ad addis abeba nel 1963, che pose in essere fra tutti gli stati del
che coor dina e integra in modo permanente le forze armate dei
sviluppo economici', organismo internazionale, sorto in seguito alla ristrutturazione dell'organizzazione europea
coordinare gli sforzi dei vari paesi membri in vista dello sviluppo della produzione agricola e
avrebbero potuto scambiarsi liberamente), entrato in funzione nel 1961, con il compito
paesi membri e dei paesi non membri in via di sviluppo, di favorire l'
scopo di svolgere attività collettiva di ricerca in campo spaziale. - organizzazione europea per
unite, fondato nel 1948 ed entrato in funzione nel 1958, che presiede alla
criminale: organismo internazionale fondato nel 1956 in seguito allo scioglimento della commissione internazionale
dei singoli paesi, di contribuire, in ambito internazionale, alla prevenzione e alla
le nazioni unite da un apposito accordo in virtù del quale possiede lo 'status
di istituzione specializzata, istituita nel 1945 in seguito alla prima conferenza, tenutasi a
nel 1947; en trato in funzione nel 1950, è uno degli istituti
al 22 luglio 1946, entrato in funzione nel 1948, con sede a
lotta contro tutte le malattie, in partic., contro quelle a
magnifici nelle organizzazioni internazionali, hanno in finitamente maggiori chances che da
che contribuiscono a formare un organismo, in partic. il corpo umano, differenziata
e di relazione. -organo rudimentale', in anatomia comparata, quello che è privo
, iii-n: la memoria che si fonda in organo corporale, cioè in una delle
si fonda in organo corporale, cioè in una delle cellole del celabro, non
sapori, non sono d'una maniera in tutti gli uomini e in tutti i
d'una maniera in tutti gli uomini e in tutti i climi. r. cocchi
d'abitudini e lingue diverse, quantunque in sostanza la lingua romana, divenne modificazione
lingua romana, divenne modificazione apparentemente diversa in ogni provincia d'europa. cattaneo, v-2-136
. -con partic. riferimento al cervello in quanto sede delle facoltà intellettuali.
. crescenzi volgar., n-n: in catuno seme son due cose, cioè
. martini, i-360: esso omo ha in sé l'intelletto e la ragione e
organo determinato. 2. in partic. membro virile; ciascuno dei testicoli
bello, facendo dell'atletica, ma in particolare superava enormemente chiunque altro per la
, 13-39: [erano] quelli giorni in cui l'organo della pietà non funzionava
/ come tu vedi ornai, di grado in grado, / che di su prendono
per la potenza di natura eterna / e in lor splendendo son di gloria piini.
, come che ella senta d'essere in morte eterna, sempre desidera tornare nel
qua soccorre le contemplazione, qua viene in uso la logica, attissimo organo alla
stessa macchina. -organo di presa: in un veicolo a trazione elettrica, congegno
alimentazione. 6. qualsiasi pubblicazione in quanto strumento, portavoce, mezzo d'
stesso nome. leoni, 430: è in queste montagne di recoaro un disertore dell'
sanctis, ii-15-284: l'associazione, in gran maggioranza, ha creduto sempre
. piovene, 10-474: direi che in america tutte le opinioni sono ammesse e
esprimere. soltanto occorre che diventino almeno in piccola misura sociali, trovando gente interessata
volere di qualcuno, o ne mette in pratica le intenzioni, i desideri,
senza riserva il programma e farsene organi in firenze e toscana. leoni, 343
chiarirà questo ed altri sospetti; benché in generale non si possa credere mazzini uomo
ii-9-296: la 'società 'rappresenta in questo caso l'ambiente, nel quale il
suffeudato. -personaggio che costituisce, in un'opera letteraria, il movente fondamentale
suono, diviene l'organo dell'immaginazione in questo poema. 8. dir
sia giuridica sia materiale (e, in partic., la propria attività esterna,
da registri: i tubi sono divisi in un certo numero di gruppi, ognuno
il meccanismo dei tubi sonori è messo in azione dalle tastiere, il cui numero
sviluppò soprattutto a bisanzio dove fu costruito in varie dimensioni; verso il sec.
tavolo; i primi registri entrarono forse in uso nel sec. xii e,
apparvero i primi giuochi di ancia; in italia, con l'inizio del sec.
stagno; venne sempre più perfezionato anche in base ai diversi indirizzi che l'arte
musica] a fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri strumenti
fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri strumenti e accordare
canti in cetere, in organi ed in altri strumenti e accordare l'uno con
sia piei nove viniziani da la bocca in su. s. bernardino da siena,
, ma sol per la mutazion della canna in larga o stretta o in lunga o
della canna in larga o stretta o in lunga o corta. citolini, 493:
cellini, 1-5-33: mio padre faceva in quei tempi organi con canne di legno
': tal nome porta l'organo inventato in questi ultimi anni da greniè a parigi
e un palmo e mezzo profondo. in esso sono due tastiere, le quali
fiato, che fanno sonare insieme o in disparte. pascoli, 84: come
nell'organo, tre sole, / in un istante effuse, / tre come tre
parole / ch'ella ha sepolte, in pace. d'annunzio, iv-i-
. giamboni, 10-152: convertita è in pianto la cetera mia, e gli
cetera mia, e gli organi miei in boci di guai. bibbia volgar.,
volgar., v-99: tornata è in pianto la mia cetera e l'organo mio
aretino, 20-10: un cherico cantò in sugli organi una laldetta. pacichelli,
. pacichelli, 1-422: cantano alcune volte in musica su l'organo i salmi latini
temanza, 83: nel pariete 'in cornu evangelii 'sotto l'organo vi sono
tiraron su a forza, e come fui in sull'organo, voglia o no,
giù. -mostra d'organo: in una cantoria, collocazione architettonica dell'organo
pochi registri ad ancia; è messo in funzione da un cilindro fornito di tante
11. fenomeno atmosferico o naturale in genere, caratterizzato da suoni diffusi e
canneto e diventa un organo: sottile in ogni nota, anzi stridulo, piagnucoloso,
, anzi stridulo, piagnucoloso, ma, in tutto il suono, così profondo.
14. insieme di persone che vivono in perfetto accordo, accomunate da interessi culturali
: ciascuno di quelli reniformi, presenti in alcuni selacei e teleostei, utilizzati come
come mezzi di offesa e di difesa, in grado di produrre scariche elettriche fino a
più da una trasformazione di fibre muscolari in piastre sovrapposte in colonne prismatiche alternate con
di fibre muscolari in piastre sovrapposte in colonne prismatiche alternate con strati connetti vali
pesci appartenenti al genere triglia e, in partic., dell 'aspitrigla cuculus e della
redi, 16-iii-370: altri nuotatoi son distinti in tre cavità o ventri, come quegli
chiamato organo. 19. mar in. gorna situata nel primo ponte di
di piccolo calibro che sparavano contemporaneamente o in momenti successivi (e fra di esse
, a due ruote, rassettate insieme, in modo che con un sol fuoco serpeggiante
la quale si alza e s'abbassa in modo da poter aggiustare i tiri delle
entrata al nemico. quest'ordegno s'adopera in luogo della vecchia saracinesca, perché ponendovi
, non arresta l'altre dal ficcarsi in terra, quando nelle saracinesche tutte d'
era inevitabile. -organo elastico', in un affusto d'artiglieria, la parte
un affusto d'artiglieria, la parte in cui avviene il rinculo della bocca da
italiana, marciare con passo irregolare, in modo che l'allineamento delle schiere risulti
imperfetto. i. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833), i-iii-
e regolato. -fare l'organo: in una successione di persone, essere disposti
una successione di persone, essere disposti in modo che l'altezza di ciascuno risulti
birbe;... li disponeva in fila, per ordine d'altezza, e
nostro spartito... io verrò in terzo colla zolfa maggiore, e il resto
gadda, 18-226: i concetti evoluzionistici sono in promptu a tutti. tra questi
che raddrizzavano ferri contorti, armeggiavano sdraiati in terra sotto a dei motori, gonfiavano
riferisce al piede di un animale (in partic. a quello di un mollusco)
alle estremità le incavature o le staffe in cui i piedi sono infilati. marotta,
pedali di vario uso e della struttura in cui essi sono inseriti, in uno strumento
struttura in cui essi sono inseriti, in uno strumento musicale (pianoforte, arpa
e frutti drupacei. le pedalinee stanno in mezzo alle bignoniacee: si trovano nelle
tropicali del globo, al capo e in australia. = voce dotta, lat
secondarie più grosse, divaricate o piegate in giù (una foglia); pedinervio
. pedcàista]: 'pedalista'... in qualche contratto di lavoro quest'operaio è
pedalium), diffuse nelle zone calde in europa, africa e asia.
di suono che spenta, o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente
.: eseguire la parte del basso in una composizione musicale. gianelli,
presidenziale, erano una ventina d'accademici in piedi. cicognani, 3-262: su di
a coda su cui un violino è posato in fretta. manzini, 12-18: vide
i piedi. vittorini, 2-55: in terra, dentro una pedana di legno,
serate si chiudono al cinema, o in baraccone dove un pugilista locale macera le
, co'peduli bucati delle calze messi in serbo dentro le scarpe rattoppate a paro
o una lamina di metallo, collocata in piano avanti la soglia del caminetto, a
temevan de le spine, / talché, in pedane, dietro a quel somaro /
, / venuto a casa di laggiù in licenza, / pian piano feci, mamma
un bastone piantato nel terreno, recante in cima un'assicella a un capo della
assicella e con essa il colombo, in modo da allettare la preda.
un co- tal giudice pedaneo, rendendoti in ciò soggetto al solo tribunal della sua
vedendo il tedesco a cavallo con la spada in mano contra sé venire, dietro ad
sé venire, dietro ad un palo fitto in terra per sostenimento d'alcune travi si
iii-23-212: [tibullo] s'era ritirato in campagna, e orazio gli domandava '
1-6-361: nessuna persona... presuma in alcun modo tagliar o far tagliar al
anatra 'con asne 'asino ', in bec d'asne (nel 1438)
(e ha per lo più connotazione in varia misura spreg., indicando una
condizione sociale servile, largamente diffusa soprattutto in età umanistico-rinascimentale, e divenuta oggetto
avevano studiato il pecorone, / vidi venire in ver settentrione, / disputando le leggi
volta da poco giudicio, sì come in molti pedanti tutto '1 giorno si comprende,
co'volgari parleranno latino, come se in cattedra a legger 'dottrinale 'si
est. al primo si messe per pedante in casa di un nostro gentil omo
i pedanti sono ancor loro saltati in banca e fanno una riputa
riputa zione, si stanno in un contegno che par che sieno del
, v-2-269: messer prosone era, in verità, il tipo vivo del pedante
1-134: galba... si diede in preda a tre ministri chiamati volgarmente i
minuzia erudita pretende di stabilire norme inderogabili in fatto di lingua e di stile,
dubbio che i pedanti non ti pongano in mal'ora. lanci, 1-7:
galileo, 5-117: tenterò d'esplicare in qualche maniera la differenza che è tra
de'componimenti poetici. algarotti, 1-ix-87: in italia ci aveva a quel tempo artefici
italia ci aveva a quel tempo artefici eccellenti in gran numero, ma tra gli uomini
pedanti, come ce n'è sempre stati in toscana, i quali dalla presunzione della
ha (o, meglio, ha in dose scarsissima) quella qualità che è
interrogare la gente, e raccontare poi in lunghissimi conversari quello che la gente gli
piglia impresa meno scabra d'assai se scrive in versi e non in prosa. pellico
assai se scrive in versi e non in prosa. pellico, 2-170: ci facevamo
fa veramente pensare a quella gente chiamata in causa, ma all'autore e alla
all'autore e alla sua cura scientifica (in effetti pedante). -sostant.
sapienzia tengono, stimano essere nulla scienzia in altri, vociferando tutti gli altri pedanti
vicinità e grand'interesse di tirar quel stato in casa sua. -fare il pedante
a qualcuno: esaminarlo e criticarlo saccentemente in ogni minuzia. caro, i-27
far il pedante; / e quanto in tutto quanto mi deve compiacere, / come
distratti, / così veggiamo andare oggi in venegia / toscanuzzando pedantuzzi e putti.
, 5-30: voi trasecolaste a braccia quadre in veg- gendo un pedantùcolo afaticcio come son
pe- dantone ignorante, e perché stava in casa senza salario lo stimavate il più
a qualcuno de'pedantacci che nasca su in italia. -pedantastro. f.
. baretti, 6-384: il parlare in voce egualmente che quello de'libri, adoperato
cinico. 2. che si diffonde in minute, cavillose discettazioni, ostentando un'
sarrebe il tempo: però il tempo in essenza e sustanza non è altro che
anche lui. -criticare o censurare in modo troppo minuzioso e severo.
vedi vestirsi de'pubblici applausi e quasi in trionfo d'averli ottenuti divenire..
uomo che si vendica di quella oscurità in cui giacque... ora egli
scrittori forestieri... da quindici anni in qua sono andati a fare i dottori
qua sono andati a fare i dottori in italia ed a pedanteggiare gl'italiani.
zelo e di merito il sentirsi pedanteggiati in tal guisa da un uomo tale.
aretino, 10-17: farò un capotomelo in greco ed uno scambietto in latino pedantissimamente
un capotomelo in greco ed uno scambietto in latino pedantissimamente. e. cecchi,
vogliam mostrare simile a lui, non diamo in uno di duo diffetti o di affettata
occorre. monti, 4-1-333: siamo in un secolo in cui la pedanteria è inesorabile
, 4-1-333: siamo in un secolo in cui la pedanteria è inesorabile. ognuno
po'per ostentazione. -intransigente purismo in fatto di lingua. monti, xii-2-162
de sanctis, 7-576: la pedanteria, in quanto induce l'uomo ad imitare,
, 14-46: la fortuna delle grammatiche in italia mi ricorda la pedanteria linguistica che
della piccola borghesia. -orientamento classicistico in letteratura (nel linguaggio polemico dei romantici
gentile, 3-128: il raziocinio si converte in sofisma, la ragionevolezza in pedanteria conseguenziaria
si converte in sofisma, la ragionevolezza in pedanteria conseguenziaria. -soggezione supina e
persuasa che qualche ente moderno mi prenderebbe in isposa; e malinconica così come vengo
o cacciatori delle alpi] dell'affetto mio in questo momento, voi siete perseguiti dalla
poeta malato. 3. in senso concreto: nozione, osservazione,
ii-19-271: tanto per obbedirle eccole segnate in margine certe mie pedanterie. b.
. sinisgalli, 6-135: volevo metterla in sospetto contro le pedanterie dei professori.
foscolo, xi-1-9: il nominare aristotile in altri luoghi fuorché nelle scuole è oggimai considerato
, 228: sono stati a forza afrontati in digrosso, con traduzzione manigolde, scartafacci
studi, o pedanterie, sono dominanti in italia, e massimamente in lombardia. mazzini
sono dominanti in italia, e massimamente in lombardia. mazzini, 77- 187:
se ne usa né se ne sa fare in italia). -sfoggio di purismo linguistico
lei per la libera introduzione delle balle in venezia, senza rincontro delle pedanterie revisorie
, a dozzine, a centinaia, in uno spazio da nulla: senza allineamenti,
. falier, lii-3-26: essendo nasciuto in loco basso e da parenti vili,
copiosamente ammaestrato, si mise alla pedanteria in servizio dei primi signori. a. f
con presuntuosa ostentazione (per lo più in ambito letterario e specialmente in fatto di
lo più in ambito letterario e specialmente in fatto di lingua e di stile) di
; con costante propensione a sottilizzare in modo tedioso e a criticare con occhiuto puntiglio
mayronis] introdusse nelle scole della sorbona in parigi il costume pedantescamente eroico..
. 2. per estens. in modo eccessivamente meticoloso, puntiglioso, scrupoloso
che mi parve l'unica cosa che in quell'uomo fosse veramente da notaio.
dalla presuntuosa ostentazione (per lo più in ambito letterario e specialmente in fatto di
lo più in ambito letterario e specialmente in fatto di lingua e di stile)
pervaso dalla costante propensione a sottilizzare in modo tedioso su minuzie e a criticare
arcadia sua [elei sannazaro] spesso in leggendola mi riempie di fastidio per lo continuo
i-1248: non è pedantesco il rigettare in lingua italiana l'autorità degli scrittori moderni
quello spirito professorale e pedantesco, che in germania forse più che altrove si ciba della
. che non si perda il tempo in questioni di letteratura e di lingua, in
in questioni di letteratura e di lingua, in compilazioni di regole, di pedanteschi comenti
bacchetti, 2-xxiii-416: era il nietzsche in vena di certa pedagogia sociale...
altro se non che amore abbi accresciuto in lui la sua naturai sciocchezza. tasso,
, i-fv-36: mentre i dotti mettevano in cielo il poeta e le poetiche sue valentie
, individuato come 'tipo 'caricaturale in base a uno specifico linguaggio (sovraccarico
e simili. 3. che ostenta in modo presuntuoso una vacua erudizione; che
fu, la sua, una dichiarazione anagrafica in piena regola dichiarazione che...
e pedantesco, che mantiene le popolazioni in una eterna infanzia. visconti venosta,
alcuni sonetti..., pur recando in nota la propria giacitura delle parole manoscritte
mescola detti latini e latinismi alla pedantesca in tutto quello che ei dice. =
, iv-6-155: con parole pedantifere ragiono in questa lettra con voi. =
il pedantismo classico non prese radici che in francia e in italia. carducci,
classico non prese radici che in francia e in italia. carducci, iii-7-47: in
in italia. carducci, iii-7-47: in francia... s'impose il pedantismo
accademismo. cameroni, 1-22: realisti in arte, repubblicani in politica, razionalisti
, 1-22: realisti in arte, repubblicani in politica, razionalisti in filosofia, i
arte, repubblicani in politica, razionalisti in filosofia, i 'bohèmes 'rappresentano
] non è quindi una tendenza in senso stretto, ma un insieme di
protestante. 4. ant. in senso concreto: gruppo di pedanti.
imbriani, ii-20-172: sono in pieno pedantume, lati- nume, professorume
bot. precocità riproduttiva che si riscontra in alcune piante; pedocarpia. = voce
degli anziani (un senatore: in contrapposizione ai magistrati curuli, che invece
. v.]: 'pedario': dicevansi in roma i magistrati non ancora giunti alla
però alla curia andavano a piedi, no in cocchio, come i curali; o
assemblea: donde l'espressione pedibus ire in sententiam * dare il voto in favore di
ire in sententiam * dare il voto in favore di una proposta ');
si chiama cala ed alza. col vento in poppa si alza la pedaruòla della randa
i-52: io sarei innanzi voluto stare in un bosco dove io non avessi mai veduto
. gemelli careri, 1-i-129: più in alto è il monte oliveto, dal
il ditale quando per combinazione c'era in casa il cugino. pascoli, i-398:
ci maraviglieremo se uno pensiero simile nascerà in cesare presente, quale veg- giamo che
camino, traboccò virgilio, facendo enea trovantesi in tempesta parimente pauroso e ramaricantesi. baldi
bacchetti, 1-ii-593: i portatori, caricata in spalla la cassa leggiera, avevan preso
.. tutte le pedate vanno a finir in precipizio. 4. colpo dato con
nel capo o una pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e grasso. batacchi
grasso. batacchi, 2-27: éi bestemmiando in tuon sommesso e roco / gli distende
non meno panciuto signor cardello molto stimato in paese benché avesse ucciso la prima moglie
animale con le zampe. - anche in un contesto metaforico. sacchetti, 110-87
male sopra male, non potendo guarire in parecchi mesi delle pedate e percosse de'
per terra col piede, dall'alto in basso. di giacomo, i-603:
stampa », 27-x-1983], 25: in questo clima di santa pedata sembra quasi
presentato l'ultima volta con un giglio in mano, parlando per mezz'ora di
e sorgozzoni davanti, ci spinsero a guardare in faccia ed a battere i nostri antichi
: internandosi, con feroce compiacenza, in quell'immaginazione, si figurava di sentire
scala. -disus. rampa che in un ponte conduce dal livello del terreno
] però bisogna che siano ampli, in modo di poter presto smaltire le acque,
xv-186: tutto el campo se messe in arme e a cavallo, volendoli proseguire
de la duchessa, e, galoppando, in breve tempo quella, che a piedi
/ ei [mio fratello] di qui in asia, per via della guerra /
voi seguitiate le mia pedate, vivere in firenze onorati. getti, 15-ii-495: la
preso per maestro ed essendo egli camminato in su le sue pedate. varchi, v-961
anni sono... di trattare in lingua italiana la filosofia naturale e la morale
il decameron, 2: pensano alcuni che in questo come in infinite altre cose volesse
: pensano alcuni che in questo come in infinite altre cose volesse ir dietro alle pedate
vero figliuolo di maria vergine, dimostralo in tener dietro alle sue pedate. redi
, vi-308: quest'ambizione lo distraeva in appresso dalle pedate di siila ch'ei cominciò
non dubito punto che se saranno spogliati in tutto di loro e vestiti della dolce
fece sì che il senato lo creò consolo in età minore di trent'anni non ancor
però allontanare da casa sua, essendosi in essa una gentile e bella cameriera della
mani... e così di mano in mano i suoi pronepoti son gitti nelle
i-347: una volta don venerando li sorprese in quei giuochetti e fece un casa del
del diavolo. tresche non ne voleva in casa sua; se no li scacciava fuori
-condurre le proprie pedate: procedere in vista dei propri fini. forteguerri
matto? mi tormenta di continuo. in verità, finirò col dargli una pedata.
con quanto sforzo egli ha saputo usare in questa lotta, non mi ha potuto movere
-rimettersi sulle proprie pedate: ripercorrere in senso inverso il cammino compiuto. bresciani
io su le vostre stesse pedate arguisco in contrario. 9. prov.
pedatolobata: quella pedata, che è divisa in lobi. = voce dotta,
, xxxv-1-677: lo [viola] valio in contra li morbi no solamente
contra li morbi no solamente in fior: / tuta la mia
or ve'per dio chi entra teco in danza / a vituperio de la rea toscana
pedemontani, che giovan solo a cocchieri in ribotta. a. monti, 22:
alte montagne, dalle quali ha avuto origine in seguito a fenomeni tettonici e climatici.
tremendo nel pedemonte alpino da crespano sino in friuli. rievo, 33: la
scoregge (con riferimento parodistico a giove in quanto signore del fulmine e del tuono
. piovene, 7-213: « gide, in nome del cielo » scrive claudel del
fatto che tutte le volte che siedo in un angolo / d'una tampa a sorbire
fratello è pederasta ma solo coi bambini piccoli in calzoncini corti. -in senso
francesi, che fan venire l'acquolina in bocca ai mille incontinenti paralitici di parigi,
/ teutonizzata la pederastia / e in somma il più schifoso putridume / di
. b. croce, iii-32-300: in un altro luogo ancora si afferma che socrate
* primo psicoanalitico, il primo freudiano in atene ', e il suo interrogare
il suo interrogare e distinguere e definire stava in istretto rapporto con la sua pederastia.
. gramsci, 12-324: distacco, in questo campo, tra città e campagna,
tra città e campagna, ma non in senso idillico per la campagna, dove avvengono
con bambini e ragazzi, e, in senso generico, dell'omosessualità maschile.
, 12-185: figurati che le malelingue, in foro e nelle basiliche e nei mercati
rossastro, di estrema lucentezza, estratto in medio oriente e in india. landino
lucentezza, estratto in medio oriente e in india. landino [plinio],
, e nell'egitto, nell'arabia, in ponto, nell'asia, tracia e
, tracia e cipro. questa gioia unisce in sé un lucido cristallo, benché d'
sia vacuo di dentro e partito in due parti equali. = dal
mezzo di trasporto (ed è spesso in contrapposizione a chi, invece, ha
un reparto militare, un esercito: in contrapposizione a equestre). boiardo
, sendo prefetto delfarmata, fece gran fatti in mare. b. giambullari, iii-161
e di quello uscì destro / col brando in man, benché fusse pedestro. l
. lud. guicciardini, 2-29: in questo tempo instituì il re di francia
pedestre di quaranta mila fanti, ripartiti in sette legioni. f. f. frugoni
e dagate a quel povero diciottesimo che in poco d'ora lo spacciarono. parini,
essi, per quanto era fattibile, in quella maniera, andavano a zonzo.
, andavano a zonzo... in mezzo a una povera marmaglia pedestre di
14-62: alcuni soldati pedestri s'erano in quel punto avvicinati al carriaggio. baldini
baldinucci, i-m: fece vedere il callot in altra carta il bellissimo teatro, ove
.. allo sfarzo delle carrozze che correvano in fila su ai bastioni, mentre i
agon pedestre / le mischie io segua in marzial steccato, / o che, premendo
] si trovò nella strada, portato come in trionfo, e accompagnato da una
aria, e l'una e altra in due maniere procede, perché le palle che
.. di pedestre quadrupede ti cangiast'in volante corteggiatore delle aquile. salvini,
5. che rappresenta un personaggio in piedi (una statua: in contrapposizione
personaggio in piedi (una statua: in contrapposizione a equestre). sansovino,
vade? / chi siete? e in qual contrade / regnar solete? »
». stigliani, 2-455: questo in pedestre stile / mal tessuto poema /
boito, 1-1376: una cadenza / scritta in istil pedestro, / e pescata alla
con pedissequa meccanicità (l'imitazione, in ambito letterario).
profondo, il quale presumeva di guadagnare in perfezione... adagiandosi in un'equazione
guadagnare in perfezione... adagiandosi in un'equazione pedestre. 8
piedi, camminando (per lo più in relazione con un verbo di movimento).
era dubbia, i cavalieri, balzando in terra, combattevano pedestre. carducci,
: a notte alta si rimettevano pedestramente in cammino verso firenze. 2.
di costanzo pedestremente. 4. in modo banale, prosaico. cassieri,
, iv-264: lo piango el danno vostro in questa etate; / ma noi altre
culturale derivante da un'adeguata educazione, in partic. letteraria; complesso di nozioni
m. -i). medico specializzato in pediatria. moretti, 1-470: per
al dodicesimo anno d'età), in considerazione delle particolari attitudini fisiche e psichiche
oggetto di insegnamento nel corso di laurea in medicina; specializzazione successiva alla laurea e
. soldati, iii-109: specialista in pediatria, si era occupato soprattutto di
di medicina volgare, 9: la vena in l'uno e l'altro piede posta
dire che il lacciuolo, si pone in tal modo che l'uccello, ovvero
un tronco d'albero durante il taglio in assi. giuliani, ii-317: si
per avere lei pedicato una puctina di 11 in 12 anni, che la si teneva
12 anni, che la si teneva in casa. roseo, 1-20: le donne
casa. roseo, 1-20: le donne in chiass', i putti al pedicare,
v-2-2-7: star male su'picciuoli, cioè in gambe; da'picciuoli, quasi pedicciuoli
numero o lettera di piccolo formato aggiunto in basso a una lettera in partic.
formato aggiunto in basso a una lettera in partic. nei simboli e nelle formule chimiche
doprocti [pedicellina cernua) che vivono in colonie attaccate alle alghe marine e hanno
o fanciulle per farsi grattare e cercare in capo, e che gli cavino delle mani
e quasi invisibile bacolino che si genera in pelle in pelle di chi ha rogna con
invisibile bacolino che si genera in pelle in pelle di chi ha rogna con acutissimo prurito
acutissimo prurito. redi, 16-iii-166: in altre parti degli uomini nascano i lombrichi
pidicelli, piglia strafizaga e battila e mettila in acqua calda e colala e con questa
fra il pelo e l'unghia, in modo che va corrodendo a poco a poco
foruncolo che si forma sulla pelle, in partic. del viso. -anche: pustoletta
questo ad esser mantenute di qualche maniera in calore, ciò succedendo per la densa
allungarsi, fissarsi al suolo e contrarsi in modo da permettere la locomozione. =
. ciascuna delle due parti sporgenti inferiormente in un sacco e che ne permettono la
fornirebbe, volendo contarti di quegli che in mostra di trafichi a scatafascio gli vendono
natta: è della grossezza di tre ulive in circa, ed è attaccata ad una
si componevano di altrettanti numeri che andavano in greggia di 8 o di 9 insieme
8 o di 9 insieme e correvano in su e in giù per la vita del
9 insieme e correvano in su e in giù per la vita del mostro come
umanità. d. martelli, 75: in arte ci permettiamo d'essere completamente anarchici
colore giallo, rosso o rosa e riuniti in spighe terminali bratteate, con calice tuboloso
perché gli animali che la mangiano sono in breve tempo invasi dai pidocchi. =
ossa carpee delle pinne pettorali che formano in certo qual modo un piede, e servono
pelle, priva generalmente di squame, in alcuni casi è coperta di bernoccoli ossei o
terza raccolta,... infilandosi in seguito le foglie per il pediculo.
sarà cotto, non lo potresti levare in alto, ma solo lo imbroccherai nella
sm. plur. entom. gruppo di in setti parassiti dell'uomo che
nell'igiene personale o costrette a vivere in luoghi sudici e che può avvenire per
eritematosa con complicazioni piogeniche ed eczematiche in seguito al grattamento (e la terapia
dei piedi e delle loro unghie, in partic. in un istituto di bellezza
e delle loro unghie, in partic. in un istituto di bellezza. =
, detto lamberto, / quale ha studiato in libris tante notti / che fa che
pedignoni. i. neri, 12-23: in viso si guarda- ron tutti quanti /
tutto il resto è calzoni, / nascenti in cima in cima a una vii pancia
è calzoni, / nascenti in cima in cima a una vii pancia, / morenti
m. cecchi, 1-1-420: ella favella in mo'che par che eli'abbia /
-fuggire senza calli e pedignoni: correre in tutta fretta.
una pantofola; alcune specie sono coltivate in serra a scopo ornamentale. tramater
dei piedi per un periodo prolungato, in partic. in una soluzione medicamentosa o
un periodo prolungato, in partic. in una soluzione medicamentosa o a scopo terapeutico
agl'inferiori e i pediluvi la sera in acqua di fiume tepida in cui.
la sera in acqua di fiume tepida in cui... sia bollita crusca di
. immersione accidentale e involontaria dei piedi in una pozzanghera o anche nel fango (
doi cavalli dietro alla pedina, che in questi doi luoghi sta avanti una casa.
. f. frugoni, i-415: in questo gran tavolier del mondo, in cui
: in questo gran tavolier del mondo, in cui tanti scaccomatti si dànno, il
o pezzo a disposizione di un giocatore in altri passatempi da tavolino. parini
pedina, come childerico e carlo semplice in francia. tarchetti, 6-1- 524
si direbbe piuttosto un esecutore, una pedina in una partita molto complicata, una piccola
e passano con guai / le lor vitelle in carne di vaccina. f. f
, che rac- cattole / per fregiarne in gran dovizia / le moderne scarabattole /
d'altrui la fama, / ed in giro menar le loro tracce / senza distinguer
diritto di mascherarsi. faldella, 1-66: in fondo della sala c'è una galleria
... una morale pedina, in gonnelluccia di tela, alla quale ben pochi
[cacumazin] mosse fu di mettere in terra montezuma. soffici, v-2- 133
nerottolo. monosini, 293: in hominem statura perbrevi: 'scricciolo, pedina
di taffetà, e prestamente levatoglielo, in un medesimo tempo con la man sinistra
scaccomatto di pedina, gli dia un plurimum in bocca. intrichi d'amore [tasso
che ti fa morire; ma per dirla in breve, la signora cornelia è causa
danzando, cominciò ad entrar con lei in ragionamenti di cose amorose. e non
pedina2, sf. movimento dei piedi, in partic. nello strisciare una riverenza.
sottobosco o fra l'erba senza alzarsi in volo (anche nell'espressione andare di
il gallo che va di pedina: in su, in giù sei o sette volte
va di pedina: in su, in giù sei o sette volte da cima al
i-385: lui adesso, era impiegato in un'agenzia di investigazioni private, servizio
. il seguire passo passo una persona, in par- tic. una donna, allo
monelli, 3-70: quanto tempo perdete in donneggiamenti, in attese, in pedinamenti
3-70: quanto tempo perdete in donneggiamenti, in attese, in pedinamenti, in complimenti
perdete in donneggiamenti, in attese, in pedinamenti, in complimenti alla parentela, in
, in attese, in pedinamenti, in complimenti alla parentela, in malumori,
in pedinamenti, in complimenti alla parentela, in malumori, in litigi! pavese,
complimenti alla parentela, in malumori, in litigi! pavese, 9-64: -cos'è
seguire una persona a breve distanza, in modo da non farsi scorgere, in tutti
, in modo da non farsi scorgere, in tutti gli spostamenti fuori di casa per
ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce,
discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce, / la brava serva te
polizia che non aveva più ducia in me » egli proseguì a dire. soldati
dietro per strada a una donna anche in modo importuno, cercando di accompagnarla
le sussurravan vicino, ella s'accorgeva in che stima fosse tenuta. de amicis,
amicis, xii-398: quell'idillio chiuso in quella cornice funebre mi faceva pensare.
a quanti innamorati avrebbero pedinato le belle in mezzo alle croci e alle tombe. oriani
rechi contento, / lo dican quei passeggi in vario metro, / quell'andar,
le zampe con rapidità, senza alzarsi in volo, in partic. per sfuggire
con rapidità, senza alzarsi in volo, in partic. per sfuggire alla caccia in
in partic. per sfuggire alla caccia in luoghi ricoperti di vegetazione (un uccello
: la gallinella gracchia pedinando lesta in traccia della chiocciola. betocchi,
sotto posto a pedinamento, in partic. dalla polizia. sbarbaro
di graziose pro porzioni, in partic. femminile. salvini,
, n-21: egli con un piede alzato in giro / fa lor sentir s'egli
o quattro pizzi o gambetti, saldati in punti equidistanti della parte posteriore della mostra
[dell'orologio], i quali entrano in corrispondenti buchi della cartella e vi son
piè piccolo; il piede speciale poi in pedio, metapedio e dita. =
male dopo tre o quattro giorni in seguito a frizioni di oppio e sublimato
. genere di antilopi africane che in altre classificazioni è detto * raficero
il cefalotorace seguito da addome diviso in dodici segmenti, palpi foggiati a clava o
una famiglia di aracnidi, caratterizzata da palpi in forma di braccia o di tanaglie,
i 2. figur. imitare in modo pedestre senza alcuna originalità.
sona addetta a modesti servizi, in partic. come valletto, come
, 197: venuto un'altra volta in san gregorio si trattenne egli lungamente con la
non era sperabile. associare alla difesa in modo efficace li abitanti non si poteva
volere fare i pedissequi dei forestieri così in letteratura come in politica. cattaneo,
pedissequi dei forestieri così in letteratura come in politica. cattaneo, i-1-5: non
[a noi scrittori] si serrano intorno in manipoli di amazzoni rientrate, sia come
patrone e favoreggiatrici se li sortirono più in su. b. croce, iv-n-70:
originalità e di inventiva; che traduce in modo piatto e banale. baretti
di potter. -esatto e scrupoloso in maniera meccanica. imbriani, 6-33:
non si è capaci di rinnovare; compiuto in modo passivo e automatico. gherardi
pedissequa, mancipia ed imitatrice dell'architettura in germania, imponendo alle vive piante il
: la sua traduzione funzionava benissimo, in questa materia essendo sempre da preferirsi una
pare di ricordarlo [ojetti], anche in quel pomeriggio, in blu, la
], anche in quel pomeriggio, in blu, la giacca di rigore a due
elefanti settecento e pediti lx milia esce in espedizione militare. leandreide, lxxviii-n-397:
, i-86: cento gemer sentonsi / in mezzo a varie / bandiere lacere
, v-2-21: la famigerata corsa di prato in cui, di diciotto, tre soli
soldati, 2-134: la bicicletta, in qualche modo, imbarazzava. la baciò sull'
del piede dall'alto al basso, in modo da descrivere un arco, per avviare
e da cacciatori; vincastro. -anche in una raffigurazione pittorica, in partic. come
. -anche in una raffigurazione pittorica, in partic. come attributo di personaggi mitologici
anticamente dai pastori, e quindi posto in mano ai fauni, ai satiri, alle
2. eccles. insegna del pontefice romano in talune cerimonie, costituita da una verga
. sistema di vita o società civile in cui sono privilegiati i fanciulli con le
papini, 25-261: oggi siamo in piena pedocrazia. dominano, in tutto
siamo in piena pedocrazia. dominano, in tutto, i ragazzi. son loro che
. pedofilìa, sf. deviazione sessuale in cui si manifesta un interesse erotico per
da pedofilia; che manifesta ò ha in sé tale tendenza. arbasino, 9-187
fecondazione, proprio di alcuni protozoi, in cui si uniscono due gameti formatisi per
partenogenesi che avviene nello stadio larvale anziché in quello adulto. = voce dotta,
fenomeni che determinano la trasformazione delle rocce in terreno. = voce dotta
le modificazioni biologiche che lo interessano, in rapporto con le possibilità di vita vegetale
o di una cavalcatura, quindi conoscere in modo approssimato il cammino percorso (ed
il cammino percorso (ed è messo in funzione dalle oscillazioni che i movimenti del
primo so ti darò scaccomatto / colla pedona in mezzo lo scacchiere. domenichi, 2-13
banda che guarda lo scalo, termina in quel gancio girevole... a cui
, e sollici- tando la pedona, in breve tempo ne venne ad effetto.
, 24: io ho anche tanta entratura in casa che se io ho agio a
lussazione degli arti di un animale, in partic. di un uccello da falconeria
zona delle strade urbane ed extraurbane, in partic. in corrispondenza di un incrocio,
urbane ed extraurbane, in partic. in corrispondenza di un incrocio, che i
2, 50 m e discontinue; in caso contrario le strisce (dette pedonali)
all'asse, più larghe e ravvicinate in modo da formare un passaggio zebrato.
ha lo stesso valore delle strisce pedonali in terra. si può tenerne conto o
o no. soldati, 6-272: entriamo in ascoli piceno,... e
parte più numerosa dell'esercito, ma era in funzioni subordinate quanto a compiti e
bruni, lxx-99: da quindi innanzi in niuno luogo interi combatterono, ma i
per quattro leghe a dare il guasto in terra d'aragona. pisacane, ii-101:
il ventre dei cavalli / con le coltella in mano a sbudellarli. -plur.
). croniche antiche di lucca [in rezasco, 778]: fue pode-
di ognuno dei giocatori, collocati inizialmente in fila davanti agli altri pezzi dello stesso colore
e si possono muovere di due passi in avanti nella loro prima mossa, di
mossa, di uno nelle successive e anche in senso diagonale quando così facendo si elimina
se giungono all'ottava casa si trasformano in un altro pezzo a scelta del giocatore
f. f. frugoni, i-415: in questo gran tavolier del mondo, in
in questo gran tavolier del mondo, in cui tanti scaccomatti si dànno, il pedone
4. chi procede a piedi in un viaggio o nel traffico cittadino;
. bizoni, 30: la sera in bassano si fece risoluzione di condurre in questo
in bassano si fece risoluzione di condurre in questo viaggio onofrio e pietro da bassano
mi s'accosta / e così mi rallegra in dolce tuono. temanza, 135:
domande e risposte. leopardi, iii-795: in certe ore del giorno quella contrada è
camminava a fatica sul ciglio della strada in mezzo alla polvere soffocante. e.
loro faccende. buzzati, 6-105: in macchina da piazza della scala vuoi prendere
il quale ultimamente era capitato a stanzare in amatunta, avea preparato di far la
corrente. brusoni, 6-278: comparso in quella parte un pedone della villa con
un foglio. jovine, 2-99: in cucina carlo antenucci, che doveva fare con
il tedesco a cavallo con la spada in mano contra sé venire, dietro ad
sé venire, dietro ad un palo fitto in terra per sostenimento d'alcune travi si
gente / parte scorgean pedona e parte in sella. alfieri, 4-78: affinché un
cavalleresche. jahier, 3-155: in realtà, io, come schedato antifascista,
. sono rimasto pedone, e credo che in complesso se ne sia avvantaggiata la mia
volgar., 303: tosto è surto in piedi, e il vincitore invita pedone
mischiata è la baruffa: / altri combatte in
/... /... in vece d'andarsene pedoni, / entrasse in
in vece d'andarsene pedoni, / entrasse in mare. calzabigi, 86: nel
superbissima di vinegia, si posero in camino con animo e pensiere di cercarvi la
bella pedona, avendo pochi quattrini, in brievi giorni vi capitarono. allegri,
venivano al lavoro a firenze e ritornavano in su alla pedona la sera facendo quasi
trequanda e messero un pedone di pero in sur un carro, a guisa di
non sia troppo eccedente, si trapiantino in marzo con più radici che sia possibile
chi comincia male una cosa o si mette in mal mestiero o servitù, che è
toxisó ^ fanciullo e disse versi in... pietoso canto. =
. - *). medico specialista in psichiatria infantile. = voce dotta,
superare tali luoghi, indicare di volta in volta la rotta migliore ed entrare in porto
in volta la rotta migliore ed entrare in porto. francesco da barberino, iii-170
. balducci pegolotti, i-xxi: 'pedoto 'in più linguaggi, ludumano in fiammingo e
'pedoto 'in più linguaggi, ludumano in fiammingo e inghilese: questi nomi vogliono
terre. l. frescobaldi, 2-18: in quello paese sono molti pedoti, cioè
di san pietro, toccammo con la nave in una roccia di scoglio non apparente sopra
, / non più pedota alcun trovo in camino. 2. per estens
2. per estens. guida in un viaggio terrestre. boccaccio, viii-3-101
ingegniero o soldato esperto nell'astrolabio o in altro istromento per squadrar la lontananza,
tttjsóv 'timone ', penetrato originariamente in area me- rid. e, in
in area me- rid. e, in partic., sicil. (cfr.
dei fanciulli negli esercizi ginnastici (e in alcune città, in partic.
esercizi ginnastici (e in alcune città, in partic. nell'età ellenistica,
. 2. zool. modo in cui si nutrono i piccoli degli animali
m. membrè, 30: in pè del ditto pennachio oro masizzo con
capriata, 892: non erano in nizza, eccetto milizie monferrine, due
: il can del peducciàio che ha dato in budella. 2. locuz.
, 461: secondo ch'io trovo in un decreto, / non solo eli'è
un mobile. giuliani, 11-66: in piccole compagnie si riducono su all'alpe
si sonava così, che ella stesse in piede come si vede, ché ella
un frutto, picciuolo; la parte in cui il picciuolo si inserisce nel frutto.
questa loggia] era stato ordinato che fosse in volto ed erano di già posti in
in volto ed erano di già posti in opera i peducci e le imposte di
quest'opera [michelangelo] ha partita in questo modo. cominciando dai peducci,
di fronte, ma non debbono andare più in alto della cima della imposta, da
ella sia, com'è, divisa in volta e in pareti o facciate che le
com'è, divisa in volta e in pareti o facciate che le vogliamo chiamare;
vogliamo chiamare; la volta poi, in uno sfondato di forma ovale nel mezzo
sfondato di forma ovale nel mezzo e in quattro peducci grandi in su'canti, i
nel mezzo e in quattro peducci grandi in su'canti, i quali stringendosi di
canti, i quali stringendosi di mano in mano e continuandosi l'uno con l'
ornamenti di fanciulli fatti a chiaro scuro in belle attitudini, i ritratti di venti
piccola base lunga o quadrata o tonda in sminuimento con modanature, che serve a
zoccolo o peduccio, il quale sporge più in fuora della linea della muraglia, quale
8. elettrotecn. presa di energia elettrica in una lampadina o in una valvola termoionica
di energia elettrica in una lampadina o in una valvola termoionica. 9. locuz
genovesi, 442: si usa dire in toscana un cotal proverbio assai ingegnoso:
vasari [zibaldone], 5-309: cerere in abito di matrona in un carro tirato
5-309: cerere in abito di matrona in un carro tirato da serpi...
abito de'longobardi, che prima vennono in italia, sì aveano raso il capo e
senza perduli. redi, 2-17: in tre paia di calze di bambagia col pedule
: co'peduli bucati delle calze messi in serbo dentro le scarpe. paolieri,
e per lavare, ché da indi in su è soperchio et è da tagliare.
, uscirono dal pedule e si schierarono in fila. 3. locuz.
del tetto senza peduli', sapersela cavare in ogni difficoltà. aretino, 20-256:
da rinfre- scatoio, e posso andare in sui tegoli e in su le lastre del
, e posso andare in sui tegoli e in su le lastre del tetto senza peduli
senza peduli. -andare un vino in peduli', avere una bassa gradazione alcoolica
/ che non si fan sentir, vanno in peduli. -avere nei peduli',
-avere nei peduli', non tenere in alcun conto. aretino, 20-171:
[la lettera] sottilmente e infilzala in un guanto, il quale a la disavveduta
quale a la disavveduta ti lasciarai cadere in parte ch'egli, che ha la gelosia
ci convenne trarre le scarpette e andare in peduli di calze. burchiello, 9:
di calze. burchiello, 9: valdarno in peduli / vide di mezza notte un
gran demonio, / che ne portava in collo san petronio. rime adespote del secolo
xv, lxxxviii-11-642: -se voi andate in pedul, vagheggiando / vostre dame veggendo
xxvi-3-319: il prior degli accenti era in peduli / su per mugnon di là dalla
io non sentissi, venite pian piano in peduli. g. gozzi, 1-287:
di ricamate, la cominciò a ballare in peduli. beltramelli, iii- 635
nere a righe bianche, le scarpe in una mano, scendevano in peduli per non
le scarpe in una mano, scendevano in peduli per non far rumore.
passo felpato. fagiuoli, iv-22: in peduli, com'or, [i gatti
la brezza, / perché arrivan solleciti in peduli / e le carezze fan peggio che
a posta loro a casa il diavolo in pianelline e in peduli a calze solate.
a casa il diavolo in pianelline e in peduli a calze solate. -alla
fagiuoli, / e lasciami campar così in peduli. -non distinguere gamba da
simbologia coloristica ad uso di tragicommedie romantiche in pedu- lini e in giustacuore.
di tragicommedie romantiche in pedu- lini e in giustacuore. = lat. tardo pedule
di tela, con suola di gomma (in origine di feltro o stoffa cucita in
in origine di feltro o stoffa cucita in più strati), usate un tempo
, che è proprio dei peduncoli, in partic. del cervello e del cervelletto
pronom. (pedùncolo). allungarsi in un peduncolo, estendersi in un'appendice
. allungarsi in un peduncolo, estendersi in un'appendice (con valore scherz.)
intrecciate. bresciani, 6-xi-25: riduceansi in certe casinette di delizie e di voluttà
tessute d'oro o di pitture in ovatini e pedunculetti, le più graziose,
peduncolo ': nome che si dà, in botanica, al sostegno del fiore.
peduncoli. calvino, 2-95: vede in mezzo alle nervature trasparire il sole, i
[i busti] sopra peduncoli strozzati in più riprese, onde il forte sta sul
: quei peduncoli di spago da appiccare in calce al chioccolo, per poterlo tener fermo
un altro organo di un animale e in partic. gli consente di fissarsi a
uno sciame d'esserini dorati come api. in bo- raccinosi paesaggi d'ossami di balena
preda con un amo splendente che portano in cima a un peduncolo, sopra alla bocca
xxxv-i-677: tu [o rosa] he in ti tri vitii, de li quai
con l'infusione di foglie di ruta in olio d'oliva. tramater [
'peganeleo': nome dato anticamente all'olio in cui erano state infuse foglie o fiori di
essere il cavallo pegaseo che vien trattato in figura de gli poetici figmenti? marino,
cavallo pegaseo: titolo di un dialogo in volgare di giordano bruno (1548-1600),
italia unico lume, / o cicerone in artis oratorie, /... /
con l'ali de la chiara fama tanto in alto vola e si famosa per ogni
e chiose / e me occupò cinque anni in quelle cian- cie. boccalini, 1-68
-diva pegasea: la musa, in quanto patrona e ispiratrice dei poeti.
di un fedecommesso ad accettare la successione in cambio della quarta parte netta dell'eredità
sf. plur. astron. meteore visibili in sciami nella costellazione di pegaso.
di cui gli antichi favoleggiavano l'esistenza in remote regioni africane o orientali.
, volando al cielo, si convertì in stelle. dolce, 6-78: 'pegaso
il quale... aveva anco in testa le corna e i piedi ferrati.
favola quel che si dice, che in scitia sieno gli uccegli pegasi col capo di
ha luogo non più nella zoologia, ma in un'altra scienza naturalistica, la mitologia
. -in una raffigurazione scultorea, in un rilievo. landino [plinio]
, / poi si termina il piede in piedestallo; / visi di can con trombe
6-94: poca pecunia quale si stampava in corinto, che dicevasi puledro perché aveva
mula che sta come un trespolo / in tre piedi, viziosa più che il
. a. monti, 43: in quelle tali ricorrenze, allentar la briglia
la vidi nel braccio sinistro d'andromeda in una linea retta, col capo della stessa
dal 1929 al 1933, che pubblicava in prevalenza narrativa e saggistica. ojetti
hanno le natatorie pettorali conformate ed estese in guisa che agevolmente ed a lungo possono
, invece di essere fatte di lamelle in forma di pettine, sono fatte di
quale amorevolmente fece sicurtà e peggieria in questa città d'alcuni denari a m.
, pèo, pèzo), avv. in modo peggiore, più biasimevole o
o deludente. - anche: in maniera più immorale. dante,
. giuliani, 1-216: restavo solo in casa, e quel po'di roba non
commissione si era condotta con lui 'in modo schifoso ': parole che male suonano
boccaccio, viii-1-184: metterassi l'avaro in una piccola casetta, e in quella
avaro in una piccola casetta, e in quella, in continua dieta per non
piccola casetta, e in quella, in continua dieta per non spendere, dimorando
marsilio ficino, 3-1: tutti continuamente amiamo in qualche modo, tutti quasi amiamo male
ch'è certo del migliore euripide, siamo in un gusto bizantineggiante e nevropatico, già
2. con più severa condanna, in maniera più offensiva. latini,
perciò l'arte che fece non pare in tutto rea ». in questa parola il
non pare in tutto rea ». in questa parola il cuopre tulio e dimostra
noi siam pure sventurate! / le cicale in preda ci hanno, / che
maggiore crudeltà, con grande disprezzo, in modo molto brusco e ruvido.
grazia n'aspettavo, / ma zappai in acqua e funne più spregiato. tansillo,
, così nel servizio della guerra come in tutte le altre cose, i peggio
e finalmente colla più fellonesca ingiustizia cacciato in croce e fatto morire. mazzini,
crederei che più facilmente si potessero tener in freno 100. 000 turchi che 2.
: le cose sue sarebbono andate peggio in sua assenza di quello che sono andate in
in sua assenza di quello che sono andate in sua presenza. giuliani, i-132:
si fanno. 4. in condizioni più infelici e misere. trattato
il mio bel cor vagheggio; / e in quel si parte e fugge con la
di cortigiane, 143: io sono in modo aconcio che il trarre i sassi
. amari, 1-1-230: ancorché giacesse in letto, tutto rappi gliato
: peggio, si stirava agli angoli in un sorriso buio e lascivo.
di comparativo di minoranza: meno, in misura minore. dante, purg.
e che mal nacque, / ha posto in loco di suo pastor vero. seneca
: detti capitoli della pace... in questa parte sono malissimo fatti, peggio
., io (188): entrava in certi particolari, con una intrepidezza,
poi d'onne ben te veggio / in mal ch'aduce peggio, / sì che
: sarebbe il peggio / per tomo in terra, se non fosse cive? petrarca
lxxxviii-n-199: la plebe, che si specchia in questi tali, / veggendoli ne *
giacomo da lentini, 20: madonna, in voi non acquistai gran preio, /
103: per le tristizie / sue, in ogni modo, e questo e peggio
peggio si fa fuori; la peggior roba in paragone della migliore; tutta la roba
paragone della migliore; tutta la roba in paragon della vita; la vita in pa-
roba in paragon della vita; la vita in pa- ragon dell'onore. manzoni,
che tu sai, né mi venir più in casa. 11. danno meno
amabile di continenzia, 24: cusì messo in pre- gione, la iniqua femina instava
iii-340: lo [specchio] ruppe in pezzi poi lo sdegno fiero, / ma
si dolse / egli di questo, né in pianto disciolse / quel suo nodo di
, aveva avuto tempo e cuore, in quegli ultimi giorni di prepararsi al peggio.
. 12. perdita di denaro in una transazione commerciale; scapito, in
in una transazione commerciale; scapito, in partic. nel cambio di monete diverse
di fiorinelli, funo pegio s. in. velluti, 221: s'e'pisani
ma poi senza articolo e nel biliardo e in altri giuochi, * tu se'
più sgradita o funesta. - anche in espressioni indeterminate o allusive. fioretti,
il peggio è che quanto più vengo in età, tanto più scemo in salute.
più vengo in età, tanto più scemo in salute. castelvetro, 8-1-166: veggendo
il giorno dell'elezione; si fa in pubblico, coi candidati presenti, che
che durante un accesso simile io resti in mano di estranei esposto a villanie o peggio
il meglio / ch'abbiano gli uomini in terra, e l'impazienza gli è il
partic.: metallo meno pregiato immesso in una lega da monete (per lo più
una lega da monete (per lo più in relazione con un numero che ne indica
). turbolo, 1-i-220: anche in altri tempi vi sono stati introdotti reali
e 6, e vi è memoria in zecca che se ne fecero anticamente sino a
madrid non si vergogna / di metropolizzare in un deserto. b. croce, iii-27-34
rivoluzione francese,... gettò in ombra il suo peggio e diè rilievo
17. sf. insuccesso, sconfitta (in un combattimento, in una competizione,
, sconfitta (in un combattimento, in una competizione, ecc.).
, filippo strozzi temendo la peggio corse in cerca di francesco ferrucci perché senza indugi
de'vecchi. buzzati, 6-64: in realtà lei non era né meglio né peggio
illustrissima per difendermi, dopo avermi messo in ballo? mi può star mallevadore lui
, fia vana ogni opra, / in fuor che di cambiar morte con morte:
giuliano de'medici, 131: ero in alto e son caduto, / anzi
alto e son caduto, / anzi in fondo rumato; / egli è male aver
mastro don gesualdo. -roba da fare andare in aria tutto il quartiere!..
: sono già tanti giorni che séte in vicenza, e fate, non so perché
: si ritrova ancora la corona di francia in grandissima strettezza di danari e, quel
, quel ch'è peggio, vi darei in questi princìpi cattivo segno del cuore e
che gli occhiali parevano un po'strani in un cameriere; ma, infine,
che un'altra, può bene stare in dubbio di aver presa la peggio.
denti contro i francesi, gl'imitiamo sempre in tutto, e specialmente nelle peggio cose
. pascoli, ii-237: ell'è in vero una selva oscura, selvaggia, aspra
un gelato... le conduceva in un caffè di via salaria ov'erano,
il natta, -... sono in peggio arnese di te.
moneta fosse peggio per cagione di cambio in quella terra. 25. con
ella, pure, all'improvviso dette in un singhiozzare nervoso, senza lacrime,
codemo, 309: mettiamoci il core in pace, e fin che non torni
monatti / vien gettato alla peggio et in confuso / nella fossa comune. magni
se scrivo alla peggio, perché scrìvo in fretta. alfieri, i-30: dovendo
mi trattò alla peggio: gli ebbi messo in punto il podere che facea innamorare
incomodità voleva significare la mortificazione del corpo in attesa della mortificazione degli spiriti sotto la
cortili alla peggio ci buttano l'acqua in testa. -alla peggio delle peggio
peggio de'peggi i'potrò metterla / in casa vostra. magalotti, 23-3°7:
colla peggio. -andare di male in peggio, di peggio in peggio:
-andare di male in peggio, di peggio in peggio: passare da una situazione sfavorevole
elli vorrebbono che altri andasse di male in peggio? boccaccio, dee., yconcl
: né il seguirlo [amore] in ciò che per me s'è conosciuto alla
per me s'è conosciuto alla seconda in tutti i suoi costumi m'è valuto,
abbandonato e poi non sia sempre di male in peggio andato. pigli, lxxxviii-n-266:
/ perché ogni giorno vo di male in peggio. poliziano, 1-616: la morte
po'che mi vedo andar di male in peggio. guicciardini, 2-2-70: nelle gravezze
è più facile lo andare di male in peggio che ricorreggere lo errore.
lo errore. -persistere e aggravarsi in un vizio, in un difetto.
-persistere e aggravarsi in un vizio, in un difetto. savonarola, 7-i-36
e che ogni giorno va di mal in peggio. ulloa [guevara], ii-195
emenda, ma ogni giorno va di male in peggio. -peggiorare nelle condizioni di
giuliani, i-492: sempre andava di male in peggio; però mi consigliarono di portarla
mia povera vista va sempre di male in peggio a tale che ad ogni poco di
prato; / ogni armatura va del mal in pezo. -avere sviluppi sempre più
faccende si cominciaro a scompigliare e entrare in gran viluppi per modo che mai non
buon rimedio, e son ite di male in peggio. ghirardacci, 3-269: parendo
sua famiglia e fazzione andavano di male in peggio,... chiese licenza al
andarono le cose sue sempre di male in peggio. muratori, 7-v-252: le cose
: le cose andarono poi di male in peggio, ancorché e prima e dopo non
freno agli abusi. -essere eseguito in modo sempre più scadente. a.
la suonata di mandolino andava di peggio in peggio. -andare, volgere alla peggio
, al peggio, a peggio, in peggio, per la peggio: determinarsi una
, / se allora giunge che tu in peggio vai. groto, 23: se
tornare col peggio: essere sconfìtto o battuto in uno scontro, riportare un insuccesso.
e ammo- nillo che non dovesse combattere in quel dì; e se com
. mazzini, 25-233: la battaglia durò in pietro- urgo un'intera giornata, e
la peggio. landolfi, 2-166: in aiuto del bandito aggiratore, che stava
subito gli altri più prossimi. -soccombere in una causa legale. c. dati
-essere umiliato. moretti, i-580: in fondo non le spiaceva che il suo
del proprio, vendicativi. -crescere in peggio: giungere a una sempre più
per uso della rea operazione continuamente crescendo in peggio. -di male in peggio
in peggio. -di male in peggio, di peggio in peggio: per
-di male in peggio, di peggio in peggio: per indicare il peggioramento,
cappello, / che pur di male in peggio si travasa. sacchetti,
insani / van predicendo pur di male in peggio. m. barbaro, lii-15-414:
m. barbaro, lii-15-414: di male in peggio tuttavia s'intricava il negozio,
le persone; e così di peggio in peggio per venti giorni. -fare da
: contasi mal per meglio, / vedesi in pe- gio tuttora avanzare, / per
a poco a poco, e sempre in peggio / l'età dechina. fosco /
secolo de'tre tolomei (gli altri tralignarono in peggio sempre) merita una storia sua
le cose di famiglia si mutavano e in peggio. -con lezione deteriore.
. carducci, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse
, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto e
tornossi a casa, rammaricandosi, quando in latino e quando in tedesco, di questa
rammaricandosi, quando in latino e quando in tedesco, di questa noia a lui
23-97: s'egli ha poi le mani in pasta, peggio che peggio. manzoni
che qui vien con ilario, et è in colera. -stare peggio: peggiorare
. poliziano, 1-536: ogni grazia in vano ad amor chieggio: / sto
peggio di quello che sta, perché in effetto non ha altri che abbia condotto
soddisfatto. -vivere più miseramente, in più grave indigenza. guicciardini, 2-1-154
-tirare al peggio le parole: interpretarle in senso offensivo. manzoni, pr
le sue, per volgere il discorso in contesa e non dargli luogo di venire
. -venire a peggio: ridursi in una condizione più grave, ricevere un
-volere peggio: disapprovare, biasimare in modo più aspro e risentito.
g. villani, 9-255: tornàrsi in loro paese con peggioramento dello stato de
. gobetti, 1-i-156: una marina mercantile in continuo peggioramento. -deterioramento delle caratteristiche
sapere alcune maniere d'uve essere che in tal maniera i raspi suoi sono aspri
riduzione della quantità di metallo fino contenuto in una moneta. b. davanzati,
perdono quantunque volte le loro entrate risquotano in moneta peggiore. 3. aggravamento delle
come ha fatto da tre o quattro giorni in qua, dubito che il dettar più
sarà giunto al fine. redi [in pasta, i-60]: per tutte queste
ricuperata la sanità, ma solamente è tornato in quello stato nel quale si trovava,
tom, v-169: di mano in mano che la malattia era aumentata, egli
., ii-xxm-9: e. ccressciendo in seguendo l'appetito di più a. lloro
non s'ha da intender questa peggioranza in ogni sorte di vizio e di male.
pèggioro). rendere peggiore o inferiore in senso qualitativo; condurre a esiti più
: chi vole per orgoglio segnoria, / in mante guise pegiora il suo affare.
5 (73): sarei solo in ballo; mi buscherei anche dell'inquieto,
maggiore potrebbe peggiorare le gravi complicazioni politiche in cui versiamo. pascoli, 1438:
modi diversi co'quali da alcuni secoli in qua la finzione fu mista alla verità
. b. davanzati, i-159: in quell'anno incominciò tiberio a peggiorare il
egli ha peggiorato il genere, avvolgendolo in un frasario sozzo da trivio, e
, e peggio ancora. -cambiare in peggio. g. gozzi, 1-5
, poiché fin'ora io sono stato in riputazione di buono, non ho intenzione
intrinseco di una moneta abbassando, talora in modo fraudolento, la quantità di metallo
, la quantità di metallo fino contenuta in essa. g. villani, 9-263
più, sì che tu mi piggiorresti in due modi. -ridurre in più
piggiorresti in due modi. -ridurre in più gravi condizioni di salute o a
814: astolfo li menò un colpo in lo peto a turchino, ma niente
142-54: egli lo lasciò con questa gozzaia in quell'ora e in quel punto che
con questa gozzaia in quell'ora e in quel punto che costui non levò mai il
di bernardino che mi peggiorò cento ducati in quel che gli stecte qua.
mezzo tempo, non s'amendò, avendo in sua giovinezza sodisfatto a natura. avenne
. frugoni, i-15-47: poco è in pregio ai nostri dì / chi le muse
s'io vi potessi provare che, dappoi in qua che sono libri al mondo,
i costumi quasi tralignassero, poi di mano in mano andassero ogni dì più peggiorando e
peggiorando e finalmente cominciassero rovinando ad andarne in precipizio. castelvetro, 8-1-160: parendo
la morale. 8. comportarsi in modo più crudele. angiolieri, vi-i-296
peggiorano. brusoni, 53: essendo in questo mentre succeduta la sorpresa di mantova
, lii-4-233: sì come da poche anni in qua la fanteria francese è migliorata e
parmi che da'giorni del 'conciliatore 'in poi la critica letteraria italiana, in riguardo
in poi la critica letteraria italiana, in riguardo alle esigenze crescenti de'tempi,
10-v-37: io sono da poca ora in qua con infinito dolore, avendo inteso
poteva facilmente succedere, s'erano ristretti in confederazione. fagiuoli, vi-100: a
salute il mio conforto. / e in udirvi ad ognora peggiorare, / per
sp., 35 (609): in quel luogo destinato per sé al patire
pe- giora, e retorna. llo in suo stato. 11. diventare
tosto migliorato che peggiorato lo stato d'italia in questo anno medesimo. g. bentivoglio
peggiorando. g. bassani, 3-273: in base appunto alle ultime notizie,
, perocch'ella venne peggiorando di tempo in tempo, sicché la recò alla valuta
216: furono fabbricate monete di grana 15 in conformità di detto ordine con lega di
1 / 7 per carlino, e in bontà peggiorarono essi steriini 3 y2 per
. -anche: con significato spregiativo, in senso deteriore. salvini, 39-vi-152
? -per estens. che ha in sé, talora in modo arbitrario e
estens. che ha in sé, talora in modo arbitrario e ingiustificato, un significato
: il contatore dei giri li raccolse in quella che nel medioevo si sarebbe chiamata
, la ragione e l'intelletto inteso in senso peggiorativo, non dubiti poi di
ant. piggiorato). che si trova in condizioni più difficili o sfavorevoli, ridotto
e senza nulla acquistare di là tornò in napoli. -aggravato nelle condizioni di salute
per bruciarlo. 2. indotto in più grave errore, ingannato. ottimo
peggiore. agostini, 14: peggiorato in tutto, nudrito in peccato, in
, 14: peggiorato in tutto, nudrito in peccato, in pena e in pianto
in tutto, nudrito in peccato, in pena e in pianto, vivo sempre piangendo
nudrito in peccato, in pena e in pianto, vivo sempre piangendo.
ottantamila uomini... poi si ritornò in persia sano e piggiorato d'assai gente
5. amplificato dalla maldicenza, accresciuto in senso deteriore a scopo diffamatorio. b
proporzioni maggiori. codemo, 255: in tanta desolazione rinnovata e, s'è
per alpinolo che credeva dover essere perito in quella mischia: figura- vasi i trattamenti
; immiserito. carducci, iii-14-297: in vece di dargli ala come a dante
un compì, di paragone, mentre in relazione con tre o più termini ha la
] un tal che per sua opra / in anima in cocito già si bagna.
che per sua opra / in anima in cocito già si bagna. tavola ritonda,
le nostre orazioni, la nostra fede in dio, la nostra imitazione di cristo
: e conclusione nel primo sillogismo, in vece della quale aristotele pone la principale,
de'peggiori, ch'è l'opposto almeno in quella azione, e tanto peggiore quanto
gli imitati: perch'alcune comedie rassomigliano in modo a l'ordinaria vita de'cittadini
della battaglia, sì. ssi lasciava cadere in terra e quanto più toccava la terra
peggiore. g. gozzi, 1-13-5: in uno stanzino sotto il tetto, a
vai egli. cesari, 6-107: in que'momenti beati ella avrebbe voluto tutta consumarsi
, ed è alcuna che si mostra in parole ed alcun'altra che si versa in
in parole ed alcun'altra che si versa in fare molti mali. la prima è
voglio che alcune poche parole s'aggiungano in veder qual sia peggior disposizione, o
capo gli è inevitabilmente necessaria a mantenerlo in un viver comune; la è grande
errori); decaduto, degradato o in grave confusione o pericolo (la condizione
di grado, estimo siate più tosto in migliore che piggiore: e per ora non
per comporle: il quale la ritrovò anche in peggiore stato di quello che gli ambasciadori
desolata appariva. cesarotti, 1-xx-99: in una serie di molte e gravi battaglie fummo
boccaccio, vii-29: non trovando lei in cotal foco, / ora rovente ed
, / ora rovente ed or bagnato in pianto, / si sta in vita assai
or bagnato in pianto, / si sta in vita assai peggior che morte. ottimo
peggiore. b. accolti, 28a: in tal misera vita amara e ria /
dal luogo, ov'io / vivo in vita peggior che morte oscura. g.
molto / più le lo preme e strugge in peggior guisa / quel ch'ebbe prima
abbia e datolo a marfisa. pigafetta, in: sovra tutte le altre sciagure questa
dei mali, saranno presso a spegnersi in noi le sorgenti della tua vita,
alvolta,... egli cadeva in una specie di paralisia psichica il cui
ma con testimoni sono i rei convinti in voce, e quando questi non bastano e
da una specie di malefizio che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace
patrizi, 2-53: né usa alcuna diligenza in misciere o far fare per suo
contenta sempre quasi del peggiore che sia in casa. -meno gradevole, appetibile o
. 12. che vale di meno in termini monetari o venali. -in partic
lo perdono quantunque volte le lor entrate risquotano in moneta peggiore. belloni, 2-ii-126:
bella moneta, n'esce un'altra in corso che sia a peggiore titolo e di
valutandosi al medesimo prezzo dell'altra contenga in se stessa maggior porzione d'argento,
peggiore: che può ritenersi meno criticabile in un ambito generalmente poco soddisfacente (in
in un ambito generalmente poco soddisfacente (in espressioni di modestia). nievo,
i castagni. 15. inferiore in una graduatoria di valori.?
, ristretti però alquanto. -effettuato in modo meno perfetto, che ha dato
opinioni che siano, si può dire, in tutta europa. 17.
a lucca, anzi che l'oste tornasse in firenze: e cosi si prese partito
lasciandole tempo discorrere, tutta la diede in preda alla concupiscenza: e così s'apprese
così s'apprese al piggiore, benché in abito vedesse e lodasse il migliore.
lo mio amore / che tu caggi in tanto errore, / ché sarebbe il tuo
superstizione, v'aggiunga molte cose del suo in virtù dell'eccessivo timore che la toglie
natura corrotta originale ha poi di tempo in tempo infino al suo peggiore trasmesso fra
a quel termine che non riceve transito in peggiore: cioè che è tale che nulla
che col tenerli serrati. -sconfitta in una competizione o in un combattimento.
. -sconfitta in una competizione o in un combattimento. sacchetti, 68-7:
16-1-156: offerendosi a dio, se era in piacer suo che que'demoni il trattassero
con la peggiore: essere sconfitto o battuto in uno scontro, uscirne più malconcio dell'
corporale, ma mentale puote intervenire, in quanto colui, che ha il piggior del
colonello giovanni vuert con numerosa soldatesca e in un punto assediò l'uno e l'altro
. -stare di peggiore: trovarsi in condizioni meno favorevoli, più critiche.
varchi, 18-2-383: i vecchi veggendosi in dubbio della vita e dell'avere e
dubbio della vita e dell'avere e in vano delle loro discordie e pazzie pentendosi
moneta. tur bolo, 1-i-217: in questa conformità si sono battuti li carlini
peggiore. peggiorménte, avv. in maniera peggiore, meno conveniente o adatta
peggiore, meno conveniente o adatta; in modo più biasimevole o offensivo.
uscire de'sofismi, i quali io ho in odio peggiormente che le serpi.
assai peggiormente. -più sgradevolmente (in relazione con un agg. che implica
: e questo condé giovine di sedici in diciassette anni,... con mala
grossi cristalli di quarzo allungati e riuniti in modo da assomigliare a caratteri ebraici (
granito grafico, ed è un granito in cui la mica manca quasi al tutto.
feldpato luminoso e di quarzo. trovasi in grandi masse raramente indipendenti, quasi sempre
la granitoide, nella quale il quarzo in grani, è misto confusamente col feldspato
trovano non di rado arnioncelli di mica in grandi lamine. le pegmatiti contengono disseminati
fase compresa fra 500 e 700 °c in cui cristallizzano i silicati e la silice
patrizi, i-233: già si è posto in chiaro che alcune poesie si sono
la legge vieta invece il patto commissorio in base a cui la proprietà del bene
non venisse pagato); il contratto in forza del quale viene costituito un tale
-disus.: diritto reale di garanzia in genere (abbia esso per oggetto un
da lui. iacopo da montepulciano [in mazzei, ii-346]: francesco, io
di tutti a tre, e già erano in miseria. masuccio, 432: frederico
ducati; lassali il corpo de cristo in pigno e se ne retorna. ban
io avevo dato più tempo fa in pegnio a detto balzello. p. fortini
gioie ma stentava a trovare chi le prendesse in pegno per dubbio che 'l re
la robba impegnata veramente si dia in mano del creditore che ne abbia quel possesso
quivi rimasa, ebbe a lasciar in pegno le sue maniglie alroste,
far senza, ho messo ieri in pegno il mio mantello, e oggi
settimana di tempo, e l'orologio in pegno. moravia, xi- 505
per il debitore. possono essere dati in pegno i beni mobili, le universalità di
terzo per conto di lui) costituisce in pegno a favore della banca stessa determinati
per provvedimento concesso dall'autorità giudiziaria (in via di urgenza e a titolo cautelare
dell'essecuzione o altro simile rimedio usato in quel paese, si dia dal giudice.
il credito sia stato soddisfatto o, in mancanza di ciò, al diritto di
definitivamente ciò che gli è stato dato in garanzia; cauzione. codice civile
crediti garantiti. l'eccedenza è determinata in relazione al valore delle merci o dei
quale il proprietario d'una nave mercantile dà in pegno tutta o parte della medesima a
institutio cabellarum genuensium (1668) [in rezasco, 780]: le regole
metallo, per autorità pubblica fatto dividere in parti o eguali o proporzionali fra loro
2. bene economico consistente per lo più in un oggetto prezioso (o comunque in
in un oggetto prezioso (o comunque in una cosa facile da custodire e conservare
e di notevole valore intrinseco) concesso in garanzia reale (spesso con partic.
di precarie condizioni economiche) dietro consegna in garanzia di un bene economico. -anche:
meno abbienti o che vengono a trovarsi in ri- strettezze economiche); monte di
l'armilla e la mazza che tu tieni in mano. adunque ad uno usamento ingravidò
ii-521): io voglio il pegno in mano e voglio che i miei danari tornino
cose simili / di valute, serrate in quella camera / dov'egli ha chiuso la
figliuola. de luca, 1-5-1-104: in proposito del pegno che da quello non
per esercitare l'opere caritative di sovvenire in tempi di bisogni la povertà con gl'
x-784: ho prestato denar col pegno in mano. cesari, 6-421: né preghiere
giudizialmente pignorati o sequestrati, quelli consegnati in garanzia a un monte di pietà e
, 780: governatore de * pegni; in milano, camarlingo de'pegni.
per la riscossione, poteva essere posto in vendita. decreti penali del consiglio della
pegno morto: a seconda che consista in un animale o in una cosa inanimata.
seconda che consista in un animale o in una cosa inanimata. cantini, 1-2-289
'mortgages ') che gli ebrei posseggono in inghilterra e nelle altre regioni d'europa
lode. -somma di denaro (data in cambio di un bene).
], lassando un grosso pegno / in cambio soo, che fu un profluvio d'
osservanza di alleanze e impegni diplomatici o in cambio di un prestito internazionale. compagni
dar loro le sue castella del vescovado in pegno. ranieri sardo, 167: domandando
: domandando a'sa- nesi sei castella in pegno, allora si levò in siena lo
sei castella in pegno, allora si levò in siena lo ro- more. a.
messer marco visconte di milano la lassò in pegno a'tedeschi, molti cittadini lucchesi
d'oro e la città di stralsond in pegno finché questi fossero pagati. gualdo
quilli omini d'arme de messer ruffino erano in pigno. b. davanzali, ii-183
davanzali, ii-183: i galli si fermano in un piano lontano due miglia a svolgere
boterò, 6-164: il duca mandò in spagna il prencipe filiberto, suo figliuolo,
figlia / rimase, e questa fu lasciata in pegno / alla puttana pel prestato argento
, 140: diede il suo bimbo trienne in pegno agli austriaci. -prigioniero (
giuliani, ii-305: dio ce li dà in pegno i figliuoli: a tutte l'
5. premio stabilito per il vincitore in una scommessa o in un gioco di
per il vincitore in una scommessa o in un gioco di società, che viene
pagato da chi perde. -anche: penitenza in un gioco fanciullesco o di società.
più salta o meglio corre, se in casa si può fare o altrove nel conspetto
di loro con li suoi dodici naranzi, in modo che niuno anderia a fallo e
ier sera si fece una veglia, in casa il guazzese, di pisani et aretini
ciò non osservasse, soggiacesse a grossa penitenza in riscatto del suo pegno. lippi,
: ho messo, ella ripiglia, in giuoco a pegno / un diamante bellissimo
ai giuochi di società. chi cadeva in errore doveva riscattare un pegno, sottoponendosi
a una punizione, quasi sempre concertata in un bacio a qualcuno dei presenti.
paziente del mercato! 6. in una sfida cavalleresca, oggetto personale (
pozzo [rezasco], 1-2: vedremo in qual modo si debba dare il pegno
prezioso, che simboleggia un sentimento, in partic. l'amore, o una
ti tenga pegno / tanto ch'alquanto in te sua mente pogna. castelvetro,
intenzione di mantenere una promessa e, in partic., un impegno affettivo,
4-42: qui ti lascio la mia fede in pegno, / ché pensar non arei
pensar non arei potuto mai / fusse in te stato sì sublime ingegno. lorenzo
sacre piante, / come li piacque, in quel bel loco scòrse, / ov'
ha'tu di mia fede il cor in pegno / con sicurtà che mai a te
1-iv-296: -t'obligo / e ti do in pegno la mia fede. -è debole
e fredda alzando verso / il cavaliero in vece di parole / gli dà pegno di
parole / gli dà pegno di pace. in questa forma / passa la bella donna
/ ecco ti porgo la mia destra in pegno. fagiuoli, xii-95: la limosina
, come si suol dire, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il
il pegno d'una protezione tanto utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni
utile in ogni occorrenza, tanto gloriosa in ogni momento. mazzini, 46-275: l'
, 46-275: l'organizzazione deve accentrarsi in roma e nella sua direzione centrale,
, non so crescerla: / foffro in pegno al tuo fato, che ti
bella, o cara moglie / ricevi in questi accenti / il pegno del mio ben
smarrito, il pegno solo ch'ebbi in grazia / da te. -prova
attestazione, testimonianza di un sentimento, in partic. di amore o di amicizia;
voluto estendermi con v. s. in questa lunga e cordiale espressione del mio
della mia affezione. lemene, ii-106: in molli nuvolette / spiegherà sua beltade /
dall'uomo: tanto più bisogna confidare in dio: e già ho qualche pegno della
avanza / e il giovane da me tratto in errore / la richiede d'un pegno
: restò [cecilia] vidua e bella in gioventute, / e servò intatto il
lascia / morire; e tu, serbati in vita; i cari / pegni tu
ut pluri- mum 'alcun apparente pegno in spagna di figliuoli o di moglie che
carne. bigiaretti, 11-64: si mosse in quel modo studiato delle donne che,
un pegno di quello ch'ei doveva spargere in croce. m. ricci, i-433
benché l'uomo non possa mai pervenire in terra a sicuro ed impermutabile stato di
pegno della pace avvenire, tu mi trasporti in un lampo dal mare al cielo.
. sbarbaro, 1-277: nel quaderno in cui lo riposi non fui più a
appieno infusa / tanta scienza da'numi in pegno avesti. deledda, ii-238:
commedia. 13. locuz. -avere in pegno qualcosa: considerarsene detentore per un
v.]: 'aver la vita in pegno ': non esserne sicuro,
spendere a capriccio. -col pegno in mano: con prove sicure di veridicità.
parlo (come dicono) col pegno in mano. baldi, 7-64: i primi