la parte destra e concava del fegato in figura di pero. 4.
grana fine, facilmente lavorabile; è usato in falegnameria, anche perché inattaccabile dai tarli
, anche perché inattaccabile dai tarli, in lavori di intaglio, nella fabbricazione di mobili
, tien saldo la coda dell'asino in mano, ch'ella non cada »,
-fare pero, piantare un pero: rimanere in equilibrio reggendosi ritto sopra un solo piede
bambino che cada e batta il culo in terra si suol dire che egli ha piantato
sapere che sia buon pero: non essere in grado di riconoscere ciò che è davvero
tipo di calzatura di cuoio non conciato in uso nell'antichità classica. lancia
o come restrizione a un concetto espresso in precedenza, o anche per indicare una
che è qui presente, vorrebbe da te in presta cotanti denari per cotanto tempo.
77: perché esso mettesse le reti in mare, non pigliava però nulla.
s'imborsarono i contadini da'anni diciotto infino in trentasei, con tal ordine e modo
, che, se fra lor taluna / in siffatti esercizi appar più destra, /
se però un medico può dar consigli in lontananza in materia di febbri.
un medico può dar consigli in lontananza in materia di febbri. -preceduto da
cristo 1347... si cominciò in firenze e nel contado infermità e appresso mortalità
s'accorge che uno, sempre, in ogni incontro, è pronto a calar
, 19-43: il quale [petto] in però si può dir forte, perché
. cavalca, 6-1-236: non è in però da intendere in dio alcuna divisione
6-1-236: non è in però da intendere in dio alcuna divisione, né inegualità.
, né inegualità. 2. in un'elencazione, preceduto dalla cong. e
me ne faci un sonetto / e mandilo in soria. giamboni, 10-29: «
però ti ricordo e dico che se in alcuna de le dette tre cose credessi
1-607: tristo a chi si confida in bel colore, / che dalla sera alla
13-i-223: se mi doglio talor ch'in vano tento / d'alzar verso le stelle
e tu per breve / spazio tacendo in separata stanza / ti devi preparar.
vita civile. mazzini, 12-192: in italia non v'è né credenza religiosa né
montale, 1-59: assente, come manchi in questa plaga / che ti presente e
/ dal suo solco, dirupa, spare in bruma. landolfi, 2-96: sapeva
negletti / li nostri voti, e voti in alcun canto. boccaccio, vtii-3-171:
nella tua diligenza: però più si loda in voi donne la diligenza che la bellezza
dicesi... 'tanto, però', in vece di... 'tantoché
il fé ispogliare ignudo, e roccòssi in mano un rasoio, ch'egli avea fatto
: non sono però molti anni passati che in firenze fu un valentissimo uomo medico che
? / però che son du'cose / in un voler conchiose. latini, rettor
di saver mi spoglia, / parlo in rime aspre e di dolcezza ignude.
aretino, 22-35: alla fine sollevatosi in piedi, con il romper degli oimei
. marino, 310: era trapunto in mille guise un prato, / e qui
ch'e'conosceva, però ch'aveva combattuto in sua compagnia. pascoli, 5-82:
saba, 28: sfuma il turchino in un azzurro tutto / stelle. io siedo
. / guardo e ascolto; però che in questo è tutta / la mia forza
ne conviene rifuggire a 'insinuati ©', in però che volere così isbrigatamente pace e
alcuna volta il dimonio, stando noi in orazione o dicendo toffizio, obumbrasse la
lassare la nostra orazione, ma perserverare in essa. = comp. da
. barbaro, ii-102: perle 24 legate in peroli di caratti sette l'una,
tortto li perdona, / si sengnoregia in ella nobele core. = dal fr
che presenta malformazioni congenite agli arti, in partic. a quelli inferiori. -
arti alquanto brevi; sono diffusi in tutto il continente americano. =
. ha le stesse denominazioni del caule ed in queste piante è spesso...
cfr. romagn. perlundén) e, in partic., tose.,
osso situato all'esterno della gamba in lunghezza, non in grossezza, pari alla
della gamba in lunghezza, non in grossezza, pari alla tibia, di
proprio, che si riferisce o è in rapporto con l'articolazione del perone.
ischiatico popliteo esterno (e si divide in un nervo peroneo superficiale e in un
divide in un nervo peroneo superficiale e in un nervo peroneo profondo).
proprio, che si riferisce o è in rapporto con le articolazioni del perone.
nazisti, salazariani, peronisti e, in senso più largo, riformisti e corporativisti
il gruppo di guerriglieri della sinistra peronista in argentina. peroni ^ azióne,
numerose malattie comuni di origine crittogamica, in partic. di quelle causate da tali
fino a pochi anni fa presente solo in america e in australia, diffondendosi con
anni fa presente solo in america e in australia, diffondendosi con rapidità già alle
già alle prime quattro foglioline delle piantine in semenzaio che si curvano all'apice e
malattia più dannosa della vite; introdotta in francia dall'america nella sdeonda metà del
del secolo scorso, si è diffusa in tutta l'europa; può infettare tutti
nelle infezioni tardive sono di forma poligonale in quanto limitate dai minuti nervi fogliari (
quello del fondo per la maggiore trasparenza; in seguito le foglie si ricoprono sulla pagina
colpito dalla peronospora (una pianta, in partic. la vite). peronospòrico
e sono notevolmente grossi... vivono in tutte le regioni calde e ricche
antidiabetico perorale quelli di basilea, e in specie il consulente imbalsamato, tenevano molto
contra democrito, nulladimeno hanno voluto prendere in prestito alcune di quelle meno strepitose bugie
cautela avvicinava il male per gradi, in una modulazione sommessa. idem, 9-391
titolo di constatazione clinica sua madre, in un tono tra corrucciato e ammirato, poi
, pronunciare un'arringa, un'orazione in pubblico. buonaccorso da montemagno
polpe (per endiadi, e anche in enumerazioni più ampie: ossa, polpa,
/ che per forza mi mena / in tormenti e in pena / a la vita
forza mi mena / in tormenti e in pena / a la vita bestiai dal ben
de'conti, ii-92: sempre accesa in mez'al cor mi dura / e mi
e di polpe: vivo, reale, in carne e ossa. -avere, essere
ossa e di polpe: essere fisicamente in vita, vivere su questa terra (
vita, vivere su questa terra (in contrapposizione alla vita ultraterrena in cui l'
terra (in contrapposizione alla vita ultraterrena in cui l'uomo sopravvive al suo corpo
, come hanno gli altri, e in cui non abbiano i desideri vigore. graf
. onofri, 11-122: questa persona, in polpa / d'uomo, che pur
. ant. e letter. carne (in contrapposizione allo spirito), come parte
ci han fracido seccato e stufato tutti in questi ultimi anni, pompeggiando nella sbracataggine
attuale nell'espressione di valore aggett. in polpe, che designa chi indossa la
ne'quali stavano piantati i simoniaci col capo in giù fino alle polpe delle gambe.
modo poi che dee tenir il cavaliero in aiutar il cavallo a far fare questo debb'
ventre, le gambe torte e contrafatte, in modo ch'avevano le polpe nel luogo
fatti che si vedessero mai: diritto in sulla persona, con certe polpe di
.. e per tenerle ben tese in gamba le stiravano sulle gambiere, di
su a due mani la sottana nera, in polpe magre, e spedito e risoluto
porta, quasi un nugolo di valletti in polpe e parrucca le si affollasse dietro
nobile magione: saloni affrescati, maggiordomi in polpe. -parte dello stivale che copre
: se tu volessi conoscere un pelo in sun un drappo tessuto quando è sottile
santa, e me ne faccio una croce in fronte. celimi, 627:
martello] deve essere scantonata e tonda in foggia che sta la polpa di un dito
maionese. soldati, 6-246: « in principio erano i tortellini »: impasto lasciato
-coscia di un volatile commestibile, in partic. di una pernice.
una pernice. serpetro, 266: in quella parte del nuovo mondo che si
un buon mangiatore non può devorame una in un pasto. 7. la
natura, acciocché 'l seme, che cade in terra, sia letaminato da lei e
. monti, ii-361: il sentimento in cuore romano è come la polpa d'
. cocchi, 4-2-215: non ho veduto in alcuna parte di esso [grano]
succulento frutto.. oh delizia / sentire in un bacio infinito / strugger la fresca
bocca. massaia, xii-76: comprandolo in polpa [il tamarindo] possibilmente di
la polpa del legno s'erano mutate in un calcare color carnicino che luccicava di
/ la fibra della tua croce / in polpa marcita di vecchie / putrelle schiantate.
. cassola, 2-129: di tanto in tanto [il taglialegna] si raddrizzava
negra polpa il molle ammanto, / in nessun membro suo pur scopre alquanto.
che aveva la luce e l'acqua in casa, il podere che era una polpa
la polpa, / non vorrei tossa rosicchiare in morte. mezzanotte, 129: sareste
la parte interna e molle dell'uovo (in contrapposizione al guscio). ascoli
, o a chi si lambicchi a trovare in una data sostanza qualche elemento che le
cialtroni d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e
sgusci il pensiero e se lo cangi in polpa, / onde, se il
/ di polpe siderali, / galleggia in balìa dell'onda / come una gonfia carogna
. ponghi, 1-i-1-288: non resta in lui [appiani] che la polpa,
19. parte integrante di un tutto, in quanto considerato simile a un corpo vivente
, costituita da un fine reticolo di fibre in cui si trovano nodi linfatici (polpa
non può le polpe. -essere in polpa, bene in polpa: avere un
. -essere in polpa, bene in polpa: avere un aspetto florido,
avere un aspetto florido, essere bene in carne. -fare la polpa di qualcosa
re fosse. -in carne e in polpa: in carne e ossa.
-in carne e in polpa: in carne e ossa. n. franco
chi crederebbe se no l'avesse veduta in carne e in polpa, com'io,
no l'avesse veduta in carne e in polpa, com'io, che la maladetta
è? -in polpa al cuore: in mezzo al cuore. buzzi, 60
obliquo lungo che ne resta / vibra in polpa al cuore, veramente, il colpo
polpe: mangiare la propria carne (in un contesto iperbolico). rosa,
il buon re de'romani va di dieta in dieta, mangiandosi le polpe.
integrarsi vicendevolmente. foscolo, v-94: in londra un bottegaio e la moglie d'un
doti del corpo e dell'animo sieno in essi diverse, sono nondimeno ripartite tra
, sono nondimeno ripartite tra di loro in tal guisa ch'ei si stieno appaiati
affettuoso rivolto a persona molto amata, in quanto considerata parte di sé.
polpa dall'osso a qualcuno: ridurlo in rovina, sfruttarlo fino all'estreme risorse.
-vivere di polpa di miracoli: vivere in contemplazione e preghiera (e, in
in contemplazione e preghiera (e, in pratica, digiunando). ruspoli,
giustizia poi tutto il rigore / vorrebbe in casa d'altri ognun vedere; / per
messtsburgo, lxvi-1-268: altri pesci non sono in molta considerazione in queste bande, come
altri pesci non sono in molta considerazione in queste bande, come macarelli, polpe,
polpetta. allegri, 19: in mille banchetti, / asciolveri e merende,
: io pensavo alcibiade monello, / che in altro tempo e più gentil contrada,
pratesi, 5-285: l'estate andava in marsina:... una marsina
avevi un bel correre e lanciare i piedi in aria, gli sguardi indiscreti non potevano
sguardi indiscreti non potevano mai attentarsi più in alto degli stivaletti abbottonati fino a mezzo polpaccio
che duole. d'annunzio, iv-2-895: in uno di quei gesti scomposti la pecchia
'supplimento ai vocabolari italiani'; e in tre anni promette di dargli tutti e
). -per estens.: bene in carne. baruffaldi, i-166: ipogastro
un assai polpacciuto volume di rime giocose in più lingue e dialetti per piangere ridendo
preparazione della nitrocellulosa, che viene ridotta in fibre minutissime per mezzo di appositi macchinari
bell'e cotte, soglionsi versare dalla padella in un recipiente adattato e coprirle con un
diventino così più morbide. e ciò in pistoia e da que'montanini si dice
conferiscono notevole sensibilità tattile, e solcata in superficie da numerose e sottilissime creste cutanee
ora l'altro, infino che rimase in una cioppa ch'avea: e,
polpastrella delle dita e trugiolatolo, ras'gli in su la cherica. varchi, v-55
liberato da una macina che mi stesse in sul capo. pratesi, 1-110: un
praga, 4-57: signor prosdocimo, in nome di dio! ci vuol tanto
polpo. malaparte, i-271: in tutta napoli era impossibile trovare non dico
= voce di area merid. e, in partic., campana (cfr. napol
con spezie o altri ingredienti, cotta in tegame oppure impanata e fritta.
pontormo, 1-62: domenica cenai in casa daniello con bronzino che fu alle
, le polpette, o asciute o in sapore e in tiella o fritte. contile
polpette, o asciute o in sapore e in tiella o fritte. contile, 1-5-11
della carne lessa se ne può accomodare o in piccatigli o ammorsellati o polpette o altre
lesso di quattro giorni che diventa polpetta in umido. saba, 3-72: le
venivano, non confezionate, ma servite in due modi diversi. la tua povera
vite, polpette di montone bislunghe immerse in una zuppa di latte di capra cagliato misto
con ingredienti finemente sminuzzati e cotte in tegame o fritte. maestro martino,
e la lonza arrosto, e le cosse in polpette. soderini, iv-187: la
: usasi mangiar arrosto e per lo più in polpette. tanara, 410: si
410: si fa [l'anatra] in pasticcio intiera o in pezzi, o
[l'anatra] in pasticcio intiera o in pezzi, o vero il petto in
in pezzi, o vero il petto in polpette, il qual petto spezzato si
, il qual petto spezzato si frigge in fracassea o semidorato e fritto.
ad animali nocivi, per sopprimerli (anche in contesti metaforici). barilli,
, ci metta le polpette di arsenico in quella sua topaia di teatro. sciascia
di materie non commestibili (e, in partic. indica uno sterco di forma
i preti, fu quasi una commedia in sagrestia. 5. libro prolisso
mia conoscenza, che ha sempre la 'ramanzina'in bocca, potrebbe variar la nota con
intoscanito fino alle midolle, sapevo che in toscana una sgridata forte, un gran rabbuffo
dovette lasciarsi ammirare da colui che dava in grandi e soffocate risate. 8
-fare polpette di qualcuno, ridurre qualcuno in polpette: farlo a pezzi, massacrarlo
, mi tocchino, che li riduco in polpette per dar da mangiare ai cani
, 76: l'abbondanza degli ortolani in questo paese ha fatto suscitare degli apici
. palazzeschi, 4-193: remo frugava in dispensa per scovare qualche cosetta che potesse
sotto sei piccioni senz'osso, ripieni in forma di stelle, fatti d'un pastume
:... una minestra di riso in brodo e fegatini, polpettone di tacchino
brodo e fegatini, polpettone di tacchino in gelatina. 2. figur. scritto
se gli uomini si contentano di maritarsi in buona fede e non si curano degli effetti
intoscanito fino alle midolle, sapevo che in toscana una sgridata forte, un gran rabbuffo
una polpettuola n'era stata estratta, enfiata in carte più che imbottita pagnottella in salumi
enfiata in carte più che imbottita pagnottella in salumi: un portafogli marcio. =
molluschi cefalopodi dibranchiati octopodi (appartenenti in partic. al genere octopus), largamente
, mentre l'espressione polpo comune designa in partic. la specie octopus vulgaris).
8-i-263: parendres è una bestia ch'è in etiopia e ha capo come cervio e
. e questo medesimo fanno i polpi in mare. fra giordano [crusca] -
negro come la seppia, ma rosso in un fiore quasi pappavero, che si nutrisca
. chiabrera, 1-ii-139: solo di scoglio in scoglio / il polpo sforzo, che
/ del mar lasciando il polpo, in su le rive / a le rotonde e
a corpo molle, tondo, chiuso in un sacco o guaina, affatto privo
... / il cuore sbigottito / in un silenzio inaudito. calvino, 57
polpi bruni e bianchi. erano tagliati in due con un colpo di spada,
serpetro, 29: io riddi in palermo un giovane d'anni 16.
abbondanza di parti tenere e succose (in un frutto). targioni tozzetti
raimondi, 4-48: una signora teneva in mano dei grossi fiori bianchi e polposi
gadda conti, 2-68: s'era in quel punto, che l'aria pare più
crassa materialità. faldella, i-5-221: in campagna... si comprende quella
artefatta stitichezza, / di dir più in tre parole ch'altri in venti? /
dir più in tre parole ch'altri in venti? / non lo scarno, il
prassi del regime marxista-leninista che si impose in cambogia nel corso degli anni settanta con
un governo filoamericano e tentando di modificare in senso rivoluzionario, con un ritorno alle
ne'dossi delle mani e delli piedi che in altra parte molle o polputa. marino
ingrassa pure, ingrassa il corpo, in queste braccia polpute, in questo paleare
il corpo, in queste braccia polpute, in questo paleare, il bel carnovale che
dall'augello tante once di carne viva in quella parte del corpo più polputa che
le fauci al palato [la lingua] in alto ascende / quanto basta e convien
. li guardava e li giudicava tutti in un attimo i suoi scolari,.
dove noi curvi alquanto / coi nasi in sé ritorti, / pendiam verso il terreno
due ragazzotte polpute e come cotte in volto da una sana abbondanza di sangue
farisaico aspetto e farinello di malizia consumata in un ministero così rapace. -pingue
fondo e seduti pure su banchi riccamente adorni in anfiteatro. marinetti, i-178: una
/ che aizza le polpute cavalle / in foia / contro la noia.
: il corso d'acqua si allarga in placide superfici sopra le quali galleggiano larghe
la sfoggiata grandezza dei frutti che avanzano in ciò ogni altro rotondo o lungo frutto di
mescete: / tutti affoghiam la sete / in qualche vin polputo. g. averani
buono, e si dovette abbattere / in pippionotti ben polputi e teneri / che
fortuna è la mia d'essermi imbattuto in un vino polputo e generoso qual è veramente
foscolo, nel leopardi, nel manzoni e in altri moderni grandi si trovano saggi e
la folle / prima madre gustar volle in mal punto. petruccelli della gattina,
la boccia per forza di polso di punto in bianco a una gran distanza in quella
punto in bianco a una gran distanza in quella dell'awersario per levarla.
polso, quella battuta che si risente in alcune parti del corpo dal libero corso
colloquio pareva quello di un orologio polseggiante in mezzo all'ovatta, raggiunge il rombo di
tiepido caldo. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-202: il quale [
, ancora si muoveva e, tagliato in quattro parti, ogni parte polseggiava.
non ha membra e polseggia e sente in questo modo. -rimbombare ripetutamente,
della manica di una giacca (in partic. militare). de
animale e il nerveo umore, / in tutte le midolle ingenerato, / conforme dal
dal suo polsifico tenore / del corpo in tutti i nervi è poi mandato.
terminale della manica di un abito, in partic. di una camicia, costituita da
più sottili caratteristiche della pulsazione sanguigna, in modo da dedurne indicazioni diagnostiche.
breme, 2-605: ficquelmont si mostrò in milano un miglior 'polsista'di cospirazioni.
dilatazione delle pareti dei vasi sanguigni, in partic. arteriosi, dovuta al movimento
dal battito cardiaco, avvertibile al tatto in alcuni punti della superficie corporea e studiata
sospiri e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni effetto. fasciculo di medicina volgare
sintomi del male... vedutolo in più pericolo che speranza...,
da lui [il bellini] a trattare in quell'opera sono i più importanti dell'
sente nemmeno. -nella terminologia medica, in relazione con un agg. o con
quello che batte più spesso del solito in un dato tempo; ardente, quello che
, complicato o composto, quando ha in sé riuniti i caratteri di molti polsi critici
irregolarmente frequente, inegualmente duro, simile in fine alla battuta irregolare d'una fibra
alla battuta irregolare d'una fibra muscolare in convulsione; critico, quello che,
, piccolo ed appena sensibile, imita in certa guisa il movimento di una formica;
mali di gola; impedito, quello in cui osservasi come una specie di titubanza
che si sente appena; incidente, quello in cui la seconda pulsazione è men forte
che colpisce il dito per molta estensione in larghezza, e nel quale pare che
batte contro il dito per grande estensione in lunghezza; molle, quello che cade sotto
evacuazione; palpitante o tremolante, quello in cui ciascuna pulsazione richiama l'idea d'una
quello che batte meno del solito in un dato tempo; resistente, quello ch'
che il dito risente per piccola estensione in larghezza; superficiale, quello ch'è
intervalli di varia lunghezza: si divide in pettorale, gutturale e nasale;
, frequente, celere e facile, in particolare relativamente ad uno stato anteriore;
-per estens. punto del corpo in cui è avvertibile il pulsare del sangue
cuore, reiterando le unzioni di tre ore in tre ore, libera sicuramente da tutti
-ant. e letter. arteria (e in senso generico può designare qualsiasi vaso sanguigno
men sangue e più spirto: e queste in latino sono chiamate arterie o vero vene
io, niun polso e niuna vena in tutta me, che non vi renda mille
, 42-28: or ch'abbiam vista bradamante in pena / chiamar ruggier pergiuro, empio
di stare tra gli angeli di dio in paradiso. capuana, 18-120: mi desto
credete che almeno qualche momento di quando in quando si giunga a prendere l'illusione per
. dolce, 4-479: tanto potè in lui l'alto dolore /...
mena! / cadde, com'uom che in un momento more, / su 'l
. pasquinate romane, 955: veduta in viso la nemica apena, / a lassarsi
inteso. -senza battere polso: in un attimo, all'istante. varchi
un archibuso e senza batter polso cadde in terra morto. s. bargagli,
, 1-9: essa per la ferita cadendo in terra, senza batter polso morì.
20-102: quivi lo pose a giacere in sul letto / e il polso in ogni
in sul letto / e il polso in ogni parte ha stropicciato, / e
gombito e la parte da 'l gombito in poi e 'l polso de 'l braccio.
dame, dispensate dal rigor delle prammatiche in tal contingenza e condotte per lo polso
questi [i manichini]... in una cordicella lunga un po'più che
a cavallo e dai servi con lunghi staffili in mano. cantoni, 699: farai
tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori
, e i polsi troppo esili e sottili in confronto della lunghezza delle dita: i
quelli malandrini e col polso della lancia in nel fianco a madonna bianda percosse per
il polso. calvino, 7-13: in questi lanci mio cugino il sordo dispiegava una
volponi, 109: fra un mesetto andiamo in fabbrica e alziamo a polso una macchina
può leggere sull'orologio a polso ostentato in direzione dell'obiettivo. 3.
vii-25: possiamo dir che il suono sia in potenza del corpo sonoro, come i
questa manifattura giova assai nei piani et in quei lati ove sieno le viti sopra gli
1-vi-141: basta dire che da carlo xii in qua grossissime somme di denaro sono uscite
è creduto nel 1786 che l'effettivo in oro e argento non oltrepassi i 20 milioni
d'incontar nei governi politica ferma né fede in un principio regolatore né orgoglio d'indipendenza
l'esistenza o l'assenza di trovate sono in certo modo il polso rivelatore dell'opera
leggi non erano ancora state rimesse qua in uso... o non le attendeva
da tutti gli altri barbari che padroneggiarono in diversi tempi l'italia, e potette riavere
tanto polso come quando i fili da tenere in pugno sono sottili. calvino, 6-118
fermo e con occhio esperto un 'four in hand'. -diligenza, accuratezza scrupolosa
tiberio era desiderosissimo che le case nobili in roma si mantenessero con buon polso di
signoria. muratori, 10-ii-99: finalmente in alcune città hanno sì buon polso i pubblici
sì buon polso i pubblici spedali che in tempi determinati dell'anno accolgono tutti que'
gozzi, 1-207: i libri ch'escono in paesi, dove i librai non abbiano
firenzuola, 868: deh se pietade ha in voi polso o valore, / poi
cattaneo, iii-4-267: i generali, in quattro mesi di tempo,...
le mura avrebbe sicuro partorito un rivolgimento in prò del pontefice. -potenza bellica.
non solo sbilanciare le forze del partito austriaco in alemagna, ma di prevalervi. buzzi
contrari affetti? -avere polso (in relazione con una prop. subord.)
compratori i quali hanno polso di provvedersi in questo tempo per tutto l'anno.
, iii-7-65: vero è che sempre stette in gran baratta
[firenze] / in fin che fiesol poteo batter polsi; /
la filosofia, e puosesi a sedere in su la sponda del mio letto e cercommi
catzelu [guevara], i-159: determinai in quel punto di non lasciarvi più toccare
basso langue, / pur vede ancor che in lui 10 spirto è accolto. manzoni
lavare i danari che erano loro dati in mercede e che molti con crudele avarizia
: pare ch'abbia di gran male in corpo. verga, 3-170: lo zio
, forse troveremmo più apparenza che sostanza in quell'àpollo, che all'improvviso capita in
in quell'àpollo, che all'improvviso capita in iscena e si sdegna. -valutare
somma di vita che l'iniziativa avrebbe chiamato in azione, tentò e vinse. cantoni
con forza. giuliani, i-488: in chiesa... il mio giovanni era
, iii-2-18: quel signor romualdo, in prefettura, era tutt'altro che ignoto
coraggio, allibita e persa, livida in volto. -che dispone di potere
. d. bartoli, 4-2-4: in giappone i signori di qualche polso, or
signori di qualche polso, or sia in istato, or in armi, non cominciano
, or sia in istato, or in armi, non cominciano a pensar d'avanzarsi
n'eran pur molti ricchi e potenti in città in cariche e dignità militari e signori
pur molti ricchi e potenti in città in cariche e dignità militari e signori di
castelli e di ville, uomini di polso in parentele e in amicizie.
ville, uomini di polso in parentele e in amicizie. -maturo, esperto
di poco senno, s'avea posto in testa di litigar con la morte.
narrazione introduttiva. nel volume la incornicio in un viaggio dantesco che farò. poi
che farò. poi seguono tutte le ricerche in padri e dottori. 'un lavoro
2-2-105: il dì avanti, la notte in che morì, gli si diede uno
i quali si chiamavano repubbliconi, larghi in cintura, si dicevano toccare il polso
landò, 1-47: si visse longo tempo in italia di polte, sì come in
in italia di polte, sì come in grecia di polenta si viveva, e così
, e così fu incognita la polenta in italia, come ancora la polte in grecia
polenta in italia, come ancora la polte in grecia. sansovino, 6-72: il
l'allettevole forma di denaro, ma in malgradite razioni di cibo già cotto e per
cibo già cotto e per lo più in polti e minestre farinate. pascoli, 1002
, se nulla ne cadea loro di bocca in terra, questo era buono augurio.
minuto; aperto l'addome, ch'è in alto, la grossa polta delle trippe
e nell'uso medico odierno è riferito in partic. alle feci).
trita e cribellata, e sia posta in vaso di terra e fatta bollire e
a'frati, che non è porco in terra di roma sì affamato che n'
che il pasto della mattina si facesse in piede e con vivande non cotte,
latte, dà una poltìglia non disgustosa in mezzo a qualunque abbondanza. ferd.
da parte. pascarella, 2-47: in fondo in una specie di stanzino nero c'
. pascarella, 2-47: in fondo in una specie di stanzino nero c'è un
uomo pingue ignudo che mischia una poltìglia nera in una pentola sul fuoco.
dolcibene, domandando di molte cose e in fine non travandone quivi e volendo pure
quanto si potrà sostenere, si mettano in una pezza di panno e leghisi sopra
prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in quella poltìglia, levandone così un poco
rajberti, 3-64: la poltìglia si introduce in un piccolo lambicco di vetro. massaia
continuare a bere. misasi, 7-i-206: in un pagliaio nascosto ad ogni sguardo da
resa già poltìglia dal sangue, che in gran copia quell'uomo aveva sparso da una
maturare, e chi prendeva una spiga in mano, gli si spappolava in muffose
spiga in mano, gli si spappolava in muffose poltìglie biancastre, grigie, nerastre.
incolumi da disastri automobilistici e ferroviari, in cui di migliaia e migliaia d'uomini
monelli, i-169: la nostra condanna è in questo cielo di rame inesorabilmente pesante sui
di rame inesorabilmente pesante sui nostri crani, in questa poltìglia di carogne che infracidiscono.
riconoscibili per altre macerie simili, agglomerate in una sola polverosa poltiglia. -intonaco
di sfamarmi con la poltìglia salmastra contenuta in quei ricci. pratolini, 6-179: intanto
[smeriglio], quella che fatta in polvere serve per levar ruggine ed imbianchire
d'annunzio, iv-2-1206: ella era in piedi, tra sedia e sedia,
folla non piace perché non crediamo alla folla in quanto folla, nel momento cioè in
in quanto folla, nel momento cioè in cui cessa di essere una moltitudine di
di facce scorticate. -a, in poltiglia: sminuzzato finemente e mescolato con
il che è spezie di pondi) in pultìglia. bartolini, 169: bisognava
la zampa. soldati, 6-53: in alto mare, qualunque altro 'fa il
aggiungendo all'acqua le carrube o i datteri in poltìglia, e zucchero, e poi
a vivere con il cuore o il fegato in poltiglia. -spappolato (il corpo
massaia, xi-145: rimasti un pezzo in piedi fra quella poltìglia di fango e
bramosi di acque frenetiche, ci affonda in poltìglie nere che ieri erano campi arati
4. 5. locuz. ridurre in poltiglia: sminuzzare finemente in presenza di
. ridurre in poltiglia: sminuzzare finemente in presenza di un liquido. ojetti,
un gran mazzuolo con la speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. moravia
speranza di ridurla in poltiglia e poi in carta. moravia, ix-61: questo piatto
: le lacrime mi riducono il viso in poltiglia. -sbranare triturando minutamente.
le aragoste] l'avrebbero ridotto coi denti in minutissima poltiglia tritata in modo da non
ridotto coi denti in minutissima poltiglia tritata in modo da non raccapezzar più capo né
serio gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -malmenare duramente (anche
palazzo. 2. disfarsi trasformandosi in una poltiglia. viani, 19-369:
il dovere sacrosanto. e non saremo in condizioni di farlo se ciascuno non ricordi
, anticamente detta anche vecchio rublo e in tempi più recenti mezzo rublo.
, salì sul detto poltracchio e giunse in mercato vecchio alla bottega dello speziale.
terrete, se torrete un poltracchièllo, in che spendiate otto in dieci fiorini, ne
un poltracchièllo, in che spendiate otto in dieci fiorini, ne raddoppierete i danari
dieci fiorini, ne raddoppierete i danari in meno d'un anno. -poltracchino
, agg. letter. che sta in ozio; inoperoso. balbo, i-118
diverse e sudice. mettere le mani in quel poltrìcchio non me ne giova.
cascanti, il piumino rivoltato, i guanciali in croce e nel mezzo di quel poltriccio
venne un brodo poltriglio col cavolo capuccio in un piatto così grande, dentrovi vitella
spoltri, / po'che si vede in chiara sperienza / che fama, onor
, portar legne / e far di mano in man quel che ti fia / comandato
anima viva / perch'a quell'ora in casa ognun poltrisce. nomi, 6-96:
, sarebbe stato quei giorni a poltrire in letto. serao, i-574: poiché per
pute. bartolini, 15-258: dormendo in casa di sua sorella, rimaneva a poltrire
, non più poltrire: / in palazzo, in palazzo. -riposare disteso
più poltrire: / in palazzo, in palazzo. -riposare disteso a terra (
voglia fare un passo fuori della buia stalla in cui ha piacevolmente poltrito.
... degni soltanto di poltrire in bare di pietra. -disus.
, 1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il più comico da malato
acqua, un fluido); essere in calma (il vento). giuseppe
il vento). giuseppe gallia [in arici, i-282]: nulla è più
poltrire nel suo palagio e perderlo che uscire in campo a combattere e riacquistarlo [il
, nei splendidi palagi / poltrono i grandi in preda al fasto, agli agi,
potrò errare colla mia immaginazione e spaziare in que'luoghi ove non pompeggia il lusso
non era uomo da mettersi a poltrire in un posto di maestro di casa sull'
sottile e indefinibile 'dribbling'. -essere immerso in una condizione negativa, senza la volontà
una massima civiltà e una squisita educazione in pochissimi uomini per lo più di nobili
la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in tal modo stupendamente l'energia. -gravare
non sa concepire felicità maggiore dello stare in ozio e dell'impinzarsi di cibo.
. puledro. 2. in senso osceno: membro virile. p
. ant. poltro 'puledro', conservato in vari dialetti della spagna settentrionale.
'bruttura, putridume'), documentata in questo senso anche nell'opera piacevole dell'
alla lettura o alla conversazione, mentre in un luogo di lavoro denota l'importanza
2-137: 'poltrona': così chiamasi oggidì in toscana e altrove un ampio seggiolone imbottito
, la sola che ho portata lassù in campagna. saba, 352: bramerebbe,
primo giorno ci fermammo a prendere il tè in un salotto con le poltrone e i
su una poltrona a sdraio con un sigaro in bocca. imbriani, 1-54: si
: si cullava, sdraiata lunga lunga, in una poltrona a dondolo, con le
-fra letto e poltrona: senza potersi alzare in piedi, per la spossatezza causata da
palazzeschi, 3-111: mia madre in poltrona leggeva mentre la donna sparecchiava la
reclinabile per consentire il sonno, disposti in file all'interno di appositi locali,
. -essere, mettersi, stare, starsene in poltrona: oziare. p
'essere, stare, starsene, mettersi in poltrona'. -scaldare una poltrona: rivestire
poltroncétta. pratesi, 5-371: entrò in un ampio salotto, illuminato da una
verde sbiadito..., ricordava, in quella stanza, riscaldata da un buon
: gli pareva, nell'imperial palco, in adeguata vale a dir dorata poltronetta insediatosi
, iii-25: prepàrati un poltronone e dòrmici in aristotile. c. e. gadda
, i-625: e veramente curioso il vedere in mezzo al muoversi affaccendato della nostra età
pieghevole che, allungata, si trasforma in un letto. a. prati
prati, 1-345: 'poltronalètto': mobile fatto in modo da poter servire da poltrona e
superi, poltronissimaménte). ant. in modo imbelle; vilmente. giorgio
dumas avea condotto seco una poltroncèlla vestita in abito maschile, e precisamente da ammiraglio
farmi mortificare dalle sorelle. 2. in un teatro o in una sala da concerti
. 2. in un teatro o in una sala da concerti, ciascuno dei
ha voluto a pranzo, m'ha portato in carrozza, m'ha dato poltroncina per
: taluni tomo tomo le poltroncine: in platea, in galleria, appoggiati al torsolo
tomo le poltroncine: in platea, in galleria, appoggiati al torsolo bianco,
tipo di carrozza di viaggio francese introdotta in italia nel 1670 e particolarmente apprezzata per
ricordo / che il corvo non condice in fra pavoni; / però scacciate questo
veduto che la cosa non era passata in quel modo che lui aveva disegniate,
o questa sarebbe impresa da metterti corona in capo, a caricamela a questo alocco
5-261: il dir birre è dire, in un sol motto, biscazziere, puttaniere
alessandri, xdi-ii-232: darvi una punta in mezzo della bocca dello stomaco e rendervi
e inoperosa, che non s'impegna in nessuna attività e conduce un'esistenza scioperata
e perdendo il guadagno diventane ladrone, in però ch'è uso di ben manicare
natura, / o perché già la rogna in lebbra è scorsa. ochino, 195
arte de l'uccellare, con dire che in quella l'uomo si fa poltrone,
, aspettando pure che le lasagna piovano loro in gola. leopardi, iii-187: con
disegni e cogli altri molti che ho in testa, io sono un poltrone che perdo
sono un poltrone che perdo mezza giornata in dormire. periodici popolari, i-82: lavorate
poltrone marcio, che stanotte per impoltronire in ne. letto hai speso soldi mi
gambe, si faceva tirare da due garzoni in una carriuola e, parendo nel gridare
: già m'ero per passar tratto in disparte / e riposto la penna in un
tratto in disparte / e riposto la penna in un cantone, / per non vergar
affrontare i combattimenti e le situazioni rischiose in genere. morsili, 31: li
, il gaiina bagnata e il poltrone in cremesi è dal tuo lato. domenichi,
scannarti bella e viva e per mangiarti in tanti bocconi che, arrivandomi allo sto
casto, 1-162: il nome di poltrone in particolare s'adatta a chi, ricusante
ridur giammai la gente / alla disperazione in questo mondo, / ch'ogni poltron
indietro, si schiera, si dispone in semicerchio, i più animosi al centro,
credere che catone avesse sofferto d'abitare in parte onde potesse vedere i ribaldi e
si sia omo. pulci, 10-35: in danismarche così s'usa? / così
un gran poltrone. ramusio, iii-307: in questa provincia di panuco sono già sodomiti
piccini e senza ungerti appena le dita pontigli in bocca; la quale non chinarai,
non chinarai, pigliando le vivande, fino in sul piatto, come talor veggo fare
? ché non aspetti che tu sii in casa? garzoni, 1-708: ogni cosa
furfanti / sbadigliando, dicean: ecco in mal'ora / quel cesto bel, quell'
carretto, cvi-598: se tua persona in le mie mane incappa / io ti
? ariosto, 475: -un pezzo in dubbio / stette dove la cassa avesse a
risolse al fin d'andarla a mettere / in gabella, et andòvi. -ah,
volevi tu che io ti entrassi più in casa? a. f. doni,
49: o caterina, / se'tu in casa, poltrona? apri, o
or cacco come una poltrona / trovata in fallo e che parea pudica. verucci
scandalezzandosi dell'infingardaggine di una donna trovata in casa il marito, disse ch'ell'
il marito se n'offese dicendo che in casa sua non erano poltrone, se
carte,... diceva di quando in quando: ah poltrona, e per
vestio alexio de vesta da poltron, / in grand dispresiamento lo corp met a bandon
,... trovoe uno poltrone in sembianti a piè d'una fontana c,
ochino, 135: cristo non è morto in croce per noi, soddifacendo alli peccati
sebben poltrone io son, la penna in mano / ho già ripresa, ché non
quel vagabondo straccione e poltrone col sigaro in bocca sulla consolare, mentre pe'campi
teme o quando esce dalla stalla dove stava in ocio o perché allora si desta
. graf, 5-1021: ancora, in luogo di musa, / [vorrei]
e si davano a quella vita poltrona che in italia diciamo de'birbanti,..
per li mei mali portamenti voi fustive in collera meco. serra, i-210: lasciamo
, si mette un po'di rima in fondo. in somma è poesia poltrona.
un po'di rima in fondo. in somma è poesia poltrona. -che
delle ferite, perché è poltronissimo e codardissimo in fatti quanto è bravo in parole.
e codardissimo in fatti quanto è bravo in parole. beolco, xxi-ii-726: l'è
che li ritenga, facilmente si mettono in fuga. coltellini, 83:
poltron (schietto vi parlo) / in fondo a una provincia languirà? d
e codarde. rovani, i-748: in quel periodo di secolo poltrone, la
per punizione d'aver gettato lo scudo in battaglia... non potea avere
delicata e morbida giovane, non mi ritrovi in braccio di alcuna poltrona e male netta
a quanti mascalzoni e facchini ci sono in la città? ramusio [oviedo]
ramusio [oviedo], cii-v-440: in niuna di queste provincie dell'isole o
poveri poltroni e viziosi, i quali dissipano in vizi molto presto ciò che rubbano.
. tanara, 333: s'usa in questo caso l'uccel poltrone, il
ove il ricco vede verun pericolo, in tal guisa ch'egli cade nel vile e
79: i poltroni non sono nulla in luogo nessuno. idem, 106
'per i poltroni è sempre festa'. e in modo più vivace: 'a casa
noi. segneri, iv-78: fu avvezzato in cucina da un guaterò poltroncèllo a covar
covar la cenere. nievo, 651: in onta alla mia gamba di legno io
fiocco, i suoi drappi forbiti intorno e in ogni suo movimento fraschetta cicaluzza e poltroncino
-peggior. poltronàccio. obbizzi [in etruria, 2-150]: io colui sono
costui, se ricevendo un'ingiuria o chiamato in campo a duello o non si risente
l'ozio, ch'ei si diventi in certo modo dappoco e inutile; e spoltronire
derivato 'poltrone'. finalmente al menagio cadde in mente di trarre questo vocabolo da 'pullus
'poltrire'altro non è che 'stare troppo in letto o nelle piume', o pure
poltroneggiare), agg. che vive in ozio, che poltrisce. tesauro,
. il ti descrive poltroneggiante e sonnacchioso in quel procinto. f. f. frugoni
un morbo così generico che si specifica in ogni condizione di viventi. amari,
1-2-17: ruggiero, com'era, montato in palagio, dinanzi al re proruppe
il sangue de la vena nobile, poltroneggiando in tal guisa dal primo di gennaio fino
: dipoi che è succeduta la poltroneria in luogo della fatica, in luogo della
la poltroneria in luogo della fatica, in luogo della continenzia e dell'equità ci ha
. bizoni, 123: si smontò in una barca di pescatori a vela con un
[oziosità] la nostra vita è convertita in poltroneria, dormendo come porco sanza alcuna
: / e la poltroneria si gode in pace. vignali, 53: non li
salute, sciolto d'ogni cura e tutto in braccio a una beata poltroneria, sono
poltroneria, sono stato un quindici giorni in campagna. emiliani-giudici, i-317: quella celeste
bemi, 12-34 (i-309): in terra giace la furfanteria / ch'ha
, mi han sommamente dilettato non meno in prosa che in versi: tanto più
sommamente dilettato non meno in prosa che in versi: tanto più ch'io sarei
del mondo non fossero state quelle di tenere in esercizio la tolleranza altrui. foscolo,
eserciti popolari, stimolò, negli istinti in fregola, la viziosa voglia d'assaggiare il
popoli, istruiti, illuminati, vogliosi in una parola e capaci di fare il
garibaldi. -trascuratezza, sciatteria. -anche in senso concreto: lavoro fatto con scarso
mila indiani... non sapessero in quella giornata batterne soli dugento. giannone
della maggior fermezza d'animo ed avendo in fine voluto generosamente spirar colla libertà della
e poltroneria ai suoi capitani da belisario in italia lasciati,... bessa
. aretino, iv-3-343: mi cacciano in casa del diavolo col bestemmiare il mio
, 3-43: oh com'è uno eccellente in tristizia e l'altro in poltroneria!
uno eccellente in tristizia e l'altro in poltroneria! bruno, 3-693: tal che
al coito. pantera, 1-138: mandi in galea, come vagabondi, tutti quelli
ancor tutti due furon trovati o scoperti in alcune poltronerie. ferrucci, 78:
poltroneria e infedeltà che potesse mai cadere in pensiero umano. c. i.
frugoni, i-6-102: infin voi, che in parnaso vi sedete, /...
, /... / in poca prosa voi mi rispondete? / egli
le forge di alcuni « alza le gambe in suso et incavicchiale insieme », le
, son cassi ed annullati; ed in vece loro si trovano le più sporche ed
: e perché vai tu perdendo tempo in ricorre in cotesta poltroneria? loredano,
perché vai tu perdendo tempo in ricorre in cotesta poltroneria? loredano, 7-39:
alcuna opera poltronesca: e quello che in termine di quindeci giorni laverà fatta più
la stalla, per esser stato troppo in agio si scuoteno per rinvigorirsi e scacciare
senso concreto: il poltrire, lo stare in ozio. roberti, vi-2-229:
sacchetti, 87-59: un poltroniere venuto in tal magione e tiensi esser gran maestro
... /... venne in cruccio co'suoi cavalieri; / con
domandando limosina, e avendo te aviluppato in qualche cosa in ispalla, come sarebbe
e avendo te aviluppato in qualche cosa in ispalla, come sarebbe coltre o stuoia
delle ricchezze / egli è l'adoperarle in tal maniera / che a strapazzar nessun
; / e ch'eri tu, se in cambio di grandezze / ti dava iddio
gergo specialmente scolastico, fatta col suffisso in 'ite', con cui si designano le
, il quale, essendoli caduto una poltruccia in nel fango carica di legna, prega
poltrucci spiritoselli sotto un sgarbato cozzone, in vece d'imparame l'ambio soave, ne
il vento solleva; polvere (e in quest'accezione è di uso esclusivamente sing
gli stili / distinguon contra me che in me mi celo, / faran quel
i-21-176: oh somma voluttade! oh in ver gioconda / gioia dell'intelletto e
qual minuta polve / sollevata, aggirata in alto, in cerchio, / dagli affrontati
/ sollevata, aggirata in alto, in cerchio, / dagli affrontati due nemici
sol cadente: / a gli accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve
terriccio. salvini, 13-235: boccone in sulla polve / dalla voga dell'asta
cadde. tommaseo, i-276: oh potesse in questa polve sacra posar la mia polve
artificiale, ridotta dall'opera dell'uomo in minute particelle solide. -in partic.
erba né polve: / sempre si crede in man venirgli manco, / quando la
vuole / l'arte del fuoco ed in decotto giova. / da queste il sugo
, 177: di lucido cristal s'elegge in prima / ben tersa mole, cui
rote i tuoi pensier martira; / in quella polve i tuoi diletti ei segna;
sorte non l'accompagni. il sole in faccia, la luna alla schiena, un
vien da scintillante ardore, / tutta in fiamma si esalta e si risolve /
novità ed uso della polve da fuoco in chi non avea mai veduto uno somigliante
somigliante fenomeno. leopardi, vi-68: in simil modo si spiega il moto retrogrado
toma, / finché v'ha ricondotti in poca polve. de iennaro, 85:
il quale pochi anni disciogliono e fanno in polve tornare. alamanni, 7-i-83: pria
e lui, che scioglier suol gli uomini in polve, / con poca polve or
il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù risolve, / la giovinezza in
in gioventù risolve, / la giovinezza in mezza età trabalza. / questa in
in mezza età trabalza. / questa in vecchiezza, o mio camillo, ei volve
del sepolcro allor c'inalza / la pietra in capo, e ci sfarina in polve
pietra in capo, e ci sfarina in polve. conti, 509: se una
, e d'innocenza fiore, / in breve svanirà, tornerà in breve / in
fiore, / in breve svanirà, tornerà in breve / in polve anch'esso,
in breve svanirà, tornerà in breve / in polve anch'esso, e torneranno in
in polve anch'esso, e torneranno in polve / tutte le figlie di sue
/ è che siam polve e torneremo in polve. foscolo, sep., 100
ciel, magion beata, / ch'in giro angusto di sacrate mura / serbi
tutte le rimembranze in sé traduce / l'oblio che gli archi
da l'età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. niccolini, i-16
, la sua complessione fisica, considerata in rapporto con la sua origine materiale (
. oerio, 3-414: più in fatti egregi si travaglia forte / e
travaglia forte / e lascia alti vestigi in questa polve, / più leve l'alma
. -essere immerso nella polve: trovarsi in un luogo molto polveroso o a contatto di
spruzzai l'incendio ond'ho la vita in polve. -lasciare la propria polve
poerio, 3-232: e stanca della carne in cui s'involve, / sazia del
miei piè la polve. / in altro stato rivedremci un giorno.
stato rivedremci un giorno. -volvere in polve: distruggere, radere al suolo.
forte crollando, / e l'altro fulminando in fumo e 'n polve / terribilmente or
a la polve / l'offesa e in marmo quel che la riceve. gozzano,
. / tutto ritorna vita e vita in polve. = dal nomin.
sm. polvere di consistenza grossolana, in partic. di carbone o di altro
non essendo per anco sì perfetta, in vece di scoppiare, schizzava, operando
. il vocabolo ch'io uso corrisponde in toscana al 'pulvis stercoribus permixtus'che dànno
e di polvere delle strade; la quale in sicilia si chiama appunto così ('pruvulazzu'
pecora o di capra seccato e ridotto in frammenti per concimare il terreno. vettori
usato diversamente secondo i luoghi; ed in alcuni dispiace la sementa troppo asciutta.
-incipriare. galanti, 1-ii-357: in amsterdam... non vi ha alcuno
ha alcuno zerbino la cui vita consiste in polverarsi bene il capo e le spalle
intr. con la particella pronom. scomporsi in minute particelle o frammenti. magalotti
l'acqua nell'aria liquida, perde in un subito la figura di raggio e
uva: né perché ci si riduca in polve, lascia però d'esser luce,
, siccome lo zampillo che, risolvendosi in gocciole, non lascia però d'esser
. ant. e letter. ridotto in polvere, polverizzato. a.
non fa bene, e sia grossa, in pezzi e non polverata, che non
. 2. cosparso con una sostanza in polvere. corrado, lxvi-2-288: fatta
si tiri a fogli sottili, quali tagliati in forma di nastri e fritti nello strutto
i-190: vidi un momento dopo uno scimio in tutta la immaginabile gala. era coperto
di un drappo di gusto sopraffino lavorato in oro ed argento. era polita la sua
dal vento, si depositano ovunque (e in quest'accezione è di uso esclusivamente sing
volgar., iii-17 (7): in la mam drita avea la pover ch'
, viii-1-241: noi veggiamo talvolta muovere in cerchio la polvere sopra la superficie della
polvere si fece una nuvola, la quale in aria levata verso salamina all'armata di
polvere e, levandola di terra, in aria l'aggira. alessandri, lii-13-119:
dipoi mette de la polvere di terra in un vaso e, messavi dentro de l'
de'libri, sarebbe scuoterne di quando in quando quella polvere il cui alito ammorba
i-5-33: sheridan, condannato a chiedere scusa in ginocchio delle sue insolenze parlamentari, si
scivolando sul marmo allagato, era schizzato in terra. -ant. sm.
pena il loto può ch'ei tiene in bocca / sputare in terra con le labbra
ch'ei tiene in bocca / sputare in terra con le labbra asciutte. tansillo
] lor piazza, ove di mese in mese / sul vivacciaio, sul polvere e
muove, o se la muove la porta in alto e spesse volte sopra le teste
quasi con l'aura popolare sono portate in alto e poi caggiono a guisa di foghe
il cuore di superbia, teneva i popoli in conto di polvere da calpestarsi dai suoi
e di oblio (per lo più in espressioni come cavare, trarre dalla polvere
. cavalca, 20-16: incontanente gittandosi in terra e spargendosi la polvere in capo
gittandosi in terra e spargendosi la polvere in capo piangea e dicea: o paolo mio
volgar., i-299: sia la polvere in ogni terra d'egitto: e saranno
nelle bestie le ferite e vesciche enfiate in tutta la terra d'egitto.
cinquanta miglia. palazzeschi, 1-9: eccomi in questa stanza. non ne sento che
, 1-43: bisognava raccomandarsi alla proprietaria in persona per ottenere il cambio degli asciugamani
si risolleva dalla polvere. -terra (in quanto elemento costitutivo del nostro pianeta e
guerra / restassi e dall'evolvere / in acqua, fuoco, polvere / questa misera
gatto, 4-82: così l'autunno in tutto / quel che gli parve udire
rompeva, schizzava, rimbalzava e ora ravvolgendosi in se stessa o ribolliva o mandava all'
all'aria sonagli e ora andava sbrizzata in minutissimi spruzzi, vera polvere di acqua.
come se fosse la nebbia a sciogliersi in una leggera e umida peluria d'argento.
la natura corporea dell'uomo, considerata in relazione con la sua origine (che il
, io, polvere e cenere, in prima voglio questa mattina parlare alla tua
-sei polvere o di polvere e ritornerai in polvere: parole dette da dio ad
formula memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris (cfr. mementomo
fusto e pulver ee, / et in pulver tornar tu dì. bibbia volgar.
se', imperciocché di polvere se'ed in polvere ritornerai. rinaldeschi, 1-165:
iii, dove si dice all'uomo: in sino a tanto che tu tomi nella
sulle tracce retrograde d'un vero ivi in certa misura garantito, un vero alla men
toccato / la terra della notte / e in freschezza sciolto ogni fumo / tornando impallidito
secondo ramo: / convien ch'i'sudi in questa polver io. 10
10. ogni altra materia (in partic. minerale) che
che v'era, come diciamo gesso, in luogo di farina mangiavano. boccamazza,
muri, meschia con aceto e mettila in lo luoco amalato e fia guarito. gaiucci
far le forme, o di creta o in polvere o in staffette o in casse
, o di creta o in polvere o in staffette o in casse o in fresco
o in polvere o in staffette o in casse o in fresco. -sabbia
o in staffette o in casse o in fresco. -sabbia fine, segatura
medio di io 4 mm, che, in associazione a nubi gassose, costituiscono la
attuale terminologia scientifica si preferisce usare, in relazione con la collocazione delle particelle,
, iii-474: tu vedi cominciata la malattia in detti frutti, che la cognoscerai in
in detti frutti, che la cognoscerai in certa buccia fatta nera e scolorita a
nel volterrano si chiama salsuggine e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove
chiama salsuggine e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove invece si denomina
, la quale elio non lasciò convertire in polvere, e di quella favellò male
spirito loro e mancheranno e ritomerannosi in polvere. ra-ppresentazione di stella, xxxiv-645
e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento. g. b.
la polvere affaticata si commosse, turbinò in vortici e scorse baldanzosa un tratto di via
un tratto di via per ricascare più in là sopra altra polvere. -per
da uno o più ingredienti polverizzati e in opportune quantità mischiati fra loro. -in
(e tali preparazioni, anche somministrabili in capsule o compresse, in passato erano
anche somministrabili in capsule o compresse, in passato erano spesso distinte in semplici o
compresse, in passato erano spesso distinte in semplici o composte, officinali o magistrali,
bianco, spolvera con polvere di carbone legato in pezzuola; se 'l drappo è nero
spolvera con biacca, legata la poivera in pezzuola. m. savonarola, 1-183:
seccare la detta pasta [di perle] in modo ch'ella tomi polvere. varthema
aretino, 20-285: il medico ha in camera polvere, acque, lattovari,
alcuni hanno usato una maniera di stucco in questo modo, che pigliano buccie di
di pomice, incorporando benissimo queste cose in tale decozzione. ghirardacci, 3-295:
umani: quando voleva guastare una persona in un membro, toccava colla polvere quel tal
perfino tossa dei morti, le quali tritate in polvere, se le cose fossero passate
passate più avanti, disegnavano farle convertir in pane e darle ai miseri, dicendo e
lungamente il proposto medicamento di vipera ed in particolare la sua polvere. c. i
e venefiche. lessona, 1173: in medicina si dà il nome di 'polvere'a
nome di 'polvere'a molte sostanze ridotte in polvere minutissima, per uso di medicamento.
mettono la polvere di uova, le uova in polvere che vengono dalla cina.
quel rode ogni carne soverchia la qual cresce in ima ferita. -in espressioni
-in senso improprio: sostanza polverulenta sciolta in un liquido. romoli, 213:
renduta mezza balorda. -latte in polvere: v. latte, n.
: 'polvere': qualunque sostanza medicinale ridotta in polvere... tal medicamento prende diversi
minestra: estratto per brodo o minestra in forma polverulenta diffuso in italia negli ultimi
brodo o minestra in forma polverulenta diffuso in italia negli ultimi anni della seconda guerra
da minestra': polvere che, sciolta in acqua calda, dà un brodo più o
: 'polvere': qualunque sostanza medicinale ridotta in polvere... onde tal medicamento prende
scamonea e cremor di tartaro: fu introdotto in italia dal medico aretino t. comacchini
warwick). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-80: la
: 'polvere': qualunque sostanza medicinale ridotta in polvere... onde tal medicamento prende
di china, un tempo largamente usata in funzione di febbrifugo, di tonico del
del viceré del perù, che la introdusse in europa nel 1640, e ai gesuiti
: nome dato alla corteccia di china-china in polvere, portata in europa nel 1640
corteccia di china-china in polvere, portata in europa nel 1640 dalla contessa di chinchón
algarotti': ossicloruro di antimonio, introdotto in terapia dal medico veronese vittorio algarotti.
: 'polvere': qualunque sostanza medicinale ridotta in polvere... onde tale medicamento prende
-polvere di drago: resina usata in passato in funzione di emostatico su ferite
-polvere di drago: resina usata in passato in funzione di emostatico su ferite di piccola
al ripiego di lasciarlo colare, citando in latino un certo assioma tutto suo, che
: 'polvere': qualunque sostanza medicinale ridotta in polvere... onde tal medicamento prende
e rimetteva gli occhiali. -tabacco in polvere: tabacco da fiuto. f
, 39: l'invenzione di usar tabacco in polvere appartiene senza controversia agli europei.
spazi immaginari / il potentissimo / tabacco in polvere / adora e venera / e tien
tien cara sua virtù. -uova in polvere: v. uovo. 15
, 16-vii-158: perché questa sera sono in ruzzo, oltre l'avere scritto la
gli unguenti / ed i tanti lavori in sulla testa, / i vezzi, gli
, il povero uomo! e vassene / in polvere di cipri e in acqua d'
vassene / in polvere di cipri e in acqua d'angeli. grato, 3-32:
cipro': veramente è una polvere fatta in levante coi semi dell'ambretta ('hibiscus
divenne generale che nel secolo scorso, in cui uomini e donne s'incipriavano i
reagiscono fra loro e si produce effervescenza in seguito allo sviluppo di anidride carbonica (
acqua di vichy. -prodotto antiparassitario in forma polverulenta. tommaseo [s.
far dormir tre giorni sufficiente fosse, e in un bicchier di vino non ben chiaro
carica elettrica posseduta da un corpo (in quanto il minio aderisce ai corpi elettrizzati
e anche il solo ferro elettrolitico) in stato polverulento; un tipo particolare è
(rame, argento), entrambi in stato polverulento; se ne ottengono contatti
cfr. massa1, n. 30) in forma polverulenta (e vengono prodotte e
polverulenta (e vengono prodotte e usate in questa forma specialmente le materie plastiche termoindurenti
. polvere metallica: materiale metallico ridotto in particelle minute (mediante frantumazione meccanica,
minute (mediante frantumazione meccanica, granulazione in acqua o nebulizzazione sotto pressione di metalli
come riducente in processi tecnologici, ecc. -polvere
formatura delle fonderie, materia polverulenta (in genere calcare o grafite, lignite,
. v. bronzo]: si stampa in oro, in argento, in bronzo
bronzo]: si stampa in oro, in argento, in bronzo, in alluminio
si stampa in oro, in argento, in bronzo, in alluminio mediante polveri metalliche
, in argento, in bronzo, in alluminio mediante polveri metalliche cosparse -a mano
cospargono su inchiostro o su mordenti stampati in precedenza mediante un batuffolo di ovatta,
, zolfo e segatura di legno, usata in passato per accelerare o agevolare la fusione
piccola moneta e vi si avvicina un corpo in combustione: il miscuglio brucia vivamente con
con fiamma brillante ed il metallo convertito in solfuro che è più di esso fusibile si
d'oro per i pittori: oro in conchiglie (v. oro, n.
: 'polvere d'oro pe'pittori'ossia 'oro in conchiglie': preparazione che si ottiene ordinariamente
sostanze deflagranti (per lo più suddivise in granuli per agevolare l'accensione e la
o detonare, a seconda che si trovi in piccole o in grandi quantità; già
seconda che si trovi in piccole o in grandi quantità; già nota in cina e
piccole o in grandi quantità; già nota in cina e in india fin da età
grandi quantità; già nota in cina e in india fin da età assai antica per
gli arabi, e soprattutto dal 1450 in poi, allorché fu introdotta la granitura
, / polvere da bombarde, / veneno in saetame, e l'altro more,
tutta s'abbrugia l'infelice gente / in vari modi. biringuccio, i-179: serve
[lo zolfo] al servizio umano in medicina, a purgar et imbiancar lane
ma la più quantità oggi si consuma in compor la polvere de le artigliane, senza
occasione. t. contarini, lxxx-3-590: in germania è gran comodità di far polveri
. galileo, 1-2-321: del racchiudersi in piccolo spazio di negra polvere una mole
: circa quegli anni fu da tutti messa in uso la polvere da guerra, ed
verri, ii-378: una polvere tonante compressa in tubi di bronzo vomita la morte e
le torri e le rocche, sparge in brani le squadre anche da lunghi con
inventata la polvere pirica, egli saltò in aria colla sua invenzione diabolica. e.
pure un poco / o mi saluti in mezzo della via, / mi levo come
apprensioni e d'agitazioni d'animo così fatte in una povera religiosa riserrata fra quattro mura
-in unione con espressioni che la classificano in relazione con la consistenza, col dosaggio degli
1 o n. 2, in cui il diametro dei granuli è rispettivamente
, 7: polvere grossa e fina in quantità, per l'artiglieria ed archibugieri.
un gruppo di cattolici inglesi per far saltare in aria, all'apertura del parlamento (
i comuni; i congiurati avevano preso in affitto una casa adiacente al palazzo del
con 36 barili di esplosivo; scoperti in seguito a una denuncia anonima poco prima
cornea, che si può facilmente foggiare in fili, tubi, strisce, ecc.
attualmente le miscele infumi si possono distinguere in due classi: le polveri alla nitrocellulosa
nitroglicerina, costituite da nitrocellulosa direttamente gelatinizzata in nitroglicerina, fra le quali si possono
accendendosi, non fa fumo, preparata non in polvere, ma in fila sottili e
, preparata non in polvere, ma in fila sottili e pieghevoli: per lo più
'polvere di cotone': invenzione di schoeirbein in germania, cui si dettero pur i nomi
-polvere fulminante, tonante: nome con cui in passato si solevano indicare varie sostanze o
di composizione diversa da quella pirica, in grado però di produrre, se sottoposte
, imperocché, messone una piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di
piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di rame o di latta o
zulfuree materie, le quali, poste in una paletta o altra cosa simile sopra
, nel sentire il caldo si liquefà ed in liquefacendosi produce nella superficie di se medesima
arriva a sfondare per di sotto la paletta in cui essa materia risedeva. salvini,
nome di 'polvere fulminante', perché ponendola in un cucchiaio di ferro sopra di un fuoco
quali mi piglia un malessere come a viaggiare in un treno che porti delle sostanze esplosive
prodotto dalla frantumazione di diamanti non usabili in gioielleria; è impiegato per tagliare le
impiegato per tagliare le pietre, e in partic. le pietre preziose. citolini
. 26. inter. fa'in polvere!: come imprecazione. ariosto
ho fretta. - va', ma in polvere; / che ben lor hai concia
polvere; / che ben lor hai concia in capo la cuffia! 27
ridursi, risolversi, tornare, volare in polvere: distruggersi completamente, sgretolarsi,
1-iv-754: deh, vedessi ora quella casa in polvere / andare e con lei insieme
d castello di sant'ermo si fece in polvere insino alli fondamenti. guglielmotti,
fondamenti. guglielmotti, 669: 'cadere in polvere': ridursi a compiuta rovina.
ora, da tanti secoli, volano in polvere ai venti. -sbriciolarsi, sfarinarsi
v. j: sasso che va facilmente in polvere. premoli [s. v
[s. v.]: 'ridursi in polvere': andare in farina, in
.]: 'ridursi in polvere': andare in farina, in polvere. -attenuarsi
'ridursi in polvere': andare in farina, in polvere. -attenuarsi, disperdersi (
, / insidiosa favola. / andava in polvere il sole / a fare nubi.
quel che è natura, dite voi, in qualsivoglia modo si risolva, si risolve
qualsivoglia modo si risolva, si risolve in vita: quel che è arte,
vita: quel che è arte, in polvere, e non altro mai.
. bianco da siena, 49: in polvere tornato / so'per nicchil volere
restavaci / questa sola speranza, che in polvere / s'è convertita. idem,
di non mancare, ch'ogni cosa in polvere / se n'anderebbe. -essere
subito mi sembravan remote. nessuna provocava in me un sentimento e perciò cadeva in
in me un sentimento e perciò cadeva in polvere appena passata, non lasciava traccia
umide: trovarsi nell'impossibilità di sfruttare in modo adeguato e al momento opportuno i
mandare, mettere, ridurre a, in polvere: disgregare, sminuzzare (come processo
la radice del moro pesta si metterà in aceto e lascisi al sole dodici giorni e
, poiché è secca, si riduca in polvere e pongasi sopra i denti forati e
che è di tutti e le metto in polvere da me, col mortaio che era
] la quale elio non lasciò convertire in polvere. giorgini-broglio [s. v.
v.]: d terremoto ridusse in polvere tutta la città. -con
ch'io vi sbrani / e vi riduca in polvere minuta / per vendicar la mia
alicorno] / che l'ha ridotto in polvere da scrivere. cesari, iii-90
con una scoccata de'suoi raggi manda in fumo ed in polvere tutti que'gigantacci
scoccata de'suoi raggi manda in fumo ed in polvere tutti que'gigantacci. -sbaragliare
annientare. guglielmotti, 669: 'ridurre in polvere': abbattere, tritare, annientare
le dottrine del grozio e le riducono in polvere: ma, nel sostituirvi le
: fra gli altri pregiudizi da fare in polvere vi sarà anche il pregiudizio che
», 20-vii-1985], 7: « in principio fu craxi a dar fuoco alle
-dare la polvere a qualcuno: superarlo in velocità. pratolini, 10-337:
che gli avvocati aggiungano, se è in loro, un granello alla polvere che già
gli uni agli altri, per adularsi in faccia gli imi gli altri e farsi poi
tutti sicuro che tali badalucchi erano messi in opera per guadagnar tempo, favorire l'oblio
ognuno ebbe da riva: / sta'in dietro (grida a lei con torva
[guglielmo ii] un'altra volta in abito di tempiario, con discorsi di
, sbaragliare; distruggere completamente (in partic. facendo uso di armi da fuoco
un gran gigante: / con un battaglio in man d'una campana, / sia
questa medesima operazione, se la ponerai secca in polvere. c. ridolfi,
... possono essere adopratì sciolti in acqua e portati come ingrassi liquidi sui
si vogliono con essi aiutare ed anche in polvere tali quali. tommaseo [s.
. v.]: 'caffè in polvere': a differenza di quello 'in chicchi'
: io... adopero un pre-shave in polvere. -che si presenta,
presenta, allo stato naturale, suddiviso in minute particelle solide. gaiucci [g
oro che si cava neu'india è in polvere, che si trova nei fiumi o
i'fusse morto, / serei adesso in polver da boccali. -gettare in polvere
adesso in polver da boccali. -gettare in polvere: sopraffare, atterrare (in un
-gettare in polvere: sopraffare, atterrare (in un combattimento). g.
sbaragliati due eserciti spartani, non gittassi in polvere un solo omicciattolo cattivo. -lasciare
non è chi la insegni, anzi in cambio di quella si legano molte vanità
. -mangiare la polvere: essere superato in velocità. -risultare inferiore in punteggio,
essere superato in velocità. -risultare inferiore in punteggio, in votazione, in rendimento
velocità. -risultare inferiore in punteggio, in votazione, in rendimento; subire uno
inferiore in punteggio, in votazione, in rendimento; subire uno smacco, una
lui era pronto a scommettere che anche in matematica, in fisica e in scienze naturali
a scommettere che anche in matematica, in fisica e in scienze naturali il '
anche in matematica, in fisica e in scienze naturali il 'signor'cattolica sarebbe
respirare la polvere: passare molto tempo in un luogo chiuso, in mezzo a oggetti
molto tempo in un luogo chiuso, in mezzo a oggetti vecchi e polverosi (
mezzo a oggetti vecchi e polverosi (in partic. i libri o i documenti
. i libri o i documenti conservati in una biblioteca, in un archivio, ecc
i documenti conservati in una biblioteca, in un archivio, ecc.).
fedele studioso la sacra polvere degli archivi pontifici in roma. dossi, iv-154: vignati
avrei bisogno di pregarti con le braccia in croce e magari in ginocchio di pregare
pregarti con le braccia in croce e magari in ginocchio di pregare prostrato nella polvere l'
pratica di quell'adozione. -ridotto in polvere: finemente macinato, tritato,
vero esse medesime [tortore] ridotte in polvere. magalotti, 21-94: la
e ridotti, per così dire, in polvere, com'egli hanno il sale,
iii-21-274: vediamo oggi... ridotte in polvere le decorazioni del palazzo bentivoglio.
: adesso che noi italiani siamo ridotti in polvere e in fumo di spazzatura e
che noi italiani siamo ridotti in polvere e in fumo di spazzatura e di macerie,
fumo di spazzatura e di macerie, in lungo e in largo quant'è grande
spazzatura e di macerie, in lungo e in largo quant'è grande l'italia,
, forza e coraggio. -scrivere in polvere: dimenticare le offese ricevute.
scuola di cristo s'impara di scrivere in polvere; ma quella persona, che sì
ha perseverato, ha pur voluto scriver in marmo e manifestarlo con l'occasione,
con l'occasione, per lasciarne chiariti ch'in sì santa scuola è solamente scolare e
è espressione più volte ricorrente nei sinottici in bocca a gesù: cfr. matteo
città, scotete la polvere de'piedi vostri in testimonianza contra loro. bibbia volgar.
quindi, scossatevi di piedi dalla polvere in loro testimonio. -andarsene sdegnosamente,
fortuna e scuotere la polvere de'suoi piedi in faccia all'ospite che per la narrazione
aveva onorato di villanie. -uscire in modo definitivo da una situazione storica o
spalle: impartigli una severa punizione, in partic. mal menandolo o
groppone, caddero di mano ai tre austriaci in meno che noi dica.
canzone ['italia mia'] fosse composta in occasione della venuta di lodovico il bavaro
. -strisciare nella polvere: ragionare in termini grettamente materialistici; mancare di idealismo
inneggiano alla materia? -umiliarsi in modo abietto. -tenere asciutte le polveri
pronti a un eventuale conflitto, rimanere in stato di allerta (e l'espressione
3 settembre 1650: put your trust in god, my boys, and keep
polvere: usare tutto ciò che è in proprio potere per il raggiungimento di un
interviene che 'l pollo quale continuo razzoli in tutte le polveruzze, poi la notte dorme
del tabacco] / la cartuccia / piena in tasca non avea. = lat
(polveréggio). ant. ridurre in polvere, sminuzzare, polverizzare.
e polvereggia / suttilmente, poi lava in acqua pura, / con spattula ogni
. cospargere di polvere o di una sostanza in polvere. dolce, 1-50:
. (polvengiato), ant. ridotto in polvere, polverizzato. erbolario volgare,
tucia sia bianca o rossa, lo muta in color d'oro. pohrerèllo
di carlo vili e della sua calata in italia (1494). boiardo,
de le bracia come li balestreri, in capo in loco de celate hano capelli
bracia come li balestreri, in capo in loco de celate hano capelli di ferro
barezzi, 1-19: le mani tanto lodate in lui erano per forza di polverette,
e giardini e ottenuto dalla disseccazione, in genere per evaporazione spontanea, di liquame
volterrano si chiama salsuggine, e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove
salsuggine, e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove invece si denomina
preparazione); di solito è suddiviso in compartimenti con locali aerati, asciutti e
con locali aerati, asciutti e costruiti in modo da attenuare l'effetto di un
vigilato. danton] [in dizionario militare italiano (1833), i-iii
ra, d'essere terminata e in pronto alcuna di esse specie di
d cader d'un salterello acceso in una polveriera. guerrazzi, 1-822: ogni
insomma delle cose necessarie alla guerra in parte dove il nemico non potesse
: le polveriere della piazzaforte saltavano in aria una per una. buzzati, 1-31
3. figur. paese o regione in cui la guerra, specie civile,
polveriera. rovani, ii-635: -ieri fui in campagna. -e così? -è tutta
sf. ant. nube di polvere, in partic. prodotta dal calpestio del suolo
molte pagine dei vostri volumi sembrano scritte in un crepuscolo di nebbia, con inchiostro
polverina rossa. 2. medicina in polvere. algarotti, 1-x-109: provai
nemmeno una speranza, che si concreta in alcune polverine, che, spese una
fiutare polverine, avevo messo insieme, in vent'anni di lavoro.. -.
degli escrementi umani, diseccata e ridotta in polvere. 4. bot.
, 1-376: il signor aymen ci mette in vista altre cause di stenlità nelle piante
), sm. polvere minuta, in partic. di terra; sostanza triturata finemente
, più o meno grossa, che resta in fondo della carbonaia, dei magazzini e
di ferro che un tempo serviva, in luogo della carta assorbente, per asciugare
trascuratezza di un paggio, che, in vece di spander il polveri
. borgese, 1-321: un'ordinanza in carta intestata con ancora qualche grano di
bollata. moretti, 3-29: io guardo in giro. e l'uomo stende il
dei commemorati, un'immagine evidente e in quanto possibile obiettiva, non quella di
. -non occorre, porterò il foglio in mano e si rasciugherà per la via.
: la fleur uscì e mi recò in un bicchiere un po'd'acqua da
tiratolo a sé, con furia, buttando in terra libro, carta, calamaio e
dei fuochi artificiali. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833), 1-iii-241
che tutto / il giorno sta col polverino in mano, / levando il ciglio suo
affare. roberti, iii-46: saturno in ricompensa dona a ebe un orologio a
vaccino] di luoghi piani ed aperti in vicinanza di surgenti d'acqua e fiumi
volterrano si chiama salsuggine, e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove
salsuggine, e melata in valdelsa e in val di nievole. altrove invece si denomina
, di animali o di veicoli, in partic. nel furore del combattimento, o
il vento, levato oltra modo usato in que'giorni, tanto polverio aducea che,
e smossa,... levò in aria nel tempo della mischia cotal polverio
170 allievi, ed è poi esposta in modo che il polverio della strada e il
iv-2-915: era spaventosa; quasi sempre in fondo alla tettoia rude come nell'ombra
guerra. la nuova corinto vien crescendo in un polverìo di calcinacci, con strade
, vuoto, e attorno una spiaggia in semicerchio, di sabbia rovente che sfuma
, di sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d'erba e d'alberi.
maschera, gli occhi soli che ardevano in quel polverìo. -con uso attenuato
al disotto della ferrovia e si precipitano in cascate nel fiordo sollevando sul bosco un
acqua, che si sollevano alte e candide in spume e polverìi d'argento dal mezzo
. cassola, 4-109: le era tornata in mente quella notte di luna, con
. g. bassani, 5-163: in principio fu una specie di minuto polverio,
mulinante leggero attorno ai lampioni. ma in via madama, mentre cercava di infilare
senza corpo, gli altri una sopravvivenza in polverio di atomi. govoni, 1005:
industriali, commerciali e agricole, ha lasciato in eredità un assetto antiquato, oggi causa
carducci, iii-24-132: là, là, in quel polverìo di ammirazioni con la tosse
polverìo di ammirazioni con la tosse, in quella baldoria di sventolati entusiasmi, in
in quella baldoria di sventolati entusiasmi, in quel tanfo di patriottismo e di vino,
virtù e di muschio..., in quel mercato di carne, di viltà e
mia un tale polverio di rovine ancora in moto che non so bene cosa sia caduto
bene cosa sia caduto e cosa resti in piedi. gadda conti, 1-55: le
le impressioni... mi giungevano in un polverio turbinoso, come coriandoli.
diritta dei primi giorni s'era sciolta in un polverìo di reazioni disarmoniche. 4
mattutino del mare. betti, 135: in un polverìo d'oro...
. /... / stanno, in forma di stella, le città.
alzare, fare polverio: suscitare confusione in modo scomposto e più o meno abilmente
f. f. frugoni, iv-341: in effetto io gli [i pedanti] rincontrai
per suo onore e servizio del principe in caso di necessità saperla fare.
2. fabbricante o venditore di cosmetici in polvere o di cipria. vittorelli
chi rileva le condizioni ambientali e, in partic., la presenza di polvere
e preleva campioni di aria da analizzare in laboratorio. = deriv. da polvere
come è polverizio... si tengono in una gabbia lunga e bassa..
e bassa... cui si mette in mezzo un sasso o vero un pezzo
, agg. che può essere ridotto in polvere fine o nebulizzato. crescenzi volgar
di cristallo massiccie, sparate da noi in capo di parecchi ore ed aperti i loro
, polveriere), tr. ridurre in polvere un corpo solido, in partic
ridurre in polvere un corpo solido, in partic. pestandolo in un mortaio, macinandolo
corpo solido, in partic. pestandolo in un mortaio, macinandolo o tritandolo a
macinandolo o tritandolo a lungo; frantumare in pezzetti minuti. m.
appresso la fanno seccare ne'forni o in altro modo e, secca, la fanno
secca, la fanno polverezzare e recare in sottile polvere, e così la serbano.
polverizzato e messo con vino bianco bene chiaro in una ampolla. crescenzi volgar.,
polverizzare la galla e stare 8 dì in vino bianco. ricettario fiorentino, 1-89:
fondendo, polverizando..., gettando in verga, in canaletto, in acqua
..., gettando in verga, in canaletto, in acqua le misture fuse
gettando in verga, in canaletto, in acqua le misture fuse e le composizioni ridotte
immatura, e poscia infondendo quella polvere in una notabile quantità d'acqua, ne formano
mazze di ferro le masse dell'oro: in luogo di polverizzarsi, indurano, e
il terreno agrario con opportune lavorazioni, in partic. con l'erpice a dischi
. crescenzi volgar., 4-16: in ciascuna cavatura da guardare è che non
da guardare è che non si faccia in quel tempo che la terra è molto
ad un certo punto, si può procedere in più maniere. -provocare il
2. spargere una sostanza ridotta in polvere. crescenzi volgar., 5-26
prendi il piombo sottilmente laminato e acconcialo in un vaso di terra nuovo e polverizagli sopra
di sette anni! si polverizzava tutto in bianco, gli si metteva una borsa,
4. disperdere un liquido o un fluido in gocciole minute mediante un apparecchio spruzzatore;
angelo / e sembra che guardi solo in se stesso. / minaccio invano di polverizzarlo
. 6. figur. sconfiggere in modo totale e definitivo, annientare;
ho bisogno delle vostre teste per testimoniare in oriente che ho polverizzato voi vermiciattoli dell'
voi. -battere nettamente gli avversari in una competizione sportiva; migliorare un primato
una competizione sportiva; migliorare un primato in misura impressionante. -confutare una teoria
essere attiva, il mondo intero si sprofonda in un gran vegetare passivo. marinetti,
: l'ascoltatore viene abilitato a opinare in qualunque direzione. l'istanza della controparte
. l'istanza della controparte si polverizza in quella voluttà musicale. 8
musicale. 8. dividere in parti molto piccole. -in partic.:
partic.: frazionare la proprietà terriera in lotti esigui, insufficienti a costituire un'
non polverizzare i salari, di formare in paese piccolissime, concentrate ricchezze che facciano
. -scomporre negli elementi costitutivi o in entità minime. pascoli, 1323
era stato proprio lui pirandello a polverizzare in cento contraddizioni i caratteri definiti, a