velluti, 187: perché la sera stando in sulle pratora della guisciana vi traea vento
, e io ne ricevetti assai essendo in gonnella e mantello senti'di male di fianco
, 2-268: le case di costui furono in palazzo, le quali, distrutto e
e'savi predetti che neuna persona possa, in alcuno prato el quale non sia suo
2-xviii-52: già da molti uomini dotti in questa materia si studia molto sopra l'introduzione
, ma uguale e continuato; a prati in alto, nelle falde a campi,
1-ii-162: i prati permanenti di- stinguonsi in asciutti ed irrigui. viani, 19-98:
questi prati e queste vaili / cantando in sì soavi, dolci accenti, / ch'
che fu da x stadi, pervenne in un prato bellissimo, nel quale trovò
cui stieron chiuse / le gregge e in armi i buon custodi e desti, /
, casali, le qual eli ha in la villa tresegal e de rere. fiori
con poche specie erbacee selezionate e falciato in modo da ottenere un tappeto erboso compatto
un tappeto erboso compatto e uniforme, in parchi, giardini o campi di gioco
, mediante l'aiutorio di cristo, in questo mio piccolo libretto, discorrendo pe'
frate ambrosio... tradusse di greco in latino il 'prato spirituale 'de'
lesta. / chi pensava la morte in fondo al breve prato?. chi
prato?. chi nutre, alberga in sé un sentimento. tigliani, 2-129
: erba ch'ingrassa li cavalli, in molti lochi detta 'sulla ', qui
molti lochi detta 'sulla ', qui in napoli 'prato ', dalle '
si gioca sodo, quattro per quattro in giro a tavolini schematici su ognuno dei quali
erbosa quadrangolare (e nel baseball indica in partic. il terreno compreso fra due linee
d'esto quartieri / di santo spirto in un pari volere, / forti qual
fondo erboso (una disciplina sportiva, in partic. una specialità dell'hockey).
e raccogliendosi, di conseguenza, letame in copia, i campi tutti riescono meglio governati
pieno di rose, mi dovetti abbattere in un pratarello, sfinito. -pratétto
.. il re... in un praticello vicino a la strada publica alzare
agric. terreno con vegetazione erbacea che in parte viene falciata, in parte è
erbacea che in parte viene falciata, in parte è consumata sul posto dal bestiame
parte arborose discorrevano cum l'aqua velocissima in chiarissimi canaliculi cum er- bido alveo e
prato. pravaménte, aw. in modo profondamente malvagio, perverso o,
vagliono di tal benefizio. 2. in modo disordinato, irregolare, caotico.
i pravamente disposti. 3. in modo infausto, avverso, ostile.
galileo, 1-1-172: un altro astrologo qui in roma... fu da me
che rivolga la pravità de'mali uomini in pacifica tranquillità della nostra repubblica ed a
questa cotale pravità... che rimane in fondo di tutte le creature, ove
. villani, 4-30: durò questa maledizione in firenze molto tempo infine alla venuta delle
iravità per lo papa, molto la stirparo in firenze e in mi- ano e in
papa, molto la stirparo in firenze e in mi- ano e in più altre città
in firenze e in mi- ano e in più altre città di toscana e di lombardia
onore de'santi, li quali sono in cielo gloriosi. boccaccio, dee.,
dette opere... furono impresse in firenze liberamente e di poi in vinezia con
impresse in firenze liberamente e di poi in vinezia con l'approvazione del reverendo inquisitore
da giovanni ventiduesimo inquisitore della eretica pravità in firenze, che nel 1328 abbandonava al
franco, 6-54: sendo fatta una legge in ogni parte del mondo ch'è eretico
, egli è però strano a vedere in qual rete si cacci il mamiami da se
più rari intelletti. 4. in senso concreto: proposito, pensiero malvagio.
poi che una volta se ha proposto in lo animo peccare, quan- tonché li
una pravità comune a tutti gli uomini in generale, pare che non potesse addursi
presunzione bastevole a provare lui delinquente in particolare. -grave errore,
le pravità della curia romana senza mettere in compromesso alcuno la sostanza della fede cattolica
perché lo spirito mal affetto esala fuori in parte e l'umor pravo, sparso
n'andrà senza mortai castigo, / in fummo rissolvendo i suoi pensieri. g.
far l'opra / onde poi pianga in loco oscuro e cavo. -sostant
suo e nel consorzio degli uomini, in faccia a'buoni ed a'pravi. pascoli
! ». dell'uva, 171: in ogni loco di quel cieco chiostro /
il mondo così pravo e scelerato che in questa città spelunca di ladroni siano stati
e vile, / ma me consumi in fortunato stile. -ostile.
. idem, par., 9-25: in quella parte della terra prava / italica
volete giesù regni / per sua grazia in vostro core, / tutti gli odi e
gli odi e pravi sdegni / commutate in dolze amore. sannazaro, iv-42: regnan
s'unìo / l'istabil moda, e in terzo luogo fu / ritrovato il vestir
, ognor cresciuto / tra disonesti esempli in prave brame. massaia, x-59:
il santo vecchiarei fece la cava, / in che tanta mercé par che si truove
volgar., 6-30: nessuna cosa è in me più fuggitiva che il mio cuore
che per divina permissione trabocchi al fine in gravi calamità e si conduca a disperata
vero / e far ei quel che in altri accusa e brava. leopardi, 262
lingua, scrivendo diverse polizze, operò in guisa che cessò quella prava opinione contra
259: cognobbe essere il suo grande amore in pravissimo odio convertito. gelsi, 14
ne fa fracasso, / tanto viene in furore e rabbia prava. 4
non lasci tue usanze prave, / presto in tal mar romperà la tua nave.
aa longiano, iv-141: egli avanzò in costumi pravi et opre riottose e d'ogni
/ che, del bel cielo, in questa vita prava / non discendessi.
/ egli forte, egli santo, in età prava / molti solve, niun sprezza
1-9-51: che farà il cavalier posto in fra due? / lasciar il re sarebbe
, anche una credenza, un'opinione in fatto di religione). f
col corpo. pulci, 28-88: era in quel tempo... spana /
piacimento / che mai formasse naturai potenza / in donna di valenza, / la cui
francesco valoroso, / che sono tutti in polvere su li treschi! b. corsini
canti carnascialeschi, 1-72: noi vivemmo in giovinezza / come antichi onesti e gravi
del cervello. serpetro, 56: in molti si trova una gran viltà di memoria
mi rendo me stesso: / trovomi in gran tempesta in debil nave, /
me stesso: / trovomi in gran tempesta in debil nave, / son vostre spente
lo spirito mal affetto esala fuori in parte e l'umor pravo sparso per il
d'annunzio, i-430: eran l'ore in gran mestizia / pria che tu,
, sole, apparissi. / miste danzano in letizia, / ed in su'capei
/ miste danzano in letizia, / ed in su'capei prolissi / han ghirlanda di
fé che la vita a te dessi in balìa. ariosto, 24-113: come pria
trema e suda. 5. in una locuz. prepositiva, introduce un compì
di pesci, per lo più inclusa in quella dei serranidi. = voce dotta
acantotterigi, il cui carattere principale consiste in un preopercolo dentato e terminato nella parte
, sf. disus. poesia gnomica diffusa in germania nel medioevo. -con metonimia:
, 1190: £ priamele: nome dato in germania, nel medio evo, a
. gadda, 6-163: le due scarpe in riposo, lustre, color beccamorto,
.. non priapeggiano davanti le genti in varie esibizioni del gesto. = denom
e della fecondità della natura. - in partic.: celebrato in nome di tale
. - in partic.: celebrato in nome di tale dio. tramater [
]: £ feste priapee ': feste in onor di priapo, particolarmente onorato da'
priapee feste 'erano feste che si celebravano in onore di bacco a lampsaco. si
.): genere letterario, costituito in origine da carmi di carattere religioso e
da carmi di carattere religioso e, in età ellenistica e presso i romani,
scurrile. -con metonimia: discorso o canto in onore o in lode di priapo.
: discorso o canto in onore o in lode di priapo. -per estens.:
fatiche d'èrcole... potrai vedere in quella epigramma di vergilio, lo quale
metro. salvini, 6-63: hawi in oltre un altro metro satirico, con
-uccello priapésco: il membro virile (in opposizione a paternostro per indicare cosa diversissima
2. che ha un membro virile sviluppato in modo abnorme. bacchetti, 3-215
ciò è il rizzarsi, il corrompersi in sonno, i timi, i porri,
, 1190: 'priapismo ': in patologia, tensione forte e dolorosa del
sporgente, ventre enorme e fallo spropositato in perpetua enzione; era il simbolo dell'
sacerdoti] di spogliarsi della loro virilità in un paese dove si adorava la figura
fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano, e che non vi si accosti
stallattitica rappresentante il membro della generazione. in generale però si dà il nome di priapouti
sf. letter. attrazione ossessiva esercitata in una donna dal fallo (ed è di
hanno forma cilindroide e corpo distinto in proboscide e tronco.
s s profonde, terminato in avanti da una massa ellittica legermente aggrinzata
larghezza, ov'è la bocca, ed in ietro l'ano, d'onde esce
, 1-77: il 'bombardino 'sorse in aiuto del clarino sfiatato con due vigorosi
= voce tose, (diffusa in val d'elsa), comp. da
vero. aprosio, 1-8: in vero, sì come ha mostrato d'esser
, e particolarmente la stagione iemale, in mezzo alle acque salate dell'oceano e
pricka rimane durante questo tempo, e in qualunque paesi si trovi, in mezzo
, e in qualunque paesi si trovi, in mezzo alle acque dolci dell'interno de'
imbottavino. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
imprigionamento. giordani, ii-1-300: in ogni parte d'italia l'italiano è peregrino
: tutti / prendete e, stretti in ferri, a basso / prigionateli.
donne. berchet, 259: ecco in quella la sbirraglia / soprawien che li
che li prigiona. leoni, 51: in questi giorni trovandosi più che mai le
e santa, io noi nego, in badar le piccole anime e prigioname a gabbia
mi fece ch'ei pure pngionato rimase in cadice quel giorno medesimo che preso fu mio
. anche presciune e preqùtn). luogo in cui è rinchiuso chi è privato della
rinchiuso chi è privato della libertà personale in forza di una norma di legge o di
sia per espiazione della pena inflitta sia in attesa di giudizio; carcere. -prigione cellulare
2). -prigione militare: quella in cui vengono detenuti i militari condannati per
fiorentini, 82: questi, vegnendo in italia, prese per forga pandolfo prencipe
pandolfo prencipe di capova e fecelo mectere in prigione. meo de'tolomei, 64
. per alcuno misfatto tenea uno savio greco in pre- gione. proverbia super natura feminarum
quali foro morti e quali foro messi in presone. dante, purg., n-137
donne ignude tutte le ispogliate / e in prigione a roma le menate. boccaccio,
lor possessioni, per lo rimanente rimasono in prigione. documenti della milizia italiana,
non pagasse le dectepene, sia tenuto in presgióne che paghi. bibbia volgar.,
per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregióne. anonimo romano, 8:
scrigni e qual altra durizia / e quale in ferri e quale in boghe, in
/ e quale in ferri e quale in boghe, in ceppi, / qual in
in ferri e quale in boghe, in ceppi, / qual in prescione et in
in boghe, in ceppi, / qual in prescione et in ogni tristizia. libri
in ceppi, / qual in prescione et in ogni tristizia. libri criminali lucchesi,
feci pigliare el detto pietro e mettarlu in prisone per animo di farli pagare quello
siena, 372: o tu che tieni in prigione per tre fiorini e favelo stentare
dona amoroxa sì à fato zoane dal bondé in prexone. boiardo, 1-4-22: ogni
collenuccio, io7: de li prigioni dispose in questo modo: l'arcivescovo confinò in
in questo modo: l'arcivescovo confinò in prigione, a li suoi fratelli cavò gli
. sanudo, lvtii-87: bembo fu messo in prexon poi la morte dii consolo passato
importava allo stato suo porre tal uomo in priggióne, gli fé volentieri tal salvo condotto
filosofo, mentre ch'egli innocentissimo ritrovavasi in prigione, andò innanzi una meravigliosa femmina
la voce: « figliuoli! mi menano in prigione, perché ieri ho gridato:
che d'inverno procaccia di farsi mettere in prigione per mangiare il pane! c.
2-17: il soffitto della cella, in prigione, era il solo negato:
della gente per strada, che è stata in prigione. -con riferimento a
5-19: è lì che è stata messa in prigione la fortuna. -con uso
... fece prendere paolo e metter in catene nella priion che chiamavasi mamertina,
di barre, che si ripercuote da corridoio in corridoio, da cella in cella,
da corridoio in corridoio, da cella in cella, per 1 vari bracci delle prigioni
sinistro. -nel linguaggio militare, locale in cui veniva scontata la punizione disciplinare inflitta
(e sulle navi militari consisteva anticamente in una caia). -con metonimia:
a questo e a quel tenente e mandava in prigione gridando 1 soldati che lavoravano con
segregazione dei puniti e che anticamente consisteva in una cala. -l'insieme delle
. -l'insieme delle persone rinchiuse in ciascuno di tali reclusori e delle guardie
, e de perdere le diete carne e in quelo mede- semo facto siano destribuide entro
cassato. -periodo di tempo trascorso in carcere. mazzini, 83-317: in
in carcere. mazzini, 83-317: in voi vedo l'avvenire dell'italia, com'
intrawidi trentatré anni addietro nella mia prigione in savona. bacchetti, 2-97: io [
libera-, quella che consisteva nella detenzione in una normale stanza, con le relative comodità
o malleveria e con obbligo di residenza in un determinato luogo o territorio.
pur domandai / novelle di toscana / in dolze lingua e piana, / ed e'
8-19: fece ritenere la detta donna in cortese pregione. boccaccio, 9-11:
. domenichi, 5-72: fu menato in ispagna, là dove in libera e
: fu menato in ispagna, là dove in libera e onorata prigione con animo riposato
personale per un determinato periodo di tempo in seguito alla incarcerazione. -prigione perpetua:
-il trattenere, l'essere trattenuto in stato di detenzione o di restrizione della
con riferimento a coloro che, catturati in guerra e lasciati liberi, fuggivano violando
navarro ancora, il quale, fondato in tutti gli aiuti d'una vera virtù senza
l'insolente fortuna non l'avesse precipitato in queste miserie dell'ultima prigione. ghirardacci
scritta da silvio pellico nel 1832, in cui l'autore narra le vicende drammatiche
requisitoria contro l'austria, pur trattandosi in realtà del resoconto della crisi interiore che
, lett. it., ii-429: in breve spazio uscivano in luce il '
., ii-429: in breve spazio uscivano in luce il 'carmagnola ', 1'
governo (anche senza processo, o in attesa o in seguito a un processo
senza processo, o in attesa o in seguito a un processo davanti a giudici
la sicurezza politica. -anche: l'edificio in cui aveva sede tale istituto.
. p. maroncelli, 3-515: in una circostanza in cui si costruirono prigioni
maroncelli, 3-515: in una circostanza in cui si costruirono prigioni apposite -prigioni di
lo più angusto o ritenuto tale, in cui una persona o un insieme di
eccessiva disciplina. bruni, 193: in sotterranea grotta orrida e scura / fa'
ei pianga e gema / e che meni in prigion sì strana e aura / lunghe
: 'pare una prigione. stiamo in questa prigione '; o di quartiere colle
/ sono stanca di vivere tutta la vita in prigione. / si respira un sentore
, a quest'ora, lavorano tutti in prigione. g. bassani, 5-159:
la sua prigione. -paese, stato in cui sono conculcati i diritti dei cittadini
-con riferimento spreg. a navi in quanto ospitavano i delinquenti comuni o persone
privata e riservata. -anche: locale in cui si custodisce gelosamente qualcosa. giacomino
, / la sera che mi serraste / in vostra dolze pregione. boccaccio, 9-72
boccaccio, 9-72: io sono per volgermi in contrario, se egli non apre la
ha riposti. -gabbia, cesta in cui sono custoditi uccelli o piccoli animali
l'astuta seppia ancor, d'ancore in vece / opra le lunghe braccia,
per tanto le due pale che hanno in barca e, scavata la neve,
. serra, iii-551: bisognerebbe anche spiegare in che senso e con che animo mi
e con che animo mi sia chiuso lungamente in una sorta di prigione di letteratura provinciale
intorno, le sue tele mi chiudevano in una prigione mortificante. vittorini, 5-350
. fiamma, 191: san piero in carcere, dicono i santi dottori, è
stilistici propri di una lingua, considerato in quanto impedisce o limita fortemente la libertà
la vita terrena o la condizione mortale, in quanto caratterizzata da sofferenza, pena,
morale e spirituale, scoramento, o in quanto tempo di afflizione e di costrizione
quanto tempo di afflizione e di costrizione in rapporto con la libertà dell'anima che
le nere sue tranquille ciglia / onde in questa prigion bassa e terrestre / scorgere
la concezione filosofica di ascendenza platonica, in contrapposizione alla spiritualità dell'a- nima.
dell'esser condannata ad albergare lungo tempo in questa caduca spoglia e preda di tanti
intellettuale amore. bruno, 3-995: rinchiuso in questa priggione de la carne,.
d'amor che m'have e tene in sua prigione, / non so che corte
me fare, / perché condutto m'aggi in tua pregione? cino, iii-38-14:
tua pregione? cino, iii-38-14: in piacer di voi ò tanto aspettato /
ch'ancor me di me stesso tene in bando. l. pisani, xlix-72:
, xlix-72: l'amor è quello che in pri- son mi mena. bellincioni,
mi mena. bellincioni, cvi-270: amor in sua prigion fa liberiate: / tepido
perfido ministro, / ke l'à metro in prexon, segundo k'el è scrito
trato ha de presone / quelli ch'erano in tenebrìa. segneri, iii-3-66: maledetta
giocata. - per estens.: in determinati giochi infantili, il luogo in
in determinati giochi infantili, il luogo in cui i partecipanti devono sostare una volta che
12. locuz. - essere con altri in prigione per lo stesso debito: per
v.]: 'esser con altri in prigione per lo stesso debito ':
n'uscirono. -volere il prezzo in mano e l'uomo in prigione:
-volere il prezzo in mano e l'uomo in prigione: comportarsi da usuraio o da
v.]: 'vuole il prezzo in mano e l'uomo in prigione '
vuole il prezzo in mano e l'uomo in prigione ': d'usuraio o persona
per chi ha padrone, / che abbia in man la morte e la prigione.
chi è sano, e non è in prigione, / s'e'si rammarica,
torto né a ragione / non ti mettere in prigione. tommaseo [s. v
v. j: 'non si va in prigione il giorno che si fa il
d. bartoli, 4-3-189: gii venne in pensiero d'ordinare una prigioncèlla angustissima,
pensiero d'ordinare una prigioncèlla angustissima, in un luogo il più lontano, il
personale e si trova per lo più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo
lo più rinchiuso in un carcere o in un altro luogo sorvegliato da cui non può
arresosi durante operazioni belliche, si trova in potere del vincitore. chiaro
/ e matto non paresse? / fossi in buona memora / conoscer dèi, se
e colui che il guarda. lettera in volgare siciliano, v-580-20: l'autru
costanzo, i-136: mandò il fratello in calabria a ritrovar un fratello d'uno
nelle guerre civili, quando una parte in fuga è rivolta, segua grande uccisione,
, 143: prigione s'è ancora detto in genere femminile, di donna. metastasio
i-504: i ducheschi furono rotti, lasciando in preda agli inimici mille cavalli e
prigioni dalli genovesi. testi fiorentini, in: tancredi filgluolo del re tancredi di cicilia
; ed elesse poscia di servarli, acciocché in di- snore de'romani pregioni li tenesse
ti faccio avvisata che, se tu perseveri in farti colpevole, anderai prigione e sarai
giorno era uscita fuori di casa de'parenti in villa per unirsi in una segreta congregazione
casa de'parenti in villa per unirsi in una segreta congregazione di cattolici, spedisce
della povera gente! viene per condurre in prigione il vicario. [eaiz. 1827
dall'alto del castello e rimane appesa in aria pe'capelli. mazzini, i-482:
.. condotta [di rimbianchi] in roma fu triste: in genova, quand'
rimbianchi] in roma fu triste: in genova, quand'ei fu prigione,
prigioni, cristo principalmente fece, ricomperandoci in croce del suo prezioso sangue della pri-
virtù e dei vizi, xxxv-ii-340: intando in babilonia un gran consiliu è factu /
et disse: « io ve'n sto in pactu, / k'yo li v'
saraceni. baldelli, 5-7-379: nacque in quello istesso tempo l'ordine de'monaci
il che gli successe [a michelangelo] in questa sepoltura [per giulio ii]
. lombari, 4-145: c'era in quei massi un'intensità dolorante, celata dai
2. per estens. persona segregata in un locale o obbligata in un luogo
persona segregata in un locale o obbligata in un luogo limitato sia per imposizione di
circostanze indipendenti dalla propria volontà o anche in seguito a una scelta personale (anche
caro, 3-2-232: avanti che s'entri in conclave, dove in questo punto andiamo
che s'entri in conclave, dove in questo punto andiamo a costituirci prigioni per la
chi naviga e non ha stomaco, in mare, / può dir che stia prigione
ammalato / tutto il tempo che mette in navigare. tasso, ii-540: io
prigione con amorosa forza dove potrò mai in minima parte rendervi il guiderdone di un
del re del pegù di esser confinata in vita sua prigione dentro una casa con
la repubblica. -chi si trova in un luogo delimitato e angusto. c
che s'incrociano alte / e ricadono in fiamme. 3. chi è dominato
un sentimento, da una passione, in partic., amorosa (anche con
e che amor pur mi voi per morto in terra, / io mi rendo pregion
/ che aspetto liberiate: / sempre vivo in passione, / mai non trovo caritate
bellezza come nei tempi della cavalleria che in francia piangono perduta ed io ritrovo florida
francia piangono perduta ed io ritrovo florida in corsica. d'annunzio, iv-2-0 ^:
. giambullari, 5-275: carlo, levatosi in piede: se noi (disse)
nil risuona / farmi udir lunge in roca voce e munta, / e dar
vostr'alma. 5. rinchiuso in una gabbia o tenuto in cattività o
5. rinchiuso in una gabbia o tenuto in cattività o impedito di muoversi liberamente (
becco ha giallo, / e toglie in aria ad ogni augello il vanto. maggi
madonna cia, la quale era mandata in ancona in guardia. b.
cia, la quale era mandata in ancona in guardia. b. pitti,
ma per pietate, 7 che noi ritorna in quella pregionia. documenti visconti-sforza, ii-231
di nulla inquisizione e nulla punizione è fatta in fino a qua ni conosce chi ha
vuoi perder la bella / verginità ch'in prigionia guardasti? gualdo priorato, io-vii04:
torre della chiesa dell'ospitale che presero in un'ora, sen- z'alcuna loro
tutti i piaceri che ha e dover cadere in povertà, in prigionia, in obbrobri
che ha e dover cadere in povertà, in prigionia, in obbrobri e in dolori
cadere in povertà, in prigionia, in obbrobri e in dolori lunghissimi ea atrocissimi,
, in prigionia, in obbrobri e in dolori lunghissimi ea atrocissimi, chi sarebbe
i felici? foscolo, xii-626: in quella fuga il cappello di un suo
2. per estens. segregazione di qualcuno in un locale o in un luogo più
segregazione di qualcuno in un locale o in un luogo più o meno limitato, imposta
chi eo ne fui battuta / e messa in pregionia / e in
battuta / e messa in pregionia / e in
sp., 9 (165): in capo a quattro o cinque lunghi giorni
della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera. massaia,
, i-13-197: tu che pender mi vedi in spoglia bruna / da questo muro in
in spoglia bruna / da questo muro in brieve gabbia stretto, / di libertà
ore, rifacendomi della prigionia volontaria sofferta in isvizzera. e. cecchi, 5-487
larva di sé, qualcosa è ancora in lei di vittorioso... e forse
un fiume o di un lago costrette in un alveo angusto. bruni, 324
sdegnando prigionia di stretta sponda, / mira in vece di pioppi i teschi ignudi
pioppi i teschi ignudi / e stranio lido in lui d'arme e di scudi.
si subisce e a cui non si è in grado di reagire, o di chi
schema mentale. monte, 1-21-7: in tutto voi [donna] m'avete im
[del matrimonio imposto] e gittandomi in terra incominciai a piagnere la perfezione monastica
del quattrocento, lxtv-io: senza colpa moro in presonia. / questa traitora me tene
. b. croce, ii-4-100: in fatto di etica, non son riuscito ancora
.. il caro animalino, posto in un'elegante gabbiuzza, dev'essere donato
essere donato dal giovane a una ragazza in segno di amore... a tale
al raggiungimento di un determinato fine, in partic. della perfezione spirituale. cassiano
virtù acquistate sieno tenute perseverantemente, ma in tal modo che la libertà aggiunta non senta
gli uomini sembrano anche oggi nella condizione in cui dante li vedeva ai suoi tempi:
e 62 d. c.) in cui, sotto la vigilanza militare, fu
cui, sotto la vigilanza militare, fu in attesa del processo a roma.
personale, e per lo più ristretto in carcere o in altro luogo chiuso,
per lo più ristretto in carcere o in altro luogo chiuso, in forza di
carcere o in altro luogo chiuso, in forza di una norma di legge o di
che si trova detenuto presso il nemico in stato di prigionia, essendo stato catturato
io so vostro preso- neri, / in grazia ve. llo vollio adomandare. giov
cavalcanti, 60: ella aveva in sua compagnia, questa pazza femmina,
radetzky? che venga a farmi prigioniero in ticino? ferd. martini, 1-i-72:
battaglia, rinchiuso con altri dei nostri in una casa di nervesa. e. cecchi
dalla sommissione, dal contento che si leggeva in molti sguardi, non era in nulla
leggeva in molti sguardi, non era in nulla scemata quella fatale fierezza. se
: pia condanato cului che la vendè in soldi quaranta de marchesa e intra la
, i-81: temperato fui sì asai in ascoltare, / contra ciascun signor che
buondelmonti, ii-29: l'uso di ridurre in servitù o di uccidere i prigionieri di
condotta dal carmagnola un'imboscata gli pose in mano da otto mila prigionieri: furono
-stor. prigioniero di stato: persona detenuta in una prigione di stato. p
prigioniero, discesi da cavallo e prostrati in terra, gli dissero: « gloriosissimo
2. per estens. che è segregato in un locale o relegato in un luogo
è segregato in un locale o relegato in un luogo più o meno limitato, per
lo scaltrito giovine s'accorse di aver in preda la sua crudel innamorata, saltò
rimedio per liberarvi. massaia, ix-214: in italia, la rivoluzione, aiutata dalle
sette e dal protestantesimo, era entrata in roma ed aveva commesso l'ultimo sacrilego attentato
il papa e costringendolo a chiudersi prigioniero in vaticano. beltramelli, ili-1185: i navigatori
: da ragazza era stata sempre prigioniera in casa o all'asilo delle monache. non
vivere o a morire altrove, in libertà almeno, pure la caccia fu tale
pure la caccia fu tale che, in poco tempo, il numero de'ricoverati,
quelle numerose e belle prigioniere [farfalle, in una gabbia apposita]. gozzano,
fagiuoli, ii-179: pien di zelo / in umil cella prigionier si rese. c
alato. -con riferimento all'anima in quanto rinchiusa nel corpo considerato come una
, perché spietata ella mi prese / et in dura prigion mi strinse il core,
ad amorose offese. -limitato in uno spazio circoscritto e, anche,
uno specchio d'acqua); rinchiuso in un recipiente (un liquido). -anche
libero per le stanze deserte. -racchiuso in un ambiente (un profumo).
si aggiri rassegnata dopo avere esplorato e frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà
frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà. 4. figur.
da una situazione a cui non è in grado di reagire; che è assorto
grado di reagire; che è assorto in un pensiero fisso, esclusivo; che è
. landò, i-43: chi è in questa vita che nel vero pregioner non
fisiche successive parevano comporre come una trama in cui egli era preso e tenuto prigioniero
nel mettere le mani nella storiografia, in vece di promuoverla e perfezionarla, l'
a letto da due giorni e sarò costretto in casa per molti altri, prigioniero del
. frugoni, i-i 1-316: è in teatro questa sera / corteggiata dagli amori
che è me stesso a voi, in attesa di tempi men prigionieri: e a
di sciogliere quello legato senza fare rumore in modo che la guardia non se ne
da porto, 1-196: a me pareva in quel giorno di giocar alla giostra prigioniera
, detta radice, viene avvitata forzatamente in un oggetto di materiale alquanto tenero e
della prigione, nel qual senso si truova in mad. beritola più di una volta
, li fece frustare e carcerare separatamente in ferri e manette proibendo al prigioniero che
estens. chi ha l'incarico (anche in un gioco) di sorvegliare qualcuno affinché
quello provocato da due corpi, a contatto in un punto, nella loro rotazione relativa
che un nuovo prillante spirito la corresse in pelle in pelle. prillare,
nuovo prillante spirito la corresse in pelle in pelle. prillare, tr.
. far rotare velocemente un oggetto (in partic. un fuso, una trottola,
. -con riferimento a dio in quanto motore degli astri e delle sfere
e aggiungeva, aggiungeva interminabilmente, prillandolo in chiave di soprano: «..
-per estens. essere roteato fra le mani in un gioco di abilità. g
biglie, facendole prillare tra le dita in fondo alla tasca del pastrano. -dondolare
e ricuperate tutte le sue forze, in una ronda e giostra di volte,
zampe. -camminare ancheggiando, in modo armonioso e provocante. jovine
-compiere movimenti rapidi, improvvisi, in modo convulso e nervoso. marotta
1 piedi dei due prillare e scattare in corsa-retro, inseguiti da soffi di terra
alberi scossi. -frullare, levarsi in volo, svolazzare. cesareo, 138
umide un grato / sentore, e in aria a tratti un'ala prilla.
, dicevo, gentileschi seuir caravaggio anche in questo: e sorgerne qualità om- rate
di rapide rotazioni di un oggetto (in partic. un fuso, una trottola
anello, fece un prillo e andò in un buco. pascoli, 334: una
.]: 'prillo ': giro in tondo fatto con velocità. vive in
in tondo fatto con velocità. vive in molti dialetti d'italia. giannini-nieri, si
più non poteva, risolse il ballo in una ruota magistrale e in un prillo
risolse il ballo in una ruota magistrale e in un prillo sopra le punte dei piedi
(prillòttero). region. prillare in modo irregolare e scomposto. giannini-nieri,
passato, sia rispetto al futuro: in precedenza, an tecedentemente,
tempo (anche nelle locuz. di, in o per prima, talvolta in
in o per prima, talvolta in relazione con un secondo termine di paragone
ellitticamente una prop. comparai; anche in correlazione e in contrapp. con dopo,
. comparai; anche in correlazione e in contrapp. con dopo, poi,
cristo, quando venne al mondo, in molte cose la mutoe [la fede giudea
delle sue armi, ch'era candidissimo in prima, si offuscoe un poco. chiaro
tardata m'è e dimessa, / ed in me tormentoso foco ha preso, /
e perdonolli la donna, e ritornò in sua grazia com'era di prima. g
che aveano incominciato a servire a dio in prima di loro. petrarca, 26-11
26-11: tutti voi ch'amor laudate in rima / al buon testor degli amorosi
/ rendete onor, ch'era smarrito in prima. bibbia volgar., i-282:
veste (essendo prima ignudo) ed entrò in mare. ariosto, 37-39: da
/ qui ci ha mandato il barbaro in confine, / prima di mille scorni ingiuriate
. c. garzoni, lii-12-410: ritornò in grazia del gran- signore molto più che
opprima / come debil fanciul l'oppresse in prima. tassoni, 1-40: quel fiume
non pareva più quella da cui ero in prima fuggita. pecchio, conc.,
di que'd'olanda che si usavano in prima. leoni, 257: continuò
come prima '. 2. in un primo momento, in un primo tempo
2. in un primo momento, in un primo tempo, inizialmente; per
(anche nella locuz. di, in prima e, spesso, in correlazione
di, in prima e, spesso, in correlazione e in contrapp. con dopo
e, spesso, in correlazione e in contrapp. con dopo, poi, ecc
vita di s. petronio, 39: in prima miser san petronio fé recogliere tuta
/ si che s'ausi un poco in prima il senso / al tristo fiato;
e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima. cavalca, vii-42
chi la parola di dio vuol dire, in prima studi e ingegnisi di ben vivere
di'che tu vuoi mettere il tuo pincoro in nel suo conno e poi li darai
darai la borsa. modesti, 240: in prima furono saccheggiate tutte le chiese e
corpo, / è di bisogno pascer quello in prima, / e d'altro che
, 2-1-138: infelicità grande è essere in grado di non potere avere il bene
. cellini, 1-3 (30): in prima quei dua buon vecchioni conchiusono il
ragionare della dota. porzio, 3-109: in prima, con aiuto de'veleni cacciò
glorie alte e superbe, / qual teco in prima visse, indi qual fato /
ruota è il mondo: / chi in cima sta, chi in fondo; /
/ chi in cima sta, chi in fondo; / e chi era in fondo
chi in fondo; / e chi era in fondo prima, / poscia ritorna in
in fondo prima, / poscia ritorna in cima. mazzini, 24-360: agli undici
la francia ha vietato prima il soggiorno in corsica, poi quello di marsiglia; viva
nazione! pirandello, ii-1-98: basterà stendere in prima, appena appena, una traccia
il bosco, guardando in qua e in la e ridendo..
guardando in qua e in la e ridendo... del ribrezzo
di quella che baudelaire poco prima ebbe in francia. piovene, 15-9: michele era
, non conoscendosi ancora, si guardarono bene in faccia. -fin dall'inizio
nella locuz. dalla prima, di o in prima). anonimo, i-610
., 1-1 -77: se l'anima in rima non imprende a dispregiare li
primo acchito (anche nella locuz. in prima; iterato, ha valore rafforzi.
l'albero della croce, 1-67: risorgendo in sua propria persona, in prima in
: risorgendo in sua propria persona, in prima in prima appari glorioso. pirandello,
in sua propria persona, in prima in prima appari glorioso. pirandello, 0-159:
trepida gioia che mi suscitò e che riconobbi in prima benissimo, per averla altre volte
lavoro; di questo / non ebbe in prima che il tormento. mesto / vi
(anche nelle locuz. di, in prima). bonagiunta, xi-1-527:
prima). bonagiunta, xi-1-527: in prima or m'è novelta bona giunta
e con voi parlai, / erami in piacimento; / seguendo poi, tormento /
, / donna, per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'
: miseria me! quando ti vidi in prima, / i'non sapea che cosa
prima, un anno fa, la viddi in siena, / e'potè tanto in
in siena, / e'potè tanto in me quel vivo lume / ch'uscì degli
formati di nuovo, ogni volta che veggono in prima la luce. stampa periodica milanese
-per primo (anche nella locuz. in prima). giamboni, 10-91:
. giamboni, 10-91: le virtudi in prima, e tutti i cavalieri dell'
rami d'ulivi e co le ghirlande in testa. monte, 1-9-12: ai,
; e li morti, li quali son in cristo passati, resusciteranno in prima.
quali son in cristo passati, resusciteranno in prima. boiardo, 2-15-52: io son
de le tre l'una che te offese in prima. caro, 1-490: già
la lor fierezza; e la regina in prima / s'imbeve d'un affetto e
avrà ardimento / a l'incognito corso esporsi in prima. saba, 93: incolpabile
davanti, innanzi (anche nella locuz. in prima). dante, inf.
5-i-93: convenuti che sarete tutti qui in coro, con li clerici m pnma
26-43: ben convien che molti ecceda in questo, / e nessun prima e pochi
. gemelli careri, 1-i-129: si truova in prima una picciola stanza da cui si
una picciola stanza da cui si passa in un'altra. -preceduto dal sintagma
ecc. (anche nella locuz. in prima). latini, rettor.
latini, rettor., 0-1: in prima dice che sovente e molto hae
eloquenzia. giamboni, 10-3: ponsi in prima il lamento del fattore dell'opera onde
. novellino, 82 (130): in prima diciamo di ciò che va innanzi
. dante, conv., ii-vn-2: in prima, cioè nel primo verso,
, 1-37: dico... in prima che l'usata meditazione della vita di
e per l'informazione che noi avemmo in quel poco di tempo che stemmo lì,
g. micheli, lii-2-297: parlerò in prima delle forze marittime, le quali,
considerando i sopradetti 34 elementi e facciamoci in prima dalle vocali. -con riferimento
stato ben detto, si può concordare in qualche modo con quello che poi è stato
le navi e 'l porto / passano in noi; ma qual ti dissi in prima
passano in noi; ma qual ti dissi in prima / semplice imago e non più
/ semplice imago e non più avvolta in quello, / che già l'occhio appagò
interesse, di valore, di considerazione in un ordine logico, ideale, morale
ordine logico, ideale, morale, in una classificazione astratta o pratica o,
, la precedenza o la particolare rilevanza in un'elencazione, in un'enumerazione qualsiasi
la particolare rilevanza in un'elencazione, in un'enumerazione qualsiasi (spesso stabilita o
/ sanza l'ale volare, / ed in tal loco altero / ch'avrei prima
ad essere veracemente padre: cioè, in prima, generazione, ché se non
tanto verissimamente quanto io più potrò, in brievi parole riconterò perciocché quel fatto io
perciocché quel fatto io stimo e giudico in prima ricordevole per novità di gran fallo
pericoloso. dante, conv., in -canzone, 42: chi diffinisce: '
fa e dimostra? verso se medesimo in prima e del prossimo. alberti, iii-68
del prossimo. alberti, iii-68: in ogni storia la varietà sempre fu ioconda,
storia la varietà sempre fu ioconda, e in prima sempre fu grata quella pittura in
in prima sempre fu grata quella pittura in quale sieno i corpi con i suoi
e ciò è il disporsi a mettere in opera essa volontà. erbolario volgare,
rallegrato e consolato per più conti: in prima per vedere la cortese risposta data
antitesi e di simili spiritose leggerezze, corruppe in prima il vasto talento poetico infusogli liberalmente
cieli; e siccome la peste di uno in altro luogo propagasi e si dilata,
propagasi e si dilata, di uno in altro paese d'ingegno in ingegno allargandosi,
, di uno in altro paese d'ingegno in ingegno allargandosi, appestò tutta questa bella
la giornata di rocroi; ma, in primo luogo, era molto affaticato;
alla giornata di rocroi: ma, in prima egli era molto affaticato; secondariamente
stampa periodica milanese, i-233: aveva in contraccambio talento ed industria per cominciare a
a far i primi suoi denari, ed in prima per amor di risparmio vivea.
dante, par., 28-122: in essa gerarcia son l'altre dee: /
all'occhiello e una in- uietudine vaga in fondo ah'anima. borgese, 1-11:
che calano a roma con una laurea in legge, un baule di legno e
tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore /
l'anno 80 prima di cristo, in tal giorno, fu ammazzato caio mario da
, di interesse o, anche, precedenza in umelencazione, in un'enumerazione qualsiasi
, anche, precedenza in umelencazione, in un'enumerazione qualsiasi (nelle locuz.
a quanto mi dite da tre lettere in qua sultaprire con cautela per non stracciare
che (anche di prima che, in prima che o nella forma primaché):
che o nella forma primaché): in un tempo anteriore, avanti, innanzi che
, raramente all'indic.; talvolta in costruzioni ellittiche). anonimo, i-595
: mostra come il concepette nella mente in prima che in carne. dante, conv
il concepette nella mente in prima che in carne. dante, conv., i-iii-i
, 8-8 (i-rv-741): donna, in prima che tu ti ramarichi, ascolta
primaccioli, vi ponga dell'agri- persa in una pezzolina bianca. grazzini, 4-548:
un pezzetto prima ch'io andassi a trovarlo in santa croce. betussi, xliv-98:
il signore, perché sia con voi, in cotesto viaggio e sempre. stampa periodica
seminario, le due famiglie munite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo
di fuor da essa, quanto fece in vita, / per ch'io 'ndugiai al
i buon sospiri, / se orazione in prima non m'aita / che surga sù
/ che surga sù di cuor che in grazia viva. petrarca, 195-12: esser
viva. petrarca, 195-12: esser pò in prima ogni impossibil cosa, / ch'
, 1-121: prima (uveite, in mar precipitando, / spente nell'imo strideran
17-119: poi si voltava e l'aste in basso misse, / ch'era un
padre,... a abitare in firenze, non prima arrivò in quella
a abitare in firenze, non prima arrivò in quella città che... vendè
dorate imposte. -prima o di, in prima che, quando prima o di
. giacomo da lentini, 43: in prima che vi vidi ne fui punto,
: non prima abbattuto ebbe il gran cesto in terra, che la cagione della morte
man ripreso il lembo, / levossi in piè con di fior pieno un grembo.
che madonna aurelia con bel sembiante, levatasi in piè, vezosamente a parlare incominciò.
me e consolante per tutti mi balenò in capo. pratesi, 5-117: riscende
, ed ecco la torcia accesa gli precipita in terra in un grido orrendo, anzi
la torcia accesa gli precipita in terra in un grido orrendo, anzi due urli diversi
o comparat. prima o di, in prima che: piuttosto che, anzi che
giamboni, 7-156: le caste femmine vollero in prima co'mariti vivere libere, abbiendo
ferrara, 77: s'io avessi in mi alcuna vena / che consentisse mai da
invar. trascorso, passato o avvenuto in precedenza (e può indicare una maggiore
; conosciuto, visto, provato, sentito in precedenza, anche in quanto diverso da
provato, sentito in precedenza, anche in quanto diverso da come si presenta attualmente
7 lo mio voler, e così in su la cima / de'suoi alti
: se... il re fosse in quelle parti più ubbidito da suoi capitani
.. stavano fuori della bottega divisi in gruppi, parlando precisamente del ballo andato
gruppi, parlando precisamente del ballo andato in iscena il ai prima. sbarbaro,
12. sm. ciò che viene cronologicamente in antecedenza o ciò che è accaduto antecedentemente
tempi il prima e 'l poi, confondono in un miscuglio ogni cosa, pigliando per
listante, è insieme indivisibile e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi. mazza
far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e il poi non
, nel quale ogni cosa si stringe in effetto e si subordina con la maggior
1-239: avevo murato 'tempo passato 'in un prima confinante più con l'infanzia
. locuz. -fare prima: fare più in fretta, impiegare meno tempo.
, 1191: 'prima ', in musica, dicesi di suoni sullo stesso grado
per lo più consi stente in una determinata somma di denaro, con
dizionario di marina (saverien) [in dizionario di mari na,
che a federigo puose il detto manfredi in sulla bocca sì l'affogò. arrighetto,
m. franco, 1-137: la fantasia in sul primàccio aguzzo / per iscampar da'
: illudersi. fagiuoli, i-142: in questo mi risveglio, e veggio solo /
'..., stette un pezzo in su le leggiadrie della scherma. il
li primac- cioli, vi ponga deltagripersa in una pezzolina bianca, si è buona
. imbottitura. docciolini, 104: in detta rotella ci vuol essere un pri-
agricultori quel poco di paglia o d'altro in forma di piumacciuolo con cui difendono le
che interpreta la parte di protagonista femminile in uno spettacolo; il soprano principale di
e l'inchindi, buffo cantante, uniscono in loro tutte le qualità dei grandi cantanti
fissata per corfù. -prima attrice in una compagnia di prosa. verga,
marin. disus. compenso percentuale che in passato si usava corrispondere al proprietario o
proprietario o al capitano di una nave, in aggiunta al prezzo del nolo, perché
primaiaménte, aw. ant. in primo luogo, primariamente. pace da
curtade e osservanza di quella ne volea in mano istatichi e primaiamente lo signore della
, agg. ant. primo (in un ordine, in una serie, in
. primo (in un ordine, in una serie, in una classifica).
in un ordine, in una serie, in una classifica). giamboni, 7-49
fu lo promaio re cristiano che fusse in gaules, fu cuminciamento del lignaggio nostro
qui due qualitadi di peccatori che peccarono in lussuria contro natura: li prima!
fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura
3. locuz. -alla primaia: in primo luogo, per cominciare.
giovenete, cussi ogni septemana se debba fare in caxa una volta una stuva di aqua
2. agric. che si accoppia in primavera (una pecora). diodati
volta che le pecore pri- maiuole entravano in calore, iacob metteva quelle verghe ne'
cosi per li padri, che sono in quel tempo più vigorosi, come per la
quelle che si congiungono nella primavera (in molti luoghi del regno di napoli dicesi
e l'amore (amor), che in dio sono infinite e nelle cose corporee
aw. (superi, primissimaménte). in primo luogo, in prima istanza,
, primissimaménte). in primo luogo, in prima istanza, prima di ogni altra
considerazione. novellino, 65 (in): tutto ciò primamente dico che
5-47: io primamente debbo avere isperanza in tutti i domenedii, i quali soprastano
iii-1-1: conviene primamente riguardare, come in un quadro generale, il secondo secolo,
di nuove disarmonie rigirantesi, col nespandermi in tutti e -primissimamente -m chi io tengo
altissime creature. 2. in principio, dapprima, inizialmente. s
questa tragedia... degenera primamente in recitativo; poi si distilla nei cantabili
si forma per primo: si distinguono in partic. le primane cribrose o liberiane
e spiralate a cui si aggiungono, in un secondo tempo, i vasi, il
. tose. primo (per lo più in espressioni awerb. quali la primante cosa
primante cosa, per la primante: in primo luogo, per cominciare).
.. / a chiarirci un tantino in questo die / delle cose che c'enno
i nostri contadini ed è forma usata ancora in altre parti di toscana.
grande alegregga con umen- tade / fo in tua [della vergine] primanga, in
in tua [della vergine] primanga, in tua bonitade. 2. in
in tua bonitade. 2. in primanza: primamente, per la prima volta
tade / fo... / quando in primanga de la deitade / fosti madre
, aw. inizialmente, dapprima; in primo luogo. 5. gregorio
gregorio magno volgar. [tommaseo]: in ciascheduno uomo malvagio primariamente si seccano li
mansioni svolte da un medico primario in un ospedale; la durata di
influenza nel governo di uno stato, in un organo amministrativo, in una gerarchia,
stato, in un organo amministrativo, in una gerarchia, in un esercito.
un organo amministrativo, in una gerarchia, in un esercito. beicari,
al conte di nortomberland, primario signore in questo paese. f. negri, 1-80
. g. g. ber etti [in muratori, cxiv-6-302]: trovavami oggi
muratori, cxiv-6-302]: trovavami oggi 8 in alessandria servendo questo mio signor primario come
era un'occasione importante di far vedere in che stima fosse tenuta la famiglia di
una primaria autorità. costa, lx-180: in questi casini si davan pranzi, feste
i primari uomini che erano a quell'epoca in roma. verga, 8-105: una
d'oro. sanudo, ii-787: in questa marina el principe nostro, per
che gli abbiano a reggere o a consigliare in cosa alcuna cerca al governo. pacichelli
si cantan di essa [la madonna] in musica le laudi, intervenendo nella madre
casi li quali molto di raro occorrono in pratica e, occorrendo, vi si deve
che fu con publico stipendio maestro primario in venezia e della cui scuola uscirono i migliori
, 1-71: per lo più lavorava seduta in fianco ad una finestra che rispondeva non
-che ha una funzione della massima importanza in un evento, in un'azione; che
della massima importanza in un evento, in un'azione; che recita una parte
cesarotti, i-xx-62: quindi è che, in luogo di quell'omaggio di benevolenza e
2. che è primo in una graduatoria di importanza, di valore
scaturiscono o, per meglio dire, in cui si racchiudono tutti gli altri errori
dell'immaginare e del ritrovare è spenta in italia, ancorché gli stranieri ce l'attribuiscano
. x. che si distingue in un dato ambito territoriale per ampiezza,
assai grande, e... brassovia in cui si conserva una famosa bibliotecca.
antica e vaga città d'isemia, in forma lunga, con una strada e più
si fermavano e risedevano nel corso del verno in una sola città principale;..
nobili della provincia, nelle quali fare in tempo di verno a vicenda il loro soggiorno
e letter. che viene prima di altri in una successione cronologica; che costituisce il
tre dicano e gli altri diano sentenza in quel detto. e se ad un
volte estinto il primario originale o trasportato in parti lontane, ottengono il primo posto.
ramificato). lessona, 1191: in botanica, 'primario 'dicesi del picciuolo
primario: atomo di carbonio che, in una molecola organica, si presenta legato
e di beni di immediato consumo, in partic. l'agricoltura contrapposta alla produzione
per induzione elettromagnetica, una corrente indotta in un circuito posto in vicinanza o secondario
una corrente indotta in un circuito posto in vicinanza o secondario. -quadro primario:
ecc., che esisterebbero invece solo in quanto modificazioni del soggetto conoscitore (e
corpo luminoso, colpisce il soggetto (in contrapposizione alla luce secondaria che da essa
4-ii-192: questo lume si divide principalmente in primario e secondario. primario s'intende
. primario s'intende quello che percuote in quella parte del corpo colorito che sta
: quelli emessi direttamente da uno strumento in contrapposizione a quei suoni da essi derivati
13. geol. disus. paleozoico (in partic. nelle espressioni era primaria o
mio sentimento intorno alla divisione de'monti in primitivi o primari, in secondari e
de'monti in primitivi o primari, in secondari e terziari. lessona, 1191:
, 1191: 'primari ': in geologia si dà questo nome al quinto ordine
15. meccan. albero primario: in un cambio di velocità azionato da un
sifilide o la tubercolosi) clinicamente distinguibili in più fasi ben differenziate; iniziale.
lessona, 1191: 'primario ': in medicina, dicesi dei sintomi, delle cause
, delle malattie ed indica le priorità in opposizione a ciò che segue e che
'. -che ha inizio nella sede in cui si manifesta (un processo morboso
adopera quest aggiunto di 'primario 'in tutti que'casi ne'quali un ufficiale generale
di una piazza. d'antonj [in dizionario militare italiano (1833), i-ii-
: si porrà [il capitano generale] in marcia colla maggior segretezza e verrà seguitato
suprema di tutti i lavori ai fortificazione in un esercito o in una piazza assediata
i lavori ai fortificazione in un esercito o in una piazza assediata, col comando diretto
carica di presidente della repubblica (e in quasi tutti gli stati tali elezioni sono
una importanza primissima. cantù, 3-212: in francia, oltre la normale di cluny
d'ambedue i sessi l'istruzione primaria in scuole chiare e salubri; l'educazione
chiare e salubri; l'educazione corporea in palestre aperte e fomite. dessi, 7-107
finite le scuole primarie, ci mandarono in città e fummo messi in uno dei
, ci mandarono in città e fummo messi in uno dei più tristi e uggiosi collegi
d'arzo, 271: gli uomini passavano in fretta nella prima sera: rapidi e
cfr. anche l'omonimo personaggio boccacciano in dee. 1-7. primastato, sm
il quale ordine era di duecento teste in circa: perciò fu pur chiamato ducenario
attuale esso conferisce a chi ne è in possesso nient'altro che una prerogativa onorifica
vescovi e arcivescovi della regione, mentre in passato il detentore era investito di giurisdizione
ogni altro precedesse. galanti, 1-ii-358: in onore di s. matteo, il
anno 986 eresse la chiesa di salerno in arcivescovato, ed il suo metropolitano fu
i primati eleggono il maggiordomo (almeno in borgogna). d'annunzio, v-1-806
anglicana spetta all'arcivescovo di canterbury, in quanto detentore della più alta autorità religiosa
inghilterra. pacichelli, 1-414: mantiensi poi in inghilterra una pazza forma di gierarchia,
occupa una posizione di primo piano, in partic. nella vita eolitica e sociale
: supremo atride, / e vo in primati degli achei, spegnete / voi
con purpureo vino / di tutto u rogo in pria le brage. foscolo, ih-1-347
a cui è riconosciuta la massima autorità in seno alla propria famiglia. soriano,
dotta, lat. tardo primas -àtis, in origine 'appartenente alle prime famiglie '
ma senza il trucco / della crosta in ammollo / della noosfera / e delle bubbole
», 24-viii-1986], 09: in anni recenti, linee di studio nate in
in anni recenti, linee di studio nate in ambiti scientifici anche lontani tra loro (
specie appartenente a tale ordine. - in partic.: scimmia. savinio,
disus. -eie). portato a maturazione in netto anticipo rispetto ad altre varietà della
frutti e che dopo pochi dì verranno in fastidio dilettano altrui, quando vengono molto
: la specie d'uva che si pianta in borgogna è primaticcia e naturalmente matura nei
ciar quattro castagne primaticce, ch'eran riposte in un cantuccio. cantoni, 216:
, 352: una mattima gli fu presentato in un tazzone d'argento forse cinquanta fichi
, raperini, fringuelli. -che fruttifica in anticipo rispetto alle piante congeneri.
fatte distinguere [le specie dell'ulivo] in precoci o primaticce, in tarde o
ulivo] in precoci o primaticce, in tarde o tardine. tanganelli, v-311:
calò il grano novello da soldi quaranta in ventidue. d. bartoli, 4-3-519:
, non erano sopra terra venuti naturalmente in più che tre o quattro aita d'
aita d'erba. -ant. seminato in anticipo, per tempo. paganino bonafè
altre varietà della stessa specie), in partic. all'inizio della primavera. -anche
xxxvii-105: quando tu voli seminar tormento in al primadigo sta sempre atento, / e
tarchetti, 6-ii-366: -perché rifioriscono adesso [in autunno] le viole e le margherite
piante primaticcie tornano a metter le gemme in autunno. grafi 5-11: primaticce viole /
offrivo. onofri, 12-62: con in bocca un fil d'erba primaticcio, /
primaticcio, / marzo è un fanciullo in ozio. -sostanti paganino bonafè
e serotini, né anco da questi in quegli. -per estens. che
mantener questo bestiame si è facendolo figliare in due tempi, il primo dalla metà del
mentì, che, conseguita la primaticcia prole in cui si stimano d'avere stabilita la
giorno o della notte; che è in anticipo rispetto al calendario o alle consuetudini
trentotto anni? lucini, 6-23: primaticcio in tutto,... sembra indovini
di conoscere. borgese, 6-17: tranne in anni verdissimi di gioventù primaticcia nei quali
-che è primo, fra più persone, in anticipo sui tempi, a tenere un
dell'intelletto. 4. messo in evidenza, palesato o nutrito fin da
fin da un'età assai giovane o in anticipo rispetto alla norma. a
..., mi tratteneva seco in trastulli innocenti: ma in breve fra quelli
tratteneva seco in trastulli innocenti: ma in breve fra quelli si mescolò qualche primatìccia
futura lor santità. pananti, iii-161: in quei caldi climi la beltà è primaticcia
. -compiuto, esercitato, prodotto in giovane età (e ciò può comportare
. ferd. martini, 4-181: lì in quel bugigattolo, incoraggito, sto per
primaticcia e la più netta che mai in questo mondo si facesse. -caratterizzato da
di salsiccia. -attuato o espresso in maniera vaga e nidi- mentale, superficiale
, vi-i-5: per moltissimi gesuiti nel rientrare in famiglia certa serenità d'occhi ne'parenti
cedeva alla natura primiticcia e semplice, in questa si cede alla vanità ed alle
. soderini, i-499: ordinate dette viti in tal terreno il quale per sua natura
vermiglio, poni vigne e non pancate in terre castagnine, focaiuole, assolatìe, che
viene innestata sul collo della tenuta. in questo modo l'aviatore è se
che individuale, di gruppo e, in un certo senso, di razza.
, iii-210: la gloria del primato in qualunque genere non si trattiene gran tempo
., 22 (373): in ogni cosa onesta e profittevole esercitò come
soffrire vogliamo il primato e il monopolio. in questo, siamo ridicoli. d'annunzio
marito lo zittìo che lui s'era creduto in diritto d'opporle, e riconfermando il
d'opporle, e riconfermando il proprio primato in quanto ad attenzione per i merli.
ghislanzoni, 16-255: anche qui come in tutti i paesi del mondo, la
fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini
posizione di supremazia che il papa, in quanto successore di pietro e capo della
, vicario di cristo e suo pastore in terra e pertanto, in forza del suo
suo pastore in terra e pertanto, in forza del suo ufficio, egli ha
, iv-1-685: gustarono... in quella del cardinale donghi la mutazione delle
delle parole « contra la santa sede » in quelle « contra lo stato della sede
romana, la podestà delle chiari poste in mano a s. pietro ed a'suoi
[di pio ix] mortifero e mortale in mezzo al servaggio e alla bassezza della
morale, maggiore importanza storica, preminenza in ambito culturale o artistico attribuite a una
, pubblicata a bruxelles nel 1843, in cui l'italia è proclamata prima fra
è proclamata prima fra le nazioni civili in quanto centro del cattolicesimo, secondo l'
anticattolico, essa sarebbe potuta tornare organizzandosi in stato federale, grazie all'accordo fra
gioberti torinese, stimato pur troppo assai in piemonte, il quale ha stampato due
stampato due volumi * sul primato degli italiani in fatto d'incivilimento ', il più
determinati aspetti negativi, deprecabili, incresciosi in alcuni paesi. pascoli, i-407:
, principale di tutto il regno, fabbricata in luogo paludoso dove molti uccelli solevano fare
. balbo, 1-278: voi chiedevate in qual modo il polo politico, ciò
sua posizione strategica e il suo primato in germania. ungaretti, xi-282: gand
fascismo, cercando di raccoglierne le forze in una specie di fronte unitario, da
nel dopoguerra. pasolini, 17-260: in quegli anni io ho scritto i miei
ho scritto i miei primi versi, in dialetto friulano. sono usciti nel * 42
qualcosa rispetto ad altro; preferenza accordata in una scelta. muratori, 5-ii-316:
tadori ',... il libro in cui si trovan racchiuse e come stillate
libro piccino, ma tutto d'oro; in una parola, lo 'statista regnante
prima delle dichiarazioni di lutero, contiene in germe tutte le libertà della riforma e della
teoretico nel senso che la ragione ammette, in quanto pratica, proposizioni che non potrebbe
nel compiere un'azione o nel comportarsi in un determinato modo; anteriorità cronologica di
evento. mascardi, 14: se in altro sentimento sì divisa, per quanto
tempo a mosè, a me vengono in mente alcune difficultà che, se non
italico grido dell'attacco e vide procedere in corsa le turbe discese dalle navi e
migliore risultato, non ancora superato (in rapporto con la categoria e con la graduatoria
da un veicolo, da un animale in una determinata specialità (e, a
distinzione fra primato internazionale e mondiale riguarda in particolare lo sport automobilistico, dove il
ottenuto durante la disputa dei giochi olimpici in una specialità. panzini,
che di primato. -vittoria conseguita in una competizione. a. prati,
: 'primato ': il riuscire primo in una gara. -primo posto occupato
. -primo posto occupato da una squadra in un determinato momento del campionato.
settanta, un campo specifico che studia in chiave comparativa e filogenetica l'uomo,
negli assemblaggi di parole nuove dati fuori in questi mesi. primatologista, sm.
politici, macachi e scimpanzè eccellono in una specialità: la riconciliazione. primattóre
-trice). l'attore più importante in una compagnia di prosa; chi interpreta
di protagonista (maschile o femminile) in uno spettacolo teatrale. v.
nella compagnia di antonio rastopulo, poi in quella di suo padre e di carlotta
come se recitasse una parte di protagonista in teatro, esprimendosi con frasi auliche,
. -chi svolge una parte determinante in una vicenda storica, in un evento
parte determinante in una vicenda storica, in un evento sportivo. s.
morto yeh, primattóre per 70 anni in cina. = comp. da primo
fiorentini, 191: quando il sole entra in aries, cioè a mezzo marzo e
la quale primavera comincia a mezzo marzo. in questo tenpo la notte e 'l dì
giungno. bonagiunta, lxiii-68: vivete - in alleranza / e compiete -la speranza /
terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e
de'medici, ii-201: oh quante cose in gioventù si prezza! / quanto
! / quanto son belli i fiori in primavera! poliziano, st.,
all'aura spiega / e mille fiori in ghirlandetta lega. ariosto, ii-82:
, 5-28: la primavera... in guisa non dissimile dall'autunno producesi,
, cioè dall'inverno, va di grado in grado a portarsi nella somma vicinanza dello
de'morti, grave e soave, in cui roma adagiavasi, tutta quanta d'oro
. -figur. ultimo momento di splendore in un tempo di decadenza. carducci
carducci, iii-15-155: modena... in quella estate di s. martino,
quella estate di s. martino, in quella pnmavera de'morti che fu la metà
-per estens. serie di eventi verificatisi in un determinato luogo (e, in
in un determinato luogo (e, in partic., di manifestazioni spettacolari,
la vostra città quasi anno di perpetua primavera in ciascun tempo ridente ed in ciascuna parte
perpetua primavera in ciascun tempo ridente ed in ciascuna parte serena. g. moro,
apporta diletto a'circostanti, si scuopre in un sol volger d'occhi la vaghezza
: poi che primavera sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e carnei
di assemblaggi di parole nuove dati fuori in questi mesi. chi nodi qua e là
, la più spensierata e ottimistica, in cui si è nel pieno della propria vigoria
attender a darvi buon tempo, mentre sete in così bella ed utile primavera degli anni
gioventù. dell'uva, 195: in quest'età, che primavera il volto /
, / che se da schiere armate in mezzo tolto / mille spade nemiche avessi
già detto che a firenze, più che in qualsiasi altro luogo, lasciai la spoglia
alla meglio. n. oxilia [in g. borgna, 68]: giovinezza
dopoguerra e scioltasi nel 1964 per confluire in altre correnti dello stesso partito.
son nati alla metà del quattrocento, in italia, cioè nella primavera e nella
ch'è tra le donne un sole / in me movendo de'begli occhi i rai
lo stato della innocenzia, perché è in perpetua primavera, non è molestato né
verno si diparte / e toma primavera in ogni parte, / allor che clori mia
: la dolcezza della vostra primavera è penetrata in me. penso e dico al piccolo
-in senso concreto: evento gioioso (in un'espressione antifrastica). malecarni
d'amore om furiato / e tigre in corsa per perduta schiatta / e nave in
in corsa per perduta schiatta / e nave in scoglio lacerata e fratta /..
mar turbato quando più s'adatta / in far parer el mondo sobissato, / il
, 9: nella mente, quasi in vago e delizioso giardino, fiorisca una grata
d'allegrezza. -la condizione dei beati in paradiso. dante, par.,
altro temaro, che così germoglia / in questa primavera sempiterna / che notturno anete
la prima comparsa. lessona, 1191: in botanica si dà il nome di '
primula veris officinalis '), abbonda in primavera nei boschi e prati di quasi tutta
della corolla. queste due specie ebbero in passato un certo credito in medicina,
due specie ebbero in passato un certo credito in medicina, ma ora sono del tutto
(1822) di g. leopardi, in cui si rimpiange quella capacità di abbandonarsi
più il poeta fino dal primo verso entra in materie differentissine da quello che il lettore
ver sacrum '), voto pubblico attuato in circostanze di eccezionale gravità (guerre,
, sarebbero poi stati obbligati a espatriare in massa, andando a fondare nuove colonie
pur troppo, i nati dell'uomo in quella primavera, erano arsi tutti insieme
quella primavera, erano arsi tutti insieme in una gran pira: in tempi migliori,
tutti insieme in una gran pira: in tempi migliori, le fanciulle giunte all'
cecoslovacco avviato nei primi mesi del 1968 in seguito alla nomina di a. dubcek
, 3: gli dico che azcarate in una recente intervista m'aveva detto che il
guicciardini, 2-2-54: come si dice in proverbio, una rondine non fa primavera
fanno primavera. fanfani, 3-283: in qualunque caso, come una rondine non
all'inizio della primavera '(già in catone; cfr. anche, nelle glosse
tra quattro mura d'una contrada, in qualche rione fuor di mano e solitario
, 617: io posso accertare che in un poeta del cinquecento trovasi l'aggettivo
esultanza per colli, monti e pianure, in lussuriose ville e amene contrade. pratolini
. -che ha sviluppo o fioritura in primavera (una pianta); che
(una pianta); che nasce in primavera (un insetto). pascoli
sviluppa al principio della primavera e, in determinati climi, anche in parte dell'estate
e, in determinati climi, anche in parte dell'estate; primaticcio (un
legno). -adatto a essere indossato in primavera; consono per foggia e colori
e. cecchi, 5-23: anche in questi calori, le mattinate hanno qualche momento
, iii-84: oh, quale inconscio pudore in quel suo viso primaverile.
portata, come si accende una luminaria, in un batter d'occhio la tavola ne
schietti come quelli che presenta la natura in primavera. malaparte, 7-308: ed
malaparte, 7-308: ed ecco apparve in tavola una torta di cioccolata, una
creta si svolge con spensieratezza naturalistica, in una sorta di magia primaverile, ancora
d'oriente. -che simboleggia, in arcaiche tradizioni religiose, il risveglio della
poetica e critica. 3. in senso concreto: idea, immaginazione giovanile,
determinate specie di cereali che, seminate in primavera, giungono a maturazione nell'estate
aw. letter. come suole avvenire in primavera; facendo presentire le caratteristiche di
aperte, come di stella, che nasce in primavera pei prati. 'sul [
volta da o. targioni tozzetti (in un'opera manoscritta del 1731, il4 viridarium
. bentivoglio, 4-36: era stata eretta in nuova chiesa archiepiscopale con primazia del paese
sné di morte, che. ssia in tutto tengono la primità » (cioè
: il maggiore [tempio], in cui risedeva il capo supremo della loro
dedicato all'idolo vizilipu- ztli, che in quella lingua significava 4 dio della guerra',
patriarchi prima, poi gli arcivescovi, in terzo luoco li vescovi precedino, non atteso
. papini, 28-262: ero arrivato in piazza del duomo [di firenze]:
estens. costituito dalle personalità più illustri in un dato ambito. papini, ii-1053
, di eccellenza, di superiorità, in partic. morale e spirituale.
suo, gridò con grande rumore e gittossi in terra e disse: benedici ancora me
che esercita un primato o si trova in una condizione di superiorità; che ha maggiore
anzi, 1-224: primeggiò il salviati in questa epoca fra tutti i suoi.
tesoro; tutti i generi tenta, in tutti pretende ed in nessuno primeggia.
i generi tenta, in tutti pretende ed in nessuno primeggia. bocalosi, ii-61:
antiche nazioni... tuttora primeggiano in forti e belliche azioni ed in arti di
primeggiano in forti e belliche azioni ed in arti di mano e di spirito.
, ci vogliono delle cognizioni per primeggiare in un ramo qualsiasi di industria. carducci
improvviso si era tolta dal mondo, in cui primeggiava per bellezza, nobiltà e spirito
per esordire a diciotto anni, ultima in una compagnia primaria, poi era passata
5-256: se nino bottecchiari era ritenuto, in materia di cultura, il nostro numero
: la letteratura italiana primeggiò lungo tempo in europa. giuliani, i-127: quando si
per la prospettiva. -essere il primo in una gerarchia di affetti. leoni,
2. prevalere, predominare (una componente in un insieme, un elemento in un
componente in un insieme, un elemento in un ambito, ecc.).
, 172: la favola sarà storica in parte,... le finzioni primeggeranno
prima v'era diffuso leggermente e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e
, su tutte l'altre che agitano in oggi l'europa. faldella, ii-2-36:
dipinto v è ch'avea un dardo in mano / quel forte cavalier sì vigorito
1-501: ii... libro fu in principio di mes- ser piero conte di
la vostra de'xxi; e trovandovi in cotesto travaglio che siate per conto del
opera l'idrolisi della primeverina, scindendola in primeverosio ed etere metilico. =
una certa ilarità e giocondità, la memoria in questo del primevo instituto nconoschiamo. algarotti
v-1-202: questi ondeggiamenti di tredici metri in mille anni son poca cosa in confronto
tredici metri in mille anni son poca cosa in confronto ai vasti sovvertimenti primevi. grafi
per una dolce anima primeva / rivela in terra i suoi eterni inizi. bacchelli,
primevi / riti. -che visse in tempi molto antichi (un popolo).
, quasi adamitica. fenoglio, 4-235: in un simile pomeriggio, in esso una
4-235: in un simile pomeriggio, in esso una primeva pace e perfezione, jo-
primevo. / acqua, lei, in alto / dalla rupe / appena dirocciando.
: como è della primiceria, che in prima era di grande onore in molte
che in prima era di grande onore in molte parti, ed ora si reputa per
anticamente a chi occupava il primo posto in un determinato ordinamento ecclesiastico, in partic
posto in un determinato ordinamento ecclesiastico, in partic. presso la corte pontificia fra
minori. de luca, 1-3-2-49: in molte chiese la prima dignità viene spiegata
s'era presentato per farsi consegnare, in forza d'iniqua sentenza, la madonna,
chiappini, cxiv-14-105: ancorché (sia detto in confidenza) monsignor primicero zambeccari ultimamente
come la brigata de'giovani fu pervenuta in sul rispianato di san valentino, entrò nel
.): varietà di mandorlo coltivato in puglia; ha frutti di guscio alquanto tenero
una delle combinazioni vincenti, cioè, in ordine decrescente di volore, il flusso
): i gentiluomini... in camera ove desinato avevano giocavano una grossa
al giuoco: onde cominciarono una primiera in terzo e guadagnò mia madre, perché
, nel succhiellare, diceva di quando in quando: ah poltrona! gigli,
. bandi, 2-i-201: andiamo dunque in buona pace: io ho una voglia matta
una voglia matta di provare messer giannozzo in una partita di primiera. de roberto
di guadagnare s'aveva proposto, ma in altro modo diverso, come vincerebbe alcuno
cosa vien più a tempo che una primiera in sul 54. latti, 9-38:
-io a flusso. moneti, 2-39: in vece delle tue capre vi troverai [
bellissima ch'egli ebbe di tre sette in mano l'aveva violentato a far del resto
pure 'primierino ', perché sono formate in figura di quattro semi delle carte da
divaricate, un compagno con la schiena piegata in avanti; cavallina. fanfani,
ghiberti, 269: abentare talento / in quella cui tanto amo, / cioè lo
lo dolze frutto / per cui fue in tormento / primeramente adamo / e poi lo
forteza à tree cose e à figura in la scritura divina. prumeramenti a la fomaxe
sospensione da loro primieramente accordata, concorsero in questo rifiuto. a. cocchi, 4-1-41
principiò a farsegli sentire mentr'egli era in germania, primieramente ne'piedi con brevi
, ivimpress. [s. v. in prima in prima]: 'in
. [s. v. in prima in prima]: 'in prima in
. in prima in prima]: 'in prima in prima ': in forza
in prima]: 'in prima in prima ': in forza di superlativo,
'in prima in prima ': in forza di superlativo, quasi1 primieris- simamente
sempre tua luce, / come raggio in la stella, / poi che l'anima
gli hanno. straparola, ii-131: in arcadia, paese della morea,..
2. in primo luogo; principalmente, specialmente;
giova quanto a'peccati, e questo è in due modi: l'uno si è
: s'acconcia il mi'fin core / in divisar di lei primieramente, / siccom'
lucio marzio, per la cui virtù in ispecialità quegli ch'erano rimasti delle legioni
venerei... prendono sommo piacere in clorosissime cose e singularmente ne'vari fion
ch'ella fosse santissima: e primieramente in un gran rigore di penitenze, una
delle quali fu il non torsi mai d'in su le carni per quattordici anni continuati
cosa. bondie dietaiuti, 291: in primieramente / salutai da mia >arte /
ii-409: mandati innanzi, i cavalieri in primieramente pigliarono per gli campi i villani
campi i villani che stavano sicuri e in riposo. libro egli adornamenti delle donne
egli adornamenti delle donne, 1-4: in primieramente la femmina adomisi in questo modo
, 1-4: in primieramente la femmina adomisi in questo modo: ch'ella si lavi
. -primieramente che: nel primo momento in cui; appena che. bondie
la vera cagione per la quale apollo venne in credenza di essere dio de'profeti e
fase di una successione cronologica; primo in ordine di tempo. sermone gallo-italico
., comen- gando lo promero pagamento in la festa de sa. michele.
, 273: or n'ha mandato in terra una primiera / piaga mortai, che
ingannevole dal paradiso lasciò alla primiera donna in senso la semenza del più feroce mostro
ha superato e vinto, hai voluto in luogo di cortesia con quello usar malignità e
de le figliuole tue non quella che 10 in nome suo ti richiesi, ma quella
quella che ti parve, mandarli: cosa in vero degna d'acerbissimo castigo. il
, xliv-62: essendo amanti, non siamo in nostro potere. e, se bene
potere. e, se bene abbiamo in animo di non andare a vedere la
la libertà primiera. marini, i-124: in sì fatta guisa se ne affliggea,
trastullo / sudar nel ferro e travagliarsi in guerra; / e da lo studio
primera / [lucrezia] passò crescendo in anni e leggiadria. g. b.
82: la natia / reggia lasciando, in sull'età primiera / per lontani paesi
allegra la primiera usanza, la quale in tanto durata lungamente che parea et era
tanto durata lungamente che parea et era in loro convertita in natura. iacopone, 52-19
che parea et era in loro convertita in natura. iacopone, 52-19: tant'era
indifferentemente seguono l'af- fermativa, quasiché in questi casi si faccia il ritorno all'antica
4. che occupa la prima posizione in un ordine spaziale o logico, in
in un ordine spaziale o logico, in una serie, in una sequenza di
spaziale o logico, in una serie, in una sequenza di fenomeni, ecc.
/ per ch'io paia iterare / in questa parte certi / vizi ch'ò già
del papa, 3-43: quel corpo, in vece di reflettersi per una linea che
tomo delle sue storie, acciocché possiamo porre in opra l'incensiero preparatogli con giustizia.
incensiero preparatogli con giustizia. -primo in un'elencazione. latini, rettor.
dice contra ciò che esso medesimo avea detto in adietro, cioè che le generazioni e
, 50 m'è viso, / èn in questo paradiso: / lo prumer à
che 'l nome del mandante si mette in terza persona per signifi- camento di maggiore
, par che tocchi più a'dittatori in latino che 'n volgare, se ne passerà
tullio. < >. primo in ordine d'importanza, di rango.
è differente da 'primo ', in quanto pare significare sempre maggioranza insieme con
: è onesto che il prencipe, in qualunque sua azzione, abbia il primiero
bene del popolo. zuccolo, 1-26: in questa buona e mala opinione credo io
. patrizi, 2-23: quei che in fanciullezza mostrano prontezza e vivacità ai ingegno
egli trovassono andare al tempio di giove in uno carro, com'elli fossono tornati a
raffia arriva, / città la qual in siria appar primiera / a chi d'egitto
noia o affanno, / con giosafa in camera primieri. -per la prima
, qual mi sentissi, / quando primier in voi que- st'occhi apersi, /
corte che ogniun sappia nel suo grado in che modo ha da far un inchino
gioco / ancor poss'io avere. in che maniera / t'awedesti di troiol la
/ c'a lo verdero / ti vidi in primero. bonagiunta, 650: chi
/ se lo tuo nome non me di'in primiero. -nel primiero: subito,
onesto da bologna, i-40: quella che in cor l'amorosa radice / mi piantò
succession primigeniale ammette seguentemente gli più vicini in grado. 2. scherz.
primogènio), agg. che, in un complesso di cose, possiede un'anteriorità
degl'interni canaletti, si congiungano sempre in quella parte ove son soliti di parteciparsi adequatamele
una cosa potrebbe non così difficilmente trasmutarsi in un'altra, e ne verrebbe in conseguenza
in un'altra, e ne verrebbe in conseguenza l'alterazione delle specie e la
sia suscettiva di dividersi e d'operare in direzione opposta. leopardi, 848: tutto
invenzioni mie ma forze primigenie e universali in tutti i regni dei viventi. e
fulmine e la tempesta. -primo in ordine di tempo e di valore.
la poesia è stata detta, essa è in realtà il linguaggio profondo e perpetuo dell'
. montale, 7-201: si vive in camargue per ritemprarsi al contatto di una
, 1-iii-70: l'uomo primitivo, in qualità di principio, assomma la specie,
nel giro del tempo e il terzo in quello dell'identità sovrastante all'estensione e
. paoletti, 3-41: l'iride in toscana ci nasce spontanea e cresce senza
uomini è una facoltà che può essere primigenia in tutti. 7. ling
che, cavando e mettendo lettere e in varie guise alterando i nomi primigeni,
8. mitol. appellativo della fortuna, in quanto causa prima di ogni destino umano
la vita... può manifestarsi solo in un corpo molteplice più o meno e
; ma dèe pur diffondersi a terminare in tutti gli elementi delle parti primillari del
lessona, 1191: 'primina ': in botanica, membrana più esterna dell'ovulo
: ordinò [romolo] le dignitadi in fra la cittade di roma, senatori,
228: né si trovò alcuno che in ciò [lo sposare una nipote] l'
nozze del quale egli [claudio] in persona con la sua agrippina si ritrovò
, dopo che per diverse scuole aveva in giro tutte le coorti varcato, ritornava a
ardisca / lordar col sangue questa parte in cui / io, de'triari primipilo
il cavanere della legione le sue schiere ha in riverenza per l'affezione ch'ha avuto
ll'ainsné di morte, che. ssia in tutto tengono la primità (cioè singnoria
per una qualità originaria e intrinseca; in modo primario, non derivato. bruno