, ii-494: siccome getterò l'ancora in casa di gino, potrò al più
a parare... di tirare tanto in lungo la conferenza da poter venire a
, e il resto; i pisani in toga che lo ricevono ai gradini; nell'
43-41: al fiume corse, e in una sua barchetta / si fa calar tutta
/ si fa calar tutta la notte in fretta. firenzuola, 323: tu arriverai
del palco una battaglia d'alcune barchette in acqua, che facevano stupire in quella
barchette in acqua, che facevano stupire in quella gran sala tutti gli udienti.
sicure) egli ci guida con un remo in terra e l'altro in acqua.
un remo in terra e l'altro in acqua. manzoni, pr. sp.
fanno altri viaggi che sul reno e in olanda; hanno un albero solo e
moretti, 134: fuggii, caro, in una barca, / in una barchetta
caro, in una barca, / in una barchetta ammodo: / era ad aspettarmi
/ e, / tra le barchette in dondolo, / e titubanti chiattole / sul
semplice robusta barchetta di latta pesante che in quattro movimenti affondava e speronava i miei
debbe / la mente, e faticarsi in prosa e in rima, / e del
la mente, e faticarsi in prosa e in rima, / e del mio carlo
la cartella scura, / il calamaio in forma di barchetta, / i pennini
qualche cosa come una di quelle spole in cui riponiamo le penne e le matite sui
pesca delle trote (nel piemonte e in lombardia). = cfr.
, i-685: nell'atrio della chiesa leggo in un marmo questa scritta: « benefattori
persone o di merci che può entrare in una barca; gita in barca.
che può entrare in una barca; gita in barca. pascarella, 697:
barca; imbarcazione leggera per la caccia in palude (v. barchino).
sassetti, 15: le lettere sono arrivate in questo momento, state sostenute da l'
acqua che si trova da san romano in qua; e finalmente sono venute per la
, / come l'andar a fiesole in barchétto. tornielli, 481: quest'
il barchétto a benodet, si raccolsero in una casuccia abbandonata, e misero fuori un
panzini, ii-53: certo fa piacere in su l'ora del tramonto, quando i
pesci che noi andavamo pescando, montati in un barchétto che spingevamo attorno con una pertica
il gran contrasto di venti pareva rappresentato in mare da quei due colori d'acqua
e il fiocco, per la pesca in mare aperto (nell'adriatico).
cavalca, 17-i-112: di notte fuggì quindi in su un barchettino. soderini, iii-4
, a remi, per la caccia in palude (v. anche barchétto
selvatiche della nostra maremma quando si sta in padule alla caccia del barchino. linati,
del barchino. linati, 30-174: in quel punto i salici erano così folti che
dietro alle folaghe. bocchelli, 1-i-177: in tempo di caccia, armava un barchino
trasimeno, dopo passignano, le gambe nude in acqua, un vecchio rimorchia faticosamente un
a vela, sui quali ci avventuravamo in mare, andavano come uccelli nel cielo
e piroscafi sono egualmente alla fonda, in canale, ed aspettano il loro turno
migliore), ma piuttosto traduzione, in uso a genova, del fr. bateau
. idem, iv-60: barco: in vari dialetti dell'italia settentrionale significa cumulo
, 1-100: a chi nel barco o in villa il segue, dona. guicciardini
draghi i più superbi; / e poiché in certo barco gli avea messi, /
malfermo nel camminare; incapacità a reggersi in piedi; giramento di testa.
barcollamento diagonale ricordava forse i vecchi rospi in fondo ai borri. barcollante (part
carducci, 455: i barcollanti amori, in mal feconde / scosse, d'obliqua
quegli scalini, scendendo con la testa in giù, quasi barcollante. era stato respinto
s'alzano vampate immense barcollanti d'albero in albero. baldini, i-322: si levava
albero. baldini, i-322: si levava in piedi per forza di nervi, digrignava
barcòllo). vacillare, reggersi male in piedi, andare piegando le gambe e il
(iv-255): e barcollando ne veniva in sella / com'un tedesco ch'abbia
le ferite, come quelli a piè fermo in ripa. allegri, 241: beon
loro il capo, e li tiene in tanta passione, che non che altro,
come avesse il mal di mare, in mezzo alla folla. de amicis,
su la grave persona, col bicchiere in mano. borgese, 6-41: un
s'allunga, / barcollando di curva in curva come andasse ad occhi chiusi.
il peso dei due sacchi serve a mantenerlo in equilibrio sulle gambe. baldini, 7-164
a cadere. de pisis, 46: in una strada con le sue case basse
, l'autorità, la stabilità (in una situazione, al potere, nel
e a barcollare -cade e si risolve in un mucchio d'ossa e di ceneri.
, non si potendo aiutare, che percosse in su la punta della zagaglia di quel
groppone irto di pugnali, stava barcolloni in piedi, nella sua immensa ferita.
nuvole... all'alba sbucano in lunghe file, barcolloni barcolloni.
padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno, / e l'isoletta
fargli piatti; e non furono però in mare di grande utilità. fogazzaro, 1-11
neri e rossi vicino alla riva; navi in disarmo; caverne di bastimenti demoliti.
bocchelli, 1-iii-757: dicevano sempre che in famiglia stessero tranquilli, perché egli stava
messe, acciò resti più custodita e disposta in modo, che né tacque né gli
cosa fu fatta: ch'elli armarono in genova, che galee e che uscieri,
uscieri, e batti, e barcosi in quantità di sessanta legni, onde fu ammiraglio
: fa'di avere due barcotte, in una delle quali rizza uno stile in su
in una delle quali rizza uno stile in su la poppa. = dimin.
1. pitti, 3-204: entrarono in pisa al principio d'agosto molte vettovaglie
congiunte con usolieri; e quando sono in que'cammini disabitati e ne'loro eserciti,
, l'uomo e 'l cavallo in sul campo a scoperto cielo fanno un letto
un letto senz'altra tenda, e in tempo sereno aprono le bande delle loro
3-40 (ii-455): fece anco metter in ordine la cavalla con barde molto grandi
cavalli, e d'auree barde / in fretta li guamìa. manzoni, 306:
gettan tarme, e si danno; in fuga a torme / altri ne van.
che mostrano di buono o di bello in quella sacra sedia, eccetto che il
? rosa, 99: di numi in cambio nelle sacre tele / dipingono il bardassa
a un uom com'io son fatto, in questa guisa? / per un bardasso
, coll'andare per posterie e peggio, in compagnia dei barabba, vestito a bardasso
». quel bardassa gliel'aveva spiattellato in faccia! parenti? erano stati mai
mi ricordo d'averlo una volta veduto in fusignano mia patria nell'occasione delle feste colà
. aretino, xvi-3-16: ma se in rame intagliato, e non in legno
se in rame intagliato, e non in legno / fosse la maestà del vostro viso
sapete il bardasson del mio nipote / in che bella fortuna che si trova? d'
più molli / delle femmine esperti / in muovere l'anca. bacchetti, 2-304:
e vi sono attaccati otto cavalli bardati in oro e con gli zoccoli dorati. baldini
loro, il più anziano e più autorevole in vista, anche per cavalcar la bestia
, che non era bardato e sollevava in su la mano di ganola stretta al morso
professori. viani, 4-102: la sera in cui bussai alla porta della sua camera
rosa. nievo, 565: entrammo in una vasta casa dove il cortile era pieno
di scozzoni di selle di bardature come in una caserma di cavalleria. fucini, 413
, 3-58: ha nobil bardatura, tinta in broda / di cedri e di ciriegie
. 2. figur. (in senso scherzoso). abbigliamento troppo vistoso
sostegni di legno, con arcione alto (in uso nelle campagne romane e nella maremma
briglia che una bardella e una cavezza in mano. panzini, iii-279: sopra
vecchio contadino con la berretta nera a calza in capo e in maniche di camicia steso
berretta nera a calza in capo e in maniche di camicia steso a pancia all'aria
nimo altri che di mattinata / porti in monte il cavestro e la bardella.
di colore turchino, che si fende in lamine sottili come la lavagna.
si scompaginano e ben presto si disfanno in terra. 3. archit.
3. archit. filare di mattoni in piano che si mura in giro sopra
di mattoni in piano che si mura in giro sopra gli archi. baldinucci,
certe conchiglie di pietra, sporse la testa in fuori. -bardiglio di bergamo: roccia
cappone, per is sarla in coperta. tommaseo [s.
, sf. disus. grande pranzo, in cui sono imbanditi molti capponi (
capponi (e si suole fare in campagna, per festeggiare qualche avveni
lor figliuoli, detta dall'uccidersi e mangiarsi in essa i capponi. 2
fuggì, al dire del sercognani, in non so quale battaglia, e perdette il
matasala, v-69-17: item iii soldi in un paio di caponi che mandoie madona
140 (8-7): di luglio in siena, su la saliciata, / con
vaiani, / e man e sera mangiar in brigata / di quella gelatina ismisurata,
sacchetti, 120-5: capitando il gonnella in alcuna terra in puglia, e avendo bisogno
: capitando il gonnella in alcuna terra in puglia, e avendo bisogno per uno
bene addobbato per avere il credito, andò in polleria. cantari cavallereschi, 63:
con quelli polli, i quali ancora aveva in mano, drieto a uno assito,
mano, drieto a uno assito, in modo che egli intendeva ciò che messere
attaccata, e me l'ho pappolata in due colpi. baretti, 1-202:
e veneziani. pananti, i-113: in tavola vien posto / un gran cappone
ella scommise... di far metter in capo alle principali di quelle dame penne
di cappone. infatti ella si mostrò in pubblico con questo bizzarro adornamento sul toupé
-prov. è meglio mangiare un tordo in pace che un cappone in guerra:
un tordo in pace che un cappone in guerra: una vita modesta ma tranquilla
meglio un tordo, il poterselo mangiare in pacie, che non era un grassissimo
sia certo d'averlo, ed averlo in tanta guerra. 2. per
. uomo evirato, eunuco (detto in particolare degli artisti lirici, fra i quali
, 3-3-89: ma mi ritenne, in diventar cappone, / il dubitar di poi
uova, aceto e capperi, mescolati in un impasto a forma di cappone (
un impasto a forma di cappone (in origine era preparato a bordo delle galee
capponi di galera, bianchi mangiari, in una parola, tutti i servizi freddi
capponi di galera e simili, venne in costume di mescolare cotal polvere. targioni
da grandi c'han più del fanciullesco in parte, usati nelle veglie sono il giuo-
galline e capponcelli, / gieladine in tinelli. aretino, 2-94: comprate una
una gru girevole; serve per issare in coperta l'ancora. carena,
, corrispondenti a tre puleggie situate in ciascuna grue. = deriv.
, niuna di loro voleva sopportarne in pace il manco. = femm
il pastocco... i polli, in cappo- niera a baggio, non anelavano
montecuccoli, 1-216: rasente terra giungono in acconcio falsebraghe, cofani, capponiere,
madonnina di gesso, e portava in capo una capote di miosotis con legature
testa '), usato dai marinai in senso scherzoso e ironico. cappottatura
altro pensiero, che io m'obbligo, in ogni caso a rifarti i danni;
cappotti, si avventarono alli agguati loro in mezzo alla moltitudine. settembrini, 1-269
settembrini, 1-269: le sentinelle chiuse in certi cappotti- che li coprivano da capo
. 540: la ritrassi dalla spinaia in cui era impigliata coi gheroni del cappotto
produce / il luogo, fa tragedie in sul cappotto. note al malmantile,
adimari, 1-130: i quali giovani in abito di paggio,... e
3. figur. gerg. in un gioco, vittoria completa riportata da
vinsero tre partite consecutive, e andarono in vantaggio di nove. il traguardo era
sembran donne: tante piccole ève, in sandali e cappuccetto di gomma, da
dei frati. buti, 1-595: in vendetta dei cappuzzetti ch'hanno portati nel
associazione religiosa e sociale fondata da laici in francia, così detti per i bianchi
. 3. sm. soprannome dato in inghilterra ai lollardi che si rifiutavano di
venerabile maria lorenza longo): vivono in clausura, e osservano una regola ispirata
si asciugava la fronte e si cacciava in bocca una pastiglia, e ogni pastiglia
l'elemosina d'un po'di rapè in questa tabacchieruccia cappuccinesca. manzoni, pr.
rito cappuccinesco, s'alzava di tempo in tempo, con un movimento che lasciava
lana; e nastri rosa e azzurri, in attesa che il dilemma della probabilità manifestasse
ramo dell'ordine francescano che si costituì in congregazione autonoma nella prima metà del
e cappuccio; calzano i piedi nudi in rozzi sandali, portano la testa rasa
, 1-2-443: e dici più quella corona in lode / della madonna, che ti
fallo mio. segneri, ii-122: in un chiostro di certosini, o di cappuccini
per la strada, poteva ugualmente abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la
riverentemente la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che, fingendo
limosine. 2. piccolo fantoccio in figura di cappuccino che si vede in
in figura di cappuccino che si vede in certi tipi di barometro: il cappuccio
: [il vestito dei prigionieri] consisteva in un paio di pantaloni di ruvido panno
ultima foglia, povera e unica, in vetta allo sprocchio nudo del noce.
colombo con le penne del collo rovesciate in avanti, sul capo, in modo
rovesciate in avanti, sul capo, in modo da formare una specie di cappuccio.
vedesse a lucia un var cappuzzo / in co'tenere e come li sta gente,
affi occhi, fatte della taglia / che in clugnì per li monaci fassi. g
e il becchetto del cappuccio lungo infino in terra per avvolgerlo al capo per lo
cavalleresca. soldanieri, ix-477: così in capo molti tosi vanno, / che tal
tien cappello, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi
chi è quel c'ha quella berretta in testa, / ed il cappuccio porta in
in testa, / ed il cappuccio porta in sulla spalla? s. degli
avere tutti gli stremi de'vestimenti frappati in tutte le parti... e portavano
... e portavano li cappucci in simile modo e le scarpe. castiglione,
8-200: i cardinali vanno a palazzo in que capucci, che gli fan parere civette
grande riprensione... per vedermi in cappa e quelli in mantello e cappuccio
. per vedermi in cappa e quelli in mantello e cappuccio alla civile. varchi
; la foggia è quella, che pendendo in sulla spalla, difende tutta la guancia
doppia del medesimo panno, che va infìno in terra, e si ripiega in sulla
infìno in terra, e si ripiega in sulla spalla destra, e bene spesso
del cappuccio, che per più secoli onorato in italia, finalmente si trovò come bandito
altre più fortunate mode, e solamente in questi ultimi tempi lo veggo alquanto risorgere
i luterani e i calvinisti stessi avrebbero in orrore, se ne avessero notizia?
brente, conc., i-48: in quei secoli... fu messa a
di cappucci rossi fiammanti, qual piegato in quadro sul capo, quale scendente fino
affrettavano a scavalcare i banchi colle braccia in aria, per cavarsi il cappuccio,
, / tra i rimadori e i saggi in atto umano. idem, iv-2-199:
visiera. alvaro, 2-7: vanno in giro coi lunghi cappucci attaccati ad una man-
suo piacimento. bartolini, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle
la parte superiore di qualche cosa, in forma di cono o piramide (a
es. tetti, paralumi, rivestimento in stagnola sul tappo di alcune bottiglie,
iii-689: sull'alto della facciata, in cima al cappuccio scuro del tetto una
sul capo dei falchi da addestrare, in modo che copra gli occhi lasciando libero
per un certo tempo sott'acqua o in ambiente saturo di gas tossici. 7
cappuccio, fare riverenza di cappuccio: in segno di rispetto. -al figur.:
e d'oro, / e, quando in piazza appari o ne la chiesa, /
». -sotto il cappuccio: in abito religioso. caro, 12-i-316:
lei non è venuto al mondo col cappuccio in capo, e che il mondo l'
brassica capitata ', perché si assomiglia in certa maniera al capo degli uomini. ma
mattiolo e dai moderni per esprimere in latino i 4 cappucci ', chiamati da'
sentito dire, le donne anticamente portavano in capo certe acconciature che si chiamavan
corte, per lo più rivolte in alto e leggermente di lato, occhi
'l verso inculto! sannazaro, 3-70: in abito pastorale con una pelle di capra
furava le vacche. ariosto, 17-28: in tanto il re cercando alle vicine /
12: sopra tutto vi sono in queste isole grandissime quantità di carne di
infranse e ricoperse [il vulcano] / in pochi istanti: onde su quelle or
e di tutti i capretti che nacquero in quel tomo nella giurisdizione del castello di
di capre stan ferme, la testa in una museroletta di fil di ferro, e
e un uomo accosciato viene mungendone una in un bicchiere. saba, 72:
belava. /... / in una capra dal viso semita / sentiva querelarsi
sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il corno
', cioè quando el sole è in capricorno. anguillara, 4-90: ed or
quelle notturne imagini di fuoco che talora in cielo risplendono e spaventano, chiamate da'
ebbi a dir camozze) / zingane, in barba vostra, io voterollo.
essere dove le capre non cozzano: in prigione. firenzuola, 673: e
du'ore, che l'amico sarà in luogo che le capre non lo cozzeranno.
e mezzo di notte, e'sarà in luogo, ch'e'non lo potranno cozzar
o verso la china: parlare, agire in modo irragionevole, a sproposito; aver
: far parlare o agire una persona in modo sciocco, a sproposito.
. cassola, 2-47: era finita in un paese da capre, maritata a un
balia, 9-46: tu che se'in sul fatto, e di buona prudenzia e
, 25-10: ma si può / fare in mo', da salvar la capra e
, 19-51: come si suol dire in proverbio: / un modo da salvar la
etti, 1-53: che diavolo fare in una congiuntura di tanto momento? sentite mo'
, 345: lo avevano reso indispensabile in molte circostanze delicate, quando bisognava conciliarsi
'ntoppa: e questi due proverbi rimesti in uno, dicendo: com'asino sape
dice il proverbio, e non ha detto in vano, / quando salta una capra
/ vogliono l'altre pur di mano in mano. 8. dimin.
reggere ponti o palchi posticci. dicesi in lombardia cavalletto. parini, giorno,
si annodano, e i piedi si collocano in triangolo. di questo instrumento, aggiuntovi
e l'altra testa... sostentata in quell'altezza che si vorrà dalla mezza
corda / pur senza secchie, e in un canto una capra / pur senza coma
, con fiori piccoli, azzurrognoli, in grappoli (coltivata come foraggio, come
foraggio, come pianta ornamentale; usata in farmacia come galattagogo e sudorifero).
si semina nelle piagge per ingrassare il terreno in cui si vuole seminare il grano.
. sannazaro, 9-143: vedemmo in una picciola acquetta appiè d'un salce
. salvini, 24-348: odorate donzelle in bianca vesta, / esposte all'aure,
un pastor del casentino, / che in casa nostra venne per capraio. foscolo,
. foscolo, 1-422: al capraio in vetta al mónte appare / più che la
ristemmo per osservare la frana, e in quel posare dei discorsi proprio dell'attesa
dispiaciuto il capraio, che si presentava in bottega sempre ripulito, ed era un
attizzare della legna verde sotto il caldaio in cui cuocevano le patate.
percorso da greggi (nel lazio e in campagna). capraréccio, agg.
un tabarin per farli piombare a contrasto in pieno mondo capraréccio. capràrico, agg
vitelli e di tutti i capretti che nacquero in quel tomo = voce dotta, lat
, 81-35: io teng'un calabron'in un orciuolo, / in un sacco di
un calabron'in un orciuolo, / in un sacco di cuoio ossa e capresti,
capresti, / tre pillole di pec'in un bocciuolo. lorenzino, 144: insegnatemi
665: si debbono queste due veste posarle in su dua caprette basse tanto, che
gli asserelli. 3. utensile in uso nell'incisione in legno. 4
3. utensile in uso nell'incisione in legno. 4. dimin. caprettina
che pinocchio notava alla ventura, vide in mezzo al mare uno scoglio, una bella
, ii-95: chi vuole aver bene in corte bisogna che ci venga sordo,
[questa opera] di lettera antica in carta di cavrétto, e miniare e legare
gadda, 369: il nobilis homo in persona,... calzava solo scarpe
i-89): fra gli altri diffetti che in lui abbondavano, questo fra gli altri
133: presto, presto, depositatelo in questa stanza, ché poi lo meneremo in
in questa stanza, ché poi lo meneremo in vicaria. vuol mostrarsi dottore; e
301: [il cuoco] in luogo del fanciullo, servì in tavola un
cuoco] in luogo del fanciullo, servì in tavola un caprettino di latte, che
voce dell'arte muraria, usata in parecchie regioni. * incastellatura 'che sorregge
metter il capo ficca la coda, pose in testa a l'innamorato frate un strano
che scrivo, sia immerso e sommerso in essi [mali] (guardate mo che
de'corpi, vissero come bestie immani in una somma solitudine d'animi e di voleri
milizia, ii-206: * capriccio 'in morale è il gusto per cose che
che presto ci dispiacciono... in morale la sorgente più feconda di capricci è
quell'età e di quel sesso che ha in appannaggio la debolezza. pananti, i-28
, xiv-228: per me, io trovo in te più di quello che mi aspettava
più di quello che mi aspettava: credeva in te moltissimo capriccio e poco sentimento,
una certa delicatezza che non ho scoperta in niuna altra donna, e una bontà che
(187): ben presto tornarono in campo i soliti dispetti e i soliti
la prigione claustrale, e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e
e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche
in quella bocca. leopardi, 32-171: la
, i-1264: il governo d'una casta in sottana e roccetto... aveva
arrivò al prato, e quasi senza fermarsi in un subito capriccio con un netto scrollo
, 1-31 (86): si usava in questo tempo alcune medagliette d'oro,
signore e gentiluomo li piaceva far scolpire in esse un suo capriccio o impresa; e
che ado- prava o cercava di adoprare in comune. imbriani, 1-38: a
nondimeno [raffaello] che non poteva in questa parte arrivare alla perfezione di michelagnolo,
considerò che la pittura non consiste solamente in fare uomini nudi, ma che ell'
. d. bartoli, i-441: in prima dunque d'ugual maraviglia e diletto vi
vi riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così sva- rianti maniere accozzate
, come promette. molte cose sono scritte in prosa, varie in versi, e
cose sono scritte in prosa, varie in versi, e questi ora nobil ora faceti
ii-206: nelle belle arti e specialmente in architettura il capriccio è il gusto per
possono piacerci lungo tempo... in architettura il capriccio risulta dal lusso e
un fiore che non è mai esistito in rerum natura, e che un pittore inventa
che un pittore inventa, per collocarlo in un ornato. leopardi, 1026: bruciarlo
stesso così fatto. capriccio dicesi pure in musica per indicare un genere di componimento puramente
elemento sano e vero, che operava in questi concetti di spontaneità, libertà e
che gli sia tocco / così questo capriccio in su le sei, / d'andare
qual'è quello, che gli viene in capriccio. baretti, 1-3:
loro quando alla madre natura venne in capriccio di formare i peli.
, fantasiosa. pareva una bambina in capricci, che dicesse un cioccolat-
un cioccolat- 8. drappeggio (in stoffa pesante, per lo più tino
raso) disposto come decorazione o rifinitura in questa giovane di ventun anni l'
me ricordo frignava, faceva in due bande ai lati delle tende stesse)
delle sostanze loro a capriccio, ma in vantaggio di tutti. collodi, 50:
a suo capriccio gettar fuori di casa in compagnia della miseria e della fame due tre
, 3-51: con ducento suoi sgherri entrò in cammino, / subito che de l'
qualcosa; venire, entrare una cosa in capriccio: averne voglia, esserne invaghito
. vasari, 11-66: entrò bramante in capriccio di fare in belvedere, in un
: entrò bramante in capriccio di fare in belvedere, in un fregio, nella
in capriccio di fare in belvedere, in un fregio, nella facciata di fuori
senz'arte, o spruzzate di sangue in mezzo ad altri colori, che le fan
redi, 16-iv-187: ed or vengo in chiaro, che baldo angelo abati,
. -ficcarsi nel capriccio: ficcarsi in testa. tesauro, xxiv-37: che
stendendo il collo e scotendo le ascelle in guisa di ale, mandava una cotal
domenica da fontamara e tornarvi verso sera, in realtà più che mai digiuno e sobrio
fino all'ubriachezza, per apparire uomo in grado di spendere e togliersi i capricci.
libera inclinazione, un istintivo desiderio; in modo capriccioso, bizzarro, fantastico.
bettola, 98: è noto che in più d'un luogo le arene di
del commediografo antico che gli si oggettivasse in una capricciosità grottesca del rinascimento toscano.
bandello, 1-3 (i-44): in una città di lombardia fu una onorata
i capricci sono un capitale di natura in tutti più o meno, ma i poeti
1-257: questo pericolo diverrebbe molto minore in faccia ad un'assemblea di persone sagge
127: donato ci seguiva posto affatto in non cale dalla capricciosa fanciulletta. dossi,
per ogni verso le cadeva d'intorno in leggiadri festoni. imbriani, 3-42: ricordai
macchia risultante. svevo, 3-650: poi in quella memoranda serata ci fu per me
originalità. vasari, ii-53: ancora in que'vecchi che lo videro ne rimane
de'cascati nel centro della terra conversi in diverse forme di diavoli molto spaventate e
1-203: che se da principio fa mestieri in ogni genere di studi considerar molto,
operazione di capricciosa acconciatura,... in una certa preferenza per certe maniere
aggettivo preso avverbialmente, il quale trovasi in capo ad alcun pezzo di musica,
che non si può tener ferma un'ora in un medesimo proposito. capri co
signore gesù cristo essendo allora il sole in capricorno. leone ebreo, 150: sì
, senza avere mai cencio di ferro in piè. guarini, 88: e da
fino all'entrar di capricorno, sempre / in cotal guisa stette. garzoni, 1-120
1-120: tu sai l'entrar del sole in ciascheduno delli dodeci segni del zodiaco per
; come il marzo entrar il sole in ariete alli minuti uno...
minuti uno... di decembre in capricorno alli vintidui. campanella, 1106
principali, cioè quando entra il sole in ariete, in cancro, in libra,
quando entra il sole in ariete, in cancro, in libra, in capricorno
il sole in ariete, in cancro, in libra, in capricorno; e fanno
ariete, in cancro, in libra, in capricorno; e fanno gran rappresentazioni belle
corno rimasero indistinti / perché la guerra fosse in te e in chi adora / su
perché la guerra fosse in te e in chi adora / su te le stirarne del
una volta all'anno (nel giorno in cui inverte il suo moto apparente verso
vii-105: raggirandosi il sole di grado in grado, spazia del continovo fra'due
due tropici, cancro e capricorno, in quella guisa istessa che racchiudendosi iddio tra'
per esser fate, convertono i mariti in cervi e gli amanti in somari; ed
i mariti in cervi e gli amanti in somari; ed in quanto a lo interesso
cervi e gli amanti in somari; ed in quanto a lo interesso di me,
fiori bianco-rosei in verticilli all'ascella delle 4.
e nero, d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno,
d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno, do a la
d'uomo in tauro, in ariete o in capricorno, do a la cagione di
: s'udìano i capricorni / belare in mezzo al dìttamo crinito, / e l'
appartenenti alla sottofamiglia rupicaprine, viventi in giappone e caratterizzati da un folto e
fra noi la caprificazione, tanto utile in alcuni paesi per ottenere più grossi, più
fico, la quale praticavasi da tempo immemorabile in oriente con sospendere dei rami di fico
salvatica, nell'uscire da questi, entravano in quelli del fico domestico e ne operavano
. al tronco / del caprifico, in cui fischiava il vento. d'annunzio,
mia smania sarebbe di passare alcuni mesi in campagna, alcuni altri in città, ma
alcuni mesi in campagna, alcuni altri in città, ma sempre in compagnia di
, alcuni altri in città, ma sempre in compagnia di gente di vaglia e sciolta
plur. -gi). nate in un disco che appare infilato sul fusto,
slanciavano tra fusto e fusto, si stringevano in volute inestricabili d'intorno alle scorze;
umani. negri, 2-938: il sentiero in pendio... discendeva serpeggiando fra
. onofri, 5: ch'io oda in me il brusìo dei teneri germogli /
. calvino, 1-520: la madre era in giardino. i caprifogli odoravano. i
un nume / con sé recando, in nudità di fiera, / il caprigena insigne
ariosto, 6-61: alcun dal collo in giù d'uomini han forma, /
. / che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? /
poi pasce la torma / con coma in testa e con caprigno piede; / ecco
caprigno piede; / ecco due volte in aquila trasforma / la spoglia, inteso a
, 1393: portavo un vin nero in un otre caprigno, / vino soave
che gli pende sopra il petto; ha in mano caprilato, sm. chim
il suo caro figlio capretto che stesse in casa. pindemonte, 14-132: in
in casa. pindemonte, 14-132: in itaca serragli, / di capre undici,
il fusto, fiori piccoli, violacei, in spighe terminali, frutto vischioso che si
lasciai, se vi sovviene, / che in sul caprinfemal, pigra carogna, /
caprinfernale '. due dizioni, come ridotte in una, significante 'caprone d'inferno';
d'inferno'; ed intende quel diavolo in forma di capra, sopr'al quale era
come estere nel vino (e si presenta in cristallicircolari, solubili, di odore penetrante)
continuamente vanno pascendo. sannazaro, 3-69: in questo venivano quattro satiri con le coma
questo venivano quattro satiri con le coma in testa e i piedi caprini, per
poeti il dio pan con due coma in testa tendenti al cielo; la faccia ignea
specie di pittura particolare, la quale in picciole tavolette comunemente si dilatta, overo
picciole tavolette comunemente si dilatta, overo in carte caprine. 3. sm
venire una cavriuola ed entrare ivi vicino in una caverna. ariosto, 1-34: qual
o 'l petto, / di selva in selva dal crudel s'invola, / e
qualch'altro di questa specie, inginocchiarsi in terra, snudarsi il capo, alzar
alla capriola e allo capriolo de'cervi in su'monti delli aromati. gherardello da
capriola di grazia, l'affezioni sue in abundanzia li dilettaranno d'ogn'ora e
cavriuola graziosa: inebbrinti le sue mammelle in ogni tempo: sii del continuo invaghito
settembrini, % -i7: una mattina in un viale me la vedo innanzi saltante
, oh, ragazzo, non ti venga in mente di andare a casa mia,
lei, quella capriola, a scontare tutto in ima volta. = lat. tardo
capo a terra e lanciando le gambe in aria, in modo da voltarsi su se
e lanciando le gambe in aria, in modo da voltarsi su se stessi.
egli la medesima cosa che se altri in passeggiando venisse tutto a un tratto a
fa una capriola, mettendo il capo in terra, e slanciando le gambe in
in terra, e slanciando le gambe in aria, per voltarsi sul dorso. collodi
250: così stava da vera donnetta in conversazione; uscita poi, e sciolta dai
e capriole e studi; ma passò in un collegio. serao, i-826: si
sgridate, si rideva del castigo, andava in un angolo, ballava la tarantella e
minuto ché il re supino e morente in fondo alla vettura ferma, e il corpo
, una volta aizzata, si rotolava in terra facendo ogni sorta di acrobatismi e capriole
» / ed al pallon come si fa in toscana. idem, i-199: le
così micare pedxbus corrisponderebbe al far capriuole in aria coi piedi. goldoni, iii-48
ad imitare siffatti atteggiamenti, gli assetta in passini delicati, in capriuole trinciate,
, gli assetta in passini delicati, in capriuole trinciate, in clementi attitudini di
passini delicati, in capriuole trinciate, in clementi attitudini di braccia, in soavi girari
, in clementi attitudini di braccia, in soavi girari di capo e siffatte altre
., i-491: la fortuna sta in alto e la fa da pescatrice. tiene
alto e la fa da pescatrice. tiene in mano la canna, a cui stanno
maggior parte spicca il salto nel momento in cui s'alza la canna e non istringe
v.]: far capriole, in fatto di opinioni politiche, non è
. firenzuola, 2co: io vidi in siena, in su la piazza ch'e'
, 2co: io vidi in siena, in su la piazza ch'e'chiamano il
inghiottirsi una spada appuntatissima, e cacciarsi in corpo uno spiedo porche- reccio da quella
ch'egli ha la punta: ed eccoti in un tratto appresso al ferro di quell'
essa [sonata], spiccata una cavrioletta in aria, si mosse saltando, ed
non è poi altro, a considerarlo in sé medesimo, che un capriolare sino
fiocco della vita e s'incollani / in ore e in anni, oggi i delfini
vita e s'incollani / in ore e in anni, oggi i delfini a coppie
caprioleggianti, che va, solo, in esplorazione: pei prati, che sono prati
delicatissima di tamarisco, e volle che in onore del com- mune idio bevessemo tutti
: consisteva questo [umile tributo] in caci, in castagne e simili, e
[umile tributo] in caci, in castagne e simili, e in agnellini,
caci, in castagne e simili, e in agnellini, pernici, fagiani, camocce
comi / terror del cavriuol, mentre in cadenza / di lecco il maglio domator
ad ascoltar, / delle tue rupi in dorso, / al fischio degli abeti,
. d'annunzio, ii-806: dall'ombelico in giuso / di pél biondiccio qual cavriuoletto
certo fare bricconcello di pantaloni di mozzo in franchigia, o come di zampette di caprioletto
saltativo: che senta già la primavera in anticipo dentro le ossa. -capriolano
, infastidito, diede un colpetto in su col ginocchio, e l'altro fece
i-25: voi adesso ve la godete in ferrara, ve la divertite con le vostre
le vostre anticaglie, e forse state in cerca della lanterna di esopo e per compir
isnelli e destri, / che sono in copia, in quei luoghi campestri. idem
, / che sono in copia, in quei luoghi campestri. idem, sai.
tasso, 7-11: così men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri
e i mali di una comunità che in questo modo ne veniva liberata espiandoli e
ma che, specie da un pezzo in qua, era divenuta la principale tributaria,
: felice creatura! con due sorelle in ariete le quali « non riuscivano in
in ariete le quali « non riuscivano in matematica »: ributtate sicché a piene coma
conti fatti « non riuscivano » neanche in latino, e, sembra, neppure
latino, e, sembra, neppure in italiano; e, si sospetta, nemmeno
italiano; e, si sospetta, nemmeno in geografia e storia patria.
ni: che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? /
. firenzuola, 465: si riscontrò in duo caproni salvatichi, i quali sì
rosso della paprica (ed è usato in soluzione alcoolica per frizioni contro geloni e
delle famiglie patrizie a scuola, portando in una cassetta tutto ciò che poteva loro
materiale prezioso e riccamente decorato) in cui si custo divano (
: per colture di microbi. -recipiente in cui sono conservati i coloranti nei quali
bossolo. carena, 1-141: rimessa in sesto la canna, il cane a
capsula vegetale, ch'ella aveva ritrovato in fondo a un ripostiglio, s'era aperta
un ripostiglio, s'era aperta come in due valve scoprendo un grappolo denso di semi
costituito da una piccola cavità, divisa in due da una sottile e delicata lamina
e delicata lamina di gomma elastica (in comunicazione, da un lato, con un
trasformano l'energia meccanica dell'onda sonora in energia elettrica (per la trasmissione sulla
trasmittente) o l'energia elettrica trasmessa in energia dell'onda sonora (che viene
12. aeron. contenitore, lanciato in orbita da un missile, destinato a
rotori) rotanti a velocità elevata in modo da produrre il movi
il movi mento del fluido in una determinata direzione. = deriv
2. trarre a sé una cosa (in particolare: le acque di un fiume
figur. stuparich, 5-323: rientrammo in casa. un buon tepore ci accolse
che interessa tutta 1'esistenza, e buttarlo in un cielo esclusivistico di illuminazioni e trovate
de luca, 1-5-2-9: per non incorrere in quei equi voci, ne'
incorsero i primi inter preti in quei secoli barbari ed inselvatichiti, conforme par
partico larmente presero l'equivoco in questa parola cattatoria, credendo che
del territorio milanese s'era andata formando in quel complesso di aggrovigliate e ragionevoli e
nomi giovanili, che pazzamente poi chiudono in lettere d'oro questi nomi soavi.
le torca la sofferenza, portano sempre in loro un enigma che turba gli uomini intellettuali
laci di bei crin d'òr, che in tanti lai / me faceti languire
/ me faceti languire, / tenendomi legato in pianti e in guai, /
/ tenendomi legato in pianti e in guai, / come potrò mia noglia ad
dire, / che mi teneti in tal captivitade, / e non lassati a
delle madri divelti, o mandati in captività, o presi per li
dessa [quella lettera] che in sì lungo tempo della mia captività i cari
io, di poter privo / e posto in forza altrui, lieto me sento.
citori era rimaso solo / egli captivo in amoroso duolo. garzoni, 1-754
ei vuol pavia; captivo / vuole in sua mano il re. cat
. mi capitano continuamente sott'occhio in questa capua degli studiosi e dei
ricordo dei leggendari * ozi di capua * in cui annibaie avrebbe indugiato perdendo il
, agg. che cerca di trarre in inganno; insidioso, ingannevole, fallace;
maniera di attaccarsi alla parola possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa.
nostri romanzieri. li vedevo tutti immiseriti in una lingua capziosa, davo perfino colpa
nostra di quelle tristi filastrocche. scrivano in volgare, scrivano in dialetto! =
filastrocche. scrivano in volgare, scrivano in dialetto! = voce dotta, lat
... discesero lo scalone in un'ora morta. = forse
dell'oceano settentrionale. redi [in pasta, 89]: si noverano parimente
sm. plur. entom. famiglia di in setti coleotteri terrestri, carnivori
gera, a canna lunga (introdotta in europa dagli arabi). -anche
la carabina. brusoni, xxiv-884: in portamento di paggio con la carabina alla
paggio con la carabina alla mano sedeva in faccia al cavalliere. algarotti, 3-60
care come spose. le hanno sempre in ispalla. imbriani, 2-247: mia carabina
carabina, te sola eleggo / compagna in questi miei giorni ignavi; / teco
quando state sull'im- pagliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio,
im- pagliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio, non sentite altro
dove vedete un po'di cristiano, in mezzo al fumo. fogazzaro, 5-423:
: raccoltisi sul petto i due pugni in uno ne menò a colui nello stomaco
nelle quali introducevasi una palla fusa in apposita forma, avente un rigonfiamento
apposita forma, avente un rigonfiamento in forma d'anello in corrispon
avente un rigonfiamento in forma d'anello in corrispon denza alle due opposte
1-218: i due carabinieri del luogo in alta montura, con la tracolla bianca
di bottoni, le lunghe falde ornate in punta di fiamme argentee che battevano sulle
le catene. silone, 5-197: in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al
. pavese, 1-8: suo padre in quella stagione aveva bisogno di braccia e
esercito. la guardia del presidente fu mutata in guardia reale; per una parte erano
; per una parte erano veterani, divisi in dragoni, granatieri, carabinieri, cannonieri
ant. soldato della cavalleria leggera (in francia, nei secoli xvi-xvii).
si dispongono ne'riquadri delle boccaporte ed in altre aperture de'ponti e dei castelli
nella corsa (e sono abbastanza frequenti in africa e nell'asia sud-occidentale).
, sorta di fagiolo coltivato nei giardini in grazia de'suoi fiori d'una grandezza
senza forse mai veder terra per cinque in sei mesi di continuata navigazione, prendono
nave grossa per trasporto di mercatanzie; in oggi dicesi di una nave portoghese che
fusticino con foglioline aghiformi verticillate (diffuse in tutto il mondo). «
fatto tutti carachiri prima di lasciarci mettere in cotesta stia. = adattamento ital
caracòllo nativo delle'indie orientali fu portato in italia dai portoghesi, e il primo
e legittimate la prima volta da bocche toscane in firenze, onde passarono e si diffusero
cotenna tinta di sangue e lo agitò in alto come un trofeo. montale, 3-21
dolce agon: / ivi essi caracollano in faccia a i loro amori, / la
messicani; e pareva scortassero uno che in groppa al proprio cavallo portava una dama,
malmantile, 5-48: è però anche in uso caracollare per camminare a piede,
a piede, volteggiando d'una strada in un'altra. fagiuoli, 2-24:
abbronzato tra i folti mustacchi, uscire in questa esclamazione interrogativa: 'sas ti
coppie volteggiavano già sulla pista surriscaldata, in mezzo a dieci, a venti altre
accanto all'amico stringendo a sé la meno in carne delle strufacchie, dette una gomitata
movimento del cavallo (nel maneggio) in tondo, a piccoli salti.
'caracollo ', è una volta in tondo e mezzo tondo che si fa
solamente [il cane] di tanto in tanto, per far certi caracolli di raddoppio
far certi caracolli di raddoppio, schiacciato in terra come una biscia. 2.
armi da fuoco), che avanzava in 15-20 righe distanziate l'una dall'altra
da fuoco sul nemico e si ritirava in coda (e alla fine seguiva la
a riguardar le belle / carole, e in cor godea. finian la danza /
finian la danza / tre saltàtor che in vari caracolli / rotavansi, intonando una
tutto quell'arcipelago. gli olandesi in quei paraggi ne tengono un gran
di chiuder tutta l'acqua del mare in una caraffa di vetro, con tutti
la vivezza. sassetti, 119: in beendo si ha questo contento, che nella
piombo o cera fusi nell'acqua contenuta in una caraffa, per trarre auspici dal
caraffa, per trarre auspici dal modo in cui la sostanza versata si condensa.
aretino, ii-229: metti questa polvere in una carafetta di acqua.
dir che la cometa si figurasse in un grandissimo caraffóne unto, non fu ridicola
ché altro è che parere: e in vero i possessori dei danari vengono
varie specie di burseracee; si trova in commercio in frammenti di forma irregolare o
di burseracee; si trova in commercio in frammenti di forma irregolare o in piccoli
commercio in frammenti di forma irregolare o in piccoli cilindri, di colore verde scuro
del calore (e un tempo era usata in farmacia). 0.
che si conosce presso di noi è in masse solide e fragili. = voce
solide e fragili. = voce che in italia compare nei primi dell'ottocento:
una voce indigena della costa di cartagena in india. caràipa, sf.
, chiamano quel giuoco di biliardo, in cui si giuoca fra due giuocatori, e
sul biliardo, al giuoco della carolina, in modo che poi ne vada a toccare
davanti a un banco di lansquenet, o in una partita al carambolo. borgese,
si mise ad andare tutte le sere in casa taramanna, ove c'era gran
. spinta, urto (che si dà in una calca). tommaseo [s
del fuoco, ed è quello in cui l'alterazione non procedette molto
* caramelle 'son dette 'pasticche 'in firenze. panzini, ii-887: c'
». piovene, 5-79: le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste
clemente. pascoli, i-393: e in politica... oh! se era
.. oh! se era giovane in politica! potevano entrare in montecitorio le giovani
era giovane in politica! potevano entrare in montecitorio le giovani barbe e le giovani
li organi rappresentano come quelli pastori ebbero in tempo dagli angeli suoi annunciatori che il
piovene, 5-255: in oscuri locali al centro di perugia,
caramèllo). fondere lo zucchero trasformandolo in uno sciroppo bruno, molto denso,
denso, e lasciarlo poi raffreddare rapidamente in una massa cristallina. 2.
ripetizione, ma il montanaro, tre mesi in patria e nove fuori, passa in
in patria e nove fuori, passa in rivista tutti i mestieri...
di migliaia di passeri e passere, in attesa del loro becchime sviolina tivo.
sia piaciuta un giorno ad una giovinetta in bollore di sangue, governa poi per
creatura... si direbbe che, in certi casi, la persona umana «
la persona umana « si fissa * in un caramello di modi di dire.
928: la supplico a salutarlo caramente in mio nome, facendogl'intendere che fra
d'esse macchie come ne'siti di giorno in giorno variati, senza error d'un
cino il cui nome dalla giovenile consolatoria in morte di beatrice fino al compianto su
dante. serra, ii-516: quel silenzio in cui tutti i rumori famigliari risuonano così
., 4-132: fratelli miei dilettissimi in giesù cristo, caramente vi voglio pregaie
, caramente vi voglio pregaie, che in tutte le vostre opere vi dobbiate ricordare
] più caramente che gli altri componimenti in versi, come consta a quelli che
di corte. -anche: figura disegnata in modo caricaturale. c. dati
incirconciso e d'una ebrea / nacque in ispagna questo caramogio. magalotti, iv-80
centinaia di ritratti d'uomini attualmente esistenti in questo mondo, tuttoché da lui non
baiocchi. c. gozzi, 4-285: in una piazza a vienna capitando, /
carantano si pagava. cattaneo, ii-1-235: in qualche città dove non v'è monte
pomo di maraviglia': i frutti adopransi in medicina infusi nell'olio; e anche
il corpo a difesa degli insetti ed esportato in europa per usi tecnici e per ricavarne
carapace, sm. zool. rivestimento in forma di corazza o di conchiglia bivalve
che quelle schiere de'volatori si levano in aria, se ne veggono rasciugare più
di queste malabar; e mandai a far in cananor tre coppie di carapuzze moresche.
comune pesce rosso), allevato dapprima in cina, in giappone, poi anche
), allevato dapprima in cina, in giappone, poi anche in europa per scopi
cina, in giappone, poi anche in europa per scopi ornamentali, nasce di
gioie, ecc.) per determinare in quale proporzione il metallo puro è contenuto
quale proporzione il metallo puro è contenuto in ogni oncia. biringuccio, 1-132
universo, caratando e minu- zando quella in infinite parte, come l'avessino anatomizzate!
e questo massimamente si vede oggi in questo uso moderno, quale dispone li pezzi
dispone li pezzi secondo le spezie in grossezza e longhezza, caratate però tutte
pregare, / se non che convertisse in vino il mare. pananti, i-295:
queste due operazioni e chiuso con diligenza in bottiglie (e lo ripeto, ben fatto
variar di clima e la navigazione medesima anche in caratelli, se sia generoso alcun poco
. fucini, 136: mi trascinò in cantina, ora dicendomi « badi, c'
botti e una parete e due caratelli in un angolo. d'annunzio, v-3-434
annunzio, v-3-434: io m'ebbi in dono una pelle di cignale, un
ed entrai. l'oste stava seduto in fondo, dietro il banco, tra le
attaccati a quelle, di staiora tre in circa a seme, che da primo et
il dì di san martino / bebbero in sette un caratei di vino. magalotti,
farsi onore. 3. barile in cui si tengono prodotti coloniali, pesce
la burla a un certo ebreo ch'era in barca, il qual portava seco un
sono tutti liquori perfetti, e perfetti in modo, che neppure nelle cantine del caro
a dir vero il caro s'abbia in un lato della sua cantina un carratel-
persona o ente) di una nave in compartecipazione con altri; chi partecipa
chi partecipa a una società commerciale, in accomandita semplice o in nome collettivo.
società commerciale, in accomandita semplice o in nome collettivo. einaudi,
leghe aurifere usata per calcolare in quale proporzione l'oro fino è contenuto
quale proporzione l'oro fino è contenuto in ventiquattro parti di lega. dante,
la purità e finezza dell'oro si divide in xxnn carati, e quello che è
carati, e quello che è fino in perfezione è di xxnn carati. dipoi
pegolotti, i-158: oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella.
i-158: oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella...
oro massiccio in verghe o in piastre o in vasella... 0 in
in vasella... 0 in checché maniera sia, quanto è più fine
oro, di peso di once trenta in circa, e oro di carati. caro
: 'carati', altrettante ventiquattresime parti, in cui s'intende diviso qualsiasi pezzo d'oro
oro, quante corrispondono al metallo fine in esso contenute. così diremo 'oro
le pietre preziose (e si divide in quattro grani divisi a loro volta in
in quattro grani divisi a loro volta in quarti, sedicesimi, ecc.):
ci è, e se da 6 carati in su fosono buono anche s'avanzerebono.
4. locuz. -di ventiquattro carati: in massimo grado. aretino, ii-119
. aretino, ii-119: io sono in opinione che questo per essere coglione in
in opinione che questo per essere coglione in cremesi, scempio di riccio sopra riccio
si confacci con ciò che io paio, in quel mentre che una massara di venticinque
ventiquattro quote, divisibili a loro volta in frazioni, in cui, per tradizione
divisibili a loro volta in frazioni, in cui, per tradizione internazionale, si
uno ha sopra una nave, od in altra qualunque impresa mercantile, segnatamente marittima
2. per estens. ciascuna parte in cui è suddiviso il capitale di una
è suddiviso il capitale di una società in nome collettivo o in accomandita semplice;
di una società in nome collettivo o in accomandita semplice; qualsiasi quota di proprietà
cinquecento, e debo tra'ne per in carati, nardo di lippo debe mettere
si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime azioni, o come noi diciamo
carati; e queste sono poi ristrette in poche classi, sicché ciascuna classe, per
3. ant. ciascuna quota in cui si divideva la proprietà di un'
tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone con campanella e dar
attaccarmi un bastone con campanella e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia
, e con quella fe'un gran circulo in terra, e disignative dentro alcune carattule
, 6-1: con carbone fece un cerchio in terra e fatti alcuni segni e certi
e geometri che disegnano con le seste in su le tavole moltissime figure e caratteri.
ricchi, xxv-1-234: consacra la casa in ogni canto / con quei licori.
gentil, composto ad arte, / in cui groppi e figure / d'avviticchiati
man verga di legno / caratteri e figure in terra io segno. d. battoli
, 32-8: seguirebbe de'circoli ondeggianti in essa quel che de'caratteri scritti dalla sibilla
le foglie e i caratteri scompigliati e messi in confusione dal vento. milizia, ii-211
rossiccio della tela, tutto mi porta in oriente, nella turchia d'una volta
del mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto de'registri, de'ricettarii
sassetti, 239: un padre che andò in quelle parti, imparata la lingua,
a neri caratteri si scema / questa memoria in ogni età scolpita: / arser del
età scolpita: / arser del pari in una fiamma eterna / calamo e carpo
piedi, di maniera che, quando erano in facciata o for- metta, facilissimamente cadevano
a farsi intendere. vico, 126: in altrettanta distesa di secoli si parlarono.
della vita. algarotti, 2-155: in una stanza non vi ha da essere altro
ho letto l'avviso da voi dato in luce per l'edizione della gazzetta veneta.
e molti paragrafi da voi fatti stampare in carattere corsivo nel vostro bue pedagogo per
o più. foscolo, v-144: era in istile francese di quel vecchio del tempo
fu esso l'autore. era inoltre in caratteri gotici, e sì sbiaditi dall'umido
pubblicato dalla stamperia reale del- l'infemo in carta fatta con peli di diavolo, e
carta fatta con peli di diavolo, e in caratteri impressi con nero di carbone.
impressi con nero di carbone... in vece d'inchiostro una nuova edizione del
2-206: a gran caratteri, / in gran cartello, / sta sul vestibolo /
caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari, forcuti, cinesi,
suo sollazzo da filippo suo avolo, in carattero così formato, che sembra quasi
carattero così formato, che sembra quasi in istampa. tasso, i-98: se vostra
, / sovra cui distillai lo spirto in guardi; / tornate pur, caratteri
bugiardi, / sovra cui distemprai l'anima in baci. goldoni, vii-1137: trovate
: cogli il momento che non sia in casa il goiorani, picchia, consegna
caratteri di sangue, / espresse queste note in un sorriso: / io credo al
. e. cecchi, 6-357: in masse monumentali e caratteri di sasso, le
: egli [l'universo] è scritto in lingua matematica, e i caratteri son
accerta ch'essi fenici portarono le lettere in grecia; sulla qual tradizione riflette cornelio tacito
algebraici di un concetto che non è in loro. -caratteri da abbaco:
vite [de'santi], truova in ciascun d'essi il suo proprio carattere,
placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose, e,
bisogni morali, i quali pongono variamente in moto le nostre passioni, e costituiscono
carducci, i-334: havvi momenti storici in che le nazioni, dopo lente e lunghe
del tutto perduta, era allora floridissima in lombardia, e già molto antica.
quali io così acutamente cercava di rivelare in me medesimo e che in esso apparivano
di rivelare in me medesimo e che in esso apparivano con una fierezza di rilievo
i socialisti, e il paese, in una sorta d'involuzione verso la politica
la politica della ribellione per la ribellione, in quei modi e con quei caratteri che
non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è una donna di quel carattere
despotica da me sì saldamente abborrita. in tal guisa io andava a poco a poco
donne, avrebbe potuto fare della maldicenza in mia presenza senza ch'io me ne
: non pareva vero di poter tirare in mezzo, a dritto e a rovescio
civile. manni, 2-226: ambasciatore in francia, o con altro simil carattere
ii-318: l'età canuta / compatisco in taonte; il regio in lui / carattere
canuta / compatisco in taonte; il regio in lui / carattere rispetto. goldoni,
o spiega il catechismo al suo popolo in vigevano, o in borgo san donnino,
al suo popolo in vigevano, o in borgo san donnino, o in rovigo
, o in borgo san donnino, o in rovigo..., parli in
in rovigo..., parli in modo da farsi capire da quel suo
i-79: rare volte sono passati dieci anni in italia senza che siasi dato alla ciurma
1-292: alcuni hanno sostenuto, che in qualunque luogo commettasi un delitto, cioè
120: caratteri di donne da visitare in teatro. cesarotti, i-36: coquetterie
animo, fra molte sciocche istoriette accadutemi in quella prima età, ne allegherò due
il mio carattere. monti, ii-380: in un paese tutto artificio e simulazione non
il reo, confesso o convinto, entrava in quella categoria. ecco dunque in che
entrava in quella categoria. ecco dunque in che maniera intendevano che la tortura purgasse
di que'princìpi di legislazione, che in varie guise trasfusi nelle istituzioni degli antichi
anima nobile! il carattere si temperava in quei muti disprezzi, in quegli sdegni repressi
si temperava in quei muti disprezzi, in quegli sdegni repressi. orioni, x-21-43
si fece chiusa, triste; dispregiò in segreto la prudenza dei genitori che la
: il carattere della zia, nobile in fondo ed a suo modo affettuoso,
9-326: la mamma non è mai entrata in confidenza con nessuno. « sei sempre
una festa di ballo? è ambizione in lui lo starti sempre attaccato alla gonnella
stimo ad un tempo, s'egli in sì fanciullesca passioncella mantiene tanto carattere.
, assaltano alle spalle e non osano guardare in viso. panzini, ii-701: -siete
più carattere. bacchetti, ii-300: in gioventù, tanto si riseppe e non di
tessuto psicologico con cui l'artista, in opere letterarie, teatrali, cinematografiche,
68 7: la poesia, movendo in noi le passioni, può valere a
a dar di cozzo colle vostre passioni in quelle che volete dipingere. de sanctis
meno lontano dall'uomo è caronte, in cui vien fuori l'apparenza di un
di ritrovarsi nello stato di concitazione fittizia in cui soleva porsi quando studiava il carattere
arme, delle quali molte sono già apparecchiate in mucchi e fasci. i ciclopi mostrano
xv-386: ieri sono andato al corso in una di quelle mascherate di carattere;
di quelle mascherate di carattere; eravamo in una torre sopra un elefante che,
di mezzo carattere, come si dice in gergo danzante, con soli tre cangiamenti
-cantante di mezzo carattere: chi in un'opera buffa o semiseria sostiene una
. -commedia, romanzo di carattere: in cui l'attenzione è rivolta soprattutto all'
particolare e si distingue dagli altri (in logica è l'attributo che costituisce e
al mondo degli uomini dal poner questi in conato, ch'è propio della libertà
loro degli altri delitti; imperocché restando in loro il carattere e l'ordine, sono
o faccisi capo, ovvero la porta in mano con operazione; costui berà del calice
gli animali di tutti i regni e in tutti i regni si pascolano e si fan
vivente, perché d'ogni vivente portano in qualcheduno di loro il carattere od il costume
..., e tut- tociò in somma che è necessario per formarne un carat
-essere, fare, rappresentare, conservarsi in carattere: secondo la natura e i modi
ed effetto; / la bella conservandosi in carattere. giusti, 2-80: ah,
/ col tuo pestello, / eri in carattere, / eri più bello! /
maschera / di cavaliere. -essere in carattere: essere intonato, in armonia
-essere in carattere: essere intonato, in armonia (una persona o un oggetto
al maggior segno mai possibile, stampate in roma nel 1623. tommaseo [s.
negarla, se qualcuno l'avesse interrogata in proposito. pirandello, 7-255:
di segni caratteristici che permettono di inquadrare in modo sintetico e chiaro la visione
e da toni inclinati alla caricatura (in teatro è detto anche primo carattere)
primo carattere); attore che recita in parti di secondo piano interpretando figure di
impersonali come quelle affidate ai generici (in teatro è detto anche mezzo carattere)
filosofo greco... si arruolò in una compagnia comica ove assunse le parti
qualche galantuomo questo povero caratterista a guardare in cagnesco quella ciurma vile e ridicola, e
(chi sa che donna!), in uno de'primi alberghi di milano,
sua caratteristica più vistosa era il modo in cui pettinava i suoi capelli neri e
di un arco o di un raddrizzatore in funzione dell'intensità di corrente. -caratteristica
modo di variare della tensione ai morsetti in funzione dell'intensità di corrente erogata o
intensità di corrente erogata o assorbita (in una dinamo, in un motore)
erogata o assorbita (in una dinamo, in un motore). -caratteristica di
variare dell'intensità della corrente di placca in funzione della tensione di griglia (in
in funzione della tensione di griglia (in un'ampolla termoelettronica). -caratteristica di
diagramma che rappresenta la forza elettromotrice indotta in funzione dell'intensità della corrente di eccitazione
dell'intensità della corrente di eccitazione (in una macchina elettrica). 4.
4. matem. numero intero che entra in un logaritmo; abbreviatura o lettera che
, quella io;... cioè in somma sarà sempre la car. un'
macchina, di un apparecchio utilizzatore, in funzione di una o più variabili (
di caratteristico. caratteristicaménte, avv. in modo caratteristico; secondo le caratteristiche.
fatto un gran peccato epitetandoli di mano in mano caratteristicamente, e molto meno frustandoli
aguzzato, onde non fa troppo bel sentire in bocca ad una cameriera. sarebbe più
brevi termini la situazione d'un popolo, in un'epoca caratteristica, come quella della
; o, per dir meglio, in un'epoca qualunque, giacché tutte l'epoche
caratteristiche, e que'mezzi non sono buoni in nessun caso. collodi, 670:
tradizionale antipatia per i viaggi, e in particolare per i lunghi viaggi. carducci,
era l'arte, l'arte barcollante in un sonnambulismo di meditazioni senza pensieri,
, ed è caratteristico), forma in cui suoni e colori cullavansi e si
suoni e colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite. svevo
colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite. svevo, 2-409
dì di lavoro, anzi di sentirne una in casa, e poi andare a sentirne
e poi andare a sentirne un'altra in chiesa, non mi pare che abbia
disse una volta il goethe dell'arte in genere) il suo punto di partenza
, 5-64: verona fu tra le città in cui si compiacque di più il gusto
b. martini, 2-1-377: ewi inoltre in ogni intonazione una nota, che noi
: io niente vi ravviso che per satiro in alcuna parte il caratterizzi. algarotti,
che l'uno o l'altro viene in campo, sono lodi vaghe che niente caratterizzano
tipo e alla classe più vicina; e in questo il critico spende il suo acume
facilmente; ed un medesimo carattere compartito in quattro uomini, ha quattro gradi e quattro
i greci... furono mirabili in caratterizzare i tempii secondo la natura delle
, 8-83: finora hai fatto parlare in prima persona il protagonista senza preoccuparti di
élite, che faceva ripensare a tempi in cui la vita doveva certo avere uno stile
dalle centomila decisioni prese via via dal bambino in stato d'irresponsabilità, è ridicolo parlare
indubitabile che secondo il vario carattere si agirà in un modo o nell'altro.
della psicologia che studia il carattere prendendo in esame la genesi e la dinamica dei
un poeta, uno scrittore, un artista in genere fa dei vari tipi di carattere
. caratura, sf. il misurare in carati; misurazione molto precisa.
, 1-395: quando non vi sono convenzioni in contrario, la nave è divisa in
in contrario, la nave è divisa in 24 carati, la cui proprietà viene
, la cui proprietà viene distribuita, in proporzione del loro diritto, fra i
diritto, fra i diversi interessati. in qualunque società, occorrendo che l'ammontare
attore socio di una compagnia teatrale costituita in società con altri attori o membro di
di lavoro dal 1340 al 1948, anno in cui venne incorporata nella compagnia unica.
dove sostano o trovano ricovero le carovane in oriente: formato da un vasto cortile
e da quattro edifici collegati tra loro in modo da recingere il cortile, adibiti
caravan- serraglio babèlico dei duecentonove, vennero in scena spaghetti, spezzatino, arrosto,
regna grande confusione; babilonia; costruzione in cui sono accostati ibridamente gli stili più
il confronto col vero, d'entrare in un processo dialettico con la realtà.
xvi; fu variamente attrezzata ma ebbe in genere sempre tre o quattro alberi
(7-3): di giugno siate in tale campagnetta, / che vi sien corbi
su una caraveglia, che con frumento in alissandria andava, priso da'corsali e morto
iacopo venturi dà notizia delle caravelle venute in porto, e delle parole usate dai
della seconda, che vengono l'una in gennaio e l'altra in marzo o così
l'una in gennaio e l'altra in marzo o così. serdonati, 7-272
venti, come fanno le tartane francese in questo mare; e sono sì snelle e
industr. nell'industria siderurgica, processo in cui si compiono contemporaneamente la carburazione e
azotu- razione, col risultato di ottenere in minor tempo un maggiore indurimento superficiale.
dette anche idrati di carbonio), in cui si pensava che l'idrogeno e
specie di fornace per trasformare la legna in carbone: costituita da una fossa su cui
non appena la combustione si è iniziata in tutta la massa) e un certo
1-799: così a poco a poco, in sei o otto giorni la carbonara s'
, che chiaman piazza, si dispongono in cono le legna da convertirsi in carbone
dispongono in cono le legna da convertirsi in carbone... * infuocare la carbonaia
soffocando prima che le legne sian ridotte in cenere; e dopo alcuni giorni il
/ ardon le carbonaie, / solenni fuochi in vista. pirandello, 7-114: quel
carbonaie. 2. locale in cui si tiene il carbone per uso
carena, 2-217: 'carbonaia', stanza in cui si tiene il carbone a uso
: avevo veduto dita di bimbi avvolte in tele di ragno. avevo veduto una
trasporto del carbone. -parte della stiva in cui si conserva la provvista di carbone
suolo di esse [mura] si abbassa in corrispondenza alle porte, a ciascuna delle
porte, a ciascuna delle quali era, in que'tempi suaccennati,
de'carboni, una volta stando la notte in una sua cappannetta a guardia della accesa
cappannetta a guardia della accesa fossa, sentì in su l'ora della mezza notte grandi
allora ci avvenisse, fu di trovarci quasi in mezzo a una flotta di carbonai che
cinquecento e ben si capisce cóme, in tanta solitudine, potessero divenire, nel
, placato e aizzato dai borboni esuli in sicilia con l'ésca di una constituzione
ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. - no.
con le spalle nude, la mitera in testa, circondato da soldati tedeschi,
nome di setta politica repubblicana, nata in italia negli ultimi tempi del dominio muravano
italia negli ultimi tempi del dominio muravano in napoli... per eludere il sospetto
o carbonata che vogliamo dire, mettela in uno pane e cacciasela sotto e giugne
uno pane e cacciasela sotto e giugne in sala. pulci, iv-145: in un
giugne in sala. pulci, iv-145: in un pan bianco caldo un pinnocchiato /
caldo un pinnocchiato / o una carbonata in un pan fesso. michelangelo, 57-20
. 3. figur. ridurre in carbonata: ridurre in cattivo stato.
. figur. ridurre in carbonata: ridurre in cattivo stato. -andare in carbonata:
: ridurre in cattivo stato. -andare in carbonata: finir male. b.
ivi venisse, / venisse ivi a ridurlo in carbonata. lippi, 6-33: quivi
, / che vada pure il mondo in carbonata, / non si piglia un fastidio
azione dell'anidride carbonica, si trasforma in carbonato. si manifesta tipicamente, in
in carbonato. si manifesta tipicamente, in natura, nell'erosione delle rocce,
acqua piovana (e si ottiene artificialmente in alcune industrie alimentari, per favorire la
sale dell'acido carbonico: molto diffuso in natura (carbonato di calcio, di
puro. riconobbero che il carbon fossile scaldato in vasi chiusi svolgeva una immensa quantità di
vivissima fiamma. per raccogliere il gaz in vasti serbatoi, capaci di fornirlo ad un
se non di sonno, dal quale aggravato in tre giorni l'uomo si muore.
alcuni lo scarnano tutto intorno assai profondamente in una o più volte. carena,
a nome catoncello, / che nasce in libia in una regione; / sovr'ogni
catoncello, / che nasce in libia in una regione; / sovr'ogni
radi a guisa di carbone; / in lingua greca antrace ha nome quello, /
ogni stagione. tavola ritonda, 1-222: in cima a ogni cantone della torre sì
cosa, / non hanno tante belleze in domino / quant'ha in sé la
tante belleze in domino / quant'ha in sé la mia donna amorosa. cecco d'
[aveva] un carbonchio ricco ancora in testa, / che d'ogni oscura notte
vermiglia. alamanni, 4-2-117: posto in alte colonne al ciel si leva /
finissima tela, coi merletti di punta in aria industriosamente ricamati, e di bottoni
[metalli] sono che vogliono istare in anello d'oro e d'ariento, siccome
il carbonchiolo. intelligenza, 63: in quinto loco è da verno la zambra
di colore nerastro nel punto della cute in cui è penetrato il bacillo (bacillus
miei giorni, fu molti anni sono in un contadino vicino alle risaie. lastri,
il carbonchio è qui assai frequente, in questo mondo pieno di animali.
(fatto di rami di fusaggine carbonizzati in ambiente chiuso), usato per tracciare
, un biglietto a mano, scritto in furia, a carboncino con quei caratteri
le tasche piene di carboncino, e in piedi correggevo. pavese, 6-23:
, di colore nero intenso composta in gran parte di carbonio, ottenuta
carboni, una volta stando la notte in una sua cappannetta a guardia dell'accesa
a guardia dell'accesa fossa, sentì in su l'ora della mezza notte grandi
ed ontuosa, che ogni legno suole in sé contenere. bandéllo, 2-27 (i-948
dui sfortunati amanti... stettero in una grotta su quelle montagne più di
. paolo. bareni, 1-137: in ogni casa si stavano allestendo i desinari,
di tanti carboni e di tante fiamme in tante e tante combustibili materie, fece
tante e tante combustibili materie, fece in guisa che presto il vorace elemento si
il vorace elemento si sparse e s'appiccò in tante parti della città. lastri,
della città. lastri, 1-4-100: in alcune campagne del senese i contadini si
fossile, o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati di terra
piccolo aggio de'scudi e luigi ridotti in soldi serve per il lume ed il carbone
sciupa il carbone vegetabile, si obliano in grembo alla terra le ligniti e le torbe
secol del ferro e del carbone / mutati in calabroni / con l'assenzio facciam la
di carbone bruciato che lo aveva messo in sospetto. alvaro, 9-64: i
animale. soderini, i-188: in egitto si servono di noccioli di palma
. -agglomerati di carbone: carbone in formelle, composto con detriti di carbone
, 6-10 (134): vedendo carboni in un canto della camera, di quegli
6-1: con carbone fece un cerchio in terra e fatti alcuni segni e certi
segna. idem, i-112: alloggio in una camera smattonata e smantellata, esposta
ma non consumati, cioè non ancora ridotti in cenere, e sono tuttora infocati,
nel sopito carbon lieta favilla; / ed in me la serena / faccia converti e
rivelano, come la figura / dell'uomo in pochi segni / di carbone su un
che della tomba fuor sùbito balza / in un carcame di morto assai fiero,
/ nera come il carbone / aleggia in larghe rote / sul prato solatio. e
carbone, che aveva messo le rotaie in germania. -avere vanima nera come il
già ne cerchia, / fia vinto in apparenza dalla carne, / che tutto
avviva allo spirar de'venti / carbone in fiamma, così vid'io quella /
a nome carbonchio, / che nasce in libia in una regione; / so-
carbonchio, / che nasce in libia in una regione; / so- vr'ogni
radi a guisa di carbone; / in lingua greca antrace ha nome quello,
1-214: un poco di foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida
foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida cenere, remaso era,
remaso era, del poco omore che in esso restava carestosa e poveramente se medesimo
piattello, gittando l'oro di sopra in su'carboni, a poco a poco cadeva
su'carboni, a poco a poco cadeva in quel piatto. marmitta, ix-295:
augello udite / che chiama il giorno in queste parti e 'n quelle, /
vide, doventarono come un carbone acceso in duro legno. bruno, 72: costui
mine e ne i petardi, ed in somma quanto il velocitar co'i mantici
si provasse... ad involgere in una sottil pezzalina un sasso ritondo, e
ma torla dopo alquanto si voglia d'in su quei carboni ardenti, intera e
, 1-116: la fanciulla si fece allora in ginocchio dinanzi al focolare; dove,
seguitò infatti a dar dentro col fiato in quei carboni. d'annunzio, iv-2-772
vii-29: il cor, già carbon fatto in questo foco, / senza pace sperar
foco, / senza pace sperar, in tristo pianto, / ha mutata sentenzia
un carbone acceso: non la tieni in mano, ti fonde anche il
. palazzeschi, 3-65: sempre più in angustie come sui carboni ardenti. pratolini
pratolini, 2-551: naturalmente il fatto che in via del corno ci fosse la polizia
: una persona molesta, che nuoce in vari modi. g. m.
veggendosi in così palese luogo dover cantare, il che
.. onde io avevo fitto in mente queste parole, e cercavo libri,
stinche per qualch'anno, o in galea. lippi, 12-14: e'si
non si guarda così per la minuta in darne più qualche libbra: e però abbiamo
cennini, 35: ti voglio mostrare in che forma de'fare i carboni da
dita. vasari, ii-63: costui dipinse in milano molte altre opere, e per
ne fece anche buon numero, tenute in pregio; e nel nostro libro è una
terminati profili le sue figure colorisca, in rozzo dissegno o con carbone o con gesso
disegnare. piccoli ramicelli di salcio cotti in forno dentro una pentola nuova lutata con
con luto sapientiae, buoni per disegnare in carta e cartone. carena, 1-33:
malattia, che fa vedere tutti o in parte i granellini della spiga, nel
e secca, non molto agevolmente si risolve in polvere. manetti, 1-40: carbone
secca, benché nella scorza vada facilmente in polvere; a distinzione della malattia detta
con tutta la sua sostanza si converte in polvere fetida e nera. 9
bianco'. l'acqua che si trasforma in energia elettrica e sostituisce quella fornita dal
ma che si pensa di utilizzare in un prossimo futuro. -la locuzione fu
uno de * serafini, ed avea in mano uno carboncèllo ch'egli levò colle
carboncèllo ch'egli levò colle mollette d'in sullo altare, e toccommi la bocca.
fatto tutte le dette diligenzie, mettesi in su 'l fuoco, e si piglia
ii-39: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. -no. -forse
aria, facile a liquefarsi, solubile in acqua, alcole, ecc.: si
allo stato libero nell'aria atmosferica e in combinazione nei carbonati; in natura viene
atmosferica e in combinazione nei carbonati; in natura viene prodotto dalla respirazione degli organismi
per sublimazione produce un freddo intenso sfruttato in molti impianti refrigeratori). -nembo carbonico
, l'espediente della stampa porterà seco in ora il contravveleno delle proprie intemperanze.
li spiraculi; e così appoco appoco in sei o otto giorni tutta la carboniera se
stockton... i carri discendono in gran parte per proprio peso.
tommaseo [s. v.]: in mineralogia chiamasi * terreno carbonifero 'quella
carbonifero 'quella specie di formazione geologica in cui si formano gl'immensi depositi di
,... sono forze disposte in un gigantesco serbatoio di potenza dinamica,
sono dissimili da quelle che si verificano in ogni altra industria. 2
. ant. carbone sminuzzato o ridotto in polvere. biringuccio [tommaseo]:
1-170: 'carbonile', stanzone o altro luogo in cui si ripone e si conserva il
sarebbe imbarcato, sarebbe fuggito; nascosto in una stiva o in un carbonile o fra
fuggito; nascosto in una stiva o in un carbonile o fra le macchine.
inodoro, insipido e insolubile, diffusissimo in natura, di aspetto diverso a seconda
stato amorfo il carbone. si trova in combinazione in minerali e rocce (calcite
il carbone. si trova in combinazione in minerali e rocce (calcite, marmo
, marmo, dolomite, petrolio) e in tutte le sostanze organiche come componente fondamentale
, 3-41: l'idea pulcherrima determinata in idea artistica, si modifica per ciaschedun'arte
idea artistica, si modifica per ciaschedun'arte in guisa da mutar totalmente natura ed apparenza
ch'è la vita stessa benché ridotta in un matraccio... per sfuggire
cloro secco sul solfuro di carbonio, in presenza di catalizzatori (è usato nell'
di oli, grassi, resine, in farmacia come antielmintico, in medicina come
resine, in farmacia come antielmintico, in medicina come anestetico e disinfettante).
sviluppano nelle miniere o che si accumulano in gallerie ferroviarie non bene aerate);
che per l'ossigeno, e si trasforma in un composto stabile, la carbossiemoglobina,
hanno pure casi di avvelenamento cronico, in soggetti esposti abitualmente a respirare esalazioni di
esalazioni di ossido di carbonio, però in quantità minima (fuochisti, cuochi e
quantità minima (fuochisti, cuochi e in genere chi deve stare lungamente accanto a
sicurezza usato nelle miniere di carbone (in cui i comuni esplosivi possono riuscire molto
. carbonizzare, tr. trasformare in carbone, ridurre a carbone. -anche
nella punta il palo che si configge in terra, acciò si conservi più a lungo
che si carbonizza e dopo se ne va in fumo. montale, 3-67: [
: non c'era un'anima, in tutta la distesa carbonizzata dei campi,
, sf. chim. processo chimico in cui il legno, per effetto del calore
acqua e le sostanze volatili, trasformandosi in carbone. nelle carbonaie si compie all'
volatili, che possono essere invece raccolte in impianti più razionali. carena
operazione con cui le legne si riducono in carbone nella carbonaia. boccardo, 1-504
è seguita dapprima eliminazione di acqua, in seguito una specie di distillazione sotto pressione
vegetali mescolate alla lana; il forno in cui avviene il processo. carbonometrìa
. carburo di silicio: si presenta in cristalli di colore da grigio a nero
carbossiemoglobina, sf. medie. sostanza in cui si trasforma l'emoglobina, combinandosi
carboterapìa, sf. medie. terapia applicata in casi di insufficienza respiratoria; consiste nella
. [tommaseo]: l'aspido porta in capo una pietra preziosa, che ha
ni: ordenatamente gli ricontoe, concludendo in summa lui avere un carbuncolo supra de
, che de morbo era stato morto in ditta galea, avea de notte furato.
rubiconda tra le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di gioia. 2
è noto che gli ingegneri, di tanto in tanto, sentono 11 bisogno di calcolare
che si fa per introdurre il carbonio in combinazione coi metalli e coi metalloidi a
. carburatóre, sm. apparecchio in cui si forma la miscela d'aria
operazione con cui si introduce carbonio in una lega metallica mediante riscaldamento a contatto
panzini, iv-112: 'carburazione'. indica in generale l'operazione che si compie nel
cresce nei paesi tropicali, e specialmente in africa: con i calici dei fiori
per la terra, vituperosamente a'fossi in un carcame di cavallo morto il seppellirono
/ che della tomba fuor sùbito balza / in un carcame di morto assai fiero,
, correndo, una pernice / reca in un tondo: filiner la succia. /
cotesto fradicio / carcame, d'osso in osso, io t'abbia a rompere.
2. il corpo umano (in contrapposizione all'anima, allo spirito)
. per estens. oggetto mal ridotto, in disfacimento. - anche al figur.
nave naufragata; ossatura di un bastimento in costruzione. -figur. tombari,
.. gli ritornò nella memoria lucidamente in tutta la sua miseria umana.
, di più compito; volete che rifaccia in certo modo le polpe a quel carcame
polpe a quel carcame, che è, in così gran parte, la storia.
a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto. d'annunzio, iv-2-126:
la bestia tutta ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole. una specie di
di tosse roca e tenace scoteva di tratto in tratto la gran carcassa malcoperta di cuoio