5. per estens. andare in rovina, subire un danno o una
.. l'inconveniente che seguirebbe se in tal modo non si facesse la retribuzione;
: intanto si viveva con grandissimo spavento in pavia... i giorni spaventevoli
periva per sempre. -essere sottratto (in relazione con il compì, di separazione
tempo o da eventi casuali; deteriorarsi in modo irreparabile, subire il disfacimento,
quanta robba credi tu che sia perita in mare e quanta tolta per forza con
per forza con battaglia; e poi pure in fine perita, o per guerre o
o per guerre o per fortune sonabissata in mare? fausto da longiano, iv-203
i beni naturali non possono sempre stare in un essere, essendo necessari, è giustissimo
, quattro ne perirono consumate dal fuoco in cicilia. vasari, i-71: essa pittura
galleria, ed io la vidi allora rotta in più pezzi. fu poi risarcita.
fondata per istorlogia, / fu scritta in dardanà la profezia, / che troi'perìa
al donatario. ibidem, 1221: in qualunque modo sia perita o smarrita una
., 33-19: la nave dimora in fortuna di mare e talvolta crescono in tanto
dimora in fortuna di mare e talvolta crescono in tanto che perisce. monte, 1-iv-80
botti e una castigliana di quattrocento perirono in mare. brusoni, 890: un vassello
de'bombardieri, miseramente perì, sbalzato in aria dalla monizione. cesarotti, 1-xxviii-14
al mio padre e alla mia madre in quella villa, acciocché la loro eredità
... perirono le ricchezze terrene in quella distruzione. straparola, 5-5: le
acquistati, il più de le volte in picciol spazio di tempo periscono. sergardi,
un periodo di tempo). - in partic.: trascorrere invano. giacomo
perir mai momento di tempo e studiando in viaggio continuamente, lesse libri e monumenti
dell'arte / fu mai famoso, taccia in questa parte, / se vuol che
perito e... somiglianti versi in nessuna delle lingue viventi si potrebbono comporre
. s. maffei, 7-286: in quel tempo doveano... conservarsi senza
sp., 28 (478): in quanto alle gride, dopo l'ultima che
stesso mese, non ne troviamo altre in materia di grasce, sian esse perite o
tempo, non possono mancar di perire in breve. 13. figur.
commetti / del servo tuo, ch'or in tua vece è dio. cesari,
che non perischiamo. 14. in senso generico: cadere nella rovina spirituale
sirene. cesarotti, 1-xxxii-9: pere in sua colpa / chi la colpa adorò
. anonimo, i-504: tutta gioia in voi perì, / poi che fallaste
se 'l fallire / d'altrui fa in sé perire / le virtù. francesco
. bernardino volgar., 7-10: perisce in te la ragione. savonarola, i-160
, 8-1-217: lo sguardo non si fa in una fiata, ma perisce a'riguardanti
a questo modo, la verità contenuta in esse poche parole riesce inutile e non
mondo: pareva che, ritenuto lui in catene, dovesse perire il ministero della parola
missione greca nel mondo. -cadere in disuso. giorgio dati, 1-94:
: cesare, dopo queste cose, parlò in senato sopra il fatto degli aruspici,
giorni che ti avanzano a quel signore in mano di cui niuna cosa perisce.
mazzini, 39-283: per aver posto in obblio questo vero, il moto italiano
xvii-19-6: lo mio core si stava / in gram penser finora / per voi,
a morte offeso. tasso, 4-90: in foco di pietà strali d'amore /
, 133: scioglie de la sua fronte in su gli avori / l'oro del
bisogni fisici o da stimoli fisiologici (in partic. dalla fame o dalla sete
sf. letter. ornamento femminile in uso presso gli antichi popoli dell'oriente
successivamente verso tutti i punti dell'orizzonte. in tal caso si trovano gli abitanti delle
si trovano gli abitanti delle zone glaciali; in certi tempi dell'anno, il sole
a cui può immergersi un sommergibile tenendo in funzione il periscopio. 2
, mi: 'lenti periscopiche': vetri in forma di menisci; convessi-concavi pei presbiti (
osservatore debba mutare posizione; è usato in partic. nei sommergibili in immersione,
; è usato in partic. nei sommergibili in immersione, nei carri armati e nelle
costituito essenzialmente da un cannocchiale terrestre in cui l'obiettivo è portato all'estremità di
e il periscopio di attacco, usato in presenza del nemico, che ha il tubo
salvini, 6-49: agazia nell'epigramma in cui ima baccante che è per mutare
diastole. lessona, mi: 'perisistole': in anatomia, tempo che passa fra la
. bot. albume che avvolge l'embrione in alcuni tipi di semi.
quasi osseo, che involge l'embrione in alcuni semi, e che sembra fornire
lui. lessona, mi: 'perisperma': in botanica, è l'invoglio del seme
sm. secondo talune teorie teosofiche e in partic. quelle enunciate da a. kardec
-verbo perispomeno: ciascuno dei verbi contratti in -<ó. lessona, mi:
quali si sviluppano sulle foglie delle piante in forma di punti neri. =
semplice e le mammelle sono due, in posizione inguinale; vi sono ascritti erbivori
ascritti erbivori di grandi dimensioni, raggruppati in numerose specie fossili e nelle tre famiglie
osso del palato, dopo d'essersi ripiegato in sull'uncino dell'ala interna dell'apofisi
mi: 'muscoli peristafilini': si dicono, in anatomia, due muscoli pari che contribuiscono
formare il velo palatino e si distinguono in esterno ed interno. = voce
motoria delle pareti di organi cavi e in partic. di diverse porzioni del
muscolari longitudinali e ad anello si contraggono in un tratto superiore e si dilatano in
in un tratto superiore e si dilatano in quello successivo per l'intera lunghezza,
quello successivo per l'intera lunghezza, in modo da spingere in avanti il contenuto
l'intera lunghezza, in modo da spingere in avanti il contenuto o da facilitarne la
irritanti, e a tal uopo chiama in aiuto lo stesso diaframma. =
che si presenta come polvere giallo-bruna solubile in acqua e ha la proprietà di intensificare
insieme delle circostanze e dei particolari posti in evidenza nella narrazione di un fatto per
: sorta di amplificazione o come dicesi in rettorica, luogo comune in cui dalle
come dicesi in rettorica, luogo comune in cui dalle circostanze si fa risultare il pregio
colonnato che circonda un edificio classico, in partic. un tempio periptero. =
precoce delle modificazioni vascolari nelle infiammazioni, in cui si verifica iperemia per paralisi dei
pesci teleostei acantotteri della famiglia dei catafratti, in cui tutto il corpo è ricoperto da
lunghezza è di circa 30 centimetri. vive in tutti i nostri mari, ma non
, fiume che si getta nel namoi in australia. = voce dotta, lat
ha preso il nome, perché peristeros in greco significa colombo. domenichi [plinio]
case greche classiche e delle case romane in età ellenistica e imperiale; lo spazio
di fuori. galanti, 1-ii-265: in un cortile quadrato, con una fontana
un cortile quadrato, con una fontana in mezzo, circondato da un peristilio, corrispondono
l'opposto lato. pirandello, 5-224: in breve furono al cospetto del magnifico tempio
fila di colonne e annesso a un edificio in partic. di stile neoclassico, talora
del tentatore, che già abbiam fiutato in piazza reale nel peristilio dell'albergo italia
del belgio. malaparte, i-49: in quell'italia del suo cuore i peristili
dall'atrio si va nel peristilio, cioè in un claustro (così chiamano i frati
, preannuncio. cameroni, 1-20: in pittura e nella scultura, la 'bohème'
arte al mestiere per poter vivere. in letteratura, è più di sovente peristilio del
. poesie mediocri... entrati in un peristìllio magnifico, di proporzioni gigantesche
piede dentro una basilica e ci troviamo invece in un salotto borghese. =
.: egli è differente dal peristero in questo, che le colonne del peristilo sono
. perìstilo2, sm. bot. in classificazioni del passato,
, lasciò stare il pennello con cui in tela la pingeva e, gettatala suso un
vergine, a cui molti imprudentemente pingono in capo gioie e perle. baldi, 216
sui fazzoletti, ricamavasi a vaghi colori in seta. carducci, iii-4-213: nel
qual già gli artefici / la sculsero in dolci alabastri / e la pinsero in tavole
sculsero in dolci alabastri / e la pinsero in tavole d'oro. moretti, ii-433
altr'ier scherzar ben mille amori / in quel bell'occhio che dinanzi pinse / con
coll'industre ago pingesse, / o in sulla sera con agili dita / interrogasse
pinge lettiere. -spalmare, stendere in modo uniforme una sostanza oleosa o pastosa
. alamanni, 6-23-71: colui che in nero scudo aurato pinge / con unghie
pinse / veggendo il duca mio tornare in volta, / più tosto dentro il
/ pingo il mio duolo e la gramezza in viso. scarpelli, 1-92: toman
se quanto il crudo amor tiranno / in lui stampa il dolor, pinge l'
non veduti ordigni / la dilicata fanciullezza in tutti / i movimenti suoi pinge innocenza
desio d'onore e 'l dover proprio in parte / di girlo a ricontrar ratto lo
segno evidente, / pingendo la sua faccia in quel colore / che fa la rosa
/ quella serena fronte perturbata / stringersi in pieghe il bel ciglio raccolto. /
cuore o soltanto persona ch'egli avesse in istima, il suo viso si snebbiava d'
, iii-1-186: oi levò il volto in cui tutto si pinse / quell'alto cor
di regia cuna / purità ne rivesta e in un si stringa / innocenza e fortuna
. modificare l'aspetto di una persona, in partic. del viso (o del
con pendenti del peso di due libbre in circa, in somma, dopo aver usato
peso di due libbre in circa, in somma, dopo aver usato tutte l'arti
altri sapor soavi e grati / nascano in semi, in barbe, in fiori e
e grati / nascano in semi, in barbe, in fiori e 'n erbe /
/ nascano in semi, in barbe, in fiori e 'n erbe / che con
e notte ognora / nel bel giardin cantando in dolci lai / forse si sfoga o
non men che belli, / parte in fila disposti e parte accolti, / pingono
pingono i suoi capelli, / parte in treccia annodati e parte sciolti. f.
frugoni, 1-197: somigliava egli, in quel florido cerchio di ligustri albeggianti,
, e la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi / del sol
dell'ardente luce, / o che, in partendo, le montane cime / pinga
pietade. testi, ii-6: pingasi in aer fosco / d'orrida spada un
e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era allor che
pensier ti pinge, / alcun t'amasse in terra, a lui pur fora /
o lettori, l'abate parini là in brianza che sonando la cetra, descrive
domeneddio il guasto menato da federico ii in sassonia nell'estate * 58, e domeneddio
parla un angelo, e un amante / in lui pinge il tuo desio.
mova e quera / finché del vero in lui si pinga l'orma. varano,
affanno di tutti i miei cari, ed in particolare del padre e della madre,
: or [il poeta] pinse in carte, con pennel di penna, /
di penna, / l'opra che fé in sei dì la man di dio,
che ratto seco mi conversi / di pianto in rivo impetuoso e fiero / ne l'
subbio, / pingendo col mio stile in versi ghiotti / de marzial faceto i
iii-1-169: io vagheggio / bellissima fanciulla in mio segreto. / ógni pensier mi pinge
un argomento; non andare a fondo in qualcosa. chiaro davanzati, xxiv-4:
quello, dall'altre aiutata, pinse in terra. sacchetti, 143: quando pigliava
tuo cubito io te farò voltar / e in quello io te ferirò senza nessun tardar
i-36: il tribuno mostrava il cattivo in un rialto: se que'gridavano: «
20-65: io aveva acconcio il mortaio in su la finestra, ch'io non aveva
saturnia giuno / troncò la fune e in mar pinse la nave / dai ritegni disciolta
o all'azione dei fenomeni naturali (in partic. del vento). ristoro
, / tanto ch'alfin non capa più in se stesso, / e le fatiche
/ e selve trarre e pinger sassi in esso. trissino, 2-1-no: pur la
pinse / che 'l pose come morto in su l'arena / del palazzo regai
-spintonare, urtare (per lo più in una ressa). -anche assol.
abbonda. moniglia, 1-iii-473: volersi in modo maritale strignere / è un andar
dar esempio, / il papa vidi assiso in sull'altare. [sostituito da]
, 15 (173): la folla in vece incalza e pigia sempre più.
alfieri, 5-79: l'asta che in man sì ben madonna stringe / è
ingentilito remo: / la ribellata ciurma in lei si pinge. -mandare,
1-199: mai non gli potettono mettere in fuga: bene assai volte gli avevano pinti
avevano pinti indrieto, ma non messi in fuga. c. campana, ii-402:
3. premere o battere qualcosa in modo da farlo penetrare, da conficcarlo
di avere un frugatoio di ferro fatto in foggia d'un sottilissimo stidione che regga al
4. per estens. spingere in avanti o verso l'alto; protendere
l'appiccano con certe scaglie che servono loro in luogo di piedi. -intr
che io ti veggio che così si pigne in fuori, e non l'ho io
con riferimento a concetti astratti e anche in relazione con una prop. subord.
per forza il pinge e mena / in loco ove se stesso si riprende, /
/ questo è quello che pinge / molti in servaggio. idem, inf.,
mi'talento / ch'ognor mi pinge in gioia dimostrare. petrarca, 80-28:
80-28: t emo che mi veggio in fraile legno, / e più che non
la vela / del vento che mi pinse in questi scogli. gualpertino da coderta,
cioè dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto raggio e in
in cose per modo di diritto raggio e in cose per modo di splendore reverberato;
ma quel ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / corno lo
ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / corno lo tempo chere,
, / loco, possanza e ben guarda in cui pinge / e che don mai
/ pingine fuor la voce sconsolata / in guisa tal che mostri il dolor mio /
più che non richiede l'appetito / vivanda in corpo oltramisura pigne. 9.
per modo che per forza gli misono in volta e in isconfitta. intelligenza,
che per forza gli misono in volta e in isconfitta. intelligenza, 158: il
'l busso, / trenta giovani avea in sua compagnia, / infin a cesar
cavalli e mezzo disarmato con una alabarda in mano pinse innanzi. [sostituito da]
articolare parole, il viso mi si pinse in fuori e mi spuntarono sulla fronte queste
romoli, 201: fategli questa regola in alcuni e particolarmente nei caprioli selvatici,
mostravami il fiume da quattordici smisurate rote in sé ritenuto, ma col pinger dell'onda
et andare su lo caro e bagnarsi in aqua di stufe et acqua salsa,
ricco, 208: lo bon pingitóre / in tanto è da laudare / quanto fa
tavolo da ping-pong. cassola, 1-36: in attesa della merenda, ilio propose una
la tua mimoria dimostre ch'estingua / in parte dietro, come ferro al merchio:
). -anche: ben nutrito e in buona salute; florido (con partic
. pacichelli, 1-184: egli, in età consistente, pingue di corpo e
sabato - tozzo, pingue calvo -con in braccio, come un bamboccetto in fasce,
-con in braccio, come un bamboccetto in fasce, un grosso fiasco di vino
anche un po'pingue (ma sempre in vantaggio sulla verità fisica di quel securo
sopra 'l tuo altare, / e salirà in cielo il fumo d'elio. f
pampinea vite. sbarbaro, 4-50: scopro in fiore nel lecceto una piantina tozza,
sedeano a mensa. arici, iii-127: in sui tosati / corpi s'infonde acerba
sono ei puniti, se dio li ha in ira? -che contiene in abbondanza
ha in ira? -che contiene in abbondanza sostanze grasse o untuose; che
i-512: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue,
comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue, in dolce,
sapore in acro, in acetoso, in pingue, in dolce, in salso.
acro, in acetoso, in pingue, in dolce, in salso. 7
acetoso, in pingue, in dolce, in salso. 7. fertile,
commedia di aristippia, 17: amore era in me tale quale il foco in legna
era in me tale quale il foco in legna di cercua sotto aqua più anni
cercua sotto aqua più anni indurata; in aristippia è simile a l'ardore che in
in aristippia è simile a l'ardore che in pingue teda si nutrisse.
questa provincia è assai pingue e quasi in ogni cosa agiatissima. botta, 5-367
pingue granaio della puglia e facilitare anche in quelle spiagge gli sbarchi dei turchi e dei
l'acre foglia / americana, guarda in vèr le pingui / venete valli e le
vi stordirei, se da un mezzo secolo in qua vi rassegnassi le mutazioni del nostro
che truovano ne'sudori de'poveri, come in un fondo pinguissimo, quanto vogliono.
quanto vogliono. zorzi, lxxx-4-156: in aggionta di rendite pinguissime, si rimarcava il
alle vestali], parte dal pubblico in campi e danaro e parte da'privati
e con la sua arte / gittossi in mare. 12. copioso (
colti e le falci e le stive / in duri stocchi e in lance trasmutarsi.
e le stive / in duri stocchi e in lance trasmutarsi. giuliani, i-151:
figliuolanza ormai tutta cresciuta, s'era in seguito cambiata in annate scarseggianti.
cresciuta, s'era in seguito cambiata in annate scarseggianti. 13. ant
/ tucti peccati e vicci già comessi / in questo mondo per macro e per pingue
. alfieri, 6-205: dimmi, in grazia, questo scabro scorcio / come
cornea a uno dei due canti (in genere il nasale); ha evoluzione
. lessona, 1136: 'pinguicola': in patologia, tumoretto della congiuntiva dell'occhio
qui sta seppellita la tale, perché in quel ch'è vivere umano con economia,
e le secche perfrizioni e il sudare mediocremente in stufa secca, la lettura ad alta
non pareva che le settecento lire portate in dote dovessero bastare a tenerla in carne
lire portate in dote dovessero bastare a tenerla in carne. pascarella, 2-332: a
finestra e grida non so che cosa in tuono di comando, poi toma a sprofondare
annunzio, 8-40: tutta la persona fiorisce in ima leggera pinguedine incipiente, 'mamelonnée où
, quando aveva cominciato a farsi vedere in una certa stanza di via salinguerra, si
si era trasformata a poco a poco in una bella donna calma, serena,
quanto ad amarezze, si aspettava di trovare in casa quelle che ci aveva lasciate:
grasso (un cibo). - in senso concreto: materia grassa. bruno
un animale. redi, 16-iii-341: in un'aquila reale ritrovai alcuni pochi vermini
non più lunghi di quattro dita traverse in quegli spazi che sono tra 'l peritonio e
di certa poca di pinguedine gialletta che in quegli stessi spazi si scorgea. malpighi
suoi ricettacoli nel corpo dell'uomo, in parte oscura, accidentemente è mostrata dalla
attaccati, e perché gli veggiate tutti in un tratto ne son tolte via tutte le
parte di questi animali quando si rintana in autunno abbonda di pinguedine. -grasso
che gli fosse offerta e non venisse in parte delli sacerdoti. monti, 23-40
lingua. landolfi, 2-10: barbugliava in modo del tutto incomprensibile grazie alla particolare
ram uccia, 73: il genio in particolare esaltavane [di napoli]
, ii-388: essa trinità si compiacerà in essa maria exaitata sopra le ierarchie: non
umori, per la quale essi convertonsi in gomma. 8. chim.
e dal non ne poter sempre uscire in un dato tempo una copia eguale a quella
intestinali e i princìpi pinguedinosi che penetrano in tutte le viscere e sino alla minime
pinguefarti più, vase d'ingluvie, / in cotesto porcil t'intromettesti, / u'
che vada a fondo ancora / questa che in me s'indora / corporuta pinguezza?
sugli appennini, e sono pure coltivate in serra a scopo ornamentale e di curiosità
l'infuso ricavato dalle foglie raccolte in primavera ha proprietà broncosedative e antiflogistiche o
ha proprietà broncosedative e antiflogistiche o, in dosi superiori, emetiche e purgative.
a rullare con un apparecchio senza alzarsi in volo. marinetti, 1-92:
o nero nelle parti superiori e bianco in quelle inferiori, dall'abilità nel nuoto
una membrana; le ali sono trasformate in vere pinne natatorie; l'alimentazione è
depongono uno o due uova sul suolo o in una buca più o meno profonda che
: si cominciava coi palmipedi, divisi in varie famiglie. c'erano i pinguini
palchi ad alveare, non si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno circolare
taglienti venti polari e lo riempiono di pinguini in frac. 3. figur
crosta di cioccolato. g. ceronetti [in « la stampa », 22-vii-1984]
, che poteva rullare ma non alzarsi in volo. marinetti, 1-92: 'pinguino'
miglior fare prati e verzieri e pomieri in tutti i loro abitacoli. =
una sostanza zuccherina alimentare che trasuda, in california, al piede del 'pinus lampertiana',
decomposizione della cordierite. - anche, in senso generico: prodotto di alterazione di
: 'pinite': pietra dolce al tatto, in cristalli bruni o rossicci, opachi e
lessona, 1136: 'pinite'... in mineralogia è una sostanza che risulta dalla
deriv. dal nome della miniera pini (in sassonia), di cui è originario
oncia d'iride. si lascia stare in infusione per una notte; poi si fa
[pesci] di alcune pinne poste in varie parti del corpo loro, e spezialmente
costituito da una scarpetta che si prolunga in una lamina espansa di forma triangolare.
tra la raggiera / d'un fuoco che in cielo trascorre, / fratelli del mondo
di un idrovolante, con funzione stabilizzatrice in acqua. marinetti, 1-92: 'pinna'
certi scafi d'idrovolanti, per lo più in coppie controbilanciate lateralmente con la funzione di
e talvolta ornata di pieghe, lunga in alcune specie fino a 60 cm; si
landino [plinio], 192: in acamania le produce [le perle]
generazione de conche la pinna. nasce in lochi limosi, sempre all'erta, né
240: i petrosi sono partiti prima in generale, ove sono i conchili petrosi e
o univalvi o bivalvi; e poi in speziale, ove sono le pinne, gli
, 67: io credo che sbagliasse in dire d'aver veduto ostriche maschi e
maschi e femine, poiché qui ne aviamo in abbondanza e la loro anatomia ci mostra
. cattaneo, iii-1-243: v'è [in sardegna] la gallina sultana, il
il quadrante [del gnomone] diviso in 90 parti, adattinsi in un de'lati
] diviso in 90 parti, adattinsi in un de'lati i suoi pinnacidi 0
alla sommità di un edificio, e in partic. di una chiesa o di
.: particolare architettonico emergente, sviluppato in verticale, sottile e aguzzo.
ha 'l mondo. / surg'in megio di quell'il bel pinnacolo /
mazza, xxv: lo degnò di salire in sul pinnacolo del prefato tempio per dare
fu opera di sei anni, è ripartita in tre distinte parti: cella delle campane
d. bartoli, 2-1-82: hawi quasi in tutte il necessario provedimento d'uno stipendiato
nella lontananza d'un mito, quasi culminanti in un'atmosfera supraterrestre, i pinnacoli delle
. buzzati, 1-272: questo avveniva in un marzo freddo e piovoso, accompagnato
... gli avvocati più ciarlieri in pinacolo, gli onesti nascosti e perseguitati.
assai più ricchi di te, caddero giù in un attimo dal pinacolo della fortuna.
gesù] di vanagloria quando fu menato in sul pinnacolo del tempio. pulci, 25-146
vangelo, / tentato, e poi portato in sul pinnacolo / insin che pur cognobbe
. buzzati, 4-307: poco più in là un'altra nube, a pinnacolo,
scalza, con lunghi capelli intrecciati e ravvolti in una ghirlanda di subbie e scarpelli.
dal traforo piastrellato e dallo scorcio pinnacoluto in fondo. = deriv. da
di venta bipinnata e tripinnata in ragione che altri surculi nascono alla base
tre ordini di bolzonelli... affermeranno in sieme le pale, che
. piovene, 5-561: giacché [in sardegna] gli armenti vivono allo stato
con gli arti più o meno modificati in pinne, con corpo fusiforme coperto da
), mentre sono agili e veloci in acqua; si suddividono nelle famiglie otaridi
, lavorio o la pelle, sono in pericolo di estinzione. lessona,
con le zampe posteriori appiattite e allungate in forma di pinna. lessona,
9). santi, iii-345: in un colle pianeggiante e spogliato trovammo vari
generazione de conche la pinna. nasce in lochi limosi, sempre all'erta, né
; -axo$ 'guardia, sentinella', in quanto vive nella conchiglia del mollusco;
genere di crostacei decapodi brachimi che vive in simbiosi con i molluschi bivalvi del genere
plinio], 9-31: lo più piccolo in quella generazion se chiama 'pinnotèra', perciò
. questo ave astuzia de se nasconder in le cocciole de li sponduli e corno
prevenisse di qualche pericolo, ma uscisse in caccia per esso. =
mari caldi e temperati, che vivono in simbiosi, come commensali o semiparassiti
, di niuno mangiate, ma avreteli in abbominazione. 3. bot.
duecento specie diffuse nelle acque dolci e in partic. nelle torbiere; hanno forma ovale
secondarie su brachiblasti, riunite generalmente in fascetti di 2-5 unità circondati alla base dai
squame persistenti, legnose e imbricate; in talune specie i semi sono alati;
sono alati; il legno ha diversi usi in costruzioni e in falegnameria; le gemme
legno ha diversi usi in costruzioni e in falegnameria; le gemme sono usate in
e in falegnameria; le gemme sono usate in farmacia per la loro azione balsamica,
aromatici, per inalazioni o suffumigi e in profumeria per la produzione di saponi e
a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete
asconde / se non se in lauro, in pino o in abete / o in
se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura
in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba. petrarca,
. sbarbaro, 1-47: mi viene in mente i pini stagliati netti sul barbaglio
, con chioma a ombrello, diffusa in tutta la zona mediterranea e alle canarie
una di salvatico, e divise il salvatico in marittimo e montano. scamozzi, 2-248-4
300 e 2000 m di altezza, in grandi boschi; ha la chioma ovale,
a spirale e coni oblungo-conici che maturano in due anni; il legno è usato
usato per costruzioni navali e terrestri e in falegnameria. -anche, per influenza del latino
halepensis, diffusa nell'italia centromeridionale e in liguria, alta fino a 20 m
e rosso all'interno, si usa in falegnameria. vocabolario di agricoltura [s
originaria dell'america settentrionale, coltivata anche in italia per la produzione di cellulosa;
, donde fu portato da lord weimouth in inghilterra al principio del secolo decimottavo.
avertimento avuto da l'oracolo instituì que'giuochi in onor di melicerta e i vittoriosi erano
4. con metonimia: nave (in quanto costruita anticamente per lo più con
marino / gisti a sfidar la morte in fragil pino. lubrano, 3-66: ciò
pino europeo per golfi immensi, / in tomba di cristal chiuso rattiensi / ed è
, detta anche 'verdemarco'. fiorisce in giugno lungo le fosse ed i fiumi.
i porcelli. pignotti, 115: in vece del panico, de'confetti / ti
indorato. bernardo accolti, 1-29: in vita mia / mi facci ogni dì dar
una sera a cena comparve un pinocchiate diviso in quante parti erano i convitati. baruffaldi
. boine, iv-24: pinocchierìa in ottave molto fluenti ed anche argute dove
avventure di un disgraziato che si ficcava in ciascuna narice due dita. 2
= voce di area tose, e, in partic., fior., deriv.
tutti e fructi si rinnuovano di anno in anno, cioè ogni anno: come sono
silvestre] si dividono perlopiù di tre in tre, ed a queste divisioni de'rami
aer bruno / gli affamati pellegrini / in un bosco pien di pini, / onde
. bracciolini, 1-16-23: la morte in ginocchion cader si lassa / e fuor
del mio visuale cristallo, raffinato dall'uso in traveggole onde v'ho provveduti a bastanza
alle caldaie, e conglutinandosi dal calore in saie, si chiamano pinocchi.
lo più è molto appuntato, ed in esso alcuni hanno seme piccolissimo appena visibile
) che dopo numerose peripezie si trasforma in un bimbo. - nella locuz.
collodi, 12: appena entrato in casa, geppetto prese subito gli arnesi
due anni fa presso l'università di bologna in disciplina delle arti, della musica e
[plinio], 570: la ninfea in vino brusco muove leggiermente il ventre;
(plinioj, 26-8: la ninfea in vin brusco muove leggiermente il corpo.
e ha fiori di basilico. truovasi in luoghi sassosi. = voce dotta
corse a cercar i vecchi spedalieri, / in compagnia di pinole e crestieri, /
contenuti fra le scaglie delle pigne (in partic. del pino domestico),
del 'pinus cembra', che ammassa in fori i quali a lui servono di
; / cui di pinoli e di vermetti in serbo / nascondevo un tesoro. bocchelli
di vitigni da vino coltivati in numerose regioni d'europa (ma originari
, sm. legno di pino (e in partic. del pino lancio).
cardarelli, 337: ultimò la sua baracca in pochi giorni, servendosi d'un certo
si spostava di poco / per cantare in un punto diverso. accademia senese degli
. 2. locuz. stare in pinpinnàcolo: trovarsi in una situazione precaria
. locuz. stare in pinpinnàcolo: trovarsi in una situazione precaria e pericolosa.
, 115: 'sta''n pimpinnàcolo': trovarsi in una situazione precaria, difficile, stare
una situazione precaria, difficile, stare in bilico. = voce di area tose
. antica misura di capacità usata soprattutto in francia e in italia prima dell'introduzione
di capacità usata soprattutto in francia e in italia prima dell'introduzione del sistema metrico
, 26 a modena, 1, 37 in piemonte, 0, 95 in francia
37 in piemonte, 0, 95 in francia) ed è ancora in uso in
, 95 in francia) ed è ancora in uso in inghilterra, dove equivale a
in francia) ed è ancora in uso in inghilterra, dove equivale a 1 0
di veronica... e si metta in fusione in una boccia di vetro con
... e si metta in fusione in una boccia di vetro con tre pinte
, v-2-466: e vero che si bagnava in dieci pinte di latte due volte la
una pinta e gittolla lunga distesa in terra. cellini, 2-29 (354)
soleva, quando una giustizia era condotta in cima delle forche per doversi giustiziare, in
in cima delle forche per doversi giustiziare, in quella che il manigoldo stava per dargli
castello; e condottolo a la pinta in su l'ultimo grado de la scala da
, 5-339: si avventava con furiosissima pinta in mezzo ai barbari. -figur
de sanctis, ii-7-217: il lettore in ultimo annulla l'individuo, l'apparenza
rodeano al di dentro lo stato musulmano in sicilia, operarono le cause esteriori ond'
eglino gli dànno la pinta e fannolo cadere in terra. varchi, 18-3-191: una
ciurmante, gli era data la pinta in mare, perché non ridicesse il domandato.
dal conquisto musulmano. -mettere in atto un progetto già preparato. caro
prigione, che parve cominciato ad avverarsi in pochi giorni, diede la pinta al
a quel tempo essi usavano di gittare e in pinta e in volta, come oggi
essi usavano di gittare e in pinta e in volta, come oggi si gittano le
. frugoni, ii-173: cioncano così bene in questa città [atene] le donne
'spingere', di area tose, e, in partic., pis., lucch.
1-64 (157): a me pose in mano il pintàculo, qual mi disse
gran buco di culo che li cacasse in sul mostaccio. luca da caltanissetta,
et applauso universale, pintandosi il corpo in vane e bruttissime forme, il corpo cincendosi
panno sopra le peme delle cosce et in tali forme conversano con tutti, audaci
pintassa, sf. tose. piccolo compenso in denaro; mancia. del
1-159: guardiamo se vi si potesse dare in qualche parte nel genio nella voce 'pintassa'
da detti fatucieri. zucchetti, 217: in questo giorno parimente costumano di pagare li
tassati tributi, che per ordinario consistono in libonghi lisci e pintati o in una
consistono in libonghi lisci e pintati o in una quotta di legumi del paese.
. magalotti, 4-162: già tutti in sella, d'un galoppo arioso /
pintata / di bionde macchie ha sotto in su nevoso / manto di picciol capo
allora poi pensando all'occasione / faceva in su e in giù col pintentello.
all'occasione / faceva in su e in giù col pintentello. = voce
. pinti, nella locuz. male in pinti e peggio in boffi: a
nella locuz. male in pinti e peggio in boffi: a indicare un continuo peggioramento
.]: 'pinti': nel modo 'male in pinti e peggio in boffi'. di
nel modo 'male in pinti e peggio in boffi'. di male in peggio. male
e peggio in boffi'. di male in peggio. male da una parte e
. ant. e letter. dipingere in modo approssimativo, senza impegno.
di porporee macole di modo che rappresenta in tutto un serpe. olina, 47:
dreto del collo. zucchetti, 76: in questi deserti... si ritrova
pirandello, 7-622: gli aveva anche scagliato in faccia il fascio dei penneui, e
quella circulazion che sì concetta / pareva in te come lume reflesso, / da u
, / per che 'l mio viso in lei tutto era messo. niccolò del rosso
quali portavano le sue lettere, portavano in mano bastoncelle di legno pinte e inargentate
gu occhi nostri, / qual da voi in fuora alcun non mira o crede,
, / non pinta o sculta o scritta in atri inchiostri. g. visconti,
re di troia, / che pinto in lochi assai se può vedere, / che
, / che vidde morti i figli in tanta noia / e tante guerre truculente
, con gli atteggiamenti lubrici, prorompeano in erinate impudiche, in cirenate stomacose.
lubrici, prorompeano in erinate impudiche, in cirenate stomacose. varano, 1-112: le
, 1-112: le pinte opre, in cui l'arte al ver somiglia, /
s. degli ardenti, 2-458: in mano portavano ferrate lance pinete a verde
pinete a verde cum uno verde pennoncello in cima, nel quale era un sole
due lati / venti e venti sporge in fuori / vaghi remi mezzo aurati, /
con la fronte arcigna, / con tutta in faccia la disgrazia pinta, / veggio
. botta, 4-643: portavano pinto in volto lo spavento e lo stupore.
o il mantello di animali, anche in costruzione analoga all'accus. alla greca
. c. capilupi. ili: vedransi in mezzo / i pesci al grato rezzo
i pesci al grato rezzo / condur in schiera gli amorosi balli / e su
metastasio, 1-ii-916: varie fiere e in varie guise / tutte armate o pinte il
718: i pinti augelli ognor di ramo in ramo / canticchiando sen gian.
modo ch'io mirava al tempo / che in te... /..
, giovane pinto: / portava marte in battaglia per via, / xdi lui tremò
. giacomo da lentini, 7: in cor par ch'eo vi porti / pinta
porti avanti tua parvenza, / pinta in core, com'io sono 'n intaglia
dolente. serafino aquilano, 285: in questo el tempo mio passo e dispenso,
e dispenso, / vedoti el giorno in mille tronchi pinta / e col tuo volto
ignorante interrogasti, / e 'l festi in l'arte dotto dimostrarsi, / perch'a
voi questo libro de grotteschi / pinti in versi donare e consecrarlo. maia materdona
maia materdona, i-107: là [in quelle carte] pinto è '1 duolo
futura / l'ombra ne adorerà pinta in istorie. cesarotti, 1-xxxii-245: di nice
dell'alma / penetra il vate e in sé ne chiude il nerbo, / ma
che lor invoglia / mirando quanto è in noi lo ciel possente. 10
per l'onorevole stado / che possedean in quella pinta tana. lomazzi, 237
il stil del ammaestramento », / disse in gaeta verso un sciocco pento, /
un sciocco pento, / un pazzo ch'in forsi era d'ogni spene.
non si vuole vedere una persona nemmeno in effigie; che non la si sopporta
g. villani, 12-17: in presenza del padre per più suo dolore
errori immensi, / sì come nave in mar sanza governo / di notte in
nave in mar sanza governo / di notte in aspro verno, / pinta da venti
e come la nave vadia pinta a calci in poppa dal vento. graf, 5-430
podere / di piegar, così pinta, in altra parte. idem., par
dalle gente regie. -giunto in un ragionamento, in un discorso.
. -giunto in un ragionamento, in un discorso. n. franco,
buon vino bianco con olio mescolato, pintogli in gola con un corno.
ferro; e dissegli che quando esso intrasse in lo laberinto, ch'elio ficcasse
ovvero chiodo, e tenesse lo giffolo in mano. = deriv. da pinto2
capacità di circa 2 litri, usato in partic. per il vino da pasto
di vino da mangiare e bere laggiù in città. = voce piemont.,
l. peruzzi, lxx-284: in quel tempo che il papa e la
che il papa e la corte era in vignone in pace florida e ricca,
papa e la corte era in vignone in pace florida e ricca, quasi tutti
iii-428: se lo color della pietra eccedesse in chiarità, la vesta non farebbe piega
, che più giorni lo avia tenuto in trame per meglio infiammarlo ne la sua passione
ultre a ciò avarissimo fuor de modo, in ciò assai contrario agli uncini de la
poma far pare, né magiore, / in carni, né 'n intaglio, né
, per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pinture,
mostratagli nel foro un'ammirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e sudicio
un si dimostra ne la sua pintura / in splendida armadura, /...
, benozzo pinse a fresco / giovenilmente in te le belle mura, / ebro d'
m'ène, / ch'anche pintura in gesse / di cotante adomezze / non si
fue di sopra indorata, / e in quella tenea la fé. -in
, / figlia del re oetesse, in pintura. 2. l'arte
per procedere ordinatamente, divideremo questa lezione in più capi, secondo che più sono
, secondo che più sono le dubitazioni in cotale pittura. -narrazione storica.
n'avesse volere, / non disfarebbe in cor la sua pintura, / però che
pinturìcchió). letter. dipingere in modo frettoloso e dilettantesco. - anche
, 3-267: l'abate monti si trova in ritiro di quattro giorni sul palatino,
no di due branche riunite in diverse maniere e suscettibili di essere
stampa », 26-x-1980], 3: in ogni casa ricostruita o stalla o
superficie esterna conica, che, scorrendo in un manicotto, serve ad afferrare il
si imbatte, nelle profondità marine, in un indecifrabile pesce del fondo abissale:
zampe spettrali, dalle pinze diaboliche agitate in una lenta agonia. e. cocchi
, cotta nella cenere ardente; e in fin di tavola a una persicata prelibata
comp. dall'imp. di pinzare1, in e palo (v.).
pungere, punzecchiare (un insetto, in partic. una vespa, una zanzara)
a sangue. 3. serrare in modo fastidioso. -anche sostanti pirandello,
remembraro. ibidem, xxxv-i-40: in quisto pinzaro pa renteze a
sacchetti, 154: tu ti pinzi / in cucina / con questa musingrina / e
, variamente e opportunamente sagomata e usata in diverse lavorazioni per afferrare, stringere,
minuta, delicata (in partic. nella lavorazione dell'oro,
orologi e di strumenti di precisione, in filatelia, ecc.).
lisciarle [le penne] si fan girare in vassoi di stagno con limatura. si
peli da zone del corpo e, in partic., dal viso. fucini
rocchio. buzzati, 6-198: guardandosi in uno specchio da lei sistemato su un
sughero, girevoli su ghiere e disposte in modo che gli assi ottici siano incrociati (
pìnzico, sm. tose. nell'espressione in pinzico: sull'orlo estremo.
50: 'in pinzico'e 'in pizzico': in cima in cima, sullo scrimolo.
'in pinzico'e 'in pizzico': in cima in cima, sullo scrimolo. =
sale e aceto, servito per lo più in una tazza, in cui si intingono
per lo più in una tazza, in cui si intingono verdure crude, come
ecc. (anche nella locuz. in pinzimonio). -anche: il piatto composto
telonio / pieno di fuoco, e in un bellissimo estro, / perché ho mangiato
, 3-243: si mangiava del sedano in pinzimonio, tuffando le costole in un piatto
sedano in pinzimonio, tuffando le costole in un piatto comune. malaparte, ii-51
, \ patri \ monio, ecc. in funzione scherz. pinzionàrio, sm
, 3-23: non si potrà nella palla in modo alcuno far entrar nulla di fuori
dicono nel senese d'un vaso pieno in modo che l'ultimo strato faccia arco:
, 1-983: così tenendo 11 popolo in puntiglio, / traean que'due ciurmanti un
di zelo e pinze d'ardimento / in verso anghiari quelle schiere elette.
pirandello, 7-1233: prima d'essere rinchiuso in quel cortiletto aveva avuto nel piano di
avuto nel piano di ravanusa dodici galline in suo potere, una più bella dell'altra
della natura, 1-i-78: ogni ragno ha in fronte due pinzi o per dir meglio
, vt-852: elia si avvicinò prendendo in mano il pinzo della giubba dove era la
, che prega e mira a dio in ogni sua opera,... è
, 39: molti religiosi... in ogni luogo dove giungeno, con quattro
come laico a un ordine religioso (in partic., a quello francescano)
delle monache... o altre persone in tutto ecclesiastiche, e deputate al servizio
. sanudo, lvi-517: vene il serenissimo in collegio, vestito di scartato e cussi
qual ozi fu sepulta a san zorzi mazor in la sua arca con grandissima pioza,
, 1137: io non voglio che in casa entrino mai in alcun tempo né
io non voglio che in casa entrino mai in alcun tempo né ebree con veli o
. donato, lxxx-3-367: fattasi pizzochera in compagnia di 12 o 15 altre nobile,
gigli, 4-77: mantellate si chiamavano in siena le suore pinzochere de'terzi ordini
e la più bella giovine che fosse in quei luoghi. petruccelli della gattina,
pinzocchere che la dama cristiana ascolti due messe in ogni dì. baretti, 2-25:
mentre sciala con tutti, s'è messa in testa di far l'avara e la
morderle come ipocrite. mamiani, 4-426: in italia, salvo o i troppo ignoranti
una foglia / di qualunque colore, sta in agguato / ai passaggi obbligati di ogni
ogni insetto, / le mani giunte in atto di preghiera. 4.
: se mai questa soppressione della chiesa in teatro fosse un resto di timori pinzoccheri
dire che è assai meglio veder la chiesa in teatro che il teatro in chiesa.
la chiesa in teatro che il teatro in chiesa. -eccessivamente intriso di bigottismo
, 1-5: voi andaste una volta in chiesa... e, cavandovi due
/ si farà coscienza di tenerla / in casa. baretti, 2-282: dovevate ricordarvene
uomo terribile, con una cappello pinzuto in capo. cesareo, 153:
tu atterri un porco così bene / che in culavria non fora mai creduto / e
. 3. stretto e sporgente in avanti in atteggiamento schizzinoso o lezioso (
3. stretto e sporgente in avanti in atteggiamento schizzinoso o lezioso (la bocca
portasse tutto oro, sempre gli piagnerebbe in dosso. = deriv. da
a dio o a una divinità, in partic. nel prestargli l'ossequio formale e
, la nobiltà de'quali per ragione ereditaria in lui si trasferì, esplicare mai non
pia che sensata sua madre questo, in cui io stesso già la sentii che in
in cui io stesso già la sentii che in ogn'altro premere che non abbi già
suore, che non avevano avuto parte in quegl'intrighi,... pie,
goffredo incominciò tra loro, / augusto in volto ed in sermon sonoro. arici,
tra loro, / augusto in volto ed in sermon sonoro. arici,
-come attributo di maria vergine, in partic. in formule liturgiche di preghiera
di maria vergine, in partic. in formule liturgiche di preghiera e nelle litanie.
lorenzo de'medici, ii-130: questa morte in vita ha vólto / il tuo parto
persona: per indicare un anonimo offerente in una sottoscrizione parrocchiale o di beneficenza,
racconto evangelico le donne galilee, e in partic. le tre marie, che seguirono
dio e la persona di sua santità in quella miseria che questa pia e devota
presupponesse così facilmente animo meno che buono in una repubblica tanto pia e devota.
li 'nvii. 3. usato in una cerimonia sacra; che serve al
latte puro. carducci, iii-4-21: lidia in tanto de i fiori ch'èduca /
, ma d'ogne forestiero, fuomo in un medesmo sepulcro con pio e solenne officio
mio / quell'accerbo dolor, quale in me sparse / disio più vero, amor
altra [mano] su 'l petto in modo umile e pio / si posa e
muto la occupava, pensando che ella era in peccato mortale, e una nostalgia accorata
che soddisfazione, che pia soddisfazione, in tutti, quando saremmo apparsi assieme a
/ il dì s'esala, il cuore in una pia / ombra si chiude.
delle sue preci pie. -usato in difesa della religione. ammirato, 38
né prima dell'anno 83 pose il piede in roma, dalle cui mura fu in
in roma, dalle cui mura fu in quel medesimo anno costretto di partire per
merta nostra maggior musa, / quando in eliso del figlio s'accorse. rappresentazione
corri dal gioco. / ti accoglie in grembo una sì bella e pia /
, vili-1-43: predico esser necessario che in mezzo alla giustizia dell'agricoltura egli [il
369: puro il mio nome in fra i viventi / voli come in
nome in fra i viventi / voli come in sereno aere colomba; / e -qui
d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'avelene, / ma
128-85: non è questa la patria, in ch'io mi fido, / madre
giorno appunto mi si mostrò pia / in atto, benché dentro era nimica. lorenzo
starsi, / tal che dalla prima ora in quella ch'io arsi, / mai
crudel, perché le fai, / e in mezzo al cor le merti, ma
pia / non risponde il poter, che in un momento / faria lo stato mio
via, / da mostrar nostra asprezza in età pia, / tanto che van fu
indirizza e move, / già conosciuto in caso assai più rio, / non v'
qual benigno pianetto o stella pia / in questo gentil loco m'ha drizato?
. apportatore di fortuna. anonimo [in leoni, 666]: sì siamo a
per le gene / di benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre
castellani, xxxiv-370: lasso, che in terra ogni animai che vive / in
in terra ogni animai che vive / in qualche albergo suo si sta nascoso, /
venti / dài la dolce e pensosa alma in balìa? / o le membra concesso
posseduti da quelle povere donne, sparirono in quattro e quattr'otto...
e per quietarla bisognò dirle (filippo stesso in cuor suo non sapeva se era una
menzogna o la vera verità) che in qualunque modo l'avrebbero chiamato, e che
di una matrice storica religioso- confessionale, in partic. cattolica (un ente o un
conservare una quantità di frumento per provvedere in anni sterili i forni ed i mercati
-fondazione pia o pia fondazione: in senso proprio, ente con natura giuridica
legato pio, ecc.: e in tale accezione generica l'espressione pia fondazione
che alcuni di quei versi leggeva e dettava in iscuola. faldella, i-5-231: vegga
[città], padre santo, condotta in tante miserie, se non vi movete
i bersaglieri del regno d'italia entrarono in roma per conquistarla e porre fine al
considerato come discrimine fra due periodi, in quanto rappresentativo del compimento dell'unità nazionale
costa, è stato il primo ad entrare in roma per la breccia di porta pia
o imita il pigolare degli uccelli e in partic. dei pulcini (per lo
. dei pulcini (per lo più in forma iterata). pulci,
muri. olina, 12: s'averà in oltre il fischio e con quello imitando
2. germoglio dei bulbi, in partic. delle cipolle. fanfani [
, sf. patol. raccolta purulenta in una cavità sierosa e, in partic.
purulenta in una cavità sierosa e, in partic., nella tunica vaginale del
, 1138: 'pioccianina': sostanza che colora in turchino i tessuti di lino, e
i tessuti di lino, e s'incontra in certi pus animali. dizionario etimologico italiano
. xviii, mercato del pesce (in quanto fornito di banchi di pietra)
ordinazioni di reggenza { 1748) [in rezasco, 806]: terratid,
può essere di tipo superficiale o estendersi in profondità, causando varie alterazioni dei tessuti
carni salate, negli escrementi e, in partic., nel formaggio.
lessona, 1138: 'piogenica': in patologia dicesi 'febbre piogenica'l'infezione purulenta
dall'abbassamento di temperatura, si condensa in gocce che cadono al suolo con diversa
giorno cangia e muta, / e toma in pioggia la dolze veduta / che mostrava
/ e poi si solve, e cade in bianca falda / di fredda neve ed
bianca falda / di fredda neve ed in noiosa pioggia. idem, purg.
venti / tosto conven che si converta in pioggia. ottimo, ii-388: pioggia
ottimo, ii-388: pioggia si fa in questo modo: che il vapore umido
, vii-105: tira il sole dalla terra in alto i vapori gravosi e bassi e
e bassi e, assotigliati, gli converte in fruttifere pioggie. g. del papa
di là dallo squallore, / ma in attendere è gioia più compita. pavese,
della porta socchiusa. -pioggia accolta in gelo: grandine. tasso,
: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa.
profetare, / oggi discese come pioggia in vello. frateili, 1-99: il viso
io tonde a tonde / impreco avverse in su la doppia riva, / e da
riva, / e da i ridesti in appennin vulcani / pioggia di fuoco a i
ne li fronti e perciò, natandono in summo de l'acqua, sbruffano in
in summo de l'acqua, sbruffano in alto le piogge de acqua. nannini [
quella effettuata con l'immissione a pressione in una tubazione fissa di acqua che viene
e abbondante, dall'alto e, in partic., dal cielo di briciole,
dimensioni, di scintille, ecc. (in racconti leggendari o mitici).
): levava li occhi miei bagnati in pianti, / e vedea, che parean
, / li angeli che tomavan suso in cielo, / e una nuvoletta avean
scoppiare delle bombe che rimbombavano dall'alto in pioggia di stelle a diversi colori. buzzati
piazza partiva un razzo, che scoppiando in aria produceva una fantastica pioggia di fuoco
gli fanno, / di saette versando in lui gran pioggia. gemelli careri,
di foglie (per effetto del vento, in autunno, o come manifestazione di entusiasmo
marino, 1-16-254: altri ne stanno in su balconi e logge / grandinando di
battista, vi-3-107: sparga veneta mano in su l'avello, / che chiude u
filicaia, 2-1-54: voce... in pioggia di parlar si sciolse / chiara
marino, 2-i-73: chiome, che sciolte in preziosa pioggia / su le rose ondeggiate
mitre, gliene cadde non so come in capo una ancora a lui. leoni
leoni, 600: la moneta italiana in pochi giorni à già invasa la circolazione
lo spirito santo ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su le
sì ch'io son pieno, / e in altrui vostra pioggia repluo. rime anonime
i-117: vive fiammelle / spargeva amor in queste parti e 'n quelle / e pioggia
: pioggia cascar mi sento / di lume in sulla mente, / che m'abbaglia
. pioggia d'oro, preziosa: quella in cui si tramutò zeus per sedurre e
59: il sommo love amando apparse / in tauro ad europa, in cigno a
apparse / in tauro ad europa, in cigno a leda / e 'n satiro d'
antiope fé preda / e d'oro in pioggia in grembo a danae arse. vico
preda / e d'oro in pioggia in grembo a danae arse. vico, 4-i-987
a danae arse. vico, 4-i-987: in una di queste poetiche torri è chiusa
di queste poetiche torri è chiusa danae, in grembo
alla quale giove, disceso in pioggia d'oro poetico, cioè di
, i-5-43: il tonante / fatto in pioggia preziosa. panzini, iv-517: 'pioggia
oro': locuzione dedotta dalla pioggia d'oro in cui si convertì giove per sedurre dànae
favore di donne, questa del mutarsi in oro deve ritenersi la preferita.
17. locuz. -a pioggia, in modo di pioggia: a spruzzi regolari
a raccogliere le ghiande ch'erano sparse in abbondanza per terra, poi le ha lasciate
: ritorno, /... fanciullo in vacanza, / in un giorno di
... fanciullo in vacanza, / in un giorno di pioggia. quasimodo,
del bel tempo': di persone che in conversazione non sanno dir nulla o colle
è pioggétta su languente rosa, / fu in lei l'annunzio de la sua fortuna
. butti, 226: milano, in mezzo alla fitta pioggiolina penetrante, brontolava
e 'l tempo è nuvoloso, / in poca d'ora veggiolo schiarare / e divenire
2. figur. sopravvenire, giungere in un luogoaccalcandovisi (una folla).
essendo quel dì pioggioso grandemente, aperta in una chiesa la insegna, il tempo meravigliosamente
serdonati, 11-427: iadi sono dette in greco idioma quasi pioggiose: perciocché 'hyo'
. per estens. utensile usato per ridurre in scaglie un pezzo di sapone.
, modesto, di frequentazione popolare, in cui si vendono e si bevono per
, una bevuta, uno spuntino in qualche piola della periferia. pavese,
10-54: il meccanico sbronzo è felice buttato in un fosso. / dalla piola
sapete, e dipoi seccatelo al sole, in modo che lo possiate tamisare ben sottile
, che viene conficcato nel terreno, in un muro o su un supporto, per
, ecc.; paletto. - in partic.: picchetto da tenda.
] a piuoli lunghi, fitti bene in terra, con i rametti del medesimo
sopra due pioli. allegri, 257: in un cerchio che fu d'un bigongiuolo
gioco del trucco... si fa in terra con anelli e con piuoli.
contorcersi tutto, avendo piedi e braccia fermate in terra da'tre pivuoli. monti,
fuori, all'oscuro, e passava in rivista i buoi legati ai pioli intorno all'
, i-114: l'urna è sospesa, in aria, fra due piuoli di ottone
ben aguzzo, era lì presso, in terra. silone, 4-46: sui muri
trattato con disusata amorevolezza il redentore che in ogni maniera s'ingegnavano di tormentare.
ingegnavano di tormentare. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare immobilità, rigidezza
-non mi seccare! ci hanno piantato lì in salotto come due piuoli.
-figur. iron. soldato che si trova in posizione di attenti o che si muove
gli vedrem tener giammai / la corda in mano e tra gambe il piuolo.
/ ma del dove e del quando in dubbio stanno, / ché nel giardin di
ha talento d'esser solo / a porre in opra il suo viril piuolo. imbriani
14-75: dio non mi ha attaccato in fondo al ventre / un piccolo piolo
montare su per una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la
sul piuolo il piede, / la spada in pugno, il suo compagno incalza.
, pentoli ed altri aggeggi erano ammucchiati in un canto. ungaretti, xi-220: mi
fìssati male, perché possa salire sino in cima e la reggono perché non caschi.
la lattuga e cose simili si piantano in terra fatto prima un buco con un
... essere seminate col piuolo in luogo fresco piuttosto al bacìo. salvini,
castri, 1-ii-63: si comincia [in giugno] a piantare i cavoli fiori detti
quelle due pietre, per lo più in forma di colonnino tronco, che pongonsi
spazzatura era ammucchiata un po'dappertutto, in ogni cantuccio, lungo la zanella,
da una parte: poi si va in su e in giù, girando sopra de'
parte: poi si va in su e in giù, girando sopra de'pioli tutti
pioli tutti i fili che s'hanno in mano. -chiavetta degli strumenti a
a fiato. zeno, v-122: in rivedere... il disegno della medaglia
superficie sgombra di altri oggetti e comunque in maniera particolarmente eminente. papini
, i maestosi pioli decorativi messi come perni in mezzo alle piazze e ai saloni d'
coi miei comodi, così da restare in equilibrio su questo instabilissimo piolo che si
un ramicello o un sermento appuntato, in modo che alla superficie del tronco o del
-andare ai trentatré pioli: essere ridotto in miseria (con riferimento all'ospizio fiorentino
allorché altri vuol significare che è ridotto in miseria: o che, andando sempre in
in miseria: o che, andando sempre in un cotal modo, c'è da
piuolo col capo al sole e la pippa in bocca. giusti, iii-296: andar
-lasciare qualcuno sui pioli: farlo restare in piedi. de amicis, xii-350
o, anche, invano; piantare in asso. pataffio, 4: tu
piuolo come un zugo e siate entrato in un leccieto da non ne uscire a bene
quando uno ferma uno che l'aspetti in un luogo e indugia a irvi: egli
fagiuoli, vii-92: allora la meschina in maggior duolo / ed in sete maggiore ritrovossi
la meschina in maggior duolo / ed in sete maggiore ritrovossi, / né più
palladio; epigrus, con grafia errata, in seneca) 'cavicchio, piolo di legno'
di intorpidimento, di torpore. — in partic.: forte ubriacatura.
= voce di area sett. e, in partic., piemont., deriv.
pilosa. questa masticata e poi posta in su gli occhi sana il morbo di
. ha i fiori purpurigni e cerulei in certi calicetti ispidi e glutinosi col seme negro
la sua figurina di giovanna d'arco in armatura di piombaggine. soffici, v-6-121
cielo). papini, i-179: in altri giorni tutto il mondo era bianco,
sono il piombo, il medesimo ridotto in pallottole o risoluto in cenere per la
il medesimo ridotto in pallottole o risoluto in cenere per la forza del fuoco,
alto e divampante di subito. -pendente in modo accentuato. scarfoglio, 268:
, per effetto di circostanze naturali o in conseguenza di un atto volontario; abbattersi
ne sbalza e 'l ferro crudo / in giù ne piomba e nel terren si
. chiari, 16: palla che in alto poggia onde piombare in terra.
: palla che in alto poggia onde piombare in terra. botta, 5-410: la
l'albero inciso dalla scure / è in dubbio da qual parte piombi, e d'
giù a picco nell'abisso e là in fondo si spappolerà ma intanto vive vive,
, quantunque meco / non s'agguagli in beltà, né [di vulcano] fé
rifiuto. / né giove il volse in ciel, ma nel più cieco / fondo
d'un baratro perduto; onde piombando in quell'arsiccio speco / l'osso s'
voltassi con tant'empito e tanta trascuratezza in quella parte che sdrucciolò dal cavallo nell'
, 10-87: uno di noi / piomba in acqua e traversa, scoprendo le spalle
e traversa, scoprendo le spalle / in bracciate schiumose, l'immobile verde.
: obligata da un svenimento a piombar in grembo dell'attenta adaltrude. cesarotti, i-iv51
ei piomba a basso / qual quercia in piazza o qual da rupe un masso.
. f. negri, 1-303: in quella stagione vanno provvedute queste genti di
di castore, il qual, gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo fa
, il qual, gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo fa piombare
non la terra / gli si diserra / in improvvisa tomba? -precipitare,
subito l'argentovivo, levandosi l'acqua in capo ed empiendone tutta la canna.
! caraccio, 18-44: quasi ebbe in terra egli ad urtar la fronte /
l'ombra nera della grande mano levata in aria che gli piombava di fianco sulla faccia
monti, il vertice de'quali era immerso in una negra nube di gelida nebbia che
dove all'entrar subito piomba / notte in sul capo al passegger. pirandello,
, 1-52: tomai a casa rotto in tutte le membra, come dopo una
a gomito quando su di essa, in curva, passò lo sguardo di lui
un salto e piombossi nel fiume col brando in mano. 2. lasciarsi cadere
sopra tacque; ma appena sostenutosi un poco in aria, manca a se stesso e
migliaia di lodole cantano le loro ariette in aria e dolcemente si nutriscono piombando in
in aria e dolcemente si nutriscono piombando in terra senza che alcuno osi di toccarle
. tosto risalire, volteggiare per l'aria in cerchi veloci e piombar di nuovo.
sta lassù [il rondone] come in casa sua, descrivendo cerchi or lenti
, or brusche e capricciose, piombando in falcate fulminee e risalendo in ruote vertiginose
, piombando in falcate fulminee e risalendo in ruote vertiginose. saba, 204: con
pionbando ritto alla corda e fermandolo diritto insino in sulla corda, si truova la sua
mondo e per il punto che ci piomba in capo, fende (se è lecito
tomba, / montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto sovra
più fisso meriggio e tutti erano in mezzo alla strada ove piombava un sole
sulla casa. -figur. risaltare in modo assoluto. pallamidesse, 1-59-13:
sed e'nom piace a. llei, in cui valor piomba, / di fare
ritorna e l'altro piomba / veloce in terra a promulgar l'editto. bùgnole sale
un urto terribile sconficcò la porta e in mezzo alla stanza furono visti piombare due
: ti par niente che piombino qua, in presenza di quelli, con presunte prove
presunte prove, che debbono almeno ritenere in qualche modo attendibili, suppongo, se quel
ragazzo... gli era piombato in camera a sciamare a piangere. alvaro
: sarebbe stato facile piombargli addosso altimprowiso in compagnia di bianca! -sostant.
ribolle lui vi piomba dentro, arriva sempre in tempo. -compiere un gesto rapido
venosta, 415: improvvisamente, piomba in mezzo al congresso, come una bomba,
d'un bravo e una sgraffiatura leggera in una guancia e il nemico principale gli
simpatia degli abitatori a raccoglierci speditamente e in segreto, noi piomberemo sulle impicciolite loro
, 8-558: tremava tutto, quasi in attesa che da un momento all'altro
sul punto però di colpirlo, riconosce in lui quello che l'hà accolto e istruito
razzie, ecc. -anche: calare in massa, gettarsi su un luogo per
tagliare la gomena alla sua nave, imitato in ciò da tutti gli altri capitani e
gli ambroni ed altri popoli germanici, in numero, per quanto dicono, di trecento
le donne e i fanciulli, piombare in italia e commettere in essa infinite stragi e
fanciulli, piombare in italia e commettere in essa infinite stragi e rapine. cesarotti
quale traeva dietro a sé eserciti dall'europa in affrica e in asia, piombava sul
sé eserciti dall'europa in affrica e in asia, piombava sul nemico quando questi lo
: venga il ferro traditore; e in petto / a me pur piombi.
vendetta); colpire duramente (anche in formule imprecative). e. scala
7. venire a trovarsi all'improvviso in una situazione negativa, cadendo da una
, dalle proprie invenzioni traditi, quanto più in alto salirono, tanto più conquasati piombano
(più o meno d'improvviso) in una determinata condizione stagionale o ambientale o
. michelstaedter, 473: siamo piombati in un'estate infuocata (perché a firenze
torbida quiete pomeridiana. -trovarsi coinvolto in una guerra. alvaro, 18-7:
di troia estinta piomba. -precipitare in una situazione spirituale di afflizione, di
di malinconia, di costernazione; chiudersi in se stessi per effetto di un dolore,
: usciti da una cura, si piomba in un'altra: quiete, tranquillità di
ho detto, ci fu un istante in cui, per la più brutale delle
punto di deliberare, ogni volta, piombava in un mare di dubbi e di perplessità
: adesso [federico] è piombato in malinconia, perché la sua smorfiosa partigiana
miei sogni accarezzati e orgogliosi è piombato in mezzo al più disperante scetticismo. ungaretti
incanto s'è troncato / e piombo in me / e m'oscuro in un mio
e piombo in me / e m'oscuro in un mio nido. c. e
: quando ci crede. oppure piomba in una sorta di scetticismo non meno idiota del
questi cosiddetti incontri lo avevano fatto piombare in un avvilimento così profondo da fargli accarezzare
poste ed altre rendite della repubblica introitavansi in contanti e che non si era saputo
? / ohimè, come ti miro in questa tomba / da l'affanno sepolta!
pananti, i-330: oimè si sbalza in picciol legno chiusi / giovani, vecchi,
mazza, i-56: va il secolo in faville: il sole e gli orbi
g. visconti, 2-94: gran disgrazia in lor dal cel giù piomba. c
tuttavia assediati ci tengono? a narrare in qual modo, tolto via il re,
piomba sopra uno stato e lo manda in rovina. mazzini, 35-45: a
laceramenti di cuori, odi, piombano in quell'assemblea. -giungere dolorosamente.
'l core / risospinto l'affetto e tenta in vano / trar le voci dal sen
gelo della tomba / per le vene, in mezzo al cor. c. arrighi
, 20-278: -la spada è in aria, la piomba giuso, e la
che lo poteva cogliere all'improvviso, levandogli in un momento e 'l principato e la
indirizza e piomba, / te gli manda in un subito a dormire. baldinucci,
nube piomba. -lanciare dall'alto in basso (un'occhiata). c
che possino regger la fabrica, metter in squadro, drizzare le righe, piombare
condizione spirituale o materiale negativa; gettare in una situazione di discredito o di afflizione
innalza, lo isola, lo piomba in un sonnambulismo, nel quale il monologo
modo / di sedar le mie vampe, in lutti eterni / piomba l'anima mia
mia famiglia, / e che ci piombi in così reo tormento! pirandello, 6-361
notizie, certe volte, mi piombavano in collere solitarie. arbasino, 3-228: l'
nelle tenebre. -far precipitare in uno stato di grave crisi. gramsci
, n-102: la guerra mondiale ha piombato in una crisi terribile la spagna prima che
debbino piombare con la bolla comune e registrare in cancelleria. 2. ricoprire
a smalto. 5. medie. in odontoiatria, otturare con piombo o con
da una mano e mezzo, arme in asta, accette o martelli, piombate o
volto e poi col fuoco lo fé arrostire in sulla grata del ferro. giuglaris,
grata del ferro. giuglaris, 376: in mano de'carnefici lesine per cavar loro
un fedelissimo cane, piombato anch'esso in acqua dal ponte, che smaniava e fiutava
ponte, che smaniava e fiutava nuotando in traccia del padrone e trovata una fanciulletta,
co'denti alle gonnelle, ne la trasse in salvo alla riva. maironi da ponte
un diluvio di piccole cose piombatemi addosso in un tratto, in parte mie, in
cose piombatemi addosso in un tratto, in parte mie, in parte d'altri.
in un tratto, in parte mie, in parte d'altri. castelnuovo, 1-5
invincibile pel damerino piombato come un bolide in casa brisaldi. ferd. martini,
: era una nordica piombata dalla germania in italia, con il non tanto inconscio
cui i possessori di essi procurarono di mano in mano di ristorarsi col rincarire i generi
avvocato fometti ha giustamente tanta confidenza in lei, che non dubito l'abbia già
piombato la imagine appare, e non in altro. idem, inf., 23-25
a la pendice / stava a specchiarsi in un piombato vetro. massaia, viii-22
e se ne van scherzando / le folaghette in sull'arena, allora / troppo sarebbe
bocchelli, ii-133: egli fece disporre in circolo le barche, mettere in mare i
fece disporre in circolo le barche, mettere in mare i canotti e calare la rete
piombato da fabricare. -incastrato in un telaio di piombo (un vetro,
di vetro); costituito da vetri intelaiati in tale modo (con partic. riferimento
e parallelo al filo a piombo. -anche in contesti metaforici allusivi a rettitudine morale.
. borsi, 1-93: recenti e bianche in alto son le mura, / già
mura, / già fomite e polite in loro mole, / con angoli squadrati
breve piombato che 'l mondo fosse partito in due parti. aretino, 20-70: questo
privilegio amplissimo e badiale, miniato variamente in una parte e nell'altra piombato con
. -per estens.: assolutamente chiuso in modo da non poterlo aprire e da non
giorno 8 da messina... in vagone piombato. malaparte, 7-260: gli
. g. del papa, 4-127: in tutte quante le sopradette gallòzzole..
.. ha color cfi cenere, che in più luoghi tira al piombato. savi
. sacchetti, 250: cerchi volare in aere senza penne / e su pel
notar, piombato imbusto, / e starti in foco, freddo secco legno.
nell'animo la repulsa o l'indifferenza amorosa in alternativa a quelle d'oro).
cuor già fatto umile, / acceso in fiamma ancor più che non lice, /
prudente signore sia molto advertido de prociedere in li sui exerciti prudentemente et 'cum'il
piede piombato e non metere le cosse sue in sbaraglio, 'quia dubius est evenctus belli'
crocifisso e dalli piombati conculcato si stenta in questa fossa il suocero suo.
fatta con più revoluzioni, con offese in ciascuna e porti da serrare e sopra
, 565: hanno [i torricini] in cima i suoi barbacani 0 modiglioni di
sieno grosse e per sé alte, ma in basso luogo situate, scarpate li due
1-82-25: nelle merlature, che sportano in fuora, sianovi piombatoi da'quali si
tetragona dtlla torre mastra murata di cotto in tre ripiani con guemimento di merli bertesche e
. -acido piombico: quello tetrabasico esistente in natura sotto forma di sali.
castellani furono tra i primi che adoperarono in europa la nuova vernice piombifera, altrove
, iii-159: questa equilibria misura ogni peso in questo modo: quanto el filo piombinato
verso le piombinesche marittime; e tanto in verso le piombinesche contrade volarono, che
nel territorio circostante o, un tempo, in quello che costituiva la signoria e il
geometrica o di un oggetto e, in partic., di un muro, o
moleti, 17: si potranno segnare in un dato piano molte linee meridiane,
suo filo, percioché tenendo il filo in mano e facendo che il piombo tocchi
sopra la carta il viaggio di mano in mano, secondo che si muterà il camino
, 6-199: due di quegli accademici entrarono in pensiero che il piombino de'loro strumenti
avvezzo / e 'l grambiule ha sempre in punto; / se 'l piombin n'
(ii-264): un giovine si marita in una semplicissima fanciulla, che la seconda
, e, sbattuta su le pietre e in diverse parti apri tasi, andò a
abbino le loro manichi di ferro saldati in essi, conforme ricerceranno. -in
legnetto di sambuco, che, mettendosi in terra dalla parte più leggiera, toma
la più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'umana generazione.
.. la sua più continua dimora è in laterino. ben vanno per ciò de'
potrebbe allora / un piombino da pozzo in ciascheduna / e tentar la fortuna.
lungo alcune spanne, rotolato, che in basso termina in punta ottusa, in alto
, rotolato, che in basso termina in punta ottusa, in alto ha un
che in basso termina in punta ottusa, in alto ha un occhio per legarvi una
ancora a'giovani da dare, perché in illirico furo già due legioni ch'ebbero
che vorrai. libumio, 2-21: io in fine, signore nobilissimo, vi adduco
: dispositivo usato per collocare uno strumento in un determinato punto del terreno (e
colle seste, collo squadro e col piombino in mano: scrivere versi metricamente rigorosissimi.
. baretti, 6-82: perché in poesia mi sottoscriverò io all'opinione
colle seste, collo squadro e col piombino in mano, misu rando i
agg. ant. e letter. costituito in prevalenza da piombo; che contiene prevalentemente
pescatore (con riferimento all'improvviso precipitarsi in volo per catturare la preda).
, a chiamarlo pescatore,... in lombardia da molti dicesi merlo acquarolo,
piombatore. 2. operaio specializzato in lavori di saldatura con il piombo di
filo di lana, posto alquanto a lungo in contatto col piombito di calce,
, nell'anglesite, nella crocoite e in alcuni fosfati e arseniati; quello così
uno strato nero di ossido molto sottile; in stato di estrema suddivisione, reagisce facilmente
dell'aria, infiammandosi spontaneamente (e in tal caso è detto piombo piroforico);
di amuleti e, nell'antichità, in forma di fili intrecciati, in comici di
, in forma di fili intrecciati, in comici di specchi e, colato sul
specchi e, colato sul vetro, in superfici speculari, per la copertura di
per coniare monete, per condutture idriche, in leghe per saldare (anche nell'espressione
, i-13-139: non dottareste cangiare pionbo in auro, e molto meno non dottate in
in auro, e molto meno non dottate in migliore canbio. chiaro davanzati, xxxi-55
vedere spesse fiate e tienir. la in una confectione che sia d'onne mainera de
: l'origine del piombo nero è in dua modi, imperoché egli nasce della
biringuccio, i-99: seguirò ora di dirvi in questo capitolo del piombo, nel quale
tale effetto concorrenti male mistioni fatte, è in esso grande impurità, e però è
bontà che non si trovano de'simili in altra parte. ghirardacci, 3-219:
fonde. loredano, 1-170: aveva in un capello sordido una medaglia di piombo
coperchio di piombo. sbarbaro, 5-102: in piazza dell'agnello, chi avrebbe sospettato
fuso che il linotipista costringe a raggelarsi in parole. bemari, 4-174: recavano
un bambino. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare pesantezza eccezionale o
altri, come lo oro dal piombo, in modo che si vederebbe la sufficienza delli
nocchieri aveva carica la sua barca, andava in giro e, secondo che egli vedeva
iv-1-499: un peso enorme mi gravava in tutto il corpo, un peso ch'
. comisso, vi-278: mi porti in qualche parte, non ne posso più
[guevara], ii-188: dio disse in ezechiel lamentandosi della sinagoga: figliuol dell'
s'è convertita la casa d'israel in rame, ferro e stagno, piombo
il tormento d'amore, l'odio in una relazione amorosa. abate di tivoli
amor fa far vendetta / e punir in un punto mille errori: / non sempre
sue saette, a cui post'oro è in cima; / ma se col calce
siste nel fare raffreddare di colpo in acqua una piccola quantità di tale
vile cosa. firenzuola, 817: in quei tempi le pie verginelle / uscian
/ -sarebbe un pazo d'oro in oro, dove / egli è a pena
all'oro. bacchetti, 2-xxv-404: in ciò si ammira, nel leggere quel panegirico
tu non vedi. 2. in relazione con un aggettivo o in dipendenza
2. in relazione con un aggettivo o in dipendenza da un sostantivo del linguaggio chimico
composto costituito da cristalli incolori poco solubili in acqua. - carbonato di piombo:
neutro di piombo, che si presenta in natura come cerussite, ossicarbonati di piombo
, per mastici, per vetri e in dermatologia. -cloruro di piombo: composto
composto diffuso allo stato naturale nella cotunnite in forma di cristalli aghiformi setacei; il
elemento dell'acido cromico; si presenta in cristalli gialli, insolubili in acqua che
si presenta in cristalli gialli, insolubili in acqua che vengono usati come pigmenti per
fenolo costituito da polvere giallogrigia, insolubile in acqua. - idrato di piombo:
base. -ioduro di piombo: diffuso in natura come incrostazione nelle miniere cilene,
molibdico; è una polvere gialla insolubile in acqua e negli acidi. - naftenato
piombo: composto che si ottiene sciogliendo in acido nitrico tale elemento o il litargirio
ossido di piombo propriamente detto, esistente in due forme polimorfe, il litargirio e
-piombo argentifero: quello che contiene argento in quantità superiore alla norma. -piombo corneo
3-336: piombo carbonato e solfato abbonda in sardegna che si lavora presso la spezia
ma non ne facciamo lamine sottili come in inghilterra tramater [s. v.
: si trova [il piombo) in gran copia in natura, per lo più
trova [il piombo) in gran copia in natura, per lo più combinato col
, per lo più combinato col solfo in forma di galena o piombo solforato,
che nei motori a scoppio si formano in seguito alla combustione di sostanze antidetonanti contenenti
piombo e stagno, ottenuta calcinando, in presenza d'aria, una lega dei due
corrompe di tal sorte che quasi gli converte in un'altra natura, dal piombo in
in un'altra natura, dal piombo in fuore, il qual, ancora che
l'alteri, non si vede che in lui operi tanto, per aver con
dei puttini e altre simili figure? in tali luoghi cioè dove per conto niuno stare
magalotti, 21-149: l'acque distillate in piombo intorbidano tutte tacque di fiumi,
han lasciata a bocconi la viva carne in bocca alle tenaglie, altri fra i denti
volando / con ale agili e snelle / in queste parti e in quelle; /
agili e snelle / in queste parti e in quelle; / e che amor con
re, spiega a quel tale / ch'in questo piombo a te m'have intagliato
la scala! » così disse peppino in uno sbadiglio che divorò tutto il suo
divorò tutto il suo ricordo di gennaro in cima a una scala, mentre lui
cui da'cimatori si caricano le forbici in punta ed in calcagno. -dischetto
si caricano le forbici in punta ed in calcagno. -dischetto di tale metallo
. petrarca, 29-27: quella, in cui l'etade / nostra si mira,
: così navigando sempre co 'l piombo in mano, fummo con tanto riguardo che
dietro, andammo tutta la notte col piombo in mano. d. bartoli, 4-1-284
di mare andavano: e si trovarono in solo quaranta braccia di fondo, indi a
di fondo, indi a non molto in quindici. zucchetti, 61: perché per
camminavano col piombo, scandagliando di sovente in dodici e tredici passi d'acqua.
conviene... navigare col piombo in mano per quante istruzioni uno possa avere
mano per quante istruzioni uno possa avere in capitale. -ciascuno dei pezzi di
pigliano fi pesci] ne'fiumi e in tutte spaziose acque con rete, la quale
di piombi che vi sono di tratto in tratto appiccati, rimansi a fondo.
un filo debole, destinato a spezzarsi in caso di difficoltà durante un recupero.
da una cordicella sottile e flessibile con in fondo tale cilindretto che lo tiene teso
abbaco, 2-129: ora pongo un canapo in su ciascuna vetta delle torri e metto
di naturale o altra cosa usa tenere in mano un filo con uno piombo per
lo più nelle locuz. essere, tenere in piombo, uscire di piombo, mettere
, 1-4: puntelli o code che tengono in piombo e ferma la capra. lastri
, le cui sponde non devono essere in piombo come suol dirsi, ma in
in piombo come suol dirsi, ma in iscarpa profonda tre piedi, larga due piedi
iscarpa profonda tre piedi, larga due piedi in fondo e sei in alto o a
larga due piedi in fondo e sei in alto o a bocca. vittorini, 3-42
passi 15000 cubiti... egli è in arcadia un grandissimo monte, chiamato cilleno
certi piombi il liuto e lo stomaco in un medesimo tempo. baldi, i-76
lampo, indi il rimbombo, / uccise in mar col fulminato piombo, / nel
garibaldi, 3-46: rosolino pilo, in una scaramuccia con i borbonici,..
parigi. -come avvertimento minaccioso e in espressioni intimidatorie. pratesi, 2-14
pratesi, 2-14: la bandiera lassù in torre abbassatela, se no ve la
leoni, 325: egli è ora in klagenfurt a piè libero, mentre nella
decennio successivo al 1970, caratterizzato soprattutto in italia e in germania da azioni terroristiche
1970, caratterizzato soprattutto in italia e in germania da azioni terroristiche. g
che rivestono il tetto di edifici, in partic. di quelli monumentali. -in
veder queste feste che si facevan lì in costantinopoli, [solimano] si fé far
lii-13-222: solimano... fabbricò ancora in questo luogo un caravanseré coperto di piombo