sasso la saluta. tassoni, 1-17: in que'commenti / che fece sopra quel
feminetta alla marina. masuccio, 361: in barca se condussero; dove tutti de
tutti de brigata saliti, dati de'remi in acqua, verso la nave se avviamo
il metta. guicciardini, iv-356: in mezzo al fiume era una barca grande,
grande, fermata con le ancore, in su la quale non era persona alcuna.
iacopo dello sciorina, ma della barca in roma, perché teneva una barca che
f. doni, i-5: a vinegia in pulitissima barca [i signori] se
, 3-66: da quattrocento con spuntoni in mano / co'piedi lor calcavano la
innanzi la gente regia, trovò il bossù in vlaerdingen, luogo situato anche esso pur
sopra il medesimo canale della mosa, in poca distanza da brilla, e quindi con
e quindi con barche fu traghettata poi in quell'isola. guiducci, i-276: immaginatevi
, 3-41: rimontammo adunque il neva in una bella e adorna barca dataci dah'
. verga, 3-13: di padre in figlio,... avevano sempre avuto
barche stanno immobilmente nere, / due barche in panna in mezzo all'infinito. d'
nere, / due barche in panna in mezzo all'infinito. d'annunzio, v-1-819
e di memorie. barilli, 2-155: in fondo al porto, verso la marina
fanno una foresta irta e come impigliata in una rete di bruma. viani, 4-15
passi lenti le calate dove eran capovolte in carena le barche. e. cecchi,
barche. e. cecchi, 3-105: in una piccola darsena son barche a fondo
, e con una specie di pergola in fiori di carta. moretti, 17-201:
: tutte le sere, quando vede uscire in mare le barche si mette dietro la
mare le barche si mette dietro la finestra in ginocchio a pregare per i pescatori.
ora che si salva solo la barca in panna. / amarra la tua flotta tra
fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno. landino
qualsivoglia borrasca, sia per condursi felicemente in porto. 3. berretto a
: spiccava tra tanti uomini una giovinetta in giacchettino rosso e berretto nero a barca.
. i miei amici vedendomi i piedi in queste barche, ridevano. de amicis
cacciati nel primo paio di barche postomi in mano dal primo ciabattino...
procella / porrà ancor la tua barca in abandono! lorenzo de'medici, 103:
lorenzo de'medici, 103: quattro venti in mar fanno ogni tempesta, / percotendo
carca / di tanti incarchi debbe, o in qual porto / con questi venti,
sì le vele, / che senza vento in mar perde la via / la debile
par che sia / una festuca in mar rozz'e crudele. berni, 19-18
/ sento già la mia barca giunta in porto. guarini, 381: no,
prima ingiustizia che mi succede mi ritiro in porto per sempre. prati, ii-89:
? 6. locuz. -essere in piccola barca: avere una cultura,
., 2-1: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar
-aiutare la barca: aiutare qualcuno in un'impresa, in un affare;
: aiutare qualcuno in un'impresa, in un affare; mantenere, con molti ripieghi
-arrivare [la barca): riuscire in un'impresa. sacchetti, 219-83:
barca arrivare. -assicurare la barca in porto: mettersi in luogo sicuro.
-assicurare la barca in porto: mettersi in luogo sicuro. lippi, 10-18
vede un tal presente, ch'ha in sé tanta virtù, tanto valore, /
/ or, ch'ha la barca assicurata in porto, / per sette volte almanco
lo vuol morto. -condur la barca in porto: condurre a buon termine un'
pulci, 28-130: io ho condotto in porto la mia barca: / non
e tutto fa, disse quello che sputava in mare: fra tutti e due si
e dove vuole. -tirare i remi in barca: ritirarsi (da un'impresa)
einaudi, 1-531: sanno raccontare che in tempi di depressione bisogna tirare i remi
tempi di depressione bisogna tirare i remi in barca. -fare acqua [la barca
tutta la tristezza di quella gran casa in decadenza, una barca sdrucita..
ch'io non son uso a lasciarmi levar in barca. -reggere, guidare la
-mandare in cor nova glia senza barca: rendere
l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia. idem, 2-56 (ii-227)
di grossissime e tenacissime tavole, ed in mezzo vi si formava come una mina
calce era fatta la mina, e chiusa in maniera, che le restasse quel solo
barca, docum. per la prima volta in un'iscrizione del sec. ili d
ili d. c. (a balsa in portogallo): di etimo incerto.
annoverati, e sotto alcun tetto ovvero in barche in tal maniera si dispongono, che
e sotto alcun tetto ovvero in barche in tal maniera si dispongono, che l'acqua
il grano]... si leghi in piccole manne, o, come altri dicono
vecchia dismessa. cesarotti, ii-352: in verità io non so come i timonieri
. settembrini, 1-259: fummo gettati in una barcaccia da carboni, dalla quale dovemmo
proscenio. de roberto, 191: in quell'estate... fu visto più
ufficiali nelle barcacce. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni
barcàggio, sm. marin. rete adoperata in liguria. = docum
barcheruòlo), sm. chi trasporta in barca persone o merci; chi la
villani, 1-49: si mise a passare in su una piccola navicella contro volere del
nel loro cappotto. carducci, 1054: in alto / guarda, e ripensa,
barcaiol torcendo / l'ala de'remi in fretta dal notturno / adria. fogazzaro,
che m'ha svegliato con una pedata in un fianco. ojetti, ii-833:
rifl. (mi barcameno). andare in barca; muoversi ondeggiando (come fa
.: condursi abilmente e con cautela in una condizione difficile, in mezzo alle
con cautela in una condizione difficile, in mezzo alle difficoltà della vita (o
e di là a costo di farmi prendere in tasca irremissibilmente. e ciò non per
gli uomini... si barcamenavano in una specie di rispettabilità e di riserva
ecco una brava persona a cui sono toccati in gran parte i tempi alti ed eroici
ed eroici, che se li è goduti in santa pace od in santa guerra,
li è goduti in santa pace od in santa guerra, e che ora mi tratta
l'azione del vento che assottiglia e ricaccia in avanti le estremità): frequenti nell'
nel piemonte barchè, nella lombardia balcà, in sicilia abbarcari, anche nel provenz.
come quella così graziosa: la biondina in gondoleta, e vi ha la mesta,
. una grande quantità. -a barcate: in grande quantità. nieri, 345
ganasce è l'asso, sempre col ciàncico in bocca, sempre colle robbine buone in
in bocca, sempre colle robbine buone in sacca; finirebbe una bar
una bar cata di quattrini in un mese. barcèlla1, sf
, intr. (barcheggio). andare in barca a diporto, senza meta,
, ii-71: scrivono alcuni che le canne in india vi siano di tanto stupenda grandezza
loro tre mesi dell'anno, e in capo di tre mesi si tornano nell'isola
isola loro. sacchetti, 33-50: in capo d'otto dì messer dolcibene,.
.. andò alla detta messa quasi in sul celebrare. crescenzi volgar., 9-59
celebrare. crescenzi volgar., 9-59: in capo di dodici mesi partoriscano la lor
lor concezione. ariosto, 5-57: in capo d'otto, o di più giorni
d'otto, o di più giorni, in corte / venne inanzi a ginevra un
e chi per un'altra via, furono in capo d'un tempo liberi e ritornarono
a pena bastanti a mantenermi la casa in capo de l'anno. cellini, 1-45
subito con gran sollecitudine a lavorare, in capo di otto giorni il papa mi
di colui, di ritrovare la figliuola in capo a tanti anni. guarini, 295
: non si finì la festa che in capo l'anno ella si fu invaghita
bassa fortuna. carletti, 153: finalmente in capo a tre giorni ci cavorno di
due mila scudi. redi, 16-iii-18: in capo agli otto giorni, da ogni
[le palme] producono il frutto in capo a cinque anni, e ne'terreni
per un capitale di ottomila scudi, porta in capo all'anno trecento e venti scudi
, non ad un foglio: ma in dodici mesi saranno cento e quattro fogli
saranno cento e quattro fogli; sicché in capo all'anno la gazzetta veneta sarà
coll'indice e titolo che si daranno in capo a ogni anno, è di lire
venete. cesarotti, i-138: se in capo a dieci anni si scopre il
ottenerne l'ingresso? alfieri, i-14: in capo a più mesi non pensavo più
non pensavo più tanto alla sorella; ed in capo a più altri, non ci
, due, tre, quattro cantoni in diversi luoghi della repubblica eleggerebbero tranquillamente i
leopardi, 976: tutti i pianeti in capo di certo tempo, ridotti per se
certo tempo, ridotti per se medesimi in pezzi, hanno a precipitare gli imi nel
mi feci intendere: mi rispettarono: in capo al mese uscii. c. bini
. bini, ii-183: un signore in prigione pare alla plebe impossibile. -la
-la plebe, che, somma fatta, in capo all'anno sta sei mesi in
in capo all'anno sta sei mesi in prigione e sei mesi in una soffitta,
sei mesi in prigione e sei mesi in una soffitta, è inutile, non
, sono più ricco del milionario che in capo all'anno si trova col corto da
nievo, 184: mesci e rimesci, in capo ad una mezz'ora la sbirraglia
apoplettico, di quelli genuini, e in capo a tre ore, morto. soffici
ore, morto. soffici, 1-124: in capo a qualche ora, dài,
iron. capo di chiodo: persona tenuta in pochissimo conto. buonarroti il
ritondo, si tira dietro l'ancudine, in una cui cavità il tiene, e
, 508: un capo d'aglio, in luogo so'stato, che chi l'
. aretino, 8-92: lo posero in una prigione senza luce, che vi era
su la sera abbassa, / avvisa, in suo parlar, che presto passa /
unita, disegnando mulinelli indolenti come serpi in amore, lambendo i docili capi di giunchi
il capo ricciuto, i gerani signoreggiare in ogni stagione il luogo: i miei occhi
ed or le vedi / come fiaccate rovesciarsi in giuso / e inabissarsi se allo sguardo
di un sottile chiarore, si perdevano in lunghe file dentro la notte, togliendo
saranno tacque ne l'aria private: / in foco, peste e fame sarà involta
prime osservazioni... mi accesero in sì fatta guisa il desiderio di poterne fare
le mie guardie nella munichia, che era in un capo di mare. berni,
monticello, / che fa un capo piccoletto in mare. caro, 12-i-29: non
di su quella punta guardate un tratto in cagnesco da l'un canto tinche d'oriente
40-i-316: l'ebbero [il porto] in prima dirittamente a rincontro del giappone,
portata sull'acque vede i capi svanire in lontananza, nascere le città tumultuose.
fine ne dicemmo. garzoni, 1-164: in tutti questi decretali libri, i loro
abusi concernenti le materie stesse delli sacramenti in generale, e del battesmo e confirmazione,
finiscono le materie. vico, 243: in conformità di tal cangiata natura, le
perfezioni che si possono disiderare o considerare in un uomo si riducono a tre capi principali
i capi che tutti s'avea egli divisati in carta, sarebbe una lunga narrazione.
, parlato, conversato e menatoli seco in lombardia e altrove, che per ciascun
: era depositato per lui un incartamento in cui la sua colpevolezza era documentata e circo-
stanziata, coi capi di accusa tanto in uso nei paesi della colpa; accuse
per gran forze divine, / puote in ogne figura / alterar la natura. giamboni
magalotti, 9-1-3: bastivi sapere, che in quanto alle speranze col cardinale, sono
pure una segreta vanità l'irritarci perché non in tutto il nostro allievo ci faccia onore
i suoi cocchi... tenuti in così alta stima tra gl'indiani, che
salire. leggende di santi, 4-224: in sul dosso de'piedi erano le capita
arald. figura dello scudo, che sta in testa ed è formata da una linea
delle dimostrazioni del popolo, del quale in tutta la privata loro vita si dimostravano pur
da ogni parte uno sparviere / alto in buon luogo da poter gittare; / l'
ingiii, a capo fitto, a capo in giù, a capo innanzi, a
capo rivolto alla terra e i piedi in alto (e può essere riferito anche
un sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare. firenzuola, 271
allo 'ngiù. vico, 77: in età di sette anni, essendo col capo
età di sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una
... veuillot tira innanzi a capo in giù. -a capo eretto,
, e a capo erto, come cerbio in landa. car ducci,
gli viaggia. -a capo, in capo del letto: dalla parte della
veggiamo se noi abbiamo veruna ragione in lui. leggenda di s. chiara,
, apparendo a capo del letto, parlò in questo modo. castiglione, 159
modo. castiglione, 159: alessandro ebbe in tanta venerazione omero, che la
era anche qualche tentativo d'abbellimento. in capo al letto
a capo del letto pendeva un cristo in croce, dalle membra livide, magre
posti a tavola, il detto gonfaloniere in capo di tavola, e 'l maestro dino
: e 'l re fecie mettere apollonio in capo di tavola in orato [onorato]
fecie mettere apollonio in capo di tavola in orato [onorato] luogo. bembo
la moglie chiamata, e s'assise in capo di tavola in quel luogo che
, e s'assise in capo di tavola in quel luogo che voto era rimaso per
l'aver io luogo primiero, / stando in capo di tavola. manzoni, pr
stesso don rodrigo, ch'era lì in capo di tavola, in casa sua,
era lì in capo di tavola, in casa sua, nel suo regno. slataper
a capo della tavola parentale, laggiù in fondo. pavese, 6-131: arrivarono
che le tiene, sì ne metterà una in quello scambio altresì buona.
buona. -ai quattro capi: in ogni direzione. -capo basso,
. latini, i-187: ond'io in tal corrotto / pensando, a capo
benché forte fosse, / si ritrovò in su l'erba a capo chino. ariosto
l'olimpo; ma con due dita in punta una pietruzza, quanto minor di
, ii-542: panna è denominazione che in toscana è comunissima, ma moderna,
non ancora registrata dalla crusca, dove in vece si trova fior di latte, capo
7-125: contra questa compagnia si contrasta in certo modo, perché vi si manda una
di pedoni, che giunta colla schiera in prima più stretta, e poscia più
de'nemici rompe, perché da molti in uno luogo si mandano lan- cioni;
-col capo nelle nuvole: in preda alla distrazione; immerso nei propri
capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al boschetto. -da capo:
da donnesca vergogna li procedea, si bassò in terra da capo a coglierli [i
volta '; trovasi nondimeno detta ancora in luogo di dire 'da principio '.
tutte quante di mia testa, perché in esse non si trova né connessione, né
. manzoni, 1091: prima un gridio in un distretto contro la dichiarazione di amnistia
distretto contro la dichiarazione di amnistia, poi in altri,... quindi l'
è idea, nel latino sei corto, in italiano non scrivi abbastanza corretto: bisogna
, una modulazione, e da capo, in ritornello, senza la minima variante di
ponte... per non stare in ozio... vedete com'è andata
di valdarno, non ostante che fossono in pace col comune di firenze,.
: la fante alora, entrata seco in ragionamento, si fece da capo e
anonimo. alfieri, i-196: nel soggiorno in firenze verseggiai per la seconda volta il
per la seconda volta il filippo da capo in fondo senza neppur più guardare quei primi
per veder quanto discosto gittarti / voglio in sul campo, e in su l'
/ voglio in sul campo, e in su l'erba posarti. leonardo, 1-272
avere tutti gli stremi de'vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo come
, ma sfondano, e riescono, in un'altra gran cavità che occupa per
che si vedono ne'gabinetti di figure in cera. e. cecchi, 6-83:
: da un estremo all'altro; in ogni luogo. ariosto, 33-94:
, 1-40: una cosa però disapprovo in lui assolutamente, e questa è lo stile
8-4 (252): l'aveva più in odio che il mal del capo.
algarotti, 2-76: dal che ne veniva in conseguenza che [i raggi della luna
della luna] fossero anche malsani. in fatti il più delle persone, appena che
suoi raggi piglian forza, si ritirano in casa, o credono avere il mal di
, i-33: cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa, uscendone
la pelle come incarbonita sfogliandosi più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in
in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le tempie. pellico
, quando quello che temevate vi verrà in capo. firenzuola, 166: prima che
si accorgesse di nulla, egli fu loro in capo. lorenzino, 22 7
dovevo fare allora, se si fussono trovati in su 'l fatto, arebbono un
, disarmato e diviso, che si trovava in corpo una guardia et in capo una
si trovava in corpo una guardia et in capo una fortezza. d. bartoli,
, 36-58: quarantacinque [banditi] in un dì, con la carica che lor
lor diede, ne condusse a rinchiudersi in una torre; dove fatti e dalle
quivi l'artiglieria, volle diroccar loro in capo la torre. g. gozzi,
o da quanti altri mali gli caggiono in capo. alfieri, vii-37: e il
cielo / piombi sul capo mio, se in me sincero / non è il desio
1-14: un capitello europeo si sente in obbligo di garantire, possibilmente con stile
che ciò ch'esso sostiene non cascherà in capo a nessuno. pavese, 80
una nuvola -figur. scherz. più in alto del normale. giusti, i-205
giusti, i-205: le donne colla vita in capo, uomini in calzon corto con
le donne colla vita in capo, uomini in calzon corto con fibbia alle scarpe e
fece diventar bestia nessuno. tutti entravano in chiesa e noi con loro.
. -in capo delle fini: in fin dei fini, insomma. aretino
temporale e lo spirituale, hanno tutto, in capo de le fini, ad
volgar., 2-182: essendo di lungi in capo del mondo. f. d'
ambra, 15: io andrò con lui in capo del mondo. guarini, 347
. guarini, 347: dice che andrebbe in capo del mondo per sfuggire la sua
e al fin dei conti brescia non è in capo al mondo, e devi ringraziar
e devi ringraziar dio che lo ha visitato in luogo, dove tu puoi accorrere a
gli friggevano dalla voglia di marciare, in tempo di musica, fino in capo al
, in tempo di musica, fino in capo al mondo. pavese, 5-24
tutto. ma dove andare? ero arrivato in capo al mondo, sull'ultima costa
capo (un fondo commerciale): in proprio conto, in propria testa.
commerciale): in proprio conto, in propria testa. sacchetti, 191-144:
: non dopo molti dì fece bottega in suo capo, avvisandosi d'essere libero.
cappello. soldanieri, ix-477: così in capo molti tosi vanno, / che
tien cappello, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi
ma anche quella degli interessi non pagati in anticipo. sacchetti, v-116: è
del disegno vasto e suo, di rappresentare in complesso, e per capi, l'
v. borghini, 4-327: restando in piede [fiesole], ed in
in piede [fiesole], ed in sito cotanto forte, e sopra il capo
e ora ci hanno messo una causa in tribunale che, chi la perde,
levare, rizzare, sollevare il capo, in capo: sollevarsi, ribellarsi; montare
capo: sollevarsi, ribellarsi; montare in superbia; risentirsi, adirarsi; riprender
stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. buommattei, iv-240: s'e'
, i-25: era dunque anche questo in me un impetino di natura gloriosa, il
il capo, che sanno più malizie che in que'tempi non sapeano gli omini fatti
capo forato, non t'impicciare con esso in affidarli il tuo, o commetterli tue
o commetterli tue faccende. -avere in capo, per il capo qualcosa: pensarvi
l'ab. golt, il quale ha in capo la persuasione di essere il primo
dì parole, delle quali non hanno in capo l'idee corrispondenti? e. cecchi
capo. parlava, pur troppo, in un modo! -avere le mani
un modo! -avere le mani in capo a qualcuno: averlo in proprio
mani in capo a qualcuno: averlo in proprio potere. lettere e istruzioni agli
per sua parte, come dice, in secreto aver convenuto e patteggiato, noi
, noi abbiamo sì loro le mani in capo, che in meno d'uno
sì loro le mani in capo, che in meno d'uno mese, avesser soccorso
, scrivendoli per parte mia, che in ogni modo davanti che se ne alzi il
capo: andare alla ricerca di aiuto in caso di estrema necessità. -anche:
più che dianzi. -non riuscire in un'impresa, restandone malconcio. giusti
pel capo, / trovavi de'mattoni in ogni lato. -camminare sul capo
. cognoscendo me esser debitore di affaticarmi in sino alla morte per la consolazione delle
; e poi, s'io manco in nulla, / dammi in sul capo.
s'io manco in nulla, / dammi in sul capo. -dare al capo
-dare del capo o il capo in qualcosa: andarvi a battere contro con
i-388: sopra la porta che metteva in sala rimaneva per l'appunto l'orchestra,
di femmina partoriente / che si torca in spasimo grande / e morda la verde sua
] così girando, finiscono col trovarsi in un angolo, in fra un crocchio,
finiscono col trovarsi in un angolo, in fra un crocchio, o vanno a
. mi ricordavano racconti... in gran parte dell'ultimo periodo, nei
della morte. -figur. imbattersi in alcuno; capitare inaspettatamente in un luogo
. imbattersi in alcuno; capitare inaspettatamente in un luogo o in una situazione.
; capitare inaspettatamente in un luogo o in una situazione. -dare del capo nella
rete: incapparvi. -dar del capo in corneto: essere tradito dalla propria moglie
1-28 (i-378): il barigello entrato in casa e del capo dato ne la
avventura gli epigrammi di marziale: ma che in fatti si trasmutino in essi (e
: ma che in fatti si trasmutino in essi (e similmente gli atomi d'un
similmente gli atomi d'un giglio in que'd'una rosa) non m'è
) non m'è potuto mai entrare in capo altro modo che il mostri possibile a
/ al fatto mio. -essere in capo di una cosa: venirne alla fine
e parte che ne ho fatto canova in certi miei zibaldoni. con esse potrete
-fare capo, fare capo di sé in un luogo: recarvisi, radunarvisi.
altrove. g. villani, 1-38: in firenze faceano capo le dette fontane a
venuti dove molte vie faccian capo, in qual più tosto sia da mettersi non scorgendo
sia da mettersi non scorgendo, stanno in sul piè dubitosi e sospesi, incontrare
, 1-79: a pordenone ove faceva capo in allora la strada ferrata, il nuovo
: distingua le cose sue, dispongale in modo che a lui solo tutte facciano capo
a lui, essendo pure uomo intelligente et in credito assai del papa. galileo,
con diversi intendimenti. -fare capo in qualche cosa: occuparsene con serietà,
capo grosso: radunare l'intero esercito in massa. g. villani, 12-104
tutti ne hanno fatto capo grosso, e in spezie batista, che connumera questa tra
venuto fatto al mio camerata di cogliermi in una cosa che può essere facilissima a
machiavelli, i-9: debbe ancora chi è in una provincia disforme come è detto,
introdurre nuovi ordini. -ficcare il capo in un luogo: stabilirvisi, prenderne possesso
della persona, noi diciamo ficcare il capo in un luogo, per intendere entrare in
in un luogo, per intendere entrare in un luogo, e pigliarne il possesso
possesso personalmente. -ficcare il capo in una cosa: entusiasmarsene senza troppo discernimento
, ii-58: conosci il dì che sono in buona, e quello / che ai
girar col capo alla ventura d'indovinare in qual punto egli abbia messo il piè
da matina a sera, d'oggi in domane, già più d'un mese m'
gli gira. -grattarsi il capo: in segno di scontentezza, di perplessità.
io desidero la concordia e la armonia in tutto. pirandello, 7-260: ti s'
-levarsi di capo: scoprirsi il capo in segno di rispetto. cavalca,
di reverenza. -levare, levarsi in capo le vinacce; levare in capo
, levarsi in capo le vinacce; levare in capo (il vino, altri liquidi
vinacce, o tutto ciò che si trova in fondo. -per simil.: spingere
uve di lor natura ne'tini levano in capo e spurgano ogni ribalderia che sia
suo impeto che e'non si levasse in capo tutti i monti e tutto il globo
fermentazione della cervogia e del mosto, levandosi in capo le fecce, tratte e sospinte
subito l'argentovivo, levandosi l'acqua in capo ed empiendone tutta la canna.
fare quando sarà entrata [l'uva] in fermentazione, ed avrà, come dicono
ed avrà, come dicono, levato in capo. -mangiare col capo nel
-mangiare col capo nel sacco: in abbondanza. — al fig. agire
zappa. fagiuoli, 2-33: bisogna sempre in tutte le cose chiarirsi,..
nel sacco. -mangiare la torta in capo a qualcuno: superarlo in altezza
torta in capo a qualcuno: superarlo in altezza, soverchiarlo. buonarroti il giovane
buonarroti il giovane, 9-646: ov'altri in capo / gli stia a mangiar la
fiume del nilo che fa foce a damiata in egitto, e mette capo nel nostro
a nangàn, il quale volta alla parte in tutto opposta, e di lui,
di lui, e successivamente d'altri che in lui metton capo, si forma un
capo alla pace: e poi confluirono in una sera meravigliosa. -mettere il capo
è andata, ma son dovuto stare in casa parecchi giorni, contentandomi di poter
sul mezzogiorno. -mettere il capo in grembo ad alcuno: confidare nella sua
non s'addormentassono, e mettessono il capo in grembo a chi poi gli disfacesse.
lingua, uno uomo da metterli il capo in grembo, dite che io non sia
sia desso. -mettere il capo in un luogo: introdurvisi con l'astuzia
metter il capo ficca la coda, pose in testa a l'innamorato frate un
come lo vogliamo chiamare. -mettere in capo: coprirsi la testa, mettere
grazzini, 4-55: di'che metta in capo: non odi tu com'ei
e le mani. -mettere qualcosa in capo ad alcuno; per il capo
diavolo è stato che t'ha messo in capo di scrivere de'versi per la
morte? -mettersi, ficcarsi, figgersi in capo: persuadersi (con una sfumatura
come questo matto / s'è messo in capo di voler parere / in tutti i
è messo in capo di voler parere / in tutti i fatti 11 conte di cerviatto
. goldoni, vii-1194: si è messo in capo di far disperare quella povera sciocca
ricopio, e cangio, e mi metto in capo quanto più posso che sarò ascoltato
oppose al marito quando egli si mise in capo di avviarmi alla professione curiale,
verga, 4-84: cosa t'eri messa in capo, di'? c. e
, 6-49: la polizia s'era fitta in capo che il commendatore dovesse in ogni
fitta in capo che il commendatore dovesse in ogni modo conoscere il garzone di salumaio
poco alla volta tirarlo in buona strada. mi dirà qualcuno:
son grato perché l'esperienza mi dimostrò in seguito che san carlo non vai punto
. ne parlerei io stesso a ciolla in segretezza, senza stare a rompervi il
-scoprirsi il capo: levarsi il cappello, in segno di saluto, rispetto, riverenza
, scrollare, tentennare il capo: in segno di diniego, di disapprovazione;
di distruggere il tempio di dio, e in tre giorni lo dovevi rifare, salva
céllini, 2-44 (380): e in mentre che egli diceva queste parole,
momento di sgranchirsi, e di non lasciare in secco la povera mamma. nievo,
scuotevano il capo bonarii, stringevano le labbra in silenzio, levavano gli occhi al cielo
cade, / che, mutata d'etade in etade, / scosso ancor dal suo
. -tenere, avere le mani in capo ad alcuno: proteggere; esercitare
: se iddio non mi tiene la mano in capo, così caderò io come egli
45: iddio mi tenga le mani in capo. grazzini, 4-84: uh,
uh, che san brandano ci tenga in capo la mano. lorenzino,
tiberio come suo padre gli ha le mani in capo continuamente! lo tiene in villa
mani in capo continuamente! lo tiene in villa con la sorella perché non spenda
ii-184: ternate a'soldati le mani in capo, ché non fallino. giusti
non mi tenesse le sue sante mani in capo, tra tutti mi fareste montare i
i fumi alla testa. -tornare in capo (un'azione): ritorcersi in
in capo (un'azione): ritorcersi in danno di chi l'ha compiuta.
guido da pisa, 1-304: in questa città regnò molti anni uno re
la qual crudeltà gli possa ancora tornare in capo), che ha nome messenzio.
183: chi contra dio pietra gitta, in capo gli ritorna. boccaccio, dee
sari, i-815: fece cosimo rosselli tornare in capo lo scherno a chi cercò
dava cura a lui che, ristrettosi in se stesso, pareva la purità postasi là
se stesso, pareva la purità postasi là in gesta semplice. -rompersi,
di capo: dimenticare; lasciarsi persuadere in contrario. bandello, 1-26 (i-325
a capo di questa inde- gniazione; in modo che tutti e'medici se ne erano
marchese, nel corso di trent'anni in circa, non è venuto a capo di
tradurlo; e ne venni a capo in quell'inverno. cuoco, 1-263: la
braccia da fare alle pugna come s'usa in inghilterra, e gran forza di polmone
mai [i poveri] son diluviati in questo mondo ad ingombrare le strade,
, i vicoli, le piazze, in guisa che il signore per poter passare
poter passare disperatamente è costretto di andare in carrozza? ma come mai? io
queste percosse pur pur le facessino / in qualche parte gonfiamenti, o lividi, /
di là, ridato ha 'nfuori / in sul far della luna il mal già
venire a capo. -venire, saltare in capo: venire in mente; saltare
-venire, saltare in capo: venire in mente; saltare l'estro, il
fagiuoli, 1-2-64: gli è saltato in capo di volere che i giostranti a
. forteguerri, iii-252: mi venne in capo / di scoprir quale fosse la
? -non credo mai che vi venissero in capo di tai pensieri. p. verri
, i-128: come v'è venuta in capo la fantasia di vestire due personaggi
capo la fantasia di vestire due personaggi in guisa che abbiano la testa da moro e
settembrini, 1-305: e come ti venne in capo di tradurre scrittore dove è qualche
la sua misera sorte, le saltò in capo di specchiarvisi dentro, e l'orribile
che temerariamente inanzi ad un signore entrano in ragionamento, senza che altri li ricerchi;
: e stando tra loro a consiglio in che modo il dovessero offendere, o di
, uomo feroce e precipitoso, levato in piede, con grandissimo impeto disse:
, 6-i-222: aveva egli [adams] in mente quel proverbio: 'cosa fatta
. pascoli, 1485: un tale in beccheria vide una scimia, / tra
avessi potuto, arei ritenuto di mano in mano quelle gocciole che cadevano sopra quel
diti suoi. idem, 11-66: in quel capin, che d'una mela rosa
forz'è ch'ella vi stia / in qualche mo', che di miraeoi sia.
non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse, perché l'idea
cellini, 1-99 (209): in questo e'sopraggiunse un certo baccio bettini
ha un capo-archivista, che tiene le pratiche in tre cartelle: una di color rosa
oriani, x-21-213: margherita, tremante in cuore di questa disobbedienza, raggiava sull'
i-104: un uomo aitante, barbuto, in cui ognuno riconobbe il capobrigante rimasto fin
cani e del loro allenamento, e, in generale, sovraintende a tutto quanto concerne
, che co'loro cani si trovassero in punto per lo giorno vegnente, nel
presto furono dove il capocaccia li raccolse in circolo per assegnare a ciascuno il luogo,
sm. (plur. capicamerièri). in un albergo, in un ristorante,
capicamerièri). in un albergo, in un ristorante, il primo cameriere,
sottufficiale cannoniere più anziano, che ha in consegna i pezzi d'artiglieria.
, iv-2-1359: il capo cannoniere s'alza in piedi e grida di lontano al nuotatore
ha segnato il maggior numero di reti in un campionato. = comp. da
, il sottufficiale più anziano che ha in consegna le armi e le munizioni in
ha in consegna le armi e le munizioni in dotazione della nave. =
i polpastrelli e i martelli si rincorrono in volo sull'orlo delle casse. 2
zanina e come ella aveva posto il braccio in capo a questo ser capocchio e di
capocchi! / che l'ignoranza ha in voi cotal perfidia. tassoni, 4-6:
annunzio, v-3-638: io per me ho in serbo ogni specie di dardi col ferro
aveva veduto l'uomo alla vacchereccia, in tempo di merca, vedutolo afferrare per
che recitavano il rosario con la bacchetta in mano per tenere quieti i bambini.
pasolini, 3-201: l'aveva preso subito in braccio, cercando di consolarlo, ma
: personaggio importante, molto potente e in vista (e ha valore spreg.
del costituto fatto da pioltini ad alessandri in bergamo. si sa solamente che quel capoccione
. per colpa loro invece di andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma.
di andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma. = voce romanesca,
cortigiani, la quale era certa tassa in nome di capo censo, e per casa
collodi, 641: i capicomici, in generale, sono persone intelligentissime, o
cinque minuti non si parlava d'altri in tutto il teatro. poco mancò che
(plur. capicrònaca), sm. in un giornale, primo articolo della
1-328: fece pubblicare un bel capocronaca in dieci corsivo nel settimanale specchio del verbano,
e ne acquistò cinquanta copie per mandarle in giro. c. e.
ingarzavano il crepuscolo... sicché vecchie in brillanti ci fantasticavano su tutta notte,
sm. (plur. capicronisti). in un giornale, direttore del servizio di
, che soffrivano col capocuoco che sbadigliava in cucina, e coi pochi camerieri rimasti
proposto l'ambasciatore di presentarmi a corte in versailles, io accettai per una certa
6-148: fra natale e capodanno, in alcuni di questi empori, tale è la
potrebbe divenir ottima. 2. in un'associazione religiosa, capo di ciascuno
capo di ciascuno dei gruppi di dieci in cui erano divisi i membri.
si ricava anche l'ambra grigia, usata in profumeria. marco polo volgar
qui si ha ambra assai, peroché in quel mare hae molte balene e capodoglie.
, orche e delfini, / e chiusi in grosse gabbie e 'n doppie reti /
[la paranza] giaceva lì in secco come un capodoglio sventrato. vittorini
.: cosa perfetta, eccellente (anche in senso ironico, specie se detto di
d'opera! -ve ne sono in tutte le professioni. ma da quelli non
i pregiudizi d'una tolleranza filosofica sostituiti in ogni genere a quelli del patriottismo,
.. hanno prodotta una rivoluzione generale in tutti gli spiriti. monti, iii-84:
, ii-190: chi l'ha vestito in quel modo così pietosamente ridicolo? se
. (plur. capi fàbbrica). in una fabbrica, chi sorveglia e dirige
le prescritte misure di sicurezza, specialmente in caso di allarme aereo. panzini
la seconda guerra mondiale, persona incaricata in ogni stabile, daltunpa, di prendere
volere o non volere, è saltato in capofila, ed eccomi qui a collottola piegata
insopportabile. collodi, 633: eccovi, in capofila, « l'amico di tutti
capofila. 2. marin. in una linea di fila, la nave che
di fila, la nave che è in testa alla formazione. botta, 5-67
maligno, terrorizzato, si stesse già capofittando in gehenna per conto proprio, senza aspettar
« ecco! ecco! » si udì in quel momento fra quelli ch'erano affacciati
, da oggi, come se foste in confessione. = comp. da
. direttore di una gazzetta. - in senso spreg.: giornalista senza scrupoli
medesima voce, che esce d'un rinchiuso in qualche cassa, sendo i torchi appicciati
stupefatti ne le bellezze del culiseo vennero in capogirlo, e lasciatosi cadere gli stivali
non cavai mai altro che capogirli, castelli in aria, arzigogoli e baruffe: le
reina del mondo... ha dato in questo capogirlo di vivere, di vestire
di pietro ii, avea preso a'russi in mezzo a tante armi un capogiro di
: questo detto comun, che andava in giro: / « bella è tale,
». settem- brini, 1-181: in quei giorni ebbi un continuo capogiro,
sanctis, iii-261: chi si tiene in possesso di una dottrina, a suo credere
mondo. carducci, i-667: egli in tutti i miei versi non si dà pensiero
, xxv-1-333: or che gli è entrato in questa frenesia d'amore,..
principe e siano, pure, capigruppi in parlamento e n'esca, pure, il
capolavóri, rar. capilavóri). in una serie d'opere d'arte (di
, capolavoro, volle egli stesso essere in certo modo l'immediato maestro. tommaseo [
capi- lavori nell'arte moderna, cademmo in un abisso di servitù. de sanctis
scuola studiatissimi. orioni, x-21-87: se in quasi tutti i capolavori delle letterature le
cura sarebbe stata di chiudere il capolavoro in un luogo inaccessibile e di goderne da
cavallo lo feci con la bocca aperta in atto di mangiare dei grossi pesci, perché
occorre ag giungere, sebbene in un campo molto più ristretto e di
, 1-50: il formalismo militare, in quella fortezza, sembrava aver creato un
agricole). -per estens.: in un piccolo centro, capo della locale
, 2-255: piero trattenne bargagli e parlò in sua vece. disse che bargagli non
plur. capolètti). drappo appeso in capo al letto. boccaccio,
maniera antica. -a capoletto: in capo al letto. negri, 1-512
/ male, segnato su tabella, in gesso, / a capoletto: altro
prezioso o arazzo da appendere alla parete in una stanza come elemento decorativo.
il palagio, il doge fece mettere in questa camera tutto il fornimento, e drappi
sì alto, che più non puoi andare in su; io veggio troppo bene che
: or questo a un tratto in prigione è balzato; / l'altro da
dei caselli ferroviari spic cano in nero la cifra grande dei chilometri e la
: io lo investirò [il colombo] in quel poco del capolino che mi
starsi acquattata e là far capolino / in ultimo vedete / la gatta di masino.
a mo'di cortine e celano le persone in esse quando vogliono star celate, e
, se si seminano col capolino del seme in giù. govoni, 2-2: domani
delle composte, ma si trova anche in altre famiglie, come le leguminose (
invar.). chi figura come primo in una lista (nelle liste elettorali,
]: 'capolista', la persona principale in tale o tal cosa, caporione.
. 2. il primo posto in una lista: essere in [a)
il primo posto in una lista: essere in [a) capolista. pananti
i-12: mi basti / l'abate metastasio in capo lista. tommaseo [s.
[s. v.]: 'mettere in capolista': assegnare a persona o a
. apriti cielo! scandalizzate da cima in fondo, e come di regola
fondo, e come di regola in capo lista le amiche. giusti, 2-238
altrui / va messo per ossequio in capo lista. = comp.
i pria che mai sì bel volto in te si specoli. = voce
le città. cattaneo, ii-2-151: in alcuni distretti, come por- lezza e
delle tele, i nuovi / vestiti come in limpidi roghi / dicono quanto oggi si
deledda, iii-7: unico viaggiatore, in quella notte di aprile, era un
carbonai per lo più toscani, che in sardegna dirigono il taglio dei boschi.
, 2-115: [il tagliaboschi] aveva in animo di recarsi dal suo capomacchia.
il capo dei macchinisti. - anche in marin.: il direttore di macchina
cui la polizia, non garantendogli l'incolumità in campagna, consigliava di andarsene, e
, 1-268: un capomanipolo che passava in fretta disse: -ah, tu, è
: veggo dissolversi una fabbrica e tramutarsi in un altra: ma non veggo le pietre
mette per mezzo degli uomini a lui sottoposti in esecuzione. carena, 1-218: *
aveva finora permesso d'assumer qualche lavoro in appalto, s'era talmente assottigliato, ch'
fra giordano, 3-86: perocché in questi capomési... sì
targioni tozzetti, 12-2-533: dovrebbe trovarsi in quei vuoti dell'interno della pietra qualche capomorto
perciò non avendo veruna bellezza particolare sono in fondo capimorti della lingua. leopardi,
'capomorto', quel residuo fisso che rimane in fondo dei recipienti nei quali si eseguì la
cantava come una voce umana... in tutta la città non c'era
si era più che mai posto in questo trattato. fagiuoli, 3-4-257:
a niscondere. uno si mette col capo in grembo a un altro che gli tura
uno, basta per liberarsi da tornare in grembo a colui, dove mette quello che
nascondersi; ma se non trova il nascosto in tante gite o in tanto tempo quanto
trova il nascosto in tante gite o in tanto tempo quanto sono convenuti, perde il
da frati, di quei bianchi infino in terra, e in testa messo un
di quei bianchi infino in terra, e in testa messo un capone per uno,
che ridino, il qual dava loro in fin su le spalle. 3
e tanti altri che hanno la fine loro in oneì = acer, di capo.
, 2-73: la sua caponeria gli butta in faccia. segneri, iii-1-185: quei
i dolori. menzini, 5-181: in cui quella bestiai caponeria / si riconosce al
ignoranza, la quale avea loro portato in dote un flagello di sottilissime distinzioni,
allegri, 199: ho veduto in quegli orti... ognindì, quando
fregio a stampa che si pone in cima alle pagine dove iniziano le
getto o d'intaglio, che si mette in capo alle pagine de'fare a
d'improviso per tutto, uno accennare in un loco, e dare in un
accennare in un loco, e dare in un altro, e certi altri tratti che
e certi altri tratti che non sono stati in uso in questo paese, stavano in
tratti che non sono stati in uso in questo paese, stavano in un certo modo
in uso in questo paese, stavano in un certo modo forsennati. vico,
sm. (plur. capipésca). in un gruppo di barche alla pesca,
milit. (plur. capipèzzo). in artiglieria, graduato di truppa che comanda
{ capopiè), avv. ant. in posizione capovolta, rovesciata ('con
, 2-254: simil mente in basso dirà essere la base della colonna che
la base della colonna che posa in terra e il capitello in alto, sia
posa in terra e il capitello in alto, sia che capopiè o diritta
suo la immagine della colonna o in quale altra positura si voglia.
posto del capo, e il capo va in terra nel luogo dei piedi.
dite che non senza mistero ho scritto in lingua toscana per farmi capopopolo appresso i
reconditi del liceo,... errate in tutto e per tutto. segneri,
, qual popolo eletto, non potea pagare in coscienza tributo a niuno, fuor che
e senza poterla frenare, lasciarsi sollevare in alto sulle braccia infuriate della moltitudine.
vitelleschi al supplizio e attanagliato e sbranato in campo di fiore, parvemi udir sibilare la
, 3-165: i più s'erano fatti in testa loro capitani in prima e
erano fatti in testa loro capitani in prima e capitani in seconda, aiutanti,
loro capitani in prima e capitani in seconda, aiutanti, quartier mastri,
innanzi alla torre [era] una tagliata in su la schiena del poggio, con
delle passioni usino l'eloquenza che è in pratica presso i caporali per adescare le nuove
nuove reclute. pananti, i-360: in queste crude guerre teatrali / debbon prender
più rincrescimento che il rischiare la vita in battaglia! ». cattaneo, iii-4-24
per la gloria teutonica, tramutando quasi in campioni del prisco arminio i caporali che
italiano. gli parve di dover esser brutale in presenza dell'ufficiale e, per indurmi
soffici, ii-229: ero appena entrato in quel gran cafarnao di baracche, tende,
colle trombe d'oro / formano il cerchio in mezzo della piazza. / io li
del loro caporale / gonfian le gote in fior di gioventù. levi, 1-113:
levarono la signoria alla podestà ch'allora era in firenze, e tutti gli uficiali rimossono
da matelica, che era gran caporale in una compagna d'uno che avea nome boldrino
avea nome boldrino, facea sua camera in matelica per provvisione ch'avea boldrino a
essere uomo di grandissima importanza, perché in quella osteria... subito vi s'
che non faccia tanto di bocca, in udire. nievo, 53: la concordia
. se fossero stati l'anno scorso in piemonte! giovani dei migliori in tutta italia
scorso in piemonte! giovani dei migliori in tutta italia si lasciavano strapazzare da quei
scudi d'oro, e li mise in mano al caporalaccio, assegnandone metà a
quali, quando massimamente ingannano, fanno in modo che vogliono parere buoni.
: fedeli domestiche, se pure esalate in quel momento verso liberi ippocàstani e cieli sui
anno prima a un campeggio d'avanguardisti in roma, e ne era tornato coi
: il suo caporalmaggiore rifiutò di andare in licenza. soffici, v-3-265: sopra un
, v-3-265: sopra un terrazzino, in cima alla scaletta del municipio, uno di
sottile competenza che a volte s'espandeva in commentari quasi professionali (come quelli di
: così i missini che erano presi in mezzo, cominciarono a tagliare per gli
decina, altri si beccarono qualche tortorata in testa, e la maggior parte fece caporetto
tanti uomini dal nome celebrato e risuonante in tutto il mondo?... sopratutto
.. sopratutto i caporioni della ciarla in versi o in prosa...?
i caporioni della ciarla in versi o in prosa...? giusti, iii-
caporione del subbuglio. faldella, 2-112: in piazza, i codini facevano il baione
ai nuovi caporioni; e stretti ora in corporazione, spadroneggiavano. piovene, 5-211:
2. disus. capo, guida (in senso positivo). allegri, 4-51
un reparto, di una sezione (in una fabbrica, in un giornale).
una sezione (in una fabbrica, in un giornale). imbriani,
caporivèrso, avv. ant. a testa in giù. cippi, 3-21:
caporovèscio, avv. ant. a testa in giù. lippi, 11-30:
una stazione ferroviaria) o reparto (in uno stabilimento, un magazzino, una
caposala a una festa da ballo o in una casa privata. pasolini, 3-79:
milit. complesso unitario di fortificazioni, in cui è concentrata la massima potenza di
5-403: il centro d'ancona è stretto in una zona militare, che gli toglie
di caposaldi ricorrenti... che additano in imo degli elementi materiali del racconto un
sm. (plur. capiscalo). in un aeroporto, la persona preposta dall'
, che cercavano di passar que'giorni in allegria. de sanctis, iii-349: si
2-6: co'valentuomini, che frequentiamo in seguito, non ci riesce far lega,
le maniere de'capiscuola, ne sorsero in lei [nell'italia] infinite altre temperate
che già fu capo-scuola, / ora in parecchie scuole è morto affatto: /
, i-689: catullo è un caposcuola sì in questi scherzi, nugae e ineptiae,
e sì negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. b.
negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. b. croce, ii-8-179
capiservìzio). chi dirige un servizio in un'impresa. = comp.
foscolo, iv-437: sorgono frattanto d'ora in ora alcuni più arditi mortali..
. milit. ant. somma aggiunta in via straordinaria alla paga. m
nostra meraviglia cesserà, quando ricorderemo che in quel lido s'era veduto poco tempo
di morte che si spuntavano e torcevano in istrumenti di lavoro, fratelli che parlavano
apprezza il lavoro; avevano buone posizioni in germania: capi squadra, capi d'
sm. (plur. capistazióne). in una stazione ferroviaria, chi dirige
su dato fradicio, sembrava in mezzo a un campo di bat
nella folla, ciascuno protendeva un dito in mezzo alle teste degli altri per indicare
v.]: 'capotamburo', quel che in francese * tamburo maggiore ', che
dell'alta persona. guerrazzi, ii-41: in tutte le lingue gli hanno detto che
appoggio alle corde e le alza in modo che non tocchino il manico
cesi pur 4 capotasto 'in certi strumenti, come il violon
l'esecuzione di un passo, che viene in tal modo assai facilitato.
di tavola'e 'capotavola', chi sta in capo alla mensa, o, se non
capo alla mensa, o, se non in capo, nel luogo più distinto
milit. chi comanda il lancio dei siluri in una nave da guerra. d'
cambusa, dove i suoi sudditi gli portavano in processione cibo e femmine.
, doppia hughes, steele, erano in movimento: i due capoturni erano presenti
col sigaro spento, un fascio di telegrammi in mano. = comp. da
3-791: guido non si faceva neppur vedere in ufficio perché s'era appassionato alla caccia
loro capo ufficio. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove tipi di capi ufficio
; si ciba di animali morti (in italia è frequente soprattutto nelle regioni centrali
a quando a quando capovaccai e corvi trapassano in volo veementi come ombre di morte.
andate declinando e diminuendo da qualche anno in qua l'imprese de'bestiami.
: le quali cose noi ponendo tutte in uno ordine, non mischiandovi altro,
capiversi con le maiuscole che si sporgano in fuora, non vi sono. redi,
che intendeva benissimo chi introduceva di mano in mano a parlare, avesse trascurato di
considerabile delle quali è d'aver diviso in capitoli e in capoversi un testo che
quali è d'aver diviso in capitoli e in capoversi un testo che nello scritto originale
palpebrati davanti al chiarore delle candelette, in cerca dei capoversi sul messale, era molto
poema, ecc.), di solito in carattere più grande e più elegante delle
o se pare ridicolo trovare un pensiero in simile banalità, dove finisce la banalità
si spicchi affatto, e si capovolga in giù. d. bartoli, 35-99:
dia una girata che il capovolga tutto in un colpo. ma qui è dove
, mettili come vuoi, sempre tornano in piedi. nievo, 628: egli
gatto], fa della schiena arco, in maniera che spingendo la intestina in su
, in maniera che spingendo la intestina in su, fa risalire il proprio centro di
gravità, onde egli viene a capovolgersi in aria, e dando delle zampe in
in aria, e dando delle zampe in terra, può campare da morte. montale
lo scetticismo della vecchia società che rifugiasi in chiesa: co 'l byron erasi sviato alla
come appunto fanno quei giocolatori, che in arco con la persona posando sulle mani
e sui piè, camminano a salti capovolgendosi in loro stessi. 5.
ingiù, con la parte superiore volta in basso; rovesciato. varchi, 22-58
nievo, 539: allora la vidi avventarsi in avanti e rovinar capovolta nell'abisso che
. d'annunzio, v-1-417: vedo in un angolo due annaffiatoi capovolti; e
libertà che a perir la conducea, / in mille parti scissa e capovolta, /
divisi i venti, / e capovolta in turbine / parea la terra e il ciel
pietà nasce da accidenti particolari. ma in dante è un ignoto che parla ad
3. disus. ricacciato indietro, sospinto in direzione opposta. - anche al figur
, e anche 'cerchio', ferro lavorato in ispranghe, molto più larghe che grosse,
uomini e de'più capizucca, che in sulla terra abbiano avuto governo.
, / potevam su montar di chiappa in chiappa. passavanti, 35: vedi tu
, o la maggiore montagna del mondo in su le spalle e mai non la potrò
(408): e gittatagli ima cappa in dosso e scatenatolo, non senza grandissimo
la famiglia sua vestita di nuovo ornatissimamente in cappe di seta. machiavelli, i-462:
preso il saio e la cappa saltò giù in un cortile d'un vicino. aretino
la cappa, signor cesare, ma in modo che par che vogliate ch'altri
i corni irati, / spinge gli uomini in alto. pindemonte, 13-511: tunica
13-511: tunica trista, e mala cappa in dosso / l'amica dea cacciògli,
piè, / a coppia a coppia, in semplici / prolisse cappe avvolti. manzoni
giusti, i-482: già che sei in firenze, fammi il piacere di passare
d'annunzio, v-3-136: il notaro comparve in guamacca e cappa alemanna e cappuccio alle
di fino panno bianco, portando bizzarramente in capo un cappelletto emblematico. panzini,
cappelletto emblematico. panzini, iii-520: in cappe nere si approssima la reverente schiera
mattina della domenica, con uno scialletto in testa e vestite da casa sotto una cappa
virgole bianche che si lascia dietro / stellerà in terra la prima stellina? 2
: sbucano fuori quattro o cinque messeri in cappa nera, occhialuti, con una specie
la lunga cappa marrone, era apparsa in un vestito splendente. 4.
carico opprimente, peso schiacciante (anche in senso morale). dante, inf
sgridò] per vedermi in cappa e quelli in mantello e cappuccio
sgridò] per vedermi in cappa e quelli in mantello e cappuccio alla civile. varchi
la notte, nella quale si costuma in firenze andar fuori assai, s'usano in
in firenze andar fuori assai, s'usano in capo tocchi, e in dosso cappe
s'usano in capo tocchi, e in dosso cappe chiamate alla spagnuola, cioè
giorno fuor dell'ordinario, un giorno in cui le cappe s'inchinavano ai farsetti
ora tutta l'arte [della scherma] in generale comprende... ogni sorte
, 3-20: egli aveva una virtù grande in sé, e era questa, che
, e era questa, che correva in una mezza notte venticinque cappe, senza
item chi nisuno no debia esir recevuto in la deta fra- daglia si inanzo no
con maniche che si rimboccavano foderate; in su la cappa portava uno mantello rosato
affi occhi, fatte della taglia / che in clugnì per li monaci fassi. boccaccio
porto, che lo chiamano ripa, entrò in sur uno legno e fessi coprire co'
persone, me pare de necessità esser costretto in alcuna cosa imitare i costumi loro,
santo, o come sta bene, e in su la cappa e'vestiri fiamme di
e'vestiri fiamme di oro, e in mano la palma. parini, 674
comprano, che sono / publici vituperii in roma e altrove! chiabrera, 497
cappa: prestazione, per lo più in danaro, esatta da alcune chiese o
dice tranquillo luigi rizzo, che vedo in piedi nero fra le cappe delle due
tutta la parte superiore della velatura (in caso di maltempo); nelle moderne navi
velieri. -ant. omaggio (costituito in origine da un mantello) che veniva
di merci caricata su di essa, in ragione di un tanto per cento che
per cento che talora si pattuisce, in premio della buona attenzione e custodia usata
all'insegne; ai segni, e in bene e in male, e uomini e
ai segni, e in bene e in male, e uomini e cose].
,... ogni superfluità aveva in orrore. garzoni, 1-16: che similitudine
12-i-318: vi trasformerete, poniam caso, in fra francesco, in fra pacifico,
poniam caso, in fra francesco, in fra pacifico, in fra serafino, o
fra francesco, in fra pacifico, in fra serafino, o in uno simile.
fra pacifico, in fra serafino, o in uno simile. e basteravvi mai l'
copricapo. cappa2, sf. vano in muratura, più o meno ampio,
il padiglione a tronco di piramide, in muratura, o, più spesso,
muratura, o, più spesso, in vetro, che si applica alla parete sopra
, se ne stava dritto con la spada in mano. baldi, 574: in
in mano. baldi, 574: in queste [stanze] sotto l'imposte delle
mezza tramoggia rovesciata, cioè più ampia in basso che non in alto. la cappa
cioè più ampia in basso che non in alto. la cappa vedesi tuttora in
in alto. la cappa vedesi tuttora in alcuni cammini da cucina, non più o
la cappa del cammino, occupato, in apparenza, in certe figure che faceva
cammino, occupato, in apparenza, in certe figure che faceva e disfaceva nella
affinché il colera della rivoluzione non entrasse in casa; taluna calafatò finanche i buchi
fogazzaro, 5-452: le additò il sedile in faccia, sotto la cappa del camino
pirandello, 7-285: e dunque tutti in cucina, stretti accovacciati da mano a
l'immensa cappa del camino / (in me rivive l'anima d'un cuoco /
comignolo. panzini, ii-213: eccomi in un campiello dove pare che l'orologio
annunzio, iv-2-11: tramontava il sole in un incendio di nuvoli; e l'afa
venire questo cappa di cielo, furono in concordia del pregio per quattro canne.
ossa di gran pesci, che ancora in molti lochi si trovano nell'alte coste de'
, come fanno sempre coloro che sono in alcuna cosa appassionati, né trovano alle
, né trovano alle sue parole credenza in altrui, il che seguia di cassandra
da alcuno, ch'io sappia, osservato in tal forma. = voce dotta,
teologi del sec. iv, vissuti appunto in cappadocia: s. basilio, s
dagli alti dignitari ecclesiastici. - mettersi in cappamagna: vestirsi in gran pompa,
. - mettersi in cappamagna: vestirsi in gran pompa, con fastosa eleganza.
de luca, 1-3-2-52: quando assista solamente in trono con la cappa magna e rocchetto
magna e rocchetto, nell'incensatura ed in altre funzioni hanno la precedenza quei canonici e
, e pormi addosso / la cappa magna in cambio di coltrone, / vorrei 'nfin
un angelico bue, il marchese un pollo in cappamagna. de sanctis, i-74:
fiammante, ed i prelati ci stanno in grazia de'loro paludamenti paonazzi, e ci
che nel * 57 anche c'era in toscana, pur all'ombra della cappamagna
3-107: il vicario e i canonici, in cappa magna, aspettavano il sindaco per
candelotti con più candelieri / v'erano che in assisi pel perdono; / staffieri e
pescar più a fondo del dovere, perché in cambio di trutte si piglian con queste
.. ma sì come giulia tutti in un modo gli accarezza e raccoglie solo
il resto. nardi, 2-321: egli in persona con un fiore di soldati cappati
: fingeti talora ammalata, e statti in letto un due dì tra vestita, e
di uomini tutti cappati apposta da lui in questa guisa. l. salviati, 19-26
, uomo per altro tanto cappato, in questo particolare fosse così privo di senno
cappella di s. bernardo fui io in nome di tutto l'uficio, e ebbivi
: [celebrava] uno prete il sacramento in una cappella di parigi presso alla sala
, / e balsimo vi s'arde in sagro stallo. fazio, v-15-17: io
(82): la vegnente notte, in una arca di marmo sepellito fu onorevolmente
una arca di marmo sepellito fu onorevolmente in una cappella, e a mano a
(i-341): udirono poi messa in una capella nel castello e dopo la
cerimonie e persona scrupolosa, che era in cappella col papa, dimandato quel che
gliene paresse, disse essere cosa disonestissima in un luogo tanto onorato avervi fatto tanti
e d'osterie. marino, 16-54: in capo a ì'ampie, spaziose navi
se ne truova... più raccolto in dio e più divoto, che dentro
. algarotti, 3-199: egli è in una cappella annessa alla chiesa di s.
pareva raccogliersi tutta nel breve cerchio d'olio in cui si nutriva la fiammella, come
cui si nutriva la fiammella, come in un topazio limpido. saba, 98
4-264: entrai qualche volta da solo in cappella, nel freddo buio mi raccolsi e
detta comunemente de'depositi, perché quivi stanno in luogo di deposito i cadaveri de'principi
-locuz. disus. essere messo, entrare in cappella: essere condotto nella cappella del
costoro [dei paurosi della peste] in simili tempi, e somigliante all'affanno
e somigliante all'affanno di chi sta in cappella; e forse tanto più grave,
grave, quanto, che quelli durano in sì grande angonia una notte sola,
ferocia al segno di farla entrare tre volte in « cappella », ad onta della
; delle condannagioni de'quali furon poste in campidoglio quadrighe di rame indorate; e nella
, 285: gl'idoli sono due in due diverse cappelle:... la
. la porta della cappella era messa in mezzo da due statue d'ottone grandi
medesimo del nome ihamna, che abbiamo in lapida trovata nell'alta cima del colle di
eseguiscono abitualmente brani di musica sacra in una cappella (diretti appunto dal maestro
ai quattro del mese, dicendogli voler andare in scena a'dodici assolutamente. l.
veniva la cappella de'musici, posta in mezzo da un secondo concerto. salvini
svenire i maschi sugli acuti i e in sui bemolli a un passaggio felice. monti
ii-297: non so chi abbiate destinato in compositore della musica; ma se al
velluti ha bisogno d'un onorevole posto in qualche cappella, e non più straziare
più straziare le orecchie e gli occhi in teatro, perché non ha più forza.
quando alzata la voce disse: ascendam in aquilonem et ero similis altissimo. che fa
a una funzione celebrata dal pontefice o in sua presenza. bandello, 2-37 (
con più cerimonie, che non si fanno in cappella a roma, a corteggiarla.
ad ardere se non la piccola cappelleria in volte di 'sancta sanctoram '. dominici
m. franco, 1-44: portato in dì di festa una mattina / a battezzare
dì di festa una mattina / a battezzare in una cappellina. firenzuola, 464:
a venere. monti, i-429: in quanto poi al noto privilegio di messa
muro, ne la staccano, la inquadrano in legno, la espongono in chiesa all'
la inquadrano in legno, la espongono in chiesa all'adorazione di tutti con molte lampade
e candele accese. verga, 3-67: in ogni casa si ornavano di frasche e
imbrogliate da impedirne ogni veduta, sono in ribellione contro l'unità. lanzi,
(dimin. di cappa): in origine nome di un oratorio, nel palazzo
laureandi, fagioli, matricole, cappelle in borghese. 3. dimin.
ed è abba stanza comune in italia). pascoli, 159:
sopra il giubbone, e un cappellaccio in capo. vasari, vi-54: questo che
e mal calzato, con quel cappellaccio in capo incotto dal sole. g
cappellaccio che, s'ei foss'ito in un bosco sul mezzodì, tutto quanto il
8 (130): si mise in testa un cappellaccio, sulle spalle un
giusti, i-398: la vecchia tirata in mezzo come cristo sulla croce, in
in mezzo come cristo sulla croce, in mezzo agli urli e alle chioccate di
cappellaccio, che sembrava avesse il paracqua in testa. pirandello, 7-261: col
nella solita assise sciolta e trascurata, in cravatta nera e cappellaccio rivoluzionario, dimettendo
rivoluzionario, dimettendo il figurino di viaggiatore in pastrano a mantellina e tuba chiara.
quel che si somiglia un capellaccio che in foggia d'asino va carico de gli scudi
rabbuffo colle parole o veramente farlo rimanere in vergogna, avendo detto o fatto alcuna
prometto una volta di farnegli un cappellaccio in piena accademia. buonarroti il giovane,
raspi e vinacce che galleggia sul mosto in fermentazione (detta più comunemente cappello)
almeno la quarta parte; che torna in utilità de'lavoratori che fanno acquati,
cappellaccio: lanciare male la trottola, in modo che invece di toccare il suolo
girare la trottola, ed ella percotendo in terra non col ferro e di punta
morante, 2-67: e mi viene in mente la favola di quel cappellaio che
poter guardare / a mezza piaggia e in una bella stoppia: / il cappellaio ai
sono destinate ad atti di culto (in particolare, alla celebrazione di messe)
una cappellania; sacerdote incaricato di officiare in una cappella, senza cura d'anime
il detto braccio di san filippo mandasse in firenze. compagni, 3-17: i
prete dall'altro, o che sieno in una medesima chiesa beneficiati o cappellani
ho inteso che voi avete una usanza in firenze... che tutti li preti
infami voi menate per cappellani in sulle vostre galee quando navicate. bisticci
vi dissi, il foscaro stato riposto in una chiesa per morto ed al cappellano
di gentaglie, hanno messo il sacerdocio in dispregio, quanto questi, nominati da
di bestiali, hanno posto la filosofia in vilipendio. sarpi, i-187: fece perciò
maggior del regno una congregazione de prelati in casa sua. lippi, 3-27:
maggiore, presente l'arcivescovo e i canonici in corpo, il che dovea farsi in
in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e solenne. segneri,
che avesse avuto il privilegio di celebrare in un oratorio privato, e così avere
72: [aveva portato] su in bottega una mezza dozzina di bottiglie di vinsanto
riso domestico. 2. stor. in firenze, chi aveva cura della nettezza
un cappello. -a cappellate: in grande quantità, a bizzeffe. nieri
signore. palazzeschi, 4-57: emigrato in america vi aveva fatto i milioni a
sopra i capelli. prudenzani, ix-536: in capo a via un capelletto, /
uno cappelletto alla greoa, che v'era in sulla punta una bellissima gioia. aretino
bellissima gioia. aretino, 8-44: postomi in capo un cappelletto di seta verde,
. baldinucci, 8-15: ritrovossi anche in quella occasione l'antica e mal composta figura
figura dell'orso di marmo con cappelletto in testa, che è quello appunto,
cappelletti; / sol rodrigo l'elmo in testa, / e al cucuzzolo dell'elmo
serao, i-185: vide il giovanotto in tutta la sua sagoma guappesca, dai calzoni
v-3-136: il notaro comparve in guarnacca e cappa alemanna e cappuccio alle
di fino panno bianco, portando bizzarramente in capo un cappelletto emblematico. -ant
-ant. gettare, mandare il cappelletto: in segno di sfida. andrea da
appelli di fal- lamento; e gittò in terra el cappelletto, ch'avea in testa
gittò in terra el cappelletto, ch'avea in testa, fornito di molti gioielli.
de la terra, non ispendendo però in loro troppo di grosso... guata
del piede, e per ciò è lavorata in tondo, e si va restringendo sino
nel cui foro la fiammella dardeggiarne scende in un subito a incendere la carica,
: allora tabor, adirato, gittò in terra un cappelletto di feltro, ch'avea
terra un cappelletto di feltro, ch'avea in capo, e disse: io appello
di cuoio cotto / l'amostante la notte in testa messo. -per simil
-per simil.: cranio di lupo portato in capo come riparo. caro,
dardi / ne la sinistra, e cappelletti in testa / d'orridi lupi.
, caratterizzate da copricapi particolari (in particolare i mercenari albanesi, detti anche
(498): era stato spedito in fretta da bergamo uno squadrone di cappelletti.
di cappelletti... per tenere in suggezione i lanzichenecchi; e quelli eran
i lanzichenecchi; e quelli eran diavoli in carne, né più né meno di questi
della bussola. garzoni, 1-878: in mezo a quel corpo ovato e vuoto
d'ottone con la fossettina pic- ciolissima in mezzo, che si ferma poi sopra l'
poi sopra l'ago che sta dritto in piedi in mezzo al bussolo. crescenzio,
l'ago che sta dritto in piedi in mezzo al bussolo. crescenzio, 1-2-221:
cappelletti nel suo brodo come si usa in romagna, ove trovereste, nel citato
. deledda, iii-734: già, in cucina, pronti ad esser buttati nell'acqua
cucina, pronti ad esser buttati nell'acqua in bollore i cappelletti... odoravano
triangolare, e nella quale gli uomini in viaggio trasportano il cappello. de ro
berto, 464: si facevano in quattro per aiutare baldassarre a scaricare la
ventitré, calzoni a quadrettini, stretti in fondo. pavese, 1-38: il
1-38: il vecchio vinverra, cappellina in testa, ci guardava tutti sopra il
sacchetti, 69-2: sempre andava stracciato e in cappellina. mattio franzesi, xxvi-3-102:
una cappellina, / che s'avea messo in capo, di guarnello, / e
ond'era vestito con una fonda cappellina in capo. tassoni, 1-31: l'oste
avea da farinello, / senz'elmo in testa e senza cappellina. marino, 14-16
pali acuti e sodi, / adusti in cima, e cappelline ed azze. d'
. locuz. ant. -racconciare la cappellina in capo', far ricredere, raddrizzare le
sì -toglil tu mi racconci la cappellina in capo! -essere, riuscire della
pavese, 1-32: il vecchio aveva in testa una cappel- linaccia sfondata, e
. gancio o serie di ganci infissi in un'asta di sostegno, per appendervi
, e gli danari del grano metteva in una borsa, e appiccavala al cappellinaio
: la biancheria ed i vestiti stanno in casse o cappellinai, senza che gettino
, senza che gettino via tanti quattrini in mobili di lusso e di comodo. carena
menzini, 5-6: il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia. goldoni
-sì, è vero. ho veduto in pochissimi anni cuffie, cuffiotti, cappellini,
aspetto che l'anno venturo vi mettiate in testa una scarpa. g.
vecchia signora, stretta la magra persona in imo scialle d'india, sotto al
di seta nera, chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto
raccontò di aver vista a teatro, in prima galleria, angiolina colla madre; bellissima
che essi, le volte che ci venivano in visita, si tenessero costantemente all'ingresso
principale, tanto decoroso e rispettabile, in fin dei conti, così intonato alle loro
mot asala, v-70-48: item in soldi in uno capello di feltro per
mot asala, v-70-48: item in soldi in uno capello di feltro per matasala.
6-5 (116): presi dal lavoratore in prestanza due mantellacci vecchi di romagnuolo e
ratto. soldanieri, ix-477: così in capo molti tosi vanno, / che
tien cappello, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi
1-27 (1-337): ella aveva in capo un cappello vagamente acconcio, con
. campanella, 1106: usano cappelli in campagna, in casa berrette bianche o
1106: usano cappelli in campagna, in casa berrette bianche o rosse o varie
ordito. d. bartoli, 33-332: in passando un tamburo battente, m'ho
m'ho tenuta la mano spianata e distesa in su la falda del cappello: anzi
il cappello nell'orlo con due dita in punta e lasciatolo pender giù tutto libero
punta e lasciatolo pender giù tutto libero in aria: e secondo il venirsi allontanando da
): comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario
! *. mi volgo, m'alzo in punta di piedi,...
. fogazzaro, 5-11: [era] in soprabito nero di cerimonia, col cappello
di cerimonia, col cappello a staio in testa e la grossa mazza di bambù
testa e la grossa mazza di bambù in mano. soffici, 1-221: era un
alla popolana. palazzeschi, 3-124: in cima alle pettinature gigantesche i cappelli erano
, ii-469: aveva pretese d'eleganza, in cappello duro e guanti canarini. de
la stanza era grigia e nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale
., 32-126: io vidi due ghiacciati in una buca, / sì che l'
quel cappello / che pur di male in peggio si travasa. m. villani,
stimo / il più ricco capei che in roma sia. varchi, 18-2-27: andarono
quale aspettava il cappello d'ora in ora. vasari, ii-166: essendo [
della sala che per lui si faceva, in ricompensa delle fatiche e delle virtù sue
i-75: il cardinal boschi mi aveva messa in vista questa occasione di passar le alpi
questa occasione di passar le alpi e andarmene in tedescheria, giacché questo herzan partirà per
reo delle cinque piaghe della chiesa, in vece del cappello rosso ha l'indice
usa trovare, / che rugginoso si dormia in un canto. ariosto, 12-79:
altro vello / ritornerò poeta, ed in sul fonte / del mio battesmo prenderò
il quale molto alla sua casa in parigi si riparava. il quale, per
pelle, che chiaman cappello, e in cui si avvolge il capo del falcone da
cappello. -prendere il cappello: in segno di volersi accomiatare. monti
monti, iv-39: a stringer tutto in poche parole mi fu forza, per
pubblico ufficiale. -andare col cappello in giro; fare il giro col cappello
e poi per lui va col cappello in giro. pavese, 7-45: « vado
cappello, ecc.: scoprirsi il capo in segno di deferenza (nel salutare,
di deferenza (nel salutare, o entrando in un luogo privato). -al figur
t'inchini. carletti, 134: in cambio di cavarsi il cappello, che non
l'altro alla loro guisa, che in tutto sono differentissime dalle nostre. muratori
e la viltà? -stare col cappello in mano: stare a capo scoperto,
mano: stare a capo scoperto, in segno di rispetto. b. croce
a un uomo di riguardo, col cappello in mano, ascoltando quel che egli dice
4-21: se [i fichi] sono in luogo freddo, voglionsi torre bucce di
muri di ricinto. se si fa in piano con pietre di taglio o con mattoni
, 1-55: alcuni altri... in iscambio di questa [volta murata
acqua fredda. redi, 16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro
grossissimo fabbricato di nuovo, il quale in tutta quella parte che aveva a star
. massa di vinacce galleggiante sul mosto in fermentazione. 16. serpente col cappello
, 285: [l'idolo] aveva in una delle mani destre una di queste
loro sopra la testa, quando elle sono in caldo, una cosa come una chioma
17. figur. e scherz. in uno scritto, introduzione. nievo,
un piccolo cappello di latino si precipita in un miscuglio d'italiano di friulano e di
se il diavolo vòle io lo vegga in firenze, sono diliberato farli uno buon
. pulci, 24-38: e rovescigli in capo un gran cappello. caro, 12-i-95
. grazzini, 4-338: per in capo cappelloni grandi alla spagnuola.
. goldoni, vii-1025: ho veduto in pochissimi anni cuffie, cuffiotti, cappellini,
aspetto che l'anno venturo vi mettiate in testa una scarpa. nievo, 58:
boschi di sopracciglia ed un certo cappellone in testa che non lasciavano alcun dubbio sulle
cicognani, 1-72: era... in estasi davanti a un porcellino che nuotava
porcellino che nuotava, con una rosa in bocca, in un mare sfiottante di
nuotava, con una rosa in bocca, in un mare sfiottante di cappellotti all'uso
m. villani, 9-50: e rimaso in camicia, vestito di sacco con vile
, 132: portava... in capo un cappellùccio di feltro. collodi,
7-192: un vecchietto magro, perduto in un abito grigio d'alpagà, teneva
un abito grigio d'alpagà, teneva in capo un fazzoletto. sul fazzoletto, il
bitorzolo alfin di forma acuta / gli nacque in testa, tal ch'e'somigliava /
ii-96: e così si seguiti quest'ordine in largo ed in lungo, quanto si
si seguiti quest'ordine in largo ed in lungo, quanto si vogli fare il cappereto
cappereto. càpperi [cappe), in ter. esclamazione di meraviglia. aretino
nell'africa settentrionale, formando cespugli legnosi in basso, con foglie intere e fiori
ven gono raccolti e messi in commercio sott'aceto 0 in salamoia
messi in commercio sott'aceto 0 in salamoia (le qualità più pregiate si col
tivano nella francia meridionale, in sicilia, in spagna, in
tivano nella francia meridionale, in sicilia, in spagna, in grecia).
in sicilia, in spagna, in grecia). palladio volgar.
sol tra sassi e calce, / in arido terren si serri intorno / il cappero
1-383: sono i cappari notissime piante in italia, e similmente notissimi sono i
fortissimo, come sanno ben fare alcuni in toscana. soderini, ii-103: il fine
i capperi un po'maturi si cacciano in un paniere, et il paniere in un
cacciano in un paniere, et il paniere in un paiuolo d'acqua chiara che bolla
sale. sassetti, 349: vengono in questo tempo le navi di ormuz, e
targioni tozzetti, 12-11-59: le viti in quelle fessure tra masso e masso,
alcuni gatti che andavano a pigliar posto in una piccola orchestra fatta apposta per loro
più strane del mondo: un altro teneva in mano un quaderno arrotolato.
3. ant. piccolo nodo o rilievo in un tessuto. garzoni, 1-490:
, a fiorini. 4. in senso osceno. aretino, 8-79:
i lumaconi senza 'guscio, stette in sé un poco, e poi glielo mise
quatro b. di perso fiorentino tinto in lana per uno suo capperone che fecie.
danari. bisticci, 3-20: tutti erano in capperone e in isti- vali, per
, 3-20: tutti erano in capperone e in isti- vali, per essere istati tanti
l'ebreo d'un panno bigio, in abito corto; ma tenea la sua tonaca
appiccato a'lor sal- tambarchi per portarselo in capo sopra il cappello, quando piove
137): nel ritirarsi il giovane in su la cappa, gli cade certe cartuzze
regioni. -andare o mandare in capperùccia: passare 0 far passare inosservato
naccio, e perché e'non andassi nulla in capperùccia, io lo menai in una
nulla in capperùccia, io lo menai in una dispensa che io ho in sulla sala
lo menai in una dispensa che io ho in sulla sala, dove era uno certo
e gittava un poco d'albore, in modo ch'e'non mi poteva vedere in
in modo ch'e'non mi poteva vedere in viso. guicciardini, 285: vorrei
le provvisioni], come si dice, in capperùccia, si avessino a publicare in
in capperùccia, si avessino a publicare in senato almanco l'uno dì per l'
varchi, 8-2-156: non volendo io favellare in maschera e mandar cosa nessuna, come
mandar cosa nessuna, come si dice, in capperùccia. 2. mantelletto,
loro stracci più andanti, essi pedònano in giro pel bosco a falcettare, a
. ojetti, ii-580: 1 canonici in cappino di pel bianco, i cappellani in
in cappino di pel bianco, i cappellani in moz- zetta rossa, i parroci urbani
moz- zetta rossa, i parroci urbani in mozzetta viola, vanno a sedersi
. fra giordano, 96: in sulle forche t'ha messo il cappio
sulle forche t'ha messo il cappio in collo, e non ha se non a
, disse: « dammi l'altro capo in mano »; e aùto che l'
»; e aùto che l'ebbe in mano, il legò a uno aguto,
alla finestra assai bene al tetto sportava in fuore, e dall'altro acconcia con
un cappio scorsoio lasciatola penzoloni, salii in sul tetto; e rittomi in punta di
salii in sul tetto; e rittomi in punta di piedi, mi avolsi quello
che differisce dal nodo propriamente detto, in ciò che uno de'capi entra,
arrembato, cappio! anco lui collo schioppo in ispalla! 4. dimin.
, finse che le pitture fosser fatte come in un arazzo adattato per mezzo di cappioline
di fiocco, con un grosso bottone in mezzo, si mette per ornamento a una
2-93: pigliava a cappiotti e rotolava in chiesa [i fanciulli], se giocavano
fanciulli], se giocavano alla trottola in tempo di predica sul sagrato.
: o va', caccialo, branco, in capponaia. forteguerri, 21-77: ed
capponaia. forteguerri, 21-77: ed in una nefanda capponaia / li tratteneva,
con uno spago, e le consegnò in mano a renzo. [ediz. 1827