un giardino abbellito da piante di arancio in vaso o in cassone. s
da piante di arancio in vaso o in cassone. s. maffei,
oppositori cattolici (e ancor oggi il tèrmine in dica i membri del partito
unione con la gran bretagna, in dura opposizione con il par
attraesse e assorbisse? 2. in belgio, partigiano del re guglielmo di
partigiano del re guglielmo di orange-nassau spodestato in seguito alla rivoluzione del 1830.
, sf. miner. silicato di torio in masse trasparenti di colore arancio.
quasi esclusivamente sugli alberi, solitario o in piccoli gruppi formati da un maschio,
tanto di cartello. non già che, in quel viluppo fulvo e colossale, si
o con l'idea che, in un modo o nell'altro, ciascuno può
di immobile e non cosciente malinconia come in certi vecchi, enormi oranghi dello zoo
ad imagine degli orangotani, mi confidava in tutta segretezza che, una sera,
tutta segretezza che, una sera, in teatro, il cannocchiale della imperatrice si
43: felice... portava in trionfo i suoi favoriti nascenti e si dava
un orangutano. cicognani, v-2-18: in mezzo, marziale: ignudo anche lui
/ a cui langue sul labbro e in cuore adesso / la fervida preghiera. moretti
. -con riferimento a una raffigurazione in pittura o in scultura (e indica
riferimento a una raffigurazione in pittura o in scultura (e indica, in partic.
o in scultura (e indica, in partic., un motivo iconografico molto
nella tarda antichità pagana e cristiana, in cui la figura appare frontale, con
... la castità... in figura di donna orante dentro una ròcca
angeli. carducci, iii-21-311: fu dipinta in una parete esterna la vergine, con
sant'antonio e orante a'piedi un milite in tutta armatura, forse uno de'garisendi
, 147: orare si è la mente in dio levare. santo gregorio dice:
santo gregorio dice: veramente orare non istà in pulite parole dire, ma in amari
istà in pulite parole dire, ma in amari pianti e compugnimento avere. fra
modo del fuoco per le legna, in predicando, orando, ammaestrando, in
in predicando, orando, ammaestrando, in consigliando. guido da pisa, 1-44:
di maometto, io: perche in prima oravano all'occidente e 'cristiani
. tasso, 8-42: poi ch'accesi in oriente scorse / i raggi del
fu colpito dalla morte mentre orava ginocchioni in questa chiesa medesima. castelnuovo, 2-284
un vescovo... aveva atteso in disparte orando in silenzio. -sostant.
.. aveva atteso in disparte orando in silenzio. -sostant. fra giordano
/ oranao a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse a'suoi
: picciola barca mia, se gir vuoi in foce, / óra alle suore del
e o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni
tutti i santi ', echeggia di monte in monte e vi fa quaggiù presentire le
impegno e secondo le regole della retorica in un'assemblea, in un tribunale,
regole della retorica in un'assemblea, in un tribunale, davanti a un pubblico
: chi si farà omero o virgilio in poesia? chi solone o aristotile in
virgilio in poesia? chi solone o aristotile in filosofia? chi demostene o cicerone in
in filosofia? chi demostene o cicerone in retorica e in orare? machiavelli,
? chi demostene o cicerone in retorica e in orare? machiavelli, 64: i
che tutti gli imbasciadori de'collegati entrassino in uno dì medesimo insieme in roma.
collegati entrassino in uno dì medesimo insieme in roma... e che uno di
. e che uno di essi orasse in nome comune. delminio, i-245: quando
acciaioli. leti, 5-i-564: comparso in senato, orò con tanta veemenza e
qual fu il rinuccini, abbia orato in morte di lui finisce di levare ogni
ma l'arte organizzò quel fango sottilmente in membra e vene: e a'cieli
organizzato desse vitale movimento. -formare in grembo. bufi, 2-80: compiuto
che sconciature que'parti che vengono organizzati in sì poco d'ora?
alla natura, d'organizzarci l'anima in una tal, poco da noi intesa,
.. altrettanto l'offendono. -comporre in un organismo vivente, in un tutto
. -comporre in un organismo vivente, in un tutto armonico. d.
bartoli, 3-177: quante machine sono adunate in un animaluccio d'un atomo o d'
. -trasformare i composti chimici alimentari in elementi costituenti la sostanza vivente. -procurare
dante, che l'anime si organizzino in quel corpo, ch'elle si forman d'
non conosciute, / o le vecchie fondete in altre forme. e. cecchi,
scegliere e accumulare pezzi anatomici, come in una 'pestilenza 'sul genere di quella
di quella di gaetano zumbo. ostinato in un unico pensiero, d'ogni strofa
, disporre, strutturare insieme vari elementi in un sistema armonico e coordinato, in
in un sistema armonico e coordinato, in vista del raggiungimento di un fine.
melodie nelle proprie idee, organizzando tutte in una armonia, concordandosi. d.
di que'savi si è concordemente adoperato in organizzare una sempre durevole macchina di governo
. idem, 7-2- 139: presentò in un suo libro il magistero e l'arte
stata organizzata da italiani e funzioni ancora in gran parte per merito di italiani,.
... ormai nelle cause è in uso unicamente il francese. -scherz.
-scherz. carducci, iii-20-300: in brigata co'miei fratelli e con altri
la guerra civile. 4. in senso generico: predisporre il necessario per
giovane, 9-300: diavoli v'eran forse in guarnigione? / forse a bottega a
/ complimenti tornire? organizzare / precedenze in pantofole, in pianelle, / in
? organizzare / precedenze in pantofole, in pianelle, / in trampoli, a
precedenze in pantofole, in pianelle, / in trampoli, a piantarle / poscia sulle
più alla sua età. -favorire in modo sistematico lo sviluppo di un fenomeno
, i-163: la guerra organizzò il disordine in tutti i paesi. -progettare
cattaneo, iii-53: le statue a getto in un momento sono organizzate e compite.
, 3-103: or ci stiamo organizzando / in sezioni, squadre e crocchi: /
. gerg. nel gergo dei soldati italiani in forza durante la seconda guerra mondiale,
, 5-25: 'organizzare 'è nato in libia, per influenza dell " organisieren
della nostra parte di bottino di guerra, in somma il mettere le mani
la particella pronom. costituirsi, svilupparsi in forma di organismo vivente anche per mezzo
che volere il filosofo nell'animale, in quanto è tal vegetabile, un'anima
dal calore, cominciano ad organi- zarsi in un animale. i. riccati, 2-158
l'azoto si organizzano con altre sostanze in forma di vegetabili. -costruirsi,
stilla sopra un pizzico di ferro assottigliato in polvere con la lima, incontanente se
propri occhi? 9. disporsi in modo armonico e coordinato. gentile,
e vibra con tutta la sua forza in tutte le membra onde la sua vita si
qualcosa del genere. 10. costituirsi in un'istituzione stabile e bene strutturata.
... il fascismo, organizzandosi in grande partito nazionale, fu in grado di
organizzandosi in grande partito nazionale, fu in grado di offrire vantaggiose sistemazioni a tutti
. organi zzataménte, avv. in modo organico e sistematico; con l'
dello sviluppo storico generale) nella misura in cui intrattiene permanentemente e organizzatamele la fede
a personalità 'irresponsabili 'organizzativamente, in un certo senso carismatiche.
comunemente intesi con questa denominazione, ma in generale tutto lo strato sociale che esercita
lo strato sociale che esercita funzioni organizzative in senso lato, sia nel campo della
sia nel campo della produzione, sia in quello della cultura e in quello politico
produzione, sia in quello della cultura e in quello politico amministrativo. 2
(ant. organizato). costituito in forme di orga nismo vivente
l'uomo è mirabilissimo, considerato come in una forma la divina virtute tre nature
, nel ventre della madre, sendo in peccato originale, ogni grazia perde e
di nuovo allora creata, quando (in quello medesimo instante o punto) dicendo
la carne e subito organizzato quello corpo in tutti i membri suoi, fu infusa in
in tutti i membri suoi, fu infusa in esso corpo, piena d'ogni grazia
altro. a. cattaneo, ii-304: in vece di far un figlio ben organizzato,
, vii-87: consistono [le mofete] in esalazioni infiammabili, prodotte dalla decomposizione dei
proporzioni perfettamente sviluppate (per lo più in relazione con un avv. di signif.
ne va veloce, e lo spendete in pianti! / che valse al ciel compor
con tanta degnità organizzata / quant'esser possa in uesta carne pura? s. degli
che le membra particolari... saranno in se stesse belle, bene organizzate,
come un elefante. gioia, 1-i-35: in creta i magistrati sceglievano i giovani meglio
. giordani, viii-56:. quando in italia correva l'usanza... di
; guidato da solidi princìpi (anche in relazione con un avv. di significato
sostiene posizioni ritenute rette; che ragiona in modo ortodosso. galileo, 4-3-29
. coordinato, armonizzato, messo insieme in modo omogeneo e tale da costituire una serie
della natura, è composta e organizzata in altra maniera da quella della ragione.
un muro romano. -ideato e attuato in modo sistematico, secondo un piano preciso
era la religione, di cui entrando in roma ignazio si portava in petto l'idea
cui entrando in roma ignazio si portava in petto l'idea conceputane e organizzata nelle
da norme, da consuetudini; costituito in un'istituzione stabile e retta da statuti
tali i privilegi d'alcune classi, in parte riconosciuti dalla forza legale, in
in parte riconosciuti dalla forza legale, in parte tollerati. carducci, iii-26-338: appartengo
-regolato dalla legge (un comportamento in sé biasimevole). g. bassani
, che assolve a una determinata funzione in sintonia con altri. ghislanzoni, 5-11
mostri e di dei non ancora organizzati in olimpo. -ordinato e disciplinato entro
sm. (femm. -trice). in biologia, che è atto, che
la differenziazione istologica e morfologica (e in base all'ordine di intervento nel processo
intervento nel processo di sviluppo si distingue in organizzatore primario, secondario o terziario)
viventi, gli organizzatori, appunto perché in essi gli elementi o le molecole sono
variamente, secondo le circostanze, mettendo in essere composti animati. 2
che coordina, che unifica vari elementi in vista di un fine o per compiere
commissario organizzatore abrial da parigi, ma in fatto osservatore e operatore secondo le circostanze
del nesso teoria-pratica si distingua concretamente in uno strato di persone 'specializzate'nell'elaborazione
organizzatore di produzione cinematografica'. chi, in un'azienda radiotelevisiva, si occupa dell'
momento creativo... dal momento organizzatore in cui tutto si calma e si-ordina,
cui tutto si calma e si-ordina, in cui all'apostolo succede il prete.
. organizazióne), sf. modo in cui un essere vivente, un organo,
essa conserva la superficie de l'occhio in intenzione conveniente e naturale, o essa
qualità, o essa conserva l'organizazione soa in sua disposizione. pallavicino, 1-454:
difforme animale per l'organizzazion delle membra, in moltissime delle quali tutti i viventi sensitivi
r, che per vizio di organizzazione in alcune bocche suona l, in altre
organizzazione in alcune bocche suona l, in altre d, in altre s, si
suona l, in altre d, in altre s, si barattò con le stesse
lettere. volta, 2-ii-2-21: se in alcuni [liquori] possono benissimo venir
..., non lo possono certamente in altri, quali sono i forti acidi
, gl'istinti, ecc. ma in questa organizzazione già v'ha un sistema
, 3-86: tale spazio si suddivide ancora in varie età distinte, mediante la diversità
voce articolata ed un discorso ragionevole sentito in un luogo tenebroso mi assicuran essi della
è d'una organizzazione molto sensitiva dà in esagerazione; e chi e poco sensibile diminuisce
sviluppano, si coordinano e si differenziano in modo da costituire e provvedere al funzionamento
organismo vivente. vallisneri, iii-322: in un uomo, quando gli fu trasfuso
uomo. zannoni, 5-35: ditemi, in cortesia, perché sta egli il feto
, perché sta egli il feto asinino in corpo a sua madre tredici mesi?
egli ha un'organizzazione più complicata e in conseguenza più stimabile. ardigò, vi-95
una classe o una categoria sono organizzati in vista di scopi generali di pubblico vantaggio
, la popolazione pervenne a quel punto in cui potè ravvisare che quella tale organizzazione democratica
assunto il fenomeno sindacale, termine generale in cui si assommano diversi problemi e processi
4. attività che tende a costituire in forma sistematica un insieme di organi o
o di elementi, coordinandoli fra loro in una relazione di reciproca dipendenza, per
che complessivamente tutti gli abbraccia ed è in germe essa scienza. garibaldi, 3-138
l'organizzazione di un corpo di volontari in toscana, capitanato da nicotera, noc-
jahier, 69: era moltissimo considerato in classe car- rera e invidiato per la
tre ripiani, tutte uguali, come in un grande piroscafo. piovene, 7-405:
di persone che collabo- rano fra loro in una struttura organizzativa per conseguire un fine
. g. bassani, 4-35: in casa forti, benché religiosissimi, tutti,
stati del continente americano; ebbe origine in seguito alla prima conferenza panamericana tenutasi a
un ufficio permanente denominato, dal 1910 in poi, unione panamericana', nel 1948
salvador nel 1951, che entrò effettivamente in funzione nel 1952 dopo che l'atto
diffondere i mezzi di conoscenza e, in partic., di assicurare la conservazione
tratto un omicidio, e poi tornare in sé immediatamente. 2. per
382: eo veo saglir lo non sagio in mon- tanza / e sovrastar li savi
di ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia. pagliaresi,
3-303: eglino hanno voluto essere savi in questa vita, eglino sono diventati pazzi della
di pazzia, quando un uom, che in sé non ha altro eh'una scienza
il nostro e non dimeno che permetterci in disordine ci assalti per diversi luoghi, potremmo
pronta e mordace. 7. in senso concreto: atteggiamento, comportamento,
bisticci, 1-ii-282: fu agnolo temperatissimo uomo in ogni sua cosa. ebbe una donna
e la prima sera che la meno, in luogo di molte pazie che fanno i
: sempre mai questa sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa
e smancerie, / una cosa rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie. buonaccorsi
una cosa rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie. buonaccorsi, 1-vi-78: dice
, / i canti miei si convertono in pianti. piccolomini, 10-90: quella
bel gusto, eh? di trovarsi in una battaglia. giusti, iii-339: il
gobetti, ii-291: la petroliera gioirà in carcere ai coltivare fiori come si abbandonava
314: trent'anni prima, proprio in quel tempo che suo marito correva ogni
pazzie! -con uso antifrastico e in senso iron.: cosa, evento
l'adopera? fucini, 195: mettiti in calma e ragioniamo. -signor filippo,
, ché non vada a fare una pazzia in belbo! ». -manifestazione esuberante
. boiardo, 1-97: standosi cambise in egitto e facendo le pazie che di
tre giorni stanno [i turchi] in tali esercizi, facendo sempre queste lor pazzie
pensate a fare un poco di pazzie in questi due giorni; ne avete tutto il
annoverar la quantità delle eresie, e in che sono differenti tra loro, ma
dirà solamente come s'introdusser tante pazzie in quella provincia. bruno, 3-136:
il reputarsi savio. loredano, 1-69: in tutte le cose terrene sono ciechi i
rosmini, 2-1-5: il voler mettere in alto la più bassa parte della umanità è
inesprimibile: proust non può nascere che in francia. le pazzie francesi hanno sempre
carnevali antepassati hanno avuto non piccola parte in provocare dio a flagellarci con la peste
pazzie / s'erano immersi: e in fine avrian voluto / far con l'an-
govoni, 9-213: cambia la paglia in una gran distesa d'oro, /
. 20. locuz. -andarsene in pazzia: diventare matto. silone
, 81: « berardo se ne va in pazzia » mi disse.
disse. -a pazzie: in gran quantità, a bizzeffe. piccolomini
piccolomini, 85: ne conosco molte in questa terra che si consumaranno la mattina
cavare, n. 33. -dare in pazzie: in escandescenze. goldoni,
. 33. -dare in pazzie: in escandescenze. goldoni, viii-707: se
me, perché non dirmelo; perché dare in pazzie? -fino alla pazzia
. -chi non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia: chi
non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia: chi non si abbandona alla
bandello, 2-58 (ii-234): chi in giovinezza non ama si vede poi ne
145: chi non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia. -se
non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia. -se le pazzie fossero dolori
le pazzie fossero dolori, ogni cosa sarebbe in pianto: follia e stoltezza sono ovunque
se la pazzia fusse un dolore, in ogni casa si sentirebbe stridere. proverbi
fossero dolori, ogni cosa sarebbe in pianto. 22. dimin.
- anche sostant. anonimo [in de jennaro], 25: li toi
di area centr. e merid. (in partic., napol.),
stroppiato del cervello: che è folle in forma gravissima e irrecuperabile, violenta e
l'ente sciagurato a cui fosse toccato in partaggio un tal cervello o sarebbe più
ai conoscenti berti raccontò d'averla messa in una casa di salute; e tanto
quelli che... non stanno in cervello niente. idem, 7-255: di
morti, essendo a punto come morti in tutte le operazioni che derivano da loro
procede da gli umori fantastici che hanno in capo coloro i quali com- munemente sono
collo di alessandro. d'annunzio [in « lingua nostra », xxxix (1978
/ l'impression diverse. -pazzo in amore: chi è fuori di sé e
onde l'altrieri / sentimmo ragionar, pazzi in amore. -pazzo lucido: quello
è colto dalla follia solo di tanto in tanto. garzoni, 7-293: chiamiamo
amor, si mostra pazzo, / in quello punto, il senno non ispanna.
/ come a tenere una sua donna in brazo. boccaccio, dee., 9-1
di quelle genti, con un coltello in mano e due altri appresso con alessandra in
in mano e due altri appresso con alessandra in mezo legata. 5. carlo borromeo
si accordando mettono le cose più presto in disputa che in resoluzione. berni, 9-49
le cose più presto in disputa che in resoluzione. berni, 9-49 (i-247)
. grazzini, 561: pochi sono in ciaschedun paese / ch'abbin pazzia di
dimandiamo. -con valore enfatico, in prop. esclamative e in interrogazioni retoriche
enfatico, in prop. esclamative e in interrogazioni retoriche. g. c.
forse, frugoni, ignori / che mettersi in un mazzo / non debbon tutti i
/ -uh! testa pazza! / -discese in piazza / a passeggiar. pascoli,
: ma tu sei pazza di spaventarmi in tal modo! gozzano, i- 1188
e pazzi quegli altri che, militando in una rivoluzione, vorrebbero opere d'arte
-per estens. che si comporta in modo bizzarro, originale, stravagante.
disordine, tanta la licenza de'nove mesi in cui durò l'innesto della costituzione di
pazzo per la gioia di trovarsi men libero in diritto, mille volte più libero in
in diritto, mille volte più libero in fatto. carducci, iii-10- 140
. fanatico. carducci, iii-6-201: in lui [savonarola] i politici sdegni
sdegni di dante e del petrarca; in lui finalmente anche le stranezze di.
di riprensibile e d'indegno / crede in rinaldo, a suo disnor non tace
pazza e furore. bruno, 3-968: in altri poi [l'amore].
. g. gozzi, 1-117: in due minuti non vide più lui, né
verità. fracchia, 27: ebbi come in un lampo il pensiero di rinunciare a
licenziò roda, la quale si trovo in un pazzo guaio. fagiuoli, viii-78
. pacichelli, 1-414: mantiensi poi in inghilterra una pazza forma di gierarchia,
f. doni, 29: in questo mezzo tempo priapo, che aveva udito
instabile, leggieri, mostruoso e vano e in tutte le più pazze forme cangiabile.
che facciano la poesia ragionevole, vanno in cerca di mille superstizioni e delle più pazze
di pazze frottole inconcludenti non poteva levarsi in onore sia fra i laici sia fra i
alza con quell'equilibrio borrominiano che tiene in piedi per miracolo tre case una sopra
linati, xii-86: un convegno d'amore in quel luogo così pazzo, così erto
: tuttavia le unità aristoteliche, pazze in sé, perciò appunto che sono savie
sono savie assai troppo, pur giovano in quanto impediscono a'pazzi di sbizzarrirsi oltre
, contessa di bologna, di maritarsi in beatrice, figliuola naturale di alfonso x,
pazze passioni nostre, che ci acciecate in maniera che con ugual ostinazione vogliamo il
sopra gli apostoli e presongli e misongli in publica custodia e pregione. giannone,
lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in un paese sperso /... /
il mio triste destino mi fece scontrare in un sedicente pittore. a. boito,
giuglaris, 44: la gioventù la spese in giuochi, in balli, in bagordi
: la gioventù la spese in giuochi, in balli, in bagordi, in studiare
spese in giuochi, in balli, in bagordi, in studiare romanzi, in molestar
, in balli, in bagordi, in studiare romanzi, in molestar religiosi, in
in bagordi, in studiare romanzi, in molestar religiosi, in coltivar pazzi amori
in studiare romanzi, in molestar religiosi, in coltivar pazzi amori. f. f
sbarbati giovani /... / e in pazzi amori tutto dì s'esercita.
i pazzi applausi dei nostri giovani, in parte degeneri, alle ballerine.
. 10. rapido, veloce in misura esasperata e pericolosa (una corsa
boine, i-100: panciallaria mi stendo in coperta e tra castelli di vele le
percossa così pazza / che lo disgamba in men d'un batter d'occhio.
, confuso, caotico. benivieni, in: - io vo bene che tu consideri
un uomo celibe / che... in ozio / vagando alla foresta / coglie
17. che non dà frutti o fruttifica in modo irregolare (una pianta).
e perciò si chiamano pazze, perché in esse alcune uve maturano, alcune ingrassano,
, 1-179: nello stesso modo dicesi in quel dolce linguaggio essere sciocca la minestra
giuoco / che tutto il dì la tengano in so- lazzo. aretino, vi-28:
un savio. 20. pazzia (in locuz. come cavare il pazzo dal,
21. locuz. -a capo pazzo: in modo sconsiderato, dissennato. fra
vanno tanto arditamente che 'l predicherebbe no in pergamo il peccato loro. non dico
vana fantasia? / avendo tu studiato in poesia, / n'acquisterai de'pazzi il
ragazza / farete le- gicchiar di quando in quando; / metastasio, le ariette;
marisa. moravia, 1-617: proprio in vista di quella sciarpa di cui era
. -avere del pazzo: comportarsi in modo assai stravagante o irregolare.
a mensa, quella come paza relaxata in riso e levatasi suso in piè dricta
paza relaxata in riso e levatasi suso in piè dricta con furia et impeto gitò sottosopra
dappoi che intese che disside- ravo stare in quella città, cominciò ad avere grandissima
-con valore di avv.: in modo dissennato, stolto, assurdo.
, sé stimando savi, / pigliansi in gioco i pazzi e sono al palio
pazzo: seguire un saggio consiglio (in espressioni esortative). berni, 36-42
chi egli la racconta, vuol mostrare in un bel modo di non la credere
maria maddalena, xxxiv-199: chi lasci in gioventude il suo sollazzo / si trova vecchio
idem, 372: quando le fave sono in fiore, i pazzi sono in vigore
sono in fiore, i pazzi sono in vigore. idem, 375: a gli
: bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla... con i pazzi
pazzo, prete spiritato. -chi sta in cervello più di un'ora è pazzo:
pazzo a casa sua, che il savio in casa d'altri: v. casa
16. -passata la festa il pazzo in bianco resta: v. festa,
, pazzacchiona per natura, / saltò in capo improvvisa idea bizzarra. alfieri, 6-417
fu quel pazzacchióne / dal- l'ali in capo ed ai calcagni. -pazzeróne
si esprime, si comporta, agisce in modo molto stravagante, strambo, eccentrico,
indulgente simpatia e ammirazione), oppure in modo dissennato, demenziale. de
un pazzoide che il caldo ha messo in effervescenza sotto forma di questo strano delittuoso
ho compero alla fiera, e l'ho in un foglio, / con la bambagia
ant. chi si comporta, agisce in modo sconsiderato, dissennato o imprudente.
, 13: lo sancto papa se levòe in pèi e disse la vixione
libro de'privilegi delle cinque compere [in rezasco, 778]: questo è
nella mitologia greca, appellativo di apollo in quanto risanatore dei mali e come divinità
dei mali e come divinità solare (in partic. nell'invocazione e nel grido
non peana, / ma tre persone in divina natura / e in una persona
ma tre persone in divina natura / e in una persona essa e l'umana.
cioè d'appolline, le quali si cantavano in deio et in licia da coloro che
le quali si cantavano in deio et in licia da coloro che li facevano sacrificio.
i confini / sott'altro cielo e in più benigne rive; / taccian tutti gli
i fanciulli / ecco li efèbi ghirlandati in coro, / alacri e biondi e garruli
. 2. canto corale greco in onore di apollo, in origine perché
canto corale greco in onore di apollo, in origine perché allontanasse la peste o una
una malattia o un'altra calamità, in seguito come inno guerresco nell'imminenza del
successivamente esteso ad altre divinità e, in età ellenistica, a personaggi illustri,
landino, 370: gli antichi cantavono imni in onore di diversi idii e maxime di
maxime di bacco e apolline. e puose in questo luogo peana per apolline, perché
che e'greci chiamassino peana gli imni fatti in onore d'apolline, benché ogni laude
: il peano, sorta d'inno cantato in lode d'apolline, per aver ucciso
di una vittoria; esaltazione entusiastica, in partic. in poesia, di imprese,
; esaltazione entusiastica, in partic. in poesia, di imprese, virtù,
virtù, meriti e glorie, talora in modo oratorio e magniloquente. -anche:
dopo l'ave, tra le montagne, in vista alle prime case del paese,
, di cui tre brevi e una lunga in sede libera (ma attestata solo in
in sede libera (ma attestata solo in prima e in quarta posizione),
libera (ma attestata solo in prima e in quarta posizione), detto anche *
il principio è una lunga e termina in tre brevi,... l'altro
il qual ne'versi essametri non è ammesso in modo alcuno né ricevuto. pallavicino,
nelle distratte memorie, qualche forte immagine in altorilievo candente resiste ed insiste; dura
ant. nell'antichità greca, cerimonia in cui si cantava il peana in onore di
cerimonia in cui si cantava il peana in onore di apollo. patrizi
ingravidar, se la costume; / ed in matteio la region si trova; /
pietra peanite non è nova e proprio in quella parte ov'è la tomba / di
ne trova. sacchetti, v-265: peanites in atteo si truova et è di colore
. marcello, 115: opere in terra, provvigioni per tutto l'
spedizione e andrea doveva partire subito in cerca di una peatta per il
martes pennant) dell'america settentrionale e in partic. del canada, che si ciba
(di cui i canini superiori sono rivolti in basso), di zampe posteriori con
; gli uni e gli altri vivono in gruppi e talora in mandrie numerose che
gli altri vivono in gruppi e talora in mandrie numerose che si spostano continuamente nei
loro ghiandole. si trovan comuni in tutte le regioni boscose dell'america meri
socialmente, vanno di giorno e di notte in cerca di cibo, mangiano i
certi ricconi che l'ottobre venivano a villeggiare in que'posti. -con valore
una persona; difetto (spesso confessato in espressioni di modestia o per sfoggio di sincerità
: se egli fu così poco fortunato in amore, la ragione va in parte cercata
poco fortunato in amore, la ragione va in parte cercata in lui stesso, nelle
, la ragione va in parte cercata in lui stesso, nelle pecche dell'indole sua
/ eh'è segno pur ch'egli ha in sé qualche pecca, / come hanno
gli errori e le pecche di loro, in questa guisa le potesse far del tutto
d'edificio sì nobile, quasi dir volesse in sua muta favella non poter la maldicenza
la frase 'ciò che non è in lei ', in quanto a grammatica,
ciò che non è in lei ', in quanto a grammatica, è senza pecca
grammatica, è senza pecca; ma in quanto a frase poetica, gesummaria!
giamboni, 10-25: ti priego che in su questi fatti mi debbi consigliare,
pea, 11-158: una delle pecche capitali in lui era quella di amarmi come donna
. -uomo senza pecca: cristo, in quanto partecipe in tutto della natura umana
senza pecca: cristo, in quanto partecipe in tutto della natura umana, ad eccezione
di queste due chiese, una è tutta in patria, l'altra tutta in via
tutta in patria, l'altra tutta in via; una tutta in trionfo, l'
l'altra tutta in via; una tutta in trionfo, l'altra tutta in guerra
tutta in trionfo, l'altra tutta in guerra; una tutta de'beati, l'
gusta suo civo / passa sua vita in peccabil tormento; / poi gli dà
; / poi gli dà morte eterna in pagamento. = voce dotta,
dotta, lat. tardo peccabili's (in gellio), agg. verb.
'l dir troppo arrogante / come fosse in lui sol quel peccadiglio. g.
mortale. martello, 88: concorrer dovrete in sua sentenza: / questo è sol
il peccadiglio, / creder che tutta in lui sia la scienza. cesarotti, 1-
1-iv-239: il mio divino canova ricasca in quel suo peccadiglio della troppa bontà. gioberti
dànno anco, che non creda / in unità del spirto il padre e il figlio
, e questo era di non credere in dio. pino, l-1-127: a fornire
e d'estinguere quante buone parti siano in lui, e si può dire che questi
. peccaminosaménte, avv. in un modo che costituisce un peccato o
della natura dell'uomo e, considerato in se stesso, non può chiamarsi peccaminoso
macchia peccaminosa. pratesi, 5-250: se in cotale subitanea misericordia ci entrava forse un
un giorno, avanti e indietro, in una piaggia diserta infestata da fiere;
si dichiara già per malvagia o peccaminosa in sé, ma solo, a questo punto
signor canonico, del delicato presciutto che in perfettissimo stato ho ricevuto, e con
allegro e simpatico, più sportivo, in certo senso, che peccaminoso.
conta, perché a lei non viene in mente che ci possa mai esser contatto peccaminoso
delfico, ii-320: il voler disporre in oraine cronologico tali movimenti e dare,
e di dinamismo si moltiplicavano le sabbie in cui s'isteriliscono i popoli costretti a rattenere
agg. che pecca o è in stato di peccato; che trasgredisce
di coloro che sono peccanti vanno sempre in prevaricazione de'giusti. ottimo, i-29
e per conseguente li meno peccanti sono in luoghi distanti da lui. alamanni,
addolorata penitente versò i liquori del nardo in lavanda e sparpagliò in olocausto di servitù
liquori del nardo in lavanda e sparpagliò in olocausto di servitù la chioma già peccante
8-1-423: aristotele riprende come peccante, in questa parte, di sconvenevolezza, certo poeta
sovente preferisce lisia a platone, come in molte parti peccante. 3.
sviluppi scenici è severamente inquadrato e limitato in un realismo fantastico solido, talvolta soltanto
bembo, iii-84: mostranvisi... in ogni via titoli di vilissime persone,
ogni via titoli di vilissime persone, in pietre senza niuna dignità scritti e con
, 81: giovan batista dalla pigna, in quel libro nel quale ha data voce
, non potè con la prudenza moderare in maniera l'eccesso del suo ardore che
ardore che di nuovo non ripigliasse la penna in mano per abbozzarne due lettere al re
. buonarroti il giovane, 9-51: in quel modo / che varissimi son gli umor
. quirini, 139: là dove in chiuso loco altri procura / cacciar gli umor
regno, che l'hanno avuto a mandare in perdizione, provengono dall'intero umore
detestava ad ogni momento quel talamo in cui dice per solito scherzo non
stra peccante fantasia e di tenere in briglia tutte le in clinazioni
fantasia e di tenere in briglia tutte le in clinazioni nostre al mal fare
trasgredire i comandamenti divini; agire illecitamente in modo imputabile a colpa morale, con
per fede. ficino, 6-121: in tutti gli uomini entrò la morte dal
gli uomini entrò la morte dal tempo in qua che peccarono. bandello, 1-6
: quando uno e senza viva fede in cristo, pecca in ogni sua azione.
e senza viva fede in cristo, pecca in ogni sua azione. tausilio, 1-316
perché il più de la vita stanno in moto / e non hanno ozio che
fa peccar altrui ha da far due penitenze in una volta. segneri, iii-2-58:
povere querce, a vedere certi eruditi in marsina, i quali spingono la licenza
fino agli ultimi limiti del possibile? in che peccaste mai, per dovere udire
signor prefetto di modena? 2. in partic.: abbandonarsi alla concupiscenza della
(anche nelle espressioni peccare carnalmente, in lussuria, per amore, e talora con
] cosi venne, / falsificando sé in altrui forma. cavalca, 20-251:
infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria. s. bernardino da siena
ché non sapevano come si potesse entrare in casa di lot. ulloa [guevara]
boterò, 501: mentre era in egitto, sollecitato instantemente da una mora
ella più molle e più facile al cadere in questi difetti che non è l'uomo
, la quale rarissime volte causa ingratitudine in altro che in remunerare,..
rarissime volte causa ingratitudine in altro che in remunerare,... poco ci
fatto / così sparnazzatore che e'pecca in prodigo. f. badoer, lxxx-3-98:
lxxx-3-98: peccano eziandio forte i siciliani in avarizia, che con vergogna e strettezza
: bazzigottin ci secca: / troppo in orgoglio pecca: / perché tanto si tollera
ha cominciato da / non molto tempo in qua a peccar 'n uno / umor sì
umor sì fatto che quando gli ha in animo / di avere fatto motto a uno
avere tali fantasie e a peccare in umore di strologhe. -avere un
o una norma giuridica (o, in genere, una regola stabilita); venir
soldati che non denno, sono gastigati solamente in pene pecuniali. g. gozzi
anche con danno proprio), sbagliare in un'attività, prendere abbaglio, ingannarsi;
per la maniera altresì dell'attacco, in cui pec- cossi gravemente contro tutte le
è un equivocare, ch'e poi peccare in logica. botta, 6-i-460: alcuni
: alcuni bucinarono... di tradimento in coloro che avevano in cura di guardargli
. di tradimento in coloro che avevano in cura di guardargli. ma egli è
d'utopia. silone, 4-7: in un certo senso, ho peccato di generosità
la consequenzia, perché il silogismo pecca in tempo. piccolomini, 10-193: questa obbiez-
, 1-22: accordansi le parole della diceria in sieme, quando si dicano
sieme, quando si dicano in tale modo che non si pecchi
tale modo che non si pecchi in latino. g. visconti, 1-126:
discorde, / chi dice: costui pecca in la memoria. bembo, iii-166
che icario e telemaco si vedessono in lacedemona. beni, 1-57: non solamente
b. fioretti, 2-4-24: l'ariosto in questa sua nuova invenzione invocatoria pecca
più e i migliori; pecca d'inavvertenza in vocando persona tanto inferiore alle
arte poetica, disponendosi le invocazioni in forma diretta non obliqua, come fa egli
il che lo fa dare alcuna volta in qualche oscurità. leopardi, i-227: peccherebbe
perché un altro [poeta], in una vera poesia, ingrandisce straordinariamente una
. -scherz. occuparsi di un'attività in modo dilettantesco. tommaseo, i-360
. 6. essere o sentirsi in colpa verso una persona; mancare di
là ond'io non ò peccato vivo in pene. chiaro davanzati, 98-5: se
: niuna cosa essere più utile che in alessandro peccare. guicciardini, 2-1-194:
peccherebbono e populi verso lui, intromettendosi in quello che è officio solum del principe
luigi giusto, miserere mei, / rendomi in colpa, e veggo ch'ò peccato
fanciulli]. 7. avere in sé una caratteristica negativa che sminuisce il
doveva domandare, questa seconda azzione pecca in esser fatta in tempo non opportuno;
questa seconda azzione pecca in esser fatta in tempo non opportuno; e perché n'
già la prima volta, pecca ancora in superfluità. groto, 367: vi
fosse sconcio né guasto e l'altro peccasse in concetti o in lingua. stigliarli,
e l'altro peccasse in concetti o in lingua. stigliarli, 1-77: pecca l'
da me corretto: / ei peccava in verità / un tantin d'oscurità. cesarotti
sempre pieno di sospensione. felice ancora in generale lo stile, e di facile
per mala ventura, del difetto medesimo pecca in parte l'adelchi: lì ti circonda
. 8. essere superfluo o corrotto in modo da provocare una malattia; risultare
se deve minuire quando el sangue ecca in qualità overo in quantità. l. latini
quando el sangue ecca in qualità overo in quantità. l. latini, lxv-246:
ogni riguardo il sangue venisse a peccare in quantità, non v'ha dubbio che
g. venier, li-5-456: peccò in lui la natura col scomporgli il destro
gran in- commodo cammina. -eccedere in una caratteristica climatica. g.
commettere un atto moralmente condannabile (anche in relazione con l'oggetto interno, nell'
apostolo pietro peccato grande. gambacorti [in mazzei, ii-324]: or vive come
nella lettura. domenichi, 6-38: in mano il libro, vi faceva leggere,
. 11. locuz. -peccare in caso e in genere', comportarsi in
11. locuz. -peccare in caso e in genere', comportarsi in modo del tutto
in caso e in genere', comportarsi in modo del tutto insensato. loredano,
loredano, 5-250: marte insano pecca in caso e in genere / strappazzando crudele
5-250: marte insano pecca in caso e in genere / strappazzando crudele il greco stuolo
dia con la padella. -peccare in spirito santo: dire il falso.
e quando io dicessi ghiotta non peccherei in spirito santo. -peccare più nel
anima],... è ancora in condizione di perdersi e...
inteso come boera e volontaria trasgressione (in pensieri, parole, opere e omissioni
di dio espressa nella legge religiosa e in partic. nei comandamenti, che è
n. 2), cioè l'atto in sé, dal peccato abituale, cioè
dal peccato abituale, cioè dallo stato in cui si trova il peccatore per la
uno omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade ka per le peccade nostre
le peccade nostre la fede è perduta in terra. giamboni, 10-35: la credenza
chiaro davanzati, lii-23: chi avesse in sé nulla mancanza / di penitenza ch'
712: tanta conscienzia vi è ottemperare in questo caso al marito vostro, quanto
muoversi per zelo di carità, sentendosi offeso in dio per quel peccato e per il
vita; ma, se considerate il peccato in se stesso, non è niente,
5-222: 1 padri pellegrini si erano portato in america, come legge spirituale, il
tuttavia non sarebbe un'offesa a dio in chi lo ignora (e tale dottrina,
tutti i loro discendenti; stato o condizione in cui nascono tutti gli esseri umani e
primi progenitori, collocando ogni individuo umano in una situazione di interiore alienazione rispetto a
volgar., 1-6-201: per nulla sua in sé negligenzia perisce l'anima del parvolo
de'miei detti, né di cadere in peccato di bugia secondo la mia coscienza
donato, lii-6-364: possono, senza incorrere in peccato di spergiuro ovvero nella infamia della
nella infamia della rotta fede, darsi in potere a chi lor piaccia. panigarola,
dell'adulterio, david pensò di trabboccare in un'altro, cioè di fare amazzare
ha colpe sulla coscienza e non è in grazia di dio. l. giustinian
el propimo affannato. / non star più in sto peccato, / vate a confessare
[s. v.]: 'essere in peccato': vivere privi della grazia di
meno prolungato. non accostarsi all'altare essendo in peccato. palazzeschi, 1-196: trentatré
seguendo come bestie l'appetito, / in obbrobrio di noi, per noi si legge
. oddi, 1-23: credi tu in verità che tra ottavio e oranta fin a
d'annunzio, iv-i- 244: -ecco in due parole -consentì ruggero grimiti, posando
o di galizia, / ch'ebbe in capo una donna del peccato.
sensuali e panici una passeg giata in un bosco, la sera di calendimaggio,
peccato. savinio, 408: in quel frattempo, il 'frutto del peccato
, iii-12-260: il poliziano non fece in quelle ottave altro che seguitare la tradizione
. p. foglietta, 67: in vero a me non parve mai che in
in vero a me non parve mai che in te fosse questo peccato. g.
perché i gran fiumi non debbono perdersi in rivi. buonafede, 2-i-295: molti
buonafede, 2-i-295: molti filosofi furono in questo peccato, e seneca non fu
a che naturai peccato mi tirava, in quanto per me si potesse operare,
che leggerò con desiderio). -peccati in piazza: titolo di un'opera di enrico
, v-202: colui che sarà trovato in questa colpa... sia o
.. è stato il rimanere trincerati in mezzo al greco e al latino, in
in mezzo al greco e al latino, in mezzo ai dizionari ed alle biblioteche,
mezzo ai dizionari ed alle biblioteche, in mezzo al quadro ristretto ereditato dal medio
quali credono di accattare singolarità con rimpulizzire in fronzoli il proprio io,...
se tutti i giorni che il sole porta in terra non lo risvegliassero e lo rimettessero
risvegliassero e lo rimettessero a letto augurandogli in versi il buongiorno e la buona notte.
2-235: il limite umano -il mio -reca in sé questa norma: ciò che si
sarebbe per me e pe'miei colleghi, in nome de'uali. vi scrivo,
originale: difetto congenito. - anche in senso iron. alfieri, iii-1-233
-ant. parte vergognosa del corpo (in partic. natica). bronzino
b. fioretti, 2-4-208: s'accresce in infinito et è irrimessibile questo peccato,
imperfetta, mal riuscita. - anche in espressioni di modestia. carducci,
o incoraggiamento al governo d'italia residente in roma, vien voglia di dolersi che
quanto possa essere utile e bella, se in essa s'accorgono d'alcun peccato di
: il cavaliere, veduta la donna in tanta e sì gravosa noia, li ne
te vien peccato ancore / de tenirme in sti martiri? -strazio. pallamidesse
faciesti del mio core / di meterllo in servagio / là ov'io nom sono
mortali addosso. -avere poco peccato in qualcosa: averne un'esperienza scarsa o
hai poco peccato, ti dico, in queste cose. vasari, ii-657: come
rispose pietro scendendo. -essere in peccato a qualcuno: essergli imputato a
iddio; e così ti sarà certamente in peccato. dominici, 1-38: pensava il
e la sua orazione a lui era in peccato. -essere, parere, sembrare
nasi, 1-vi-182: se alle volte in questo mezo tu scrivessi, non sarebbe
passassi a cose maggiori e non recassi in ciò esempli tanto sovrani che non che
: madama, quando puossi stare agiato / in sì ardente stagion pigliando il fresco,
pare addormentato, / e molto ad agio in sul letto si posa / sì eh'
sera che poscia sognate la notte e andate in qua e in là senza sentirvi e
sognate la notte e andate in qua e in là senza sentirvi e parvi far maraviglie
-parere di fare un peccato: sentirsi in grave colpa. tommaseo [s
il giusto porta. -senza peccato: in modo onesto e legittimo. giamboni,
sangue. deledda, i-127: rivedeva maddalena in quella stessa camera dove ora riposava il
delicatissimo, piano, eguale, soavissimo; in somma, se ei si potesse dire
ch'amo e volglio / e noli'agio in mia balglia / sì com'avere solglio
ragione umana vede, / sanza peccato in vita o in sermoni. bibbia volgar
vede, / sanza peccato in vita o in sermoni. bibbia volgar., v-742
vita è proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta colma
. latini volgar., i-72: in troppo parlare non falla peccato. monosini
. ibidem, 83: chi è in peccato crede che tutti dicano male
vegga da fare un bel tratto / in qualche modo, e chiarirotti affatto.
ed intera, / tien l'omicidio in rissa un peccatuccio, / tanto a
imparati a memoria,... è in attesa del primo e prossimo arrivo di
iii-56: si veggono questi peccatacci enormi in prima: adulterio, omicidio e tradimento.
6-1-482: presumono di prenderlo [cristo in sacramento] e di gettarlo nella sentina
io): la prima parola dise in persona d'omi mondai e peccaoi. boccaccio
stata madre / ché '1 re del ciel in terra quell'invia / per la colpa
è morto come un santo, ben che in libertà vivesse come buon peccadóre. segneri
peccatori e infedeli, accioché poi trovandogli in plenitudine de'peccati nel dì del giudicio gli
. pubblico peccatore: chi vive notoriamente in stato di peccato (come gli apostati,
della comunità dei fedeli e pertanto incorre in alcune sanzioni della chiesa, come il
, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici
passavanti, 156: rimane la quistione in piede, perché dà la grazia all'uno
, con tutto il core non ho mancato in questi santi luoghi pregar per lei.
, 1-602: disparita, collo splendore, in un baleno, la visione indarno cercai
intende con tutta la sua umiltà questa voce in senso più mite cioè: « ho
: favellando salamone de'peccatori che sono in inferno, disse: « con grande paura
glio e de'peccatori, in persona del re... disse così
. f. doni, 4-22: alloggio in casa duna donetta pec- catorella. segneri
a peccatoracci, i quali, immersi in ogni sorte di vizi, impenitenti, indurati
divina o la morale; che vive in stato di peccato, incline a peccare
de'miseri mortali, credete voi, in cotesta terrena spoglia e peccatrice, conoscer
27- 686: quel dio che in terra perdonò la peccatrice prosternata e lacrimante
. nascondono l'amico... in un armadio o in una soffitta.
... in un armadio o in una soffitta. -letter. una peccatrice
, pubblicato nel 1866, che narra in tono romantico la storia appassionata dell'amore
umiltà. petrarca, 366-73: pur in te l'anima mia si fida, /
lxxxviii-n- 671: tua infinita bellezza in terra nacque / sol per purgar
la mia peccatrice alma / in questa oscura e misera- bil valle.
penso che lei, così di continuo occupata in tante gran cose per la gloria di
pericolo, io me ne vo a buttare in orazione per te, che per peccatrice
', cioè le meretrici che stanno in quel meretricio. possavanti, 59:
. de amicis, xii-197: capitare in un carrozzone chiuso accanto a una peccatrice.
: prima ch'egli finisse il passeggio in qualche androne buio e malsicuro, di
come sbuffa un che trova la moglie in peccavisti. cartaio, 1-386: or
: or se la s'è trovata / in peccavisti la vostra figliuola, / non
cioncava profonde pecchere, come si usa in germania. = forma femm.
sarebbe natura pecche- ressa o difallire come in più. = adattamento del fr
/ dentro un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno /
/ sì benigno, / che fiammeggia in sansavino. 5. maffei, 10-iii-214:
maffei, 10-iii-214: il tubo messo in azione col fregamento vien accostato alle foglie
peccherò feudale. bocchelli, 18-i-360: in ogni bettola, a garganella, /
bettolieri. -quantità di liquido (in partic. di vino) contenuta in
in partic. di vino) contenuta in tale bicchiere. goldoni, vi-398:
, e mi ricordo solo che di due in due ore me ne recavano un gran
crusca]: la pecchia porta il mele in bocca e lo pungolo nella coda
. va cogliendo d'uno in altro fiore / la dolce manna per luoghi
machiavelli, 1-viii-357: porta la pecchia in bocca mèle e cera. caro, 6-1059
giorni estivi /... di fior in fior, di giglio in giglio /
di fior in fior, di giglio in giglio / si van posando. soderini,
20-145: iddio gli fece vedere le demonia in moltitudine come pecchie intorno a sé,
pecchia, che m'ha punto e addolcito in un punto. menzini, ii-133:
novella etade e della vecchia / scorri in pria gli scrittori o buoni o rei,
da questa pecchia, / oro bisogna in una borsa nuova. -stuzzicare le pecchie
lo scuote alla caviglia innanzi lo metta in nero. 2. quantità di
2. quantità di soluzione colorante contenuta in una caldaia da tintore. cantini,
giuliani, i-413: la sanza rimane in fondo e viene a galla la pecchia
olive). gariolli, 133: in valdimagra chiamano pecchia la seconda nccia delle
pecchiàio, sm. tose. luogo in cui sono posti gli alveari.
d'amore, quando la regina vola in alto, con tutti i pecchioni dietro
rende sgradevoli questi pecchioni [elicotteri] tuttora in fase di studio. 3
alla fecondazione artificiale e magari alla gravidanza in vitro, ove vaghezza la punga di
rovani, i-911: era avvezzo a mangiare in piedi e sulla nuda tavola di peccia
fa grembiule. caro, i-340: in questo gnatone si mosse, ed imbizzarritosi
una connessione con il tipo sett., in partic. piemont. e lomb.
pecco mala- detto j d'entrar sovente in certi gineprai. guerrazzi, 1-83:
, di colore nero lucido (e in partic. il prodotto ottenuto come residuo
i 40-80 °c; è parzialmente solubile in solfuro di carbonio, cloroformio, tetracloruro
e basi piridiche; è poco solubile in alcool, etere di petrolio ed etere
petrolio ed etere solforico; è insolubile in acqua; serve per pavimentare strade e
pisana di filadelfia, 6: denari iiii in pece, soldi xxvii. storia
20-304: fecegli [due martiri] mettere in una sartagine piena di pece e di
, iii-21: abia lo restaura- dor in la man soa una palla de filo over
luna è materiale e si raccoglie d'in su le pietre le quali sono in mezzo
d'in su le pietre le quali sono in mezzo l'acqua d'alcune fonti,
mai pece all'arco che dal mezzo in su. algarotti, 1-v-266: le provincie
per indicare un'assoluta nerezza (anche in contesti metaforici, con l'accostamento del
fazio, ii-19-12: gregorio papa, in questo tempo, fece / la quinta
fece / la quinta feria e puosela in quaderno / con lettere più ferme che
laggiù!... lo citerò in giudizio!... una citazione nera
, 3-118: nell'oscurità di pece, in un attimo di sosta dell'uragano,
preconcetti. -che è di carnagione scura in quanto appartenente alla razza negra.
. barilli, i-233: cinque negri in smoking son già allineati sul podio.
la pece nera e la pece greca in parti uguali e, in quantità maggiore
la pece greca in parti uguali e, in quantità maggiore, catrame grasso; tale
: mescuglio di regia e pece nera in parti eguali, e catrame grasso in maggior
nera in parti eguali, e catrame grasso in maggior proporzione, il tutto fuso e
fino a consistenza convenevole per essere posto in pani. -pece bianca, dei
la secernono... si adopera in medicina per farne empiastri... '
che esce dopo la prima, e raccolta in certi cassoni, si spessisce con l'
, meno solido, ma più ricco in prodotti empireumatici della pece navale.
sevo, e si metta a cuocere in una pentola. boccamazza, i-1-403: se
un prodotto ceroso, nerastro, solubile in tetraclo- ruro di carbonio. tramater
ne l'arsiccie carni or son cangiati / in pece oscura gli alabastri innati.
ciascun grado e condizione / si rivolge in questa pece / e di far ciò che
meretrici. 5. presenza, in un'espressione artistica o letteraria, di
bacchelli, 2-242: l'amante di costa in via broccain- dosso... era
uomini e case / e li sollevo in alto, sulla pece. 8
levarsi da quella pece. -mettere in pece: applicare su tale sostanza bituminosa
successivamente cesellate. cellini, 638: in questo modo saldai tutti questi membri separati
alle mane et ai piedi, mettendoli in pece, con e mia ceselli detti una
giovani e vecchi, ognuno era involto in quello peccato. sai perché v'erano infino
per ricavarne l'essenza; si presenta in masse irregolari, fragili, di colore giallognolo
: la lettera... aveva in breve finito col somigliare a uno di
pecette. -in partic.: in una fotografia, piccola striscia nera sovrimpressa
. pirandello, 7-378: ah, in certi giorni, l'invidia di iduccia
o sieniti; i giacimenti principali sono in cecoslovacchia, congo e canada (e
ossidato o uranio nero. e un fossile in cui si trova l'uranio unito a
: che è nato, che vive in tale città. a. verri
si sente un galeotto, un'anima in pena. sbarbaro, 1-204: mi ricorda
il contegno d'un pechinese. appena in strada, si appartava, sgorbio nero
donna giovane ma di una bruttezza atroce, in tutto simile al muso di un cane
[il caffè], 281: passando in quel momento una pekinessa,..
pechino, sm. tessuto di seta fabbricato in cina e caratterizzato da righe longitudinali alquanto
di filadelfia, 6: denari xii. in pechi. = voce pis.
libro ed erano composti da un foglio piegato in quattro parti (e nella produzione di
quali venivano distribuiti a vari copisti pagati in proporzione al lavoro svolto).
beccuccio, e serve a contenere la pece in polvere per le saldature.
, sf. zool. fenomeno per cui in una stessa specie di animali esistono individui
. ebbe questo onore che, dipingendosi in yn portico, detto pecile, il
dolce della famiglia pecilidi, diffusi in alcune zone dell'america meridionale,
alcune zone dell'america meridionale, in partic. nel brasile.
: struttura d'implicazione di una roccia in cui i minerali interpenetrati fra loro non
cause ambientali o climatiche e, in partic., alla quantità di so
da una variabilità della concentrazione salina interna in relazione con quella dell'ambiente (e
= voce di area centrale, e in partic. roman., deriv.
]: 'peciotto': nome che si dà in toscana al picchio piccolo grigio o cenerino
di area centrale e tose, (in partic. pis.), connessa
o assenti nelle femmine; si distinguono in diverse specie, diffuse in europa,
si distinguono in diverse specie, diffuse in europa, asia e nord america.
odo una piva / per confortar se'pegore in campagna. s. tommaso volgar.
ed utilità. marchetti, 5-58: sovente in un bel colle aprico / le pecore
cosa contro, se però non fosse tornato in uso il vendere e comperare a pecora
, sopra a stuoie poste l'una in capo all'altra, gran pezzi di pecora
, ii-97: bisogna infatti andar fino in grecia, in tracia, in anatolia.
bisogna infatti andar fino in grecia, in tracia, in anatolia... per
fino in grecia, in tracia, in anatolia... per ritrovar quella
una pecora. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare umiltà, mansuetudine
. buzzati, 0-329: andava regolarmente in letto con quella faccia di pecora,
loro parràe, sieno tenuti di fare scrivare in carte di bambagia o vero di carte
avea bene notato e riceuta l'orazione in una carta di pecora. g.
troviamo molte iscritture, come sono libri in carte di pecora, ché così s'
sotto lettere di marco una procura, che in quel modo la faccia fare; e
fare; e togli notaio intendente, e in carta di pecora vuol essere.
di propria iniziativa, che non è in grado di prendere da sola alcuna decisione
5 mila uomini sopra tarmata, che in tutto erano intorno ai 62 mila..
nella stessa attività o che si muovono in una stessa direzione. buonarroti il
-pecora viziosa, zoppa: chi, in un ambiente o in un gruppo,
: chi, in un ambiente o in un gruppo, costituisce l'elemento vizioso o
di queste pecore lanose, che presumono in teorica. 4. chi è privo
uscita di mente che dianzi grillo mi chiavò in
volpone, fu gran pecora a lasciarsi cogliere in trappola. giacosa, 1-196: supponi
al governo spirituale dell'autorità religiosa, in par- tic. di un sacerdote.
fosse conosciuta la mandria delle sue pecore in questo mondo. alessandro de'medici, 5-282
alle fedeli pecore esser la gran processione in procinto di movere da porta pia.
buona e virtuosa (per lo più in contrapposizione al mondo malvagio e incredulo)
che torto il collo / portan, pecore in vista e 'n fatto lupi. giuglaris
. membro dell'accademia dell'arcadia (in quanto tipico esponente di una cultura disimpegnata
illusioni matte di danni evidenti. -andare in pecora: andare in carcere (con
evidenti. -andare in pecora: andare in carcere (con riferimento all'immagine di
firenzuola, 669: se costui andasse in pecora, i'crederei colar questa campana
verrò, se non s'ha ire in pecora. -conoscere le proprie pecore
vostra signoria. -dare le pecore in guardia al lupo: v. lupo,
]: 'pecora segnata ': persona nota in male, notata dalla polizia o da
. filippo degli agazzari, 45: chi in questo mondo è pecora, nell'altro
': di chi perde il tempo in chiacchiere o in rammarichi inutili. lo
chi perde il tempo in chiacchiere o in rammarichi inutili. lo dicono anco di
che, se una persona non è in grado o non ha le possibilità di manifestare
iii-293: permetterò iddio ch'ella caggia in una fornicazione ed èllati fatta umile e
-conformismo vile. labriola, iii-119: in questo sta davvero la imperfezione di quella
quale morale e religione si confondono ancora in uno, che non c'è mai
della conformità alla legge, non degeneri in pura legalità. malaparte, ii-96:
pura legalità. malaparte, ii-96: in italia, in fatto di pecoraggine, chi
malaparte, ii-96: in italia, in fatto di pecoraggine, chi se la sente
: che il panteon fosse stato fatto in roma in questa guisa è una di quelle
il panteon fosse stato fatto in roma in questa guisa è una di quelle pecoraggini
a gentiluomo cattolico... uscire in cotai pecoraggini. nievo, 3-71: che
suo 'saggio sul gusto 'dà in questa pecoraggine, trattovi dalla corrente.
conosci il prudhomme, quel personaggio meraviglioso in cui enrico monnieri ha rappresentato la scioccheria
11: è indubitabile che per essere in italia insegnanti e critici di filologia romanza una
e vengo di lontano / per farmi in questi boschi pecoraia. salvini, 34-11
acqua sonora. delfico, ii-311: in egitto erano in odio i pecorai o pastori
delfico, ii-311: in egitto erano in odio i pecorai o pastori e mandriani
mai la sua sciabola nuda / mutarsi in un baston da pecoraio? -cane
, ii-97: non v'è altro popolo in cui sia cosi vivo lo spirito degli
. insieme di persone che si comportano in modo vile e pavido, assumendo atteggiamenti
, pochi e illusi adoratori della libertà in quel pecorame di servi (eravamo cinque o
saccheggio. 1. cinuzzi [in dizionario militare italiano (1833)],
grandissimo e di rovina. idem [in dizionario militare italiano (tò33j],
iv-2-41: rotti questi argini, rimase in un subito inondato il paese dalle partite francesi
così presso d'essi come di noi in dimenticanza. = fr. picorèe (
. né l'arte pecoreccia si divide in dime. tronconi, 5-105: 'scuola
vorrei che la pietra del paragone, in vece di mostrarvi l'oro della mia schiettezza
dell'istruzione affrettata alle reclute da spedire in trincea... o si fa brechtianamente
pecoreccio da caserma, oppure non sta in piedi: come appunto qui tutto sul pulitino
letamaio che fanno le pecore nel luogo in cui trascorrono la notte. alvaro,
, 2-10 (i-775): entrò in un pecoreccio di pappolate da far ridere ogni
, intr. (pecoréggio). imitare in modo acritico il comportamento altrui.
, cresce. 2. vantarsi in modo sciocco e goffo. carducci,
de gli allori / segnò l'amato nome in mille guise. a. cattaneo,
di pecorella. -in similitudini e in espressioni comparative per indicare mitezza, mansuetudine
levati. 4. fedele cristiano (in quanto sottoposto al governo di un'autorità
né parziale, ma ottimo e vigilante in quelle cose che s'aspettano e soggiaceno
pecorella per mungerti e tosarti al vivo in nome di cristo e de'santi. nievo
giovanni e matteo). - anche in espressioni comparative. ochino, 244:
per zelo di carità, sentendosi offeso in dio per quel peccato e per il danno
coprono il mare a guisa di pecorelle in un prato. guglielmotti, 633: 'pecorelle
un mare a pecorelle, / lento procede in triplice fila / un branchettino di paparelle
di pecora. pecorescaménte, avv. in modo passivo, pedissequo, servile.
milizia, i-5: si dispone il modello in maniera pittoresca, senza altra intenzione che
sviluppare o di aggrappare i suoi membri in una maniera gradevole e piccante. allora
servile. milizia, ii-57: opererà in ogni occasione non da imitator pecoresco,
: perdevo le intere giornate... in cercare con pecoresca diligenza nei latini i
riori, con stomaco distinto in quattro compar timenti, placenta
astratta genericità di un dolore ineluttabile in certe situazioni, anche se questo
. rimase con una zampa davanti in sospeso, cioè in posa pecorile.
zampa davanti in sospeso, cioè in posa pecorile. -figur.,
secondo che a me sembrava, trionfavano in quel secolo ma specialmente la superbia colla
estense, 158: spande-lla ogne die in lo pegorille, e gli abonda el late
: non sa che fuori del pecorile sta in aspetto il beccaio]. bresciani,
notte, / d'accanto al pecorile e in mezzo ai fidi / mastini, si
è poverissimo: mi parve d'entrare in un pecorile. 2. figur
covile, / dove dormi de'vermi in compagnia, / ch'io vo'grattarti
. pecorilménte, avv. letter. in modo passivo, conformistico. nievo
un corbel di coiacci mescolati con pecorina in una buca fatta di sopra.
da essere trovato... tre libri in carta di pecora, ovvero pecorine.
di pecorino1. pecorinaménte, avv. in modo da ricordare una pecora.
tragico sublime, ma che la fortuna, in un genere poco inteso dall'universale e
pecorinamente sostenuto, l'aveva fatto prudente in questo proposito. = comp. di
maniere e tra gli altri quegli che in luoco di fratto producano lana per bellezze
appartiene alla sottofamiglia degli ovini e, in partic., al genere delle pecore.
cacherano di bricherasio, 1-380: potrà in que'terreni medesimi mantenersi il bestiame bovino
pecorino. fenoglio, 1-63: passando in rivista tutte quelle facce pecorine, quegli
propria è, che d'uom lo cangia in bruto, / e i suoi studi
/ e i suoi studi ed azioni in pecorine. g. g. belli,
adesività e l'istinto pecorino d'andare in greggia. de sanctis, ii-11-245: nel
pecorina. cennini, 3-11: ritornando in su 'l diritto del nostro andare,
nostro andare, ancor si può disegnare in carta pecorina e bambagina. giovio,
un tolomeo scritto 150 anni fa, in carte pecorine grandi come panni d'arazzo
tenevano il pentateuco di mosè, scritto in carta pecorina. tassoni, 4-3:
aveste l'altrier da federico / un privilegio in foglio pecorino. b. corsini,
b. corsini, 15-17: con privilegio in carta pecorina, / di latera al
zeno, v-248: il codice è in 40 in carta pecorina, scritto verso il
v-248: il codice è in 40 in carta pecorina, scritto verso il 1480.
4. locuz. -alla pecorina: in modo da ricordare l'aspetto di una
. piccola pecora; agnello. -anche in espressioni comparative, per indicare docilità,
cenere con le dita delle mani, in la scorza con coltelli, nel pecorino con
coltelli, nel pecorino con canne e in la carta con penne. 4
locuz. -azzuffarsi col pecorino: finire in prigione. burchiello, lxxxviii-n-450: fu
meno opportuno. caro, i-iii: in questa medesima cartuccia, in sì poche
, i-iii: in questa medesima cartuccia, in sì poche righe, non fate voi
non mostrate chiaramente, volendo corregger altri in questa lingua, quel che ne sapete
contadino da dicomano per frodarlo avea nascoso in una soma; il quale non avendo
pecorismo, sm. tendenza a comportarsi in modo passivo, conformistico, servile,
le sort inevitable? '; o, in buon volgare, pecorizza ancora?
menava dietro come pecori, e tutti in chiesa a cantare l'ufficio della vergine
. porta sulli omeri il nero pecoro in offerta. pirandello, 8-291: sarebbero
ii-7-108: io devo... succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente
il pecoro marito si fossero sposati soltanto in municipio. -come epiteto ingiurioso.
d'acqua? come vuoi tu che stessero in piedi se fusser d'acqua? tu
, iv-65: l'arte sua consisteva in iscardassar lana, ma era un pecorone
tempi ho veduto addottorarsi certi pecoroni che in zucca non aveano due grani di sale
donna vana] vende il vino migliore in vescovado, al duomo a coloro che
/ di diventar un becco, che in malizia / et in cautele io non gli
becco, che in malizia / et in cautele io non gli son per cedere.
tutta quella notte giacque con esso lui in amorosi ragionamenti, biasmando gli atti ed i
porcaccio, / spia, ladro, sensale in cui pose / pandora i maggior mali
un po'di grazia; non tanto in fretta, ch'io t'ho a parlare
parlare. lubrano, 2-318: correre in truppa è talento de'pecoroni. amari
. massaia, ii-184: quei pecoroni in veste sacra non ebbero il coraggio di
a quattro zampe, guardando di sguincio in basso con la faccia sdegnata.
avevano studiato il pecorone, / vidi venire in ver settentrione. = acer
abietto e malefico, essi lo tenevano in continuo sospetto. barboni, ii-1-938:
più libero di tutto quel pecorume in divisa borbonica. rebora, 2-58:
il processo di maturazione, le pectine in essi contenute, liberando alcool metilico.
avente la proprietà di trasformare la pectina in un corpo gelatiniforme. lessona, 1094
rende insolubile. determina la fermentazione pectica in due o tre giorni, nell'acqua si
trova allo stato libero o come sale in numerosi tessuti vegetali, e si può
gelatinosi che si riscontrano nei frutti e in altre parti di vegetabili. lessona,
.: determina la fermentazione pectica in due o tre giorni. idem, 1095
delle frutta la proprietà di rapprendersi in gelatina. = deriv. da
vario grado di neutralizzazione, che in determinate condi zioni possono formare
, formaggi, ecc., e inoltre in cosmetica, bat teriologia e
la precipita dai sughi delle frutta in forma di gelatina. = voce
presenta sotto forma di cristalli incolori solubili in acqua, in alcool e in altri
di cristalli incolori solubili in acqua, in alcool e in altri solventi, ed è
solubili in acqua, in alcool e in altri solventi, ed è usato in
e in altri solventi, ed è usato in batteriologia per la preparazione di terreni di
. io pedize (nel 1882) 'trasformare in una massa gelatinosa, deriv. dal
si trova, per lo più in aggregati fibroso-raggiati, di aspetto zeolitico
ossido di ferro. si trova in masse sferoidali e fibrose, di splendore
, che si trova nei frutti immaturi ed in certe radici, e che dalla pectasia
, e che dalla pectasia è convertita in pectina. lessona, 1095: '
si forma quando s'introduce pectosa in una soluzione di pectina, e si
quando cioè l'ebbe già previamente trasformata in pectina. = deriv. da
fatta la detta vostra epistola solennemente trascrivere in carte pecudine in forma di libro.
vostra epistola solennemente trascrivere in carte pecudine in forma di libro. =
delitto consiste nell'uso del denaro fiscale o in altra maniera publico. f. f
), 4514, c. 598 [in « studi di lessicografia italiana »,
presente si piglia [il fenicottero] in gallia e in ispagna e negli alpi,
[il fenicottero] in gallia e in ispagna e negli alpi, dove sono gli
del rosso, 104: egli aveva in pratica ed in consuetudine alcuni vocaboli e
, 104: egli aveva in pratica ed in consuetudine alcuni vocaboli e detti, come
marito per qualchi loro difetto; però in romani era molto peculiare questo atto
7-i-245: essendo già multiplicati li uomini in gran numero, e anche in peccati assai
uomini in gran numero, e anche in peccati assai, cavò el popolo ebraico
signore il modo che gli antichi osservavano in scriver ai loro peculiari amici.
d'ogni generazione. carducci, iii-13-81: in pochissimi casi la dizione può non sembrare
). peculiarmente, avv. in modo peculiare; specificamente, particolarmente,
specialmente. musso, 1-i-58: in cafarnaum... [gesù] predicava
gesù] predicava, quivi più che in altro luogo abitava e conversava in modo che
più che in altro luogo abitava e conversava in modo che san matteo la dimanda città
cristo peculiarmente, ancor che fusse concetto in nazareth e nato in bethleem. bontempi
ancor che fusse concetto in nazareth e nato in bethleem. bontempi, 3-1-184: re
: el peculio paterno, ohimè, in qual modo / dilacerato fu, che al
peculio sociale, cioè lo stipendio toccato in comune e il bottino. nievo,
peculio. praga, 4-240: si rannicchiò in una cameretta, la più a buon
nastasìa si tirò di seno, rinvoltato in un pezzo di giornale vecchio, il libretto
. segneri, iii-2-65: l'ira in dio non cresce mai nella sua essenza
repubblica di genova (27-ix-1673) [in rezasco, 777]: applicherebbero buona
della libertà. giannone, 1-v-255: tolse in gran parte agli amministratori di quelle [
3. dir. nel diritto romano (in cui tutti i rapporti giuridici civili facevano
favore dei figli che prestavano, praticamente in modo professionale, servizio militare il peculio
agli ordini sagri,... in tal caso si dirà peculio aventizio. vico
'peculio '. tagliazucchi, 1-iii-41: in fin che tennemi / galàtea, mai
se il vangelo avesse già trasformato gli uomini in veri seguaci di cristo avresti avuto ragione
, a uno piccolo, che guarda in pace sua piccola greggie. alberti, 299
francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a certa
, conv., iv-xi-12: è manifesto in ciascuno modo quelle ricchezze iniquamente avvenire;
dalle pecore. ottimo, i-119: in pecunia si contengono danari e tesoro e
necessario per ottener tutto ciò ch'è in podestà degli altri uomini. baretti,
gione sia pagata interamente... in pecunia annoverata. regola dell'ordine di
pensione si può estinguere, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata. bartolucci
1-1-23: ti farò crescere il salario in pecunia numerata. f. f.
. -eccomi pronto a fargli lo sborso in pecunia numerata! conta pur tu,
'(v. pecora), che in origine costituiva l'unico mezzo di scambio
. che concerne, riguarda o consiste in denaro; pecuniario. guittone, i-39-119
26: sia punito... in quella penitenzia corporale o pecuniale che
a. verri, i-249: avea cleante in officio di magistratura per giustizia condannato a
pecunialménte, avv. ant. in denaro. giovanni dalle celle,
ordinamenti di giustizia, 2-342: sieno condannati in ena di pecunia cotali che sodassono per
a parlare del successo dei suoi libri in francia, il quale io credevo larghissimo
: consejo di x con la zonta in materia pecuniaria. guicciardini, 2-1-165:
... reputano che sempre consista in qualche commodo pecuniario più che nell'onore
erano sottoposti: cioè il primo, in natura, di vino e grano che portò
, il quale fu vario ed arbitrario in proporzione delle circostanze de'tempi. f.
leoni, 115: 1 mezzi pecuniari mancanti in venezia ritardano le cose. carducci,
pecuniaria... fu mandato a'confini in nella magna. capitoli dei disciplinati di
temporali... e anco le pecuniarie in servizi di galea per un tempo ragionevole
pena che nel medesimo punto si commutava in pecuniaria. giannone, 1-i-179: né
pecuniaria. giannone, 1-i-179: né in questi tempi i giudici della chiesa potevano
sp., 15 (262): in caso di inabilità, cinque anni di
la quale parte e uficio aristotole chiama in latino pecuniativa (cioè a-ddire guarda della
una di queste lo assistette la notte in cui fu preso da una febbre delirante
: par che desideri di comparir pomposamente in quello stato non pecunioso. 2
che cresce al brasile: grossa un pollice in circa, pesante, concavo-convessa, odorante
da un'istituzione o da una comunità in cambio del diritto di transito per persone,
, di un feudatario, ecc.; in tempi più recenti ha perso il carattere
, e come tale è tuttora applicato in certi casi nei confronti di chi fa
prima / a quella rocca non saliti in cima. agostino 'giustiniani, 1-i-311:
. bartoli, 4-4-34: v'avea in certe foci e sboccature di monti, al-
stato da'prìncipi anteriori costituito se non in 45 bolognini soli. galanti, i-i-
il pedaggio è un'imposta che si stabilisce in corrispettivo delle spese di mantenimento delle strade
2-24: additò il nuotatore il ponte in faccia che si passa / (informò)
obol si guarda... a'morti in bocca, / giusto pedaggio che a
luogo. d'annunzio, v-2-383: in una specie di pianerottolo a uso di
del pedagio / a farmi di fratei vertir in figlio. papini, 27-9i3: la
che mai passaggio / fiorentin non pagasse in quel di pisa / né per mercatanzia
barra del timone; / e stette in piedi sopra la pedagna. d'annunzio
. 3. piccolo sentiero tracciato in modo incerto. bacchelli, 1-i-164:
, 14-146: se ne stava a bagno in una tinac- cia piena di vino rosso
per attraversarlo. segneri, iv-227: in qual tribunale non sarebbe dannato di temerario
, grossi all'usanza, secchi, in punta abbronzati, mondi, tagliati a
e lasciate tonde o al più rifesse in due. = deriv. da
prossimo della pedagogheria. 2. in senso concreto: atto, parola, scritto
bisogna trasformare digressioni, metafore e pedagogarie in argani che movano e in tanaglie che
e pedagogarie in argani che movano e in tanaglie che aprano. idem, vi-141
! 2. donna che insegna in una scuola. carducci, ii-8-354:
e strumenti dell'educazione (e mentre in passato ebbe carattere prevalentemente filosofico, aspirando
. pirandello, 8-1062: era dottore in medicina e professore di filosofia in un
dottore in medicina e professore di filosofia in un liceo e di pedagogia in una
di filosofia in un liceo e di pedagogia in una scuola normale femminile.
determinata persona. pratesi, 5-157: in molte cose fu resistente alla pedagogia erudita
invece si volge a ricercare il passato in tutte le sue relazioni, nella sua logica
e, per venire a dir la sua in una questione ch'egli reputò letteraria ed
nere! b. croce, i-3-257: in quale misura le generalità e le particolarità
, [il professore] aveva sfogato in quella scelta una pedagogica libidine di dominare.
consisteva proprio nel sapere fondere l'ambiguità in un atteggiamento pedagogico che poteva valere per
poteva valere per tutti e per nessuno in particolare. -proprio del precettore.
puntiglio. bacchetti, 2-xxiii-427: in un rapimento di pedantesco pedagogismo, [
arrecato alle scuole e a tutto, in generale, lo svolgimento dello spirito.
metodo pedagogico. 4. ant. in senso concreto: spiegazione, glossa superflua
. nencioni, 2-170: dal settanta in poi c'è come un ritorno,
2-20 (i-840): egli era stato in bergamo in casa d'un gentiluomo,
i-840): egli era stato in bergamo in casa d'un gentiluomo, pedante o
anno de'fanciulli, che egli ha in custodia, più propriamente pedagogo che precettor
che apprese da pedagoghi, mantenuti espressamente in casa da suo padre. mazzini,
la lingua greca. - anche: in età imperiale romana, il liberto che
è quello che cura dello scolaro sì in costumi come in dottrina, andandogli sempre
cura dello scolaro sì in costumi come in dottrina, andandogli sempre dietro. li gentili
lui affidati. pascoli, i-800: in vero, oltre che poco probabile per il
saccenti, sentenziosi e pedanteschi, impartendo in ogni occasione e anche a sproposito insegnamenti
... lo conosce a milano in casa del povero rocco traversa, il
bambini del tutto. 4. in senso astratto. autorità morale. rosmini
, sm. letter. chi va in bicicletta; ciclista. marinetti, 2-iii-23
muscolare. -per estens.: andare in bicicletta. d'annunzio, xciii-87
/ pe daleranno correndo lievi in bicicletta / verso le case se
: ricordava una sera di vento in cui pedalavano insieme in una via sul mare
di vento in cui pedalavano insieme in una via sul mare. 2
] austriaci invece giocano come da noi in italia dieci anni fa. pedalano forte
cassola, 3-49: montò anche lui in sella, e diede il primo colpo di
ondeggiò, ma fu pronto a rimetterla in equilibrio con una pedalata energica.
alla pedalata a stantuffo e alla pedalata in due tempi, ambedue squilibrate, disuguali
viscida. 3. percorso compiuto in bicicletta. pavese, n-i-563: dopo
caratterizzato dalla presenza di un picciolo diviso in due diramazioni, ciascuna delle quali reca
piede del tronco dell'albero; punto in cui esso si innesta nelle radici,
adespote, vi-406: la donna andòe in sue il pero, e il marito
. monachi, 30: colui che andò in in e e
monachi, 30: colui che andò in in e e ferno
pedali e foglie, / che io trovai in te. a. pucci, ii-291:
lui uno pedale di pero che era in quello, e portollo via, e fe-
quercia, e presone quanti comodamente entrano in una mano, tenendo fermo i pedali,
le quali acconciamente si fanno di quello in molti lavorìi. battista, i-429: d'
ermo pedale. zucchetti, 202: in nessun paese ho mai ritrovato alberi tali
e altri legumi... e in autunno bruciava l'erbe secche e ne spargeva
bilicando il peso per metterla nella buca fatta in terra dove aveva da stare ritta.
e tentennante / sovra eccelso pedal mirasi in piedi / la statua del pontefice regnante
: né stette guari che la lingua lasciò in gran parte la prima dura corteccia del
bello. 2. meccanismo che in alcuni strumenti musicali viene azionato dall'esecutore
suono; pedale tonale quello che, in qualche strumento, tiene sollevati gli smorzatori
l'intonazione del suono. 3. in armonia e contrappunto, suono tenuto per
note, al giù ribattute o legate in guisa di pedale. lucini, 5-197:
con il piede, per trasmettere energia (in una bicicletta, in una macchina per
trasmettere energia (in una bicicletta, in una macchina per cucire, in un
bicicletta, in una macchina per cucire, in un tornio, in un trapano,
per cucire, in un tornio, in un trapano, in una molatrice,
un tornio, in un trapano, in una molatrice, ecc.),
dispositivo di comando o di regolazione (in partic. negli autoveicoli, in cui
(in partic. negli autoveicoli, in cui si distinguono il pedale della frizione,
sul pedale dell'acceleratore era uno spazio in meno che lo separava da lei.
. striscia di cuoio con le estremità cucite in modo da formare un anello, usata
dei veicoli ferroviari nel tratto di binario in cui esso è istallato (e si
correggiato (anche al figur., in senso osceno). grazzini, 201