erbacee. permanenteménte, aw. in modo durevole e definitivo, stabilmente;
modo durevole e definitivo, stabilmente; in permanenza, senza interruzioni o soste,
le sue proprie leggi. salvatori [in mazzini, 41-233]: se i triumviri
di territorio a est della linea americana in istria, i cui limiti saranno ulteriormente
comunità di fedeli... nella misura in cui intrattiene permanentemente e organizzatamele la fede
avrebbe reso permanentemente infelice se, entrando in laboratorio, non avessi trovato giulia vineis
può essere un nuovo stato di cose in cui passi a trovarsi un sovrano, ma
vetro] fusione nel fuoco e permanenzia in quello: anzi, a guisa del
romane cose. -conservazione in vigore di una norma o di una
quanti 'motivi', quante 'leggi'si sono avvicendati in mezzo secolo sulle vie dell'arte formando
, dimora, soggiorno di una persona in un luogo. frezzi, i-9-73:
condotta [dei cappuccini] nella permanenza in quelle parti era stata con un cuore
1-344: il leopardi durante la sua permanenza in roma... dimorò precisamente nella
: nelle sue permanenze sulla spiaggia non faceva in tempo a imprimersi nella mente quello che
quello che vedeva. -presenza attuale in un luogo. l. pascoli,
nome. -ant. perseveranza in un proposito. giamboni, 8-ii-169:
6. collocazione protratta nel tempo di cose in un luogo. -in partic.:
per il reato permanente o continuato dal giorno in cui è cessata la permanenza o continuazione
trovano sin dall'inizio della storia geologica (in contrapposizione all'ipotesi da altri sostenuta
numero delle permanenze il numero delle volte in cui essa compare all'interno di tale
augurio rivolta a chi resta da chi è in procinto di allontanarsi da un luogo.
12. locuz. -con, di, in permanenza: in modo stabile e duraturo
. -con, di, in permanenza: in modo stabile e duraturo; permanentemente,
c'era una pattuglia dei su lodati poliziotti in permanenza. verga, 8-299: poi
: poi dei giorni sempre uguali, in quella tebaide;... un mucchio
... un mucchio di paglia umida in permanenza dinanzi al cancello per affumicare tutto
cassola, 2-312: la moglie era in permanenza esclusa dalla conversazione.
era un incubo, una indigestione coriacea in permanenza. -riunito ininterrottamente (un
mazzini, 41-160: l'assemblea è in permanenza. -di permanenza (con
permanso, permaso). mantenersi in esistenza, continuare ad avere vita,
. testi fiorentini, 116: in dio tutte le cose si riposano sanza
sanza nullo mutamento e infine tutte permarranno in lui, sì come cosa ke non
che perisce, ma quello che permane in vita eterna. bibbia volgar., ix-477
sciolto da questi legami del corpo, che in questa terra... l'imprigionano
snellemente a riprendere sua libertà e permanere in eterno. rosmini, xxi-277: non
il suo permanere nella vita dell'io in atti sempre nuovi. cicognani, 13-5:
grandi coreografi avevano stilizzato questo fenomeno sessuale in atteggiamenti apparentemente casti e accettabili da tutti
meno lungo, senza mutamenti o variazioni, in
vergogna non soffera la disciplina, permarrà in ogni tempo in vergogna di mattezza.
la disciplina, permarrà in ogni tempo in vergogna di mattezza. boccaccio, i-12
giordano, 3-142: questo lume permanse in lei chiuso: e però ella avanzò
, 119: il corpo, quando in una forma per congiunzione di membri permane
vertebre dello scheletro erano anche un pene in orgasmo, permanendo esso anelli di vertebre
di vertebre. 3. perseverare in un comportamento, in una decisione,
3. perseverare in un comportamento, in una decisione, in un proposito o
un comportamento, in una decisione, in un proposito o, anche, nell'obbedienza
vii-196: ogni uomo,... in quella vocazione ch'egli è chiamato,
quella vocazione ch'egli è chiamato, in quella permagna. ugurgieri, 90: in
in quella permagna. ugurgieri, 90: in questa religione [dei penati] permangano
., ix-555: se alcuno non permanerà in me, sarà gittate fuori, come
dei servi di ferrara, 217: in questa nostra regola de vivere permagnando,
uno perfetto ed ottimo fine, permanendo in un medesimo sentimento, senza essere mutato
stare / d'ora d'amore, e in ciò mai permanere. poesie musicali del
come ferma petra / perman sicuro e in se stesso gode. scala del paradiso,
sempre nel futuro.. restare in vita (una persona).
ancora per voi. e così ancora in questo confidandomi, avrò ancora a permanere
bibbia volgar. [tommaseo]: se in soddoma tessono fatte le virtù che fatte
tessono fatte le virtù che fatte sono in te, forse sarebbero permanse infìno a
infìno a questo dì. -restare in funzione (una magistratura). carducci
rimanere, spesso per lungo tempo, in un luogo determinato; risiedervi con continuità
li fili de israhel permanzero ccccxxx anni in egypto. bibbia volgar., ix
514: d servo non permane nella casa in eterno, il figliuolo permane in eterno
casa in eterno, il figliuolo permane in eterno. s. agostino volgar.,
che, quanto appartiene alla prosperità terrena, in quella terra permanesse la gente ebrea per
che ogni sozio può sempre e in ogni tempo ritirarsi da una società nella
, compreso, sparso, ecc. in un àmbito più o meno circoscritto (
medesimo tribunale de'forestieri ch'era ostinatissimo in non volere che lo star permanevole degli
volere che lo star permanevole degli stranieri in corte si concedesse per sua domanda.
2. costante, coerente, perseverante (in un atteggiamento, in un proposito)
, perseverante (in un atteggiamento, in un proposito). giamboni, 8-1-14
fare nelle cose che dio si serbò in sua podestate. libro di sentenze, 1-40
. giamboni, 8-ii-154: codardia è in due maniere. l'una per paura
hanno forti proprietà ossidanti e sono usati in tintoria come sbiancanti e in medicina come
sono usati in tintoria come sbiancanti e in medicina come antisettici e disinfettanti.
fabbrica; questa poi è la caldaia. in queste vasche si preparano i bagni di
del manganese esavalente; è stabile soltanto in soluzione diluita con un tenore di acido
del manganese, che, sciolto in acqua, dà l'acido permanganico.
. bonvesin da la riva, xxxv-1-673: in i orti e in li verzeri voi
riva, xxxv-1-673: in i orti e in li verzeri voi permanir ascosa. bianco
partirmi già dal tuo volire, / e in te permanire / in sempiterno.
volire, / e in te permanire / in sempiterno. = var.
di area sett. n (d, in partic., del lomb. e veronese
la carità, la quale era permansura in eterno. canteo, 419: acquistaràne un
419: acquistaràne un nome permansuro / in lunga età d'oblio mai non offeso /
: alludendo a li frumenti permaturando et in li agri flavescono e però licet ruffo
dure e gli stessi metalli, ridotti in foglie, d'impenetrabili ch'erano ai
ostacoli. algarotti, 1-iii-323: se in niuna fabbrica poco ci ha da avere
, è permeabile da un altro corpo in modo però che il permeante sia sempre
nei canali più permeabili, ma anche in un gran numero di canali meno permeabili,
un gran numero di canali meno permeabili, in un gran numero di ramificazioni lontane.
piante coltivate. p. cuppari [in vocabolario di agricoltura, s. v.
volume di un locale di una nave che in caso di allagamento può essere occupata
), agg. che penetra in una sostanza liquida o gassosa (un
, è permeabile da un altro corpo in modo però che il permeante sia sempre
della stessa vetustà dei muri e delle strade in cui s'era stipata, quasi permeandoli
impregnarsi. cassieri, 228: in tali occasioni la signora pinedo superava se
vapori di cucina, dimenticava di essere in vacanza e sacrificava intere mattinate per la
dell'acqua marina, usato nell'industria e in laboratorio. = nome d'
undeci e giorni cccxm e retoma in epso signo in lo quale in
e giorni cccxm e retoma in epso signo in lo quale in ante xii anni
in epso signo in lo quale in ante xii anni era stata.
mentre ch'io guardava lor bellezza / fisso in un punto, tolto mi trovai /
7-114: la schiera internai, ch'in quel conflitto / la tirannide sua cader
cader vedea, / sendole ciò permesso, in un momento / l'aria in nube
, in un momento / l'aria in nube ristrinse e mosse il vento. pallavicino
più chiari, quasi assalto di effimera in corpo ben sano, acciocché si umili
. carducci, iii-25-270: si commettono in fine reati propri e comuni, oltre
segneri, iv-95: veggiamo che il tiene in briglia, sicché non trascorra i termini
dalla mancanza di un diritto, mette in grado un altro soggetto di tenere lecitamente
ebbe permesso dalla guardia che ella entrasse in prigione, e essendo già affamata la
cui la pubblica autorità (e, in partic., l'autorità amministrativa),
delle condizioni richieste dalla legge e (in certi casi) dopo avere formulato un
g. bassani, 3-11: investiti in pieno dal vento, con la sabbia negli
j: 'un milite, un impiegato è in permesso': gli si permette per un
simpatico uffiziale d'artiglieria, di guarnigione in sardegna, veniva a passare in patria il
guarnigione in sardegna, veniva a passare in patria il suo primo mese di regolare
l'ora del permesso e gli equipaggi, in tela bianca, si raccolgono sulla spiazzata
(con valore aggetti): che è in licenza o in libera uscita.
): che è in licenza o in libera uscita. leoni, 602:
leoni, 602: arrivano molti garibaldini in permesso, ed è sì bello vederli
5-154: una torma di marinai in permesso giornaliero... procedeva contro
le chiese permesso di tenere il cappello in capo. d'annunzio, iv-2-349: dopo
giovane, i-229: oh come mi sarebbe in tal permesso / dolce il posar sedendovi
gara i sacri allori / per ravvivar in te lor fregi spenti. baruffaldi,
qualcosa: concedere, consentire. -anche in relazione con una prop. subord.
. d'annunzio, iv-1-222: in presenza di francesca, m'ha
enea... non permette / in tanto affar riposo alle pupille. landolfi,
di pronunciarsi. -con valore attenuato in formule di cortesia. -anche assol.
soldati, 2-364: desiderosa di correggere in qualche modo la sconcertante scurrilità della presentazione
verifichi una certa situazione. - anche in relazione con una prop. subord.
: egli non permetteva che ella praticasse in molti luoghi. pallavicino, 11-123: iddio
buoni. gemelli careri, 1-iv-69: in cina difficilmente si permettono meretrici. cesarotti
di prima. -assol. (in forme analoghe all'ablativo assoluto latino)
cavalca, 21-11: niuna cosa avviene in questa vita visibilmente e sensibilmente che in
in questa vita visibilmente e sensibilmente che in prima non si detti nella cancelleria del
/ e di tuo corte mi conosco in bando; / però, di grazia,
è di sì leve danno / posto in lance co 'l prò che 'l contrapesa,
giov. giraldi, i-134: in primo luogo si comincia dal permettersi senza
, i-470: mi permettevo d'indugiarmi in quella cameretta come se sapessi che non
3. offrire la possibilità, mettere in grado, in condizione; rendere possibile
offrire la possibilità, mettere in grado, in condizione; rendere possibile, fattibile.
; rendere possibile, fattibile. -anche in relazione con una prop. subord.
cornelia..., essendo caduta in mare, come la sorte sua permesse,
2-127: i giochi del martinetto, in fondo a via cibrario, erano i
sabato. sinisgalli, 2-69: d lavoro in quei giorni mi permise di percorrere in
in quei giorni mi permise di percorrere in lungo e in largo le montagne.
modo che il loro doppio omoplata sia in contatto col margine dell'omoplata del membro normale
difetto di simmetria della loro testa, in cui trovansi disposti i due occhi del
, con un centinaio di specie diffuse in tutti i mari, con corpo compresso
mancano di simmetria bilaterale, fatto unico in tutta la divisione dei vertebrati. il loro
né la dorsale né l'anale sono decomposte in più che una pinna: sono pesci
lato cieco. l'assimmetria non si vede in questi pesci quando sono di fresco usciti
della pleura e del peritoneo; più comune in istato cronico che in acuto; complicazione
; più comune in istato cronico che in acuto; complicazione terribilissima. =
fianco che non lascia respirare l'ammalato che in una posizione verticale. =
., 122: 'pleurospasmo': in patologia, dolore al fianco; spasmo
sm. medie. contrazione dei muscoli in un lato del tronco, che induce
.]: 'pleurostotono': varietà del tetano in cui il corpo umano trovasi incurvato lateralmente
122: 'pleurostotono': malattia spasmodica, in cui il corpo si piega tutto da una
sorta d'intaccatura. i pleurotomi vivono in abbondanza nei mari caldi e temperati.
bordo esterno è un'incisione dritta e montante in alto. comprende circa venti specie.
[il feto] sta nel corpo in plica. / sta genuflesso con l'arcato
dittici antichi, se non che, in cambio di due tavolette o pliche,
. anat. piega. -plica amniotica: in embriologia, margine ripiegato deh'amnio che
a circondare l'embrione, e che in certi animali conduce alla formazione del pleuroamnio
rudimento di una terza palpebra presente anche in certi pesci, anfibi, rettili e
polonica, per essere stato osservato soprattutto in polonia). battaglini, 1673-32:
polonica': malattia che si osserva particolarmente in polonia, e che è caratterizzata da
. segno grafico della notazione mensu- rale in forma di tratto verticale aggiunto ai neumi
sia stata una specie di ornamento simile in certo modo al nostro mordente o trillo
trillo. 8. stor. in diplomatica, ripiegamento del lembo inferiore di
: quella ripiegata sul davanti che si usa in quaresima e in avvento. d
davanti che si usa in quaresima e in avvento. d alberti [s.
un fillecto d'oro, / sì cuome in simille acto far si deve.
tocar, quando xe aldi lo sono in lo luogo ofeso. = voce
anche sigillate per essere spedite o conservate in un archivio; piego. pontano
medici. ippolito olivetano, 4-i-216: in questo puncto mi è stato portato in un
: in questo puncto mi è stato portato in un plicco due vostre lettere. b
di lettere una palla di foco artificiata in guisa che, al taglio de lo spago
ogni parte, uccide chi la tiene in mano. g. michiel, lii-3-434:
un involto, un grosso plico quadrato in vecchia carta grigiastra macchiata di ruggine e
: ippolita, che cercava qualche oggetto in una sua valigia, si volse d'
il plico del manoscritto è accuratamente involto in tela e carta, con una rete di
, i-1-112: mentre il signor foscarini starà in francia, le lettere veniranno sempre sicure
aretino, iv-3-294: il di voi avere in la lingua,... nella
costumi nobili di quella bontà placida che fawi in modo caro al mondo.
un plichétto di lettere ch'egli mandava in francia. g. g. belli
arrighi, 3-89: 'pliff, plaff', in ciabatte flaccide, venne a schiudergli l'
, grassa come una scrofa e rossa in viso come il bargiglio d'un galletto
spirito santo. = voce introdotta in italia da a. gavazzi, fondatore
piacerano. garzoni, 1-8: se in quella [opera] discopri ciancie pliniane
(non solamente nel senso pliniano ma in quello moderno). r. longhi
la morte plinio il vecchio, contenuta in una lettera di plinio il giovane).
-fase pliniana: la prima e più violenta in un'eruzione vulcanica. stoppani,
o di plinti (per lo più in araldica). plintèrie, sf
purificazione, fra maggio e giugno, in onore di atena, il cui tempio
, bagnato nel mare; tardivamente posta in relazione con l'incuria nella quale sarebbe
sacerdotessa aglauro, la festa si richiamava in realtà a una pratica di propiziazione magica
, ii-47: si celebrava la solennità plinteria in onor di pallade, nella quale i
]: 'plinterie': feste che celebravansi in atene il dì 24 o 25 di targelione
il dì 24 o 25 di targelione, in onore di aglaura figlia di cecrope,
di minerva aglaura: così dette perché in esse lavavansi le vesti della dea e se
nell'architettura classica, lastra o elemento in forma di parallelepipedo che è posto sotto
dai licheni, monche o acefale, in attitudini che mi parevano eloquenti. e alcune
la vasca circolare coperta d'edera, in mezzo alla quale si rizza un'alta
lessona, 1157: 'plinto': in architettura, è una modanatura di forma quadrata
. edil. blocco, per lo più in forma di piramide tronca, per fondazioni
ginnico, composto di più elementi sovrapposti in forma di prisma tronco, usato per
nel senso dei lati maggiori, anche in fascia { plinto caricato), inclinata
fascia { plinto caricato), inclinata in banda o in posizione orizzontale (plinto
caricato), inclinata in banda o in posizione orizzontale (plinto coricato),
b. martini, 2-3-306: fa mensione in un suo manoscritto il cavalier ercole bottrigari
transversa o dritta; / san farla in cuneo, in rostro, avanti inflessa,
; / san farla in cuneo, in rostro, avanti inflessa, / o dietro
avanti inflessa, / o dietro o in plinto o tutta implessa o curva.
., dopo avere analizzato e descritto in tutto il corso della trattazione il vario
cotale cisterna il pliocene accumulò d'anno in anno il suo banco d'argilla.
terziari, appartenenti ai terreni stratificati; dividesi in moderno ed antico e giace superiormente al
dal 'crag'o 'terreno subappennino'. in lombardia appartengono al terreno pliocenico le arenarie
durissimo da bassano a spilimbergo nel friuli. in piemonte le principali località sono nell'astigiano
nel parmigiano a vigolano e borgone; in romagna a monte mario e sinigaglia;
napoletano a otranto, e reggio; in sicilia a siracusa, trapani e palermo.
alcuni membri del genere si sono pure trovati in somiglianti terreni in russia. i caratteri
si sono pure trovati in somiglianti terreni in russia. i caratteri più notevoli sono i
, suppi., 122: 'pliostocene': in geologia, dicesi della più nuova divisione
prodotto da ciò che cade, in partic. nell'acqua (e, ripetuta
alghe rodofite della famiglia gigartinacee, diffuse in tutto il mondo, che presentano un
150 specie, diffuse per lo più in asia e africa e caratterizzate dall'abilità
. silicato idrato di calcio, trovato in deposito nelle acque di plombières- les-bains.
cavità o da un oggetto che cade in un liquido. = voce onomat
son 'vecchie capitoline'e le fanciulle piangono in 'istile'come quelle famose 'ploranti'del conte
. salvini, 34-104: rosignuoli ploranti in densi rami, / fate sapere al
. piangere, versare lacrime (anche in endiadi). iacopone, 1-3-52:
nuova / che 'l ricco suo naviglio è in mar sommerso, / ove ha il
scintillante eupili ondeggia / il guarda avvolta in lungo velo e plora / col rosignuol
giorno se ne parla e plora / in mille parti. g. prati, i-247
e vaga, / ogni virtù presaga / in te fulgea più che gemme e oro
c'era un plorare e un chiamare, in cento dialetti, in mille intonazioni e
e un chiamare, in cento dialetti, in mille intonazioni e chi piangeva come un
poter venire al paragone. -essere in ambasce, preoccuparsi. pagliaresi, xliii-18
rapita, / indi veloce n'andò in ciel plorando / infra tutti gl'iddìi
altissimo, 5: la tortola solinga in secco dume / plorando fa del perso
la mia filli, / sì sconsolata in vista et in favella. menzini,
filli, / sì sconsolata in vista et in favella. menzini, iii-196: quel
rosignuol gentile, / che dolce plora e in sì soave stile / empie del canto
/ al biancheggiante colòno / ove plora in conche virenti / il melodioso usignuolo /
alme innamorate / una gentil mi plora in suo segreto, / le saranno le lagrime
attraverso il provenz. plorar, diffuso in italia dalla lirica trobadorica; cfr.
esser suole / da bianca nube, in aere luminoso, / pioggia, che
luminoso, / pioggia, che cade in rose e in viole. g. prati
pioggia, che cade in rose e in viole. g. prati, ii-54:
parte manifesta il danno / e l'altra in te sua morte fa notoro. agolanti
tela bianca che si portava sulle maniche in abbigliamento di lutto; mostreggiatura di lutto
]: 'plorosa': francesismo introdotto nuovamente in luogo della voce toscana 'sopraggirello'. fanfani,
franzesismo. quella mostra bianca delle maniche in tempo di bruno, sopraggirello.
presente, seppure con minore intensità, in articolazioni laterali e nasali. =
penne, forti, che si allargano in punta, sono pieghevolissime e portano vessilli
specie, di cui una si trova in america, un'altra in africa, una
una si trova in america, un'altra in africa, una terza nell'asia meridionale
quali è costituita; può essere suddivisa in squadre e concorre, in numero
suddivisa in squadre e concorre, in numero di tre o quattro, alla formazione
c'è pluton, né cerbero; / in francese si scrive 'peloton '.
parata si è fatta dalla guardia nazionale divisa in plutoni, come dicesi, cioè posta
: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli, divisioni,
livatevi a far onore / e mettetevi in plutone, / chi giugne l'artiglieria,
colpi di fucile, lontani. passò in quel punto un plotone, a corsa.
5-457: par che la gente, in queste chiese, debba stare a plotoni,
stare a plotoni, schiere, come in un'ordinanza militare, sotto gonfaloni e
« la mandria, laggiù! ». in breve la videro spiegarsi in plotone al
». in breve la videro spiegarsi in plotone al di là del fosso.
linati, 18-322: cominciò a far sfilare in parata i suoi vigorosi plotoni d'accordi
: presepio coi plotoncini affiancati di angeli in ceralacca. tornasi di lampedusa, 301:
dette cose. ranieri sardo, 190: in quindici dì che lo arcivescovo o vescovo
sia pronunziato cessante e fuggitivo e sia in bando del comune di firenze e i
margarita de scienzie preciosa, la quale replenderà in la nostra tera in oficio plubico,
la quale replenderà in la nostra tera in oficio plubico, al quale voi diti co
al quale voi diti co so alecto in presenti. guittone, i-8-15: come in
in presenti. guittone, i-8-15: come in plubica disse predicassione el frate che 'l
el frate che 'l confessòe, nullo trovòe in lui mortale peccato. testi inediti,
: se il contratto è plubico e in quella terra se ne tenga ragione, [
sopra gli apostoli e presongli e misongli in piubica custodia e pregione. 4
agg. paletn. che si riferisce all'in sediamento paleolitico di pludy in
in sediamento paleolitico di pludy in polonia e ai manufatti ivi reperiti
cade dentro l'acqua. -anche in funzione di sm., per
controspionaggio, il passo, come in ogni altra circostanza ufficiale e non, fu
. impurità delle gemme, che consiste in una macchia del colore del piombo.
lavorazione e dell'uso del piombo, in partic. nell'architettura civile.
2. che fabbrica oggetti di piombo, in partic. le condutture dell'acqua (
[del bronzo] scoria aptamente infusa in li corii saculi e posita soto a le
quale pervene per le plumbeae lamine posita in li dolii: idest vasi grandi pieni
nel fuoco si fondono e si rassodano in metallo malleabile o non malleabile..
mutuamenti grati: / seco eran libri in plombea coperta, / per troppa antiquità tutti
col mutar il color plumbeo e denso in una tinta gradatamente più chiara. d'
: lunghi fasci di nubi rossastre e cenerine in un fondo plumbeo lontano. pascoli,
legno del ballatoio le gocce di pioggia in fila, pendule, lucenti su lo
ad ogni nube che si riflette s'avvalla in vista plumbeo e ostile. michelstaedter,
fonde col cielo vela bianca / non più in mare che in cielo navigare / sembra
bianca / non più in mare che in cielo navigare / sembra, così pur l'
stanca / era già della morte ed era in vita. ungaretti, 35: calava
sulla piazza di san marco come se fossi in casa mia, senza potermene stancare,
, il seminario di san martino sorge in una solitudine dove son tracce di antiche
che vanno colmandosi, scheletri di case. in contrasto con questo plumbeo sfacelo, arrivando
torti, vii-59: chi leverà più voce in tua [dell'italia] difesa,
serao, i-890: l'alba la buttava in un sonno plumbeo, da cui invano
il labbro inferiore, tanto da sentire in bocca il sapore plumbeo e nauseante del
i-201: è una tristezza plumbea, ritirata in se stessa senza espansione, senza eloquenza
attilio non soffriva,... era in quello stato spaventoso di calma plumbea,
. a una noia sorda e plumbea, in cui si spegnesse, come grido nella
dal plumbeo e acquista la forza di trasformare in poesia quelle parole. -tetramente
carducci, iii-24-55: mi era dolce in quel grande anfanare di vita nuova,
sf. miner. ferrato di piombo in cristalli di colore nero presente in svezia.
piombo in cristalli di colore nero presente in svezia. = voce dotta,
cristallino e di colore vario, presente in francia, gran bretagna, brasile e
solfato basico di piombo e ferro in masse compatte di colore scuro.
microlite contenente piombo, per lo più in masse di colore giallastro.
e da stufa nell'inverno, si vede in alcuni giardini per cagione dei suoi fiori
plumierina, sf. chim. glucoside presente in alcune specie di plumièra. plumiòlo
piombino. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
la radi chetta si alzi in alto e la plumula si spinge al basso
gli parve vedere negli astri, adunati in piumule attorno alle cime. =
, semplici o ramosi, con ramicelli in una sola parte fomiti di calice prominente,
celenterati idrozoi, con i cormi ramificati in forma di piccola pinna.
idromeduse idroidi campanularie, che comprende forme in colonie ramificate con idroteche in una sola
comprende forme in colonie ramificate con idroteche in una sola serie. = voce
e l'altre cose che. ssi 'nsegnano in gramatica. zanobi da strata [
corpo. e siccome l'ombre sue in plurale numero sono i peccatori, così l'
numero sono i peccatori, così l'ombra in singolare numero, secondo la grammatica,
rinaldeschi, 1-98: benedica il signore te in singulari e non plurali numero, perché
numero, perché tutti dobbiamo essere uno in carità ed in fede. savonarola, iv-352
tutti dobbiamo essere uno in carità ed in fede. savonarola, iv-352: quando
cesari, i-109: parlando dante qui in prima persona del plurale, parea da
la vedova, più malinconica, apparsa in ispirito all'albergo reale. pascoli, i-828
, 'victoria'e simili, che solo in due casi entrano nell'esametro, altri come
etc. -filos. il molteplice in contrapposizione all'uno. b.
possono essere separati dal concetto puro, in cui il plurale è plurale del singolare,
concetto dell'io empirico. -al, in plurale: in tale numero, nella forma
empirico. -al, in plurale: in tale numero, nella forma grammaticale che
balducci pegolotti, i-xix: mille vuol dire in singulare migliaio e in plurale vuol dire
mille vuol dire in singulare migliaio e in plurale vuol dire migliaia. boccaccio, viii-3
, poeticamente parlando, l'autore dice 'fate'in plurali. giov. cavalcanti, 60
dalle mani de'faraoni. io vi parlo in plurale, perché nel popolo d'egitto
de'faraoni. alberti, 3-42: in plurale non s'adoperano e nomi propri.
nome dimostra una cosa sola, dicesi essere in numero singolare; se più che una
numero singolare; se più che una, in plurale. tommaseo [s. v
, i-2-31: già nello stesso parlare, in plurale, di caratteri del concetto,
maestà, n. 16. -parlare in plurale: servirsi della prima persona plurale
parlare / e perch'ancora ella parli in plurale, / che minor donna tal
e lucia, 222: parlava sempre in plurale, come per tenere afferrate le compagne
s. v. parlare]: 'parlare in plurale': dicesi di chi in vece
'parlare in plurale': dicesi di chi in vece di dire, per esempio, 'io
-plurale ellittico: attrazione di genere in un sostantivo o in un aggettivo nella
attrazione di genere in un sostantivo o in un aggettivo nella forma di tale numero
3. 2. coniugato o declinato in tale numero (una parte del discorso
che deriva dal participio presente attivo, in sentimento neutro. rosmini, 2-1-87:
o adietivi che si sieno, che in 'e'finiscono nel singulare numero, in 'i'
che in 'e'finiscono nel singulare numero, in 'i'caderanno nel suo plurale. corticelli
comprende i nomi maschili e femminili terminanti in 'o', e mutato questo in 'i'n'
terminanti in 'o', e mutato questo in 'i'n'esce il plurale. monti,
nella poesia, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti
'ai'nel plurale a molte voci terminanti in 'ale'nel singolare. bemari, 3-372:
singolare. bemari, 3-372: associandoli in un vago plurale disse: « la vostra
carico che di beneficio, fu ristretta in tomaso bel vampo, conte di varvic
. con grande difficoltà potevo stare in piedi, mi posi a sedere per far
poi, che sogliono farsi a cadauno in singolare,... levandomi da
pluralità di componenti o di princìpi, in partic. con riferimento alle teorie cosmologiche
teorie cosmologiche antiche, che si ponevano in antitesi con i tentativi di far derivare
forme e di relazioni, non costringibile in qualsivoglia legge o schema. fanzini
e svolgimento..., mise in impaccio anche i suoi più devoti scolari
libertà e i diritti politici dei cittadini in quanto singoli, ma deve altresì prendere
locali e di quelle socioprofessionali e, in genere, con il riconoscere ampi spazi
e di partecipazione di vari gruppi sociali in quanto tali e, in particolare, alle
gruppi sociali in quanto tali e, in particolare, alle loro organizzazioni derivanti da
l'eurocomunismo, il compromesso storico sono in inghilterra questioni sconosciute e incomprensibili; il
, secondo cui le norme giuridiche regolanti in un determinato momento una certa comunità politica
pluralismo2, sm. eccles. cumulo in una sola persona di più uffici o
politico, religioso, sociale; articolato in modo complesso. pasolini, 10-163:
né hanno differenzia dal tiranno se no in sola pluralità. marsilio da padova volgar
leggenda aurea volgar., 145: ancora in ciò che disse: « facciamo l'
giuseppe di santa maria, iii-71: in detta rittà di calcide morì aristotile di
sempre proibite le pensioni, le rinunzie in favore o con regresso, la pluralità
, lv-66: la pluralità de'circoli in una stessa città o dipartimento è tanto
gadda, 18-95: noi siamo sempre in presenza di pluralità o collettività di relazioni
essendo necessario che le sfere si toccano in punto, averrà che l'uno non si
con democrito, illustrissimo signore, chi in qualche modo a sé incognito venisse trasferito ora
eguaglianza de'giorni alle notti, ora in una delle zone temperate, dove cagiona sì
sì bella varietà di stagioni, ora in una delle glaciali, dove per settimane
: giordano bruno... fu bruciato in roma, essendogli stato imputato che insegnasse
mogli per accasarsi con una sola donna in legitimo matrimonio, questo non stava in
in legitimo matrimonio, questo non stava in suo potere, perché, essendo egli re
teoria della composizione di più cause differenti in un medesimo effetto, elaborata dal filosofo
molteplice o di differenziato contrapposto o messo in relazione con l'unità; la condizione
la condizione dell'universo o della materia in quanto luogo della differenziazione rispetto a dio
, li esalti. 3. molteplicità in senso quantitativo o come diversità e varietà
indiscreti quanto alla pluralità di supposo e in più tenpo. savonarola, 8-i-446:
diversità e pluralità e perfezione, chi in più e chi in manco lume. beni
perfezione, chi in più e chi in manco lume. beni, 1-222: io
la terra partecipa la pluralità di movimenti in un modo simile e forse il medesimo
col quale la calamita ha il muoversi in giù come grave. caimo, 96:
che non giovi, l'uno compiacendosi in contradire e retroandare quanto l'altro va
mestieri. gemelli careri, 1-i-335: in tanta pluralità di religioni non manca però
. g. averani, i-77: consiste in essa [virtù] l'unità,
de'matrimoni, / che fanno andare in succhio i testimoni. milizia, v-419:
pluralità delle soluzioni che gli si offrivano in qualunque circostanza lo condannava a una inazione
due illetterati è un libro che contiene in sé una pluralità di biblioteche.
decreto vinto con la pluralità de'suffragi che in avvenire niuno potesse avere né prendere su
opportune. cesarotti, 1-xxix-258: poiché in un tal governo, dipendendo ogni cosa dalla
ii-166: quando essi cingeranno la spada in difesa di quella [la repubblica] o
il lungo pontificato n'aveva eletti moltissimi in luogo de'cardinali morti e 'rinnovato',
, 4-250: occorre di ben definire in quanti modi si può scambiare la salda
dell'accademia della crusca (1819) [in rezasco, 810:]: per
, 5-2-90: vi sono affari che in tutte egualmente le società debbono esser decisi
esser decisi per unanimia,... in altre bastando che sieno decisi a pluralità
: come la singolarità si comprende cadere in dieci casi, cioè in tutti e cinque
comprende cadere in dieci casi, cioè in tutti e cinque del numero del due
e cinque del numero del due e in tutti e cinque del numero del più,
numero del più, tramutandosi la singolarità in dualità in cinque casi e in pluralità in
più, tramutandosi la singolarità in dualità in cinque casi e in pluralità in cinque
la singolarità in dualità in cinque casi e in pluralità in cinque altri. corticelli,
in dualità in cinque casi e in pluralità in cinque altri. corticelli, 49:
e rinascere nelle proprie viscere, pluralizate in infinito, le stirpi e le nazioni
pluriabsidale, agg. archit. articolato in più absidi (un interno, uno
, del cristo davanti a caifas e in quello, pluriabsidale, del cristo fra
anni; che ha un'attività articolata in cicli della durata di più anni.
da più bacche, come si trova in piante della famiglia anonacee; sincarpio.
certamente anomalo. il consiglio comunale ha in pratica anticipato il disegno di legge sulle
o mutamento di coltura eseguito di anno in anno (e si oppone a
croce, iii-27-296: d'altra parte, in germania, paese pluriconfessionale,..
. che rappresenta o che unisce in sé diversi atteggiamenti di coscienza. vittorini
avere una parte sua come un navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé
pluridialettismi, ma un dialetto unico in una situazione circonstanziata. = voce
2. per estens. che si sviluppa in più di una direzione, che interessa
3. medie. diagnosi pluridimensionale: in psichiatria, quella che si vale di
quella che si vale di dati accertati in diversi ambiti clinici. = voce
.). pluridimensionalménte, aw. in modo pluridimensionale; con considerazione di più
che si muove o che si diffonde in più direzioni; che interessa diversi campi
o comune contenuto categorizza i sistemi sodali in un supersistema che è la loro sodalità
sorge da nulla, risiede ovunque e in nessun luogo. = voce dotta,
.. nella cibernetica ecc. come in strutture conoscitive d'ordine primario che formassero
da più drupe, come si trova in piante del genere rubus; sincarpio.
campana, 207: tutto ora posa in un silenzio vano / è falso il
che ha più lati, che avviene in più lati. 2. che
da più legumi, come si trova in alcune leguminose. = voce dotta,
poeti] di quanto oggi si scrive in fatto di psicologia, psicanalisi, nuova
mistificazione o demistificazione, plurilinguismo, e in genere tutto ciò che fino a ieri
fino a ieri sembrava irriducibile all'espressione in versi vi è presente. compagnone,
italiana che il contini definisce plurilinguismo, in antitesi all'unilinguismo petrarchesco, cioè quella
, 17-14: la letteratura italiana si dividerebbe in plurilinguistica o dantesca e monolinguistica o petrarchesca
o petrarchesca. ma... in realtà la maggioranza è ariostesca: ama cioè
distinte. lessona, 1157: 'pluriloculare': in botanica, è l'ovario o frutto
l'ovario o frutto che ha parecchie logge in numero poco notevole, ma che non
presto assunto dal colloquio... in accordo, ripeto, con una frequentazione
che è o che si presenta in grande quantità, in grande numero; innumere
si presenta in grande quantità, in grande numero; innumere vole
vite. cucini, 4-16: c'era in me la stoffa di un perfetto
bava beccaris. bocchelli, 2-xix-18: in italia, città e corti,
precipitati chimici. piovene, 10-97: in una vita così plurima, vi sono
ambiente, tante sottili sfumature, che in fondo finiscono per annullarsi a vicenda. calvino
plurima, stratificata, divaricante, perentoria in ogni sua direzione. -
, 11-175: così, persone sparse in viver gramo, / tessute in volontà di
sparse in viver gramo, / tessute in volontà di sottil terra, / fanno
, / fanno un popolo solo, in pace e in guerra / un uomo
fanno un popolo solo, in pace e in guerra / un uomo unico e plùrimo
calvino, 12-96: sei capitato qui in un momento in cui...
12-96: sei capitato qui in un momento in cui... a cercare la
intellettuale fosse troppo desolante per essere affrontato in solitudine. la figura dell'autore è
è diventata plurima e si sposta sempre in gruppo, perché nessuno può essere delegato
marito e moglie, come se la vita in coppia non avesse miglior conforto che la
slancio folto, irresistibile, plurimo, in tutte le direzioni e con tutte le sue
. omicidio plurimo: omicidio commesso contestualmente in danno di più persone. balestrini
1-115: accoglie [il cielo notturno] in sé la luminosità stellare plurimorfa di
ha più motori (una macchina, in partic. un velivolo). -anche
: gli stati nazionali si sarebbero composti in stati plurinazionali o stati uniti. stuparich,
profondo rivolgimento, qualcosa come una svizzera in grande. = deriv. da plurinazionale
da più noci, come si trova in alcune ranuncolacee. = voce dotta,
sistema elettorale, detto sistema plurinominale, in contrapposizione al sistema uninominale). -circoscrizione
. che offende (lede o mette in pericolo) o può offendere simultaneamente più
2. caratterizzato dall'esistenza di più partiti in gara fra loro (un sistema politico
che postula 1'esistenza di più partiti in gara fra di loro come condizione necessaria
. che rappresenta o che unisce in sé diverse personalità; che supera la
avere una parte sua come un navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé
naturale, coscienza arbitraria e scatenata, in quanto natura che trascende le particolarità anche
traduce (scendendo alla profondità di specie) in spersonalizzazione. = deriv.
reso congetturale e profondo (e interiore in un'interiorità di specie) il vecchio naturalismo
areon. fornito di più piani orizzontali in funzione areodinamica, in partic. di
più piani orizzontali in funzione areodinamica, in partic. di più ali sovrapposte (
pluriscompartito, agg. letter. suddiviso in molti scomparti. r.
marzo / plurisensa / di petali e gemme in diluvio tra montagne / incerte laghi transitori
nell'asia sono quelle delle tre stirpi in gran parte nomadi che vulgarmente si confondono
avere una parte sua come un navigatore in mare con un compito di orientarsi da sé
dir. pen. che comporta necessariamente, in base allo schema legale che lo prevede
.. nella cibernetica ecc. come in strutture conoscitive d'ordine primario che formassero
esso può assumere nel caso concreto, in contrapposizione a reato unisussistente).
l'arte dei rumori e le parole in libertà sono le espressioni artistiche naturali di
quella poesia di dolorosa e pluriveggente sensibilità in cui estuano il cuore e la mente stessa
calvino, 13-135: quando s'accentuerà in vittorini una gnoseologia probabilistica e plurivoca sarà
latini, i-722: l'anima in parvenza / si divide e si parte
e si parte; / e ovra in plusor parte. idem, rettor.,
nove. idem, 1-8-6: consolato in spirito ànne [dio] en esto anno
qual vii sono complide e se poseno romper in pluxori logi. sanudo, iii-362:
. sanudo, iii-362: el vide lavorarse in terra piusor galie, de le qual
una carne siete; no è alcuno in parte, non in l'autra parte aggia
no è alcuno in parte, non in l'autra parte aggia pluzori de sangue
per la tera mostrando valore, / e in ascoxo mostrane so mamele, / fano
marsilio da padova volgar., ii-xn-18: in altra maniera e. ppiù strettamente è
o se stesso, il che s'usa in tutti gli attivi, ne'preteriti perfetti
col plusquampretèrito, / nome ch'ha in sé descritto il di lui merito.
aurea rispetto alla svalutazione della moneta, in partic. dei titoli o dei valori
fra il valore effettivo e quello dichiarato in bilancio; la legge stabilisce particolari criteri
proprietà di una società rispetto ai valori portati in bilancio danno al bilancio stesso in
in bilancio danno al bilancio stesso in questo momento una consistenza maggiore.
titoli di proprietà rispetto ai valori portati in bilancio danno al bilancio stesso...
di carlo marx, dai francesi tradotto in 'plus-valeur'e in italia divenuto 'plusvalore'.
marx, dai francesi tradotto in 'plus-valeur'e in italia divenuto 'plusvalore'. gramsci, 12-169
, 12-169: ogni gruppo dirigente tende in astratto a allargare la base della società
reale d'italia sulla tastiera che metteva in moto il concerto delle trenta campane di perpignano
carducci, iii-24-423: questi applausi non sarebbero in fine che il volgarizzamento dell'espressione 'bel
gadda, 18-114: più che a plutarco in sé mi riferisco al plutarchismo imperversante nella
libro che le contiene: 'un plutarco in quattro volumi *. = lat
agevolmente di porre al muro le scale ed in sul muro salire. garimberto, 1-127
aprossimavano [i soldati]... in modo tale che commodamente potevano tagliarle o
quale si accostava alle mura della fortezza in tempo della scalata, onde i fanti leggieri
v.]: 'pluteo': così dicevasi in generale presso i romani ogni piccolo riparo
intorno ai parapetti delle navi da guerra in procinto di combattere; pavesata. guglielmotti
le columne de la quarta parte minore in altitudine che non sono le inferiore.
immense memorie... ordinatamente dispose in nuovi plutei e sotto nuovi tetti del
biblioteche medievali e rinascimentali, e ancora in uso in qualche biblioteca per la conservazione
e rinascimentali, e ancora in uso in qualche biblioteca per la conservazione o l'
ferdinando i a dì 4 luglio 1589 successe in quel posto baccio valori e giovanni rondinelli
parlando e atteggiando la sua etnisca figura in tutti i modi più icastici e realistici
larva degli echinoidi e degli ofiuroidi, in forma di cono di dimensioni molto piccole
{ plutòcrata), sm. chi, in forza della propria ricchezza, esercita un'
pareto, 968: forze notevoli operanti in favore del potere centrale sono praticamente gli
si sia volto come ad uno 'sport'in voga o ad una cortigiana celebre e
ricerca le cose vistose, luccicanti e in fondo grossolane, si svolse dunque,
fondo grossolane, si svolse dunque, in italia, la filosofìa di reazione al positivismo
, e perciò nemico del panindustrialismo, in quanto lo spirito macchinistico è cagione di
la guerra. gramsci, 12-312: in europa i diversi tentativi di introdurre alcuni
è da vedere la teoria della 'nazione proletaria'in lotta con le nazioni plutocratiche e capitalistiche
. de roberto, 6-185: esiste in america una aristocrazia plutocratica.
, governo de'ricchi, costituzione politica in cui i più doviziosi hanno in mano il
politica in cui i più doviziosi hanno in mano il potere. carducci, ii-14-216
. cattaneo, v-3-179: v'era in cartagine un ordine senatorio; ma pare
castelnuovo, 1-52: noi dobbiamo scendere in campo col meglio delle nostre forze per
vasta come l'europa e più ricca in una modernità senza passato. d'annunzio
.. è divenuto una immensa banca giudea in servizio della spietata plutocrazia transatlantica. b
baronali della plutocrazia, i grattacieli somigliano in tutto alle torri medievali dei nobili,
... i piovete, maledetti, in flegetonte. -con metonimia: inferno.
piede pose, / che stava in molti giri avolto e stretto / e fé
lontano dal sole, dal quale dista in media, data l'eccentricità dell'orbita
ndolfi, i-232: guardate quanti marziani in questa stazione!... e
, intrusivo. cattaneo, v-2-95: in codeste masse vediamo improntate le duplici vestigia
delle sue discese nel cratere, attaccato in fondo a trecento metri d'una fune,
. ma so con quanta serenità, in mezzo a cadute continue di pietre che il
carpire qualche nuovo segreto, a raccogliere in ampolline i gas che sbuffano dalle orrende
, 1-476: la cima del vesuvio trasformata in colle erboso e fiorito?..
fiorito?... sorprendere un vulcano in questo momento... di pompa
tu presso a porre il piede / in sul varco fatale / della plutonia sede,
avido di scoperta. graf, 5-103: in voragini buie, in erme grotte /
, 5-103: in voragini buie, in erme grotte / s'apre e vaneggia la
la stampa » 19-vi-1981], 3: in natura esistono nuclei piccoli...
nettunismo. cattaneo, v-1-439: in geologia, il nettunismo e il plutonismo
7-72: recipe antimonio lavato e preparato in acqua pluviale con spazio di dì xx.
e recevere le pluviale aque per che ora in li canali e rivuli ora in le
ora in li canali e rivuli ora in le cloache cioè cisterne la convene sapere
con quel vascello immobile sul lago pluviale in direzione della riva. -che concorre
si genera la grandine si risolve prima in gocciole pluviali, le quali poscia s'aggelano
calvino, 10-165: relegata per lunghe ere in nascondigli appartati, da quando era stata
, lxii-2-iii-21: dietro a questo si vede in un posto un poco eminente collocata una
o quello di piviale, alla pianeta in forma di mantello degli ecclesiastici cattolici;
credere, tale struttura da non potersi porre in niuna delle famiglie a lui più affini
quale giove s'innnamorò: stando essa serrata in una torre, giove si trasformò in
in una torre, giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a far con
presso i romani (juppiter pluvius, in quanto datore di pioggia, a sua
queste rabbie orrende / e coll'ombrello in pugno e ne 'l pastrano / ti
sul quale un pennino scrivente si muove in relazione con la quantità di acqua raccolta
dell'acqua cadente, per lo più in forma d'imbuto, e da un
12-53: la girandola d'un anemometro in cima a un'alta antenna e il
al termin sei / e quasi piangi in piuvioso cielo. d'annunzio, i-365
la pioggia, che appare nel cielo in un periodo di piogge (un astro)
, l'anno gallinér. / comincia in vendemmiér, brumér, frimér, / barbarizzati
, frimér, / barbarizzati col troncarli in ér. / seguon, poscia, nivós
dato al quinto mese dell'anno repubblicano in francia, che, secondo gli anni,
1158: 'pneometrìa': uso che si fa in patologia di uno strumento detto pneometro per
graduata: il recipiente ad aria pesca in una vaschetta piena d'acqua; è
una vaschetta piena d'acqua; è in comunicazione col petto dell'individuo sul quale
serve a determinare la direzione di un gas in moto. = comp. da
cosmologiche degli antichi filosofi greci e, in partic., degli stoici, passato,
'pneumatica':... talora è adoperato in senso di pneumatologia. =
sue proprietà ed effetti. vi è chi in sua vece ha adoperata la voce aerometria
perfetta vita spirituale (un credente, in partic. nella tradizione cristiana dei primi
, inaugurata da san paolo, e in quella gnostica, con opposizione alla normale
che la professassero con zelo fanatico (in fatto a'seguaci di montano) dava
di filosofia. -che si diffonde in astrattezze e in elucubrazioni prive di concretezza
-che si diffonde in astrattezze e in elucubrazioni prive di concretezza (un autore
all'aria e ai suoi movimenti, in partic. nel linguaggio scientifico e tecnico
-che aspira o che comprime l'aria in una cavità o in un recipiente o
comprime l'aria in una cavità o in un recipiente o che è il risultato di
durante l'edificazione delle strutture di fondazione in terreni intrisi d'acqua (una tecnica
si serve dell'aria compressa e costretta in circuiti obbligati quale sorgente sonora.
s'adopera il fiato. bianchini [in g. b. martini, 2-1-17]
scatola di pasticche e una ciambella pneumatica in caucciù rosso. moretti, i-502:
del week-end ciascuno a guardare ciascun altro in cagnesco silenzio. -scherz. erettile
tela gommata o di materiale plastico, in forma di calotta e ancorata al terreno
ambienti e sostenuta dall'aria interna mantenuta in una pressione di poco superiore a quella
aria purissima e rarefatta mediante il soggiorno in luoghi a grande altitudine sul mare,
altitudine sul mare, oppure aria compressa in apparati speciali (gabinetti pneumatici);
. rivestimento elastico e gonfiato da aria in pressione delle ruote dei veicoli, esteso
camera d'aria, che può mancare in qualche tipo, e dalla copertura o
copertone, a sua volta suddividibile in battistrada, carcassa, fianchi e talloni,
medica di cui ateneo di attalia, in cilicia, fu il fondatore nel i
aria necessaria alla formazione e può entrare in risonanza con le corde vocali in vibrazione
entrare in risonanza con le corde vocali in vibrazione. = voce dotta,
, con una tavoletta nell'interno, in su la quale sono parecchi tagli longitudinali
qualche millimetro sopra essa tavoletta: è utilissimo in tutte le esperienze relative ai gas.
condotto aerifero destinato agli scambi gassosi, in partic. quello dello pneumatoforo.
, sviluppata da talune piante che vivono in terreni paludosi e asfittici, come la
2. zool. individuo trasformato in vescica piena di gas e che serve
sui minerali con i quali si trovano in contatto. = voce dotta,
. filos. scienza dello spirito; in partic., secondo diverse interpretazioni dello
simbolica. lessona, 1158: 'pneumatologia': in teologia, cognizione degli spiriti, detti
fra gli uomini e dio, divisi in classi secondo le funzioni che compiono e
recente convegno intemazionale di pneumatologia (conclusosi in vaticano venerdì scorso) di teologi di
medie. sviluppo e accumulo di gas in cavità abnormi, come nei tessuti sottocutanei
nei tessuti sottocutanei nella cancrena gassosa o in cisti intestinali di contenuto aereo (pneumatosi
-aumento della quantità dell'aria contenuta in organi cavi; meteorismo. d alberti
sm. medie. presenza di gas in un'articolazione. 2. pneumoartrografia
. pneumodografìa, sf. medie. in otorinolaringoiatria, accertamento della pervietà delle vie
. pneumodografo, sm. medie. in otorinolaringoiatila,
. calcolosi polmonare, per lo più in seguito ad affezioni tubercolari. tramater
-gi). medie. medico specializzato in pneumologia. = deriv. da
pressione dinamica o della velocità di un gas in moto. = deriv.
cause non hanno alcun effetto se non in seguito a una disposizione particolare. i sintomi
alla pneumonia. talora questa malattia prende in essi il carattere di epizoozia.
4-1: nell'ottobre del 1866, moriva in milano di pneumonite il vedovo conte guglielmo
che si serve dell'introduzione di gas in cavità o in tessuti come mezzo di
dell'introduzione di gas in cavità o in tessuti come mezzo di contrasto utile per
utile per una visione distinta degli organi in esame. = voce dotta, comp
-ma come? come? -restando qui, in clima favorevole, quattro, cinque mesi
altra citazione: quella della costola amputata in gioventù per il pneumotorace e conservata in
in gioventù per il pneumotorace e conservata in un cassetto. volponi, 132: a
non sia così valorosa. vendonlo alcuni in cambio dell'eretria. anonimo fagricola]
foglie distiche, culmi lisci e fiori in pannocchie aperte. -anche: il singolo
landò, 1-26: conobbi alcuni trasformati in pobbie e in peri: non paia
1-26: conobbi alcuni trasformati in pobbie e in peri: non paia adunque maraviglia o
o bugia si reputi, se dafne in lauro o narciso in fior.
, se dafne in lauro o narciso in fior. = dal lat.
6-15 (i-158): un man rovescio in quel fianco gli ha dato, /
: son stato un'altra volta pocanzi in questo loco, / ma non vi ci
illustri, fra quali può vantarsi segnatamente in pittura il pocanzi lodato famoso polidoro caldara
di far bene che andavano di paese in paese facendo gli scrocconi ed i parasiti
el geloso pazo prestamente depinse uno agniellino in sur un rilevato poccétto, quale era
sur un rilevato poccétto, quale era in un fondo vallone. = forse dimin
portasse tutto oro, sempre gli piagnerebbe in dosso. raineri, 4-2-30: forse che
che sente tutt'a un tratto mutarsi in onice o sardonica la poccia che avea
poccia. -eufem. potta (in inter.). ritmo nenciale,
letto, come fé gismondo, / scalzo in camiscia sulle pocce al fresco: /
: d'altre fortune ancora leggiamo che in roma avevano i lor tempi: la fortuna
madonna, che una vesta ch'ella avea in dosso era così misera e stretta,
. 2. sborsato controvoglia e in misura esigua, per meschina avarizia (
unse il volto alabastrino, / e tornò in vita: molto poi ne pose /
giovinetto, / che lo guarì prestissimo in effetto. faldella, 3-322: più di
ii-17: il mio signor si sta poccioso in letto / e degli affanni miei non
siena, 740: -voliamo andare in quel di siena. -o a che fare
contagiom dala venuta del re di franza in ittalia e per questo per tuto se chiamava
partita di poker giocata fra amici o in famiglia, per passatempo, per lo più
, oggetti o entità: che è in numero assai scarso (e precede, di
1-263: meglio avere un piccolo regno in una piccola e dolce casa con una donna
o da un agg. dimostrativo e in relazione con un compì, partitivo.
. indef., e per lo più in relazione con un compì, partitivo:
il ladro..., appena ebbe in mano il suo fuscellino, non dubitando
. settembrini, vii-182: queste cose che in sicilia si dicevano e si scrivevano eremo
sicilia si dicevano e si scrivevano eremo ripetute in napoli... da quei placidissimi
5. con uso awerb.: in modo abbastanza lieve, in misura alquanto
.: in modo abbastanza lieve, in misura alquanto esigua. amico di dante
amico di dante, xxxv-ii-776: la speranza in che 'l mi'cor disia / alcun
'l mi'cor disia / alcun pochétto in ciò mi rassicura, / che senza
dell'esser reina fatta quanto del vedersi così in publico commendare di ciò che le donne
. quella di peso amorosamente basciandola portò in camera e su una cassa la distese,
gozzi, 1-90: da dieci giorni in qua sta [il cane] nella stanza
nell'opere sue, nelle quali si vede in vero la maniera un pochétto tagliente e
/ vi porto impresso, qual vi provo in fatto, / un pochétto incostante e
quanto muoversi, e parvegli anco, guardandogli in faccia, che un pochétto gli occhi
cesare? 6. aw. in modo, in misura assai esigua.
6. aw. in modo, in misura assai esigua. buzzati, 4-231
uno scaccatuzzo, / e che n'andavi in sul tuo ronzinuzzo, / spesso ambiando
. giamboni, 4-366: abbiendo in dispetto la pochezza appena di mezza legione
, perché mostra la pochezza della passività in confronto del valore effettivo. guerrazzi,
così proporzionato e perfetto da fare, in certo modo, dimenticare la pochezza della sua
e la ignoranza ch'io cognosco essere in me, mi ritragono la mano dalla
conoscenza degli uomini. leoni, 462: in molti è pochezza di mente. nievo
influenza (ed è per lo più usato in formule di cortesia epistolare, come espressione
di sua maestà,... ristringendomi in quella brevità che non meno è debita
aveva sentito accennare più volte, e in modo spregiativo, alla pochezza di tali
casa equivoca. 3. in senso concreto: cosa di valore minimo;
sorriso, come già troppo convinto, in grazia di quelle lettere così pochine,
di paura, ma di vergogna; rientrato in sé e più pochino della persona che
tommaseo, 11-502: la mia 'sposa'abbozzata in una notte, in pochi dì scritta
mia 'sposa'abbozzata in una notte, in pochi dì scritta, si contentava di quattro
di quelle pochine e tisiche idee guerzoniane in quelle venti paginette sono una pietà.
, oggetti o entità: che è in numero assai scarso, insufficiente, inadeguato
attesa del miracolo', e di miracoli in questi tempi senza religione se ne vedono
o da un agg. dimostrativo e in relazione con un compì, partitivo.
agg. indef. e per lo più in relazione con un compì, partitivo:
porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa. l'ho diviso in tre
trovato in casa. l'ho diviso in tre parti uguali; una al mio giulietto
6. con uso avveri).: in modo non troppo vivo e intenso (
intenso (ma pure non trascurabile); in misura esigua; appena un poco.
cui ti circondi.. aw. in modo, in misura assai esigua.
.. aw. in modo, in misura assai esigua. iuliani, i-423
1-129: mi maraviglio di coloro che in tre parte la terra divideno, asia,
, e massimamente con gli amici ed in cose non solamente leggieri e di nessuno
momento lo spogliarli della prottezione che godevano in corte. manzoni, pr. sp
la penuria de'tempi e i mezzi scarsi in proporzione de'contingenti bisogni d'un avvenire
se mi giunge lo tuo forte tempo / in tale stato, questa gentil petra /
, questa gentil petra / mi vedrà coricare in poca petra. bonavia, 73:
u è l'acquaio... pagai in tutto... libre iii soldi 9
requie / sopra il bel corpo e chiuso in poca fossa / con magnifici onori e
monte le spalle / il pian riducesi in poca valle, / e in mezzo
pian riducesi in poca valle, / e in mezzo a'nitidi colti un'ascosa /
giacomo soranzo, lxxx-3-126: sonvi [in germania] anco 49 vescovi, ridotti
germania] anco 49 vescovi, ridotti in così poco numero per le usurpazioni fatte
217: de'rossi ha consegnato un teatro in ancona da capo a fondo versatile in
in ancona da capo a fondo versatile in un istante con una macchina assai agevole
erbe dolci e di poco e grato sapore in minestre brodose molto di carne.
): il peretto mantovano, essendo in modena, è da le donna per giudeo
e languida, e mostra, come è in effetto, la sua poca complessione.
de lì, da li contestabeli e caporali in fuori; né italiani stariano con tal
dell'adesività e l'istinto pecorino d'andare in greggia. -con uso
a questa brieve noia (dico brieve in quanto in poche lettere si contiene)
brieve noia (dico brieve in quanto in poche lettere si contiene) seguita prestamente
.. è una di quelle città che in italia ha pocchissime pari in qual si
città che in italia ha pocchissime pari in qual si voglia cosa che a rendere
ciò liete femine. sercambi, 2-i-46: in poghi giorni il ditto re fu sano
giorni il ditto re fu sano e in buon punto e fresco più che rosa di
/ sì ch'abbiam tante e tante in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui
e stolidissimi, dopo aver convissuto famigliarmente in campagna con persone del ceto medio,
deledda, i-1118: nacque però, in una notte di bufera, una piccola
agli italiani. beltramelli, iii-40: in breve superò la distanza che lo divideva dalla
, come la figura / dell'uomo in pochi segni / di carbone su un muro
dovendo io pur dimostrare a que'pochissimi in qual modo si possa vivere quasi uomo
oggidì regno di napoli, non fu in uso ne'vecchi secoli la dignità e
letteratura e della critica straniera contemporanea che in italia è di pochissimi. pirandello, 8-718
potuto portare assai pochi, e questi in cifre greche e latine che corrugano i
capito. voi volete tentare un colpo in favore di franceschiello. sappiate che di veri
mi dilapidasse quei pochi per andare attorno in lusso a fare il vagabondo...
, io dico che essi sono eccellenti stati in tante maniere quante sono i maneggi de'
persone alquanto esigua; scarsamente numeroso (in relazione con un sost. collettivo)
quanta poca gente / la verità conosca in questa vita. g. michiel,
mettendo da banda quanto può, vivendo in ispruch retiratissimo e con pochissima famiglia.
animali). pigafetta, 101: in questo fiume tardassemo circa due mesi per
. che ha durata alquanto breve, anche in misura eccessiva (un periodo di tempo
: i cumani, che allora erano in foga, / grandi e temuti, morte
., 5-3 (1-iv-463): in roma... fu un giovane,
è fatto l'uomo per star qua in queste cose del mondo se non per
può promettere. poerio, 3-367: in riva a questo fiume i'son pensoso
, xxxviii-84: non voler ch'io mora in poca etate. guicciardini, 2-1-261:
5. che è presente o si manifesta in misura scarsa, limitata, inadeguata (
lo sponitore isforzerà lo suo poco ingegno in dire tanto e sì intendevolemente che 'l
57-6: io ripiglio me, che fui in posa / ed acquistai per poco senno
.. formano nuova architettura e così incorgano in grandissimi errori. castelvetro, 8-1-79:
, v-1-64: erasmo aveva levato opposizioni in italia... per un detto satirico
, iii-15-107: ivi si ritrasse nel 1747 in compagnia di un giovane inglese, co'
settant'anni che era con loro entrò in ragionamenti di poca onestà. -con
latini, rettor., 97-18: sono in discordia della quantitade del fatto, cioè
lettere mozze, / che noteranno molto in parvo loco. 8. con
poco andò che traevansi per tutti que'luoghi in abbondanza frutti della terra. batacchi,
e poco stante, ginevra colla sia in nella chieza entrarono. pigafetta, 85
2-199: 'poco ha'è voce che in latino si dice 'non ita pridem', come
milano e so che oggimai sarà famoso in europa. calandra, 4-37: poco
un baleno, / e questo poco in guerre ed in ruine, / che acquistan
/ e questo poco in guerre ed in ruine, / che acquistan pene che
inanzi, / e l'altra sento in quel medesmo albergo / apparechiarsi. b.
: / sì strana cosa fare ebbe in talento. dante, purg., 25-120
terzo goda, così bortolo fu avvisato in confidenza... che renzo non istava
.. che renzo non istava bene in quel paese. leopardi, i-4: i
gran fracasso noi fa più, consiste in poco. imbriani, 1-217: già,
/ veggendo 'l mondo aver cangiata faccia / in poco d'ora. bibbia volgar.
2-37 (i-1109): la reina venne in poco di tempo in tanta grazia del
: la reina venne in poco di tempo in tanta grazia del popolo e baroni che
di spirituale e di temporale fecero perdere in poco d'ora alla chiesa. forteguerri
4-99: la giovin si riscuote e, in poco d'ora, / gli risponde
: gli orribili preparativi si fecero, in poco d'ora; e la misera
e 'l tempo è nuvoloso, / in poca d'ora veggiolo schiarare. g.
. g. villani, 9-306: in poca d'ora si mutò la fallace fortuna
la fallace fortuna a'fiorentini, che in prima con falso viso di felicità gli avea
falso viso di felicità gli avea lusingati in tanta pompa e vittoria. boccaccio, dee
(1-iv-745): bruno, conoscendolo in poche di volte che con lui stato
10-42: fece un macel di gente in poca d'otta. giuliani, ii-148:
se tu vedessi come mi son fatto bravo in pochi di giorni! pascoli, i-171
i poveri, desideroso d'imparare altrui in poca d'ora ciocché egli imparato avea
sua. -assai 0 poco (in costruzione negativa): niente, nulla
a chiunque avesse granaglie o farine in casa veniva proibito di comprarne né punto
/ che gira e volge e non dimora in loco, / e mette in bono
non dimora in loco, / e mette in bono stato quel c'ha poco,
finito per farmi un'esperienza assai felice, in fatto di cinematografi poveri. 12
una prep. articolata: ciò che è in quantità o in misura assai limitata,
: ciò che è in quantità o in misura assai limitata, esigua (con
diverrà molto. bocalosi, ii-41: in tutte le cose che devono giovare agli
più raramente daltart. determinativo) e in relazione con una o più specificazioni (
la dignità reale, rifuggendola, come in fortezza, fra i monti di quel pochissimo
mai il più duro ostacolo di questo in quella poca di geometria che io studiai
dimostrativo o daltart. determinativo, e in relazione con una o più specificazioni.
, 5-18: quei pochi, ch'ivi in guardia eran fermati, / lanciano sassi
e cosa sono / dell'universo i popoli in confronto / di quei pochi che siedono
da un agg. indef. e in relazione con un compì, partitivo per
trovò il corpo di dario mezo morto in una ignobil carretta coperta di pelli e
ogni poco di soccorso che fosse entrato in casale sarebbe stato bastante di ributtare i
(1v7): vi sono de'momenti in cui l'animo, particolarmente de'giovani
, particolarmente de'giovani, è disposto in maniera che ogni poco d'istanza basta
qualche poco di grandine, di quando in quando alcuni sbuffetti di rovaio. di
... godesse qualche po'di simpatia in santa maria hoé. -concordato
una poca di rotta che avete avuta, in su le terre de'vostri nimici,
saba, 6-181: se invece di essere in completa miseria (mentre carletto va su
una sigarette e per un poco fumò in silenzio. cassola, 5-143: dopo
, serie abbastanza piccola. gambacorti [in mazzei, ii-318]: che cechità è
magalotti, 20-267: trattandosi di vocaboli, in tutte le lingue occidentali, almeno per
lingue occidentali, almeno per non entrare adesso in una più prolissa rimazione, la 'c'
nei libri. 15. in espressioni awerb.: in misura abbastanza
15. in espressioni awerb.: in misura abbastanza lieve, limitata, circoscritta
abbastanza lieve, limitata, circoscritta; in modo appena sensibile; appena appena (
anzi necessario disegno che io possi intraprendere in questo tempo. socchi, 118-98:
di capelli, che un po'butti in disparte, / d'esser te stesso la
più avanti e trovate la culla, in quello letto al quale ella era allato
un ordine (e può esprimere di volta in volta incoraggiamento, risentimento o minacciosità)
animale, / sai tu che giove solo in ciel comanda? manzoni, pr.
che andava cavando fuori, lì proprio, in quel canto, per darmi ad intendere
so io? me lo volti un po'in volgare ora. ghislanzoni, 16-245:
-di'un po'-saltò su di punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovancarlo
rubesto. -con uso correlativo: in parte. g. de'bardi,
san nicolò degli albàri e un po'in quella dei santi simone e giuda.
testa a tutti, parlando un po'in lingua un po'in dialetto. -iterato
, parlando un po'in lingua un po'in dialetto. -iterato, con valore analogo
volete sfendere nel mezzo? »; e in tali detti stava ferma un poco poco
poco. 16. aw. in modo, in misura esigua; scarsamente
16. aw. in modo, in misura esigua; scarsamente (e si
/ pugna col sole, per essere in parte / dove, ad orezza, poco
poco sicure, / vider beatrice volta in su la fiera / ch'è sola una
fiera / ch'è sola una persona in due nature. sant'anselmo volgar.,
con danari una pace poco fedele, che in pochi giorni ella avrebbe partorito servitù alla
e poco sicuro alla regina di ridursi in potere e nelle forze degli ugonotti.
latini, rettor., 134-5: in ciò sia quel medesimo exemplo della ragione
. tassoni, 3-34: ecco alberto boschetti in sella armato, / conte di san
ariosto, 4-27: un venerabil vecchio in faccia mesta / veder esser quel ch'
dei pastori e dei carbonai, poco più in là quello dei lupi. -iterato
poco poco. -assai o poco: in qualche misura. dante, inf.
poco, né tanto né poco (in costruzione negativa, anche con ellisse del
primo né): per niente affatto, in nessun modo. -né poco né molto
pensassi a pilato per un sùbito intùito in cui il rifiuto entra o poco o punto
dimorò poco; / per sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso
/ per sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce
congelò quel canale et erano forzati invernare in quel luogo. 18. in
in quel luogo. 18. in quantità esigua. ritmo di s.
, vi-228: fra 'folti boschi o in tane o altro loco, / leon
ingrossate tacque e pincaruolo volendo fare legna in un ontaneto, l'acino essendo carico non
mi valse, / con le quali e in sogno e altrimenti / lo rivocai:
spensierato, / disse: -di questo in ver poco m'importa! solaro della
: di subito si turbò fieramente e in tanta ira montò... che a
sface / per te, che 'l tieni in sì ardente foco, / e mancali
però il fuoco, ma sempre multiplicando, in tanto che 'l popolo di roma stimava
sacri studi, poco a poco ebbe in sospetto gli autori antichi. parini, giorno
a me le coste del monte sono spaccate in burroni infecondi fra i quali si vedono
allo stabilimento della vostra famiglia, ed in ciò vi lodo moltissimo. -avere in
in ciò vi lodo moltissimo. -avere in poco: stimare scarsamente. ulloa [
], iv-32: molto è sprezzato e in poco avuto quel sacerdote il quale è
-avere poco chiaro con molto oscuro: trovarsi in condizioni quasi disperate. ariosto,
di qualcosa, di qualcuno: condividerne in misura esigua la natura, le caratteristiche.
v. dappoco. -di poco: in misura esigua, scarsamente. b.
sp., 20 (351): in quella masnada di sgherri, ora l'
bronzea voce, / grida l'ora che in ciel passa veloce. loria, 5-215
: era l'aria soave e il mare in calma: / e ben vi bisognò
. -quasi, a momenti (in relazione con una prop. per lo
altro di spiriti non tanto vivaci passò in inghilterra e fu per poco ch'ei non
parte i chiodi acutissimi, solamente lassa in detta balla un buso come razza.
che e'furono scavalcati, essendo già in ordine ogni cosa, data l'acqua
scusate se è poco! -tenere in poco: annettere scarsa importanza. firenzuola
amore ch'io ti porto, io tengo in poco la perdita del ferro, anzi
. -venire al poco: ridursi in ristrettezze, impoverirsi. leggenda
la via del mezzo, di non avere in vecchiezza a mendicare. -venirsene
così, per venirsene / alle poche, in segreto sposò cintio / lavinia, et
segreto sposò cintio / lavinia, et in secreto accompagnoronsi, / et io di
/ et io di sposo feci gli atti in publico. -vo 'dire poco
si contenta al poco, trova pasto in ogni loco... il contentarsi di
buono: detto di ciò che è in quantità ridotta ma ha ottima qualità.
mi raccontò che da ragazza era stata in collina con un poco di buono e che
., può... offrire in un tempo come il nostro di carovivere
ben mi piace; io voglio che, in luogo delle busse le quali egli vi
da un agg. indef. e in relazione con un compì, partitivo:
io quasi niuna d'esse ne truovo in me,... salvo un pocolino
di questi gattoni che vanno la notte in fregola. -preceduto da un agg
ancor distendere, se alcun montasse più in alto? mazzei, ii-27: a
di erudizione... finiranno collo spegnere in me quel pocolino di gusto che avevo
stato risparmiato di cerebro glie ne ritorna in tant'apparenza divina e pensosa.
2. con uso avveri).: in modo assai lieve, in misura molto
).: in modo assai lieve, in misura molto esigua (anche come formula
santa provvidenza. alfieri, 9-84: in te pur, d'ogni lucro idolo
quella miseria. sassetti, 7-139: se in cambio del pappagallo si fosse servito del
un paladino. imperiali, 3-62: avendo in un loro bellissimo giardino...
giamboni, 8-1-133: avviene alcuna fiata che in tramontana non dura il giorno se non
ha scarso potere (e si contrappone in senso iron. a onnipotente).
dei bar / e parla ai piccoli borghesi in famiglia che si saziano.
alla regìa / e non volere istare in pocresia. = forma aferetica di
si volse. del carretto, 2-88: in mano ha [lascivia] un pocul
. scroffa, i-36: poi disse in voce irata e con truci oculi / a
di chi tien il mio cor da me in exilio. buonarroti il giovane, 9-250
frugoni, 4-124: io sono pentito et in me fremo, / ché di sicarie
. fagiuoli, x-6: serve che in casa nostra in me ti specoli, /
, x-6: serve che in casa nostra in me ti specoli, / che posi
'l mal della podagra / par ch'aggia in sé: più negra è che la
verde e negra... ha vertute in scliarire el verde et en guarire le
il re di franza, che dovea passar in italia, li era venuto le gote
le quali con atrocissimi dolori procedendo, in poco spazio di tempo talmente tutti i
tutti i membri gli impedirono che né stare in piedi né moverei potea. firenzuola,
avevano le potrage et omini e donne in fioreza. l. salviati, 1-1-79
, vedovo, co la barba spartita in due che pareva una spazzola de lusso:
il cavallo non puote porre il piede in terra. la cura sua è porrolo
, dal gr. 7: o5àypa, in origine 'laccio per intrappolare le zampe
giovio, i-302: è stato in pavia il detto monsignor di granvela col
374: mi ha detto questo signore che in 6 anni due volte ha sentito li
corpo. targioni tozzetti, 5-121: in uno stato podagrico come il signor a.
a. cocchi, 8-191: gli umori in alcuni uomini acquistano la disposizione di diventare
di umori corrotti, sì come aviene in un flamatico o idropico o podagrico.
quali essendo per il passato sempre giaciuti in letto, doppo si ridussero sani alli negozi
cum enfi genochi, / e quasi sempre in letto fa riposo. giovio, i-221
poco viaggio e si fermavano sì lungamente in un luogo. bisaccioni, iii-39:
anco la principessa di phalsburgo, involta in un matterazzo nella carrozza del barone di brout
visita a una grande sartoria, fatta in compagnia d'un banchiere amico, panciuto
17-148: podagrosi, tentennanti, curvi in avanti, con bocche aperte e penzolanti
sulle gambe afflosciate di zanzara, come in una tomba, nella sua clausura dell'
spallanzani, v-61: questo mio male consiste in un'acrimonia probabilmente podagrosa, che ha
che si riferisce ai piedi e, in partic. alla parte inferiore del feto
di uccelli dell'ordine caprimulgi, diffusi in asia meridionale e in oceania, caratterizzati
caprimulgi, diffusi in asia meridionale e in oceania, caratterizzati da collo corto,
ordine caprimulgi, famiglia podàrgidi, diffusi in asia meridionale e in oceania, lunghi
podàrgidi, diffusi in asia meridionale e in oceania, lunghi ca. 60 cm,
partiranno d'un popolo e anderanno ad abitare in un altro. carena, 2-313:
. carena, 2-313: 'poderàio'dicono in toscana di colui che lavora il podere
: era il mese d'agosto, quando in quella terra concorre da ogni banda
un certo merlotto, poderàio fisso in quel luogo d'una tale comunità
podere. -in partic.: che sorge in un podere ed è abitato dai contadini
core, / su'poderato essendo in me furore. guittone, i-19-65: non
: non doverea vostro pare omo in poderata giustisia uzar giudicio? =
più di frequen te, in passato, parziaria (colonia parziali a,
suo d'aliana od altrove ke n'avesse in questa korte. ibidem, 233:
c. croce, 208: gli diede in dono un bellissimo podere, con un
costantino abbracciata la religione cristiana, posta in riposo e tranquillità la chiesa, arricchitala
i vescovi che vi presedevano si videro in un maggior splendore ed in un'ampia
si videro in un maggior splendore ed in un'ampia e nobile gerarchia. muratori,
abbandonati da'contadini, i quali, in vece di procacciar col lavoro pane per
un podere con una casa rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando
bocchelli, 9-10: ritrovo la toscana in due donne salde e nerborute, che con
profuso il padrone, lombardo facoltoso commerciante in ritiro, nel tentativo di far di quelle
se per sorte io mi potessi trasformare in un signor di poderi. -a
di poderi. -a podere: in campagna. bandi, 1-i-76:
varie stanze a pian terreno, che davano in un orticello affidato... alle
non rendeva / il tuo poder disfatto in più d'un luoco. bonfadio, 1-162
era una sgualdrina, più che la pullica in fiorenza e culaccio in roma, che
che la pullica in fiorenza e culaccio in roma, che si lasciava a tutt'uomo
di un fondo altrui, per lo più in base a un contratto di mezzadria.
contadino... che ha trovato podere in altra fattoria. giornale agrario toscano.
un fondo altrui, per lo più in base a un contratto di mezzadria.
. lasciapodere. -rendere quanto un podere in piano: essere molto lucroso.
v.]: 'rende quant'un podere in piano'...: di molto
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-469: tre poderucci piccoli,
che mi ebbe, fece disegno di entrare in possessione del mio poderetto.
, sf. frazionamento di un latifondo in più aziende agricole. migliorini [
di nuovi poderi spezzando i latifondi (in una risoluzione del « congresso della terra
elevato valore. panciatichi, xxvii-6-93: in tasca... ho sempre moneta
poderoso / qui si mostrò con una picca in mano, / e driope investì nel
giove tonante / e quanto tutto il cielo in sé divide / sugli omeri posare il
michelstaedter, 445: grasso è poderoso in ogni gesto e in ogni accento.
: grasso è poderoso in ogni gesto e in ogni accento. ha quella voce calda
castiglionchio, 153: venne il re in su uno cavallo grosso da giostra e
fu montato. cesarotti, 1-vii-298: in aria apparve / la de'volanti altissima
attorti. -ant. forte in combattimento. storie pistoiesi, 1-183:
camilla] / con la sua destra poderosa in alto / librando, a l'aura
vanno con braccio e poderoso e forte / in guerra ad incontrar miseria e noia.
, 13 (235): potè collocarsi in una di quelle due frontiere di benevoli
poderose sue spalle, si trovò anche in un bel posto per poter vedere.
e gli occhi lucenti. giacosa [in de roberto, 6-184]: quella tenuità
jazuela che, vestita, era salita in letto, ne discende. ode il
nubi e i poderosi vanni / vedrai che in lunghe ruote il falco stende. sanminiatelli
. michelstaedter, 462: eravamo soli in quella cella semiscura, al cospetto di
nave per la pigrizia del nocchiero si sommerge in poca acqua et altre volte una men
et altre volte una men potente si salva in gran pelago con diligenza. carducci,
. -che ha un notevole sviluppo in altezza e in ampiezza (un albero
-che ha un notevole sviluppo in altezza e in ampiezza (un albero).
albero il cui fusto poderoso si biforcava in alto. aprì le braccia e lasciò
qualunque corpo, stia ritenuta ed inceppata in quelli in modo tale che non palesi il
, stia ritenuta ed inceppata in quelli in modo tale che non palesi il minimo
segno della sua presenza e non eserciti in minimo grado la poderosa sua efficacia nativa
a naturale statura. -che è in grado di operare prodigi. chiaro davanzati
dove i venti / son poderosi e in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti
ragione collocarono altresì gli antichi il leone in cielo, perché quando il sole si trova
cielo, perché quando il sole si trova in così fatto segno diventa più dell'usato
amiantina, solamente è forza supporre che in questi casi il fuoco vulcanico sia stato poderosissimo
sperimenti, ne preparava un novello, in cui fosse più poderoso il freddo.
de'pazzi, v-240: ballò e cantò in un modo tanto bello, grave e
ovunque andavano. porzio, 3-96: in terra di roma, roberto, ragunato
di santa maria, iii-122: giunse in questo porto una poderosa squadra di navi col
ruggito e la poderosa armata navale ricomparve in faccia ad algeri. leoni, 250: