il quale [atto sessuale] quasi in un medesimo punto ebbe perfezione e fu raso
tanto favore che pochissime fave nere mancarono in tale partito alla perfezione dell'intero numero dei
che le tragedie del fine tristo, messe in palco e recitate in atto, o
tristo, messe in palco e recitate in atto, o senza contrasto o con contrasto
ottimo, i-495: è vero che in alcune perfezioni si mette auro per alcuna
si dice, nel pubblico istrumento, in nome di filippo maria: intendasi la lega
la lega avere la sua perfezione dove in nessuna parte non contraffaccia alla vostra pace
li testamenti venissero alla sua perfezione, in modo che per lo più le persone
ma da un certo assenso imperfetto, cui in voce latina chiamano 'conatus'ovvero 'satagentia',
voce latina chiamano 'conatus'ovvero 'satagentia', in maniera che sia una disposizione, alla
luca, 1-7-1 28: in questo contratto non è prescritta una forma particolare
: conchiusono una nuova forma di repubblica in questo modo: che da quel tempo
figura di nota di valore ternario (in opposizione a quella di valore binario ritenuta
locuz. -a, alla, con, in piena, somma perfezione: in modo
, in piena, somma perfezione: in modo compiuto; pienamente, completamente,
ventura rossetti, 1-12: impastate dette robbe in una pasta e farete li profumi come
e lasciateli asciugar, e saranno fatti in perfezzione. lettere inedite, ii-184:
perfezione. moravia, 15-142: ha in capo un cappello di panama, indossa
], della nobiltà sua, intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso
: volgendomi poi a dietro, veggo in questo centinaio o poco più d'anni gio
, ingegno segnalatissimo, che vogliono avesse in perfezzione l'arte di raimondo lullio. g
sia forte sostanzialmente, nientedimeno non è in perfezione per l'abbondanza della loro umidità,
nella nostra religione ci è tre lingue in perfezione, cioè latina, greca, ebraica
arrivano molti mercadanti, per respecto che in questo paese nasce pepe assai et in
che in questo paese nasce pepe assai et in perfectione. bibbiena, 1-3: ricevetti
quali per essere, come voi, in perfectione, mi sono sute gratissime.
lo produce [il salnitro] quasi in perfezione in quel luogo. g. gozzi
[il salnitro] quasi in perfezione in quel luogo. g. gozzi, 1-44
.. è un giovane d'anni ventidue in circa, che stimasi bell'uomo a
-ultimato. bellori, ii-14: affaticandosi in un'opera che ripuliva ormai fornita,
cessasse dalla fatica, essendo la statua in perfezione, rispose fran cesco
fanti e 40. 000 cavalli tutti in perfezione. -uscire a perfezione:
la divina loda. ariosto, 29-35: in dieci giorni e in manco fu perfetta
ariosto, 29-35: in dieci giorni e in manco fu perfetta / l'opra del
le silve o vero li platani: et in epsi siano perficiti intra li arbori le
non è... necessaria la capacità in tempo della grazia, in quel caso
la capacità in tempo della grazia, in quel caso che questa sia imperfetta,
atto, atteso che basta la capacità in tempo che segua l'atto perficiente.
perficère. perfìdaménte, aw. in modo perfido, sleale, crudele;
1-72: padova ora rifiuta di albergarci in sé, e molti uomini da noi
essendo stata proveduta, vettovagliata e lasciata in mano de'ministri infedeli, fu perfidamente
perfidamente, unde el diavolo gli apparbe in figura umana. domenichi, 2-416:
essa era istigata dalla collera di lui e in vena d'audacia. gli rispose perfidamente
con egual misura. 2. in maniera sinistra. d annunzio, iv-2-974
, 2-177: un pensiero sonnolento / che in una torpida pace / perfidamente si giace
lo più abituale e incallita, a comportarsi in maniera malvagia, arrecando intenzionalmente danni
spirituali ad altre persone, e, in questo, provando anche un intimo senso
le lode di annibaie grandi e molte in fatti di battaglie ènno bruttate di crudeltade
8-ii-353: guarda perfidia grande che era in questo traditore giuda. ariosto, 36-45:
qual calamità oppresso papa giulio e soprafatto in roma dalla perfidia di molti, pensava
. brusoni, 4-i-143: avendogli celebrate in venezia sontuosissime esequie, vennero accompagnate da
più festivi che dolorosi come a trionfante anche in morte della perfìdia e della forza ottomana
e. cecchi, 5-416: sainte-beuve è in perfetta regola, con quella sua somioneria
finezze di perfidia. cassola, 5-121: in ciò consiste la perfidia delle donne belle
cose senza interesse. 2. in senso concreto: azione, comportamento,
, ritrovando / ella il suo sposo in atto di perfidia, / possa..
la perfidia dei tempi ha di giorno in giorno impedita la mia venuta..
nevi,... mi porrò in viaggio. -insidiosità, pericolosità (
nel mantenere un determinato atteggiamento e, in partic., nel difendere e propugnare
popolo ebraico nel mantenere il proprio credo in contrasto con quello cristiano; anche nell'
quella che tanto tempo tiene i giudei in loro perfidia. g. p. maffei
, repetendo e cavando le medesime fuge in diverse corde... che dia
. 7. locuz. venire in perfidia di qualcosa: fissarsi con caparbietà
perfidia di qualcosa: fissarsi con caparbietà in un proposito, in un atteggiamento,
fissarsi con caparbietà in un proposito, in un atteggiamento, in un'idea;
un proposito, in un atteggiamento, in un'idea; ostinarsi puntigliosamente. grisone
potrebbe esser che alcuna fiata egli venisse in perfidia di non volere in niun modo passare
egli venisse in perfidia di non volere in niun modo passare. = voce dotta
). agire, comportarsi 0 parlare in modo da danneggiare qualcuno, arrecandogli un
pratico o spirituale, per lo più in maniera subdola e traendo una perfida soddisfazione
qualcuno; malignare, sparlare (anche in relazione con una prop. dichiarativa).
varchi, 3-71: perfidiare o stare in su la perfidia è volere, per
è questo? dui uomini saggi, in questo modo? state e perfidiate in
, in questo modo? state e perfidiate in questa foggia? siete impazziti? siri
egli il duca di mantova che perfidiasse in escludere i ribelli dalla sua indulgenza.
cocciutamente. 3. ricorrere a cavilli in una lite, in una discussione;
. ricorrere a cavilli in una lite, in una discussione; sottilizzare, cavillare.
, con tutto ch'egli sia dottore in legge e che faccia anco del filosofo
. (superi, perfidiosissimaménté). in modo proditorio, slealmente, con l'
se n'andò con tutti quei danari in mano al soldo del papa. dovila,
. 2. falsamente, in mala fede. giovio, ii-248:
può conoscere e vuol mettere ogni cosa in dubbio. gioberti, 1-ii-209: voi gesuiticamente
gomez perez era perfidioso e mal creato in misurare le voci, per la qual cosa
portarono qui senza camicia e senza scarpe in piedi come un giocatore perfidioso.
e perfidiosa ingiuria offeso gerardo e fieramente in còlerà salito, la riverenza e amore
zio e al cugino portava, convertì in mortalissimo e fora di misura crudelissimo odio.
duto e ruffiano, ma in quest'arte accorto e della propria
se interpretazioni delle leggi, cresciute ogimai in tanta numerosità..., assassinano
a l'ebreo. guazzo, 1-196: in capo dell'anno ella gli raccordò che
e marito pertinace non vivono un'ora in pace. = voce dotta, lat
senza riserve, s'è data incautamente in preda a così maligno spirto? bandello,
legate le mani e i piedi e dato in poter de la donna. porcacchi,
openioni. -che esercita un'azione deleteria in campo culturale. de sanctis,
italiani. 11. che agisce in modo violento e sanguinario, con malvagità
infinitamente, quello uom pestilente soggiunse ch'in quella infelice giornata egli l'avea cercato
tale morbo (e nei secoli passati, in mancanza di precise cognizioni mediche, designò
mancanza di precise cognizioni mediche, designò in generale tutte le epidemie con elevata mortalità
: iddio mandoe pestilen za in israel, dalla mattina insino al tempo ordinato
secondo scrive giovanni boccaccio, che fu in quelli tempi, drento in firenze circa
che fu in quelli tempi, drento in firenze circa centomila corpi. caro,
sopravvenne. zilioli, i-83: non passavano in tutto quiete le cose d'italia,
muratori, iii-1: consiste la pestilenza in certi spiriti velenosi e maligni che,
levano di vita le persone, spesso in pochi e talora in molti giorni o
le persone, spesso in pochi e talora in molti giorni o pur quasi all'improvviso
là a braccia, ammucchiati come cadaveri in tempo di pestilenza. c. e.
. villani, 11 -proem.: in questi giorni la pestilenza dell'anguinaia >rese
ii-207: noi all'aria grossa, come in maremma, si farebbe figura di morto
. non basta la gioventù a regger in quella pestilenza; c'è morto pezzi di
campana, ii-4-9-27: si dividono i popoli in fazzioni, che è quella pestilenza acerbissima
, che è quella pestilenza acerbissima che in breve tempo consuma le provincie e gli
, 4-30: si prese il fuoco in firenze e buonamente ciò che non fu arso
pestilenzia. cicerone volgar., 4-93: in te dovrebbe essere convertita la pestilenza che
per esso studio di conoscimento non incorra in pestilenzia d'alcuno errore per la infermitade
... è una delle città italiane in cui avete dilatato e stabilito meglio il
riferimento all'espressione biblica cathedra pestilentiae, in salmi i, 1).
o fiato venefico. ante. in /., 24-88: più non si
volgar., 4-27: ammaestraci l'autore in questa favola che non si dia fede
peste (e nei secoli passati, in mancanza di precise cognizioni mediche, potè
: li signi de la febre pestilenziale cussi in breve discorrendo sono questi. sanudo,
risentì un morbo pestilenziale tanto inistimabile che in roma ogni dì ne moriva molte migliaia
furia che il settimo giorno l'ebbe condotto in grado di morte. -che provoca
, 1-91: le pulci son generate in gran copia ove abbonda l'umido e
, i-81: voi dite che per dormir in terra vi venne un catarro pestilenziale;
pigro moto; pestilenziale quella che sempre in una palude sta ferma. monti, ii-426
, dopo quindici giorni dal mio arrivo in kartùm, dovetti pagare il tributo a
portiera baffuta e podagrosa che se ne stava in fondo all'androne, dietro una porta
androne, dietro una porta a vetri, in un bugigattolo pestilenziale. -che
andar a granchi è mestiere tanto pestilenziale in confronto di quello comodissimo di scriver ricette
aria calda, pestilenziale, ci colpì in faccia: un alito soffocante, insopportabile
nel suo sgabuzzino... così in maniche di camicia com'era, e fumando
poteva torcere verso di noi e spogliarci in un subito di vita co'pestilenziali suoi
parimente nell'irlanda e nella scozia, in cui convenne l'autorità dell'evangelo di
convenne l'autorità dell'evangelo di soccombere in gran parte alla forza de'puritani e
più pestilenziali errori. -che è in contrasto con la morale e i buoni
.. non pago di piantare tumidamente, in mezzo alla capitale, una cattedra delle
patria. -con valore iperb. e in senso scherz.: fastidioso, seccante
pestilenza). pestilenzialménte, aw. in modo o in forma assai nociva o
pestilenzialménte, aw. in modo o in forma assai nociva o pericolosa.
la 'mfermitade pestilenziosa. betussi, 182: in quella guerra amendue de pestilenziosa infermità assaliti
, i-n-31: nacque di que'dì in alcune straniere contrade una pestilenziosa infermità.
., 2-8 (1-iv-197): venuta in quella contrada una pistilenziosa mortalità, quasi
1-417: grandissime e pericolose novità furono in quello anno... di fame e
epidemia epizootica. redi, 16-iii-44: in una grande e pestilenziosa mortalità di armenti
vivande non molto commendano, e spezialmente in questo pestilenzioso tempo. -che
: la quarta casone è far dimora in logo pestilenzioso, imperoché subito l'aere
b. del bene, 1-20: in un podere pestilenzioso, quantunque grasso e
testa di quel pestilenzioso animalaccio gli mise in bocca; il quale giù per la gola
tosto questa paura innanzi che ella venisse in pestilenzioso smarrimento. ottimo, i-213:
, rovinoso. boccaccio, 1-i-290: in essa [casa] s'udiva una mina
: vedrò... gli animi invidiosi in fuoco pestilenziosissimo consumarsi, ed i superbi
possano, se non dal grandissimo timore nato in loro di non incappare ad ogni piè
per ogni banda sentono tendersi dagli uomini in amore. -immorale, dissoluto o che
morte sua... la divelse in tal maniera che molti ne lasciavano l'
all'espressione biblica 'cattedra della pestilenza', in salmi i, i).
cristo. 9. che agisce in modo nocivo e pericoloso, con violenza
ramusio, iii-177: non senza cagione in castiglia dell'oro et in altre parti
senza cagione in castiglia dell'oro et in altre parti sua maestà ha ordinato che non
l'assalisce l'ira, non appaia in lui avvenimento di nuova fierezza. boccaccio
con testimoni falsi, come suole succedere in quelle bande: ruppe el pestillo del
la detta gente e bestiame e arnese in mezzo del detto fiume s'attuffò.
d'argento, / un picciolo destrier rinserra in grembo, / ei così bene il
finemente, sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e
, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti colpi inferii
fanciulo è nato, sì si conviene invillupare in rose peste, mescolate con salina.
e piste e lassale stare una nocte in acqua amollo. romoli, 137:
senza alcuna sostanza, perché tutto consiste in un poco di salsa pesta. baruffaldi
l'erbetta pesta. -tritato e ridotto in poltiglia perché sia più digeribile (la
rideva da due minuti occhi porcini affondati in una faccia enorme e lustra sul punto
, grande a vostro beneplacito, et in questo ben serrato e pesto et in
et in questo ben serrato e pesto et in ultimo ricotto e fatto ben caldo con
scarpe peste col martello. -ridotto in macerie. boccaccio, 9-68: ragguarda
che sia pesto / e di carta in quaderno / sia gittato in inferno.
e di carta in quaderno / sia gittato in inferno. -figur. abusato,
inseguire a sassate da alcuni suoi galanti in un paese vicino ad acquanegra...
... la nerli fu bastonata in un altro incontro e n'ebbe un
vapor surto fra monte e lago / piove in grandine fredda, e peste e rotte
., 3-54: niuno si poteva tenere in piedi e, volendosi aiutare, ciascuna
torme già peste. varano, 1-61: in così dir egli movea le preste /
. salsa caratteristica della cucina ligure e in partic. genovese, preparata con basilico,
prepara. comisso, v-314: dopo in un pestello per il sale cominciò a
brovada: è una minestra di rape tenute in salamoia, grattugiate e poste a bollire
f. frugoni, 3-ii-380: spedale in cui vivacchiano a momenti e sono nudriti
da cenci macerati, sfilacciati, ridotti in poltiglia, tenuti immersi nell'acqua e
...: quella molle pasta in che si risolvono i cenci pestati con
i-167: essendo [il mercurio] generato in pietra spognosa..., si
con pestoni di legno pestano detto grano in polvere e poi ne fanno pasta e
la limatura del piombo e la macinano in un mortaio di pietra con un pestone
, 1-2: la racchetta si pesti in pile di pietra e non di metallo
le mazzaranghe. t. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833),
di un uomo, si è persuaso in virtù d'una sua macchina moltiplicar tanto
arnese di legno che precipita da alto in basso per forza di macchina e che serve
solfo nelle polveriere. d anton] [in dizionario militare italiano (1833),
fin tanto che questa materia si riduce in sottilissima e finissima pasta. 2
2. colpo inferto pesantemente dall'alto in basso col proprio piede sul piede altrui
impastato dalla comare, come un pollo in istia. -avere un contegno superbo
navilio del re... diede in mano della retroguardia dell'olandese. siri,
, 4-i-265: alli ventidue fece l'entrata in costantinopoli, presentandosi davanti al serraglio regio
zucchelli, 86: si andava allestendo in questo mentre un pettàcchio...
caravelle,... non s'intreccino in modo alcuno nell'ordinanza della fronte.
. p. della valle, 2-ii-232: in hormùz era arrivato un petaccio di spagna
agenti del granduca di toscana, i-297: in quanto alle forze marittime, il re
vero petacciuòla o vero amagloxa, posto in su gli ochi con bambagia, sana
su gli ochi con bambagia, sana in nove dì e la fìstula et il cancro
petaciuòla, madre di viole, psilio infuso in aqua rosa, tutte queste cose insieme
gli omeri una roba trasparente in forma di petàffio, verga
mileto, megara ed anche siracusa. in quest'ultima città chiamavasi petalismo,
, di colore bianco, spesso presente in masse lamellari. lessona, 1122
come ora. -come elemento decorativo in un oggetto o in una scultura.
-come elemento decorativo in un oggetto o in una scultura. ungaretti, xi-369:
uno stame o un sepalo si trasforma in petalo. = voce dotta,
piante per cui tutti gli stami si convertono in petali con pregiudizio della fruttificazione e costituisce
altre barche... cinque mettessero in terra altarsenale, il quale dovesse esser
di dar fuoco nell'arsenale, altri in più parti della città, alcuni di
compagni abbiano tempo di ritirarsi e mettersi in sicuro. tramater [s. v.
mortaio con forma a campana, inventato in francia alla fine del xvi sec.,
fortezza o a un'altra difesa, in modo da sfondarla con l'esplosione della
alla porta. lorini, 128: in questi nostri tempi abbondano le invenzioni e
e scalata così ordinatamente che non morirono in quell'assalto di quei di dentro se
istromento che s'usa oggidì, e particolarmente in francia, il quale chiamano pettardo.
52: il pettardo è un vaso in forma di mortaro, il quale, caricato
: una sorte d'artiglieria concava, in forma di picciol mortaio di metallo o di
. leoni, 562: furono sparati in città a un'ora di notte ben
dalle ruote del treno, usato specialmente in caso di fitta nebbia (anche nell'
, tapi, nuti e ciuti: / in india pastinaca m'impinzai. vignali,
= voce di area tose, (in partic. senese), deriv. da
una specie di sciabica che viene trascinata in mare parallelamente a se stessa da due
l'uno sulla riva e l'altro in acqua di poca profondità. =
settentrionale, tra le quali è diffusa in italia specialmente la petasites officinalis (v
1 caro, n-135: porta in testa [il pedante] un cappelletto
come pare, con petaso o cappelletto in capo. monti, x-2-345: mercurio ad
una versatile machina, overo uno petaso, in uno stabile perone, overo pollo superinfixa
: egli v'avea delle sere che tornava in cielo sì stracco che non avea forza
, 48-84: petauristi che fanno opre in aria / e terra misurate e contraffanno /
ditteri della superfamiglia tipuloidei, che volano in sciami compiendo balzi verticali irregolari.
famiglia falangeridi, comprendente tre specie diffuse in oceania, i cui esemplari, simili
grigio, coda lunga e folta, e in partic. due ampie membrane tese fra
nuova olanda, ove salta di ramo in ramo aiutandosi del suo paracadute. fa vita
; comprende sette specie e sottospecie diffuse in australia. = voce dotta,
di una macchiolina rossastra e si manifesta in varie malattie emorragiche e talora infettive.
gir. priuli, ii-414: fu in questi giorni ne la citade venetta una
le petecchie. pallavicino, 11-66: in trento sopravvenne una infermità di petecchie con
, 16-iv-390: questo povero signore è in letto con una febbre maligna pessima pessimissima
sangue necessariamente cominci a raccogliersi et affigersi in alcuni visceri e parti del corpo et in
in alcuni visceri e parti del corpo et in tal modo facendo posteme, pettechie e
febbre che, in pochi dì divenuta maligna con pettecchie gialle
4-246: oltre alle guerre raccontate v'infierirono in vari luoghi infermità pericolosissime di petecchie.
iv-400: sono stato ne'passati giorni in gran pena per una pessima voce che
che qui correva del guasto che facea in pesaro la petecchiale. rajberti, 3-8
dal fr. pàtisserie 'pasticceria', in quanto negozio in cui si spacciano anche
pàtisserie 'pasticceria', in quanto negozio in cui si spacciano anche liquori).
rajberti, 3-22: non verrà mai in capo al medico l'assurda idea di
fece fare una crida che ognuno liberamente fosse in che nozze o conviti si volesse senza
dormire, il flusso lo risvegliò et assalse in così fatto modo che innavedutamente n'empì
con lo isquadrar di mille paia di fica in suso. 2. tr.
arteggiani e bottegari, che, conoscendoti in qualche foggia forastiero, ti torceno il
co'la bocca, ti chiamano, in suo lenguaggio, cane, traditore, straniero
. c., che abolì il diritto in precedenza spettante ai creditori di mettere in
in precedenza spettante ai creditori di mettere in loro prigionia i debitori insolventi e (
vedere se ti convenga dirgli una parola in favore del petente: se no non avrai
iv-1-3: il petente si lusinga che in mancanza di merito migliore il suo vivo
e senza una relazione od un voto in proposito di essa facoltà? c.
di un verbo * petezare sono attestate in beolco e in folengo, 1-i-203: «
* petezare sono attestate in beolco e in folengo, 1-i-203: « talia bravantes
signor ne volse dire / e che in terra sia obedito / come in ciel
e che in terra sia obedito / come in ciel gli usan servire.
il petito con il confetto: concludere in bellezza. boschini, 84: in
in bellezza. boschini, 84: in grazia, zà che semo qua su 'l
tali petizioni siano tenuti esaudire se ed in caso che i petitori si offrano.
, straccurari / conseguitoli, aver quasi in non cale / l'ufizio e chi 'l
un'azione volta a recuperare un bene in base al diritto di proprietà e mediante
non già del semplice possesso): in partic. nell'espressione giudizio petitorio o
soltanto petitorio, sm.), in contrapposizione a giudizio possessorio. - agire
giudizio possessorio. - agire, litigare in petitorio: instaurare un giudizio di
fu, come dicono i dottori, in possessorio c non in petitorio, determinandosi
dicono i dottori, in possessorio c non in petitorio, determinandosi sua santità che fusse
il reale [giudizio] si distingue in petitorio, nel quale si tratta del
, iii-912: hanno intentato un giudizio in petitorio. romagnosi, 4-1082: petitori.
lessona, 1123: 'petitorio': in diritto, è una domanda che si fa
diritto, è una domanda che si fa in giustizia per riavere la proprietà di una
consiglio: « io mi trovo intricato in una specolativa difficoltà se la perspicace dottrina
per nostra dama groriosa, io veggio tristano in sun uno pitetto iscoglio ». tavola
/ al mezo ne le cose / che in ciò son bisognose. -caratterizzato
richieste, domande, suppliche. - in partic.: chiedere mediante azione giudiziaria.
brutta mostra anche questo 'petizionare'per 'chiedere in giudizio'o 'chiedere'semplicemente. mazzini,
. to petition. voce già attestata in t. molossi, nuovo elenco di voci
giornale italiano (8-iii-1806) [in « lingua nostra », xviii
nel calcolo del deperimento si computò questo in lire 2400. arlia, 411:
e curialesco. a. battaglia [in « lingua nostra », xvii (
, 4, 118]: si trovò in mezzo a migliaia e migliaia di petizionari
da un singolo, anche influente, in nome proprio o quale rappresentante, ufficialmente
un'autorità pubblica, a persona autorevole in un determinato ambito, ai legali rappresentanti
mandò messer frate latino, cardinale, in firenze, a richiedere di pace amendua
stano nel sopradetto ospitale che sieno solliciti in dare penitenzie ed altri sacramenti a li infermi
. m. cavalli, lii-3-132: fu in possonia, a petizione quasi di tutto
: il papa non manda a modo alcuno in francia legati 'a latere'con facoltà di
, delle importune petizioni m'avete fatte in questa ottava di non volervi partire di
. cesari, iii-328: dante fece così in vero studio: ché in effetto seppe
dante fece così in vero studio: ché in effetto seppe da beatrice il viaggio della
iii-9-286: sordello, cho forse aveva in uggia le crociate e che come cavalier
evangelico narrato da matteo 20, 20-28 in cui la madre dei figli di zebedeo
seconda opera di misericordia, che consiste in riprendere, mostrò cristo,...
zebbedeo. -con uso enfatico, in formule di ossequio: desiderio espresso.
il creatore, per non saper sostenersi in un'atmosfera di puro lirismo, s'accascia
giovanna di puglia, traslatato di latino in volgare da m. donato da casentino.
a petizioni di dame, dare l'abbazie in mercede a soldati e finalmente gratificarne ogni
ogni sorte di persone, senza porre in considerazione le qualità loro. manni, 2-42
pulci, 22-83: rinaldo fu cattivo insino in fascia / e già per ammazzarlo andò
fascia / e già per ammazzarlo andò in persona / e fèllo a petizion d'una
proibito che i sudditi andassero a studiare in quella università. -ordinazione, commissione
tu, col tuo uficio, di guardare in sì fatta forma i luoghi de'religiosi
madonna o ai santi, spontaneamente o in forma di orazione liturgica, per chiedere
, versetto di una preghiera, e in partic. del 'padre nostro', in
in partic. del 'padre nostro', in cui ci si rivolge a dio con tali
da nobis hodie'...: in questa prima petizione ci conviene adimandare il
dalla bocca di messer domenedio, si contiene in sette petizioni, ovvero adomandagioni, le
ordini la sua petizione dinanzi a dio in questo modo:... consideri
perdonanza. simone da cascina, 184: in questa orassione dominica si contegnano sette pitissione
orassione dominica si contegnano sette pitissione: in de le prime tre s'adimandano cose
prime tre s'adimandano cose etteme, e in nell'altre quatro cose necessarie temporale.
, 720: ha sin qui dante in persona di san bernardo detto e narrato le
tuum'...: che pretendiamo dunque in queste sì fatte petizioni? non altro
. dominici, 4-208: io penso satisfaccia in parte a una dimanda overo petizione ansia
studio credo che sia stata dagli intendenti in cinque parti divisa [la commedia]
... per le azzioni che in quelle occorrono. muratori, 4-85:
dite il vero che lo amore àe in sé quattro proprietà che voi dite ».
uscio. -a petizione di: in cambio di. aretino, 20-139:
più tosto il male che si gli mostra in su la palma che quello che si
basta ogni semplice dimanda o petizione, in qualunque modo sia concepita, purché sia
titolo. nievo, 551: avea messo in opera anche il mezzo pericolosissimo di comperare
[i consoli] ponere la capsetta, in nella quale sia lecito ad ciascuno ponere
alcuno darà la petizione contra alcuno uficiale in lu tempo del suo sindacato, non
macinghi strozzi, 1-126: si riduceranno in palagio con darmi pitizioni: e se
ordini di venezia (1477) [in rezasco, 797]: la corte nostra
trattandosi queste cose fuori, s'arricchì in quei medesimi giorni la repubblica di nuovi
lessona, 1122: 'petizione di eredità': in diritto dicesi dell'azione giudiziaria colla quale
presentata a una pubblica autorità e, in particolare, a un'assemblea elettiva per
centrale dell'interno, la quale consisteva in una petizione data al direttorio, nella quale
medesima, deliberare se debbano essere prese in considerazione, ed in caso affermativo, mandarsi
debbano essere prese in considerazione, ed in caso affermativo, mandarsi al ministro competente
monti, iv-63: mi sono recato in persona alla direzione generale degli studi per
cattedra vacante di fisica, non so in che liceo. fate che l'aspirante
molto contenti e di subito feron mettere in diposito xm fiorini; e poi feron
di spesa di uno stato, redatto in forma di richiesta di finanziamento. gualdo
aìtetcrsai tò év àpxfi) * — in senso generico: affermazione apodittica.
voi pigliate per conceduto quello ch'è in questione e ch'io di già nego.
dehe istituzioni cavalleresche? e non dubiteremo che in fondo non sia questa ur a petizione
. postillato. piccolomini, iv-37: in qualsivoglia scienza, innanzi che si venga
che si venga al sihogizare e discorrere in queha alcuna cosa, si suppongano alcune
numism. denominazione data a venezia e in altri stati italiani a monete dell'impero
stette un momento fermo soprapensiero, come in raccoglimento, poi tirò su una gamba col
un peto. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare cosa di nessun
dardo invano uscì di cocca / e in questa tua, ser ciacco, informe
zucca / gnaffe! fé il colpo che in alpestre rocca / farebbe un peto d'
un peto. -come insulto, in espressioni volgari. esofio volgar.,
patite, le rabbie ingoiate eruttavano ora in peti di potenza e di prepotenza.
indiscreto. -ritornare il peto in culo a qualcuno, riavere il peto
quest'infermi abbandonati i letti / ed in un tratto han riavuto il peto.
pedère, di origine indeuropea (sostituito in italia dalla forma iter. * fieditàre
un po'petoncianesco tenendo discosta la pezzola in guisa ch'i'vedeva quasi come a
g. m. cecchi, ii-374: in mezzo del suo seno / nasca un
nell'una e l'altra mano / e in mezzo di quel capo / due gran
isterico benedetto dei che fiorì nel secolo xv in certe sue schede originali...
, enumerando diverse cose che si usavano in firenze per vitto l'anno 1476, registra
lomazzi, 351: a milan diedi offelle in vai petossa / ad un che disse
pende innanzi', con dissimilazione di pp in / >- /, successivo raccostamelo paretimologico
= voce di area centrale e, in partic., tose., deriv.
. archeol. region. denominazione usata in sardegna per indicare templi di età nuragica
s'è smarrito o divenuto un altro in voi, e voi (che siete il
non aver detto così o che direste in un altro modo: pazienza, poiché
i caratteri nervosi, ora si ritirava in solitudine, e petrarcheggiava, metteva in rima
in solitudine, e petrarcheggiava, metteva in rima le sue malinconie, cantava la
croce, iii-10-225: la stampa petrarcheggia in buona parte delle sue rime.
unico verso. 3. parlare in modo elegante, raffinato, forbito.
dalla canzone degli estasi petrarchei: « se in solitaria piaggia rivo e fonte, /
: giudizio d'asino! / vedela in tanta fretta e vuole stare / su le
qualcuno, e naturalmente si era espressa in versi, giocando petrarchescamente sul nome.
petrarchescamente, ma distinte a tre per tre in comprensioni di strofi antistrofi ed epodi nel
di quindici o sederi anni e fino in venti, e non de le petrarchescarie.
fo di lui stima, / o voglia in prosa o in rima / o alla
, / o voglia in prosa o in rima / o alla petrarchesca / o pure
70): usin le stitichezze i canta in banco / per parer petrarcheschi al volgo
petrarca, alla sua opera, ai luoghi in cui visse (e può avere valore
g. gozzi, 1-345: si domanda in che precisamente consista il carattere della poesia
bella mano': e son tutte rime in lode della sua donna; ma per
petrarca. leopardi, iii-565: ha in trieste una biblioteca petrarchesca copiosissima.
biblioteca petrarchesca copiosissima. -celebrato in onore di francesco petrarca. leoni,
foga della nostra passione non andava più in là di qualche esclamazione petrarchesca che spiccicavamo
4. metr. canzone petrarchesca: quella in cui ogni strofe è composta di due
sirima, divisa per lo più anch'essa in due parti uguali dette volte-, il
chiusa da un congedo o commiato, in cui il poeta si rivolge alla canzone
delle ariette. tommaseo, 11-16: in italia era stato educato un mio zio,
nuovo giornale letterario d'italia, xl-630: in un'età in cui la ragione e
italia, xl-630: in un'età in cui la ragione e il buon gusto non
petrarchevoli, ai dantisti, ai puristi e in generale ai pedanti, gente imbecille e
non ben intendendo questo verso petrarchevole in bocca di amore « che a donne e
aura dell'antica poesia. -pronunciato in occasione di una ricorrenza relativa alla vita
aretino, vi-119: consuma l'ore in su gli specchi in farsi i ricci e
consuma l'ore in su gli specchi in farsi i ricci e ungersi la testa
e col parlar toscano e co 'l petrarchino in mano. caro, 12-i-271: starvene
un cotal ventolino, con un petrarchino in mano a cantacchiare? carducci, ii-5-116
lezione di grammatica agli spasimanti col petrarchino in mano. petrarchismo, sm.
.: la poesia d'amore diffusa in europa nei sec. xv e xvi,
manifestò come fenomeno letterario di grande rilevanza in cui lo spiritualismo del 'canzoniere'veniva accostato
stampa; dopo l'età barocca, in cui fu limitato dalla ricerca d'altri e
ha riconosciuto elementi propri di tale tendenza in poeti quali alfieri, leopardi, ungaretti
gelo e di ardore. di tratto in tratto la sua passione mortale, a traverso
, 22-331: nell'amore, e particolarmente in quello che ispira margherita gautier, la
franco, 6-10: volete conoscere un petrarchista in vista? guardiate che non sa fare
. gadda, 18-230: quanti petrarchisti in italia! ma un solo petrarca.
del petrarca. magalotti, 25-94: in quanto a me, credo che di niuno
fiori violacei, azzurri o porporini disposti in lunghi racemi terminali, coltivati nei giardini
petrefatti. 2. socialmente organizzato in modo immutabile. cattaneo, v-1-158:
della terra... non vedono in quale abisso d'inerzia e di viltà piomberebbe
piomberebbe tutto il genere umano, petrefatto in sistema, senza emulazioni e senza contrasti
. sinfito petreo: pianta che cresce in terreni sassosi, forse identificabile con la
citolini, 191: altre piante si trovano in luoghi sassosi e pieni d'aridità,
: denominazione di una delle tre parti in cui era suddivisa anticamente l'arabia,
arabia, corrispondente alla penisola del sinai in cui si trovava la città di petra.
li discendenti di... ismael crebbono in gran generazione e tennero per loro abitazione
e politicamente dalla presenza del papa, in quanto successore di s. retro.
b. croce, iii-23-460: cienzo va in esiho da napoli per avere involontariamente fracassato
fracassato la testa al fìgho del re in una debe sfide a sassi o petriate,
coperta di peli bianchi e corti, diffusa in primavera nei campi e lungo le strade
colore è verde pahido ed è aspersa in tutte le parti di peli bianchi,
branchie disuguali e conchiglia ovale; vivono in nicchie scavate nei ciottoli del litorale.
.. le specie viventi si trovano in tutti i mari; hanno rappresentanti fossbi
. anonimo [agricola], 201: in una petrera da fare calde si trova
sasso... differisce tra se stesso in colore, non altramente che l'arenario
non altramente che l'arenario, perché in diverse pietrere in chempnicio si truova e
che l'arenario, perché in diverse pietrere in chempnicio si truova e bianco e rosso
archibugi da posta e moschetti, e in quella verso fiandra anche quattro pietrere.
, ii-302: s'alzan petriere e catapulte in vetta / de'baluardi e debe torri
genere [dei petrieri] è diviso in quattro specie, che sono b cannoni petrieri
[un animale piccolo] e lo convertiva in pietra. = agg. verb.
, 5-211: fi corallo esser arbore petrigno in mare ognun vede. beccaria, ii-270
terzo profferito. boccaccio, 1-ii-490: scale in cerchio si moveno, / e ere'
si moveno, / e ere'che in più di cinquecento giri / infino ab'
cui l'apostolo pietro sarebbe stato ligio in opposizione alla dottrina universalistica di s.
. targioni toxzetti, 12-1-279: in altri massi s'incontrano molte piante marine
circa il canto delle molestie e furonvi in ogni tempo dei torbidi spiriti innovatori,
segna, / che se dà del dido in l'occhio / sì forte che fenocchio
è proprio, che riguarda la petrochimica in quanto branca della petrografia.
). petròfilo, agg. in botanica, che cresce esclusivamente sulle rocce
, di color bruno scuro, cangiante in bigio e in fulvo: una fascia bianca
bruno scuro, cangiante in bigio e in fulvo: una fascia bianca le passa
specie strettamente gregaria, e si raccoglie in strupi numerosissimi tanto da formare sentieri ben
monti; sono agilissimi, saltano di roccia in roccia e, come i camosci e
, sf. scienza che studia le rocce in quanto aggregati di minerali; petrologia,
o 'petrochimica', forma tanto più abusiva in quanto accanto ad essa esistono la 'petrografia'
(un'industria); che viene prodotto in tali industrie. 2.
che lavora (come tecnico o operaio) in tali industrie. arbasino, 19-75
-che è proprio, che riguarda chi lavora in tali industrie. arbasino, 19-23
per lo più presso banche europee, in seguito all'aumento del prezzo del petrolio
oleosa e molle di un bitume, solubile in etere di petrolio. lessona
trementina, che si trova unito con asfalto in molte sorta di resine fossili.
proprio territorio. franco colombo [in « gazzetta del popolo », 21-iv-1980]
gadda, 15-189: morirebbe, 'per andà in sul giornàal'. quel foglio nerastro e
montale, 2-73: oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende / rara
amore o per forza, e passò in oriente in cerca di qualche occupazione.
o per forza, e passò in oriente in cerca di qualche occupazione. de sanctis
sono un petroliere (vocabolo mitico) in versi, essi pagati per ispandere il
la petroliera [rosa luxembourg] gioirà in carcere di coltivare fiori come si abbandonava
assistere all'orrenda catastrofe che si preparava in europa, a fronte della quale le barricate
raggiungere i 6000 m; è raccolto in serbatoi e trasportato con petroliere, cisterne
cisterne ferroviarie e autocisterne o convogliato in oleodotti per essere raffinato; la distillazione
e i greci anche a scopo offensivo in guerra; l'industria di questo combustibile
verso la metà del sec. xix quando in europa si cominciarono a sfruttare i pozzi
godendo di agevolazioni fiscali, viene colorato in rosso per impedirne usi diversi).
unguento. leonardo, 2-81: agiugnerai in essa composizione vernice liquida e olio petrolio
più liquido della nafta. su 'l modanese in italia stilla da una pietra, rosso
altrimenti petroleo ed olio di sasso, trovasi in sicilia in molte contrade. targioni tozzetti
ed olio di sasso, trovasi in sicilia in molte contrade. targioni tozzetti, 6-61
, effetti e varietà dei fuochi accesi in luoghi dov'è qualche materia bituminosa,
pianta del dio libero! si distingue in nafta o mazut (greggio); benzina
vari nomi imposti dalle varie case. in america, 'oil'quello greggio...
: venuta la sera, s'è messo in giro con la scala per provare se
, le posate e le stoviglie facevano in mezzo al silenzio della sera campestre un rumore
illuminazione. carducci, ii-18-117: scrivo in fretta al lume del petrolio. ma
tu m'intenda. faldella, i-5-165: in mezzo e in capo alla galleria vidi
faldella, i-5-165: in mezzo e in capo alla galleria vidi gente frammischiata a pizzardoni
a pizzardoni, alcuni signori col cappello in testa e la sigaretta in bocca intesi
signori col cappello in testa e la sigaretta in bocca intesi a squittinare e suggellare qualche
un tavolo verde sotto l'umile cappello in porcellana bianca di una lampada a petrolio
pirandello, 8-739: la rivede come in sogno quella saletta gialla da pranzo della casa
s'attaccano tenacissimamente ai corpi solidi ed in ispecie alle pietre. = voce
maestro taddeo, leggendo a'suoi scolari in medicina, trovò che chi continovo mangiasse
551: quei pomi, che si chiamano in lombardia melanzane et in toscana petranciani.
che si chiamano in lombardia melanzane et in toscana petranciani..., si chiamano
cavalcioni. targioni tozzetti, 7-13: in grazia... dei frutti ricercati per
tali. -persona piena di lividi in seguito a battiture. d'annunzio,
a te medesimo, se tu stai in disordine? che diventi inconsiderato, senza
, senza niuno costume, tutto sciolto in sentimenti, tutto in vanità; che
, tutto sciolto in sentimenti, tutto in vanità; che mentre ch'io predico,
ii-11-73: tutte queste rimembranze mi danzano in mente, e levo gli occhi alla
1123: 'petro-occipitale': tutto ciò che in anatomia appartie ne alla apofìsi
che cade nella via e quello che cade in petrosa. bibbia volgar., ix-74
v. petroso); cfr. vulgata in matteo 13, 5 e in marco
. vulgata in matteo 13, 5 e in marco 4, 5.
. lessona, 1123: 'petro-salpingo-faringeo': in anatomia, muscolo carnoso che si estende
, abr. peterróscè) e, in partic., aretina (cfr. montalese
eurite è un petroselce. si trova pure in svezia una specie minerale affine alla petroselce
], 417: il petroselino nasce in macedonia, in luoghi precipitosi. produce
417: il petroselino nasce in macedonia, in luoghi precipitosi. produce il seme simile
: nella cui sommità produce il fiore in ombrella bianco e odorato... chiamasi
bianco e odorato... chiamasi in quel di siena et altri luoghi di toscana
destre, / e il petrosel con esse in compagnia, / condimento gentil ne le
barba per farlo resentire aciò lui andasse in l'orto sin che el petrosello era
: se tu voi fare erbetella cocta in padella, toi menta e salvia e petrosemolo
farà succo di persa romana un quarto in comparazione del succo delle biete e un
, come conviene / dar forza ai vinti in sì importante lite? / -oh l'
lessona, 1123: 'petro-sfenoidale': in anatomia, ciò che appartiene alla rupe
infiammazione della rocca petrosa che si verifica in seguito a un'otite media o
petrosi trascinando, aveano tutto lacerato e in sì fatta maniera concio che ciascuno giudicava
medicina volgare, 10: pesci che stanno in loghi petrosi e carne di porco giovenetto
o cari, / a riposarvi? in qual petrosa grotta / troverò i cari spirti
ripiete le parole / e ti risponde in tutte lingue umane. -che cresce
tutte lingue umane. -che cresce in luoghi sassosi. citolini, 180:
, fido / stallo il sol beve in disusata foggia. bertola, no: appartengono
/ itaca petrosa. -prodotto in luoghi rupestri. parini, giorno,
campanella, 4-450: tremano le membra tratte in giù dal peso et elevate in su
tratte in giù dal peso et elevate in su dal poco spirito, lo fegato
[animali] pioi sono partiti prima in generale, ove sono i conchili petrosi e
variante 'nera'che giunge fino a gustave moreau in francia, e include, nella variante
petroso: osso temporale. -anche, in anatomia comparata: osso periotico. -
situata medialmente alla squama; è foggiata in forma di piramide quadrangolare con l'apice
di piramide quadrangolare con l'apice tronco in avanti; sul suo interno è scavato il
attraversano la rocca petrosa; si distinguono in nervo petroso profondo che partecipa alla formazione
alla formazione del nervo vidiano grande, in nervo grande petroso superficiale che è un
alla formazione del nervo vidiano, e in nervo piccolo petroso superficiale che rappresenta la
], iv-i: uno buxo torto [in tosso] che vien dito petroxo et
, tenere, oblungo-spatolate; si mangia in insalata o cotto in vari modi.
; si mangia in insalata o cotto in vari modi. gemelli careri,
bandello, 3-44 (ii-474): addrizzatosi in piè con un orribile raggiar asinino,
! fucini, 193: arrivati in cima a quella pettata, si presentò un
bruno scuro o fulvo; i maschi in primavera e in estate hanno il petto
fulvo; i maschi in primavera e in estate hanno il petto di colore azzurro
paleartica e sverna nei paesi mediterranei; in italia è di passo abbastanza regolare.
sonvi molte varietà. è stato trovato in tutte le parti d'italia...
si nutre di vermi e molluschi e in italia è frequente nelle zone paludose e
e davanti alle vetrine; e voltandosi in tralice, pronte alla critica; e
grazia disgraziata / petegolando, sempre ha in bocca moia. luna [s. v
e anche malevola. batacchi [in fanfani, uso tose., s.
niuno mi ribadi. non mi piace entrare in pettegolate, io ne son nemica.
malizia, quell'amore che la figliola chiudeva in cuore pel padre lumaca, e già
sanctis, ii-1-107: le menti costrette in piccol cerchio impiccolivano e pettegoleggiavano. nievo,
o sulle vicende private di altre persone in quanto appaiono discutibili dal punto di
persona. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-317: la storia di
o piuttosto di questo pettegolezzo si ha in due scritture pubblicate dal medesimo marchetti.
: e nato, allevato, cresciuto in un'epoca di pettegolezzi, di puntigli
ozio, si sfogavano fin là dentro in pettegolezzi, in rappresaglie, in parole
sfogavano fin là dentro in pettegolezzi, in rappresaglie, in parole grosse. d'
là dentro in pettegolezzi, in rappresaglie, in parole grosse. d'annunzio, 1-526
: anche con questi compagni, benché in fondo al cuore li rifiutasse, avveniva
l'avessero vista ferma e poi muoversi in compagnia di bob. -scritto pieno
sta. era un rotocalco specializzato in pettegolezzi. -notizia o voce di
1789, gli scritti di teorie politiche in italia si riducono a novantanove, all'estero
di celia, di satira, fiorì passabilmente in quella società mezza e mezza.
inviti a trastulli eruditi o a mettere in mostra i pettegolezzi e le curiosità più
e facendo perire più di centomila imperiali in certe guerre di pettegolezzi letterari, regalava
sbarbaro, 1-162: pierangelo non era in quelle ore né assorto né disattento,
da pettegolo. pettegolménte, aw. in modo pettegolo o anche aneddotico e
essere divulgate, perché capaci di mettere in cattiva luce chi ne è oggetto.
pettegola e ciarliera, la quale, in vece di dare ordine alle cose della
di tutta la tua schiatta di progenie in progenie. -con riferimento a personificazioni.
, maligne. carducci, ii-6-207: in toscana, no. con tutto il suo
erro 'il gazzettino rosa', pubblicò articoletti in cui si alludeva, chiaro,
, iii-10-306: lo stesso imbriani, in parte a cagione del suo spirito bisbetico ed
del suo spirito bisbetico ed eccessivo, in parte per l'efficacia soverchiante dei tempi,
grosso un articolo di quel tono, in un giornaletto che ha l'aria così pettegola
romanzo mondano e pettegolo che si trasfigura in alta poesia non sono mancati, nella letteratura
del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quel secolo storto e pettegolo. nievo,
marotta, 1-248: ecco il tempo in cui i piccoli avvocati e medici e
raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa'ultrabasso sul quale astorre tentò
invano di far risaltare -due ottave più in su -la sua pettegola fiorettatura.
, /... s'intrecciano in un variegato suono. moravia, i-393:
quella pettegola e li avete messi tutti in guardia. misasi, 4-139: oltre a
contenta la bimba con la sua presenza in chiesa farà tacere le pettegole del paese
pirandello, 5-78: marta, quantunque grata in fondo alla sabetti della compagnia che le
offensivo e ingiurioso (per lo più in un discorso diretto). aretino,
, questa strega vecchia mi ha strascinata in casa sua per i capegli con una agromanzia
pettia è una percussione fatta spesse volte in un medesimo suono. g. b.
, 2-1-506: pezia: vocabolo esprimente in musica i salti della voce o del
della voce o del suono frapposti alle repliche in una voce o in un suono
alle repliche in una voce o in un suono. tramater [s. v
. 2. gioco con il tavoliere in uso presso gli antichi greci.
giuoco, presso i greci, consistente in una tavola a foggia di scacchiere, in
in una tavola a foggia di scacchiere, in cui erano venticinque caselle divise da linee
pettenterióne, sm. ant. gioco in uso presso gli antichi greci, che
: sorta di giuoco di dame molto in uso presso i greci; vi si faceva
, / le pettiere e le briglie in varie guise / d'ostro e di seta
2. parte di un abito, in partic. femminile, che ricopre il
nemorensi, hanno la pettiera bassa e in sommo alquanto arrovesciata, ma non giunge
e delle cince. pratesi, 1-153: in cucina cantavano, come se fossero sempre
, i pettieri, che si serbavano in una sfilata di piccole gabbie attaccate al
per quella stringitura ne venga il sangue in pelle. nieri, 3-145: 'pettiere e
per essere rimasta un briciolino stretta fortemente in qualche cosa. pulcesecca. 3
che corteggia assiduamente le donne, anche in modo importuno. cagliaritano, 114:
. boiardo, 1-1-77: giunse al gigante in lo destro gallone, / che tutto
cosa rara al mondo) mi fa stare in grave doglia. montigiano, 94:
nel membro duro che la fanciulla aveva in corpo. dottori, 1-380: sovra il
la schiena e il pettignóne / quando contemplo in voi tanta vaghezza. imbriani, 6-178
marinaracci, buscanti, soliti ad andare in zoccoli per lo asciutto, rimanevan frigidi e
salvini, 23-27: son maggiori / in vista gli africani [cavalli] e più
rapporto sessuale. poliziano, 4-157: in casa degli albizi era una vedova bella
sorgenti del brutto mal francese / vedi in quelle boriose feminelle, / che le mode
: nasce... una volgar pianta in luoghi inculti e sodi, chiamata da
un chiodo il pastrano color di cielo in tempesta con qualche strappo d'azzurro sotto
una camicia. moravia, xi-229: in un movimento che lui fece, la
. chi fabbrica o rivende pettini, in partic. quelli usati nella pettinatura delle
fiorentino, ii-217: pietro pettinagno fece in camollìa di siena una bottega di pettini.
2. pettinatore di fibre tessili, in partic. della lana. b
di stato di firenze (25-ii-1551) [in « studi di lessicografia italiana »,
, i, 120 (25-ii-1551) [in « studi di lessicografia italiana »,
., 13-128: pace volli con dio in su lo stremo / de la mia
a memoria m'ebbe / pier pettinalo in sue sante orazioni. tommaso di silvestro
corte dei mercadanti (1557) [in nieri, 3-145]: sotto pena tanto
. (péttino). ravviare e disporre in ordine i capelli (o anche la
spazzola. -anche: acconciare i capelli in un modo più o meno elaborato,
giustiniani, 182: son disceso dalla fusta in terra senza pur lavarmi il viso né
la testa. straparola, i-137: in segno della verità comandò alle tre donzelle,
donzelle, figliuole del vecchiarello, che in presenza del re le pettinassero i biondi
disciolte, ed egli, da dietro, in piedi, la pettinava, accompagnando col
sufficiente, ma spero d'averlo riparato in meglio con uno che ho fatto venire di
vedrai impazzata e smemorata, e darassi in tutte le vanità, in lisciarsi, in
, e darassi in tutte le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi
in tutte le vanità, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi.
, in lisciarsi, in imbrattarsi, in iscorticarsi e pettinarsi. l. strozzi,
e l'oro / compartir de le chiome in su la fronte. c. i
finestra si fa d'improvviso una fanciulla in veste sommaria si stiracchia respira l'aria
pulci, 14-75: il liocorno è in grembo addormentato / d'una fanciulla,
. m. fiorio, 12: in prima le pecore si tosano, dipoi la
panno. canto popolare della valdinievole [in giuliani, ii-178]: la bella
, che ha perso la rocca, / in tutto il lunedì la va cercando,
accuratamente la terra con attrezzi agricoli, in partic. con l'aratro e l'erpice
. verga, 7-862: degli uomini in manica di camicia lo lavavano [il
. moravia, 21-41: pochi ombrelloni, in quell'inizio dell'estate, sono sparsi
25: egli..., che in questo era indefesso, / in confession
, che in questo era indefesso, / in confession si mise ad ascoltare / i
: l'aria è pettinata dalle granate, in certi momenti è come della seta che
graffiare, bastonare; maltrattare, ridurre in cattivo stato, conciare male (anche nelle
rebuffo, almanco de qualche strepate de corda in exemplo de altri. bandello, 1-39
/ che furo e che non furo in terra in cielo, / ma dalla sua
furo e che non furo in terra in cielo, / ma dalla sua madrigna non
qual maggior effetto comico si possa ottenere in certi casi dicendo... invece
di guardia alla trincierà furono ben pettinati in ima furiosa sortita degli assediati. petrucceui
durò la novella ch'eglino il pettinaro in forma che a pena non v'era
tanto d'audacia e d'ardire che in grande tremore stette la corte di roma
persona o il suo operato, mettendone in risalto (per lo più con intenti
gradirei molto che mi mandaste l'articolo in inglese (giacché l'intendo quanto basta)
e limando... e l'arguzia in fondo: ingegnosità più che verità,
agghindatezza piuttosto che grazia. si veda in seneca: esso pettina e acconcia, per
il papa o i cani: recarsi in un luogo senza un motivo o uno
-avere cani da pettinare: essere impegnato in un compito difficile, fastidioso.
. moravia, 21-357: sono andata in camera, mi sono data una pettinata,
avuto altro che fare, s'abbatté in un can di villa, il quale si
alora intra epsi li altri transversi coniuncti in lo interiore et exteriore fundamento pectinatamente dispositi
], e poi quelle ponea / in sulle trecce lor non pettinate. sacchetti,
cedenti, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo
zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo. seneca volgar., 3-379
puliti: non avere speranza di trovare in loro forza né fermezza. a. bonciani
: mio baron, ch'alto gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia
. -che ha i capelli disposti in ordine, bene acconciati. flore
un po'ravvivate le labbra; pettinata in modo che la fronte tutta scoperta pareva
suol esser il settembre o poco più in là, mantenendolo pettinato. carducci, iii-23-114
fallava a stimare peso e qualità del prodotto in ogni tempo e condizione, verde sul
tempo e condizione, verde sul campo ancora in piedi, e via via macerato,
via macerato, gramolato, pettinato, ridotto in grosse matasse ritorte nei magazzini.
magazzini. -confezionato con fibre trattate in tale modo (un tessuto).
landino [plinio], 173: in istria e in libumia hanno più tosto
plinio], 173: in istria e in libumia hanno più tosto pelo che lana
. e quei bei 'pettinati'fuori dal tempo in ogni stagione. 4.
stagione. 4. tenuto in ordine con cura (o che è così
pettinati, dove l'arte ha messo in servitù la natura, il piacere non vi
pettinati cadevano dai rami le foglie rapite in giro dal vento. pirandello, 6-650:
, vigneti ben pettinati, poggi con in cima un castello baronale. baldini,
le parolette ben pettinate, che vanno in bocca alla corte, e vegnano oltre le
annunzio non è fatto per cogliere allori in questo arringo, per usare una frase
non sono tutti ben pettinati, ma in mezz'ora si ripuliscono. -privato
7. che segue un'ideologia in modo non rigoroso, accomodante, pieno
comazano, 1-114: la vecchia rimase in terra pettinata alla riversa e molto dolorata
il giovane, 9-721: ei rimase pettinato in guisa / che la sua casa filò
parola del maestro. velluti, 1-148: in questo medesimo dì i lavoranti di firenze
detto cito era stato preso di notte in sul letto del capitano, incontanente veruno
. l'insegna del gonfaloniere di giustizia in mano uno michele di landra, pettinatore di
, che, alla coda di un pettinatore in scarpette e senza calze, tumultuarono e
detti stracciamoli o pettinatori di stracci non possino in modo alcuno né sotto alcuno quesito colore
i capelli. carena, 1-363: in firenze,... a memoria d'
il manica colla sua bella bottega di barbiere in via dei fabbri, lei pettinatora anch'
. pettinatòrio, agg. che critica in modo aspro, sarcastico, pungente e
cervello stravagante ha composto certi versi pettinatori in derisione della cattiva lettera mandata dal balìa
metastasio, 1-iii-159: sono qui giunte in due settimane due lettere pettinatone sopra l'
. v.]: 'pettinatorio': dicesi in modo basso delle parole o scritti mordaci
non rinunciano al martirio della toeletta nemmeno in questo bel verde. p. levi
sportello stava una signora sulla trentina, in una camicetta bianca ben stirata, minuta,
8-140: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante, colle
angoloso dei trao ingentilito dalla pettinatura allora in moda. cicognani, v-518: la gente
moda. cicognani, v-518: la gente in ghingheri, le ragazze del popolo sfoggianti
giovanotti tutti ripicchiati. palazzeschi, 3-124: in cima alle pettinature gigantesche i cappelli erano
valore aggett.): acconciato anche in modo elaborato. colletta, 2-ii-304:
: le copie suddette debbono esser fatte in matita o acquarella, a semplici contorni ed
d'altro, che le donne si pongono in capo per maggiore appariscenza. caracciolo forino
dalla mia chioma! ». e in così dire, deposi la pettinatura sopra
fibre che non raggiungono la lunghezza fissata in relazione col titolo del filato da fabbricare
-per estens. l'impianto e il reparto in cui viene eseguita tale operazione.
e sconcia cosa sarebbe stato il rappresentare in que'primordi del mondo pettinature di alberi
una sverza il buffonare a voce alta in iscuola, il tonfarvi, il regalare ai
sattutto', e veramente è giustissima. in qualche passo però vi è più sottigliezza
della disposizione di tali dentelli si distingue in pettine fitto, pettine rado e pettine
iii-256: i denti, miracolo che in femmina si veggano se non di colore
f. achillini, 49: un pettine in la destra aver convienti, / un
destra aver convienti, / un specchio in la sinistra. bandello, 2-47 (
: astolfo a questo dir si mette in tasca / la mano e tranne fuora un
dote se n'andranno a la malora in comprar gonne, cuffie, gorgiere,
d'oro o ingioiellata, e che portasi in capo dalle signore vestite in gala
portasi in capo dalle signore vestite in gala. manzoni, pr. sp.
, sotto gli orecchi, e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca
con un'attitudine: con i capelli in parte sciolti sul collo e raccolti in parte
capelli in parte sciolti sul collo e raccolti in parte al sommo del capo da un
, vituperosa e dannosa è vedere, in una cavallerizza onorata, pettini, sponghe,
/ sempre al pettine avvezzo e dato in cura. 2. tess.
motivo di credere che i panni fabbricati in firenze fossero de'sopraffini, lo somministra
che formano il pettine, essendo disposte in diversi ordini sopra una piccola tavola.
. giuliani, ii-272: la lana in prima si ciompa col cardo. com'è
quel tanto di lana che vi riman in fondo e tra i denti) si lascia
scardatore / che il pettine rompe / e in petto si tiene il cuore.
, comandò il preside che fosse appiccato in su un legno e con pettini di
e impaziente, si avventa col pettine in mano per isquagliargli le membra. a
santa vergine eulatia... fu in odio della santa fede lacerata da capo a
invenzione dei pettini a riso avrebbe risparmiato in parte il travaglio stentato delle messi.
di un pettine che si muovesse rapidamente in su e in giù alla lente s'
che si muovesse rapidamente in su e in giù alla lente s'intercettavan di mano
giù alla lente s'intercettavan di mano in mano tutti i colori, l'immaginetta
succedevan nell'occhio. 7. in un aeroporto, segnale che delimita la
], ili-io: quando in trave gn a che tosso del petine de
comune nei coltivi e nei luoghi erbosi in tutta l'italia, dal mare alla
detto, parmi veramente che ella rappresenti in ogni parte quella che chiama plinio al xix
gli oggetti di ceramica durante la cottura in forno. 18. enol. nella
li pectini per volontà de natura nascono in li lochi arenosi. landino [plinio
della coroide. 22. marin. in determinate imbarcazioni a vela, sbarra di
due denti, i quali vengono inseriti in appositi fori presenti nella mastra dell'albero
s. v.]: 'pettine': in talune imbarcazioni a vela con la mastra
. v.]: 'pettine': ornamento in ferro lucido posto sulla prua delle gondole
venezia. 23. metall. in fonderia, piastra di sformatura. 24
. telecom. terminazione di cavo telefonico in cui i conduttori vengono ripiegati dal cavo uno
o di lino: per lo più in costrutti ipotetici e iperbolici, per indicare
la capacità di tali azioni, anche in condizioni estremamente sfavorevoli, disagiate e pericolose
. lippi, 4-11: si trova in basso stato, anzi in meschino; /
: si trova in basso stato, anzi in meschino; / ma benché il furbo
il furbo ne maneggi pochi, / giocherebbe in su'pettini da lino, / che
. note al malmantile, 4-11: 'giocherebbe in su i pettini da lino': ciò
b. croce, iii-32-69: ora vengono in essa al pettine problemi come quello sul
-entrare nel pettine di sete: impegnarsi in un discorso minuzioso e dettagliato.
lo scorticatoio dal viso, altra vien in persona perché io le faccia una malia.
adoperata. -essere messo, stare in pettine: essere particolarmente ordinato e accurato
. sacchetti, 152: il trugia in beretta / e sta in pettine di
: il trugia in beretta / e sta in pettine di sette, / e mette
sergozzoni. boerio, 498: 'esser messa in petene da quatordese': locuzione familiare detta
attillata: essere sulla bella foggia; essere in appunto, cioè assettata, polita.
dire, infino a l'agosto, e in quello tempo ammalò, e andonne a
potea dire pettine risegato. -mettere in pettine: rendere bello, piacente.
, piacente. calmo, 2-144: in bon ponto la natura, frar belo e
frar belo e magnanimo, ve messe in petene degno. -non passare un
. -parcheggio, sosta a pettine: in cui le automobili devono essere disposte parallelamente
i parcheggi a pettine. -pettine in campo: per indicare l'intenzione di
sete pratico al soldo, perché pettine in campo vuol dir mangiare a scrocco.
o sui pettini da lino: essere in grande agitazione o ansia; stare sulle spine
salvini, v-5-2-7: 'e non altrimenti in sulle spine / tesser ito a posarmi'
d'entrata ed uscita (1803) [in « lingua nostra », xxxix (
irreparabilmente impiaga e uncina / s'urta in qualche legaccio o soprawesta. / parve
i pescatori], ma col frugnuolo in una mano e la pettinèlla nell'altra siedono
una banda a guisa di pettine, in uso di pettinar lino. 3
che riesce a domarli e a solcarvi in mezzo una stupenda divisa. pasolini,
piccolo ballatoio con la treccia ancora sciolta in una mano e nell'altra la pettinèlla.
5. locuz. giocare sulle pettinelle: in qualsiasi circostanza, anche la più disagevole
a guisa di pettine e sono contenute in apposita cavità. lessona, 1123: 'pettinibranchi'
a foggia di pettini, e sono nascoste in una cavità dorsale largamente aperta al di
, per la particolare conformazione, è in grado di effettuare piccoli tagli su piani
intorno, li cominciò a bagnare la barba in uno conchello e poi l'insaponò tanto
, che fu: 3 vesti d'oro in pezza, 1 di velluto alto e
oh beati d'amor servi cambiati / in pettiniere, in cassettine e bolge! arlia
amor servi cambiati / in pettiniere, in cassettine e bolge! arlia, 579:
dalle signore per acconciarsi i capelli e, in genere, per compiere la propria toeletta
la dimensione ridotta può essere portato in una borsa o nella tasca di un
fitto, pochissimo curvo. ne portano in capo le donne uno due o più
uno due o più, per tenersi in sesto varie minute parti dell'acconciatura.
moneta da 1, 2 e 3 centesimi in corso in lombardia nel periodo napoleonico e
, 2 e 3 centesimi in corso in lombardia nel periodo napoleonico e recante sul
bianco, il grembiule bianco, portava in tavola la zuppiera della minestra quando il
folti o nel cavo degli alberi (e in italia è molto comune, stazionario e
: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella
ramo in ramo senza pure immaginarsi che in quella macchia vi sia dei panioni.
gli alberi [nella sila] vi crescono in principio rari e senza rovi come alberi
il pettirosso. / quanto ha il simile in odio egli di quella / vicinanza par
lo meo petto è fore / e dimora in sua balìa. bonagiunta, lxih-57:
giamboni, 10-7: mi puose la mano in sul petto e stette una pezza e
idem, purg., 23-102: sarà in pergamo interdetto / a le sfacciate donne
seconda parte del corpo, e se in esso si ragunano soperchi omori, sì te
tagliandose un poco con uno nostro coltello in mezzo del petto. fausto da longiano,
nessuno l'udì rantolare, / riapparve adagiato in un solco, / teneva le mani
alle mani un oriolo di petto fatto in fiandra con molti lavori. -asta,
trapano a petto, il quale si adopera in quei luoghi dove quel detto primo non
sineddoche: persona fisica (per lo più in contesti e metafore belliche e nell'espressione
gli organi che sono racchiusi nel torace (in partic. i polmoni, il cuore
il petto, facilita lo sputo ed in niun modo offende il petto. s.
1-1-178: mi trovo da due mesi in qua con dolori continui di rene e di
lavoro del figliolo che fa l'incisore in legno;... ma è malata
: un tenore poi il quale ha tutte in pronto le più recondite dottrine dell'arte
, / petto di neve, ond'in van'io sospiro. n. franco,
membrute e ben formate con petto regale e in tutto proporzionato che s'aggirano, la
gli amatori della 'carne soda', sono in fondo gli unici esseri al mondo capaci
avendo lo 'ngannatore ritto, li salìo in sul petto e isverginola. -per
ha nel petto. 5. in macelleria, taglio di carne, in partic
. in macelleria, taglio di carne, in partic. bovina, ricavato dalla zona
il collo (ed è particolarmente apprezzata in gastronomia per la preparazione del lesso).
, teste di vitello con il collo in piatti d'argento dorati, capponi alessi
sale e pepe, è ottimo anche in gratella. tarchetti, 6-ii-398: eccovi
torace. -anche: ciascuna delle due parti in cui si apre anteriormente, all'altezza
raso verde con una sirena di perle in petto. tasso, n-ii-430: alcuni
.. /... e reca in mano / un mazzolin di rose e di
iv-374: portavano il busto allacciato dinanzi in modo che tra i cordoni della allacciatura
, nei finimenti del cavallo e, in genere, degli animali da tiro, è
uno da chiedo, e una meza testa in capo. v quirini, lii-6-16:
di cavalli o di altri quadrupedi impiegati in battaglia). fausto da longiano,
c. si chiama pecto perché escie in fuora e quello del'a. e.
fianco, vel ventre, perché toma in entro. 12. parte centrale
botta, 5-269: nelson si ostinava in voler dar dentro al petto dell'armata
. 14. massa fluttuante, in movimento. marinetti, lxxv-354: vedo
, lxxv-354: vedo e sento, giù in fondo, / a picco sotto i
intima e segreta di una persona, in contrapposizione a quanto è mostrato o dichiarato
i-44: d feminile aspetto porta pietà in quelli petti ov'ella non fu mai.
testi, n-160: un petto / in cui getti fortezza alte radici / a
vico, 4-i-920: scese dal cielo in petto ad omero cotanta sapienza riposta.
riposta. alfieri, 1-13: affiggi in lei l'indagator tuo sguardo, /
che strano affetto / mi si risveglia in petto! / -state a veder la pazza
: cassandra, allor che il nume in petto / la fea parlar di troia il
gelosia le fiere / serpi gli avventa in petto! de sanctis, ii-13-215: la
: suppongo che voi sappiate come e in latino e in toscano il vocabolo '
voi sappiate come e in latino e in toscano il vocabolo 'petto'traesi spesso
: quella medesima [lettera] a molti in ogni parte manda, acciocché la eloquenza
dato subitamente fuoco alla polvere, mandò in aria con la casa se stessa e
, 1-145: brilluccicava [la luna] in fondo all'orto, sulle persiche,
angelo. 19. idraul. in un argine, la parte obliqua pendente
gli soffiò colla voce di petto, come in chiesa, allorché sbagliavasi la funzione:
d'uomo. romoli, 18: egli in una testa della sala vi apparecchierà una
presso il palco, venendo a finire in su una tavola alta al petto di uno
(per rincalzarlo), il granturco in du'settimane di sole vien erto,
et a simile criminosa genia l'aver in abbominio que'cani che difendono a tutto
discese. -al petto: tenuto in braccio. giuliani, i-304: una
una donna col bimbo al petto, già in salvo, voleva... tornare
salvo, voleva... tornare in su a cercare del marito.
l'uno di fronte all'altro (in partic. in un duello, in uno
di fronte all'altro (in partic. in un duello, in uno scontro a
(in partic. in un duello, in uno scontro a corpo a corpo)
agostini, 4-9-6: si rupper l'asti in pezzi tutte quante / e s'urtaro
a petto libero radirobane a metter arcombroto in disgrazia. -a petto pieno: a
targioni tozzetti, 2-117: ravvivò in questa maniera nel 1748 una ragazza annegata
avere1, n. 27. -avere in petto qualcosa: nutrirlo come intenzione o
lettera che io scripsi iarsera l'ho ancora in petto, né so se questo dì
: qualunque sieno gli sdegni che avete in petto. bocchelli, 1-i-513: per
ci conviene star a vedere che cosa ha in petto questo papa. -avere
petto questo papa. -avere in petto qualcuno: nutrire nei suoi confronti
quelli tra i suoi devoti che più aveva in petto. -avere lo spinto
per il petto a qualcuno: chiudergliela in faccia. dante, inf.,
aprire! ». -cogliere in petto qualcuno: turbarlo profondamente, offenderlo
bocchelli, 1-iii-342: l'ingiuria colse in petto la povera donna, che si
petto a rene, ci si trovava in un cortiletto ottuso e sudicio.
n. 62. -dare del petto in un agguato: cadervi. spontone,
qualche sentinella sorprendere, diedero del petto in aguato posto dal conte cavriolo al declivio
. -dare di petto l'occhio in qualcosa: scorgerlo. imperiali,
l'occhio arriva / a dar di petto in monticel ch'a fronte / crescea.
a fronte / crescea. -dare in petto: investire frontalmente. giuliani
giuliani, ii-258: il levante gli dà in petto (ad arcidosso) e lo
petto: batterselo ripetutamente con i pugni in segno di contrizione, di dolore
italiano: uomini evidentemente scettici che vanno in chiesa e si picchiano il petto e
catechismo. s. ferrari, 369: in riva in riva al mare siede la
. ferrari, 369: in riva in riva al mare siede la meschinella / si
perduto amore. -di petto: in modo da fendere, nel nuoto,
de bernardi, xcii-ii-47: resistendo il fluido in ragione della superficie del corpo che vi
il petto / prende il tuo posto in questo momento. -essere al petto
-essere di petto acerbo: parlare in modo crudo, brutale; essere
degli albanzani, i-357: il consolo stette in petto alla terra tre dì. storie
il papa suole annun ciare in concistoro la creazione di altri cardinali,
vatio'(e traduce l'espressione lat. in pectore). botta, 4-1109
costui... si spacciava per cardinale in petto. -in petto e
petto. -in petto e in persona: v. persona, n.
persona, n. 27. -leggere in petto a qualcuno: comprenderne i più
etade / gli eroi leggean le leggi in petto a giove. -mettere a
a, al petto: porre di fronte in un duello o in un combattimento
di fronte in un duello o in un combattimento; schierare contro in
duello o in un combattimento; schierare contro in battaglia. varchi,
il candor della lima al lume di luna in terra. -mettersi la, una
mazione o una promessa, in segno di lealtà e sincerità.
situazione, ecc. (per lo più in espressio ni esortative).
il non trar costrutto dalle cose da voi in cotal materia profferite. manzoni, pr
-mirarsi il petto: chinare il viso in atteggia mento pensieroso, riflessivo
lingua, e col morir di petto in capo a sei mesi. -non
. -non potere tenere il cuore in petto, scoppiare il cuore nel petto
così forte che parea noi potesse tenere in petto. palazzeschi, 1-26: mentre mi
togliermi il respiro. -non restare in petto: non rimanere occulto. colletta
il desiderio dei miei vantaggi non restò in petto, passò sui labbri e fu comunicato
zeno, vi-22: lei... in avvenire non dee prendersi a petto,
orecchio alle dicerie di chi volesse parlarne in contrario. -angustiarsene, soffrirne,
commesso che 'l parlasse a] re in nome di sua santità e pregasse ad non
, ii-12-217: del nencioni puoi aver ragione in gran parte, anzi cioè in parte
ragione in gran parte, anzi cioè in parte, ma non per ciò trovo
i-190: opponendosi alla sfacciatezza di galba in grazia dei padri e di gran parte del
alla potenza loro. vico, 119: in italia non si lavoravano opere le quali
petto a quest'altri. -affrontarlo in uno scontro diretto. monti, 22-110
contradice qualche cosa. -rimettersi in petto di qualcuno: sottostare alla sua
e da consiglio, si rimisero totalmente in petto e a discrezzione dell'imperator romano.
dell'imperator romano. -riservare in, nel petto: elevare a una carica
che si aveva l'anno addietro riservati in petto. milizia, ix-240: l'altro
simoni: i due primi erano riserbati in petto fin dal 1770. -rizzare
n. 24. -tenere nel, in petto: mantenere inconfessato, segreto.
sottili maneggi, segreti di stato tenuti in petto dal duca. -tenere saldo
sempre saldo il petto. -venire in petto a qualcuno: affrontarlo in combattimento
-venire in petto a qualcuno: affrontarlo in combattimento. boccaccio, iii-2-93
vegnendo, ipolita reina / li venne in petto, il suo alto valore / mostrando
prìncipi o repubbliche, lasciar trascorrere tanto in là i figliuoli o cittadini loro che
s. girolamo volgar., 143: in frattanto s'apparecchiavano l'essequie, e
avuto un puerulo da poter seco ludere in domo. -acer. pettóne.
bemi, xx-x-44: ell'ha dua occhi in testa stralucenti /... /
bagianeria di molti altri che la desolazione in cui ritrovasi la lor padria non sa
pettora', fatta a guisa di core, in figura di triangolo. = voce
idropisia, cioè o ascite o pettorale, in un corpo languido e afflitto sommamente.
cura defle affezioni del petto e, in genere, neue malattie che interessano l'
, 79: fanno il sopradetto chocolate in diverse forme...: lo
...: lo fanno anco in pasta e dicono ch'è pettorale e
secco che sia, è molto pettorale in medicina. 5. anat. muscoli
due metri la devozione di un popolo in ginocchio. -di animali.
la propria coscienza (un giudizio, in contrapposizione a quello basato su una puntuale
giudice laico che emette verdetti per lo più in base alla propria esperienza e al buon
giudici imperiti e idioti... in alcune parti si dicono pettorali. a.
: non si trovò il suo corpo in neuna parte magagnato, se non che era
le cinghie e il freno e sparte in diversi luoghi. folgore da san gimignano,
57): sede [amore] in equo bianco disfrenato, / che à pettoral
cavallo. bonsanti, 4-163: appariva in fondo... un cavallo bianco,
quante braccia a panne di seta anderiano in una vestura da donna di statura commune
, con un gran crocifisso ficcato come in ima sporta nel pettorale inamidato. morante,
pettorale inamidato. morante, 3-149: in testa impettito procedeva il sergente / che
argento] assai, e massime le donzelle in farsi ornamenti di capo, monili,
collane. sansovino, 4-38: sono in questo santuario diverse corone, come pettorali
iii-2-137: quando il torso si piega in dietro le mammelle s'ergono sforzando i
i pettorali di gemme che le comprimono in forma di coppe riverse. gozzano,
pettorali e scudi, / rotti tagliati in pezzi le bandiere / e urtarsi i
14. tess. organo del telaio, in genere costituito da una traversa di legno
manco fuso. 15. spranga che in un uscio è posta orizzontalmente a mezza
delle disposizioni legali. -anche: in modo sbrigativo, sommario. giannotti,
che tiene il petto eretto e sporgente in atteggiamento tronfio e altezzoso; impettito,
, n-i-37: il nemico che già domina in francia... non indugerà gran
non indugerà gran tempo a porre il piede in italia; e quelli che dovrebbero stargli
. -in partic.: affrontare in un combattimento a corpo a corpo.
per tragetto di mare per non dare in chi gli pettoreggi, cacci e prema.
centri. j. avversare, ridurre in pessime condizioni. mazzei, 11-66:
! 4. intr. incappare in situazioni difficili, problematiche, penose.
[luciano], iii-i402: levato in alto dalla fortuna, camminava superbo,
, pettoreggiavasi, metteva paura e reverenza in tutti. = denom. da pètto
del torace. -pettoriloquìa afona: quella in cui si avverte il rinforzo della voce
sente rimbombare la voce come se risuonasse in uno spazio cavo. = voce
fortemente orlato, che colla punta all'in giù ponesi sul petto sotto il busto,
fa colla pettorina della marinara che s'in goffa al colletto come se nascondesse i gattoni
anonimo toscano, lxvi-1-48: mettivi dentro in la pentola gallina grassa o bona pettorina
. -region. interiora commestibili (in partic. cuore e polmoni).
dragante. lessona, 1121: 'pettorina': in marina, dicesi delle due ultime coste
pettirosso. pettorutaménte, aw. in modo sussiegoso. redi, 16-viii-157
eretto e sporgente, per lo più in atteggiamento tronfio e altezzoso, in atto
più in atteggiamento tronfio e altezzoso, in atto di superbia, di alterigia, di
hanno poi questi cittadini universalmente questa boria in capo, che vogliono essere tenuti i
1-39: io l'ho veduto questa mattina in abito da campagna tutto polito, raso
sapone e la caldaia / e pettoruta in teatro cammina. alfieri, 7-124:
piccoli. verga, 8-166: si alzò in piedi il baronetto rubiera, pettoruto,
. -con riferimento ad animali (in partic. volatili). luna [
come cacciatorpediniere, vi parte ogni momento in ricognizione. -che solleva e gonfia
e gonfia la parte anteriore del corpo in atteggiamento aggressivo (un animale).
6-22: il cobra regio incede pettoruto, in una vetrina, schizzando strage dagli occhi
non la difformavano, si credeano d'aver in testa un platone; ma sol mostravano
marini, 251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere alto
, 251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere alto e membruto
6-195: quel poco che scrivono, sia in prosa sia in verso, è tutto
che scrivono, sia in prosa sia in verso, è tutto panciuto e pettoruto.
nero, peloso, pettoruto, sempre in maglia grigia accollata, senza cravatta. quarantotti
piccoli e opachi gli occhi, si avanzò in uno strano silenzio sin nel mezzo della
, 13-81: osservo il giardino, in cui entrano delle infornate di signorone biondicce,
la macchina alle mura si apressò, in quel pantano venne a sommergere.
, petulantissimo). che si comporta in modo fastidiosamente insistente e indiscreto; che
arroganti, per lo più per mettersi in mostra e attirare l'attenzione; sfrontato.
calma e freddezza, aggressivo e petulante in una sua maniera spiacevole. -sostant
petulante la guardò; chinò gli occhi; in fine chiese arditamente, malignamente, con
li inventi tu? -forse, ma in caso non già che li inventi: li
. -che insiste con ostentata sicurezza in un atteggiamento erroneo, in un'idea
ostentata sicurezza in un atteggiamento erroneo, in un'idea falsa. buonafede, 2-vi-11
capace della diaccia efferatezza che si vide in costui. 2. assillante,
innespugnabil fortezza, sotto di cui rintuzzarono in vano le coma gli arieti più petulanti
che si adopera costantemente, per lo più in modo spregiudicato, per i propri interessi
. 8. che si muove in continuazione, anche causando danni; irrequieto
petulante troppo. giuliani, ii-182: anco in piano per me ci ho avuto sempre
... non le voglio rimenare in quella piaggia lassù, non le voglio;
riguardarla. menzini, ii-65: ella discioglie in petulante riso / l'impure labbra,
/ ebbra i suoi giorni, e in gozzoviglia, passa. casti, i-1-141:
occhi altrui piacevolmente quanto d'assoluto era in quella persuasione. beltramelli, iii-764: passai