spazi che si misurano dal cadente crescono in duplicata proporzione, cioè secondo i quadrati
-elevare, innalzare a, al o in quadrato: moltiplicare un numero dato per
martini, 2-2-194: dividesi pure il numero in 'perfetto ', ed è quello
cui parti prese insieme lo compongono; in 'radicale ', che è quel numero
che è quel numero che vien moltiplicato in se stesso; in 'quadrato ',
che vien moltiplicato in se stesso; in 'quadrato ', ed è il risultato
invece di giustificare moralmente il machiavellismo, in realtà prospetta un 'machiavellismo al quadrato
(da zero a n-i), in modo che compaiano una sola volta per
cuppan, 2-i-387: eccovi ora un quadro in cui troverete raccolti dei dati numerici approssimativi
di corde tese fra quattro pali fissati in corrispondenza dei quattro angoli, su cui
., 129: 'quadrato ': in tipografia, è un pezzo di metallo
e degli altri segni grafici, che in ogni carattere rappresentano, in lunghezza,
, che in ogni carattere rappresentano, in lunghezza, due, tre, quattro righe
[s. v. quadratone]: in toscana il quadratone fu anche detto '
23. locuz. -fare quadrato, porsi in quadrato: unire le proprie forze per
interessi. brignetti, 3-105: sebbene in quadrato i dirigenti si fossero posti alla
spazio ch'equivale, per spessore, in ogni corpo di carattere, ai punti che
rappresentano la riga del carattere stesso; in altre parole,... il
... il quadratone si colloca in principio di riga per formare le rientranze
. che si occupa della quadratura, in partic. del cerchio. bruno,
. che, per parlare senza'ironia ed in più conve- nevol maniera, chiamerò sesquiciarpieri
quadratura, sf. riduzione di uno spazio in forma quadrata (in partic. della
di uno spazio in forma quadrata (in partic. della superficie terrestre con le
marino, 341: quadratura leggiadra / in quattro spazi il bel giardin comparte.
e la quadratura delle coordinate acquisteranno evidenza in quanto proiezione sul nostro microcosmo dello schema
'di raso a righe verde larghe tanto in lungo che in traverso per formare delle
a righe verde larghe tanto in lungo che in traverso per formare delle grandi quadrature.
selve e ponti, / io giunsi in un bel prato / fiorito d'ogne lato
che sia tutta, dal ponte beivicino in là,... 500 miglia di
: l'aspetto dei capegh è fatto in quadrato largo 4 à la greque 'a
: i capegli di dietro sono uniti in una coda poco lunga e sottile. le
annunzio, v-1-1095: l'isola nostra è in un seno morto del camaro. ci
artisti, iii-105: sia obligato fare, in ogni quadratura de'quadri del palco lontano
: la torre [di babele] predetta in ciascuna quadratura era dieci linnuoli o vogli
, v-601: vestiva un camice turchino scollato in quadratura che le dava un aria di
età, fu persona insigne nella limosina e in una quadratura d'animo mansuetissimo. l
. boine, iv-232: è curioso in jahier lo stampo, la quadratura un
, 7-595: s'era sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti, ove
su longitudini differenti di 90° (e in astrologia è considerato un aspetto planetario di
di 270°; la luna si presenta in tale posizione con il sole un quarto di
, / per la lunghezza insieme / in sue due parti streme. landino [
cielo, grande e divina scienzia dicono che in questo ebbe anassimandro milesio. fausto da
le opposizioni e ne le quadrature sminuiscono, in tanto che spesse fiate gli omini divengono
: la luna chiara e gialla e in quadratura con il sole produce ne'climi
quadratura ': un astro dicesi essere in quadratura quando la sua distanza angolare dal
sole; così due pianeti qualsiensi sono in quadratura l'uno coll'altro, quando
un conto, un calcolo e, in partic., un bilancio. 12
frequenza (per lo più nell'espressione in quadratura). 13. geom.
tal proposizione. lessona, 1221: in geometria, fare la quadratura di una figura
quadratura di una figura vuol dire trasformarla in un quadrato coll'aiuto della riga e del
nella moltiplicazione e divisione,... in alcuni problemi sulle quadrature o cubature.
riga e il compasso, se non in via approssimata, perché il rapporto fra
particolari indagini soprattutto nella eometria greca e in quella derivata da essa, data
: li par degno che sia messo in mano del cardinale di cusa, a
può esprimere così: trasformare il circolo in un quadrato equivalente con operazioni grafiche.
succintamente quanto aveo udito divisare da'grandi in genua, milano, venezia e firenza.
testa bassa... e le mani in tasca, come uno che pensasse alla
parabolico (e fu affrontato da archimede in un'opera avente lo stesso titolo e
della bilancia o stadera essere una linea retta in ogni suo punto egualmente distante dal centro
se tu vorrai sapere quanti mattoni andasse in una piazza che si volesse ammattonare,
quadratura del pennone ': il punto in cui i pennoni da conici diventano riquadrati
16. mus. formazione di una melodia in frasi di quattro misure ciascuna.
effetto s'accostò al dentone, valente in simile facoltà. l. pascoli,
san girolamo e vi rappresentò otto istorie in ovato con diverse quadrature piene di bellissime
volta, ne'pennacchi della cupola ed in altri luoghi sono del cartoni. la
veduta prospettica che si intende rappresentare esattamente in un dipinto, mediante un velo o
suddivisa geometricamente in piccoli quadrati dai profili rettilinei orizzontali e
il variare la soverchia continuazione de'contorni in tondo, ne arreca la magnificenza e la
quadratura a bella posta si fa cadere in quegli oggetti che debbono ottenere dentro la
asserire che sin da varrone si definivano in tale modo le proporzioni del corpo nel
, che non sia stato anco eccellente in essercitarla... fra tutti i
, celebratissimo scoltore, il quale espresse in un suo idolo tutte le proporzioni e
. alessandro macedone ferito... in questa statova egli espresse con singoiar magistero
i moderni... scrisse lisippo, in un suo trattato, la via di
di forma quadrangolare, i quali si mettono in continuazione delle righe non piene e di
plur. -t). pittore specializzato in quadrature. algarotti, i-vn-39:
lanzi, i-291: dopo ciò sorsero in firenze ancora quadraturisti e ornatisti. r
, tr. { quadrèllo). suddividere in riquadri. viani, 19-445: era
pass, di quadrellare). suddiviso in riquadri. faldella, 2-177: dai
per riprodurvi un disegno nella stessa scala o in scala diversa; quadrettatura.
quale con l'impresso moto la divida in quadrelli. cornoldi caminer, 16: la
e cotone. è stata anche imitata in cotone e borra di seta, ma questa
una e l'altra sono a righe in lungo molto larghe e di due o tre
fatta a scacchi: non v'è in essa quadrello bianco che non confini con quattro
e arte debeno combattere... in loco selezato de quadrelli overo in terra solida
. in loco selezato de quadrelli overo in terra solida e dura. testi non
. baretti, 6-34: ficcano lo stagno in certe fornaci, dove è fuso e
fornaci, dove è fuso e ridotto in pezzi a modo di quadrelli o
mura erano state tinte a terra gialla in colla forse venti anni innanzi. il
: nella teglia..., affogati in una salsa nerastra, erano pezzetti di
alla storia. 10. fissato in modo stabile e solidale a un punto
un punto di sostegno; tenuto fermo in una determinata posizione. girone il
da una seggiola, e la bocca in verso la porta, montato (dicono)
carrettieri... scotevano di tanto in tanto le redini di corda raccomandate a
una corda o a una catena, in modo da non potersi perdere; assicurato.
-appeso (un cartiglio, in una raffigurazione pittorica). delminio
agli anelli ovati e che però di basso in alto movendosi han libertà di snodarsi.
han libertà di snodarsi. -messo in comunicazione con un apparecchio; collegato.
a'fornelli chimici i corpi vulcanici ridotti in polvere ne'matracci di argilla, raccomandati all'
. 11. legato, incatenato in modo da non poter fuggire.
del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 903]: nessuno possa
fra giordano [crusca] -. aveva in venerazione il suo santo raccomandatore a dio
: giovanni berchet, che aveva messo in canzone la viltà sua [di carlo alberto
impacciare per rispetto del papa che aveva in casa, ma si fece raccomandatrice delle
la presente orazione... si divide in tre parti: la prima è raccomandatoria
riverentemente che della presente mia scrittura, in esecuzione delle leggi, sia fatta la
resentazione e debita nota, dandomen copia autentica in uona grazia sua umilmente (raccomandatura bartholo-
condizioni; intercessione a vantaggio di qualcuno in circostanze difficili o di pericolo. -anche
potere discrezionale di scelta o di giudizio in favore di un proprio candidato (e
moderno, una connotazione di biasimo, in quanto appare come favoritismo e ingiustizia a
nella partenza della cantatrice reggiana scrivendo io in fretta a vostra signoria eccellentissima non ebbi
che quei due valenti uomini fossero lasciati in un cantone. giordani, ii-1-97:
molto ben godervi que'giorni che passerete in quella città. manzoni, pr. sp
mezzo della posta, con raccomandazione, in modo che vi possa giungere con sicurezza.
attività di collaborazione commerciale e amministrativa svolta in un determinato porto da un raccomandatario marittimo
nell'elenco dei raccomandatari... in tale elenco devono essere iscritti i titolari
noi chiamiamo una bella passione, che in sustanza vuol dire una passione vera e
[il caffè], 298: in questa bottega s'introdusse ier l'altro un
: di che stette parcittadino per grande spazio in tal maniera. bandello, 2-50 (
nel signore. tasso, iii-24: baci in mio nome le mani a sua eccellenza
infermi. cavalca, 19-334: essendo in sul punto di morire e consumandosi e
e di pena. desideri, lxii-2-v-25: in un luogo si trova una sorte di
diede a lui la benedizione e assoluzione pontificia in articulo mortis ', e l'
e'si par ben che tu abbia in molto conto mogliata, che tu le fai
un letterone. babbo e mamma gareggiavano in raccomandazioni. sbarbaro, 1- 183:
* altra raccomandazione che quella delle cose in essi contenute. 9. dir
fobbligo per il destinata- rio di prendere in esame l'invito e di decidere in
prendere in esame l'invito e di decidere in qualche modo in ordine a esso o
invito e di decidere in qualche modo in ordine a esso o l'esposizione del
). 10. locuz. -avere in raccomandazione: curare attentamente e con diligenza
principali cose che i capi debbono aver in raccomandazione è di non dir bugie ai lor
-in raccomandazione di qualcosa: a sostegno, in difesa di esso. camesecchi
.. che supplichi sua signoria illustrissima in mio nome a dire un motto a sua
motto a sua santità... in raccomandazione della causa mia. -in
bembo, 9-4-76: le vostre lettere scrittemi in raccomandazion di laterio macrino da brescia.
ha scritto molto efficacemente a sua signoria in raccomandazione e laude del signor marchese illustrissimo
che vostra altezza si degni di scrivere in mia raccomanda zione.
delle profferte che mi fate di scrivere in mia raccomandazione al mai e parimenti di scrivere
dell'aiuto a suo vantaggio; intercessione in favore di qualcuno. -lettera di raccomandigia:
[plinio], 156: mentore siracusano in siria si scontrò in un bone,
: mentore siracusano in siria si scontrò in un bone, il quale con ogni segno
defunto. testi fiorentini, 39: in questa messa si debbia fare speziale orazione
per tucto el populo cristiano qui e in qualunque luogo fa mestiero. statuto dei disciplinati
del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 163]: niuno.
[rezasco], 1-18: si accetto in raccomandigia la terra di montelatrone. g
finta raccomandigia, tanto frequenti e familiari in quei tempi, per difesa de'propri
sorte questo tuo raccomodamento non è stato in tutta la lettera e nella stessa speculazione,
il viaggio mediante le pioggie ed è in fogli grandissimi, mi fu comandato da s
pantaloni e portarli su a raccomodare, in laboratorio. -rappezzare una calzatura.
e domani farò raccomodare questi che ho in piede. -turare un foro o
sento capace. -disporre o ridisporre in ordine vari oggetti. a. verri
: mi ficcai... per disperazione in cancelleria; e là impasticciava protocolli e
siri, xii-833: suffragherebbe questo [spavento in boemia] a ben raccomodare la sua
] cavalleria, riputando quasi impossibile che in questa rotta e confusione de'nemici ciascun
il suo trono, tasteggiò e ritasteggiò in molteplici lettere e repliche il suo programma
li signori di guisa, raccomodandoli almeno in apparenza. magalotti, 9-1-219: un certo
. -trice). che rimette in ordine o in funzione; che ripara un
. che rimette in ordine o in funzione; che ripara un gua
. raccomodatura, sf. il rimettere in funzione o in sesto, eliminando un
sf. il rimettere in funzione o in sesto, eliminando un guasto; riparazione,
sesto, eliminando un guasto; riparazione, in partic. di un indumento. -anche
manifeste le oscure domande che sono fatte in quella scienza. 2. significato
109: la simmetria è definita da vitruvio in questo luogo secondo l'applicazione all'architettura
racomunare), tr. mettere in comune un bene economico, mobile
con veruna persona o università o luogo, in veruno modo, neuna cosa, o
, 420: deono dare questo die, in fior., lbr. 181 s
: le ricchezze spesse volte si guidano in bene secondo il detto dello apostolo..
portarono a roma. -unire in un solo simbolo. vasari, iv-233
a. pucci, ii-171: arrivato saturno in italia con una nave di grano,
: giurerei ch'elli non vuole tramettersi in queste dispute per non raccomunare con noi
retta la terra... due in tre per uficio di priorato, per mostrare
e mala legge dell'alcaram, traendo in parte quello ch'a loro piacque del
; e raccomunandole insieme colle leggi fatte in prima e poi per maometto, ne
. 5. figur. porre in comunione di spirito. d'annunzio,
. rifl. associarsi, radunarsi per vivere in comune. cassiano volgar., xviii-5
onde ne seguì che per lo raccomunarsi in compagnia furono chiamati cenobiti. -formare
non reca questa dottrina, nollo ricevete in casa e nollo salutate. ché quelli
propi? 2. mettere in comune, partecipare ad altri. cicerone
atti del primo vocabolario della crusca, in: 'addirizza- mento ':.
io ve ne iscuso, essendo voi stato in villa ed in molta occupazione di quelle
iscuso, essendo voi stato in villa ed in molta occupazione di quelle molina, le
quali grandemente mi piace che ridotte abbiate in istato che non abbiano più ad aver
l'órdine e che ne preghiate cristo in terra che ci dia uno buono vicario.
un testo scritto. - anche, in senso concreto: parola, frase aggiunta o
cagionato ammirazione tanti cancellamenti e tanti racconciamenti in lettere di sì valoroso uomo, non
valoroso uomo, non posso lasciar passare in tutto senza avvertimento. annotazioni sopra il
: il trovarsi... alcuno supplito in qualche manoscritto e in altri no,
. alcuno supplito in qualche manoscritto e in altri no, il trovarsi fatta menzione
peccati alli uomini del mondo, puose in noi la parola del racconciamento.
un gran manone), gli guardò in viso. nardi, ii-229: un sellaio
signore s'avesse la flemma di stare in un disagiato alloggio sino che fu racconcia.
che un niccolò degli orivoli, essendo in palagio a racconciare l'orologio, s'
ruota? -in partic.: rimettere in sesto e in condizione di navigare un'
-in partic.: rimettere in sesto e in condizione di navigare un'imbarcazione che ha
: c'è un altro legno turco in cantiere, che si sta racconciando, ma
. boccaccio, viii-2-27: essendo egli in arcadia ed andando solo su per lo
da una tempesta che miracolosamente avealo spinto in quel seno di mare sconosciuto, e
, 2-104: fu una congiura concertata in darsena, fra domela e i ragazzi,
la vela che se n'andava tutta in strappi. -riparare una calzatura o
sia l'anima di ganfo, che in quel maladetto punto li diedi un mio
calciali miei non rimanessino, / padrone, in mano al zabattaio, avendoci / noi
mi potessi racconciar le calze rotte senza stare in letto per carestia di un altro pare
. nievo, 721: anche noi in quell'anno ebbimo a stringerci non poco
muratura; rifare una costruzione crollata, in partic. fortificazioni e opere di difesa
roma, xxviii-423: vespasiano... in melio resarcìo capitolio e raconzao molte edificia
, vii-158: la settima cosa, in della quale è stolto lo 'ndugio
condannao ciascheduno lo quale era stato senatore in ciento fiorini, perché de essi voleva reedificare
racconcia e guarisca, sta un buon tempo in buono stato. f. vettori,
suo padre e che il sepolcro fu disfatto in roma nel racconciare una chiesa. cosimo
poterlo racconciare. girolamo di pace [in targioni pozzetti, 12-5-255]: al lago
6-193: di quegli edilìzi che sfuggirono in qualche parte al terremoto e al fuoco si
terremoto e al fuoco si sono anche in qualche parte già racconci i danni. botta
): alcuno frate... aveva in sé uesta passione d'animo..
, i soperchio affaticandosi con molta inquietudine in la vorìi continui. d
. lavorare per lo comune di siena in racconciare la selice del comune di siena dentro
posilipo, affinché vi si possa passeggiare in carrozza più agiatamente. -sgombrare un
contra farà sia punito per ciascuna volta in x soldi, e perda lo lino e
volgar., 2-28: i vecchi fossati in uesto modo si riparano e racconciano,
25: fu tanta la riverenza era portata in que'tempi a apelle, e nessuno
gentil molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe; e parendoli
. convertì il fanciullo che aveva dipinto in braccio alla vergine, con tinte senza colla
ma fatte con l'acqua sola, in un orsacchino: la qual cosa non
. borghini, ii-38: un calzolaio biasimò in una sua figura una pianella a cui
migliore medico di racconciare ossa che sia in italia o nella marca trivisgiana. boiardo,
mia per desgrazia mi cadde adosso, in modo che mi mossi un poco un
confezione per racconciare il guasto stomaco, in noi il perduto appetito revocò. pisanelli,
racconciando certi ulivi alquanto arruffati e secchi in vetta. 6. ricollocare uno
ricollocare uno o più oggetti nella posizione in cui si trovavano prima; rimettere a posto
cavalca, 20-252: apparvegli l'angelo in visione e parve che li apprisse il
, / e puoi, signor, in sala rientrare. bandi, 311: nino
a sedere i donati e i cerchi in terra,... uno, o
s'era compiuta di racconciare i veli in capo. bandello, 1-8 (i-112)
pezza pianto la violata verginità, racconciatasi in capo i suoi disciolti pannicelli e a la
intorno al collo, si racconcia la berretta in capo, si rassetta la capa su
e i capelli tondutisi e trasformatasi tutta in forma d'un marinaro, verso il mare
] rifece e quella tutta racconciò e rimise in ordine. bibbia volgar., i-522
f -ravviare i capelli, pettinarli anche in modo elaborato. ser giovanni,
alda raconciandosi il capo, fu messa in su uno portante >alafreno. del carretto
le coscienze. muratori, 10-ii-29: in mano nostra in fine non è il
muratori, 10-ii-29: in mano nostra in fine non è il mutare i naturali
uno male consigliere più guasta e dannifica in uno punto che non racconcia e non
? gesta florentinorum, xxviii-932: si feciono in firenze xxxvi buoni uomini per racconciare la
chiesa. guicciardini, 2-1-22: uno in una città disordinata merita laude, se
lo stato ed a stringere il governo in poche mani e più sicure, fu
. simone della tosa, 235: in questo dì si fece il parlamento di
di pisa. -distribuire un'imposta in diversa proporzione. g. rucellai il
si dovea raconciare. -rimettere in vigore. b. davanzati, ii-413
o le parti ritenute sconvenienti, specie in vista della pubblicazione. giovio, i-293
i-293: penso di usar dell'ingegno vostro in rac conciar almeno xii libri
, acciò ch'ella del tutto esca in luce e bella ed ornata. della casa
quali cose troncare, quali da racconciare in 'fede e bellezza ', mi fareste
amici mi libero io. -tradurre in un'altra lingua. cattaneo, iii-4-327
, iii-4-327: mentre io stava per racconciare in italiano questo libro, alla caduta di
alla meglio. 12. organizzare in modo più soddisfacente; sistemare una situazione
: scipione aveva consumato tutto lo verno in racconciare le cose e gli animi di
sue e gli venga a racconciare la questione in mano. giuliani, ii-233: riguardo
non volevo entrarci, ma sapete che in una fabbrica, quando manca il ministro,
vogli, la cosa può esser racconcia in due tratti... al tutto è
rappacificare più persone fra loro; rimettere in accordo, riconciliare, indurre a superare
marino, 1-15-199: mentre una coppia in guisa tal contrasta, / l'altra
instiga. loredano, 1-95: gli sdegni in amore facilmente si racconciano.
di racconciarlo colla passione, proponendo così in aria di scrivere qualche cosa dove io
. 14. rifl. mettersi in una determinata posizione, sistemarsi.
erba esangue / rimise il ferro e racconciossi in sella. 15. adattarsi,
riposi, perché si racconcia l'organo in queste restate e lo spirito del dicitore
sua stessa vita. -essere nuovamente in grado di compiere un'attività biologica.
. stefani, 7-36: firenze stando in pace si venia racconciando del danno ricevuto
racconciatemi un poco il gusto col dirmi in qual maniera procedeva il vostro computo.
vostro computo. -racconciare il latino in bocca a qualcuno: volerne correggere errori
, 2-297: pensa che cosa accadrà ora in questo moderno zabaione che ci vengano a
zabaione che ci vengano a racconciare il latino in bocca certi maestri, figliuoli dell'incrociamento
un ottentotto con una capra, allevati in una città di zulù e patentati da
non vi paiono le cusciture e s'appiglia in così fatta maniera alle cose verisimili che
o di racconciare o di ripiegare le cuoia in casa mia. 20. prov
) presto si racconcia (si rifà in vigore e bellezza). = comp
di racconciare), agg. riparato in modo da riacquistare la funzionalità; aggiustato
, raccomodato. -in partic.: rimesso in ordine, rammendato, ricucito (un
. 2. per simil. rivolto in una determinata direzione. marino, 1-16-117
, 1-16-117: aggiungi poi che, racconciato in suso / quel che fa duo spiragli
racconciatore di botti, mandate a me in piazza a'dieci, ov'io sono.
rotto o guasto, allo scopo di rimetterlo in funzione. -in partic.:
operette della edgeworth tradotte. egli è in grado più di chi si sia altri di
: dicea moises al popolo: io sono in mezzo tra voi e dio, per
crisostomo volgar., 13: se pace in cuore non abbiamo, questo darci la
non abbiamo, questo darci la pace in bocca alla messa o per altro modo
, 14: poi, racconciliari, rivolgeano in letizie e in suavissime visitazione i suoi
, racconciliari, rivolgeano in letizie e in suavissime visitazione i suoi parlari. racconciliatóre
pacificatore. fra giordano, 3-134: in ogne pace conviene ch'entri in mezzo
3-134: in ogne pace conviene ch'entri in mezzo raconciliatore: e se non c'
li parrà utile per l'ospitale, spendere in raconcimé di casa in fino a cinque
ospitale, spendere in raconcimé di casa in fino a cinque libre de denari senesi,
ricucire la gamurra, si mette la copia in sulla camicia tanto che l'è racconcia
ravvolto intorno d'uno sciugatoio, / in gamba, e poco ornai tengono il
cie com'ello aveva comandato, entrò in nave con l'oste e con grande
secondo penso [le case] vaglino in buono temporale e ordinate e raconcie tutte
: è meglio aver una pittura racconcia in buono stato che senza questi ritocchi mezzo
perduta. 2. disposto, collocato in modo adatto e funzionale. boccaccio,
da'lavoratore, e aiutata da lui in sul battuto pervenne. alberti, iii-166:
di mano di nicolaio queste sua traduzioni in sancto marco, che si vede che vi
canzon racconcia, che a me dispiace in molti lochi. caro, 12-ii- 304
muove dentro 'malamente racconcio dagl'istrioni in venezia, dicenti: 'e la
: 'e la divinità che agisce in noi '. carducci, iii-13-
il tempo e non di meno poi in un tratto si rannugola ed è guasto
è piovuto estraordinanamente, e da ieri in qua il tempo pare racconcio. soderini
tempora sia di più durata che rassettato in qual si voglia altro tempo.
2. correzione di errori o imperfezioni in un testo letterario. monte,
, / o c'aggia il vero in alcun loco sconcio, / i'spero in
in alcun loco sconcio, / i'spero in ciò / che, da cui vai
). ant. indurre a perseverare in un atteggiamento o in una decisione,
indurre a perseverare in un atteggiamento o in una decisione, incoraggiare, rincuo
vienna, mentre questi partivano, giunse in costantinopoli per racconfermare le promesse et iscusare
. 3. rifl. rafforzarsi in un'opinione. siri, ii-810:
. bembo, 1-55: poi che in quella guisa per buona pezza chino stando
l'anima, infralirà essa stanca e svogliata in una misera accidia. botta, 4-628
tu puoi; e se qualche pugno andassi in volta, pazienzia: perché tosto ti
chiabrera, 3-219: sento che siete in patria, e son certo che molto
musso, iii-176: giesù morto condusse quasi in disperazione tutta la chiesa. giesù resuscitato
tanimo a visitare, come avevano usato in antico, e racconsolare in tanto travaglio
come avevano usato in antico, e racconsolare in tanto travaglio questa loro progenie. serao
da'prìncipi mortali, ma da celesti eroi in terra scesi. testi, i-105:
più cose, / che ci potran racconsolar in parte. g. ane,
abitante, a cui già fece / in orrido cangiare il lieto viso / co 'l
a poco a poco ci racconsolò che in egual misura fosse aumentato anche il valore
tanto lei domesticarsi / con colui che vivendo in cor sempre ebbe. boccaccio, v-222
, v-222: io non me ne posso in tuo servigio racconsolare; e, quanto
il quale mi duole tener più qui, in modo è egli stato sempre e sta
/ di tanti eroi, si racconsola in parte. brusoni, 1-181: volli visitare
che avevo visto seduti su quelle panche, in mezzo ai loro parenti racconsolati. d'
discorso che esprime solidarietà e aiuto morale in una situazione difficile o dolorosa.
abbino le mie confortatrici parole di forza in acquetare il vostro animo, quanto ebbe il
dolore della morte del vostro gentilissimo fratello in turbare il mio ».
di minuzie non raccontabili, ha passato in silenzio il vero tenore del decreto di costanza
mente illimitato di sostanza raccontabile, sono in grado di maneggiarla con distacco e senza
fatti non veri o inverosimili; chi mette in circolazione frottole. p.
il raccontare, il narrare. - anche in senso concreto: narrazione, racconto.
m. villani, 6-1: perocché in queste e molte altre maligne operazioni le
autenticate nel concilio generale di nicea, in ciò che 'l suo martirio non abbiamo
esser ella narrazione e raccontaménto, si posson in uno stesso tempo raccontare gli avvenimenti di
fanno per loro?... in tre modi il sanno: il primo per
e non si dubitava lui chiamare savio in ogni sermone e raccontanza che facea di
. landolfi, 2-40: della famiglia, in seguito caduta in basso stato e quindi
: della famiglia, in seguito caduta in basso stato e quindi estinta, che abitò
cavallieri ha messo al fondo / ed in qual modo, gli raconta a tondo.
velivolo montato da giuseppe miraglia è precipitato in mare. deledda, iii-480: seduta
io, quest'altro è il vaso / in cui di marte è sepolto il figliuolo:
102: si sono dimenticati d'aver letto in euripide, nell'ifigenia in aulide,
aver letto in euripide, nell'ifigenia in aulide, che il messo raccontante il
bere e che sono scampate, d'allora in poi bevon volando e più non si
valore neutro (e per lo più in espressioni del linguaggio colloquiale).
eroe, secondo l'ordine cronologico e in modo chiaro e particolareggiato, per lo
troviamo una grande diversità fra gl'istorici in raccontare questo successo. cesari, i-394
ce n'era [libri] di scritti in francese e altre lingue. li feci
indomani giù dal ponte. ma quelli scritti in italiano me li tenni. raccontavano convera
-per estens. trattare; argomentare (in uno scritto non storico).
. tenca, 1-143: quella ballata, in cui si raccontano gli amori d'una
catoliche e di sciagure e d'amore in parte mescolata. -con riferimento a
-far agire, rappresentare un personaggio in un'opera narrativa. fogazzaro,
... li nomi delle quali io in propria forma racconterei, se giusta cagione
non mi togliesse. 5. passare in rassegna; elencare, enumerare. mare
egli mi racconterebbe i moltissimi libri stampati in italia. -con l'accus.
questi fanciulli è tuo figliuolo, dal primo in fuori, perche solamente il primo anno
, 5-75: per non perder tempo in raccontare la poca perfezione di tal poema
ciurma del volgo dovette parlare ri cobaldo in raccontando quelle usanze di tanta povertà.
., perocché per sì fatta guisa in alcun modo confortano i lontani, raccontandone i
tuo alli miei fratelli; lauderò te in mezzo della chiesa. 7.
[gli usurai] prendono il merito in denari o m cavalli... o
denari o m cavalli... o in frutti di terra, ché elli prendono
il gaggio, senza raccontare li frutti in pagamento. -annoverare. b
.. i m'hai fermo la mente in un penserò: / ch'assai ben
il vero. -affermare. -anche in relazione con una prop. subord.
pur doluto di me medesimo dieci volte in questo raccontare del tuo infortunio ».
racconta di colui ch'es- sendo gobbo in tal fatta maniera che compariva come se
88: le forme delle scritture si dividono in tre gioghi o accoppiamenti che vogliamo dire
o accoppiamenti che vogliamo dire, cioè o in versificale e prosaica o in lunga e
cioè o in versificale e prosaica o in lunga e breve o in raccontativa e
e prosaica o in lunga e breve o in raccontativa e rappresentativa. i. mazzoni
. che... trasparisca in lui una maggiore attitudine al genere nar
o per scritto; narrato (anche con in tento storiografico).
tempo debito, questa seconda azzione pecca in prendere il tempo non opportuno; e
perché raccontarono azzione raccontata, pecca ancora in superfluità. piccolomini, 10-126: non posson
bene merito della pubblica sicurezza, specialmente in sicilia; ne siano pure teatrali i
uomo solo, ma d'infiniti si vede in mille tavolette dipinta e raccontata.
la maraviglia. -fatto agire in una novella (un personaggio).
un nuovo uomo, raccontato a dneto in certe novelle. -rappresentato (un'
agli occhi. 2. passato in rassegna; elencato, enumerato. giacomini
il raccontatore, il quale, senza scoprire in qual parte inclini la sua affezzione,
mascella. piovene, 2-189: essendo stata in altri tempi una discreta raccontatrice ai fiabe
tutti gli altri raccontatori del marocco, in un amplissimo panno bianco.
si potevano stette molti giorni nascosta adombrandosi in diverse maniere, secondo le varie passioni
d. bartoli, 9-31-2-83: eccone in brievi parole da dion cassio la narrazione che
libro delle novelle? mamiani, i-xiv: in un medesimo inno il mio stile tentava
, per lo più svolta per scritto e in modo disteso e particolareggiato. -anche:
tragico meraviglioso e sofistico sono poi anche in sospetto di favola o almeno da alterazione
funebre solita a praticarsi con regia magnificenza in personaggi di tal qualità. redi, 16-v-205
noi replicata quest'esperienza più volte e in diversi tempi, non sempre ci è tornata
il racconto di tutte le cose dette in questa quinta parte principale. brusoni, 4-ii-194
. 5. componimento letterario in prosa, di carattere narrativo e per
. collodi, 275: nel voltare in italiano i 'racconti delle fate '
fate 'm'ingegnai, per quanto era in me, di serbarmi fedele al testo
curioso. periodici popolari, i-18: dovevasi in essa pubblicazione contenere un brano di morale
raccontuzzo adatto all'intelligenza dei più, scritto in pura lingua con sotto la versione in
in pura lingua con sotto la versione in vernacolo delle frasi meno chiare.
al mio dire di potervene dall'altre in questo genere raccontare, non di minor
la recitata novella per i veri accidenti in quella dal novellatore racconti. -recitato
lxxxviii-ii-451: rivolto a'tuo'versi sto in cagnesco / e rime inaudite in versi pesco
sto in cagnesco / e rime inaudite in versi pesco / per dir le tuo
. beicari, lxxxviii-i-230: non che in me sien virtù da te racconte.
della fazione..., non intervennero in quella balìa per le contate ragioni.
fare più corto, accorciare. - in partic.: tagliare i capelli.
appo il barbiere..., e in ispecchiarsi e azziniarsi, allecchinarsi, scrinarsi
, allecchinarsi, scrinarsi i capelli, ora in forma barbarica lasciandogli crescere, attrecciandogli,
gli omeri lasciandogli svolazzare, e ora in atto chencile raccorciandogli. sacchetti, 74-28
medici, ii-30: già il sole in verso mezzo giorno cala / e vien
occorre tirar su, gonfiare e mettere in rilievo tutta la parte superiore del corpo.
, se non s'appon di dì in die, / lo tempo va dintorno con
che 'l tempo ne leva di dì in dì. perticari, i-385: l'umana
necessario l'arte degli uomini a mantenerlo in istato. d'annunzio, v-2-139:
egli è un raccorciarsi che iddio fa in esse per adattar sé a noi, e
fiera dell'ascensione aveva raccorciato e rimutato in certe arie la 'griselda ',
, ii-13-295: questo articolo non lo avrò in f f ironto che su
.. la ballata raccorciarsi di mano in mano fino a capire nei termini dell'arietta
nei termini dell'arietta. -contrarsi in una sineresi (una parola).
anni e piùe / girato ha il monte in la prima cornice, / mio figlio
loro raccorciano et allun gano in qua et in là, in giù et
allun gano in qua et in là, in giù et in sù a
gano in qua et in là, in giù et in sù a loro arbitrio.
qua et in là, in giù et in sù a loro arbitrio. pascarella,
eo quod fuisti direlieta, ponam te in superbiam seculorum et mammilla regum lactaberis '
iii-29: non consiste [il fatalismo] in un peculiare indirizzo della mente, ma
un peculiare indirizzo della mente, ma in una fantastica combinazione dei dati di una
di una più o meno larga esperienza, in una immagine complessiva e raccorciata dell'universo
vive ancora illanguidita e raccorciata... in una novella che il teza da una
uno scritto. g. botta [in boine, cxxi-rv-369]: il saggio che
corciamento. p. bargellini [in ii frontespizio, 161]: egli può
fanno, / et il suo lungo e in treccia al capo avvolta / ci solea
... che ci faceva lei in quella casa; come c'era capitata?
2. figur. collegare, in modo ragionato o intuitivo, elementi o
raccordo). -in partic., in ferrovia: linea secondaria, diramantesi da
raccordo ': di più linee ferroviarie in una data regione. e. cecchi
: l'imperfezione del sistema stradale obbliga in grecia a congegnare gli itinerari sfruttando ogni mezzo
ed entra, dopo la curva, in città. pratolini, 10-309: si gridava
vie di comunicazione che vi convergono (in partic. quello che gira intorno a roma
stanno sedute sui paracarri con la sigaretta in bocca. -con signif. astratto
fra concetti, idee, immagini, in partic. nella composizione e nella scrittura
6-13: passati vari anni, raccolsi in un volumetto alcune liriche, che erano
di raccordi e immagini, e scritto in punta di penna. 4.
5. fis. angolo di raccordo: in un punto nel quale la superficie di
], 332: sono stati molti che in vecchiezza, conoscendo se stessi, hanno
/ fa'sì che entri il sole in capricorno, / che sia la notte lunga
suo angolo e passò il resto della notte in un letargo febbrile. idem, fermo
migliorini, 8-50: fortunatamente, in questi anni, il rac- costamento dei
dei glottologi ai problemi delle lingue letterarie in generale, e della lingua nazionale in particolare
in generale, e della lingua nazionale in particolare, si è fatto sensibile.
inf., 11-6: ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio / d'
. 3. tr. collegare in modo più rapido. mamiani, 3-92
mostrate che se dovunque apportano utilità, in italia rapporterebbero centuplicata, raccostando paesi e
, si fa subito cruda, come in un sotterraneo. raccovacciare, intr
capitano, che s'erano rac- covacciati in castello, udirono con terrore il racconto del
protestarono a gonzalo che il ritirarsi era in quel caso l'istesso che lasciar vivo
o malfatta, di elementi diversi, in partic. di idee o di argomenti
confessano, a merito loro, dappoiché in verità non vi ha merito alcuno in tale
dappoiché in verità non vi ha merito alcuno in tale indigesto raccozzamento. =
. { raccozzo). riunire più popoli in un solo stato; rimettere insieme un
rimettere insieme un gruppo di persone, in partic. un esercito (e può avere
per racozzare l'armata ch'aveva fatta in puglia con quella di prencipato, per andare
con quella di prencipato, per andare in cicilia. andrea da barberino, iii-74:
fiorenti conserva. botta, 6-ii-328: raccozzò in un gomitolo la sua propria nave,
scaltrezze, quante lusinghe, quanto travagliarsi in affannosi armeggìi per riaccozzare le torme,
princìpi e d'intendimenti, si sbandavano in cerca di miglior capitano! fenoglio,
morti, fece pittare le lor ossa in diversi luoghi, talché con gran fatica
, sì tosto ch'io le abbia posti in ordine, gli altri miei componimenti parte
pani di zucchero e mettesi ciascuno pane in uno de'suoi cappelli di palma e
farla risonar con dolcezza. -mettere in ordine. aretino, 1-1: deh
scompiglio queste carte sono in disordine; certo che il diavolo,
un rinnegare il tempo che ci perderò in raccozzarle. 3. figur.
3. figur. mettere insieme in modo più o meno coerente; porre
modo più o meno coerente; porre in relazione; ripensare complessivamente; riunire in
in relazione; ripensare complessivamente; riunire in un processo mentale o anche artistico.
. magalotti, 9-2- 279: in difetto di nuove, potrei farvi una confidenza
passò per la testa ieri da firenze in villa e stamani da casa alla antella e
ce ne formiamo il concetto raccozzando insieme in un essere tutte le perfezioni da noi
, e non resta niente. -riunire in una persona (virtù, doti).
... / tante eccelse virtueli in sé raccozza, / che sopra il ciel
ricongiungersi (un gruppo di persone, in partic. un esercito).
, i-220: purificati, si raccozzavano in uno refettorio come in un tempio santo.
, si raccozzavano in uno refettorio come in un tempio santo. pulci, 14-29
tempio santo. pulci, 14-29: in men d'un mese vi si raccozzava /
novan- tamila cavalieri armati / e tutti in guerra ben disciplinati. b. segni
. b. segni, 9-19: in tali stiatte assai uomini vi si racozzano
milano, la sua armata, alloggiata in tre differenti quartieri, ma in sì poca
, alloggiata in tre differenti quartieri, ma in sì poca distanza tra loro che potevano
sì poca distanza tra loro che potevano in un giorno raccozzarsi insieme. algarotti,
porte alla spicciolata e, raccozzatesi insieme in qualche distanza dalla città, se ne
genti barbare vivono povere, ignoranti, disseminate in vaste lande; si raccozzano tardi per
. llei più raccozzarsi. -entrare in congiunzione astrale. campanella, i-125:
centenario 7 dopo alcuni anni, insieme in sagittario / raccozzarsi, a mutar legge e
...; se dalla terra volta in là addivenisse loro il partire, giammai
di tanta spettazione, perché si raccozzano in lucido cristallo l'aria di suo naturale
/ egli ha dato del culo in sul petrone; / ben raccozzato egli è
. riunito (un gruppo di persone, in partic. di armati, anche raccogliticci
polacchi della gallizia dissolverebbe l'esercito raccozzato in tutti quei paesi dall'austria. carducci
gruppo di fantaccini e di cannonieri male in arnese e raccozzati in fretta e in
e di cannonieri male in arnese e raccozzati in fretta e in furia tra la marmaglia
in arnese e raccozzati in fretta e in furia tra la marmaglia di parigi e delle
ecco... raccozzata nelle fantasie, in truce e vaniloquente rapsodia, ciò che
sotto costantino,... aveva in quello stato di convalescenza fatto perdita del suo
usate nel raccor delle barche e nel sostituirne in luogo delle affondate, non mancò di
malamente combina idee o modi altrui, in partic. nell'attività letteraria o pubblicistica
conchiudere nulla. carducci, iii-28-5: in endecasillabi sciolti fu lodata da non pochi
tanta dolcezza il tristo core / che in estrema allegrezza se ne saglia / e più
ne saglia / e più raccre- sce in lui l'ardente amore / di tosto ritrovarne
. della persona: far crescere qualcuno in una disposizione d'animo. colombini,
carissima, vi voglio raccresciare e fermare in amore, quando con cristo vi veggio tributata
e prima / comincia alquanto a raccresparsi in cima. = comp. dal pref
raccusazioni uscite di bocca a l'amico in mio nome ci abbia avuto che fare il
. chim. che risulta dalla miscela in identica quantità di due isomeri ottici.
vite. -che produce un'infiorescenza in forma di grappolo. éergantini,
di resti umani scoperti fuori strato o in presenza di dati stratigrafici insufficienti, la
, alla forma d), anche in questo caso secondo un ritmo conosciuto.
un altro racemo il quale si metta in bocca. de notari, 61: veggosi
frugoni, i-1-245: vedi quanti racemi in oro tinti / pendon tra verdi foglie
vendemmia racimoli freschi, non istretti, in buona quantità nel vaso del vino volto
. bisaccioni, iii-7: qui [in alsazia] si cuoce il vino per conservarlo
. 2. per simil. infruttescenza in forma di grappolo. fr. colonna
325: il pepe si dice che nasce in india da breve arbuscello, il qual
, ed uno, che è stato in quei luoghi, dice colà chiamarsi canfora.
3. bot. infiorescenza o ramificazione in forma di grappolo, caratterizzata dalla maggiore
0. targioni pozzetti, i-272: fiori in grappolo o racemo o tirso ('
spinale, senza bisogno di portare l'ammalato in sonno pro maseo, 11-279
/... /... in tirso, in ondeggiante / nastro,
. /... in tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi,
tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni, in
ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni, in lunghe spire /
in racemi, in gai / festoni, in lunghe spire / com fondo
... / dagli stanchi racemi in lenta pioggia / cadono al =
pinna tivo naturalistico formato da tralci vegetali in vodorsale, sostituita da nodosità.
briganti, 109: il zenzevero suole ritrovarsi in annevriti; 'puntura '; la
influsso di rachide. versa acconcio in salamoia, in certi racemetti lunghi e
. versa acconcio in salamoia, in certi racemetti lunghi e sottili.
.. spiccati, ricciuti, lanuginosi, in ombrelle, racemosi, moscosi. mattioli
e frumentone... fa i fiori in cima copiosi, bianchi e racemosi.
estens. che produce infiorescenze o frutti in forma di grappolo (una pianta).
saturnina o metallica ed ogni malattia consistente in dolori violenti nel basso ventre, nei
priamente adoperato questo vocabolo per indicare l'in fiammazione della midolla e spina
. lessona, 1228: 'rachide in anatomia, sinonimo di colonna vertebrale.
1228: 'rachide... in botanica, nome dato all'asse centrale della
di ragnatela che compare nel liquido cefalo-rachidiano in corso di meningite tubercolare. rachìdico
comprendente numerose famiglie, con radula divisa in tre sezioni di dentelli.
di serpenti ra- chiodontidi, diffusi in etiopia, caratterizzati dallo sviluppo delle
dallo sviluppo delle prime vertebre toraciche in piccoli dentelli. piccola
.). rachiticaménte, aw. in modo debole e stentato (e ha
i postumi deformanti (una persona, in partic. un fanciullo). -anche sm
mezzo rachitico! deledda, iv-260: in inverno giovanna diede alla luce una bambina
ogni cosa, ometti alteri, / che in rachitico sen date ricetto / a gran
d'una volta. a. mario [in carducci, iii-19- 257]: solamente
la canzone popolare rimase rachitica e nana in mezzo al popolo che fu schiacciato. petruccelli
ad una controspalliera di arbusti rachitici piantati in vecchie botti di petrolio. fogazzaro, 12-x-173
rachitici che coronano il dorso del poggio in faccia ad un valloncello. deledda, v-
grigio. fenoglio, 4-322: tagliò in diagonale l'immenso versante, poi in
tagliò in diagonale l'immenso versante, poi in basso su cossano, e procedette su
senso di disagio e d'arsura che provo in tutto il corpo. pavese, 4-82
una spezie di malattia cronica, consistente in una nutrizione ineguale, in conseguenza di
, consistente in una nutrizione ineguale, in conseguenza di cui certe parti restano prive
: 'rachitide ':... in botanica malattia delle piante. tramater
malattia delle piante graminacee (e in ispecie del frumento), la
, 355: allora non vi era [in europa] il lusso creduto in oggi
[in europa] il lusso creduto in oggi tanto necessario, non vi erano le
. malattia dello schele tro in accrescimento che interessa il processo di
fiche, fragili e deformate, in partic. degli arti infe
, del cranio e del torace, e in aggiunta da ri tardata e
, 1228: 'rachitismo ': in patologia, si chiama così una perturbazione
rachide o del resto del sistema osseo, in ragione degli uffici generali che non può
deviano; le ginocchia, le caviglie e in generale tutte le articolazioni si gonfiano
salute delle generazioni nei paesi occupati: in taluni la tubercolosi è aumentata del sessanta
gli occhi spintati dell'eredoluetico oltreché luetico in proprio, le mandibole da sterratore analfabeta
a fatica, qua e là, riunendo in un unico luogo. visconti venosta
pappatoria che a quell'ora si poteva racimolare in un povero paesello. navarro della miraglia
co li pizzi. emanuelli, ii-67: in pochi attimi racimolai il pigiama, il
uno stipendiuzzo da fame, insegnando disegno in una scuola elementare. 4.
d'una legione. botta, 6-ii-418: in questo mezzo tempo ga- tes, racimolate
, massimamente cavalli, per mantener vivo in quelle parti il nome del congresso,
il battaglione andando, anche di casa in casa, dai contadini. papxni, 27-1071
la compagnia e la fede erano entrate in quell'isole, ognun diceva che il
-riuscire ad avere, a stento e in misura esigua, le prestazioni, i
i favori o la preferenza di qualcuno in una circostanza qualsiasi. petruccelli della gattina
. cantoni, 489: deve aver racimolato in tutto non so di preciso se due
fucini, 577: m'imbattei in tre brigatelle di contadini che seminavano poche
seminavano poche manate d'orzo o di marzolo in minuscoli campicela di terreno vegetale racimolati qua
. moretti, i-745: povero figlio in casa d'altri. anche 1 mobili,
: un giorno entrai all'ippodromo con in tasca una somma racimolata a fatica.
, ottenuto, ricavato, per lo più in modo incongruo e a sproposito, prendendo
i racimoli freschi, non istretti, in buona quantità nel vaso del vino volto pongono
race- moli e si zappa, e in una corte una vite fa parecchi panili.
plinio], 489: lo ippofie nasce in luoghi sabbionosi e maritimi con spine bianche
. ulloa [zarate], 02: in tutta questa provincia di zumaco e cinquanta
nella che cercavano, la quale si produce in certi alberi con foglie simili a quelle
. figur. gruppo residuo di persone, in partic. di soldati sbandati o restati
segreti rade volte pubblica; / pur in corte si dice che è un racimolo,
più residuo di un evento bellico accaduto in precedenza. b. davanzati, ii-150
carducci, iii-23-447: la lirica eolia fu in questo senso romantica, e alceo e
comando; annoda a mano i fili in caso di rottura; scarica dalla macchina le
di anfibi anuri firmistemi, diffusi in africa, asia sudorien tale
, al qual toccava il novellare, in cotal guisa cominciò a parlare. s.
quando egli piagne, daragli il fico in mano, che vede essa che gli tara
città. siri, i-511: adoperassi in questo negozio caldamente la repubblica di venezia
la fortuna che il nome mio avesse in quei giorni arbitrio di racquetare la città
e una mano sì risoluta e sì franca in racquetare le coscienze che chi con la
3-335: la mortai procella / racqueta in parte la tua vista, o mare,
ale porta, / e lo ritruova in men che non balena. / al carro
, onde si dice che, gettato in una acqua che bolla, fa cessare il
fanatismo e la superstizione, lo rimisero in grazia dei nova- tori. periodici popolari
i serafini, racquetata ogni cura e conversa in quella unica umiltade cne in lei pareggiò
e conversa in quella unica umiltade cne in lei pareggiò la castità del pensiero.
lenire. aretino, 20-160: tengono in mano uno scartoccio di pe- neti per
ruberia, il capitano... tornò in firenze. boccaccio, dee.,
essaminando come stato fosse e trovato che in niuna cosa la giovane aveva colpa, alquanto
risentimento; tranquillarsi, mettersi l'animo in pace. -in partic.: ritornare a
-in partic.: ritornare a vivere in pace, cessando da rivolte e tumulti.
racque- tati. boiardo, 3-150: in questi canti / pur me raqueto e par
duraturi. lomazzi, 4-ii-142: saul in altro sembiante et atto non ci parrebbe
giuglaris, 1-158: i napolitani, in una popolare sedizione piu che frenetici, al
comparire del re ferdinando deposte l'armi, in un momento si racquetarono. leopardi,
io chiamo arido e tristo. / e in odio mio fedel tutta si rende /
e comune trapassare, sarà necessario che in tal domanda ci racquietiamo. n. franco
sovenire d'uno che è più invilippato in queste chiacchiere che uomo che io conoscessi
ad allentare, per fino che egli è in parte che non pensa di essere sentito
pensa di essere sentito, dove si racqueta in tutto. 7. ritornare
tutto. 7. ritornare in bonaccia; cessare di imperversare. liburnio
che appariva vecchio e stanco, ringiovaniva in pochi minuti, corso da un fremito
per dio... eccolo comparso in su 'l pergolo, ma, ne la
dai venti e dalle onde, in cui le navi possono gettare l'ancora e
cui le navi possono gettare l'ancora e in cui sorge generalmente un porto;
sorge generalmente un porto; si può distinguere in grande rada, più vicina al
rada, più vicina al mare aperto, in piccola rada, più vicina al
rada, più vicina al porto, e in raaa protetta, ripa rata
4510, c. 341 r. [in « studi di lessicografia italiana »,
]: dicono che tutta queba flotta in numero di 21 vascelli danesi e 9
navi possono gittar l'ancora e restare in sicurezza e dove si ancorano arrivando,
sicurezza e dove si ancorano arrivando, in aspettazione del vento o della marea opportuna
pure, uscendo dal porto, si mettono in rada, aspettando il vento e le
. 4 gran rada ': chiamasi così in certi porti la parte più ampia della
la prima uscendo dal porto. 4 essere in rada ': significa tessere ancorato alla
significa tessere ancorato alla rada. 4 andare in rada ': vuol dire uscire dal
dire uscire dal porto per andare ad ancorarsi in rada, in attenzione del momento di
per andare ad ancorarsi in rada, in attenzione del momento di partire. d'alberti
mare è agitato, il piroscafo ancorato in rada a tre quarti d'ora dalla banchina
grandi logge... si prolungavano in fuga giù pe 'l declivio sino al
495: col giorno appresso approdammo in rada di livorno. massaia, vii-210
. -rada franca o comune: quella in cui l'ancoraggio a tutte le navi
le navi annate, pronte a partire, in seguito a un contrordine, rientrano in
in seguito a un contrordine, rientrano in porto. -anche: l'attività di
partire, ricevono un contrordine e rientrano in porto dopo d'essere state qualche tempo in
in porto dopo d'essere state qualche tempo in rada e senza essere andate in mare
tempo in rada e senza essere andate in mare. l. fincati, 1-223:
queba d'una nave che rimane ancorata in rada senza mai prendere b mare. dizionario
dal personale imbarcato su di una nave ancorata in rada permanentemente. -rada aperta
o tale da offrire un limitato riparo in cui le navi si ancorano lontano da terra
: fobe di gioia, con le madri in festa / scesi aba rada: -giunge
controversa questione dell'etimo e deba penetrazione in it., cfr. d
è fata ulcerata piena di cicatrice o che in lei sia apostema o morene o radagie
tutte le gracie che si vogliono, in certo modo concia, da qual
ed ecco, a un tratto, in mezzo alla radala, / mi si discopre
-al figur.: giusto, imparziale in modo assoluto. tramater [s.
l'ambizione politica dovea non radamente essere in contrasto co'doveri di cavaliere.
di cavaliere. 2. in modo discontinuo, a larghi intervalli.
aria. zucchelli, 373: in questa medesima altura, la mattina
seguente giorno di san bonaventura venne pure in vici nanza della nave un
scopi e le carattristicne tecniche si distinguono in radar aeronautici, nautici, contraerei, terrestri
che sondano l'atmosfera per molti chilometri in altezza ed estensione... le
.. che si avveda del torracchione irto in cima ai parafulmini, antenne, radar
, esse ne vengono riflesse e rimandate in parte verso la stazione, che le
. piovene, 6-239: vivevo trasformato in un pensiero metafisico, che non diventava
essere individuato da un radar; fatto in modo da essere rivelato da un radar
radar. g. godoli [in « la stampa », 10-ii-1982],
relative al radar, per lo più in amento militare. radarizzare, tr
allontanamento e di avvicinamento di un oggetto in movimento e in partic. di aerei.
avvicinamento di un oggetto in movimento e in partic. di aerei. =
sf. tess. zona di un tessuto in cui la trama è meno compatta.
. 2. parte del capo in cui i capelli sono molto radi.
ove non arriva? prima si raddensa in una nebbia, poi si ristri- gne
una nebbia, poi si ristri- gne in una nuvola, indi finalmente si assoda in
in una nuvola, indi finalmente si assoda in una pietra. pirandello, 8-418:
giorni che tutta paria si fosse raddensata in un fumo bianchiccio, umido, accecante.
il fiume del desiro / si raddensa in pigro gel. 3.
mettiamo pure che uno giungesse a ravvisare in qualcosa di deteminato la causa di una propria
dalla prima cantica non cessò mai di dire in più modi.
la fantasia del poeta, o scriva egli in versi od in prosa, dovrebb'essere
, o scriva egli in versi od in prosa, dovrebb'essere panorama piuttosto che
che prisma; dovrebbe piuttosto vibrare raddensati in un foco i raggi del vero che sfoggiarne
delle appreciations '. r in esso paiono raddensate, senza pur sistematismo,
, 3-197: m'ero dimenticato di dirvelo in raddiètro: e quante cose mi sono
la particella promom. letter. rifugiarsi in se stesso; isolarsi rimuginando. bacchelli
... si raddobbano le navi in due maniere: o mentre galleggiano o ritirandole
maniere: o mentre galleggiano o ritirandole in un bacino. nel primo modo bisogna avvicinare
ha da lavorare sulle parti immerse. in questa posizione la nave è obbligata a sostenere
le mie ossa! bacchelli, 9-79: in questi due arsenali si costruivano e si
-rifi., detto dell'equipaggio della nave in riparazione. stratico, 1-i-370: '
raddobbati, noi ci raddobbiamo ', in vece di dire 'il nostro bastimento
del bastimento. 'una nave va in raddobbo '. dizionario di marina {
quando la fregata il 'topazzo 'fu in istato di perfetto raddobbo, junot andowi
un onorevole deputato... posta in dubbio l'opportunità di questo raddobbo.
lessona, 1229: 'raddobbo ': in manna, riparazione esterna della chiglia di
bastimento. oggi i raddobbi si fanno in modo che non fa d'uopo piegar la
. -base di raddobbo: base navale in cui esiste un arsenale per le grandi
raddobbo. 3. locuz. in raddobbo di domenica: con gli abiti
la festa. nievo, 7-113: in raddobbo di domenica / la città sforza
sotto il crin nero ad angui, in porporigno / tinti dal sole, gli
, verremo. beltramelli, iii-168: in sul finir d'aprile, quando raddolca
da 8, 12 o 18 giorni in ragione della sua indole benigna e senza ulteriori
ulteriori accidenti, quando è stato posto in quella un metodo raddolcente che abbia un'
del latte depurato, renduto di quando in quando solutivo con la infusione della sena
rad- dolcimento e sodisfazione all'imperio, in lieve compenso di tante perdite che dovevano
5. modo di esprimere le proprie opinioni in cui sono intenzionalmente evitati i toni aspri
ha egli dunque da fare per restituire in una perfetta sanità l'illustrissimo sig. lorenzo
spirti, onde l'orecchio / ponga in oblìo lo stepito dell'armi. botta,
erano inutili..., stava in angoscia. verga, 7-111: era
la preda gentile / de'santi padri stette in lor co (3 *
, " ~ v si dimostra in viso, / puon radolcir ogn'aspro e
malinconia, non potevano raddolcire il dolore in quegli animi che con la bellezza d'aleria
l'aurora! forse teresa si ricorda in questo momento di me: pensiero con
colpa o senza colpa, la fiducia in dio li raddolcisce e li rende utili per
migliore. bacchelli, 2-xxiv-344: chiuso in casa, mandò a cercare dei libri
il fondo, / e chi si giace in tana o in mandra ascoso, /
e chi si giace in tana o in mandra ascoso, / e 1 pinti augelli
scendono i petti / con amabil concento in cui le grazie / sparser di loro
pugna? pellico, 3-271: confessavi, in tue mestissi- m'ore, / sol
stratagemma di mastallone, perché, colto in adulterio con la sua serva, per
fece veduto ch'elli volea farsi castrare in penitenza de'suoi misfatti: il che
di lei che di lui, non volle in veruna guisa. guarini, 2-103:
veruna guisa. guarini, 2-103: in que'concetti sumministrati a noi da'filosofi
diffidi cato / solea le ciglia austere / in grembo del piacere / talvolta raddolcir.
alle congionture i consigli, radol- cita in molti incontri con il rilascio di vari bastimenti
e la superba / testa volgendo, in te lo sguardo intese. / mansuefece
i canti. algarotti, i-iv-33: in sullo esempio de'prìncipi italiani, ch'
seccano di sovente le fauci, di volta in volta rvanno umettando con una buona tracannata
, se non che raddolcirono talvolta il suono in 'ami- ralius '.
l'uno e l'altro raddolcendo, in modo che nella fine siano quasi sfumate
severità ferisse la statua del beato luigi in un de'disegni. bonghi, 1-157
sfuma, gli raddolcisce. -presentare in modo accattivante. salvini, 39-i-16:
'estremo infallibile fine ', che in certa guisa ricopre o raddolcisce l'orridezza
nel mar, così dalle sals'onde in terra / penetrar similmente e raddolcirsi.
e stridi soffocati che si raddolcivano poi in echi lunghi e sonorità da organo lontano.
'l papa, il qual mostrandosi in ogni altra cosa benissimo affetto vero il
che le asprezze de la mia vita in amor si scemassero od in parte si
la mia vita in amor si scemassero od in parte si raddolcissero. e. cecchi
vuoi. faldella, i-4-216: ritornò in italia raddolcito, quasi svaporato. pascoli
tono raddolcito. - ti sei messa in testa della cose che non sono vere.
e dalla bontà de'nostri serenissimi signori in gran parte raddolcite, non abbiamo.
6. reso meno aspro, in quanto adattato foneticamente alle abitudini articolatone della
il luogo comune, che acquista valore trasformato in trillo, con le sue fughe e
accenti, dondolato dalle rime, alternato in quei versetti, ridotto un sospiro.
qualche volta che non va così spesso in chiesa, che legge i giornali, io
(28): andò il pellegrino in romeaggio; rivenne al termine ordinato e
: ben mi duole dovervi esser molesto in raddomandar la dote. 2. chiedere
a quello di cui si è goduto in precedenza, o un comportamento identico a
-costringere ai piaceri sessuali una persona tenuta in propria balia. simintendi, 2-51:
greci, se non radomandino l'augurio in grecia e reducano la maiestade, la quale
quale recaro seco per mare, e in curve navi. -esigere.
promessa enarrazione, il beato moises parlò in questo modo. 4. interrogare
più spesso, tanto più fortemente opera in lui il sole le sue impressioni:
, non perché le ricchezze vostre stiano in questi raddoppiamenti, se essi ben fossero
questi raddoppiamenti, se essi ben fossero in mille doppi maggiori, ma perché così
: si ripercuoteva all'interno del nucleo in un arricchimento quantitativo ed energetico dei cromosomi
, perché ognuno dei cromosomi si ripeteva in un secondo cromosoma. 2
, 20-337: il cuore suo si sprofondò in tanta umil- tade e in tanta riconoscenza
si sprofondò in tanta umil- tade e in tanta riconoscenza e in tanto raddoppiamento d'
umil- tade e in tanta riconoscenza e in tanto raddoppiamento d'amore che mi penso
imaginava che, li suoi fratelli venendo in dannazione per lo modo e per la
doppiamento di benevolenza. mazzini, 12-140: in italia... v'è mal
.. v'è mal umore: in più punti, raddoppiamento di terrore e
dolore. soffici, v-2-260: arrivata in piazza, cominciò sommariamente il piano formato
amate, rispettate la donna. non cercate in essa solamente un conforto, ma una
che è già stato detto o raccontato in precedenza anche se con alcune variazioni.
nel raddoppiare la consonante di una parola in modo da ottenere una parola di significato
: quanto al predetto raddoppiamento delle semivocali in mezzo alle vocali, è da sapere
un tratta- tino ad uso comune, in cui brevemente e chiaramente siano comprese le
per tutto ciò che riguarda e le lettere in particolare e il raddoppiamento delle consonanti e
qualora sia preceduta da determinate parole uscenti in vocale (e nell'ortografia moderna è
gli antichi manoscritti toscani scrivevano di solito in una sola parola 'affirenze, allavorare
continua e gli accessi che ritornano periodicamente in questa sorte di febbre. stampa periodica
periodica milanese, i-484: la cronosplenite, in contadino giovinetto, per traumatica violenza,
. f. gasparini, 8: in concertini a solo o due voci, è
armonia si fa d'un medesimo suono in due voci differenti. 10. retor
(cioè il 'raddoppiamento ') in qualche occasione fa grandezza. -figura
5-207: la freddezza nel dire si fa in quattro guise, e prima col raddoppiamento
xvi alla vigilia della rivoluzione francese, in base al quale il terzo stato avrebbe
, agg. ant. che offre in grande quantità. - anche sostant.
e provisione a zuan jacopo di triulzi era in aste et al marchese di saluzo.
.. l. corrieri, 30: in tempo di guerra o di sospetto di
ferita, per sé grave, era stimata in firenze dai malcontenti mortale: talché,
la gravezza. g. ferrari, in: si raddoppiarono le imposte. calvino,
subitamente si raddoppi la schiera, sicché in quello furore quegli, a cui sogliono
, se si dovranno raddoppiare i carri in più file..., bisognerebbe anco
ferita. 2. duplicare in un ritratto; riflettere in uno specchio
2. duplicare in un ritratto; riflettere in uno specchio, nella superficie dell'acqua
voi mi raddoppiaste del sicuro, / e in modo tal che ancor moto e favella
, 6-ii-524: senz'onda l'acqua riposa in pace / e in sé raddoppia il
l'acqua riposa in pace / e in sé raddoppia il cielo a cui specchio si
per lo saluto fece liombruno, / in piedi fu levato ciascheduno. b.
iii-50: la condusse [la moglie] in cassovia, metropolitana città, e vi
chi può dire il suo affanno, e in uante guise / lagnossi e raddoppiò gli
i nemici più ferocemente gli assalti e prevalsero in modo che di qua e di là
trascorso deliberò di raddoppiarlo. -infliggere in grande quantità (colpi di spada f
metani andamo traversando; / dal zenochio in su andamo guastando; / e reba-
altro che a difendermi. -produrre in quantità maggiore. g. gozzi,
raddoppiato l'onda? -indossare in quantità superiore alla precedente. nannini [
si fa la vernata, facilmente caderebbono in qualche strano accidente. 4.
e, per estens., moltiplicare in tono sempre più alto grida, lamenti
i gemiti e la moltitudine de'dolori cresce in me. ottimo, iii-287: giunone
): trovato l'innocente figliuolo disteso in terra, se lo recò ne le braccia
al cielo. ruscelli, 2-454: in alcune parole, che si pongon seco,
e ristretta, tanto più, vedendosi in libertà di accompagnarsi coi suoi pensieri in
in libertà di accompagnarsi coi suoi pensieri in vece di riposare, raddoppiava le smanie,
il fido cane, / cui sembra in sogno o il lupo o l'orso orrendo
arme! a l'arme! - in alto suon raddoppia. -riferire ad
. frugoni, i-12-63: par ch'ella in ciel quest'almo giorno indori / di
rigoroso (anche nella locuz. raddoppiare in terzo: propriamente triplicare). cassiano
., xvui-15 (234): raddoppiati in terzo i digiuni con somma umiltà di
. raddoppio il parer primo, / che in tutta quiete abbia distinto seggio / negli
là forse l'aspetta, / veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchierella
una persona a un'altra per aiutarla in una determinata attività. p. e
gravezza del comune noi fummo subitamente raddoppiati in tre doppi. 7. avere una
. 7. avere una lettera doppia in determinate forme o varianti rispetto ad altre
determinate forme o varianti rispetto ad altre in cui tale lettera è scempia.
avere 'raddoppia la 'b 'in quelle voci nelle quali 'he 'va
monti, xii-2-51: perché la crusca raddoppia in 'arrenare 'la 'r '
gherardi, 2-ii- 133: di giorno in giorno mutipricando e radopiando la festa,
gloriosa che vedersi il suo inimico prostrato in terra ed a tua discrezione; e
colpire delle spade, gli posero ben presto in tal confusione e disordine che, non
s'accinga, / come labro con labro in un s'accoppi, / come core
accoppi, / come core con core in un si stringa, / anzi, mentre
2-49: il turbine degli affari, in cui era involto, invece di stancarlo,
ch'ella ha ai sì difficultoso, in vece di perdere l'animo con le cadute
ancora de'nostri affetti. -offrire in quantità maggiore. bianco da siena,
beffe e scheme, le quali raddoppiano in molti modi le mie pene. chiaro
tardare, / ma radoppia dolere / in gran manenconia. petrarca, 5-6: vostro
1-i-379: 'raddoppiare ': è mettere in mezzo tra le proprie le navi nemiche
, nel peso o anche nel valore in misura uguale a quella originaria (per
a quella originaria (per lo più in relazione con un compì, di limitazione
,... ma, arrivando in terra, al moto del braccio s'aggiugne
martello, 6-iii-392: raddoppia il nilo in sul solstizio estivo. foscolo, avii-20
. rajberti, 2-73: sappiate che in soli venti anni, dal 1835 al
più di lui, mentre... in due mesi ella aveva raddoppiato di volume
aveva raddoppiato di volume. -disporsi in doppia fila. f. corsini,
mercé del piè che mi conduce in via / dove vestigio uman trovo scolpito
dei tamburi raddoppiava. -duplicarsi specchiandosi in una superficie riflettente. g. gozzi
ancor, qual si raddoppia immago / in terso specchio, ne'venturi figli / niccolò
raddoppiarsi sul marmo come fosse stata riflessa in una limpida acqua. -ripetersi in modo
in una limpida acqua. -ripetersi in modo identico. carducci, iii-7-223:
: quando a la monosillaba che finisce in vocale seguita l'altra parola che comincia
: odo quello [accento] di rinforzo in 'colonna, corallo, maremma '
: s'egli prima v'amava, in ben mille doppi faceste l'amor raddoppiare.
sacchetti, 362: la grazia tua in noi cresca e radoppi / anzi che 'l
vedere sì strana mortalità, raddoppierassi quella in voi col sapere essere questa opera d'
di gloria. 14. in relazione con un compì, di limitazione:
di limitazione: adoperarsi vivacemente ed energicamente in un determinato ambito materiale o morale.
governi e le caste attuali possono stringersi in lega, raddoppiar di cautele, proscrivere,
consolarlo, raddoppiò di premure, passò in pianto tutta la vigilia della partenza.
che... i ruppolotti e salti in aere e salto del montone gli dirompe
o al cavallo, perchè allora, in vece di aggirarseli intorno raddoppiando, si
raddoppia e non fa i due cerchi in terra come i cavalli, non vola
a premi, di ampio ascolto, andata in onda presso l'ente radiotelevisivo italiano dal
alla tv erano diventati centomila. dopo, in soli tre anni, diventano un milione
. 18. locuz. -raddoppiare in cento: centuplicare. dante da maiano
/ e 'l grado e 'l don fia in cento radoplato / sol che mi faccia
. -raddoppiare la prima moglie: in una società poligamica, prendere una seconda
? ». -raddoppiare le girelle in capo a qualcuno: tramortirlo. lippi
una casa con esso a lui fa in testa, / perché passando l'osso
deve essere di pero e radopiata dal mezo in dirieto per largeza di grossa asse a
: voglio comperare dieci pecore, le quali in capo dell'anno saranno raddoppiate, e
artiglieria. l. donato, lii-6-392: in tredici anni che s. m.
che s. m. s'è fermata in spagna l'entrate di questi regni sono
raddoppiato. tortora, ii-279: andò pure in consiglio, alla porta della sala del
che razzi ordinari si chiamano, sono in tal guisa formati che, essendo eglino.
assai grossa e più volte raddoppiata, in una delle basi i medesimi cannoncini sono strettamente
!) 'piedigrotta ', parole in libertà del poeta-scugnizzo futurista francesco cangiullo.
legami. a. cattaneo, iii-146: in vece dei lini sottili, veste su
di una raddoppiata catena. -costruito in due ordini. batacchi, ii-76:
due ordini. batacchi, ii-76: in mezzo allo steccato si vedea / una
s'ergea / quanto il castel che in roma fé adriano. -pubblicato con
... è sollevar dal petto in verso la fronte, a chi più e
piedi, a far che tutto stesse in aria, gli ripiegavano dietro le gambe,
legandole raddoppiate alle cosce. -piegato in due. redi, 16-iii-347: nelle
lettere raddoppiate! -che grava in misura doppia. instruzione a'cancellieri,
ufficio, andava procrastinando e di dì in dì, chiedendo raddoppiato e multiplicato spazio
sessuale). carducci, iii-1-74: in cor pensava i gaudii / a 'l fido
momento il marione d'oggi non fu in nulla diverso da quello di allora.
379: le due turbe si trasfusero in una... il corteggio raddoppiato andò
1-91: poi strida alte e ululati e in flebil metro / querele erranti per gli
acutamente tetro / crescea più raddoppiato e in sé confuso, / dal mar,
romore. bacchelli, 1-ii-89: di tanto in tanto veniva ad origliare, quantunque il
-composto di due parole. vettori [in panigarola], 3-ii-869: è da avertire
], 3-ii-869: è da avertire che in quel luogo pose il medesimo autore una
, 176: tutti gli avverbi raddoppiati in questa lingua hanno forza di superlativo.
bella republica per materia come fondata tutta in persone solamente nobili, bella per forma
2-206: concedo al signor zanon che 'in diebus illis 'le manifatture d'italia
illis 'le manifatture d'italia erano in generale superiori a quelle di francia e
verità. -colpito nell'animo in misura maggiore. a. manetti,
. 5. bot. piegato in doppio longitudinalmente; conduplicato. tramater
foglia conduplicata '. lessona, 1229: in botanica chia- mansi raddoppiate o centuplicate le
[il cavallo] anco essercitar sempre in questo mese nelle volte raddoppiate terra terra.
. 8. mus. ripetuto in un'ottava superiore. -anche: ripreso
, repetendo e cavando le medesime fuge in diverse corde e luoghi, in somma
medesime fuge in diverse corde e luoghi, in somma con lunghi gruppi e trilli et
, ma triplicata, quadruplicata e raddoppiata in infinito, hanno tutti gli estremi come
raddoppia. magalotti, 26-181: in francia lo chiamano [de launoy]
il mondo che santa maria maddalena sia stata in tovenza e san dionisio aeropagita a parigi
1-51: l'apertura esterna della vagina è in mezzo alle due ninfe, cioè due
il fortunio con diverse parole et ordini in alcune cose. = nome d'azione
un'autostrada o allargamento della carreggiata esistente in modo da raddoppiare il numero delle corsie
autostrada di torino e dei laghi è in corso di raddoppio. 3. riverbero
: a soli venti chilometri o poco più in linea d'aria c'è il mare
. 4. equit. salto in cui il cavallo solleva insieme i due
, 01: né fia mai ver che in sella il regga [il cavallo]
di moto particolare del cavallo, consistente in muovere alternativamente ambedue i piè dinanzi o
giuoco del biliardo, dicesi quel tiro in cui la palla colpita, dopo battuto a
sonno e, come amor volse, / in suo divin m'accolse / e mio
cor porazioni di mestiere, in partic. a siena. -anche:
un altro consiglio si trova essere stato in siena, detto il consiglio di
dota, debbiano falli mettare in scripta. statuto dell'uni
chiama la nuova borsa, veramente bella in tanto che per raddotto di mercatanti non
per raddotto di mercatanti non ha pari in tutta l'europa. l. salviati,
vecchi gentiluomini a passar l'ore della sera in quella sorta di discorsi e trattenimenti che
da'raddotti. botta, 6-i-84: in uno di questi raddotti frequentissimo di avventori
era 'n firenze la notte di state in alcuni luoghi della città si faceva ra-
dotti inelle proprie strade, dove questo giovane in fra i migliori si trovava a cantare
raddotti di poche case, hanno voce in parlamento, e molte terre e castelli grossi
: egli pare ancora che gage abbia avuto in animo, sloggiati i nemici da charlestown
indicato dal moto della piuma che ha in cima. 2. l'atto
schiena, del porsi con il corpo in posizione eretta. d'annunzio, 8-18
del busto, con de'rinversamenti della testa in dietro magnifici. 3.
3. l'operazione del rimettere in assetto di navigazione un'imbarcazione rovesciata oppure
. conversione di una grandezza elettrica alternata in grandezza unidirezionale per mezzo di un raddrizzatore
intera). -fattore di raddrizzamento: in un raddrizzatore, rapporto fra la resistenza
o l'orientamento di un organo, in partic. delle ossa e dei denti.
e, readrizzaré), tr. rimettere in posizione verticale ciò che si è rovesciato
si è abbattuto al suolo o che in precedenza è stato disposto orizzontalmente; drizzare
la tua diletta greggia, / sommerso in lete ogni privato sdegno, / passar con
papiro: tre smilze canne, capellute in cima; prole d'anapo, è la
rincalzati nelle loro zolle. -rimettere in assetto di navigazione un'imbarcazione rovesciata oppure
rinai che, saltando nell'acqua, raddrizzano in un batter di ciglio una barca
dell'impossibilità di raddrizzare la barca in mal punto abbandonata, non gli era rimasto
la tua fanny, quando vedeva porre in tavola le bistecche e cominciava a scodinzolare
redenzione del suo popolo. egli raddrizzò in noi la possanza della salute nella casa
particella pronom. riportarsi con il busto in posizione eretta dopo essersi chinato. codemo
delle mani e dei piedi, massimamente in creature nei primi loro anni: è riuscito
al collo, si racconcia la berretta in capo, si rassetta la capa su le
capa su le spalle. -riportare in posizione normale, nel giusto verso o
pristino stato. campania, 376: in un corpo elastico a forza incurvato, l'
: la strada si raddrizzava perù subito in un nuovo rettilineo. 4.
elettrotecn. convertire una grandezza elettrica alternata in una unidirezionale per mezzo di un raddrizzatore
anche d'ogni altro genere, consiste in gran parte nell'appianare le scabrosità,
d'inferno un galantuomo che di quando in quando metta sulla carta una dozzina di
intiere. b. croce, iii-22-91: in quel tempo... si pubblicarono
documenti, si raddrizzarono molteplici errori tradizionali in materia di fatti, si elaborarono storie filologicamente
nell'acqua trovarsi resistenza alla divisione sia in obbligo di far vedere alcuna forza dalla quale
supplisca ciò che è storto o mancante in altrui. parini, 984: questa eloquenza
un torto. 9. rimettere in sesto, in ordine; ristabilire una
9. rimettere in sesto, in ordine; ristabilire una situazione compromessa;
albanzani, i-85: la qual cosa massimamente in lui fu chiara, perché dalla sinistra
romani quasi già essendo vinte e messe in fuga, elio, conosciuto il fatto
bigoncia. pindemonte, iii-104: ambedue raddrizzarono in generale gli studi, che malamente piegavano
i tumulti, e la città si raddrizzò in istato di governo e di pace.
parasole disse: « fra due mesi sarai in collegio a mondovi. là ti raddrizzeranno
stato... c'ero già stato in passato. 11. intr
spontone, 1-80: usò il prencipe in questo congresso co 'l cardinal termini di
alla volta di meggies. -volgersi in una direzione. targioni tozzetti, 12-9-408
secco di questa pianta si attorcigliano meravigliosamente in spira e si raddrizzano all'umido.
cosa diresti? che noi ci siam messi in capo di raddrizzare la torre di pisa
interezza. 2. rimesso in posizione verticale (un monumento, un
e meno parlanti. -rimesso in sesto (un mobile sconquassato).
da espellere qualcuno, o'doherthy si mette in mezzo e ne approfitta per far passare
atto a convertire una grandezza elettrica alternata in grandezza elettrica unidirezionale, costituito da
destinato a trasformare la corrente elettrica alternata in corrente continua. -raddrizzatore meccanico
contatti connessi fra il trasformatore di alimentazione in corrente alternata e il circuito di carico
corrente alternata e il circuito di carico in corrente continua. 4. otti elemento
gabrielli, 17-45: fur cinquemila quei ch'in sella armati / da la bella vicenza
composta ragion dell'animo e dàllo sì in mina che qualunque inumanità e crudelità gli
). ant. e letter. condurre in un luogo una persona o un animale
a metterla a cavallo e tal nata in gabia overo carierà, stia a lui
gabia overo carierà, stia a lui in braccio onesta e vergogna. caro, 16-50
asciugare; dipoi si raddu- chino ammontate in lato asciutto. -portare con sé,
? 2. figur. porre in una nuova condizione interiore. arici,
grazia, acciò ch'egli possa raddurre in iscrittura la visione sua. 5
lo cadimento de l'angeli captivi fo in questa forma: eranno allora x ordini
ordene ne cade una partita, siché in tutto vende ad cadire de le x
intr. con la particella pronom. recarsi in un luogo, giungervi. andrea
lungo errore / pur si radduca sconsolata in cielo. 8. radunarsi,
. t. alberti, 74: in questo divano, che è chiamato il pubblico
crescenzio, 2-1-54: il vascello, in che egli nel mar rosso ha
viti le plusor omini greve mentre raegar in via de li costumi. storia di stefano
che si è ingannato, che è incorso in un errore. storia
e calpumio gli machina- vano contra, in certi giuochi che occorsero si pose a sedere
loro, porgendogli intrepidamente il pugnale nudo in mano, sotto specie ai mostrarli che fosse
accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'alleva s'una
, mi appare nudo fino alla vita, in uno scorcio radente che ricorda il cristo
'moto radente ': così viene chiamata in italia la corrente superficiale che l'atlantico
il passaggio della scopa. d antoni [in dizionario militare italiano [1833],
che si dà all'atrabile, degenerata in acidità corrosiva. 15. prep
tempo che più lice. / liceva in quel momento ove si scioglie / da'