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vol. XIII Pag.63 - Da PERMESSO a PERMILLE (7 risultati)

giorni mi permise di percorrere in lungo e in largo le montagne. -contemplare

: l'usanza lo permetteva come permette in codesta vostra isola, regina dell'oceano

pagar un uomo che faccia alle pugna in cambio della sfidato. -offrire alla vista

soprumane, ai quali [giove] permise in grandissima parte il governo e la potestà

passava, gridavano i demoni ch'erano in un uomo: messere, se ci cacci

andarvi per suo permettimento e giriàrsi incontanente in mare e affogare. = nome

lessona, 1102: 'peneo': in geologia, è un terreno che fu

vol. XIII Pag.64 - Da PERMINENTE a PERMISSIVO (26 risultati)

. 2. figur. grado elevato in una gerarchia; rilevanza sociale; eminenza

prima reina nella casa patema, ché, in quanto al mondo, mi era di

consorzio degli uomini e non avesse perminenzia in verun luogo. -forza, autorità

fanfani, 48: si mette in tavola questo gran teglione che l'occupava

, miscela. magalotti [in documenti delle scienze fisiche in toscana,

magalotti [in documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-453]: u ghiaccio

città e a venire la cittadinesca discordia, in modo d'uno grande permischiamento di terra

o vogliamo dir delle strappate che producono in esse di mano in mano i permischiamenti

strappate che producono in esse di mano in mano i permischiamenti, i bollori, le

come se'tu, dio ha messo in cuore che tu per alcuno tempo piuttosto volessi

salvini, v-4-5: quando alcuni si permischiano in zuffa e si attaccano, siam soliti

... permischiavansi... in alto e un sol corpo fumoso producevano.

l'aggio spontaneo sopra il prezzo legale in alcune monete, e specialmente in quelle

legale in alcune monete, e specialmente in quelle d'oro, non dovesse riputarsi una

di cattivi pensieri e di cattive tentazioni in abbondanza. bandello, 1-13 (i-150)

poveri] sia lecito il poter comprarne in ogni luogo, cotale permissione è dovere

per permissione de l'imperadore, messe in su la rocca fuori la bandiera del

galileo, 3-4-527: d 'saggiatore'è stampato in roma con permissione de'superiori e dedicato

della città e per quello che esercita in un borgo isolato. 3.

, dalla spagna alla gran bretagna, in base al quale i mercanti britannici potevano

ant. permessivaménte), aw. in seguito all'azione di una volontà che permette

permette o tollera un comportamento che, in sé, sarebbe disdicevole e inammissibile,

amos... si possono dichiarare in altra maniera, cioè permessivamente, che non

x-424: il successo improspero non rimbalzava in dannaggio del re, non concorso all'

» », 6-v-1984], 119: in materia di disciplina, l'ideale,

albertano volgar., 145: in cinque modi è la volontà di dio

vol. XIII Pag.65 - Da PERMISTIONE a PERMUTARE (28 risultati)

. blocco permissivo: sistema di segnalazione in base al quale è consentito, in casi

in base al quale è consentito, in casi particolari, il passaggio di un

particolari, il passaggio di un convoglio in una sezione il cui segnale indica via

che consente notevole libertà di comportamento, in quanto dettato da grande tolleranza (e

costumi nell'ambito sessuale e della disciplina in quello familiare e scolastico). pasolini

: dirò io quella istoria essere copiosissima in quale a'suo luoghi sieno permistì vecchi,

animali. campailla, 1-3-72: ecco in bagordi rei dentro permista / tuiba apparir

, 6-145: liliana balducci era poi tornata in bottega altre due volte, aveva scelto

: iulio cesare, essendo venuto in alexandria, de poi lo dì de tessalia

permotore; / questi la terra in sé stringe e aduna. =

fa la permuta, e'bisogna ridurla in figura di proporzione. mattio franzesi,

impedimento, che fu la diffìcultà nata in svizzeri tra il cantone di berna e

à fra loro fatta della terra di biel in alcune altre. d. artoli,

da nulla. viani, 14-277: in grazia di una permuta, il palazzo diventò

ad luogo e pensando come tal permuta in questi princìpi... darebbe disturbo

ritrovandosi assieme nella permuta fatta dei prigioni in siena, si assicurò di voler tornare in

in siena, si assicurò di voler tornare in arezzo sotto la fede e sicurtà di

prigioni di guerra, e perché sapeva che in cadice avevano similmente incontrata la stessa sfortuna

s. v.]: 'permuta', in materia criminale: commutazione, cambiamento di

perché l'autorità essendovi divisa e permutabile in molti, non v'è mai fra i

permutabili a vista e senza alcuna inchiesta in un peso noto d'oro fino.

questa maggiore o minore permutabilità si costituisce in proporzione contraria il maggiore o minor valore

. matem. proprietà per cui, in una proporzione, l'ordine dei medi o

stolta, / se la cosa dimessa in la sorpresa / come 'l quattro nel sei

create e fatte stanno di natura loro in contìnua permutanza. e. fabbri, 1-60

essere venduta o donata o permutata o in alcuno modo alienata senza la voluntà del

lo permutavo con teco a grano o in simil cosa. de luca, 1-252

1-252: nella permutazione non corre prezzo in moneta perché si commutano cose con cose

vol. XIII Pag.702 - Da PODEROSO a PODEROSO (31 risultati)

d'avere e di persone, mossono romore in firenze, avendo fatte loro raunate di

140: io voglio pure parlare istando in arme, perocché fia onore a lui ed

a me ogni accordo che faremo essendo in arme e poderosi. bandello, 2-44

ii-139): don giovanni... in pochi dì non solamente ricuperò lo stato

fece poderoso che appo il re crebbe in grandissimo credito. roseo, ii-64:

, i-27: siede [parma] in un bello e grasso piano, lieta però

acquista forza e nove / genti di passo in passo ognor raguna, / tal che

sterminarli, ma prenderli al soldo e impiegarli in utili imprese. giuseppe di santa maria

bedic, di tredici anni, quale restato in quella tenera età privo de'padri,

suo zio, assai ricco e poderoso in quel paese. giannone, i-75:

questi tempi i re dell'assiria erano ancora in fiore e poderosi. goldoni, vi-523

ributtare la istanza di luigi poderosissimo allora in italia. carducci, iii-9-236: o

che volta e gira, e non dimora in loco, / e mette in bono

non dimora in loco, / e mette in bono stato quel ch'à poco,

/ che dolzemente egli erano adormentati / in su 'n uno letto ricco e presioso

verso i poderosi usando una clemenza degenerante in viltà. -con litote: impotente

g. villani, 2-1: trapassando in toscana, trovò la città di firenze

quali non vorrei abbandonare nella loro fanciullezza in uno stato grande sì e poderoso,

vti-65: stava tra due il pontefice in causa sì grave, non volendo da un

i semidei della cina, quegli sì poderosi in cielo e qua giù e fin sotterra

pascoli, i-950: l'estetica della rima in dante, che è certo il

più poderoso domatore del ritmo, è tutta in questo discorsino sottinteso. lucini, 4-234

penetrare nel 'dialogo dei massimi sistemi'e in tante delle lettere del grande astronomo pisano

muto e freddo leopardo non viveva egli in me, non riscaldava ancora il cuor mio

nobile e poderosa? -sviluppato in misura eccezionale (una facoltà, una

muratori, 8-1-184: prudentemente posso rimettermi in tal congiuntura all'altrui autorità, la

atto di fede del reazionario si fa in piena solitudine. -solenne, altisonante

pubblico espose..., quanto in lui fosse grande l'idea,

, strepitosa e bizzarra la fantasia e quanto in ne nella sua mano poderoso e sicuro

, che di nuovo apparisce, è poderoso in prender me e in vincere l'anima

, è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta. sacchetti, 46

vol. XIII Pag.703 - Da PODESTÀ a PODESTÀ (40 risultati)

desiderose di star sempre in buona lega con dio. alfieri,

17. ant. che è capace, in grado, in condizione (in relazione

. che è capace, in grado, in condizione (in relazione per lo più

, in grado, in condizione (in relazione per lo più con un compì,

. -che domina, padroneggia (in relazione con un compì.).

non fosse poderoso / di tesauro? in ciò non fora corretto! chiaro davanzati

isotta né tisbia per sembianza / nesuna in gioia fue sì poderosa, / come voi

poderoso d'avere e d'amici che fosse in tutta grecia e di maggiore seguito.

. novellino, 64 (106): in quello giorno ordinaro la festa, e

festa, e poneasi uno sparviere di muda in su un'asta. or venia chi

coraggio, e levavesi il detto sparaviere in pugno convenia che quel cotale fornisse la

convenia che quel cotale fornisse la corte in quello anno. storie pistoiesi, 1-171

moneta, perocché i legni loro andavano spesso in corso, ed era tanta la roba

contare. bisaccioni, 1-169: guerreggiandosi in campagna piana e erbosa e ch'abbiate a

, com'è il turco, bisogna in questo caso che n'abbiate ancor voi gran

non furono approvati. -che produce in abbondanza. chiaro davanzati, lix-18:

, a cui appartiene la elezione, sono in accordo d'alcun valente uomo, elli

e secondo ciò debbono eleggere il podestade in nome di colui che dona tutti onori

ragione e di giustizia, conservando ciascuno in suo stato, tanto che da'consoli

viii-2-138: perseverando polo e madonna francesca in questa dimestichezza ed essendo gianciotto andato in

in questa dimestichezza ed essendo gianciotto andato in alcuna terra vicina per podestà, quasi

sia tenuto e debba, realmente e in persona, costrignere e costringere e pigliare

del podestà. landino, 216: in questo tempo venne podestà di bologna messer iacopo

127: entrò [federico barbarossa] in cremona in specie di trionfante, menando

entrò [federico barbarossa] in cremona in specie di trionfante, menando con sé

scritta spesa fata per maystro rafaelo de lodo in la camera de la loza de mesero

. priuli, i-116: pixa stia in libertade, cum questo che la iustizia del

corporali. caro, 12-i-210: truovomi in monte granaro, dove è podestà messer

... fu podestà più anni in cividal del friuli. pascoli, 1012:

coi giudici e'notari / scendono, in ricchi sciamiti velluti. bocchelli, 9-78

morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori ed alcaldi

serenità vostra. sarpi, vili-120: in caso che alcuna volta, per necessario impedimento

signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia

ormai ad aggiunti di delegazione, o vanno in carica per vanità o, ch'è

podestà none è ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro

ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro medesmo che lo

5-96: rettor... / era in quel tempo messer compagnone, / come

di una provincia, ecc. (in contesti storici diversi). -anche sf

, di nomina governativa, che assommava in sé le funzioni proprie del sindaco,

: alessandro mazzucotelli è podestà di rota in vall'imagna di là da bergamo, a

vol. XIII Pag.704 - Da PODESTÀ a PODICE (41 risultati)

. ant. gioco del podestà: gioco in cui i partecipanti avevano la possibilità di

persona scelta all'inizio, che giudicava in modo arguto assegnando torti e ragioni.

difese ascoltate, condennava e assolveva poi in quel modo che a diletto de'circostanti

. nievo, 223: ella si mostrò in pubblico con questo bizzarro adornamento sul toupé

. ufficio e carica di podestà (in età comunale); periodo di tempo in

in età comunale); periodo di tempo in cui un podestà rimaneva in carica.

di tempo in cui un podestà rimaneva in carica. statuti della podesteria di

. carica, ufficio del podestà (in età comunale); la durata di tale

villani, 8-8: essendo di nuovo entrato in signoria della podesteria di firenze messer giovanni

di pallafreno, ivi a pochi dì entrò in cammino e verso melano se n'andò

cammino e verso melano se n'andò in podesteria. sacchetti, 164: servo

e più fruttuosa de italia e guadagnasi in uno anno quattrocento ducati. lorenzo de'

nardi, i-n: si rimase contento in premio delle sue fatiche e pericoli d'

alcuna per qualunque titolo, né ottenere in quelle rettoria o altra podestaria. c

daranno nelle sinagoghe e ne'magistrati e in podesterie, non siate solliciti come o

vero che voi diciate, inperò che in quella ora vi sarà dato quello che voi

i-219: da poi s'ordinò quel luogo in forma di podestarìa e chiamasi la podestarìa

sextula. tribunale dei consoli di mare [in a. cocchi, 8-432]:

di quella di librafatta da anni diciatto in sessanta sieno tenuti e debbano dare ogni

; e perché e'si truova diviso in capitaneati, vicariati, potesterie, comuni e

campagna, tutti divisi sotto ministri di giustizia in podestarie, vicarie e capitanati. gualdo

institutio cabellarum genuensium (1541) [in rezasco, 816]: conoscendo esso

magistrato essere bisogno far detta pubblicazione così in le tre podestarie, come in gli

così in le tre podestarie, come in gli altri luoghi. 3.

per recarsi all'ufficio competente, ora in podesteria, ora in tribunale, ora in

competente, ora in podesteria, ora in tribunale, ora in prefettura.

in podesteria, ora in tribunale, ora in prefettura. 4. locuz

, servito con la persona, ed in vece di una buona commenda m'ha

scicomo se convene, guardando ca in regemento s'acatta onne onore.

ramificato o a coppa, che si trova in posizione perpendicolare nel tallo orizzontale di alcune

ano. bianciardi, 4-74: unirsi in piedi, seduti, supini, bocconi

g. c. croce, 96: in cambio di chinare il capo e abbassarlo

entrò all'indietro, a tal che, in cambio di far riverenza al re,

di borso gli mostrò / le pompe fatte in un antico codice, / che il

da rovato, lxii-2-ii-213: alla metà in circa della discesa, in un luogo ombroso

alla metà in circa della discesa, in un luogo ombroso sopra di una pietra

il piede, feci col podice tutto in un colpo quel che a pena avrei potuto

colpo quel che a pena avrei potuto fare in 4 o 5 passi. mazza,

hanno un sol piccolo intestino cieco situato in vicinanza del podice, quasi nell'ultima

gonfiato attorno attorno et indurito. lorenzini [in documenti delle scienze fisiche in toscana]

lorenzini [in documenti delle scienze fisiche in toscana], 14-1-256: quella camicia

vol. XIII Pag.705 - Da PODICIPEDI a PODOGINO (23 risultati)

uccelli podicipediformi, comprendente diciotto specie diffuse in tutto il mondo, chiamati comunemente svassi

. che hanno le zampe (e in partic. quelle posteriori) conformate in

in partic. quelle posteriori) conformate in modo da poter raccogliere sui fiori il polline

centro dell'orchestra, willy, chiuso in un vestitino nero, con un bel

ridicolo baldacchino di velluto azzurro che cadeva in molli drappeggiamenti dal dorato trofeo terminale e

e salì sopra una specie di podio in fondo all'atrio. c. levi,

oste... dal suo podio in fondo alla sala grida e strepita nel tirar

colmo di folla sotto il velario, e in fondo al suo podio, l'imperatore

marce (e nel linguaggio comune indica in partic. le specialità del fondo)

, sempre con un sacco da montagna in ispalla, era quasi immancabilmente tedesco.

basso ma slanciato, dal passo podista sempre in allenamento e su ogni tipo di terreno

e fiori unisessuali, i maschili raccolti in strobili e i femminili di forma cilindrica

gudrù sino al fondo della vallata, in cui si stendeva il lago, vi

sparse; fiori dioici, i maschili in amenti terminali filiformi; i femminei ascellari

solitari, presentanti un disco carnoso, riunito in 3 lobi. il frutto somiglia a

e ha probabilmente la funzione di mettere in circolazione gli umori durante lo sviluppo.

estratta dai rizomi del podofillo, usata in piccole dosi come lassativo, mentre in

in piccole dosi come lassativo, mentre in dosi elevate è molto tossica.

germogli aerei alti 20-30 cm, terminanti in due foglie grandi con al centro un

dotato di proprietà purgative e fortemente tossico in dosi elevate. = comp.

del piede dei solipedi, e, in partic., del cavallo.

lessona, 1160: 'podogino': nome dato in botanica al pistillo quando si assottiglia alla

botanica al pistillo quando si assottiglia alla base in una

vol. XIII Pag.706 - Da PODOLACNITE a POEMA (19 risultati)

originario dell'europa meridionale; si differenzia in numerose varietà europee, asiatiche e africane

del piede dei grandi animali domestici e in partic. del cavallo. = voce

resoluto e generoso, vuol stare neutrale in fatto; e podomane sarà qui il

macchina fa un passo, ed in tal guisa trovasi misurato il viaggio.

seme. lessona, 1160: 'podospèrma': in botanica, prolungamento o sporgenza della placenta

del cordone ombellicale degli animali, chiamasi in botanica quel filamento che unisce il pericarpio

anche 'podospèrma'e 'funicolo ombellicale', ed in alcuni semi è manifesto come nei piselli

piante dicotiledoni che crescono attaccate alle rocce in acque fortemente scorrenti nei paesi tropicali;

riscontra nelle zampe anteriori e più raramente in quelle posteriori. = voce dotta

circa la metà dei terreni europei e in italia si trova ai piedi delle alpi

costituita da sabbie e ghiaie, sviluppata in belgio e in olanda. =

sabbie e ghiaie, sviluppata in belgio e in olanda. = dal fr.

. anche poèmati). composizione letteraria in versi, per lo più di carattere

e di ampia estensione, spesso suddivisa in più parti, che può avere vario

); l'uso di tale termine (in tempi moderni, sul modello francese)

altro vello / ritornerò poeta, ed in sul fonte / del mio battesmo prenderò

tornando da la nobile vittoria, / in un bel drappelletto ivan ristrette. / poche

vtii-2-22: si dimostra mirabilmente avere adoperato in ciò che alla composizione de'suoi poemi

parti di quegli si richiede, usando in essi l'artificio di qualunque liberale arte

vol. XIII Pag.707 - Da POEMATICO a POEMIZZATORE (28 risultati)

che appresso i siciliani... era in uso ai suoi tempi. denina,

, 15-134: ci crediamo noi forse in diritto di ripudiare il retaggio de'nostri

no? era il primo poema semi-scientifico in volgare: era il poema d'un

che cercava tutto quel che allora si componesse in volgare non lo deve aver letto?

... occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi, la

candido nome che un giorno vorrò celebrare in poema, / il fresco nome innocente come

poema paradisiaco. papini, iv-818: in quei tempi esistevano già i giovincelli entusiasti

omnes arbusta iuvant'. -poema in prosa: opera letteraria di contenuto lirico

: opera letteraria di contenuto lirico scritta in forma narrativa in prosa, per lo

di contenuto lirico scritta in forma narrativa in prosa, per lo più breve o

: l'avvicinamento alle forme del poema in prosa è dato dal fatto che il lettore

2. per estens. narrazione in prosa o opera storica condotta con tono

significato, la natura eccezionale, e in un certo senso unica, d'un romanzo

artificio ben vi ricorderete che fu posto in opera nel famesino dal gran raffaello.

realtà, situazione, immagine che contiene in sé una grande ricchezza di significati,

un defunto è un immenso poema, in cui le anime sensibili leggono le pagine più

splendido, grandioso, terribile; vicenda in cui si traduce un sentimento sublime o

dormite vi risveglia, così che siete continuamente in viaggio verso queste due soluzioni senza poterle

di una sola sorte di versi, come in boezio, molto esempio vi è di

di un vincenzo bertoni di finale (in emilia?), brevissimo poemùccio che finisce

? baretti, 2-142: un qualche poemàccio in versi sciolti d'un qualche subarcade.

, 2-xix-633: lo sfruttamento e la messa in opera del vocabolario e del rimario e

versi esametri scritto da antonio brojanico veronese in lode di venezia. = voce dotta

a. f. gori, 33: in tutte le parti è irreprensibile quel poemetto

. pavese, 10-194: andava intanto prendendo in me consistenza una mia idea di poesia-racconto

a distinguere dal genere poemetto. -poemetto in prosa: breve composizione in prosa di

. -poemetto in prosa: breve composizione in prosa di contenuto lirico. e

il confronto delle 'fleurs'con i poemetti in prosa, che sulla letteratura contemporanea erano

vol. XIII Pag.708 - Da POENZA a POESIA (31 risultati)

, legata da una regola metrica (in contrapposizione alla prosa, che ha forma

iddìi, quando con trasmutazioni d'uomini in varie forme e quando con leggiadre persuasioni

poesia, e suole spesse volte scrivere in versi al suo achmet favorito. ammirato,

tasso, 12-354: la poesia non è in sua natura altro che imitazione, e

imitazione, e questo non si può richiamare in dubbio; e l'imitazione non può

far simile...; ed in somma il verisimile non è una di quelle

è propria ed intrinseca deh'essenza sua ed in ogni sua parte sovra ogn'altra cosa

, 468: poesia intendiamo la sapienza ridotta in fantasia ed in metro, e non

intendiamo la sapienza ridotta in fantasia ed in metro, e non il puro rimbombo delle

di noi; onde noi secondo lui siamo in questo superiori agli antichi, e siccome

questo superiori agli antichi, e siccome in questo, secondo lui consiste veramente la

né opera filosofica né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere (

poesia di dante. 3. componimento in versi (per lo più alquanto breve

più alquanto breve, dotato di autonomia in quanto opera a sé stante con un

mica impotente. calvino, 13-17: in ogni poesia vera esiste un midollo di

. 4. nella filosofìa idealista, in partic. in quella del croce e

. nella filosofìa idealista, in partic. in quella del croce e, in genere

. in quella del croce e, in genere, nella concezione romantica dell'arte

valore estetico nella sua assoluta purezza, in quanto del tutto estraneo a ogni contatto

a cui distinguere la poesia dalla pseudopoesia, in siffatto genere storico? se la narrazione

vi commuove meno che la stessa, fatta in prosa, dallo storico e dal cronista

; ma quante? ben poche: però in quale più, in quale meno.

poche: però in quale più, in quale meno. occorre anche dire che in

in quale meno. occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi,

perché l'effettuazione pratica che lo segue, in quel che ha di proprio e d'

teorico vien rigettata ogni concezione della poesia in quanto espressione di un contenuto sentimentale,

della così detta 'poesia pura', che in italia è stato posto, per fortuna

? idem, 21-24: non accorgersi che in petrarca, in poliziano, in tasso

21-24: non accorgersi che in petrarca, in poliziano, in tasso (a non

che in petrarca, in poliziano, in tasso (a non parlar di dante)

come la scienza o uno studio astratto cui in fondo non si attribuisce alcun valore pratico

vol. XIII Pag.709 - Da POESTATE a POETA (41 risultati)

, il panteismo di spinosa, la visione in dio di malebranche, l'armonia prestabilita

moti dei sensi e dell'anima, in quanto sublimati o liberati da ogni elemento

vi era della vera e maschia poesia in quelle fregate a vela, coi loro cinquecento

. carducci, iii-7-262: la poesia è in quei baroni francesi che nella basilica di

salutano solo potente su 'l mare; è in quel vecchio nonagenario che al suo popolo

andare a combattere per la patria; in quel vecchio che attacca la croce al

graf, 5-989: se si potesse in un tino / spremer con agili dita /

luxembourg ha potuto vivere la sua vita in carcere e in esilio. le barricate erano

vivere la sua vita in carcere e in esilio. le barricate erano la sua

sua poesia. piovene, 7-532: in luoghi come questi si coglie la vera

uccisa nei negozi lucidi a cui, in altri quartieri, ci ha condannato la

un'età della vita o dell'uomo in determinate circostanze a sublimare la realtà e

quella vena di facile poesia che è in esse qualunque atto di degradazione fisica.

speranze con tutti i colpi... in sua disposizione. nievo, 176:

su ideali, sogni, fantasie (in contrapposizione alla concreta vita quotidiana).

avea nome rosa. 9. in senso generico: fantasia. cattaneo,

. savonarola, i-114: da cristo in qua, o poco poi dopo cristo

soggiunse: « poesie! poesie! » in un tono che suonava in realtà:

! » in un tono che suonava in realtà: « pazzie! pazzie! »

opposizioni. -rappresentazione pittorica o scultorea in cui prevale un elemento poetico o narrativo

diverse poesie. idem, iii-285: in ciascuna delle dette venti facce è intagliata

facce è intagliata una storietta di marmo in bassorilievo con poesie di cose convenienti a

popolo, il quale ama il pensiero condensato in poesia, ed è capace d'intenderlo

alla nanni. rovani, 3-i-82: in tutto questo componimento si vede il continuatore

, nella mia stanzetta. / guardavo in alto rosea nuvoletta / veleggiar, scolorando

scolorando, il ciel turchino. / ella in aere sfacevasi; al destino / suo

; al destino / suo m'ammonivo in una poesietta. -poesiina.

. cecchi, 5-375: appena sbarcato in levante, si dà a studiarne le lingue

lingue con assiduità; e nel turco in ispecie arriva a tanto da scrivere poesiole

che anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'

anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina; tra noi dico,

addivenisse e addivenga ancora, sì come in grecia, non volgari ma etterati poete

poete volgari; ché dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi

volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione...

l'umane voglie, / che parturir letizia in su la lieta / delfica deità dovria

proprio seno, / tu solo, in questo italian terreno, / porti corona di

del poeta significa eccellente ed ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria

suoi atti vezzosi da spasimarne: dàlie in mano il liuto, parea maestra del

, parea maestra del suono; dàlie in mano il libro, simigliava una poetessa

106: coronansi di lauro i poeti in segno di perfezzione. giraldi cinzio, i-63

privilegio invariabile si concede a'poeti d'essere in ogni cosa più liberi e audaci degli

vol. XIII Pag.710 - Da POETA a POETABILE (23 risultati)

per noi lo cogli e chiudi / in lucida parola e dolce verso, /

laureato, n. 1. -poeta in prosa: scrittore che, pur esprimendosi

: b boccaccio, che fu spesso poeta in prosa, non si ha guardato di

molta ragione, ad un pittore-poeta; ed in proporla, ben ampia prova dà ella

percepire, interpretare e vivere la realtà in modo poetico. de sanctis, ii-121

e borghesuccio che fantastica d'un palazzo in città grande e rumoreggiante, sono, essi

4. persona la cui vita esorbita (in modo più o meno marcato) daue

: si direbbe apra le labbra tremanti in un brivido, batta le palpebre sui

petrarchesco. giordani, x-40: lo spesseggiare in descrizioni di favole può sembrare povertà di

! ben sa e tuo / quanto più in prezo sono oggi e legisti / che

oggigiorno hanno per avventura detto una volta in lor vita, e sentito per lo meno

avremmo a perdere qualche mezz'ora per passarli in rassegna. giuliani, ii-302: in

in rassegna. giuliani, ii-302: in queue lettere scarabocchiate dai poetucoli di mestiere

un poeton ch'è proprio un sole / in fra le steue sue di lombardia.

sue di lombardia. caporali, ii-13: in nuova foggia di saioni / e con

seggiola di lato alla mia scrivania, in questi dieci anni, si sono seduti uomini

più di quanti abbiano scritto da plauto in qua, lo spacciate per poetastro.

vadano a vergognarsi questi poetastri di lussureggiare in queue cose che si dànno condizionate al

cose che si dànno condizionate al filosofo in trattarne filosoficamente. pallavicino, 1-28:

onde ogni accademia suole abbondare, entrino in ischiera e seggano a scranna con uomini

uomini veramente scienzati, veterani e famosi in lettere. baretti, 6-77: b più

a qualche antimurale. ghislanzoni, 1-12: in queue ricorrenze, la boemia dei poetastri

letter. che può essere trattato in poesia (un tema, un argomento)

vol. XIII Pag.711 - Da POETAGGINE a POETEGGIARE (47 risultati)

e per se stessa poetica e, in generale, artistica, e una materia

tante buone qualità dell'uomo siano affogate in quella poetàggine! poetale, agg.

non l'avea per poetana se non in un senso. l'abbiano ribattezzata del

d'annunzio, iv-2-540: prosegue andrea in questo la tradizion familiare, alla cui

certo furor divino'tra i lauri di provenza in una corte d'amore. b.

la verità dell'assioma che diceva fossero in quelle pagine armonie poetiche più che in

in quelle pagine armonie poetiche più che in mille poemi di quei tempi tutti ormai

aretusa ovidio, / ché se quello in serpente e quella in fonte / converte

/ ché se quello in serpente e quella in fonte / converte poetando, io non

boccaccio, vili-1-49: quanto sottilmente egli in esso poetasse, per tutto, aìli

quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. castelvetro, 8-1-97: poeterà

di poetar t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella

spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. carducci

: di lambertino buvarello, che poetò in provenzale, sono quasi sicuro che nulla è

anche poetando stupendamente, si può spropositare in politica, anzi non capirne un acca

è ciancia? / disperdersi la vita in poetando? f. f. frugoni,

poeteggiare s'usano non solamente per scrivere in versi,... ma ancora per

versi. 2. trattare in poesia di un determinato tema o argomento

fue / pescatore che, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba

, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba le grembiate sue.

infinite volte. 6. raccontare in poesia; fare oggetto di trattazione poetica

oro e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognaro. ottimo,

sua materia. patrizi, 1-iii-4: in altro genere di cose veduto avea che verità

verità s'era poetata: da lino in cantando la generazion del mondo, ed

... fermare il momento e materiarlo in se stesso. pavese, 8-393:

poeta. buti, 3-670: visse in isperanza di ritornare in fiorenza e di

, 3-670: visse in isperanza di ritornare in fiorenza e di poetarsi in santo ioanni

di ritornare in fiorenza e di poetarsi in santo ioanni. = voce dotta,

. poetatìssimo). letter. composto in forma di poesia. b

jacopo burckhardt: « se si potesse dare in parole quello che c'è di più

parole quello che c'è di più profondo in un'opera d'arte, l'arte

l'arte sarebbe superflua, e l'opera in questione se ne sarebbe potuta rimanere non-costruita

iii-19-109: oggi... l'awenirsi in una poesia che mostri sgorgare dall'intimo

uscire altrui de'gangheri, da farlo dubitare in bonissima fede se il giorno in cui

dubitare in bonissima fede se il giorno in cui legge sia il giorno tale del

di scrivere versi per musiche da eseguirsi in un teatro. da ponte, 100

tutte le donne e moltissimi uomini poeteggianti oggi in italia. -sostanti betussi,

e ironicamente, non so qual momento in cui s'era concesso di mettere su

lxxxviiiii- 18: spirti gentil, ch'in tante carte / poetezzando avete e tanto

. patrizi, 2-13: non poeteggiarà in madrigali et in sonetti al pari de'

2-13: non poeteggiarà in madrigali et in sonetti al pari de'migliori poeti de'

voi nell'ultima lettera m'ha tolta in parte la furia del poeteggiare. settembrini

v-191: il petrarca... poeteggia in lingua comune italiana che non è la

materia una morale e una filosofia inferiori: in quanto artista, egli non opera e

poeteggiare s'usano non solamente per scrivere in versi,... ma ancora per

, poeteggia. 2. trattare in poesia di un determinato tema o argomento

stile o un tono poetico; trattare in modo fantasioso fatti, idee e concetti.

vol. XIII Pag.712 - Da POETESCO a POETICAMENTE (34 risultati)

vita. 5. tr. raccontare in poesia, fare oggetto di trattazione poetica

pennaccia v'ha lavato / il capo in poetesco. poetése, sm. neol

: ti secondo punto è questo: in questi ultimi anni mi piace dire..

che un'autentica vocazione poetica è fondabile in odio al poetese; allora accolgo questa

quest'antipodevole / mia cosa poetevole / in nuova fantasia /... l'è

. poetevolménte, aw. ant. in modo poetico; poeticamente. guido

poetevolmente gabbando, la sua veritate mutarono in bugie figurate con alquante infinzioni. s.

la poetica è una facilità la quale insegna in quai modi si debba imitare qualunche azzione

, cioè della materia sottoposta al poeta in generale, e delle spezie di quella.

. g. visconti, i-8-82: in questa opra mia ho facto strazio /

una poetica novella / data pur ora in luce. f. m. zanotti,

che continuano a venire fuori di tanto in tanto ai giorni nostri, sono ancora

insieme, più o meno rigorosamente organizzato in concetti e princìpi, delle idee sulla

e di baudelaire. calvino, 13-vii: in questo volume ho messo insieme scritti che

frugoni, iv-103: l'imitazione, in cui consiste la sostanza della poetica, è

5-i-63: la poesia o poetica, in quanto è arte imitatrice e componitrice di poemi

, disus. poetichissimaménté). in forma poetica, mediante la poesia;

rimati racchiudere, non essere stato possibile in piccolo spazio avere al suo fine recata.

credo che dante distingua tetta la notte in tre parti... e chiama queste

degl'idoli non vuol dir altro, in questi casi, che avere in venerazione

altro, in questi casi, che avere in venerazione le cose mortali come se dii

ha appesantito la concretezza epica del carducci in uno schietto sensualismo, e si è partita

schietto sensualismo, e si è partita, in filosofìa, dalla formula estetica di questo

più poeticamente vitale. 2. in un modo stilisticamente e immaginosamente vicino a

vicino a quello tipico della poesia; in forma elevata dal punto di vista stilistico

non ho ricevuto poesia da un pezzo in qua di maggior gusto. galileo, 5-135

. faldella, ii-2-65: federico rimaneva in grado di commentare poeticamente alla sposa il

sposa il paesaggio, che si ammonticchiava in flaccido bruciore a destra ed a sinistra.

2-124: i muri sono di tanto in tanto poeticamente interrotti da 'madonnette'da

. mascardi, 2-160: io sono in corte, cioè a dire in luogo

io sono in corte, cioè a dire in luogo dove poeticamente si vive, ma

. 5. interpretando la realtà in modo poetico (in contrapposizione all'interpretazione

. interpretando la realtà in modo poetico (in contrapposizione all'interpretazione razionale dell'oggettività

dall'aria ardente dovrebbono, la notte in particolare, mostrar nel lor viaggio una

vol. XIII Pag.713 - Da POETICARE a POETICO (36 risultati)

cospicuamente vedere. 6. in maniera conforme alle leggi deltamor cortese;

alle leggi deltamor cortese; platonicamente (in quanto fonte di ispirazione poetica).

poeticamente una monna lagia collocata da dante in su 'l numero del 30 in un sirventese

da dante in su 'l numero del 30 in un sirventese (ora perduto) che

, poètichi). ant. esprimere in poesia. -anche in relazione con una prop

ant. esprimere in poesia. -anche in relazione con una prop. subord.

a. pucci, ii-126: in questo medesimo canto [dante] poetica

noi tocca esaurire / il suo mistero in bene o in male / umano.

esaurire / il suo mistero in bene o in male / umano. 3.

ne è prodotto; che è riconducibile in qualche modo al genere letterario della poesia

quelle cose, che appresso i giudei in semplice storia si contengono, da'gentili

si contengono, da'gentili furono trasferite in poetiche favole. baldelli, 5-1-29:

innanzi più si conosce che la perfezione sta in un luogo al quale da principio né

dell'esperienza. pasolini, 9-104: in certe sue [di pezzani] allocuzioni

. a roma i magnifici trionfi, in grecia i famosi giuochi del monte olimpo

dittare. -romanzo poetico: opera in versi (per lo più alquanto estesa

). sacchetti, 363: pensoso in su un prato standomi / e ne

procession specchiandomi, / compuosi e scrissi in grosso stil poetico / in picciol'ora questo

e scrissi in grosso stil poetico / in picciol'ora questo mio dir metrico.

. salviati, 1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto è

1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto è o verace

'medesmo'è voce poetica, da non usarsi in prosa. g. b. martini

quegli scrittori imparare i vocaboli e radunarsene in mente quante migliaia possiamo, colle debite

xvii-115: distinguerei la famiglia delle voci in gradi: cioè poetico, oratorio,

, 405: usano le donne porre in testa certe perle simili a gocce pendenti

dell'idea, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare

che costituisce la componente di poesia presente in un'opera d'arte. de sanctis

tanta importanza? muratori, 5-iv-163: in essa [canzone] io sento un'incredibile

poesia; che suscita, ispira poesia (in partic. nell'espressione furore poetico:

insani alcuna volta. mascardi, 2-169: in questa definizione o sia descrizione comprendo

filicaia, 2-1-162: quanta or gli ferve in seno / poetica tempesta! / freme

filosofia. foscolo, vii-229: il brazzolo in quell'estasi sue pioetico-metafisiche vedeva il ternario

pioetice, vorrebbe che essercitasse le muse in tradure in verso qualche cosa della sacra

vorrebbe che essercitasse le muse in tradure in verso qualche cosa della sacra scrittura.

e metafora lasciando [i peripatetici] in dietro e ogni ombra e color poetico

al vero stesso puro e schietto, in quel proprio luogo dove gli è posto,

vol. XIII Pag.714 - Da POETICO a POETIFICATORIO (33 risultati)

: poiché le anime si innalzavano immediatamente in cielo o cadevano subito nell'inferno

dei quali egli rideva. -espresso in modo non rigorosamente scientifico. algarotti,

[le lenti] unissero i raggi in un punto, poiché egli non è così

costituisce un argomento adatto a essere trattato in poesia. atanagi, xxxvi-177: al

il fior di cristianità tragittato d'europa in asia, congiurato santamente insieme e crociato

a ciascun intelletto, come si dice in filosofie più poetiche. 11.

essere di troppo concreto e brutale, in quanto adatto al sogno, al fantasticare

o spirituali. cuoco, 1-129: in italia [la religione] è più poetica

poetica, cioè più liturgica, che in francia. cattaneo, v-1-242: quante

calma di cielo e di terra, in un incanto sì poetico di vita e di

che una bella mattina... entrata in casa vi trovò una lettera del suo

). le aveva scritto la notte in procinto di partire improvvisamente per orbetello.

dubitare sopra le cose sue ne viene in conseguenza che non si sappia né il

la poesia nazionale, è giudicata come in molti altri, così nel suo libro

solenni infino al luogo de'frati minori in ravenna,... in una arca

frati minori in ravenna,... in una arca lapidea, nella quale ancora

poetico... fino dalla fanciullezza tralucea in esso lui. g. gozzi,

dell'armonia e della bellezza, ha in sé il bisogno di estenderne sempre più

d'omero d'una maniera di narrare in un'altra. piccolomini, 10-271: quante

a vivere e a interpretare la vita in modo idealizzato, a fantasticare, a

cinque terre. -che si esprime in modo spontaneo e immediato. rajberti,

frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo.

sin quasi al tempo de'padri nostri, in gran parte soppressi gli studi delle verità

d buon senso popolare riassume questo giudizio in un breve motto che io spesso ho

idea di impegnare la provincia di ferrara in una causa per rifusione di danni contro

chiamata 'poetica'da un contradditore del pepoli in consiglio provinciale; più prosaicamente, era

ai tempi più antichi della civiltà, in cui, secondo il vico, la poesia

suae potestatis'. delfico, i-154: in quanto alle leggi pierò ed alla giurisprudenza i

ed alla giurisprudenza i romani erano rimasti in quello stato poetico o barbaro che caratterizza

poesia già arte di individui è per altro in contatto ancora co 'l sentimento dell'universale

contatto ancora co 'l sentimento dell'universale e in iscambio di cooperazione con la fantasia e

stretto e allungato, che fu usato in francia per far entrare in una sola

fu usato in francia per far entrare in una sola riga di giustezza media il

vol. XIII Pag.715 - Da POETIFICO a POFFARDÌO (38 risultati)

letteraria e culturale sviluppatasi dopo il 1920 in cecoslovacchia, che propugnava la purezza dell'

della poesia, che dovevano essere considerate in sé e per sé, al di

, 22-195: ci ostinavamo a vedere in lui [poe] la vittima di un

trasportato di là dall'atlantico e sperduto in mezzo a quegli spazi giganteschi.

^ àbile, agg. letter. rappresentabile in poesia. pasolini, 13-274

bocchelli, 2-xix-920: dirò, in fatto della cosidetta poesia francescana, che

), tr. letter. mettere in poesia, trasformare in poesia; dire,

letter. mettere in poesia, trasformare in poesia; dire, esprimere, rappresentare

poesia; dire, esprimere, rappresentare in forma poetica (anche nell'ambito delle

, che ingiustamente poetìzza ulisse e diomede in cotale pena. de sanctis, ii-320

passioni già spente e rimase vive solo in loro con passioni ancor verdi, esagerando

, 2-205: i tipi che ci presenta in origine possono essere veri e colti in

in origine possono essere veri e colti in natura, ma a poco a poco li

, produrre, creare poesia; esprimersi in poesia; poetare. guido da pisa

laura, ch'io già cantai piangendo in rima / e finsi ancor, poetizzando

. scusa e difende la sua licenza in poetizare con frasi e figure usate nello

dove il sentimento suole purificarsi e poetìzzarsi in una forma di linguaggio più castigata e

. poetizató). letter. messo in poesia, trasformato in poesia; detto

. letter. messo in poesia, trasformato in poesia; detto, espresso, rappresentato

poesia; detto, espresso, rappresentato in forma poetica. dominici,

. e. cecchi, 5-334: in de quincey, da cima a fondo,

locali,... quasi dissolti in quell'eccesso di azzurro e bianco che è

-con valore awerb.: in forma poetica; poeticamente. e.

leggende. l. gualdo, 1090: in quelle lotte stesse si esacerbava la passione

cesarina e la poetizzazione d'ogni perfezione in claudio da togliere a quest'ultimo un

quest'ultimo un po'd'effetto, in causa dell'abuso delle rarissime qualità profusegli

poeta succederanno degli altri che diverranno eccellenti in poetria. gherardi, lxxxviii-i-665: i'

, 9-136: fece la 'commedia', ove in pulita rima e con grandi e sottili

, comparazioni e poetrie, compuose e trattò in cento capitoli, ovvero canti, dell'

: il nostro custode d'arcadia accoglie in sua casa prìncipi serenissimi, dà loro accademie

, dà loro accademie poetiche. produce in esse la poetria estemporanea signora parisetti o

. metall. disus. cavità della forgia in cui si pone il ferro da fondere

. al di sopra della poffa, in alto, è un'ampia cappa che porta

stretto sacco. verga, 5-116: siamo in famiglia.. poffarbacco, benedico questo

che quelli che furono lodati e premiati in pubblici saggi abbiano ad essere giudicati severamente

. l'abbi trovato ricetto... in una zona munita dall'acque, contro

, i-14-92: si dirà che sempre in guerra / col mio sangue io sono

guerra / col mio sangue io sono in terra, / ma il mio sangue,

vol. XIII Pag.716 - Da POFFARE a POGGIARE (19 risultati)

poffar dio! nove esempi e quattro articoli in onore di 'fugga', d'un

, essa si vide davanti le tre visitatrici in gran sussiego e con un certo poffardio

. solo quaglione, uscendo dal caffè in compagnia di tre o quattro conoscenti,

può fare 'l cielo, com'ella sta in tuono! / come le voci ella

. alfieri, 12-223: poffare, in questa notte / non è tornato dalla cena

poiché con gli occhiali rimirò / che in tutto era un sol naso e un figlio

f.): sorta di moneta in uso nel xiii-xiv secolo. balducci

san brandano, 150: meté li remi in nave e logé ben la vela e

larga, la cui punta par che venga in mezo della banda dell'orza e che

. boerio, 530: 'poza': dicevasi in antico veneziano invece di poggia, ch'

, / ond'el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda,

-a). disus. chi abita in zone collinari. giornale agrario toscano

con la man destra, a ghindarsi in tramine, il poggiamano di ottone.

quel poggiapiano di pasenti tirava le cose in luogo. idem, 1-49: guardava con

. volponi, 2-322: poggiapiedi in noce ricoperto in vel luto

volponi, 2-322: poggiapiedi in noce ricoperto in vel luto.

{ pòggio). accostare una cosa (in partic. una parte del corpo

a tegghia. boccaccio, v-13: poggiato in terra il noderoso bastone, sopra la

brancati, 4-38: gli stavano attorno in piedi, poggiando le più alte il gomito

vol. XIII Pag.717 - Da POGGIARE a POGGIATA (33 risultati)

, una percossa). cicognini [in fanfani, 3-159]: anch'io restai

specie di condanna. -trovarsi in una situazione particolare. guidi, xxx-5-323

particolare. guidi, xxx-5-323: chi in amore ha core audace / poggia in

in amore ha core audace / poggia in grembo de'piaceri. = lat.

cima. ruscelli, 1-161: poggiare in lingua nostra non vai mai se non salire

corta chiocciola l'acqua poggiava assai più in alto che con gli avisi di vitruvio

de iennaro, 63: un candido armellino in un bel campo, / più ch'

bel campo, / più ch'altro in terra d'erbe e fiori adorno, /

adorno, / m'apparve un giorno in sul pogiar d'un monte.

cor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza / che tutta la sembianza /

che i raggi / del vero amore in su poggin men vivi. petrarca,

fa di mestiere di poggiare un poco più in alto con la mente per bene intendere

... egli la passò quasi tutta in fervide preghiere, in meditazioni che,

la passò quasi tutta in fervide preghiere, in meditazioni che, sollevate sulle ali d'

mio bel nido, /... in me più sempre poggia e si rinforza

: amor, che sue ragne / ritira in alto pel vento che poggia, /

(1-iv-449): il vento potentissimo poggiava in contrario, intanto che...

mare sbattuto,... gittò in mare la valigia. n. franco,

, 4-66: il vento potentissimo poggia in contrario. d. bartoli, 4-3461:

b. strozzi il vecchio, 2-122: in dolorosa pioggia / oscurato il ciel tutto

l'aspro elicona, a cui se'in guisa appresso, / che non ti

ragionando con lui, il quale era in sulla poppa a timone, governando la

e quant'altro è dell'arte, messa in confusione. brusoni, 4-ii-42: prevedendo

nave, inclinata / sul fianco, in un solco di spume / fervide,

s. errico, 4-43: poggia in tanto la nave e si sublima, /

: poggia, poggia, e battevano in terra la striglia. baldini, i-621

. tose. chi abita sui poggi, in una zona collinare. fanfani

, si. marin. disus. in una imbarcazione a vela latina, l'

l'imbroglio della ralinga di caduta che passava in una puleggia vicina al punto in cui

passava in una puleggia vicina al punto in cui era legato l'amante.

dell'altezza a partire dall'antennale passava in una puleggia cucita all'antenna, vicino

tommaseo [s. v.]: in tutta quella poggiata ha seminato ségale.

ségale. giuliani, ii-321: su in vèr l'altura (sulle poggiate)

vol. XIII Pag.718 - Da POGGIATA a POGGIO (34 risultati)

locuz. entrare, essere di poggiata in un porto, in una rada)

, essere di poggiata in un porto, in una rada). falconi

e gli avvicina le spalle. parrilli (in dizionario di marina [s. v

ore. lessona, 1161: 'poggiata': in marina, movimento della nave nell'azione

'entrare, essere di poggiata o puggiata in un porto, in una rada': entrarvi

poggiata o puggiata in un porto, in una rada': entrarvi o esservi entrati per

fianco del lettuccio vedo la cassa scoperchiata in terra. d coperchio è poggiato al

per terra. landòlfi, 2-71: là in mezzo in quest'ombra luminosa, stava

. landòlfi, 2-71: là in mezzo in quest'ombra luminosa, stava ritta la

poggiata sopra il letto, col viso in giù sopra un coscino che tiene abbracciato

lo si sogna a quindici anni! in realtà è altra cosa; è quasi

quale per non molti gradi poggiati, vedemmo in su la porta dipinte alcune selve.

principale o della parola-chiave di un verso in una determinata posizione. tommaseo

se questa maniera di poggiature col 'già'in fine abbia pregio d'eleganza. idem

eccettui la troppo frequente poggiati! ra in sull'ottava, non pur deh'

che tende a poggia, pur tenendo in mezzo la barra del timone (un

). -panna poggierà: quella che, in conseguenza dell'assetto velico scelto, tende

un bastimento che colla barra del timone in mezzo non naviga diritto, ma tende

conosce quando, colla barra del timone in mezzo, non naviga dritto, ma

una nave la quale colla barra del timone in mezzo non naviga dritta ma tende a

del colle, tondeggiante, con versanti in debole pendenza (ed è termine tipico

, 135: guido conte novello, esendo in s'uno poggio con uno drappello di

ara. g. villani, 1-7: in su quello poggio [atalante]

verso la fonte al pogio cavalcando / in tal maniera il nobile scudieri, /

, / o fonti, o rive, in cui mi bagno e tergo, /

, xliv-348: così detto, levata in piedi, per incominciar già febo a

poggio, verso melazzo ne venimmo, continuamente in piacevoli ragionamenti alleviando il camino. domenichi

domenichi, 5-353: v'era anco in mezzo la città [di marsiglia] uno

valli e di piani, col mare in fondo, che s'accendeva tutto agli

rebora, 82: o dei grilli in cadenza solitaria / ai poggi senza stelle /

dei peruzzi, 403: anche mi venne in mia parte un pezo di terra con

un pezo di terra con meza casa in comunità di bonaguida rinieri con vingnia e

1-9: si sono ridotti a stare in contado assai vicini al pogio del detto

te vidi triunfar de quella fronda / in alto seggio a la più degna sponda,

vol. XIII Pag.719 - Da POGGIO a POGGIOLO (50 risultati)

il tuo andare ti sarà leggero, sarai in cima ». -in senso generico

gosellino, 1-89: caccio silvestre cerva in poggio e 'n riva. tasso,

né strani augelli e rei / s'odano in valle, in poggio od in pendice

rei / s'odano in valle, in poggio od in pendice. pacichelli, 5-333

odano in valle, in poggio od in pendice. pacichelli, 5-333: è in

in pendice. pacichelli, 5-333: è in poggio la catedrale, magnifica per l'

1-v-125: se la fortezza fosse collocata in poggio, allora convien fare dentro alle

questi poggi gli alveari s'alluoghino, in modo che l'acqua piovere non vi

con valore aggett.): prodotto in collina. b. davanzati, ii-499

turate e difese da vento. -situato in collina. lustri, 1-5-18: si

: si possono seminare [le rape] in tutte le terre di poggio e collina

poggio e collina. -di poggio in poggio: attraverso una regione collinare.

trasero dietro, e andavali cariando d'in pogio in pogio come gativi. petrarca,

, e andavali cariando d'in pogio in pogio come gativi. petrarca, 163-6:

163-6: tu pur via di poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno

poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno, e di me non t'

. -non sapere se si è in poggio 0 in piano: v.

-non sapere se si è in poggio 0 in piano: v. piano3, n

penitenza non sofferse gretto, / com'in dileguo per poggio e per piano.

cupole e le moli più famose non superano in altezza un poggettino di modesta grandezza.

mulino, / sol per veder se passavi in diritta: / le bestie son passate

davanti al cancello d'una grande villa solitaria in cima a un poggiolino, cinta tutt'

. poliziano, 1-656: truovasi andando dreto in verso il fonte / da ogni parte

ogni parte un monticello ameno, / e in mezo d'essi un vago e dolce

un poggétto artificiale, con una croce in cima. praga, 4-153: sbucai

di beniamin ad abner; e stretti in una squadra, istettero in su uno

; e stretti in una squadra, istettero in su uno poggiarèllo. crescenzi volgar.

venisse loro voglia di fare un monte in mezzo alla città [firenze],

podtum (v. podio), passato in età mediev. al signif. geografico

età mediev. al signif. geografico in it., fr., provenz.

nei ripiani delle vigne e degli oliveti in luoghi montani ». pòggio2,

si montano, i quali montati si entra in una casa molto buona e grande che

quale da alto a basso si sporgono in fuori alcuni poggi balaustrati. g

è di pietra, la quale sporga in fuori e porti gli adornamenti prendendo tutta la

senza sentirsi offendere. 3. in senso generico: appoggio, sostegno.

cennini, 3-194: alcuna volta si lavora in camera o sotto logge o poggiuoli.

la regina. serlio, 4-33: in cotali facciate si dilettano i veneziani d'

i veneziani d'alcuni poggiuoli che sportano in fuori delle finestre, li quali in

in fuori delle finestre, li quali in essa città si chiamano pergoli, e questo

ed il fresco che di continuo si sente in quelle. ramusio, cii-ii-147: dall'

, 2-3: e questa casa divisa in due parti dalla corte di mezo intorno

città di canto a uso di vinegia è in quel modo edificata col mare che le

di pietra, i quali edifici hanno in secco lungo le fondamenta strade larghe fomite

n'è un'altra [scala] in su la sinistrala, / per la qual

sinistrala, / per la qual s'entra in una galleria, / onde un poggiuolo

una galleria, / onde un poggiuolo sporge in su la via. baluda, xcii-i-106

loggetta, ringhiera o galleria che sporgeva in mora. algarotti, 1-vii-79: tutto

annunzio, iv-2-900: erano tutt'e quattro in uno dei poggiuoli inferriati a vista della

di fiori sui poggioli di legno che guardano in corte, e l'immensa montagna pesante

-tribuna situata all'interno delle chiese in

vol. XIII Pag.720 - Da POGGIOLO a POI (33 risultati)

gromit''devastare, saccheggiare'), penetrata in ital. (il d. e.

poggiuolo dell'organo inferiore. sarà finito in tutto fra dieci giorni. = voce dotta

, apparve su un poggiolo del monte, in un fumoso splendore d'incendio.

lupi, 2-32: il loglio è moltiplicato in toscana in questi ultimi anni di continovata

: il loglio è moltiplicato in toscana in questi ultimi anni di continovata carestia e si

tra la vigna, su al poggiuolo, in vetta al quale stava tra gli alberi

l'albero spoglio sulla cima del poggiolo in conica pace rimetteva di gemme, se

marino, iii-217: pensosa e trista / in un poggiuolo assisa / i lavori e

, v-93: e forza che questo sia in paese poggioso pieno di grotte e atto

comete] hanno e crini di soto in forma di barba, e queste sono dette

. medie. ipertricosi del volto, in partic. nelle donne. tramater [

loro stessi secreti; hanno il corpo suddiviso in tre segmenti uno dei quali porta una

un omo, a verve de drio in le spale. buommattei, iv-213: quel

che mi fu forza di volgermi a considerarla in viso se mai vi raffigurassi alcun'aria

di insetti imenotteri, granivori, diffusi in america. = voce dotta, lat

, oggi, perché non hai vino in corpo. -sostant. r

me, mannaggia, / lo tenevate in serbo? = voce onomat.

sia rispetto al futuro: dopo, in seguito, successivamente. rustico,

si n'andò [brunetto latini] in francia per procurare le sue vicende. giamboni

aveano fatto, tratti di paradiso e posti in su la terra in miluogo del mondo

paradiso e posti in su la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo

la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo dove la città di ierusalem

, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto. idem, purg

. petrarca, 232-11: aiace, in molti e poi in se stesso forte.

232-11: aiace, in molti e poi in se stesso forte. s.

non veggendola..., entrò in uno amaro pensiero. crescenzi volgar.,

e dipoi si dipartano dalla madre e pascano in disparte. bisticci, 1-i-3: meser

mandati con gli altri monaci a filosofare in quella isola e monasterio dove essi avevano

piccolomini, xxi-i-295: venne a stare in pisa con suo fratello ch'era a

il vino dicevano: « bevi questo in commemorazione che il sangue di cristo fu

e perché ognun moriva d'appetito, / in un'avemaria fu sparecchiato. d.

giorno, i-34: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol

e tonde. guerrazzi, 6-31: in quel fiero trambusto punto smarrendosi di animo

vol. XIII Pag.721 - Da POI a POI (29 risultati)

pietre colà a disegno raccolte e in modo disposte che, leggermente intonacate al

ho salito un'erta, / popolosa in principio, in là deserta, /

un'erta, / popolosa in principio, in là deserta, / chiusa da un

i conti. -in correlazione e in contrapposizione con aw. temporali quali prima

legno ». cavalca, 18-29: in prima sono da vedere e da considerare

dentro dal corpo mio, non vogliono mondare in loro la macula della duplicitade. lorenzo

riposo? allora siete voi fieri, ed in battaglia vili dipoi. s. bernardino

siena, 396: poco poco più in là non ci sarà la vera amicizia infra

queste cose tanto trite né così intese in que'tempi come le sono state di poi

sono state di poi. -iterato in una correlazione. livio volgar.,

gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di lucia,

.. v'era, quel giorno, in modena, da camminare e da vedere

di tempesta / colpi e poi colpi sempre in su la testa. tommaseo [s

.. si provi un poco ad esporre in mostra una pagnotta a cui manchi un

poi? ma poi! -ripreso in tono spazientito dalla domanda dell'interlocutore,

o l'inutilità di proseguire un ragionamento in cui l'evidenza dei fatti è o si

segneri, iii-117: avvezzate un bracco in cucina ai piatti, alle pentole;

, studio, temperanza, onestà, in ogni altro punto trovava le partite in

in ogni altro punto trovava le partite in ordine: non c'era di che ridire

poi? 2. allora, in tale caso, conseguentemente. g.

avere di poi promesso cosa che fosse valida in pregiudizio del primo voto e dell'anteriore

tiene un pezzo lieto; / poi in un punto sei mutata: / ond'io

della bagliva di galatina, 253: in simile pena casca quillo chi conducesse e po'

suo servitio. tolomei, 3-139: in questa parte [il toscano] è differente

se è ch'io vi sia venuto in odio., ditemelo., parlate chiaro

poi il più cortese e liberal cavaliere che in quella corte praticasse. lorenzino, 130

molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide. leopardi, ii-194: se dipoi

. 5. per indicare successione in un ordinamento qualsiasi. giamboni,

: ha voluto, dio, che in questa sua legge del testamento vecchio e

vol. XIII Pag.722 - Da POI a POI (45 risultati)

passavanti, dove si legge 'sei', in altri libri antichi hanno 'se'. foscolo,

si coricano. -per indicare successione in un'elencazione, nel luogo e nello

. giamboni, 10-91: le virtudi in prima, e tutti i cavalieri dell'

, 1 (7): il punto in cui il lago cessa e l'adda

: il pendio è rapido, poi viene in più dolce declivio. dossi, 238

: il giorno dipoi, mangiafoco chiamò in disparte pinocchio. soffici, iii-540:

à 'n talento, / ca vivere in penare istando muto / solo ched agia

le grandi vettorie che tu ài aute in asia e nel'altre parti de levante.

, che sono certe stelle ch'appariscono in mezzo marzo, infìno al dì diciotto

, teneva i circoli pubblici, e in privato, perché leggeva nel convento pubblicamente

-per indicare successione nello spazio, anche in ambito figurato o ideale e astratto: dietro

spezie neuna. sassetti, 277: in tanta necessità è stata grazia particulare, della

voi scrivete. -per indicare subordinazione in una gerarchia: al di fuori di

, 1-24: che la purità esalti così in vita eterna, si mostra per esemplo

che (anche nella locuz. poi in qua). ritmo di s.

umanamente pregò quella signoria a voler concorrere in quella guerra. sassetti, 206:

lvtii-i: madonna, poi m'avete / in vostra segnoria, / perché mi tormentate

provedete almeno / di non star sempre in odiosa parte. boccaccio, dee.

toscana andava, gli piacesse d'essere in sua compagnia. bembo, 1-225:

quantunque. bondie dietaiuti, 291: in primieramente / salutai da mia parte /

stesso, il quale non fu fatto in tempo,... ma in eternità

fatto in tempo,... ma in eternità; nondimeno non in tutta l'

. ma in eternità; nondimeno non in tutta l'eternità, la quale non ha

successione, ma è unita e raccolta in se stessa. l. bellini, 5-2-204

istante, è insieme indivisibile e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi.

far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e il poi non debba

, nel quale ogni cosa si stringe in effetto e si subordina con la maggior saldezza

più, alla scarsa propensione a occuparsene in futuro. p. petrocchi [s

dappoiché. -da qualcuno o da qualcosa in poi: per indicare che ciò di

confuse, che, da rubar oziosamente in poi, non potria un principe sopra

e cedevano loro volentieri, da batista nelli in poi, che era allora un poco

bellezza tale / che (da voi stessa in poi) astio fa a pochi. b

, e tutti, dalle spie lasciatevi in poi, li rimenò in piacenza. c

spie lasciatevi in poi, li rimenò in piacenza. c. garzoni, lii-12-385

garzoni, lii-12-385: costumano li turchi in quel tempo star tutto il giorno senza

cibo, dalla carne di porco e vino in poi, che in tutti i tempi

di porco e vino in poi, che in tutti i tempi è loro proibito.

. morosini, lii-14-257: dalle moschee in poi, serragli, carvanserà e bagni

e bagni, de'quali ne sono in grandissimo numero, tutto il resto della

-da un determinato istante o periodo in poi: da allora in avanti.

o periodo in poi: da allora in avanti. c. garzoni,

con molta difficoltà sono per congiungersi da qui in poi. serdonati, 10-46: da

serdonati, 10-46: da quel tempo in poi quelli che sono approvati propongono agli

editti ecc. dal tempo di romolo in poi. manzoni, pr. sp.

4 (70): da quel giorno in poi, quel signore fu un po'

vol. XIII Pag.723 - Da POIA a POICHÉ (26 risultati)

pesa il silenzio assoluto, dal 5 in poi, di genova. carducci, iii-20-156

genova. carducci, iii-20-156: dal marzo in poi, per sei mesi, un

meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa che girare il

, 1-200: mi asterrò d'ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri

ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione.

terrestre, / e poco poi n'uscì in tutto di vista. crescenzi volgar,

di vista. crescenzi volgar, 3-7: in otto dì [il frumento] esce

poi a non molto si distese e aperse in due o tre dilicate fogliuccie.

ventre e sul petto; è comune in italia dove è stagionale e di passo;

, rettili e insetti, rendendosi utile in agricoltura. -poiana a strisce: quella

è diffusa nell'europa orientale, in asia e in africa. f

europa orientale, in asia e in africa. f. giorgi,

l'ho mai rinvenuto, ancorché io abbia in molti anni sviscerati molti avoltoi, sparvieri

lunghezza totale 55 centimetri. è comunissimo in ogni parte d'italia, e frequenta tanto

dimensioni e nell'abito: son rari in italia gli individui nei quali domina il

di questa specie è stato trovato finora in italia: fu preso il giorno 8

alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il quale con ruti da

magazino di epitetti e d'attributi, disse in un fiato tanta robba contra quel re

robba contra quel re delle puiane che, in picciol termine, lo cacciò alla stalla

imposto sopra de li miei deboli omeri et in tutto saper lo vole, non posso

effetti, che cosa poteva ormai operare in italia il principio religioso? d'annunzio,

lui, e quasi parlargli un pochino, in particolare. -posposto alla prop.

velo dagli occhi, dovrei subito chiuderli in sonno eterno, poiché, senza questo

saba, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. / poiché, lode

de l'amato / da te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella

, con il verbo all'indic. in cui l'azione espressa, data per avvenuta

vol. XIII Pag.724 - Da POICHILITICO a POKER (28 risultati)

che poa ch'è così delungao no abbia in la memoria quello bem che imprima avea

la memoria quello bem che imprima avea in overa. boccaccio, dee.,

il re de'romani arà fatto piede in italia, non è da maravigliarsi che il

non sia sempre gravida nel giorno medesimo in cui ha conceputo, intendendo per concepimento

la matrice ritenuto, dipoiché l'uovo è in quella caduto, già dall'ovaia staccato

staccato e disceso. poerio, 3-8: in questa di visibile / salute impressa sede

che sono cessate le limosine, e convertite in altri usi le rendite delli beni dedicati

a queste, lo stato ecclesiastico eccede in grandezza ed è sproporzionato al corpo della

/ c'a lo verdero / ti vidi in primiero. -con il verbo della

noi vidi tale; / e tanto forte in elio s'è acceso / che non

disposizione reticolata, per lo più evidenti in corrispondenza del collo. = voce dotta

filosofia aristotelica, l'azione umana considerata in se stessa, indipendentemente dalle intenzioni che

(che si distinguono dalle pratiche, in quanto lasciano dietro di sé un oggetto

sé un oggetto materiale), turbi in lui la ferma e costante considerazione della

considerazione della mimesi artistica e della poesia in quanto attività teoretica. poìna (

la perina. romoli, 180: puina in tegole soffritta. soderini, iv-228:

-fabbricare con la poina: costruire in modo traballante, poco solidamente.

, / o quatro giozze d'aqua in gran calcina, / o voler fabricar con

voce di area sett. (e, in partic., ven., lomb.

), sf. ant. contenitore in cui era posta la poina. messisburgo

piccoli alberi con fiori aranciati o rossi, in grandi corimbi. 0.

piante appartenenti al genere euforbia, diffuse in america; è costituito da erbe perenni

erbe perenni con infiorescenze a ciazio disposte in cime circondate da vistose brattee vivacemente colorate

che riguarda il comune di poirino, in provincia di torino. -bottiglia poirinetta (

quella il cui collo è più lungo, in proporzione, di quello di analoghe

esemplari di tutte le forme di bottiglie in uso nel piemonte, la bordolese, la

2, dal 3, ecc., in modo che la carta minima che resta

sono organizzate secondo un ordine di valore in base al quale vince il giocatore che

vol. XIII Pag.725 - Da POKERISTA a POLACCO (33 risultati)

(pronuncia inglese 'póucha', ma comunemente in italia 'pòcher'): indica un

pòcher'): indica un giuoco di carte in grande uso, presso gli americani ed

uso, presso gli americani ed anche in italia. vi è ammesso il 'bluff',

guardia su e giù, s'era ritirata in un casotto di pesca e stavano col

le relazioni d'un tempo, ricomparve in tutti i salotti, sedette di nuovo

pareva ricordargli ironica il proverbio: fortunato in amor non giuochi a carte. bemari,

o dubito: varietà del gioco del poker in cui occorre dichiarare una combinazione che può

spalle degli altri uomini, nel modo che in portogallo portano quelle che essi chiamano 'pole'

i... beati spiriti, scendendo in fino ad un certo grado di quella

e la madre sì che perdano il vedere in forma che non possano volare, fanno

3. mus. danza tradizionale in polonia, con ritmo ternario e movimento

grave e solenne; l'aria è in 3 tempi, di movimento lento e

strumentale si dà questo nome ai pezzi in 3 tempi di un movimento moderato. savinio

. marin. veliero mercantile, usato in passato nel mediterraneo, con due alberi

, 1-43: le polacche si usano assai in italia: sono di forma ben lunga

, vele quadre, pennoni da mainarsi in pacco. donde venne questo nome?

: polacca. ojetti, iii-529: in umbria si chiama ancóra 'polacca', o

tenuta ordinaria per mercati e fiere, in camicia a disegni di fiori e frutta

che è proprio della polonia, sia in quanto nazione sia in quanto stato,

della polonia, sia in quanto nazione sia in quanto stato, e del popolo che

e del popolo che la abita, avendo in comune l'origine, la lingua,

nazione polacca, di età di ventotto in trent'anni,... è di

: la moravia... si serve in detta arte della lana polacca. nomi

voi regine del bianco reame, / in assisa polacca assai più belle? savinio

questa desinenza, propria ai nomi polacchi, in russia termina per lo più gli aggettivi

2. che è nato o abita in polonia; che è cittadino della polonia

tu irai al fonte / che sta in ovile presso a san francesco, fa'

provisto di quanto gli bisognava, rimase in casa d'un pollacco. firenzuola, 960

, che almanco / e'sanno medicare in que'paesi. navagero, lii-12-42:

, 7-283: la 'signorilità'che si riflette in 'cleopatra'è appunto quella della droghiera polacca

[22-x-1978], 2: la televisione in diretta da roma trasmetterà la cerimonia deh'

di martino polacco, che anch'egli in que'tempi scriveva. -con uso collett

la roba ai sudditi con dire che in ogni modo il turco glie la leverebbe

vol. XIII Pag.726 - Da POLACCONE a POLARE (38 risultati)

i granelli non pagan gabella. e in virtù di queste franchigie, ne facevan [

. baruffaldi, iii-252: esser pollaco in italia vale esser gonzo e balordo,

occidentale delle lingue slave, parlata, in vari dialetti, nella maggior parte dell'

nella maggior parte dell'attuale polonia, in parte della cecoslovacchia, della germania orientale

quale imparano volentieri perché maggiori comodità trovano in quella per esprimere i loro concetti che

farà onore traducendo e pubblicando miei versi in polacco, che è lingua di prodi

è lingua di prodi. -composto in tale lingua. carducci, iii-15-243:

nel corso del sec. xix, in seguito alla terza spartizione, avvenuta nel

, sorse per la scomparsa della polonia in quanto stato indipendente e sovrano e per

e la conseguente emigrazione che si riversò in occidente, divisa fra una corrente democratica

quella alla polacca tutto di ferro per mettersi in una camera grande di riposo; deve

d'alcune petriere, e montato da venticinque in trenta marinari. va a vele ed

che va pure a remi: è in uso nel mediterraneo. = dal

qualche gallina e di raro ancora e in certe parti, dapoi che ve ne furono

polaglie; le donne non ne mangiano in modo alcuno ancora che si piglino gran

veder mangiare... ai cristiani in un pasto quattro o cinque uovi di gallina

ramusio, cii-iii-786: la moneta plescoviense in una parte ha il capo d'un

terra. lessona, suppl. 122: in geografia, si dice 'altezza polare'

latitudine geografica del luogo. -situato in prossimità del polo o del circolo polare

°c per il mese più caldo o quelle in cui non si ha il ghiaccio marino

non si ha il ghiaccio marino o in cui incomincia ad aversi la foresta)

la terra stata per tutto quel tempo in quel grado che stanno tutto l'anno

i paesi polari. genovesi, 5-225: in quest'altri regni sublunari e polari,

3-i-495: mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo e di

tantalo; e spesso sembro un bracere in una distesa polare. -che narra

novelle vuole, io che son capitato in una vera e propria caverna di filosofi

varazze. -proprio dei luoghi situati in prossimità del circolo polare. pascoli

invernale... non si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno circolare

venti polari e lo riempiono di pinguini in frac. -cerchio polare: circolo

maggiore quanto più il luogo è situato in prossimità del polo). -notte

maggiore quanto più il luogo è situato in prossimità del polo). lessona

zone fredde, quel periodo di tempo in cui il sole non è sull'orizzonte

aspettare dentro quel salotto polare il momento in cui maruzza spaventatissima entrava reggendo un enorme

d'argento, nel quale erano disposti in ordine sparso quattro 'lukùm'. -particolarmente

sera, non appena il professore apparve in sala da pranzo, un silenzio polare si

. idem, 9-20: quella folla cadde in un silenzio polare agghiacciante comunicando brividi di

silenzio polare agghiacciante comunicando brividi di freddo in tutti i corpi stretti l'uno all'altro

riscaldare. 5. che è in antitesi rispetto ad altro; che contiene

vol. XIII Pag.727 - Da POLARIMETRIA a POLARIZZATO (35 risultati)

(anche solo polare assoluta): in aerodinamica, quella che, per un

rappresenta i valori del coefficiente di portanza in funzione del coefficiente di resistenza con il

relativa): quella analoga alla precedente in cui i coefficienti di portanza e di

: quella odografa che lega fra loro in un diagramma polare grandezza e direzione delle

guglielmotti, 665: 'la polare', in forza di sustantivo: quella stella che è

ioni di segno opposto, stabili e in grado di conservare le loro strutture elettroniche

'n', rappresentata dall'equazione espressa in coordinate omogenee f (xx, x2

piana o di una superficie spaziale, data in coordinate polari. -proiezione ortografica e stereografica

p, quella che corrisponde a p in una polarità. -triedro polare:

per misurare il grado di polarizzazione e in partic. il potere rotatorio di sostanze

la quantità di zucchero cristallizzabile, esistente in uno zucchero greggio qualunque; detto così

misurare la quantità dello zucchero che ha in sé l'orina dei diabetici. =

uopo sono: vetro nero; tormalina in laminette; prisma birefrangente; prisma di nicol

o alla molteplicità dell'essere finito, in partic. dell'uomo.

metallo. baretti, 2-409: in queste isole e negli scogli adiacenti è

forza vi sia di molta calamita, poiché in molte lor parti l'ago magnetico perde

parti l'ago magnetico perde la polarità in vari modi. maironi da ponte,

-per estens. polarizzazione di un elettrodo in una soluzione elettrolitica. lessona,

tempo, quelle stesse lamine, portate in un altro liquido conduttore e congiunte esternamente

e gli individua, termine che ricevono in se stessi, ma ch'è diverso

essi, ad essi opposto. quindi in ognuno di questi enti giace una opposizione

4'1_357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini, imperocché tendendo

morfologica o funzionale di una cellula, in partic. di un uovo, rispetto a

4. bot. fenomeno per cui in un frammento capace di vivere e svilupparsi

centro di simmetria, che presentano due punti in cui fuoriesce il segmento passante per il

sf. fis. capacità di polarizzarsi in senso elettrico o magnetico. -in partic.

o magnetico. -in partic.: in un dielettrico, costante di proporzionalità fra

incapace di riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni.

comporta come quella che emana dai gas in combustione, e non si decompone e polarizza

[kandinski] è un valore che cresce in modo costante, fa scuola, pesa

. cassieri, 11-27: subentra jessie in qualità di piè-divoce e jessie ricuce,

, 2-v-409: lo trasse, gli mise in mano un volume a caso, gli

siete proprio indecente. e quelle scarpe in punta? non sapete che la moda

, 4-1-357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini, imperocché,

, agg. sottoposto alla polarizzazione, in partic. ottica.

vol. XIII Pag.728 - Da POLARIZZATORE a POLASTRO (46 risultati)

ondulatorie, spettri polarizzati. -costruito in modo da presentare poli stabili, che

questa umanità polarizzata lì dentro stava come in chiesa stanno i fedeli: e si

dell'intelletto e dell'istinto; polarizzati in un centro di ipersensibilità poetica, sublimato

e, per ciò stesso, costituiti in puro simbolo. pratolini, 10-286: la

errore di vedere l'italiano futuro polarizzato in due lingue, una lingua squisitamente tecnica

4. rappresentato concretamente, incarnato in un personaggio. savinio, 2-148

un personaggio. savinio, 2-148: in seno a quel pacifismo fiorì più che

o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in partic. come mezzo per analizzare soluzioni

(polarizzatori), sia di mettere in evidenza i fenomeni della polarizzazione (polariscopi

al piano di polarizzazione; nel caso in cui la polarizzazione non è che parziale,

facce di spato d'islanda, tagliato in due con una sezione piana che passa da

si divide di nuovo, essendo polarizzato in un piano perpendicolare alla sezione principale del

le con artifici, per cui in un raggio di luce la vibrazione avviene

un raggio di luce la vibrazione avviene in una direzione determinata, che è individuata

che è individuata da un piano costante in cui è contenuta insieme col raggio stesso

invece nella luce naturale la vibrazione avviene in un piano perpendicolare alla direzione di propagazione

rettilinea per rifrazione quando un raggio incide in una pila di lastre parallele e trasparenti

su un cristallo birifrangente e si scompone in due raggi rifratti, ciascuno dei quali

rifratti, ciascuno dei quali risulta polarizzato in un piano (e i due piani sono

con facce piane e parallele e le vibrazioni in uscita, componendosi, formano una vibrazione

colore di una luce bianca al passaggio in due nicol fra i quali è interposta

rifratte. ora la luce che fu in tal maniera riflessa e rifratta è per

, a riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni. il primo

dall'altro. questa modificazione si manifesta in certe condizioni nettamente determinate. v'hanno

l'altra per rifrazione, nel modo stesso in cui v'ha una riflessione e una

quindi esiste un modo di polarizzazione, in cui questa è indipendente da quella che

: fenomeno per cui una sostanza, in partic. ferromagnetica, immersa in un

, in partic. ferromagnetica, immersa in un campo magnetico, presenta due poli o

a seconda dei poli; formazione, in un elettrodo, di un potenziale diverso

gli elementi di una sostanza dielettrica posta in un campo elettrico diventano dipoli. -polarizzazione

che si verifica al passaggio della corrente, in quanto i prodotti dell'elettrolisi si depositano

dell'elettrolito. 3. elettron. in un tubo elettronico o in un transistore

. elettron. in un tubo elettronico o in un transistore, potenziale a cui è

b. croce, 1-3-139: solo in quanto l'attività teoretica è, insieme

, anche per essa, se non proprio in essa, ha luogo la polarizzazione di

polarizzazione di bene e di male, che in quel caso si chiamano vero e falso

di opinioni intorno a una questione, in partic. politica. g. de

6. biol. manifestazione di polarità in un organismo, in partic. in

manifestazione di polarità in un organismo, in partic. in una cellula. 7

in un organismo, in partic. in una cellula. 7. ling.

). polarménte, aw. in prossimità dei due poli di un pianeta

più della terra. 2. in modo antitetico, diametralmente. tommaseo [

un brusco aumento dell'intensità di corrente in corrispondenza con un piccolo aumento della differenza

concentrazione della soluzione; polarografia oscillografica quella in cui la variazione di tensione è resa

costituito da un viscoide laminato che contiene in sospensione cristalli microscopici di herapatite e permette

. fis. elettrone che, movendosi in un cristallo con interazioni di polarizzazione dielettrica

vol. XIII Pag.729 - Da POLCA a POLEMICO (25 risultati)

liscio. ghislanzoni, 18-43: in meno di un'ora... io

ghislanzoni, 1-60: si farà pranzerello in casa di mio padre: alfredo reciterà

'polke'. c. arrighi, 12: in fatto di musica avea orecchio per quattro

le fanciulle. oriani, x-28-137: in quel punto s'udì il preludio d'una

quelle polchettine patetiche fatte per far ballare in piazza le ragazze, ma mica per

l'abitudine), valzando o polcando in una soffocante saletta, di divertirci.

lessona, 1162: 'polders': nome dato in olanda ad alcune terre abbandonate dal

ant. ridotto militare o fortilizio costruito in una zona paludosa, tipico dei paesi

polonia da 'pole', che in lingua schiava significa piano e luogo di

necessario piantare tre argani nella sagrestia e in molti luoghi scavezzare le strade de'canapi

guerra, all'allestimento dei giochi funebri in onore dei caduti e all'amministrazione delle

delle pratiche giudiziarie riguardanti gli stranieri, in partic. i meteci. - anche

acrimonia e violenza; contrasto di opinioni, in partic. letterarie, scientifiche, politiche

(anche nelle espressioni entrare, mettersi in polemiche, fare polemiche).

ferrari che mi concerne. non sarei entrato in polemiche con lui, anche senza la

. sinisgalli, 6-273: dobbiamo metterci in polemica coi nostri amici perché c'interessiamo

. malnate si manteneva rigido nel negare, in blocco, ciò che più amavo.

ideologiche altrui o di ribattere alle critiche in modo particolarmente violento. mazzini, 77-231

con asprezza e vivacità le proprie opinioni in opposizione violenta a quelle altrui.

strategia militare, che erano battaglie nazionali in tempo di pace. 3.

non v'era polemica né biasimo insidioso in queste parole, e filippo ebbe torto di

. g. raimondi, 4-70: in quel gesto di voltarsi è continuata per

alvaro, 7-263: non ho notato in nessun paese del mondo questo gusto del

gramsci, 11-296: perché, ritornando in italia, ha iniziato un furibondo bombardamento

sotto di essa. 2. in modo risentito. bigiaretti, 11-102: