1-109: l'azurro e 'l bianco nastro in un componi / ed opri che con
de isso virgilio, multo antica opera in uno argine elevato, donde forse se sparse
e fesse.. che penetra in profondità (una ferita). alla
tipo di flauto con numerosi fori, in uso presso gli antichi greci. g
che si riferisce ai foraminiferi politalami, in quanto caratterizzati da gusci attraversati da vari
-che penetra, corrodendola e danneggiandola, in una superficie (un organismo animale o
a un signor s. proprietario di miniere in piemonte. e. cecchi, 13-567
(detto anche fucile perforatore) introdotto in un pozzo petrolifero per perforare le tubazioni
'perforatore': specie di trapano che consiste in pulitissima lama d'acciaio, di forma un
, nastri sui quali vengono registrate informazioni in base a determinati codici. calvino
ed elettronici. 10. macchina usata in legatoria e in cartotecnica per la perforazione
10. macchina usata in legatoria e in cartotecnica per la perforazione e la punzonatura
calvino, 8-99: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'
vario diametro e profondità nella roccia o in genere nel terreno per raggiungere falde acquifere
trapanazione di una superficie ossea e, in partic., del cranio. dalla
anche al centro di una pellicola, in cui si inseriscono i denti della macchina
nel praticare con un punteruolo un foro in documenti ritenuti falsi, al fine di
nastri, bande sotto forma di fori, in base a un determinato codice convenzionale che
a un determinato codice convenzionale che viene in seguito interpretato da appositi macchinari. -
con perforazione, il malato era ormai in agonia. -perforazione olecranica: assenza della
le, teorie $i metodà in sintaxà, bucure$ti, 1967) e in
in sintaxà, bucure$ti, 1967) e in partic. a pag. 119
de la figura. 2. in senso concreto: forma. cesariano,
statuari aut lapidicini hanno trovato qualche performazione in epsi saxi marmorei. = nome d'
forte e vigoroso. laude cortonesi [in « studi di lessicografia italiana », i
: ben fo dirictura -e altura / avesse in dio potenza / con omilitade pura -misura
guittone, i-28-20: come corda è propia in legare corpo d'omo in poder di
è propia in legare corpo d'omo in poder di nimichevile per forso, è propia
di nimichevile per forso, è propia vertù in legar core in podere de dilettozo amore
, è propia vertù in legar core in podere de dilettozo amore. 2
communità in fiorenzia che soliciti et induca la dieta
3. l'insieme delle forze militari allestito in vista di un'impresa militare o di
sulle fosforiti minerali (è usato soprattutto in agraria come concime fosfatico; un composto
re). letter. spezzare, rompere in vari pezzi. fanfani [s.
. v.]: 'perfràngere': frangere in più parti. 2. intr
chi te strigne, ma più beato chi in te persevera. = voce dotta
le secche perfrizioni e il sudare mediocremente in stufa secca,... accelerano
. figur. manifestarsi, mostrarsi chiaramente in qualcuno (una virtù, una dote)
. [tommaseo]: perciò produsse in mezzo quelli, delli quali l'uno neu'
3. intr. fare suffumigi, in partic. con aromi o essenze profumate
. è nero per la napta che è in quello: ma quando si perfuma,
d'anelli, di sandali, tutta bella in sé, tutta perfumata a noi.
li denari, procurarò che li vengano in mano perfumati, pesanti. perfùmego
medicina quando il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con qualche
. perfiintoriaménte, aw. ant. in modo superficiale, poco approfondito, raffazzonato
luoco perfuocante e che ribatte il vapore in se medesimo, con fortissimo modo di
-introduzione continua di liquidi nel corpo, in partic. per via endovenosa. 2
1-2: la rettorica generalmente si divide in quatro parti, avegna che 'maestri
poi molte più suddivisioni le quali multipricano in tanta perfusione che pochissimi ne vegnono a
ebbi terminate. canteo, 304: volgendo in me la dea gli occhi turbati,
, montone), sottoposta a macerazione in un bagno di calce e, in
macerazione in un bagno di calce e, in seguito, raschiata, tesa, seccata
di cotone o di lino opportunamente trattati in acido solforico (ed è caratterizzata da
tale materiale (talvolta nell'espressione in pergamena). testi fiorentini,
, 19: ane datto manno e lapo in fiorini, die cinque di dicenbre anno
anno bodij, libre ciiij e soldi xiij in fiorini, i quali danari demo a
ove dee avere nel quademuccio de le pergamene in kalende settenbre nel cinquantasette. boccaccio,
: galieno fu per origine di pergamo in asia, là dove primieramente fu trovato
e tetti degli edifici, le ponevano in su striscie di pergamene che si levano per
. colombo], 76: io scrissi in una pergamena con quella brevità che il
pregai... d'un disegnotto solo in pergamina. azzolini, 96: rispose
/ tal silogismo, se ben è in barocco; / va'spedisci le bolle in
in barocco; / va'spedisci le bolle in pergamina. galanti, 1-ii-404: l'
didot era già compita, alcuni esemplari in pergamena, altri in velina. berchet
compita, alcuni esemplari in pergamena, altri in velina. berchet, 1-183: salvo
un grosso volume di manoscritti, legato in pergamena e della forma di un libro
che immersa, non appena formata, in un bagno (a 50° di temperatura)
di mezzo volume di acqua viene modificata in modo da rassomigliare alla pergamena. d'
alle spalle del canonico grandi volumi rilegati in pergamena. -scherz. carta
storica, scientifica (e indica, in genere, un codice antico). -anche
nel statuito termine, e però sono descriti in la pergamena restando cussi definictive banditi.
monaci benedettini della stessa città di arezzo in alcune pergamene vidi una curiosa fatica de'
ed apocrifo. lanzi, v-269: in questa città fu istruito dal garofolo, di
di libri tutti impolverati. erano pergamene in lingua araba e copta. gozzano, i-256
il plebiscito è una vecchia pergamena da riporre in archivio, e quest'uomo si chiama
, levata la mensa, vi rimenate in drieto, ché mai, non che io
ferro vi è una pergamena di ferro fessa in più parte, sì come noi veggiamo
questa cupola della rotonda... chiusa in cima e caricata dal peso enorme della
preparata con stracci di cotone variamente mescolati in modo da conferirle l'aspetto e la
negli scaffali posso scorgere da qui, in volumi dalle coperte pergamenate, platone, hegel
studio sia un originale greco, pergameno, in marmo d'asia. = voce
presentò... due lettere fatte in dua quaderni di carta pergamena. dolce
suoi libri, i quali erano scritti in carta pergamina. marino, v-32: per
del ver n'ho riportato / il privilegio in carta pergamena. gemelli careri, 1-vi-205
dalla felice memoria del re filippo iv in una succida carta pergamena. 3
foglio o volume di tale materiale (in partic. nell'espressione in pergameno)
tale materiale (in partic. nell'espressione in pergameno); libro o manoscritto di
libri che comprava, e di pergameno in pergameno traportando, era di necessità che
dell'india don odoardo meneses, scritta in un pergameno tutto intorno messo a fregi
di presso a mille anni, scritto in pergameno, legato in argento con perle
mille anni, scritto in pergameno, legato in argento con perle e altre gemme.
dal seno / un mio biglietto scritto in pergameno. giannone, i-iv410: ci
che questo libro si trovava anche manoscritto in pergameno nella biblioteca de'pp. agostiniani
: uno de fratelli di puerile età in uno pergamento ad ciò aptato ascendendo,
1-i-144: scrisse [museo] la 'perseide'in libri dieci... e compose
con la trasformazione di cellulosa al solfito in una massa untuosa; è caratterizzata da
di spirito, riponendo lo spirito piacevole in luogo dell'aspro e l'accento aguto in
in luogo dell'aspro e l'accento aguto in luogo del piegato. 12
non vai tu a sederti con esse in sul pendio d'un qualche praticello in
in sul pendio d'un qualche praticello in faccia a qualche auretta piacevolina?
sono quelli che tre anni fa, in tempo di scioperi allegri e piacevoloni tendenti
all'aumento di salari, quali usavano in certe parti d'italia, seppero invece soffrire
spiritose; esprimersi verbalmente o per scritto in modo garbato, cortese, arguto; chiacchierare
allegramente, di argomenti futili, brillanti, in modo superficiale. -anche: scherzare,
girolamo da siena, ii-78: piacevoleggiare in chiesa, in via, in case
siena, ii-78: piacevoleggiare in chiesa, in via, in case, co'mondani
piacevoleggiare in chiesa, in via, in case, co'mondani, co'religiosi,
mi confortavo certamente per lo testimonio che in quella sua ultima infermità, piacevoleggiando a'
bresciani, 6-x-ig: avea poi mille avventure in contrategli ne'suoi viaggi,
padri: mutano il loco d'umiltà in superbia di signoria, e se alcuna volta
amistà né dimestichezza, se non volete venire in pericolosi tedi e pessime tentazioni.
lla franchezza / che aveano i cittadini in ogni lato? / ciascun laudava con
o vogliamo dire piacevolezza, è inutile in chi regge altri; la umanità o
i-77: con molta piacevolezza le menò in una camera, pregandole che si rinfrescassero
tutti, per sua molta piacevolezza e giocondità in rallegrare le brigate. manzoni, fermo
la riputazione d'aver corso la cavallina in gioventù, la qual cosa gli avea lasciato
il re posto con tutto l'animo in procurare di tirarne quanti più poteva,
piacevolezze che a la fine / meco in bonaccia a roma fèr ritorno. serdonati
principe fu eseguito con sì poca piacevolezza che in meno di tre giorni perdé la vita
sua maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato con seco di quegli che in
in peccato con seco di quegli che in quelle cose non pensavano. cavalcabò,
solamente per piacevolezza d'alcuna persona, in qualunque ordine sia, e non va
piacevolezza del luogo, rimasonsi colla fanciulla in quelli medesimi luoghi. citolini, 207
, come anche i salvatichi, partiti in sempre verdi e sfrondati. selva,
i son nel divin cospetto / solo vedendo in lei tanta bellezza. / e altre
son conceduti agli infermi, s'hanno in non piccola stima. -gradevolezza per
e su le piacevolezze e tirano il re in questa sorte di vita. saraceni,
piacevolezze e sollazzi ritenere il loro imperatore in vita che di guerreggiare. temanza,
207: le feste che costoro fecero, in diversi tempi, furono infinite e ripiene
, iv-i107: sembrano nate a vivere in piacevolezza e a cullarsi ne'discreti amori
cullarsi ne'discreti amori come gli uccelli in su gli alberi fiorenti. -con uso
] di lisbona era migliore, sì in quantità che in qualità, che questa di
era migliore, sì in quantità che in qualità, che questa di se villa
godimento fisico, appagamento dei sensi (in partic. degli stimoli sessuali).
quelle che mi allettaron primieramente a posarmi in questo luogo. cellini, 2-35 (365
di poi mi messi a ritrarla et in quel mezzo vi occorse le piacevolezze carnali
spagnuoli, che ci vennero poscia esibiti in bella schiera. tozzi, v-6 « o
freddo. baldi, 4-2-92: erano in quello assedio alloggiati i guasconi, parte
quello assedio alloggiati i guasconi, parte in montecopiolo... e parte, per
trabacche e frascati. brusoni, 331: in questa guisa si condusse l'impresa dalla
arcaiche, facevano pensare a rievocazioni litografiche in cui d'una antica guerra, dimenticato il
non si tragga tanto da quegli scritti in che è piacevolezza di dire et arte oratoria
dire et arte oratoria, quanto viepiù in quegli che, lasciati da parte questi colori
, vedendo tanta piacevolezza quanta egli mostrava in alcuni capitoli, e tra gli altri
alcuni capitoli, e tra gli altri in uno nel quale, per lodare covertamente madonna
et ad avere regola di ben governarsi in tutto il corso della vita. parabosco,
ragioni di voi altro che cosa che in vostra lode, in vostro onore ritorni.
che cosa che in vostra lode, in vostro onore ritorni. galileo, 3-1292:
14: ultre che la istoria è già in sé notivole, vi troverai dentro alcune
lasciava andare al motteggiare, già venivano in campo le piacevolezze. nannini [petrarca]
che alcuni per sollazzo si tenevano, o in casa o per loro domestici amici
antiquati. bacchelli, 2-xxiii-430: che in guerra influisca il maltempo, è una di
che egli qualche piacevolezza non facesse, in modo che sempre di lui ci era da
] da vana piacevolezza, avendo dato in poter di un piccolissimo nano un soldato
loro le cose del mondo; ma in verità ei non senton poi così.
un lieto porgere. -anche: in modo da interessare gradevolmente fintelletto (in
in modo da interessare gradevolmente fintelletto (in partic. secondo una concezione edonistica o
castelvetro, 8-1-109: si divise la poesia in due altre maniere, secondo che l'
b. davanzati, ii-596: guardandola in viso, piacevolmente a dirle incominciò:
occhi tranquilli, la richiese piacevolmente se in quella camera si trovasse per avventura un
di tanto sono eglino secchi e frugali in poesia. g. gozzi, i-7-197:
la si può [la natura] in parte soccorrere anche con l'arte, massime
avete eletto papa quale merito avete trovato in me? io davvero non lo so,
la causa di messer giovanni busello, in che sono drieto per vedere se la posso
posso condurre piacevolmente e, non riuscendo in questo modo, non mancherà el condurla
dirige piacevolmente molte cose e d'italia in particolare al maggior vantaggio e servizio del
colpe, cioè che la correzzione sia in secreto, sia secreta e sia discreta.
era un che di strano e romantico in una solitudine così profonda ed intatta e
sensazione di piacere, di benessere fisico; in modo gradevole per i sensi. -anche
piacevolmente rigata di bianco e di nero. in quell'istante la ragazza che la portava
ritmica, rumorosa. 4. in modo blando, non troppo energico, senza
ne le mentì umane, la quale in sé è eterna. ottimo, ii-317:
.. ha tutto suo intendimento e piacere in possedere ricchezze temporali. d quale appetito
piacimento / e spanda le mie vele in ver voi, rosa, / e
lo meo cor toma a vita / ed in salita -di tutto piacimento. bonagiunta,
, xxxv-ii 453: mai in altro lato / amor mi pò dar fin
forte resistenzia, mentre che si sta in questa vita, e deve l'omo libero
conpagna mia, se 'l t'è in piaquimento / e se tu me voi del
figlia / farò sol quel che ti fia in piacimento, / ché così chiariella mi
: piacimento è un godimento dell'animo in se stesso, in contemplando veduta bellezza
un godimento dell'animo in se stesso, in contemplando veduta bellezza o altra buona o
. s. di mandare esse canzoni in germania ed in polonia, ma di
di mandare esse canzoni in germania ed in polonia, ma di più, con
le ha mandate spontaneamente tutt'e cinque in francia. de dominici, iii-36:
vestemento. scala del paradiso, 381: in quelli che sono nello stato del mezzo
detto anno, farebbe la figliuola conducere in savoia e ivi la farebbe assegnare al
il tuo nome or, se t'è in piacimento. guicciardini, 2-1-365: allora
: né occorre ripetere come da costantino in poi fosse sostituita all'aristocrazia di nascita
suo divertimento. pratolini, 4-18: cenammo in salotto, al tavolo rotondo, sotto
siena, 392: che modo ci sarà in costoro [i tiepidi di cuore]
la reina, sì che la reina in quella notte si ingravidoe. razzi, 3-191
[statua] all'opposto, lavorolla in pubhco, ubbidendo in tutto al piacimento e
opposto, lavorolla in pubhco, ubbidendo in tutto al piacimento e a'dettati del
perché alcuna volta la persona si corrompe in sogno, dico che non è peccato,
bere o mangiare o il troppo dilettarsi in pensare diletti carnali n'è cagione, sì
carnali n'è cagione, sì che in sogno ha immaginazione di quello diletto e di
quelle opere carnali, o quando, svegliandosi in quel punto della corruzione, n'ha
., 1-2-26: se tu se'rinchiuso in pregione e se'in periculo di crudele
tu se'rinchiuso in pregione e se'in periculo di crudele morte, recati innanzi
crudele morte, recati innanzi giovanni batista in pregione col collo tagliato, il capo di
profeta, il quale è dato alla saltatrice in mercede di libidine e di piacimento.
/ solo vista lo prende / ed in cor lo notrisce. pannuccio del bagno,
ognor crescensa -in altura degna / àn conceduto in me servo di voi. dante da
le'vo'serv'ire, / tant'à in le'piacimento. carducci, iii-1-69:
piaccia a la sovrana / com'ò lei in piacimento. giacomino pugliese, 188:
nostro gioco della lumaggrè, per iscambiarsi in esso la carta che non piace con quella
nostra e di voi non si possano in alcuno atto dolere o pigliare alcuna indegnazione
già piaciuti amori / per cui ora cercavi in te fortezza. pascoli, 510:
), agg. letter. compiuto in espiazione di una colpa sacrilega; espiatorio
. lanzi, 1-4-17: propose in quella vece di riconoscere nel bassorilievo perugino
poter mondare le anime dalle sozzure contratte in vita e deificarle. -offerto in
in vita e deificarle. -offerto in espiazione (una vittima sacrificale).
boiardo, 1-201: i re di sparta in lacedemonia... possanza hanno di
... possanza hanno di guerra in ogni region e chi volesse loro proibire
chi volesse loro proibire il guerreggiar cade in peccato piaculare. -che è reo
questo è il fulminare. -vittima offerta in espiazione di una colpa sacrilega.
domandandolo alcuno, che si debba mandare in esilio nell'ultime contrade del mare e della
. filangieri, ii-493: come non credere in fatti un piacolo 1'estrarre dal luogo
tempio il delinquente che vi si trova in una religione nella quale l'attributo della
(e viene mangiata così com'è, in sostituzione del pane, o cotta nuovamente
sostituzione del pane, o cotta nuovamente in padella con ciccioli o altri cibi
piàdena (v. piadena); in passato era stata proposta (dal prati
. e dial. sorta di larga scodella in genere usata per conservare o servire in
in genere usata per conservare o servire in tavola determinate vivande (in partic.
o servire in tavola determinate vivande (in partic. l'insalata).
stagno. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana », xxxii
: scolate dette cose tanto quanto sia possibile in una scutella o piatena invetriata. m
insalata. ventura rosetti, 1-18: in quel luogo dove era il rosso mettetele
, cioè la chiara, e poi mettetele in una piateneta che non si rivoltano.
rivoltano. = voce largamente diffusa in area adriatica (cfr. ven.,
panzini, iii-785: galletti di primo canto in padella con le piadine sfogliate, in
in padella con le piadine sfogliate, in romagna! moretti, 2-150: buona
a non fermarsi (come si dice in romagna) sopra la natura del pane o
fr. piaffer (nel 1677), in origine 'fare sfoggio di eleganza, procedere
risolversi, sia pure con lentezza, in tessuti di granulazione. -in senso generico
18-64: il re, mentre al tumulto in dubbio corre, / vede che morti
vermi. segneri, ii-471: non ritrovando in poco d'ora più carni da lacerare
poco d'ora più carni da lacerare in quel puro corpo [di gesù],
. monti, 5-221: lo coglie in testa, rompegli l'elmetto / e gli
all'aitar maggiore, quasi due grosse rose in mezzo al petto. bocchelli, 1-ii-88
la sua piaga, la serpe salì in proda al fosso. -cicatrice.
beccuti, i-266: porto ancor piaghe in questo luogo belle; / né al
... / tutte le sue compagne in punto mette / a far cambio di
ulcerazione della cute o di una mucosa (in genere estesa, purulenta, con carattere
cavalca, vii-69: una piaga medesima in diversi corpi e in diverse membra si
una piaga medesima in diversi corpi e in diverse membra si cura diversamente per le varie
questo è comun segno, zoè rigore in tute le piage de li nervi e masimamente
, chiamato lazzaro, il quale giaceva in terra alla porta sua, tutto impiagato
ed ha certe venuze distese attorno attorno in modo de fi crini del cancro. p
balle, / spine ventose e gonghe in più filari: / v'è il fior
la piaga coi digestivi. gentili [in a. cocchi, 8-283]: era
era formata nella gamba sinistra sulla tibia in verso i malleoli. gioia, 2-i-202:
verso i malleoli. gioia, 2-i-202: in tutte le piaghe, nelle ulcere e
. carducci, ii-3-69: dallo stare in letto, gli si è formata una
per estens. ant. malattia mortale, in quanto caratterizzata dalla comparsa di ulcerazioni su
il corpo. cavalca, 19-305: in quella mortalitade che fu in quella città
, 19-305: in quella mortalitade che fu in quella città, or sono tre anni
, 500: un prete, stando in convito con molti altri e dicendo male di
forse incurabile, poi che ha stancati in vano quasi tutti i medici di parigi e
il mugolo] era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d'
era il più sovente in apparenza smorzato, in realtà dotato d'una penetrazione implacabile e
) o dalla mano dell'uomo (in partic. operando la potatura) nella
piaga, che è la malattia regnante in queste piante, dalla qual piaga gemeva
piaghe / che paziente ognor mi veggio in seno / dal marron, dalla vanga
-breccia, crepa, fessura che si produce in una costruzione, in un muro,
che si produce in una costruzione, in un muro, in una trave, in
una costruzione, in un muro, in una trave, in un pilastro,
in un muro, in una trave, in un pilastro, ecc. baldi
piede e là sen vada / ove in securo trasse e da l'offese / schermì
. goldoni, x-194: forte chiodo in trave affisso, / benché fuor di
smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe rugginose. landolfi, i-580:
-l'organo sessuale femminile, anche in quanto deflorato. aretino,
cade e sovra la piaga / resta in battaglia il piagator trafitto. d'annunzio,
. d'annunzio, iv-1-394: e in quella e nelle altre, rabbrividendo per ogni
, dissoluti, idolatri, increduli (spesso in unione con un compì, di denominazione
ch'egli sacrifichi a me. perciò che in questa volta manderò ogni piaga mia nel
sappi che non è simile a me in ogni terra. cassiano volgar., vi-11
, nell'ordine, l'acqua mutata in sangue, l'invasione delle rane, le
quanti, quanti poeti! bisogna chiudersi in casa e lasciar passare questa ottava piaga di
quelle commissioni... si diranno in avvenire non più piaghe d'egitto,
]: 'le piaghe d'egitto eran gioie in confronto': parlando di ragazzi cattivi.
corruzione, di pervertimento morale o, in senso attenuato, di inefficienza, disorganizzazione
di inefficienza, disorganizzazione, inadeguatezza (in una società, in una nazione, in
, inadeguatezza (in una società, in una nazione, in un periodo storico
in una società, in una nazione, in un periodo storico o, anche,
un periodo storico o, anche, in un'organizzazione politica, in una struttura
anche, in un'organizzazione politica, in una struttura amministrativa, in un regime
politica, in una struttura amministrativa, in un regime, ecc.).
pace; tu non l'hai fatta in verità, ma tu hai fatto uno impiastro
. r. carli, 2-xiii-126: vedersi in un momento minorar l'intrinseco valor de'
20 per 100, e diminuirsi le rendite in ragguaglio di una moneta che perde la
rimedio. carducci, ii-9-27: dei versi in italia se ne fan troppi e non
di questi popoli. cassola, 2-303: in prima pagina un titolo a cinque colonne
, che per ragion delle genti è in ogni tempo stato agli uomini comune, per
medicare molte piaghe che si sono loro scoperte in questa guerra. gualdo priorato, 10-v-34
/... /... in oblio / non porrà no quante bellona
, dolorosa o, più spesso, in relazione con verbi come aprire, esacerbare
o l'acuirsi di tale stato d'animo in una persona, per lo più come
più vivono tormentati, e miseramente di giorno in giorno fanno le loro piaghe più profonde
fanno le loro piaghe più profonde, pure in sul ferro aggravandosi che gl'impiaga.
memorie sì rie. foscolo, iv-350: in cambio di narrare di lauretta, ho
, 8-120: può anche darsi che avere in fondo al cuore un rimorso, la
rimorso, la piaga di una villania commessa in passato, aumenti la coscienza che si
della sua persecuzione. bianchi, 27: in generoso core anima grande / ha da
7-327: troppe piaghe sono ancora aperte in queste terre e ai giovani non si può
della nostra famiglia. cicognani, 1-276: in presenza del ragazzo non avevan mai fatto
si rende particolarmente sgradevole e fastidiosa, in partic. con lamentele continue, insistenti
. dominici, 1-57: tosto ti rendi in colpa con la lingua tua, se
: poi che vide la reai corona / in dubbio, sé per tutta spagna offerse
. -trasgressione di ima norma, in partic. stilistica o linguistica.
solamente ci potrebbe far conoscere che, vivente in que'tempi, avesse lasciato qualche scritto
: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian saldar
scampo, ed i piagati amanti / in lunga pena di sospiri accesi / perdean la
sai né pensi / quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. carducci, ii-8-113
lla nova stagion... d'anno in anno / mi rinfresca in quel dì
d'anno in anno / mi rinfresca in quel dì l'antiche piaghe. poliziano,
st., 1-108: diventa febo in tessaglia un pastore: / e 'n
ch'i'prender bramo, e far vendetta in parte / de le piaghe ch'i'
bibbia volgar., vi-384: non è in lui [israele] sanitade dalla pianta
, v-1-113: sopra ogni altra cosa sono in colera le legioni dei puttanini che han
de'pazzi, ii-296: si stava quivi in quel prato da jesu e, vedendo
nelle mane,... si sentiva in ogni modo muovere a compassione. lemene
profonde amare piaghe, / gesù, che in te stampàr turbe maligne. goldoni,
v'è parte senza piaga o sangue in ella. pascoli, ii-578: l'
devozione, e con assidua meditazione restare in quelle. d'annunzio, iii-2-1155:
dyck] il crocifisso con cinque angeli che in tazze d'oro raccolgono il sangue delle
nel 1832-33 e pubblicata nel 1846) in cui sono presi in esame alcuni aspetti
pubblicata nel 1846) in cui sono presi in esame alcuni aspetti negativi dell'organizzazione ecclesiastica
gli fosse stato dato d'una lancia in quella parte, dove fue dato a
caterina da siena... è dipinta in atto di ricevere le mistiche piaghe a
: per esprimere irritazione, fastidio, in partic. nei confronti di una persona
piaga, toccare la piaga: mettere in luce una realtà negativa, incresciosa,
lutero o di melantone... e in questo posso io dire con verità d'
ogni grande piaga (anche politica) in tutti. -medico pietoso fa la piaga
petrarca, v-1-72: or vi riconfortate in vostre fole, / gioveni, e
, iv-147: l'uomo savio deve in vita premeditare la morte, perché la piaga
bicchierai, 227: si veddero distrutti in gran parte i capelli e lo spazio ad
e mi è venuta una piaghétta esterna in aggiunta al solito male. massaia,
piagacela]: gli si fece una piagaccia in una gamba. piagaccia inciprignita. p
, orrevol suona, / or che in sue man lo stesso clefi è preso,
, gravandovi su il corpo, si piaga in una certa vena de la gamba,
voi intatte e pure verginelle, / andate in schiere belle, / a guisa d'
piagano e appagan gli occhi e dolce in loro / fra le pompe d'amor
duramente, perseguitare, tormentare; ridurre in una condizione di sofferenza, di miseria
l'altra famiglia, piagato nella persona in questo modo, venne ancora lo dimonio
con sembianza trista, / volge il donare in vender tanto caro / quanto sa sol
può cht non trabocchi / l'anima in tutto, e 'l corpo non se piaghi
ma leon feri e draghi / pur porto in petto, e non pascon finocchi.
legame che tiene dio-e-uomo piagato e lacerato in sul legno della croce. ariosto, 18-47
angue, / ma le piagate membra in lui rinfranca / quasi in vece di spirito
piagate membra in lui rinfranca / quasi in vece di spirito e di sangue.
: arrivando sopra il gigante che ancora in dubbia battaglia stavasi involto con orcane, gli
difficultà dalla morte di alcuni galli piagati in prima e poscia sovvenuti e medicati con
: la cerva ansante / è piagata in mezzo al cuor. -che ha
ogni abito di virtù, sia nondimeno venuto in estrema povertà, piagato per tutti i
, e's'ingegnerà tenerlo supino ed in riposo. d'annunzio, iv-1-852:
forestiera di passaggio un oggetto di pietà prossimo in cambio d'uno più lontano. deledda
né polve: / sempre si crede in man venirgli manco, / quando la fascia
dorso, / ma non awien, se in campo lo conduco? ramusio, cii-i-441
che... la fortuna mi balestrò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali
. de mori, 270: dimorarono in quel luogo tanto che annippo fu fatto sano
chiabrera, 1-iii-no: i piagati amanti / in lunga pena di sospiri accesi / perdean
, / e sentivano il cuor piagato in petto. leopardi, 29-37: vagheggia /
più fare barricate, né meno morali, in parlamento, egli toma a pensare ai
volgar., i-143: di poi in che delizie et in che atti le pecunie
i-143: di poi in che delizie et in che atti le pecunie ragunate e tratte
primavera è pur festa se raggela / in morte questa morte. 6.
, / vestiam la tua casacca; / in petto il cuor ci insanguina / ma
, a loro instruzione / ho permesso cascassi in tal peccato / acciò che impari aver
/ cade e sovra la piaga / resta in battaglia il piagator trafitto.
, 1-71: il filomena con suo canto in gruga, / non fìnge sì la
. ant. e letter. luogo posto in pendenza, declivio, erta; versante
, salita. -anche: pianura situata in un luogo elevato, tratto piano lungo
, purg., 4-35: noi fummo in su l'orlo suppremo / de l'
, 156: a capo a questo modone in su d'una montagna a mezza piaggia
correvamo giù per le piagge, di siepe in dirupo, raggiungevamo il torrente dove dino
..., velocissimamente correndo, in una piaggia dell'isola di maiolica percosse.
e boni porti, fussimo molte volte in terra. muzio, 5-28: superbo po
riva / tutto lieto ti volgi d'ora in ora / per mirar lei che le
tremolar de l'aura matutina / gioiosa in vista se ne vien cantando. saraceni,
contadini, per non esser conosciuti, in piaggia di roma. c. i.
/ sotto il concavo ciel, di piaggia in piaggia. sbarbaro, 1-126: era
malva e, nel meridiano, / in verso monte astrix le branche gitta;
monte astrix le branche gitta; / in fra maiolica e 'l mar ciciliano /
8-41: allettata dall'incantevole piaggia tutta in quel mese fiorita del bianco fiore dei
de'medici, i-291: l'uliva in qualche dolce piaggia aprica / secondo il vento
, ii-135: o eliade, tutto / in te vige, splende e s'etema
rinpeto a le piagie di baroncieli fosato in mezo. tanaglia, 1-258: chi cultiva
. marco polo volgar., 3-85: in quelle contrade àe grandi piagge, ove
, rinfrescati di mangiare e bere, / in una piaggia forte si fermàro / per
r: ne / e piangonne le fiere in ogni piaggia. b. tasso,
. foscolo, gr:, iii-106: in mille piagge / poser le dive il
/ piaggia non v'è da rapinare in tutto / il mare egeo. -
spine? -celeste piaggia: il cielo in quanto sede di dio. dell'
. zane, 151: alma non scese in questa mortai piaggia / più di virtù
v-333-30: spera avere buon porto e surge in piagia / duol più ch'altro affannato
8. locuz. -in monti e in piagge, per monti e
me non dorma, / miserere gridando in monti e 'n piaggi; / d'abito
.): che scende gradatamente, in pendio. lupicini, 2-8: d
, 2-8: d secondo sito è parte in piano e parte in piaggia e dintomato
secondo sito è parte in piano e parte in piaggia e dintomato da dieci baluardi fiancati
duolti che sei stanco, e sei ito in mezo le spine e ti quereli che
.. un di questi giorni erano in una di queste piaggerelle, lungo il
.). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-293: considerando noi che
restone e greto, che dal mezzo in giù si va tuttavia inalzando in altezza di
mezzo in giù si va tuttavia inalzando in altezza di braccia 4 sopra il pelo
calcestruzzo. luca di bartolomeo da pistoia [in lami, 1-2-651]: come ebbeno
. biz. 7txayia (attestato nel 1133 in calabria) 'versante di una montagna'
leggermente inclinato. stelliola, i-71: in questo trattato si cerca per mezzo de
libero, mi trovai trasformato ad un tratto in uomo visitante, riverenziante e piaggiante in
in uomo visitante, riverenziante e piaggiante in roma, come un candidato che avrebbe
-per estens. agire con cautela in una situazione difficile o sfavorevole; barcamenarsi
s. v.]: io sentii in prato da negoziante che, con poche
negoziante che, con poche forze e in tempi non favorevoli, non poteva tentare
, le iniziative, le opere anche in modo servile per ottenerne favori e vantaggi
... spese grande parte del suo in fare onore a'fanti masinadieri;.
pranzo! alfieri, 12-57: non dè in città nutrirsi il leoncino: / ma
adulava e piaggiava l'imperatore di cui in segreto diceva coma. -assol.
per secondare, se bene dante l'usò in rima, non per ciò è da
lo più che d'ingannarci e d'indurci in errore. -in partic.
, / spesovi 'l sangue e andatole in versi, / tanto più gli è perversa
. sermini, 351: accade uno giorno in piazza che, lodandosi esso d'aver
versi, quel non sentirsi mai contraddire in veruna cosa, anzi approvare ed esaltare
veruna cosa, anzi approvare ed esaltare in tutte, è una sirena, una magia
borbonici e riverenza: e tutte le grazie in bretagna sono per loro; e ai
/ che stampò tanti volumi / scritti in versi italiani / quante dita hanno tre
voglio piaggiare, adesso che è venuto in voga, l'andazzo di strapazzare con
al senso figur. di 'assecondare uno in tutti i suoi atteggiamenti e moti'(considerata
farfallini, meditazioni nautiche et astronomiche compendiate in terzine rimate. = femm
, 151: enea... va in uno prato erboso, il quale cingevano
famiglia, gli accattoni che ogni sabato venivano in processione alla sua casa...
region. pianto continuo e sommesso, in partic. di bambini. -anche:
. -anche: richiesta, preghiera espressa in modo lamentevole (in partic. nell'
, preghiera espressa in modo lamentevole (in partic. nell'espressione fare la piagnarèlla)
, 1-i-72: le dissi cent'altre cose in un fiato e poscia me le staccai
volgar., xx-8 (252): in questo modo comincerà a piagnere non del
guarini, 220: deh! sì come in altrui tempri l'arsura, / così
tempri l'arsura, / così spegni in te l'ira / ond'oggi arcadia
piagne e sospira. poerio, 3-78: in suo secreto / [il poeta]
solve [la nebbia], e cade in bianca falda / di fredda neve ed
bianca falda / di fredda neve ed in noiosa pioggia, / onde l'aere
e dismisura han generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten
casa, 659: or piagni in negra vesta, orba e dolente / venezia
che filomena piagna, / ch'in mezzo avea un pratel con una
mio sonetto, che gli mando, in morte della signora duchessa di castel di
, una situazione avversa o dolorosa, in partic. la morte di una persona
volgar., 996: se n'andò in uno diserto luogo acciò che vi piagnesse
piangne. fausto da longiano, iv-269: in presenza sempre ti mirava, in assenza
: in presenza sempre ti mirava, in assenza in te pensava, in sogno
presenza sempre ti mirava, in assenza in te pensava, in sogno ti sognava
mirava, in assenza in te pensava, in sogno ti sognava, i tuoi affanni
portasse tutto oro, sempre gli piagnerebbe in dosso. -piagnere il pane per
per le navi e per le tende in lutto / passan la notte i mesti achivi
boccaccio, iii-453: 'lugubre': piagnevole [in teseida, iii-11-30: palemone, di
21-35-18: né tale miseria si vide in egina, regnante eaco, quale quivi veduta
ovidio volgar. [tommaseo]: in quel tempo che lo piagnevole fiume allia
discorso che esprime, per lo più in modo lagnoso e molesto, dolore, intimo
a stare / colla buon'ora al buio in terra sotto: / e 'n
piagnistei. verga, 3-74: giusto in quel tempo anche luca prese il suo
tutta la funeral pompa le donne portate in seggia: non vedute, ma troppo
cose da far compassione? io ho veduto in moldavia..., all'accompagnamento
spettacolo! d. bartoli, 2-2-350: in sciaoceo la statua, accoltavi con processioni
vicino. marinetti, iii-531: riconosco in te il velocista deluso, il poeta
, rimpianto. guerrazzi, 12-128: in quanto alla sua morte non vi ha
è menzognero. -a piagnisteo: in modo querulo e piagnucoloso. pea,
piagnistei, come ella dice, ma che in verità gli paiono opere della dottissima e
visse il buon musico e che suonò in tono dorico, egisto assediò in vano
suonò in tono dorico, egisto assediò in vano la fedeltà di clitemnestra, ma,
mia donna, per cui di tempo in tempo alcune rime di piagnisteo andava pur
poesie alle preziose, sentimentali o sensuali, in guardinfante o in crinolina e,
o sensuali, in guardinfante o in crinolina e, dico la verità, mi
apparente spettacolo. d'annunzio, v-2-747: in certe ore torride sembra che tutto il
e nelle laude non cercano di ricevere in sé melodia né giubilo. =
che piange, che si lagna in modo continuo e fastidioso; piagnucoloso (
sentite lo stracciarolo? ebbe, colui va in cerca dei fanciulli cattivi e piagnoloni.
. persona che si lamenta costantemente e in modo noioso; che esprime continuamente disappunto
insistentemen te; piagnucoloso (in partic. un bambino).
carena, 2-58: 'sperso'dicesi in alcuni luoghi del bambino riportato dalla balia
mostrasi inquieto e piagnoloso, per vedersi in luogo e fra persone che egli ancora
futili motivi; che esprime costantemente e in modo lamentevole il proprio malcontento; lamentoso
ricordo... d'aver visto in quella caserma tutte le gradazioni del dolore
che esprime sofferenza, dolore, malcontento in modo fastidioso e querulo, anche al
di rifarsi bambini e riescono solo a scontrafarsi in piagnolosi pedantuzzi del semplice e dell'ingenuo
. chi piange o si lamenta continuamente in modo noioso; chi si lagna abbandonandosi
simeoni, 1-89: partissi il prete in bocca col taddeo, / né sì tosto
un giubileo, / che si levomo in piede i susurroni / e volti al duca
fu accolta con favore... in francese è anche meglio scritta. rompe un
la donna turca ci si mette, rapisce in groppa pierre loti e tutti i suoi
nomi, 4-71: v'erano piagnoni in cappa e zoccoli / ch'accompagnavan le
annunzio, v-3-229: come volse gli occhi in giro, vide le pareti interamente coperte
., seguace di gerolamo savonarola, in quanto questi propugnava insistentemente l'austerità dei
schiuma de'ribaldi, non solo entravano in qualunche casa veniva lor bene e massimamente
non deve di necessità produrre un aristofane; in mezzo a una società di piagnoni può
4. nel xix sec., in toscana, appellativo con cui venivano polemicamente
temperati liberali, il cui metodo era in verità il più lento, ma che solo
ha condotto ad efficaci tentativi di libertà in italia,... venivano derisi col
. periodici popolari, i-279: di giorno in giorno si andarono... per
i valori morali e sociali del passato in quanto tali. b. croce,
piangendo. baruffaldi, 85: voglio in maschera bizzarra / far gran festa e
19: egli andrà a dare di cozza in qualche piagnoncella e spigolistra, et io
sm. letter. tendenza a comportarsi in modo studiatamente austero e compassato, ad
letter. abitudine, tendenza a lagnarsi in ogni occasione, anche a torto.
con voce sicura senza i piagnucolamenti usati in tali circostanze dalla gente di mestiere,
pessimistica della realtà. ruta [in b. croce, iii-9-175]: un
piagnucolante carletto, improvvisi bagliori si ripercossero in uno specchio e nuovi clamori si levarono
una ragazzina sui tredici-quattordici anni, che aveva in mano una scodella con dentro ossi e
divertimenti. 3. che suona in modo lamentoso e monotono (un musicista
, dietro la pineta e, sparsa in quella, l'effimera città balneare coi suoi
, gemere sommessamente e per lo più in modo insistente e fastidioso; frignare (
al pianto dei bambini); lagnarsi in modo querulo. buonarroti il giovane
a lamentarsi, correndogli dietro, chiamando in testimonio dio e i santi, piagnucolando,
un suono lamentoso e malinconico. - in partic.: uggiolare. de marchi
2. per estens. lamentarsi continuamente e in modo inconcludente, assumendo atteggiamenti di
del necessario. 4. sonare in modo lamentoso e stridulo (per lo
. 5. tr. proferire in tono querulo e fastidioso, piangendo.
. carducci, iii-25-199: si piagnucolò in iscrizioni la malattia e la morte di un'
scimunita, se tu sposassi quello che ho in mente io! -chi? -domandò barbera
regalava l'ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo.
, agg. che si mostra piangente in modo sommesso ma insistente, per lo più
concetta, -e, messa la mano in tasca, la monaca dette qualche soldo alla
canneto e diventa un organo: sottile in ogni nota, anzi stridulo, piagnucoloso.
. irandello, 5-16: guardò in basso la viuzza nera, deserta,
detto ferro, serrato da un cuneo in modo che sporga leggermente al di sotto
cessole volgar., 1-71: fue formato in forma d'uomo abbiente nella mano ritta
ameudo [s. v.]: in fonderia si usano pialle di sbassatura per
, e diconsi piallacci. 2. in ebanisteria, assicella sottile di legno pregiato
, 1-123: né si lascino di fare in più luoghi della coltivazione i suoi muretti
: alla casa del salto trovai nuto in grembiale, che piallava e fischiettava,
, che piallava e fischiettava, scuro in faccia. -sostant. ungaretti,
. ungaretti, xi-201: ora sono in mezzo a ferrivecchi, a àncore,
c'era una fila di pignatte, in ordine di grossezza. -con riferimento
, i-184: si buttano i piombi in certe forme di pietra o di ferro,
tosto la pialleranno; avrà l'una in fuori più che l'altra, tanto la
tempo di maturarlo, piallarlo, verniciarlo in guisa da renderlo passabile...
mio tra mesto e lieto / sgorga in versi balzani e semiseri; / né so
che tutto quel che a firenze si piallava in un povero intellettualismo, a bologna.
a bologna... si risolvesse almeno in 'manierismo'. = denom.
115: vedete intanto voi il seguente sonetto in risposta alla cortese vostra, e dateli
. gadda, 9-28: il frugare in una scatola di legno piallato e sudicio.
periodo ben piallato e colla clausola fatta in un certo modo. 6.
operaio). 2. che è in grado di levigare o di sagomare,
di metallo oppure di legno (e in quest'ultimo caso si distinguono la piallatrice
si mise, per riscaldarli, a tenerli in una cesta di bruscioli, cioè di
. i legnaiuoli quando adoprano il pialletto in vece della pialla. =
piena mano..., gli guardò in viso. c. bartoli, 1-136-12
. bartoli, 1-136-12: awertiscasi che in un medesimo istante venghino a rasciugarsi insieme
, usata per lavorare superfici curve, in partic. le doghe delle botti.
, e a ragione; la forza, in questi come in tutti gli altri casi
ragione; la forza, in questi come in tutti gli altri casi, è quella
leggi rimiro... modestamente ascendere in campidoglio, e del proprio valore e
da apprendere, poteva ben suggerirgli, in materia di stato, il 'de regimine principum'
colonna. 2. per estens. in modo giusto; rettamente. machiavelli,
una serie di rilievi o si apre in prossimità di una costa. fiorio
fiorio e biancofiore, 19: commacteraio in questa piana, / collo senescalco,
, che gionge alla piana, / in mezo della gente sbaratata. boterò,
marchesato di saluzzo. giuliani, ii-49: in que'luoghi, presso la fungaia,
/ s'alzò da un olmo solo in una piana, / da un olmo nero
, guarda là: paestum... in fondo, il mare, un cobalto
'l suo racto. -in piane e in monti: da tutte le parti,
/ insiem con li franzesi, / piangerete in piane e in monti.
franzesi, / piangerete in piane e in monti. 2. agric.
2. agric. appezzamento di terreno in cui si pratica un solo tipo di
, dicono di un pezzo di terreno in cui si coltiva una sola specie di piante
scale soldi xxvm. u. martelli [in « lingua nostra », xxxviii (
appesi ad un bastonciello me li poneva in spalla. 2. attrezzo usato dai
a pareggiarne la superficie, facendovele rotolare in due versi contrari alternatamente. 3
per rialzare il pelo del panno, in modo da poterlo meglio cimare.
intendo poi che dalla battaglia d'arbella in qua non si sia veduto equipaggio così
voce di area tose, (e, in partic., versiliese), peggior.
pianaiòlo, agg. region. che abita in una zona pianeggiante. - anche sostant
'l conte aldobrandino con 1200 cavalieri in sul pianale del poggio.
maraviglioso fuoco, e pianamente colla lancia in mano passò questo fuoco san
e va tirando la rasiera pianamente, in modo giunga insino da piè della doccia,
tua freschezza segreta. 2. in modo da non fare rumore; silenziosamente.
, 8-167: egli, non trovando in casa alcuno, come gli entrarà in
trovando in casa alcuno, come gli entrarà in camera, pianamente sarà di fuor chiuso
fece chiamare alquanti de'sergenti, quelli in cui più si fidava, e così pianamente
alcune cose nell'orecchia, la ritornò in vita da quella che era giudicata morte
4. con poca forza; in modo leggero; lievemente. andrea da
andrea da barberino, ii-241: essendo in sul primo sonno, lisiabes si levò
lisiabes si levò d'allato alla madre e in cottardita andò alla camera d'elia e
e fu alquanto sorpreso.. in modo semplice, chiaro, perspicuo.
, tenteremo, prima che diciamo altro in isponendolo, pianamente di dargli alquanto di
prima pianamente lirica, quindi elegantemente comica, in fine malignamente narrativa. r. longhi
e pianamente finisce. 7. in modo calmo, tranquillo, pacato; dolcemente
è grato, / cristian, che cerchi in questo ermo sacrato? -con
barlaam e giosafatte, 42: fu ordinato in quella cittade per signore uno barone,
,... perché pianamente si pensò in che maniera potesse menare sua signoria insino
e del padre. 8. in modo parco, modesto, dimesso.
3-9 (1-iv-326): per avventura arrivata in uno alberghetto, il quale una buona
. sassetti, 7-120: io sono qui in conpagnia di messer giovanbattista strozzi ed un
rasiera, che vedi sopra figurata, pianala in modo sia equale. machiavelli, 1-vi-439
1-132: planastemi la via da entrare in via di salute. 2.
giorno, piglialo [il falcone] in pugno e losingalo e pianalo secondo che li
dente, angelo dominatore della scena pianando in una brevissima striscia d'atmosfera rarefatta.
ufficiale della perdita di alba e già, in amara febbrilità, pianavano per la riconquista
pianati e puliti, come si lavorano in venezia. 2. ant. appiattito
sono sì sottigliate e pianate, sicché in natura celestiale e sottile sono convertite, onde
gran valore / infino là sieno tutte in pianato, / sicché mia gente ben cavalcar
82: se vedessi nel velluto o in qualunche altro drappo una via vuota di pelo
la carne. inventarium honorati gaytani [in « lingua nostra », xxxii (
. tutti fussino ad un tempo e in uno stratto a rompere li uscie de le
a ravenna), è largamente diffusa in dialetti sett. (cfr. piemont.
d'ostia o di san paulo in guarda, / pria che l'aprisse uscì
scale che portano a un gran faldone restato in aria, a piancito del piano di
, ii-13-10: innanzi al palazzo grassi, in vece d'un battuto alla veneziana starebbe
battuto alla veneziana starebbe bene, come più in armonia cou'edifizio, un piancito fatto
), agg. che è disposto in piano, che presenta una pendenza nulla
, 1-4-8: la carciofaia resti situata in pianura o luogo pianeggiante. savi,
. (pianéggio). essere disposto in piano, avere una pendenza lievissima o nulla
di coltivare il terreno, quando sia in positura che pianeggi, si facciano subito
pratesi, 3-307: l'isola pianeggiava tutta in una grande campagna. d'annunzio,
e non appariscono sopra tacque se non in forma di eminenza dirupata, in aspetto
se non in forma di eminenza dirupata, in aspetto di guglia inaccessibile senza approdo che
intorno. -presentare singole zone in pendenza lieve o in piano (un'
-presentare singole zone in pendenza lieve o in piano (un'altura). bicchierai
pianeggia quest'alto colle. -procedere in piano, senza dislivelli (una strada
smorzare un suono.. mazzocchi [in g. g. b. baini,
di pianeggiare), agg. disposto in piano, privo di pendenza.
nella strada che invece è più pianeggiata in quel punto che avverte l'entrata in
in quel punto che avverte l'entrata in paese. pianèlla (ant.
calcagno, ed è usata per lo più in casa (e un tempo era calzatura
. -anche con riferimento alle babbucce usate in oriente, in partic. nel mondo
riferimento alle babbucce usate in oriente, in partic. nel mondo ottomano.
uscissero quelle scarpe o pianelle che portava in piede, e rimase scalzo, e sì
, iii-319: piantato [il pioppo] in terra che non se li dica,
le strade. sergardi, 1-187: porta in capo un turbante del soldano,
/ e tien con bizzaria il sistro in mano. g. gozzi, 1-286:
di ricamate, la cominciò a ballare in peduli. manzoni, pr. sp
questi seguitava, vestito di negro, in piedi portando le pianelle secondo il costume
il ginnasio, dove gli oziosi giovani in vari modi si esercitavano e prendevano diletto
le pianelle all'usanza del suo paese in sembiante d'essere stordito.
io: e'nugoli tomavan da tredozio / in guame'bigi e 'n pianelle fratesche.
fiorentino dell'arte dei fabbri, 61: in qualunque modo racconciare o fornire alcuna cervelliera
ingrossato a forma di pantofola; è diffusa in italia nelle zone alpine. 5
facilmente abbindolabile. forteguerri, i-191: in somma sare'stato un buon marito,
fiutare una pianella a qualcuno: colpirlo in volto con essa. baldovini, 2-1-1
vi-ii-162 (27-9): ritto l'ha in calze ed in pianelle. dottori,
: ritto l'ha in calze ed in pianelle. dottori, 1-71: era in
in pianelle. dottori, 1-71: era in pianelle e camminava in fretta / quanto
1-71: era in pianelle e camminava in fretta / quanto il lungo robon gli concedea
gli concedea. casti, i-1-205: in camicia com'era ed in pianelle /
, i-1-205: in camicia com'era ed in pianelle / giuditta allor l'uscio ad
patrizi continentali, continua a dare udienza in zimarra, in cuffiotto da notte e pianelle
continua a dare udienza in zimarra, in cuffiotto da notte e pianelle. de sanctis
andasse [tariosto] sino a modena in pianelle, e non se ne accorse che
il degno gentiluomo... era ancora in pianelle e veste da camera, e
era già andato a letto, uscì in pianelle e veste da camera a ringraziare.
togata, / che dietro ad aristotile in pianelle / tu vai scartafacciando alla brigata
giusti, 4-ii-658: le muse mi piacciono in pianelle. -non valere neppure le
a tutte queste fandonie estetiche, che in fine non valgono né le pianelle pure di
maraviglia deu'umano sapere. -rimanere in pianelle: in estrema miseria. tommaseo
sapere. -rimanere in pianelle: in estrema miseria. tommaseo [s.
s. v.]: siamo rimasti in pianelle: senza assegnamenti, come colui
che le ciabatte. -stare in pianelle: vivere fra gli agi.
, 262: gli uomini vanno veduti in pianelle e le donne in cuffia.
uomini vanno veduti in pianelle e le donne in cuffia. -calzolaio, non cercare di
elle portano le domeniche, gli lucono in piè. -acer. pianellóne (
: l'arte de'calzolai suddividevasi propriamente in due, quella de'scarpari e quella
tutte quelle pianellate / che posson ire in volta. ricci, 4-190: omfale
le gambe. bresciani, 6-iv-41: in piè calzaretti, pianellette, usattini e
lei vedessi tutte le mattine / girare in pianellette ed in guamello. 2
le mattine / girare in pianellette ed in guamello. 2. piastra metallica
posta loro a casa il diavolo in pianelline e in peduli a calze solate.
casa il diavolo in pianelline e in peduli a calze solate. bresciani,
spia fra le persiane; / ti trova in pianelline, discinta e in cuffia bianca
ti trova in pianelline, discinta e in cuffia bianca. 2. locuz
. 2. locuz. rimettere in pianelline: rimpannucciare. b. corsini
2-54: io, poi da lor rimessa in pianelline, / alli scherzi mi diedi
183: andando a spasso... in un certo pianèllo, uscirò da canto
certi pugnali o vero coltelle et ferirolo in su la testa. redi, 2-35:
profondissimo abisso. palazzeschi, 1-33: in un pianèllo qui subito, sotto a
è quadrato, con la sua volta in croce. giuliani, ii-206: la torre
l'una sopra l'altra, e in cima c'è il pianèllo.
pasolini, 5-143: altri andarono ancora più in giù lungo il borgo, fin dove
cattano, 76: se tu non fussi in istrada, non so chi mi tenerebbe
365: lo fece... legare in mezzo con certi saxi overo pianelli ad
, celebrata verso la fine di ottobre in onore di apollo, al quale si
: feste ateniesi, istituite da teseo in onore di apollo, perché, ritornando di
; ch'ei pose tutte quelle provvisioni in una caldaia, le fece cuocere,
suoi compagni; la qual cosa fu in seguito imitata in memoria del suo ritorno.
la qual cosa fu in seguito imitata in memoria del suo ritorno. quindi la
alle 'pianepsie', una festa ateniese in onore di apollo, così chiamata dall'
, così chiamata dall'uso di mangiare in tal giorno fave cotte = 'pyana
, così chiamato dalle feste pianepsie che in esso avevan luogo. corrispondeva al mese
corrisponde al giorno 16 del mese pianepsione in cui demostene... cessò di vivere
sigolt, 206: quando tu sei salito in su l'una montagnola, e tu
, e pianerottolo d'arrivo quello disposto in corrispondenza di un piano, solitamente alquanto
. giambullari, iii-139: s'eran fermi in s'uno pianerottolo / con ronche e
della robbia, 140: quando fu in sul pianerottolo della scala, disse:
disse: « bast'egli una buona preparazione in verso dio? perché sento qualche combattimento
era sopra il pianerottolo della scala e riusciva in una stradetta accanto alla casa. c
. temanza, 94: si monta in questa sala superiore, per due comode
mastro-don gesualdo... si sprofondava in inchini sul pianerottolo, a rischio di
stefano continuò a salire. salì fin in cima, fino al pianerottolo del quinto
casa di anna alla nostra, scendendo in fondo alla valle per un pendio cespuglioso
capogiro, sedette su quel pianerottolo scoppiando in un pianto pauroso.. piazzola di
bene coperta, ogni tanto s'apriva in un pianerottolo dov'era basata una bocca
, osservato da quest'ultima, risulta muoversi in un ampio settore della volta celeste,
ellittiche intorno al sole, attualmente noti in numero di nove, cioè mercurio,
cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di sua materia sì
, 5-261: la parola pianeta ha in fisica due idee: una d'un corpo
, 3-i-64: nel ciel saprai che in un sistema volve / il dito eterno
quella del cielo di fuori. e in quel buio inesorabile, un po'per tralice
, 15-129: il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle
stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell'uomo e metà del
celesti orbitanti intorno a una stella, in sistemi analoghi a quello solare (anche
amor si desti. bocchelli, 2-xxjv-367: in uno di quei pianeti che ruotano attorno
cangia incontro al sole / quant'egli in sé stampar sempre ne suole.
ferd. martini, 4-3: tutto finisce in questo terzo pianeta e molto rapidamente i
orologio di s. marco, 158: in che termine se trova el razo et
-tali si rappresentan elleno a chi stando in giove le riguardasse. frisi [il caffè
sfuggito alla gravità terrestre, si dispone in un'orbita circumsolare. -con riferimento
maggior di gran potenza, / che in terra segnoreggia tutta gente, / genera e
paura il cor compunto, / guardai in alto, e vidi le sue spalle /
, / che 'n verde prato, in piaggia aprica e lieta, / crescendo ai
'sol lucem emittit', rappresentandomi quel pianetta in guisa di provido agricoltore che, per
di influenzare le cose umane, e in partic. di determinare il destino degli
a seconda della posizione assunta di volta in volta rispetto ai segni zodiacali e alle
rispetto ai segni zodiacali e alle case in cui le concezioni astrologiche suddividono la volta
astrologiche suddividono la volta celeste, e in base a un complesso sistema di congiunzioni
doveria parere, / poi c'hanno in me perduta lor vertude. dante,
pianeta di saturno e quella di marti in quello anno s'erano congiunte due volte
ma sol tal volontate / qual sua natura in omo dispone. ceccoli, vii-677 (
già s'i'trascorro il ciel di cerchio in cerchio, / nessun pianeta a pianger
: va', lodovico, e statti in zambra in sulle morbide piume e suona
va', lodovico, e statti in zambra in sulle morbide piume e suona la chitarra
sulle morbide piume e suona la chitarra in sulle candide mammelle della vaga fanciulla;
mio corso, / e come sono in forte pianeta! chiaro davanzati, xxiii-31:
credenza / che lo mio nascimento / fosse in mala pianeta. angiolieri, vi-1-335 (
il quale è pianeto benivolo, era in pisce, cioè in uno segno del cielo
benivolo, era in pisce, cioè in uno segno del cielo così chiamato, nel
quale giove ha più di potenzia che in alcuno altro a bene e paceficamente operare
qual benigno pianetto o stella pia / in questo gentil loco m'ha drizato?
maccari, liii-90: quivi tre lustri in povera fortuna / menai la vita mia
ai passanti da mendicanti o girovaghi, in partic. durante le fiere (anche nell'
compagine sociale o statale che si trova in posizione subordinata rispetto a un'altra,
mai difetto di luce, onde appena tramonta in occidente un pianeta, noi..
un pianeta: nei giorni dell'anno in cui esso esercita, secondo le concezioni
stola per officiare nelle cerimonie e, in partic., nella celebrazione della messa
attraverso la quale passa il capo, e in seguito accorciata e tagliata lungo i fianchi
mai né tonicella / né chierca vuo'che in capo mi si pona. giovio,
el successore di papa paulo reuscisse, in ritratto del naturale, fratello di papa
o papa zefirino, quali cantavano messa in pianeda di bocasino. citolini, 303:
che già una parte d'una cassa, in particolare dove erano alcune sue pianete di
secoli per ornamento delle chiese, cioè in pianete, piviali, palli. ronza
deprofundis, rispose non poterlo fare perché in pianeta. cicognani, 13-494: nel silenzio
13-494: nel silenzio, l'officiante in pianeta... benedice il feretro.
voce dotta, lat. tardo pianéta, in origine 'veste da viaggio'(costituita da
, scalettato di muretti di pietra e sminuzzato in 'pianete'. pianete sono stretti rettangoli
= voce di area sett. (in partic. ligure), dimin. di
6: soldi xx a pilotto, soldi in e denari v serratura e de la
conchiuso che la dimostrazione che egli fece in un foglio non sentiva ripugnanza in
in un foglio non sentiva ripugnanza in salvare tutte le apparenze planetali e celesti
altra stella pianetale / e quanto ancor in ciel create fumo / unite insieme a pianger
e inclinate sul piano dell'eclittica, in una zona dello spazio compresa fra le
giove, ove si presentano a volte in folti sciami; asteroide, planetoide.
9-1-76: quella dell'ombre de'pianetini in giove è una cosa che, se vorrà
tutte tre perfettamente piane e perfettamente eguali in altezza senza tondini o fuseroli o gole o
. e allora cortesemente sì la chinai in sulla bella erbetta e pianettamente l'alzai gli
ii-421: virgilio e stazio tacevano, pervenuti in uno pianetto. sigoli, 251
per ispazio di sei miglia e giugni in un pianetto. giornale agrario toscano,
pianerottolo, ossia quello spazzo che è in cima alle scale, è dell'uso
architrave, credono che, guardandole dal sotto in su (le metope], l'
piana, più o meno estesa in senso orizzontale, di una superficie o di
cattaneo, 5-6: un cimazio così stravagante in un luogo alto può tal volta fare
per linea retta. 2. in senso concreto: parte piana di un oggetto
due corpi lunghi e ben piani e politi in modo che con la pianezza de le
pianezza, per la quale l'incannellature in essa si scaricano, è più stretta e
per l'abbagliamento del lume... in modo che le figure non paiono dipinte
veggono a le volte stendersi continovate assai in lungo. b. del bene, 1-19
i medici scelgono l'armenio che abbia in sé lisciezza e pianezza, che sia ceruleo
fratelli, se alcuno di voi sarà preso in alcuno peccato, gli altri che son
scintillare dei sensi e dei colori vivissimo in queste strofe leggiadre e l'astnisa austerità
con la moglie e le figliuole, in un coro piangente che impetrava pietà.
. -raffigurato nell'atto di piangere o in un atteggiamento ispirato a tristezza, a
, 2-1-158: vedi qua il sasso che in lugubre mostra / pone i nostri gran
nostri gran danni, e colà vedi / in quei funebri arredi / la mesta pompa
gote livide, con gli occhi piangenti, in gravissima tossa esser commossi. casoni,
se talora la guancia della tua lauretta in atto pietoso s'appoggia o se da'
penduti, ricadenti (un albero, in partic. il salice). -anche:
mie speranze. -che ricade in modo inelegante (un abito).
che occorre tirar su, gonfiare e mettere in rilievo tutta la parte superiore del corpo
lamentomi die e notte, ed èmmi in noia la vita, e prego la morte
è morto colui che tutto intese / in farvi mentre visse al mondo onore. s
eterno riso. giannone, i-120: in alcune [nazioni] leggiamo essersi introdotto
: mia madre comprese subito e scoppiò in singhiozzi e si pianse tutta la sera.
strazio piango, / di mia speranza ho in te la maggior parte. s.
b. fioretti, 2-4-223: sempre in leggendola [la pazzia d'orlando] m'
campatila, 1-7-2: entro quelle spelonche, in quelle interne / al terren paradiso annesse
dante, purg., 17-35: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte
piangean volentieri, / ché si credean tornare in casa loro / ed or falliti vider
ponzela gaia, 22: zento donzele stava in un inchiosto, / e tute pianzeva
la cui beltade imparadisa / ho veduta in teatro diformarsi / così piangendo che traea
. pratolini, 9-769: piangeva, in silenzio, le mani sotto il grembiule
e. lla nova stagion che d'anno in anno / mi rinfresca in quel dì
d'anno in anno / mi rinfresca in quel dì l'antìche piaghe, / e
parole che mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l core / fanno le luci
piangettero. zena, 3-16: piangono in riva al nilo i coccodrilli / dopo
che piangea / per le rotture sanguinenti in vano. idem, inf., 18-58
l'acquisto di questa piazza, rovinata in modo che dà materia da piangere a'
da piangere. -far secernere lacrime (in seguito a un'irritazione dell'apparato lacrimale
fa piangere che non abbiamo mai pianto tanto in tutta la vita nostra. c.
, 6-36: chi tuttavia la obbligava in discorso era ingravallo, come si afferra con
piangere. govoni, 422: in mezzo alle rose piangeva / una pulvinata fontana
quali si potano nella primavera, ed in modo più speciale nella vite, la
spelonche, e quindi / piangon le selci in copiose stille. arici, iii-78:
preoccupazione e, per lo più, esternarle in modo contenuto, senza eccessivo clamore;
clamore; rattristarsi, dolersi (anche in relazione con il compì, di causa
rimase giuso, / ella con cristo pianse in su la croce. s. bernardo
questi sono i danni dell'isolamento culturale in cui siamo vissuti per tanto tempo,
, rettor., 79-11: ma parlando in dolore sia la testa inchinata, il
novitate, / come l'anima trista piange in lui. cino, iii-90-9: lasso
corpo pianse e si rifiutò di saltare in aria a brandelli. -manifestarsi esteriormente
, 153: noi gememo e piangemo in questa valle di lagrime. -nel
tra costor s'atterra, / guardando in suso, è guiglielmo marchese, /
dell'affetto degli svizzeri, non potranno in europa seguire che continue rivoluzioni, e
al solito il vantaggio della battaglia, ma in fatti se una pianse, l'altra
bembo, iii-333: sospirano i versi in alcuno, piangono di molti i libri
, che ballano, che fuggono, in temi, in quaderni, in quinterni
ballano, che fuggono, in temi, in quaderni, in quinterni interi. aleardi
fuggono, in temi, in quaderni, in quinterni interi. aleardi, 1-106:
come singhiozzo / d'un popolo che langue in agonia. -scrivere versi con tono
petrarca, 1-5: del vario stile in ch'io piango e ragiono / fra
vii-279: poscia che israel fu menato in cattività e fu deserta ierusalem, sedette
saccone, le vigilie, il piangere in versi sono esercizi de'fratelli. dottori
chioma / per l'insubri cittadi iva in bordello. 10. emettere un
. 11. figur. trovarsi in condizioni ambientali particolarmente disagiate. dante
nocera con gualdo. -apparire in condizioni atmosferiche perturbate. verga, 8-320
freddo e vuoto, sotto il solaio, in quella stanza tenebrosa su cui la pioggia
la morte del fratello, furono trasformate in pioppi e le loro lacrime in chicchi
trasformate in pioppi e le loro lacrime in chicchi di ambra. n. villani
bene, 20: o alma santa, in alto ciel salita, / pianger dovriati
: quella cui tu piangi è forse in vita. bellincioni, ii-115: piangesi
credè la sconsolata prole / quel che sommerse in elidano il sole. borgese, 1-14
. -per estens. essere impiegato in una cerimonia funebre. gianélli,
... lo spavento sì grande in tutta quella città ed in qualunque sesso ed
sì grande in tutta quella città ed in qualunque sesso ed etade che ciascuno piangeva
, che per simil non s'entrò in malta. simintendi, 1-38: argo,
è a me. leonardo, 2-327: in tutte le parti d'europa sarà pianto
ama », e l'altra ama altri in vero, / et io piango d'
questo suo figliuolo. marino, 4-117: in tali affanni / vedova e maritata io
vera; e perciò si piange tante volte in erba la fama di molti futuri grandi
. scarlatti, lxxxvtii-ii-527: l'alma sta in contumasce / e da sé piange il
piange il tempo c'ha perduto: / in suo vita il ben far non ha
.. le poche vertù che compaiono in terra tutte piangono il lor rifugio e
cieco / malor, condotto della vita in forse, / piansi la bella giovanezza,
/ cadeva. giuliani, i-29: in quella casa ci sono stato a delizia;
la piango. quasimodo, 1-47: qui in silenzio piangi la tua terra: /
miei passati tempi / i quai posi in amar cosa mortale. leonardo, 2-114
io [farfalla] mi credevo avere in te trovato la mia felicità; io piango
: or d'onor vago, oliva almen in vece / coglier vorrei di lauro e
inghilfredi, 380: m'abatto / in tai pene, che batto / le mani
lo seme produtto dall'erba, caduto in terra, produce simile erba, così lo
bere, ed al piangere de'fanciulli derelitti in secco dall'acqua, si dirizzò verso
da presso vicenza, ha questa note in la terra esser sta assa'pianzeri e
-non lasciare nessuno a piangere: morire in condizioni di estrema indigenza e solitudine o
chi more senza figli o senza famiglia in miseria. -piangere addosso, indosso:
tutto inadatto a una persona, ricadere in modo inelegante (un abito).
e furfantate, / che ti piangon in dosso sventurate, / a suon di
solitario al petto della camicia, la moglie in gala anche lei, poveretta, che
, 1-76: s'abbatte ancora a concorrere in questa terra, oltre la finezza,
le pianga addosso la fortuna di fare in oggi così gran figura. -piangere
una vite tagliata: versare lacrime dirottamente, in modo disperato. fanfani, i-137
tagliata': le viti quando si risentono in primavera, gemono dal taglio della potatura;
voluto. ibidem, 145: chi ride in gioventù, piange in vecchiaia. ibidem
145: chi ride in gioventù, piange in vecchiaia. ibidem, 193: quando
. v.]: chi ride in venerdì e non à cherica, spesse volte
27. = lat. piangere, in origine 'percuotere'(v. piaga1) e
attraverso il senso di 'battersi il petto in segno di disperazione'che sostituisce, assieme al
: ascoltavano una bimba di zingari cantare in mezzo al prato tenero, inondato dal sole
tuo volto / piangevole e doloroso / in quel piccolo specchio polveroso / somigli quello
i ministri del re cristianissimo a frammettersi in quelle pendenze. bocchelli, 2-xix-381: che
(v.), che traduce in genov. cianzinónna. piangiolare
14-172: il gatto piangióne si trovò in un'altra gran piazza. = deriv
vogliamo considerare bene... di che in ventre materno siamo nutriti...
piangitìzio, agg. ant. trascorso in lacrime e tristezza (un periodo
, piangiucchiando, al finestrino del treno in partenza, ripresi: « senti,
o piantarello), soffiandosi il nasetto in un fazzolettino listato di nero.
i preghi piangolenti. 3. celebrato in onore di un defunto; funebre.
umani: / si vedon metter gli asini in prigione, / si vedono affogar nell'
piangollone, / senza i suoi abbigliamenti, in mest'aspetto. 2. proprio
rettorica piangolona dei possidenti impauriti che accusano in combutta teppa e rivoluzionarismo.
gli occhi per modo da farsi lume in mezzo ad una notte, povera, come
. che piange, che dà in lacrime; che è solito piangere; piagnucoloso
teucri a fare i piangolosi / intorno in quel cadavero adunati. moretti, iii-757:
ore che tariamo apresso, sì che andiancene in casa. -per simil. stillante
vene sanguigne nelle foglie, sempre piangoloso in rugiade, mette su gli occhi di primavera
). pavese, n-i-706: questa in inglese si chiama 'maudlin self-pity', piangolosa
, essendo per loro menato l'asino in un certo luogo, nel mezzo d'una
svolgere una determinata attività (e, in partic., un'attività economica,
attività economica, aziendale o nazionale) in conformità con un piano o con
: la massaia... fa passare in rassegna le botteghe e le vie nelle
fumetto quando dovranno essere pianificati e imposti in modo coattivo i loisirs a miliardi di
intervento dello stato la gali aveva ripreso in bellezza: accolta una parte delle rivendicazioni
palestinesi... per costringerli ad emigrare in siria. 2. per estens.
un piano (un'attività umano-sociale e, in partic., un'attività economica)
prosperare come prosperò nel corso degli ultimi secoli in europa. einaudi, 115: una
prefabbricati e pianificati. soldati, 6-52: in realtà, la coltivazione delle vigne nell'
altro che pianificata, come dovrebbe essere in vista di un prodotto costante ed omogeneo
io ti prometto che farei il vuoto, in italia. pianificatóre, agg.
operazione non gli è riuscita, perché, in realtà, veniamo a conoscerlo al di
stato e degli enti pubblici), in quanto comporta l'adozione di specifici e
riguardo ai paesi con regime autoritario e in partic. a quelli con regime comunista
è nato, che vive o risiede in pianura (una persona, una popolazione
. morri, 192: una gualchiera situata in pianura sul naviglio risparmierebbe ai pianigiani un
ai pianigiani un lungo viaggio per portarsi in montagna a far gualcare le loro tele di
12-94: il nostro commissario si insediò in quella rocca di castelnuovo che ai suoi
. 2. che cresce e prospera in pianura (una pianta).
cavol pianigiano. 3. collocato in pianura (un paese); che ha
, a ferro fisso, che in fonderia serve per portare alla giusta altezza il
sm. eccessiva tendenza alla pianificazione, in partic. economica (e ha per lo
la impagabile sala del giuseppe 'appariva gremita in ogni ordine di posti': da basso
da piano6. pianisticaménte, aw. in base ai criteri ri di un'esecuzione
fatto- che pio ix lo rese obbligatorio in tutte le circostanze). - biblioteca
san damaso..., il presidente in frac e con al collo il gran
disliveùi eccessivi; privo del tutto o in gran parte di rilievi o di avvallamenti;
re enzo, 217: vanne in puglia piana, / la magna capitana
lo... monastero è posto in su una altura del monte, non vi
nebbie, né per brine, porrai in luogo piano. ca'da mosto,
né parapetto; / e la fossa in più luoghi era sì piana / che
della toscana..., giace in una pianissima valle. targioni tozzetti,
è notabilmente ripieno con tali deposizioni fattesi in eccesso ed alzatesi a foggia di moltissimi
del monte rosa limpido e tranquillo discende in letto piano per un bellissimo piano verde
con tanta facilità che, come intoppa in una difficultà, o cede o si ferma
questo progetto, così naturale e piano in teoria, all'atto pratico ha i suoi
non crespa. fazio, v-26-80: vidi in una parte molti / senza naso,
se è di piana superficie, perché in tal modo una parte non fa ombra
legno che soprasta alli caratteri impressi, in modo che resti tutta piana. magalotti,
: l'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si
il gusto d'un'innocente pastura sono in correlazione colla forma del piede inerme,
. benivieni, xxx-10-101: la bianca pelle in viva carne splende / e il molle
. b. corsini, 16-43: in abito succinto era diana, / la cacciatrice
/ semplice e che non si divide in lobi / o fimbrie separate; e questa
/ ha la sua forma ovvero dà in cilindro. tramater [s. v.
superficie eguali, appianate ed esattamente parallele in tutta la loro estensione. quest'epiteto
: queste [bozze] si fanno spartite in vari modi, cioè o bozze piane
diciamo noi, troppo aggetto), o in altre maniere. guarino guarini, 1-220
, o piane o scolpite, che finiscono in due modiglioni. -poco formato
piana per banda...; e in questo caso l'architrave, il fregio
, il fregio e la cornice potrà risaltare in fuor sopra la colonna, tonda o
: ne'servi di detta città lavorò in fresco tre nicchie piane in certe cappelle.
città lavorò in fresco tre nicchie piane in certe cappelle. romoli, 162:
alla superficie terrestre; orizzontale (anche in funzione predicativa di valore avveri).)
: li avelli che sono piani in terra co le lapide di sopra. boccamazza
parte. gualdo priorato, 1-46: in tre modi si porta la picca:
avegna che 'l suo testo sia recato in sìe piane parole che molto fae da intendere
piane. campofregoso, 1-2: la penna in mano, / mosso dal mio fatale
dilungaranno i scritti miei, se non in quanto alcuna volta la strada o del
da'religiosi e quivi bene ammaestrati e in altre lettere e singolarmente in cumpendio di
ammaestrati e in altre lettere e singolarmente in cumpendio di teologia piana, già per tal
composto dal padre pietro gomez, viceprovinciale in giappone. l. bellini, 5-3-32
, 2-257: la morale è sempre in pronto: / piana e facile e
lineare, univoco (uno dei tipi in cui è distinta la commedia).
alla galana. de luca, 1-14-1-74: in ciò si camina con la distinzione che
distinzione che, se nelle processioni overo in altra funzione intervengono unitamente tutti li religiosi
dell'uno e dell'altro monastero, e in tal caso resti piano che li religiosi
mia mente piana, / dico che in van ti affanni, / se pensi mai
sardegna à nome cavo de viti; e in questo cavo è una ixoletta a nome
tenesse, / cornetto ogne stagione / in lor correzione / per far l'opera
(19-5): io metto la sentenza in tua man piana / e di neiente
valore awerb., per lo più in forma di endiadi. g. cavalcanti
, 1-1: fedelmente narrerò per questo libro in piano volgare, acciocché gli laici siccome
stata dissipita loquacità e, per dirlo in piano volgare, scipita cicaleria. g
corrente e piano volgare gli si era in gran parte smarrito dalla memoria. salvini
fu qui esemplato per fototipia e riprodotto in piana lettera corsiva a uso di tutt'i
divenuto nostro inalienabile patrimonio, e, in parole più piane, della sua ultima
di filosafi, 171: era piano in costumi, grazioso in donare. petrarca
171: era piano in costumi, grazioso in donare. petrarca, 112-6: qui
parole oneste, accorte / la mia nemica in atto umile e piano. antonio da
80: fati che 'l vostro viso / in ver de mi se faccia umile e
/ dignità più non sento, e in un'insana / invidia, ho voglia d'
volgar., ii-226: tu dèi pensare in te medesimo, quando tu vuoi parlare
quando tu vuoi parlare, se tu se'in piano animo o se tu se'incrucciato
201): i quali se potessero in veruno modo starsi mansueti e piani, non
starsi mansueti e piani, non perderebbero in cotal modo frutto alcuno della giustizia con
. g. visconti, ii-3-2: involta in somno sì suave e piano / che
funzione pred. di valore awerb. e in forma di endiadi. dante,
piana, / con angelica voce, in sua favella. a. pucci, cent
e piano / che gli fosser leali in quello stato. ponzela gaia,
, / con lagrime negli occhi e fiori in mano. carducci, iii-13-351: scudier
remissivo; mite, umile (anche in funzione predicativa di valore awerb.).
dolze e piano, / fra mar giunge in altura. -lento (anche in
in altura. -lento (anche in funzione predicativa di valore awerb.)
per cui lo spirito d'amore / in me discende da lo suo pianeto. i
passo piano, / tenebrosa del pianto in soa figura. delminio, i-292: udite
voce, una sorgente sonora; anche in funzione pred. di valore awerb.
363: finì suo canto in piana voce. alamanni, 7-i-167: tal
con la vostra grazia, ora e in eterno: e proferivanla con voce tanto
quale, sopraffatta, la vecchia piega, in un pianto che le maturava dentro chi
anche: l'analisi di un fenomeno in una particolare sezione piana. 14
. 14. proiezione piana quadrata: in cartografia, quella cilindrica modificata.
: nel linguaggio degli schermitori, posizione in cui la spada è rivolta verso terra
. 19. geom. contenuto interamente in un piano; che giace in un
interamente in un piano; che giace in un piano; che è proprio, che
paolo dell'abbaco, 2-1 n: in ogni misura, o cubica o piana
: superfice piana è quand'ella giace in piano. p. cattaneo, 5-7:
vuoi un toccamento che fanno due linee in piano che non giacciono a dirittura;
l'altra si va a congiungere con quella in un medesimo punto. crescenzio, 2-2-169
la superficie orbicolare del mare e terra in figura piana o triangolare o quadra o