[il mare] tutto cala e alza in ogni luogo, perché nel quadrante,
e tacque corrono alla parte opposita e in quella gonfiano anche nel medesimo tempo per
marucelliano [tommaseo]: quadrante contiene in sé sei ore: ora contiene in sé
in sé sei ore: ora contiene in sé quattro punti. bruno, 3-
terra] il lucido corpo del sole in trecento sessantacinque giorni ed un quadrante.
, da polso e da tavolo, in quelli collocati sulle torri e sui campanili,
i minuti, i cui numeri (in cifre arabe o romane) sono scritti o
3: si collocavano [gli orologi] in principio sopra torri o campanili, ed
numeri delle ore e dei minuti smaltati in nero, o anche un semplice disco d'
morte, / non toccare l'orologio in cucina che batte sopra il muro / tutta
c. carrà, 280: in trent'anni noi abbiamo visto passare sul quadrante
un termometro multiplo, con tanti bimetalli in tutti i punti strategici dell'impianto,
terzo, del quarto quadrante. - in senso generico: il quadro della bussola
bussolo da navigare, e col quadrante in mano, togliendo ordinariamente in mare le
col quadrante in mano, togliendo ordinariamente in mare le notti la stella e li dì
compendiosamente dei venti:... 'in tutto il viaggio quasi sempre ci menarono
e aspettiamo che l'ago siasi messo in istato di equilibrio. facciamo allora girare il
il quadrante orizzontalmente sopra se stesso, in tanto che pago rimane immobile, sinché
della linea segnata n-s sul quadrante. in questo momento il quadrante è orientato e
notte d'autunno tempestosa, il fiume era in piena; ostro e levante lo sconvolgevano
dei venti. -ciascuna delle quattro parti in cui si dividono i fogli della carta
: 50. 000. 9. in legatoria, ciascuno dei due cartoni o cartoncini
un libro (e la parte che guarda in fuori si dice quadrante esterno, quella
si dice quadrante esterno, quella rivolta in dentro quadrante interno) ', piatto
possono ridurre ad una sola le corse fatte in diversa direzione; possono correggere le varianti
di cerchio di 90 gradi, suddiviso in gradi o in quarte per mezzo di raggi
90 gradi, suddiviso in gradi o in quarte per mezzo di raggi partenti da uno
cecchi, 6-35: prova dei fari, in fronte a un quadrante con diagrammi bianchi
dell'unità dell'ordine immediatamente superiore, in partic. a un quarto del piede
furono assegnati due iu- geri di terra in modo che con quelli de'privemati compieva
si cuoce un quadrante di sugna fresca in tre ciati di vino e arrogevisi mele
[le chiocciole] a dismisura, in guisa che i loro gusci capivano ottanta
a quarant'once. zeno, v-288: in diversi tempi si è andato diminuendo e
, 1221: 'quadrante ': in latino 'quadrans ', parola che era
latino 'quadrans ', parola che era in uso tra i romani per designare qualunque
: quello che consente il puntamento solo in inclinazione. falconi, 1-18: fra
congiunta con il quadrante. d'antonj [in dizionario militare italiano (1833),
pendolo assai mobile, per segnare le parti in cui è diviso l'angolo, e
tra loro... si divideva in dodici punti: perciò quando essi dicevano
dir 450; e, quando dicevano punto in bianco, era lo stesso che dir
del ministro, e 'l ministro ti metta in carcere, ché non ne uscirai quindi
. bibbia volgar., ix-31: in verità io d dico: d'indi
neppure un quadrante: non avere un soldo in tasca. pasqualigo, 2-132:
ampliare / e membri al corpo bene in sé quadranti. agostino giustiniani, 225:
con il color vivace e bono, in puerizia un poco balbuziente. piccolomini,
, il presagire ch'egli debba cadere in qualche gran disaventura e morire finalmente,
asini. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-272]: fu ottimo
quadrante il lume dell'arcivescovo di milano in genoa, allora a lui soggetta.
. sciame di stelle cadenti con radiante in quel settore della costellazione di boote che
si siano separate durante uno dei passaggi in prossimità di giove in seguito a perturbazioni
durante uno dei passaggi in prossimità di giove in seguito a perturbazioni causate da questo pianeta
una figura data (e si riferisce in partic. al problema della quadratura del
con i contorni irregolari, scomponendola prima in unità quadrate. dante,
., 129: 'quadrare ': in geometria, trasformare coll'aiuto del regolo
aiuto del regolo e del compasso una figura in un quadrato equivalente. si possono quadrare
... fa'acconciare il grano in forma ritonda quanto tu puoi.
mestieri. sacchi, 66-58: se, in vece di accorciare la corda, si
i dodici pesi necessari a tendere di mano in mano le dodici corde musiche. lessona
, 129: 'quadrare ', in algebra, significa trovare la seconda potenza di
corrispondere fra loro due cifre e, in partic., in un bilancio finanziario,
cifre e, in partic., in un bilancio finanziario, portare in pareggio
., in un bilancio finanziario, portare in pareggio entrate e uscite, attivo e
mandano a casa dei vaglia, spesso in oro sonante, che... serve
. tornare (un conto); essere in pareggio (le somme di un bilancio
non quadra, non quadra.. in malora la partita doppia! bisogna trovare l'
a conti fatti, quel litro di zuppa in più serviva a far quadrare il bilancio
di un titolo o di una didascalia in modo che risultino della stessa lunghezza.
, di vuoti, ma presentasi completa in ogni sua parte. 5.
quadrar pietre e benissimo commetterle era necessario in fiorenza allora. -rifi. figur
immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di dimostrare che nell'ultima arte
l'una e l'altra provincia tiene in italia,... terrà fra loro
italia,... terrà fra loro in pace e quiete el duca di milano
ancora un altro più piccolo cannoncino formato in una testiera di ottone... per
a una tavola, 1'la sparecchio in modo che non accade che la fante la
iv-15: il luogo dove si misero in battaglia è indicato espressamente dal monaco,
molto quadra che e fraudolenti sien puniti in valli e luoghi rinchiusi, perché la fraude
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-289]: eccomi una volta
sonnolenti, / che stanno sempre chini in vèr le piante, / né questi molto
, come non le quadrasse d'andare in giro per semplice esibizione. -riuscire
/ che quadrar noi potria né meno in pratica / del viviani il an
taluni la matematica quadra la testa, in quanto sforma testa e cuore.
barezzi, 1-163: la malincolia di darassa in tanto andava molto crescendo e niuno l'
tu se'filia e madre; / in trinità sancta quadre, / in sustan-
; / in trinità sancta quadre, / in sustan- zia luce ardente. sacchetti,
valorosi, con lor si quadrorono / in questa legge scritta sul suo titolo.
quadraio. quadrataménte, aw. in forma di quadrato. - anche:
ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce quadratamente
come dici tu, io li abbia vissuti in parte quando fui a soldato e nei
da tutto ciò. 4. in misura madornale. carducci, ii-20-178:
un micrometro venuto da londra, consistente in un numero grande di qua- dratelli scavati
a dire al quadrato; che è in rapporto di secondo grado con valori di
quadratica: polinomio omogeneo di secondo grado in diverse variabili. -legge quadratica: legge
il primo o vogliam dire lineare (in effetto poi sarà la parabola vulgata) e
equazioni di secondo graao, cioè quelle in cui l'esponente massimo dell'incognita è 2
né sotto radicali. si distinguono tali equazioni in 'complete 'ed 'incomplete '
quadratiche del newton sulla resistenza del liquido in rapporto alla velocità del proietto).
: grandezza di un sistema di particelle in movimento, il cui quadrato corrisponde al
era fundata una basi di diaphano calcedonio in forma cubica et sopra questo nel quadratile contento
lo vidi che tornava indietro: aveva in mano il quadratino giallognolo.
un computer, potrei fare una tabella in cui i rapporti spaziali fossero indicati da quadratini
per mano del quale rimane scritto, in lungo, sui quadratini del suo modulo:
'. -a quadratini: suddiviso in riquadri di piccole dimensioni. boine
a quadratini. -in quadratini: in pezzetti di forma quadrata. a.
quando la salsa sarà ben montata versatela in una salsiera e ultimatela con il salmone affumicato
e ultimatela con il salmone affumicato ritagliato in quadratini. 2. marin. sulle
.]: 'quadratino ': alloggio in comune che i guardiamarina hanno a bordo
chiocciola: le diritte o si fanno distese in due rami o quadrate, le quali
due rami o quadrate, le quali voltano in quattro rami. marchetti, 4-175:
i meati / e vari gl'intervalli in ogni membro / e nel palato e
; altri rotondi ed altri / scabrosi in varie guise, e di molt'an-
stazione, e tu mi t'involasti in un'orribile carrozza di 2a classe, e
faccin mi sorrise l'ultima volta incorniciato in una infame abominevole finestrella quadrata. tarchetti
spinte da'venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte,
per quell'acque or in una or in un'altra parte, non restando frattanto ai
la materia dell'altre radici vecchie che in queh'ammassamento galleggiante si contiene. landolfi
e rime spirituali antiche, 173: in verità forse che peccarono i figliuoli miei,
/ di buoni quori per ostare / in battaglia dal fuoco. -da quore
le magnificenzie di adriano di giampagolo prenominati in tendine noi avere ad quore
quore le cose loro. -porsi in quore di fare qualcosa: concepirne il
reti colle quali elle erano prese, posesi in quore di voler guastare quella sementa.
o dalle regole statutarie, viene espresso in termini percentuali rispetto al numero dei componenti
linguaggio politico, percentuale dei voti riportati in un'elezione da una lista o da
, 2-i-299: vostro onore vorrà aver in considerazione la dignità della carica che gli
parti o porzioni ideali (aritmeticamente espresse in forma di frazione o percentuale) in
in forma di frazione o percentuale) in cui si suddivide un bene o un'
con cui una pluralità di soggetti ha in comune un determinato rapporto giu- ridico-economico,
delle parti o dei lotti materiali in cui un bene o un'altra entità
o un'altra entità viene fisicamente ripartita in proporzione della parte ideale di diritto su
. si dicono di possedere l'eredità in commune come tanti compagni, ciascuno per
porzione o quota. zucchetti, 217: in questo giorno parimente costumano di pagare li
tassati tributi, che per ordinario consistono in libonghi lisci e pin tati
lisci e pin tati o in una quotta di legumi del paese, o
, le tedesche tutte, furono divise in tre parti. e quindi molte delle migrazioni
, assegno a ciascuno di essi, in compenso dei diritti di legittima, altrettanti legati
di attribuire ad ogni erede una quota in natura delle eredità, senza compensi in
in natura delle eredità, senza compensi in denaro. -con riferimento alla comproprietà
civile o commerciale spettante a ciascun socio in proporzione della propria quota di conferimento
delle porzioni (dette quote sociali) in cui viene ripartito l'insieme dei diritti di
fuoco, né era lontano il momento in cui alessandro avrebbe finito col far quello
preferisce... di solito assegnare, in pagamento della quota utili ai lavoratori azioni
possono essere di diverso ammontare, ma in nessun caso inferiori a lire mille.
. nell'età intermedia, ciascuna delle parti in cui, ai fini dell'esazione,
e tale suddivisione avveniva per lo più in due fasi, nella prima delle quali
immediata soggezione. f. beretta [in muratori, cxiv-6-223]: nel pubblico
per una festa o per una cena in comune. salvini, 39-iv-201: quelle
la quota d'affitto che doveva esser pagata in natura, sul prodotto lordo, al
-con riferimento a ciascuna delle rate in cui può essere frazionato nel tempo il
viene imputata al rimborso del capitale (in contrapposizione alla parte che viene imputata alla
dovrebbe riceversi tutta ad un tratto, ma in differenti quote e nel corso di anni
nel linguaggio burocratico: parte, espressa in termini percentuali, di una complessiva entità
a immigrare (anche nelle espressioni immigrazione in quota, immigrazione fuori quota).
nel 1928 con la considerazione che, in questo quaranta per cento, è inclusa
lo siamo dovuti prendere.. parte in cui si suddivide un'entità ideale.
le nazioni devono aiutarsi scambievolmente e mettere in comune le quote di ricchezza fisica,
papini i-32: funesta perspicuità / che in erba ha distrutto / la mia quota
/ la mia quota d'umanità / in contraccambio d'un arido tutto.
del piano stesso. -in partic.: in topografia, distanza fra un punto del
rispetto al livello del mare (anche in senso concreto, spesso in relazione con
mare (anche in senso concreto, spesso in relazione con un numero, per indicare
due gendarmi austriaci e s'era gettato in mare e aveva raggiunto per mare la
il reggimento dov'è? - è in linea: a quota 208. bocchelli,
di lì la nuvola del temporale appariva depressa in parte e stipata dentro la valle,
, una strada che la deve attraversare in quota, e 1 piloni già fatti,
le nubi] a quota alta e irreale in quella specie di sogno capovolto che è
. sinisgalli, 2-67: bisognava preparare in pochi giorni la carta per il tiro,
mare di un aeromobile, anche considerata in relazione con gli strumenti di misurazione (
, e l'aria li ha riportati in quota. -guadagnare, prendere, riguadagnare
presa quota, si sia poi retto in aria da fermo: mai uno. buzzati
i pessimisti non tardano a prender quota in un frangente come questo. pratolini, 1-115
ed irrisoria. -valore numerico (in un indice di riferimento). e
7. sport. la posizione (espressa in punteggio) di un concorrente o di
di un concorrente o di una squadra in una competizione, in un torneo.
di una squadra in una competizione, in un torneo. -nelle scommesse ippiche,
misura pianimetrica e altimetrica dell'elemento rappresentato in un disegno. p. levi,
parte di un tributo, di un conferimento in una società commerciale, ecc. -anche
.. ei pensava di dar loro esempio in questo ancora, tenendo di già pronte
lo scotto. muratori, 7-iii-353: in modena ed altre città si dice
quota. carli, 2-xiv-190: in ragione di quota parte toccò alla città
: il numero dei rappresentanti comunali sarà in ragione della popolazione, e ciascuna rappresenterà una
che ha i requisiti per venire quotato in borsa (un titolo, un'azione)
crediti a cui si riferisce una controversia in corso, nella quale il primo assiste il
secondo. -in partic.: patto in base a cui si stabilisce che il
cliente conseguirà con la vittoria nella causa in cui il professionista lo assiste.
mare, vagliare; collocare in un sistema concettuale coerente (un'
buti, 3-80: quotare è iudicare in quale ordine ogni cosa sia, e
mancando qualsiasi criterio per quotare gli artisti in base al valore dell'opera, si ricorre
valori o nella borsa-merci). - quotare in borsa: ammettere ufficialmente alla negoziazione in
in borsa: ammettere ufficialmente alla negoziazione in borsa (un titolo, una merce
quote pianimetriche e altimetriche degli elementi rappresentati in un disegno. 4. rifì.
e progresso dei carichi camerali milanesi [in rezasco, 901]: alla città di
apprezzato, di successo (una persona, in partic. un artista).
al tempo nostro? / è quotato in italia il vostro nome? / da
il tìglio del più ricco / doveva, in paese, essere il più quotato ed
il più bravo. u. boccioni [in lacerba, ii-qi]: quando un
ben quotato 'ci avra fatto, in un grande giornale quotidiano, per suo
risultante dalle contrattazioni di borsa e documentato in appositi bollettini o listini (un valore
bollettini o listini (un valore mobiliare, in partic. un titolo azionario).
. un titolo azionario). -quotato in borsa: ammesso ufficialmente alle negoziazioni in
in borsa: ammesso ufficialmente alle negoziazioni in borsa (un valore mobiliare, in
in borsa (un valore mobiliare, in partic. un titolo azionario). -anche
che ha emesso le azioni ufficialmente negoziate in borsa. l'illustrazione italiana [8-ix-1912
245 che hanno le loro azioni quotate in una delle borse del regno e le
assemblea straordinaria delle società con azioni quotate in borsa, se i soci intervenuti in seconda
quotate in borsa, se i soci intervenuti in seconda convocazione non rappresentano la parte del
prezzo di listino di un titolo (in partic. di un titolo a reddito
», era tra le più quotate, in quel momento. 3. che fa
10-1-1988], 59: buon peso, in questo tg, hanno i giornalisti quotati
a dieci: cavallo o concorrente che, in caso di vittoria, frutterà una somma
una moneta estera o di una merce in base alle contrattazioni che si svolgono nella
listini. -ammettere un titolo alla quotazione in borsa o di borsa o anche semplicemente
): ammetterlo ufficialmente alle negoziazioni in borsa. -in senso concreto (prevalente nel
di un titolo o di altro bene che in essa sia oggetto di contrattazione.
tendenze del mercato. sbarbaro, 4-61: in una pausa fui tentato di sottrarglielo,
1975, n. 136, 2: in caso di prima ammissione defle azioni alla
. cecchi, 13-410: la spendita, in un modo piuttosto che in un altro
spendita, in un modo piuttosto che in un altro, d'una lira, in
in un altro, d'una lira, in una merceria qui di roma, si
ammontare della somma dovuta agli scommettitori, in caso di vittoria. 4.
deditissimo agli studi delle lettere, e in quelli consumava quotidianamente molte ore. sarpi
. sarpi, viii-214: da pochi anni in qua esce quotidianamente un stuolo di libri
di scavare, come il trappista, in silenzio e quotidianamente la mia fossa, per
secondo stagione. 2. in modo ordinario, umile, dimesso.
quotidianamente e miseramente umani, ma anche in quelli più superbamente intellettuali.
della realtà, di ciò che avviene in modo regolare e monotono (e l'
-anche: il banalizzare, il trasformare in cosa ordinaria, usuale, normale.
aldilà come sostegno alle aspettative deluse, in un mondo com'è quello di dio:
ne li quotidiani ragionamenti chi occorreno o vero in alcuni scripti non blasmasse li vizi e
9-2-259: se gli votò; e fu in questo modo: di confessarsi e comunicarsi
questo modo: di confessarsi e comunicarsi in suo onore per nove venerdì consecutivi;
quanto al tempo di usare delle acque in materia appunto ai acquedotto, 1 romani distinsero
e i forastieri delle provincie assistevano, in piazza del duomo, al concerto quotidiano della
: mentre facevano colazione, arrivò da torino in motocicletta spartaco, il più giovane dei
quotidiane e terzane bastarde gli contadini prendono in un'ostia dieci frondi di quest'erba [
. foscolo, xv-512: sarei venuto io in persona, ma da nove giorni una
che a mattina avanzata, mi tiene in carcere. -giornale quotidiano: giornale
altri. zena, 2-181: rivive in quei giorni nei quali l'entusiasmo era il
io non voglio più che me stanzi in casa, che l'è un morbo quotidiano
intensi nella mia vita, un autunno trascorso in quotidiana comunione col deserto laziale. bernari
san tomé, tuttora fanno il loro traffico in piccole canoe scavate in un tronco,
il loro traffico in piccole canoe scavate in un tronco, il pescecane è un nemico
le si prende per quotidiane e usuale in rima e fuor di rima indifferentemente. leopardi
, della quale è capace una lingua in quanto lingua... usuale, quotidiana
certezze vi trascorrono con uno sbadiglio, in automobile, e, pieni del loro
sa risparmiargli una stamura e una bianchina in abiti dimessi, terribilmente 'quotidiane '
gobetti, 1-i-47: non c'è forse in italia un grande quotidiano indipendente. piovene
con gli stessi interessi d'allora, in funzione di una attività giornalistica su grandi
, cxix-100: caro giordani, ho avuto in mano alcuni numerini de « il quotidiano
esistenza di un giornale di azione cattolica in roma fatto con tanta obiettività e dirittura.
18-215: conta anche il giorno in cui si vive. esso è, per
soave e facondissimo / l'ha quotidie in più lochi amplificato. baldini, 14-73:
tutta intiera, anche coi frutti, in quella che si dà quotidie e che non
siva nell'età moderna, in cui l'importo del tributo viene
l'importo del tributo viene stabilito in una percentuale del cespite im
, ii-52: il sistema di contribuzione prediale in sardegna non è assolutamente identico a quello
è assolutamente identico a quello che vige in terra ferma, perché in sardegna è imposta
che vige in terra ferma, perché in sardegna è imposta di riparto ed in
in sardegna è imposta di riparto ed in terraferma è imposta di quotità.
imposta. dizionario politico, 155: in quest'ultimo senso noi diciamo il '
della misura del danno indennizzabile nel caso in cui il valore effettivo della cosa assicurata
cosa stessa è stata assicurata (e in base a tale procedimento l'importo è
indicando la quota di contribuzione; suddividere in quote. muratori, fi-140:
noi, quotizzandoci. 2. frazionare in porzioni o lotti individuali (terreni pubblici
, agg. lottizzato. lorenzoni [in einaudi, 261 not.]: erano
. il partito, se ha virtualità in sé, deve trovarlo. ogni sezione
è buona. 2. frazionamento in lotti, in porzioni individuali (di
2. frazionamento in lotti, in porzioni individuali (di terreni di proprietà
coto ', ché 'quoto 'leggo in un antico testo. = var
divide per tre altre le quali siano in proporzione aritmetica, i quoti che ne
i quoti che ne risultano sono sempre in proporzione aritmetica. brignetti, 3-20:
, ii-2-140: ad una popolazione così densa in confronto dei più popolati regni d ^
scandagliare il quoto / di quanta riman roba in merceria. 4. locuz.
: fissata una relazione di equivalenza r in un insieme i, insieme i cui elementi
certi beni. einaudi, 2-74: in tempi di scarsità, come sono i tempi
(calcolata ed espressa numericamente in base ad appositi 'test ')
riesco a leggere circa settanta pagine l'ora in inglese. -quoziente respiratorio: v
una squadra; può determinare la posizione in classifica di due squadre che abbiano uguale
-fonet. segno grafico che indica in italiano, in qualsiasi posizione, la
. segno grafico che indica in italiano, in qualsiasi posizione, la consonante apicale-alveo-
tendenti soprattutto all'uvulare) sono diffuse in italia per lo più come fenomeni individuali
può essere tenue o rafforzato (e in questo caso è rappresentato dalla grafia doppia
grafia doppia rr) se si trova in posizione intervocalica, mentre nelle altre posizioni
, i-629: lo dio d'amor, in ciò ben dicer posso, / 'n
amor furente. delminio, ìi-149: r in n: 'femo fenno *; in
in n: 'femo fenno *; in d: 'ferire fedire in
in d: 'ferire fedire in i: 'moia mora si leva:
suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa sentire
le pipite alle dita, tanta superstizione avete in voi. luna [s. v
tutte le consonanti nel mezo della parola in diversa sillaba; avanti di sé ammette
, xiii-658: la risposta dell'r in caritate / piegovi d'ascoltar. stampa periodica
ragione con k maiuscola. rigutini [in carducci, ii-5-329j: accetto di gran
abbreviazione di recto. zeno [in muratori, cxiv-46-262]: ne'due primi
mino-8-naftol-3, 6-disolfonico, facilmente solubile in acqua, impiegato nella preparazione di coloranti
piaciuto che tutti i teologi ed egli in particolare avevano dopo desinare perduto 1''r
fagiuoli, 4. -23: si pone in rischio evidente, chi di soverchio mangia
ant. termine con cui si indicava in sicilia il monte frumentario, e a
luogo dove fosse permesso vendere cereali (in età medievale); a pisa indicava anche
balducci pegolotti, i-xxi: mercato in toscana e piazza in più lingue,
, i-xxi: mercato in toscana e piazza in più lingue, bazarra e raba in
in più lingue, bazarra e raba in genovesco... vogliono dire luogora
.., oltra quello lo quale in del breve dei dicti fondachieri...
vuoi vendere a minuto [il grano in genova], si dà a vendere in
in genova], si dà a vendere in rabba e aravi di spesa più di
da quando, rabacchio, cadeva affamato, in lagrime, ma non osava slungare la
a un furbesco rab-'folletto ', in origine 'rumore ', oppure la
terra di alcamo (1564) [in rezasco, 902]: lo officio di
vuoi vendere a minuto [il grano in genova] si dà a vendere in rabba
grano in genova] si dà a vendere in rabba... e aravi di
appariscenti, con perigonio verdastro, riuniti in gran numero in pannocchie fogliute,
perigonio verdastro, riuniti in gran numero in pannocchie fogliute, più o meno
meno profondamente, seccata all'aria o in stufe, e posta in commercio in
all'aria o in stufe, e posta in commercio in pezzi compatti, duri,
in stufe, e posta in commercio in pezzi compatti, duri, con odore caratteristico
di glucosidi detto reopur- garina, e in piccole dosi eccita l'appetito, la secrezione
e ha debole azione lassativa, mentre in dosi più elevate ha effetto purgativo e
e la loro coltivazione è diffusa anche in europa, talvolta a puro scopo ornamentale
tutte sue montagne si truova lo reubarbaro in grande abondanza. libro della cura delle
i vermini. sermini, 84: in guisa di medico caccia con bindo parlò,
spanne, crescendo verso la fine sempre in larghezza e piegate verso terra come fa la
e gial- lette e se ne cascano in terra. esce dal mezo delle foglie un
nel nero rosseggiano. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-34: a dì 1
5. locuz. avere il rabarbaro in bocca: tenere un comportamento sussiegoso,
par ch'abbiamo sempre il reubarbaro in bocca o la ruta selvatica sotto il
orientale; l'alterazione della forma prjov in pi è dovuta all'influsso del nome
trova nella radice del rabarbaro; si presenta in forma di sostanza gialla, che colora
forma di sostanza gialla, che colora in rosso porpora le soluzioni dei carbonati alcalini
a un proprio interesse, per introdursi in un certo ambiente, ecc.
ma invece si raccapezza. e dipoi in cambio di rabbrezzolino ci serviamo del '
rabattino ': persona che s'ingegna in mille modi di guadagnare e vantaggiarsi.
strizzando la boccuccia come a dire che lui in quella faccenda non ci entrava.
di persona industriosa, capace di arrangiarsi in ogni circostanza. dossi, i-231:
locuz. di rabatto: velocemente, in fretta. masuccio, 430: malem
cacciaccavallo. lessona, 1227: kabazza, in marina, è la parte inferiore di
. ant. avvolgere insieme; raccogliere in un fagotto. grazzini, 0-266:
caraiti a tutti gli altri ebrei, in quanto seguaci dell'insegnamento dei rabbini (
rosso, 9: mentre che cesare parlava in ringhiera, fu [vezio] dal
[vezio] dal popolo rabbaruffato e messo in prigione. -con uso recipr. lottare
franca / ma sì brun che par nato in etiopia, / si fu con questo
usò la scienza per rabbaruffare la gente in un pruneto di errore. 4
confuso e disordinato; che si trova in una situazione caotica. pulci,
7-394: la pulizia di questa gente in vista è terribile, perche, se bene
e intesa la sua relazione, stavano già in sospetto e pensavano a guardarsi.
allor si desta / vulcano, e in un sospir prorompe: o dora! /
, maneggiando le scritture a suo modo, in breve spazio di tempo rese la camera
, iv-134: quando s'avvengono di aver in piazza alcun guerriero illustre per vittorie e
: messa... questa lavatura in un vaso di larga bocca...
grassezza che nuota sopra e mettesi separata in un altro vaso. tommaseo, 11-116:
, tutta spelata si ritruova ra- bassata in terra. monti, x-1-144: curvo il
monti, x-1-144: curvo il capo ed in lungo abito bruno / venia poscia uno
saporosamente; qual sia la cosa che voi in un angolo o in un altro della
cosa che voi in un angolo o in un altro della città truoviate, io mi
fioretti, 2-49 (140): in veruno modo e'poteva trovare il dolce
ed entrò. calandra, 6-199: arrivò in pochi momenti al cancello, ch'era
moretti, ii-273: vi fu tempo in cui, tornando dalla città, le abitudini
tutta al vederla, e addita, in aria di trionfo, que'suoi scogli
bell'e meglio, per lo più in modo affrettato o impreciso o con soluzioni
legnaiolo, un po'il sarto, in aiuto di sua moglie che rabberciava i
male fabbricate e peggio rabberciate, mezzo in rovina. amari, 107: probabil
: probabil e che abu-hafs, sbarcando in creta, abbia dato alle fiamme parte
fiamme parte de'legni rabberciati con poca spesa in alessandria e non atti a novella navigazione
ci accompagnava, e noi s'andava portando in due con paterno riguardo e con aria
... certe sue versioni rabberciate in lingua di francia mescolata di volgare lombardo.
. carducci, iii-10-333: compiutissimo e in questa parte e nelle dichiarazioni dottrinali e
, 520: è vero che, anche in questo caso, bisogna fare il debito
rivolto anche a gesù, come appare in numerosi passi dei vangeli, benché egli
allegasti quella auttorità che dice: non arai in abominazione l'egizzio né lo idumeo.
fin da principio che io fui ristretto in casa, essendo alquanto risentito, mi
, senza aver prima fatto la pace in sé ». deledda, v-751: disse
fede ti ha salvato. » e in quello stante egli ricoverò la vista.
che a chiacchiera soffocherò perez e metterò in un calcetto lasinio rabbi. 2
. locuz. far fave rabbi: adulare in modo ipocrita, perseguendo uno scopo cattivo
proditorio (con riferimento all'episodio evangelico in cui giuda, mentre tradisce gesù,
colpisce tutti i mammiferi terrestri (e in partic. il cane: rabbia canina
morso del cane, il decorso si articola in un periodo di incubazione della durata media
, seguito da un breve periodo prodromico in cui si manifestano astenia, cefalea,
aerofobia. -rabbia furiosa: forma in cui predominano sintomi eccitativi violenti, come
, astenia, depressione a cui seguono in breve (102 giorni) il coma
segno mortale. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-166: niente più di questa
colla morsicatura. la malattia consiste unicamente in una profonda alterazione dell'innervazione che invade
tre periodi che invero non sono distinti che in teoria e che in realtà si confondono
sono distinti che in teoria e che in realtà si confondono bene spesso l'uno coll'
cosa lo offende e lo fa entrare in furore... 'rabbia muta '
di cani arrabbiati. l'animale è in preda ad una agitazione indicibile, ma non
esitò e poi disse seccamente, in tono didascalico: « i cani randagi
. -in formule di malaugurio e in esclamazioni imprecative (anche nel signif.
del controllo e della ragione, spesso in espressioni del tipo entrare, montare in
in espressioni del tipo entrare, montare in rabbia, sfogare la rabbia). -anche
quasi per doglia fu presso a convertire in rabbia la sua grande ira. poliziano
legno non ebbe mai maggior tempesta / in mar per forza o venti, / come
abbatte e spiana, / e dà in preda a le fiamme i culti luoghi.
, viii-767: la moglie n'entrò in rabbia contra brasser, sommovitore di tali
. parim, 340: talor mi getto in sulla nuda sabbia / e vo la
fatti. costa, lx-178: montai in tanta rabbia che, appena potei avere tra
di una classe sociale (e, in partic., del popolo) che
, del popolo) che si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni
) che si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni collettive di violenza
si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni collettive di violenza (anche nell'
, altri porgendo la spugna e altri in varie attitudini. i. pitti, 2-11
pitti, 2-11: avrebbero distrutta, in tanto furore, quella città, se michele
muratori, 7-iv-437: d'altro fare era in altre città la rabbia de'fazionari.
iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme,
pa-pini, 27- 1180: dovevo lodare in versi... le divine bellezze d'
all'improvviso era molto inquieto e scoppiava in grandi rabbie. -azione collettiva di
domenica, festa di san bartolomeo, in sul far dell'alba, fu di
, levate, con alte voci appena in pace puosero i presti cani. leonardo,
mordano vendicare, con nessuna si vendica, in modo che la sua ira si converte
modo che la sua ira si converte in rabbia, e gittatosi in terra,
ira si converte in rabbia, e gittatosi in terra, colle mani e co'piedi
senta / duro spiedo nel fianco, in rabbia monta. pecchi, 13-18: allora
avesse sdegnato l'offerta, si tramutava in rabbia fitta, ringhiosa, quasi folle
, inf, 14-65: o capaneo, in ciò che non s'ammorza / la
. niccolò da correggio, cvi-240: in tanta rabia vive e zelosia / che
ubedir a tufi i sui comandi, / in cercar del marito le sue orme /
non fece a poco arnoldo suo scudiero in disporlo a coricarsi per farsi medicare. c
la sua rabbia, / e qui starassi in fin che 'l voler giusto / del
lenzia degli ottimati, i quali non poteva in alcuno modo né contentare né correggere,
momentanea; stizza, disappunto, dispetto (in partic. nelle espressioni che rabbia!
e di rabbia si puose a. ssedere in sulla cassabanca. domeniche 2-382: un
con molta rabbia e stizza perdendo, scappò in una scelerata bestemmia. romei, 128
sentire tutto il tempo che lei, in certo senso, ci aveva ragione.
certo senso, ci aveva ragione. in espressioni di valore enfatico e iperbolico del
della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera, e lì,
di un esercito, di un popolo in armi; ferocia con la quale lotta
, 4-498: la gente degli unni, in luogo, ove andare non si potea
: or chi volessi la città meschina / in fuoco e in preda assimigliar la notte
la città meschina / in fuoco e in preda assimigliar la notte, / imaginar conviensi
conviensi una fucina / giù nell'inferno in le più scure grotte: / ognuno
rabbia e furia / col brando sanguinoso in man si scaglia, / per vendicar
le vaste mine onde sommersa / giace in se stessa la vetusta roma, / s'
invitto, e doma / la barbarica rabbia in lui conversa. g. rossetti,
tenevano e corse ad barione e levolsi in collo per gittarlo a terra. aleardi
, malanimo nei confronti di qualcuno, in partic. di un avversario politico; accesa
8-ii-301: vero è che 'l comune è in pericolo per lo maladetto consiglio di cittadini
iii-54: raccontano essere fonte multo chiara in quello dove eglino occultavano cristo da la
iii-447: donne tur... in cui poteo / la rabbia più che nelle
rabbia con la serva! -aggressività in una disputa; violenza verbale. giuglaris
sonò tutta; / e ora a pena in iena sen pispiglia, / ond'era
subitamente alcafi arabo è venuto e postosi in sulla mia terra per tòrmi e spogliarmi la
un beveraggio amaliato d'amore: venendo in grande infermità e rabbia, finalmente usò
saper che la tua emilia / è in tal voglia., che voglia? è
tal voglia., che voglia? è in tal rabbia / d'esser teco che
marito e di venirsene / a ritrovarti in casa. pasqualigo, 457: farò risposta
fatto qualche malizia, perciò che, in ogni stato vi piaccia di tenermi,
! -libidine, smania amorosa (in espressioni come rabbia amorosa, d'amore
cingere lo ditto pasturale, e fattosi in sul corpo montare in modo di uomo,
, e fattosi in sul corpo montare in modo di uomo, con quello pasturale
cavalli, dei viaggi, si raccolse in una sola, la passione, anzi la
ne'coglioni, / che m'entri in cui un spirito folletto. 15
. stimolo intenso e tormentoso della fame (in espressioni come rabbia del mangiare, della
de'venti, colle vele distese vennero in terra, onde molte se ne ruppero.
. ottimo, i-74: elli sono in luogo oscurissimo dibattuti e percossi da una
continui, per la quale, divolti in quell'aere maligno, si percuotono insieme.
querini, li-144: trovandoci... in così alto ed impetuoso mare con tanta
non gli concede. carletti, 193: in questo mare alcuni anni regnano nel tempo
spirando da tutte le parti dell'orizzonte, in meno di ventiquattr'ore scorrono per tutti
temo queste rabbie orrende / e coll'ombrello in pugno e ne 'l pastrano /
intersiate dal serpeggiar del lampo, che in quelle vi pareva vedersi il tuono. alvaro
. agric. malattia fungina delle piante (in par- tic. della vite, del
'. 23. locuz. -andare in rabbia a qualcuno il vino: renderlo
due erano bevuti: il vino gli va in rabbia, ai vigliacchi. -avere
marito, io vo'che mi prometti in chiesa di prendermi per moglie »..
.. fatta tal promissione, tomàro in casa e qui monna antonia sì cominciò
, della rabbia (con valore rafforz. in espressioni negative): affatto, per
che vedete. / -per quanto in qua e in là guardato i'abbia,
/ -per quanto in qua e in là guardato i'abbia, / non veggo
scaldapanche. -con valore iron., in una frase affermativa. g. m
accidenti. lippi, 6-53: in terra... /...
, una sua fina / rab- biuzza in mezzo al cor sentesi impressa. manuzzi [
. (ràbbio). ant. dare in smanie per un dolore fisico o spirituale
torelli, 127: se sarrò spedito volerò in italia; se non, aspet- tarò
ché rabiarei a fatto. -venire in preda agli accessi furiosi della rabbia (
la terra. 2. andare in collera, arrabbiarsi. tesauro, 2-288
, lat. rabére o rabire 'essere in furore ', denom. da rabies
rabbia, rabbioso (un cane, anche in similitudini). febus-el-forte,
: più ch'altra donna mi sei in dispiacere / ché mi par proprio una cagna
, xxxviii-96: darò la vita a morte in pasto, / sempre accusando mia disavventura
degli arienti, 2-191: miser salvatore, in sé rodendose e come rabiato fremendo cum
contenuto esegetico, legale e rituale, e in partic. dalle raccolte della mishnah,
partic. dalle raccolte della mishnah, in cui sono organizzate le norme giuridiche,
e morali del poolo ebraico, stabilite in base alla tradizione e ai- autorità dei
. capitò il signor marchese maffei, in cerca di libri rabbinici, ó. b
rabbini nei commenti marginali ai testi scritti in quadrata. dizionario universale delle arti e
filosofia cabalistica, cabala. vallisneri [in muratori, cxiv-44-228]: questo è uno
ebraica usata dai commentatori dei testi biblici in età medievale. bar etti, 1-406
rabbinica, siriaca e araba ed è in grado di insegnarle. lessona, su-ppi
'lingua rabbinica': la lingua neoebraica, in cui scrivevano i dotti israeliti del medio evo
partire dagli ultimi secoli prima di cristo in palestina e in seguito nei paesi della diaspora
secoli prima di cristo in palestina e in seguito nei paesi della diaspora. -anche
tali centri. g. levi [in carducci, iii-26-90]: dall'incredibile attività
pistola un seminarista di una scuola rabbinica in un parco nelle vicinanze della knesset.
repubblica », 28-ix-1982], 2: in realtà non 2. foggiato secondo l'
nica ch'aveva in testa. cicognani, 13-409: scendeva tacito
cicognani, 13-409: scendeva tacito, in sé raccolto, un piccolo vecchio dal naso
nella compilazione delle raccolte della mishnah, in cui sono riunite e organizzate le norme
un seguace della dottrina de'rabbini, in distinzione de 'caraite... '
titolo spetta a chi consegue la laurea in teologia presso un'università ebraica e possiede
un titolo di laurea riconosciuto dallo stato in cui vive). -anche, con uso
catzelu [guevara], ii-162: in quella disputa che avemmo il sabbato tutti
... son stati confusi e messi in dispersione. s. maria maddalena de'
messia / e che gesù avverasse tutti in sé i vaticini / delle sibille usciti non
suo letto, ma solamente la cuna in cui fu posto quando bambino. lessona,
peculiari dell'aspetto fisico di tale figura, in partic., alla barba.
spirituale, regolandone altresì la vita in relazione con gli usi e i costumi
con gli usi e i costumi del luogo in cui essa è situata (ed è
lei, gentile rabbino capo, ha in gran parte ragione... gli articoli
capo di determinate comunità (e, in partic., delle due di gerusalemme
2. figur. persona particolarmente versata in una disciplina; maestro, sapiente (
. ràbbio, sm. attrezzo in forma di rastrello che si applica alla
usata per la pesca su fondali sabbiosi in prossimità della spiaggia. moretti
semicerchio di ferro... lunga asta in legno con all'estremo un ferro a
. (superi. rabbiosissimaménte). in modo rabbioso; con sentimenti, atteggiamenti
dal malor civile, / mi divincolo in van rabbiosamente. c. boito, 225
nave molto rabbiosamente sì come si volesse divorare in parte era uccelli e in parte erano
volesse divorare in parte era uccelli e in parte erano bestie e tenevano gli occhi
cati, ii-27: un uomo in pigiama agitava il fucile verso di loro
biati denti gl'invidiosi e, rabbiosamente ed in pubblico, senz'alcun riguardo ne sparlarono
ad insultarmi nella religione. 3. in modo bestiale; con furore folle.
addenterebbe se stesso. 4. in modo efferato; ferocemente. masuccio,
. 5. con foga; in modo impetuoso, veemente, concitato.
della mia gioventù gittare a pezzi e brani in furia il mio pensiero o il sentimento
e nei canali del verso, formarlo in abbozzo e poi prendermelo su di quando
abbozzo e poi prendermelo su di quando in quando e darvi della lima o della stecca
gadda conti, 2-165: mentre il thomas in persona mi tiene la scala, vado
persona mi tiene la scala, vado in fretta, rabbiosamente, senza riprender fiato
. nevica rabbiosamente. faldella, 13-171: in mezzo una fontana, in cui di
13-171: in mezzo una fontana, in cui di su e di giù si incrociano
un agg., con valore enfatico: in sommo grado, esageratamente, rigorosissimamente.
malato di rabbia (un animale, in partic. un cane, o anche una
5-219: il senso del can rabbioso in noi si multi- plica e ci fa
preti! carducci, ii-6-189: tutti costà in toscana si sono dimenticati di me come
tignoso. 2. che è in uno stato di violento turbamento emotivo,
letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. caro, 1-477: l'
era rabbiosa di dover mettere le mani in mezzo a quel gelo. g.
hai? », le gridò rabbiosa, in dialetto. -con uso awerb.
e -soggiunse rabbioso -questo domando sia messo in iscritto. tecchi, 10-30: « lasciamo
, crudel e superba / parlò filato allora in alta voce / dicendo tamar'e spietate
, 11-165: non sono da recare in esempio que'pochi giorni di furia repubblicana
tormentato da un'ira sorda; che è in uno stato permanente di irascibilità o di
perché non voleva diventar vecchia e rabbiosa in casa. serao, i-833: durante
diffidente, rabbioso, come sono tutti in questa casa. -di collettività o
la maggior parte disperati d'uscime, in sé rabbiosi e insopportabili agli altri.
fra i poveri... hanno in avversione tutte le altre classi della società,
, 27-912: nessun peccato capitale era in me: non ero accidioso, né
stare non poteva, con rabbiosa voce in cotal guisa fuori del tristo petto sospinsi.
decembrina, fermarsi tre o quattro volte in mezzo a una fiumana di gente ad
porgeva. 3. che è in preda al furore bellico, che è pieno
... con una mazza ferrata in mano sopra il cavallo con tutta sua
, tiene per indubitato che la ragione in quelle guerre rabbiose, le quali ora
e sfacciata. ammirato, 1-i-230: in questa una sol cosa sia lodata la
rabbiosa, / e sturbignon te fera in su la testa. martello, 6 -1
altro stimolo (un animale). -anche in contesti fi- gur. testi fiorentini
quelle. collenuccio, 136: cuciti in sacchi di cuoio e con ciascun di loro
gallo e una vipera, furono gettati in mare, acciò che, privati de l'
: rabbiose sorti di fiere... in grandissimo numero abitano le valli, campagne
e monti. tasso, 7-5-15: in così dolci modi e sì pietosi / si
belva. 6. che è in preda a un accesso di pazzia furiosa;
1-432: egli, recatasi la forte lancia in mano..., ardendo tutto
fuori di me medesima, da quell'ora in qua che piacque al mio destino che
o reproba, che, quanto è in sé, brama di vedere estinta la
dio. c. campana, i-1-1- in tanto cresceva la sua rabbiosa libidine. tasso
isafemo, or l'uno or l'altro in viso / guardando, or vien che
. landolfi, 2-35: era sopravvenuto in lui un rabbioso desiderio d'affetto.
montano, 1-273: lungamente io mi disputai in tal modo a me stesso sul quel
il senno mi si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi.
venti / tosto conven che si converta in pioggia. boccaccio, 1-ii-502: d'alto
solfaro pug- gelento e de fogo ardente in l'abisso d'inferno. venuti,
nembi e turbi / così rabbiosi che sommersi in parte / e dispersi n'ha tutti
seguitava insistente, a raffiche di tratto in tratto più rabbiose. -intensissimo (
gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto. giuliani, ii-323: fu
iv-1-503: che fare? rimanere ancora in roma ad aspettare un'esplosione di follia
aspro, violento, (una macchina in funzione, un'arma da fuoco in
macchina in funzione, un'arma da fuoco in azione). tecchi, 12-11
faceva che sparare, fitta e rabbiosa, in un fracasso che stordiva.
acquavite ed altri liquori lo si chiama in gergo 'raccanatt 'o 'bac-
dimin. rabbiosétto. vallisneri [in muratori, cxiv-44-296]: vedete un poco
qualità di scrittore un po'rabbiosétto ero sempre in grande sospensione di animo per paura d'
animo per paura d'incontrarmi... in facce insoffribili a me. ferd.
potrìa / el mio san giorgio mettere in presone. = voce dotta,
inganno. soffici, iii-586: in quello stato d'incertezza, di smarri
il sentirmi ingiu sto, in colpa, o vittima di un rabbobolo,
, l'idea di trovarmi yadwiga in camera mi faceva paura. =
fino all'orlo un recipiente, in partic. una bottiglia,
botte. -per estens.: aggiungere liquido in un recipiente ripristinandovi il livello originario.
1-267: chiaro..., ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era
allo romore dov'egli combatteva, si dirizzò in quella parte e raboccossi con lui e
il ripristinare il livello originario del liquido in esso contenuto. 2. spianamento
. { rabbonàccio). far ritornare in bonaccia. sacchetti, vi-144: il
per le minime cagioni turbavasi e dava in escandescenze, che la sola marinetta avea il
. sacchetti, 85-58: di tempo in tempo, rabbonacciandosi con gherardo, queste
anche con la particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare). cavalca
nuovi pani e di mutare l'acqua in vino e ai suscitar li morti e
rabbonacciare ': è il ritornare della calma in mare. -volgersi al bello (
di rabbonacciare), agg. ritornato in bonaccia (il mare). -anche in
in bonaccia (il mare). -anche in similitudini. nievo, 1-179
il principe grazioso, pregandolo a fare in modo di rabbonirlo. svevo, 8-335:
apparve, contro ogni credibile ipotesi, in quel panorama di ferrovia consacrata, la
più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela, un po'buffa
offese: creò nuovi conti; diè in feudo terre e villaggi. verga, 7-741
intr. con la particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare); cadere
si era litigato; mettersi l'animo in pace. de sanctis, ii-6-221:
, rabbonitasi alquanto, prese a rivivere in una elisia mansuetudine. tornasi di lampedusa
cuori nemici, se gli era espressa in voce chiara e intelleg- gibile che otto
con acqua fredda e con altre loro arti in sé le smarrite forze ebbero rivocate,
vaca. 3. figur. accogliere in sé uno stato d'animo, un
quelle teste mozzate e sfigurate mi fa in questo momento rabbrezzare. idem, i-162:
, accomodare alla bell'e meglio (in partic. un indumento); rabberciare.
conti, 1-67: anna si mise in fila con le altre... solo
la brezza, e tra le fronde in giro, / colte da un lieve rab-
per tutta quest'estate; ed ora, in tal rezzo, già rabbrividisco dal freddo
presso la porta a staccare dal massiccio attaccapanni in forma di candelabro il solo indumento che
rabbrividisce. alvaro, 18-121: camminavano in fretta, senza accorgersi che la notte
o ributtante. fagiuoli, x-26: in mirar le donne brutte si rabbrivida, /
anche stupivano perché adesso luisa non andava in chiesa mai. d'annunzio, iii-2-1029
d'annunzio, 8-82: ora, dritta in mezzo al 'tub 'e rabbrividendo
. tenca, 1-112: quanta verità in quell'atto del grossi, che,
cataletto dov'era stata messa a giacere in attesa della sepoltura e trovata rabbrividita dal
e trovata rabbrividita dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal frate sagrestano sceso
: se alcuno vorrà mutare lo panno in altro colore, cioè alcuno colore di
colore, cioè alcuno colore di guado in verde o sanguigno, overo rabrunare il verde
[crusca]: il tempo si rabbruscò in un subito e ne venne repentinamente una
nel mezzo d'un dì sereno si vede in un tempo rabbruscare l'aere, è
redi, 16-v-311: qui ella, rabbruscatasi in volto e con voce mezza di collera
glio, tornando a rabbruscarsi almeno nella misura in cui adele aveva sperato di rischiararlo con
a pensare alla sua salute, sedette in una poltrona. 3. tr
3. tr. atteggiare il volto in modo da esprimere turbamento, ira e
/ -rabbruscati da passionatezza, / gemicanti in satumità - / ineloquente al par dei
savi, / scrollata ogni certezza, giaccio in narcisità. rabbruschire, tr.
boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la rag grinzata pelle
. n. franco, 3-22: sia in parte calva e in parte con capelli
3-22: sia in parte calva e in parte con capelli scarmiliati in àsordinato
parte calva e in parte con capelli scarmiliati in àsordinato rabuffamento. martello, 6-i-448
esser cortese, / purché questi, in compenso della bellezza esterna, / la
), tr. scompigliare, mettere in disordine i capelli; arruffare la barba
, xlvti-127: non creda esser alcuno in alto stato / per che si veda andar
ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo e
ha rabbuffati 1 rami. -mettere in disordine le piume di un uccello (il
marino, 1-12-58: quella larva in mirando orrida e pazza / del carro
la carrozza. 2. mettere in disordine. landino, 59: diciamo
r. longhi, 1-i-1-332: in quell'anno romanino era completamente preso dal
colore smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo agli orli le lame
uscita dalle mani dei marinisti e passata in quelle dei rimatori dell'arcadia; ma se
, 106: piacer ebbi io a vederlo in quei martiri, / ma col volto
a'nostri picchi l'uscio, comparendo in manica di camicia, mutande e pantofole!
all'amo e 'l finto muso / rabbuffa in riprendendo ogni peccato, / par dal
aretino, vt-412: se i balordi sapessero in che pericolo stiano le cose, quando
, se io rabuffo le ciglia, e in che modo gli faccio venire il cancaro
l l colpire, in partic. con un'arma.
il re quel traditor ributta / ch'in duo o tre fuochi la spada gli ficca
gli ficca. monti, -264: in quel punto giovanna a lui si scaglia,
anche con la particella pronom. andare in collera, adirarsi, infuriarsi, sdegnarsi.
2-4-254: parve che gli movessero mille spiriti in corpo: così tutto si rabbuffò e
: così tutto si rabbuffò e diè in tali smanie di furore che, fra
e inviso a tutti. -lanciarsi in espressioni di biasimo e di condanna.
d'altra maniera la seconda volta e mettendosi in una... dirotta tempesta.
intavolature e la morte via via rabbuffava in punta a'vortici. -ingrossare (
monti, 21-305: si scagliò dalla ripa in mezzo al fiume, / il
l'udienza, mandò un altro brahmano in casa di balgobinda a farle una buona
di rabbuffato. rabbuffataménte, aw. in disordine, con aspetto disordinato e miserabile
aprì un gesto largo, raffinò la voce in una sonorità vibrata di intenzione gentile.
); che ha i capelli tutti in disordine (la testa); arruffato
notte, conciofosse che dormisse cassio parmense in uno letticello adormentata la sua mente nelle
1-336: le rotte rete e le mandre in mine, / i morti cani e
rabuffata, cor una verga di salcio in mano. caro, i-289: lamone e
sendo al tutto sforzata la giovane di darsi in preda al cavaliere che l'era amante
barbe rabbuffate e i capi rasi, squallidi in volto. giuseppe di santa maria,
, che mai pretendi / ch'ami in te galatea? / una scomposta mole
le sopracciglia irte calanti su le palpebre in modo che dai peli rabbuffati vedevi comparire
significazione di genio per mezzo del mantello in disordine, della cravatta storta, dei
uccello). citolini, 217: in essa [pelle] troverete i peli di
chioma rabbuffata e cadente cangia la fierezza in pigrizia. baruffaldi, iii-109: un
). fiacchi, i: sorgeva in rabbuffato aspetto / pien di foglie e
galleggiare sull'onda delle erbe rabbuffate ora in qua ora in là dalla brezza.
delle erbe rabbuffate ora in qua ora in là dalla brezza. -ammassato alla
e arruffati, la barba scarmigliata (anche in una costruzione analoga all'accusativo alla greca
vedendovi sì brutti e rabuttati, / tornando in siena così bei fancegli. boccaccio,
/ e, vomerando poi di solco in solco, / coi rabuttati crin, con
gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. bandello, 1-54 (i-627
morire. razzi, 8-61: costanza in un subito entra accompagnata da altre donne
un subito entra accompagnata da altre donne in camera e, spalancate le finestre, mi
spalancate le finestre, mi vede disteso in sul letto, tutto rabbuffato, mezzo nudo
un certo tal di tale. / squallido in volto e rabbuffato il mento, /
qual uomo che abbia sommerso il pensiero in qualche profonda meditazione. -che ha
il pelo ritto, irto, ispido, in partic. in segno di ira o
, irto, ispido, in partic. in segno di ira o di minaccia (
rabbiosamente sì come si volesse divorare, in parte era uccelli e in parte erano
volesse divorare, in parte era uccelli e in parte erano bestie e tenevano gli occhi
6-ii-125: beccavano [gli uccelli] in uno sterco di cavallo, cercandovi e
le cascine; e la cavalla scagliandosi in corsa spargeva al vento la criniera e
rovani, 3-ii-207: nel transtevere in roma, v'è una bellezza primitiva
dell'artista. -scomposto, in disordine (un indumento). pirandello
pirandello, 7-1051: il prete, in mezzo alla stanza, con la tonaca
1-iii-25: tornò [il protettore] in men d'un'ora così rabbuffato e pieno
? foscolo, ii- 339: in vetta all'aventin cesare s'erge, /
ad uno, chi lento, chi in fretta, / rabbuffati e col pianto nella
sera, per via, così rabbuffato in viso, così nervoso nei gesti, così
baretti, 6-417: al padre alvaro in questo mentre s'erano rinfrescati un poco
de'suoi rabbuffati partigiani e discepoli fu in istato di repplicare al discorso del buommatei
e spaventevoli. -aggrottato, corrugato in aria di minaccia o con segno di
ciglio. bracciolini, 5-5-29: vulcano in questa / valle sta sospirando a capo
ora chete le parolette ben pettinate che vanno in bocca alla corte e vegnano oltre le
più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela, un po'buffa
meccaniche: e 'l diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso. cicognani,
elli ànno grande bocca e 'l naso rabuffato in suso. d'annunzio, v-2-424:
rotondo, col suo naso corto e rabbuffato in su, con le sue narici aperte
), sm. rimprovero rivolto in modo aspro e minaccioso; riprensione severa
gaglioffo? / tirati indietro, vattene in cucina, / volta un arrosto. e
fargli un poco di ribuffo della sua tardità in mio nome. firenzuola, 2-151:
, / perch'io non veddi mai in vita mia / pigliare i ciechi, fuor
avrebbe fatto un rabbuffo terribile, se in questo caso il bisogno d'ascoltare non
il malvezzi fece un rabuffo al giardiniere in causa di certe piante che sono state
rivolto da un'autorità superiore, anche in via ufficiale. sanudo, liii-343:
ultimamente, / se lo son messo in testa, ed è quel ciuffo, /
lecchi, 8-220: come spesso accade in grecia, poco dopo lasciata l'osteria,
artigli rattratti al davanzale. / gli occhi in allarme, il vento che frastorna /
6. locuz. -a rabbuffo: in modo avido e disordinato. s.
, almanco de qualche strepate de corda in exemplo de altri. 7.
sue terribili ed affascinanti canzoni. accade in questi rabbuiamenti del senso morale come nell'orgie
3. complicazione o difficoltà insorta in una trattativa. siri, v-2-518
, come e'rabbuia punto, io starò in luogo ch'io vedrò e scoprirò ogni
9-490: l'amico ha fitto 'l capo in quegli argenti / e in quegli ori
'l capo in quegli argenti / e in quegli ori, e si pensa / che
varchi, 18-2-247: il tempo si rabbuiò in un subito e ne venne repentinamente una
a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che, rabbuiandosi sempre più,
. 3. figur. oscurarsi in volto per sdegno, ira, timore
: guardò l'orologio e si rabbuiò in volto. deledda, v-254: « se
non potei fare a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile.
fare a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile. -rattristarsi, immalinconirsi
per un attimo schiarito, si rabbuiò in un baleno. il nostro cavaliere accostò
era tanto pura ed ingenua da non essere in lei un altro pensiero così arrischiato che
mazzini, 1-230: da trenta anni in qua si pugna acremente a favore e
qua si pugna acremente a favore e in odio del romanticismo: dalla teorica all'esperimento
1-120: se ne va solo, e in pubblico rabbuia / lo sguardo suo,
cielo molto rabbuiato e spessi lampi guizzare in lontananza, mi ricordai di una notte
tutto rabbuiato. moravia, xiii-70: rabbuiato in volto, claudio accettò l'involto e
germano, duro, con le mani in tasca e la faccia rabbuiata.
nulla tenuto le sue promesse; e in cambio dell'età dell'oro, immaginata e
nostro... radunava e riduceva in finche, sopra un registro, tutto quel
rame e cobalto; si trova negli urali in forma di stalattiti nere.
che taluni turbeilari e trematodi espellono in situazioni di pericolo e di emergenza.
alati e con il rabdo fatale, pareva in atto di spiccare il volo e chiamare
, erbio e praseodimio, che si trova in forma di sottili cristalli di colore grigio
comprende specie terricole e semiacquatiche, diffuse in partic. nell'asia meridionale e nell'estremo
rabdòfito, agg. bot. che cresce in un clima arido e asciutto, producendo
i-v-6: 'raddofori ': tali furono in grecia gli agonoteti o direttori de'pubblici
agonoteti o direttori de'pubblici spettacoli ed in roma i littori che precedevano i consoli
da una verga o bacchetta che portavano in mano. ibidem [s. v.
solenni spettacoli de'greci, perché portavano in mano una verga per segno della loro autorità
: 4 raddofori '...: in roma de'littori, che,
queste verghe sono ciò che si chiama volgarmente in inghilterra 'nepair's bones ',
: ma dalla 'rab- dologia 'in fuori, di cui or non più si
ragiona, tutti vennero tosto a cadere in dimenticanza. tramater [s. v.
, 130: 'rabdologia ': in aritmetica congegno che serve ad agevolare le
287: -cosa cercate, padre, in questa valle? -chiedo. - acqua
di persone di cui si sente forse in balìa, agita la sua bacchettina che sta
di rabdomante, / scettro di re in esilio, bastone del vescovo pazzo, /
chi dà inizio a una scienza, seppure in modo empirico e rudimentale. sinisgalli
3: 988], 33: in questo modo anche il cosiddetto metodo at-
, sf. antica arte divinatoria praticata in cina e in egitto tremila anni prima
antica arte divinatoria praticata in cina e in egitto tremila anni prima di cristo e
tremila anni prima di cristo e, in seguito, in grecia e a roma
prima di cristo e, in seguito, in grecia e a roma, per mezzo
ne'tempi non più pagani questa pratica in certi luoghi, del tenere da'due
di rabdomanzia e di tant'altri arcani in ia. bacchelli, 15-49: il
farsi grande, potente, ricco e glorioso in cospetto di vallemagna e ai teresina tutta
non visto, perché erano ancora tempi in cui quelle strane arti potevano attirare il
di bastoncini, con un piccolo nodulo in posizione prossimale. = voce dotta,
tumore le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura striata.
striate trasversalmente che tendono a orientarsi variamente in fasci. = voce dotta, comp
che si trovano nell'india meridionale, in birmania e in cina. =
trovano nell'india meridionale, in birmania e in cina. = voce dotta,
su cui i singoli polipi erano disposti in cellette e teche. 2.
la cultura e i costumi del tempo, in reazione contro l'ascetismo medievale; farsesco
, sottigliezze incomprensibili, madrigali enigmatici, in una lingua originale, mista come un
annunzio, 8-40: tutta la persona fiorisce in una leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée
5-96: il rabescame di certi intagliatori in legno nel fare adornamenti di specchi.
meno peggio, così come viene, talora in modo quasi indecifrabile. -anche, in
in modo quasi indecifrabile. -anche, in senso generico: scribacchiare. giusti
fretta di rabescar la parola 'fine 'in calce al quaderno. faldella, i-2-45
cui mi rabescava via il pelo d'in sul viso era un rasoio di barcellona.
-in senso generico: decorato, ornato in modo prezioso e raffinato. buonarroti il
di filigrana d'argento. vallisneri [in muratori, cxiv-44-264]: i cartoni di
assai bella e vi domina gran sottigliezza crarte in ogni figura e ornamento, singolarmente ne'
, sulla porta dell'albergo, sta in agguato un 'paletot 'rabescato ai rappezzi
boine, cxxi-iii-440: sento un poco in queste novelle l'uso soverchio della lima
ecc). redi, 16-iii-156: in capo a quattordici giorni ne nacque una
si eccedesse nell'uso, come si vede in certi volti del color dell'arancio e
e proprio costume, costume di teatro, in velluto con- trovagliato bianco, disegnato
soldam piccolo e come el fo morto et in suo luogo facto el fratelo de sua
linee, secondo lo stile orientale, in partic. arabo; è usata come ornamento
con bende al capo attortigliate, e in manto / ricamato a rabeschi io non so
1-56: i libri di preghiera, legati in velluto, con mille rabeschi d'argento
polmoni] scorgea- si... in foggia di un lungo e semplice sacco membranoso
azzurro subacqueo / che ci ravvolge / e in esso / pullulan forme imagini rabeschi.
sul grande foglio, un tracciato di linee in sé casuali. -con riferimento
2-162: aveva gli occhi piccoli e vischiosi in fondo a due orbite cineree; tutto
per guisa che le gentildonne ne andavano in visibilio. 7. acer.
abbia peli bianchi sparsi qua e là in diverse parti del corpo. d annunzio,
la strana cifra segnata dai peli bianchi in un mantello rabicano. = dallo spagn
= forma aferetica di arrabicare (attestato in pataffio, 4: « a
de'medici, i-310: l'altrieri in uno speco scuro e cavo / fui per
aurei capelli. c. betocchi [in ii frontespizio, 108]: io,
, 108]: io, qui, in turrite case / rabido cane t'attendo
'l buio regno / intonar tutto; indi in un antro immenso / sei vider pria
accostano... patiscono ancora la rabbia in modo particolare, quando le vien fatto
umore. 2. che è in uno stato di violento turbamento emotivo,
medicastri, morte mal pascenti, / e in tutte l'arti i rabidi impotenti.
nostra congregazione, fratelli miei e figliuoli in cristo, si è che ve ne
guerre fra voi, e quelle prendere solamente in defensione della cristiana fede, che da
più rabido e furioso rivale del crispi in quella spedizione. 3. che
il papa dovette riconoscersi volentieri in quel maestoso e rabido volto che lo scultore
cru- del tigre / quale ora accoglia in sé più rabide ire. bruno,
i-247: questa rabidissima passione, che in me avea covato sotto cenere oramai quasi sei
innocenti satolleranno la fame che rabida è in amendue. e. cecchi, 5-323
che ha un volume di fuoco violento e in rapida successione (un'arma).
, stizzoso, chi di nulla nulla monta in ira. 'è un rabino,
stizzoso, che di nulla, monta in furia. p. petrocchi [s.
volta nella mia vita la ribolla (in slavo, rebula), vino bianco di
venne da quelle bande di guinea in questo regno, che noi ora
portare un'altra sorte di pepe in anversa, che in lingua portoghese
altra sorte di pepe in anversa, che in lingua portoghese si dice pimenta del
percioché ha una lunga penna per coda e in lingua spagnuola rabo vuol dir coda
, sm. ciascuno dei vitigni coltivati in veneto { raboso del piave e raboso veronese
con buccia spessa, da polpa dolce in quello veronese e acidula in quella
dolce in quello veronese e acidula in quella del piave. soldati, 6-201
xii-3-283: io penso... volere in questo luogo la parola ribaldo significare un
luca, 1- proem. -2i: in gran parte si eviteranno l'oppressioni e malizie
a litanie. imbriani, 6-37: in una seduta secreta del consiglio, fi giorno
cotesto popolo 'raca, raca 'in eterno. pascoli, 177: sopra la
so che parecchi fra voi, incadaveriti in ogni libera facoltà per troppo lungo soggiorno appiè
, i-4-215: altri, che erano in perfezionamento di studi fra popolazioni puritane,
sciogliersi dalla cittadinanza italiana e di emigrare in america. = adattamento dell'aramaico rèquà
o vive a racal- muto, cittadina in provincia di agrigento. -anche sostant.
l'albero: consi ste in diverse passate di cavo negli occhi della
cavo negli occhi della trozza (in partic. nell'espressione passate di raccag
gió). -anche, in senso concreto: trozza. guglielmotti
dominici, 1-113: essendo usanza di gittare in superfluità d'intagli e far cenci e
e spendere i denari e molto tempo in fare divise, raccamamenti, doghe e frastagli
, 344: imprenda [la fanciulla] in fare borse, fregi raccamare, cucire
l'oro è necessario tirare l'oro in filo. = forse direttamente dall'ar
assai ben vestito, con uno raccamo in una manica, stimaro che fusse altro che
che non avrei potuto ottenerli senza pagarli in contanti, non esitai a privarmi di
, 124: come si raccapezzava una lira in tasca, era una sbornia.
una sbornia. -raccogliere oggetti sparsi in disordine. c. arrighi, 1-16
, 1-16: il professore... in questo frattempo era andato raccapezzando su pel
la sua ricevuta. -ritrovare in un altro esemplare. magalotti
gran disgrazia l'averlo, appena giunto in firenze, smarrito [un libro],
mandarmi di quel che si sarà raccapezzato in livorno da que'libretti. 2
son io! / raccapezzar non posso in nessun luogo / il fratello. vieusseux,
ogni dì, mi sembra strano / che in capo al mese non vi raccapezzo.
raccapezzando quel poco che ho mai saputo in tal materia per diciferare il significato di
cantù, 2-30: il giudice tien in mano i vari processi: può raccapezzare
de'vinti, non essendo descritta precisamente in croniche o leggi, si dèe raccapezzare
scoprire; dedurre (per lo più in costruzioni negative). pulci, 25-301
e il luogo spianato, vi s'ergerà in mezzo una colonna infame, in memoria
ergerà in mezzo una colonna infame, in memoria dell'atto disperato di quel duca
non sapendo che si fare per venir in chiaro della mia sorte, si avviò verso
nulla. pratesi, 5-123: quando in un libro poteva raccapezzarci quattro parole, belisario
avuta la prima notizia della mia giunta in italia. batacchi, 2-139: in
in italia. batacchi, 2-139: in casa ignota ed all'oscuro, / dov'
renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città. guerrazzi, 1-694: io
, 1-694: io non mi raccapezzo più in che secolo viviamo. de amicis,
entrando. tozzi, vi-600: tornato in piazza venezia, non mi raccapezzavo più perché
, a conoscere un segreto. -anche in relazione con una prop. subord.
deamicis, ii-47: il marmo è rigato in vari sensi; con un po'd'
quelle pitture le quali, perché riguardate in scorcio da un luogo determinato mostrino una
regola di prospettive delineate che, vedute in faccia,... altro non rapresentano
sdegno mio quasi di fragilissimo vetro caduto in terra s'è diviso in tanto pezzi che
vetro caduto in terra s'è diviso in tanto pezzi che non si potrà più
. b. corsini < 13-4: raccapezzare in un intiero mese / qualsivoglia uomo e
le membra sparte / di quei ch'erano in questa e in quella parte. romagnosi
di quei ch'erano in questa e in quella parte. romagnosi, conc.,
fece pigliarlo con molta prestezza. / in questo tempo rinaldo giugnea, / ed ogni
ordine divino e viver nel mondo onorato in una lodabile e amichevol compagnia, subito
,... chi procurar di mettere in salvo 1 migliori arredi di casa sua
salvo 1 migliori arredi di casa sua in luoghi sotterranei e ne'pozzi, chi
dalla battaglia di milano. -raccogliere in un testo, elencare. proverbi toscani
quanto sta succedendo. -per lo più in costruzioni negative e in relazione con un
-per lo più in costruzioni negative e in relazione con un compì, di argomento.
del racconto. iuliani, ii-324: in opra di numero (per far di conti
, e poi non riusciva a raccapezzarsi in mezzo alle cifre. pirandello, 8-505:
. sbarbaro, 5-111: allora, in quella stanza senza finestre che è il
11-14: non riuscivo a raccapezzarmi se ero in un'osteria o semplicemente in una cucina
se ero in un'osteria o semplicemente in una cucina. e e
. e e -orientarsi in un determinato luogo o edificio; sentirsi
riacquistare il lume degli occhi, si ritrovò in un vil- no che pareva una scatola
ischerzo: dieci camerettucce arredate e disposte in modo che soltanto un matto avrebbe potuto
a decidere nei bivi. -orientarsi in un testo. galileo, 1-1-337:
: le risposte... sono sparse in diversi luoghi dei 'diàloghi ',
pezzi tanto diversi, informi, esistenti in varissimi codici, raccapezzati, insomma, qua
le ciglia / dicendo che mai più in terra né in mare / con tal ventura
dicendo che mai più in terra né in mare / con tal ventura niun si raccapiglia
lunga mena. -figur. compendiare in una persona. fr. serafini,
445: piaque a dio padre di ristorare in cristo, di raccapitularé e di repilogare
e di repilogare tutte quante le cose in lui, suo dilettissimo figlio.
che io feci la mia santa professione in sino a questa mattina. = nome
.. conemente chiamasi raccappellato, non in altra guisa che mescolando col mosto il
e non da sandra veniva: e pensando in che forma raccappucciare la potesse, assotigliando
militare rinchiusa dentro una mina, e in men che nel punto istesso che ella vi
che ella vi giunge, fa nascere in essa polvere un divampamento subitaneo sì violento
stracciar le viscere e morire senza morire, in una carneficina accanita di tutto sé,
, se l'impossibilità del dormire stando in piedi sopra un albero con ansietà di
fiume, per volare a cogliere fellina in atto. salvini, v-5-4-4: 'ribrezzo
giochi raccapriccianti con l'ombre, andò in cerca dell'interruttore e la spense. govoni
orribilmente tesa, come quando uno veda in pitone accostarsi colle faudi spalancate a un
farsi sentire nello studio d'una materia in cui non mancava davvero il disumano, il
.. e destinato a gettare tutti in uno stato di panico raccapricciante si manifestò
fu il lamento lungo di 'light in august '. raccapricciare (racaprieciare
che suo malgrado doveva far colei che, in migliore stato, tutta si racapricciava guardando
le carni, vedendo i giovanetti portare in dosso il valsente d'un mondo. marini
io d'orror mi raccapriccio / la vecchiezza in contemplar. a. casotti, 1-4-39
da tutti, menando l'intera vita in una stanza, m maniera che, se
una volta mi raccapricciavo di poche ore in convoglio, adesso che ci ho fatto
). -stupire di qualcosa (in contesti enfatici). goldoni, ix-87
stupisco e raccapriccio / che, mirandomi in volto / sì garbato e pulito,
varchi, 8-2-184: se io volessi distendermi in su questa cosa, crederei far raccapricciare
quell'altra della trasmigrazione, a considerarla in sé assolutamente, non è un assurdo tanto
sassetti, 354: in pochissima d'otta empiono [tali pietre
mattin rosato, / e sul caldo meriggio in gelid'acque / mi raccapriccio. botta
e preso da dissenteria e da doglie, in tredici ore se ne mon. foscolo
fango e delle paludi, fece appena in tempo a scansarsi per lasciarla passare.
tale sensazione. - per lo più in contesti enfatici. niccolò da correggio,
lo intenso dormire / e nulla viadi in quel dolce ricecto; / alora i crini
. magalotti, 9-1-264: io sto in stato miserabile, non potendo far niente
di scogli artifiziosamente tagliati e come pendoli in aria, di cascate d'acqua, di
mi raccapriccia. leopardi, iii-258: in 21 anno, avendo cominciato a pensare e
della mia vita, è dileguato per me in un modo che mi raccapriccia. codemo
mi raccapricciò. -disgustare profondamente (in contesti enfatici). c. i
letto il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar
recitare la messa in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar le segrete passamente o
fana,... sbalordita di trovarsi in quel luogo, all'aria aperta,
accanto, e l'onta che sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui
che sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui, come se lui
giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi. 3
e sì soverchio fero, / che in questo ragionar ti rappresento, / il viver
forme pian con mill'altrepiù fere / in cui verranti i sogni al tuo dormire /
voce marinaresca di uso familiare, che ha in sé una punta dispregiativa per coloro che
ecc.) nei dialetti ital. e in quelli galloromanzi. raccare3, tr
della base superiore con raccartocciare il foglio che in quella base avanzava. carducci, iii-5-101
il corno, raschiati da taglientissimo ferro in candidissime e sottilissime strisce, si raccartocciano
, si raccartocciano. -figur. chiudersi in se stessi perdendo vitalità, capacita affettiva
meccanico a cavalli per ravviare il fieno d'in sul prato. = comp. dall'
un oggetto da terra o dal luogo in cui è posto. miracoli della
indi la mano, con grande benignità in momento gliele restituì al braccio suo. manzoni
v-3-534: mi si dice che, in libri toscani moderni, si trova
pirandello, 8-469: appena sola, in casa, si lasciava cadere di mano i
paggio cavalcar: / se gli cade in via la lancia, / non ha uno
poneva di studiare botanica; e in due settimane io aveva raccattato su per
scalze, scarmigliate, che si aggirano in silenzio tra le macerie, frugano qua e
padre raccattava le cicche che poi metteva in quella tazza slabbrata, sul tavolo.
le vetrine del suo museo: un domestico in cravatta bianca pronto a raccattare le mancie
. ripigliare, riprendere (un punto, in un lavoro di maglieria).
'è il raccogliere, che si fa in fabbrica, il cavo su di sé
avanti, nel venire. -prendere in considerazione (un discorso, una tesi
che si vede e sperimenta per usarlo in una creazione letteraria. faldella, 13-324
mano ferma del signore? -prendere in pugno risollevando da una situazione di grave
, un bel giorno lei lo mise in una stanza che ci aveva sul terrazzo,
virtù, 1-56: le richezze che sono in breve tempo acquistate tosto vengono meno,
. -convogliare un liquido, farlo colare in un contenitore. g. averani,
c'è verso stato. -prendere in proprio possesso schiavi fuggitivi, appropriarsene.
, riprendersi qualcosa; riappropriarsene, rientrarne in possesso. fra giordano, 2-41:
no ricomparare quella cosa da la curie in neuna guisa, e di no racattarla se
dignità. d'annunzio, v-1-879: in mezzo a un'europa che si vende
il santo e cominciano a ballettare panegiristi in cappa e i raccattareliquie. =
sangue raggrumato e di terra, avvolto in una lucida coperta a brandelli, non
vera non poteva consistere... in un ammonticchiamento di raccattaticci e di copiature
raccattato. -figur. raggiunto casualmente e in modo inatteso (una condizione).
sovente profanava il santuario della famiglia arrivando in compagnia di strappine raccattate per via.
tommaseo [s. v.]: in pistoia e firenze 'raccattato 'a
zecca di firenze a chi saprà trarre in salvo que'mal raccattati. -ben
che, se voi aveste a rifuggirvi in venezia, colà sareste il ben raccattato.
de'lotti di lucca (1752) [in rezasco, 902]: valore di
panni vecchi e logori; aggiustare indumenti in cattive condizioni. crusca,
20-239: così è mirabile s. bernardo in quella sua riflessione della gloriosa virtù
i fuochi, che per lo nevicare in gran parte s'erano spenti. luna
altero sguardo ed abbruciate quanto 7 è in me di forza. minzoni, xxii-
l'alto passo. ottimo, i-455: in ogni mese una volta si raccende e
io per mio fallir pene sopporto / in questo inferno, e quante? / rimembra-
gesù] questo core / che sta in pena, in dolore ed in languire.
core / che sta in pena, in dolore ed in languire. bembo,
che sta in pena, in dolore ed in languire. bembo, io-iv-124: avea
-incitare un gruppo di persone, ravvivando in loro forza e sentimenti sopiti.
... e si raccenda / in voler pregio per onor gradire. miracoli di
la beltà de la donna amata, in tal modo il core si raccende che assai
. n. franco, 6-8: io in un punto mi raccendo ne l'ardor
raccenda nelle vostre anime la divozione che in lui aver dovete, non la penna
van diletto, / né più raccende in me fiamme e faville. cesarotti, i-vm-241
. cesarotti, i-vm-241: giace patroclo in mezzo, e quella vista / raccende il
, e quella vista / raccende il foco in ogni cor. pindemonte, ii-240:
e gli estri / melanconici e cari in me raccende. foscolo, iv-368:
, 1-iii-1285: l'hanno fatto rinchiudere in castello sant'angiolo da'suoi baroni, i
i-386: nulla femina è che sì lungamente in amare perseveri, se l'occhio o
, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore. ottimo,
ecco che amore / nuove fiamme raccende in me più vive. cesari, 6-188
rinnova quale era prima del peccato originale in virtù dell'incamazione di cristo. dante
mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla
la favilla accende la fiamma, così raccese in esso poeta la sua spenta conoscenza.
raccesa. dannunzio, iv-1-103: quanto in lui rimaneva del fascino di quella donna
dello stratego e videro il proprio pericolo in quel d'eufemio: donde raccesero immantinenti
, 8-60: non parve star a gano in tutto male, / benché la libertà
verso le tende, / la battaglia in più lochi si raccende. giorgio dati
dati, 1-19: non mi parrà grave in questo luogo raccontare... con