leoni, 405: usano le donne porre in testa certe perle simili a gocce pendenti
le postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non vien men tosto
126-48: ella si sedea / umile in tanta gloria, / coverta già de
del dogante, lxxxviii-i-680: quel volto in tal perfezione / che perla orientai proprio parea
mishukawa e mikimoto e da allora praticato in esclusiva negli allevamenti fondati da quest'ultimo
si pone poi di nuovo l'ostrica in mare e, in un arco di
di nuovo l'ostrica in mare e, in un arco di tempo che va dai
avvolto da uno strato perlifero (e in tale modo si ottengono, a costi
esame del nucleo ai raggi x è in grado di rivelarne l'origine).
alor (mirabil caso) / quasi in lucida perla si converse. buzzi, lxxv-140
: noccioli di alabastro che vengono immersi in una soluzione di colla di pesce in
in una soluzione di colla di pesce in alcool e polvere irridescente di conchiglia.
, ottenute tirando tubi finissimi e tagliandoli in piccoli frammenti. -perle nere: di ematite
sarà il vetro,... tirarlo in fili, fame perle, diamanti,
nascere l'arte di imitarle, arte che in certi paesi, come a roma,
piccoli globetti di alabastro che si immergono in una pasta fatta con madreperla in polvere
immergono in una pasta fatta con madreperla in polvere, alcool e colla di pesce:
venezia': sono globettini di vetro tinti in nero, bruno rosso, di cui questa
perle e rubini uscir parole / udiva in così novo e dolce suono. guglielminetti,
, si cavava il gusto di sgranargli in un sorriso tutte le trentasei perle dei denti
strani / con perle al volto e perle in sulle mani. tasso, 6-ii-130:
ciro di pers, 3-341: tutta in tanto sudar perle si vede / quasi
graziani, 44: con perle di sudore in bel lavoro / de le guance la
vedrai su pel tranquillo seno / dell'acqua in un baleno, / bizzarre e scherzosette
a disfarsi rompendosi al sole di perla in perla. -acino d'uva.
uva sanguigna. -fiore che spicca in mezzo all'erba per il colore vivace
: stasera sereno. la perla lunare risplende in una conchiglia di luce.
faro o da un lampione (vista in lontananza nel buio). sbarbaro,
ancora la pioggerellina delle perle sonore come in una vaschetta di cristallo. 5
, 10-2 (i-260): arà uno in buon conto una persona; / ciò
una perla che pregio reca e fregio in un tempo a chi palese la porta.
perla della nostra letteratura è stata voltata in tutte le lingue parlate e in molti dialetti
voltata in tutte le lingue parlate e in molti dialetti. montale, 12-47:
perle cinesi, certo più accessibili, portate in altro linguaggio, di moltissimi frammenti greci
, 1-82: oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante
pascoli, i-38: occorre anche dire che in essi poemi, drammi, romanzi,
essere ricercata per trame fuori e mettere in luce e far gustare le sparse perle
sdrucciolati nel canoro recitativo d'annunziano, in quella prosa tutta carne, morbida senza
pura, / onde francia ed italia in veste oscura / troppo aspro il fato lagrimando
reai principessa, che ha partorita la gioia in una perla et il principio d'ogni
et il principio d'ogni maggior sorte in un principe fortunato? baldovini, 2-3-29
stata una perla. spallanzani, i-94: in patria mi sono veramente goduti i miei
angelo, ch'è veramente una perla in ogni senso. prati, 1-184: e
le mie luci la luce / rara fino in mezzo 'l cor se ne gì subito
. stark di békecsaba e presto diffusasi in varie parti d'europa e d'africa
caldi e asciutti, è assai diffusa in algeria. -ant. scalogno { allium
alla perla di borace, permette, in base alla colorazione che tale massa viene
, che manifesta sui composti metallici contenuti in essi, la porzione interna e luminosa
. doni, 1-24: tengono le mani in seno o a'fianchi, ora stiacciando
xalite che si trova a s. fiora in toscana. 23. numism.
epiteliale: formazione di cellule epiteliali trasformate in cheratina, che si ritrova negli epiteliomi
all'esterno, si addossano reciprocamente in strati concentrici dando luogo a formazioni rotondeggianti
, parigina. lessona, 1113: in termini di stamperia, perla è il
tre o su sei punti usati come 'cornice'in luogo di filetti di contorno.
espressione ha origine nella massima evangelica contenuta in matteo 7, 6). diodati
perle ai porci. pascoli, ii-1026: in quella epistola il verseggiatore incuora il poeta
: color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver,
luna? ché il cielo / notava in un'alba di perla. d'annunzio,
: basta bene ch'io l'ho messa in luogo / che la starà com'una
? cellini, 567: le grue, in
[della conchiglia] una perlòtta / in sull'andar d'una pera campana, /
. il qual animaluzzo per altro nome in italia è chiamato perla. vallisneri, i-32
di giacomo, ii-665: lo portarono in trionfo, sulle spalle, nell'alba
secche e nervose, con ventri cavi in cui ristagna la tenera carne...
: tubercolosi delle sierose che si verifica in certi animali, in partic. nel
che si verifica in certi animali, in partic. nel vitello, manifestandosi con
piuttosto soppannato d'un azzurro, dirò in lontananza, che piuttosto che vedervisi vi si
parola la perlagione della gengiva e dei denti in una umidità di conchiglia frescamente dischiusa.
poi, quando tutto passò a scolorirsi in perlagioni fulminee -vagare, faville stellari.
lavora le perle. 'la perlaia', in veneto 'perlèra'. carrieri, 4-114: ricamatrice
effetto perlante: quantità d'acqua trattenuta in superficie, sotto forma di goccioline,
sospenditeli abbiano tutte le forze di tempo in tempo che son necessarie...
necessarie... per tener tossa in tutte le posizioni possibili,..
, per l'esattezza. -anche, in senso attenuato: dunque, infatti.
[il veleno] gli fu dato in su gli uovoli, di cui era ghiotto
. panzini, ii-207: siamo arrivati in romagna, e per l'appunto in
arrivati in romagna, e per l'appunto in quella città che fu chiamata l'atene
pronom. coprirsi di fitte goccioline, in partic. di sudore. petruccelli della
: foglie due volte pennate, foglioline in numero di cinque ovato-acute, incise,
a'tempi nostri si ritrovano i loti in italia, non penso che fallarebbe chi
cui intesero dioscoride e plinio, quello che in su 'l trentino si chiama bagolaro et
su 'l trentino si chiama bagolaro et in alcuni altri luoghi (così come ancora
= voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr.
nel collo onde gira sempre la testa come in tempo d'oriuolo non le impediscono il
: accorrono coi candelabri accesi i paggi in berretto a piume e le damigelle in
in berretto a piume e le damigelle in gonna periata. -adorno di perle
l'apparizione della regina bionda e periata in cima alla scala dove un tempo il
periata, magistero periato': preparazioni farmaceutiche in cui entrava polvere di perle.
schiene. caro, 3-688: dal mezzo in su la faccia, il collo e 'l
risorge a galla, / chi balza in aria e chi nel mar si corca;
/ altri portato è da una foca in spalla, / altri da una pistrice,
, di remi e remiganti / fornita in punto, di mnestéo si regge / al
ragioni che valessero a por questo mestiero in cielo, io farei così volentieri servizio
impianto per la macinazione dei cereali, in cui l'asse che muove la macina è
-anche: l'edificio o il locale in cui tale impianto è installato. francesco
farina. trissino, 2-2-47: pon vedersi in essa [città] / quaranta cinque
ercole bentivoglio, i-5: i'spero in dio che vi vedrò amendui / co
strascinar per la terra, e porv'in croce / o mettervi al bersaglio all'uova
.]: 'pistrino': molino, in genere, e molino da olio.
: - ove si trova ora? - in strada mascherato col pedante e con due
ogni modo. gioberti, 1-ii-329: vedete in che prunaia vi siete intricato e in
in che prunaia vi siete intricato e in che pistrino vi siete messo!
delle domestiche, che son detti 'pistura'in alcuni luoghi, si macinano a parte
quel filo che non solo quivi, ma in europa ancora col nome di pitta si
corda stramba non molto resistente, fabbricata in partic. con fibre di agave, usata
frati di tutti i colori, fu posto in un bel deposito dipinto, con il
verrà l'ora mia, sia io messo in sepoltura con viso non mesto né adirato
1-8-84: farò... il pitaffio in penitenza, / per allor ch'io
e penne, / con versi e rime in fin diede in cotenne. c.
/ con versi e rime in fin diede in cotenne. c. e. gadda
pitaffietto da piantarli a fronte, / in cui vi si racconte / il fatto della
pitagora, sm. gioc. solitario in cui gli assi, i due
e i nove devono essere disposti in tre file in maniera che il
devono essere disposti in tre file in maniera che il prodotto dei valori
il prodotto dei valori di ciascuna fila, in senso sia orizzontale sia verticale sia
nove, e formando tre file di carte in modo che ciascuna delle linee verticali
volle, di numeri e d'armonia, in qualsivoglia modo convenga ed accordisi.
(come la scarsa loquacità; e in questo significato può assumere valore iron.
questi collegi doveano per necessità esser divisi in molte classi, perché era nel tempo
quinquennio, / com'è andato repente in desuetudine! oliva, 805: non costano
; / ennio il vuol, dacché in sogno ei quinto omero / non è
pitagoricaménte (pittagoricaménte), aw. in conformità con la dottrina pitagorica; secondo
, pitagoricamente, scopritore) di riconoscere in talune posizioni con relativa, in tal
riconoscere in talune posizioni con relativa, in tal altre, di necessità assai rare,
... ma sulla fronte avanza in una vetrata semicircolare. -seguendo i
frugali proprie degli antichi pitagorici. - in partic.: attenendosi a una dieta alimentare
rigorosamente vegetariana. buonafede, 2-v-95: in questa solitudine scrisse buona parte delle opere
una comunità con fini etico-religiosi, ma anche in grado di condizionare la vita politica)
di samo e da lì presto diffusasi in altri centri della magna grecia; che
; che segue, che condivide, in tutto o in parte, o
segue, che condivide, in tutto o in parte, o s'ispira al
diluvio. porcacchi, i-4: teneva allora in casa quel lodatissimo principe per lo figliuol
tasso, 12-574: se l'unità porta in sua natura perfezione ed imperfezione la moltitudine
voi, che sete matematico e credo anco in molte opinioni filosofo pittagorico, pare che
gustoso legume [la fava] stimolatore, in chi se ne cibi, dei sogni
dalla fama della dottrina pittagorica, venutosene in italia, da quegli dottori, li
da quegli dottori, li quali allora in essa fiorivano, assai agevolmente apprese ciò
pitagorica del passaggio delle anime di questo in queu'altro corpo, la quale serve d'
lume di quella. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-57: le scoperte che
8-227: m'avete quasi fatto dare in un delirio pittagorico, poiché...
opinione (perciò erano detti 'acusmatici', in contrapposizione ai 'mathematici'ai quali, a
) alla facoltà di esprimersi oralmente (in partic. come prova ascetica).
motteggiamento fra essi; anzi, chi veduti in quel punto e considerati gli avesse,
pitagorica: quadro che riporta, ordinati in un reticolato di cento caselle distribuite su
il semplice prospetto de'primi numeri disposti in modo da agevolare le prime operazioni dell'
operazioni dell'abbaco. a. mario [in carducci, iii19- 236]: pervenne
utili allo svolgimento di un'attività, in partic. artistica. e. cecchi
affrontare le operazioni ideologiche, e risolverle in rapidi e vividi segni. -struttura
{ equazione pitagorica), che esprime in formula il teorema di pitagora. -teorema
limitata a certi animali: ciò pare in rapporto con la credenza professata dai seguaci
di violenza nei confronti degli animali, in cui poteva forse nascondersi l'anima di
linati, 30-209: sono andato a stare in un rifugio sopra il paese. vitto
. alla pitagorica. bianchiti gli spinaci in brodo, tritolati e poi pesti con
, quali infarinati e bolliti per poco in brodo di cappone, si metteranno in parmegiano
poco in brodo di cappone, si metteranno in parmegiano e butirro dentro la pasta.
e anima tanto armonica che, posto in non cale il fuoco, si studiava
: l'approvare o il dannar le cose in tal modo è arroganza grandissima e sarebbe
alimentare molto parco e misurato (e in partic. con astensione dalle carni)
f. paolo [sarpi] viveva in somma alla pitagorica. =
professati nelle scuole pitagoriche antiche (e in parte attribuibili al loro fondatore, pitagora
571-70 e il 497-96 circa), in cui hanno spicco la concezione dei numeri
teoria fisico-cosmologica dell'armonia delle sfere rotanti in circolo intorno a un centro comune,
aristofane nel « pittagorista » dice che amor in cielo usava insolentemente. cuoco, 2-i-85
questi collegi doveano per necessità esser divisi in molte classi, perché era nel tempo
messo dianzi un serviziale, / venia in una lettiga riserrato / che sotto la
da ciacco, / unti, bisunti scesi in questo mondo, / o lor bisogni
altri fiori del giardino un gherofano piantato in un pitale di creta. t.
dell'immortale / dalai lamà, che in acqua uscinne, o soda, / ov'
manca l'orinale e il pitale; ma in calabria l'occorrenze si fanno innanzi la
. tornasi di lampedusa, 278: in essa [cameretta] era disposta in bell'
: in essa [cameretta] era disposta in bell'ordine una ventina di vasti pitali
ch'egli è pieno. / -voterolloti in seno, / cestaccia da letame.
s. v.]: 'pitale': in senso di baggiano. nieri, 3-151
. -cacare dentro al pitale: sperperare in una vita di crapula e bagordi.
dentro un pitale: finire malamente, in modo squallido e ignominioso. buonarroti il
dello stato italiano, quella che portava in testa i 'pitaletti'di tela cerata,
= voce di area romagn. e, in partic., faentina, di etimo
la ciliegia d'america e che nasce in tutte le spalliere dei d'intorni di
, 35: per il freddo, loro in casa mettono uno tentur, cioè uno
la bocca è angusta, e lo poneno in terra e lassano la bocca, che
terra fanno corno una mina, onde risponde in el fondo del piter uno buco perché
barche da terra ferma, e la metteno in le case dentro li pitteri e alle
, che da lucrezio poeta son detti in latino 'scaphia'. gualdo priorato, 8-278:
: le donne stesse non stavano oziose in questo cimento tanto atroce, perché,
dai suoi bisogni, prese il pitarro in mano e li menò sul capo di
tutta quest'arte della speciaria si divide in istromenti, medicamenti ed azioni. gl'
un istrumento di bronzo, lungo tre spanne in circa et alquanto largo, ch'essendo
: piglinosi quindeci ove fresche e battanosi in una cazzuola e passinosi per lo setaccio con
due libre e mezza di zuccaro fino fatto in polvere e mezza oncia di anici crudi
stecchetti di cannella, e messe poi in adobbo di aceto rosato, zuccaro, cannella
= voce di area centrale e, in partic., roman., attestata
, chi eseguiva col flauto gli inni in onore di apollo pitico. -anche:
misto linguaggio e la ribelle ortografia - in un pitazzo ». = adattamento del
di picciolo, lunghe e strette, raccolte in una grande rosetta recante al centro un'
grappoli. la 'pitcaimia splendens'fu introdotta in francia nel 1835. = voce dotta
. pitcaimia, coniato da l'héritier in onore del medico e orticultore ingl. w
la stazione eretta; oggi, anche in seguito a ulteriori scoperte avvenute nella stessa
lunga coda nera e da zampe posteriori in cui l'alluce, come nelle scimmie
non prensile: vivono per lo più in piccoli branchi, cibandosi di frutti, nelle
terre al nord dell'america meridionale, in branchetti fra le cime degli alberi nel più
1148: 'piteco': nome generico dato in passato alle scimmie 'antropoidi'. pascoli, i-272
essere, ma non per questo non è in me; né io ho racchiuso nella
lontanissimi primordi sino a me, perché è in me, e si compone di tutti
-figur. chi imita o segue in modo rozzo, pedissequo e maldestro una
somatici scimmieschi (un mammifero e, in partic., un essere umano)
o, anche, di scarso valore (in partic. nella locuz. contare quanto
pitèna'. -con uso awerb. in nessuna misura, per nulla.
mi ricordo che di una bimbetta che in un certo giorno finiva i due anni
anche come base di computo cronologico, in alternativa alle olimpiadi, facendone iniziare la
nel 582 a. c., anno in cui tali manifestazioni erano divenute quadriennali)
poeta [pindaro] facesse questo componimento in età molto giovanile, poi che sendo
inclusivi per pitiade, poteva avere da 16 in 17 anni. g. b.
allo scopo di sottolineare l'importanza che ha in questa malattia la suggestione, in riferimento
ha in questa malattia la suggestione, in riferimento tanto alla genesi quanto alla terapia
a pito (l'antica delfi), in cui aveva sede il celebre oracolo apollineo
festazioni panelleniche che si celebravano (in origine ogni otto anni, poi,
pianura di crisea ai piedi del parnaso in focide, in ricordo dell'uccisione del
ai piedi del parnaso in focide, in ricordo dell'uccisione del mitico mostro pitone
tradizione, dal dio stesso, consistevano in origine in certami letterari e musicali celebranti
dal dio stesso, consistevano in origine in certami letterari e musicali celebranti la sua
: musici e atletici ed equestri, celebrati in molte feste della grecia, specialmente ne'
'pitici': giuochi che celebravansi a delfo in onore di apollo pitio. primamente furono
aggiunsero la lotta e la corsa; in fine soffersero altre mutazioni. celebravansi da
non sua canzone cantasse. gandini [in g. b. martini, 2-2-148]
dodici epinici scritti dal poeta tebano pindaro in onore dei vincitori delle gare delfiche.
(pitiéggio). letter. esprimersi in tono enigmatico, involuto, oscuro; oracoleggiare
(cfr. anche il sinonimo, diffuso in area contigua, 'fior galletto').
patol. nome con cui si designano in dermatologia diversi stati patologici della cute che
diversi stati patologici della cute che hanno in comune la diffusa formazione di piccole squame
arrossate, accompagnate da fine desquamazione, in altre regioni del corpo; una pitiriasi
pelle, il cui carattere essenziale consiste in una desquamazione leggera, talora abbondantissima,
forma di dermite desquamativa che si riscontra in alcuni animali domestici (cani, cavalli)
maggiore... nasce la pitiusa in italia per tutto simile all'esula minore
, di seme e di radice. in alcuni luoghi... cresce come uno
che a pisa, dove si ode pure in questo senso 'piticchiassi'. viani,
, 1-i-424: regalo quaranta talleri perché in abissinia la nobiltà del sangue non impedisce il
: assuefatti a gire pitoccando di porta in porta,... pitoccano parimente per
3-29: il vivere pitoccando, l'aspettare in sugli usci le minestre de'frati,
, lavora! » e l'uomo che in lui crede, non pitocca da lui
. 2. tr. chiedere in elemosina, accattare; invocare dalla generosità
: corsi ad un fornaio, la cambiai in tanto pane che or diedi alle mie
o del sovrano. -reclamare in modo poco dignitoso la concessione di un
tirare dietro le panche! giacomino, che in fondo era un buon figliuolo, di
. calcolata riluttanza o ritrosia a comportarsi in un determinato modo. dossi, iii-244
con le ingiurie, ti tèngono anni in tentìgine. 2. in senso
anni in tentìgine. 2. in senso concreto: azione improntata a un
: delle pitoccherie che usano i padroni in corte con i servidori. soffici, v-2-566
sono tutte fortune d'apparenza, e in fondo pitoccherie. = deriv. da
una vocina di pitocchetto: - fallo in memoria del nostro povero papà.
italiano d'azzardo, che si gioca in quattro; dal piattello ove sono le
pitocchino indosso, e con un liuto in mano tene venga, costì dal canto
principe di galles, che se ne va in pitocchino grigio da un canto all'altro
dall'indigenza a vivere di espedienti, in partic. chiedendo l'elemosina; mendicante
, bombardier, qual si ha oferto andar in la roca di brixigella e passar per
oggi [la ghironda) è poco in uso, e si vede solamente in
poco in uso, e si vede solamente in mano de'pitocchi oltramontani. zucchetti,
repugnanza. baruffaldi, iii-12: stava in bando e in proscrizione / da commerzio
baruffaldi, iii-12: stava in bando e in proscrizione / da commerzio di persone,
i pidocchi / de'pitocchi, / in iscandalo e in dispetto / più che un
de'pitocchi, / in iscandalo e in dispetto / più che un sordido ebreo
del ghetto. passeroni, 4-129: ecco in casa entra un pitocco / che limosina
guardavano con diffidenza e ne erano guardati in cagnesco come usurpatori. correr, 2-390
pitocca doveva aver vizi secreti, perché in casa rubacchiava a man salva. pascoli,
i piatti / ed il pan ruba in dispensa. bocchelli, 1-ii-233: era
pitocco parassita. -in espressioni comparative e in similitudini, in partic. per indicare
-in espressioni comparative e in similitudini, in partic. per indicare un atteggiamento fastidiosamente
sogna / unti, mal si poteano in piè levare, / sicché chiedean pietà
dice il bisognevole, e lo tenevano in casa come un pitocco. monelli,
usa, o usava una volta, in tempo di carestia, alle botteghe dei fornai
3. per estens. persona ridotta in miseria, priva del necessario per vivere
, priva del necessario per vivere, in gravi strettezze. - anche come epiteto
caso dell'utile, lo farete, ma in modo però che io non paia uno
, 1-6-305: mo mo ti penti in van, babeo pitocco, / e in
in van, babeo pitocco, / e in van parti detesti di baldacco. c
regno, un pitocco, un pezzente in vita sua. monti, x-5-448: o
il manto a rocco, / vissuto in limosina e di stocco, / insaziato
... ma per accennare che denota in particolare colui che, avendo un comodo
molte beffe. d. moreni [in c. dati, 3-45): avvertasi
fr. gueux, con cui furono chiamati in tale occasione; cfr. anche pezzente
. 8. agg. che è in condizioni di grave povertà; che conduce
pellico, 2-492: a milano, come in tutta la nostra pitocca penisola, la
. boito, 42: si giunse in vista di borghetto, paesello senza osteria,
d'animo vilissimo. boccalini, ii-285: in parnaso si riseppe che le già tanto
verso gli scrittori che sembra un'ironia, in italia, l'articolo dello zola 'l'
rati, 2-100: ma i'la immergo in lustrali acque repente, / nudata in
in lustrali acque repente, / nudata in pria degli abiti pitocchi. - squallido
verso il casotto del benzinaro che luccicava in quel silenzio pitocco, io. non
montagne, e dal pitocco assalto / in milan per uscir dai duoli fitti.
. locuz. -da pitocco: poveramente, in gravi strettezze. bartolini, 20-246
, / lungamente me ferire / solo in molti vi provate: / uno a uno
da pitocco la divisione dei generi e in un ingenuo e inconcludente sospettare di tutto
per determinare la quantità de'liquidi contenuti in una botte. = dal fr.
flusso di un liquido o di un gas in un tubo (ed è ad es
ed è ad es. impiegato, in medicina, per determinare la velocità di
di valutare la capacità di un recipiente (in partic., di una botte)
= voce di area sett. e, in partic., ferrarese, accr. di
ucciso pittone il serpente, passasse di mano in mano il nome di pittone a chi
: il peano, sorta d'inno cantato in lode d'apolline, per aver ucciso
poderosa forza muscolare; vivono tuttavia facilmente in cattività e resistono a lungo al digiuno
pitone indiano o tigrato, (effuso in asia meridionale e facilmente distinguibile per la
sulla testa; il pitone diamantino, in australia e nuova guinea, dalla caratteristica
velenosi, le specie del quale vivono in asia ed in africa. lessona,
le specie del quale vivono in asia ed in africa. lessona, 1148: 'pitone'
, le quali si aprono ora lateralmente ora in alto, sono contorniate da scudi disuguali
di natal ('python natalensis') vive in africa; così pure il seune o pitone
geroglificus'). tutti questi serpentini muovono in caccia sul far della sera ed insidiano
non sono pericolosi, checché siasene detto. in qualche parte d'africa si mangia la
pascarella, 2-411: un pitone chiuso in una cassetta a cui avevan tolto il
o sette, enormi, che dormivano in un inestricabile intreccio di spire e d'
persona dotata di virtù divinatorie (e in passato si riteneva ispirata o posseduta
. 28, 7), divina mihi in pythone (i° sam. 28,
gr. tcveojaa rcu ^ arva), in cui python -ónis (gr. 7w-
7w- # (ov -tovor) sembrerebbe essere in relazione con ilu$a> oppure con iig ^
, nominati così dall'oracolo famoso che in quelle parti dava risposte.
piuttosto grosso. versilia. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
), agg. che si trova in uno stato di grandissima eccitazione, di
in uno stato di incontrollata esaltazione, di
non potevo credere a tanta emozione. in una giornata così bella si vola
avea domandato consiglio alla pitonessa e non sperò in dio. savonarola, 10-185: saul
conoscere il re, quale andava sempre in volta e come da tutti così doveasi esser
una maga, la pitonessa, che in endor sa chiamare i morti di sottoterra
'pitonessa': nome della sacerdotessa di apollo in delfo, che poi applicossi a tutte le
a tutte le donne che s'ingerirono in predir l'avvenire. panzini, iv-520:
-figur. scherz. chi esprime giudizi in forma apodittica, assoluta, che non
interloquiscono al tempo del lunario novo, in un colloquio concesso a un giornalista romano
maffei, io-ii-198: trovò s. paolo in filippi una giovane spiritata, il demonio
con un numero limitato di specie diffuse in africa equatoriale e meridionale, asia meridionale
temperatura superiore a 120° e si sublima in parte in aghi sottili; il suo
superiore a 120° e si sublima in parte in aghi sottili; il suo solfato cristallizza
aghi sottili; il suo solfato cristallizza in prismi raggiati contenenti 4 per cento di
con il piumaggio variamente colorato, diffuso in brasile e in australia; oltre a
variamente colorato, diffuso in brasile e in australia; oltre a nutrirsi di insetti
la sua lunghezza, ed assottigliantesi gradatamente in una punta lunga, affilata, diritta
cui fanno parte circa cinquanta specie sparse in india, cina, australia, nelle
2. tacchina. -anche in espressioni comparative, per indicare boria,
voce di area merid. (e, in partic., calabr., lucana e
e pugliese), ma diffusa anche in talune zone settentr. (cfr.
. mod. « erra 'focaccia'è passato in alcuni dial. balcanici); il
d. e. i. l'attesta in un documento del 1297, a (dividale
turchino, cosicché fu proposta come reattivo in sostituzione della laccamuffa. =
pittare. g. b. passeri [in carducci, iii-6-243]: i pittori
'pittare'. carducci, iii-6-243: mòrtogli in questo mezzo il padre che egli [s
= voce di area merid. e, in partic., napol. da un lat
pittare2, tr. (usato in partic. alla 3a persona sing.
primo mandò un dono di quadri lavorati in presenza di un mandarino pittati ad olio
villa antonietta. accoccolate lì sotto, in positura assai vereconda e un po'subalterna
[denarius, soldus], attestato in vari documenti a partire dall xi sec.
. -in partic.: parlato in tale territorio (un dialetto).
),... è legata in parte ai fenomeni della lingua d'oil.
metà del x secolo e diffusosi anche in altri paesi. balducci pegolotti, i-293
italiane:... pittavini, in corso durante la prima crociata.
nannini [ammiano], 253: in quel tempo medesimo i pitti, che
medesimo i pitti, che son divisi in duo popoli, cioè in dicalidoni e
che son divisi in duo popoli, cioè in dicalidoni e vitturioni, e gli attacoti
dall'ossidazione della pirite e si presenta in aggregati amorfi di lucentezza vitrea o untuosa
untuosa che all'aria secca si trasformano in masse ferrose; il colore va dal
al bruno-rossiccio e al nero; si trova in assonia, turingia, boemia e nell'
delle piriti, che lentamente si ossidano. in generale queste sostanze hanno aspetto vetroso,
, dai colori vividi e smaglianti: vivono in prevalenza nelle aree boscose delle regioni equatoriali
che si usava per applicazioni esterne, in partic. sulla regione del cuore (da
, ecc., perché si riteneva in questa maniera di rianimarvi gli spiriti vitali;
bellico una pittima t'assalda, / posta in su n'una pelle di spinoso,
pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più calda.
. m. cecchi, 1-1-140: ed in cotesta pentola / che vi è dentro
/ che se le ha a porre calda in su lo stomaco. a. briganti
369: quest'acqua si suol mettere anco in pitime cordiali. catzelu [guevara]
, quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con qualche
: suol divenire vermiglia / l'acqua in tal modo mossa, / e mentre che
sta rossa / nient'altro fuor che tinche in lei si piglia: / e ben
, che son composte di semplici cotti in acqua o vino o mischiati con acqua
mischiati con acqua distillata. targioni tozzetti [in documenti delle scienze fisiche in toscana,
tozzetti [in documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-36]: con far uso
la vostra lettera] per pitima cordiale in questa mia convalescenza ancor tenera e dubiosa.
lenitive / usò per sostener mia vita in piede. f. f. frugoni,
2-80: i madriga li, che in pochi versi contengono l'epitome di un poema
/ fan servir certe pittime cordiali / in un di segretario e di pedante.
, di area merid., che in origine indicava un ufficiale giudiziario mandato per
uno; mentre lui finora ha dormito in un letto a due. e aggiunge,
i-7 (29): a chi salta in bestia, a chi minaccia / per
dell'eurasia, donde emigra per svernare in area mediterranea, in africa settentrionale e
emigra per svernare in area mediterranea, in africa settentrionale e nel subcontinente indiano;
assai meno frequente in italia, presenta un piumaggio misto di
dove risiede abitualmente, passa a svernare in somalia, in australia, in nuova
, passa a svernare in somalia, in australia, in nuova zelanda. -pittima
svernare in somalia, in australia, in nuova zelanda. -pittima scolopacina (limosa
(limosa grisea): diffusa esclusivamente in america settentrionale. dalberti [s
, ('limosa rufa'): becco rivolto in alto; timoniere con otto o nove
, più debole all'innanzi, terminante in una estremità ampia a foggia di cucchiaio,
femmina ha dimensioni alquanto maggiori. passa in copia in italia in sul finir dell'invemo
dimensioni alquanto maggiori. passa in copia in italia in sul finir dell'invemo e nella
maggiori. passa in copia in italia in sul finir dell'invemo e nella prirtiàvera
finir dell'invemo e nella prirtiàvera, in piccol numero nell'autunno. la pittima
rufa') ha il becco alquanto rivolto in alto, coda bianca con otto o nove
dito medio non dentata. è piuttosto rara in italia, ove si incontra tanto in
in italia, ove si incontra tanto in primavera quanto sul finir dell'estate ed
primavera quanto sul finir dell'estate ed in autunno. = etimo incerto:
mentre badava stupidamente a regolare il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo
ghiandaia: apparire particolarmente basso di statura in confronto a chi sta vicino.
lessona, 1148: 'pitizite': in mineralogia, è una specie di solfato
un quadro pitta / e la trovai differente in figura. -sm. opera pittorica.
: non vedi più gli uomini sparti / in grecia, agl'indi o per tutto
par sia udito, / non sublima arte in iscultura o pitto. —
. -toga pitta: toga purpurea ricamata in oro con stelle che nell'antica roma
nell'antica roma era indossata dai trionfatori in occasione della cerimonia trionfale (e giulio
ebbe anche quello di portare tale indumento in permanenza). alberti, ii-30:
la toga pitta, nominata da vopisco in secondo luogo traile vesti consolari. fu
mille color pitti gli augelli / precipitevolmente in furia e foco / corron d'amor,
d'amor, ch'è quello stesso in tutti. 3. solcato da luci
: 'un pollo d'india'... in lombardia questi si domandano pitti, dal
presente (e tale forma di comunicazione fu in uso, prima del successivo passaggio alle
, presso molte civiltà antiche e ancora in età moderna può essere riscontrata presso popolazioni
, 7-106: nella pittografia primitiva (in cui è da comprendere ad es. il
) il segno viene creato di volta in volta insieme al suo significato. calvino,
fanno sì che la pittografia primitiva subisca in breve tempo una semplificazione e stilizzazione spinte
nelle vite dei santi. dovevano contribuire, in altri termini, all'insegnamento divoto,
tarocchi di marsiglia, cercando di disporli in modo che si presentassero come scene successive
. landino [plinio], 73: in aquitania sono anagunti, pittoni, santoni
vite di santi padri della pittura moderna, in detestazione dei persecutori e degli sconoscenti,
, come uno che passi di punto in bianco dal collegio alla macchia.
scultore eziando e il pittore sia ammaestrato in tutte queste arti liberali. alberti, 2-55
sanza ragione è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra
/ che ritrar vuolse la tua forma in carte / che zeusi e apel, che
quelli / che già mille e mill'anni in pregio furo, / le cose che
'l mio onore, / non sendo in loco bon, né io pittore. ghirardacci
: il castello di galliera... in pochi giorni fu da'fondamenti ispiantato,
selva, là un straccio di cielo, in quel canto un mezo sol che nasce
mezo sol che nasce, e da passo in passo un ucello, un porco,
prese occasione di comporre il presente sonetto in lode della pittrice, della pittura e
, nelle estremità: l'ideale, in un tipo un po'egizio, della
di mescolanza di colori, ma or in un luogo or in un altro va
colori, ma or in un luogo or in un altro va coprendo di tinte schiette
un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi vi storpiai. /
vasari ai maggiori artisti italiani, pubblicata in due volumi a firenze nel 1550 e
et architettori che sono stati da cimabue in qua. tiraboschi, vti-1018: ciò
appartiene all'argomento di questo capo, in cui io debbo esaminare solamente l'opera storica
la prima edizione delle quali si fece in firenze nel 1550 in due tomi, e
delle quali si fece in firenze nel 1550 in due tomi, e poscia la seconda
due tomi, e poscia la seconda in tre tomi nel 1568. -con
; e tale aggettivo suona, in questo caso, quasi come una contradizione
questo caso, quasi come una contradizione in termini. saba, 52: oh quante
del conte carlo cesare malvasia, divisa in due tomi e stampata in bologna nel
malvasia, divisa in due tomi e stampata in bologna nel 1678. fu questi il
(anche nell'espressione pittore letterista o in quella disus. pittore d'insegne).
sì, ma d'insegne. abitava in un borgo vicino ed era venuto appunto
malvezo, e fato mercado ducati 36 in tutto. capitoli del palio della balestra,
colori! che padronanza superba di stile in cotesto magnifico pittore! nencioni, 2-87
suoi versi. popini, iv-260: ammiriamo in lui [boccaccio]...
. / desto me n'volo in ciel, se dormo in terra. salvini
me n'volo in ciel, se dormo in terra. salvini, 39-iv-66: l'
l'anima amante, pittrice appassionata, carica in bello l'immagine dell'amata persona.
immagine dell'amata persona. -circostanza in cui si rivelano aspetti del carattere di
soliti indicare numerosi ceramografi greci anonimi (in relazione, a seconda dei casi, con
se noto; con il nome del luogo in cui il vaso è conservato o della
descrive, narra o rappresenta. - in partic.: vivacemente descrittivo, icastico,
non ho che divertito i miei nazionali in teatro con delle opere innocenti, sostenendo il
maravigliosi di dante, nel quale sì in opera di poesia pittrice e sì di
prosa pittrice applicata al romanzo analitico è in « notre-dame de paris ». pratesi,
dir di no, / al pittorino in erba? -peggior. pittoràccio.
egli se ne intendeva, perché e'messe in opera bramante architetto, il quale era
mai guadagnano la settimana, tutto mangiano in un sol pasto alla festa. baldinucci,
l'esempio di certi pittorelli ch'erano allora in quel paese in povera fortuna. foscolo
pittorelli ch'erano allora in quel paese in povera fortuna. foscolo, xiv-369: guarda
: da ogni parte d'europa accorrevano in francia pittori, pittorelli e pittorastri. bigiaretti
suo solo tesoro, per un pittoruccio ridotto in secco. e. cecchi, 6-266
tipo, l'amante che si chiude in una femmina, s'isterilisce.
regole dell'arte. 2. in modo da produrre un effetto pittoresco (
molto pittorescamente vestita. 3. in modo vivacemente rappresentativo, coloritamente evocativo.
gusto per il pittoresco di maniera, in ossequio a esso. imbriani, 7-146
di passioni, questo che si reggeva in mano il cuore sanguinante, in fondo era
reggeva in mano il cuore sanguinante, in fondo era un 'homo mathematicus': un
quanto è richiesto dalla tecnica pittorica; in modo che ben si addice alla composizione
alla composizione di un quadro (e in partic. indica il modo di disegnare
quanto conviene alla pittura. poche cose in natura non saranno pittoresche. p.
e pittoresche sono scempiagini che fanno stomaco in vece d'allettare. giordani, v-107:
alle materiali regole dell'arte: ma in adattando queste alla pittoresca invenzione del fatto
, e mostrava come quel termine venisse in uso in riferimento ai metodi di tiziano.
mostrava come quel termine venisse in uso in riferimento ai metodi di tiziano. r
sec. xv ai suoi giorni (anche in antitesi con i diversi fondamenti e modi
a'miei dì abbia veduto giammai e che in somma facea daddovero una vita pittoresca.
estremo che fa quasi paura essendosi incarnato in una persona vivente. 2.
non fondata sul disegno, di paesaggi in usuali e selvaggi, popolati di rovine (
di rovine (ed ebbe anche sviluppi in un'architettura fantastica e bizzarra);
gusto, che si andò organicamente formando in inghilterra a partire dalla fine del sec
più si sono accarezzate le disposizioni manuali in eleganza. non più ingegno, non più
sull'orlo della rivoluzione, si diffuse in francia la moda delle cosiddette 'folies': case
delle cosiddette 'folies': case di campagna in cui i proprietari esigevano dall'architetto stranezze
maliziose e sensuali. -alla pittoresca: in modo suggestivo. bettola, 242:
cari amici, mal si cozza / meco in versi pittoreschi. algarotti, i-x-337:
, non avendo il morto scrivere del cocchi in tale prefazione alcuna proporzione collo scrivere vivo
conversare una fluidità mirabile;... in proposito de'suoi viaggi, talvolta con
talvolta con una sola frase pittoresca suscitava in andrea larghe visioni di paesi e di mari
l'aspetto puramente rappresentativo della storiografia (in ipotetica contrapposizione con la storia pensante o
la fantasia ed è atto a ben imprimersi in essa, vivacemente icastico. -anche:
è perfettamente inquadrabile nel quadro di disorganizzazione in cui si trovano i servizi preventivi in
disorganizzazione in cui si trovano i servizi preventivi in italia. montale, 3-253: il
italiani, dopo aver lanciato pittoresche imprecazioni in romanesco, sostituiscono con sanguigni filetti ai
è scomparso, s'è abbellito anzi in quelle vaghe descrizioni; ma esse hanno un
lei per la sua bimba una balia in costume pittoresco, colle spalline d'oro
2000 persone nella gran pianura sabbiosa, vestite in foggie pittoresche nei naturali bellissimi drappeggiamenti,
pittoresche nei naturali bellissimi drappeggiamenti, e in colori diversi fatti più vivi dalla luce viva
, i pendenti d'oro, si acconciò in capo, con la solita leggiadria pittoresca
rose stampate. faldella, i-4-204: in ogni villaggio ricomparve il pittoresco cappello di
di un popolo o di una civiltà in una determinata età storica; colore locale.
paesi, le nazioni. il pittoresco è in ciascun paese in ragioni inverse alla divinità
. il pittoresco è in ciascun paese in ragioni inverse alla divinità di esso paese
e posticcia. faldella, i-4-158: in mezzo alle note patriottiche 10 colpisce quella
di andarsene là a testa alta, in prigione. borgese, 1-85: i tavolini
arcaiche, facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato
fare fuorché stringere chiunque ci fosse disposto in un nodo di rare, pittoresche e lusinghiere
siamo fritti. no? quando s'è in ballo si balla. spareremo con gli
. animato dalla presenza di persone vestite in modo vistoso o agitate o impegnate in una
in modo vistoso o agitate o impegnate in una frenetica e disordinata attività.
. tarchetti, 6-ii-137: una taverna in quei villaggi è ciò che vi è di
vita / contemplativa. -composto in modo eterogeneo; disposto senza ordine,
modo eterogeneo; disposto senza ordine, in totale rilassatezza di atteggiamento (un gruppo
: alcuni garibaldini son seduti o sdraiati in gruppo pittoresco sui gradini che salgono al portone
, i-1221: la folla circonda il santo in gruppi pittoreschi e l'ascolta devotamente.
, inestricabile (il disordine che regna in un luogo). g. bassani
che essa offre. - anche: in forma di pittura, di dipinto.
guardava il quadro nuovo di palizzi, in cui rappresenta la carica di cavalleria fatta dal
di effetti affini a quelli della pittura in altre arti (come musica, poesia
: ciò si spiega quando si pensi che in questo tomo d'attività caravaggio fonde la
del più chiuso, fra i profeti, in simboli e figure e cifre allegoriche ed
, ma del più infiammato e fiammante in rapimento estatico e apocalittico, è raffigurata
xvii-137: la sua maggior bellezza consisteva in un soave pudore che le si diffonde (
variamente entro l'elegantissimo manierismo parmense, in auge dopo il 1530, il pittorico
pittorico dei dossi brilla ancora di qualche raggio in quella variante... che prende
di cui sono note 200 specie diffuse in asia, australia e africa; al solo
il solito viale tra i pitosfori, in leggera salita, in cima al quale
tra i pitosfori, in leggera salita, in cima al quale sorgeva la solita villa
sorgeva la solita villa a due piani, in stile floreale. calvino, 1-446:
attività pittorica; stile pittorico. -anche in relazione con complementi o attributi che indicano
per non trovare maestri a suo modo in italia, che sapessino colorire in tavole ad
modo in italia, che sapessino colorire in tavole ad olio mandò infino in fiandra
colorire in tavole ad olio mandò infino in fiandra, per trovare uno maestro solenne,
la perfezione della pittura non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare
consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamento brutto o mezzano,
uno perfettamento brutto o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e
: l'eccellenza della pittura non consiste in una perfetta imitazione della natura, così
che mariotto albertinelli... aperse in odio alle sofisticherie e agli stillamenti della
molto numerosi dell'italia all'arte europea in questo secolo, la pittura metafisica occupa
che si suol chiamare 'sperimentalismo'(come in certa musica 'moderna ', nella
collenuccio, 62: costanzo stette sette dì in roma né altro fece in quel mezzo
sette dì in roma né altro fece in quel mezzo che rubare tutte le belle cose
tutto ciò sono già tanto poveri che in molte chiese si vedono le mense, che
occhi, per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pitture
ridente. cavalca, 20-248: presono in consuetudine spesse volte di venire alla.
neve / tanti spirti e sì chiari in career tetro, / quasi lunga pittura in
in career tetro, / quasi lunga pittura in tempo breve, / che 'l piè
e alto ingegno / ben pose il cielo in farti ogni soa cura. s.
2-99: voi vereti domane ed entrarete in chiesia e farete vista de andare vedendo
2-192: li pittori spesse volte caggiano in disperazione del loro imitare i'naturale,
di legno e le pitture, anche in tela,... quando sieno ben
, 5-129: su tutte le porte, in quella sala, c'erano delle pitture
lucidi. -in pittura: in effigie. brusoni, 8-95: perdonate
, non avendovi mai veduto fuor che in pittura, m'ho preso confidenza di
rinascerà ancor beatrice / dopo la morte in sue virtù superne, / per le lettere
. cecchi, 1-1-394: la favola è in firenze; perché chiamisi « le pellegrine
chiamisi « le pellegrine », lo vedrete in fatto / nell'andarsi spiegando..
visti que'luoghi e se n'era fatta in mente una pittura fantastica.
figure, / questi del divin stato in parte scemi / son degli uomini ancor vere
ritratti, / si somigliano ad essi in tutti gli atti. -simulazione.
zinco, nerofumo e olio di lino cotto in determinate proporzioni. per gli alloggi e
'pittura sottomarina': quella che si applica in bacino alla carena delle navi in ferro
applica in bacino alla carena delle navi in ferro per preservarla dall'azione corrosiva dell'
alcuna, che ogni altra cosa vince in fuor che la luce. 6
, per essempio, dipingendo il pittore in una tavola che non sia sua con buono
queste parti? ». -nemmeno in pittura: proprio per nulla, niente
proverbialmente: non l'ho visto neppure in pittura; non lo conosco in nessuna
visto neppure in pittura; non lo conosco in nessuna maniera. non ce lo vorrei
nessuna maniera. non ce lo vorrei nemmeno in pittura corrisponde all'altro: in quel
nemmeno in pittura corrisponde all'altro: in quel luogo non ci starei nemmeno dipinto
starei nemmeno dipinto. -porre in pittura: rappresentare pittoricamente. piccolomini,
piccolomini, 10-270: non potendosi porre in pittura li movimenti delle cose, come
non l'impacciassero, ma rabbellissero e in dosso gli stessero come pittura. cantò
fecero delicatamente e a brevi tocchi, in latino, certe loro pitturine di lavori e
amori campestri. bocchelli, 2-xxii-55: in fondo poi tito è grande solo nella
della pittura, quale si riscontra in pittura. - anche: pittorico.
e. cecchi, 5-61: in una cella del manicomio... un
... un demente ha pitturato in turchino un gran ferro di cavallo e una
si confà la campagna tornate a pitturare in città. 2. per simil
: di mattone e di legno, pitturato in rosso a bande turchine, erano in
in rosso a bande turchine, erano in quei pressi le case di qualche portoghese
color rosa scuro: si alzava quasi in pizzo alla via. -verniciato.
tela pitturata. 2. rappresentato in pittura, effigiato in forma pittorica.
2. rappresentato in pittura, effigiato in forma pittorica. pratesi, 5-410
, la fanciulla aveva fatto quanto era in lei per portare tutte le parti visibili
signorine, stupendamente pitturate, che 'villeggiano'in una stanza di sopra. quarantotti gambini
pitturazzi che a penna una mezza simmetria in lor no hanno, che per tutti gli
e acquosa degli umori animali, in partic. del sangue; flemma; siero
oziosi e lenti, tanto travagliati et in continuo moto co 'l cervello e con la
mente, quasi di necessità viene a nascere in loro la pituita, che i greci
iv-84: la natura, che non opera in vano, non va ella per mille
gola o una puntura d'umor bilioso in qualche parte del corpo pare un torrente che
linfatica del sangue ispessita, che si ammassa in abbondanza ne'corpi e che si cava
possano evacuar l'imaginata pituita, che in quantità riempie li ventricoli del cervello.
. nei polli, e nei gallinacei in genere, pipita. ndino [
= voce dotta, lat. pituita, in origine 'gomma, resina', poi 'muco'
l'interna struttura del naso. ella in sé tiene diverse cavemette prodotte da varie
mucosa, come la chiama il werheyen, in cui si dissemina per il forame comune
; ma dubbito che sotto colore et in compagnia della salza vi mettino delle altre cose
legno santo e simili,... in oltre cadono in un altro errore peggio
,... in oltre cadono in un altro errore peggio, ed è che
), aw. comparati di molto: in quantità o in misura maggiore; con
. comparati di molto: in quantità o in misura maggiore; con maggiore intensità,
/ che forte ben 10 'nvolga / in istuora. dante, inf., 2-55
1-viii-254: parendo a l'ispano aver in questo / conflitto avuto le vittorie sue
: state salda, state ferma, fatevi in qua, più più: oh,
più. tasso, 12-85: qual in membro gentil piaga mortale / tocca s'
piaga mortale / tocca s'inaspra e in lei cresce il dolore, / tal dai
dolore, / tal dai dolci conforti in sì gran male / più inacerbisce medicato il
. -con la prep. di in funzione affine al partitivo (di più
mangiato quello di dentro, adoprano per targa in su la guerra la scorza, che
. -inoltre. - anche: in soprannumero. machiavelli, 1-vti-286:
1-vti-286: al contrario di questo occorse in galeata, dove era potestà zanobi del pino
, i-248: da. llui ti guarda in loco di prode9a / e di colui
ca, s'eo lo taccio, vivo in penetenza. i... i
della famiglia... riempiere el granaio in casa e la culla, ma molto
284: lo meo core in altessa s'avansa / piò ch'io non
la for ^ a, / tornar in mar te sforma. dante, inf.
corpi peccatori, che quelli che 'l posero in croce. m. villani, 8-1
. cattaneo, 2-9: per essere più in tal tempo che in ogni altro ridotto
per essere più in tal tempo che in ogni altro ridotto alle barbe u succhio o
solfo più s'abbrugia che l'argento vivo in lungo fuoco. t. contarini,
fabbriche a quel regai palagio, seguendo in questo più il suo partìcolar gusto che
/ più ch'ei noi sa: né in mio favore egli ode / voce nessuna
: il cane / come all'aspetto / in ogni affetto / è nudo. /
italia, piucché delle belle arti, in universale partecipano degli estremi difettosi dell'una
fratello. -in esordio o in ripresa di prop. o di periodo,
incrementare quanto è stato detto precedentemente (in partic. nelle formule di più,
, vti-104: più. sicome iddio ha in sé potenza, sapienza ed amore,
sapienza ed amore, così il sole ha in sé moto, lume e calore.
'l vocabolo 'pietra'con diverse applicazioni sì in figura che per rima ci fa sospettare non
virilmente, ogni dì più moltiplichi e cresci in maggiore perfezione. ghirardacci, 3-330:
maggiore perfezione. ghirardacci, 3-330: in questi tempi... le cose
. tasso, 12-56: d'or in or più si mesce e più ristretta /
ogni minuto più. -iterato o in relazione con meno, istituisce un rapporto
istituisce un rapporto di causa ed effetto in connessione direttamente (più...
fra due azioni o stati. -anche in unione con i correlativi tanto, quanto,
che lo cor mio senta male / in voi, gentil mia donna ed amorosa,
i. lla par driga, / in quella gloria benediga, / la qual zama'
: o falsa speme di trovar quiete / in chi contuplicar fa le moleste, /
chiaro davanzati, i-39: se fé figura in terra dimora, / seguite qual più
e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle. boccaccio, dee.
, di nuovo (per lo più in prop. interrog., dubitative o
prop. interrog., dubitative o in contesti ipotetici). giacomo da lentini
fortuna t'accoglia / dove sien genti in simigliante piato. niccolò del rosso,
vanto: / quando più tanta luce in te vedrassi? tasso, 1-28: il
tornata, dopo la tua partenza, in quella piazzetta fredda e ventosa?
verranno più! 4. in unione con una negazione (non, né
come sé, le sue cose messe in abandono. buti, 1-434: 'del
caminer, 17: non si portano più in quest'anno quelle 'siamoises'a righe
... mi scrisse grandi lettere in principio; poi più nulla. pascoli,
rifece toletta, mise anche il cappello in testa con tanta cura come se non avesse
egli sentiva ora tutto il suo essere mancare in un abbattimento infinito. borgese, 6-45
neente bado. -ant. in relazione con una negazione, per rafforzarla
, non antecedentemente, neppure una volta in passato. pulci, i-14: e
-dato a intendere / gli ho che già in questo ho fatto sì buon opera /
non avea più mangiata ne prese egli in bocca una gran cucchiaiata. marchetti,
ansano indarno. saluzzo roero, 1-11-66: in te ritorna; e nascere / ti
., 16 (218): andavano in giro facce che in milano non s'
218): andavano in giro facce che in milano non s'eran mai vedute.
ediz. 1827 (288): andavano in volta facce che in milano non s'
): andavano in volta facce che in milano non s'eran mai più vedute]
). -nella misurazione della temperatura in gradi centigradi, indica valori superiori allo
repubblica ha una entrata di molta considerazione in quella città, la qual anco sarà maggiore
comparat. di maggioranza (fra due termini in riferimento alla medesima qualità o fra due
o, anche, logicamente sottinteso (e in relazione con la particolare natura o con
riccio, 407: più c'augello in fronda -son gioioso / e ben posso cantare
, neco e soperbo; / e in nostra contri n'è un / chi de
a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo a due gentili donne, le quali
più giove che marte, / vegnendo in terra a 'lluminar le carte / ch'avean
lui possibile, / ch'era perduto in via più grave errore. l.
, più dolce; co'sustantivi si cangia in nome addiettivo: più fermezza, più
i-1-325: le disse un dì che in avvenire / se ne stesse più placida
... / ma più beata ché in un tempio accolte / seibi l'itale
quelle lingue, allora molto men coltivate in europa che al presente; più ancora
estende / più spaventata di sé / in un / infinito / che mi calca
la sua viltade, secondo che è in quello luogo che dalla gloria del paradiso
alquanto più suso era, tenesse mente in una vigna. tavola ritonda, 1-23:
1913: quivi, prima che urtasse in altro luogo, / a cader venne:
'l peso / lo sfondasse, e più in giuso indi cadesse, / quasi su'
voglie / tosto gli rispondea: sire, in che loco? / più qua..
il beffardo volto della luna, molto in alto, potè affacciarsi più a lungo.
intesi come agg. qual, indicanti in grado positivo qualità e quantità.
un aw. di quantità (e, in partic., in tale contesto l'
(e, in partic., in tale contesto l'aw. troppo può anche
medici, ii-49: così di grado in grado siam montati, / speculativa ed attiva
l'italia. -indica iperbolicamente che in una serie omogenea di elementi ciascuno è
serie omogenea di elementi ciascuno è dotato in larghissima misura di una determinabile qualità
). -in costrutti dubitativi, pone in paragone due qualità alludendo al sommo grado
dell'altro. -iterato o in relazione con sempre, indica incremento progressivo
grossezza si dimostrerà più sottile che fìa veduta in campo più luminoso. castiglione, 74
quant'ella ed esso / è più costante in incolpar se stesso. marino, 4-41
se stesso. marino, 4-41: in reticella d'or la chioma involta,
ch'elettro bionda, / o stretta in nodi, 'o in vaghe trecce accolta
o stretta in nodi, 'o in vaghe trecce accolta, / o su gli
immissione. -modifica un sost. in senso comparat. boccaccio, viii-3-205:
sé indel'altrui talento. / ancora in veritate / più maggior falsitate / m'ha
, 3-49: quello che è dato in maggiore guadagno, quello ne toma a più
sono piggiori che i cocomeri, ed in ciascuno è la parte di fuori durissima
singolarissimamente si mostra questa sua larga remunerazione in ciò che perché li suoi santi per
poco tempo sieno glorificati, non solamente in cielo ma eziando in terra fa loro
glorificati, non solamente in cielo ma eziando in terra fa loro fare singolari onori in
in terra fa loro fare singolari onori in ciò che gli fa visitar spesse volte
dante, xii-5: tu, violetta, in forma più che umana / foco mettesti
più che umana / foco mettesti dentro in la mia mente / col tuo piacer ch'
ha il suo patrasso / che col badile in man sputa sentenze / e pretende di
matita di gavami. -posto in relazione con meno da una cong. di
solforea. ma la malizia del solfo rotta in quelli è più e meno fetida.
espressa. carducci, iii-12-296: in tutti i rispetti più o meno letterari
, s'intenda ne'lirici componimenti, non in un 'trionfo'o in due,
, non in un 'trionfo'o in due, son cose più manifeste, che
v-565-141: nectanabo per sua sentina / divenne in grande coitessa colla reina / che avea
: un dì... / in un bel bosco per grand'ombra nero /
schiavi, schiavi fra tutti i più in fondo schiavi. pascoli, 169: noi
la espressione verbale e plastica dei sentimenti in lui era sempre così artificiosa...
tutto, intorno, s'inteneriva / in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio
il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d'
era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e
all'espressione valore di superi, relativo in particolari costrutti idiomatici: con un agg
nessuno è più...); in costrutto parti ti vo dipendente da un
è di più...); in costrutti comparat. variamente ellittici, con
troverai ombra / degna più d'esser fitta in gelatina. boccaccio, dee.,
1-3: avendosi... a edificare in toscana nuova città,...
bruno! -famil., in espressione ellittica esclamativa. tommaseo [s
di un superi, assol. (in partic. quando si è persa la
che si truovino. sanudo, 3-27: in questo sestier vi è l'isola di
si porta empiamente, perché lascia stare in piedi l'obice più principale che si
di oltranzista. 8. prep. in misura superiore, in numero più elevato
8. prep. in misura superiore, in numero più elevato rispetto a una grandezza
a una grandezza prefissata. - posto in relazione con un numerale sotto forma di
a miglior porto, / poi mi condusse in più di mille scogli. machiavelli,
« questo è un por lupo affamato / in custodia delle agnelle ». foscolo,
.. signoreggiava più d'una città in lombardia. manzoni, pr. sp.
stare a vivere [a brioni] in più di mezzo migliaio alla volta, i
, / ogne vertute mia è consumata / in doppio più che non fu già tormento
fossero più iddii. idem, 3-272: in prima dice ch'è uno, acciocché
più, o ch'egli sia diviso in sé. dante, par., 6-14
ovra fossi attento, / una natura in cristo esser, non piue, /
alma la natura adunque / si divide in più parti e nello stesso / tempo
: quelle viti che lasciate sono, in tal maniera si cavino che agevolmente coricar si
si possano e sì sotterrate che in due ovvero in più parti secondo il
possano e sì sotterrate che in due ovvero in più parti secondo il bisogno e la
di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti.
corona, / più dolci in voce che in vista lucenti. g. villani
grande battaglia,... e fu in quella isconfitto il vescovo e sua gente
che parte è di 8? puoi fare in piune modi. petrarca, 129-40:
navigarono. gim. cavalcanti, ni: in su que'carri erano saliti più balestrieri
esperienza di ordinare o vogliam dire regolare in modo tale compagnia. p. cattaneo,
tardi, serenissimo principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni sono
. lo aveva, da più anni in qua, rassegnato. montale, 2-16
altro, ulteriore, nuovo, aggiunto (in contesto negativo). -anche in relazione
(in contesto negativo). -anche in relazione a un agg. numer.
uomo va cercando molti figliuoli, perché in uno non trova ciocché vuole; ma iddio
non ne va cercando più, perocché in lui trova tutto ciò che vuole,
più. 11. che è in numero maggiore, più numeroso. latini
che sono per eloquenzia, sì divisa in questa parte li beni, e conta
correr, lii-6 165: in questi confini 30 e più luoghi sono presidiati
la vogliono pien pettine, si mette in un ventotto (paiole); se poi
la veritade; e tanto ne mostrai in poco di tempo che lo mio secreto fue
son quegli de'mercatanti, molto intralciati in qua e in là. michele del giogante
mercatanti, molto intralciati in qua e in là. michele del giogante, lxxxviii-i-681
16 (286): tutti tornarono in sé. la più parte, voglio dire
le più de'tempi nostri, che in luogo di menarle [le fanciulle] a
3-8: sovente e molto ò io pensato in me medesimo se. lla copia del
età fiorita e fresca; / quanto in più gioventute e 'n più bellezza, /
eccelsa mia patria fiorenza, / non gnuna in miglior grado o più potenza. documenti
più di quel che sono. il predicatore in casa! non l'hanno che i
le copertine s'hanno elleno a fare in foglio bianco con rigo nero, che è
è di minor spesa: o in foglio nero con rigo inargentato, che è
novellino, 1 (8): se in alcuna parte, non dispiacendo a lui
, ii-384: metta bene il piede in quelle stampate,... e arriverà
più specifica; maggiore impegno. -anche in forma partitiva: di più.
a te fia grata / forse d'udir in su questa partenza. boccaccio, dee
governo del regno di francia fu posta in mano di questi due con eguale potestà
misura i diversi gradi del bene e che in conseguenza di ciò ordina a se medesima
beni secondo il loro merito, distinguendo in essi il più ed il meno e posponendo
nostra lingua s'aduni e si conservi in toscana, ma egli è certissimo che
meglio che possa fare un animoso combattente in prò'dell'ideale umano è di ridurre
michiel, lii-4-291: il numero de'morti in parigi, quelli che dicono il più
; quelli del manco, a duemila in circa. d. bartoli, 4-3-94:
'l più / da sé rimosso, in mezzo sol si posa / di ciascheduna cosa
. -ciò che non trova posto in un luogo, che non vi può
sì come sé, le sue cose messe in abandono: di che le più delle
il più della sua vita avere speso in guerra. tasso, 1-15: sorgeva il
d più della notte... consumarono in grida romorose e festevoli. manzoni,
possedute dai più: non si pensa in quei casi a riconoscere espressamente una lingua
m. villani, 8-18: trovaronsi morti in sul campo tra dell'una parte e
maso rispose che le più si trovavano in berlinzone. a. cocchi, 5-2-57
: fra gli associati d'italia, pochi in paragone (64) e i più
paragone (64) e i più in torino, emergono a pena i nomi di
pena i nomi di mons. fabbroni in pisa e di angelica kauffmann in roma
. fabbroni in pisa e di angelica kauffmann in roma. d'annunzio, iii-2-147:
tommaseo [s. v. j: in altro senso, altra ellissi. di più
persone. le son cose da fare in più, cioè non uno solo.
il potere politico nella forma democratica, in contrapposizione al potere monarchico (l'uno
la mente contempla ne'più, quando in questi vede la bellezza, è sempre un'
si bilanciano, movendo / l'uno in virtù dell'altro concordanze / insite in quell'
in virtù dell'altro concordanze / insite in quell'arcaica parola / che, creati
vaga o nel numero del più o in quello del meno. luna [s.
è investigando e rintracciandoli tutti senza errare in un minimo. l. salviati,
i', dopo il 'gn', come in alcuni indicativi e congiuntivi nella prima persona
più e di minore a meno, / in ciascun cielo, a sua intelligenza.
: de li comperativi se leva la più in molte dizzioni e rimane lo comparativo latino
. queste tre condizioni si truovan compiutamente in quegli addiettivi che al capo generalissimo della
e 'l 'meno', onde come in tre rami si vengono a separare:
sole notti. nievo, 432: in un canto della sala venti patrizi al più
tutte le altre vadano così con tutti in foglio e alla più presto che si potrà
posso'. fogazzaro, 2-69: suonatori ritti in piedi... soffiano a più
, che non si può dir più: in grado sommo, non superato o superabile
. giacomo soranzo, lii-6-151: ha in moglie maria sorella del re di spagna,
dell'assunta; le ho tenute sempre in tanta poca stima che niente più. leoni
leoni, 225: il regime austriaco in pochi mesi era venuto tanto in odio a
regime austriaco in pochi mesi era venuto tanto in odio a tutti che nulla più.
fu la crudeltà del cielo, e forse in parte quella degli uomini, che.
? -chi più e chi meno: in misura diversa a seconda dei casi singoli
volgar., iv-44 (11): in questo mundo monti stam a un sor
era più, fare tutte queste cose in modo che non vi apparisse ombra di premeditazione
amica, a sua volta, era in compagnia, d'un suo fratello e tutti
sul meno. -di più in più, a più a più: in
in più, a più a più: in misura via via maggiore; aumentando poco
per lo suo agumento non monti di più in più in età et in vigore.
suo agumento non monti di più in più in età et in vigore. mazzini,
di più in più in età et in vigore. mazzini, 50-212: la guerra
, 50-212: la guerra è di più in più inevitabile. -dire di
quando costui mi lascerà... in non intendo per ciò di mai tornare
, i-483: tu noi mille forme mutare in un mese confessi, tra le quali
: per comune opinione, sarebbe bastato in altri tempi levare cinque o sei teste
e non più, / perché mi trovo in gran necessità. -e nulla più
questa gente se sente male al stomaco, in loco de purgarse, se mettono ne
uomini si possa parlare a un tratto in maniera che tutti intendano e sentano? nievo
anni e piùe / girato ha 'l monte in la prima cornice, / mio figlio
pareano quella propria persona o cosa è in quello proprio atto, alla cui similitudine
e più, ché non solamente ritraeva in tanta proprietade le cose umane, ma
giuliani, i-459: è tomo in casa un mi'figliuolo, che volse
anno ch'egli ha a essere / in casa per un più. -essere più
maggiore. batacchi, 2-99: in sett'anni, e un po'più di
più: tentare di superarsi a vicenda in qualcosa. b. davanzati, i-149
baretti, 1-299: de'trattati contenuti in questo primo tono questo è quello che
vostre nuove e dei vostri soccorsi. in carità, non mi abbandonate e stendetevi
fatto del tutto inconcludente. - in più: inoltre, in soprappiù, in
- in più: inoltre, in soprappiù, in aggiunta. bemari,
in più: inoltre, in soprappiù, in aggiunta. bemari, 4-195: in
in aggiunta. bemari, 4-195: in più quell'arnese maledetto gli suggeriva idee
. v.]: e da computare in più anzi che in meno.
: e da computare in più anzi che in meno. -mai più: proprio
. p. de'bardi, 1-7-13: in un colpo i due compagni forti,
sarebbe enea né più né meno sceso in italia, quand'anche didone non s'avesse
è intervenuto. -non andare più in là di: non avere maggioripregi, capacità
grandi inventive. forse non va più in là del ciuffo alla zimmermann e dei
non è più. iddio le aprì in un solo istante la tomba e il paradiso
per quello. cavalca, 20-642: in questo mondo non m'è rimasa più
, lii-4-129: fu introdotta questa peste in francia nel principio, già venti anni o
bisticci, 3-25: se ne veniva in sur una mula con due famigli a piè
piucché si può e pomiciati, posti in buona calcina. - più
e l'ardimento / solito gli rammenta in tale azione, / e poi gli raccomanda
d'altra volta, non quivi ma in altra parte averlo veduto, diceva meco
questi per avventura, sì come uomo uso in queste contrade, mi mostrerrà dove sia
desiderare se non il più e più profondarsi in quel pensiero. r. longhi,
pensiero. r. longhi, 1-i-1-184: in basso emergono, più e più,
fortunato. -più là, più in là: oltre un certo termine di
e più là. mazzini, 25-7: in italia l'unità non è costituita:
non guarda, generalmente parlando, più in là. -in uno spazio più
. di giacomo, i-xlvm: più in là il carbonaio addizionava sull'ardesia con
incirca, approssimatamente, senza grandi differenze in difetto o in eccesso, di quantità
, senza grandi differenze in difetto o in eccesso, di quantità o qualità.
l'universo penetra, e risplende / in una parte più e meno altrove.
amicizia più e men si stende / or in questo or in quel corno li piace
si stende / or in questo or in quel corno li piace. tiepolo, lii-1-39
più al meno'dice approssimazione, segnatamente in senso non materiale. 'dal più al
gli oggetti di cui si parla, in vari gradi partecipano d'una qualità o
di persia, lii-12-24: subito si pose in fuga, lasciando li padiglioni e tutte
o sia prefetti del.. ecco, in qual modo definirlo: reame? impero
v. soprappiù. -tanto più: in misura maggiore; a maggior ragione (
p. cattaneo, 4-2: parendo in questo così grande edilìzio per aver anco
- anche: più di quanto fosse in precedenza. chiaro davanzati, 70-12
ragioni è sì invecchiata che è quasi in oblivione, tornano poi i tempi, e
quelli; onde è più legato e più in prigione che mai. baruffaldi, 1-285
confuse, / e te innalzarci d'elicona in cima. goldoni, x-1079: eccomi
impossibile quella scelta di prosatori che ebbi già in animo. foscolo, vi-19: non
che mai fosse di belati e muggiti in tòno poetico marziale. montale, 1-19:
congiuntivo derivato dal tema del perfetto (in italiano corrispondente rispettivamente al trapassato remoto
piucchetutto, aw. soprattutto; in sommo grado. nievo,
: scender da monte mirabel altera / in chi bianche ^ a con obiecto pugna,
penne (v. penna1) in quanto molli, non resistenti, piccole,
16-24: né 'l superbo pavon sì vago in mostra / spiega la pompa de
figur.: giovane e inesperto (in partic. nelle cose amorose).
di quell'orribile guerra egli saltellava in borsa come un uccelletto di prima piuma,
percotendo, tutta spelata si ritruova rabassata in terra; e nuova piuma rimettendo, di
più di prima / la virtute onorata in ogni parte, / e qual bella fenice
. caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io, dentro
non hai idea che piacere fa rimettersi in borghese. ci si sente leggeri come
lieve. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni
tutto le ali di libero gli si ridussero in geti di servitù. della porta,
/ ha tanto de valor quant'uccellino / in volar fin al sol privo de piume
, 7-11: così me 'n vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo
/ né tenta più, né più in sue piume ha fede. saluzzo roero,
-in un batter di piume: in un battibaleno, in men che non
batter di piume: in un battibaleno, in men che non si dica.
che scocchi, / volerò al cielo in un batter di piume. -nella
, figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti parlo, mercé di
. petrarca, 177-10: mille piagge in un giorno e mille rivi / mostrato
la piuma delle sue parole / li porti in collo al loro amor lontano.
periodica spennatura di volatili da cortile (in partic. oche) ed è usato
cavalca, 20-14: il fece porre rivescio in su uno letto di piuma dilicatissima e
possiamo... strappar due volte: in primavera e in autunno. praga,
. strappar due volte: in primavera e in autunno. praga, 4-37: l'
cavaleri ansava forte 'l pecto. / « in quii castello u albergare aspecto, /
« di piume, eo l'ebbi, in quii castello, / col sire meo
come aggiunta ornamentale dell'abbigliamento e, in partic., come decorazione di particolari tipi
: dall'india... vien condotto in spagna oro e argento per molti milioni
scene? comoldi caminer, 54: ha in testa un cappello feltrato color di coda
di struzzo. cassola, 3-30: in testa portava un cappello verde peloso,
per lo più al plur. e in contesti metaforici, per indicare vita comoda
inazione forzata del malato o, anche in quanto talamo, la pratica amatoria).
disse 'l maestro; « ché, seggendo in piuma, / in fama non si
« ché, seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto
tu se'di nobile schiatta e sempre in piume e in delizie nutricata. petrarca,
nobile schiatta e sempre in piume e in delizie nutricata. petrarca, 7-1:
è sì gran guerra sdegni o coruze che in su le piume non retomeno in pace
che in su le piume non retomeno in pace riso e solazo. refrigerio,
xxxviii-91: gli è gran disonore / morire in su le piume a un capitano.
ogni sua opera, studio e deligenzia in acquistare virtuosa fama e gloria? bembo,
nelle piume disidera di godersi, chiama in aiuto di sé, contra il suo sangue
e la eredità a sé lasciata dirittamente in quistion mette per obliqua via. ariosto,
obliqua via. ariosto, 23-123: in tanto aspro travaglio gli soccorre / che nel
gli soccorre / che nel medesmo letto in che giaceva, / l'ingrata donna venutasi
le piume / s'han fatto idolo in terra a morte sfida. della casa,
: dagli stimoli trafitto / della propria coscienza in sé ritorna / l'animo, e
la vita all'ozio ed alle piume in preda, / e tra sozzi bordelli
e tra sozzi bordelli indegnamente / perire in sen d'una bagascia infame. sergardi
: dal genitore, / che langue in sulle piume / presso al fin della vita
crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato è
egli era spento, io doloroso, in veglia, / premea le piume. carducci
sdraiato sopra un lungo divano o sedendo in piuma (saggio ugualmente, se non famoso
famoso) studia testi antichi e nuovi in quell'amico silenzio e si nutre del
. -senza piume al mento: in età giovanile, non ancora adulta.
, 1-60: tre anni son che è in guerra, e intempestiva / molle piuma
tutti suoi pensieri [di torquato tasso] in fin da quando / con le trilustri
e belle piume verdi e sottili di pioppi in fila sotto il cielo che già si
sotto il cielo che già si imporpora in basso. montale, 9-127: il
allume di castiglione, che si dice in firenze allume di piuma, si viene di
1-11: la lume di piuma faretela in due pezzi. luna [s. v
coagulato da una certa virtù, che in vero non è di solfo, ma tiene
-eterne piume: l'anima (in partic. dopo la morte, nella
degli alberti, 2-56: a ciascun metta in ira / questa crudel, che la
che quel mi fé che s'accese in quell'anno, / né arse più de
, un foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta per
. f. frugoni, 1-17: ecco in quattro tratteggiamenti di piuma alla leggiera additarsi
volessi dare una gran battaglia con la 'piuma'in loro favore. -scalpello.
, 1-285: ora che 'la mamma'era in casa, egli poteva mandare quattro 'piume
. monti, x-4-12: un premuroso in vero / sposo amante tu sei: vedova
tristo oh come mai / sulle piume in van m'aggiro? / questo insolito
gemeva egli le vigili / piume stancando in vano: / ma in piena luce
/ piume stancando in vano: / ma in piena luce videti / il cavalier romano
andò ruggiero a ritrovar le piume / in una adorna e fresca cameretta. baldi
: il campo del leon se n'andò in fiume / fugendo tutti quanti fina a
b. andreini, 56: ogni foglia in ramo / paralitica fatta / più lo
gli dà piuma al volo. -dormire in piuma: vivere negli agi, in tranquillità
-dormire in piuma: vivere negli agi, in tranquillità. cattaneo, iii-1-90: d
, affinché ella sola non dormisse in piuma, mentre i suoi parenti sospiravano
piuma, mentre i suoi parenti sospiravano in patria. -drizzare la piuma sul
solo i cori gentili, s'è in calandro pecora posto sì che da lui non
aver poca faccenda, poi che entra in sì egregio babuasso. ma il fa perché
e forse che non l'ha messo in bone mane? ma la piuma è cascata
immediatamente alla spada. -rimanere in mano solo la piuma: ricavare un
/ sulo la piuma m'è remasta in mano. -sorgere dalle piume:
chiamare i paggi. -tenere la piuma in mano: redigere correttamente un testo.
o di governo, tenevan la piuma in mano ne'trattati fra monarchi e rendevano i
pispolette:... chi volava in cerca di pagliuzze, chi...
di malalbergo. linati, 8-99: in questi giorni di giugno, portate dalla brezza
, portate dalla brezza, m'arrivano in casa dalla finestra certe delicate piumoline d'
si scompone / il poeta guerrier tutto in arcione. = deriv. da
cinti; e queste e simiglianti cose in quelle prime età furono poste sopra a'tronchi
si piglia due palmi quadri di piombo in piastra e coprendolo per tutte le parti
con stopparoli per quel poco di tempo in un subito si rimedia sino vi sia commodità
asse termina e riposa a distanza giusta in un rallino di bronzo incavato che lo
. piumacchino, sm. ciuffetto, in partic. di vegetazione. depisis,
argento e delle palmettine, piumacchini timidi in riva a un laghetto azzurrino.
padre con un piumaccio che gli pose in su la bocca quando dormiva. cenne da
2-ii-101: ritornando la donna sensa lume in nel letto e posto l'una delle gambe
umidità ricevuta di cassutoro e della sua in sul volto a vespa colò. giov.
d'anice] sopra il piumàcio, in modo che quegli che dormono gli fiutino
/ non fu d'aver l'amata donna in braccio, / ma solo, di
braccio, / ma solo, di lei in vece, ebbi un piumaccio. magalotti
piumaccio! -come segno di distinzione in particolari cerimonie. giannone, 1-v-297
giannone, 1-v-297: per la morte accaduta in ottobre dell'anno 1644 della regina di
si riposi l'anima e non si stanchi in nelle solicitudine e cure del mondo e
come una tappezaria di camera fornisce, in cui come letto e piumaccio dello spirito
due piumacci o cuscini paralleli, ciascun legato in mezzo con una cintura, formanti due
/ dolce, e non altrimenti, in sulle spine / tesser ito a posarmi
alle mani e non tenete un libro in casa vostra. -essere al piumaccio,
/ che il cavallo e guastar l'uccello in braccio. 5. prov.
d'abete di plastica; cinquanta chellerine in costume, col loro berretto alpino e il
quanto tempo perdono [le donne] in appuntarsi i colletti, in commettere
] in appuntarsi i colletti, in commettere / et aggiustare i busti sì che
freschetto e cristallino, / corcato quasi in morbido tapeto / un pargoletto e tenero bambino
stoppa fina e questi si hanno a mettere in lume de ovo ben sbattuta. dalla
... sono alcuni istromenti molto in uso appresso i medici vulnerari, molli