giorni mi permise di percorrere in lungo e in largo le montagne. -contemplare
: l'usanza lo permetteva come permette in codesta vostra isola, regina dell'oceano
pagar un uomo che faccia alle pugna in cambio della sfidato. -offrire alla vista
soprumane, ai quali [giove] permise in grandissima parte il governo e la potestà
passava, gridavano i demoni ch'erano in un uomo: messere, se ci cacci
andarvi per suo permettimento e giriàrsi incontanente in mare e affogare. = nome
lessona, 1102: 'peneo': in geologia, è un terreno che fu
. 2. figur. grado elevato in una gerarchia; rilevanza sociale; eminenza
prima reina nella casa patema, ché, in quanto al mondo, mi era di
consorzio degli uomini e non avesse perminenzia in verun luogo. -forza, autorità
fanfani, 48: si mette in tavola questo gran teglione che l'occupava
, miscela. magalotti [in documenti delle scienze fisiche in toscana,
magalotti [in documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-453]: u ghiaccio
città e a venire la cittadinesca discordia, in modo d'uno grande permischiamento di terra
o vogliamo dir delle strappate che producono in esse di mano in mano i permischiamenti
strappate che producono in esse di mano in mano i permischiamenti, i bollori, le
come se'tu, dio ha messo in cuore che tu per alcuno tempo piuttosto volessi
salvini, v-4-5: quando alcuni si permischiano in zuffa e si attaccano, siam soliti
... permischiavansi... in alto e un sol corpo fumoso producevano.
l'aggio spontaneo sopra il prezzo legale in alcune monete, e specialmente in quelle
legale in alcune monete, e specialmente in quelle d'oro, non dovesse riputarsi una
di cattivi pensieri e di cattive tentazioni in abbondanza. bandello, 1-13 (i-150)
poveri] sia lecito il poter comprarne in ogni luogo, cotale permissione è dovere
per permissione de l'imperadore, messe in su la rocca fuori la bandiera del
galileo, 3-4-527: d 'saggiatore'è stampato in roma con permissione de'superiori e dedicato
della città e per quello che esercita in un borgo isolato. 3.
, dalla spagna alla gran bretagna, in base al quale i mercanti britannici potevano
ant. permessivaménte), aw. in seguito all'azione di una volontà che permette
permette o tollera un comportamento che, in sé, sarebbe disdicevole e inammissibile,
amos... si possono dichiarare in altra maniera, cioè permessivamente, che non
x-424: il successo improspero non rimbalzava in dannaggio del re, non concorso all'
» », 6-v-1984], 119: in materia di disciplina, l'ideale,
albertano volgar., 145: in cinque modi è la volontà di dio
. blocco permissivo: sistema di segnalazione in base al quale è consentito, in casi
in base al quale è consentito, in casi particolari, il passaggio di un
particolari, il passaggio di un convoglio in una sezione il cui segnale indica via
che consente notevole libertà di comportamento, in quanto dettato da grande tolleranza (e
costumi nell'ambito sessuale e della disciplina in quello familiare e scolastico). pasolini
: dirò io quella istoria essere copiosissima in quale a'suo luoghi sieno permistì vecchi,
animali. campailla, 1-3-72: ecco in bagordi rei dentro permista / tuiba apparir
, 6-145: liliana balducci era poi tornata in bottega altre due volte, aveva scelto
: iulio cesare, essendo venuto in alexandria, de poi lo dì de tessalia
permotore; / questi la terra in sé stringe e aduna. =
fa la permuta, e'bisogna ridurla in figura di proporzione. mattio franzesi,
impedimento, che fu la diffìcultà nata in svizzeri tra il cantone di berna e
à fra loro fatta della terra di biel in alcune altre. d. artoli,
da nulla. viani, 14-277: in grazia di una permuta, il palazzo diventò
ad luogo e pensando come tal permuta in questi princìpi... darebbe disturbo
ritrovandosi assieme nella permuta fatta dei prigioni in siena, si assicurò di voler tornare in
in siena, si assicurò di voler tornare in arezzo sotto la fede e sicurtà di
prigioni di guerra, e perché sapeva che in cadice avevano similmente incontrata la stessa sfortuna
s. v.]: 'permuta', in materia criminale: commutazione, cambiamento di
perché l'autorità essendovi divisa e permutabile in molti, non v'è mai fra i
permutabili a vista e senza alcuna inchiesta in un peso noto d'oro fino.
questa maggiore o minore permutabilità si costituisce in proporzione contraria il maggiore o minor valore
. matem. proprietà per cui, in una proporzione, l'ordine dei medi o
stolta, / se la cosa dimessa in la sorpresa / come 'l quattro nel sei
create e fatte stanno di natura loro in contìnua permutanza. e. fabbri, 1-60
essere venduta o donata o permutata o in alcuno modo alienata senza la voluntà del
lo permutavo con teco a grano o in simil cosa. de luca, 1-252
1-252: nella permutazione non corre prezzo in moneta perché si commutano cose con cose
d'avere e di persone, mossono romore in firenze, avendo fatte loro raunate di
140: io voglio pure parlare istando in arme, perocché fia onore a lui ed
a me ogni accordo che faremo essendo in arme e poderosi. bandello, 2-44
ii-139): don giovanni... in pochi dì non solamente ricuperò lo stato
fece poderoso che appo il re crebbe in grandissimo credito. roseo, ii-64:
, i-27: siede [parma] in un bello e grasso piano, lieta però
acquista forza e nove / genti di passo in passo ognor raguna, / tal che
sterminarli, ma prenderli al soldo e impiegarli in utili imprese. giuseppe di santa maria
bedic, di tredici anni, quale restato in quella tenera età privo de'padri,
suo zio, assai ricco e poderoso in quel paese. giannone, i-75:
questi tempi i re dell'assiria erano ancora in fiore e poderosi. goldoni, vi-523
ributtare la istanza di luigi poderosissimo allora in italia. carducci, iii-9-236: o
che volta e gira, e non dimora in loco, / e mette in bono
non dimora in loco, / e mette in bono stato quel ch'à poco,
/ che dolzemente egli erano adormentati / in su 'n uno letto ricco e presioso
verso i poderosi usando una clemenza degenerante in viltà. -con litote: impotente
g. villani, 2-1: trapassando in toscana, trovò la città di firenze
quali non vorrei abbandonare nella loro fanciullezza in uno stato grande sì e poderoso,
vti-65: stava tra due il pontefice in causa sì grave, non volendo da un
i semidei della cina, quegli sì poderosi in cielo e qua giù e fin sotterra
pascoli, i-950: l'estetica della rima in dante, che è certo il
più poderoso domatore del ritmo, è tutta in questo discorsino sottinteso. lucini, 4-234
penetrare nel 'dialogo dei massimi sistemi'e in tante delle lettere del grande astronomo pisano
muto e freddo leopardo non viveva egli in me, non riscaldava ancora il cuor mio
nobile e poderosa? -sviluppato in misura eccezionale (una facoltà, una
muratori, 8-1-184: prudentemente posso rimettermi in tal congiuntura all'altrui autorità, la
atto di fede del reazionario si fa in piena solitudine. -solenne, altisonante
pubblico espose..., quanto in lui fosse grande l'idea,
, strepitosa e bizzarra la fantasia e quanto in ne nella sua mano poderoso e sicuro
, che di nuovo apparisce, è poderoso in prender me e in vincere l'anima
, è poderoso in prender me e in vincere l'anima tutta. sacchetti, 46
desiderose di star sempre in buona lega con dio. alfieri,
17. ant. che è capace, in grado, in condizione (in relazione
. che è capace, in grado, in condizione (in relazione per lo più
, in grado, in condizione (in relazione per lo più con un compì,
. -che domina, padroneggia (in relazione con un compì.).
non fosse poderoso / di tesauro? in ciò non fora corretto! chiaro davanzati
isotta né tisbia per sembianza / nesuna in gioia fue sì poderosa, / come voi
poderoso d'avere e d'amici che fosse in tutta grecia e di maggiore seguito.
. novellino, 64 (106): in quello giorno ordinaro la festa, e
festa, e poneasi uno sparviere di muda in su un'asta. or venia chi
coraggio, e levavesi il detto sparaviere in pugno convenia che quel cotale fornisse la
convenia che quel cotale fornisse la corte in quello anno. storie pistoiesi, 1-171
moneta, perocché i legni loro andavano spesso in corso, ed era tanta la roba
contare. bisaccioni, 1-169: guerreggiandosi in campagna piana e erbosa e ch'abbiate a
, com'è il turco, bisogna in questo caso che n'abbiate ancor voi gran
non furono approvati. -che produce in abbondanza. chiaro davanzati, lix-18:
, a cui appartiene la elezione, sono in accordo d'alcun valente uomo, elli
e secondo ciò debbono eleggere il podestade in nome di colui che dona tutti onori
ragione e di giustizia, conservando ciascuno in suo stato, tanto che da'consoli
viii-2-138: perseverando polo e madonna francesca in questa dimestichezza ed essendo gianciotto andato in
in questa dimestichezza ed essendo gianciotto andato in alcuna terra vicina per podestà, quasi
sia tenuto e debba, realmente e in persona, costrignere e costringere e pigliare
del podestà. landino, 216: in questo tempo venne podestà di bologna messer iacopo
127: entrò [federico barbarossa] in cremona in specie di trionfante, menando
entrò [federico barbarossa] in cremona in specie di trionfante, menando con sé
scritta spesa fata per maystro rafaelo de lodo in la camera de la loza de mesero
. priuli, i-116: pixa stia in libertade, cum questo che la iustizia del
corporali. caro, 12-i-210: truovomi in monte granaro, dove è podestà messer
... fu podestà più anni in cividal del friuli. pascoli, 1012:
coi giudici e'notari / scendono, in ricchi sciamiti velluti. bocchelli, 9-78
morosini, lii-5-294: tiene il re in ciascuna città e villa correggitori ed alcaldi
serenità vostra. sarpi, vili-120: in caso che alcuna volta, per necessario impedimento
signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe toccato a far giustizia
ormai ad aggiunti di delegazione, o vanno in carica per vanità o, ch'è
podestà none è ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro
ben savio, ei cade in disdegno e in male talento di coloro medesmo che lo
5-96: rettor... / era in quel tempo messer compagnone, / come
di una provincia, ecc. (in contesti storici diversi). -anche sf
, di nomina governativa, che assommava in sé le funzioni proprie del sindaco,
: alessandro mazzucotelli è podestà di rota in vall'imagna di là da bergamo, a
. ant. gioco del podestà: gioco in cui i partecipanti avevano la possibilità di
persona scelta all'inizio, che giudicava in modo arguto assegnando torti e ragioni.
difese ascoltate, condennava e assolveva poi in quel modo che a diletto de'circostanti
. nievo, 223: ella si mostrò in pubblico con questo bizzarro adornamento sul toupé
. ufficio e carica di podestà (in età comunale); periodo di tempo in
in età comunale); periodo di tempo in cui un podestà rimaneva in carica.
di tempo in cui un podestà rimaneva in carica. statuti della podesteria di
. carica, ufficio del podestà (in età comunale); la durata di tale
villani, 8-8: essendo di nuovo entrato in signoria della podesteria di firenze messer giovanni
di pallafreno, ivi a pochi dì entrò in cammino e verso melano se n'andò
cammino e verso melano se n'andò in podesteria. sacchetti, 164: servo
e più fruttuosa de italia e guadagnasi in uno anno quattrocento ducati. lorenzo de'
nardi, i-n: si rimase contento in premio delle sue fatiche e pericoli d'
alcuna per qualunque titolo, né ottenere in quelle rettoria o altra podestaria. c
daranno nelle sinagoghe e ne'magistrati e in podesterie, non siate solliciti come o
vero che voi diciate, inperò che in quella ora vi sarà dato quello che voi
i-219: da poi s'ordinò quel luogo in forma di podestarìa e chiamasi la podestarìa
sextula. tribunale dei consoli di mare [in a. cocchi, 8-432]:
di quella di librafatta da anni diciatto in sessanta sieno tenuti e debbano dare ogni
; e perché e'si truova diviso in capitaneati, vicariati, potesterie, comuni e
campagna, tutti divisi sotto ministri di giustizia in podestarie, vicarie e capitanati. gualdo
institutio cabellarum genuensium (1541) [in rezasco, 816]: conoscendo esso
magistrato essere bisogno far detta pubblicazione così in le tre podestarie, come in gli
così in le tre podestarie, come in gli altri luoghi. 3.
per recarsi all'ufficio competente, ora in podesteria, ora in tribunale, ora in
competente, ora in podesteria, ora in tribunale, ora in prefettura.
in podesteria, ora in tribunale, ora in prefettura. 4. locuz
, servito con la persona, ed in vece di una buona commenda m'ha
scicomo se convene, guardando ca in regemento s'acatta onne onore.
ramificato o a coppa, che si trova in posizione perpendicolare nel tallo orizzontale di alcune
ano. bianciardi, 4-74: unirsi in piedi, seduti, supini, bocconi
g. c. croce, 96: in cambio di chinare il capo e abbassarlo
entrò all'indietro, a tal che, in cambio di far riverenza al re,
di borso gli mostrò / le pompe fatte in un antico codice, / che il
da rovato, lxii-2-ii-213: alla metà in circa della discesa, in un luogo ombroso
alla metà in circa della discesa, in un luogo ombroso sopra di una pietra
il piede, feci col podice tutto in un colpo quel che a pena avrei potuto
colpo quel che a pena avrei potuto fare in 4 o 5 passi. mazza,
hanno un sol piccolo intestino cieco situato in vicinanza del podice, quasi nell'ultima
gonfiato attorno attorno et indurito. lorenzini [in documenti delle scienze fisiche in toscana]
lorenzini [in documenti delle scienze fisiche in toscana], 14-1-256: quella camicia
uccelli podicipediformi, comprendente diciotto specie diffuse in tutto il mondo, chiamati comunemente svassi
. che hanno le zampe (e in partic. quelle posteriori) conformate in
in partic. quelle posteriori) conformate in modo da poter raccogliere sui fiori il polline
centro dell'orchestra, willy, chiuso in un vestitino nero, con un bel
ridicolo baldacchino di velluto azzurro che cadeva in molli drappeggiamenti dal dorato trofeo terminale e
e salì sopra una specie di podio in fondo all'atrio. c. levi,
oste... dal suo podio in fondo alla sala grida e strepita nel tirar
colmo di folla sotto il velario, e in fondo al suo podio, l'imperatore
marce (e nel linguaggio comune indica in partic. le specialità del fondo)
, sempre con un sacco da montagna in ispalla, era quasi immancabilmente tedesco.
basso ma slanciato, dal passo podista sempre in allenamento e su ogni tipo di terreno
e fiori unisessuali, i maschili raccolti in strobili e i femminili di forma cilindrica
gudrù sino al fondo della vallata, in cui si stendeva il lago, vi
sparse; fiori dioici, i maschili in amenti terminali filiformi; i femminei ascellari
solitari, presentanti un disco carnoso, riunito in 3 lobi. il frutto somiglia a
e ha probabilmente la funzione di mettere in circolazione gli umori durante lo sviluppo.
estratta dai rizomi del podofillo, usata in piccole dosi come lassativo, mentre in
in piccole dosi come lassativo, mentre in dosi elevate è molto tossica.
germogli aerei alti 20-30 cm, terminanti in due foglie grandi con al centro un
dotato di proprietà purgative e fortemente tossico in dosi elevate. = comp.
del piede dei solipedi, e, in partic., del cavallo.
lessona, 1160: 'podogino': nome dato in botanica al pistillo quando si assottiglia alla
botanica al pistillo quando si assottiglia alla base in una
originario dell'europa meridionale; si differenzia in numerose varietà europee, asiatiche e africane
del piede dei grandi animali domestici e in partic. del cavallo. = voce
resoluto e generoso, vuol stare neutrale in fatto; e podomane sarà qui il
macchina fa un passo, ed in tal guisa trovasi misurato il viaggio.
seme. lessona, 1160: 'podospèrma': in botanica, prolungamento o sporgenza della placenta
del cordone ombellicale degli animali, chiamasi in botanica quel filamento che unisce il pericarpio
anche 'podospèrma'e 'funicolo ombellicale', ed in alcuni semi è manifesto come nei piselli
piante dicotiledoni che crescono attaccate alle rocce in acque fortemente scorrenti nei paesi tropicali;
riscontra nelle zampe anteriori e più raramente in quelle posteriori. = voce dotta
circa la metà dei terreni europei e in italia si trova ai piedi delle alpi
costituita da sabbie e ghiaie, sviluppata in belgio e in olanda. =
sabbie e ghiaie, sviluppata in belgio e in olanda. = dal fr.
. anche poèmati). composizione letteraria in versi, per lo più di carattere
e di ampia estensione, spesso suddivisa in più parti, che può avere vario
); l'uso di tale termine (in tempi moderni, sul modello francese)
altro vello / ritornerò poeta, ed in sul fonte / del mio battesmo prenderò
tornando da la nobile vittoria, / in un bel drappelletto ivan ristrette. / poche
vtii-2-22: si dimostra mirabilmente avere adoperato in ciò che alla composizione de'suoi poemi
parti di quegli si richiede, usando in essi l'artificio di qualunque liberale arte
che appresso i siciliani... era in uso ai suoi tempi. denina,
, 15-134: ci crediamo noi forse in diritto di ripudiare il retaggio de'nostri
no? era il primo poema semi-scientifico in volgare: era il poema d'un
che cercava tutto quel che allora si componesse in volgare non lo deve aver letto?
... occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi, la
candido nome che un giorno vorrò celebrare in poema, / il fresco nome innocente come
poema paradisiaco. papini, iv-818: in quei tempi esistevano già i giovincelli entusiasti
omnes arbusta iuvant'. -poema in prosa: opera letteraria di contenuto lirico
: opera letteraria di contenuto lirico scritta in forma narrativa in prosa, per lo
di contenuto lirico scritta in forma narrativa in prosa, per lo più breve o
: l'avvicinamento alle forme del poema in prosa è dato dal fatto che il lettore
2. per estens. narrazione in prosa o opera storica condotta con tono
significato, la natura eccezionale, e in un certo senso unica, d'un romanzo
artificio ben vi ricorderete che fu posto in opera nel famesino dal gran raffaello.
realtà, situazione, immagine che contiene in sé una grande ricchezza di significati,
un defunto è un immenso poema, in cui le anime sensibili leggono le pagine più
splendido, grandioso, terribile; vicenda in cui si traduce un sentimento sublime o
dormite vi risveglia, così che siete continuamente in viaggio verso queste due soluzioni senza poterle
di una sola sorte di versi, come in boezio, molto esempio vi è di
di un vincenzo bertoni di finale (in emilia?), brevissimo poemùccio che finisce
? baretti, 2-142: un qualche poemàccio in versi sciolti d'un qualche subarcade.
, 2-xix-633: lo sfruttamento e la messa in opera del vocabolario e del rimario e
versi esametri scritto da antonio brojanico veronese in lode di venezia. = voce dotta
a. f. gori, 33: in tutte le parti è irreprensibile quel poemetto
. pavese, 10-194: andava intanto prendendo in me consistenza una mia idea di poesia-racconto
a distinguere dal genere poemetto. -poemetto in prosa: breve composizione in prosa di
. -poemetto in prosa: breve composizione in prosa di contenuto lirico. e
il confronto delle 'fleurs'con i poemetti in prosa, che sulla letteratura contemporanea erano
, legata da una regola metrica (in contrapposizione alla prosa, che ha forma
iddìi, quando con trasmutazioni d'uomini in varie forme e quando con leggiadre persuasioni
poesia, e suole spesse volte scrivere in versi al suo achmet favorito. ammirato,
tasso, 12-354: la poesia non è in sua natura altro che imitazione, e
imitazione, e questo non si può richiamare in dubbio; e l'imitazione non può
far simile...; ed in somma il verisimile non è una di quelle
è propria ed intrinseca deh'essenza sua ed in ogni sua parte sovra ogn'altra cosa
, 468: poesia intendiamo la sapienza ridotta in fantasia ed in metro, e non
intendiamo la sapienza ridotta in fantasia ed in metro, e non il puro rimbombo delle
di noi; onde noi secondo lui siamo in questo superiori agli antichi, e siccome
questo superiori agli antichi, e siccome in questo, secondo lui consiste veramente la
né opera filosofica né arte oratoria né in somma alcun ramo di belle lettere (
poesia di dante. 3. componimento in versi (per lo più alquanto breve
più alquanto breve, dotato di autonomia in quanto opera a sé stante con un
mica impotente. calvino, 13-17: in ogni poesia vera esiste un midollo di
. 4. nella filosofìa idealista, in partic. in quella del croce e
. nella filosofìa idealista, in partic. in quella del croce e, in genere
. in quella del croce e, in genere, nella concezione romantica dell'arte
valore estetico nella sua assoluta purezza, in quanto del tutto estraneo a ogni contatto
a cui distinguere la poesia dalla pseudopoesia, in siffatto genere storico? se la narrazione
vi commuove meno che la stessa, fatta in prosa, dallo storico e dal cronista
; ma quante? ben poche: però in quale più, in quale meno.
poche: però in quale più, in quale meno. occorre anche dire che in
in quale meno. occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi,
perché l'effettuazione pratica che lo segue, in quel che ha di proprio e d'
teorico vien rigettata ogni concezione della poesia in quanto espressione di un contenuto sentimentale,
della così detta 'poesia pura', che in italia è stato posto, per fortuna
? idem, 21-24: non accorgersi che in petrarca, in poliziano, in tasso
21-24: non accorgersi che in petrarca, in poliziano, in tasso (a non
che in petrarca, in poliziano, in tasso (a non parlar di dante)
come la scienza o uno studio astratto cui in fondo non si attribuisce alcun valore pratico
, il panteismo di spinosa, la visione in dio di malebranche, l'armonia prestabilita
moti dei sensi e dell'anima, in quanto sublimati o liberati da ogni elemento
vi era della vera e maschia poesia in quelle fregate a vela, coi loro cinquecento
. carducci, iii-7-262: la poesia è in quei baroni francesi che nella basilica di
salutano solo potente su 'l mare; è in quel vecchio nonagenario che al suo popolo
andare a combattere per la patria; in quel vecchio che attacca la croce al
graf, 5-989: se si potesse in un tino / spremer con agili dita /
luxembourg ha potuto vivere la sua vita in carcere e in esilio. le barricate erano
vivere la sua vita in carcere e in esilio. le barricate erano la sua
sua poesia. piovene, 7-532: in luoghi come questi si coglie la vera
uccisa nei negozi lucidi a cui, in altri quartieri, ci ha condannato la
un'età della vita o dell'uomo in determinate circostanze a sublimare la realtà e
quella vena di facile poesia che è in esse qualunque atto di degradazione fisica.
speranze con tutti i colpi... in sua disposizione. nievo, 176:
su ideali, sogni, fantasie (in contrapposizione alla concreta vita quotidiana).
avea nome rosa. 9. in senso generico: fantasia. cattaneo,
. savonarola, i-114: da cristo in qua, o poco poi dopo cristo
soggiunse: « poesie! poesie! » in un tono che suonava in realtà:
! » in un tono che suonava in realtà: « pazzie! pazzie! »
opposizioni. -rappresentazione pittorica o scultorea in cui prevale un elemento poetico o narrativo
diverse poesie. idem, iii-285: in ciascuna delle dette venti facce è intagliata
facce è intagliata una storietta di marmo in bassorilievo con poesie di cose convenienti a
popolo, il quale ama il pensiero condensato in poesia, ed è capace d'intenderlo
alla nanni. rovani, 3-i-82: in tutto questo componimento si vede il continuatore
, nella mia stanzetta. / guardavo in alto rosea nuvoletta / veleggiar, scolorando
scolorando, il ciel turchino. / ella in aere sfacevasi; al destino / suo
; al destino / suo m'ammonivo in una poesietta. -poesiina.
. cecchi, 5-375: appena sbarcato in levante, si dà a studiarne le lingue
lingue con assiduità; e nel turco in ispecie arriva a tanto da scrivere poesiole
che anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'
anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina; tra noi dico,
addivenisse e addivenga ancora, sì come in grecia, non volgari ma etterati poete
poete volgari; ché dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi
volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione...
l'umane voglie, / che parturir letizia in su la lieta / delfica deità dovria
proprio seno, / tu solo, in questo italian terreno, / porti corona di
del poeta significa eccellente ed ammirabile stile in versi, coperto e adombrato da leggiadria
suoi atti vezzosi da spasimarne: dàlie in mano il liuto, parea maestra del
, parea maestra del suono; dàlie in mano il libro, simigliava una poetessa
106: coronansi di lauro i poeti in segno di perfezzione. giraldi cinzio, i-63
privilegio invariabile si concede a'poeti d'essere in ogni cosa più liberi e audaci degli
per noi lo cogli e chiudi / in lucida parola e dolce verso, /
laureato, n. 1. -poeta in prosa: scrittore che, pur esprimendosi
: b boccaccio, che fu spesso poeta in prosa, non si ha guardato di
molta ragione, ad un pittore-poeta; ed in proporla, ben ampia prova dà ella
percepire, interpretare e vivere la realtà in modo poetico. de sanctis, ii-121
e borghesuccio che fantastica d'un palazzo in città grande e rumoreggiante, sono, essi
4. persona la cui vita esorbita (in modo più o meno marcato) daue
: si direbbe apra le labbra tremanti in un brivido, batta le palpebre sui
petrarchesco. giordani, x-40: lo spesseggiare in descrizioni di favole può sembrare povertà di
! ben sa e tuo / quanto più in prezo sono oggi e legisti / che
oggigiorno hanno per avventura detto una volta in lor vita, e sentito per lo meno
avremmo a perdere qualche mezz'ora per passarli in rassegna. giuliani, ii-302: in
in rassegna. giuliani, ii-302: in queue lettere scarabocchiate dai poetucoli di mestiere
un poeton ch'è proprio un sole / in fra le steue sue di lombardia.
sue di lombardia. caporali, ii-13: in nuova foggia di saioni / e con
seggiola di lato alla mia scrivania, in questi dieci anni, si sono seduti uomini
più di quanti abbiano scritto da plauto in qua, lo spacciate per poetastro.
vadano a vergognarsi questi poetastri di lussureggiare in queue cose che si dànno condizionate al
cose che si dànno condizionate al filosofo in trattarne filosoficamente. pallavicino, 1-28:
onde ogni accademia suole abbondare, entrino in ischiera e seggano a scranna con uomini
uomini veramente scienzati, veterani e famosi in lettere. baretti, 6-77: b più
a qualche antimurale. ghislanzoni, 1-12: in queue ricorrenze, la boemia dei poetastri
letter. che può essere trattato in poesia (un tema, un argomento)
e per se stessa poetica e, in generale, artistica, e una materia
tante buone qualità dell'uomo siano affogate in quella poetàggine! poetale, agg.
non l'avea per poetana se non in un senso. l'abbiano ribattezzata del
d'annunzio, iv-2-540: prosegue andrea in questo la tradizion familiare, alla cui
certo furor divino'tra i lauri di provenza in una corte d'amore. b.
la verità dell'assioma che diceva fossero in quelle pagine armonie poetiche più che in
in quelle pagine armonie poetiche più che in mille poemi di quei tempi tutti ormai
aretusa ovidio, / ché se quello in serpente e quella in fonte / converte
/ ché se quello in serpente e quella in fonte / converte poetando, io non
boccaccio, vili-1-49: quanto sottilmente egli in esso poetasse, per tutto, aìli
quali hanno o prosato o poetato in questa lingua. castelvetro, 8-1-97: poeterà
di poetar t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella
spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. carducci
: di lambertino buvarello, che poetò in provenzale, sono quasi sicuro che nulla è
anche poetando stupendamente, si può spropositare in politica, anzi non capirne un acca
è ciancia? / disperdersi la vita in poetando? f. f. frugoni,
poeteggiare s'usano non solamente per scrivere in versi,... ma ancora per
versi. 2. trattare in poesia di un determinato tema o argomento
fue / pescatore che, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba
, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba le grembiate sue.
infinite volte. 6. raccontare in poesia; fare oggetto di trattazione poetica
oro e suo stato felice, / forse in parnaso esto loco sognaro. ottimo,
sua materia. patrizi, 1-iii-4: in altro genere di cose veduto avea che verità
verità s'era poetata: da lino in cantando la generazion del mondo, ed
... fermare il momento e materiarlo in se stesso. pavese, 8-393:
poeta. buti, 3-670: visse in isperanza di ritornare in fiorenza e di
, 3-670: visse in isperanza di ritornare in fiorenza e di poetarsi in santo ioanni
di ritornare in fiorenza e di poetarsi in santo ioanni. = voce dotta,
. poetatìssimo). letter. composto in forma di poesia. b
jacopo burckhardt: « se si potesse dare in parole quello che c'è di più
parole quello che c'è di più profondo in un'opera d'arte, l'arte
l'arte sarebbe superflua, e l'opera in questione se ne sarebbe potuta rimanere non-costruita
iii-19-109: oggi... l'awenirsi in una poesia che mostri sgorgare dall'intimo
uscire altrui de'gangheri, da farlo dubitare in bonissima fede se il giorno in cui
dubitare in bonissima fede se il giorno in cui legge sia il giorno tale del
di scrivere versi per musiche da eseguirsi in un teatro. da ponte, 100
tutte le donne e moltissimi uomini poeteggianti oggi in italia. -sostanti betussi,
e ironicamente, non so qual momento in cui s'era concesso di mettere su
lxxxviiiii- 18: spirti gentil, ch'in tante carte / poetezzando avete e tanto
. patrizi, 2-13: non poeteggiarà in madrigali et in sonetti al pari de'
2-13: non poeteggiarà in madrigali et in sonetti al pari de'migliori poeti de'
voi nell'ultima lettera m'ha tolta in parte la furia del poeteggiare. settembrini
v-191: il petrarca... poeteggia in lingua comune italiana che non è la
materia una morale e una filosofia inferiori: in quanto artista, egli non opera e
poeteggiare s'usano non solamente per scrivere in versi,... ma ancora per
, poeteggia. 2. trattare in poesia di un determinato tema o argomento
stile o un tono poetico; trattare in modo fantasioso fatti, idee e concetti.
vita. 5. tr. raccontare in poesia, fare oggetto di trattazione poetica
pennaccia v'ha lavato / il capo in poetesco. poetése, sm. neol
: ti secondo punto è questo: in questi ultimi anni mi piace dire..
che un'autentica vocazione poetica è fondabile in odio al poetese; allora accolgo questa
quest'antipodevole / mia cosa poetevole / in nuova fantasia /... l'è
. poetevolménte, aw. ant. in modo poetico; poeticamente. guido
poetevolmente gabbando, la sua veritate mutarono in bugie figurate con alquante infinzioni. s.
la poetica è una facilità la quale insegna in quai modi si debba imitare qualunche azzione
, cioè della materia sottoposta al poeta in generale, e delle spezie di quella.
. g. visconti, i-8-82: in questa opra mia ho facto strazio /
una poetica novella / data pur ora in luce. f. m. zanotti,
che continuano a venire fuori di tanto in tanto ai giorni nostri, sono ancora
insieme, più o meno rigorosamente organizzato in concetti e princìpi, delle idee sulla
e di baudelaire. calvino, 13-vii: in questo volume ho messo insieme scritti che
frugoni, iv-103: l'imitazione, in cui consiste la sostanza della poetica, è
5-i-63: la poesia o poetica, in quanto è arte imitatrice e componitrice di poemi
, disus. poetichissimaménté). in forma poetica, mediante la poesia;
rimati racchiudere, non essere stato possibile in piccolo spazio avere al suo fine recata.
credo che dante distingua tetta la notte in tre parti... e chiama queste
degl'idoli non vuol dir altro, in questi casi, che avere in venerazione
altro, in questi casi, che avere in venerazione le cose mortali come se dii
ha appesantito la concretezza epica del carducci in uno schietto sensualismo, e si è partita
schietto sensualismo, e si è partita, in filosofìa, dalla formula estetica di questo
più poeticamente vitale. 2. in un modo stilisticamente e immaginosamente vicino a
vicino a quello tipico della poesia; in forma elevata dal punto di vista stilistico
non ho ricevuto poesia da un pezzo in qua di maggior gusto. galileo, 5-135
. faldella, ii-2-65: federico rimaneva in grado di commentare poeticamente alla sposa il
sposa il paesaggio, che si ammonticchiava in flaccido bruciore a destra ed a sinistra.
2-124: i muri sono di tanto in tanto poeticamente interrotti da 'madonnette'da
. mascardi, 2-160: io sono in corte, cioè a dire in luogo
io sono in corte, cioè a dire in luogo dove poeticamente si vive, ma
. 5. interpretando la realtà in modo poetico (in contrapposizione all'interpretazione
. interpretando la realtà in modo poetico (in contrapposizione all'interpretazione razionale dell'oggettività
dall'aria ardente dovrebbono, la notte in particolare, mostrar nel lor viaggio una
cospicuamente vedere. 6. in maniera conforme alle leggi deltamor cortese;
alle leggi deltamor cortese; platonicamente (in quanto fonte di ispirazione poetica).
poeticamente una monna lagia collocata da dante in su 'l numero del 30 in un sirventese
da dante in su 'l numero del 30 in un sirventese (ora perduto) che
, poètichi). ant. esprimere in poesia. -anche in relazione con una prop
ant. esprimere in poesia. -anche in relazione con una prop. subord.
a. pucci, ii-126: in questo medesimo canto [dante] poetica
noi tocca esaurire / il suo mistero in bene o in male / umano.
esaurire / il suo mistero in bene o in male / umano. 3.
ne è prodotto; che è riconducibile in qualche modo al genere letterario della poesia
quelle cose, che appresso i giudei in semplice storia si contengono, da'gentili
si contengono, da'gentili furono trasferite in poetiche favole. baldelli, 5-1-29:
innanzi più si conosce che la perfezione sta in un luogo al quale da principio né
dell'esperienza. pasolini, 9-104: in certe sue [di pezzani] allocuzioni
. a roma i magnifici trionfi, in grecia i famosi giuochi del monte olimpo
dittare. -romanzo poetico: opera in versi (per lo più alquanto estesa
). sacchetti, 363: pensoso in su un prato standomi / e ne
procession specchiandomi, / compuosi e scrissi in grosso stil poetico / in picciol'ora questo
e scrissi in grosso stil poetico / in picciol'ora questo mio dir metrico.
. salviati, 1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto è
1-2-105: scrivesi o in prosa o in verso, il soggetto è o verace
'medesmo'è voce poetica, da non usarsi in prosa. g. b. martini
quegli scrittori imparare i vocaboli e radunarsene in mente quante migliaia possiamo, colle debite
xvii-115: distinguerei la famiglia delle voci in gradi: cioè poetico, oratorio,
, 405: usano le donne porre in testa certe perle simili a gocce pendenti
dell'idea, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare
che costituisce la componente di poesia presente in un'opera d'arte. de sanctis
tanta importanza? muratori, 5-iv-163: in essa [canzone] io sento un'incredibile
poesia; che suscita, ispira poesia (in partic. nell'espressione furore poetico:
insani alcuna volta. mascardi, 2-169: in questa definizione o sia descrizione comprendo
filicaia, 2-1-162: quanta or gli ferve in seno / poetica tempesta! / freme
filosofia. foscolo, vii-229: il brazzolo in quell'estasi sue pioetico-metafisiche vedeva il ternario
pioetice, vorrebbe che essercitasse le muse in tradure in verso qualche cosa della sacra
vorrebbe che essercitasse le muse in tradure in verso qualche cosa della sacra scrittura.
e metafora lasciando [i peripatetici] in dietro e ogni ombra e color poetico
al vero stesso puro e schietto, in quel proprio luogo dove gli è posto,
: poiché le anime si innalzavano immediatamente in cielo o cadevano subito nell'inferno
dei quali egli rideva. -espresso in modo non rigorosamente scientifico. algarotti,
[le lenti] unissero i raggi in un punto, poiché egli non è così
costituisce un argomento adatto a essere trattato in poesia. atanagi, xxxvi-177: al
il fior di cristianità tragittato d'europa in asia, congiurato santamente insieme e crociato
a ciascun intelletto, come si dice in filosofie più poetiche. 11.
essere di troppo concreto e brutale, in quanto adatto al sogno, al fantasticare
o spirituali. cuoco, 1-129: in italia [la religione] è più poetica
poetica, cioè più liturgica, che in francia. cattaneo, v-1-242: quante
calma di cielo e di terra, in un incanto sì poetico di vita e di
che una bella mattina... entrata in casa vi trovò una lettera del suo
). le aveva scritto la notte in procinto di partire improvvisamente per orbetello.
dubitare sopra le cose sue ne viene in conseguenza che non si sappia né il
la poesia nazionale, è giudicata come in molti altri, così nel suo libro
solenni infino al luogo de'frati minori in ravenna,... in una arca
frati minori in ravenna,... in una arca lapidea, nella quale ancora
poetico... fino dalla fanciullezza tralucea in esso lui. g. gozzi,
dell'armonia e della bellezza, ha in sé il bisogno di estenderne sempre più
d'omero d'una maniera di narrare in un'altra. piccolomini, 10-271: quante
a vivere e a interpretare la vita in modo idealizzato, a fantasticare, a
cinque terre. -che si esprime in modo spontaneo e immediato. rajberti,
frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo.
sin quasi al tempo de'padri nostri, in gran parte soppressi gli studi delle verità
d buon senso popolare riassume questo giudizio in un breve motto che io spesso ho
idea di impegnare la provincia di ferrara in una causa per rifusione di danni contro
chiamata 'poetica'da un contradditore del pepoli in consiglio provinciale; più prosaicamente, era
ai tempi più antichi della civiltà, in cui, secondo il vico, la poesia
suae potestatis'. delfico, i-154: in quanto alle leggi pierò ed alla giurisprudenza i
ed alla giurisprudenza i romani erano rimasti in quello stato poetico o barbaro che caratterizza
poesia già arte di individui è per altro in contatto ancora co 'l sentimento dell'universale
contatto ancora co 'l sentimento dell'universale e in iscambio di cooperazione con la fantasia e
stretto e allungato, che fu usato in francia per far entrare in una sola
fu usato in francia per far entrare in una sola riga di giustezza media il
letteraria e culturale sviluppatasi dopo il 1920 in cecoslovacchia, che propugnava la purezza dell'
della poesia, che dovevano essere considerate in sé e per sé, al di
, 22-195: ci ostinavamo a vedere in lui [poe] la vittima di un
trasportato di là dall'atlantico e sperduto in mezzo a quegli spazi giganteschi.
^ àbile, agg. letter. rappresentabile in poesia. pasolini, 13-274
bocchelli, 2-xix-920: dirò, in fatto della cosidetta poesia francescana, che
), tr. letter. mettere in poesia, trasformare in poesia; dire,
letter. mettere in poesia, trasformare in poesia; dire, esprimere, rappresentare
poesia; dire, esprimere, rappresentare in forma poetica (anche nell'ambito delle
, che ingiustamente poetìzza ulisse e diomede in cotale pena. de sanctis, ii-320
passioni già spente e rimase vive solo in loro con passioni ancor verdi, esagerando
, 2-205: i tipi che ci presenta in origine possono essere veri e colti in
in origine possono essere veri e colti in natura, ma a poco a poco li
, produrre, creare poesia; esprimersi in poesia; poetare. guido da pisa
laura, ch'io già cantai piangendo in rima / e finsi ancor, poetizzando
. scusa e difende la sua licenza in poetizare con frasi e figure usate nello
dove il sentimento suole purificarsi e poetìzzarsi in una forma di linguaggio più castigata e
. poetizató). letter. messo in poesia, trasformato in poesia; detto
. letter. messo in poesia, trasformato in poesia; detto, espresso, rappresentato
poesia; detto, espresso, rappresentato in forma poetica. dominici,
. e. cecchi, 5-334: in de quincey, da cima a fondo,
locali,... quasi dissolti in quell'eccesso di azzurro e bianco che è
-con valore awerb.: in forma poetica; poeticamente. e.
leggende. l. gualdo, 1090: in quelle lotte stesse si esacerbava la passione
cesarina e la poetizzazione d'ogni perfezione in claudio da togliere a quest'ultimo un
quest'ultimo un po'd'effetto, in causa dell'abuso delle rarissime qualità profusegli
poeta succederanno degli altri che diverranno eccellenti in poetria. gherardi, lxxxviii-i-665: i'
, 9-136: fece la 'commedia', ove in pulita rima e con grandi e sottili
, comparazioni e poetrie, compuose e trattò in cento capitoli, ovvero canti, dell'
: il nostro custode d'arcadia accoglie in sua casa prìncipi serenissimi, dà loro accademie
, dà loro accademie poetiche. produce in esse la poetria estemporanea signora parisetti o
. metall. disus. cavità della forgia in cui si pone il ferro da fondere
. al di sopra della poffa, in alto, è un'ampia cappa che porta
stretto sacco. verga, 5-116: siamo in famiglia.. poffarbacco, benedico questo
che quelli che furono lodati e premiati in pubblici saggi abbiano ad essere giudicati severamente
. l'abbi trovato ricetto... in una zona munita dall'acque, contro
, i-14-92: si dirà che sempre in guerra / col mio sangue io sono
guerra / col mio sangue io sono in terra, / ma il mio sangue,
poffar dio! nove esempi e quattro articoli in onore di 'fugga', d'un
, essa si vide davanti le tre visitatrici in gran sussiego e con un certo poffardio
. solo quaglione, uscendo dal caffè in compagnia di tre o quattro conoscenti,
può fare 'l cielo, com'ella sta in tuono! / come le voci ella
. alfieri, 12-223: poffare, in questa notte / non è tornato dalla cena
poiché con gli occhiali rimirò / che in tutto era un sol naso e un figlio
f.): sorta di moneta in uso nel xiii-xiv secolo. balducci
san brandano, 150: meté li remi in nave e logé ben la vela e
larga, la cui punta par che venga in mezo della banda dell'orza e che
. boerio, 530: 'poza': dicevasi in antico veneziano invece di poggia, ch'
, / ond'el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda,
-a). disus. chi abita in zone collinari. giornale agrario toscano
con la man destra, a ghindarsi in tramine, il poggiamano di ottone.
quel poggiapiano di pasenti tirava le cose in luogo. idem, 1-49: guardava con
. volponi, 2-322: poggiapiedi in noce ricoperto in vel luto
volponi, 2-322: poggiapiedi in noce ricoperto in vel luto.
{ pòggio). accostare una cosa (in partic. una parte del corpo
a tegghia. boccaccio, v-13: poggiato in terra il noderoso bastone, sopra la
brancati, 4-38: gli stavano attorno in piedi, poggiando le più alte il gomito
, una percossa). cicognini [in fanfani, 3-159]: anch'io restai
specie di condanna. -trovarsi in una situazione particolare. guidi, xxx-5-323
particolare. guidi, xxx-5-323: chi in amore ha core audace / poggia in
in amore ha core audace / poggia in grembo de'piaceri. = lat.
cima. ruscelli, 1-161: poggiare in lingua nostra non vai mai se non salire
corta chiocciola l'acqua poggiava assai più in alto che con gli avisi di vitruvio
de iennaro, 63: un candido armellino in un bel campo, / più ch'
bel campo, / più ch'altro in terra d'erbe e fiori adorno, /
adorno, / m'apparve un giorno in sul pogiar d'un monte.
cor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza / che tutta la sembianza /
che i raggi / del vero amore in su poggin men vivi. petrarca,
fa di mestiere di poggiare un poco più in alto con la mente per bene intendere
... egli la passò quasi tutta in fervide preghiere, in meditazioni che,
la passò quasi tutta in fervide preghiere, in meditazioni che, sollevate sulle ali d'
mio bel nido, /... in me più sempre poggia e si rinforza
: amor, che sue ragne / ritira in alto pel vento che poggia, /
(1-iv-449): il vento potentissimo poggiava in contrario, intanto che...
mare sbattuto,... gittò in mare la valigia. n. franco,
, 4-66: il vento potentissimo poggia in contrario. d. bartoli, 4-3461:
b. strozzi il vecchio, 2-122: in dolorosa pioggia / oscurato il ciel tutto
l'aspro elicona, a cui se'in guisa appresso, / che non ti
ragionando con lui, il quale era in sulla poppa a timone, governando la
e quant'altro è dell'arte, messa in confusione. brusoni, 4-ii-42: prevedendo
nave, inclinata / sul fianco, in un solco di spume / fervide,
s. errico, 4-43: poggia in tanto la nave e si sublima, /
: poggia, poggia, e battevano in terra la striglia. baldini, i-621
. tose. chi abita sui poggi, in una zona collinare. fanfani
, si. marin. disus. in una imbarcazione a vela latina, l'
l'imbroglio della ralinga di caduta che passava in una puleggia vicina al punto in cui
passava in una puleggia vicina al punto in cui era legato l'amante.
dell'altezza a partire dall'antennale passava in una puleggia cucita all'antenna, vicino
tommaseo [s. v.]: in tutta quella poggiata ha seminato ségale.
ségale. giuliani, ii-321: su in vèr l'altura (sulle poggiate)
locuz. entrare, essere di poggiata in un porto, in una rada)
, essere di poggiata in un porto, in una rada). falconi
e gli avvicina le spalle. parrilli (in dizionario di marina [s. v
ore. lessona, 1161: 'poggiata': in marina, movimento della nave nell'azione
'entrare, essere di poggiata o puggiata in un porto, in una rada': entrarvi
poggiata o puggiata in un porto, in una rada': entrarvi o esservi entrati per
fianco del lettuccio vedo la cassa scoperchiata in terra. d coperchio è poggiato al
per terra. landòlfi, 2-71: là in mezzo in quest'ombra luminosa, stava
. landòlfi, 2-71: là in mezzo in quest'ombra luminosa, stava ritta la
poggiata sopra il letto, col viso in giù sopra un coscino che tiene abbracciato
lo si sogna a quindici anni! in realtà è altra cosa; è quasi
quale per non molti gradi poggiati, vedemmo in su la porta dipinte alcune selve.
principale o della parola-chiave di un verso in una determinata posizione. tommaseo
se questa maniera di poggiature col 'già'in fine abbia pregio d'eleganza. idem
eccettui la troppo frequente poggiati! ra in sull'ottava, non pur deh'
che tende a poggia, pur tenendo in mezzo la barra del timone (un
). -panna poggierà: quella che, in conseguenza dell'assetto velico scelto, tende
un bastimento che colla barra del timone in mezzo non naviga diritto, ma tende
conosce quando, colla barra del timone in mezzo, non naviga dritto, ma
una nave la quale colla barra del timone in mezzo non naviga dritta ma tende a
del colle, tondeggiante, con versanti in debole pendenza (ed è termine tipico
, 135: guido conte novello, esendo in s'uno poggio con uno drappello di
ara. g. villani, 1-7: in su quello poggio [atalante]
verso la fonte al pogio cavalcando / in tal maniera il nobile scudieri, /
, / o fonti, o rive, in cui mi bagno e tergo, /
, xliv-348: così detto, levata in piedi, per incominciar già febo a
poggio, verso melazzo ne venimmo, continuamente in piacevoli ragionamenti alleviando il camino. domenichi
domenichi, 5-353: v'era anco in mezzo la città [di marsiglia] uno
valli e di piani, col mare in fondo, che s'accendeva tutto agli
rebora, 82: o dei grilli in cadenza solitaria / ai poggi senza stelle /
dei peruzzi, 403: anche mi venne in mia parte un pezo di terra con
un pezo di terra con meza casa in comunità di bonaguida rinieri con vingnia e
1-9: si sono ridotti a stare in contado assai vicini al pogio del detto
te vidi triunfar de quella fronda / in alto seggio a la più degna sponda,
il tuo andare ti sarà leggero, sarai in cima ». -in senso generico
gosellino, 1-89: caccio silvestre cerva in poggio e 'n riva. tasso,
né strani augelli e rei / s'odano in valle, in poggio od in pendice
rei / s'odano in valle, in poggio od in pendice. pacichelli, 5-333
odano in valle, in poggio od in pendice. pacichelli, 5-333: è in
in pendice. pacichelli, 5-333: è in poggio la catedrale, magnifica per l'
1-v-125: se la fortezza fosse collocata in poggio, allora convien fare dentro alle
questi poggi gli alveari s'alluoghino, in modo che l'acqua piovere non vi
con valore aggett.): prodotto in collina. b. davanzati, ii-499
turate e difese da vento. -situato in collina. lustri, 1-5-18: si
: si possono seminare [le rape] in tutte le terre di poggio e collina
poggio e collina. -di poggio in poggio: attraverso una regione collinare.
trasero dietro, e andavali cariando d'in pogio in pogio come gativi. petrarca,
, e andavali cariando d'in pogio in pogio come gativi. petrarca, 163-6:
163-6: tu pur via di poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno
poggio in poggio sorgi, / di giorno in giorno, e di me non t'
. -non sapere se si è in poggio 0 in piano: v.
-non sapere se si è in poggio 0 in piano: v. piano3, n
penitenza non sofferse gretto, / com'in dileguo per poggio e per piano.
cupole e le moli più famose non superano in altezza un poggettino di modesta grandezza.
mulino, / sol per veder se passavi in diritta: / le bestie son passate
davanti al cancello d'una grande villa solitaria in cima a un poggiolino, cinta tutt'
. poliziano, 1-656: truovasi andando dreto in verso il fonte / da ogni parte
ogni parte un monticello ameno, / e in mezo d'essi un vago e dolce
un poggétto artificiale, con una croce in cima. praga, 4-153: sbucai
di beniamin ad abner; e stretti in una squadra, istettero in su uno
; e stretti in una squadra, istettero in su uno poggiarèllo. crescenzi volgar.
venisse loro voglia di fare un monte in mezzo alla città [firenze],
podtum (v. podio), passato in età mediev. al signif. geografico
età mediev. al signif. geografico in it., fr., provenz.
nei ripiani delle vigne e degli oliveti in luoghi montani ». pòggio2,
si montano, i quali montati si entra in una casa molto buona e grande che
quale da alto a basso si sporgono in fuori alcuni poggi balaustrati. g
è di pietra, la quale sporga in fuori e porti gli adornamenti prendendo tutta la
senza sentirsi offendere. 3. in senso generico: appoggio, sostegno.
cennini, 3-194: alcuna volta si lavora in camera o sotto logge o poggiuoli.
la regina. serlio, 4-33: in cotali facciate si dilettano i veneziani d'
i veneziani d'alcuni poggiuoli che sportano in fuori delle finestre, li quali in
in fuori delle finestre, li quali in essa città si chiamano pergoli, e questo
ed il fresco che di continuo si sente in quelle. ramusio, cii-ii-147: dall'
, 2-3: e questa casa divisa in due parti dalla corte di mezo intorno
città di canto a uso di vinegia è in quel modo edificata col mare che le
di pietra, i quali edifici hanno in secco lungo le fondamenta strade larghe fomite
n'è un'altra [scala] in su la sinistrala, / per la qual
sinistrala, / per la qual s'entra in una galleria, / onde un poggiuolo
una galleria, / onde un poggiuolo sporge in su la via. baluda, xcii-i-106
loggetta, ringhiera o galleria che sporgeva in mora. algarotti, 1-vii-79: tutto
annunzio, iv-2-900: erano tutt'e quattro in uno dei poggiuoli inferriati a vista della
di fiori sui poggioli di legno che guardano in corte, e l'immensa montagna pesante
-tribuna situata all'interno delle chiese in
gromit''devastare, saccheggiare'), penetrata in ital. (il d. e.
poggiuolo dell'organo inferiore. sarà finito in tutto fra dieci giorni. = voce dotta
, apparve su un poggiolo del monte, in un fumoso splendore d'incendio.
lupi, 2-32: il loglio è moltiplicato in toscana in questi ultimi anni di continovata
: il loglio è moltiplicato in toscana in questi ultimi anni di continovata carestia e si
tra la vigna, su al poggiuolo, in vetta al quale stava tra gli alberi
l'albero spoglio sulla cima del poggiolo in conica pace rimetteva di gemme, se
marino, iii-217: pensosa e trista / in un poggiuolo assisa / i lavori e
, v-93: e forza che questo sia in paese poggioso pieno di grotte e atto
comete] hanno e crini di soto in forma di barba, e queste sono dette
. medie. ipertricosi del volto, in partic. nelle donne. tramater [
loro stessi secreti; hanno il corpo suddiviso in tre segmenti uno dei quali porta una
un omo, a verve de drio in le spale. buommattei, iv-213: quel
che mi fu forza di volgermi a considerarla in viso se mai vi raffigurassi alcun'aria
di insetti imenotteri, granivori, diffusi in america. = voce dotta, lat
, oggi, perché non hai vino in corpo. -sostant. r
me, mannaggia, / lo tenevate in serbo? = voce onomat.
sia rispetto al futuro: dopo, in seguito, successivamente. rustico,
si n'andò [brunetto latini] in francia per procurare le sue vicende. giamboni
aveano fatto, tratti di paradiso e posti in su la terra in miluogo del mondo
paradiso e posti in su la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo
la terra in miluogo del mondo, cioè in quel luogo dove la città di ierusalem
, purg., 1-130: venimmo poi in sul lito diserto. idem, purg
. petrarca, 232-11: aiace, in molti e poi in se stesso forte.
232-11: aiace, in molti e poi in se stesso forte. s.
non veggendola..., entrò in uno amaro pensiero. crescenzi volgar.,
e dipoi si dipartano dalla madre e pascano in disparte. bisticci, 1-i-3: meser
mandati con gli altri monaci a filosofare in quella isola e monasterio dove essi avevano
piccolomini, xxi-i-295: venne a stare in pisa con suo fratello ch'era a
il vino dicevano: « bevi questo in commemorazione che il sangue di cristo fu
e perché ognun moriva d'appetito, / in un'avemaria fu sparecchiato. d.
giorno, i-34: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol
e tonde. guerrazzi, 6-31: in quel fiero trambusto punto smarrendosi di animo
pietre colà a disegno raccolte e in modo disposte che, leggermente intonacate al
ho salito un'erta, / popolosa in principio, in là deserta, /
un'erta, / popolosa in principio, in là deserta, / chiusa da un
i conti. -in correlazione e in contrapposizione con aw. temporali quali prima
legno ». cavalca, 18-29: in prima sono da vedere e da considerare
dentro dal corpo mio, non vogliono mondare in loro la macula della duplicitade. lorenzo
riposo? allora siete voi fieri, ed in battaglia vili dipoi. s. bernardino
siena, 396: poco poco più in là non ci sarà la vera amicizia infra
queste cose tanto trite né così intese in que'tempi come le sono state di poi
sono state di poi. -iterato in una correlazione. livio volgar.,
gentilezza quasi timida (due cose nuove in lui) sorreggendo il braccio di lucia,
.. v'era, quel giorno, in modena, da camminare e da vedere
di tempesta / colpi e poi colpi sempre in su la testa. tommaseo [s
.. si provi un poco ad esporre in mostra una pagnotta a cui manchi un
poi? ma poi! -ripreso in tono spazientito dalla domanda dell'interlocutore,
o l'inutilità di proseguire un ragionamento in cui l'evidenza dei fatti è o si
segneri, iii-117: avvezzate un bracco in cucina ai piatti, alle pentole;
, studio, temperanza, onestà, in ogni altro punto trovava le partite in
in ogni altro punto trovava le partite in ordine: non c'era di che ridire
poi? 2. allora, in tale caso, conseguentemente. g.
avere di poi promesso cosa che fosse valida in pregiudizio del primo voto e dell'anteriore
tiene un pezzo lieto; / poi in un punto sei mutata: / ond'io
della bagliva di galatina, 253: in simile pena casca quillo chi conducesse e po'
suo servitio. tolomei, 3-139: in questa parte [il toscano] è differente
se è ch'io vi sia venuto in odio., ditemelo., parlate chiaro
poi il più cortese e liberal cavaliere che in quella corte praticasse. lorenzino, 130
molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide. leopardi, ii-194: se dipoi
. 5. per indicare successione in un ordinamento qualsiasi. giamboni,
: ha voluto, dio, che in questa sua legge del testamento vecchio e
passavanti, dove si legge 'sei', in altri libri antichi hanno 'se'. foscolo,
si coricano. -per indicare successione in un'elencazione, nel luogo e nello
. giamboni, 10-91: le virtudi in prima, e tutti i cavalieri dell'
, 1 (7): il punto in cui il lago cessa e l'adda
: il pendio è rapido, poi viene in più dolce declivio. dossi, 238
: il giorno dipoi, mangiafoco chiamò in disparte pinocchio. soffici, iii-540:
à 'n talento, / ca vivere in penare istando muto / solo ched agia
le grandi vettorie che tu ài aute in asia e nel'altre parti de levante.
, che sono certe stelle ch'appariscono in mezzo marzo, infìno al dì diciotto
, teneva i circoli pubblici, e in privato, perché leggeva nel convento pubblicamente
-per indicare successione nello spazio, anche in ambito figurato o ideale e astratto: dietro
spezie neuna. sassetti, 277: in tanta necessità è stata grazia particulare, della
voi scrivete. -per indicare subordinazione in una gerarchia: al di fuori di
, 1-24: che la purità esalti così in vita eterna, si mostra per esemplo
che (anche nella locuz. poi in qua). ritmo di s.
umanamente pregò quella signoria a voler concorrere in quella guerra. sassetti, 206:
lvtii-i: madonna, poi m'avete / in vostra segnoria, / perché mi tormentate
provedete almeno / di non star sempre in odiosa parte. boccaccio, dee.
toscana andava, gli piacesse d'essere in sua compagnia. bembo, 1-225:
quantunque. bondie dietaiuti, 291: in primieramente / salutai da mia parte /
stesso, il quale non fu fatto in tempo,... ma in eternità
fatto in tempo,... ma in eternità; nondimeno non in tutta l'
. ma in eternità; nondimeno non in tutta l'eternità, la quale non ha
successione, ma è unita e raccolta in se stessa. l. bellini, 5-2-204
istante, è insieme indivisibile e ha in sé dimoltissimi prima e dimoltissimi poi.
far che sembri un discorso confidenziale, in cui il prima e il poi non debba
, nel quale ogni cosa si stringe in effetto e si subordina con la maggior saldezza
più, alla scarsa propensione a occuparsene in futuro. p. petrocchi [s
dappoiché. -da qualcuno o da qualcosa in poi: per indicare che ciò di
confuse, che, da rubar oziosamente in poi, non potria un principe sopra
e cedevano loro volentieri, da batista nelli in poi, che era allora un poco
bellezza tale / che (da voi stessa in poi) astio fa a pochi. b
, e tutti, dalle spie lasciatevi in poi, li rimenò in piacenza. c
spie lasciatevi in poi, li rimenò in piacenza. c. garzoni, lii-12-385
garzoni, lii-12-385: costumano li turchi in quel tempo star tutto il giorno senza
cibo, dalla carne di porco e vino in poi, che in tutti i tempi
di porco e vino in poi, che in tutti i tempi è loro proibito.
. morosini, lii-14-257: dalle moschee in poi, serragli, carvanserà e bagni
e bagni, de'quali ne sono in grandissimo numero, tutto il resto della
-da un determinato istante o periodo in poi: da allora in avanti.
o periodo in poi: da allora in avanti. c. garzoni,
con molta difficoltà sono per congiungersi da qui in poi. serdonati, 10-46: da
serdonati, 10-46: da quel tempo in poi quelli che sono approvati propongono agli
editti ecc. dal tempo di romolo in poi. manzoni, pr. sp.
4 (70): da quel giorno in poi, quel signore fu un po'
pesa il silenzio assoluto, dal 5 in poi, di genova. carducci, iii-20-156
genova. carducci, iii-20-156: dal marzo in poi, per sei mesi, un
meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa che girare il
, 1-200: mi asterrò d'ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri
ora in poi dall'usare il mio tempo in pensieri inadatti alla mia triste condizione.
terrestre, / e poco poi n'uscì in tutto di vista. crescenzi volgar,
di vista. crescenzi volgar, 3-7: in otto dì [il frumento] esce
poi a non molto si distese e aperse in due o tre dilicate fogliuccie.
ventre e sul petto; è comune in italia dove è stagionale e di passo;
, rettili e insetti, rendendosi utile in agricoltura. -poiana a strisce: quella
è diffusa nell'europa orientale, in asia e in africa. f
europa orientale, in asia e in africa. f. giorgi,
l'ho mai rinvenuto, ancorché io abbia in molti anni sviscerati molti avoltoi, sparvieri
lunghezza totale 55 centimetri. è comunissimo in ogni parte d'italia, e frequenta tanto
dimensioni e nell'abito: son rari in italia gli individui nei quali domina il
di questa specie è stato trovato finora in italia: fu preso il giorno 8
alla presenza mia, un certo bergamasco in quarto grado, il quale con ruti da
magazino di epitetti e d'attributi, disse in un fiato tanta robba contra quel re
robba contra quel re delle puiane che, in picciol termine, lo cacciò alla stalla
imposto sopra de li miei deboli omeri et in tutto saper lo vole, non posso
effetti, che cosa poteva ormai operare in italia il principio religioso? d'annunzio,
lui, e quasi parlargli un pochino, in particolare. -posposto alla prop.
velo dagli occhi, dovrei subito chiuderli in sonno eterno, poiché, senza questo
saba, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. / poiché, lode
de l'amato / da te già in volto umano arboscel, poi / ch'ella
, con il verbo all'indic. in cui l'azione espressa, data per avvenuta
che poa ch'è così delungao no abbia in la memoria quello bem che imprima avea
la memoria quello bem che imprima avea in overa. boccaccio, dee.,
il re de'romani arà fatto piede in italia, non è da maravigliarsi che il
non sia sempre gravida nel giorno medesimo in cui ha conceputo, intendendo per concepimento
la matrice ritenuto, dipoiché l'uovo è in quella caduto, già dall'ovaia staccato
staccato e disceso. poerio, 3-8: in questa di visibile / salute impressa sede
che sono cessate le limosine, e convertite in altri usi le rendite delli beni dedicati
a queste, lo stato ecclesiastico eccede in grandezza ed è sproporzionato al corpo della
/ c'a lo verdero / ti vidi in primiero. -con il verbo della
noi vidi tale; / e tanto forte in elio s'è acceso / che non
disposizione reticolata, per lo più evidenti in corrispondenza del collo. = voce dotta
filosofia aristotelica, l'azione umana considerata in se stessa, indipendentemente dalle intenzioni che
(che si distinguono dalle pratiche, in quanto lasciano dietro di sé un oggetto
sé un oggetto materiale), turbi in lui la ferma e costante considerazione della
considerazione della mimesi artistica e della poesia in quanto attività teoretica. poìna (
la perina. romoli, 180: puina in tegole soffritta. soderini, iv-228:
-fabbricare con la poina: costruire in modo traballante, poco solidamente.
, / o quatro giozze d'aqua in gran calcina, / o voler fabricar con
voce di area sett. (e, in partic., ven., lomb.
), sf. ant. contenitore in cui era posta la poina. messisburgo
piccoli alberi con fiori aranciati o rossi, in grandi corimbi. 0.
piante appartenenti al genere euforbia, diffuse in america; è costituito da erbe perenni
erbe perenni con infiorescenze a ciazio disposte in cime circondate da vistose brattee vivacemente colorate
che riguarda il comune di poirino, in provincia di torino. -bottiglia poirinetta (
quella il cui collo è più lungo, in proporzione, di quello di analoghe
esemplari di tutte le forme di bottiglie in uso nel piemonte, la bordolese, la
2, dal 3, ecc., in modo che la carta minima che resta
sono organizzate secondo un ordine di valore in base al quale vince il giocatore che
(pronuncia inglese 'póucha', ma comunemente in italia 'pòcher'): indica un
pòcher'): indica un giuoco di carte in grande uso, presso gli americani ed
uso, presso gli americani ed anche in italia. vi è ammesso il 'bluff',
guardia su e giù, s'era ritirata in un casotto di pesca e stavano col
le relazioni d'un tempo, ricomparve in tutti i salotti, sedette di nuovo
pareva ricordargli ironica il proverbio: fortunato in amor non giuochi a carte. bemari,
o dubito: varietà del gioco del poker in cui occorre dichiarare una combinazione che può
spalle degli altri uomini, nel modo che in portogallo portano quelle che essi chiamano 'pole'
i... beati spiriti, scendendo in fino ad un certo grado di quella
e la madre sì che perdano il vedere in forma che non possano volare, fanno
3. mus. danza tradizionale in polonia, con ritmo ternario e movimento
grave e solenne; l'aria è in 3 tempi, di movimento lento e
strumentale si dà questo nome ai pezzi in 3 tempi di un movimento moderato. savinio
. marin. veliero mercantile, usato in passato nel mediterraneo, con due alberi
, 1-43: le polacche si usano assai in italia: sono di forma ben lunga
, vele quadre, pennoni da mainarsi in pacco. donde venne questo nome?
: polacca. ojetti, iii-529: in umbria si chiama ancóra 'polacca', o
tenuta ordinaria per mercati e fiere, in camicia a disegni di fiori e frutta
che è proprio della polonia, sia in quanto nazione sia in quanto stato,
della polonia, sia in quanto nazione sia in quanto stato, e del popolo che
e del popolo che la abita, avendo in comune l'origine, la lingua,
nazione polacca, di età di ventotto in trent'anni,... è di
: la moravia... si serve in detta arte della lana polacca. nomi
voi regine del bianco reame, / in assisa polacca assai più belle? savinio
questa desinenza, propria ai nomi polacchi, in russia termina per lo più gli aggettivi
2. che è nato o abita in polonia; che è cittadino della polonia
tu irai al fonte / che sta in ovile presso a san francesco, fa'
provisto di quanto gli bisognava, rimase in casa d'un pollacco. firenzuola, 960
, che almanco / e'sanno medicare in que'paesi. navagero, lii-12-42:
, 7-283: la 'signorilità'che si riflette in 'cleopatra'è appunto quella della droghiera polacca
[22-x-1978], 2: la televisione in diretta da roma trasmetterà la cerimonia deh'
di martino polacco, che anch'egli in que'tempi scriveva. -con uso collett
la roba ai sudditi con dire che in ogni modo il turco glie la leverebbe
i granelli non pagan gabella. e in virtù di queste franchigie, ne facevan [
. baruffaldi, iii-252: esser pollaco in italia vale esser gonzo e balordo,
occidentale delle lingue slave, parlata, in vari dialetti, nella maggior parte dell'
nella maggior parte dell'attuale polonia, in parte della cecoslovacchia, della germania orientale
quale imparano volentieri perché maggiori comodità trovano in quella per esprimere i loro concetti che
farà onore traducendo e pubblicando miei versi in polacco, che è lingua di prodi
è lingua di prodi. -composto in tale lingua. carducci, iii-15-243:
nel corso del sec. xix, in seguito alla terza spartizione, avvenuta nel
, sorse per la scomparsa della polonia in quanto stato indipendente e sovrano e per
e la conseguente emigrazione che si riversò in occidente, divisa fra una corrente democratica
quella alla polacca tutto di ferro per mettersi in una camera grande di riposo; deve
d'alcune petriere, e montato da venticinque in trenta marinari. va a vele ed
che va pure a remi: è in uso nel mediterraneo. = dal
qualche gallina e di raro ancora e in certe parti, dapoi che ve ne furono
polaglie; le donne non ne mangiano in modo alcuno ancora che si piglino gran
veder mangiare... ai cristiani in un pasto quattro o cinque uovi di gallina
ramusio, cii-iii-786: la moneta plescoviense in una parte ha il capo d'un
terra. lessona, suppl. 122: in geografia, si dice 'altezza polare'
latitudine geografica del luogo. -situato in prossimità del polo o del circolo polare
°c per il mese più caldo o quelle in cui non si ha il ghiaccio marino
non si ha il ghiaccio marino o in cui incomincia ad aversi la foresta)
la terra stata per tutto quel tempo in quel grado che stanno tutto l'anno
i paesi polari. genovesi, 5-225: in quest'altri regni sublunari e polari,
3-i-495: mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo e di
tantalo; e spesso sembro un bracere in una distesa polare. -che narra
novelle vuole, io che son capitato in una vera e propria caverna di filosofi
varazze. -proprio dei luoghi situati in prossimità del circolo polare. pascoli
invernale... non si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno circolare
venti polari e lo riempiono di pinguini in frac. -cerchio polare: circolo
maggiore quanto più il luogo è situato in prossimità del polo). -notte
maggiore quanto più il luogo è situato in prossimità del polo). lessona
zone fredde, quel periodo di tempo in cui il sole non è sull'orizzonte
aspettare dentro quel salotto polare il momento in cui maruzza spaventatissima entrava reggendo un enorme
d'argento, nel quale erano disposti in ordine sparso quattro 'lukùm'. -particolarmente
sera, non appena il professore apparve in sala da pranzo, un silenzio polare si
. idem, 9-20: quella folla cadde in un silenzio polare agghiacciante comunicando brividi di
silenzio polare agghiacciante comunicando brividi di freddo in tutti i corpi stretti l'uno all'altro
riscaldare. 5. che è in antitesi rispetto ad altro; che contiene
(anche solo polare assoluta): in aerodinamica, quella che, per un
rappresenta i valori del coefficiente di portanza in funzione del coefficiente di resistenza con il
relativa): quella analoga alla precedente in cui i coefficienti di portanza e di
: quella odografa che lega fra loro in un diagramma polare grandezza e direzione delle
guglielmotti, 665: 'la polare', in forza di sustantivo: quella stella che è
ioni di segno opposto, stabili e in grado di conservare le loro strutture elettroniche
'n', rappresentata dall'equazione espressa in coordinate omogenee f (xx, x2
piana o di una superficie spaziale, data in coordinate polari. -proiezione ortografica e stereografica
p, quella che corrisponde a p in una polarità. -triedro polare:
per misurare il grado di polarizzazione e in partic. il potere rotatorio di sostanze
la quantità di zucchero cristallizzabile, esistente in uno zucchero greggio qualunque; detto così
misurare la quantità dello zucchero che ha in sé l'orina dei diabetici. =
uopo sono: vetro nero; tormalina in laminette; prisma birefrangente; prisma di nicol
o alla molteplicità dell'essere finito, in partic. dell'uomo.
metallo. baretti, 2-409: in queste isole e negli scogli adiacenti è
forza vi sia di molta calamita, poiché in molte lor parti l'ago magnetico perde
parti l'ago magnetico perde la polarità in vari modi. maironi da ponte,
-per estens. polarizzazione di un elettrodo in una soluzione elettrolitica. lessona,
tempo, quelle stesse lamine, portate in un altro liquido conduttore e congiunte esternamente
e gli individua, termine che ricevono in se stessi, ma ch'è diverso
essi, ad essi opposto. quindi in ognuno di questi enti giace una opposizione
4'1_357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini, imperocché tendendo
morfologica o funzionale di una cellula, in partic. di un uovo, rispetto a
4. bot. fenomeno per cui in un frammento capace di vivere e svilupparsi
centro di simmetria, che presentano due punti in cui fuoriesce il segmento passante per il
sf. fis. capacità di polarizzarsi in senso elettrico o magnetico. -in partic.
o magnetico. -in partic.: in un dielettrico, costante di proporzionalità fra
incapace di riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni.
comporta come quella che emana dai gas in combustione, e non si decompone e polarizza
[kandinski] è un valore che cresce in modo costante, fa scuola, pesa
. cassieri, 11-27: subentra jessie in qualità di piè-divoce e jessie ricuce,
, 2-v-409: lo trasse, gli mise in mano un volume a caso, gli
siete proprio indecente. e quelle scarpe in punta? non sapete che la moda
, 4-1-357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini, imperocché,
, agg. sottoposto alla polarizzazione, in partic. ottica.
ondulatorie, spettri polarizzati. -costruito in modo da presentare poli stabili, che
questa umanità polarizzata lì dentro stava come in chiesa stanno i fedeli: e si
dell'intelletto e dell'istinto; polarizzati in un centro di ipersensibilità poetica, sublimato
e, per ciò stesso, costituiti in puro simbolo. pratolini, 10-286: la
errore di vedere l'italiano futuro polarizzato in due lingue, una lingua squisitamente tecnica
4. rappresentato concretamente, incarnato in un personaggio. savinio, 2-148
un personaggio. savinio, 2-148: in seno a quel pacifismo fiorì più che
o a rilevare sperimentalmente tali fenomeni, in partic. come mezzo per analizzare soluzioni
(polarizzatori), sia di mettere in evidenza i fenomeni della polarizzazione (polariscopi
al piano di polarizzazione; nel caso in cui la polarizzazione non è che parziale,
facce di spato d'islanda, tagliato in due con una sezione piana che passa da
si divide di nuovo, essendo polarizzato in un piano perpendicolare alla sezione principale del
le con artifici, per cui in un raggio di luce la vibrazione avviene
un raggio di luce la vibrazione avviene in una direzione determinata, che è individuata
che è individuata da un piano costante in cui è contenuta insieme col raggio stesso
invece nella luce naturale la vibrazione avviene in un piano perpendicolare alla direzione di propagazione
rettilinea per rifrazione quando un raggio incide in una pila di lastre parallele e trasparenti
su un cristallo birifrangente e si scompone in due raggi rifratti, ciascuno dei quali
rifratti, ciascuno dei quali risulta polarizzato in un piano (e i due piani sono
con facce piane e parallele e le vibrazioni in uscita, componendosi, formano una vibrazione
colore di una luce bianca al passaggio in due nicol fra i quali è interposta
rifratte. ora la luce che fu in tal maniera riflessa e rifratta è per
, a riflettersi o rifrangersi di nuovo in certi dati casi o condizioni. il primo
dall'altro. questa modificazione si manifesta in certe condizioni nettamente determinate. v'hanno
l'altra per rifrazione, nel modo stesso in cui v'ha una riflessione e una
quindi esiste un modo di polarizzazione, in cui questa è indipendente da quella che
: fenomeno per cui una sostanza, in partic. ferromagnetica, immersa in un
, in partic. ferromagnetica, immersa in un campo magnetico, presenta due poli o
a seconda dei poli; formazione, in un elettrodo, di un potenziale diverso
gli elementi di una sostanza dielettrica posta in un campo elettrico diventano dipoli. -polarizzazione
che si verifica al passaggio della corrente, in quanto i prodotti dell'elettrolisi si depositano
dell'elettrolito. 3. elettron. in un tubo elettronico o in un transistore
. elettron. in un tubo elettronico o in un transistore, potenziale a cui è
b. croce, 1-3-139: solo in quanto l'attività teoretica è, insieme
, anche per essa, se non proprio in essa, ha luogo la polarizzazione di
polarizzazione di bene e di male, che in quel caso si chiamano vero e falso
di opinioni intorno a una questione, in partic. politica. g. de
6. biol. manifestazione di polarità in un organismo, in partic. in
manifestazione di polarità in un organismo, in partic. in una cellula. 7
in un organismo, in partic. in una cellula. 7. ling.
). polarménte, aw. in prossimità dei due poli di un pianeta
più della terra. 2. in modo antitetico, diametralmente. tommaseo [
un brusco aumento dell'intensità di corrente in corrispondenza con un piccolo aumento della differenza
concentrazione della soluzione; polarografia oscillografica quella in cui la variazione di tensione è resa
costituito da un viscoide laminato che contiene in sospensione cristalli microscopici di herapatite e permette
. fis. elettrone che, movendosi in un cristallo con interazioni di polarizzazione dielettrica
liscio. ghislanzoni, 18-43: in meno di un'ora... io
ghislanzoni, 1-60: si farà pranzerello in casa di mio padre: alfredo reciterà
'polke'. c. arrighi, 12: in fatto di musica avea orecchio per quattro
le fanciulle. oriani, x-28-137: in quel punto s'udì il preludio d'una
quelle polchettine patetiche fatte per far ballare in piazza le ragazze, ma mica per
l'abitudine), valzando o polcando in una soffocante saletta, di divertirci.
lessona, 1162: 'polders': nome dato in olanda ad alcune terre abbandonate dal
ant. ridotto militare o fortilizio costruito in una zona paludosa, tipico dei paesi
polonia da 'pole', che in lingua schiava significa piano e luogo di
necessario piantare tre argani nella sagrestia e in molti luoghi scavezzare le strade de'canapi
guerra, all'allestimento dei giochi funebri in onore dei caduti e all'amministrazione delle
delle pratiche giudiziarie riguardanti gli stranieri, in partic. i meteci. - anche
acrimonia e violenza; contrasto di opinioni, in partic. letterarie, scientifiche, politiche
(anche nelle espressioni entrare, mettersi in polemiche, fare polemiche).
ferrari che mi concerne. non sarei entrato in polemiche con lui, anche senza la
. sinisgalli, 6-273: dobbiamo metterci in polemica coi nostri amici perché c'interessiamo
. malnate si manteneva rigido nel negare, in blocco, ciò che più amavo.
ideologiche altrui o di ribattere alle critiche in modo particolarmente violento. mazzini, 77-231
con asprezza e vivacità le proprie opinioni in opposizione violenta a quelle altrui.
strategia militare, che erano battaglie nazionali in tempo di pace. 3.
non v'era polemica né biasimo insidioso in queste parole, e filippo ebbe torto di
. g. raimondi, 4-70: in quel gesto di voltarsi è continuata per
alvaro, 7-263: non ho notato in nessun paese del mondo questo gusto del
gramsci, 11-296: perché, ritornando in italia, ha iniziato un furibondo bombardamento
sotto di essa. 2. in modo risentito. bigiaretti, 11-102: