innanzi alla stracca all'università, argomentando in barbara e baralipton sotto don barucchi,
baralipton sotto don barucchi, e scrivendo in latino la fìsica sotto la dettatura del noto
del re, a tutta la quantitade in somma denari 2 in 3 steriini.
tutta la quantitade in somma denari 2 in 3 steriini. = voce delle fiandre
capo abissino (di un forte situato in cima a un'amba).
disordine di cose, di oggetti (in cui non ci si raccapezza).
gioconda. settembrini, 1-181: mi trovai in una baraonda: tutti venivano, tutti
mattino quando capitava, o le feste in mezzo alla baraonda della sagra, ma
, 4-16: gli altri vociavano tutti in una volta, ciascuno dicendo la sua
aveva meritata. una volta che era in ballo, ballava meglio degli altri,
gran differenza ci possa essere dall'uomo in pace ed il soldato in guerra.
dall'uomo in pace ed il soldato in guerra. fogazzaro, 5-201: anche il
; era un caffè, un bivacco, in cui si dava la posta una baraonda
anche torino è piena di vita, però in modo diverso. beltramelli, i-626:
... mi bastano per rimettermi in tono, per ritrovare in me stesso,
per rimettermi in tono, per ritrovare in me stesso, fuori della baraonda contemporanea
dall'officina meccanica e si trovò solo in mezzo alla baraonda, davanti alla buca del
mai più riuscito a ripescarlo, né in russia, né in siberia. idem,
ripescarlo, né in russia, né in siberia. idem, 176: conobbi,
zecchin d'oro avea chiesti l'ingrata / in prestanza a colui, ch'io il
, ma che veramente è guidato da dante in questa invenzione, una vasta e profonda
baratri profondi / interstizio pensar, che in sé non celi / germe e ragion di
a indicare qualunque orribile profondità. baratro in dante, quel dell'inferno, e
leggeri come la piuma, apparivano quasi in una fosforescenza. la neve riprese a cadere
una fosforescenza. la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. idem,
idem, 5-618: bagnoregio è una cittadina in altura; di là d'una valle
). boccaccio, 8-112: acciocché in quel baratro non cadessi, donde niuno
dell'arte io vedeva là ad aspettarmi in fondo inesorabili i para- carri, le
dubbio / e dal disgusto, risorse / in plenitudine nova / su l'orlo dei
una altra volta sola ma spesso e in varie cose contende lo 'ntelletto co'demonii
agramente / e molte dame che erano in sua schiera, / onde fu alfine
trattati antichi [crusca]: in simili barattamenti di lane era divenuto dovizioso
il prodotto che ora concede altrui onde averne in iscambio altra merce, sia uguale o
la cosa domandata. ambedue pongono così in bilico il servizio che rendono con quello
cose, permutare, cedere una cosa in cambio di altra (e indica, in
in cambio di altra (e indica, in particolare, il costume primitivo di negoziare
49: e così il padre che era in pericolo di perdere tutti due i figliuoli
pertanto, volendo rendere pari grazie, dirvi in questa mia lettera altro che qual sia
diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e l'altra nulla nulla;
da quel poco di dolciore di bocca in fuori, il plebeo non ha altro
fuori, il plebeo non ha altro in questo mondo. b. davanzati, ii-426
sacchi di noci moscate per venirle a barattare in tanti barili di fichi secchi. tassoni
dunque lo zio, barattato il tutore in curatore, fatto maestro dell'arti,.
di mia moglie, che la baratterei in tanta polenta. leopardi, iii-613:
lungo e per largo senza un'anima in quella sala con cui barattar tre parole.
, da cominciare a poter barattare parole in tedesco. manzini, 7-128: veniva
3. figur. barattare le carte in mano a uno: fargli dire quel
il suo pensiero; cambiar le carte in tavola. giusti, iii-165:
punto preso fanno di tutto e, in nome dell'italia una e indivisibile,
non hanno scrupolo di barattarti le carte in mano. cantoni, 626: sì
quel che può per barattare le carte in mano. 4. raro
: / o e'gli ha barattati in alberelli. tassoni, 1-27: vendea ballotte
dolor, la meraviglia / si sciolse in riso. 5. ant.
vituperate le leggi, e barattati gli onori in picciol tempo, i quali i loro
baratta la repubblica e la sua patria in comune o in prossimo o in particularitade:
e la sua patria in comune o in prossimo o in particularitade: la quale
sua patria in comune o in prossimo o in particularitade: la quale froda è punita
fraude ha due specie, l'una in barattare il comune, l'altra in barattare
in barattare il comune, l'altra in barattare speciali persone, però d'essa
speciali persone, però d'essa distintamente in due capitoli ne tratterà. d'annunzio
e poi l'altra, e venire in fuga, morìa a dolore.
v. baratta1; la voce è diffusa in tutto il territorio romanzo: spagn.
di barattare), agg. ceduto in cambio, scambiato; sostituito. iacopone
sinisgalli, 8-46: domandavano vecchi indumenti in cambio delle belle e robuste scarpe militari
, i greci paxspiòg, colla comunissima in ogni linguaggio barattazióne scambievole della v consonante
baratteria, / di che rendo ragione in questo caldo. ottimo, 1-375 [
: e perocché baratteria suo fondamento ha in avarizia, sì li punisce nella tenace pece
132 [inf., 22-53]: in prima è da notare che baratteria è
, e con iscale di funi salirono in su le mura, e per diffalta di
se're della baratteria, / affideròmmi in te, o è follia? boccaccio
italia liberata e africa soggiogata, trovò in roma chi l'accusò di baratteria. livio
uomo interissimo e sagace, tal che in solo udire il modo tenuto nel
: ecco vien bonturo dati, / mastro in far baratterie. 2
bello, della stracchezza e della necessità in cui conoscono ridotti i russi.
, si diede stranamente al giuoco e in poco tempo acquistò nome di barattieri.
mi vendeo tutti i miei arnesi e in due anni andò barattiere; poi morto
.. adonque le parole suonano che in lucca ognuno sia barattieri, eccetto che bonturo
, saputo il caso, lo messero in mano dell'esecutore, e da lui fu
sfazione delle pecunie, e per tempo in carcere delle obbrobriose stinche. leonardo,
i valenti bonzi... entrano in partita, e son finissimi barattieri.
ficca, a furia di brighe, in tutti i buchi / un popolo di ciuchi
ti sentirai condannato, ove tu venga in forza de'tuoi nemici, ciò sono i
di commercio, di compravendita. -anche in senso morale: mercato. -dare in
in senso morale: mercato. -dare in (a) baratto, fare a baratto
core. ariosto, 374: non che in vendita [le mogli], /
], / ma a baratto, ma in don dar si do- vrebbeno. idem
mandano [de'bambini] per questo in vari luoghi, / e a chi li
che si avevano a spendere qua per voi in gentilezze, che là saranno a molto
ora non si portano. si possono dare in baratto. -venderli? -non dico venderli
. alfieri, i-32: mi capitò in quell'anno alle mani, e non mi
come, un ariosto, l'opere tutte in quattro tometti. non lo comprai certo
, 59: si dice che si portasse in piazza ognuno la sua [croce]
stuparich, 5-206: il baratto, in certo senso, mi diverte. « non
cittadinesca operazione dei intendere, che è in baratto nelli offizii del comune; e
entrò nel baratto: / uccis'ev'eifebusso in tra'grecesi. boiardo, 2-6-11:
tra'grecesi. boiardo, 2-6-11: in ciascaduna nave è gran romore, /
nave è gran romore, / ché in un momento convien che si torza: /
dai cibi stessi, dalle salse chiuse in barattoli inglesi. jahier, 82:
spesso una pianta di geranio, messa in un tegame di ferro smaltato blu o
un tegame di ferro smaltato blu o in un barattolo di conserva rosso e oro,
erano parute rose, erano alcuni fiori in modo di calicetti, senza odore alcuno
, 6-90: acheo l'eretriese nell'alcmeone in vece di cufici, cioè calici,
5-127: « calix a caldo, quod in eo calda puls apponebatur et caldum eo
costituito da sepali, verdi o colorati in sostituzione della corolla, caduchi o persistenti
. sassetti, 398: apresi in sei foglie, le quali nel piè si
, 842: dal calice succhiato in ceppi stretta / la mosca in seno
calice succhiato in ceppi stretta / la mosca in seno al fior trova la tomba.
dita crudeli, masticavano i fiori; pregavano in coro; e poi sottovoce: «
la contessa si era stabilita a firenze in omaggio all'insegna floreale della città ospite:
altezza dei seni e alla sommità delle gambe in quel calice profumato di cui assumevano il
a guisa di bossoletto con maravigliosa industria. in questi calici si contengono certe castagne di
epiteto di spine, peli, ed in generale di tutte le produzioni inserite sul calice
d'ogni sorte di confetto, / in torte, marzapani, 'n calicioni / vo'
non c'è di meglio per esprimere in italiano questa parola). = formazione
, che abitano il mare profondo, in colonie: lunghi da 2 a 30
locuz. ant. andare fino in calicutte: andare in capo al mondo.
andare fino in calicutte: andare in capo al mondo. garzoni, 1-800
. garzoni, 1-800: se vai in pescaria, overo in beccaria, overo
1-800: se vai in pescaria, overo in beccaria, overo per verze, subito
al tuo comando, e andaranno fin'in calicutte se tu vuoi senza a pena
struzzo, che per sua cafiditate / in nutrimento lo ferro converte, / non vola
nutrimento lo ferro converte, / non vola in aria per sua gravitate. capellano volgar
10 vi confesso che la calidità in sé è più perfetta che la frigidità
fi distemperati al temperato, è cosa impossibile in natura. castiglione, 358: essendo
ne'tartufi, ne'cardi, et in certi lattovari calidi che vengono di francia
fascie ch'essi [gli astrologi] costituiscono in cielo, dividendolo in due frigide,
astrologi] costituiscono in cielo, dividendolo in due frigide,... una calida
sera / calida di felicità, lucente / in un grande in un grande velario /
felicità, lucente / in un grande in un grande velario / di diamanti disteso sul
fecero molto distinguere con le loro braverie in quella guerra. uno fu alfesibeo,
mano che [le galline] scendono in terra, il gallo, con zampa
univer sità di berkeley, in california. càliga » sf.
! f. corsini, 2-299: in piè suola d'oro massiccio, affibbiate con
d'albero erano le sue e sapevano in poco tempo liberare la stiva dal carico
seguito a reggere la barra del timone in sussulto ai colpi del mare durante le
è l'istessa sapienza, meno capace in se di caligaménto, che non è il
l verno s'approssimi, e quelle che in tra le caligini e nebbie fioriscono
e si rivolge oscura / caligine di polve in ver'le mura. idem, 16-69
16-69: ombra più che di notte, in cui di luce / raggio misto non
tutto il circonda; / se non se in quanto un lampeggiar riluce / per entro
infinito, mi pareva ch'egli si nascondesse in una lucidissima caligine. galileo, 210
, o più tosto caligini, che sieno in aria. marino, 205: questa
: questa animata notte, / ch'avolta in nera veste / ricopre il biondo crin
verga, 4-76: pareva di soffocare in quella gola del petrajo. le rupi brulle
sole, i monti foschi nella caligine, in fondo. pascoli, 114: è
, 1-173: quei crepuscoli romani, in cui l'angoscia o l'ira dei crocchi
, divenne caligine per la superbia e in questa maniera perdé la sua prima nobiltà:
perdé la sua prima nobiltà: e in questo modo la perdono gli uomini i quali
densa caligine adombrato, la qual viene in parte assottigliata e chiarificata quando ci siamo
senno, / quando por la mia patria in obblio / le straniere lusinghe mi fenno
e giunge [la preghiera] dove in luminoso velo / tra candida caligine s'asconde
occulta, e vista dammi / che in luce aperta sostener lo possa. 3
disii. guarini, 243: in qual profonda notte, / in qual fosca
243: in qual profonda notte, / in qual fosca caligine d'errore / son
dilunga, lascia ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore;
ciascuna parte di esso in gelo; in caligine ed in orrore; quando il
di esso in gelo; in caligine ed in orrore; quando il sole si diparte
chi fia dunque / sì temerario che in suo cor ti beffi / qualor partendo da
spirito, il solo filosofo tra i nostri in questi tempi di caligine universale. romagnosi
cono., i-350: prudentissima pratica in un oggetto, nel quale la caligine de'
ombre famose, / ch'ebbe sé in odio e le presenti cose, / ed
mani e il viso, che erano in parte da la caligine tinti, e cacciato
, a lato a la sua donna in letto si corcò di modo che colse il
, 1-845: quando i spazzacamini vanno in volta, il tempo si conturba, quasi
dal viso, / rimedi proprio fatti in paradiso. = voce dotta,
ottimo, ii-275: si puniscono gli iracondi in un aere caliginoso e fumoso. marsilio
galileo, 945: ecco finalmente scoperto in quella parte del cielo che meritamente la
pura e sincera stimar si deve, dico in faccia del sole stesso, prodursi continuamente
del sole stesso, prodursi continuamente ed in brevi tempi dissolversi innumerabile moltitudine di materie
negro. verga, 4-70: il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi
da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria, nerastro, rugginoso, sembrava
, prima apparizione di culto umano, in alto, tra quell'oscuro succedersi di
: nei giorni di caligo le campane sparse in mezzo all'acqua, suonando tutte insieme
ai tempi nostri s'apprezzano... in italia [le mele] calamele,
la calisea, panno che si fa in calisea città della fiandra, ed il
di guascogna, si faceva il cilicio in cilicia. leggi di toscana, 6-422:
doctissime carte. -credo, signor, che in toto vitae curriculo e discorso di diverse
: quando il campo de'nimici era in quello di pisa, e'medici e'
e'sassetti di lione avevano certe calisse in lombardia, le quali volevano per a
sub utraque: li quali, fuor che in questo particolare che nella santissima comunione ministravano
id est, stretta via: calles in latino significa propriamente viottoli stretti fatti dal
calle. 2. apertura (in un corso d'acqua) munita di
giù la calla, e l'acqua ritornerà in serchio; e così seguì. pure
interrogato il mugnaio quanto macinasse quel mulino in un'ora, rispose che averebbe fatto
. calla, probabile errore di lettura, in un testo di plinio, della parola
varco; passo; stretto passaggio aperto in una siepe per entrare nei campi;
altro, come sarebbe da una via in un campo. sassetti, 132: da
33 (584): vide un'apertura in una siepe che cingeva il cortile d'
(586): vide aperta una callaia in una siepe che cingeva il cortile d'
abbacinato. linati, 30-20: col sacco in spalla, io presi allora a salire
. 2. figur.: in senso osceno. pulci, iv-175:
io arei voluto. 5. apertura in un corso d'acqua regolata da una
... piena d'acqua, che in un tratto, sotto sturate le callaie
tua gente fia riscossa. -mandare in callaia: tirare per le lunghe.
perdonanza, / uccidi la seconda, che in callaia / la manda, per
/ la manda, per che in te ho gran fidanza! -ritornare
andorono, e troppo bene di campo in campo il minonna gli ebbe guidati; e
« lasciate andare me innanzi; venite in quaggiù, ché ci dee essere una
, 8 (135): entrarono in una stradetta che era tra la chiesa e
abbondio; al primo buco che videro in una siepe, dentro, e via
una riga metallica, la stura: in mezzo tra ima fitta di populi striscia
altro, come sarebbe da una via in un campo: onde son certe viette dette
, / quando, giunta la gente in su quel calle, / prima a vedere
che lasciàr gli avviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse
tetto, dalla calle, dalle finestre in modo alcuno. marino, 357: già
caso, mi vennero messi gli occhi in una lunga e folta striscia di formiche,
e giù per un angustissimo calle andavano in foraggio. fecimi chino sopra esse ad
xxiv-955: iva coperto il tergo da otto in diece ben attillati seguaci;..
di colui procede per altro calle, in ciò che introduce un altro dannato di
per dritto calle. bembo, 1-79: in due parti, 0 donne, dividono
padre ne portava iddio meritamente, e in quello scambio ne hai data la sua benivolenza
bei cristalli / si sveglia e segue in sugli obliqui calli, / garrulo peregrino
836: benché, qualor ti piaccia in novi aspetti / veder per arte trasformarsi
trasformarsi i corpi, / o sia che in essi, ripercosso e spinto / per
: che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, /
galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / [l'amo]
/ che de le ricche chiome / in parti ugual va dividendo toro.
nievo, 220: donnicciuole e barcaiuoli in perpetuo cicaleccio per le calli e presso ai
ojetti, i-345: quando son giunto in via garibaldi, e aggirandomi nelle calli
castello,... allora mi ritrovo in pace, tra gente che per oggi
nascose, e giacendo lei col marito in letto, chetamente andò alla callicèlla, ed
, tratture e poi * via 'in generale. per la congettura etimologica degli
farmi grazia d'indicare quali sieno, ed in qual paese quelle colmate, che sieno
callidità scempia e appunto perciò diabolica, in quanto agiva nel confronto dei cervelli e
per la fraude e per la malizia che in loro regnava parea ch'avesse in loro
che in loro regnava parea ch'avesse in loro sapienza. bibbia volgar.,
/ girando gli occhi, come serpe in pruno, / gli fa dolci lusinghe,
fa dolci lusinghe, e il pone in guai. d'annunzio, ii-600: ma
depongono le uova o le larve su corpi in decomposizione o piaghe purulente (e spesso
, 1-212: non è che l'ometto in vetrina: dalle lenti a stanghetta solleva
calligrafato, agg. neol. passato in bella scrittura. tornasi di
a rimestare fra gli enormi registri. in essi con due anni di ritardo erano
muratori, 7-ii-19: sino al mille durò in molti luoghi la 'caligrafia ',
vistosa scrittura, come si può vedere in molti diplomi, bolle e codici allora
nome. nievo, 34: in compagnia delle persone di casa che ho nominato
passava al copia- lettere, la chiudeva in busta; e via tutt'e due correndo
stile letterario o artistico che si esaurisce in un prezioso ma vuoto esercizio di decorazione
sul solaio sopra un saccone di paglia, in mezzo ai cenci e ai mucchi
ordi nata ed elegante; in modo preciso e diligente. =
sgomento della separazione, e ne aveva in cambio cartoline e letterine di poche righe
e profondità e le fa cadere e affastella in un cataclisma a inchiostro di cina,
un cataclisma a inchiostro di cina, in una sterpaia di ironie calligrafiche. manzini
8-361: il 4 ottobre finito il diavolo in collina. ha l'aria di qualcosa
formale; produzione artistica che si esaurisce in esercizi stilistici. panzini, iv-100:
anni scrisse sopra un lembo di carta in scrittura da calligrafo il motto augurale:
augurale: « jesus cum maria sit nobis in via ». 2. dir
(e alcune specie si trovano anche in italia). = * voce
tersicore guidava / i volubili giri; e in queste note / l'amica degli eroi
l'amica degli eroi calliopèa / col guardo in sé raccolto il labbro apriva. idem
per la bocca di tutti coloro che in grazia tua non paiono, quando camminano,
nuova olanda. fanno i fiori raccolti in una massa cilindrica alla sommità dei rami
. ninfa dell'arcadia tramutata da artemide in orsa e da zeus posta tra le
plinio], i-822: i callitrichi quasi in tutto l'aspetto sono differenti..
questo animale non vive altrove, che in etiopia, dove e'nasce. =
rappresentante della famiglia callitricacee), diffuse in quasi tutto il mondo: piccole erbe acquatiche
opposte, fiori monoici senza perianzio. in italia è comune la callitriche palustris,
. callitriche (gr. xaxxixptxov in dioscoride), ma già lat. (
rami brevi coperti di foglie riunite in verticilli trimeri. se ne utilizza
leonardo, 1-273: poi vennero in tanta stremità che vestivano solamente fino a'
ora larghe ora strette / invano messe in forma dai calli, / solo d'estate
della pelle che si forma nei punti in cui è maggiore la compressione del corpo
: buon v'è uccellar a'varchi, in veritate, / ché farete nel collo
farete nel collo nervo e callo, / in quell'aere ched è sottile e fina
e che col progressivo trasformarsi da cartilagineo in osseo ne permette la saldatura: callo
a tanto che le forze vitali producano in quel luogo una materia ossea detta callo
, che quasi glutine riattacchi e ricongiunga in solida fermezza le parti divise.
2-4-129: calli di forma ovale, che in quasi tutti i cavalli si veggono nell'
. tessuto che si produce nei vegetali in corrispondenza di ferite onde cicatrizzarle; formazione
monti, x-2-13: tal s'allaccia in senato la zimarra, / che d'
dolore face. -far callo: persistere in un'opinione; ostinarsi. cavalca,
conosceva da lunga data: molte volte in vita sua, anzi quasi a ogni
, anzi quasi a ogni momento, in ogni luogo e in ogni circostanza,
a ogni momento, in ogni luogo e in ogni circostanza, ne aveva dovuto,
pavese, 4-287: sapevo bene che in tutta la langa non c'era un tedesco
animali, quanto per le piante (in lat. il termine ò d'ambito
molle sul muso; depone uova racchiuse in un guscio corneo oblungo (e abita
chimica poco nota) che si deposita in autunno sulle piastre dei tubi cribrosi,
specie di callo che poi si scioglie in primavera. « = deriv.
veggendo che non era più da perdere tempo in lui, cercò di levarlo dalle cose
quasi leggere; e quanto più venia in tempo, meno sapea. idem, vi-90
, l'un d'essi sia di due in tre palmi, l'altro, lungo
e callose, / ché v'avvilite troppo in certe cose *. manzoni, 22
/ egli era la sanie coatta / in forma di vafro macaco / nascosto nei
e tranquilla; bonaccia. — mare in calma: placido, quasi immobile.
parlare, fe'corno le navi quando stanciano in calma, che mandano la barca in
in calma, che mandano la barca in terra per pigliare ligna. ariosto,
: era l'aria soave e il mare in calma, / e ben vi bisognò
: agguagliò 'l mare, e lo ripose in calma. sassetti, 212:
madera e dalle canarie: qui rimanemmo in calma, consumando il calore del sole e
troppo caldo e perché questo si pruova in mare, se niun vento regna,
due porti di mare, l'uno in tempo di calma, l'altro di mezza
cenila d'estate: / non una randa in tutto quel turchino. /..
, / che le fortune mie rivolga in calma? l. a dimari, 86
soffocante. bocchelli, ii-277: eravamo in bonaccia in una zona famosa per le
bocchelli, ii-277: eravamo in bonaccia in una zona famosa per le sue canne
, lo scampanellare delle alfane stanche, in quella immensa calma di frescura, di
, 169: cielo e mare si confondono in una calma eguale, senza limiti,
, 2-459: quindi salendo a questi colli in vetta, / ivi quella da lui
, / ivi quella da lui sinora in vano / cercata calma ei troverà, e
che mi sollevano e che mi trasportano in una deliziosa fluttuazione d'affetti, od
una deliziosa fluttuazione d'affetti, od in una calma concentrata che mi conduce alla saggia
nostre capanne un asilo, e ritrovare in mezzo a noi la calma dell'anima e
lontan fioriva, / strillano augei palustri in su la riva: / ed io poco
del sole, e le belle passeggiate in costume da bagno sull'orlo del mare
/ rifreme, avversa al nulla, in breve salma. alvaro, 7-151:
vada avanti io con quattro soldati, in pochi si fa più presto. lei venga
, che quasi senza vento se ne rimanevano in calma. carducci, 97: or
, 97: or posi; e guardi in tua leggiadra calma / i vinti angli
8. locuz. - mettere, rimettere in calma: tranquillare. magalotti, 9-2-285
dell'anima, che è di mettere in calma o in ardenza di mano in mano
che è di mettere in calma o in ardenza di mano in mano le passioni
mettere in calma o in ardenza di mano in mano le passioni loro alleate. goldoni
vii-1196: un mio consiglio vi metterà in calma di tutto, e vi farà comparir
volle meno delle loro risate per metter in calma i nervi della contessa la quale
e il conte di venchieredo vedeva già in fiamme tutta la giurisdizione di fratta.
seguente, tempo permettendo. -rimettersi in calma: calmarsi. redi, 16-v-104
spiriti di soverchio irritati, e messi in furore, difficilmente si ripongono in calma
e messi in furore, difficilmente si ripongono in calma. nievo, 182: -e
pugno dei due sghe- rani. ma in quella un altro moto di clara lo avvisò
atti di violenza. laonde si rimise in calma e domandò a quei due chi fossero
e con qual'autorità vietassero di entrar in castello alla figlia del giurisdicente.
. calmaménte, avv. in modo calmo; serenamente. slataper,
calmando, sm. mus. in un brano musicale, didascalia che prescrive
cocchi, 8-105: sono queste acque, in conseguenza del loro meccanico effetto, anco
pratolini, 9-530: mi sono chiusa in camera e stesa sul letto, mi
di costoro. -fammi largo e toma in cucina ché non è qui il tuo
. oriani, x-21-170: mai come in quel momento aveva sofferto le tentazioni della
momento aveva sofferto le tentazioni della vita in due, quel bisogno supremo di non essere
porta. brancati, 4-1 io: entrò in quella la signora rosaria, portando lei
più tarda età. carducci, 947: in breve, o cari, in breve
: in breve, o cari, in breve -tu càlmati, indomito cuore - /
vostro marito è una bestia ad essere in collera col municipio, e a far tutto
ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron cipolla e di massaro
i polmoni gli si sollevavano contro volontà in un respiro doloroso. cassola, 2-55
] al bordo della nave tosto che in guinea si rimane senza vento, e
. monti, x-3-93: dolce dolce in giù declina / il gentil collo tornito
e sul petto indi confina; / che in via giusta compartito. / mollemente al
, 5-217: la cooperativa di consumo, in mano comunista, è arrivata a servire
. *. non era ancora in circolazione la parola « calmiere ».
voce * meta 'dice essere mal detta in luogo di 'calmedro '. si
, agg. placato, non agitato, in bonaccia (il mare, le acque
ora, è come quel golfo misterioso in fondo al quale l'ardito navigatore trova
), che si muove lentamente, in bell'ordine. nievo, 97:
. gozzano, 101: seduti in coro, nelle sere calme, / seguivamo
mio sguardo attonito la sua bellezza intera in quell'attitudine calma. campana, 20
pavese, 1-8: non c'è nessuno in queste strade, -sento che dice tutto
. 8. locuz. parlare in gergo (o per gergo) e in
in gergo (o per gergo) e in calmo (o calmoné): parlare
malicia a meraviglia pieno, / e sempre in calmo e per zergo ragiona.
quelle dei mille volte furfanti; in gergo e in calmone ci martorizzano
dei mille volte furfanti; in gergo e in calmone ci martorizzano in prima,
gergo e in calmone ci martorizzano in prima, di poi ci manucano con più
all'italia, ciò tche è religiosamente in ordine al mondo;..
2. figur. persona goffa, imbacuccata in modo ridicolo, e anche grossolana,
calmucco, chi va impellicciato o imbacuccato in grossi panni. * pare un calmucco '
un cerino, poi una candela mi rivelavano in un lampo il cranio dannunziano di giovanni
alla venuta de'goti e de'vandali in italia. sacchetti [crusca]: e
si dice]: d'alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo.
e dargli il calo dalle due bande in una fossa. 6. figur.
un prodotto o di una merce depositati in magazzini; perdita di peso delle merci
fosse ripesato, e fu trovato che in quel poco tempo che era corso dalla prima
moneta hanno perso di valore; differenza in meno tra il peso effettivo di una
cento. boccalini, i-197: e perché in molti volumi d'istorie acerbe invettive si
. ribasso dei titoli che si verifica in borsa. 10. archit. disus
forze e di sanità: da alcun tempo in qua egli ha fatto un gran calo
compensare la diminuzione di peso delle merci in giacenza. sassetti, 159: e
e l'acqua benedetta ha grandissima virtù in rifare il calo della polvere che fanno [
. trinci, 1-251: si tagliano [in gennaio] e s'appuntano i pali
afferrò la calocchia, / e stretta in man ne tenne la capocchia. pascoli
) po <; (passato a significare in epoca cristiana * monaco '):
piace onni dir meo / interpretare e difendere in pisa / deggiate a vostra guisa,
. agostino volgar., 4-155: compiete in voi il comandamento di cristo; che
, 351: omero... in cinque luoghi di tutti e due i suoi
sm. chim. cloruro mercuroso: in cristalli del sistema tetragonale, di colore
lassativo e antisettico degli intestini e in pirotecnica). botta, 5-430
e purgative, e però si usa in medicina. oriani, x-21-257: si
a la calònica di san donato in val di botte che si spendano per utilitade
di san michele di lucca, e in segno di onore era chiamato messer antonio.
il mio professor calònaco s'impappinava, in ogni diverbio con me. non altrimenti
., 2-4 (z55): in una stufa messolo, tanto lo stropicciò e
stropicciò e con acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante
il moto essere operazione del calore, in ogni ente si vede; il cielo dunque
e la sustanza di tutte le cose che in essa nascono. magalotti, 21-145:
del sensorio del tatto dell'animale, che in esso ne risulti la sensazione del calore
rinnovellare e ringiovanire come se fossero nate in quell'istante, al calore dell'occhio
frutti, e fiori, / contesti in varie forme e tutte belle, /
ragazzo si tuffa nel fiume che scorre in mezzo alla città, ma non lo
, invecchiando, la natura non muti in debolezza il buon calore naturale. libro dette
mediande il sangue dell'arteria, che in tal ventriculo s'assottiglia. leone ebreo,
la donna che l'uomo, come quella in cui il calor naturale non è proporzionato
disgiugnere, a dissolvere, a confondere in una massa eterogenea tutte le svariate materie
casta, /... / ed in arabia nasce e là si cria,
; ed al rispondere / util pensiero in van cerco e sermon. monti,
calor naturale, che depende da esso in tutto il corpo, conserva la sanità e
piovene, 1-132: i colli avevano preso in me quasi un calore umano che non
la signora aveva parecchie bottiglie di borgogna in carrozza, e mandò la cameriera a
sì amico che erano stimati un'anima in due corpi, lui mirabilmente per la
, 195: vengon spesso tra loro in tal furore, / che v'è gran
; e laddove la censura dovrebbe essere in aiuto alle arti e farle sempre più risplendere
farle sempre più risplendere, si cambia in calore d'invettive. alfieri, i-89:
cui il sig. marrè si crede in dovere di difendere alfieri non annunzia veruna
calore di fantasia si manifesterà al di fuori in immagini sintetiche, che parte contengano,
accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel calore della passione creatrice
[non] diceva nulla per rimetterlo in carreggiata, vinto dal calore di quella
, eccitano e turbano) riesce, in ultimo, freddo, nonostante la sua agitazione
e delle combinazioni di immagini che mette in opera. pirandello, 7-229: quanto
, e con quale trasparente evidenza, in pochi tocchi, fai balzar vivi innanzi agli
diventare qualcuna, per tornare un giorno in quelle viuzze dov'ero stata bambina e
aver l'esito libero, si cangiano in flati. carena, 2-305: * febbre
; animatamente. alfieri, i-93: in quello stesso inverno studiai anche col molto
dei due sgherani. verga, 4-61: in quel momento mastro don gesualdo, in
in quel momento mastro don gesualdo, in piedi presso il balcone, discorreva col
questi perorando con calore, sottovoce, in aria di mistero, stringendoglisi addosso,
, stringendoglisi addosso, quasi volesse entrargli in tasca col muso di furetto; l'
parola, accennando soltanto col capo di tratto in tratto. svevo, 2-477: avrebbe
il calore ch'egli non aveva trovato in sé. pavese, 4-194: eravamo scesi
pavese, 4-194: eravamo scesi tutti in un cortile lastricato, nell'ombra -veniva gente
non senza lor danno. -essere in calore: raggiungere il massimo grado di
dotte, / ch'una fornace pareva in calore, / e tutto il bosco copria
disse niente, ma si capì ch'era in calore, le tornò il sangue sulla
il sangue sulla faccia. -andare in calore: pervenire al periodo stagionale in
in calore: pervenire al periodo stagionale in cui le femmine degli animali ricercano il
presente narra, che da bologna stavasi in punto d'andare a siena per dar calore
di acqua liquida alla temperatura del ghiaccio in fusione. boccardo, 1-503: per fare
che la si rivanghi. -essere in caloria, a caloria: quando nei
me lo disfà, me lo trasmuta in una tutt'altra specie, che si chiama
un fluido sottilissimo, particolare, diffuso in natura; ora si sa non essere
dall'alterne del mondo oblique parti / in un tempo prefisso, e sia bastante /
col martello. redi, 16-iv-191: in qual modo il veleno viperino,..
misura delle quantità di calore (in particolare si occupa della determi
calorosamente alla intrepida mano che vergò in queste pagine i caratteri della moderna
rare e porose nebbie, sendo sospinte in alto da le refression calorose, quella
trova di sopra è quella che giugne in ne la region fredda, e lì si
per se medesima, ma ancora mescolata in esso stomaco con alcuni sughi acidi dalle
del sangue,... creatasi in questo corpo per sua natura caloroso, ardente
pelo della groppa calorosa / il sudore che in rivoli colava. pavese, 49:
più calorosa dell'orazione non posso tradurla in parole. cicognani, 3-12: forse non
calore scema, allora sì che salta in capo di fare il caloroso. e sì
. galoche (sec. xiv), in origine * scarpa con la suola di
a cui appartengono numerose specie, sparse in tutto il mondo.
, che crescono nell'africa tropicale e in india: i peli lanosi dei semi forniscono
una fibra tessile; la radice è impiegata in medicina. = voce dotta
; copricapo per proteggere la testa (in cuoio, metallo, ecc.);
); reticella per mantenere i capelli in piega; cuffia, berretto usato dai
nuove edizioni, si scusa e si difende in italiano e in francese, colle donne
si scusa e si difende in italiano e in francese, colle donne e co'dotti
francese, colle donne e co'dotti, in prosa e in versi citati, e
donne e co'dotti, in prosa e in versi citati, e mostra tremare e
davanti a ciascuno dei suoi visitatori inginocchiati in semicerchio. alvaro, 9-507: sotto
senza paura per la calotta e rovesciandole in un canestro. jahier, 35: martino
il tetto, non è così, in condizioni normali, con questa calotta bianca,
ovvero di legno con intonaco all'interno in calcina. ojetti, ii-46: un
calotta sferica: una delle due parti in cui un piano secante divide la superficie sferica
di trina nera e di gé che portava in capo. = cfr
preti '. di etimo incerto: in fr. sembra derivare da cale 1 berretto'
pestamento de'piedi; e in cotale maniera calpestato la prima volta
nella vita nostra ben portarsi / consiste in far del bene, e in non far
consiste in far del bene, e in non far male, / ed ori,
; part. pass, calpestato e in ant. calpésto). calcare
... si mettono ancora in disparte, acciocché non sieno calpestati dalle
'nfranse ed affoga. castiglione, 181: in quello s'udì un gran calpestare
, come se noi fussimo in qualche luogo strano? io ti
parole, gitta- tomi la sporta in terra, comandò a uno di quei suoi
. cellini, 1-33 (92): in quel disordine tanto smisu rato
urta il cavallo addosso, e 'l coglie in guisa / che giù tremante il
e movendo un passo quatto per allontanarsi in silenzio calpestò un poveraccio coricato in terra
allontanarsi in silenzio calpestò un poveraccio coricato in terra, che si voltò sull'altro
confuse / e infranse e ricoperse / in pochi istanti: onde su quelle or
; ingiuriare, disprezzare, non tenere in alcun conto, vilipendere; maltrattare.
/ se la vita negassi or porre in forse, / lasciando ch'un pagan
dio, che dopo, avendolo dato in preda di crudelissimi tiranni...,
schiaffeggerò; / ei mi tese le frodi in su l'aurora, / a mezzogiorno
la povertà, e non ti accadrà ritornare in francia, andando a tribulare la vita
, andando a tribulare la vita tua in questa parte e in quella. marino
tribulare la vita tua in questa parte e in quella. marino, i-59: dedico
machiavelli, 167: la quale usanza fece in modo debole, insieme con molti altri
tutti hanno preso partito / pigliare in verso parigi la volta; / e vanno
fra giordano [crusca): in cotale maniera calpestato la prima volta,
consumati i popoli, tutto il dì in su questi tumulti calpesti e malmenati,
questi tumulti calpesti e malmenati, e in ultima stracchezza e disperazione condotti. baldelli
dolce amaro, / intorbidolla, e poscia in freddi chiostri / gli spirti d'aquilon
tutti. monti, 5-776: anelante in quello stato / ei restossi gran pezza
. montale, 35: la veste è in brani, i frùtici / calpesti rifavillano
, i-176: povera mimy! tu cadevi in braccio alle tue compagne, come un
fianco della chiesa di santa maria maddalena in prossimità del castello un'ultima allegoria d'un
un lungo calpestio, che gli occhi in giro / fece a tutti voltar giù
saltando di letto e tolte le lor vesti in spalla, per la via de torto
de'cavalli e 'l saltellar delle ruote in un terreno seminato di sassi non averebbono
producesti la notte; e stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor di calde
cupi / s'udian gemiti e grida in lontananza / di languenti trafitti, e
o dentro / a deserti edifici, in su l'acciaro / del pallido ladron ch'
, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. tommaseo, ii-39:
di scarponi grossi sull'acciottolato; di tanto in tanto un nome gridato da lontano.
quando traeva vento... stavano in su'monti ov'era il detto sabbione
una è simile all'erba aro; nasce in luoghi arati... l'altra
pallore amoroso; / ride il narciso in sponda, / ride la calta in fronda
in sponda, / ride la calta in fronda. testi, 330: tra
non si guastasse le gambe o si calterisse in altra parte. = voce
quanto si potrà sostenere, si mettano in una pezza di panno, e leghisi sopra
calteritura è sopra a terra, o in terra, impiastrala con sterco di pecora.
uccello, che noi possiamo stare molto in aria... ma noi avemo
caluggine erano. frate alesso mi vestì in modo di frate ed un converso mi
et condurre il peso, quelle a distribuirlo in opera. 5. ant.
cavo o una catena da bordo in mare, per ormeggiare o dare rimorchio
o dare rimorchio, o da un boccaporto in un locale inferiore, oppure dall'alberatura
un locale inferiore, oppure dall'alberatura in coperta. ariosto, 19-53: e
columba e columbo, che viene in commercio tagliata a pezzi rotondati, di
gomena o d'altra fune filata in mare. = deverb. da calumare
le sentenze anco [non] sono in contro, però che la cristiana sentenza è
che noi riceveva per comparito se non in quell'ora che sicurtà non avesse con lui
alcuno altro particulare riscontro a provarle, in modo che ciascuno e da ciascuno può essere
, che il papa dovesse far congregazione in s. pietro, e ragunare i
. garzoni, 1-124: l'alchimia andrà in volta presso a curiosi,..
a cornuti. sarpi, i-324: pubblicarono in questo tempo li protestanti collegati contra cesare
da le calunnie il litigante afflitto / somiglia in vasto mar legno inesperto. d.
tutte enormi calunnie che l'avean trasformata in tutt'altra apparenza da quale era in
in tutt'altra apparenza da quale era in fatti. f. f. frugoni,
xiii-86: ed io te credo; e in te soltanto io credo, / non
te soltanto io credo, / non in costoro, no: benché pur dianzi /
che con le sue calunnie mi ha sacrificato in quest'orrido inferno che se quando gliele
signore dice: lo mio populo scese in egitto nel principio, acciò ch'elli potesse
te, efraim, che se'rotto in giudicio. = voce dotta,
fate bene a coloro che vi hanno in odio, e pregate per cui vi perseguita
. caro, 12-i-35: egli è insospettito in su queste tante raccomandazioni più tosto
etti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è quello di
salda questa tua fede negli uomini e in dio, che ti fa più grande d'
, non è sempre libera da pregiudizi in favor di colui che rimane ultimo vincitore;
peggio retribuita dell'umana famiglia, e in ragion di tempo la più ingenua e virtuosa
un calunniatore « dovrà comparire coll'accusato in faccia a dio e dei sacerdoti e giudici
finti, ambigui, e calunnia- tori in pensiero. giacosa, 123: l'accusa
ma mio padre non ebbe cuore di trangugiarla in pace, levò la voce, rimbeccò
docciare è un'altra; e ha fondamento in una calunniazione collegiale di numero dattilico vergiliano
-finis. calunniosaménte, avv. in modo calunnioso; con frode e dolo
innocente, mandò spogliare e distender supino in terra lo sventurato martino, e dargli
egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la sua innocenza, la preconizzò
, iii-3-251: potè tertulliano francamente affermare in faccia a'gentili, nimici calunniosissimi,
calunniosa imputazione. beccaria, 1-386: in faccia ai lumi sparsi con profusione nella nazione
quelli vapori accesi, che sono in piccola quantità, che hanno velocis
avventasse dirittamente sul campanile, unico desto in quella vasta calura pomeridiana sprovveduta, per
/ che metton forza e cura / in dar fredo e calura, / e piova
de'faitinelli, vi-11-207 (2-4): in buona verità non m'è avviso,
volta della sopraposta calvaria non è attaccata in verun luogo. vallisneri, i-94:
nostro signore fu crucifisso, quivi stette in su la croce, quivi ebbe la
e gli aveva posto nome il calvario, in mezo del quale era un crocione con
. algarotti, 3-199: egli è in una cappella annessa alla chiesa di s.
, sempre più ingrossata dagli scioperati che in quella vigilia di festa non avevan altro
è tanto buon diavolo da crocifiggerci, in un momento di lieto umore, su 'l
grasso... e tutto l'in terminabile calvario della procedura di liquidazione.
un gatto del colosseo, / vivevo in una borgata tutta calce / e polverone,
dalla campagna, stretto ogni giorno / in un autobus rantolante: / e ogni andata
dalle stazioni sul monte calvario, poste in memoria della passione, in più paesi cattolici
, poste in memoria della passione, in più paesi cattolici, dispongonsi e in
in più paesi cattolici, dispongonsi e in altura e in piano, e fin dentro
cattolici, dispongonsi e in altura e in piano, e fin dentro alle chiese
iii-395: tranne che per i funzionari in via di far carriera, le scale di
salire l'ignoto calvario: il padre è in giro per il mondo, all'affannosa
le illusioni tessute dall'inganno pirucchiero in tante teste quante son le testiere, ordite
esso, siami lecito inventar questa voce in lode della calvezza. carena, 1-361
varcati. 2. locuz. esser in calvezza: essere calvo. d.
costui [caligola] non era né in capegli da giovane, né in calvezza da
né in capegli da giovane, né in calvezza da vecchio. = lat.
, e da una concezione politica in cui la collaborazione tra chiesa e stato
figuratevi un villano della montagna di badinoc in iscozia imbevuto col latte del calvinismo e
1-4 7: sovente si trova, in una sola britannica famiglia che il padre
noto più, che nelle storie si legge in questo proposito, delle tre eresie sì
calvinisti. bar etti, 1-298: in irlanda non v'è quasi calvinista nessuno,
vedere la dottrina di sant'agostino posta in mezzo... tra la calvinistica e
poche confidenze, fu chiesto un giorno in conversazione il perché della sua calvizie.
sia mancato subietto per comporre un libro in laude d'una mosca, altri in laude
libro in laude d'una mosca, altri in laude della febre quartana, un altro
laude della febre quartana, un altro in laude del calvizio, non dà il
occhi grossi, e le gote rilevate in colmo, la barba nera, e 'l
il capo calvo / da un tempo in qua sotto il cufi&otto appiatto. bandello
ricordatevi che la fortuna porta i capelli in fronte e di dietro è calva. bruno
sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa. campanella,
tuoi verdi e strani / orgogli accampi in mezzo al verno gramo / o in
in mezzo al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani. orioni,
da'marsi,... è in tutta la sua cima calvo per una
becchini a la fossa / stan radi alberi in cerchio de la sucida riva. idem
chi correva di là, chi di qua in cerca d'un riparo qualunque, ma
* calzolaio 'da * calceolaria '; in 'calzare il piè 'da *
calzettaio, e son cucite di dietro, in tutta la loro lunghezza...
signora / quasi supina, colla calza in mano, / infilando una maglia ogni
le calze fini. quantunque, vista in costume da bagno, amelia era sporgente
: anoiami ancuor sopra totto / andar in zocule per lo sutto, /..
dare lb. vi, che li prestammo in k. novenbre tra tre volte in
in k. novenbre tra tre volte in sua mano: disse che ne reddeia alltrui
.. che rivestir la voleva e rimetterla in arnese. sacchetti, 50-63: non
ordinò di poi il clero che era in grandissimo disordine, levò le calze,
, e volle che i preti andassino in scarpette; levò le zazzere, che
al fuoco mandato giù le calze viene in succhio, per il piacere di grattarsi
! cammillo, / non mi menate in questo abito fuori, / ché questi panni
, 315: è cosa bella vederli in mantello / con saio lungo e con calza
sopra. marino, i-198: ma in quanto a me, più tosto che «
nel significato di calzoni, è pur viva in qualche luogo,... essa
giungevano fin setto al ginocchio e che in fondo non venivano allacciati e stretti alla
le calze a campanile e con la penna in culo, come egli hanno tre soldi
vaghi e belli / se ne venian in calze a campanelle / con le donne a
fino all'anca (ed era fatta in un pezzo solo, generalmente di panno
se venisse anseimo / di giorno passeggiando in calza intera, / ed una fosse bianca
son coloro, / che noi vedemmo dianzi in calza intera, / sicuramente quelli,
alla nunziata, di non portare mai in tutta la sua vita più le calze sgambate
: l'ambascia- dore senza mantello, in cappa e calze solate, e molle
: già al tempo che s'andava in calze solate, e che non si portava
, dicesi quel lucignolo che è tenuto in fondo, cioè di forma cilindrica,
superiore della tramoggia, e lascia cadere in essa il grano versatovi da un palco
d'acciaio con fusto longitudinalmente voto, in cui entra a forza il fusto della
predetto onorato, dovunque andava, portava in seno la calza, ch'era stata
come egli s'avea messa la calza manca in cambio della ritta quel giorno che fu
cuoio grezzo imbullettati, ai piedi; in capo, una berretta nera a calza con
berretta nera a calza con la nappina in punta: alcuni portavano gli orecchini; tutti
vigore morale. giusti, iii-164: in toscana siamo di calza sfatta. la
donna gio- vannina, che rivedeva seduta in mezzo ai vasi di fiori polverosi,
e qui fa [il negromante] che in un subito apparisca / un spiritello;
. -in calze e brache o in calze e in pianelle: essere seminudo
-in calze e brache o in calze e in pianelle: essere seminudo, quasi del
27-9): e ritto l'ha in calze ed in pianelle, / borsa,
e ritto l'ha in calze ed in pianelle, / borsa, cintura inorata d'
egli di quelli all'antica, spogliato in calze e brache, si lasciò inghiottir dall'
ima trinca de giorni, fu cacato in su l'asciutto. -lavorare di
di calza e ai suoi piedi dormiva, in una rustica culla, un bambino.
il lungo tralcio / dimostra colle chiappe in verde giallo / chi già le calze
sempre disposto a soccorrerli per quanto stava in me solo, mi licenzai contento.
del sole, volendo sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico
sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i
in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i poverini tirano le
e le tirava senz'altro se stava in altre mani che le nostre. nitri
indirizzato a chi si dimostra poco abile in un'attività. giusti, ii-500:
, 64: due piedi non istanno bene in una calza. idem, 333:
ojetti, i-177: strette le gambe in due calzebrache color girasole. =
: 'calzaiolo'per 'calzettaio'è voce disusata. in firenze è la notissima e or bellissima
bibbia], 1-64: or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti
ne'piedi, e 'l vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. esso
vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. esso è il passaggio del
ben calzante. salvini, 22-243: in convivi ricriasi [ercole] e possiede
una parola calzante, o per ridurne una in modo, che ben s'incastri a
16-iii-173: ricorre all'universale, ed in tutte le cose calzante, e non
bettinelli, i-169: gli ho dato in tanto a vedere, nel discorso del conti
italiana, quel poco che ivi si accenna in tal proposito e aspetto di sapere da
, felici, originali, e spira in ogni sua parte un'aura di vita
. manzoni, 945: il circoscriverla in un campo così ristretto, è impoverire la
massaie il giorno di bucato o quello in cui ripuliscono la casa, ma per
4: ficcando quella parte così intaccata in una apertura... che si fa
più trapanandolo fino nel fondo, acciocché in esso fondo possa imbiettarsi per renderlo più
mettere nei piedi, nelle mani, in capo (scarpe, calze, guanti,
senza solennità gli fu calzata la berretta in capo. piovano arlotto, 168: la
. caterina de'ricci, 292: in questa solennità del nostro protettore san giovanni
le impetri [le pianelle], come in verità se le calzò lui, che
e il piastrino indosso, il zucchetto in testa, le manopole o i guanti da
le manopole o i guanti da presa in mano, la spada e il pugnale da
.). caro, 1-539: in tiro usan le vergini / di portar arco
nelle figure d'un mio virgilio vecchio in tabellis. c. e.
. gadda, 369: il nobilis homo in persona... calzava solo scarpe
dato le spese, e calzato e vestito in circa a sei anni. g
glorioso per la bocca di tutti coloro che in grazia tua non paiono, quando camminano
, 1-29: come suole il buon sarto in far un saio / tor dal corpo
rincalzare, puntellare; mantenere fermo e in equilibrio un mobile con cunei o zeppe
ecc.) intorno a un oggetto, in modo da proteggerlo e da assicurarlo al
destino, o come la si sia in questo modo nuovo; se la vi piacerà
la si debbe accettare, per un castello in aria, una grottesca ataccata a un
tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone con campanella e dar in
in attaccarmi un bastone con campanella e dar in testa a missier giannetto menando la canariglia
ogni materia, e potriano stare egualmente bene in fronte di qualsivoglia orazione. cesarotti,
come nella battaglia di legnano sia tratto in iscena un solo lombardo ferito a dir
., 34 (41): in capo non portano nulla, se none una
vivono mercé del tenere il giuoco nostro in casa, secondo il lor grado,
vincite che li facciamo dare, dovrien tenerci in continovo predicamento. c. dati 3-76
suo costume veniva dall'uscio di dietro in s. felicità, e lì finiva
/ e mi calzo il coturno / in un seren notturno / al lume di facella
questo era lo stil di quel secolo in cui la lingua latina, per il mescolato
fortuna nel gioco si finisce col ritrovarsi in ultimo privo di ogni avere.
. aretino, 8-299: bisogna stare in cervellissimo, perché noi siamo come giocatori
il sogliono fare, portanne i calzari in mano, dicono che vogliono anzi che si
gliene rendesse; e fattosi innanzi, in presenza di tutti dice: « signor mio
cavallo] sanza sella con questo grande bastone in collo e co'suoi panni istracciati,
e con un paio di calzari legati in piede. alberti, 206: pensa
discorso razionai confuso. / et io in risposta, come emilio, fuore / porgerò
straparola, 4-5: vide un calzolaio in una bottega che calzari et uose faceva.
caterina de'ricci, 292: e in vero, chi andassi veramente con questi
che i romani antichi portavano bensì de'calzari in piedi, ma lasciavano nude le gambe
i molli piedi. monti, 10-167: in questo dire / la tunica s'awolge
affibbia e porporina / clamide doppia, in cui fioria la felpa. colletta, i-251
arte /... la curva strisciante in su le selci / stridula scimitarra in
in su le selci / stridula scimitarra in rilucente / breve spa- dina, ed
dina, ed il calzar ferrato / in nitida calzetta, che il colore /
tramutò sul margine i calzari / di corda in freschi sandali, / e la bruna
sandali, / e la bruna / tonaca in veste dal candor di luna, /
. dapprima fu il giustacuore di velluto in colore del giaggiolo, poi..
), usata dai vescovi e prelati in determinate occasioni stabilite dalla liturgia.
col calzar di piombo, come si dice in proverbio, in proferire l'altre conclusioni
, come si dice in proverbio, in proferire l'altre conclusioni, che non sono
proseguita o no, lodando infinitamente chi in tali materie va col calzare del piombo.
gioberti, li-io: importa alla società in universale che gli scrittori siano veridici ed
, sat., 7-147: et io in risposta, come emilio, fuore /
l'arbore a quelli calsari, métteseli in piede e légaseli molto bene stretti.
retti di giunchi. caro, 12-i-154: in capo una acconciatura con un diadema,
diadema, cioè fascia piena di gioie. in piedi, un paio di calzaretti neri
le ginocchia bende cangianti. redi [in pasta, 81]: le gambe rese
e affibiansi con nastro o con aghetto passato in più bucolini, come nelle fascette o
silio aliatole, cinto d'ellera, in calzaretti, civettava col capo. pascoli,
v-1-78: parlo agli uomini in riga contro un muro di mattone che
jesu cristo visse scalzo, malvestito, in silenzio, in vigilie e affamato.
visse scalzo, malvestito, in silenzio, in vigilie e affamato. e voi vivete
, 9-59: un paio di gambe calzate in maniera / ch'elle paion due viti
! svevo, 3-559: fui sincero come in confessione: la donna a me non
panno. alvaro, 9-449: posava in terra il piede calzato di un mocassino di
i piedi calzati. faldella, 2-206: in questo cortile l'anno scorso regnava da
uno stile che non stia ben calzato in terra. 8. zool.
che son fitto ne'tormenti infernali in anima ed in corpo, calzato e
fitto ne'tormenti infernali in anima ed in corpo, calzato e vestito. guerrazzi
, 6-80: questi tattamellini, che sputano in tondo, le vogliono [le scarpe
la gamba di un mobile per mantenerlo in equilibrio. e. cecchi, 2-61
2. ant. strumento che si usava in artiglieria per spingere e battere la carica
composto da un'asta di legno terminante in un cilindro generalmente di stoffa (e
sue rosicchiate calzature, ma come una signora in carrozza, tirata dai cavalli i cui
stoffe per murene ed aragoste, / più in là a un brillante aitar di calzature
loro calzature, già lucide, esaudirono in sugli inizi necessità domenicali, nello spicco della
). fabbrica dove si producono calzature in serie e lavorate a macchina.
, e di sarto da calzerotti, ottime in sé, non potessi veramente giovarmi,
ancor non son pagati, / non hano in casa pan né in botte vini,
, / non hano in casa pan né in botte vini, / non s'hano
de le braghe s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de le ginocchia.
vestiti di cammellotti o di stamine, in sottoveste e in calzette di seta.
cammellotti o di stamine, in sottoveste e in calzette di seta. monti, 1-8
arte /... la curva strisciante in su le selci / stridula scimitarra in
in su le selci / stridula scimitarra in rilucente / breve spadina, ed il calzar
spadina, ed il calzar ferrato / in nitida calzetta, che il colore / agguaglia
del rosso, 1-3-143: pregò messalina che in grandissimo servigio fusse contenta di lasciarsi scalzare
calzette: tagliare le gambe, ferire in ogni parte del corpo. lippi,
a baciar la calzettina che teneva in mano. c. e. gadda,
romano, / ne farei un statuto in campidoglio, /... / che
arra al calzettaio, ché verrò poi in roma e finirolle di pagare. redi,
calzettaio, che... era giudicato in letto, e tisico, per molti
lana (usata soprat tutto in attività sportive), che arriva fin sotto
, sm. stabilimento per la fabbricazione in serie e automatica delle calze. =
colle fibbie di brilli, e montano in calesso colle calzoline di seta.
canti carnascialeschi, 1-265: or noi diciamo in fine, / che 'l gentil calzo
quali cose più fossero nomate e conosciute in loro genere, più sarebbero in loro genere
conosciute in loro genere, più sarebbero in loro genere nobili: e così la
un anelluzzo di dito, lo lascia in cambio del velluto, e datolo al calzolaio
, che sa la mia misura, in un tratto mi si fanno. tasso,
, e usava quelle parole che sono in bocca del calzolaio e del sartore, con
a seconda dell'ombra, d'inverno in senso inverso, cercando il sole. dossi
calzolai, uno dei casi di americanismo in italia... vengono di qui
, bene spesso perch'egli è ito in una calzoleria per capelli o per confetti al
ferro, nel cui vano, come in una calza, entra l'estremità inferiore
. 3. sostegno di cuoio, in genere attaccato alla cintura, nel quale
buonarroti il giovane, i-322: andandosene in zoccol, le vernate, / e
, le vernate, / e sciorinato in calzoncin di state. c. dati,
il paolini, il quale era sull'uscio in calzoncini, e in pianelle, gli
era sull'uscio in calzoncini, e in pianelle, gli corse dietro per ritenerlo.
lato un altro mascherato avea / mezzo in camicia e in calzoncin di seta,
altro mascherato avea / mezzo in camicia e in calzoncin di seta, / che facea
505: anche i calzoncini erano piuttosto in disordine, le gambe brutte e sgraffiate:
due giovanotti, ispidi e bruni, in calzoncini. pasolini, 103: torme /
ho detto che altri corrono a spogliarsi. in calzoncini ci buttiamo nell'acqua di menta
: uno [era] di 25 anni in circa, con un giubbone di pignolato
, / per entro la casacca, in varie guise / serpeggiando sen van botto-
calzoni di stamina che devono esser restati in casa. colletta, i-320: le autorità
i-320: le autorità di polizia vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda
vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento
: comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore
manca un cassone, una lurida tavola in mezzo. nievo, 1-71: presso al
quasi cadente, eppur tanto pulito da mettere in affanno, sedeva sopra una panchetta un
per vezzo da domatore di puledri, cioè in gamurrino a vita, calzoni attillati da
giusti, i-205: le donne colla vita in capo, uomini in calzon corto con
donne colla vita in capo, uomini in calzon corto con fibbia alle scarpe e coda
fece diventar bestia nessuno. tutti entravano in chiesa e noi con loro. orioni
: troppo lunghi e ricadenti al fondo in molte pieghe. e. cecchi,
i capelli a spazzola; somiglia, in montura, a quegli ufficiali ottocenteschi, angolosi
il periodo avventuroso della sua vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le
della sua vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate
certi calzoni / che non gli ricorreste in un bordello. 3. plur
di raviolo, agnolotto di pasta fatta in casa farcito con pomodoro, cipolle, sgombri
baccalà e vari ortaggi, che viene fritto in olio e servito caldo (e può
era cresciuto là dentro, d'estate in estate, con dieci balie la carrozza e
buonarroti il giovane, 9-372: garzoni puliti in grembiul bianco / sbracciati, scollacciati in
in grembiul bianco / sbracciati, scollacciati in camiciuola / e 'n calzon di guamello
caldo se ne stanno il più del tempo in casa, in camicia et in calzoni
stanno il più del tempo in casa, in camicia et in calzoni bianchi che portano
tempo in casa, in camicia et in calzoni bianchi che portano lunghi sino al
ma molto doviziosi et larghi, mettendo in essi più di dodece braccia di panno
, 7-138: don la- gàipa era in piedi e, tra la confusione delle sue
ordini ch'egli impartiva, stava, in calzoni e maniche di camicia, in
in calzoni e maniche di camicia, in mezzo alla camera a pulire le canne d'
figliolo quando lo si è veduto sempre in casa, e non si è fatto in
in casa, e non si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule, che
che la moglie 0 altra donna comanda in casa più che il marito o il
i calzoni: essere a proprio agio in una determinata attività; darsi da fare con
, 1-13: gente come talino stava bene in una vigna a tirarsi su i calzoni
vallisneri, ii-325: si trovano in quello molti testacei, come camme leggieri,
: testimonianza di questo rito s'ha in una carta del beato bono, fondatore del
scritta nel 1048. baldini, i-359: in montagna, i rintocchi d'una badia
camaldolesi, sul tramonto, v'arruffianeranno in maniera da indurvi a considerare le cose
gli oziosi, e quei tanti che affogano in un bicchiere d'acqua, gridano in
in un bicchiere d'acqua, gridano in gergo camaldolese che il rimedio sarà peggiore
(vive sugli alberi nell'africa settentrionale, in palestina, siria, asia minore e
che si nutrisse d'aria si trova in plinio e prima ancora in aristotele)
si trova in plinio e prima ancora in aristotele). cecco d'ascoli
e passa quelle parti delli cieli / in fin che trova l'aria in pura
cieli / in fin che trova l'aria in pura luce: / ivi si pasce
pauroso, e per questo credono si muti in sì diversi colori. leonardo, 1-222
: camaleon. -questo vive d'aria e in quella sta subietta a tutti li uccelli
camaleonti, benché maggior numero ne nasca in india. è simile al ramarro, se
negli occhi, nella coda, e in tutto il corpo, e piglia il colore
0 disegnarti le forme di proteo, in verità mi sentirei meno imbrogliato che a
che cosa di grazia dee dire il suddito in tal volta? quando il prelato è
or tormento, / e mi discopro in fronte / novo camaleonte. melosio, 359
fortini, iii-542: venne... in siena si come per tutta la italia
realmente andò grado a grado intro- ducendosi in questo ramo d'industria la libera concorrenza.
corporazioni, stabilirono un diritto di privativa in favore dei camalli, organizzati in vere
privativa in favore dei camalli, organizzati in vere compagnie. imbriani, 1-138:
spera del sole si riflette e si frantuma in uno spicinìo senza fine...
come sono pulcini, polastri, cavretto in vergius e carne di castrone in vergius
cavretto in vergius e carne di castrone in vergius con camangiare, sì come e'borraci
molli e teneri,... in nessuna pianta si possono innestare. 2
. adriani, 4-1-110: mangiavano insieme in principio quindici, poco più o poco
temistocle, perseguitato da'suoi cittadini, in persia si rifuggì, e per sua
: donna perla smeraldi è una scopa in gonnella. costèi è l'azzurra, la
ai poli, ignòrano che mai avvenga in lor casa. de roberto, 499:
o corrotta. si usò questo vocabolo in spagna dopo il ritorno di ferdinando vii
zanina e come ella aveva posto il braccio in capo a questo ser capocchio e di
: lo scettro... / cangiò in carnato, e si fe'battilano.
vescovo, che aveva un buono carnato in mano, fatta che gli ebbe la confessione
fede hanno difesa, / con mitre in testa e pastorali in mano, / con
/ con mitre in testa e pastorali in mano, / con porpore e camauri
mano, / con porpore e camauri in vaticano. [sostituito da] manzoni,
, sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo
ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina, che gli faceva
ediz. 1827 (122): imbacuccato in un vecchio berretto a foggia di camauro
stesso. d'annunzio, v-3-134: in breve il dima- crato popolano in giubberello
: in breve il dima- crato popolano in giubberello, non senza artificiose lusinghe cortigianesche
), seppe racquistarsi presso il dottore in camauro il favor perduto. ojetti,
, vestite di bianco e di nero, in testa la cuffietta di seta nera a
cambiale di codesta somma pagabile a vista in monpellieri di dove mi toccava passare.
doppie sonanti, mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea
quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti, i-65: con
avergli consegnato. forse non sarete stato in tempo di farlo. vi prego perciò
., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore sopra la cassa di tuo
confessione sua, aveva 45 mila monete in tante cambiali quando salì ministro; e quand'
morto di fame, che infangarsi a chiedere in quei momenti. boccardo, 1-349:
boccardo, 1-349: la cambiale fu inventata in un'epoca nella quale i commercianti sentirono
trovare un comodo mezzo per fare di piazza in piazza 1 pagamenti, senza essere obbligati
volte i debiti, aveva dovuto fuggire in america con altro nome per sottrarsi ad
ai cafoni debitori con giornate lavorative; in modo che questi faticavano senza salario e
regolano la cambiale ordinaria. -cambiale in bianco: emessa senza tutte le dichiarazioni
, il mese di venere. consiste in trentuno giorni che alla dèa dell'amore
avete firmato quando nasceste una cambiale in bianco... viene maggio,
incasso. -cambiale protestata { cambiale in protesto): contro cui è stato
atto di protesto sono di tutto rigore in quanto concernono l'identità della cambiale,
compensare l'anticipo con cui si viene in possesso del denaro. cattaneo, ii-2-42
, iv-214: ricevo le tre cambialette girate in mia testa. imbriani, 1-38:
tre mesi data pagherò al signor (nome in bianco) la somma di lire italiane
: nessuno di noi ha qualche cambialétta in protesto? qualche cambialétta dimenticata?
di costumi, che gli esercizii spirituali cagionarono in alquanti prelati e in parecchi signori di
esercizii spirituali cagionarono in alquanti prelati e in parecchi signori di primo conto, che
il vanto... di essere intese in tutti i paesi,...
soggette a verun cambiamento, e sono in certo modo divenute il linguaggio dell'universo e
i vizi di quel sistema sian messi in mostra; e si agevolino così quei cambiamenti
mostra; e si agevolino così quei cambiamenti in meglio, che finora posson essere stati
. nievo, 80: di mano in mano che faceva le visite empiva la tabella
colle indicazioni richieste, e la riportava in buon ordine al suo signor padre che
i soli criteri morali che il guidassero in questi cambiamenti furono la maggiore o minor
pananti [tommaseo]: in ogni angolo della città sonovi cambiamonete.
, dischi monetati d'una data specie in dischi d'altra specie, di biglietti bancari
di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante, o viceversa, e di
di materie d'oro e d'argento in numerario coniato. arila, 77: cambiamonete
purg., 28-96: per sua difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto
: per sua difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco
donne avevan cambiati sembianti, / ponendo in terra l'arme rugginose, / e tornate
sospirare, o vero cambiare la faccia in rosso, o vero in pallido; e
la faccia in rosso, o vero in pallido; e così s'accorgono sottilmente
[la chiesa] li minaccia che, in vece di scioglierlo, saranno legati essi
sua cura perché l'uomo non cambi in veleno i rimedi pietosi che dio ha
, 25: e1 principe debbe andare in persona, e fare lui l'offizio del
f. f. frugoni, xxiv-907: in tanto si travestirono adaltrude e franchilde,
provai a fargli capire come giunto una volta in londra con lei mi sarebbe stato facile
stata meglio. leopardi, 1028: in altri tempi ho invidiato gli sciocchi e
cassa, portata da quattro canonici, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni
messale. -cambiare aria: trasferirsi in un altro luogo, (per lo
ricerche, a vendette, per mettersi in salvo dalla persecuzione di qualcuno. manzoni
sp., 18 (321): in questo caso il miglior ripiego sia di
conferenza di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'amiens
cambiò registro. -cambiare le carte in mano, in tavola: tentare di
-cambiare le carte in mano, in tavola: tentare di falsare i fatti
sono. galileo, 368: vedesi in oltre che aristotile accenna, un solo
esser al mondo il moto circolare, ed in conseguenza un solo centro, al quale
quale solo si riferiscano i movimenti retti in su e in giù; tutti indizi che
riferiscano i movimenti retti in su e in giù; tutti indizi che egli ha mira
egli ha mira di cambiarci le carte in mano, e di volere accomodar l'
ma credo ch'egli mi cambi le carte in mano. cicognani, 3-167: era
che gli erano state cambiate le carte in tavola. -voler cambiare minestra:
un particolare agghiacciante: che per andare in ancona si doveva cambiare a faenza.
. goldoni, vii-1052: si va in campagna, si parte presto, bisogna
conosceva bene una camiciaia che poteva entrare in bottega da un uscio interno dell'alloggio,
per cambiarsi. silone, 5-152: ridiscese in gran fretta alla locanda per pettinarsi alla
viii-105: « vorrei soltanto essere lasciata in pace... lasciami in pace
essere lasciata in pace... lasciami in pace ». ci fu quasi un
. ci fu quasi un suono di pianto in queste ultime parole. poi soggiungendo:
a cambiarmi », ella si levò in piedi e si avviò verso la porta.
7. lasciare un luogo per recarsi in un altro. dante, par.
d. 21 che si perderò in tre fiorini d'oro che cambiammo.
avventori, dischi monetati d'una data specie in dischi d'altra specie, di biglietti
di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante. panzini, iii-67: la
alla propria moneta). -dare in monete spicciole o biglietti di piccolo taglio
vita altrui prezzo non cerco: / guerreggio in asia, e non vi cambio o
cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete d'oro e d'argento
, ch'alfine non conviene ch'egli vada in quello abito, e tu in questo
vada in quello abito, e tu in questo. parini, giorno, ii-734:
? -barattare; dare o prendere in cambio (una merce).
poco o nulla intendere coloro che, in un paese tutto dato a'maneggi di stato
per cambiare. pavese, 5-139: in america si faceva così - quando eri
fortuna; e furono da'fiorentini assediati; in tanto che davano la carne per cibo
sveste, / la sembianza non sua in che disparve, / così mi si cambiaro
disparve, / così mi si cambiaro in maggior feste / li fiori e le faville
io sono, immutabilmente, sua, in vita ed in morte. verga, 3-105
immutabilmente, sua, in vita ed in morte. verga, 3-105: il mondo
cambierò se essa lo vorrà ». in complesso ero ben modesto perché è certamente
chi la sposerà avrà da tribolare, in questo mondo, sebbene adesso ella abbia
alfieri, i-33: cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa,
la pelle come incarbonita sfogliandosi più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su
volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le tempie.
udirle più volte non se ne andavano in tutto il dì. 15.
. 15. rifl. cambiarsi in viso (e semplicemente cambiarsi):
si raccerta, / e che muta in conforto sua paura, / poi che la
, fu causa che io tenevo la mana in su la spada, e stavo in
in su la spada, e stavo in cagniesco seco. manzoni, pr. sp
e il fiero proponimento di mitridanes, in sé tutto si cambiò; ma
le mure, le scotte: fare in modo che ricevano il vento dal lato
(di origine celtica), docum. in apuleio, col significato di * barattare
cambiario limitato e non può lecitamente involgersi in grandi ardimenti di banca. boccardo,
pirandello, 7-157: don arturo filomarino, in casa dell'avvocato scelto per la divisione
, che trovò ancor più notabilmente cambiato in bene. oriani, x-21-17: quando bice
-cambiato di colore: cosparso di rossore in volto (o impallidito).
senza più indugio, cambiata la republica in monarchia, cessò ad un tempo la protezion
segneri, 3-124: di nuovo cambiati in altri da que'di prima,..
o beati d'amor servi cambiati / in pettiniere, in cassettine e bolge.
amor servi cambiati / in pettiniere, in cassettine e bolge. 4.
imbriani, 1-285: cambiata e pettinata, in fretta, e lavata, dopo tanti
di maurizio. 5. dato in cambio, barattato. tasso, n-ii-376
riserrati, bisogna che sia situato in modo che muti l'aria bassa. botta
queste fiere cambiatone, conforme, particolarmente in italia, senza di loro si è
tanti secoli, essendo queste fiere in italia moderne verso il principio del secolo
altra moneta, ma compra e vende in genere parecchie valute (titoli di stato
6- 220: la casetta è in un quartiere vecchissimo e pieno di traffico
con vantaggio. -dare a o in cambio: barattare. -prendere, togliere in
in cambio: barattare. -prendere, togliere in cambio: permutare una cosa con
di spagna per cambiora che n'eboro in nimmisi dal detto giames: ebene
e per onestà. sarpi, i-193: in cambio di quelle [alienazioni]
senno, / non frivole novelle in contracambio. morando, i-293:
amor, fede, valor ponsi in non cale. metastasio, ii-153: il
un bel cambio! monti, x-3-44: in cambio di quel fiore / le donai
: questi libri li prenderò al prezzo corrente in cambio di altrettanti ortis che vi rilascerò
che il comune di firenze aveva data là in cambio della nostra. di subito la
pensato di darti il debito dei malavoglia, in cambio della chiusa, che sono quarant'
ci dia questo par d'ali / in cambio di qualche mica. alvaro,
la quale pretende d'essere amata senza dare in cambio che la sua vanità e il
: ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può,
quel poco che per me si può, in cambio di ciò che io ricevetti,
: né si può sperare a firenze in uno governo populare che uno ufficio di
tanti dinari da potermene tornare a roma in quel modo che 10 ero venuto a
il cambio. tasso, 6-iv-1-157: barbara in freddo clima e 'n parti ignote /
tutte le cerimonie, stimando io che in mantenimento del nostro commercio basti per corrispondenza
11 triviale e lo spropositato, e in toscana portare la loro grammatica, chiedendo
toscana portare la loro grammatica, chiedendo in cambio un pò d'eleganza. prati,
di una moneta con un'altra (in particolare se appartengono a stati diversi).
sen- seraggio... di cambio in bruggia... di cambiora manesche
: dopo lo averlo tanto desiderato possa vedere in che termini restino queste cose vostre di
tutte le sorti monete, che si spendono in diversi paesi, e di quelle sopra
il banchiere] mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea
quel massimo rigore di cambio che facea in quella settimana. monti, iii-260: il
perché mi rimandi il detto mandato, in virtù del quale egli non deve aver
: intermediario nel commercio dei valori quotati in borsa (cfr. agente).
evitando un ritorno alla convertibilità dei biglietti in monete d'oro. einaudi, 1-315
ancora taluno ripete la promessa di ritornare in un tempo futuro... al cambio
al cambio a vista della unità monetaria in oro; ma è promessa ripetuta senza
-cambio corrente: secondo i prezzi fissati in borsa. de luca, 1-5-2-56
maggiore o minore dell'oro, e che in tal maniera se ne faccia il ragguaglio
si annunzierebbe sei mesi prima l'epoca in cui il metallo cesserebbe d'esser moneta legale
; e tre mesi prima si aprirebbero in ogni parte dello stato offici di cambio
, dischi monetati d'una data specie in dischi di altra specie, di
di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante, o viceversa, e
e di materie d'oro e d'argento in numerario coniato. il cambio che fa
traiettizio ', che si fa di piazza in piazza. -cambio marittimo: il
frutto, pagabili alla fine del viaggio in mare. boccardo, 1-366: cambio
capitale, ed inoltre una somma determinata in compenso del corso pericolo; mentre all'opposto
. tassoni, 5-66: ma il potta in mezzo a la battaglia armato / d'
a piè, con cambio secco / in luogo del coltel mettea imo stecco. de
effettivamente si mandino le lettere al corresponsale in fiera overo in piazza, acciò nel
le lettere al corresponsale in fiera overo in piazza, acciò nel termine solito possano realmente
di titoli contro denaro; si distingue in interno ed estero, a seconda che
conseglio fece rimetter tutti i danari ricevuti in milano con lettere di cambio, e niente
perché vi ritornino con guadagno: riscontrate in me bernardo davanzati che ho bisogno di
, perché io faccia pagare un marco in lione a tommaso sertini, e io
salviati, che dice così: pagate, in fiera tale, a tommaso sertini un
, 15: portammo parte del nostro avere in doppi d'oro et parte in crediti
avere in doppi d'oro et parte in crediti fattici da mercanti di lisbona,
, 9-252: non erano per anco in uso le lettere di cambio, posteriormente
vantaggiosa, sia per far passare fondi in una città, sia per ritirameli.
di una cambiale, che può servire in caso di smarrimento dell'originale [prima