e la loro moneta è stata imprigionata in luogo loro. algarotti, 3-428:
3-428: un foscarini, che si trovava in inghilterra, gittò i fondamenti del famoso
il governo popolare per tre secoli fomentò in firenze. gioberti, ii-256: un secolo
; e quando si pensa che siamo in tanti, che siamo in tanti a far
pensa che siamo in tanti, che siamo in tanti a far ressa agli sportelli del
sono ragunate di rena fatte dall'onde in forma di banchi. viviani, i-582:
la natura non fosse interamente colpevole, in guisaché dall'impeto de'venti contrarii al
com'è la faentina, era sfatta in liquida mota con banchi di breccia. barilli
, 6-97: un banco di nebbia in quell'ora invase e accecò milano,
banchi malfidi. moretti, 17-44: in certi giorni di secca il fondale dell'
o di aringhe, che si spostano in massa. algarotti, 3-7: cotesti
gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco d'aringhe verso le
delitto. ma non si dice che in senso scherzoso, come appunto usò il
incerto valore. il sistema poi, in generale, sul quale operavano queste banche
sul quale operavano queste banche, fu in appresso chiamato sistema delle banche di deposito
a terra dal lato del pubblico (in uso negli uffici o esercizi pubblici
un bancone di una bottega si distese in uno istante una scritta. ojetti, i-330
arrivano fin davanti l'uscio o si ammucchiano in primo piano sul bancone di marmo.
fra quel tanfo di pesci e d'ulive in salmoia, mostrò a lui quasi con
sul bancone, ci guardi di sotto in su in una certa maniera, perché quel
, ci guardi di sotto in su in una certa maniera, perché quel guanto
. vasari, ii-763: avendo posto in terra prima alcuni banconi di noce per
banconi di noce per lunghezza e spianati in isquadra, i quali andava tramutando
di due posti dove uno possa buttare in terra una banconota da cento sterline e ritrovarcela
a quello di chi riesce a spendere, in una bottega piena di poliziotti, una
pochissimo da guadagnare e molto da perdere in quello scambio di banconote sentimentali che corrono
perché dante avea attraversato la via salendo in sul ponte, sotto il quale lo passavano
e nella panza, / sì che in due parte lo divise a ponto, /
11-86: i fanti spagnuoli che stavano in battaglia..., parte per la
alcuna sorte d'angoli, può guardare in tutte le bande. cellini, 1-82 (
lo più nella faccia davanti, e in quella di dietro della casa: e si
: nelle vene profonde e che inchinano in una delle bande dall'istessa parte che
in questo progresso pullular da tante bande tanti dubbi
-avere da banda: avere da parte, in serbo idem, 433: il lume
quattrini). bande, ed in conseguenza così potente sopra tutta quella vento seduti
, mettendo il piè nella staffa fatta in una strana foggia. f. negri,
dell'aria. redi, 16-iii-380: in altri però di questi animaletti ho contati i
a'caffettieri, / che sei ponno attaccare in qualche banda. baretti, 1-57:
poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla valle, gente che passava
/ i desiderii e prodigo spanda / in abbondanza l'oro quanto vento, /
vento, / e'cupidi d'onore in alta banda / di gloria coroni,
: / dove rinaldo si truovi e in qual banda, / e com'egli è
8-58: ben ch'esser donna sia in tutte le bande / danno e sciagura,
a raccontarvi... una istoria avvenuta in affrica nel tempo che io in quelle
avvenuta in affrica nel tempo che io in quelle bande trafficava. alamanni, 6-14-168
dimanda, / che vien senza rispetto in questa banda? sassetti, 102: egli
i mercatanti toscani dal venire i levantini in queste bande a contrattare le merci loro
, 894: quello che mi scrive in proposito di quello che dicono i matte-
, con quel di più insieme che in altre bande seguì nel tempo che durò
oh, quanti ce ne sono, in cento e cento bande, / amanti come
e grave. ariosto, 41-n: e in prora e in poppa e in amendue
ariosto, 41-n: e in prora e in poppa e in amendue la bande /
e in prora e in poppa e in amendue la bande / non si può cosa
sul sabbione, / perché da banda in banda era passato. castiglione,
due pugnalate e passammi di banda in banda, e credendo che io fossi morta
: vinta dal duol, prese un coltello in mano, / per trapassarlo banda
: da un lato, da parte; in disparte. castiglione, 276: la
e di primitivo. -da, in, per ogni banda: da ogni parte
un modello di figura fatto di legname gangherato in modo, che si snodava per tutte
. -andare alla banda: andare in rovina; non riuscire, non avere
prima ch'io resti, io farò in modo / che le nozze di landò andran
, ritirarsi, tirarsi da banda: mettersi in disparte; scostarsi. firenzuola,
alquanto da banda, perché io veggio venire in qua due donne. verga, 4-41
, al suo sguardo, si alzò in piedi, si fece da banda, lo
io sicuramente non son per spender parola in rispondere a inezzie così scempie. guiducci
vita. -trarre da banda: trarre in disparte. berni, 5-37 (i-135
-stare da banda: stare, tenersi in disparte; non partecipare. p
. giambullari, 102: né si mosse in tanto tumulto de'suoi vicini il re
banda e a una pistola che aveva in mano sembrava un corazza smontato. 2
da una propria insegna; truppe d'armati in genere. - in senso spreg.
truppe d'armati in genere. - in senso spreg.: orde di invasori.
nono, questi facevano tante gran cose in roma, che gli era male stare
a mezza strada, mi s'è scoperta in un subito, lungo un bosco,
sì, condottier; come ordinaste, in pronto / son le mie bande.
per la striscia nera portata sull'armatura in segno di lutto per la morte di
la morte di papa leone, e, in seguito, per la perdita dello stesso
stoppaccio ai vecchi schioppi delle bande greche in fustanella. e. cecchi,
accordi, ed il disegno di entrare in cosenza, farvi la rivoluzione, e poi
se la guerra per bande sia possibile in italia, se le sètte sieno proficue
italia, se le sètte sieno proficue in napoli, ecc. pisacane, iv-191:
bande, onde distruggere certi pregiudizi sparsi in italia per ignoranza, accettati da alcuni
. cattaneo, iii-1-5: quantunque il villaggio in cui soggiornava venisse più volte posto a
ha scrupoli: sarebbe come se, in una banda di ladri, a qualcuno ripugnasse
ai teatri, e li fanno chiudere in segno di lutto. cattaneo, iii-4-34:
nella via bande di condannati, alcuni in atto di fumare per irritare il popolo,
di fumare per irritare il popolo, altri in atto d'urlare dietro ai soldati che
: cresciuta la banda, era cresciuta in lei di pari passo l'ambizioncella di
invadono il caffè. bocchelli, 10-263: in questo sfacelo della società costituita, non
, 81: nacque una grandissima sedizione; in prima dalla parte de'colonnelli, che
, c'era la musica, la banda in uniforme; e sonavano, sonavano,
verga, i-171: la banda suonava in piazza allegramente, coi pennacchi sul cappello
allegramente, coi pennacchi sul cappello, in mezzo a una folla di berrette bianche
. certo la banda s'era fermata in piazza a far ballare le ragazze e
] il kiaya, ministro dell'interno, in mezzo a dodici sciaù, esecutori di
sette la banda comunale prese a sonare in piazza e sonando fece il giro del paese
sentir la sua banda. si siede in un angolo / e imbocca il clarino.
: cori e bande nei chioschi si esibivano in gara. le bande, con i
, per lo più musicisti o cantanti in ritiro che educavano i suonatori in segreto
o cantanti in ritiro che educavano i suonatori in segreto, appassionavano l'abruzzo.
, 218: considerato che non c'erano in programma messe e processioni, verso le
sua soprawesta e al palafreno, / e in certa parte una gentil grillanda / di
d'ermellini attorno, ed è posta in una campagna fiorita e verde. guarini,
estremi lembi / pur d'aurea banda in triplicata lista / fregiata intorno intorno,
dalla sua crinolina ballonzolante, si pavoneggiava in una gonna a fiori, tutta rameggiata
bande diagonali gialle e nere e si sentiva in ogni canto come l'odore della lugubre
, che da un lato, gli scendeva in due bande fino all'orlo dell'abito
. bandello, 1-23 (i-295): in esso privilegio si vede come ottone a
han tre bande di color vermiglio / poste in loco argentato è il buon re bano
, / verso la porta d'ostia, in sette bande. idem, v-1-322:
caldo, che scendeva dalla finestra proprio in quel punto, illuminava la testa, parte
, parte del busto, ed investiva in pieno il braccio colpito del babbo.
107: le vie regolari / si dilungano in due bande / di queste dette case
al viale, dove le maggesi si spartono in due bande, che già sentì i
/ dal sottogola pel gioco scorreva divisa in due bande. di giacomo, 1-677:
di giacomo, 1-677: chi passa in quei momenti di raccoglimento, non vede
arbitrario, il ciarlatanesco; e, in realtà senza l'intervento dell'arbitrio pratico
... che alle brutte avrebbe tenuto in cervello il popolo col cannone. nieri
che l'avevano messo fuori per tirarsi in casa quell'altro baccalà col berretto gallonato
. -passarne delle brutte: trovarsi in situazioni difficili, spiacevoli. manzoni
: questi quattro giorni che dobbiamo stare in questo mondo, si può sperare che vogliano
, / tira un fendente, e in mezzo gliela taglia [la pala];
, vedersela brutta: venirsi a trovare in una situazione pericolosa, catastrofica. gozzano
della mia età, accanito come me in quell'operazione clandestina, come me poveramente
di capelli, per cui andava sempre in castigo. di giacomo, i-557: -parla
brutta, ciò che è brutto, in senso estetico; bruttezza. machiavelli
ferrara, un nodo di viuzze. già in tempi fascisti vi furono perpetrate brutture,
. capellano volgar., ii-387: in questo mondo non si truova alcuna cosa di
tiene col piè attuffati nelle brutture terrene in maniera, che spesse volte disaventurosamente v'
del peccato e rappresentar nella vita sua in qualche parte la bontà e purità di dio
brutture fattegli dagli artefici, che michelagnolo in pubblico gli dicesse ch'egli era goffo
fidelissima consorte ingiurioso; per la quale in forma e specie d'una orsa presen-
. al punto che da quel tempo in poi, per tutta la vita non ho
vita non ho mai più messo piede in quelle case, ch'erano di delizia per
quanta prudenza usano [le rondini] in far che ciascuno abbia la parte sua del
uno particolare,... abitando in certi deserti et essendo de gli occhi lippo
tassoni, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva ai piè
, quanto il cielo avanza la terra in mondezza e purità. pindemonte, 22-577
al alzarmi e bere il caffè all'in piedi, subito raggiunsi 11 mio posto
com'un birbone a ella / la sera in sul far bruzzo, ch'io tragelo
perder loro una causa, che io ho in mano di loro, bu bu bu
1-165: ebbene, c'è del bubbù in paese. una dimostrazione per aria.
, senza più studiar e beccarsi il cervello in vano risoluti ne andavamo a guazzo a
buaccio, e che tutte le persone in quanto a questo ti daranno il
buaccio, che 'l senato / vada in cancelleria per la risposta? note al
degli uomini così buoi, da porre in carta delle buaggini come queste. monti
e bocconi, e oramai mi sarà messo in conto di buaggine anco la fretta degli
chi non è bue non fa fortuna in questo mondo. = deriv. da
zool. genere di antilopi (diffusissimo in africa), caratterizzato dalle lunghe corna
di que'discorsi, che lui tirò in lungo, ritenendo più d'una volta
arrandellati. de amicis, 1-86: stavamo in dieci o dodici a chiacchierar di bubbole
1-iii-346: non stiamo a perder tempo in queste bubbole. -dar bubbole:
tombari, 1-74: era piacevole in quell'ora,... al sicuro
alla lontana, udir parlare uno sconosciuto in quella guisa. 2. tremante
, di una cenciosa tosetta con un bàmbolo in braccio e un ragazzino per mano,
c'era un non so che di mosto in quel fiato e il ribollire d'un
8-90: mi voltolava, bubbulando, in quel fluire del primo disgelo. baldini,
il fuoco spento e i fratellini soli in casa che « bubbolavano dal freddo »
svagando il bambino, e questi ponendosi in bocca la parte ingrossata, e premendola colle
e l'altro; ed anche tagliato in guisa che da un'estremità abbia il
e si riscontra inoltre nella sifilide e in altre malattie veneree). redi,
. redi, 16-ix-59: fu sorpreso in prima da una fiera e dolentissima gonorrea
un'ascella, mise chi lo curava in sospetto di ciò ch'era infatti. [
inesperto un cavallo, l'avea condotto in un dove, mentr'ei tendeva ad un
... le trasvolate... in tagna, già letamaio spento. ojetti
biolca: quanto il contadino può arare in un giorno. — per estens.:
, / ch'io vidi duo ghiacciati in una buca, / sì che l'un
nato di granchi: / egli entrò in una buca sotto un masso, / mentre
a'fianchi, / o e'si tornò in inferno a satanasso ».
, 7-ii-293: dicono che dal cielo in giù non si truova buca né luogo alcuno
, 677: facendo una buca in terra sotto vi un calderone capace a
di lume, il quale m'entrava in quella infelice caverna per una piccolissima buca
e pel traverso ha una stanga posta in modo che non si può saltarvi sopra né
insieme; arrivati, trovarono effettivamente, in vece del morto, la buca aperta
dal loro paese natio, furono collocate in bell'ordine nelle buche profonde foderate di
dimensione di un corpo umano, e in quella buca uno straccio, qualche cartuccia,
tirò a un colombo terraiuolo che covava in una buca su alto del palazzo, e
le monete ha usanza / di ripararsi in qualche buca scura. varchi, 18-2-74
/ di cui m'ha il tanfo in tal modo conquiso / che ho fatto proprio
un tanfo particolare stando troppo a lungo in depositi sotterranei. targioni tozzetti, 7-153
targioni tozzetti, 7-153: la parola situs in questo proposito significa per l'appunto quello
paesi, che per lo meno in certe stagioni sono assai umidi, non
dorme accanto / coi piedi nudi chiusi in una buca. -affossamento sulle gote
gli vacillavan le gambe, grondava sudore. in pochi giorni fece le buche nel viso
, ii-52: si vanta nei paesi posti in buca / il gran passo del giorno
rondinelli, 55: per quelli i quali in quel tempo [della peste] lavoravano
dir si sogliono buche cieche, e precipitare in essa. leggi di toscana, 2-222
del suggeritore: nei teatri, apertura in mezzo alla ribalta, munita di una cuffia
dossi, 649: tu, in buca, ira suggeritrice. giovinotti,
/ che cristo apparve a'due ch'erano in via, / già surto fuor della
, 6-137: ogni ragazzo viene su in suo bel verziere, / ove un giorno
-buche da golf: piccole buche (in numero di 9 o 18) scavate
non potevano né volevano mancare d'ubbidire in tutte le cose a sua santità.
ho dato intorno alle buche; ed in somma non esce a nulla; e
a noi. -fare una buca in un luogo: riuscire a stabilitisi definitivamente
sopra di esse, moriva ancora giovane lasciando in eredità un ragazzo da campare: «
che consiste nel cercare di far entrare in una serie di buche una pallina.
: alle buche. fanno diverse buche in terra in giro, formandone come ima rosa
buche. fanno diverse buche in terra in giro, formandone come ima rosa, nelle
tirano i noccioli, e colui che entra in una di dette buche vince quella somma
. -pigliare alle buche: prendere in trappola. sacchetti, 209-50: un
sacchetti, 209-50: un bucinetto che avea in casa da pigliare passere alle buche.
ne metta / tutta l'acqua in questa buchina / che tu penetri jmisteri di
nei fondi delle botti la scanalatura in cui s'incastrano le doghe.
caraibi facevano seccare al fumo; capanna in cui alle antille si affumicava la carne
aprirsi il passo, introdursi, penetrare in un luogo. -bucare in un impiego
, penetrare in un luogo. -bucare in un impiego: riuscire a ottenerlo.
non ostante la più esatta guardia bucarono in più di un luogo, e fecero i
bottino. 6. sport. passare in testa (in una gara di velocità
6. sport. passare in testa (in una gara di velocità).
era a'versi. vedete i suoi autografi in questa biblioteca nazionale. brani di carta
dove tra note di bucatala e quietanze in gergo di notaio, trovate: « dimmi
iii-320: del convento non rimane oggi in piedi che un muro, bucato dai finestrini
era sempre lontana. finalmente la vide in fondo al largo d'ima strada, con
di lisciviazione. -bucato casalingo: fatto in casa, usando sapone, cenere,
di colore: di panni colorati. -andare in bucato: di panni consegnati al lavandaio
lavandaio, per essere lavati. -mettere in bucato: lavare i panni mediante il
crusca): quando uno panno bianco cadesse in un loto,... infinché
,... infinché non si mettesse in bucato, non diventerebbe bianco come era
mandare a quelli genovesi chi li mettesse in bucato e lavasseli bene, dicendo come di
bucata? fa'fare a lei dentro in casa. bandello, 1-54 (i-623)
1-4 (26): essendo mio padre in una nostra celletta in nella quale si
: essendo mio padre in una nostra celletta in nella quale si era fatto bucato,
bucato,... con una viola in braccio sonava e cantava soletto. palladio
, come si suol dire, qualche straccio in bucato. tassoni, v-131: quando
v-132: né mi sia opposto che in significato generale io mi serva della voce bucato
, che le donne di villa sogliono fare in un tronco di salcio, o d'
che prima si dicesse 'mettere i panni in bucato ', cioè * nel vaso bucato
a questa faccenda. questa etimologia venne in mente al nostro scrittor modenese alessandro tassoni
sono veramente pittoreschi; le botti poste in gran nicchioni ornati di bei grotteschi,
povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio, come un
ognuno vuol mettere il suo cencio in bucato. verga, 3-29: sa pure
. cassola, 2-132: gli venne in mente la moglie, quando tornava dal
moglie, quando tornava dal lavatoio portando in equilibrio sul capo la cesta dei panni
e per un mese non era più stata in grado di fare il bucato, e
stessi, la biancheria che viene lavata in bucato (e anche l'elenco relativo)
machiavelli, 3-324: non pensate che in casa stesse un libro / o penne
m'adatto a bollire un bucato / in villa che mill'anni è stata mia.
i panni rasciutti, che eran tesi in sulla corda. leopardi, 853: ma
uso di lumacone; non arrivo a scoprire in te nessun abitante: se bene odo
, 301: a vederla sul fosso in fondo all'ortaglia occuparsi a risciacquare il
il candido bucato / nell'onda calda in mezzo a nevi e brine. svevo
mutandine d'un palmo, provocanti pigiama in tinte di mammola o di pistacchio, sventolavano
ore per volta per otto o dieci giorni in via delle torricelle, e fare insieme
): e avendo un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule di bucato innanzi sempre
e per lo tempo gli aveva ragunati in su una tavola a piè d'una finestra
la mise. tassoni, 1-57: in ultimo cinquanta contadine / con le gonnelle
fine / portavan pane, vin, torta in buon dato. manzoni, pr.
di peccato / occorron dunque, dite in vostra fé, / per poter la camicia
mangiare. palazzeschi, 100: proprio in fondo al prato, / accuratamente distesa
bocchelli, 6-443: emilia, rossa in volto, rimase col grosso asciugamano spugnoso
5. locuz. -fare il bucato in famiglia: accomodare dissidi familiari senza fare
con discrezione. -mettere uno scritto in bucato: tenerlo in serbo, onde
-mettere uno scritto in bucato: tenerlo in serbo, onde servirsene alla prima occasione
lettere e le scritture io non le metto in bucato. -mettere un moro in
in bucato. -mettere un moro in bucato: tentare un'impresa impossibile.
ridolfi aveva preso a mettere un moro in bucato. -risciacquare ad alcuno il bucato
6. prov. tutti i cenci vanno in bucato: tutto si utilizza, nulla
toscani, 1-104: tutti i cenci vanno in bucato; cioè, qualunque pezzo di
quantità di panni che s'imbuca- tano in casa in una volta senza l'opera della
panni che s'imbuca- tano in casa in una volta senza l'opera della lavandaia.
dividono [i muscoli buccina tori] in due porzioni, che si espandono e fascian
sotto agli angoli delle labbra, ed in essi terminano, servendo a portarli all'esterno
) 'gote'(cfr. plauto: in flore buccas). buccèlla,
[palato] sa meglio buccèlla secca in pace, ch'ogni condutto in guerra.
secca in pace, ch'ogni condutto in guerra. e voi ha più savore
guerra. e voi ha più savore in guerra buccèlla secca, che 'n pace ogni
: i manichi e i piedi legati in filigrana... s'usavano pure a
, 3-24: che lugubre senso d'addio in quelle tazze di bucchero nero, schierate
beverci acqua pura, essendo pretta barbarie in delicatezza il bere acque conce ne'buccheri
, 442: fu egli a introdurre in italia la moda dei buccheri o barri
arrivavan persino a mangiarseli pestati e ridotti in pastiglie. 3. rosso
nazione ebbero anche, tempo fa, in uso... di servirsi per orecchini
che ho imparato solamente da pochi giorni in qua dal tesoro della lingua castigliana del
'barro 'indica l'argilla o maiolica in lingua spagnola. bùcchio, sm
, già saltano / fuor della buccia in lor natia beltà. carena, ii-527:
leccio, sughero, infranta e ridotta in polvere sotto la macina. -innestare a
davanzali, ii-504: annestatisi i frutti in molti modi, a marza, a scudic-
nespole acerbette, / tra cui di naso in vece / grossa e pira- midal pera
de'purpurei grani / scopre le gemme in un giocondo riso. c. dati,
1-20 (59): buttava drento in mentre che era a mensa, ossicina di
... esposta a'ragazzi legata / in un cortil rosicchiand'una buccia. pananti
d'ogni sorte, la munizione solita in somma di quelle spedizioni. rajberti,
simili alle bucce d'arancia / sparse in terra. 4. epidermide,
per mi'danno ebbe! / poiché fermo in sé non tornerebbe / verso di me
nostro buon guardiano non s'adiri e in balìa ci lasci del malvagio, veggendo che
torini, 240: nasce l'umana creatura in grandissima povertà e necessità, però che
. ant. pellicola che avvolge il fiore in boccio. ariosto, xo-n: et
e di più colori a olio, mettendole in pentola vetriata con olio di noce.
qual credenza quan tunque e in que'tempi fosse dalle buone scuole rifiutata,
cattivo, le vedi... rinvoltate in una buccia, in un sacchetto impermeabile
.. rinvoltate in una buccia, in un sacchetto impermeabile, traslucido e a colori
fossero altrettante scatole di ciocco- lattini incartate in cellofane. sbarbaro, 1-16: del più
marte. de amicis, i-469: troverete in lui una sola volta qualche cosa di
la berta o la bertuccia, / o in furba o in calca o in bestrica
la bertuccia, / o in furba o in calca o in bestrica mi lodo?
o in furba o in calca o in bestrica mi lodo? machiavelli, 3-203:
ora / spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime
-lasciare, rimettere la buccia: morire (in un'impresa particolarmente arrischiata, in guerra
(in un'impresa particolarmente arrischiata, in guerra, in un incidente).
impresa particolarmente arrischiata, in guerra, in un incidente). -riportare a casa
levatane la pellicina ower bucciolina di fuori in tal maniera, che al troncone ower
la sala dove egli mangia, quine in terra so'bùcciche di poponi, ossa,
. niente, quasi niente: in frasi come non saperne, non intenderne buccicata
un lungo tubo di bronzo ricurvo (in modo da circondare le spalle del suonatore
a fare che oggi non si veggiono in pubblico, salvo che imo di quei
« cava buccina sumitur illi / tortilis in latum, quae turbine crescit ab imo »
fiato, perloché da'pittori si pongono in mano de'tritoni. credesi che gli
* conchiglia a forte voluta, in forma di trombetta '(confronta bùccine1
: « bucina est qua signum datur in hostem, dieta a voce, quasi
maniere ostili niuno mai, se forse in qualche privato bucinaménto, gli negò il
). suonare la buccina. -anche in senso generico: suonare uno strumento a
(voci, dicerie); dire in segreto, far correre voce, andar
, far correre voce, andar dicendo in giro; sussurrare, mormorare, andare
era venuto e che si aveva a portare in santa croce. chiabrera, 501:
forse che dovrà egli pigliare la tromba in bocca, e buccinar da per tutto
prammatica, e vassi bucinando, che in essa tra l'altre cose, sia stata
pugni e voce altamente intonata e zecchini in tasca, facilmente otteneva ragione dinanzi al
uscito di casa per appurare se già in paese si buccinasse qualcosa intorno all'omicidio
chi buccinava che quel passaggio dall'artiglieria in fan teria non era stato
, fiore, quella parte della pelle, in cui è piantato il pelo.
innanzi lentamente una vecchia contadina, vestita in gala, con due grandi buccole alle
quattro anelli alle dita; domani le vede in petto la collana... e
buccolica, intendendo 'cose da mettere in bocca ', cioè * mangerecce'.
giusti, 2-159: portando il pulpito in cantina, / vediam di fare un
balla alla chiesa cattolica. rigutini [in tommaseo-rigutini, 864]: la buccolica
che l'amore della buccolica si fa in tutti di altrettanto più acuto quanto meno
stato ferito bucefalo, volle alessandro montare in su un altro cavallo, ma noi comportò
upupe, comprendente circa settanta specie suddivise in sedici generi (che abitano nelle regioni
, bucherami di cipri, e la cassa in che fussino rimane al comperatore per niente
(327): e steso questo materasso in una camera del bagno sopra una lettiera
attestato di marco polo era portato dall'oriente in italia. d'annunzio, iii-1-530:
(nel 1199) bucaranum, e in puglia (nel 1219): coltre de
cotesto viso così avenevolozzo, che mi ha in modo bucherato il fegato e le budella
2. intr. insinuarsi, penetrare in un luogo, aprirsi un varco.
far buche e andar sotterra, si dice in firenze quello che i latini dicevano anticamente
poroso per modo che quest'aria in che siamo corpulenta e grossa il trapassi
ojetti, ii-618: il pittore fissava in alto e in basso il suo cartone bucherato
: il pittore fissava in alto e in basso il suo cartone bucherato e poi,
le sue guancie mi fecero sempre venir in mente il formaggio stracchino. 3
trasponendole, conobbe per questo solo indizio in ciascuno di loro che ingegno e che animo
. b. giambullari, 1-2-236: in modo tal che molti se ne fugge,
uomini incominceranno a... bucherellarla, in poco non la vedrete più.
come un vaglio: né v'è in essi un menomo pertugio che non abbia
colombaia, con una grande finestra ad arco in cima. de amicis, ii-99:
, rammentavano i muri delle grotte dove in queste campagne serbano il vino. govoni
nel cercare di far entrare la pallina in una buca fatta in terra. -far
entrare la pallina in una buca fatta in terra. -far buchetta: riuscire a far
-seminare a buchette: piantando il seme in piccole buche invece di spargerlo.
ogni tante braccia facendo una buchetta larga in tondo concava a discrezione. trinci,
di quelli all'antica, con la buchetta in mezzo per le monete. pea,
è un gioco che consiste nel fare entrare in una buca fatta in terra una palla
nel fare entrare in una buca fatta in terra una palla di legno, spinta e
mercè il matrimonio, venne a trovarsi in uno stato di minorità -sùbito buci! -riempie
un quattrino del giornaliero duesoldi di tabacco in corda e ritorna, se è dì di
me gli ha dati il francese stesso in persona e mosca! e buci! e
mosca! e buci! e acqua in bocca! ». cicognani, 1-217:
allo spettacolo,... -tirò in lungo la commedia finché non le
quel bucine. la fante, ubbidendo, in poca d'ora la tirò su nel
209-49: e tolto un bucinétto che avea in casa da pigliare passere alle buche,
5-1-30: portata nella nave detta bucintoro, in mezzo delli padri e di nobilissime donne
pompa esser uscita a sposar il mare in bucentoro. marino, i-105: mastro
ombra vergognosa, vagolava pel canal grande in un fantastico bucintoro. carducci, 441
marin. nave o barca (in forme e grandezze diverse), usata
dipinto. verga, 3-81: in questo momento si udì il fischio della
fumando e strepitando come avessero il diavolo in corpo. pascoli, 1030: i barbagianni
quello di una grotta, formando, in fondo, un buco di luce, rotondo
memorie fussero esercitate, e non occupate in leggere e in intendere tante cose..
, e non occupate in leggere e in intendere tante cose...,
buco. aretino, 8-189: tu in quello starai spigolando a fessi o al
dell'uscio, e prendesi più comunemente in senso odioso, siccome azione raramente innocente
il transito o passaggio delle anime umane in novi corpi, che un camelo possa
è un osso pietroso e spongiforme, in cui si vede un antro, cioè una
cioè una strada ricorrente al buco, in figura di nastro. redi, 16-v-209:
michelangelo, 36-60: i'sento in me non so che grand'amore,
loco, né modo, ed ora siamo in un buco, che se v.
: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce,
discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce, / la brava serva
, puoi rappresentare la prima parte anche in una grande città, quando vorrai.
vorrai... non qui, in questo buco... qui mi sembra
della novità, l'ascoltano sino alla fine in silenzio. borgese, 1-203: la
ma non era più frequente del temporale in un cielo di bassura pei sepolti vivi che
... era un buco che dava in una specie di condotto notturno. betocchi
condotto notturno. betocchi, 5-26: chi in un buco scrive, / oggi,
angolo, recesso. -in ogni buco, in tutti i buchi: dappertutto.
3-47 (ii-490): non lasciò buco in pavia che non ricercasse. firenzuola,
noi siamo dietro a questa tresca: in levante, in ponente, nella magna
dietro a questa tresca: in levante, in ponente, nella magna, nell'africa
. magalotti, 20-236: evvi egli in oggi buco in europa, dove a nominarla
20-236: evvi egli in oggi buco in europa, dove a nominarla non s'
pena si bisbiglia qualcosa di nuovo su in palazzo, corrono per tutti i buchi
invaso ogni buco, non c'erano in paese altro che le stalle dove poter
com'era stato possibile passare tanti anni in quel buco. quarantotti gambini, 4-74
forse un buco, da starci magari in piedi, c'era ancora: bastava cercarlo
sai che son quattr'anni che marcisco in questo buco? - ricominciò il sergente.
con una verga, la quale portava in mano. fiore di virtù, 17 (
intervallo libero nell'orario di lavoro (in particolare: degli insegnanti). 7
apertura quadrangolare (nei velieri) praticata in ogn coffa, in corrispondenza del buco
velieri) praticata in ogn coffa, in corrispondenza del buco delle costiere.
, come escono i topi, essendo in non so che nave, fu gittato con
-fare un buco nel regolamento: mancarvi in qualcosa. de amicis, ii-23
nel regolamento. -fare un buco in una somma di denaro, in un
un buco in una somma di denaro, in un bilancio, ecc.: prelevare
e che non bisognava darle ascolto perché in quella casa contava quanto il due a briscola
, un gendarme... ma in questo caso non bisogna dar retta alle
tardando un pochino, più non sarebbe stato in tempo. 'arrivò a desinare proprio
buco, quando si metteva la minestra in tavola '. -fare buco:
e non chiedo di meglio che cadere in tentazione. gli è bastato scorgermi per
16: una mosca sonando la ribeca / in su 'nun bucolin d'un ragnatelo
e unito e bello, bisogna farlo bollire in nell'acqua con molta cenere che sia
potuto vedere iscrivermi alla corsa e correre in combutta con i mercatini e ruzzolare e
, 4-209: mette il zendal marfisa in sulla testa, / facendo « bao
maria modesta, / correva al bucherello in gran travaglio, / ch'una seconda scossa
seconda scossa sì villana / potea gittare in pezzi la campana. pananti, 1-6:
-buchétto. biringuccio, 1-51: in ogni estremo dove arriva il pendino vi
bucùccio. pananti, i-104: sta in un bucuccio con un finestrino / co'
, o intelletti busi, mi lambicco in un altro modo la memoria. garzoni,
busa, posciaché ippia appresso erodoto ebbe in sogno di far incesto con la madre
amori, i canti dei pastori, in componimenti per lo più brevi, spesso
bucholiche; ma è voce che comprende in sé tanto l'egloga quanto l'idillio.
: sarebbe egli mai... venuto in mente a de'poeti moderni di rappresentar
poeti moderni di rappresentar de'pastori, in quelle condizioni e con que'costumi che si
da me? gioberti, iii-208: in sicilia nacque pure la scuola buccolica,
pastorali e mitologiche: la beata italia in quegli anni di pace e di prosperità
maiori parte, quamvis opilionum caprariorumque sermones in eis et cantica inserantur ».
di bue scarnate e scorticate che imitate in stucco usarono gli antichi, e si
ornamento de'fregi dorici, e massime in quelli de'mercati e macelli ed alle
perché non si ammirano così pregevoli ornamenti in terra lombarda? = voce dotta
far più ritorno, andare a morire in paese lontano. lippi, 5-13
5-13: e però da quel tempo in qua, dicendo * 11 tale è
v.]: andare a buda-, in senso di andare lontano, e non
cosa difficile e rilevante. -a chi va in fretta, come avesse a fare gran
= dal nome della città di buda (in ungheria: budapest), con riferimento
di buddha e di antichi preti che in un mantello a poche pieghe seggono per
6-158: suonavano a distesa le campane, in fondo ad inerti paesaggi dove i buddha
, un contadino grasso dal ventre avvolto in un kimono a fiorami. 2.
religione e filosofia orientale (diffusa specialmente in india e in cina) che si
orientale (diffusa specialmente in india e in cina) che si propone di portare gli
parlava, buddista dell'amore, perché in nulla l'altissima sensazione venisse scemata.
i-343: comunque fosse, ben presto salì in grazia delle esotiche signore le quali,
: arbusto con fiori piccoli, riuniti in dense infiorescenze (e vivono nell'asia
alcune specie ornamentali vengono coltivate anche in italia). = voce dotta
simintendi, 1-157: o qualunque leoni abitate in questo scoglio, squarciate il mio corpo
il piovano arlotto da pisa a firenze in su uno cavallo che faceva diguazzare le
uno cavallo che faceva diguazzare le budella in corpo al piovano, tanto forte e
ii-156: è stato ne la caldaia in cambio de le forme, ed ha reciute
senatore, / e le budella gli metteva in seno. bronzino, xxvi-3-55: e
questo modo eh? farmi venir la lupa in corpo, e poi levarmi il modo
è anche veduta più volte esser seguita varietà in quelle due vie che portano la bile
redi, 16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d'osservar le viscere e l'
sùbito parte al signor mangiadormi, nascente in quel punto dalla cantina con due bottiglie
con due bottiglie tra mani e la terza in budello. -mettere le budello al
, ed era tutto lì, presente in modo terribile e preciso. e nel
rimescolare le budella, venire le budella in gola: essere estremamente agitato. -strappare
. lippi, 11-6: alla quale in quel punto cascò il fiato, /
-dare in budella: non riuscire. lippi,
, dice il re, si dà sempre in budella, / sicché mi cascan le
malmantile, 2-522: si dà sempre in budella: non si conchiude mai cosa
del peducciaio, e s'intende dare in budella, che esprime discorrere assai a conchiuder
poco, ed è lo stesso che dare in trippa, in cenci.
è lo stesso che dare in trippa, in cenci. -avere le budella
cenci. -avere le budella in un canestro, in un catino:
-avere le budella in un canestro, in un catino: essere in pericolo di
canestro, in un catino: essere in pericolo di vita, sul punto di venire
sempre m'è parso avere le budella in un catino ». della casa,
signora, / parti aver le budelle in un canestro. lippi, 4-57: verso
a capo chino / colla sua lancia biforcata in testa; / io già colle budella
testa; / io già colle budella in un catino, / addio dicevo al
al malmantile, 1-374: colle budella in un catino: mi credeva già morta,
di grosso bastone fatto di paglia insaccata in una fodera di panno simile a quelle
gemere budelli, far passare il fiato in tubi di metallo o percuotere somari morti
budello fin dove esso si chiude, come in cul-de-sac, in un muretto. d'
esso si chiude, come in cul-de-sac, in un muretto. d'annunzio, v-1-207
le mura dei palazzi mi serrano come in pareti di ghiaccio. pirandello, ii-23:
uccelli cantavano. ungaretti, i-58: in agguato / in queste budella / di
. ungaretti, i-58: in agguato / in queste budella / di macerie / ore
, più per scaldarci che per suonare, in un'osteria dietro piazza mastai. era
, 1-2-46: eh via, 'servite domino in letitia', / che vi è da
/ e di preti e di frati in gran dovizia / senza mostrarsi budelloni e senza
e senza, / dopo che forse in bever si peccò, / andare a invetriarsi
d'oro la sete, / sappi che in breve il diavolo ti aspetta, /
, cioccolato, ecc.). cotto in uno stampo a bagnomaria. -anche la
le apposite polveri, che si versa poi in uno stampo, dove si rapprende.
iii-22: io la vedevo, riflessa in una specchiera, con la manina affaccendata
bodino, un bodino, ci ho gusto in verità, / quel bodino all'inglese
i superstiti delle due scuole, e in cui i piatti si alternavano in due
e in cui i piatti si alternavano in due stili. dopo una semplice sleppa di
bove omerica seguiva un bodino d'indivia in forma di torre gotica. = cfr
. panzini, iii-87: noi facciamo in casa i salamini, i ciccioli,
, 6-rr: da mane a sera in completa uniforme, sulla quale spiccavano..
sm. salottino privato, personale, in cui una signora s'abbiglia o s'intrattiene
dì interviene che l'uomo crederrà trarre in uno luogo, e trarrà in un
trarre in uno luogo, e trarrà in un altro, sì come il bue,
bu'quando ruguma, l'uno bocone va in giù, l'altro torna in su
va in giù, l'altro torna in su. masuccio, 450: a la
son ricco, tu 'l sai; ché in ogni iato / sonar senti le valle
delle piante che non furon mai tagliate in alcuna parte. machiavelli, 412: uno
, sat., 5-100: s'in cavalli, se 'n boi, se 'n
/ guardian le razze, che faremo in questi / che son fallaci più ch'
verona allo esercito ottocento bariglioni di polvere in sulle carra e molte munizioni, il
l'uno innanzi all'altro gli fece in modo accelerare che, per la collisione
tasso, 8-47: conducean questi seco in abbondanza / e mandre di lanuti, e
.. però, dipinti e scolpiti in vari modi, sono imagini convenientissime d'
. marino, 234: felici voi ch'in povero soggiorno, 1 pigro asinelio e
a vedere l'anima d'un lione in un corpo di pecora, e quella d'
pecora, e quella d'un levriere in quello d'un bue? algarotti, 3-52
hanno per un sesto di quel che fanno in inghilterra. parini, giorno, ii-505
e svizzere, buoi possenti e vitelli in ogni luogo. piovene, 5-311:
riempimento delle mense che perché da alcuno in questa stagione calda sia gustato. maipighi
di pomodoro e un pezzo di bue in fricassè per uno che ha fame..
fetta di bue sanguinolento che si struggeva in bocca. 3. bue selvaggio
salvatico è uno animale che ha sì in odio ogni cosa rossa, che quando gli
quella guisa / che robusto garzon, levata in alto / la tagliente bipenne, fra
, da'latini phoca è chiamato. in tante maniere vien variato il suo nome,
, e portamenti, da far salire in reputazione ogni buon cuoco. grazzini, 3-2-174
ogni buon cuoco. grazzini, 3-2-174: in questa conca fessa è seppellito /
conca fessa è seppellito / alfonso, pazzo in rima, in prosa bue. a
/ alfonso, pazzo in rima, in prosa bue. a. f. doni
più ignorante bue di colui che, in questo mondo essendo nato uomo, non
sotto le stelle. idem, 10-35: in quanto al lupo egli è animale;
da esser io quello? -lo mettereste in dubbio? non me lo avete promesso
mondo degli uomini così buoi, da porre in carta delle buaggini come queste. pananti
tra quelli, / e spallette tenute in ipoteca, / e marchesi mandati in precipizio
tenute in ipoteca, / e marchesi mandati in precipizio, / e più visi di
! se ne stacca buffoneggiando da demagogo in piazza davanti al popolo bue.
, / a quattro condizion, che son in voi. giusti, 1-215: non
, / non di versarla a bue tutta in un tratto. -bue d'oro
il tutto a la donna, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla
, 130: se guati, dico, in su 'l tuo breviario, / mentre
/ l'ore, e col carro in cui la luce stava / giungevano i cavai
, come il poco timore dell'acqua in due che a cavallo combattono, e
, e l'estrema paura del morire in una femmina e in un maschio che
paura del morire in una femmina e in un maschio che sono a cavallo in su
e in un maschio che sono a cavallo in su una bufola, la quale per
dietro empiendosi d'acqua, fa disperare in tutto coloro di poter salvarsi. a.
1-4-367: vi lasciate mangiar la torta in capo, menar pel naso come le
poi son di specie salvatiche, rilevandosi in branco per le macchie e boscaglie. d'
: il rombo e lo stroscio si mutano in mugghio di bùfale, in rugghio di
si mutano in mugghio di bùfale, in rugghio di leonesse. fanzini, iii-
piovene, 5-373: uno degli spettacoli consueti in campania erano le grandi mandrie delle bufale
209-51: e tolto un bucinetto che avea in casa da pigliare passere alle buche,
, sf. stor. festa fiorentina in cui si facevano correre le bufale;
palio delle bufale. grazzini [in canti carnascialeschi, 1-470]: canto delle
o trovato alcuna invenzione gentile, servito in palazzo a ricevere dame, o fatto
1-3-190: anticamente si faceva una festa in firenze, che consisteva in far correre
faceva una festa in firenze, che consisteva in far correre al palio le bufale incitate
vantaggi, il bestiame bufalino è ristretto in oggi a scarsissimo numero. bùfalo
e cranio molto convesso frontalmente. vive in branchi e preferisce i luoghi umidi e
. leonardo, 1-184: i boi fien in gran parte causa delle mine delle città
naso fuori, e i piedi ha in su la sabbia. varchi, 18-2-299:
si fuggì di terra e lo tirò in cielo a giove, che fu poi da
sua impresa: giove ricompensò il bufolo in questo, che le sue coma fussero
, 263: buoi e bufoli ci sono in molta quantità ma piccolini, e qui
, le quali lavorano la maggior parte e in più luoghi con buffali e cavalli,
basse fanno l'ufizio di bovi, ed in levante fanno anche quello di bestie da
ad ammirare i comi di bufalo legati in oro che i sassoni usavano a tazze nei
pareva che gli fosse entrato il diavolo in corpo, e lavorava al pari di
erano un grandioso deserto paludoso e malarico, in cui pascolavano le greggi e le mandrie
iii-335: come si spiega questa contradizione in gente assennata e dabbene? per me
orsù, apri quello che ti pare; in ogni modo io credo che fino a
ogn'ora più. boccalini, iii-279: in quanto poi al far scelta d'uomini
davano ad intendere di trovar maggior gratitudine in un bufalaccio ignorante. = lat.
bocchelli, i-436: a notte, in ogni recesso e in ogni stanza della
: a notte, in ogni recesso e in ogni stanza della bastia brillavano le fosforescenze
, inf., 5-31: io venni in luogo d'ogni luce muto, /
spaldi e le meschite, / e tutta in festa è la città di dite.
titani là dentro eterna e nera / mena in volta la pioggia e la bufera.
grandine e dalla bufera che fossero venute in compagnia: tralci a terra, sfrondati
, i-334: vedere pochi alberi persi in un piano, stenti, polverosi, aspettanti
si spezza dal dolore. pascoli, in: le ventate soffiano di schianto /
carducci, 288: ma la bufera in parte / mi respinge ove infuriano i viventi
iii-285: la bufera dei sensi, in verità, non resta mai. serra,
bufera col vino buriano. -mettere in subbuglio il paese, fare rivoluzione.
. prov. ciò che vien di ruffa in raffa se ne va di buffa in
in raffa se ne va di buffa in baffa: ciò che si acquista malamente
proverbio, quel che vien di ruffa in raffa, se ne va di buffa in
in raffa, se ne va di buffa in balia. = deverb. da
patir dall'estrinseco, o da vero armati in difesa da gli altri, chi è
anella commesse, chi da capo a piedi in arme, con morione e buffa,
.. da'fratelli delle compagnie nell'escire in pubblico, flagellandosi o facendo altre funzioni
dimostrazione solenne di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi
: usano [i doratori a fuoco] in lavorando tener guanti di frustagno foderati di
. soldani, 1-104: lì travestita in maschera maneggi / i suoi rigiri,
/ tira giù buffa, e il porre in cataletto, / pria del nonno il
suo mal dire, il fe'menare in cucina e fògli dare mangiare come a sogliardo
(18): non s'udiva, in tanta moltitudine, niuno parlare favole o
chiuson drieto a quello; / e in qua ed in là pel boschetto s'awolsono
quello; / e in qua ed in là pel boschetto s'awolsono, / tanto
onde segue la buffa che fa montare in collera calcabrina. 2.
2. locuz. - in buffa: con beffa. sassetti,
69: io vi rispondo di questo negozio in buffa, perché sul sodo io non
cosa che mi satisfaccia. -andare in buffa: venire dileggiato. jahier,
123: c'è la minaccia di andare in buffa chi non ce la potrà fare
buffa4, sf. ant. pezzetto solido in legno a forma di semicilindro, usato
forma di semicilindro, usato dai bambini in un gioco simile a quello dei dadi
nel mezzo della zuffa: / e in pippo un tratto dà del castiglioni, /
, 1-121: a proposito della voce buffa in significato di burla, buffa, baia
bufalo. buffaménte, avv. in modo buffo, ridicolo. gramsci
suo bertone cacciadiavoli, che buffa fuoco in cambio di bava. vasari, ii-21
insolentemente, e buffava loro il fumo in viso del suo avana. dossi,
e villane parole, e le buffàvano in faccia il lor ributtante tabacco. baldini,
buffo. collodi, 174: stette in ascolto, e non sentì nessun rumore
sentì nessun rumore: solamente di itanto in tanto sentiva battersi nel viso alcune grandi
buffata. dossi, 24: ma, in quella, staccate note di un canto
accarezzano a buffate d'aria delle facce in fuoco. stuparich, 3-44: andò alla
cibi che vengono serviti. -locale pubblico in cui si vendono caffè e liquori (
sala del buffò dicono la sala dove in diverso > modo si apparecchia il pasto di
vivande da servire alla mensa, e in questo senso pure... abbiamo la
terraglie che compongono il sontuoso apparecchio, in uso nelle feste e nei ricevimenti..
vero di quello il quale bufferanna in sicilia si chiamasse. = cfr
fra giordano, 1-220: avere l'uomo in amore e in reverenzia e in devozione
1-220: avere l'uomo in amore e in reverenzia e in devozione le reliquie de'
uomo in amore e in reverenzia e in devozione le reliquie de'santi, e fare
di uno o di più assi messi in piano, che si regge sopra uno o
. oggetti e accessori di cuoio (in particolare: giberne, cinghie) dell'
buffetterie. baldini, 1-8: raccogliemmo in camerata la nostra roba, zaino,
che fur balestrate, / anzi buffetti, in paragon di queste. redi, 16-i-304
queste. redi, 16-i-304: buffetto in significato del colpo di un dito,
da parte un nostro miserabile truffiere che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva
naso. e. cecchi, 6-35: in tutto questo tempo, i pulitori badano
credere che le pietre sieno state cangiate in pane buffetto, e dal dire che
impariate a non metter i cavalieri miei pari in periglio. galileo, 5-193: il
passato il braccio di san giorgio, in truffia e in buffia, paesi molto abitati
di san giorgio, in truffia e in buffia, paesi molto abitati. =
sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del
sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i buffi ripetuti del
un solo buffo d'aria per cader in polvere. verga, 3-39: la
sera scese triste e fredda; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana,
aria calda, pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante, insopportabile.
verga, 2-27: egli alzò il naso in aria, mandò un grosso buffo di
: accesi la mia pipa e, lanciando in alto, quasi soddisfatto, il primo
3. locuz. con un buffo, in un buffo: di colpo. dossi
scoparlo via insieme; mentre il soffietto soffia in faccia a chi l'usa ed il
l'usa ed il cordone del campanello resta in mano a chi 'l tira. pare
giunge: ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. = deverb.
com'era buffo ad aspettarlo con la frusta in mano. palazzeschi, i-5: buffi
e di varia natura, si dibattono in un disagio fra la generale comunità umana;
soldati, 91: non avevo, in principio in principio, com
, 91: non avevo, in principio in principio, com messo una
bel quadro che sostiene la tela, in questa occasione si pretese che le parole fossero
di genova accennava sul principio di volgere in buffo. chiesa, 5-168: ma
giordano, 1-231: altresì ispenderà l'uomo in dipin- gnere una sua casa talora
gnere una sua casa talora trecento livre in cotali buffole. = v.
buffone. lami, 2-85: in ascoltare me, sempre armato di ragione,
, composta dalla letteratura profana, consistente in buffonate e rappresentazioni sceniche. paoletti,
de amicis, i-132: quand'era in paese stava quasi sempre... in
in paese stava quasi sempre... in mezzo a un circolo di ragazzi che
sulle gambe corte come tanti nani tarchiati in vena di far buffonate. pea,
, che ora non è pie- truccia in cielo che noi sappia. garzoni, 1-816
moderni tempi la buffoneria è salita sì in pregio che le tavole signorili son più
/ nato per madre della tale, in piazza / fare il buffone? campanella
campanella, i-71: è tersite buffone, in scena bene imitato, più bello d'
si abbandona a buffonate; chi agisce in modo da far ridere di sé; persona
per circostanza e leggerezza, si comporta in modo irresponsabile. - anche come
46: avendo pur provato questo anno in pisa a fare il buffone in publico argumentando
anno in pisa a fare il buffone in publico argumentando a messer tommaso da pistoia
, giacché siamo di carnovale, io sono in vena di fare il buffone e di
463: qual motivo di ridere trovate in ciò? buffone. casti, 12-42
è buffone / chi vuol che sempre in giudicar le regole / si debbano seguir della
/... / fa di tenerlo in giorno, e raccapezza / la chiacchiera
, ed invano fanno una smorfia per tenersi in sul serio, ridono essi prima di
buffone. cassola, 2-398: - sei in grave errore, -ribattè alfonso calmo.
tristo toscano ch'io avessi potuto intromettervi in quei due o tre anni di studi buffoni
è voluta una gran forza per affettare in presenza di tuo marito l'uomo di compagnia
onde segue la bujfa che fa montare in collera calcabrina. carducci, 472
/ che tutto il dì la tengano in solazzo. cornar0, 70: ritrovo poi
, 16-i- 304: buffone, in significato di vaso di vetro tondo, gonfio
e cortissimo di collo per uso di mettere in fresco nell'acqua le bevande. leggi
o con qualunque altro nome, ardisca in modo alcuno [ecc.].
, l'uomo alcuna volta prodotto avesse in luce con coma o altra difformità notabile
a danzare, a scomporsi, a buffoneggiare in secolareschi teatri? baretti, 2-320:
: l'orso, ch'era primiero entrato in lizza, / con lazzi a baloccar
baloccar si pose il toro, / buffoneggiando in su'due piè si drizza. cesarotti
2. tr. prendere in giro, ridere alle spalle, mettere
giro, ridere alle spalle, mettere in ridicolo. c. gozzi, 4-113
garzoni, 1-815: cacciò d'italia in un bruttissimo essiglio pilade buffone, perché
delle colonie che l'italia allora teneva in abissinia e intorno a tripoli.
, u-iii-996: la veracità è posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione,
, 1-147: m'è forza disapprovare in questo non men dotto e dabbene, che
condiscendenza a certi leggitori troppo plebei, in grazia dei quali scambia talvolta la buffoneria
con buffonerie, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: «
cioccolatte: « va, non andare in collera, addolcisciti la bocca ».
. e. cecchi, 1-197: in un'altra lingua... diventa d'
mancino. buffonescaménte, avv. in modo buffonesco, ridicolo. libro
[livrea] con certi cappucci che in fiandra son buffoneschi, e si sogliono
son buffoneschi, e si sogliono portare in capo dagli scemi e da altre simili
bensì di quelle buffonesche, le quali in parte colla maschera e con vari dialetti
stile che i francesi chiamano burlesco, in senso di buffonesco e plebeo, stile
me che mi ostinavo ancora a sognare in mezzo a tanti che tenevano gli occhi
come essi, vi farete più oneste che in quelle buf- fonie con le quali tutti
, ii-170: come i bufoni che hanno in odio l'odore delle vigne che fioriscono
ant. cerimonia religiosa che si celebrava in atene l'ultimo mese dell'anno attico
erano certe solennità presso gli ateniesi in cui si sagrificavano molti bovi.
sono invisi a tua moglie, cèlibe in un letto matrimoniale. a che ammucchiare così
così lunga esperienza, per sciupàrtela poi in sì triste maniera? a che pensarci
imprecazione. monti, i-45: in secondo luogo mi accuso di avervi somministrato
occasion prossima di mandarmi a far buggiarare in buon lombardo. giusti, iii-217: se
si fa e di quel che si bùggera in questa casa? = dal lat.
buggerare, originariamente osceno, spesso attenuato in buscherare, onde buscherata, buscherio,
buggerio: voci volgari e familiari comunissime in toscana, lazio e in romagna, comuni
familiari comunissime in toscana, lazio e in romagna, comuni nel veneto...
è di frode, inganno, ma spesso in senso benevolo, faceto ».
può permettersi il lusso di gettar denaro in simili buggerate. bocchelli, 1-iii-357:
casa inglese si distingue a colpo, in qualsiasi parte del mondo. buggeréssa
.. hanno stabilito di riscovarlo, metterlo in onoranza al duomo, portarlo a processione
tassoni, 310: voi séte pur bravi in credenza: / tremiamo e vienci la
tremiamo e vienci la paralesia / solo in vedere nominar fiorenza. / ah,
genia! parini, 491: giunto in cospetto al culiseo romano / così cantava un
non fece peccato, bugia non fu trovata in sua bocca. pulci, 27-80:
, / delle gran cose che fece in egitto, / e va pel fil della
seguon questa infelice [la speranza] in ogni parte / il sogno e l'
machiavelli, 902: da un tempo in qua io non dico mai quello che
cento bugie una verità, acquistano fede in modo che è creduto lor el falso;
tra molte verità una bugia, la perdono in modo che non è più creduto loro
v-1-45: la bugia campeggia così bene in bocca a me come si faccia la
a me come si faccia la verità in bocca al clero. a. f.
, non facendo mai resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità
e a sé grandemente giovevole, e in nulla pregiudiciale ad altrui. segneri,
ne dico mai. -trovare in bugia, cogliere in bugia: scoprire
. -trovare in bugia, cogliere in bugia: scoprire la falsità di
e 'l maggiore, è trovato in bugìa. f. d'ambra, 100
acciò non ci cogliessi bartolo / in bugìa. pascoli, 1473: deh!
conta, che non ti cogliessi in bugia. 2. locuz.
le bugie hanno le gambe corte: in breve tempo si scopre la verità che
tu sai com'ella andò, che fosti in caso: / so ben, che
... tu ti muti di colore in viso, perché tu hai detto una
e buscìe. campanella, i-9: in superbia il valor, la santitate /
il valor, la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie,
/ passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze
/ in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze, / l'amor in zelo,
senno in sottigliezze, / l'amor in zelo, e 'n liscio la beffate,
, 3-467: ho aggiunto qua e là in tutto il contesto di essa alcuni brevi
l'aria di verità, ne ho osservati in quel sommo poeta in prosa, nel1
ne ho osservati in quel sommo poeta in prosa, nel1 nostro novellista, che assai
con un soffio la lieve palla biancastra in cima allo stelo). moretti
cuore /... / non vede in te che un colore: / il
. manzini, 15-249: li hai in mente i suoi capelli? erano il suo
bugiuzze,... non caggi in mortale [peccato]. della casa,
e di bugie, che più vengono in taglio. /... / con
perfettissimo, e che aveva veduto un uomo in una campagna sopra un bel cavallo,
a ogni suo piacere saltare cento braccia in aere e che metteva l'alio là
alio là su affo e, quando ritornava in terra, le sparivano; e il
.), costituito da un breve calice in cui si infila la candela, attaccato
nutria. redi, 16-viii-73: ho provato in questo punto, mentre sto scrivendo,
un manichetto, ovvero una presa, in forma di maglia o anello. verga,
, 2-320: essa tornò colla bugìa in mano, chiuse l'uscio, andava e
veniva sonnacchiosa per le stanze, mettendo in ordine ogni cosa per la notte.
pareva un battipalle col cerchiello di latta in mezzo per sorreggere la candela di sego
nell'anno 1300), che designava in origine la cera per candele importata dall'omonima
candele importata dall'omonima città algerina (in ar. bugdja). bugiale
accertare, senza pericolo di non dare in un bugiale. bugiardaménte, avv.
boccalini, ii-96: disse che, in quella sua infelice orazione bugiardamente avendo esaggerate
. che piange per gratitudine, quando in effetto piange per amore. cattaneo, iii-4-63
ammucchiandosi a poco a poco e andando in fermento, cominciavano a dar fuori.
non posso far di non mi dargli in preda. michelangelo, ii-27: ogni donna
e ci consoli. -buono è di sperare in lui. è meglio che nel favore
ghignerò le lepre e'leopardi; / ché in picciol tempo la fama si cela /
bugiardi, / spesso s'adira e volge in pianto il gioco, brancoli, 4-225
di dante erano veri, e che almeno in quanto a lui non avevamo adorato un
sole! io già respiro il marzo, in questa luce / d'oro che so
lorenzo de'medici, 647: me rimetto in tutto alla prudenzia del signore lodovico,
nesti / vede le frutte via di giorno in giorno; / ma s'oggi son
dire come egli aveva fatto prove grande in lanciare un palo di tre mila libre,
: io non ti bugio, è ancora in bocca d'alcuni, i quali dicono
ariosto, 11-24: alcuno il bronzo in cave forme spande, / che liquefatto
lasciami andare a veder di nascondermi / in qualche bugigattolo su in casa. manzoni
di nascondermi / in qualche bugigattolo su in casa. manzoni, pr. sp
che col nome che portava mi fossi nicchiato in un così oscuro bugigattolo come era una
.. e s'andava... in certi bugigattoli misteriosi dei sobborghi, a
marchi, i-601: collocai la lucerna in terra, e accostatomi al finestrino del bugigattolo
! la sensala aveva chiuso il disgraziato in una specie di ripostiglio, in un bugigattolo
disgraziato in una specie di ripostiglio, in un bugigattolo oscuro e soffocante, remoto
scrittoio non era più il vecchio bugigàttolo in cui bisognava il lume e non ci si
ricavato all'ultimo piano della casa, in fondo al corridoio che conduce al solaio.
cent., 6-6: qual si gettò in mar, qual fu gittato; /
8-183: io voglio, pippa, che in quei confetti, che si spargeranno per
tanti bugliuoli, / che e'fe'in un tratto in coverta una crosta, /
/ che e'fe'in un tratto in coverta una crosta, / di grassi
gambini, 4-24: immergeva un bugliolo in mare e poi ne versava l'acqua
sulla zattera, osservando come si disperdesse in rivoli che tornavano in mare.
come si disperdesse in rivoli che tornavano in mare. = voce di origine
gli traete del loro proprio brodo e friggeteli in un altro pignatto, e poi gli
per bocca dentro al bicchiere quanto avea in corpo, si bevé allegramente quel buon
marito. 3. locuz. in un buglione: confusamente, disordinatamente.
palazzeschi, i-292: corse dalla portinaia e in un buglione di parole l'informò dell'
bolzonaglia vuol dire oro e argento in piastre e in verghe o in vasel-
dire oro e argento in piastre e in verghe o in vasel- lamenta rotte
e argento in piastre e in verghe o in vasel- lamenta rotte d'argento,
lamenta rotte d'argento, o in moneta d'oro o d'ar
carceri, recipiente col locato in ogni cella per servirvi da latrina.
buglossato, agg. ant. cotto in infuso di buglòssa. bencivenni,
arte nella superficie esterna di un concio, in modo da farlo aggettare sul vivo del
partecipa tutto il corpo che s'attrappisce in sé in uno scatto di serratura che si
il corpo che s'attrappisce in sé in uno scatto di serratura che si chiude
di bugna; tracciare le bugne (in un disegno). -anche al
diconlo per indicare le bugne o bozze in quello, e porvele in questa
bozze in quello, e porvele in questa. c. e. gadda,
sciambrotta nel petto. bugna come in una / conchiglia, / un'eco fondo
impazientito disse: « hum! in cuffio, il palazzo è mio! »
bugno non si determini a volare, in tal caso vi si faccia sopra romore.
/ cannello mellificò l'ape / come in celletta di bugno. chiesa, 5-42:
ma senza entusiasmo, come la gente in una piazza, quando la fiera è
: tutto quello che poteron distinguere, in uno sbattimento sinistro di ombre gigantesche,
bruciatai vanno per firenze dalle ventiquattr'ore in là, e portano in capo o
ventiquattr'ore in là, e portano in capo o sotto il braccio una bugnola colle
braccio una bugnola colle bruciate; ed in mano un lanternone di legno.
colpo con una picca, per esempio, in questa famosa bugnola, al sicuro che
: vuol... che voi abbiate in qualche considerazione ben distinta il cicalator,
ben distinta il cicalator, che vedrete in questa bugnola. 3. locuz
bugnola. 3. locuz. essere in bugnola: essere in collera. lippi
. locuz. essere in bugnola: essere in collera. lippi, 6-41: io
la spada e il giaco, / che in bugnola son più di quel ch'io
malmantile, 6-41: si dice esser in bugnola, nel bugnolone, in valigia,
esser in bugnola, nel bugnolone, in valigia, nel gabbione,...
... per intendere, essere in collera. e tutte queste maniere vogliono
donne [crusca]: lo conservano in alcune bugnoline, fatte di cordoncini di
, /... i che in una certa vesta / fatta a modo di
. locuz. essere nel bugnolo: essere in collera. -anche: essere follemente innamorato
mano, e s'abbia in ordine le cassette o bugnoli fregati
entrare, essere nel bugnolone: andare in collera.
malmantile, 2-479: si dice essere in bugnola, nel bugnoione, in valigia
essere in bugnola, nel bugnoione, in valigia, nel gabbione, ecc.,
, ecc., per intendere essere in collera. e tutte queste maniere vogliono esprimere
socchiusa la finestra, così al buiccio in cambio della comare lo ricevesse. grazzini
/ di questo corpo, che là giuso in terra / fan di cain favoleggiare altrui
: quivi il tutto era buio come in bocca al lupo. b. davanzali,
raggio di sole... vede in esso bollire una densa moltitudine d'atomi,
fior di sottilissima polvere, che si lieva in aria, e volano, all'incerta
lente. parini, xiii-29: e in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia;
, i-70: mi toccò di albergare in ima bettolaccia posta nel più buio e sozzo
. moravia, ii-139: l'altare in fondo era tutto un barbaglio di spade d'
casti, 7-12: fra barbari costumi e in mezzo a'bui / tempi dell'ignoranza
veggio. prati, i-204: e in me coll'italo / canto pur sempre /
nulla, nulla che 10 potesse confortare in qualche modo. l'avvenire era buio
; al buio: nell'oscurità, in luogo buio). dante,
/ ma non è tempo a camminare in sogno. machiavelli, 877: mi
ricchi, xxv-1-217: -era pur dentro in casa quel tignoso? / vedesti 'l tu
poi a l'uscire, / che fu in sul buio; ma non so già
dì al sole, mettila al buio in su la paglia. magalotti, 9-1-10:
paglia. magalotti, 9-1-10: di mano in mano che andate salendo, vi si
casti, 7-102: talor vediam bibliotecario / in trovar libri al buio esser sì scaltro
! -e continuò a borbottare, col picchiatoio in mano, seguendo con occhio sospettoso i
, ix-27: pavoncelle calate qui, / in sardegna svernato, l'altro giorno.
9-65: per le scale era buio come in un pozzo. montate, 11:
, tenere al buio: tenere chiuso in luogo sicuro, avere in serbo, nascosto
tenere chiuso in luogo sicuro, avere in serbo, nascosto. g. m
fra giordano [crusca]: i miserabili in queste cose di dio andavano sempre al
veggono, dicono mille pazzie: perché in effetto gli uomini sono al buio delle cose
truova essa [la medicina] tuttavia in un gran buio. casti, 24-114
., 27 (469): era in tutti que'luoghi un'attenzione continua a
nel mio buio, sentivo di continuo in questo mio lato palpitare e sussultare e
le luci. carducci, 871: in vece / balzàr nel buio, giovinette
sospetto fu sol, poiché chi entrò / in quel d'antichità buio profondo? /
pericoli. de amicis, i-1001: in quei giorni, non ho mai avuto
. ungaretti, viii-42: la mano in ombra la clessidra volse, / e
s'oda / e, essendo udita, in buio non scompaia. moravia, v-212
buio senza fine e che sarei rientrata presto in un altro buio egualmente illimitato.
è buio, che l'olimpo è in isciòpero. 10. in espressioni
è in isciòpero. 10. in espressioni ellittiche; niente. 7.
gioco, a fare all'amore; e in casa? buio. palazzeschi, 7-182
, 1-670: per lo buiore, d'in sul ponte non potea discernere quel ch'
. le patate... di quando in quando: non sempre. =
di erba medica e trifoglio al grano in erba). = » etimo
. ittiol. carpa. capitolo in lode della piva, xxvi-2-8: per mio
del mese d'ottobre e di novembre in terra grassa e ben lavorata, e prendonsi
, e si mangia cotto e crudo in insalata. e questo crederò che sia il
come un bulbo. si sviluppò in francia durante la terza repubblica.
di alcool). lista, candidato in lorena accanto a barrès. 3
la forma a un bulbo vegetale. - in parti langismo.
papini, 25-6: non aveva un pelo in tutta la testa: senza capelli,
l. bellini, v-238: in fine i peli delle basette nascono al
acqua scaturisce bollendo e gorgogliando, in 2. per simil. agitarsi (una
agitarsi (una massa di piccoli in basso. un velo di vapori
vapori (come nella fonte presso vicorpi in movimento). - anche al figur.
fiumicello al bulicame di viterbo; onde in cui è stato vibrato il colpo che l'
. bollicina interna che si riscontra talvolta in blocchi di cristallo e altre pietre trasparenti
perché alle volte la fibra più grossa in bulbo si forma. paoletti, 1-1-307:
, che una vesta ch'ella avea in dosso era così misera e stretta,
un piccolo rivo, lo qual si divide in molti bagni. landino [inf.
114: infinito moltiplice bestiame / s'agita in mille guise orribilmente, / qual bolle
orribilmente, / qual bolle umor sulfureo in bulicame, scoprendo i bulicami bui,
il senato e gran parte del popolo tutti in 2. per simil. fiume
. per simil. fiume di sangue bollente in cui buiima calcaron la strada. allegri
intra la carne inginocchiati, accucciati in mille atteggiamenti, in alto, viva
inginocchiati, accucciati in mille atteggiamenti, in alto, viva e l'unghia,
peggio degli altri e più affligge in basso, su tutte le sporgenze e in
in basso, su tutte le sporgenze e in tutti i buchi, coi piatti il
, né con altri medi in mano, tra le gambe e in mezzo
in mano, tra le gambe e in mezzo ai piedi. d'annunzio,
acque calde, che era, in origine, prodotto caratteristico della bulicano
davanti a due grandi ceste di canne in fondo alle quali l'acqua nera bulica
alle quali l'acqua nera bulica come in una caldaia. viani, 13-213:
l'affanno e la stanchezza si convertivano in follia dispettosa, che bulicava nel cervello
pataffio, 1: e pur di palo in frasca e bulimaca. montigiano [crusca
eccessivo dell'appetito, che si manifesta in alcune malattie (come il diabete)
@ouxi|ria * fame divorante '(in origine * fame da bue ': comp
differente alquanto dall'appetito canino, perché in questo sono più frequenti 11 vomiti a
eseguire a mano cave o mortase in un pezzo metallico. bullettatura,
. -an = voce attestata in tutte le lingue romanze, a partire
: la sola parola che si fa suono in quel bulla, sf. stor. astuccio
, 514: egli si mise a intagliare in certe piastre di rame, et in
in certe piastre di rame, et in quelle cominciò a girare il bulino, che
se al tuo bulin gentile / fosse in valor simile / oggi la penna mia
bolino siano arrivati a imitar le stoffe in una forma da renderci riconoscibili, il
arrivare; e starei per dire che in ciascun capello vi si discerne il suo proprio
fantoccin di legno / l'industre tornitore in men d'un giorno / collo scalpello,
nei i-prefaz. -xi: abbiamo in questo museo... bulle d'agata
ma non posso dire che sia peranco in istato di consistenza. non fo abuso
lungo alfin, e poi sciolta in rimbrotti, / qual da pentola umor,
come quelli usati per proteggere le suole, in bullismo, sm. neol. comportamento da
bullismo *. vi era chi, entrando in un bar, pretendeva di essere
; / e gira gira, veggo in conclusione / che le prime bullette eran più
,... consumando nello studiare in venezia col pennello gran parte de i
de i ricchi avanzi che gli venivan fatti in roma col bulino. goldoni, ii-91
vostro egregio bulino, dando al pubblico in foglio grande il mio ritratto medesimo. cattaneo
bellissime carte dello spierre, conciossiacosaché altre in gran numero l'abbellissero, tutte di
c'era il tono di una febbrile fatica in un cantiere; certi orsù, il
sedere. targioni tozzetti, 12-1-174: in alcuni luoghi nare una grande caldaia.
, 168: malizie di plebe / in raggere e barlumi / dalle porte discinte:
settimiana, se non vuoi trovarti impreparato in mezzo ai bulli trasteverini. bocchelli,
: non fare il bullo, che ho in tasca il trincetto. moravia, vii-145
. 2. giovane che veste in modo vistoso e ricercato, ma pacchiano
riempivano le strade, se la spasseggiavano in botticella, vestendo come petrolini nella macchietta
più buie, con fianchi ninnanti, petti in fuori. bullonare, tr.
ribattere a uno a uno i bulloni, in fondo al cervelletto. baldini, 6-154
, spesso latini, ii-59: in amici m'abatto / che m'aman pur
): mai, messer, sì, in bona fé = cfr. bolso
e le era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava
nera, e ha foglie di lauro, in macedonia chiamano bumelia, cioè gran frassino
altrui piuttosto dell'australia: consiste in un bastone, lungo circa che
: la civiltà è il benessere; e in un metro, piegato a gomito,
svevo, 5-285: era un uomo in buona fede costui e non c'era verso
i greci pongono due differenze di napi in medicina. quelli che hanno e'gambi de
... il bunio noi chiamiamo in toscana navone salvatico: nasce nei campi
nasce nei campi non coltivati e massime in luoghi frigidi. domenichi, 20-4:
n. 35). condiscendenza sono in me due infermità che degenerano spesso in
in me due infermità che degenerano spesso in sciocchezza. casti, 25-92: monarchia di
1-297: a misura che crescono i lumi in una nazione, la buona fede e
, da premesse evidentemente concepite, deducono in buona fede bene spesso delle conseguenze diversissime
il vapore per le canarie, e in buona fede credetti che egli vi fosse sopra
a un determinato comportamento, in seguito a rare una morte in
in seguito a rare una morte in grazia di dio. -anche: la
allegri, 214: cenato, venne in campo la ribeca / e 'l buon'
buona lana s'era ritirato dalla pirateria in ferrara, a viverci da signore.
intascata la paga e la buonamano, partirono in fila rasente la riva.
, che prende troppo spesso, principalmente in quel libro, dove alle volte pare che
villani, 4-30: si prese il fuoco in firenze, e buonamente ciò che non
toro. foscolo, xv-421: dio abbia in gloria la buon'anima di montecuccoli che
tiritere buon'anima sua si risolvè di mandare in giro, sull'ora della febbre,
. francesco mi mandasse la buonannata, e in compenso da tre mesi non piovve dal
: ho chiesto il permesso di andare in paese, per una commissione -ella disse.
mio padrone può dir buona notte, in quanto all'amor dell'ermellina? -che vuoi
/ ed ordin dà che sia gittato in fiume: / inesorabil stuol legollo a un
legollo a un tratto, / gittollo in fiume, e buona notte al gatto.
, finché uno scappò fuori e disse in dialetto: « at saludl ti saluto;
: voglio andare / a ripor questi in casa, a ciò per sorta / eglin
non mi scadessero mentr'io / starò in dogana a sgabellar quell'oro, / e
, 2-94: -ha paura che la prenda in giro, -disse. -andiamo, via
felicità. come sono orientate in un determinato periodo; = comp
storia, di evo quello che presiedeva, in modena, al governo morale, di
che ci impartiscono. dei comuni; e in toscana, la magistratura a 2
buondato, aw. ant. molto, in gran quantità; - anche: apprezzatore raffinato
a lungo, per molto tempo: in buondato, un buondato. - anche
fine / portavan pane, vin, torta in buon dato. buonarroti il giovane,
inginocchiati, / pregavan giove a piover in buondato. ¦ = ¦ comp.
rivolta nel corso della mattinata. - in senso analogo a buona notte: a indicare
): molto riverentemente con le berrette in mano se gli inchinarono dandogli il buono
eccolo uscir di se medesimo... in sentir le acclamazioni festeggiatrici ed i buon
colpe con noi, perché non perdonargliele in grazia de'tanti suoi meriti, molto
di giudizio, le cose belle, in arte e in letteratura. -anche: dignitoso
le cose belle, in arte e in letteratura. -anche: dignitoso comportamento,
di virgilio suona, / l'aver avuto in poesia buon gusto / la proscrizion iniqua
, / c'al vulgo errante cede / in vista, allor che dentro di sé
un grande ingegno corretto poi dal buongusto in lungio corso di tempi, e di
/ cui la moda e 'l buon gusto in su la senna / t'abbian tessute
virtù e buon gusto; ed ottimi in parole, se ne valgono per gettar fiele
hanno preso acordanza / di mettere le donne in despre- gianza. francesco da barberino,
buoni, e perfetti, e sì in grazia dello eterno dio. fiore, 61-12
pieno! / dico le triste, ché in questa citate / una vi è bona
riuscirà el parere lungamente buoni, se in verità non sarete. firenzuola, 468
giovane, standosi così legata, cadde in pensiero di dare ad intendere al suo marito
aveva sentito parlare, di slanci d'amore in qualche parte del mondo. marotta,
del mondo. marotta, 2-98: promosso in extremis generalissimo, torre di neve,
vecchio eremita si mise con un giglio in mano alla testa degli eserciti.
eserciti. -attributo di dio, in quanto bontà assoluta (e anche di
dette per me: preghiere / perché in pace riposi e m'addormenti. panzini
cosa si può giudicare / perfettamente bona in sua natura. bartolomeo da s.
o essemplo di vita o d'altro in alcuno che cherico fosse veder mi parve.
rassomigliassi ne le bone opere, che in viso. cornaro, 58: non è
flaminio, 29: non vedendo noi in alcuno la luce delle buone opere,
. sarpi, i-2-3: non conosco in me alcuna buona qualità, salvo che un
, / secondo il divers'uso, in più maniere / [l'umana lingua]
fine! ma le vogliono dirigere essi in qualità di mediatori e queste anime diventano
, 43: mentre che noi stiamo in questa vita, sempre si dovarebbe fare bene
è buono. carducci, i-1214: in repubblica buona è ancora lecito non vergognarsi
allor sorridendo « staremo * disse « in pieno riposo; e ce la passeremo
dì fra le tazze e le muse in liete ricreazioni fra noi *. leopardi,
. aretino, ii-16: tu arrivi in casa, e la buona moglie ti
e la buona moglie ti viene incontra in capo de la scala ridendo, e con
amica, la quale non avrebbe niente in contrario a prenderti in casa come precettore
non avrebbe niente in contrario a prenderti in casa come precettore di un suo figliuoletto