. ling. aspetto perfettivo: quello verbale in cui si esprime il compimento dell'azione
cui si esprime il compimento dell'azione in relazione con un oggetto determinato.
sono potenzialmente propri e specifici; compiuto in ogni sua parte e in ogni caratteristica
specifici; compiuto in ogni sua parte e in ogni caratteristica formale e funzionale; che
trovi al di fuori di sé o modificato in qualche modo in meglio; che non
di sé o modificato in qualche modo in meglio; che non manca di alcuna sua
condizione non accrescibile, può venire usato in forma di comparativo e di superlativo per
del volere obietto, / tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella /
bonaventura, volgar., 1-229: in quello medesimo punto fue creata l'anima
. piccolomini, 1-197: si dice in proverbio, per mostrare una cosa perfetta,
infallibile. -con riferimento a dio, in quanto atto puro, piena attualità che
non pur le nature provedute / sono in la mente ch'è da sé perfetta,
alla terra e poi va su di elemento in elemento; poi va a'cieli e
lo essere istesso di se medesimo ed è in sé solo talché tiene in sé tutta
ed è in sé solo talché tiene in sé tutta la perfezione de tesser perfetto.
, 267: felice donna, or contemplando in cielo / fruisci il ben sovra ogni
concreto, e cioè l'essere perfettissimo in realità e in sostanza. -che
cioè l'essere perfettissimo in realità e in sostanza. -che ha ottenuto la
al pari dell'albero secolare, ha in sé la sua ragione perfetta.
, 4-i-932: è l'impresa eroica in sua ragion perfettissima, siccome quella che
-con riferimento al cerchio e alla sfera, in quanto ogni punto della circonferenza o della
della superficie è equidistante dal centro e in quanto la linea della circonferenza non ammette
ritruova attaccata alla schena, la quale in lunghezza di tempo diventa perfettissima. loredano
ricava il re utile rilevantissimo, riducendolo tutto in luigi d'oro correnti. casalicchio,
è d'uopo considerarla quando si parla in astratto per dar luogo alle dimostrazioni.
. / d presente ch'io mando è in sé perfetto, / per ben che
ed altrove lo manifesta... in balbino stolto amante, a cui il
. c. dati, 3-5: in poco tempo dall'elettuario di lui era
.. mantiene / i uoin di salute in un perletto stato. ferd. martini
164: pantera è una petra che àe in sé grande varietate de collori..
come infatti io nel mio pane ed in quello di tutta la mia famiglia mescolo
la romana lingua, quando era viva e in fiore, assolutamente non era perfetta.
perfetto onore, / tuttor si trova in quella cui disio. -sommo.
saper ogni cosa, niuna ne seppe in perfetto grado, ma in tutte apparve
niuna ne seppe in perfetto grado, ma in tutte apparve
. pasolini, 9-125: essi vivono in una persistente preistoria, anche se attualissima
scuola... non poteva germogliare in un terreno in cui trovavasi in lotta persistente
. non poteva germogliare in un terreno in cui trovavasi in lotta persistente col carattere
germogliare in un terreno in cui trovavasi in lotta persistente col carattere originale e tradizionale
. ma a me restituiva addirittura lei in persona. -un primo amore? -disse
e mutilati sul campo, si udì risuonare in mezzo ad una folla di traditori codardi
. b. croce, ii-9-269: in questo dire e fare, un oscuro
di atomi, e cossi perseverino medesimi in numero. g. ferrari, i-287:
0. targioni tozzetti, i-77: in due classi... si dovrebbero
si dovrebbero distinguere le foglie, cioè in 'foglie caduche'o 'annue',..
: quella che si diffonde con continuità in un metallo superconduttore a temperatura adeguatamente bassa
-il continuare a sussistere, a essere in vigore (una consuetudine, un'istituzione
iii-27-85: non videro [1 tedeschi] in italia gli uomini del risorgimento ma si
da archeologi, e anche ad ammirarli in quanto persistenze della stirpe, quale che fosse
poesia. 3. fissazione ossessiva in un determinato pensiero. a.
. 5. tenacia, perseveranza in atteggiamenti, comportamenti, propositi; zelo
-insistenza, anche importuna ed eccessiva, in un comportamento o in un atteggiamento.
ed eccessiva, in un comportamento o in un atteggiamento. de roberto, 10-22
perseverare con ostinazione e intransigenza, insistere in un determinato atteggiamento, in un'azione
, insistere in un determinato atteggiamento, in un'azione, in un comportamento,
determinato atteggiamento, in un'azione, in un comportamento, nel sostenere un'idea
, una dottrina, un'opinione. -anche in senso negativo: intestardirsi, ostinarsi pervicacemente
7-3: il papa, vedendolo persistere in cotal suo volere,... fece
barbaro, lii-12-316: quelli che sono in età virile e che persistono con costanza
servono infelicemente con la catena al remo in armata. b. davanzati, ii-136:
solo nell'error suo persisteva, ma in lui vieppiù sempre s'internava, credendo
foscolo, ex-1-370: s'ei persisteva in disperatissima pertinacia, doveva anche deporre ogni
manifestò il suo desiderio. n'ebbe in risposta che bisognava guardarsi dalle risoluzioni precipitate
annunzio, iv-1-375: perché giuliana persistesse in quella meravigliosa forza di sacrificio, bisognava
il legato di tali offerte, persisteva in voler maggior soddisfazzione, e 'l re stava
tutti loro con sensi più tenaci che mai in volere ad ogni modo l'esecuzione intiera
la sua casa quella sera che mi fermai in lodi, perché mi fece negar da
. biondo, xlv-146: nifo persiste in la medesima dimanda, volendo chiarirsi perfettamente
insistentemente di un medesimo argomento. -anche in relazione con una prop. subord.
non sembrerebbe una città / immateriale / in cui il sono rituale / de le campane
senza nome i... i in un vecchio incensiere che si caria? de
visione. 5. rimanere (in relaz. con un compì, pred.
questi sono i necessari congegni della pace in terra nostra e non cercare di specularvi
di specularvi sopra. -abitare in un luogo per un lungo periodo di
, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo. -in partic
posto, non è egli esso braccio in una determinata distanza dalla parte laterale del
la conchiglia e la palmetta ionica persistevano in quella suppellettile domestica. io. rimanere
parola non resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile.
s'era andato enfiando il pennello, in vent'anni d'iniziazione e d'alunnato
sforzassero la rosta quale ha da stare in verso la magliana, allora li cervi
de imprestedo pagar debano una tansa persa in danari contadi. codice feudale della republica di
2. che non è più in proprio possesso o sotto il proprio dominio
strategica, ecc., per lo più in seguito a una guerra o a una
: ben prego che 'l mie prego in te s'accenda, / sì come fé
conforto, / ch'essendo le speranze in tutto perse, / s'io vivo
vita, e convien pasca / da poi in qua il cor di lacrime la testa
senza magnare. ungaretti, ii-113: in un giardino puro / alla luce ti diè
sulla tua bocca. -non più fruibile in quanto proprio di un periodo della vita
liguria persa, acuto / sangue schiarito in vele / e ardesie. 6
molte spese e ricchezze dei tempi sieno in maggior parte perse e senza profitto,
fermarsi fatica / ché non s'acquista in fretta e passi persi. -figur
e donna lavinia non si reggeva più in piedi. 11. invisibile o
nel campo o a rifar la lettiera in una stalla; la sua bellezza, persa
cenci. -che non risalta in un insieme di oggetti o entità di
-che cor. _iuìsce, che sfocia in mare. fazio, i-9-9: tanai
sollevarmi a una divina / altezza e ripiombarmi in una persa / voragine, ove infranto
smarrito, che ha perduto l'orientamento in una regione sconosciuta, nel deserto, in
in una regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc. - anche di
con riferimento a un suono che si disperde in uno spazio molto ampio).
qualche anno, e la truppa spostata in quartieri persi nella campagna. 15
nella campagna. 15. assorto in un pensiero, in una sensazione,
15. assorto in un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'
un pensiero, in una sensazione, in uno stato d'animo, in una fantasticheria
, in uno stato d'animo, in una fantasticheria o, anche, nella
fia che riconforti / queste luci ora in lacrime converse, / eh'essendo in
in lacrime converse, / eh'essendo in guardar voi smarrite e perse / in altro
essendo in guardar voi smarrite e perse / in altro bel mirar mai fiano accorte.
mi guarda con i suoi occhi persi in una nebbiolina. montano, 1-211:
dilatati e fissi. io stavo perso in quella doppia profondità, cupa eppur limpida
nei ghiacci montani. -assorto in un'attività, in uno studio, in
. -assorto in un'attività, in uno studio, in un passatempo;
in un'attività, in uno studio, in un passatempo; che ne è cultore
amore e nella locuz. essere perso in qualcuno o dietro a qualcuno).
. bocchelli, 2-v-67: era perso in sua moglie, e come fuor di sé
. e tutte le volte che egli entrava in bottega, si sentiva già perso.
bibbia volgar., vtii-428: andò simone in galilea e fece molte battaglie con le
bemi, 46-18 (iv-102): in fronte colse il forte re di fersa
re di fersa / e gli ruppe in su l'elmo la corona / che in
in su l'elmo la corona / che in mille pezzi in terra andò dispersa;
elmo la corona / che in mille pezzi in terra andò dispersa; / poi tutto
. -con riferimento all'uomo in quanto corrotto dal peccato originale.
, estremamente inquieta (per lo più in costrutti comparativi; ed è espressione popolare
1-iii-313: non t'han voluto neanche in prigione? non sei buono neanche per la
il mio spirito; e io daniele rimasi in queste cose perso e queste visioni del
villano ho sentit'io, / stato in firenze, ben trattato ancora: / me
filo del discorso, chi si confonde in presenza di gente nuova: si è
[s. v.]: perso in un braccio, in una gamba: di
.]: perso in un braccio, in una gamba: di chi per apoplessia
l'accidente che ebbe, rimase perso in una gamba. è perso da
-perso nel polso: che non presenta più in modo avvertibile il battito cardiaco.
e distituita nel moto. -leso in modo irreversibile, paralizzato (un organo
grandi e sontuosi banchetti e che consente in casa sua molti tavolieri, dati e
. 21. ostinato, incorreggibile in un atteggiamento o in un comportamento moralmente
ostinato, incorreggibile in un atteggiamento o in un comportamento moralmente riprovevole. fagiuoli,
, essendo a punto come morti in tutte le operazioni che derivano da loro
quale il rivestimento di terra, sezionato in parti, può essere adoperato per altre
sono le maniere di formare i modelli in gesso da presa, detto gesso da formare
contorno di terra che si va facendo in tutti i lati, ad una altezza che
23. locuz. -alle perse: in una situazione particolarmente sfavorevole, critica,
m. membri, 53: in ditta città sono fonteghi delle puttane;
2. che è nato o abita in persia, che proviene da tale paese
gente di nicea fu vinta, / perché in guerra sì lunga e sì diversa /
3. sm. archit. cariatide in forma di figura umana con i tratti
4-ii-567: usarono gli antichi di porre, in vece di colonne di quella natura,
di colonne di quella natura, figure in guisa di schiavi, come appresso i
con riflessi violacei o rossicci. - in senso generico: ^ che è di colore
a cino, iii-7-42: eran vestiti in gonne, / elli splendienti ed elle negre
vestì donna unquanco / né d'or capelli in bionda treccia attorse, / sì bella
. lamenti storici, i-46: ballatetta, in dispetto d'ogni villano, / conta
leggendo in apparenza la gazzetta, ma in sostanza porgendo l'orecchio alla conversazione della
: il cane..., piegato in arco su le zampe anteriori abbassate e
, quasi a strascico, scollata pochissimo in profondità e molto in lunghezza, sicché le
, scollata pochissimo in profondità e molto in lunghezza, sicché le due scollature anteriore
e posteriore, uguali, si congiungevano in cima agli omeri, facendo due falci di
volse il capo verso un uomo che sopraggiungeva in un elegante cappotto: con gesto negligente
pali mail. -che si apre in tale parte di una costruzione (una
parte di dietro del corpo umano, in partic. al sedere, alle natiche (
, che i globi posteriori / prestano in quella calca a'pizzicotti, / apprestando alle
de amicis, xii-292: quando s'è in piedi in fondo a una giardiniera,
, xii-292: quando s'è in piedi in fondo a una giardiniera, in compagnia
piedi in fondo a una giardiniera, in compagnia d'un amico, non esprimere
tentazione pericolosa di ancheggiare, di mettere in valore anche l'avvenenza posteriore.
, 15-52: -la voce era in realtà una voce d'oltretomba o d'
loro [dei malati] corpo, cioè in quelle che stanno sempre più aggravate dal
peggio degli antiestetici cordoncini e li mimetizzava in un vivace mazzo di gladioli finti.
finti. -ant. ano (in partic. di animali). crescenzi
3. fonet. che si effettua in tale porzione della cavità orale; velare
risale a un tempo successivo (anche in relazione con un'indicazione cronologica espressa)
villani, lettore pubblico della 'commedia'in firenze, sarebbe posteriore appena di ventidue
anteriori. bocchelli, 2-44: bakùnin, in anni posteriori, aveva avuto prole da
. -che vive o che opera in un'età successiva. - anche sostant
del principe. carducci, iii-6-121: in vero, imitatore di nessuno fu il medici
iambiche che tendevano ad abbreviarla, come in 'homo, domo, viri, mani
6. per estens. che segue in una serie o in una successione (
estens. che segue in una serie o in una successione (di oggetti, di
le repubbliche d'ogni qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla
ogni qualsivoglia sorta e in ragione e in fatto sono posteriori alla monarchia assoluta.
antecedente, sia parimente vera: et in tal guisa si bevono il falso per il
3-229: diciamo dio primo principio, in quanto tutte cose sono dopo lui,
'l filosofo nel primo della 'posteriora') è in tre modi. piccolomini, 10-66:
onde il 'tommasio prioristico e posterioristico'era in germania come un proverbio beffardo),
l'essere posteriore nel tempo o successivo in una serie (e si oppone ad
, disposizione e collocamento di ciascheduna cosa in luogo suo, regola il modo.
canale dell'uretra nel suo principio posteriormente in sito che corrisponde al perineo. stampa
d'avanti aperta. 2. in un tempo posteriore; successivamente, in
. in un tempo posteriore; successivamente, in seguito, poi. cesarotti,
questo andò la toscana salva dalle miserie in cui venne avvolta posteriormente insieme colle altre
. resero i miti favole, quali in origine non erano e intrinsecamente non sono.
: c'è un periodo di dominio straniero in italia, per un certo tempo dominio
degenerata, tutto / per schiavi ritornar mettiamo in opra. buonafede, 2-iii-386: ipparchia
viventi d'oggidì. monti, i-392: in quanto all'altro consiglio di aver sempre
xvii-246: mi pare che dall'anno 45 in poi rifiuterei rassegnatissimo la vita, purché
, quanto appartiene alla prosperità terrena, in quella terra permanesse la gente ebrea per
della successione, si dipingono più facilmente in su'libri e nelle immaginazioni degli uomini
immaginazioni degli uomini che non se ne eseguiscono in fatto. p. tiepolo, lii-5-74
onde i figliuoli di lui si ricovraron in ginevra. sarpi, viii-40: le cose
qualche tempo della sua condizione e cresciuto in numerosa posterità, cominciò a scorrere le provincie
un uomo ricco, nobile, celebre, in carica, prendersi questa cura di scavar
dimenticata: che dico? infame; e in mezzo a una posterità, erede cieca
di sé nella posterità, classificabili soprattutto in due categorie: il dispositivo biologico..
, iii-360: tutto questo m'avvilisce in modo che, s'io non avessi il
iii-579: per tal modo... in quelle prime mosse del linguaggio e del
9-470: bisognava pure decidersi ad aggiornarsi in qualche modo su una produzione, mettiamo quinquennale
, 677: dopo aver decretata, in aggiunta de'supplizi, la demolizion della
quegli sventurati, decretaron di più che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la
780: dove il veneziano dice: « in quel regno », il napoletano sostituisce
», il napoletano sostituisce: « in questo regno »; dove il contemporaneo
una volta... un racconto immaginario in cui l'autore fingeva d'essere un
si dice essere a noi pervenuto, in quanto che la volontà d'adam era in
in quanto che la volontà d'adam era in noi congiunta, e noi posteri con
del suo merito non si è ristretta in lui solo, ma distesasi per tutti i
buon gusto rifugge inorridito per incappar forse in peggio, e la maniera convenzionale di cui
che verrà, futuro. -in postero: in un tempo successivo. f.
f. pace, 1-97: di lattanzio in postero io delibero / espor la poesia
un'esplosione; che si è formato in seguito a un'esplosione. soldati,
caso berté, ovvero il cattivo gusto in diretta... maffucci...
n-ii-286: ora, postferie, stiamo nuotando in un mare di manoscritti arretrati che
da formazione (v.), in apposizione a preformazione (v.).
) o al regime da lui instaurato in spagna. f. barbieri [
agg. successivo alla spedizione di garibaldi in sicilia nel 1860. tornasi di
. postgenerazióne, sf. biol. in embriologia, processo di rigenerazione per cui
mezzo em brione, ottenuto in laboratorio con la distruzione di una parte
, raggiunge gli stadi superiori dello sviluppo in modo completo, in quanto lo
superiori dello sviluppo in modo completo, in quanto lo sviluppo delle cellule rimaste
post-glossatori si formano delle giurisprudenze locali, in cui ha ragione il più forte (o
. ling. che contiene elementi, in partic. eccezioni alla grammatica normativa ed
soppor tare i costi inerenti in questo ferreo meccanismo. = voce
bontempelli, 20-112: avevo letto in un giornale una violenta campagna contro i
piantate, con somma facilità si potrebbe in questo paese ancora ritenere amo dentro il
d'ogni specie. 2. fossa in cui si pongono provvisoriamente le giovani piante
lvili-125: da la postiza mi calai in mar ed andai al scoio di credaran
poco danno fecero, perché nullo stava in corsia se non pochi officiali, ma
l'ingordigia de'possessori de'beni contigui in acquistar terreno, e posticciarlo d'alberi,
specie di piante che alzino poco per tenerlo in piede o collegato. =
e piantate, fatti e che si faranno in detti fiume, fosso, ripe e
sommi, 40: ma non mai però in caso alcuno mi servirei di mascare né
, 10-141: posticci ha gli occhi in fronte e son di vetro, / or
specchio della propria campiacenza: si lisciano in varie tinte, si dàn la concia di
75: mio baron, ch'alte gite in pettinata / grondante al tergo zazzera posticcia
. leoni, 390: sere sono era in loggione del teatro un frate del santo
un frate del santo travestito con barba posticcia in compagnia di una signora. d'annunzio
e ricci. cicognani, 2-204: in testa aveva un posticcio biondo co'riccioli,
ogni altra cosa, che, tirata in prospettiva, non era dissimile la dipinta e
e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina da acqua,
nella bocca di quella pose un cappuccio in sul manico, e poi il resto
la tela, videro il posticcio maestro in pontificale. a. cattaneo, ii-346:
cattaneo, ii-346: un ladroncello tinto in grana fece in una città d'italia in
: un ladroncello tinto in grana fece in una città d'italia in occasione di un
in grana fece in una città d'italia in occasione di un giubileo grandissimi furti,
giubileo grandissimi furti, tutti nelle chiese in tempo di maggior concorso. costui li
gli stavano sempre avanti al petto unite in orazione e legate colla corona. accompagnava
il detrattor fu collocato / 'prò tribunali'in mezzo a'pecorai, / con quel
io abbia la vera e nuda altezza in cui mi trovo riposto, spogliato ch'
, di popoli insorti, di preti in fuga, di crociate fallite e di santi
, onore, amore, libertà operavano in quella vita posticcia, come in quella
operavano in quella vita posticcia, come in quella pacifica società, con perfetto riposo ed
posticcia. dossi, i-219: videsi in mezzo a una tal rete vasta d'
dovuto servire da spaventacelo senza età, in qualche campo sassoso di fiumorbo o di valinco
caduta. moravia, i-539: entrò in quel portone. l'atrio era foderato
il caso estremo suddetto e l'altro in cui il gioco si palesa quale una semplice
per una isola dove se ne ritrova in grandissima qualità, chiamata di questo nome
fìntisi o cattolici o ravveduti, entrassero in istretta amicizia con essi e, a
cataratte, / posto ogni altro piacere in abbandono, /... se in
in abbandono, /... se in fanciul di primo pel s'abbatte / il
: -vedi tu quegli stranieri? / in bisanzio gli ho veduti. / -li
si prostravano dinanzi al posticcio imperatore, in atto di adorazione, come si usava
o appoggiato senza essere fissato o assicurato in alcun modo (per poter essere spostato
. vasari, i-659: ordinò anco in cima del ballatoio una cornice di pietra
attaccano. birago, 630: si fabricò in palazzo un corritore posticcio che attraversava il
stucchi obbrobriosi. 5. costruito in fretta, anche con mezzi di fortuna
5-8: a granata, dove assai strettamente in un sepolcro postìccio riposano tossa di questo
ii-330: aveva massenzio, per salvarsi in ogni sinistra fortuna, formato sopra il
abbeveratoi postìcci stanno all'ombra degli olmi, in forma di battelli neri. pirandello,
'teatri di posa'... dal 1912 in poi erano venuti sorgendo tutt'intomo alla
antichi edifici. sbarbaro, 1-23: in una primavera postìccia di tela e cartoni
noi facciamo le nostre feste quasi tutte in postìccio: gli antichi le facevano in edilìzi
tutte in postìccio: gli antichi le facevano in edilìzi immensi di marmo.
; provvisorio. imbriani, 6-123: in introibo l'erede presuntivo era stato ucciso
privo di intima coerenza logica; appreso in modo approssimato (una teoria, una
, inconsistente. salvini, 39-iv-172: in paragone d'un tal sapere postìccio e
lingua e della romane memorie amantissimo, in una sua prefazione contra questi troppo,
fatta a questa e 'l lavoro posto in essa restar facesse l'altra soda ed
316: io non ne ho colpa se in italiano non ci sono neutri e se
a impegnarsi, che tagliuzza quadri multicolori in una postìccia società d'accatto.
. algarotti, 1-iii-264: quando bene in un soggetto romano il ballo sia di
tragedie greche. bocchelli, 2-xxii-407: in questo dramma quel che appare inopportuno e
c'hanno le mogli posticce, ma in quelli ancora che sono stati da noi
che sono stati da noi legitimamente accasati in matrimonio. bette- ioni, i-288:
aveva due mariti, uno fisso, sposato in regola, l'altro posticcio che lo
, 177-51: la mattina di buon'ora in un suo pezzo di terra divelta fece
voglion scalzar le viti novelle, o in posticcio o in scrobe o in solchi
le viti novelle, o in posticcio o in scrobe o in solchi che sien piantate
o in posticcio o in scrobe o in solchi che sien piantate. crescenzi volgar.
fiorini 2500 d'oro è spesi solo in murare e inn. acconcime di vigne e
posticcio di marmo saccarinato, cosparso di gianduiotti in cartaoro. 14. marin
di racconciare i vecchi, ma di rivederli in galea, se sono ben bilanciati sopra
quarto quartarolo, e così di mano in mano sono nominati secondo l'ordine dei
la crudeltà d'agnolo fece tanti villani in quel fosso gittare che co'...
16. locuz. -a posticcio: in modo provvisorio, alla meglio.
, non acconciatisi a posticcio que'ragionamenti in bocca, a maniera di recitanti, ma
cuore. idem, 15-2-57: rovinò in capo [al sacerdote] una bottega d'
facesse anche da soldati romani, sempre in tale ballo sarebbe a posticcio e sconvenevole
. posticino, sm. spazio ristretto in cui una persona si trova o si
scomodate., un posticino., in un cantuccio. fogazzaro, 1-122:
, respirò di sollievo. -luogo in cui è gradevole la sosta. cassieri
. cassieri, 74: dal posticino in cui s'era isolato con la portatile
13-233: teneva sul serio a un posticino in paradiso. sciascia, 11-87: se
molto divertente. arbasino, 82: prendiamo in queste sere una macchina di qualcuno e
qualcuno e andiamo a prendere un gelato in qualche posticino fresco. 3.
e ben grato se lor signori accomodassero in qualche posticino di biblioteca, in qualche cantuccio
accomodassero in qualche posticino di biblioteca, in qualche cantuccio il povero bacchi, che
carità aveva trovato un posticino di scritturale in un banco. bocchelli, 2-xxiii-497: prima
.. appena un posticino di supplente avventizio in una scuderia, il locale sindacato della
appurare se il malcapitato ha tutte le carte in regola. -incarico di scarsa importanza
lo più marginale ricoperta da un autore in una gerarchia di valori letterari; la
; la menzione che gli è riservata in una storia letteraria. carducci, iii-20-393
idee, senza raccoglierla subito e allogarla in un posticino della sua fronte.
nell'anno, che forse posticipato viene in essa o anticipato. cattaneo, iv-4-275
di posticipare), agg. compiuto in ritardo rispetto al tempo consueto o stabilito
da noi ad un atto precedente fatto in nome nostro. carducci, ii-15
gran cosa. 2. aw. in ritardo, dopo la scadenza. fagiuoli
ho ben paura di non esser incorso io in quello, di non aver a esser
(come di leggieri si potrebbe) in anacronismi, che così chiamano i cronologi gli
commettono nello stabilire i tempi, distinguendoli in procronismi, cioè errori di anticipazione, e
procronismi, cioè errori di anticipazione, e in metacronismi, cioè di posticipazione o di
da qualunque perdita e danno che, in conseguenza della casuale e a lui non
il pseudodipteros così se colloca: che in la fronte e nel postico siano columne octo
e nel postico siano columne octo; in li lati con le angularie quindece. p
maggiore si presenta di solito a'visitatori in modo indecente; volta loro il sedere
parodi, trattala [la scolastica] in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a
o alla distribuzione della posta (e in quest'ultima accezione, coincide con l'
d'un postiere, sopprima una volta in un anno una lettera: ecco quindici
vi è stato postiere né oste, poiché in dicennove volte son passati per quasi tutte
-anche: piccola porta che si apriva in un punto delle mura riparato dagli sguardi
ismurata una piccola postierla, la quale era in luogo solitario presso alla rocca, e
prato di santo donato, e miseno fuoco in della porta della postella e di santo
porta della postella e di santo frediano ed in quella di san giorgio. varchi,
nelle abitazioni civili, porticina secondaria, in contrapposizione a quella principale (e il battente
, che entrò furiosamente la gente armata in sala, domandando quali fusser quelli che
3. porticina di legno che, in certe vecchie case di città, separava
pusterle. -porta interna (in contrapposizione alla porta che dà sull'esterno
bandello, 1-28 (i-374): entrato in casa, fu da la donzella messo
casa, fu da la donzella messo in una camera tra la pustèrla e la porta
marmo nero del belgio, con decorazioni in giallo di siena, in verde di portovenere
con decorazioni in giallo di siena, in verde di portovenere, e persino con
girando per le provincie d'italia, in tanto consolato, quanto l'obedienza de'superiori
postiglione, si mise la mitra regia in capo. siri, 1-v-154: il re
loro comi sì che tutto il popolo corse in folla. c. i.
ursel. gianni, xviii-3-1031: rimasero in toscana sotto una legge di tariffa e di
settimana. monti, 5-119: ecco in piazza arrivare uno scudiero / portante lancia
, cinque persone morte, cinque famiglie in pianto, è troppo. nievo, 1-vi-21
avevan parlato di tiri a quattro in lungarno, di tiri a sei, a
coppia e i cocchieri, i servitori in parrucca? palazzeschi, 1-324: la berlina
e vi sono attaccati otto cavalli bardati in oro e con gli zoccoli dorati, e
dorati, e la guidano quattro postiglioni in livrea di altissima solennità. montale,
, / e apparì su cavalli, / in una scia di polvere e sonagli.
. 3. figur. guida, in partic. in avventure amorose. g
. figur. guida, in partic. in avventure amorose. g. f.
imbosimare cinquanta canne di tela senza spendere in lardo. fratello, al correre di
male. due eleganti, esigenti, una in colbacco nero di nylon, e l'
colbacco nero di nylon, e l'altra in tubino viola alla postigliona, se ne
viola alla postigliona, se ne stanno in un angolo senza però dar fastidio.
a margine o a piè di pagina in un testo a stampa. -per estens.
3-27: non andò mai fuori d'italia in quelle legazioni col suo cardinale ch'egli
portasse qualche opera nuova che non era in italia, fra le quali furono i
avea postilla alcuna, come scrivete, in tutto lui. cesariano, 1-55:
lui. cesariano, 1-55: trovai in una postilla di texto vitruviano: in
trovai in una postilla di texto vitruviano: in cambio di parice era perscripto laute.
volgare, 14: questo resto sottoscripto manca in alcune postille della procedente figura dove tu
caro, 12-iii-11: vi mando di mano in mano le postille che fo nel legger
stampatene [del testo dell'iscrizione] in gran numero copie, le pubblicarono a
della crusca, spiegarono la voce alimenti in significato di nutrimenti. documenti delle scienze
di nutrimenti. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-74: si cimentò [
spaziosa d'un suo « furioso », in quei luoghi appunto nei quali s'era
postilla, da altro posteriore pugno fatta in margine e poscia dell'imperizia de'
le postille stanno nel fanfani: / in principio eran sole le postille, / poi
e impiega più tempo a scriver le postille in margine col lapis che non ci sarebbe
2. dir. aggiunta scritta in calce al testo di un documento,
gli originali degli atti notarili saranno scritti in carattere chiaro e distinto e facilmente leggibile
parole che si vogliono togliere o variare in modo che si possano sempre leggere;
; 20 portare le variazioni od aggiunte in fine dell'atto per postilla, prima delle
vogliono togliere o variare devono essere interlineate in modo che si possano sempre leggere e
impone. siri, 1-v-761: si restò in appuntamento che la scrittura nuova e le
e le postille delle vecchie si ponessimo in netto. calzabigi, 179: non fu
ed augusto / e marcantonio fu dettata in villa, / cedendo questo a quel,
/ come, bevendo, a lor veniva in mente. -disus. scritturazione in
in mente. -disus. scritturazione in un registro, annotazione (per lo
registro, annotazione (per lo più in forma sintetica e con riferimento a un
. -stor. nell'età intermedia, in taluni comuni (in partic.,
nell'età intermedia, in taluni comuni (in partic., nel sec. xviii
trapasso di proprietà di un immobile effettuata in un apposito registro detto libro della postilla
statuto di montignoso (1739) [in rezasco, 838]: rimettere alla
postilla vecchia. ibidem (1763) [in rezasco, 838]: debbino gravare
persona... abbia beni descritti in estimo o alla postilla. lucini,
pubblicistica letteraria, breve nota polemica (in replica a una precedente presa di posizione
di 'postille'o polemiche, che si trova in fondo ai fascicoli di quella rivista.
: 30. 000 uomini di rinforzi in lombardia. 5. tipogr.
(titoletti, rimandi, ecc.) in corpo piccolo, tondo, corsivo o
. 6. letter. immagine riflessa in uno specchio d'acqua limpida.
postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non vien men forte alle
quella imaggine nostra che ci si rappresenta in acqua o in ispecchio o altro corpo trapassante
che ci si rappresenta in acqua o in ispecchio o altro corpo trapassante, o
nella sfera della luna, vive ancora in una novella che il teza da una buona
7. locuz. -fare postille: dilungarsi in spiegazioni, insistere sui particolari di un
/ nessun, vi dico, o in commune o in privato, / partì da
vi dico, o in commune o in privato, / partì da lui che non
postille / faretele dappoi. -mettere in postilla: scrivere a margine (una
spurio). - anche: mettere in appendice. lippi, 5-20: la
; / ma lo scancella e mettelo in postilla: / così piega la carta e
vi dico che, per quanto vogliate mettere in postilla quel distico di marziale, egli
, numerosi ai suoi tempi, e in postilla al suo libro fa stampare il
carducci, ii-1-37: cotesto vostro statuto in quanto tempo fu redatto? in un giorno
vostro statuto in quanto tempo fu redatto? in un giorno. in quanto tempo e
fu redatto? in un giorno. in quanto tempo e come meditato? nel correre
] 'dopo quelle [parole] ', in quanto annotazioni apposte al testo scritto.
gruppoloso. b. davanzati, i-136: in roma... molti, per
: sovra di un cavai bardato ampiamente, in un gran robbone co'brodoni all'antica
, che, con un libro aperto in mano e con suoi occhiali anch'egli,
lo postillava. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-121: esso viviani messe
restituirmi per voi migliorato nel primo sogno in cui vi cada in acconcio di comparirmi.
nel primo sogno in cui vi cada in acconcio di comparirmi.
tutti i nostri poeti primari e postillarli in margine, non di parole, ma di
quei suoni. foscolo, xv159: in luogo del testo che pochi intendono ci pongo
. c. gozzi, 4-252: turpino in quella villa / ferma la dama e
, avvolgendosi nel suo pipistrello di 'pupillo'in libera uscita serale. 'pretty cute'-rincalzava
'de oratore'et è comentato e postilato in molti lochi de mia mano. c
di zaleuco i dogmi, da me in proferendoli postillati. s. maffei, 7-342
dal cav. ercole bottrigari bolognese postillata in margine e corretta a norma di un codice
che dio mandò il compratore, vendi in corpo e in anima tutti i miei libri
il compratore, vendi in corpo e in anima tutti i miei libri. che
impressore, tutta postillata e supplita anco in alcune carte di mano del poliziano.
ad intenzione, ricevuto un esemplare postillato in margine da matita pia ed azzurra in
in margine da matita pia ed azzurra in sui passi difficili, con richiami ed inquisitorie
). siri, ii-1362: discusse in lunga conferenza di molte ore le capitulazioni
altri che un buon poeta deve esser esperto in ogni disciplina e accurato conoscitore delle antiche
del comune di montignoso (1613) [in rezasco, 838]: dato et
ottenuto partito, furono eletti... in postillatori delle stime. ibidem (1690
delle stime. ibidem (1690) [in rezasco, 838]: il supplicante
mercanti o artigiani per alzare i prezzi in modo fraudolento. statuto del
insieme di giovani piante seminate o piantate in vivaio in vista del trapianto dopo il
giovani piante seminate o piantate in vivaio in vista del trapianto dopo il primo sviluppo
semente e postimi d'erbaggi e frutti, in modo tale che non vi è un
suoi piedi di gallo farebbe meno remore in un postime di canne. 2
fiumi e del padule, che trapelano in forma di sorgive attraverso di quel terreno
quel terreno floscio e scompaginato, che in origine è tutto quanto postime e colmata
l'impressionismo e il postimpressionismo già prevalevano in nature morte, fiori, paesi.
tipo 'fauve': oppure, come in altre poesie -per es. la stupenda
romana, sia pure, com'è in antonioni, molto europeizzata. postincunàbolo {
a un infarto, che si manifesta in seguito a un infarto. = voce
riferisce o è proprio del periodo storico in cui lo sviluppo dell'industria si arresta
dell'industrialesimo. p. portoghesi [in presenza del passato, 12]: entrando
che la cuoca intanto venisse a servirla in città, partendo più tardi col postino,
: passando, il postino lasciò cadere in grembo ad annarosa, seduta al solito
corrispondenza dei clienti e a impostare quella in partenza. = deriv. da pòsta1-
1-13: lo feltro bagnato, tinto in vino caldo, posto in sul postione
bagnato, tinto in vino caldo, posto in sul postione, ritiene la scorrenza.
.., fermato il cavallo o in stalla o fuori, subito gli dislegano
da soldato 'cristino', gli mettono un fucile in ispalla, e datogli un maledetto calcio
la storia contemporanea... e, in termini più rigorosi, la storia di
più rigorosi, la storia di quell'epoca in cui tutto, mediante l'uso dei
. presentimento (e quasi esperienza già in atto) di fine della storia,
fine della storia, che si coglie in certe correnti di pensiero del novecento (
8-83: il pericolo era che, in questa illuminazione e trascrizione dell'antico, si
ogni capacità giuridica, al suo ritorno in patria veniva reintegrato nella titolarità dei suoi
stato privato; inoltre, se moriva in prigionia, si fingeva che fosse morto libero
soldato sia preso da'nimici, e in quel tempo che sta prigione si dien le
stato della libertà,... in tal caso si congiungano li due estremi
estremi della perduta e ricuperata libertà, in modo che si finga come se il
postliminio, viene ad esser di nuovo messo in possesso di tutto. 2
esilio, ecc. che li aveva in precedenza colpiti: riammissione nel territorio dello
degli effetti giuridici che si verificano, in ordine agli atti compiuti durante l'occupazione
occupante (o da parte di un privato in base a norme o provvedimenti emessi da
tradizionale era quella di considerare tali atti in linea di massima automaticamente e retroattivamente privi
, della testudine vacua, della scaglia inerte in tempra tesa di tre corde, di
postmaturazióne, sf. bot. in alcune piante (fra cui molte rosacee
. postmaturo, agg. medie. in ostetricia, detto di neonato venuto alla
militare. -istruzione postmilitare: quella impartita in alcuni stati a militari in congedo nel corso
quella impartita in alcuni stati a militari in congedo nel corso di brevi richiami alle
passato, 30: 'tardomodemismo e postmodernismo in america'. l'architettura tardomodema è un'
) ed è perciò doppiamente codificato. in modo piuttosto ovvio, gli architetti tardomodemisti
europeo, che essi hanno messo radicalmente in discussione, rifiutandosi però di proporne un
2. che professa le teorie post-moderne (in partic. in architettura). -
le teorie post-moderne (in partic. in architettura). - anche sostant.
storico-antropologico. m. ferraris [in immagini del post-moderno, 22]: per
di 'écriture', di decostruzione, di soggetto in processo e di piacere del testo (
prendere le distanze criticamente dal pensiero occidentale in quanto pensiero del fondamento; dall'altro
, però, non possono criticare questo pensiero in nome di un'altra più vera fondazione
di un'altra più vera fondazione. e in questo che, a buon diritto,
postmoderno. postmodèrno, agg. in architettura, che si riferisce o è
inadeguatezza (non tanto e non solo in senso tecnico, ma in rapporto con
e non solo in senso tecnico, ma in rapporto con una nuova concezione della società
concezione della società e della condizione umana in generale); nell'ambito letterario,
nuovo. p. portoghesi [in presenza del passato, 9]: dare
]: dare conto della 'condizione postmoderna'in questo secondo modo, cioè attraverso l'
il proprio lavoro intellettuale. idem [in immagini del post-moderno, 8]:
8]: i tre filoni presi in esame sono quello 'letterario-fllosofico', quello 'economico-sociale'
di diritto di primogenitura perché è proprio in campo letterario che la parola 'post-moderno'viene
prima volta; il secondo è quello in cui si afferma la dimensione più ampia
post-industriale; il terzo infine è quello in cui la definizione, avendo avuto un
modernismo deludente. m. ferraris [in immagini del post-moderno, 21]:
la polisemia, la molteplicità dei contesti in cui viene impiegata. con 'postmoderno'si
tale posizione. m. ferraris [in immagini del post-moderno, 22]: per
estetiche del post-strutturalismo francese. idem [in immagini del postmoderno, 23]:
artistico, il 'postmoderno'si presenterebbe -almeno in prima approssimazione -come un superamento del
a darle una mano. -che vivrà in futuro, postero. -anche sostanti
dalla metafisica... può darsi che in questo risieda, per il pensiero postmoderno
dalla modernità'che decorre dalla radicale messa in discussione del corso del pensiero occidentale operata
dall'altra sia il tentativo di vedere in questo disordine apparente un ordine nuovo,
cerca di mettere insieme due cose assolutamente in contrasto. una è la reazione nel senso
quanto di più reazionario si possa pensare in italia ». pòst mòrte, v
filosofia, l'arte, la cultura in genere). -anche: proprio della cultura
, agg. messo, collocato in un luogo, in un punto, in
messo, collocato in un luogo, in un punto, in una posizione;
in un luogo, in un punto, in una posizione; appoggiato, adagiato,
una persona); che si trova in una determinata posizione topografica (un terreno
lucido e sereno, / fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, / da
idem, par., 30-134: in quel gran seggio a che tu li occhi
: toccando uno indemoniato la dalmatica posta in sul cataletto, immantanente fue sanato.
'l discosta / la cupa giosafà ch'in mezzo è posta. c. dati,
4-162: un'opera latina, posta in una libreria, non doveva star tanto occulta
piuccché si può e pomiciati, posti in buona calcina. verga, 8-204:
terrazzo. misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato,
porta inchiavardata si apriva sulla campagna, in un luogo assai deserto fuori l'abitato
, 1-50 (130): si vede in ravenna, che è città antichissima,
leone rampante, di color d'oro in campo azzurro, con un giglio rosso posto
d'oro. -situato o costruito in una determinata posizione geografica (un centro
sopre a le lor mura. promemoria in volgare pisano, 67: aricòrdati.
... del molino di sassari posto in loco decto tanage. diatessaron volgar.
si può nascondere la città ch'è posta in sul monte. guicciardini, i-188:
monte. guicciardini, i-188: e posta in mezzo tra turino e novara la città
è varsavia, terra posta sulla vistola in polonia, poco distante dai confini di
-che si trova in una determinata posizione geometrica. grandi
altro. olivi, 32: qui avverto in generale che, non essendo tali le
all'altra, come da due diametri in un circolo e due assi in una elissi
due diametri in un circolo e due assi in una elissi, e (più generalmente
più generalmente ancora) due diametri incrocicchiati in un qualche punto nel mezzo del corpo
ancora lo innestamento si fa nel tralcio in due modi: l'uno in verità,
tralcio in due modi: l'uno in verità, che miglior di tutti è,
lviii-508: fece pubblicar [il re] in vari lochi de londra una proclama stampata
a modo nostro, ma era posta in terra; un'altra dava con un legno
ed odore sulfuree. -posto in tavola: servito sulla mensa. romoli
romoli, 49: primi antipasti posti in tavola: schiacciatine di butiro e fior
li servidori a dire che la cena era in ordine e le vivande già poste in
in ordine e le vivande già poste in tavola. 2. messo dentro
, 7-584: sotto questi consoli traiano in seleucia d'isaria si morì di flusso
e giorni quattro: i cui ossi posti in un vaso d'oro sotto la colonna
-immerso. lauro, 2-58: in gotia è una fonte nella quale ogni cosa
4. disposto secondo un ordine stabilito, in modo preciso e armonioso; bene acconciato
aurora] era lucente, / poste in figura del freddo animale / che con
posto / con l'ordine ch'io veggio in quelle rote, / sazio m'avrebbe
barezzi, 1-20: cominciano la mattina in letto e finiscono di mezo giorno a
). -in partic.: inserito in un contesto (una parola, una frase
, 426: se a queste bisillabette poste in mezzo del verso segue parola che incominci
fine della particella prossimamente passata si truovano in alcuni testi queste parole: 7tapàò£iy (
a lato si vede. -inserito in un catalogo. p. cattaneo,
aggiunta vi adatta e vuole che posta in sesto caso faccia questo senso: del
rispondere, ma e'non potette salire in sulle mura: imperocché e ladroni l'
tentando l'entrata. roseo, v-72: in simil caso non si dè l'uomo
son tanti altri capi distribuiti e posti in battaglia con sì buon ordine che la
l'occhio corporale, se altri d'in su un colle rimira uno essercito posto in
in su un colle rimira uno essercito posto in un piano, cioè tante cose divise
piano, cioè tante cose divise che sono in uno essercito e separate (uomini,
sono ancora le vestigie de'campi posti in su l'una e l'altra riva,
: ottomila fanti e duemila cavalli, chiamati in fretta per sussidio della regia sede e
erano mantenitori di quiete. -disposto in ordine sul campo per un gioco a
per ribatterlo. 8. situato in un ambiente, inserito in un gruppo
8. situato in un ambiente, inserito in un gruppo, in una compagnia (
ambiente, inserito in un gruppo, in una compagnia (una persona).
questi altri beati, / beata sono in la spera più tarda. zanobi da
posto il traditore. -entrato in un ordine religioso. bernardo, lii-13-424
ha ora da maritare. -posto in prigione: incarcerato. cesarotti, 1-xxxiv-134
tutti i suoi colleghi d'ambasciata e posto in prigione. . contrapposto (
di vari colori, con un pappagallo in testa e con la mano diritta posta in
in testa e con la mano diritta posta in fuora e tutte le dita distese.
. 11. messo, ridotto in una particolare condizione (una facoltà fisica
/ la possa de le gambe posta in triegue. 12. detto,
molti che, per ritrarre cose poste in altrui lingua e commendare quella, credono più
, 308: non mi pare da lasciare in dietro la descrizione di queste provincie,
empi] i loro mali si dànno in pena e, se così è, possono
rimane ad alcuno qualche poco di tempo in cui non abbia a parlare del gran
dire che le novelle da me poste in questo foglio non sono vere. botta,
s'immagina come già tutta posta, in conformità al modo di pensare del naturalista,
posto dovessino essere tutti con armata mano in certo luogo. boccaccio, dee.,
cesari, 1-2-26: era stato paolo in atene non troppo tempo: ed ecco
una regola, un tributo). -anche in relazione con una prop. subord.
trovato quel re troppo credulo, entrò in gante sua patria, che prima di
le leggi, che saran poste, giustissime in un certo modo si debbano stimare.
gl impedimenti posti al matrimonio di don pietro in soggetto di sangue spagnuolo. leoni,
18. che risiede, che è riposto in qualcosa o in qualcuno (un sentimento
risiede, che è riposto in qualcosa o in qualcuno (un sentimento, uno stato
. felice da massa marittima, 34: in essa [la dottrina di cristo]
far. giuliano de'medici, 7: in voi mia vita, in voi mia
, 7: in voi mia vita, in voi mia morte è posta. b
: non è qualità nissuna più desiderabile in una città, che abbia dominio e stati
è partito ruggiero o il trattenesti? / in questa sol risposta / ogni mio bene
dimostrarsi la necessità di rinfrescar di tempo in tempo il colorito della lingua coll'introdur
udito dire che andava a trovar quella in cui era posta ogni bellezza e nobiltà;
essere capace di grandi cose, postagli in cuore dal padre. 20.
dal padre. 20. messo in una situazione, in una condizione,
20. messo in una situazione, in una condizione, in uno stato d'
una situazione, in una condizione, in uno stato d'animo (una persona o
un insieme di persone). -anche in relazione con una prop. subord.
innanzi o essere sempre infermo e in avversità o stare tre dì in purgatorio
infermo e in avversità o stare tre dì in purgatorio, elesse piuttosto d'essere sempre
dimostra uno uomo tentato, dichiara e dice in qual tentazione sia posta l'umana generazione
a pigliare la difesa di quegli posti in miseria. scala del paradiso, 115:
115: io, vedendolo continuamente posto in tanta afflizione, come fosse uno servo
digli che 'l tuo fattor converso è in cigno, / che canta, posto nel
il viso, l'animo e gli occhi in ogni luogo,... come
, 20: non ti donar sì in preda, o figlia, / al tuo
/ al tuo dolor, ché tosto in gaudio e gioia / si cangerà l'affanno
gaudio e gioia / si cangerà l'affanno in che sei posta. erizzo, 3-201
, vedendo lo stato suo e la città in tanto pericolo posta, era tutto pauroso
1-iv-253: ora licori si trovava posta / in mezzo duo pensieri, / ch'abbandonar
davila, 123: la regina, posta in necessità di procurare con le solite arti
il mio cuore / ch'è posto in periglio. muratori, 10-i-223: egregiamente
stesso la limosina che al prossimo posto in eguale bisogno. cesarotti, 1-xxviii-267:
d'ogni diritto d'autorità e posto in una sfera che lo esclude dal paragone
di giacomo, ii-715: napoli era posta in stato d'assedio. 21.
ii, 162: omo ch'è posto in alto signoragio / e in riccheze abunda
è posto in alto signoragio / e in riccheze abunda, tosto scende, / credendo
tosto scende, / credendo fermo stare in signoria. fra giordano, 2-81: ciascheduno
, 27: io sono uomo posto in signoria, e sotto me sono cento
dicendo: che saul re, prima posto in trono, fu poi deposto per samuel
. 22. intento, impegnato in un'azione. tortora, i-286:
era il re posto con tutto l'animo in procurare di tirarne quanti più poteva,
, perché vide una banda delle sue genti in piega e da un'altra poste in
in piega e da un'altra poste in vergognosa fuga, si pose, per
ostar come poteva meglio al nemico, in mezo alla folta de'nimici e vi
se 'l mercante vuol investire il dinaro in altre mercanzie, gli dice: « la
la tal cosa vi costarà tanto posta in barca, senza sentire alcuna sorte di
giuliani, i-72: trovandomi a certaldo, in sulla porta d'una botteguccia mi venne
cavalca, 20-40: le promise venire in gaza la sera, posto il sole
ogni sera àncora, a sole posto, in dieci ovvero dodici passa d'acqua,
ha cantinato più del vostro terenzio posto in volgare? egli, così scritto a penna
è, è venuto da capo d'istria in venezia. 27. ant. lavorato
misto assai raro; le cappelle tutte poste in oro. 28. prov.
dial. puòsto), sm. luogo in cui si trova una persona per propria
o che le è stato assegnato, in partic. rispetto ad altre persone o a
o a punti di riferimento; spazio in cui ci si può sistemare o che
ritrassero con vanità giovanile appresso la colonna in un posto che argostia poteva raccogliere i
13 (235): potè collocarsi in una di quelle due frontiere di benevoli,
poderose sue spalle, si trovò anche in un bel posto per poter vedere. ghislanzoni
. ghislanzoni, 1-73: di tratto in tratto interrompiamo le nostre occupazioni per scambiarci
vecchi coniugi. ci si trovava bensì in uno di quei posti ove tutti hanno
mio posto. -tana o nascondiglio in cui un animale trova riparo.
un biglietto (e si dicono posti in piedi quelli da cui si può assistere
cui si può assistere allo spettacolo stando in piedi). - posti popolari:
3-107: ci mettevamo al posto, in platea, e finché non mi ero fatto
. -posizione occupata alla tavola, in casa, in un salotto, in
-posizione occupata alla tavola, in casa, in un salotto, in un luogo di
in casa, in un salotto, in un luogo di riunione, anche rispetto
-anche: coperto occorrente a un commensale in un locale pubblico, in un ristorante
a un commensale in un locale pubblico, in un ristorante. baruffaldi, i-172
di scuola, tavolino con sedia assegnato in classe a ogni alunno. serao,
pidocchi. -in un convitto o in un collegio, diritto di essere ospitato
18 (314): gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio, per farsi
: benché prendessi il biglietto di 3a classe in diligenza andai ne'posti di prima;
molto bene. cicognani, 13-79: in carrozza, nel posto d'onore,
, 4-41: era proprio lui già in posizione per assicurarsi un buon posto [
eravamo stati costretti a dormire sopra coperta in mezzo agli schiavi; quanto al vitto
. bisognerebbe tu t'informassi se egli arriva in tempo per prendere un posto. nel
, 5-2: i grandi postali inglesi, in servizio tra southampton e la città del
anche all'impiedi. 4. luogo in cui è collocato o deve essere messo
grappoli] ne'posti di prima, affinché in quell'umore, che ne sarà scolato
necropoli, sulla soglia delle celle, in edicole scavate nella rupe. calvino, 13-263
pedrina l'anno scorso ne pose alcune in posto d'onore nella sua antologia di 'lirica
anche il diritto di occupare tale area in uno spazio privato o in un'autorimessa;
tale area in uno spazio privato o in un'autorimessa; e analogamente si dice
; e analogamente si dice posto tenda in un campeggio 10 spazio per disporre la
stampa [23-1-1986], 16: libero in recente complesso residenziale soggiorno, angolo cottura
auto coperto. -posto barca: in un porto turistico, spazio in cui
barca: in un porto turistico, spazio in cui si può ormeggiare un'imbarcazione in
in cui si può ormeggiare un'imbarcazione in base a una concessione demaniale valida per
cinquant'anni. -posizione di ogni cifra in un numero. c. bartoli,
testo. michelstaedter, 272: in tutti quei vari posti nel principio della
. l. bellini, 5-i-172: in brevissimo spazio di tempo sarete necessitati a
il marito di geltrude gli aveva appioppata in quel posto. buzzati, 6-237: «
un antipatico sorriso « o tu preferiresti in altri posti? ». pasolini, 1-227
un po'negli occhi e un po'in quel posto il riccetto. -parte
fontanelle, con le divise estive sbottonate in ogni posto dove si potevano sbottonare.
potevano sbottonare. -figur. modo in cui si presenta una realtà psicologica.
cambia di posto, di funzione, è in guerra con se stesso e mi fa
, come al solito, la fiera in questo posto. b. croce, iii-26-277
: ci sono moltitudini che ancora vivono in comunità isolate e fuori della modernità;
e fuori della modernità; ma, in altri posti più avanzati, la modernità
lì che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue
non importi. cassola, 4-157: in versilia c'è troppa confusione. voleva
usata nel 1897 dal cancelliere von bulow in un discorso al reichstag per indicare la
reichstag per indicare la concessione di chiao-chou in cina). b. croce,
, 7-27: linda sapeva molti posti in collina dove uomini e donne arrivavano in
posti in collina dove uomini e donne arrivavano in macchina e costava qualcosa di più ma
di andare tutti fuori a pranzo, in un qualche posto sul mare o alla
comitiva e con pochi saluti frettolosi allontanarsi in compagnia di anna. arbasino, 11-10
siro, poi una gran bella mangiata in un buonissimo posto toscano dove si trova
9. luogo o punto facilmente accessibile in cui sono installate, anche in modo
accessibile in cui sono installate, anche in modo provvisorio o temporaneo, attrezzature adatte
ferroviarie e marittime, o ai turisti in località molto frequentate. -posto microfonico:
10. distaccamento di forze dell'ordine in servizio, in un edificio o anche
di forze dell'ordine in servizio, in un edificio o anche all'aperto per effettuare
. bacchelli, 2-93: il fatto avveniva in un posto di polizia nella città di
n. 1. 11. collocazione in un allineamento, in una fila,
11. collocazione in un allineamento, in una fila, in un gruppo.
un allineamento, in una fila, in un gruppo. -in partic.: posizione
partic.: posizione di un concorrente in una competizione sportiva o, anche,
oratori ecclesiastici. tarchetti, 6-i-625: in quella sua stessa inazione egli si era
, idealmente, e quanto legittimamente, in cotesto 'excursus'; che insieme al suo
nome, benché, s'intende, in posto tanto più umile, avrebbe potuto
sicuramente confermato, ed è ragguardevole luogo in una letteratura come la nostra. -preminenza
ufficiali del regno di mohamed alì redatti in lingua europea, lo sono in italiano
alì redatti in lingua europea, lo sono in italiano. 12. considerazione
altrettanti soggetti, alcuni de'quali tenevano in esso le prime parti di posto e
francia medesma. birago, 319: in tal maniera mancando il denaro, che
significazione della voce popolo: s'intende in esso tutta la nazione, poscia quella
il meno intelligibile / da chi ha in tasca un brevetto a garanzia / di
per dare all'adulazione più pomposo equipaggio in quelle di mazarini. brusoni, 4-i-255
sovr'altri siede / talor non saggio in eminente posto, / alla seduzion rimansi
i a dì 4 luglio 1589 successe in quel posto baccio valori e giovanni rondinelli
il posto. leopardi, iii-414: in questo uffìzio tutti i posti sono occupati,
la gran moltitudine che se ne trova in questo governo. leoni, 692:
del riposo e della pensione per gli impiegati in paga, nemmeno quella dei posti vacanti
ragazzi, quasi tutti con un diploma in tasca, si arrampicano per il 'posto',
il signor bartolami aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla
spedizioniere di procuratore, bollettinaio di teatro in paesi liberi. dannunzio, 8-76:
dannunzio, 8-76: potrei fare lo scrivano in un ufficio di notaio; potrei forse
-in partic.: incarico di insegnamento in un istituto scolastico; cattedra.
6-i-375: dopo un anno di soggiorno in francia, aveva abbandonato l'ago pei
e ottenendo un posto di maestra di scuola in una casa di educazione femminile, aveva
mi appoggiasse a farmi ottenere il posto in sopra numero. piovene, 3-166:
trovato qui un posto. -ruolo in organico di un corpo militare. testi
patente per la prima leva che si farà in servigio della corona, già che ora
vuoi provare se la pornografia piace lassù in alto, a chi ci paga? io
, e allora il padrone ti porta in palmo di mano. -con la
forlì] raggiustarsi nel posto di fameglio in casa de'primi professori con la carica
marin. ciascuno dei punti di una nave in cui, secondo i ruoli di destinazione
destinazione, devono trovarsi o recarsi, in seguito a comando, i membri dell'
la specificazione della mansione svolta, anche in forma di ordine, o di chi
tromba, per disimpegnare il proprio incarico in determinate circostanze, giusta i ruoli di
. -su una nave, luogo in cui sono collocati determinati attrezzi o apparecchiature
a una boa o anche per ancorare in rada. -posizione assegnata a una
. -posizione assegnata a una nave in un convoglio o in una formazione.
a una nave in un convoglio o in una formazione. g. parriui,
g. parriui, 1-ii-269: posto in linea di battaglia. dizionario di marina
[s. v.]: 'posto in formazione': quello assegnato a ciascuna unità
unità facente parte di una formazione, in base all'ordine di numerazione e alle norme
norme tattiche vigenti... 'posto in convoglio': quello assegnato a ciascun piroscafo
e alle navi di scorta nella navigazione in convoglio. 20. matem. funzione
. campana, iii-81: si smantellarono in guisa le mura che non potevano punto
dei posti e delle trinciere e tale che in essa consiste la salute di un esercito
: sono dei 'posti', come si dice in termine militare. -posto di battaglia:
, trovandosi molto forti, fecero cadere in pensiero al chimelniki che non fosse d'
mal disposti, / perché la fame in campo gli travaglia: / il fendesi e
la fatale codardia de'regnicoli, i quali in solamente veder di lontano i legni nemici
violata consegna da parte di un militare in servizio di sentinella, vedetta o scolta'
. -posto di combattimento: quello in cui un militare o un reparto deve
alto grido, tutti i soldati balzano in piedi, gli ufficiali comandano: -al
. locuz. -al posto di qualcosa: in sostituzione o in cambio di esso.
posto di qualcosa: in sostituzione o in cambio di esso. pascoli, i-269
esso. pascoli, i-269: voi in vero credete e sperate anche meno di
si fa presto. ma poi? lei in un trasformatore che le è costato un
cercavano però non erano là. non erano in una delle ultime casette di via selmi
: nelle sue condizioni, nella situazione in cui si trova. rebora, 3-i-363
come! come! mi domandi la figliuola in primavera, e vuoi che io venga
che io venga domani, a far richiesta in comunità, colla casa in questo stato
far richiesta in comunità, colla casa in questo stato? va'a domandare un
! ». -a posti: in certi luoghi, in alcuni punti.
-a posti: in certi luoghi, in alcuni punti. giuliani, i-322:
tutti vestiti di bianco, con de'libri in mano, come pregassero.
a posti: a seconda dei luoghi, in modo diverso da luogo a luogo.
jahier, 148: nel momento in cui la giustizia è affidata alla forza,
: -ebbene: ora si tratta di mettere in opera, elaborandoli e coordinandoli, gli
. c. arrighi, 3-185: in quanto a me, un poco di pane
, lasciate che gli industriali si asserraglino in un mercato chiuso da dazi e divieti
, fate sì che gli operai, riuniti in leghe, possano impedire a chi sta
gruppo; e la natura umana opererà in pieno. chi è a posto esclude senza
la sua coscienza, cominciò a stare in ansia. g. bassani, 4-142
possesso delle facoltà mentali; saper ragionare in modo coerente. ferd. martini,
., potessero aver addensato, come in un nembo mentale, certe fissazioni malinconiche
12 gennaio. la povera testatrice, in quel punto, non doveva avere tutti i
. vittorini, 5-295: d giorno in cui si fermasse, addio: non
. -di posto: direttamente, in pieno. d. bartoli, 2-4-281
che gli faceva quel lume, posta in lui la mira, il saettò e imbroccollo
a qualcuno: offrirgli da sedere, in partic. a mensa; farlo accomodare.
intanto la figliola. -lasciargli spazio restringendosi in un luogo affollato o su un mezzo
dentro. -lasciare che subentri in un'attività lavorativa. -ritirarsi dalla vita
il signor aghios, con la valigetta in mano, si fece posto ed arrivò alla
con valore aggett.): collocato in luogo inopportuno o diversamente rispetto all'ordine
l'inversione è lecita? forse, se in italiano si possa mettere il verbo fuor
tre eccentrici. -in posto: in carica. leoni, 314: un
che rifiutò il suo soldo appena entrato in posto non credo possa divenir ladro sì
appassionata tenerezza. -mandare qualcuno a, in quel posto: scacciarlo da sé con
augurargli la rovina. -mantenere, tenere in proprio posto: conservare la propria dignità
-mettere a posto qualcosa: installare, porre in opera. e. cecchi,
muoio più ». -sistemare in modo definitivo. vittorini, 9-187:
stare a dovere chi non si comporta in modo corretto; reprimerne la prepotenza,
modo corretto; reprimerne la prepotenza, in partic. con risposte appropriate o con
vicini gli rispose; e gli rispose in modo come niuno si aspettava da lui:
includendo il concetto di azione personale energica in sostegno del proprio diritto, e di
posto, all'occasione, gli uomini in piazza e le dame in salotto. vittorini
gli uomini in piazza e le dame in salotto. vittorini, 9-156: mica
pilade della paramount: dicendogli che doveva in tutti i modi mettergli a posto questa
mettermi relativamente a posto. -sistemarsi in modo più o meno definitivo. moretti
mettermi a posto ». -mettersi in posto, in sul posto: studiare il
». -mettersi in posto, in sul posto: studiare il proprio atteggiamento
con cura e con sfarzo, mettersi in ghingheri. c. dati, 3-105
dati, 3-105: un truffatore si messe in posto..., spacciandosi per
: dove, insuperbitosi, si messe in su 'l posto di bello, e,
zena, 1-538: nicoletta, accortasi in principio che marco aveva schivato di sederle
lo guardava. -sostituirlo, anche in una mansione di lavoro; soppiantarlo in
in una mansione di lavoro; soppiantarlo in una relazione amorosa. giuglaris, 1-207
-di un animale domestico: essere accolto in casa in luogo di un altro morto
animale domestico: essere accolto in casa in luogo di un altro morto o smarrito.
smarrito. piovene, 15-98: guardava in giardino con un sorriso, i fiori
il posto del tesaurizzatore d'ossi seppelliti in un angolo. -pigliare, prendere
-pigliare, prendere posto: installarsi in un luogo, occupare una posizione strategica
chiusi, distruggendo il resto, massimamente in quei luoghi dove l'inimico potria pigliar
repubblicana. d'annunzio, 8-106: in uno scompartimento di prima classe, alla
, 8-684: avvilito, presi posto in una poltrona. -sdraiarsi.
, 386: le autorità avevano allestito rifugi in gran numero. molti però preferivano dormire
piedi verso binari. -disporsi in modo conveniente. pirandello, 8-1102:
impossibile: per cui per ora le tenga in casa, tanto non gli piglieranno tanto
tanto posto. -pigliarlo, prenderlo in quel posto: essere ingannato o truffato
essere ingannato o truffato. -porsi in posto: formulare un fermo proposito.
. siri, i-133: si posero in posto di non lasciare alcun marmo portughese
posto di non lasciare alcun marmo portughese in cui non s'improntassero tirannidi.
predica': dicesi figuratamente del prevenire altrui in checchessia. -rimettere a posto:
collocare o riporre nel luogo consueto o in cui si trovava anteriormente. cassola,
a colle... bube la prese in mano; senza dir niente la rimise
fiducia nella vita. -rimettere in posto: reintegrare in un incarico.
. -rimettere in posto: reintegrare in un incarico. leoni, 597:
597: il pepoli... rimise in posto i professori legnazzi, silvestri,
adito a pettegolezzi. -essere collocato in un contesto logico. b. croce
no al posto loro. -stare in posto: affettare un contegno serio,
al vostro intendimento sono: / entrar in ciò che non è vostro ufizio:
fandonie / per sensati discorsi e star in posto, / come se foste l'
luogo stesso dove una persona è sorpresa in flagrante (con riferimento a un'esecuzione
ojetti, i-518: le truppe non entreranno in città che inquadrate. qualunque soldato sorpreso
pitture sul posto'. -nel terreno in cui una pianta è destinata a crescere
: 'piantare, seminare, ecc. in o sul posto'vale piantare, seminare ecc
tutta la vita. -nel momento in cui si compie un'azione. pasolini
cristiano del mondo, non è stimato in padova né poco né punto.
levarmi di testa che abbiam da morir in paese. -tenere la lingua a
alloggio, ospitalità o possibilità di accesso in un locale pubblico. pirandello, 8-721
locanda. -poter essere collocato in un luogo o in un ambiente.
-poter essere collocato in un luogo o in un ambiente. piovene, 15-38
cinelli, 2-340: ettore era cresciuto in quelle idee liberali nelle quali il problema
caro amico!.. non bisogna mettersi in testa di dare il gambetto a un
balena. / considerate questo burattino / in quel gran ventre come si dimena. /
postaccio di quattro case luride e affumicate in fondo a un antico cratere pieno di
, 17-121: siamo andati a fermarci in un prato nei pressi di viale tor di
sancta fenice. beicari, 1-130: in singular grazia v'addimandiamo che vi piaccia
3-7 (1-iv-298): posto pur che in questo sia da concedere ciò che il
molto maggiore l'ucciderlo o il mandarlo in essilio tapinando per lo mondo? carducci
che (con valore ipotetico). -anche in frasi ellittiche. b. segni
l'anima sia una sola e non molte in atto, ma sì bene in potenza
molte in atto, ma sì bene in potenza, che cosa si debba ricercar prima
è da lui inteso nel modo stesso in cui io segnai una volta la differenza
più amare luna che l'altra, perché in una medesima pasta ciascuna riferisce la sua
, formatosi nel parlamento di francoforte, in un'adunanza o post-parlamento, tenuta a
addome al torace di alcuni insetti (in partic. degli imenotteri).
: seguono poi i predicamenti, partiti in antepredicamenti, predicamenti e pospredicamenti. bergantini
, sm. ant. elemento legante (in una costruzione). - anche al
cantone; la quale se vuoi perduri in dell'anima, consiglio che leghi con
logorrea cui si dànno vinte certe anime in pena, o un po'ripentite magari
agg. letter. ultimo, estremo (in un ordine di tempo o di luogo
ordine di tempo o di luogo, in una serie, in una successione,
o di luogo, in una serie, in una successione, in una schiera di
una serie, in una successione, in una schiera di persone, ecc.)
l'isola, e quasi più vicina in affrica che altra terra de'cristiani. canteo
via di cento piedi, / partita in mezzo da una corta strada, / larga
ripete. / accorrono i postremi, e in un istante / gremita brulicar vedi ogni
mala sorta [la fortuna] mi conduciessi in nel postribulante e publico loco di cotesta
ha attinenza con il postribolo e, in generale, con la prostituzione e con
quel centro postribolare. bocchelli, 2-305: in breve fra lui e la diana fu
francamente postribolare, tanto ormai mi aveva in casa, non c'era più bisogno
la sua attività, per lo più in modo organizzato, e talvolta abitandovi stabilmente
, e talvolta abitandovi stabilmente (e in alcuni periodi storici il domicilio delle prostitute
alcuni periodi storici il domicilio delle prostitute in tale luogo fu anche coatto);
i-364: le taverne 'cocarie'e postribolo sieno in loco coverto, non molto da quella
per evitare molti inconvenienti, li quali in simili loci spesse volte sogliono occorrere.
quella giovane di catena: la quale in quel mentre che avea veduto quel giovane
s'era tutta cominciata a rallegrare, in guisa che egli, e meritamente,
siano?? fabricate in luoghi indecenti, appresso li postribuli o in
in luoghi indecenti, appresso li postribuli o in luoghi fetidi. f. f.
. frugoni, vii-71: entrò il cinico in quel fano profano, dove rinvenne un
andavano errando fra l'ombre di taverna in taverna, e ricorrevano talor anche [
leoni, 549: tommaso corner, morto in un postribolo come un mocenigo ed un
dell'orgia e del postribolo non si raccontano in faccia agli onesti uomini. d annunzio
è pazzo, signore? cosa le salta in mente? una ragazza a pagamento?
. figur. luogo, ambito o situazione in cui prosperano il vizio, la corruzione
angelici, i lieti riposi della virtù in seno alla divinità, un compiuto perenne
, un compiuto perenne compiacimento della creatura in dio e della facoltà sua di amare
3. figur. luogo o situazione in cui è esaltata o sublimata la forza
di rubino e la lingua un'arme che in quella cote s'arruota, noti lo
, che snocciolava le preghiere del sabato in preteso ebraico, di fatto in un
sabato in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -strascinare
[erasmo] cadde e fu tenuto in sospetto di eretico o di semieretico.
edilìzi e finestre... si presentano in 'prospettiva inversa'... prospettiva
. prospettiva di cui possono essere esempi in qualche miniatura o tavoletta orientale, bizantina
orientale, bizantina o dugentesca: non in tutta l'arte europea postrinascimentale; almeno
. dallo spagn. postre 'pospasto'e, in senso generico, 'piatto che segue'e
lotta per i consigli sarà possibile conquistare in modo stabile e permanente la maggioranza della
. questo processo si è verificato già in russia. = voce dotta, comp
ereditari, mentre quelli foggiati ovvero adottati in età postromana vi stanno come in un
adottati in età postromana vi stanno come in un letto di procuste. =
, riconducibili al verismo o al decadentismo in letteratura, al naturalismo o all'impressionismo
letteratura, al naturalismo o all'impressionismo in pittura, al sinfonismo e a certa esasperata
-anche: che si trova a vivere in tale temperie culturale. b.
saussuriano. arbasino, 8-54: in brecht si intende inoltre l'albeggiare di
groviglio post-saussuriano intorno all'arbitrario del segno in quanto 'immotivazione'e 'polivalenza'...
applicata e dell'assoluta fiducia anche epistemologica in essa. -anche: determinato, indotto
133: è immorale che roberto voglia metter in pratica il postscriptum sul diritto ai piaceri
potrebbero nascere dai pensieri che mi hanno occupato in questi anni. = propr
teoriche o a soluzioni ideologiche e politiche in qualche modo riconducibili a tale movimento (
novembre 1985], 3: dunque, in definitiva, anche per tabucchi il meglio
tecniche letterarie; che vive e opera in un periodo successivo al simbolismo. -
muta con voci, suoni e rumori in preciso sincronismo con le immagini.
. stalin (1879-1953); che vive in un periodo successivo a quello stalinista,
m. ferraris [in immagini del post-moderno, 22]: per
tecniche letterarie; che vive e opera in un periodo successivo al surrealismo. -
ed egli attraverso gli anni cinquanta trova in quel terreno un respiro che l'italia
le cose e degli uomini, in rapporto con l'infinità dello spazio e del
tornava con una borsa grave d'oro in mano: allora uno de'dottori,
ordine, si levava su ed orava in suo favore. alfieri, 5-30: a
ministri, sottoministri e meretrici de'ministri in versaglia, dove un'intera nazione d'
: il direttore della tolleranza governativa era in gran faccende e non poteva ricevere il postulante
ma tuttavia, l'amore deve resistere in qualche parte, se a volte una
turno gettando quelle mani sulle loro spalle in un''acolada'incompiuta che pareva una consacrazione
autorità la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa
a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 3. dir
, rappresenta e difende una parte privata in una causa giudiziaria. tommaseo [
la più parte, non si sprecavano in questi giuochi, né a fornire suggestioni di
. pallavicino, i-849: dopo aver in titolo la sua chiesa, fu postulato
competente la propria aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa
aspirazione a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. 3.
autorità giudiziaria domanda, istanza, difesa in rappresentanza di una parte privata (un
professionista legale); trattare una causa in qualità di difensore che rappresenta una parte
postula 1'esistenza di un re oggi in francia, il quale, nella realtà.
esigere; implicare, presupporre. -anche in relazione con una prop. subord.
, una voce). 3. in senso generico: richiesto. -anche: implicato
falsi. lessona, 1182: 'postulato': in matematica, è una proposizione contenente una
scienze applicate, principio. 2. in senso generico: presupposto, fondamento concettuale
politica. - anche: principio, in partic. morale. segnen, iv-199
convenevole postulato che voleva presupporre santo agostino in trattar di dio. a. cocchi
il razionalismo giacobino... mira in teorica a rifoggiare la società, senza
ricordi che cosa sono i postulati euclidei in geometria e quelli kantiani nella ragion pratica
ai postulati delle passioni, pure anche in fondo ai deliri e alle sozzure della
, di chi aspira a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa
a essere ammesso in un ordine o in una congregazione religiosa. -anche: il
ant. chi ha la funzione di chiedere in sposa la donna (presso determinate civiltà
il postulare, il richiedere. - in partic.: istanza, richiesta.
capitoli, postulazioni e supplicazioni al serenissimo in cristo padre e signore il signore nostro
giordano, 2-200: i'voglio che stiate in orazione, in postulazione, in ossecrazione
: i'voglio che stiate in orazione, in postulazione, in ossecrazione e in rendimento
stiate in orazione, in postulazione, in ossecrazione e in rendimento di grazie.
, in postulazione, in ossecrazione e in rendimento di grazie. marsilio da padova
meno resta... che però, in stretti termini di ragione, queste elezioni
: attività svolta da un professionista legale in rappresentanza e difesa di una parte privata
rappresentanza e difesa di una parte privata in una causa giudiziaria; rappresentanza e difesa
18-75: essi, i figli, vivono in un altro mondo (chiamandolo post-umanistico,
2. dir. rom. che viene in essere nel periodo che intercorre fra l'
di spontanei uccisori di sé, che in gran parte abbiam raccontato ai tempi di
/ postume al giorno tra le scogliere in ombra già: / ancora un poco ed
, 2-142: da che ti amo, in realtà sento che odio gli onori,
stata postuma perché il poeta pubblicò pochissimo in vita sua. -scherz. compiuto
purgando nel cielo per i propri libri lasciati in terra. -che continua a
cagion sua. ma sarebbe egli poi stato in grado di effettuar veramente questo interessato disegno
la sua opera non veniva ancora data in pasto alle belve, a quelle belve
pur sempre lui. -che sostituisce in una funzione una persona defunta.
(o chi la sua postuma opera in tanti luoghi interpolò) alle sudette parole
parole contradicesse. becelli, 1-8: in un'opra postuma il burchiello / dice
le vicende sue, massime l'esilio in francia... le quali avea in
in francia... le quali avea in animo continuare, ma esser postume.
rintracciarle, averne copia e riordinarle, in vista d'una pubblicazione postuma. 5
concluso. -anche: che si compie in ritardo; che segue dopo che il
. caro, 6-1146: di lavinia in lazio avrai / figlio postumo a te già
riconoscerlo, ma a me giova il ricordarlo in questo mio secondo e postumo esilio.
era stato chiamato sotto le armi. in principio, per postumi di una pleurite,
, 14-13: tra i salotti parigini in cui fu notato di più era il salotto
genere delicato, uno squisito frammento galleggiante in un'esperienza fallita e, fortunatamente,
di studi). mazzucchetti [in rebora, 3-i-200-m><.]: mi scrive
amenissima sopra un colle mezzanamente elevato, in un'aria, oltre che viva e sana
sul colle triangolare che dominava le vailette in cui si toccano il monferrato, l'
di gran commodo a più formidabili progressi in cristianità della casa ottomana. spallanzani,
siberia dell'impero. e a tale in vero era condotta; se non che il
, la fertilità del terreno e la postura in mezzo il mediterraneo non si poteano confiscare
, contegno (anche nell'espressione porsi in postura). della porta, 1-235
della porta, 1-235: taci e poniti in postura. la porta s'apre:
il labro di sotto un poco più sporgente in fuori così: nel finger il sospiretto
1-4-62: stesosi su la bara, acconcio in postura di morto, si fé cantare
pigra abituale postura, avrebbe dimostrato abbastanza in quel tempo, a chiunque si fosse
: ella sedette elegantemente sul davanzale, in una postura flessuosa. bontempelli, ii-363
. bontempelli, ii-363: tutti si misero in terra, in posture varie. stufiarich
ii-363: tutti si misero in terra, in posture varie. stufiarich, 5-330:
: giace sempre ancora là sul pavimento in un'orribile postura, la testa stravolta,
occhi spaventosamente divaricati, la bocca spalancata in un continuo muto urlo di disperazione.
, con le gambe e le braccia piegate in postura strana e innaturale, simile a
, fragore; poi si rimette maestosamente in postura. spallanzani, 4-vi-472: smovendole
incurvandole, facevano forza, e lasciatele in libertà, a guisa d'arco si
-attitudine o disposizione di un personaggio in una pittura o in una scultura.