, viii-554: non voglio più restare in una casa ove pericola l'onor mio.
sulla sinistra accosto al ponte per accorrere in aiuto della vanguardia, ove pericolasse.
si congedò dalla teologia con un libretto in cui dimostrava che la chiesa non poteva
italiana pericolava di stabilirsi e radicarsi irreparabilmente in quella stessa imperfezione d'ortografia.
imperfezione d'ortografia. -essere in rischio di fallire. bocchelli, 1-i-154
pericolare il concerto. -essere in pericolo di rompersi (un'amicizia),
e la modestia per poco pericola di riuscire in viltà. -essere compromesso (
pericolavano nel mare. boccalini, ii-114: in infinito iniquo era quel piloto che in
in infinito iniquo era quel piloto che in una spaventevole fortuna di mare, vedendo
di incendio. -minacciare, essere in procinto di cadere (una costruzione,
un tempo il fiume de tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio
ferro e il fuoco. -essere in pericolo di finire violentemente (la vita
fazio, ii-6-48: vero è che se in mal far la lor matricola / seguio
v-10 (58): allora caggiamo noi in ciascuno di quelli sei [vizi]
loro; e allora caggiamo e pericoliamo in questi due, quando siamo vincitori di
vivendoci sarebbe pericolata, e portata seco in paradiso. foscolo, vi-439: le giovinette
che non penso voi possiate esservi messa in mente che io sia una da pericolare e
a briglia sciolta per luoghi scoscesi e in mezzo alle fratte e a traverso de'
pericolasse. giuliani, ii-220: d'in sulla pania ne pericolavan di molti:
, 9: i compagni che stavano in romania iscrissono a roma alla compagnia di roma
-fare naufragio con la nave; annegare in mare o in un corso d'acqua
la nave; annegare in mare o in un corso d'acqua. amabile di
uno filiolo avevamo, el quale pericolò in mare e negosse. seneca volgar.,
promesso d'aitare coloro che sono pericolati in mare. segneri, ii
255: che sarebbe se pericolaste in un fiume? che sarebbe se periste
. si pericolò, spaccandosi la notte in due parti. -per estens.
..., entrato per aventura in un fosso dove non poteva il cavallo
aiuto del servo, temendo di pericolare in quello. dannunzio, v-i1029: non
. 7. tr. mettere in pericolo, esporre a un rischio;
a un rischio; compromettere. -anche in relazione con una prop. oggettiva.
la vita a lei devota andava pericolando in miracolose avventure di libertà. -per estens
sterminare. fra giordano, 2-9: in cinque cittadi non avea più uomo che
subito venne uno angelo dal cielo et in una notte pericolò quasi tutto lo esercito
diavolescamente pericolare. 9. mandare in rovina (materialmente o spiritualmente).
se 'l dimonio ti cogliarà n'e'mica in piega! egli ti pericolarà. mazzei
bisogna immaginarsi di metter li negozi suoi in mano di altri, perché per la emulazione
fanciulle pericolate, delle quali ella andava in traccia. ranieri, 1-i-307: m'ingiunse
. affondato, naufragato (o che è in rischio o in procinto di affondare:
naufragato (o che è in rischio o in procinto di affondare: un'imbarcazione o
celle, 4-2-30-9: della nave pericolata in mare diciamo che ciò che altri toglie della
lo avevano guardato come la gente, in gruppo attorno a un pericolato, guarda
a sapere come giaciano negletti e pericolanti in milano, e in parte già pericolati
giaciano negletti e pericolanti in milano, e in parte già pericolati e guasti, i
fosse da fare sopra tanto pericolo quanto in questa guerra le era incontrato. dante,
, iv-59 (4): la nave in la qua era lo vesco, depoi moti
tutte sono transitorie e mortali, così in sé e fuor di sé esser piene
/ fra speranza e timor, sospeso in dubbio. guicciardini, 2-1-322: sarebbe
, per fuggire uno periculo incerto, correre in uno periculo certo; per fuggire uno
con un compì, di specificazione (in partic. nelle espressioni pericolo di morte,
., 3-399: egli si mise in pericolo della vita per difendere la città.
sabato fino a stamane ha avuto la madre in pericolo fierissimo di vita: or dà
le regine timide non solo si teneano in pericolo di perdere il regno, ma la
con estremo pericolo di metter ogni stato in confusione, inventar che sia peccato castigar
coi denti... e sempre in pericolo che ogni piccolo accidente e ogni
, e si vedeva ad ogni momento in pericolo di lasciarvi uno stivale. fenoglio
una soddisfazione più che estetica, senti in te appagate tutte le tue facoltà.
., 8-1: solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna
, 3-252: 'in suo periclo', cioè in suo periculo: imperò che non riconoscere
e dannazione; e che la lussuria abiti in cielo creder non può essere senza periculo
l'anima a rischio manifesto di cadere in peccato mortale. manzoni, pr.
il giudice deve tenere conto nell'irrogare in concreto la pena e può costituire una
sufficiente che tale interesse sia stato messo in pericolo: e la legge conosce, in
in pericolo: e la legge conosce, in particolare, i defitti di comune pericolo
comune pericolo, cioè quelli che mettono in pericolo o, anche, ledono effettivamente
effettivamente interessi collettivi, e fi distingue in delitti di comune pericolo mediante violenza (
causato da danneggiamento. 3. in senso concreto: oggetto o fenomeno che
, disse mia madre appena che rientrai in me. -pericolo per la circolazione
: gli utenti della strada debbono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio
di disordini o sommosse, tali da mettere in crisi l'ordine pubblico in un determinato
da mettere in crisi l'ordine pubblico in un determinato territorio o in tutto lo
ordine pubblico in un determinato territorio o in tutto lo stato e da giustificare la proclamazione
più pericolo feciono le parole falsamente dette in firenze che le punte de'ferri. g
dio inverso di noi non ci tornasse in pericolo. -azione malvagia.
]: 'pericoli di mare': i pericoli in mare sono indicati da mede, boe
, fanali, ecc. e consistono in bassifondi, scogli, secche, banchi,
locuz. -andare a, essere a, in, stare, trovarsi, venire
, stare, trovarsi, venire in pericolo o in pericoli; portare, correre
trovarsi, venire in pericolo o in pericoli; portare, correre pencolo o
.. e per quelli che è in perigoli. alessandri, lii-13-126: nel
crudelmente battuto sotto la pianta dei piedi in erzerum e mille volte a pericolo di crudelissima
iama sincopa, per la qua era in continua angustia e perigo de morte,.
, l'altra per mal governo era in periculo. vendramin, lii-5-447: già fa
un anno, ritrovandosi s. m. in pericolo della vita, fece il suo
lo si diceva morto e fu lungamente in pericolo. tarchetti, 6-ii-310: i camerieri
fosca, peggiorata improvvisamente, si trovava in pericolo di vita. -cadere in peccato
trovava in pericolo di vita. -cadere in peccato. simone da cascia, 2-67
prudenza, che ella potrebbe agevolmente venire in pericolo credendo più d'offendere che non
certa situazione, fatto o comportamento, in dipendenza di un semplice rapporto oggettivo fra
responsabilità personale, anche solo colposa, in ordine al prodursi delle eventuali conseguenze
di pericolo e va migliorando di giorno in giorno benché lentamente. rebora, 3-i-24
. -mettere, porre a, in pericolo, ai pericoli la vita,
[giugurta] alli pericoli, e in questo modo tentare e cercare la ventura
alle donne come agli uomini, la lingua in dentro e le parti vergognose, in
in dentro e le parti vergognose, in tal modo che pone a pericolo di
uomini maligni e malvagi stimolata e posta in pericolo la sapienza? erizzo, 3-201:
lo stato suo e la città in tanto pericolo posta, era tutto pauroso
pericolo della fortuna: affidarsi a essa in una situazione disperata. vita di cola
. -mettersi, porsi a, in pencolo: esporsi alla possibilità di subire
: è scritto che non lodiamo l'uomo in vita sua... perché si
vita sua... perché si metta in pericolo colui che è lodato che non
storia di stefano, 5-5: chi sta in pericolo lo dano sia d'elo.
= voce dotta, lat. pericùlum, in origine 'tentativo, prova', poi 'rischio'
. (superi, pericolosissimaménté). in modo che ha in sé la possibilità,
pericolosissimaménté). in modo che ha in sé la possibilità, per lo più
catrame... lo tiravano pericolosamente in giù, nel pozzo delle memorie.
anime pericolosissimamente tentate? 2. in modo che può essere letale (con riferimento
usa [cicerone] le metafore pericolosamente in luogo delle imagini che sono usate da senofonte
un verso e per l'altro venticinque in luogo tanto prezioso. c.
gli avversari, farsi il vuoto intorno in un combattimento. pulci, 27-66:
e tonda e scapezzava e stralcia / e in ogni luogo faceva una piazza, /
mestiere. e fecero, come si dice in volgare, piazza pulita. -distruggere
scritta di poter fare io torrini di legne in un bosco di sua altezza seguì che
tommaseo [s. v.]: in certe malattie sudice dell'uomo il chirurgo
ferd. martini, 4-11: ho letto in seguito ne'giornali e nelle cronache di
il solito lavoro di formazione, si gettò in mezzo a due o tre campi di
tre campi di fave lì vicini, ed in breve ora ne fece piazza pulita.
osterie meglio provviste ci fanno piazza pulita in un quarto d'ora. pasolini, 14-99
ser giovanni, 3-230: subito si rizzò in piè e colla spada in mano si
si rizzò in piè e colla spada in mano si facea far piazza. ariosto,
a tutti i disagi ed assuefatti sempre in su l'armi, erano sì feroci
. gonzaga, 10-17: s'alza in piedi e di sue genti meschine /
lunga e spaventosa mazza / e fassi in un sol colpo far la piazza.
marino, n-11: quando talor spunta in levante [la stella venere] piazza
avversario. fagiuoli, vi-77: gridando in un tratto: ammazza, ammazza,
-mettere, mandare, porre, portare in piazza: rivelare senza alcun riserbo ciò
segreto nel gabinetto che non lo portino in piazza, ambiziosi sopramodo d'esser creduti
sarà mai lecito di... porne in piazza quello che dovrebbe coprirsi col proprio
, / ché tosto l'averebbe messa in piazza. pratesi, 1-123: a tutto
.. fuorché al piacere di mettere in piazza, abbelliti da una ricca e
mio signore non vuole che si mettano in piazza i suoi misteri. -esporre
soltanto l'idea che altri potesse mettere in piazza il nome di una donna amoreggiata
vergogna!... farsi mettere in piazza da un monello., da un
, i-795: un uomo che mette in piazza una dama può meritarsi la contropartita.
pubblicamente. bonsanti, 3-ii-278: metterò in piazza i vostri metodi, e non
: i-392: chi una volta ha messa in piazza la riputazione seguita a venderla,
a chi dice più. -porre in vendita. bisticci, 1-i-496: ordinò
era se ne metessi ogni dì tanto in piaza, in modo che in pochi dì
metessi ogni dì tanto in piaza, in modo che in pochi dì venne a
dì tanto in piaza, in modo che in pochi dì venne a meno lo staio
carità, e si troverà costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di superfluo
sono costretti di portare le loro azioni in piazza, faranno scapitare molto queste azioni.
b. davanzati, 2-671: mette in piaza due milioni e mezzo d'oro
[s. v.]: 'mettere in piazza', nel giuoco detto filo,
per principiare il gioco. -mettersi in piazza: farsi notare. manzoni,
, 38 (657): perché mettersi in piazza e far gridare il suo nome
più prestigio. sarpi, i-1-210: in proposito di santi, al presente abbiamo
la piazza. -perdere piazza: in un combattimento, ritirarsi davanti all'attacco
. -pigliare, prendere piazza: in un combattimento, avanzare incalzando gli avversari
che rifà le piazze coi suoi guanti in mano tramezzati di lettre, rade volte iscampa
lettre, rade volte iscampa dal riserrarsi in casa morto o dal sepellirsi in chiesa vivo
dal riserrarsi in casa morto o dal sepellirsi in chiesa vivo. -rimanere, stare
stare sulla piazza: mantenersi saldamente inserito in un determinato ambiente. jovine, 465
piani, denigrandolo e criticandolo. -scendere in, nella, nelle, sulle piazze:
hanno il terrore continuo della gente che scende in piazza a far baccano. gobetti,
violenza. -tenere piazza: in un combattimento, resistere all'assalto nemico
re m'ha dato licenza ch'io sputi in piazza; e qual è la più
la ragione] quasi non volendo, e in pochi momenti si accorda al gusto ciò
è licenziato': dettato che vale che arrivando in cota'luoghi, non è sconvenevole il
. proverbi toscani, 49: rutto in fascia, bello in piazza. bello in
49: rutto in fascia, bello in piazza. bello in fascia, brutto in
in fascia, bello in piazza. bello in fascia, brutto in piazza. ibidem
in piazza. bello in fascia, brutto in piazza. ibidem, 81: i
i denari fan la piazza... in piazza non aprir mai sacco. ibidem
mai sacco. ibidem, 156: pane in piazza, giustizia in palazzo, e
, 156: pane in piazza, giustizia in palazzo, e sicurezza per tutto.
di casa. -chi fa la casa in piazza, o la fa alta 0 la
gelli, iii-90: chi fa la casa in piazza o e'la fa alta, o
monosini, 277: chi fa la casa in piazza, / o la fa alta
. -tutti non possono avere la casa in piazza: non tutti possono essere ricchi
77: tutti non possono avere la casa in piazza. -va in piazza e
la casa in piazza. -va in piazza e odi, toma a casa e
private. monosini, 387: va'in piazza e odi: / tom'a
. proverbi toscani, 35: va'in piazza, vedi e odi; toma a
. sanudo, 3-25: sopra questa in una piazziòla è chiessa de san basso
baldini, 9-11: la sua bottega dà in una piazzùccia ingombra, oltre che d'
nievo, 1-vi-117: quella piazzacela del duomo in cui la vista della guardia nobile croata
; cfr. anche fr. place (in partic., per il n. 16
di arsenali e magazzini per approvvigionamenti, in modo da costituire una base sicura per
. foscolo, xi-2-599: d'allora in poi fu tenuta come inappellabile la sentenza
227: le polveriere della piazzaforte saltavano in aria una per una. -piazzaforte
), agg. che viene svolto in piazza (un mestiere). periodici
. periodici popolari, ii-444: eccovi in un numero tre disegni...
piazzaiuola bagascia. -che ha luogo in piazza o per le strade (una
.. far vedere alla prussia come in italia... il governo non dividesse
... piazzaiuole... furono in buona parte di iniziativa mia.
interno concetto regolativo, esso si convertirebbe in tirannide piazzaiola e faziosa. -che è
i-1-117: spera che i milioni dei viventi in italia divengano ad un subito mutoli e
, tavolaccino; messo di tribunale, in agubbio. io. stor.
agubbio. io. stor. in toscana, sotto il governo granducale,
cantini, 1-16-384: se le venderanno in piazza, abbino il solito riscontro del
margini di un'area urbana, talvolta in posizione panora mica, e
annunzio, i-946: dolce è sentir suonare in su i piazzali / l'organetto gentil
scalo. 3. area riservata, in un aeroporto, alla sosta degli aerei
un aeroporto, alla sosta degli aerei in arrivo e in partenza. 4.
alla sosta degli aerei in arrivo e in partenza. 4. dimin. piazzalétto
. 2. posizione occupata in una classifica, in una graduatoria,
2. posizione occupata in una classifica, in una graduatoria, ecc. cassieri
spande nel timore che il modesto piazzamento in classifica possa gettarmi nello sconforto.
regole protocollari, dei posti a tavola in un convito ufficiale. = nome
mettere, collocare, porre, sistemare in un determinato luogo, in un certo
, sistemare in un determinato luogo, in un certo modo e in una certa
luogo, in un certo modo e in una certa posizione, per lo più con
chiazze di colore. -inserire (in un contesto), collocare (in un
(in un contesto), collocare (in un ambito, in una situazione)
, collocare (in un ambito, in una situazione). v bellini,
com'egli sapeva udire, vedere e ricordare in modo da piazzare ogni sintomo al suo
di lei superiori disposizioni onde venisse piazzato in questa intendenza. 3.
agricole, benché inglesi e tedeschi gareggino in ribassi per collocarne; e i commessi viaggiatori
e. gadda, 6-186: a piazzarsi in posizione vantaggiosa, ereno panorami, se
destra come avrebbe dovuto, si piazza in mezzo alla strada e accelera anche lui.
cassola, 1-137: miro si era piazzato in un angolo della sala, con la
posizione (per lo più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc
più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc. monelli,
. 7. sport. collocarsi in una posizione opportuna sul terreno di gioco
la particella pronom. venire a trovarsi in un certo luogo o in una certa posizione
a trovarsi in un certo luogo o in una certa posizione. bemari, 5-197
ufficio del messo del tribunale (in alcune zone della romagna, delle marche
2. messo del tribunale (in alcune zone della romagna, delle marche
azione volgarmente clamorosa e plateale, fatta in pubblico, davanti alla gente, in
fatta in pubblico, davanti alla gente, in modo teatrale, esagerato, a voce
di contendere, di far piazzate e smanie in pubblico. fagiuoli, ix-44: ell'
di acquetare la plebaglia, si mantenne in agitazione continua co'circoli, con le
che la madre si prenda lo zoccolo in mano (o almeno il gesto,
il cardinale barberino ha messo questo negozio in cento bocche: se ne fanno piazzate.
. chiazza di colore diverso che rimane in un tessuto per un difetto della tintura.
. posto, collocato, sistemato in un determinato luogo, in un certo
sistemato in un determinato luogo, in un certo modo e in una
, in un certo modo e in una certa posizione, per lo più con
migliori vigne, che ovviamente crescono in collina, dall'altra si goda la
. pasolini, 1-45: aveva in testa il cappello messicano, piazzato
messicano, piazzato dietro le orecchie in modo che sulla fronte schizzavano i
posizione (per lo più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc
più buona) in una classifica, in una graduatoria, ecc. -sm.
che si è classificato al secondo posto in una gara che comprenda meno di otto
3. sport. che si trova in posizione opportuna sul terreno di gioco (
l'amiconi, pittore largo e piazzato, in sul modo del cignani.
. avere). disus. stare in ozio all'aperto; andare a zonzo.
): quando piazzeggiavano, così riposando in sul mangiare, fue domandato il saladino per
. politi, 1-501: 'fare il bello in piazza': di chi sta ozioso,
intorno ai secoli xv-xvi). documenti in appendice alla 'storia di parma 'di a
stati di parma (13-i-1555) [in rezasco, 804]: sei piacesi e
di commercio dei peruzzi, 490: fummo in concordia che io giotto faciessi conpiere la
una sola piazza fusse incomoda a molti in le estremità della terra abitanti, allora secondo
volterrani... s'erano ridotti in luogo dove è una piazzetta e fatti
verso le tre ore della notte, trovandomi in una certa piazzetta vicina a san moisè
essere a casa sua, si spogliò fino in camicia, e postosi sulla terra co'
grande manin fare la sentinella alla gran-guardia in piazzetta. nievo, 454: invece
, la bella giuseppina. essa sbarcò in piazzetta con tutta la pompa d'una dogaressa
due bande suonavano sulla piazzetta pedrocchi e in quella delle biade ad onore del generai ferrari
boccaccio, vii-204: io conosco in cui sempre s'attrista, / quando
piazzino. pure anco quest'impeti mi piacevano in lui. cantù, 3-265: e
.. ebbe forse cambiato il nome in quello di risotto canulé, più confacente *
ti rammenterò che la contrada de'piatti ha in fondo un olmetto sopra una piazzuola.
i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta i... i fanno un
, 9-30-62: riesce sconcia cosa a vedere in una cittadella d'uno scarso miglio di
piazzoni, aw. ant. in giro per le piazze; a
contile, ii-32: per non esser in casa alcuno, forza è che io
lanzi, v-125: variava pure in cento modi le pieghe degli abiti,
si sofferma a bell'agio di cosa in cosa pur a sfoggiarle con quel suo
dipingere a sguazzo con pennello scenografico e in stile piazzoso, piuttosto che col pennello
: il corpo non ha alcun valore specifico in quanto umano, ma in quanto solido
valore specifico in quanto umano, ma in quanto solido ed ha da fare abbastanza per
. landino, 196: pica in latino significa la ghiandaia e ancora la
de maio. ramusio, iii-60: in terra ferma e similmente nell'isole sono
riferimento alle pieridi, che furono trasformate in gazze per aver osato sfidare le muse
gazze per aver osato sfidare le muse in una gara di canto. dante,
le figliuole di pierio che funno mutate in piche, cioè in gazze ovvero taccule.
che funno mutate in piche, cioè in gazze ovvero taccule. m. palmieri
pieride damnate / poi da le muse in publico confuse / piche loquaci furon diventate
2. figur. persona che parla in modo sciocco e vano. - anche
non me trovi alfin garrula pica / in questa alma palestra ove l'ingegno / è
lessona, 1128: 'picacismo': in patologia, pervertimento del gusto, caratterizzato
le picade dietro le spalle per trovarsi in eterno sulla soglia dell'ignoto. =
vive, risiede a pico farnese, in provincia di frosinone. montale,
comune di varie specie di razza e in partic. della pastinaca.
. scherz. ant. impresa compiuta in piccardia. giovio, i-189: sua
piccarescaménte), aw. ant. in modo furbesco, bricconesco. b
di lui mendicità e di quello gli successe in italia usando picarescamente. = comp
alla tematica, al genere letterario sviluppatosi in spagna nella seconda metà del sec.
sec. xvi e diffusosi poi variamente in europa, caratterizzato dalla descrizione veristica e
, secondo la mia idea, come in un panorama poetico insieme e satirico, i
d'antiche romanze cavalleresche spagnuole, trascritte in corsivo, mescolate di malizia picaresca. c
tra due universi letterari senza alcun punto in comune: il meraviglioso cavalleresco e il comico
21-128: non nego che qualche suggestione in questo senso possa provenir... dai
picaresco di renzo riprende e si trasforma in un itinerario d'iniziazione misterica, che culmina
tutte quante che dimenticano i bambini piccoli in mano alle serve per scorrazzare le riviere in
in mano alle serve per scorrazzare le riviere in cerca di tipi. = dallo
. lippi, 5-67: eglino gli dànno in sulle mani: / e col lazzo
= dallo spagn. picaro, in origine 'persona vile, mascal
: alcune di quelle ornamentazioni presentano forme in apparenza affini a quelle di certe «
brecia. crescenzio, 2-5-517: l'arme in asta, come sono le picche e
cavallaria portar vinti teste sopra le piche in vista degli assediati. algarotti, 1-v-113
ferirlo. guerrazzi, n-ii-115: ito in camera, si chiuse nell'arme da
capo a piè, e con la rotella in braccio e la picca in mano tornò
con la rotella in braccio e la picca in mano tornò ai congiurati. carducci,
l'orribile corteo: / la fiera testa in su la picca ondeggia, / e
picca: gioco che consiste nel colpire in corsa con una lunga asta di legno un
si risolvette il duca a spingere innanzi in soccorso de'suoi archibugieri i battaglioni delle
della sola picca. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833), 1-iii-220
, 1-3-454: i giganti similmente, che in detta festa
modo. alcuni molto pratichi nell'andar in sui trampoli, o come si dice
trampoli, o come si dice altrove in sulle zanche, ne facevano fare di quelli
da terra, e fasciategli et acconcigli in modo con maschere grandi et altri abbigliamenti
profondo e con rive così alte che in alcune bande la terra avanzava l'acqua più
quando [la balena] sbuffa l'acqua in alto, la lancierà fino all'altezza
. -con le picche basse: in ordine di attacco. sarpi, i-1-29
-passare per le picche: giustiziare in modo sommario (per lo più in
in modo sommario (per lo più in ambito militare). -con uso intr
perdoniate questo difetto se non vorrete rimanere in picca di mala volontà. sarpi,
mala volontà. sarpi, ix-216: in principio di discorso sedato... non
, li-5-39: entrò egli... in sì gran picca contro quella nazione che
d'animo e gli paia di leggergli in faccia una certa picca, la qual
dalla ragione, usa qualche sorta d'arbitrio in moderar lo statuto. vita di ferdinando
un certo puntiglio, può essere nata in me una picca, non lo nego!
d'onore: impegno sul quale si mette in gioco il proprio onore; punto d'
da lontano, il che non può farsi in altro modo che poner l'amico lontano
. f. gali ani, [in « lingua nostra », xliv (1983
ferdinando ii, 20: usava allora in firenze una picca meravigliosa di pubblica caccia
e le calcagna / volea piantarci [in italia] un bravazzon tedesco.
meglio e di più. -mettersi in picca: contendere, gareggiare. cesarotti
e senza giudizio, che vogliamo metterci in picca con giove. -pigliare,
a picca, mettersi di picca (in relazione con una prop. subord.)
preso a picca di imitare quello che in lui è inimitabile, come possono malignare
genere buphagus simile allo stornello, diffuso in africa, dove vive in simbiosi con
, diffuso in africa, dove vive in simbiosi con grossi mammiferi nutrendosi dei parassiti
questi. lessona, 1128: in storia naturale si dà il nome di
tra le dame e cavalieri, stretti in parentado, far benevoli presenti ch'ella
: 'piccanaso': pianta perenne che fiorisce in primavera ne'boschi e tramanda odore spiacevole,
voce di area tose, (e, in partic., della val di chiana)
, a giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza. magalotti
sulle loro barchette recando pepe di guinea in panieri, che per esser più acuto
dura [il cacao] lungo tempo: in brieve, / poiché mutato, inacitisce
inacitisce, e aceto 7 piccantissimo resta in se medesimo. bicchierai, 15:
, inglese anch'essa, ma, in compenso, tanto piccante da farmi restare a
. pavese, i-133: di tanto in tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante
frizzante, spumeggiante (una bevanda, in partic. il vino). trissino
migliore che vino. loredano, 5-159: in auree tazze il nettare a versare /
le finestre fuochi di allegrezza, prorompendo in concetti piccanti contro le azzioni del condé
agre e piccanti che inasprivano più tosto in vece di rammorbidare gl'inacerbiti spiriti.
a quella somiglianza s'acconciò, avere in mira il discoprire nel suo naturai lume la
dolc'esca / del suo sapor viscoso e in un piccante. achillini, 1-259:
più piccante liquore della sapienza e spinasti in ogni goccia un oracolo! muratori,
gli scrupoli che bartolomeo, timido anche in quell'età, trovandovi del piccante,
a girare oziosamente per il centro della città in cerca di qualche donnina piccante forse urterà
di qualche donnina piccante forse urterà, in una mossa brusca, un ottuagenario dal
: sol fan queste [le infedeltà] in ninfa amante / più piccante la beltà
moderno, è assai piccante il cadere in isvenimento tutte le volte che vedi, per
: era seduta (la donna] in un certo modo succinto e piccante da
e piccante da far venire l'acquolina in bocca a'suoi ammiratori. -dedicato a
, che detestava ad ogni momento quel talamo in cui dice per solito scherzo non pullular
umor piccante, / per temperarlo recipe in bocconi / colla, gomma, mel,
. piccanteménte, aw. ant. in modo spiritoso. f.
f. frugoni, 3-iii-14: un diavolo in figura di donna intiera porrebbe tutto il
(diciamolo più piccantemente e più castamente in castigliano) 'no descara roso, ni
ricco di beni di fortuna, urtò in questo mal passo. = comp
3. locuz. -andare, trovarsi in piccardia: essere impiccato. ariosto
s'io vo dietro a costui, sto in gran pericolo / che un giorno io
/ che un giorno io mi creda essere in italia, / e ch'io mi
, / e ch'io mi truovi in piccardia. lalli, 4-47: rimesciando (
, / fa l'uom andar tal volta in piccardia. -mandare, confinare
piccardia. -mandare, confinare in piccardia: impiccare, condannare all'impiccagione
gaglioffo, popolaccio sozzo, / chi in piccardia e chi a tagliacozzo. bemi
grifaldo, / che finalmente il mandi in piccardia. lippi, 4-27: perché
vien senza processo / caldo caldo mandato in piccardia. note al malmantile, 4-27
malmantile, 4-27: 'caldo caldo mandato in piccardia': impiccato, subito preso e
; ma colti, erano stati ricacciati in buiosa, e il carceriere mandato sui due
e il carceriere mandato sui due piedi in piccardia. = dallo spagn.
corrente ereticale nata nel sec. xv in boemia all'interno dell'ussitismo e caratterizzata
= deriv. da piccardo, in quanto corrente ritenuta fondata da un gruppo
. -che è nato o vive in piccardia; che ne è originario.
di bon nervo / et un piccardo in terra ebbe disteso. alv. contarini,
piccarda. marino giustinian, lii-1-186: in un mese e mezzo alla più lunga
una più che ordinaria scaramuccia, pose in fuga alcune insegne di spagnuoli. 2
lepre di fini lardelli e fatta stare in adobbo con butirro liquefatto, sugo di
limone e specie, si farà cuocere in arrosto, servita con salsa d'aranci
prendete un quarto di vitello, tagliatelo in coste, acconciandole, piccatele di
la riputazione ed a piccarmi, date supplica in nome mio alla serenissima repubblica accioché non
tavola, / da voi tanto messo in favola. giusti, v-124: miravate con
di lui moglie, ma non gli cade in pensiero che si abbiano a piccare di
pensiero che si abbiano a piccare di preferenza in una cosa che non deve oltrepassare i
l'altro gli emoli e vicini popoli in occasione di guerre. 6.
6. tacciare, accusare, rimproverare (in relazione con un complemento o con una
b. davanzati, i-203: riprese in un capitolo della lettera uesti tanto donnai
fresco senza farli alcun atto di civiltà in offerirglielo, piccatolo da principio assai discretamente
di poco cortese e quello rispondendo piuttosto in modo da maggiormente irritarlo, accesosi il
prese per una gamba e, tiratolo in terra, montò su egli e tirò
piccarlo [il duca] di generosità in proposito de'barberini. -piccare d'
filosofo è stato quello da me osservato in citerà. compagnoni, xl-544: niuna cosa
picca più la curiosità quanto la fermezza in serbare un secreto. 9
spinapesce et altre sorti di ferri che in tal arte s'adoprano. -percuotere
. l. giustinian, 1-376: in su el ferro pica el fabro.
ant. congiungere, appiccare. - in partic.: contagiare, infettare.
a. f. doni, 337: in carità di parole fanno ogni cosa dove
presto, che 'l patrone non vadi in colera, quasi che per la colera del
. ca'da mosto, 1-66: in cavo de la rama [i pappagalli]
gnia et omeni con penachi grandi in testa, che picano zoso.
qui s'intendono gran motivi di guerra in coteste parti. ora è tempo che cotesti
2. ostinarsi, impuntarsi, incaponirsi in un'azione, in un progetto,
impuntarsi, incaponirsi in un'azione, in un progetto, in uno scopo (più
un'azione, in un progetto, in uno scopo (più per puntiglio che
di pane. -impegnarsi a fondo in qualcosa, mettendo in gioco il proprio
-impegnarsi a fondo in qualcosa, mettendo in gioco il proprio buon nome (anche
fa conquista / pel piacer di porle in usta: / ma passion predominante / è
luoghi incolti e sterili, dove fiorisce in marzo. viani [in « lingua nostra
, dove fiorisce in marzo. viani [in « lingua nostra », xxxix (
voce di area tose, (e, in partic., della val di chiana)
riscontrò innanzi alla chiesa di san pulinari in alcuni soldati. documenti visconti-sforza, ii-551
cavallo se non ha la schiena unita in se stessa, se si picca di
ardenza. -puntura. zucchelli, in: tutti avevano li piedi molto bene
bisognerebbe fissare per legge come si chiamano in italia, e con un nome solo,
arrosto, sei per piatto, servite in una cassa di pasta fina, con sei
magalotti, 14-49: tutto il regalo consiste in fiorire le vivande d'una di queste
o d'erbette o d'uova sode in piccatìglio o di tagliatelli minutissimi di frittate
fette di pane che era stato a mollo in salsa reale. tartara, 2-126
carni delicate e vitella mezzo cotto in midolla, poi piccata minutissimo.
v lancellotti, 56: zuppe fatte in modo di torta, in piatti reali
: zuppe fatte in modo di torta, in piatti reali d'argento, con petto
, maculato. brasca, 100: in questa chiesia sono quatro tele de columme
. michele da cuneo, lix-62: sono in tucte le isole... infiniti
grosso nel capo con tela de palma, in due borchie piccate, uno in l'
, in due borchie piccate, uno in l'uno, uno in l'altro.
piccate, uno in l'uno, uno in l'altro. piccato3 (part
, con sensi liberi si dolse col re in un memoriale. a. verri,
, se non erano le più valide in terra, prevalevano di gran lunga in mare
valide in terra, prevalevano di gran lunga in mare. ghislanzoni, 16-28: siccome
. puntura. desideri, lxii-2-vii-26: in tal bottone del papavero fanno quelle
, 1-40: un'altra gemma n'è in roma che l'ha la santità
delle carte da gioco francesi, che raffigura in modo stilizzato un'arma da punta.
quale di guadagnare s'aveva proposto, ma in altro modo diverso, come vincerebbe alcuno
che volete si adoperino a primiera, dove in vece di quadri, cuori, picche
del tresette. dubita se deve dare in picche o in cuori. moravia,
. dubita se deve dare in picche o in cuori. moravia, i-554: «
-accennar picche e dar danari: riuscire in modo diverso dal previsto. tommaseo [
la randa. viani, 19-581: in sì critica circostanza stimammo e decidemmo di
mura e scotta della maestra, che in un istante si lacerarono ed andarono i
istante si lacerarono ed andarono i pezzami in balia del vento. dizionario di marina
picchè, sm. tessuto di cotone in cui il diritto ha righe o disegni
cui il diritto ha righe o disegni in rilievo, ottenuti con la sovrapposizione di
domande o di risposte petulanti; punzecchiare in continuazione, motteggiare, rimbeccare (per
ricordandosi che si può dir più a proposito in molti casi: pigliarsi a picca,
, sm. roman. riunione conviviale in cui i partecipanti consumano i cibi, le
una spranga di ferro il carbone contenuto in un gassogeno con griglia fissa, per
un picchetto sindacale davanti a uno stabilimento in sciopero per impedire con la presenza fisica
e il loro sabotaggio e il loro esproprio in giubbotto antiproiettile in una fonderia vittoriana abbandonata
e il loro esproprio in giubbotto antiproiettile in una fonderia vittoriana abbandonata che pretende di
picchettaggio. -per simil.: stazionare in permanenza presso l'ingresso di un edificio
picchettatura, sf. interazione di picchetti in un luogo o lungo un tracciato.
delimitare un'area, per segnare, in fase di progettazione o di rilevamento topografico
palina da agrimensore. - anche, in senso generico: sbarra. guglielmotti
rocchetti di cotone, raffigurante gulliver disteso in terra e legato con mille fili a infiniti
2-71: ricordiamo: il picchetto infilzato / in cuore alla brunita rota bassina / quando
cuore alla brunita rota bassina / quando gareggiavate in pane nano di buona corteccia.
esce fuori della caserma per essere impiegato in casi di eccezionale gravità (come calamità
, drappello. d'antonj [in dizionario militare italiano (1833), i-iii221
casuale comando. bettinelli, xxi-46: in fine si vide sequestrato nell'albergo da
, non incontrando alcun nemico, entrarono in valeggio senza ostacolo. foscolo, xvi-216:
fornito di armi, per lo più in servizio di ordine pubblico. barilli,
-picchetto d'onore: quello comandato in occasione dell'arrivo, del transito o
dell'arrivo, del transito o della partenza in forma ufficiale di personalità eminenti nelle località
la responsabilità di tutte le operazioni compiute in caserma, esercita alcune funzioni proprie del
ispezioni, la disciplina dei militari, in partic. di quelli puniti; nel periodo
normali. bersezio, 2-37: appena in caserma -disse il buon menico -parlerò io
e d'austria. -luogo o edificio in cui è sistemato un reparto di guardia
di sindacalisti che durante uno sciopero staziona in modo continuato all'ingresso di uno stabilimento
polizia che noi, armati, impedivamo in strada l'ingresso di chi tentava di
autorità ecclesiastiche; se poi è persona in vista, ne prendono la fotografia,
testa; possono scartarne alcuni prendendone altri in sostituzione fra gli otto rimanenti e dichiarano
, 5: ma se bene ho carte in mano che, volendo scoprirle per fare
del giuoco, vi potrei dare ripicco in tavola; non questa volta accusarei una
1-42: ella vuol essere sola a trinciare in tavola, e mangia poco,.
almeno una volta per cento lire stasera, in una partita di picchetto o a scopa
le orecchie che portano li bracci ficcati in loro. = dallo spagn. piquete
macchiolina irregolare di colore diverso, in partic. nel piumaggio di un
del passero], che non canta, in luogo del color turchino ha certe
proprio corpo per esprimere un'emozione, in partic. il dolore o la disperazione.
tal picchiaménto sì intronato per entro sé in ciascuna parte sottoposta ad ogni puntata.
nei quali non sapevi dire se fosse maggiore in loro [livornesi] la paura o
corgnoline, sommata con pan unto, fegati in picchiante. panciatichi, 99: le
della bestia bovina, che viene cucinato in più modi. 5.
benino, che era un gran picchiapetto in consiglio, che in un tempo pericoloso
un gran picchiapetto in consiglio, che in un tempo pericoloso alla città s'andasse
si dà eziando un'affettata divozione esterna in cui... può taluno cadere.
e discreto prelato,... ed in suo luogo fu rifatto un altro nunzio
. de sanctis, 7-563: si andava in chiesa per farsene merito innanzi al tiranno
raschia pavimenti, baciando la terra per disegnar in essa il sepolcro all'oro che intendono
hanno voluto fissare il riso della primavera in un diadema o in un monile,
il riso della primavera in un diadema o in un monile, in un picchiapetto o
un diadema o in un monile, in un picchiapetto o in un bracciale.
un monile, in un picchiapetto o in un bracciale. = comp.
monografia sulla dimora e l'opera in lucca del picchia pietre senese
84: antipasti. prune simiane, fegato in picchiapotte, porchetta di latte arrosto.
o per richiamare l'attenzione di chi è in casa: bussare. boccaccio
. sercambi, 2-i-210: dimorando lamberto in sul pervio più di du'ore di
ponte, 213: mentr'io stava immerso in questi tristi pensieri, sento alcuno che
: si vocia che la valigetta, in cui cairoli teneva gli appunti del suo
lippi, 1-10: ei, che in testa quell'umor si è fitto / che
sconfitto / l'uscio a bellona manda in una scossa. g. gozzi, 1-66
, 1-66: quando alcuno lo visitava in sua casa, spesso si udìa a
.. -chi picchia? si rimise in dosso / lo scapolare. forse alla
questa lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo la resurrezione il corpo
di morte / vivrei contento giorni lieti in pace. alfieri, 9-56: al picchiar
picchiasse nella testa per entrare lo metteva in sospetto. r. sacchetti, 1-25:
o anche con un oggetto contundente, in modo da provocargli dolore, in partic
, in modo da provocargli dolore, in partic. come mezzo di punizione e di
armati all'antica con morioni di ferro in capo e un arme di legno fatta
fatta come uno scudo prolungato e finiente in punta, si urtano e si picchiano
pesanti come magli, e cominciarono a picchiare in bottega e fuori. carducci, iii-19-227
si vogliono menar le mani. picchieremo in due fìnquando non saremo stanchi.
giacomo, i-476: la vettura si mise in moto. a un tratto il cocchiere
vane e sozze cogitazione. -criticare in modo malevolo. luna, pref.
senza frutto. 7. colpire in modo continuo e metodico con bombe o
-con uso recipr.: affrontarsi in combattimento. calvino, 1-70: tedeschi
trinci, 1-272: si cominciano [in dicembre] a far picchiare le castagne
. lastri, 1-2-93: far picchiare [in dicembre] le castagne secche e farle
9. sonare uno strumento musicale, in partic. premendone i tasti (e
e scricchia; / l'irte man converse in nacchere, / la cadenza scande e
del 5 c. m. in ottemperanza alla quale... ».
, ma di chi picchi li piedi in terra. carducci, ii-6-250: diceva -
picchiava la manina sulla tavola o il piede in terra. marchesa colombi, 1-130:
colombi, 1-130: pietro picchiava un piede in terra e tentennava il capo con dispetto
dondolare la barca, picchiava il capo in un palloncino, sfondava la volta fronzuta
/ che la zappa i villani la picchiano in terra / come sopra un nemico.
. linati, 19-131: si videro in giro guardie forestali dal cupo cipiglio,
un organo sensoriale, per lo più in modo fastidioso. - anche sostant.
uno strumento o con un utensile, in partic. nel compiere un lavoro.
: lo prete disse: -io monterò in sul tetto: tu picchia sotto e
davanti alle baite, s'eran trasformati in falegnami e fabbri: preparavano gli arnesi per
.. con le quali picchiando minutamente in sul porfido e scantonandolo a poco a
. cecchi, 5-194: i cucchiai picchiavano in fondo alle scodelle. per un momento
necropoli. -figur. assol. insistere in un'attività. ferd. martini,
scaraventa tanto lontano che va a picchiare in uno scoglio e resta morto. barilli
tanto violentemente che d'annunzio, scagliato in alto, ricadde sulla sua spina dorsale
campanile, trova resistenza e si riversa in giù; picchia sul davanzale della finestra
picchia sul davanzale della finestra, entra in casa. pascoli, 662: torbide
sole cominciava a picchiare, s'entrava in chiesa al fresco. pavese, 1-12
e le era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava
solo il cuore / picchiava forte forte in contro al legno. brancati, 4-320:
scoppiare il viso e picchiare il sangue in tutte le arterie del corpo, si
ripicchia; a forza di attuffarmi per intero in questa pozza nera letteraria, anche le
casaccio. bresciani, 6-x-123: in alcune infermità picchiava al buio [cagliostro
favoria. -picchiare il naso: atterrare in modo irregolare con la parte anteriore del
con la parte anteriore del velivolo rivolta in basso. marinetti, 1-90:
muso contro terra; incidente nell'atterrare in seguito al quale l'apparecchio rimane con
drizzata verso l'alto. -picchiare in capo, in testa: inculcare un'idea
alto. -picchiare in capo, in testa: inculcare un'idea. muratori
e che tante volte ci fu picchiata in capo quando erano in vita, né ci
ci fu picchiata in capo quando erano in vita, né ci lascia veder l'
è il ricordare, anzi il picchiare in testa a chi studia l'amore e
vero desiderio di trovarla. -picchiare in faccia: offendere brutalmente. brancati,
un silenzio da cui si sentiva picchiare in faccia e strappare la pelle, si
, picchi). aeron. porsi in assetto di discesa abbassando la prua; discendere
inclinata (un velivolo); scendere in picchiata. marinetti, 1-90:
, 1-90: 'picchiare': mettere l'apparecchio in posizione di discesa. tale voce (
arma o con un corpo contundente, in modo da procurare dolore o, anche,
anche: serie di colpi ravvicinati, in partic. come punizione o nel corso
tornare fiacchi, lividi, senza aver dato in tanto dolore un picciol gemito. pulci
e... li dè una pichiata in tu la disonesta faccenda, e cor
picchiate. -il battersi il petto in segno di contrizione. a. cattaneo
, 6-ii-125: beccavano [gli uccelli] in uno sterco di cavallo, cercandovi e
anno intero io tolsi donna, detti in mali riscontri di falliti, di scudi 300
mali riscontri di falliti, di scudi 300 in fiandra e scudi 100 in spagna,
scudi 300 in fiandra e scudi 100 in spagna, che fu per me gran
'l castigo che ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. tocci
che ve ne viene risulta in biasimo ed in dispregio loro. tocci, 1-108:
: messer pipistrello, voi ve la mettete in canzone e non so come voi farete
rifarsi delle picchiate ch'egli dette loro in questi suoi ghiribizzosi componimenti, maltrattando sempre
cintola], si ebbe sì grande picchiata in questo soppidiano che parea che vi fossero
tutti volti a rosalia. rosalia meretrice è in cattedra; le picchiate di mani sono
. idem, ii-59: presentatosi appena in sul palco quel personaggio, un enorme
: s'accostò alla porta e dete in ella col martello una gran picchiata. seriman
forte picchiata. e. cecchi [in pontormo, io]: tendono l'orecchio
: se non fosser certe piattonate / in su le rene e certe picchiatene / che
meno accentuata (e si dice picchiata in candela quella con traiettoria verticale o prossima
). -anche: fase del volo in cui la posizione è fortemente inclinata e
fortemente inclinata e la velocità si incrementa in funzione dell'angolo e delle caratteristiche del
su obiettivi limitati; anche nell'espressione in picchiata). marinetti, 1-64:
1-64: 'imbarcarsi': prolungare una picchiata in posizione verticale o talmente accentuata da provocare
normale. soffici, v-5-376: credono che in arte un aeroplano in picchiata mal dipinto
: credono che in arte un aeroplano in picchiata mal dipinto sia più importante di una
infinite varietà di manovre collegate e coordinate in una sapiente successione, dànno allo spettatore
coll'aeroplano. soldati, v-510: aerei in picchiata bombardano, nel fondo valle,
merli, calando sul nemico a becco chiuso in picchiata come gli stukas.
precipitavano poi addosso tutte insieme, e in picchiata, come tante mosche sur miele.
). famil. che si comporta in modo sventato o stravagante; che appare
, 5-82: nell'inverno 1936-37 si presentò in italia il film statunitense 'e arrivata la
il film statunitense 'e arrivata la felicità', in versione italiana curata da tulio gramantieri e
, sm. velivolo impiegato per bombardare in picchiata (ed era denominazione scherz.
... cioè 'aeroplani da combattimento in picchiata'si ricorse, nei primi mesi
2. scosso, ben assestato con colpi in modo da contenere il massimo (una
la quartiera del grano di moiolica fae in pisa stala 1 v16 di staio picchiato.
battito secco. savinio, 12-66: in ultimo la notte cala sul ruscello, e
5. scherz. che si comporta in modo stravagante o eccentrico, che ha
la saccoccia bucata da tutti i lati in su la spalla e un picchiatoio in
in su la spalla e un picchiatoio in mano veniva per il pane a casa sua
l'intimidazione nei confronti degli avversari, in partic. politici; chi compie azioni
azioni sistematiche di pestaggio, di solito in un gruppo organizzato e prezzolato.
] ad allargar le borse per mettere in piedi e foraggiare le squadracce di picchiatori
foraggiare le squadracce di picchiatori e oliatori in camicia nera. calvino, 13-256:
aeron. disus. velivolo per bombardare in picchiata (e il pilota di tale aereo
la necessità di altri termini come 'bombardiere in picchiata'o 'a tuffo 'o 'picchiatore
erano affrettati a rientrare o a rifugiarsi in qualche casa. 3. insieme
: chiamano così quei lavoranti che riducono in pezzi di conveniente grandezza la vena
con corsaletto e morione; era inquadrato in battaglioni compatti che combattevano come massa
di sentinella passeggia silenzioso col suo falcione in ispalla. pisacane, ii-162: i
meglio sentì la poesia d'un risvegliarsi in campagna al picchierellare sui vetri della pioggia
col picchierello su una pietra molto dura, in partic. sul porfido. - anche
l. bellini, 5-2-298: lo scultore in tutto questo lavoro non viene a far
ma da tutte due le parti finisce in una punta fatta a punta di diamante,
, 11-19: la mia serva, quand'in fretta / dee fare il pesce d'
e insieme le picchietta, / sicché in un tempo tutte due le schiaccia.
marmo. ungaretti, xi-201: ora sono in mezzo a ferrivecchi, a àncore,
anche assol. pratesi, 1-155: in mezzo a un gran silenzio, non
e colle nocche, diagnosticò e prescrisse, in sostanza, le stesse cose che già
: sento chiaramente che tutto può mentire in me, non questo divino desiderio che
divino desiderio che mi prende di te in questa piccola e buia stazione mentre il
, ii-1513: colombi che picchiettino col becco in un'aia. tecchi, 14-138:
delle dolci sinfonie / tra rami e foglie in tutta la campagna. pirandello, 8-237
nido ha la forma emisferica, trovasi in mezzo alle erbe alte e contiene quattro
alberi primaverili. 3. interrotto in continuazione (un discorso); frammezzato
molto staccate, che si fanno tutte in un'arcata facendo saltellar l'arco sopra
del gelsomino, ma che esso medesimo è in un certo modo rimasto graduato a gelsomino
sottilmente, complicatamente intessuti, di torre in torre, di cupola in cupola,
di torre in torre, di cupola in cupola, attraverso spicchi -diritti o tortili -e
, 3-38: era una larga faccia accaldata in cui si mischiavano caratteri franchi e moreschi
, sm. il picchiettare a lungo o in continuazione, con una serie di piccoli
quantità di macchioline fitte di colore prodotte in un dipinto con la punta del pennello.
picchiétto1, sm. colpo leggero, in partic. per bussare, che produce
, 6: stringo 'n su le secche in barberia: / e 'l picchinàccio mi
colpi prodotti battendo con uno strumento, in partic. di lavoro, o con
deriva. ponzela gaia, 27: in quela zitade si è un castelo / che
battaglio giù piomba. bembo, 5-102: in vinegia in dì chiaro e sereno nell'
. bembo, 5-102: in vinegia in dì chiaro e sereno nell'arzanà, mentre
la moglie con prestezza l'amante ascose in un sacco di bianchi panni. pasini,
. segneri, i-278: affine di entrare in alcuna casa che sia serrata, alle
2-104: vanno intorno con una lanterna in una mano e con un bastonaccio nell'altra
nell'altra, dando un gran picchio in ogni porta e in ogni bottega e gridando
un gran picchio in ogni porta e in ogni bottega e gridando ciaschedun'ora con
hanno un altro segno di convenzione che consiste in una rapida successione di picchi ch'è
ripercote / sì ch'il picchio rimbomba in suon di squilla. bracciolini, 5-2-17:
quanta palma aperta di mano avea, e in un batter d'occhio ritocca l'altra
guerrieri persiani che si daranno gran picchi in faccia colla sciabola. -con
fianchi col muover la testa di sotto in sù, come se risalisse un'onda.
parte del corpo contro un ostacolo o in una caduta. batacchi, i-123:
urto dare un picchio con le schiene in terra. nieri, 170: una
non abbia capelli in testa, da tutte le altezze, a
ricordassi 1'esistenza del pittore nel momento stesso in cui ne apprendevo la morte.
effetto acustico di un oggetto che cade, in partic. di una goccia o della
ha per costume: / e mentre in quelle angustie si rivolta, / onde
imbottito di terra. -tonfo (in una seduta spiritica). verdinois,
accompagnava il picchio della macchina elettrica messa in opera. 7. per estens
jovine, 2-26: i contadini morivano in genere di colpo cadendo di picchio sui
solchi. -d'un picchio, in un picchio: in una volta sola,
-d'un picchio, in un picchio: in una volta sola, in un sol
picchio: in una volta sola, in un sol colpo. guerrazzi, 1-461
lo temessero, al quale intento promosse in un picchio trentun cardinale. giuliani,
vengon [la castagne] giù tutte in un picchio (insieme, se fanno un
legge del rincaro degli zuccheri, fece in un picchio sessanta commendatori fra i deputati
diritto, zampe con due dita rivolte in avanti e due all'indietro; si arrampicano
d'albero alla ricerca di insetti, in partic. di formiche: praticano fori
fare lo suo volere, lo convertitte in picchio. boccaccio, dee., 10-6
baruffaldi, i-186: ecco mi lancio in alto e m'awiticchio / qual edra
tortuosa a tronco vecchio, / o come in pianta noderosa picchio. savi, 2-i-274
arroncigliavano le serpi sul nostro cammino e in alto era il martellar dei picchi e
e il crocidare dei corvi che andavano in grandi circoli neri. jahier, 3-131:
: specie (picus leuconotus) rara in italia, con piumaggio bianco sul dorso
; il pileo rosso. è molto raro in italia, e vive nelle foreste alpine
vive nelle foreste alpine: è comune in ungheria, nella slesia, in polonia
comune in ungheria, nella slesia, in polonia, nella scandinavia. -picchio
alberi sparsi tanto nell'italia continentale quanto in sicilia ed in sardegna. bacchi della lega
nell'italia continentale quanto in sicilia ed in sardegna. bacchi della lega,
sincipiti rossi, mustacchi neri. si trova in italia lungo il giro delle alpi,
ma non è comune come... in alcune parti della svizzera, in allemagna
. in alcune parti della svizzera, in allemagna, in norvegia, in russia.
parti della svizzera, in allemagna, in norvegia, in russia. -picchio
svizzera, in allemagna, in norvegia, in russia. -picchio corvo o nero
del 'pinus cembra', che ammassa in fori, i quali a lui servono
: è comune nell'europa settentrionale, in svizzera, nella slesia, in prussia.
, in svizzera, nella slesia, in prussia. -picchio minore o piccolo
il sottocoda bianco; si trova stazionario in ogni parte d'italia, ma in
in ogni parte d'italia, ma in niun luogo abbondantemente. -picchio
lunghezza di 31 centimetri: è comunissimo in tutta l'italia continentale, raro nelle isole
: e stato meraviglioso il veder passare in italia a'tempi nostri i picchi marini,
fascia scarlatta sulle ali, gola nera in estate e bianca in inverno, che
ali, gola nera in estate e bianca in inverno, che si arrampica sui muri
si arrampica sui muri e sulle rocce in cerca di insetti e larve.
un picchio sopra un mandorlo: dare in escandescenze, schiattare di rabbia.
vecchio, io detti un canto / in pagamento, e l'ho lasciato in casa
/ in pagamento, e l'ho lasciato in casa / che stiaccia come un picchio
tiro stiaccia come un picchio, / ritiratasi in camera in sul letto, / manda
un picchio, / ritiratasi in camera in sul letto, / manda giù trivigante e
di capo. quando ci sono i muratori in casa, fanno un picchio del diavolo
/ si stan d'apollo e gettano altre in terra / picchiolate di raggi ombre ospitali
, sm. il battere a lungo e in continuazione con colpi piccoli e intervallati che
morto col picchiotto della porta del delitto in mano. fanfani. uso tose. [
[dai castagni] de'ricci serrati in gran quantità,... si usano
..; gli altri si chiudevano in casa per 22 dì e davasi una piccia
/ che pranzi piccia a quattro pani in croce. percoto, 77: metteva la
. percoto, 77: metteva la bottiglia in un suo forzierino, vi aggiungeva alcune
targioni tozzetti, 2-v-131: i fichi aperti in mezzo si seccano meglio e più presto
piccia domestica di fichi seccati e maritati in vacri d'abruzzo. palazzeschi, 3-21
palazzeschi, 3-21: gli era, in realtà, la più innocente creatura della
fichi secchi. -mazzetto di frutti, in partic. di ciliege, attaccati al
lo stesso fino a santa regina, in cima a un poggetto, con il campanile
5. locuz. -a picce: in gran numero. fucini, 534:
. fucini, 534: io sempre in mezzo a loro con quel misto di
dei soldati novellini, tu spesso silenzioso in un canto a raccogliere sul magico taccuino
confetti? siamo marronsecchi, da tenere in tasca e succhiare a turno?
chiodi, usato per sminuzzare e ridurre in farina le castagne secche.
principe, se saprà imprimerli e ben piccicarli in capo all'allievo suo,..
tutta ricamata / ad una ch'aveva in sé spirti maligni. piccichétto,
guantari] si risolve a un tratto in un coltello col suo piccichétto, in
in un coltello col suo piccichétto, in un drizzatore, in una forma.
suo piccichétto, in un drizzatore, in una forma. = etimo incerto
. chi si attacca a una persona in modo insistente, importuno. p
. persona di piccola statura. - in partic.: nano. testi
. sacchetti, 145: così serrate in mezzo / appaion; ed ancor par che
, avrebbe mosso al riso la malinconia in persona. -con riferimento alla popolazione
curiosi su te, se ci capiti in mezzo! -angustia intellettuale.
allora era assai piccina, e penosa in questa piccineria, meschina finanche nei problemi
l'astuzia. 3. in senso concreto: azione gretta, meschina,
sottoposti, fatte apposta per facceli avere in tasca un palmo di più. carducci
dalle corrotte piccinerie del nostro tempo, in cui si chiama gentilezza italiana la frollaggine
stento, da parte dell'erudito, in quella ricerca dell'inconseguibile! e quali miserie
e l'hugo si persero... in queste piccinerie. e fecero e fanno
piccinina, sf. dial. ragazza apprendista in un negozio di modisteria o di sartoria
nato [rosini], allevato, cresciuto in un'epoca di pettegolezzi, di puntigli
pizzinino), agg. che è in tenera età, bambino.
o altri doni, tutto sia posto in tua balìa. lamenti storici, i-97:
senno d'un sovrano, / han croce in petto un castrato, un cornuto;
frodolente, / non piccinnino ma grande in mia mina. -come vocativo di
item diamanti dui pizinini, videlicet uno in tavola, l'altro in filoreta.
, videlicet uno in tavola, l'altro in filoreta. alfieri, 6-81: in
in filoreta. alfieri, 6-81: in effigie piccinina /... / da
da stupire che voi rechiate la piccinità in ogni cosa. = deriv. da
vezzeggiativa, talora enfatica; può trovarsi in forma ripetuta con valore di superi.
anche, di corporatura minuta (anche in un confronto). pulci, iv-169
. ariosto, 43-106: mutosse ella in un cane, il più piccino /
ariosto, 28-34: quindi mirando vide in strana lutta / ch'un nano aviticchiato
3. piccolo di dimensioni. -anche in un contesto scherz. burchiello,
manzoni, v-2-416: pietro mio, ricevo in questo momento da rossari il fascicolo:
. -rimpicciolito dalla distanza o raffigurato in scala ridotta. s. gregorio
lui, e poi diventavano piccine piccine in lontananza. pavese, 9-16: in fondo
piccine in lontananza. pavese, 9-16: in fondo a una campagna dove gli alberi
piaceva un mucchietto di case, un po'in disparte. avevo domandato ai ragazzi:
: empoli lo conosco. quello più in là, piccino piccino ». « si
, i-9 (66): fu exaudio in le cose vii, a ^ o
cose vii, a ^ o che in le cosse picene inprendese quanto poea presumer
poea presumer de la buntae de dee in le grande peticium. alfieri, 6-12
d'allora era assai piccina, e penosa in questa piccineria, meschina finanche nei problemi
feconda. serra, i-293: quella poesia in sordina, quella povertà ostentata, quella
a femine. foscolo, xvi-303: in vece mia, questa lettera recherà a voi
c'erano anche i piccini nel nascondiglio in cantina, e il vecchio infermo!
donna. 13. figliolo, in partic. di tenera età. aftevo
ginevra e, senz'altro, le posò in grembo il piccino. beltramelli, ii-381
: -mamma, perché non esci con me in giardino?... -ella abbassava
tutte raccolte, i piccini ben vigilati in mezzo ai grandi. 14.
giunta alle lagrime. 15. in esclamazioni o in espressioni di incoraggiamento.
. 15. in esclamazioni o in espressioni di incoraggiamento. lippi, 11-29
16. sf. ragazza apprendista in un negozio di modisteria e sartoria.
vaglio. allegri, 210: arriva in tanto il buon padre caccino, /
tacendo, facendomi piccin piccino per non turbare in nessun modo quella scena ammirabile.
un piccinùccio si è spiccato dalla fonte, in volata. -spreg. piccinàccio.
, 18-i-793: stritolargli le ossa bisogna, in minuzzoli più piccini della sua coscienza,
(per il cambio del gruppo -ipjo in -iccio). picciolàio (picciolaro
repubblica di lucca (1634) [in rezasco, 804]: sentita la relazione
delle entrate della repubblica di lucca [in rezasco, 804]: picciolari alle
e per la picciolanza delle cose dottose in due maniere, o perché l'uomo si
lxxv d'oro. u. martelli [in « lingua nostra », xxxviii (
8-1-218: l'uomo dipinto o rappresentato in idolo di qualunque grandezza o picciolézza si
, 957: disposta la sua cavalleria in luoghi opportuni, si accinse alla espugnazione
fatigata dalla luce del giorno a riposarsi in quell'azzurro che rivestia la volta celeste
lungo quattordici. lomazzi, 4-ii-239: in queste levazioni si vedono in profilo, molto
4-ii-239: in queste levazioni si vedono in profilo, molto grandi rispetto agli uomini
adriani, iv-47: non essendo cosa alcuna in questo assedio che più danneggiasse i soldati
piccolo per un tanto edilìzio e molte statue in esso vestibulo sono soverchio grandi per la
colla monarchia siamo lontani da'disordini che in que'tempi la picciolézza di tante repubbliche
. morosini, lii-14-281: con il turbante in testa non appare tanto la sua picciolézza
quale per il vero, a vederlo in piedi, lo rende deforme. a.
corpo dell'uomo, la sua voce in comparazione delle bestie è molto maggiore.
annunzio, iv-2-198: l'abito metteva più in vista la prominenza del ventre e la
mare, egli ha finto le buccine in bocca, e quelli che soffiano dentro
occhi.. quantità esigua, in partic. di denari. una
bastanti alla resistenza, si ritirarono per allora in salvo. giannone, 1-i-7: da'
, perché par per la sua picciolézza aver in sé acqua, è non solo a'
empedocle] pensò che l'acqua contenesse in sé tutti i generi de'sapori senza alcun
del mio merito, tanto più si accresce in me la grandezza dell'obbligo alla cortesia
illustrissima. pindemonte, iii-150: prese in mano gli affari, che pochi non
quell'intonazione epica, che, messa in contrasto con la picciolézza dei fatti,
limitata di un'opera letteraria (anche in formula di modestia). baldi,
tempo, compagno indivisibile delle azioni, in cose di minor peso. spallanzani,
, e rifonda questo mio atto confidenziale in un nuovo tenuissimo contrassegno della stima che
la vostra altierezza la mia umilità, in questa una sola cosa per suppremo dono
tasso, n-iii 993: in queste virtù medesime si può errare o per
trasportare la fantasia degli spettatori a travedere in maniera che si potesse immaginare piccioli quegli
poter servire la celebre università di pavia in quel modo che merita. -mancanza
sapendo più perché vivere, s'uccise in delfo in braccio al figlio e agli amici
perché vivere, s'uccise in delfo in braccio al figlio e agli amici. noi
in ordine del tutto ed universo è importantissima,
pongon..., quando sono in tribunale, come un picciol mantello pagonazzo.
ristrinse nel cerchio d'un'ostia sacramentata. in quel picciolo s'asconde una potenza infinita
aristotile dice che la galassia si fa in questo modo: che il fuoco puro
il quale era di più tempo assai che in viso non dimostrava ed era picciolo della
doriano emando telles portocarrero, uomo che in picciolissima statura del corpo comprendeva animo vivace
la cara euridice /... in sul fiorire, / punta da picciolo angue
le quali sollecitamente studiandosi, non altrimenti che in uno loro fiaro, gli portavano mele
, i-122: chiunque considera molti ancora in tenera e picciola età avere la verdura
si sarà giunto al principio d'ottobre in circa e che si veda l'astore di
di vitello. -che è in uno stadio giovanile, che deve ancora
della congiura che tutti camminassero disarmati e in picciol numero. mascardi, 3-3: parrà
: il rimanervi alcuna picciola parte d'europa in cui l'uomo nasce o libero o
: son. de [le pietre] in valimento de grande prezio et in piciolo
] in valimento de grande prezio et in piciolo. straparola, ii-209: per dar
del signor di rohan lasciò il principe in tanta debolezza che non potea sperar di
nimici. marini, 274: entrai in babilonia con alcuni pochi [cavalieri],
puro pensiero. gobetti, 1-i-183: in fatto di marxismo e di socialismo,
, 109: passato [federico barbarossa] in rimaniansia, passando uno picciolo fiume,
i-23-22: dalle non molte rilevate cime / in puro, vivo e naturai rampollo /
rampollo / sgorgava l'acqua, ch'indi in picciol rio / era condotta ad innaffiar
i-1-112: piò se paga uno picchilo omo in picciul suo e agiatel podere, non
re de gran regnio. idem [in « studi di lessicografia italiana », ii
/ non, gran matera, cape in picciul loco! dante, par.,
ampia e magnifica ha la gloria, rinchiusa in così piccioli e stretti termini. leone
per il che uno imperadore si pose in animo di far un luogo simile a
è dal monte sansovino, picciol luogo in toscana. c. campana, iii-93:
medesimo tibisco con due rami, forma in quell'angolo un'assai picciola isoletta.
4-172: tutto ciò che costui mirerebbe in vasto spazio, l'anima lo rimira in
in vasto spazio, l'anima lo rimira in un picciolissimo, ché tale è la
non cela il lume, / come stretto in picciol letto / nobil fiume andar non
, st., 1-108: diventa febo in tessaglia un pastore: / e 'n
dà splendore. ariosto, 44-1: spesso in poveri alberghi e in picciol tetti,
44-1: spesso in poveri alberghi e in picciol tetti, / ne le calamitadi e
quale, fuori d'ogni sospizione d'essere in tal guisa salita, a filare si
mio credere, maggiore improprietà fare che in un picciolo ed angusto sito d'una
sono una specie di monaci che vivono in picciole celle o tempietti. -poco elevato
serlio, 3-36: per non esser prolisso in narrare tutte le misure, io ne
anonimo, i-619: una ventura vene in picciol tempo, / ed io guardando
voi, madonna, che m'avete in ballia. bondie dietaiuti, 291: del
poscia che la fede pagana fu scesa in terra co la sua gente..
.., venne pigliando tutta la terra in qualunque parte andava, sicché in picciol
terra in qualunque parte andava, sicché in picciol tempo tutta italia conquistò. fra
4-1 (17): io divenni in picciolo tempo poi di sì fraile e debole
. navigazione di san brandano, 92: in piziolo spazio, de ch'elo ave
/ si turba e rasserena, / et in un esser picciol tempo dura. boccaccio
235: com'avea fatto agli altri, in picciol'ora / tra li denti sei
questo deserto, / tanto v'ho posto in picciol tempo amore. grato, 8-25
4-324: amato figlio, oh quanto / in picciol tempo tua beltà s'accrebbe.
priego... che tu t'affanni in comporre un picciolo libretto volgarmente parlando,
, ii-22: signor, gran cose in picciol fascio io lego. pallavicino, 9-35
di monsieur dufresny sia meglio della mia in cinque atti. buonafede, 2-ii-178: quel
diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la picchila
è tornata / e la picchila neve in gran gialata. chiaro davanzati, 56-2:
picciola possanza, / sormonta e sale in grande altura il poco. dante, purg
boccaccio, vii-153: l'onde, quasi in sé tutte raccolte, / con picciol
.. abbraccia la navicella che stava in secco, e a poco a poco
preso... un picciolissimo lume in una lantemetta, se n'andò in una
lume in una lantemetta, se n'andò in una lunghissima casa, che nel suo
, ed egli con un picciolo lumicino in un cantuccio della stanza si stava nel letto
un pugnello, le quali siano messe in una gran misura di picciolissimo vino,
perché par per la sua picciolezza aver in sé acqua, è non solo a sani
e'non farebb'a un taupino / in mie servigi una picciol paura, / ma
. fra giordano, 1-213: più sodisfà in questo mondo picciola pena, picciolina tribolazione
quale amore poi... di picciolo in grande fiamma s'accese. trattato del
1-19 (i-230): a pena guardatisi in viso l'un l'altro, eglino si
giorno che lessi e da che vedo in pratica tutta via che i consoli si
degli uomini che piccioli cominciamenti spesso proseguitano in pertinaci opere. dante, conv.,
mali potere offendere il misero che sta in pace. boccaccio, dee., 10-10
ma il libro, che voi dite scritto in lingua latina da dante, trovasi egli
lingua latina da dante, trovasi egli in luogo alcuno? betussi, 3-350:
segno d'onor gli fece argante, / in guisa pur d'uom grande e non
causa massima differenza e discrime de errore in fine. barbarigo, li-6-191: se bene
, li-6-191: se bene il giudicare in petitorio rimane agli ecclesiastici, possono nondimeno
petitorio rimane agli ecclesiastici, possono nondimeno in esso esercitarvi picciolissima potestà. brusoni, 990
se vi fosse persona che ardisse macchiar in un picciol neo la mia reputazione,
4-633: copragli... venne in pensiero... di tentare i bastioni
iii-15-98: se poi volessimo assolutamente tenere in picciol conto il metastasio poeta, potrebbe
gli spagnuoli una piazza fortissima che teneva in apprensione di spavento tutta la lombardia e
vanità pedantesca l'andar rilevando con disprezzo in due così splendidi luminari le rare e
villani, 9-290: nell'anno 1325, in calen d'aprile, si fece in
, in calen d'aprile, si fece in firenze nuova moneta picciola della lega e
, 16: sia punito... in soldi diece di denari piccioli. a
banchi e all'incontro debbon esser accettate in qualunque pagamento fra privato e privato.
stentano nelle prigioni et i grandi godono in porpora et oro. bisaccioni, 1-265
sua provincia è uomo grande, ma in cose agibili, con tutta quanta la sua
è uom picciolissimo. alfieri, iii-1-63: in tutti insorgeva una nuova specie di governo
specie di governo fino allora ignota, in cui molti piccioli tiranni, rendendo omaggio ad
, 31: tutti quelli che sono piccioli in cristo con queste tre cose comincino,
i-i-m: piò se paga uno picchilo omo in picciul suo e agiatel podere, non
. m. villani, 8-2: era in questi tempi nato in pavia un giovane
, 8-2: era in questi tempi nato in pavia un giovane figliuolo d'un picciolo
, / che dà al picciolo onore / in gran guisa talore, / e 'l
mezzani e li maggiori / hanno altro in cor che non mostran di fora.
col possente / securo stassi, ciascuno in suo grado. -umile, poco
(1-iv-272): era allora un giovane in pistoia il cui nome era ricciardo,
rivolgimenti, né fu già mai in altri fatti tante volte or grande or
compassione questa povera gentildonna d'essersi abbattuta in un marito di così picciola levatura.
uomini e non danneggiano punto il costume in universale. 19. misero
sperando egli forse per quella gravar poi noi in cosa di più momento, come tutto
notizie facile sarà a chicchessia il conoscere ancora in che consista l'animo picciolo, vizio
: io vi dico che gli angeli loro in cielo veggiono sempre la faccia del padre
concorsero. 23. locuz. in picciolo: in proporzioni, in misura
23. locuz. in picciolo: in proporzioni, in misura ridotta.
locuz. in picciolo: in proporzioni, in misura ridotta. bellori, ii-181
bellori, ii-181: quelli che lo chiamano in giudicio si vagliono ch'egli dipingesse in
in giudicio si vagliono ch'egli dipingesse in picciolo i suoi migliori componimenti in figure
dipingesse in picciolo i suoi migliori componimenti in figure di due o tre palmi. algarotti
cavalier folard..., costruite in picciolo delle macchine simili a quelle degli
., 2-1: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar
i figliuoli piccioletti qual se ne andò in contado e qual qua e qual là
qual qua e qual là assai poveramente in arnese. boiardo, 2-3-40: egli
a meraviglia pieno, / e sempre in calmo e per zergo ragiona. poliziano
miran quasi duo nuvoli di molte / luci in un congregate, e in mezzo a
/ luci in un congregate, e in mezzo a quelle / girar con angustissime
da qual parte del cielo venite voi in questa piccioletta abitazione? nievo, 4-37
... nelli quali monasteri abitano, in alcuni molti, in alcuni pochi monaci
monasteri abitano, in alcuni molti, in alcuni pochi monaci insieme, e in alcuni
, in alcuni pochi monaci insieme, e in alcuni picciolini sono alquanti solitari. attribuito
la divina pietà non sostenga di trovare in loro pure uno picciolino neo. bandello
betussi, 3-283: la richiuse picciolina in un monastero di monache. carducci,
aulorosa, / la gola fresca e bianca in fine quando / concederete a 'l bacio
nuovo fu fatto ed eletto primamente podestade in firenze per invidia del consolato: ciò
di fitto che avea ricolto per me, in somma fiorini d'oro diciotto e soldi
, 3-268: 'ita'che, chi quelli in questa terra li amaza, sonno impuni
imperatore ha d'entrata de'propri stati in tutto 2. 600. 000 fiorini da
un picciolo, all'ultimo picciolo e in costruzioni negative per indicare la mancanza assoluta
non mi truovo / pur un picciolo in borsa. b. davanzati, i-168:
si possa spirare, io non sono in grado di fare questa grande spesa, e
/ che non costarono un picciolo: in vece / costa il vestito che ti
, 8-94: tutto il mio avere consisteva in un assegno di cinquantamila lire e in
in un assegno di cinquantamila lire e in pochi altri piccioli. -plur.:
piccioli... sogliono andar dispersi in abitudini viziose o in ispese non necessarie.
sogliono andar dispersi in abitudini viziose o in ispese non necessarie. capuana, 14-95
-non stimare un picciolo: non tenere in nessun conto. f. d'
cilindrica o è più o meno compresso in senso dorsoventrale e laterale, con canalicoli
migliore per sfruttare la luce disponibile, in altri casi funziona come cirro (come
funzione assimilatrice (come quando si trasforma in fillodio); quando è provvisto ai lati
provvisto ai lati di un lembo fogliaceo in forma di strisce più o meno larghe
, e insieme raccolti creano coccole che in longo picciolo in grossezza e in rotondità
raccolti creano coccole che in longo picciolo in grossezza e in rotondità sono molto simili
coccole che in longo picciolo in grossezza e in rotondità sono molto simili a quelle dell'
: la manna... stilla in maggior copia da quella parte dei rami
si macera e marcisce insieme con essa in quelle foglie che non cadono, così
chiari topazi, / le foglie circuncinte in grisopazi. palladio volgar., 3-30
] s'appiccano per li picciuoli in region fredda, per avventura dureranno un
parte sporgente di un oggetto. - in partic.: piccolo anello o asticciola di
picciuolo, gambo': quella codetta metallica terminata in maglietta, per cui il bottone è
che è così dolce e buono, se in esso si mescola un poco di sale
: per quella staggia ficcata di distanza in distanza nelle scale di legno portatili, piuolo
: si sentiva su'picciuoli, 'id est'in gambe. allegri, 79: nessun
/ se non o morto o mal in su'picciuoli. buonarroti il giovane,
, 9-372: s'io era / debole in su'picciuoli, io cadea certo.
anche 'star male su'picciuoli', cioè in gambe: da'picciuoli, quasi pedicciuoli e
essi più gruppi di minutissimi picciuoletti corredati in cima delle loro testine esse pure parte
salendo una scalettina di legno si andava in ima specie di piccionaia, dove abitavano
a cercarti nella vostra piccionaia... in questo pomeriggio d'inverno...
teatro e formiamo un pubblico difficile, in piccionaia. -con metonimia: pubblico
. tommaseo, 15-300: il dramma in italia scrivesi pe'palchetti: alla platea
-offrì il dimani un banchetto a grasso in pineta au'aperto. e. cecchi
cecchi, 2-115: la nota che manda in delirio le piccionaie e crea in un
manda in delirio le piccionaie e crea in un attimo l'artista di cartello, soltanto
4. locuz. -essere un sasso in piccionaia: essere volutamente provocatorio nei confronti
di crémieux] rapporto è un sasso in piccionaie indigene. quanto a noi, l'
con qualche rossore. -tirare sassi in piccionaia: provocare. pratolini,
. l'incauto, stava tirando sassi in piccionaia? ella gli rispose ma distrattamente
la partoriente] offeriva un agnello al tempio in mano dei sacerdoti, e s'era
l'uno e l'altro è bonissimo cotto in diversi modi. savi, 2-ii-204:
piazza di san marco come se fossi in casa mia, senza potermene stancare, darò
possono avere, ma saran migliori, che in altro tempo, di settembre e di
madre superiore sospendere una lezione per andare in parlatorio a contrattare una partita di fieno o
, 1-ii-520: le altre torpediniere sono in alto mare per l'addestramento dei piccioni
piccioni, / de tordi e merli in taola fo posto. p. de'ricci
, cotti arrosto morbidetti, e falli in quarti. straparola, iii-244: giunge con
: notate che 'l pizzone vuole esser tagliato in pezzi minuti con le penne e gl'
n-ii-345: venne co 'l capriolo compartito in due piatti alquanto di cinghiaro, concio
, concio secondo il costume della mia patria in brodo lardiero, e in due altri
mia patria in brodo lardiero, e in due altri due paia di piccioni, l'
ella tanto bramava, se le mostrava lieta in vista, e quanto poteva più l'
. tiro al piccione: tiro al volo in cui il bersaglio è costituito da tale
ufficiale di provincia ho veduto scendere neh'arringo in qualità di commissari delle corse al trotto
, iii-580: guai a quell'anno in cui il piccione non fa danno.
redi, 16-iv-233: reiterai l'esperienza in dieci pollastrini feriti nella coscia ed addivenne
quei bravi 'picciotti'potessero trovare la notte in agguato guardie e carabinieri. de pisis
scintillio che è un dono largito ai nati in trinacria. pensi al picciuotto coi capelli
che non è vero e sta a picciotto in un altro salone. agg
organizzazione ma- fiosa o camorristica (e in partic. è detto picciotto di giornata
diventa « picciuotto 'e sgarro » in seguito di una grossa bravura o la
giovani siciliani che nel 1800 si unirono in formazioni volontarie (una sessantina, per
palermo (27-30 maggio), parteciparono anche in gran numero alla campagna sul continente (
bandi, 214: garibaldi era in palermo coi mille e con un visibilio
di picciotti. abba, 1-100: urtammo in una calca di picciotti. verga,
. e un pugno di 'picciotti'in guanti gialli organizzò il festino di cui clary
', 'perniciotto'e, come in alcuni luoghi dicono, 'picciotto'il piccione;
-a). region. bambino piccolo, in tenera età; ragazzino (ed è
, un'altra non può correre perché tiene in collo il 'piccirillo'. moretti,
napol. { piccerillo), diffusa anche in altri dialetti (cfr. sicil.
. piccolo animale appena nato. - in partic.: uccellino. cagna,
paesaggio circostante. g. strange [in « lingua nostra », xvtii (1957
uso di lumacone, non arrivo a scoprire in te [o luna] nessun abitante
. bettini, 1-153: il sole parte in fretta / dai picchi della vetta.
un toponimo. cattaneo, v-2-90: in mezzo all'atlantico vediamo torreggiare il picco
: celebri sono il picco di dome in francia e quello di teneriffa nelle canarie,