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vol. XV Pag.10 - Da QUADRANTE a QUADRANTE (42 risultati)

[il mare] tutto cala e alza in ogni luogo, perché nel quadrante,

e tacque corrono alla parte opposita e in quella gonfiano anche nel medesimo tempo per

marucelliano [tommaseo]: quadrante contiene in sé sei ore: ora contiene in sé

in sé sei ore: ora contiene in sé quattro punti. bruno, 3-

terra] il lucido corpo del sole in trecento sessantacinque giorni ed un quadrante.

, da polso e da tavolo, in quelli collocati sulle torri e sui campanili,

i minuti, i cui numeri (in cifre arabe o romane) sono scritti o

3: si collocavano [gli orologi] in principio sopra torri o campanili, ed

numeri delle ore e dei minuti smaltati in nero, o anche un semplice disco d'

morte, / non toccare l'orologio in cucina che batte sopra il muro / tutta

c. carrà, 280: in trent'anni noi abbiamo visto passare sul quadrante

un termometro multiplo, con tanti bimetalli in tutti i punti strategici dell'impianto,

terzo, del quarto quadrante. - in senso generico: il quadro della bussola

bussolo da navigare, e col quadrante in mano, togliendo ordinariamente in mare le

col quadrante in mano, togliendo ordinariamente in mare le notti la stella e li dì

compendiosamente dei venti:... 'in tutto il viaggio quasi sempre ci menarono

e aspettiamo che l'ago siasi messo in istato di equilibrio. facciamo allora girare il

il quadrante orizzontalmente sopra se stesso, in tanto che pago rimane immobile, sinché

della linea segnata n-s sul quadrante. in questo momento il quadrante è orientato e

notte d'autunno tempestosa, il fiume era in piena; ostro e levante lo sconvolgevano

dei venti. -ciascuna delle quattro parti in cui si dividono i fogli della carta

: 50. 000. 9. in legatoria, ciascuno dei due cartoni o cartoncini

un libro (e la parte che guarda in fuori si dice quadrante esterno, quella

si dice quadrante esterno, quella rivolta in dentro quadrante interno) ', piatto

possono ridurre ad una sola le corse fatte in diversa direzione; possono correggere le varianti

di cerchio di 90 gradi, suddiviso in gradi o in quarte per mezzo di raggi

90 gradi, suddiviso in gradi o in quarte per mezzo di raggi partenti da uno

cecchi, 6-35: prova dei fari, in fronte a un quadrante con diagrammi bianchi

dell'unità dell'ordine immediatamente superiore, in partic. a un quarto del piede

furono assegnati due iu- geri di terra in modo che con quelli de'privemati compieva

si cuoce un quadrante di sugna fresca in tre ciati di vino e arrogevisi mele

[le chiocciole] a dismisura, in guisa che i loro gusci capivano ottanta

a quarant'once. zeno, v-288: in diversi tempi si è andato diminuendo e

, 1221: 'quadrante ': in latino 'quadrans ', parola che era

latino 'quadrans ', parola che era in uso tra i romani per designare qualunque

: quello che consente il puntamento solo in inclinazione. falconi, 1-18: fra

congiunta con il quadrante. d'antonj [in dizionario militare italiano (1833),

pendolo assai mobile, per segnare le parti in cui è diviso l'angolo, e

tra loro... si divideva in dodici punti: perciò quando essi dicevano

dir 450; e, quando dicevano punto in bianco, era lo stesso che dir

del ministro, e 'l ministro ti metta in carcere, ché non ne uscirai quindi

. bibbia volgar., ix-31: in verità io d dico: d'indi

vol. XV Pag.11 - Da QUADRANTE a QUADRARE (35 risultati)

neppure un quadrante: non avere un soldo in tasca. pasqualigo, 2-132:

ampliare / e membri al corpo bene in sé quadranti. agostino giustiniani, 225:

con il color vivace e bono, in puerizia un poco balbuziente. piccolomini,

, il presagire ch'egli debba cadere in qualche gran disaventura e morire finalmente,

asini. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-272]: fu ottimo

quadrante il lume dell'arcivescovo di milano in genoa, allora a lui soggetta.

. sciame di stelle cadenti con radiante in quel settore della costellazione di boote che

si siano separate durante uno dei passaggi in prossimità di giove in seguito a perturbazioni

durante uno dei passaggi in prossimità di giove in seguito a perturbazioni causate da questo pianeta

una figura data (e si riferisce in partic. al problema della quadratura del

con i contorni irregolari, scomponendola prima in unità quadrate. dante,

., 129: 'quadrare ': in geometria, trasformare coll'aiuto del regolo

aiuto del regolo e del compasso una figura in un quadrato equivalente. si possono quadrare

... fa'acconciare il grano in forma ritonda quanto tu puoi.

mestieri. sacchi, 66-58: se, in vece di accorciare la corda, si

i dodici pesi necessari a tendere di mano in mano le dodici corde musiche. lessona

, 129: 'quadrare ', in algebra, significa trovare la seconda potenza di

corrispondere fra loro due cifre e, in partic., in un bilancio finanziario,

cifre e, in partic., in un bilancio finanziario, portare in pareggio

., in un bilancio finanziario, portare in pareggio entrate e uscite, attivo e

mandano a casa dei vaglia, spesso in oro sonante, che... serve

. tornare (un conto); essere in pareggio (le somme di un bilancio

non quadra, non quadra.. in malora la partita doppia! bisogna trovare l'

a conti fatti, quel litro di zuppa in più serviva a far quadrare il bilancio

di un titolo o di una didascalia in modo che risultino della stessa lunghezza.

, di vuoti, ma presentasi completa in ogni sua parte. 5.

quadrar pietre e benissimo commetterle era necessario in fiorenza allora. -rifi. figur

immancabilmente sul tipico michelangelo si crederebbe affatto in dovere di dimostrare che nell'ultima arte

l'una e l'altra provincia tiene in italia,... terrà fra loro

italia,... terrà fra loro in pace e quiete el duca di milano

ancora un altro più piccolo cannoncino formato in una testiera di ottone... per

a una tavola, 1'la sparecchio in modo che non accade che la fante la

iv-15: il luogo dove si misero in battaglia è indicato espressamente dal monaco,

molto quadra che e fraudolenti sien puniti in valli e luoghi rinchiusi, perché la fraude

. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-289]: eccomi una volta

vol. XV Pag.12 - Da QUADRARE a QUADRATO (35 risultati)

sonnolenti, / che stanno sempre chini in vèr le piante, / né questi molto

, come non le quadrasse d'andare in giro per semplice esibizione. -riuscire

/ che quadrar noi potria né meno in pratica / del viviani il an

taluni la matematica quadra la testa, in quanto sforma testa e cuore.

barezzi, 1-163: la malincolia di darassa in tanto andava molto crescendo e niuno l'

tu se'filia e madre; / in trinità sancta quadre, / in sustan-

; / in trinità sancta quadre, / in sustan- zia luce ardente. sacchetti,

valorosi, con lor si quadrorono / in questa legge scritta sul suo titolo.

quadraio. quadrataménte, aw. in forma di quadrato. - anche:

ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce quadratamente

come dici tu, io li abbia vissuti in parte quando fui a soldato e nei

da tutto ciò. 4. in misura madornale. carducci, ii-20-178:

un micrometro venuto da londra, consistente in un numero grande di qua- dratelli scavati

a dire al quadrato; che è in rapporto di secondo grado con valori di

quadratica: polinomio omogeneo di secondo grado in diverse variabili. -legge quadratica: legge

il primo o vogliam dire lineare (in effetto poi sarà la parabola vulgata) e

equazioni di secondo graao, cioè quelle in cui l'esponente massimo dell'incognita è 2

né sotto radicali. si distinguono tali equazioni in 'complete 'ed 'incomplete '

quadratiche del newton sulla resistenza del liquido in rapporto alla velocità del proietto).

: grandezza di un sistema di particelle in movimento, il cui quadrato corrisponde al

era fundata una basi di diaphano calcedonio in forma cubica et sopra questo nel quadratile contento

lo vidi che tornava indietro: aveva in mano il quadratino giallognolo.

un computer, potrei fare una tabella in cui i rapporti spaziali fossero indicati da quadratini

per mano del quale rimane scritto, in lungo, sui quadratini del suo modulo:

'. -a quadratini: suddiviso in riquadri di piccole dimensioni. boine

a quadratini. -in quadratini: in pezzetti di forma quadrata. a.

quando la salsa sarà ben montata versatela in una salsiera e ultimatela con il salmone affumicato

e ultimatela con il salmone affumicato ritagliato in quadratini. 2. marin. sulle

.]: 'quadratino ': alloggio in comune che i guardiamarina hanno a bordo

chiocciola: le diritte o si fanno distese in due rami o quadrate, le quali

due rami o quadrate, le quali voltano in quattro rami. marchetti, 4-175:

i meati / e vari gl'intervalli in ogni membro / e nel palato e

; altri rotondi ed altri / scabrosi in varie guise, e di molt'an-

stazione, e tu mi t'involasti in un'orribile carrozza di 2a classe, e

faccin mi sorrise l'ultima volta incorniciato in una infame abominevole finestrella quadrata. tarchetti

vol. XV Pag.170 - Da QUONIA a QUOTA (32 risultati)

spinte da'venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte,

per quell'acque or in una or in un'altra parte, non restando frattanto ai

la materia dell'altre radici vecchie che in queh'ammassamento galleggiante si contiene. landolfi

e rime spirituali antiche, 173: in verità forse che peccarono i figliuoli miei,

/ di buoni quori per ostare / in battaglia dal fuoco. -da quore

le magnificenzie di adriano di giampagolo prenominati in tendine noi avere ad quore

quore le cose loro. -porsi in quore di fare qualcosa: concepirne il

reti colle quali elle erano prese, posesi in quore di voler guastare quella sementa.

o dalle regole statutarie, viene espresso in termini percentuali rispetto al numero dei componenti

linguaggio politico, percentuale dei voti riportati in un'elezione da una lista o da

, 2-i-299: vostro onore vorrà aver in considerazione la dignità della carica che gli

parti o porzioni ideali (aritmeticamente espresse in forma di frazione o percentuale) in

in forma di frazione o percentuale) in cui si suddivide un bene o un'

con cui una pluralità di soggetti ha in comune un determinato rapporto giu- ridico-economico,

delle parti o dei lotti materiali in cui un bene o un'altra entità

o un'altra entità viene fisicamente ripartita in proporzione della parte ideale di diritto su

. si dicono di possedere l'eredità in commune come tanti compagni, ciascuno per

porzione o quota. zucchetti, 217: in questo giorno parimente costumano di pagare li

tassati tributi, che per ordinario consistono in libonghi lisci e pin tati

lisci e pin tati o in una quotta di legumi del paese, o

, le tedesche tutte, furono divise in tre parti. e quindi molte delle migrazioni

, assegno a ciascuno di essi, in compenso dei diritti di legittima, altrettanti legati

di attribuire ad ogni erede una quota in natura delle eredità, senza compensi in

in natura delle eredità, senza compensi in denaro. -con riferimento alla comproprietà

civile o commerciale spettante a ciascun socio in proporzione della propria quota di conferimento

delle porzioni (dette quote sociali) in cui viene ripartito l'insieme dei diritti di

fuoco, né era lontano il momento in cui alessandro avrebbe finito col far quello

preferisce... di solito assegnare, in pagamento della quota utili ai lavoratori azioni

possono essere di diverso ammontare, ma in nessun caso inferiori a lire mille.

. nell'età intermedia, ciascuna delle parti in cui, ai fini dell'esazione,

e tale suddivisione avveniva per lo più in due fasi, nella prima delle quali

immediata soggezione. f. beretta [in muratori, cxiv-6-223]: nel pubblico

vol. XV Pag.171 - Da QUOTA a QUOTARE (41 risultati)

per una festa o per una cena in comune. salvini, 39-iv-201: quelle

la quota d'affitto che doveva esser pagata in natura, sul prodotto lordo, al

-con riferimento a ciascuna delle rate in cui può essere frazionato nel tempo il

viene imputata al rimborso del capitale (in contrapposizione alla parte che viene imputata alla

dovrebbe riceversi tutta ad un tratto, ma in differenti quote e nel corso di anni

nel linguaggio burocratico: parte, espressa in termini percentuali, di una complessiva entità

a immigrare (anche nelle espressioni immigrazione in quota, immigrazione fuori quota).

nel 1928 con la considerazione che, in questo quaranta per cento, è inclusa

lo siamo dovuti prendere.. parte in cui si suddivide un'entità ideale.

le nazioni devono aiutarsi scambievolmente e mettere in comune le quote di ricchezza fisica,

papini i-32: funesta perspicuità / che in erba ha distrutto / la mia quota

/ la mia quota d'umanità / in contraccambio d'un arido tutto.

del piano stesso. -in partic.: in topografia, distanza fra un punto del

rispetto al livello del mare (anche in senso concreto, spesso in relazione con

mare (anche in senso concreto, spesso in relazione con un numero, per indicare

due gendarmi austriaci e s'era gettato in mare e aveva raggiunto per mare la

il reggimento dov'è? - è in linea: a quota 208. bocchelli,

di lì la nuvola del temporale appariva depressa in parte e stipata dentro la valle,

, una strada che la deve attraversare in quota, e 1 piloni già fatti,

le nubi] a quota alta e irreale in quella specie di sogno capovolto che è

. sinisgalli, 2-67: bisognava preparare in pochi giorni la carta per il tiro,

mare di un aeromobile, anche considerata in relazione con gli strumenti di misurazione (

, e l'aria li ha riportati in quota. -guadagnare, prendere, riguadagnare

presa quota, si sia poi retto in aria da fermo: mai uno. buzzati

i pessimisti non tardano a prender quota in un frangente come questo. pratolini, 1-115

ed irrisoria. -valore numerico (in un indice di riferimento). e

7. sport. la posizione (espressa in punteggio) di un concorrente o di

di un concorrente o di una squadra in una competizione, in un torneo.

di una squadra in una competizione, in un torneo. -nelle scommesse ippiche,

misura pianimetrica e altimetrica dell'elemento rappresentato in un disegno. p. levi,

parte di un tributo, di un conferimento in una società commerciale, ecc. -anche

.. ei pensava di dar loro esempio in questo ancora, tenendo di già pronte

lo scotto. muratori, 7-iii-353: in modena ed altre città si dice

quota. carli, 2-xiv-190: in ragione di quota parte toccò alla città

: il numero dei rappresentanti comunali sarà in ragione della popolazione, e ciascuna rappresenterà una

che ha i requisiti per venire quotato in borsa (un titolo, un'azione)

crediti a cui si riferisce una controversia in corso, nella quale il primo assiste il

secondo. -in partic.: patto in base a cui si stabilisce che il

cliente conseguirà con la vittoria nella causa in cui il professionista lo assiste.

mare, vagliare; collocare in un sistema concettuale coerente (un'

buti, 3-80: quotare è iudicare in quale ordine ogni cosa sia, e

vol. XV Pag.172 - Da QUOTATIVO a QUOTIDIANO (44 risultati)

mancando qualsiasi criterio per quotare gli artisti in base al valore dell'opera, si ricorre

valori o nella borsa-merci). - quotare in borsa: ammettere ufficialmente alla negoziazione in

in borsa: ammettere ufficialmente alla negoziazione in borsa (un titolo, una merce

quote pianimetriche e altimetriche degli elementi rappresentati in un disegno. 4. rifì.

e progresso dei carichi camerali milanesi [in rezasco, 901]: alla città di

apprezzato, di successo (una persona, in partic. un artista).

al tempo nostro? / è quotato in italia il vostro nome? / da

il tìglio del più ricco / doveva, in paese, essere il più quotato ed

il più bravo. u. boccioni [in lacerba, ii-qi]: quando un

ben quotato 'ci avra fatto, in un grande giornale quotidiano, per suo

risultante dalle contrattazioni di borsa e documentato in appositi bollettini o listini (un valore

bollettini o listini (un valore mobiliare, in partic. un titolo azionario).

. un titolo azionario). -quotato in borsa: ammesso ufficialmente alle negoziazioni in

in borsa: ammesso ufficialmente alle negoziazioni in borsa (un valore mobiliare, in

in borsa (un valore mobiliare, in partic. un titolo azionario). -anche

che ha emesso le azioni ufficialmente negoziate in borsa. l'illustrazione italiana [8-ix-1912

245 che hanno le loro azioni quotate in una delle borse del regno e le

assemblea straordinaria delle società con azioni quotate in borsa, se i soci intervenuti in seconda

quotate in borsa, se i soci intervenuti in seconda convocazione non rappresentano la parte del

prezzo di listino di un titolo (in partic. di un titolo a reddito

», era tra le più quotate, in quel momento. 3. che fa

10-1-1988], 59: buon peso, in questo tg, hanno i giornalisti quotati

a dieci: cavallo o concorrente che, in caso di vittoria, frutterà una somma

una moneta estera o di una merce in base alle contrattazioni che si svolgono nella

listini. -ammettere un titolo alla quotazione in borsa o di borsa o anche semplicemente

): ammetterlo ufficialmente alle negoziazioni in borsa. -in senso concreto (prevalente nel

di un titolo o di altro bene che in essa sia oggetto di contrattazione.

tendenze del mercato. sbarbaro, 4-61: in una pausa fui tentato di sottrarglielo,

1975, n. 136, 2: in caso di prima ammissione defle azioni alla

. cecchi, 13-410: la spendita, in un modo piuttosto che in un altro

spendita, in un modo piuttosto che in un altro, d'una lira, in

in un altro, d'una lira, in una merceria qui di roma, si

ammontare della somma dovuta agli scommettitori, in caso di vittoria. 4.

deditissimo agli studi delle lettere, e in quelli consumava quotidianamente molte ore. sarpi

. sarpi, viii-214: da pochi anni in qua esce quotidianamente un stuolo di libri

di scavare, come il trappista, in silenzio e quotidianamente la mia fossa, per

secondo stagione. 2. in modo ordinario, umile, dimesso.

quotidianamente e miseramente umani, ma anche in quelli più superbamente intellettuali.

della realtà, di ciò che avviene in modo regolare e monotono (e l'

-anche: il banalizzare, il trasformare in cosa ordinaria, usuale, normale.

aldilà come sostegno alle aspettative deluse, in un mondo com'è quello di dio:

ne li quotidiani ragionamenti chi occorreno o vero in alcuni scripti non blasmasse li vizi e

9-2-259: se gli votò; e fu in questo modo: di confessarsi e comunicarsi

questo modo: di confessarsi e comunicarsi in suo onore per nove venerdì consecutivi;

vol. XV Pag.173 - Da QUOTIDIE a QUOTO (40 risultati)

quanto al tempo di usare delle acque in materia appunto ai acquedotto, 1 romani distinsero

e i forastieri delle provincie assistevano, in piazza del duomo, al concerto quotidiano della

: mentre facevano colazione, arrivò da torino in motocicletta spartaco, il più giovane dei

quotidiane e terzane bastarde gli contadini prendono in un'ostia dieci frondi di quest'erba [

. foscolo, xv-512: sarei venuto io in persona, ma da nove giorni una

che a mattina avanzata, mi tiene in carcere. -giornale quotidiano: giornale

altri. zena, 2-181: rivive in quei giorni nei quali l'entusiasmo era il

io non voglio più che me stanzi in casa, che l'è un morbo quotidiano

intensi nella mia vita, un autunno trascorso in quotidiana comunione col deserto laziale. bernari

san tomé, tuttora fanno il loro traffico in piccole canoe scavate in un tronco,

il loro traffico in piccole canoe scavate in un tronco, il pescecane è un nemico

le si prende per quotidiane e usuale in rima e fuor di rima indifferentemente. leopardi

, della quale è capace una lingua in quanto lingua... usuale, quotidiana

certezze vi trascorrono con uno sbadiglio, in automobile, e, pieni del loro

sa risparmiargli una stamura e una bianchina in abiti dimessi, terribilmente 'quotidiane '

gobetti, 1-i-47: non c'è forse in italia un grande quotidiano indipendente. piovene

con gli stessi interessi d'allora, in funzione di una attività giornalistica su grandi

, cxix-100: caro giordani, ho avuto in mano alcuni numerini de « il quotidiano

esistenza di un giornale di azione cattolica in roma fatto con tanta obiettività e dirittura.

18-215: conta anche il giorno in cui si vive. esso è, per

soave e facondissimo / l'ha quotidie in più lochi amplificato. baldini, 14-73:

tutta intiera, anche coi frutti, in quella che si dà quotidie e che non

siva nell'età moderna, in cui l'importo del tributo viene

l'importo del tributo viene stabilito in una percentuale del cespite im

, ii-52: il sistema di contribuzione prediale in sardegna non è assolutamente identico a quello

è assolutamente identico a quello che vige in terra ferma, perché in sardegna è imposta

che vige in terra ferma, perché in sardegna è imposta di riparto ed in

in sardegna è imposta di riparto ed in terraferma è imposta di quotità.

imposta. dizionario politico, 155: in quest'ultimo senso noi diciamo il '

della misura del danno indennizzabile nel caso in cui il valore effettivo della cosa assicurata

cosa stessa è stata assicurata (e in base a tale procedimento l'importo è

indicando la quota di contribuzione; suddividere in quote. muratori, fi-140:

noi, quotizzandoci. 2. frazionare in porzioni o lotti individuali (terreni pubblici

, agg. lottizzato. lorenzoni [in einaudi, 261 not.]: erano

. il partito, se ha virtualità in sé, deve trovarlo. ogni sezione

è buona. 2. frazionamento in lotti, in porzioni individuali (di

2. frazionamento in lotti, in porzioni individuali (di terreni di proprietà

coto ', ché 'quoto 'leggo in un antico testo. = var

divide per tre altre le quali siano in proporzione aritmetica, i quoti che ne

i quoti che ne risultano sono sempre in proporzione aritmetica. brignetti, 3-20:

vol. XV Pag.174 - Da QUOTRO a QURULE (7 risultati)

, ii-2-140: ad una popolazione così densa in confronto dei più popolati regni d ^

scandagliare il quoto / di quanta riman roba in merceria. 4. locuz.

: fissata una relazione di equivalenza r in un insieme i, insieme i cui elementi

certi beni. einaudi, 2-74: in tempi di scarsità, come sono i tempi

(calcolata ed espressa numericamente in base ad appositi 'test ')

riesco a leggere circa settanta pagine l'ora in inglese. -quoziente respiratorio: v

una squadra; può determinare la posizione in classifica di due squadre che abbiano uguale

vol. XV Pag.175 - Da R a RABAB (26 risultati)

-fonet. segno grafico che indica in italiano, in qualsiasi posizione, la

. segno grafico che indica in italiano, in qualsiasi posizione, la consonante apicale-alveo-

tendenti soprattutto all'uvulare) sono diffuse in italia per lo più come fenomeni individuali

può essere tenue o rafforzato (e in questo caso è rappresentato dalla grafia doppia

grafia doppia rr) se si trova in posizione intervocalica, mentre nelle altre posizioni

, i-629: lo dio d'amor, in ciò ben dicer posso, / 'n

amor furente. delminio, ìi-149: r in n: 'femo fenno *; in

in n: 'femo fenno *; in d: 'ferire fedire in

in d: 'ferire fedire in i: 'moia mora si leva:

suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa sentire

le pipite alle dita, tanta superstizione avete in voi. luna [s. v

tutte le consonanti nel mezo della parola in diversa sillaba; avanti di sé ammette

, xiii-658: la risposta dell'r in caritate / piegovi d'ascoltar. stampa periodica

ragione con k maiuscola. rigutini [in carducci, ii-5-329j: accetto di gran

abbreviazione di recto. zeno [in muratori, cxiv-46-262]: ne'due primi

mino-8-naftol-3, 6-disolfonico, facilmente solubile in acqua, impiegato nella preparazione di coloranti

piaciuto che tutti i teologi ed egli in particolare avevano dopo desinare perduto 1''r

fagiuoli, 4. -23: si pone in rischio evidente, chi di soverchio mangia

ant. termine con cui si indicava in sicilia il monte frumentario, e a

luogo dove fosse permesso vendere cereali (in età medievale); a pisa indicava anche

balducci pegolotti, i-xxi: mercato in toscana e piazza in più lingue,

, i-xxi: mercato in toscana e piazza in più lingue, bazarra e raba in

in più lingue, bazarra e raba in genovesco... vogliono dire luogora

.., oltra quello lo quale in del breve dei dicti fondachieri...

vuoi vendere a minuto [il grano in genova], si dà a vendere in

in genova], si dà a vendere in rabba e aravi di spesa più di

vol. XV Pag.176 - Da RABACCHIO a RABBARUFFARE (32 risultati)

da quando, rabacchio, cadeva affamato, in lagrime, ma non osava slungare la

a un furbesco rab-'folletto ', in origine 'rumore ', oppure la

terra di alcamo (1564) [in rezasco, 902]: lo officio di

vuoi vendere a minuto [il grano in genova] si dà a vendere in rabba

grano in genova] si dà a vendere in rabba... e aravi di

appariscenti, con perigonio verdastro, riuniti in gran numero in pannocchie fogliute,

perigonio verdastro, riuniti in gran numero in pannocchie fogliute, più o meno

meno profondamente, seccata all'aria o in stufe, e posta in commercio in

all'aria o in stufe, e posta in commercio in pezzi compatti, duri,

in stufe, e posta in commercio in pezzi compatti, duri, con odore caratteristico

di glucosidi detto reopur- garina, e in piccole dosi eccita l'appetito, la secrezione

e ha debole azione lassativa, mentre in dosi più elevate ha effetto purgativo e

e la loro coltivazione è diffusa anche in europa, talvolta a puro scopo ornamentale

tutte sue montagne si truova lo reubarbaro in grande abondanza. libro della cura delle

i vermini. sermini, 84: in guisa di medico caccia con bindo parlò,

spanne, crescendo verso la fine sempre in larghezza e piegate verso terra come fa la

e gial- lette e se ne cascano in terra. esce dal mezo delle foglie un

nel nero rosseggiano. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-34: a dì 1

5. locuz. avere il rabarbaro in bocca: tenere un comportamento sussiegoso,

par ch'abbiamo sempre il reubarbaro in bocca o la ruta selvatica sotto il

orientale; l'alterazione della forma prjov in pi è dovuta all'influsso del nome

trova nella radice del rabarbaro; si presenta in forma di sostanza gialla, che colora

forma di sostanza gialla, che colora in rosso porpora le soluzioni dei carbonati alcalini

a un proprio interesse, per introdursi in un certo ambiente, ecc.

ma invece si raccapezza. e dipoi in cambio di rabbrezzolino ci serviamo del '

rabattino ': persona che s'ingegna in mille modi di guadagnare e vantaggiarsi.

strizzando la boccuccia come a dire che lui in quella faccenda non ci entrava.

di persona industriosa, capace di arrangiarsi in ogni circostanza. dossi, i-231:

locuz. di rabatto: velocemente, in fretta. masuccio, 430: malem

cacciaccavallo. lessona, 1227: kabazza, in marina, è la parte inferiore di

. ant. avvolgere insieme; raccogliere in un fagotto. grazzini, 0-266:

caraiti a tutti gli altri ebrei, in quanto seguaci dell'insegnamento dei rabbini (

vol. XV Pag.177 - Da RABBARUFFATO a RABBERCIARE (22 risultati)

rosso, 9: mentre che cesare parlava in ringhiera, fu [vezio] dal

[vezio] dal popolo rabbaruffato e messo in prigione. -con uso recipr. lottare

franca / ma sì brun che par nato in etiopia, / si fu con questo

usò la scienza per rabbaruffare la gente in un pruneto di errore. 4

confuso e disordinato; che si trova in una situazione caotica. pulci,

7-394: la pulizia di questa gente in vista è terribile, perche, se bene

e intesa la sua relazione, stavano già in sospetto e pensavano a guardarsi.

allor si desta / vulcano, e in un sospir prorompe: o dora! /

, maneggiando le scritture a suo modo, in breve spazio di tempo rese la camera

, iv-134: quando s'avvengono di aver in piazza alcun guerriero illustre per vittorie e

: messa... questa lavatura in un vaso di larga bocca...

grassezza che nuota sopra e mettesi separata in un altro vaso. tommaseo, 11-116:

, tutta spelata si ritruova ra- bassata in terra. monti, x-1-144: curvo il

monti, x-1-144: curvo il capo ed in lungo abito bruno / venia poscia uno

saporosamente; qual sia la cosa che voi in un angolo o in un altro della

cosa che voi in un angolo o in un altro della città truoviate, io mi

fioretti, 2-49 (140): in veruno modo e'poteva trovare il dolce

ed entrò. calandra, 6-199: arrivò in pochi momenti al cancello, ch'era

moretti, ii-273: vi fu tempo in cui, tornando dalla città, le abitudini

tutta al vederla, e addita, in aria di trionfo, que'suoi scogli

bell'e meglio, per lo più in modo affrettato o impreciso o con soluzioni

legnaiolo, un po'il sarto, in aiuto di sua moglie che rabberciava i

vol. XV Pag.178 - Da RABBERCIATIVO a RABBIA (43 risultati)

male fabbricate e peggio rabberciate, mezzo in rovina. amari, 107: probabil

: probabil e che abu-hafs, sbarcando in creta, abbia dato alle fiamme parte

fiamme parte de'legni rabberciati con poca spesa in alessandria e non atti a novella navigazione

ci accompagnava, e noi s'andava portando in due con paterno riguardo e con aria

... certe sue versioni rabberciate in lingua di francia mescolata di volgare lombardo.

. carducci, iii-10-333: compiutissimo e in questa parte e nelle dichiarazioni dottrinali e

, 520: è vero che, anche in questo caso, bisogna fare il debito

rivolto anche a gesù, come appare in numerosi passi dei vangeli, benché egli

allegasti quella auttorità che dice: non arai in abominazione l'egizzio né lo idumeo.

fin da principio che io fui ristretto in casa, essendo alquanto risentito, mi

, senza aver prima fatto la pace in sé ». deledda, v-751: disse

fede ti ha salvato. » e in quello stante egli ricoverò la vista.

che a chiacchiera soffocherò perez e metterò in un calcetto lasinio rabbi. 2

. locuz. far fave rabbi: adulare in modo ipocrita, perseguendo uno scopo cattivo

proditorio (con riferimento all'episodio evangelico in cui giuda, mentre tradisce gesù,

colpisce tutti i mammiferi terrestri (e in partic. il cane: rabbia canina

morso del cane, il decorso si articola in un periodo di incubazione della durata media

, seguito da un breve periodo prodromico in cui si manifestano astenia, cefalea,

aerofobia. -rabbia furiosa: forma in cui predominano sintomi eccitativi violenti, come

, astenia, depressione a cui seguono in breve (102 giorni) il coma

segno mortale. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-166: niente più di questa

colla morsicatura. la malattia consiste unicamente in una profonda alterazione dell'innervazione che invade

tre periodi che invero non sono distinti che in teoria e che in realtà si confondono

sono distinti che in teoria e che in realtà si confondono bene spesso l'uno coll'

cosa lo offende e lo fa entrare in furore... 'rabbia muta '

di cani arrabbiati. l'animale è in preda ad una agitazione indicibile, ma non

esitò e poi disse seccamente, in tono didascalico: « i cani randagi

. -in formule di malaugurio e in esclamazioni imprecative (anche nel signif.

del controllo e della ragione, spesso in espressioni del tipo entrare, montare in

in espressioni del tipo entrare, montare in rabbia, sfogare la rabbia). -anche

quasi per doglia fu presso a convertire in rabbia la sua grande ira. poliziano

legno non ebbe mai maggior tempesta / in mar per forza o venti, / come

abbatte e spiana, / e dà in preda a le fiamme i culti luoghi.

, viii-767: la moglie n'entrò in rabbia contra brasser, sommovitore di tali

. parim, 340: talor mi getto in sulla nuda sabbia / e vo la

fatti. costa, lx-178: montai in tanta rabbia che, appena potei avere tra

di una classe sociale (e, in partic., del popolo) che

, del popolo) che si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni

) che si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni collettive di violenza

si manifesta in tumulti, in turbolenze, in azioni collettive di violenza (anche nell'

, altri porgendo la spugna e altri in varie attitudini. i. pitti, 2-11

pitti, 2-11: avrebbero distrutta, in tanto furore, quella città, se michele

muratori, 7-iv-437: d'altro fare era in altre città la rabbia de'fazionari.

vol. XV Pag.179 - Da RABBIA a RABBIA (39 risultati)

iii-3-328: in conspetto a danton, pallido, enorme,

pa-pini, 27- 1180: dovevo lodare in versi... le divine bellezze d'

all'improvviso era molto inquieto e scoppiava in grandi rabbie. -azione collettiva di

domenica, festa di san bartolomeo, in sul far dell'alba, fu di

, levate, con alte voci appena in pace puosero i presti cani. leonardo,

mordano vendicare, con nessuna si vendica, in modo che la sua ira si converte

modo che la sua ira si converte in rabbia, e gittatosi in terra,

ira si converte in rabbia, e gittatosi in terra, colle mani e co'piedi

senta / duro spiedo nel fianco, in rabbia monta. pecchi, 13-18: allora

avesse sdegnato l'offerta, si tramutava in rabbia fitta, ringhiosa, quasi folle

, inf, 14-65: o capaneo, in ciò che non s'ammorza / la

. niccolò da correggio, cvi-240: in tanta rabia vive e zelosia / che

ubedir a tufi i sui comandi, / in cercar del marito le sue orme /

non fece a poco arnoldo suo scudiero in disporlo a coricarsi per farsi medicare. c

la sua rabbia, / e qui starassi in fin che 'l voler giusto / del

lenzia degli ottimati, i quali non poteva in alcuno modo né contentare né correggere,

momentanea; stizza, disappunto, dispetto (in partic. nelle espressioni che rabbia!

e di rabbia si puose a. ssedere in sulla cassabanca. domeniche 2-382: un

con molta rabbia e stizza perdendo, scappò in una scelerata bestemmia. romei, 128

sentire tutto il tempo che lei, in certo senso, ci aveva ragione.

certo senso, ci aveva ragione. in espressioni di valore enfatico e iperbolico del

della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera, e lì,

di un esercito, di un popolo in armi; ferocia con la quale lotta

, 4-498: la gente degli unni, in luogo, ove andare non si potea

: or chi volessi la città meschina / in fuoco e in preda assimigliar la notte

la città meschina / in fuoco e in preda assimigliar la notte, / imaginar conviensi

conviensi una fucina / giù nell'inferno in le più scure grotte: / ognuno

rabbia e furia / col brando sanguinoso in man si scaglia, / per vendicar

le vaste mine onde sommersa / giace in se stessa la vetusta roma, / s'

invitto, e doma / la barbarica rabbia in lui conversa. g. rossetti,

tenevano e corse ad barione e levolsi in collo per gittarlo a terra. aleardi

, malanimo nei confronti di qualcuno, in partic. di un avversario politico; accesa

8-ii-301: vero è che 'l comune è in pericolo per lo maladetto consiglio di cittadini

iii-54: raccontano essere fonte multo chiara in quello dove eglino occultavano cristo da la

iii-447: donne tur... in cui poteo / la rabbia più che nelle

rabbia con la serva! -aggressività in una disputa; violenza verbale. giuglaris

sonò tutta; / e ora a pena in iena sen pispiglia, / ond'era

subitamente alcafi arabo è venuto e postosi in sulla mia terra per tòrmi e spogliarmi la

un beveraggio amaliato d'amore: venendo in grande infermità e rabbia, finalmente usò

vol. XV Pag.180 - Da RABBIA a RABBIA (28 risultati)

saper che la tua emilia / è in tal voglia., che voglia? è

tal voglia., che voglia? è in tal rabbia / d'esser teco che

marito e di venirsene / a ritrovarti in casa. pasqualigo, 457: farò risposta

fatto qualche malizia, perciò che, in ogni stato vi piaccia di tenermi,

! -libidine, smania amorosa (in espressioni come rabbia amorosa, d'amore

cingere lo ditto pasturale, e fattosi in sul corpo montare in modo di uomo,

, e fattosi in sul corpo montare in modo di uomo, con quello pasturale

cavalli, dei viaggi, si raccolse in una sola, la passione, anzi la

ne'coglioni, / che m'entri in cui un spirito folletto. 15

. stimolo intenso e tormentoso della fame (in espressioni come rabbia del mangiare, della

de'venti, colle vele distese vennero in terra, onde molte se ne ruppero.

. ottimo, i-74: elli sono in luogo oscurissimo dibattuti e percossi da una

continui, per la quale, divolti in quell'aere maligno, si percuotono insieme.

querini, li-144: trovandoci... in così alto ed impetuoso mare con tanta

non gli concede. carletti, 193: in questo mare alcuni anni regnano nel tempo

spirando da tutte le parti dell'orizzonte, in meno di ventiquattr'ore scorrono per tutti

temo queste rabbie orrende / e coll'ombrello in pugno e ne 'l pastrano /

intersiate dal serpeggiar del lampo, che in quelle vi pareva vedersi il tuono. alvaro

. agric. malattia fungina delle piante (in par- tic. della vite, del

'. 23. locuz. -andare in rabbia a qualcuno il vino: renderlo

due erano bevuti: il vino gli va in rabbia, ai vigliacchi. -avere

marito, io vo'che mi prometti in chiesa di prendermi per moglie »..

.. fatta tal promissione, tomàro in casa e qui monna antonia sì cominciò

, della rabbia (con valore rafforz. in espressioni negative): affatto, per

che vedete. / -per quanto in qua e in là guardato i'abbia,

/ -per quanto in qua e in là guardato i'abbia, / non veggo

scaldapanche. -con valore iron., in una frase affermativa. g. m

accidenti. lippi, 6-53: in terra... /...

vol. XV Pag.181 - Da RABBIARE a RABBINO (35 risultati)

, una sua fina / rab- biuzza in mezzo al cor sentesi impressa. manuzzi [

. (ràbbio). ant. dare in smanie per un dolore fisico o spirituale

torelli, 127: se sarrò spedito volerò in italia; se non, aspet- tarò

ché rabiarei a fatto. -venire in preda agli accessi furiosi della rabbia (

la terra. 2. andare in collera, arrabbiarsi. tesauro, 2-288

, lat. rabére o rabire 'essere in furore ', denom. da rabies

rabbia, rabbioso (un cane, anche in similitudini). febus-el-forte,

: più ch'altra donna mi sei in dispiacere / ché mi par proprio una cagna

, xxxviii-96: darò la vita a morte in pasto, / sempre accusando mia disavventura

degli arienti, 2-191: miser salvatore, in sé rodendose e come rabiato fremendo cum

contenuto esegetico, legale e rituale, e in partic. dalle raccolte della mishnah,

partic. dalle raccolte della mishnah, in cui sono organizzate le norme giuridiche,

e morali del poolo ebraico, stabilite in base alla tradizione e ai- autorità dei

. capitò il signor marchese maffei, in cerca di libri rabbinici, ó. b

rabbini nei commenti marginali ai testi scritti in quadrata. dizionario universale delle arti e

filosofia cabalistica, cabala. vallisneri [in muratori, cxiv-44-228]: questo è uno

ebraica usata dai commentatori dei testi biblici in età medievale. bar etti, 1-406

rabbinica, siriaca e araba ed è in grado di insegnarle. lessona, su-ppi

'lingua rabbinica': la lingua neoebraica, in cui scrivevano i dotti israeliti del medio evo

partire dagli ultimi secoli prima di cristo in palestina e in seguito nei paesi della diaspora

secoli prima di cristo in palestina e in seguito nei paesi della diaspora. -anche

tali centri. g. levi [in carducci, iii-26-90]: dall'incredibile attività

pistola un seminarista di una scuola rabbinica in un parco nelle vicinanze della knesset.

repubblica », 28-ix-1982], 2: in realtà non 2. foggiato secondo l'

nica ch'aveva in testa. cicognani, 13-409: scendeva tacito

cicognani, 13-409: scendeva tacito, in sé raccolto, un piccolo vecchio dal naso

nella compilazione delle raccolte della mishnah, in cui sono riunite e organizzate le norme

un seguace della dottrina de'rabbini, in distinzione de 'caraite... '

titolo spetta a chi consegue la laurea in teologia presso un'università ebraica e possiede

un titolo di laurea riconosciuto dallo stato in cui vive). -anche, con uso

catzelu [guevara], ii-162: in quella disputa che avemmo il sabbato tutti

... son stati confusi e messi in dispersione. s. maria maddalena de'

messia / e che gesù avverasse tutti in sé i vaticini / delle sibille usciti non

suo letto, ma solamente la cuna in cui fu posto quando bambino. lessona,

peculiari dell'aspetto fisico di tale figura, in partic., alla barba.

vol. XV Pag.182 - Da RABBIO a RABBIOSO (42 risultati)

spirituale, regolandone altresì la vita in relazione con gli usi e i costumi

con gli usi e i costumi del luogo in cui essa è situata (ed è

lei, gentile rabbino capo, ha in gran parte ragione... gli articoli

capo di determinate comunità (e, in partic., delle due di gerusalemme

2. figur. persona particolarmente versata in una disciplina; maestro, sapiente (

. ràbbio, sm. attrezzo in forma di rastrello che si applica alla

usata per la pesca su fondali sabbiosi in prossimità della spiaggia. moretti

semicerchio di ferro... lunga asta in legno con all'estremo un ferro a

. (superi. rabbiosissimaménte). in modo rabbioso; con sentimenti, atteggiamenti

dal malor civile, / mi divincolo in van rabbiosamente. c. boito, 225

nave molto rabbiosamente sì come si volesse divorare in parte era uccelli e in parte erano

volesse divorare in parte era uccelli e in parte erano bestie e tenevano gli occhi

cati, ii-27: un uomo in pigiama agitava il fucile verso di loro

biati denti gl'invidiosi e, rabbiosamente ed in pubblico, senz'alcun riguardo ne sparlarono

ad insultarmi nella religione. 3. in modo bestiale; con furore folle.

addenterebbe se stesso. 4. in modo efferato; ferocemente. masuccio,

. 5. con foga; in modo impetuoso, veemente, concitato.

della mia gioventù gittare a pezzi e brani in furia il mio pensiero o il sentimento

e nei canali del verso, formarlo in abbozzo e poi prendermelo su di quando

abbozzo e poi prendermelo su di quando in quando e darvi della lima o della stecca

gadda conti, 2-165: mentre il thomas in persona mi tiene la scala, vado

persona mi tiene la scala, vado in fretta, rabbiosamente, senza riprender fiato

. nevica rabbiosamente. faldella, 13-171: in mezzo una fontana, in cui di

13-171: in mezzo una fontana, in cui di su e di giù si incrociano

un agg., con valore enfatico: in sommo grado, esageratamente, rigorosissimamente.

malato di rabbia (un animale, in partic. un cane, o anche una

5-219: il senso del can rabbioso in noi si multi- plica e ci fa

preti! carducci, ii-6-189: tutti costà in toscana si sono dimenticati di me come

tignoso. 2. che è in uno stato di violento turbamento emotivo,

letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. caro, 1-477: l'

era rabbiosa di dover mettere le mani in mezzo a quel gelo. g.

hai? », le gridò rabbiosa, in dialetto. -con uso awerb.

e -soggiunse rabbioso -questo domando sia messo in iscritto. tecchi, 10-30: « lasciamo

, crudel e superba / parlò filato allora in alta voce / dicendo tamar'e spietate

, 11-165: non sono da recare in esempio que'pochi giorni di furia repubblicana

tormentato da un'ira sorda; che è in uno stato permanente di irascibilità o di

perché non voleva diventar vecchia e rabbiosa in casa. serao, i-833: durante

diffidente, rabbioso, come sono tutti in questa casa. -di collettività o

la maggior parte disperati d'uscime, in sé rabbiosi e insopportabili agli altri.

fra i poveri... hanno in avversione tutte le altre classi della società,

, 27-912: nessun peccato capitale era in me: non ero accidioso, né

stare non poteva, con rabbiosa voce in cotal guisa fuori del tristo petto sospinsi.

vol. XV Pag.183 - Da RABBIOSO a RABBIOSO (23 risultati)

decembrina, fermarsi tre o quattro volte in mezzo a una fiumana di gente ad

porgeva. 3. che è in preda al furore bellico, che è pieno

... con una mazza ferrata in mano sopra il cavallo con tutta sua

, tiene per indubitato che la ragione in quelle guerre rabbiose, le quali ora

e sfacciata. ammirato, 1-i-230: in questa una sol cosa sia lodata la

rabbiosa, / e sturbignon te fera in su la testa. martello, 6 -1

altro stimolo (un animale). -anche in contesti fi- gur. testi fiorentini

quelle. collenuccio, 136: cuciti in sacchi di cuoio e con ciascun di loro

gallo e una vipera, furono gettati in mare, acciò che, privati de l'

: rabbiose sorti di fiere... in grandissimo numero abitano le valli, campagne

e monti. tasso, 7-5-15: in così dolci modi e sì pietosi / si

belva. 6. che è in preda a un accesso di pazzia furiosa;

1-432: egli, recatasi la forte lancia in mano..., ardendo tutto

fuori di me medesima, da quell'ora in qua che piacque al mio destino che

o reproba, che, quanto è in sé, brama di vedere estinta la

dio. c. campana, i-1-1- in tanto cresceva la sua rabbiosa libidine. tasso

isafemo, or l'uno or l'altro in viso / guardando, or vien che

. landolfi, 2-35: era sopravvenuto in lui un rabbioso desiderio d'affetto.

montano, 1-273: lungamente io mi disputai in tal modo a me stesso sul quel

il senno mi si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi.

venti / tosto conven che si converta in pioggia. boccaccio, 1-ii-502: d'alto

solfaro pug- gelento e de fogo ardente in l'abisso d'inferno. venuti,

nembi e turbi / così rabbiosi che sommersi in parte / e dispersi n'ha tutti

vol. XV Pag.184 - Da RABBITTITE a RABBONIRE (33 risultati)

seguitava insistente, a raffiche di tratto in tratto più rabbiose. -intensissimo (

gelo, / il vago aspetto va cangiando in mesto. giuliani, ii-323: fu

iv-1-503: che fare? rimanere ancora in roma ad aspettare un'esplosione di follia

aspro, violento, (una macchina in funzione, un'arma da fuoco in

macchina in funzione, un'arma da fuoco in azione). tecchi, 12-11

faceva che sparare, fitta e rabbiosa, in un fracasso che stordiva.

acquavite ed altri liquori lo si chiama in gergo 'raccanatt 'o 'bac-

dimin. rabbiosétto. vallisneri [in muratori, cxiv-44-296]: vedete un poco

qualità di scrittore un po'rabbiosétto ero sempre in grande sospensione di animo per paura d'

animo per paura d'incontrarmi... in facce insoffribili a me. ferd.

potrìa / el mio san giorgio mettere in presone. = voce dotta,

inganno. soffici, iii-586: in quello stato d'incertezza, di smarri

il sentirmi ingiu sto, in colpa, o vittima di un rabbobolo,

, l'idea di trovarmi yadwiga in camera mi faceva paura. =

fino all'orlo un recipiente, in partic. una bottiglia,

botte. -per estens.: aggiungere liquido in un recipiente ripristinandovi il livello originario.

1-267: chiaro..., ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era

allo romore dov'egli combatteva, si dirizzò in quella parte e raboccossi con lui e

il ripristinare il livello originario del liquido in esso contenuto. 2. spianamento

. { rabbonàccio). far ritornare in bonaccia. sacchetti, vi-144: il

per le minime cagioni turbavasi e dava in escandescenze, che la sola marinetta avea il

. sacchetti, 85-58: di tempo in tempo, rabbonacciandosi con gherardo, queste

anche con la particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare). cavalca

nuovi pani e di mutare l'acqua in vino e ai suscitar li morti e

rabbonacciare ': è il ritornare della calma in mare. -volgersi al bello (

di rabbonacciare), agg. ritornato in bonaccia (il mare). -anche in

in bonaccia (il mare). -anche in similitudini. nievo, 1-179

il principe grazioso, pregandolo a fare in modo di rabbonirlo. svevo, 8-335:

apparve, contro ogni credibile ipotesi, in quel panorama di ferrovia consacrata, la

più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela, un po'buffa

offese: creò nuovi conti; diè in feudo terre e villaggi. verga, 7-741

intr. con la particella pronom. ritornare in bonaccia (il mare); cadere

si era litigato; mettersi l'animo in pace. de sanctis, ii-6-221:

vol. XV Pag.185 - Da RABBONITI a RABBRIVIDIRE (13 risultati)

, rabbonitasi alquanto, prese a rivivere in una elisia mansuetudine. tornasi di lampedusa

cuori nemici, se gli era espressa in voce chiara e intelleg- gibile che otto

con acqua fredda e con altre loro arti in sé le smarrite forze ebbero rivocate,

vaca. 3. figur. accogliere in sé uno stato d'animo, un

quelle teste mozzate e sfigurate mi fa in questo momento rabbrezzare. idem, i-162:

, accomodare alla bell'e meglio (in partic. un indumento); rabberciare.

conti, 1-67: anna si mise in fila con le altre... solo

la brezza, e tra le fronde in giro, / colte da un lieve rab-

per tutta quest'estate; ed ora, in tal rezzo, già rabbrividisco dal freddo

presso la porta a staccare dal massiccio attaccapanni in forma di candelabro il solo indumento che

rabbrividisce. alvaro, 18-121: camminavano in fretta, senza accorgersi che la notte

o ributtante. fagiuoli, x-26: in mirar le donne brutte si rabbrivida, /

anche stupivano perché adesso luisa non andava in chiesa mai. d'annunzio, iii-2-1029

vol. XV Pag.186 - Da RABBRIVIDITO a RABBUFFARE (30 risultati)

d'annunzio, 8-82: ora, dritta in mezzo al 'tub 'e rabbrividendo

. tenca, 1-112: quanta verità in quell'atto del grossi, che,

cataletto dov'era stata messa a giacere in attesa della sepoltura e trovata rabbrividita dal

e trovata rabbrividita dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal frate sagrestano sceso

: se alcuno vorrà mutare lo panno in altro colore, cioè alcuno colore di

colore, cioè alcuno colore di guado in verde o sanguigno, overo rabrunare il verde

[crusca]: il tempo si rabbruscò in un subito e ne venne repentinamente una

nel mezzo d'un dì sereno si vede in un tempo rabbruscare l'aere, è

redi, 16-v-311: qui ella, rabbruscatasi in volto e con voce mezza di collera

glio, tornando a rabbruscarsi almeno nella misura in cui adele aveva sperato di rischiararlo con

a pensare alla sua salute, sedette in una poltrona. 3. tr

3. tr. atteggiare il volto in modo da esprimere turbamento, ira e

/ -rabbruscati da passionatezza, / gemicanti in satumità - / ineloquente al par dei

savi, / scrollata ogni certezza, giaccio in narcisità. rabbruschire, tr.

boccaccio, i-233: ciascuno osso pingeva in fuori la rag grinzata pelle

. n. franco, 3-22: sia in parte calva e in parte con capelli

3-22: sia in parte calva e in parte con capelli scarmiliati in àsordinato

parte calva e in parte con capelli scarmiliati in àsordinato rabuffamento. martello, 6-i-448

esser cortese, / purché questi, in compenso della bellezza esterna, / la

), tr. scompigliare, mettere in disordine i capelli; arruffare la barba

, xlvti-127: non creda esser alcuno in alto stato / per che si veda andar

ché 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / rabbuffa il biondo e

ha rabbuffati 1 rami. -mettere in disordine le piume di un uccello (il

marino, 1-12-58: quella larva in mirando orrida e pazza / del carro

la carrozza. 2. mettere in disordine. landino, 59: diciamo

r. longhi, 1-i-1-332: in quell'anno romanino era completamente preso dal

colore smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo agli orli le lame

uscita dalle mani dei marinisti e passata in quelle dei rimatori dell'arcadia; ma se

, 106: piacer ebbi io a vederlo in quei martiri, / ma col volto

a'nostri picchi l'uscio, comparendo in manica di camicia, mutande e pantofole!

vol. XV Pag.187 - Da RABBUFFATA a RABBUFFATO (38 risultati)

all'amo e 'l finto muso / rabbuffa in riprendendo ogni peccato, / par dal

aretino, vt-412: se i balordi sapessero in che pericolo stiano le cose, quando

, se io rabuffo le ciglia, e in che modo gli faccio venire il cancaro

l l colpire, in partic. con un'arma.

il re quel traditor ributta / ch'in duo o tre fuochi la spada gli ficca

gli ficca. monti, -264: in quel punto giovanna a lui si scaglia,

anche con la particella pronom. andare in collera, adirarsi, infuriarsi, sdegnarsi.

2-4-254: parve che gli movessero mille spiriti in corpo: così tutto si rabbuffò e

: così tutto si rabbuffò e diè in tali smanie di furore che, fra

e inviso a tutti. -lanciarsi in espressioni di biasimo e di condanna.

d'altra maniera la seconda volta e mettendosi in una... dirotta tempesta.

intavolature e la morte via via rabbuffava in punta a'vortici. -ingrossare (

monti, 21-305: si scagliò dalla ripa in mezzo al fiume, / il

l'udienza, mandò un altro brahmano in casa di balgobinda a farle una buona

di rabbuffato. rabbuffataménte, aw. in disordine, con aspetto disordinato e miserabile

aprì un gesto largo, raffinò la voce in una sonorità vibrata di intenzione gentile.

); che ha i capelli tutti in disordine (la testa); arruffato

notte, conciofosse che dormisse cassio parmense in uno letticello adormentata la sua mente nelle

1-336: le rotte rete e le mandre in mine, / i morti cani e

rabuffata, cor una verga di salcio in mano. caro, i-289: lamone e

sendo al tutto sforzata la giovane di darsi in preda al cavaliere che l'era amante

barbe rabbuffate e i capi rasi, squallidi in volto. giuseppe di santa maria,

, che mai pretendi / ch'ami in te galatea? / una scomposta mole

le sopracciglia irte calanti su le palpebre in modo che dai peli rabbuffati vedevi comparire

significazione di genio per mezzo del mantello in disordine, della cravatta storta, dei

uccello). citolini, 217: in essa [pelle] troverete i peli di

chioma rabbuffata e cadente cangia la fierezza in pigrizia. baruffaldi, iii-109: un

). fiacchi, i: sorgeva in rabbuffato aspetto / pien di foglie e

galleggiare sull'onda delle erbe rabbuffate ora in qua ora in là dalla brezza.

delle erbe rabbuffate ora in qua ora in là dalla brezza. -ammassato alla

e arruffati, la barba scarmigliata (anche in una costruzione analoga all'accusativo alla greca

vedendovi sì brutti e rabuttati, / tornando in siena così bei fancegli. boccaccio,

/ e, vomerando poi di solco in solco, / coi rabuttati crin, con

gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. bandello, 1-54 (i-627

morire. razzi, 8-61: costanza in un subito entra accompagnata da altre donne

un subito entra accompagnata da altre donne in camera e, spalancate le finestre, mi

spalancate le finestre, mi vede disteso in sul letto, tutto rabbuffato, mezzo nudo

un certo tal di tale. / squallido in volto e rabbuffato il mento, /

vol. XV Pag.188 - Da RABBUFFO a RABBUGIARE (35 risultati)

qual uomo che abbia sommerso il pensiero in qualche profonda meditazione. -che ha

il pelo ritto, irto, ispido, in partic. in segno di ira o

, irto, ispido, in partic. in segno di ira o di minaccia (

rabbiosamente sì come si volesse divorare, in parte era uccelli e in parte erano

volesse divorare, in parte era uccelli e in parte erano bestie e tenevano gli occhi

6-ii-125: beccavano [gli uccelli] in uno sterco di cavallo, cercandovi e

le cascine; e la cavalla scagliandosi in corsa spargeva al vento la criniera e

rovani, 3-ii-207: nel transtevere in roma, v'è una bellezza primitiva

dell'artista. -scomposto, in disordine (un indumento). pirandello

pirandello, 7-1051: il prete, in mezzo alla stanza, con la tonaca

1-iii-25: tornò [il protettore] in men d'un'ora così rabbuffato e pieno

? foscolo, ii- 339: in vetta all'aventin cesare s'erge, /

ad uno, chi lento, chi in fretta, / rabbuffati e col pianto nella

sera, per via, così rabbuffato in viso, così nervoso nei gesti, così

baretti, 6-417: al padre alvaro in questo mentre s'erano rinfrescati un poco

de'suoi rabbuffati partigiani e discepoli fu in istato di repplicare al discorso del buommatei

e spaventevoli. -aggrottato, corrugato in aria di minaccia o con segno di

ciglio. bracciolini, 5-5-29: vulcano in questa / valle sta sospirando a capo

ora chete le parolette ben pettinate che vanno in bocca alla corte e vegnano oltre le

più ammodo, non entra proprio per nulla in questa bella tela, un po'buffa

meccaniche: e 'l diceva rabbuffato e in cruccio a maniera d'offeso. cicognani,

elli ànno grande bocca e 'l naso rabuffato in suso. d'annunzio, v-2-424:

rotondo, col suo naso corto e rabbuffato in su, con le sue narici aperte

), sm. rimprovero rivolto in modo aspro e minaccioso; riprensione severa

gaglioffo? / tirati indietro, vattene in cucina, / volta un arrosto. e

fargli un poco di ribuffo della sua tardità in mio nome. firenzuola, 2-151:

, / perch'io non veddi mai in vita mia / pigliare i ciechi, fuor

avrebbe fatto un rabbuffo terribile, se in questo caso il bisogno d'ascoltare non

il malvezzi fece un rabuffo al giardiniere in causa di certe piante che sono state

rivolto da un'autorità superiore, anche in via ufficiale. sanudo, liii-343:

ultimamente, / se lo son messo in testa, ed è quel ciuffo, /

lecchi, 8-220: come spesso accade in grecia, poco dopo lasciata l'osteria,

artigli rattratti al davanzale. / gli occhi in allarme, il vento che frastorna /

6. locuz. -a rabbuffo: in modo avido e disordinato. s.

, almanco de qualche strepate de corda in exemplo de altri. 7.

vol. XV Pag.189 - Da RABBUGIARE a RABDOLOGIA (32 risultati)

sue terribili ed affascinanti canzoni. accade in questi rabbuiamenti del senso morale come nell'orgie

3. complicazione o difficoltà insorta in una trattativa. siri, v-2-518

, come e'rabbuia punto, io starò in luogo ch'io vedrò e scoprirò ogni

9-490: l'amico ha fitto 'l capo in quegli argenti / e in quegli ori

'l capo in quegli argenti / e in quegli ori, e si pensa / che

varchi, 18-2-247: il tempo si rabbuiò in un subito e ne venne repentinamente una

a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che, rabbuiandosi sempre più,

. 3. figur. oscurarsi in volto per sdegno, ira, timore

: guardò l'orologio e si rabbuiò in volto. deledda, v-254: « se

non potei fare a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile.

fare a meno di rabbuiarmi in viso, in maniera visibile. -rattristarsi, immalinconirsi

per un attimo schiarito, si rabbuiò in un baleno. il nostro cavaliere accostò

era tanto pura ed ingenua da non essere in lei un altro pensiero così arrischiato che

mazzini, 1-230: da trenta anni in qua si pugna acremente a favore e

qua si pugna acremente a favore e in odio del romanticismo: dalla teorica all'esperimento

1-120: se ne va solo, e in pubblico rabbuia / lo sguardo suo,

cielo molto rabbuiato e spessi lampi guizzare in lontananza, mi ricordai di una notte

tutto rabbuiato. moravia, xiii-70: rabbuiato in volto, claudio accettò l'involto e

germano, duro, con le mani in tasca e la faccia rabbuiata.

nulla tenuto le sue promesse; e in cambio dell'età dell'oro, immaginata e

nostro... radunava e riduceva in finche, sopra un registro, tutto quel

rame e cobalto; si trova negli urali in forma di stalattiti nere.

che taluni turbeilari e trematodi espellono in situazioni di pericolo e di emergenza.

alati e con il rabdo fatale, pareva in atto di spiccare il volo e chiamare

, erbio e praseodimio, che si trova in forma di sottili cristalli di colore grigio

comprende specie terricole e semiacquatiche, diffuse in partic. nell'asia meridionale e nell'estremo

rabdòfito, agg. bot. che cresce in un clima arido e asciutto, producendo

i-v-6: 'raddofori ': tali furono in grecia gli agonoteti o direttori de'pubblici

agonoteti o direttori de'pubblici spettacoli ed in roma i littori che precedevano i consoli

da una verga o bacchetta che portavano in mano. ibidem [s. v.

solenni spettacoli de'greci, perché portavano in mano una verga per segno della loro autorità

: 4 raddofori '...: in roma de'littori, che,

vol. XV Pag.190 - Da RABDOLOGICO a RABELAISIANO (25 risultati)

queste verghe sono ciò che si chiama volgarmente in inghilterra 'nepair's bones ',

: ma dalla 'rab- dologia 'in fuori, di cui or non più si

ragiona, tutti vennero tosto a cadere in dimenticanza. tramater [s. v.

, 130: 'rabdologia ': in aritmetica congegno che serve ad agevolare le

287: -cosa cercate, padre, in questa valle? -chiedo. - acqua

di persone di cui si sente forse in balìa, agita la sua bacchettina che sta

di rabdomante, / scettro di re in esilio, bastone del vescovo pazzo, /

chi dà inizio a una scienza, seppure in modo empirico e rudimentale. sinisgalli

3: 988], 33: in questo modo anche il cosiddetto metodo at-

, sf. antica arte divinatoria praticata in cina e in egitto tremila anni prima

antica arte divinatoria praticata in cina e in egitto tremila anni prima di cristo e

tremila anni prima di cristo e, in seguito, in grecia e a roma

prima di cristo e, in seguito, in grecia e a roma, per mezzo

ne'tempi non più pagani questa pratica in certi luoghi, del tenere da'due

di rabdomanzia e di tant'altri arcani in ia. bacchelli, 15-49: il

farsi grande, potente, ricco e glorioso in cospetto di vallemagna e ai teresina tutta

non visto, perché erano ancora tempi in cui quelle strane arti potevano attirare il

di bastoncini, con un piccolo nodulo in posizione prossimale. = voce dotta,

tumore le cui cellule tendono a differenziarsi in cellule della muscolatura striata.

striate trasversalmente che tendono a orientarsi variamente in fasci. = voce dotta, comp

che si trovano nell'india meridionale, in birmania e in cina. =

trovano nell'india meridionale, in birmania e in cina. = voce dotta,

su cui i singoli polipi erano disposti in cellette e teche. 2.

la cultura e i costumi del tempo, in reazione contro l'ascetismo medievale; farsesco

, sottigliezze incomprensibili, madrigali enigmatici, in una lingua originale, mista come un

vol. XV Pag.191 - Da RABELLIRE a RABESCO (22 risultati)

annunzio, 8-40: tutta la persona fiorisce in una leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée

5-96: il rabescame di certi intagliatori in legno nel fare adornamenti di specchi.

meno peggio, così come viene, talora in modo quasi indecifrabile. -anche, in

in modo quasi indecifrabile. -anche, in senso generico: scribacchiare. giusti

fretta di rabescar la parola 'fine 'in calce al quaderno. faldella, i-2-45

cui mi rabescava via il pelo d'in sul viso era un rasoio di barcellona.

-in senso generico: decorato, ornato in modo prezioso e raffinato. buonarroti il

di filigrana d'argento. vallisneri [in muratori, cxiv-44-264]: i cartoni di

assai bella e vi domina gran sottigliezza crarte in ogni figura e ornamento, singolarmente ne'

, sulla porta dell'albergo, sta in agguato un 'paletot 'rabescato ai rappezzi

boine, cxxi-iii-440: sento un poco in queste novelle l'uso soverchio della lima

ecc). redi, 16-iii-156: in capo a quattordici giorni ne nacque una

si eccedesse nell'uso, come si vede in certi volti del color dell'arancio e

e proprio costume, costume di teatro, in velluto con- trovagliato bianco, disegnato

soldam piccolo e come el fo morto et in suo luogo facto el fratelo de sua

linee, secondo lo stile orientale, in partic. arabo; è usata come ornamento

con bende al capo attortigliate, e in manto / ricamato a rabeschi io non so

1-56: i libri di preghiera, legati in velluto, con mille rabeschi d'argento

polmoni] scorgea- si... in foggia di un lungo e semplice sacco membranoso

azzurro subacqueo / che ci ravvolge / e in esso / pullulan forme imagini rabeschi.

sul grande foglio, un tracciato di linee in sé casuali. -con riferimento

2-162: aveva gli occhi piccoli e vischiosi in fondo a due orbite cineree; tutto

vol. XV Pag.192 - Da RABIA a RABIFORCATO (19 risultati)

per guisa che le gentildonne ne andavano in visibilio. 7. acer.

abbia peli bianchi sparsi qua e là in diverse parti del corpo. d annunzio,

la strana cifra segnata dai peli bianchi in un mantello rabicano. = dallo spagn

= forma aferetica di arrabicare (attestato in pataffio, 4: « a

de'medici, i-310: l'altrieri in uno speco scuro e cavo / fui per

aurei capelli. c. betocchi [in ii frontespizio, 108]: io,

, 108]: io, qui, in turrite case / rabido cane t'attendo

'l buio regno / intonar tutto; indi in un antro immenso / sei vider pria

accostano... patiscono ancora la rabbia in modo particolare, quando le vien fatto

umore. 2. che è in uno stato di violento turbamento emotivo,

medicastri, morte mal pascenti, / e in tutte l'arti i rabidi impotenti.

nostra congregazione, fratelli miei e figliuoli in cristo, si è che ve ne

guerre fra voi, e quelle prendere solamente in defensione della cristiana fede, che da

più rabido e furioso rivale del crispi in quella spedizione. 3. che

il papa dovette riconoscersi volentieri in quel maestoso e rabido volto che lo scultore

cru- del tigre / quale ora accoglia in sé più rabide ire. bruno,

i-247: questa rabidissima passione, che in me avea covato sotto cenere oramai quasi sei

innocenti satolleranno la fame che rabida è in amendue. e. cecchi, 5-323

che ha un volume di fuoco violento e in rapida successione (un'arma).

vol. XV Pag.193 - Da RABIFORME a RACCAGNA (21 risultati)

, stizzoso, chi di nulla nulla monta in ira. 'è un rabino,

stizzoso, che di nulla, monta in furia. p. petrocchi [s.

volta nella mia vita la ribolla (in slavo, rebula), vino bianco di

venne da quelle bande di guinea in questo regno, che noi ora

portare un'altra sorte di pepe in anversa, che in lingua portoghese

altra sorte di pepe in anversa, che in lingua portoghese si dice pimenta del

percioché ha una lunga penna per coda e in lingua spagnuola rabo vuol dir coda

, sm. ciascuno dei vitigni coltivati in veneto { raboso del piave e raboso veronese

con buccia spessa, da polpa dolce in quello veronese e acidula in quella

dolce in quello veronese e acidula in quella del piave. soldati, 6-201

xii-3-283: io penso... volere in questo luogo la parola ribaldo significare un

luca, 1- proem. -2i: in gran parte si eviteranno l'oppressioni e malizie

a litanie. imbriani, 6-37: in una seduta secreta del consiglio, fi giorno

cotesto popolo 'raca, raca 'in eterno. pascoli, 177: sopra la

so che parecchi fra voi, incadaveriti in ogni libera facoltà per troppo lungo soggiorno appiè

, i-4-215: altri, che erano in perfezionamento di studi fra popolazioni puritane,

sciogliersi dalla cittadinanza italiana e di emigrare in america. = adattamento dell'aramaico rèquà

o vive a racal- muto, cittadina in provincia di agrigento. -anche sostant.

l'albero: consi ste in diverse passate di cavo negli occhi della

cavo negli occhi della trozza (in partic. nell'espressione passate di raccag

gió). -anche, in senso concreto: trozza. guglielmotti

vol. XV Pag.194 - Da RACCAGNARE a RACCAPEZZARE (44 risultati)

dominici, 1-113: essendo usanza di gittare in superfluità d'intagli e far cenci e

e spendere i denari e molto tempo in fare divise, raccamamenti, doghe e frastagli

, 344: imprenda [la fanciulla] in fare borse, fregi raccamare, cucire

l'oro è necessario tirare l'oro in filo. = forse direttamente dall'ar

assai ben vestito, con uno raccamo in una manica, stimaro che fusse altro che

che non avrei potuto ottenerli senza pagarli in contanti, non esitai a privarmi di

, 124: come si raccapezzava una lira in tasca, era una sbornia.

una sbornia. -raccogliere oggetti sparsi in disordine. c. arrighi, 1-16

, 1-16: il professore... in questo frattempo era andato raccapezzando su pel

la sua ricevuta. -ritrovare in un altro esemplare. magalotti

gran disgrazia l'averlo, appena giunto in firenze, smarrito [un libro],

mandarmi di quel che si sarà raccapezzato in livorno da que'libretti. 2

son io! / raccapezzar non posso in nessun luogo / il fratello. vieusseux,

ogni dì, mi sembra strano / che in capo al mese non vi raccapezzo.

raccapezzando quel poco che ho mai saputo in tal materia per diciferare il significato di

cantù, 2-30: il giudice tien in mano i vari processi: può raccapezzare

de'vinti, non essendo descritta precisamente in croniche o leggi, si dèe raccapezzare

scoprire; dedurre (per lo più in costruzioni negative). pulci, 25-301

e il luogo spianato, vi s'ergerà in mezzo una colonna infame, in memoria

ergerà in mezzo una colonna infame, in memoria dell'atto disperato di quel duca

non sapendo che si fare per venir in chiaro della mia sorte, si avviò verso

nulla. pratesi, 5-123: quando in un libro poteva raccapezzarci quattro parole, belisario

avuta la prima notizia della mia giunta in italia. batacchi, 2-139: in

in italia. batacchi, 2-139: in casa ignota ed all'oscuro, / dov'

renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città. guerrazzi, 1-694: io

, 1-694: io non mi raccapezzo più in che secolo viviamo. de amicis,

entrando. tozzi, vi-600: tornato in piazza venezia, non mi raccapezzavo più perché

, a conoscere un segreto. -anche in relazione con una prop. subord.

deamicis, ii-47: il marmo è rigato in vari sensi; con un po'd'

quelle pitture le quali, perché riguardate in scorcio da un luogo determinato mostrino una

regola di prospettive delineate che, vedute in faccia,... altro non rapresentano

sdegno mio quasi di fragilissimo vetro caduto in terra s'è diviso in tanto pezzi che

vetro caduto in terra s'è diviso in tanto pezzi che non si potrà più

. b. corsini < 13-4: raccapezzare in un intiero mese / qualsivoglia uomo e

le membra sparte / di quei ch'erano in questa e in quella parte. romagnosi

di quei ch'erano in questa e in quella parte. romagnosi, conc.,

fece pigliarlo con molta prestezza. / in questo tempo rinaldo giugnea, / ed ogni

ordine divino e viver nel mondo onorato in una lodabile e amichevol compagnia, subito

,... chi procurar di mettere in salvo 1 migliori arredi di casa sua

salvo 1 migliori arredi di casa sua in luoghi sotterranei e ne'pozzi, chi

dalla battaglia di milano. -raccogliere in un testo, elencare. proverbi toscani

quanto sta succedendo. -per lo più in costruzioni negative e in relazione con un

-per lo più in costruzioni negative e in relazione con un compì, di argomento.

del racconto. iuliani, ii-324: in opra di numero (per far di conti

vol. XV Pag.195 - Da RACCAPEZZATO a RACCAPRICCIARE (37 risultati)

, e poi non riusciva a raccapezzarsi in mezzo alle cifre. pirandello, 8-505:

. sbarbaro, 5-111: allora, in quella stanza senza finestre che è il

11-14: non riuscivo a raccapezzarmi se ero in un'osteria o semplicemente in una cucina

se ero in un'osteria o semplicemente in una cucina. e e

. e e -orientarsi in un determinato luogo o edificio; sentirsi

riacquistare il lume degli occhi, si ritrovò in un vil- no che pareva una scatola

ischerzo: dieci camerettucce arredate e disposte in modo che soltanto un matto avrebbe potuto

a decidere nei bivi. -orientarsi in un testo. galileo, 1-1-337:

: le risposte... sono sparse in diversi luoghi dei 'diàloghi ',

pezzi tanto diversi, informi, esistenti in varissimi codici, raccapezzati, insomma, qua

le ciglia / dicendo che mai più in terra né in mare / con tal ventura

dicendo che mai più in terra né in mare / con tal ventura niun si raccapiglia

lunga mena. -figur. compendiare in una persona. fr. serafini,

445: piaque a dio padre di ristorare in cristo, di raccapitularé e di repilogare

e di repilogare tutte quante le cose in lui, suo dilettissimo figlio.

che io feci la mia santa professione in sino a questa mattina. = nome

.. conemente chiamasi raccappellato, non in altra guisa che mescolando col mosto il

e non da sandra veniva: e pensando in che forma raccappucciare la potesse, assotigliando

militare rinchiusa dentro una mina, e in men che nel punto istesso che ella vi

che ella vi giunge, fa nascere in essa polvere un divampamento subitaneo sì violento

stracciar le viscere e morire senza morire, in una carneficina accanita di tutto sé,

, se l'impossibilità del dormire stando in piedi sopra un albero con ansietà di

fiume, per volare a cogliere fellina in atto. salvini, v-5-4-4: 'ribrezzo

giochi raccapriccianti con l'ombre, andò in cerca dell'interruttore e la spense. govoni

orribilmente tesa, come quando uno veda in pitone accostarsi colle faudi spalancate a un

farsi sentire nello studio d'una materia in cui non mancava davvero il disumano, il

.. e destinato a gettare tutti in uno stato di panico raccapricciante si manifestò

fu il lamento lungo di 'light in august '. raccapricciare (racaprieciare

che suo malgrado doveva far colei che, in migliore stato, tutta si racapricciava guardando

le carni, vedendo i giovanetti portare in dosso il valsente d'un mondo. marini

io d'orror mi raccapriccio / la vecchiezza in contemplar. a. casotti, 1-4-39

da tutti, menando l'intera vita in una stanza, m maniera che, se

una volta mi raccapricciavo di poche ore in convoglio, adesso che ci ho fatto

). -stupire di qualcosa (in contesti enfatici). goldoni, ix-87

stupisco e raccapriccio / che, mirandomi in volto / sì garbato e pulito,

varchi, 8-2-184: se io volessi distendermi in su questa cosa, crederei far raccapricciare

quell'altra della trasmigrazione, a considerarla in sé assolutamente, non è un assurdo tanto

vol. XV Pag.196 - Da RACCAPRICCIATO a RACCATTAFIENO (25 risultati)

sassetti, 354: in pochissima d'otta empiono [tali pietre

mattin rosato, / e sul caldo meriggio in gelid'acque / mi raccapriccio. botta

e preso da dissenteria e da doglie, in tredici ore se ne mon. foscolo

fango e delle paludi, fece appena in tempo a scansarsi per lasciarla passare.

tale sensazione. - per lo più in contesti enfatici. niccolò da correggio,

lo intenso dormire / e nulla viadi in quel dolce ricecto; / alora i crini

. magalotti, 9-1-264: io sto in stato miserabile, non potendo far niente

di scogli artifiziosamente tagliati e come pendoli in aria, di cascate d'acqua, di

mi raccapriccia. leopardi, iii-258: in 21 anno, avendo cominciato a pensare e

della mia vita, è dileguato per me in un modo che mi raccapriccia. codemo

mi raccapricciò. -disgustare profondamente (in contesti enfatici). c. i

letto il messale, recitare la messa in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar

recitare la messa in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar le segrete passamente o

fana,... sbalordita di trovarsi in quel luogo, all'aria aperta,

accanto, e l'onta che sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui

che sentiva in sé si cangiò subito in abominazione per lui, come se lui

giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi. 3

e sì soverchio fero, / che in questo ragionar ti rappresento, / il viver

forme pian con mill'altrepiù fere / in cui verranti i sogni al tuo dormire /

voce marinaresca di uso familiare, che ha in sé una punta dispregiativa per coloro che

ecc.) nei dialetti ital. e in quelli galloromanzi. raccare3, tr

della base superiore con raccartocciare il foglio che in quella base avanzava. carducci, iii-5-101

il corno, raschiati da taglientissimo ferro in candidissime e sottilissime strisce, si raccartocciano

, si raccartocciano. -figur. chiudersi in se stessi perdendo vitalità, capacita affettiva

meccanico a cavalli per ravviare il fieno d'in sul prato. = comp. dall'

vol. XV Pag.197 - Da RACCATTAMENTO a RACCATTARE (21 risultati)

un oggetto da terra o dal luogo in cui è posto. miracoli della

indi la mano, con grande benignità in momento gliele restituì al braccio suo. manzoni

v-3-534: mi si dice che, in libri toscani moderni, si trova

pirandello, 8-469: appena sola, in casa, si lasciava cadere di mano i

paggio cavalcar: / se gli cade in via la lancia, / non ha uno

poneva di studiare botanica; e in due settimane io aveva raccattato su per

scalze, scarmigliate, che si aggirano in silenzio tra le macerie, frugano qua e

padre raccattava le cicche che poi metteva in quella tazza slabbrata, sul tavolo.

le vetrine del suo museo: un domestico in cravatta bianca pronto a raccattare le mancie

. ripigliare, riprendere (un punto, in un lavoro di maglieria).

'è il raccogliere, che si fa in fabbrica, il cavo su di sé

avanti, nel venire. -prendere in considerazione (un discorso, una tesi

che si vede e sperimenta per usarlo in una creazione letteraria. faldella, 13-324

mano ferma del signore? -prendere in pugno risollevando da una situazione di grave

, un bel giorno lei lo mise in una stanza che ci aveva sul terrazzo,

virtù, 1-56: le richezze che sono in breve tempo acquistate tosto vengono meno,

. -convogliare un liquido, farlo colare in un contenitore. g. averani,

c'è verso stato. -prendere in proprio possesso schiavi fuggitivi, appropriarsene.

, riprendersi qualcosa; riappropriarsene, rientrarne in possesso. fra giordano, 2-41:

no ricomparare quella cosa da la curie in neuna guisa, e di no racattarla se

dignità. d'annunzio, v-1-879: in mezzo a un'europa che si vende

vol. XV Pag.198 - Da RACCATTARELIQUIE a RACCENDERE (20 risultati)

il santo e cominciano a ballettare panegiristi in cappa e i raccattareliquie. =

sangue raggrumato e di terra, avvolto in una lucida coperta a brandelli, non

vera non poteva consistere... in un ammonticchiamento di raccattaticci e di copiature

raccattato. -figur. raggiunto casualmente e in modo inatteso (una condizione).

sovente profanava il santuario della famiglia arrivando in compagnia di strappine raccattate per via.

tommaseo [s. v.]: in pistoia e firenze 'raccattato 'a

zecca di firenze a chi saprà trarre in salvo que'mal raccattati. -ben

che, se voi aveste a rifuggirvi in venezia, colà sareste il ben raccattato.

de'lotti di lucca (1752) [in rezasco, 902]: valore di

panni vecchi e logori; aggiustare indumenti in cattive condizioni. crusca,

20-239: così è mirabile s. bernardo in quella sua riflessione della gloriosa virtù

i fuochi, che per lo nevicare in gran parte s'erano spenti. luna

altero sguardo ed abbruciate quanto 7 è in me di forza. minzoni, xxii-

l'alto passo. ottimo, i-455: in ogni mese una volta si raccende e

io per mio fallir pene sopporto / in questo inferno, e quante? / rimembra-

gesù] questo core / che sta in pena, in dolore ed in languire.

core / che sta in pena, in dolore ed in languire. bembo,

che sta in pena, in dolore ed in languire. bembo, io-iv-124: avea

-incitare un gruppo di persone, ravvivando in loro forza e sentimenti sopiti.

... e si raccenda / in voler pregio per onor gradire. miracoli di

vol. XV Pag.199 - Da RACCENDIMELO a RACCESO (19 risultati)

la beltà de la donna amata, in tal modo il core si raccende che assai

. n. franco, 6-8: io in un punto mi raccendo ne l'ardor

raccenda nelle vostre anime la divozione che in lui aver dovete, non la penna

van diletto, / né più raccende in me fiamme e faville. cesarotti, i-vm-241

. cesarotti, i-vm-241: giace patroclo in mezzo, e quella vista / raccende il

, e quella vista / raccende il foco in ogni cor. pindemonte, ii-240:

e gli estri / melanconici e cari in me raccende. foscolo, iv-368:

, 1-iii-1285: l'hanno fatto rinchiudere in castello sant'angiolo da'suoi baroni, i

i-386: nulla femina è che sì lungamente in amare perseveri, se l'occhio o

, se l'occhio o il tatto spesso in lei non raccende amore. ottimo,

ecco che amore / nuove fiamme raccende in me più vive. cesari, 6-188

rinnova quale era prima del peccato originale in virtù dell'incamazione di cristo. dante

mi fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla

la favilla accende la fiamma, così raccese in esso poeta la sua spenta conoscenza.

raccesa. dannunzio, iv-1-103: quanto in lui rimaneva del fascino di quella donna

dello stratego e videro il proprio pericolo in quel d'eufemio: donde raccesero immantinenti

, 8-60: non parve star a gano in tutto male, / benché la libertà

verso le tende, / la battaglia in più lochi si raccende. giorgio dati

dati, 1-19: non mi parrà grave in questo luogo raccontare... con