sono invece, ora e sempre, energie in noi che possono trasformare qualitativamente i dati
qualitativamente sciatto il livello a cui pervengono in genere le manifestazioni colturali a largo raggio
ascrive (anche contrapposto a quantitativo, in partic. in contesti filosofici).
anche contrapposto a quantitativo, in partic. in contesti filosofici). leone
: marte e venere son solamente contrari in complessione qualitativa, ché marte è secco caldo
un'entità concreta o astratta, considerato in relazione con un giudizio di valore;
come un impiegato d'ordine può giovare in un'azienda. -che riguarda il
legnaia e alla fidanza la quale ho in voi, che io non posso negarvi
per mille buone e qualitative parti che in voi sono. alaleona, 21: egli
a determinare il carattere dei componenti presenti in una sostanza (anche come materia di
metonimia è stato posto il nome sostantivo in iscambio dell'aggiunto qualitativo, e poi per
qualitativo, e poi per traslazione portato in luogo del proprio. 7. retor
, 10-175: per tutta la favola in ogni parte quantitativa sua ha da essere
-con riferimento alla partizione del poema in peripezia, agnizione e perturbazione.
dalla complessione qualitata dalli corpi di sopra in parte, sì come manifestano li savi
qualivaménte, aw. dial. ant. in modo uguale, uniformemente. cennini
tenere il detto pezzo d'oro che hai in mano. e qualiva- mente bagna,
ché non sia più quantità d'acqua piu in un luogo che in un altro.
d'acqua piu in un luogo che in un altro. = var.,
. comparativa: come, nel modo in cui (ed esprime un rapporto di
di simiglianza o di identità, anche in correlazione con talmente).
prop. interrogativa diretta o indiretta: in quale modo. berni, 24-25 (
io v'ho detto, / qualmente in essa governar v'abbiate. b. segni
congiuntivo). sanudo, lvti-29: in questa ora per bona via ho inteso
volta di bossina. c. colonelli [in michelangelo, i-v-170]: penso vostra
: correrian a scrivere / ed a spacciare in pulpito / qualmente per miracolo / del
6-15: bisogna ch'io v'informi qualmente in inghilterra i muli sono poco men rari
: noi si stava soli, rimpiattati in casa, finché ci arrivò una lettera qualmente
a raccontare qualmente avevano vista la gilda in galleria. -ecco qualmente: ecco che
signor zio, qualmente noi, che in corte abitamo, non conoscemo niun parente,
convien che voi sappiate / come qualmente in iselin vivea / indiebusilli un uom pien d'
] assiomi storici,... studiandosi in particolare di dimostrare come qualmente l'italiano
mancasse di ufficiali, e che, in caso di guerra, si sarebbe dovuto ricorrere
modo come di cuocer pane, mettansi in sul fondo o tre pietre, sicché non
/ danzar ti veggo, il sangue in ogni vena / m'arde, come la
labbra, ahi! che tutte scuotonsi / in me le viscere di bile tumide.
, se eventualmente (ant. anche in relazione con la cong. che)
stato in tutto il regno / non era, dopo
che a venezia una buccia di arancio in un canale sembra una scarpina di una
sua opera poetica con un'intenzione allegorica in capo, cioè col proposito di creare
, qualsia? 2. in frase negativa: nessuno, alcuno.
trovarmi con la stessa rapidità del pensiero in un qualsiasi punto della terra o dello
effettuali 'ché i lettori suoi stavano in enclavi e uffici non qualsiasi.
che fumano, se non nella misura come in qual siasi altro momento. del giudice
. del giudice, 2-36: le strade in superficie collegavano i paesini come in qualsiasi
strade in superficie collegavano i paesini come in qualsiasi altro posto. -con
ch'ella appaghi. 2. in relazione con un agg. dimostrativo indica
libero da qual siasi impaccio può discendere in un profondo canale. e. cecchi,
della polizia, ma devo pure evitare in qualsiasi modo d'at- trame l'attenzione
. pron. indef. qualunque cosa (in relazione con un compì, partitivo)
. baldini, 14-44: passò quasi in corsa bacchica gridando per istor- dirsi,
dirsi, imboccando per vie bistorte e sboccando in qualsi- fosse largo. =
ai me, supplenze e lezioni, in attesa di un concorso qualsisia. -con
. -con accentuato valore etimologico (in relazione con un sost. già accompagnato
recherai la risposta. 2. in unione con un agg. dimostrativo indica
f. corsini, 2-134: io in questo istante depongo quel tale qualsisia diritto
che il padre della signora era il primo in monza: e, accozzando questa qualsisia
paese.. ogni. in, viii-1112: gli spagnuoli...
.. protestavansi sordi a qualsisia temperamento in questo affare. a. sagredo, li-6-
, li-6- 332: è agilissimo in qualsisia esercizio. f. argelati, cxiv3-
... bisogna om- ninamente tenere in pregio a qualsisia costo. cesari [imitazione
con semplice animo la propria intenzione drizzerà in alto a dio e se medesimo voterà
di cristo. galileo, r-2-357: in tante e tante altre esperienze avevano conosciuta
ma si modera e tempera, acciocché in qualche maniera possa servire a qualsisia.
facea dell'astrologo senza fine e raccontava in presenza dei più semplici tutta la disposizion
sempre giocondo / verrai, sia pur in qualsivoglia etade. capitoli della bagliva di
insegne de'bentivogli, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in
fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in quale si
in muro o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia materia
legno o in vasi o in tela o in quale si voglia materia, e questo
voglia materia, e questo per mandare in oblivione ogni loro memoria. galileo,
bergantini, i-2-128: dell'ingorde anitre in grado / sarà per sorte di far
galatina, 234: siano tenuti notare in loro quinterni omne denunziazione e altra qualsivoglia
tutti quelli che avevano beni della corona in francia, per ogni tìtolo qual
paga un console o un ambasciatore in terra di barbari per vana apparenza di
, la protezione, l'mcoraggiamento, in breve, tutte le cause qualsi- vogliansi
sia verissimo / io l'ho sperimentato in me medesimo. manzoni, pr. sp
il poter indirizzare e consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine,
non pensano, non immaginano altra occupazione in qualsivoglia momento che guastar donne. bacchetti
. e letter. nessuno, alcuno (in frasi negative). savonarola, 8-i-99
a cui non s'usa / sentirsi oltraggio in qualsivoglia guisa, / rispose d'ira
di qualsivoglia lode o lucro del mondo in ministrare aiuti spirituali al prossimo nostro che
si conosce per certa bacchetta che porta in mano, e sufficiente a metter qual si
e sufficiente a metter qual si voglia in prigione. pallavicino, 1-294: propongasi a
successione de'beni suddetti feudali ed istituire in quelli erede qualsivoglia de'suoi figli.
sol. 8. nessuno (in frasi di senso negativo). sarpi
7-44: tanta prova d'usanza vi era in quelle di battere e tanta fidanza che
subito ne faciati di tutto avisatì; in che non si perda tempo veruno offerendo
indef. qualsiasi... che (in una costruzione concordata a senso con il
tutta la plagia di termini, ni purtari in qualuncata locu sia. =
(con una forte connotazione spregiativa, in quanto accusato di essere portatore di posizioni
... venne pigliando tutta la terra in qualunque parte andava. novellino, 53
, n. 35. -ant. in relazione con un sost. plur.
-qualsiasi che (e si trova spesso in relazione con le forme del verbo essere
.. sempre le fossero a petto in qualunque parte della battaglia fosse. pietro
terreno / aggia radice, ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e
qualunca persona promette di guarire lo re che in reco- menda e'arà tutto ciò che
, 1-i-494: la patria è bene difesa in qualunque modo la si difende. galileo
è d'ordinazione divina. soffici [in lacerba, ii-7]: qualunque cosa l'
paese tu venga, ti trovi senz'altro in armonia. -qualunque siasi: v.
v-66-101: pactu permanga fermo, renungando in questu factu ad onde adiutoriu di legge et
a quelunqua rasone et actione che tu avie in questa cosa. angiolien, vi-i-298 (
. boccaccio, viii- 2-133: dimorando in abito pastorale in quella selva, addivenne
viii- 2-133: dimorando in abito pastorale in quella selva, addivenne un grande e
ravvisarsi peccatore? -riconoscersi in qualcuno o in qualcosa; identificarsi. giordani
come vi piace? come vi ravvisate in lei? pascoli, 1-171: di'a
allettarmi ed indurmi a ravvi * sarmi in esso, un destino debba forzatamente presentarsi
presentarsi lieto. 10. in forma impers. escogitare. botta,
artistica: ed è abbastanza straordinario che in questo nostro artista inquieto si ravvisassero fin
pietro). guerrazzi, 1-101: in tali strette a quel santo vi voterete
, conc., ii-120: bianchini, in mezzo agli altri ravvisato pel bianco uniforme
lande e degli spagnuoli e trasse seco in un baleno la colonna assalitnce.
. 2. intr. ritornare in vita, riprendere a vivere. -anche
miracolo ', mostrò la sua sanità in quattro dì. onde le disse: «
indosso tante veste, / potrete andare in sino scapegliata. redi, 17-
i-vi-425: questi 150 ducati bisognerebbe spendergli in... racconciare e rawistare una cucina
tallo, / vien sempre più a aggravarsi in sulla corda. segneri, ii-355:
s ravvivaménto, sm. ritorno in vita, reviviscenza. aleandro, 1-27
un fiero cignale. vien poscia cangiato in fiore, che e una spezie di ravvivamento
rivivono e il marito si trova, in un mondo affatto sconosciuto, faccia a faccia
ultimi grandi poeti del secolo xix nacque in me, nel 1909, nella primavera,
scaduti del tutto nell'italia meridionale e in quel tempo in processo di ravvivamento.
nell'italia meridionale e in quel tempo in processo di ravvivamento. -riforma
revivaré), tr. riportare in vita (anche con un miracolo o un
ravvivarlo. lemene, ii-209: suona in fero carme orribil tromba: / sorgete
] / con diversi argomenti, avendo in tanto / già mandato a chiamar alfesibeo
... la batté come morta in terra: e morta la credettero quanti eran
muora. i... i ma in quel punto fatale orlando arriva, /
saputo ravvivare diversi annegati. -rimettere in salute e in forze una persona o
annegati. -rimettere in salute e in forze una persona o un animale ammalato
, rozio di mente, l'essere in toscana m'hanno ravvivato davvero.
angiolini, 221: una bella abitazione in situazione vaga rallegra lo spirito e ravviva
uscia. ciro di pers, 3-41: in van chiedi consiglio / di ravvivar gl'
. arici, i-194: scende la pioggia in primavera e tutti / del suo ravviva
una redola a piantar ramoscelli, o in cima ad una piccola scala a..
seconda d'arte, che fossero disposti in ordine e riparati. -irrigare una
ravvivò la fiamma del focolare che elevossi in guizzi rossi e crepitanti. gozzano,
egli all'opere dopo averle finite, in modo che la medesima le ravvivava e le
questa intensione, che..., in cambio di mortificar quella parte che va
fuoco mortalmente vitale così contrarie tempre che in un medesimo tempo e nuoca e giovi
, iii-2-295: povero fior d'atra palude in riva / muor né d'olezzi il
senza manico. -tecn. ripristinare in una mola la superficie attiva e gli
re demetrio, vergendo i suoi volti in fuga, smontò da cavallo e,
quelli che già lo conoscevano, ma in un subito fece acquisto d'una simpatica corrispondenza
i-5-118: io ho... cercato in più luogni di ravvivare l'amore alle
, i-xxxm-314: la passione privata ravvivò in cassio il zelo del ben pubblico. delfico
una vita languida ed indifferente, se non in felice. manzoni, pr
potenza ascosa / la tua voce amorosa / in me desta e ravviva. grafi
casta tene rezza; e in fondo all'anima esse gli ravvivano il lontano
ricordo d'un sorriso sotto le lumiere o in un bosco. -eccitare, stimolare
i-115: quel viso di donna ci ravviva in mente l'immagine di nostra madre e
: procuri (la supplico) di tratto in tratto di ravvivarmi nella sua memona.
; rinnovarla con nuove imprese o riportarla in auge dopo un periodo di offuscamento;
gara i sacri allori / per ravvivar in te lor fregi spenti, / et a
il mio nome, anzi lo renderà vivo in perpetuo insieme col suo. pascoli,
non avesse bramato d'innamorarsi per vivere in quei dolci affanni che voi mi dicevate
morti e d'esser continuamente grato, in quella guisa appunto che soglion essere i
l'ho fitto qui nel capo che ho in te per corrispondente una fanciulla. foscolo
prossima battaglia fu, per questo, in apparenza lieve accidente, ritornata in altrettanta
, in apparenza lieve accidente, ritornata in altrettanta mestizia. mazzini, 9-448: la
della propria magia: le avea piaciuto in ragione della virtù che aveva di ravvivare,
. bertola, 271: i prìncipi in cosiffatte fondazioni beneficano doppiamente, perciocché e
. gualdo priorato, 10-ii-175: in questo tanto più s'incaloriva, quanto
il re con tutte le loro forze in inghilterra, ravivando il di lui partito,
g. gozzi, 1-17: vedesi in detta favola essere stata intenzione del suo
pensiero con molta finezza, perché di quando in quando riscalda artifiziosamente l'azione e ravviva
pari alessandra stessa, non la possi in te stessa ravvivare? -riprodurre le
-riprodurre le fattezze di una persona in un ritratto fedele e realistico.
guidotti, / l'imagin mia ravvivi in tela espressa, / deh, non far
spento / estro avvivarsi; e quel che in mente io serbo / foco menar gran
due mogli due figliuoli, ravvivando pur in essi i nomi degli antenati, cioè
ben intendeva salvatore. 14. rimettere in vigore una legge o un tributo.
.. si deliberò che chiunque avesse depositato in avvenire avrebbe goduto il pristino 4
summa di vecchio capitale come se fusse in quell'istante depositato. -rinnovare
bisogna dire... che, essendo in quel tempo il parlar bene de'latini
g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-344]: parimente censura che
cesarotti, 1-i-122: non istà certamente in loro che non si rinnovi tutto il
popolo, al quale la natura aperse in vano le fonti di somma opulenza e
ravviva o fa illanguidire momentaneamente il commercio in una o più nazioni. stampa periodica milanese
di languore il contado usano e ravvivare in esso l'agricoltura. tenca, 1-205:
esprimermi così, non letterata, così copiosa in francia, in inghilterra e in germania
non letterata, così copiosa in francia, in inghilterra e in germania, la quale
copiosa in francia, in inghilterra e in germania, la quale serve a rinfrescare,
ii-4-121: il signor berduschek di berlino viene in firenze con l'intenzione di stabilirvi un
. bentivoglio, 4-233: l'oranges restò in francia per qualche tempo affine di ravvivare
sarà parte della pubblica prudenza il ravvivarlo in tempo opportuno. morri, 140: ravvivatosi
: ravvivatosi... l'affare in detto anno e calmati gli animi, umiliò
soranzo, lxxx-3-697: tutti insieme vi [in italia] vorrebbero ravvivar le ragioni dell'
anche con la particella pronom. ritornare in vita, resuscitare. tolomei, lxv-188
, 1-9: quando videro poi che in piè n'usciva, / ciascun di loro
accolse allegro / come uom che spento in bara si ravviva. -riprendere i
non rivedesse la città natia. ma in vista d'assisi si ravvivò come per prodigio
nel colore / ai donne che sfaccendano in cucina. -sostant. tasso
rigonfia e greve di salsedine! che atrocia in quei serpi che scattano spalancando le mascelle
turchino ha cambiato e s'è incrudito in verde-nericcio. idem, 9-298: sul fondo
piaceri della immaginazione. botta, 5-42: in cotal modo... si ravvivarono
austria e della sar degna in italia. comisso, iv-62: tutte le
giudizi nostri! grillo, 1016: in venezia ho trovato il signore udine semivivo
i-5-31: il cuor tuo non giaccia in eterna infingardaggine, ma si ravvivi e si
storielle da ridere. 27. ritornare in mente. redi, 16-iii-125: mi
. 2o. continuare in uno o più eredi (una famiglia)
davanzati, i-163: lodando tiberio il figliuolo in ringhiera, il senato e 'l popolo
. ricevere incremento e sviluppo; ritornare in auge. muratori, 7-v-122: io
7-v-122: io non intendo di sostenere che in questi ultimi tempi la dismessa usanza si
(ant. ravivato). richiamato in vita con un miracolo; resuscitato.
lanzi, iv-52: vi è poi in duomo una mezza figura di s. geminiano
. -trasformato, dopo la morte, in un altro essere vivente. lemene
lo rendi ancora al mondo / ravvivato in un fioretto: / tale appunto dopo
d'olio, ravvivata ai limone rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'
[la farfalla] uno scampo in alto, sale obliqua / contro le
presso a spegnersi; or ravvivata, in un impeto spasmodico. 6.
, 6- ii-227: passate qualche giorno in campagna, tra uomini; sentirete che
più robusto? 8. riprodotto in un'immagine fedele e realistica. g
vero, parlante. 9. rimesso in vigore (un provvedimento legislativo).
patria, ma per l'educazione migliore in lei ravvivata dinanzi, potè fare all'
produttivi! 12. pubblicato in una nuova serie o con nome nuovo
, i-332: nel prospetto che sta in fronte al ravvivato « giornale » trovasi il
femm. -tricé). che riporta in vita, che fa risorgere. -anche con
per tramutare le morti spaventose de'peccatori in gloriosi risorgimenti alla grazia, sostituì [
de roberto, 6-100: l'avvenimento in sé è come l'acqua pura che
la critica trascendentalista, che pur aveva in john bur- roughs un degno seguace di
un degno seguace di emerson e presto trovò in josiah royce un rawivatóre di calda originalità
della superficie attiva e degli spigoli taglienti in una mola o in una lima per
e degli spigoli taglienti in una mola o in una lima per mezzo di un utensile
guarigione terapeutica di un tessuto necrotico (in contrapposizione all'asportazione chirurgica).
chirurgica). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-57: giovanni nardi,
). avvolgere uno o più oggetti in un foglio di carta, in un involucro
più oggetti in un foglio di carta, in un involucro ripiegato più volte; impacchettare
dee., 2-4 (i-rv-124): in alcuni stracci, come meglio potè,
parini, 443: dieci zecchini datemi in contanti. i... i entro
nessuno se ne awegga, e quello / in una carta poi lo rawolgete. stampa
far uso delle aringhe salate, dividendole in tanti pezzi, rawolgendo ogni pezzo nella carta
cortinaggio. -stringere nelle spire o in lunghi filamenti. d'annunzio, i-821
che la vigorosa / selva inghirlandi e in forti ombre rawolga) / non mai sostien
roba alla guisa saracinesca... e in testa alla lor guisa una delle sue
nera mamma vi segue, rawolto / in denso velo l'affanno del volto. pea
. -figur. celare concetti o teorie in modi oscuri e non immediatamente comprensibili;
cagioni / ultime e i fini delle cose in sacro / velo rawolse e ne difese
-in partic.: avvolgere il filo in un gomitolo o su un fuso;
sacchi, 115-93: rawolta la corda musica in un cerchio. -emettere volute di
sua emozione e rawolgendo avidamente le dita in quelle treccie sciolte. 5.
volle coloro che dopo lui ci nacquero in dubbio della sua opinione. cattaneo,
170: le altre terre... in qualche vaso si pongono con acqua
. un compiacimento intimo. -afferrare in un vortice. bandello, 1-47
rapido corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo
io mi inducessi a rawolgermi di nuovo in queste pastoie dopo essermene così felicemente liberato
s'è poi dilatata essa compagnia tanto in progressi che al tempo presente si trova aver
poi con io gran vascelli si trasportano in olanda. -rimettere insieme, restaurare
a satisfare / a li meriti vostri in qualche parte. bandello, 2-54 (
447: grimportuni mariti, i quali in mente / rawolgendosi ancor le viete usanze
maniera di partiti per tentare di condurtene in salvo. calandra, 4-90: un
qualche nuovo scrittarello. -ravvolgere l'animo in se stesso: concentrarsi egoisticamente in
in se stesso: concentrarsi egoisticamente in se stesso. montano, 452:
quel rawolgere e fissar l'animo in se stesso, cui conduce la più
tra tante miserie ravolgendo. -passare in rassegna, esporre. spontone,
la natura del dritto marittimo e terrestre in alti volumi in foglio, ove i
del dritto marittimo e terrestre in alti volumi in foglio, ove i troniloqui profondi della
che far galleggiare la bugia e servire in sostanza ai disegni del più forte. settembrini
non deviare, non rawolgere. -contenere in sé, celare in sé. metastasio
rawolgere. -contenere in sé, celare in sé. metastasio, 1-ii-941: alti
. 11. rifl. avvolgersi in un indumento. slataper, 2-52:
finestra. -fi ^ ur. chiudersi in sé. foscolo, vii-259: dove
da por sono al sole o in sul letame, acciocché entro vi si rawolgano
, acciocché entro vi si rawolgano; e in questo modo meglio crescono. f.
furono cagione che il ragionamento nostro passasse in altro. metastasio, i-iii-n: nel
volta dal dolor vinto, essendosi gettato in certa chiesa appiè d'un altare,
certa chiesa appiè d'un altare, in questi pensieri andavasi ravvolgendo e diceva: «
anche con la particella pronom. aggirarsi in un luogo, vagare, anche senza una
e dove le riviere del mare sportavano in fuon, si doleva e rammaricava d'essere
loro come se vedessero e non pongono piede in fallo. arici, iii-228: con
vissuto questi due ultimi anni lottando di mese in mese colla miserie e co'debiti,
mare, con piacevoli flussi e reflussi in quel breve seno ravvolgendosi, aggiunge a
urta e si vibra, / ma in tardi giri si rawolve il sangue!
del terremoto si ravvolse per così dire in una striscia dall'oriente all'occidente.
, lasciami passare / lui, che in numeri e in misure / si ravvolge
passare / lui, che in numeri e in misure / si ravvolge e si consuma
si ravvolgeva. 17. essere avvolto in numerosi giri, in varie spire.
17. essere avvolto in numerosi giri, in varie spire. dante, in
in varie spire. dante, in /., 31-90: a cigner lui
. 'l tenea avvinto / dal collo in giù, sì che 'n su lo scoperto
, si rawolgevan, dietro il capo, in cerchi molteplici di trecce. carducci,
a traverso, come la portano gli ufficiali in servizio, se non che è molto
, ix-190: altre [conchiglie] decrescenti in lunghi coni, / ed una si
coni, / ed una si ravvolge in ritornanti / volute e spire, una
a se stesse e declinano qua e là in ricche falde. -avvolgersi col fusto
18. formare spire, innalzarsi o addensarsi in volute (il fumo, il vapore
vapore della dura circostante materia, si ravvolge in se medesimo comprendendo in sé lo spirito
, si ravvolge in se medesimo comprendendo in sé lo spirito vitale. -essere circondato
dietro, urlando; e tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere che volava lontano
determinati; dedicarsi, per lo più in modo ozioso o confuso, ad argomenti
: guai a quelle anime che si ravolgono in computare i termini del messia.
di claudi e a che v'andate ravvolgendo in simili zacchere inconcludenti? -usare
e non girsi ravvolgendo. -agire in modo tortuoso o con segretezza. piave
su qualcosa. varchi, 22-39: in queste cose... e in altre
: in queste cose... e in altre così fatte, tutta l'intenzione
piccolomini, io-proem.: non si può in qual si voglia uomo, quanto si
, diligenzia e giudizio che si trovino in esso, domandar prudenzia assolutamente, ma
per la maestà del numero denario sono in gran riverenza. -piegarsi a tutti
. 21. locuz. -ravvolgersi in parole: perdersi in chiacchiere.
. locuz. -ravvolgersi in parole: perdersi in chiacchiere. urbano, 40:
esaminando, piacque; e senza più in parole ravvolgersi, dal pericoloso scoglio pianamente
si ravvolgano nelle loro coperte e dormano in pace! -ravvolgersi nello stesso fango
là: toccare argomenti molto vari, in modo dispersivo. b. tasso,
ravolgiméntó), sm. l'awolgere in spire un filo, una striscia o
o un elemento allungato. -anche, in senso concreto: ciascuna delle spire così
. -fascia per neonati. -anche in un contesto figur. bembo,
...: perché egli cresce in brieve tempo e divien tale che egli ne'
pittorico). lomazzi, 4-ii-366: in cotali ravvolgimenti di carte,..
senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano con mille e mille
algarotti, i-vn-201: lo scamozzi pare essere in dubbio se le basi sieno come altrettanti
, anche scomposto o brusco. - in partic.: movenza nel ballo, giravolta
suoi soliti svolgimenti se ne sarà salito in sul suo letto, che tu 'l
fanno strani e pericolosi ravvolgimenti di loro in mare. torini, 245: tanto svolgimento
disposizione delle nuvole. grafi 5-243: in un gran ravvolgimento / d'incendiate nuvole
[gli antichi a vulcano] una statua in forma umana, con un cappello in
in forma umana, con un cappello in capo di color celeste in segno del ravvolgimento
con un cappello in capo di color celeste in segno del ravvolgimento dei cieli appresso i
, dicendomi che la materia ha mutato in meglio nel tempo e che nell'eternità
. cambiamento della sorte, per lo più in senso negativo. corfino, 124
-situazione confusa. siri, iii-142: in quel ravvolgimento di cose... il
; sconvolgimento. paruta, 4-3-380: in questi primi felici secoli erano governati da'
, 440: questi ravvolgimenti andavano a parare in ribellione de'popoli. marini, i-125
marini, i-125: da un ragionamento in altro passando, intese calloandro esser morto di
fresco l'imperatore orcane e perciò sovrastare in trabisonda fieri ravvolgimenti, se la principessa
soggetti, la cui apprensione è stata in loro corroborata da'mostruosi ravvolgimenti che in
in loro corroborata da'mostruosi ravvolgimenti che in pochi anni si son veduti atteggiare nella gran
scena di costantinopoli. botta, 5-451: in questi orribili ravvolgimenti perdeva chi aveva.
sarai gettata [o anima infelice] in quella cateratta d'anime dannate che per la
che per la gran pena sono sempre in continuo ravvolgimento e mai possono avere un'
lodate non siano seguite da altre o che in esse si resti fermi come in una
che in esse si resti fermi come in una insuperabile 'maniera ', o,
agg. e sm. che mette in opera raggiri o inganni a danno di altri
se ne davano venti e trenta ravolte d'in torno al corpo nella cintura
). ant. avviluppare, in partic. in un indumento, in un
. avviluppare, in partic. in un indumento, in un telo.
, in partic. in un indumento, in un telo. manuzzi [s
si dicono contrappunti doppi perché, rawoltandosi in vari modi le parti, raddoppiano la composizione
s'allarghi. 2. mescolato in spire o volute di fumo. salvini
mi ravvoltìcció). ant. avvolgersi lentamente in più spire. - al figur.
(ant. ravòlto). avvolto in un involucro, in un foglio di
ravòlto). avvolto in un involucro, in un foglio di carta, in un
, in un foglio di carta, in un panno a scopo protettivo.
valle della quercia, ed è rawolto in uno pallio dopo il vestimento sacerdotale. crescenzi
. crescenzi volgar., 4-34: in mondo vaso si ponga [il vino]
mazze1 owero una tegola netta, rawolta in mantello di grosso panno. aretino, 20-
, toma e me la porta ravolta in un poco di velluto nero, legata con
'paquitos 'sono preparati con tabacco rawolto in finissima carta o nelle foglie di grano
.. che giaceva rawolta amorosa- mente in quindici fogli velini. linati, 17-67:
2. rivestito interamente da un indumento, in partic. da un ampio mantello;
sì audace e franca, / benché rawolta in povere divise, / vai su le
. chiari, 5-118: lo ritrovò in una camera riparata in ogni parte dall'
5-118: lo ritrovò in una camera riparata in ogni parte dall'aria, rawolto in
in ogni parte dall'aria, rawolto in una pelliccia, con una grossa berretta
una pelliccia, con una grossa berretta in testa. alfieri, 9-16: di lor
i paggi, eletti / a grandeggiare in sua livrea rawolti. manzont, pr.
, 7 (no): ecco in faccia un altro antenato, magistrato, terrore
seggiola coperta di velluto rosso, rawolto in un'ampia toga nera. ntevo,
toga nera. ntevo, 432: in un canto della sala venti patrizi al più
, sulle ceppale schiantate; dorme rawolto in una sciarpa di lana: la faccia
, 3-103: d vecchio è rawolto in uno scialle. -in una costruzione
o a spirale; ricurvo; avvolto in spire; raccolto in matassa. dante
ricurvo; avvolto in spire; raccolto in matassa. dante, inf, 16-111
la vipera cilestra ravvolta con un uomo rosso in bocca. boccaccio, dee.,
un dì di meriggio della camera uscita in un guamel bianco e co'capelli ravolti
nudi sterpi / si fan belle / in faccia al sol. sacchi, 115-92:
già distesa per diritto, ma ravvolta in un cerchio. arici, i-136: tra
ravvolti col resto delle chiome dietro il capo in una treccia tonda e raggomitolata a foggia
425: né il serpe striscia, in terra lungo, e s'alza / ravvolto
chioma, bensì ravvolta intorno alla testa in quella maniera perfetta e insieme negletta che
della immortale aretusa. -passato intorno in uno o più giri. calogrosso,
giustizia. arici, i-112: ravvolti in giro / seguiran [i coralli]
sopra la nuova erbetta, mezza nascosa in quella, la bionda testa sopra il
pensò. le aiucce nere ravvolte come in un ventaglio chiuso. -bene
di porpora adomata, con due vasi / in man ravvolti, ch'in bellissimo atto
vasi / in man ravvolti, ch'in bellissimo atto / vuotan l'aqua e raccoglion
singhiozzi e preghiere. -chiuso in se stesso, compatto. bertola,
e taciturno? 5. immerso in un liquido. f. f.
col capo infranto e col corpo tutto in pezzi smembrato. -avvolto in fumo o
corpo tutto in pezzi smembrato. -avvolto in fumo o vapore. bracciolini, 1-4-6
d'attoniti pioppi; / discende ravvolta in un lume / di pallido sogno.
. 6. figur. coinvolto in un vizio o nell'errore che rende
ser giovanni, 3-xxviii-12: così son ravolto in questi modi: / nessun socorso vego
suo buon padre e fondatore l'accademia in doloroso silenzio ravvolta! g. gozzi,
dell'amorosa passione, fuorché quanto è in essa di nobile, di gentile e
. l'ortis sino da che venne in iscena sentiva la necessità di morire. carducci
te l'anima mia, ma ravvolta in una quasi vaporosità sentimentale, a uso
vaporosità sentimentale, a uso aleardi o in una fosforescenza mistica a uso tommaseo.
voi penso, e deliro / ravvolto in certi miei deliramenti. guglielminetti, 3-76
-impacciato. papi, 4-213: in gravi membra e torpide ravvolta / la
fissa delle nostre arti di disegno, quantunque in molti difetti ravvolta per quel gusto tedesco
tedesco. -che si trova coinvolto in un pericolo o in episodi di guerra
-che si trova coinvolto in un pericolo o in episodi di guerra o di violenza.
sangue, pure si trovò ravvolto in cotesta terribile mischia. -ravvolto d'oblio
ne fa dono? -inserito in una categoria, in una classe.
? -inserito in una categoria, in una classe. montanelli, 114:
ex, sono più forti dell'uomo in quella ravvolto. 7. chiuso
quella ravvolto. 7. chiuso in se stesso tanto da non lasciar trasparire
bartoli, 8-5: questo... in ogni altro affare era lo stile proprio
schietta che immaginar si possa, ma in verità sì chiuso e ravvolto in se stesso
, ma in verità sì chiuso e ravvolto in se stesso, con giri di parole
appien lo veggo: / veggo il disprezzo in falso amor ravvolto. mazzini, 10-143
congiura, e lei ravvolta / trova in silenzio e nulla ne raccoglie. foscolo,
(426): trovò... in un cantuccio riposto e profondo della mente
, cioè la ravvolta, passa a determinare in questo capitolo aristotile qual debba essere il
. croce, ii-1-344: il concettismo consisteva in ispecial modo nell'uso vizioso delle allegorie
cerchio, usato da chi porta de'pesi in capo, per salvarlo dall'offesa del
chiamano ciambella quel ravvolto che si fa in forma circolare o di anello con le corde
, tr. (ravvoltolo). avvolgere in fretta o più volte in un indumento
. avvolgere in fretta o più volte in un indumento, in un telo.
fretta o più volte in un indumento, in un telo. p. petrocchi
s. v.]: lo ravvoltolò in un lenzolo. 2. arrotolare un
pasta, stirandola, battendola, ravvoltolandola in tutti i sensi. 4.
la madre che gli avea partoriti: pigolanti in suono'compassionevole il dragone gli divorò;
. con la particella pronom. rovesciarsi in un mucchio, rimescolarsi, aggrovigliarsi insieme.
. faldella, iii-52: di tanto in tanto la sua lingua intaccava e si
la sua lingua intaccava e si ravvoltolava in qualche avverbio di difficile masticatura. =
), agg. avvolto alla meglio in un indumento o in una coperta.
avvolto alla meglio in un indumento o in una coperta. capuana,
nello stanzino accanto alla cucina, ravvoltolata in una misera coperta di lana sul suo giaciglio
[s. v.]: ravvoltolato in un vecchio mantello. civinini, 7-128
vecchio mantello. civinini, 7-128: in piedi sulla porta, ravvoltolato nella coperta
nella coperta, guardava un triangolo a'anatre in viaggio. -rannicchiato su un giaciglio
più della corteccia del pino, di movenze in aperta congiura con l'equilibrio, di
meridiani di ciascuno di essi. 'razare in linguaggio di mare. quando un vascello
. se un vascello entra a vele spiegate in un porto col vento a 'bordeggio
vento a 'bordeggio 'o col vento in poppa, si dice che 'raza
o quartiere assai mediocre s'abbassa troppo in acque con un carico leggerissimo e perciò
si gloriò e si compiacque che, in proposito della considerazion di cose naturali,
.. le testimonianze di tanti valentuomini in asserir che le sentenze o (dite come
e questa pruova hanno a dirsi, in buona loica, seconda o terza operazione
del 'trovare 'caratteristico nella scuola provenzalesca in quanto significhi quel faticoso lavorio per cui
i pensieri poetici furono cercati e trovati in un freddo raziocina- mento artificiale. b
la ragione che esplica la propria attività in nando e d'isabella, a cui legittimamente
alla racessione del regno, si trovava in tordesiglias, ritirata da ogni umana comunicazione
apprendeva. minista, riformista e in ultimo giacobino, è il figlio legittimo
conoscere le difspirito del nostro tempo, in apparenza scettico infatti, ne
. 2. che si esplica in ragionamenti logici, in de- sostant.
. che si esplica in ragionamenti logici, in de- sostant. duzioni conseguenti o
de- sostant. duzioni conseguenti o in dimostrazioni razionali o muratori, 5-iv-92
esaminare con ponderazione, valutare duzioni sillogistiche in mano all'hegel paiono diventare metodi di
essa sa che l'arte non si risolve in un frase, modi logici inusitati nel
, per formulare un giudizio; mettere in opera le proprie facoltà intellettuali e speculative,
qual suona nella nostra propiamente raziocinare, in luogo della quale noi usiamo comunemente discorrere
è perfezione. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-323: è ricevuto anche appresso
accenno mi obbligano a parlare del foscolo in questo luogo. gli è invece un
non raziocinativa, la quale ultima, in fatto d'arte, è esclusa. gentile
d'immagini e convertire gli elementi raziocinativi in pure vibrazioni di luce è transustanziazione miracolosa
di raziocinare), agg. articolato in un ragionamento complesso o astratto, pensato
ragione. orsi, oqv-32-69: in due luoghi solamente non so aque- tare
2. ant. calcolato con precisione in un progetto. cesariano, 1-9:
con passione e con entusiasmo abbracciano cause in apparenza disperate riescono sovente dove i freddi
. pasini v-873: nei tre dialoghi scritti in brianza agostino parla più aa raziocinatore che
. boine, cxxi-iii- 594: in verità cartesio raziocinatore geometrico mi par ora
. ottimo, iii-247: diducendo in raziocinazione quanto il senso di lontano
stesso, gii è commandato che si rifletta in sé col circolo della raziocinazione.
, ii-1-318: si divide ancora l'acutezza in acutezza di corrispondenza e di artificio,
acutezza di corrispondenza e di artificio, in pura e mista, in semplice e
di artificio, in pura e mista, in semplice e composta; e la semplice
semplice e composta; e la semplice in quelle di correlazione e di convenienza,
), a formulare correttamente un giudizio in base aeli elementi disponibili, a riflettere
con cui si pensa o si discorre in forma logica; riflessione, anche prolungata
raziocinio de l'intemo conseglio e si mette in consultazion circa quel ch'è da fare
assai, pretendo tuttavia di non aver in fin qui fatto mal veruno, non avendo
procurato ai sostenere un mio picciolo raziocinio in favore della sensibilità de'bruti. muratori
quanto sia orrendo questo raziocinio e capace in pochi anni di condurre l'italia tutta nell'
lo decto operaio uno racioscinio... in del quale ra-, ciosinio sia tenuto
non riesca. sicinio, 85: in ogni cosa razionabile e giusta sono per
. che può essere razionato o distribuito in quantità limitate. = deriv.
razionabileménte), aw. ant. in modo ragionevole, assennatamente, secondo un
riconosciute dai vari sistemi filosofici, e in primo luogo al fine di giudicare rettamente
uccello, né di pescie, però che in essi nonn. à ragione. guittone
bisogno che signoreggi l'altro, non in quanto sono uomini razionali, ma in
non in quanto sono uomini razionali, ma in quanto viziosamente vivendo sono bestiali. boccaccio
richiegga seguaci tanto autorevoli che l'uomo in altri suoi negozi importanti...
razionali? -pecora razionale: l'uomo in quanto cristiano. -gregge razionale: l'
.. della numerosa razionai greggia cne in progresso di tempo avea da raccorre e
la quale anima per la ragione ch'è in lei àe intero conoscimento delle cose.
una cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone, / e così
quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono ai fuori colorate,
rende la differenza de le cose in quanto sono ad alcuno ne ordinate
risponda / chi tu ti sia, ch'in coipo orrido et irto / con voce
l'uomo, all'immaginar discoperta dagli altri in lui tale ontosa minaccia che le vien
siena, 752: l'uomo ha in sé tre cose naturali: primo, il
razionali, però che solo elli ha in sé ragione. g. visconti, 2-177
triste e disoneste tempre / mio conforto in dolor, mio bene in male.
/ mio conforto in dolor, mio bene in male. -proprio degli esseri
al paese ed uscire dai limiti razionali in cui l'uomo deve rimanere.
valore a una sola e le risolve in quell'una, che rimane immobile e impotente
, anch'esso irrazionale. -che ha in sé la ragione come principio infinito autocosciente
riferimento alla filosofia di hegel, e in partic. alla sua celebre affermazione che
. -religione razionale: la credenza religiosa in quanto concorda con la ragione naturale del-
razionale: studio filosofico del divino condotto in base ai puri dati e criteri della ragione
xxvii-26: la teologia naturale può dividersi in razionale e tradizionale o positiva. la prima
esigenze dell'indagine scientifica della realtà, in modo indi- pendente da qualsiasi autorità indiscutibile
sue dottrine a una forma scientifica di più in più rigorosa, il che vuol dir
del razionale, non poteva che reimmergersi in esso. -conformè a un retto
sua visione di una nuova convivenza democratica in una più razionale distribuzione degli spazi di
facile intendere come non sia da ricercare in quelli archivi né un catalogo né un ordinamento
scavi sono stati condotti fino adesso né in larghi tratti né con modo razionale.
conoscibile con essa ragione. -spiegabile in base a considerazioni logiche. piovene,
, 1-i-270: quello spirito di ragionamento che in tutti gli studi umani prescinde dall'autorità
derivato prima dalla libertà di filosofare introdotta in fisica, fu poco dopo dal cartesio
il giovane sottotenente abituato al mobilio razionale in città. ed è una poltrona col gonnellino
fra le due guerre mondiali, dapprima in francia, in olanda e soprattutto in
guerre mondiali, dapprima in francia, in olanda e soprattutto in germania, in relazione
in francia, in olanda e soprattutto in germania, in relazione con il cubismo
in olanda e soprattutto in germania, in relazione con il cubismo e il neoplasticismo
van doeslurg e le corbusier, e in centri di ricerca come il bau- haus
il bau- haus tedesco, estendendosi poi in europa, in america e in giappone
haus tedesco, estendendosi poi in europa, in america e in giappone; lo contraddistinguono
poi in europa, in america e in giappone; lo contraddistinguono la concezione strettamente
architettura nella moderna società industriale (e in italia è sorto ufficialmente nel 1926 con
, iii-390: stasera al politeama, soli in palco, al concerto de sabata,
nuova architettura. 6. che opera in base ai dettami della ragione; che
ragione; che si comporta e agisce in conformità a precise considerazioni logiche; che
conoscenza delle cause dei processi morbosi (in contrapposizione alla medicina empirica). -medico
. muratori, 8-ii-70: nelle scienze e in ciascuna d'esse ci è il buono
, dispregiandosi l'altre, si caderà in gravissimi errori; e se uno spargirico o
è una subsesqui- nona, la quale in tal luogo manifesta di quanto l'intervallo
': quello che si mostra coi numeri in ordine aritmetico, come la quinta pei
11. chim. analisi razionale: quella in cui i risultati indicano, oltre alla
peano, degli assiomi o postulati indipendenti in base ai quali è possibile costruire paritmetica
dedurre talune proprietà formali da precedenti proprietà in via puramente logica, senza fare ricorso
intuitivi. -geometria razionale: quella trattata in via puramente logica, senza fare ricorso
trasformare (con una trasformazione birazionale) in una retta. -espressione, funzione razionale
quattro angoli, fissato agli omeri, in alto, con catenelle d'oro, e
, con catenelle d'oro, e legato in basso alla vita con cordicelle; recava
maestà del sommo sacerdote, quando compariva in abito..., ciascuna d'
il sommo sacerdote degl'israeliti non sentenziava in cose di momento, senza
privilegio nel medioevo (e oggi è in uso solo nelle diocesi di pa- derbom
razionale ebbi le lettere di vostra eccellenza in nsposta delle mie. b. croce
rationalis rei privatae, che indicava, in età costantiniana, l'amministratore del patrimonio
sono ammirabili. la loro economia consiste in cinque officine, e sono 'cassa
fondamento della conoscenza e del giudizio umano in ogni àmbito teorico e pratico, in
in ogni àmbito teorico e pratico, in contrasto più o meno esplicito con tutto
dall'ispirazione, e per lo più in contrapposizione alla fede e alla visione religiosa
partire dal primo ottocento per designare, in senso polemico, l'orientamento di fondo
sua intelliggibilità da parte dell'uomo, in contrapposizione alla corrente empirista. -razionalismo etico
filosofia medievale e rinascimentale (ripresentandosi infine in forma nuova nel pensiero di hegel)
stessa di tutte le cose, inquadrate in un ordine finalisticamente necessario. -razionalismo religioso
dannosa. solaro della margarita, 6: in uno stato di marasmo è prostrata gran
favole. de sanctis, i-192: in italia, appunto per la vicinanza del papato
la rivoluzione dell'89 e dopo aberrò in aspirazioni eterogenee fin che non si ricompose come
aspirazioni eterogenee fin che non si ricompose come in un sistema scientifico. pareto, 937
esperienza, l'esistenza di qualche essere in sé. chiamo poi razionalismo moderato quel metodo
poi razionalismo moderato quel metodo di filosofare in cui 1'esistenza del me reale in sé
filosofare in cui 1'esistenza del me reale in sé si pone come un dato primitivo
pone come un dato primitivo della coscienza ed in cui qualunque conoscenza riposa in ultimo come
coscienza ed in cui qualunque conoscenza riposa in ultimo come motivo mediato su l'autorità
interna al poema. 2. in senso attenuato: ordine, chiarezza mentale.
aladino. gramsci, 6-28: cosa corrisponde in letteratura al 'razionalismo 'architettonico?
noi chiamati razionalisti non furono tali solamente in ogni lor libro né in ogni pagina,
furono tali solamente in ogni lor libro né in ogni pagina, ogni riga de'loro
ci fa sommamente diffidare e ci mette in discredito la ragione de'razionalisti, una
o razionalista: e perciò la riforma in italia non attecchì mai, né poteva
attecchire. cameroni, 1-22: realisti in arte, repubblicani in politica, razionalisti
, 1-22: realisti in arte, repubblicani in politica, razionalisti in filosofia, i
arte, repubblicani in politica, razionalisti in filosofia, i 'bohèmes 'rappresentano
anche i razionalisti più radicali lo tengano in conto e si regolino in conseguenza.
radicali lo tengano in conto e si regolino in conseguenza. silone, 9-85: quale
sedicenti materialisti e razionalisti, di affermare in termini tanto assoluti il primato della moralità
che la ragazza ulivastra stava sul portico in ginocchio ai rintocchi dell'or di notte,
che sostiene la necessità di seguire, in fatto di religione e di morale,
c. carrà, 590: costoro, in sostanza, cercarono di limitare l'attività
mie spese uno studio 'razionalista 'in un edificio 'razionalista 'dove egli,
sf. qualità, carattere peculiare dell'uomo in quanto è dotato di ragione (in
in quanto è dotato di ragione (in contrapposizione all'istintività animale e alla sensualità
principio animale si senta nell'essere e in quanto inesiste nell'essere in tanto partecipi
nell'essere e in quanto inesiste nell'essere in tanto partecipi dell'esistenza oggettiva dell'essere
. carattere peculiare dell'anima razionale (in contrapposizione alle anime vegetativa e sensitiva,
, sarà necessario che questa operazione, in cui la propria sua felicità ha a consistere
sopra o fuori di loro, ma in loro. 3. conformità alla ragione
. che può essere espresso o concepito in forma logica, astratta e rigorosa, o
un punto di vista umano che, in sé, non era che esperienza diretta,
evanescente, non perciò il primo aveva risoluto in se il secondo, ma solamente lo
. 2. attribuire, spesso in modo capzioso e pretestuoso, giustificazioni e
è possibile... razionalizzare fino in fondo la vitivinicoltura. 4.
4. matem. trasformare una frazione in modo da eliminare i radicali presenti nel
razionalizzare), agg. calato in una forma razionale; liberato degli elementi
3. ridotto all'essenziale, semplificato in modo da eliminare ciò che ha funzione
razionalizzate. 4. matem. trasformato in modo da eliminare i radicali nel denominatore
. -metrol. diviso per 4 7t in modo da assumere forma semplificata (l'
ad azioni dettate dall'emotività, spesso in modo capzioso e pretestuoso. moravia,
ad azioni indotte dall'emotività, spesso in modo capzioso e pretestuoso (ed è
contenente radicali nel denominatore viene trasformata in un'altra equivalente il cui denominatore è
per le leggi positive emanate da chi in terra rappresenta dio, o razionalmente
comune da lei con tanto scarsi mezzi e in tanto breve tempo razionalmente riordinata.
sentiva che la soluzione doveva esserci come in ogni problema posto razionalmente, ma non
razionalmente concessa soltanto a quelle che siano in realtà tali. -con freddo ragionamento
il volgo. 2. in base a un preciso fine di funzionalità e
campi d'aviazione e su quelli di fortuna in modo ben visibile dall'alto ed è
razionaménto, sm. provvedimento messo in atto dalle autorità al fine di limitare
o di risorse naturali o energetiche, in periodi di crisi economica, e in
in periodi di crisi economica, e in partic. in tempo di guerra (ed
crisi economica, e in partic. in tempo di guerra (ed è attuato
washington che negli stati uniti sarà introdotto in questi giorni il razionamento delle gomme da
di una limitata provvista di viveri, in quantità calcolata in modo da assicurare a
provvista di viveri, in quantità calcolata in modo da assicurare a ciascuno il minimo
somministrare giornalmente agli animali per mantenerli in vita e sopperire alle perdite dell'organismo
, di risorse naturali o energetiche, in periodi di crisi economica, e in
in periodi di crisi economica, e in partic. in tempo di guerra, per
crisi economica, e in partic. in tempo di guerra, per lo più
disposizione delle autorità può essere consumato solo in quantità limitata, ed è distribuito in
solo in quantità limitata, ed è distribuito in modo controllato. b resto del
volponi, 2-102: l'acqua era razionata in tutta la città. -soggetto alle
scombinare il commercio razionato, a mandare in fumo l'economia di guerra? ».
subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore nato, la frenesia
corrisposta, specialmente agli ufficiali, anche in denaro. -anche: quantità prefissata di
l'insieme dei viveri, per lo più in scatola e altamente energetici, e dei
e dei generi di conforto essenziali riuniti in una confezione di poco ingombro e assegnati
per l'uso quotidiano dì un soldato in prima linea. -maestro di razione: v
13. gosellino, 2-258: in altri tempi i soldati vivevano a discrezione.
1-i-303: razione ': voce della consuetudine in uso nella marineria da tre secoli;
tutti gli ufficiali ne prendono la valuta in danaro, provvedendosi essi di vittovaglie particolari
e una razione d'acquavite gli avevan messo in corpo tanto da passare non una volta
di primaria necessità distribuito ai cittadini isolati in casa durante una quarantena. f.
ciascun consumatore e distribuita mediante tesseramento, in tempo di guerra o di crisi economica
m'arrangio.. ». « in che modo? » chiese andrea. «
o quantità di bevanda che si consuma in una sola volta, in un singolo pasto
si consuma in una sola volta, in un singolo pasto.
di mantenimento: quella destinata a mantenere in vita gli animali e a sopperire alle
diceva degas: la sera del giorno in cui abbiamo vinto il 'gran prix
vivono o si provano o si compiono in una volta. faldella, ii-2-111:
: ma quel poco di vita che è in una giornata...: quello
8. medie. razione alimentare: in dietetica, quantitativo di alimenti, calcolato
dietetica, quantitativo di alimenti, calcolato in base all'apporto calorico totale { razione
, nella sede centrale di napoli e in quelle delle varie province, era detto
a razione: sottoporre a restrizioni alimentari in periodi di guerra o di crisi economica
tribù, per formare un po'di scorta in vista di tempi peggiori.
buti, 1-31: due affetti erano in lui: l'uno razionevole alle virtù
: il grand'èrcole tebano, dopoi che in tracia amazzò diomede, menò con esso
amazzò diomede, menò con esso lui in grecia la razza dei cavalli ch'aveva
, spruzzatele con acqua benedetta, ordinò in esse a tutta la loro razza che
esse a tutta la loro razza che in avvenire non s'accostassero a danneggiar que'contorni
ancora il cavallerizzo maggiore del re, innalzò in sua propria casa un tribunale a parte
ciascuno dei gruppi omogenei (e, in partic., ciascuno dei tre grandi
gruppi bianco, negro e giallo) in cui (secondo concezioni scientifiche proprie del
secolo xix) si suddividerebbe l'umanità in base a un insieme di specifici caratteri
biologici, somatici e psico-attitudinali che inciderebbero in modo determinante nelle capacità intellettive ed emotive
esperienze derivate dalle ideologie razziste e, in partic., da quella nazista che pretendeva
da quella nazista che pretendeva di trovare in tale concezione il fondamento oggettivo delle sue
antropologiche, biologiche e genetiche hanno rimesso in discussione la validità scientifica del concetto di
ereditari). -nel linguaggio comune, in senso generico, ma, per lo piu
bianchi, e nondimento totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani. gioberti
è concetto spirituale e storico e perciò in divenire, e non naturalistico e immobile
ebraica, anche se siano state comprese in graduatoria di corso anteriormente al presente decreto
comunità israelitica, ovvero non abbia fatto in qualsiasi altro modo, manifestazioni di ebraismo
privilegiata: gruppo di persone che hanno in comune una caratteristica positiva non ereditaria.
che erano guariti dalla peste si trovavano in mezzo all'altra popolazione come una razza
uno buono cavallo del quale noi abbiamo in qua drieto parlato che aveva l'onghie
donò e altri affermavano ch'elli fu nato in suo raza. trattato delle mascalcie,
monsignor reverendissimo cibo... è in opinione di fare una razza, et
farli razza. aldovrandi, l-ii-515: in molte parti delle sue rocche fece dipingere dal
vi faccia buona razza, gli dà anzitratto in isposa una fanciulla abruzzese. bacchetti,
, / il primo cavalier che faccia in piazza / e del bello e del lindo
razza che teneva sempre la testa tanto in su da non saper mai se in terra
tanto in su da non saper mai se in terra era asciutto o bagnato.
poni fra l'umana razza, / in mano un augellin poni a un fanciullo:
carlo martello, questi solevano render ragione in persona. galanti, i-i- 485
485: questi stabilimenti ci mostrano la condizione in cui erasi ridotto il regno sotto la
perderà la specie de'leggisti, sarà in favore dell'umanità la cessazione d'una
3-i-133: voglionsi società nuove che confondano in amore le due razze degli aventi e
non aventi, che ammettano l'operaio in parte de'lucri. deledda, v-n:
sorta, specie, tipo. -spesso in senso ironico o spreg.: genia.
usato come insulto sprezzante (per lo più in espressione esclamativa). a.
allegri, 167: vo'dir ch'accenna in coppe e dà in ispade / il
vo'dir ch'accenna in coppe e dà in ispade / il cortigian della moderna razza
cime di birbanti! se lo mangiano in un boccone quello scomunicato di mio figlio
pre- supposito che reno sia sempre sboccato in po si è già riprovato per le
ei pebbe sempre e sempre perciò venne in po? a. cattaneo, iii-10
credere è una razza di peccato posto in fortezza, ben trincerato e ben difeso
e di critica che si trova oggi in italia, coglione chi si affatica a pensare
barolo 'la sena '] solo in attenta bocca il nerbo vivido e la
proprio gruppo. cinelli, 1-253: in fattoria, fu deciso di vender le bestie
idea della mistione. -entrare in razza: fare attecchire. soderini,
soderini, ii-154: a volere entrarne in razza, trasporre in un vaso di
: a volere entrarne in razza, trasporre in un vaso di terra cotta grande,
: l'unica fatica sarebbe di seminarlo in terra ben lavorata e governata, affine
e governata, affine di entrare meglio in razza ed allignarvela. -essere buono
partic.: non avere nessuna caratteristica in comune con altri (un artista)
] far razza con noi e distese in un cantone opposto ricominciarono a ridacchiare tra
chi gli dà del tu. -mettere in razza: destinare alla riproduzione. a
corse, l'avrebbero premiato, mettendolo in razza. -perdersi la razza: sparire
vecchio il sànscrito. capuana, 6-266: in quanto a donne, egli è uscito
tutte le razze e m'è rimasta in mente una faraggine di storielle da averne per
bizoni, 82: si vide, in quei prati, alcune razzette di cavalletti:
commedianti! bonsanti, 2-193: mettetevi in fila, razzaccia maledetta. =
visconti-sforza, ii-243: non si può tore in tuto se non camere vi,
nell'adomar una stanza e porre in essa letto, tavole, casse, razze
, libri e simili, vorrem ben conoscer in qual miglior ordine e disposizione tai
sin tanto che egli gli accennava si levassero in piedi. = femm
veduto montagne e colline spelate: appena in esse nasce un po'di ginepro o razze
lungo e denti appuntiti; è presente in quasi tutti i mari, è commestibile
messisburgo, 4: altri pesci non sono in molta considerazione di queste bande, come
un'altra sorte di pesci schiacciati che in cambio di spina hanno una cartilagine,
abbonda nel mare vicino alla sardegna ed in vicinanza di nizza. ve ne sono di
la nostra nave, il quale avea in capo due coma assai grandi e si faceva
grandi e si faceva veaer una volta in schena e l'altra in pancia con molto
veaer una volta in schena e l'altra in pancia con molto nostro stupore.
. leonardo, 9-21: solamente lasscia in detta balla un buso com'a raza
podere? sì, per tutto, meno in quella razzaia ch'è là.
, sm. tose. tratto di fiume in pendenza; rapida. nieri,
3-165: 'razzaio ': l'acqua in un letto di fiume che da
da una piana più alta scende in una piana più bassa con una
con una certa velocità, lì in quel piano inclinato c'è razzente e
però ha quel nome. viani [in « lingua nostra », xxxix,
, nel senso di 'vino conservato in luogo fresco '(cfr. tose,
-costituito da raggi luminosi (anche in una raffigurazione artistica). r
; infervorato, nche: vivace, in attività. folgore da san gimignano,
. beicari, 1-81: dilettissime in cristo madri, sorelle e figliuole, riformatevi
iii-1-396: -noi vogliamo la polenta -gridarono in coro i più piccoli... -zitto
, per es. quando sono in amore). - anche assol.
ii-14: da due o tre mesi in qua va razzando in maniera ch'io dubito
o tre mesi in qua va razzando in maniera ch'io dubito che non potrò
per casa. -affondare gli artigli in una preda (un rapace).
preda (un rapace). -anche in contesti allegorici. niccolò del rosso,
citolini, 226: saranno essi uccelli in generale e 'l loro beccare e 'l
di boto, / la quale avese in §é sete faze, / e in zascuna
avese in §é sete faze, / e in zascuna di quele feze dipingiere: /
, / de'più chiari che fusse in paradiso. pascoli, i-241: l'aspromonte
che oro allo stipite d'una bottega in una delle più volgari strade di roma,
coprirsi di stria- ture rossastre o violacee in seguito a infiammazione o irritazione (la
dell'acqua metallica / allora è razzata in cascate roventi / tra scoppi-ringhi di baleni
. 3. figur. prorompere in discorsi roboanti o minacciosi. bacchetti,
, risa di feminee / labbra scarlatte in dolce arco dischiuse, /...
matto umore di farina del diavolo razzò in una risata delle sue. -insorgere
. figur. proferire ad alta voce e in rapida successione. lucini, 12-101:
mediante una corda o una catena, in modo da tenerla frenata in caso di
catena, in modo da tenerla frenata in caso di discesa. lupicini, 1-82
bisognando, acciocché il tiro non si metta in fuga e ne segua morte d'uomini
bene mozzare il capo vecchio un po'in tralice quando si pota.
. 4. figur. (in relazione con una prop. subord.)
della pelle. cicognani, 13-46: in un momento in cui lo sguardo si
cicognani, 13-46: in un momento in cui lo sguardo si posò
, razzata di certe vene che pendono in bianco e tramezzata d'alcune altre di bianco
e dopo 30 minuti secondi si gittò in acqua. sebbene e'non si spezzò,
una specie animale scelto per la riproduzione in quanto in grado di trasmettere alla discendenza
animale scelto per la riproduzione in quanto in grado di trasmettere alla discendenza determinate
estens. infiammazione che si espande radialmente in un organo interno. giusti, iii-322
metonimia: punto del fusto di una pianta in cui è stata effettuata una potatura.
quale [chiesa] ancora, contenendo in se medesima i sette doni dello spirito
(una qualità di vino, spesso in contrapposizione a dolce e amabile).
messisburgo, 38: manco mi sono affaticato in narrare le sorti di vini, per
delle ripide montagne sassose, se ben in non gran copia, non ricusano [le
ricusano [le viti] d'allignare in ottimo vino, allignandosi fra i massi,
superbo 1 aretino / che lo alleva in tregozzano / e tra 'sassi di giggiano
che quel vostro aldobrando sia troppo razzente in coteste sue lettere, e fra l'agro
fra l'agro e il iccante volga in soverchia beffa tutti gli atti dei repub-
(per lo più al plur. e in espressioni collettive).
trinci, 1-228: parlando... in primo luogo delle piante de'peri,
nespolo, il razzeruolo. matani [in vocabolario di agricoltura, s. v
255: demo a salvi isscafani di calimala in fiorini... s. li
frizzante di vino prodotta un tempo, in partic. nella riviera ligure, con
'focaiola ', si dà il nome in alcuni luoghi di 'razzétto, rascioleto
milizie irregolari, di briganti (e in origine il termine era più stretta- mente
su'giornali che la tribù tale là in africa ha fatto una 'razzia 'nel
e razzia, e molti si fermavano in un paese tanto comodo e di risorsa
oggetti, anche solo comprandoli (e in questo caso la parola assume un valore
, 1-118: il contadino che la sorprese in una di quelle razzie, e si
razzia di bovi e di schiavi, in prossimità del villaggio fu assalito da una
questi mezzi... i negrieri entrano in confidenza con qualche capo potente, che
studente d'ingegneria, riuscito a sfuggire in firenze alla razzia tedesca. il telegrafo
per condurre a compiuto l'armamento di gente in alcun naviglio militare. -figur
tempo esteso a indicare genericamente qualsiasi insetticida in polvere (anche nell'espressione razzia insetticida
piretro del caucaso, pianta estesamente coltivata in dalmazia. aivaro, 12-133: il
ghàzwa o ghazàwa * incursione '(in partic., di musulmani contro gli
tipico di una razza (per lo più in senso antropoio- gico).
compongono, ma si appresentano associati solo in una frazione del medesimo. g.
fra gruppi etnici diversi (e, in partic., fra un gruppo dominante e
. -razzista. mussolini [in « movimento operaio e socialista », vii
problema di carattere generale lo si pone in queste linee: che l'ebreo è il
con l'inveterato orgoglio e con l'avversione in blocco verso quello che, con una
ebreo, ma ancora non si prevedeva in italia la persecuzione razziale. legge 13 ottobre
quattro anni: a) chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o
sull'odio razziale; b) chi incita in qualsiasi modo alla discriminazione, o incita
la difesa della razza ', emanati in italia dal regime fascista a partire dal settembre
la discriminazione giuridica, economica e politica in danno della minoranza ebraica (con l'
leggi razziali vietassero la comparsa della mia firma in italia. g. bassani, 3-67
: si odiano razzialmente i negri, in quanto poveri, e i poveri, in
in quanto poveri, e i poveri, in quanto, inevitabilmente, diversi di pelle
2. catturare persone per ridurle in una condizione di schiavitù o durante un
folla dei fedeli si sbandava di quando in quando nel mezzo di un inno perché i
monelli, 2-532: una volta in guerra, molti anni fa, mi
per parte eli padre e madre, caduti in mano di razziatori e riscattati su un
per dar la via a molti razzi in un colpo. g. bisio [«
premesse pseudoscientinche circa la divisione dell'umanità in razze diverse (individuate ciascuna in base
umanità in razze diverse (individuate ciascuna in base a propri caratteri non solo somatici,
a livello di comportamenti pratici trova riscontri in tutti i tempi e in tutte le culture
trova riscontri in tutti i tempi e in tutte le culture, nella civiltà occidentale
le culture, nella civiltà occidentale, in cui la razza superiore è stata identificata
razza ariana 'e le razze inferiori in quella * semitica ', cioè ebraica,
* semitica ', cioè ebraica, e in quelle di colore e specie nella £
dei campi di eliminazione, e, in termini molto più ridotti, dell'italia
conforme a certe sue tradizioni, carezzasse in particolare l'etnicismo o razzismo e attribuisse
, 3: il fascismo, bassamente opportunistico in italia e avido di transazioni provinciali,
persecuzione di queste ultime. -anche, in senso generico: che ha un atteggiamento
oltre all'influsso romantico francese (e in generale del culto di napoleone) sono
zisticamente, come tu stesso sospetti) in marxisti e non marxisti.
... ai giorni nostri s'imbarbariscono in odiose storie nazionalistiche e razzistiche, per
, di antica poesia italiana, rileggendola in un volume antologico composto con molto gusto
(col pseudonimo di hans fredrick) in isvizzera, dove egli si è rifugiato
c'è qualche ragione per cui i massacri in massa razzistici debbano essere finiti, coi
panno tessuto a mano con telai, in cui i fili della trama (di lana
o d'oro) sono passati, prima in un senso, poi nell'altro,
fabbricato con tale tessuto, variamente istoriato in tutta la sua ampiezza (salvo una fascia
io già molti giorni ho fatto fare in firenze. bandello, 1-22 (i-184)
finita la messa, tutti si ridussero in sala, che era di razzi alessandrini
sei letti. paleotti, l-ii-304: andandosi in una chiesa per pregare da dio pace
, bavella e lana con significati dentro in mettafora. cornoldi caminer, 54: la
visconti, i-1-17: fur facte quelle nozze in tanta festa, / tante pompe de
patrizi, xxxvi-341: a lenti passi in ampia sala gli conduce / tutta d'
, e'razzi del sole cominciarono a percuotere in quelle armi rilucenti. landino, 254
cielo!.. s'è divisa in tre razzi., è sparita!
stilizzata). cennini, 5-107: in prima ha a tagliare le stelle tutte
e dove l'hai a mettere, metti in su l'azzurro dove viene la stella
a razzo a razzo, siccome hai tagliato in su l'asse. redi, 16-iv-114
quale, come potete vedere, è fatta in fòggia d'una stella ai otto razzi
di color lionato ed ogni razzo racchiude in sé un seme liscio e lustro pur di
(con riferimento alle lingue di fuoco in cui si manifestò simbolicamente l'azione dello
virtù di quei razzi lucenti / che in voi discenderanno. vasari [zibaldone]
sopra il cielo, cor una colomba in sulla spalla che spirasse razzi di fuoco,
volta della trebuna, tutta lavorata a musaico in questa forma che intorno a l'occhio
mezzo della trebuna sono razzi d'oro in campo azzurro, e per tutto il resto
4-41: quel che riluce non è fuoco in buon'ora, ma è un certo
dentro le brunite / coppe ogni cura in razzi d'oro scioglie. -raggio
e una nebbia sopra 'l cuor suo, in tal modo che non le lasciava veder
che è ne'cieli, sia onorato in noi. -personaggio di straordinarie qualità
sua grazia, dai santi, soprattutto in quanto illuminazione interiore. fra giordano
d'oggi, che vide tutto 'l mondo in uno razzo di dio. domenico da
... / fa'le tenebre in noi ben consumate / e del tuo splendor
machiavelli, 1-ii-499: io ho veduto in italia un'altra usanza oltramontana, e
i razzi de la ruota son serrati in una trave sei piedi lunga e grossa
de mezo et una testa de sol in zima. galileo, 3-3-361: per trarre
razzo, ma del veder d'ora in ora dov'ei si trova. a.
bot. varietà di olivo un tempo coltivata in toscana, apparentemente assai simile (e
razzo di fuoco). -anche, in senso generico: mortaretto, petardo.
corti padane, cvi-729: fu facto fogo in uno arboro o zirandola, che in
in uno arboro o zirandola, che in uno medemo tempo butò più razi de
medemo tempo butò più razi de foco in aere, alti, con gram strido e
fanno razzi di pece greca: tutti cascano in terra. tassoni, xvi-387: piglisi
e, posto l'uno e altro in piano, accendasi il razzo e vedrassi che
che 'l corpo più grave si leverà in alto e il più leggiero non si moverà
altri fuochi artificiali, che, locati in bell'ordine e divisi con arte, fecero
salti spaventevoli. aleardi, 1-193: in tripudio / là, vèr ponente, /
come uno stelo di fuoco, gittò in sommo una tonante rosa di splendori; poi
piegò, si diradò, si disperse in faville tremule, si spense con un
uso di queste isole, i fuochi artificiali in pieno sole. comisso, v-197:
altro, i razzi che si scioglievano in pioggie di vario colore tra gli scoppi.
caro, i-94: se foste cacciato in una colubrina o ripieno, stoppinato e
l'aquila immortale: / innalzò il volo in parte orrida alpina, / come razzo
aria ardente dovreb- bono, la notte in particolare, mostrar nel loro viaggio una
così ratto non va razzo di foco / in ciel notturno in bella riga steso,
va razzo di foco / in ciel notturno in bella riga steso, / come a
sono per lo più da proporsi, o in occasione di certe feste a recitar versi
striscia scurastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea pioggetta di più colori, poi
di più colori, poi tutto finisce in un fumacchio. de marchi, ii-112:
1-453: la piazza della reggia si gonfia in un tumulto ribollente, unanime, e
bartolini, 20-207: conosco già, almeno in parte, le vostre scoppiettanti domande,
pratolini, 2-241: « sono saliti in casa ora ora! » ha comunicato ed
giallo, rosso o verde, lanciati in cielo soprattutto durante le ore notturne per
. misasi, 7-ii-129: nel momento in cui uscirete per scendere al lido,
luminoso 'o 'illuminante ': usato in guerra, di vario colore come segnale
segnalazioni coi razzi. moravia, ix-112: in seguito, seppi che quelle luci verdi
successivamente abbandonati, per ritornare temporaneamente in auge nel xix con i ben più
miscela simile al fuoco greco ed erano in grado di raggiungere i 2000 m di
dite. cattaneo, iii3- 38: in mezzo a quel disastro... bemadotte
ormeggi de'bastimenti. vennero quindi posti in uso negli assedi per dar fuoco alle case
alle opere di legname. si adoperarono anche in battaglia dagli inglesi, che ne sono
e racchette e razzi incendiarono qualche tetto in città. 12. per simil.
y. macchia intensa di colore (in una pittura). e. cecchi
capelli che spicca per il diverso colore in una capigliatura. tecchi, 15-67:
subitaneo di sdegno, che si fa uscire in atti a parole accese. betteioni,
razzo improvviso, / un breve incontro in due eguali gesti, / di labbra mute
dopo quei razzi di generosità così bene accesi in principio, il pescivendolo mondo..
savinio, 22-370: pochi aretinismi rimasti in vita, come più anonimi e blandi
colorati ed anche la strategia delle strade in tumulto e il governo delle assemblee popolari
un personaggio che nessuno ha mai posto in scena, si sacrifica tutto quello che
estrema, ma assai significativa (anche in senso iron.) manifestazione di un'
di componimento, sapeva di aver scritto in quel momento due bellissimi versi.
spinta propulsiva per reazione diretta, eiettando in senso opposto al moto un getto di
d'annunzio, v-2-570: useremo in pola bombe munite di razzo urtante con
d'emergenza, i razzi frenanti entrarono in azione. 19. veicolo aerospaziale
di parte della sua traiettoria (e in quest'accezione è sinonimo, di uso corrente
so se davvero ingegnosi, attratti e risucchiati in immaginazione dalla scia e dal succhio dei
alla velocità e alla quota di messa in orbita oppure di evasione un certo carico
dubitare fra due cravatte e due città in attesa che l'aria calda fatale ascensionale di
, mi reimmetta nell'orbita estrema, in attesa che il razzo vettore della antinomia
stadi, il. cui carico utile consiste in apparecchiature per rilevare, registrare, eventualmente
da 1000 a 2000 m dal suolo, in modo da impedire la formazione della grandine
'agena 'si sia inserito regolarmente in orbita. -bomba razzo: bomba autopropulsa
verità dopo venticinque anni trasposti quasi tutti in bemolle: la cosa bella dell'arte è
. pasolini, 3-73: lello mise in moto, girò e partirono a razzo
rete abbia le cordicine tutte per modo sparse in razzi che ciascuna di quelle, benché
che ciascuna di quelle, benché sia in lungo spazio stesa, pure suo principio
sf. tose. specie di raspa usata in agricoltura per pulire la punta delle zappe
sacco con aloni, che si cala in cerchio nei luoghi bassi per prendere pesci
il frugare il terreno con le dita (in partic. da parte dei bambini,
guerra lieta dei divertimenti famigliali che vanno in cerca ai una sensuale ghiotta scorpacciata di
non voglio bene che un poco in pentola, così la prego a non farsi
razzolò). muoversi sul terreno o in mezzo ai rifiuti raspando e scavando superficialmente
ricerca di cibo (un uccello e, in partic., un gallinaceo).
1-55: un gallo, razzolando un dì in un cortile, trovata una bella pietra
sta [lo zivolo] per il più in terra razzolando e cercando semi. l
alio / cerca, né mette mai beccata in fallo. savi, 2-i-251: corvi
del pollaio. de marchi, i-749: in questa stagione... le galline
razzolare senza quasi accorgersi del treno che in questo momento s'era fermato accanto alla
così sporca che forse andava a razzolare in mezzo ai mucchi della spazzatura. e
. busone da gubbio, 1-257: in su uno monte di sopra a fiesole
mula col piè razzola: allora fu cavato in quella parte secondo che avea comandato antifeo
un cavallo e misse ale e volò in sul monte parnaso e razzolò tanto co'
superficie. giuliani, ii-178: tira in là questo ciuco, che mi arrota!
2. andare frugando e rovistando minuziosamente in un luogo qualsiasi (anche nel terreno)
tullio a quinto suo fratello; e in questo punto mi risolvo di non averla.
carponi sino alle prime case, razzolando in un mondezzaio. faldella, ii-2-20: la
. e. cecchi, 8-68: bambini in barchetta razzolano accosto alla riva, che
razzolano accosto alla riva, che s'incurva in mezzelune di ghiaia candida. palazzeschi,
, laceri e sporchi. -raspare in terra col piede. l. frescobaldi
: egli [gesù] col piede razzolò in terra ed ivi di subito nacque una
e minuziosa; fare un'analisi approfondita in un determinato ambito (non senza un'
può a suo agio ripescare e razzolare in tutte le fibre del cuore umano e dipingere
e dipingere le infinite facce di quello in ogni argomento da lui preso a lavorare
lavorare. botta, 7-363: frugai in tutti i canti, razzolai in tutti
: frugai in tutti i canti, razzolai in tutti i ripostigli per raccór materia;
per raccór materia; poi scrissi, ed in tale modo nacque la mia 'storia
di giudizi, che mal possono sfuggirsi in un vasto lavoro. ma questo ci pare
. ma questo ci pare un razzolare in cerca di quisquiglie erudite, ed è mestiere
che vi razzolano già da ogni banda, in cerca di lavoro o d'altro,
.. a dei ragazzi verdastri, in camere dai mattoni logori, con un razzolare
fa agire un cane verso il padrone in un modo e verso l'estraneo in
in un modo e verso l'estraneo in un altro: cosa materiale, come s'
volo intirizzito da un paracarro all * altro in cerca di un palmo di terra scoperta
cerca di un palmo di terra scoperta in cui riescano a razzolare qualche cosa.
del dovere, onde venga a turbarsi in noi quell'economia di umori e di moti
, tutta l'indifferenza che noi abbiamo in loro riguardo non fa che con una
razzolando tutti i miei scartafacci e lascierò in arbitrio di messer guido medesimo di fame la
[i soldati] alcun danno nelle case in alcuna parte della terra, insino a
, i-130: alcuni hanno dei poderi in poggio con delle piagge e possono estendersi
per le macchie ascosa, / di topi in usa, a razzolar la terra /
usa, a razzolar la terra / in ogni tempo, sì che d'ogni lato
la lingua, mi si è passato in un tratto. -strimpellare uno strumento musicale
momolino. tarchetti, 6-ii-78: si incontrò in una vecchia che andava razzolando alcuni manipoli
ma per razzolare il poco oro sepolto in quella molta polvere. e. visconti
122: si consiglia di passare spesso in libreria per fare scorpacciata di controcopertine:
libreria per fare scorpacciata di controcopertine: in poco tempo, senza alcuna spesa, si
1-63: il piemonte tardamente ietoso va in volta a razzolare con pena pochi danari,
intimarono di razzolare altri danari per piantare in sulla piazza maggiore un monumento trionfale ai
qualche provento lo razzolava strada facendo, in maniera che fra lui e il mulo potevano
spenderà meno. 17. porre in uno stato di viva eccitazione, di
. pesca a razzolare: sistema di pesca in cui l'amo viene fatto muovere rasentando
-predicare bene e razzolare male, predicare in un modo e razzolare in un altro
, predicare in un modo e razzolare in un altro: v. predicare1, n
g. m. cecchi, 7-4-12: in fatti / chi nasce di gallina tosto
racimolato. percoto, 273: incontrarono in altre carrette cariche di roba razzolata tra
. figur. ciò che è possibile raggranellare in una situazione di penuria; rimasuglio.
rato d'impiegare le razzolature del suo scrigno in tridui e novene fatti secondo la sua
, sm. il raspare, il razzolare in modo continuato di volatili sul terreno.
. e. cecchi, 6-374: in fondo al sonno incominciai vagamente a sentire
velluti, 31: cadendo d'in sul palagio una grande pietra e cadendole
sul palagio una grande pietra e cadendole in capo, non la sentì, se non
tificio multiplo, che esplode in fasi successive. i. nelli
salnistro, di razzimatti, che vi accendete in un subito? savinio, 27-206:
un subito? savinio, 27-206: in quel suono attutito che comanda e assieme
sinistro che rammentò a mero i segnali in chiesa del giovedì santo, quando le
, manigoldi armati, se sono cacciato in esilio, racchiuso in prigione...
se sono cacciato in esilio, racchiuso in prigione..., nulla più mi
voce di area tose, (e, in partic., lucch. e pist.
] un mattina con uno vestimento dorato in sulla sedia, la quale, vedendo il
, 73: come s'elli avesse veduto in lui un razzuolo de la predestinazione di
de la corte: « serbatemi costui et in verun modo non sia arso colli altri
occhio. lorenzi, 2-17: se vivo in cupa tomba si nasconda / lunge dai
lucente spera, / cangi il letto in sepolcro e'sia lo stesso / razzolo imberbe
passo innalzando e conviene perciò di tanto in tanto riabbassarlo, il che si fa allevando
il che si fa allevando qualche tralcio in buon sito e poi potando al di sopra
potando al di sopra di esso: in certi luoghi cotal tralcio chiamasi 'razzuolo '
volontà divina e simili) e, in molti casi (e tipicamente nel mondo
tipicamente nel mondo occidentale, dal medioevo in poi), dall'accedere a tale
), dall'accedere a tale potere in virtù di successione ereditaria (e tale
di uso sia dotto che popolare, copre in realtà una molteplicità di esperienze storico-culturali e
avessero, àn tutto avuto, e in seggia reale son seduti come remito en ermo
savio re pone il suo reai solio in quella parte del suo regno, nella qual
. petrarca volgar., iii-20: in esse camere di nobili ri, spesso
quel regno / novo signor, vive in continua cura. costo, 1-183: il
, chi re? saul, rientra / in te; non sei che coronata polve
stesso tempo, veniva a piena attuazione in inghilterra. -seguito da un complemento
se altro acordo non avese intra loro in quelo mezo. dante, conv.,
7-i-22: nell'anno 405 ecco calare in italia radagaiso re de'goti...
si siano conservate leggi, tutti, in testa a quelle, si sono intitolati:
bella persona, sì lo si levò in collo. g. brancati [plinio]
, la aver usata [la porpora] in la toga et in lo laticlavo.
la porpora] in la toga et in lo laticlavo. machiavelli, 1-i-142: sparta
i re assoluti dell'antichità? cercate in quegli stessi storici greci testé citati.
[tristano] si confidia. anonimo [in monte, 1-63-1]: se federigo
, 6-i-226: morì nel medesimo tempo in londra nel principio di luglio in età di
medesimo tempo in londra nel principio di luglio in età di sedici anni il re eudoardo
, emanò il governatore una guida, in cui ordinava pubbliche feste, per la nascita
, 124-2: 1 romani aveano mandata oste in macedonia contra filippo re di quello paese
portogallo. -al plur. o in espressioni come avere, tenere re o
incoronato: soggetto che esercita la sovranità in uno stato di notevoli dimensioni e dotato
dimensioni e dotato di effettiva indipendenza (in contrapposizione ai soggetti che, pur con
capo di uno stato a regime monarchico (in contrapposizione al soggetto che portava solo il