... e si faceva l'amore in tre. calvino, 71: uomini
). cattaneo, iv-4-537: fu in agosto 1848, al contatto coi capi
mazzini, 46-257: proudhon, comunque in sostanza antisocialista, compendiò in sé tutte
, comunque in sostanza antisocialista, compendiò in sé tutte quante le fasi dell'orgia del
... per trasformare finterò paese in un teatro di intrighi, in un'
finterò paese in un teatro di intrighi, in un'orgia di tradimenti. -manifestazione
di lei si trasfondeva nel suo canto in un'orgia di dolore e di odio.
: le orgie dell'anarchia proseguono orribili in parigi. linati, 18-236: un'umanità
degradante ed ignominioso dei delitti: la diserzione in presenza al nemico. 5
frescura alpestre. govoni, 546: in un'orgia di verde e di silenzio /
: passavo la maggior parte della giornata in giro per i negozi, per gli
stoffe, dei vestiti, mi metteva in uno stato di esaltazione che mi faceva
mio albergo: tersicoresca orgia sonora, in concorrenza col grammofono dell'infernale gelatiere.
6. scena di un'opera lirica in cui si rappresenta una crapula, un
, che ha per soggetto una scena in cui gli attori gozzovigliano, gavazzano,
cresmi né inni cantati tra 'sacrifici o in agone o in processione, né furono
cantati tra 'sacrifici o in agone o in processione, né furono tutti orgiali o
era caratteristico dei devoti di dioniso e in partic. delle menadi). -per
. orgiasticaménte, avv. in modo orgiastico, con orge.
insoddisfazione rinascente che spinge l'essere, in un'orgiastica volontà, ad espandersi e
per potersi spiegare queste acclamazioni orgiastiche, in un pubblico che rimane per tre ore
,... bisogna supporre che in russia ogni rappresentazione teatrale sia una specie
della ribellione protestante. -che esprime in modo diretto e immediato la passione (
arte e la scienza insieme di inscrivere in una frase musicale semplice e chiara una
ca sol per vostro grande orgolgliamento / in dir follia di verità m'ò corso
del bagno, 13-52: crudeltà mi mostra in sua senbiansa * / e con fer'
orgóglio). letter. ant. montare in su perbia, insuperbire;
, 441: cosi m'este in plasenza -ed in volere, / ch'eo
441: cosi m'este in plasenza -ed in volere, / ch'eo non porria
e vostra alteze / faciami prò'e tornimi in dol- ceze. maestro francesco, 301
far insuperbire. anonimo, i-524: in parvenza ora l'agio, / per zo
proprie qualità, che porta a ritenersi in tutto superiori agli altri e ad assumere
elevato concetto della propria persona, mettendo in risalto tutto ciò che può far apprezzare
e dismisura han generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten
che brunel l'avea tenuta priva, / in tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe
tenuta priva, / in tanto fasto, in tanto orgoglio crebbe, / eh'esser
, che s'erano aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio,
trista gioia dell'orgoglio, si trovarono in vece ripieni della gioia serena del perdono e
mi disfido de lo compimento; / ché in aguila gruera ò messo amore, /
e voglio / e non l'agio in mia baglia / sì com'avere soglio;
l'orgoglio e superbia de'franceschi usata in cicilia fosse pulita per così disordinata e
rovescio lo stemma delle famiglie verzi-leoni, in cera-lacca, non per orgoglio, ma per
di dante po trà guardare in voi senza dolore e lieta di tutto il
allora fargli credere che la libertà si fosse in quel l'isola rifugiata dalle
194: il giovine che sia nato in questa città... ha le bellezze
mai a'miei occhi s'erano materiati in forme di sensualità così alta, così
padre, magro come me, bruciato in volto come me. -in senso concreto
ii-456: se verme rio s'annida in lui, / tutti perde un bel fior
vanne [il giardiniere] di pianta in pianta, e se un germoglio / vede
mossa, se no, vien troppo in orgoglio. -in senso concreto:
: germoglio. térésah, 1-264: in zolla feconda germina / picciolo seme venturi
registrazione sonora); può essere confezionata in bobine, in rulli o, anche,
; può essere confezionata in bobine, in rulli o, anche, in appositi
bobine, in rulli o, anche, in appositi caricatori che consentono la successiva
esposizione dei fogli di materiale fotosensibile in essi contenuti; i formati sono di vari
larghezza (e i più usati, in cinematografia, sono quelli di 35, 16
5. -pellicola radiografica: quella usata in campo radiologico, in cui l'emulsione
: quella usata in campo radiologico, in cui l'emulsione viene applicata a entrambe
gozzano, i-1170: la pellicola figurata condensa in minimo spazio, in minimo tempo,
pellicola figurata condensa in minimo spazio, in minimo tempo, con minima spesa e
vino di grotta, è come un testo in stampa aldina. comisso, v-232:
: i miei romanzi venivano subito realizzati in grandiose pellicole cinematografiche. soldati, 134
tipogr. pellicola fotomeccanica: quella adoperata in campo grafico e che consente la selezione
. scivolare sulla pellicola: essere trasposto in un'opera cinematografica (un'opera letteraria
ojetti, i-176: byron li ha messi in versi [i due foscarf],
[i due foscarf], delacroix in pittura, verdi in musica. era fatale
], delacroix in pittura, verdi in musica. era fatale che i due
stessa pellolina si rammar- gina esso oro in tal guisa che egli elegantemente vien sodo
forma di cristalli incolori amari e solubili in acqua. = deriv. dall'
... / scaturisce or pellucido in sembianza / d'acqua ed or esce bianco
... / fra pellucidi vetri in bianchi fogli / le chiare del bulino
papille pellucide. tommaseo, n-114: in anguste celle soggiornano da sottil parete pellucida
scompartite. e. cecchi, 8-50: in un paesaggio... asprissimo,
-bianca, pellucida, leggermente goffrè -assumeva in quegli istanti il colore roseo tremolante delle
da alto, come si suol fare in somiglianti casi, e dirvi, come
la luce esser l'atto del pellucido in quanto egli è pellucido.. sf
: area di un organo vegetale posto in corrispondenza delle lacune oleifere. 7
epidermica che ricoprono la superficie corporea umana in diversa misura, a seconda delle zone
papilla (e, a seconda della zona in cui si sviluppano, assumono denominazioni specifiche
tempie di persone ammalate di carcinoma o in preda a cachessia. patecchio,
non vi demora, zo è ad intendere in li dienti et all'ongue et alli
et aqua a modo de spongia cota in ca9olla, e poni-lla [la calce
, e poni-lla [la calce] in loco pelioso, fa ca9ere i pilli e
tutte verghegiate, e venuto il sangue in pelle, e tutti i peli delle
i lumi si veggano abacinati e quasi come in intersegazione dipinti. ariosto, 1-iv-69:
le parti genitali e muta molte cose in tutto il corpo, i peli, l'
. cariteo, 304: da biondo in bianco il pelo era rivolto, /
gran lutopoli sì accese / le brame in me, ch'io né mi mieto il
barone aveva il pelo arruffato, la cravatta in disordine, gli occhi lucenti. viani
. petrarca, 195-1: di dì in dì vo cangiando il viso e '1
/ che da costei, che pò in vita bearmi, / volga la voglia.
mutar, or ritornar mi fanno / in que'lacci amorosi, ove già m'ebbe
i fior, ch'alma produce natura in te, brina non secchi o gelo,
. bartoli, 18-102: finalmente si accordarono in un vecchio d'oltre ad ottanta anni
un vecchio d'oltre ad ottanta anni, in cui la malizia non meno che l'
quanto la influenza di quello pianeto potè in lui, ché dice che, infino
): che risiede da molto tempo in un luogo (e può assumere una
profondo coinvolgimento emotivo di una persona in uno stato d'animo, o il totale
: quanto all'altre cose, che in buono castigliano si direbbe 'en lo
di origine epidermica, che ricoprono, in maggiore o minore abbondanza, la superficie
colore, ecc.). - in partic.: crine. latini,
anime ree de'suoi monsulmani, cambiate in tante pulci, si appiatteranno tra i
, i-156: ispartì [laban] in quello dì le capre e le pecore e'
plinio], 8-49: gli musmoni nascono in corsica, hanno il pelo come le
ne'cani è cosa manifestissima, imperciocché in una stanza del tutto tenebrosa fregando a
una pittima t'assalda, / posta in su n'una pelle di spinoso, /
una pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più calda
di pelli di dossi con il pelo in fuora. erbolario volgare, 1-31:
, tese da due pezzi di canna messi in croce. -con riferimento all'uso
113: la pena a chi mettesse in alcuno panno peneri, pelo di bue
, 65: racconciarete cotesto vostro mantello in modo che, se bene sarà senza peli
più probabile che i greci si trasferissero in coleo per comperare i peli delle capre
s'intende quello eh'essi possono ridurre in feltro, acconcio a far cappelli. p
33: c'è una sola spazzola in casa, inglese, di pelo di cignale
. brancati [plinio], 9-47: in lo mar nostro è pestilente la offa
solamente de color simile al lepore. in li indiani è de grandezza dissimile e de
urticanti: v. urticante. - in partic.: tricoma. erbolario volgare
di mal animo soffrono d'essere tassati in questo particolare..., perciò,
pacichelli, 5-271: nascono ancora all'intorno in copia dell'erbe rarissime e valevoli a'
di vestimento. vasari, ii-149: fece in roma un quadro di buona grandezza nel
pelo, abbassato col mangano, né più in bellezza né in bontà riusciscono.
mangano, né più in bellezza né in bontà riusciscono. -in partic.:
di terra grande si abbia a reggere in sé e la terra non abbia a fendersi
i fili di seta che di distanza in distanza ritengono la seta o l'oro de'
che, riuscendo pochissimo visibile, trae in inganno i pesci con facilità.
dare a i rove- scini, fabbricati in contado e permessi di vendersi in firenze
, fabbricati in contado e permessi di vendersi in firenze, il pelo da due bande
pregiudica alle saie e perpignani rovesci fabbricati in firenze. compagnia della lesina, i-85
pelo con il bindolo a'rovescini fabbricati in contado. cassola, 6-76: lei lo
peloso, per lo più raso, orientato in una determinata direzione. -con sineddoche:
, alti e dinoccolati, avvolti mollemente in pelo di cammello. -terzo pelo
per indicare i diversi tipi di velluto in base all'intervallo che intercorre fra le
pensiero di camera, veduto questo, in un punto da nuovi pensieri fu assalito,
peli del calamaio. -a, in due peli (con valore aggett.)
] di zetani vellutato alto e basso in 2 peli. cantini, 1-27-42: si
firenze..., che in avvenire non possino tenere né vendere di detti
. marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e
, / la veste, come veste iride in cielo, / d'un cangiante ingannevole
crepatura o fessurazione che si può produrre in una struttura muraria (anche nelle espressioni
peso. vasari, i-664: mostrò in questa fabbrica miche- lozzo quanto valesse nell'
fu murata di sorte che ancorché sia in su quel monte non ha mai gettato
sono e con tutto ciò non si vede in esse né pelo né corpo né difetto
: cominciando a volerne cavare una figura in piè, s'avvedde che il marmo aveva
piano, di un corpo e, in partic., di una massa liquida (
costituisce il limite superiore di un liquido in quiete o in movimento. sanudo,
superiore di un liquido in quiete o in movimento. sanudo, vi-108: al
nobel turion, che score con le artilarie in ogni canto a pello di aqua.
i francesi. guglielmini, 344: in caso si desideri l'acqua in tempo
344: in caso si desideri l'acqua in tempo ch'ella è bassa, è
pelo d'onda proseguì, con un balzo in aria, sino nella barca, dove
. caterina da siena, 3-102: in tanto che per un pelo ci sta la
. -di un pelo, in un pelo, un pelo, un pelo
concluderà alcuna cosa, né io permetteria che in uno pelo e'fussino offesi. bibbiena
dire 'un pelo 'si usa comunemente in cambio di 'un poco ',
cielo, al cielo, / grida in robusta infaticabil lena, / ma nell'entragno
dalla retta via. -di pelo in pelo: interamente; minuziosamente. serafino
sue prove / per dismembrarmi ognor di pelo in pelo. aretino, 1-89: se
del suo conoscere il giuocatore di pelo in pelo. -in un pelo:
pelo. -in un pelo: in breve tempo, subito. marino,
dio che, se sarò stuzzicato, in un pelo gli farò scontare mille offese
cima dell'acciaro alla taccia della calamita in che egli fu tocco, questi peli,
lingua, con caricature, motti, prese in giro. bacchelli, 18-i-513: il
presenti nelle cellule auditive, per lo più in numero di una ventina, che hanno
14. stor. antica gabella, in vigore nella città di barletta, che
alcune merci. galanti, 1-i-452: in barletta vi è una gabella chiamata '
da animali ricoperti di pelliccia o, in genere di pelame più 0 meno folto
, 1-67: non può l'uomo aver in don dal cielo / o dalla terra
. furon quivi condotti quasi ignudi e messi in disparte essi e se altri soldati germani
eserciti v'erano: cosa che fece loro in prima i capelli arricciare, vedendosi rinchiusi
scrupolosità. bergantini, i-ded.: in tutte l'opre di tullio scoprire /
. -andare a pelo: parlare in modo appropriato. grazzini, 238:
pelo / sarebbe come dare un pugno in cielo. -andare a pelo a
cavilloso; esercitare una critica, esaminare in modo molto minuzioso e con pedanteria;
. / né vanno 'l pel cercando in le cucuzze, / se il verso ha
che desistesse dall'andar attorno per corinto in quella guisa cercando, con quel suo
4-28: un piato tale / degno e in ver d'un tribunale / come il
ogni causa con esatta / diligenza e in modo nuovo / si ritrova il pel
un altro, se non era lì era in un altro posto, insomma è andata
la forza e la gioventù e l'allegria in me che adesso rendevo il doppio sul
sacchetti, 326: mentre che stiamo in questo mondan telo / quella moneta abiamo
a qualcuno; drizzare il pelo', in contesto iperbolico, per indicare la reazione
per meraviglia fu tanto smarito / che in capo e in dosso se li aricciò
fu tanto smarito / che in capo e in dosso se li aricciò il pelo.
miseria. marino, vi-12: s'arriccia in testa inorridito il pelo. marini,
(129): scese il letto in furia, aprì l'impannata d'una sua
e gioca a scacchi col grembiale e va in piazza col paniere, la brigata
e ciccia / cangia ser ciacco! in grugno ecco la faccia / s'allunga
-dare del pelo da torcere: mettere in difficoltà, costituire un problema.
al padre giove / trasportò da terra in cielo. verga, 8-291: spendevano allegramente
, essere della medesima risma. - in senso generico: essere simili. a
, grazie al cielo, / e in corpo e in anima / tutti d'un
al cielo, / e in corpo e in anima / tutti d'un pelo /
quando le giornate son corte come sono in tempo d'inverno e noi abbiamo in casa
in tempo d'inverno e noi abbiamo in casa operai che lavorano a giornata,
cui valore non è nominale ma è calcolato in base alla quantità e al pregio del
. moneti, 28: cangiò la mitra in borsa e il pastorale / in una
mitra in borsa e il pastorale / in una falce che levava il pelo.
tirelle, / appiccicando lor di tanto in tanto / frustate che lor tolgon pelo e
una brutta bestia: non può stare in un serraglio di nobili fiere addomesticate.
carne e 'l pelo. -mettere pelo in guancia: divenire adulto. daniello,
sì sfacciate e lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo nella cuna si
, non pensarci affatto, non prenderlo in considerazione. ser giovanni, 3-28:
farebbe delle ingiurie di un facchino briaco in mezzo alla strada. carducci, iii-7-487:
pelo dell'unghia', essere finissimo (in contesti iperbolici). moneti, 2-133
-per pelo e per segno: in dettaglio, minutamente. gucci, 2-277
-rilucere il pelo: essere florido, in ottima salute, in eccellenti condizioni economiche
essere florido, in ottima salute, in eccellenti condizioni economiche. pulci, iv-175
tremare un pelo. -spaccare il pelo in quattro', essere eccessivamente pignolo.
gramsci, 7-191: 'spaccare il pelo in quattro ', ecc. è atteggiamento
pelo qualcosa, qualcuno: non tenerlo in alcuna considerazione o stima, non apprezzarlo
x-5-390: chi fia che d'indi in poi / stimi un pelo i dardi
quando sappia che non hanno / forza alcuna in altrui danno? -toccare, torcere
(ed è usato per lo più in forma negativa). pegolotti, lxxxviii-n-237
1-28: donna vecchia proverbiosa, / pace in fronte e guerra ascosa / sotto spine
. -vibrare pelo per pelo', essere in preda a un forte tremore.
volponi, 4-141: la scimmia restava in ascolto vibrando pelo per pelo.
stessa solennità del trionfo non si altero in sentirsi da un bifolco proverbiato, come
non abbi. giuliani, ii-375: sapete in che tempi strambi si vive; non
stempiato senza che un pelolino spuntasse furtivo in quel campo lucido. -pelucco (
di anfìbi, comprendente alcuni generi stanziati in europa, in america settentrionale e negli
comprendente alcuni generi stanziati in europa, in america settentrionale e negli arcipelaghi dell'oceano
adefagi, con un'unica specie stanziata in europa. = voce dotta,
s. v.]: 'peloemia': in veterinaria, stato in cui il sangue
]: 'peloemia': in veterinaria, stato in cui il sangue è spesso, sciropposo
comprendente forme fossili e altre viventi in africa e nell'america meridionale.
lei fur conosciute / le voci funeral che in usanza / erano allor per pelopea mostranza
grande adiuto mandaro. roseo, v-127: in questo modo iscampò pericle dal pericolo dei
si è svolto o ha avuto origine in tale regione. - guerra peloponnesiaca:
guerra peloponnesiaca: quella che si svolse, in varie fasi, dal 431 al 404
di sparta, e che si dissolse in seguito alla guerra del peloponneso.
del peloponneso, o morea, ottenuta in seguito a numerose vittorie riportate sui turchi
dalla comparsa di fiori a simmetria raggiata in piante che naturalmente presentano fiori zigomorfi.
di li- narie... consiste in una corolla divenuta regolare, ugualmente quinqueloba
, anche, al promontorio peloro, in sicilia. tornasi di lampedusa,
ossea che si stende dall'occhio in giù, col preopercolo saldamente unitovi, e
fiori di colore giallastro; è usata in erboristeria come diuretico. pietro ispano
durante, 2-339: è la pelosella in tutta la pianta costret- tiva, e
nella pilosità. salvini, 6-68: in questo genere di veste vien disegnata enimmaticamente
una distesa che si contrae e raggruma in forme e consistenze diverse e in varie
e raggruma in forme e consistenze diverse e in varie sfumature di colori, ma che
novellino, 99 (217): durando in questa maniera, era diventato tutto magro
di medicina volgare, 23: vegiamo quasi in tucti gli animali la femina essere più
, pelosi, particolarmente intelligenti per decidere in tutti i rapporti civili fra i sessi
guarini, 1-i-23: aveva [pan] in se medesimo la forma dell'universo:
guardia a la bottega, / si leva in piede, e come cosa pazza /
umano. -di animali. - in partic.: irsuto. g.
], 9-34: scrive anche iubba esser in quelle de la arabia una conca simile
un quarto di braccio. ammirato [in di costanzo, 115]: par l'
olio bollito, / pur eh una volta in sul peloso dosso / il ranno rovinar
come se avessero la chioma, pilose in cima. 2. bot.
una banda. ercole bentivoglio, i-33: in capo / ha un capelletto ch'è
bruma irrigidito, / nascondendoti le mani / in guan- tacci larghi e strani, /
un peloso ed un orrendo / berrettone in capo avendo. d. sestini, 5
neve indurita. pirandello, 8-468: impastoiata in un sortanone grigio peloso lungo fin quasi
. moravia, xvi-230: era vestito in maniera vistosa: giaccona pelosa color tabacco
. giulianelh, 1-148: ella è in un ametisto, pietra che, per
al proprio utile, al proprio tornaconto in maniera ipocrita e ambigua, senza farsi
: il vecchio nome ricorda il tempo in cui gli inglesi nutrivano per la sicilia
. aretino, 20-93: fatto riporre in un canestro grande coperchiato alcune cose da
mangiare cotte la sera, lo posero in capo della fante; e avviatasela inanzi,
, con un fiasco di corso peloso in mano, portando antonia una tovaglietta e
e pelosetto che da una banda sporta in fuori come un cornetto. negro, io
all'antico gioco della pallamuro, praticato in italia fin dal cinquecento; moltissime ne
quale deve battere la palla per rimanere in gioco, e quello di ribattuta; e
di ribattuta; e alquanto diffuso anche in francia, nel belgio, nell'america
del sud, negli stati uniti, in florida, nelle filippine, in cina
, in florida, nelle filippine, in cina; il primo campionato del mondo
del mondo fu organizzato a san sebastiano, in spagna, nel 1952 (e
spagna, nel 1952 (e in italia il primo sferisterio sorse a torino
3. figur. fila di oggetti disposti in ordine. fogazzaro, 2-154: questi
te lo spartisce [lo squadrone] in tante pattuglie in tanti pelottoncini, per
[lo squadrone] in tante pattuglie in tanti pelottoncini, per battere la selva
tanti pelottoncini, per battere la selva in ogni direzione. = adattamento del
rotondo, ellittico o, anche, in forma di mezza luna, coperto con
benda bianca intorno al capo, e in mano gli dette l'asta e la pelta
reniforme o bislungo, sessile, ed in tutta l'estension sua applicato alla superficie
per lo più negli eserciti traci o in formazioni mercenarie). nardi
del connettivo (un organo vegetale, in partic. uno stame).
, 1100: 'pel- tato ': in botanica si dà questo nome a qualsiasi organo
le canne la corolla stellare che spicca in luce sul verde delle foglie peltate.
, agg. bot. peltato e diviso in lobi (una foglia).
di specie, molte delle quali comuni in italia, come la peltigera canina,
stagnarini o peltrari son quelli che lavorano in stagno overo peltro composto di piombo e
di prediche [crusca]: mettono diligenza in avere la fiasca peltrata bene.
), sm. lega metallica composta in grande percentuale di stagno con piombo,
antimonio e, anche, rame o argento in percentuale minima (che servono per aumentarne
d'un vassoio di peltro il caffè in una cuccuma di non si sa che rame
item che tute quelle cosse se metano in tavola siano nete, maxime peltro,
gli promisero di andar seco una notte in aitino a cavar fuori delle mani ad
questi ', costui, come io leggo in un antico
xii), provenz. peltre (passato in seguito anche allo spagn. e al
sul provolone, là, là, in coppa a la macchina, torsolo ignudo,
a la macchina, torsolo ignudo, poppe in fuori, a esibire quel che poteva
esibire quel che poteva esibire, dalla cintola in su: du'pelucchi...
coprono tutta la superfìcie del corpo e, in partic., che crescono sulle guance
barba, baffi, capelli (soprattutto in quanto morbidi e poco fitti).
, 1-44: la fronte sua non passa in altezza le due dita, e quelle
, che avevano qualche cosa d'inverecondo in ogni loro moto. pirandello, 8-334
di liberalità e non poteva essere tollerata in veste ufficiale. e. cecchi,
-insieme dei peli morbidi e radi diffusi, in misura più o meno accentuata, sul
vasi al pube, / sesso e peluia in un mare di rose. stuparich,
il bolero rimase [ne- rina] in una veste di cotonina a fiori rossi,
, vergognandosi di mostrare l'intima peluria in quella luce da obitorio. -istol
grano] era mazzocchio rosso, ricolto in un podere dei signori ronconi a muscoli
, le di cui spighe avevano imposto in tre ed in quattro, con reste
cui spighe avevano imposto in tre ed in quattro, con reste nere e peluia
. d'annunzio, iv-1-846: di tratto in tratto ella s'inchinava per distruggere d'
un soffio certi globi di peluria leggerissimi in cima a lunghi gambi sottili. moretti,
ora o due terzi non vorrebbono istare in molle più di un'ora, imperò che
poco nerbo, e per quello istare in molle viene a smaccare e poi nel
21-147: essendo da noi state fatte in un foglio di carta alcune piccole finestrelle,
lussuria / volle tutte sue posse adoperare / in voler le radice al sol mostrare,
... produce un fusto che termina in una folta spiga o clava divisa in
in una folta spiga o clava divisa in mezzo. = deriv. da
sono di area tose, e, in ^ partic., pist. e pis
.. la giacinta guardava, tenendo in una mano il suo gran ventaglio di
la destra mano del ditto corpo ottenne; in la quale non sulamente la pelle e
domandar s'ogni peluzzo cimo / con essa in aria, in modo par che rada
peluzzo cimo / con essa in aria, in modo par che rada. bandello,
, ognora più cre- sceagli la maraviglia in guisa tale che fisso e immobile vie
[lombrichi] più grandetti, divisi in nodi o anelli, e forniti di
, voi direste ch'egli spende molto in vestiti; ma ha trovato il modo
ha trovato il modo di farli durare in perpetuo, quando gli ha comperati una
peluzzo di limatura di ferro che trema in un punto centrale di una rete di correnti
natura, 1-ii-22: questi peluzzi consistono in certe fogliette minute, smilze e schiacciate,
di peluzzo. galanti, 1-ii-169: in cerreto si fabbricano circa 900 pezze,
del vostro interesse, municciate gli scropuli in peluzzi. cesari, ii-278: ecco.
: gli ovari... sono due in ciascheduna donna, situati al principio della
nel di dentro e la pelvi che in luogo di abbracciare l'addome ne è circondata
. g. del papa, 6-ii-50: in ambedue essi reni dentro alla loro cavità
la forma e le dimensioni dello scavo in caso di viziature pelviche; nel caso
di- rus. che si presenta in posizione podalica completa. pirandello, 8-i8
-pemfigo vegetante: forma generalizzata e maligna in cui le bolle sono seguite da manifestazioni
sostenere la pena o le pene e in relazione con una prop. su- bord
puoi ch'esser convene / amor sementa in voi d'ogne virtute / e d'
6-1-453: dio crea il male, in quanto secondo la sua giustizia ci dà
: dio ci lascia talora i nemici in casa per pena de'nostri peccati. bruni
: minacciò dio ad adamo la morte in pena della trasgressione. brusoni, 52:
. guerrazzi, 1-340: federigo, in pena di avere sovvenuto il papa nella
. giamboni, 10-17: vi metterò in podestà del nimico, il qual vi
del purgatorio. passavanti, 37: in diverse luogora l'anime sostengono pene purgatorie
e voi con loro insieme / sommersi in quelle pene, / dove nel fuoco
e della caduta sgomentandosi, sta continuamente in questa pena. pigafetta, 3-96:
mali; altri ch'amor sia semenza in noi d'ogni virtute e d'ogni
la si persuadesse qualche più leggiera condizione in premiar gli eroici ed umani gesti,
de'dannati. -il luogo dell'oltretomba in cui vengono inflitti tali castighi.
a la pena / ch'è giudicata in su le tue accuse? fiori di filosofi
sercambi, 2-i-240: lo conte perseverando in nel male e da tal male non volersi
alle pene dello 'nferno. -anima in pena', persona angustiata, tormentata,
, quasi cancellato, vagava come un'anima in pena. bechi, 2-210: camminava
, 2-210: camminava sempre come un'anima in pena. deledda, ii-550: una
che pareva il lamento di un'anima in pena murata nelle pareti stesse della casa dei
come ricevereste lo sfogo di un'anima in pena. -figur. sofferenza vivissima
certe cagne nere e affamatissime che sono in questo bosco. pascoli, ii-523: qui
: perdono, indulgenza, clemenza (in espressione ellittica, con partic. riferimento
danno o una punizione, di trovarsi in una situazione spiacevole, di essere sottoposto
severa, a biasimo, a riprensione (in forma ellittica con uso avverb. o
con uso avverb. o nelle locuz. in o sotto pena in relazione con un
nelle locuz. in o sotto pena in relazione con un compì, o con una
parlare e scrivere corretta- mente quella lingua in cui parliamo e scriviamo. quella dico
6-200: non conobbesi parimente il moderno onore in quella parte dove sotto pena d'indelebil
altro noto, calzante, adeguato, in ogni senso felice, per la sola colpa
loro impero la minacciò loro nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia
v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avevan fatto.
bestia da soma /... in breve ci darai la pena / di tanto
da un sistema normativo (e, in partic., da un ordinamento giuridico
legale e convenzionale o privata', anche in forma ellittica con uso avverb. e
locuz. avverb. a, alla, in, sotto pena o la pena in
in, sotto pena o la pena in relazione con un compì, o con
glesia de roma. testi fiorentini, in: nel quarto anno del suo inperiato
., 62-14: questo si fae in corte palese in saputa delle genti, acciò
: questo si fae in corte palese in saputa delle genti, acciò che. lla
2-19: feciono leggi che i priori vecchi in niuno luogo si potessono raunare, a
bella forteza e abitazione reale che è in parigi, alla pena della forca. pulci
3-159: se alcuno fusse nella città in adulterio ritrovato, s'intendesse alla pena
la legge penale determina gli altri casi in cui le pene accessorie stabilite per i
francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a certa pena
pena denari iiij dell'una livra infino in due mesi. statuto del comune di
, 327: s'intendesse essere caduto in pena di diecimila ducati. p.
e simili capitoli che si suol fare in tali scritte. caro, 9-1-6: si
. galanti, i-i-3°5: ciò che in generale componeva allora il patrimonio reale si
intimava di presentarmi entro le ventiquattro ore in quell'ufficio della città vicina, pena
, minacciante di cadere, il pericolo in cui egli si credeva e, se da
malleveria, disposero che il proprietario, in pena dell'incuria, perdesse la sua
cittadini buoni e bene qualificati; e in ultimo, nella venuta del principe di
co- mandamenti fatti dalli otto di fermarsi in firenze sotto pena di rebellione o restare
b. davanzati, ii-227: seguono in tante genti pochissimi adulteri. la pena
non pò campare / omo che vive in peni. giamboni, 27: la
27: la femmina ingenera il figliuolo in incendio ed in sozzura di lussuria e
la femmina ingenera il figliuolo in incendio ed in sozzura di lussuria e partiriscelo con pena
consideriamo la grande utilità a sostenere pene in questa vita, mentre che siamo peregrini
fede. bruno, 3-346: son libero in suggezione, contento in pena, ricco
: son libero in suggezione, contento in pena, ricco ne la necessitade e vivo
. montale, 1-56: so l'ora in cui la faccia più impassibile / è
, 11-13: oh dio, poveretto, in che pena, in che pena sono
dio, poveretto, in che pena, in che pena sono stata! serao,
sul principio del pranzo ella fu molto in pena, perché tutto andava male.
ungaretti, ii-97: mi sento esiliato in mezzo agli uomini. / ma per essi
agli uomini. / ma per essi sto in pena. / non sarei degno di
pena. / non sarei degno di tornare in me? / ho popolato di nomi
mamma, se non mi vede, sta in pena. -se non ti vede,
ai tormenti subiti da gesù cristo, in partic. alla passione. giamboni,
tutte le dette pene ne la sua persona in pace sofferse; e però dice l'
cristo nella croce e passione fu passionato in tutti i sensi,... a
chiavelli e della croce. sequenza duentesca in volgare, io: deu portasti et allatasti
. nnu- risti e deu vidisti / in la cru9e murire e le grande pene
pene che esso patì nel corpo e in tutti li sua sentimenti esteriori non fu
viene il signor che de'ribelli sui / in sé portò la pena, / e
uomini di pena: -fratelli, siamo in vista del paese? ungaretti, i-58
era l'essere restato tutto il suo sapere in iscompiglio. fagiuoli, lvii-75: qual
5-32: m'inoltro nei campi: in un lampo son qui, dalla città che
63: è gran pena a peregrini descendere in terra de'mori senza el salvaconducto.
/ cesare e i suoi li uccidiano in gran pena. -manifestazione patologica,
mettere, prendere la pena o mettersi in pena, in relazione con un compì,
la pena o mettersi in pena, in relazione con un compì, o con
valore enfatico o iron., o in formule di cortesia). ciuccio,
di porre ogni pena e ogni sollecitudine in piacere a costei. trattato del ben
vivere, 23: i santi uomini in questo seculo mettono tutta lor pena e
mettono tutta lor pena e lor cuore in dio conoscere e amare. burchiello,
gli han patito pene / a star tanto in su'libri spenzolati, / sicché meritan
fatto, la pena che lui ha portata in benefizio di v. s. v.
squallido, misero, fatiscente (anche in espressioni esclamative e nella locuz. fare
., 1407: tanta pazienzia osservava in tutte le cose che, essendo elli
maddalena, xxxiv-225: quando che io in casa tua entrai / non desti da
6-122: mi faceva pena vederti star solo in quella casuccia isolata. d'annunzio,
). jahier, 155: roba rientrata in deposito chissà di dove. roba che
lii-15-47: se debbo confessare il vero, in tanto si può prometter e fidarsi di
e fidarsi di loro [dei francesi] in quanto l'uomo è sicuro col pegno
quanto l'uomo è sicuro col pegno in mano, e a gran pena ancora
pena ancora. -appena, in modo imperfetto. magalotti, 21-16:
intenso grado del freddo a gran pena in lei si reggevano a galla saranno le
novella gioia che porta? / amante in bene amare / nonn-è detto savere / partirper
. archivio mediceo (1676) [in « lingua nostra », xliv (
) » 2-3, 51]: in quest'occasione ha fatto e ha detto
ch'egli ha... di vivere in un mondo dove vale la pena di
toscani, 197: 'chi casca in mare e non si bagna paga la
ibidem, 239: chi teme è in pene. -a colpa vecchia,
pene inflitte ai peccatori nell'inferno e, in artic., alla pena tradizionale del
anonimo, i-538: di ciò che vivo in foco pennace, / ma non perché
: l'alto tuo ingegno alquanto adopra / in date aiuto al tribulato core, /
avari, / e giù gli coce in quel fuoco penace. bandello, 1-23 (
m'affermi esser più d un anno che in così penace vita vivi, e nondimeno
vo a casa calda; per essermi congiunto in matrimonio, sono dannato e vo là
inferno penace m'esporrei, / se in questo punto, questa vostra azione / imitar
già quel gagliardo che s'accampa / giuso in inferno alla penace vampa / ove si
... / venne uom giamai d'in voi penar sì degno / e di
che si riferisce o regola le pene, in partic. quelle attinenti ai reati,
: essendo venuto il caduceatore di coleo in grecia adimandando giustizia penale di quella rapina
voto meramente negativo. borgese, 1-341: in altri tempi le azioni penali erano sospese
celeste. alvaro, 15-159: corse in un mormorio il suo nome: «
, collaboratore assiduo del 'balcone 'in cui scriveva poesie piene di sentimento e
responsabile di ritardo o di inadempimento in ordine alle obbligazioni assunte nel contratto stesso
facea lo sposalizio, con patti penali in caso di ripudio. codice civile, 1382
clausola con cui si conviene che, in caso di inadempimento o di ritardo nell'inadempimento
. -sf. pena convenzionale, in partic. pecuniaria. -in senso generico
: chi non paga le imposte al comune in tempo debito va soggetto a pagare anco
alle varie scadenze. soldati, 16: in compenso, siccome conosco i miei polli
lo induce a firmare un contratto, in apparenza vantaggioso, della durata di vent'
reso colpevole di un reato e, in caso positivo, per irrogare la relativa
nel codice penale militare di pace e in quello di guerra: v. anche codice
: il governatore di roma, che tiene in mano la direzione generale della polizia,
: per null'altra cagione sono deputato in questo luogo penale, se non perché troppo
'dilexit multum 'e poi per essere in questo grand'amore implicita la sodisfazzione penale
e licenze della vita passata e trasferendosi in un subito ad un'altra vita molto aspra
..., parmi di vedere che in questo caso il senso li venga a
. zucchelli, 179: che poi costoro in tal maniera abbraccino quest'esercizi che di
proprio, che si riferisce ai castighi (in partic. a quelli oltremondani).
del sistema penale oltremondano accenna, includendoli in una sua sintesi filosofica, alcuni peccati
). studioso o professionista legale specializzato in diritto penale o in cause penali.
professionista legale specializzato in diritto penale o in cause penali. tommaseo [s
'criminalista '; ma sebbene 'penale 'in assai casi sia meglio detto che '
. croce, iii-9- 242: in una facoltà di tecnici (civilisti, penalisti
del carnefice, la penalità sarà trasformata in un giuoco di sangue; non vi sarà
del punteggio o da uno svantaggio stabilito in seguito a un fallo, a un'
infrazione stessa. -per estens.: in un gioco a squadre, tiro di
3-51: questa sua umiliazione si mostra in tre cose, cioè che prese la
, le quali raguardano la natura nostra in comuno. 5. antonino, 3-172:
disconsolato e sbigotito per gli commutati piaceri in gravissime penalitate, degli ochi mei di
. pinamonti, 483: conveniva ch'in quella soddisfazione v'entrasse dell'umiliazione e
alimento..., si fosse incontrato in altro profeta che, oltre l'intimazione
: nella matina uscendo dalla tenda, in vedere li mulattieri dormire a ciel sereno
agg. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole, svantaggiosa. -anche
da spirito negativo, diretto a criticare in modo non costruttivo; che non reca
2. per estens. ridurre o porre in una condizione sfavorevole, difficile; indebolire
3. dir. disus. mutare in delitto penale un fatto prima non considerato
di penalizzazione per ogni decimo di secondo in più od in meno. la stampa [
ogni decimo di secondo in più od in meno. la stampa [13-vn- 1983
13-vn- 1983], 23: restano in corsa al tour, però con io'di
tour, però con io'di penalizzazione in classifica. = nome d'azione da
diritto penale; per quanto riguarda o in relazione con il codice penale. d'
comandi a'suoi cavalieri. 3. in pena, come punizione. 5.
che mantiene intatte le proprie caratteristiche anche in presenza dei succhi gastrici. =
non più comete ardono erranti, / in sì ferrea e dura età / che rubella
arcana, d'oltre tomba, lo tenesse in piedi: l'anima penante di ciuzzo
l'eloquenza italiana] da certe durezze in cui era penante anche il buon secolo.
angoscia. segneri, i-382: chi in questo mondo amerà dio più di sé
morali o psicologiche (e si riferisce in partic. alle ansie, alle angustie,
d'amore non corrisposta); essere in una situazione difficile, penosa; essere
: lo mio core si stava / in gram penser finora / per voi, dolze
i-526: donato à lo suo core in altr'amanza. / ben è ragione
or sciolto e brandimarte dello amore / che in tanta doglia lo facea penare. b
i'lo so, ché mel ponesti in mano. ariosto, 1-47: questa è
doglie indicibili, estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana dal
1-iii-361: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'afflittissima a dio
dio nemica gente, / statti penando in quegli orror funesti. -con sineddoche
la mente / e '1 cor ne sta in tormento. -sostant. giacomo
molti amadori la lor malatia / portano in core che 'n vista non pare, /
monte, 1-i-45: merzede, amore, in tanto penando, / ch'io nom
dolore. d'annunzio, ii-259: in quell'abbattuto, ^ che invano pontava
cavalca, 20-409: talora si nascondeva in alcuno luogo per non essere così tosto
, avvisò di dover far venire ruberto in su la mezzanotte all'uscio della casa
del ponente hanno tostana arte a mietere in un dì quel che si penerebbe a
la palla]! » / ser noce in quella gli abracciò le reni. machiavelli
, 2-i-37: sotto gli abiti villarecci in cui era avvolto, penava egli veramente
conversassero con le ombre de'loro antenati in qualunque città della terra, userebbero della
discorso generale. d'annunzio, iv-1-209: in tante ore, dopo quell'ora,
ii-371: io peno a bermi quel lei in caso retto, checché altri ne dica
si verifichi un evento (per lo più in relazione con un compì, o con
gli fece legare le mani e'piedi in su la croce, acciò che per più
più lungo del normale, o, in ogni caso, troppo prolungato, a compiersi
dodici segni, e fa il suo corso in trecentosessanta gradi che sono in loro cerchio
suo corso in trecentosessanta gradi che sono in loro cerchio in ventisette dì e diciot-
trecentosessanta gradi che sono in loro cerchio in ventisette dì e diciot- t'ore e
2-19: la quale [croce apparsa in cielo] durò per tanto spazio,
tanto più lungo tempo pena a formarsi in corpo alla madre. lorenzo de'medici
accanimento e, talvolta, con disagio in un'attività pratica, in uno studio
con disagio in un'attività pratica, in uno studio, in una ricerca,
attività pratica, in uno studio, in una ricerca, in un'impresa, nel
uno studio, in una ricerca, in un'impresa, nel conseguimento di uno
e questo si può fare senza fatica e in tutto il mondo e in tutto il
senza fatica e in tutto il mondo e in tutto il tempo. inghilfredi, 378
inghilfredi, 378: non pare di barnagio in nulla parte / che si peni gradire
fiore, 231-4: quand'i'mi vidi in così alto grado, / tutti i
né vi s'assottiglia pure un poco in trovarle, trovandole trovate. pascoli, 1351
-faticare, lavorare alacremente; essere impegnato in uno sforzo fìsico, in un lavoro per
essere impegnato in uno sforzo fìsico, in un lavoro per lo più manuale o
un lavoro per lo più manuale o in un'azione faticosa. g. villani
la battaglia e già spintosi co '1 cavallo in acqua, era vicino gran fatto al
tornavano, si sentì il camion penare in salita come sempre. 6.
ragione, ingrata, m'ài lassato / in terra al fondo senza alcun conforto /
, chi n'avrà morso, / in ongne parte pena il fer e sangna
contigliano nell'umbria (1814) [in rezasco, 788]: chi guasterà ponti
antichi, fu quello di lavinio in quanto, secondo una tradizione rife
e tornarono a lavinio (e in seguito, secondo la più diffusa
per fuggir i vicin, portando seco / in paese lontan gli dei penati!
penati! fausto da longiano, iv-140: in moltis sime case erano statue
penati o famigliari d'enea apparsigli in sogno,... sapendo come l'
: i penati di troia avranno stanza / in queste tombe. carducci, iii-3-369
iccolo altare degli dèi penati, una iscrizione in quél- idioma. 2
piccoli penati che lo seguivano di camera in camera, di città in città, da
seguivano di camera in camera, di città in città, da quando, ancora giovanetto
prima sede e contentarsi di viver lassù in pace una vita raccolta. bonsanti
chiamar dolci, a parangone di quelli in cui si offeser gli altri che erano rimasti
per coscinetti, si crederanno di stare in cicocca, mentre staranno penati con tre
: ma eravate destinato / di giunge in corsica a mòre; / ch'era lo
. si parte dalla sua casetta remota in via del prato. fenoglio, 1-54:
sopra di loro. -che è in una posizione instabile, malsicura (o
d'un francobollo. -che si pieea in una determinata direzione. - anche:
3. che si regge male in piedi; barcollante, vacillante. -
prolungò quel suo atteggiamento pencolante, come in attesa di una risposta, quasi a sollecitarla
pencolare da una parte. -essere in una posizione instabile, malsicura (o
e pencola e i medaglioni son modulati come in cera all'aria aperta, si può
muoversi, piegarsi, oscillare, vibrare, in partic. al soffio del vento;
praga, 4-93: mi additò la strada in faccia a me, ed il villaggio
3. barcollare, vacillare, reggersi male in piedi per stanchezza, per ubriachezza o
bene equilibrata. - anche: camminare in modo dinoccolato; ciondolare (la testa
settembrini [luciano], iii-3-226: in questi sette giorni io non debbo impacciarmi
era stanco di pencolare col mio sigaro in bocca in mezzo a botteghieri e a sensali
di pencolare col mio sigaro in bocca in mezzo a botteghieri e a sensali!
delle preghiere da far pencolare i santi in paradiso. 4. figur.
bene, chi pare inclinato a cadere in atto che gli tornerà male, pencola
, il ricciardi, non rimesso certo in politica come tutti sanno, si chiarisco
i-5-184: voi, chiamandovi moderati, dovreste in paragone dei progressisti pencolare verso le teorie
parte, vi dirà di tingervi i capelli in rosso, mentre li avete splendidamente neri
ci conviene star a vedere che cosa ha in petto questo papa: e al primo
. -cadere o rischiare di cadere in una tentazione o nella disperazione.
pencola / sotto il terreno / rimanga in bilico / la testa almeno. e.
sm. chi cammina barcollando o in modo dinoccolato. de amicis,
. sermini, 56: i'penso molto in quel proverbio antico, / che dice
/ che dice: non ti metter topo in bocca / che la penaaglia ammorsa;
spreg.); ciondolo. - in partic.: orecchino. p
i-320: le autorità di polizia vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda
vedevano in ogni giovine un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento un
un pendaglio dov'è raffigurata una donna in trono con tre putti. e. cecchi
cecchi, 3-87: la bestia caracolla in un luccichio di metallo e di cuoio,
un luccichio di metallo e di cuoio, in uno strepito argentino d'ardiglioni, pendagli
il suo pendaglio, fu fatto avviare in mezzo a una schiera di birri.
penzolo di diversi tipi di frutta (anche in una rappresentazione plastica). vasari
plastica). vasari, iii-311: in questa facciata... della cappella
-nelle lenze da traino per la pesca in mare come le pannole o palamiti,
: ed ecco due cialtroni d'indiani, in coperte svolazzanti; due pendagli da forca
quel finga esser soldato / che sia stato in stregonia. salvini, v-1-3-9: pendagli
/ che, del collo a difesa, in su le spalle / gli cadon da la
o di metallo, per lo più in forma di anello, che, applicata alle
'pendanata ': tutta l'uva che è in una pendana. pendatóre, sm
appeso, sospeso, attaccato a qualcosa in modo da gravitare verso il basso.
sinistro, mi tirò con dolcissima violenza in casa. marchetti, 5-200: le
nare ben gialle, il mezzo ch'è in tra gli occhi sia ben lungo,
, gridava. -tenuto o sporto in modo da pendere verso il basso;
mi si agumentarono così precipitosamente dalla cintura in giù che al secondo giorno m'obbligarono
pendente dall'altra mano. -disposto in modo che un lembo ricada verso il
, ce la dèi mettere, e imitare in questo i mattac cini,
, 2-i-137: tali [uomini] viddeno in quel punto uno sopra le forchi
è o appare sospeso nel cielo o che in tale modo è immaginato.
nelle nuvole una portentosa fucina pendente in aria, ove lavora i minaccevoli
di esecuzione capitale; impiccato. - in partic.: crocifìsso (per lo più
(per lo più nelle espressioni pendente in croce, dalla croce). boccaccio
mie, pendente. castellani, xxxiv-360: in croce son, pel peccato, pendente
il buon tomaso le ciglia al pendente in croce figliuol di dio. panigarola,
di lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico, ove, fino a
infame / sollevato e pendente / spira in mano de'rei l'alma innocente.
si disdisse, non vedendo né cristo pendente in croce, né candelieri, ma un
candelieri, ma un simulacro di donna, in fondo. 3. legato da
periodi, or con disciorgli et or in un modo et or in uh altro,
disciorgli et or in un modo et or in uh altro, tante forme e modi
e notte e giorno. -sottoposto in modo diretto all'autorità di un superiore
mai sedurre. 4. che è in corso, che si sta svolgendo; che
trova in condizione giuridica di litispendenza (una controversia
giovanni xxii spedite per una causa pendente in roma..., alle medesime
, cantina, giardino, ecc., in riva al lago. ferd. martini
voi sapete... l'amico ha in paese qualche partita pendente.
): l'insieme delle pratiche giudiziare in corso esistenti presso un determinato ufficio giudiziario
o a un piano orizzontale. - in partic.: ripido, scosceso.
/ mezzo miglia non va che cade in giuso. crescenzi volgar., 2-28:
. straparola, i-107: montato pietro in nave e fattala star curva e pendente da
de pesci vi entrò che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi. cellini,
665: gli sfiatatoi devono esser fatti pendente in verso il basso. daniello, lxi-a
pendenti e rotte. cesari, i-594: in questo pendente circolar piano son puniti i
fatto da cicerone; erano anche saliti in cima alla torre pendente. -che
sempre dei morti anch'egli sorrideva, in quel suo modo pendente e gli angoli
pendente e gli angoli della bocca scendevano in varie pieghe fin quasi al mento.
-inchinato, chino (per lo più in segno di servilismo). pratesi,
o amici, mille voci nuove cantarmi in cuore. -tenuto, portato con una
dà plauso. -figur. che è in condizione critica, precaria. mascardi,
, 1-70: ben vidi io sempre in te l'indol migliore; / e alla
schernevoli, agitati e storti; et in cristo, tutto paziente, ristretti e pendenti
però d'elemento terreo, si vederanno in lui gli atti pendenti, gravi,
esser escessivamente o buone o ree, ma in quel mezo poste e più tosto pendenti
g. gozzi, i-10-218: scopri tu in oltre appresso all'uscio quella donna di
, e quanto è più bionda pendente in bianca e più chiara, tanto è migliore
prima quasi nera e poi diventò pendente in rosso. landino [plinio], 265
con nodi et è porporino pendente in bianco. ricettario fiorentino, i-c-i: la
m. adriani, iv-441: veggendo in gran pregio la porpora di color acceso
loth, nato bavarese, detto carlotto in venezia, se non fosse per il segnale
avorio, e come avorio antico pendente in giallo. d'annunzio, 8-138: la
bruni, perocché ella avesse l'iride pendente in quel color tanè oscuro che, a
sannazaro, iv-60: gran fatica mi ricondussi in una ripa altissima pendente sovra al mare
pendenti / scogli un antro muscoso, in cui dolci acque / fan dolce suono
l. adimari, 1-54: fermando in mano alla morte il pendente ferro,
pendente ferro, col solo benedirla, in istante la risanò. -impennato (un
sangue e dal dolor commosso / levossi in s'un due piè pendente.
/ scorgono con accorta providenza, / in schiera giunte lietamente vanno / a trovar
quei porti, condurre armata e esercito in toscana. 13. arald. rappresentato
. giambullari, 2-84: debbesi considerare in questo modo potenziale una particulare natura del
. fogazzaro, 2-66: spose poderose chiuse in certe campane di seta nera con tanto
v-1-201: siede ben pettinata con la divisa in mezzo, i pendenti agli orecchi,
e tirommi una coltellata sul braccio destro in tempo ch'io avea meza la spada
mitria puntata a due pendenti, / fessa in cima e d'argento e d'or
alamanni, 6-1-121: erano i letti in tal guisa ordinati, / che 'l
detto pendente a riva, al volo, in cobbia o mantellato). dizionario
') è tesa e assicurata alla riva in senso perpendicolare e l'altra (detta
levano poco dopo. - * pendente in cobbia '(mazzo): più pendenti
. figur. condizione di ciò che è in corso, che si svolge, che
dibattimento, essendo irrisolto (nell'espressione in pendente). boccaccio, dee.
qual fosse il vero erede del padre in pendente: e ancor pende. giuniforto,
più contra i troiani; pure, stando in pendente ancora questo fatto, venne
io non volevo lasciare la cosa in pendente e con periculo. fr
più per stralciare le cose restate in pendente alla morte di suo padre che di
il negozio mio particolare è stato in pendente, non ho voluto,
genti sia da collocarlo nel mezzo ovvero in su le ale, la lite
ale, la lite è tuttavia in pendente. gioberti, 1-ii-514: la lite
: la lite lasciò di essere in pendente e fu decisa dal potere le
possesso. ranieri sardo, 105: in del milletrecentoventicinque, avendo pisa ricevuti grandi
milletrecentoventicinque, avendo pisa ricevuti grandi danni in sardigna, fece pace col re di
eccetto ghippi e tragenda, che ricognobbe in censo da lui; e castello di
lui; e castello di castro rimase in pendente. 22. condizione di
ultimato, non finito (nell'espressione in pendente). grazzini, 4-422:
tu mi domandavi, lasciai il giuoco in pendente e venni via. bottari, 5-180
fu la parte, ch'era rimasa in pendente, tirata a fine da un altro
: aristotele, dopo molte cose traposte in mezzo, ripete quello che aveva detto di
che aveva detto di sopra e lasciato in pendente e imperfetto. galileo, 3-1-99:
, 3-1-99: possiamo lasciar questa questione in pendente e passare a quel punto che
a tornare sopra a quelli che lasciò in pendente o a tenere in un troppo
quelli che lasciò in pendente o a tenere in un troppo faticoso esercizio la memoria.
per i cavalli quasi impossibile e massimamente in certi pendenti di vie. bembo, iii-496
avisato di giamai alloggiar il suo essercito in pendente di montagna, non in
in pendente di montagna, non in luogo che sia presso a costa alcuna.
ransi le teste d'altretante travette ritte in pendente verso quelle che son a l'
incontro. -con valore avverb.: in modo da formare un piano inclinato.
mina di quello scoglio, percioché egli giaceva in costa, cioè in pendente, e
percioché egli giaceva in costa, cioè in pendente, e soperchiava nel fondo.
all'ultimo sia un terzo o un braccio in circa o più di pendente verso la
, di rischio latente (nell'espressione in pendente). trattati antichi, 38
ch'egli ami meglio d'esser sempre in pendente che una volta cadere.
indeciso sul da farsi (nell'espressione in pendente). -anche in relazione con
(nell'espressione in pendente). -anche in relazione con una prop. subord.
9-39: confesso spontaneamente che fui alquanto in pendente, lette le lettere tue. bembo
e, così mirandolo, mi stava in pendente. marini, 118: vedevasi
armi contro del suo signore. stette in pendente qual dovesse eleggersi per minor male.
rivoltatosi il padrone e stato così un poco in pendente, perché mi vedea una
: micillo, vieni tu ancora e cenerai in compagnia di noi. botta,
destino incerto, se ne stava in pendente di quello che si avesse
fare. -condizione di chi è in ansiosa attesa o è tenuto in sospeso
è in ansiosa attesa o è tenuto in sospeso. bembo, 10-ix-137: ho
fine e a non mi tener più in pendente di questo disiderio mio. leonico,
mi tenete / (pregovi) più in pendente. varchi, 23-36: ci fa
grado, quanto meno ne saremo stati in pendente. 27. condizione di
, indeciso, precario (nell'espressione in pendente). algarotti, 1-v-193:
e là la pianura, teneva ancora in pendente la vittoria. tommaseo, lxxix-n-396:
dio buono provvederà. di me ogni cosa in pendente. 28. inclinazione,
mio deplorevol pendente pel vin di corniglia in angustie anzitempo ridutto, di là eziandio
. 30. locuz. -mettere in pendente: appendere. atti del primo
appiccare ': vale attaccare e mettere in pendente. -stare pendente al collo di
e l'altro stansi. -tenere in pendente: mantenere in dubbio.
. -tenere in pendente: mantenere in dubbio. lancia, i-249:
di varie generazioni, i quali tengono in pendente l'allegrezza d'enea. -tenere
, 7-85: dissimulò il fatto e tennelo in pendente. pendenteménte, avv. ant
la distanza orizzontale fra due punti presi in esame (per lo più con riferimento
, 5-65: si è visto pure in questi giorni, con l'occasione di livellare
acquedotti antichi, se ne è trovati in alcuni luoghi da 80 in 90 canne per
è trovati in alcuni luoghi da 80 in 90 canne per volta senza pendenza nessuna
sotto il livello del sepolcro, perché in quel punto il terreno è a
. è un muretto con un parapetto in pendenza che dà sulla via delle mura di
lo rimoviamo dalla sua pendenza mettendolo come in croce tutto ad un tratto. -in
,... ma si diversificano in infiniti modi anco sopra le medesime pendenze.
padre a torsi da quella pendenza e rimettersi in piedi su la proda del fosso.
là s'avvalla per scoscendimenti di rupi in burroni profondi. ferd. martini, 1-i-63
legale o economico o politico- diplomatico, in corso di trattazione. cantini,
tal supplica. siri, 1-v-683: in questa pendenza di negozio maurizio mulinava la
della causa, del terzo che venga in causa, degli attentati e pendenza della
la sistemazione di tutti i suoi affari in pendenza, che durò molto tempo.
circostanza, per lo più pericolosa, in cui si trova una persona o una
, lxxx-3-988: fra queste pendenze capitò in decembre a munster il conte di trautsmon-
trautsmon- dorf. siri, xii-27: in pendenza per loro sì travagliosa come quella
loro sì travagliosa come quella di vedere in bilico i due regni di napoli e
gnuoli. f. cornaro, lxxx-4-323: in così grave pendenza... di
costanza. e. scala, 11: in questa pendenza assunse il trono imperiale.
o politico-diplomatica) non ancora risolta e in corso di trattazione.
, 1-3-1-140: le pendenze giurisdizionali, in caso dei delitti che occorrono nel luogo
.. m'insinuarono nel loro consesso in materia civile, ove risolvono le pendenze
materia civile, ove risolvono le pendenze in forma simile al parlamento di parigi.
da me il cavallante panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello fatto
panzeri con un conto in supplemento o in contraddizione a quello fatto dal cornino,
-situazione debitoria, debito (in partic., già scaduto ma non
nei loro perniciosi effetti le tasse architettate in forma che tra l'amministrazione ed i
del re,... condescesero in favore dell'infanta. f. casini,
idee, egli è necessario di metterci in uno stato di perfetta indifferenza per li sistemi
pendenza delle menti nel secolo decimosettimo così in francia come in italia al materialismo di epicuro
nel secolo decimosettimo così in francia come in italia al materialismo di epicuro. papini
, nemico delle irresoluzioni e dubitanze: né in causa di tanta importanza, quale era
appeso, sospeso, attaccato a qualcosa in modo da gravitare verso il basso.
7-7: quando lo sciame esce e pende in alcuna fronda così in sé rappacificato,
esce e pende in alcuna fronda così in sé rappacificato, se egli pende a modo
molte donne, tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su la
sepolcro, a cui d'intorno / in bronzi, in marmi, in scorze,
a cui d'intorno / in bronzi, in marmi, in scorze, in frondi
intorno / in bronzi, in marmi, in scorze, in frondi incisi / pendon
bronzi, in marmi, in scorze, in frondi incisi / pendon mille epitafi e
, 14 (244): entrò in un usciaccio, sopra il quale pendeva l'
di maria. papini, 28-112: in quel salotto... pendevano tanti
di suoi antenati. montale, 1-31: in fondo uno sbocco di valle / invano
): s'alzò, e si mise in ginocchio, e tenendo giunte al petto
: sciolta / pendea la gialla chioma, in mano ha l'arco. ojetti,
. spallanzani, 4-i-210: pendendo allora in aria un gruppo ai nuvole temporalesche dal
nuvole temporalesche dal sole irraggiate e tutte in movimento. graf, 5-556: nel
: essere crocifisso (nelle espressioni pendere in croce, nel legno, sul legno
mazzini, 53-262: tu ti sei condotto in tutto questo affare perfettamente.
: allora da indi innanzi credette perfettamente in cristo. pasqualigo, 328: v'
e la qualità corrispondente della sua espressione in uno stile. -propriamente.
materia durissima. imperiali, 4-142: in mente tua, / che l'invisibil
perfettamente. d'annunzio, iv-1-413: in fondo a tutte le mie abiezioni scendeva
. 6. completamente, totalmente; in tutto e per tutto (e nell'
s'ama, ma più presto suol venire in odio e fastidio. guicciardini, 2-2-108
una volta smarriscono la strada e vengono in qualche calamità o confusione, non tornano
vili-1089: costanza ignora perfettamente i disordini in cui si trovano gli affari miei.
lui una simile domanda e tanto meno in un tono così frivolo, così perfettamente
sbarbaro, 4-32: un cameriere perfettamente in carattere col locale serviva caffè-tisana e rosoli
marcello perfetamente guarite de ogni infirmitae e in questa vita vivé longo tempo. segneri
: co'refrigeranti io sono assai ritornato in migliore stato. contuttociò, non vi essendo
la sua naturale costituzione e per le circostanze in cui fu e sarà collocato può divenire
. manzoni, vi-1-193: si può intendersi in un certo qual modo, fino un
buona memoria di condorcet, crede possibile in un essere finito, quale è l'uomo
fruizione contrario, ma senza lei esser in niun modo potrebbe, percioché dal godimento
contribuendo alla formazione dell'uno, presa in relazione e cogiunzione dell'uno stesso che
odore del suo perfettivo. -che è in grado di fornire un livello di istruzione
e mille equivoci motti, si chiuse in camera colla sposa. -distruggere.
1-vi-210: l'avarizia degli uomini ha sempre in tutte le età perseguitato la moneta.
gli manca mai modi nuovi da mettere in campo contro a di lui. brusoni,
. leopardi, iii-205: da marzo in qua mi perseguita un'ostinatissima debolezza de'
punire un delitto; perseguire; chiamare in giudizio, accusare pubblicamente. zanobi da
il diritto di perseguitarla e di fame preda in qualunque luogo si trovi.
pensiero, un rimorso, anche concretato in un'apparizione, un'occupazione o un
nella pubblica piazza, fu lungamente perseguitato in sogno da quella immagine, per cui
. sperate di bere la vostra birra in pace davanti a un caffè quasi vuoto.
mi seguita e mi perseguita ogni giorno in palazzo, giurando e spergiurando che vuol
fummo perseguitati da mendicanti. -fissare in continuazione, con importuna insistenza.
, e mi perseguitano facendomi trovar uva in tutte le loro case ogni volta che ci
intenzioni ostili, aggressive; incalzare (in partic. il nemico in fuga).
incalzare (in partic. il nemico in fuga). -anche: sottoporre
.. per perseguitare coloro che fossero in fuggita. spandugino, 169:
beicari, 6-144: egli pascea porci in fasellide, e due leoni vennero per rapire
lo esoce, pisce grossissimo, abitatore in le fiumare grande della magna, essendo
2-207: si diletta talora di perseguitare in pianura il lupo montano, che fé smacchiar
e ripari era la vita / sempre in burrasca, e mai non vedea porto.
'l male c'ha li fa tornare in gioia. 12. prov.
-porticino. bresciani, 6-x-260: forse in tutte le costiere d'italia non sorge
. passo, valico di montagna, in partic. pirenaico. la spagna
tanto che fur arrivati per vero / in guascogna, alla terra di nerbona.
] vuol gire, è traporto / in prefondo di mar co lo suo porto!
... per disposizione divina furono portati in uno porto dinanzi alla casa dove era
che io non vidi, mi lasciò in casa quella lettera di v. s.
sarebbe questa spesa del porto d'ancona in qua. marino, i-171: mando a
poste, tra le quali gode louvois in proprio quelle delle nuove conquiste, si
fisso. nievo, 209: rimasta in potere di germano parte di questa corrispondenza
di chi porta con sé determinati oggetti in circostanze o con modalità vietate dalla legge
abitazione, rispettivamente armi che è vietato in assoluto portare in tal modo (es
armi che è vietato in assoluto portare in tal modo (es., mazze ferrate
porto ed anche ornamento muliebre che, in occasione di disciolto matrimonio, si troverà
occasione di disciolto matrimonio, si troverà in casa del marito o in potere della
, si troverà in casa del marito o in potere della moglie apparterrà alla medesima o
alla medesima o alli di lei eredi in piena proprietà. 4. milit.
i legni senza vela sono le barchette in generale, il sandolo, la pescaressa
impetuoso fiume. campiglia, 1-531: in italia noi chiamiamo questi pontoni porti,
dove i fiumi fanno porto non si passano in altra maniera che co 'l mezo di
iii-64: 'porto'o porto natante': così in vari luoghi d'italia chiamano una specie
tavolato. il porto è saldamente amarrato in terra o nel fiume stesso, a monte
boccaccio, 1-i-69: egli, già in età ferma pervenuto, cominciò a riempiere la
tuo ne'tempi eletti / ed appender in alto i porti voti. carducci, hi-ii
di vino, rosso o bianco, prodotto in portogallo nella regione del basso corso del
maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio in portocanale, tutto pieno di motopescherecci impoveriti
armi fuori della propria abitazione (e, in senso generico, anche per detenere armi
il prefetto ha facoltà di concedere, in caso di dimostrato bisogno, licenza di portare
per estens., città portuale) in cui vige la franchigia doganale; punto
muratori, 1-xvi-254: gli stava fitto in capo il pensiero di fare di essa
553: la disciplina non era molto esemplare in quella caserma: si entrava e si
caserma: si entrava e si usciva come in un porto franco. carducci, iii-25-106
, che era portogalese, una abadia in portogallo. ca'da mosto, 1-74
forsi uno anno avanti ch'io fusse in quelle parte, el trova'tuto verde
la serveno, sì che gli uomini portano in tavola il mangiare e le donne la
, tutte l'altre damigelle stannoli presenti in piedi et appoggiate al muro, non
nostro sanese, la quale conduceva falliti in quelle parti. -sm.
né altro. 2. antica moneta in uso in portogallo. balducci pegolotti,
. 2. antica moneta in uso in portogallo. balducci pegolotti, i-276:
. balducci pegolotti, i-276: spendesi in portogallo doble d'oro e moneta picciola
d'argento fine per libbra, ed entrane in una libbra peso di portogallo soldi.
: pestansi le carote rosse, bianchite in vino con cannella, noce moscata, pepe
dulcis'. = dal toponimo portogallo, in quanto centro di diffusione in europa;
portogallo, in quanto centro di diffusione in europa; la voce è passata, oltre
agg. che è nato o vive in portogallo, o ne trae le origini familiari
cinque navi da siviglia per descoprire maluco in nome del re di spagna, essendo
. d. barbarigo, lii-13-9: in ogni contrada vi è un capitano portoghese
di diù salvarono la fortezza già quasi in mano de'nemici. borgese, 1-197
,... sono condotte da'portoghesi in lisbona, potriano medesimamente esser condotte da
di modo che son nate gran querele in francia contro portoghesi. foscolo, xii-624:
degli ottomani nelle loro possessioni e colonie in levante e nel mediterraneo, per le spedizioni
portoghese, non debba aver tanta opposizione in quei paesi. fracchia, 1041:
. e. cecchi, 5-441: in un rione de'più cenciosi, segnata di
tetre zolle. la sinagoga portoghese, in fondo a una via. -scritto,
: lebbra. pigafetta, 256: in tutte le isole che avemo trovato in
: in tutte le isole che avemo trovato in questo arcipelago regna lo mal de san
iop, e più quivi che in altro luogo, e lo chiamano for franchi
. tessono, 1180: 'portoghese': in marina, è una specie d'inghinatura colla
uova e zucchero e versato a rapprendersi in stampi cosparsi di zucchero caramellato.
dimenticate mai il velo di zucchero fuso in fondo allo stampo. montale, 10-35
più celebri 'portoghesi'questa volta si umiliavano in fila davanti alla lunetta del botteghino.
di nicastro era di fare il 'portoghese'. in città si fa così; tutti si
. 7. lingua romanza parlata in portogallo (dove si articola in diversi
parlata in portogallo (dove si articola in diversi dialetti), negli arcipelaghi delle
arcipelaghi delle azzorre e di madera e in brasile. pigafetta, 210: il
nelle monete d'oro le più frequenti in corso; così gli scudi di genova,
. xviii e allude al fatto che, in occasione di un avvenimento, l'ambasciata
. enol. vitigno austriaco coltivato anche in germania, jugoslavia e cecoslovacchia; vigoroso
sotto di molto portoghesemente spiritoso per mettere in ridicolo i francesi poiché per francesi ne scambiarono
delle prerogative del portolano (e, in tempi moderni, del corpo delle capitanerie
la portolania di terra (1611) [in rezasco, 834]: non perché
strade. galanti, 1-i-141: dentro terra in ogni paese vi è una 'corte',
1-ii-9: si misero i successori del panormita in possesso di molti rami giurisdizionali, cioè
e di portolania, e sono quelle in cui questi dritti si trovano concessi o
, angioina, aragonese (e, in seguito, nel regno delle due sicilie)
disciplina litoranea di importazioni ed esportazioni (in partic. di granaglie), la
nonché l'esazione dei diritti da corrispondersi in relazione con tali attività; anche nell'espressione
maestro, mastro portolano, propria, in partic., della sicilia).
[rezasco], 184: che in lu consiglio de la prefata regina siano.
dicti possessiuni incusare li predicti baglivi et erario in mano del magnifico mastro portulano de la
che per il re di francia si teneva in sicilia, per il quale fumo squartati
la portolanie di terra (1611) [in rezasco, 834]: nessuna persona
'istruzioni'per le corti de'portolani. in molti luoghi trovasi venduta a'baroni.
carattere pratico redatto a uso dei naviganti in forma descrittiva o geografica, contenente tutte
le notizie necessarie per la navigazione, in partic. di cabotaggio (indicazioni di
luoghi da stanziar navi e galee, in tutto il mare mediterraneo, con le
e luoghi pericolosi. gioberti, iii-208: in sicilia nacque pure la scuola buccolica,
di agrigento. cavour, iv-369: in ordine poi... al consiglio dato
-vorrei sapere cos'è quel messale rilegato in cuoio che tu tieni così ben custodito
vi sono altri portolani dipendenti da questi in monopoli, bisceglie, nardò, ecc.
. portolata, sf. barca in uso nell'adriatico per raccogliere il pescato
, iii-689: la città intera si trastullava in assenza degli uomini che restavano in
in assenza degli uomini che restavano in mare e non recavano nep
statuto di stabbia (1563) [in rezasco, 834]: statuimo che
. rezasco, 834: 'portonàtico': in alcuni castelli romani, gabella delle porte
lasciandola sul letto divaricata e dissanguata. in furia si lava le mani, e uscendo
, 3-126: poco dopo clizia entrò in un portoncino adorno di stenti limoni e di
permettere il transito di veicoli, che, in partic., funge da comunicazione principale
algarotti, 1-vii-235: non altro io trovo in bologna del nostro architetto [palladio]
. faldella, i-5-292: poiché mi rimaneva in gola un nodo di rientrata discussione,
era poco lontano. maggiorelli lo aspettò in fondo al portone. dopo un minuto
un fulmine dall'aria, il quale dato in un portone fatto a guisa di torre
agiato ponte dagli ambasciamoli veneziani, fermato in quattordici barche maestrevolmente adorno con parapetti,
chiuse o sostegni, i quali consistono in un recinto di qualche ventiquattro o
il principe di salerno, che è in questa terra, zentilissima creatura, zovene
si farà il viaggio. qui sono in ordine i portoli, né altro mi manca
detto. mamiani, 4-186: appena in francia... tacquero in tutto le
: appena in francia... tacquero in tutto le disputazioni agitate dai portorealisti e
», 5-xii-1985], i: in mezzo ai passeggeri si trovano invece i
questi droghieri, immersi da anni in un'atmosfera mista di zafferano o
, sm. stor. pedaggio d'ingresso in un porto, in un ancoraggio,
pedaggio d'ingresso in un porto, in un ancoraggio, ecc. -anche: dazio
, delegato del pon tefice in una pretensione de anconitani di avere libera
veneziani sopra i confini (1581) [in rezasco, 834]: aggiungono
porto e ripatico a signa [in rezasco, 834]: le rendite del
quindici anni fa; vorrei ora costeggiarle in barca... ecco scogliere nude,
porto, o luogo di transito, in cui era esatta una imposta sulle merci
mercanzie provenienti dagli altri regni, quando entrano in castiglia, producono denaro vivo.
, che si riferisce al porto (in partic. marittimo); che vi è
quando l'esercizio del porto è affidato in gestione a un ente autonomo).
caproni, 1-58: eppure, fu in quel portuale / caos, ch'io mi
potei salvare. codice della navigazione, in: 'imprese per operazioni portuali': l'
alle stesse compagnie delle maestranze portuali. in ogni caso l'impresa concessionaria deve avvalersi
maestranze addette alle operazioni portuali sono costituite in compagnie o in gruppi, soggetti alla vigilanza
operazioni portuali sono costituite in compagnie o in gruppi, soggetti alla vigilanza dell'autorità
, 1266: 'enti portuali'. restano in vigore, in quanto compatibili con le disposizioni
'enti portuali'. restano in vigore, in quanto compatibili con le disposizioni del codice
portuali (e, per lo più, in partic. nel linguaggio sindacale e pubblicistico
chi se ne sta riparato, rintanato in porto; chi non osa uscire in mare
in porto; chi non osa uscire in mare aperto. d'annunzio, v-1-103
e. cecchi, 7-108: sbarcava in una città portuaria. -prossimo al porto
e di notte, e non soltanto in questi quartieri bisognosi, l'importunità della
uomini validi, e spesso giovani e in buonissima tenuta. a baltimora nel settore
il tempo non si sia mosso, in questa zona, affidata, per la tutela
foce del tevere, che fu, anche in seguito alle modifiche apportate da traiano,
fuori, c'era il giardino, con in fondo la via portuense, le villette
alle due basiliche ravennati di s. maria in porto fuori e s. maria in
in porto fuori e s. maria in porto dentro; che costituisce il clero
ovario unico); la specie più diffusa in italia è la portulaca oleracea o porcellana
e foglie piatte obovate (talora mangiata in insalata), mentre originaria del sudamerica
il salsifilo e littoreo critani germinava et in alcuni lochi vidi il litorale cachile.
, 2-504: la portulaca si chiama in toscana 'procacchia'e in altri luoghi d'
la portulaca si chiama in toscana 'procacchia'e in altri luoghi d'italia 'porcellana':.
calde. luca da caltanissetta, 398: in grande abondanza vi è della porcellana o
sm. plur. archeol. feste in onore del dio portuno; si celebravano il
. v.]: 'portunnali': feste in onore di portunno, da'greci dette
, da'greci dette paiemonie. celebravansi in roma il 17 d'agosto sulle sponde
. milizia, iv-328: finalmente in luogo di quella superba porta, che
entra adesso per una portuncula laterale posta in una facciatuccia concava meschinissima.
amenità meravigliosa. tasso, n-iii-577: in questo mare ci sono molti porti,
ecco laggiù, verso il mare, in val di magra, da luni portuosa
carducci, iii-7-366: questo nostro monte in conspetto all'emilia popolosa, alla portuosa
e armatura! / e quale correa in gioso e quale in suso; / chi
/ e quale correa in gioso e quale in suso; / chi qua e chi
per fitto de l'orto canto il portuso in nome de don bernardino vennanzo carlini dui
dito mediano più lungo del tarso; in italia sono presenti tre specie: porzana porzana
.: nella filosofia aristotelica e, in genere, antica, porzione inferiore o
2-9: ora pa luna] si piega in due coma, ora si divide in
in due coma, ora si divide in egual porzione, quando si sia di
non sì principale e sì propia, egli in tanto è bene amato da ciò che
noi, cioè dall'animo nostro, in quanto il corpo è per noi un opportuno
porzione nell'argento vivo, o pure se in parte si solleverà fuori di detto argento
quello che può, perché è inceppata in questa carne e da questi umori ingombrata
, 47: quella canna, messa in un'acqua stagnante, si deponeva in una
messa in un'acqua stagnante, si deponeva in una positura verticale, avanzando fuori dell'
d'un regaluccio che mi sono trovato in casa. l'ho diviso in tre
sono trovato in casa. l'ho diviso in tre parti uguali: una al mio
una a me. berchet, 60: in quanto a quella porzione de'versi che
può, grazie a dio, saltare in cervello ad alcuno; sicché toma superfluo
: il poema... fu diviso in tre libri, ogni libro diviso in
in tre libri, ogni libro diviso in canti; il primo contiene 29 canti;
era da fare, e lui correva in piazza a spassarsela, a confabulare con gli
6-322: le gambe nocchiute, la porzione in vista, emettevano anzi sagittavano perpendicolari alla
-parte di un ente geometrico e, in partic., arco di circonferenza,
piglierai questa porzione de'gradi che serbasti in prima, e farai un segnale nel luogo
quali discorrendo l'auctore e dell'una in ella altra calando e'mostra di avere
, volendo procedere ordinatamente, come e'fa in tutte le sue cose. f.
, 1-70: per qualche porzione scavando in quella parte l'arco v'inseriscono dentro un
diversi centri raggirando s'involge e termina in un punto, che si dice centro
, 5-9: ogni cerchio massimo della sfera in trecento sessanta eguali porzioni diviso, le
l'estensione di un miglio, era diviso in tre uguali porzioni, sui punti delle
area venia scompartita da tre circoli concentrici in tre parti. foscolo, vi-666:
gribeauval, oltre alla utilità della direzione in tempo di notte e di poter
e alcuni sommari di capitoli che sono in parte la contenenza dell'opera medesima.
razziali vietassero la comparsa della mia firma in italia. che bel destro si presentava
volgarmente si dice che non entrino mai in moschea, come quelle che non hanno
come quelle che non hanno da entrar in paradiso, ma restano di fuori con
temerità considerabili tre azioni di cesare fatte in questa guerra. pallavicino, 1-363:
penna del nostro storico molte egregie produzioni in ciascheduna delle arti figlie e imitatrici del
del bello: né il nostro, tuttoché in alcune men fortunato degli altri, andrebbe
esso vantare due monumenti singolari e ugualmente in diverso aspetto ammirabili. delfico, i-44
pongono talvolta a livello dell'uomo, in generale ella è però considerata sempre come
della lingua. mamiani, 3-35: in tali lavorerie e officine pubbliche non debbono
bruno, 3-242: spirto si trova in tutte le cose, e non è
minimo corpusculo che non contegna cotal porzione in sé che non inanimi. f.
quella minima porzione di dio che è in noi. -sezione.