11. azionare i meccanismi che in una lavorazione sono destinati alla rifinitura di
, dove il tutto perfezziona l'acqua in brevissimo tempo, stimandos'in sommo le
perfezziona l'acqua in brevissimo tempo, stimandos'in sommo le doppie e le sue pezze
silandro avea difusamente inteso lo sposalizio fatto in prigione, volle che con ogni pompa
volle che con ogni pompa il perfezionasse in casa. brusoni, 12: avendo
: perfezionata la vendita, si paga in peso di argento. gorani, xviii3-
partic.: acquisire conoscenze più specialistiche in un determinato ambito, in una disciplina
più specialistiche in un determinato ambito, in una disciplina; compiere studi o seguire
fu spedito a perfezionarsi nei buoni studi in un luogo oscuro sui confini del ponto
, con le migliori disposizioni per gli studi in che egli desidera perfezionarsi in firenze.
gli studi in che egli desidera perfezionarsi in firenze. bacchetti, 1-ii-468: cotica
loro [dei primi cristiani] perfezionarsi in dio e riformare il gusto dei tempi.
. zannoni, 5-35: ditemi, in cortesia, perché sta egli il feto
, perché sta egli il feto asinino in corpo a sua madre tredici mesi? perché
di cogliere le pera dall'inverno, in particolare le buoncristiane, non è limitato
le buoncristiane, non è limitato perché in alcuni paesi si perfezionano più presto ed in
in alcuni paesi si perfezionano più presto ed in altri più tardi. maironi da ponte
de'banchi di torba già perfetta o in progresso di perfezionarsi. 0. targioni
o il seme si perfezioni si vede in ogni pianta comparire un apparato di organi
punto di perfezione che qualunque cibo mettesse in bocca non sentiva altro sapore se non
goldoni, x-781: le trentatré bellezze / in donna ricercate / in me perfezionate /
trentatré bellezze / in donna ricercate / in me perfezionate / son tutte ad una ad
par difficile che dopo aver messo in uso la macchina perfezionata d'arkwrigt,
: da una macchina, che torreggiava in mezzo, sopra un palco assai alto
meglio ancora, quegli che li usò in più lungo poema. pascoli, ii-1451:
come è confermato dalla figura che, in quei tentativi storici, pittori e poeti
è perfezzionatrice della natura, non mancò in diversi tempi di cercar altri modi,
modi, onde e più agevolmente e in maggior copia lo [il vetro]
agli altri componenti dello stesso genere e in relazione con la funzione da svolgere; il
'nobilitade's'intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa. idem, inf.
: tutto che questa gente maladetta / in vera perfezion già mai non vada, /
volgar., 4-146: vedendosi la scimmia in fra gli altri animali dotata da natura
gli viene. castiglione, 102: in ogni cosa tanto è diffidi il conoscer la
si consideri la perfezzion dell'uomo prima in rispetto di lui medesimo che in rispetto della
prima in rispetto di lui medesimo che in rispetto della casa e famiglia sua e
: tutte le frutte d'europa ivi sono in maggior perfezione per la bontà del terreno
cosa creata aspira a quella maggior perfezione in cui possa più ostentare gli atti della propria
significato sarà lo stato di una cosa qualunque in quanto a giudizio nostro esclude qualunque mancamento
; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati,
giordano, 27: il cielo empirio contiene in sé ogni perfezione, e però non
stesso. fra giordano, 3-215: in dio è perfezione ed è compiuto in
in dio è perfezione ed è compiuto in ogne perfezione. i. alighieri, 318
sorte del nostro,... e in lui è perfezione d'ogni cosa.
imitazione di dio noi fanno se non perché in dio ci hanno tutte le perfezioni.
a chi gnente! ». ed è in ciò, appunto, che si manifesta
necessaria... per poterli convertire in moneta. -qualità di ciò che
lo lungo, gli fa certi forellini in sul corpo misurati qua, colà gli fa
qua, colà gli fa una fessurella in sul becco per la quale entra il fiato
terminato,... si potrà procedere in infinito. di somma, 634:
li corpi delle coquiglie, quale se augmentano in la perfeccion de la luna.
2. condizione di ciò che è pienamente in atto (detta anche perfezione prima)
con metonimia: ciò che è completamente in atto, in rispondenza del proprio fine
ciò che è completamente in atto, in rispondenza del proprio fine. g.
perfezioni attuali, scienzie e sapienzie umane in atto, le idee per princìpi,
non è solamente la perfezione di se stessa in se medesima, ma il concorrere e
perfezion dell'universo, la quale è che in diverse parti della materia tutte le forme
successivamente, finché arriva alla perfezione e in essa consiste, la quale risiede per
della vita nostra corporale, gli viene in odio il mondo con tutte le sue delizie
interne virtù e gli esterni portamenti che in un principe si devono desiderare, quantunque
un principe si devono desiderare, quantunque in tutta la loro perfezione siano diffìcili ad
, non può tuttavia contentarsi eh rimanere in questo primo grado di coltura, dirò
una disciplina (anche nella locuz. mettere in perfezione). aretino, v-1-121
la perfezion del vostro giudizio e sentenzi in che modo si possano contrafare i con
la battaglia di maratona epaminonda tebano mise in perfezzione il modo del navigare e la forma
repubblica dominato il mondo non dimostra però in essa una perfezione di governo eccellente.
di perfezione unicamente sarebbe fermarsi le nazioni in certe massime, così dimostrate per ragioni
li vantaggi di omero lo esser lui nato in tempo che la grecia non era ripulita
. carducci, iii-4-237: italia dio in tua balia consegna / sì che tu
piccoli e mali, e non sono anco in quella perfezione di vita che furono quelli
gli altri detti corpi, perché essi intieri in un medesmo tempo secondo tutte le parti
non viene a perfezione... in 60 giorni. paoletti, 3-14: gli
3-14: gli seminai [i grani] in un orto molto infestato dalle zuccaiole,
alta materia imprendere, per dovere d'essa in sublime stilo trattare; e, fattosene
la buona memoria di antonio tuo fratello in elli ultimi dì della sua vita così
mantenere le buone lettere greche e latine in italia, che ora vi fioriscono in
in italia, che ora vi fioriscono in quella perfezione che possano essere. vasari,
altri fiorentini siete venuti giù di secolo in secolo esaltandolo e trovandolo [il boccaccio
greci professavasi minore ad essi, ma in guisa da lasciar intendere ch'ei pur
donne per ispecial privilegio di natura avessero in sé la più squisita perfezione della bellezza
verso di valenti scrittori, per cui prenda in se stessa e dia una stabile regola
, xi-1-52: ogni padre di famiglia in firenze teneva un registro domestico di quanto
pubbliche così che, esercitandosi a parlare in pubblico e scrivere di cose importanti, la
e profondo, il quale presumeva di guadagnare in perfezione o, meglio, mostrava di
di perfezione per lui insufficienti, adagiandosi in un'equazione pedestre; e ora è
, 106: coronami di lauro i poeti in segno di perfezzione. 10
10. dote, qualità, prerogativa posseduta in sommo grado; pregio sommo e rarissimo
. gualdo, 67: tutto è imperfetto in lei ma ella forma una perfezione.
platonici e da cristiani teologi son distinte in nove ordini per la perfezione del numero che
cognoscimento di sé e della bontà sua in sé, per lo qual cognoscimento cresce
sé, per lo qual cognoscimento cresce in maggiore amore e umilità. e però
umilità. e però dissi che cresceva in maggiore perfezione. g. morelli,
nostro merito e la nostra perfezione non sta in molte soavità e consolazioni, ma in
in molte soavità e consolazioni, ma in sostenere gravi e molte tribulazioni. catzelu
lo stretto viottolo della claustrale perfezzione, in cui non capieno, ad un tempo,
, cioè i discepoli di gesù cristo, in qualunque stato e condizione si trovino,
che è rimunerato del denario numero, perché in quella perfezione della superna patria le nostre
. boccaccio, viii-2-27: essendo egli in arcadia ed andando solo su per lo lito
sua mala sorte nel bosco di astura in ripa romana sopra la marina, ove
[dei pesci] queto riposo, / in cui sol mossa è la guizzante coda
fierezze usate dal duca d'alva posero in disperazione quei poveri pescatori in maniera che
alva posero in disperazione quei poveri pescatori in maniera che furono costretti a scuoter un
le loro guerre marittime fossero state lasciate in mano de'condottieri mercenari, venezia non
purché possano pigliare de'pesci, non in quella forma che 'discepoli di cristo.
al vivaio del claustro. 3. in contesti e metafore amorose. -in par-
ve've'quel pescatore / col frugatoio in mano / che toma colla moglie pescatrice /
mariti. -omosessuale. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-127: o che
f. f. frugoni, vii-257: in corinto sedea un magistrato di pescatori de'
). magri, 1-8: possono in verità esser chiamati 'mallenses'certe persone,
manzoni, fermo e lucia, 458: in questi crocchi s'inframmettevano di quei pescatori
che avevano dilatata e tenuta viva la sommossa in quel giorno. bacchetti, 18-ii-605:
di quello il quale le procura, facendosi in tal modo pescatore dell'eredità e delle
-pescatore di granchi: chi incorre in errori grossolani. moneti,
-pescatore di vocaboli: chi si interessa in modo particolare e specifico al lessico di
è minor astuzia a la rana quale in mar se chiama piscatrice. caccia fora dal
minore la industria della rana la quale in mare è chiamata pescatrice. m.
ritornano regolarmente a sera. si trovano in certe isole numerosissimi, e coi loro
di recuperare oggetti caduti o rimasti bloccati in un foro di sonda (e ha
anche a un modo di vogare stando in piedi). - anche con uso
credesse semplicemente a quei pescatorelli che annunziavano in semplicità di parole la verità della dottrina
impiegato per recuperare i tubi rimasti bloccati in un foro di sonda (ed è
locomotorie e stabilizzatrici dette pinne; diffusi in tutte le acque, dolci, salate
fusiforme e più o meno compresso, in modo da presentare una linea idrodinamica;
estremamente differenziati anche quanto alla riproduzione: in grande maggioranza ovipari e a fecondazione
non mancano specie vivipare) sono suddivisi in due classi, distinte dallo scheletro osseo
dallo scheletro osseo o cartilagineo, e in alcune sottoclassi; rivestono storicamente una grande
uccelli, né di pescie, però che in essi nonn. à ragione. chiaro
, lvii-40: il pesce prende / in agua la sua vita / né mai non
la sua vita / né mai non viveria in altro loco. dante, conv.
, ne li uccelli, ne'pesci e in ogni animale bruto vedemo. idem,
fuor dell'acqua poco guizza: / in picciol tempo la morte lo palpa. rime
v-588-104: li pisci poy se trovano in terra, donde lo convene morire,
st., 1-89: muti pesci in frotta van notando / drento al vivente
assà pesse. bembo, 5-10: pigliasi in quel lago, quasi nel mezzo di
i vari movimenti del loro corpo, in quella guisa che gli uomini nuotatori con diversi
storditi, salgono a galla e si dànno in mano dei loro uccisori. pascoli,
di numerose specie della famiglia singnatidi e in partìc. di syngnatus acus. -pesce
. lo ha [l'intestino cieco] in figura cilindrica. -pesce argentino o
[plinio], 9-17: furono poi in gran stima il pesce lupo e 'l
anteriori delle pinne dorsale e anale prolungati in filamenti lunghi e flessibili; è diffuso
della pinna dorsale e dell'anale prolungati in lunghi e pieghevoli fili.
passato, insieme col pesce che avrete in pronto, come sarebbero, parlando dei
per modo che può a piacimento essere riposto in una scanalatura o drizzato; vive nel
tropicali dotate della proprietà di gonfiarsi e in partic. di quelle della famiglia ostracidi
9-50: li pesci molli [figliano] in la primavera. sanudo, 3-65:
sono le sorti de pessi vendono freschi in venezia:... pesse molle.
denominazione generica di alcune specie tropicali, in partic. della famiglia anfiprionidi, allevate
delle specie della famiglia anabantidi (e in partic. dell'anabas scandens),
acuti, alquanto ricurvi all'indietro, disposti in due file, pelle priva di squame
, uno splendido riflesso di oro: in cina si chiama king-io... pare
che dalla cina sia stato portato primamente in portogallo nel 1611: altri dicono nel
pesci, come una rarità, furono donati in francia alla pompadour. in italia oggi
furono donati in francia alla pompadour. in italia oggi sono comuni, e si riproducono
si propagano con maggiore agevolezza che non in qualsiasi altra parte della nostra patria.
altra parte della nostra patria. vivono in bocce di cristallo, meglio negli acquari:
pane, ma il nutrimento soverchio produce in essi malattie e morte. dannunzio,
. dannunzio, 8-14: le donne in giunche piene di fiori vanno al suono
d'oro che non entrava, purtroppo, in nessun cassetto. dizionario etimologico italiano [
filo della schiena, col capo sporto in fuori, con bocca molto larga, le
quali è notevole pei raggi prolungati terminanti in fili, due pinne anali alquanto divise
nel nord bigio giallo. e frequente in tutti i nostri mari, giunge fino alla
sviluppatissime pinne pettorali che permettono di librarsi in volo per tratti di 200 o 300 metri
amo, con due penne di pollastro acconce in modo da imitare molto goffamente un certo
policrate, lo quale egli aveva gittato in mare. -come simbolo cristiano,
mare. -come simbolo cristiano, in quanto il gr. 'pesce'può
perché non tutta la vita / è in questo sepolcro verde. -con valore
da l'onda impetuosa e cruda / cercando in placide acque ove ripare, / e
da se stesso ei si rinchiuda / in palustre prigion né può tornare, / ché
nera e talora con pelle che tira in oro. g. ramusio, lii-15-302:
.. i pesci dei fiumi non riescono in conto alcuno. targioni tozzetti, 8-363
alcuno. targioni tozzetti, 8-363: in quanto ai pesci... di paduli
58: notavo com'un pesce e in quattro palate gli fui addosso. gozzano,
: l'invido per lo ben, che in altrui vede, / si smagra e
veloce delle piscine. 2. in senso generico: animale marino (o acquatico
generico: animale marino (o acquatico in genere). cavalca, ii-128:
le quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, fanno addormentare i marinai
. verga, 7-308: era sempre in volta per quelle parti, colla sua
parti, colla sua resta di rane in mano, strillando: -pescicantanti! pesci-cantanti
. ca'da mosto, 273: in questo fiume di gambra, e così in
in questo fiume di gambra, e così in molti altri fiumi di questo paese,
del vecchio- marino, che ora sta in acqua e ora in terra.
, che ora sta in acqua e ora in terra. -pesce armato: mollusco
-pesce armato: mollusco marino (in quanto protetto da conchiglia).
pesci armai. 3. in quanto oggetto di commercio (anche conservato
, biave, sete, panni, in ibemia, anglia, scozia, fiandra,
estratto dal fegato di determinati pesci, in partic. del merluzzo. -pelle di
lessa, arrostita, fritta o preparata in umido, insalata, zuppa, ecc.
boiardo, 1-33: tre famiglie sono in babilonia le quali non vivono d'altro
rimedio proposto si è quello che consiste in minestre di brodo di carne e di pane
rape o carote, o di zucca e in poca carne lessa o arrostita o qualche
non si mangia che stretto magro: ed in quei luoghi dove misera è la gente
. -al pesce: nel momento in cui, durante un pranzo, viene
: far di magro, secondo l'astinenza in certi dì prescritta dal rito cattolico.
beccai, che allora stavano alla scoperta in mezzo della piazza; e giugnendo a
nuovo pesce era io, e quanti castelli in
, 64-1: non è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce, il
quel nuovo pesce, che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca, che non è né greca
piacevolissimo per le astrazioni: novissimo pesce in somma, cagione di dolcissimi studi al
una posizione sociale importante, che primeggia in un determinato ambito (e può avere una
. -pesce piccolo: chi, in un determinato ambito, ha una parte
, diffusa, con svariate denominazioni, in tutta l'europa e in america, ma
denominazioni, in tutta l'europa e in america, ma è probabile una derivazione
. giorni di pesci. e pare in verità un pesce d'aprile questo telegramma.
telegramma. fucini, 622: in quell'anno, circa il 1874, ferveva
il quale è pianeto benivolo, era in pisce. simintendi, 2-227: quante
volgare, 7: pesce li piedi ha in suo dominio. dolce, 6-74:
calde e secche. tasso, 8-2-373: in una stella / luminosa catena ed aureo
... il mare si rende in tutto indomito. salvini, 48-92: se
è dicto noto. piccolomini, 7-96: in questa costellazione del pesce australe sono in
in questa costellazione del pesce australe sono in tutto 12 stelle. -pesce volante
. lessona, 1117: 'pesce': in marina si dà questo nome a parecchi
con allusione oscena: pene. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-128: tanto gaudio
. panzini, iv-508: 'pesce': in senso scurrile, 'pene, membro'(italia
appresso il polso e la giuntura della mano in misura circolare, è in proporzione doppia
della mano in misura circolare, è in proporzione doppia sesquilatera contenendo quella due volte
. g. gozzi, i-20-92: erano in pregio / non membroline di zerbini inerti
una si è che 'l diamitro che cade in tra le 2 linee equindestante e'è
è quando ciascuno de'cateti che si traggeno in traile linee equindestate cadeno di fuora della
linee equindestate cadeno di fuora della figura in della terra del vicino e nessuno ne
-andare ai pesci: cadere o essere buttato in mare (un oggetto).
-a pesce: col corpo proteso in avanti; di testa (un tuffo
valore aggett.: eseguito, effettuato in tale modo. tecchi, 13-33
. -avere del nuovo pesce: comportarsi in modo bizzarro. burchiello, 43
-bastonare i pesci, bastonare i pesci in una galea: remare su una galea
sentissi tu andassi a bastonare / i pesci in una galea. monosini, 403:
. bibbiena, 2-107: vedi che in ciò sia tu più muto che un
restammo addirittura muti come pesci, guardandoci in sottecchi l'un col l'altro.
, stare come un pesce: essere in perfetta salute, sanissimo. boccaccio,
bevanda stillata..., che in tre mattine risolverà ogni cosa e rimarrai
, la nonna si lamenta della tosse ma in realtà è sempre sana come un pesce
dolce, e non cerchi di navigare in questi mari. -essere, sentirsi,
d'acqua: essere molto a disagio in una determinata situazione o ambiente. bandelio
cecchi, 19-15: essendo nuovo / in questa terra, i'sarei senza voi
dalla zia, perché, a dirvela, in questa casa mi par d'essere un
natura mia inclinato alla opposizione, anche in letteratura: nelle maggioranze sono un pesce
d'acqua. -fare il pesce in barile: fingere ignoranza o simulare estraneità
proprio ». la portinaia faceva il pesce in barile. c. coscia [«
29: alla fiorentina fanno i pesci in barile sperando, forse, che l'arbitro
rosolina può farci le radiche sul terrazzino in mezzo ai suoi pomidori, a fargli l'
pesci, per esca ai pesci: buttare in mare un cadavere o una persona con
bandelio, 1-7 (i-103): essendo in quello stante richiesti che calassero le vele
ammazzati e gettati per esca ai pesci in mare, dimandarono i francesi chi era colui
all'elmo i denti, / frugano in modo da sbucare i pesci, /
ai pesci: voler fare da maestro in qualche cosa a chi ne è già esperto
promessa mi riesce / come un castello in aria e un'ombra vana: / non
-prendere, trattare qualcuno a pesci in faccia: farlo oggetto di parole e
ho abbastanza di essere trattato a pesci in faccia ». arbasino, 19-112:
, e sono stati presi a pesci in faccia perché loro lo volevano razionale e bauhaus
truovi alcuno che ne le corti pratichi che in tutto venda il pesce e gli resti
dice, che niente di cervello gli resti in capo. ferrati [in fanfani,
cervello gli resti in capo. ferrati [in fanfani, 3-139]: per el
verciò e pesci. monosini, 252: in stolidum atque emotae mentis hominem:.
i pesci. non ha punto sale in zucca. mona zucca al vento'.
] comparsero del mondo, / ché in fatti i pesci grossi stanno al fondo
... 'quanto pesce è in mare non farebbe una candela di sego'.
/ ch'a ricordarli mi vien l'acqua in bocca. salvini, 10-3-184: a
degli squali di grosse dimensioni e, in partic., del carcharias ferox.
sono le sorti de pessi vendono freschi in venezia:... pesse molle.
-in similitudini, per indicare oggetti, in partic. veicoli, di notevoli dimensioni
leggera inflessione ironica nella voce, piantandole in viso que'due occhiacci da pescecane.
verdi. montale, 3-265: in una di quelle bagnarole di zinco che
bagnarole di zinco che servono per tenere in molle il baccalà, sporgeva da due
voce usatissima dopo la guerra, poi in disuso. deledda, ii-864: gl'invitati
i pescicani della guerra sono al potere in francia come in germania, in inghilterra
della guerra sono al potere in francia come in germania, in inghilterra come negli stati
potere in francia come in germania, in inghilterra come negli stati uniti. gobetti,
pescecanina tanto elegante ed intelligente, conosciuta in montagna d'agosto. la capria,
fortunata metafora è di mario missiroli. in senso un po'diverso (egoisti che sacrificano
glauco e dai denti uncinati che nuotano in un vivaio chiamato la borsa e i
'verve'giornalistica di mario guamieri trova compratori in tutti i mercati, grandi e piccoli
delle azioni e dei comportamenti di chi in tali circostanze mira a un rapido e
: 'pescecanismo': il fenomeno deu'arricchimento in taluni, dopo guerre e rivoluzioni. così
degli eloquenti flagellatori del pescecanismo ha fatto in cuor suo un doveroso esame di coscienza
cavallo e coda di pesce dal ventre in giù, che trainava il carro di
cosiddetti pescicintura, un animale che giustifica in tutto e per tutto il suo nome
quella dei pesci. - anche, in senso generico: frittata. piovano
maritate, frittate e pesciduòvi e uova in più altri modi. burchiello, 11
di sei. salvini, 41-161: venivami in capo di lodare quel che i nostri
. - andiamo adagio, perché, in questo pesce d'uovo di tanti albumi
frittata). monosini, 265: in spurium incertoque patre natum florentiae haec dieta
uova del pescegatto visti all'acquario: in una gelatina trasparente, a vista d'occhio
e fingi, stock-fish (già attestato in epoca mediev.); voce registr.
4-159: il pescemartello è nero, e in quel nero i pallidi cerchi dei suoi
prolungamento del muso, che si protrae in una sorta di sega, lunga, stretta
la coda nel timone, con che diede in esso dui colpi che fece cadere dui
co per la mascella superiore prolungata in una solida lama di sezione appiattita formata
, per le ottime carni, soprattutto in primavera, quando si avvicina alle coste
chiama volgarmente pesce spada per aver egli in su 'l muso un durissimo e acutissimo
della grandezza del tonno con un osso in fronte lungo 4 palmi in forma d'una
con un osso in fronte lungo 4 palmi in forma d'una spada. galanti,
: passando vicino al pescatore che teneva in mano un piccolo pescespada e aveva anch'
... conveniva portassero il male in sommo abbandonamento: o dove più agiatamente,
, iii-1-246: il commercio sardo conta in tutto 8 navi a vele quadre (brichi
-scherz. che serve ad acchiappare insetti in volo. ghislanzoni, 18-136:
. giustino volgar., 534: in quella [terra] è fiumi correnti e
, tacer fa la natura, / che in questa solitaria e peschereccia vita / disingannar
qui, sulla riva del mare, in un eremo peschereccio, con l'onda
del tufo, 30: questi pesci in ver senz'altra baia / son tutti a
: pescivendoli. moretti, iii-521: in verità, questa gente di pescheria alle
2. quantità di pesce pescata in una sola volta (retata o battuta
di pesca). -anche: minutaglia (in partic. nell'espressione pescheria minuta)
. ca'da mosto, 184: in tutta questa costa si trova grandissima pescheria
gran pescheria, e quelli che abitano in san tomé vi vanno di continuo a pescare
proverbi toscani, 305: 'a buona ora in pescheria, tardi in beccheria'. il
: 'a buona ora in pescheria, tardi in beccheria'. il pesce è bene che
muratura e riempito da acque correnti, in cui si tengono pesci per allevarli:
giardini e parchi). -anche, in senso generico: stagno, laghetto.
suo cibo. tavola ritonda, 1-223: in quella valle sì era una peschiera,
d'animo invitto e core, / in questa costa altiera, / dentro una sua
i pratelti se si può, o in altra parte, collocandosi dove sia acqua
c'è una gran peschiera sostenuta tutta in aria su archi fondati sopra pilastri smisurati
, sgusciava via colla pisana nell'orto o in riva alla peschiera. d annunzio,
nitida è stasera / la rete vuota in fondo alla peschiera. 2.
del legnaiuoli, 18: fare aprire in qualunche fiume e qualunche peschiera o chiusura
[barros], 2-179: trovansi ancora in questo stretto per cagione delle secche alcune
posso imaginar con tanto lustro / che in prender questo a pena me ne scampo,
gerusalemme. f. casini, i-431: in quelle fontane di sangue, figurate nelle
i-159: si lavano spessissimo ciascun giorno in tanche, quali sono come peschiere bellissime,
indistinto affollarsi di esseri umani; luogo in cui sono raccolti o convivono particolari tipi di
tane di granchi. bontempelli, 7-37: in un salone si balla, in un
: in un salone si balla, in un altro c'è pigiarne contro il bancone
tanto un bastone invisibile dà una rimescolata in quella peschiera e i gruppi variopinti si
. montale, 5-29: la veste è in brani, i frùtici / calpesti rifavillano
: tu se'già, agnol, scorso in tal mattiera / che d'ogni sacco
p. della valle, 3-306: caminando in fretta a pigliare il vino, cadde
peschino della china, locuz. in funzione di sm. bot. region
quale andasse, sia punito e condannato in c soldi di denari senesi et a restituzione
voce di area merid. (e, in partic., abr., pugliese,
di pelli d'agnello. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
il giovane, 9-357: perduto troppo tempo in gettar l'amo / a quei pesciacci
- anche: insieme di pesci piccoli in rapporto con uno più grande.
: la balena galleggia a mezz'aria, in uno di questi saloni, tra pesciagha
anche sulla palancita del molo, nelle ore in cui il sole spariva dietro il paretaio
lessarsi un pesce; questo talora è collocato in sulla vanicella. fanfani, 1-16:
cavi degli alberi presso l'acqua; in italia è specie di passo e invernale;
è la specie di 'smergo'più comune in toscana. tutti gli anni nel gennaio ne
è di area tose, e, in partic., pis. e fior.
pesciarolo o qualche piazzista. 2. in un contesto volutamente oscuro e allusivo:
saranno esemplo agli altri a non cadere in simili inconvenienti. = deriv.
: li pescetelli piccoli scampa de rete in mare. g. brancati [plinio]
né è minor astuzia a la rana quale in mar se chiama piscatrice. caccia fora
quattro pesciatelli che piglia di tanto in tanto. = dimin. di
è originario della cittadina di pescia, in provincia di pistoia. sercambi, 2-ii-108
cecchi, 2-183: un aborto viscoso, in forma di elefante ma senza piedi,
bersezio, 268: giunto così allo slargo in mezzo a cui stava la fontana.
la fontana..., vidi sedutovi in sull'orlo... un uomo
quale si pone il pesce per servirlo in tavola. 3. vaso di cristallo
piccola e leggera usata per la caccia in palude. = dimin. di
e. cecchi, 5-453: d'attimo in attimo la luce dei riflettori cangia come
contri, tragando taiga un pexo intrà in quelo vaselo incontenente come el incomen ^
lavorato che è, l'alabastro si passa in mano al lustratore. si lustra da
zuccaro di palme, che si trova in gran quantità a lisbona. 2
'l tempo forte, / reggea il pescio in ciel la quarta spera.
-al figur.: giovane donna (in quanto oggetto di seduzione).
guarracino » scorge la sardella, che proprio in quel tempo ha congedato il suo innamorato
del santo digiuno eramo pasciuti, cotte in olio fetido. burchiello, 90:
. burchiello, 90: né sono in amo tanti pesciolini / quant'è in
in amo tanti pesciolini / quant'è in vinegia zazzere e cammini. firenzuola, 2-285
e questi tre pesciolini, quando saranno in un tempo presi, cotti e mangiati,
forza e l'abilità di fermare di punto in bianco, in alto mare, qualunque
di fermare di punto in bianco, in alto mare, qualunque gran nave. pratesi
alimento. romoli, 69: pesciolini in tocchetto, uova affrittellate con savor di
salsa. moravia, xii-120: mettevo in un piatto una piccola quantità di pesciolini
sta pacifico; e'mia pesciolini stanno in pace nella rete. 4.
'puffando'! visconti venosta, 269: in tal modo, ogni tanto, si
amo e che qualche nuova recluta era entrata in palazzo reale a far visita all'arciduca
tanto savio che sapesse l'amo rivolgere in su acciò che de'pesciulini se ne
bolognini vinti per pescióne della bottiga sotto in gran aro. = var.
sia veduto / l'uranide saturno e in un fenonte / con rombo rilucente in
in un fenonte / con rombo rilucente in etra appaia, / o co'rai in
in etra appaia, / o co'rai in casa al sagittario colga, / o
chi vende pesce, come ambulante o in un esercizio stabile. - anche con
legge. ungaretti, xi-195: m'awicino in piazza del mercato ai banchi dei pescivendoli
: le pescherie han mutato luogo, ma in quella ricorrenza i pescatori e le aspre
e le aspre pescivendole delle valli tornano in quel luogo a disporre le canestre di pesce
per 12-15 anni; si coltiva largamente in frutteti industriali, che in italia si trovano
coltiva largamente in frutteti industriali, che in italia si trovano principalmente in emilia-romagna,
, che in italia si trovano principalmente in emilia-romagna, campania, veneto.
medesime contrarietà; e pur quelli vengono distrutti in breve tempo e questi vivono molte centinaia
pascoli, 137: eppure, in un bel dì d'aprile, / sopra
, e mia madre l'aveva tolto in quel momento dalla scatola. era d'un
correndo, o, vuo'dir, vola in fretta; / così i cani, che
nomi, 6-76: rigio il primo entra in arringo, / ciaglio dice, ora
diceva 'pesco'quando il castello era posto in cima di un gran sasso.
, 90: gettò la chiave e caddéo in una pescòglia d'acqua di fuora per
= voce di area centro-meridionale (e, in partic., romagnola, umbra,
più o meno abbondante di pesci in un tratto di fiume, lago,
, con gli occhi che le brillavano in una pescosità anche più nera del solito
... / e la città ch'in mezzo alle piscose 7 paludi,
con riferimento alle coste prospicienti le acque in cui si pesca). g.
talmente di una spiaggetta pescosa ed amena in quel di siracusa, da indebitarsi col
m. membri, 11: io lozzai in uno altro carvassarà chiamato pesecan, onde
sf. unità monetaria spagnola, divisa in 100 céntimos. montale, 7-271:
pesete a comprare i più splendidi posti in prima fila, con scialle a frange sul
sf. serie di campioni di peso (in grammi) per pesare con la
a 21, 88, sette soli centimetri in meno del limite stabilito due mesi fa
che si esercita su un corpo qualsiasi in prossimità della terra, quale risulta dalla forza
dalla forza centrifuga che il corpo subisce in quanto partecipa della rotazione terrestre (ed è
della rotazione terrestre (ed è espresso in una formula che lo determina come prodotto
la virtù [delle perle] sta in la bianchezza, in la grandezza, in
perle] sta in la bianchezza, in la grandezza, in la tondezza,
in la bianchezza, in la grandezza, in la tondezza, in la lescezza,
la grandezza, in la tondezza, in la lescezza, in lo peso. leonardo
la tondezza, in la lescezza, in lo peso. leonardo, 3-356: l'
gli antichi non abbiamo per inconveniente che in parti discrete se ritrove peso infinito,
... con tal metodo han diminuito in sessanta giorni da quindici libbre del peso
ossigene nella proporzione di circa 11 parti in peso del primo e di 89 circa nel
ci fu un momento di calma assoluta in cui a ciascuno, dopo il baccano
. -nell'espressione peso assoluto, in contrapposizione a peso specifico. michelint
d, al momento ch'egli esercita in detto piano inclinato, ha la stessa
i colori] senza peso i tailleur in crèpe con le giacche plissé e sblusanti
di oppressione, di pesantezza, localizzata in determinate parti o organi del corpo.
, iv-1-499: un peso enorme mi gravava in tutto il corpo, un peso ch'
è sede della forza di gravità, in partic. in quanto retto, sollevato,
forza di gravità, in partic. in quanto retto, sollevato, trasportato;
, trasportato; grave; carico (in partic. di una nave);
memoria de tucte le mercanzie caricano le navi in alexandria e li pesi come tornano d'
corno a lo portare de'soverchi pisi in spalla facea. leonardo, 2-81: perché
dicevo, bada a te che sei in cotesti piedi, ti fanno male questi
alla patria un fardello di ossa tribolate in posizione di manovale;... il
suo busto è una groppa che aspetta in eterno di ricevere pesi. -con enallage
le lingue greca e latina, e riusciva in ambedue valentissimo. mazzini, 2-248:
... i da l'ora in qua son io visso a la terra /
disutil peso, ed al gran giove in ira. c. i. frugoni,
scaricare? boiardo, 1-143: avevano in costume le amazoni circa il mezzo giorno di
oltre il predetto termino così fatta dimora in teatro. -con riferimento alla parte
alla materialità e alla peccaminosità di essa in contrapposizione all'anima, allo spirito (
contrapposizione all'anima, allo spirito (in partic. nell'espressione mortale peso).
mortai peso mi porta / di nuovo in terra; e l'alma a forza svelle
desterò / dal barbaglio della promiscuità / in una limpida e attonita sfera / quando
nobil peso / par che più sempre in suo cammino avvampi, / i voti eterni
eterni de la vergin pia / portando in ciel per luminosa via. pascoli,
agisce per la forza di gravità che in esso ha sede, e che è sfruttata
determinare l'assetto di altri oggetti (in partic. in strumenti quali orologi,
assetto di altri oggetti (in partic. in strumenti quali orologi, bilance, ecc
che vi sono, fa lor forza in maniera che, essendo composto tal instrumento
cura. questo con diligenza di quando in quando tirerà i pesi e contrapesi de
dire... riducesse la bilancia in istatera la quale forma l'equilibrio a misura
guidiccioni, 1-88: l'esempio eterno / in fabbricar questo terrestre peso. graf,
paglia. -peso morto: corpo in cui agisce la sola forza di gravità
forza di gravità, e che solo in virtù di essa produce effetti su altri
: la stessa forza di gravità che in esso agisce. -in senso generico:
, inadatto, privo di valore (in un'opera o in un sistema di
privo di valore (in un'opera o in un sistema di pensiero).
morto. -a peso morto: in modo inerte e passivo. piovene,
-pesi e misure: il sistema metrologico in vigore in un determinato ambito storicogeografico;
misure: il sistema metrologico in vigore in un determinato ambito storicogeografico; l'insieme
di pesi campione che costituisce la pesiera in dotazione a una bilancia. cavalca,
tre specie diverse di pesi si usano in questo stato, senza contare il peso
una figliuola d'età d'anni venti in vent'uno, molto bella e gentile,
. cristoforo armeno, 1-290: venne in pensiero al signore di farsi da lui un
merci meno pregiate, oggetto di scambio in grandi quantità; era contrapposto a peso minuto
peso minuto, piccolo o sottile, in uso per le merci di pregio;
sottile. balducci pegolotti, i-42: in setalia si ha due maniere di pesi
repubblica di firenze (1403) [in rezasco, 795]: trovò che i
nel peso di mercanzie preziose, che in molte piazze si è consumato diverso dal
peso grosso)... si divideva in quattro parti che si chiamavano punti.
quantità di merce che il compratore ottiene in un regime di libera domanda e offerta
domanda e offerta (o che, in un mercato controllato, deve poter ottenere
si corrisponde un diritto di peso pubblico in ragione della quantità di merce pesata.
per uno laveggio... costò in tutto ducati 1 e grossi vi. varthema
pesata; il momento o il luogo in cui tale operazione si effettua (nel
operazione si effettua (nel linguaggio sportivo, in partic. pugilistico). -strumenti di
): nell'ippica, il luogo in cui si pesano i fantini, ciascuno
, prima e dopo le gare, in partic. di galoppo. 7.
villani, 10-118: ogni mattina si vendea in tre o quattro canove per sesto di
pestale bene insiemi e metile ad desfare in una padella e poi li cola e nota
e stacciato, il mettono con acqua in un vaso. campanella, 4-465:
, 2-375: per un cavallo è abbondante in pastura verde il peso di quindici libbre
. -ant. segue, in costruzioni ellittiche e in funzione appositiva,
-ant. segue, in costruzioni ellittiche e in funzione appositiva, la determinazione numerica.
con larghezza, abbondante. -segue, in funzione aggetti, la determinazione numerica in
in funzione aggetti, la determinazione numerica in rapporto con l'unità di misura prescelta
: la percentuale di metallo prezioso presente in una moneta; titolo (e ne
valore aggetti): che pesa il dovuto in lega dichiarata. -di buon peso:
: di titolo elevato. anonimo [in pannuccio del bagno], i-xix (b
, 9-170: papa giovanni fece fare in vignone una nuova moneta d'oro fatta del
peso si sono che si comperano o vendono in firenze da ciascuna della parte, denari
v-2: la... moneta vuole in sé tre cose: che abbia il
migliorare la lega, peso e valore usato in tempo dell'imperator carlo quinto e di
e quantità, l'altro estrinseco fondato in quel valore ed in quella stima secondo la
altro estrinseco fondato in quel valore ed in quella stima secondo la quale si suole
consenso universale di tutte le nazioni commercianti in europa. manzoni, pr. sp.
a una delle categorie ufficialmente riconosciute (in partic., nel pugilato, peso
categoria stessa. -anche: l'atleta in quanto appartenente a una determinata categoria.
[s. v.]: mettendo in adatta, particolare bilancia l'animale,
mezzi indiretti, come la misura presa in alcune parti del corpo dell'animale stesso,
p. leopardi, 41: io sono in uno stato ben differente dal tuo e
, veramente spaventevole per persone giovani: in cui si sente tutto il peso della
; la carica, la dignità stessa in relazione con i doveri e gli obblighi
/ donna, per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'
guicciardini, 2-1-218: è grandissimo peso in firenze avere figliuole femmine, perché con
112: si risolvè di andarsene occultamente in quelle parti, sì per lasciare il
di residenza e di servizio attuale, in tal caso si cantina con una diversa
la stessa chiesa non tarderebbero ad andare in isfacelo. ghislanzoni, 8-45: la
fin qui meditati erano veri finora racchiusi in noi stessi o oppressi dal peso della
bisogni. cesarotti, 1-i-60: vivere in pace e in concordia, aiutandosi scambievolmente
cesarotti, 1-i-60: vivere in pace e in concordia, aiutandosi scambievolmente a portar i
alvaro, 7-26: è diffìcile pensare, in teatro, che giulietta aveva quattordici anni
figli, della moglie, non possano essere in parte veri. -obbligo feudale.
caro di uscirne tosto, perché di dì in dì mi sopraggiungano tanti pesi di obbligazione
risultati, comportano passività economiche e, in partic., esborsi monetari anche periodici)
: gli obblighi economico-giuridici che insorgono direttamente in capo all'erede per effetto di una
mi credo che vostra eccellenza mi doni in grazia lo scarico de le obbigazioni che
ancorché sia grande, pur essendo così in uso, è fatta tollerabile. de luca
altre persone a loro vita, si assuma in tanto l'obligo di sostenere i sudetti
civile, 177: la dote consiste in quei beni che la moglie o altri per
). de luca, 1-15-1-261: in ciò si scorge la differenza tra la
e quelli dovuti dalli trasversali, che in questi l'obbligo è personale, siché
non si tramanda agli eredi, che in quelli si può dire in una certa
eredi, che in quelli si può dire in una certa maniera un peso reale,
tiepolo, lii-13-146: va distribuendo il peso in maniera che tutto l'impero si risenta
ugualmente, mandando li comandamenti d'anno in anno non nelli luoghi dell'anno addietro
botteghe dieci, e le picciole cinque in parigi e ne'borghi solamente. de luca
delle gabelle e di altri pubblici pesi in quel che riguarda il debito della gabella o
di lecce vi sia stato del rumore in arrivare degli ordini per l'esazione dei
ordini per l'esazione dei pesi fiscali in contanti. guerrazzi, 2-188: le
mutò con violenza il dono della vitella in balzello di pecunia... e.
12. oppressione politica; le varie forme in cui si manifesta; la percezione che
mussulmano che vede la sua fortuna ridotta in cenere, l'individuo colpito dal mortai
contenersi di far cosa o di dire parola in cui si confessi dal peso de'suoi
ciascheduno non sia aperto, / fallo in celato più vale e porta peso. compagni
pensieri divenne così forte e così prepotente in me ch'io provai un assoluto bisogno di
, 10-8: si può dire che in alcun modo sia tratta fuori della carne
che ogni anno di più passato quetamente in servaggio v'aggrava sul collo,.
fastidio per altre persone, dalle quali in vario modo dipende. -anche: l'
mia,... tu sei / in quella etate ornai che vi fa peso
jahier, 149: l'ho ricevuto in casa [il fratello minore] come un
(26): ruminò pretesti da metter in campo; e, benché gli paressero
: a togliere che ciò fosse messo in tavola col peso d'un argomento pratico,
non è stata la vostra l'impegnarvi in una risoluzione di tanto peso senza consultacene
, tuttavia, esiste e opera anche in quel caso. 18. intensità di
. peso complessivo: quello dell'aereo in ordine di volo, comprensivo del carico trasportato
'peso complessivo': il peso dell'apparecchio in ordine di volo compreso l'equipaggio ed il
corporeo: il peso medio del corpo in quanto caratteristica razziale. 21. costr
22. dir. comm. peso affermato in polizza; peso alvimbarco o accertato in
in polizza; peso alvimbarco o accertato in -partenza; peso e contenuto sconosciuti;
per un dato corpo su una piattaforma in moto, risulta dal peso del corpo
unità di peso quello che esso ha in dato volume, a pressione e temperatura
la quantità di tale elemento, espressa in grammi, che si può combinare con
elementi si combinano fra loro secondo rapporti in peso uguali al rapporto dei pesi di
il rapporto tra il peso del corpo in esame e il peso di un uguale
di materiali non omogenei o incoerenti (in partic. rocce) perfettamente asciutti, espresso
. rocce) perfettamente asciutti, espresso in g / cm3 (e, a causa
può risultare inferiore al peso specifico reale, in quanto riferito al materiale ridotto in polvere
, in quanto riferito al materiale ridotto in polvere e privo di vuoti).
m. villani, 3-56: in questo anno fu generale carestia in tutta
3-56: in questo anno fu generale carestia in tutta italia: in firenze cominciò di
fu generale carestia in tutta italia: in firenze cominciò di ricolta a valere lo
di libbre cinquantadue lo staio, e in questo pregio stette parechi mesi, poi venne
, poi venne montando tanto che andò in lire cinque lo staio, i grani
il vanto al marmo di arabia, affermando in bianchezza, in lustro, in pasta
di arabia, affermando in bianchezza, in lustro, in pasta e in peso essere
affermando in bianchezza, in lustro, in pasta e in peso essere migliore di
bianchezza, in lustro, in pasta e in peso essere migliore di tutti. lauro
dicesi del peso speciale che si riscontra in ciascun corpo, liquido o solido, quando
quando a volumi uguali, è determinato in confronto di quello dell'acqua preso come
era risultato anche di maggior peso specifico in confronto coll'altro. -figur. valore
'peso morto': portata lorda, portata in peso morto. -peso scafo:
matem. peso di un monomio: in un monomio che abbia fattori letterali tutti
letterali. -peso di un polinomio: in un polinomio in cui le variabili sono
-peso di un polinomio: in un polinomio in cui le variabili sono corredate da indici
di un momento applicato a tale solido in corrispondenza di quell'elemento, e il momento
stabilisce, secondo parametri e formule vari, in rapporto con l'età, col sesso
. 29. specialità dell'atletica leggera in cui l'atleta, muovendosi in una
leggera in cui l'atleta, muovendosi in una pedana del diametro di m 2
-sollevamento pesi: specialità dell'atletica pesante in cui gli atleti, divisi in varie categorie
pesante in cui gli atleti, divisi in varie categorie a seconda del peso coiporeo
inique e ladre, / da venire in fastidio a mille rome, / voi,
peso: secondo la quantità misurata pesando in rapporto col prezzo richiesto; stabilendo il
singole unità, i singoli oggetti posti in commercio. -anche: senza attribuire altro
si paghino a peso, come s'usa in roma. leonardo mocenigo, lii-6-88:
tommaseo fs. v.]: in generale 'vendere a peso'può dire 'non dare
-secondo la quantità di metallo nobile contenuta in una moneta. scarufft, 41:
dare lire 60, e le pagherà in tante monete d'argento di lega di once
once io, delle quali n'anderanno in numero 240 alla libra. -in
valore unitariamente, ma soltanto se prese in massa). -anche: come merce che
pesa e si vende (e, in partic.: come carne macellata).
badando con eccessiva meticolosità alla quantità data in cambio del peso richiesto. -in partic
-in partic.: non a pezzatura o in quantità approssimata (in contrasto con un
a pezzatura o in quantità approssimata (in contrasto con un uso invalso).
il sale. leoni, 238: in più luoghi e per le vie si vende
a peso della confederazione di sostenere 'in solidum'que'danni che... ebbe
motivo non trascurabile o, anche decisivo in bene o in male. -anche: essere
o, anche decisivo in bene o in male. -anche: essere oggetto di
, l'impossibilità di dividermi da lei in un modo meno violento, quella specie
, tutto ciò doveva pure aver peso in quell'apprezzamento rigoroso che io intendevo fare
della mia condotta. bonsanti, 4-117: in... casi e circostanze della
-commerciare a proprio peso: comperando in proprio. g. r.
si compera. -con, a, in peso e misura: con oculatezza; con
... hai fatte tutte le cose in peso e misura. -con eccessiva
sono esse il grano che ci scoppia in sogno, / loro è la lontananza che
. p. tiepolo, lii-5-18: in certi tempi a schiere grandissime si disciplinano,
1-i-178: eran lucci di peso, buoni in salsa di prezzemolo e d'aceto.
, i-5-79: vedeasi il fumo e fuoco in aria acceso / e pensa ben che
peso e più satisfattoria l'opera buona fatta in vita. -profondo, vigoroso (
d. bartoli, 1-1-50: egli in prima priega il santo, con parole
, e che un segreto vi marcirà piuttosto in corpo che darlo fuora, voglio dire
materna, matrona di assai gran peso in torino, vedova di uno dei barbassori di
pure volendo scaricare la carabina che aveva in mano, nell'istesso sforzo
calvino, 1-180: finirono per prenderlo in braccio e portarlo su di peso.
fossero canne, e leva di peso in aria rocche, torrioni e montagne di sasso
da un'altro e traportate di peso in quello, senza mutazione alcuna. annotazioni
sotto questo peso confortato, credo portarlo in modo che ad un altro resterà breve cammino
irresponsabile, bicipiti e mascelle formidabili uscivano in luce da tutte le logge. puah
'don pasquale'fu rappresentato alla piccola scala in formato « tascabile » con due interpreti che
peso l'erudizione ed il cui scrivere in volgare parve aspro agli stessi amici suoi.
aspro agli stessi amici suoi. -essere in grado di formare e indirizzare l'opinione
infomapan della sua pala: / ne batte in terra, sempre ch'ei la gira
/ di quei che non han peso in su le ciglia? / come per certo
da longiano, iv-7: mi son valuto in questa scrittura, che è umana,
peso dell'orologio d'oro un cittadino addormentato in luogo aperto solitario e sicuro è 'posa'
, da un'angustia insopportabile (anche in formulazioni di tipo comparativo). -anche
popolari, i-191: finché l'uomo può in alcuna guisa trar profitto dal lavoro,
, ii 112: dilecto in peso allevia labore. bemi, 59-44 (
di farro, / cardi usa fritti in olio di ramarro / con seme di spinaci
2. di grossa taglia, bene in carne; grasso, corpulento. -anche
lei. graf, 5-1021: ancora, in luogo di musa, / un micio
boine, i-122: s'alzano s'abbassano in ritmo i riccioli compatti e pesi.
di tornarmene costà più pieno e più peso in tutto e per tutto.
di pesantezza (una parte del corpo, in partic. il capo, in relazione
, in partic. il capo, in relazione con condizioni fisiche alterate, se
, 10-23: ceccone avea l'amor messo in non cale, / irritato dai detti
povero grande paese... ha, in questi giorni, il cuore grosso e
guatare; davvero non si respirava manco in sul buon della notte. pratesi,
. -gravato dall'opprimente atmosfera in cui è immerso. slataper,
che ora gli restava sùbdolo e peso in fondo ai cuore. r. longhi,
lavoro su certe rime del duecento ritrovate in certi memoriali di notari, lunghi due metri
, pesa e piatta nel sole, in questa luce e nel fumo acqueo che le
., 10-6: si semina il peso in terra sottile e lavorata. anonimo toscano
per scalciare meglio la barba sui visi in cui erano confitti. = lat.
è di area tose, (e, in partic., lucch., pis.
: descrizioni fatte (dal micheli] in questo medesimo tempo dei pesci detti alie rosse
di numerosi stati di cultura spagnola, in partic. dell'america meridionale (argentina
tutta la somma... non passa in tutto 400 o 500 mila ducati,
solo è quello che me puoi aidar in questo mio naufragio, in questo mio
me puoi aidar in questo mio naufragio, in questo mio travagio pesocco.
su per l'erta petrosa con pesolo in mano un fiasco di quel vino, poco
campanella, i-216: la terra sta pòsola in mezzo al mondo, unita dall'amor
, letter. it., i-163: in quei tentativi il contenuto scientifico ci sta
sé il ferro e lo fa saltar in suso e sostenersi pesole, è gran bestialità
per gli grandi pesolone, il portarono in sul palagio, e perché il palagio era
nero, nigella, diagridio, e involgi in panno lino. il libro delle segrete
, pigliato però per bocca overamente usato in pessari. erbolario volgare, 1-47:
pessari ^ are, tr. preparare in forma di supposta. pietro ispano volgar
, agg. preparato e somministrato in forma di supposta. -anche sostanti
stomego. idem, iv-5: intra in lo pisis de l'anca.
petteia. pessimaménte, aw. in modo pessimo. -in partic.:
modo pessimo. -in partic.: in grave contraddizione con quanto è moralmente giusto
lodevole; ingiustissimamente, scelleratissimamente; in modo molto peccaminoso; molto turpemente.
ci ha maggior ira ch'iddio mostra in te, se non quando egli ti dà
te, se non quando egli ti dà in podestà del demonio, perocché, se
esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male in
in peccato e sempre continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo: e
di male in peggio e di peggio in pessimo: e mai non ristà e
di quella medesima occasione. 2. in modo assolutamente inadeguato, molto scadente,
scarpa, oltre la terribile ripassata avuta ultimamente in milano dal r. i. consiglio
mazzini, 23-36: egli è ora in un 'workhouse', cioè in una casa di
egli è ora in un 'workhouse', cioè in una casa di lavoro, dove certo
bella e difficile impresa intentata fin qui in italia, o tentata pessimamente: ma
di farlo. 3. in modo infausto, disgraziato, del tutto privo
delle facoltà del cuore, ma pessimamente in ordine a qualunque altra cosa e massime alla
va pessimamente, gli alleati vi muoiono in massa. borgese, 1-283: tutto
o secondo il beneplacito di colui il quale in prencipe avea sublimato, vivea: e
dire:... mal pagati e in tutti i modi pessimamente trattati, non
, disobbedienti, insolenti, fuggitivi e in nessun modo abili a resistere alle ferme
benché pessimamente lacero. 4. in modo che crea gravissimo disagio fisico o
o spirituale, intenso dolore e sofferenza (in dipendenza da una condizione fisica alterata,
mariano da siena, 3: io stetti in buon convento pessimamente dello stomaco e fui
si temperava del soperchio cibo, cadde in pessima infermitade ed incurabile. boccaccio,
credenza che lo stato delle cose, in qualche parte del mondo o nella totalità
come una vera e propria metafisica, in partic. nell'ambito della filosofia di
felicità è irraggiungibile e ogni vita è in generale male e dolore; oppure la
spettacolo di assenza di teleologia terrena produce in filosofia il pessimismo, che è propriamente
piace di fare, ingenerò il pessimismo in... forma di sottile acre disperante
, le cui bolge egli ci descrive in questo suo libro con una efficacia dantesca
. -pessimismo cristiano (e, in partic., cattolico): quello
adamo nel peccato d'origine e, in quanto resa insufficiente di per sé alla
ii-13-172: il pessimismo cristiano si congiunse in alessandro manzoni con lo scetticismo settecentesco intorno
a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente in una prospettiva negativa o negli aspetti più
(v. pessimo), in contrapposizione a optimisme (v. ottimismo)
capitano, siete proprio infelice e pessimista in amore? - lo credo io!
anche negli studi danteschi l'italia rimanga in dietro alla germania all'inghilterra all'america.
, sei più pessimista di me. in modo diverso, ma peggio. il sogno
e di hartmann, s'era ucciso buttandosi in mare. = dal fr.
iv-2-181: se vi sentite inclini ad adagiarvi in quei malanni, a misticheggiare, pessimisteggiare
verbi frequent. pessimisticaménte, aw. in modo pessimistico; con pessimismo.
da certe voci pessimistiche, che giravano in paese, sulla consistenza della proprietà terriera
qualità di ciò che è pessimo e, in partic., condannabile moralmente.
fra giordano, 7-100: sarebbe questo peccato in somma pessimità di sua natura, quando
manifestazione peggiore della propria essenza, contenendo in grado sommamente negativo le qualità che sono
. -in partic.: moralmente riprovevole in quanto volto scientemente ed esclusivamente al male
conv., iv-1-7: li buoni erano in villano dispetto tenuti, e li malvagi
., 27 (417): in un tale studio, non aveva mai avuta
madrid non si vergogna / di metropolizzare in un deserto. -di pessima fama
pessima di tutte, cioè convertire i beni in male, come facevano i giudei a
infami ed efferati (e si riferisce, in partic., agli ebrei in
in partic., agli ebrei in quanto giudicati colpevoli dell'uccisione di
17-20: la cupiditade, per mettere in opera se medesima, misurava le forze
): essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo.
de'figliuoli di guglielmo di guarta, che in costà si manda per vendere, è
.. che tradito / m'ha in tanti modi e dileggiato sempre, / ingannatrice
di giugno e luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, / gli
, / ché tua virtù commetti pur in danno / ed in affanno -di ciascun riposo
virtù commetti pur in danno / ed in affanno -di ciascun riposo, / parmi
. non solamente non è atta a contribuire in cosa alcuna al bene universale, ma
cosa alcuna al bene universale, ma in questo riguardo deve dirsi nociva, perniciosa
, 20-435: ne ebbe [salomè] in dono questa testa, e questa pessima
e astuto e velenoso, volse pigliare forma in esso. mattioli [dioscoride],
e strano modo di chiamare alle consulte in senato i cittadini non legittimamente senatori partoriva
guicciardini, 2-1-6: se si cade in una persona cattiva, avendo la potestà
e mortale / che di presente cadde morto in terra. la spagna, 19-44
cristiani greci, bulgari, schiavoni, albanesi in europa, armeni in asia, tutti
schiavoni, albanesi in europa, armeni in asia, tutti malissimo contenti de'turchi
brevemente discorrere gli usi con cui ed in casa e nel campo i maggiori nostri
i vari individui commettono. -che è in aperta ribellione. ferd. martini,
le condizioni dello spirito pubblico... in toscana l'ambiente è pessimo. in
in toscana l'ambiente è pessimo. in valdinievole ci sono state sommosse di donne
e pessima è andare albergando di casa in casa. boccaccio, dee., 7-5
di anversa, che conoscevano esser caduti in pessimo grado, generavano gran confusione. g
bandello, 1-7 (i-100): viveva in pessima contentezza e del partir suo faceva
non apporta alcun utile, che si risolve in totale perdita economica (un affare)
dei serpenti. baldini, 13-90: in questi stessi giorni di marzo prospero viani si
giorni di marzo prospero viani si trovava in pessime acque, a bologna.
pessimissimo. redi, 16-iv-390: e in letto con una febbre maligna, pessima
per vecchiezza e perciò son reputate pessime in uno stomaco caldo. -che ha
, stilisticamente inaccettabile; gravemente scorretto (in rapporto con un particolare punto di vista
monti, xii-6-583: la crusca ha portato in margine la miglior lezione, ma,
gondi una 'regia parnassi seu palatium musarum', in una pessima edizione. -parlato
edizione. -parlato (e, in partic., pronunciato) in modo
e, in partic., pronunciato) in modo molto scorretto da uno straniero (
e signori -tuonò il prof. dobrowsky in pessimo italiano, rivolto al pubblico forse
alfieri, di napoleone, / i fiori in cornice (le buone cose di pessimo
, 204: il pane che si cuoce in schiacciate sotto la cenere è pessimo a
stato dallo storico con pessimo consiglio ristretto in un libricciuolo uno argomento che potea dar
che potea dar materia a un bel volume in quarto. mazzini, 28-148: il
mazzini, 28-148: il modo con che in questo momento si maneggiava quell'agitazione era
vincerne un buonissimo. -ridotto in condizioni disastrose (una strada);
13. locuz. di peggio in pessimo: verso condizioni sempre più infami
ha maggior ira, ch'iddio mostra in te, se non quando egli ti dà
te, se non quando egli ti dà in podestà del demonio; perocché, se
non esca, egli ti mena di peccato in peccato e sempre continuamente di male in
in peccato e sempre continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo:
continuamente di male in peggio e di peggio in pessimo: e mai non ristà e
pessoli, nelle medicine delle lassitudini et in quelle della lepra. citolini, 471:
-anche: segno di fitto calpestio, in partic. di animali, in uno spazio
calpestio, in partic. di animali, in uno spazio limitato; l'estensione del
[al serpente] tagliò la testa e in fretta rimontò a cavallo e tirò dietro
florida pianura. campailla, 1-2-71: in occorrenza tal così molesta, / al serafin
i più nitidi gentiluomini che mai avessero galoppato in caccia su la pesta delle volpi laziali
a tempo, non v'è abate mitrato in tutta cristianità che la possa seco.
fortuna il mena / potrà meglio celarsi in altra vesta. borgese, 1-392:
battistina, la quale ripigliò subito a profondersi in calde lacrime. pascoli, 591:
l'ami disperatamente; io il veggo sempre in sulla nostra pesta. -sentiero
uova; / vi va la plebe in folla e si smascella, / dicendo:
però a poco a poco, d'autunno in autunno, s'erano fatte evanescenti le
; pericolo, guaio, imbarazzo (in partic. in espressioni quali andare per
, guaio, imbarazzo (in partic. in espressioni quali andare per le peste,
var. j: con ira lo gittò in terra e ripresa a due mani la
calca, che quelli che si trovavano in mezzo, avrebbero pagato qualcosa a essere
piglia la ruvia monda e falla cuocere in buono brodo grasso con un pezzo di persutto
8. urto, botta, colpo (in partic. inferto con armi).
spate / e sol un breve tronco in man gli resta? / ecco 'l piacer
quasi a guisa de'nobili cavalli, in su la schiena saltellando fuor della pesta
egli medesimo? o il cavallo / in su l'uscita gli pigliò la mano?
a grado, cominciò favellando a entrare in su la beatitudine del non avere né mai
avuto debito; e s'era appunto dirizzato in su la pesta, quando giannetto.
ch'era abundantissimo di parole, entrò in sun una pesta e ne disse tante che
sua posta. -essere la pesta in campo: essere in atto, inevitabile
-essere la pesta in campo: essere in atto, inevitabile. mazzei,
me n'aiuti. e la pesta è in campo. credo si spegnerà questa zuffa
, 343: 'esser nelle medesime peste': in eodem valetudinario iacere.
di uovo,... nel mettermi in letto me ne unse la bocca di
: battere nervosamente il piede per terra in segno di disappunto. faldella, ii-2-233
-far rientrare nella pesta: far rientrare in carreggiata, rimettere in riga.
: far rientrare in carreggiata, rimettere in riga. guerrazzi, 1-336: simile
-ripigliare la pesta di un luogo: rimettersi in cammino alla volta di esso.
pesta e di quel che e'trovavano in quegli scritti senza aggiugnervi nulla del loro
, indifesa e attirata con l'inganno in un'imboscata. montale, 15-807
squadre di attivisti di stabilimenti vicini, in silenzio e con rapido avvicendamento (1948)
mi sentii percuotere non so che cosa in su le mani, né conobbi se
fango e, per simil., in condizione infima. -anche come epiteto
parimente d'esso maestro meza figura esposta in publico rappresentante al vivo un pestapepe,
speciaria di quei tempi, il quale espresso in atto d'alzare il pesante ferro dimostra
più o meno finemente o per ridurla in poltiglia o in polvere. petrus
finemente o per ridurla in poltiglia o in polvere. petrus de l'astore
: queste [mandorle] sieno peste in un vaso di terra e mischiate con calcina
poi piglierai il detto niello e pestalo in su l'ancudine o in su il porfido
e pestalo in su l'ancudine o in su il porfido, tenendolo in una
ancudine o in su il porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame
che pestan l'erbe e che riduconle / in molle unguento. parini, 679:
accendeva il forno e tritando e pestando in un bagno di sudore preparava certe tegliate
uva è pesta co'calci e diventa liquida in sapore di vino. leonardo, 2-112
l'uve, pigliava le mosche che in su tal uve si pascevano. venne
era fatti i piedi rossi. -ridurre in farina un cereale. baldelli, 5-3-140
un ceppo le castagne secche, racchiuse in un sacchetto, per liberarle dalla scorza
.]: 'pestare le castagne': dicono in montagna il chiudere le castagne già seccate
montagna il chiudere le castagne già seccate in tanti sacchetti e batterle poi sopra un
casa il diavolo, perché non voglio in casa questa vergogna. straparola, i-101:
caro, 11-1104: gli fu sopra in un tempo / a colpi di secure e
libertà di genova, come prima ebbe in mano così presuntuosa lettera, con una
: per ogni pulce che gli gira in testa / damon con un querciuol la moglie
, 8-34: era una monella. sarà in strada che si pesta coi compagni.
., preso da'persecutori, balzato in aria e lasciato stramazzar su la terra,
sul muso due manrovesci da farla andare in terra lunga distesa, facesse poi tutte
poeta de'ghibellini corrucciosi... scendeva in inferno per trovarvi i papi e i
pirandello, ii-1-441: non c'è altro in me che rabbia, rabbia, mi
: decisi, stretti, col fucile in pugno, pestando con forza il terreno
moleste? ». bemi, 131: in chiesa non è più chi ti urti
è più chi ti urti o pesti / in su 'l più bel levar del sacramento
dondolare la barca, picchiava il capo in un palloncino, sfondava la volta fronzuta
pananti, i-304: veggo madama che in conversazione / il piè gli pesta,
, 31-67: rodomonte, con la lancia in resta, / lo stretto ponte a
al fin scuopre armatrite il fiero, / in mezzo a squadra d'elmi e
39-iv-205: narciso,... converso in fiore, ci mostra quel che è
fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a
, non avendo subito tratto di stizza in terra la gabbiola e pestata co'i piedi
tozzi, v-17: vide il rivale disteso in terra. la camicia gli s'empiva
spalanca gli occhi, pesta i piedi in terra, si dà la mano nella
: a roma quegli che non vanno in carrozza son chiamati 'pistoni', dal pestare e
innalza e piove / e regna morte in più ostinata pugna, / co'suoi si
, 644: 'pestare': percuotere e ripicchiare in secco colla chiglia. 9
-pestare il palcoscenico, le tavole: recitare in teatro, fare l'attore.
11. -pestarsi le croste: venire in contrasto, scontrarsi. c
ogn'un mi vuole e brama, / in fuor, che la mia dama.
inserita, nel senso della lunghezza, in un cilindro di legno munito alle estremità
. d annunzio, v-2-307: va in cucina e togli la pestaruòla da polpette.
e cotte... e le metterai in brodo grasso con una pistata di lardo
tuo verderame, con le dette cose in una scodelletta invetriata. 2.
-forte colpo vibrato col piede dall'alto in basso contro il terreno. cantoni
[ballerina] lasciasse scorgere, finché era in campo, di respirare a pezzi ed
-con allusione oscena. anonimo [in lorenzo de'medici, 5-27]: né
di meno acuità e farle tenere a molle in acqua, datagli una pistata, poi
, datagli una pistata, poi si metta in aceto forte con sale, che gli
finemente, sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e
sminuzzato, triturato, ridotto in poltiglia o in polvere con ripetuti e forti colpi inferri
lauro, 2-88: i ladri, entrando in una casa, accendono carboni in quattro
entrando in una casa, accendono carboni in quattro cantoni della casa: e mettendovi sopra
sopra tutte l'altre materie, ridotto in una sottilissima foglia andar vagando per l'aria
e l'istesso fanno i sassi pestati in sottilissima polvere. a. cocchi,
di terra pestata, come si usa in spagna. g. raimondi, 7-97:
scudi e le sue imagini gettate per roma in terra e per dispregio pestate co'piedi
su cui si battono le castagne racchiuse in un sacchetto per liberarle dalla scorza.
la quale separazione facilmente segue col metterle in alcune sacchette di panno rozzo untato col
quale battono le castagne secche, chiuse in un sacchetto, per mondarle dalla buccia.
, 3-76: quattro pestatoli soltanto ballavano in giro sopra uno strato d'uva bianca di
sani ed allegri secondo il solito, benché in detta pestatura rimanesse la corteccia del detto
folla non ci bada e, di gomitata in pestatura, procede striminzita. =
per macinarla, sminuzzarla o per ridurla in poltiglia o in polvere. -in partic
sminuzzarla o per ridurla in poltiglia o in polvere. -in partic.: battere
et empile, come sono piene ponile in una cazzola. idem [in «
piene ponile in una cazzola. idem [in « studi di lessicografia italiana »,
ridotto in poltiglia o in polvere; battuto per
ridotto in poltiglia o in polvere; battuto per essere appiattito
ponile [le fette di carne] in un vaso con sale, pevere e
per contagio interumano, attualmente scomparsa in europa, ove in passato assunse
attualmente scomparsa in europa, ove in passato assunse a più riprese proporzioni
di immane flagello, ma ancora endemica in asia ed africa; può presentarsi
tale morbo (e nei secoli passati, in mancanza di precise cognizioni mediche,
di precise cognizioni mediche, designò in generale tutte le epidemie con elevata morta
saranno tacque ne l'aria private: / in foco, peste e fame sarà involta
contagiosa peste ammorbata. ariosto, 811: in una de le terre nove detta roggio
: la peste nella barberia usa venire in capo di dieci, di quindici o di
/ è 'l più bel tempo che sia in tutto tanno. s. carlo borromeo
sanie che scaturiva dal corpo vostro, in molte parti ferito dal furor venenoso della
altri mali. marino, 11-200: quanti in guerra talor, quanti per peste /
talor, quanti per peste / restano in un momento uccisi e morti? achillini
e morti? achillini, 1-267: in questa confusione di pensieri 10 mi risolvo
non ostante che grave fosse la pesta in londra e per tutta l'inghilterra,
, con tutto ciò non lasciò di mettersi in strada. muratori, iii-1: la
, posando la cassa accanto alla croce che in ognuno era stata eretta da san carlo
-peste setticemica: forma di infezione pestosa in cui non si osservano né bubboni né segni
e fattosi far fede come maestro manente in casa sua era morto di morbo.
ma per sua nequizia / lo accieca in tutto. porcacchi, i-376: entrò
, attaccandosi agli altri, si convertiva in peste, a cui si rimediava con l'
olio. lancellotti, 326: comparse in italia un morbo al quale i medici
era chiamato variamente secondo i paesi: in francia napolitano, in italia francese, alcuni
i paesi: in francia napolitano, in italia francese, alcuni male di s.
non so che peste s'è presa in viaggio. bocchelli, 1-i-77: alle guerre
coll'altro, spediva per lo più in tempo di ventiquatt'ore. -malattia
fia noto. marchetti, 5-289: in simil guisa / suol la peste sovente
] anco di peste e malattia talvolta in alcuna razza di loro che tutti gli
): don abbondio e perpetua entrano in casa, senza aiuto di chiavi
/ per ritornare alla sua stanza, in via, / et usar qualche medicina
. guicciardini, vi-92: era entrata in italia una fiamma ed una peste che non
. -con valore iperb., in senso scherz.: fenomeno molesto,
aggiungendo l'adulatoria: peste di secolo in secolo stesasi fino a noi. leoni,
di cui v'è stata una recrudescenza in italia. pavese, 8-291: la peste
annientamento. salvini, 39-iv-139: quasi in proverbio è andato la natura essere nemica
nostri petti / peste sì rea, s'in alcun pur s'annida). g
altre somiglianti pesti si propagano di classe in classe. -azione o influenza moralmente
amor mi trove / e provo spesso in me com'è molesta / la vita
n'infetta!... / altri in occolta fiamma si tormenta, / altri
. monti, x-1-485: di te colpa in prima, italia mia, / che
prima, italia mia, / che in tuo danno ostinata al lampo al grido /
quattr'anni hai sostenuto / la peste in terra delle genti umane? caro, 1-6
/ del mugello sbandita a stare, in queste / parti sen venne così enorme
nelle loro città ciò che sono questi in atene, scellerati, adulatori, pubbliche
. bocchelli, 1-ii-465: dava fuori in ingiurie bestiali, e diventava una peste
- anche con valore iperb., in senso scherz. b. davanzati
la mia nonna patema fosse stata, in vita, una orchessa o altra peste simile
tosatori. milizia, ii-164: il borromini in architettura, il bernini in scultura,
il borromini in architettura, il bernini in scultura, pietro da cortona in pittura,
bernini in scultura, pietro da cortona in pittura, il cavalier marini in poesia
cortona in pittura, il cavalier marini in poesia, sono peste del gusto. foscolo
. pellico, 2-408: milano è in piena pace, lieta della sua vittoria
orride pesti gemelle, da cui dio preservi in eterno ogni paese cristiano. guerrazzi,
germania. -con valore iperb. e in senso scherz. de roberto, 3-148
de roberto, 3-148: gli uomini in casa? una peste! -con riferimento
le macchie ascosa, / di topi in guisa, a razzolar la terra / in
in guisa, a razzolar la terra / in ogni tempo, sì che d'ogni
l'aveva sposata ed era entrato invece in seminario. moravia, vii-184: il
a bassa temperatura, si disgrega trasformandosi in una massa incoerente di colore grigiastro.
altamente contagiosa dei volatili e dei polli in specie, causata da un ultravirus e
particolarmente grave e letale; assente ormai in europa, è stazionaria in asia e
assente ormai in europa, è stazionaria in asia e africa. vocabolario di agricoltura
provocata da un virus, presente soltanto in africa, che attacca cavalli, muli
carbonchio. periodici popolari, ii-417: in finlandia e nel governo di perm,
a centinaia; la peste siberica distrusse in gran parte il bestiame. -peste
contagiosa che colpisce i roditori, e in partic. gli scoiattoli, nell'america
peste, ma pensa solo se tu puoi in qualche modo disturbare queste nozze.
disturbare queste nozze. -di peste: in modo pessimo. -dire peste, peste
signor direttore. palazzeschi, 5-140: in fondo le piaceva di servire quel sornione
obbligo di sonare tante ore ogni giorno in guisa che tutto il vicinato mandava peste e
sottile e morbido. lambruschini [in « giornale agrario toscano », iv-328]
piccolo pestello, usato per lo più in preparazioni chimiche e farmaceutiche. libro della
, con il quale si battono ripetutamente in un mortaio materiali di vario genere per
. ariosto, 1-iv-329: - ritorna in casa: a chi dico io? che
col mallo intorno, come sono, in pulitissimo mortaio e soppestale col pestello,
con pestello lungo, talmenteché si pesta in piedi, ed anche da più persone insieme
. serao, i-206: gh operai in maniche di camicia e berretto...
di casa vide la moglie che teneva in collo un pistello da pestare il sale
il mortaio. -come organo inserito in un macchinario complesso usato per la minuta
testi pratesi, 183: anche demo in un pistello e una chiave e due
: se le canne sono di bronzo e in luogo delle linguette vi si pongano pallottole
, infra gli stami / e proprio in mezzo. 7. gioc.
tutto quel che si è fatto o detto in precedenza. tommaseo [s. v
intervennero i greci per troncare alcune dispute in materia di credenze religiose. il popolo
non erano restati fedeli alle cose stabilite in concilio, diceva che avevano lasciato il pestello
ch'è aperta, i carboni fatti in polvere cascano. = da un lat
gir. priuli, ii-414: fu in questi giorni nella citade venetta una imfluenzia
: 'pisticciare': pesticciare, lasciar torme in qua e in là. e. cecchi
pesticciare, lasciar torme in qua e in là. e. cecchi, 7-40:
chinata a convincerla perché si spostasse più in là. 3. con valore
viani, 10-340: i processionanti, divisi in due file, come i soldati sulle
pratolini, 10-50: io buttavo i fiori in terra e li pesticciavo; oppure raccoglievo
dal guscio e dalla peluria. viani [in « lingua nostra », xxxix (
dei fitofarmaci nei trattamenti ai prodotti ortofrutticoli in genere. = dall'ingl. pesticide
... io l'ho veduto in mezzo secolo mutar destino con classica indifferenza
ant. e letter. perniciosamente, in modo da provocare conseguenze religiose o morali
peste (e nei secoli passati, in mancanza di precise cognizioni mediche, fu
p. verri, i-361: veggiamo in napoli pure nel secolo scorso, cioè
, e beveva acqua senza riguardi, che in quella congiuntura dicevano pestifera.
suspicione pestifera, me ha presentato, in nome di vostra eccellenzia, el legiadro
tempo). boccaccio, viii-2-178: in questa città avvenne a molti nell'anno
: di questa pestifera infermità i medici in catuna parte del mondo per filosofìa naturale o
vera cura. pontano, 1-56: in le infirmitati pestifere e di mala natura
ippolita ridotta anch'essa dal pestifero morbo in pericolo di vita, fece voto che
, avrebbe menata la vita sua castamente in qualche ritiro. massaia, xii-38:
: ribollendo la state la belletta che in secco rimane, rende l'aer grosso
pestifero. alv. contarini, lii-4-235: in francia di quella gente, e per
carletti, 20: durai poco tempo in quel servizio, essendone impedito da una
loro, soltanto per tenerli vivi, in quest'aria pestifera. -che favorisce
... non si poteva nominare in allora per un paese pestifero, come
fra i denti, la quale mandava in viso al poeta dei nuvoli di fumo
: il drago... abitava in una grotta vicino al fiume, e
, 6-15-73: era il miser piagato in più d'un loco, / il che
. m. cecchi, 1-1-169: venne in forlì, per le parti pestifere /
? -con valore iperb. e in senso scherz.: fastidioso, molesto
sospetti, quali quanto udite e quanto in alcuna di voi scorgo a me pare
di questo mondo me venissino prima, in fuora che il pestiferissimo e dispiatatissimo e
zenobio a sedare e suffocare, confondere e in tutto spegnere tal seme pestifero. baldelli
-che distoglie dal vero e induce in errore (una teoria, una concezione
se non si dicesse che laggiù, in quella città pestifera, come da per tutto
asilo. 11. che agisce in modo violento e sanguinario, con malvagità
entità divina e soprattutto al demonio (in quanto apparve nell'eden sotto la forma
ha né viscere umane né spirito pieghevole in petto? -mortalmente, accanitamente ostile
dominazione. -con valore iperb. e in senso scherz.: che combina guai
.. mostrare quanti cambiamenti ha fatto in mezzo secolo questa buona gente del contado pel
semina zizzania. -anche: che induce in errore, ingannevole. ulloa [guevara
quella che con la sua puntura è in grado di trasmettere all'uomo tale bacillo
(e nei secoli passati, in mancanza di cognizioni mediche precise, fu
il loco orbo. domenichi, 5-147: in spazio di pochi giorni, preso da
giovanezza. tortora, iii-79: si generarono in essi infermità pestilenti e in un tratto
si generarono in essi infermità pestilenti e in un tratto si videro divenire gonfi tutti
peste, la quale regna così frequente in quei paesi, e quando uno muore
una penurosissima stagione, la quale portò in conseguenza una pestilente mortalità. -che
(malattia di nuovo portata dalle nostre in quelle parti e a loro pestilente e
si partìe e andonne... in una villa di lungi a la città non
ma pestilente. boccaccio, viii-2-67: potendo in altre parti assai eleggere la sua solitudine
magi, 3: salapia vecchia in puglia, quale già fu da marco ostilio
climi salutari per concorrere sotto cieli aspri e in luoghi non di rado malsani e talora
più sopportare il puzzo de'corpi morti che in quelle strade erano giaciuti per terra molti
quel babbeo di ferdinando riduceva il giardino in un pestilente carnaio, preso a un
altro questa pestilente furia tra loro, in poco tempo fu tanta tribolazione tra '
è l'amor de'grandi e de'potenti in una città. baldelli, 5-7-370:
che son credute sani allettamenti, / spasso in un tempo e prediche morali.
all'espressione biblica 'cattedra della pestilenza', in salmi i, 1).
nella pallidezza di quel volto pestilente ed in quegli occhi velenosi. 10.
anco assai delle materie naturali, ma in queste filosofi insensati non men che in
in queste filosofi insensati non men che in quelle teologi pestilenti. muratori, 11-29: