lor dietro a cavallo, né si corre in carrozza e si naviga in barca,
né si corre in carrozza e si naviga in barca, ma li perseguitiamo volando a
virgilio ha soddisfatto alla domanda dell'autore in diffinire fortuna e mostrare la sua influenza
con molte parole ermes perseguita il parlare in questo luogo, nel quale pare predicere
più di trentasette giorni. -esaminare in tutti gli aspetti, le implicazioni,
el mellio ch'elli potrà, perseguitare in fine a la fine de la condamnagione o
assoluzione. -intr. andare avanti in una trattazione. petrarca volgar.,
frettoloso il passo, / gli assorbe in un mar d'onde. =
-anche: costretto dall'azione di altri in una condizione di angustia, di pericolo
dio godono:... o in fame o in sete, o poveri o
:... o in fame o in sete, o poveri o afflitti o
creature. leonardo mocenigo, lii-6-112: in moravia stanno gli anabattisti, persone meccaniche
la guerra perseguitati dal duca e spesso in dubbio della libertà, né anche con
di roma senza denari e perseguitato, ricoverò in zagarolo nella benevolenza del duca don marzio
brusoni, 1-93: vedutasi la fanciulla anche in quella onesta libertà perseguitata né volendo a
pensò come inesperta che la sola fuga in altra parte potesse abilitarla a somigliante beneficio.
tenuto perseguitato ventisei anni, sempre di male in peggio conducendomi. tommaseo [s.
dopo la liberazione hanno stabilito provvedimenti raccolti in leggi del 1955 e 1056. pananti
i ricchi nel santuario del marabout mettono in deposito i lor tesori, i perseguitati vi
acque. loria, 1-187: balzò in avanti perseguitato da uno stridulo scoppio di
. -per estens. che pone in pericolo l'incolumità, la sicurezza,
eziandio, perseguitatrice del popolo romano, in tutto distrutta. bibbia volgar. [
, correndo apresso indella medesma insula andando in seco, se morì.
in le fiumare grande della magna, essendo persequitato
dello storione de trovarese sopra ima insula in seco, senza acqua. 2
e non umano, / umeli perseguiti in nei martiri, / volendo sol del
/ volendo sol del ciel el regno in mano. l'aurora, ii-477: i
, anche lui! » dolorò ingravallo in suo sentire. « nel novero de'fortunati
406: lo senato... mandò in africa ambasciadore cneo servilio ad ispiare li
, levogira e racemica; si presenta in cristalli incolori solubili in acqua ed è
; si presenta in cristalli incolori solubili in acqua ed è presente in una pianta del
incolori solubili in acqua ed è presente in una pianta del genere persea.
. = forma padana (e, in partic., modenese, mantov. e
i-7: chi mai racontasse come spesso e in che modi contro a noi, a
così la proprietate del liquore quando intra in li corpi persemina intincta la qualitate di
cesariano, 1-43: la perseminazióne crescendo in lo corpo detrae in si lo alimento
la perseminazióne crescendo in lo corpo detrae in si lo alimento de ogni potestà del cibo
overe la extremità dii calamo naturale, in lo quale l'uomo tal dilecto persente.
2-73: bonifacio cum gran sollicitudine entrò in casa de l'amata giovene; ma questo
di gordiana figliuoli non erano, ma trovati in una cassettina che giù per lo fiume
). ant. conservare; mantenere in vita. g. betti,
g. betti, lxxxviii-1-270: in 'ntrambo fusse di du'un sol almo
: il re li fece nobile sepultura, in testimonio del perservato onore. =
, i-xxn: canna e braccio e passo in più lingue: alla in francesco e
e passo in più lingue: alla in francesco e in fiammingo e inghilese, e
più lingue: alla in francesco e in fiammingo e inghilese, e corda in
in fiammingo e inghilese, e corda in provenzalesco, picco in grechesco e in peresesco
, e corda in provenzalesco, picco in grechesco e in peresesco e in più
corda in provenzalesco, picco in grechesco e in peresesco e in più linguaggi. boccaccio
picco in grechesco e in peresesco e in più linguaggi. boccaccio, dee.,
assumeva nomi beneaugurali e disponeva la cotta in modo che tarme del suo signore fosse
, xii-4 (148): noi entriamo in ogni distrignimento di continenza, cioè in
in ogni distrignimento di continenza, cioè in fame, in sete, in vigilie
distrignimento di continenza, cioè in fame, in sete, in vigilie, in continenza
, cioè in fame, in sete, in vigilie, in continenza d'opere e
, in sete, in vigilie, in continenza d'opere e in perseverabile studio di
vigilie, in continenza d'opere e in perseverabile studio di leggere.
sm. ant. perseveranza. - in senso spreg.: ostinazione.
perseveramento del domandare di lelio, stette fermo in quello medesimo proponimento. bibbia volgar.
(superi, perseverantissimo). che persevera in un determinato comportamento o atteggiamento (per
abominabile; l'operazione megera, perseverante in male e tenace. s. giovanni crisostomo
s. benedetto volgar., 1: in prima t'amonisco che qualunque bene tu
e studio perseverante, le virtù sono traete in affecto e buona mente, così i
per negligenzia e per non curargli passano in conspersione e quasi diventano naturali. s
con previdenza, ma suggerito e posto in perseverantissima pratica dall'istinto che tutti gli
perseverante educazione della famiglia che s'immedesima in noi e perdura a traverso tutte le
assoluto lat.: che è tuttora in carica. agostino giustiniani, 171:
il bocichart sopradetto e predicando tutta via in genoa s. vincenzio, si fecero
. 5. che spira costantemente in una direzione (un vento).
subitamente surgendo con tempesta e'ci condusse in ciechi guadi, e con venti perseveranti
cavalca, 9-12: state perseverantemente in orazione et orate senza intermissione. s
inviare il duca di nemurs con una plenipotenza in iscritto a casale per trattare col duca
debbano 'immediate'andar alli suoi bandi et in quelli perseverantemente obedir alle loro condemnazione.
rovina a quell'isola che... in molto spazio di tempo non se ne
e nella pratica della virtù (e in s. tommaso è distinta la perseveranza
come abito: il proposito di perdurare in un determinato stato, dalla perseveranza come
nel momento della morte, si trova in stato di grazia santificante, quindi si
essere passiva, quando la morte avviene in stato di grazia senza alcuna cooperazione dell'
c'aggi persevransa ». / « in che, madonna? » « ne lo
servire ». garzo, 19: in quella sua signifìcansa / fu la sua incominciansa
ti possono valere, se tu ti rompi in mezzo: non possono valere se non
. aretino, v-1-484: e miracolo in voi che in sul furore de la
, v-1-484: e miracolo in voi che in sul furore de la gioventù vi difendiate
xxv-377: la perseveranza può effettuarsi non in un modo solo, ma in due,
non in un modo solo, ma in due, cioè o colla confirmazione in
ma in due, cioè o colla confirmazione in grazia ovvero mediante la prescienza colla quale
. -con la specificazione dell'ambito in cui tale atteggiamento si esplica (e
roseo, v-205: se vuoi vivere in grazia mia, è necessario che ti
mia, è necessario che ti adopri in modo che non sia soldato sì ardito che
solo vivere largamente, convengono con altri in un luogo e conferiscono insieme le loro
f. negri, 1-34: hanno in tal caso qualche porzion di acquavite.
poveri capi di famiglia il tener occupati in qualche arte i loro figliuoli. a
erbe dolci e di poco e grato sapore in minestre brodose molto di carne e qualche
v.]: nei conventi portano in tavola le porzioni bell'e fatte. alla
giusto, ma troppo piccole le porzioni in confronto del mio giovanile e feroce appetito
ha sul piatto. e riuscito a finire in un batter d'occhio la sua sterminata
una mela. -scherz., in un contesto antifrastico. manzoni, pr
98): la mole della polenta era in ragion dell'annata, e non del
ci sei, giallo, con sette peli in numero tra il biondo e il castagno
un giardinetto, era impiegato a scrivere in comune. 3. dir.
) materialmente indivisa: quota di comproprietà in un certo bene o un certo patrimonio
politiche: quota di dominio o signoria in un certo territorio, o a situazioni
anche illecite). -con metonimia, in senso concreto: ciascuna delle parti,
suddivisione materiale fra i vari partecipanti, in proporzione delle rispettive quote, di una
) e nelle quali rispettivamente si concentra in modo esclusivo la posizione vantaggiosa (proprietà
di beni derivante da una suddivisione (in partic. parte di un bottino collettivo
e autonomamente commerciabile (ed eventualmente materializzato in un documento); quota sociale,
banco di san giorgio] si divideva in luoghi o porzioni, le quali vollono che
creditori non sarà sufficiente la porzione che ha in detta nave il padrone che ha fatto
poco contante dai patrizi arricchiti, ricaddero in questi quasi tutte. amari, 1-iii-140:
accusano parecchi doni di roberto, i quali in oggi parrebbero raccolta d'antiquario o porzione
degli stretti congiunti del defunto, anche in deroga al suo testamento e alle donazioni
congiunti di pari grado del defunto (in contrapposto alla suddivisione per stirpi operante quando
; quota capitaria. - anche, in senso concreto: ciascuno dei lotti di
risultanti dalla suddivisione del patrimonio del defunto in base alle varie quote ereditarie. mantova
, 4-124: dovendosi le sostanze dividere in tanti capi, non altro che debolissime
fece testamento; e, per mettersi in riposo, assegnò a ciascuno de'suoi figli
'riduzione delle porzioni degli eredi legittimi in concorso con legittimari'. quando sui beni
sui beni lasciati dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima nel
dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima nel concorso di
questi ultimi si riducono proporzionalmente nei limiti in cui è necessario per integrare la quota
10-i-70: solamente ci obbliga egli ad usare in prò degli altri quella porzione di beni
r. carli, 2-xiv-264: si convenne in questo che fossero esenti tutti i beni
dovessero concorrere ai carichi regi e locali, in ragione però di un terzo meno dei
: bisogna considerare i fondi di rendita in due de'principali rapporti pei quali si
. rendita spettante a un ecclesiastico, in partic. al vescovo (così denominata
, donde viene che elle non si traducono in volgare, così le sacre come le
e serrasse. sanudo, iii-161: sarano in italia da persone 30 milia, tra
e la pollonia, d sono appena in piedi otto mila uomini. -per
di loro, e dicesi anche che in alcune fuste di quelli abbia porzione di
. 5. proporzione. — in senso concreto: parte proporzionalmente determinata per
le viscere di morte, / saltar in carne in la più bella etate / gli
di morte, / saltar in carne in la più bella etate / gli uomini morti
d'ogni sorte. / il redentor in somma maestate / con voce imperiosa
l'altro polo / porgevano le parti in un momento, / come al mangiar
non ne mancava a tanti; / e in ogni banda con ugual porzioni / partiti
cattaneo, 2-1: puossi ancora, in caso di necessità, quando non si potesse
necessità, quando non si potesse avere in tutto buona creta, aggiugnere della magra con
, aggiugnere della magra con della grassa in convenevole porzione e impastarla con diligenza.
febbre fu adoperato il famoso febbrifugo peruviano in piccole e ripetute dosi congiunto con qualche
, per porzione; a rata porzione: in proporzione, secondo una proporzione determinata.
a loro a porzione di quello ch'in apparenza mostrano portarvi, ché tosto conoscerete
quanto facesse bisogno, pigliando la roba in qualsivoglia stato dei prìncipi confederati a giusto
altre, avendo lasciata loro porzione determinata in quasi tutti gli altri magistrati e onori
gesuiti, avemmo già pochi giorni nuova che in boemia li hanno condannati a contribuir delle
galleria, ed io la vidi allora rotta in più pezzi. fu poi risarcita.
piccole collinette ed elevazioni, con porzioni in qua ed in là di boschi. pellico
elevazioni, con porzioni in qua ed in là di boschi. pellico, 41:
inghilterra. il parlamento le ha divise in piccole porzioni, che furono assegnate in
in piccole porzioni, che furono assegnate in proprietà perpetua a chiunque le dimandava,
il governo di fiandra, per trovarsi in qualche modo al possesso di alcuna porzione de
stati cattolici. muratori, 7-i-40: ebbero in uso i greci di chiamar 'longobardia'quella
signoria e porzione dello stato che possedevano in sovranità i conti aldebrandeschi. monti,
proprio. -per estens. circoscrizione territoriale in cui si esercita un determinato potere.
paese ed il suo territorio è diviso in tre parti, e ciascun padrone nella sua
. lasso di tempo concluso, delimitato, in rapporto con uno più ampio; periodo
consier e va da marina proveditor zeneral in campo a padoa, non abbi più contumazia
per la miglior porzione dell'età sua sta in peccato mortale, questi con verità può
: quello che non potrò compiere qui in pavia in maggio, lo compierò a reggio
che non potrò compiere qui in pavia in maggio, lo compierò a reggio in
pavia in maggio, lo compierò a reggio in giugno ed in una porzione di luglio
lo compierò a reggio in giugno ed in una porzione di luglio. pindemonte, ii-343
. di divider l'anno presso a poco in dodici lunazioni fece desiderare di avere dodici
. -singola posizione di quelle che, in successione, compongono un movimento.
un movimento. sacchi, 2-9-40: in esso viene la battuta a cadere sopra
dovrebbe ritrovarsi colle due piante a terra in alcuna delle cinque positure dette vere e
: chiunque più attentamente riguarderà all'etade in che noi viviamo bene si accorgerà senza
canaglia, alla quale improvvidissimamente è lasciata in balia da tormentare e da pervertire la
onore delle donne è d'esser sempre e in tutto rigidamente parziali, sicché un'opera
che oggi importa è spacciata prima di venire in giudizio. -drappello, contingente
del collonel slosser svedese, ch'era in aloggio a mulheim, e la dissipò.
guardava il parappetto delle trincere e l'altra in ben giusta distanza ordinata ne'suoi squadroni
: si sono da'commandanti cesarei prese in alcun caso rissoluzioni non poco osservabili.
, 16-iv-41: messone una piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di
piccola porzione o in un cucchiaio o in una paletta di rame...,
deposita sempre qualche porzione, che, in processo di tempo aggregata ad altre,
lxii-2-ii-137: li ha fatti pubblicamente battere in piazza per mano di carnefice sino all'effusione
, così tal porzione io la vo impiegando in queste raccolte di prodotti minerali, con
una porzione di capitali, i quali sono in sostanza il risultato di altrettanto lavoro.
perduta abbandonando la casa patema e dandovi in mano alla provvidenza, che saprà dappertutto
due quaglie grasse aggemellate sullo stecco, in padella, da far porzione. -avere
di farsi le porzioni da sé, in questo basso mondo e, spezialmente, in
in questo basso mondo e, spezialmente, in questa bassa italia. 14
giulebbo aureo... si adoprino stemperati in brodo, colla giunta di qualche porzioncèlla
spagna; ed anche quei pochi portavano in altri paesi l'arte della guerra,
spartivano l'europa fra loro, dividendola in porzioncelle. cantiì, 3-170: appena
di libertà a ciascuno dei molti stati in che siamo divisi, non già a riunirli
anima! quanto ai cani la loro fama in proposito è bastevolmente assicurata. -porzioncina
: determinatosi un giorno a subaffittare, in ragion de'tempi e dell'opportunità e della
a mezzadria. tommaseo, 14-532: in corfù distinguesi tuttavia col titolo di 'porzionevole'
titolo di 'porzionevole'il padrone: e in venezia 'paron'ha il senso di 'patronus'
quota alle proprietà di un bene, in partic. di una nave, oppure a
qualunque persona avesse parte o carate in alcuno navilio e non volesse vivere più in
in alcuno navilio e non volesse vivere più in comone con gli altri suoi porzonari o
con gli altri suoi porzonari o tenere parte in detto navilio, a sua petizione se
per te nella superna corte / perché in vita e pos morte / tu sia del
di uno stato doloroso, tormentoso, in modo da riceverne riposo, ristoro o
sacchetti, v-15: non è alcuna cosa in questo mondo e nell'altro che non
4-291: la badessa ha da un'ora in qua certe doglie di stomaco e di
chete. marino, vii-520: steso in un letto d'ebeno frondoso, / prende
donne a una bottega: / stan sempre in piedi e non si dàn mai posa
: ora è tempo di posa. in vano marte / a sé t'invita,
/ al cieco inferno, ove fu messa in lista / con quelle che già mai
inferma / che non può trovar posa in su le piume, / ma con dar
pare volere fare disiati corsi, e in mezzo di cotale isforzamento infermi e affannati
dritti et onesti studi molto perseverati vennero in onore. -senza avere, fare
subito, immediatamente, senza por tempo in mezzo. pagliaresi, xliii-9: doppo
tu sarai quel cui più avrò amato / in questo mondo di tanti volumi, /
danze, e udite. a lui che in terra / il mio regno assicura /
cariddi è uno luogo di mare pericoloso in cicilia, nel quale è sempre gran
'l regnator de l'ombre / stansi in più bassa parte, appresso al punto /
sorte. anonimo, i-624: così in questo mondo non à posa: / ciò
pannuccio del bagno, 1-iv-5: ho fermato in te tutta mia poza / e se'
lo mio cor tempesta ongne stagione, / in sì fera fortuna è aportato! /
per forza d'amor è sormontato / in disio onde mai non prende posa. la
mai posa, / così l'avete fortemente in ira, / questo dolente che per
1-56: sì gli gittò allora il braccio in collo e sì lo strinse a sé
l'anima martira, / san za lasciarmi in posa trovar loco. storia d'una
156: questa povera fanciulla se è in modo infiammata delle virtù vostre che insino
si posassero. tasso, 6-81: mentre in vari pensier divide e parte / l'
ha posa, / sospese di clorinda in alto mira / l'arme e le sopraveste
vti-487: or, che i sospetti in lui desta e rinova / il fantasma
metastasio, 1-ii-46: stolto chi spera in questa umana vita / trovar posa giammai
, / senza speranza, a mille smanie in preda / se medesmo abbonisce. cesari
povero e l'umile di spirito vivono in abbondanza di pace. leopardi, 299
anima oblia: / ma posa io trovo in te, qual pargoletto / che singhiozza
di scuola nel collegio nazzareno degli scolopi in roma, non ebbe mai posa.
quale si posino le cittadi, e in questa posa le vicinanze s'amino.
/ or fa'che reggi lo reame in posa. dell'uva, 5: sicilia
di voce e senza posa e tanto in fretta che chi gli pronunzia par che s'
s'affoghi. salvini, 41-210: in luogo di fare una piccola posa o fermata
posa stessa che si fa, più in una sillaba che in sull'altre, nel
fa, più in una sillaba che in sull'altre, nel pronunziare una parola.
il soggetto di una fotografia rimane immobile in una determinata posizione per farsi ritrarre.
con lo scultore sarebbe venuto nei pomeriggi in cui nina non andava dalle suore,
-atteggiamento nel quale un personaggio è ritratto in un quadro, in una statua o in
personaggio è ritratto in un quadro, in una statua o in una fotografia.
in un quadro, in una statua o in una fotografia. gioberti, 4-2-137
. svevo, 8-666: « quanta villania in quella posa » esclamava il letterato,
d'annunzio, i-298: venere callipige in una oscena / posa. scolpiti nel tondeggiamen-
bambina stava, a occhi chiusi, in quella posa che le avevano prescritta e
la statua d'un vecchio monumento rimessasi in libertà dopo secoli di posa per togliersi il
(e si dice mettersi e mettere in posa l'assumere e il fare assumere
quando lui ebbe fatto (i bambini erano in posa, a'suoi ordini) si
dei paladini dell'indipendenza, ci mise in posa e ci fece la fotografia.
ritratto. moravia, xh-81: soggiunse in maniera conclusiva: « non la finiva
la finiva mai di dipingermi. mi teneva in posa per delle ore ».
6-ii-500: siederà sull'ultima panca a sinistra in una posa rubata a madama dudevant,
d'annunzio, iv-1-54: di tratto in tratto, alla vista di tutto, forse
2-189: la vedeva già lì, seduta in una delle sue pose ingenue e ardite
che suona col suo piede, / in una languida posa sonnolenta. bacchelli,
alvaro, 20-26: ognuna si presentava in una sua posa favorita, le gambe
buio, vivy, scollata e sbracciata in posa languida sul sofà, per solleticare i
nemmeno per un momento anna l'aveva colta in una posa sguaiata. -posizione
2-375: il conte gròsoli si desta / in una posa che non è ordinaria,
soglia, ecco là, appoggiato al letto in una posa sbilenca, ferrante, il
: sei bella ancora, / ferma in posa dolce di sonno: / serenità di
, 2-366: i corpi flessuosi si atteggiavano in
oro, sorretto dalle sue quattro aste collocate in altrettanti vasi di pietra, occupava,
storia di sangue e d'alcova / in miriadi di pose. -in posa:
31: vedo e ascolto: il precettore in posa, / la vecchia europa appesa
sua posa di nume melodrammatico per bisbigliar basso in un crocchio. pratesi, 5-350:
. ricominciava a punzecchiarla, a metterla in caricatura per le sue 'pose'. lucini
vacuo. serra, iii-251: aggiungi in bergeret una invidiabile felicità di scrittore.
, artisti e comparse, truccati e in costume di posa, sono nel ristorante
: con ogni probabilità e come si usa in casi simili, l'attore, allora
la durata di tale esposizione che, in relazione con le caratteristiche della pellicola,
filtro. 14. marin. collocazione in mare di mine o di ostruzioni,
. 15. tecn. messa in opera di un elemento architettonico.
16. locuz. -a, alla, in posa: quietamente, tranquillamente, serenamente
amato; / chi è amato ed ama in posa / lo mondo à da lo
canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e quasi in quiete, non eran
cantilena si faceva quasi in posa e quasi in quiete, non eran poste dal poeta
quiete, non eran poste dal poeta in quella cantilena quelle sorti di versi o
57-5: io ripiglio me, che fui in posa / ed acquistai per poco senno
ho cosa / che riderete se ascoltate in posa. m. villani, 9-47:
rabia al culo che non puoi stare in posa. pellico, 2-424: milano è
vorticoso che aggira gli uomini senza lasciarli in posa mai. -fermo, in
in posa mai. -fermo, in riposo, in ozio; inoperoso. -
. -fermo, in riposo, in ozio; inoperoso. - anche con
., 164: alcuni s'allegravano stare in posa per lo rincrescimento di lunga milizia
ch'elleno s'affaticavano e lo corpo stavane in posa. pulci, 24-128: chi
vecchione / carlo tener non si potessi in posa? p. f. giambullari,
24: come e'vedeva i nimici in posa, nuovamente ridava all'arme; e
con questa maniera tenne tanto il moravo in ponte che gli aiuti furon sì presso
fermano, le quali, alcuni giorni state in posa..., mostran in
state in posa..., mostran in certa parte de lor residui varie tenture
toglie dalla siepe di biancospino una farfalla in posa ad ali chiuse, per restituirla
tempestoso, che non può mai stare in posa. -represso, domo (una
voce mandi fuora. -fare posa in qualcosa: rassegnarvisi. muratori, 11-58
umano, attaccato alla terra e inviluppato in un corpo terrestre, conoscendo che per
. — non avere posa (in relazione con una propos. infinitiva)
trovar non ànno posa. / ca dicono in lor ditti fermamente / c'amore à
ditti fermamente / c'amore à deitate in se rinchiosa. s. bernardino da siena
maia che neppur la notte ei rimaneva in cielo, non sa trovar posa, scende
, aduno senza posa / capelli illustri in ordinate carte. montale, 2-27: la
posa / e nulla toma se non forse in questi / disguidi del possibile.
.. senza alcuna posa d'uno in altro e d'altro in uno successivamente,
posa d'uno in altro e d'altro in uno successivamente, senza alcuno conosciuto ordine
, senza alcuna posa, d'una in altra e d'altra in una vanno e
, d'una in altra e d'altra in una vanno e vengono a romper nei
posa / vola d'un ben perduto in sulla traccia. -interminàbilmente.
inquieto. botta, 5-13: era in genova un vegliare continuo, una gelosia
nobili. -tenere le armi in posa: concedere una tregua. monti
vuoi giorni? io terrò tarmi in posa / per altrettanti e frenerò le schiere
pausa (v. pausa), glossato in epoca tarda come requies 'requie'
per calco sul fr. pose (in partic., per i nn. 7-9
. concepito e attrezzato per la messa in opera e il recupero di cavi (un
13-486: c'era un posacenere giapponese in camera mia. moretti, ii-705:
. bianciardi, 3-111: piatto posacenere in rame martellato. = comp. dall'
, ii-309: a la quale volta in apparienzia dreto e sopra, comenciando dal
. cellini, 663: lasciato in quattro luoghi almanco alcuni ferri legati alla
non si può muovere, e così in nel cavo di gesso bisogna fare il
tromba c, che spinge l'acqua in un'altra b per portarla in alto
l'acqua in un'altra b per portarla in alto per la canna dh del posaménto
finalmente dovendosi fare delle statue ed altri lavori in scultura per macchine, in occasione di
altri lavori in scultura per macchine, in occasione di feste pubbliche, funzioni funebri
per servire unicamente per un tempo ristretto in quelle tali occasioni, abbiasi prima di
prima di tutto la pianta, tanto in misura che in forma del loro posaménto
tutto la pianta, tanto in misura che in forma del loro posaménto. -elemento
... perciocché gli allungamenti hanno in loro magnificenza. 3. indugio
. piccolomini, 10-184: il finire in sillaba breve doppo la lunga rende più
dove che cominciando dalla brevità e terminando in più lungo posaménto fa apparenzia più tosto
pone per avviso alla pronunzia, affinché in questa o quella sillaba più o meno si
stato cavato il coro, è divisa in cinque atti da quattro posamenti che fanno
posamenti che fanno gli istrioni nel lasciar in tutto il palco e la scena vota
non è altro che privazione del movimento in cose che sien atte ad esser mosse
cose che sien atte ad esser mosse in quel tempo, che le riposano.
atteggiamento nel quale è ritratta una figura in una rappresentazione pittorica o plastica. alberti
plastica. alberti, ui-70: desidero in ogni storia servarsi quanto dissi modestia e
modestia e verecundia, e così sforzarsi che in niuno sia un medesimo gesto o posaménto
nell'altro. vasari, iii-414: in essa sono contorni di gambe bellissime ed
principali proporzionate alla grandezza di trenta palmi in circa, ma però diminuiscono, secondo li
. lanzi, v-125: variava pure in cento modi le pieghe degli abiti
mine e di apparati atti a lanciarle in mare (un'unità militare di superficie
fare sbarramenti subacquei. ojetti, ii-376: in questi cantieri di monfalcone ho veduto motonavi
2-221: 'posamolle': arnese che da poco in qua usano alcuni di tenere accanto al
non seguitasti quella usanza, / volesti in grande altura esser posante: / ragion'
un re che mai non s'affaccia in pubblico colla maestà, pur gli si
reai sua corona. 2. disposto in un determinato atteggiamento (una figura dipinta
tutto tondo, ignuda, posante quasi in atto di danza sopra la voluta di un
lo meo core / veggio partire; in loco di posanza / face ritorno, poi
per l'aere vano / gli posò in terra come un posapiano. 6.
bocchelli, 1-ii-495: -il magazzino si vuota in ventiquattr'ore; e il giorno di
. 7. cauto e gradualista in politica. faldella, 9-573: quel
che dapprima si radunavano nel caffè fiorio in via di po, era stato l'
anche una sola camera, che si ha in città e alla campagna, non propriamente
qualche parte del vestimento. taluni, in toscana, diconlo anche posapiede, voce
fu sì pronto, / ch'egli in un solo punto / lo volesse compière,
di alessandro magno volgar., 171: in tutta la notte non potè dormire né
ti posare mai tanto che ti lievi in tutto la stanchezza. libro della cura delle
mollare. gucci, 2-352: istemmo in detta città vili dì, cioè dall'uno
! senza la mia / diletta moglie, in dubbio se dal fato / mi si
d'un fiume un dì posando, / in osservar come correan quell'onde, /
sull'erbe. tommaseo, 2-iv-231: mettimi in qualch'albergo, / apponmi vino e
mughetto. e il cuore ti batte in gola, rondinina. riprendi fiato. vieni
: e il suo posarsi era raccorsi in orazione. martello, 6-iii-532: questa
madre vostre, che di travaglio loro in sigurtà, in pacie e gaudio posare
che di travaglio loro in sigurtà, in pacie e gaudio posare vorriano, in
in pacie e gaudio posare vorriano, in guerra e in dolore e in paura languire
gaudio posare vorriano, in guerra e in dolore e in paura languire e penare
vorriano, in guerra e in dolore e in paura languire e penare fatti li avete
(1-iv-229): non potendo così appieno in quel dì l'ordine da noi preso
-stare a riposo, per lo più in posizione accucciata (un animale).
adimari, 1-123: posava il santo corpo in una ricchissima cassa, tutta messa ad
indietro; / chi non ha albergo posisi in sul verde. boccaccio, dee.
di culagna. marino, vii-484: in placidissima quiete / tra molli piume e re
te richieggo, / e a te in sen vengo a posarmi. cesarotti,
ripassare i ponti; e i francesi, in mezzo ai loro trofei sanguinosi, posavano
volve / ogni creata cosa, / in te, morte, si posa / nostra
che pozando e pasciendo bene doveano demorare in e-le sale e in le sanbre vostre tra
bene doveano demorare in e-le sale e in le sanbre vostre tra i dimestichi loro,
acon- pagniate alcuna fiata, di loco in loco andate tribulando. iacopone, 20-7
per lunghissimo dì che sia, stando in continuo, anzi per poco perpetuo moto
cassandra] vivesse: / di macedonia in diciotto fu mosso, / otto posò e
che la città posasse e non venisse in maggior ruina,... feciono
cercare vendetta. bisticci, 1-i-513: in questa parte previde cosimo quello doveva venire
posavano, quando il papa si metteva in carrozza, ai 4 di maggio di
le..., per posarsi in pacifico stato delle loro lunghe guerre e
crio. rinaldo d aquino, 114: in amoroso pensare / ed in gran disianza
114: in amoroso pensare / ed in gran disianza / per voi, bella,
dice. arrighetto, 232: dunque sta'in pace, misero; misero, dunque
/ e i fior d'april morranno in ogni piaggia. laude dei bianchi toscani
. perì. ben sento, / in noi di cari inganni, / non che
natale, la festa di pace, in cui gli animi più torbidi ed agitati posano
prato, 231: dio! l'avessero in usanza / l'altre di 'nchieder d'
gesù cristo, 49: tornati che furono in nazaret e credendosi posare in casa loro
che furono in nazaret e credendosi posare in casa loro, erode andava cercando di
1-566: io confido tanto tanto che in quegli ultimi momenti, anche ricordando me
il suo cuore si sia veramente posato in dio. -essere appagato.
., 18-32: l'animo preso entra in disire, / ch'è moto spiritale
alfieri, 1-892: secura / posare in me più non può roma: il
. cronica pisana, 1048: venne in pisa lo re di cipri,..
a desinare a revero, villetta posta in mantovano in su la riva del po a
a revero, villetta posta in mantovano in su la riva del po a rincontro
; / fo come chi, posando in suo viaggio, / vigor racquista e 'n
accidente, richiamando le trombe i soldati in dietro, ci posamo in una valle tutta
trombe i soldati in dietro, ci posamo in una valle tutta gramignosa appresso ad un
/ e siede e sorge e smania in quella stanza. martello, 6 -1
a posarsi... abbiamo conventi in tutte le quattro parti del mondo. guerrazzi
elastici e dignitosi, a posarsi più in là. -bloccarsi, immobilizzarsi (
-bloccarsi, immobilizzarsi (un oggetto in movimento). dante, par
, ii-13-177: la storia non posa mai in un termine definitivo. -ant.
, smettere; desistere (per lo più in relazione con un compì, o con
a un vapore di fumo che vada in alto, quando... non discorre
posandomi a ripigliare alquanto di lena che in me, per la strettezza del petto,
med. d'annunzio, iii-2-83: in un intervallo breve, posata la preghiera
. guglielminetti, 74: l'illusione in noi non posa, / come il rosaio
rosa. 10. stare, trovarsi in un determinato luogo (una persona)
amava tanto teneramente che posare mi parea in paradiso, pensando che m'eri piacente
or si posa il gentil fiore / in cui pose natura ogni speranza, / fonte
, o caminar fuori della città posando in essa. soderini, iii-163: fra la
se gli facci una tacca che posi in sul tronco, cacciando il resto dentro
nelle quali posavano altrettante statue, rimanevano in giusta altezza. goldoni, ix-1242: io
« dove posa lo duca? posa in santa croce? ». respuse lo cavalieri
. -condurre l'esistenza, vivere in un paese. guidiccioni, i-87:
a me fora più lieve / menar in libia, in scizia i miei verdi anni
più lieve / menar in libia, in scizia i miei verdi anni / sott'empio
turbare, / né mai auselli posare in ramelle. giamboni, 8-i-231: rondina
/ e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti / posa la luna,
: onde non essendo questa [lingua] in toscana sola, ma i vocabuli suoi
ogni giorno, bisogna per forza dire che in nissuna città d'italia si posi e
medesmo lo giorno pensoso, / si tragge in vèr lo loco ov'i mi poso
. rappresentazione di rosana, xxxiv-677: in questa zambra qui ti poserai / finché
indi queta- mente si posava, nulla in quel punto li rispose, ma al
un soggetto da farlo girare di pulpito in pulpito, e non lasciarlo fermare sei
, e non lasciarlo fermare sei mesi in un luogo. [ediz. 1827 (
era un soggetto da farlo girare di pulpito in pulpito, e non lasciarlo posare sei
, e non lasciarlo posare sei mesi in un luogo.]. -insistere
suolo d'italia. -restare (in silenzio). bibbia volgar.,
che li signorizzi; anzi si posi in silenzio. -mantenersi costantemente in una
posi in silenzio. -mantenersi costantemente in una sfera, entro un ambito,
uno sguardo. -ant. restare in deposito nei magazzini (una merce)
dove dimora / cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valimento.
monte, 1-24-3: la somma del valore in voi si posa, / bellezz'e
! dante da maiano, 1-7-12: in te, mia donna, posa piacer tale
desio nel congelato lago, / ed in foco d'amore il mio si posa.
cielo senza nuvole. -essere contenuto in un'opera letteraria. sacchetti, 127
127: tu sola [ballatetta], in cui / ogni mio stato posa,
vecchiezza e morte di quella, et in che finalmente si posi et in che differisca
et in che finalmente si posi et in che differisca dagli equivoci.
ne la spalla e da piè punti in terra: sopra essa lasci cadere il braccio
raccolto / e stretto il ferro, e in atto è di ferire; / l'altra
/ l'altra su 'l petto in modo umile e pio / si posa,
meravigliosa fra l'altre sculture. posa in sul piede ritto, ha un panno a
che serviva per la gamba manca, in su la quale la mia figura posava.
tengon li piedi con quei legni, in esser così quelli la più bassa parte del
bellori, 2-290: muovesi la santa in una bella azzione, poiché, tenendo
: ci fu un momento di calma assoluta in cui a ciascuno, dopo il baccano
361: quel [verso], che in su la quarta si posa o
tommaseo, 11-138: già prima, in fogli da sé, registravo versi di
stato. -posare bene: reggersi in esatto, armonioso equilibrio (una figura
, 7-31: incontra al castello, ove in un prato / il curvo ponte si
casa della mia nutrice posa / tacita in faccia alla cappella antica. comisso,
posa su di un piano uguale, in più di una strada tocca di trovarci al
base stabile z, sì che si giri in quel centro liberamente e con ogni facilità
loro la luce del consiglio ed era termine in che si posava tutta la speranza de
varchi, 28-2: illustrissimo principe, in cui solo / dopo 'l gran genitor
... i può andar, se in qualche fin falso non posa. pallavicino
prove, dovendosi finalmente posar l'intelletto in certe come basi d'ogni sua fabbrica
far sì ch'elle non posin sempre in qualche materia. 16. discendere
16. discendere al suolo; adagiarsi in basso o sul fondo calando, cadendo
. patini, giorno, i-766: in un balen fur visti / mille alati ministri
, sgroppandosi quasi, si divise e sparse in tante fiammelle a maniera di lingue e
d'ali sulla testa, due bastoncini in mano per piegarla e spiegarla secondo il
fracchia, 443: al contrario si scioglievano in pianto, ed egli doveva risucchiare le
/ nera come il carbone / aleggia in larghe rote / sul prato solatio, /
leva il sole a che si posa, in due parti uguali. frateili, 1-196
vi contradica / e pietà resti a forza in petto ascosa. -ant. smontare,
: dal ciel si mosse un spirito, in quel punto / che quella donna mi
quelle che mi allettaron primieramente a posarmi in questo luogo. caro, 3-3-195: io
un poco di giravolta, penso posarmi in padova o in venezia per qualche mese.
giravolta, penso posarmi in padova o in venezia per qualche mese. tomielli,
si era passar di piemonte e posarmi in isvizzera. -insediarsi, stanziarsi in
in isvizzera. -insediarsi, stanziarsi in un territorio. guido da pisa,
, 1-236: enea drizzò le sue vele in verso l'isola di delfo per domandare
delfo per domandare consiglio allo dio apollino in quali contrade del mondo dovesse posare.
destinate piazze si posarono. da quel momento in poi la corsica non fu più di
. -arrivare, capitare, finire in un posto. manzoni, prsp.
-ant. mettersi, sistemarsi, accomodarsi in una determinata posizione (in relazione con
, accomodarsi in una determinata posizione (in relazione con un verbo che la specifica
getti, 17-149: posiamoci a sedere in su questo scoglio. 18.
cala al fondo (un liquido denso, in partic. il vino, lasciato a
yrios e pista e fa'succo e poni in una ampolla e lassalo posare. a
neri, 1-189: vota questa liscia in un vaso di acqua chiara et il colore
di acqua chiara et il colore giallo darà in fondo; lassa posare e decanta tutta
e terrestre lavate e purgate bene vadino in fondo. paciotto, 3-444: la torbida
come si disse che egli ha quando arriva in po, si posa, non avendo
v-1-289: tutto è nero, come in fondo a una vaso dove il liquido si
una vaso dove il liquido si rappiglia in falde pallidissime che calano al fondo e si
che il terreno sul quale si posava in estate la sua fitta ombra non era
onufrio, 103: ester, avvolta in quella vestaglia bianca dai ricami d'oro,
9-206: i personaggi posano, si mettono in vista, sentenziano, si atteggiano.
posare dell'uomo che ha i cocomeri in corpo, dev'essere una buona e brava
non la solita astrazione introspettiva, espressa in quel linguaggio, perché libresco, allusivo
: 'posare': detto assolutamente significa scendere in piazza per fare alla pallonata; e dicesi
, e se prima non posano l'arco in terra, non le possono caricare,
'n esso loco un orto / e in quell'orto un munimento novo. /
filosafi, 210: posò la gota sua in sul petto de la madre, e
spalle. 0. cavalletta, lvi-199: in grembo ad anfitrite il dio di deio
al cielo, si volge con raro effetto in profilo, oscura la barba ed espone
spalla di giacomino; ma questi balza in piedi, quasi ne provi ribrezzo,
io poso il fianco, / ite in traccia di tirsi, ite, o sospiri
testa toccava il cielo e posava i piedi in terra. -premere le dita.
dopo tanti immaginari viaggi, lo sguardo in roma. -proiettare la luce.
27. far stare, lasciare fermo in un luogo. bibbiena, 17:
tucte le cerimonie consuete entrati che fumo in palazo, cioè fumo messi in cappella
che fumo in palazo, cioè fumo messi in cappella tucti li uomini di capo e
prima d'alloggiare, mettasi l'armata in battaglia, si posino le guardie e si
partite. alfieri, 4-37: si distribuì in capova e negli altri municipi secondo la
andrea de'bardi, e così di mano in mano l'altre ad altri cittadini,
-pitt. applicare e stendere il colore in un dipinto. baldinucci, 1-iii-347
il quale posò le sue maravigliose tinte in modo che, senza conoscervisi lo stento
-ant. disporre un soggetto, un modello in una determinata posizione o atteggiamento, per
. schietto modo francese. -mettere in mano, affidare. a. f
magnificenza le cose importanti. -mettere in atto. michiel, lxxx-4-204: posorono
lasciare, abbandonare ciò che si reggeva in mano o si teneva con sé (ed
, i-408: silano, come per condurlo in nasso, fu posato a ostia:
, fu posato a ostia: poi chiuso in bari, terra di puglia; e
fu posa. bellincioni, ii-164: posono in silenzio ogni concento / armonico le sfere
fa guardar soave e far atti spensierati in certo modo, come non saper posar le
tener le mani a cintola, ma sempre in continovo moto volger la faccia velocemente a
. guicciardini, 1-43: entrò dipoi in ragionamento delle altre cose d'italia,
volerle bene posare, era necessario mettere in milano un duca particolare. giannotti,
il duca d'atene] stato chiamato in firenze per posare le dissensioni civili, venne
firenze per posare le dissensioni civili, venne in desiderio di farsi signore assoluto.
dio per posare italia, ch'era in tante guerre et afanni più anni.
piede, n. 31. -posare in falso: v. falso2, n.
lo posò, e se n'andò in alemagna alla guerra, vedendo che quell'abito
carducci, iii-9-342: mentre mi fermavo in questo pensiero, mi venne posato l'
posato l'occhio su una figurina miniata in cima alla pagina. 35.
bàstat'oggimai, per cortesia, / in verità, ché tutt'ha bel posare!
2-92: sempre fu grata quella pittura in quale sieno i corpi con suoi posari
poi s. maria maddalena che tiene in mano un vaso di pietra finissima in
in mano un vaso di pietra finissima in un posar leggiadrissimo, e, svoltando la
la medesima tiene un sol piede fermo in sul piano, mostra di sospendere alquanto il
'l capo et ora e'vi voggeva in qua et ora in là, mutando
ora e'vi voggeva in qua et ora in là, mutando spesso 'l posar delle
ei si tirava la piega della berretta in su gli occhi. s. bargagli,
cellini, 741: abbiamo pesato, in sei pesi, le 5 figurine della
l'una ha la testa abbia l'altra in quel luogo il piede. =
e per la posa di ostruzioni retali in località che non hanno installazioni proprie.
cibo e per portarlo alla bocca (in partic. il cucchiaio, il coltello
anche: gli analoghi pezzi di posateria usati in cucina per preparare le vivande (posate
un acquasantino. tommaseo, 2-ii-264: in casa d'orsuleone / ella stava volentieri
di piombo. guerrazzi, 2-427: in casa mia... si adoperano
anche due fruttiere, e i piatti sono in duplice ordine, il piano e il
posateria. menzini, 5-140: risplende in sulla mensa / la posata d'argento
vivanda che uno ha davanti a sé in tavola. manzoni, pr. sp
secondo loro ferale, non sosterranno di sedervi in eterno, benché affamati. a.
, voleva che per trenta giorni si mettesse in tavola la sua posata, il suo
sua posata il più delle volte tornava netta in cucina. marchesa colombi, 99:
. ciascuna delle vivande che si servono in un pranzo: portata. f.
vaccina riscaldata e milensa e la finiscono in tre posate, che starebbero, come
starebbero, come la cena della gru, in un pugno, con due ravanelli ridicoli
la posata, lo spacca si sfogava in tenerezze coll'amico. 3.
, un viaggio, una marcia, in partic. uno spostamento di truppe;
, 162: missere lo imperadore entrò in lucca: fatto suo palio, ismontò
ii-iii: venne con tutto l'esercito in due posate da verona a bedriaco.
a bedriaco. roffia, 553: in pisa si erano fatte gagliarde provvisioni per
: / fra l'elci lunghe, in questo luogo aprico / opi fé nel calar
sua posata. bisaccioni, 3-151: in quel viaggio si dubitò che il tilli
medicato, fu con più agio condotto in inglostat. d. battoli, 16-2-133:
compagno, gli servivano a raccogliersi tutto in dio e a vivamente pregarlo per la
alla prima posata che si fece nell'entrare in germania facendogli freddo, chiese uno scaldaletto
. pananti, 1-88: di tempo in tempo faccio una posata / per meglio poi
gli spazi. -nelle processioni o in analoghe pratiche devote, sosta in una
o in analoghe pratiche devote, sosta in una chiesa, in una cappella o
devote, sosta in una chiesa, in una cappella o dinanzi a un'immagine
si fermò ponendosi a sedere 4 volte in cerchio, alle piaghe di jesu: prima
è sul colle aiapoli: fu messo in una cappelleria apposta; al tempo che ci
respirare alquanto, s'interromperà il corso in più posate. d. battoli,
quatro, cinque e tal volta più ore in orazione: l'una parte d'essa
moto si comunicasse senza fare nessuna posata in nessuno de'luoghi pe'quali trascorre, il
dovrebbe esser nullo. -ciascuna delle parti in cui si articola un componimento poetico.
si articola un componimento poetico. - in partic.: strofe. giuseppe degli
sonetto vuol esser di quattordici versi, distinto in quattro posate, due di quattro in
in quattro posate, due di quattro in quattro e due di tre in tre,
di quattro in quattro e due di tre in tre, mette strettezza dove non è
-per simil. passo di uno scritto in cui si allenta la tensione narrativa.
cellata di sanguinosi fatti e di stragi, in questa tirata sì lunga, senza riaver
sì lunga, senza riaver il respiro in alcuna posata, ma continuando insieme le
una dell'altra. -indugio in una trattazione. de luca, 45
scannelli, 63: la figura posta in qualsivoglia azzione, per essere corpo grave
necessità non dimostrare, oltre la parte in moto, anco l'immobile come vero
dal levarsi che fa e poi posarsi in terra giusto e fermo, quasi in
in terra giusto e fermo, quasi in riposarsi. n. e l. santa
pigliate una stanza del tasso e datela in mano alla nostra imperita leggitrice. può
della unità..., sebbene in effetto non abbia la levata e la posata
division de la musica detta saltatoria, in essa troveremo il ballo... e
8. stor. albergheria, mansionatico (in sicilia). membrana delle gabelle della
reali majestati. capitoli e privilegi di castronovo in sicilia (i4qg) [rezasco]
siamu tenuti a dari posati, exceptu quandu in la ditta terra fussi la pirsuna di
di poterlo sanar, e con questo introrono in la posada. ramusio, cii-i-706:
attentamente tanderai contemplando. chiari, 2-ii-135: in una delle sue lettere mi scrisse ella
, fanno diretta- mente le due funzioni in una volta. cattaneo, v-2-170: le
nel parlare; mostrando, di volta in volta, capacità di dominare i propri
con orgasmo. 3. in modo sereno, con l'animo sgombro da
perseguitato da una potente reina, potesse mettersi in un'aperta campagna a dormir sì posatamente
4-15: genova..., rimessa in libertà, se ne viveva assai posatamente
. con movimento lento, senza affrettarsi (in uno spostamento); con andatura costante
; con andatura costante e calma (in una marcia); movendosi con lentezza e
; movendosi con lentezza e gravità (in una danza). lancellotti, 1-89
, e rivolgersi al nemico e tenerlo in rispetto, intantoché la fanteria si sottrae
stasi, senza muovere o turbare (in partic. un liquido). biringuccio
di state sei. 5. in modo diffuso ed esauriente; ampiamente,
gentilizia. moravia, ix-30: passammo in cucina e qui gu contai...
, nelle opinioni della religione o concernenti in qualche guisa la religione si ha da camminare
posatezza di una vita consuetudinaria aveva sedato in lui fin anche le irrequietezze proprie degli
amore! muratori, 4-80: essendo in quel bollore impedita ad essa anima la libertà
tutta la sua vita a far penitenza in un chiostro. bertola, 79:
chiostro. bertola, 79: era in nostro arbitrio di fare il tragitto in tre
era in nostro arbitrio di fare il tragitto in tre giorni; ma noi volevamo poter
terra. fu pertanto distribuito il viaggio in dieci giornate. bresciani, 6-iii-360: sta
cui vengono ad esser ballate, senza che in niuna cosa si muti la posatezza e
, 23-12: con gli occhi fìssati in sul terreno /..., /
., / e col bel mento posato in sul seno, / disse: signor
terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con le
annunzio, iv-1-418: ella era distesa in una poltrona, tenendo le mani bianche
. -che si innesta sul tronco in modo privo di eleganza (la testa
cappello). montano, 324: in capo... aveva, posato un
occhi di caldo colore, posati lievemente in obliquo e come sfuggenti verso le tempie
. -dotato di fondamenta, messo in opera. tensini, 1-1-18: migliore
quello che sia per essere uno fatto in fretta di gabbioni e di sacchi.
(come espressione polemica per indicare che in una pittura una figura pare non poggiare
ora per riferire, ed è posato in falso. cattaneo, v-3-220: un
fa sì che la materia si posi in fondo, ma la porta al suo recipiente
posato il vetro, il colore va in fondo e sopra resta il vetro scarico di
leggi e bandi, 27-73-5: devino in primo luogo porre nelle dette tina il
hanno, devino e possino cavare fino in tre celesti per neri, e dipoi nel
cavalca, 20-136: essendo egli posato in su la ripa del fiume, una
che il pasto della mattina si facesse in piede e con vivande non cotte e
. cagna, 1-153: alcune signore in linci, posate a mensa con distinzione e
rurigny cortese, savio e posato e in niuna cosa, fuor che nella vivezza
cominciò a fare l'uomo posato e starsi in casa. garibaldi, 1-110: io
c., 14-1-11: e'veloci hanno in odio il posato, e'pigri l'
cura. -che si trova in una condizione di tranquillità, di calma
, sola, taciturna e posata, intrata in nel mio quieto letticiuolo con un sonno
per dormire più posata e più rientrata in quella clausura di commozioni che è il
e posato, che il regno, in gran bisogno di danaro come sempre e
-che ha raggiunto tale disposizione di carattere in virtù dell'esperienza o dell'età.
, 4-12: erano scalini da scendere in tonaca, con piede posato e solenne e
oro. -con uso avverbiale: in modo regolare, con continuità.
pacata e serena considerazione e si manifesta in modi composti (un sentimento).
ii-19: l'uomo..., in mezzo a questa natura fatata e incantata
lxxx-4-373: crederian alcuni gran fortuna ch'in brevi sensi accordassero gli ottomani il posseduto
... /... / in grazioso sermone e posato / dièr salute
vengono ad essere ballate, senza che in niuna cosa si muti la posatezza e gravità
gravità loro. tommaseo, 2-iii-181: in tale superstizione è fondato un canto illirico
umana o di parte di questa in un ritratto; posa di un modello
: si forma [la virtù] in piedi dritta, con bellissimo posato in
] in piedi dritta, con bellissimo posato in profilo, partorendo dal suo corpo l'
animo posato, a mente posata: in condizione di serenità e di calma; con
guarire da queste punture, ma da guardarsene in modo che non arrivino alla pelle.
a eccitarsi: è codesto il momento in cui chi è interessato s'approfitta per far
disposizione finale. -ant. foro in cui è inserito l'albero della nave
lapo. 2. qualsiasi luogo in cui si posano o stanno appollaiati gli
civetta svolazzò a lungo per la sala in cerca di un altro posatoio, infine
di un altro posatoio, infine incappò in un canto e precipitò al suolo.
. / di vimini tessuta, e in mezzo all'onde / caccianla, per di
elegante, l'osservazione raffinata erano innati in lui. serra, i-41: la gente
posa di condotte superficiali o sottomarine, in partic. di acquedotti, oleodotti, metanodotti
i-b-iv: tutti e sughi si conservano in vasi invetriati e maximamente quando sono riposti
soderini, iii-667: nettinsi bene sempre in fondo i vasi dell'olio, ché
bracciolini, 1-14-1: perché non si trova in questo mondo / senza qualche travaglio alcun
tonino. grandi, 164: se in un vaso di tersissimo cristallo...
torbida, rimarremo convinti... dovere in progresso di tempo farsi una posatura nel
corrente o che si riversa fuori dal letto in seguito a un'inondazione e può anche
mota. -anche: deposito che si forma in una condotta d'acqua. landino
acqua. landino, 63: limo in latino significa belletta: e belletta è
/ non la vorreste voi più tosto in tasca? castelli, 1-12: il qual
reale è l'hoan,... in nostra lingua il giallo, per lo
giallo, per lo tingerlo che fa in tal colore non la rena del fondo,
, ognuna delle quali sia stata lasciata in forma di posatura da varie inondazioni.
1-249: alla giudecca cadde una gatta in un pozzo, onde, per lo
e da quella posatura che il sangue in quelli del continuo lascia. 2
sommuoverle la torbida posatura di tanti dolori in fondo al cuore. papini, v-91
, il fondaccio, che si mette in una cassa di legno per lavarlo.
per nobile e pura che sia, in processo di tempo fa sempre qualche residenza o
arto o dell'intera persona (anche in una raffigurazione figurativa); positura,
gilio, l-ii-95: se voi lo mirate in quella posatura, voi considerate in quello
mirate in quella posatura, voi considerate in quello sforzo l'angustia d'un uomo rivolto
del s. giovanni, ch'è posta in atto sfiancheggiante, che amendue riescono in
in atto sfiancheggiante, che amendue riescono in fatti i veri modelli delle più graziose
più graziose e rare posature dell'uomo in piedi. muratori, 7-iii-269: intormentire
, i-6-40: io ho solamente osservato in qual modo stieno meglio adagiati i lombi
modo stieno meglio adagiati i lombi, in qual forma abbiano miglior posatura le schiene,
forma abbiano miglior posatura le schiene, in qual guisa stieno più comodamente distese le gambe
pel troppo accostarsi a'pilastri potrebbero o penetrar in essi o restar tronchi e mozzi.
disposizione di determinati elementi stilistici e retorici in uno scritto, degli accenti in un
e retorici in uno scritto, degli accenti in un verso. - anche: ritmo
: badiamo che la posatura degli accenti in ogni verso sia varia. -pausa
verso sia varia. -pausa che in un testo scritto è espressa graficamente da
un trattenersi. -ciascuna delle parti in cui un testo è suddiviso da una
è che la iscrizione venga compartita come in cinque posature, acciocché sia contenuta con
contenuta con garbo dentro a cinque spazi, in cui il fregio resti diviso da certi
: pausa, cesura. costo [in di costanzo, 135]: né dello
numero quel verso: « temprar potess'io in sì soavi note ». g.
trovinsi sul fine di qualche parola o in tal luogo di essa ove convenga fare la
,... poco ben riescono in recitar le favole che non sono in
riescono in recitar le favole che non sono in prosa. = nome d'
la posca di piccolissima dose d'aceto in molta acqua pura o qualche leggerissima e
targioni tozzetti, 8-257: aceto mescolato in acqua, sotto forma d'ossicrato o
forma d'ossicrato o posca, chiamato in toscana acetella. gualdo, xl-190:
pel tempo di lavori più faticosi. in alcuni luoghi posca chiamano il secondo o
miscela impiegata come medicamento antisettico e rinfrescante in lavaggi, impacchi, ecc.
col mele. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3- 413: lavi
. pezza]: 'posca': pezza intinta in acqua mista ad aceto da applicarsi su
segue nel tempo: poi, dopo, in seguito, successivamente (anche unito con
fora santo ». anonimo, i-571: in quel solo punto / di voi sì
. petronio, 11: possa intrò in nave cum grande cavalaria e altra gente.
/ -che sai tu, lasso? forse in quella parte / cor di tua lontananza
tua lontananza si sospira; - / et in questo penser l'alma respira. s
a ^ ò ch'elo poese posia seguramenti in la soa spe- lunca abitar. leandreide
il paese, / come qui state in placido soggiorno / senza temer le militari offese
, 2-40: seguiva indi mercurio, e in man tenea / una borsaccia dove de'
gentil mio volpi, / che poscia in candido foglio vergato / apollo leggalo,
8-361: essa usava prendere il caffè in letto e il signor giulio andava ogni
aurora / nel ciel natio. / in due spezzarsi / e dileguarsi / poscia in
in due spezzarsi / e dileguarsi / poscia in aere lo vidi. -in
: la cura del consideramento de'nocchieri in tre parti si divide, che o in
in tre parti si divide, che o in certo die, ovvero prima, ovvero
... richiedere 'l tempo e ordine in tutte le cose e in tutto 'l
e ordine in tutte le cose e in tutto 'l parlar tuo, sì che quel
e non innanzi, e quel di mezzo in mezzo. guido delle colonne volgar.
viste poscia od ante, / comparse in lei, come su in ciel le stelle
/ comparse in lei, come su in ciel le stelle, / onde volto a
il giovedì della futura settimana. si fermerà in imo- la, poscia in bologna un
si fermerà in imo- la, poscia in bologna un giorno intero, di poi in
in bologna un giorno intero, di poi in ferrara. svevo, 8-539: intanto
riferimento a una successione nello spazio o in un ordinamento qualsiasi. dante, par
dante, par., 28-124: in essa gerarcia son l'altre dee: /
... / isso poscia radendo, in vèr l'occaso / il flutto volge
suoi nimici e difesasi con tanta fede in favore dell'uno e con pertinacia contro
7-i-47: passò poi la corona d'italia in ottone il grande, eletto anch'esso
g. gozzi, 1-18: si cavò in quello stato la berretta, se la
non ostante ch'egli avesse, come è in proverbio, il pegno in mano,
come è in proverbio, il pegno in mano, dimostra a'prìncipi che non è
l'erede, non potrebbe mai dimostrarsi che in lui sia continuata la linea mascolina della
con vivacità di concetti, ma non in maniera de'concetti de'moderni invaghir lo
di cui temer tu puoi. / ecco in un tratto io tei discopro, e
di me stessa. -infine, in conclusione, tutto considerato. g.
le anime de li iusti sum recevue in cel, che li resta a receive'
posteriorità nello spazio: appresso (anche in contesti figurati allusivi al lasciarsi trascinare da
del vegnente giorno, venere, già levata in piedi e avendo fatto chiamare a sé
più, poscia che ci ha conservati in innocenza. bembo, 10-v- 349
e più acconciamente che veruno altro lodare in rima la vostra fabbrica medesima e quelle belle
con diversi modi di fare, almanco in parte, vano l'ordine d'essa
ci ritroviamo, entrare col spirito nostro in queste due cerve e gire alquanto per questi
tutti gli abitatori, da raabbe meretrice in poi e tutti quelli che saranno in
in poi e tutti quelli che saranno in casa di lei, poscia che essa fu
tempo che don secondo si trattenne colà in puglia... non gettò via
, sia per soccorrere alleati, sia in fine per sostenere e difendere le cose nostre
il verbo all'indic.), in cui l'azione espressa è data per avvenuta
polissena morta / e del suo polidoro in su la riva / del mar si
della soprascritta casa pagai a francesco guinigi in persona... in sancto francesco possa
francesco guinigi in persona... in sancto francesco possa che fu ditta la
de la notte cheto, fatto pigliar in collo a ferrante una scala che già preparata
io mandato da'signori nostri dal veronese in friuli, posciaché fui alcuni mesi in
in friuli, posciaché fui alcuni mesi in cividale d'austria, mi trasferii a gradisca
ch'egli era spento, io doloroso, in veglia, / premea le piume.
da quando, dacché, dal momento in cui (anche preceduto dalle prep.
contento, / a cui non resta in tutta europa uguale, / poscia che
medicato tutta la famiglia sua da possa in qua che agata fue mia donna.
giamboni, 7-127: se pochi bontadosi in uno acconcio lungo ordinerai, posciaché per
schizzo'(da pocher 'abbozzare', che è in origine deriv. da poche 'tasca')
poche 'tasca'), ma passato, in partic. in ambito itati, a designare
), ma passato, in partic. in ambito itati, a designare il tipo
brillante, derivata dal vaudeville, diffusa in francia nella seconda metà del xix secolo.
difetto, l'educazione 'pocha- desca'corrisponde in molti francesi a quella 'melodrammatica'in molti
corrisponde in molti francesi a quella 'melodrammatica'in molti italiani. = voce registr
le tre volte, cioè dal posciàio innanzi in fine a la campana del dì.
2. sostanti l'ultima persona in una successione. 5. bargagli,
burchiello, 53: ventiquattro e poi sette in sul posciàio, / di che i
la parola / ch'un asin s'annegasse in fonte gaio. = voce di
a lei [la vipera] e messole in bocca il detto bastone, el nome
poserai. passeroni, iii-397: d'oggi in domani o in poscrilli o in
: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate le
in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate le cose, come
passeroni, iii-397: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai
, iii-397: d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate
d'oggi in domani o in poscrilli o in poserai / non mandate le cose.
andrà ad rimini. zanobi buondelmonti [in machiavelli, 1-vi-395]: post scritta
il contenuto della lettera, pregando il re in una poscritta separata a servirsi di persona
. f. corsini, 2-429: in questi termini conchiuse la lettera, e poi
, e poi... soggiunse in forma di poscritto. magalotti, 23-287:
alla vostra... di già accusatavi in un poscritto della mia antecedente. c
viveva a venezia. borgese, 1-14: in un pioscritto chiedeva notizie di quella mezza
che c'era stata a roma e in romagna nel giugno. = voce
. posdì, aw. ant. in futuro, poi, in seguito.
. ant. in futuro, poi, in seguito. bibbia volgar.,
i vostri figliuoli: voi non avete parte in dio nostro signore. =
252: cominciò a piovere una gocciola in su la trave. l'avaro aspectava
, 3-i-1-682: posdimani strassino se mecterà in via, per venire a v.
2. per estens. in un periodo seguente a un futuro indeterminato
: la vita è una altalena: oggi in alto, domani in basso, posdomani
una altalena: oggi in alto, domani in basso, posdomani di nuovo in alto
domani in basso, posdomani di nuovo in alto. ojetti, i-654: oggi era
arte. cardarelli, 1113: in questa patria del posillipismo e della canzonetta
della canzonetta anonima,... in questo incomparabile semenzaio o acquarium di lirismo
generale o comune, sia pur ridotto in forma di esperanto spirituale, e nega
, di solito ottenuta per stampa, in cui i chiari e gli scuri corrispondono
realtà (a differenza della negativa, in cui risultano invertiti). di
e « fior di chiostro » dev'essere in positiva per il mese venturo.
positivo. po$itivaménte, aw. in maniera corrispondente alla realtà; effettivamente,
mai più gli era succeduto, cioè in vista di tutta la corte cedere anco
ii-284: so che altre ne doveva dipingere in casa sacchetti; ma non vi si
positivamente fece. -dawero, veramente (in relazione con un).
di quell'errore della cavalleria che consiste in aver dato eccessivo prezzo all'onore, nel
maggiore e più importante, che consiste in aver riposto l'onore in cose o
che consiste in aver riposto l'onore in cose o di pochissima rilevanza o positivamente
noti i risultati. 3. in modo esplicito e aperto, chiaramente,
di forze è ordinar le tue fanterie in una schiera di colonne con un retroguardo o
trovarla all'uopo, né per riconoscerla in effetto, dove che sia. calandra,
; e se ne sarebbero alcuni messi in opera, se avesse voluto trasferirvisi e
impedito da'molti lavori a cui era in patria positivamente impegnato. nicolò e rizzo,
il conte di montemar, ah'arrivo suo in italia con l'esercito, aveva positivamente
proscritti d'andarsene. 4. in modo attivo; con un intervento volontario,
, iv-91: la ingratitudine si può dire in dui modi o negativamente o positivamente.
, 19-11-1986], 11: bisogna reagire in tempo e subito, ha detto il
italiana potrà dirsi buona, quando sia in tutto e per tutto, positivamente e
piccoiomini, 10-116: traducono alcuni spositori in lingua nostra la parola àrj'&eis 'scostumate'
àvjdet <; 'tragedie scostumate'. il che in vero può male stare, conciosiaché aristotel
la causa formale particulare moltiplicabile e moltiplicata in infinito. 6. in modo
moltiplicata in infinito. 6. in modo che indica un'accettazione, una disponibilità
dipendono da un semplice fluido sottile, in eccesso nei corpi, i quali si
quali si dicono esser positivamente elettrizzati e in difetto in quelli detti elettrizzati negativamente.
dicono esser positivamente elettrizzati e in difetto in quelli detti elettrizzati negativamente.
il grado positivo di un aggettivo; in senso assoluto. marsilio da padova volgar
grandezza e la piccolezza delle cose, in chiamarle tali positivamente e non in comparazione
, in chiamarle tali positivamente e non in comparazione, secondo la forza del nostro senso
sensibili. 9. ant. in maniera semplice e modesta; senza sfarzo
, mortificato e malinconico, senza riso, in gran silenzio lui e li altri tutti
un ritratto del magnifico lorenzo vecchio, in abito come egli stava positivamente in casa.
vecchio, in abito come egli stava positivamente in casa. costo, 1-536: la
lussi, essendo solito di dormire involto in felzade sopra tavole, vestir per ordinario
manegevoli e mansuete. magalotti, 26-329: in tutta questa fortuna avendo poca roba,
muzio, 5-120: non pensate ch'in filosofia / voglia or entrar, ché
nel « primato »... in che modo positivare roma, il papa?
). gioberti, 14-203: in che modo positivare roma, il papa
xix che trovò una prima formulazione programmatica in a. comte (1798-1857) e
si diffuse con caratteristiche e atteggiamenti diversi in tutti i paesi del mondo occidentale,
, sul diritto, sulla letteratura e in genere sulla cultura della seconda metà del
di progresso e cerca di farlo valere in tutti i rami della scienza).
. il positivismo si distingue dal razionalismo in quanto questo rigetta affatto il mistico (
naturalismo e il positivismo che venivan diffondendosi in francia e in inghilterra. gozzano, i-1350
positivismo che venivan diffondendosi in francia e in inghilterra. gozzano, i-1350: la stessa
è quello umano-positivo, cioè quello stabilito in modo effettivo ed empiricamente accertabile nell'ambito
una dimensione prettamente metodologica, emersa particolarmente in questo secolo e il cui più noto
inserire tale studio, eventualmente, come in kelsen, sottolineandone l'aspetto formale per
considerazione della vita o del proprio agire in una prospettiva realistica che mira principalmente a
ideali; concretezza, talora opportunistica, in un'attività professionale o politica. ghislanzoni
quale antitesi crudele pel giovine entusiasta uscire in quel momento dal mondo poetico dell'amore
, 79: nell'epoca di positivismo in cui viviamo si usa fare prima il matrimonio
. gentile, 1-43: il naturalista, in quanto tale, è necessariamente positivista,
abbonita scuola dei positivisti i quali cercano in tutti i fenomeni la parentela e le
g. raimondi, 1-150: scoprivo in lui il carattere didattico
, 3-85: per parecchio tempo siamo rimasti in disparte. ma oggi che un umore
, approfittiamo... per tornare in mezzo a voi. 3.
universale, la rivelazione della verità somministrato in paragrafi e capitoletti, fatta dai sacerdoti
di ciò che è o appare avere in sé un valore positivo; ciò che
adempie a un'utile funzione. - in partic.: pregio, valore.
, iii-10-84: l'errore e il male in quanto negatività non esistono, e.
... si sforzano di risolvere in poesia la particolare positività degli artisti più
, da lui concepita come il risultato, in forma di riepilogo, organizzazione e sistema
i concetti messi a grado a grado in luce nel tempo da tutti i sistemi
classica positività. moravia, 22-18: soltanto in seguito, il cristianesimo rivelò la sua
massimo h consola con positivo conforto, e in vece di un solo par che restituisca
di un solo par che restituisca, in uno, a'tre prostrati il respiro.
espressione? monti, ii-27: ricevo in venezia la vostra carissima, e mi
convertirono quel sospetto, e per molti in certezza, indeterminata, d'un attentato
. positivi sono quelli che si fondano in una realità da noi percepita. leopardi
distolta dai fatti positivi della vita, spaziò in un campo più vasto e più ideale
positivo è ciò che è posto, è in essere, e non più 'in fieri'
solo il principio o magari il processo tuttavia in corso, ma c'è già il
la vera arte. -che esiste in sé, in assoluto; che rappresenta
. -che esiste in sé, in assoluto; che rappresenta un accrescimento e
esser gravi, dicevano quello che si muove in su esser spinto dall'ambiente. rocco
: la contrarietà..., che in ogni generazione, in ogni corruzione si
., che in ogni generazione, in ogni corruzione si ricerca, è di due
alla ragione dell'agghiac- ciare sono andati in ogni tempo variamente speculando gli ingegni,
insensibilmente insinuando e si dilata di giorno in giorno. 2. che è
. 2. che è stabilito in modo concreto e verificabile da un'autorità
autorità politica o religiosa ed è applicato in una comunità determinata (una norma, un
complesso di norme giuridiche o religiose, in contrapposizione alla legge naturale o alla coscienza
nazioni, i quali sono vari e diversi in diversi regni e paesi, essendo tale
può aver luogo la facilità di seguire in pratica ciò che l'uomo speculativamente reputa
parimente s'inchiudono nel decalogo, ma in forma differente dai naturali. a.
, xxiii-137: non trovo nessuna usanza in contrario alla libertà inglese che la sforzata
positiva vien così detta... in quanto che la sua origine proviene da'
riconosciuta dall'opinione generale e... in alcuni luoghi determinata dalle leggi positive dello
grande verità, quando s'intendeva alludere in quel modo alla legge positiva o statuaria.
, con qual metodo son da trattare in una storiografia che non sia confessionale ma
-teologia positiva: quella che studia in forma affermativa e dogmatica le verità divine
non già che il solo possesso basti in queste materie, nelle quali osta la positiva
quando accennavasi per le leggi di porre in pari grado l'infamia e la morte,
. delfico, ii-320: il voler disporre in ordine cronologico tali movimenti e dare,
erano state messe per iscritto, ridotte in articoli e sottoscritte; il che fecero con
sperimentale; che si basa sull'esperienza in quanto essa permette di fissare le leggi
; che deriva dall'applicazione dei metodi in uso nelle scienze naturali a diversi ambiti
scienze positive perché più utili della letteratura in paesi dove la letteratura non può esistere
capace di compiuta razionalità. e per positivo in tendevasi a quei tempi in
in tendevasi a quei tempi in italia i soli fatti sensibili. ardigò
incoerenza dei delinquenti ». -applicato in modo concreto alla realtà storica; non
positivi (tal nome dànnosi alcuni filosofi in francia), credendo che sia possibile
e i fini ai quali tende senza in nulla trapassare la sfera dei fatti sperimentali
di patriota velocigrafo. serra, iii-4: in questi giorni... [mi
sua semplicità, della veglia notturna sul fiume in attesa che il morto sorgesse, attrassero
attiene ai fatti e alle prove concrete in una visione scientifica della realtà; che non
forte e positivo si abituava a guardare in faccia al suo misfatto. piovene,
sano criterio, uomini positivi e logici in sommo grado, i quali dovevano riconoscere
utile, al tornaconto economico, talora in modo gretto. emiliani-giudici, 1-61:
positivo. egli sa che le rose fioriscono in maggio, ma dopo viene l'inverno
. -seguace del socialismo scientifico (in contrapposizione al socialismo utopico).
al positivo soltanto della vita, rimani in famiglia e non lasciarti trasportare dalle illusioni
ineffabile. divina cosa che pareva impossibile in un secolo sì positivo, egoista e molle
rimettere le navi; che scriverebbe infratanto in spagna per ricevere ordini più positivi.
; che si manifesta o si esprime in un'azione precisa. gualdo priorato
disubbidienza e disprezzo de'parenti, ruberie in casa e fuori di casa. filangieri,
caso d'espropriazione forzata, consideriamo che in quest'atto sono da distinguere due casi:
pensò che il nostro livio fosse preso in questa piuttosto che in quella espugnazione se
livio fosse preso in questa piuttosto che in quella espugnazione se non per la parte che
quella espugnazione se non per la parte che in essa, negativa o positiva, nel
operato... indarno, e concorreva in modo positivo e in modo negativo ad
, e concorreva in modo positivo e in modo negativo ad una medesima opera del
: d vizio... non procede in nessuno da positivo spirito di malignità.
con ferma e positiva idea di progredire in quella con alacrità. solaro della margarita
a un soggetto (un giudizio, in contrapposizione a negativo). -che costituisce
effetti, positivi e negativi: la misura in cui appunto reagisce è la misura della
le femmine fecondate a deporre il seme in tante camerelle a sistema cellulare. moravia
si direbbe che scompone la mia persona in due parti ben distinte, l'una irritante
12. ant. e letter. vestito in modo semplice; che non fa sfoggio
sontuosi da'positivi, tirando la cosa in luogo, indugiarono alquanto. relazione anonima
lii-12-220: solamente li turchi che stanno in questa città di obbedienza del gran-signore stanno
, poiché hanno bisogno di star sempre in pronto d'andare dove il signor loro
sopratutto; facile a dare udienza e in tutto lontano dalla superbia reale. campiglia
calzoni di panno e colla piuma bianca in testa alla militare. c. dati,
e con ordine. scipione guerra [in di giacomo, ii-729]: andava in
in di giacomo, ii-729]: andava in una carrozza molto positiva tirata da sei
fioretti, era elisea, / ma in così umile e positiva veste / pur anco
; un'elettricità cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa
nel primo; ed una negativa, ossia in meno, nel secondo. -polo
secondo. -polo positivo: polo, in partic. di una pila, carico
corrispondente al periodo berlinese (1841-1846) in cui resistenza di un dio creatore è
18. geom. verso positivo: in una retta o in una curva su
. verso positivo: in una retta o in una curva su cui si fissa un
(un aggettivo o un avverbio, in contrapposizione al comparativo o al superlativo)
bello e simili. varchi, v-93: in vece de'comparativi usiamo i nomi positivi
, i quali distinguono i nomi addiettivi in positivi, comparativi e superlativi.
pare che questo titolo possa usarsi più ch'in tre maniere, avegna che ciascuna lingua
11: al superlativo... potrebbe in qualche modo ridursi il positivo replicato,
1-1-3: le qualità positive si distinguono in algebra dalle negative per mezzo di certi
assoluta certezza. baldini, 9-121: in questo paese d'apologo e di favola tu
tu senti di positivo che ti trovi in toscana. cintili, 2-79: fanno
si mettono a proteggerne una e collocano in un posto, in una famiglia,
proteggerne una e collocano in un posto, in una famiglia, dopo un po'-noi
a fregarsi le mani e iseo contrassegna in positivo un altro quadratino del modulario.
siena, 358: da vinti soldi in giù, o confessando o negando quelli che
a ragione di 2 soldi per libra, in quel modo che si contiene nel costoduto
eccitati o nella trasformazione di radiazione elettromagnetica in coppie formate da un elettrone e da
compiere un movimento. -anche: modo in cui è atteggiata volutamente la persona specie
, quali gli occhi e quali (in somma) e come disposte le altre parti
contrapesata e posata sopra la gamba manca in passo ordinario, positura di vita attissima
ritti intorno al seggio reale con le mani in croce, positura che dimostrava, più
nell'acqua supino, viene a farsi in essa leggerissimo, perché, dalla bocca
dalla bocca e picciola parte del viso in fuori, tutto il resto del suo
corpo resta sommerso, ché, se in altra positura ci si accomodasse, verbi
punta del piede manco sopra una linea tirata in terra e facendoli fare un tempo di
. lupis, 3-103: essa entra in quella confusione di gente con una positura
si crede necessario il tenersi quasi sempre in positura giacente, non essendo possibile il
le altre alterazioni di quelle parti stando in piedi o camminando. baretti, 6-269
d'uniforme positura di corpo nella vettura in cui è chiuso. socchi, 2-8-39:
ma, padre, lei non deve stare in codesta positura. guerrazzi, 3-515:
dal vento ghiacciato, dolorosa pel lungo dimorare in una stessa positura...,
affannato. ella s'è forse addormentata in una positura penosa... povera
, mi ero appoggiato a una mensola in una paralizzata positura di narciso che si
specchia. dessi, 9-133: mariangela, in piedi, la testa piegata su di
feto nel grembo materno e al modo in cui si presenta alla nascita. dalla
della creaturina, per vedere s'ella era in buona positura. r. cocchi,
. cocchi, 1-93: è possibile che in molte e diverse sconce positure ei [
iii-340: le testudini, rivolte col dorso in giù,... colla testa
altro imbroglio ». / come sta bene in quella positura! bersezio, 1-235:
eri costretto immobile nel letto, risentito in tutto il corpo che non trovava mai
si fa per reprimere il cavallo e tenerlo in positura. -complessione fisica.
attitudine o atteggiamento di un personaggio raffigurato in pittura o in scultura. cellini,
di un personaggio raffigurato in pittura o in scultura. cellini, 2-21 (341
, evangelisti, angeli lieti, / in atti e positure ornate e accorte. chiabrera
che hanno da ricoprire e che, in vece di ricoprirli, restano per la lor
di grjziose positure. lanzi, i-42: in una tavola indivisa, dintorno al trono
e a modo di statue, ma in positure e in mosse diverse. faldella
modo di statue, ma in positure e in mosse diverse. faldella, 13-195:
a berlino: 'la fabbrica delle piramidi in egitto', convenzionale nella positura statuaria e
, eccomi; ornai / mi pongo in positura. milizia, iii-377: l'
e non arebbe fatto / mezzo peccato in quella congiuntura, / benché poi dopo si
poi dopo si diede del matto / in ricordarsi quella positura. carducci, iii-9-
, trovando la figlia e il poeta in una condizione o positura meno concitata o
meno concitata o più comoda di quella in che gianciotto trovò i due cognati,
peccatori. -posizione nell'accoppiamento sessuale, in partic. descritta o raffigurata a scopo
donne impure ne'sogni miei fingea / in disoneste positure invano. lucini, 4-101
peccato che può commettersi... in quella identica positura con cui si pratica