libertà, in una perfetta solitudine,... renzo
... e per maggior cautela in un buio perfetto. d'annunzio, iii-i
poiché tutte le cose che ci attorniano in ogni istante sono occasioni e stimoli a noi
e perciò tutte 'suggeriscono', si ha in ciò l'evidenza della perfetta vacuità di
govoni, 872: sulla testa / in perfetto equilibrio / come una torta con
, vii-198: perfetta vittoria non è mai in questa vita. a. pucci,
se l'opera sua finale è ridurre in cenere, che è soluzione perfetta,
. delfico, i-424: molti offrendosi in perfetto olocausto alla patria, le proprie
-forma, stato o stadio perfetto: in micologia, fase del ciclo di sviluppo
fiori bianchi, azzurri o porporini, distribuiti in cime irregolari; le foglie hanno azione
legge naturale regolante la stretta giustizia (in contrapposizione al diritto imperfetto, in quanto
(in contrapposizione al diritto imperfetto, in quanto formulato soltanto su norme morali,
. f. galiani, 4-54: in fine si pensò a chiamar dritto perfetto
civile all'effetto di congiungerlo col naturale, in maniera che per mezzo di questa congiunzione
non si sappia quali siano li venduti, in tal caso non si può dire vendita
vendita perfetta, ma l'atto si risolve in un obligo overo in una promessa di
atto si risolve in un obligo overo in una promessa di vendere. idem, in-1-68
età o della libertà o della sincerità, in tal caso obliga le parti all'osservanza
un atto o di un negozio giuridico, in quanto non affetto da incapacità naturale o
legale del soggetto che lo ha posto in essere né da violenza o minaccia,
intendere e di volere di un soggetto, in relazione con gli atti giuridici che egli
con gli atti giuridici che egli compie, in quanto egli non è affetto da minore
. idem, 1-14-2-18: senza quella in caso d'incapacità per defetto di consenso
del prodotto. -mercato perfetto: quello in cui esiste una mobilità assoluta dei prodotti
, 2-20: la m, che ha in sé qualche suono del mugito, considerato
si è conservata a lungo autonoma, in molte lingue indoeuropee risulta mancante o con
risulta mancante o con scarsissime attestazioni, in latino si è fusa con l'aoristo,
la terza voce nel numero de'più, in quel preterito che si chiama perfetto.
se stesso, il che s'usa in tutti gli attivi, ne'preteriti perfetti e
, per comodo della rima, l'uscita in 'percusse', terza persona singolare del tempo
l'usanza nostra, ella si partio in quello anno de la nostra indizione, cioè
, cioè de li anni domini, in cui lo perfetto numero nove volte era
lo perfetto numero nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo
era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta. zanobi
terza maggiore e dalla quinta giusta (e in tale caso è detto accordo perfetto maggiore
accordo perfetto sul quinto grado della tonalità in cui ci si trova all'accordo perfetto
spesso ama una seconda o settima, che in sé è dissonanzia aspera ed intollerabile:
.. essendo il cantore libero o in compagnia d'instrumenti liberi, e non
, 492: note piene, vacue, in legatura, quadrate, oblique, ascendenti
che fallita è l'opra. -completo in ogni sua parte (un testo).
leopardi, 289: se mai perfetto in qualche leggendario / troverò quel che in
in qualche leggendario / troverò quel che in parte inteso avete, / al narrato dinanzi
-formato interamente; sviluppato compietamente. - in partic.: giunto a maturazione.
quando parturisce la conceptione non è perfecta in natura o similitudine de uomo, ma
terra or questo or quello. sergardi, in: a'putti, che non han
nella braghetta. vallisneri, i-130: in qual sito mai del ventre di quella arcifecondissima
quella arcifecondissima gallina stavano adagiati e comodi in un tempo medesimo sei perfettissimi pulcini?
medicina volgare, 34: tale vene e in tal parte è più nota negli non
anima'che, come l'anima è in corpo più perfetto organato, più perfettamente
disse: « io non conobbi me ma in questo non sono giustificato ».
22. sm. ciò che è compiuto in tutte le sue parti. dante
quel sommo, eterno bene, / ch'in sé chiude ogni bene, ogni perfetto
perfetto dell'arte, si mostra quello in figura che non possono quanti profundi prospettivi
periodo di prova riceveva timposizione delle mani in quanto reputato ripieno di spirito santo (
reputato ripieno di spirito santo (e in tale modo entrava a far parte del gruppo
gerarchia). f. ageno [in iacopone, 92-92 not.]: l'
prego che vi sia recommandato e provigate in quisto paiese. leggenda aurea volgar.
ad eulogio prefetto di nicomedia, non volendo in alcuno modo congiugnersi con lui se prima
scienze positive perché più utili della letteratura in paesi dove la letteratura non può esistere
perfezionamento è proprio delle esistenze, e in ispecie delle più nobili, come l'
o meno riuscite, pur di raggiungere, in un modo o in un altro,
di raggiungere, in un modo o in un altro, il perfezionamento del suo organismo
scientifica e integrare la preparazione dei laureati in determinati
: verranno mantenuti per altri cinque anni in qualche ateneo di perfezionamento. carducci,
occuperà due o tre giorni proprio dal 15 in poi. faldella, i-4-215: altri
faldella, i-4-215: altri, che erano in perfezionamento di studi fra popolazioni puritane,
sciogliersi dalla cittadinanza italiana e di emigrare in america. pirandello, 71325: doveva
sicilia, il quale, toccato prima in partaggio al duca di savoia, indi invaso
poscia nelle mani di cesare a perfezzionare in lui il possesso intiero d'ambidue le sicilie
una corta matita. alcuno poi con in tasca qualche fissato-bollato già redatto, da perfezionare
colla similitudine del sole il quale unico in se stesso ed uniforme contiene le cagioni
. maffei, 4-2: altri crede tanto in questi tre secoli essersi fatto e da
uomini di varie nazioni tanto essersi già in europa lavorato, investigato e discusso che,
e discusso che, posta ogni materia in pieno lume, il non passar oltre sia
essi, ripeto, perfezionano l'uomo in quanto è mosso da dio.
tutte tre queste sorti di cognizione perfezionano in qualche modo l'intelletto. g.
dire più nervosa, che nelle parti in cui si genera il caldo, fa
23: io molto godo... in udirti parlare così sensatamente intorno a queste
, informato che il giovanetto di nascosto in roma erasi portato a cagione di perfezionare
.. non ha mezzi di mantenermi in altro luogo dove la società d'uomini di
cognizioni. pirandello, 8-910: si trovava in germania a perfezionare i suoi studi di
la perfeziona. -concorrere a modificare in meglio. cesarotti, 1-xxi-263: dione
dell'eloquenza, che più d'ogn'altro in quei tempi apriva l'adito agli onori
. fioretti, 2-5-209: i lettori, in vece di nobilitare e di perfezionare i
. muratori, 6-48: il vivere in paese di republica ed aver parte nel
impulso, starà sempre aperta e sempre in azione, migliorando e perfezionando se stessa
100: contento il canova di essere in mezzo ai suoi lavori e di vedere
di beethoven, mio studio è mettere in essa interpretazione anche più di quanto beethoven
iii-25: luca,... compassionando in lui l'infelicità della poca sorte ottenuta
arte della pittura, te fece seguitare in qualche parte co'suoi disegni e bozzetti
avessero, perfezionando le arti erudirebbon la vita in ogni genere di dottrina. foscolo,
bene sta nel porre dolcemente il capo in grembo alla natura inesplorata e misteriosa?
inesplorata e misteriosa? -rappresentare in modo idealmente perfetto. muratori, 5-i-123
quei cimenti, che da un secolo in qua si van facendo per purgare e
. algarotti, 1-viii-95: di mano in mano che si è andata perfezionando la geografia
cavalli che da'baroni si tenevano alloggiati in quelle pertenenze. de bottis, 57:
quelle pertenenze. de bottis, 57: in una piccola grotta, che sta in
in una piccola grotta, che sta in un gran podere detto il rapillo,
ora ad un'altra questione; la quale in principio potrà parere diversa dalla trattata fin
diversa dalla trattata fin qui ma che in fine si scoprirà altro non essere che un
. -figura fantastica che risiede abitualmente in un particolare luogo. buzzati,
ritrovato [quel codice]... in una piccola città dove i patriarchi antichissimi
un palazzo, del quale da parecchie generazioni in qua non pare che rimanesse vestigio -da
non pare che rimanesse vestigio -da quel codice in fuori -'che serba fama d'antica
6-684: era così bello, peccato! in quello studio di notaro, tra tutti
di notaro, tra tutti quegli incartamenti ingialliti in quei vecchi scaffali polverosi, parlare così
le flotte ed i soldati che stavano in presidio nelle isole di loro pertinenza. carducci
e stupefatti, e 'tamen'non la seguitano in modo alcuno. = deriv.
.), con cambio di pref. in funzione intens. perto§are,
(in seguito alla quale si acquisisce un'immunità
d'iddio illumina l'anime che sono in paradiso; e cotante quante elle sono
nelle cose dette dagli altri, come in 'soggetti'da trattare, pertrattare, ritrattare
della settima bolgia e delli ladroni che in essa sono puniti. -per estens
il pertrattato nodo / vidi due vecchi in abito dispari, / ma pari in atto
vecchi in abito dispari, / ma pari in atto e onesto e sodo. cesari
fra il papa e il re vittorio in cui si chiamavano i potentati principali d'
frutto d'insana e ostinata politica pertrattata in tempi in cui l'unico pensiero,
d'insana e ostinata politica pertrattata in tempi in cui l'unico pensiero, l'unica
ant. trave molto grossa. -anche in contesto metaforico. monte, 1-54-7:
che cloto ha composto e chiamato fuori in luce, lachesis l'ha a ricevere
l'argento e gli altri metalli recarono suso in alto. crescenzi volgar., 5-5
il liquore se ne scende dall'albero in certi vasi fatti di corteccia di pezzo.
e si han da pertuggiar tutte e metterle in acqua per quindeci giorni o venti,
, non sapendo come se lo fare, in più luoghi pertugiò la volta. campanella
la calvaria dal medico per sanar qualche male in testa, non sente dolor l'infermo
boccaccio, 1-i-238: pareagli che il fiore in niuna maniera potesse più crescere in su
fiore in niuna maniera potesse più crescere in su, sanza essere dalle circunstanti spine
3. abbattere, sfondare, diroccare in un punto preciso (un muro o
larghi fori i fianchi di una nave in disarmo per agevolarne l'affondamento.
dentro e di fuori pertugiarono il muro in due parti per modo che vi poteano
pertugiarono sette di quelle galee, sìe in tal modo che le galee afondarono. bisaccioni
bisaccioni, 3-61: non restò muro in cella né stanza sotteranea o cantina che
legatosi al collo un grosso macigno, entrano in mare tre o quattro miglia e quivi
tanto i monelli che riescon a pertugiarla in tutte le maniere. lessona, 1116:
maniere. lessona, 1116: 'pertugiare': in marina, aprire a colpi di ascia
volle dimostrare un prigionieri che teneva nascosto in un luogo. e per favellare piu
, iii-123: gli pongono... in terra e fra la loro giuntura pongono
, volgendosi intorno, i duoi bastoncelli stesi in terra e ben stretti insieme, gli
e ben stretti insieme, gli accende in poco spazio di tempo. ulloa [
, 2-96: è vero che sbucare in toscano vale uscir di buca, ma
toscano vale uscir di buca, ma in lombardo vuol dir pertugiare. 5
, forato, traforato; scavato (in partic. la terra, in profondità o
scavato (in partic. la terra, in profondità o, anche, in estensione
, in profondità o, anche, in estensione orizzontale). -anche: che non
fori (un organismo vegetale o animale, in partic. una spugna); svuotato
i seri. redi, 16-iii-97: in qualche gallozzola, ma però sempre pertugiata,
: dopo lo spazio di un'ora in circa, il padre dello sposo reca
/ assai guerriera e saggia: abita in tane / rimote, aprendo case a sette
. fornito di uno o più buchi, in modo funzionale a un particolare uso.
vaso il quale era nel fondo pertugiato in maniera che una cannella di ferro
uno eccellente anatomista chiuse un corpo umano in una cassa tutta pertugiata, e poi
rustiche sampogne. segneri, 3-79: formando in terra una lunga striscia di polvere,
polvere, coperta da un canaletto pertugiato in alcuna parte, perché non restasse il fuoco
a quel termine donde gli si doveva in breve dar fuoco. baruffaldi, 1-68:
1-68: tu va', di tanto in tanto, / chino chino, ripurgandolo /
. -anche con riferimento a oggetti (in partic. alle armi da difesa)
e punto il capo di spine ed in molti luoghi pertugiato e tagliato con ferro
vinchio i piedi pertuggiati, lo attaccarono in alto ad un'albero, dove per mancamento
5. sfondato, abbattuto, diroccato in un determinato punto (un muro,
2-iv-253: dietro queste mura, che in più luoghi erano pertugiate, stavano scorpioni
punti della luna, / e più che in arbor foglia ognor vacuila. / vanissimi
arbor foglia ognor vacuila. / vanissimi pensieri in sé raguna, / perch'è più
siena, v-367: il manigoldo, salito in su quella scala di mezo, piglialo
diede immantinenti una beccatuzza delle sue. che in nella tela ne risultò un buco o
, purg., 18-111: o gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse
e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo, / questi che vive
nome alessandra,... entrò in una tomba ovvero sepolcro, e per un
sasso / tagliato a punte di scarpelli in volta; / né di luce diurna in
in volta; / né di luce diurna in tutto casso, / ben che l'
assai da una finestra / che sporgea in un pertugio da man destra. firenzuola
una punta d'un coltello un pertugio in una certa fessura che di dentro era riturata
becelli, 1-274: con certe lor bagascie in compagnia / stavano chiusi. udendo quei
. algarotti, 8-81: basta che in una stanza per altro oscura vi sia un
. slataper, 1-11: sono nato in croazia nella grande foresta di roveri.
, i-117: l'armadura della volta, in quel modo che si vuole, con
i pertugi. -strappo, lacerazione in un tessuto. pascoli, 1407:
-per estens. vuoto lasciato dai caduti in uno schieramento. guerrazzi, 1-699
si aggiri rassegnata dopo avere esplorato e frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà
frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà. arbasino, 3-96: diavolini
, 3-96: diavolini gialli e celesti in calzabraga che sbucano da tutti i pertugi
4. orifizio del corpo umano (spesso in contesti osceni per indicare la vagina o
: vinta da la soverchia còlerà, straziò in più pezzi u papéro de la citazione
, 558: hanno gli orecchi, in quel pertugio che manda dentro la voce,
quella certa rivoltura. campanella, 4-388: in mezzo della quale [cornea] stese
seta, la quale è tonda, et in mezzo ha un pertùggio che si dice
organo dell'odorato... consiste in certe papillette del primo paio de'nervi
scappatoia; espediente; modo di immettersi in una situazione o di sfuggire da essa
ad un assassin che fra ritorte / in oscura prigion posa le quoia / e giammai
morosini] quindi su l'istmo e in quel pertugio, / ricovro di duo
lessona, 1116: 'pertugio', 'passaggio': in geografia, vedi gola.
nella quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie; inghiottitoio. 8. locuz
allora bisognerà ch'io parta -dissi guardando in viso a lei che mi pareva andasse
bucherati come un vaglio, né v'è in essi un menomo pertugetto che non abbia
. grossi, ii-427: stava egli in una camera soletto, / che attigua
insuperbire nelle ore febei e non avvilirsi in quelle del perturbamento. carducci, iii-27-153
: la placidità della bellezza pura dinanzi e in mezzo ai perturbamenti dell'affetto e della
danzante e caricaturale, costumi e messe in iscena che vogliono essere il 'non plus
comitato centrale della 'giovine italia'stabilito qui in londra. b. croce, ii-12-232
b. croce, ii-12-232: accoglieva in sé [vico] lo spirito del
botta, 6-ii-505: i regi, in mezzo a tanto perturbamento degli ordini loro
perturbante [la favola], che indi in poi fé vergognare gli uomini di usar
, il popolo, stanco di sofferire in silenzio, levavasi in arme contro i perturbanti
stanco di sofferire in silenzio, levavasi in arme contro i perturbanti del suo riposo
. perturbare, tr. mettere in agitazione, in angoscia, in apprensione
perturbare, tr. mettere in agitazione, in angoscia, in apprensione o a disagio
mettere in agitazione, in angoscia, in apprensione o a disagio una persona;
togliendogli quiete, equilibrio interiore, fiducia in se stesso o nelle proprie idee.
idee. -anche: provocare sconcerto e scandalo in un'intera nazione (con un'opera
volte [i demoni] si transfigurano in diverse forme... acciocché in qualunque
in diverse forme... acciocché in qualunque modo possano l'anima perturbare.
passione turbolenta di 'werther'. -mettere in scompiglio, sgominare un esercito. ugurgieri
e guardano la ditta pace senza contravenirgli in cosa alcuna, sotto le pene in
in cosa alcuna, sotto le pene in le quali incorreno e devono incorrere li rompenti
tenzonando a pruova e tirando la favola in lungo più che non si può, spesse
disegni che fatti aveva quella maestà di passare in italia per la corona furon molto perturbati
esempio dei due regni francesi, quando in napoli per le stesse leggi gli stessi interessi
-disturbare. agostini, 20: tu in questo dì, tra gli sponsalizi de'tuoi
portogalesi. machiavelli, 1-vii-353: veggendoli in su le armi e ogni giorno il
armi e ogni giorno il suo paese in molte parti scorrere e perturbare. guicciardini
scrivere le cose accadute alla memoria nostra in italia, dappoi che l'armi de'
lii-1-80: accioché non avesse detto re in modo alcuno piede in italia che gli
avesse detto re in modo alcuno piede in italia che gli desse sempre più facile occasione
perturbare, e però aremo la beatitudine in questo mondo, se la fede è vera
xiii-46: tant'è, per ora in pace ella si sbirba: / or si
né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa che egli ne sia perturbato,
l'animo. -sviare, indurre in errore. paruta, 4-2-170: vedendosi
perturbare il diritto giudicio della ragione e in altra parte piegarlo...,
..., è ciò argomento che in ciascun affetto certo estremo si ritrovi,
il vigore d'azione e di volontà in tutti i viventi. michelstaedter, 305
mare la perturbava molto per esser graveda in 7 mesi. -causare uno stato
preso dallo sconforto o dalla preoccupazione in modo eccessivo; angosciarsi. cavalca,
: quando l'anima si mette e fonda in solo appetito della eterna patria, non
: santo bernardo... dice in persona d'uno peccatore: io ho fatto
sciolto dal dovere di obbedire alla chiesa in ciò che le viste contradice del governo
a. cattaneo, i-74: chi entra in qualche folla di popolo, già suppone
pure risiedono [le facoltà dell'anima] in tutto il cerebro, come piacque al
. perturbataménte, aw. in modo che denota forte emozione; con
b. segni, 9-112: sempre interviene in simili casi che gli uditori hanno compassione
alquanto temperai. battaglini, 1663-25: in spagna teneva in agitazione la corte del
. battaglini, 1663-25: in spagna teneva in agitazione la corte del re cattolico il
verità indubitabili, quasi perturbative della pace in germania. 3. fis.
ma commosso, perturbato e come assorto in una lotta di sentimenti e di passioni
ii-2-49: l'uomo, prima di essere in grado di formare universali, forma fantasmi
e ortografia della lingua toscana. -ostacolato in un progetto. ser giovanni, ii-114
a sé marco claudio. -tratto in errore. carducci, iii-6-449: la
che si crede che li iddìi si plachino in quello modo nel quale non sarebbono crudeli
ad irta chioma e perturbato ciglio, / in compagnia dell'ughi e del mazzetti /
gravissimi accidenti. carducci, iii-19-347: in queste province staccate ora dal loro centro
galileo, 3-4-516: due eserciti, che in un perturbatissimo e tumultuosissimo conflitto sieno alle
proporzionali. grandi, 8-160: se in una serie la prima grandezza a alla
l'animale si faceva convulso, e in mezzo alle convulsioni la circolazione si rendeva
iv-1-500: rimasi qualche minuto sul davanzale in attesa, fissando la grande costellazione che
la guerra; che porta lo scompiglio in uno stato, in una comunità organizzata,
porta lo scompiglio in uno stato, in una comunità organizzata, in un'istituzione
stato, in una comunità organizzata, in un'istituzione, anche con macchinazioni e
dello stato, furono condennati a partire in termine di giorni tre di parigi. algarotti
248: vennero... in ogni ben regolata società biasimati ed anche
tutti, che vogliamo viver e morire in essa. monti, ii-160: egli non
, 12-46: il governo di roma mandava in fiume perturbatori per creare scissioni.
gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che
suo. -che critica apertamente e in modo distruttivo. mazzini, 75-108:
bene perturbatrice, troppo ti pareva che in tanto piacere fussi stato! n.
bracciolini, 3-37: del fragile sonno in lui temendo / aspro perturbator de'suoi
piazze. carducci, 111-15-260: figura spesso in parte canore maria amalia la perturbatrice del
forza brutale e perturbatrice della milizia feudale in forza disciplinata al mantenimento della chiesa e
dell'incosciente. calvino, 12-27: in questi casi la passione che ti domina
e mortali, che per questo nascano in loro li morbi delle cupiditadi e delli
volontà nostra o tiranneggiando la fa serva in modo che chi ben ama, come fo
mente e quella perturbazione de'sentimenti operava in lui a sostenere quelli grandi caldi.
: i quali due, avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e
terra. nardi, i-70: nacque in fiorenza gran perturbazione, vedendosi i cittadini
momentaneo. loredano, 1-118: leena in questo mentre data in preda ad un
, 1-118: leena in questo mentre data in preda ad un soavissimo sonno fu destata
possono avere pace, ma sempre sono in perturbazione e paura. bisticci, 1-i-76
. bisticci, 1-i-76: egli era in tanta perturbazione d'animo che, se
animo per la sua natura molto sensitiva in tutte le cose. siri, vii-219:
vii-219: non spaventavasi l'intrepido duce in vedere in così torbido stato le cose di
non spaventavasi l'intrepido duce in vedere in così torbido stato le cose di quell'assedio
o quale avresti mai irritato, onde in te derivi così misera perturbazione? tronconi,
tronconi, 2-80: la ragazza è in tale perturbazione di spirito che io non posso
meglio le loro immagini, danzano allora in tregenda intorno al nostro animo.
gregorio magno volgar.], 30-16: in noi altra cosa è la virtù razionale
crisi dell'ordinamento politico o sociale, in partic. provocata da lotte civili o da
o da guerre; situazione di disordine in uno stato. - anche: moto
questi iscandoli. collenuccio, 115: in questo mezzo... che 'l regno
regno di napoli. nardi, i-29: in tutti i luoghi, e nella corte
lxxx-4-310: assunse il comando dell'impero in età di 19 anni. lo trovò lacero
, ii-140: per quella partita siena rimaneva in molto lunghe perturbazioni. mazzini, 64-244
fosse moderata, accioché non trapassasse o in perturbazione più tosto che in medicamento del
trapassasse o in perturbazione più tosto che in medicamento del cristianesimo o in abbattimento,
tosto che in medicamento del cristianesimo o in abbattimento, più tosto che in assetto,
o in abbattimento, più tosto che in assetto, della corte romana.
, da cui son raccontati, si avvolge in tale incoererenza e perturbazione che tommaso bumet
si tolera. bellori, ii-io: arrestato in letto da podagra e da perturbazioni di
de mare. savonarola, i-280: in questo gran mare io veggo grandissima perturbazione
cieli, nel sole e nella luna e in tutte l'altre stelle parimente, nelle
de'tempi. galileo, 3-4-235: in quei giorni né in persia né in china
galileo, 3-4-235: in quei giorni né in persia né in china fu perturbazione alcuna
: in quei giorni né in persia né in china fu perturbazione alcuna di venti.
venti. io. fis. in un sistema o in un fenomeno,
io. fis. in un sistema o in un fenomeno, modificazione temporanea e di
o diverse da quella predominante (e in tale modo il fenomeno risulta meno regolare
perturbazioni periodiche che riprendono lo stesso valore in periodi di poche centinaia di anni,
perturbazioni planetarie. lessona, 1116: in astronomia diconsi 'perturbazioni'le deviazioni che alterano
terrestre. lessona, 1116: in fisica, le perturbazioni dell'ago magnetico
ago magnetico sono i movimenti repentini e in apparenza acci dentali che quest'
11. meteor. variazione in più o in meno dei valori medi
11. meteor. variazione in più o in meno dei valori medi propri degli elementi
si accompagnano i fenomeni meteorologici e, in partic., le precipitazioni.
atmosferica avvertibile nella ricezione di segnali, in partic. radiofonici. 13.
. 13. locuz. mettere perturbazione in qualcosa: sconvolgerlo, scompigliarlo.
ant. praticare uno o più fori in una materia dura; bucare, scavare.
. - anche: squarciare, spezzare in modo irregolare. giamboni, 8-1-198
da parte a parte, trafiggere, ferire in profondità. anonimo genovese, xxxv-1-738
'l corpo suo fusse pertusato e guasto in croce. maestro alberto [tommaseo]:
e casta, fa'che io possa portare in questo tempio con questo vaso pertusato l'
traeva acqua d'un lago e mettevala in una cisterna pertusciata. alberti, iii-169
cisterna pertusciata. alberti, iii-169: in sul motto grosso della ruota, in quale
: in sul motto grosso della ruota, in quale stanno fitti e'razzi e nel
il ferro e ristira il maccherone pertusato in mezo. soderini, i-138: un
michele da cuneo, lix-69: fussimo adonca in terra e li apresentassimo de nostre cose
, 722: rolando prese sova lanza in mane e zinque fiade feride uno marmoro molte
getti e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la verruga
secchi... se pertusi si fanno in quella durezza, dalli quali escono umori
quale puse sopre una pingia narata, in cima de lo tempio dove stao lo pertuso
pungere altrui / e star sotterra ascoso o in pertuso. soderini, i-389: il
e se sia terreno asciutto, s'adacqui in fondo il pertuso. 2
otrantino, v-586-43: comu lu cielo à in sé septe pianete, cossi à l'
septe pianete, cossi à l'omu in la testa septe pertusi. -in
, xxvi-2-84: volean le donne che in tutti i pertusi, / ch'elle hanno
tutti i pertusi, / ch'elle hanno in casa, i lor mariti ognora /
, bucato. cinquanta, xxxiv-542: in un sacco pertuso / congregai il mio
pertutto ipér tutto), aw. in qualsiasi luogo, dovunque, in ogni
. in qualsiasi luogo, dovunque, in ogni posto. cavalca, 20-339:
boccaccio, viii-1-33: avvenne un giorno in verona, essendo già divulgata per tutto la
ira contro a que'cittadini che sì poco in firenze l'avevano stimato e di lui
non chiede. 2. in ogni occasione o circostanza. redi,
cavalca, 20-81: per tutto quasi menava in terra vita angelica. ottimo, i-n
la riputazione e l'anima. bianchini [in solda ni, 1-154]
fisiche o morali o per la perizia in un'attività. fagiuoli, 1-3-418:
vali un perù; negheresti col paiuolo in capo. zeno, xxx-6-175: e una
e le meluggini trasposte, le quali in sì corto tempo a fatica hanno cominciato
compagni, iv-176: eglino aveano messo in ordine tutto ciò che a guerra bisognava
la chiesa, franceschi e italiani, entrò in romagna, e'perugini vi mandarono al
., 5-10 (1-iv-518): fu in perugia... un ricco uomo
/ e le braccia, adorando, in su 'l bambino / aprir con deità
annunzio, iii-2-1011: si lava le mani in un bacile, con le braccia nude
maiale perugino: razza di suino allevata in umbria anche allo stato semibrado, che
perugina, napolitana, calabrese, ebbe in più dal 1773 al 1816 tre edizioni.
secondo richard, il prolungamento membranoso, in forma di sacco o di sperone,
rara e, se pur mi ricorda, in un loco del perusino già la viddi
febbre fu adoperato il famoso febbrifugo peruviano in piccole e ripetute dosi congiunto con qualche porzione
liquido oleoso, di odore gradevole, solubile in piccola quantità d'acqua, miscibile coll'
: che bel genio d'un verme! in grembo asconde / vivi i balen'de
, agg. che si diffonde ampiamente in un'opera, che la pervade (
. occupare totalmente, penetrare e diffondersi in un luogo o in un ambiente in
penetrare e diffondersi in un luogo o in un ambiente in modo omogeneo e capillare
in un luogo o in un ambiente in modo omogeneo e capillare (una sostanza
; prenderne l'animo o la mente in modo esclusivo (una sensazione fìsica,
celeste spirto / i mortali elementi, in ogni nervo / il dolce del piacere o
.. sulla storia mirano e si risolvono in quella vasta immagine della guerra come marea
agg. ant. che si estende in uno spazio anche in modo irregolare.
. che si estende in uno spazio anche in modo irregolare. cesariano,
infinite rotundazione de circuii: sì corno in una stagnante aqua alcuno avesse intromisso uno
sozza che la femmina imbriaca? la quale in qua e in là con leggiera letizia
femmina imbriaca? la quale in qua e in là con leggiera letizia va pervagando.
repercutere e multiplicare quella medema voce pervagando in vari modi a li circumstanti audienti.
. carducci, iii-15-9: la ballata pervagò in più di tre secoli i confini medi
non se pervaliva, la fé portare qui in orvieto sabbato passato... e
e dal lat. valére 'star bene in salute'. pervaricato, agg.
determinata. e cecchi, 8-123: in tutto l'altro tempo, l'arte è
pervenènte). che giunge o arriva in un luogo. -anche sostant.
ant. il pervenire, il giungere in un luogo o alla meta di un viaggio
, rendita, avvenimento e pervenimento, in tutto s'aspettino ed appartengasi per ragione
o al termine di un viaggio, in partic. lungo e faticoso; arrivare in
in partic. lungo e faticoso; arrivare in un luogo o nei pressi di un
di un punto di riferimento; entrare in una regione, in un centro abitato,
riferimento; entrare in una regione, in un centro abitato, in un edificio
una regione, in un centro abitato, in un edificio o in un ambiente.
centro abitato, in un edificio o in un ambiente. latini, rettor
-con riferimento a un veicolo, in partic. a una nave.
, iv-59 (4): la nave in la qua era lo vesco, depoi
esser menada per forza de diversi venti in diverse parte non pervirabbe a destinato termine
porto per industria del govemadore. -giungere in presenza di una persona, presentarsi a
del schinco dove terminano le polpe o in fronte overo a la contraria. marsilio
, 14-52: il bemardoni era tuttavia in bologna, e costì in breve dovrà pervenire
era tuttavia in bologna, e costì in breve dovrà pervenire una sua tragedia stampata
6-i-22: le istruzioni pervennero molto per tempo in virginia. [sostituito da] manzoni
scritto invano. 4. estendersi in ampiezza fino a un determinato limite;
sua prora torse: / aspra burrasca in tutto il mare insorse, / né
pervenne. -condurre, far capo in una località (una strada).
luoghi abitati e domestici. -fluire in un luogo. boccaccio, dee.
pervenia [l'acqua], così quivi in un bel canaletto raccolta infino al mezzo
del piano velocissima discorreva. -sboccare in un organo (un condotto anatomico).
ad portare la melancolia. -introdursi in un organismo. crescenzi volgar.,
essere l'orecchie più penetrevoli e ricevendo in sé maggior cognizione. lippi, 3-17
e frangersi, benché più debolmente, in esso e pervenire alla retina. g
degli spositori alcuna notizia, ne favella in guisa che egli ne paia essere stato
le novelle di cotante novità ad enrico in germania e giudicando che senza suo disonore
si mosse l'anno 1046 a calare in italia. de dominici, iii-87: essendo
la notizia del 'completo insuccesso'della rivoluzione in palermo e nelle provincie. pascarella,
mezzo della divinità etemalmente è fondato. in questo tempio, o se vi poteste
eredi non debbano né possano vendere o in altra maniera alienare o impegnare alcuno insino
bellissimo bambino parturì, il quale vezzosamente in molte delicatezze nudrito, alla età di
buone dottrine. marino, 20-280: cresciuti in forze e pervenuti agli anni, /
ragione governati, pervenuti a quell'età in cui gli uomini e le donne altrove incominciano
di milletrecentoquarantotto. sansovino, 2-71: in quella foggia... d'agosto
odore e la fama del nuovo istituto, in guisa che il numero de'monaci tosto
e per minimi falli aspramente gli bastonano in maniera tale che bisogna loro gran sufferenza
similmente attualizzano. 11. venire in possesso o in dominio persuccessione ereditaria, per
11. venire in possesso o in dominio persuccessione ereditaria, per acquisto, per
per acquisto, per dono o anche in seguito a un'azione violenta, a una
a una vacanza di potere; passare in proprietà di qualcuno. dante, conv
il comune di sangimignano per simile modo in grande divisione..., forte si
eredità di lelio mio cugino non doveva in alcun modo in me pervenire.
mio cugino non doveva in alcun modo in me pervenire. -essere acquisito o
principio d'eloquenzia la quale sia pervenuta in uomo per arte o per studio o
adam si dice essere a noi pervenuto in quanto che la volontà d'adam era in
in quanto che la volontà d'adam era in noi congiunta, e noi posteri con
: io vi ridico che ghibellin caravela è in genova da otto giorni in qua;
caravela è in genova da otto giorni in qua; ed èssi ripatriato di nuovo e
o di legati overamente per industria o in altro modo si acquistava in pieno dominio
per industria o in altro modo si acquistava in pieno dominio al padre. g.
8-155: qualunche condennagioni, da lire xxv in giù debbano pervenire al comune di poppi
2-23: son la vita e la morte in man de'divi, / non si
che si perviene e che si usa in fra e valentuomini. 13.
. 13. giungere a porsi in una condizione determinata; raggiungere un termine
om ca di neente / volesse pervenire in alto loco. neri poponi, 260:
pena e di noia / vuol pervenire in gioia / sia tuttora ubidente. francesco
disiderio è di pervenire per quella composizione in fama e in notizia delle genti.
pervenire per quella composizione in fama e in notizia delle genti. s. caterina
son diverse queste scale: / basta che in porto salvo si pervegni, / e
: signor, non sotto l'ombra in piaggia molle / tra fonti e fior,
ninfe e tra sirene, / ma in cima a l'erto e faticoso colle /
decisione con non lieve travaglio, malfermo in essa, sarebbe occorso al mio fianco un
e la legge la quale si è in eterno: tutti quelli che la osserveranno
ci partisti da le tenebre e menasteci in questa luce dolcissima, lo quale ci hai
regnava e per lo bene dire mettea in compimento le grandi vicende, alle quali
il modo, ridotti un giorno i giovani in suo potere, quello a che non
-riuscire con sforzo nel proprio intento o in un'azione determinata (in relazione con
intento o in un'azione determinata (in relazione con un inf.).
giovane,... d'una parola in un'altra procedendo, a aprirle il
una carriera da spergiuro, a depositare in càtedra il suo deretano di pirgopolinice.
da questa euforia, non mi chiese in quale modo ero pervenuto ad ottenere quanto
provvidenza, come potrebbe ogni cosa sostenersi in uno stato conforme alla sua natura e
, pasciuti da speranze vane, eri in speranza grande di liberarvi dallo assedio,
dallo assedio, giudicò che il mandare qui in
lo più elevato e anche eccezionale) in un processo storico o fisiologico o naturale
di ciascuna virtù, dal quale discendono in noi. castiglione, 173:
antichi e l'arte e gli artifici aveano in grandissimo pregio, onde [la pittura
pregio, onde [la pittura] pervenne in colmo di summa ecceuenzia. panigarola,
fede venne poi tanto crescendo che pervenne in fine a quella fiducia che ottiene tutte
di feroci, i costumi si tramutarono in vili, non pervenendo a gentile rettitudine,
19. diventare, riuscire (in relazione con il compì, pred.
il giovinetto apparava di grandissimo vantaggio e in brieve tempo pervenne valente scolaro. s
eziamdio ci perverrà che noi li abbiamo in abominazione di uno odio implacabile. 21
a mia cognizione è pervenuto, dirò come in casa de'signori baglioni vi sono opere
. -pervenire a, alla, in notizia di qualcuno: v. notizia
ant. casualmente, per combinazione, in modo fortuito. della caducità della vita
ritmo di s. alessio, xxxv-1-26: in laudizia non demora, / geune em
/ de cristu deu statura, / in una ecclesia per ventura / de '
i giovani] per loro somma consolazione, in tanta turbazione di cose, di vedere
per ventura all'ora del mangiare / in el palazzo del giardin murato / ginevra
amico che fra un mese se ne va in lombardia potrà consegnare il piego a l'
e per essa si pone / talfiata in cento parti per ventura. dante.
trafficatrice della parola, rara per ventura in italia e dalla quale è bello l'
di pervenire), agg. giunto in un luogo nel corso o al termine di
viaggio. brusoni, 1061: stabilite in questa guisa le cose della sicilia,
già pervenuta a cadice, si conducesse in catalogna. g. gozzi, 1-282
2. introdotto nel corpo o in un organo. pallavicino, 1-494:
dalla s. maffei, 7-286: in quel tempo doveano da una parte conservarsi
l'autorità di una persona; venuto in possesso. b. segni, 85
re ferrando di spagna e pervenuta poi in carlo cevrio, fiammingo, molto stretto
altezza da lunghi anni desiderata, era in pericolo di vedere i propri disegni in
in pericolo di vedere i propri disegni in un baleno dileguarsi. jahier, 3-40:
. pananti, iii-127: appena arrivati in affrica ed aggregati a una milizia insolente
. 10. divenuto (in relazione con un agg.).
assolutamente vero. arrigo baldonasco [in « studi di lessicografia italiana », i
. (superi, perversissimaménte). in modo malvagio, maligno, perverso.
giovane molto imbellettata. 2. in modo distorto, deviato; sovvertendo o
all'anima. 3. in modo da costituire un danno, una
al tempo di costui la fiorentina cittadinanza in due parti perversissimamente divisa. cesarotti,
disposto. 4. ant. in modo scorretto; impropriamente. machiavelli,
leggerai attentamente i loro scritti, vedrai in mille luoghi essere [la lingua] da
(pervèrso). ant. comportarsi in modo crudele, malvagio, perverso.
perciò si cessa da'cristiani di perversare in italia: tanto gli animi di molti potenti
le gridava, tutto dì le perversava in modo che quella casa era diventata uno
aretino, 1-105: oltra il mettere in compromesso e la vita e la sanità
..., non è da porre in dubbio che questa non fosse assai più
di immaturità e instabilità affettiva, che in presenza di difficoltà di adattamento può manifestarsi
s'immaginava che poi sarebbe giunto di prova in prova, di sgomento in sgomento,
di prova in prova, di sgomento in sgomento, a quest'ultimo grado di
quanta sia la perversione dei costumi politici in itsdia e, in genere, delle
perversione dei costumi politici in itsdia e, in genere, delle convenienze usuali appare dall'
15-230: questo vile sentimento si traduce in una perversione di cuore e di sensi
fare fuorché stringere chiunque ci fosse disposto in un nodo di rare, pittoresche e lusinghiere
germe della tanto esecrata perversione sadica è in ciascun uomo che ama e che desidera
fourieriana che si rifiuta di vedere il 'male'in una 'passione'. = voce
il micidio è grande peccato, e sì in fare uno micidio potrà peccare più assai
, 4-233: ciascuno amore non terminato in dio è grande perversità. aretino,
che perversità di desideri! gli uomini, in questa nostra natura, prima desiderano ricchezze
slancio forsennato nell'illusione di ritrovare, in qualsiasi modo, la pienezza e l'
perversità; e, forse forse, in fondo, scherzava tutto il tempo.
eretiche, ma degli errori e perversità in che stanno implicati. bellori, ii-82
, non sento altro che paure e sospiri in quelle febbri, occhi crudeli, grida
nostra redenzion futura: / ond'ei credette in quella, e non sofferse / da
il petto. boterò, 292: in una città della tebaide unuomo perversissimo si
: ceda pietate, e di pietate in vece / contro i perversi e duri
del vizio. cattaneo, vi-1-290: in quella trista promiscuità... fra
par., 27-26: quelli ch'usurpa in terra il luogo mio, / il
. -come attributo d'amore, in quanto causa di pene e travagli interiori
gazza che sciolta / - io ti narravo in casa / qual persona tenevo. /
che fiammetta si chiamava, si accorse in poco tempo della perversa mente e della
, 1-23: la natura umana non è in se stessa malefica né perversa: diventa
folle e perversa, / che quanto in sé non vede mai raxone. boccaccio
e perverse affezioni e voluntadi, sta'in orazione. bibbia volgar., x-293:
che è maggiore. piccolomini, 10-197: in ogni sua brutta e perversa azzione,
angela, una bambina intelligente, viveva sequestrata in casa, cresciuta nell'ignoranza e nell'
ecc. 4. erroneo (in partic., nella dottrina religiosa,
una nuova e perversa setta... in questi tempi si cominciò oltremare. torini
io desidero di disputare con dio dimostrandovi in prima essere voi fabbricatori di menzogna e
muover armi contra li ostinati e duri in così perverse opinioni loro. frachetta,
facile a far perverso giudicio e traboccare in errore. bùgnole sale, 5-259:
concetti su quella condizione del traslato, in virtù della quale egli ha col proprio
dubbi dintorno ad essa legge venuta da atene in roma son tali che non si possono
esser vero; e del caso tanto perverso in fino all'anima doluta mi sono.
inferto). boccaccio, 1-ii-223: in pochi ne gli uscieno avversi / che
a loro avessi inpedito quello che violentemente in atto le mi dimostromo, vostra santità
ponti a due archi / che sfoga in perverso tumulto di linfe / l'anima
bevanda). sassetti, 354: in pochissima d'otta [le pietre] empiono
perversi occhi [il granchio], tirandosi in punta di piè in traversone granchiescamente gli
], tirandosi in punta di piè in traversone granchiescamente gli [al capricorno]
più miei versi. tommaseo, 11-80: in questa state a quattro lingue attendevo.
quattro lingue attendevo..., e in tutte e quattro verseggiai: i versi
come un edifizio fantastico, e in alto in alto s'aderga, dove è
edifizio fantastico, e in alto in alto s'aderga, dove è l'aria
fermento. 12. che tende in modo estremo ed esasperato alla ricerca del
esasperato alla ricerca del piacere (e in partic. di quello sessuale) attraverso
nudi, felici della loro salute, compiacentisi in riva all'acqua corrente, nel sole
-sì, non vedi come si torce in mille modi, fa tante onde e tanti
pazzo. e. cocchi, 6-280: in california son molti orticoltori giapponesi, ma
quelli alberelli lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'imbotte delle finestre.
pernicioso pervertimento della morale e produrre in conseguenza princìpi d'azione malefìci e viziosi
i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui,
nelle sue amanti quel ch'era in loro men nobile. pirandello, 5-652:
che ella per basso pervertimento cercasse in lui l'amante. pratolini,
le conseguenze che ne derivano: deformazione in peggio del gusto letterario; modificazione negativa
il pervertimento delle storie nazionali-universali della poesia in storie nazionalistiche. 4. ant
gravemente da rovina di tanto pervertimento, che in semplicità liberasse tutta la provincia d'egitto
. che naturale non è... in due specie, si divide, l'
per certo aspirare a così fatto pervertimento in vita loro e guadagno loro. bottari,
della natura. alberti, iii-249: riconoscesti in quanti modi questo lascivo ardore dell'amore
i-330: ebbeno certe condizioni da osservarsi in detto ufficio..., le quali
cenci vuol sedurre la figliuola, pervertendo in lei ogni senso morale. einaudi,
miliardi di trilioni di rapporti. -mandare in rovina, distruggere; deteriorare, compromettere
e perverta l'italia. -riferire in modo tendenziosamente inesatto. novellino, 68
41: era certamente da dubitare che in poco spazio di tempo non si fusse del
per mezzo, nasce gran parte della confusione in tutte le cose del mondo, e
: se v'è arte che esiga in ispecialità questo genio osservatore dei complessi,
viii-187: come le parti si pervertano presto in fazioni, si vedrà meglio ne'fatti
attribuisce alla potenza un'inclinazione a pervertirsi in nefasti eccessi. -sostant.
5. subire una variazione profonda in peggio.
. 6. ant. andare in collera, adirarsi. storia di fra
il padre giovanni punto più gli durava in casa, tutta glie l'avrebbe lasciata
razza umana, che pure una volta in italia era più nobile che altrove. papini
iii-24-403: se il signor cancogni crede che in quel nefasto 2 settembre le leggi di
ho che dire. einaudi, 3-84: in italia l'ambiente deve essere curiosamente pervertito
. soldati, v-122: mi trovavo in uno dei quartieri arabi, perché mi
agg. ant. previsto, stabilito in anticipo. uguccione da lodi,
pervicace, agg. che permane a oltranza in un atteggiamento, in un'idea,
permane a oltranza in un atteggiamento, in un'idea, in una convinzione (
un atteggiamento, in un'idea, in una convinzione (errati o fastidiosi)
, ii-232: se ciò solo accadesse in uomini iniqui, pervicaci, protervi,
botta, 4-20: lutero, venuto in concetto di pervicace ed ostinato, avrebbe
. papini, 27-798: egli odiò in me colui che aveva osato discutere apertamente
, strapazzate e giù di moda suscitavano in lui quella stessa dolcezza, con inavvertito tranghiottir
papini, 27-436: la natura, in ogni suo aspetto, era nostra nemica
loro antipatia per la pena capitale apparve in ogni tempo così diffusa e pervicace che lo
. martini, 1-iii-100: a noi in fondo giovano quelle guerre intestine: ma
vigoroso. desideri, lxii-2-vn-46: faccia in breve che vostro passatempo divenga il veder
i secoli che il suo fogliame appariva in rigoglio come quel d'un giovine lecceto
vincere). pervicaceménte, aw. in modo pervicace; caparbiamente, ostinatamente.
come se ne avessero veduto l'effetto in pratica le mille volte. cicognani, v-2-88
caduta delle foghe aveva aperto dei vuoti in mezzo alla boscaglia. ma qua e là
prima è passato [l'errore] in tutte le successive edizioni del vocabolario,
senato, nel consiglio de'decurioni, in ogni magistrato. [ediz. 1827 (
meravigliosamente costituito. 2. in senso concreto: idea o atteggiamento caparbio
, i-325: tanta fu... in que'liei ostinazione e pervicacità che con
tutti insieme colla patria sua cadere perdendo in cenere. = deriv. da
regolare e agevole (e può venire meno in una situazione patologica).
solino volgar. [tommaseo]: dice in essa [la libia] essere li
presso gli antichi romani, veniva celebrata in onore di cerere, di venere, di
.]: 'pervigilie': feste che celebravansi in onore di cerere, di venere,
delle piante appartenenti al genere vinca, e in partic. della vinca minor, erba
foglia perpetuamente, facendo certi fiori azzurri in guisa di piccole campanellette. carducci,
color pervinca. de pisis, 1-516: in questa giornata incerta, delle prime dell'
, piatti color latte con una caccia in rilievo, servizio americano color pervinca sul
a differenza delle altre che si vedono in giro, messe insieme con pezzi scompagnati,
, 262: l'orto concluso in arduo sepimento, / ove vestigio uman
consente un passaggio regolare e agevole (in un organismo vegetale o animale: un'apertura
sercambi, 2-i-209: dimorando lamberto in sul pervio più di du'ore di
15: basterà esaminare alcuni dei loro costumi in particolare, pervisaché questi si troveranno quanto
aveva io pervogata già tutta l'italia in servigio del mio principe più d'otto,
della notazione neumatica che rappresenta due neumi in successione ascendente. = voce
. bandi fiorentini [tommaseo]: in que'luoghi, dove la pesa de'
nipote] ancora per un anno in padova per raffinarlo e non ho modo a
per lo più per pesare sostanze contenute in un filtro di carta. p
non dovevo però ammazzarlo, ma metterlo in un pesafiltri e portarlo fuori nell'aiuola
riconoscere la gravità specifica dei liquidi naturali in cui è immerso. = comp
per valutare la densità dei liquidi e in partic. delle misture artificiali.
amo molto; ma elli ha cotale magagna in lui, cioè pesame.
e nervo (v.); introdotto in italiano come titolo di una collana di
pesente, / acciò che l'abii tutta in tua balia, / che per grevezza
: ogni sorte di grano nasce meglio in ciascuna terra che sia grassa, e
pesante clava / tinta di sangue ostile in ogni parte / da guerreggiar tornava. g
non nutrienti. verga, 8-32: in quel mentre bussarono al portone col pesante martello
: lo vostro amor che m'ave / in mare tempestoso, / è sì corno
di trasporto. buzzati, 1-238: in quel solo tratto... veniva manovrata
favor vostro, ancorché pesante, risospignersi in alto. -chim. che ha
nella bomba h, si trasforma lentamente in elio 3. -acqua pesante:
, 22-371: la loro poesia si spande in larghezza come un gas pesante.
, 5-106: l'inverno si rientrava in cucina con gli zoccoli pesanti di terra
abito). cantù, 3-85: in vai brembana si fanno panni fini e sarze
che mandansi all'italia meridionale e centrale: in vai seriana panni pesanti, e se
tenaci / ed elitre dure / va in cerca della femmina. -gonfio,
sentì la testa più pesante, e cadde in una sonnolenza quasi letargica. cassola,
àr io che, al vedervi comparire in quella conformità, diventerà lesto come un
baciare l'anello, e salì pesante in vettura insieme al piccolo seguito.
-scarsamente maneggevole (uno strumento, anche in un contesto iperbolico). delfico,
(un terreno: ed è usato in partic. nel linguaggio sportivo per indicare
nubi sul torbato mare / che ci bolliva in faccia, tosto apparvero. g.
apparvero. g. bassani, 5-163: in principio fu una specie di minuto polverio
mulinante leggero attorno ai lampioni. ma in via madama, mentre cercava di infilare la
su quelli dinamici (una struttura, in partic. architettonica); che manca
la battaglia di costantino; e se in ogni altro lavoro tenne quel gusto,
e secco nel secondo, ed è in sua natura pesante, e dimora nella
-sostant. ghislanzoni, 1-11: in materia culinaria, l'istinto pubblico tendeva
a quando a quando un leggero gorgoglio in gola. brancati, 4-44: il
più oltre. le mani mi stanno bene in mano, e gliel'avrei fatte sentire
cinque o sei mesi, qualche lavoro pesante in città. -con riferimento alla violenza
, iii-59: esaminato come ben si conveniva in senato il tenore di sì pesante scrittura
. -che colpisce con severità, in modo implacabile (con riferimento % alla
ed abile meccanismo il quale si applicava in nome dello stato a tutti gli ordinamenti
, iii-27-367: l'abolizione dello stato [in russia],... per
commercio il più pesante del mondo, in cui non potrebbe assolutamente mantenersi. manzoni
manzoni, fermo e lucia, 242: in verità avere dei parenti in alto è
242: in verità avere dei parenti in alto è un onore, ma un onore
sia quelle 'pesanti', quando sono trovate in piccole quantità, per uso personale.
ben. cino, iii-8-43: vivendo in pene tante, / sì pesante -mi sento
di modo che parrebbe un regalo la morte in quel punto. manzoni, pr
. grava e scende giù di continuo in forma liquida confondendo cielo e terra in
in forma liquida confondendo cielo e terra in un grigio amalgama sudicio e puzzolente.
è sempre maggiore imbarazzo e offesa di giorno in giorno. 19. che provoca
erudizione... finiranno collo spegnere in me quel pocolino di gusto che avevo preso
tre intieri anni debolmente servito la patria in tempo de successi pesanti, ho cercato di
e operante che da un pezzo fosse stata in italia. papini, ii-1340: il
(l'esito di una prova e in partic. di una gara sportiva).
chiaro dì s'aggira, / affaticato in tutte le sue membra. 24
: terre più grossolane e pesanti ritengono in se stesse maggiore umidità. 25
pesante: il nuovo franco francese messo in circolazione nel i960 ed equivalente a 100
, 47-252: ieri fu la gran rivista in parigi senza disturbi e senza impero,
disporre le pesanti, quando dovranno entrare in azione i mortai. 29.
28: se nave o altro legno va in barbaria o in spagna, o che
o altro legno va in barbaria o in spagna, o che venghi, il mercante
d'oro per la nave che va in barbaria, alessandria, acri, armenia
alessandria, acri, armenia o in spagna, non è tenuto il padrone a
testicoli. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
non ebbe più la forza di reggersi in piedi e cadde pesantemente in ginocchio innanzi
forza di reggersi in piedi e cadde pesantemente in ginocchio innanzi il capezzale di sua madre
e. cecchi, 7-63: volava in tralice, pesantemente, qualche anitra.
di biagio mi spiega i vantaggi di abitare in quell'antro. -con violenta
che le fa dura la bocca pesantemente in bocca lo bacia come chi prema e
di due vite. 3. in modo goffo, rozzo e faticoso, privo
assai poesie di lui ci diè tradotte in versi il signor bernardino zendrini, tal rara
zena, 1-538: nicoletta, accortasi in principio che marco aveva schivato di sederle
scosso la pesantezza del giorno e risaltavano in una placida festosità. 2.
vera onde la scalata sinistrasse, vuoisi in parte attribuire la colpa all'astio che si
del trascorrere del tempo. - anche in espressioni comparative. serao, 1-452:
ritrovava, per virtù di quell'arte, in fondo a se stesso, un tempo
di peso o di dolorosa oppressione (anche in relazione con un compì, che specifica
]: querelandosi d'una dolorosa pesantezza in tutto il ventre inferiore. d'annunzio
, ai piedi del pensieroso, con in tutte le membra la pesantezza di un dolore
generale della letteratura romana, divenne pesantezza in alcuni, anzi molti, scrittori italiani
né dogliensa, / poi la mia intensa in voi solo dimora. chiaro davanzati,
nave ch'afonda / me fa sovente in tormento perire. fiorio e biancicore,
. bembo, iii-97: è nondimeno più in uso 'dottanza', sì come voce di
'pesanza'... e molte altre voci in questa maniera in guido guinicelli si leggono
e molte altre voci in questa maniera in guido guinicelli si leggono. m. adriani
dolore gli fu (come è verisimile in giovane uomo) tesser privo di bellissima e
cor... /... in tetra aspra pesanza / restar si dee
la spagna, 1-12: tanto ardimento in lor coragio regna / ch'a racontarlo
/ e sì come om che vive in grande erranza, / poi veo saglire
peso di qualcosa o di qualcuno, in base a determinati sistemi e con riferi
isauro / le sue dolci acque insala in maggior vase, / nominata sarà da
e lo pesa, poi lo mecti in uno vaso invetriato e coprilo bene.
e la cosa pesata; un medesimo peso in diversi luoghi pesato non pesarà ugualmente.
-valutare il peso di un oggetto in modo empirico e approssimato; soppesare.
temperasse e pesasse sì le cose che in tutte il mezzo tenesse, secondo che temperanza
: d cardinale mazzarini pesò l'impegno in cui ponea il re. menzini,
s. ignazio, il cui giudicio in pesare gli spiriti era isquisitissimo, e
vestito a angelo, con un bilancino in mano, perché dicono abbia a pesar le
ho assistito una sera ad una scena in un ristorante, con intervento finale della polizia
acerbo / tirato vecchio non ti metta in fuga. alfieri, 1-23: vivi
scrivevo se non lungamente e faticosamente lavorato in capo, e pesatane ogni espressione, ogni
, 4-18-27 [var.]: volgi in qua la guancia / e 'l mio
con questi profondi, ch'egli tocca così in corso, dà occasione a chi intende
, e ogni parola pesarla, vederla in sé e nel contesto, e ogni elemento
. intr. avere un determinato peso (in relazione con un compì, o un
ispicciarsi più tosto, posero la croce in collo ad un villano. g
venti, per più pesare si mettono in bocca della arena assai e i sassi
piedi. galileo, 4-4-332: la gravità in aria d'una mole d'acqua d
alla leggerezza d'altrettanta mole d'aria in acqua; adunque la gravità del solido c
acqua; adunque la gravità del solido c in acqua è eguale alla leggerezza della mole
eguale alla leggerezza della mole d'aria d in acqua: adunque il composto cd in
in acqua: adunque il composto cd in acqua non pesa nulla. a
parigi o la maggiore montagna del mondo in su le spalle. pulci, 10-48:
peserebbon troppo. loredano, 5-73: lasciò in terra il mantel, che li pesava
essere quella che portava sempre un bimbo in braccio che le pesava. -ipp
aria atmosferica ci pesa e preme addosso in tutte parti. 9. figur
, i-4: la stimazione della degnitade in tutte le cose pesava. alberti, i-53
mente brama. guicciardini, 2-2-243: in tante spese e periculi una oncia di
che pesa nella sua immaginazione e non in se stessa. -sostant.
essere importante; contare molto; influire in modo determinante su una situazione o anche
altro dei servidori di quei gentiluomini che in casa praticavano, provando talora qual più
ride ella allor, e si fa lieta in volto, / quando si scorge per
barilli, 7-149: le grosse femmine in decolleté portentosi e calze traforate, alla
[kandinslri] è un valore che cresce in modo costante, fa scuola, pesa
tornasse. chiaro davanzati, xlv-75: così in travaglio veo / lo core, e
al corridore de'pitti, che piove in molti luoghi, e non ho restato a
creda l'opposto di quello che sono in realtà. -con riferimento a un
la necessità di trovarsi solo e posare in qualche parte il capo che gli pesava indolenzito
/ nel dolce tremolìo di rosa / in cui dondolan terra e cielo. ungaretti,
, e alle volte ci si trova anche in compagnia di belle figliole, sicché c'
. bocchelli, 2-viii-3-150: mi credete in tanta miseria da pesarmi d'aspettare quindici
della divinazione. pirandello, 8-50: in compenso della condanna d'esser privata d'
pesava sull'uomo della valle vi erano in parte accennati. pascoli, i-714:
magrezza. verga, 8-218: in quel momento portavano bianca svenuta, le
. sanudo, 3-30: si dice cussi in le altre cosse: « pesa zusto
farle contra il voler del cavalcatore ed in luogo dove non si richiede.
= voce di area ven., attestata in statuti marittimi medievali (nel 1245)
quantità di latte ingerito. 2. in senso concreto: quantità di merce pesata
'pesata': quantità della roba che si pesa in una volta. 3.
pesarsi, e da qui po'la cosa in sé chiamasi pesata. = dal
raccomandasse alle guardie. 3. in modo da suggerire il peso effettivo di un
. longhi, 91: san ludovico, in aria più secca, potrebbe competere in
in aria più secca, potrebbe competere in potenza col san ludovico di donatello,
; il san paolo, pesatamente involto in tante pieghe, con quello di masaccio a
massime con prìncipi esteri, si cammina in universale con pesatezza e riserva. gioberti,
pe satissimo). misurato in base all'unità di peso. -
342: le quantità pesate (le quali in vero non possono essere senza gl'istrumenti
non si vorrà mai mettare così leggermente in ogni grande pelago, no; ella
d. bartoli, 8-126: omo in ogni sua determinazione, eziandio se di lieve
vives': e peraventura quel giudiciosissimo signore in questa guisa ci volle dare a dividere
per genio de'combattimenti non avesse chiamata in napoli da gaeta, dove stava ancorata
fissata, non pesata e misurata culturalmente in ogni sua sfumatura non dà luogo a
trattato delle monete fu dato al pubblico in napoli nell'anno 1743. 5
. persona assegnata alle operazioni di pesatura in un determinato lavoro o processo produttivo.
sanudo, 3-134: pessadori all'arzento in rialto... sono tre, stanno
spezie e merze, che 'l sia in sua libertà senza contradizion alguna. celimi
e piedi e mani. montanini [in rexasco, 795]: pur del corpo
conoscitrice de le persone che a coloro in cui balìa sono le leggi e agli
lavoro da eseguire nella fabbricazione di cappelli in feltro, di lana o in feltro di
di cappelli in feltro, di lana o in feltro di pelo e prende nota del
con l'uso di un dispositivo che immette in ciascun contenitore una quantità prefissata di merce
la nonna assisteva alla pesatura e annotava in un quaderno. -con metonimia: gabella
sf. ricerca e cattura di pesci o in genere di animali che vivono in acque
o in genere di animali che vivono in acque dolci (pesca d'acqua dolce
dolci (pesca d'acqua dolce o in acque interne) o salate { pesca
con l'antistante mare territoriale è ripartito in apposite circoscrizioni dette distretti di pesca;
traggono però dalle squadre de'soldati. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-127: quante
pescare, xxvi-1-127: quante reti son gittate in mare, / quante nei fiumi e
pesche esercitare. lippi, 6-91: in vece di quel cappio da beltresca
regga. loredano, 64: veniva in questa galea diaspe, il prencipe di
verso certe zattere di canne insieme congiunte in forma d'un sistro, che giacevano su
un compì, che specifica il luogo in cui viene solitamente praticata. guerrazzi,
di marinatura delle anguille sono stati dati in appalto ad una società. dizionario di
pesce a opera di determinati animali, in partic. degli uccelli che se ne nutrono
ne nutrono. caro, 4-388: in quella guisa che marino augello / d'
attività. -con metonimia: bacino in cui viene svolta tale attività (per
-figur. denaro guadagnato o ricevuto in dono.
profitto della polizia politica. -ricerca in un determinato ambito culturale di uno specifico
pur d'uomini efferati), s'imbatté in un'altra pesca di terra, fatta
f. f. frugoni, 1-204: in questo mare farete pesca del cielo:
persone o enti pubblici), di esercitare in modo esclusivo la pesca in un determinato
di esercitare in modo esclusivo la pesca in un determinato specchio d'acqua pubblica detto
esclusiva sia su tratti di mare, sia in specchi d'acqua su cui sia stabilita
ciascuno dei vari tipi di pesca esercitati in violazione della legge, in partic.
pesca esercitati in violazione della legge, in partic. in acque vietate (o in
violazione della legge, in partic. in acque vietate (o in cui esiste un
in partic. in acque vietate (o in cui esiste un diritto esclusivo di pesca
diritto esclusivo di pesca), o in periodo vietato, o con strumenti o
10. sport. attività agonistica suddivisa in quattro generi di prove: nelle acque
nelle acque interne, nelle acque marine in superficie, tecniche, subacquee (e
superficie, tecniche, subacquee (e in italia è regolamentata e disciplinata dalla federazione
suo 'pesce pilota', l'ha letto in un libro sulla pesca subacquea.
galiini, 79: fare inzuppare una testa in una pesca di sangue, smirollare ossa
buona pesca: come augurio (anche in contesti metaforici). graf, 5-662
13. locuz. -fare pesca in un tonfano: perdere tempo.
vuo'più / con quelle al collo in tonfano far pesca, / ond'io non
cattaneo, ii-160: passar le notti intiere in pesca di sguardi e di sorrisi,
. i. n. e a. in abbreviazione vale 'peschereccio'. = abbrev.
di dolci o, anche, trasformato in marmellate, gelatine, succhi, inscatolato,
., 5-22: le pesche si dividono in due maniere, imperocché certe sono grosse
ripiene'...: dividete le pesche in due parti, levate i noccioli ingrandendo
, già sbucciate, le quali pesterete finissime in un mortaio. d'annunzio, iv-1-1031
anche con mano, e si parte in due da sé... 'pesca moscadella'
fatto nascere / una voglia di pesca in sur uno occhio! lippi, 6-54:
uno occhio! lippi, 6-54: pesche in su gli occhi sonvi azzurre e gialle
per il paese, con una gran pèsca in un occhio prodotta da una legnata ammollatagli
gli occhi. cicognani, iii-2-116: in men d'un mese, pierino era diventato
certe pesche sotto gli occhi come chi dà in cattive disposizioni. 5.
gigli, 2-226: chi è colei nascosta in quel cantone, / che porta nell'
sola era rimasta nel pesco, cadde in sul capo de la comare; onde
cotesto no » rispose ella, « anzi in quelle poche o assai volte che mi
, che miracolo se ci fanno voltare in là? ». bemi, 4-30:
pesche. -mondare pesche: stare in ozio. b. corsini, 12-1
pescàggio, sm. marin. misura in profondità della parte immersa di un galleggiante
o di un'imbarcazione. -anche, in senso concreto: la parte dell'imbarcazione
vedete che l'ulà è stata messa in un punto così giusto d'altezza e posizione
l'azione del pescare una carta da gioco in un mazzo. landolfi, 8-120
, lvii-509: tufi li soprascriti sono venuti in queste peschiere a dì 12 dii mexe
12 dii mexe de octubrio, che pescavano in dite pescherie fin a dì 13 novembrio
povera famigliuola mi godo la mia povertà in pace e attendendo senza paura a la
vi sia ove si trovino più pesciauoli che in tunchino. zucchetti, 50: ci
. gregorio magno volgar., 2-74: in quella pescagione per la moltitudine de'pesci
bandello, 1-52 (i-603): in etiopia è una città nomata ormo, la
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-475: la pescagione de
riferimento all'eclogae piscatoriae, opera scritta in latino da j. sannazaro (1456-1530)
con quanta forza potè ne uccise tre in tre colpi. 4. opera
di conversione a una dottrina religiosa, in partic. cristiana. 5. girolamo
nostri mari; / pon l'oro in cima pur degli ami tuoi, / e
riferimento a un rapporto omosessuale. capitolo in lode del pescare, xavi-1-129: o gli
, i-1-212: credo che si faranno valer in roma contro la repubblica di lucca,
contro la repubblica di lucca, perché in quella città sono stati lasciati eredi di
cognizione / ah, mi lasciasti star in aspra quiete, / ma appena ebbi tre
chiaro davanzati, xxii-46: fòssi in buona memora / conoscer dèi, se
] essere ordinato che più fuorusciti entrassino in firenze di nocte per la pescaia.
al fiume più alto: il quale in poca distanza dal riparo o pescaia prima
, sotto la spalletta, l'amo era in piena e la pescaia riempiva l'aria
guardisi ciascuno di solazi che si facino in bagni o in fiumi o in fonti o
solazi che si facino in bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie.
facino in bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie. pascoli, 227
bagni o in fiumi o in fonti o in pescaie. pascoli, 227: sonava
4. locuz. -avere una pescaia in corpo: essere estremamente irrequieto, frenetico
. v.]: 'avere una pescaia in corpo': chi non si cheta mai
solita parlare a voce troppo alta (in costrutti ipotetici). varchi, 3-95
che non sono i beati pauli, è in uso di dire: e'vincerebbe il
il pescaiolo era accorso, aveva preso in mano il crostaceo per rifargli il nodo
, filava verso la banchina per ributtarsi in mare. = deriv. da pésca1
cavacchioli, 160: oggi è in amore / il pescarne! si cerca
al biancicore / delle stelle e dei fuchi in mar di lacca! = deriv
linguaggio). pasolini, 8-212: in quest'asse verticale pescante nella realtà,
= dal toponimo pescantina, in provincia di verona; è voce registr
tecniche adatte, pesci o, più in genere, animali marini e acquatici, per
quando il mar fosse turbato, / e in quali acque è buon pescare a lenza
bene, signore, che sete nate in paludi,... perché le
provincia d'onan scorre un certo fiume in cui si pescano alcuni pesci rossi. massaia
pescarlo. montale, 14-95: generazione in extremis, tonfi / di salmoni ed
perlustrare dalla riva uno specchio d'acqua in cerca di pesci. firenzuola,
e all'edificar sontuosissimi palazzi, facendo in napoli e in tusculano bellissimi giardini,
sontuosissimi palazzi, facendo in napoli e in tusculano bellissimi giardini, laghi da pescare
con cui abbi a passare il tempo in apparecchiare teatri, pescar paludi, uccidere
-per estens. recuperare oggetti caduti in acqua o estrarli dal liquido in cui
caduti in acqua o estrarli dal liquido in cui sono immersi. bemi, 63-20
il fiume s'era gettata per annegarsi, in un tratto se stessa abbandonando vi si
... era stato pescato e raccolto in un battello. verga, 3-116:
un battello. verga, 3-116: in mezzo a tutte le storie che correvano pel
erano venuti a raccontarle, le era rimasto in mente di uno di quei marinari,
quando stavano per mangiarselo i pescicani e in mezzo a tutta quell'acqua moriva di sete
al salvataggio dei naufraghi. centocinquanta marinai in acqua. per conto nostro ne pescammo
2-ii-286: mentre che landra si gittò in nel fiume, uno fratello del povorella da
uno fratello del povorella da moriano pescando in una barchetta sotto il ponte avendo messi
ponte avendo messi certi tramagli, landra in sul collo il percosse per sì gran
129: vedi la nave che col vento in poppa / corse piscando già il mar
piscando già il mar de tiberia / che in la galea d'un catelan se intoppa
un catelan se intoppa / e presa in servitù ne va in iberia? bandello
intoppa / e presa in servitù ne va in iberia? bandello, 3-46 (ii-479
crema, diedero licenza generale che ciascuno potesse in quelle come più gli piaceva pescare,
de arsacide, re dei batri, era in far rete per pescare.
falso, percioché, essendo venuto a pescare in sì cattiva valle, arà gettato via
difficoltà nel compiere una determinata azione (in relazione con una prop. subord.
parlare all'eloquente. -formarsi in un determinato ambiente culturale. rocco,
nievo, 69: appena rimesso piede in casa erasi ricordata di quello stanzone ingombro
che andava a pescare dentro una scatola o in un sacchetto. fenoglio, 1-41:
, quando per più si pesca / in iscodella od in altro d'attomo / che
più si pesca / in iscodella od in altro d'attomo / che con cucchiaio vi
/ che con cucchiaio vi si mangi in tresca. pulci. v42-assettagli a mangiare in
in tresca. pulci. v42-assettagli a mangiare in qualche luogo / e lascia i porci
alle dita l'ufficio di andar pescando in mezzo a quel brodo. pirandello, 8-298
-trovare, ritrovare (per lo più cercando in un insieme omogeneo). alfieri
ii-272: tutto quel servizio è catalogato in usta, tutte quelle cortesie sono merito
-arraffare. alfieri, 7-147: in queste confusioni, ognuno pesca quanto può
guerrazzi, 1-517: quando prima si pose in mezzo paciere tra francesco e carlo a
, 1-104: il colonneuo italiano pio è in predicamento per la tenenza de'cavalu leggieri
montano, 300: dove pescare, in questa età veramente dell'oro anche se
, un uomo che non sia stato mai in qualche relazione di debito o credito col
dirle di venire ». -coinvolgere in una situazione sgradevole. verga, 8-220
bonghi, 1-146: il machiavelli, in generale, a'nostri letterati non piace.
e di là, l'hanno trovato in un monaco semplice del trecento, in un
trovato in un monaco semplice del trecento, in un abate frondoso del cinquecento, in
in un abate frondoso del cinquecento, in un frate fraseggiatore del seicento. piovene
di disoccupati; la mobilitazione potè pescare in questo margine. -con riferimento all'attività
: i reverendi padri gesuiti si conducono in coteste regioni per pescare quelle anime alla fede
alla morte pasce nostra mente. / in questo mare grande e spaziuso / con
corrono e spose e vedove e donzelle / in sere tali, e pescano conquiste.
là sotto, si davano convegno donne in cerca d'avventura, così almeno gli
rimorchio di 'puttanacce'che li avevano pescati in piazza. -assol. p
g. varano, lvi-397: se inanellato in tortuosi nodi / da un vetro impara
usate frodi: / ma se sciolto vezzeggia in sul confine / o del volto o
confine / o del volto o del tergo in vari modi, / pesca con rete
l'altrui rovine. 7. sorprendere in flagrante. -anche: catturare, arrestare
e. cecchi, 2-107: mettendolo, in fine, con un calcio fuor dell'
« perché? s'è fatta pescare in letto con un altro? ». «
d'un delatore. cassola, 4-174: in autobus, l'hanno pescato senza biglietto
nievo, 1-vi-385: eccomi da udine inabissato in queste lagune dove la noia o il
parola, un'espressione, un concetto in un testo (o anche un'informazione
libri, e pur troppo ne trovavano in quantità, esempi di peste, come dicevano
, senza pescare ne'libri, trova in se stesso non poche idee del giusto e
ha creduto impossibile scoprir traccia de'fonti in cui pescar debbasi per l'etnisca lingua
concetto o di un contenuto di pensiero in un'opera d'arte o letteraria. -in
, scoprire una parola o un'espressione in un testo letterario. f. f
, 1-82: oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante
pizzicore e talvolta di briaca fantasia, trovano in euridice la giustizia e ne'placati abissi
animo. monti, xii-7-104: l'edizione in cui il lombardi ha pescato questo strano
umano fruga e rifruga con atroce pazienza in un centinaio di volumi per pescarvi un dubbio
croce, iii-10-258: ci fu un tempo in cui i francesi non avevano sull'argomento
la vista. finiguerri, 35: in questo giunse giovanni mucini, / e
, parecchie volte si troverebbe ad esclamare in leggendo: guarda! qui pescò il giusti
ugualmente inesauribili: o mi raccontava barzellette in dialetto bolognese, oppure pescava nei suoi
suoi ricordi d'infanzia. -trovare in seguito a un'indagine filosofica, a
roba da ridere. strano eh?, in un tipo del genere. al vederlo
gusti e diletti / tra vento di sospiri in
mondo! periodici popolari, i-55: andrà in una taverna per pescare un po'di
melosio, 3-ii-142: chi s'ammoglia in questo mondo, / va pescando i
/ va pescando i propri danni / in un pelago d'affanni / che non
, / sì rivolto a'tuo'versi sto in cagnesco / e rime inaudite in versi
sto in cagnesco / e rime inaudite in versi pesco / per dir le tuo magagne
e trova il cavallo con il muso in suso, in foggia di poeta che pesca
cavallo con il muso in suso, in foggia di poeta che pesca i versi
1-100: quando tu vedi un autore in pensiero di pescare cosa si possa dire prima
di quello che si deve dire, in que'casi non è ancora ben saldo
donna così grande qual siete voi modi usati in apparenza così villani, non può non
muratori, 6-348: certo chi pescherà in cuore di coloro che vanno ansanti di
mia zia, personaggi amici e nemici in cui pescavo per metterli nella storia,
esplicare, combinare (per lo più in espressioni interrogative e nella locuz. non
fortini, iii-169: orsù, tornatene in casa e lascia fare a me, ché
peschi a firenze? se siasi smarrito in qualche codice laurenziano o altrove?
lo scafo; anche nell'espressione pescare in fondo). m. palmieri,
per cagione dei banchi che si trovano in quei mari. perdonati, 9-111:
. dudleo, iv-5: la carena sia in livello all'orizzonte o parallela con la
cronstat come quella che pesca undici piedi in circa e poco più là avria potuto
profondità. guerrazzi, 2-223: in quanti passi di acqua giudicate voi che
17. intr. avere un'estremità immersa in un liquido per aspirarlo (uno strumento
v.]: un tubo che pesca in una vasca di acqua. arbasino,
pescare la gabbia e star gli uomini in piè sul fianco che allora serviva di
rapporti sessuali (anche nelle espressioni pescare in grotta o dentro del cupo).
: io vi do licenzia / piscare in grotta contra ogni ventura, / perché
-dedicarsi a pratiche omosessuali. capitolo in lode æl pescare, xxvi-1-129: non è
æl pescare, xxvi-1-129: non è terra in tutto il mondo / che più di
ideale dovrebb'essere sottile, un po'patita in viso, piacente e non bella.
a lenza: dovunque, dappertutto, in tutto il mondo. grazzini, 130
col gufo pescare. -non pescare in qualcosa: non intendersene, non averci
sapere / gli chiesi, perché io in ciò non pesco. bonghi, 1-201:
puzza. e il gozzi che odore! in somma, caro mio, è una
i calamai con li occhi. -pescare in aria: fantasticare. l.
io sciocco... ho sempre pescato in aria senza mai accorgermi della vanità delle
della vanità delle mie fantasie. -pescare in bene: compiere la scelta migliore.
proprio tempo. pataffio, 1: in un barlonco andai e pesca'lenza.
-pescare nel buio: compiere una ricerca in un settore non ancora studiato da nessuno
fazio, ii-6-102: certo io non spero in la gente tedesca, / in greco
spero in la gente tedesca, / in greco né in francesco, ché ciascuno,
gente tedesca, / in greco né in francesco, ché ciascuno, / com'è
9. -pescare un granchio: incorrere in un errore grossolano, in una svista
: incorrere in un errore grossolano, in una svista. capuana, 1-i-51
dir poco. -sapere, vedere in quanta acqua si peschi: essere conscio
, per lo più economica (anche in espressioni negative e desiderative).
lorenzino, 136: ognun non sa in quant'acqua si peschi. buonarroti il
e qui toma 'l proverbio) / in quant'acqua ei pescasse. mazzini, 12-49
e so, come si suol dire, in quant'acqua pesco. 22.
. cambini, lxxxviii-i-373: chi pesca in luoghi fondi / sappi sott'acqua istare
compare. monosini, 366: in van si pesca, / se l'amo
: i legni senza vela sono le barchette in generale, il sandolo, la pescaressa
dei pescasportivi si è manifestata... in una ma niera singolare.
di pesce pescato o ciascuna delle parti in cui viene suddivisa all'atto della vendita
[f. colombo], 63: in una pescata, la qual con le
padula, 440: le pescate ottenute in questi modi son sempre meschine e quando si
. ant. atto sessuale. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-128: vuoi tu
, furono recati questi pescatelli in su la mensa. trattati antichi, 16
-ci). dir. ant. tributo in denaro o in natura (parte del
. ant. tributo in denaro o in natura (parte del pesce pescato) che
, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. jovine, 5-33:
nella lettura di un opuscolo pescato a caso in un mucchio di cento altri che erano
del massacro di tre anni prima -veneti in gran parte: pescati nel campo di
coltano e nelle prigioni. -sorpreso in flagrante; catturato, arrestato. c
tavolaccio della camera di sicurezza... in compagnia d'altre nereidi pescate ad oceano
sotto gli archi della cattedrale di san martino in lucca si duole a invernate.
. -colto, sorpreso, raggiunto in un momento di distrazione. gatto
... una cadenza / scritta in istil pedestro, / e pescata alla
troppi 'paroni'erano già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche il
già stati scottati in istria o in dalmazia, rimettendoci anche il pescato se