lii-14-35: portava alcune teste in un sacchetto tagliate per quelli da schiro
1-50: mettetele [le mandorle] in un sacchetto piccolo di tela nuova ben
alcuni piccoli sacchetti pieni di crusca legati in capo di una cordicella, coi quali i
che qua sul molo, con un taccuino in una mano e una matita nell'altra
a trattenere sostanze destinate a essere immerse in un liquido e a esercitarvi la loro
e melega, e poi mete quelle cose in uno sacheto longo uno pe'e ligaio
pe'e ligaio cum una corda e metilo in la bota per lo con- cone che
: la polvere della maiorana, data in cibo o in vino dove sarà cotta,
della maiorana, data in cibo o in vino dove sarà cotta, riscalda lo stomaco
i suoi fiori e le foglie, poste in testo caldo e messe in sacchetto
poste in testo caldo e messe in sacchetto e poste nel luogo ove fosse dolor
qua e là con i grappoli chiusi ciascuno in uno strano sacchetto di garza (contro
. statuti di perugia (1343) [in rezasco, 998]: la quale
/ mi disse: « che fai tu in questa fossa? ». boccaccio,
. storia di stefano, 15-75: in quela volta numera lo gran sacheto,
1-i-23: un dì, sendo il papa in camera e volendo fare dare danari a
g. gozzi, i-14-209: trovandosi questi in una sua villetta non molto discosta da
nelle più calde ore del giorno soletto in una sala a terreno per acconciare e rivedere
alquanti sacchetti di monete e stavasi noverandole in pace. pratesi, 5-167: lui
fosse, disegnando di voler far volare in aere o tutto 0 parte del rivellino.
mina. gualdo priorato, 7-181: in tre giorni acquistarono quattro mezze lune,
tre giorni acquistarono quattro mezze lune, in una delle quali però restarono morti circa
. 4. borsa usata anticamente in umbria, a firenze, a treviso
, a firenze, a treviso e in alcune zone del napoletano per il sorteggio
ch'erano degni d'essere priori mettere in sacchetti a sesto a sesto, e
a sesto, e trargli di due in due mesi. statuti di perugia,
dei mereiai di todi (1553) [in rezasco, 998]: se habia da
animale, membrana a forma di sacco in cui si raccoglie la bile o che
i polmoni, reat, 16-iii-224: in una faina ho veduto che i quattro
suoi ricettacoli nel corpo dell'uomo, in parte oscura, accidentemente è mostrata dalla
corpo. rovani, i-19: età in cui la bile non è ancora uscita dal
sull'impiantito. -sacchetti celomatici: in embriologia, organi a forma di tasca
che saver vorrae / quel che tu hai in quore / e mosterran che fuore /
di sé ciò detto / c'hanno in falso sacchetto. c. i. frugoni
scrivo alla vostra accesa carità, dilecte in cristo suore e madre e figliole care,
di guadagno, ardendo ricoglier molto se in sì fatta terra aprirò il sacchetto il quale
. lessona, 1283: 'sacchetto': in marina, significa una larga treccia di
dello sfregamento cucendola per lungo sui medesimi in modo che ne rimangano mezzo fasciati.
-mettere qualcuno in un sacchetto: mettere alle strette,
un sacchetto: mettere alle strette, in difficoltà. sanudo, lviii-382: rispose
, e disse metteria sier alvise mozenigo in un sacheto,... volendo interpretar
denari con tante fatiche ha messo quelli in un sacchetto forato. proverbi toscani,
di cremore o di sale amaro se non in sacchettini di carta lustra. pirandello,
hagli quel fattore, che tu vedi, in quei duoi sacchettoni. ulloa [guevara
di parlare, si pose a sedere in terra. idem, 138: correvano quelle
. bencivenni [tommaseo]: in buona cagione e ragione f
uote l'uomo giurare senza peccato, corno in giudizio, ove uomo è dimandato per
sacco. -aneurisma sacciforme: aneurisma in cui la sacca è costituita da una
: come se gli umani ingegni, in cambio di andar perfezionando e loro stessi
luogo della stampa del medesimo. ma in questa pure, quanto la presuntuosa sua
, / e fa il sacciuto, in ogni cosa intriso. baretti, 1-16:
che sempre si limbic- cano il cervello in cercar modi onde rendere gli uomini vieppiù
e che elle possa una volta comparire in petto ed in persona nel numero degli
possa una volta comparire in petto ed in persona nel numero degli speziali più letteruti
baci, han rilasciata la severità dovuta in una così rigorosa circostanza. redi,
carta o di plastica, aperto in alto, atto a contenere, per la
.. la metade ne debbia stare in istaggina appo colui che porta l'insegna.
cavarono grande quantità della loro moneta, in sacchi di cuoio, per la paga dei
ma l'alta... ha in dentro sacchi di lana coperte di panno
le mamelle, da quelle a'alcune donzelle in poi, ve- sicche ripiene d'aria
21 (356): vide lucia rannicchiata in terra, nel canto il più lontano
drizzarsi come una biscia, poi saltarono in aria e bruno volò nel cortile.
come un sacco. 2. in partic.: involucro di tela o di
quello che sia per essere uno fatto in fretta di gabbioni o di sacchi.
gli indumenti durante i periodi dell'anno in cui non vengono usati onde preservarli da
da lei ricevuto, recatosi suo sacco in collo, da lei si partì.
mazzini, 50-167: cosa ti salta in testa di farti venire in fretta da
cosa ti salta in testa di farti venire in fretta da genova un sacco da notte
di tela cerata con coperchio, dipinto in nero, assegnato a ciascun sottocapo e comune
a forma di valigia con cinghie da portare in spalla all'occorrenza. -otre
il vin nelle sacca, data ci fu in una mesciroba di metallo di montelupo,
roma. collenuccio, 136: cuciti in sacchi di cuoio e con ciascun di
gallo e una vipera, furono gettati in mare. d'annunzio, iii-1-904:
impermeabile munita di cinghie per essere portata in spalla, usata da soldati, alpinisti
alpino). garibaldi, 2-193: in merate si lasciarono bagagli e sacchi per
, negli esterni dei film e nelle gite in bicicletta. -pranzo o colazione
sacco: quello trasportato nello zaino o in altri appositi contenitori e consumato per lo
beh, gigia, vieni domani con me in gita. portiamo il pranzo nel sacco
s'attacca / chi messe la gabella in sultorina, / del cui danar non gli
fieno del cavallo e darglielo a mangiare in piazza. -parte terminale di una rete
, con maglie fitte e sottili, in cui viene catturata la preda. tommaseo
, si dice che bisogna distinguere l'articolo in più casi. il primo è che
3. pagliericcio, saccone (usato anche in segno di penitenza e di umiltà)
sue di cilicio e digiunò e dormì in sacco e andava col capo chinato.
o di altre fibre sintetiche (e in passato era una pelliccia rivoltata) usato
passato era una pelliccia rivoltata) usato in genere da militari, alpinisti, escursionisti
durante le soste notturne all'aperto o in tenda per ripararsi dal freddo. -sacco da
durante le lunghe ascensioni per il bivacco in parete o in luoghi privi di rifugio.
ascensioni per il bivacco in parete o in luoghi privi di rifugio. marinetti,
, cxxxii-112: ultime ore dell'anno. in trincea. piena di neve. sacco
4. sorte di tonaca indossata, soprattutto in passato, in segno di penitenza,
tonaca indossata, soprattutto in passato, in segno di penitenza, di mortificazione, di
di assisi vestito di un sacco stretto in vita da una corda. -cappuccio
magri, 95: li patriarchi e metropoliti in luogo della pianeta adoprano una veste simile
riempire il sacco: mangiare e bere in abbondanza. -vuotare il sacco: defecare,
, si discosto solo lassando i compagni in sulla strada. pulci, 19-132: poi
19-132: poi si cacciava ualche penna in bocca / per vomitar quando egli ha pieno
ma senza toccarsi. 8. in relazione con un compì, di specificazione o
ripugnante, per indicare il corpo umano in contrapposizione all'anima (e ha valore
. è molto vile e molto lordo in sua concezione, e un sacco di sterco
sua concezione, e un sacco di sterco in sua vita, vivanda di vermini in
in sua vita, vivanda di vermini in sua morte. trattato del ben vivere,
. dominici, 1-65: se ancora in te penserai quel che se', concetta di
se', concetta di peccato, nutrita in miseria, nata in dolore, allevata in
peccato, nutrita in miseria, nata in dolore, allevata in pianti, cresciuta
in miseria, nata in dolore, allevata in pianti, cresciuta in angoscia, sacco
dolore, allevata in pianti, cresciuta in angoscia, sacco di fastidio...
-cadavere. luzi, 11-31: acciambellato in quella sconcia stiva, / crivellato da
¦-sacco di cenci: persona vestita in modo miserabile. cicognani, 6-109:
venti astretta / a pigliar venga porto in suo paese, / a sacco, a
10. per estens. furto compiuto in un'abitazione o in una proprietà altrui
. furto compiuto in un'abitazione o in una proprietà altrui (e ha valore iperb
-sacco aereo: parte alveolare dei polmoni in cui sangue e aria vengono a intimo
: questi sacchi muscolari sono rinchiusi ciascuno in altri due sacchi di tele cellulari molto
sacchi di tele cellulari molto raddoppiati e feltrati in membrana attaccata alla cute ed applicati l'
l'albuginea e l'esteriore la vaginale, in quella guisa che i sacchi delle pleure
altro [il dottore] che tirargli in fuori col pollice l'angolo esterno delle
massa di malta. è impossibile cne in una riempitura sì fatta non restino de'
. gioc. palio dei sacchi: gara in uso nelle feste >aesane in cui i
: gara in uso nelle feste >aesane in cui i partecipanti, chiusi in un sacco
>aesane in cui i partecipanti, chiusi in un sacco egato alla vita, devono
de'sacchi: consiste nel mettere un uomo in un sacco, dal quale riman fuori
: carrube, cioè pome si vendono in cipri a una misura che s'appella sacco
viniziani anticamente diedono di ciò la misura in cipri, ed è il sacco di lana
, ed è il sacco di lana tessuto in accia, ed empiesi di carrube.
23. mus. settore del tubo in cui è inserito il beccuccio del fagotto
schiacciata, canna interna dell'aria divisa in due, comunicanti in fondo; sur
interna dell'aria divisa in due, comunicanti in fondo; sur una di queste è
; sur una di queste è piantato in una stessa linea retta il pezzo della
, 10-iv-1986], 26: gran destro in diagonale e pallone nel sacco.
dell'ossigeno. 25. stor. in età comunale, borsa da cui si estraevano
si estraevano i nomi dei magistrati, in partic. dei priori a firenze (
di ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia, /..
seguisci de'tuo'pari / ch'a entrar in sacco sempre sono avari. idem,
. -corpo tondeggiante di un mollusco, in partic. di polpi, calamari,
boni, 460: anche il polpo presenta in stato di prima freschezza dei caratteri che
aerazione dei polmoni (e sono presenti anche in alcune specie di insetti).
30-iii-1983], iii: sono indubbiamente in vantaggio quelle [specie di anfibi] in
in vantaggio quelle [specie di anfibi] in cui i maschi posseggono ai lati del
-cavità più o meno profonda provocata in un tessuto da un corpo estraneo di
insegna avvolta intorno all'asta e chiusa in una custodia che viene esibita come simbolo
. -addormentarsi come un sacco: cadere in uno stato di profondo torpore. pascoli
. -allo stringere del sacco: in ultima analisi, tutto considerato, a
. e per rispondere impiega parecchie pagine in una dissertazione filosofica e allo stringere del
alle conseguenze; esporre il proprio pensiero in modo schietto ed esaustivo. mazzei
hai scaricato la fogna. non tengo in alcun conto gli insulti, le menzogne
licenziò dalla immacolata. d. giuliotti [in e frontespizio, 337]: «
la vespa] avrebbe vuotato il sacco in una settimana. -aprire la bocca
16. -a sacco: nel modo in cui è confezionato tale contenitore, con
5-170: beira è un piccolo posto sprofondato in quella baia a sacco.
-a sacca, a sacchi: in gran quantità o con grande intensità (
liberale. machiavelli, 14-i-377: in simil cose si vuole avere el
. -avere nel sacco qualcuno: in proprio completo potere. piovene,
società mondana diceva: li ho tutti in un sacco. -aver sacco per
-aver sacco per ogni frumento: essere in grado di adattarsi a tutte le situazioni
con le mani nel sacco: sorprenderlo in flagrante o nell'atto di compiere un'
testa nel sacco: senza discernimento, in modo sbadato, con il pensiero rivolto
passeroni, 1-237: chi va col capo in sacco / e da bergolo non bada
. monti, xii-6-363: leggi la crusca in 'gecchito', e vi troverai citato questo
testa nel sacco. -senza avere o in modo da non avere una visione chiara
hanno conciato bene, con la testa in un sacco. -comprare o vendere
sacco. -comprare o vendere gatta in sacco: v. gatta1, n
. 5. -comprare o vendere gatto in sacco: v. gatto1, n
delle rime italiane. -dare in sacco rotto: affannarsi in un'impresa o
-dare in sacco rotto: affannarsi in un'impresa o in un'attività senza
rotto: affannarsi in un'impresa o in un'attività senza trame vantaggio, inutilmente.
v.]: egli è come dare in un sacco rotto... significa
-empiere le sacca di qualcosa: ottenerne in abbondanza. lalli, 4-11: or
far la festa / e di ogni bene in colmo empir le sacca.
al fine. -essere due volpi in un sacco: per indicare due persone
che si punzecchiano continuamente, che sono in peipetua discordia. adr. politi,
. politi, 1-581: 'esser due volpi in un sacco': di due male lingue
v.]: esser due volpi in un sacco si dice del bisticciarsi due
di continuo. -essere, trovarsi in sacco o in un sacco: trovarsi
-essere, trovarsi in sacco o in un sacco: trovarsi in una situazione
sacco o in un sacco: trovarsi in una situazione complicata, difficile e pericolosa,
pericolosa, senza la possibilità di uscirne in modo positivo. buonarroti il giovane,
adesso, / ch'io mi trovo in un sacco, se coloro / me ne
[s. v.]: 'essere in sacco': essere indotto in angustia,
]: 'essere in sacco': essere indotto in angustia, in gran pericolo.
sacco': essere indotto in angustia, in gran pericolo. -essere pieno,
trabocca il sacco, / seco mi tenne in la vita serena. savonarola, 7-i-277
o alle peggiori del sacco: essere in grande collera o nel colmo del litigio
qualcuno: per indicare lo scherzo diffuso in caserme o collegi consistente nel ripiegare le
nel ripiegare le lenzuola di un letto in modo tale che chi vi si corica
o sdegno sopra sdegno. -ostinarsi in un atteggiamento dannoso. b. davanzati
-fare un sacco nella ragna: cadere in un tranello. f. vettori,
capo, n. 19. -mettere in sacco i vizi: cancellarli, eliminarli.
virtù difese. -mettere, cacciare in o nel sacco qualcuno: indurlo a
credere una cosa non vera o ad agire in modo contrario ai propri interessi; zittirlo
: / tutti i pagan credi mettere in sacco. gigli, 2-160: per assicurarsi
, 2-160: per assicurarsi di mettere in sacco ogni qualunque più efficace contraddittore.
n. 5. -non mettere qualcosa in sacco rotto: non farlo davvero risultare
con quella. non lo avete messo in sacco rotto, perché io subito mostrai ancora
-non saper tenere gatta in sacco: v. gatta, n.
che tu m'hai servito col sacco in capo. -squarciare il sacco a qualcuno
v-220: ha'mi convertito il mio pianto in gaudio; hai squarciato il mio sacco
a qualcuno: essergli complice o connivente in un'azione criminosa (o, in genere
connivente in un'azione criminosa (o, in genere, riprovevole), anche senza
il pietoso enea sia mal condotto, / in sicilia tornar col sacco rotto.
-trovare da empiere le sacca: in abbondanza. v. borghini, 3-10
, 3-10: di questa sorte di nomi in persone vilissime ne troverete per le scritture
indicare un gran numero di persone stipate in uno spazio angusto e in lite.
persone stipate in uno spazio angusto e in lite. tommaseo [s. v
un sacco di topi': gente che in angustia di spazio e di condizione si dànno
, 59: sacco vuoto non può star in piede. g. m. cecchi
s 247: 'unicuique anteactae vitae in morte redditur ratio': ognun va al
rape. idem, 340: una noce in un sacco non fa romore. 'unus
farina. a. l. cecina [in targioni tozzetti, 12-3-98]: se
se andasse mendicando. ibidem, 81: in piazza non aprir mai sacco. [
180: quando la neve s'invema in piano, vai più il sacco che non
, ii-377: gli è un bell'andare in pace a udella vuote: 'sacco vuoto
n. 41. -di mano in mano va la gatta in sacco: presto
-di mano in mano va la gatta in sacco: presto o tardi anche le
attribuzione, xlvti-264: pur di mano in mano / va la gatta in sacco.
mano in mano / va la gatta in sacco. -il grano va a
e a uno a uno li metteva in un sacco: ma quando fu al quarto
avuto varie proposizioni di vendita, e sto in contratto per il più grande; ma
ogni cosa e metti la ditta polvere in un saccùccio de tela. -acer
], si vogliono tenere o veramente in un saccaccio unto d'olio o vero
un saccaccio unto d'olio o vero in un vaso dove ne sia istato dell'olio
, / il cui letto era, involta in un saccaccio, / certa, che
, nella saccoccia delle calze, involto in una carta, quantità grande gli trovarono
gozzi, 1-169: postasi... in una segreta saccoccia la polizza, se
di caffè, dove sedevano alcune persone in cerchio che per avventura ragionavano di lotto
a terra ginocchioni, leva le mani in atto di preghiera, poi, riversando le
a voce alta, con le mani in saccoccia e misurando in lungo e in
, con le mani in saccoccia e misurando in lungo e in largo lo stanzone.
mani in saccoccia e misurando in lungo e in largo lo stanzone. p. levi
su uno di quei calcolatori che stanno in saccoccia. -con metonimia: la quantità