1-70: celebrò ancora vittore un concilio in benevento, nel quale fece molte ordinazioni
ordinazioni legislative, che possono essere abrogate in conseguenza di rapporti puramente morali, economici
che partoriscono questa intera virtù son tutte in quelle ordinazioni delle leggi che hanno rispetto
le ordinazioni, come se natura parlasse in iscambio di statuti. manzoni, pr
romitorio. s. antonino, 4-125: in quello luogo [in parlatorio] non
antonino, 4-125: in quello luogo [in parlatorio] non vi si dicea se
mondane o qualche mormorazione, le quali in altro luogo i frati non avevano così
, vii-318: teneva questa buona madre in tanto gran pregio ogni minima ordinazione della
ordinazione della religione che, per non allargare in un punto una di esse, averebbe
debbino fare portare dietro loro le manarette in vece della spada da due mani che
, i-72: molte ordinazioni furon fatte in onore delle donne, com'era il ceder
per via, il non dire disonestà in lor presenza. 7. precetto
. 7. precetto che obbliga in coscienza i fedeli di una religione.
. maestro alberto [tommaseo]: in questa dignitade [di giudice] furo
furo due figli di boezio, delli quali in loro prima ordinazione esso fece uno sermone
ordinazione, fu coronato re de'romani in aquisgrana. g. landi, 9
: pompeo, per il male augurio che in se stesso concetto avea, lasciata ne
, e per sua ordinazione ebbe, in ricompensa alla cortese ospitalità, le sopradette
, 3-94: gli perdonava que'ghiribizzi in riguardo della rigida esattezza colla quale erano
vida cosa a me, che dovevo in mia vita, per benigna ordinazione del
lievemente che dell'esservi stato non lasciasse in ciascuno impresse le orme durevoli delle savie
iii-26-11: quando il morbo venga dichiarato in alcun individuo, i componenti questa
domanda di acquistare un prodotto determinato, in partic. nell'ambito del commercio librario
pavese, i-21: giravo tutto il giorno in bicicletta a consegnare ordinazioni.
. -richiesta avanzata da un avventore in un locale pubblico perché gli sia servito
, presa l'ordinazione, era andato in cucina. pavese, 2-53: se le
lui i bicchieri. -consumazione (in un locale pubblico). bianciardi,
po'di fiamma che forse gli resta ancora in lavori d'ordinazione per cimiteri di lusso
spontanea scelta. carducci, iii-25-229: in somma, non scrivo per ordinazione o
sacri, minori o maggiori, e in partic. del sacerdozio, da parte
negli ordini maggiori); cerimonia liturgica in cui avviene tale atto (e ordinariamente
avviene tale atto (e ordinariamente cade in una domenica o in una festa di
e ordinariamente cade in una domenica o in una festa di rito doppio per gli
; nei sabati delle quattro tempora o in quelli precedenti la domenica di passione e
culto misterico. salvini, 24-353: in sante ordinazioni orgie notturne, / evoè
, di più parti di un tutto in rapporto fra loro secondo una relazione o
relazione o un sistema di relazioni esprimibile in modo generale e costante (e tale
: senz'ordine non vien già cosa in fructo, / e vediam spesso tutto /
/ così avian trovato / ferro venir in oro / per ordin bello e crescer lo
.. /... tutti in quell'ordine ch'i'dico. benci,
ordine alfabetico, come vengono di mano in mano le cose migliori di ciascheduno. martello
somma delle quali viene da noi eretta in norma delle azioni nostre. rosmini,
logico è un ordine necessario e consiste in questo, che quando una cosa qualunque
le leggi] come diverse fila tessute in una tela e appunto per un traslato
, veniva ultimo. passarono sotto le tribune in quest'ordine. e. cecchi,
crescenzi volgar., 8-2: piantansi in esso [verziere] schiere ovvero ordini
capi di purgatissime acque che, raccolti in uno, bastavano a... sustentar
i-8-175: adorne e belle / miro in ordine lungo sollevarsi / parte antiche magion
, 1-881: i faggi si stendono in lungo ordine e fanno grandi viali. d'
banchi, nell'aula, erano disposti in quattro ordini, ad anfiteatro.
62: vi sono compartiti dentro i frutti in differente ordine e molto più grossi che
prolunga a tal misura, / della vita in difesa ed a presidio.
del governadore, con cento palchetti distribuiti in quattro ordini. galanti, 1-ii-285:
ne'teatri dicesi primo ordine dei palchi, in alcune parti d'italia, quello che
altre aventi la medesima funzione. - in partic.: parte di un macchinario o
volta questo ricamo di ferro si svolge in due ordini. la parte inferiore,
queste corazze doppie ancora e triplicate mettendo in ogni ordine d'inchiodatura due o tre
il suo secondo e largo regno / in lungo ordine e degno / lodarti i
coro a passo grave e lento, / in duo lunghissimi ordini diviso. baldi,
ordini diviso. baldi, n: pari in numero a'remi hanno anco i seggi
detto, / giungono mano a mano e in ordin lungo, / nella spelonca entrati
/ muovesi di compagni un ordin denso / in bruna veste alla magion di dio.
di dio. d'annunzio, i-25: in ordin lungo le ridenti vergini / di
che compongono il reticolo sono reciprocamente distribuiti in modo irregolare fra le varie posizioni atomiche
soluzione). 8. metall. in una lega, disposizione geometrica regolare di
di compattezza di una fibra tessile stabilito in base al grado di polimerizzazione e all'
o le particolari decisioni di un comando in funzione di una determinata operazione bellica (
l'unità più anziana alla estrema destra se in linea di fronte o in testa se
destra se in linea di fronte o in testa se in linea di fila. -ordine
linea di fronte o in testa se in linea di fila. -ordine inverso:
, 30: se li nimici bissino in su quel colle e noi ci trovassimo qui
si mise, come per combattere, in ordini stretti su la strada. tasso
i. meri, 1-61: messo in contribuzion tutto il paese, / l'esercito
contribuzion tutto il paese, / l'esercito in bell'ordin di battaglia / la via
fuggian per ogni villa / i topi galoppando in su la sera. pisacane, ii-183
guerra. bechi, 2-40: plotoni in ordine chiuso. soffici, iii-424: risonavano
per estens. ant. ciascuno dei reparti in cui è suddiviso un esercito; corpo
quali, nella pietra di sotto ed in quella di sopra fissi, vietano che le
cellini, 572: metti la tua opera in fuoco e fa'che i carboni sieno
elementi di un insieme matematico (e in tale accezione il termine ricorre quando si
.). -collocazione di un numero in una serie numerica. -unità del primo
. io. mus. ant. in un brano contrappuntistico, disposizione degli elementi
processo o di un'azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica
un'azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica, in una rievocazione
narrazione, in una ricostruzione storica, in una rievocazione, in un'elencazione)
ricostruzione storica, in una rievocazione, in un'elencazione). -anche: il
conclusione dello accordo detto, era venuto in fiorenza bartolommeo valori. da porto,
comincia l'acqua di sopra a rappigliarsi in giro e, da quel primo nastro
: non era possibile che ogni cosa in natura continuasse a procedere collo stesso ordine
un 'ordine 'diverso, cioè, in fondo, una migliore intelligenza. comisso
di precedenze. -anche: ciascun avvicendamento in tale sistema; volta. m.
m. palmieri, 1-145: quello in che è posta la somma difficoltà delle
4-818: la ruota legale dell'irrigazione, in quanto può partorire azione giuridica, viene
, diritti o altre posizioni giuridiche) in modo che i rapporti fra di esse (
i rapporti fra di esse (e, in partic., quelli di precedenza o
stessa (nel senso che quelle che in essa vengono prima prevalgono su quelle che
singole ipoteche { ordine delle ipoteche) in base a cui, nelle procedure esecutive e
tutti li prìncipi delle case forestiere viventi in francia sono senza impiego. g.
una sequenza progressiva e per lo più in base a un criterio cronologico, a
specie di atti, documenti, iscrizioni in registro, ecc.) facenti parte
ripetizioni di una determinata operazione (e in tale accezione il termine è adoperato nella
se naviga salvo de zorno con el scandagio in man e con l'ordeno de l'
; successione secondo la quale essi entrano in gara. - ordine di arrivo:
: il fuoco avanza tutti gli elementi in ispezie e in ordine e in vertude
fuoco avanza tutti gli elementi in ispezie e in ordine e in vertude. b.
elementi in ispezie e in ordine e in vertude. b. segni, 4-57:
ordine del governo, gli efori, in sparta, hanno la medesima forza che s'
medesima forza che s'abbino li cosmi in candia. agostini, 1-120: l'ordine
1-120: l'ordine della carità devesi in ogni caso praticare cominciando da se medesimo
tra se stesse, tale distinzione fanno in noi della vera nobiltà. vàllisneri,
questo mondo che vanno, come di grado in grado, mancando, per così dire
questo l'ordine che hanno i peccati in s. tomaso. e. cecchi,
tomaso. e. cecchi, 2-42: in coteste vetrine avrei voluto le scrivanie degli
la santa tribù di levi fu distinta in tre ordini e gradi principali: minore,
11-iv-208: quasi questo non sia ordinario in ogni ambasceria e quasi non sia sempre
prime del palazzo, e suole risedere in un prelato costituito nell'ordine vescovale o
a un ordine inferiore, se ne stavano in disparte, una ramassava i piatti di
secondo una gradazione o scala gerarchica, in cui si trovano, all'interno della
chiesa cattolica, coloro che si dedicano in modo specifico alla vita religiosa (anche
senso distributivo: ciascuno dei vari gradi in cui si articola la gerarchia ecclesiastica la
di pantalone. -in partic.: in dialetto veneziano. g. gozzi
: il signor elman, uomo profondissimo in qualunque specie di musica e patriarca di
le canne / lutulente. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
becco lungo, sottile e un po'incurvato in su, piumaggio biancastro con molte macchiette
testa, piuttosto robusto ed alquanto ripiegato in alto; parti superiori grigie con macchie
totale 34 centimetri. non è comune in italia, ma in ogni stagione se ne
non è comune in italia, ma in ogni stagione se ne trova qualche individuo
frequentemente nei tempi del passo e specialmente in quello di primavera. frequenta i letti
totanus fuscus '. ha piumaggio variabile in primavera ed in autunno, passa l'
'. ha piumaggio variabile in primavera ed in autunno, passa l'estate in italia
ed in autunno, passa l'estate in italia, ed in sardegna anche l'
, passa l'estate in italia, ed in sardegna anche l'inverno. sta lungo
. pantanèlla. baccamazza, i-1-343: in questa caccia sin che se cer- carà
, che s'adagiano tutt'e due in putridi pantaneti, dicono s'effonda l'
rete di grosse dimensioni, robusta e in grado di catturare uccelli e, anche,
gialla della laguna di lesina, trattenuta in allevamento. = deriv. da
pantano1, sm. terreno o luogo in cui l'acqua stagnante dà origine
198: quelle [città] che sono in valli, ov'egli hae marosi e
: si puosono alla badia a pozzevere in sul pantano di sesto. cenne da la
, 2-168: le rane gracidavano stancamente in un pantano prossimo. -di pantano (
/ s'io son sicuro di morire in fuoco. ulloa [zarate], 6
di simili tragedie. io mi starò in questi pantani quanto il cielo vorrà.
lettere dei compagni, rimasti a imputridire in quel pantano delle contrade del veneto.
contrade del veneto. -la palude stigia in cui sono puniti gli iracondi e gli
stava inteso, / vidi genti fangose in quel pantano, / ignude tutte, con
] la pena che hanno l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'
nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente e nera
sciogliono e non se ne parla più in eterno. 2. mota,
gusciane fu il suo princifio, e in quel medesimo actende il suo fine. ramusio
nemici, [mitridate] li cacciò in un fosso pieno di pantano, dove
piede. giannone, 1-ii-360: il gettarono in un pantano di brutture. nievo,
4-268: messer acefalo cogli stivali sepolti in un metro cubico di pantano. carducci,
tanto pantano fra le coscie che a cavare in esso due man di vanga si dureria
l'avrebbe spinto un tratto più giù in questo pantano della crudeltà e della fredda
tutti i contadini di quei dintorni sapevano in che pantano fosse caduto amerigo. d'annunzio
che una cosa: uscire dal pantano morale in cui si trovava. 6
nel 1885, avendo lo spaventa definito in una lettera a un giornale la vita politica
e da ristagno intellettuale. -anche: in un'opera letteraria, ripetizione di forme
sempre un medesimo ciclo, si sta in un pantano, si ripete, si fa
menarvi chi sa dove, - forse in un pantano, - forse sur un prato
si stende questo pantano dell'onniscienza, in cui affondando la persona scompare.
apparato o struttura complicata e burocraticamente cristallizzata in vuoto formalismo. bonghi, 1-83:
. locuz. -affogare, affondare, entrare in o nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente
nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa.
trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa. baldovini, 2-2-12
8-1019: basta, basta! m'affoghi in un pantano! palazzeschi, 1-211:
.. la scuola dentro l'estate fosse in piedi e regolata la posizione degli insegnanti
quel pantano di brighe e beghe indegnissime in cui, invischiato da più anni,
mi sono poi da un po'di mesi in qua voltolato e affondato fino al collo
quel momento allo svolgimento dei fatti, in una situazione imbrogliata e confusa.
, iii-5-213: perché non voglio tirar voi in questo pantano, permettete ch'io m'
prov. garzo, xxxv-n-306: oca in pantano / e in selva villano.
, xxxv-n-306: oca in pantano / e in selva villano. antonio di meglio,
antonio di meglio, lxxxviii-n-91: perde tempo in chiamarla / la rana, chi vuol
, i-1-297: li porci che si troveranno in questo luogo non hanno altra credenza che
48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che si
senz'esser veduto per la porta, gittandosi in luogo pantanoso, coperto d'acque e
sottesso i raggi / del luglio giace in pantanosa valle. d'annunzio, iv-2-1092:
, andando a fondo quanto si può in una miniera, si trovino sassi più
attorniato d'erbe pantanose. -coltivato in terreni umidi. mattio frarnesi, xxvi-2-137
acque de fiumicegli suoi, le quali in esso morivano, tutto pantanoso e disutile.
. veduta l'avessi colla cappellina fondata in capo, e col veluzzo d'intorno alla
foscolo, xvii-367: è meglio trovarsi in burrasca nel lago splendido di pusiano che
, e di caserma simile, annega in me le gioie e gli entusiasmi.
d'alga ovver di salcio, / nutrito in pantanoso aere maligno. 9
v-1-434: è uno di quei libri che in una letteratura un po'meno pantanosa della
10. subdolo, che può indurre in tentazione. oliva, i-3-311: se
, quando talora, gittati da voi in materie pantanose, ricusano e di lordarsi
. statuti di ancona del 1397 [in dizionario di marina, 574]:
, vitama, ca te fosse mortto in casa: / l'arma n'anderia cònsola
= voce di area merid. e, in partic. sicil., calabr.,
un cuore esploso, erano schizzate via in ogni direzione in ogni canto, dimesso
, erano schizzate via in ogni direzione in ogni canto, dimesso d'un subito
arbasino, 3-225: voi, qui in europa, quelli veramente belli non li
area sett. (con centro di diffusione in romagna) e centr., lat
eusino ', con ampliamento del suff. in -ànus, sul modello di afrìcus -ànus
idealistico); si è soliti distinguerlo in panteismo acosmistico (in cui l'unica
è soliti distinguerlo in panteismo acosmistico (in cui l'unica sostanza viene concepita come
pertanto privo di essenza propria) e in panteismo naturalista (cioè come sostanza cosmica
(cioè come sostanza cosmica che contiene in sé il principio animatore al quale viene
tale teoria, dopo alcuni tentativi monistici (in partic. di g. bruno)
con esso, sempre superandolo e rinnovandolo in un processo indefinito di svolgimento che è
e polemico: teoria che sembra mettere in dubbio o formulare erroneamente i concetti di
i sistemi di panteismo si possono dividere in due classi: tutti fanno di dio e
nature limitate. cantù, 2-235: schelling in germania fece un discorso in lode di
: schelling in germania fece un discorso in lode di giordano bruno, domenicano del
bruno, domenicano del '6oo, che in libri bizzarri e sfasciati predicò il panteismo
: altri... si tuffavano in una sorta di panteismo, adorando la
umana. de sanctis, ii-52: in questa specie di panteismo poetico tutto s'
l'uomo non è uomo se non in quanto partecipa alla comunità... questo
: il panteista si distingue dall'ateo, in quanto il cosmo del primo contiene il
quanto il cosmo del primo contiene il teo in potenza, è in via d'indiarsi
contiene il teo in potenza, è in via d'indiarsi e contiene dei conati di
3. che ha valore assoluto, in quanto subordina a sé ogni attività e
danaro, e che il danaro entra in tutto. 4. fautore di
. panteisticaménte, avv. in libero e diretto contatto con la natura
, senza muro di confine: panteisticamente in aperta campagna. = comp. di
mai in germania dell'aura del panteismo produsse del
d'annunzio, v-3- 370: in questa penetrazione panteistica dell'universo, oltre
il concetto del mondo legati insieme o fusi in un concetto solo, in guisa che
o fusi in un concetto solo, in guisa che concepire iddio sia lo stesso che
cecchi, 2-80: l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena
parole del gabinetto lontano ch'è in comunicazione con questo. = voce
esseri nella loro totalità sono ordinati; in tale dottrina la causa finale viene ad
dine (nell'espressione bastimento in pantènna, per indicare un'imbarcazione con
indicare un'imbarcazione con tutte le manovre in disordine a causa di una forte tempe
617: 'in pantènna ': alla spenzolata in disordine, fuor del sesto, o
. v.]: 'bastimento in pantènna ': frase data come viva dal
er « bastimento con tutte le manovre in disordine per effetto d'un combattimento o
un forte uragano ». non è in uso. 2. cavo pendente,
delfico, 199: è poi da leggersi in tito livio il pan teologico
per impedire l'emigra zione in vei. = voce dotta,
5, è maculata e vive in tutte le zone asiatiche tranne in cina,
vive in tutte le zone asiatiche tranne in cina, a formosa e a
comune, ma con il capo in proporzione più piccolo e la coda
lunga e grossa, ha pelo lungo soprattutto in inverno ed e di colore grigiastro
c'à nome la pantera, / che in india nasce ed usa. giamboni,
fa la pantera, / ched usa in una parte / che levantisce sole: /
è negra e bianca macchiata e vive in cotal guisa che della sua bocca esce sì
quando ella grida tutte le bestie che sono in quello contorno trae a sé. pulci
scherzare, ed io mi son posto in cuore che tu debba esser crudele, come
rassomigliava una pantera. gozzano, i-411: in europa gli uomini mettono le tigri in
in europa gli uomini mettono le tigri in gabbia, qui sono le tigri che
, qui sono le tigri che costringono in gabbia gli uomini; non la tigre,
la tigre, veramente, che manca in queste foreste, ma il leopardo e
159: l'istesso [bacco], in altra parte, già cresciuto, /
/ due palmi, e una pantera in su l'elmetto. -simbolo della
., 4-155: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo paese [
prorompente vitalità, con carattere prepotente, in partic. nei rapporti amorosi. -anche
164: pantera è una petra che ae in sé grande va- rietate di collori.
no è collor alguno ch'ella no abia in sé. dolce, 6-58: pantera
, la quale ha diversi colori mescolati in un corpo a somiglianza dell'animale del
automobile veloce e potente di dotazione, in italia, alla polizia di stato (e
milit. denominazione di un carro armato in dotazione alle forze armate tedesche nella seconda
, fondato nel 1966 da bobby seale in california, che, riallacciandosi alle posizioni
carducci, ii-8-13: tu di quando in quando mi punzecchi; non è vero
, i lacci. soderini, iv-361: in francia, nel paese del duca d'
lodole... si piglian anco in numero grande a quella sorte di rete
, 6-14: possono anco esser diversi colori in una ietra, come nel pantero
nel quale tu vedrai sette coluri: / in lui pose virtù ciascuna sfera. sacchetti
, noti o sconosciuti, e, in partic., di quelli ai quali non
di 5. maria della rotonda; in tale tempio sono le tombe di raffaello e
emanuele ii e umberto i (e in età moderna servi da modello per la
[di roma] / allor fu fatto in nome d'una dia / la qual
, 23-m: fece [agrippa] in roma tanti edifizi... come può
roma. -insieme degli dèi venerati in una determinata religione politeista. e
, e la stessa collezione di ex-voto in una cappella attigua, non valgono forse la
cimitero) di tepeyac. -luogo in cui sono riuniti quadri, libri o altri
suo panteóne di glorie. anonimo [in leoni, 664]: vi scrivo dalla
statuette che rappresentano più dei effigiati insieme in una sola statua. 4.
. papini, iv-1234: nel pantheon in cui ho trasformato la mia anima, [
i pantimi le matasse di filato dividendole in cinque parti per lo più uguali allo
pantino con bocca e metti le mani dallato in detto mattello e alquanto lo torci.
chim. composto chimico che si presenta in cristalli incolori, facilmente solubili in acqua
presenta in cristalli incolori, facilmente solubili in acqua; ha funzione di anestetico locale.
fu l'appellativo di numerose divinità greche in età ellenistica e, nel mondo cristiano
ellenistica e, nel mondo cristiano, in oriente, attributo di cristo quale signore
pantocromismo, sm. possibilità di esistere in due o più forme differentemente colorate.
sf. patol. stato psichico morboso in cui ogni oggetto e circostanza dà pretesto a
copre interamente il piede e si distingue in tipi di comodità e da viaggio (
di comodità e da viaggio (e in tal caso è leggerissima e pieghevole con
al capo. firenzuola, 2-154: in belle pantufole di cordovano si stanno a
, 7-310: l'esteta ch'era in lui è rivelato,... da
e si dispera. ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia.
. ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. foscolo,
l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. foscolo, v-296: vestito
pelliccia. foscolo, v-296: vestito in giacchetta, in cuffìotto da notte e in
, v-296: vestito in giacchetta, in cuffìotto da notte e in pantofole.
in giacchetta, in cuffìotto da notte e in pantofole. imbriani, 6-15: uscì
pantofole. imbriani, 6-15: uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera,
, 6-15: uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera, con lo stuzzicadenti
veste da camera, con lo stuzzicadenti in bocca. ojetti, i-307: auguste
: auguste rodin, basso, tarchiato, in pantofole rosse e in maniche di camicia
, tarchiato, in pantofole rosse e in maniche di camicia. -con valore
orozco non è » un uomo discreto in pantofole. soffici, v-6-323: c'è
scomodato nella sua pigrizia o desiderio di vita in pantofole, impreca al momento attuale.
, 1-116: non sono un avventuriero in pantofole, detesto l'idiota bonarietà della
il senso d'inferiorità che un uomo in pantofole, com'ero io, prova davanti
a dei gagliardi come quelli, con in mano le loro rivoltelle cariche.
dannunziani essi stessi: dei d'annunzio in 'pantofole 'anziché in coturni, che
d'annunzio in 'pantofole 'anziché in coturni, che è già qualcosa,
voleva fare un colmo di generosità ammirativa in favore del depretis, lo chiamava una vecchia
, non le finì la novella contata in punta di pantufole, che ben sapeva
sceglierne un altro ». -stare in pantofole: senza fare nulla. pavese
che questi non erano tempi da stare in pantofole e che chi aveva fegato doveva
= voce di etimo incerto, irradiata in occidente dall'italia (cfr. fr
^ 'su grande o in piccolo, secondo la posizione data alla ma
di volante fa bene, ogni tanto in una terra troppo vecchia, abitata da
le pantofole o, anche, negozio in cui si vendono. elenco
meccanismo, riproduce fedelmente lo spartito musicale in esso inserito; può essere applicato a
uniti o separati, si può adattarli in pochi minuti a qualunque organo o pianoforte
evidente l'ambiente di omertà e di protezione in cui la mafia si muove, un
tecn. strumento che serve a riprodurre in scala diversa un disegno ed è fondato
legno o metalliche articolate a cerniera, in modo da formare un parallelogramma (e
di un altro regolo riproduce questo disegno in tita. il pantografo era noto
fino dal secolo xvii: fu descritto in francia da marolais nel 1615, e in
in francia da marolais nel 1615, e in italia da scheiner nel 1630; fu
1820, disegna le statue e i busti in marmo. piovene, 7-359: una
o macchina a pantografo: strumento usato in officina per incisioni, fabbricazioni di modelli
, erette, aneliate (e vive in branchi nelle alte regioni del tibet)
pantomima, sf. rappresentazione teatrale in cui l'azione è espressa da movimenti
è espressa da movimenti del corpo, in partic. della testa, delle spalle,
, patetiche, drammatiche; ebbe origine in grecia, diffondendosi successivamente in italia e
ebbe origine in grecia, diffondendosi successivamente in italia e raggiungendo a roma la forma
2-4-33: di- videsi il ballo generalmente in due spezie: in ballo da teatro
videsi il ballo generalmente in due spezie: in ballo da teatro e in ballo nobile
spezie: in ballo da teatro e in ballo nobile o, come dicono, da
denunziò all'orbe cattolico l'imperatore che in acri avea fatte venir ballerine per offrire
si ritrae da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzava con le pantomime
cristiana, i religiosi fecero rappresentare nelle chiese in pantomime e in azioni drammatiche i fatti
fecero rappresentare nelle chiese in pantomime e in azioni drammatiche i fatti de'due testamenti
una pantomima, veduta l'anno scorso in un teatro viennese: 'arianna abbandonata nell'
, 27-1086: tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi idioti avrebbe dovuto
dovuto eccitare negli spettatori la pietà e in te la vergogna. manifesti del futurismo,
pantomima con gare di arco, fatta in onore di azanga. -di pantomima
con i quali si cerca di comunicare in segreto o fra persone che parlano lingue
che durava un pezzo fra di loro in anticamera. infine non si tenne più
delfico, iii-490: i romani andavano in atene per apprendere quella pantomima di civiltà
fare una pantomima: comportarsi o agitarsi in modo teatrale e artificioso, per lo
più allo scopo di commuovere o di trarre in inganno qualcuno. zannoni, 5-8
un po'petoncianesco tenendo discosta la pezzola in guisa ch'i'vedeva quasi come a
parole a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille salamelecchi e mille pantomime
ii-273: tutta la pantomimica... in altro non consiste che nella più perfetta
cercare i pantomimmi e buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio d'italia
e buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio d'italia, per
già del secondo o terzo secolo, in onore d'un pantomimo, settimo
, e per quanto se ne legge in luciano, pare che sotto a nerone
de nicola, 522: questa sera in casa del conte della sa- ponara vi
del papa, ossia ii generale colli in roma. pantomimo eseguito dal cittadino lefèvre
di a. schoenberg, è riferito in partic. a quelle composizioni musicali in
in partic. a quelle composizioni musicali in cui non vengono eliminati del tutto i
gravido 'dicono i fiorentini quello tagliato in due per il largo, messovi tramezzo
pantoptòsi, sf. medie. condizione morbosa in cui numerosi organi si presentano ptosici.
bernari, 7-143: quattro figli sempre in giro in occupazioni provvisorie e sempre pronti
, 7-143: quattro figli sempre in giro in occupazioni provvisorie e sempre pronti a tornare
cosa, anche della stessa mollica intinta in un tegame sporco. = adattamento
. pantòstato, sm. dispositivo usato in elettro- diagnostica e in elettroterapia per produrre
. dispositivo usato in elettro- diagnostica e in elettroterapia per produrre una corrente faradica.
'dappertutto ', perché assai diffuso in natura. pantotenìlico, agg. (
un gruppo alcolico (ed è stato introdotto in terapia contro le epatopatie, le epatiti
. pantotermìa, sf. condizione in cui si osservano variazioni della temperatura corporea
. ogni tipo di procedimento di stampa in rilievo. arneudo [s. v
generica di qualsiasi processo di stampa 'in rilievo '... data l'
uso. -per simil. incisione in rilievo di parole, disegni e scarabocchi
guerrazzi, 2-248: invece di trattenervi in queste pantraccole avrebbe dovuto il mio figliuolo
come oltre quel poggio di pietra corbara in riva al mare sorga il santuario di
sette carte dall'uno al sette in mano al giocatore. gherardini [
del giuoco della bazzica, avendo in mano sette carte an danti
particolarmente leggera costituita da pane secco ridotto in briciole (ed è usato per la
pantropicale, agg. che alligna in tutte le re gioni tropicali
contenuto dei primi due versi, almeno in apparenza, non ha nessuna attinenza o
consistenti o di altre sostanze, confezionata in forme di piccoli parallelepipedi o cilindri.
e quando si preme il mosto, metti in un moggio di farricello una lagena ovver
, fanne poi panuc- ciuoli e serbagli in vasi nuovi di terra, e ingessa,
terra, e ingessa, e usali in luogo di fermento. 3.
una confraternita e ai fedeli nel giorno in cui si celebra la festa del titolare
una forma * panùccio -olo (-oro in lucch.: v. panùccioro);
passeroni, iii-108: so che alla penna in questo stesso punto / non lasciano costor
trovai la convalescente sola e derelitta, onde in tempo di carestia il pan veccioso le
. (panonto a velletri) e, in par- tic., tose, (
insetti imenotteri che nidificano nel sottosuolo, in partic. nella sabbia (e solo
nella sabbia (e solo pochi generi vivono in europa). = voce
, medicastro, stregone, alchimista? in una parola, quel panurgo?
panurgini (con alcune specie presenti anche in italia). tramatevis. v
. xviii era stabilita sul pane messo in vendita (nell'espressione regalia del panvenale)
, ii-443: le regalie del panvenale, in parte redente ed in parte da redimersi
del panvenale, in parte redente ed in parte da redimersi, sono...
b. corsini, i-189: in quest'anno altro non dirò se non
che d'ordine del granduca fu messo in barberino e in tutto lo stato di
ordine del granduca fu messo in barberino e in tutto lo stato di s. a
del lat. venire 'essere messo in vendita '(da venum 'vendita '
un mondo di panzane capaci di mettere in sospetto ogni fanciulla di poca levatura. dossi
* oh! 'che pareva lo agganciassero in aria per quel gran naso. c
quelle file, dispensando a tutti, in una scodella di legno, la * panzanella
(umbra e roman.) e, in par- tic., tose, (
poetare o formare panzaniche e filostroccole tali in pergamo che col pensare solamente ad alcune,
farcito di marmellata (e viene fritto in olio bollente e consumato caldo).
e serviteli subito di bel colore. in napoli sono chiamate queste rissole panzarotti.
allo stomaco, avrebbe fatto un salto in rosticceria: un supplì, un panzerotto
= voce di area merid. e, in partic., pugliese e campana,
sm. corazza, lorica (e, in partic., la parte di essa
1-2-502: il mio / figliuolo e in ordin come un paladino / ed ha quell'
si cinse il panzeróne e il batticulo in tutto il tondo. calvino, 3-45:
panzierina, sf. fascia o cintura in cui si ripongono valori, portata a
once d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza
il proprio ferro essendo detto legno chiamato in lingua portoghese pao di ferro, che
il placido tipo pao- lesco si trasforma in luca giordano in un fare tenero e
pao- lesco si trasforma in luca giordano in un fare tenero e a fossette.
, i-287: espresse [pietro paolini] in questa il pontefice s. gregorio che
= voce di area tose, e, in partic., fior., senese e
fondo dei miei argomenti è paolino, cioè in me, come in san paolo,
è paolino, cioè in me, come in san paolo, c'è l'inconscia
, a questo perposto, aver letto in un certo libro, chiamato l'arta pavolina
del diritto canonico, lo scioglimento 'in favorem fidei 'del matrimonio valido fra
mila anime. parlano bulgaro e seguono in parte l'eresia de'manichei.
sacchetti, 69-84: guadagnò co'fatappi in pochi dì ciò ch'egli avea in
in pochi dì ciò ch'egli avea in lombardia messo al di sotto: dicendo
tra quanti luoghi avea cerchi, e in lombardia e altrove, mai non avea
, di rito melchita, con sede principale in libano, fondati con lo scopo di
paolo]: 'paolisti ': detti in prima i teatini, da paolo iv
gesuiti, la cui chiesa, come anco in damàn, in bassaìm et in quasi
cui chiesa, come anco in damàn, in bassaìm et in quasi tutte le altre
anco in damàn, in bassaìm et in quasi tutte le altre città de'portoghesi in
in quasi tutte le altre città de'portoghesi in india si chiama san paolo; ond'
abbondanza, quantità, numero infinito (in una similitudine o come secondo termine di
che non sono i beati pauli, è in uso di dire: 'e'vincerebbe
1-29: giunta [celi- dora] in quest'in un campo pien di cavoli,
giunta [celi- dora] in quest'in un campo pien di cavoli, / n'
pusillus ', e che non voglia dire in quel fiorentinismo il poeta che, entrata
il poeta che, entrata con furia celidora in quel campo, n'affettò tanti che
crescenza, avevano il furore di lei in cotal modo scampato. 2.
2. nome di una setta segreta diffusa in sicilia fra la fine del seicento e
qualsiasi (e viene di solito usato in correlazione col nome di pietro, con
contro il morso dei serpenti e, in genere, di ogni sorta di pozioni,
, avrebbe concesso agli abitanti della casa in cui si trovava l'immunità dal veleno
ballotta di terra, la quale stemperando in un bicchier di vino, dànno da bere
papato di paolo iii (1534-49) in sostituzione del grosso papale conosciuto come giulio
altri stati italiani a questa equivalenti (in partic. nel granducato di toscana dove
nel granducato di toscana dove, suddiviso in otto cra- zie, rappresentò l'unità
... quando non si trovassero in piazza in dett'ora, li si faccia
. quando non si trovassero in piazza in dett'ora, li si faccia pagare
fu spedita una cassa d'olio sopraffino in terzini del valore di ottanta paoli.
raccogliere ed esporre io le mie poesie in un libretto a prezzo come in un bordello
poesie in un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti
e di porre le persone, e in partic. i giovani, delle classi
ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero muzio all'età di
le zampre per di dietro; mi tiro in disparte dietro un pagliaio e abbaio alla
: un certo padre paolotto / di fresco in quei contorni era venuto. botta,
lore pagonazzo. voce trovata dal monsignor borghini in un antico trattato dell'arte della
un cemento di colore violaceo; estratta in provincia di lucca, è usata nell'
bruniti. imbriani, 7-150: ammiravo, in quel buio, due colonne di pavonazzètto
poco dello colore dello azzurro e mettere in detta padella, e mescolare bene insieme
, iii- 152: le foglie sono in qualche parte di loro illustrate d'una
/ sì che il mar rosso pareva in travaglio, / ch'ognun, per parer
, 54: pone gli irosi il poeta in una palude... l'acqua
sulle opposte bastionate. 3. in partic.: tinto di violaceo; fatto
libro chiamato le filippiche di tullio legato in assi, coperto di cuoio pagonazo,
, coperto di cuoio pagonazo, scritto in membrana. varthema, 17: queste
panni pavonazzi. baretti, 6-124: marciavano in piedi in due esattissime file più di
baretti, 6-124: marciavano in piedi in due esattissime file più di cinquanta servi parte
poco. soffici, v-1-623: atleti in maglia paonazza o azzurra. alvaro, 10-106
botte. lippi, 5-51: tutto in un tempo vedesi cambiare / l'amante ingelosita
paonazza. forteguerri, 19-86: fattosi in volto pavonazzo, / gli disse:
fu interrotto dall'entrare di una ragazzina in zoccoli, pavonazza pel freddo e scarmigliata
, iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fatica, batte
disperato. verga, 8-45: soffocava in un busto di raso verde, pavonazza,
ginocchio nudo. cicognani, v-2-29: vidi in tutto il suo disgustante realismo il bubbone
possono assumere le labbra o la lingua in condizioni di alterazione patologica. guerrazzi
2-648: il velo della morte di mano in mano s'infittiva sopra i suoi occhi
e non beveva e diventava di punto in punto più pavonazzo, quasi nero.
chiamano zirnafa over giraffa, animale alto in gambe quanto un gran cavallo e più.
. metastasio, 1-iv-38: veggo che in essa vi assumete la libertà di usurpar
trattamento una colorazione violacea (e, in partic., con l'espressione paonazzo
d'alberese, piglia bellissimo pulimento e tre in colore di paonazzo rossi gno.
sier valerio valier, cao di x, in paonazo. p. fortini, ii-75
. marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e
/ la veste, come veste iride in cielo, / d'un cangiante ingannevole a
ora concertata si partì di palazzo vecchio in carrozze abbrunate il senato vestito a bruno
de'complimenti a sazietà, da signori in nero e da signori in pavonazzo.
da signori in nero e da signori in pavonazzo. 10. marmo rossiccio
10. marmo rossiccio o violaceo estratto in emilia e in veneto e impiegato nell'
rossiccio o violaceo estratto in emilia e in veneto e impiegato nell'edilizia come materiale
onnino / col mio pagonaz- zaccio tinto in vino. = voce dotta, lat
. il vescovo di roma, in quanto capo della chiesa cattolica (e
celestrino quinto filgluolo di giacopo, nato in parma, santo remito, chiamato piero
, e papi, e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio.
. boccaccio, viii-2-208: è il papa in terra vicario di gesù cristo, dal
suo marito il primogenito suo, ritornò in francia con roberto suo secondogenito, avendo
sussista e regni, ma regni sempre in italia, e difeso dagli italiani. leoni
pace, sono vicario di cristo: e in queste parole fu segnata la decadenza dei
bacchelli, 1-ii-379: nessuno si mosse in favore del papa-re. -come
esquisite dapi, / fra lini di battista in aureo letto / fino alla sera la
pietro, tranquillo come un papa, quantunque in prigione, e per causa sua,
dove aaron morì..., in cui scambio il suo figliuolo eleazaro fece l'
. b. giambullari, 3-123: in capo della mensa un barbassoro / detto
433: se pure hanno alcun dubbio in alcuna cosa, fanno nascere dal '
'fetva ', cioè una dichiarazione in favore dell'opinion loro. massaia,
hodeida, capitale dell'arabia felice. in quel tempo questa regione era patrimonio del grande
un grado superiore o il primo grado in una scala gerarchica. c. e
, il più valente, il più stimato in una categoria di persone, in un
stimato in una categoria di persone, in un gruppo sociale. monti, i-327
volumi..., ho atteso in quanto basta la piccioletta opera
pere papa, cascio parmigiano, marroni in bragia, nespoli e finocchio.
ai compagni di gioco che non sono in proprio possesso tali carte (e,
papa. -avere il papa in tasca: v. tasca. -dare
toscani, 364: c'entra come san-buco in cielo, come papa sei nelle minchiate
ii-368: eccoci tutti due ridotti papa sei in casa propria e tutto il vostro bene
fuori [la madre] mille lire che in quei mesi aveva tenuto in berta per
lire che in quei mesi aveva tenuto in berta per regalarle a lui. perciò,
. -ingannare il papa: cimentarsi in un'opera estremamente difficile. v
dito del papa ', se è in una gamba, 'che non è una
foscolo, xv-331: ho trovata la casa in tumulto; balie, mammane, mamma
ogni anno la conduceva seco a lavorar in maremma. verga, 8-454: mia cara
per intanto trovavo compagni che mi prendevano in giro perché chiamavo mio padre * papà
tutti i monti lombardi: il resegone in tutta la sua mole burbera e maestosa.
prima sillaba di padre), diffusa in quasi tutta l'italia tranne che in
in quasi tutta l'italia tranne che in toscana, che è l'area di babbo
cardinale, benché a tale dignità potesse in passato essere eletto anche un semplice sacerdote
non ha avuti cardinali e siamo dati in uno che è più papabile di quanti ve
), per indicare iperbolicamente un colpo in grado di stordire chi lo riceve;
, / mostrandoli il pugnai ch'aveva in mano; / poi tutto lo cacciò
/ et egli abbracciò loro, avendo in mano / quel papagòrge, ancor
originaria dell'america tropicale e diffusamente coltivata in quasi tutte le regioni climaticamente simili per
il paradiso era andato a procacciarsi recentemente in egitto. casati, 1-228: la
, estratto dalla papaia che lo contiene in elevata percentuale, dotato di spiccata azione
proteolitica, impiegato nell'industria alimentare e in medicina nella cura delle forme dispeptiche.
papalàccio, sm. scherz. chi parteggia in modo smaccato per il papa, dimostrandogli
sovra firenze e la depressione della tirannide papale in italia. carducci, iii-2-207: voi
, iii-16-347: vincenzo monti... in roma papale salutò signora ornai del mondo
uno dei papi; edificato, innalzato in suo onore. d'annunzio, iv-1-103
iv-1-103: le fontane papali si levavano in un cielo più diafano d'una gemma.
fatto concestoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse la corona e il
si dipinge tal volta nostra donna che va in cielo, con corona imperiale in testa
va in cielo, con corona imperiale in testa e che si assimi- gliassi a
i-903: troviamo..., in questi suoi sospiri e sorrisi [di leone
3. degno di un papa, in quanto di qualità o di fattura eccelsa
che è di ottima qualità e prodotto in fogli molto grandi (una varietà di
serdonati, 8-42: più volte si videro in piega i papali, e più volte
: della tua sola, forse, in tutta italia, oltre che di quella della
8. che è solito parlare chiaro, in modo schietto e sincero; che dice
terriero, son papale. -espresso in modo diretto ed esplicito, con schiettezza
? io le cose le dico papali in faccia, anche a lui.
: con parole semplici e chiare, in modo diretto, senza circonlocuzioni, senza
/ che quando io fossi poi stato in fiorenza / del piatto non facessi capitale
trattava alla papale. -sedere in sedia papale: essere papa. castelvetro
parendogli cosa indegna ad uno che sedesse in sedia papale,... lo cambiò
sedia papale,... lo cambiò in sergio. 12. acer.
del ceto mercantile, erano soliti portare in casa o sul posto di lavoro o
.. sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo
ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina, che gli
5-68: alla sua figura di colonnello in ritiro toglieva alcun che della simulata severità e
sera. pirandello, 8-565: andava in giro per le ampie stanze vuote della
valore aggett.): che porta in capo tale berretto. ojetti, 1-17
ad olio del professore tempe- stini, in papalina di velluto amaranto col fiocco verdone.
dal femm. dell'ital. papalino1 (in quanto tale tessuto era fabbricato nella citta
che la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica marmaglia, che
marmaglia, che comprende pur il fiore, in fatto di lingua, di tutto lo
5-68: la moneta papalina corre anche in questo stato. c. i. frugoni
: sono andata a vivere con emilio, in una vecchia casa della roma papalina.
la importanza di questo sito perché non cadesse in poter de'nemici, l'avevano fortificato
corte papale. marino, ii-9: in roma sono aspettato come papalino, dichiarando
6. degno della mensa del papa, in quanto particolarmente buono e raffinato. -pane
nale, di un prelato (e, in ragione di tale paren tela
fo cazà li papalista e fo in materia di la venuta dii re di
papalóne, sm. chi parteggia in modo smaccato ed eccessivamente fazioso per il
stato il prete santi, che dimora là in quella casa, ed è un papalóne
che l'epoca e il costume ritornanti in quei film fossero più ridicoli di quelli
alla testa. egli si caccia in mezzo; e, magari coi gomiti,
, al personaggio per il quale è in fermento la squadra dei paparazzi. moravia,
a diventare l'amante di una diva famosa in tutto il mondo, ricca a miliardi
, sul nome dialettale abruzzese della vongola in quanto apre e chiude frequentemente le valve
caratterizzate dall'impronta costituita da due chiavi in palo e dalla croce. =
sf. ant. nella locuz. stare in sulla santa paparina: essere perfettamente felice
dell'an- guillara. chi stette mai in su la santa paparina come starò io
moravia, 17-211: si sdraiava di schianto in una poltrona, con un « oh
della chiesa greco-ortodossa. mercante in persia, cii-m-460: il terzo figlio andò
persia, cii-m-460: il terzo figlio andò in quell'isola che di sopra ho detto
armeni e vi dimorò quattro anni in casa d'un 'papà 'over prete
lunga, con un certo berretto senza falda in testa, che pareva uno di questi
che un giorno i popoli si riuniscano: in dio. 2. persona
datore, che a guisa di papasso stando in prua e dando il tempo del remo
della persona del gruppo che di volta in volta era nominata papasso (e con
di questo gioco che spesso si risolveva in burle e insolenze ai danni dei passanti
vergogna o ver lungo le mura / e in si- mil altri luoghi da papassi.
) / tu saltando, oh pazzia! in quel vivaio / seguitato da noi [
ritiene di primeggiare per competenza e abilità in un'arte, in una scienza,
competenza e abilità in un'arte, in una scienza, in una professione, in
un'arte, in una scienza, in una professione, in un'attività (
in una scienza, in una professione, in un'attività (per lo più con
chioma. alfieri, 9-55: io sbrigarmi in fretta e in furia voglio / di
9-55: io sbrigarmi in fretta e in furia voglio / di veder questa roma e
, li trasformò [il diavolo] in un papasso [il mastai] ed un
monaca greca / e d'un papasso in bursia, là in turchia. sanudo,
d'un papasso in bursia, là in turchia. sanudo, xi-709: ora,
per letere di tunis, dì 9, in forestieri, si ha quel serenissimo re
: con parlar non basso, / chiamando in testimonio il gran maumette, / sul
il gran maumette, / sul libro eh'in man tiene il suo papasso, /
ebrei papassi / mostrò il buon samuele in detti accorti / ch'eran d'ingegno e
« o il papa che c'entra? in casa nostra non comanda il papa »
] concestoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse la corona e
il papato. niccolò cieco, lxxxviii-11-178: in sesso feminin resse il papato. guicciardini
: eccoti giugner con molti trombetti j in campo l'arcaliffo, che il papato /
cominciato a promettere al re, insino in francia, la neutralità, era facile cosa
. guido da pisa, 1-9: in mezzo d'essa è l'alta città di
e delle sconcezze onde si macchiò il papato in più tempi è necessità recarla al desiderio
.. il papato ha soffocato l'amore in un mare di sangue. il papato
ghibellina contro il papato. -modo in cui tale potere si presenta. vittorini
quante difficoltà ho da vincere ogni giorno. in italia non se lo sognano e forse
, senza stipule, fiori solitari o in gruppi, actinomorfi o più raramente zigomorfi
o composte, alterne e talvolta terminanti in viticcio; fiori terminali, qualche volta
, qualche volta solitarii, disposti ora in ispiga, ora in pannocchia, ora
solitarii, disposti ora in ispiga, ora in pannocchia, ora in ombrella.
ispiga, ora in pannocchia, ora in ombrella. = voce dotta,
morgagni, 360: nelle notti in cui fossero successivi particolarmente molesti i dolori
, 10-151: ogni pretesto è buono, in villa! in villa! ai papaverati
pretesto è buono, in villa! in villa! ai papaverati sùccubi della noia.
che le toche rase e frigiane furono in uso negli ultimi anni d'augusto imperadore
un infarcimento di ciarle che o spacciate in prosa o in verso non perdono mai la
ciarle che o spacciate in prosa o in verso non perdono mai la loro papaverica
oppio, preparabile anche sinteticamente, usato in medicina per le proprietà antispastiche e narcotiche
lavorò anche tutta la settimana di natale in modo prodigioso, riuscendo ad estrarre dall'
, 1-104: il re teneva un bastone in mano col quale egli spezzò e percosse
lo più con riferimento al colorito assunto in viso da una persona che prova una
nero come la seppia, ma rosso in un fiore quasi pappavero. verga,
roberto, 3-260: concetto era rosso in faccia come un papavero, dalla soggezione e
il messaggio per la vergogna di presentarsi in scena aveva una faccia come un papavero
montale, 2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di catrame e
originaria dell'asia minore e spontanea anche in italia nella varietà setigerum (conosciuto nell'
papavero da oppio, viene coltivata intensamente in molti paesi per trarre dalle capsule non
raccogliere i semi usati come alimento o in pasticceria (e in farmacia, sotto la
come alimento o in pasticceria (e in farmacia, sotto la denominazione di teste
papauri a l'ombra colti / ti spargo in premio de la tua fatica. mattioli
il seme bianco. è notissima pianta in italia. ha le foglie larghe come la
papaveri. -con valore avverb.: in grande quantità. a. pucci,
che detestava ad ogni momento quel talamo in cui dice per solito scherzo non pullular
g. ferrari, 3-303: arrivano in terzo luogo i conservatori delle fasi reazionarie
che occupa una posizione di primo piano in una città, in una comunità,
posizione di primo piano in una città, in una comunità, in un'organizzazione politica
una città, in una comunità, in un'organizzazione politica, culturale, ecc
espressioni alto, grosso papavero; e in tale accezione, derivata da un aneddoto
cassio e bruto fossero stati bene avveduti in questa parte, o non uccidevano cesare o
, e poi usciti essi della patria in volontario e perpetuo esilio. campiglia,
di quei papaveri ancora che, più in alto impennando l'ali, rendevano soggetto
insolenti papaveri, ma tutto s'impiega in isviscerare gli scrigni et in recider le
s'impiega in isviscerare gli scrigni et in recider le borse in vece dei colli dei
gli scrigni et in recider le borse in vece dei colli dei rei. martello,
contro il principe e il popolo è in tumulto. a questi papaveri si deve troncar
: sono quei due o tre papaveri grossi in ogni paese la causa di tutto.
: doveva essere arrivato qualche alto papavero in automobile.. persona sciocca,
mai questa? / o siam centro in cieche grotte, / o 'l meriggio è
statuti della mercanzia di siena [in gigli, 4-102]: in ciascun
siena [in gigli, 4-102]: in ciascun lavorìo di cera si metta papéio
dentrovi, che non può ardere né ricevere in sé questo lume. sermini, 90
.. è oggi medesimo voce comunissima in siena... prete meo / tien'
. uomo lungo e con poco sale in zucca. 3. ant.
basti a monsi- nore che tale cose in papeo siano ma a rimembranza i tale
, (lunigianese pavero) e, in partic., senese (ma anche ven
gr. iia7caio ^ (come sost. in erodoto). pàpera (ant
3. figur. donna (in conseguenza della novelletta narrata dal boccaccio nell'
padre rispondendo, per avventura si scontrarono in una brigata di belle giovani donne e ornate
« figliuol mio, bassa gli occhi in terra, non le guatare, ch'elle
bandello, 3-7 (ii-298): arnolfo in poco di tempo si trovò due papere
come epiteto. sbarbaro, 1-92: in presenza della servitù, egli le faceva
di alcune sillabe di due parole, in modo da alterare totalmente il senso del
, 19-106: il mercoledì è il giorno in cui più facilmente muoiono i gatti e
estens. errore grossolano di un giocatore in una gara sportiva. stampa sera [
, 14: il modesto catanzaro passato in vantaggio per una papera di zoff.
papera diventare una trista oca: comportarsi in modo disonesto nell'età adulta dopo una
un mare a pecorelle, / lento procede in triplice fila / un branchettino di paperelle
una paperóna che fa prova di entrare in cento finestre come un pauroso mostro antidiluviano
, che si comportano e si muovono in modo sciocco, ridicolo e goffo.
senza averne l'aria da un tavolino in un angolo, col testone sulle paperazze
paperina3, sf. sorta di dolce in forma di piccola papera.
pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di
libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. 2.
, 2-73: io stesso una volta udii in teatro questa bella paperina.
9-84: preso un bello e grasso papero in collo, nascosamente si partì di casa
un papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio. b. del bene
anno, ma strappar due volte: in primavera e in autunno. berchet, 1-12
strappar due volte: in primavera e in autunno. berchet, 1-12: il
, paperi e salsiccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. cinelli,
senza alzarsi, la donna col papero in mano, per scusare l'abbondanza,
uno diceva: « cos'abbia poi trovato in quel papero di bionda, non si
sarà sempre papero anche se lo mettono in gonnella! e una brutta faccia,
prima delle noci o delle nocciole, in fila, che vale di più nel gioco
la nocciola che nella fila è più in fuori, staccata un poco dalle altre,
. -affidare, dare, lasciare la lattuga in guardia ai paperi: affidare qualcosa proprio
bene per sé, poich'egli è in casa e noi ce ne siam fuori
ce ne siam fuori: la lattuga in guardia a'paperi lasciò filippo. bandi
spesso mi è accaduto dar la lattuga in custodia a'paperi? -in forma
: / i'so dire la lattuga in guardia a'paperi. fagiuoli, 1-1-195:
fagiuoli, 1-1-195: giusto la lattuga in guardia a'paperi. -allevare come i
gismondo è corrivo e uso alle chiacchiere o in lombardo alle berte: però è da
sedere comodamente. viani, 19-698: in vettura,... ma non seduti
paperi sul sedile, ma nell'untume in morca. 7. prov.
7. prov. proverbi toscani, in: 'tanto beve l'oca quanto il papero'
stesso ti condanni; / tu vuoi chiarirci in quel che tu se'dotto. romoli
, 3-225: prudenti a riva si tengono in acqua paperottolini poco men che implumi.
voce di area tose, (e, in partic., pis.) e merid
alla bella prima si rizzò coll'insalata in grembo. 2. ant.
vede sopra le piante, ma sempre in terra, e si nasconde tra le
bene il ponere il resto della vita in servizio di vostra eccellenzia e della illustrissima
papéssa, sf. donna che, in via ipotetica, può essere elevata al
può essere elevata al pontificato o, in particolari situazioni, avrebbe assunto in modo
, in particolari situazioni, avrebbe assunto in modo abnorme le funzioni del papa.
è una brutta china. non per nulla in america son vere e proprie sibille e
cui il nome del pezzo, rimasto in uso fino al pontificato di pio ix.
cimice ', culex 'zanzara ', in quanto ritenute portatrici del morbo.
scritto, documento (per lo più in senso scherz. o spreg.)
c. arrighi, 3-292: stabilì in cuor suo di mostrarsi docile, di
pappié, giacché pensò che, ribellandosi in faccia a quella turpe donna, questa l'
lo fa pigliare per sé e mettelo in suo tesoro, e mercatanti che lui
vitello o filetti di sogliola. -alla, in papigliòtta (con valore aggett.)
(con valore aggett.): cucinato in tale involucro. gherardini [s
allorché la costoletta si fa arrostire involtata in un pezzo di foglio oliato, i toscani
, i toscani la chiamano 'costoletta in papigliòtta'. c. arrighi, 171:
: i fogli ne riservano, / tagliati in tanti triangoletti eguali, / per farne
e gialla figura di nonna prassede, in camicia da notte, papigliòtte e cuf-
e quante notti / andar mi fece in camera a farle i papigliotti. bettinelli
generi e 10. 000 specie diffuse in tutto il mondo; si distinguono principalmente
, rosse, gialle, screziate, sono in fiore. = voce dotta,
per lo più cinque, sono disposti in forma simile a auella delle ali di
certa simetria e costanza nei loro petali ed in qualche maniera... rassomigliano una
certa simmetria nella loro struttura e rappresentano in qualche maniera una farfalla volante...
o cinque petali, il cui insieme rappresenta in qualche modo una farfalla. =
figure... con queste acconciature in capo di ali d'uccelli ed alle spalle
combusto. bresciani, 1-i-476: iva in caccia di papilioni bellissimi da aggiungere alla
e nell'uso medico-scientifico del passato designava in modo generico gli organi, oltre che
miyagi, era la corona di papille in rilievo, di grana spessa o minuta,
fondo del globo oculare, nel punto in cui si raccolgono le fibre nervose che
escrescenza della membrana delle cellule epidermiche, in forma di piccolo pelo subconico, situata
e le narici sono quelle due ale che in fundo gli sono dalle parti, e
13-6: spuntante [alla donna] acerbe in sen due poma intatte, / de
poma vietate assai più vaghe, / in cima in cui due papilìine esatte / più
assai più vaghe, / in cima in cui due papilìine esatte / più sono assai
vien desto / ogni mio ingegno, in nel mirarvi fiso. = voce dotta
secche indolenti, ed il tatto è in tutta la parte reso alquanto ottuso.
da uno stroma vascolarizzato; può determinarsi in vari organi (intestino, vescica,
(papinèggio). letter. rifare in modo ripetitivo stile, temi e atteggiamenti
, vergognoso (giustamente) di riuscire in pubblico con codesti suoi racconti straordinari che
poeta laureato / ha scritto un libro in lingua italiana / dove ha di papinella e
di diritto al suo terzo anno, in cui si studiavano le opere del giureconsulto
scrivere ora di boine... potrebbe in qualche modo parere una 'risposta '
: 'fare un papino ': lo dicono in toscana i giocatori di biliardo per '
carli, 2-xiii-134: alfonso re di castiglia in co- testo torno di tempo, cioè
fonte emisario... irrorava fundentise in uno predio, di papiracie mixe,
papiréto, sm. region. in sicilia, terreno in cui cresce il
sm. region. in sicilia, terreno in cui cresce il papiro. =
293 a. c. landino, in: certo fu in farinata grandezza d'animo
. landino, in: certo fu in farinata grandezza d'animo cesariana, prudenzia
grandezza d'animo cesariana, prudenzia fabiana in guido guerra, velocità papiriana e occhio
guerra, velocità papiriana e occhio cervero in prevedere e'futuri casi.
papirifórme, agg. archit. che riproduce in forma stilizzata il fusto o il fiore
papiro (e il termine si riferisce in partic. a un tipo di colonna
un tipo di colonna e di capitello in uso nell'antico egitto).
un'ampia infiorescenza ombrelliforme; vive attualmente in zone palustri e sulle rive di specchi
rive di specchi d'acqua, spesso in formazioni assai fitte, in siria,
, spesso in formazioni assai fitte, in siria, in palestina, nell'africa tropicale
formazioni assai fitte, in siria, in palestina, nell'africa tropicale, nelle
, nelle isole mascarene, e anche in sicifia, presso siracusa (mentre è
, presso siracusa (mentre è scomparsa in egitto, ove nell'antichità proliferava sulle
qual suga molto l'umidità e nasce in luoghi acquosi e dicesi volgarmente giunco appo
a fermare le ulcere che pascono la carne in tutte le parti del corpo, e
bocca. usansi le sue radici dai paesani in vece di legno. serpetro, 229
papiri dalle radici fortemente intrecciate, hanno in generale uno spessore di 4 a 5
ombrella di brattee fogliari lunghe, coltivata in ambienti chiusi. 2. il
doti di leggerezza e di elasticità, in lavori d'intreccio (canotti, gomene,
spugnoso del fusto della pianta, tagliato in strisce sottili che venivano poi sovrapposte in
in strisce sottili che venivano poi sovrapposte in due strati disposti perpendicolarmente l'uno rispetto
e resistenti, vennero per secoli incollati in modo da formare una lunga striscia poi arrotolata
iv-2-137: inventarono la carta del papiro in alessandria e le membrane in pergamo.
del papiro in alessandria e le membrane in pergamo. s. maffei, 4-54:
sesto e del settimo secolo, son tutti in papiro. mazzini, iii-1-204: ai
scoperti mille e settecento codici, scritti in papiro egiziano. d'annunzio, i-474:
il giro, / a segnar come in nitido papiro / evangelicamente i suoi versetti
a. boito, 23: mummia fasciata in logori / papiri sontuosi. zena,
e democrito qui miri, / simili in genio e simili in dottrine, / i
, / simili in genio e simili in dottrine, / i sempre venerabili papiri
papiro ': papiro francescamente, perciocché in francia chiamano pa piro la
vinta da la soverchia colera, straziò in piu pezzi il papero de la citazione
nome antico, si chiama la carta in più luoghi papero. g. g.
.. le mie opere fatte ed 'in fieri ', stampate e manuscritte,
fieri ', stampate e manuscritte, in pergamena e in papirio. tommaseo,
stampate e manuscritte, in pergamena e in papirio. tommaseo, 2-ii-163: per
1-228: il cugino firma un papiro in tutta regola con cui cede a zia adalgisa
cui cede a zia adalgisa l'appartamento in subaffitto. c. e. gadda,
6-276: tirò di tasca, piegato in quattro, e dispiegò adagio con funzionale
. l'elenco dei topazi già esibito in bottega. -laurea. einaudi
cercarsi un altro nome o dovrà andare in giro con quel misero appellativo di *
polemisti da mezzo secolo vanno a gara in italia a fare oggetto di scherno.
. -nel linguaggio goliardico, documento in latino maccheronico, corredato di iscrizioni,
quello che dinanzi alla fiamma viene oscurando in bambagio bianco, che né bianco pare
l'antichità dei suoi oggetti è suddivisa in papirologia antica (egizia, greca,
... aveva frequentato la mia casa in napoli quando... qui studiava
senso concreto: il governo del papa in quanto sovrano temporale. delfico
di protestanti al papismo, come qui [in inghilterra] dicesi. cattaneo, iii-3-135
spirituale; cattolico (ed è usato in senso spreg. e polemico dai protestanti
di ugonotti] a disonore, e perciò in contracambio presero per consueto di dar nome
. gigli, 3-10: nella dimora in quel santuario non sapeva io contenermi da
fatta papista. alfieri, 9-103: in parigi si fan fìlosofisti, / in germania
: in parigi si fan fìlosofisti, / in germania evangelici ed in roma / (
fìlosofisti, / in germania evangelici ed in roma / (finché v'ha un papa
mottavo... debbano ancora essere in vigore le leggi che dichiarano delitto di
.. il dimorare per tre giorni in inghilterra, senza uniformarsi al culto della
che la ceremonia si celebra da'tirannucci in irlanda contro a'papisti. mazzini,
temporale del pontefice (ed è usato in senso spreg. dall'anticlericalismo risorgimentale)
voler depurare la storia delle vostre vite in lingue forestiere, vi toccherà provare che
e irreligiosa, riaccostandosi opportunisticamente alla religione in punto di morte. m. corrèr
mente, e ne ha dato principio avendo in compagnia l'amorosa: non vuol però
, impallidisce e sviene / dei smarriti assistenti in fra le braccia, / e immaturo
fra le braccia, / e immaturo papozzolo in quel mentre / le sdrucciolò dal rilassato
vivanda costituita da mollica di pane cotta in acqua, brodo o latte, densa e
assimilabile, che viene preparata a bambini in tenera età, a malati o anche
balie e taltre donne che portano i bambini in collo cantar delle canzoni, o con
loro una pappa di pane leggerissimo bollito in acqua di fonte. giuliani, ii-87:
maritata ': zuppa di pane cotto in acqua, insaporita con vari ingredienti.
di fagioli (ed era un piatto tipico in occasione di nozze contadine).
di poltiglia minuta e semiliquida. - in partic.: minestra, zuppa.
torse il capo disgustato. -cibo in poltiglia per animali. roberti, x-101
tappetino per il cane, la scodella in plastica per l'acqua e un altro recipiente
troppa: / e vuoi trovare, in cambio della pappa, / una qualche mazzata
cambio della pappa, / una qualche mazzata in su la coppa. petruccelli della gattina
famigliari sante pappe e sacramentifere tapioche, in nel coito ponderato, assecurato, pacifico
13. medie. pappa di bario: in radiologia, poltiglia contenente bario che,
dovunque tu t'imbatta, / siccome in casa tua, la pappa fatta.
donnicciuole. carducci, ii-15-310: tutti in roma trovano da fare qualche cosa,
rimbambito. jahier, 3-89: già in quest'ambiente ci stanno bene solo quelli
mani di pappa: non saper reggere in mano gli oggetti. -avere parecchia pappa
gusto matto. -mangiare la pappa in capo a qualcuno: essere più alto
. giuliani, ii-195: la pappa in capo non me la faccio mangiar da
fiera non vi fate mangiare la pappa in capo da nessuno. pratolini, 1-166:
permetterete di mangiarvi a tutte la pappa in capo! -masticare pappa forestiera:
dir pappa. monosini, 258: in omnium bonarum ar- tium imperitum:
: ahi! pappacchion panciuto, / in van bestemmi il ciel da rinegato.
gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one ', come a dire
non lece, / e non ti casca in bocca a pappacece, / proprio è
pappaceci: gioco infantile consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca al volo
consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca al volo i fichi.
tirando i fichi nell'aria gli ricevono in cascando con la bocca. -fare
i-6-219: sono appresso quella buona gente in tanta venerazione e credito le sue gazzette
suo pappafico di panno leonato, sei pose in testa vestito, ancor che niun freddo
e stocchi antichi, / e cappelline in testa e pappafichi. lippi, n-23:
che tu m'hai posto il pappafico in testa? c. arrighi, 22:
da una parte, e ridotto quasi in forma di sacco, quale portano in capo
in forma di sacco, quale portano in capo le donne per difendersi dal freddo
con la superficie tramite un tubo, in modo da permettere la respirazione.
pappafico, bisogna che abbi da incollarlo in su le spalle molto bene..
marin. vela piccola, posta sull'albero in alto, al di sopra delle gabbie
che lui, rilevatosi, aveva minacciato in blocco quei pappafichi, maschi o femmine
che fossero, di ridurli seduta stante in pasta di gianduia anche loro, se
rapina. 6. locuz. presentarsi in pappafico: in forma anonima o dissimulata
6. locuz. presentarsi in pappafico: in forma anonima o dissimulata. machiavelli
: una vostra lettera mi si presentò in pappafico; pure doppo dieci parole la riconobbi
, ecc.). si tratterebbe, in sostanza, di un comp. dall'
, idea, discorso che imita in modo pedestre, su pino
altrui. botta, 7-233: in questo proposito la pappagalleria, la gonzeria
pappagallescamente (papagallescamènte), avv. in modo che comporta l'imitazione meccanica di
che la pietra calcaria dà spontaneamente salnitro in ogni paese. faldella, iii-68:
e giusto che questi pochi, perché in pochi, sottostiano a quelli incapaci di scelta
ne parli a coloro che non credono in cerbero chi vuol farci creduli a dottrine fon
pappagallesche ripetizioni e virtuosità disquisitive di dottori in erba. 2. che riprende
3. multicolore, variegato (in senso spreg., con riferimento alle
, gracchianti. razzini, 4-125: in questa... favola non..
tedeschi, né spagnuoli, né franciosi cinguettare in lingua pappagallesca, odiosa e da voi
grazzini, 4-418: tu cinguetti in modo che tu mi pari una
scarfoglio, 118: non ho mai ritrovato in quei libri [di a.
(della sincerità, della profonda convinzione in opposto al pappagallismo e al meccanicismo)
, e la lingua grossa e carnosa; in alcune specie è dotato della capacità di
sanudo, iii-1512: stete a spetar in camera dii papagà con monsignor di trans
spettatori,... chiuse la bertuccia in una certa casipola di legno e trasse
simil. recipiente di forma particolare, in cui i malati possono orinare restando a
uso dell'orinale ordinario... in qualche provincia italiana la storta è alquanto
4. figur. persona che ripete in modo ottuso e pedestre atti, parole
ponessero le voci solamente perché si leggono in questo o in quel libro, senza abburattarle
solamente perché si leggono in questo o in quel libro, senza abburattarle nel proprio
le tue ore di sacerdote della scienza in quelle lingue i cui nomi, ch'
. savinio, 10-75: gemito visse in un mondo di mummie e di pappagalli
13. telecom. in telefonia, nastro magnetofo- nico senza fine
non maraviglia ch'io da qualche tempo in qua ti veggio così sprucchiato, attillato,
veggio così sprucchiato, attillato, andar in ponta di piedi come un pappagallo, o
a, alluso di pappagallo: farlo in modo esatto e meccanico, valendosi esclusivamente
. -fare il papagallo: ripetere in modo ottuso e supino atti o parole
il n. 3, cfr. in partic. il fr. papegai, papegeai
f. f. frugoni, v-105: in quel palazzo polifagonico non s'aggirava alcuno
le mani di dietro, con la pancia in fuori, col mento in aria,
la pancia in fuori, col mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia
.. egli modulava le sue satire in versi. cinelli, 11-268: la
cavalca, vii-13 [var.]: in luogo de'confessori astinenti e devoti,
sassetti, 7-155: volevano tutti entrare in casa aldobrandino al pappalecco alla barba sua
= voce di area merid. e, in partic., napol., comp.
tartara, 45: ho avuto in mano in una stessa volta un beccafico
tartara, 45: ho avuto in mano in una stessa volta un beccafico vero ed
= voce di area merid. e, in partic., napol., comp.
, si deformò il vocabolo [patriota] in 'pappapatria ', * pappatriota '
. poltiglia semiliquida, pappa. -andare in pappara: spappolarsi. nieri,
. poltiglia sciolta; paniccia. andare in pappara: spappolarsi, disfarsi in roba
andare in pappara: spappolarsi, disfarsi in roba sciolta. = voce
lunghe come lasagne, che vengono cotte in acqua o brodo, e sono condite di
gustare e digerire i quarti d'agnello in umido e arrosto, le pappardelle sugose
sotto le piante, e di pappardelle cotte in quel brodo. -arca da pappardelle
anche lei a installarsi con sua figlia in via fieschi. d'annunzio, 1-609:
8. locuz. stare, vivere in pappardelle: oziare fra gli agi,
l'altrui cacce et a vedere / starsene in papardelle il tuo rivale? rosa,
l'altrui robbe / star l'ignoranza in pappardelle. nomi, 9-83: vivendosi pertanto
pappardelle. nomi, 9-83: vivendosi pertanto in papardelle, / era ingrassata come una
-famil. mangiare. - anche in forma impers. palazzeschi, 6-229:
siena, iii-307: se non ti esserciti in qualche virtù spirituale o morale, diventi
o morale, diventi come un porco in istìa che pappa e bee e dorme.
il serpone / il figliuolo e la moglie in un boccone. giusti, 4-i-302:
, cui non piacevano che le serenate in cui si mangiava, si accinge a
di natura economica, per lo più in modo subdolo o illecito, oppure grazie a
stivali inverniciati, e cercavano di ficcarsi in casa della gente per papparsi la dote e
. esser a danza / con alda in francia a pappare e bravare. fagiuoli,
. 10. locuz. -pappare in pace: ignorare volutamente situazioni o eventi
amico carlino poi sapeva tutto e pappava in pace. -pappa tu che pappo
con ironica allusione a chi metodicamente specula in modo illecito, si lascia corrompere o
pappo io ': di guadagni disonesti in amministrazioni. 11. prov.
, sm. ant. vivanda semiliquida, in poltiglia; pappa (e ha per
tutte le feste / cominciano e finiscono in pappate. giacosa, ii- 230:
sanno / disgustarsi col bel sesso, / in italia vien concesso / questo titol singoiar
: sottratto anche con l'inganno e in modo fraudolento. giusti, 4-i-87
gola. fagiuoli, ix-39: lo stare in compagnia di pappatori. cesari, 7-378
per la pappatoria: / tutto finiva in cene e in desinari. serao, i-473
: / tutto finiva in cene e in desinari. serao, i-473: celebrando
gobetti, 1-i-744: il partito socialista in italia, durante
con l'abitudine ai convegni che terminano in una formidabile pappatoria. -insieme dei
'che a quell'ora si poteva raccimolare in un povero paesello. 2
sono dei lavori pubblici che si dànno in appalto e delle imprese bancarie che sono
. i'dico ciò per iscorbacchiare in pubblico il cassiere della nostra società
. vivanda costituita tradizionalmente da pane cotto in acqua o, anche, in brodo
cotto in acqua o, anche, in brodo di carne o nel latte, e
/ e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor ti metterà
lo stesso col quale mi misero in bocca i pezzettini di ghiaccio quando mi
avvicina / a l'ambrosia fragrante / che in ciel sugge il tonante. g.
d'amaro o d'acerbo, stemperato in molte parole. 4. locuz
lippi, 1-48: fan per impresa in un lenzuol che sventola / un pappino
. cicognani, 2-113: un pappino in gabbanella... con in mano una
un pappino in gabbanella... con in mano una ciotola di brodo. borgese
i-550: questo bel pappióne s'è fitto in testa di sposare la figlia della lavandaia
il mangiare, il cibo e, in partic., il pane. dante
si parte dall'anima, che se muore in tal puerizia che chiama il pane *
ovario infero, parte del calice trasformata in peli semplici o piumosi, in setole
trasformata in peli semplici o piumosi, in setole talvolta assai rigide, in squame
, in setole talvolta assai rigide, in squame o in una coron- cina membranosa
talvolta assai rigide, in squame o in una coron- cina membranosa, caratteristica di
] i fiori nella cima del fusto in ombrella porporeggianti che si risolvono in pappi
fusto in ombrella porporeggianti che si risolvono in pappi. vallisneri, iii-430: 'pappo':
consistono [le pareti del nido] ordinariamente in pappi o lanugini di frutti di
delusa come di un contento / svanito in nulla. = voce dotta, lat
con sottil esca, / quando altri in buone pappole / a suo piacer tresca
attaccata, e me l'ho pappolata in due colpi. bresciani, 6-ii-
? 2. carpire per lo più in modo fraudolento. g. gozzi,
re, prìncipi e signori, e poi in nome de loro respondeva le magior papolate
fatte capir alcune pappolate, lo lascia in speranza d'accaparrar il tutto. marino
al pubblico il loro * prodotto 'ravvolto in una lunga pappolata. -opera
-opera letteraria piena di vaniloqui. -anche in espressioni di modestia. caro, 12-i-73
f. doni, 1-2io: certi dotti in lingua toscana... non direbbon
maccherone »,... ma dicono in quello scambio: « ehi, bietolone
poliziano, 4-45: avete fatto qua su in palagio la più bella pappolata. cellini
vogliono fare una pappolata e voglionmi trovare in uno peccato, che io ho fatto sempre
, di area merid. e, in partic., napol. (pappóne)
un frutto). zanoni [in « lingua nostra », xxxviii (1977
. babbuccia. redi, viii-37: in cambio di scarpe porta le pappucce.
sono spezie di pianelle le quali si cavano in entrando nelle moschee e nelle case d'
frutescens, originario d'america, e, in commercio, da alcune specie di peperoni
fatti, di aspetti mafiorristici o camafiosi in mafia. 2. ling.
3. bot. gianduia otricolare, presente in alcune piante. 4. zool
letter. riparo, protezione. - in partic.: sponda. cavalca
parà, il cui prodotto coagulato è posto in commercio in forma di pani parallelepipedi di
cui prodotto coagulato è posto in commercio in forma di pani parallelepipedi di grandezza e
specialmente nell'america centrale e meridionale, in sottilissimi strati o fogli. gozzano,
371: prendemmo... alloggio in una gorgotta o trattoria greca, ove
involontari, violenti, disordinati, generalizzati in tutte e due le metà del corpo
; ha sapore acidissimo; fusibile, volatile in parte senza scomposizione: una parte dà
invar. intermezzo dell'antica commedia attica in cui il coro, abbandonata la finzione
commedia greca... pare che in qualche parte si cantasse, eziandio fuori del
, per mio credere, solo dovette usarsi in alcune parti differenziate, con propria maniera
stofanea, con una prima parte suddivisa in prologo, favola, lotte e discorsi
dal 1908 al 1938 e perfezionata in vari modelli successivi. - anche:
pallottola di vari calibri e utilizzata anche in altre armi automatiche corte, portatili.
sovietico 'parabellum ', scavai un buco in un punto scelto. savinio, 22-32
mano sudata. = voce coniata in germania, tratta dalla frase prov.
pace, prepara la guerra 'e utilizzata in origine, presso il ministero della guerra
biol. ognuno degli elementi che vivono in parabiosi. = voce dotta, comp
(e tale tecnica, praticata spesso in campo sperimentale per lo più su mammiferi
organismi. 2. condizione naturale in cui vivono i fratelli siamesi (v
che si realizza fra marza e soggetto in seguito a innesto. -anche: fenomeno
lessona, 1073: 'parablasto ': in patologia dicesi di quelle malattie interne che
particolari che sono del tutto accessori (e in tale senso si oppone all'allegoria che
una metafora o un complesso di metafore in cui anche i particolari hanno significato;
, favellare, ragionare per parabole, in parabole o in parabola: esprimersi in
ragionare per parabole, in parabole o in parabola: esprimersi in modo velato,
in parabole o in parabola: esprimersi in modo velato, allusivo, non esplicito
con lo exercito e preseli e misse in galea? caro, 5-158: due
dall'ingegno. algarotti, 1-iv-72: in effetto quanti versi superflui o posticci,
corrente. -fuori di parabola', in modo chiaro, esplicito. b.
di perder tempo. 2. in partic.: ciascuno degli oltre settanta
.. nella evangelica dottrina parlò molte cose in parabole, le quali son conformi in
in parabole, le quali son conformi in parte allo stile comico. savonarola,
comico. savonarola, i-167: quasi in ogni luogo usa [la sacra scrittura