, con riferimento ai loro pregi e, in partic., alla bontà delle loro
degli uomini piu appariscenti e più grandi che in europa non sono. -ant
dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di persone non dèe una
divina filosofia d'aristotile, volle esporlo in volgare accioché ogni qualità di uomo lo potesse
i conquistatori. predicavano con la spada in mano e combattevano col lituo. piovene,
aspirano a trovarsi accanto al potere e in alto per aver modo di osservare e capire
ma quando si vide mai per t addietro in alcuno di tali casi che s'attribuisse
un inventario. borgese, 1-157: in ufficio lo avevano specializzato, per la sua
comparire numero straordinario di persone colle crocette in mano, ciò che indicava la qualità di
qualità di litiganti. -nelle espressioni in, nella qualità di o in,
-nelle espressioni in, nella qualità di o in, nella qualità in unione con un
qualità di o in, nella qualità in unione con un agg. qualificativo;
soggetto compie un atto giuridico non già in proprio, ma come rappresentante di un altro
funzione di rappresentante sia già stata precisata in precedenza). g. bentivoglio,
prima a quelle di lei nel goderla in qualità di marito. ang contarmi, li-4-
: lo stesso figliuolo primogenito d'elboeuf venne in qualità privata a mescolarsi fra le truppe
aspettare il primo parto della regina, in qualità d'ambasciatore straordinario di spagna.
, che aveva servito appresso di lui in qualità ai pastore e se n'era
età. 11. posizione occupata in una data gerarchia; rango, grado
per la qualità sua notabile, vive in continovo pericolo. guicciardini, 2-2-27:
il governo assolutamente nel populo, ma in mano de'cittadini principali e di più qualità
cittadini principali e di più qualità, in modo che fussi più tosto uno stato di
quando sia una dama di gran qualità, in tal caso avrà del ridicolo il dire
tegiano. martello, 1-21: ho amirata in loro una gentilezza che tanto è più
rispose... maravigliarsi ch'egli in particolare avesse ardito di comparire per simil
12. ant. modo, maniera (in compì, di modo). bandello
io credo che tu sappia come stiamo in casa e di che qualità siamo serviti,
qualità siamo serviti, che, se fosse in napoli scarsità estrema di servidori e non
strigne cf altra qualità. -di, in qualità che, così che, sì che
introduce una prop. consecutiva): in modo tale da, cosicché. maestro
che fia dritta sentenza / che doni in qualitate gioco e pianti, / sì che
con venenza: / che in pari grado vada amore 'nanti / ne l'
vecchiezza onoranda debbe tutta risentirsi nel vedere in che modo gli alberi ricominciano ad ingemmare
cominciò il già detto gavacciolo mortifero indifferentemente in ogni parte di quello a nascere e
la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide, le quali
nelle braccia e per le cosce e in ciascuna altra parte del corpo apparivano a molti
sostanza, di un elemento naturale, in partic. rispetto alla temperatura. f
che sono qualità de l'occhio, in quanto egli è corpo, come è per
le qualità che appaiono ne'lumi, in quanto essi sono animati: l'ira,
. 5. 19. filos. in senso generico, determinazione di un ente
disposta ad agire, le facoltà, in senso positivo o negativo ('potentia '
alla determinazione quantitativa di esso (spesso in correlazione con quantità).
la qualitade è di quelle cose che in molti modi si dicono, le cui spezie
delle cose che hanno e voltarsi e mutarsi in mali abiti e qualitadi, sicché e
(128): ita n'è beatrice in l'alto cielo, / nel reame
, una parte de la nostra etade, in quattro parti si divide, e chiamansi
vi sono altre qualità atte a far impressione in altra sorte d'organi che noi abbiamo
distinzione, già formulata da galileo, fu in seguito ripresa da locke e diffusa nella
e senza fine: la materia dividesi in particelle eguali o ineguali, si combina
particelle eguali o ineguali, si combina in mille modi senza che cessi d'essere sempre
di kant, uno dei quattro titoli in cui si raggruppano le categorie, comprendente
non può essere sostanza e non può essere in altro predicamento che nella qualità. citolmi
mcomplessi [della logica] sono partiti in predicabili e predicamenti... i
... i predicamenti contengono prima in generai se stessi e poi la sostanzia
essere e nel predicamento della sustanza e in quello della qualità e in quello della
sustanza e in quello della qualità e in quello della relazione. rosmini, xxii-146:
: queste tre condizioni si truovan compiutamente in quegli addiet- tivi che al capo generalissimo
(anche contrapposto a di quantità, in partic. nell'espressione parti di qualità
, ch'importa indizio d'e- lezzione in schivare o in seguir qualche cosa, che
indizio d'e- lezzione in schivare o in seguir qualche cosa, che è una
manchevoli quest'opre di quei precetti di quantità in rappresentar per lo più gli avenimenti di
termine di quattr'ore; non di quelli in qualità. gravina, 284: per
di qualità [aristotele] significa spezie in cui la tragedia si diffonda tutta, non
la tragedia si diffonda tutta, non membro in cui parte di quella si contenga
: riguarda i materiali da costruzione (in partic. ferrosi) ed è dato
riguarda i materiali da costruzione lapidei (in partic. il pietrisco utilizzato negli impianti
. fattore o coefficiente di qualità: in elettrotecnica, grandezza numerica che indica l'
marcia: carattere di un veicolo considerato in relazione col disagio che provoca nei viaggiatori
con appositi strumenti le oscillazioni del veicolo in determinati punti di un percorso di prova
è virtù che non abbia de'mancamenti, in specie ne'suoi eccessi.
trecento, lxxxiv-249: pur vegio donne in grado di biltate / per vera prova avanzar
il fuoco crebbe veemente e di qualità che in poco meno d'un'ora tutto il
ha tutte le qualità e le distinzioni solamente in potenza. pasolini, 10-46: i
diverso. 2. rispetto alle caratteristiche in base alle quali
patteggiar col medesimo, contentandosi d'inceppar in qualche modo la sfrenata libertà del divorzio
e con soave freno maneggiato, tralignerebbe in pretta follia. parini, 609: egli
giovava a rattemprarmi l'animo la fiducia in quell'istinto retto e generoso che misero
non ti rattempra, / dunque, piatà in racchetarmi un'ora? alfieri, 1-547
il fratello rattempra. 5. in relaz. con una prop. subord.
pertinace odio contro di lui mi si ha in qualche parte rattemperato con aver conosciuto innocente
64: i mali si rattemprano o succedono in modo che il primo all'altro prepondera
ira più apertamente sfogare, ma rattemperatosi in quel modo si stette in sé. marmi
ma rattemperatosi in quel modo si stette in sé. marmi, u-07: alquanto
di spandere il peccato delle poche donne in tutte. pulci, 11-116: non si
non v'interrompa, disse il saraceni in sembiante di chi ode cosa lontanissima fin
1-2-106: corse con la mano, come in pruova, a toccargli il petto e
soldato. 3. moderato (in senso politico); alieno da eccessi
tentare di fermare, persona o cosa in movimento: trattenere. -anche:
di bassano. tommaseo, 2-iv-30: in un canto la fanciulla inseguita dal vago
rattenere le pantofole. -arrestare un esercito in fuga o la fuga di un esercito
oratorie del mondo rattenere chi è posto in fuga. 2. tenere fermo,
fuga. 2. tenere fermo, in sito; sostenere, contenere (un
m. fiorio, 368: i mantici in tal guisa s'accomodino che per lo
ecco allentata e rotta / la catena che in alto ratteneva / l'ultimo ponte.
rattennero galba... dall'ire in campo. gualdo priorato, 3- iii-78
maggior avvertimento per rattenerlo dalle rissoluzioni che in loro pregiudizio potesse pigliare. parini,
. giordani, ii-117: si vide in quel generale sbigottimento... venire
collo scritto ei tentò di rattener la patria in su quel precipizio. carducci, ii-7-168
quel precipizio. carducci, ii-7-168: in certi casi come si fa a rattenere
. giambullari, 3-21: né so in che modo rattenermi 'l pianto. b.
tiberio nerone maturo d'anni, cimentato in guerra, ma pieno di quella superbia
, 2-450: sol la minor sorella in su l'estreme / soglie seguillo ed abbracciollo
(127): entraron pian piano, in punta di) iedi, rattenendo il
la via a tutto il riso che in quel frattempo avevan dovuto rattenere dinanzi a
riplìco / e, se nulla ti truovi in masseria, / serbil per te.
gli oltraggiatori delle donne. -mettere in opera un freno inibitore. boiardo,
il vino nel suo vigore e ratterrà in sé meglio il fummo e la forza non
] piglieranno; e, legate, in crescendo li ratterranno. -fissare stabilmente
preferire. cione, 117 b-10: in erro son di queste due vertute, /
la lettera..., s'è in qualche lingua straordinaria, si rattiene per
chi prosiegue azzione già condannata mostra ch'in petto rattien un cuore protervo. scaramuccia
, 15: quei panni... in sé rattengono negli andamenti delle pieghe alquanto
si potea rattener gismondo del dire già tutto in su le lode d'àmore con le
le si calava, cadde per avventura in seno alla cloe, dove salvatasi, l'
mentiti fregi. papi, i-157: in così dir dappresso / ei mi si
faccende altrui. faldella, i-4-23: in fine il pisacane non si potè rattenere;
la faccia ardente, con la spada in pugno levata. come parisina lo scorge
studiata di chi si rattiene per non mettersi in fuga a corsa aperta.
-per estens.: trattenersi, sostare in qualche luogo. francesco da barberino,
4-3 (i-iv-382): diér de'remi in acqua e andar via e senza punto
e andar via e senza punto rattenersi in alcun luogo la seguente sera giunsero a
. boiardo, canz., 79: in cielo 10 mi rateni a pena,
mi rateni a pena, / e in vista più serena / mostrai la zoglia mia
se ratene / la deboi vita e sol in quel se fida. 14
ant. intrattenere rapporti amichevoli, tenersi in contatto con qualcuno. -anche con uso
cecchi, 32: io / stetti là in siena e presi sua amicizia / quando
si rattenne involontariamente. -tenersi in piedi, sostenersi. nardi, 174
pieno / e a gran fatica si rattenne in piede. -aggrapparsi. oriani
qualunque sia più schifoso corpo, dimorando in tutti dio e la natura con magistero maraviglioso
a fiocina e culà con ami e in un'altra parte con rete cava per tirar
4-213: il rattenimento del fiato genera forza in lori, iii-62: il viceré,
s'afiatica. targioni tozzetti, 2-147: in alcuni annegati, bocca lodando luca,
-freno morale. muzio [in novo libro di lettere, cxxv-115]:
novo libro di lettere, cxxv-115]: in lei sì può il freno dell'onore
ingegnosa maniera, di tutte le ragioni che in qualsivoglia materia prò e contra si portano
da una banda che dall'altra e in conseguenza a restar nel mezzo rattenuto e
, agg. ant. atto a trattenere in sé. targioni bozzetti, 7-70
elemento di appoggio e sostegno del piede in una rampa. crusca, tv impress
e tre padiglioni senza scalini, servendo in luogo di quelli alcuni cordoni di pietra per
che... dipoi presso il baluardo in sul canto attraverso a mugnone si facesse
il savio signore venirsi incontra senza rattènto in vista orribile e paurosa quella fortuna superba
tenere. / diacodosse v'è posta in su'loco. = voce dotta
1-43: anticamente il fiume d'arno avea in più luogora rattenute e paduli.
rattenuto. rattenutaménte, aw. in modo che denota ritegno, impaccio.
dell'india unita e chiarissima, era in forma di redingote aperta da un lato
una bieca gallina a starnazzarvi di tempo in tempo, rattenuta per uno spago tutto groppi
rinnovarono la pugna. alfieri, 1-16: in quei primi anni della nascente ragione,
tal re,... montato in una collera bestiale gl'intuona sopra che
giallo a capitello dorato dividono il vasto loco in tre; né lo sguardo è rattenuto
è rattenuto per questo dallo spaziare liberamente in ogni parte. ibidem, i-306: tali
bene ogni bruttura. papi, 1-2-88: in volto... allo charette ed
le risa trattenute delle fluide creature malefiche in agguato al limitare degli antri. pirandello
freddo. pavese, 9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, rattenuta,
, gravi, grandi, co'verbi in fine. boine, cxxi- iii-
il motore. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove
parlare più rattenuto, dubitando non incorrere in questo inganno di che io accuso alcuni
limitati allo spendere. caro, 5-207: in questi diminuitivi, come negli epiteti,
tr. (rattèsto). riordinare in ranghi (unità militari o gruppi di persone
b. davanzati, ii-145: appiccossi anche in campo marzio grande zuffa. favoriva 1
, 1-3-100: diverse loro bande si rattestarono in vari luoghi. botta, 6-ii-572:
: s'erano rat- testati i musulmani in lor campo. settembrini [luciano],
che potevano camminando, giunsero la mattina in sullo schiarirsi del giorno a una terra
ingratitudine condannato dalla giustizia divina, cadde in mare. siri, vti-628: gli
scaricar una seconda volta e si posero in fuga. -con riferimento al moto
muovere che alcuna parte del suo cielo, in ciascuno cielo. seneca volgar.,
126: sia... il modo in lo tuo parlare in cinque cose:
.. il modo in lo tuo parlare in cinque cose: cioè nel pronunziare;
fusata rattezza della carità di queìl'anime in fargli copia di sé.
ed erto. ammaestramenti, 52: in giudicare pericolosa cosa è la rattezza.
rosmini, xxv-434: la volontà si muove in essi tosto con movimento spontaneo irrifìettuto,
, sorpresa dalla rattezza dello stimolo che in quell'atomo di tempo tutta tira a
d'ascesi. ottonelli, 163: in dante rattezza non vale, per quel ch'
passionata. pallavicino, ii-227: l'offesa in un animo ardente fa pur come la
il corso di queste lezioni l'avesse in voi rattiepidito o allentato. giordani,
poco si rattiepidì. durazzo, 1-24: in ricevere qualche torto o qualche aggravio che
e non meno di superstizioni reciprocamente tolte in prestito non che tollerate, quando si rattiepidì
x-10 (132): io sento spenti in me gli incendi della lussuria e rattepidito
per molte lagrime e dolori sostenuti, raccese in sì gran fiamma che mai tale non
ruggiero una notte, affumicato, sbracciato, in farsetto, quando alcun famigliare di corte
, che 'n virtù di cambio onesto / in merce si tra sforma.
, 1-ii-317: padrone, deh, stando in casa, rattizzate / il fuoco,
mente da'pensieri di religione, svagandolo in caccie e in nascondevano nella guerra e ne'
pensieri di religione, svagandolo in caccie e in nascondevano nella guerra e ne'padiglioni; le
biette giuochi..., operarono in marcello quel che ordinario è che e la
rattepidirglisi a poco a poco lo spiambo in gara d'onori, di codazi e turbe
siri, xii-687: la religione versava in estremo periscolo, xiii-2-104: bastava se
domestici e a causa di coloro medesimi che in guisa che i forestieri non potessero accrescerla rattizper
-con la rattezza di un lampo: in un attimo. rattiepidito (part. pass
. 3. suscitare o infondere un desiderio in una bersezio, 4-39: tutto ciò
3-173: la bibbia dei gedeoni mi rattizzava in = deriv. da ratto1. tempo
topicida. - anche spallanzani, 4-iii-469: in alcune giornate invernali, ma 4. provocare
le ronsegneri, iii-3-143: siete sempre in atto di rattizzare il = voce dotta
alquanto rattiepiditi del gennaio, non tecome in riposo, voi l'andate a sollecitare perché
nello sdegno, alcun gran fatto moverebbe in distru- zion della fede. 7
fiamma della vita,... rattizzata in lui da un potente prestigiatore, non
rapida andatura; celere. -anche in costrutti con valore awerb. dante,
, purg., 29-129: tre donne in giro da la destra rota / venian
5-7 (i-iv-494): si misero in via per tornare a trapani, e andavanne
ritorna, e ratto ratto / entra in cucina per trovare un lume. tommaseo [
, e lieto / sorride il cielo in suo diffuso lume. sanminiatelli, n-129:
, ballatuzza, di lamento ratta / in ogne parte dove guelfo sia / scieso di
-con uso avveri), (talvolta in espressioni di esortazione, invito o ordine
andava per imbasciadore a sisi, ponendolo in secreto a ciascheduno. pulci, 2-35
. ariosto, i-iv-300: mi sentii in corpo non so che, che correre /
e ardenti, e ratto volta / in quà e in là le chiare luci.
e ratto volta / in quà e in là le chiare luci. n. franco
ratte. martello, 6-iii-621: altemiam danze in ratti giri e lenti.
rapidamente (un astro), -anche in costrutti con valore awerb. dante
/ che feba dal suo ciel ci porge in atto. ovidio volgar., 6-120
/ strisciano ad infuocare occulta mina / come in danza fai tu. marchetti, 5-262
quadrato essendo, afflitti uomini allora / in vane larve per furor vagellano. campailla,
ai buoni destrieri il morso: / già in ciel mezzo il suo corso / ratto
giunghiglie. carducci, iii-1-221: è in lei tanta adomezza / che fa d'amor
così ratto non va razzo di foco / in ciel notturno in bella riga steso,
razzo di foco / in ciel notturno in bella riga steso, / come a ferir
, 1-542: il fulmine sospeso / in cielo per buon cuore, / ratto discende
virtute or qui combatte / d'asia in un picciol cerchio il grande impero. /
stigliani, i-n: né nuda spada in mano / di snello schermidore / girò mai
massa d'acqua). - anche in costrutti con valore awerb. simone da
ratti rivi con suono dolcissimo mormurano, in una fonte lucida descendenti. beccuti,
monti, e ratto e intumidito / in ripida vallea la via si apriva.
. quanto / più altamente li attuffiamo in essa [acqua], i..
/ da sé li scaccia e li rigetta in alto. -con uso awerb.
occulta, / e asciutto piè di sasso in sasso il guada. 5.
nel prepararvisi). -per lo più in costrutti con valore awerb. latini,
xxxvi-12: fu'io così ratto / in trarre a me '1 contrario de la vita
tacque e ratta / la massaggierà si metteva in via. buonarroti il giovane, 0-228
/... / che, stando in sull'avviso / della comparsa lor, dia
, ratto provo / e non trovo -merzede in cui son dato. petrarca, 119-65
avanti sì gli gìo; / sanza dimoro in fretta s'armò ratto. bandello,
monti, 19-35: or tu raccogli in assemblea gli achivi / e, placato afì'
vena copiosa (un poeta). -anche in una metonimia. carducci, iii-10-119
volgo, / che gli affetti ha in eccesso e senza freno / giudica ratto.
. 12. che si manifesta in modo improvviso e repentino e, per
fello / contumace pensier che sottomette / in un punto l'arbitrio alle imperfette /
allora / falda di nube non apparve in cielo, / né si frappose a voi
cremonini, lxv-95: io mi rimasi in tenebroso regno / d'un tristo orror
. 13. che si diffonde in modo esteso e in un breve volgere
. che si diffonde in modo esteso e in un breve volgere di tempo (la
breve durata, che cessa di manifestarsi in un esiguo lasso di tempo (un fenomeno
quando 10 trovai né il dove, in mente, / e il creder mio svanì
gelido le cose dilette, le trasmuta in ombre che ratte vaniscono. -temporaneo
have la mina. imbriani, 2-220: in oblio l'ansie porre..
porre... e pace in seno accorre. / ed una breve tregua
un periodo di questa). -anche in costrutti con valore awerb. f
cacciato. b. tasso, i-134: in queste rupi incolte, in questi sassi
i-134: in queste rupi incolte, in questi sassi / veggio i vestigi della
famoso il nome caro / e scritto in carte e scritto in monumento, /
caro / e scritto in carte e scritto in monumento, / che dal ratto girar
presto vedova a cui non resta neppure in un figlio la soave immagine del caro
. navigazione di san brandcano, [in « studi di lessicografia italiana »,
la fontana s'iera un puoco rata in lo fondi. guittone, xxxii-184: d'
. ca'da mosto, 321: in questa isola è un monte grandissimo..
uomo non può descender se non va in quattro. -figur. faticoso,
calle, / col fascio di molti anni in su le spalle. 20.
sm. tratto di un corso d'acqua in cui la corrente è molto veloce per
o magiore del bisogno, come forse in quella distanza da qui a igna,
esorbitante caduta del pelo basso del fiume in questo sito. manfredi, 4-7-201:
parte a parte, ma è maggiore in alcuni luoghi determinati ne'quali il fiume
porte con calcina murate, e gli uomini in quelle fuggiti, campano. quasi la
come vediamo / là sotto il polo in su gli strisci i carri / ratto fuggir
suo nido a salvar. 22. in breve tempo; presto, rapidamente.
a compimento, / sì lo produsse in fatto; / ma non fece sì
non ci fu sì pronto / ch'egli in un solo punto / lo volesse compière
difforme / e che par men molesta in questo loco / e che si desta e
gioia, ogni mio canto / ratto voltast'in pianto ed in querele! firenzuola,
mio canto / ratto voltast'in pianto ed in querele! firenzuola, 2-134: o
volta sola que'duo pippioni che tu hai in seno, che mi fanno abbruciar più
, 5-5-47: sei molto ratto entrata in sospetto. fr. della valle, 15
benessere. campofregoso, ii-4: come in ver l'occaso il sol declina, /
subito, immediatamente, senza porre tempo in mezzo. dante, inf, 8-102
88: i'arti ratto, / passo in calavra. s. bernardino da siena,
dante, inf., 0-37: in un punto furon dritte ratto / tre
meretrici? 30. come congiunzione (in relazione con che o come) che
. cavalca, 20-402: margherita si è in cielo / in paradiso davanti a dio
: margherita si è in cielo / in paradiso davanti a dio; / molti infermi
/ e se n'obblia ratto che in terra ha il figlio. borsieri, conc
signore. -dalla ratta: in fretta, alla svelta, rapidamente.
de molte cose che lor lassa / tutte in una madassa / moron e sturion qui
di altri tempi e di altre culture, in cui la donna, anche se adulta
non era considerata un soggetto indipendente e in grado di disporre di se stessa)
uinta è appellata rapto, e puote essere in due modi: l'uno i violare
uno i violare la femmina ch'è in podestà del padre siccome suo custode,
quinta è volere la femmina ch'è in podestà del marito. simone da cascina,
se molti non se ne ve- desseno in esse inviluppare bruttamente. sanudo, ex-568:
infinito numero de anime che sono andate in perdizione. aretino, v-1-552: il
seco augurio simile a quello che asconde in sé lo andarsene in cielo d'isabella.
quello che asconde in sé lo andarsene in cielo d'isabella. f
il consenso della ra) ita, in qualunque modo quello seguisse, anche con vio-
giurisdizione è di procedere ne'furti commessi in istrada pubblica, negli armamenti per la
la libertà fin ch'ella si sta in potere del rapitore: laonde questi non può
sposarla validamente, se non dopo messala in luogo di libertà. misasi, 6-ii-61
del ratto, fosse venuto a scannarlo in casa sua, quali giudici avrebbero osato
cash, levine ed altri, riportarono in primissimo piano la questione dei gangster. codice
dio conso le vicine popolazioni e, in quell'occasione, rapirono le donne sabine
ratto delle sabine. -come soggetto in una rappresentazione pittorica, scultorea, teatrale
le donne rapite, senza difesa ed in preda alle voglie e violenza de'soldati
lui, che debbiano uscire delli corpi mortali in quel ratto,
gilio, l-ii-69: quattro cose saranno in un momento: la resurrezione de'morti
corpi. 2. stato interiore in cui il soggetto, attratto e rapito
il quale ratto puote avvenire nelli uomini in tre modi: runo, quando l'
non fa quella sua operazione, come in sogno o per infermitade alcuna; l'
di dio e terminar le loro orazioni in estase o in rapto almeno d'affetto,
terminar le loro orazioni in estase o in rapto almeno d'affetto, se non
dello spirito santo de 'l continuo rapita in spirito..., si risentì
cordial sospiro. carducci, iii-6-198: in alcuno de'suoi ratti fu udita dire:
, anzi mi sforza, / gravido in me lasciando l'intelletto / di mille belle
sì gran forza / ella abbia, in luce espon l'almo concetto. erizzo,
erizzo, 2-12: sono... in ciò tre movimenti. il primo è
agli enti morali per guisa da porli in istato passivo di ratto e di invasamento
, / facendo lor provar quel che in altrui / usavan essi. -per simil
aperti, sorriderà di questo ratto consumato in sogno perché egli sa 0 deve sapere
complessi di rappresentazioni, e perciò, in fondo, sensazioni, ma conscie.
. a modo di nuvoletti disfatti caddero in terra, de'quali la maggior parte
1-9: questo movimento impresso dal primo mobile in tutti i corpi celesti da oriente verso
un'altra orithia, / da borea rapta in fretta. leonardo, 9-9: rapto
che tengono due donne rapte et abbracciate in croce. 2. rapito in
in croce. 2. rapito in estasi (una persona, l'anima)
., ii-39 (18): rapito in dee senga dificultae poé vei'ogni cosa
età d'anni diciotto o circa, ratta in spirito, non dormendo, vidde sensibilmente
tutto lo stato della regola e ciò che in essa dovea addivenire. detti del beato
... ha parlato, sendo ratta in spirito, del stato dell'anime che
, ii-102: detta considerazione fu sì grande in questa benedetta anima che rimase ratta con
benedetta anima che rimase ratta con le mane in un catino di panni che lavava.
so ben dove, / doppia dolcezza in un volto delibo. campofregoso, iii-11:
miei, / cercando forme vostre in alcun loco, / scontran la maraviglia di
obbietto ammirato intenta pende, / ratta in ammirativa conoscenza. -infervorato.
menti ei si conduce. -assorto in un pensiero o in una visione.
. -assorto in un pensiero o in una visione. felice da massa marittima
marta e maddalena, 93: salendo in cielo [gesù] per virtute propria
figliuole e li discepoli stavano ratti guardando in suso. algarotti, i-vn-137: ella si
si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per un migliaio di
di, magnificarlo. era come ratto in estasi dinanzi ad esso. 4
, comprendente circa 120 specie, diffuse in tutto il mondo, particolarmente nelle zone
particolarmente nelle zone calde e temperate e in ambienti dove sono insufficienti le norme igieniche
femmina può partorire più di cento individui in un anno), abile nuotatore,
feroce; raggiunge dimensioni notevoli, soprattutto in lunghezza, talvolta più di 60 cm
roditori appartenenti al genere omonimo e, in partic., del ratto nero o comune
superiori e chiaro, bianco o grigio in quelle inferiori; le specie albine,
ma più robusto, giunse dall'asia in europa solo a partire dal 1700,
e potente uomo, sedendo intra cavalieri in uno nobile convito, fu assalito da'
per simil. spreg. persona che vive in abitazioni o in ambienti poveri, sporchi
. persona che vive in abitazioni o in ambienti poveri, sporchi e sovraffollati.
. g. g. beretti [in muratori, cxlv-6-274]: ho mandato
awede il ratto, quando si trova in bocca al gatto. 8.
, di origine incerta: la sua diffusione in area romanza (cfr. fr.
una formazione onomatopeica [cfr. spitzer in ar x (1926, pp.
ecc., cucendo o applicando toppe in modo che coprano le parti strappate o
sagacissima ingoberga, sua moglie, fece che in una stanza di corte trovasse un giorno
trovasse un giorno il padre delle fanciulle in atto di rattoppare i suoi cenci. d
: la villanella con sì bella vesta in mano andò a casa sua...
. e, spesi perciò parecchi quattrini in aghi e in seta, che non
spesi perciò parecchi quattrini in aghi e in seta, che non sapea di qual
antichità, mentre, sdruscite o crepate in ogni lato, aprivano di maniera la
ugner gli stivali. faldella, ii-2-345: in attesa delle scarpe nuove molti volontari si
, non che veniate a fare i conti in tasca a me. pratolini, 8-63
centinaia di migliaia di vecchie case, in cui, di decennio in decennio, ogni
vecchie case, in cui, di decennio in decennio, ogni vòlta che si è
di fabbricatori di vetture, di legnaiuolo in grosso, di fabbricatore di mobili,
deteriorati o rotti, per lo più in modo da portarlo in condizioni tali da
, per lo più in modo da portarlo in condizioni tali da garantire una minima efficienza
baretti, 6-15: volli prima entrare in un vascello da guerra di sessanta cannoni
garibaldi, 2-43: avevamo i lancioni in terra e lavoravasi alacremente a rattopparli. betteioni
un ragazzotto sui dieciannove anni, meccanico in una piccola officina che rattoppava biciclette e
le interiora alle automobili, di quando in quando, nnché la tua violenta individualità
. per estens. mettere insieme alcuni scritti in una raccolta, per lo più senza
composizione insieme con altre mie opere giovanili in certa mia turbolenza, onde, non
. 8. rivedere o rimettere in sesto uno scritto, apportandovi modifiche e
, apportandovi modifiche e integrazioni, specie in vista della pubblicazione. manzoni,
mai: / e con quei settant'anni in sulla groppa, / calan co'versi
molte cose assai. / la musa più in parnaso non galoppa; / e come
, 449: un somarello è montato in bigoncia / per legger poesia agli animali;
volte i gran messeri della politica siedono in giro d'accosto al tappeto verde a rattoppare
338: egli aveva una sua vesticciuola in dosso rattoppata con piu di mille pezzi e
pelle indosso, con scarponi di corde in piedi e con una tascoccia a lato
frugoni, iv-95: se 'remiendo 'in lingua ibera vuol dir 'ripezzo '
rattoppato, ma bianco. palazzeschi [in lacerba, iii- 30: traversate la
-per estens. che indossa indumenti rappezzati in modo vistoso. a. f.
moravia, ix-131: la famiglia andava in giro già tutta rattoppata e pezzente.
bianca. verga, 8-206: d'allora in poi s'erano viste raramente insieme le
., la quale oggi si vede in san piero ad vincula...,
rifatta, è però la più degna che in roma e forse altrove si trovi,
). pratolini, 8-155: fu in sanatorio per sei mesi, ne uscì
era tutto bucato e rattoppato d'ipoteche, in modo che si ridusse strappato e malconcio
. marinetti, 2-i-927: ti butteremo in pasto i soliti aspetti banali della vecchia
esegue riparazioni poco curate o, più in genere, lavori di infima qualità.
venne usufruttato da due o tre redattori in capo, che di loro capo nulla
: ti reggi... discretamente in piedi, e con qualche rattoppatura nella tua
che un uomo onesto meni la sua coscienza in porto senza qualche strappo e qualche rattoppatura
, 6-59: erano tutt'e due infagottate in uno scialle di lana grezza fermato sul
una parte limitata del fondo stradale, in partic. con l'applicazione di uno
. 'a mala pena si rattorba, in questi paesi c'è da tapparsi in
in questi paesi c'è da tapparsi in casa '. = comp. dal
(come chiede 'l voler), in un raccoglie / picciol fascetta; e
vaglio, e il loro scoglio / rattorco in uno invoglio / e fommene il cordon
io ho al cappello. -avvolgere in una crocchia (i capelli).
nella sommità della testa; e raddoppiatili in loro stessi più volte e rattortili,
capo intorno ad esso e la fronte involtano in una reticella di setole di cavallo.
scosse e ti rattorse / il vento in ogni senso. 3. intr
vite che lo nacque, / ma rattorciglio in me l'arida fibra / d'esser
d. bartoli, 1-1-145: s'avvennero in una piastra di pietra quadra, avente
dentro a se medesima si rattorciglia, ma in quella vece tre mezzi cerchi.
estorce con l'inganno o illecitamente (in partic. valendosi dei propri uffici pubblici)
sono peggiori che gli altri ladri e rattori in ciò, che coloro rapiscono alcun bene
chente e quale dèe essere il confessore. in prima dè essere di matura etade,
, v-207: o infelice generazione, che in questi tempi si truova sottoposta e governata
rattore di certa preda pubblica fu nondimeno mandato in esilio. buonarroti il giovane, 9-714
dole tanta ingiuria a ceres, né in nessun modo restava paziente che la figliuola
el tarlar chiostro: / come el fu in arbitrio nostro, / d'una ninfa
fiere et inumani serpi e tigri, in tanto che di loro più appreciato colui
fin a tanto che la persona rapita sia in possesso del rattore, benché non per
della cara preda o givansi a ricovrare in una qualche grotta o nel piu folto bosco
nostro, ma se noi cominciamo avere in odio lo inimico, perdiamo il bene interiore
, il quale tanto è a dire in nostra lingua quanto mfignitore, non desidera
, 422: né erano baci finti né in quella guisa che ella gli soleva porgere
qualunque è quello il quale desidera ai soggiogare in se medesimo i vizi della nostra carne
ferro, intrecciati e rattorti alternativamente, in modo a formare vani o buchi che
varo nella parte posteriore e su- pinato in quella anteriore; torto (un piede)
: un giovane, il quale avea in molta miseria ratorti i piedi, in tal
in molta miseria ratorti i piedi, in tal rpodo che li convenia andare,
andare, con molta sua angoscia, in su le punte de'piedi, abbiendo
a rattorzolarsi tutto, e nella sua membrana in un certo modo imbacuccandosi, si nasconde
. nella coltivazione della vite, stringere in un fascio e legare alla sommità i
declamare; ma lo spartano, vedendolo in tempesta di critica bile ondeggiante, procurò
. 2. quietare (il mare in tempesta). f. f.
, il mare turbato, introdusse la calma in quel- ranimo fluttuante. = comp
7-16: noi abbiamo trovato nell'istorie che in sala- mina il figliuolo d'eutime crebbe
sala- mina il figliuolo d'eutime crebbe in tre anni tre braccia; egli aveva
: era questo vescovo sconciamente gottoso, in quanto che, per difetto degli omori corrotti
della persona gli s'erano rattrappati, come in assai gottosi vergiamo, e nella mani
, 1-184: benché il fuoco appicciato in un tratto gli riebbe pian piano, gli
trappa. 3. avvolgersi in un indumento in modo da non farsi
3. avvolgersi in un indumento in modo da non farsi riconoscere.
rientrati loro in corpo e lascian pendere a stento i capezzoli
ripiegare. lqndino, 115: venendo in su faceva come chi è ito nel
: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in dare è
avaro: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato
è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato. egli spende malvolentieri
concorse nella morte del padre della patria, in un certo modo rattrappata, non potette
. passavo un giorno,... in compagnia di un giovanotto, il quale
senza potere aiutarsi, si morì di stento in una sua casipola che aveva in una
stento in una sua casipola che aveva in una piccola strada, ovvero chiasso detto
ma epitome d'un corpo o una femina in iscorcio. g. averani, i-216
tutto rattrappato essendo, si fece portare in lettiga nel senato. tronconi, 2-186
si fece nel cuor del verno e in un giorno nevoso e freddissimo. 4
egli rimira, istima sempre ch'in elio vi si nasconda il pungente
delle borse striminzisce l'uso della ricchezza in una esosa astiosità spiacevole e gretta.
ira degli avversi elementi, s'era rattrappito in un angolo. cassieri, 86:
, che poco dianzi dimenava la coda in antiveggenza del prossimo pasto, va a rattrappirsi
to be frozen, stiffe or benummed in thè ioints with cold. fagiuoli, iv-37
piedi del fuggitivo. -essere disposto in uno spazio angusto e impervio. baldini
bacchetti, 2-xix-250: nell'artista si tradusse in timore, insormontabile e preliminare, di
chiudere energicamente. betocchi, 5-19: in un grumo di sogni / dell'infanzia stecchita
un passo: vede una gamba rattrappita in alto, più in alto che non salga
una gamba rattrappita in alto, più in alto che non salga l'altra sana.
svanite, mani rattrappite. montano, in: la destra gli posava inerte sul petto
. monelli, i-107: ci prendiamo in mano i piedi rattrappiti dagli scarponi e
2. contorto, piegato su se stesso in modo innaturale. -anche: curvo,
moto, a dargli aiuto, / se in grucce il buon baston non si cambiassi
gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in un angolo e, rattrappito in
in un angolo e, rattrappito in se stesso, si sciolse in un gran
, rattrappito in se stesso, si sciolse in un gran pianto. moretti, i-143
sulla campagna rattrappita. -compreso in uno spazio, in un orizzonte limitato.
. -compreso in uno spazio, in un orizzonte limitato. alvaro, 8-42
di borghesia rattrappita / che s'awolge in pelliccie che non potrà pagare.
un cristiano rattrappito: egli ha sposato in certa guisa al vangelo la filosofia umanitaria
quei discorsi, e per un po'in un forno a cuocere. moravia, 17-205
, fino da piccola, s'era messa in testa di non essere amata da lui
, / per metter poi la nobiltà in deriso / non adoprasse ad estirparti un
? 6. fissato o costretto in schemi desueti e stereotipati. bonghi,
causa che il concetto dell'eloquenza restasse in italia così rattrappito per secoli. gentile
sarcofagi d'un rattrappito stile impero, in marmo o in rame argentato, stavano serrati
rattrappito stile impero, in marmo o in rame argentato, stavano serrati l'uno all'
: essendo sudato ed entrato a bagnare in cidno, fiume freddissimo, egli gelò e
parlesia il capitano giorgio e a ferrara in lettica condottosi, s'era fatto capo borbone
... nel ritorno della loro gita in francia, furono assassinati e svaligiati nelle
103: la compagnia era uscita in marcia tra le frastagliate mancane di monte
cresta... ecco che, quasi in risposta, il filino nero intelligente si
e più lontano cenno di un addio, in una minima e impotente striscia crepuscolare.
mare). carducci, iii-7-454: in tanta degenerazione anche le alpi si erano
di sicurezza. 2. chiudersi in se stesso; isolarsi, appartarsi.
rattrarsi. bacchetti, 2-xxiii-59: o rattrarsi in appartata e schiva solitudine, o esibirsi
l'altro che serve della coppa pare in guisa di femmina e combatte colla sua età
farfalle nere, le lucenti / blatte in cui l'uomo misero rattrae / le mani
stesse braccia che prima s'erano rattratte in un sussulto. 6. costringere
2-1 (i-iv-96): tutti e tre in un solitario luogo venuti, martellino si
solitario luogo venuti, martellino si storse in guisa le mani, le dita e le
., ix- 485: era in ierusalem una congregazione di acqua che aveva
aveva nome probatica piscina, la quale in lingua ebraica si diceva betsaida e aveva
7-ii-140: porta il cieco il ratratto in su le spalle: /...
et era di maniera rattratta e piegata all'in giù ch'ella non poteva per alcun
ella non poteva per alcun modo guardare in su. carletti, 37: presto
sul cocchio la moglie bruttissima, rattratta in tutto il destro lato, con l'un
, 12-22: il chirurgo, vedendomi in pericolo di rimaner per la vita rattratto
la vita rattratto, mi aveva spedito in quel paesucolo. d'annunzio, v-1-938
rattratti, i torsi rimasti su gli inguini in luogo di calcagna, i visi rabberciati
e rattratto. 2. privo in parte o in tutto della funzionalità soprattutto
2. privo in parte o in tutto della funzionalità soprattutto di quella motoria
114: un giovane... avea in molta miseria ratorti i piedi, in
in molta miseria ratorti i piedi, in tal modo che li convenia andare con
li convenia andare con molta sua angoscia in su le punte de'piedi, abbiendo
... voleva andare ad arare in domenica,... li diventarono rattratte
a parare e ricevere un colpo, in una posa dinoccolata e neghittosa del corpo.
come d'un pappagallo che gli gorgoglia in gola il dispetto. -intirizzito, congelato
i muscoli del corpo ubbidienti, rattratti in tensione. -raggrinzito. stampa
sulla fossetta del collo e gli occhi in una fissità continua, spasimosa e spaventevole.
piedi rattratti nelle scarpine di coppale; cereo in volto e gelido, le mani quasi
ribrezzo della febbre. beltramelli, iii-518: in un attimo le donne furono tutte in
in un attimo le donne furono tutte in ginocchio intorno alla dolente che stava rattratta
ginocchio intorno alla dolente che stava rattratta in sé, ij capo reclino, muta e
pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle
la molle strada, / e rotolava tutta in sé rattratta / per la puntura dell'
di quel capo dei publicani zaccheo, che in gerico salì sopra il sicomoro per vedere
credenza, stupidissimi, trasecolano scimuniti, in vedendo questo misero mondo rancido e ratratto
senza regola. 5. chiuso in se stesso. bacchelli, 16-123:
se stesso. bacchelli, 16-123: in tali giornate diventava timido e rattratto e
contro ogni aspettativa, si batteva bene, in continuo allarme sinforo il rosso e guardandosi
ma sol per la mutazion della canna in larga o stretta o in lunga o corta
della canna in larga o stretta o in lunga o corta, come si vede nell'
. stampa periodica milanese, i-481: in alcuni cadaveri il pene e 1 testicoli
. gozzano, i-1169: ne abbiamo in compenso il danaro, molto danaro:
fogazzaro, 1-683: sono stanco di passare in mezzo alle fragranze di rose voluttuose che
le sacre colonne rattristavano come un leone in gabbia. -affliggere. faldella
rattrista la scena: a destra, in capo del ponte nel mezzo del quale noi
diventar santo, -disse elias sorridendo, ma in fondo sentiva che prete porcheddu aveva ragione
. gualdo, 152: se ne stava in un angolo della sala...
. comisso, ii-188: in quella sera di carnevale aveva voluto fuggire
rinvenire. galdi, ii-247: in ultima analisi rattrovasi sempre che l'equilibrio
intr. con la particella pronom. trovarsi in una determinata situazione. gabr.
han fatto più di una volta rattrovare in qualche perico- letto. pisacane, iii-142
di questi uomini potrà inferirsi lo stato in cui esse si rattro- vano.
46: mentre si preparava ad agire in quei luoghi, la colonna di granatieri della
di granatieri della guardia, che rattrovavasi in isemia, dovette recarsi in ve- nafro
, che rattrovavasi in isemia, dovette recarsi in ve- nafro e teano per cambiare di
forse non ha sudato quattro o cinque camicie in cerca d'un bugigattolo purché fosse,
avrebbe nondimeno stimato appena degno il gabinetto in porcellana di portici? 5.
la feccia e torti / co'piedi in suso da ogni morbo cinti; / e
rattuffa. 2. far sprofondare in una condizione penosa o dolorosa.
per me stilo né tempre. / anzi in più dur'assai / pene or mi
memoria de dieta raptura ancora resta stampito in marmoro bianchissimo dieta elena. 2.
. dial. accozzaglia di persone male in arnese. viani, 10-115; il
, nascono nelle radici della quercia e passano in quello. = voce dotta
mirabile accordo. ungaretti, xi-44: in mezzo alla strada c'è folla e
volle sapere raucamente che cosa avevamo fatto in quei giorni insieme con poli.
deledda, v-135: un gallo cantò raucamente in lontananza. cassola, 5-175: uggiolò
parti della ola, e principalmente in quelle che costituiscono l'organo ella
esclamazione emessa con voce roca, anche in modo artificioso per esigenze di recitazione.
, rauchéggì). letter. pronunciare in modo incomprensibile come per effetto di raucedine
è pietra nera, la quale, portata in bocca, scaccia la raucità e fa
2-4: una notte la presero e in una volta a basso la legarono, dove
marchetti, 5-275: enne un d'atene in sulle mura, in cima / della
enne un d'atene in sulle mura, in cima / della rocca di palla,
alla grandezza della statura, subito riconobbi in esso stogad. nievo, 125:
dell'accattona. misasi, 7-i-16: in quell'istante dall'orto sottoposto alla finestra si
un tramestio sommesso, come di topi in un solaio: brevi richiami, un battere
. g. gozzi, i-5-216: in un altro lato certi nasacci di pulcinelli
.. vanno intorno con una lanterna in una mano e con un bastonac- cio
cio nell'altra, dando un gran picchio in ogni porta e in ogni bottega e
dando un gran picchio in ogni porta e in ogni bottega e gridando ciascheaun'ora con
, come strozzando una persona, indurito in quell'atto tanto che non seppi interromperlo
argoli, 114: spietato mar, ch'in rauchi irati fogli / cela scille e
, 5-27: marci di birra e in sonno alto sepolti / giaccion gl'inglesi,
: il picchiar duro / del taglialegna in echeggiante forra, / misto alla rauca ruggine
b. corsini, 9-29: le soldatesche in ra i boccali, / della rugiada
al rauco mormorio, / chiuser le luci in soporoso oblio. zilioli, iii-154:
deplorarsi quel successo. -poco sonante, in quanto coniato in lega vile. nievo
. -poco sonante, in quanto coniato in lega vile. nievo, 1-330:
affannata lena, / men- tr'ella in rauco suon morde la riva. mascheroni,
è dolce cosa, / quando è in tempesta il mare e i rauchi flutti
travi al lido / portan tumultuando, in alta rupe / star sicuro a mirar l'
lxxxvtii-ii-730: e1 forte ercole ancor, che in mongibello / descese arditamente non in fallo
che in mongibello / descese arditamente non in fallo, / quando cerber ne trasse
rebello, / non ch'io rauco in gabbia papagallo. de iennaro, 131:
stile, / che parlando son rauco in sì gran tema. s. degli
già dolce e leggiera, / sembrai rauco in vall'ima oscuro augello. f.
7. frugoni, i-3-126: cantato ho in terra assai: / son rauco cigno
cantar mio, / se la natura in te l'alta armonia / tutta del ciel
io poi quale / fin t'attenda in ciel già vidi. -non ben
alquanto accenna, / fece nascer con erbe in questa sorte, / perché del cielo
a le porte. 8. formulato in mala fede; menzognero. monti,
nome con cui tale pianta veniva commercializzata in occidente. rauedbàrbaro, sm.
rabarbaro], imperoché uno ne nasce in india, e chiamasi rauedseni, un
, e chiamasi rauedseni, un altro in barbaria, e chiamasi rauedbarbaro, et un
, e chiamasi rauedbarbaro, et un altro in turchia e chiamasi rauedture. =
fanno una camiscia di raueaseni e gli pongono in luogo riparato dall'aere. c.
: uno [rabarbaro] ne nasce in india, e chiamasi rauedseni.
2-389: uno [rabarbaro] ne nasce in india,... et un
,... et un altro in turchia, e chiamasi rauedture. =
toponimo raùgia, denominazione antica di ragusa in dalmazia. raugunare, v. ragunare
] contra i figliuoli, si venne in pisa e donogli il valore di diecimila fiorini
valore di diecimila fiorini d'oro tra in danari e gioielli e ricchi destrieri. simintendi
suo ancora troppo turbato, s'avea posto in cuore di non lasciarla mai se la
fatte entrare le donne che parevano un mare in burrasca, le raumiliarono assicurandole che della
a raumiliarmi. bandi, 1-i-210: vinta in un attimo la paura, [leonora
quindi per disannoiarsi delle cure domestiche andrà in una taverna per pescare un po'di
machiavelli, 1-i-239: questa paura, in la quale i senatori sono stati, gli
i senatori sono stati, gli arà fatti in modo rau- miliare che quella umanità che
umanità che voi cercavi altrove, troverete in loro. idem, 1-i-403: ti può
. boccaccio, i-327: avendo io in molte maniere con prie- ghi e con
piango e dolgomi di tanto infortunio né in maniera alcuna posso d'amarla tirarmi indietro
parolette procacciava tuttavia di raumiliare la ferocità in che si era messa la donna. gioberti
cuore dello re sì si raumi- lieràe in verso di voi. cebà, 265:
che una cotal minaccia * a tornare in senno quel furioso: che, in
tornare in senno quel furioso: che, in udirla, tutto si raumiliò. botta
, 4-224: non si scopriva che in siena i cittadini facessero segno di raumiliarsi.
vi-67: il cuore gli si sollevò in un amaro 'perché 'e subito
vinto perdonò al vincitore. -raccogliersi in uno spazio molto limitato. d'annunzio
peccatori, quando riconoscono il male ch'è in loro e l'abiurano con raumiliato cuore
deposto e raumiliato, lasciando insomma fallite in apparenza tutte le imprese sue, morì
angiolo inviatole di paradiso, gli si diè in qualità di veramente discepola. settembrini [
, iii-1-202: non mi guardano più in viso quest'ingrati, che poco fa
egli giungeva a narrare certe ore terribili in cui avrebbe voluto morire, pure di strapparsi
soffici, v-2-111: il mereiaio ardo in viso la merciaia, poi tutt'e due
il corso di tal fiume e lo convertono in lago, dove l'acqua con tardissimo
, i-131: tucti questi raunamenti si fenno in nella chieza di duomo di pisa a
'scaramuccia 'del nostro ricci, posto in iscena dallo stesso maestro, ebbe un
dallo stesso maestro, ebbe un esito brillante in faccia ad una brillantissima raunanza di oltre
e di romagnuoli aveano fatta gran raunanza in mugello per fare oste a monteaccianico che
di persone. costo, 1-9: in molte di quelle barche soglion venire raunanze
e raunanze de'più spiritosi ingegni che in esse coltivano la poesia e l'eloquenza.
poesia e l'eloquenza. -luogo in cui si tengono sedute, assemblee,
leone, la lupa e tutto che in tutta l'opera gli apparisce è una
ant. e letter. riunire, raccogliere in un luogo più persone. -in partic
, gaudissima. / quando tu stari in orare, / sì fo fatti raunare.
, i-20: raunò un grandissimo esercito in pochi giorni, intendendo di volere ovviare gli
la gente s'intraruppe e an- aronsene in lombardia, e non potè mai il duca
sarano resurgenti. -chiudere più animali in un recinto. palladio volgar.,
non si vogliono molte capre raunare insieme in una stazione, siccome molte pecore,
cura. periodici popolari, i-41: in ispezieltà questa povera plebe de'campi io
li campi e per gli boschi dispersi in un luogo raunare, ciò è nella città
il parlamento, / l'alta reina in piè si fu levata / e lesse dopo
spedale. vangeli volgar., 96: in quel tempo i pontefici e 'farisei
, 35: non vogliate raunare tesoro in terra, dove sono i bruchi e tignuole
quelle che lo manto talora raunava, et in questo stava di continuo atenta a servire
veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni i suoi figliuoli perderlo in uno
rauna in cinquant'anni i suoi figliuoli perderlo in uno. della porta, 1-ii-462:
risparmio e lunghe fatiche sono state raunate in casa mia, vanno in essilio in
state raunate in casa mia, vanno in essilio in casa di un ruffiano e si
in casa mia, vanno in essilio in casa di un ruffiano e si consumano in
in casa di un ruffiano e si consumano in un viver lussurioso. chiabrera, 3-190
questo è quello che pinge / molti in servaggio. albertano volgar., ii-61
francia per veder di raunare nuovi aiuti in suo favore. -raccogliere, mettere
la sua mercede e raunerà il frutto in vita eterna. muratori, 16-ai:
pena. ì. ammassare, ammucchiare in un luogo. ante, inf
fame che dovea venire, avendo raunato in una villa monticelli di biada, gli inebriati
dov'io vi dirò. -procurare in fasi successive una serie di oggetti di
prima medicina si è usare medicine raunanti in sé virtù rammorbidativa. -richiamare alla
sto- na della sardegna, tuttavia involta in molte tenebre. g. gozzi,
tommaseo, n-108: allora, spartiti in due grand'ordini i mondi, prevarrà
bene che gli entimemi siano raunati tutti in un loco, ma bisogna mescolarli: altramente
appuntamento. -in partic.: costituirsi in unità operativa (un esercito, un corpo
secolo xv, lxxxviii-ii-642: puliti andiamo e in calze solate / l'anno, di
e perciò dicesi che svernerà sua armata in queste riviere. massaia, x-161:
piazza del villaggio. -aggregarsi, vivere in società. latini, rettor.,
d'avere. 7. riunirsi in un organismo collegiale per discutere argomenti di
e la cagione che la città venia in mutamento. bibbia volgar., ii-3
1 nomi di ciascuno da xx anni in su, siccome comandò iddio a moisè.
buone parole, il qual da san germano in laie ben armato andò a orliens nel
diciannove d'aprile raunaronsi i padri generalmente in una sala della casa de'campeggi,
fiorio, 370: questo metallo si ricoglie in quelle lacune ne le quali, uscendo
, con aceto e sale si purga e in uno sciugatoio di bambace o in un
e in uno sciugatoio di bambace o in un sacchetto si mette per lo quale
piegato e premuto, penetra fuori puro e in una pentola o in un piatto postoli
fuori puro e in una pentola o in un piatto postoli sotto se ne corre.
e aperti / su dove il monte in dietro si rauna, / io stancato e
incerti / di nostra via, restammo in su un piano / solingo.
. gozzi, i-1-191: quando fummo entrati in un ampio cortile, poco mancò che
eggenda aurea volgar., 86: in una medesima persona si raunarono
317: quelle voci cignèe, d'una in una, / rimaser fixe in
in una, / rimaser fixe in quella parte dove / con la memoria il
e letter. riunione di più persone in un luogo. compagni, iv-18:
, che si facevano la sera a veglia in essa accademia, assisteva uno spiritoso giovanetto
cioè circa quattromila fanti e trecento cavalli in assetto per partire. -leva
la sposa chiamata 'martura 'ha in cima del capo quell'acconciatura e raunata
dopo la morte d'alessandro di rimettersi in casa col braccio della lega, fatta
un'essercito raunatìccio è da stimar poco in rispetto d'un altro di soldati scieltì e
papi, 1-3-90: grandissima era la confusione in quella turba di gente raunaticcia. botta
agg. riunito, congregato, raccolto in un luogo insieme con altre persone.
discipoli era raunata: 7 maria magdalena, in quello stato, / iesù cristo andò
: come la gente fue tutta raunata in modona, messer azzo e messer passerino ed
predica di un lor ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il predicante
ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il predicante. muratori, 7-ii-165
copia di varie navi sbarcando di tanto in tanto or qua or là ne1 lidi
di francia e ne'circonvicini paesi e fino in italia, lasciarono dapertutto lagrimevoli memorie di
per manifestare consenso o dissenso, anche in modo tumultuoso (la folla).
unioni, i conciliaboli, le turbe in fine di un popolo raunato, sebben siano
sì fatale conseguenza. -raccolto in un corpo militare, in un esercito;
-raccolto in un corpo militare, in un esercito; arruolato. tortora
siena mandasse fuori della città e licenziasse in tutto le genti raunatevi. -con
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-404: il consiglio non
non possi deliberare se non si accogliesse in numero di sessanta almeno, dovendosi ottenere
del legato medesimo, discorrendo i capitani in quello stato di cose ciò che fosse da
mezzo di loro. 2. aggregato in modo da formare un nucleo sociale,
368: si querelavano tutti gli uomini raunati in società che ad ognuno mancava qualche cosa
: la poesia... dovrebbe trovarsi in ogni tempo tra gli uomini ancor selvaggi
raunato il terreno, ogni cosa andò in precipizio nel fondo del mare. stampa
s'innalzano delle trombe di sabbia raunate in colonne che talora corron frementi.
sante? 5. presente contemporaneamente in una stessa persona, in uno stesso
presente contemporaneamente in una stessa persona, in uno stesso ambito o contesto. giamboni
giamboni, 10-39: questo è idio, in cui sono tutti i beni perfettamente raunati
triaca d'oltremmare / e quant'ha in genova di vemaccino, / fosser raunate
genova di vemaccino, / fosser raunate in corpo di mino, / il qual si
, tante insieme raunate se ne vedeano in lui. delminio, i-247: colui che
un perfetto imita la perfezzion di mille raunata in uno. muratori, 7-iv-249: truovasi
traditrici [le ricchezze] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatóre
oravano quello che costituì il suo popolo in eterno. = nome d'azione da
per lo più è rauncinata, termina in acutissimo. = comp. dai
. riunione, adunanza di più persone in un luogo. -per estens.: raggruppamento
. geol. uno dei tre sottopiani in cui viene suddiviso il lusitaniano.
, piglia de le rave e alesele in l'aqua e de le scorze d'aglio
di limoncino? -via via, non andate in collera. non vi ho detto né
due ali di ferro arruginito. viani [in « lingua nostra », xxxix (
solco e atto a sollevare e a portare in superficie la terra del sottosuolo, rimescolandola
tale aratro, con versoio molto sviluppato in altezza per approfondire il solco.
chera o pizzaccherone,... in lombardia arcie o ravagnani, altrove gallinaccia
. ravanare, intr. frugare mettendo in disordine, rovistare. c
: la radice che si mangia cruda communemente in alcuni luoghi si chiama ravano o ravanèlla
; il tubero ingrossato (che deriva in gran parte dall'ipocotile, non dalla
leggermente piccante; si consuma crudo, in insalata, da solo o con altre
477: il rafano chiamiamo noi in toscana volgarmente radice, quantunque in altri
noi in toscana volgarmente radice, quantunque in altri luoghi d'italia si chiami ravanello.
mangiano con olio, aceto e sale in insalata. verga, 7-405: era venuta
soldati, 2-518: piero vi disponeva in bell'ordine... due sfi-
bassa. monosini, 293: 'in hominem statura perbrevi... ravanello
sandro di giovanni di bertino [in michelangelo, 1-ii-18]: bisogna ch'
di 60 carrate, e s'è rotto in diversi pezzi per la dificultà del ravanéto
per i versanti dei balzi, ammucchiandosi in fondo alla vallata o contro un ciglio enorme
rapa è megio aro- stita; e in el tempo fredo lo ravano e anco la
l. pascoli, iv-1-71: vorrebbero anche in ciò trovar terreno da piantar ravani,
così difesa che non li no potuti vedere in faccia. -chi sa che non abbié
ravastina ': sistema di pesca notturna in uso sulle coste siciliane. consta di una
, le quali vengono calate verticalmente (in modo che i loro piombi tocchino il
'beta vulgaris ': fiori aggruppati in numero di tre o quattro;..
traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto, e poi gli minestrate
da pistoia all'abetone, narrano che in un luogo, detto il 'mal
: / è ravigiuoìo, e fia migliore in pelle / con poco sale, e
. caro, 16-84: io gli diedi in cambio una mia tasca / di capra
raviggiuoli. landò, 1-5: mannucherai in siena ottimi marzapani, gratissimi pericoccoli e
la giuncata e tenuta sospesa ne'giunchi in lato asciutto e rivoltandola ogni giorno due
un cappel di pulcinella fuore / andasse in coppia accanto a un raviggiolo. n.
'lapaccini al volo, / vanne in mercato ove vende lo squilla, /
e marzolini / dèelor parere stran lo star in gabbia. ruscelli, xxvi-2-116: dice
ravigiuoìo / con l'uva è un mangiare in modo ghiotto. romoli, 83:
la vita un piatto opimo / di ravigioli in brodo di fagiani. v lancellotti,
'l suo signor seguiva, / messa in terror la ravignana gesta. guglielmini, 2-168
. carducci, iii-222: la iscrizione in marmo... fu apposta in essa
iscrizione in marmo... fu apposta in essa torre anno 1615, per opera
. 2. che si trova in ravenna o nel territorio circostante. ariosto
dell'uliva. -composto o conservato in ravenna. carducci, ii-6-123: chi
). -ravignani piccoli: 1 denari in cui era suddiviso. nuovi testi fiorentini
d'ariento si spendono, e si mettono in ancona per sol. 2 d'agontani
termine ha per primitivo 'raven 'che in quella lingua significa 'foglia ';
che vive a ravenna. zeno [in muratori, cxiv-46-311]: io sto lavorando
g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-326]: col lor ritorno
mosaici ravennati... mi mette in uno stato di esaltazione come nessun ciclo
ravenna. ceredi, 90: aviene in moltissimi luoghi del padovano, del ferrarese
legnoso e di un seme oleoso diviso in 6 lobi. tutte le parti di questa
possedere, a padroneggiare. -anche: ottenere in restituzione o in contraccambio.
. -anche: ottenere in restituzione o in contraccambio. angiolieri, vi-i-358 (
'l me'grande diletto m'è tolto / in guisa tal, per giamma'non ravere
naturali che ancora esse hanno le foglie fitte in terra schiacciate... e si
vialardi, lxvi-2-361: « trota fredda in salsa ravigote guemita d'insalata cotta ».
bone raviole, / bon zeruelai; porcheto in rosto. garzoni, 7-576: sanno
da verdure e ricotta pestate, avvolte in piccola quantità in pezzettini di pasta richiusi
ricotta pestate, avvolte in piccola quantità in pezzettini di pasta richiusi su se stessi
pezzettini di pasta richiusi su se stessi in vario modo, ma prevalentemente in forma
stessi in vario modo, ma prevalentemente in forma quadrata; si mangiano lessi e conditi
che far maccheroni e raviuoli e cuocergli in brodo di capponi. anonimo toscano,
e cascio trito fortemente, e gittate in acqua bullita, col pepe e col
hanno disnato meco, e stando 'in capitulo de vacuo 'di nove statuali
agio cenarono. simeoni, 34: in camera s'adopra et in cucina /
, 34: in camera s'adopra et in cucina / per guazzetti, migliacci e
. gabiani, 30: quando io entro in fatto di arme, faccio quella strage
di tortelli / son delle vaste mura in tutti i lati. pascarella, 2-185
preparati con spinaci e ricotta, avvolti in larghe lasagne di sfoglia impastata d'uova
di sfoglia impastata d'uova e rosolati in forno, erano davvero...
vari ingredienti, cotto (e, in partic., fritto) a piccoli pezzi
) a piccoli pezzi senza essere avvolto in pasta (anche nelle espressioni raviolo ignudo
le palle e lasciategli andare di mano in mano nella padella. v lancellotti, 165
padella. landò, 1-5: mangerai in napoli di susameli, mostacciuoli, raffioli
[s. v.]: in altri paesi i 'raviuoli 'sono un
con chiarire a desco quei certi brighentoni che in uno boccone scuffignano tre ravioli per uno
per ricavare olio dai semi, e in italia per foraggera quale coltura intercalare.
, ramosissimo, munito di fogliette rade in mezzo allo stelo e che non è
dai fiori bianchi, che si semina in primavera e matura nella stessa estate;
« olio... si cava in lombardia del ravizon, che è una pianta
un ravo: non sapersela sbrigare neppure in una situazione facile. beolco,
mezzano di bestie detto boddino, che in un ravoglio gli avevano mangiato il naso.
pasolini, 5-203: sembrava fuori posto, in quella vecchia campagna dei faedis, rossa
insegnamento, un precetto); far ritornare in vigore (una legge).
. i. frugoni, i-13-252: ecco in me nulla più langue; / si
rincorato. segneri, iii-1-188: fu in punto di seguitare allora allora 11 figliuolo
sentivo ravvalorato dal sentirmi per la prima volta in comunione visibile colla religione aella mia patria
e che della vista si pasce, può in qualche parte... a noi
mortali servire. 3. posto in rinnovato pregio, in crescente considerazione.
3. posto in rinnovato pregio, in crescente considerazione. carducci, iii-26-211:
propri errori morali, mutare vita e, in partic., ritornare alla fedele pratica
per dan- nazion perpetua, mai più in quella non rientrano; coloro che l'
ravvedere, la posson ritrovare e rientrare in quella e procedere avanti al disiderato termine.
la qual chi passa invano si ravede poi in tempo che sarebbe meglio non ravedersene.
2-4-358: il bugiardo... in quel punto cadde morto a'piedi del
piedi del cristiano: e questi, in pena della sua poca fede, infermò
suo fallo. borgese, 1-141: in pari tempo s'accorse della durezza del suo
'l vederli andare co'volti caduti loro in seno per la vergogna, e con
: non ti ravvedi come sei odiosa in vista, come orrida e sì spiacevole
maggior parte delle piazze occupate. -ritornare in sé, rinsavire. s. bernardino
era dietro così dall'uscio con una stanga in mano... e quando costui
morale o civile (e, in partic., nella fede religiosa).
malmenare mille anime..., mentre in sé marcisce quel primo germe di ogni
puntino; e se non devo sempre vivere in mezzo a'guai, 'per trovar
quella verginità di pensieri che aveva già in parte perduta. éonsanti, 5-295:
che gli disse per ravvedimento gli punse in tal guisa il cuore ch'egli si
. b. croce, iii-23-483: in italia si addensarono chiese e conventi e
sempre un'apposita attenuante comune e, in taluni casi, consistenti riduzioni di pena
stato primiero, e ri- mangon tuttora in esempio spaventoso agli altri e profittevole al
bruno, ella non aveva trovato in ventiquattr'ore una parola di ravvedimento,
d'annunzio, iv-1-381: tacqui, in quel giorno; e nei giorni che
osservano spiccatamente nella decadenza della scuola manchesteriana in inghilterra. lucini, 4-18: doveva
storico. carducci, ii-20-246: parmi in verità che il panzini abbia tutte le ragioni
il ravveduto stil. 4. ritornato in sé, risvegliato. pulci, 10-82
». rawenaménto, sm. in idrogeologia, processo di arricchimento idrico
. far ritornare ricco di acque (anche in pascoli, foo: del ponte grande
questo conosciamo e ve- demo tutto giorno in noi e in altrui ravenire.
ve- demo tutto giorno in noi e in altrui ravenire. = comp.
con l'arme che esso vi pone in mano. raventategli le saette con cui la
. (ravvèrso). tose. mettere in ordine, disporre in modo armonioso e
tose. mettere in ordine, disporre in modo armonioso e gradevole. rigatini [
modo armonioso e gradevole. rigatini [in carducci, ii-5-329]: 'rimunire '
gradevole alla vista. 2. in partic.: ricomporre intorno alla persona
intr. con la particella pronom. rimettersi in ordine (la persona, gli abiti
dovere di restaurare la tradizione letteraria nazionale in compatta unità: al che bisogna procedere
e giosafatte [crusca]: ravviami in tale guisa ch'io possa trovare barlaam.
ravviare il mondo errante e i peccatori in via di salute. a. di meglio
è buona, e di ravviarla, se in qualche parte trascorre. guerrazzi, 1-608
, xii-68: determinò di andare egli medesimo in persona a vienna e ravviare giuseppe ii
vuo'veder s'io so o mettere / in iscompiglio affatto o con un nuovo /
... non letterata, così copiosa in francia, m inghilterra e in germania
copiosa in francia, m inghilterra e in germania, la quale serve a rinfrescare,
. 4. riparare, riportare in condizioni di uso (un oggetto)
perché sia di nuovo frequentato; rimettere in auge; far rifiorire economicamente, produttivamente
sp., 37 (651): in quanto al suo proprio podere, non
18-287: cecilia trascorse ancora una settimana in villa trambustando tutto il giorno, ravviando
giorno, ravviando e mettendo ordine e pace in quella casa ormai scompaginata dalla morte.
-mondare (una pianta); tenere in ordine (terreni, coltivazioni).
) un po'alla meglio per rimetterle in essere. idem, ii-319: la
spalla manca della bella donna / eretta in pace nel suo bel giardino. / la
sintattiche. 9. rimettere in ordine (la persona, gli abiti)
ravvia, / e toma di sua morte in su la traccia. luna [s
: nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una nuova mascherata, né fu difficile conoscere
12. riprendere il cammino, rimettersi in via. spontone, 1-195: con
nel vero. 14. rimettersi in ordine, rassettare gli abiti, ricomporre
sempre mi ravvio / riguardoso ad entrare in un salotto d'aria solare. pancrazi,
, le ragazze si ravviano ed escono in piazza. -pettinarsi. pascoli
si ravviarono, ed io mi posi terzo in quel colloquio. 16.
bandolo: trovare la via d'uscita in una situazione complicata. alfieri, xxxix-43
rapidamente i capelli o si rimettono velocemente in ordine gli abiti. settembrini,
settembrini, v-236: si va in piazza con lo stesso abito che si
a questa stanza, ch'è tutta in disordine. aggiustatura, ripulitura.
abisso a dismisura grande... che in sé scompigliatamente e alla rinfusa contenga ciò
rinfusa contenga ciò che rawia- tamente e in ordinanza ridotto quel non soviene.
. ben assettato, curato o rimesso in ordine negli abiti, nella pettinatura e nell'
pulitina, ravviata. comisso, ii-325: in un altro stambugio un uomo anziano avviatissimo
altre. pavese, 4-268: mi chiamarono in parlatorio. -una donna vi cerca.
era un tranello. -volto in una direzione dal soffio del vento (
. buonaparte, 5-5-94: - uh in buon'ora con tanto gridare! eccomi
c. arrighi, 3-305: - in tal caso essa non è più una traviata
il cammino, che si è rimesso in via. nievo, 458: reduce
navi di ritornare vicine e di disporsi in formazione. stratico, 1-i-384: '
sue navi, o a quelle che sono in crociera che si trovano disperse e lontane
riallacciamento di rapporti, rappacificazione. - in partic.: riconciliazione sociale. stampa
di più vasta concordia, va incoraggiato in ogni fatta d'intra- prese. faldella
di castagnola. d'annunzio, v-3-832: in che modo potrebbe essere intercettata una lettera
un 'ravvicinamento r -accoglimento in una classe sociale. carducci, iii-9-59
idee e dei sentimenti che significavano, in modo che il lettore per 'l
c. carrà, 294: si nota in parecchi dei più giovani un ravvicinamento al
5. confluenza (di strade) in un medesimo punto. amari,
., testimoniando sulla vita e il costume in mezzo a cui crebbe e prosperò la
delle classi laboriose. -mettere in contatto. casti, i-2-57: vedi
questi dipartimenti sono stati formati, consolidati in mezzo ad imponenti circostanze che hanno ravvicinato
raggiungibile più velocemente e agevolmente, mettere in comunicazione. cattaneo, vi-1-226: si
linea telegrafica che ravvicini e quasi confonda in un amplesso l'antico mondo ed il
paragonare, raffrontare. -anche: porre in connessione logica; unire nella stessa categoria
... erano vinti dall'infelicità in modo che esprimevano la loro disperazione cogli atti
sono differenze così profonde e sostanziali ed organiche in alcune che non si può neppure ravvicinarle
la poesia e la filosofia. -unire in un'unica rappresentazione. carducci, ii-9-31
.. e tradisce il lettore facendo in un luogo accadere cose awenute le mille
delfico, i-48: vi fu un tempo in europa nel quale le leggi mancando di
distretti elettorali, tre solamente hanno votato in un senso radicale; gli altri appartengono
altri appartengono alla parte cattolica conservatrice. in conseguenza di queste eiezioni, il cantone del
. 9. progredire nel raffigurare in modo più preciso e rassomigliante un oggetto
superi, ravvicinatìssimó). che si trova in posizione di reciproca vicinanza con un altro
temere che l'esile vento, ravvigorendosi in qualche subitanea raffica, ferisse quelle mezzetinte
, ma più ancora la mancanza di spaccio in questo luogo fuor ai mano.
m. villani, 10-23: in questo fortunoso rawiluppamento assai per li savi
magnanimità del gran siniscalco, perocché né in atto né in parole in lui veruno
gran siniscalco, perocché né in atto né in parole in lui veruno turbamento si vide
, perocché né in atto né in parole in lui veruno turbamento si vide o sentì
vide o sentì. botta, 6-ii-141: in mezzo a questi fortunosi rawiluppamenti e stando
erano scritti... non solo in termini troppo forti, ma ancora troppo adeguati
primo vederlo... lo ravviluppò in de'panni e lo recò in spalla
lo ravviluppò in de'panni e lo recò in spalla a casa. -riallacciare (
via 'n un tratto. -confondere in un tutto unico. algarotti,
del concilio, ch'era fundata tutta in su'testi di ragione canonica. g.
il cervello e l'anima che seco in casa la condusse. foscolo, ix-1-313:
più uncinelli / che non è punte in un pruno. b. giambullari, 7-38
del bassà. 6. porre in una situazione travagliata o rischiosa; coinvolgere
spese e a'piaceri, per ravvilupparlo in più riscontri di testimoni e servi che
: un accidente improvviso tornò a ravvilupparti in un frangente molto più fiero.
; rendere difficile, complicato; mettere in difficoltà. mascardi, 3-42: il
: il destino nemico del vostro bene ha in modo rawilupato lo stato di questa nostra
benigno riflesso. settembrini, v-39: in questo secolo xi che fu pieno di contese
loro autore alla mano che andranno ravviluppando in un ginepraio di sofistiche e vane questioni
. rifl. avvolgersi strettamente e più volte in un indumento, in una coperta.
e più volte in un indumento, in una coperta. bronzino, xxvi-3-66:
,... gloriandosi solo di ravvilupparsi in povera e rotta vesta. 10
rotta vesta. 10. avvolgersi in spire (un rettile). salvini
d'astuzia,... si ravviluppavano in linguaggio tenebroso. 13.
, nel ravvilupparsi disordinatamente e poco chetamente in quel luogo, furono sentiti e scoperti
9-70: m'andavo ravviluppando da solo in un tranello di pigri torpori, dove
di pigri torpori, dove ricorreva di tanto in tanto l'idea che fosse meglio morire
magno], 246: pone la coda in acqua, e quei pesciolini corrono a
: cesare... confiderà molto manco in futuro, sendo rintorbidate le cose nel
sono; e si vede sempre che in casi di tanta importanza, quando comin
si rindirizino. -affollarsi, accavallarsi in modo confuso nella mente. giov
: la città... andava ravviluppandosi in un interminato velo di nebbia trasparente e
raviluppato; superi, ravviluppatìssimó). avvolto in abiti, indumenti, coperte; imbacuccato
tutti neri, ne'quali ravviluppata, in terra sedeva. b. giambullari, iii-133
, sotto le banche, / ravviluppati in le tovaglie bianche. capuana, 1-ii-135:
i-xxn-164: d'ogn'intomo ravviluppata come in una rete di tenebrosa caligine, per cui
si vedevano. 2. avvolto in più giri intorno alla persona, a un
g. gozzi, 1-00: anni fa in mestre si azzuffarono due: l'uno
. tesauro, 2-78: entrando in giardino,... tu vedi.
tu vedi... la cipolla in molte scorze raviluppata. -raccolto,
tenti venti, con le vele ravviluppate in mare a forza da uelli è trasportato
occulto appostatore, che, tutto ravviluppato in se stesso,... con non
prima ravierò la raviluppata fronte. -raggruppato in uno spazio esiguo (le case di
4-280: il paese di mango, ravviluppato in se stesso, pareva deserto.
inestricabile (una matassa). -anche in contesti metaforici. mazzini, 1-283:
di osservazioni che forse dar ci potrebbero in mano la chiave onde aprire il seno
l'ordi nario a mettere in imbarazzo il pudore delle giovani spose.
: or qui, signori, m'accorgo in che rav- vilupato labirinto volontariamente m'intrico
, comunque, intricato, complesso, in quanto si svolge con una varietà di intrecci
lini: divide il maestro la favola in semplice e in ravviluppata. gravina,
divide il maestro la favola in semplice e in ravviluppata. gravina, 221: né
1 antigone '. 8. avvinghiato in un mucchio. girone il cortese volgar
scende; / ma nel cader si distaccaro in fretta. -riunito in sciame.
si distaccaro in fretta. -riunito in sciame. c. gonzaga, 30-130
/ raviluppata susurrando starsi / si scorge in aria e intorno raggirarsi. 9.
10. ant. che è in non buone condizioni di salute. macinghi
per la posizione che occupa (spesso in relazione col compì, pred.)
.). -anche: riuscire a distinguere in un insieme confuso o, anche,
un insieme confuso o, anche, in un'immagine complessiva sfocata o lontana.
mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla
ch'ella la guardi di recare / in luogo ove la prima ravisare / no.
erra e s'imbosca / desperato e dolente in questa guisa, / incontro a sé
-anche: ritrovare i tratti di una persona in un'altra della stessa famiglia.
, / deh! tu ravvisa porzia in me. gozzano, i-210: come
! / è bene questo il luogo; in questa calma / conchiusa, certo l'
sinistro?.. / or ti ritrovo in un giardino tosco, / vergine,
momento avere l'idea di ravvisare te in quel tipo dell'4 intermezzo '.
stella, che si ravvisa di leggen in una santa famiglia per la sua solita propensione
(iella sua origine estera se non in certa seccaggine di pieghe aguzze. -giudicare
naturali civili siensi ravvisati... in un diritto naturale delle genti seconde o
seconde o sia delle nazioni unite insieme come in una gran città del mondo.
del mondo. 4. individuare in un gruppo, fra gli altri, o
un gruppo, fra gli altri, o in un mucchio, in un tutto indistinto
altri, o in un mucchio, in un tutto indistinto; distinguere. ciro
principali, sonosi essi polmoni talmente raggricciati in se stessi per vuotamente d'aria che,
edificare davano presa alla forbice per tirargli in alto; e il temanza dice non avemegli
ravvisano due quadretti, ne'quali rappresentò in due mezze figure, s.
, s. francesco di sales in uno e nell'altro carlo magno. muratori
ravvisi appena. arici, i-352: in quella tomba, come se dormisse / profondamente
6. rilevare, riscontrare; cogliere in un raffronto, conoscere per analogia o
un raffronto, conoscere per analogia o in base a segnali e a indizi;
; percepire, avvertire; scoprire, trarre in luce. -anche in relazione con
, trarre in luce. -anche in relazione con una prop. subord.
263: l'arese... reca in mezzo alcune differenze ch'a luipar di
guerrazzi, 1-581: a cui ben guarda in questa agonia d'imparentarsi con le precipue
d'italia ravvisa il villano che ha in uggia la memoria del suo umile stato
di qualcosa; farsi consapevole. -anche in relazione con una prop. subord.
l'infelicità del suo stato, di tanto in tanto dicea: 'dii me deaeque
più folto. 7. valutare in un senso determinato; riconoscere per quello
più o meno palese o recondita o in quella che si vuole o che si
conviene che sia (per lo più in relazione col compì, predicativo).
si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l'infame professione ch'es-
raggruppate tra di loro, fluenti senza distacchi in un'onda di armonia. moravia,
me. -ritenere, giudicare (anche in relazione con una prop. subord.
di sua follia si ripentesse, / allora in presto domandar dovesse / e dir di
valutarle. brignole sale, 7-280: in questa lite di angelica e di ruggiero,
, rintracciare. -anche: sapersi orientare in un luogo. sacchi, i-240:
tenore:... ravvisa finalmente in cielo le stesse chiavi della scrittura musicale
io preferivo... sublimare il mercurio in goccioline, trasformare il sodio in cloruro
mercurio in goccioline, trasformare il sodio in cloruro e ravvisarlo in tavolette a tramoggia
trasformare il sodio in cloruro e ravvisarlo in tavolette a tramoggia sotto il microscopio.
. 9. rifl. ritornare in sé, ridiventare quello di puma;
. sbarbaro, 4-84: lo vedemmo in silenzio far su le sue robe; e
le sue robe; e già porgeva in giro la mano, quando, come ravvisandosi
, d'un salto fu di nuovo in mezzo alla camerata. -avvertire l'
una qualità o un difetto. -anche in relazione col compì, pred.
sinceramente? per ravvisarsi peccatore? -riconoscersi in qualcuno o in qualcosa; identificarsi.