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vol. XII Pag.74 - Da OREVIFICE a ORFANO (36 risultati)

ebbi il tempo di godermi un'oretta in lancia. svevo, 6-305: fra un'

. con metonimia: ciò che si fa in tale tempo. massaia, xi-109

partic.: la distanza che si percorre in tale durata temporale. svevo,

distava un'oretta di strada a piedi, in una località un trenta metri alta sul

un trenta metri alta sul lago, in paraggi solitari. 3. locuz

voretta: trascorrere un po'di tempo in riposo, in occupazioni piacevoli, in

un po'di tempo in riposo, in occupazioni piacevoli, in chiacchiere.

tempo in riposo, in occupazioni piacevoli, in chiacchiere. nieri, 2-77:

, 1-3: per vivere intendo io lavorare in essi [nei campi] di

/ pugna col sole, per essere in parte / dove, ad orezza, poco

quali loro ali nasceva un vento che in fino le cose più terrene facevano movimento

: le rose sol di maria, nate in cielo, rinascono in terra agli orezamenti

maria, nate in cielo, rinascono in terra agli orezamenti dello spirito santo.

gli oreggi del mio fresco fiumicello in questi grandissimi caldi. mazza,

tenera l'erba, / felice godo, in queste piagge agresti, / bellezze incorrottibili

, 3-351: li arbusti aromatici facevano in torno al nato una musica d'orezzo

luogo ombroso, fresco, ventilato (in partic. nell'espressione all'orezzo).

: soleano per fuggir gli estivi ardori / in chiuso bosco entro d'umil caverna /

/ lontan dal fiume quasi al bosco in mezzo, / che de'più vaghi fiori

/ posto di tutto il suo palagio in mezo, / d'onde suole sovente

vo belle- rofonte / e 'l pianto in vano in riva al po fetonte.

rofonte / e 'l pianto in vano in riva al po fetonte. -ombra

uno o di entrambi i genitori in tenera età. - anche sostant.

l'oro. fagiuoli, ix-133: porre in abbandono / non debbono i pupilli e

xii-173: trovammo... schierate in due file le allieve delle suore di s

soli con quell'orfanella cresciuta da piccola in casa, che doveva esser la gioia della

ho detto per sua madre morta la messa in una cappella delle orfanelle di fiume,

un congiunto, un familiare. - in partic.: vedova. laudario di

4. che è avanzato, in piccolissima parte, da un insieme più

orfanelle, bisognava vedere con che grazia in quelle facce da rapina gliel'avevano sgranfignate

. gerg. ladri, malfattori riuniti in una banda. 7. gioc.

giordano [tommaseo]: fanciullini si truovano in un miserabile orfanezza. giacomelli,

la maestà della regina si degnò venire in aiuto all'orfanezza delle figliuolette del mio

e schiavitudine e orfanità e tesser menato in paesi stranieri. papini, iii-458: v'

. papini, iii-458: v'è stata in michelangelo -insieme ad altre tragedie -la *

mezzi per l'assicurazione della mia pensione in piemonte. 3. figur.

vol. XII Pag.75 - Da ORFANOTROFIO a ORFICO (18 risultati)

il desiderio che egli ha ch'io venga in qualche grado per sovvenire alla mia orfana

. villani, i-3-135: tal fremon queste in minac- cevol suono, / or che

dio, corno tu me lasse orfena in questo mondo! -in partic.

spirito paraclito, acciò che sia con voi in eterno... non vi lasciarò

, che compia la sua volontà in me, e che voi né gli altri

di luce; anzi era caduto e spiegazzato in basso, sotto le vette, da

. marino, 1-7-26: orfano tronco in secca piaggia aprica / d'olmo tocco

davanti all'altare marco cybo si vedeva in ginocchio, lui solo, nell'oscurità

che fra le chiose diverse, allegate in via di congetture orfane, questa, non

neve overo un color candido lampeggiante risplendesse in rosso chiaro e vinoso, ma che

riconosciuti unicamente dalla madre che non è in grado di provvedere al loro sostentamento (

cause particolari sono privi di genitori e, in genere, di assistenza, come gli

, xvii-169: or io devo dirti in poche parole anche a nome di stefanino e

un orfeo circa il culto d'una donna in vita, e dopo morte, se

lxxxviii-n-722: a 'nterprete suo de tempo in tempo / presta la grazia orfea ed anfionna

5-157: sull'alto parco orfeonico, eretto in cima alla piazza, la banda suona

sangue europeo. govoni, 8-9: scavare in una gemma dell'azzurro più orfeonico /

da orfeo recati di egitto e stabiliti in samotracia. portavano ceste coperte, con

vol. XII Pag.76 - Da ORFICO-CRISTIANO a ORGANAMENTO (26 risultati)

, i-179: dopo una lunga immersione giovanile in freud e jung, aveva esplorato.

ampia composizione, gli argonauta, scritti in esametri, e generalmente noti, nel

al iv-v sec. d. c. in ambiente neoplatonico e neopitagorico (ma,

, come un simbolo, come un lasciapassare in un orfico rito. 2.

. 2. figur. che esprime in maniera egregia ed eminente i caratteri di

-che affascina, avvince; che suscita in chi ascolta uno stato di estatico rapimento

. c., che recano iscrizioni in lingua greca di tema religioso e che

(die tragèdie des letz- ten germanen in italien). sbarbaro, 1-145: quella

nella suprema armonia di un cosmo inteso in senso teosofico e non privo di risonanze

opposizione, sia il pensiero filosofico, come in pitagora, empedocle, platone fino alle

, che rimase definitiva o quasi, in sant'agostino. 2. pitt.

per estens. concezione dell'arte e, in par- tic., della poesia intesa

realtà esterna, le cose, esclusivamente in base all'esperienza spirituale del poeta.

certo di definire. coincide col sorgere in italia di una pittura metafisica (carrà,

, e fassi tara di tutti organgni, in che fusse, e gli organgni sono

. che può essere organizzato, strutturato in un assetto ordinato, coerente e riconoscibile

le cose), che preoccupa in un punto tutto l'infinito tempo.

parandole i vivi raggi divini che penetrano in essa. 2. anat. ant

sm. strutturazione, organizzazione; modo in cui un insieme di elementi è strutturato

insieme di elementi è strutturato e organizzato in vista di un fine o per uno

e strumenti le quali... cospirano in qualche maniera e grado all'adempimento del

iii-15-386: non mai uomo compiè e assommò in sì rapido perfetto e grandioso organamento di

strettamente ciò che è simile, ma in modo che l'organamento e la connesione

e 'induttiva '. -maniera in cui è organizzata una scienza per quanto

d'indagine. mamiani, 5: in questo dialogo si danno i princìpi dell'

le scienze. 2. modo in cui si articola la struttura istituzionale,

vol. XII Pag.798 - Da PASTONISTA a PASTORALE (31 risultati)

aperta del gallinaio, dava un pastoncino, in un piatto di creta, alla gallinaccetta

vestì a uso di pastora e dettegli in mano un vaso pien di latte.

: odorate donzelle [le ninfe] in bianca vesta, / esposte all'aure,

sasso? piovene, 10-339: nella riserva in cui viviamo, s'incontrano greggi di

spesso è una vecchietta grinzuta, fantasma in pieno sole. 2. per estens

musicali del trecento, lxxxiv-99: tra loro in tonda ridda una ne vidi: /

marsilio da padova volgar., ii-xxv-17: in quello senno, secondo il quale piena

. boccaccio, viii-2-133: dimorando in abito pastorale in quella selva, addivenne

, viii-2-133: dimorando in abito pastorale in quella selva, addivenne un grande e famoso

, mai fendè legne, mai / né in lino o in lana estese il

mai / né in lino o in lana estese il taglio suo, / arbor

pastorai vestito. lemene, i-99: o in pastorali spoglie / nascosta deità, divino

e altri popoli di questa progenie giunsero in europa per lunga peregrinazione terrestre, e

caro a venere ciprigna verdeggia e odora in ogni canto, formando mura lunghe e piccole

trattoria del paese vicino che ogni mattina mandi in un cestino frutta e cibo quasi pastorale

. che è pastore di condizione; nato in una famiglia di pastori. giamboni

pastori. giamboni, 4-174: viriato in ispagna, per generazione lusitano, uomo

4-964: arrivarono [i corsi] in livorno vestiti dei loro ruvidi, ma

le pecore. percoto, 366: incocciatosi in quel suo amore alla pastorale aveva rinunciato

epoca dei cacciatori segue la pastorale, in cui predomina la figura del bove.

dignità e alle funzioni del sacerdote e, in par- tic., del vescovo,

par- tic., del vescovo, in quanto pastore d'anime. faba,

priuli, li-3-228: se non fosse in età sufficiente al carico pastorale, dovrà

25 (431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'ebbe

431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'ebbe a fare

costituita da un lungo bastone variamente ricurvo in alto, di metallo, d'oro o

ed è simbolo dell'autorità episcopale e, in genere, del potere spirituale (e

di spinello... fu eccellente in fare storie d'argento a fuoco smaltate

manto vacai / faresti bene a metterlo in composta / e fare al culiseo una

aretino, 20-21: recatasi sopra un coscino in terra, appuntando le piante dei piedi

di casa e se n'andò a veglia in casa di certe sue vicine a ciò

vol. XII Pag.799 - Da PASTORALE a PASTORALE (44 risultati)

. ariosto, cinque canti, 2-52: in quel tempo era in francia il cardinale

, 2-52: in quel tempo era in francia il cardinale / di santa maria in

in francia il cardinale / di santa maria in portico venuto, /...

se puoi, / d'aver cangiato in pastoral l'acciaro! cesari, ii-297:

, du cagnoletti bastardi cor codino arrotolato in alto, a pastorale, che ie

documento che gli ordinari diocesani indirizzano, in partic. nel periodo quaresimale, a tutti

, 121: ivi lunari / sono in confuso con bolle, sermoni, / pastorali

,... fu preso e messo in prigione dentro un convento di cappuccini.

i sei vescovi di e1 salvador, in una lunga lettera pastorale sulla situazione del

san gregorio magno (590-604) intitolata in latino liber regulae pastoralis, codice della

. fucini, 560: capitò lassù in gita pastorale il vescovo di pistoia e

piovene, 6-359: il vescovo andò in visita pastorale sull'altopiano.

iii-22-42: il garibaldi... mandava in giro epistole ora pastorali ora furenti.

, che si riferisce a componimenti, in partic. in versi, che contengono

riferisce a componimenti, in partic. in versi, che contengono una rappresentazione idealizzata

presso i greci e i latini, ritornò in voga nel sec. xiv con dante

sec. xiv con dante che, corrispondendo in due ecloghe con giovanni del virgilio,

e a napoli, col pontano e, in par- tic., il sannazaro,

si ponno fare con rime sane e in sdruscioli, vedi l'egloghe del nostro

noi teocrito e virgilio, li quali in verso essametro hanno scritti de'ragionamenti pastorali

, 7-109: come avrebbe poi potuto in città gustar la poesia pastorale e campestredel suo

sublime epica poesia,... né in somma alcun ramo di belle lettere (

quando leggo le pastorali di florian, avere in bocca una zuppa di pretto latte »

sf.): commedia che mette in scena, oltre a satiri e ninfe

: io direi un dramma mitologico: scritto in ottava rima. soffici, v-2-625

rima. soffici, v-2-625: in fondo... la macchia cupa d'

teatrali di carattere idillico che ebbero origine in italia nel sec. xvi e si

nel sec. xvi e si diffusero in francia e in germania. - in

xvi e si diffusero in francia e in germania. - in partic.:

in francia e in germania. - in partic.: che è proprio, si

bisticci popolari della rozza gente sono quasi tutti in questa spezie di tempi. d'annunzio

questo libro... è stato scritto in mezzo alla semplice e serena pace della

: largo -solo -movimento pastorale due voci in successione di seste cantano. idem, 4-i-152

pastorali delle zampogne si avvicinavano, di casa in casa di porta in porta. lucini

, di casa in casa di porta in porta. lucini, 3: cantava anche

sf.): titolo della sesta sinfonia in fa maggiore op. 68 di ludwig

nel dicembre del 1808 (ed esprime in modo mirabile, con accenti di tono

sf.): sonata per pianoforte in re maggiore op. 28 ai beethoven

e talora è accompagnata da canti, in partic. di bambini). gianelli

. / ascolta, anima mia, / in questa sera azzurra d'ombra, folta

o dolce nei primi secoli della diffusione in europa (a partire dal sec.

: si distingue inoltre il flauto pastorale in quattro specie per la lunghezza, ed ha

per la lunghezza, ed ha sette bucchi in fila ed uno di sotto.

: a suo tempo il briccon di sale in zucca / si dichiara ripien di merto

vol. XII Pag.800 - Da PASTORALE a PASTORE (25 risultati)

di sacerdote. papini, 27-1210: in gioventù fui destinato a esser sacerdote di

al pascolo e governa animali domestici, in partic. ovini e caprini, di

.. io ne vidi già molte in un pozzo saltare per una che dentro

senza fallo strangolata l'avrebbe, se in certi pastori non si fosse scontrato. bibbia

, 19-23: nel ritornar s'incontra in un pastore / eh'a cavallo pel bosco

umil ginestra, / e di canne in vii ricoveri / stan sicuri i pastor poveri

23-10: che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,

/ la vita del pastore. / sorge in sul primo albore; / move la

ed erbe; / poi stanco si riposa in su la sera: / altro mai

numida. massaia, iii-149: in molte parti dell africa si trovano

delle torme di nettuno: proteo (in quanto custode delle foche nelle acque presso

mostravano quale fingono i poeti che venere in ida tra l'altre due dee al

beltà giudice eletto / sedea '1 frigio pastor in grembo a l'erbe. g.

sole quello che si trova nel prologo in compagnia della notte, ma apollo pastor

(1869-1925), pubblicata nel 1909, in cui l'autore polemizza contro carducci e

jb. guarini iniziò a comporre nel 1581 in occasione di una festa di corte e

pastore belga): cane diffuso anche in italia, molto simile al cane lupo

solo pastore scozzese): cane diffuso in inghilterra e in molti paesi, fra

scozzese): cane diffuso in inghilterra e in molti paesi, fra cui l'italia

idem, par., 27-55: in vesta di pastor lupi rapaci / si veggion

giaci? cavalca, vli-51: vescovo in greco e in nostra lingua è a

, vli-51: vescovo in greco e in nostra lingua è a dire 'guardiano

scandalo insopportabile. come si poteva rimanere in una simile chiesa? -sacerdote pagano

vacò la chiesa sanza pastore venti mesi in mezzo. a. pucci, cent

papa era più considerato come principe grande in italia, che come capo della chiesa

vol. XII Pag.801 - Da PASTORECCIO a PASTORELLERIA (23 risultati)

anche nell'espressione buon pastore), in seguito alla parabola evangelica narrata da matteo

ancora come vero pastore era venuto da sé in questo mondo a cercare della pecora smarrita

ispirata alla parabola del buon pastore, in cui gesù è raffigurato eretto con una

zelo per le anime; sono suddivise in suore di clausura, con abito bianco

: la sua virtù infrigida e desecca in principio del terzo grado: e ne

. aretino, 1-193: si gettò in un letticciuolo di foglie, e perché

, 429: un giovane maestevolmente abbigliato in quel pastoréccio abito, che già fu solito

si può chiarire che gli animali pastorecci in europa fossero indigeni o venuti coi nomadi

una sede di gloria e di voluttà in babilonia, in bagdad, in delhi.

gloria e di voluttà in babilonia, in bagdad, in delhi. nievo, 716

voluttà in babilonia, in bagdad, in delhi. nievo, 716: fra

g. cavalcanti, i-305: in un boschetto trova'pasturèlla / più che

cappello estivo di paglia con ala ampia, in voga un tempo nella moda femminile.

di forma dialogica di origine francese, in cui, per lo più, si

componimento dalla lingua d'oil si diffuse in spagna e, in italia, ebbe

d'oil si diffuse in spagna e, in italia, ebbe qualche cultore quale g

gne per le strade o eseguita dall'organo in chiesa (anche accompagnata da canti)

critica pastorelleggiante che condanna la grammatica in nome del galateo.

dell'arcadia: ed è termine usato in contesti polemici). j

j j baretti, 2-336: in virtù della istituzione d'arcadia, non

arcadia, non s'è fatto altro in italia che sostituire a innumerabili bisticci e

il comporre vocaboli per baia e così è in collera con versiscioltaio e pastorelleria e cruscheria

poi all'ariosto l'invenzione della dama in abiti pastorali che offrirà lo spunto e

vol. XII Pag.802 - Da PASTORELLEVOLE a PASTOSITÀ (32 risultati)

artificiosa e raffinata e si convertiva in pastorelleria. -scena campestre.

signoria, o pastorelleria, deh scusi in cortesia questa cacofonia o sia battologia per

già al sole / e 'pastorelli in le tepide rive / ivan cercando le

. gruppo di pastori, contadini e, in genere, gente di umile condizione che

costituirono come congrega eretica intorno al 1250 in fiandra; erano guidati, sotto un'

furono scomunicati da giovanni xxii e, in seguito, dispersi completamente. magri

una massa di pastori e di umili, in grande schiera, si riunì un giorno

unico indizio di grazia e di poesia [in un cimitero inglese] sono poche rose

il piacere e la vanità della pastoressa che in onore degli sciagurati defunti.

occhi, ma tutte le altre membra in acerbissimo pianto si risolvessino. =

nell'allevare e nutrire gli animali (in partic. ovini, caprini e bovini

pascoli e luoghi cespugliosi, siano essi in pianura, in collina, in valle

cespugliosi, siano essi in pianura, in collina, in valle o in montagna,

essi in pianura, in collina, in valle o in montagna, e nello

, in collina, in valle o in montagna, e nello sfruttamento dei prodotti

d. bartoli, 2-1-38: la pastorizia in pochi luoghi si esercita. lastri,

che il tavoliere di puglia sia stato in tutti i secoli in odio alla natura

di puglia sia stato in tutti i secoli in odio alla natura. padula, 375

il bestiame] dentro stalle, ma in parchi scoverti..., ed emigra

principessa di rocedura tanto cortese e presa in mano la pastorizia acchetta che la gentil

tenuto l'armento senza alcuna spartizione anzi in confuso e disprezzate le più semplici regole

per la conservazione di prodotti alterabili, in artic. di preparati farmaceutici e alimentari

distruggere la maggior parte della flora batterica in essi presente; si distingue in pastorizzazione

batterica in essi presente; si distingue in pastorizzazione alta (con temperatura alquanto elevata

circa una decina di secondi) e in pastorizzazione bassa (condotta a temperatura inferiore

il meno possibile le proprietà biologiche (in partic., nel caso degli alimenti,

. i. pastosaménte, avv. in modo da offrire un'impressione di morbidezza

di luce, colori, sfumature (in un dipinto). r.

stessa immediatezza di nero sul bianco essendo in quelle ciocche che ora strisciano pastosamente sullo

, 3-33: da valutarsi anche assai in quest'orzo è il suo strame,.

dall'azione del calorico che le teneva in soluzione od almeno nello stato di pastosità.

, ma non sono per avventura né hanno in

vol. XII Pag.803 - Da PASTOSO a PASTOSO (15 risultati)

cosa più mirabile è com'egli sappia in questa progressione di pastosità e quindi d'

, arrendevolezza. faldella, i-1-113: in mancanza di doti speciali,..

sentiron subito il bisogno di cambiar telemacone in lumacone, di che il primo a

rispira di più grave odore e nasce in luoghi aprichi. caro, 11-118:

i-98: questa sorte di marmi ha in sé saldezze maggiori e più pastose e morbide

dallo straripare e la passerella era certamente in piedi. -gonfio di umori,

(la carne, la pelle, in partic. di donne e fanciulli).

di questo tempo son varie sue pitture in firenze, di uno stile non molto

, rv-1-242: le tappezzerie s'armonizzavano in un color caldo e pastoso. soffici

lommeo al duomo di bassano; più pastoso in altra pittura alla chiesa di s.

ii-1 (5): le corna, in sé, son cosa torta e dura

farne qualsissia buona cosa con una penna in mano. de roberto, 1-202: a

degli altri vini di borgogna e sono in conseguenza meno aggradevoli. partzini, iv-497:

'dolce 'contrapposto ad 'asciutto'. in toscana 'abboccato'. soldati, 5-42:

appena un po'più pastoso di quelli in voga, tipo tio pepe o l'amontillado

vol. XII Pag.804 - Da PASTRACCHIONE a PASTURA (23 risultati)

. l. bellini, ii-ioo: in sull'andar d'una pera campana,

: eccoti un pastracchióne di giovinotto in calzoni verdi. = alter,

su la soglia il fiorentino, tutto avvolto in un pastrano, come uno sbirro.

, i-462: curvo e pur alto egli in arcion s'aderge, / ma dal

/ o al cava- lier, guazzando in un torrente, / inzaccherava l'elmo ed

un ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo e sempre

. pastranèllo. saccenti, 1-2-74: in luogo dei tabarri e pastranelli / vedrete

, già calvo e sdentato, avvolto in un pastranèllo troppo leggero per la stagione

. è dannato ne'cibi, ma utile in medicina. 2. figur.

al reno, / io mi diverto in queste cipollate. = var.

tose. pastinaca. cagliaritano, in: 'pastrinaia ': pastinaca, con

farina e uova, posto a cuocere in un involucro di pasta.

2. lavorare o agire in modo confuso, male. = denom

che al mio arrivo a quella porta era in tanto pericolo di precipitare, fu da

tomizza, 3-236: « 'pàstruche'elleboro. in croato 'pà stroche '=

ruke 'mani. che cadono in mano ». pastrùccio, sm

ingredienti e, per lo più, cucinata in un involu cro di pasta

tanto gli piacea, / bello e incaciato in tanta copia scòrse. roberti » x-198

e queste cosse e bati ben insieme in mortaro e fai pastume. messisburgo,

con sotto sei piccioni senz'osso, ripieni in forma di stelle, fatti d'un

sf. azione con cui gli animali, in partic. erbivori, si procacciano e

, mettere, ricondurre alla pastura, in pastura). giamboni, 4-153:

. giamboni, 4-153: fue tornato in su la segnoria, ad usanza de'

vol. XII Pag.805 - Da PASTURA a PASTURA (34 risultati)

pel baloccar mio / ne fusse ignuna in pastura rimasa. ariosto, 1-36: tra

sonnacchiosi, co'cavalli alle pasture o in opere,... erano come pecore

. saba, 18: or che biancheggia in ciel sulla pianura / la solitaria falce

avevamo una capra. io la portavo in pastura. -ricerca della preda.

/ che par che circe li avesse in pastura. 2. azione di

una fiata solo nell'ermo alla pastura in luogo che io non vedeva se non lo

di core, / non come stata in pastura o in foresta. campanella, 1080

/ non come stata in pastura o in foresta. campanella, 1080: in

o in foresta. campanella, 1080: in campagna, nei lavori e nella pastura

b. corsini, i-119: per ottenere in moglie / la bella in fra le

per ottenere in moglie / la bella in fra le belle / sospirata rachelle, /

assidua cura / servì giacobbe il suocero in pastura. pavese, 10-15: quando si

si hanno sei anni e si viene in campagna / solamente l'estate, è già

frutta acerba / coi ragazzotti scalzi, in pastura alle vacche. fenoglio, 2-246

2-246: lì vicino c'erano due ragazze in pa stura.

, 19: qualunque met- tarà fuoco in alcuna pastura del detto comune o de la

sua corte... sia punito in xx soldi di denari per ciascuna volta

, gli unni trovando assai buona pastura in italia, mostravano di non volersi tornare

carne di fiere e loro pastura era in terra e come altri animali viveano d'

d'averne ritrovato il simile, né in europa né fuori d'europa.

capo / del fratei mio, recatogli in pastura / funebre. j

dante, par., 5-102: in peschiera ch'è tranquilla e pura / trag-

fiere salvatiche i luoghi lavorati ed espediti in odio, in quanto gli fuggono,

luoghi lavorati ed espediti in odio, in quanto gli fuggono, percioché né vi

nel limo arà pastura, / la salamandra in onde e'pesci in foco, /

/ la salamandra in onde e'pesci in foco, / prima ch'io ti disami

lemme, tuffando il becco nel limo in cerca della loro pastura. -in partic

, animali o vegetali, che vengono gettate in acqua per attirare e trattenere i pesci

. -corpo di una persona morta in quanto divorato dai vermi o sbranato da

di pastura di verità quelli i quali in tanta miseria di nostra peregrinazione prendono allegrezza

chiesa dal suo proprio offizio, che è in guardare la mandra de'cristiani, ed

/ del servo tuo, ch'or in tua vece è dio. marino, vii-278

a- more / ed offre ad ambo in sen dolce pastura. -punizione infernale

altra pastura / degna di lode, in gloria e fortunata, / te destinando

vol. XII Pag.806 - Da PASTURA a PASTURARE (48 risultati)

occhi, per aver la mente, / in carne umana o ne le sue pitture

, 7-18: mi diedi a cercare in qual tempio [filena] le più volte

adesso? e. cecchi, 7-54: in cotesto luminoso carnaio, in cotesta rosea

7-54: in cotesto luminoso carnaio, in cotesta rosea pastura, la polizia era

: è ben pastura d'un valor risoluto in fumo. -ciò che stimola l'

non trovando gran pastura per un naturalista in tali luoghi, risolvemo indietro il nostro

il fatto, / misse la bestia subito in pastura; / ella stese il piè

: era don faustino di trentasei anni in trentasette, gagliardo e di forte nerbo

di malattie. g. lipsio [in g. gozzi, i-25-39]: so

cava fuori una borsa di pelle, e in essa vengono seppelliti subito i quattrocento zecchini

una traccia per i cani. - in senso generico: usta. crescenzi volgar

. locuz. -alla pastura di qualcuno: in suo potere, in sua balìa;

di qualcuno: in suo potere, in sua balìa; soggetto al suo arbitrio.

del buono. -andare, venire in pastura con qualcuno: essergli intimo amico

, con quelli che non sono venuti in pastura con noi. -avere pastura

, volere pastura di qualcuno: prenderlo in giro, beffarlo. g. m

d'uccello) / di me pastura in questo carnovale? n. secchi, 1-38

? di bel patto l'arei voluto in casa, per averne spasso, pastura e

darla a intendere, abbindolare; trattenere in discorsi vani col fine di prendersi gioco

, per darle pastura e tirarla di speranza in speranza. mercati, 8: può

pastura a qualche corrivo e 'l pongono in su i salti per passarsi l'umore

curiosità si dà pastura. -dare in pastura: esporre alla curiosità o al

quella innocente... sia data in pastura a quei dannati gazzettieri.

la minuta gente, che restava / in bruggia, insieme fèr lega e pastura /

schedun che contro dava. -lasciare in pastura', abbandonare ad altri. b

una fisima, e si può lasciare in pastura dei discettanti sulla giustizia da introdurre

-levare la pastura: asportare, tutto o in parte, l'intestino della selvaggina uccisa

per evitarne la decomposizione. -mettere in pastura', mandare le cose in lungo

-mettere in pastura', mandare le cose in lungo. velluti, 205:

detto capitano con larghissima risposta, e in prima che 'l detto albertaccio, e

'l detto albertaccio, e così messo in pastura e seguendo, avvisiamo che '1

, i-317: già essendo la vaga pastorella in convenevole età di starsi acompagniata a la

nascosa per le folte selve. -tenere in pastura: allettare con vane speranze,

/ di che i pisan gli tenieno in pastura / ed e'guastavan d'intorno alle

dee., 8-7 (1-iv-712): in questa guisa [la donna] il

la donna] il tenne gran tempo in pastura. dolce, xxv-2- 231:

per me, faceva di tenerlo qualche giorno in pastura per cavargli più cose di mano

cose di mano. -tenere le oche in pastura: v. oca1, n.

, 55: o mal guidato ocel disceso in terra, / che alfin, come

suoi desir aspra pastura. -incorrere in una dura sconfitta. tasso, 1-3-15

i suoi sconfitti appresso, / trovando in terra ostile aspra pastura, / ma

greggia. marino, 1-2-68: stassene in ida a le fresch'ombre estive /

nelle stoppie del padule da kalende luglio in fino che si vende la pastura del

che le regole del pasturare fossero scritte in una grotta sacrata a pan.

pesci nella zona di pesca, gettando in acqua mangime o altre sostanze adatte.

mi para non mi lascia / pasturar più in quella gran foresta. andrea da barberino

: elle [le api] abitano tutte in una magione e quindi escono e vanno

non piomba / aquila intenta a pasturarsi in terra.

vol. XII Pag.807 - Da PASTURATO a PATAFFIA (20 risultati)

, xxix-5: amor... solo in gioia ave l'assetto, / e

brignole sale, 6-209: fui tratto in breve fuor di questo inganno da certi

il cacio vaccino, fatto col presame in una cascina suburbana, qualche volta è

tipo di pesca attuato mediante lo spargimento in acqua di mangime o di altre sostanze

della comunità di compito (1712) [in rezasco, 772]: fu messo

, 267: che nullo forestieri compera in lo iorno de lo iovidì grano, orgio

pat [pata), sm. in var. tipo di pittura su stoffa o

t'impicca. broggia, 192: è in napoli il ducato colle sue metà,

al cappello. 3. macchia (in partic. su un vestito).

pasolini, 3-355: s'ingrifò subito, in mezzo a quell'ammucchiata di patacche che

7. poco o nulla (in frasi negative). lippi, 7-40

?... venite con me in questura. = var. femm

giunse opportuno con alcune navi e patacche in quel tempo il nuovo re. siri,

adorno. aretino, 20-217: in un canto de la camera sedeva un

; e io badial badiale mi riposava in una sedia di cremisi tutta patacchiata di borchie

'patascia ': bastimento che si tiene in un posto, vicino al luogo dello sbarco

tranquillità e sicurezza del porto, segnatamente in tempo ai notte. dizionario di marina

vivi sopposto al morso del tabacco, / in odio e 'n dispiacere a tutta gente

, 1-50: utta l'eleganza era in quel pataccone d'oro, ciondoloni a

sopra un macigno grigio e liscio, in forma di larghi patacconi. 5

vol. XII Pag.808 - Da PATAFFIA a PATARINO (23 risultati)

. fazio, iv-11-61: come leggi in molte pataffia, / que- st'è

varie lapidi dei gherardesca leggesi un pataffio in lode di certo mazzanti. -dichiarazione

pataffi da speziale / qualche prefa- zio in lingua pasquinesca. 2. per

(21): l'aspettar d'ora in ora un corriero / che mi portasse

, locandina. p. marinetti [in v. bellini, 357]: vi

angoli della città, quel gran pataffio in cui promettevate la 'raccolta completa delle

4. titolo di un breve poema in terza rima del sec. xiv,

popolari, senza un filo narrativo rigoroso, in un linguaggio plebeo spesso di difficile comprensione

. pataffióne. p. marinetti [in v. bellini, 357]: voi

v. bellini, 357]: voi in quel pomposo pataffione prometteste mirabilia.

a grande autorevolezza; personaggio importante (in senso iron.). s

, credo che pensasse di baciarla, in fede mia che se lo pensava non

, patapaffe! il francese giu a terra in un fascio con la giovinetta.

le cinque, patapunfete, lungo disteso in terra. c. e. gadda,

sul ballatoio colla malabestia ed il patarasso in pugno. = dal fr.

alla città di patara, nella licia (in partic. come epiteto di apollo,

stor. movimento politico e religioso sorto in milano nella seconda metà del secolo xi

, 4-29: che il volgare scritto appaia in lombardia come prima manifestazione di una certa

certa portata, è fatto da mettere in grande rilievo; che sia legato al

, che ciascheduno uomo, che nascesse in questa vita, avesse una sua stella

pietro martire... da paterini in milano fu martirizzato. niccolò del rosso

di cola di rienzo, 122: era in romagna uno perfido cane patarino, ribello

i-214: i predicatori... in italia... poteron aiutare alle persecuzioni

vol. XII Pag.809 - Da PATASACCHIA a PATATONE (32 risultati)

simili della radice catara prosperavano allora piuttosto in comunità artigiane e cittadine.

inquisizione è una facezia erudita, che in un romanzo può essere messa in bocca

, che in un romanzo può essere messa in bocca a un medico paterino, e

non solo eretica e paterina, ma in tutto manichea, empia e scredente. g

qui e'non vuol essere perder il tempo in smieci e movimenti: venite alla conclusione

-cagnara. paolieri, 28: in quell'istante un gran patassìo si fece

istante un gran patassìo si fece sentire in cucina, urli, guaiti, ululati.

, angoloso, peloso, con ingrossamenti in corrispondenza dei nodi, alto da 50 a

pelose nella pagina inferiore e quasi glabre in quella superiore; fiori raggruppati in infiorescenze

glabre in quella superiore; fiori raggruppati in infiorescenze a corimbo, con calice pentadentato

colore bianco violaceo più o meno sfumato in rosa, con cinque stami spesso ipogini

dei rizomi particolari che ingrossandosi si trasformano in tuberi nei quali è possibile distinguere,

. magazzini, 5-33: si piantano in buon terreno, fresco e umido, le

fanno grandissima quantità, quali si mangiano in fette, o a guisa di tartufi

, 12-6- 125: tale è in primo luogo il 'solanum tuberosum escu-

trascurate, sono state da qualche anno in qua riproposte come cosa nuova. galanti,

, guardando bene la patata che aveva in mano. piovene, 7-497: si deve

è particolarmente saporito se cucinato fritto o in umido). -patata americana o dolce

. montale, 3-49: affrettarsi a mettere in pentola i gnocchi di patate.

sono le stesse merde riprovate ogni giorno in ogni pagina dai medesimi giornali che trovano

. sono abbottonatissimi: sanno d'avere in mano una patata bollente che in passato

avere in mano una patata bollente che in passato qualcuno può avere fasciato fin troppo

d'una ragazza. -portare patate in irlanda: fare un'azione completamente e

dilettissimi, gli è davvero un portar patate in irlanda. -sostituire le patate al

le nostre castagne, e possono servire in vece di pane ». patatàio

boboli e delle stalle. queste radiche in francia si chiamano 'toupi- nambus

capocchie de spilla che v'erano infitte come in un ovo de mollica, du zigomi

patata novella. -anche: patata tagliata in piccoli pezzi e cucinata per lo più

egli non avesse cibato se non aragoste in salsa tartara... e piccioni arrostiti

salsa tartara... e piccioni arrostiti in casseruola con i rosmarini e le patatine

sguaiati, il naso petulante che terminava in patatina, il moto delle labbra.

. palazzeschi, i-263: è rossa in viso con una patatina fra il naso

vol. XII Pag.810 - Da PATATOSO a PATENA (31 risultati)

rovinosa o di un oggetto che va in pezzi. ghìslanzom, 16-120:

! dalle finestre del terzo piano piomba in mezzo del nostro circolo una catinella d'

arbasino, 12-24: anche don enrico in secondo piano incomincia a calpestare un po'

del fratello. ma non fa neanche in tempo a dire « cara aff..

guaio; tracollo, fallimento, dissesto (in partic. economico). castelnuovo

paga. ferd. martini, 1-i-597: in italia par che la terra si scuota

da una parte tutti i treni vanno in su e dall'altra tutti in giù

vanno in su e dall'altra tutti in giù; e pure su questi, così

stai a sentire: elena, studentessa in chimica, è innamorata di un suo

suo compagno di università. fanno una gita in barca, e qui avviene il patatrac

baccio *), ma diffusa anche in altre regioni (cfr. genov.

nel signif. n. 3 e, in partic., in quello, ai

. 3 e, in partic., in quello, ai area sett.,

città di padova. -anche: presenza in un testo letterario di tratti tipici della

galateo, 150: un altro in quello latteo fonte, immo aureo della

ancora che colui dicesse aver trovato in esso la patavinità, né virgilio,

, 2-i-125: chi truova la patavinità in livio, chi l'asiatico in cicerone,

patavinità in livio, chi l'asiatico in cicerone, chi ampolle nelle odi di

non posso, senza conoscenza, incastrarlo in una mia prosa spontaneamente concepita, dalla

goldoni, xiii-492: qual contrasto d'affetti in voi ravviso, / popoli patavini.

sm. invar. pasticcio di carne (in partic. di fegato), con

segni di tempesta. cestoni, 666: in mare vi è un insetto chiamato patella

forte. cellini, 725: metterai in mezzo la patella del ginocchio. citolini,

anomalia congenita della rotula consistente nella comparsa in radiografia di una fessurazione longitudinale.

ben ritrova / e fa de longie in ben netarle prova. messisburgo, lxvi-1-295

. maestro martino, lxvi-1-173: 'caso in patellecte'. piglia del caso grasso,

vecchio né troppo salato, e tagliarai in fettolini o bocconi quadri. cestoni,

pena, crepacuore; emozione logorante (in partic. nell'espressione patema d'

e bella d'anni diciotto, posta in 'educazione 'come suol dirsi in un

posta in 'educazione 'come suol dirsi in un munistero di severissime monache, moderatamente

, 6-i-604: essendosi ritirato a vivere in una piccola casa di campagna sul canavese

vol. XII Pag.811 - Da PATENA a PATENTE (23 risultati)

l'altre due [parti dell'ostia] in sua vena / l'hanno in su

] in sua vena / l'hanno in su la patena. leggenda di s.

privilegio che tutti coloro che trasportano viveri in napoli con lettere patentali degli 'eletti

. particolare trattamento di tempra, consistente in un forte ri- scaldamento e in un

consistente in un forte ri- scaldamento e in un raffreddamento in bagno di piombo a

forte ri- scaldamento e in un raffreddamento in bagno di piombo a 450-550 °c,

combinata, che ottenne uno straordinario successo in quel paese. -conferire un attestato

diploma, o, anche, accogliere in un'accademia. spallanzani, iii-201:

nicola, 509: le patenti avevano in cima del foglio le parole 'libertà

perché la morte porta loro rispetto, in quella maniera che alcuni si fidano di portar

pane ad altri che ai fornai, che in numero determinato erano patentati nelle città.

buona ramanzina pei contadini che osassero carreggiare in giorni festivi. carducci, ii-18-

feste della sua patrona, tiene a portarla in processione coi suoi inestimabili gioielli a patto

pirandello, 8-273: mutria o tristezza radicate in quel suo corpo deforme, o anche

carena, 1-291: nelle prime macchine patentate in francia, di tommaso stone e giacomo

a conoscenza di tutti o comunque in un ambito molto vasto; noto,

violazione che della libertà del culto avevano in animo di tentare i liberali di montelusa

goldoni, iv-731: vossignoria sarà chiamato in giudizio, come mezzano di una patentissima truffa

e differenze notabili... consistono in patenti interpolazioni. faldella, i-4-167:

publiche e frequentate uno steccato di pali in cerchio, angustissimo, e quivi dentro

, ii-62: non va già a ritrovarlo in luogo segreto, ma patente, ma

'gl'incogniti ': così almeno leggevasi in lettere patenti alla porta del teatro.

nimici, fuggirono per difendersi più liberamente in luoghi più patenti. lorenzo de'medici

vol. XII Pag.812 - Da PATENTE a PATENTE (24 risultati)

che tai bollori agiti e volga / in sé la terra, e fuor gli spiri

vole che dove lui ascese di terra in cielo non li sia algun tramezo, ma

via. lud. guicciardini, 2-183: in capo di tre dì la rottura del

del primo visir ed ogn'altro in quel governo è lubrico, mutabile, rimanendo

da ogni leggier tocca spezzandosi, torna in via patente alla caduta. c. e

. foscolo, viii-212: lasciate patente in italia l'arena de'reciprochi vituperi.

fendenti ampli e patenti / trinciato il volto in quella guisa appunto / che si dànno

. anat. ant. aperto all'interno in modo da lasciare passare un fluido;

15. che può essere preso in visione, consultato, conosciuto da una

per ritrovar colui ch'è sì veemente / in publi- car la tua perversa fama.

pio sesto ed i capi dei repubblicani in italia. 16. lettera patente

36: stabilito l'ordine delle cose in questo modo, pubblicarono incontanente lettere patenti

. 18. bot. disposto orizzontalmente in modo da formare col fusto un angolo

l'uso di tale documento, introdotto in italia sull'esempio francese, continuò per

la rebellion... si commette in non voler aloggiarle [le genti] da

... si adopera nelle patenti e in altre scritture così fatte. ciro di

patente per la trasformazione della germania in stato federale. c. e. gadda

401: un uomo cosifattamente costituito per andare in governo: 1. si procura la

il generale custine] già valorosamente militato in america e meritatosi la patente di maresciallo

antonio mi mandi patenti di potere stare in ogni convento che mi sarà utile.

con troppa di facilità patenti di armare in corso, bastando ogni picciolo pretesto per

. beccaria, ii-100: dovranno rinnovarsi in forma di patenti li detti ricapiti per li

le arti e mestieri erano tutti legati in confraternite e maestranze, dove il vantaggio

cortiglione. periodici popolari, ii-422: in questa città... il più piccolo

vol. XII Pag.813 - Da PATENTEMENTE a PATERA (38 risultati)

licenziato millecinquecento lanzechinet che se ne tornino in loro paese e promesso loro che se li

si pagano secondo i servigi che hanno fatto in altre guerre e secondo che hanno ben

della prostituzione. colletta, iii-61: in altro luogo della città convennero le meretrici

la scusa che non avevamo la patente in regola... mi ha fatto sfrattare

1-423: ha fatto i suoi esami in londra; ha avuta la patente,

franco, 4-26: le carte, in cui è notato il nome di re francesco

ebbia esser ben veduto e onorato in ogni luogo dov'egli vada.

conversione del mondo antico: il quale in luogo di miracolosa patente spedisce al nuovo uomini

ed ora uno sbirro che li piglia in ostaggio e li mette in segreta.

li piglia in ostaggio e li mette in segreta. 9. figur. pubblica

una nazione si faccia rispettabile sciorinando ella in faccia al mondo le patenti di ignoranti

'zana 'fu presa con patente in mano, né fu possibile ricuperarla mai.

. bianchi, 1-iv-44: ogni furfanto aloza in modenexe senza patente. documenti della milizia

aveva spedite patenti per far cinquecento cavalli in austria. gualdo priorato, 7-97:

: il re... diede patenti in ogni luogo per far nuòve levate.

capitani valorosi. 12. mar in. certificato sanitario che attesta timmunità dell'

o epidemie. -patente brutta: quella in cui si dichiara la presenza di infezioni

che arrivi con patente brutta viene trattenuta in quarantena. -patente di navigazione (

repubblica di venezia (23-xi-1600) [in rezasco, 773]: le patenti

riguardato come pirata, se gli manca in tutto, o è falsa e viziosa la

e il reo venissero al tempo prefisso in campo; e allora il padron del campo

le cicatrici di essere stato molto valoroso in guerra. giuglaris, 1-363: trovandosi

che truffa / rimetter si cercasse / in questa compagnia, riconosciuto, / noi

patente, / che se gli legga in sul mostaccio a vita. 15

. 16. patenteménte, avv. in modo chiaro, evidente, inequivocabile;

hanno così patentemente esercitata... in tante occasioni. viviani, 1-14:

1-14: che arno dallo sbocco d'ombrone in giù si sia ripieno, lo riconobbi

sciascia, 10-129: una inquisizione patentemente in contrasto con l'elementare principio della libertà

della libertà individuale. 2. in modo da informare, da rendere edotto il

2. popol. documento che autorizza, in modo permanente, la guida dei motoveicoli

bruciava più di ogni altra, non potendo in coscienza considerare una maestra con tanto di

di tali generi nei pubblici esercizi, in luoghi di riposo o di cura e

luoghi di riposo o di cura e in spacci cooperativi. = dimm. masch

, e me ne faccio una croce in fronte, e dico un 'pater '

malinconica fa la signora tale, sempre in chiesa a masticar pater colla bocca e logorar

5-21: vi trovo centocinquanta lire tutte in soldi e quattrini; per ognuno de'quali

e i gloria sul rosario tenuto nascosto in una tasca. = dalla parola

tutte librali. sannazaro, iv-84: riceverò in una patera il caldo sangue. caro

vol. XII Pag.814 - Da PATERACCHI a PATERNALE (30 risultati)

dei defunti dal grosso labbro semiaperto erano in pace, con nella destra la patera

iii-221: tanto mi piacque questa propinazione in mio onore e del mio popolo,

il vivo delle colonne teschi di vittime in luogo di triglifi, i quali possono quanto

v-49: il lato del cortile è ripartito in tre ordini: il primo è dorico

1-vi-425: questi 150 ducati bisognerebbe spendergli in... racconciare e rawistare una cucina

, i-738: si diede qualche festicciuola in carnevale, si combinò qualche scorsarella di

e i consueti maneggi, il pateracchio fu in breve concluso, e il matrimonio dopo

compromessi, opportunismi, per lo più in ambito politico (e ha una connotazione

mente e verso poppa, in concorso con le sartie. documenti

balle, / spine ventose, e gonghe in più filari. settembrini [luciano]

un patereccio dolorosissimo lo costringe a restarsene in casa. moretti, iii-791: erano

nell'ugna tanti patereccioli / quanti ha in siena cervellin balzani. = deriv

. rom. nel diritto romano, e in par- tic. in quello primitivo,

romano, e in par- tic. in quello primitivo, capo della famiglia di

maschio, adulto e senza ascendenti maschi in linea maschile; a lui erano sottoposti

sui propri familiari poteri legali amplissimi e in qualche modo analoghi al dominio esercitato sugli

. padre di famiglia, capofamiglia, in partic. autoritario e con atteggiamenti patriarcali

da un'alterata disposizione reattiva dell'organismo in seguito a stimoli pregressi. = voce

; ch'elli parla a dio paterliando metà in francesco e metà in grammatica.

paterliando metà in francesco e metà in grammatica. = deriv. da

. rovani, ii-808: recatosi in casa del conte alberico, gli

condusse la compagnia a rimettersi in rango; e dopo averci fatta

all'ar gano, scorre in coperta lungo i due lati del vascello e

, 171: io, male augurato e in tanti mali gittato del paternale regno,

tanti mali gittato del paternale regno, in agguardamento e beffe degli uomini, di

il paternal costume. -lasciato in eredità alla prole (un bene, una

-anche: che viene trasmesso di padre in figlio (una carica ereditaria).

, 1-i-163: non avendo ardire di tornare in marmorina, andava il giorno sanza alcun

3. per linea paterna (in un rapporto di consanguineità). guido

è proprio, che si riferisce a dio in quanto creatore e padre degli uomini.

vol. XII Pag.815 - Da PATERNALE a PATERNITÀ (25 risultati)

abbandonare il governo del regno e ponerlo in mano della chiesa. f. casini,

[i capitoli] con accettare apertamente in che orrendo servaggio e povertà fosse venuto

scrisse lettere paternali, se talvolta mandò in palermo uomini di garbo a visitare il

lo fece piangere. verga, 8-414: in confidenza spifferava anche delle paternali all'amico

amico. soldati, 2-414: anche in quel caso, bisognava supporre che la ragazza

e di dispotismo illuminato, che consiste in una politica di carattere assistenziale e provvidenzialistico

nel linguaggio politico delle democrazie e, in genere, del pensiero progressista).

è che l'alfieri sentiva acutamente che in quel paternalismo era una connaturata avversione a

nell'ambito del rapporto di lavoro, in modo protettivamente condiscendente e benevolo, ma

alla gestione dell'azienda (o, in genere, del potere). =

paternalismo. paternalisticaménte, avv. in modo paternalistico, secondo i principi e

psicologica che incanaglisce e amalgama le classi in una fluida massa. 2.

dei figli. -per estens.: in maniera sollecita, premurosa; con affettuosa

d'occhio. 2. in modo paternalistico, con atteggiamenti e provvedimenti

permissivismo, a una cauta liberalità; in maniera bonariamente sollecita verso i bisogni,

rapporto fra un sovrano e i sudditi in un governo assolutistico). massaia,

buono piuttosto a governare paternamente un regno in pace che a dirigere e sostenere una

b. croce, iii27- 63: in certo senso, la santa alleanza non esistè

stato tedesco. gobetti, 1-i-1033: in un regime intollerante di critica e di

signor jesù cristo, dal quale ogni paternità in cielo ed in terra è nominata.

dal quale ogni paternità in cielo ed in terra è nominata. boccaccio, i-243:

..., e noi sempre in padre terrai, là ove bisogno ti fosse

, dal quale è ogni pater- nitade in cielo ed in terra. segneri, iii-1-144

è ogni pater- nitade in cielo ed in terra. segneri, iii-1-144: seguirà [

seguirà [il padre] a rappresentare in perpetuo, con questa sua paternità,

vol. XII Pag.816 - Da PATERNO a PATERNO (30 risultati)

come vocativo, ai religiosi e, in partic., a quelli che conducono

, iv-4-167: subito partito dal visitare in santo stefano la paternità vostra reverenda,

la paternità vostra reverenda, ecco arrivarmi in casa non so quanti dal cappuccio in

in casa non so quanti dal cappuccio in testa e dai zoccoli in piedi.

quanti dal cappuccio in testa e dai zoccoli in piedi. tasso, ii-103: ho

inteso che vostra paternità molto reverenda è in ferrara. d. bartoli, 2-4-416:

rilevanti cose e da farne più caso in queste provincie è il concorso delle più

gularissimi padri miei, che voi à in questo tempo qui condotti, considerato la

, di tutte le poesie che vengono in luce senza nome. fogazzaro, 5-150:

e lo si è additato di solito in platone, così per la logica si

sulla vera paternità del 'ritorno di ulisse in patria 'non lacera il cuore,

8. dir. qualità di padre, in quanto riconosciuta dalla legge, di un

stabilisce la cosiddetta presunzione di paternità in base a cui il marito è padre del

meno che il contrario non sia provato in modo sicuro e accertato dal giudice)

, sia dal figlio e altresì, in caso di morte dell'interessato, dagli stretti

un rapporto biologico di parentela e, in partic., se un certo soggetto

, lotta contro la pornografia (problemi in buona parte estranei alla politica, appartenenti

alla responsabilità dei singoli) hanno occupato in modo predominante la sua attività e stimolata

da mille altre cose, come nave in alto mare da contrari venti conquassata,

madre. de luca, 92: in quelle cose le quali riguardano il debito

. -che è il padre (in un mito). bellori, iii-244

. bellori, iii-244: nel mezzo in sull'estrema sponda del paterno fiume vedesi

, lii-6-426: i paesi bassi pervennero in s. m. per eredità paterna

(una dimora, un luogo, in partic. nell'espressione casa paterna, e

ariosto, 28-11: partisse, e in pochi giorni ritrovosse / dentro di roma

ulzella vaga e intatta, / quando marte in soffitta un dì invase / e

casa paterna. leopardi, 21-19: d'in su i veroni del paterno ostello /

istruzione che viene impartita a un ragazzo in casa da parte di insegnanti privati o

incarico). brusoni, 780: in olanda mancò di vita colpito da se

e f f aterno, in patria franca / sorger veggiamo al mondo,

vol. XII Pag.817 - Da PATERNONE a PATERNOSTRO (30 risultati)

paterna. chiari, 1-i-24: mori in polonia un paterno mio zio. p

è manifesta, / diversamente son pennuti in ali; / ond'io, che son

io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza, e però non

è proprio, che si riferisce a dio in quanto origine prima del creato e padre

patrio. caro, 3-210: era in quei giorni / fama che idomeneo,

dalla basilica che il magnifico leonate edificò in un'isola fertile abbracciata e nutrita dal nostro

ragioni delle genti e gli dei paterni in suo aiuto, innanzi loro, ch'erano

): usata ogni paterna cura in aita di quello, e veggendo che rimedio

non giovava, deliberò farlo condurre in casa di messer paolo, padre

l'amore di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di carità i

lora, nell'anno 1858, in toscana, sotto il paterno reggi

-governo, regime, stato paterno', quello in cui il sovrano, che gode di

assoluto, considera e tratta i sudditi in maniera paternalistica (con partic. riferimento

l'attualé nostro paterno regime à rimesso in onore la tortura: sinché gl * inquisiti

la quale si nutre un affetto filiale in quanto è stata guida intellettuale e morale

dante, inf., 15-83: in la mente m'è fitta, e or

). recitare il paternostro. - in senso eenerico: pregare. loredano,

d'apollo venerando, / con due bisaccie in collo et un bach etto; /

e che? già l'insolente / anglo in mia casa da padron si mostra?

si'essa, / né dicer paternostro / in chiesa, né in chiostro. giamboni

né dicer paternostro / in chiesa, né in chiostro. giamboni, 10-22: anche

». iacopone, 44-2: in sette modi, co a me pare,

ore canoniche, ma a dir solamente in quel cambio il 'paternoster '.

. frugoni, i-5-173: stian pur sempre in ginocchioni / i severi bacchettoni, /

/ i severi bacchettoni, / che anche in tavola a i dì nostri / vorrian

volgar., 4-137: si crede essere in grazia di dio, e ciò mostra

7-i-15: il diavolo... ha in odio il ben vivere e non si

2. il punto della messa in cui viene recitata tale orazione.

martino, lxvi-1-182: metti le ova fresche in l'acqua freda e falle bollire per

che formano la corona del rosario e in corrispondenza dei quali si recita tale preghiera

vol. XII Pag.818 - Da PATETICAMENTE a PATETICAMENTE (30 risultati)

, de'usare le chiese co'paternossi in mano. boccaccio, dee., 5-10

serpi, la quale sempre co'paternostri in mano andava a ogni perdonanza. g.

vestiva com'uno pinzochero e co'paternostri in mano. sanudo, xiv-48: erano li

la sguizara con spade soto e pater nostri in mano molti. piccolomini, 40:

avere, che vi veggo sempre co'paternostri in mano e vi state tutto 'l giorno

materiale vario, per lo più forata in centro e usata per confezionare ninnoli e

, 1vii- 269: i gran signori in luogo di quadri tengono appesi alle pareti

le fettucce di vario colore sono tenuti in pregio dalle donne di nido, e

d. 1 tra per spese di casa in firenze e per due balle di lino

plur. tipo di pasta corta da minestra in forma di piccoli cilindretti forati, lisci

, donne, che ci son pur in siena certi uni che dicano che le comedie

vengono scolpiti come ornamento negli astragali o in altri elementi architettonici. documenti per

e paternostri a la cornice e architrave in fra sei dì prossimi a venire.

ramusio, iii-145: sono qui anco ed in queste isole ed in terra ferma certi

qui anco ed in queste isole ed in terra ferma certi alberi che si chiamano de'

spargendosi sopra l'acqua calda, se in quella si rivolgerà qualsivoglia panno di lino

camorristi napoletani dell'ottocento, l'arrosto in quanto piatto più sostanzioso del pranzo.

noduli della spina dorsale, che appaiono in rilievo in partic. nelle persone magre

spina dorsale, che appaiono in rilievo in partic. nelle persone magre.

uno vecchio, e'ficca el capo in quante chiese e'truova e va a tutti

, 3-254: non mi mandar mai più in vita tua cosa italianamente scritta da gesuita

raccomandarsi a tale santo per essere protetti in viaggio e per trovare albergo sicuro.

con i paternostri, con i paternostri in mano: per indicare che l'ostentazione

gli stati non si tenevono co'paternostri in mano. settembrini, vii-325: gli stati

per dire paternostri: per indicare, in maniera scherzosamente antifrastica, che i propri

intenzioni sono di carattere estrema- mente concreto in una relazione amorosa. l. giustinian

quattrocento, lxiv-95: oimè, che ardo in quisto acceso foco: / non so'

da stampare nemmeno il paternostro: essere in vigore una censura particolarmente severa.

marchigiana. pateticamènte, avv. in modo patetico; con atteggiamenti o modi

anche se solo talvolta, e sia pure in modo pateticamente sublime, antifranchista. parise

vol. XII Pag.819 - Da PATETICHEZZA a PATETICO (16 risultati)

niente. idem, vii-1122: di quando in quando con quella sua patetichezza diceva

piaciuta di effetti patetici, in partic. in un'o

piaciuta di effetti patetici, in partic. in un'o pera letteraria.

patetici, di accenti commoventi, specie in un'opera letteraria. pasolini

chiari, 2-i-197: voleva egli in questo stile patetico proseguire più oltre,

disarmata, e i roseti che sono in lei più profondi del giardino d'azfyeh

passione la duse a grandi occhi sommergenti in pallore di cenere patetica quando si siede sullo

di marta, pratico, ragionevole, in certo senso maschile quello di nora.

. pirandello, 6-559: doveva essere in uno dei suoi momenti più tragici e

imitazione patetici che per piacevoleza comici, sono in plauto queste virtù frequentissime e inimitabili.

: tanti moti e passioni dispiegò niccolò in questo componimento patetico e dolente. goldoni

egli è sublime, egli è patetico in grado eminente. pananti, i-347: quei

così alcibiade, dopo lungo esilio tornato in atene, innamorò sì fattamente quel popolo

a quel senato di ben nuovo venne in sospetto. pellico, 2-423: egli

, 14-148: scriveva sotto dettatura ed in bella calligrafia quelle frasi abbondanti, risonanti

l'ebrezza della volontà accumulata è, in lui, simile alla frenesia dionisiaca. egli

vol. XII Pag.820 - Da PATETICONE a PATIBOLARE (31 risultati)

nel patetico. gobetti, 1-i-883: in questi argomenti, che siamo soliti trattare

calpestata. ber tota, 1-15: in pittura alcuni grazieggiarono per eccellenza ne'capelli

patetico, non volgarmente inteso, ma in quanto egli è espressione di ciò che

il patetico. cicognani, vi-40: in un secondo periodo, con nuova mossa

patetica, sf.): sonata in do minore op. 13 per pianoforte

patetica: denominazione corrente della sesta sinfonia in si minore op. 74 composta da

cajkovskij nel 1893. -modo di esprimersi in un'orazione o nella recitazione, rivolto

dalla sentenzia, ma deriva dal costume, in quanto onestà e virtù riguarda. bissari

nella peripezia; e ben dissi ch'in queste tutte, anziché interrotti, sembrino ravvivati

affettuoso, l'appassionato a sproposito. in questo senso più fam. pateticóne.

tic.: abuso di elementi patetici in un'opera letteraria. tommaseo

2. elemento tematico o retorico che, in un'opera letteraria, esprime o nasce

, v-1-527: fantasie e grotteschi si alternano in questo libro senz'ombra di patetismi eloquenti

zione d'estetica! e declama in tuon di falsetto 1 " ìthòs '

giusta... nel unto in cui l'anima loro sta per penetrare nell'

677: nel quadro di este certi passi in primo piano avviano vagamente al pathos del

iii-25-225: sarebbe ora che ci mettessimo in una purga di silenzio; e cercassimo

una purga di silenzio; e cercassimo in quella purga deporre l'enfasi, l'iperbole

perché mettere tanta forza, tanto pathos in « e il viso tuo su me

piovene, 6-268: il pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né pietà verso

medie. quadro biochimico che si determina in corrispondenza di fenomeni sclerotici.

ma può ubidire a quella, e in qualche parte la ragione è posta negli affetti

tutte le cose intelligibili ed a tutte è in potenza; e per questa cagione si

-reso possibile dalla disposizione passiva dell'oggetto in cui si verifica. piccolomini, ii-92

di malattia, che vi è soggetto in quanto debilitato, non pienamente in forze

soggetto in quanto debilitato, non pienamente in forze; cagionevole. l. dati

3. che può determinare alterazione, in par- tic. emotiva. bontempi

d'aver patito il patibile, e in questo m'ingannavo. = voce

... gli scalei patibolari sono andati in perdizione. -per estens.

un patibolo; che sembra la scena in cui si svolge l'esecuzione pubblica di un

le finestre, abbandonate penzoloni sui gangheri in attitudini patibolari, non si chiudevano nemmeno

vol. XII Pag.821 - Da PATIBOLALO a PATIMENTO (27 risultati)

patibolo (una persona, il viso; in partic. nell'espressione faccia patibolare,

.. faccia patibolare, portava scritta in fronte l'antipatia per il governo italiano.

gentilezza del colore, o perché erano in minor numero, o perché le loro facce

strumento e ha luogo l'esecuzione (in partic. nelle espressioni andare, salire

. musso, ii-191: io fui disubidiente in un sol pomo, e tu obedisci

della croce? io mi prendei diletto in quel cibo bello e vago, e tu

e vago, e tu sei afflitto in quel patibulo brutto e orrido? g.

lomazzi, 4-ii-297: quali pitture vadano poste in luo- chi di fuoco e patiboli.

di lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico. viani, 4-9

. gozzi, 1-1061: rosalia, in congresso coll'iniquo bertone... e

condizione tormentosa, circostanza dolorosa. -anche in espressioni esclamative iperboliche e di uso colloquiale

, dove io volentieri moriva con le armi in mano, facendo strazi de'miei

, iii-42: ammiro... sempre in voi... il partito che

che sapete trarre dal patibolo della rima in così corto spazio di versi e di

. -condurre al patibolo qualcuno: concatenarsi in modo da provocare la condanna a morte

la vita sul patibolo che di più sopravivere in tanti guai. lanzi, i-366:

lanzi, i-366: avria lasciata la vita in un infame patibolo, se non l'

, sui patiboli o col- l'armi in pugno, da messina a venezia, da

patere (v. patere1), in quanto luogo dove veniva esposto al pubblico

(patìcchio). patire moderatamente ma in modo ricorrente. tommaseo [s.

cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco. pulci,

e noi potiam domandare non affetto, in questo luogo, ma passione, o

o non recarsi così fatti patimenti palesi in scena, e conseguentemente, per quello

e conseguentemente, per quello che appar in questa particella, non lo concede e

. bartoli, 2-4-392: i patimenti in servigio della fede. bellori, ii-152:

, ii-152: il santo semivivo esprime in tutte le membra e nel volto l'estremo

ad ogni genere di persone che scemò in gran parte ad ognuno il piacere e

vol. XII Pag.822 - Da PATINA a PATINA (29 risultati)

per tema di accrescergli noia, io divorava in segreto i miei patimenti. de roberto

de roberto, 202: egli le lesse in viso i lunghi patimenti. d'annunzio

iv-1-722: la madre lo aveva chiamato in disparte... per raccontargli..

, 1-i-40: parlava spedito, in quel sollievo dai patimenti che sovente precede

nel patimento di tanto viaggio, muoiono in quello. c. campana, iii-6-16-184

parlavamo agli stranieri prima del 1848, in nome dei nostri patimenti, in nome dei

1848, in nome dei nostri patimenti, in nome dei nostri martiri. idem,

o dannosa provocata nell'organismo (anche in relazione con un compì, di specificazione

uniforme e generale per tutti, ancorché in tutti sia uniforme il modo di vivere,

mu- saicista ed ivi alzata per copiarla in musaico, scoperta e trovata senza un

.. era da'nimici stretto e ridotto in patimento delle cose necessarie. gualdo priorato

sempre, e questo riposo ch'ei ritrova in crederlo fatto? d'annunzio, i-461

. piccolomini, ii-60: ogni vera azzione in natura et ogni patimento et ogni durazione

di spagna per il patimento che faceva in mare, pretende a'esser creato viceré

mare, pretende a'esser creato viceré in qualche parte. -finire, cessare

là disteso, aperto il cranio / e in mano l'arma onde il tedio e

scherno. io voglio distrarmene, e trovarmi in seno alla morte senza avvedermene.

architetture per l'azione del tempo, in partic. per l'opera degli agenti atmosferici

non è loro stata data, ma solamente in loro dall'olio e dal tempo provenuta

contengono. d'annunzio, v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene,

d'annunzio, v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene, in ercolano

v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene, in ercolano, in pompei

, in olimpia, in atene, in ercolano, in pompei, altrove, il

, in atene, in ercolano, in pompei, altrove, il bronzo s'abbellisce

valent'uomo che seppe così ben fare che in cinque o sei giorni e'diede

mi si mandino le tavolette di mano in mano che saran fatte, per poter

patina sia un pochettino più carica, in modo che la superficie venga tutta bianca

. v. l: di roba appiastricciata in bocca per mala digestione: lingua piena

rideva, rideva l'alcoolizzato, disteso in mezzo alla sala del trono, mostrando i

vol. XII Pag.823 - Da PATINA a PATINATO (22 risultati)

248: la baciai delicatamente, in ogni punto del viso, sulla gola

di un testo letterario (che, in partic., lo fa riconoscere come

siccome autore di patina antica, se fosse in padova od in venezia non dovrebbe costar

antica, se fosse in padova od in venezia non dovrebbe costar molto.

tracce che la storia trascorsa ha sedimentato in un luogo, l'atmosfera che ne

storia e restiamo sempre a chiederci perché in questa piccola terra anche la paccottiglia da

la paccottiglia da 'scena illustrata 'in cui vissero gli ultimi braganza abbia preso

una persona. calzabigi, 63: in tempo minor che non si crede, /

, 584: ammazzavamo i polli per mangiarli in casa del prete e bere del suo

principio che tutte coloro le quali recavano in viso come una eterna patina di madri

di madri pietose dovessero essere ben differenti in core. papini, x-2-440: la vita

di pessimismo. rebora, 3-i-100: permane in me - allo stato embrionale sia pure

(una superficie, un oggetto, in partic. un'opera pittorica o plastica)

cielo... brilluccicava, in fondo all'orto... poi scendeva

g. f. loredano, 8-no: in premio delle mie lucu- brazioni son esposto

gna è nella sua architettura: in quelle sue fabbriche di mattoni patinati

tre campane di bronzo patinato che si vedevano in alto, sul tetto della sua casa

patinata: nel gergo tipografico, stampare in carta patinata (onde conferire particolare nitidezza

è fabbricato su adatte macchine continue e in un tempo successivo è trasferito su macchine

per ciascuna faccia). -patinate in macchina', prodotte su una macchina patinatrice

: ogni volta, del resto, che in america ascolto musica,...

mani a tutti. brava gente, in fondo, patinata all'antica.

vol. XII Pag.824 - Da PATINATOIO a PATIRE (16 risultati)

, conferendole un aspetto patinato. - in partic.: operazione con la uale

sempre pronto un generoso amico / che in ogni caso il caverà d'impaccio;

sera e mattina / carico di tabarri in palestina. = voce di area

primordialità, grossolanità del linguaggio: scrivere in quei laceri patinosi e sbavanti idiomi era un

diversi ambienti della casa (e, introdotto in spagna dagli arabi, ebbe larga diffusione

e senz'altro m'insegna la scala in fondo a una grande corte, una specie

agire, fare, indica la passività in persone, animali, cose);

37-1-9: ismodansi gli animi spesse volte in nelle cose prospere, e non è leggiere

: qual legno da due venti preso in mezzo, che patisce moto e non fa

un tascapane a tracolla, un cortello in tasca: un guizzo, un ciuffo di

, 1-4io: l'oggetto patisce, in quanto è determinabile. -in partic.

d'erba dell'istesso nome e posta in un vaso pieno d'acqua, fa parere

la luna, se non quando ella è in opposizione del sole. -figur

1-7-149: mangiò quello veleno nel cacio in casa sua e giacque al letto suo come

3-i-397: si ha un bel dire che in genere l'uomo è reo secondo il

un'autorità gretta e rozza; esserne in balia (anche con riferimento alle potenze

vol. XII Pag.825 - Da PATIRE a PATIRE (29 risultati)

tu mi sei stato guida e lume in questo dubitoso cammino della vita..

a patire il duro morso dei villanacci che in tonaca di prefetto esercitano la loro zotica

sopracitata carmen musta quan- d'era ancora in putti aveva patito il fascino d'un giovane

o non sono ben accette. -anche in relaz. con una prop. subord

fatto terreno. -prendere in considerazione. algarotti, 1-ii-284: credete

... che un altro filosofo in simil caso avesse tanto patito gli scrupoli?

guerra difensiva. 2. in unione con il compì, ogg. che

amo e voglio / e non l'agio in mia baglia / sì com'avere soglio

, 33-21: sì come la nave dimora in fortuna di mare,...

, et alla fiata montano sicché periscono in se medesime e patono distruzione. jacopone

maniera di stanze usò arnaldo daniello quasi in tutte le sue canzoni. altre sono

questo atto [castrare] si faccia in persona d'altri con violenza,..

d'altri con violenza,... in maniera che non si possa dire fatto

contraddizione, contrari, contrarietà: essere in contraddizione; essere contraddittorio in sé,

essere in contraddizione; essere contraddittorio in sé, inconseguente, incompatibile con altro

era già collocato nel limbo e non poteva in quella bolgia discendere. loredano, 2-279

patendo danni gravissimi le navigazioni, e in particolare alcuni vascelli veneziani, il bailo

per i nostri amici che gli messero in fuga, ne pativamo danno e rovina

de'rinnegati e turchi nativi non consistono in entrate né patiscono gravezze, essendo il

lo ratifichi [il matrimonio], in tal caso non farà bisogno di nuova

: questa incapacità oggidì solamente si verifica in quelle persone le quali, oltre la

pietoso gesù,... venisti / in questo mondo e... patisti

un po'di sconcio e di vergogna in questo mondo... che a patire

mondo. -patire signoria: essere in balìa d'una persona, per lo

di saper la volontà del pontefice ove in ciò patissero violenza. -patire vergogna

sanudo, lii-211: ha patito sinistro in porto di selva apresso zara el sier

ii-17: le stelle solo han potestate / in la materia...; /

la materia...; / in l'alma non, che influsso alcun non

sole e i globi loro, sono in quel genere di cose che dura perpetuamente e

vol. XII Pag.826 - Da PATIRE a PATIRE (34 risultati)

, 1-1-69: non vi è lettera che in qualche dialetto non patisca alterazione.

[signore] sei uno e indivisibile in sustanzia, e che ogn'altra cosa patisce

st'è vero, quando l'elezione è in nostra libertà. -depende sempre dal nostro

idi di marzo, perch'egli pativa in quel giorno gran pericolo della vita.

4. subire nella propria persona o in quanto a essa attiene fisicamente o spiritualmente

di indesiderabile, di doloroso o dannoso in vario grado (in quanto determinato,

doloroso o dannoso in vario grado (in quanto determinato, intenzionalmente o non,

onnipotente, perché mi facesti tu venire in questo mondo, acciò ch'io patisse

colpa, deene esser contento, perocché in questo si prova e accresce la sua carità

(1-iv-198): a lui dimorante in irlanda, avendo in assai misera vita molte

a lui dimorante in irlanda, avendo in assai misera vita molte cose patite,

far questo ». castiglione, 370: in massilia... pubicamente si servava

): qualunque cosa avesse poi a patire in quella casa, il buon prete non

... era stata sorpresa da colui in un languore dei sensi, nella mia

stessa, ed aveva patita la violazione in una specie d'inconsapevolezza. sbarbaro,

parlasse di ciò che aveva visto e patito in germania. -con allusione ai

defonti quei che ora siete, patendo in ogni minuto di tempo un'eternità di agonia

macario. campofregoso, 3-42: era in villa per recreazione / dii dolce affanno

che avremo a patire. -ricevere in contraccambio svantaggioso del proprio comportamento, subire

comportamento, subire come punizione immediata (in partic. nell'espressione patire male per

il paese loro di transilvania, essendo in disgrazia de'turchi, patisce mille mali.

mazzini, 51-249: dal '48 in poi ciò che voi tutti avete patito dall'

un orribile macello. -ant. in forma attiva con significato passivo. iacopone

castiglione, iii-5: da gran tempo in qua sempre [urbino] è stata

ridondanti. anonimo, 1-618: spero in alegreza tornare / e per so- frenza

questa voce. emiliani-giudici, i-397: in quel paese... lo incivilimento

non guadagnare; perdere, scapitare (in partic. nell'espressione patire qualche interesse

con connotazione scherz.); avere in carico, subire un passivo. -

sforza per l'indugio degli aiuti lor debiti in virtù della confederazione che avevano seco,

gli artieri e mercatanti che non patiscon in tempo in cui, cessati i traffichi

e mercatanti che non patiscon in tempo in cui, cessati i traffichi tra le

i traffichi tra le nazioni, cessano in conseguenza tutti i guadagni? de luca

277: se un napolitano ristampa libro uscito in firenze, ci patirà non solo l'

nicostrato:... « avrei io in bocca dente niuno guasto? ».

vol. XII Pag.827 - Da PATIRE a PATIRE (29 risultati)

quanto più per dio patisce pene / in paradiso arà po'maggior bene. castiglione,

che jesu si voleva partire per andare in hierusalem a patire la passione. pallavicino

servivo, / ogni offesa pativo / in silenzio, o signore! -assol.

santa melania come vi potesse patire [in quella tomba] e che vita fosse

pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le occasioni. -sopportare come onere

fisico senza poterlo soddisfare (o, in costruzione causativa: porre qualcuno in condizione

, in costruzione causativa: porre qualcuno in condizione di non poterlo soddisfare) o

per natura a esigenze fisiche che, in mancanza di adeguata soddisfazione, si fanno

la fame: soffrirla abitualmente, vivere in indigenza. -far patire la fame:

-far patire la fame: far vivere in condizioni poverissime, miserabili. -anche:

. tiepolo, lii-5- 227: in un medesimo giorno, cavalcando la spagna,

fame, pazienza. mazzini, 12-347: in irlanda, un milione e più

stanziano e le mogli patiscano sì lungo digiuno in casa. goldoni, x-558: io

essere scarsamente dotato di una qualità (in partic. intellettuale). boccaccio

angustie materiali, di carestia; versare in povertà. cavalca, 20-233: molti

da pigliare doi o tre ova e buttarli in bocca crude e questo li caverà la

. a quello di bisogna per tenere in punto il serraglio di tutte le cose

. -con uso intr., in relazione con un compì, indiretto introdotto

introdotto dalla prep. di, ant. in. -anche: avere una speciale sensibilità

avere una speciale sensibilità e vulnerabilità fisica in una parte del corpo. -patire nella

1-4: conviensi che quelli che patisce in questa febbre usi spesse volte bagno fatto

questa febbre usi spesse volte bagno fatto in uno tino in sua magione d'acqua di

spesse volte bagno fatto in uno tino in sua magione d'acqua di fiume dolce.

, 7-37: io patisco di tempo in tempo dei scioglimenti di corpo. foscolo

xvii-139: patisco d'orina, e sono in mano a un chirurgo. leopardi,

attitudine a recitar quella parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione

patisco dei periodi di salvati- chezza, in cui il massimo de'supplizi mi pare quello

: senza essere un cattivo filosofo invischiato in un sistema, ha patito il male

eh? - patitissimo. -permanere in una condizione di malattia. i.

vol. XII Pag.828 - Da PATIRE a PATIRE (25 risultati)

,... e ciascuno si sente in obbligo di dare l'allarme se lo

. aveva scelto un farmaco potente e in dose speditiva. -non aver pace dopo

dannazione. giamboni, 10-17: se in pace no le porterete per mio amore

un po'di sconcio e di vergogna in questo mondo... che a

ancora pato, / che sempre fui superba in questa vita, /...

io son mandata alla pena infinita / in preda del demonio dell'inferno. sbarbaro

1069: come il senso æl can rabbioso in noi si multiplica e ci fa canini

fa canini, e quello della tarantola in essa ci muta le temperie, così fa

è stati partoriti, la propria madre (in contrapposizione alla suocera, localmente chiamata

è pazzia; se li studiamo per portarli in nostra favella, sempre patiranno il medesimo

essere totalmente regolare, uniformemente ricorrente (in partic. nell'espressione proverb. ogni

16-iv-203: questo insegnamento ha patito eccezioni in un virtuoso e nobilissimo gentiluomo di abito

: esserne gravato (un bene, in partic. fondiario, immobiliare).

64: parvi questa cosa da esser tollerata in modo alcuno? ch'io la pattisca

, assegnando utilitade e metendo del suo in dare mangiare e belle cene e belli

nobilitate grande; né lo core vostro pata in viltà vii tanto invilire voi,

di dare ad un la tua figliuola in moglie, / che amante fosse duna

digiune / di pianto, o cheto in tal suo danno starse. ariosto,

, o signor mio, perché sono nate in francia e perché hai patito che abbiano

di una persona; accettarne la presenza in un luogo. -anche: lasciar sopravvivere

come metodologicamente valido, ideologicamente fondato (in relaz. con una prop. subord

sì vertuosi cittadini? -riuscire (in relaz. con una prop. subord.

come ordinate poste fossero le piante che erano in quel luogo, lungo sarebbe a raccontare

, par., 20-31: la parte in me che vede e paté il sole

passione di vescica... puote essere in duo modi: l'uno si è

vol. XII Pag.829 - Da PATIRE a PATIRE (50 risultati)

de mori, 69: non potè in fine fuggire di non infermarsi gravissimamente,

-anche: rendere possibile materialmente, consentire in dipendenza di determinate circostanze o condizioni di

determinate circostanze o condizioni di fatto (in partic. in rapporto con una durata

condizioni di fatto (in partic. in rapporto con una durata temporale, con

è quantate, / io dico ed in concreto ed in astratto, / natura,

, / io dico ed in concreto ed in astratto, / natura, che sia

suo. tolomei, 136: il toscano in principio de le parole non patisce geminazione

s. cattaneo, i-i: giace salo in un angolo di benaco...

io oppugno che la camera si costituisca in comitato segreto, trattandosi di cosa che

cavalcanti, 141: io mi contenterò, in tutto e per tutto, che voi

, trattenere fisicamente entro sé; comprendere in sé, inglobare. -anche al figur.

le anime de le lor genti furono in inferno, meritaro tanta pena e tormento

potte tanto incendio patire, anzi ruppe in molte parti del mondo, e apparve

patio, / ch'esser convien se corpo in corpo repe. domenico da prato,

12. assol. (in partic. con connotazione anto- nom.

ecco... come li martiri patirono in molti modi e variamente. campofregoso,

e variamente. campofregoso, i-45: ch'in mei decreti giusti e santi crede,

, 'l ciel per lui vendetta / in qualche tempo sempre far se vede. canteo

ch'eternamente paté. sanudo, xiii-170: in questa matina fo gran pioza, e

questa matina fo gran pioza, e fo in proposito, acco i nimici che sono

proposito, acco i nimici che sono in camino patiscano grandemente. aretino, 20-212

passione a chi ti ama, fallo in forgia che non pata tanto che si avezzi

(anche nell'espressione idiomatica patirci e in relazione con una prop. subord.

ragione, perch'io patisco incredibilmente ed in molti modi per la sua. rosa

e voi sete così barbaro che patite in sentire ch'io v'invito a venir da

guerra all'invincidile, tengo il riposo in luogo della felicità, mi sono coll'uso

: 'ci patisco 'dice più, in quanto la mia riflessione attende quasi alla cosa

patirne; ma 'ne patisco ', in altro senso, dice più, in

in altro senso, dice più, in quanto non posso con la mia attività liberarmi

ogni volta che noi vediamo un uomo in pantaloni neri, cravatta bianca e giubba

: sento per li molti incomodi sostenuti in viaggi lunghi e sinistri...

. ghirardacci, 3-79: annibaie da indi in poco restò delle membra tutto stupido,

, potrà posarsi a sedere a cavallo in sella. s. maffei, 5-4-157:

. la quale sempre volle che tenesse in testa per non farlo patire, lo baciò

: se non avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo

, di limitazione), esserne tenuto in ristrettezze, sentirne la mancanza. bibbia

le sue interiora da lui, come è in lui la carità di dio? sanudo

ciascuno giorno, erano entrate da gaeta in napoli che pativa di macinato. straparola

grandissima, ché forse... in modo alcuno non patiranno. e quanto

189: faceva mettere le sue cose in comune e non sopportò mai che,

per istare esso bene, gli altri in alcun modo patissero. canoniero, 100

: tu sempre ti ingegnerai di risparmiare in quel che potrai la robba, senza far

. assoluto del vitto: oh, in quella casa non patiscono. non si

magazzini, 54: si trapiantano li sedani in fossette,... in terren

sedani in fossette,... in terren buono, e non vogliono patir d'

nell'integrità della struttura o nella funzionalità in seguito ad azione esterna o per cause

agenti atmosferici (un'opera d'arte, in partic. pittorica). -anche:

partic. pittorica). -anche: perdere in sapore, guastarsi (un cibo,

guastarsi (un cibo, una bevanda, in partic. il vino, con riferimento

quali nel far dell'aurora fece tirare in terra, acciò che

vol. XII Pag.830 - Da PATIRE a PATIRE (1 risultato)

quelle di loro che avevan patito in questa navigazione frissero racconcie. cellini,