rossi. cassola, 2-329: entrò in un bar. in piedi bevve una
, 2-329: entrò in un bar. in piedi bevve una tazza di latte,
; accese una sigaretta e si rimise in istrada. 2. bar automatico
2-188: è rarissimo... che in america si tentino truffe ai bar automatici
fogge (detto anche mobile bar) in uso nelle abitazioni private (fìsso 0
aprì un piccolo bar lucente di specchi in un mobile antico. moravia, viii-53
lo] vedevo... andare in fondo alla stanza, ad un bruttissimo mobile
una radio che conteneva un bar, piegarsi in due tempi sulle magre gambe e,
= dall'ingl. bar, in origine * sbarra, barriera, divisione
d'essequie, perché sì come in vita avea usato la povertà, e
mondo, il medesimo volle far ancor in morte. boccaccio, dee., i-intr
dicendo: « aut cum hoc, aut in hoc », volendo dire: ritorna
sopra una bara »; siccome oggi in napoli tuttavia la bara si chiama scudo.
, i-212: con questo discorso io, in sostanza, faccio vedere di sperare che
dura chi più chi meno a reggersi in gamba; si tarda più che si può
di balie che 'l nutricavano e governavano, in una bara cavalchereccia nobilmente, a dì
aversa, e di là... in ungheria. machiavelli, 6-2-284: messer
messer antonio bichi gottoso venne subito portato in bara, e presentò il foglio bianco
andare per l'osterie e peggio, in compagnia dei barabba, vestito a bardasso.
volevano un salasso pel vino che avevano in corpo? -te lo darò io il salasso
, sano, sta con la penna in aria in idiota ispirazione. idem, iv-58
, sta con la penna in aria in idiota ispirazione. idem, iv-58: termine
: termine dialettale piemontese, esteso poi in lombardia e nell'emilia. indica un
homicidiorum auctor, qui usque hodie regnat in eis); ricordato nel nuovo testamento
. qui erat propter seditionem quamdam factam in civitate et homicidium missus in carcerem »
quamdam factam in civitate et homicidium missus in carcerem »; giovanni, 18-40:
uno prigione, qualunque volevano. era allora in prigione uno uomo che avea nome barabba
xxvii: 6-54: vadiasi la mattina in mercato vecchio a vedere, dove si
. fagiuoli, 3-5-3: voi entraste in conclave: in quella tale / barabuffa io
3-5-3: voi entraste in conclave: in quella tale / barabuffa io più non
pensai; / e fu ben, perché in oggi io scrivo male. pananti,
persone, dice tumulto, confusione, in cui per lo più, si viene alle
sangue. è più di baruffa, in quanto che suppone maggior quantità di persone
meremeo e dal sesto caio baccelli. in queste specie di barabuglie infernali tutti cercano
; mantello bianco fatto di questa stoffa in uso presso le popolazioni dell'africa settentrionale
passaggio da perugia infino a pisa, in somma du fiorino 1 d'oro la balla
e quelle tante e varie che esistevano in milano quando la città oltrepassava il numero
quei vestiti di bordatino e il capo in cui un tempo aveva rosseggiato il tarbuscio
grandi, e si abita per lo più in baracche fatte di legno dentro e poca
, vegliano, tenendo / la scure in mano. pascarella, 561: molte baracche
5-274: l'abitazione di un piano solo in quella che all'esterno pareva una baracca
molto, che la prendano a dormire in una di quelle baracche di legno, coperte
nuove e parecchie, sono invece cinque in tutto, e di legno tarlato.
2-107: fa il mestiere di guardiano in una ditta di costruzioni: un mestiere
mestiere molto buono, secondo me! abita in una baracca smontabile, che si sposta
. familiarmente, anche troppo, baracca in traslato: ogni impresa o cosa che accennisi
. panzini, iv-58: baracca, in lombardia, nel veneto e nell'emilia
veneto e nell'emilia, dicesi altresì in senso proprio, e figurato di cosa
cosa malandata, che tende a cadere in rovina. borgese, 1-196: la
e burattini: lasciar che tutto vada in malora, abbandonare all'incuria,
come chi espone sé o le sue cose in luogo aperto e con poca difesa.
. panzini, iv-58: baracca: in romagnolo bisbòccia, gozzoviglia, bagordo,
collodi, 32: si trovò in mezzo a una piazza tutta piena
, 1-503: viveva... in una baracchétta d'assi lì nel cantiere,
un veduto non molto lontano, in un prato, una specie di ripostiglio
con due carovane. soffici, ii-379: in capo alla via de'sassetti, proprio
, con nenie di zammente si sboccò in una specie di piazzale, davanti a un
baraccare, intr. disus. disporre baracche in prato, dopo che la gente si era
monto a cavallo e vado in un ovile e dico ai pastori:
baraccato, agg. che abita in baracche, siste-. non sommano a più
di 842, 907 franchi. mato in baracche. baracellato (barracellato), sm
del baracello. distribuiti un po'in qualche convento, un po'in qualche cattaneo
un po'in qualche convento, un po'in qualche cattaneo, dei intimano iii-1-248
indicare una coe semoventi-, ognuno paga in proporzione delle cose distruzione antisismica (con
campagna; che ora si preferisce fare in cemento armato. e in caso di furto
si preferisce fare in cemento armato. e in caso di furto, fattane entro tre giorni
1517, e barichelo, legno in montagna (per gli alpini, gli escursio
con quel naso lungo, con quella bocca in giù come la affermativa (indicata con la
di figura che di sostanza, e più in baralitton per lo rimbombo che in barbara
più in baralitton per lo rimbombo che in barbara per la carriera, più in celarent
che in barbara per la carriera, più in celarent per l'oscurità che in ferio
più in celarent per l'oscurità che in ferio per l'acume. magalotti, 9-1-262
non lo dico, perché la ragione argomentando in baralitton, concluderebbe [ecc.]
corrono le genti a comperare quei fogli in calca: di che si conosce che la
botta, 6-i-79: il popolo venuto in qualche sospetto, trasse a calca alle
calca, e strascinarlo / si studiano in trionfo entro le mura. c
a suo poter cavalca, / e in qua ed in là come un leon si
cavalca, / e in qua ed in là come un leon si getta, /
calca, gli fu bisogno farsi portare in seggia. d'annunzio, iv-1-295: la
strage lontana faceva urlare la plebe; uomini in corsa, agitando gran fasci di fogli
lettiga sulle ruote, spinta dai militi in uniforme azzurra... fendendo la calca
per farsi pigiare: mettersi senza necessità in un'impresa rischiosa. baldinucci, 6-3
: oggi e'pare che l'affaticarsi molto in questo, e tanto più il dare
alto contra loro combatteano, né meno in alcun lato salvarsi, che i nimici gli
. si avvisò... di mettersi in uno stato da riuscirgli poi facile,
con esse, e de'tagliati / in punta in punta, e degli a caleagnini
, e de'tagliati / in punta in punta, e degli a caleagnini. varchi
annunzio, iv-2-773: sei mai entrata in un labirinto? -chiese stelio all'amica
. 2. locuz. andare in caleagnini: essere generoso (il vino
, sventrai de'vini / che vanno in caleagnini, / ideste, che si senton
/ che non si fan sentir, vanno in peduli. = dimin, di
al bucolino / e trasse, e détte in un piè a vegliantino; / e
ci avvenisse,... di scontrarci in un uomo d'orecchio tanto stranamente distemperato
algarotti, 1-68: ponendo l'occhio in basso, e scortando moltissimo il piano
. nieri, 130: entro in chiesa e ci era pieno, e ti
prominente, i piedi che pareva fossero in collera fra di loro e camminassero ciascuno
, poi con un piede ne butta in disparte i resti, che si torcono come
sul tappetino il calcagno nudo, tenendo in alto raggricciate le dita del piede.
i-17: s'avessi armato cento anni in campagna / e fatto peggio che non fe'
l'amo. / e'si pensò recarne in man la spagna: / e'm'
io mi credo che il demonio entri in colui che intoppa nel suo rivale.
-combattere con le calcagna: volgersi in fuga. b. corsini, 19-106
ma cinquanta: / sta su, che in terra i pari miei non danno.
forteguerri, 8-28: spronò il cavallo in verso la montagna: / e gelosia gli
andare sopra il petto e mangiare polvere in tutta la vita sua, met
volta per dispetto, lo faceva porre in terra, carpone, et accomodatogli una cinta
, carpone, et accomodatogli una cinta in bocca, a modo di un freno,
: andarsene senza dare soddisfazione, scappare in gran furia, senza badare a nulla
gotta, cominciò a pagar di calcagna in modo che non sarebbe stato tenuto per
io sono sempre stato un ragazzo savio in tutte le cose, e tutti i galantuomini
. giusti, iii-265: facciamo in modo che la generazione che già ci
entrarci. forteguerri, 12-m: ed in quel lido pien di cose strane,
tedesco, / ma più volte scappare in alemagna / lo vidi sul cavai di san
9-101: una fotografia grande e stampata in un colore bistro, rappresentava una donna
-volgere le calcagna a qualcuno: piantarlo in asso. berni, 10-18 (i-265
calze fatte a macchina perdono i calcagni in un momento. moretti, 17-260: «
bonina », confessò luca umilmente. « in estate non li ho messi, i
loro calzature, già lucide, esaudirono in sugli inizi necessità domenicali, nello spicco
augnata nelle più grosse, ed è in quella faccia della matrice che è opposta
più di cinque braccia, con l'elmo in testa; il quale aveva nella destra
lancia, col calcagno di quella appoggiato in su la coscia. 7.
corto, spezie di scalpello con una tacca in mezzo, che serve agli scultori per
specie di scarpello corto, con una tacca in mezzo, che serve per lavorar il
con la subbia. 2. in generale, tacca o sporgenza a guisa di
poppa). garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,
crescenzi volgar., 4-7: il luogo in verità ch'è da pastinare cioè da
calcina per essere fresca, e riceve in sé tutte le linee. l. bellini
vomito (come nota galeno) voltarsi in oglio stillato e allora giovarli, aiutarlo
si spezza grosso modo e si mette in calcara a seccare a calore lentissimo.
di forno calcinatone, che si usa in tutte le fornaci da vetro, in cui
usa in tutte le fornaci da vetro, in cui si apparecchia la fritta.
4-83: pastori, ucel né fiera alberga in valle, / che non conosca il
pianto; / né fior né erbetta nasce in questi campi, / ch'io no
nel cambiar di due amici si dà in un sasso, overo in un putto;
amici si dà in un sasso, overo in un putto; quando si passa innanzi
piede l'entrata della porta; ritornare in, letto, se uno calciandosi stranuta.
pavimento copre: / poiché tante ricchezze in terra vede che di carcarle si vergogna il
com'è tutto il mondo, anzi in lui tante macchine così ben disposte,
, tutte di tanta forza, e tutte in opera, non operare in voi nel
e tutte in opera, non operare in voi nel considerarle che fate, più che
/ è l'angiol che mutò nabucco in belva. g. gozzi, 1-78:
passini che mai vedeste, e di tempo in tempo si voltava indietro adirata, mettendo
annunzio, v-1-78: parlo agli uomini in riga contro un muro di mattone che ha
torme del padre e del zio fermeranno in quelle terre vittorioso. tasso, 3-7:
, le stelle. idem, i-60: in rimembrando sì gloriose ed eroiche operazioni,
tragedie, elle si trovavano concepite e nate in prosa francese, onde rimanea loro lunga
calcarsi, prima ch'elle si trasmutassero in poesia italiana. monti, iv-418:
, o chiunque altro si trovi a calcare in quel momento il marciapiede da tutti evitato
, cantava da mattina a sera, in casa sua, tra quattro mura. e
per la calca, gli fosse andata in su, e fosse il pomo di quella
il pomo di quella che lo premesse in quel luogo. [ediz. 1827 (
fosse il pome di essa che lo calcasse in quel luogo]. d'annunzio,
dei morti, che il trapasso / sciolse in vene d'occulto humus pel mondo.
: calcare un cappello, un berretto in testa. masuccio, 254: colui
, e prisolo per braccio, introrno in camino. de sanctis, i-60: temete
si soffiò il naso; calcò il cappello in testa, e poi infilò l'uscio
calcò il cappello fin sugli occhi, in modo che le sopracciglia toccarono la tesa
mostra come sono, nell'egoismo ingenuo, in quel misto di compassione e di falsità
. fontanella, i-249: verginella innocente in bianco velo, / miro pura donzella,
e le pompe e sembra umile, / in sua tenera età, giglio d'aprile
poiché là dove innanzi non aveano calcato in altro, volendo che questa fosse la
: nell'uso, gallare pigliasi anche in senso attivo per calcare. 4 calcare '
alla fecondazione degli uovicini, che ha in sé la gallina naturalmente. dicesi anche
detto con un ferro si va calcando in su rintonaco della calcina; la quale
lavorando, e così si conduce il lavoro in fresco o in muro. baldinucci,
così si conduce il lavoro in fresco o in muro. baldinucci, 25: calcare
che li inimici calcando loro a dosso, in sul ponte della pietra, non fussino
senato e gran parte del popolo tutti in buiima calcaron la strada. g. gozzi
, / e pietra a pietra ammucchi in squadra, sui / palchi eretto ove morte
lungo le rive de'fiumi, e in quei terreni che giacciono entro la loro
, e perciò si formano più facilmente in palude. pirandello, 7-97: tutti,
doveva esser lo zolfo. quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più
e la polpa del legno s'erano mutate in un calcare color carnicino che luccicava di
il suo magnifico calcare bianco-grigiastro è formato in gran parte da conchiglie e gusci di crostacei
, diverse costumanze e fisonomie e dialetti in sì picciol tratto di paese; schiene e
, sabbiose, argillose, disposte quasi in artifiziale ordinanza. cattaneo, ii-2-
calcareo conchiliare, mediocremente duro, diviso in masse di due a tre metri,
tre metri, che dissepellite si riducono in calce. panzini, i-440: dalla
verdi e campi bene coltivati che lo rivestono in bella simmetria, ma dalla metà in
in bella simmetria, ma dalla metà in poi non vi è più vegetazione ordinata
si fondono senza scampo e si vive in una luce e in un tormento calcareo.
e si vive in una luce e in un tormento calcareo. = voce dotta
, sm. forno rudimentale, usato in sicilia per l'estrazione dello zolfo dal
zolfo dal minerale, che, raccolto in grandi mucchi, in parte viene bruciato
che, raccolto in grandi mucchi, in parte viene bruciato per fondere il rimanente.
e dei fasciami esterni delle navi in legno. = comp. dall'
di seneca. calcataménte, avv. in modo calcato, facendo pressione.
alla ruota. 2. disus. in calca, in folla. giamboni,
2. disus. in calca, in folla. giamboni, 4-261: la
tutta la detta gente e bestiame e arnese in mezzo del detto fiume s'attuffò
dove compressa dal piombo, si ristrigne in un braccio. redi, 16-iv-25: nel
/ siede una diva, / che chiusa in negro ammanto / scrive i delitti coronati
di pontificio labbro; / e misti in pianto e in sangue, atro cemento
labbro; / e misti in pianto e in sangue, atro cemento / calcati busti
erbe è folta / non mai calcata in pria. carducci, 53: giacea de'
piè calcato / l'arco divino argenteo / in ab- bandon su 'l prato. fogazzaro
« ammonita trotti clelia * si trovava in casa come prescritto. 2. percorso
la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo
, / arme, ed insegne prese in breve guerra, / scettri, e seggi
e l'aguglie dell'oro / sovr'essi in vista al vento si movieno. boccaccio
gente calcata, / subito si metteva in quella stretta. tasso, 11-16: si
anche avessero voluto ubbidire, dite un poco in che maniera avrebber potuto, spinti com'
avessero voluto obbedire, dite un po'in che modo avrebber potuto, spinti com'
. cavalcanti, 105: e così, in un momento, vedervi le scale piene
fiume scendesse, e, l'uno in su gli omeri dell'altro, aggiugnere spesso
piccoli biancastri, a capolino: comune in europa nei terreni aridi (e se ne
cap- pole, / come si fa in conserva i calcatreppoli. luca pulci,
crespa e breve pianta, che chiamano in toscana cacatréppola. targioni tozzetti, 7-39:
metro, con foglie incise, fiori rosei in capolini, molto spinosi. =
calcatrice, con tutto ch'ella nasca in acqua, e viva nel nilo, ella
x-137: assai son certo che sementa in lidi /... / qualunque
di pozzolana). -calce viva: calce in zolle, non ancora idratata, che
: calce bagnata con acqua e ridotta in polvere o in pasta. - calce
con acqua e ridotta in polvere o in pasta. - calce idrata: polvere
: liquido lattiginoso (per la presenza in sospensione di particelle di idrato di calcio
essacerbata l'ira, / sì come in calce suol foco per pioggia. buonarroti
senza filo e fabricar senza calce, disponendo in modo le parti del discorso, che
, che non stian quasi membra collocate in bel corpo, ma come rami affasciati in
in bel corpo, ma come rami affasciati in una scopa. manetti, 1-174:
, né l'acqua può penetrarlo: quindi in certe fabbriche toma prezioso, e gli
che, cotta, fu fatta lentamente lievitare in acqua. * spegner la calce '
la calce ', è farla lievitare in poc'acqua nel truogolo. cattaneo,
calcareo conchiliare, mediocremente duro, diviso in masse di due a tre metri,
a tre metri, che disseppellite si riducono in calce. carducci, i-iioi: le
esser così. i nostri nepoti metteranno in pezzi quelle di marmo, e ne faranno
di muro? ci ho un bel guadagno in questo appalto!... e
. e quella calce che se ne va in polvere, eh?...
la scala doveva essere stata fatta molto in fretta, le pietre mal squadrate,
contro di te alzano un muro / in silenzio, pietra e calce pietra e
ossido di un qualsiasi metallo, ottenuto in laboratorio. a. neri, 53
rami e tutto il calce infino in sulla terra crollando, bene spesso sbarba e
e riguardo le pine / di palco in palco formar le lor celle i.
et acerbo, / così n'andaro in tronchi fin al calce. idem, 38-89
8-365: era de la spelonca al dorso in cima / di selce d'ognintorno dirupata
calce dell'aste, e il ferro in cima / mette splendor da lungi, a
testimonianze. 4. locuz. in calce: in fondo, a piè di
4. locuz. in calce: in fondo, a piè di pagina.
alcune sono importantissime, e le stamperò in calce alle opere. pratolini, 2-184:
salvo errori e omissioni, come è detto in calce alle fatture. = voce
quindi termine, e poi la locuzione curialesca in calce per dire in fine di pagina
la locuzione curialesca in calce per dire in fine di pagina ». calceaménto
'coturni ', ch'usavano i tragedi in scena; de''phecasii ',
usata come pietra preziosa: si presenta in forme sta- lattitiche o mammellonari, bianco-azzurrognole
/ da sé lo parte e mettelo in assillo, / e a vincer li piati
cose io vidi mai uno calcidonio intagliato in cavo mirabilmente. canti carnascialeschi, 1-272:
avvenuta entro la stessa roccia calcarea e in forma di nuovi composti minerali (quarzo
famiglia scrofulariacee, con stelo eretto ramificato in cima e ampie foglie d'un verde palli
cortissimo e lembo corollare molto sviluppato, in modo da formare una specie di borsa
/ con fresco mare, e in fil di ruota il vento. crescenzio,
sopra 1'istesse galere, ed in cima dell'albero o del calcese. bal
serve a molti usi, e in particulare per far angolo a'canapi che
rottami di terra cotta o laterizi. in roma si adoperano i cocci del monte testaccio
sorta di cemento, o smalto, in cui alla rena si sostituisce matton pesto e
durissimo e il calcistruzzo naturale, chiamato in toscana tufo. = voce dellttal
. scarpetta molto leggera, scollata, in pelle sottile o flanella, usata un
: la figura d'un calciatore che regge in bi tempo dalle donne (
fann'i calcetti. lippi, 10-61 perché in un tempo sol, con i calcetti
scarpini di pannolino, che si portano in piedi in sulla carne sotto le calze;
pannolino, che si portano in piedi in sulla carne sotto le calze; e
di toscana, 6-357: non ardisca in modo alcuno mettere o condurre o far
o condurre o far condurre per vendere in detta città di firenze e suo dominio
fatte o lavorate fuori di esso dominio in qualsivoglia luogo, sotto pena d'un mezzo
sacchetti, 178-119: le donne vanno in cappucci e mantelli... elle
, però ch'egli hanno messo il culo in un calcetto; e al polso danno
polso danno un braccio di panno; mettono in uno guanto più panno che in uno
mettono in uno guanto più panno che in uno cappuccio. 2. locuz
2. locuz. -avere qualcuno in un calcetto: disprezzarlo. caro,
preti e par ch'abbino i viniziani in un calcetto. -cavare i calcetti
non volete. -mettere qualcuno in un calcetto: vincerlo, superarlo.
achilli, / e quanti son di loro in un calcetto. fagiuoli, 3-2-184:
. fagiuoli, 3-2-184: l'uomo in tal dì viene a tacer costretto, /
zitto, / se non vuol esser messo in un calcetto. 3.
. bellini, ii-79: quale i calcianti in piazza a santa croce / a coppia
. / tal venian tutte l'indie in lor livrea. calciarne2, agg
diverse combinazioni o corpi non semplici, in cui esiste il calcio. =
calcìcolo, agg. bot. che prospera in terreno calcareo (una pianta).
1-91: essendo da quelli della terra in ogni parte ribattuti, coll'aiuto de'
. cennini, 54: quando vuoi lavorare in muro,... prima abbi
, 1-307: alessandria della paglia, in lombardia, non ha altra pietra da far
simile a lavorare, ma si riduceva in sull'opera a disegnare col pennello sopra
foglia che l'indiani usano sempre tenerne in bocca, masticandola insieme con un poco
spenta, che sempre portano a cintola in un cornetto di qualche animale. d.
materia per murare; una pietra cotta in fornace (per lo più d'alberese,
nella fortezza. berchet, 145: maada in cerca del cavallo / che è ornai
calce con rena, il tutto intriso in acqua e ben rimenato colla marra dentro
sfiorata, ben bianca; mettila spolverata in uno mastello per ispazio il dì otto.
c. e. gadda, 300: in, qualche viso rasciutto, bronzato,
. ossido di un metallo qualsiasi ottenuto in laboratorio per mezzo di forte riscaldamento.
4. locuz. -porre la pietra in calcina: concludere, risolvere (un
seguente, e trovarono la pietra posta in calcina. -sentire la calcina: avere
/ per fin che non l'ha roso in fine a l'osso.
calcinare, che si può ridurre in calcina. tosi, 2-13:
, senza licenza del fattor del marchese in pregiudizio delle fabbriche sue. targioni tozzetti,
e schierarsi alla 'ncontra del serraglio in su i calcinacci delle case de'tomaquinci
salse, di poi allo scendere traboccò, in modo che fare un tombolo. vasari
amorevolissimo dell'arte, fatti rimettere insieme in quel modo che si potette. garzoni
febbre, ricchi e poveri, tutti in processione a castellamare, per buttar giù
dal balcone si vedeva l'abitato ancora in piedi, con qualche casa franata,
il mal del calcinaccio: « dicesi in modo basso, e in equivoco, di
« dicesi in modo basso, e in equivoco, di chi è inclinatissimo a
colar la calce, intriderla e ridurla in calcina da murare. questa operazione il calcinaio
, ch'io mi sarei git- tato in un calcinaio per cadérli addosso. carena,
le pelli sia fresche, sia venute in carne, affondandole con pali, e dopo
altrettanto, la qual serve per mettere in calcina le cuoia e le pelli. pirandello
, 5-51: notte e giorno, in continua briga; di giorno, ora qua
delle pietre, delle quali si servono in lunigiana per far calcina, alcune sono di
colombini o calcinale, che si trovano in parecchi monti: e queste fanno la
calcinazione. michelangelo, 176-6: chiuso in picciol loco, / s'il sasso
e le rompono, e quei rottami in gran quantità meschiano co i martelli càlcinati.
: la sopradetta ramina rossa si metta in fornello,... si lasci a
per quattro giorni continui, che verrà in polvere nera e attaccata insieme. idem
: calcina il cristallo di montagna infuocandolo in imo correggiuolo, ed estinguendolo in acqua comune
infuocandolo in imo correggiuolo, ed estinguendolo in acqua comune fresca. d. bartoli
a calce viva; ma si usurpa in senso più generale intendendosi del sottoporre al
i metalli per l'operazione di trasformarli in ossidi col mezzo del fuoco e dell'
di ceneri,... ed in somma di ogni osso che sia stato in
in somma di ogni osso che sia stato in fornace, e benissimo calcinato. ricettario
'l piombo, fusi e calcinati in vasi di vetro sigillati ermeticamente, si
lacrime gli vuotavano le mani; salivano in su; e quindi gli gocciolavano addosso
ossami calcinati. alvaro, 9-13: più in là, l'arco del mare si
di forno calcinatorio, che si usa in tutte le fornaci del vetro. =
recando quelli nelle sue parti, cioè in zolfo e in argento vivo, e quelli
nelle sue parti, cioè in zolfo e in argento vivo, e quelli dispartiti da
creduta e peggio intesa: perché metalla in prima materia reducenda sunt, distillazione, calcinazione
. per simil. riduzione di una sostanza in calcina, in cenere (per l'
riduzione di una sostanza in calcina, in cenere (per l'azione del fuoco o
chimici). magalotti, 1-30: in quell'assoluta perfettissima siccità elementare..
calcina. maggi, 88: bisognando in casi di necessità adoperare la creta che
calcinosa. targioni tozzetti, 12-10-5: in questa pasta sono... molte
isola] un enorme blocco calcinoso che in questo chiarore violetto di zolfo pare si
e il papa gli puose il calcio in sul collo e disse il verso
quando le [fosse] si riempiono in piantandovi i magliuoli...
grosse e bionde. / posero il calcio in terra, alto le cime. viani
il resto. esercizi militari, 1-165: in questo tempo li picchieri che hanno la
tempo li picchieri che hanno la picca in pugno fanno calcio di picca a terra
mio. nievo, 149: ma in quel momento un'anima negra e disperata saltò
2-172: eccitato e contento, sparò in aria e dette colpi col calcio del fucile
li capelli e stracciatigli tutti i panni in dosso, gli cominciarono a dare delle
469: l'errante chiome poi strette in un tralcio, / vedrei per l'erba
tòcco dal bono, a punto in mezzo de lo stinco... credo
, parendomi meglio attenderne la caduta e in tanto, con più lungamente riposare,
naso fra gli scogli, e la schiena in aria... alcuni davano pure
borsa alcune monete, e cominciò a distribuirle in giro... i più grandi
piccoli si buttavano su una moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni.
pare ch'io m'abbia a mettere in collera se un qualche piede, avvezzo a
quercia quanto più doloroso esser potea, vide in sul primo sonno venir ben venti lupi
di calci nel petto, e gittollo morto in terra. la spagna, ix-907:
dell'orco »; e quando le veniva in fantasia qualche moto proprio o quando io
calcio ad achille per non aver dato in brocca nel tirar d'arco. alvaro
, vi tira i calci; affaticatevi in prò degli altri; se non siete pronto
, il calcio dell'asino alla secchia in cui ha bevuto. si dice di offesa
ma a persona la quale non è più in grado di offendere o di farsi temere
dicesse. -dunque m. annibaie in questo si chiamerebbe vinto dal castelvetro?
gli direbbe, come dicono i fanciulli in firenze: abbimi un calcio.
calcio. -a calci nel sedere: in modo brusco, con prepotenza. -prendere
se bisognava. -avere un calcio in gola: aver in mente un modo
-avere un calcio in gola: aver in mente un modo per molestare, tormentare
mi arete per l'avvenire un calcio in gola di sorte, che non ne ho
punto i luterani per aver quel calcio in gola al papa, e tenendogli in bocca
calcio in gola al papa, e tenendogli in bocca quel morso farlo stare a freno
starai queto e arai sempre questo calcio in gola a fabio per poterlo far fare
tuo modo. lippi, 7-104: acciocch'in quella casa la figliuola / possa mostrar
né che gli abbian a aver quel calcio in gola / che un picciolo neanche v'
scrivere da qui avanti m'avrete il calcio in gola, e ogni cosa ch'io
po'pellegrina, voi mi getterete subito in faccia: questa tu la sai per bioccolo
vento sul sabbione, / perché da banda in banda era passato. ariosto, ii-62
): e dà de'calci al vento in sul sabbione / da una banda a
incettatori a dar calci all'aria, in compagnia de'fornai. -dare
tutte impronte / che molto tosto crebbi in gran piacere, / e vidi al mio
onestà de la verginitade sua, voglia tenere in sacro l'altrui? caro, 4-116
venne l'ora della trottata. gertrude entrò in carrozza con la madre, e con
fare una vita beata, e andate in paradiso in carrozza ». guerrazzi, iii-133
vita beata, e andate in paradiso in carrozza ». guerrazzi, iii-133:
carrozza ». guerrazzi, iii-133: in generale gli uomini si arrotano invano, durante
: mostrarsi ingrato. -dare due calci in un pugno: completare l'opera.
mio padre astuto; saltato di palo in frasca, ha dato due calci in
palo in frasca, ha dato due calci in un pugno, come si dice.
dice. -fare a calci: essere in contrasto, essere incompatibile, contraddittorio.
-rispondere con un calcio: rifiutare (in modo antipatico, duro).
[il destriero] e mena calci in frotta. c. dati, 3-57:
m di larghezza), diviso in varie aree: e consiste nel cercare di
di peso e circonferenza determinati, in un spazio (largo m 7
squadre (di ventisette giocatori), in uso a firenze nei secoli xv,
). machiavelli, 672: sogliono in simili dì di carnesciale e'giovani tuoi
giuocano al calcio, mentre hanno il pallone in mano, i quali schermiscono con artificio
, nei datori, negli sconciatori, in chi tien conto della combattuta palla;
è mica una pretta e inarticolata scorreria in giù e in su, ma è una
pretta e inarticolata scorreria in giù e in su, ma è una ingegnosa * spheromachia
alla sferomachia. così detto perché in certi luoghi di toscana davasi al
con altri elementi non si trova libero in natura); è componente essenziale dello
dell'acetone e dell'acido acetico, e in tintoria come mordente. -acetilsalicilato di
dell'acido acetilsalicilico (aspirina) impiegato in medicina con le stesse indicazioni dell'acido
, rispetto a questo, di essere solubile in acqua). -arseniato di calcio,
: sale dell'acido benzoico, impiegato in medicina come antisettico interno. -bromuro di
bromidrico: polvere granulare bianca, solubile in acqua, usata in fotografia, e
bianca, solubile in acqua, usata in fotografia, e in medicina come sedativo.
acqua, usata in fotografia, e in medicina come sedativo. -carbonato di calcio
sale dell'acido carbonico, largamente presente in natura in molte rocce, come yaragonite
acido carbonico, largamente presente in natura in molte rocce, come yaragonite (v
del calcio e del carbonio, scaldando in forni elettrici ossido di calcio e carbone
di calcio e carbone. si presenta in masse dure compatte, incolori se pure,
cloruro di calcio e carbonato di sodio in soluzione, o facendo gorgogliare anidride carbonica
soluzione, o facendo gorgogliare anidride carbonica in una sospensione di latte di calce.
cosmetici, nell'industria della carta e in medicina (come antiacido e assorbente e
sostanza bianca, igroscopica, molto solubile in acqua (usata per disseccare gas,
-fluoruro di calcio: incolore o colorato in giallo o violetto per impurità, cristallizza
, ha lucentezza vitrea, è insolubile in acqua, e diviene fosforescente alla luce
calore (ed è usato come fondente in processi metallurgici, nella preparazione della calciocianamide
dell'acido glicero- fosforico, molto usato in medicina come ricostituente. -idruro di calcio
: sale dell'acido ipofosforoso, usato in medicina nella cura degli stati di deperimento
è una polvere bianca, cristallina, solubile in acqua (usata nell'industria alimentare)
essere avidissimo dell'ossigeno, se non sia in ambiente secco e privo di aria,
di aria, irruginisce rapidamente e convertesi in calce. c. e. gadda,
metalliche rotanti intorno al proprio asse, in modo da mettere in movimento piccoli giocatori
proprio asse, in modo da mettere in movimento piccoli giocatori di legno con i
parte della paglia dal mezzo delle manne in giù. per similitudine della parte che
punte (e vivono isolate o in colonie, a non grande profondità
, 524: dei « minerali in se stessi » aveva riempito più d'un
calcite o di solfo) e, in conseguenza, le carte. = voce
sf. miner. formazione di calcite in rocce calcaree (con conseguente rin- saldamento
in mano caratteristicamente, e molto meno frustandoli
gioventù furor della natura, / che in tesser suo un cavai fiero sembra, /
fiero sembra, / dai legami disciolto in un bel prato, / che in sé
disciolto in un bel prato, / che in sé ritroso la giumenta vista / nei
: il tronco resta (miserabile mostro) in sella assiso; / ma libero del
guinzaglio e del capestro / può l'arte in lui del domator maestro. tommaseo [
anche di persone (e si riferisce in particolare agli ultimi spasimi dell'agonia).
, spira. pindemonte, 18-122: ulisse in guisa / sotto l'orecchia l'investì
fa restio, / col piè lo spinge in corso e con la mano. i
all'originale; l'opera ottenuta in questo modo; l'operazione con
ponendogli sopra carta bianca, e toccando in maniera che resti nella medesima carta impresso
calco di gesso del suo volto posa in ima vetrina. viani, 13-134: egli
smussata del calcatoio sui contorni delle figure in modo da riportarne il segno su un
carbone... disegnava ciò che in mente aveva; dipoi tingeva il riverso
questi suoi calchi io ne vidi già in mantova molti. baldinucci, 26: fra'
precisa formazione o sia deformazione di carattere in cui si trovano incise. 4.
influsso di una parola straniera che ha in comune con la prima un altro significato
da loro più tolerabile, che esercitarsi in un'arte o fare un mestieri,
di ossido idrato di manganese e zinco: in piccoli cristalli tabulari o in aggregati lamellari
zinco: in piccoli cristalli tabulari o in aggregati lamellari o stalattitici, di colore
verde, lucentezza vitrea e si trova in cristalli tabulari. = voce scient.
, agg. bot. che cresce bene in terreni calcarei. = voce scient
, agg. bot. che non attecchisce in terreno calcareo. = voce scient
matrice, una lastra di metallo incisa in incavo sia al tratto, sia a mezza
. 3. metodo di osservazione applicato in mineralogia e metallurgia per esaminare, mediante
calca l'una delle calcole, tira in giù l'uno de'licci, e con
licci, e con esso liccio tira in giù l'uno degli ordini dell'ordito,
licci) imperniati dall'un de'capi in una chiavarda, nel mezzo della traversa
fili dell'ordito si aprono alternatamente, e in quest'apertura angolare passa ad ogni volta
calcole e girelle. bocchelli, 1-iii-460: in quello stanzone piuttosto buio, trascorrevano le
far le edicole, menar le calcole: in senso osceno. canti carnascialeschi,
consumamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la nutrizione delle
delle piante,... si potrebbe in qualche maniera calcolare il tempo, nel
70: calcolabile è parola da fuggirsi in qualsiasi significazione. de sanctis, leti
calcolo, comprendere in un calcolo. -anche assol.
conti e benissimo calculati, trovò che in inghilterra aveva crediti per più di quindici
e del sole, volendo sapere se sono in segno flematico o in colerico o in
sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i poverini
in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i poverini tirano le
detto camerlengho et detto calcolo notare et in saldo ponere et scrivere in sudetto campione
calcolo notare et in saldo ponere et scrivere in sudetto campione, insieme con tutti gli
creditori. caro, 12-i-6: entrammo poi in una foresta tale, che ci smarrimmo
di non avere mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi e aggirati
e gli abissi de'ca- trafossi, in che ci eravamo ridotti. galileo, 3-1-307
ve ne sono di quelle che fussero in suo disfavore, cioè dalle quali calcolando si
guadagno, quanto con la penna stando in spagna avevamo calculato. d. bartoli,
32-140: poniamo che un suono libero in aria aperta, e sferico, abbia
consu- mamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la nutrizione delle
delle piante,... si potrebbe in qualche maniera calcolare il tempo, nel
enorme nel mare. agnesi, 1-1-260: in fine torna lo stesso; come si
altra cosa accresca i comodi della vita in un paese, e calcola le maggiori
che trasportano a'forestieri i grani nati in quell'isola. pecchio, conc.,
matematico... calcola le quantità in genere e in astratto. cattaneo,
.. calcola le quantità in genere e in astratto. cattaneo, ii-2-243: il
innanzi la probabilità di vincere una volta sola in cinquecento mila e più; a esaurire
a calcolare quante corone gli sarebbero piovute in cassa in premio di quella lieve e breve
quante corone gli sarebbero piovute in cassa in premio di quella lieve e breve fatica
a forza di volontà (lodevo- lissimo in questo) aveva appreso da sè a calcolare
457: gli ingegneri, di tanto in tanto, sentono il bisogno di calcolare qualche
parte è al presente, parte sarà in altri tempi ed ogni dì ritorna in
in altri tempi ed ogni dì ritorna in essere, ma sotto varie coperte e vari
sotto varie coperte e vari colori, in modo che chi non ha l'occhio molto
prima che il nuovo sol fosse ito in bando, / si torser tutti e rin-
de'mali che non sono sovente tali in effetto. beccaria, 1-229: conosciute le
di meclemburgo si calcola che abbia perduto in vita sua alla banca di giuoco di
, 7-264: s'è battuto tre volte in duello, dopo aver fatto con me
libri, che li chiamava apologetici, in defezione di quello salterio; ne'quali libri
di calcolare), agg. stabilito in base a calcolo. -al fìgur.:
principe migliorava, per tenere i soldati in buona speranza: e per aspettare il
, 2-177: la variazione della gravità in diverse distanze dall'equatore, calcolata dal
. -al figur.: che agisce in base a freddi ragionamenti, dopo aver
, che fate voi meco? lasciami in pace, o profondo calcolatore, o gazzettier
, la precisione, il giudicio e in certe arti anche le facoltà calcolatrici e
quelle nature rigogliose e bollenti che hanno in sé i germi di tutte le qualità
sinisgalli, 6-45: un altro apparecchio progettato in inghilterra avrà una capacità mnemonica di settantacin-
stava a pigione pel solito s'era disciolta in uno smemorato giulebbe. calcolazióne,
copioso e chiaramente spiegato discorso e trattato in iscrittura di tutta questa parte della nuova
tali movimenti, ma andarle di tempo in tempo emendando. manfredi, 1-280:
ella giunga dalla luna fin qua giù in terra, le bisognerà un'ora di
, segare, battere, pulire e riporre in granaio le raccolte di quella provincia [
infinito. cuoco, 1-40: nel modo in cui i francesi aveano esposti i santi
ii-2-164: ma se gli amministratori entrano in convenzioni illegali, se nulla prevedono,
di terra e pietre fallano per incuria in intere dozzine di milioni, con qual
crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in italia per opera di un gran papa
di un gran papa, che, nato in francia, ma animato dagli spiriti romani
tenuto... detto calcolo notare et in saldo po- nere. parini, giorno
: e qual non spole a forza / in que'melati seni eccitar bile [il
affare concluso il giorno prima, riesaminandolo in tutti i particolari: rifaceva i calcoli
e misera); congettura, previsione (in base a un preciso esame di tutte
delle sue ragioni, e gliene porrebbe in mano, acciò che potesse l'ordine e
è al presente, parte sarà in altri tempi ed ogni dì ritorna in essere
in altri tempi ed ogni dì ritorna in essere, ma sotto varie coperte e
sotto varie coperte e vari colori, in modo che chi non ha l'occhio molto
del futuro. targioni tozzetti, 7-53: in annate molto piovose diventeranno grassi alcuni [
sopra aviam distinti per magri, senza mettere in calcolo le ruggini, le nebbie,
e la mia povera ragione mi servì in quel punto assai male. un'altra
e future. de sanctis, iii-23: in italia si combattevano le ultime battaglie per
di un calcolo, e che restava così in mano alla fanciulla, inaspriva le invidie
. filos. calcolo morale: scelta (in base al valore dei piaceri che ne
o serafini ardenti a predicar quest'amore in terra...; o piacciavi
per ragioni patologiche) nell'organismo (in particolare, nelle ghiandole a secre
pietruzze che si generano nelle reni o in altre parti dell'animale. tommaseo [
, porsi sulla calcosa: mettersi in cammino, in viaggio. -battere la
porsi sulla calcosa: mettersi in cammino, in viaggio. -battere la calcosa: camminare
, fu contra / gli avvisi suoi mandato in cartagine. idem, 20-75: s'
s'è venuto... a nascondere in casa mia, per mettersi domattina in
in casa mia, per mettersi domattina in su la calcosa e ambulare in altro
mettersi domattina in su la calcosa e ambulare in altro paese. lippi, 3-60:
rame e di ferro, triclino, in aggregati cristallini di colore verde.
o grigio- ferro (e si presenta in cristalli prismatici o in aggregati granulari)
(e si presenta in cristalli prismatici o in aggregati granulari).
armadio (presso gli antichi greci) in cui si conservavano gli oggetti di bronzo
tipogr. processo di stampa con matrici in rilievo di rame. = ¦ voce
colui, che per aspettarti col pifero in mano farà due chiodi ad una calda.
figur. dossi, 235: in questa calda da temporale, si trascinarono
r. borghini, 1-330: essendo in villa sua, nel travagliare...
bollire liquidi; quantità di liquido contenuto in una caldaia. dante,
cuochi a'lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con
(156): quest'acqua fanno bollire in grande caldaia di ferro, ed è
portònela via, e il corpo rimase in quella caldaia, e bollì tanto nella
: un poco di foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida cenere
foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida cenere, remaso era
remaso era, del poco omore che in esso restava carestosa e poveramente se medesimo
parte. ariosto, 29-23: la donna in questo mezo la caldaia / dal fuoco
, ii-143: io voglio che lo mettiamo in una di quelle caldaie grandi che tengon
. mattioli, 1-136: cuo- cesi in una gran caldaia d'acqua fino che delle
ricchi, xxv-1-205: passando, vidi in una gran caldaia / il più
questi sua vassalli che aveva fatto friggere in caldaie con olio quasi tutte le sue concubine
tutte le sue concubine, che erano in gran numero. paoletti, 1-2-272: si
concepiscano la minima fermentazione, si mettano in una caldaia a bollire. p
annunzio, iv-2-297: le cucine sono in un vecchio teatro scoperto, nelle vicinanze di
: era il teatro fiorentino d'opera in voga a quel tempo, l'immensa caldaia
che venne a trasformare un agente imperfettissimo in quel prodigioso e docile strumento di locomozione
tengono sempre al fuoco per simile effetto in una caldarétta di ferro, se la
bencivenni [crusca]: metti queste cose in una cal- daiuola, e cuocile a
. ant. quantità di liquido contenuto in una caldaia; quanto liquido si può
liquido si può far bollire ogni volta in una caldaia. paoletti, 1-2-78
d'uve tutte nere, le feci bollire in tre caldaiate. caldàico,
; caldaia; quantità di liquido contenuto in un caldaio. -in particolare: capace pentola
. -in particolare: capace pentola quadrangolare in cui sulle navi si cuoce la minestra
/ e a cuocer non fuor lente / in un caldai'tal farinata; / cotta
pongansi una libbra di rose alquanto peste in pentola posta piena sopra fuoco, in
in pentola posta piena sopra fuoco, in caldaio pieno d'acqua appeso, e tanto
/ di scompigli e di guerra: in quella guisa / che con alto bollor risuona
trebbian perfettissimo un quartaro, / e in sei canestre ventiquattro torte, / e
di sughi d'uva non più visti in corte. d. bartoli, 34-222:
; e mentre egli è più che mai in furore, ponete in esso un vaso
più che mai in furore, ponete in esso un vaso di vetro, dentrovi quella
più o meno acqua che vi sarà in piacere. panzini, i-19: coceva
una bella brace grande di sarmenti, in un caldaio, un cavolo. alvaro,
gli scogli,... li rimetteva in acqua per vederli cambiare stupidamente colore e
attizzare della legna verde sotto il caldaio in cui cuocevano le patate che dovevano essere
avendo io per niuna guisa voluto mettermi in questa briga, l'acerbi per mio stesso
nell'acqua con la sua scorza. in firenze: ballotta. è lo stesso che
dice caldallesse. la medesima osservazione cade in 'caldarrosto'. fil. ugolini, 70:
70: se vuoi sapere come chiamasi in buona lingua la castagna cotta allesso colla
. (superi, caldissimaménte). in modo caldo. slataper, 1-45:
ne tirerebbe adrieto e mancherebbe anche poi in quelli più importanti o volendolo esercitare si
boni; e così glie ne scrisse caldissimamente in nome suo. ricchi, xxv-1-214:
l'altre robbe ch'io lasciai costì sono in sicuro, pregando di nuovo da mia
; ma l'aver veduta l'inghilterra in età di diciannove anni, e l'aver
di pigliar moglie e di procrear figli in torino. foscolo, iv-410: i demosteni
andrea da barberino, 2: gostantino era in sala; essendo grande caldane, domandò
caldani. segneri, iii-3-143: si mise in pericolo più evidente, sedendo tra la
, 1-3-288: da qui avanti quando in casa sale, / non s'accosti al
fondo, sorge verticale, e termina in occhio; in questo secondo caso il caldano
verticale, e termina in occhio; in questo secondo caso il caldano si trasporta
iscaldarsi. foscolo, iv-330: sedeva in un cantuccio una vecchierella con un caldano
ginocchi. leopardi, iii-824: qui in pisa ho... fuoco nel caldano
quello che eran le case, quello che in massima parte ancora sono le antiche case
borghesia anche agiata, d'inverno, in firenze! gli affissi che lascian passare la
le viole,... overo in caldano di fornaio, che è spezie di
canchero! è altro che la carta in terra: ell'è una stuzzica tura di
osati di matasala. item v soldi in una caldaneta. note al malmantile,
pigliare un caldanuzzo di fuoco piccolino da tenere in sul banco, e sia fuoco di
: / e prima va l'altrui fama in rovina / che restin mai que'caldanacci
, e non le bruciate, si dice in gran parte d'italia. panzini,
quella quantità di ferraccio che si fonde in una volta; e anche quell'intervallo
e anche quell'intervallo di tempo, in cui si tien turato con argilla certo foro
formato una specie di gruppo, in sette od otto che coltivavano gli stessi studi
e solevano trovarsi, ogni pomeriggio, in una stanza presa in affitto in un quartiere
ogni pomeriggio, in una stanza presa in affitto in un quartiere popolare della città
, in una stanza presa in affitto in un quartiere popolare della città bassa.
spezzarono; e 'l metallo tutto portarono in babilonia. leone ebreo, 249:
col caro questione, / o castelvetro, in sulla lingua ebrea, / greca o
man destra e procedeva verso la sinistra in quel modo che fanno gli ebrei e gli
. leopardi, 967. si è trovato in una cartapecora antica, scritto in lettera
trovato in una cartapecora antica, scritto in lettera ebraica, e in lingua tra
antica, scritto in lettera ebraica, e in lingua tra caldea, targumica, rabbinica
panzini, i-1012: questo bacio, in lingua orientale o caldea, si chiama
platonici e da cristiani teologi son distinte in nove ordini per la perfezione del numero che
domina nell'università de le cose ed in certa maniera formaliza il tutto. garzoni
, 6-240: non mi lasciò fermar molto in un luogo, / e di poeta
avea scritta una schiera, / altri in lettre fenicie e soriane, / altri in
in lettre fenicie e soriane, / altri in egizii simboli e figure, / altri
egizii simboli e figure, / altri in note furtive e cifre oscure.
incomprensibile. -parlare, scrivere caldeo: in modo oscurissimo. = voce dotta
, 1-540: poi si mette a bogliere in certe caldiere grandi, fin tanto
, per fare tre larghi d'oro in oro per quest'anno. garzoni, 1-458
... fingendosi calderaio, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia
nuova sua carica. panzini, ii-123: in quel praticello una famiglia di zingari,
una famiglia di zingari, che percorrevano in qualità di calderai la nostra contrada,
vasi di legno con manichi longhi fatti in forma di ceste la cavano. targioni tozzetti
. ant. quantità di liquido contenuto in una caldaia; quanto liquido bolle ogni
caldaia; quanto liquido bolle ogni volta in una caldaia. targioni tozzetti,
, io vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e vorrei
, 9-675: non tenni il riso / in guardargli nel fango impastoiati, / mucidi
e poi s'asconde. 2. in senso osceno. aretino, 8-24:
la luce del sole, che sempre è in moto: onde è che si stagionano
quelli cani giovani a quello calderone e in mentre che e'béono, uno uomo
che e'béono, uno uomo è in su quello monte e forte suona il corno
la detta opera intagliata, e si mette in un vaso o catinella, con acqua
delle pasticche di altea, delle ascelle in libertà. vittorini, 1-67: visitando la
. v.]: ha un caldaióne in corpo: di chi brontola o non
granella mature deligentemente purgate, e mettansi in una cestella di palma, e colinsi
una cestella di palma, e colinsi in un vasello da cuocere, e premeràle
calderotti, / e padellin come s'usano in mare. bronzino, xxvi-2-250: ma
ha ordinato una cosa da ghiotti / in quello scambio, e fa ch'un suo
del papa, 5-216: questa composizione in calderotto di rame bene stagnato si ponga
a lucia. soffici, 1-113: guardava in giro le masserizie della cucina: la
: la piattaia, una cassa ch'era in un canto, i calderotti, le
, 7-171: mio padre morì annegato in mare... e lasciò mia madre
: si scaldi [l'olio malvato] in calderottino al fuoco; scaldato che è
vulgaris), con fiori piccolissimi, in capolini cilindrici (ed è comune nei
loro. lorenzo de'medici, 163: in vero egli era un certo sparverugio
ma ancora co'piedi e col becco in luogo delle mani. marino,
, piglia una calderuòla di rame, in che cappia libbre una d'acqua,
« tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo
esser tornato. idem, vii-199: foco in fornace profonda, / se fuor non
] è secondo che più o meno abbonda in loro caldezza e umiditade. scala del
, quando reflette essa quantità di razzi in maggiore somma di dilatazione, ei li
, e quando esso li reflette tutti in minore loco, allora tali razzi so'
razzi so'd'immensa caldezza, ma adopra'in poco loco. vasari, i-131:
sopra un poco di sale, et in questo modo la mangiano con mirabile gusto
dell'acqua. oriani, x-21-297: in quella notte serena di settembre l'aria
figure e paesi intravisti, immaginati o visti in opere vetuste di mitologie.
dette tanta riputazione, perché si riscontrò in una specie di guerra, nella quale
era pemiziosa, la tardità utile; in uno altro tempo sarebbe potuto essere el contrario
... supplicandole umilmente che amendue in favore de la confermazione ch'egli ricercava
bar etti, 2-36: queste sottigliezze in pamela sono troppo ricercate, non mostrano
poco ricca di quella virtù, che deve in lei torreggiare sopr'ogn'altro affetto,
trascorso a qualche violenza, fu messo in prigione. settembrini, 1-31: mi ricordo
5. figur. l'essere in corso, nel pieno svolgimento; fervore
: nasce [la centaurea maggiore] in terra a caldino e a solatio, e
solatio, e ne'monti alberosi e in terra grassa. = deriv.
freddi). -a caldio: in luogo caldo; esposto al sole e
erronico, / di duol sì carco, in tanta amaritudine, / certo direbbe:
bartoli, 34-157: or quegli spiriti adunati in mezzo al gelo, si mantengono senza
producesti la notte; e stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor di calde
la molta cinigia il mio palo sospinsi in quel punto, / fin che non
tutti, che alcuno non desse, in un subito palpito, indietro. d'
quella di lei così ch'ella ebbe in su la bocca il caldo alito. bocchelli
, della stagione, di un luogo; in relazione col riscaldamento di una casa,
saldo. sassetti, 200: del piovere in guinea l'acqua che è come tiepida
il maggio, scalda la schena, ed in climi caldi e temperati generano, e
caldi e temperati generano, e non in freddi. marino, 269: sai che
le colline e i campi / rapido in ciel poggiando / fendea, feria con tanta
accidenti, cagionano, come verremo dimostrando in più luoghi, differenza sensibile nell'altezza
rosignoli, i quali mi ricordo che in nottolate calde e quiete si sentivano fino
/ calde passano e lente le riviere / in cuore alle terribili città. deledda,
dee., 2-4 (155): in una stufa messolo, tanto lo stropicciò
lo stropicciò e con acqua calda lavò che in lui ritornò lo smarrito calore e alquante
degli amba- sciadori venissono bollenti e caldissime in tavola. sannazaro, 9-146: e
. visconti, conc., i-401: in germania ci vogliono le stufe, la
, la birra e le bevande calde; in riva al gange l'ombra degli alberi
, i bagni e le frutta: ma in ambedue i paesi si è obbligati lungo
volte non facesse colpo. era come in quei bagni dove si salta dalla tinozza
è riputato spezie calda, non faccia in me operazione calda, sicché più si senta
: [delle complessioni] un'altr'è in podere / di sangue, al mio
co l'arme loro, e non ànno in loro ragione niuna; anzi pare a
altro più dimostravano atto tirannesco per tenere in paura più che in amore i loro
tirannesco per tenere in paura più che in amore i loro terrazzani. petrarca, 360-113
detti conserve / si fanno con diletto in alcun loco. a. pucci, cent
lauro quirino fu vini- ziano, dotto in tutte sette l'arti liberali; e ne'
tempi di papa eugenio, quando fu in firenze, sendo giovane, e caldo
firenze, sendo giovane, e caldo in sugli istudi, prese animo di volere riprendere
mio battaglio solo / tra que'pagani in mezzo dello stuolo, / ed arder le
febo ne'bei studi è caldo / questo in lor nome alto proclama espongo. parini
accorte di me. io camminavo scrivendo in un taccuino. indovinando io fossi un
, tutta discinta nei cenci, tutta calda in quella sua pelle colorita d'arancio e
libere d'idee. -di animali: in calore. boccaccio, dee.,
quando vanno maggiormente caldi d'amore, in gruppi di due, maschio e
8-9 (306): subitamente entrò in disidero caldissimo di sapere che cosa fosse
di sapere che cosa fosse l'andare in corso, e con grande instanzia il
star saldo. sannazaro, 4-84: udiste in alcun giorno / o pur in questa
udiste in alcun giorno / o pur in questa o ver in altra valle / con
/ o pur in questa o ver in altra valle / con sì caldi sospir sì
: la fante alora, entrata seco in ragionamento, si fece da capo e tutto
affetti dell'animo. alfieri, i-220: in mezzo a sì calde e faticose occupazioni
carme l'esempio. manzoni, 23: in caldo / scritto gli affetti del mio
degli inglesi, e s'univa con lui in un caldo entusiasmo per quel patto federale
sacra reverenza del mistero che si è celebrato in lui, esita bene spesso a porvi
. pavese, 8- 110: in questo mestiere di poetare non è la calda
fulgido e lontano, che le rondini tiravano in alto come una rete.
e si rompeva e spandeva di continuo in deliziose, sane risate di bimbo. cassola
stalle degli allevamenti. deledda, iii-692: in fondo, a destra, da una
, 51: lunga stagione io spesi in traer guai, / e di lagrime calde
guai, / e di lagrime calde in petto aspersi. marino, 263: il
beffe, il perché i pisani vernano in gran gelosia. luca pulci, 2-47
indugio, immediatamente; senza por tempo in mezzo; dritto dritto, per la
quando altri è giovene, si viene in tal disperazione in vecchiezza, che ci
giovene, si viene in tal disperazione in vecchiezza, che ci manda a casa del
vi vo'rimettere, perché 'l serbiate in fra le cose vostre più preziose.
vien senza processo / caldo caldo mandato in piccardia. magalotti, 9-1-153: ti
.. un bargello travestito, mandato in giro appunto per cogliere sul fatto qualcheduno
scene da qui un paio di mesi in una nuova opera buffa contro i romantici
caldo caldo correte a scrivere un articolo in lode mia. lambruschini, 1-223:
calda calda la mancanza, ci porgerà in se medesimo un fenomeno morale così strano
secco insieme insieme / e si trema in un tempo e si lambicca.
: così scherzando, com'io dico, in briglia / ne vanno senza mai sentirsi
]. nievo, 28: anche in essa [fazione imperiale] v'avea chi
del come si sarebbe comportata essendo chiesta in isposa da leonardo, con universale meraviglia
era caldo... -credevo tornando in italia di trovarci qualcosa di fatto.
: e dove awien che peli nascon in luogo / che non paia bello, /
caldo vuol esser portato / sopra taglieri in tavola di botto; / e caldo
accarezzar la fante, fece carezze al signore in questa foggia (dopo aver gittato un
si bagnasse per un'ora ogni giorno in una tinozza nell'acqua comune renduta calduccia
ch'era stato / sempre involto di nubi in un cespuglio, /...
/... / comparve tutto quanto in maestà / di chiari rai, ma
, 5-3: giunto il detto federigo in erminia, essendo di state e grande
e grande caldo, bagnandosi a diletto in uno piccolo fiume chiamato il fiume del
, se togliesse uno uovo e mettessolo in alcuno fiume, non anderesti quasi niente
; per che l'andare al presente in alcun luogo sarebbe senza dubbio sciocchezza.
, 2-128: se il caldo fusse in se medesimo, non impedito dal freddo
raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. leonardo, 1-61: il
grande, e perché la camera rispondeva in un orto, le cicale, che in
in un orto, le cicale, che in quell'ora facevano a gara, non
ii-47: si dice che essendoli stato fatto in parma un pagamento di sessanta scudi di
sue, carico di quelli si mise in cammino a piedi, e per lo
per il gran caldo. vico, in: egualmente il freddo e 'l caldo conferiscono
dell'aria, infestato dalle commozioni degli elementi in ogni dove. tommaseo, i-139:
. gramsci, 78: da un anno in qua i fenomeni cosmici mi interessano.
non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo. pavese,
ed antropofagi. -al caldo, in caldo: in luogo ben riscaldato;
-al caldo, in caldo: in luogo ben riscaldato; a una temperatura
: voglion essere i ricci a stare in caldo, / l'un sopra l'altro
io tremavo e spasimavo di freddo, in quella camera ammorbata dal lezzo dei medicinali
mia moglie per vederli balzar dal sonno in camicia a quel freddo. ungaretti,
bruscamente, quasi avesse ricevuto un urto in pieno petto; e s'irrigidì, tutta
dal fuoco nemico, o di un giorno in cui gli scontri sono particolarmente accaniti e
ordine di voler far fuoco, in questo mentre che io aspettavo, avendo
io aspettavo, avendo poste le mane in fra le piume del petto di quell'
conforto nei gran freddi invernali, o in un malessere). -tenere in caldo
o in un malessere). -tenere in caldo, mettere in caldo una vivanda:
). -tenere in caldo, mettere in caldo una vivanda: vicino al fuoco
di là dal ponte, gli tengono in caldo il desinare. 5. ant
altra riva / nelle tenebre eterne, in caldo e 'n gelo. idem, inf
; / di ch'io rendo ragione in questo caldo. 6. figur
i-102: son certa che se sarà in voi la virtù della carità, non si
de amore il tempo passa, / se in vista è vivo, vivo è sanza
1-168: corsemi un caldo alor di vena in vena / dolce et acerbo e passò
g. gozzi, 1-315: se poi in altra occasione credete ch'io possa accrescere
datemene voi un'onesta materia, che in grazia vostra, procurerò altresì di moderare
/ benché gran tempo al saldo / animo in van tentassero / novello eccitar caldo /
. per me sono persuaso che stava in noi di trovargliela, e di fargliene precetto
. manzini, 7-155: l'orchestra, in un nostalgico modulare domande, affollava ora
, dolore. boccaccio, iii-1-15: in trazia ritornando, / si fè sentire
fè sentire al crucciato teseo, / in lui di sé un fier caldo lasciando;
o se t'insuperbisti, / o in greco salisti / per caldo di ricchezza,
scaricarsi dell'energia elettrica accumulatasi nell'aria in una stagione particolarmente afosa. pavese
freddo). -in caldo: in prospera condizione, in stato felice e
-in caldo: in prospera condizione, in stato felice e fortunato; nel pieno
. g. villani, 8-2: in questo tempo, che 'l popolo era
che 'l popolo era fiero, e in caldo, e signoria, essendo fatto in
in caldo, e signoria, essendo fatto in firenze uno eccesso e malificio, e
196: quel ch'io fei per trarvi in salvo / voi 'l sapete, voi
-al caldo e al gelo: sempre, in ogni tempo. petrarca, n-13
dare alla compagnia caldo e favore, e in caso di zuffa aiuto e soccorso,
riscaldarsi. cellini, 536: abbi in ordine il tuo fornello con fresco fuoco
. -essere, venire, entrare in caldo (un animale): in
in caldo (un animale): in calore. bencivenni [crusca]:
mestiere prenderle prima che le vipere vadano in caldo. pulci, 23-21: e fischia
: e fischia come serpe quando è in caldo. berni. 4-94 (i-120)
a chi presso gli passa quando è in caldo. sassetti, 285: [l'
285: [l'idolo] aveva in una delle mani destre una di queste serpi
sopra la testa, quando elle sono in caldo, una cosa come una chioma.
non sanno / chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo, / quei
pulci, 5-47: scaricava un colpo in sulla testa / per modo tal,
lui non cresce gloria; se tutti andassimo in inferno con tutti quelli di cielo e
brancati, 4-154: ti puoi mettere in piedi, seduta, coricata, a testa
quale facilità? con tale, che in proverbio suol dirsi di quelli che non hanno
battere. aretino, 8-52: ella in sul mio viso si gli coricò sopra,
gli coricò sopra, e ponendo la casa in sul camino gli fece fare du chiodi
ad un caldo, e due schiacciate in un fiato. 14. dimin.
nel nascondiglio più benigno del boschetto, in un calduccio umido di seccume ancora
a male. non facendo esse che stemperare in un poco di prosa le immagini recate
a voi intarsiate di citazioni la più parte in latino, ditemi di grazia quale concetto
, 1-81: a brescia non arrivò che in sulle sei. la caldura era agostana
alla figura ancor vegeta del suocero, in quella caldura che spossava le membra ed
sopra una lastra metallica rovente si riuniscono in un piccolo ammasso globulare e scorrono sulla
globulare e scorrono sulla lastra senza entrare in ebollizione. = voce dotta, lat
assol. sacchetti, 213-57: « in fé di dio, e'mi pare strano
astenuto, perché era usato calefare altrui in vari modi. = cfr. caleffare1
, 67-9: o che gli fusse fatto in prova fare, o che da
messer valore, il cominciò a guatare in viso, dicendo: « vo'siete
d'un poverino / per calèffo dipinto in qualche muro. caro [tommaseo]:
un lettore di kant non può credere in una realtà obbiettivata, isolata, sospesa nel
manzoni, 436: di tempo in tempo vi capiterà forse di sentire pronunziar
mia vita si confondevano nella mia bocca in un discorso veloce e incoerente, come
incoerente, come i pezzetti di vetro colorati in fondo ad un caleidoscopio scosso da una
la sveltezza e agilità della portatrice vennero in luce, tanto da fare delle evoluzioni
dominante esperienza della veglia, che macerandosi in noi diventa un caleidoscopio, simbolico della
miniere e nei fornelli, parete divisoria in legno che separa il vano delle scale
anni, per mantenere i dieci giorni ritornati in dietro, accresciuto un dì. galileo
composto da vari foglietti uniti insieme, in cui sono ordinatamente segnati i giorni dell'
borsa. -calendario giudiziario: viene pubblicato in ogni distretto di corte di appello ed
mèola; lo vedemmo ogni domenica e in tutte le feste del calendario ecclesiastico entrare in
in tutte le feste del calendario ecclesiastico entrare in chiesa e sentirsi la messa; lo
sentirsi la messa; lo vedemmo a passeggio in compagnia di preti e di vecchi bigotti
fresco / andò coll'astrolabio innanzi e in dreto, / battendo la diana in
in dreto, / battendo la diana in sul lunario, / avea fatto di stelle
fatto di stelle un calendario. calendario in questo luogo ha lo stesso significato di
quel regio senato, / che decide, in trono assiso, / ogni saggio e
nel calendario: avere a noia, in fastidio. appi, 2-72: ed
avea sul calendario, / gli voglio in quanto a me tutto il mio bene.
mente. -essere nel calendario: essere in grazia, godere i favori.
suo. ah'infemo cogli onesti, piuttostoché in paradiso cogli impostori. -fare,
mi fa far digiuni e vigilie, che in calendario alcuno non sono registrate, per
con lo isquadrar di mille paia di fica in suso senza far motto, altri recatosi
-stare in giorno col calendario: sapere quel che
quella, cui piace certamente lo stare in giorno col calendario; ma nulla cale
, lat. calendàrium propriamente * libro in cui si registravano gli interessi che maturavano il
..., celebrò solenne festa in più dì in grande allegrezza. a.
, celebrò solenne festa in più dì in grande allegrezza. a. pucci, ix-408
il dì di calen di gennaio / vanno in camicia con allegra fronte / curando poco
ponte, / si fanno cavalier, gittansi in arno / dov'è dell'acqua più
10-5 (433): il valente uomo in un bellissimo prato vicino alla città con
. giov. cavalcanti, 199: in questi tempi, essendo presso a quel calendi
due spedali nel territorio di vicenza, in cui * quotidie pauperes et debiles '
lodi, e con le spade / nude in man gli giuràr l'obe- dienza *
. ariosto, 33-27: nascer debbe in quei tempi, o dopo poco /
navi. -n o n apparire in colenda: non farsi vedere quand'è
gli speziali le scatole, non appariscono in calenda; cosa, che mi fa più
se ne dice (e non soltanto in meteorologia) di tutte le sorte; cosicché
di tutte le sorte; cosicché abbiamo in contrario senso: 'calende, tutto il
sera di calen di maggio, montarono in tanta superbia, che pensarono scontrarsi nella
loro usare le mani e i ferri. in tal sera, che è il rinnovamento
no gliele presta. / la roba, in questa guisa, sì gliel'osta!
farei mazzi di sonetti, come di ciriege in questo calendimaggio. carducci, i-37:
maggio. serao, i-290: e in quel giorno caldo di calendimaggio, portavano una
caldo di calendimaggio, portavano una rosa in mano, tutte le belle sartine che erano
, iv-99: vive la parola calendimaggio in virtù di certa grazia estetica del suono.
e sudoriferi; le linguette sono usate in sostituzione dello zafferano e per colorire latticini
che la calendola, la qual noi chiamiamo in toscana 'fior rancio ', sia
comune a quelli che fanno dei lunghi viaggi in climi caldi... questa malattia
fare coloro che si danno a poetare in una lingua [come quella latina] ristretta
temere del continuo di non mettere piede in fallo, e si trovano esser sempre
bettinelli, n: oh un poema in foglio, e bisognoso ad ogni verso di
tutti un po'cabalisti. li vedi in piazza, che è una piazza immensa
apposta per fermarcisi a cabalizzare, con in mano i loro calepini dove hanno impostate le
e neanche cambiali. annotò il debito in un suo calepino, e: « dopo
fera. petrarca, 335-6: niente in lei terreno era o mortale,
ne caglia. / vorrebbesi portarlo in qualche bosco, / ma il
strugo a far sempre immortale / questa legiadra in cor di tigre e d'orso
pena mia, / e stiasi in signoria / di te poi che de onor
], / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'un
e antichissima mente carrebbe, in vece di 'calerebbe'. ariosto, 41-47:
poco gli calse, / or si battezi in queste amare e salse. bandello
guarini, 329: all'ora solita vo in palazzo, conosco ognuno, e
e le città nemiche, / ch'in campo conducean tanta canaglia / che non ha
carità, qual giustizia essere lo svergognare in sé tutti i suoi, che, volessono
accese faci; / perfido, regna in te fede mentita! / bramasti un tempo
! / bramasti un tempo di godermi in braccio; / or che sei mio bel
/ ajace figlio d'oileo, che in petto / non ha virtù che gli corrucci
? leopardi, n-14: tu pensoso in disparte il tutto miri; / non
i-140: si dice, si ride in fine si fa ciò che agli altri più
buio. 2. locuz. -avere in calere o in cale una cosa:
2. locuz. -avere in calere o in cale una cosa: pensarci continuamente,
e l'onor del comune niente hanno in calere. caro, 11-932: ed ella
amor de tarmi, / sol ebbe in cale. -essere da calere: importare
ella nasca [la pazzia], ma in chente animo ella venga. -essere
chente animo ella venga. -essere in calere: stare a cuore. boccaccio
qua prestamente! -essere, restare in non cale: essere trascurato, abbandonato
furon dilette; / or sono a tutti in ira ed in non cale. f
/ or sono a tutti in ira ed in non cale. f. f.
i letteratoni maiuscoli, mentre questi restano in non cale a coloro che più apprezzano
-mettere, porre, avere una cosa in non cale, in non calere:
avere una cosa in non cale, in non calere: non darsene pensiero, non
ricchezze facea a voi molte cose mettere in non'calere. guittone, 3-22: né
per una donna ho messo / egualmente in non cale ogni penserò. giov. cavalcanti
; dintorno alla qual voce essi aveano in usanza famigliarissima, volendo dire che alcuno
che sia, dire che egli lo poneva in non calere, o veramente a non
gostanza mia per altri mi abbia posto in non cale? tasso, 1-8: e
mortale / gloria, imperio, tesor mette in non cale. marino, i-74:
anzi... misi sempre il tutto in non cale. morando, i-293:
/ amor, fede, valor ponsi in non cale. redi, 16-i-16: e
forza dal possente odore, / post'in non cale i lodigiani armenti, /
lodigiani armenti, / seco n'andrebbe in compagnia d'onore / con le gote
giova, avviliscono il loro grado e mettono in non cale il decoro, a proporzione
/ leggi, natura, dei, tutto in non cale / quell'empio tiene;
minaccia, non temer che sia / posto in non cal chi glielo diede in mano
posto in non cal chi glielo diede in mano. leopardi, i-457: [la
.. è sparita, e messa in non cale. nievo, 127: donato
127: donato ci seguiva posto affatto in non cale dalla capricciosa fan- ciulletta;
ciulletta; e la martinella eresi rimessa in ginocchione dinanzi a san rocco, come
onore della famiglia, oggi è tenuta in non cale. bartolini, 1-121: il
il giovanetto conducente procede per la strada in salita: sorride, all'altra gente
mostrando lui tenere la furia del torello in non cale. -se vi cale di
lat. calére 1 essere caldo, sentirsi in quieto '.
ripida ma più angusta, ed in certi luoghi non calessabile. calessante
tutte le persone che possono stare in un calesse. tommaseo [s
a cavallo, né che vada in calesso. magalotti, 7-187: con
: -m'immagino che ande- rete in una carrozza da quattro posti -io ho ordinato
vagamente inventati e dipinti, o in carrozze e in calessi scoperti d'
inventati e dipinti, o in carrozze e in calessi scoperti d'ogni genere.
di trotticello da far morire; ed anche in carrozza chiusa, non si gode
a essi il giorno 22, cacciato in un calesse, e il convoglio si
alte e sottili. soffici, 1-124: in capo a qualche ora, dài,
, i-19: tant'è, risposi, in calessina monto. manzoni, pr.
(457): lo prese con sé in un calessino, lo condusse a un
1-12: l'avito sediolo giace polveroso in fondo alla rimessa colle stanghe rivolte pietosamente
al cielo, mentre tu batti il paese in un elegante calessino a doppie suste.
roberto, 376: il suo calessino divenne in breve il terrore di chi girava per
finivano d'arrivare da tutte le strade, in un punto, vetture, automobili aperte
le ragazze della croce rossa, autorità locali in calessino, e a piedi i soldati
. alfieri, i-43: all'entrare in carignano, racconigi, savi- gliano,
, racconigi, savi- gliano, ed in ogni anche minimo borguzzo, io mi rintuzzava
calessi e chi doveva continuare il viaggio in essi. padula, 489: i calessi
cataletto / restato, come dire, in quel calestro, / che la natura fece
introducendo una sporgenza di uno di essi in una corrispondente cavità dell'altro).
è commettere due pezzi di legno, in modo che il risalto, o la parte
, chiamato 'dente ', entri in corrispondente parte incavata nell'altro, chiamata
panzini, 11-557: lo spettacolo aveva in sé del prodigio perché il sole calettava
a cena comparve un pinocchiate, diviso in quante parti erano i convitati, una
ben calettata, sicché si empiesse il vacuo in maniera che non si distingueva dalle altre
a dente e canale. * calettatura in terzo ', dicono quella in cui
calettatura in terzo ', dicono quella in cui è un solo dente e un solo
e un solo canale. * calettatura in quinto ', chiamano quella in cui due
calettatura in quinto ', chiamano quella in cui due denti paralleli di un pezzo
due denti paralleli di un pezzo entrano in due corrispondenti canali dell'altro pezzo.
così dalla sua figura chiamasi quella calettatura in cui il dente di uno dei pezzi
libera. codesto dente s'incastra da alto in basso in una simile tacca o buca
dente s'incastra da alto in basso in una simile tacca o buca incavata nell'altro
foglie opposte, carnose, che terminano in una punta spinosa (comune in luoghi
terminano in una punta spinosa (comune in luoghi sabbiosi, presso la riva del
. fucini, 57: mi viene in mente una cosa: se invece di rassettar
6. locuz. far calìa: mettere in serbo, conservare. lippi, 7-7
30-180: ma a mezzo aprile son già in tanti [i rospi] laggiù nella
della caotica preistoria da cui provengono e in cui sembrano ancora impigliati, qualcosa di
aveva trovato di meglio che farle alzare in aria una mano vittoriosa, mentre con
medicina). redi, 16-ix-270: in vece dei soprammentovati solutivi, si potrebbe
dei soprammentovati solutivi, si potrebbe mettere in opera un vino solutivo calibeato.
strumento la misura dei pezzi meccanici lavorati in serie. tommaseo [s.
la quale, se viene ad arrestarsi in esso, non può servire, e
apparecchio usato per la cernita dei grani in rapporto con le loro dimensioni. 3
si riducono allo stesso diametro più oggetti (in genere di forma cilindrica o sferica)
ce lo rimise, mise la pallottola in canna e applicò la sicura.
grossi calibri'. ojetti, i-252: in mezzo alla stanza il telescopio ha l'aria
, ii-107: dicono quelli che furono in conca, che non dimenticheranno più.
punta che s'accende, le strizza in quel dato calibro e lunghezza, prepara
aggraziato quanto si vuole, non abbia in vita sua trovato amore, o d'un
essere collocate. = voce apparsa in europa durante il sec. xv-xvi;
. y. axoùtri, ecc. forse in antico si leggeva calibro anche in ital
forse in antico si leggeva calibro anche in ital. (cfr. rigutini-cappuccini, 179
i fiori muniti di un calice frastagliato in lacinie lineari, di un odore che sente
, c'era un calicanto... in fiore; brillavan nel sole i suoi
su una base circolare. -anche: bicchiere in genere; la bevanda contenuta in un
bicchiere in genere; la bevanda contenuta in un bicchiere. -riempire i calici
umor stillante e greve, / rivolti in prima i cupid'occhi al raggio /
ampolla di vino, e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al
su la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato. c. e.
per il barolo vecchio, aveva anche ridotto in lunule una trentacinquina di piatti. moravia
vino francese che la cameriera aveva portato in quel momento. -per simil.
profumo, / i boccioli teneri verdi in cima / sul gambo refratto, /
le profferisse, la colomba bianca venne in su l'altare con tre ostie in bocca
venne in su l'altare con tre ostie in bocca, le quali ponendo in sul
ostie in bocca, le quali ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi
del sangue, il quale bevuto avea in tutte e tre le messe. sacchetti,
minacciata la ciovetta, che non starebbe più in quel luogo, fecesi dare le ampolluzze
utraque: li quali, fuor che in questo particolare che nella santissima comunione ministravano
, / e ne la man che in pace tra il sacrato / calice ed il
sacerdote alzava l'uomo a dio; alzava in un calice il sangue della vittima al
oro, il vino e toro si confondevano in un solo baleno. 3.
a sopportare. -bere il calice fino in fondo, fino alla feccia: patire
tutti i dolori e le umiliazioni fino in fondo. -anche riferito all'assaporamento di
o faccisi capo, ovvero la porta in mano con operazione; costui berà del
nel gozzo. guarini, 184: in ciel già non è scritta [sentenza crudele
; / e ciascun porta una battaglia in seno. gioberti, ii-176: e se
all'antica sapienza patria, perché sostare in germania, quando si esce di francia?
iv-2-628: dioniso liberatore riappariva d'improvviso in conspetto degli uomini su le ali del