ridenti e belle / fa l'alba in ciel ritorno, / tutta ridente dal balcon
che mi duole che non si troverà in parigi per la mia opera nuova: egli
più aste). -baldacchino fisso: anticamente in uso sopra i letti signorili, nelle
prima. guicciardini, 206: entrò in firenze con tutto lo esercito armato:
: prima le fanterie a fila coll'arme in asta, balestre e scoppietti, de'
drappi e di broccati d'oro; in ultimo el re tutto armato sotto el
367: tiene el re, stando in campo armato, un baldacchino eminente sopra
sime, e di quelle / che in america servono d'ombrello. manzoni,
portata da quattro canonici, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni
chiuso era il portone verde, incorniciato in una specie di baldacchino da trono,
da trono,... scolpito in pietra. palazzeschi, 7-io: sopra
porpora. baldini, 6-27: arrivarono in silenzio in una grande camera, in
baldini, 6-27: arrivarono in silenzio in una grande camera, in fondo alla
in silenzio in una grande camera, in fondo alla quale era il letto con un
1-iii-117: ha detto il parroco che in questi giorni il governo ha proibito il baldacchino
anche una camera da letto assai solenne in cui, sotto un baldacchino sostenuto da
di spagna... fu ricevuto in firenze a grande solennità, andandoli incontro a
un certo dottore / fatto di pianta in quel vivaio là, / dottore in
pianta in quel vivaio là, / dottore in legge, ma di baldacchino, /
già nel sec. xiv si fabbricava in occidente; cfr. lat. mediev.
/ sol una sede, e quella fia in baldacco. vellutello [in varchi
fia in baldacco. vellutello [in varchi, v-162]: baldacco era,
varchi, v-162]: baldacco era, in quel tempo, luogo in firenze
, in quel tempo, luogo in firenze, dove stavano le pubbliche meretrici.
luogo disonesto e diso norevole in firenze, del quale anco il petrarca faceva
uscite di baldacco: / tanto si mostra in quella allegra festa / sfacciata ciascheduna
prima [i danari] ch'egli entri in casa, andatevene baldamente.
, 1-1: con questa sua terribile frusta in pugno si lusinga così baldantemente di
sicurezza; spensierata e alacre fiducia (in sé, nelle proprie forze, nella
i'prenderei baldanza / di dir parole in quel punto sì nove, / che farian
d'un barbiero, e s'era acconcio in casa per staffiero del signor francesco.
più singolare / che mai fusse descritta o in verso o in prosa. vasari,
che mai fusse descritta o in verso o in prosa. vasari, ii-413: per
giorno a ritrarre se stesso, guardandosi in uno specchio da barbieri di que'mezzotondi.
, / fra sì fatti ricami, in tale pompa, / una bionda increspata zazzeretta
sala il barbiere del luogo, tutto in gala, con gran barba, grande
, grande zazzerone, colle ganasce incassettate in due soli- noni che gli recidevano sotto
recidevano sotto gli orecchi, e sporgevano in avanti appuntati come due trincetti. de sanctis
persone dipinte con le facce stupide ed in diverse attitudini, di prospetto, di
aver sorbito due caffè, mi rifugiai in una bottega di barbiere, sul cui
punto della piazza: il barbiere col rasore in mano. piovene, 5-135: certi
. un tempo (e ancor oggi, in certe regioni) il barbiere praticava anche
sì fatte cortegiane s'innamorò, essendo io in vinegia, un giovine nobile di questa
; e così, cum li stivali in piedi, entrò in una barberia,
, cum li stivali in piedi, entrò in una barberia, opposita a l'ospicio
sono favola del volgo, e non che in broletto se ne parli, ma non
contento e non può tenersi dallo specchiarsi in tutte le vetrine dei negozi. dossi
perduto i suòi piatti e s'è cangiata in uno scipito * salon '. bacchelli
bertocchi. bartolini, 15-389: sono entrato in una barbieria ed ho pregato per l'
il quadro è gremito di particolari soltanto in primo piano: il garzone di una
. barbierite, sf. minerale formato in prevalenza da silicato di alluminio e di
. a. barbier (adottato, in suo onore, da w. z.
. panzini, ii-138: cari scolaretti tutti in fila, ecco, voi mi levate
la sua voce dialettalmente chioccia: « in ordine! » e la neve gli imbianca
galli. due galli veramente, ma in quali condizioni: spennati, ottusi,
barbina, che confusione, che vergogna verrebbe in eterno ad esser la nostra. bacchelli
, tosato al par di un barbino in primavera. = deriv. da
atti travolti, e persone scommesse / paiono in tresca. barbisino, sm.
non mi cale: poscia che in questa devia ed enorme etade, viene
viani, 14-206: l'accattarotto in questi giorni sta, come suol dirsi,
da tondeo, tonsum, tondére 'tagliare in giro '). barbitonsoria,
barbiere. viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria
varietà, di cui alcune vivono anche in italia (barbus plebeius e barbus caninus)
, 367: esercitando il suo mestiere in riva all'adige, il buon pescatore
/ becconi, e buoi vestiti in insalata / mangiavan lasche fritte entro n'un
non usarsi, se non se in iscena parlassimo col re enzo, o nell'
anche meglio, che fatto non ho in questo capitolo ultimo della mia agonizzante virilità
. carducci, i-i: meschina critica, in cui dovremmo ammirare la burbanza barbogia accoppiata
un'americana berciona e vanitosa, diventata in francia per matrimonio duchessa. papini,
bocchelli, 10-39: gli fu troncata in bocca la tirata: lasciasse stare il
barbogi pari suoi, era andato in guerra. 2. acer.
figurone come il moisè di michel agnolo in roma, che è alla sepoltura di giulio
62: veggo colà che si discorre in dialogo / fra vetusti barboni e gran
coraggio! prima il barbone che andava in deliquio per mia moglie, ed ora mia
una maglia, o peggio, vi passano in rassegna i pidocchi. marotta, 6-138
pidocchi. marotta, 6-138: la strada in cui vidi la casa di latta è
mai, / né que'che vanno in piazza a dare al toro, / sbricchi
occhi brillanti del barbone che ha fiutato in aria l'indirizzo recondito di un tartufo
govoni, 3-242: qualche volta veniva in elemosina / un vecchio storpio, sopra una
. gadda, 57: mi veniva in mente un can barbone, fermatosi una notte
casti, 15-63: un barboncin puranche in quella farsa / fece onorevolissima comparsa.
conv., i-xii-8: ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella
propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come ne la maschiezza essere
nella femminezza essere ben pulita di barba in tutta la faccia; sì come nel bracco
: barbuto, afflitto, e assai male in arnese, / là donde era venuto
nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino
barbuti e capelluti che egli porta sospesi in forma di grosse medaglie alla catena dell'
sporgeva dal vano di una porta sostavano in un inchino trepidante servile. baldini,
aggiravano intorno sporchi, barbuti e male in arnese. -per simil. paoletti
. e. cecchi, 6-235: in molte località, gli alberi hanno stature e
cipressi, ma- gnoli finiscono per trasformarsi in un'unica pianta, assurda e funerea
assurda e funerea; s'uguagliano tutti in una flora barbuta, parata di grigi
milioni di barbonacci che ne sugge: in lucca non vede che una caverna di sassi
rozzo) e fornita di sprone, in uso nel medioevo. guicciardini,
sangue di fuoco e di morti, vennono in potestà del duca quindici galee, alcune
brache] sieno state / dieci ore in un bel piccolo paiolo, / a barbottar
gli spar- timenti fino allo zoccolo, in guisa di reti e di graticci tessuti
che queste parole costui me le dicessi in còllora, tutto molle e barbugliando.
non possono proferire la lettera r, e in luogo di frate dicono fate, si
dossi, 24: e nencia scattava in piedi: le sue labbra tremàvano. «
bacchetti, i-376: iniziava un'aria in modo sublime, trasportata e trasportante,
che barbugliava, a lente bolle, in un pignattone dimenticato sul fuoco. =
dell'elmo a protezione del mento (in uso durante i secoli xiv-xv).
ed egli medesimo armato con la barbuta in testa, con una sopravveste di sciamito
sciamito porporino indosso..., entrò in napoli. boccaccio, iii-u-56: così
. ariosto, 12-67: si pone in capo una barbuta nuova, / senza mirar
, i-355: ell'è degna di esser in parte lodata [la pittura],
di pluto. carducci, 1075: torreggia in mezzo al parlamento: ha in mano
torreggia in mezzo al parlamento: ha in mano / la barbuta: la bruna capelliera
di roma per riordinare l'orribil caos, in cui eran ridotti i caratteri, non
chi le interpretò [le leggi] in una, e chi in un'altra maniera
le leggi] in una, e chi in un'altra maniera; con essere così
. algarotti, 2-447: d'arno in sulle rive / dal goto caos il greco
un caos da cui scappava di tratto in tratto qualche scintilla di luce, che
. alfieri, i-269: mi ritrovai in parigi. alla prima, il rumore e
suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal
caos di carte, rimescolandole dal sotto in su, come se mettesse grano in uno
sotto in su, come se mettesse grano in uno staio. gioberti, ii-xii:
[s. v.]: entrando in un luogo, vedendo confusione materiale o
giusti, v-266: costretto a stare in casa, specialmente la sera, mi
palazzeschi, 4-41: tutto era lì in quella stanza descritta, nel caos di pezze
. / ogni cosa è costretta / in uno spazio imperioso. silone, 5-264
, 5-264: io non credevo più in dio, ma cominciai a desiderare con
2-64: ogni provincia, ogni comune, in piccolo riproduceva le condizioni dello stato,
confusam quandam ab initio unitatem hiantem patentemque in profundum *. caostipo, sm.
). caoticaménte, avv. in modo caotico; con una grande confusione
diti, impiastrato di letame et involto in una carta lo seminerai; ne nascerà un
cose, che voi volete che stiano in questo cortegiano. bandéllo, 1-39 (
colonne e sotto un cerchio / ripiegato in mez'arco un'arca giace, / che
andava o solo o con essa in visita di vari luoghi. parini, 744
era disposta una grande tavola, divisa in tre parti, e capace di quattrocentocinquanta
, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno avevano assistito
egli e il compagno avevano assistito, in sidney, dai gradi d'un immenso
e tommy burns il canadese, finito in carneficina. 2. atto a contenere
arti migliori e le scienze / cangiate in mostri e in vane orride larve, /
le scienze / cangiate in mostri e in vane orride larve, / fan le
. palazzeschi, 4-25: alla parete in fondo un sofà basso e capacissimo,
3. che può capire, che è in grado di intendere. boti, 3-764
] presente, benché a noi siano in tempo successivamente, perché de l'eternità
vera e buona filosofia, e massime in questa parte che concerne alla costituzione dell'
, ne ho scripte alcune, e in forma del presente libro pieno di fede reducte
scrivere del modo che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette
termini e delle figure, e capace che in essa si scrivesse così bene come in
in essa si scrivesse così bene come in qualsivoglia altra; e se ella non
non paiono ancora corrotte, né trascorse in modo che sia da disperarsi che non
bocche de'forni da colare il ferro in detto loco sopra a seravezza a due miglia
tasso, 11-62: così ragiona: e in guisa tal s'accende / ne le
di vera unione. bruno, 3-38: in vero nisciuno è degno di contrastargli circa
che quando ei vede una nuvola sospesa in aria, terminata e tutta lucida, la
più scelte e le più capaci ad eccitare in altrui maraviglia e diletto: in virtù
eccitare in altrui maraviglia e diletto: in virtù delle quali... avvisa lo
altro lo imiti, poiché, mancando in essi l'intelletto ed il cuore capace di
, nel vago e nell'indefinito, in un di là che fu chiamato « l'
che fu chiamato « l'ideale », in una aspirazione all'infinito, non capace
non possono finire che così. o in galera, o all'estero, o
giova, avviliscono il loro grado e mettono in non cale il decoro, a proporzione
nievo, 96: la cagione era che in tutte le fasi dell'umore, l'
un tale per esperimentare la propria potenza in un verso, e di farlo poi
farlo poi piangere ed infuriare per esperimentarla in un altro. imbriani, 1-81: bisogna
senza sangue nelle vene, senza rossore in faccia, incapace di difendere la rispettabilità
faceva sul serio; un ragazzo che ruba in casa ed abbandona la madre senza neppure
centinaia... si porta in le repubbliche infiniti pericoli e danni.
, con onorevol compagnia fu con- dutta in corte. cellini, 2-69 (421)
lo crederà. -i'gliene acconcierò bene in modo, che la ne sarà capace
, che le risoluzioni che si facevano in esso fossero state discordanti dalla legge di
171: questo effetto del telescopio avanza in eccellenza di gran lunga tutti gli altri,
che la lingua di ciullo, ancoraché in uno stato ancora di formazione, dovea
tale esalazione che è quel vento racchiuso in una nugola, che circonda tutto l'
gira dai lati, e non esce allo in su. bruno, 3-146: eraclito
o battuti, si rispondevano quali in ottava, quali in quinta, e
, si rispondevano quali in ottava, quali in quinta, e così dell'altre minor
che dà sulla strada è piuttosto breve, in rapporto -fare capace qualcosa a qualcuno:
capace, / mentre ch'egli era in sul bel della pace. savonarola, 7-i-242
tanta amplitudine / contrae, e dio in sé vien ristrignendo. firenzuola, 47:
di commodo o di religione, ha in sé questo numero [il sei],
l'hanno però nel modo istesso, ma in un modo inferiore. marino,
... se io confesserò che in me non sia giudizio,...
mi piegassi a pregare il ministro di scrivere in mio favore a torino, e di
i-78: [la lingua scritta] vive in ogni luogo confusa coll'altra nazione più
un forte quartano, da poter facilmente in tre mesi di assidua applicazione entrare in
in tre mesi di assidua applicazione entrare in terza. pellico, conc.,
dal loro sentimento della bellezza e (in mezzo a tutti gli svantaggi di ripetute
consiste, ch'essa nega un vero in grazia di un altro vero, ogni qual
3-573: io ero passato di sigaretta in sigaretta e da una facoltà universitaria all'altra
compiere atti giuridici (e si acquista in genere con la maggiore età). -capacità
come reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era
sinisgalli, 6-45: un altro apparecchio progettato in inghilterra avrà una capacità mnemonica di settanta-
', vaso di determinata capacità, in cui si misura la roba che è dovuta
5-2-189: ma che vi ho io spiegato in essa, oltre all'altre cose stimate
arcivescovo codronchi aveva mandato al suo ministro in ravenna l'offerta di vostro padre da me
crescere. leopardi, 1047: ma in ogni modo il tuo discorso mi capacita
e la voce e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'pareva
del valdamo. lastri, 1-1-132: in cosa adunque di tanta importanza quant'è
aria fredda, il seme nasce tutto in pochissimi giorni, e non se ne perde
può capacitarsi che una persona venga messa in galera solo perché è contraria al governo
gli uomini non ardivano di tenere in casa non che gorbie, o tozzi,
casa piccola e povera (specialmente in cam pagna); tugurio
ah quanto fòra 'l meglio esser nato in vii capanne, talora, e in boschi
in vii capanne, talora, e in boschi che ne l'alte case!
tasso, 6-iv-1-86: sta mal suo grado in ozio il buon bifolco, / chiuso
sudditi ed il regno, / che in retaggio mi die'sorte tiranna, / son
capanna. algarotti, 3-15: come in questa isola celeste non vi sono che due
dentro capanne sparse, e, così in quelle, come nel piccol campo, non
topponi; e balie e altre donne in faccende; e, ciò che più di
, fatti altri cento passi, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi
, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi una bella capanna tutta
/ dalle capanne, / le siepi in fiori, i mezzodì d'estate /
informe di fichidindia; scorse più lungi in un seno verdiccio un armento presso una
armento presso una capanna conica. scoprì in una ca- lanca una lista di sabbione
le dimore dei pastori, capanne, in cima ai desolati pendìi. -a capanna
lati. 2. costruzione rustica, in muratura, per riporre gli attrezzi o
, 17 (295): gli venne in mente d'aver veduto, in uno
gli venne in mente d'aver veduto, in uno de'campi più vicini alla sodaglia
l'accortezza di qualche albergatore, costrusse in mezzo alle più selvagge solitudini delle alpi
si suole nel tempio da gli uomini, in onore di dio, accomodare le capanne
le capanne e i tabernacoli, cominciò in un subito a gridare. note al malmantile
della luna di settembre, e che in oggi volgarmente si chiamano le capanne.
o fucine di metallo, non sono più in uso esse capanne. carena, 2-220
mezza tramoggia rovesciata, cioè più ampia in basso che non in alto.
cioè più ampia in basso che non in alto. 8. locuz.
carboni una volta, e stando la notte in una sua capannétta a guardia della accesa
capannétta a guardia della accesa fossa, sentì in su l'ora della mezza notte grandi
: tanto la pregò, che in una sua capannétta la menò. crescenzi
volgar., 10-18: segretamente entri in una piccola capan- netta ben chiusa.
): entrò [san francesco] in una siepe molto folta, la quale molti
silvestre, eccetto per supplire di giorno in giorno alle sue necessità, le quali
meno che i giorni intieri sedendo neghittosamente in silenzio nella sua capannétta informe, o
.. pescatore poverissimo, che stava in una sua capannùccia in su la marina.
, che stava in una sua capannùccia in su la marina. bembo, 1-138
. neri, 3-73: cangiando erodio in capannuccie vili / l'alto lavor de'
di quattro capannucce, che non fosse in continua e ferocissima guerra. nievo,
spandine, / e poi corri a chiamarlo in su quel limite. chiabrera, 451
, 253: lo trovammo... in una capannaccia assiso in una seggiolaccia,
... in una capannaccia assiso in una seggiolaccia, che da'ferravecchi se n'
stanno i pastori,... cioè in mezzo alle boscaglie, in capan- nacce
.. cioè in mezzo alle boscaglie, in capan- nacce lunghe di stipa e terra
e capannelle. botta, 6-i-45: in ogni parte si facevano cerchiolini e capannelle.
che deve essere colpita dai giocatori: in un gioco infantile). p
. mettono sopra ad un piano tre noccioli in triangolo, e sopra di essi un
.; crocchio. -in capannello: riuniti in crocchio. -far capannello: far crocchio
cerchi degli uomini sparsi, e raccolti in qua, et in là, dicevano di
sparsi, e raccolti in qua, et in là, dicevano di chi era cagione
ritto allo steccato / cianciano le comari in capannello. d'annunzio, v-2-311: scorgevo
memoria d'uomo non s'era registrato in quelle contrade. bacchelli, 1-iii-360: la
folla dei comizianti rimasti s'era divisa in gruppi e capannelli, che stavano commentando
apporta, / si è il veder in piazza un capannello / di scope e di
di paglia, di rami intrecciati) in cui si appostano i cacciatori o dove si
provata. tommaseo, i-407: entrammo in un capanno biancheggiante di gesso cavato.
amanti, che tutti due si ritirarono in un capanno. il giardiniere industrioso certo
non a pigliarlo per mano e menarlo in questo capannétto, là dove egli fugge
vide un specie di capannòtto su cui in alto si pavoneggiava questa scritta: « fabbrica
si desiderava, a fior dell'onde, in quel punto. 2. grande
e. cecchi, 6-348: scaricavano in un piazzale davanti ai capannoni; e
saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. piovene,
s. presepio. fagiuoli, 3-3-264: in tutte l'occasioni il bue fa bene
lilla scoprì per me una santa bambina in raso bianco costellato di pagliuzze d'oro
di tutti i colori, di quelle in uso nelle capannucce e negli alberi di
: quando pandroces giunse fuori, correa in giù e 'n su col cavallo; e
giuochi e vanità, fece fare uno capannùccio in su la piazza di sancta croce,
andava naturalmente cedendo e perdendosi, di mano in mano che il morbo si diffondeva.
e che si caccion là col capo in un cantone, che non gliene caveresti
tale quale piacesse a me, perché in questo voglio essere caparbio come nelle altre
che importa, si è (e tu in ciò sei d'accordo) che questa
confanno; e davvero io non mi sento in umore di mutar abito. berchet,
che se a chius'occhi sono incorso in errori de'quali amerò davvero d'essere corretto
degni del severo gastigo de'maestri, in quanto che commessi ad occhi aperti,
capare, tr. scegliere (in particolare la frutta, la verdura che
si vuole acquistare: al mercato, in un negozio); mondare (il riso
un carciofo, vale a dire prepararlo in tal modo da non lasciare niente di
come garanzia dell'adempimento, e che in caso di inadempienza non viene restituita e
caparra, s'era decisa a cercarli in prestito, e per il rimanente di affidarsi
, 10-151: come dio dà ai buoni in questo mondo caparra di paradiso, così
per la caparra che par loro avere in mano di viver assai per l'avvenire.
per cinque mesi continui che mi trovai in siena, in casa l'illustrissimo e
mesi continui che mi trovai in siena, in casa l'illustrissimo e reverendissimo monsignore arcivescovo
michelangelo, 248 (192): mettimi in odio quante 'l mondo vale / e
menzini, iii-305: se io ritorno in toscana, io già caparro ed accetto
come talvolta si usa, i libri loro in dono ad aristarco colla lusinga di renderselo
si mostravan turbati, né si mettevano in tante compassioni; mi dicevano, non
grandi capate nelle tette materne; e in compagnia delle mandre vi pascolano i corvi
, litigare. giusti, 11-68: in fatto di lettere, io ho più debiti
loro comodo, per andarsene dopo a battere in pace l'ultima capata nelle cisterne del
camposanto vecchio. -dare una capata in un luogo: capitarvi di sfuggita,
saltabelli, andò a dare una capata in chiesa; donde avuta la rannata della
(come chi si affaccia appena in un luogo, per curiosare, per
.]: familiare: 'dare una capatina in un luogo', andarci un poco;
, camorristi di qualità più fine, in soprabito e guanti chiari, tutti, nella
cominciò così per me un periodo curioso in cui gli studi, il lavoro presso
da epistolografo e le frequenti capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano
ghiotte primizie, innamoramenti all'orizzonte o in pieno meriggio [ecc.].
, biscazzieri, bestemmiatori, troppo stringati in sul bellacio, leggieri, capavóli [ecc
così arse tutta quella via / come in più parti ancor di se fa specchio.
. crescenzi volgar., 2-5: quando in esse [piante] sarà corrotta l'
fummi git- tato un materassuccio di capecchio in terra. varchi, 18-2-147: la
querce e di altre buone materie, ed in cambio di piote prese mattoni crudi fatti
che legno paiono capecchio ben feltrato e tenuto in soppressa. g. gozzi, 1-251
, che parea prole di bacco, rinvolto in certe fasce e pannicelli di capecchio di
« svizzera *, loro sorella, stava in un canto, seduta su di una
, / per far che sien pur enti in apparecchio; / del spruzzarsi di odor
se ne stavano impalati / come sogliono in faccia a'generali, / co'baffi
, colui che sta davanti al gruppo e in qualche modo lo capeggia, dovrebbe essere
: tutte lo investirono [bob] in una volta, la sola gina era rimasta
nome di vari molluschi bivalvi detti in italiano 'cappa '(cfr. cappa3
radica di castagno, e si diffonde in uno sterminato fascio di capillamenti.
(427): videro il drappo e in quello la testa non ancor sì consumata
lorenzo. cennini, 42: ma in capellatura, in vestimenti,...
, 42: ma in capellatura, in vestimenti,... mai migliore
xxiv-859: avendo glisomiro gittati gli occhi in quella parte e riconosciutolo al portamento e alla
vi è antica antichissima, ed usata in significato non di zazzera posticcia, ma
piedi e a capo scoperto, ma in procinto di coprirselo, la lussuriante e cresputa
pettinata capellatura, l'occhio inutilmente vivace in un volto pieno, puerile, ed imberbe
albero. d'annunzio, iv-1-357: in mezzo ai tronchi allineati come le canne
come le canne sonore d'un organo e in mezzo alle lapidi, gli oleandri ondeggiavano
di tamerici pallide / più d'ora in ora. 3. l'insieme
quali con certe capellature bianche di nodo in nodo vanno collegandosi insieme.
capelliera. carducci, 1075: ha in mano / la barbuta: la bruna
annunzio, v-3-115: di mordere anco in rima dilettavasi castruccio dalla rossa capelliera.
ricade la capelliera nera... in due onde simmetriche. tornasi di lampedusa,
capelline, o bigie, e altri in que'mezzi. redi, 16-iii-144: hanno
; con la vecchiaia, o in condizioni particolari, diviene bianco).
, 153 (216): quando vanno in oste, e 'l cavaliere porta del
de pietate accendendose, la fece levare in piedi,... e vedendola vaga
de cremisino mescolato,... deliberò in emendazione del suo fallo prenderla per cara
, i-555: i capegli suoi pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli orecchi
e talento della virtù seminale infusa e collocata in tutto 11 corpo insieme, e distintamente
tutto 11 corpo insieme, e distintamente in tutte le membra. forteguerri, 25-88
, si rawolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce, trapassate
de gli avelli, / monta in sella enrico quinto il delfin da'
davanti la porta del magazzino, in mezzo a una nuvola di pula
arterie fanno, e 'l tanto più diminuirsi in grossezza quanto più si distendono in lunghezza
diminuirsi in grossezza quanto più si distendono in lunghezza, conduce finalmente le une e
capelli, e sempre il può pericolare in un punto. machiavelli, 694: pur
pe'capegli / e sbigottirlo o ritirarlo in parte, / io lo ammunisco. s
corpo, senza tanti complimenti, messe in groppa al cavallo, dietro di sé
. pirandello, 7-282: quando entrai in camera da letto, trovai mia moglie
-condurre a frusto e a capello: ridurre in miseria. e le corbellerie durano.
-mettersi le mani nei capelli: in segno di disperazione. -strapparsi i capelli
. « se date aria al fuoco, in un momento se ne va tutto il
don diego allora si picchiò un colpo in fronte, balbettando: « le carte di
il viso gli ruppe, né gli lasciò in capo capello che ben gli volesse.
, ii-183: qualche volta un signore va in prigione. egli, appena ha varcato
il soprastante che è un gran chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei
chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei muti, -risponde subito:
di capelli nelle mani dell'avversario, in una zuffa; prendersele. iacopone,
capelli; lo passeggiere li puose mano in capo. s. bernardino da siena
disse, se è buono a mettere pace in sì gran città, chi non avendo
sì gran città, chi non avendo in casa più che due donne, la massaia
rimbrottarti, perché tu le manchi / in questa e in quella cosa, e che
tu le manchi / in questa e in quella cosa, e che non spendi,
). -fin sopra i capelli: in modo eccessivo, soverchio. f.
arrossì fino ai capelli e corse a casa in preda a una crisi di nervi.
: non curandosi di vergogna d'andare in capelli. b. corsini, 7-48:
corsini, 7-48: ecco come discalzi ed in capelli / restano al fine i miseri
, la santa donna: e così in capelli, uscii lungo senna. pascoli,
son quelli. / son poveri bimbi in capelli, / poi donne salmeggiami in coro
in capelli, / poi donne salmeggiami in coro. e. cecchi, 6-77
mensa del « padre », stavano invece in capelli, con lunghi càmici di satin
compagne di quegli anni, ieri fanciulle in capelli, si vestivano curiosamente da donne
de jennaro, 95: stando sua innamorata in capilli al sole, venne un nuvolo
venne un nuvolo e fe'certa piogia, in modo che -più che non si
-più che non si abbia capelli in capo: una quantità innumerevole.
più botteghe che io non ho capelli in capo, eccomi qui, per quanto a
petto, col coltello, che tenea in mano. e cadendo in terra,
, che tenea in mano. e cadendo in terra, con molto spargimento di sangue
li capelli e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle
idem, vii-167: s'i'avessi in mano gli capegli avvolti / di te c'
di molta famiglia, niuna altra persona in quella se non la mia fante trovando
a dire alla signora contessa che non stia in angustie, e che carlino è tornato
gli uomini accorrevano vociando, colle brache in mano. le donne mettevano il lume alla
: una cosa da far rizzare i capelli in testa, chi avesse visto da lontano
, un danno insignificante. -più spesso in frasi negative: non fare il minimo male
gentile uomo non gli torcessino uno capello in capo, sotto la sua disgrazia. ariosto
abbia un minimo pensiero di potere, non in voi così brutto ed abbominevole eccesso commettere
e sopra tutto, le si porti rispetto in ogni maniera. abba, 1-198:
: m'accorsi che a murillo, in realtà, nessuno gli avrebbe mai torto
che i capelli ingrossano, / egli cadde in disputa con un giovane / di non
di comare grazia s'era affacciata apposta in camicia per dire a suo marito:
d. bartoli, 9-30-201: gli uomini in gran barba e capei rabbuffato, con
si presenta al savoiardo: / lancia in resta e capei biondo, / per boscaglie
ami. tassoni, 1-2: ch'in giovinetta guancia e 'n capei biondo / copri
giovani, e dovere co'capei bianchi in testa quello scordarsi che s'è imparato
più volte / fe'ch'a mez'aria in su 'l volar cadesse: / e
a capello anche nelle gioie, ed in ogn'altra materia ch'abbia facoltà d'
a capello... si usa in ogni congiuntura di paragonare o misurare una cosa
una cosa coll'altra, non solo in quantità, come: ho riscontrato i
. leopardi, ii-312: nell'esteriore e in ciò che d'essi apparisce, quasi
guerrazzi, iv-320: i peoni tornano in sala, riferiscono eseguiti a capello i
tu considerassi bene, tu stai appiccato in questa vita con uno capello.
uno capello. -tagliare un capello in quattro: esaminare pedantescamente una questione,
spaccare, come si dice, ogni capello in quattro. 6. letter
. -rigagnolo. montale, in: l'anguilla... /.
estuari, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, /
sotto la piena avversa, / di ramo in ramo e poi / di capello in
in ramo e poi / di capello in capello, assottigliati, / sempre più
sul groppone. 2. persona, in partic. giovane, che porta i
salati, la sottigliezza de'quali divenuta in certo modo capellosa, manda per i
/ e questi, al gridar loro accorsi in fretta, / si ragunaro, s'
vide per me e andò a bollarlo in fronte, ma non gl'intaccò l'osso
nardo] è sempre, di mano in mano, il più fresco, il più
romanticismo fantastico del '48 doveva pur trasmutarsi in fatto materiato: la capelluta cometa estravagante
cometa estravagante doveva turbinando accentrarsi e rotondarsi in pianeta girantesi con regolar rotazione.
ardere, e faeva mettere la cenere in un drappo a bollire in la liscia,
la cenere in un drappo a bollire in la liscia, per mantenere i capelli
, che son erbe salutifere a loro in questa specie di male. magalotti, 20-124
lavorata a suo modo, e rivestitolo in qua, e in là di musco,
, e rivestitolo in qua, e in là di musco, e di lunghissimi capelveneri
che era quasi sera, ella osò entrare in uno di quegli atri: era pieno
dante, purg., 20-87: veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e
battere il ferro, e tirare il ferro in fili e metalli, tirar le lame
dì, sera e mattina, gettata in su la capestratura, tanto che
un pezzo, con la betta stanno in su le galozze, con la rosa
, se le ripose con molta diligenza in tasca. carducci, i-635: mi par
la cultezza e ornato attendono, e in alcune più arguzie e capistrarie se ritrovano.
g. gozzi, 1-339: la gelosia in amore, dicono alcuni, è un
, è un sale, un pizzicore e in fine un certo che, il quale
.. ma ne'vocaboli accompagnati, e in certe proprietà e capestrerie, per dir
con qualche capestreria e ribobolo, riducendola in berta. dossi, 625: cosa
: quando andava predicando, soleva cavalcare in su una giumenta vilissima, la più
la più che trovare poteva: ed in luogo di freno avea capestro, e
luogo di freno avea capestro, e in luogo di sella avea pelle di montone.
e del capestro / può l'arte in lui del domator maestro. panzini,
manzoni, 11: avea i luridi solchi in su la strozza / del capestro,
torci *. panzini, i-45: in verità non fu sua colpa se una palla
. -col capestro al collo: in situazione disperata. firenzuola, 208:
collottola al capestro: ottenere un vantaggio in cambio di un'azione malvagia. giusti
sommo ufficio né ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro /
sacri / guardò in sé, né in me quel capestro / che solea far li
. v.]: chi ci legge in quel capetto. -è un capetto
, come quella che la forza in sé di tutte l'altre figure contiene.
usa più certa regola che il piacere, in quanto capevoli ne sono quei pochi versi
natura non mai capevole di mutazione, in che soggetto dunque si operan le mutazioni
a costui diede la capezza in mano, / che pel collo, pei
: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta... non lo
un palmo, e poi tutto il bagaglio in armonia. = lat. capitium
machiavelli, 205: [commodo] scrisse in su ima listra marzia, leto ed
mantello, steso sopra alcuni bastoncelli fitti in terra, è loro [ai tartari]
terra, è loro [ai tartari] in luogo di tenda, e buon capezzale
. 2. al capezzale: in punto di morte, al letto di
ogni altra cosa vale, / fe'che in vita ti diei poco danaro. giusti
. cicognani, 3-9: lo zio, in ginocchio, al capezzale del morto,
-penitente di capezzale: chi si dispone in fin di vita a fare penitenza.
, che si stavano con un capezzaletto in su la paglia, che sì come
vita di cola di rienzo [in d'annunzio, v-3-181]: mo-
stravasi grosso, con suo cappuccio in canna di scarlatto e con cappa
sollevate, e non poco, in più volte. = deriv.
, le si porgea con le poppe in un'agevole e quasi donnesca attitudine, quando
essa vescica,... senza rilevarsi in papille o capezzoli; conforme ho osservato
conforme ho osservato, che si rilevano in due grossi capezzoli gli ureteri della tartaruga
ragazza. pavese, 1-42: guardo in su i pipistrelli che volano e mi vedo
panzini, iv-800: capienza. capacità (in senso materiale): * armadio di
volti e de'panni, ed insomma in ogni altra cosa, sparse tanto del buono
generale garibaldi, come gli vidi fanciullo in livorno, con le lunghe capigliature,
niso... avea ima capigliara in capo ch'era d'oro, della quale
. andrea da barberino, ii-145: in questo orto era uno uomo tutto peloso
233: voglio che 'l nostro cortegiano in tutto l'abito sia pulito e delicato
di manera feminile o vana, né più in una cosa che nell'altra, come
monti, x-3-155: la bionda capigliera in giù si lassa / negligente cader su
, / bianchi qual fresca neve che in solinga / rupe il vento sospinga / quando
propaganda, ecc.); diffuso in ogni luogo (un'organizzazione industriale o
sottilissimi, diffusi più o meno fittamente in ogni tessuto, attraverso i quali il
st'acque, separate dalle loro polle, in breve tempo mutano totalmente la loro natura
i tubi capillari, sono negli animali in numero infinitamente maggiore e più fini e
da capillare. capiuarménte, avv. in modo capillare, sottilmente, minutamente.
: capellizio più comunemente prendesi nel senso in che l'usò galileo, cioè per
capo (e ha canto dolcissimo: in italia è di passo e anche stazionaria,
è di passo e anche stazionaria, in estate). pulci, 14-59
2. sport. chi è primo in una corsa ciclistica a tappe o nella
comp. da capo e dalla locuz. in testa. capire (ant. anche
, capisci). contenere, raccogliere in sé. ariosto, 9-68: e
e il gorgozzule inonda, / e precipita in giù tanto fremente, / ch'appena
scostò le casse, cacciò le mani in certi buchi che non avrebbero capito un
ariosto, cinque canti 1-56: in questa vision l'invidia il core /
che neve; / e tanto spira in lui del suo furore, / che 'l
deve. guicciardini, i-393: rinchiudendosi in una angusta carcere i pensieri e l'ambizione
gli anni suoi. guarini, 125: in troppo picciol fascio, / crudelissima ninfa
il capirla ciò che capire / puote in pensiero umano. marino, 7-53: maestrìa
guittone, xlix-160: non gran matera cape in picciol loco. monte, v-305-3:
loco. monte, v-305-3: quello cotale in italia non capra, / se più
le terrene menti / non ca- pére in triangol due ottusi. idem, par.
, / e fuor di sua natura in giù s'atterra. cavalca, 16-2-273:
corpo secondo la virtù, tu non caperesti in questo mondo. machiavelli, 315:
quando sono otto o quando sono dieci, in quel medesimo spazio che capevano le cinque
tanta pol vere quanta capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco
vere quanta capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco di carta. vasari,
per tutte le qualità pare che possa capire in ciascuno luogo. sarpi, i-195:
i quali non sarebbe manco bene che andassero in persona a trento, perché, soliti
gran comitive, non potrebbono capire tutti in quella città. d. bartoli, 38-111
capendo nelle prime mura, si allargò in altre più vaste. foscolo, v-169:
, v-169: l'avere a dormire in due letti d'una medesima stanza, bastava
grano, quanto ne cape; e metti in sommo del sacco il danaro dato da
figur. latini, ii-38: perché in fin'amanza / non cape magio- ranza
'n te villania / possa capere: in questa oppenione / i'son tuo e
oppenione / i'son tuo e serò in dì di vita mia. dante, 63-28
cerne; / che vedrai non capere in questi giri. cecco d'ascoli, 4570
, 302-9: mio ben non cape in intelletto umano. boccaccio, dee.
piacemi forte la tua pura e buona conscienzia in ciò. paolo da certaldo, 329
grazia, che quello che non poteva capire in cielo, ella el tenne nel suo
/ pigliam la parte sol che cape in noi / e quel che l'alma vede
brutto possa capere alcuna virtù che sia in alcuna parte lodevole. castiglione, 151
: perché voleva il buon frate mantenersi in buona openione del volgo ed anco goder
. / quant'io già son, né in pensier pur vi cape. / sta
pensier pur vi cape. / sta in mio poter, come di mille in brando
sta in mio poter, come di mille in brando, / la lingua anco di
cielo / s'io mi credea che in cor mortai giammai / tanta gioia capisse e
/ né comprender potria. non cape in quelle / anguste fronti ugual concetto.
settembrini, 1-334: non cape malizia in un cuore come il suo. de sanctis
angusti petti il duolo. -non capire in sé, non capire in se stesso;
-non capire in sé, non capire in se stesso; non capire nella pelle
mio come di cosa conclusa si parla in casa? -così sta. -e virginia
-e virginia ne è lieta? -non cape in sé. ariosto, 7-27: come
(i-160): per la soverchia allegrezza in loro istessi non capevano, parendogli ogni
207: m'avete, madonna raffaella, in modo infiammata di non so chi,
non so chi, che io non capio in me stessa. tasso, 19126:
nemici esser avvolto; / né cape in sé, né ritrovar può loco. tornielli
foresta, o cosa tale, non capiremo in noi stessi dalla contentezza; e presa
terra, solamente a pensare di ritrovarci in sullo stabile, e di potere andare qua
, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla contentezza, ne avrebbe scritto
pelle, si sentiva per quel giorno in corpo uno spirito du cale
di cacciarla via, ella non capiva in sè dal contento. 4.
. galileo, 268: continua il sarsi in questa sua fantasia, di voler pur
né da me né dal signor mario. in oltre, io non ben capisco che
però mai capire quell'amarezza, che in lui dovette eccitarsi a quel primo sguardo
da lui [neuton] felicemente spiegato in ogni sua più minuta particolarità un fenomeno
de'più celebri antichi filosofi si buttasse in mare vinto dalla disperazione di poterlo capir
-disse tra sé il dottore, che in verità non aveva capito. -ho capito.
-capire al volo: capire subito, in modo rapido, per un'intelligenza pronta
cosa al volo, parlava rapidissimo e in modo ellittico, o per cenni: imponeva
-recipr. capirsi: intendersi, essere in pieno accordo d'anime, per affinità
rimmagini, sì come un putto vide in un specchio gli inimici che s'
al plur.: padiglione dell'ospedale in cui si curano i feriti.
il capitale, / d'un letto in capirotti allo spedale. 2.
tommaseo [s. v.]: in una bottega di stovigliaio o di vetraio
.. pigliò lo capistèrio rotto e posesi in orazione; e levandosi dall'orazione,
vasari, iii-132: si ritrasse dallo specchio in una di quelle storie dove s.
rettangolare, su cui l'aratro in verte la marcia, ogni volta che
capitagne, si continui il solco della proda in tutta la circonferenza. tombari, 1-49
cosa è beffare e ridersi dei vizi collocati in persone né misere tanto che movano compassione
avuta avesse di sdegnarsi e di montar in collera, il causatore de lo sdegno,
tamesi: perché là sarà più sicuro ch'in altra parte, atteso che per la
che il pontefice romano avesse alcuna autorità in inghilterra, scacciò il collettore del denaro
colla morte. botta, 6-i-150: in caso che qualcuno fosse querelato..
verace libertà del suo paese; delitto capitale in italia. carducci, i-1226: san
i-1226: san marino vide solo otto volte in quattro secoli la pena capitale, cassata
codice. imbriani, 2-179: dicono che in cina sta nelle leggi dell'impero che
, una guerra capitale come questa, in cui si tratta dell'esistenza della nazione
capegli. machiavelli, i-455: concluse in ultimo che io per sua parte scrivessi.
eterna, se cede: e si dichiara in tal caso per suo nimico capitalissimo.
la purezza delle intenzioni, bisognava che in lui fosse un qualche capitale difetto.
., 27 (472): era in grado di discorrere ex professo del maleficio
dice ancora l'anonimo, si vedono in pratica alla giornata, di questi tre generi
capitalissimo di componimento abbia tuttavia da nascere in italia. gioberti, ii-231: siccome
iii-9: chi guarda con quest'occhio in quei tempi, vedrà subito la differenza
come le oimai di questi due eroi conversero in sé tutto l'interesse degli uditori,
difficile ed il capitale nell'arte stia in trovare situazioni che facciano effetto.
. città principale di uno stato, in cui hanno sede il parlamento e gli organi
aver io voluto immortalare, per quanto in me stia, la magnifica et unica
non voler imitare le femminette di provincia in fatto di mode, e ad informarsi
la letteratura nella corte di roma e in tutte le capitali de'piccoli principi; i
la sola prigione di quel genere che fosse in francia; ma, posta nella capitale
: gli uomini che si trovano dispersi in ampie regioni, tendono a darsi convegno
ampie regioni, tendono a darsi convegno in una gran capitale, in cui la vita
darsi convegno in una gran capitale, in cui la vita, respinta dagli estremi
.. / entro e mi caccio in mezzo al pandemonio. de sanctis, lett
che giustizia e pace non può venire in terra se non con la ristau- razione
: la bella città, febbricitante allora in quella vita effimera di capitale, radunava
capitale della moravia... è situata in una valle ridente, ed ha certo
l'italia colta avea la sua capitale in palermo. tutti gli scrittori si chiamavano
. la parte principale di un patrimonio in denaro: rispetto alla somma minore costituita
produce. -in economia: valore in denaro dei beni destinati alla produzione;
: e simone e lapo fratelli ebero in parte tutti i denari che baldovino aveva dati
baldovino aveva dati loro quand'eglino andaro in inghilterra, che fuoro di capitale libre
libre dumila noveciento sesanta sei e soldi vm in fiorini. velluti, 57: in
in fiorini. velluti, 57: in poco tempo vi lasciarono il capitale e
il frescobaldo avesse voluto gli interessi che in così lungo tempo erano corsi, tutti
un capitale di ottomila scudi, porta in capo all'anno trecento e venti scudi d'
che il proprietario non consuma, ma tiene in serbo; sia ch'egli le custodisca
forma primitiva sia che le cangi o in altra merce più facile a conservarsi e
conservarsi e a cambiarsi, o direttamente in moneta metallica, o anche in un
direttamente in moneta metallica, o anche in un semplice segno e titolo di credito;
, 2-1069: i capitali possono distinguersi in tre categorie secondo che hanno una più
hanno una più o meno lunga durata: in prima linea stanno i capitali fondiari,
che desiderava solo gli interessi d'anno in anno e che il capitale lo lascerei
e che il capitale lo lascerei volentieri in mani così sicure. verga, 4-50:
... accese i suoi castelli in aria come una macchina di fuochi artificiali
artificiali. cassola, 2-159: guglielmo aveva in vista affari anche migliori...
ormai possedeva un piccolo capitale ed era in grado di estendere la sua attività.
: la quantità complessiva di moneta circolante in uno stato. e. cecchi,
cento milioni dal capitale circolante che, in tutta la repubblica, ammonta appena a
milioni). -capitale morto: investito in beni che non danno frutti.
necessario fare un debito equivalente alla metà in circa del capitai sociale; e con
capitale: rimetterci, scapitare. -restare in capitale: conservare il capitale, senza
, / che non ne resta mai in capitale. gelli, i-32: perché io
perché io tengo che la medicina facci in voi molto più mali che beni, e
e che voi non istiate nell'usarla in capitale. cellini, 1-68 (164)
): parendomi essermi levato di dosso in un bel modo quella bestia di quell'
che di tal cosa io non estessi in capitale, perché mi era sovvenuto quel grande
varchi, v-57: non ne stanno in capitale, anzi ne scapitano, e
, anzi ne scapitano, e perdono in di grosso. sassetti, 113: molte
volte interviene che coloro i quali mandano in levante, non ritornano sul capitale.
. boccalini, iii-18: non vive uomo in europa che non sappia che negli stati
sappia che negli stati ch'io posseggo in italia ogn'anno vi rimetto tanto di capitale
interessi. botta, 6-i-51: considerata in tal modo la cosa, dicevano, l'
dicevano, l'inghilterra non ne starebbe in capitale. 2. insieme di
cinquanta scudi posti a guadagno onesto potrebbe in dieci o in quindici anni fare un
posti a guadagno onesto potrebbe in dieci o in quindici anni fare un capitale da viverne
cinquanta o cento mila scudi non è in considerazione né può starvi con quella grandezza
ingiusta, avendo nelle cose, da sé in uso e in sostentamento di noi create
nelle cose, da sé in uso e in sostentamento di noi create, posta necessità
di noi create, posta necessità di sempre in quelli privilegi servarsi, che ella concessi
arrischiare il capitale da lei donatoci sempre in perdita, ma in guadagno non mai.
lei donatoci sempre in perdita, ma in guadagno non mai. caro, 12-ii-235:
. galileo, 374: quando in tutto il ragionamento d'oggi io non guadagnassi
i-i77: eccomi ora dunque, sendo in età di quasi anni venzette, entrando nel
farmi un po'di capitale in mente, voglio subito porre ad effetto il
quella ricca e allegra e fiorita produzione in tanta varietà di forme della vita materiale
soldi e fa credere che il soffrire in questo mondo è un capitale di cui si
2-27 (349): hanno per usanza in francia di fare grandissimo capitale d'una
riprova di nobil contemplazione ancor che fattura in se stessa assai vile. goldoni,
non occorron cerimonie: anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei
anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei far capitale dell'assistenza
voglia ritrovarlo. — tenere in capitale, avere in capitale, tenere
— tenere in capitale, avere in capitale, tenere uno a capitale:
, ch'egliono erano bene amati e tenuti in gran capitale. g. morelli,
, rendite, ecc., calcolato in base all'interesse che possono fruttare.
, che è un tomo atlantico, in cui si contengono tutte le regalie alienate
. v.]: s'è fatto in breve un capi taletto,
gli aveva finora permesso d'assumer qualche lavoro in appalto, s'era talmente assottigliato
individuale e dalla separazione dei produttori in classi detentrici dei capitali e classi lavoratrici
che è nel mondo, si svelavano, in ultima analisi, effetti del capitalismo,
produzione (nella società capitalistica): in opposizione al proletariato, alla classe operaia
* capitalista ', male dicesi comunemente in luogo di 'facoltoso *, * assai
sembra oppressa dal capitalista senza che questi in fine d'anno ricavi un lucro che corrisponda
capitalizzare, tr. trasformare il risparmio in capitale; aggiungere a un capitale gli interessi
. -capitalizzare una rendita: calcolare, in base agli interessi, il capitale che la
frutto, o ad una rendita assegnare in ragione di tanto per cento il corrispondente
perché non dire 'ridurre, convertire in capitale'? boccardo, 1-382: 4 capitalizzare
mulare gl'interessi d'una somma e trasformarli in capitale, operando colla potenza degl'interessi
capitalizzazione, sf. trasformazione del risparmio in beni strumentali rivolti alla creazione di nuovi
mia galea capitana uno valente uomo maestro in sacra teologia, il quale ha predicato
sacra teologia, il quale ha predicato in tutte le parte di italia, dove ha
. segni, 122: si fece portare in sur un piccolo battello nella quadrireme capitana
, che sempre è la capitana, in goa. segneri, 3-334: quegli [
duca. velluti, 201: mettemmo in ordine... d'avere presto i
fanti], capitanerei, eserciterei e ordinerei in un modo, che io non so
e parte che ne ho fatto canova in certi miei zibaldoni. con esse potrete batter
tenerli [i soldati] più lungamente in campo, provvederli meglio d'armamenti, di
partito (e anche la conversazione, in un gruppo di persone, ecc.
g. villani, 8-61: rimessosi in lui, gli tolse la signoria del
al capitaniato. tasso, i-117: in quel caso non dovrebbe andare, se
antiqui; e perché e'si truova diviso in capitaneati, vicariati, potesterie, comuni
avendo convertita la capitaneria di quella città in incomportabile tirannia. marco polo volgar.,
stato al buon governo dei porti; in ognuno dei compartimenti marittimi, la residenza
ampie scogliere del nuovo porto, lasciando in mezzo quel piccolo molo, al quale in
in mezzo quel piccolo molo, al quale in grazia della banchina è stato serbato l'
ed uguccione e i consoli congiunti / in cristo e tutta la capitanìa / agnus dei
nautiche, -altra scrittura che della firma capitanizia in grosso stampatello stentato. capitano
tenne vita femminile e lasciva, vivendo in mollizie: ed appresso volle usar l'
andò capitano per la chiesa alle smirne in turchia. passavanti, 104: quegli ch'
la sua età. giov. cavalcanti, in: questo grandissimo capitano aveva nel suo
mille carri, i quali teneva sempre in verso que'luoghi d'onde gli pareva
i sentieri. boiardo, 1-4-16: in questa impresa nostro capitano / sia generale il
celjini, 1-33 (92): in quel disordine tanto smisurato s'era ferito
or, essendoci condotti col campo spagnuolo in corregia, fu questo capitano ammazzato;
stato premiato. tassoni, 3-70: in garfagnana intanto avea intimato / a'cinque
affollano / i mirmidoni capitani; e in mezzo / a lor s'aggira il marziale
achille. pananti, i-127: mi trovò in spezieria sopra una panca / a far
, alla categoria degli ufficiali inferiori (in italia è il grado intermedio fra tenente
dalle mie carte da gran tempo presentate in originale alla prima divisione. manzoni, 812
ci volgessimo verso il palazzo e guardassimo in alto. obbedimmo, e vedemmo sulla loggia
sulla loggia un curiale con ima carta in mano. era la sentenza. tommaseo,
addosso le spallette di capitano; ma sono in dubbio di accettarle, perché le credo
alla testa di ogni battaglione il capitano in divisa ritto sul cavallo. 3.
, o diletti di iesu, qua in campo accompagnati da moltitudine d'angeli per
parte: magistrato, eletto nel 1265 in firenze, affinché reggesse la parte guelfa
, affinché reggesse la parte guelfa (in seguito ebbe mansioni puramente amministrative).
rettori di parte cavalieri, e chiamaronli in prima i consoli dei cavalieri: e
colle sue mani mettea loro i ferri in gamba, e fògli mettere in prigione
ferri in gamba, e fògli mettere in prigione con molte disputazioni, con una
italiana, da'venticinque anni indietro, in uomini che non avevano stato, ma
ho inteso che voi avete una usanza in firenze... che tutti li preti
viziosi e infami voi menate per cappellani in sulle vostre galee quando navicate. sassetti
mandatario dell'armatore, ch'egli rappresenta in tutte le cose necessarie alla intrapresa spedizione
gli altri tutti a prua, ritti in piedi, preparano le reti.
messer bernardo villamarina capitano marittimo e corsale in quelli tempi famoso. machiavelli,
bernardo cappello. carletti, 42: in dette navi non vi è commodità di
è la voluntade umana, che siede in poppa de l'anima, con un picciol
imprese industriali (e si usa anche in senso spregiativo: trafficante, maneggione).
e'capitani dello spedale del ceppo che sono in numero dodici, el quale uficio dura
vita, a eleggere dua capitani nuovi in compagnia loro in scambio di neri rinuccini
eleggere dua capitani nuovi in compagnia loro in scambio di neri rinuccini e di giovanni
capitano per lo detto messer l'abate in una carta a messer gianni buiamonte.
le lodi, e l'odio, in cui spunta l'ombra di un carattere,
] delle capitane e non la misero in conto delle constituzioni. ristoro, 1-2
, il quale allora tramava oscure cose in sardegna e in corsica, di lì a
allora tramava oscure cose in sardegna e in corsica, di lì a quindici o
lì a quindici o sedici anni assistendo in berlino o in vienna alla commedia francese
quindici o sedici anni assistendo in berlino o in vienna alla commedia francese avrebbe voluto vedersi
lungo cammino); arrivare, sopraggiungere in un luogo altimprovviso, andarvi a finire
fiumi] diversi per li luoghi, in alcuna parte trangottiti dalla terra capitano in
in alcuna parte trangottiti dalla terra capitano in mare. m. villani, 2-39:
volgar., 171 (246): in questa provincia ha molte città e castella
dove intrato e andando su, trovò in cucina uno grandissimo fuoco con due pentole piene
: fra molte giornate per avventura capitò in sulla marina del mare maore, e vidde
: rinaldo tanto innanzi cavalcòe, / che in sulla piazza del re capitòe. s
ne capitava, noi subitamente n'andavamo in qualche aperta pianura, e quivi per le
punte de le ali la legavamo, resupina in terra. machiavelli, i-991: delle
famiglio che non tremi di lei: in modo che non ci è luogo d'alcuna
, carica di quelle robbe e lasciata in libertà, si partì, ma ne le
mani tutte le scritture ch'io farò in questa materia. chiabrera, 464: è
. chiabrera, 464: è capitato in mano / della più fina e più solenne
solenne circe, / che mai servisse in corte a citerea. boccalini, i-46:
nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né
parte. marino, 20-234: nacquero in riva al tebro, ambo romani, /
da me chiamata empia, mi confinasti in quest'isola, dove appunto egli capitar
averlo una volta almeno servito, e in sì estremo bisogno. redi, 16iv-
. goldoni, iii-30: or ora, in questo punto, è capitata qui una
p. verri, i-314: se in una compagnia il tono fosse veramente indecente
di quei tanti foglioni pubblici che usano in londra, vi slancio così a caso
colle altre dame, sul balcone grande, in mezzo a un gran mormorio. svevo
sbarbaro, 1-23: capitai una notte in un locale dove brulicava una vita simile a
ix-27: pavoncelle calate qui, / in sardegna svernato, l'altro giorno.
, quando gli capitavano fra mano messi in circolazione, non dei biglietti vecchi, frusti
n faccia un passo, può d'allora in poi camminare con sicurezza e di buona
, sfociare, andare a finire, dare in un luogo. - al figur.
luogo: di terra son fatte, e in terra si ritornano. libri di commercio
tutti i capi di queste fosse capitino in una fossa più pendente, e elleno
, massime nelle cerimonie più principali, in fine càpitano a scisma, e anco
male: essere o non essere fortunato in una data occasione; fare o non
, 3-340: tutto si fe'di menarlo in palagio, per cavarlo dalle mani del
, 17-23 (ii-80): partiti in cortesia; perch'io non voglio / che
, l'altra domandava la mia figura in che modo lei aveva fatto. vasari
, 224: queu'istituzioni sono congegnate in maniera da farci capitar peggio, se non
23): ma! la doveva venire in capo proprio a me. manoscritto 1824
sa mai quel che ci può capitare in questo mondo. i casi sono tanti!
le lettere] accioché io non incorra in nota di mala creanza. foscolo,
, o se sapete ch'egli non è in firenze ma in pisa, fatela capitare
sapete ch'egli non è in firenze ma in pisa, fatela capitare al rosini perché
. villani, 2-41: il papa clemente in questo tempo era stato in una grande
papa clemente in questo tempo era stato in una grande e grave malattia, nella quale
capita; a caso; disordinatamente; in modo imprevedibile. nievo, 147:
il mattino quando capitava, o le feste in mezzo alla baraonda della sagra, ma
, che non c'era verso di pigliarsela in criminale. panzini, ii-344: invece
nella porta della salute di genoveffa entrava in quella della serva, se egli era in
in quella della serva, se egli era in casa; e fuori di casa,
i-169: ognuno... è in grado di fare sfoggio, quando
seppe conservare il cipiglio. -capitare in qualcuno, in qualcosa: imbat- tervisi
cipiglio. -capitare in qualcuno, in qualcosa: imbat- tervisi, andarvi a
una serie di avemarie, è il ridicolo in cui capitano sovente gli sciocchi e gl'
fogazzaro, 5-164: s'era fitto in capo di aspettar gli eventi, di vedere
e arrossì, sentendo di essere capitata stoltamente in una delle cinque o sei parole che
m. villani, 2-19: in fine ne furono in concordia d'avere
villani, 2-19: in fine ne furono in concordia d'avere fiorini cinquecento d'oro
che un commissario di polizia, come in napoli si chiama siffatta gente, spiegava paternamente
, o sfatato, / o in man purissime mal capitato! capitato2,
. 2. bot. che termina in un rigonfiamento a forma di capocchia di
nell'età medievale e, più raramente, in quella moderna, imposta sul reddito di
da ogni uomo, fu questa talvolta in uso presso i romani. non è ignoto
.. impone egualmente ogni abitante, in ragione d'esistenza, non in ragione
, in ragione d'esistenza, non in ragione di fortuna. 2.
estens. imposta sul bestiame, calcolata in base al numero dei capi. boccardo
1-404: due differenti sistemi trovansi praticati in materia di dazi municipali sulla carne: i°
, avv. nella locuz. avverb. in capite: in capo, di grado
locuz. avverb. in capite: in capo, di grado superiore (cariche,
estens.: riferito a chi eccelle in qualsiasi attività. caro, 12-iii-103
sparso per tutta roma d'esser segretario in capite, ed intende che n'ha
e tanti mesi sono stato il segretario in capite delle sue lettere. i.
neri, 10-51: e come quel che in capite comanda. salvini, v-406:
cioè di ragion di banco; ministro in capite. tocci, 2-28: uso di
popolo, autori antichi e moderni, autori in capite, e vulgarizzamenti.
enciclopedie, ecc., viene collocata in evidenza in cima alla pagina per facilitare
ecc., viene collocata in evidenza in cima alla pagina per facilitare le ricerche
dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio. 2. pro
capitello si divide il piede della colonna in diciotto parti, e dicenove di queste
, 9-591: i muri staran saldi in sulla base, / e poseran dirittamente in
in sulla base, / e poseran dirittamente in piano, / né penderan capitei né
, 1-14: un capitello europeo si sente in obbligo di garantire, possibilmente con stile
che ciò ch'esso sostiene non cascherà in capo a nessuno. c. e
, al sommo de'pilastri d'ambito: in calce- struzzo, questi, lisciati di
: lo faccia legare [il libro] in cartapecora, co'suoi capitelli di dietro
la distillazione della medesima acqua, fatta in vaso di vetro col suo capitello rostrato.
capitello rostrato. 5. nelle ciminiere in muratura, collare situato presso la bocca
tutto il drappello de'capitolanti, partendosi in processione dalla chiesa, se ne ritorni
sonni tranquilli. ferd. martini [in giusti, iv-60]: il canonico fanteria
e forse provocata da lui la venuta in pisa delle sorelle del sacro cuore.
capitolo era stato promulgato di nuovo anche in francia da carlomagno medesimo in un secondo
nuovo anche in francia da carlomagno medesimo in un secondo capitolare dell'anno medesimo.
ecc.) che venivano letti dal clero in capitolo. = lat. tardo
alcune imputazioni dateli, prima che porsi in cammino capitulò con corbulone che della sua
l'autorevole cipiglio del signore assoluto aveva in fondo il fare vacillante e contrito d'
con esso voi. nievo, 501: in tre giorni era diventato magro come un
portarmi una notizia che mi ha messo in agitazione, in quanto da essa risulta
notizia che mi ha messo in agitazione, in quanto da essa risulta che vostra madre
i-134: né prima che eglino avessino in punto la somma di questa prima paga,
procacciavano il ritorno de'medici; però in questo affare ci sono sospetti.
7. tr. ant. dividere in capitoli.
, la quale è da intendere in questo libro, si è la materia di
capitolarménte, avv. ant. in capitolo, in un'adunanza capitolare
, avv. ant. in capitolo, in un'adunanza capitolare.
i contratti di mezzadrìa e di colonia in una determinata provincia o regione agricola.
licenza. 2. ant. diviso in capitoli. cavalca, 16-1-2: i
mio, perché loro sempre ariano addutto in sua escusazione che el trombetto fussi andato
1-152: invano fu stipulata una capitolazione in ancona: quel moto generoso fu represso
fra potenze, trattato politico tra fazioni in lotta. - anche: transazione fra privati
tempo accordati e riconosciuti da alcuni stati in condizione di arretrato sviluppo politico (nel
), ai cittadini di stati europei in essi stabiliti, consistenti soprattutto nel sostituire
capitoléssa, sf. scherz. capitolo in terza rima. bronzino,
di giove si dicono olimpi, i quali in roma si dimandano capitolini. tommaseo,
pieni di molti triumfi menati da'quinzi in sul romano capitolio. castiglione, 144
vi ho udito dire, volete poi che in loco di 'capitolio 'si dica
paura di esso furono forzati a ritirarsi in capitolio. milizia, ii-197: il capitolio
petrarchisti, i signori bemieschi, e in somma tutta la turba de'sonettisti,
capìtolo, sm. ciascuna delle parti in cui è diviso un libro (
g. villani, 11-47: onde in qua dietro in più capitoli è fatta per
, 11-47: onde in qua dietro in più capitoli è fatta per noi memoria
la detta questione. passavanti, 128: in quel capitolo... si disse
, avete inteso nel cominciamento del libro in uno capitolo, ove parla della briga e
parti negli edilìzi,... raccolse in un particolare capitolo vari abusi introdotti nell'
etti, 1-9: l'opera è divisa in dieci capitoli, che sono come
un suo itinerario lungo la repubblica letteraria. in esso capitolo descriveva « un'implacabile guerra
ugo de la stufa per un capitolo in una di messer antonio mi dice quel
voi. magalotti, 9-1-1: così scrivo in un capitolo di lettera al signor principe
capitolo che i figliuoli non potessino tenere in casa mai mule né muli, né
muli, né vive né morte, né in niuno altro modo, se fussino bene
niuno altro modo, se fussino bene in iscarpe. bisticci, 3-331: era d'
. vasari, iii-520: erano obbligati in virtù de'loro capitoli ad onorare la
, 210: non lo poteva fare in alcun modo, essendosi, ne'capitoli
egli la può crescere, e « in questo non v'è contrasto nessuno ».
peso all'ali. borgese, 1-143: in lui, non diversamente da ciò che
. 6. ciascuna delle cantiche in cui sono divisi la commedia dantesca e
ottimo, iii-7: questa terza cantica distinta in tren- tatré capitoli. alfieri, i-180
volgare diviso, secondo l'argomento, in sei parti; ripartito in capitoli, di
argomento, in sei parti; ripartito in capitoli, di numero variamente determinato.
ciascuna parte. 7. componimento in terza rima, per lo più di
la sola poesia ch'io mai scrivessi in quel genere bernesco. monti, i-59
questo [libretto] consisterà a un dipresso in dodici capitoli di vario stile, toltone
di vario stile, toltone il bernesco, in altrettanti sonetti, e sei canzonette,
altra cosetta. giusti, ii-438: in molti scritti del parini, come per
collegiale: collegio di chierici, organizzato in modo analogo a quello della cattedrale,
a quello della cattedrale, ma istituito in una chiesa non cattedrale, detta perciò
propuo selo a * frati in capitolo, e ricevettonlo. g. villani
: la badessa, postasi a sedere in capitolo, in presenzia di tutte le monache
, postasi a sedere in capitolo, in presenzia di tutte le monache, le
. ser giovanni, 94: avvenne che in quell'anno medesimo il capitolo generale dell'
capitoli e collegi delle chiese si spende in argenti, gioie, ricchezze per ornamento
chiese. ariosto, 27-37: trovolla ch'in capitulo sedea / a nuova elezion degli
: andarono le donne e condussero faustina in capitolo, a cui già avevano tagliati i
. d. bartoli, 38-30: in questo avvenutogli [al vescovo] di inimicarsi
parini, 1029: ricorso del cittadino parini in cui domanda il pagamento di lire ventisei
e subito dopo, gertrude verrà proposta in capitolo, per esser accettata dalle madri
domenica una conferenza contro le feste religiose in genere, contro le processioni sacre in
in genere, contro le processioni sacre in ispecie. ojetti, i-572: il capitolo
i quali ellino avevano commessi, rendendosene in colpa. 10. luogo ove si
. marco, gli fece dipi- gnere in una faccia del capitolo tutta la passione di
11. locuz. -avere voce in capitolo: avere la competenza necessaria a
7-4-3: avete voi, messer, voce in capitolo? fagiuoli, 2-56: la
, 2-56: la sincerità non ha voce in capitolo, e la virtù..
267): e che diamine era accaduto in quella notte, perché la giustizia avesse
, il giorno avanti, avevan tanta voce in capitolo? giusti, v-271: i
macchina governativa, non hanno più voce in capitolo. verga, 4-99: un gran
, ma è uno che ha voce in capitolo! bartolini, 1-272: le donne
hanno, non debbono avere, voce in capitolo in alcuna cosa; meno che
, non debbono avere, voce in capitolo in alcuna cosa; meno che in quelle
capitolo in alcuna cosa; meno che in quelle dei matrimoni. -chiudere un capitolo
, verrà al suo letto, ogni dì in silenzio tenga a se medesimo capitolo.
capitoluzzo. dominici, 1-7: in questi quattro capitoletti si contiene la prima
: il capitoluzzo prece dente in parte lo difende da questi giri. bembo
: o questo è altro, che mettere in carta / un sonettino od un capitoletto
alla prima tirata un po'forte restando in mano a chi se n'era fidato e
cominciamento sul tuono pedantesco d'una predica in tre punti, come avrei potuto dallo
. 2. figur. andare in rovina. 3. ant. fare
: renzo... si voltò in fretta: e se il suo sostenitore non
la palma a quest'ultimo... in quel mondo d'erba di fiori di
fatta. -buono. -facendo un capotombolo in simil modo. -bene. lippi, 6-82
sopr'alle panche, / e salta in piè nel mezzo com'un gatto. f
, 2-821: quello, che è in cima sopra a tutti, fa un capitombolo
: noi della nostra generazione dobbiamo ritirarci in un cantuccio e stare a guardare i
. - al figur.: andare in rovina; precipitare da una posizione di potenza
', quanto per ritrarre il girar in tondo sopra sé cadendo. chi fa le
terra, e di nuovo rovesciandosi a capo in giù, similmente fa 'capitondoli *
uova, e facilissimi da digerire. in toscana se ne ritrova pur qualcuno, e
capitone, grossa anguilla. nome vivo in toscana »). capitóne2,
, sm. rigonfiamento che si trova in un filo di seta; filo di seta
lo filo si è cotali bozzoli fatti in questo modo [ecc.]. stratto
albero potato di tutti i rami, in modo che rimangano le fronde soltanto in
in modo che rimangano le fronde soltanto in cima; chioma dell'albero così
iii-79: il mandorlo e 'l pero sono in vecchiezza fertilissimi;... et
vecchiezza fertilissimi;... et in questi bisogna scapezzare, potare, rinnovare
eseguita recidendo i rami alle sommità, in modo da formare una chioma regolare e
i lor luoghi e preminenze di mano in mano. d'annunzio, v-3-114: in
in mano. d'annunzio, v-3-114: in breve giro di tempo firenze offeriva sé
brenna; poi di sùbito si rivendicava in libertà, traeva i grandi dal palagio,
-pltis, con la terminazione degli astratti in -wdo -ùdìnis. capituto, agg
fumi emessi dagli impianti industriali, soprattutto in relazione con tinquinamento, da essi prodotto
commutò la pena, e colle mitere in capo li fece dicollare. passavanti,
0 trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto paniere cadde;
, / e più non tomarà suso in eterno: / là giuso è il corpo
intorno, cum uno capucio de rosato in capo, che un degno mercatante parea
machiavelli, i-555: i capegli suoi pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli
con gli occhi suoi propri ai giorni passati in vaibona un villano con un corno in
in vaibona un villano con un corno in capo. baretti, 1-4: e
bada, allor che sul tuo capo in alto / penda la scure, a
agli occhi. pascoli, 6: in quel minuto avanti che morissi, /
accanto alla principessa, ancora col cappellino in capo. d'annunzio, iv-2-776: carponi
: belle fino le donne dall'anfora in capo, / ulivigna, foggiata sulla forma
: la serie delle cagioni produttrici, in questo gran fascio di nature, che abbiam
romagnosi, corte., i-53: in molte di quelle stesse province, e
han battuto, / quelli che porta in capo. bibbia volgar., ix-430:
., ix-430: e sarete posti in odio a tutti gli uomini per il mio
8-3 (248): senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero
verameùte legiadra, venusta de parole e in effecti non poco magnifica e benigna,
effecti non poco magnifica e benigna, in abito de capo e de vesta de
immaturo perir, come il consenti / in quei capi innocenti? settembrini, 1-22:
la galera: ottanta ne furono carcerati in napoli come complici, e sette condannati
e il timo dell'imetto, / sorrida in cerchio tuttavia di cari / capi il
come color che vanno / con cosa in capo non da lor saputa. idem,
5. bernardino da siena, 109: in questo modo ogni cosa andarà bene,
te. bruno, 206: -dimmi, in che modo si po- tran corregger questi
vanno sempre alla china e da 1400 anni in qua avessero avuto sempre l'istesso flusso
ne'capi umani? lippi, 3-25: in quel che questo capo d'assiuolo /
facciamo, con tutto il nostro ingegno in capo..., qui mutoli e
dopo vivuto verme i suoi giorni, tutto in se medesimo si raggroppa, e mutando
e natura, riproduce se stesso trasformato in farfalla. f. f. frugoni,
928: troveremo che gli oziosi hanno tutto in mano; e pur non han nulla
mano; e pur non han nulla in capo. segneri, iii-1-11: per le
sicurezza. saccenti, 1-1-43: non avevi in capo altro disegno, / fuor che
gente amena, / s'è messo in animo / di sceglier noi. idem,
speziali, giuoco di carte e passeggiate in carrozza, sarti e pasticcieri, questi erano
bibbia, 33: appresso di amari regna in israel agab; suo figliuolo fue,
la vecchia, perché non sa trovarsi in lei quel che non sa cercarsi: che
a me pare uno schiacciarsi d'uovo in su la tavola per costrignerlo a stare
su la tavola per costrignerlo a stare in piedi. algarotti, 1-116: mala prova
altri; chi ha un grado elevato in una gerarchia. -capo di famiglia: il
esercita l'autorità spirituale più elevata; in quella cattolica, il sommo pontefice.
chi ha pena e disconforto / con meco in nullo logo sia commiso. compagni,
: catuno capo di famiglia fu tassato in certi danari il dì per modo,
69): quando un signore mena in oste centomila cavalieri, ad ogni mille
paese è di libia, ed àvvi in guerra / gente feroce. or n'è
campanella d'eretici e rubelli / capo in calavria mai non s'è trovato;
san iacopo tra le fosse, perché era in su'fossi, insino ov'è oggi
detto -ecco andreuccio -, la vide in capo della scala farsi ad aspettarlo.
donna, udendo il romore, fassi in capo di sala. crescenzi volgar.,
se sono più capi, racco- glieragli in uno. chiose sopra dante, 1-94:
figliuoli; / e come e'giunse in capo delle scale, / disse la donna
vedere a lui molto lontana / una fissura in capo alla caverna. leonardo, 1-144
le torri parallele nella nebbia si dimostrano in lunga distanzia più sottili da piedi che
, fu chiamata porta san piero, perché in capo di un borgo, che era
. firenzuola, 450: era per avventura in capo a quelle praterie una gran caverna
camera] un chiavistellino, si fece in capo di scala. caro, i-277:
.. / e forse il nilo occulterebbe in vano / dal giogo il capo incognito
negli occhi che una quantità di fusti in bellissima ordinanza, questo bensì, ma tutti
miracolo, tutto il loro verde avendolo in capo. l. bellini, 5-190
alcuni pochi passi che saranno forse da cento in un giorno, a capo de'quali
alle cui mani vi siete affidati, lasciansi in sul meglio sfuggir dal pugno il capo
per mettere questo nuovo e gran pensiero in opera. segneri, 3-351: venne
1-94: che cosa è mai una rivoluzione in un popolo? tu vedrai mille teste
astronomo svedese... s'avvenne in un'orda di kirchisi il cui capo abitava
io, donna cristiana, debbo venerare in te l'autorità divina. verga, 3-138
di casa, dovevano essere d'ora in poi indirizzate! gramsci, 93: durante
di gabinetto. -capo produzione: in un'industria, chi dirige la produzione
-anche: individuo abile, furbo, in gamba. -bel capo, bravo capo
dissero il pacchi e il mospi, in questo egitto / ei abbiam noi posto
una provincia o regione); luogo in posizione preminente, centro principale. -capo
. villani, 1-8: questo sicano edificò in cicilia la città di saragosa, e
., 127 (171): in mezzo di questo fiume hae una isola guasta
dee., 5-3 (30): in roma, la quale, come è
delle colonne volgar., 1-17: era in quel tempo nell'isola di colcos una
: ma perciocché ogni provincia si riparte in più regioni, ogni regione, con essa
redattore capo. - comandante, generale in capo: comandante supremo.
monti, ii-129: il generale in capo coll'ordine del giorno ha ritirato
ottenere dal direttorio ordini tali al generale in capo dell'armata d'italia, che
. foscolo, xiv-82: il generale in capo mi ha nominato capitano aggiunto allo
, 1-406: parlai anche col medico in capo, che pareva piuttosto burbero.
piuttosto burbero. arila, 81: in alcuni ufficii pubblici danno a taluni uffi-
* capo di sezione '... in altri danno due titoli: 'direttore capo'
è francese anche l'uso di 'in capo '(en chef), come
(en chef), come * generale in capo ', per 'generalissimo '
per 'generalissimo '; * aiutante in capo ', per 'capo 'o
apprezza il lavoro; avevano buone posizioni in germania: capi squadra, capi d'arte
. -a capo, da capo, in capo: all'estremità, alla sommità
principio o al termine; davanti, in primo rango. giamboni, 7-166:
giamboni, 7-166: una trave alta in terra si ficca, alla quale nel
da lui uno pezo di tera posta in capo de la via quando salii ad aliana
prima a mano manca. berchet, in: a capo d'ogni mia romanza
ii-122: io, che mi trovava alloggiato in capo del corridoio, passava, quando
cannone nemico. giusti, i-391: in capo alla sala un oriolo di legno
verga, 3-136: lo videro arrivare in tal modo, disteso sulla scala,
niente! » andava assicurando don michele in capo alla folla, « una cosa
nieri, 340: pianta un bellissimo chiodo in ima trave, e ci ferma un
la massa / carnale rigurgitava / schiumava in capo d'ogni strada, / e alla
su precettistiche, e scoprono la loro nullità in questo, che né al loro capo
del cassettone. baldini, i-221: in capo al ponte i carabinieri si sono fatti
, 1-69: l'altro sentiero è in alto, all'altro capo del paese.
ma un colpo esplose, vicinissimo, in capo alla strada. una raffica e
banda: pezzo di costruzione che, in ciascuno dei fianchi della nave, è applicato
dell'impianto per la fabbricazione delle funi in cui si inizia il ciclo di lavorazione
cfr. anno). -a capo, in capo a, in capo di:
. -a capo, in capo a, in capo di: dopo, entro un
la città a cesare e a'romani in capo di due anni e quattro mesi e
brieve, che il perdono fosse di cinquanta in cinquanta anni. passavanti, 60:
tre anni... rinchiusa. in capo di tre anni iddio rivelò..