qualora avesse, come quella delle nebulose, in sé la potenza di condensarsi e di
di condensarsi e di concretarsi, avrebbe in se stessa una virtù organica. 5
questo punto, troverei un salutare preservativo in una organica difficoltà di parlare, che
un padre] un qualche sacrifizio tutto in una volta, sia di 'buona fede
ma fra loro corrispondenti e armoniosamente distribuite in vista del fine a cui sono coordinate
esteriori e interiori del corpo si dividono in parti similari e organiche. f. f
, ancorché sien ambi sovrani, perché in un corpo ben organico non si dànno
ancora presso i migliori filosofi e notomici che in ogni seme, oltre le parti più
questa parte spiritosa che attua e dispone in forma organica le parti più crasse,
(repubbliche) e dei prìncipi, in quanto vogliano, gli uni e gli altri
. mazzini, 2-185: noi siamo in sul finire d'un'epoca 'critica'
gli storici... distinguono le epoche in 'organiche 'e 'critiche '
posso legittimamente -purché gli torni organico -riflettere in un personaggio. -che si è
svolge con continuità, con assiduità e in forma articolata ma coordinata secondo un piano
erano il ceto dirigente, gli intellettuali in senso organico. 7. che
abusi impiegati per correggere gli abusi e, in generale, i ripieghi che i moralisti
non come un accidente naufragato e dimenticato in mezzo a quel mirabile ordito, ma
attuale un organo dell'ente stesso (in contrapposto a un eventuale rapporto di impiego
'scuole reali '[della germania] in sostanza non insegnano che quello che si
certi princìpi costituzionali o statutari, regola in modo complessivo e sistematico la struttura e
emanato con atto unilaterale dello stato francese in base a un'apposita clausola del concordato
di un'amministrazione (per lo più riportata in apposite tabelle organiche del personale, dette
un'impresa, sia pubblica sia privata, in rapporto con le necessità funzionali dei vari
, relativamente al personale e al materiale in dotazione. -anche: l'insieme dei
ci sono stato assegnato. -assegnato in organico? -credo di sì, in organico
-assegnato in organico? -credo di sì, in organico, servizio di prima nomina.
: un'azienda sana non tiene mai in organico donne sposate. -per estens.
architettura organica: movimento archi- tettonico che in seguito alla crisi del razionalismo si sviluppò
servizio delle reali esigenze biopsicologiche dell'uomo in senso funzionale ma non utilitaristico, prestò
, e non il solo capriccio, anche in quell'altro genere di architettura ch'egli
corrente della filosofia romantica che ebbe origine in germania nel periodo post-kantiano).
che suona onorevole ma che ha, in lui, un accento di scherno.
13. ling. che ha inglobato in sé il grado comparativo o superlativo.
musica si divide m tre parti, cioè in armonica, organica e ritimica; l'
che si fa con soffìto, siccome in trombe; la ritimica sta nel tasto e
e toccare con le mani, come in cetera e organi. liburnio,
nel canto e nel suono; altra in fine ipocritica, giudice d'ogni pratica musicale
. b. baini, ii-3-11-21: in lode dell'arte organica può annoverarsi ancora
: il complesso dei personaggi che interviene in una rappresentazione, in uno spettacolo.
personaggi che interviene in una rappresentazione, in uno spettacolo. migliorini [s
costituito da una cassa di varie dimensioni in cui sono contenuti le canne, un mantice
abolizione immediata del traffico che conduce qui in inguilterra tanti fanciulli italiani e segnatamente que'
, il rifiuto del soldo dato talora in ricambio delle loro melodie. verga, i-382
verga, i-382: un organino suonava in lontananza alla porta di un'osteria.
manovella. -piccolo strumento a fiato in cui le linguette metalliche che producono le
del sale, un organino da caricare in certe occasioni per sonare a conto di
organini che han tre o quattro note in corpo e poco fiato. -tesi
. -tesi politica che viene utilizzata in modo stereotipato e generico. pratolini
2. che costituisce un organismo (anche in senso sociale e politico).
essere vivente, animale o vegetale, in quanto dotato di parti, di organi
tale termine è riferito al corpo vivente in ciò che lo distingue specificamente da quello
sua funzione cioè al fine di sopravvivere in quanto tale, e le sue parti sono
cominciò a essere considerato come una macchina in cui la struttura finalistica dipende non già
di una macchina da quella dell'organismo in quanto le sue parti sono contemporaneamente causa
tendono a risolvere la finalità intrinseca in quella universale e a estendere la prima
... ci dice che una eccitazione in un punto dell'organismo importa sempre una
tutte le basse avidità che bollivano sordamente in quell'organismo. michelstaedter, 804:
dalle necessità stesse della vita dell'individuo in un dato punto dello spazio e del
siccome cosa bella a contemplarsi, ammirò in essa la copia dell'organismo dell'universo;
:... se ne prendi una in mano, ti continua a cantare disperatamente
causali fra loro collegati e interdipendenti, in modo da costituire un'unità, un
di altri filosofi, adoperata a significare in generale ogni moltiplicità discernibile in un ente
a significare in generale ogni moltiplicità discernibile in un ente, la quale non faccia
il loro organismo, cioè il modo in cui s'intrecciano insieme e concorrono a
gesto, un prodigio mitico, esprimiamo in mezza riga, in poche sillabe,
prodigio mitico, esprimiamo in mezza riga, in poche sillabe, un fatto sintetico e
[politico] da me intesa comprende in se stessa gli elementi, il loro
la necessità di portare le discussioni legislative in tutti gli organismi di massa. savinio
inscindibile. pratolini, 10-246: entro in una grande industria, in un organismo
: entro in una grande industria, in un organismo che corrisponde a tutto quello
continuità di recitazione e di critiche, in grandi or ganismi come la
, della società come organismo naturale: in quanto essa c'è come semplice fatto
e l'una congiunta coll'altra, in una successione. capuana, 15-192: il
o meno riuscite, pur di raggiungere, in un modo in un altro, il
, pur di raggiungere, in un modo in un altro, il perfezionamento del suo
capuana, dal momento che egli tratta in modo affatto diverso il suo tema, svolgendo
dalle astrazioni onde per fini pratici si riduce in pezzi l'organismo dell'opera d'arte
tutto un grande poeta: un organismo in cui la immaginazione, la contemplazione ed
: c'è tutta la personalità di verga in questo studio di fatti esteriori, c'
fonetica, morfologica, sintattica, lessicale in cui si articola il linguaggio e che è
stile, credo che sia il medesimo in tutti i dialetti italiani, e nessuno
realtà e le sue manifestazioni come organizzate in una rigida concatenazione causale, che esclude
ricevuto l'incarico di sonare l'organo in una chiesa o vi si dedica stabilmente
pere che si cantano fra l'anno in una sola chiesa di roma, dove
. b. martini, 1-2-256: diede in luce varie opere di musica pratica,
, entrò al servizio del detto imperatore in qualità d'organista di camera, e poscia
non per infusione del vento (che in un regalo fatto dal signor niccolò borbone,
lessona, 1033: 'organiti ': in anatomia venne dato questo nome (
e nelle dimensioni di tutte le parti è in maggior perfezione e di meglio proporzione di
nutritivo organizzante. cattaneo, v-1-80: in mezzo alla fortuita giacitura delle questioni.
potenza organizzante che tendeva inflessibilmente a costringere in nesso scientifico le tumultuose e discordi asserzioni
. organizare), tr. costituire in forma di organismo vivente, determinandovi,
forma di organismo vivente, determinandovi, in partic., la formazione degli organi e
arezzo, lxxxviii-n-731: natura, ch'è in sé perfetta e valida, / organizzato
e valida, / organizzato ha tutte parte in noi, / ma pratica convien ci
cui sopragiunse l'anima, dopo mesi creata in esso da dio. giuglaris, 330
di dio sarebbe se tutto si riducesse in organizzare con tanto artificio l'ali
risonanza perpetua nella storia d'israele, in quanto legava particolarmente dio e il popolo
alla tua progenie; e sarà patto sacerdotale in sempiterno, imperciò che amò lo suo
fausto da longiano, 44: dio in segno di patto dopo 'l diluvio costituì
che tu abbia rotto il patto et abbia in odio e in abominazion il regno
patto et abbia in odio e in abominazion il regno mio? g. gozzi
di culto ufficiale per gli israeliti e in cui venne custodita l'arca dell'alleanza
patto, entrati dentro, si gettarono in ginocchioni in terra. -libro del
entrati dentro, si gettarono in ginocchioni in terra. -libro del patto:
copia del pentateuco (o anche, in partic., del deuteronomio) rinvenuta
combattiero, a questa condizione tutti vinsono, in questa cavalleria ebber vettoria. pulci,
fu contento fuligatto, / e disse che in gesù si fida e crede, /
pace del diavolo, da ripagare poi in opere buone e in commissioni di opere d'
da ripagare poi in opere buone e in commissioni di opere d'arte in cui
buone e in commissioni di opere d'arte in cui il mercante appariva inginocchiato ai piedi
impegno solenne (anche scrittoi che, in pratiche magiche e stregonesche, l'uomo
obbligargli la propria anima dopo la morte in cambio di vantaggi e doni durante la
2-39: rinnegate i calcoli diplomatici, gl'in trighi de'gabinetti, le
. -devoluzione dell'uomo al demonio in seguito al peccato d'origine.
morte per lo peccato, cristo lo conficcò in croce e stracciolla. 6
, è così essenziale e conseguente che in vigore di esso tutte le nazioni sonosi
società è unione, ogni unione è convenire in certi punti, ogni convenzione in una
convenire in certi punti, ogni convenzione in una medesima cosa è un patto.
natura. 7. regola che governa in modo costante un determinato fenomeno naturale o
mar, ma i patti / rompendo in fra di loro, alla matrigna / bugiarda
bellingeri mi manderà d'ora innanzi il mangiare in casa, alla casalinga e a miglior
. levi, 3-130: ci siamo sistemati in un alberghetto da buon patto,
un alberghetto da buon patto, in due camere separate per la convenienza
? 9. supplemento, consistente in prodotti agricoli e d'allevamento, che
spensono. patto, pietà né mercé in niuno mai si trovò.
. loredano, 9-10: io mi credeva in questa sera gonfiare la pancia con torte
.. di poterle scrivere di mano in mano quello che mi viene alla bocca
loro. ariosto, 19-68: sarà in vostro arbitrio il restar anco, / vogliate
re giovanni di lasciarli godere la transilvania in vita sua con titolo di vaivoda,
col patto ch'egli fosse tenuto a mandar in suo servigio cinquanta lance per l'impresa
non perder tempo; ché non siamo in viaggio per divertimento, -concluse don abbondio
qualunque patto', a tutti i patti: in ogni modo, a ogni costo,
. muratori, 8-ii-118: molta materia è in bottega: bisogna spacciarla a tutti i
patto; chi sa quanti birri erano in campo per dargli la caccia. bernari,
piovene, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né pietà verso
-a, per nessun patto o (in espressioni negative) a ogni patto,
a, per patto alcuno o veruno: in nessun modo, per nessun motivo,
(ii-516): ma perché, in qualunque modo egli si narrasse, si
-di cheto e di patto: in ogni modo. luporo da lucca,
prudenza. parabosco, 5-46: in effetto questi forastieri sono cortesi. guarda
giovine di questa terra mi avesse fatto in mille anni un simile presente. hanno il
vi confessa / che e'fare'patto star in capitale. manzoni, pr. sp
facesse sempre e per tutto le cose in questa maniera, sarebbe proprio peccato il
/ si acuta ripugnanza a ritornare / in vita, che di cuore farei patto /
vita, che di cuore farei patto / in quell'istante stesso di morire. bacchelli
qualcosa patti chiari: avere indicazioni precise in modo da evitare sorprese. rajberti,
. cattivo segno!... in via di massima generale, guarda
di voler morire anzi che levarsi d'in su l'uova. r. borghini,
fossero vescovi e prelati e ricchi e in onore, dicevano e predicavano contra quelli
le disgrazie non si danno a patti', in un litigio non è possibile prevedere tutte
fatto che ne compensa un altro, in modo da raggiungere la parità. varchi
per degenerare dai suoi rozzi natali poteva in lui cagionare un grossolano alimento di castagnacci
, lesse, arrostite, secche, sciolte in frittelle, in pattona, in castagnaccio
, secche, sciolte in frittelle, in pattona, in castagnaccio. -di pattona
sciolte in frittelle, in pattona, in castagnaccio. -di pattona, a pianta
lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in chiocca, / co'suoi piè lindi
della 'pattona '; e pensa che in quella misura che ti pagano gli altri
e vuotata nella conca, venne portata in tavola. -dare nella pattona:
chi per consuetudine, e per essere in luogo dove gran parte di nutrimento è la
(talvolta rumorosa) che si dà in seguito a una caduta. guerrazzi,
paolieri, 21: traducendo dal latino in italiano, tutta la scolaresca aveva battuto
fissare una condizione, un prezzo (anche in relazione con una prop. subord.
nel levare del sole dirizzassero il corso in uno luogo e colui avesse la signoria
avere avuta che gli etoli dovessero stare in riposo, ma acciò che egli tutti i
acciò che egli tutti i compagni avesse in testimoni, sé di pace, coloro di
di militari, di guardie (o, in determinate circostanze storiche, di civili militarizzati
con valore ag- gett. di o in pattuglia). alv. contarini
di pattuglia. bisaccioni, 1-142: in alcuni luoghi si mandano soldati che custodiscono
delitti, rondando la notte, come in brescia e altri luoghi del dominio veneto le
caporale della guardia nazionale, che andava in pattuglia. nievo, 588:
contado, l'esercito quasi tutto raccolto in roma fu sperperato a pattuglie a guarnigioni
era una pattuglia dei su lodati poliziotti in permanenza. misasi, 7-ii-28: le pattuglie
alle grida dell'uomo accorsero i carabinieri in pattuglia e inseguirono la donna finché questa
vienna ed un ministro del defunto pontefice, in virtù del qual patto fosse conceduto ai
fosse conceduto ai tedeschi di far pattuglia in ferrara. 2. per estens
esiguo. amari, 1-1-196: girassero in pattuglie le donne. c. e.
nella piazzuola [del conservatorio], in due distinte coorti, i ghiringhelli maschi e
opposizioni [alla camera] avranno guadagnato in qualità., disporranno di pattuglie scelte,
gli alberi lungomare si mettono carponi, in pattuglie delle specie più caparbie. r
: dai lucernari blandi, le nubi in pattuglie vagabonde chiaroscurano tepidi sbadigli sulle fragili
guardie di polizia. calandra, 210: in tempo di sospetto i soldati dovrebbero pattugliare
a servizi di ordine pubblico (in partic. notturni). ojetti
i compagni stupefatti, tutti tenuti in rispetto dal pattuglióne, che aveva ar
: temevano di uscire all'aperto per non in contrare pattuglioni di guardie nazionali
, anche, su questioni private, sia in via amichevole sia in modo giuridicamente vincolante
private, sia in via amichevole sia in modo giuridicamente vincolante; fissare le condizioni
pagamento o anche un prezzo (anche in relazione con una prop. subord.
sia possibile che un gentiluomo possa piegarsi in modo alcuno ad amar donna che egli sappia
dà danari e, come si fa in vinegia, pattuirà con dui e tre
armeno, 1-312: pattuirono, ove lor in alcun tempo fussero nasciuti figliuoli, essendo
l'altra femina, di fare che in matrimonio s'avessero a giugnere. gualdo
lacerante di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e di dolore
sono '. io poi li farò trasportare in più piccola scala. pagherò quel che
4-818: la ruota legale dell'irrigazione, in quanto può partorire azione giuridica, viene
condizioni; accordarsi. -anche: entrare in trattative, scendere a patti.
cum il capitanio di avi e patuido in denari e li dànno vittuarie. nardi,
italiana, i-260: quando e'sono in campo, non dimandate se la cosa va
s. maffei, 5-2-290: chi viaggiava in queste parti, entrando negli alberghi,
un accordo con una potenza demoniaca (in una pratica magica). cavazzi,
del profeta samuello, non potè riuscire in tal opra senza aver prima pattuito col demonio
: il negozio del pattuire andava caviliosamente in longo. = dal lat. mediev
: orsù, signori, non moltiplichiamo in parole: l'uno mi lievi la figliuola
... apertamente ricusò d'accettar in sé il deposito. cavazzi, 528:
pattuita, nell'altre cose erano riputate in tutto libere. carducci, ii-12-199:
. 2. destinato, assegnato in base a un patto o a un
tevere, fece [nerone] portare in giù i calcinacci e pattume e gittar nelle
e da foglie di castagno macerate e usata in toscana per la conservazione di marze e
villani... a gambe nude ballano in un pattume schifoso a vedersi.
palude (e usato un tempo, soprattutto in maremma, come lettime e come letame
i paduli, de'quali ne sono molti in toscana, abondan- tissimi di pattumi,
mal pattume fanno / del secol vitupero in poesia / e dal cinelli un dì posti
dì posti saranno / i fogli loro in qualche sua scansia. salvini, 41-
. cesari, i-5: egli non trova in tutto quel poema [la commedia]
, starete fresca / se vi gettate in braccio, e ve ne state, /
. e a ragione vergognosi perché là in quel pattume paludoso non conoscevano altro gusto
, compatta. linati, 9-212: in breve, della tela sfolgorante non rimase
le brume / dei suoi princìpi, in una scienza nuova. 7.
lucchese. moravia, xiii-70: passava in quel momento davanti a una pattumiera municipale
certo fare una pattumiera senza subito finire in gattabuia. 3. cumulo di
valore antifrastico. linati, 18-42: in fondo al volume c'era tutta la zavorra
è roba da poco ». ed era in questa pattumiera di moderni che silvio andava
, sm. invar. dialetto (e in par- tic., e in opposizione
e in par- tic., e in opposizione al dialetto piemontese, i dialetti
letter. epiteto del dio giano, in quanto le porte del suo tempio rimanevano
le porte del suo tempio rimanevano aperte in tempo di'guerra e in quanto presiedeva
rimanevano aperte in tempo di'guerra e in quanto presiedeva all'inizio del giorno,
o del primo mese (ianuarius) in cui i giorni incominciano ad allungarsi.
cose, cioè pace e guerra, in questo modo che, quando stava serrato,
me lo tenea lontano, / lo patullavo in alto d'in ginocchio, / gli
, / lo patullavo in alto d'in ginocchio, / gli prendea la manina nella
patulla nello stesso modo finch'egli finisce in prigione. -di animali.
.]: si patulla chi si compiace in godere er lo più agiato e inerte
dimostra eato. patullarsi nell'ozio. in quella vita di michelaccio ci si patulla
vede basso, ma di quella misura che in bel viso si chiede. fr.
il più bello spasso ch'io abbia in firenze. salvini, v-3-3-11: anacreonte
. fucini, 623: mi presentai in salotto dove d'estranei non vi era
come quegli uomini che non hanno palanche in tasca. 2. grana,
, / restando come morti intirizziti / in un mar di paturnie impelagati. 3
deste a credere com'io fossi impigliato in qualche misterioso amore. 2
lessona, 1090: 'pauciraggiato ': in botanica, è l'ombrella munita di
]: così mercurio li è non in tanta distanza, per la paucitate e parvitate
spargerebbe il vincolo coniugale per molte propinquità in maggiore numero, e non sarebbe ristretto
maggiore numero, e non sarebbe ristretto in tanta paucità. giannotti, 2-1-282:
, 6-156: l'ignoranza... in null'altro consiste che in mancanza o
.. in null'altro consiste che in mancanza o paucità d'idee. =
onor serebbe pauco, / l'arrei fatto in parlare esser prudente.
contro il morso dei serpenti e, in genere, di ogni sorta di pozioni
, avrebbe concesso agli abitanti della casa in cui si trovava timmunità dal veleno dei
s. paolo apostolo... e in segno di ciò scacciano i serpenti e
.. mentre ch'io ero giovinetto in roma, mi ricordo aver sentito dire
diffuse dalla fine del vii sec. specialmente in armenia, ove venne confusa da principio
gli eretici pauliciani che, trasportati in tracia, militavano sotto le insegne
, comprendente una decina di specie; in europa è nota la paulownia tomentosa o
, intere o trilobe; i fiori, in pannocchie terminali lunghe fino a 30 cm
scure internamente e hanno il calice diviso in cinque parti, corolla tubulosa, allargata
cinque parti, corolla tubulosa, allargata in alto, con cinque lobi ineguali; gli
capsula a deiscenza loculicida che si apre in due valve e contiene numerosi piccoli semi
sul tetto della rimessa risaltavano di tegolo in tegolo e le foglione delle povere paulonie
) a determinate categorie di una popolazione in particolari condizioni di indigenza, soprattutto in
in particolari condizioni di indigenza, soprattutto in situazioni di emergenza. cattaneo
pauperaria nel 1824 vi si riscuoteva già in un terzo delle parochie. idem, ii-1-384
dolorosa infermità che, dal sec. xvii in poi, vennero moltiplicandosi nelle varie regioni
. pasqualigo, 2-134: chi cade in pauperie. c. e. gadda,
vita e della pauperie discende d'anima in anima, di evento in evento.
d'anima in anima, di evento in evento. = voce dotta, lat
scarsa disponibilità di beni materiali, estesa in determinati periodi a una larga parte di
contraddizioni sociali, soprattutto qualora si manifesti in una società ugualitaria dove tutti sono poveri
: l'insieme delle persone che vivono in condizioni di grande indigenza o di mendicità
mendicità. romagnosi, 11-181: in linea... di economia finanziera,
cocchieri... ne abbiamo l'esempio in inghilterra, colà, dove il pauperismo
mortalità collo stato d'assedio... in mezzo alle abitudinali lietezze di fucilazioni e
scienza, subbiettivismo nell'arte, anarchia in politica, pauperismo in economia, egoismo
nell'arte, anarchia in politica, pauperismo in economia, egoismo ne'costumi. lessona
numerosa nelle società moderne... in inghilterra il pauperismo è molto esteso,
e ai beni terreni e un'esistenza in assoluta povertà. montale, 10-50:
moderne. pauperizzare, tr. porre in una condizione di indigenza (una popolazione
xxxv-i-18: vissetava infirmitate / e prosperava in paupertate. cornazano, 1-127: la paupertade
la sua natia liberalitate lo spoglia nudo, in cotal atto riluce e risplende più che
, sf. emozione che si determina in relazione con situazioni o nei confronti di
che insorgono repentinamente o progressivamente nell'animo in relazione con le circostanze secondo cui si
crudel fortuna di tempo che. lli mise in pericolosa paura. iacopone, 25-49:
, 1-20: noi semo più spesso in paura per pensare che per opera.
l'amore dura molto assai. la paura in tempo scema: l'amore di dì
tempo scema: l'amore di dì in dì sempre cresce. masuccio, 45:
paura, quanta mai non scese / in altri forse, gli entra ne le vene
adirati contro arlecchino. egli si mette in paura, credendo che vogliano insultarlo.
forza la paura, / che in gran travaglio il miser legno [la vita
e la paura, con spade ignude in mano, e tutti coperti a piastre e
. d'annunzio, iii-1-1120: sentivo in quell'uomo la paura fìsica di me
-reazione di spavento che si produce istintivamente in un animale minacciato da un pericolo.
[l'agnello] il tonitruo, in modo che, se si trova solo,
la terra e il mare, d'uno in altro loco. boccaccio, 1-vi-26:
attivo: il timore che s'incute in altri. dante, inf.,
qui paura con bizzarra significazione vale spavento in significato attivo, ed è forse l'unico
non è beato quello uomo che vive in paura. d'annunzio, iv-1-211: gli
; attesa angosciosa del giudizio divino, in partic. del giudizio finale (anche
dì del giudicio laonde i giusti stanno in paura. chiaro davanzati, xxv-63: di
correggano e li buoni ne migliorino e vivano in paura e 'n timore di dio.
guerra, acciò ch'eglino non cadessero in lussuria e vizi s'eglino stessero oziosi
,... si pensò di metterli in paura degl'id- dii, perocché quella
valere alla gente rozza e non saccente in quel tempo. libro di sentenze,
avea neuna fede per esemplo terribile mettesse in paura, tutti li maggiori e nobili per
dalla paura di quello che col riponerlo in una nazione niente inclinata ad uscir fuori
per essi...: mostruoso e in credibile accozzamento, paura e
l'avaro, perché il tengono sempre in paura o che non si vengano meno
la paura del male ha più forza in noi che non ha la gratitudine e la
dolore de pagura de lo marito che cadde in terra colle blazza refrede, quasi angossata
, dello quale era stata e stava in paura! poliziano, si., 1-62
-in costruzioni sintattiche analoghe a quelle latine in dipendenza dai verba timendi. cavalca,
qualcosa si sia determinato o si determinerà in futuro in modo diverso o peggiore da
sia determinato o si determinerà in futuro in modo diverso o peggiore da quanto ci
: io ho paura che ancor voi, in vece d'andar dietro al vago de'
abbiate fitto il capo... in un faggio in un cerro o in qualche
capo... in un faggio in un cerro o in qualche rovere.
. in un faggio in un cerro o in qualche rovere. mazzini, 35-233:
a petrarca, xlvii-112: parmi laura in quell'atto vedere / or pietosa ver'
bernardino da siena, 191: quanti cascarebero in disonestà, se non fusse la paura
eziandio el non essere usato né conosciuto in questo paese fecie partire mirabello. mazzini
quali si dà ad intendere che stiano in certi dati luoghi. es.: '
inquietudine sociale provocata nella provincia francese, in seguito alla presa della bastiglia (14
saccheggi di castelli, distruzioni di archivi in cui erano conservati i documenti dei diritti
, con esitazione, con incertezza, in modo insicuro. tommaseo [s.
-da fare, mettere paura: in modo esagerato, impressionante, terribile.
paura a quella inopinata comparsa. -essere in paura a qualcuno: costituire per lui
,... non mi sia tu in paura; tu se * mia speranza
con una serietà che mette paura procede in vece a tale conchiusione. sbarbaro,
[carducci] avanzasse estremamente guardingo sempre in paura di trovarlo minato dalla poesia e
bacchelli, 1-ii-115: il vèrgoli, sempre in paura di ricever danno dagli uomini e
veduto el ciel turbato / e la terra in gran paura / e venir al primo
: mette paura a chi lo guarda in faccia ed ha la faccia tarlata e come
gli fate paura a nulla, né in prosa né in poesia. -parere
paura a nulla, né in prosa né in poesia. -parere la paura,
-parere la paura, la paura in persona: essere visibilmente terrorizzato.
: 'par la paura, la paura in persona ': di persona spaurita.
per la paura: sotto l'impulso, in balia di tale emozione o per il
fanciullo, lo rende senza paura, in guisa che vo'gli potreste ram
e donna senza paura. -tenere in, sotto paura qualcuno: spaventarlo fortemente
giamboni, 10-71: erano poscia in lor podestà e te- nealli in grandissima
poscia in lor podestà e te- nealli in grandissima paura. chiaro davanzati, 5-10:
/ quando om lo batte e tenelo in paura, / alora ingrassa e divene più
2-14: i priori... teneano in paura amici e ni- mici. ottimo
rubatore, tanto che mentre visse tenea in paura tutta maremma. egio, 34
questo allora pareva che bastasse a tenere in paura le nazioni de'barbari.
: giovanni era tenuto inverso i sudditi in grande amore e inverso i segnori in
sudditi in grande amore e inverso i segnori in paura. 12. prov
. 25. -tal minaccia che vive in o con paura, la paura lo
un po'di pauruccia gli era entrata in corpo. -peggior. e accr
voce di area sicil. (e, in partic., catanese), deriv.
v.]: si chiamarono 'pauri 'in toscana certi famosi assassini che si nascondevano
che denotano paura o incertezza, timidezza; in preda alla paura; timorosamente, pavidamente
... si fuggi a mazari terra in sicilia. panigarola, 1-132: il
2. con valore iperb.: in modo eccessivo, esagerato o particolarmente grave
, iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca;
. montale, 3-47: tutti parlavano in italiano, con grande distinzione, seppure
è preso da paura; che è in preda alla paura; spaventato, impaurito
440: sì malamente a tutti sono in camo / che fugge ogni uom da
, ma... dato de'remi in acqua, si mise al ritornare.
che dietro mi veniano, mi missi in una grotta. brusoni, 1-239:
com'om ca di neiente / volesse pervenire in alto loco. ter ino, xvii-189-23
ino, xvii-189-23: però son pauroso / in dir vostro bellore, / che non
dentro al cor disiderosa / l'anima, in guisa che da lui si svia /
dalle notizie che giungevano da roma e in devota trepidazione per le sorti del pontefice
le sorti del pontefice, s'era tappata in casa. faldella, i-4-230: il
essere sospetto, acciocché non sia misero in ogni ora, perciocché a'paurosi e sospetti
, e lui di pauroso audace / rendè in quel punto il disperato amore. d
timidi e paurosi,... hanno in ogni tempo creduto avvicinarsi il giorno estremo
l'infelice psiche... era in sostanza divenuta fanticella paurosa e sollecita.
un'azione politica coraggiosa, decisa (in quanto non osa urtare interessi di determinate
un anno fa... dormivamo ancora in sonno convulso a cui ci forzava il
soggezione, incertezza, indecisione, sfiducia in sé (con riferimento a pensieri,
, 1-17-52: dopo, alla fine, in voce paurosa, / perché la lingua
sia pauroso trovarsi soli entro i labirinti in cui il vino è profondo?
e terribile. machiavelli, 1-i-43: in spazio d'uno anno che tenne el
dimostrazioni. foscolo, 1-292: in ciel spiegasti, / o sol, tua
di luci lontane echeggiavano spari, / in città, e sopra il vento giungeva
. sacchetti, 157-42: essendo scoperto in tutto il detto corpo ed essendo nero
dracone. giov. cavalcanti, 218: in questi medesimi tempi, alla pieve a
. b. giambullari, i-572: porta in campo giallo un drago nero / ne
montale, 3: lui solo era in grado di salvarmi dalla paurosa incompetenza dei
': nel leggere, nel lavorare in cosa qualsiasi. può essere di tempo assai
e nelle pause un cagnolo volpino abbaiava in cima a un carretto da vino.
che rimangono. cassola, 2-204: in quei momenti baba non pensava a nulla
agevolmente crederai che i semi / fossero in questo stesso ordine e sito / in cui
fossero in questo stesso ordine e sito / in cui son or sovente; e pure
, e si muore solo per caso, in una delle sue inspiegabili pause.
ragioni espressive o di fonetica sintattica (e in un testo scritto è espressa graficamente da
cardinale, a ogni pausa, restare in atto di chi aspetti una risposta:
una confessione, o un'apologià, qualcosa in somma. nievo, 418: -parlate
ogni pausa ed ogni accento che, in cotali brutte sue stonature, ogni più
fra due successive sequenze di fonemi, in corrispondenza della fine della frase sintattica (
un mutamento nella cadenza della voce in funzione di un'intonazione rispettivamente ascendente o
silenzio che indica o costituisce una sospensione in una successione di suoni, di rumori
della mitragliatrice. cassola, 3-140: giù in basso una voce femminile cantava uno stornello
corso di un volgere di sole e in un luogo medesimo, e termini con una
bisognava andare, altrimenti non sarebbero arrivati in tempo per la pausa, e tutta la
quando le furie degli elementi si equilibrano in una terribile immobilità per irrompere poi con
cuore (anche solo pausa): in semeiotica, intervallo di riposo del muscolo
fra il i e il ii tono e in cui non si apprezzano normalmente fenomeni sonori
sistole. lessona, 1091: in patologia dicesi pausa del cuore la sistole
le cavità diminuiscono o scompaiono quasi. in breve appare un nuovo movimento che consiste
breve appare un nuovo movimento che consiste in un rialzamento, poi una dilatazione del cuore
exclusus ', dopo 'agit 'e in fine. 11. mus
d'annunzio, v-1-304: d'attimo in attimo, di nota in nota, di
d'attimo in attimo, di nota in nota, di pausa in pausa,
, di nota in nota, di pausa in pausa, la sinfonia inaudita accresce l'
basso. lessona, 1091: 'pausa', in musica, è l'intervallo di tempo
di una rotonda, o di una battuta in 4 tempi. la mezza pausa non
che, nella pratica attuale, sono in numero di sette, avendo esatta corrispondenza
la sospensione dell'esecuzione di quella parte in cui trovasi cotal segno. ogni nota
una minima; e poi le tre pause in ordine inverso. -disus. pausa
tutti gli esecutori sia strumentali sia vocali in una data composizione (ed è indicata
425: lettore, facciamo un poco pausa in questa tragedia, ch'è, se
mi fermo, cesso ', di etimo in certo; cfr. anche
(nel 1360). secondo altri, in vece, la voce lat
a messenzio con loro amistadi e sono in concio di non pausare per fino che
a pausare per questo anno dall'osteggiare in francia era l'estrema paura.
. e tal voce ho sentita spesso in firenze e in campagna, ove l'
tal voce ho sentita spesso in firenze e in campagna, ove l'adoprano anco a
rege per cui questo regno pausa / in tanto amore e in tanto diletto / che
regno pausa / in tanto amore e in tanto diletto / che nulla volontà è
a prora, anziché a poppa, e in compenso con tutti e quattro gli
. letter. che introduce una pausa in un discorso. f. f
friulana, rigata da razzi, pausata in lontananza dal 'tapùm 'del cecchino
. r. longhi, 291: in tale inquadro di gotico ultimo, fortemente
dottori della chiesa. idem, 1-i-1-199: in basso la scena pausata ai lati da
due figure. bacchelli, 11-74: in uno sviluppo ritmato e pausato, con l'
, con l'espandersi e il salire in cerchio e per l'alto della cupola e
, crisantemi spiccavano su quel fondo dorato in un disordine ricco, pausato dal nero
nel quale introducevasi la testa del colpevole in modo che con le mani non poteva più
): varietà di oliva diffusa in età romana, caratterizzata da drupe di polpa
stato acerbo per ricavarne olio oppure messa in conserva (e secondo taluni sarebbe
cinquecento specie diffuse nelle zone tropicali e in taluni casi anche in quelle temperate.
zone tropicali e in taluni casi anche in quelle temperate. = voce dotta,
francesi] e infenzandose che se metesse in fuga, laxando li pavalgioni vuodi de
; padiglione. borso d'este [in carducci, iii-13-204]: là oltra apresso
vaglione ne la piazza pubblica di iesi e in esso si condusse a l'ora del
, che era otto eremiti, li quali in abito griso, ballando, se menavano
abito griso, ballando, se menavano in meggio incatenato uno amore.
uno amore. 2. in alcune città emiliane, area riservata al
mite, primavera si mutò d'un tratto in verno immite; ed io, proprio
molti eleganti, che si annoiavano elegantemente in quell'ora, salutarono con altrettanta affettazione
una var. sett. (e, in partic., ro- magn. ed
danza lenta, solenne e cerimoniosa, in quattro tempi, con inizio dattilico, in
in quattro tempi, con inizio dattilico, in voga in italia, francia e spagna
, con inizio dattilico, in voga in italia, francia e spagna fra i secoli
pavana. d'annunzio, vii-314: oggi in questo silenzio di venezia che è religioso
volersi sbizzarrire o scapriccire con esso. in altro senso: soddisfarsi, appagarsi,
senso di 'danza padovana ': in origine di carattere rustico, dall'italia sarebbe
rustico, dall'italia sarebbe poi passata in spagna (cfr. spagn. pavana,
pavanìglia, sf. danza italo-spagnola in voga nei secoli xvi e xvii,
, ii-37: questa pavaniglia ha da farsi in sedici tempi e sempre insieme; però
silvio, che menato ha sua vita in spagna, / raschia la toletana chitar-
cennini, 3-197: egli accaderebbe in servigio delle giovani donne, spezialmente di
il ruzzante (1502-42); composto in tale dialetto. - anche sostant.
: del seme del [papavero] bianco in lombardia e nelle montagne di trento si
abita nei banchi arenosi del litorale e in quelli ancora che sono alquanto internati nel
sf. dial. nella locuz. mettere in su le pavarine: rallegrare, deliziare
puoco: ché la me ha messo tanto in su le gale, in su le
ha messo tanto in su le gale, in su le pavarine, che si no
2. locuz. -essere, stare in pavarina: gioire, rallegrarsi.
cose dite, alegae e retifìcae son in tanta pavarina, in tanta dolcezza e in
e retifìcae son in tanta pavarina, in tanta dolcezza e in tante ci- mignoghe
in tanta pavarina, in tanta dolcezza e in tante ci- mignoghe, che dio el
gamente senza spasemo. -vivere in mezzo a ogni sorta di comodità.
. boerio, 483: * star in pavarina ': star alla paperina;
, star a panciolle vale le delizie e in ogni consolazione di corpo.
dioscoride], 564: chiamasi l'alsine in toscana centone..., altri
centone..., altri la chiamano in italia pavarina, altri pizzagallina e altri
219: * - e che fai tu in quel cesto, ribaldo? -io covo
ogni paventabile comminuzione o sgretolamento laterale era in lui... non minore dell'angosciata
pene mi spero alleggiare: / ma in tal paventamento / in quel punto lo
alleggiare: / ma in tal paventamento / in quel punto lo tene, / che
punto lo tene, / che sta in mene e non sa che lasciare.
. salvini, 16-163: teti in seno / paventante il raccolse.
. davila, 347: stordì quest'abbattimento in gran maniera l'esercito degli stranieri,
s. maffei, 7-42: solitario cammino in van paventi. metastasio, 1-i-20:
. alfieri, 4-77: grandissimo sempre in battaglia il pericolo per chi grandemente il
grigiorosea nube / che a poco a poco in sé ti chiude. / ciò intendi
/ pur io nel cor, quasi in suo tempio, porto, / carlo,
, 6-97: poi ch'ermi- nia in solitaria ed ima / parte si vede,
ma che la sua accesa immaginazione vedeva in quel momento nel petto, non più
conforto? ». ugurgieri, 67: in ogni parte orrore, insieme essi silenzi
strade, / così pavento e stommi in libertade. lorenzo de'medici, i-170:
insolite vie, né seppi mai / posare in pace o paventare in guerra.
mai / posare in pace o paventare in guerra. c. dati, xxvii-2-87
sorte di qualcuno o qualcosa; essere in ansia. salvini, 13-224: agli
trema: io ne farò vendetta / anche in braccio di giove. arici, iii-650
92-181: com'è vero che crediamo in dio e nell'anima nostra immortale, voi
, / per tema di dormir, gittarmi in terra. bandello, ii-840: o
tacque piangendo, aristea: / ipazia in lei mirò la paventata / immagin dell'
., ma la notte assai piggiore, in quanto le tenebre più gl'invitano al
pavento / e per fugire si mettieno in volta. s. bernardino da siena
la mia sensualità non pigliò disordinati piaceri in questa vita che il mio cuore non
2. locuz. -essere, stare in pavento: vivere o trovarsi in uno
stare in pavento: vivere o trovarsi in uno stato di apprensione, di ansia.
/ tuttor languisco, peno e sto in pavento. la spagna, 1-20: fratelli
, 1-20: fratelli, noi siamo in pavento, / però che carlo, imperador
tutti i potenti e a're sono in pavento, e'l'hanno [l'abate
e'l'hanno [l'abate giovanni] in riverenza come loro signore.
a dirlo ardisco. 2. in modo da incutere paura; spaventevol- mente
. poliziano, st., 1-105: in un formoso e bianco tauro / si
volgere il viso al lito perso / in atto paventosa. caro, 5-923: le
5-923: le madri paventose e dubie in prima / con gli occhi biechi rimirar
fiero proposto / paventosa e dolente, in sangue accesi / ruota gli occhi la
: pur mo lo vidi sì feroce in caccia, / che parea il bosco di
. chiabrera, 1-i-366: vago tesoro in gerico frondosa / candida rosa, /
a ringhiare per dispetto contra ogni altro in cui si abbatta per via.
misera vita, / che mi converte in paventoso mostro. ca nteo
/ dinanzi scoppia, e manda in aria il tuono. / trieman le mura
lasciato il fatato ca vallo in libertà, la cavalla se gli fé all'
fabricò le saette a giove, in se stesso terribile e paventoso. tesauro,
quale dividerà li santi eletti dalli dannati in quell'ul- tima esaminazione di quello paventoso
l'anime d'averno /... in paventoso serpe al fin s'ascose.
, nella paura, che ne è in qualche modo condizionato. trissino, 2-2-366
i cavalier romani, / e quasi porsi in paventosa fuga. bracciolini, 1-13-11:
v. piazza, 5-59: mentre in tal guisa rende i toschi accorti / colle
carici, tife, ecc. - in partic.: giunco. trattato
2. venat. nella caccia in botte (specie nelle valli venete)
= voce di area sett. (in partic. ven.), dal lat
, 7-442: tutto lo studio si pone in piantar nidi da colombi,..
nidi da colombi,... in piantar le palaaelle alle quaglie di lombardia
quaglie di lombardia,... in tirar la tratta con i spuntali a le
, paventare, aver paura (anche in relazione con un compì, indiretto o
. petrarca, 29-28: quella in cui l'etade / nostra si mira,
pavé. bembo, 1-274: io stava in guisa d \ iom che pensa e
pavé il unionista dar di petto / in mezzo dei ladroni di turchia. mazza
gonna e i capei biondi e tersi / in treccie accolti: sdegnosetta e grave /
su l'umana vita / frementi intorno in suo sentier non pavé. marrini,
s. degli anenti, 2-297: in questo exercizio a la villa multi anni
pàvero di alcuna candela o qualche scintilla in luogo dove si possa accendere. idem
milizie medievali che portava il pavese, in aiuto all'arciere o al balestriere. -in
campo bianco e l'altra vermiglio, in ciascuno il balestro; e per simile modo
.. de'pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco. pisacane, ii-125
pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco. pisacane, ii-125: i
, ii-125: i fanti si distinguevano in balestrieri e pavesari: quelli portavano corazzina
2. marin. marinaio che, in combattimento, imbracciava un pavese, schierandosi
ornare le navi con tali scudi dipinti in segno di festa. tramater [
-anche con riferimento agli oggetti stessi impiegati in tale operazione. ghislanzoni, 16-108:
ottobre. -riempire, colmare (in modo festoso e variopinto). bacchetti
disposto lungo le murate di una nave in occasione di un combattimento e costituito da
o emblemi di colori vivaci, assunse in seguito una mera funzione di decorazione festiva
preterito a le 22 ore si messeno in ordine e feseno pavesade. giovio,
: s'è ancora visto che lo stare in corsia, come faceano li spagnoli,
: intanto il bacciano si era posto in ordinanza anch'esso con l'armata,
pavesate sono ripari o parapetti di tavole che in occa- sion di battaglia si mettono dai
stemmi o motivi decorativi, che, in serie con altri, veniva un tempo
un tempo usato per ornare la nave in segno di festa (più raramente in
in segno di festa (più raramente in occasione di combattimento); veniva
e con l'altre appartenenze. pantera [in guglielmotti, 632]: i vasalli
.: quella moltitudine di banderuole messe in lunga filiera sul capo di banda,
bordi per festosità. se ne vedono in tutti i classici dipinti delle marine, e
usi e regolamenti di ciascun governo. in genere si issa alla cima di maestro la
mezzana. d'annunzio, iv-2-906: in cima ai pennoni, in cima alle
, iv-2-906: in cima ai pennoni, in cima alle alte mete piramidali, in
in cima alle alte mete piramidali, in cima alle torri di vedetta le bandiere
, 3-125: le apparve... in tutta la sua lubrica e funebre pompa
da siena, 859: sai, quando in chiesa l'uno sta qua e l'
l'altro là, chi sta col braccio in su la spalla al compagno e l'
rta il pavese (come scudo) in battaglia. -sm. ldato armato di
amazorono lo comito del conte e ferirno in la cossa lo patron; e poco danno
poco danno fecero, perché nullo stava in corsia se non pochi officiali, ma
la sera i carri con due bande giunti in piazza dei signori, pavesata e illuminata
-figur. colmo, pieno di qualcosa (in modo festoso o variopinto e pittoresco)
ornamento di bandierine o di decorazioni multicolori in fila. c. e.
: l'unica cosa buona ch'io faccia in pavia si è di valermi dell'assistenza
: minestra costituita da brodo di carne in cui si immergono fette di pane dorate
prati, 1-327: 'pavese ': zuppa in brodo con ova e parmigiano grattato.
iii-4-260: l'imperator, fatto lo stuolo in como, / move l'oste a
fin dal sec. vili, rimasto in corso per molto tempo e molto stimato
per molto tempo e molto stimato ovunque in italia. -anche agg. lira pavese
delli più tardi, di metallo; in virtù di un'asta posta all'
, poteva essere appog giato in terra dal milite ordinariamente ad
trasporto [pavesalo), trasformandosi in riparo per l'arciere o il balestriere che
dal sec. xiii, si diffuse in seguito soprattutto in francia e in
. xiii, si diffuse in seguito soprattutto in francia e in inghilterra. -anche
in seguito soprattutto in francia e in inghilterra. -anche: scudo di
bellissimo fante bene armato con uno palvese in braccio, dove era dipinto il giglio
banderuole] assai delle rosse e gialle in pittura ne'palvesi e targoni ed ancora
pittura ne'palvesi e targoni ed ancora in alcuni forzieri. boldoni, 7-155:
porpora. -per estens. scudo in genere (ma per lo più di
intera persona, poteva essere interamente ripiegato in caso di necessità. ramusio, iii-301
guerra de gli inglesi, aveano messa in usanza i pavesi. ulloa [castagneda]
gli steccati. caro, 9-791: veggonsi in un tempo i volsci tutti, /
/ sotto pavesi consertati e stretti / in guisa di testuggine, appressarsi.
di porcellana. 4. mar in. nel medioevo, scudo che, in
in. nel medioevo, scudo che, in serie con altri consimili, veniva disposto
o emblemi di vivaci colori, assunsero in seguito la funzione di ornamenti di gala
li sai archi forte ne traevano, in modo che, se non fusseno stati
le nave. missemo poi le barche in ordine cum pavexi, balestre e bombarde,
s. marco infrezati di remi trovati in mar. calmo, 2-206: i pavesi
sono ripari o parapetti di tavole, che in occasione di battaglie si mettono da i
-striscia di tela bianca, talvolta incerata in caso di pioggia, con la quale
caso di pioggia, con la quale, in serie con altre consimili, si coprivano
dipinta, con cui si ornavano le navi in segno di festa, in progressiva sostituzione
le navi in segno di festa, in progressiva sostituzione degli scudi; bandierina disposta
: gala di lampadine (propria, in origine, solo delle navi da guerra
maniera de'pavesi, massime sui navigli in segno di festosità: dove, come la
straordinaria sulle navi da guerra che consisteva in lampadine elettriche disposte a breve distanza tra
di prora e la ruota di poppa, in maniera da formare il profilo della nave
panni e di cose varie, collocate in fila o comunque raggruppate in modo di
, collocate in fila o comunque raggruppate in modo di solito festoso, allegro, o
solito festoso, allegro, o, in ogni caso, variopinto, bizzarro.
fiori rossi o gialli, coltivati anche in europa come ornamento di giardini, parchi
digitate e fiori irregolari che si espandono in primavera; il frutto manca di spine
africa a sud del sahara e in arabia. = dall'oland. baviaan
liburnio, 2-58: qual cacciatore, ch'in selva di libia ispetta il leone,
che nel 'barbiere 'è denominata in fa diesis 'la forza 'non
v'era un sottofondo di pavidità, in tutto questo, indubbiamente, ipocrisia, e
fato sum più che rivolta / liepor in fuga sentendo a le spalle /
. giuliano de'medici, 85: in pianti, in suspir pavido e smorto
de'medici, 85: in pianti, in suspir pavido e smorto / rimango in
in suspir pavido e smorto / rimango in un pensier mesto e suspeso / se madonna
, si ch'io divenni / smarrito e in umiltà pavida bianco. foscolo, 1-169
simboli, / che stampate vedeansi / in quella veste nobile, / eran tali e
veste nobile, / eran tali e in tal copia / che ad osservar muovevano /
pavida madre per gli orridi / monti va in traccia. d'annunzio, i-427:
d'annunzio, i-427: pavidi, in tra la selva umida e fresca,
li-5-433: la circospezione obbligante, guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto
pavidi i lumi di chi lo mira in faccia, / dubita in ogni labbro
chi lo mira in faccia, / dubita in ogni labbro sentir la sua minaccia.
felici della loro salute, compia- centisi in riva all'acqua corrente, nel sole che
lo più addobbata riccamente, che, in un accampamento militare, ospitava un sovrano
sercambi, 2-iii-102: si concluse che in sulla piassa, dove si dovea fare la
battaglia, si mettesse uno paviglióne, in nel quale vi si faccia uno onorevole
e di ultima strage; e avendo poi in qualunque modo la terra, tutta la
'cum 'tutto il suo mobelle abutto in el reame napolitano. sanudo, iii-316
: tandem concluseno a la dieta, in uno prato soto pavioni reduti li baroni e
abito poco onorevole, chiamando i suoi in tanto timore, inanimandoli, riprendendoli e
timore, inanimandoli, riprendendoli e mettendogli in battaglia. leopardi, v-392: osserva
vanno a la casa del morto: in mezzo de la casa sta lo morto in
in mezzo de la casa sta lo morto in una cassa: intorno la cassa poneno
le quali attaccano molti rami de arbore. in mezzo de ogni ramo è uno panno
. 3. camera di servizio in un palazzo, in una residenza;
. camera di servizio in un palazzo, in una residenza; ripostiglio. codice
volemo che subito faci fare le ante in circo al paviglióne del bagno nostro ivi
loggia. baiar di, 37: in otto faccie de le sponde e il muro
bibbia volgar., viii-265: velocemente saliranno in su le mura sue, e sarà
merci di contrabbando, e se son trovate in territorio non sottoposto a giurisdizione di sovrano
nel 1125), provenz. pabalhon, in partic. per il n. 1.
la pasta del primo caravaggio ma slargata in forme più lente, con quale curata
, ma per subito oscurarsi e suddividersi in centinaia di celle e cappelle simili ad
da quei due esseri giovani e soli in mezzo alla campagna, anche se era
una spiaggia all'altra con gran sicurezza in slitta. pavimentatóre, sm. (
-trice). chi esegue la messa in opera di pavimenti di qualsiasi genere (
varie qualifiche: pavimentatore alla veneziana, in cemento e vetrocemento, in legno,
alla veneziana, in cemento e vetrocemento, in legno, in maiolica, in marmo
cemento e vetrocemento, in legno, in maiolica, in marmo, in mosaico,
, in legno, in maiolica, in marmo, in mosaico, in piastrelle,
, in maiolica, in marmo, in mosaico, in piastrelle, ecc.
maiolica, in marmo, in mosaico, in piastrelle, ecc.).
vicolo principale. 2. in partic. geom. pavimentazione piana: ricoprimento
buti, 2-451: pavimento è vocabulo in grammatica che significa lastrato. landino [
origine da'greci con industriosa arte lavorati in forma di pittura. poliziano, si
adorna il seno. ariosto, 33-105: in mura, in tetti, in pavimenti
. ariosto, 33-105: in mura, in tetti, in pavimenti sparte / eran
: in mura, in tetti, in pavimenti sparte / eran le perle, eran
spartimenti ed invetriati a fuoco, come in vasi di terra dipinti di vari colori
: passeggiava un giorno il buon prencipe in un salone del suo palazzo, quando
del suo palazzo, quando vidde scolpita in un tavolone di marmo, incastrato nel
opere degne d'eterna memoria si considerano in particolare quelle che domenico beccafumi lasciò nel
il pavimento d'una sala di terme. in uno dei riquadri salvi, una naiade
io che di solito mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti.
; pavimentazione; manto stradale. - in partic.: lastricato; selciato.
le case più belle, stan compartite, in mezo, peschiere grandissime di acqua,
mezo, peschiere grandissime di acqua, in diverse forme stravaganti, ma tutte senza
era più vicino, e balzò dal carro in sul pavimento. aleardi, 1-360:
aveva delle mele, e lui mi porta in una stanza dove ce n'era un
. 2. ant. ordine in cui si divide, secondo l'altezza,
altafronte una sublime / immensa torre avvicinossi in guisa / che poco più da le
.. /... dentro in sua divisa / ogni sesto intervallo un suol
, perché i pavimenti da edificare sono in buon termine e sopra il fiume.
. benivieni, xxx-io-100: era salendo in parte già arrivato / dove la costa
miei mesti occhi un prato, / in verde piaggia pavimento eletto, / da
. villani, 1-8-129: è ferito in più lochi, ornai di sangue /
6-18: la quinquereme si trovò ingolfatta in vicino seno, ove il mare con assai
meno storte,... uguagliandovi sopra in modo la neve che sparsa d'acqua
come il loro occhio non si volse in alto, fisso come era alle cose terrene
così fatti, mai si sarebbe alzato in piedi a sbattere la spada sul pavimento
, 9-58: giungo al fin dove in nebuloso velo / di mezzo dì, d'
benivieni, 44: per e'cerchi in questo inferno io intendo certi gradi o
pavimenti che girano intorno per tutto, in e'quali pone l'auctore...
ecc. 7. pavimento abissale: in geografia fisica, parte dei fondi oceanici
dell'aloè. trovasi ancora la lagrima in quello per se medesima appiccatavi. il
-finire al pavimento di verde età: morire in età giovanile. f. scarlatti
con partic. riferimento a persone uccise in un ambiente chiuso). salvini,
pavimento; e si ritrassero / i proci in fondo del palagio. -saldo
che si posa sopra spazio di materia in paragone vilissima. -essere subordinato a
. che ha costituenti che presentano, in sezione, contorni poligonali tali da simulare
contorni poligonali tali da simulare un pavimento in miniatura (la struttura di una roccia
sm. ant. chi era incaricato d'in nalzare la tenda del re
elee alloggiare e ordina li pavionieri e in quel loco che ordina, in quello met-
pavionieri e in quel loco che ordina, in quello met- teno li pavioni del re
(1849-1936) e alle sue teorie, in partic. sui riflessi condizionati.
sia di altri paesi (e in partic. statunitensi). =
passate per lo settezzo, poi mettila in una cazza stagnata o pignata con libra
, 1-i-497: voi a cavallo, voi in carrozza a far la pavona, a
il dì, e sempre s'è studiata in questo. = deriv. da
uccello della famiglia caradridi, diffuso in numerose specie (la più nota è
) soprattutto nell'europa del nord (in italia è frequente nei periodi del doppio
, ma nidifica raramente), ma anche in africa e in asia, dove
, ma anche in africa e in asia, dove vive negli acquitrini,
così detta per alcune penne che ha in cima al capo a guisa di pavone.
un cane che si lancia per pigliare in aria la paoncèlla, ma vien ritenuto da
ungaretti, ix-27: di sopra dune in branco pavoncelle / volarono. montale, 1-74
-la carne di tale uccello, assai apprezzata in gastronomia. romoli, 27:
pagoncelli che io vi mangiai... in fuora, altro non vi cogniobbi di
trasferiti ad altra nudrice, e di mano in mano i pavoncelli che nasceranno raccogliersi presso
nei tacchini mate inghebbiati di torino, in qualche gazza ladra (proprio ladra)
(proprio ladra) a firenze, in qualche putta scodata a venezia. pascoli
molte penne di colore verde- dorato (in numero di 100 / 150 e lunghe anche
1, 50 m), terminante ciascuna in un vistoso ocello multicolore { occhio del
crestato [pavo cristatus), selvatico in india e a ceylon e domestico nel
stonate; e il pavo muticus, diffuso in indocina, sumatra, giava, che
le sue carni (peraltro assai apprezzate in gastronomia)
a lui sie avea molti paoni, che in quella contrada n'hae piue che in
in quella contrada n'hae piue che in parte del mondo. sacchetti, v-259
suo diletto è di mirarsi le penne e in cantare perché altri l'oda. crescenzi
. ca'da mosto, 1-17: atrovasi in quella pavoni salvazi, fra li qual
: qui si veda il pavon che in giro sciolga / sue vaghe gemme e spregi
dei risguardanti, e massime quando spargendo in alto la lor miracolosa coda fanno con essa
16-24: né '1 superbo pavon sì vago in mostra] spiega la pompa de l'
spiegandosi dietro il lembo sino al piede in terra, dove il pavone inarca la
. mare amoroso, 241: io tenessi in mano l'aritropia, / che fa'
ronzino / da specchio a specchio in gravità correa. tommaseo [s. v
e 'l suo torchione di penne di paon in campo d'oro. pigafetta, 182
, vestite come lui, finché entra in uno serpente chiamato 'nagha ',
. -pavone roteante', rappresentato frontalmente e in atto di fare la ruota.
ruota. sassetti, 7-139: se in cambio del pappagallo [il marchese]
tale uccello, assai apprezzata, specie in passato, come cibo. -anche: vivanda
del paone o del gallo di numidia, in uno sbadiglio non t'esca l'animuccia
se stessa, che si mette ostentatamente in mostra (anche per esibire l'eleganza
balie asciutte, le stesse balie tutte in grande uniforme, pavoni in calze bianche
stesse balie tutte in grande uniforme, pavoni in calze bianche e merletti, si sarebbero
i giuggioloni, i pavoni beati a passeggio in sul vittorio emmanuele. g. brera
del pavone. baldelli, 3-176: in questo fiume [ifaside] solamente nasce
coda altresì dorata et atta a volgersi in qual si voglia parte. -labro
gloriarsi dei meriti altrui; voler apparire in una luce favorevole senza alcun merito autentico
che... lo pu- blicherà in nome suo: perché in nome di uno
pu- blicherà in nome suo: perché in nome di uno o di duoi suoi
corteggiamento amoroso). -anche: agghindarsi in modo particolarmente sfarzoso ed elegante.
2. largo, ampio, rotondo (in quanto simile, in qualche modo,
ampio, rotondo (in quanto simile, in qualche modo, alla ruota aperta del
bel bliaud di drappo cilestrino dalla cintola in giù. 3. che si
, volto a esaltare e a porre in evidenza (anche con secondi fini) proprie
; compiacersi eccessivamente di se stesso, in modo apertamente esibizionistico; boriarsi, gloriarsi
incerto autore [crusca] '. in poco stante, a guisa d'una
, 3-7 (i-iv- 296): in tanto che paoneggiar con esse nelle chiese e
e non temeva / se il mondo andasse in volta tutto quanto. aretino, vi-504
. trovando il nome della loro famiglia in antiche scritture,... si pago-
bellezza femminile, la donna si levò in piedi e si pavoneggiò per la stanza
: molto si compiaceva e si pagoneggiava in questa sua nuova opinione. castelvetro,
nelle quali [dicerie] più che in niuna parte dell'istoria si compiacciono e si
si sono pavoneggiati di socrate, che fu in carcere e, potendo, non volse
incompara ilmente minore di quelle in mosaico, di cui tanto ci paoneggiamo
macca... ogni domenica si pavoneggiava in piazza coll'uniforme da bersagliere e il
signora vedeva già la propria cameriera pavoneggiarsi in piazza san marco con un visone di
. far bella mostra di sé, mostrarsi in piena evidenza, risaltare armoniosamente o nettamente
. 5. tr. atteggiare in modo vanitoso o esibizionistico, che rivela
non faccia rumore con le pianelle nel posargli in terra, e di portar la persona
. ramusio, iii-59: sono in quelle parti pavoni di color biondo,
x-2-71: il poeta catus va di porta in porta ad accattare ispirazioni, temi,
, a far uova sempre inclina / in qualunque anno. soderini, iv-
, pongasene lor sotto delle nostrali sin in venticinque. segneri, iii-3-93: la
né le galline né le pavonesse / in creste, in code ad imitar s'avvezza
né le pavonesse / in creste, in code ad imitar s'avvezza. berchet,
quest * oggi! sembra una pavonessa in amore! -carne commestibile di tale uccello
in serra a scopo ornamentale, fra cui la
agli artigiani poveri (e ha istituti in varie regioni italiane e in brasile).
ha istituti in varie regioni italiane e in brasile). pavonìccio, sm
allevamento dei pavoni. tanaglia, 2-1 in: s'a far pagonièra penserai, /
far pagonièra penserai, / quando isoletta in tuo dominio fia, / con bosco in
in tuo dominio fia, / con bosco in parte quella ordinerai / ch'agli uomin
con un poco di sudore, costringe in incendio d'amore colui che ha sudato
tutto condenso. calzabigi, 75: in platea v'è tumulto e v'è pavore
piante arboree della famiglia sapotacee, diffuso in india e nell'arcipelago malese e
, sopportare pazientemente; trovarsi o porsi in una condizione di paziente attesa, aspettare
x-26-8: il signor marchi mi piglia in giro da sei mesi raccomandandomi di non
ma prese ad odiarmi ed a perseguitarmi in tutti i modi. io pazientavo,
i modi. io pazientavo, ma in fondo lo odiavo anch'io e non potevo
non potendo pazientare ch'un prencipe nato in francia possedesse alcun stato in italia.
prencipe nato in francia possedesse alcun stato in italia..., entrarono nel monferrato
pazientare una libertà insidiata per non incorrer in schiavitù effettiva. relazione d'inghilterra,
derogare alle antiche leggi della dogana stessa in tempo che le casse son così sprovvedute
l'ore più calde, colla canna in pugno istrutta per attender la preda pazientata.
isconoscente / del lume che m'avea dato in balia, / sì m'à mandato
: sempre el vero penitente stare allegro in ogni cosa e paziente. fausto da
specie di mostrarsi perfetti, nutriscono l'ira in sé ed in altrui. cassiano volgar
, nutriscono l'ira in sé ed in altrui. cassiano volgar., xii-6 (
farvi toccar con mano che io sono in pericolo di vita... per
stimate da me convenevoli a simil luogo in questa picciol'ora per vostro trattenimento,
. giuglaris, 1-24: chi carta in stati e tempi simili a i nostri,
chiamar pazientissimo l'esercito suo, paziente in soffrir fame, paziente in soffrir sete
, paziente in soffrir fame, paziente in soffrir sete, paziente in soffrir biasimo di
, paziente in soffrir sete, paziente in soffrir biasimo di codardia, paziente in
in soffrir biasimo di codardia, paziente in soffrir il dispregio de'nimici. saraceni,
pazientissimo fu [cesare] delle ingiurie in opere od in parole fattegli. bibbia volgar
cesare] delle ingiurie in opere od in parole fattegli. bibbia volgar.,
molto dole tanta ingiuria a ceres né in nessun modo restava paziente che la figliuola
lii-5-18: quelli che vanno a viver in altri paesi per la maggior parte riescono avvisati
la maggior parte riescono avvisati, pazientissimi in tollerare tutte le cose. e. fabbri
, come si fa e nell'alamagna e in più parti d'italia, anzi pervengono
annunzio, v-1-230: oreste salomone è coricato in un tettuccio da campo...
avessino di sposizione d'abitare in questa città come privati cittadini, pazienti
acciò che la patria comune si unisse in un corpo comune. bisaccioni, 1-53
sembri peggiorata, si è rivolta invece in nostra superiorità, perché non siamo più
ii-467: elio con pazientissimo animo starà in pace e smenticherà tutte le ingiurie e le
donna sommessa, / una donna tranquilla, in attesa paziente. -sopportato con
, se prima ella non è seminata in questa vita di paziente tribulazione.
. -che si deposita continuamente e in ogni luogo (la polvere).
: continua sul sentiero tortuoso che entra in una gola stretta tra due file di rovinate
storia. govoni, 1-189: lumi / in fila di pazienti pescatori. c.
la sua mano magra, paziente, in grovigli di bella scrittura svolazzante, porgeva
: la passione et il patibile massimamente in questo sono differenti: che 1 uno è
3-512: non ogni potenza attiva si converte in passiva, ma quella sola la quale
altro paziente, dalla cui azione risulta in quest'ultimo il fenomeno della continuità,
dal soggetto nella diatesi attiva o, in quella passiva, dal complemento di agente
distinguono il paziente dall'agente. -espresso in forma passiva (un'azione verbale).
malattia. - anche: chi è in cura presso un medico. bonichi,
e ben intesa la lor cortesia, / in tutti i modi e indispensabilmente / tutto
ferma nell'appetito sensitivo, e quivi in varie cose adoperanti divien sì grande e
, rassegnato, compiace collocando il paziente in quelle date pose e in quelle date
il paziente in quelle date pose e in quelle date luci, sfruttate per la millesima
fra 'pochi numerati / de'pazienti in molta disciplina, / nella gran compagnia
. aretino, 17-108: ecco in un tratto rinchiuder nelle botti piene di
.. avevano un pezzo di legno in mezzo all'asta o tronco che usciva
si sono rivoltate al paziente le brace in gemme, le catene in corone,
paziente le brace in gemme, le catene in corone, la graticola in soglio.
le catene in corone, la graticola in soglio. brusoni, 4-i-47: tanto nel
doglie indicibili, estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana dal
anulare 'del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che, girandoli,
scattare colla penna una molla che pone in moto la ghigliottina e uccide il paziente.
. reina, ii-224: quali furono in quel punto i pensieri del vostro afflittissimo
omosessuale passivo. sanudo, iii-590: in questo zorno, a ora di nona,
, a ora di nona, morite in la prexom nominata la grandonia pasqua- lin
ordinario. de luca, 1-15-2-321: in tal caso [di sodomia] la
colegio si reduse, e fo publicà in rialto la condanason fata questa matina nel
sabolin, paciente di pasqualin catani, morto in prexom, che 'l compia uno anno
prexom, che 'l compia uno anno in la prexon forte, poi sia bandizato
da quello de'due suoni che muovesi in dissonanza coll'altro, cui la legatura
, pazientissimamènte). con pazienza, in modo paziente, con una disposizione d'
quale pazientemente aspetta l'uomo d'essere in vita eterna guiderdonato. cavalca, vii-40
: avevo fatto un bagno, pranzato in famiglia, risposto abbastanza pazientemente a una
ricomperava il peccato e andavane l'uomo in paradiso se paziente- mente le sostenesse.
pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le occasioni. de mori,
appieno i confini osservato, furono nondimeno in altri luoghi di nuovo relegati. guicciardini
animo al vecchio, dimostrando tanta fortezza in se stesso nello aspettar pazientemente la freccia,
duna vicina che pazientemente aveva nutrito d'ora in ora le fiammelle coi gocciolotti raccolti dai
allora ad accozzare quei personaggi fissi e seri in un giuoco sottile. -ripetutamente
, ma con molta paziènzia le portiate in pace per mio amore. dante, conv
, 360-15: al fine vinta fu quell'in nita / mia paziènzia,
rechero paciènzia per mia manza. gambacorti [in mazzei, ii-321]: dà [
desiderio e allegrazza continova che dio adempia in noi quelle promesse ch'egli ha fatto
uomini, ma 11 non aver paziènzia in quelle. redi, 16-iv-419: quando
guido da pisa, 1-119: vivendo iob in questa immaculata e santissima vita, dio
lo volse provare per darlo a noi in esempio di paziènzia. leggenda di tobia e
dio. -con metonimia: dio in quanto infinita misericordia (anche nell'espressione
aspeita. -con riferimento alla chiesa in quanto fonte di misericordia e dispensatrice di
delle pazienza che ai bravi antichi fu in dispetto, poiché virtù credevano essere gagliardia
per la quale l'uomo soff era in pace le fatiche e i pericoli de le
\ era la pacienzia dipinta e sculpita in un ritratto con le mani tronche, con
, i doveri della vita si riassumono in un'unica parola: pazienza! d'
, come vasello dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della volubile
far fede de la mia molta pacienza in questo caso e de la persecuzione insopportabile
, perché qualumque accidente nelle armi distrugeva in momenti i proietti e le tattiche di
il momento che francesco antonio erasi mosso in letto, ho detto a tutti delle durissime
di due bianchi riccioioni, rimase lì in piedi ad aspettare con santa pazienza.
, v-100: con questo mezzo di pacienza in star ad aspettar la botta dei nemici
(per lo più con uso retorico e in espressioni di cortesia]. liburnio
abusar più la pazienza di vostra signoria in leggere le mie impertinenze, farò fine
126: ciò auguro a tutti voi, in rimunerazione della pazienza esercitata nell'udirmi.
: s'io dico al fore- stani in conclusione: / abbiate pazienza; ei non
minuto. borgese, 1-45: essa proruppe in singulti strozzati dalla rigidezza del busto,
incline alla mediazione e a concessioni, in vista del raggiungimento di determinati scopi.
nuove. lippomano, lii-15-47: chi va in francia per trattar con quella nazione fa
: capirai che mando i miei biglietti in modo da non far volume; tu poi
insieme e ordinare i pezzi, rintagliati in mille modi, di un mosaico che
g. bassani, 3-286: come in un gioco di pazienza, ogni pezzo
come buona moneta. / non sei cresciuto in serre agiate / ma in salutari esercizi
sei cresciuto in serre agiate / ma in salutari esercizi di privazioni / di pazienze
mascardi, 2-371: dicalo quell'invitta pazienza in quarantanni di noiosissime infermità, nelle quali
. che voi volete veramente farvi frate in anima e in corpo; vale a dire
volete veramente farvi frate in anima e in corpo; vale a dire indossare una
con un cappuccio,... ed in sostanza immascherarvi da strano animale ed intanarvi
e sostenere i mali che incontrano da patire in questa vita. 8.
e participevole nella tribulazione e regno, in pazienza di iesù cristo, fui nella
], ii-232: ricordatevi, signore, in quante guerre vi sete trovato..
dolci tatti, / che essendo sole in casa non trovate / per i vostri bisogni
: color tabacco. 15. in espressioni ellittiche, con tono esclamativo,
la quale giacché non può più essere in maggio, pazienza: ma spero che
don gesualdo che se lo meritava, in verità! bozzati, 6-253: ma pazienza
le avessi riservate esclusivamente a lei, in separata sede: ma che anche suo
semenza! / come sfringuellano e trescano in coro! / non si direbbe, santa
che ci è, se tu la porti in pazienza. fiore, 4-9: pensa
fiore, 4-9: pensa di portar in pacienza / la pena che per me
: bisognò ch'ella se lo recasse in pazienza, perché lo sfrenato amante, fattole
metter dattorno i famigli come satelliti, in un tratto la spogliarono. de sanctis
spogliarono. de sanctis, ii-13-196: in queste lettere non è più indizio di
ordinario, e talora scherzoso, ha preso in pazienza la vita. -cacciare
la vita. -cacciare la pazienza in chiasso, in fondo a san martino
-cacciare la pazienza in chiasso, in fondo a san martino; mettere la
. ma la cosa andava di mal in peggio, e il male, come dir
certi ch'ai primo hanno la pala in mano, / venga chi vuole o con
volte ho bastemiato e messaj la pacienza in fondo a san martino. idem, i-n
): cacciava anch'ei la pacienza in chiasso. -donare pazienza: favorire
a pazienza: mettere l'animo definitivamente in pace. b. davanzati, i-325
, di parente, oggi così limpidi in ogni coscienza e sicuri come norma a
una buona erba, ma non nasce in tutti gli orti. della pazienza non ne
. v.]: la pazienza morì in casa. la pazienza la portano i
un cavallo. chi ha pazienza more in casa. colla pazienza s'avvince ogni cosa
entri ': lo dice chi è in una condizione diffìcile e ci sta per dignità
: * pazienzina si usa per vezzo in certe locuzioni familiari. * con un po'
. dir. soggetto a determinate limitazioni in seguito a un accordo. -enfiteusi pazionata
e contenesse condizione o riserva proibita, in tal caso cade la quistione se il patto
un pazzo, di un invasato; in modo da sembrare pazzo. livio
: mentre del perduto contende, pone in quistion pazzamente la sua vita. biondo,
donzelle e maritate [messalina] voleva in sua compagnia, di maniera tutti quelli
tutti quelli che ricusavano la loro prattica in alcun modo, in- crudelitta contra di
matto almeno sette anni: e se in quel settenario facesse qualche cosa da savio
lascianti cadere come aeroliti parole che battendo in terra mandano faville. -velocemente e incontrollatamente
, 2-431: mi sono imposto di scrivervi in istile pazzamente festivo; eppure sappiate che
. 2. stoltamente, in modo irragionevole o irrazionale; stupidamente.
. pasqualigo, 252: se mi torna in speranza il sapere che pazzamente fa chi
egli ha per acquistar quello che è in mano d'altrui, me ne lieva
mano d'altrui, me ne lieva in un momento la vostra dolcezza. porcacchi,
: piglia questo bacio, ben mio, in vece di quello sciocco, che in
in vece di quello sciocco, che in vano attende il frutto che tu cogli
che tu cogli, piglia quest'altro in vece di quel mozzicone che pazzamente si
/ ma che tu voglia gir di bocca in bocca / sì pazzamente, o
dove tanto delirò il seicento) sono in lui poche volte viziosi né mai pazzamente.
/ smisuratamente! 4. in sommo grado, grandemente. mazzini,
: europa mangiò pazzamente un po'dappertutto in mezzo a quell'abbondanza. =
una bizzarra uniforme, con una mazza in mano e accompagnato da una banda di
x-1007: il nostro pazzarino se n'andò in siena con questo uccello tutto lieto.
con esiti diversi nell'italia sett., in area romanza e germanica.
vostri giovangelli che vanno con gli sparvieri in pugno, e drieto agli uccellini e a'
gozzi, i-23-60: intorno a lui pazzeggia in calca / di fanciulli uno sciame.
quaresima oscura, venuta a pazzeggiare là in mezzo a quella cortese allegria.
a casa [masaniello] e custodito in essa acciò non uscisse a pazzeggiare per le
botta, 4-588: masaniello da quell'istante in poi incominciò a pazzeggiare. -comportarsi
a pazzeggiare. -comportarsi o vivere abitualmente in modo ritenuto strambo o insensato.
leti, 5-ii-210: cominciò anche lui in questi tempi a pazzeggiar con una sua
, / ella diceva, -de'pomeriggi in cui il mio pensiero pazzeggia e le mie
viddero tutto il popolo correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere,
, 1-iii-958: intendesi che viniziani fanno in romagna mille fanti, chi dice per el
di sé ti [o italia] pazzeggiano in seno. 3. andare soggetto
. lucini, 4-133: pazzerellò alquanto in gioventù. levi, 2-336: a
agg. che agisce, che si comporta in modo alquanto sventato, sconsiderato, avventato
commiserazione o di partecipazione affettiva, soprattutto in espressioni vocative di moderato rimprovero).
sempre fu ornamento di gravità e riverenza in una donna la taciturnità; sempre fu costume
o pazzarello, che vuoi tu fare in questa prigione, legato e mani e
tozzi, vii-631: armeno se ritornasse in su quella pazzerella!... guarda
l'è 'na frisa fulatun-a... in italiano non c'è la parola.
italiano non c'è la parola. forse in toscano: ecco a firenze direbbero:
cosi, subito col suo pensiero salta in mille luoghi. f. d'ambra,
sospiri / sono amori o deliri, e in questo mio / stato sì stravagante /
: ommetteva delle stranezze, ma, in memoria de'suoi servigi alla causa dell'
non bastasse a persuaderla ch'io sono in terra, ella potrà esserne persuasa dalle righe
pazzo. lippi, 7-42: in veder sì gran malinconia / ed un umor
umor sì fisso nella testa, / in quanto a lui gli par che la succhielli
di gallina. manzini, 8-146: guarda in tralice il compagno pazzarellone. pavese,
che porta su 'l piatto de'suoi versi in processione il suo coricino tremolante di espansività
suo coricino tremolante di espansività, come, in certe cromolitografie per i contadini, santa
onsanti, 4-137: le sue speculazioni, in quella borsa pazzerellona ch'e la vita
2. locuz. alla pazzeresca: in modo folle, assurdo, sconsiderato.
e letter. reparto di un ospedale in cui si curavano i pazzi; ospedale
, / ti porteran / di peso in pazzeria. g. m. cecchi,
g. m. cecchi, 292: in pazzerìa, nelle stinche o sì in
in pazzerìa, nelle stinche o sì in gabbia / (per non mandarlo in
sì in gabbia / (per non mandarlo in galea com'e'merita) / vò
singolo tratto caratteristico; che si comporta in modo leggero, sventato, spensierato;
dolci matti, ancorché da parecchi anni in qua sono incattiviti.
2. locuz. alla pazzerona: in modo stravagante, bizzarro. nanea
alla pazzerona se ne saltarono come ranocchi in cielo. = deriv. da
doppio suff. pazzescamente, avv. in modo dissennato, frenetico, confuso.
costei non era cosa da rifiutarsi pazzescamente in quella astinenza. 2. esageratamente
astinenza. 2. esageratamente, in misura eccessiva. manzoni, v-2-245:
ballerina viennese, sollevò entusiasmi pazzeschi anche in italia. panzini, ii-538: seguiva
appena può, magari facendo dei viaggi pazzeschi in treno. -con uso neutro
6-85: era assurdo era pazzesco che cosa in fondo gliene fregava di cosa facesse quella
ragione si facevano ombrosi sospettando volessi impegnarli in lavori pazzeschi. manzini, 8-101:
bianchezza pazzesca. pratolini, 3-154: in quei mesi, la moglie e il bambino
3. locuz. alla pazzesca: in modo estrema- mente sconsiderato, dissennato.
fino ad atti violenti (e si dice in questo caso anche pazzia furiosa).
volgar., 729: venne nerone in tanta pazzia di mente... che
una alienazione di mente... in due modi può cadere in noi: l'
... in due modi può cadere in noi: l'uno causato da qualche
altri uomini. leopardi, iii-233: se in questo momento impazzissi, io credo che
v. ramo. -in personificazioni e in rappresentazioni allegoriche. fagiuoli, ii-27
[donna] era la pazzia, perché in sostanza / facea da tale, avendo
sul suolo che sgangheratamente ride: ha in mano una luna. i suoi caratteri
: molti isventu- rati e stolti vengono in tanta pazzia che eziandio incolpano la divina
soggetti, mentre conservano un sano giudizio in apparenza e un gran ragionamento, compiono atti
compiono atti bizzarri, e si danno in preda a tutte le più sfrenate passioni
, e, alla minima resistenza, vanno in escandescenze maniache talora gravissime.
. -pazzia morale: termine introdotto in psichiatria, nel 1835, da j
numero degli alienati di varie sorta osservati in queste condizioni sale a 20 su 1000
deputato illustre, giuseppe ferrari, dire in parlamento ch'egli è repubblicano monarchico.
che si riteneva potesse insorgere improvvisamente in un individuo sano, portandolo anche a
sano di mente fino allora, almeno in apparenza, può commettere ad un tratto un