speciale dell'esercito col compito di procedere in avanscoperta e spiare il comportamento del nemico
perlustrazione, o per uffizio ordinario o in casi straordinari, 'perlustratoli'. pisacane
avendo trovata arma alcuna, si guardarono in viso meravigliati. c. e. gadda
-per estens. che percorre un luogo in lungo e in largo in cerca di
che percorre un luogo in lungo e in largo in cerca di persone, di oggetti
un luogo in lungo e in largo in cerca di persone, di oggetti, di
cittadini. circolare del ministro prina [in ceria, 131]: eccitate lo
di un territorio da parte di unità in avanscoperta per accertare la presenza di forze
drappelletti d'un caporale e sei alpini in perlustrazione colla baionetta innastata. moravia.
baionetta innastata. moravia. ix-117: in seguito mi spiegarono che questi aeroplani si
questi aeroplani si chiamavano cicogne e andavano in perlustrazione. -disus. controllo
), 4491, cc. 731-732 [in « studi di lessicografia italiana »,
e sistematica compiuta da squadre di polizia in luoghi sospetti o dovunque lo impongano motivi
arrestati per caso di notte da una pattuglia in perlustrazione e condannati a tre anni di
, anche ripetuta, a un luogo in cui si pensa di rinvenire persone o
che, semplicemente, si desidera conoscere in tutti gli aspetti. pirandello,
: non sono rare..., in certe ore del giorno, le visite
viii-86: i due ragazzi, mandati in perlustrazione poco più in là del piazzale,
ragazzi, mandati in perlustrazione poco più in là del piazzale, trovarono un vetturino
a bordate come si svincolasse, mandando in perlustrazione gli occhi di sotto il cappelluccio
imbarcati per quel viaggio periglioso, frugando in un mare di ipotesi e di notizie,
segreta gioia che ormai mettevano nelle 'perlustrazioni in comune', come essi dicevano, fatte
foggia di gondola, di cui servonsi in costantinopoli pel tragitto di pera, di
cesariano, 1-113: li quali calculi in opera in uno tenore quando se permacerano
, 1-113: li quali calculi in opera in uno tenore quando se permacerano, se
sm. geofis. suolo perennemente gelato in profondità, caratteristico delle regioni polari o
polari o subpolari o dell'alta montagna, in cui la temperatura media annua si mantiene
guittone, i-12-3: giennerale in toscana vicario / del novel charlo,
2-150: qui si passa di perniali in dispiaceri, perché non avete la testa
sprendido e suona bene, nondimeno rende in de l'anima oscura notte, quando è
de l'anima oscura notte, quando è in grasia persona perniale, per suoi perversi
nella locuz. avere permalissimo: considerare in modo estremamente negativo un fatto, una
, 4-159: se filippo non avesse avuto in corpo quell'orgogliuzzo da dozzina, quel
di milano e di altri luoghi, in questo punto avrebbe trionfato immediatamente.
indispettirsi, irritarsi, risentirsi col prossimo, in maniera per lo più sproporzionata alle circostanze
dei piccini permalosi. -che reagisce in modo brusco e imprevedibile a sollecitazioni o
si sedeva di faccia per meglio vedersi in viso, un viso permaloso e superbo
ant. penetrare, diffondersi, infiltrarsi in un corpo. cesariano, 1-130
. cesariano, 1-130: quando in lo corpo intrano e per le vene
terra ha questa grazia di dare risposta in valori permanenti e assoluti, mentre il denaro
, vii-104: se il fuoco è tenue in moto, non sarà cosa permanente solo
di successivo composta, ed il caldo in potenza sarà tenue senza moto. segneri
., v-435: tu, signore, in eterno permanente sei. s. girolamo
di s. gennuario martire, che, in napoli congelato et indurito entro un'ampolla
: nel '45 infine nuove condanne politiche in romagna e il moto di rimini attestavano
gioia e l'amarezza non sono permanenti in questo mondo. -che ha efficacia
opera è terminata con facilità si gitta in bronzo; e questa è l'ultima operazione
il pensiero fondamentale del berkeley, preso in quanto ritiene permanente valore filosofico. gramsci
ammiratori dilettanti e intellettuali, ciò che in esso è più essenziale e permanente.
latte delle balie toscane o non piglia in mercato vecchio locanda non potrà mai farsi
). casti, 7-1: già in tutta la quadrupede genìa / erasi stabilito
botta, 6-i-321: desiderarono si creassero in ciascuna provincia ordini tali che avessero la
razza, con quello strato denso e permanente in cui le impronte primitive duravano forse intatte
divieto espresso da un segnale stradale, in partic. quello di sosta).
quelle che fannosi permanenti e si convertono in perpetuità di convitto. -riunito o
a ciò che rende possibile il tradurre, in un dato momento, il pensiero in
in un dato momento, il pensiero in azione: un fine pratico, un
la commissione permanente composta dei vecchi elementi in roma. -con uso avverb.
, sedeva permanente, fino al giorno in cui la forza brutale, violando doveri e
veniva a discioglierla. -stabilmente esposto in una determinata sede; visitabile per tutto
due quadri. 5. mantenuto ininterrottamente in servizio e sottoposto a continuo addestramento anche
servizio e sottoposto a continuo addestramento anche in tempo di pace (un esercito)
eserciti permanenti. cavour, i-489: in isvizzera non esiste esercito permanente, di
chi svolge il servizio di leva, in contrapposizione al volontario o al richiamato.
. 6. ricoverato stabilmente (in un ospedale). pratolini, 3-203
dell'anno 1780, il canova ritornò in roma per fissarvi il suo permanente soggiorno
bisogno momentaneo. -che è in grado di resistere al tempo e alla
.. cecchi, 2-124: in altri termini: la barba come pennacchio
permanente, composto da particolari sostanze riducenti in soluzione acquosa alcalina; è lasciato agire
i bigodini e si procede alla messa in piega (e tale procedimento viene anche
da quello a caldo, ormai caduto in disuso per i gravi inconvenienti operativi,
disuso per i gravi inconvenienti operativi, in partic. le alte temperature che comportava
persona: mi ricordavo che proprio in quei giorni s'era rifatta la permanente e
modo di colorire il cristallo di montagna in color permanente di rubino, balascio,
poi questo equilibrio, la moneta passa in altri stati. 12. fissato
altri stati. 12. fissato in modo definitivo nella grafia (una lingua
). lanzi, 1-4-84: piacque in oltre che le vocali che in oriente
: piacque in oltre che le vocali che in oriente si supplivano con la pratica,
vero che niun dialetto può mai convertirsi in lingua scritta e permanente se non perde tutte
come il sequestro di persona) consistente in una condotta volontaria che non si esaurisce
una condotta volontaria che non si esaurisce in un tempo breve e praticamente senza durata
per il reato permanente o continuato dal giorno in cui è cessata la permanenza o continuazione
la competenza appartiene al giudice del luogo in cui ebbe inizio la consumazione.
che produce effetti o conseguenze durature (in contrapposizione al delitto di fatto transeunte:
di tutte le ferrovie dello stato concessa in dotazione, talora senza limiti di durata
. il 'permanente, concessione gratuita'(in prima classe) di viaggiare su le reti
luogo, ma non del tempo, in quanto varia da punto a punto del
a punto del campo ma resta immutata in un medesimo punto al variare del tempo
smagnetizzanti purché non troppo energiche (e in ciò si contrappone al magnete temporaneo o
base permanente: base navale attiva anche in tempo di pace. dizionario di marina
: base navale attrezzata per funzionare anche in tempo di pace. -fanali,
: sistemi di segnalazioni luminose costiere collocati in luoghi di difficile accesso, perciò lasciati
di difficile accesso, perciò lasciati continuamente in funzione. dizionario di marina,
quei fanali costieri che, per essere situati in luoghi non facilmente accessibili, non possono
facilmente accessibili, non possono essere sorvegliati in modo continuo e debbono quindi esser tenuti
-disus. squadra permanente: squadra navale in stabile assetto di guerra. guglielmotti,
di un impianto o di una rete, in cui le condizioni che ne caratterizzano il
il padronato, per lo più sfociante in una serie di lotte e scioperi su
. membro dello schieramento di opposizione formatosi in seno al parlamento italiano negli anni del
area di una figura disegnata in scala, in partic. in una pianta o in
disegnata in scala, in partic. in una pianta o in una mappa; il
in partic. in una pianta o in una mappa; il tipo detto planimetro
attributo degli attori romani di mimi, in contrapposizione ai tragici col coturno e ai
favole loro... perché già non in su 'l pulpito della scena, ma
un mimo talora questi planipedi o recitanti in piano piè e senza zoccolo non si
lami, i-i-ioi: non è maraviglia che in molte urne etnische si veggano impressi i
a tetto sul dorso. si divide in quattro tribù, che sono i planoibi
detto strumento è l'ottava sfera ridotta in piano. crescenzio, 2-2-175: si
linda o dioptra del plamisferio nell'asse in mezo di quello locato. d
rari, concernenti diverse materie, ed in istampa la prospettiva d'euclide e d'eliodoro
larisseo, la sfera del mondo ridotta in cinque tavole, l'annotazioni intorno all'
1-47: quella [mappa] finalmente in cui, in due grandi figure circolari,
[mappa] finalmente in cui, in due grandi figure circolari, sono rappresentati
, 1-ii-543: nel mio planisfero geuranico, in cui ho raggruppato le stelle in nuovi
, in cui ho raggruppato le stelle in nuovi e significanti gruppi o asterismi,
secondo la proiezione di mercator, volevamo in un ritaglio di tempo salire alla luna
quella alcune curvalli overo sportanti collicelli, in due modi questa è da formare:
modi questa è da formare: faccisi in su la planizia la figura del circuito tirando
passando per certi ameni boscheti, se intrò in una altra planicie, ne la qual
sia excavato, aciò che li gradi siano in lo descenso sesquipedali da li margini a
obelisco]... avea uno prolapso in ambito, de sei parte, due
ambito, de sei parte, due in descenso et una nella cacuminata planicie.
vegetale non radicato, che vive sospeso in ambiente acquatico. = voce dotta,
planografìa, sf. tipogr. incisione in piano, su pietra litografica o su
di piante acquatiche; depongono le uova in piccole capsule fissate alle erbe o alle
dopo un periodo di accrescimento si trasforma in ipnozigoto. = voce dotta, comp
occidentale dal 1150 al 1250 circa, in cui prevale l'orizzontalità di derivazione romanica
esso prodotto. ramusio, iii-134: in questa isola spagnuola e nelle altre isole
isola spagnuola e nelle altre isole ed in terra ferma anco sono certe erbe o piante
è proprio della pianta del piede, in partic. umano. tramater [s
interna del calcagno, e si distinguono in interna ed esterna; legamenti plantari,
ortopedico). cassieri, 11-99: in luogo dei sandali della malaysia,
piantario, cioè ciliegeto, chi spande in questi mesi e'noccioli loro: li
). lessona, 1152: 'plantigradi': in zoologia, dicesi di quegli animali i
del pulci, « che va col capo in terra e colla bocca » -fa una
fissarsi a un sostegno e di trasformarsi in polipo. = voce dotta,
bolognesi, v-342-19: suprana ch'ei formata in gintile ^ a / in gran bontade
ei formata in gintile ^ a / in gran bontade et in plasentele ^ a,
gintile ^ a / in gran bontade et in plasentele ^ a, / se 'l re
qualcosa da pensare come un plasma cedevole in cui non toccava fondo. -creatura
toccava fondo. -creatura umana (in quanto plasmata col fango secondo il racconto
'femme fellah'di carlo landelle è vestita in tutta la sua lunghezza: ma è coperta
misura di circa il 55 % e reca in sospensione gli elementi corpuscolari o globuli;
del sangue e della linfa, quella in cui nuotano gli elementi anatomici. dopo
mie fibre di citoplasma s'andavano concentrando in due direzioni opposte... il senso
po'di plasma strozzato e strizzato lì in mezzo, ed era ancora come un
4. fis. stato della materia in cui un gas, fortemente ionizzato e
come i cannelli o torce a plasma in cui il getto di gas, con temperatura
, 3: la fusione è continuamente in atto nell'interno del sole da miliardi di
di anni... per ottenerla in laboratorio occorre confinare la materia ad altissima
di gradi), detta plasma, in un recipiente adatto ed a densità sufficientemente
s. v.]: limo plasmabile in corpo umano. = voce dotta,
plasmafèresi, sf. medie. in esperimenti di laboratorio elativi allo studio della
. fis. endoreattore per propulsione spaziale in cui il getto di materia eiettata è
. -determinare una caratteristica fìsica, in partic. positiva (con riferimento alla
un'opera del gran paracelso, risorse in me il sogno del vecchio mago medico
di comunicare alla prole, di plasmare in essa gli istinti del bello e del grande
di liberarsi da tanto peso di passato in un volo profetico sull'avvenire, di
, di plasmare con le proprie mani, in gara con quei fantasmi più presentì e
! e plasmo tutta la mia vita in atteggiamento di forza, perché la forza è
, 65: il sole plasma in musiche visive / gli aspetti della terra
, ideare; delineare concettualmente; organizzare in un'opera di pensiero o di letteratura
. g. visconti, i-3-74: in questo tempo paulo altro non plasma /
unità della nazione. carducci, iii-15-7: in quella gioventù d'arte e d'artisti
nell'opera ardente d'ingegni ardenti e credenti in sé e nelle cose d'intorno.
le mani, continuamente, plasmandola quasi in una maniera insensibile, poi con impeto
savinio, 22-42: pasquale, che vede in sogno dante alighieri e da lui riceve
e assieme la data della sua morte, in sé sarebbe nient'altro che uno scherzo
smascherare un impostor fantasma / che neroneggia in socratesca scorza. / da un tal
ionosfera e la magnetosfera più esterna, in cui si ha una densità di circa
lo veggono quelli occhi che sono trasformati in te, e la creatura plasmata da
. -per simil. fatto crescere in una forma determinata. savarese,
: prenda una bella donna. la metta in una sala da ballo scollacciata..
intellettualmente o spiritualmente, per lo più in modo definitivo, dall'azione educatrice di
che questo amico si presentava improvvisamente e in quel momento proprio di crisi da cui
esce plasmato. palazzeschi, i-15: in questo recinto... penetrerà un uomo
da noi, che non ha nulla in comune con gli uomini del volgo.
danzato, plasmato e colorato, acquista in quegli artisti la forma più genuina di quella
genuina di quella 'naturalezza'che è in noi e ci sfugge. 7
sputo un poco di fango e messelo in su gli occhi del cieco. nota che
cieco. nota che sputò el salvatore in terra, prima per volere mostrare che lui
bronzo ha plasmata e come incorporata, in bellezza, la luce. 3
, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della volubile
questo io e maddalena, lo cercavamo in alto, dov'era meno intorbidato dalle
genetico, cioè di dna, presente in molti batteri e capace di riprodursi in
in molti batteri e capace di riprodursi in modo autonomo nel citoplasma.
1000 del plasma sanguigno, cioè in quantità molto maggiore della fibrina (2 a
per ottenerla, si fa cadere il sangue in una soluzione di solfato di soda
cacciavanla per terra e svillaneggiavanla, salì in su questa via alta, e quando el
vide tanto maltrattato e concio, cadde in terra come tramortita e col plasmo.
presente nel midollo osseo, in cui aumenta per condizioni patologiche, e
la presenza nel siero di un'immunoglobulina in elevate quantità e l'eliminazione urinaria di
nel circolo sanguigno, che si verifica in partic. nel plasmocitoma e in talune
verifica in partic. nel plasmocitoma e in talune malattie infettive e virali.
bot. filamento piasmatico sottile che mette in comunicazione i protoplasmi di cellule contigue attraverso
) e provocano le febbri malariche (in partic., nell'uomo, rispettivamente
, dei misomiceti, ecc., seguita in questi ultimi da incistimento della massa che
che proviene da una sola cellula mononucleata in cui è avvenuta la moltiplicazione nucleare senza
plasmodi che a loro volta si dividono in planoconidi e possono ricominciare il ciclo.
. pla$mogamìa, sf. biol. in alcuni protozoi rizopodi, fusione dei citoplasmi
individui, che lascia indipendenti i nuclei in modo che in seguito possono separarsi (
lascia indipendenti i nuclei in modo che in seguito possono separarsi (e di solito
del protoplasma di una cellula vegetale vivente in seguito alla perdita di acqua per esosmosi
il fenomeno è reversibile quando è posta in acqua o in una soluzione ipotonica).
reversibile quando è posta in acqua o in una soluzione ipotonica). =
la maggiore permeabilità delle pareti, specie in caso di ustioni. = voce
di cellule o di plasmodi vegetali immersi in una soluzione ipertonica che sottrae acqua.
nel citoplasma di cellule vegetali immerse in una soluzione ipertonica. 2.
biol. riproduzione di alcuni protozoi multinucleati in cui dalla cellula si distaccano porzioni di
, sf. patol. diatesi emorragica in cui la trombopatia si associa a difetto
tempio greco, ornato di figure in rilievo. landino [plinio],
preliminare di figure da scolpire, gettare in metallo o dipingere. landino [
al solo bonarroti. lanzi, ii-155: in questo tempo anche urbino coltivava la plastica
plastica. delfico, ii-230: fosse in fatti la plastica o il disegno lineare il
, destinata alla plastica, è popolata in gran parte di coserelle senza sugo, senza
del museo nazionale di napoli, e in quel profluvio di plastica, in buona
e in quel profluvio di plastica, in buona parte di specie e di stili vistosi
: accennato di passaggio a una testa in plastica, compie il conte gozzadini la rassegna
. 3. senso dei volumi in un'opera di scultura o anche di
di forme propria di un corpo, in partic. femminile; prestanza fisica, formosità
distrazioni dei dilettanti di plastica che abbondano in quelle occasioni. franzoj, 116: quando
: quando attraversai gli accampamenti per rimettermi in via varie fanciulle seminude, cariche di
carta delle solite, ma una plastica in rilievo di cartapesta colorata, coi suoi
; rilievo acquistato da un personaggio, in partic. drammatico; rappresentazione a tutto
, 13-359: verga dà personaggi costruiti in tutta plastica: le loro parole non
non sono che ultimi tocchi a un ritratto in sé perfetto: personaggi statuari, già
sé perfetto: personaggi statuari, già in pieno, totale sviluppo, come monumenti
plastica, io posso dire di aver goduto in quel giorno assai. -essere
giorno assai. -essere il ritratto in plastica di qualcuno: costituirne la vivente
nievo, 1-vi-145: io sono il ritratto in plastica dell'ec cellente uomo
il tappetino per il cane, la scodella in plastica per l'acqua e un altro
; non mai a busti. e in che modo, plasticamente, si giungevano ed
l'autore dei famosi affreschi bolognini dipinti in san petronio verso il 1410?
il paesaggio inglese. 3. in modo concreto e tangibile, che si impone
e tangibile, che si impone fisicamente in modo energico e con assoluto rilievo.
l'elemento dottrinale e razionale s'impersona in un condottiero, che rappresenta plasticamente e
con grande evidenza e perspicuità descrittiva; in modo espressivo ed esauriente. papini,
una concezione etica, astratta, significata in forme plasticamente determinate. in quanto ai
, significata in forme plasticamente determinate. in quanto ai particolari poi di queste forme
il nuovo stato, che non sorge più in nome degli astratti diritti e doveri del
lavoratori, deve aderire plasticamente agli organismi in cui la loro attività si svolge.
foggiare, plasmare con una materia malleabile, in partic. con la creta o con
.. è stato eccellente et unico in plasticare e pingere i cavalli. baldinucci,
che imparano a plasticare, quando pigliano in mano cera o creta, formano e
formano e trasformano facilmente la stessa massa in varie figure secondo i capricci loro.
statue o dei gruppi che debbono campeggiare in mezzo a grandi spazi, l'artista deve
, l'artista deve modellare la statua in modo che renda il vero quando sia
che renda il vero quando sia veduta in distanza. -raffigurare in una statua
veduta in distanza. -raffigurare in una statua. rovani, 3-ii-218:
fare il simulacro del 'dolore', plasticarlo in un giovine malinconico e bello nel volto
bello nel volto e nelle membra, ma in succinto e disadorno costume da mattina?
gorghi d'ombra raramente scelti, sorgente in un caldo giallore dal calice d'argento
plasticare il corpo, poi floridamente accestito in un nodo scrosciante, è cosa che supera
: un satiro perverso / e dissennato in mostruosi amplessi / li [gli uomini
, plasmato con una materia malleabile, in partic. con la creta. -
la creta. - anche: raffigurato in pittura con accuratezza di modellato.
assoluto. -con riferimento all'uomo, in quanto foggiato con terra inumidita, secondo
signato i sia sopra posito lo corobate quale in epso cardine sia incluso uno cultro [
. bianciardi, 3-87: « in questo modo si riprende il modulo delle
altre materie malleabili per modellare artisticamente figure in rilievo o statue; plasmatore.
lomazzi, 4-i-280: nacque costui in valdugia e fu pittore, plasticatore,
, conobbe, non senza ammirazione, in questi tempi la nostra italia nella persona
inedite, mia moglie è un capitale / in carne.. /... /
pisana dei grandi scultori e plasticatori, in quella dello scrittore fiorentino, contemporaneo di
d'annunzio, v-1-386: c'è in fondo al mio occhio un dio plasticatore
produrre effetti di rilievo e di plasticità, in partic. in una figura pittorica.
e di plasticità, in partic. in una figura pittorica. - anche sostant.
di un personaggio pienamente riuscito e descritto in tutti gli aspetti della sua personalità.
materia che può essere variamente foggiata, in partic. con le mani e con
dato sperimentalmente dalla percentuale di acqua contenuta in cilindretti di terra che cominciano a screpolarsi
di taluni metalli solidi di essere deformati in modo permanente, senza rompersi, per
di imitazione di atteggiamenti altrui (e in partic. nell'attore indica la capacità di
labriola, ii-191: socrate mantiene così in un certo senso largo e non esclusivamente
ai giorni nostri, protestantesismo e giudaismo in siffatte condizioni di vigore e di plasticità
: ho detto che quei miti americani vivono in una sostanza immediata, non trasposta.
. caratteristica della voce di essere modulabile in molteplici toni; pastosità del canto o di
critica d'arte, effetto del rilievo in una scultura o in una figura pittorica.
effetto del rilievo in una scultura o in una figura pittorica. cameroni, 230
vittore grubicy, per la demolizione, in omaggio all'esteta, dell'attuale monumento a
lucidi nelle sculture, metteva ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo volto.
plasticità di contorni. del lungo [in carducci, ii-5-233]: quanto alla
quanto alla forma, non so quanti in italia possano fare quello che riesce a
sopra tutto della nascita o riproduzione. in un altro senso è la attitudine più o
degli stimoli ripetuti, che è alla base in partic. della memoria, dell'apprendimento
stato plastico di un corpo solido, in partic. sollecitato oltre il limite di
. sollecitato oltre il limite di elasticità in modo da subire deformazioni permanenti.
g. del papa, i-780: in questo caso mi paiono convenienti i cibi
il vigor suo plastico / stillar si piacque in me natura artefice / e degli uomini
di sintesi supreme, / da nascerne in beltà che si dilata / poi sulla zolla
d'annunzio, iv-2-577: voi riproducete talvolta in me lo stupor religioso di quello statuario
vide esaltati su i piedistalli e avvolti in una nube d'aromati e spiranti divinità
divinità da tutti i pori della materia sorda in cui egli li aveva foggiati con le
: se egli era eccellente nello scolpire in marmo, eccellentissimo era altresì nell'arte
arte, la tecnica della scultura (in quanto contrapposta alla pittura). algarotti
-arti plastiche: le arti figurative, in partic. quelle tridimensionali. carducci
, un tipo convenzionale, sebbene variabile in mille guise? ungaretti, xi-176: ora
sinistramente stilizzate... hanno provocato in europa tutta una rivoluzione nelle arti plastiche
d'annunzio, v-1-386: c'è in fondo al mio occhio un dio plasticatore
pelle è proprio plastica a protendersi e in queste protuberanze starebbero limitate tutte le possibilità
i popoli e i secoli a seconda che in essi sorgano più numerosi, via via
miraggio / di grazia infinita / che in te si fa vita. 4.
.. la sua memoria plastica resterà, in ogni tempo, questa viva, vivente
v-3-669: quei combattenti inventavano d'attimo in attimo i loro gesti i loro passi i
la loro articolazione, mira a rilevarle in modo particolare (un'opera figurativa di
, 2-i-96: se si è fatto, in pittura e in scultura, dell'ingenuo
si è fatto, in pittura e in scultura, dell'ingenuo ad ogni costo,
bocchelli, 2-xxii-205: oggi, sono in giro i valori, tattili, plastici
xi-17: il linguaggio plastico è sempre in ritardo su quello letterario di almeno cinquantini.
direi quasi plastici. orioni, x-28-120: in quali abbracciamenti la vostra persona si fé
. de pisis, 1-272: osservavo, in un'occhiata rapida, il volto,
la espressione verbale e plastica dei sentimenti in lui era sempre così artificiosa, così
: i suoi gesti ampi e plastici superano in efficacia tutte le vostre voci! borgese
passavano corposi barbagli riddando, poi acquetandosi in un discorrere piano, arrestandosi, plastiche
inconscio uccide la donna amata, e in quel supremo momento di conoscenza, di
delle scene più drammatiche che sia venuta in mente a un poeta. il plastico
qua di ogni intenzione o significato, emerge in piena evidenza. -che dà
un'impressione di realtà e di vivezza in ragione della composizione compiuta e articolata;
de sanctis, ii-6-112: quello che in dante è sentimento, in petrarca divien
quello che in dante è sentimento, in petrarca divien plastico. carducci, iii-10-179:
materiale plastico: prodotto chimico sintetico, in grado di assumere, per azione della
sintetica. bocchelli, 18-i-211: ha in mano occhiali di montatura vistosa, di
scopriamo che il secondo piano è stato diviso in tanti separé, mediante tramezzi di materia
g. del papa, 6-ii-io: in primo luogo si dee insistere a quietare
quietare, temperare e refrigerare i liquidi generalmente in quelle forme che vengono permesse dalle circostanze
può, dei liquori plastici e umettanti in questo corpo adustissimo e pieno d'irritazione
superficie corrosa una linfa plastica, rassodantesi in filamenti cellulari. -chirurgia plastica: branca
. (plur. -ci). rappresentazione in rilievo e in scala di una determinata
-ci). rappresentazione in rilievo e in scala di una determinata parte della superficie
, col naso al vetro del finestrino, in una mostra di plastici o di un
« io sì, sopra milano, ma in elicottero... nulla di straordinario.
? uguale ». 2. modello in scala di una costruzione o di agglomerati
, 534: tendaggi. tovagliati. plastificati in genere. pavimenti. passatoie e relativa
genere. pavimenti. passatoie e relativa posa in opera. plastica adesiva. vasto assortimento
). plastilina, sf. materiale in pasta, costituito di argilla, gesso
folla si scatenano i piani atmosferici plasmati in plastilina da boccioni. gozzano, i-675
: sono le compresse di plastilina. sei in cura per la pelle. soffici,
e dei piastroni, a me veniva in mente lo zucchetto prelatizio di fénelon.
, 4-212: portava il plastron, in luogo della comune cravatta, e sul
denaro. sassetti, 7-447: stanno in queste parti disegnate tre imprese di molta
: venne fatta scaricare la detta piata in carri posti in pomposa ordinanza e ben
scaricare la detta piata in carri posti in pomposa ordinanza e ben ordinata processione.
smaltiscono ricche merci d'europa e trasportano in spagna... molte e varie monete
grano, cacao, tabacchi, il più in oro e piata. a. casotti
(deriv. da plat 'piatto1'), in origine 'lamina metallica piatta', poi 'lingotto
pelame bruno e folto misto a peli in forma di piatti aculei; l'unica specie
come lungo, più largo che alto in tutto il resto della sua estensione,
il resto della sua estensione, piegato in cima. = voce dotta,
ginanni, 2-52: si ebbe in questi contorni, e forse in breve
si ebbe in questi contorni, e forse in breve distanza dalla madonna dell'albero,
., 3-30: il melo s'innesta in ogni generazione in che s'innesta il
: il melo s'innesta in ogni generazione in che s'innesta il pero..
s'innesta il pero... innestasi in melo, in pero, in pruno,
pero... innestasi in melo, in pero, in pruno, in spino
. innestasi in melo, in pero, in pruno, in spino, sorbo,
melo, in pero, in pruno, in spino, sorbo, pesco, platano
sì lontano paese sieno stati condotti e platani in italia? questi pel mare ionio prima
al suo sepolcro. dipoi furono trasportati in sicilia e indi in italia, e sono
dipoi furono trasportati in sicilia e indi in italia, e sono arrivati infino a'
dioscoride], 107: cresce il platano in lunghezza e larghezza di rami amplissimamente.
.. quelli che sono stati portati in italia, per non essere aitati dal clima
essere aitati dal clima, non crescono in gran procerità: ma producono però la corteccia
nasce nelle sue fiondi, percioché tirata in gola dal fiato, offende grandemente la
scappava nell'orto ad arrampicami sui platani in cerca di nidi. carducci, ii-14
fior dell'umil loto una ghirlanda / in tuo [di elena] onore intrecciando
intrecciando, la poremo / le prime in un ombroso platanetto. =
mentre un tempo era agibile soltanto per posti in piedi destinati agli spettatori delle classi meno
/ nella bassa platea, ma spiega in alto / de'dipinti palchetti al dubbio
/ dall'altra il semielittico è spartito / in logge uguali; in fondo è sollevato
è spartito / in logge uguali; in fondo è sollevato / l'anfiteatro, e
teatri, come fanno a roma, in venezia, in firenze, in milano.
fanno a roma, in venezia, in firenze, in milano. pananti, i-372
roma, in venezia, in firenze, in milano. pananti, i-372: sulle
i palchi onde l'oligarchia / sputa in platea, venezia, ecco da questo
siepe di teste. dei contadini ritti in piedi sulle panche della piccionaia, che
alle travi del soffitto per guardar giù in platea; dei ragazzi che si spenzolavano
altra impressione nuova: andò al teatro in platea, giù nelle poltrone, fra
sgomento a mirare prima giù nelle poltrone, in platea, poi in giro nei palchi
nelle poltrone, in platea, poi in giro nei palchi e su al loggione formicolante
una diva / che seminuda scende giù in platea, / dove tu trasalisci, e
all'ariston; costa appunto cinquecento lire in platea, anzi in galleria, perché
appunto cinquecento lire in platea, anzi in galleria, perché lì è tutto a rovescio
alle poltrone, alle sedie e, in fondo, al palcoscenico. -per
per esse [le porte d'ingresso] in grecia entravano nella platea, detta orchestra
metonimia: gli spettatori che prendono posto in questo settore della sala. -anche, più
... non mi ci volli prestare in nulla, conoscendo benissimo quel che siano
più divinamente bella di quando facevamo andare in visibilio le platee del mondo intero. thovez
, come aver fatto molti edifizi fabbricati in quella città innanzi a lui si è veduto
... le fondamenta dell'edifizio in una platea a tutto muro larga quant'è
simil. scherz. calvizie. -andare in platea: perdere i capelli. e
mestica [s. v.] 'andare in platea': diventar calvo. 8.
sopra citata mi sono abbattuto pur in qualche taverna antica che l'elenco
, agg. che riguarda o che avviene in piazza, pubblico (e nell'uso
ch'io non avevo nemmeno voluto porre in calce al nuovo manifesto. rajberti,
. -che esercita la sua attività in piazza, davanti a grande pubblico.
iii-15-204: l'ode per l'acclamazione in arcadia del duca di sudermann merita che
so anch'io che va di bocca in bocca, e segnatamente nell'uso cancelleresco
plateale che ne verrà all'impresa, in un paese per cui il voto degli stranieri
, le sentenze, spuntavano di quando in quando a mezzo di quei discorsi: commenti
definitiva: il finale dell'ultimo atto in cui abbiamo la speculazione più plateale su
pedantesca e plateale tra due giornalisti inglesi in londra sul fatto mio:..
che dàssi al valore che le monete hanno in piazza, cioè nei mercati o nel
riferimento a un titolo, quello corrente in borsa (e si contrappone a nominale
di platealità da mandare la sua morte in cielo a pregare per l'italia,
con palafitta, di un edificio, in partic. di una pila o di un
proibizioni... che cadono tutte in danno di quelle classi povere che
vi eran conficcati sopra per impedire che in occasion di tumulto i plateali non salissero
suolo pubblico al fine di esporvi merce (in partic. derrate alimentari) per la
deliberazioni del senato della repubblica di venezia [in rezasco, 809]: sia sempre
plateatico. galanti, 1-i-305: ciò che in generale componeva allora il patrimonio reale si
o anche stati larvali; si dividono in tre classi, turbellari, trematodi e
turbellari, trematodi e cestodi, divise in circa 6000 specie; molti sono parassiti
. longhi, 582: molte cose, in effetto, convengono alla spagna: brani
d'oro di un fondo tramato e intrecciato in stile tra 'plateresco'e 'manuelino',
cranio stesso. 2. in alcuni animali, conformazione avanzata del cranio
presente come caratteristica costante nei primati e in alcuni lacertidi. = voce dotta,
, con la coda allungata, diffuso in australia e tasmania: pappagallo australiano,
, con rizoma corto e fronde inserite in doppia fila; sono diffuse per lo
fronda, che è compressa e divisa in forma di coma. lessona [s.
241: ha dato la natura le coma in molti modi, ma quelle che veramente
maggiore lascivia di natura. sparge questi in rami come ne'cervi. fagli semplici.
quando l'uno de'pianeti si trova in un segno e l'altro nel segno opposito
specifico delle piante provvedute di larghe foglie in confronto alle congeneri. = voce
detto anche pedalina, è attualmente fisso in posizione verticale e sopporta la pressione del
della macchina per maglieria, che lavora in accordo con gli aghi. 2.
della macchina detta olandese, che lavorano in accordo col cilindro. 4. piastra
platino. g. scopoli [in « lingua nostra », xvi (1955
come dagli spagnuoli al genere femminile. in un artìcolo... egli è chiamato
. fr. colonna, 2-320: in uno mucrone demigrava il supremo astile,
copertorio sopra una rotunditate semisextante crassa, in modo platìneo resupi nava,
lega di ferro e nichel, usata in sostituzione del platino. 2.
, di colore grigio lucente e disposta in cristalli lamellari. = deriv.
l'abito è raramente cristallino; presente in pagliuzze o in granuli nelle sabbie alluvionali
raramente cristallino; presente in pagliuzze o in granuli nelle sabbie alluvionali, trova ampia
nelle sabbie alluvionali, trova ampia applicazione in oreficeria, in elettrotecnica, in chirurgia
, trova ampia applicazione in oreficeria, in elettrotecnica, in chirurgia, in odontoiatria
applicazione in oreficeria, in elettrotecnica, in chirurgia, in odontoiatria e nella costruzione
oreficeria, in elettrotecnica, in chirurgia, in odontoiatria e nella costruzione di apparecchiature di
come dagli spagnuoli al genere femminile. in un artìcolo... egli è
: il platino è freddo, e in questo stato non può accender l'idrogeno:
idroge no spirante con impeto in sul platino ha la proprietà di arroventarlo
di platino: precipitato di acido platinico in forma di polvere nera. lessona,
1153: 'nero di platino': platino metallico in particelle polverulente nere finissime, ottenute in
in particelle polverulente nere finissime, ottenute in forma di precipitato per scomposizione del cloruro
paese, dove la divetta era ritratta in tutto il suo platinotipico fulgore.
faccia che si presenta appiattita con proiezione in avanti delle regioni zigomatiche, proprio della
, che non potrò ottenere di vedere in un museo o in un giardino zoologico,
ottenere di vedere in un museo o in un giardino zoologico, se non chiamandole
: genere d'insetti con capo prolungato in muso largo. = voce dotta,
si presentano appiattite e concave o divise in due parti, con conseguente allargamento e
la lunghezza e larghezza delle spiagge vedute in mare. = voce dotta, comp
opinioni o atteggiamenti di tipo platonico, in partic. nell'ambito dell'amore e
. solaro della margarita, 6: in uno stato di marasmo è prostrata gran
che contraddice gli aristotili e i platoni che in ogni via s'incontrano non sarà,
. barezzi, 1-12: per non parlare in pregiudicio di mio padre, vorrei tacere
possibile che a filone, che platoneggia in scrivendo, esca di bocca sì fatta voce
fatta voce? carducci, iii-15-202: in parma, primo, credo, a platoneggiare
platonica'. -cantare l'amore in senso spirituale. n. villani,
foglie coriacee e frutti commestibili, diffuse in brasile e pregiate per la durezza del
una coppia. 2. in modo puramente spirituale, senza carnalità né
innamora d'una superba, depravata contessina, in apparenza tipo d'ogni virtù.
anche concetto, idea, che si richiamano in modo approssimativo o erroneo alla dottrina
venuta di cristo, ed era sparsa in europa l'opinione del finir del mondo
platonicismo del quale accenno derivando da fonti in gran parte straniere all'italia. il nome
rosse come fragola e le narici aperte in gentil guisa sotto un naso breve e ricurvo
espressione di sensualità che avrebbe messo, in un baleno, fuor de'gangheri il
servirmi, ma de la aristotelica, in quelle cose massimamente ne le quali non
mostrando che l'anime che si trovano in carità nell'altra vita non conoscono 'mio'e
della villa augustissima di careggi, perché in essa fiorì queirillustre adunanza, nella quale
. malpighi, 1-171: so che in un principale studio d'italia tempo fu v'
. delfico, ii-259: dove trovar in fatti il bello per essenza, se non
si collega con tutte le altre e in tanto le signoreggia. carducci, ii-3-391
in essa forma platonica e ciceroniana il cardinale bembo
questo esempio è palese quanto sia accettabile in prima istanza la lotta platonica fra iile e
senso largo di questo aggettivo, sia in quello più ristretto. -per estens
ne andammo invece a far colazione platonica in uno dei boschetti che si offrivano ombrati e
e panchine, di ville e villette in stile pioniero, e portici e loggiati neoclassici
moderni filosofi. giannone, ii-117: in alessandria questa dottrina aveva preso gran piede
., 1-4-171: ecco uno platonico che in meglio si discorda da platone. a
non do tanta fede. gandini [in g. b. martini, 2-3-341]
lettera del grande platonico ad aurelio saffi in morte della madre.
14-63: al gran porri un bacio platonico in fronte, e questo vi basti per
: pare a me che dante riunisse in sé la mania d'un amante platonico
dire che non l'amava meno, ma in modo diverso; e, checché ne
servile a fatti: spirituale e platonico in fantasia ed epicureo sino alla crapola ed al
e naturale e schiettissima, e verrebbe in capo al petrarca, a don chisciotte,
cani e il cantar de'galli, vennero in breve a rompere 11 misterioso silenzio dell'
lx 241: v'ha in roma di tali eruditi da far loro di
rebora, 3-i-136: io m'iscriverò in filosofia, quantunque la corrosione e sgretolamento
di cercare la soluzione dei nuovi problemi in altri modi che non siano la violenza,
contro l'amante matura. ma con in più le differenze di classe e di cultura
che non partecipavano al gioco, composto in gran parte di giovani, studenti,
salvini, 41-65: la natura si prende in due modi, o come natura naturante
dio nella materia. -scherz. in maniera affettatamente ideale e spirituale.
ne ricomparvero le idee e furono anche sviluppate in qualche trattato particolare, quale fu quello
radicale di motivi o temi esistenziali sia in ambito letterario sia in ambito artistico,
temi esistenziali sia in ambito letterario sia in ambito artistico, con la conseguente rappresentazione
donna e infuso un po'di sangue in quel freddo platonismo e sentimentalismo de'primi
opere metafisiche di platone: il platonismo in poesia comincia col sec. xv. e
corazzò della propria bravura e si barricò in un desolato platonismo figurativo. r.
vivea fra le donne,... in quanto egli sapesse ispirare maggior confidenza e
società, con la sua cavalleria trasformatasi in platonismo. = deriv. dal
intellettualistico dell'arte, benché lo ripresentasse in forma ora platonizzante ora intuizionistica. 2
poesia di michelangiolo e può far meraviglia in un poeta, come lui, quasi
. rosmini, xi-91: aristotele combattè in più luoghi delle sue opere la dottrina
. i suoi argomenti furono ciecamente abbracciati in quel tempo nel quale la dominazione dell'
della storia, della poesia e dell'arte in generale, pure filosofavano anch'esse e
per tutti. la scienza fu presa in sospetto. permesso appena il platonizzare.
posteriormente, servendosi dei miti per esporre in modo allegorico le loro dottrine,.
, resero i miti favole, quali in origine non erano e intrinsecamente non sono.
pensiero cristiano, già platonizzato e dommatìzzato in forma trascendente dai padri della chiesa.
. si faccia una massa o piatta in servizio di questa milizia. cantini,
fazione e, mancandone, sieno condannati in scudi dieci d'oro per cavallo,
massaia, iv-49: quel viaggio, fatto in compagnia di un popolo plaudente ed in
in compagnia di un popolo plaudente ed in mezzo all'allegria di quella ridente natura
ridente natura, fu il più bello che in vita mia avessi corso. leoni,
/ e le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a'fiori. papini, x-2-527:
, x-2-527: lo stesso popolo, in cent'anni (1847-1947), ha sfilato
duchessa ritorna pallida, disfatta, rientra in torino sorridendo debolmente alla folla plaudente.
leoni, 172: il popolo scoppiò in applausi e in subito tutte le finestre
172: il popolo scoppiò in applausi e in subito tutte le finestre del canalazzo si
ghislanzoni, 18-93: avremmo tanti oratori in italia, se la 'claque'dei
, plebi frementi, / femmine folleggiantì in carnevale, / cori festosi e musiche
. mazzini, 36-289: beato il giorno in cui, benedetti, fra tutti i
nostra e di quella d'europa, in roma. aleardi, 1-32: l'insurta
avere). letter. battere le mani in segno di gioia o di favore;
fé i satiri, ma fece / sdegnose in pindo vergognar le muse. vittorelli,
di cristalli, / allor che augusta in peregrine fogge / tessea leggiadri ed amorosi
, / fate festa ancor voi / in queste noze e plaudite e valete.
non son poetessa, ma vi mando in quello scambio un brachieri a due palmenti
* adelchi', dovea l'egregio censore plaudere in prima al poeta, poi scendere a
questo criterio è facilmente accettato e piaudito in teoria (ma non egualmente osservato in
piaudito in teoria (ma non egualmente osservato in pratica). -con riferimento a
dei re, / che narrò composta in pace / tutta italia, ai troni immobili
tacque / de l'umbria verde: in faccia a noi fumando / ed anelando nuove
a noi fumando / ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. panzacchi
e letter. battere nell'aria le ali in segno di compiacimento o di approvazione (
plauder veggo con l'agili piume / tutti in limpida gioia raggianti. -con
certe affettate pause e con plaudentesi cantilene in recitando le lor poesie, che la
etimo incerto, passato poi alla coniugazione in -ire. plaudite, sm.
-'ita sane'. -non credete d'esser in scena? -'omni procul dubio'.
vorreste che fusse la comedia? -'in calce', in fine: 'neque enim et
la comedia? -'in calce', in fine: 'neque enim et ego risu ilia
tragici] hanno il loro ultimo fine in su le scene tra teatri, i quali
concorso... messo così all'infretta in musica da tre diversi compositori, corre
diversi compositori, corre pericolo di non essere in tutte le sue parti egualmente plausibile.
all'arte di quell'industre pittore che, in piccola tela qualche storia ristringere dovendo,
: le carni, manierate col verde e in certi luoghi imbellettate di rosso, rendono
esser da me sommamente gradite e tenute in pregio. davila, 629: questa
gemme per pensieri; / sparge rose in parole, / deità di plausibili misteri
9-9: che studi il servo del padrone in vece / parve naturai cosa e assai
col consiglio dei pritani, che presiedevano in quel giorno, i nomoteti. pellico
occorrere spontaneamente. codemo, 78: in casa non l'aveva voluta, sotto
, iii 657: fu in un pomeriggio d'estate, a padova,
purganti ed altri luoghi pii, che in ogni stagione scorrono per le pievi a
: ho informazione plausibile che si trovi in certi sotterranei del convento sant'ambrogio, piazza
per la italia, avendo plausibilmente dipinto in varie città di essa.
5-528: incontinente / uscio darète poderoso in campo / e con gran plauso si mostrò
ii-455: tu sai, roma, che in ciascuno atto s'introducono i cori a
però i plausi non si fanno se non in fine. b. davanzati, ii-301
soldati e la patema / gioia, che in volto di saule apparve, / mi
a gara, / con lieti plausi festeggianti in folla / escon gli argivi ad incontrarlo
plauso'vale 'con molti applausi'. onde in prosa si dirà propriamente: 'gli
sangue, con repentino tramutamento, rivolse in una scena di pubbliche lagrime e di
animo di raccontare molte cose a'giapponesi, in portogallo fu assalito da mortale infermità
portogallo fu assalito da mortale infermità ed in condeira finì non senza plauso l'ultimo
, è vero, / anche in sì dotta età cesi e tigelli / e
la coscienza della nazione. rappresentiamo l'idea in nome della quale si combatte e si
, iii-14-247: il padovano maestro, in vece di accompagnare i suoi a'plausi degli
, si rifà della delusione, mutando in libidine denigratoria la lussuria adulatoria. disus
, 2-xxi-406: liberi s'intende, anche in questo, quelli a cui sembri una
= voce tose, (e, in partic., della val di chiana)
virgilio scrivendo di proposito sull'agricoltura, in versi bensì ma non a fantasia,
versi bensì ma non a fantasia, in versi ma dopo avere studiato l'argomento
/ addosso a qualche toro, quando in caccia / isciolto giù dal plaustro quel
anime sante un numero infinito / raccolse in quel vittorioso plaustro, / di lauri
torelli al forzeggiare, che fanno, in vano stimolati. spolverini, xxx-1-144:
: ha dovuto [il bifolco] anche in quella mattinata andare col plaustro alla valba
, 32-95: sola sedeasi [beatrice] in su la terra vera, / come
mal che già commise il protoplaustro / disubbidendo in nostra e sua rovina. ottimo,
di fronde, perocch'era stata dirubata in prima una volta per lo peccato d'
plaustro, / lo scudo cristallin gli vidi in mano, / lucente quanto al sol
verso boote e verso l'austro / e in ogni parte rimirar di fuore / del
piropo, / splendor del fasto che vaneggia in plaustro, / splendon le fosche lane
apollo con la faccia splendidissima / traeva in fretta fuor del mare il plaustro. groto
languenti / d'un sol che tosto in mare i plaustri asconde. f. f
, usato come palcoscenico per la messa in scena delle rappresentazioni (anche con riferimento
guarini, 1-ii-2-296: chi lor avesse detto in quel tempo: uomini senza ingegno,
l. pascoli, iv-1-173: va in tal modo, facendo ora il terenziano
supplemento all''aulularia', stampato e ristampato in moltissime edizioni plautine dalla fine del secolo
comprendente la specie plea leachì che vive in primavera nelle pozzanghere e negli stagni.
aver desunto tal nome o dal ritrovarsi in più numero o dal gran numero di punti
d'avere al suo cadavere un funerale in cui, annoverandosi più di 6000 torci
., corso donati, era stato fatto in pezzi dalla stessa plebaglia, ministra delle
i liberti de'condannati e scacciati si levarono in speranza: la plebaglia aweza agli spettacoli
genovesi, 2-105: e difficile di mettere in testa di uomini il buon gusto,
di libri, la cui vita consistea in legger quasi sempre sopra una seggiola,
ogni domenica mette e leva via regi in castiglia. de luca, 1-3-2-15: parochiali
plebea furono chiamati popolo). -anche in senso generico: la massa della popolazione
: la massa della popolazione romana (in contrapposizione ai senatori e alle loro famiglie
gli strati inferiori della popolazione romana (in contrapposizione alla classe dominante o nobiltà)
de'padri alla plebe e che rimenò quella in roma, non si trovò alla sua
consuli e i tribuni erano più spaventosi in dimostrazione che in effetti. p. del
tribuni erano più spaventosi in dimostrazione che in effetti. p. del rosso,
il senato ed il popolo romano unitamente ed in un subito si accordarono che e'fusse
onde passavano era a bruno, i cavalieri in gramaglie. loredano, 2-i-138: ecco
tito, protettore della plebe ch'egli favorisce in ogni modo e che lo vuol redivivo
. 2. l'insieme della popolazione in quanto oggetto dell'azione politica o deltammaestramento
insieme dei sudditi, popolo. -anche in senso generico: gente. s.
vettovaglie e di render ragione alla plebe in cause minori e tener cura della guardia
nessuna cosa gioverebbe meglio che il raccogliere in una sola galleria i libri ove più
asciuttore, una nebbia porti via in poche ore le fatiche di tutto l'anno
giornalieri. -il terzo stato (in francia). davila, 246:
culturali e anche morali negative; anche in aggiunta con epiteti come immonda, infima
lorda, lurida, misera, vile, in contrapposizione a nobiltà e ad aristocrazia o
plebe cinquantamila. machiavelli, 1-vti-69: in prima si divisono intra loro i nobili
dipoi i nobili e il popolo, e in ultimo il popolo e la plebe.
g. moro, lii-14-337: tutti in quel governo rubano e sono anche rubati
vii plebe a combattere contro gli squadroni in battaglia, com'è stata nel far guerra
ultimi respiri. brusoni, 493: sorse in questo mentre e prima di queste occorrenze
mentre e prima di queste occorrenze una turbolenza in napoli fra i lazari, e le
cappe nere, fazioni nell'infima plebe in quella città. nomi, 6-1: la
: questi umori libertini, nati prima in virginia e nel massacciusset, appoco appoco si
dell'uomo odiato, quasi si cacciava in palazzo: ma i borgognoni per istomamela,
della molta roba di fornitura militare depositata in salone. settembrini, vti-186: avrebbe
pasolini, 13-147: il contrasto, in certo modo abissale, tra nazioni avanzate e
situazione mondiale. 4. in un esercito, l'insieme dei soldati di
6. moltitudine di animali considerati in subordine rispetto ad altri o anche all'
. imperiali, 4-609: ecco aprir in ver lei rapido il volo / e
lasciar frettolosa in ogni parte / vote di sé le più
ai rustici dei, qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / le par
: con la violenza di una moltitudine in tumulto. foscolo, ix-1-333: cadde
stessi perseguita fieramente che ieri aveva posti in cielo. c. malespini, ii-23-80
6-60: regalarmi / or ben tu puoi in contraccambio il puzzo / di questa tua
è. fioretti, 2-2-45: giudicate se in poema eroico... si debbano
plebeaménte (plebeiaménté), aw. in maniera confacente agli strati più bassi,
, rozzi e ignoranti della popolazione; in modo molto volgare, triviale, scurrile
che si è condotto sì plebeamente e in tanta sciaurataggine che gli uomini dabbene e
parlando, s'usi la voce idolo in buona parte senza consolazione di parole,
tue, te allor farebbe / e in casa e fuori e nel teatro e al
accesa l'acre foglia / americana, guarda in vèr le pingui / venete valli e
barba degli spettatori, quando non scendano in piazza a recitare un turpe monologo,
fusse (come dice il volgo) perpetuo in loro, tu ti ingannavi plebeamente,
b. fioretti, 2-4-192: perocché in questa lingua, che di sua natura
la sublimità del dire, e tanto più in versi che in prosa. salvini,
, e tanto più in versi che in prosa. salvini, v-2-2-8: 'sozzopra',
del soggetto, sì per lo pericolo in cui ella si mette. 2
. 2. tendenza a favorire in modo eccessivo e unilaterale le classi sociali
2-207: la plebeità e la fiacchezza in un governo sono due mèdi non meno
: questo particolareggiare sopra cose volgarissime, in componimento illustre, si può dire un
di una comunità per favorire, anche in modo eccessivo, le classi sociali inferiori
nipote io del gran scipione, / plebeizzar in cotal guisa? mamiani, 3-240:
cotal guisa? mamiani, 3-240: in francia, sino che la plebe rimarrà
ambiziosi vedrannosi astretti a plebeizzare, quanto in america e più. = denom
poi di pudicizia, / ch'accende in cor gentile oneste voghe, / non di
io dissi a v. s., in quanto si legge delle cose romane non ci
5-4: avvegnaché... il mondo in quantità d'uomini molto maggiore aumentandosi,
dove egli dormiva, con un pugnale in mano. catzelu [guevara], i-12
: tutto tace d'intorno, e in alto sonno / dalle cure del dì
gli operosi plebei. pascoli, i-691: in quell'anno medesimo p. claudio pillerò
commemorare la riconciliazione fra le due classi in cui era divisa la città. filangieri
plebei che chiamano 'bisogni', che vengono in italia con le scarpe di corda? aretino
dee montar suso, sia pur ricco in fondo e pelacane e plebeo a sua
, 2-16: era innamorato uno scolare in siena d'una plebea giovane bellissima e molto
/ gli altri guerrieri a non si dare in preda / a femmine plebee, che
2-xviii-253: sono molti anni che si desidera in questa città dominante d'istituire un recinto
questa città dominante d'istituire un recinto, in cui raccogliere tanta gioventù plebea che va
regale e succeduto nella dittatura de'principini in italia in virtù di trattati. giordani
succeduto nella dittatura de'principini in italia in virtù di trattati. giordani, iv-58
... dando le cupidità patrizie in servitù di plebee bellezze. bonghi,
degli altri. non è venuto loro in mente che nella lingua ci potesse essere
che ne'luoghi dove mette le parole in bocca a delle persone plebee. carducci
loro parlamenti ne la cantina del giovine in fontebranda, dove abitava. caro,
manuali molto diligentemente si mettono, dimostrando in ogni professione grande ingegno e grandissima industria.
anco fra di noi il rustico parla in un modo, il plebeo men male,
v'è chi con eretici concetti / in mente ancora ha tal proposizione: / che
il nobile diviso / abbi luogo più degno in paradiso. f. d. vasco
classe inferiore. foscolo, xvi-325: tutti in questo paese si vestono per la fine
storcere il naso all'idea di mettersi in gala per un plebeo di città, e
nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle strade maggiori
prima maniera dello stesso guido reni dimostrano in fatti maggior sufficienza e naturalezza, se
mamma è ancor troppo plebea per stare in società. -sostant. f
fingono e, come si dice, compongono in danno e disonore del prossimo.
di questa volgare schiera e sottraggendosi anche in questo... dalla plebe e
dolcezze. aleardi, 1-55: fu veduto in ridde / un tumulto di demoni irrisori
5. trascorso senza decoro, in modo indegno, biasimevole e banale (
.. a non muoversi se non in caso d'imprescrittibile necessità. -poco
un'opera letteraria o artistica: anche in espressioni di modestia); basso,
39-iv-31: quanto a quell'averlo veduto in un orciuolo, è facile che voglia dire
raccolser gran copia di questi componimenti che in buona parte sono plebei e talvolta ridicoli.
le caricature buffonesche e plebee della 'commedia'in generale. de sanctis, ii-6-48:
la poesia amorosa era da lungo tempo in voga. non è bisogno ricordare i
non è bisogno ricordare i trovatori. in italia era già cominciata
avrebbe superbamente disdegnate. pascoli, ii-1026: in quella epistola il verseggiatore incuora il poeta
del 'peggiore'. -alla plebea: in modo rozzo, popolaresco. a.
[fortuna] viddi dipinta alla plebea in una cassa, che la volgeva una
dove s'attaccavano molte brigate per salire in cima. -abitato, frequentato dal popolo
costruzione settentrionale. soffici, v-1-69: fu in quella stessa casa plebea e in quello
fu in quella stessa casa plebea e in quello stesso tempo che forse conobbe l'
occupazioni che io ho, rispondi tu in istilo per tuo esercizio e sforzati di dettare
con queste parole ci dimostri marsia come in una pittura scorticato a guisa che si
ranocchi, né poteva il poeta usare in sì alta e degna materia il proprio verbo
; e quel parlare, che s'usa in casa con la famiglia, è plebeo
non so che, si metteva il dito in bocca, disse: se e'fusse
posatura. b. fioretti, 2-4-33: in argomento grave usar locuzion plebea e in
in argomento grave usar locuzion plebea e in opera vile aggrandir la locuzione apparisce atto
. che bel suono farebbon queste voci in una lettera non familiare, e molte
non familiare, e molte di esse in una gazzetta? gigli, 94:
tanto che niuna cosa è più celebre in roma del suo 'vocabolario'. algarotti, i-viii
13: la nostra lingua volgare nacque in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea
xvii-115: distinguerei la famiglia delle voci in gradi; cioè poetico, oratorio, cittadinesco
espressione dell'idea, ma staccata, presa in sé come suono, attentissimo a sceverare
2-xix-11: come ai santi ancor viatori in vita è concedibile soltanto quel che si
. tornasi di lampedusa, 237: in cuor suo aveva fatto poco caritatevoli paragoni
e seguitata dalla vii plebe di giorno in giorno, solamente per rubbare tutto quello che
mi prese, / e il core in forse a palpitar si mosse. ghislanzoni,
ch'egli aveva conquistato per forza, in paragone all'audacia del guerriero di razza
plebeio ornato e servile abito, cerco in dannazione delle vesti di seta? allegri,
orni il tuo letto, / che s'in veste plebea le membra involgi. pascoli
se a un più forte, senza che in niente ne venga mutato il colore.
primi [cristiani] portavano altrettante lanterne in asta, usatissime nella cina alle maggiori
d'ingegno e d'arte a foggiarle in diverse e mirabili apparenze. 12.
a poco si va assottigliando e sale in altissima altezza, però non fa ombra alcuna
: quelle case di musica che si veggono in amsterdamo, delle quali tanto si parla
ir frugando a questi e a quelli in tasca? -plebeùccio, plebeuzzo.
il barone di nicastro non andasse plebescamente in cancrena. 2. demagogicamente.
/ che tu ben stessi a concionare in lesbo / plebescamente. =
tommaseo [s. v.]: in una lettera usava 'plebicola'un altro semplice
: il chiasso... è posto in del comune di san colombano del plebiere
italia riassisa per diritto nazionale e plebiscitario in campidoglio promettersi alle genti aiutatrice di progresso
a cui i cittadini sono chiamati, in apparenza per compiere una scelta fondamentale,
per compiere una scelta fondamentale, ma in realtà per fare atto di adesione alla
1-44: elezioni plebiscitarie significano soltanto elezioni in cui gli elettori hanno votato ubbidendo ad
propagandistici; l'abuso dei quali costituisce in sé e per sé un pericolo, e
. deliberazione presa dalla plebe romana riunita in propria assemblea (detta concilio della plebe
. istituto di democrazia diretta con cui (in base alla decisione unilaterale di uno stato
base alla decisione unilaterale di uno stato o in forza di un apposito accordo intemazionale)
politico proprio e del proprio territorio (in pratica, tale istituto è stato usato nel
al regno di sardegna, trasformatosi così in regno d'italia). cantù,
signori, che la vera forza conservativa in uno stato... è riposta nell'
è chiamata per esprimere la propria volontà in ordine a scelte istituzionali di fondamentale importanza
cui è stato attribuito tale nome nascono in realtà da iniziative autoritarie e senza fondamento
legale dei governanti, e si riducono in pratica a un atto di assenso da parte
caso di referendum, sia effettivamente posto in grado di fare scelte libere fra alternative
e il plebiscito a base larghissima, in date circostanze, poteva essere un meccanismo
, popolino. faldella, i-3-166: in difesa della classe operaia citò gli alti
con riflessi brillanti porpora e viola; in italia, in partic. nella valle
brillanti porpora e viola; in italia, in partic. nella valle padana, è
e la loro distanza dalla terra è calcolata in
500 anni luce; sono immerse in una massa nebulosa che occupa la regione
, 7-35: una medesima stella può nascere in diversi tempi de l'anno: com'
,... il navigatore non è in tutto sicuro né in tutto pericoloso.
navigatore non è in tutto sicuro né in tutto pericoloso. buonarroti il giovane, 9-737
/ io sola intanto / mi giaccio in pianto. stoppani, 1-16: scorgevo il
giù le nasse, e ogni casa in terra ha acceso il suo lume, hai
e quel palazzo richiama al pensiero l'epoca in cui la francia produsse la più famosa
ricca pleiade di artisti e di geni in ogni materia. aleardi, 1-108: or
3-i-59: a lui mosse contro come in deputazione la pleiade lucente dei nostri artisti
sacra famiglia del manzoni; e fiorente in una pleiade di nomi, dal poeta berchet
nuovo. cicognani, vi-236: mentre in firenze l'accademia platonica, pleiade di
di personaggi o di scrittori o di uomini in genere che non meritano di essere citati
di tutta la pleiade di critichelli rifugiatisi in tutti i tempi nell'onestà di
(altri nominano eufronio cherronesite ed eantide in luogo di sosifane e dionisiade);
dei programmi e delle teorie del gruppo; in seguito ronsard, nei colloqui con gli
lettere francesi. carducci, iii-7-47: in francia alla lingua cavalleresca dei secoli decimosecondo
questo il grecismo e latinismo della pleiade in lotta con l'imitazione italiana e con
infezione luetica. lessona, 1154: in anatomia si dice pleiade ganglionare, una
una riunione di parecchie ghiandole o gangli linfatici in un dato punto del corpo.
e di pleione generate sul monte cillene in arcadia i cui nomi sono: maia,
capo a eschilo, esse furono trasformate in stelle da zeus, il quale volle
, accompagnate da artemide, vennero trasformate in stelle quando, inseguite da orione,
nei costumi greci avevano una particolare importanza in quanto si riconosceva, nel sorgere di
umane dalla primavera all'autunno (e in latino erano dette vergilae, forse con
di colorazione, generalmente delle feci, in seguito a pleiocolia. = voce
e dalla presenza dell'uomo primitivo (e in tale periodo si ha uno sviluppo notevole
.., dopo avere analizzato e descritto in tutto il corso della trattazione il vario
plenariaménte { pienariaménte), aw. in modo pieno e incondizionato; totalmente,
poco sono avute nelle terre, pienariamente in cielo, mezanamente in paradiso. testamento
nelle terre, pienariamente in cielo, mezanamente in paradiso. testamento di francesco datini,
, govemazione e administragione principale plenariamente e in tutto. savonarola, 5-i-256: qual
ogni cosa plenariamente, credono che sieno in queste causalmente. sanudo, liii-515:
queste causalmente. sanudo, liii-515: in prima, in tutte e singole capitazione
. sanudo, liii-515: in prima, in tutte e singole capitazione fatte di le
di le cose di perugia sieno, et in virtù de le presente se intendine reintegrate
, refermate e plenariamente si debbano observare in tutte e per tutto come in esse
observare in tutte e per tutto come in esse si contiene. -con riferimento all'
plenarietà, sf. l'essere plenario (in partic. un diritto o un'altra
pieno, completo, totale (talora in senso estensivo, talora in senso intensivo
(talora in senso estensivo, talora in senso intensivo e talora in ambedue i
estensivo, talora in senso intensivo e talora in ambedue i sensi).
scala del paradiso [tramater]: in quella visione è sazietà mirifica e plenaria
di gesù cristo, subito la restituì in plenaria sanità. trissino, 2-2-166:
di meno. il di più consiste in un istruzione larga, libera, plenaria
grazia una e plenaria / che ci univa in un solo paradiso / prima che discendessimo
discendessimo a precaria / forma, che in suo sopore / nasce obliosa e muore.
/ io venni, ma tu stavi in un plenario / sonno con la simona
: patre mio, vui senterite che avendo in questi dì prossimi avuta a roma plenaria
irremissibili peccati, ancora ch'io fusse restituito in la prestina innocenzia che fui quando recevetti
siena, 24: a dì xxvm, in su la terza col nome dello isviscerato
e nella prima intrata chi e'vi va in atto di peregrinazione confesso e pentuto si
i-808: il papa che dice messa in san marco e... poi,
san marco e... poi, in mezzo del detto imperatore e del doge
plenaria e perpetua indulgenza a chi visita in certi tempi la detta chiesa di san
, 3-171: il pontefice canta la messa in san petronio,... poi
liberamente conferite nei soggetti, de'quali in casi simili dimostrano in gran prìncipi d'
, de'quali in casi simili dimostrano in gran prìncipi d'aver particolare la confidenza,
inerisce, senza trovare limitazioni o eccezioni in immunità, esenzioni o privilegi di cui
ordini, contratti, ecc.) in modo che essi vincolino direttamente il proponente
da coloro che vi sono sottoposti, in quanto viene esercitato da un soggetto come
se non carità, che, avendo in questa plenaria potestà, sì come dicono,
, sì come dicono, arebbe vóto in tutto il purgatorio, imo e serratolo,
, corte plenaria, consiglio plenario: in contrapposizione ai casi in cui esso,
consiglio plenario: in contrapposizione ai casi in cui esso, per trattare affari di
o di natura speciale, si riunisce in composizione ristretta o si articola in più
riunisce in composizione ristretta o si articola in più sottogruppi come commissioni, comitati,
consiglio di stato: organo giurisdizionale costituito in seno al consiglio di stato per decidere
corte plenaria. papi, 2-1-25: in luogo del parlamento instituì [il re
corte plenaria, ma proruppe il parlamento in un'asprissima protesta. carducci, ii-19-214
ai colleghi di questi partiti e ripetetti in seduta plenaria all'on. bonomi, che
plenaria all'on. bonomi, che, in queste condizioni, il partito liberale era
il 1949. piovene, 6-356: in qualche riunione plenaria stavano tutti alla rinfusa e
esame ha dato luogo a precedenti decisioni in sede giurisdizionale tra loro difformi, possono
, 1-397: era una di quelle sere in cui la baracca rossa accendeva tutti i
, sf. medie. percussione palpatoria in cui si ricerca, oltre al suono prodotto
3-39: volgesi non ben troppo rilucente / in plenilunar notte cassiopea. serao, 3-185
per alzarsi, l'africana gli mosse in contro, lentamente, con la persona
quale la luna è interamente visibile trovandosi in opposizione al sole, quindi con l'
: l'aspetto e la luminosità della luna in tale fase, il disco luminoso della
della garonna, le cui onde bagnano in più parti i suoi muri; e quando
l'alta marea, non era più in poter loro né di chi che fosse di
azzurro tenue digradante a poco a poco in periato e di periato tramutantesi in un
a poco in periato e di periato tramutantesi in un roseo leggero. plenilunio. fogazzaro
: o serenate di una dolcezza paradisiaca in placide notti di plenilunio, primaverile e
un mare di argento e il mare immerso in una chiara notte di plenilunio. montale
, concedemo, cancellarne benignamente e ponemo in oblivione a tutti quei e a ciascheduno
cose. v. gussoni, li-8-309: in esso [parlamento] risiede la somma
o compagnia contribuisse 500 mila scudi, in questa compagnia si deputi a suo nome
delle plenipotenze, le quali tutte poste in loro mano alla fine d'aprile subito
.. per prendere... in nome di lui il possesso del regno.
: il conte di martiniz, se bene in vigor della plenipotenza datale dall'imperatore giuseppe
dall'imperatore giuseppe avesse creati tanti ministri in napoli, nulladimanco dal re carlo,
non ha un originario titolo: non in forza di concessione pontifìcia,..
concessione pontifìcia,... non in forza di diritto feudale...,
di diritto feudale..., non in forza di plenipotenza regia, tacitamente insinuata
.. la assurda plenipotenza ch'egli in me pretendeva sopra a quella de'tribunali.
, e fo per voi. / onde in ogni occorrenza, / quasi avesse
a vestiti e libri e carte. in quanto ai primi, do plenipotenza,
: testimonio ne sia quel religioso incappato in man de'ladroncelli in un bosco: mentre
quel religioso incappato in man de'ladroncelli in un bosco: mentre sguainavan le spade
ciò quel monarca, mancato di vita in roma il regio suo plenipotenziario ministro,
il regio suo plenipotenziario ministro, accoppiò in lei questo nuovo titolo, questo novello
desiderio che se non oggi dovrà essere appagato in seguito. d'annunzio, iv-1-364:
alcouz, due cari amanti / che in breve saran sposi, a voi c'inviano
fatto. balbo, ii-139: arrivarono in quel punto i plenipotenziari austriaci a trattar
riconosciuto da montecuccoli, plenipotenziario dell'austria in italia. ferd. martini, 4-145:
capi di stato maggiore del venezuela, in quei giorni, un andirivieni de gente piena
abbracci miei alle care persone principalmente interessate in questo fortunatissimo evento. algarotti, i-x-165
: anderò a stampare il mio libro in luogo dove nessun riguardoso e timido plenipotenziario
libro contiene così poche cose politiche che in nessun luogo del mondo mi sarà impedito
mio verso di voi, per non errare in qualche termine, lascio che voi medesima
medesima ne siate l'interprete, e in questo ufficio vi faccio mia plenipotenziaria. carducci
plenipotenziario. verdinois, 13: cercai in seguito di aiutare il bozzo, quando
, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truova buca né luogo alcuno
delle anime s'adempie / plenitudine cosmica in ciascuna. -in senso concreto:
crusca]: crescono continuamente e stanno in pienitudine e in gravezza. cavalca, 19-407
crescono continuamente e stanno in pienitudine e in gravezza. cavalca, 19-407: in prima
e in gravezza. cavalca, 19-407: in prima si stende il corpo per troppa
tronconi, 2-187: mezz'ora dopo, in casa medina, di dentro e di
abbattute e gli occhi socchiusi, come in una languida contemplazione del fresco, dolcissimo
, dolcissimo chiaro di luna. di tratto in tratto sospirava; ma era sospiro di
dilettevole che tu domandi, tutto troverai in lui e in lui userai.
domandi, tutto troverai in lui e in lui userai. 2. totalità
la mente tutte quelle cose si fanno in questo mondo o che partitamente sono possedute
il circuito delle terre e tutti che àbitano in quello. savonarola, i-248: la
pigliare, ed ogni creatura che ha in sé ragione, cioè rinchiudersi in casa e
ha in sé ragione, cioè rinchiudersi in casa e stare in vigilia e continua
ragione, cioè rinchiudersi in casa e stare in vigilia e continua orazione e stare dieci
? d. bartoli, 4-4-517: maravigliosa in michele fu la plenitudine della grazia con
quello che esprimere ed empiere non puote in alcun modo, pare per amore e diligenza
luce non corporale de la divinità ricevette in lei il corpo de l'umanitade, acciò
maddalena de'pazzi, ii-229: ora in paradiso è venuto jesu nella maturità,
]: questa pienitudine [del tempo in cui dee venire l'anticristo] l'ha
a giudicare iddio. -condizione in cui si trova il peccatore pienamente immerso
e infedeli, acciocché poi, trovandogli in plenitudine de'peccati nel dì del giudicio,
. gregorio magno volgar., 1-178: in essa [giovinezza] è solidata tutta
maria e le virtù santissime che furono in lei erono state la cagione della incarnazione del
della mirandola, 65: la celeste venere in propria forma, e non imaginaria,
con totale plenitudine della sua bellezza che in intelletto particolare non cape, se li
libera chiesa in libero stato. che se roma lo nega
. battoli, 2-3-355: l'anima in brieve tempo trovava appunto quella plenitudine di
cercava. mamiani, 11-46: credette, in quel cambio, la gente minuta a
a coloro che l'adularono, annunziandole in questa vita la plenitudine delle felicità e spegnendole
, nel folto di una selva, in una prateria canora di allodole. luzi,
: egli si sente ardere tutto, in plenitudine di vita. d'annunzio, vi-344
: io vengo alla vostra terra come in pellegrinaggio religioso... poiché al
signore iesù cristo preterito prossimamente incominciato et in ciascuno anno centesimo ventuno ad esse ecclesie
proibiamo il poter per l'avvenire compendiosamente in picciolo volume scrivere le istorie universali del
11. locuz. a plenitudine: in grande abbondanza. giovanni dalle celle,
che il spirito santo non fu dato in questo luogo a plenitudine ma a sufficienzia,
: nella sua concezione, coerentemente espressa in un gran numero di decreti e bolle culminanti
assemblea o di un organo collegiale (in partic. nei paesi socialisti e nelle
s. v.]: 'plenum': in tedesco, la riunione plenaria di un'
, c'è chi ha fatto eco in italia. = propr. neutro
. -ci). bot. che è in grado di generare ogni anno un nuovo
di una parte rispetto alle altre (in un animale o in un vegetale).
rispetto alle altre (in un animale o in un vegetale). lessona, 1154
medie. che presenta o che vive in condizione di pleofagia (e si contrappone
doppio... et esecrabil delitto è in rettorica pleonasmo e vanità insieme. monti
di tutta coltura e di tutta armonia, in mezzo alla generale abitudine ad uno stile
quadro, per portarla sulla strania donna che in braccio lo reca? tommaseo, 15-406
collodi, 689: la bestemmia, in bocca al fiorentino, perde molte volte
figura di ornamento del discorso che consiste in un'espressione ridondante, arricchita di aggettivazioni
sono le figure grammaticali che sono più in uso, cioè la 'ellissi'...
(pleonasmo), o nel dire in un luogo quello che l'altra dice in
in un luogo quello che l'altra dice in un altro (inversione).
, quasi un pleonasma decorativo, una aggiunta in un contratto. lucini, 10-42:
, riproduzioni di errori trasmessi d'uno in altro. borgese, 6-10: il realismo
. orioni, x-26-34: i protettori in teatro non sono dei personaggi, ma
pleon asticamén te, aw. in modo pleona stico.
atto è uno, quale noi lo cogliamo in quel momento supremo della coscienza. e
forzare la storia, nel tempo stesso in cui proclamavate... che la
necessità per cominciar la vita delle donne: in seguito diventa quasi sempre 'pleonastico'. savinio
zinco o ferro, che si presenta in forma di una sostanza nera. =
funghi ascomiceti, con molte specie diffuse in tutto il mon do, parassite o
, secondo le teorie dello gnosticismo e in partic. di valentino. -anche:
lui [dio] e si dispongono in gerarchia a formare il 'plerome'. onofri,
cristo] pleròma, e fu mutata in vita / d'umanità risorta nel tuo
compatto o aperto nel centro, occupato in questo caso dagli arcieri, così difesi
nel mezzo stringere / è impossibile il plesio in ordinanza. dizionario militare italiano, 1-iii-236
, sappi., 121: 'plesiomorfismo': in cristallografia, dicesi di una stretta rassomiglianza
collo molto esteso e corpo allungato terminante in una piccola coda; erano adatti alla
della diversa riflessione e qualità del suono in rapporto a una differente forma o posizione
una verga cilindrica terminata, all'estremità in rapporto cogli organi, da una cupoletta sferica
. strumento diagnostico, attualmente non più in uso, per la percussione indiretta,
separa quando si vuole usare; possedendo in tal modo il medico riuniti questi due
, 189: accresciuto l'irritamento o in que'plessi [dei nervi cardiaci] o
leali padovano e parmi che egli sia in grandissimo errore, poiché sino ad ora
. un lunghissimo plesso di radiche grosso in modo che pareva un cavo di nave
complesso. cattaneo, vi-4-425: mentre in lombardia la superficie, divisa per comuni
solamente otto chilometri quadri per ciascuno, in sicilia ne dà settantatré. questo è ciò
fatti e costumi amministrativi ci si prospettano in giusta luce e logico concatenamento.
articolato. gioberti, 1-i-302: in alcuni siti di postura centrale, plessuosa
provocate da quelle di volume della parte in esame illuminata per diafanoscopia.
), sf. medie. variazione in aumento o in eccesso della massa sanguigna.
. medie. variazione in aumento o in eccesso della massa sanguigna. -pletora
dalla croce, i-28: diceva galeno: in ogni plettòria l'evacuazione è necessaria.
non muore / lei, se ha mutato in sangue il suo sapere. marinetti,
. 2. boti eccesso di succhi in una pianta. lastri, iii-16:
nella spagna, e si sarebbero anche sperimentati in inghilterra se le sue guerre non fossero
. iter. pletoricaménte, aw. in modo pletorico, con grande abbondanza.
e di un temperamento, per quanto in una relazione mi vien riferito, totalmente
, 9-86: né si può negare che in alcuni casi chiaramente essi preservano l'uomo
plettorici. targioni tozzetti, 10-14: in quanto alle cavate di sangue, non
strani accidenti,... creatisi in un corpo di una fanciulletta per altro sana
che, se non altro, deve in una giovane pletorica supporsi troppo abbondante.
seconda... essa si sta ristretta in un angolo e dominata da un compagno
prolissa che l'unica giustificazione a scrivere qualcosa in proposito mi pare sia quella di dire
voci. moravia, 15-93: so che in cina, per non aumentare la popolazione
pletorica, viene consigliato (cioè, in fondo, ordinato) di non sposarsi
quanti si salverebbero, e quanti poi in tutte le materie di scuole gonfie e pletoriche
della massa: non era più possibile convocarla in assemblea: i poteri finivano per essere
cavalca, 20-216: antonio mise in molle alquante palme per lavorare e
pneumatico; non commestibili, si suddividono in varie specie, fra le quali i pesci
rimena [orfeo] il plectro de oro in su la citerà / e cum le
giù la viola e il plettro che aveva in mano, alla sua favola in tal
aveva in mano, alla sua favola in tal modo diede principio. d'annunzio,
lemene, i-265: se girò 'l brando in formidal ruota, / se trattò il
ruota, / se trattò il plettro in pace, ei fu pelide. l.
che i primi di quel tempo addietro / in tragedia e commedia d'ogni sorte /
, l'immortale orfeo, / che in mezzo a tanti eroi sedendo in alto,
che in mezzo a tanti eroi sedendo in alto, / coll'aureo plettro a
ceresa, 1-1147: mentre col plectro in le sonanzie m'armo, / sostienmi
un pettine? ohibò, né meno in metafora! d'annunzio, iii-2-284:
estro poetico. fagiuoli, ii-34: in poesia / vi diede apollo il plettro
luca pulci, i-4-73: con una cetra in man non ti dispiaccia / forse a
/ mente nuova e nuovo sorge / in me fuoco agitator. monti, x-3-57:
né raro il caso si è che in coro delle / ausonie muse i recitanti
è da dir cresce il soggetto / in laudar voi d'ogni gran laude degno;
locuz. italianità a plettro: rappresentata in modo folcloristico dal mandolino e dalla chitarra.
volume nel moto del respiro, distinta in due foglietti sottilissimi e reciprocamente mobili,
verso la circumferenzia, tale spazio divise in cinque partizione. = voce dotta
un processo di trasformazione dell'essudato pleurico in tessuto di granulazione, quindi in tessuto
pleurico in tessuto di granulazione, quindi in tessuto connettivo (cfr. aderenza,
pleurica: quella propria della cavità pleurica, in rapporto con la pressione normale dell'aria
. - soffio pleurico: quello riscontrabile in un polmone compresso da un essudato pleurico
, che si forma nella cavità pleurica in seguito a pleuriti o a discrasie o
decozione [di regolizia], fatta in acqua, vale contr'a tutti i vizi
o la gotta a quell'ammalato, in luogo del quale ero stato invitato io.
dalla croce, v-10: el male acuto in due maniere considerar si puote: overo
brine e per gli ghiacci patito gran freddo in modo che... se gli
: mia madre ha la sua pleuritide in questi giorni. piovene, 7-253: non
fenoglio, 1-167: suo padre aveva in testa di metterlo subito da servitore.
decozione de questa [la liquirizia] in acqua: e massime alli pleuretici e alle
. zool. branchia attaccata alla pleura in certi crostacei. = comp.
, suppl., 122: 'pleurocarpi': in botanica, aggiunto di quella sorta di
, aggiunto di quella sorta di muschi in cui il fiore (o meglio il
una cavità sul lato destro. -anche, in altre classificazioni: tettibranchi.
dolci e dei substrati umidi, viventi in colonie; le specie più comuni (
presenza sui lati del corpo di tubercoli cornei in corrispondenza delle estremità delle costole.
hanno il palato armato di denti disposti in una o due serie a ciascun lato
gasteropodi, con conchiglia depressa e avvolta in forma di spirale. = voce dotta