della fisica che studia i dispositivi elettronici in cui hanno rilevanza gli effetti dei quanti
stampa », 8-ii-1984], ii: in quei settanta gradi le proprietà della materia
cui tentare la prova. 2. in senso generico: che riguarda la quantità,
che può aumentare o diminuire (e in quanto designa l'aspetto puramente materiale e
complesso, è spesso m correlazione o in contrapposizione col concetto di qualità).
. fra giordano, 21: anche in ciò che non si muta in quantitade
: anche in ciò che non si muta in quantitade, cioè che sempre sta in
in quantitade, cioè che sempre sta in quiete ed in riposo, in questo
, cioè che sempre sta in quiete ed in riposo, in questo si dimostra l'
sempre sta in quiete ed in riposo, in questo si dimostra l'altra condizione de'
mille penne e più stancate / scrivendo in rima ed in parlar soluto / l'angoscioso
più stancate / scrivendo in rima ed in parlar soluto / l'angoscioso dolor,
origine e senza fine; la materia dividesi in particelle eguali o ineguali, si combina
particelle eguali o ineguali, si combina in mille modi senza che cessi d'essere
stessa quantità. ojetti, ii-302: in un mondo apparentemente governato dalla quantità è
/ ben ch'intorno al rastrello e in su le fosse / gran quantità d'uomini
canto, / o v'accogliea gran quantitade in fretta / di gente mercenaria e di
di marionette nella piazza / della città in piena estate d'un posto / dove fa
quantità di preziosissime lane, che convertono in qualunque sorta ai finissimi panni. giovanni soranzo
ricomposta da una quantità di frammenti trovati in più luoghi ad olimpia fra il 1878 e
accidente divengono vili, quando sono usate in quantità o in luogo sconvenevole, percioché muovono
, quando sono usate in quantità o in luogo sconvenevole, percioché muovono gli uditori
occhi e dalle bocche delle sventurate donne in ascoltare una sentenza tanto contraria alla loro
a gallala verità. mazzini, 24-94: in londra... la mortalità fu
un altro e poi un altro, insino in nove della medesima quantità. transazione fra
la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-231]: item che gli
nato, e per legato pio / danari in bianco e quantità di terra. bellori
come sola quantità geometrica e materiale contenuta in termini circoscritti da semplici linee, ma come
mescolata molta acqua e perciò soperchi l'altro in quantità. fiamma, 1-325: ogniuno
fiamma, 1-325: ogniuno di voi ha in casa quella quantità di vino che basta
quaggiù ci può toccare, non consiste che in avere di quei mali, che ci
e respettiva quantità d'essa terra argillosa in ciascun sedimento, ad eccezione di quello
occasionale e relativo non alla popolazione italiana in generale, ma a una quantità accidentale e
ucellare, dalli una morsella di carne immollata in aceto, la quantità di una mandola
ipoteche e ogni altra obligazione che quelli in quantità o in qualità di ragione scemasse.
altra obligazione che quelli in quantità o in qualità di ragione scemasse. tasso, n-ii-
serve a riconoscere la quantità di panna contenuta in qualsiasi latte. d annunzio, iv-1-23
. e poi lo speciale, partito in quantità pesate e istrumenti da pesare.
ci par minore. moretti, i-355: in verità lei era stata abbastanza umiliata dallo
le ore del dì temporali, che sono in ciascuno die dodici, o grandi o
leonardi, 870: la vita umana, in qualunque paese abitato...,
cent., 19-30: sempre porti in pace di buon zelo / ogni tormento
pace di buon zelo / ogni tormento in ogni quantitade. parini, 779: l'
delfico, i-35: la quantità di virtù in una nazione non pruova sempre la qualità
di un bene economico o finanziario valutabile in denaro. -in partic.: valore
guicciardini, 2-2-98: tutto quello che in tanto tempo lorenzo spese superfluamente..
i mali governi... si spenderà in pochissimi anni. c. campana,
della entrata e della spesa niuna quantità viene in maggior considerazione che quella del danaro che
e non il corpo o metallo che in sé contiene, il quale, a
nella quantità di esse che si trova in commercio. g. r. carli,
proprie devan la carità, / e dén in man a alexio la soa quantità
e l'accusatore con dannò in quantità di moneta. statuto dell'università e
la aetta università, cioè da xl soldi in su, unde apparisse carta o
pagata, distintamente e per ordine scrivare in uno livro fatto di nuovo.
possa essere condannato dal suo capitano in quantità di xxv libre. boccaccio, dee
carceri attilio. leopardi, iii-565: ha in trie ste una biblioteca petrarchesca
l'intensità di corrente per il tempo in cui la mede sima si
nelle tre dimensioni, della sostanza corporea in parti continue e coesistenti, divisibile in
in parti continue e coesistenti, divisibile in due o più parti della medesima natura
della medesima natura (come l'acqua in due o più gocce, non in idrogeno
acqua in due o più gocce, non in idrogeno e ossigeno), ciascuna delle
continua, e ogni continuo è divisibile in infinito, e il matematico non è visibile
se mancasse questa materia e questa quantità in individuo non ci arebbe forza creata che
questa quantità trascendente e la definiremo quella in cui si conosce il più e il meno
scopre un modo di essere della realtà in sé, ma si limita a fissare
considera come discreta, e la distingue in tre classi, unità, pluralità e totalità
31: espongo riverentemente alla eccellenza vostra in risposta della sua delli 22 novembre, come
f. m. zanotti, 1-9-178: in quella guisa che i leibniziani, benché
-quantità di energia: energia sviluppata in un determinato fenomeno (e con riferimento
quale risulta pertanto lunga o breve; in alcune lingue (sanscrito, greco antico
ceco, ecc.) ha valore funzionale in quanto distingue le parole e ha particolare
e ha particolare importanza nella metrica (in partic. del greco e del latino)
della poesia, almeno della prosodia, in quella sola parte che appartiene alla quantità
tra... per l'armonia che in essa lingua si genera dal mescolamento grato
quantità: quelli che determinano o modificano in senso quantitativo l'idea espressa da un
alle domande: quanto? quanti? in quale dimensione? in quale numero?
? quanti? in quale dimensione? in quale numero? 16. matem.
pericolosa di perder tempo... in minuziosi lavori da cesellatore, da gioielliere o
¦ 309: noi scopriamo una scienza in cui la materia viene affatto dimenticata,
al zero, ed anche far eccesso in contrario. 17. mus. durata
corda sonora. agazzari, 6: in tal caso devon tener l'armonia ferma,
corda sonora, per ritrovare, dividendola in parti, le proporzioni degli istessi intervalli
nella retorica classica, relativo alla suddivisione in sezioni strutturali di un'orazione o di
tragedia (contrapposto a di qualità, in partic. nell'espressione parti di quantità
favola, percioché di sotto egli la dividerà in particelle di quantità per lo crescere infino
lo crescere infino al trapassamento di miseria in felicità o di felicità in miseria.
di miseria in felicità o di felicità in miseria. -durata di una tragedia
quest'opre di quei precetti di quantità in rappresentar per lo più gli avenimenti di
. 19. locuz. -essere in quantità: essere numeroso, abbondante.
cioè terra e acqua, sono più in quantitade che gli altri e meno in virtude
più in quantitade che gli altri e meno in virtude. a. f. doni
doni, 36: 1 danari sono in gran quantità nelle borse d'altri,
'alcuni, perché sono più tosto in quantità che in qualità. -in grande
, perché sono più tosto in quantità che in qualità. -in grande, grandissima o
-in grande, grandissima o buona quantità: in grandissimo numero. marco polo volgar
marco polo volgar., 3-104: in questa città si fa giambel- lotti di
pelo di camello... e fannone in grande quantitade. testi veneziani, 99
fosse ca ben avea de me'denari in bona quantitade, a deo plasete a tór
vento, v'erano mosche e tafani in grandissima quantità abbondanti. bacchetti, 5-
106: le piacevano i fiori in gran quantità, ovvero unici e rari
: il tabacco vien pure coltivato in gran quantità e specialmente nel territorio di
ulma. -in poca quantità, non in quantità: in misura limitata, scarsamente
-in poca quantità, non in quantità: in misura limitata, scarsamente, con moderazione
cera e mele, ma non in quantità. m. cavalli, lii-12-295:
li medici di cose velenose, cioè in poca quantità. stampa periodica milanese,
le flemme; dopo la carne del formaggio in poca quantità. -in quantità:
poca quantità. -in quantità: in gran numero, abbondantemente. bonagiunta,
: / ch'i 'nd'ho sonetti in quantità trovati / che di malvagi spiriti hanno
schizzi che i ronzini fanno co'piedi in quantità zaccherosi..., cominciarono a
stagno, argento, oro ed altri metalli in quan tità. dalla croce
a questa curazione opportuni non siano tolti né in quantità né con prestezza né una volta
: tolto ogni pericolo, l'erbaggio in quantità si presenta aa sé al fendente [
sé al fendente [della gramola] in modo da tagliuzzarsi in determinate e sempre
della gramola] in modo da tagliuzzarsi in determinate e sempre eguali dimensioni.
mane, / con gente della terra in quantitate. fagiuoli, x-79: belle
salami ed i prosciutti / e i pottaggi in quantità. vieusseux, cix-i-551: gino
un po'meglio. vi manda saluti in quantità. mazzini, 24-207: abbiamo avuto
mazzini, 24-207: abbiamo avuto pioggia in quantità e qualche tuono. -ridurre
non poca quantità: aumentarlo, moltiplicarlo in notevole misura. muratori, 14-22:
delle poesie (di cui si ebbero in italia pregevoli traduzioni) e il whitman.
mentre la pittura e la scultura sono in massima state prodotte quantitativamente, secondo le
sebbene già realizzata nella mente ed espressa in volumi, linee e colori, non
è stata realizzata 'quantitativamente 'che in millesima parte di ciò che ogni architetto avrebbe
la sua costante perfezione sia da mettersi in rapporto con la misura, quantitativamente non
determinata..., ogni verità in quanto oggetto ossia posizione di un atto spirituale
mezzo di un concetto fisso e chiuso in sé, esaurito nel suo processo formativo,
svolgimento? 4. metr. in relazione con la brevità o con la lunghezza
. v rota, 65: mitigava in parte l'ardor mio con ambasciate e
di leandro] al sestio lido / e in reciprochi rai la torre antica / al
mine erger abido. -posto in relazione fra le parti che costituiscono un
un tutto; esercitato fra più elementi in modo biunivoco. -azione reciproca: nella
repercutere e multiplicare quella medema voce pervagando in vari modi a fi circumstanti audienti.
esso naturalistico ed astratto, ma che in un certo senso sembra più avvicinarsi al vero
che prevede un uguale comportamento della controparte in situazioni analoghe; scambievole; deciso di
. -che rappresenta una delle due parti in causa; rispettivo. nicolò erizzo
rispettivo. nicolò erizzo, lxxx-4-780: in tanto sospese le conferenze, non per
danzica: ma siccome questa città poneva in campo, per quanto dicesi, ogni giorno
popol misero di fede ignudo, / dove in un letto la donna vantasi / d'
da san ambrogio, il qual modo era in uso prima fra 'greci.
che vibrandosi con reciprochi abbassamenti e risalimenti in ambedue i rami, in ciascuno di
e risalimenti in ambedue i rami, in ciascuno di quei ritorni dalla parte della
., 131: 'reciproca ', in botanica, si dice quella maniera di
, si dice quella maniera di ibridazione in cui, quando la fecondazione incrociata è
del polline di b rimane senza effetto: in tal caso l'ibridazione si dice non
sfj: quella che resta valida trasformando in soggetto r attributo e in attributo il soggetto
valida trasformando in soggetto r attributo e in attributo il soggetto della prima.
sua reciproca. lessona, 1243: in logica una proposizione è 'reciproca 'quando
poligono di tre lati è un triangolo \ in questo caso, l'attributo e l'
sezioni tutte scaricano egual copia d'acqua in un dato tempo, le velocità medie
grandi, 8-165: diconsi reciproche quelle figure in cui un lato dell'una ad un
nella determinazione dei valori reciproci dei numeri, in alcuni problemi sulle quadrature o cubature.
fra loro la proporzione reciproca della gravità in ispecie de'fluidi, cioè degli al
delle medesime sezioni stanno fra di loro in reciproca proporzione, le quantità dell'acque
lidi i: le necessità politiche sono in ragione composta della reciproca dei mezzi della
forte, 3-21: elli arivano, in veritade, / in su una recisa della
elli arivano, in veritade, / in su una recisa della stradata, / che
e per quelle ricise / andammo, in fin che fummo dove giano /..
strumento. giuliani, i-228: il faggio in prima s'appedona (gli si fa
tutti insieme genuflessi e co'le braccia in croce, con li occhi consumati dal
5. locuz. essere in recisa: separato, staccato. angiolieri
e tose, riccamente), aw. in modo netto, risoluto, definitivo o
, risoluto, definitivo o anche brusco; in tono perentorio e categorico; con assoluta
questo variar di metafore ed usarle ricisamente in luogo del proprio ha una peculiar bellezza
, 412: i partiti da prendersi in occasione della attuai dimanda per una seconda
lasciar cioè correre le cose nello stato in cm nel 1851 furon poste..
, pezzetto di una sostanza solida, in partic. di pietra. fr.
non riesca vana. giannone, i-165: in alcuni popoli d'oriente e di mezzogiorno
era che nelle parti genitali alcune esuberavano in guisa che avevano bisogno di recisioni o
spallanzani, 4-iii-16: con novelle recisioni venni in fine a scoprire la sede e l'
parole. -anche: suddivisione delle parole in sillabe, pronuncia stentata o rotta dall'emozione
punto nel fine della ripresa che si fa in quel nobil color di retorica 'ricisione
versi non limitato non bisognò, quindi in quei casi tal recisione degli articoli non si
fa-pini, x-1-755: non fummo uccisi in rissa o in battaglia...,
x-1-755: non fummo uccisi in rissa o in battaglia..., ma giudici
battaglia..., ma giudici in trono e in toga decretarono la nostra
., ma giudici in trono e in toga decretarono la nostra recisione dalla vita
, fu l'orgoglio che le lessi in fondo agli occhi: d'un tratto cedetti
], rotte e recise e poste in pezzi disordinati, hanno certe virtù di alterare
.. /... / sparge in latte vital pesche de'mori / recise
latte vital pesche de'mori / recise in pezzi. c. i. frugoni,
piena di rose recise e di rose in pianticelle, il cui terriccio delle radici
il cui terriccio delle radici è avvolto in una foglia di cavolo. d'annunzio,
, il sen bagnato / dorme steso in strana guisa / sulla messe già recisa /
deriso. -logoro e consumato, in partic. nelle piegature; liso,
smalto, / che dal vivo alabastro esce in canali, / spicca il teschio reciso
canali, / spicca il teschio reciso in aria un salto. b. visconte [
aria un salto. b. visconte [in muratori cxiv-45-320]: al campo.
cxiv-45-320]: al campo... in trionfo entrarono gli ussari insanguinati, portando
castrato che giaceva a zampe all'aria in mezzo alla via... e per
frugoni, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di lutto,
, 4-i-941: l'idra recisa sempre in più capi ripullula e vive. -sgozzato
. conti, 530: agnella recisa in terminali feste. 3. tagliato dal
, / tratte su inatte sfere / in un groppo tenace / da l'acidalie schiere
il dio di deio / di crin reciso in terra in stelle in cielo. salvini
di deio / di crin reciso in terra in stelle in cielo. salvini, 39-v-231
di crin reciso in terra in stelle in cielo. salvini, 39-v-231: gli zazzeroni
uva, 228: con chioma recisa, in corta vesta, / non seguitasti il
chiome / con ingegnosi modi / ritorte in trecce o in nodi / meglio vadan converse
ingegnosi modi / ritorte in trecce o in nodi / meglio vadan converse? manzoni
. frugoni, 2-227: principessa recisa in fiore da quella parca che cieca miete,
4. eliminato, fatto cessare in modo definitivo o anche repentino; cancellato
colli anche il tuo viso. / sta in un fondo sfuggevole, reciso / da
partito preso luminoso che organizza la forma in piani netti e recisi. pavese, n
d'animo e ricisa di parole! in uno medesimo punto spaventò il regno di siria
con certe cautele: un'affermazione recisa fatta in una lettera non sarebbe forse ripetuta in
in una lettera non sarebbe forse ripetuta in un libro. pratolini, 2-366:
libero, riciso e semplice, e in quella semplicità elegantissimo, non è tutto
semplicità elegantissimo, non è tutto natura in lui, ma con lo studio ei l'
: senza mostrare avversione, ma egualmente in modo reciso, giuditta si scostò di
comandi più ricisi e non senza minaccie in nome del duca rispose avrebbe non pur fatto
. mamiani, ii-285: non sono in grado di pronunziare giudicio esatto e suggerire alcun
e ricisa non si buttava a mezzo in un partito. carducci, ii-19-102: carissime
e con rastrelli e recisi removerà il fango in quelle moltiplicato. 11.
con uso predic. di valore awerb. in maniera esplicita, espressamente, dichiaratamente.
2-544: altobello gli troncò riciso le parole in bocca, osservandogli che di questo potria
22-35: tutti hanno preso partito / pigliare in verso parigi la volta; / e
cose, disertavano alla ricisa. viani [in « lingua nostra », xxxix (
125: non dir che m'abbi visto in que sta guisa
risa. a. bonciani, lxxxviii-i-318: in questa forma mi parlò la dama:
g. morelli, 540: tornò in casa messere marsilio suo fratello, il
; niente è gittato alla ricisa e in contorni crudi; trovi nella poesia i
, xii-74: dette alcune preghiere che in viaggio supplivano alla recita del breviario.
di quei pensieri, e non entrare in scena per dire: « un momento,
son le menzioni che di queste città in antico scrittor si rinvengano che non bisogna
lasciarsi fuggir senza riflessione la recita che in quel luogo fa il detto poeta di
... fu per avventura stampata in que'tempi che ne fu fatta la recita
per recita. carducci, iii-22-279: correvano in folla alle recite di zola e poi
. atto a essere recitato; rappresentabile in teatro. c. gozzi,
* santa agnese '. storia sacra ridotta in atto recitabile, composta per le monache
, recitabile a voce alta, trascrivibile in lettere, la impressione medesima che aveva
impressione medesima che aveva avuta, come in un lampo, nella prima ispirazione.
due cose, cioè àytóv 'simplice recitamento in atto 'e àyam£e e àyam£e ', o àya>v 'rispettivo recitamento in atto a pruova e in contrasto 'e rispettivo recitamento in atto a pruova e in contrasto 'e àyojvtìcecitgu 'rispettivamente recitare contrasto 'e àyojvtìcecitgu 'rispettivamente recitare in atto a pruova e in contrasto ' 'rispettivamente recitare in atto a pruova e in contrasto '. d. bartoli, , erano essi da me sovente esercitati in vari recitamenti. f. casini, iii-309 tragedia recitamento di cose grandi, incominciando in tristizia e finendo in tristizia. g. grandi, incominciando in tristizia e finendo in tristizia. g. b. 43-2-18: ora il mondo, e quanto in lui si possiede e si opera, . boccaccio, v-149: in loco spesse d'erbette e di fiori, , attore che espone un testo (in versi o in prosa) senza intonarlo che espone un testo (in versi o in prosa) senza intonarlo musicalmente, ma una linea espressiva autonoma), sia in eventuali pause di quest'ultima (e , 57: quello è stimato buon recitante in scena che muta con l'affetto i la tragedia... fu guasta in tutto dai recitanti, che aggiunsero e xiv-2-172: nella nostra compagnia di recitanti in camere, avevamo addossato al rammentatore le , tr. { recito). dire in pubblico, con tono grave e sostenuto con gli occhi uno scritto), in sedi e circostanze ufficiali (assemblee accademiche egli a parigi e quivi sostenendo, in una deputazione 'de quolibet 'che nelle contra fatti dagli opponenti, senza mettere in mezzo raccolse, e ordinatamente, come poste , 6-49: essendono queste littere recitate in lo senato,... deliberaro. lor consigliasse. bisticci, 1-i-267: recitò in publico più orazioni, i quali furono gli ambasciadori, fu parimente data loro in iscritto dal cristianissimo la sua risposta. malvezzi darle fuori, finché non l'hanno recitate in quella. muratori, 7-i-179: chi muratori, 7-i-179: chi teneva ben fitte in mente cotali cifre e ne facea professione capace era di copiar velocemente e ridurre in iscrittura un'orazione allorché si recitava, e simili ragionamenti. pananti, ii-154: in pulpito saltò subitamente / e il sermone abito professorale e di fiducia, si trovò in dovere di recitargli sul feretro il necrologio un uomo politico torinese... aveva in quei giorni recitato alla camera un gran assai sovente; / così quanto sentì ritenne in mente. da ponte, 344: prendeva più: se la mise ben in mente quella storia e me la recitava a suo padre. 3. in partic.: dire (anche sottovoce o li: tener il giorno l'uffiziolo in mano, / visitar luoghi santi e 11 (203): gli tornava poi in mente quella preghiera che aveva recitata anche cercava. silone, 8-53: col cuore in tumulto, ho recitato un padre nostro riprendere sonno. 4. dire in pubblico, leggendo o a mente, brani declamare. boccaccio, viii-2-27: essendo in atene ed avendo parte della sua il vollero gli ateniesi lapidare, percioché in essa, poeticamente parlando, aveva scritto suo argomento, ed esso medesimo la recitò in versi. storia di stefano, 1-3 sastifare a coloro; / di proxa in rima volio rezitare. bembo, io-vii-351 : leonello estense... recitava in pubblico i suoi versi: e lodi erano reciti gozzano. 5. interpretare in scena (un'opera teatrale o la fu il poeta per la signoria condennato in mille dramme, come colui che avesse né mai latine / né greche lingue recitamo in scena. bandello, 1-9 (1-118 . baldinucci, 9-vii-46: erasi recitata in firenze, per volontà de'serenissimi, , 12-130: recitava a genova, in quei giorni,... la sua g. b. doni, iii-2-159: in vero se ci è sorte di poema che si possa o si debba recitare tutto in musica, questo è la pastorale. è la pastorale. marcello, 61: in primo luogo dovrà la virtuosa moderna incominciare dire, parlare quasi come un attore in scena (e ha sempre connotazione negativa,
chi rappresenta un personaggio nel mondo o chi in tale occorrenza s'investe d'una parte
, 7-331: si sente che tutti, in quel pigia-pigia, per scandirla ah'americana
corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza.
sotto gli undici di luglio un manifesto, in cui, recitando le sinistre operazioni dello
165: volgarissimi frutti sono le pere in italia, e imperò sarebbe assai superfluo il
recitate quelle [opinioni] che sono più in favore e che pare che abbino in
in favore e che pare che abbino in loro più ragione, (riannone,
le sue stesse parole tradotte con fedeltà in lingua italiana. foscolo, ix- 1-276
singularmente non potea sofferire, e però sgridò in comune. petrarca volgar., iii-27
azioni. -in partic.: menzionare in forma pubblica e solenne. sansovino,
, 2-152: fu già una bellissima usanza in atene, che tutti coloro che fussero
minerva. -sostenere una delle parti in un dibattimento giudiziario. de luca
12. recare scritto (un documento, in partic. un articolo di legge,
., e citare 'chiamare per nome in tribunale '. recitativo, agg
: nella musica lirica, modo di cantare in cui gli elementi melodici e ritmici sono
recitativo accompagnato o strumentato o obbligato: in cui l'accompagnamento, eseguito dall'orchestra
riescono la più dilettosa maniera che sia in tutta la musica. g. b.
1-232: dopo la mensa fu cantata in recitativo stile da due musici del cardinale
cristo, o divoti del rosario, gareggiando in terra co'serafini che, in beati
gareggiando in terra co'serafini che, in beati recitativi inchinandosi al nome di maria
. montale, 18-65: così di scena in scena, alternando il canto al recitativo
funzione di riempitivo, l'opera si svolge in tre atti... e nove
colloquio. idem, 6-14: è in massima parte [il libro]..
una orchestrale) dell'opera da rendere in spettacolo. = agg. verb
detto, pronunciato ad alta voce, in pubblico, a memoria o leggendo.
mala grazia per esser sua signoria quasi in età decrepita. bembo, iii-341: lodavano
. 3. rappresentato, messo in scena (un testo teatrale).
teatrale). piccolomini, 10-202: in questa particella si fa parragon del fine
: uscì anche una mia tragedia recitata in due anni per varie città d'italia.
i-iv-533): de'vari casi recitati in quelle [novelle] rinnovando le risa.
f. frugoni, ii-95: converrebbe tirar in trionfo i vostri pari col da voi
trovata la sua misura di potere essere tirato in lungo per
requisiti: onde avviene che di passo in passo faccia ridere i lettori savi,
431: un che ha scritto novelle in cui si sente / dell'infame aretin
. ant. e letter. che recita in una rappresentazione drammatica; attore.
ridusse la moltitudine dei recitatori da uno in dui e mutò le cose del coro.
. c., 10-1-7: quegli che in niuno modo sa di suo trovare,
ch'io non intendo: e perciò in questa sarò più recitatore de'sentimenti altrui
, 6-786: le donne romane allora aveano in pronto tutti quelli modi di coloro per
atti de le persone le quali introduceano in loro recitare. de amicis, ii-563:
assistente alla recitazione de'divini offici, in quel giorno fu a visitare le fortificazioni
mitragliatrice. 3. il recitare in teatro (o in uno studio cinematografico
3. il recitare in teatro (o in uno studio cinematografico o televisivo);
. piccolomini, 10-201: nella stessa recitazione in scena appaiono cotai tragedie tragichissime sopra l'
di timore e ai compassione, ché in questo sta posto tesser tragica una tragedia.
ha senza dubbio l'attore nell'opera in musica, dove la recitazione è legata
riflessione teorica e di insegnamento pratico, in partic. nelle scuole di recitazione che
fiorentina. 6. ant. in senso concreto: spettacolo teatrale, recita
recita. -anche: allestimento, messa in scena. -luogo delle recitazioni: teatro
ultima parte del capitolo tocca tre cose: in prima una domanda che fa l'autore
si è una recitazione ovvero ripli- cazione in breve di ciò che si contiene nel detto
). recitare di mala voglia e in modo men che mediocre. l
ultimo tempo più vicino a morte, in cui tremavano le membra, i reciticci divenivano
, 19-90: stritolargli le ossa bisogna, in minuzzoli più piccini della sua coscienza,
scrittura o immagine pubblicitaria. -anche, in senso generico: pubblicità.
= adattamento del fr. reclame, in origine 'richiamo (tipografico) '
il proveditore della grascia, che era in nave, quanto e'poteva. f
dovere di far rispettare il diritto violato (in genere, un'autorità costituita)
loro. sarpi, vi-2-190: ogni pontefice in qualche modo ha avuta notizia della giustizia
gli abbiano approbati. muratori, 7-v-353: in quella terza volta tolta fu a quel
croce, iv-12-118: avrei potuto reclamare più in alto contro il suo provvedimento (preso
la gente dicendo che si volevano tornare in castella alle loro case. machiavelli, 1-i-74
demaniali sono quelle che sono ancora costituite in feudo, ma si sono sottratte alla
se la giustizia degli uomini non può in alcun modo colpirvi, queste due vittime
tr. rivendicare, chiedere per sé (in base a un proprio diritto anche pretestuoso
verso di essi ai doveri di fratellanza in qualunque luogo e tempo essi lo reclamino
monti. moretti, i-150: quando va in un quartiere come questo, ce lo
protesta. 6. invocare, chiamare in causa. machiavelli, 1-i-74: nelle
per ottenere ciò che è promesso o in qualche modo dovuto). g.
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-317]: certo che la
. chiamare presso di sé (o anche in un luogo particolare) una persona assente
, 1-ii-161: 1 poveri, che accorrevano in frotte al convento al tempo che fra
del pranzo,... tutti, in coro, reclamarono fra formica dal provinciale
sarebbe trattenuta anche di più se qualcuno in basso non avesse reclamato il portiere.
, ii-2-133: era l'ora notturna, in cui le palpebre di chi viaggia reclamano
popoli. 2. figur. richiesto in base a norme o regole. comisso
. m. -t). chi è in cerca di pubblicità a tutti i costi
di più un reclamista favorito dall'avvenimento in modo così speciale e topico? e
voce » mostrò la sua intima spiritualità in quel suo gusto di propagandista o, come
americani aizzati da questi becchini reclamisti vengono in italia a sprecare somme favolose per comprare
. croce, iv-12-133: erano veramente tempi in cui bisognava (come umilmente faceva fra
reclamo né contradizione de'popoli, inducendosi in tal modo un consenso tacito o presunto
delle finanze], contro di cui in ogni paese non mancheranno di alzarsi reclami
a'riclami europei, imbarazzerebbe in un modo strano la diplomazia. periodici
nel termine di giorni tre da quello in cui fu pronunziata o da quello della notificazione
reclamo, ha forza di sentenza spedita in forma esecutiva. 2. per
reclamo de'miei genitori a ciò ritorni in famiglia. 4. ant.
. d'annunzio, i-322: in ardore treman a tomo gli aperti
è usato quasi esclusi vamente in locuz. come reclinare il capo, gli
ricca mollezza de'cuscini / e in sonnolenta voluttà reclini / le ciglia
[tommaseo]: maria si assise in terra, e poserle su lo seno un
a inclinare, per indicare un'oscillazione in direzione opposta). galileo, 3-1-427
: il corpo di gerolamo reclinò un poco in avanti. -declinare verso il
. misasi, 6-ìi-113: ella si teneva in piedi presso il canterano...
un atteggiamento di donna pensosa e insieme in attesa. d annunzio, iv-1-201: quei
/ capo dei figli. -curvato in avanti, chinato. di giacomo,
peso d'amore. 2. in partic.: curvo verso il suolo (
obediente orazione non distratta e non reclinata in altri pensieri. dannunzio, i-647:
parlo, m'oda. -raccolto in sé, ripiegato su se stesso.
reclinata: nella gemma, foglia ripiegata in modo che l'apice sia a contatto della
. -al figur.: persona, in partic. madre, fra le cui braccia
reclinazióne della bella testa muliebre fu in atto dolcissima. = voce dotta,
, reclini su scanni dorati, guardavano in giù. piovene [« fronte »,
! un signore! -dicevo io camminando in silenzio un po'dietro a lelio, guardando
fece pigliare [cassandra] e recluderla in una camera. bibbia volgar.,
lxxxviii-ii-303: spirto, ch'ogni eloquenza in te reciudi, / s'i'potrò mai
l'essere recluso, segregato, costretto in un luogo. -anche: lo stare rinchiuso
loro mal umore e il loro dispetto in tutte le loro compagne, che tutte ad
per le vie di londra senza imbattermi in qualcuno o in parecchi che sono perfettamente
di londra senza imbattermi in qualcuno o in parecchi che sono perfettamente capaci di seguirmi
bolsa. -stor. reclusione sacra: in alcune città dell'oriente ellenistico, in
in alcune città dell'oriente ellenistico, in partic. a menfi, pratica religiosa
. 2. figur. il racchiudersi in sé diradando o evitando rapporti sociali,
, grazie a una lunga e sorda reclusione in se stessa e negli interessi privati,
previsto per le contravvenzioni; è attualmente in italia l'unico tipo di pena detentiva
temporanea prevista per i delitti, mentre in precedenza la legge la prevedeva come più
: pena detentiva temporanea (da scontarsi in stabilimenti militari e sotto la relativa disciplina
terrore di dover stare due giorni di più in prigione! codice penale del 1880,
a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati,
recruso), agg. rinchiuso, trattenuto in un luogo a forza, per necessità
, per necessità o anche per scelta (in casa, in carcere, in ospedale
o anche per scelta (in casa, in carcere, in ospedale, in convento
(in casa, in carcere, in ospedale, in convento). -in partic
, in carcere, in ospedale, in convento). -in partic.: assediato
aco granne pagura che sonno così reclusi in troia. s. gregorio magno volgar
1: essendo gli animi de'mortali in questa corporea fragilità e fastidiosa mole non
e fastidiosa mole non altrimenti reclusi che in uno oscuro e tenebroso carcere, tutti
e avaro fuor de modo, e in manera che, per non esser de maritare
unica figliola requesto, de continuo reclusa in casa e peggio che vile serva la
sbarbaro, 1-6$: recluse, coltivano in camera il vasetto. c. levi,
, 3-12-14: questa virtù non tiene in sé recluso / ogni abito, ma sol
. onofn, 33: toccando alfine in te stessa la tua reclusa passione d'
del mare agli uscocni, essi passarono in istria per terra. 4.
penitenziario. -infermo di mente confinato in luogo da cui non può uscire.
può uscire. -in partic.: internato in ospedale psichiatrico. cantoni, 403
dottore) apparvero... insieme ed in forma solenne nello stanzino della reclusa (
solitario eterno vaneggiamento da reclusa. -malato in isolamento. d annunzio, v-1-556:
sara tradita. moretti, ii-205: in fondo a questa viuzza... un
(con partic. riferimento ai tempi in cui tale pena detentiva, pur se
vecchia stazione di massa fischiavano i treni in partenza tra i primi sbuffi di vapore
ha inflitto quindici anni di lavori forzati in un reclusorio per minorenni a guarir della
collodi, 1-181: imprigionato di quattordici anni in uno di quei collegi,..
, libero e giusto,... in possesso irrepugnabile de'suoi termini, in
in possesso irrepugnabile de'suoi termini, in amicizia coi finitimi, senz'altri reclusori
esserciti. muratori, cxiv-14-160: caleranno in italia fra un mese 1500 reclute e
di trentamila fanti, che forse andranno in piemonte. algarotti, i-vi-73: un'altra
trovato bonissimo, e il giorno dopo era in fortezza vestito da recluta. d'annunzio
per una via assassinata dai fanali / in un casino da soldati. -battaglione
2. per simil. nuovo arrivato in un gruppo (come una formazione sportiva
mano e coi piedi insieme, o in piedi colla sola mano, a seconda
di maciste! » -nuovo nato in una famiglia. fogazzaro, 1-559:
quando fantasticavo di poter sceglierne una, passandole in rassegna come reclute da marito: la
[spagnoli] elemosina e conceder loro in concambio per ogni esoorso... ora
... ora una nuova investitura in italia..., ora levate,
., ora levate, recrude, quartieri in alemagna. montecuccoli, 149: gli
volontieri a cavallo che a piedi, onde in tempo di leve e recrutte mai si
. monti, 4-1-n: io fo in roma, secondo voi, la recluta di
non molto lontano un pic- col luogo in sito eminente, che dominava la campagna;
il loro esercito si fu ritirato, lasciando in esso abbondanza di viveri, che servirono
28-213: trovandosi aiace... in un fierissimo conflitto di notte, voi non
ec. e le nozioni e affezioni che in esse alla loro presenza nascevano: e
nascevano: e non avendo bastanti segni in quei pochi nati per forza della natura o
ad articolar nuove parole o ad accozzare in mille varie maniere le vecchie. questa
militare o navale, sia affine di metterli in luogo de'mancanti, sia affine d'
, politica); arruolamento di adepti in un'organizzazione o in una categoria;
arruolamento di adepti in un'organizzazione o in una categoria; assunzione di dipendenti.
-spreg. adescamento di giovani da sfruttare in ambito sessuale. savinio, 22-158
era catturata, esaminata, provata e data in pasto a caterina, detta « la
armi. gualdo priorato, 4-70: in occasione di qualche occorrenza di guerra potendo
di cento cavalli quelle di cavalleria, in pochi giorni potrebbero aver insieme 50 mila
cartaginesi col molto da fare che avevano in spagna e in africa si reclutavano di
molto da fare che avevano in spagna e in africa si reclutavano di valore e d'
sarti,... desiderando di reclutare in suo luogo un soggetto abile e di
reclutavano una trentina di giornalieri che distribuivano in cinque squadre. montale, 3-75: una
. -scegliere elementi nuovi, da introdurre in un gruppo specialmente partitico o da avviare
italiane... sorsero e prosperarono in regime di libertà, reclutarono soci volontari
e tirarne fuori detli inediti e insospettati in parecchi casi avesse per effetto i obnubilare
di reclutare), agg. arruolato in un corpo militare, chiamato sotto le armi
semplici soldati, / reclutati e divisi in altre squadre, / siano tenuti in
in altre squadre, / siano tenuti in condizion di schiavi. 2.
10-60: svizzero di zurigo... in sicilia per reclutare mano d'opera femminile
di 40 milioni. essa fu divisa in quaranta recitazioni diverse ogni una di un
reggimenti ai mare, agitano i colpevoli in questo consiglio come avogadori. =
la recolenda memoria deltllustrissimo signore suo padre in simile caso seppe pur fare qualcosa. documenti
che balenavano dentro ai nuvoli della sua ira in
/ che portano a cavai d'oggi in domane / la recolenda altrui coglioneria.
], xcvi: da questo dì in puoi nullo dazio se ricolga né recollecta né
era uso a vedere se non letture in carta di bombagia et ricollecte.
(femm. -a). eccles. in diversi ordini religiosi, ramo costituitosi con
i-162: gli ordini mendicanti si conservano in assai ragionevole disciplina, e massime quello di
san francesco, dopo essersi introdotti qui in esso alcuni conventi di reccolletti. giuseppe
. de luca, 1-14-1- 211: in francia e in altre parti erano già uscite
, 1-14-1- 211: in francia e in altre parti erano già uscite diverse riforme
fa colore di vino che penda in gruogo. = voce dotta,
ottenere un favore; sollecitare un intervento in propria difesa. -anche come espressione di
alle divine cose secondo l'ordine antico in questo modo: che quando alcuna cosa
felice da massa marittima, 50: in questo vissi ne la prima età,
vissi ne la prima età, / in ogni cosa a dio recomandarmi, / e
dio recomandarmi, / e nulla reputava in me bontà. cronaca di isidoro minore volgar
regeva lu populo de israel e stando in bactaglia contra li soi inimici, fece
... e l'anema soa in gascauna aunanga... de l'anno
. . affidare, consegnare in custodia un bene.. gregorio
. 4. consigliare vivamente, in modo pressante. pallavicino, ii-5:
santo, / tutti color che t'àn in devozione. 3. che si
per tufi quelli e quelle chi speran in le nostre orazioyn. recomandazióne (
filgliuoli vosstri cun debita recommendazione. data in sancta fiora dì xxvi di giungno.
a favore di un moribondo o anche in suffragio di un defunto. s.
agire. sanudo, li-260: gionti in lodi, primo et ante omnia feci
, 2-94: non tanto il furor divo in quel se asperse / che ancise il
con valore intens., e [in] cumbère 'incombere '.
persona promette di guarire lo re che in recomenda e'darà tutto ciò che altri
et excelso signore conte francesco sforza prende in aderen- zia e recommendanzia lo magnifico rolando
recommissàrio, sm. stor. in lucca nel sec. xvi, magistrato
dei beni pignorati o dei beni dati in pegno a un monte. decreti
pref. lat. re-, con valore in tens., e da
pref. lat. re-, con valore in tens., e da
libro], perché l'ho da recomodare in certe cose. = var.
, custodire. cesariano, 1-54: in la qual parte interiore erano li subterranei
di leggerli e già vilma si sciattava in un riso spampanato, che il collettino strétto
de viterbo, pregandelo ch'elo devese comete'in lo mone-conti ildobrandino, francessco e senese de
: la di lei nuova abitazione, posta in luogo recondito e di nessun passaggio di
sua riputazione. monti, x-5-452: in seno alla recondita / campagna tiburtina /
.. la giovinetta discese al mare in un recondito seno chiuso fra due scogli neri
essi [i piroscafi] furono distrutti in premeditati naufragi. chi li suppone a marcire
poerio, 3-426: la luce che in te splende / è una luce mattutina
. 3. riposto o custodito in un luogo segreto. stampa periodica milanese
è quello di contar danari per nasconderli in un recondito scrigno. 4.
4. per estens. che vive in disparte, isolato (un popolo)
sede più profonda dell'in- tenorità umana in cui hanno origine e operano i sentimenti
, o la parte più remota della mente in cui si forma e delinea il pensiero
, limpida e non punto appariscente, in modeste e rimesse parole, le quali
. 8. che sembra generarsi in modo spontaneo e incontrollabile (l'energia
polve il manto, / ven- dicossi in perpetua / libertà l'immortal. aleardi,
la bellezza di lei: quanto vi era in lei di nobile e di recondito:
o che lo richiede per essere compreso in tutta la ricchezza del suo significato (
4-177: m'è venuto desiderio di riferire in questa mia 'veglia 'quella parte
iii-69: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina e recondita
soggetto di antonio da correggio, come in vero capo del microcosmo di pittura; e
carrà, 619: mi fermai nella sala in lunga ammirazione, volendo penetrare il significato
'gli scrittori intanto riescono grandi, in quanto accattano dal popolo le voci,
ricevono l'oro grezzo e lo coniano in moneta lucida e tonda. d'annunzio,
ho forza di scrivere chiaramente: qui in casa tutti desiderano la mia fine.
difficile o impossibile capire o interpretare, in assoluto o relativamente al fruitore, tanto
con tanta profondità di speculativa, son diventati in oggi semplici corollari di teoremi vastissimi che
approfondito e non ha preso vigore e ardore in nessuna stirpe come nella nostra.
notevole erudizione e studio per essere messi in luce (una notizia, una conoscenza)
vi sono dei segreti a voi reconditi in queste misurazioni, li quali secondo la
-memorie recondite: opera di vittorio siri, in otto tomi, edita negli anni 1677-79
, embreaco ed infetto d'atra bile, in contar sogni e dir le pappolate senza
un defunto è un immenso poema, in cui le anime sensibili leggono le pagine più
dal sacerdozio, quantunque per necessità cedesse in qualche cosa de'dritti pubblici, fece però
dubbio o sentore o sospetto che siano in qualche reconditissima stampa edite mai?
montano, 209: nel punto stesso in cui due estranei si scoprono amatori
, essenziale, vera (e, in partic., specifica) di una disciplina
dite che non senza mistero ho scritto in lingua toscana per farmi capo-popolo appresso i
cavare la sostanza di quelle perfezzioni che in occasione riconoscono i veri intelligenti nelle comùtissime
nel centro della mensa dell'altare, in cui vengono conservate le reliquie dei santi
il migliore risultato, valutato in tempi, misure o punteggi, ottenuto da
da un veicolo o da un animale in una determinata specialità sportiva (anche in
in una determinata specialità sportiva (anche in relazione con la categoria, con il tipo
. -record olimpico: il migliore risultato in assoluto registratosi nei giochi olimpici per ogni
-in senso generico: migliore prestazione soggettiva in relazione con una prova di carattere sportivo
torinese [ber- ruti] eguaglia sia in semifinale che in finale il record del
ruti] eguaglia sia in semifinale che in finale il record del mondo.
di rilievo (per lo più consistente in incrementi di misura o dfi quantità rispetto a
dato significativo (come il massimo numerico in una statistica). -anche in
in una statistica). -anche in contesti iron. o scherz. marinetti
lavorando di gomiti, riuscii a penetrare in sala e, scivolando lungo i muri,
durata inusuale o eccezionale o di resistenza in una determinata condizione. -anche con valore
o... il giorno insulso in cui un estremo filamento che aveva resistito
azione o un lavoro o nel comportarsi in un certo modo. l'illustrazione italiana
. a cui si riferisce), in espressioni come cifra, incasso, produzione
inglese, record 'registrazione, attestazione, in partic. di un primato sportivo '
fermentar certo fervore / ch'accende un cieco in lui salace foco. tommaseo [s
]: 'recremento ': umore che in parte è riassorbito ed in parte espulso
umore che in parte è riassorbito ed in parte espulso. = voce dotta,
appagato dalla sua condizione. - anche in una litote. uguccione da lodi
questa è grand dolceza, com sont in bon asseto. / vedher si grand
momento, non trovando ragione da opporre in quel campo dove il cardinale aveva posta
solaro della margarita, 278: chi è in buona fede non recrimina gli atti di
poteva fare il piacer suo senz'essere recriminato in piazza suscitando malignità e ripicche.
lamentare, reclamare; rinfacciare. -anche in relazione con una prop. subord.
può dire d'aver fatto tutto quanto stava in lei per chiamare il mondo a ingerirsi
perche, vivamente recriminatori, constatavano come in cinquant'anni non si fosse fatto
anni non si fosse fatto altro in italia che violare i princìpi liberali ca-
foscolo, xiii-2-207: trovarono un regno in rottami, sciagure infinite, speranze e paure
lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litìgio le antipatie di famiglia,
dentro, pur troppo per portarli redivivi in america. d'annunzio, iv-1-661:
con una collera sorda... in recriminazioni enormi. angioletti, 118: era
a cogliere la minima occasione per erompere in sarcasmi, recriminazioni e spietate invettive.
dettavano sotto il portico di piazza grande in campostrino, erano piene di recriminazioni.
tardavano i disgraziati a perdere la salute in una recrudescenza del vaiuolo, che serpeggiava
del vecchio cinema. 3. in partic.: ritorno o riaffermazione di atteggiamenti
che non si dimenticano mai. soffici [in lacerba, i-115]: un improvviso
]: un improvviso rinfocolamento dell'amore in una o un amante, in un marito
amore in una o un amante, in un marito, in una moglie, coincide
o un amante, in un marito, in una moglie, coincide sempre con una
verso. -anche con valore appositivo in espressioni ellittiche, posposto al numero d'
ritratto reale e a tergo un'iscrizione in caratteri arabi. -figur. l'elemento
positivo della realtà e delle cose (in una concezione che consideri anche la presenza
. gadda, 6-128: tutte ste novità in luogo dell'opale azzurro cenere che il
). letter. ant. muoversi in linea retta. 1. alighieri
e i fiori, / placido, in diuturno ozio recuba, / sol meditando vergognosi
indietreggiare, abbandonare una posizione, battere in ritirata (un esercito).
mentre al reculare, che fece svelto in tirargli al muso un rovescio...
suppino. goldoni, i-703: veduto ho in fine reculare i tedeschi e la tristezza
tedeschi e la tristezza de'farmegiani convertirsi in gioia. 2. rinculare (
gallo: e ivi discavalcato ed entrato in la stalla per governare il suo roncino
e lì me afrontorono. da poi in tre volte li reculasseno; da poi li
recuòtere ': voce usata nella maremma in due significati, l'uno che comprende
che comprende tutti i lavori, spesso in numero di sei, soliti a farsi
parte la recurvaria nanella, che vive in europa e le cui larve si nutrono di
, o avocetta propriamente detta, diffusa in africa, asia ed europa; la recurviròstra
, caratterizzate da becco lungo, ricurvo in alto, flessibile, appuntito (con il
. famiglia di uccelli caradriformi, diffusa in quasi tutti i continenti: include sette
i continenti: include sette specie distribuite in quattro generi (clodorinco, ibidorinco,
recur- virostra) comprendenti individui che vivono in zone costiere o palustri, nutrendosi di
-con riferimento al popolo ebreo, in quanto destinato a possedere la terra promessagli
di tanta sorte. 2. in senso concreto: patrimonio ricevuto in eredità
2. in senso concreto: patrimonio ricevuto in eredità. quaderno di bico orlandi
ad un'altra. 3. in partic.: chi è chiamato o destinato
/ ben andava il valor di vaso in vaso, / che non si puote dir
rede feciono di grandi e diverse mutazioni in italia e alla chiesa di roma e alla
reda dell'imperator di roma, / è in cima al colle, sul destrier che
che rea era chiamata, fece rinchiudere in munistero acciocché di lei non nascesse..
2-i-287: non puole star du'rede in una fascia: / manco du'amanti amarla
testi non toscani del quattrocento, 74: in questo che sta- vono li scolare per
albergo e vaso, / or dolenti sospiri in noi creare, / non è cieco
del ciel, che sempre appare / in chi sia di valor reda ri- maso
poricida del papavero, così chiamata perché in essa sono contenuti i semi della pianta
sul terreno o per asportare sedimenti, in partic. nei canali d'irrigazione.
et el mio inextinguibile vampo, a redamarmi in qualche arte ti forzasse. musso,
, non è già credibile che continuasse in amare lei. redamazióne, sf.
dei piccoli di una specie animale nati in una stalla o in un allevamento.
specie animale nati in una stalla o in un allevamento. p.
esteriore è scavato a canale. si mette in diversi punti delle manovre di una nave
la parte interna di un occhio fatto in uno stroppo di cavo, onde preservarlo
canapa l'anello ha forma circolare: in quelle per cavo di acciaio la parte superiore
: avendo redato un tappeto screziato tessuto in babilonia, lo vendè subito. balainucci,
percoto, 276: il padre della mariuccia in pochi anni consumò tutto quel poco che
possono redare. baretti, 3-364: in milano un fratello reda a preferenza d'una
della successione, a patto di redare in giornata dall'amatissimo padre? -con
malgrado la cessione delle regalie, potentissimo in italia per aver redato dalla madre,
sicilia. -per estens. acquisire, in quanto continuatore, il medesimo rango del
onore ieratico. 4. avere in comune con un predecessore o con una
de'nerli, i-vi-436: si vede che in tutto redasti li costumi e modi di
persona, per lo più verbalmente e in modo aspro, per le mancanze commesse
solamente essere verbale (cioè di parole) in quello che di- cie: « peccanti
ha il permesso di servirsene, è in via di favore, e non può redarguirla
, 196: quando la morte era già in lui, [socrate] redarguì ancora
assai manifesta cosa che la ignoranza, in coloro massimamente ne'quali dèe essere intera
leggiamo quella essere stata redarguita da dio in nostro ammaestramento. gherardi, 2-i-57:
suo creatore fare e dire, nascendo in me vogliosissimo zelo di religione, redarguendo
sanudo, ix-568: non volemo molto estenderci in particularmente redarguire le nefande operazion tue,
tu, lucinda, fingi di venire in mia casa a redarguire la mia tardanza
/ e sempre le ragion redarguendo / ch'in contrario ruggier gli potea dire, /
confonde questa sentenza redarguitiva or che siamo in vita, cioè in istato di misericordia
redarguitiva or che siamo in vita, cioè in istato di misericordia, quanto ci confonderà
istato di misericordia, quanto ci confonderà in punto di morte? salvini, 10-3-172
una volta, s'era profusa ogni volta in lacrime di f sincero pentimento '.
scolaro). bardolini, 15-175: in presenza delle mamme i bambini e le
, redarguiti dalle mamme, si sciolgono in lacrime. c. e. gadda,
guizione. svevo, 4-854: quelle redarguizioni in pubblico erano veramente oltraggiose. savinio,
freddo e severo, il timore di incorrere in qualche loro redarguizióne non si staccavano dalla
atto o disposizione intesa a modificare, in senso contrario al precedente dettato, la
ponto, non appare, né si legge in processo impunità quale pure, nanti detta
pure, nanti detta redargutione, doveva constare in processo, secondo li termini di ragione
pensando ad altro. si dovesse redarre in forma logica il pensiero, quasi sempre
quasi sempre embrionale e mai pensato fino in fondo, della maggior parte di quelli
magne, che redato orgoglio / rilevò in marmo. fanfani, 3-236: anche per
fagiuoli, 1-6-360: ampio mandato in pubblica forma redacto. mazzini, 47-256
relazione sul valore del candidato, redatto in ornato e classico italiano, un aforisma
gli esempi d'uso antico delle opere in volgari regionali (che in gran parte hanno
delle opere in volgari regionali (che in gran parte hanno avuto edizioni critiche solo
gran parte hanno avuto edizioni critiche solo in tempi recenti) e dall'altro documentando
sole, finché, redatta e conversa in cenere, rinasce. = voce
del secolo decimo e principio del seguente in cui viveva il monaco vincenzo, redattore
si per mise di maltrattarvi in quell'articolo suo sopra i 'coralli '
. promettono che fra vent'anni tutti in francia saranno romantici. ghislanzoni, 4-9
un redattore letterario forse ben conosciuto, in cui il suo difficile padrone aveva molta fiducia
poi voglio due cavalli nen col pennacchio in capo, due enfici letterari a cassetta,
impartite dalla direzione. -in partic. in un giornale e il responsabile dell'organizzazione
. è l'impresa editoriale piu importante in corso in italia da qualche decennio.
l'impresa editoriale piu importante in corso in italia da qualche decennio. -nell'organico
. -nell'organico di un giornale redattore in capo: direttore. -redattore in seconda
redattore in capo: direttore. -redattore in seconda, in terza: pubblicista o
: direttore. -redattore in seconda, in terza: pubblicista o estensore redazionale (
nella vostra qualità di proprietario e redattore in capo, voi vi incaricherete dell'articolo di
barbiera, come sai, è redattore in seconda e in terza del « corriere della
sai, è redattore in seconda e in terza del « corriere della sera ».
che ad agrigento avevano conosciuto pirandello, in un documentario radiofonico intelligentemente curato da un
v-5-566: critici di questo genere si trovano in alcuni quotidiani:... gente
r. a. i., in via asiago io,... ho
. e. cecchi, 6-122: in pubblicazioni popolarissime d'a- strologia e affini
redazione del viaggio. 2. in partic.: composizione di un testo letterario
6. gli uffici o la sede in cui i redattori svolgono la loro attività
comune è a sinistra dell'attore. in fondo è un uscio a vetri che dà
soffici, iii-310: sovente mi trattenevo in una galleria annessa ai locali della redazione,
; da questo innanzi sempre una redazione in servitudine l'essere obedienti si credono.
forma d'un grosso fiocco, e provveduto in cima di uno stroppo che gli serve
taluni attrezzi usati per pescare, specie in acqua dolce, gli animali di fondo
: rete da battuta per la pesca in acqua dolce nelle province di milano e di
redazza ': nel linguaggio comune e in senso figurato si dice di chi ha un
. redazza 'rete per la pesca in acque dolci '), deriv. da
venti / anni, e spogliati son tutti in farsetto, / e que'del prato
gli si è preso o si è ricevuto in prestito; rendere, ridare.
dare libbre vi, che. lli prestammo in kalende novenbre tra tre volte in sua
prestammo in kalende novenbre tra tre volte in sua mano: disse che. nne reddeia
di boctega mi prestoe contanti fiorini settanta in oro a dì x octobre in 1390.
settanta in oro a dì x octobre in 1390... e così io li
2. per estens. dare o concedere in proporzione a quanto si è meritato (
li rei secondo le opere che averanno operato in questa vita. 3. mantenere
far diventare. - anche: ridurre in tale condizione. laude cortonesi, 1-i-472
, redden- dosi più acre il sangue in questa smoderata fermentazione...,
è altro che reddimento di reverenzia in testimonianza di virtudi. = nome
iohanni ser cambi... assignoe in vendita a iacopo gratta una reddita con casa
le loro reddite o entrade siano ricevute in monete d'oro e d'argento.
sm. chi vive di rendita, in partic. chi ha redditi elevati. -econ
da capitali, immobili, terreni o partecipazioni in società. boccardo, 2-362
sparizione del tipo semifeudale del redditiero è in italia una delle condizioni maggiori del rivolgimento
: lo spettacolo... rivelerà in modo semplice la sovraeccitazione preagonica d'una
prodotto come bene di lusso, ossia in grado di incontrare una corrispondente capacità di
un reddito tali da dover sostenere o essere in grado di corrispondere un'adeguata imposta.
beneficio ricevuto. trattato di orazione [in fanfani, s. v. l:
necessità che di là dall'hobby (in genere uno solo, che è un limite
ricca di mezzi e giunta al punto in cui il saggio del profitto cominciava a
di un'attività o di una professione in un determinato periodo di tempo (e
solare, quindi come ente dinamico, in contrapposizione con quello, statico, formato
pubblici). -reddito fìsico: consistente in un flusso di beni materiali o servizi
la dieta nostra curri di li rediri vostri in perpetuum quolibet anno. rostagno, 49
se stessa discorde, qual si consuma in rizze particolari, e molto fertile in uva
consuma in rizze particolari, e molto fertile in uva pazzula, nella quale consiste la
: -perché voi non lo investite in maniera che vi dia un buon reddito
lire annue. parise, 5-257: in completa libertà competitiva i bambini imparano da
il quinto dei redditi. il resto spendeva in gozzoviglie. -reddito fisso: quello percepito
nazionale o da un determinato settore produttivo in un certo periodo di tempo, di
certo periodo di tempo, di solito in un anno (ed è la grandezza
, dal nascere di una certa industria in poi, è caratterizzata da un difficile e
io: un economista lamenta che, in questa fase decisiva dell'economia europea, meno
i singoli tipi di redditi vengono classificati in redditi fondiari, di capitale, di
del reddito: ripartizione della ricchezza prodotta in una nazione fra individui, famiglie,
ai meno abbienti un minimo di beni in forma monetaria, anziché sotto forma di
stato o da un'obbligazione, calcolato in base all'effettivo prezzo d'acquisto (mentre
di un contribuente, che vengono presi in considerazione per accertare il reddito imponibile con
metodi induttivi (con riferimento al decreto in materia fiscale emanato dal ministro delle finanze
redditometro 'si applicherà solo ai casi ancora in discussione. g. scipioni [«
: si tratta del redditometro. introdotto in via sperimentale nel 1983 e ripreso successivamente
. econ. polit. analisi reddituale: in macroeconomia, studio del reddito globale di
cantini, 1-10-181: tenendosi l'ordine così in confuso di rinnovarsi [i massai del
una proposizione che si assume di nuovo in virtù della prima proposizione e della prima
reddizione ', con cui l'oratore in virtù della prima proposizione ne ripiglia e ne
. e letter. erede. - in senso generico: figlio. rainerio da
rosana, xxxiv-656: pàrtiti, e abbi in me perfetta fede, / ché il
, / ché il regno tuo succederà in tuo rede. grazzini, 0-441:
, 1-ii-162: se la pecora partorisce in campagna, il pastore deve lasciarle il
190: mentre detto padre luiggi era in viaggio nella rede, stava per passare innanzi
decime di venezia (ijii) [in rezasco, 929]: è utilità il
decime di venezia (1581) [in rezasco, 929]: le due parti
929]: le due parti ultimamente prese in questo consiglio... in proposito
prese in questo consiglio... in proposito di redesimar e l'altra di retansar
della repubblica di venezia (1726) [in rezasco, 929]: resterà poi
decime di venezia (1662) [in rezasco, 929]: essendo state presentate
lxxxvtii-i-268: congiunto con l'immenso unico in trino / te t'offeristi per vittim'al
t'offeristi per vittim'al legno, / in sul qual festi la santa oblazione /
offertosi come vittima espiatoria a dio padre in luogo dell'uomo. are.
pref.: per istrada sì pericolosa e in paese d'ogni terreno spogliato, non
mortai velo, / perché loco avesse in cielo / la redenta umanità. carducci,
asina fra la turba dei discepoli, in contro alli osanna del popolo redento.
dopo il 1860, a catania ed in tutta la sicilia appena redenta ma ancora
offrendosi come vittima espiatoria a dio padre in luogo dell'uomo. iacopone,
fior ke sempre grane, / molta grazia in te permane: / tu portasti 'l
natività del nostro redentore, l'altro in quella de sancto gioan battista, perché
quella de sancto gioan battista, perché in questi due tempi è più temperato l'
più temperato l'aere; ma più in quella del nostro redentore. tasso,
de l'empireo giardin parto fecondo, / in cui depose il redentor del mondo,
116: biancheggia e brilla d'opera musaica in alto, sopra gli émbrici del nartece
il redentore imberbe coronato del nimbo crucigero in mezzo a una nube ovale. -di
il vice condottiero nicofera passa la notte in una stalla celiando d'imitare l'esempio del
tere / il suo gran redentore in casa avere. -salvatore.
g. ferrari, 3-69: in ogni stato attuale, per imaginare la
retino, vi-157: chi non doverebbe andare in poste a posta per vedere il
fatica redentrice di adamo ferroviere mi aveva murato in una tomba ventennale di coatto silenzio.
la legge di tutti i sacrifizi redentori in terra. avevamo dovuto patire il tradimento
, iii-22-169: improvvisatori si frammischiarono, in questo lavoro, agli addottrinati, e
che ed esercizi spirituali, e in seguito diffusasi in svizzera, polonia,
ed esercizi spirituali, e in seguito diffusasi in svizzera, polonia, russia, austria
, polonia, russia, austria, nonché in america e in india; liguorino.
, austria, nonché in america e in india; liguorino. b.
trapassare, / ansi che dimorare 7 in està vita sì crudele e na, /
offrendosi come vittima espiatoria a dio padre in luogo dell'uomo. -per estens
/ per che, di grazia in grazia, dio li aperse / l'occhio
351: di redenzione il tempo in vano / non attendemmo: a noi
perdonarvi? e farvi salvo? e compire in voi l'opera di redenzione? non
nebulose svolgono dinanzi a noi l'universo in una sì sterminata vastità che la redenzione di
. borsi, 2-69: l'ora in cui scrivo queste parole è un'ora di
b. martini, 2-3-346: nacque porfirio in tiro l'anno di nostra redenzione ccxxxm
. [il bavaro] gli tagliò in venticinque migliaia di fiorini d'oro per loro
mali ablati, li quali si divinu convertili in retempcióni oy ricaptu di li cristiani di
di sicilia, di li quali su prisuni in barbana. baldelli, 5-7-379: diede
, 733: quando i prigioni sieno in picciol numero di modo che il redimerli
quel governo nella redenzione de'schiavi portoghesi in barbaria. giannone, i-iv-528: portò
infedeli. b. croce, iii-23-483: in italia si addensarono chiese e conventi e
monasteri e altre case pie, che in piccola parte attendevano all'istruzione ed educazione
monaci comin ciarono a tirare in lor profitto queste redenzioni e giunsero
1-i-102: né ci si vede al presente in quale lei [l'italia] possapiù
canzoni infiammate che avean sollevato le folle in delirio. -con partic. riferimento
saba, 1-79: svevo poteva scrivere bene in tedesco; preferì scrivere 'male '
tedesco; preferì scrivere 'male 'in italiano. fu l'ultimo omaggio al
d'accordo con se medesimi, poiché in pari tempo predicano la dignità del lavoro
venir ancora che fra i campagnuoli e in grembo alposcurità, alla povertà, all'
gioco ha una redenzione, è proprio in questo senso implicito della vastità del mondo,
col loro navilio nel porto di trapali in cicilia,... sì grande
e'el missono col capo di sotto in questa fossa. lorenzo de'medici,
che sono delle peggio che si facciano in questo mondo; non c'era redenzione,
convien cne. ssia morto o messo in caccia, / sanza trovar in noi mai
o messo in caccia, / sanza trovar in noi mai ridenzione / né per merzé
a me me ne donate, / in luogo delle cui redenzioni / io riabbia mia
tramite il duello sostenuto da un campione in favore dell'accusato. pulci, 17-98
si pittassero due millioni di dollari di spagna in altrettanti biglietti di credito e che la
pagavansi dalle comunità alle regie casse, comulò in una sola, chiamata per ciò tassa
..., la quale sarebbe in tal tempo stata sufficiente, quando fosse fedelmente
di voti perché il primo maggio sono apparso in città redeùnte da una campestre peregrinazione.
lo peccatore intanto se 'n va pur in redezo, / e dis: « in
in redezo, / e dis: « in questa pena quent gran dolor e'vezo
151. 184, ora laurenziano cartaceo in folio del sec. xv.
o 'azione redibitoria 'ha luogo in vari casi nel corpo della legge civile.
guerrazzi, 9-ii-242: se avete qualche avvocato in casa,... fatevi spiegare
. lucini, 3-121: le remine in coro, per il sonoro componimento,
'o 'azione redibitoria 'ha luogo in vari casi nel corpo della legge civile
redigendo 'codice della strada ', in qualità d'utente della medesima, mi
una funzione istituzionale, specie nell'espressione in sede redigente, con riferimento alle funzioni
gli emendamenti proposti, ecc.: in contrapposizione alle funzioni svolte in sede referente
.: in contrapposizione alle funzioni svolte in sede referente e in sede deliberante o
alle funzioni svolte in sede referente e in sede deliberante o legislativa).
poiché la materia le è stata affidata in sede redigente, il testo che approverà
. il secondo darà lezioni di geometria in campagna sia facendo levar piante, sia
mazzini, 24-218: chi è che redige in genova un almanacco sotto il nome del
, ma dii medesimo monte excalputo e in tanta mole redacto nel proprio loco.
loco. 2. locuz. redigere in ordine: ordinare. cesariano, 1-29
stato il primo quale abia redacto le parole in ordine ad construere perfecta orazione. scroffa
. scroffa, 1-27: io volea pur in ordine redigere / il tutto, dar
; cfr. anche la locuz. in ordinem redigere. rediguarda { re di
1-112: fa'tendere el mio padiglione in su questo poggetto, e qui voglio che
esercito loro, il quale veniva solamente in due parti diviso, cioè nella vanguardia
iii-402: gli è alcuni re- deguardi in po et in ada, quali hano pigliato
è alcuni re- deguardi in po et in ada, quali hano pigliato tutti lì bor-
sequestro (o dallo stato di preda in mano al nemico, ai pirati,
fece gesù cristo, incarnandosi e offrendosi in sacrifiio espiatorio a dio padre in luogo
offrendosi in sacrifiio espiatorio a dio padre in luogo dell'uomo). bonvesin da
.. te piaccia mostrare evidente miraculo in presenzia de questo divotissimo populo. ariosto
re dece milia ducati... in termino de quindece giorni, per redimere
smontaseno seriano [i pellegrini] reducti in semtute finchì si redimeseno. tortora,
[re giovanni] sofferire lunga prigionia in inghilterra che redimersi con una minima smembra-
ceduto. alfonso i d'este [in novo libro di lettere, cxxv-188]:
sono condotti al macello. -esentare in cambio del pagamento di una somma.
. 000, testé ordinata, mette in sgomento le famiglie, e tanto più che
col proprio peculio che divenivano facoltosi, in maniera da potere col pagamento redimere la
e l'amoroso padre, stando ancora in piedi le 'udienze 'e gli
terra dalle acque incumbenti e la volge in campi fruttiferi. pellico, 4-28: mi
del terzo atto e interrompere di tanto in tanto la lassitudine convenzionale con qualche colpo
. corsini, 2-9: ci siamo veduti in obbligo di eleggere questo argumento, proccurando
bene pronto e reale può fare; ma in primo luogo metterà in dubbio le asserzioni
fare; ma in primo luogo metterà in dubbio le asserzioni di maitland e compagnia;
asserzioni di maitland e compagnia; redimerà in parte il disonore degl'isolani.
, è predicata nell'4 assedio 'in ben altro e più potente modo che
gobetti, ii-144: l'atmosfera, in cui queste rivelazioni di squallore si succedono
.. dal significato di'condizione sociale 'in cui questo si è chiuso.
ritornare all'antico stato e a diventare in non lunga età una grande palude. pascoli
come clausola contrattuale accessoria a una vendita in cui il venditore ha diritto, entro
impegnato et alienato. ma di giorno in giorno ne vano pur redimento con li aiuti
fondo. periodici popolari, ii-405: in due modi si distrugge la manomorta:
-liberarsi da un vincolo oneroso versando in cambio un tributo. algarotti,
rovina del paese che, per redimersene in parte, avea già offerto di pagare ogni
.. di arrischiare più tosto ogni cosa in un punto sul tavoliere della fortuna che
, 6-166: ecco, di continuo, in questi film, la figura del bandito
figura del bandito a fondo generoso o in cerca di redimersi. = voce dotta
onere reale, come livello o censo, in modo da rendere la proprietà piena e
censi, le rendite e i canoni, in grani si dichiarano redimibili. periodici popolari
la voce è attestata dal bergan- tini in de luca. redimibilménte, aw
luca. redimibilménte, aw. in modo redimibile. = comp. di
la voce è attestata dal bergan- tini in de luca. redimire1 (redemire
mie tempie / di rose e d'alloro in un ramo. lucini, 1-11:
fronte, / diceano l'inno della gloria in coro. pascarella, 2-412: tutti
non caduco alloro alme guerriere, / che in seguir le cattoliche bandiere / contro il
barbise d'italia,... in vel bianco, redimite di zagare.
mentale, dalla quale messere dopno ne fu in tutto redemito. -circonfuso di
b. accolti, 298: sola beata in carne gusti / la somma pace e
. pucciandone, 349: entra in madonna, amor, ch'è 'n
di ritorno: quelle duplici, usate in particolari esercizi per dominare con maggiore forza
comandò il cavalier al conte che montasse in su uno cavallo che vi era apparecchiato
, 105: lo... cavallo in quello medesimo luogo anco si rattenne e
si sferra, / e si ritruova in su l'erboso smalto; / tuttavia in
in su l'erboso smalto; / tuttavia in man le redine si serra, /
che non vuol che 'l destrier più vada in alto. da porto, 1-270:
il conte guido de'rangoni, a cui in questo fatto venne rotta una redina del
dagli indiani a piedi con le redine in mano. d. bartoli, 4-1-348
: io con le redini ben salde in mano. c. e. gadda,
cocchiere,... nobilmente incartapecorito in vetta alla seipa, la lunga frusta a
xlii-2-170: tutti i prìncipi e generali in francia e in italia, assuefatti alle
i prìncipi e generali in francia e in italia, assuefatti alle redini d'un
, /... / mi piace in versi proferer cantando. 5.
modo allentate le redini al dolore e cosi in poter di quello s'era lasciata trascorrere
quello s'era lasciata trascorrere che, quasi in disperazione caduta,... altro
, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto
assumere, occupare, prendere, prendere in mano le redini: assumere il controllo,
, / vista l'occasion, venne in pensiero / te redini occupar del grande impero
dare, mettere, porre, rimettere in mano le redini: attribuire il comando,
posto m mano te redini del dominio in cui sete. buonarroti il giovane, 9-129
capriata, 619: divisa [genova] in parti e in fazzioni e dagl'intestini
: divisa [genova] in parti e in fazzioni e dagl'intestini combattimenti crudelmente lacerata
ieri stesso il doge si dichiarò pronto in piena assemblea a deporre te insegne ducali
e a rimettere te redini del governo in mano dei democratici. soffici, vi-94:
imparerai a non metter mai te redini in mano agli altri! bacchetti, 2-88:
te [alla madre] occorreva per darle in mano te redini della casa.
4-3 (i-iv-378): ogni vizio può in gravissima noia tornar di colui che l'
l'ira sia quello. -avere in mano, reggere, tenere le redini:
giovinetto amando: / tu hai te redini in man del duro morso, / e
parte de l'universo e che hai in mano te redini de la ragione, correggi
li patricì e li popolari aveano egualmente in mano te redini di quel governo? foscolo
ha la sensazione netta che tei tenga in mano te redini. -conoscere a
savarese, 185: mentre credevo di avere in mano te redini di tutti i grandi
tieni te redini allentate e la governa in modo ch'ella non si accorga di esser
carena, i-102: 'falde ', in questa significazione, è voce fiorentina;
pesante e portata come soprabito, introdotta in inghilterra e passata in francia e nel
soprabito, introdotta in inghilterra e passata in francia e nel resto d'europa intorno
anche dalla moda femminile, e restò in uso per tutto l'ottocento, trasformandosi
ottocento, trasformandosi, a fine secolo, in abito nero maschile da cerimonia (detto
una redingote di panno nero chiusa d'alto in basso. ferd. martini, 5-133
liquidi schizzanti delle guantiere? soffici [in lacerba, ii-211]: gruppi d'
professionisti, industriali, commessi, umiliati in un'eleganza modica, ebdomadaria, abbrutiti
abbrutiti nel rialto parsimonioso della cravatta imbottita in un'aria di naftalina; della radingòtte fortunosa
, i-363: ha un redin- gotte in organzino chiudevasi nella parte anteriore con nodi
, iii-118: giolitti. -e giolitti entra in redingote nera, con la sua cravattina
. moretti, 15-181: un signore alto in redingote, col berretto rosso a fregi
a. verri, 2-i-1-206: io confidenzialmente in redengotto gli ho appena freddamente cavato il
beatrice sul conto di quel bellissimo suo cognato in redin- gotto. = adattamento del
e stando gaio tomo dismaruto / e ardendo in foco inovo in allegreze / per vui
dismaruto / e ardendo in foco inovo in allegreze / per vui, piu gente,
redire. guittone, 134-14: non posso in me più ritornare, / se non
da po ke sum redito, / tuto in goie renovello, / corno taoxello in
in goie renovello, / corno taoxello in la prima vera, / stando a la
è sì empio / incontr'a'miei in ciascuna sua legge? iaem, inf.
reina di costui: / madonna mia, in tempo di mie vita / non vidi
/ fin che l'idolo mio, che in terra adoro, / liberamente al campo
troia vincitor superbo / riede carco di gloria in argo atride. foscolo, gr.
altro uccello e cuscile gli occhi e polla in terra. ariosto, 1-32: -ferma
pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh
la detta gente e bestiame e arnese in mezzo del detto fiume s'attunò;
addosso i pezzi de'ghiacci, affogare in tale modo che molti pochi ne campare.
: molti fiorentini usciti n'andarono oltremonti in francia a guadagnare, che prima non erano
usati, onde poi molte ricchezze ne reddire in firenze. -figur. rivolgersi con la
, onde fumane voglie disprezzi or lieto in più sicura parte. f. f.
, i-134: ben nede il fato in me degli avi eroi, / del forte
, e ben fu sola, / che in lor serena gloria le vidi, ed
si raccoglie / quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale
, essendo pia, / di polve in carne recherò qual pria. marchetti,
del suo viso altero / farà redire in gioia mia doglienza. -risolversi,
, i-9-195: far che l'util fatica in pregio rieda / e che ne'tetti
temer che la mortale / crudeltà nostra in noi medesmi rieda? 6.
6. riprendere, ricominciare (in relazione con una prop. infinitiva)
come piace / a la virtù che in modo tal l'aggira. g. de
8. locuz. -redire al sentimento, in ^ sé: riprendersi dallo stordimento,
; / ma poi ch'alquanto fu in sé reddita, / della sua gente a
piero da siena, 8-33: d'allegrezza in su letto tramortita / caduta fu da
; / e poi quand'ella fu in sé reddita, / ratta si spoglia e
spoglia e quel giglio novello / recossi in braccio la stella chiarita. ariosto, 4-47
: la bella donna, che sì in alto vede / e con tanto periglio il
il suo ruggiero, / resta attonita in modo che non nede / per lungo
davanzati, xl-17: gentil mia gioia, in voi è la mia vita: /
loro abitazione... per torre loro in parte il pensiero della redita. annotazioni
paia dura, sappiasi pur che latina in verità è ella, ma trita in quella
latina in verità è ella, ma trita in quella età e per lungo uso addimesticata
reddita / e dal figliuolo fu messo in prigione. boccaccio, iii-4-1: uscì d'
: io dico che '1 miglior frutto che in nobiltà di antecessori sia sì è quello
padri niuna cosa che si potesse torre in dote, se non ottima gloria de'
circa cinquanta reditadi e pupilli loro; e in esse, secondo la volontà di chi
120: queste iscritture si truovano più in lui che ne'suoi passati perché
mirabile festa della sua essaltazione, deliberoe in palermo più tosto celebralla che in altro
deliberoe in palermo più tosto celebralla che in altro luogo d'italia. -con
i-3-180: poveri nel mondo alesse dio ricchi in fede e 'n redita de regnio.
44: salendo egli [gesù] in cielo, ci lasciò questa pace per redità
ottimo, i-118: le ricchezze sono in avere reditaggi, serri e pecunia; e
, xxv-2-108: io non ti mandai in corte perch'io volessi impretirti, cioè ingagliof-
arca degli suoi secriti, / e in israele sì vole regnare; / però en
. b. volpe [in novo libro di lettere, cxxv-414]:
: siate contento di far una orazione in genere deliberativo agli elettori delltmperio, che
berchet, 191: tel do il carpio in signoria: / tienlo come reditier.
, quieto / e del passato affanno in sé redito, / indicibil gustava ivi dolcezza
: ecco, le liste di porpora in cielo / brillar nunzie liete de 'l redituro
. che si ripresenterà, che si ripeterà in avvenire (un'età trascorsa).
., rappresenta [garibaldi] ancora in una figura simbolica quella lotta antica e perenne
.. d'onde uscirono ed usciranno in perpetuo... i periodici progressi del
o moribonda almeno / t'ho rediviva in seno? saluzzo roero, 3-1-60: ell'
tesor; scende poi il monte / et in viaggio s'accoppia al redivivo. c
-in unione con un nome proprio in espressioni che sottolineano la simiglianza o l'
., veggendo il romano imperio ribambito in un bambino, venne con la sferza di
, io non posso non celebrarla, perché in voi ammiro il suo redivivo solone.
, anzi giovenale redivivo, dal genio in fuori. g. ferrari, 114:
nuova siracusa, firenze accoglie platone redivivo in marsilio ficino, in gemistio pletone.
accoglie platone redivivo in marsilio ficino, in gemistio pletone. de sanctis, 7-315
una carta geografica distesa sulla tavola, in piedi davanti a me, mi chiedeva
redivivo. 3. ritornato quale era in origine (una sostanza). campailla
-che riprende le pubblicazioni (un'opera in più volumi); che viene riproposto
due milioni '. -ritrovato, ripreso in mano. pindemonte, ii-52: sorger
desiderio). abriani, 1-195: in te si vede e l'una e l'
compagnia di gesù fiorisce e cresce notabilmente in quel regno. soffici, vi-150:
= voce dotta, lat. redivivus, in origine 'restaurato, rinnovato 'e
divino è tendenzia di suahel- lissima sapienzia in sua bella immagine, cioè l'universo da
catinella / sotto il bocciolo e poi levata in piedi, / vedendo gli occhi della
nascituro. gride genovesi contenute in 'iurisdictionalium et ecclesiasticorum '(1588
et ecclesiasticorum '(1588) [in rezasco, 930]: gravi peccati e
. sercambi, i-150: giunto in piassa il patriarca, messer piero di
veda cu metterli vicini alle case ed in altri luoghi poco atti per le semente,
, come, per esempio, in vicinanza di canali, cortili, redole,
, i-516: mi pareva d'essere in una gran pianura a perdita d'occhio
una redola, a piantar ramoscelli, o in cima ad una piccola scala a.
e lauri per, quando ti conduca in casa dalle nevi e dal vento, farti
gente. lente gomma / quinci arde in tanto, e va lustrando e purga