celebrata nell'antica roma il 25 aprile in onore della dea robigo, venerata come
guarnita di ricami e bottoni, diffusa in partic. in piemonte nel seicento.
e bottoni, diffusa in partic. in piemonte nel seicento. inventario di
e una traversa di cilia si rimise in portamento di femmina. = dallo
che può avere la sua appariscenza. 'mettere in ordine la sua robina. le sue
profumati, lunghi 1-2 cm e riuniti in racemi penauli sorretti da sottili peduncoli;
originaria dell'america settentrionale, fu introdotta in francia nel 1601 da jean robin;
tozzetti, ii-97: 'robinia pseudoacacia': fiori in racemi pendenti, foglie dispari pennate,
, foglie dispari pennate, due pungiglioni in luogo di stipule... 'robinia
... 'robinia viscosa': due pungiglioni in luogo di stipule; rami e legumi
necessità di non dimenticare gh esotici, in tra ^ quali primeggia per la facilità di
è un grande e bell'albero ora coltivato in europa col nome volgare di 'acacia'.
. come ornamento è preziosa perché cresce in fretta e in poco tempo somministra una
è preziosa perché cresce in fretta e in poco tempo somministra una piacevole ombra;
una sola (la robinia pseudoacacia) in europa; forniscono un legno duro,
; assorbe l'acqua dell'ambiente passando in soluzione. lessona, 1269:
; per idrolisi con acidi si scinde in quercitina e robinosio. lessona,
fiori della 'robinia pseudoacacia'. si scinde in glicosio e in quercitina. =
pseudoacacia'. si scinde in glicosio e in quercitina. = deriv. da
saccaride, che per idrolisi si scinde in due molecole di ramnosio e una di
ramnosio e una di glucosio; è presente in varie specie del genere robinia.
. 2. turista che soggiorna in un luogo disabitato e privo dei servizi
= nome dato da decandolle nel 1833 in onore di w. robinson-,
e di lavoro e riesce a sfruttare in modo redditizio le ricchezze naturali (o che
valtellina, ma la produzione è diffusa in tutta la lombardia e il piemonte (
pelle che si usano per ardere: in francese 'motte à briìler'. verosimilmente dal
per tingere il cuoio, da cui in partic. il signif. n. 2
si peschi, / per le mal giunte in italia robbiuole. = probabilmente da un
formaggio molle di forma cilindrica, prodotto in lombardia e in piemonte con latte di
forma cilindrica, prodotto in lombardia e in piemonte con latte di vacca anche frammisto
leggi della repubblica italiana (1803) [in « lingua nostra », xxxix (
, a roma). soffici [in lacerba, i-158]: inutile descriverti,
saint-séverin e a notre-dame, di robivecchio in robivec- chio, alla ricerca di qualcosa
figur. autore di testi letterari di scarto in quanto di impostazione vecchia, superata (
iv-57: il robivéndolo giurava che da qui in avanti avrebbe pagato sempre con i
spina. massaia, ex-59: riflettendo che in questo mondo non vi sono rose scompagnate
(rosàrio), sm. fregio intagliato in forma di rosa. fr
arcotrabe residuo poscia nel suf- fito disposito in quadrati cubiculi egregiamente limati, dentro pendevano
d'incerta eziologia che colpisce le donne in età climaterica, producendo un diffuso arrossamento
o legnose, con foglie stipolate, diffuse in tutto il mondo in duemila specie divise
stipolate, diffuse in tutto il mondo in duemila specie divise in sei sottofamiglie:
tutto il mondo in duemila specie divise in sei sottofamiglie: spireoidee, pomoidee,
breve. ha molti petali eguali disposti in giro. -fiore rosaceo: con
: quelli [fiori], che o in più numero ovvero anco / in meno
o in più numero ovvero anco / in meno tengon le foglie ridotte / a tondo
tengon le foglie ridotte / a tondo, in quella guisa che le tiene / il
). appartenente alla setta esoterica sorta in germania all'inizio del sec. xvii in
in germania all'inizio del sec. xvii in seguito alla pubblicazione di un'opera anonima
un cavaliere rosacroce, e diffusasi benpresto in tutta l'europa (e di tale setta
linati, 19-9: se la sbiscia su in mezzo ai corbezzoli, ai pinastri,
, 7-188: nelle città, da firenze in su, la luce è un po'
. franco, 7-382: se veggio rose in rosaio alcuno o porporini fioretti simili,
acosta], 83: 1 rosari in alcune parti per vizio del luogo crescevano
6-139: v'era un roseto che fioriva in ogni stagione: ed i petali delle
non si aveva voglia di guardare altro in quel tratto di strada. sbarbaro,
di strada. sbarbaro, 1-68: in ogni stagione la casa offre il suo
xii-142: salì sulla giar- dniera, in via maria vittoria, una bella ragazza.
. carducci, iii-23-316: io sbocciavo in tutto il fiore della giovinezza e mettevo
della giovinezza e mettevo le mani inesperte in tutti i rosai della vita. idem
della vita'. rosaio dico, perché in esso sono ricolte brevissime e odorifere sentenzie,
durante, 2-395: a far un rosaio in brevissimo tempo si prendono i ramuscelli delle
un rosaio, / la gran piazza aulisce in fiore. jahier, 149: a
anche carducci, iii-8-363: se la terminazione in 'ier'data agli alberi per rispetto ai
quasi generale nella lingua francese, quella in 'aro'e in 'aio'non è poi
lingua francese, quella in 'aro'e in 'aio'non è poi tanto disforme all'indole
3. rosaione di damasco: chi largheggia in promesse sapendo di non poterle mantenere.
marchio di david austin rosaista numero uno in inghilterra. = deriv. da rosaio
genere cacatua (cacatua roseicapilla) diffuso in australia, dal piumaggio grigio e col
tutto al più. le stesse rosalie, in numero di tre, chiama- vansi anche
. chim. composto che si presenta in cristalli incolori e poco solubili e che,
solubili e che, riscaldato con anilina in presenza di sali organici, forma la
mestieri, ii-117: 'rosare': si dice in tintura questa stoffa è ben rosata,
a un gruppo devozionale intitolato al rosario in quanto dedito a tale pratica devozionale.
- anche sostant. vallisneri [in muratori, cxiv-44-272]: intendo che i
76, diffuso nel triangolo torino-moschicella-pagani (in provincia di salerno) il 'gruppo del
capuana, 1-ii-171: « dobbiamo metterci in grazia di dio tutti, ora che
che dirigeva il rosario alla prima messa in san pietro. rosariare, intr.
dedicarsi alla devozione del rosario; entrare in una confraternita del santo rosario.
a cressogno assai tardi ed è capitato in casa della nonna mentre si diceva il
. rosàrio, sm. preghiera in onore della vergine maria, consistente nella
anche collettiva da parte dei fedeli radunati in chiesa) della terza parte di esso
corona, il rosario, il cantar in coro. m. ricci, ii-320:
ragunarsi le domeniche e feste, quando in casa d'uno e quando d'un altro
alcuni...: quando siamo in peccato non accaderà... venire a
con più affetto che non avesse ancor fatto in vita sua. cantù, 2-287:
volte beffar manzoni perché recita il rosario in famiglia. carducci, ii-8-191: quando
famiglia. carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto
morti, affinché le anime godessero anche in quell'occasione un qualche suffragio. questo
. questo rosario, che poteva dividersi in tre parti come quello della beata vergine
a opera dei domenicani. vallisneri [in muratori, cxlv-44-264]: il tassoni,
della confraternita del rosario, è stato in modena quattordici o quindici giorni, e
è composto di 50 grani piccoli suddivisi in decine da 5 grani grossi, infilati
, / e un cappello con un nicchio in testa, / un bordon con un
. ariosto, 1-iv-310: sta sempre in orazione, con l'officio, / con
l'officio, / con la corona in mano o col rosario. a. briganti
i quali tengono questo nome perché sono in un porto di quella terra che si chiama
. queste sono alcune radici lunghe divise in nodi, in modo che, tagliando
alcune radici lunghe divise in nodi, in modo che, tagliando ogni nodo,
un rosario. verga, 8-515: in seguito vennero dei regali più costosi: un
e gli occhi a terra, entravano in chiesa, per fare accendere dal sagrestano le
e i gloria sul rosario tenuto nascosto in una tasca. -madonna del rosario
. leopardi, 91: il cholera venne in ancona, e poi a monte fano
rosario, sembra che ne abbia protetti in modo specialissimo. silone, 4-291: carmela
della lacca] simile al carabe, chiamato in ispagna alambre e ambra da rosari.
molto sontuosi e co'rosari di cristallo in mano. tedaldi flores, lxxxix-ii-
periodica milanese, i-94: una tabacchiera in brillanti con un rosario di perle per
un rosario di corallo, di quelli in uso fra i mussulmani. 5
per simil. insieme di piccoli oggetti uniti in fila fra loro. marinetti,
con gli abiti vaporosi, i quali in realtà non son che camicie da notte
realtà non son che camicie da notte in mussola a fiori. -convoglio di
sulla fisarmonica un vecchio rosario di note in cadenza. -fitta successione di spari
: spari isolati, come un tempo in stagione di caccia, oppure rosari di
. insieme di organi uguali disposti a catena in un'anatomia animale. la stampa
io ti sfilerei ancora una volta, in questa primavera che potrebbe anche esser l'
, oppure all'inquieto rosario del mare in una notte d'aprile. -enunciazione di
lì muto ad ascoltare il cavaliere, in atto di sgranare tutto il suo rosario,
: serie di nodosità sovrapposte che, in corrispondenza dell'unione fra la porzione ossea
, cassettini e tutte cose che finiscono in ino, argomento che sia in istima anche
finiscono in ino, argomento che sia in istima anche nel paese. c
corona di rose, formata dalle preghiere in onore della madonna, forse per calco del
tutte le sorte di rasi che saranno tinti in colore di verzino, come..
diventati neri; e dio li pasce in quello messo di rosata. guido da
: bisogna che 'rugiada'e 'rosata'fossero in que ^ tempi [nel sec. xiv
sorte [di manna] la riserbano in utri, del sapore di favo di mele
arbore, chiamato quest percioche sit, in lingua persiana, vuol dire lac. noi
. con sineddoche: l'ora del mattino in cui la rugiada non si è ancora
/ un matin me levay, / in un zardin intray. 3.
appannamento che fa da per sé il latte in cima, o panna che vogliamo dire
,... se ne può servire in più mesticanze di cibi, e quanto
perla tendente al bianco per pareggiarle tutte in quella lucentezza calda e rosata che i gioiellieri
tranquillo gelo / entro fasce cerulee, in grembo a dori. g. l.
g. l. cassola, 04: in breve intervallo / quel ferale vapor s'
, 5-212: il sole, / splendendo in ciel con la rosata lampa. cassola
porser la mano, / che tinto in viso di color rosato, / le donne
suo bel viso dalla pelle appena rosata era in ogni senso incenerito. -che
. petrarca, iii-2-42: poi mosse in silenzio / quelle labbra rosate. giusto
/ di margarita tutta ornata; / ché in te sparse, o beata,
intese sì mala novella, / cadde tutto in terra istrango- sciato; / e dal
, 2-123: panni di pro tinti in firenze, cioè di sanguigna, di
arti e mestieri, ii-117: si dice in tintoria 'questa stoffa è ben rosata':
: or mai stan sulle rame i fiori in copia, / porporini e rosati,
de'mori, 1-145: non v'occuparò in narrare precisa- mente le qualità di questa
-che fa sbocciare i fiori, in partic. le rose (il mese
genere letterario). papini [in lacerba, ii-250]: dopo la guerra
ballotte con ditte sapone e rose e salvatelo in un vaso di vetro e questo è
rosato. g. gozzi, 1-271: in questo giorno prese un purgante leggero e
zucchero ed una mollica di pane bagnata in aceto rosato.
coll'acqua rosada tanto che cominciò a ritornare in sé. g. f. achillini
perfetta oncie sei; / ogni cosa in questa acqua bolir dèi. straparola,
-con riferimento al sangue di cristo in quanto salvifico. lauda dei servi
anonimo, i-506: or foss'eo in quel loco, / e fostevi u'
/ e fostevi u'sai! / in quell'aigna rosata / vedreste il nostro gioco
forse la malvetta rosata, si chiamava in spagna al tempo d'ibn-'awwàm malva siciliana
di zante. berchet, 142: in tre feste che dà l'anno / torturato
la bricicca diventò un diavolo dell'inferno in carne ed ossa; degli improperi, delle
giù e come! ma erano zucchero rosato in paragone di tutto quello che disse allora
col suff. del pari. pass, in funzione aggett. rosato2, sm
pare una composizione d'avorio respirante, in cui la natura ha sparto tutto il rosato
entrò teodora... con quel rosato in viso che aveva acquistato nella sua nuova
sua nuova innocenza. 3. in senso concreto: sostanza colorante per tessuti
lui; e si fosse possibile che in cotal atto tu ti facessi le guancie
? -anche: abito o mantello (in partic. di cerimonia o di parata
o di parata) o palio tagliato in tale tessuto. balducci pegolotti, i-320
là ad aconciare trincee con una zagaglietta in mano, vestito tutto di rosato.
pregiato di carne di manzo arrostito intero in modo che la parte interna risulti pressoché
e una distesa di verdura cruda e cotta in quello del marchese. ojetti, i-129
cravaliz [gómara], ii-201: in alcune di queste processioni benedicono maiz e
pur lacrimando, posi quelle roscide labre in silenzio. baiar di, 73:
di gran meraviglia / li circostanti tutti in generale, / che da la nocca rosi
rosidulaménté), aw. letter. in modo analogo alla rugiada. fr
. disus. colorante rosso artificiale usato in tintoria. tommaseo [s. v
, che si adopera al presente in abbondanza dai tintori. = deriv
, / una pruzza, una rogna in pelle in pelle, / qual più che
/ una pruzza, una rogna in pelle in pelle, / qual più che gratti
si ricava da tale pianta, usata in oriente in sostituzione della canapa.
da tale pianta, usata in oriente in sostituzione della canapa. = adattamento
rossa..., diffuso un tempo in numerose zone aride dell'australia, ne
fresche o secche,... messe in aceto bianco buono e lasciatele stare quaranta
la rosellina di siepe, che ebbe in dono da iolanda, e volea baciarla
iolanda, e volea baciarla e riporla in un cerchiello d'oro, ove solea serbare
del moscado. fogazzaro, 5-309: esco in giardinetto a coglier per te la brava
tristi, quantunque attorno a loro ridessero in ghirlande qua e là, tra il cupo
. castri, 1-ii-94: si mettono in luogo ombrato e ben disposti i vasi
lumi della ribalta, quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e
quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino in
in spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino in mano, se ne tornavano inquadrate,
. varchi, 3-56: usasi ancora in vece d'adulare, soiare o dar
d'uno gigante aparve, et aveva in mano una musa d'uno grande rosei e
. testi fiorentini, 204: aparve tostamente in su la riva una forma d'uno
la riva una forma d'uno grande giogante in segiendo ivi presso e tenea in sua
giogante in segiendo ivi presso e tenea in sua mano una sanpognia d'uno grosso
abito roseo di clemenza si allargava in un ampio cerchio, dal cui centro si
luce o a un effetto luminoso, in partic. a quello tipico del tramonto o
. ferrari, 269: del canapaio in fiore ardon le chiome / lente e solenni
indicare sfumature intermedie. anonimo [in leoni, 664]: giù giù verso
al violetto. sereni, 4-74: eccoti in riva al fiume l'albero squamarsi /
col mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara, tantoché
di arancio, svolazzi di azzurro si fondevano in una stupenda sinfonia di colore. bontempelli
un roseo sbiadito,... spiccavano in quel pallore. ghislanzoni, 8-38:
roseo di fragola, leggero, diluito in modo uniforme, come se il corpo uscisse
non i fenicotteri, che vi stanno in fila, e cagionan l'illusione colle loro
244: il padrone era assorto in un pensiero roseo che ne rischiarava l'
che aveva carrozza e cavalli, camerieri in marsina e un nome stimato in città
, camerieri in marsina e un nome stimato in città. un mondo inaccessibile anche alle
: lo studio comparato degli almanacchi offre in qualche modo la carta topografica dell'umore italiano
condorcet: quanto lieto del presente anche in mezzo alle stragi della rivoluzione e roseo
., nell'espressione vedere roseo: in modo anche superficialmente ottimistico. fogazzaro,
isola / che il tebro ad ostia in faccia / lieta di paschi e di roseti
vi ha impiccato un orologio, che in tutte le sue ore è sempre in lite
che in tutte le sue ore è sempre in lite con quello della prima stanza.
o appena sbocciata o graziosa (e, in partic., la rosa selvatica e
dieci e a venti: e poi eccoti in un tempo la moltitudine sparsa in tutte
eccoti in un tempo la moltitudine sparsa in tutte le case (ma non saria forse
). 2. motivo ornamentale in forma di piccola rosa. niccolò da
cxxxi-82: dentro si è una lapide in sulla quale si dice la messa; sotto
intagliata a modo di stella; e in quello luogo la vergine maria partorì iesù
con rosette. -guarnizione di stoffa in forma di rosa. cornoldi caminer,
una vecchia signora, stretta la magra persona in uno scialle d'india,..
india,... chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto
francese. einaudi, 552: persino in francia, dove le rosette della legion
nel 1906. -piccolo elemento metallico in forma di rosa usato per chiusura o
rosette d'argento. -guarnizione in forma di piccola rosa di una vivanda
tocca d'oro. idem, 292: in mezo [delle crostate]..
4. anello ornato da pietre preziose disposte in cerchio, a foggia di rosa.
pietre preziose. redi, 16-v-323: in esecuzione de'suoi comandamenti, iermattina,
de'castoni dalle gioie o altre pietre in anella, rosette o simili lavori
i-34: 'rosetta': disposizione di più pietre in un anello, incastonate in tondo,
più pietre in un anello, incastonate in tondo, a foggia di rosa.
, a foggia di rosa. y in gioielleria, taglio di pietre preziose costituito
un gran numero di faccette triangolari convergenti in una punta (e a seconda delle
seconda delle caratteristiche del taglio si distingue in rosetta d'olanda o di amsterdam o
o rosetta brabantina o d'anversa e in rosetta recoupéé). -per estens.
. / un occhio vivo, una rosetta in fronte, / lunghe le navi,
aleardi, vi-566: gli occhi cerulei in su quel bianco viso / pareano due
quel bianco viso / pareano due pervinche in su la neve; / due rosette pro-
/ fiorivan talora all'improvviso / accese in mezzo de le guance smorte. pascoli,
3-16: puoi fare le tue tinte o in rossetta o in biffo o in verde
fare le tue tinte o in rossetta o in biffo o in verde. idem,
o in rossetta o in biffo o in verde. idem, 3-78: acuni maestri
sono che adesso, stando il viso in questa forma, tolgono un poco di
15. metall. rame rosetta o in rosetta: rame in dischi, non
. rame rosetta o in rosetta: rame in dischi, non ancora battuto, ottenuto
monetato nelle monete nobili e il rame in pani, detto in rosetta, di
nobili e il rame in pani, detto in rosetta, di cui tutte le zecche
rosso deve essere battuto, e non in rosetta, quando s'impiega per fare delle
, la quale solidifica una parte del metallo in forma di disco. 16.
meccanismi. 18. tint. in una pezza di stoffa, ciascuno dei
tornò subito a padova, e stette in casa tutta la sera, per correggere e
se invecchia, spesse volte si converte in canchero... la cui cura è
spalle per que'boschi e si missero in salvo. = dallo spagn.
sul fondo marino, per ricuperare oggetti caduti in mare o per pescare i crostacei.
sono due per ciascuna mascella, fatti in modo da crescere continuamente per compensare la
. ant. che scava, che penetra in profondità (un utensile).
: il rosicare delle tarme nelle pellicce in fondo agli armadi; il trapanìo di vermi
], 198: la farina, posta in alcuni cassonai di quercia e calcatavi a
vermi. -spolpare. - anche in espressioni iperb. soderini, iv-195:
grossa spina di bastianazzo che ci aveva in cuore, come se lo rosicasse un pescecane
poca. rosicò i denti e lo riguardò in faccia con le labbra storte per la
è bastevole ad incagliare ogni cosa e, in sino a tanto che i miei affari
capitale. -sfruttare qualcuno approfittandone in modo sconveniente. verga, 7-224
una persona (una malattia, anche in un'imprecazione). c.
beolco, 801: e'la vogio compiaser in questo, perché, se no 'l
; procurarsi i mezzi di sostentamento, in modo precario e anche illecito, a
è una petra quasi asomigiante a calcedonio in collore, excepto ch'ella se ro-
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-358]: giunti che saranno
. bompiani, i-254: stampare e vendere in tempi di violenta svalutazione monetaria è una
fatto il passo più lungo della gamba e in qualsiasi caso sarebbe su un piano d'
di rosicare), agg. rosicchiato in più parti dai morsi di un animale;
3: quanto averebbe fatto meglio mio padre in luogo d'avermi ratto apprendere queste poche
ho rosicate de'topi, mi avessi posto in un fondaco, in una bottega di
, mi avessi posto in un fondaco, in una bottega di qualche ricco mercante!
2. morsicato, mangiato solo in parte. fucini, 128: dopo
di circa sei anni con una mela in mano mezza rosicata. 3.
lunghezza di tre dita traverse di sotto in su, nel fine della quale, sempre
. idem, 357: sono stato in un giardino, dove ho veduto certi
: questi vermi stanno di continuo rinvolti in una materia, non so se sia
l'adbatté e tagliolli la testa e recossela in mano e per ira rosicchiava intorno intorno
il capo. passeroni, 2-80: in brev'ora [il topo] ogni legame
e bagnava a mala pena le labbra in un bicchiere di vino. fogazzaro, 5-111
consumare a poco a poco ma sino in fondo beni, ricchezze. nievo,
nievo, 1-vi-397: circa i denari, in due mesi crescenti dacché partii da mantova
, indica come prova le abitazioni, e in modo speciale la maggior parte di parigi
bocche del popolo: de'regi ministri dicevasi in generale che in sicilia rosicchiavano, a
de'regi ministri dicevasi in generale che in sicilia rosicchiavano, a napoli mangiavano, in
in sicilia rosicchiavano, a napoli mangiavano, in lombardia divoravano. pascoli, 1-821:
persona i beni di cui dispone (in espressioni quali rosicchiare le costole, le ossa
: tutto il nostro avere è andato in fumo, tu lo sai; la giustizia
rosicchiato. calvino, 12-4: fa'in modo che la pagina non resti in
in modo che la pagina non resti in ombra, un addensarsi di lettere nere su
carta rosicchiando le ombre dei caratteri come in un mezzogiorno del sud. -tagliuzzare
. tecchi, 13-24: nelle ore in cui erano soli in quella soffitta,
13-24: nelle ore in cui erano soli in quella soffitta, si misero a rosicchiare
meno disaggradevol- mente questo bricciolo di vita in barba 'al cholera, alla crimea e
borgese, 1-298: aveva fatto appena in tempo a mandargli quelle due righe di
carducci, iii-22-421: io da un pezzo in qua per dispe- razion di meglio fattomi
digerisco, di tutto. -assimilare in modo superficiale una conoscenza. sciascia,
altro, che con infamia nominò lucilio in commedia, ne fu assoluto da gaio celio
potrai cominciare a fare letteratura. scava in quel punto, lavoraci, rosicchia il tuo
marginali, rosicchiate ogni giorno dai lavori in corso, ingombre di sassi, di
. -diminuito a poco a poco in modo sempre più netto per effetto delle
rosicchiato, radunando un mucchio di sterpi in una buca della sabbia. betti,
alla mano una cavezza di fune logra in vece di briglia, e 'l cavallaccio
vaghi scherzi di molti colori con ondeggiamenti in essi, e gli dà l'opaco.
di cibo; tozzo di pane, in partic., raffermo. pananti,
, vi sarà parso di mettere i consoli in palazzo. cagna, 1-18: non
di brevi rumori prodotti da una macchina in funzione. de marchi, i-932:
bartolucci, 1-1-20: si vagheggia in lei [spinetta] la spaziosa fronte
i-635: dal rosignolo che 'sì soave piagne'in un famoso sonetto di petrarca al rosignolo
quigi arborselli. lanfrancni, xxix-74: in quel giardin sì avea da l'un
l'un canto / un rosignol che dicea in so latino: / securamente per vostro
iv-ioi: il rosignuol, che in dolce canto il core / sfogar s'
tommaseo, 2-ìii-9: un uccello gorgheggiava giù in un canneto, / non gorgheggiava come
ama il canto. soldanieri [in sercambi, 2-ii-99]: io fui già
, 2-ii-99]: io fui già ruzignolo in tempo verde / e con dolce cantar
che giunsi ove 'l fischiar si muta in canto. -giovane uomo, ragazzo
ii-17-154: egli mi rispose un pistolotto, in cui chiamava me aquila e rusignolo quel
, 563: e'digo che son sì in su la gamba, che me basterave
l'istituzione ha alcune case e pensionati in piemonte. stampa periodica milanese,
'istituto delle rosine a torino'. era in mondovì, poco prima della metà del secolo
minerale color roseo sasso che s'incontra in granelli non cristallizzati e si compone di
corpo e se questa non si scaricava in una rositilla universale nel volto, certamente
proprietà aromatizzanti delle foglie e medicamentose, in quanto stomachiche, stimolanti e antispasmodiche,
biancastra, fiori azzurri o biancastri riuniti in spighe apicali, frutti a tetracheni obovati.
più larghe, strate per terra al tondo in forma di ruota, di giocondo odore
odore d'incenso. ènne una altra spezie in ogni cosa simile a questa, la
o ramerino)... nasce naturalmente in terre calde o temperate. boterò,
ai fiori di tale pianta, usati in gastronomia per il loro aroma e in
usati in gastronomia per il loro aroma e in erboristeria per le loro proprietà medicamentose.
ben cocta e ben batuta e pesta in lo mortaio cum arquante cime de petrosemolo
, vi-17: prima che lo facci colcare in esso, gli lava con acqua bollita
a suo senno, lo aita a porre in letto. catzelu [guevara],
del bene, 2-128: il rosmarino cotto in acqua melata. giuliani, i-294:
proprietà stomachiche, stimolanti e antispasmodiche, in erboristeria. -rosmarino di palude o rosmarino
orazio), propr. 'rugiada marina'(in opposi zione a ròs terrae 'rugiada terrestre
rosmini serbati, le quali ripropongono, in contrasto con gli indirizzi della filosofia moderna
e tradizione religiosa (e che, in contrapposizione al soggettivismo empirico e a quello
stessa della soggettività razionale) e innestano in tali princìpi sistematici una visione del diritto
lettera. periodici popolari, i-519: in toscana sorse la letteraria crociata che mosse fiera
rassegnazione, di ascetismo quintessenziale che adesso in lombardia porta i propri frutti. rebora,
serbati nel 1828 a domodossola e impegnata in opere educative, caritative e missionarie.
fatta dispietata morte, / da'bruchi vèrmi in prigion roso il volto. seneca volgar
rosi da vermi. verga, 8-214: in cima alla scala don giuseppe barabba spolverava
, 1-438: gli aveva detto che in soffitta ci dovevano essere dei libri antichi.
, i-77: ella s'infagottava sempre in gonne di fustagno dai colori vivaci e
fustagno dai colori vivaci e stinti, in larghi * scialli frangiati e rosi dalle
magra e secca, perch'è sempre in continuo struggimento, tassile il core roso da
. corrotto. mazzini, 11-324: in mezzo a questo fango d'uomini senza
state tra mine sepellite, venendo in luce, ancor che rose e
e monche, sono nondimeno tenute in pregio. nannini [ovi
414: chi passava di là sembrava in una solitudine immensa; tutti sembravano sperduti
mi guardai intorno e conobbi di trovarmi in un cimitero... gridai, e
il parto non s'era più rifatta in salute; anzi deperiva sempre più di giorno
salute; anzi deperiva sempre più di giorno in giorno, rosa dal baco che s'
roso dalla ruggine. -ridotto in gravi condizioni di decadenza (un coipo
de'diletti miete. monti, 13-592: in tal pensiero / ir d'anchise al
... un uomo roso di tempo in tempo da un rimorso e da un'
aggiungere parola, si distaccò dal gruppo tranquillo in apparenza, ma roso in cuor suo
gruppo tranquillo in apparenza, ma roso in cuor suo dalla rabbia. onufrio, 181
mare o alla ripa del fiume, in talune circostanze, per corrosione di terre
larghezza. -in partic.: in alcuni dialetti meridionali, gelone. 2
2-61: ricorda come l'acquavite raccoglie in sé tutti i colori e odori de'fiori
: 1 papaveri sono appresso dioscoride sei in numero: il primo è il salvatico
per le campagne, di fior rosso et in tanta copia talora che paiono panni scarlatti
di maggio avendo messi de'fiori di rosolaccio in un alberello di vetro aperto e dopo
solo treni merci, / nello spazio in cui possono convivere / rosolacci e lattuga
da ignota lima / ogni obbietto volgea dolce in d'annunzio, iv-2-44: « dove andate
, fora i fondamenti, domanda i sassi in ogni amaro. g. gozzi, i-22-102
troverai il nome del principe zio / petto in usi d'amor roso e consunto, /
del contrabbando. 2. decorazione in forma di rosa, coccarda (e,
stico?... il non voler in casa certi tulipani e rosolacci, non
piè de'vecchi tronchi rifermentava anch'esso in quel ribollimento di tutta la materia nazionale
.), rigirandolo sul fuoco vivo in modo che si rivesta uniformemente di una
. allegri, 4-61: in quanto tempo la fava si crògioli / è
rosolare sotto testo: cuocere un cibo in un recipiente di terracotta posto sulla brace sovrapponendo
sulla brace sovrapponendo al coperchio altra brace in modo da creare condizioni simili a quelle
al calore del forno che si fa sentire in ogni verso. 2. per
. bandi, 206: corse voce in città che i soldati regi di presidio
città che i soldati regi di presidio in trapani erano esciti in campagna e s'avviavano
regi di presidio in trapani erano esciti in campagna e s'avviavano verso calatafimi per
qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo..., invece
. 8. canzonare, prendere in giro. zannoni [tommaseo]:
commovere i riguardanti. 2. in modo atroce, efferato. giordani,
, schifosamente modesto. 4. in modo eccessivo, smodato o, anche,
assume connotazione iron. e antifr. in relazione con aggettivi che denotano qualità positive
una novella più schifosamente prosaica di quella in cui immette e si conchiude la prima
. slataper, 1-75: parlavano in generale di trucchi da fare alle guardie
di aspettare che gli otri fossero posati in terra, avidamente n'assorbirono quanta potettero
i villani che a gambe nude ballano in un pattume schifoso a vedersi. stampa periodica
, neanche quando suo marito le cacciò in mano... un mazzo di carte
e l'impotenza a vincersi, suscitavano in lui. arpino, 5-30: il dottor
carcere della vicaria] tra quella gente ammucchiata in camere senza luce... costretta
luogo); mal tenuto, lasciato in abbandono, lasciato decadere. galanti,
lavoro e ogni volta, tornando in casa..., diceva: «
e stravolto, per lo stato fisico in cui si trova, per la sozzura
pellico, cane., i-108: in mezzo alle popolazioni selvagge non si veggono che
mezzi nudi s'accalcarono allo sportello chiedendo in coro l'elemosina, mentre alcune vecchie
sue disgrazie coniugali, semi-ebete, viveva in una tana immonda con [uattro capre
guardate, / questi miei polsi: in coscienza vostra / ditemi pur se di
, o bruscolini o schianze / appariscono in lor. periodici popolari, i-46: sarebbero
idea di voler morire pulito, come in una sfida contro la schifosa malattia. bilenchi
-figur. con riferimento al peccato, in quanto malattia dell'animo. oliva
,... lo vedrete mutato in un altro. g. gozzi, i-7-170
acerbo questo cordoglio nel cuore del redentore, in considerarsi coperto e carico della feccia più
un gusto raffinato mette i buoni autori in guardia anche dalle parole,...
7-228: la visione di una vita nascosta in questo nido fra queste persone, lontana
pratolini, 10-40: mi colpisce, in questi casi, la cattiveria, più dell'
i personaggi del dramma non istavano ravvolti in una tenebrosa atmosfera di tragica necessità, ma
pensieri del modo ec. mentre sono omelie in versi, con citazioni di padri debolissime
). cesarotti, 1-xvi-1-412: tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi
... è quanto dire, s'in un corpo leggiadro sia per stanziare un'
, 1-155: mai gli si era come in quel punto rivelata la nequizia schifosa degli
-che è politicamente o sociologicamente da condannarsi in quanto incarna i vizi tipici di una
è contro questa italia schifosa, sostenuta in realtà dal « corriere » stesso,
giù a picco nell'abisso e là in fondo si spappolerà ma intanto vive vive,
aleandro, 1-351: erra ben lo stigliani in asserire che vero sia che i colombi
baldini, 14-204: era la prima volta in vita sua che accostava le labbra a
dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti in lattillo e ti baciò. baretti,
porzione e le due 'ciantose'la diedero in toscano: « schifosino, schifosétto, schifosone
sia giunto a tanto potrà forse spiegarsi in parte per la vitalità del dramma schilleriano
cercato da ognuno solo perché egli schimbicchera in tela o in tavola un bel giovane
solo perché egli schimbicchera in tela o in tavola un bel giovane o una bella
. = voce fantastica, foggiata in modo da apparire esotica (ma non
schinci a. 2. incunearsi in un territorio (una regione geografica);
: l'africa tutta per lungo dividi / in tre parti... /.
più nobile gente, / che sta in sul mare e che la terra fende.
poni questo sito / che quasi ogni altro in su la terra vince.
ocean s'annega, / german son detti in lungo e per ischincia. aretino,
del farci male. -di sottecchi, in tralice. chiose cagliaritane, 74:
medie. tipo di si- nartrosi, in cui una delle superimi dell'articola- zione
e l'altra una cresta ossea che in essa si incastra. tramater [s
diartrodiale. lessona, 1311: 'schindilezi': in anatomia, è un modo di articolazione
è un modo di articolazione che consiste in ciò che una lastra ossea è ricevuta
ciò che una lastra ossea è ricevuta in una grondaia di un altro osso.
romoli, 87: pancia di roffolato in brodo lardiere,... schinelli
tutto abbraccia / quanto l'osso primiero in alto ascende, / di ben sicuri chiodi
antica, sopra una veste rossa soccinta, in piedi un paio di stinieri d'argento
qual altro achille, / e lo scudo in un con l'asta, / combatteva
questo un puntale di spada che ha urtato in uno stiniere. pascoli, 640:
così buona donna e buona moglie con in bocca un cilindro di tabacco in corda
moglie con in bocca un cilindro di tabacco in corda di mezzo pollice di diametro,
corta. uguccione da lodi [in « studi romanzi », xxxii (1956
da lodi... è possibile che in 'schinippo'ls-'sia antica, data la
per ornamento de'giardini, de1 viali e in roma, per citare un esempio,
). di giacomo, ii-862: in verità egli ci pareva un baretti novello
la frusta con un rapido movimento, in modo da produrre un rumore secco e
al desinare degli sponsali, sarebbero passati in piedi sopra la tavola per andar a
sotto la cuffia carica di trine fatte in casa. baldini, i-670: una bella
una bella popolana con un florido marmocchio in braccio schiocca bacioni su quelle guanciotte
. le schiocciano tuffandole nell'acqua. in bocca, / e col fiasco bevendo a
pido e deciso. schianto secco, in quanto agitato, scosso, battutoamicis, le
comisso, iv- 220: anna in piedi... guardava quelle mani ancora
stuparich, 5-156: si scambiavano rare frasi in un linguag -con riferimento alle
colpo o dalla lingua contro il palato (in partic. nel bacio o per esprimere
la corda si suono caratteristico, in segno di ammirazione o ruppe con
, 8-141: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante:.
mimica del volto e aiutandosi di tanto in tanto con rumorosi schiocchi di lingua.
smotta / le sue braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario
, sf. colpo di frusta, vibrata in aria gheggio del loro chiacchierio e
chiacchierio e lo schiocchio delle risate in modo da produrre un rumore secco.
scolìo. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
tritato plauso. sotto la macina si riduce in polvere con la quale si dipinge giuliani
119: le vesti finsi qual s'usan in valle, / col sigillo nel qual
bacco su 'l carro con la piva in mano. / e 'l galeon sovrano /
confitto saldamente o è inchiodato. - in partic.: estrarre un chiodo.
uanti pigliano il corpo del signore e pongonlo in terra. riosto, 23-84: schiodano
vita mia », e datogli una stoccatina in bocca con la lingua, non ischiodando
schiodare la cassa. arbasino, 1-480: in corte il garzone dell'elettricista schioda imballaggi
imballaggi. -milit. ant. rimettere in funzione un pezzo di artiglieria estraendo il
glie candide tolte dalle casse schiodate e liberate in un quello edifizio e accomodarlo
quella porta / ch'io chiuder fèi in pena dell'errore / com
tu te ne starai, o sole, in faccia della porta, 2-42:
ch'a pena una parola non in modo che, alzandole, suona tore con
che ne schiodo. tiene in mano. -per estens. uscito
sede normale, disaroliva, i-1-369: in quante ore, anzi in quanti giorni.
i-1-369: in quante ore, anzi in quanti giorni... ticolato (un
: se no, statevi colla vostra curiosità in corpo, finché non vel dica io
/ si gia de non calarte in solfa per questa marca, che al cor-
sacchetti, 377: tal morbo va in terra di roma / dove -per
fisse si schioderebbono dal firmamento: volerebbe in cielo la terra, e piomberebbe in -rifl
volerebbe in cielo la terra, e piomberebbe in -rifl. scompigliarsi, arruffarsi i capelli in
in -rifl. scompigliarsi, arruffarsi i capelli in seterra il cielo, sol che fossero
. privare del valore intrinseco. in giornali maggiori, tu senta le lodi di
intr. con la particella pronom. espandersi in [inchiodare (v.).
sole trabocca oltre i monti si schioma in nuvole di luce. peso.
che, schiodata restò col braccio piegato in forma di benedire il popolo, con stupore
picchiare, e se lo sente tentennare in mano, schiodato e scon
di lumicini rappresentanti le stelle, accommodati in lucemine di rame, con una schiodatura
che, sempreché la ruota girava, restavano in piombo nella maniera che certe lanterne fanno
due schiomati lioncelli insieme / cui nudria in tana la selvaggia madre, / e inuzzolia
i-249: quisto re ilio fece fare in questa citate uno riempio ad onore de la
se domani, porco dacco! io sono in casa mia e vogliono mandarmi via,
via, devo forse aspettare il governo in mezzo alla strada? ma nossignori, ma
: palle che nell'uscir s'accendano et in aere schioppano. anonimo [agricola]
verso oriente: ma duo dì appresso in maggior copia verso mezzogiorno, il quale
.. e quel che è più miracoloso in lochi dove non è mai sorta aqua
lochi dove non è mai sorta aqua: in mezo de la terra sono schiopati fora
composizione con alquanto di solforo si buta in un stagno dove siano pesci, tuti
. schioppetto con due canne. - in partic.: doppietta da caccia.
schioppettante, assistè a tutte le cerimonie in piedi. -vivace, brioso.
, brioso. faldella, 3-26: in grandi occasioni sorprendeva poi tutti, diffondendo
grossa motocicletta è entrata rombando e schioppettando in giardino. pratolini, 3-117: la
. ferrari, 155: per farsi schioppettare in difesa della religione. viani, 19-439
andati per lo borgo, si abbatterono in forse cento fanti tedeschi, che a
ma una schioppettata a bruciapelo lo prese in pieno petto e cadde senza fiato attraverso
anche con la schioppetterìa distesa per questo in su le mura della terra. documenti
g. visconti, 2-67: chi in occulto morde tal diventa / quale è il
dello schioppettiere: essere rapido e sintetico in una trattazione. g. visconti,
soltanto ad albana di prepotto, ancora in provincia di udine... il nome
all'arrivo di bernardo se ne stava in ozio, altrimenti questi avrebbe sentito il
.: arma da fuoco leggera, in partic. da caccia. v
goldoni, iv-329: eccellenza, zitto, in segretezza,.. so adoperar lo
s. ferrari, 143: stringe in pugno un mirabile schioppetto. -con meton
dossi, 1-i-301: piangendo... in sua presenza, perché non li si
pietre tiburtine] tacte da epso foco in diverse parte schiopezano e si dissipano.
arma da fuoco portatile ad avancarica, in uso a partire dal sec. xvi
sec. xvi (ed era impiegata sia in combattimento sia nella caccia). -per
il mio stioppo) io lo investirò in quel poco del capolino che mi mostra »
, ed infatti non vi è nazione in europa che eguagli i corsi nel maneggiare
2. rumore secco, schianto, in partic. provocato dallo scoppio di un'
do grandissimi schiopi di bombarda e polvere in l'aere, adeo le caxe tremava et
caxe tremava et il palazo e stelle in aiere. ramusio, cii-ii-290: dormendo io
: di rabbia si puose a. ssedere in sulla cassabanca: e fe'sì grande
troppo lo schioppo: esagerare, eccedere in un comportamento. pascoli, 1-348:
troppo lo schioppo, questo gli è scoppiato in mano. -prendere lo schioppo
da vedove, che non abbia uno schioppàccio in casa per traforare la pancia e far
esce dal suo antro con lo schioppàccio in mano e mi chiede licenza di sparare
, deporre l'abito. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
abitanti; che è nato 0 risiede in tale regione. - anche sostanti
, sempre orientaleggiava, ma non più in senso bizantinesco decadentistico, anzi con fierezza
: e da buon die / colombo stava in asserei diserto. = dal
. schira, sf. ant. in gran bretagna, distretto amministrativo soggetto a
. ramusio, cii-vi-989: sonvi cervi in gran quantità... lontre,
/ discendon giù da gli olmi e in cima tornano. romoli, 28: gli
toli. moneti, 2-61: essendo che in questo capitolo si fa menzione de'topi
e gir. priuli, 11-66: in questo giorno ni foronno lettere da l'
come l'avea acompagnato l'armata turchesca tuta in stre- cto, e lui cum l'
tenedo, nel qual loco avea posto in terra e brasato e sacheggiato e fracto grandi
tutte le sorte navi che s'usono in mare. c. campana, i-2-11-19:
di vettovaglia, de'quali si ose in traccia, ch'erano tre navi e sette
tale intendimento accostatosi alla vallona, dette in quindici schierazzi carichi di vettovaglia e di mercanzie
ha presso a poco gli stessi costumi. in autunno non ne ho mai trovate.
lunghezza totale di 18 centimetri. arriva in italia in primavera e riparte in autunno
totale di 18 centimetri. arriva in italia in primavera e riparte in autunno, nidifica
arriva in italia in primavera e riparte in autunno, nidifica nell'alta italia. la
e parte nello stesso tempo, nidifica in toscana, in lombardia e nel veneto.
stesso tempo, nidifica in toscana, in lombardia e nel veneto. a.
schiribille'è un gioco fanciullesco, che in firenze dicesi fare alle bombe. =
parti colare capriccioso e insolito in un'opera artistica; invenzione originale
di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa, come fanno gli altri
ad uscir del punto, si dà in delle scene più schiribizzose assai. i.
schisa lo eroismo e ne fa svaporare in tutto il patriottismo. 3.
: prenderla di scancìo, non la cogliere in pieno; onde fare quasi la frazione
. schiacciare. - ant. in un passo di danza, muovere avanti e
, 1-8: ogni seguito battuto si fa in una battuta ordinaria, in questo
fa in una battuta ordinaria, in questo modo, cioè; prima movendo il
ponendo la punta del detto piede in terra, ha da schisciarla nel luogo mede
uno dei piedi schizzandolo, o strascinando sì in nanzi come indietro: e
divisione a metà di un organo, in partic. di un osso, per difetto
bianco, spata cilindrica, che sono coltivate in serra o a scopo ornamentale.
lo più nelle espressioni a, alla, in, per schisa, a, di
amo si volse alla schisa, / cacciava in terra di pisa ogni intonico. tavola
diritto del cieìo, ma alla schisa, in quanto egli si leva dal cerchio chiamato
, il quale divide iemalmente il cielo in due parti. ovidio volgar., 6-361
terzo dì portò l'una verde e rosso in ischisa e l'altra bianco e azzurro
o bilhar- ziosi è una malattia endemica in circa 70 paesi dove si ritiene colpisca
sien molte assolutamente, sona tuttavia pochissime in comparazione di tanti discordi schitarramenti che potrebbe
chitarra (o anche la cetra) in modo monotono o insistente, con scarsa
a sua voglia divinamente facendo il bifolco in tessaglia; ma si provi ad albergare in
in tessaglia; ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano,
ad albergare in una locanda, e in milano, e la sua cetra gli verrà
, 6-vii-1986], 20: l'eroe in cui si riconosce è quello che guida
voce di area sett. (e, in partic., ven., trent.
, le palpebre, ecc. (anche in seguito a un moto di sorpresa,
i-xxxii-42: ristette alquanto / la diva in sé raccolta: io trepidante / d'esultanza
ganella che il grande occhio di foco / in remota schiudea valle boema, / sui
è giorno. 2. aprire in parte o con lentezza una porta, una
aspettarti. e. fabbri, 1-34: in fretta schiudo il veron che in su
: in fretta schiudo il veron che in su gli orti / apresi al mar.
pane e la carne erano pulitamente avvolti in un giornale, insieme ad una mela
astringa / l'alzato fondo, né in distorti giri / frenetico s'aggiri, /
, 1-123: è una prigion la vita in cui le porte / chiude infausto quel
l'attività o i conforti d'una classe in un'altra, ma a schiudere la
d. bartoli, 44-65: ne ho in questo capo degli altri [libri]
giornali sono rondini che schiudono le ova in aria. -far uscire un pulcino dall'
a quegli espone. / incalza a forza in quel l'aere compresso, / rottura
quelle bottiglie / di biondo malaga, che in don ti diedero. 7.
, / che di beltà sei singolare in terra, / onde fenice sua t'appella
inverno, / ma una felicità / stesa in eterno. sbarbaro, 1-275: oasi
rendere disponibile a un sentimento; accoglierlo in sé, accettarlo. t. valperga
caro vieusseux, alle ragioni che ritardano in italia il progresso de'buoni studi e
furie né troiane / si vider mai in alcun tanto crude, / non punger bestie
membra umane, / quant'io vidi in due ombre smorte e nude, /
/ poi che boote e 'l carro in mar cadèo. / ma chi sommerge
. ferd. martini, 4-22: in casa nostra e in quel momento non
martini, 4-22: in casa nostra e in quel momento non c'era altro partito
schiuse un vuoto, non colmato finora in europa. praga, 3-96: ah!
contatto di essi il suo animo è in fermento, pronto a ricevere nuovi impulsi e
vita teoretica,... egli, in quel primo istante, puramente intuitivo,
l. gualdo, 14: quel mese in cui tralasciò di far visita all'emilia
e. cecchi, 8-170: quando in grecia il sublime incomincia a saziare,
el dommatizza / che dio solo dio in sé conchiude. girolamo da siena, ii-89
mugello, 82: niente dimeno sia in perpetuo privato et ischiuso d'ogni uficio
schiudevano i cristiani nati del regno, meno in essere di facoltà per comperarli.
dante, infi., 24-51: seggendo in piuma, / in fama non si
, 24-51: seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto
sua vita consuma, / cotal vestigio in terra di sé lascia, / qual fummo
terra di sé lascia, / qual fummo in aere e in acqua la schiuma.
, / qual fummo in aere e in acqua la schiuma. boccaccio, iii-1-56:
cosa rinova, io me disfaccio / in ardenti suspir, qual cera al foco /
, lxxxviii-ii-583: lascia qua grossa istiuma in rio corrente. ariosto, io-no:
crescenzio, 2-1-129: l'onde, in bianca schiuma frangendo, piramidi eminenti formavano
in mare, imperoché quello ripercuosso da tonde fece
st., 1-99: nel tempestoso egeo in grembo a teti / si vede il
volger di pianeti / errar per tonde in bianca schiuma avolto. salvini, 48-91
le danze, che accorda la grazia in segreto, che accende di brama furente le
e. cavacchioli, 2-121: il sole in ogni traccia cade, liquido, e
che è tutta una schiuma di tulle in nove falpalà fino alla scollatura rotonda a 'baignoire'
a ogni passo si sollevava sulle nude caviglie in una schiuma di pizzi. moravia,
volto toli el vino volto e metilo in una caldare che sia ben stagnata,
sevo, e si metta a cuocere in una pentola, infinattanto che lievino la
un vin che mandi le sue stille in alto / e d'intorno al bicchier la
schiuma ferva / e si dilegui subito in un salto. bertola, 3-58:
di cotesto vino è che formi, in mezzo al bicchiere in cui è versato,
che formi, in mezzo al bicchiere in cui è versato, una leggera schiuma
leggera schiuma, la quale, screpolando in picciole bolle, prestamente sparisce. manzoni
gli geme all'intorno, e vien fuori in ischiuma, e trapela tra doga e
idem, iv-227: messa questa panna in un bacile netto con acqua rosa, si
di bacchettine..., riducendola in schiuma, la quale si va levando con
con una mestola forata di mano in mano secondo che si fa...
rivolgere, sin che tutta sia ridotta in schiuma; e così si fa il lattismelle
di vimini o frullino fin che sia montato in schiuma, togliete via la schiuma di
, togliete via la schiuma di mano in mano, ponetela sopra il setaccio con
marinetta sotto i ferri, se ne andava in brodo di taglierini: a momenti,
di calcio e il solfato di alluminio in esso contenuti. l'illustrazione italiana
: schiuma di destriero / che sia stato in battaglia vincitore. bartolini, 20-301:
e l'uno di questi magi cade in terra co la schiuma a la bocca e
, e 'l diavolo gli è ricoverato in corpo. sacchetti, vi-133: ghisola
: il vederlo sì presto / cader in terra e torcersi nel corpo: / il
sorreggere quel peso carissimo; ed, in quegli spasimi convulsi del pianto, rasciugò le
un tremito spasmodico le percorreva di volta in volta le labbra a'cui umidi angoli
intoppi e gtimpedimenti maggiori, tanto più in essi rotando col pensiero e lunga schiuma de'
, e fa ridere, e mette in estasi la 'schiuma di mare'. pascoli,
. la cria impiastricciata, la sigaretta in cima al lungo bocchino di schiuma,
di nitro una meza oncia, e mettile in quindici libbre di mosto. lancellotti,
matton pesto sottile e schiuma di ferro ridotta in polvere, di ciascuna cosa il terzo
, e intorno ad essa si vedono in qua ed in là molte loppe o
ad essa si vedono in qua ed in là molte loppe o schiume d'argento
interno [degli scarponi] una scarpetta in schiuma isolante che fascia il piede compieta-
lume / che 'l disio vostro solo ha in sua cura, / se tosto grazia
ciò che ci divide è sempre quello che in noi e per noi vai meno.
queste scorie e queste schiume per unirci in ciò che vai più, in ciò
unirci in ciò che vai più, in ciò che solo vale. papini, x-1-1092
? una parte della critica ci risponde in proposito spogliando l'artista, sia dante
nel tentativo di sputare il capezzolone ingombrante in fondo alla gola. -schiumàglia.
1-iii-174: l'acqua schiumante e levata in marosi lava ognuno d'intorno. carducci,
vola con le alcioni tra tonde schiumanti in tempesta / cèrilo purpureo nunzio di primavera
-che manda fuori saliva (la bocca, in un accesso di epilessia, per l'
stato già consumato, ma a rifervere in un perenne risorgere. -che rivela in
in un perenne risorgere. -che rivela in modo evidente un atteggiamento. carducci,
. serao, i-869: la serva era in cucina e schiumava il brodo, borbottando
entro pentole o altri vasi ben verniciati in luogo fresco ed asciutto. 2.
, / che col fiero rivale entrato in ira / schiuma sangue, ala foco e
la pirateria. bacchetti, 3-56: in quel sicuro e chiuso golfo, giù giù
corrente. cassola, 4-261: giù in fondo le onde si contrastavano il passo
. palladio volgar., 11-14: in color bianco si muta 'l vin vermiglio
scalpita, schiuma, non vuole stare in fila e la sua irrequietudine contagia le
di una persona, per rabbia o in un accesso epilettico); uscire dalla
accesso epilettico); uscire dalla bocca in forma di schiuma (la saliva)
schiumano di sudore. -riversarsi in modo copioso (il sangue).
prevista. -insorgere, manifestarsi in gran numero (proteste, rivolte)
tumulti contro il caroviveri che schiumavano dappertutto in italia. 12. sfuggire (
le più laide contumelie. -manifestarsi in modo violento, rabbioso (l'
massa / carnale rigurgitava / schiumava in capo d'ogni strada, / e alla
, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca, magiara,
g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-371]: sento poi che
grosso cucchiaio o paletta bucherellata, usata in cucina per schiumare i cibi, in partic
usata in cucina per schiumare i cibi, in partic. il brodo, togliere i
la fermentazione, si bolle questo 'uvaggio'in una grande caldaia di rame, da
atto ad asportare le scorie dei metalli in fusione.
j: 'schiumarola': rete per pesca in acqua dolce, usata nella provincia di parma
mare e cielo. -trasformare il culo in una schiumarola: riempirlo di ferite.
e tante baionettate da trasformarvi il culo in una schiumarola! = deriv. da
). liberato dal residuo schiumoso prodotto in superficie dall'ebollizione o dall'agitazione (
volto toli el vino volto e metilo in una caldara che sia ben stagnata,
tolo fora de la caldera e metilo in una bota che sia ben neta e ben
cemo liquefatte, per prova se cala in la caldara un fiocco de lana netta
libbre di rose un dì dinanzi purgante in x staia di vin vecchio, e
del vanhelmont è composta di pan bollito in cervogia leggiere con mel stiumató o zucchero.
di cesare, 166: quando furo entrati in mare, lo vento, la gragnuola
d'accademia e di coro canonicale erano in piedi, sull'arme. =
(il vino). folgore [in lacerba, i-178]: bere, bere
sollevo a cieli aperti / di giro in giro e giu lo adimo al mare
schiumeggia annitrisce. 3. affollarsi in un luogo (la folla).
: la folla schiumeggiava / come il mare in tempesta. 4. manifestarsi
baldini, 5-62: cinismo e pudore in lei s'incontrano e schiumeggiano facendola soavemente
marradi, 391: via col duce, in poche barche, sotto / l'ostil
diversissima riu niti,... in spazio ristrettissimo,... perché.
estintore che contiene schiuma ad alta pressione in modo da consentire il lancio del getto
scendeva nel mezzo. -che produce schiuma in superficie (una bevanda, un cibo
superficie (una bevanda, un cibo in ebollizione, una sostanza, ecc.)
... la parte schiumosa sopranatante, in cui gran caldo rimane (e però
335: il sospiro feroce si mutò in singulto: e il sangue sgorgò vivido
bava per la fatica o la rabbia o in una crisi epilettica (una persona,
una crisi epilettica (una persona, soprattutto in contesti iperb.). ghislanzoni
camerone intanto cambiava natura. vi entravano in misura sempre maggiore donne e uomini dall'
le vecchie mura erano schiuse e rotte in più parti. idem, iv-12-4: il
rotti i... tre onti in firenze e tutta la città aperta e schiusa
., 25-115: quivi la ripa fiamma in fuor balestra, / e la cornice
, / e la cornice spira nato in suso / che la reflette e via
di bagnarsi / temendo, i vestimenti in su tirava, / sì ch'io
, / che sei accesa a contemplare in suso, / guarda iesù: in quella
contemplare in suso, / guarda iesù: in quella grande stretta / da ogni cibo
i grandi: all'incontro i novelli cristiani in infelice fortuna, schiusi da ogni preminenza
la spagna schiusa dalla facultà di entrare in guerra. -allontanato dal mondo; esiliato
del nimico più forti di solitudine che in compagnia. -isolato. prima
drieto è buge lago per fossa messo in mare: esso buge da coreto golfo di
semplicetta, qual fiamma onesta e bella / in breve desteranno i tuoi bei rai!
persona o il cozzo con un altro veicolo in movimento mediante uno scarto. sannazaro
uno scarto. sannazaro, iv-19: in questo venivano quattro satiri con le coma
questo venivano quattro satiri con le coma in testa e i piedi caprini per una macchia
di che elle avedendosi, si mettevano in fuga per lo folto bosco, non
quel bastone veggente. slataper, 1-62: in questo via vai i giovanotti schivavano le
vai i giovanotti schivavano le signorine con accortezza in modo da sfregarle un poco, ma
schivare un carro, la macchina ribaltata in fondo all'argine. vivy schiacciata contro
la sia poi ricevuta dal servo non toma in profitto alcuno del signore. giuglaris,
quando una mula gli tirò un calcio, in vece di schivarla, voltarsi a far
3. evitare un luogo (in partic. accidentato o pericoloso) tagliandolo
che rendono il paese paludoso. oliva, in: chi passeggia per la città schiva
mai veduto entrare, di sera, in qualche caffè; molti, invece, schivare
situata sotto il suo livello, sembra in via di sprofondare. -figur.
da doveri, da impegni. -anche in relazione con una prop. subord.
la peste, per esser molti lochi in la franza apestadi. ariosto, 6-2
macerie. montano, 1-518: quante volte in passato avevo schivato le spiegazioni, le
azioni peccaminose; evitare di commettere errori in attività o in àmbiti di vario genere.
evitare di commettere errori in attività o in àmbiti di vario genere. prose e
sì scaccia la colpa... in tre modi: emendando le colpe passate,
ordini prescrivesse allora san carlo, acciocché in così lungo ozio d'un popolo numeroso tutti
e notato un vizio, abbia poi sempre in mente di schivarlo. -fuggire
. lanzi, ii-299: dovendo dipinger in tela, vi facea tirare una leggier
che si dice. beni, 39: in luogo di gerundi ad uso greco et
luogo di gerundi ad uso greco et in altre maniere usiamo ancor noi non senza gra
, ho eletto di recare il ragionamento in quella maniera de'dialogi, i quali a'
7. region. mettere in serbo, accantonare qualcosa. fenoglio,
comprai [a fede] a un banco in piazza un bottiglino d'acqua d'odore
a tempo, ella gli venne a dare in un occhio un colpo tale, che
si schiva, / orrendo parli intrare in vita altrui, / come dices- ser
nella sua risoluzione di schivarsi dall'andare in mare. nievo, 9-7: né per
che si vuol evitare e della posizione in cui ci si vuol trovare per il contrattacco
trovare per il contrattacco. la 'schivata in avanti'... si effettua chinando il
... si effettua chinando il tronco in avanti al di sotto dei colpi dell'
'schivata a tuffo'. la 'schivata in fuori'è un'azione difensiva che pone
ascensore da sola: « ti aspetto in macchina. è meglio ». una schivata
le mamelle, da quelle d'alcune donzelle in poi, ve- sicche ripiene d'aria
di tenere un comportamento o di trovarsi in una situazione o in una condizione per lo
o di trovarsi in una situazione o in una condizione per lo più sgradita,
che sue brame e suoi / valgali affetti in basso loco pose, / odio mova
, / e che 'l vero, condito in molli versi, / i più schivi
stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo, /
ben dell'intelletto. -raccolto in sé, esclusivo (un pensiero).
senza governo e senza antenna / legno in mar, pien di penser gravi e schivi
cosa vile, / giovene schivo e vergognoso in atto / et in penser. ariosto
schivo e vergognoso in atto / et in penser. ariosto, 29-43: in viso
in penser. ariosto, 29-43: in viso bella / e nei sembianti accortamente
e 'l bianco giglio / contesti ivi in onor di citerea, / qual sotto
celeste. saluzzo roero, 3-i-79: in picciol viale, ovella estima / che niun
lontana, così schiva, così assorta in un mondo assolutamente staccato, diverso,
tra gente esuberante, era schivo; in un paese amante della retorica e delle frasi
sdegnosetta e dura, / ma subito in pietate / volge la crudeltate. bandello,
tutte parole / la ritrosa fanciulla ebbe in dispregio. / né la vinse il pregar
di madri afflitte / che la chiedeano in nuora e per la schiva / vedean languire
xii-51: la vidi ridere cu nuovo in maniera nervosa e schiva, proprio come
, nel paesello nativo di lovadina, in un ritiro tutt'altro che inoperoso ma
maggior di ciascun, v'era rimaso / in guardia di color ch'avean captivi.
natura... una vecchia di sessanta in settanta anni, grinzosa, sdentata e
a qualunche più merta / grado e onore in questa vita incerta. 4
dea venere / ch'ella dal terzo celo in voi trabocca / per la mia vecchia
f. achillini, 73: chi amare in gioventudine è schi- voso / convien poi
faccia il corso, / ma amore in cor d * un vecchio è più noioso
. genere di piante magno- liacee diffuso in estremo oriente e neltamerica settentrionale con 10-12
signif. di 'seme'), in quanto le antere presentano 1 sacchi pollinici
monoginia, il cui calice è diviso in cinque parti lineari e la corolla ha il
de'quali il superiore è diviso o fesso in cinque parti e l'inferiore in tre
fesso in cinque parti e l'inferiore in tre. = voce dotta,
famiglia schizeacee, diffuse nell'emisfero australe in una trentina di specie giunchiformi o graminiformi
, provviste di foglie dicotome, diffuse in 160 specie per la maggior parte nell *
caratterizzata dalla presenza di una fenditura verticale in una palpebra o in entrambe.
una fenditura verticale in una palpebra o in entrambe. l. ferrio,
: 'schizocarpo': frutto che si divide in più piccioli frutti parziali circondanti il seme
mostruosità fetale caratterizzata da divisione della testa in senso longitudinale. = deriv. da
. schizocèle, sm. anat. in anatomia comparata, cavità corporea non rivestita
schizocitòsi, sf. patol. presenza in circolo di numerosi schizociti.
. ferrio, 2-762: 'schizodattilia': malformazione in cui un dito duplicato realizza un caso
'schizofasia': loquela scandita. dorfles [in « archivio di filosofia », 1071,
-neurotiche ma soprattutto psicotiche -in particolare in casi di schizofrenia, di schizofasia e,
casi di schizofrenia, di schizofasia e, in generale, in tutti i disturbi che
di schizofasia e, in generale, in tutti i disturbi che colpiscono la sfera del
parte unicellulari e arte pluricellulari, quali in forma di fila di perle (genere
allucinazioni, tendenza a una rapida evoluzione in demenza (e, a seconda della
catatonica e la paranoide; può presentarsi in maniera acuta o cronica e andare incontro
remissioni spontanee o, infine, guarire in seguito a terapia). enr
17-73: l'unico modo, per mettere in qualche modo in rapporto questi due 'nulla
modo, per mettere in qualche modo in rapporto questi due 'nulla, 1'esistenza e
saccenteria di pseudoscienziato, di solito, in tali azioni, il bambino agisce da
monadico: è scoppiata, è andata in pezzi: una bomba pestata sull'innesto.
nella prognosi e nella strategia di presa in carico del paziente) è basata esclusivamente
(sei mesi), senza prendere in considerazione le terapie prestate.
alla luce di tutto il contesto familiare in cui originariamente si sono sviluppati. questa
coincide con la ncerca di una spiegazione in senso deterministico causale di comportamenti devianti,
scissiparità propria di alcuni anellidi policheti, in cui la metà posteriore del corpo si
la metà posteriore del corpo si completa in un nuovo individuo o in una serie
corpo si completa in un nuovo individuo o in una serie di individui concatenati che si
. ferrio, 2-764: 'schizogonia': usasi in medicina a proposito della riproduzione asessuale dell'
scienziato tedesco un che di 'schizoide', in quanto la realtà egli non la vede
letterato schizoide / che comparisse tale e quale in un olio del prado / né che
. miner. varietà di pectolite diffusa in groenlandia, assai ricca di manganese.
. 2. roccia filoniana differenziata in senso acido o basico (nell'espressione
aspetti di dissociazione) che si instaura in personalità schizoidi in conseguenza di uno
) che si instaura in personalità schizoidi in conseguenza di uno stato tossico o
piccoli esseri viventi su organismi morti o in soluzioni organiche (sapro- fiti),
una visione schizomorfa -non descritta ma manifestata in presa diretta, come stile, come
unghie che si presentano scheggiate e fessurate in senso longitudinale. = voce dotta,
sviluppo, quando il neonato è essenzialmente in rapporto a oggetti parziali e usa prevalentemente
. zool. raggruppamento di crostacei, in maggioranza marini, caratterizzati da addome e
pediformi e bifide, adatte al nuoto; in passato costituivano un ordine di malacostraci,
no alla loro media parte divisi in due rami, ossia in due gracili
media parte divisi in due rami, ossia in due gracili appendici unicamente destinate al nuoto
schizosòma, sm. medie. mostruosità fetale in cui le viscere fuoriescono da una fenditura
ferrio, 1-230: 'schizosoma': mostruosità fetale in cui dal corpo aperto pendono liberi i
schizostèle, sf. bot. stele divisa in numeróse parti. = voce dotta
bot. presenza di una schizo- stele in una pianta. schizostèlico, agg.
distribuzione del tono muscolare (nel caso in cui simultaneamente i muscoli flessori del braccio
ant. lo schizzare, lo spandersi in minute particelle. l. bellini
boccate. 4. che possiede in misura sovrabbondante o esprime con grande evidenza
begalo, piegandosi sulle ginocchia a pancia in avanti e facendo con le dita la figura
, sm. tose. chi si esprime in modo sentenzioso, secco e lapidario;
pepe, quello schizzapìscio della signora cherobina in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per
intr. fuoriuscire, levarsi, spandersi in spruzzi; zampillare ah'improwiso e con
suo albucello, che si piove piovendo in sulla terra, la terra schizza sul cotone
i-501: volendo fare un vin buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi
eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere,
. p. della valle, 3-340: in diverse stanze e balconi vi son certe
se bene i liquidi gravitano per natura in giù in ogni modo spingono e schizzano
i liquidi gravitano per natura in giù in ogni modo spingono e schizzano per tutti
ch'e'si viene a dispergere per aria in una infinità di minutissime goccioline. arici
in una secchia di legno il sangue che sgorgando
-essere eiaculato. malatesti, 51: in modo l'appitito mi si drizza / quando
mi fai venir la grande stizza / in quel punto, se awien che alcun ti
il vapore elettrico che la terra ha in corpo, messo in moto ed agitato
che la terra ha in corpo, messo in moto ed agitato fino al centro,
di poi piglierai il detto niello e pestalo in su l'ancudine o in su il
e pestalo in su l'ancudine o in su il porfido, tenendolo in una gorbia
o in su il porfido, tenendolo in una gorbia o cannone di rame,
c. e. gadda, 10-147: in quel momento, però, si udirono
carrozza. -con valore attenuato: disgregarsi in schegge, screpolarsi, staccarsi da una
un contenitore. pananti, ii-154: in pulpito saltò subitamente / e il sermone
. scivolando sul marmo allagato, era schizzato in terra. -fuoriuscire dal baccello,
lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria. del giudice
case basse verso la strada di fano, in un punto che conosceva, ripresero il
o dal corpo (le viscere) in seguito a un colpo molto violento.
-uscire dalle orbite (gli occhi, spesso in espressioni iperboliche). cavalca,
un uomo di monte galgano, lavorando in una sua vigna, sì si ferì l'
, e più tosto che no lagrimosi e in fuora, di modo che pareva che
i suoi occhi dolci, come dicono in paese) erano iniettati come gli occhi
riton- detto, stringere il collarino come in sulla berlina, sicché sghizzino gli occhi
lanci, 3-35: si fascia stretta così in cintola per fare la persona sottile e
fa la sua predica e via di volata in un altro posto. savinio, 22-271
esplosione. -lanciarsi con impeto in un'azione. faldella, 13-119:
e non si reca tutto a dietro in sulle reni, rischia di schizzare del
avvertirono lo scalpiccio delle lepri, schizzarono in acqua. -fuoriuscire dall'acqua guizzando
i pori. settembrini, 1-75: in nessuna contrada ho veduto più ingegno che
nessuna contrada ho veduto più ingegno che in calabria, lì schizza proprio dalle pietre.
122: piccoletto, grassoccio, rosso in viso, con due occhietti cerulei da
grande coltura classica... di tanto in tanto gli schizza fuori con una frase
compagni di prigionia. -venire improvvisamente in mente. savinio, 1-147: lascio
divina). savonarola, iv-447: in mezzo la pianura uno monticello tutto pieno
tutto pieno di fiori e gigli, e in cima del monte uno cruci- fisso,
mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi splendidissimi
, 1-ii-593: i portatori, caricata in spalla la cassa leggiera, avevan preso a
. emanuelli, 3-74: si prende in bocca una golata d'acqua,
dei baffi, e questo getta spruzzetti in sulla carta. imbriani, 3-261:
camaleonte] prendere, schifano d'incontrarlo in faccia, atteso che, stuzzicato a sdegno
dire, e la schizza molto lontano, in quella maniera appunto, che sogliono schizzarla
schifo il tabacco. -defecare, in partic. emettendo feci liquide. -amche
piedi di pecore o di castrone ricente in acqua, e di questa decozione fa
che l'uovo e 'l mele ognun è in due / e mangiansi una volta e
». -secernere (anche in un contesto figur.). ghislanzoni
leggenda aurea volgar., 1452: vidde in sogno uno che venia a lui,
schizzandoli. 11. iniettare un liquido in un recipiente. g. b.
a provocare li menstrui schizando con questo in la matrice. dalla croce, ii-100
2-72 (427): perché una mattina in fra l'altre io mi acconciavo certi
, iii-2-122: beatrice era salita su in quel momento..., quando
irradiare o riflettere un fascio di luce, in partic. improvviso e intenso.
, / e quest'amor il desiderio in core / di posseder l'amata cosa attizza
, la schizza fuor di sé quasi in faville, le quali fanno rigogliando uno
, 14-166: sembrava che, di mano in mano, a ogni passo del santo
chinano quei testoni spaventosi, e sbraciano in terra le torce che schizzano faville. sbarbaro
schizza! '. pascoli, 116: in tanto essi pregano al lume / del
, il suo sguardo: per lo più in espressioni come schizzare fuoco, fuoco dagli
del suo tempo melacotte, si tenea in pugno la vittoria: bonaiarte schizzava fulmini
bette- ioni, iv-54: un bimbo in collo, paffuto, roseo, schizzante
». -per estens. prorompere in un'affermazione, sbottare. -anche per
, con l'intenzione di svilupparla successivamente in un'opera più compiuta. 3
. mattio franzesi, xxvi-2-193: schizzo in risposta questo mio disegno. vasari,
vecchio. de pisis, 1-369: in ore di noia e di sosta schizzava con
che ti ho schizzato la ho scolpita in testa. capuana, 15-218: la infelice
. slataper, 2-260: poi schizzerò in quattro parole lo svolgimento ulteriore, tanto
e infine un po'di bibliografia. in settimana conto di presentar la tesi.
schizzò un quadretto della sua vita gogliardica in tempo di guerra. -formulare
gesto. sbarbaro, 4-84: schizzò in aria col braccio un addio ch'era
. nomi, 9-83: vivendosi pertanto in papardelle, / era ingrassata come una
. -schizzare salute: essere in piena forma, avere un aspetto sano
una cuccagna! tutti ricchi sfondati, sguazzano in tutti i comodi, schizzan salute e
: un giorno,... capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute
: multiprica 16 via via 801 e parte in 225, li quali numeri reca a
letter. spruzzo di un liquido, in partic. di escrementi liquidi. -al figur
. -al figur.: pittura eseguita in modo raffazzonato e maldestro. caro
-colore steso grossolanamente su una superficie, in partic. per costituire lo sfondo di una
, 1-iii-371: quando io prendo l'opera in mano, e ch'ella mi riesce
mi riesce un libretto di venticinque schizzate, in carattere tanto grosso che un vecchio di
guerrieri persiani che si daranno gran picchi in faccia colla sciabola, rivedrei sul cavallo
sempre il sangue schizzato sui muri a ottobre in quella bella avanzata. -proiettato
sotto un androne e ci si fermò, in mezzo a un cortiletto intorno cui s'
era pien d'idoli giganteschi, figurati in diverse maniere: non dice di che
debbono gl'idilli, brevi componimenti, schizzati in que'cari momenti di rifugio in cui
schizzati in que'cari momenti di rifugio in cui l'anima parla con se stessa
. 4. che ha abbandonato in fretta e furia un luogo (una
è la officina di trine che ammira in cerchio una rivolta di camicie a pizzi esasperate
quantità di gas o di liquido contenuto in uno schizzatoio. g. del
, 4-185: una sola schizzatoiata d'aria in una delle vene crurali d'un animale
la detta acqua velenosa vuole esser messa in detto foro con uno ischizzatoio. soderini,
acqua stessa premuta nello schizzatoio salta anco in su, e compressa dal proprio peso
minore; e serve per metter vento in qualunque luogo con violenza, come si fa
dietro loro stava adone, con uno schizzatoio in mano per fare a carnovale un argomento
interprete pose 'azaracam', parola arabesca, in vece di clistere, cioè schizzatoio oriculario,
la quale per l'uso è passata in nome proprio, e dicesi argomento quello
-con metonimia: il clistere stesso. -anche in un contesto scherz. g.
o, per estens., che dipinge in modo sommario, approssimato, senza badare
, certo modo di schizzatóre alla brava in alcune parti delle storie masaccesche,;
pieni di fumo poi congelato e stretto in minor luogo, nelli mantici atturati doppo spremuta
, sf. spruzzo di un liquido, in par- tic. di fango; la
con piccoli schizzi di un liquido, in partic. usando uno spruzzatore o una
da ogni possibilità. -pronunciare in tono allegro e scherzoso brevi espressioni,
di decorazione pittorica. rigutini [in fanfani, i-164]: 'schizzettatura': anche
quello schizzettino caldo, avvertìbile appena, in luogo d'inquietarlo lo faceva divertire.
riempì d'acqua uno schizzetto che teneva in tasca, poi avvicinandosi a gregorio gli schizzò
a gregorio gli schizzò tutta l'acqua in un orecchio. e. cecchi, 2-113
casipole e lungo le siepi, con in mano lo schizzetto d'una pompa di solfato
lo schizzetto d'una pompa di solfato, in momenti di gran dissenterie e febbri spagnuole
poi non vi fosse alcuna ostruzione, in tal caso si potrebbe dar principio alla cura
suol chiamarsi per decenza un arnese simile in tutto alla canna da serviziale, ma piccolissimo
essenziali. galileo, 5-130: in materia di pittura qualche schizzetto di baccio
che non permette all'attore di mettere in luce la propria capacità di espressione e
non offre all'interprete occasioni per mettere in luce le sue doti migliori. parte
da polo nord per ogni possibilità che in materia di contatti si potesse ventilare.
: quella stessa schizzinosità che noi abbiamo in alcuni casi, i francesi l'hanno e
francesi l'hanno e la possono avere in ogni caso; perché sotto il nome di
regolari: fare lo schizzignoso a mettersi in bocca un pezzetto di bucchero. goldoni,
venne il capriccio di voler esser imitati in una farsa da me e dalla mia
il nobil cocchio. papini, 27-157: in cuor mio maliziosamente godetti nel vedere le
3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic., esageratamente attento alla forma
appena appena la consideri: essere schizzinosi in quella parte di lingua che si conosce
, se anche un po'troppo schizzinoso in materia di lingua, era tenuto ed era
schizzinosi. -eccessivamente intransigente o zelante in fatto di morale o di religione;
zito, i-343: ché 'l vederla in contegno e schizzinosa, / gelo al
f. frugoni, vii-76: stava pargoleggiando in aguato qual nereo per osservar attento la
, i-i- 213: le femmine, in germania, o donne care, / non
tanto più che esse osano produrre, in atteggiamenti vari, una loro schizzinosa femminilità
, 4-264: rispose il saracino: « in un francese / io non credea delicattezza
un francese / io non credea delicattezza in questo, / perocché noi sappiam che
fa del pinci. caro, i-229: in questo caso bisogna sforzarsi; e dove
franco, 4-52: farmi di vedervi in iscorruccio, perché come a quel gentiluomo
loro vere colpe ripresi, essi e in furor saltano e studiansi per proprio scampo
gli schizzi che i ronzini fanno co'piedi in quantità zaccherosi. aretino, 20-298:
schizzo de la rondine che mi cacò in seno. n. franco, 4-112:
fontane a schizzi, a gronde e giuchevoli in più maniere. bresciani, 6-vi-128:
bresciani, 6-vi-128: questo piccol giardino ha in mezzo una fontana d'alto schizzo,
una fontana d'alto schizzo, che ricasca in una bella tazza, entro cui guizzan
7-759: non prendeva mai nulla, in quel caffè, neanche un biccnier d'
, non a titolo d'indennizzo, ma in segno di resipiscenza, che mi offriate
1-21: io intanto m'ero seduto in un angolo di un canapè, su la
3. figur. abbozzo, disegno tratteggiato in modo rapido e sommario, per lo
una mezza ora di tempo per spenderlo in un poco di schiccio di quel ciborio et
pigliare. magalotti, 7-161: oh in quanto a questo poi, averete una bella
licenza si possa giustamente concedere, ponghino in detto referto il disegno, ovvero schizzo,
v gussoni, li-4-20: si restò in appuntamento di formare uno schizzo della scrittura
: questo non si curava d'entrare in una tal vigna; e forse non isterie
della città. -breve componimento in prosa o in versi in cui vengono
. -breve componimento in prosa o in versi in cui vengono rappresentate, con
-breve componimento in prosa o in versi in cui vengono rappresentate, con tono vivace
,... e poi voi in due schizzi di penna lasciarvene scappar tante.
umore vivacissimo, che scherza quasi liquore in zampilli. fanfani, uso tose. [
giorno, per tanto tempo, vivendo solo in funzione della droga. 9.
il modello schizza via verso l'alto in una rapida cabrata. 11.
or ora [l'argomento], può in un tratto correre / al special ui
/ che sempre ha schizzi e ecozioni in ordine. -con allusione oscena.
esso schizzo siano [i buchi] in quella parte che avanza fuori della ventosa
schizzo: immediatamente, senza porre tempo in mezzo; senza preamboli, entrando subito
a una preda o a un bersaglio in rapido movimento o che compare improvvisamente.
. v.]: di schizzo, in primo schizzo. 'tirò alla lepre di
poco, / basta che la schizzura in rima canta, / com'un uom dab-