altro pesso di terra che sia pertiche 2 in testa e pertiche tre lunga, come
. siri, iv-1-652: frettolosamente disposero in quel posto di figura quasi quadrilatera la
oppositi equali, el diamitro il divide in due parti equali. galileo, 4-3-290
giardino che figura faceva! era diviso in otto quadrilateri: in mezzo, la fontana
faceva! era diviso in otto quadrilateri: in mezzo, la fontana e, in
in mezzo, la fontana e, in fondo, da una parte la serra,
, ii-214: allora la guerra era necessariamente in que'campi tra mincio ed adige
, 75-158: la guerra all'austria è in oggi assoluto dovere del governo d'
situate, l'una rispetto all'altra, in modo tale da formare un percorso a
e un'ala tornante) che si alternano in azioni di difesa e di attacco secondo
. quadrilìngue, agg. scritto in quattro lingue (un documento);
cattaneo, i-1-233: nel 1770 comparvero in venezia il lessico quadrilingue di daniele moscopolita
rafini, 448: quasi in ogni lingua il nome di dio si trova
disus. quadrilatero (talora parallelepipedo) in cui una dimensione è molto maggiore dell'
: questa cappella è un quadrilungo, in fondo del quale il vittoria configurò un tempio
nel muro un quadrilungo di marmo, in cui è scolpito un piccolo ritratto di
quattro lati, ma è più esteso in lunghezza che in larghezza. guarino guarini
ma è più esteso in lunghezza che in larghezza. guarino guarini, 1-369:
d'una volta con porzione di sfera edificata in un sito quadrilungo. baldinucci, 9-xx-35
giuoco del pallone... si giuoca in un piano quadrilungo, di lunghezza cento
piano quadrilungo, di lunghezza cento passi in circa, diviso per metà da una
diviso per metà da una linea visibile in traverso, largo dieci passi in circa
linea visibile in traverso, largo dieci passi in circa. baretti, 6-169: da
obese dei defunti... erano in pace. r. longhi, 1-i-1-478:
i-82: per le selve circostanti / manda in traccia d'una
g. sacchi, i-3: vi avevano in quel solo deposito strumenti bastevoli da distruggere
agiato altrui, / con lavor quadrilustre, in buona parte / osservato, trascelto e
tu che all'età vegnenti appresti / in questa tela un monumento industre, / che
questa tela un monumento industre, / che in un l'arte tua della e il
cantoni, 564: oh voi decorativi camerieri in quadrilustre giubboncino corto, son finalmente tra
quadrimèmbre, agg. letter. articolato in quattro parti o membri (un'argomentazione
ai messer cacciaguida, quanti anni correano in sua fanciullezza, come era grande al
posavano, quando il papa si metteva in carrozza, ai 4 di maggio di
periodicità quadrimestrale. 2. in senso concreto: somma dovuta in pagamento
2. in senso concreto: somma dovuta in pagamento ogni quattro mesi. quadrimestralménte
. periodo di quattro mesi, - in partic.: nell'attuale ordinamento, ciascuna
due parti, di quattro mesi approssimatamente, in cui si divide ranno scolastico in italia
, in cui si divide ranno scolastico in italia. pacichelli, 5-146:
dire che solo apparentemente o solo in parte è confermata la previsione ai quegli insegnanti
farebbe ai bisogno perché si leggesse loro in viso qualcosa che non è celestiale.
. fis. tipo di quadrivet- tore in cui la componente temporale è data dall'energia
, 7-40: partiti da roma in un quadrimotore 'savoia-marchetti 'dell'ali-
serpentine e trovarsi puntuali il mattino dopo in un prato di thetford. =
maggiori 'par- tners 'della cee in un progetto che ha anche un notevole
stampa », 6-i-1988], 12: in europa il consorzio quadrinazionale.
). letter. ant. raggruppati in numero di quattro. fr.
meno de circuizione da dui palmi. in queste quadrine bucce pendevano quatro vacue pile
p. a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-438]: circa poscia
. pres. quaariparziènté). dividere in quattro parti uguali (ma è raramente
che... quadripartivano la materia in monarchie, secondo il significato allegorico delle
mi vivisezioni così bene, mi quadripartisci in regola. = voce dotta, lat
, piuttosto che 'un governo partito in tre ', un f governo in cui
partito in tre ', un f governo in cui erano rappresentati tre partiti ';
agg. (quattripartito). diviso in quattro parti o gruppi. -al figur
quinta regola si e questa, che in ciascuna tentazione l'anima servi certo ordine
fr. martini, i-401: formisi in prima uno quadrato di pari lati, il
di canti e balli per orchestra ', in forma quadripartita..., si
d. g.... riconferma in pratica l'attuale 'collaborazione dei partiti
quadripartizióne, sf. letter. divisione in quattro parti. montale, 12-130
identifica l'intuizione con l'espressione respingendo in altro luogo dello spirito... lo
la morale. non saprei dire se in un primo tempo quella quadripartizione dello spirito
divide un numero o una quantità in quattro parti. lomazzi, 4-i-299:
spezie è quando il maggior numero contiene in sé tutto il minore et alcune parti di
vii-374: l'edicola... appariva in quel momento seminascosta dietro il quadriportico.
le tre scalette che vedi, una in mezzo e due ai lati.
. fornito di quattro punte rigide poste in piani diversi (un tipo di chiodo
aeron. geom. che presenta, in un determinato punto di contatto, molteplicità
. 2. specie di galea in uso nel sec. xvi, in partic
galea in uso nel sec. xvi, in partic. a venezia. f
64 galere... tutte da quattro in fuori, ché due sono quadriremi e
'. quadriripartizióne, sf. suddivisione in quattro parti. = voce dotta
è una petra che se trova in el cavo de l'avolturo. e vai
quadriscritto, agg. letter. ripartito in quadri. pasini, i-12:
visti, oggi, i poeti? ridotti in prole nere, quadriscritti nelle pagine,
censurate quasi m'invitano al riso, vedendo in duri ceppi ristrignere da un freddo gramatico
dal solito, e più breve, concitato in sul primo come il nostro ottonario
il nostro ottonario, poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono
letter. adorno di quattro stelle (in senso figur., il vangelo, le
nella stessa sillaba (ed è rarissimo in italiano). l.
disteso talor s'uniscono insieme e ristringonsi in una sillaba: ma primo è sempre
è sempre il raccolto. il che in alcuni trittongi e quadrittongi si vede massimamente
tutte e quattro quell'ultime vocali raccolte in una sillaba, si truovan pronunziate.
ai predetti ri- strignimentì di due vocali in una sillaba, ve ne sono alcuni
onore di cesare cento quadrìughi saranno agitati in corso lungo il fiume ocneo.
. vettore a quattro componenti (definito in uno spazio a quattro dimensioni).
sforza fassaltò con uno pugnale per percuoterlo in sulla testa. barbaro, 207:
: la dove la medesima strada s'attraversa in croce con la strada felice che va
giunto al quadrivio e stava per svoltare in san vito al carrobbio. pascoli, 005
anche lat. mediev. quadruvium (in boezio). quadrìvio3, agg
la ragazza. moravia, xi-425: eravamo in cinque, ugo, mario, romolo
dei postriboli si presentavano pressoché nude, in ridicole, ampollose e retoriche vesti.
più di mente, tanto mi piacque in quell'età che, a dire assai,
di bianco con una catena d'oro in cintura, a piè della quale pende un
oh vergine maria, per la cosa in sé., questo scandalo., una
stesso trasporto con cui si lasciavano, in altri momenti, abbracciare. =
poteva [fra cristoforo] ugualmente abbattersi in un principe che gli baciasse riverentemente la
baciasse riverentemente la punta del cordone, o in una brigata di ragazzacci che, fingendo
sgolavano, / per troppo amore, in ingiurie. -in un rimprovero, in
in ingiurie. -in un rimprovero, in un giudizio genericamente negativo. manzoni
altro; non si fanno carico de'travagli in che mettono un povero galantuomo. svevo
aveva compreso. pure sentiva giù giù in fondo all'anima una inquietudine vaga,
nuove hai di quel ragazzaccio che è in prussia? rovani, i-881: parlo
ragazzaccio più bel bisogno; come invece in sala si atteggiava a donnina languida e
e dà respiro al mondo sono ammesse in quanto la loro ingenuità stessa, e vo-
ragazzaggine, garantisce che presto si comporranno in 'una rallegrezza raccolta e tranquilla '.
. bartoli, 1-3-60: quante volte uscivano in publico, s'adunava lor dietro e
e vii gente quanto ve n'era in amangucci. a. cattaneo, 1-96
e popolo, da tutta la ragazzaglia in camice bianco e corona di fiori in
ragazzaglia in camice bianco e corona di fiori in testa. zena, 1-331: angela
: angela e sua madre appena comparivano in strada si sentivano salutare dai fischi della ragazzaglia
. saba, 5-111: impro- visa in polverose / strade la soldatesca forza erompe.
e passa, e tutta si trascina in coda / la ragazzaglia. 2.
una chiassata / cerchi di sant * ambrogio in quelle vie / e troverawi birri,
, dove dallo scrittoio buttava di quando in quando un'occhiata indagatrice sui giuochi di
, per qualche scappatuccia che ha fatta in milano, due anni or sono,
persona, la quale, non sapendo più in qual maniera accrescerne il volume, quantunque
epitaffio e mille altre simili ragazzate, in fine ha fatto inserire un lungo parere d'
e tirar sassi / vince ogni altra in italia di due passi. bar etti,
ragazzescaménte, aw. scherz. in modo infantile; ingenuamente, puerilmente.
vincie, nel presentarsi tale, dovesse mostrarsi in un aspetto affatto diverso da quello d'
ragazzesca, come d'uno raggiunto sul punto in cui crede d'aver vinta la corsa
paesi ragazzeschi, dove si studia molto in imparare e crivellar parole, molto in idee
molto in imparare e crivellar parole, molto in idee astratte
e vote e poco in isperienze e meccanica,... queste
un collegio di monache, entrava subito in un istituto di corrigende. moravia,
tutta la sua famiglia e le sue cose in uno stretto luogo racchiuso. castiglione,
coi quattro soldi del mio primo salario in mano, m'ero buttato nella festa
donna più insensibile, si sarebbe trasformato in armando duval. 2.
706: io sperava di condur meco in friuli l'àglaura e alcuno de'suoi ragazzini
. garinei, giovannini, rascel [in g. borgna, 226]: mentre
ha sempre per suo consumo un libro in tasca per leggerlo. muratori, 7-iii-321
per vedersi far da due ragazzi / in casa propria così gran strapazzi. giordani,
che riescono agli erbosi / fossi dove in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi
da ragazzi. quasimodo, 2-14: in quel luogo io vidi / da ragazzo arbusti
si lasciano... coinvolgere tanto facilmente in giri mondani. -ragazzo del *
fuori della famiglia e della scuola, in ozio o dedicandosi a piccole attività,
disutili e molte donne, si deono in tutto e per tutto fuggire.
ma il ragazzo! si e mezzo in intrigo. gozzano, ii-213: penso,
? -fare ai ragazzi: comportarsi in modo capriccioso o contraddittorio; non rispettare
scrupoli. -fare il ragazzo: comportarsi in modo infantile e irresponsabile. manzoni
-non si vende ai ragazzi: per respingere in modo scherz. sgradite richieste di acquisto
la marchesa viene a conoscer il matrimonio in un modo simile..., cosa
fatto un ragazzo che fa altri lavon in quelle camere. -giovane lavorante,
portar questa lettera all'indirizzo (è in via galliera, credo). pirandello
permetteva neppure al ragazzo faservizi di salire in casa: si caricava dì tutti i
lunga. foscolo, xix-269: ella andò in campagna, dove trovandosi incinta, il
: arte oggi colla diligenza che viene in torino per la via di chambery da
spalla la voce del mio ragazzo, che in punta di piedi è venuto a vedere
e poi portarne il resto fra le palme in camera, e svegliare il suo '
': mozzo, giovanotto. è ancora in suo nella marina mercantile, ma non
della nomenclatura ufficiale. -disus. in espressioni che specificano il compito svolto.
mare. 6. sport. in diverse discipline indica la categoria o la
precede quella degli allievi. -anche, in senso generico, per indicare una rappresentativa
è ancora finito. il tonno è in testa con quattro punti di vantaggio sull'
nelle partite rimanenti la società granata mette in campo la squadra ragazzi, affidata ad
i-429: se si supponga che nascano in una città 1400 fanciulli in un anno e
che nascano in una città 1400 fanciulli in un anno e che in essa né entri
città 1400 fanciulli in un anno e che in essa né entri né esca alcuno,
anelile con ragazzi, / et esso in luoco dal mondo nascosto. sacchetti,
41-56: io non ho servitore / in corte così pover né regazzo, 7 che
conte d'anquersa, falsamente accusato, va in essilio;... va come
molti anni e di poca persona, trovandosi in un luogo di spagna vidde passare una
la loro greggia al bosco, stavano in chiasso facendo alle murelle. leopardi,
campagna di roma si dice castrica, in toscana si dice verla e in lombardia stargaz-
castrica, in toscana si dice verla e in lombardia stargaz- zina o ragazzòla. tanara
uccello che a roma dicono castria, in toscana averla, in lombardia ragazzòla.
roma dicono castria, in toscana averla, in lombardia ragazzòla. d'alberti [s
violenta mi estromette, mi fa cascare in terra. 2. scherz.
l. pascoli, ii-185: andando pure in altra occasione per ristesse campagne, incontrò
due mesi di respiro; e, in due mesi, può nascer di gran cose
pirandello, 7-68: una sera, in fine, s'era accorta che quel
e i scapolari / se non servon in queste occasioni? 2. giovane
di vent'anni. svevo, 5-332: in un cortiletto c'era un cavallo libero
avevo sognato un ritorno tanto allegro, in qualche autocarro militare, con quei ragazzoni
: ragazzon villani / non più stati in città. -per estens. giovane di
tornava fresco fresco da napoli, laureato in medicina, un ragazzotto che non aveva ancora
/... / stupido, in lor tenea fissi gli sguardi; / pure
cfr. anche salvini, v-3-2-15: « in fra iacopone da todi: '
buonarroti il giovane, i-223: virtù in me traligna, / ché '
quel di parlari orrisono mischiume, / che in te si raggavigna e si riscorza.
arcigno, / si trova manco qualche dente in bocca. = comp. dal pref
6-86: il sudore le si era raggelato in tutto il corpo, tremava, ed
lagrime gli si erano raggelate sul volto in fiamme, se le portò via con due
venire meno, spegnersi, talora mutandosi in un altro meno degno (un sentimento,
, facilmente s'indurisce e si raggela in quel gretto e egoistico orgoglio che non fa
c. e. gadda, 12-108: in pubblico, la sua cortesia e la
, i-162: sebbene ogni mattina decidesse in cuor suo di buttarsi alla più aperta
sorriso della donna cne aspetta l'ora in cui la potenza si accosta a cauti
consolidarsi. sbarbaro, 5-102: in piazza dell'agnello, chi avrebbe sospettato
fuso che il linotipista costringe a raggelarsi in parole. 4. tr.
; reprimerli nelle loro manifestazioni; mutarli in un'altra condizione peggiore. v.
l'uom, qual niobe, trasfigura in pietra. marradi, 31: sùbita rabbia
agitandosi così che pareva vicina a sciogliersi in lacrime. ma federico gliele raggelò, ribattendo
federico gliele raggelò, ribattendo senza guardarla in viso: -ci sono cose di cui è
. borgese, 1-100: rientrò in camera sua poco prima dell'alba,
rinvigoriti e goti raggentiliti avrebbero dovuto fondersi in un popolo unico e forte, capace
vano, dalla sommità dell'arco fino in terra, serrato con un'immensa grata di
tutti i dialetti, ma rispondeva sempre in un ferrarese raggentilito e allungato da un
alla lira; e certo non tralignano, in tirar calci, dalla lor razza;
v'incresca, / quanti ne sono in perosa o bevagna. bencivenni, 4-39:
bestiuolo che fosse mai: e'si rizzava in ponta di piè di drieto come uno
alcuna parola il cavaliere, egli andava ritto in piede quasi ballando; e quando messer
non so vedere pazzia maggiore della vostra in raggiare tutto il giorno per te strade a
. ant. persona che si esprime in modo rozzo, privo di grazia.
g. g. beretti [in muratori, cxtv-6-270]: benché puro
quanto aveva saputo strappare da don antonio in un istante felicissimo del suo intelletto,
sopra la cotta bianchissima, meritò, in quel giorno, che un vinaiuolo di
grazioso e lieto se gli fermò prima in faccia e poi alzò un ragghio chiaro,
lessona, 1233: 'raggiaménto ': in fisica si dà questo nome al cammino
, che partendo dai loro fochi si spandono in ogni senso. si suole adoperare specialmente
proprietà che ha il calore di trasmettersi in linea retta attraverso il vuoto, con
prana voce... sempre risvegliava in lui la memoria del grandioso mattino di
raggiante: il sole. stigliani [in aleandro, 1-273]: candido camerier [
2. che si spande intorno in tutte le direzioni. f f
aroma acuto raggiante dal legno di ginepro in arsione. -fis. che emana
tiene tra papaveri, e tre figure ambigue in piedi davanti a lei, e sul
raggianti,... abitano ed abiteranno in me sino all'ultima ora. deledda
un peccato che può commettersi... in quella identica positura con cui si pratica
spiega tutto quanto ci fa amarla, in una raggiante felicità inevitabile. morante,
quanto sangue versato per amare / raggiante in libertà / finquieta e divina. umanità
purg., 26-5: feriami il sole in su l'omero destro, / che
raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. cecco d'ascoli
le comete] più avaccio lede / se in oriente appare e raggia forte. maestro
(i-337): un finissimo diamante legato in oro
correndo incontra '1 sollieta è luna / in pieno cerchio e allor raggiando esulta.
ferrari, 334: un gran lume in mezzo / a la tavola raggia,
raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una
che feba dal suo ciel ci porge in atto. bontempelli, 19-217: fiori da
, 1-24: raggiano i primi albori in oriente. d'annunzio, iii-2-219: etra
dante, purg., 31-122: come in lo specchio il sol, non altrimenti
raggiar. pascoli, 58: vedeste in mezzo a nuvole di cloro / rossa
ci trovava come appena creati ogni volta, in mezzo alla vergine maraviglia di un mondo
una funzione illuminatrice dell'intelletto; rivelarsi in tutta la propria forza intellettuale; manifestarsi
tutta la propria forza intellettuale; manifestarsi in un modo visibile o percepibile dall'intelletto
: la felicità del ritorno gli raggiava ancora in viso. 8. risplendere di grazia
volto, ecc.); manifestarsi in tutto il proprio splendore (la bellezza
, / il basso amor che per me in petto or nutrì. foscolo, i-1025
gentili aspetti. 9. apparire in evidenza per bellezza, grandezza, maestà
cortile, preclusa dalla rete metallica spinata in cui si apriva un cancelletto cedevole,
, 1-746: vedessi che libri si mettono in vendita nelle vetrine dove raggiò il carducci
. ariosto, 34-51: surgea un palazzo in mezzo alla pianura, / ch'acceso
2-100: il corpo della fanciulla raggiava in quei momenti un calore quasi materno.
. sereni, 4-47: un vetro in corsa di là dalla deriva / raggiò
., 8-3: solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna
animati, quegli avanzi de'carnefici raggiare ancora in vita dalle contrafatte lor sembianze fulgor celesti
i classificatori moderni hanno smembrato questo gruppo in un maggior numero di divisioni primarie.
da notte amara e gelo / dolce oro in me spirando e ardente luce. d'
e lavata, occhi stellati, forse in punta di piedi per il sùbito rapimento
dal padre, raggiando si raccoglie siccome in ispecchio ne'nove cieli; ed essa
quell'una. 3. sviluppato in forme che si diramano a raggiera;
papa, e nel momento che tutti cadono in ginocchio tu li vedi [i fotocronisti
, 2-131: fiori con petali raggiati deflagranti in una corona di appendici a stella.
le stelle le vediamo raggiate mentre 'in realtà 'dovrebbero apparirci puntiformi.
ordini cavallereschi..., avendone in petto le grandi stelle raggiate di brillanti.
, / de'quali è il doronigi. in essi osser- vansi / due parti;
un suo elemento) può essere diviso in due parti uguali e specularmente simmetriche da
punto verso tutte le direzioni. - in partic.: i raggi del sole.
annunzio, v-3-263: milioni d'uomini in quest'ora volgono gli occhi verso il cielo
tanto sicuro e bello e italiano, in piedi tra quei tanti potenti vecchioni,
3. insieme di elementi concreti disposti in modo da dipartirsi da un punto e
un punto e spingersi verso l'esterno in più direzioni. faldella, ii-2-128:
vagheggiarono più beate di sé seco stesse in una raggiera di spropositi, di quello abbian
di spropositi, di quello abbian fatto in due pagine del critico milanese. baldini,
e terzi cugini. montale, 2-75: in te converge, ignara, una raggera
sera / percosso da una candida ala in fuga, / e fu chi vide vagabonde
passava ac canto a noi in una raggiera di spruzzi. 6
al volto; chioma disposta intorno al volto in modo da incorniciarlo. cavacchioli,
raggiere argentee da testa lombarde, qui in bologna non se ne trova. faldella,
spose contadinotte, dalla raggiera di spilloni in testa e dalla vesta di seta che
9. locuz. -a raggiera: in modo da dipartirsi da un punto centrale
un punto centrale e spingersi verso l'esterno in tutte le direzioni. serao,
, i-o: uscivamo spesso dalla città in primavera, per una delle strade che
che a raggera se ne dipartono, aprendosi in mezzo a quei giardini venuti a circondarla
-con valore aggett.: disposto in modo da dipartirsi da un punto centrale
punto centrale e spingersi verso l'esterno in tutte le direzioni. soffici, v-2-744
raggi. pea, 7-38: in alto la lunetta di ferro a raggiera,
-sguardi a raggiera: rivolti intorno in tutte le direzioni. barilli,
manda ai sua spera, / sormonta in allegrezza ogni scurato. dante, xliii-5
è di chiamare 'luce 'lo lume in quanto esso è nel suo fontale principio
principio; di chiamare 'raggio ', in quanto esso è per lo mezzo,
termina; di chiamare 'splendore ', in quanto esso è in altra parte alluminata
'splendore ', in quanto esso è in altra parte alluminata ripercosso. idem,
di paura il cor compunto, / guardai in alto e vidi le sue spalle /
d'i raggi, / mutar lor canto in un « oh! » lungo e roco
soggiorno, / inculto sempre e rigido in aspetto; / e 'l volto diiendea
, 5-62: i raggi solari non arrivano in terra nello stesso momento di tempo nel
insegna la catottrica che i raggi riflettono in guisa che l'angolo d'incidenza xmo
riflessione fmg. casti, ii-10-86: in mezzo d'amenissimi boschetti / spesso trovi
(297): la luna, in un canto, pallida e senza raggio,
l'oriente, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. mazzini, 20-93
raggi. -fascio di luce proiettato in una direzione stabilita da un faro,
s. o. s. rivista satirica in 2 parti e 25 quadri di dario
dario nelli e mario mangini », terminò in apoteosi. buzzati, 4-347: l'
al novo raggio, / e impazienti in aspettar l'aurora. colletta, ii-132:
è decomposto, come ognun sa, in sette raggi, cominciando dal rosso fino
raggio rosso e del raggio violetto, in una parola al di fuori de'raggi colorati
che governa l'energia io posso mutarla in urto. posso creare e dirigere sopra
(e questa loro proprietà è sfruttata in campo medico per l'esplorazione del corpo
nemico. flaiano, i-143: i film in cui appare quest'attore sono una elementare
, lo spirito per distinguerli dèe mettersi in una maggior attenzione, per cui è
fondo / più giù che il fosso, in parte ove non suona / raggio più
da capo e 'l beato a'piedi, in ispazio di tempo li raggi sian conversi
ispazio di tempo li raggi sian conversi in diademi, e 'l beato in santo
conversi in diademi, e 'l beato in santo. de luca, 1-15-3-140: si
. de luca, 1-15-3-140: si rimediò in tal maniera agli inconvenienti in parte,
si rimediò in tal maniera agli inconvenienti in parte, cioè circa l'ascriverli nel catalogo
santi democratici, filippo neri, teneva in un sacrario della sua cameretta la imagine
fioriti e tra le palme 7 m'awolse in quel suo lucido tesoro. moretti,
pitti, 1-78: cadde una saetta in su la torre del palagio e disciese dove
gambe, e, volendomi levare, caddi in terra, atratto da le ginocchia in
in terra, atratto da le ginocchia in giù. fausto da longiano, iv-279:
d'improvviso un fulmine nella sua scuola in gant e vibrarsi infuriando qua e là per
aretino, 20-94: ci venimmo [in roma] la vigilia di san pietro
artifici di fuochi con raggi e girandole in tutte le piazze, strade e case
guittone, i-3-358: occhi che sono in tenebre costumati non puono el raggio de
iii-283: etate à ai xx anni in veste canda: / tutta dintorno
nostro che è nei cieli sia onorato in noi e che per nostro buono esempio
ariosto, 3-38: vedi rinaldo, in cui non minor raggio / splenderà di valor
re] deliberò fare publicamente la sua entrata in parigi. dottori, 3-9: magnanimo
di raggio / della lor gran pietate in me rifuga, / se non a me
anonimo [agricola], 73: in queste parole vi risplende un certo raggio
luce. tommaseo, 11-238: quasi in isparsi frammenti di terso cristallo, brillò
di un altro problema...: in qual modo convenga eseguire il ritratto,
esattamente la figura fisica del personaggio reale in tutte le sue accidentalità, e se
verecondia: colore che, se cadono in qualche fallo, se ne scuopre subito sul
, ciii-206: francesco, io vidi in que'begli occhi amore / del suo crudo
giuliano de'medici, 133: se in vèr me tuo volto e i santi
ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. pigna, lvt-130: le
fosse per manco di temporale: e in questa cotale questo raggio divino mai non
.. i... i vernati in voglia di trarreti avanti. idem,
che poi cresce amando, / multiplicato in te tanto risplende, / che ti conduce
me ne trapela però un raggio in maria. -con riferimento ad amore
ai raggi de l'amoroso fuoco, ch'in breve tempo tutto non si tramuti e
di una qualità, di un processo in corso, di una realtà, di una
zon mia, quel freddo marmo, / in cui raggio d'amor non par che
visconti, 1-11: io vedo spesso in mezo al tuo bel sguardo / un ragio
dotto ragionamento potesse trar qualche frutto ed in cui rilucesse qualche raggio d'eccellenza. d
raggio amato, / tu solo alberghi in questo cor dolente. alfieri, 1-215:
questo cor dolente. alfieri, 1-215: in lei di gioia raggio / più non
raggio / più non tornò dal dì funesto in cui / tu fosti, o padre
dei discorsi della jetti, -speravo sempre in un raggio di fortuna. de amicis
: a poco a poco, ridotto in una solitudine che il nostro affetto non consola
/ amo che sua bellezza si volga in suo vantaggio. ghislanzoni, 8-101: madamigella
se ne scostano alquanto e se si constituiscono in un luogo un poco elevato potranno essere
lo spargimento de'raggi che abbracciano e circondano in uno sguardo tutta quella grandezza. piccolomini
sfugge all'occhio: non si vede che in iscorcio, e i raggi visuali vi
o della superficie sferica. -anche, in un poligono regolare: il segmento che unisce
curve, è manifesto, che diverse in tutti i punti saran le potenze e
: ciò parrebbe dimostrare che non si potesse in pratica usare alcuna curva per l'intradosso
colore verde, che si osserva, in determinate condizioni atmosferiche, subito dopo il
che, separando rapidamente la sua forza in piccole colonne mobili cacciate in tutte le
sua forza in piccole colonne mobili cacciate in tutte le direzioni sulle montagne, vi
sulle montagne, vi guizza di mano in drappelletti isolati attraverso i raggi della sfera
, 1-110: il presente eterno, in cui si radunano tutti i raggi del tempo
. c. carrà, 280: in trent'anni noi abbiamo visto passare sul
. fa rimbombare il più lieve sospiro in un raggio di cinquanta metri. piovene
bimbo che gioca, esplodono e buttano in aria tutto quanto trovano in un largo raggio
e buttano in aria tutto quanto trovano in un largo raggio. c.
ruota di carro: il re sta in mezzo, ed è il mozzo; i
parlamento è il cerchio di ferro che stringe in mezzo ogni cosa.
da un centro, si diramano a raggiera in più direzioni. comanini, l-iii-282
aperse il rinvolto sul letto, si vestì in fretta, e la maddalena la pettinò
composta da otto braccia auree con gigli in cima, che partono da un centro
. 42. ciascuno dei settori in cui è diviso un carcere. marinetti
carcere. marinetti, 2-i-805: vivere in uno dei raggi immensi del carcere come
società dei raggi: società segreta sorta in italia nel 1798 con intenti unitari e indipendentisti
segreta, la cui sede principale era in bologna, donde spargendosi per ogni parte
: simigliavano [le stelle] rose che in sul far del dì si aprano a
= dal lat. radìus, in origine 'bacchetta appuntita ', poi
aqua con dilettevole risonamento. mamiani [in carducci, iii-10- 214]: gli
= voce di area centrale e, in partic., marchigiano-romagnola (rag:
campo slanciandosi. idem, xvl-37: in riva al fiume, al raggiornare,
idem, iii-279: un'alba d'innocenza in lei raggiorna / e, obliata ogni
, iii-342: marte... in colore è igneo e raggioso. galluppi,
le quali finge l'autore che vedesse stare in croce l'una in su l'altra
che vedesse stare in croce l'una in su l'altra. 2.
raggiramento che messer anichino di bongardo faceano in su quello d'a- rezzo insieme con
. 2. moto all'ingiro, in senso tendenzialmente circolare. - in partic
, in senso tendenzialmente circolare. - in partic.: gorgo. leonardo,
strepito. -far roteare, far vorticare in aria (un oggetto, un'arma
un'arma e, anche, una persona in un combattimento). ariosto, 29-6
scaglia. 2. condurre, guidare in un percorso (un esercito).
far seguire una determinata orbita; muovere in giro (un astro, le sfere celesti
, con partic. riferimento a dio in quanto principio motore dell'universo).
anzi l'abbassi / a l'alme in terra. f. f. frugoni,
lui d'intorno / librasti i globi, in guisa tal che puote / di luce
puote / di luce ornarle e raggirarle in cerchio. -trascinare nel proprio movimento di
destino). garopoli, 8-17: in quella miseria il fine avresti / dato de
ora go- dresti / tra quei ch'in mille turbini raggiri. a. maffei,
. errico, 10-8: s'affligge e in dolorosi omei / sfoga l'interna pena
i salici raggirano le foglie. -volgere in una direzione (la vela, le ali
tago / e lo spinga e 'l raggiri in vari modi. -figur.
che gli monta. 5. volgere in giro; rivolgere, dirigere e, anche
raggira. 7. far girare in tondo. cicerchia, xliii-330: e
non per bisogno ch'abbino di danari in altro luogo per spendere o mercantare,
nel raggirare, stimando tra di loro in che luogo o tempo augmenti o sminuisca
della rietà, e pure si raggirano in roma e si ricevono in tutti i contratti
si raggirano in roma e si ricevono in tutti i contratti più volentieri che non
raggirare. 10. figur. trarre in errore una persona; indurla a credere
credere una cosa non vera, ad agire in modo contrario ai propri interessi; abbindolare
... ammonisce chiunque ha giurisdizione in diocesi cristiane che si difenda dallo stretto
ragionano a sodisfazione di chi o tiene in mano pastorale o sostiene in capo diadema.
o tiene in mano pastorale o sostiene in capo diadema. né dice, in
in capo diadema. né dice, in una tal razza d'uomini, risedere solamente
de'signoreg- gianti, ma dice regnare in essi: il che vuol dire si fattamente
, de'minori e di quei che sono in pericolo di essere raggirati ed ingannati richiede
, 14-47: non si sa come entrò in relazione col diavolo, ma certo un
diavolo, ma certo un giorno l'ebbe in camera sotto la veste di un giovanotto
stato e l'ambizione di dominare raggira in modo i cervelli degli uomini che per
, 143: quale è quella cosa che in questo mondo non sia fatta, rifatta
, n-ii-324: gli altri, ch'in vari modi o raggirano l'opinione o lusingano
.. raggirerà e recherà a fine in qualche poema eroico una guerra con mille incantesimi
.. di addison, il quale in un suo discorso dello « spettatore inglese »
dello « spettatore inglese », raggirando in diverse forme lo stesso pensiero del satirico
aggirarsi assiduamente per uno stesso luogo o in prossimità o intorno a questo, percorrendolo
prossimità o intorno a questo, percorrendolo in lungo e largo e, anche,
boccaccio, vii-131: assai sem raggirati in alto mare, / e quanto possan
/ e quinci e quindi mi raggiro in vano. n. franco, 7-344:
casoni, 263: lo stare in un luogo senza girarsi e raggirarsi ogni
sonante / la donna mia, che in tante parti e tante / si raggira e
e tante / si raggira e si volge in un momento. scaramuccia, 46:
tutto il dì con l'altro appresso in considerarne le grandezze. metastasio, 1-i-28
: la stazione era andata di mano in mano popolandosi di gente che si raggirava
a caso, uno de'loro componimenti in qualche parte di tutta l'eternità sarebbe
manifestarsi (una malattia, un sintomo in un determinato organo). g.
, nati, per così dire, tutti in un subito..., essendosi
il suon di quelle / persuadevoli voci, in cui le sembra / scorger espressa la
girare intorno al proprio asse; muoversi in tondo. -in partic.: compiere
: la cagione perché l'asterite, posto in aceto, si volga e raggiri alquanto
stelle e lo spazio che è loro in mezzo denso, si imbeverano i meati di
centri raggirando, s'involge e termina in un punto che si dice centro della
spirale o avvolta, dopo essersi raggirata in vari rivolgimenti. -essere disposto intorno
/ sovra il mio capo si raggira in cielo. -essere trascinato in un
raggira in cielo. -essere trascinato in un moto circolare. magalotti, 3-67
, 17-54: per le medesme vie ch'in prima corse / la navicella indietro si
pensiero, una materia); consistere in determinate operazioni (un'attività); fondarsi
e potente laurina, deliberò d'entrar seco in qualche pratica di riconciliazione. c.
per mancare. giannone, 222: in vienna i pubblici discorsi non si raggiravano
non si raggiravano che sopra le cose in polonia. delfico, ii-189: per
tommaseo [s. v.]: in senso affine a 'versare ':
che tutti quelli che di lei scrissero in quei tempi l'ammaestramento de'cani e
: le dedicazioni dell'opere sogliono raggirarsi in tre punti. 25. dipendere
26. mutarsi, per lo più in senso favorevole, raddrizzarsi (il corso
cangia sistema il mio destino. / in fasce ancor bambino, / nacqui alle traversìe
puoi sciorre l'amoroso nodo, / sopporta in pace il tuo dolore.
il tuo dolore. -essere compreso in un determinato arco di tempo (una
più degna fusse a vedere. -venire in mente, balenare nel pensiero; rivolgersi
galileo, 3-1-171: concedetemi che io metta in campo certa difficultà che mi si è
. michi eie, lx-1-18: quali in quella notte fossero i sonni interrotti di
, lo giudichi chiunque si sarà ritrovato in simili accidenti. delfino, 1-
335: ogni mio senso / si raggira in lei sola. 29. brigare,
: credo che abbiate il principe di canino in genova, e suppongo che raggiri pel
, scene fuggitive, governi da mettere in musica. 30. tormentarsi interiormente
là quadranti e carte / giacer veggio in disparte, / e sepolte con lor nostre
quei che per padre il ciel ti diede in sorte, / qui dove il bel
di capogiro, di vertigini; trovarsi in stato di confusione mentale. aretino
. aretino, vi-139: risolviamoci pure in credere che non si può far la
e curvilineo. imperato, 1-7-21: in questo modo coloro che con canne di
loro... con coma raggirate in diversi modi, con membri formati parte
fors'anche poche lire tenute da costoro in continuo moto, raggirate sempre una
, camminando a passo lento, appena terminasse in più anni il suo giro.
botta, 5-143: conversando egli spesso in brescia col generalissimo, parte tratto dal
dal furbo contafavole, / ero entrato in cantina di nascosto. 6. tortuoso
frugoni, v-357: si son introdotte in questo secolo caparbio molte raggirate quistioni, le
manzoni, v1-1-116: ciò che, in questi argomenti di disputazioni umane, sogliam
-tricé). che inganna, che trae in errore; che, abusando della buona
.: che maneggia, briga, cospira in modo per lo più subdolo per fini
, 2-i-61: se si dirà che in simili casi l'edizioni debbano farsi appa
appa rire altrove e non in napoli, questa è una risposta non pur
lo più i letterati sono vilmente timidi: in lombardia, segnatamente in milano, sono
vilmente timidi: in lombardia, segnatamente in milano, sono, chi più chi meno
252: la plebe... arse in pubblica piazza le carrozze del cardinale antonelli
il 'roné ', raggiratore amoroso, in rancia è una specie perduta.
raggirature, il demonio mi fé incappar in costui che (a guisa della morena)
). salvini, 10-293: schizza in alto la spuma e si disperge, /
non farebbe nello stesso modo (e in tale accezione, che è anche quella
include sia il comportamento artificioso che induce in errore, sia quello conseguentemente tenuto dal
quello conseguentemente tenuto dal soggetto così tratto in errore). sarpi, i-1-197:
le loro discolpe che parevano angeli del paradiso in ogni impostura innocenti. forteguerri
e tutti gli altri grilli, ficcatimi in corpo dalla generosità della stessa mia indole
, con artifizio o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad
mediocre fortuna sono per lo più occupate in esercizi faticosi: colla necessità al fianco
teologia, suole snaturare questa dottrina coltintrodurre in essa delle sottigliezze perniciose e false,
langhe verso la pieve, terra situata in una delle valli che con intricati raggiri
fino ad un altro, a cui in sua lingua diè nome di capo bogiadore,
che fa, dove la spiaggia rientra in se stessa e si rivolge in vari
spiaggia rientra in se stessa e si rivolge in vari sensi. f. f.
, vii-21: l'orecchio è un laberinto in cui si perde la verità, perché
perimetro. graf 188: il sole in un raggiro / di nuvoli s'è spento
4-92: nell'imbuto / dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e
intorno a qualcosa: valutarlo, prenderlo in considerazione. pomo, lx-1-120: ammutì
anno. idem, 5-184: corro in fretta a lei, che nulla m'ama
chi è esperto e abile nel trarre in inganno, nell'architet- tare raggiri;
fra i precursori dell'astrattismo, fondato in russia intorno al 1910 da michail larionov
'di cui una parte fu tradotta in italiano alcuni anni dopo in occasione di
fu tradotta in italiano alcuni anni dopo in occasione di una mostra radiantista tenutasi a
una mostra radiantista tenutasi a roma. in questo 'manifesto 'sono ripresi i motivi
avanti nel cammino o nella corsa o precede in un viaggio. -in partic.:
partic.: agguantare, acciuffare chi è in fura. dante, infi,
le genti che si pensan di esser in sicuro e che sono all'incontro trascurate
sicuro e che sono all'incontro trascurate in star su la lor guardia si stanno a
poi raggiunte e alle volte si son trovate in sbaraglio men tre che caminano
e la pianosa, dove si incontrarono in una galeotta di turchi, alla quale quel
propri reparti. -collegarsi, in uno schieramento militare, con chi occupa
italiani...; poi camminandosi in giro si trovavano attendati i tedeschi di
ti raggiunga il cielo. -unire in comunione spirituale. arici, ii-294:
vivi e morti ad unico / padre raggiugne in ciel. 3. ant
la palla. scalvini, 1-11: in tal guisa adescava quella bestia, alla
colpo d'occhio nel raggiungere il pallone in qualunque direzione. 5. colpire
, 1-19: il buio lo raggiunse ancora in cammino. -arrivare a inserirsi su
principio. 7. toccare in un viaggio o in una passeggiata un
7. toccare in un viaggio o in una passeggiata un punto, un luogo
passò per tutti, quasi d'uno in altro appartamento, senza uscire di casa.
di casa. ghislanzoni, 17-30: in meno di mezz'ora raggiunsi la sommità del
tardi i bastioni. calvino, 10-25: in due modi si raggiunge despina: per
un determinato livello o un punto, in altezza o in spessore, o una certa
o un punto, in altezza o in spessore, o una certa estensione.
la paglia, ai due lati, in fasci legati da viticci, finché non
che si sono diffuse precedentemente, o, in una persona, una qualità o virtù
, 3-8: cotte [le fave] in acqua più lodevoli sono, imperocché l'
. piero della francesca, 75: in molte quistioni bisogna la pratica del montiplicare
.. /... i primi in sull'entrar segui e raggiungi / che
la sua fama. -appaiare, in partic. nelle discipline o nelle gare
il concorrente o la squadra che precede in classifica o che si trova in vantaggio.
che precede in classifica o che si trova in vantaggio. -riuscire a ripetere un risultato
un'ora, a un punto / ch'in mille anni o mai più non è
, 48-249: l'ideale del comitato che in genova bisognerebbe raggiungere sarebbe quello che abolisse
far che agli ospiti paia d'essere in casa propria. -conquistare, fare
miei pensieri, sempre mi sfuggiva come in un giuoco irritante. -ottenere particolari
per larghezza d'intreccio. egli ha raggiunto in essa una dignità di linguaggio ed un'
il detto mattone va murato con gli altri in nel modo sopra detto, e
. -anche: acquisire conoscenza e pratica in una determinata attività. f f
nessuna società intemazionale, combattuta d'ora in ora e costretta a operar nel segreto,
muratori, 11-147: se non si può in assaissimi casi raggiugnere il vero e certo
poi si raggiungeranno insieme e staranno coniunte in perpetuo. -aderire a una religione
chiesa di gesù cristo vivea... in molta pace e veniva moltiplicando per sempre
ed a'miracoli degli apostoli, credendo in gesù cristo, le si raggiugnevano.
e fuoruscito si raggiunse alla spedizione mazziniana in savoia. 20. arrivare a
altra se cossie. -ricongiungersi in un punto dopo aver completato un percorso
, / quasi scherzando, l'acque in vario corso / declinan verso 'l pian
un bel prato. -ricomporsi in un'unica immagine. fra giordano,
immagine. fra giordano, 3-54: in quella notte [della nascita di cristo]
quali poscia si raggiunsero e ri- tomaro in un corpo. 21. aumentare
grasso, ona'ella di giorno in giorno va raggiugnendosi, ha...
cui si è lontani, un'atleta in una gara, un concorrente in un gioco
atleta in una gara, un concorrente in un gioco o in una competizione,
gara, un concorrente in un gioco o in una competizione, una squadra in una
o in una competizione, una squadra in una classifica). 2. figur
. giov. cavalcanti, 128: in sull'entrata di sì perverso sito vi
raggiunta; non occorreva muoversi per sentirsi in patria. 3. figur.
, il raggiunto della civiltà non è in gran parte che il morto della civiltà
valersi dell'esperienza raggiunta al momento stesso in cui ricomincia. -fatto proprio,
più vicino / il corpo mi titilla in calor muto. montale, 1-58: felicità
valente litterato che fa professione di fisionomia in tutto principalmente si vale della profondità e
panno della veste. -disposto in modo da cadere in uguale misura da
. -disposto in modo da cadere in uguale misura da tutte le parti (
quello / che il suo seme addoppiò raggiunto in uno. 8. ant.
un cavaliere tutto nudo, dalle brache in fuori, e le mani alla schiena aveva
-per simil. ingrossato, gonfio, in piena (un corso d'acqua)
nessun ostacolo o impedimento. ignoto [in francesco di vannozzo], 1-215: senza
, accordo (fra le parti in lite). oliva, i-2-96
sostituendo una o più parti per rimetterlo in funzione; aggiustare, raccomodare, racconciare
: che anzi glie la mando segnata in due luoghi, perché la veda e
elmetti. 6. rassettare, rimettere in ordine (le coperte, le lenzuola
f f 8. rimettere in ordine, accomodare, assestare (l'
di pisa. forteguerri, 2-49: in baldacca ti rimeneròe / alla barba d'apollo
le cose del collegio di goa, messe in iscompiglio da un così fatto rettore,
iscompiglio da un così fatto rettore, in partirne oggi il valegnani, quegli domani
per non la dire fierezza. zeno [in muratori, cxiv- 46-329]: un
-manipolare, rimaneggiare gli eventi storici in una narrazione. boine, iv-73
diversi paesi. 14. modificare in meglio, perfezionare. 0. rucellai
... quando vedrete la morte in viso, vi parrà un zucchero il
ragione. altra fig.: maltrattarlo anche in iscritto. -raggiustarsi le some
femm. -trice). che rimette in funzione o aggiusta « rag„
« rag„: tte in funzione o aggiusta ciò che si è rotto
incontanente insieme con loro si mette in quella fessura del visco non tempe
stenzia de'raggi del sole, si raggomicellano in diverse nu vole.
ridurre (anche nuovamente) il filo in gomitolo, avvolgere a forma di gomitolo
guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere [nel labirinto] entra
non porta uno gu- micello di filo in mano legandolo da capo all'intrare della
e poscia giù per quel filo si calino in piana terra e per terra si conducano
2. raggruppare, unire insieme in una raffigurazione. sacchetti, 365:
raggomitolava le reliquie dell'esercito cisalpino riparate in francia. 3. figur
, piegarsi su se stesso anche avvolgendosi in un indumento o nelle coperte; rannicchiarsi
fra due giovani signore, quasi affogato in mezzo alle loro maniche enormi come fra
. misasi, 7-i-213: riferito si sdraiò in un cantuccio, si raggomitolò e facendo
espressione raggomitolarsi come un istrice: chiudersi in se stesso (e indica la non disponibilità
, ricineersi. onofri, 12-76: in sé [la nudità della donna] si
oculate che vi avrebbero menato ben innanzi in quella strada che ora vi addito.
au'altro. 10. circoscriversi in un sistema concettuale (un pensiero)
: si è appena ora raggomitolata / in un angolo buio, senza memoria / la
agg. avvolto, anche nuovamente, in un gomitolo (un filo, una
un filo, una corda). - in partic.: legato in una crocchia
). - in partic.: legato in una crocchia (una treccia di capelli
col resto delle chiome dietro il capo in una treccia tonda e raggomitolata a foggia
nero, /... raggomitolato in gruppi vari. 3. piegato
rannicchiato, accoccolato (ed è, in partic., la posizione del corpo
il riposo, o per avvolgersi strettamente in coperte o indumenti o per un sentimento di
sanctis, ii-1-65: ero stato sempre raggomitolato in un cantuccio, con la mano sulla
per terra davanti al tenente, raggomitolato in se stesso, sicché non gli si
f baffi spioventi sotto le mani in cui si nascondeva il volto. moravia
, tutte raggomitolate, ridotte a granelli in cui non si distingueva più né il capo
4. figur. concentrato o raccolto in se stesso, in uno stato d'
. concentrato o raccolto in se stesso, in uno stato d'animo, in un
, in uno stato d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo
stato d'animo, in un pensiero o in un dolore ossessivo. nievo,
rumore s'ottundeva contro tesser mio raggomitolato in se medesimo. pirandello, 7-1023:
da me. -nell'espressione raggomitolato in se stesso come un istrice: che
si trovava bene con quel marito raggomitolato in se stesso come un istrice.
1-6: sì come le fiere, raggruppandosi in lor medesime, combattono, cotale sarà
certo raggruppamento di favellare che sia raggomitolato in se stesso per cagionar la vemenza.
più a causa di fattori termici, in modo da impedire o da rendere difficoltoso
quello da lui [braccio] avevano avuto in constanza. 4. tr.
. raggranchiva per una minima spesa in contanti. = comp. dal
rando le membra peste e raggranchite e guardando in su come gli astrologhi per interrogare
del lettore... io resterei in concetto non solo d'involator delle cose altrui
pigliare le dodici galeazze viniziane che andomo in soria. e stimasi, sendo così,
, raccogliere una somma di denaro, in genere esigua, con lavori occasionali o
mazzini, 49-206: può la sezione costituita in ginevra raggranellare i due o tre mila
paura de'suoi figli, ed era caduto in balìa d'una fantesca astuta ed avara
un capitale. imbriani, 6-209: in que'du'giorni doveva raccòrre, raggranellare,
nappa, che faceva anche bettola, in aperta campagna, vi si fermarono per
, raccogliere insieme più persone. - in partic.: arruolare, aggregare.
che puoi e portali alle dieci precise in piazza del duomo, fra la chiesa
sorta una nuova discussione che ha raggranellato in un solo punto quella dozzina di persone
, 25-76: avevo poi cura di raggranellare in ognuno di quei luoghi un bel mucchietto
un ferro da anni e che va in vettura, vestito da borghese, da
. riunirsi, radunarsi, ricongiungersi (in partic., dopo un combattimento).
, negli alberghetti. 5. trovare in sé o far emergere le qualità, le
lasso di tempo fosse trascorso dal momento in cui s'era reso conto aelt accaduto
era reso conto aelt accaduto e quello in cui aveva raggranellato lo spirito necessario a
pure l'avea dovuto avere e che in quella infanzia cercassi le memorie della mia
. 6. mettere insieme, in una composizione letteraria, elementi di eterogenea
di eterogenea provenienza, per lo più in modo pedissequo e scolastico. carducci,
1-i-68: parte di molte tribù era cimasa in patria, l'altra stanziava con l'
con passeggiate per la campagna e docce in sala di scherma.
suo ingegno et arte, ragrappandosi e facendosi in forma d'una palla.
sono stati sconfitti [i demoni] in una cosa, sogliono raggravare o mutare la
le miserie di quell'anno mandarono fuorusciti in quest'isola, m'accertai più sempre
aspetto / con ciò ch'avea di furia in senil forma / cangiando, raggreppossi,
il loro cervello di energia elettrica ma in verità non riusciva se non a mettere
verità non riusciva se non a mettere in moto il cadavere, che con monotonia
si vide / ratto sparire, dileguarsi in fumo / il versato liquore, arder le
). serdonati, 15-110: stando in questa maniera, se gli raggricciarono i
maniera, se gli raggricciarono i capelli in capo. bresciani, ii-650: tutti i
3. restringere il proprio corpo in uno spazio esiguo o in una posizione
proprio corpo in uno spazio esiguo o in una posizione ripiegata; farsi piccolo,
nascondiglio migliore che farlo raggricchiare alla meglio in una cassa- panca, che teneva da
e si raggricciano, che paion trasformati in ranocchi. d'annunzio, v-3-166:
serao, i-95: la mano sinistra, in un moto di spasimo, si era
inverno si raggricchia subito che si trova in atmosfera più o meno calda o fredda.
sonosi essi polmoni... raggricciati in se stessi per vuotamente d'aria.
gemito grande. mezzanotte, 44: in quello spasimo, egli [il vecchio]
indici e gli altri raggrinchiati. capitolo in lode del caldo del letto, xxvi-1-121
sul tappetino il calcagno nudo, tenendo in alto raggricciate le dita del piede.
con le spalle raggricciate come se rincasassero in una sera già d'inverno.
sera già d'inverno. -contratto in una smorfia. lalli, 3-146:
co'greci scrittori... avvenire in ogni donna, se il prefato orifizio
trovavano i polmoni, tanto erano raggricchiati in se stessi per votamento d'aria. pratolini
raggricciati. 2. rannicchiato in un luogo angusto, accoccolato. -
raggricciati sull'ammattonato. -costretto in un abito. verga, 7-373:
: un vecchietto tutto bianco e raggricchiato in una livrea color marrone. 3
al fluido imponderato elettrico-magnetico. buzzi [in lacerba, ii-7]: raggrinzamenti tetanici
2. corrugamento dell'epidermide, in partic. della faccia, come segno
e le narici / schifo raggrinza, in nauseanti rughe / ripiega i labbri. manzoni
: raggrinzo la fronte, torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese
bancone tornò a raggrinzare le sue mascelle in quel suo brutto riso. svevo, 8-68
. cicerone volgar., 1-515: in prima ti prego di questo, che
è tanto vano, / che dorme in su'coglioni e non si desta. /
mangiare, e raggrinzitisi a poco a poco in se medesimi ed indurita l'esterna spoglia
. moretti, ii-560: bastava guardarlo in faccia per capire come fosse dolce svegliarsi
, 10-8: nella maniera che vediam farsi in un panno morbido disteso sopra una tavola
nella pergamena increspata dal tempo sembravano raggrinzarsi in un ghigno. gozzano, i-460: oggi
boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la raggrinzata pelle. caro,
mostrate un poco, mostrate, dove in voi sono le gote, più delle sue
schiacciato, spie- golinato, rattrappato ed in mille guise raggrinzato. pascoli, 692
. 7. figur. chiuso in se stesso. -anche: incapace di
qua son tappato, ripiegato, raggrinzato in me stesso, e per chi ha bisogno
: il padre paciaudi... riscontrava in piemonte una stentatezza e soffocazione artistica,
, stanza per stanza, con la lucerna in mano..., chiudeva l'
stava tutta nella nuca parve come raggrinzirsi in un profondo senso di ingiustizia e di
latte della mammella dell'etna, sceso in neri ruscelli nella verde indifesa campagna.
. govoni, 213: s'alzava in un angolo una credenza oscura / col
proboscidi tutte raggrinzite dallo sforzo di infornarsi in bocca fasci d'erba. -ristretto
. con la particella pronom. restringersi in modo da occupare meno spazio, contrarre
, a farsi immobili, quindi, raggrizzandosi in se medesimi, insensibilmente pigliarono una figura
all'uovo. 2. arricciarsi in segno di stupore o di incredulità.
. genovesi, 5-234: vi sono in noi delle molle che si rag- grizzano
che fa stagnare il mincio fa raggrommare in se stessa anche la fantasia. =
membra, / più de l'usato raggnippava in alto, / perché meglio potesse /
tavole raggroppò il filo del suo ragionamento in questa guisa. sagredo, 1-56: fu
ne avvede. 4. rimettere in funzione un'organizzazione. botta, 4-1114
e rintegrasse. 5. radunare in una massa densa. stuparich, i-322
la particella pronom. raccogliersi, stringersi in se stesso. boiardo, 3-166:
, sbattendo le ali nere, raggnippandosi in se stesso, fremendo con voce diabolica
vivuto verme i suoi giorni, tutto in se medesimo si raggroppa e, mutando specie
e natura, riproduce se stesso trasformato in farfalla. -rassodarsi in blocchi, indurirsi
se stesso trasformato in farfalla. -rassodarsi in blocchi, indurirsi. aretino, 14-44
sole] mal si difende, / in ogni parte si raggroppa e fende.
bresciani, 6-x-4: i tedeschi, raggroppatisi in quadrati massicci, sosteneano il cozzo della
io. mescolarsi intimamente, combinarsi in modo inscindibile. g.
ed awinchiando / l'umida massa aggropparsi in guisa / che di fluidi assai rassembri
difficoltà. siri, x-972: convennero in fine d'inviare qualcheduno di loro all'
qualcheduno di loro all'haya per riferire in qual nodo stesse raggnippata la trattazione.
venuto, / tanto confassi a quel ch'in terra vive. / vedil come digrigna
. sistemare una massa di terra franata, in modo da ricostituire un ciglione.
magazzini, 4-31: si ripara [in marzo] a le motte e si
il capo, mediante l'acqua calda in che si pongono a trarre, si disfanno
, ingarbugliare. soderini, ii-22: in trapiantando awertiscasi... di non
. ragrucìató), agg. costretto in uno spazio esiguo e in posizione disagiata,
. costretto in uno spazio esiguo e in posizione disagiata, con le membra rattrappite
tobino, 6-234: petrolini, raggrucciato in se stesso, come colpito allo stomaco,
alludere alla posizione sul trespolo di uccelli in cattività; cfr. anche raggrinzato.
'bicchiere 'tutti ci intendiamo. in un attimo raggrumiamo tante visioni di bicchieri
preciso e felice che raggruma un romanzo in una battuta ai mezza colonna.
. con la particella pronom. condensarsi in masserelle solide, in grumi. -in partic
pronom. condensarsi in masserelle solide, in grumi. -in partic.: coagularsi
libri allineati negli scaffali evocavano l'anno in cui erano entrati in quella stanza,
scaffali evocavano l'anno in cui erano entrati in quella stanza, il colore di quell'
abbruna, soleggiato, il corallo si raggruma in cruor vecchio. -per estens. condensarsi
. con la particella pronom. trasformarsi in gromma, in incrostazioni. bonsanti,
particella pronom. trasformarsi in gromma, in incrostazioni. bonsanti, 4-202: una
di raggrumare1), agg. condensato in grumi. -in partic.: coagulato (
venivano dileggiati dalla folla che passava sotto in una specie di corteo ordinato, alzando le
. moravia, 1-62: vide, là in terra, tra i due letti, il
rami secchi. 4. riunito in gruppo, radunato. sanminiatelli, 11-193
, iii-2-79: ci dovette essere un tempo in cui furono fabbricate molte di queste ampolle
contenenti una materia rossa raggrumita, che in date condizioni si scioglie in modo da
, che in date condizioni si scioglie in modo da parer sangue. = var
v.]: molte persone si raggrumolano in un piccolo spazio, intorno a un
capitò a glaunico coi quattro soldi raggrumolati in quel frattempo. raggruppaménto, sm
o 1'accostare più entità o oggetti, in modo da formare uno o più gruppi
1-6: sì come le fiere, raggruppandosi in lor medesime, combattono, cotale sarà
certo raggruppamento di favellare che sia raggomitolato in se stesso per cagionar la vemenza.
più soggetti collettivi di natura omogenea, in modo da creare una nuova entità operativa
di più titoli azionari o di altro genere in un unico documento che assume natura di
e di raggruppamenti. 3. in senso concreto: insieme di oggetti, di
alberi, di monti e di case in un sobrio modellato. moretti, 3-117:
per la natura occasionale e temporanea, in funzione di elezioni o di altri particolari
i comunisti. e. alinoli [in cronache sociali, 93]: il
di suddividere il campo totale delle variazioni in un certo numero di classi ugualmente ampie
oggetti sparsi. -anche: collocare, distribuire in una categoria omogenea; catalogare (anche
fanno all'amore possono forse venir raggruppati in alcune principali categorie. -avvicinare
io il vestito: si è messa in testa che non va bene, che bisogna
nodi con tale arte che, cadendo in zazzera ingegnosa fin sopra il collo, non
la particella pronom. riunirsi, convenire in uno stesso luogo; formare un gruppo,
impulso naturale. piovene, 10-6: in america ci si raggruppa per ragioni di lavoro
o semplicemente per ragioni ai vicinato; in europa ci si raggruppa per propinarsi l'
illusione dell'importanza. 7. disporsi in un'area limitata, formando un agglomerato
: i boschi dei castagni si raggruppavano in macchie scure. e. cecchi, 3-163
dànno acqua. 8. avvolgersi in spire (un serpente). caro
2-382: disviluppati [i serpenti], in ver la ròcca insieme / strisciando e
e lieve così che dritto sembra / in sui viluppi camminar. -ripiegarsi,
. bellini, 5-1-277: se quella pellolina in qualche parte di sé si raggruppasse tutta
. 9. rannicchiarsi, stringersi in sé, farsi piccolo. pulci,
farsi piccolo. pulci, 21-75: in questo che l'imagin si straggea, /
aspetto / con ciò ch'avea di furia in senil forma / cangiando, raggrappossi,
(ant. raggrumato). riunito in una schiera o in un gruppo compatto
raggrumato). riunito in una schiera o in un gruppo compatto. -anche: ammassato
-anche: ammassato, che si accalca in un luogo. cesarotti, 1-vili-173
carichi di armi e di zaini, in piedi, raggruppati gli uni addosso agli altri
processione delle fanciulle di marmo è raggruppata in prossimità del tempio. -titolo
altro genere) che deriva dalla riunione in un unico documento di più titoli singoli.
e il naso. -disposto in una successione armoniosa. tarchetti, 6-ii-155
raggruppate tra di loro, fluenti senza distacchi in un'onda di armonia.
del santo sono come terzine dantesche viventi in un isolamento prodigioso che partecipa all'unità
alfieri, 8-73: fera una pioggia raggruppata in gelo / e un rauco tuon.
sprone. 4. che sta in posizione rannicchiata; che ha le membra
, vti-137: mentr'io mi stava tutto in un gomitolo / raggruppato dal freddo a
raggruppato dal freddo a legger lettere, / in una trovo un vostro bel capitolo.
roccia, tutto raggruppato come una belva in agguato, era intanto jaco naca,
sterpo. -in partic.: raccolto in sé, nella posizione prescritta per i
tuffi dal trampolino o dalla piattaforma, in modo da stendersi al momento dell'immersione,
a delfino, mezza giravolta, culo in aria e gambe raggruppate. le stende
percoto, 58: col cuore raggruppato baciò in fronte la sua povera creatura.
povera creatura. 5. avvolto in spire, rattorto. redi, 16-iii-228
, rattorto. redi, 16-iii-228: in vece del parenchima di esso rene, vi
i-14-49: io, veggendolo [fazzoletto] in più modi / raggruppato, la felice
marmo di mezzana grandezza. -ripiegato in un viluppo. l. bellini,
insieme. brancati, 3-256: tenendo raggruppata in alto la tenda con la mano sinistra
sinistra. 6. figur. congegnato in modo complesso; che ha una trama
: l'autore, accrescendo di mano in mano la forza de'sensi, ci fa
. raggmppito, agg. riunito in gruppo. trinci, 1-131:
. rannicchiarsi, farsi piccolo, stringersi in uno spazio esiguo. pulci, 22-233
amante si spezza. d. riccardi [in vaccaro, ii-408]: mentre lui
ii-408]: mentre lui si raggrinzava in mezzo alla stanza, lo chiusero in
in mezzo alla stanza, lo chiusero in un cerchio di carni come un serpe
rannicchiato. d. riccardi [in vaccaro, ii-408]: raggruzzata nel suo
di denaro; accumulare un gruzzolo, in partic. col lavoro o col risparmio;
varchi, 18-2-419: molti, avendo perduto in un punto solo tutto quello che con
fatica e risparmio avevano raggranellato e raggruzzolato in molti anni, divennero poveri in canna
raggruzzolato in molti anni, divennero poveri in canna. baldovini, xxvi-3-177: non
po'di soldi, ho portato narcissa in un paesello sul lago. 2
la pelle incotta. -mettere in serbo. redi, 16-v-396: non
fa,... nelle sue cascine in capo all'anno se ne raggruzzola un
4. dedurre, concludere (in relazione con una prop. dichiarativa)
la particella pronom. rannicchiarsi, stringersi in sé; rifugiarsi in un luogo riparato.
rannicchiarsi, stringersi in sé; rifugiarsi in un luogo riparato. sacchetti, 158
servir messa? 7. rapprendersi in grumi o in masserelle indurite. baruffaldi
7. rapprendersi in grumi o in masserelle indurite. baruffaldi, i-69:
masserelle indurite. baruffaldi, i-69: in catino separato, / vetriati), /
frasi da voi rispettivamente raggruzzolate e abbicate in quelle vostre scomunicate prose, in quelle
abbicate in quelle vostre scomunicate prose, in quelle vostre poesie scomunicatissime?
scomunicatissime? 3. radunato in gran numero. bibbia volgar. [
rannicchiato. pataffio, 6: adesa in letto, e sta raggruzzolata: / che
la curata. carena, 1-37: in quest'ultimo caso la figura del telamone
co'greci scrittori... avvenire in ogni donna, se il prefato orifizio dell'
. che può essere confrontato o messo in relazione con altri elementi; paragonabile.
opera d'arte..., in quanto è opera d'arte, è chiusa
quanto è opera d'arte, è chiusa in sé, non ragguagliabile ad altra opera
equiparabile, equivalente a un determinato valore in un diverso sistema di misura. e
: con una esportazione annuale, ragguagliabile in due milioni e mezzo di lire italiane,
la gravità e la velocità si ritrova in tutti gli strumenti meccanici. -equilibrio
: l'aria di fuori spignerà con impeto in essa palla gran copia dell'aria che
poiché..., le aveva in napoli stabilite, volle che in tutto il
aveva in napoli stabilite, volle che in tutto il reame le stesse misure della
ridurre al piano di campagna. - in partic.: radere al suolo un edificio
muro rappianata e ragguagliata colla terra e in polvere recata. idem, 7-151:
awedi tu, stolto, che fuggire / in sicurato loco ornai non puossi, /
1 monti e la terra e torneranno in polvere. -lisciare una superficie.
] due rimescolatine, ragguagliandole col percuoterle in su la tavola. magalotti, 21-13:
li postremi. fuori di questa siccome in giusta battaglia ordinò il consolo li cavalieri
, lasciare una matassa appesa alla caviglia in modo che l'umidità si distribuisca uniformemente
quel poco d'umido che è rimasto in tutte le fila. x.
degli uomini singoli e non solamente alle moltitudini in massa con discapito e disprezzo de'singoli
minori tendan sempre a ragguagliarsi ai maggiori in forza di senno e di virtù, ed
sua forza. arici, iii-586: in te il valore / alla giustizia in tutto
: in te il valore / alla giustizia in tutto si ragguaglia. -concordare
degli altri, che ragguaglia once una in circa per libbra. cattaneo, iii-1-255
, potè appena lucrare cinquanta soldi veneti in ogni giornata: somma che ragguaglia al
: la moneta la più pesante fu detta in seguito 'aes grave 'ed i
mio caro tesoro, né mai tanto in contracambio acquisterò che ragguagli cotanta perdita.
parte dei lavori non è peranco messa in ricavo. viani, 19-503: la contribuzione
parte. 6. ridurre o confrontare in bilancio partite contabili, ragioni e conti
nuovi testi fiorentini, 210: erano scritti in assai partite: recamoli tufi in questo
scritti in assai partite: recamoli tufi in questo die, ragualliati li termini. ottimo
'l meno nelle mercanzie,... in uno medesimo luogo ricevono pena. bandi
di poi ragguagliare tutto il libro e ridurlo in ristretto. instruzione ay cancellieri, 51
tra ragionamenti onorevoli o ei si ritirava in casa nello scrittoio, dove ragguagliava sue
: si maraviglia la donzella, come / in arme tanto un giovinetto vaglia; /
sono, ma sono tutti tenuti così in confuso e mancano i ristretti di tanti secoli
impossibile, non che difficile, il ragguagliarli in un modo che possiamo prometterci di raccapezzarne
. 8. informare una persona in modo particolareggiato, a viva voce,
, rendere edotto (per lo più in relazione con il compì, di argomento
. nardi, i-42: se n'andò in piazza alla porta del palagio, fingendo
scrivo per ragguagliarlo dell'operato infin qui in esecuzione de'suoi ordini. foscolo,
, i-147: fuori di francia uscì in luce buon numero di belle operette che
di baco e di cerere, languisce in ogni sua azzione. 10.
più dati o a numerose misurazioni; in media. -in partic.: tenendo conto
3-1-477: trovai che ragguagliatamente i ritorni in qua, cioè le navigazioni da levante
verso ponente, per il mediterraneo si fanno in manco tempo che le contrarie a ragion
l'altro 300 scudi. romegalli [in targioni tozzetti, 12-3-232]: guadagna
la funzione o lo scopo ai informare in modo particolareggiato, di fornire notizie o
nardi, 6: divise l'anno in dodici mesi, secondo il corso della
i dì intercalari, interponendoli nei mesi, in guisa che ogni ventiquattresimo anno i giorni
. magalotti, 21-17: l'acquarzente in esso [termometro] contenuta non si
ragguagliata al solido che si vuol mandare in aria, viene esattamente stabilita nelle tavole composte
. 3. convertito o espresso in una diversa unità monetaria; stabilito,
jahier, 2-18: annessi poderi ragguagliati in misura / millanta « braccia a panno
centesimi. 5. registrato in un libro mastro, iscritto. testi
: soma libre mdccxxxviii e denari xn in fiorini, in mego margo nel lxxiiii ragguagliata
mdccxxxviii e denari xn in fiorini, in mego margo nel lxxiiii ragguagliata. libri di
che tommaso di filippo sopradetto ricevette in parigi in più partite, raguagliate in
che tommaso di filippo sopradetto ricevette in parigi in più partite, raguagliate in aie 15
in parigi in più partite, raguagliate in aie 15 di luglio 1337, da tommaso
paragonato. spallanzani, iii-95: conto in quell'occasione a portofino, dove il
: s'egli uscirà / lo tratterrò in firenze, e vi terrò / ragguagliato del
notìzie. monti, ii-201: vi terrò in seguito ragguagliato dei fatti e delle opinioni
sistemi speculativi dell'ultimo oriente c'interna in una maggiore cognizione e ragguagliata quanto mai
. 8. aw. in media; all'incirca, approssimatamente.
, approssimatamente. machiavelli, 1-i-51: in dieci anni che, ragguagliato, viveva
corrispondenza fra due o più entità, in partic. fra grandezze fisiche misurabili.
ecco che noi pur di nuovo caggiamo in troppo folli e disdicevoli errori, stimando che
sia bene alimentata, moltìplica il capitale in ragguaglio dell'accrescimento numerico delle armente.
i-41: gli stati ungaresi vorrebbero stabilire in massima che siccome dietro l'editto del
. i73 / 4 a fuoco divise in tre anni. foscolo, viii-46: fece
nostri esser simili agli animali irrazionali, che in questa vita sono molti buoni che sempre
(mediante un fattore di ragguaglio) in un altro valore numerico che esprime la
tale operazione; trasformazione di un valore in un altro equipollente espresso secondo un diverso
... l'equivoco de'signori ferraresi in dire che la caduta è soprabbondante consiste
dire che la caduta è soprabbondante consiste in aver calcolate le misure di bologna e
tabella, si è desunto dal marco esistente in questa regia zecca in confronto di quello
dal marco esistente in questa regia zecca in confronto di quello portato da milano dal
una misura, una moneta nel valore espresso in unità della stessa natura, unità che
unità della stessa natura, unità che in altro paese ha valore diverso. stampa
certa specie (come l'arresto) in una corrispondente pena di altra natura (
forze di mercato o come è stabilito in via autoritaria o convenzionale) fra l'
e quello di una certa moneta o, in un sistema
generico: conversione di una somma espressa in una certa moneta nel corrispondente importo secondo
più intelligibile la cosa, facciamo che in qualche luogo il metodo della moneta sia tale
metodo della moneta sia tale che toro in paragone dell'argento fosse meno apprezzato di quello
moneta nobile. -criterio proporzionale in base a cui si determina l'importo
diverse grandezze, rilevate per lo più in tempi diversi; media aritmetica (anche
aritmetica (anche nelle espressioni a, in ragguaglio). -ragguaglio di saggio:
ragguaglio). -ragguaglio di saggio: in ragioneria, calcolo dell'interesse comune sostituibile
per l'annullazione della riserva, pare che in pratica dalla ruota romana si camini con
anno 1842, avevano atteso giornalmente al lavor in ragguaglio di 314 in circa. guerrazzi
giornalmente al lavor in ragguaglio di 314 in circa. guerrazzi, 1-104: la francia
paragone (anche nelle espressioni a, in ragguaglio e -borre a ragguagliò).
per nonnulla ch'io m'abbia operato in servigio del signor vostro padre, io
l'ibemia... è piccola in ragguaglio della britannia; ma avanza risole del
potendo certamente li eccellentissimi signori savi occuparsi in tutto,... è necessaria
ragguaglio de'nostri conti per poter camminar in corrente colla mia economia. 6.
di un luogo, di un paese, in partic. straniero, o di una
det- tono occasione ed agio a filippo in più tempo e più volte d'esaminarlo
baretti, i-367: sto stampando un libro in due tomi intitolato 'ragguaglio di costumi
e per malignità de'letterati s'abbatterà in qualcuno che adoperar saprà penna più dura
ripigliò la marchesa, io m'era formata in mente il mio ragguaglio delle refrazioni secondo
loro possessioni. varchi, 18-2-107: come in molte particolarità debbono essere riguardate e rispettate
rispettate le persone della chiesa, così in alcune, le quali non concernono la
scale congegnate con artifizio che parve mirabile in quel tempo, da innalzarsi a ragguaglio delle
: ai miei fratelli, che sono in parma, io non ho mai scritto,
, il signor abate cheminello ci diede in quest'anno ragguaglio delle sue ricerche per fissare
gli aspetti per gli suoi raguardamenti ripensa in se medesima, e parve ad elena
non corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguarda- mento
: della minuta gente, e forse in gran parte della mezzana, era il raguardaménto
s. c., 30-9- ^: in questo modo potremo vincere ogni generazione di
di casa usciti, trovandola, senza entrare in altro raguardaménto prestamente, ancora che lor
lor gravetta paresse, ne la portarono in casa lor. l. salviati, 1-1-114
poiché così volle l'autor suo, in questi libri sempre lo nomeremo.
dipinture e ogni altra cosa notabile che in quella era cominciò a raguardaré e a
inchinavano. luca pulci, ii-101: in questo tempo la reina alcione / pudica
fenno e plasmarono, quelle mani che sono in croce chiavate per me...
a quali cittade. -vedere (in relazione con il compì, pred.)
fan giostra. 2. prendere in esame, considerare, ponderare attentamente,
puniti da me capitano da soldi xx infino in lire cinquanta, ragguardata la qualità del
donde voi uscite a combattere, quanto in che modo voi avete violato el vostro
ai state similmente il mel si dèe ragguardare in questo modo, affumicandole lievemente e da
6. intr. rivolgere lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato
buti, 1-126: poi che ragguardò più in alto, vide aristotile sedere tra '
43: ragguarda il vescovo spesse volte in lei, e non cessava ai guatare la
fare che ragguardare all'opere di cristo e in quelle de'santi uomeni. rinaldeschi,
filosofo da piccoli e semplici princìpi sale in cima d'ogni scienza, oggimai è
, servi tuoi, fiducia di parlare in predicare le tue parole. 8
, 18-95: chi è giusto e perfetto in carità non ragguarda a paura di pena
santi, ogni disordinaria corruzione e mutazione in matrimonio, per la quale s'impedisca
, e'non pare loro, né debbono in alcuno modo, concorrere a cosa alcuna
, concorrere a cosa alcuna che raguardi in detrimento di quella, per non essere
di quella, per non essere reputati in facto spergiuri, io. vertere
transitori: che cosa però si ritruova in loro, la quale o possa mai divenire
guarda e osserva attentamente. -anche, in senso generico: che è presente a
, 3-30: erano due cori quagiù in terra, ma era uno superno ragguardatóre,
mia giovanezza, col quale io mi sto in questa camera. iacopo del pecora,
facesti conoscer l'ingegno tuo non impiegato mai in difesa d'alcuno, quando facesti uccidere
, illustri vecchi e ragguardevoli donne mandasti in perdizione. baldinucci, 9- ix-138:
famiglia. pirandello, 8-1006: un dottore in medicina, per se stesso, è
, è o non è un personaggio ragguardevole in un piccolo paese come vignetta? landò
: spedit'ei d'un salto entra in arcione / al cavai del ricoveri, e
la qualità, per il valore (anche in costruzione con un compì, di limitazione
ragguardevole, nel cui mezzo era un edificio in ottangolo con otto porte. costo,
, che tra gli inermi / comparisca in trattando uomo pietoso, / facil,
, 2-ii-425: le chiese di santa maria in sobionico e di san mosè sono ragguardevoli
, 2-1-51: la variazion delle cose in qualunque arte apparisce ragguardevolissima. buonafede,
fatto pur mai di estirpar la tirannide in alcuna ragguardevol parte di europa, come
parte di europa, come per esempio in tutta la italia, qual tempra di governo
non venisse dopo alcun tempo a ricadere in tirannide di uno o di più? giuliani
cotesta antica e ragguardevole accademia mi sarebbe in ogni modo riuscito assai lusinghiero. alfieri
segno avviliti sono i migliori, quali saranno in un tal governo poi gli altri?
, una dignità, la posizione occupata in una scala di valori sociali);
sociali); che compete a chi primeggia in una gerarchia (un posto).
(i-iv-778): essendo innamorato / in così alto e raguardevol loco, f lieve
conceduto, dappoiché si vedea ella collocata in quel cielo in mezzo di loro sopra nubi
si vedea ella collocata in quel cielo in mezzo di loro sopra nubi in sito ragguardevole
quel cielo in mezzo di loro sopra nubi in sito ragguardevole locata, onde sopra ogni
fioretti, 2-4-322: anche enea era barbaro in compa- razion de'latini, tuttavia il
, tuttavia il suo poeta pone ogni studio in esaltarlo di costumi egregi e ragguardevoli.
avanzato, progredito ', e di fatti in un bollettino si lesse 'l'abbattimento
e nuovo. ragguardevolménte, aw. in maniera cospicua; considerevolmente. gramsci
insieme. 2. ant. in modo evidente, con immediatezza. b
colle quali... noi siamo in qualunque modo percossi sono generate dal divino
e non è un medesimo uso né ragguardo in ciascuno. 2. per estens.
: lo ragguardo di questa torre era in precipizio. 3. figur.
suoi discepoli di sempre migliorare e crescere in virtù, studiando d'avanzare l'uno
congiugne a tutti i loro ragguardi ovvero aspetti in ciascun mese, per l'appressamento e
muovere, agitare ciò che è immerso in una sostanza liquida; diguazzare. -in
bresciani, 6-vili-190: margherita invece mi portava in giardino, ed io correa dietro alle
-di animali. bresciani, 6-x-316: in sulla sera scendono a bere e vi
gozzi, 4-46: perché non avea fondo in dottrina / né aver poteva buon discernimento
leggendo el tuo sonetto che reserva / virtù in te alta ed onor coacerva, /
alta ed onor coacerva, / onde in esso io, più ch'ape in mèl
onde in esso io, più ch'ape in mèl, me tuffo.
-per estens.: pece e, in partic., pece greca, colofonia.
pece e la raggia, alcuni nascono in oriente, alcuni in europa. aretino,
raggia, alcuni nascono in oriente, alcuni in europa. aretino, 20-205: come
: 'ragia ': nome dato in chimica alla materia resinosa semisolida o solida
vernici, essendo sostanza molto combustile; in medicina, per compor certi empia- stri
adopera acqua di ragia e con piccoli pennelli in essa intinti si viene ad estendere qualunque
olio ricavato da una resina. - in partic.: essenza di trementina, acquara-
, e da quelle fessure esce fuora in forma di ragia o pinguedine una pasta
e pace non può essere se non in modo de quello vedeste a bus- seto
loro. lomazzi, 487: elleno in pronto han sempre qualche rasa / per
l'alma / forse o d'un raja in un monton si celi. dizionario politico
, 1-i-349: tornarono [gli arabi] in palermo il primo regeb (26 giugno
, la più parte ragiaputi, pervenne in asmire dove stava il padre. tramater [
, avvolti con una grazia che ricorda in queste donne raiputi il ceppo comune,
. invar. metro arabo giambico usato in partic. in componimenti di invettiva e
metro arabo giambico usato in partic. in componimenti di invettiva e di satira politica
2-185: ali ibn giahm nel suo poema in metro ragiz, toccando la storia di
... s'incontrerà una nave in alcun ragio di fusta, come sono alberi
ragionamento o di scorso condotto in maniera approssimata, senza rigore logico