attente, levate, tese; stare in orecchie, tendere le orecchie: stare
-voce. firenzuola, 199: stando in orecchie per udire quel ch'ei ragionassero,
andare a sentita, o quasi stare in orecchie, per non offendere le barbe
a qualcuno: illuderlo, fare nascere in lui false presunzioni. varchi, 22-45
di qualcuno: riferire per lo più in modo allusivo; insinuare. leggenda aurea
aurea volgar., 54: mettendo ciò in orecchie a lo imperadore il prefetto,
affrontare con modi bruschi (ma anche in maniera benevola, scherzosamente: e tale
per le orecchie,... tutti in un mazzo. pavese, n-i-591:
stare a sentire con estrema attenzione (in frasi esortative). bibbia volgar.
riscaldaci l'orecchie e facci un frastuono in capo co'nomi di barbarie, di crudeltà
, sussurrare di nascosto; dire qualcosa in confidenza, in segreto, senza farsi
nascosto; dire qualcosa in confidenza, in segreto, senza farsi udire da altri
orecchie a prisciano: parlare, scrivere in lingua latina in modo scorretto, grossolano
: parlare, scrivere in lingua latina in modo scorretto, grossolano, privo di
attentamente le regole grammaticali (espresse in un famoso compendio dal grammatico latino fra
possa toccar le sante orecchie / prendi oggi in guardia quei leggiadri rami.
chetano, seccano cento lingue: stare in silenzio, non rispondere, è il modo
. manzini, 18-130: piccole canzoni in voga. cosette orecchia- bili, da
da una conoscenza superficiale; risonanza (in un'opera letteraria).
una competenza specifica e senza essere in grado di darne una valutazione critica;
insegna a leggere [la musica] in pochi mesi, per un inganno, che
nascosto, informazioni e notizie, mescolandosi in un gruppo di persone e ascoltandone i discorsi
; aus. avere). stare in ascolto, stare in orecchi, porgere l'
). stare in ascolto, stare in orecchi, porgere l'orecchio per ascoltare
, il mio disio, / che prese in ver salerno la sua volta. schioppi
. de sanctis, ii-1-17: eccomi in cucina, e lì mi fermai in
in cucina, e lì mi fermai in punta di piedi, orecchiando. capuana,
, apprendendo la notizia di una battaglia in soria. 3. tr.
. manzini, 10-66: un'orchestra in cui distinguevo ritmi, moti dell'anima
. barrili, ii-1082: io, in italia, finivo la mia piccola odissea
dolce, 1-78: -chi mandasse [in dono] l'erba detta sempre viva
2. figur. imitato, ripreso (in un'opera letteraria). montale,
un leone o un altro animale raffigurato in uno stemma, in un'insegna,
altro animale raffigurato in uno stemma, in un'insegna, ecc.);
per esser queste ivi elevate e quivi depresse in cavità ed in anfratti, i
e quivi depresse in cavità ed in anfratti, i suoni, che indi si
: avendo io veduto alcuni augelletti in gabbia che, nel mentre che si faceva
iii-258: la regina delle tegghie è quella in cotto di monte tifi, rotonda e
iii-30: lodo l'artefice / che in sen ci pose / macchine idrauliche /
espansione di un organo vegetale (e in partic. di una foglia) che assume
, sf. region. nella locuz. in orecchina: con cura, con attenzione
empir le tina, zappa il miglio in orecchina. = deriv. da
, ii-134: qui si sono messe in uso, tra le dame, collane di
, vii-225: appresso i romani non erano in buon concetto quegli uomini che portavano gli
. a. martini, i-13-46: in quel dì il signore farà sparire l'ornato
rocca petrosa dell'osso temporale e consistente in un labirinto osseo e in uno membranoso
e consistente in un labirinto osseo e in uno membranoso a esso interno e dai
a esso interno e dai liquidi linfatici; in questo è posto l'organo del corti
en oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, / lo cor mi
partire dagli anfibi anuri, si evolve in un orecchio medio, nel quale la catena
cani dagli orecchi / lunghi, bimbi in silenzio o vecchi. -orecchi
quelli i cui padiglioni auricolari sporgono molto in fuori. -vino di un orecchio:
e tirate d'orecchi. -persona in quanto dotata della facoltà dell'udito o
teano sostenere. sacchetti, 16-86: in un'altra [camera] era il
accorse che le parole fanno un effetto in bocca e un altro negli orecchi.
, svanito e sordo, non serviva più in un mestiere che voleva orecchio avvertito.
dizione o di un tipo di versificazione (in partic. nella locuz. avere orecchio
professione, non potrebbe egli più appagare in alcun modo il suo desiderio? monti
c. arrighi, 12: in fatto di musica [il mio amico]
pare che [pascoli] volentieri soffiasse in privato ch'era un retore e nemmeno di
il suo inglese nei due mesi passati in svizzera; cercò di migliorarlo ancora, con
che il strazio che si fa loro in questo maladetto giuoco con tanta indignità,
/ vien detto di chi è immerso in simil gara: / oh, come
succhiella, / su tirandole a forza in modo avaro! -ciascuna delle due
conoscenza, e dove ritrovai tanti ricordi in quel colpo d'ugna, in quel frego
ricordi in quel colpo d'ugna, in quel frego di matita, in quell'
ugna, in quel frego di matita, in quell'orecchio piegato. -parte
testa del palo guernito di puntazza, e in molti colpi lo affonda nel terreno.
gli orecchi artificiali dei calici issati a giro in terrazza. -ciascuno dei finimenti imperforati
scuola di un tempo, veniva messa in testa, come punizione, agli scolari
ciuco': benda che mettevan a'ragazzi in gastigo. 6. orecchio di dionisio
: latomia di siracusa, poi trasformata in carcere, che aveva una particolare forma
, stretta, alta, buia e disegnata in forma di condotto uditivo.
foscolo, v-362: veggo la metafisica trasfigurata in poetessa laureata a'dì nostri nel campidoglio
anat. disus. atrio, orecchietta (in partic. nell'espressione orecchi del cuore
dei coltri, che attualmente si fabbricano in toscana in più luoghi, è giunto a
, che attualmente si fabbricano in toscana in più luoghi, è giunto a produrre
questo rovesciamento completo [della terra], in grazia della curvatura speciale che gli si
disfatto, stupefatto, recluso, niente in lui ricordava più il raffinato umanista dallo
, giudizio (nelle espressioni a, in, secondo mia, tua, ecc.
ingannare è gran fal- lenza, / in mia parvenza. anonimo, 1-615: tal
i-860: s'altra provedenza / fue messa in lor [dei pianeti] parvenza,
. 10. locuz. -avere in parvenza: vedere. anonimo, i-524
: vedere. anonimo, i-524: in parvenza ora l'agio, / per zo
o di gran parvenza. -essere in parvenza', palese, evidente. paolo
/ che sturbano l'amor quand'è in parven5a / piò tosto che se sta
che tu dicevi a me, bella, in parvenza, / lo giorno ch'eo
una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a quegli che mi tien
tanto affannata. -in evidenza, in vista. chiaro davanzati, xxvii-5:
il ben dè star come 'l male in parvenza. idem, xxxvi-31: la mia
: la mia fedel vo- glienza / in celato e 'n parvenza / con voi.
e la scienza; / ché l'anima in parvenza / si divide e si parte
divide e si parte; / e ovra in plusor parte. -apertamente, palesemente
. mostacci, 152: mostrar vorria in parvenza / ciò che mi fa allegrare
una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza. -non essere nella parvenza
scender da monte mirabel alte99a / in chi bianche5? a con obiecto pugna
amplificativa o pacificativa. amplificativa, come in quei versi dell'ariosto: '
colpo muore '. pacificativa, come in quegli altri del medesimo: 'poco
e men colpir poteano / e a pena in man le spade si vedeano '.
drammi interiori, né tragedie sovrumane in esseri troppo pacificati. pacificazióne,
soprabbondanza non ha nome latino; ma in greco si dice à7reipoxoxla, e '1
. pendere). ant. tenere in poco conto, stimare poco, disprezzare
povertate / perché la gran bontate / in povero abito è parvipen- duta. cavalca
-leggende dell'exultet barberiniano, 123: in ista parte se figurami li api,
, despreggiando la parvità del scaravone, in soa presenzia, se mangiò lo lepore.
il viso ad alcuna cosa visa non fosse in fine di parvità, cioè molte piccole
margarita, 72: parvità di senno in altri li fa persuasi che esser deve
della teologia morale cattolica, scarsa gravità in relazione con l'elemento materiale connesso con
materia ', quando la colpa cade in materia non grave; ed è circostanza
, par., 19-135: noteranno molto in parvo loco. fazio, v-16-63:
, 149: dio ha voluto che restino in noi queste parve concupiscenze. bruno,
dolcezza che parea che amore, trasformato in essi, scherzasse e parvoleggiasse fra loro
fra loro. 2. manifestarsi in forme primitive, rozze, imperfette stilisticamente
sozzato quello battesimo, lo quale ricevemmo in parvolézza, per uesto altro battesimo ci
non si trovano più che nei parvoli in cui l'appetito non muove ancora guerra
cavalca, 6-2-10: nella natività mostrò umiltà in ciò che volle nascere parvulo con quelle
piangere e di dolersi. -figlio in tenera età. bibbia volgar.,
vadano al limbo. benivieni, 114: in questo limbo sono relegati e'parvoli innocenti
14; luca 18, 16) in cui gesù rimprovera i discepoli per lo
3. agg. che è in tenera età, che è in età infantile
che è in tenera età, che è in età infantile; che ha pochi mesi
] disse: quando tu eri parvulo in del cospetto tuo, io ti feci capo
cavalca, vii-62: ogni invidioso è parvulo in quanto che è minore di colui a
la man parvola, / siccome verghe in tenue fascio unite, / tu vuoi di
, / pensato avrei che 'l parvolino in quella / paglia mancar dovesse.
correggio, 182: sul fiume un altro in pargoletta conca / stassi con gli ami
come gli altri, acciocché non sia avuto in dispetto per la sua parvulità, pone
nel carro agricolo, perticone con fori in cui si infilano i pioli per allargarne
stati uccisi nel fuggire, ne impiccorono in perugia molti degli altri, con la
[mario] a pensare di stabilire in sé maggiore grandezza col farsi parziali molti
urtaldo arcimarrano, / son oggi messi in gran tribulazioni. g. b. nani
. b. nani, lxxx-4-44: in tutte le occorrenze si dimostra, quanto il
..., dovevano essi introdursi in città. -in relazione con un
molti prigionieri... fece un'armata in mare. giov. cavalcanti,
contarini, lxxx-3-1010: coll'attaccare in privato le persone de'plenipotenziari,
parziali. -rappresentante di parte in una lite. pace da certaldo,
amico. -in partic.: che in una disputa o in una controversia letteraria
.: che in una disputa o in una controversia letteraria o scientifica assume una
, ne le quali fui provocato quasi in una picciola battaglia; e voi siete
stato mio parziale. marino, ii-56: in publiche scritture ed in ogni altra occorrenza
, ii-56: in publiche scritture ed in ogni altra occorrenza vi siete dimostrato mio parzialissimo
e i nemici / nella platea, come in un baratro / tacque che dal più
di continuate fatiche, poterono facilmente anteporre in un tal modo lo studio della pittura
669): il parlare, che in quel paese s'era fatto di lucia,
uomini, parzialissimi del mestiere delle muse e in para- gon della musica noncuranti della vita
noncuranti della vita medesima, fossero cangiati in cicale. g. bentivoglio, 3-15:
carlo maratta] si era occupato molto in disegnar raffaello, di cui era parzialissimo
da sisto quarto, quasi tutti i pontefici in appresso arricchirono con indulgenze, favorirono con
, e ogni bene ci pioverà subito in seno. -custode. lupis,
al contrario, come che si trovava in stato di sposa e in obligo di conservare
si trovava in stato di sposa e in obligo di conservare la fede al marito
incontaminato splendore. bellori, iii-112: in tali cimenti... ebbe sempre favorevole
esclusivo. -in partic.: rivolto in modo peculiare o inclinato ovvero nutrito da
(un sentimento; e può essere in relazione con un compì, di specificazione
ciò che d'altra parte mi imponeva in quella occorrenza il dovere. -partecipe
onore delle donne è d'esser sempre e in tutto rigidamente parziali; sicché un'opera
importa, è spacciata prima di venire in giudizio. -sostant. l.
[rezasco], 5: como in molti lochi parziali advene, sollevata in la
in molti lochi parziali advene, sollevata in la dieta città gara e discordia.
o a favore di una delle parti in causa; formulato venendo meno ai doveri
di ciò che io sono andato restringendo in compendio e che egli può chiamarsi uno sforzo
viii-255: venti anni d'agitazioni parziali in un popolo non rompono il sonno universale
poi di eruzione parziale si osserva anche in parecchi vaiuoli epidemici. d'annunzio,
,... l'uomo è in grado di conoscere della realtà certamente qualcosa,
uno scrittore; che tratta un argomento in modo circo- scritto o solo in parte
argomento in modo circo- scritto o solo in parte, ignorando i rapporti con il
campo. cesarotti, 1-i-200: in conseguenza di questo fine il vocabolario riuscì
di studi sì fatti non c'erano in italia che pochissimi saggi parziali, quando
soddisfa o raggiunge un determinato scopo solo in parte. b. croce, iii-10-114
guerra per costar troppo venisse a essere in certi paesi temporaneamente intralasciata, non per
7. astron. eclissi parziale: quella in cui un astro appare oscurato solo in
in cui un astro appare oscurato solo in parte da un altro astro (v
che avrebbe dovuto succeder l'ecclisse parziale in padova, il saprò. leoni,
; era strana la luce giallastra emanata in quell'ora che durò. 8.
successive dello sviluppo può sparire o trasformarsi in un residuo quale l'anello del gambo
(parzialèggio). letter. schierarsi in favore di qualcuno; prendere le parti
cotesto molosso filosofico, io ne terrò in avvenire più conto. gioberti, 1-23:
sottoposte e parzialeggiando a prò delle une in discapito delle altre. -sostant.
, dell'obiettività e per lo più in danno di altri; l'essere fazioso
: le ricchezze d'italia erano infinite in privato, ma in publico nulla per la
italia erano infinite in privato, ma in publico nulla per la incredibil pazzia della
ingannata dimostrava la parzialità de'suoi affetti in secondare i sentimenti del parlamento. f.
più si atterranno a inculcare ed invigilare in se stessi e in altrui la esecuzione
inculcare ed invigilare in se stessi e in altrui la esecuzione precisa dei canoni imprescrittibili
un altro canto... incostante in quel che prometteva. -come
d'oria qui aver preso il petrarca in mano e senza alcuna parzialità avere scelto
bene publico. romagnosi, 10-364: in materia di tributi, tanto la parzialità
, quando la città de modena era in parcialità. guicciardini, 2-1-140: come
: come sono imbarcati, non è in potestà loro ritirarsi. accade questo massime
nelle guerre: nelle quali cose e in tutte l'altre, innanzi si piglino
, 7-12: taso... era in un medesimo tempo travagliata da guerra,
cagionano le parzialità, che terminano poi in frazioni e finalmente in asprissime guerre.
che terminano poi in frazioni e finalmente in asprissime guerre. monti, ii-in:
le parzialità e le passioni l'hanno in parte deturpata. -opinione contrastante.
sendo tutto il regno diviso in parzialità, era posto in necessità
il regno diviso in parzialità, era posto in necessità, ognuno che voleva esser
tente parzialità di chi teneva in conto di luterano il savonarola.
gómara], i-50: si diparte tlaxcallan in quattro quartieri o parcialità, che sonno
: comunanza di idee e di interessi in determinate questioni. g. rucellai il
2-iv-475: queste idee non solo blandivano in giulia l'orgoglio di un'aristocratica,
o di qualcosa rispetto ad altro o in una graduatoria. metastasio, 1-iv-9:
, come posso, i prosatori, e in leggerli non mi fo forza, ma
... una piccola parzialità era lecita in un consiglio di professori.
pallavicino, lx-1-176: scorse longo tempo, in cui felicemente deliziando, davano occasione a
la suddetta libertà naturale della pescagione camina in quei luoghi ne'quali convenga soggiacere a
il mestiere del pescatore, ma non già in sì fatti luoghi ne'quali abbia la
me ne congratulo seco, e rispetto in lei l'efficacia di quei sovrani riflessi
usa rappresentare il medioevo con l'età in cui lo spirito è pensato in forma trascendente
l'età in cui lo spirito è pensato in forma trascendente e perciò oltremondana e ascetica
via discorrendo. ogni età rimane così, in questo modo di vedere, imprigionata nella
quelle inquiete parzialità risolve [spadini] in un processo nuovo. 8. locuz
nuovo. 8. locuz. governare in parzialità: reggere una città secondo gli
governavasi come le terre di quel dominio in parzialità. surse in lei la famiglia
terre di quel dominio in parzialità. surse in lei la famiglia de'camponischi e potente
alla luce. 3. concretarsi in una parte limitata della realtà.
, 10-126: l'essere si parzializza, in un sacco, in una lercia trippa
si parzializza, in un sacco, in una lercia trippa. 4. tecn
tecn. ridurre la portata di un fluido in un motore per mezzo della regolazione di
, allo stato liquido o gassoso, in una condotta. = nome d'agente
. parzializzazióne, sf. tecn. in un motore, re golazione
parte compressa. 3. telecom. in un impianto telefonico o telegrafico automatico,
di parte; faziosamente. -anche: in modo preconcetto, pregiudizialmente. buti
che parzialissimamente difende la ignoranza, anteponendola in tutti i suoi ragionamenti alla virtù.
convincentissima prova della felicità del mio giudizio in tale scelta è la sua costanza in
in tale scelta è la sua costanza in amarmi fino al segno d'obbligar le sue
. giordani, ii-1-182: quando sia in venezia il marchese ippolito, favoritemi di
marchese ippolito, favoritemi di riverirlo parzialissimamente in mio nome. -munificamente, generosamente
da san tommaso. 3. in parte, solo in parte; in un
3. in parte, solo in parte; in un grado ridotto;
. in parte, solo in parte; in un grado ridotto; soltanto fino a
soltanto fino a un certo segno; in modo incompleto, non totalmente.
ottuso, se meno pregiudicato e meno ostinato in quelle sue idee, parzialmente fratesche,
sua funzionalità. palazzeschi, 3-115: in cucina senza spiegare a che dovesse servire
oscure. -in numero, in quantità ridotta. garibaldi, 3-41:
... non furon disputate. in tutte le nostre forze pugnarono parzialmente e
ma desideroso di comprendervi nella società o in totale, se così vi piace,
. 2. dir. diviso in una o più parti. -obbligazione parziaria'
più parti. -obbligazione parziaria'. quella in cui ciascuno dei soggetti attivi o passivi
che divide un numero o una quantità in più parti. guarino guarini,
: già sappia ciascheduno, che è posto in questo corpo, che sarà diputato a
si sarà fatto parzionale e abitatore stando in questa vita. 2. sm
boccaccio, i-324: egli era entrato in sollecitudine del governamento delle sue terre.
detti parzionali si frigge e, marinata in aceto, si manda ai paesi di terra
di terra. 3. mar in. possessore di una colonna o di una
: guarda che non ti paia essere in peccato mortale. quando vi sarai? se
se ti rimarrà parzionalità niuna el pigli in peccato mortale. idem, iv-319:
, si impegnava a riconoscergliene una parte in proprietà. = voce dotta, lat
fondate et * etiam 'patido senestro in l'armata turchesca comparevanno e mole- stavanno
di piante della famiglia fagacee, diffuse in gran parte del territorio malese e delle
filosofiche, scientificne e matematiche. - in partic.: in geometria proiettiva,
matematiche. - in partic.: in geometria proiettiva, che verifica il teorema
di lati opposti di un esagono inscritto in una conica si incontrano in tre punti
esagono inscritto in una conica si incontrano in tre punti di una stessa retta. -
cecchi, 2-159: trattenutici con l'amico in osservazione, passeggeri di mezza tacca,
dallo sfondo. michelstaedter, 473: in questo tempo ho fatto un esame di
sale / che le fa me'pascenti in piano e in forre. salvini, 6-103
le fa me'pascenti in piano e in forre. salvini, 6-103: colli
-che si nutre, che vive abitualmente in un determinato luogo (un animale)
, 10-151: le pecore pascono l'erbe in tal modo che sempre rinascono.
inf., 24-109: erba né biado in sua vita non pasce [la fenice
altra lena / volsi, e lui viddi in verdi rami stare / sopr'un cuor
3-ii-90: assisi [i loro cadaveri] in positura e da certe separazioni divisi fra
dante, xliv-35: mi torrei dormire in petra / tutto il mio tempo e
g. l. cassola, 1-34: in quelle rive e boscherecce cime / strano
cristo] germolato e nato e cresciuto in erba, apparecchiato a rendere abbondevoli frutti
sue pecorelle e sta sempre col bastone in mano per difenderle dalli morsi de'lupi.
rive all'improvviso / una povera ninfa in umil veste / di macilente
. dimmi, non usi / pascere in questo colle? pascoli, 628: il
del santo digiuno eramo pasciuti, cotte in olio fetido. paolo da certaldo, 155
corpo, / è di bisogno pascer quello in prima, / e d'altro che
... / previene il tempo in su aperta frasca. canti carnascialeschi, 1-431
avea [amore] à madonna involta in un drappo dormendo. / poi la svegliava
, / pascea cristo lattante / stretto in povero lino. -sfamare (con
alla vita di determinati esseri (anche in contesti paradossali). ghirardi, lxxxviii-1-639
, 9: una primavera strana / fiorisce in nuvole rade che il vento / pasce
quali facte meritano biasimo come sarebbe pascere in casa draconi o altri animali più terribili
pesce] ne volete, / eh'in pochi dì vedrete / fargli gran razza e
pochi dì vedrete / fargli gran razza e in infinito nascerlo, / se ne'vostri
e pasce. caporali, ii-101: in quel grosso esercito è descritto / un
il lavoro del mulino e colla paletta in mano mette le olive sotto il passaggio della
maestri di scuola che lo spiegarono, in vita sua povero e mendico andare tapinando
cieco, 21: meglio è star in esiglio e patir danno / che ne
-avere in sé. arici, i-87: delle
abitatori. domenichi, 5-58: aveva in questo mezzo la carestia della vittovaglia non
mossa recato con esso seco gli alimenti che in un paese sterile, com'era quella
., xix-8 (242): leverotti in alto sopra l'altezza della terra e
ke t'à pasce pos la morte in l'eternai dolzor. fra giordano, 2-154
del quale i beati spiriti sono pasciuti in gloria, di necessitate è che essa
divi, / tu, eternitade, che in te giri e nasci, / nel volume
.. * hymno dicto, exierunt in montem oliveti '. 9. guidare
, giusto l'insegnainento di gesù riportato in giov. 21, 17).
io vidi una legiadra e mirabile reina in età non più oltre ch'a- dulta
1-122: trovolla [venere] assisa in letto fuor del lembo, / pur mo'
il re assai spesso tutto solo entrar in quella ricca stanza e quivi per buono spazio
si è a ciò che paschino chi in loro si diletta. bembo, 5-1
. bembo, 5-1: nel padovano in una piccola villetta del mio padre riposandomi
bontate, / ch'ogni gente arricchisce in ogni etate / et ogni corpo et ogni
quantità de'vascelli e barche le quali giungono in quel porto. algarotti, 1-ix-144:
sapesti il nor più schietto / che in orti achei si vanta. tarchetti,
celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo, /
volumi... se n'era pasciuto in altri tempi, ora non li leggeva
o influire sull'animo e sul comportamento in modo profondo, determinando una condizione esistenziale
signor temporale / tèn la mia mente sempre in sua badia, / passendo l'alma
similitudine di pecore saranno poste l'anime in inferno, e la morte le pascerà.
accende e rifiata, / sia pure in singhiozzi a argento, / la luce promessa
con promesse ingannevoli (per lo più in locuz. quali pascere di vane speranze
poi gli la sci / in grandi affanni e di fronde gli pasci.
1-vi-519: niun'altro scopo ebbe la messione in spagna di botrù che di pascere quella
isprofondare la naturale sua lunghezza e disapplicazione in un letargo insanabile. moneti, 276
dicendo a lor ciò che gli tocca in sorte. guidi, xxx-5- 330
suo nobil uso / l'ornar menzogne in lusinghieri accenti, / e che d'aure
dagli uomini stessi ritrovato, chiamati castelli in aria, i quali pascono con le loro
l'umana stirpe, ed essa, fondatasi in quelli, si crede di possedere cose
giulio strozzi, 8-36: ell'era in ver d'altissimi costumi, / di
qualcuno. anonimo, i-654: tapina in me, c'amava uno sparvero!
or con una or con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno,
di papale abituro, / d'oggi in domani gli pascea di quello. giannotti
tansillo, 1-152: par che l'amante in bestia si trasmute, / ché si
nebbie. 15. dare tanimo in preda a un sentimento, a uno
poter dove è raccolto, / che adopra in me contra stagion tal forza. rover
di romantiche / fole nutrita, / vorresti in estasi / passar la vita: /
-sfogare. d'eredia, 38: in queste valli... io dimoro,
de lo intaglio mirabile che il ganimede in sì bel lapis avete fatto. caro,
suo ufficio,... chiamiamo in questo proposito vane quelle pitture che si
. b. corsini, 13-81: in ricca sala alle pareti cui / appesi si
positure e le decenti gonne / d'otto in essi dipinte inclite donne. g.
allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione gli ascoltanti. arici, iii-94
tu esaminare, se le dignità, che in quella corte si acquistano, vagliano i
al pascolo, cibarsi nei pascoli o in luoghi erbosi; brucare l'erba.
quella quercia. caro, i-265: era in una boscaglia, presso a dove egli
di pruni, d'ellera e di vilucchi in modo da ogni banda avvinchiata e tessuta
alcuni cigni che quivi pasceano, ordinati in cerchio a guisa di danzanti, le
. d'annunzio, i-565: pascono in ozio su le mura erbose / i cavalli
morte pascono. -riposarsi, stare in ozio. giusto de'conti, i-70
giusto de'conti, i-70: di selva in selva, alla stagion più acerba,
servizio del padrone sono forzato a trovarmi in questa fazione. -godere dei piaceri
si morano f quelle pochette ch'oggi in terra cascano, / in fra galliera
pochette ch'oggi in terra cascano, / in fra galliera e san jacomo pascano.
membra / e correa vincitor di vena in vena, / domo è dal sugo
troppo fine, se procurerai quanto è in te di stare in calma...
procurerai quanto è in te di stare in calma... e di pascerti
è ardito, / se'milia cavalieri armati in sella, / che de'roman gran
, 263: assisa [la cicala] in pianta agreste, / ti pasci,
pianta agreste, / ti pasci, in su l'albore, / sol del più
fresco e rugiadoso umore, / quasi in mensa celeste. g. gozzi, i-6-214
gozzi, i-6-214: filargiria si tramutò in civetta, uccello da lei a tutti gli
queste cose le quali tutte sono adunate in lui, tutte l'assavorerà, tutte le
. nappi, xxxviii-216: felice poggio, in cui si pasce e alberga / tale
anima divina e spirto altero / in le cui man fiorisce avida verga. v
al vero porto: / or lassù gode in dio l'alma contenta, / e
fastidio, il medesimo libro che avete in mano vi potrà sodisfare di dottrina e di
a ritroso! / così sperando il core in diaccio suda / e di dolci sospir
di dolci sospir nudrito pasce. -vivere in comunione con dio, osservandone le leggi
le leggi e i precetti morali; annichilarsi in lui. s. caterina da siena
ch'ella riduce / ogni sua voglia in uno, ch'ai perfettissimo amore / guida
, quando è giunta, si pasce / in quell'alta cima d'ambrosia, di
propria esistenza o un periodo di essa in una particolare condizione psicologica; vivere immerso
una particolare condizione psicologica; vivere immerso in un sentimento o in uno stato d'
; vivere immerso in un sentimento o in uno stato d'animo; esserne preda
pascomi di memoria e 'l cor annido / in quei bei lumi che piangendo invoco.
la gente maliziosa, pascomi questa primavera in fiori con speranza nell'autunno averne qualche
dicono essi, non si andrà più in america. pirandello, 7-255: costantino
approvato longamente en visio è come errato in fede, ché visio vertù li senbra
visio vertù li senbra, e pascie in ciò. a. pucci, 4-270:
quaranta- cinquemila talleri all'anno ed altrettanti in argenti ap- presentati a sua maestà,
presentati a sua maestà, che quasi in trionfo fanno entrare nella città. r
delettozi e savorevili frutti gustati avete già in d'el giardino di pacie, e che
senbravi fagiani savore, e ve pasciete in essi. zanobi da sfrata [s.
e mi pasco dell'opere altrui, e in tanto stento e vivo in mille tormenti
, e in tanto stento e vivo in mille tormenti per l'amore che io
xxi-71: lo spirito intelligente, eziandio in questa vita, ha seco un cotai
. carducci, iii-6-426: v'era in lei certa naturale tristezza che si pasceva
questo frutto [il fico] vien bello in piaggia aprica, / nemico della nebbia
di frittelle: propinare cibi delicati e in quantità scarsa. luca pulci, 1-7-14
frittelle. -pascere i cavalli in un luogo: invaderlo, occuparlo militarmente
vicinanza fece che tutti due si ritrovarono in un giardino d'una misericordiosa vicina loro
razionalismo che sta per così dire sempre in sufi'ali, senza discendere mai alla linea
di poco, / truova da pascere in ogni loco. proverbi toscani, 212:
dal napol. f. sguittendio in « la tiorla a taccone » (napoli
nome proprio (e tale titolo, abolito in turchia, è stato in uso sino
, abolito in turchia, è stato in uso sino al 1953 in egitto per
, è stato in uso sino al 1953 in egitto per cariche militari, civili,
visiri e del beilerbei della grecia, in poter dei quali è l'amministrazione di un
assumendo atteggiamenti languidi e indolenti o incedendo in maniera tronfia e burbanzosa, o ama
a alate, per fare il pascià in mezzo alle cantanti e alle allerine.
= dal turco pashà (pa§a, in grafia mod.), forse deriv.
. pascialato. mamiani, 3-416: in qual mondo siam noi? nel bel
il più libero de'governi, ovvero in alcun pascialatico della romelia o dell'asia
stor. nell'impero ottomano e, in partic., in turchia, titolo,
ottomano e, in partic., in turchia, titolo, dignità di pascià o
uno squadrone il suo comandante, incaricandolo in quella vece di procacciarmi il chianti e
tiepolo, lii-13-138: l'europa è divisa in sangiac- cati, sopra i quali tre
grecia. = dal turco pashalik (in grafia mod. pa§alik), deriv.
che si parli con esso, o in veglia o in ritruovo ed in una strada
con esso, o in veglia o in ritruovo ed in una strada, qualche
, o in veglia o in ritruovo ed in una strada, qualche volta importa assaissimo
importa assaissimo, e puossi dire del buono in poche parole agevolissimamente, se già una
. bestia che pa scola in terreni incolti, nei greppi. manuzzi
desiderosa contemplazione. rinaldeschi, 1-51: in questo salmo si premette questa lettera nun
gli alberi composti di un'imbarcazione o, in genere,
l'altro nella parte esteriore e in altri simili casi per eguagliare il
manifestò il caro anche tra noi, ma in guisa che non l'avremmo sentito tanto
pasciona o abondanza grande delle faggiuole è in questi anni ne'quali è la pasciona della
il giovane, 2-37: la virtù in tutte queste cose facendo elezione, trovata la
generalmente un'abbondante quantità). - in partic.: foraggio, erba, biada
i denti. lastri, i-126: in circostanze eguali di terra il frutto del
prodotti del terreno. bresciani, 119: in fondo a quelle fredde voragini vi dee
la sua carne saginata, che però in tanto travaglio andava perdendo l'adipe accolto
tanto travaglio andava perdendo l'adipe accolto in sette mesi di buona pasciona, fu
esser tollerati, non dico giustificati, in epoche di pace e di pasciona
sono, mi sembra, insufficienti o molesti in tempi grossi e calamitosi.
sta colle vacche alla pasciona, / che in testa appunto tien la mezza luna.
. -trovare cattiva pasciona: essere in una situazione sfavorevole. burchiello,
mastro serze e gli altri cavadenti / in india pastinaca, tra 'serpenti /
d'erba, ecc.), in base a cui il proprietario di un
sul terreno stesso mediante l'introduzione in esso di animali che vi pascolano (e
pascolano (e si discute se e in quali casi un tale tipo di contratto sia
tale tipo di contratto sia ancora ammissibile in base all'attuale legislazione sui patti agrari
prescinde dal quantitativo di erbe prodotto ed in concreto utilizzato -l'uso del terreno non
conno indrieto ', il 'gambe in collo ', 'a la giannetta '
'tartaruga ', la 'chiesa in campanile ', la 'stafetta ',
parodi, trattala [la scolastica] in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a
: acciocché ancora le semenze, che in lei [nella terra] si gettano,
? -con riferimento a cristo, in quanto dispensatore della grazia. laude
casa acquista / ed e'se ne sta in ozio ben pasciuto. s. degli
poi, / siamo ben pasciuti, in noi manca l'àmore / e 'l desiderio
. svevo, 8-22: ben pasciuto in mezzo a tanta gente pallida e anemica,
noi, a vista di sì grand'anime in corpi sì deboli, ricuseremo di ubbidire
pasciute del ventre, ninnate, portate in palma di mano e di tutte vostre
sanza perdita del pubblico, hanno sempre in comune per uno anno da potere dare
anno da potere dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo e
sciugare, un buon pezzo dibatte la coda in su l'acqua, prima che si
pasciuti e di povare ghiande, / voi in ogni lasciva séte involti. leggenda aurea
. al focolare, nella mensa e in ogni altro più abbietto ministerio così di
: la toscana non seppe dai medici in poi che fosse servitù, tirannia:
a lui. casti, 6-101: pasciuta in cotal guisa e abbeverata, / di
, 1-xx-16: egli, tornato di villa in sulla sera, aveva cenato meco,
oche sacrate nel tempo di giunone largamente in altri tempi pasciute, ma allora disprezzate
aspetta. -mal pasciuto: nutrito in maniera insufficiente. - anche: magro
i-1-360: li paesi non stanno sempre in un modo, cioè quando sono freschi e
crin diffuso / toglie, or gode in mirar quando alle stalle, / teso,
pasciuta e non tornò, / col pasto in mano la chiamo: oh oh oh
6. figur. che si trova in buone condizioni economiche (una persona,
di pedanti,... 'occupata in ozio ', in ozio però ben
. 'occupata in ozio ', in ozio però ben pasciuto a spese dello stato
, fra schiavi / pasciuti d'odio in secolar tristizia. -abituato e inveterato
secolar tristizia. -abituato e inveterato in una determinata condotta. -anche: allevato
-anche: allevato, cresciuto o vissuto in una particolare condizione. zanobi da strata
d'intrigo e d'interesse / alma pasciuta in auge ascenderebbe, / s'ella il
uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e provato nelle forti lotte
ingraziato con discorsi e promesse ingannevoli (in partic. nelle espressioni pasciuto di parole
voi, pasciuti da speranze vane, eri in speranza grande di liberarvi dallo assedio,
assedio, giudicò che il mandare qui in quello tempo perverebbe più presto a farvi
ragione di gire a roma, deputò in suo luogo nelle tre stipendiate il conte girolamo
qui parmi vedere... trionfar in se stessi e farmi a due mani la
pascolare il bestiame; pascolo. - in senso generico: campo, prato.
corte non debbia mectare neuna bestia forestiera in veruno nostro pasco senza paravola del ca-
quale circonda circa doua miglia, et in esso sono alcuni pascui. tasso, 7-18
iii-4-308: s'ode / lento di quando in quando tinnire il campan de le vacche
. marino, 17-120: ed ecco in su quel punto uscir di fianco /
. bergantini, i-2-126: il naturale in pria degli animali / volatori è diverso,
/ volatori è diverso, merceché / in vari luoghi differenti paschi / ricercan altri e
virgilio con tai parole tre volte dette in diversi luoghi quasi tre testimoni assicurarsi per
/ quante sì fatte favole per anno / in pergamo si gridan quinci e quindi:
fedeli. -anche: la vita condotta in maniera conforme alle norme del- l'insegnamento
d'engaddi e di saron. -ambito in cui si esercita l'attività pastorale;
del cielo. menzini, i-132: in ciel, per via romita, / più
dante, par., 27-56: in vesta di pastor lupi rapaci / si
giumente sebezie. 9. popolazione in cui si diffonde un'epidemia. a
: la pistolenza mutò paschi / ed in francia n'uccise oltre a misura.
tesoretto { sec. xv) [in rezasco, 769]: quattro di bic-
del comune di siena { 1418) [in rezasco, 769]: il camarlengo
sposa a te cara. -menare in pasco: mandare via, far sloggiare.
questi / che vuol menar questi animali in pasco, / pero che gl'impediscon
: dice 'sti machiesti avere staiora 4000 in tre partite: poggio, piano, paschiciuolo
: ogn'animal salvatico vi pasce [in maremma] / per que'gran boschi e
pascola, che è condotto o si trova in un pascolo a brucare; pascente (
d'annunzio, i-565: cavalli pascolanti in tra i roseti. piovene, 7-523:
animali..., lo predicto in persona sia tenuto alla pena de tari
fanciullo pascolai la greggia, / reggendo in mano la ricurva verga / del pecoraio.
, 3-123: quest'anno pascoliamo troppo in alto. 2. brucare.
/ verrei a posta a farmi ritenere / in questo prato sol per pascolallo.
, xi-666: cento volte ho creduto / in mar precipitare, / i cavalli marini
ne stia nell'acqua, viene pero in terra a pascolarsi. botta, 4-314
cagna, iii-180: gli elegantissimi stanno in piedi e pascolano gli occhi sullo sciame
suo intento. -rifl. arrovellarsi in uno stato d'animo, vivervi immerso
allora, il quale dopo averla pascolata in lungo e in largo a sazietà sempre
quale dopo averla pascolata in lungo e in largo a sazietà sempre dicendo « ti
a brucare erba, foglie e, in genere, la vegetazione che cresce in un
, in genere, la vegetazione che cresce in un prato, in un campo o
vegetazione che cresce in un prato, in un campo o in un pascolo (un
un prato, in un campo o in un pascolo (un animale erbivoro,
); pascersi. -anche: trovarsi in un pascolo, essere alla pastura.
). betteioni, i-379: vide in quella appunto / alcune starne pascolar fra
fra l'erba. sbarbaro, 1-55: in compagnia delle mandre vi pascolano i corvi
, 9-101: « i pettegoli ci pascolano in casa nostra, è naturale » scoppiò
a dubitare per sua comodità, vivendo in un dubbio artificiale, falso, e
^: l'accoratezza di pezzani è ancora in spallicci atteggiamento affettuoso, la rievocazione è
dei suoi componimenti, per lo più in metri pascoliani. pasolini, 9-55:
di maggior fortuna del pascoli nella letteratura in lingua. -descritto dal pascoli nella
, i-172: è poi da notare che in questa stagione fra 1''80 e
si sarebbe detto che era il severino, in certi momenti. g. raimondi,
.. un pascolismo angelicato, scritto in funzione di una tenuissima epica paesana.
la morbidezza vengono a infermar ed anco in simili luoghi non riescono di cosi buona
cattaneo, i-3: le sue selve in molti luoghi, oltre a i lecci,
per l'aere che spirano, sono in quel paese molto più saporiti che non
e quei che saran di più tempo in pascolo e che pur poppino, saran buoni
, guardava innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle per cibo della famiglia
e di sua proprietà. -anche, in senso improprio: diritto di uso civico
petto andatemi / sieno tutta la notte in tresca e in pascolo. 3
/ sieno tutta la notte in tresca e in pascolo. 3. erba,
elli mi creda, io l'annegherò in questa acqua e poi lo mangerò ed
de'poverelli. casini, lvii-61: in così gran miseria / non mancò chi
, i-16: più giorni fui rinchiuso in camera per castigo; e quindi nuovo
ii-286: chi entra per me [in paradiso] sarà salvo e troverà e veri
a ragione potevano chiamarsi contentissimi mentre che in un istesso tempo potean concedere giocondo pascolo
palato di quegli spiriti che, costituiti in non dissimil fortuna e grandezza, godono
male, creando due spostati, ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze della
quale si fermava di più, perché in esso trovava insieme un acquietamento de'dubbi
la gelosia... aveva trovato in quelle voci il naturale suo pascolo. nievo
al mio re, per cui ordine in questa materia mi occupo. -a pascolo
a certe sue passioncelle. -darsi in pascolo: assecondare nella propria opera i
l'alfieri e il foscolo dandosi così in pascolo agli sciocchi abbiano lusingato le inclinazioni
tollerare che sua moglie seguitasse a offrirsi in pascolo all'ammirazione del pubblico.
le bocche aperte e gli occhi svagati in pascolo sulla folla. = deriv.
e marittima..., or coltivata in semente, or pascolosa ed or macchiosa
mito entrano ad schiere con li tunni in ponto a li pa- sconi più dolci
fiome lieo, essendono le ova lassate in lo lito, se generarno pesci, quali
toro, si congiunse con lui celandosi in una vacca di legno. pasilare
, /... / parlano in lor tacendo. = var.
, vedendo c'ognun iesù biasma, / in terra cade come morta, pasma.
bocca pasa: / vedeanse il fuoco in casa / e non se provedean de ra-
casa / del discepol giovanni vangelista, / in terra cadde tutta stesa e pasa.
i loro semi ovali, appianati e chiusi in un guscio, si assomigliano a quelli
muniti di foglie lineari e fiori sessili disposti in spighe semplici, semi grossi come un
regioni intertropicali: 4 sole si trovano in europa e abbondano nei nostri campi:
dalla schiavitù d'egitto (e, in partic., l'uccisione dei primogeniti
verso la terra promessa (e, in seguito, vennero aggiunti altri riti, come
purificarsi con acqua, mentre altri caddero in disuso, in partic. quello di
, mentre altri caddero in disuso, in partic. quello di indossare vesti da
viaggio). -anche: il periodo in cui si celebra tale festa.
rito ebraico, viene preparato e consumato in occasione della cena pasquale. bibbia
., iv-443: fece iosia la pasca in ierusa- lem al signore; sacrificò la
e pertanto la data varia di anno in anno nel periodo compreso fra il 22
, 79 (108): egli dimora in questo luogo infìno alla pasqua di risurresso
/ un dì di pasqua ed essendo in mercato, / forse con venti soldi ch'
soldi ch'i'avie allato / missigli in giuoco. varchi, xxvi-1-160: credete
xxvi-1-160: credete voi che sia trovato in vano / che la mattina di pasqua
pasca, / senza un tozzo di scatola in tasca. tommaseo, 2-i-370: vo'
e non m'importa d'aver niente in casa: / e quando ci ho
: augurio che si è soliti scambiare in occasione di tale solennità o nei giorni
di pisa. navigazione di san brandano [in « studi di lessicografia italiana »,
così detta, secondo il magri, perché in tal giorno dalla cupola di santa maria
, a rappresentare la venuta dello spirito santo in forma di lingue di fuoco; e
cristo il re filippo di francia piuvicò in parigi dinanzi a'suoi baroni e prelati come
resurrezione e l'ascensione com'elli montòe in cielo, e la pentecoste. zannoni
segue quella di pasqua: 'domenica in albis 3. gesù cristo in quanto
domenica in albis 3. gesù cristo in quanto vittima sacrificale immolata per la redenzione
(bairam), che si differenzia in una piccola festa, della durata di
fatto obbligo di distribuire elemosina, e in una grande festa, anch'essa
... fanno poi la loro pasqua in commemorazione dell'a riete che
riete che mandò dio per vittima ad abramo in loco del figliuolo.
figliuolo. 5. in senso generico: festa religiosa (anche al
3-17: nel tempo ch'egli stette in firenze, mai si lasciava vedere né
-buone pasque: auguri che si scambiano in prossimità di una festività. carducci
la prima, che gli fu rimpiazzata in sul luogo, gli ho avuto a
inzaccherato e con gli stivali motosi sempre in piedi, scese in mezzo alla sua famiglia
stivali motosi sempre in piedi, scese in mezzo alla sua famiglia. pea,
: s'ingegnàr costoro, / che in mia difesa pogno, / farmi tornare un
, 178: ora la guerra si porterà in ungheria per sottometterla e qui si spera
grazie altintervento di vari governi, e in partic. di quello inglese.
-avere la pasqua la domenica e cercarla in venerdì: lasciare il certo per l'
, s'io posso aver la pasqua in domenica, io la cerchi in venerdì?
pasqua in domenica, io la cerchi in venerdì? se michelozzo me la dà
? -avere, venire la pasqua in domenica: riuscire qualcosa secondo il proprio
come si pensano, così la pasqua in domenica. buonarroti il giovane, 10-976:
il giovane, 10-976: la pasqua in domenica ha la mia. salvini, vii-5-7
, vii-5-7: * aver la pasqua in domenica 'dice il vocabolario quando succede
. la pasqua di resurrezione sempre succede in domenica. vorrà dire della pasqua di
pasqua di ceppo, e che venga in domenica è un caso buono, perché
fagiuoli, 1-5-367: vi vien la pasqua in domenica. -di pasqua (con
una pasqua: trasformare una festa laica in una festa religiosa. savonarola, 7-i-111
. -essere quando la pasqua verrà in giovedì: per indicare che qualcosa non
torno che sarà quando la pasqua verrà in giovedì. -fare pasqua: fare
.]: 'prender pasqua ': partecipare in modo più manifesto al sacramento dell'eucaristia
, pasqua a casa tua, natale in corte. ibidem, 188: pasqua tanto
ibidem, 188: pasqua tanto desiata, in un giorno è passata. pasqua,
; che avviene, che si svolge in tale ricorrenza o periodo. -in partic
, imposto dalla chiesa ai fedeli almeno in occasione della pasqua. s.
precetto pasquale. zena, 3-114: in alto sale /... / il
gli auguri pasquali, mi hanno intrattenuto in conversazioni politiche. d. pieraccioni [«
della religione ebraica, ogni famiglia consuma in occasione della pasqua. -anche: simbolo
nella cena pasquale, e mangiò, in disgrazia di dio, quell'agnello che era
n. 3. -che viene indossato in occasione di tale ricorrenza o, in
in occasione di tale ricorrenza o, in genere, di una festività (un abito
-che si confeziona, che viene consumato in occasione di tale festività (un cibo
l'anno 1301 nelle tavole pasquali ed in alcune cronologie..., credo che
sicurtà supporre che queste tavolette furono scritte in quell'anno. -che avviene
quell'anno. -che avviene in occasione o nella prossimità della festa di
metropolitani, per indicar loro il giorno in cui doveasi celebrare la pasqua: egli
atmosfera e il clima caratteristico del periodo in cui cade tale festività. d'annunzio
vento pasquale / quest'altra primavera sarà sterile in ogni sua vetta, / sarà morto
una napoli, bianca e ariosa, in una sua ora primaverile, pasquale,
panna, uova e svariati aromi, cotto in forno fra due strati di pasta sfoglia
sacramenti della confessione e dell'eucaristia soltanto in occasione della pasqua. tommaseo [s
iii-23-400: solo i nostri commessi viaggiatori in letterature straniere sono tanto più pasqualmente contenti
: il conte guido da montefeltro signore in pisa, sentendo che '1 castello del
giovanni a pasquar col legato / venne in bologna. sacchetti, 142-3: agnolo
venga a visitar; / che per pasqua in primavera / con me venga qui a
e'pare che voglia pur andare a pasquare in gerusalemme. guerrazzi, 13-10: invano
anche: canto popolare eseguito di casa in casa durante tale festività. volponi
scovare tassi e a cantare la pasquèlla in qualche casa di monlione e di fenigli
, per lo più festeggiato con gite in campagna. giov. croce, 109
statuti di campiglia { 1410) [in rezasco, 769]: sieno tenuti
di vegliatoja di camajore (1637) [in rezasco, 769]: se alcuno
bestiame nel nostro circondario da tre giorni in su, quel forestiero sia obbligato fidare dette
80: i pasquilli di roma, fatti in gran parte dai fiorentini ingegni. botta
.. non tralasciarono di metter fuori in tale proposito lor motti ed arguzie.
esule 'di uno scritto satirico umanistico pubblicato in germania nel 1518.
di critiche pungenti e mordaci, mettere in burla. ojetti, iii-301: certo
anonima per lo più breve, in versi o in prosa, in latino o
lo più breve, in versi o in prosa, in latino o volgare,
breve, in versi o in prosa, in latino o volgare, che a roma
burla ma delle pasquinate sfacciatissime e mandatele in qua e in là. lancellotti,
pasquinate sfacciatissime e mandatele in qua e in là. lancellotti, f
le trovate dei concetti mordaci o pasquinate in roma e altrove contra ogni persona, per
alla sua rilutazione, anche coll'affissare in molti luoghi pubblici ibelli e pasquinate.
: lo dipinsero addormentato con una rete in mano, dentro alla quale entravano le città
gran pataffi da speziale / qualche prefazio in lingua pasquinesca. = deriv.
a roma nel 1501 e fatto riporre in un angolo dell'attuale palazzo braschi (
che aveva la bottega nei pressi o, in base ad altre tradizioni, da quello
che concedeva a chiunque di esporvi epigrammi in occasione della festa di s. marco
l'affissione di satire anonime composte sia in latino sia in volgare, ferocemente dirette
di satire anonime composte sia in latino sia in volgare, ferocemente dirette contro la curia
, contro singoli personaggi ecclesiastici o, in genere, contro il governo (e
tali scritti, detti pasquinate, vennero in seguito raccolti e stampati in apposite edizioni
vennero in seguito raccolti e stampati in apposite edizioni). aretino,
ebbe a perdere tutto il suo avere in roma, ivi condannato per pasquini chi
i privati coi libelli e pasquini affissi in luoghi pubblici, eziandio della città di milano
'. agnello. salvini, v-4-4-26: in parlar furbesco o di gergo come '
pasqua. passa, avv. in misura superiore e più elevata rispetto a
a una cifra prefissata; oltre (in relazione con un agg. numerale e
: nell'ottobre del 1866, moriva in milano di pneumonite il vedovo conte guglielmo
di filtro, impie gato in elettrotecnica e in acustica, che si lascia
impie gato in elettrotecnica e in acustica, che si lascia attraversare solo
, sm. invar. filtro che, in elettro- tecnica e in acustica, lascia
filtro che, in elettro- tecnica e in acustica, lascia passare tutte le frequenze
, tentò di farlo [il bianco] in più modi mesticando insieme polveri di
. pascoli, ii-184: se avesse conosciuta in lui capacità ed attitudine d'imparare,
scrivere). lami, 2-125: in queste opere si richiede una latinità passabile
passabile. 3. ant. transitabile in barca (un luogo). saraceni
,... a guisa di venezia in italia, del quinsai nella china e
passable. passabilménte, avv. in modo abbastanza soddisfacente; discretamente, accettabilmente
/ sostener a dovere / un carattere in scena e qual fatica / e di petto
, xvii-291: per ora stiamo passabilmente in toscana, dove s'impara almeno a
versi di prati. cassola, 2-69: in ultimo ad anna riusciva di remare passabilmente
conte le aveva dato appresso, allogarsi in casa se non come prima, almeno
casa se non come prima, almeno in modo da poterci stare passabilmente. -in
. verri, xxiii-120: non ho veduto in tutta la savoia un montanaro passabilmente vestito
spagnola, la cui forma musicale consiste in un ritmo ternario e di andamento moderato
da noi. savinio, 12-126: nomi in disuso come 'partita'o 'passacaglia'. arbasino
fare passare il cordone nel cuoio o in tessuti particolarmente spessi e resistenti.
preser diletto nel mondo lor si tramuta in più intimo passa- cuore nell'èrebo.
acutissimi che spacciavano la vittima... in un fiato. = comp.
dagli altri e perde il banco in caso contrario. pulci, vi-53
revisione delle copie del film distribuito, in modo da accertarne il grado di usura
parte oltre il filo esterno del muro, in modo da formare sostegno per il cornicione
mia piva diletta, / che spicca in eccellenza / il passacaglie e l'aria di
passagallo non differisce dalla ciaccona se non in ciò ciré più lento, più tenero e
passagagli di girolamo frescobaldi. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
fare il passagallo a qualcuno: riprenderne in modo rozzo ed eccessivamente semplificato i modi
spagn. pasacalle (sm.), in origine 'danza che si eseguiva passando
ciaccone, passacagli di girolamo frescobaldi organista in s. pietro di roma, roma
pasazo), sm. il passare in un luogo, il percorrerlo; transito,
fiore, 131-4: così n'andaro in lor pellegrinaggio / la buona pellegrina e 'l
guardava su'passaggio. pulci, 22-216: in visione una notte gli appare / un
del mar rosso da parte degli ebrei in fuga dall'egitto. manzoni, fermo
una persona, generalmente illustre, compie in un luogo, in una città o in
illustre, compie in un luogo, in una città o in una casa (
in un luogo, in una città o in una casa (anche come tappa di
, 187: fece pure il sammicheli in padova l'anno 1556, pel passaggio
quegli ufficiali di cucina che aveano servito in castel nuovo al passaggio della sposa
i bagagli. -permanenza temporanea in un luogo. c. gozzi,
meglio il passaggio di don corrado bambino in casa di don ruggiero, come figlio
trasbordo su un mezzo di locomozione (in partic., un'imbarcazione: anche
nell'ora matutina a fare il passaggio in europa. bembo, 10vi- 30:
: alcuni son venuti da costà a pesaro in quattro di questi giorni con passaggio piacevolissimo
il passaggio delle galere presto, passar in pochi giorni a marsiglia. giacomo soranzo
a fatica ritrovò uomini che il seguitassero in quel suo primo passaggio. carletti,
placidamente il guarnero, passaggio dalla dalmazia in istria temuto dai marinai per le già mentovate
-passaggio ponte: tariffa economica che, in un breve traversata marittima, non dà
la tradizione pagana, veniva posta in bocca ai de funti e
mi sentii da fierissime punte assalire, in modo che pareva che uscire mi volessero
: tratto di una salita, compiuta in arrampicata libera o artificiale, con vario
di persone e di mezzi di trasporto in un determinato luogo; viavai.
a uno passaggio grande sopra i seracini in paese sterile, furono come rinchiusi in
in paese sterile, furono come rinchiusi in forma che venne loro meno il cibo per
. boiardo, 1-4-19: subitamente se pose in viaggio, / e fu ordinato in
in viaggio, / e fu ordinato in spagna il suo passaggio. caro,
n'era il vero, che col passaggio in quella parte avessero i collegati snervato il
loro angherie. -con riferimento alle crociate in terrasanta (anche nelle espressioni fare passaggio
soccorrere la terra sancta, iscrisse lettere in diverse parti del mondo, e fece
superficie (terrestre o marittima) o in uno spazio aereo che appartiene,
in sovranità o in proprietà, a un soggetto
in sovranità o in proprietà, a un soggetto diverso da
escluso il passaggio di forze armate, in tempo di guerra, sul territorio di
: l'ammiraglio,... in questo modo fermate le cose di piemonte
e vettovaglie agli eserciti francesi, quando in soccorso di quegli stati vi fossero inviati
ii-368: come... i popoli in tali passaggi portano con le loro abitudini
spezie di pesci vengono tutte a schierarsi in sulle spiagge de'no stri
: scernere untumi, macchie di sorta in sul passaggio]. ghislanzoni, 1-42
col basso marini da milano a stradella in legno di posta, involto nella zimarra
, trattenuti dal retino, venivano disposti in modo da obbligare un passaggio. moravia
morfologica, consente o facilita l'accesso in una determinata zona o l'attraversamento di
di un corso d'acqua e, in genere, il superamento di difficoltà di
che 'l trafico sia di nuovo rimesso in piedi, siano liberi i ponti, porti
[il re] mai persuadersi che in faccia d'un esercito come il suo dovesse
la terra di là del fiume ed in mano di chi la custodiva il passaggio
liete. carducci, iii-4-81: conca in vivo smeraldo tra foschi passaggi dischiusa, /
cittadine, destinata all'attraversamento pedonale e in genere contrassegnata da zebratura bianco-nera.
chieggono di firmare. albi del genere, in questi passaggi obbligati, son libri mastri
amicis, i-578: egli stava di casa in coperta, vicino all'ufficio del comandante
, vicino all'ufficio del comandante, in uno dei due lunghi passaggi che vanno
gìan coi iè, coll'ali / in ogni più difficile passaggio. breme, 42
che ha per oggetto un fenomeno unico in astronomia apparso agli olandesi alla nuova zembla
un dazio sulle merci trasportate. - in partic.: frontiera. statuto
alcuna steccata o vero passagio... in alcuna fossa del detto padule. documenti
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-790: le cabelle del passaggio
, li quali da'giuristi vengono chiamati in latino pedaggi e nell'italiano volgare il passo
il transito di uomini, merci e veicoli in determinati luoghi o territori e, in
in determinati luoghi o territori e, in partic., per l'attraversamento di
robe et arnesi, e tractiate amichevolmente in tutti luoghi del vostro dominio sanza pagamento
per lo più di origine fittizia, ma in caso di necessità può essere concesso dalla
acquedotto: il diritto di far passare, in un apposito canale o acquedotto, acqua
e la cavità dell'orecchio, rivela in qual modo chi ascolta a bocca aperta aumenti
del loro concorso, o si prolungheranno in parte lontana ad unirsi o eglino calumeranno
di un liquido o di un gas in un corpo poroso o incoerente. magalotti
quale abbia fatto passaggio alle seconde nozze in quelle robbe nelle quali per altro dovrebbe
chi buccinava che quel passaggio dall'artiglieria in fanteria non era stato un sacrificio eroico.
giuridica da un soggetto a un altro in forma di successione ereditaria. de luca
l'eredità diretta o fidecomissaria universale, in quanto che il passaggio sia consecutivo come un
un bene. pascoli, 1-786: in nessuna delle cerimonie della successione e del
queste valli / del basso mondo, in questo / passaggio de la vita /
alvaro, 13-210: i mobili, in quella visione, erano, nuovi, come
chiesa] per ben fondati gli anniversari in prò di un defonto dopo ancora i cento
... hanno ordinariamente pochi peli in barba, onde è uno strano passaggio da
nel popolo niente di costante, ma tutto in un perpetuo giro. -cambiamento,
1-ii-146: far passaggio spesso / da timore in timor, da brama in brama.
da timore in timor, da brama in brama. chiari, 2-ii-143: questi miei
/ il più vivo piacer si cangia in duolo! rosmini, 5-2-321: il passaggio
suffragio e un indirizzo alquanto più democratico in materia di tributi. -per estens
naturali conseguenze immediate ed anco il passaggio in qualche altra lunga e per lo più
d'accrescere vigore ed elasticità alle fibre in generale. -spostamento reale o apparente di
guizzo / che dato avea la lingua in lor passaggio. biondi, 177: volea
scienza ha... per condizione che in seno alla tribù surgano uomini i quali
quel per cui viepiù v'ammiro / che in aver d'antenati ampio retaggio: f
aver d'antenati ampio retaggio: f in quei che l'ha, nulla del suo
suo rimiro, / come del pari in lui non fan passaggio / la vir-
ii-35: kant non potrebbe neppure invocare in difesa la sua famosa distinzione dei giudizi
servito da ammonimento a non lasciarmi andare in congetture precipitate saltando una serie di passaggi
transizione da un argomento a un altro in un'opera letteraria o in una trattazione filosofica
un altro in un'opera letteraria o in una trattazione filosofica e scientifica, o
fa passaggio né digressione dal proprio trattato in altri diversi ragionamenti. mascardi, 2-no
dei legami ingegnosi... si hanno in certa guisa da riporre ancor quelli che
guisa da riporre ancor quelli che s'usano in prosa dagli oratori spezialmente e dagli scrittori
lontano e da una proposizion ben lontana in un'altra, e legano in tal
ben lontana in un'altra, e legano in tal maniera le proposizioni e le cose
foscolo, ix-1-423: il passaggio istantaneo in quel canto dalle fiere memorie e dalle
. pona, 4-160: come io, in cleopatra ai lussi cotanto dedita, sortissi
ai lussi cotanto dedita, sortissi genio in tutto diverso in quest'altro corpo,
dedita, sortissi genio in tutto diverso in quest'altro corpo, detestando i laidi
i quali per un curioso passaggio voglio in parte manifestarti. 22. superamento di
una prova scolastica o, anche, in ambito sportivo, della fase eliminatoria di
, 27-ix- 1982], 9: in coppa dei campioni tutte le 'grandi '
da cicerone in un passaggio, dopo aver favellato delle
proseguita o no, lodando infinitamente chi in tali materie va col calzare del piombo e
intraprese una tappezzeria a piccolo punto, in colori, su cui il sudaticcio delle
. ho dovuto riconoscere che di poesia in poesia non c'è passaggio fantastico e
c'è passaggio fantastico e nemmeno, in fondo, concettuale. -sviluppo fonetico
e anche il resto. -assunzione in una lingua di un vocabolo o di
soffre, dalla sua chiara sorgente disperdendosi in cento passaggi. 26.
26. ciascuna delle fasi in cui si svolge un'operazione commerciale o
salvini, 39-i-157: gli altri piaceri in un passaggio velocissimo consistono, e sono
. astron. transito di un corpo sidereo in una parte della sfera celeste e,
una parte della sfera celeste e, in partic., in corrispondenza del meridiano
sfera celeste e, in partic., in corrispondenza del meridiano di una determinata
è forza che ei supponga quelle essere in una sola sfera che di un moto
. matem. trasformazione di un'espressione in un'altra equivalente al fine di operare una
fa le voci dalla consonanza alla dissonanza in una composizione. pavese, 7-52: le
-in partic. mota di passaggio: in armonia e nel contrappunto, quella utilizzata
la mistione, cioè quel passaggio che in ogni specie musicale facevano i greci da
, conc., 11-86: in questi diversi passaggi musicali trovo diverse
, 5-315: un ballo è il mondo in cui son frequenti gl'inviti et i
superamento dell'asticella nella prova del salto in alto, o di una barriera in una
salto in alto, o di una barriera in una corsa a ostacoli (anche con
più con quella della partenza. -passaggio in avanti: nei tuffi, movimento che
: che compie solo una breve sosta in un determinato luogo, che vi transita occasionalmente
). -anche: che non abita in una determinata città o regione, che
gli abbino questa ventura sempremai di cascare in piedi come le gatte. marino,
. silone, 41: prese alloggio in una locanda, dove va la gente di
. -che si trova a passare fortuitamente in un determinato luogo. gozzano,
costumi dei tempi andati e si atteggi in parata per farmi onore. bernari,
poliziotto di passaggio o l'agente dislocato in servizio di presidenziale. -che transita
di presidenziale. -che transita occasionalmente in un luogo o, anche, che
fausto da lontano, iv-137: ritornando in italia con nave di passaggio, ebbe
passaggio per eviza..., in breve con vento favorevole v * arrivò.
i cavalli con mettere le nostre cose in una barchetta di passaggio.
pirandello, ii-1-1106: salotto di passaggio, in casa lori, tra la sala di
degli uccelli di passaggio, le grue in fra l'altre che io ammazzavo avevano
da'trenta a'quarant'anni, siamo in letteratura... una generazione di
evitando di scendere nei particolari; come in un inciso; brevemente, frettolosamente.
per passaggio, come / uom che in tal caso a ogni altra cosa pensi
16-vii-124: vi ho fatto da ieri in qua alcune osservazioncelle per passaggio. baretti
: l'ariosto fu, è vero, in firenze, ben sei volte, ma
caro, 12-i-220: dove voi siete ora in questa disgrazia [di scrivere lettere]
stato e sarovvi (mi dubbito) condennato in perpetuo. carducci, ii-7-147: son
novelle che passarono tra ismenia e filiterno in quella sera, ma, come di
né virtù alcuna. -venire allestita in luoghi diversi (un'opera teatrale,
: così pure all'altre corti d'europa in breve tempo l'opera fé passaggio,
a quella di vienna, e in tutte furono adoperati gl'italiani quasi soli
sul passaggio! -in passaggio: in fretta. lancettotti, 1-294: un
umore ad un prencipe, e fatto così in passaggio che non gli piacerà la servitù
botti] l'anno 1707 un passaggétto in casa mia per rappresentare il cioccolatte d'
terra, i quali si davon buon tempo in cene, spassi, banchetti, femine
di traforare i legni. è diviso in tre sezioni fondate sulla configurazione delle antenne
che si occupa... principalmente in quei tessuti stretti e grossi...
, le quai cose tutte o in un modo o in un altro insieme si
quai cose tutte o in un modo o in un altro insieme si tes
testi, 3-68: ci avanzerà del veluto in quantità, ma ci mancheranno intorno
2. il passarsi di mano in mano un oggetto rimanendo fermi al proprio
all'altro per mezzo di molte persone ordinate in fila, così che tutti spingono e
pastura a qualche corrivo e 'l pongono in su i salti per passarsi l'umore e
che dante non era venuto per passare in sulla sua nave, ma che era venuto
passamente de'cavalieri che veniano di cicilia in toscana contra firenze. 4.
di potergli il suo servigio sopra ciò in altra miglior maniera di questa prestare,
dargli notizia minuta del passamente delle cose in casa. -ricorrenza di una festa.
.], 9-33: così divenne in questa miseria di finir tosto la vita per
del suo passamento, trovarono che appunto in quell'ora era passato nella quale lo
morte, fu gravemente infermato e stava in grande paura dell'ora e del passamento
nessun. 15. locuz. in o per passamento: di sfuggita,
ond'io non vi voglio vedere aguale in passamento, però ch'io ho speranza di
passomèzo), sm. mus. danza in tempo binario nata in italia verso la
mus. danza in tempo binario nata in italia verso la metà del xvi secolo e
diffusasi, nel periodo barocco, anche in germania e inghilterra, che può essere
de la musica, detta saltatoria, in essa troveremo il ballo... e
camicia di flanella,... in testa una berretta passamontagna, sciarpa e
d'occhi del passante maestro, abbandonasti in un subito coraggiosamente le mondane frodi e
lanciarono impetuose a favellare di fasce nere in campo di argento... e
si veggono incollate. -disposto in modo da attraversare o da toccare un
della capacità di filtrare, di penetrare in un altro elemento. l. bellini
passanti. nievo, 135: bisogna in questi casi obbedire più ai salsicciotti ed al
piacevole. carducci, ii-6-159: saremo in piena arcadia, sentimentale, popolare,
metallico filettato, bloccato mediante un dado in un foro al telaio che porta il resto
match-point] con un passante di dritto in rete, un altro lo salvava panatta con
[bibbia], 1-714: ti metterò in diserto ed in vituperio fra le genti
, 1-714: ti metterò in diserto ed in vituperio fra le genti che son d'
avevano presa per un'adescatrice di passanti in un giardino publico. saba, 96:
concittadino antico, andava citareggiando d'isola in isola, di terra in terra:
citareggiando d'isola in isola, di terra in terra: voi chiudete le porte,
fissate per le estremità a un indumento, in partic. a calzoni e cappotti sportivi
aggett.): di cravatta annodata in forma di anello entro il quale passa
il lembo più largo che deve rimanere in vista. viani, 10-214: una
la dica all'altro e di mano in mano dalla poppa alla prora. guglielmotti,
lalli, 3-163: questa [zampogna] in suonarla, quasi il giorno intiero,
facenti parte di una serie omogenea, in partic. di un'abitazione, di
della gattina, io: la vostra medaglia in oro è un passa-pertutto, generalmente rispettato
particolarmente abile nell'intru- folarsi di nascosto in un locale, in un ambiente o
folarsi di nascosto in un locale, in un ambiente o, anche, nel
non il minuetto. le misure erano in ogni ripresa di numero parimente pari, ma
l'aria del passapiede, invece di cominciare in battere, cominciava in levare in tutte
invece di cominciare in battere, cominciava in levare in tutte le riprese. =
cominciare in battere, cominciava in levare in tutte le riprese. = dal fr
di una persona, specificamente individuata, in esso residente o di cui è cittadino
possessore del documento è effettivamente la persona in esso individuata (e, mentre
venirsene a cotesta città e preso passaporto in reggio, fu poi colto nell'andare
nell'andare o tornar da brescello con lettere in cifra e fu bravamente impiccato da'signori
assegnò una scorta, che dovea condurgli in ucraina. f. galiani, 4-252:
4-252: non fa sostanziai differenza, in cotesto sistema di nazione, che il
stato senza passaporto firmato dall'ambasciatore austriaco in roma. colletta, 2-i-211: egli
, 3-76: trattenutomi più del previsto in california, e nel nuovo messico, io
sta attraversando un confine o si trova in uno stato estero. landolp, 15-no
., 36 (626): vide in terra un campanello di quello che i
portavano a un piede; gli venne in mente che un tale strumento avrebbe potuto
. -scritto che apre l'ammissione in un'accademia. algarotti, 1-x-60:
un sonetto è un passaporto per entrare in un'accademia. 3. ciò
: le crestaie e le lavandaie vanno in giro coi loro cartoni, coi loro panierini
una certa personalità, lo avevano reso in qualche modo noto, erano il
alla più ridicola materialità, al passaporto in versi: cappelli castani e ricci; occhi
celestri. -brano che, in un'opera, presenta e riassume le
anima per l'altro mondo, ma in questo il corpo è nelle mani del re
,... arrivato a lione, in quei giorni che mi vi fermai,
che non si ricevesse niuna persona forestiera in una città, la qual non avesse
fatte con botti piene di terra, in tal maniera che non si poteva andar
alcuno impedimento. giannone, 1-ii-174: in breve seppe così ben simulare..
.. che ottenne un passaporto per andar in calabria con alquanti de'suoi. carducci
ix-897: ibraim, capitato è or ora in questo porto / un europeo naviglio con
persone. lampredi, 4-131: passaporto in cui il principe neutrale permette al capitano
thelonarii '. 11. luogo in cui si traghetta verso l'altra riva
latini, rettor., 115-14: in questo mezzo genti che passavano...
casaregi, 15: tu, che sprezzante in alto cocchio aurato / e in mezzo
sprezzante in alto cocchio aurato / e in mezzo ai vani tuoi pensier ten siedi,
le era passato innanzi don rodrigo, in compagnia d'un altro signore. di giacomo
vento, / diritta passi o si rivolga in giro, / abbia contrari, abbia
non gionse a me, ma passò in altra parte. nardi, 117: la
la più spedita strada e quella che in più breve tempo si passa non esser
jahier, 157: il paese, destato in musica, è lei [la fanfara
giorno ordinato i fiorentini, per andare in terra di ni- mici: e passarono
di colui di cui fusse, si'punito in dodici denari, se denunziato sarà.
prattichi del paese a ponere una imboscata in luoghi opportuni onde aveano a passare le
passar per verona. -essere tracciato in modo da toccare uno o più punti
. p. cattaneo, 7-23: in altro modo si potrà ridurre il detto
però che dividendo il lato à b in due uguali parti e così il lato a
di passar per lo stato suo, né in corpo né sfilati. fed. della
e il duro ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto
tiene oppresso e vinto, / talché in van spero un dì vedermi scinto,
un'impressione strana m'accompagna / sempre in ogni passo e mi consola: /
o si servono della latina o francese in caso che non vogliono passar per interprete.
artificioso del fuoco va da esso estraendo in sempre maggior copia l'acquoso elemento.
quale si traesse di pisa per conducerla in lombardia...
latini, i-955: lo terzo fiume corre in zae, / e 1 quarto va
uno e l'altro altero fiume / serra in passando. f. lana,
76: la medesima canna si potrebbe dividere in d, con farvi un tramezzo,
massime dal cervello nelli nervi e oppilagli in modo che non vi possono passare gli
non vi possono passare gli spiriti vitali e in modo che le membra diventano immobili.
l'alabastro] coll'acqua l'asciugano in triplicato panno lino e gettono la feccia
a. meri, 1-76: si metta in una nuova boccia lutata, e se
dall'acqua delle piogge quella che passa in nutrimento delle piante. 7
o la luce, ma, percuotendo in essi, ritorna addietro. giuliani,
aggett.: diuretico. barsanti [in a. cocchi, 8-218]: dette
. 9. andare, recarsi in un determinato luogo o città, entrare
un determinato luogo o città, entrare in una regione, in uno stato con
città, entrare in una regione, in uno stato con l'intento di permanervi
pervenirvi. -in partic.: trasferirsi in un determinato luogo, andarvi a risiedere
nel tempo che 'l detto zanobi dimorò in brabante e in fiandra anzi che pasasse
'l detto zanobi dimorò in brabante e in fiandra anzi che pasasse in inghilterra.
brabante e in fiandra anzi che pasasse in inghilterra. donato degli albanzani, 165:
monte ida e con reale compagnia passò in grecia, dove egli fu ricevuto nello
la chiesa romana, fu contento pasassino in italia il patriarca, lo 'mperadore e
'mperadore e tutti gli uomini degni eh'erano in quella provincia. di costanzo, 1-254
: e voce che tu passi in cipro. manzoni, pr. sp.
: non poteva che ripetere certe voci in aria e contraddittorie che correvano, essersi
arrolato per il levante, esser passato in germania, perito nel guadare un fiume
per isguattero,... era passato in america. -con riferimento al trasferimento
, successivo alla morte, delle anime in un mondo ultraterreno. dante, conv
pagode. -di animali: spingersi in un'area geografica diversa o lontana da
muratori, 7-iv-369: son perite o passate in lontane parti le carte di quel monistero
oggidì sono applicate al mantenimento de'maroniti in roma. -essere introdotto clandestinamente in
in roma. -essere introdotto clandestinamente in uno stato. alfieri, iii-1-235
passano. -essere disposto o praticato in modo da collegare due o più oggetti
. f. lana, 45: in ciascuna tavola s'intagli una lettera grande quanto
. cattaneo, i-i: giace salò in un angolo di benaco in un seno riposto
giace salò in un angolo di benaco in un seno riposto fuori delle tempeste e
e signore passaron le medesime dottrine quasi in tutto il rimanente di quelle terre.
corte il dì 28 seguente si trasferirono in arras. nel passar furono incontrati e salutati
gozzi, i-n-235: pregò arsinoe che passasse in un'altra casipola e le lasciasse la
altra casipola e le lasciasse la sua in libertà. leopardi, iii- 1020:
tornerò presto presto. io. entrare in un territorio, in uno stato, a
io. entrare in un territorio, in uno stato, a scopo di invasione
ben a mente, / allor quando in europa a gran furore / passò gran
f. giambullari, 451: in provenza venne a vederlo il conte ramondo
soldato suo, offerendosi di passare armato in italia e cacciarne il re berengario,
. brusoni, 181: stabilita la tregua in piemonte, passò il duca di longavilla
il duca di longavilla con la sua gente in alsazia. gemelli careri, 1-ii-247:
questi tempi i saracini passarono di spagna in francia sotto la condotta di abdimar.
. -per antonomasia: scendere, calare in italia. documenti sulle relazioni politiche fra
: mandò [il moro] oratori in francia con danari e con commessione che
re passasse. n. entrare in una città, in un'abitazione, in
n. entrare in una città, in un'abitazione, in un locale (
in una città, in un'abitazione, in un locale (anche nell'espressione passare
dentro). lippi, 4-73: in terra cascando ogni serrarne, / spalanco
! ». 12. spostarsi in un altro locale dell'edificio, dell'
altro locale dell'edificio, dell'abitazione in cui si è; accedervi. tavola
: terminato il pranzo, si passò in altra sala per il caffè. tarchetti,
moscati col quale pranzerà, credo, in casa ruga. silone, 155: passa
fracasso, / e'fiorentin si recaro in disparte / e '1 passo tenner valorosamente
davanzati, i-196: avendo cesare dedicato in campagna i tempi e bandito che niuno
valli e per li fossati del paese in aguato per impedire il...
, quando, raccolti alquanti di loro in uno, si metton a passar valorosamente
de'ragusei e conservar il paese che passa in fronte del loro stato.
, vili-1-33: quasi contento ch'esse in cotale opinione fossero, sorridendo alquanto,
sicuramente passare. bibbiena, 74: truovomi in una osteria poche miglia discosto da napoli
notte, per mancanza di vento, in un luogo orrido e disagiato: ma
gioia, lvi-532: aimè all'onde in me volte; / aimè al turbin
: li angeli cantaro / di subito 'in te, domine, speravi'; /
pratica di un progetto, alla messa in atto di una minaccia. gemelli
lo più successivo rispetto a quello affrontato in precedenza in una conversazione o in una
successivo rispetto a quello affrontato in precedenza in una conversazione o in una trattazione,
affrontato in precedenza in una conversazione o in una trattazione, o a una nuova lettura
gran voglia d'andar avanti con lui in questa rassegna. landolfi, 8-26:
a pianger il misero stato della francia in quei tempi. s. maffei, 6-356
mutazioni dell'animo dentro d'uno essere in un altro, come è il passare
, come è il passare d'alegrezza in tristizia o d'ira in quiete. alv
passare d'alegrezza in tristizia o d'ira in quiete. alv. contarini, lii-4-243
al creder male, si riducono e cascano in non creder niente. baldi, 4-1-199
13-131: quell'autunno, dallo studiare in casa passavo, in quarta ginnasiale, al
, dallo studiare in casa passavo, in quarta ginnasiale, al galileo. calvino
al galileo. calvino, 1-443: in lui s'aizzava una smania d'uscire
dal al ch'io nacqui / d'una in altra passai, senz'aver pace,
91: noi siamo passati di diletto in diletto a grandissimo stento.
e che di ricchezze a ricchezze passi e in cielo e in terra sia glorioso.