. ùghàbh (della bibbia), passato in gr. come prestito e in lat
passato in gr. come prestito e in lat. (propriamente al plur. con
). chim. che si costituisce in unione con ralluminio (un composto organico
. che si costi tuisce in unione con l'arsenico. =
.). organoformativo, agg. in embriologia, che è atto a generare
(plur. m. -ci). in biolo gia, che origina
e maturata, è come un andare in busca dell'uomo fatto nei rudimenti dell'
agg. geol. che si è originato in seguito all'accumulo di resti di organismi
attuato tracciando alcune linee sulla cute, in modo da circoscriverne l'estensione.
. organoletticaménte, avv. letter. in base alle percezioni sensoriali. brignetti
: si davano pacche sulle spalle, erano in forma. organoletticamente la pacca faceva ottimismo
scienza che studia le proprietà delle sostanze in base alle sensazioni provocate dalla percezione sensoriale
: h personaggio del goldoni si fece in quattro a spiegare ad apollo le proprietà
). chim. che si costituisce in unione col litio (un composto organico)
lessona, 1034: 'organometallici': in chimica si dà questo nome alla serie
'sono sostanze organometalliche. si ottengono in generale per l'azione degli ioduri alcoolici
dicesi talora di una malattia degli organi in generale, talora di una malattia organica
manifestazione morbosa, cioè di organi malati in varia misura. lessona, 1034
secondo la quale non vi sarebbe malattia in quanto all'insieme e alla successione di
solo stati organopatici, cioè organi malati in numero più o meno grande, in
in numero più o meno grande, in vario modo, in vario grado, nell'
o meno grande, in vario modo, in vario grado, nell'individuo ammalato;
degli strumenti musicali, siccome quella che in essi considera non solo la fabbricazione, ma
effettuato mediante un sistema ottico, introdotto in cavità naturali. tramater [
-òli). chim. soluzione colloidale in cui il mezzo disperdente è un composto
quinta; successivamente si ebbe il discanto in cui è caratteristico il moto contrario fra
sec. xii subì ulteriori evoluzioni anche in forme assai elaborate a due, a
. vasco, xviii-3-805: sarebbe stato assurdo in quest'anno il pensamento di colui il
reputa un gran che, che si contino in rimini sino a dodici filatoi da fare
. maironi da ponte, 1-i-177: in questa contrada esistono un filatoglio per la
un filatoglio per la riduzione delle sete in organzini, un edificio per la segatura
professore aitante, sciolto, gaio, in principe di galles e cravatta d'organzino rosso
raggiungeva il gruppo. -agg. lavorato in tale modo (un filato).
il mistero dell'orgasmo femminile, e in particolar modo l'idea che le donne
orgasmo dipende di più dai sentimenti. in realtà, le donne non ci mettono
osservate da kinsey masturbandosi raggiunge l'orgasmo in quattro minuti, come le donne
(422): il marito, messo in orgasmo dalla presenza d'un tale interrogatore
interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione di tanta importanza,
, presentandovi alla sua lezione, chi sa in che razza d'orgasmo l'àvete fatto
restò per un pezzo come smarrito, in preda a un orgasmo crudele. gramsci,
, anziché farle piacere, la mise in orgasmo. -di animali. piovene
piovene, 14-209: il cane viveva in orgasmo, correva per la casa,
guerre intestine ed esterne tennero questi paesi in troppo orgasmo ed in uno stato troppo
esterne tennero questi paesi in troppo orgasmo ed in uno stato troppo violento. solaro della
cattivi membri d'una società, quella in cui considerevole n'è il numero sembrerà
sembrerà per altri lati fiorente, ma è in orgasmo, ha in sé il germe
, ma è in orgasmo, ha in sé il germe della corruzione. rajberti,
che per molti mesi del 1855 tenne in orgasmo tutte le gazzette d'europa correndo
dodici volte per berlino, parigi e londra in missione diplomatica! -rar. sf
tutti quanti i muscoli del corpo esercitano in quel parosismo strani movimenti convulsivi, perché
discende lo spiritoso liquore de'nervi costituito in un massimo orgasmo e furore. a
che non avrei mai potuti fare essendo in piena salute. dizionario di sanità,
o, anche, nella masturbazione o in altre pratiche sessuali; ma può talvolta
cominciava a sentire quel calore d'afflusso in torno alli occhi, quell'intorpidimento della
vertebre dello scheletro erano anche un pene in orgasmo. = voce dotta,
ó£, deriv. da òpyàco 'sono in preda al desiderio ', che è
. stor. antica cerimonia rituale misterica in onore di varie divinità (demetra, orfeo
i rapporti fra le persone e, in partic., quelli sessuali. -anche:
genere poetico, il canto che veniva recitato in tali cerimonie. boccaccio,
baldelli, 3-108: alessandro macedone celebrò in nisa que'sacrifici che si chiamano orgia
: celebra- vansi ancora alcune feste particolari in onore di bacco, chiamate 'orgie
2. per simil. baldoria consumata in allegra e chiassosa compagnia, abbandonandosi a
notturne. periodici popolari, i-25: in questa stagione il ricco consuma ciò che
, delirante di gioia, si ubriacò in un'orgia festiva. -cibo eccessivo.
, / le vostre pompe a'suoi digiuni in faccia. -atto, godimento sessuale
. -atto, godimento sessuale (in partic. con la partecipazione di più
rosa soffocata / davanti alla specchiera / in una notte d'orgia / dalla bella
non, come si dice, col pegno in mano. -contendere, contraddire,
glia \ 1370) [in rezasco, 780]: se alcuno vedarà
statuto di gragnola (1410) [in rezasco, 779]: di chi proiberà
-dare il pegno, il pegno in mano: fornire una prova sicura di
posso con brevi parole dar il pegno in mano? -essere pegno d'oro'
fiori. periodici popolari, i-117: in una malattia che aveva avuto la sua moglie
ma l'aveva fatta curare ed assistere in casa, e aveva puntualmente pagato lo
coloro i quali a torto / abbia offeso in modo indegno. -giocare,
pegno ched io lo farò cadere in peccato. valerio massimo volgar.,
pegni: ricevere una caparra o trattenerla in seguito a inadempienza della controparte.
corte, sia punito per ciascuna volta in v soldi di denari. livio volgar
pigliare i pegni e ad intendere se in prova rifiutavano di comparire. g.
, 1-158: con chi finge d'essere in un tratto mutato di religione, sciocco
se voi per ora senza il pegno in mano / mel credete, mi fate
scioglie mai. -volere il pegno in mano e l'uomo in carcere'.
-volere il pegno in mano e l'uomo in carcere'. esagerare nelle proprie richieste,
i-5-149: questo si chiama voler il pegno in mano e l'uomo in carcere,
il pegno in mano e l'uomo in carcere, questo si chiama preferire che
corradicale di pingére 'dipingere '(in origine era un segno fatto per ricordare
di val d'ema (1397) [in rezasco, 780]:
agg. ant. che deve pagare pegno in un gioco. - anche sostant.
3-202: fece porre una caldaia di pecola in questa camera appiè di quella buca,
fanciulli con le sue torcie di pegola in pugno: eglino, piantati da i
ciabattinello... che rattoppava una scarpaccia in più parti sdruccita e tenea schierato il
boerio, 485: se si tiene molto in fusione, si ha la colofonia,
132: dimostra... che in questa bolgia è un lago di pegola;
..., specialmente del vischio onde in latino trasse nome di viscivora e passò
e a ciascun disordine / e mai, in seguir l'ordine, [non vi
mi vedete, dio guardi, impegolato in una tal pegola? 6. espediente
iii-83: se punto egli si mette in fregola / d'aver di quelle lì mode
. trovarsi impaniato o lieto come tordo in pegola: in una condizione penosa.
o lieto come tordo in pegola: in una condizione penosa. monachi, 37
regola / sta- rocci lieto come tordo in pegola. p. tedaldi, lxxxviii11-
o regola, / sono impaniato come tordo in pegola. = voce di origine sett
, tettoia che fa da riparo ai fornelli in cui si pongono a riscaldare pece,
son diventati teda, e taglianli diligentemente in pezzi. calmo, 2-207: l'è
teri muscidi, diffusi nell'emisfero boreale in numerose specie, quali la pegomiya betae
pegù, sm. bot. acacia diffusa in india e ceylon { acacia catechu
birmania meridionale); che è parlato in tale territorio (una lingua); che
= var. di pahlavi, dovuta in parte alla pronuncia persiana mod.,
parte alla pronuncia persiana mod., in parte all'influsso dell'ingl. pehlevi (
avea tesori, sparse per molti libri scritti in lingua pehlevica. péi,
alla cintola, con le camicie fuori. in capo portano una berretta a guisa di
assai alta, d'argento massiccio dorato in molto luoghi, con un pennacchio non
, li quali, per essergli stata in puerizia o cavata o più tosto con cibi
della dialettica, distinguendosi dalla sofistica in quanto si rivolge all'avversario ignorante
mentre la sofistica tende a mettere in scacco anche colui che è dotato di scienza
navigazione di s. brandano, 186: in mezo de l'aqua s'iera una
no se moveva. 2. in partic.: mazza da combattimento costituita
navigazione di san brandano, 156: duseva in man do gran tenaie con una gran
/ ch'el mettere 'di'fochi / in più lochi. = lat. tardo
ricordo, nella città di firenze, in una via de'pelacani).
hanno rispetto. bellincioni, i-191: vada in sua malora a'pelacani / che gli
: la via de'pelacani si dice in firenze quella dove son le conce delle pelli
dee montar suso, sia pur ricco in fondo e pelacane e plebeo a sua
4-3-35: [ancarà questo altro pelacane in casa nostra... tu sei
ahi! fiera arpia! / dunque in corte di roma si usa fare / se
]: 'pelacane '...: in alcuni luoghi d'italia, diversi dalla
carlo chiucchiù, / guerrier ch'avrebbe in fin ne'regni bui / giocato col
proprio denaro. salvetti, 85: in prima i re giochino alla bassetta / i
. invar. ant. donna che, in età rinascimentale, era addetta alla depilazione
aretino, 10-58: il vostro dire 'in conclavi 'mi mostra le consulte che
palacucchino. = etimo incerto: forse in origine il nome indicava una moneta di
. ant. adibito alle navigazioni in alto mare (un'imbarcazione).
..., quando vegnono e sono in del porto di pisa con loro legni
cario certi pesci ch'avea presi in uno pelaghetto d'ac qua
i-269: dafni se ne calava or in qualche canniccio a scèr calami per sampogne
: cresciuto a tanto da poter andar in casa da sé, osservarono che sempre correva
. per simil. quantità di liquido raccolto in un recipiente. baruffaldi, 1-66
e tentacolari, così denominate dal ritrovarsi in alto mare. lessona, 1097: '
sorta di medusa che ha una bocca in mezzo ad un peduncolo diviso in 4
bocca in mezzo ad un peduncolo diviso in 4 rami frastagliati. è fosforescente e di
divulgata e propugnata da celestio, soprattutto in africa e palestina, nel corso del v
come il battesimo, venivano a mettere in discussione lo stesso valore della redenzione operata
, 23-18: voi, che senza dare in pelagianismo, potete considerarvi sempre in istato
dare in pelagianismo, potete considerarvi sempre in istato di fare tutto quel che volete
integrità dell'umana natura, è assurdo in filosofia non meno che in religione. b
è assurdo in filosofia non meno che in religione. b. croce, ii-
e cattolici, che quivi erano, mandarono in francia per qualche dottore della cattolica fede
sostant. ricordati, 1-396: in ultimo essendo divenuto vecchio, volle disputare
-zona, dominio, distretto pelagico: in oceano- grafia, la regione convenzionalmente delimitata
grafia, la regione convenzionalmente delimitata, in senso orizzontale, dal margine esterno della
vegetali e animali (questi ultimi classificabili in * plancton 'e 'necton ')
costituenti il fondo dell'oceano, formati in massima parte di fanghiglie di origine organica
s. pela gia, in cui tale comunità soleva celebrare il culto;
agg. ittiol. disus. che vive in alto mare; pelagico. guglielmotti
si trovano vicino ai lidi, standosene in alto mare. = voce dotta,
da la proda veggia il fondo, / in pelago noi vede. g. villani
il detto papa, essendo il detto in nave in alto pelago e andava in
papa, essendo il detto in nave in alto pelago e andava in acri,
in nave in alto pelago e andava in acri, si levò e gridò. bellebuoni
ancore sublevate, le vele distese, in alto pelago si mettono. fazio,
uom trova / da pisa al corso, in fin ch'ai sardo tomi, /
9-81: la balena... in niun luogo, se non in pelago di
.. in niun luogo, se non in pelago di mare, si può rinchiudere
osbergo contra guerra: / tal cosa trovi in pellago che non trovi in terra.
cosa trovi in pellago che non trovi in terra. seconda e terza guerra punica,
dalle navi compagne, che, giunte in alto pelago, si dilungarono ciascuna secondo il
una zona ben delimitata (e considerata in quanto più o meno relativamente prossima a
segreto si riserva quello donde esso levi in ammirazione l'altis- sime menti, quasi
, iii-177: per ventura ella aveva dato in su'n uno canto di muro colla
disfatto, ed era da poi caduta in uno pelago d'acqua del fiume.
nel pian giunta si estende, / in mille e mille pelagi si stagna. firenzuola
quel fonte vicino? -bacino in cui confluiscono le acque di diversi corsi
quale la linia della sua percussione sia in congiunzione rettangula collo stremo del diamitro di
arrivammo ad una del secondo piano, in angolo, lontana da rumori, e che
giov. cavalcanti, 29: essendo in que'tempi grandissimi freddi,..
. b. davanzali, i-294: in questo tempo fu tagliato il monte tra il
vedesse la magnifica battaglia navale, ordinata in esso lago, a concorrenza di quella
. per simil. massa di metallo fuso in una fornace. sozzini, 199
e ha talora una connotazione negativa, in associazione con idee di eccesso, confusione
. castiglione, 169: io v'entrarò in un gran pelago di laude della musica
: vivete... consolata e in speranza fin tanto che piaccia alla
ha travagliato e combattuto il nostro legno in un profondissimo pelago di travagli. chiabrera
diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi.
melosio, 3-ii-149: chi s'ammoglia in questo mondo / va pescando i propri
/ va pescando i propri danni / in un pelago d'affanni / che non
più potenti, quando gli scorgono fluttuare in un pelago di persecuzioni. spallanzani,
, le quali come è suo costume nuotavano in un pelago di parole. g.
, i-57: naviga, naviga! in dolce pelago / di rose immergiti!
cielo. piovene, 10-349: fermiamoci in questa mostruosa nuova città del deserto, las
ne vola, e tutto / si cangia in aria. -intensa diffusione di luce
non s'anieghi / nel pelago de'raggi in ch'io risplendo / e 'l veder
, mostrando la mente del poeta smarrita in questo pelago, onde, assorbita dalla
: siccome sembra straordinaria cosa il vedere in una sì piccola città tanti e sì diversi
così parimente sembrerà strano lo scorgere che in un pelago sì vasto non appariscano se non
dissotto d'essa sta una moltitudine divisa in mille patrie discordi, in caste, in
moltitudine divisa in mille patrie discordi, in caste, in gerghi, in fazioni
in mille patrie discordi, in caste, in gerghi, in fazioni avide e sanguinarie
, in caste, in gerghi, in fazioni avide e sanguinarie, che godono nelle
: 1 congressi scientifici... in francia sono piuttosto riazioni e quasi vendette
bracciano la speranza di giungere in qualche altro modo a far conoscere 1'
diffìcile e travagliata; la vita stessa, in rapporto con le difficoltà e i pericoli
gregorio magno volgar., 3-96: in quello che propongono di navigare per l'
a tenere generalmente ogni creatura che ha in sé ragione, per potere escire del pelago
a voi ma'fia vietato il vento in poppa. bellincioni, ii-113: pelago di
il tarmito, col cuore invelato, filò in un baleno tutto il pelago della sua
e delle passioni, non essendo trovato in lui veruno peccato. cassiano volgar.
seguitando cattività di cuore e durezza caddono in nocevole tiepidezza e nel profondo pelago della
ti doveresti guardare, tutto tutto è in questo pelago della ignoranzia, principio d'
quantunque vivendo laudabilmente, è vinto pur in alcuna cosa dalla concupiscenzia carnale, e
abbominazione della iniquitade, nondimeno pure cade in alcune peccata. galateo, 189:
, tiberio e li altri foro summersi in profondo pelago de vizi e de ingiustizie.
de ingiustizie. liburnio, 3-86: in tutti gli schiumosi pelaghi de lascivie umane
inclinata,... subito precipitarebbe in un pelago di nuovi peccati. c
sufficiente per dirigere il corso delle mie azioni in questo pelago di sozzure. -con
sozzure. -con riferimento all'inferno, in quanto tradizionalmente immaginato come una vasta e
alla creatura che tu non puoi vedere in lei l'offesa tua, e però per
o amore, quanti son quelli che scendono in questo pelago e abbisso tanto tenebroso.
non si vorrà mai mettare così leggermente in ogni grande pelago, no. savonarola
e tu cerchi inquietudine, essendoti messo in sì grande pelago, dunque tu non
, dunque tu non puoi aver beatitudine in questo mondo: 'ergo 'tu
alcuni sono restati uccellati e alcuni ingolfati in gran pellago con pocco biscotto. f.
/ ove io mi trovo, almanco in miglior termine. grazzini, 4334:
grazzini, 4334: noi semo entrati in un pelago che, se noi n'usciamo
terminata per questa sala, acciò vegga in che pelago di fatiche io mi trovo.
circostanze prime, / qual m'hanno in sì gran pelago tirato, / a compor
1-1-7: io, misera, navigo in un pelago sempre per me turbato, senza
1-6-377: io credo, che entrerebbe in un pelago da non uscirne giammai chiunque
. monti, i-168: mi trovo in un pelago di cabale, d'insidie,
tempo a rimediare, d'essermi cioè ingolfato in questo pelago delle lettere.
1-197: vivo per voi, crudele, in un pelago di martiri. morando,
. morando, 368: si trovarono immersi in un pelago torbido di pensieri e d'
medici-gonzaga, ii-125: cose tutte che in questo pelago di delizia, nel quale
517: che cosa immerse ranima d'archimede in un sì gran pelago di gioia che
di senno, saltò fuora del bagno in cui trovavasi e corse nudo per le
, un po'per la malinconia, naufragava in un pelago di tetraggini opprimenti. d'
della parola di dio, fissando gli occhi in alto alla colomba radiosa e sentendosi a
i sentimenti non trovano ove posarsi, in questo pelago senza bonaccia. montano,
anche nelle locuz. entrare, mettersi in un pelago). dante, conv
a l'ora del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e
, 2-5: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar,
li vostri liti: / non vi mettete in pelago, ché forse, / perdendo
, della nobiltà sua, noi intraremo in uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso
agricola], 429: non entriate ora in questo pelago di disputa: un'altra
appunto la difficultà del giovane che si mette in così gran pelago: perciocché, entrando
così gran pelago: perciocché, entrando in cosa non conosciuta da lui, si
che noi torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai
'l mondo; / basti, che tenta in vano / il pelago de'fatti alti
saver umano. segneri, iii-2-25: in qual pelago mi pongo io, dilettissimi
[la tragedia] spieghi ed entri in così gran pelago. mamiani, i-128:
agli ultimi confini del mondo letterario e più in là. -in senso generico:
10. persona dotata di qualità rilevanti (in bene o in male).
di qualità rilevanti (in bene o in male). leggenda aurea volgar.
-anche: la divinità stessa, identificata in tali attributi. fra giordano,
, l'una delle maggiori cose che sia in tutto questo mondo sì è a pensare
della dispensazione di dio e vedendosi entrato in uno grande e interminabile pelago della divina
e morire e risuscitare, apparire, in cielo salire, tanti sono grandissimi pelaghi
più intima, segreta e recondita (in partic. della mente). siri
praticata invenzione del cantare a più voci in consonanza, dalla quale ne nacque la
12. reeion. peschereccio da lungo corso in uso nell'alto adriatico. guglielmotti
non crediate ch'io mi sia voluto impantanare in quel pelagaccio dei critici del tasso.
oloturoidi adattati alla vita pelagica e presenti in un'unica specie conosciuta, la pelagothuria
genitori, né li aban- dona mai in la lor vecchiezza. = adattamento
) palara (definita « pustula rutta in cute »), incr. di pellis
romano, / ne farei un statuto in campidoglio /... / che li
, furfante. caro, 12-i-88: in questo modo può esser ancora co- luzzo
dei becchi... si ritruovano in quelli che sono dall'indie stati trasportati
: al di là del coghinas, in anglona, l'altipiano diventa giallastro di
e de'peli. salvini, 10-3-246: in queste cose è decadimento, esilio,
rettangolari, e sul ventre si trasformano anche in piccolissimi scudetti; dietro ai denti scanalati
.. del genere sgombro... in toscana dicesi 'pela- mida ',
toscana dicesi 'pela- mida ', in napoli 'palammato '; volgarmente 'palàmite
chiamati tonni... le pelamide corte in alica e tagliate a parte a parte
e tagliate a parte a parte si distribuiscono in più spezie di cibi. domenichi [
per pedanti nelle circonvicine cittadi, massimamente in verona ed in mantova; ritornati poscia
circonvicine cittadi, massimamente in verona ed in mantova; ritornati poscia a casa colle pelande
e quattro o sei libri appresso, in un anno al più si trasformano quale in
in un anno al più si trasformano quale in notaio, qual in procuratore e qual
si trasformano quale in notaio, qual in procuratore e qual in prete. -con
notaio, qual in procuratore e qual in prete. -con metonimia: persona che
magistrato. giovio, i-203: qua in queste pendici la voglia della pace è
, a parma) e ancor viva in alcuni dialetti (milan. pelanda, ecc
cendata, che perde il tempo in attività inutili. fenoglio, 2-188
'. soffici, v-6-111: anche in 'lacerba ', checché possano pensarne i
91: questa signora... ha in piedi una scuola privata con convitto che
pigrizia, poltroneria (come vizio connaturato in una persona). einaudi, 263
bindoli e riboboli per sostener il torto in faccia alla verità chiara e patente.
, che si traeano i capelli, quelle in concordia si lasciaro e vengorli indosso e
egli avea no li ne rimase uno in capo. boccaccio, iv-135: ora questa
volse riprendere, gli misi le mani in capo, e tutto lo pelai.
si stracciò il manto. carlo leopardi [in carducci, iii-20-154]; quando giacomo
fan dibucciare, / pelando teste e ciglia in modo tale / che tormento non e
a celebrar le feste / che corrono in que'giorni benedetti, / quant'ivi
i peli o i capelli all'avversario in una lotta o a una persona che si
che si odia o si disprezza, in segno di oltraggio, di ingiuria o
avea, si voltò con le ginocchie in suso per voler menar calzi, ma
barba, le ciglia, i capelli in segno di lutto, di collera o disperazione
l'au- gel, mentre l'ha in gabbia, / quando il vede volar poi
, 1-iv-180: oh che opera / lunga in pelarsi le ciglia! oh che industria
le ciglia! oh che industria / in rassettarsi le poppe, che stieno /
che d'acqua l'empie e scalda in gran calura. / e poi ch'egli
poi ch'egli è cacciato e messo in corsa, / volgesi a dietro e l'
, ii-101: hanno... capre in copia, le quali pelano ogni anno
arte del coiame, de la piscina nuova in su. sercambi, 2-i-87: se
, 2-i-87: se tornasse, intrate in quello rinchiuso che mai non s'apre
peducci ed altre pelli d'animali tuffandole in acqua bollente. tommaseo [s. v
o sia altro tuo uccello morso ed in alcuna parte dannato, falli questa medicina
chi gli vede tondi e grassi venga in angoscia solo per non ne potere comperare
? soderini, iv-347: volendosi porre in tavola un'oca cotta usuale, eleggasi un'
interiora. d. carli, 300: in effetto vedessimo il suo prete sbracciato,
si condusse / su la rocca e cangiossi in uccellino: / il vecchio lo conobbe
cecchi, 13-280: tenuta donchisciottesca, elmo in braccio, fucile armacollo, in testa
elmo in braccio, fucile armacollo, in testa scuffiotto, in mano due polli
, fucile armacollo, in testa scuffiotto, in mano due polli da pelare.
, / pelata fo e poi mesa in esilio. g. morelli, 232:
ben le tiene / quello sparviere e in tempo momentano / dette in aria forse
sparviere e in tempo momentano / dette in aria forse cento braccia; / poi cadde
aria forse cento braccia; / poi cadde in terra, e già la pela e
di sotto alle viti... in detto corso d'anni non si debbono pelare
: al pelar chi del suo verde è in forse / il cortese padron diede perdono
terribil pruove, / pelar le selve in fin nelle radici, / come un di
pelando. banti, 10-370: la trovarono in secchiaio, con un coltelluccio tra le
, ecc. dall'involucro di carta in cui sono contenuti; scartare.
tra le mani, se lo mise in bocca. 10. ant.
altrui a la cortese / e non mostrare in vista ciò che sia. fiore,
pelare, / infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso, /.
infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso, /... /
sul prezzo, chiedendogli un compenso esorbitante in rapporto con la qualità della merce venduta
venduta o del servizio prestato; ridurre in miseria un debitore con l'usura.
e dimorava egli pure, come abu-beker, in uno dei due principali sbocchi del commercio
di strozzino, che don natale godeva in paese. solevano dire: -lui è 'coda
siena, 557: io so'stato in un luogo là dove so'questi ordinamenti:
fucili!... lui lo mettevano in capo lista, lo tassavano il doppio
pelati i galli, sicuro cesare tornò in italia colle legioni. s. bernardino da
gioco. fagiuoli, 1-6-77: -e in che maniera sapete voi delle dieci doppie
13. riprendere, stigmatizzare o mettere in ridicolo in maniera particolarmente incisiva ed
riprendere, stigmatizzare o mettere in ridicolo in maniera particolarmente incisiva ed efficace. -
14. esporre una dottrina, discuterne in modo rozzo e grossolano, facendone strazio
s. v.]: i canarini in gabbia si sono tutti pelati.
il molza ha preso un brutto costume in francia, a voler basciar le donne;
guai, trovarsi nei pasticci; ridursi in miseria. b. pino, 22
, spillargli quattrini a sua insaputa o in modo tale da non urtarne eccessivamente la
[s. v.]: in questo senso i francesi dicono 'plumer la poule
. -pelare la gatta: barcamenarsi in mezzo alle difficoltà. latti,
de la nostra schiatta, / che in italia, ove or vai, saran prodotti
la pelarella. caro, 8-84: in atto pratico lo trovo spesso verissimo quando
sansovino, 6-317: né vi si conosce in quelle bande pelarella, né mal francese
altre vergognosissime piaghe che non ardisco nominar in questo luogo, il cibo di que'
, 46: ben può chiamarsi in queste parti e 'n quelle, / per
c'ha nel volto il grugno ed in cranio la pelarella, è uno scandaloso
traverso idrolisi, si scinde in pelargonidina e glucosio.
suffrutici, diffuse per la massima parte in africa meridionale, con foglie intere o
e vivacemente colorati degli altri; stami in numero di io, in parte sterili
altri; stami in numero di io, in parte sterili perché senza antera; frutti
i palmipedi, i rapaci diurni e, in parte, i trampolieri.
le lodano e le adorano, le dà in preda d'un pedante, d'un
geografica non è esattamente accertata) e, in genere, i popoli pre-ellenici, la
, a cui suc- kert voleva dare in mano i coltellacci, sono i primi fascisti
autentici, eroi fulgenti, che nutrivano in cuore l'amore pelasgico del sole,
albanese e dell'italico o quello introdotto in italia e nelle zone dell'egeo da
cadmee ed anche fenicie, perché cadmo recò in grecia i caratteri; pelasgiche, perché
, si sarebbe stanziata nella regione ellenica in tempi molto remoti, raggiungendo e colonizzando
i quali ella fu cacciata, ributtata in mare o nel pelago per cui era
loro lingua o che ne è traccia in altri sistemi linguistici; abitato o fondato
iii-3-251: de l'ombroso pelasgo erice in vetta / eterna ride ivi afrodite. d'
. garzoni, 7-288: possi vedere in questo ospidale eretto un tempio, per
/ pelasge fantasie, / non sia ch'in voi mi fidi. buzzi, lxxv-112
i-537: la pelata lucida lascia luccicare in libertà. monelli, i-136: il
) provocata da cause patologiche (e in partic. indicava l'alopecia conseguente alla
sudicia sgualdrina, / o se si trova in chiasso peg- gior razza, / come
2. veter. tipo di alopecia in cui alla caduta dei peli si accompagna
misture sono le vostre bellezze pelate messe in mostra. lomazzi, 4-i-61: essa
guascogna / tutti i ba- celli nati in picardia, / soto il gran fondo de
parte di essi) con violenza, in un alterco, in una lotta.
) con violenza, in un alterco, in una lotta.
nostro renda noi e i nostri prieghi in dispetto e odio altrui, nientedimeno la
sei. bracciolini, 5-14-55: pelato in un tempo e cotto a lesso /
trovate; / per cui, cacciando in quel bollor d'inferno / la man,
alla caverna: e per questo sempre in quel tempo hanno pelato il dosso.
prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e arrostir diligentemente. anonimo
i-23-223: tristo e spennacchiato pollo / in un cantone se ne sta soletto, /
vedevano ancora roteare fra il polverone, in una girandola di penne, mezzo pelati.
xxiii-160: quasi tutto il viaggio è in mezzo a sassoni pelati. aleardi, 1-376
... facevano le loro corse, in cerca di cibo. non trovandone nei
boccaccio, v-214: oh quanti parti in quelle che più temono o che più
. plur.): pomodori conservati in scatola interi e senza buccia.
è. lla maggiore parte cogli campanili in terra e parte delle mura cascate e
-tosato (il pelo di un animale, in partic. la lana delle pecore)
foglia). trinci, 1-277: in caso di continue pioggie, massime quando
denaro; che ha consumato i propri beni in spese eccessive e inutili, per lo
, / che la guardasse e governasse in muda. -privo di vigore,
ora a quello né potendo stare a freno in modo che sempre l'umore non gli
. p. foglietta, 115: in quella antica età non mangiavano di pelato
l'ho servita, / so ch'ha in uso di farsi buone spese, /
] mi dà, / quando poi siemo in le reti / il capo pur porten
di diversi pelati alessi, dopo cotti in buon brodo di carne. alberti [s
v.]: 'pelato ': in forza di sostantivo maschile detto di carne
n. franco, 7-73: sono in questa terra... altrettante che
. 3. figur. luogo in cui si è sottoposti a imbrogli,
, 4-1-80: o non era meglio sentire in questo rocesso luigi fabbri che non la
e magnaferro. grasso, 35: in questo signore, in questo principe invittissimo
grasso, 35: in questo signore, in questo principe invittissimo ella [la giustizia
2. eliminazione dei peli dalle pelli animali in seguito all'uccisione o prima della concia
; fa il seme ne'baccelli ricurvi in forma di corna. mattioli [dioscoride]
sm. ant. tipo di orologio solare in uso presso gli antichi. cesariano
la similitudine de una secure, che in greco se dimanda pelecis. baldi,
dal nome della [montagne] pelèe, in martinica, di cui è originaria.
, vi-189: usa i lacchè, che in sua lingua straniera / pelegri appella.
or con la cetra or con la face in mano. = voce dotta, lat
dritto ed arcuato, non dilatato notevolmente in punta, con piedi snelli a quattro
lamellibranchi di colore ramato, diffusi soprattutto in brasile. tramater [s.
un grosso coleottero che si trova sulla vite in grande abbondanza nei mesi di luglio ed
del lat. fugare * mettere in fuga '. peligno, agg.
italica stanziata nel bacino centrale deltaterno, in abruzzo. -anche sm. plur.
, 1-14-91: melanto nato al freddo tronto in riva / là tra l'alpe picena
, sinon., 2665: 'pelime'chiamiamo in campagna quel sudicio che si trova nelle
rarissima della prima edizione della 'desinenza in a '... serba..
de gl'indiani tanto che giocando paravano in una mano trecento indiani contro una pella di
. gramsci, 7-194: la pellagra apparve in italia nel corso del settecento, e
pellagra insaziata freme / gialla e sparuta in faccia, / entro e guardo.
però averne tutti i sintomi (in partic.: eritema pellagròide
suoi sintomi. -eritema pellagroso: consistente in un rossore cupo della cute delle zone
tale malattia. praga, 4-67: in assenza di baccio si era andato a cercare
, l'amica dei pellagrosi, allora in gran numero ovunque. pellàio (
. sercambi, 2-i-82: a pisa in nella contrada di san nicolò, u'
quantità di preziosissime lane, che convertono in qualunque sorta di finissimi anni, e
, 2-87: prima portava un bambino in collo e faceva finta di dargli la cioccia
guàrdati di rimescolarti con cortegiane ispezialmente in napoli, roma, vinezia, se non
vinezia, se non ne vói in premio riportare gomme, piaghe, doglie,
ritornarci scono sciuto, ora in forma di pellarella, ora di denterella e
pellarìa, sf. ant. locale in cui venivano con ciate le
tinello bagnata; li frati intronno in nella pellaria e la donna andò
reno, prodottosi per fenomeni carsici in rocce calcaree, simile a una
rosso prodotto nella calabria meridionale, in provincia di reggio. soldati,
. = dal toponimo pèllaro, in provincia di reggio calabria; cfr.
si riscontra, per esempio, anche in pellato per pelato e in pellare per
esempio, anche in pellato per pelato e in pellare per pelare). pellavérga
mesi era ricoperta d'umide pustule che in più tratti le avevano esulcerata la pelle.
come un fantoccio di spessa gomma, nudo in qualsiasi stagione, e di color carnicino
: aspetto alterato della cute che presenta in rilievo i follicoli piliferi, per stimoli
, si metteva a ballare magari anche in cima al traliccio, che mi faceva
del pontormo: pelle secca di lucertola, in viso, e la immobilità rugosa di
pensi tu di ritrovar la pelle / in giusaffà? saba, 474: un dio
pucci, 3-1-31: usciron fuor colle coregge in collo, / chieggendo in grazia di
colle coregge in collo, / chieggendo in grazia di campar la pelle. s.
virtuosi vi muoion di fame e, in capo delle fini, logorano la pelle sullo
. sarpi, i-1-169: io intendo in bene la controversia in dottrina che si
i-1-169: io intendo in bene la controversia in dottrina che si ventila in francia sopra
la controversia in dottrina che si ventila in francia sopra la vita dei re,
cattiva, e metterà anco li prìncipi in pensiero, vedendo che oziosamente si tratta
padre, a dolersi della pelle messa in giuoco un'altra volta. verga, 8-386
vari organi del corpo umano. - in partic.: meninge. l.
che portano dal cervello lo spirito animale in tutto il corpo, le cui parti
corpo, le cui parti sono la pellicciuola in fuori, la stessa pelle in mezo
pellicciuola in fuori, la stessa pelle in mezo e la membrana carnosa in entro.
pelle in mezo e la membrana carnosa in entro. malpighi, 1-237: se
venne a stirar la pelle di quella cosa in modo che ella enfiò. baldelli,
, 5-4-209: ora la circoncisione si facea in questo modo. si tagliava via con
ucciso, fu la sua pelle serbata in campo marzio, misurata di centoventi piedi.
nera e talora con pelle che tira in oro. foscolo, ix-1-232: 'vello'è
, 5-119: la cavalcatura si scrolla, in un trasalimento di tutta la carcassa,
durante la muta; scaglia. -anche in contesti figur., per indicare un cambiamento
già detto che a firenze, più che in qualsiasi altro luogo, lasciai la spoglia
pelletteria, della valigeria (e, in questo caso, si parla comunemente di
per sedili, ecc.) e in quello dell'abbigliamento (con riferimento alla
pelli una ispada ruginosa, e venne così in capo del ponte. dante, par
al bellico una pittima t'affalda / posta in su n'una pelle di spinoso,
una pelle di spinoso, / col pelo in verso te, che sia più calda
. pascoli, 661: l'eroe giaceva in un'irsuta pelle, / sopra coperta
rossa. -con riferimento all'uso in legatoria. -in mezza, in piena
uso in legatoria. -in mezza, in piena o tutta pelle: per indicare una
di sculture fiorentine, di libri rilegati in pelle e carta fiorata. cinelli, 2-204
posta quella mattina: piccoli volumi legati in tutta pelle: legature pregevoli, da
-in partic.: zigrino usato in ebanisteria per levigare il legno (anche
dell'india (ed è usata soprattutto in legatoria). 8. per estens
con la pelliccia di animali. - in partic.: pelanda. sanudo,
che, non es sendo in olimpia sospetto veruno che dovesse piovere,
pioggia grandissima? bizoni, 86: in colonia ci sono le canonichesse con le
calcareo delle uova di uccelli, consistente in due strati sottilissimi che comprendono una camera
comprendono una camera d'aria. -anche in espressioni comparative. govoni, 9-93
: / fondò la sua fortuna / in una flotta di leggeri gusci / come
, le quali trovano il modo d'insinuarsi in uelle pelli con cui i vermicciuoli addobbano
di uno strumento a percussione (e, in par- tic., quella del tamburo
fatte rinvenire nell'acqua, poi tagliate in tondo, involtatone il lembo di ciascuna
obri- gato alla natura! vedi come in me ordinò serrati i mia dolci figlioli
con salvamento. cellini, 692: in spazio di tempo questa detta pietra pigliava
si forma sulla superficie di un formaggio in seguito a stagionatura. magazzini, 1-48
landino [plinio], 737: in inghilterra il piombo si truova con tanta
: le pelli del terreno mostrano essere in fra di loro di varia e diversa
207: quante pelli hai già mutato in dieci minuti! prima parevi un artista in
in dieci minuti! prima parevi un artista in vacanza, poi un giudice d'istruzione
1-275: conto per un gran merito, in una parola, la carità di pelle
scudo o della bandiera che rappresenta, in modo stilizzato, il manto di un
tipo di dermatosi causata da agenti esterni (in artic. dall'azione della luce
-pelle di arlecchino: cianosi localizzata in una metà del corpo, con la
-striscia di carta o di tela che, in legatoria, serve a inserire in un
, in legatoria, serve a inserire in un volume una tavola, una cartina
a imbrachettare un inserto, una tavola in un volume. 23. tit
(kurt suckert, 1898-1957), in cui si narrano vicende ambientate nella seconda
n. 28. -a pelle: in modo da essere a diretto contatto con
once d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza
. girolamo leopardi, 2-51: trovo che in sogno furon fatte quelle / forze di
15-15: il povero spolverini, dibattendosi in un amplesso, è costretto a subire sulle
, son., 50-13: a pena in iedi sustentar mi posso / ma s'
pelle ed ossa. -dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire
ossa. -dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire un sonno
-dormire in pelle o in pelle in pelle: dormire un sonno leggero.
[s. v.]: 'dormire in pelle 'o 'in pelle in
]: 'dormire in pelle 'o 'in pelle in pelle ': di sonno
'dormire in pelle 'o 'in pelle in pelle ': di sonno leggiero;
-entrare nella pelle di qualcuno: suscitare in lui una viva passione. g
: ci fosse stato, fra noi, in precedenza, un legame fisico un po'
per la pelle: essere profondamente coinvolti in una situazione. monosini, 285:
pelle e camicia con qualcuno: essere in perfetto accordo con lui, essergli legato
, si risentono tutti. -essere in pelle: divenire chiaro. r.
misura, si confrontino le macchiette, in plastilina colorata a piacere, di del-
del- leani; l'aneddoto è subito in pelle, e prude. -essere la
verga, i-263: gli era toccato nascondersi in una grotta come un topo, perché
da un momento all'altro mi costerebbe in pratica... uno sforzo così grande
le offriva di accompagnarla a passeggio, in teatro, magari in società, ora che
a passeggio, in teatro, magari in società, ora che avevano fatto pelle
-fra, tra pelle e pelle', in pelle', in pelle in pelle;
tra pelle e pelle', in pelle', in pelle in pelle; pelle pelle-,
e pelle', in pelle', in pelle in pelle; pelle pelle-, sottopelle',
che interessa solo la cute senza scendere in profondità (una ferita, un disturbo
colpi di ferite, ma graffiature molto in pelle. p. nelli, 1-8
amaro / una pruzza, una rogna in pelle in pelle / qual, più che
una pruzza, una rogna in pelle in pelle / qual, più che gratti,
diciamo pelle pelle di cosa che sia in sommo, e non adentro nell'ossa.
vipera] il valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con
il valente notomista tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con un ago
pelle pelle. -trattenuto a stento o in procinto di manifestarsi (una reazione emotiva
veddi uscir dalla capanna / col cane in mano e colle pecorelle, / il cor
sp„ 15 (267): guardando poi in viso il notaio, si scorgeva in
in viso il notaio, si scorgeva in pelle in pelle la titubazione che costui si
il notaio, si scorgeva in pelle in pelle la titubazione che costui si sforzava
nel dir così, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio,
così, alfredo lasciò balenare in pelle in pelle un risolino canzonatorio, che pareva
ne'cui occhi vólti alla terra brillavano in pelle in pelle due lagrime. verga,
occhi vólti alla terra brillavano in pelle in pelle due lagrime. verga, i-428:
chiotta, abbattuta, con le lacrime in pelle in pelle. verdinois, 253
, abbattuta, con le lacrime in pelle in pelle. verdinois, 253: cantalamessa
parete, avrebbe risposto, con una risatina in pelle cupida e solleticata, che preparava
? ». e la risata che aveva in pelle scoppiò, fragorosa. calvino
: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene
intontito dal sonno che aveva in pelle in pelle, non spiccicava bene alcun pensiero
lilla di watteau, ma un'ironia in pelle, rosa verde e bruna, che
pelle che ha conservato finché sono rimasta in casa sua, ma senza collera,
ma contuttociò tal fine pare che sia più in pelle di quello che si ricerca da
opposizione dev'esser venuta da certi letteratuzzi in pelle in pelle, che hanno il
dev'esser venuta da certi letteratuzzi in pelle in pelle, che hanno il sapere buccia
che piuttosto, con due o tre tocchi in pelle in pelle, si limiti a
con due o tre tocchi in pelle in pelle, si limiti a suggerirla.
avverb.: da parte a parte, in modo da trapassare il corpo, un
palpa- tiva lo corpo suo, e in caldo e in freddo, in aspro e
lo corpo suo, e in caldo e in freddo, in aspro e morbido,
, e in caldo e in freddo, in aspro e morbido, ed è una
della state, nel seccarsi si fenderanno in pelle in pelle per il gran caldo
, nel seccarsi si fenderanno in pelle in pelle per il gran caldo.
calzato di pianelle di cuoio e che aveva in pelle in pelle la toga di giustiniano
di cuoio e che aveva in pelle in pelle la toga di giustiniano d'irnerio.
come soli i frutti maturi e enormi, in pelle in pelle per scoppiare.
frutti maturi e enormi, in pelle in pelle per scoppiare. -di sfuggita
palazzeschi, 4-123: con la granata in mano venne dov'era remo e dette un'
amiamo da sorelle, da mogli et in tutti i modi, bramiamo l'amicizia vostra
o psichiche) o, anche, in miseria. -levare, togliere la pelle
a san giulio, i barcaiuoli stretti in lega si facevano pagare a dovere; e
la poteva levare. -mettere in pelle: provocare una determinata sensazione o
: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito. mi confidò che
passanti. 'faccende così 'gli mettevano in pelle l'arzillo dello sciampagna.
conviene star a vedere che cosa ha in petto questo papa; e al primo segno
. piovene, 10-5: viaggiare, in america e altrove, dovrebbe essere sempre
da queste punture, ma da guardarsene in modo che non arrivino alla pelle. de
mento o una sensazione o un impulso in modo talmente intenso da non potersi
, di quelli che spifferan tutto, in casa luciani nessuno sarebbe rimasto più nella
a la pelle. -avere mangiato in modo eccessivo. tommaseo [s.
nella pelle ': si dice anche in modo basso, di chi ha mangiato o
ah'improvviso matilde se la vide capitare in casa pelle e ossa, in cerca di
capitare in casa pelle e ossa, in cerca di lavoro. moravia, ix-210:
/ tremino, su la stuoia stesa in terra. / or è nella mislèa.
comandato. -per la pelle (in relazione con un agg.): per
, avanguardista per la pelle, abitava in una casa dalla parte dei paridi. palazzeschi
-portare pelle al mercato: farsi vedere in pubblico. niccolò del rosso,
per uno scarso compenso. -ridurre in pelle e ossa: v. osso,
la pelle: mutare aspetto, riportarsi in condizioni esteriori migliori. a. f
. monosini, 179: adagium popelli in maxime sordidum: * scorticherebbe '1
pelle '. idem, 249: in maxime avarum sordidumque iactat plebecula: '
forbicioni di piazza, che state sempre in tagliar colletti su la pelle di questo e
di questo e quello. -tirare in pelle: riproporre in forme nuove.
. -tirare in pelle: riproporre in forme nuove. baldini, i-348:
tetro dell'abitudine, barilli ch'entra in scena lo tira in pelle, lo
barilli ch'entra in scena lo tira in pelle, lo fa cantare.
gramsci, 12-199: l'inghilterra ha in egitto una colonia molto esigua..
eccessivamente. carducci, ii-14-220: io in questo mese, amico mio, ho
antica unità di misura per liquidi, in partic. l'olio, usata a roma
hanno fronde verde scuro e sono coltivate in zone riparate. = voce dotta,
e tannaco:... cornelio celso in latino lo chiama pellecio e murallio.
garzoni, 1-153: meritano una corona in testa di garzi quelli che non ti
a modo di quello dei pellegrini. in alcuni luoghi chia- manlo pellegrina. bresciani
le due maestre venivano dietro, infagottate in due cappotti grigi, con una pellegrina
sposta a fatica o si sofferma / rattrappito in cappucci e pellegrine. 2.
una vecchietta con un cappellino a cuffia in capo... e una pellegrinetta color
re, di pelligrinag- gio, andò in gierusalem a 'dorare, e fu nel tempio
, e fu nel tempio domini e in quello di salamone. cavalca, 20-591:
: lo vescovo d'ascesi ito era in pellegrinaggio al monte galgano a visitare l'
gran processione, / o tu n'andrà in lon- tan pellegrinaggio, / se gieso
xxviii-306: digiunando, affliggendo lo corpo in pelegrinàio. guido da pisa, 1-157:
sua festa celebravano li amanti e molti andavano in pellegrinaggio in cipri alla sua festa.
li amanti e molti andavano in pellegrinaggio in cipri alla sua festa. boccaccio, 1-9
1-iv-81): una gentil donna di guascogna in pellegrinaggio andò al sepolcro. pigafetta,
, i-148: erano andati di calicut in pellegrinaggio alla mecca. boterò, 189
egidio ad uno che diceva d'andar in pellegrinaggio a roma, alle sante reliquie,
i-155: queste lor opere pie consistono in pellegrinaggi. giannone, 2-i-232: l'
un pellegrinaggio a san jacopo di compostella in gallizia. d'annunzio, iv-1-890:
lontano fra gli ulivi, di momento in momento dovessero echeggiare le trombe degli antichi
che... si volesse ora in sua vecchiaia pagoneggiare d'un pellegrinaggio d'
16-iv-9: ho l'onore di servire in una corte alla quale da tutte le
pellegrinaggio che mi bisogna credere che abbiate in quel paese qualche nuovo santuario del quale
sei o sette giorni addietro s'è iti in pellegrinaggio. io ho veduto la natura
andati a visitare la casa del petrarca in arquà. ferd. martini, 5-37:
che poi raccontano / d'essere stati, in grande pellegrinaggio, alla casa del poeta
giovane aroldo: traduzione del titolo originale in inglese (childe harold's pilgrimage)
alessandro manzoni usciva simile a quel giornale in cui byron notava a tratti energici,
particolarmente vive. guglielminetti, 3-154: in pio pellegrinaggio tornai a quel luogo d'
meglio di me sboccia come i corimbi in cima ai rami / in questi puerili pellegrinaggi
i corimbi in cima ai rami / in questi puerili pellegrinaggi verso i panorami.
stentato pellegrinaggio e, trasferitasi di nuovo in gerusalemme, non si diè pace né
e gli alterchi nei primi loro pellegrinaggi, in seguito le malattie gli strapazzi e perfino
pellegrinaggio dantesco. 4. in senso generico: viaggio (per lo più
uomo... andò a guadagnare in pellegrinaggio, che lasciò la casa sua e
loro che operassimo con esso e andò in pellegrinaggio. beni, 1-196: aristotele
vi fece il picart, e come in questa isola celeste non vi sono che
quella sua specula. foscolo, xvi-74: in quel nuovo pellegrinaggio fuori d'italia io
sparse e alquanto confuse del pellegrinaggio slavo in europa. 5. figur.
fra traversie e pene, per giungere in fine alla salvezza eterna o, almeno,
: dovete sapere che a quel tempo, in cui feci il mio pellegrinaggio sulla terra
.: locale all'interno di tale ospizio in cui, un tempo, venivano ricoverati
v-525-27: mo. mme ^ e ìera in pellegrinàio a. rrevedere l'amor mio
grande di siena due storie grandi lavorate in fresco da domenico. e.
dipinse cinque storie ad esso attinenti. in antico era il ricovero dei pellegrini.
] questa giovene essere venuta da arezzo in compagnia de certi gioveni aretini ed essendo
, agg. che compie un pellegrinaggio in un luogo sacro. - anche sostant
a mettere vergogna e rimorso e pietà pure in una, in una sola anima di
rimorso e pietà pure in una, in una sola anima di corso, sì che
quali trattiamo, l'una celeste pellegrinante in terra, l'altra terrena accostantesi e
). pellegrinare, intr. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri a scopo di
pellegrinare, intr. andare in pellegrinaggio in luoghi sacri a scopo di edificazione e pietà
cavalca, 20-280: venuto m'è in desiderio... di andare pellegrinando
, e dopo di- ciasette giorni giugnemmo in gerusalem e adorammo la santa croce e
. muratori, 10-ii-47: il pellegrinare in tal forma non è più uno spirito
membra ignude / e ancor vorrei pellegrinare in rude / saio e domar mie carni a
paglia del manzoni? -recarsi in luoghi a cui si è sentimentalmente ed
. 2. errare di luogo in luogo, talora senza una meta precisa
1-i-347: ora l'avete venduta e mandata in lontane parti, acciò che io pellegrinando
, che ha pellegrinato assai e che in più d'una corte grande ha trattati
dovunque intendesse esser uomini di gran fama in santità e in sapere. pinamonti,
esser uomini di gran fama in santità e in sapere. pinamonti, 146: noi
146: noi non abbiamo a pellegrinare in lontani paesi per ritrovar materia da umiliarci
, / la metà di me stesso in te rimane / e mi ritrovo ad
, a furia di pellegrinare di cantiere in cantiere, e di insistere, di
di discorrere, mentre si pellegrina sin in roma per trovar di che favellare.
, 6-242: le serve negre portano attorno in carrozzina i bambini: e sull'assicella
-andare esule, fuggire da un luogo (in partic. quello natio) a
della corrispondenza privata appare che i discorsi in risposta al libercolo de'senatori furono cominciati
legge oppressi, / s'erano posti in via, pellegrinando assòrti. / dormiam nei
assòrti. / dormiam nei cimiteri, in compagnia dei morti, / sul marmo dei
, / et anni trentatré pellegrinasti / in questa valle perigliosa e strana. reina,
da sezze, iii-387: è un vedere in fede che si concede a'viatori che
salvini, 40-206: non altro ebbe in cuore filippo per tutto il tempo che,
per tutto il tempo che, quasi angelo in carne, pellegrinando (come dice san
valle lacrimevole della vita, si avviene in amore, dal quale è sedotto a
a cavallo, né si corre in carrozza e si naviga in barca, ma
corre in carrozza e si naviga in barca, ma li persegui
gl'ingloriosi pericoli, va pellegrinando il pensiero in viaggi più lontani e più procellosi che
.. ragion di dire che mettervi in viaggio con essa a canto, per dovunque
la geografia condurvi e udir di luogo in luogo quel ch'ella sa rammentarne è
non meno funesta di pellegrinare di millennio in millennio, attraverso le migrazioni e le rivoluzioni
degli annali e nelle memorie degli antichi in qual modo fossero fiorite e sparite le
, peligrinazióne), sf. pellegrinaggio in luoghi sacri. cronica degli imperatori
vignando a roma, del papa grigolo quinto in impera- dor fo coronado, e da
dor fo coronado, e da roma passa in pulgia a sant an- zelo per
una tal commutazione che se li presentava in loro vece e d'intra
rendere queste pellegrinazioni e spedizioni in terra anta e da poi in altri
spedizioni in terra anta e da poi in altri santuari. -per estens.
visitar due cardinali santi, l'uno morto in milano, l'altro vivo in bergomo
morto in milano, l'altro vivo in bergomo. 2. viaggio per
per lo più lungo e travagliato e, in partic., di chi è costretto
braam [la carità] fu fedelissima, in moisé tra le ingiurie fu lenissima e
xxiv-io (304): noi non possiamo in loro vicinanza operare queste continue pellegrinazioni.
. sassetti, 407: potete considerare che in così fatta pellegrinazione, come questa,
. fagiuoli, 1-1-46: gli è stato in pellegrinazione tutto l'anno. foscolo,
... alle varie sue pellegrinazioni in tante parti d'italia...,
aprire qui il metodo da me tenuto in queste mie pellegrinazioni [sui campi flegrei
. 3. la vita terrena in quanto considerata come un passaggio, pieno
cavalca, 22-145: noi, essendo pellegrini in questa vita, per la dilettazione del
piccoli e mali, e non sono anco in quella perfezione di vita che furono quelli
via nella lunga pellegrinazione che abbiamo fatta in compagnia fino al giorno presente. pacichelli
tempo de la vita presente si divide in quattro: cioè nel tempo de lo
statuto dello spedale di siena, 26: in simile modo sieno electe le pelegriniere ne
stato di chi non ha domicilio stabile in qualche luogo. 2. novità
: sol soggetti pellegrin vogl'io, / in quanto a strania pellegrinità. / soggetto
: con parole [il petrarca] esprime in maniera la fatica e l'affanno di
pellegrino per tutta italia, di città in città, di corte in corte. d'
di città in città, di corte in corte. d'annunzio, i-1068: confortato
: confortato dall'ospite cortese / visse in letizia. poi verso l'ignoto /
pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo. n. agostini
la rondinella pellegrina / s'udia cantando in voce alta e sonora. ciro di pers
uccello di passo, né credo che in luogo alcuno abbia stanza ferma, e
1-394: rondinella pellegrina / che ti posi in sul verone, / ricantando ogni mattina
flebile canzone, / che vuoi dirmi in tua favella, / pellegrina rondinella? zena
-in partic.: che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro o in
partic.: che si reca in pellegrinaggio in un luogo sacro o in visita in
in pellegrinaggio in un luogo sacro o in visita in un luogo o presso una
in un luogo sacro o in visita in un luogo o presso una persona;
cent., 35-1: io mi trovai in roma pellegrino / negli anni domini mille
salia pellegrino; eravam soli / viatori in quell'ora il sole ed io. d'
, 13-490: anche francesco era stato in viaggio, a roma, pellegrino alle tombe
che fare intendeva... pure in abito pellegrino s'uscì della casa della
1-44: il detto codro si acconciò in abito pellegrino e non cavalleresco. leonello
ancelle. mascardi, 2-350: rosseggia in cielo il pellegrino splendore di minacciosa cometa
poerio, 3-280: più del fiore in tepid'aura / con industrie arte educato
l-m-301: il qual sangue, per essere in un certo modo pellegrino nell'impiagato,
, 57: la mente pellegrina si leva in lui di tempo in tempo e con
pellegrina si leva in lui di tempo in tempo e con divisione di tempo. poerio
questo, che, stando l'uomo in questo mondo, è appellato per li
/ e quando vive, tanto sta in viaggio. cavalca, 18-33: noi
alcuni è paruto che non sia cosa in quelli libri ovvero prenunziata e fatta ovvero
di dio ed alli suoi figliuoli pellegrini in questa vita. epicuro, 125: ritornerà
g. paleotti, l-11-392: siamo pellegrini in questa vita, i quali debbiamo attendere
mia / già dea del cielo, in terra or pellegrina. c. bini,
. c. bini, 1-95: assorto in uno di quei momenti d'estasi e
adorate. de marchi, i-633: in questi dintorni ha una villetta mio zio michele
fioretti di vite, 128: fue pellegrino in disprezzare lo mondo. 6
mondo. 6. nato in una località diversa da quella di chi
, 128-20: voi cui fortuna ha posto in mano il freno f de le belle
sai, o giovane donzella, tu, in un giorno nata ne'reali palagi con
pallavicino, 1-18: veggio numa pellegrino in una città di masnadieri venire assunto al
). dolce, xx-vi-30: tu in tanto, figliuol mio, fatt'hai
figliuol mio, fatt'hai dimora / in lontani paesi, e preso moglie, /
ne lo sereno cielo, tu giacerai inudo in terra ignota e pellegrina. petrarca,
a l'ore estreme, / e restassero in parti pellegrine / ifito e clizio.
di beltà pellegrina, / che tutte in sé chiudesse quelle di palestina, /
-che si parla, che è usato in un paese straniero (una lingua,
le scriverò anco io... in italiano, ma tale quale si può sperare
propria, che intende, che sentendoli in un'altra ignota, che gli sia
13: fu essa [appendice] scritta in ravenna nell'anno 564, regnante giustiniano
, 915: essere mezzanamente versato anche in una sola lingua antica o pellegrina è
stranieri idiotismi e far comparire quella eziandio in pellegrina e strania foggia abbigliata. muratori,
. guicciardini, 3-227: nutriscono ancora in quella città per grandezza lioni, orsi,
. ciro di pers, 3-126: sol in pregio si tiene / il pellegrino odore
maniere de'trenta tiranni, li quali in atene erano, si fuggì d'atene e
miei sudori. -estraneo al contesto sociale in cui opera. muratori, 8-i-204:
è pellegrino? -di difficile comprensione in quanto non comune, nuovo.
: chi ama etimologie pellegrine, cerchi in maffei, che cita in questo proposito la
, cerchi in maffei, che cita in questo proposito la suocera di esaù e
i. frugoni, i-2-269: rinovatore in fine / di parma, che abbellita
ammiratori invita. metastasio, 1-i-420: in su la fronte a questi / vedi tremar
per entro. piovene, 2-18: in lei era dipinto un che di estraneo e
. che provoca stupore per l'eccezionaiità in quanto non è mai accaduto prima o mai
, / de la bella reina, in bionde zolle, / offre al merito vasto
pellegrine vostre scoperte. lanzi, ii-42: in commendazione del pittore si aggiugne che ebbe
vago nondimeno di trattar simili problemi troverà in questa scuola notizie pellegrine e curiose istruzioni
iii-69: io sono andato un pezzo in traccia della erudizione più pellegrina e recondita
alto ingegno / ben pose il cielo in farti ogni soa cura. andrea da barberino
usarite quella clemenzia corno è debita usare in umanissima donna. campofregoso, ii-30:
/ il suo bel stato andar spesso in mina. boiardo, 1-8-35: molte carezze
: la fama al mondo e rossa in benevento, / in cielo il spirto altiero
mondo e rossa in benevento, / in cielo il spirto altiero e pele- grino
10-viii-135: state sana, e seguite in giovare agli amici vostri col vostro fertile
la gente umana; / come due venti in mezzo a la marina / s'incontran
sarà quell'ingegno pellegrino, / che in qualche matematica figura / mostri che per ragion
g. zane, 158: almen in parte io lodi / le tue virtù eccelse
perché sempre voglio confessare che quanto è in me di buono, di pellegrino e
pellegrino e di gentile, tutto è in virtù della sua bontà. brusoni,
rischio. mascheroni, 8-285: quanto in petto giovenil si serra / zel de'
a pregiudicare a l'affezzione de l'amicizia in volermi appresso di voi rallegrare con le
carte circa l'onore che di giorno in giorno intendo prestarvisi ne lo studio de
di traslato ogni sembianza quasi perduta, in modo che sieno pellegrini, non peregrini.
. il vedere che, non avendo in camera pur un libro, traeva dal medesimo
: sia lecito sperare che verità presentate in una forma sempre così felice, e a
a ogni tratto pellegrina, possano vincere in un bon numero di lettori la svogliatezza
affaticano alquanto il lettore e di tratto in tratto lo sforzano a rileggere qualche periodo
lxiv-85: tu meriti, signora, in compagnia / li apostoli, li arcangeli e
, / a lento passo, e solo in mio cammino, / mi sfolgorò un
voi [le grazie] bellezza, e in pellegrini / atti e in parole altrui
, e in pellegrini / atti e in parole altrui ruba la mente.
: una altra maniera è di lavorare in vetro vaga, gentile e pellegrina quanto
d'orlique sante, e vuole avere in se fermo e pronto disegno. vita di
drappo verde, tempestata di rubini e diamanti in puncta, ch'era cosa molto pelegrina
capricciosi titoli, che questi libri portano in fronte..., metterebbono ad
gl'ingegni o case villerecce teneva sempre in manica qualche novella proposta a profitto della
e si leggevano pellegrini e spiritosi componimenti in versi non meno che in prosa.
spiritosi componimenti in versi non meno che in prosa. seriman, i-411: avrò una
sua posta / maestre mani e colorisca in tele / pellegrine figure. carducci,
-sostant. caro, 12-ii-50: in un'opera simile vorrei la scrittura a
, 365: ancor vegg'io dipinto / in vergognoso lino / de la patria il
e del dì (cose beate) / in due labra dolcissime rosate / gustato ho
pellegrini. gemelli careri, 1-ii-7: in queste campagne vidi un vago e pellegrino
monaci sono presso cne pari di novero in questa provincia, ma per r altre
può raggiungere velocità elevate; si trova in tutti i continenti dove vive per lo
i continenti dove vive per lo più in zone montuose e boscose e, in
in zone montuose e boscose e, in italia, è di passo invernale, stazionario
ghermisce a volo e non costruisce nido in quanto usa quello abbandonato da specie diverse
loro nido, anzi son presi, siccome in pellegrinaggio, e sono molto leggieri a
raggio suole / uscir del primo e risalire in suso, / pur come pelegrin che
che questo catalano con un suo carico navigò in
, pellegrino e snello, / salito in pugno, mai non fu straniero.
nelle varie parrocchie di una diocesi, in santuari, officine, ospedali, scuole,
5-222: i padri pellegrini si erano portato in america, come legge spirituale, il
femm. -a). chi si reca in pellegrinaggio, da solo o con altre
da solo o con altre persone, in luoghi considerati sacri dalla religione professata (
di filosafi, 209: tornò in suo paese, disconosciuto, in modo di
: tornò in suo paese, disconosciuto, in modo di pellegrino, con ischiavina e
trovarono uno pellegrino, con grande cappello in su sua testa e con grosso bordone
su sua testa e con grosso bordone in mano, addobbato di grossa schiavina.
naso su le croci d'oro, in forma di pellegrin polacco, qual va
botti, che per l'ordinario navigano in alessandria ed assicurano i pellegrini della mecca
viii-52: acconsenti leone, ed entrò in roma vestito da pellegrino, e dal
mecca. montale, 2-89: le pellegrine in sosta che hanno durato / tutta la
: usato, indossato da chi va in pellegrinaggio (un oggetto, un indumento
). boccaccio, 1-ii-217: ebbe in pensiero / ancor più volte di volermi
volte di volermi andare, / di pellegrino in abito leggero. gir aldi cinzio,
(1902): si fé filagnia, in abito povero e di pellegrina, condurre
): questo [griso] si mise in testa un cappellaccio, sulle spalle un
v. monti (1754-1828), scritto in occasione del viaggio di pio vi a
-chi viaggia per motivi culturali o si reca in un luogo a cui si resta sentimentalmente
dalle terre lontane, pellegrini d'amore in veste affocata? giov. croce,
una direzione particolare, per lo più in località, regioni o territori diversi da
, regioni o territori diversi da quelli in cui è nato o è solito vivere.
/ perché s'affidi, poi lo mette in pregione. dante, purg.,
gentildonna ir vagabonda per fiamma d'amore in abito di maschio? e tornar pellegrina
e a tutte le persone che vadino in nave. -turista. alvaro
sono seduti. -chi va in giro, chi passa da un posto o
], 12: la squadra da mandare in campo sia pure contro i pellegrini del
sarà largo da usenti da 40 fin in 60 mia. 37. locuz
da un garagista a un meccanico, in quei paesi domenicali addormentati dallo scirocco,
dallo scirocco, furono contrarietà subito trasformatesi in divertenti avventure. 38.
pellegrinetto tobia! lo aveva ella consegnato in man ad un angelo, benché nel
pellerìa, sf. region. laboratorio in cui si conciano e si lavorano
mai non ci trovassimo, ci rivedremo in pelleria. = voce di area tose
pellèro, sm. region. essere in pellero: essere in amore, in
region. essere in pellero: essere in amore, in calore (un gatto)
in pellero: essere in amore, in calore (un gatto). =
ciascuno degli indigeni delle tribù nordamericane, in partic. gli abnaki e i moicani
, usate per proteggersi dagli insetti; in seguito con tale nome vennero indicati tutti
di numero, vivono eer lo più in riserve che il governo degli u. s
nandomi la tua posizione sul prato della festa in mezzo a tutti quegli ospiti. cantoni
il debole, come le pelli rosse in america. e. cecchi, 2-86:
come una di quelle figure dell'enciclopedia in cui sono rappresentati i vari tipi delle razze
pieno di sergio e gettò il vino in faccia all'albina... «
ai baux sono le città pellirossa scavate in pareti di pietra, mesaverde e puje
macellata di poco pregio e cattivo gusto in quanto piena di pelle e tendini.
del vino; è tossico ed è usato in medicina come tenifugo. =
brasa del fuoco, e se l'andarà in oglio andarà via, restarà una pelletta
. 2. industria o laboratorio artigiano in cui le pelli, in partic.
laboratorio artigiano in cui le pelli, in partic. di ovini e caprini, vengono
per pelletterie. 3. negozio in cui si vendono tali manufatti. soldati
orefice, pellettiere. gramsci, 7-77: in una fabbrica di automobili di una certa
, sf. trasformazione di prodotti polverulenti in granuli, per lo più sferici (
movimento rotatorio, agglomerano le particelle in granuli compatti e resistenti).
nelle regioni settentrionali dell'africa, mentre in italia è accidentale; è lungo circa
dall'acqua; le coppie nidificano insieme in gran numero, sul terreno e presso
giamboni, 8-i-232: pellicano è uno uccello in egitto di cui li egiziani dicono che
a uno grande albero secco, e ponendosi in sue l'albero, trovavi uccelletti,
un pellicano che si svisceri per dar, in uno, alimento e vita ai pulcini
: il pellicano... trova in oggi un po'più credito, essendosi egli
sono anche stati presi alcuni e condotti in europa. saluzzo roero, 3-i-206:
sulle acque verdi, e si posano in riva alle secche. palazzeschi, 10-84
e segua l'orme / di nostra donna in sul lito adriano / chi vuol veder
te, mio pelicano: / spero in te pur, signore. groto, 7-179
radici produrrà qualche accidente, si deve in tutto cavare, ma sicuramente e presto
estrazione dei denti. quest'uncino è mobile in su di un manico che oltrepassa di
linea, e fa punto d'appoggio in su la superficie esterna dei denti vicini a
le gioie e l'oro si mettano in circolatoio di vetro o pellicano. a.
acqua salsa al sottoposto ardore / resa in chiuso lambicco al fin bollente, /
/ e appresa al freddo tetto, in dolce umore f si stilla e dal suo
6. gerg. automobile in dotazione in italia ai carabinieri.
6. gerg. automobile in dotazione in italia ai carabinieri. = voce
peruzzi, 312: stette cho. nnoi in firenze a una bottega di nostra pelliccieria
e nella lavorazione delle pelli per trasformarle in pellicce. bacchetti, 14-203: abbiamo
3. stabilimento o laboratorio artigiano in cui si confezionano indumenti di pelliccia.
faremo menzione delle arte che hanno ruga in uno, e prima... pellizaria
mento. 4. strada in cui, un tempo, erano ubicati i
al malmantile, 4-57: 'a rivederci in pellicceria ': ché così si chiama
pellicceria ': ché così si chiama in firenze quella strada, nella quale sono
. 5. locuz. arrivederci in pellicceria: per indicare che la situazione
ti sia: / a rivederci ormai in pellicceria. note al malmantile, 4-57:
malmantile, 4-57: 'a rivederci ormai in pellicceria ': a rivederci fra i morti
morti. 6. prov. in pellicceria vanno più pelli di volpe che
. p. fortini, i-334: in pellicciaria vi si trova più pelli di
di conigli. proverbi toscani, 48: in pellicceria ci vanno più pelli di volpe
i-108: la povera donnina, stretta in una pelliccetta nera..., cominciò
senza voltarsi. borgese, 1-197: rattrappita in se stessa come una bambina scacciata,
moravia, i-78: quando non stava in casa affacendata a cucinare o lavorare d'
sul capo un cappellino nero e andava in chiesa. pavese, i-266: si trovò
pelle di un mammifero morto, preparata in modo tale da conservare il pelo con
la pelliccia a torno e le calze in gamba, fu dal chierico preso su le
2. indumento, per lo più in forma di giaccone, soprabito, mantello
a quella stufa dov'io ero in sul saccone con una bandinella da
saccone con una bandinella da panni in iscambio di lenzuolo, e adosso una carpita
, 32: con quel freddo che fo in el pavion, con una pelizza
, vestiva pomposamente... o in leggiero ma sempre sfarzoso costume estivo,
razzi, 6-90: ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia
6-90: ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. c.
altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. c. i. frugoni,
c. i. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e
. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e storta su la
oramai le signore vengono, all'apollo, in abito chiuso, in pelliccia amplissima.
all'apollo, in abito chiuso, in pelliccia amplissima. venditti, 1-69: me
l'ha detto silenziosamente / quella dama in pelliccia di cincillà. arbasino, 12
arbasino, 12: ricordo la mamma in pelliccia di scimmia spelacchiata.
di scimmia spelacchiata. -palo in pelliccia', v. palo1, n.
vegetazione che ricopre un terreno. - in partic.: zolla erbosa, piota.
. burchiello, 54: ogni castagna in camicia e 'n pelliccia / scoppia e
/ d'andar fra 'più nomati in poesia, / per poi d'arcade
nudità loro e drappeggiarvisi dentro e dire in pensiero: anche noi disprezziamo il popolo.
. guidotto da bologna, 1-112: in questo veggendolo uno pillicciàio così sbigottito,
quivi li rigattieri. sercambi, 2-i-26: in nella città di lucca, in nella
: in nella città di lucca, in nella contrada di san cristofano, fu uno
pilicciàio, omo materiale e grosso di pasta in tutti i suoi fatti. rinaldo degli
, che gufi e panni / ha in pegno dal sartor, dal pellicciare. g
v-3-193: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore
pillicióne), sm. ampio indumento in forma di giacca o di cappotto,
destinato a una donna; era attillato in vita e largo sui fianchi, lungo fino
indosso un pillicion nero a rivescio, in quello s'acconciò in guisa che pareva pure
a rivescio, in quello s'acconciò in guisa che pareva pure un orso.
sercambi, 2-ii-128: rimasa la contessa in uno piliccione bellissimo di dossi di vaio
tutto ismarrito / messer filippo, ed era in pelliccione. l. carbone, 20
ne sta tuto il dì e nocte in camera col pelizóne. f. scarlatti,
folto pillicciòne intorno, sedevasi tutto pallido in quella seg- gia. a. casotti
, massime quando li portavano col pelo in fuori che pareano orsacchioni agguantisi per le
maestro alberto, 86: se gusteranno in alcuna stagione / del sangue caldo,
. imbriani, 6-142: poco più in là don peppino vede ruzzare un bel
, 3-198: un cane pellizzòne a giacere in terra. 3. peluria
la chiave del concilio è stata gittata in un pozzo molto profondo...
cieco, 36-25: colei mi trasse in men d'un mese / tanto bamba-
l'altra... forse aveva in fantasia qualcuno che meglio le scoteva la polvere
baci, si mise a scuoterle il pillicciòne in guisa ch'ella ne rimase molto contenta
molto contenta. g. forteguerri, in: poi che andato vi fu e che
, bench'ella fusse tenuta ristretta, fece in modo che, uscitasene quasi in camicia
fece in modo che, uscitasene quasi in camicia di casa, se n'
di casa, se n'andò in luogo dov'erano alloggiati molti soldati, i
avere la forma di giubbetto sportivo usato in partic. da donne e ragazzi)
. p. maffei, 136: decise in parte la lite il fanciullo, affermando
il fanciullo, affermando che nel sorgere in alto gli era paruto di veder sopra
: or una sera, a roma, in una bottega su la via delle coppelle
, vii-300: fu ritrovato con le gambe in alto. un braccio era ancora infilato
alto. un braccio era ancora infilato in una manica del pellicciotto. fenoglio,
che portano dal cervello lo spirito animale in tutto il corpo, le cui parti sono
corpo, le cui parti sono la pellicciuòla in fuori, la stessa pelle in mezo
pellicciuòla in fuori, la stessa pelle in mezo e la membrana carnosa in entro.
stessa pelle in mezo e la membrana carnosa in entro. 2. pellicola sottile che
. a. briganti, 475: in questi ricci sono alcune come castagne mondate
quali mediante una pellicciuòla si divideno ciascuna in due parti. anonimo [c.
. -i). ant. rivale in amore. anguillara, 10-146: pellice
sottil pelliccila con un ossetto dentro lunghetto in cui è il nocciolo. -figur.
. -pidocchio, parassita (anche in senso generico per indicare un animale minuscolo
che pigmei? galileo, 3-2-84: in mare vi sono pesci così piccoli che
4. locuz. -cangiare il pelliccilo in cancrena; risanare un pellicello e fare
u'non conviene, / e fanno in breve con queste lor cure / che i
cure / che i pel- licciedi cangiansi in cancrene. idem, ix-143: chi così
sponitori della scrittura [var. in 7-140: pidicciaiuolf]. =
crescenzi volgar., 2-23: in quel luogo, cavatone il co
gluma e delrinterna pedicina, cuocesi in brodo o nel latte. -membrana
languide o fiacche, come se ne vede in molti altri animali. fasciculo di medicina
ha adosso l'acqua tutta che ha in corpo: e così scarico come la
sottilissima pedicina, e queda distesa usa in luogo di vele e gli altri piedi
, i-2-164: coll'aprir del pugno e in modo / di chi smugne qualcun le
le lamine di metallo prezioso, battute poi in modo da ottenerne scaglie sottilissime.
: 'battiloro': artefice che riduce toro in foglia sottilissima, passandolo prima più volte fra
laminatoio, vie più approssimati, battendolo in fine tra i fogli di una specie di
si stende,... estenuato in lastre e in foglie e in pellicine
,... estenuato in lastre e in foglie e in pellicine sottili.
. estenuato in lastre e in foglie e in pellicine sottili. 5.
, 6-232: il ciottolato era lubrico, in forte pendio: una pellicina di belletta
, 7-iii-309: pellicino: così chiamano in toscana le estremità de'sacchi che si possono
questi barbi smisurati / con nostra industria in le reti condotti, / che fin
per i pellicini', recare il proprio in pellicino; rovesciare i pellicini del sacco
io / quel c'ho recato il mio in pellicino. m. franco, 1-46
ridotto nel pellicino. -ridurre qualcuno in pellicino: a mal partito. f
non tei niego / che n'han ridotti in piego -e in pellicino. -rimanere
/ che n'han ridotti in piego -e in pellicino. -rimanere a qualcuno il
1-677: sempre mai questa sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una
e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie: /
una cosa rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie: / paga altrui di villanie
corpo che è di sopra al luogo ordinato in noi dalla natura per istanza del ventre
mediante una rottura di quei minimi vasi in quei lobetti o fini membranosi d'onde si
espandersi. -di animali. - in partic.: pelletica. bufi,
talpa] si dice avere una pellicula in su li occhi, la quale impedisce la
parte più interna, quale seccata e fatta in polvere, data a bere con brodo
, data a bere con brodo o in vino alle donne che patiscono il mal
. sarpi, vii-24: la talpa in quella pellicola che l'occhio ricuopre, ha
quelle de maravigliosa suptilità, la qual facendo in aere vela, navigando con le altre
come sarebbe a dire la cuticola, che in piano volgare dicesi pellicola. bar uff
bocca per lo spasimo, aprì gli occhi in alto; ma certo non potè vedere
dopo d'esser rimasta per qualche tempo in un vaso si veste alla superficie d'una
, xxv-141: né si può metter in dubbio che la sensazione del tatto o
barca avanza,... entra in una striscia sinuosa, una sottile pellicola
. -per pellicola: in modo superficiale, generico. landolfi,
lasciava che la forfora piovesse silenziosamente, in un pulviscolo di pellicole bianche.
sensibile, costituita da una gelatina fotografica in cui sono sospesi alogenuri d'argento e
tre colori fondamentali); quella usata in cinematografia presenta perforazioni disposte su una o