Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: in Nuova ricerca

Numero di risultati: 750000

vol. XII Pag.44 - Da ORDINE a ORDINE (37 risultati)

1-70: celebrò ancora vittore un concilio in benevento, nel quale fece molte ordinazioni

ordinazioni legislative, che possono essere abrogate in conseguenza di rapporti puramente morali, economici

che partoriscono questa intera virtù son tutte in quelle ordinazioni delle leggi che hanno rispetto

le ordinazioni, come se natura parlasse in iscambio di statuti. manzoni, pr

romitorio. s. antonino, 4-125: in quello luogo [in parlatorio] non

antonino, 4-125: in quello luogo [in parlatorio] non vi si dicea se

mondane o qualche mormorazione, le quali in altro luogo i frati non avevano così

, vii-318: teneva questa buona madre in tanto gran pregio ogni minima ordinazione della

ordinazione della religione che, per non allargare in un punto una di esse, averebbe

debbino fare portare dietro loro le manarette in vece della spada da due mani che

, i-72: molte ordinazioni furon fatte in onore delle donne, com'era il ceder

per via, il non dire disonestà in lor presenza. 7. precetto

. 7. precetto che obbliga in coscienza i fedeli di una religione.

. maestro alberto [tommaseo]: in questa dignitade [di giudice] furo

furo due figli di boezio, delli quali in loro prima ordinazione esso fece uno sermone

ordinazione, fu coronato re de'romani in aquisgrana. g. landi, 9

: pompeo, per il male augurio che in se stesso concetto avea, lasciata ne

, e per sua ordinazione ebbe, in ricompensa alla cortese ospitalità, le sopradette

, 3-94: gli perdonava que'ghiribizzi in riguardo della rigida esattezza colla quale erano

vida cosa a me, che dovevo in mia vita, per benigna ordinazione del

lievemente che dell'esservi stato non lasciasse in ciascuno impresse le orme durevoli delle savie

iii-26-11: quando il morbo venga dichiarato in alcun individuo, i componenti questa

domanda di acquistare un prodotto determinato, in partic. nell'ambito del commercio librario

pavese, i-21: giravo tutto il giorno in bicicletta a consegnare ordinazioni.

. -richiesta avanzata da un avventore in un locale pubblico perché gli sia servito

, presa l'ordinazione, era andato in cucina. pavese, 2-53: se le

lui i bicchieri. -consumazione (in un locale pubblico). bianciardi,

po'di fiamma che forse gli resta ancora in lavori d'ordinazione per cimiteri di lusso

spontanea scelta. carducci, iii-25-229: in somma, non scrivo per ordinazione o

sacri, minori o maggiori, e in partic. del sacerdozio, da parte

negli ordini maggiori); cerimonia liturgica in cui avviene tale atto (e ordinariamente

avviene tale atto (e ordinariamente cade in una domenica o in una festa di

e ordinariamente cade in una domenica o in una festa di rito doppio per gli

; nei sabati delle quattro tempora o in quelli precedenti la domenica di passione e

culto misterico. salvini, 24-353: in sante ordinazioni orgie notturne, / evoè

, di più parti di un tutto in rapporto fra loro secondo una relazione o

relazione o un sistema di relazioni esprimibile in modo generale e costante (e tale

vol. XII Pag.45 - Da ORDINE a ORDINE (40 risultati)

: senz'ordine non vien già cosa in fructo, / e vediam spesso tutto /

/ così avian trovato / ferro venir in oro / per ordin bello e crescer lo

.. /... tutti in quell'ordine ch'i'dico. benci,

ordine alfabetico, come vengono di mano in mano le cose migliori di ciascheduno. martello

somma delle quali viene da noi eretta in norma delle azioni nostre. rosmini,

logico è un ordine necessario e consiste in questo, che quando una cosa qualunque

le leggi] come diverse fila tessute in una tela e appunto per un traslato

, veniva ultimo. passarono sotto le tribune in quest'ordine. e. cecchi,

crescenzi volgar., 8-2: piantansi in esso [verziere] schiere ovvero ordini

capi di purgatissime acque che, raccolti in uno, bastavano a... sustentar

i-8-175: adorne e belle / miro in ordine lungo sollevarsi / parte antiche magion

, 1-881: i faggi si stendono in lungo ordine e fanno grandi viali. d'

banchi, nell'aula, erano disposti in quattro ordini, ad anfiteatro.

62: vi sono compartiti dentro i frutti in differente ordine e molto più grossi che

prolunga a tal misura, / della vita in difesa ed a presidio.

del governadore, con cento palchetti distribuiti in quattro ordini. galanti, 1-ii-285:

ne'teatri dicesi primo ordine dei palchi, in alcune parti d'italia, quello che

altre aventi la medesima funzione. - in partic.: parte di un macchinario o

volta questo ricamo di ferro si svolge in due ordini. la parte inferiore,

queste corazze doppie ancora e triplicate mettendo in ogni ordine d'inchiodatura due o tre

il suo secondo e largo regno / in lungo ordine e degno / lodarti i

coro a passo grave e lento, / in duo lunghissimi ordini diviso. baldi,

ordini diviso. baldi, n: pari in numero a'remi hanno anco i seggi

detto, / giungono mano a mano e in ordin lungo, / nella spelonca entrati

/ muovesi di compagni un ordin denso / in bruna veste alla magion di dio.

di dio. d'annunzio, i-25: in ordin lungo le ridenti vergini / di

che compongono il reticolo sono reciprocamente distribuiti in modo irregolare fra le varie posizioni atomiche

soluzione). 8. metall. in una lega, disposizione geometrica regolare di

di compattezza di una fibra tessile stabilito in base al grado di polimerizzazione e all'

o le particolari decisioni di un comando in funzione di una determinata operazione bellica (

l'unità più anziana alla estrema destra se in linea di fronte o in testa se

destra se in linea di fronte o in testa se in linea di fila. -ordine

linea di fronte o in testa se in linea di fila. -ordine inverso:

, 30: se li nimici bissino in su quel colle e noi ci trovassimo qui

si mise, come per combattere, in ordini stretti su la strada. tasso

i. meri, 1-61: messo in contribuzion tutto il paese, / l'esercito

contribuzion tutto il paese, / l'esercito in bell'ordin di battaglia / la via

fuggian per ogni villa / i topi galoppando in su la sera. pisacane, ii-183

guerra. bechi, 2-40: plotoni in ordine chiuso. soffici, iii-424: risonavano

per estens. ant. ciascuno dei reparti in cui è suddiviso un esercito; corpo

vol. XII Pag.46 - Da ORDINE a ORDINE (43 risultati)

quali, nella pietra di sotto ed in quella di sopra fissi, vietano che le

cellini, 572: metti la tua opera in fuoco e fa'che i carboni sieno

elementi di un insieme matematico (e in tale accezione il termine ricorre quando si

.). -collocazione di un numero in una serie numerica. -unità del primo

. io. mus. ant. in un brano contrappuntistico, disposizione degli elementi

processo o di un'azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica

un'azione (anche in una narrazione, in una ricostruzione storica, in una rievocazione

narrazione, in una ricostruzione storica, in una rievocazione, in un'elencazione)

ricostruzione storica, in una rievocazione, in un'elencazione). -anche: il

conclusione dello accordo detto, era venuto in fiorenza bartolommeo valori. da porto,

comincia l'acqua di sopra a rappigliarsi in giro e, da quel primo nastro

: non era possibile che ogni cosa in natura continuasse a procedere collo stesso ordine

un 'ordine 'diverso, cioè, in fondo, una migliore intelligenza. comisso

di precedenze. -anche: ciascun avvicendamento in tale sistema; volta. m.

m. palmieri, 1-145: quello in che è posta la somma difficoltà delle

4-818: la ruota legale dell'irrigazione, in quanto può partorire azione giuridica, viene

, diritti o altre posizioni giuridiche) in modo che i rapporti fra di esse (

i rapporti fra di esse (e, in partic., quelli di precedenza o

stessa (nel senso che quelle che in essa vengono prima prevalgono su quelle che

singole ipoteche { ordine delle ipoteche) in base a cui, nelle procedure esecutive e

tutti li prìncipi delle case forestiere viventi in francia sono senza impiego. g.

una sequenza progressiva e per lo più in base a un criterio cronologico, a

specie di atti, documenti, iscrizioni in registro, ecc.) facenti parte

ripetizioni di una determinata operazione (e in tale accezione il termine è adoperato nella

se naviga salvo de zorno con el scandagio in man e con l'ordeno de l'

; successione secondo la quale essi entrano in gara. - ordine di arrivo:

: il fuoco avanza tutti gli elementi in ispezie e in ordine e in vertude

fuoco avanza tutti gli elementi in ispezie e in ordine e in vertude. b.

elementi in ispezie e in ordine e in vertude. b. segni, 4-57:

ordine del governo, gli efori, in sparta, hanno la medesima forza che s'

medesima forza che s'abbino li cosmi in candia. agostini, 1-120: l'ordine

1-120: l'ordine della carità devesi in ogni caso praticare cominciando da se medesimo

tra se stesse, tale distinzione fanno in noi della vera nobiltà. vàllisneri,

questo mondo che vanno, come di grado in grado, mancando, per così dire

questo l'ordine che hanno i peccati in s. tomaso. e. cecchi,

tomaso. e. cecchi, 2-42: in coteste vetrine avrei voluto le scrivanie degli

la santa tribù di levi fu distinta in tre ordini e gradi principali: minore,

11-iv-208: quasi questo non sia ordinario in ogni ambasceria e quasi non sia sempre

prime del palazzo, e suole risedere in un prelato costituito nell'ordine vescovale o

a un ordine inferiore, se ne stavano in disparte, una ramassava i piatti di

secondo una gradazione o scala gerarchica, in cui si trovano, all'interno della

chiesa cattolica, coloro che si dedicano in modo specifico alla vita religiosa (anche

senso distributivo: ciascuno dei vari gradi in cui si articola la gerarchia ecclesiastica la

vol. XII Pag.499 - Da PANTALEON a PANTANIERA (15 risultati)

di pantalone. -in partic.: in dialetto veneziano. g. gozzi

: il signor elman, uomo profondissimo in qualunque specie di musica e patriarca di

le canne / lutulente. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978

becco lungo, sottile e un po'incurvato in su, piumaggio biancastro con molte macchiette

testa, piuttosto robusto ed alquanto ripiegato in alto; parti superiori grigie con macchie

totale 34 centimetri. non è comune in italia, ma in ogni stagione se ne

non è comune in italia, ma in ogni stagione se ne trova qualche individuo

frequentemente nei tempi del passo e specialmente in quello di primavera. frequenta i letti

totanus fuscus '. ha piumaggio variabile in primavera ed in autunno, passa l'

'. ha piumaggio variabile in primavera ed in autunno, passa l'estate in italia

ed in autunno, passa l'estate in italia, ed in sardegna anche l'

, passa l'estate in italia, ed in sardegna anche l'inverno. sta lungo

. pantanèlla. baccamazza, i-1-343: in questa caccia sin che se cer- carà

, che s'adagiano tutt'e due in putridi pantaneti, dicono s'effonda l'

rete di grosse dimensioni, robusta e in grado di catturare uccelli e, anche,

vol. XII Pag.500 - Da PANTANINO a PANTANOSO (44 risultati)

gialla della laguna di lesina, trattenuta in allevamento. = deriv. da

pantano1, sm. terreno o luogo in cui l'acqua stagnante dà origine

198: quelle [città] che sono in valli, ov'egli hae marosi e

: si puosono alla badia a pozzevere in sul pantano di sesto. cenne da la

, 2-168: le rane gracidavano stancamente in un pantano prossimo. -di pantano (

/ s'io son sicuro di morire in fuoco. ulloa [zarate], 6

di simili tragedie. io mi starò in questi pantani quanto il cielo vorrà.

lettere dei compagni, rimasti a imputridire in quel pantano delle contrade del veneto.

contrade del veneto. -la palude stigia in cui sono puniti gli iracondi e gli

stava inteso, / vidi genti fangose in quel pantano, / ignude tutte, con

] la pena che hanno l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'

nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente e nera

sciogliono e non se ne parla più in eterno. 2. mota,

gusciane fu il suo princifio, e in quel medesimo actende il suo fine. ramusio

nemici, [mitridate] li cacciò in un fosso pieno di pantano, dove

piede. giannone, 1-ii-360: il gettarono in un pantano di brutture. nievo,

4-268: messer acefalo cogli stivali sepolti in un metro cubico di pantano. carducci,

tanto pantano fra le coscie che a cavare in esso due man di vanga si dureria

l'avrebbe spinto un tratto più giù in questo pantano della crudeltà e della fredda

tutti i contadini di quei dintorni sapevano in che pantano fosse caduto amerigo. d'annunzio

che una cosa: uscire dal pantano morale in cui si trovava. 6

nel 1885, avendo lo spaventa definito in una lettera a un giornale la vita politica

e da ristagno intellettuale. -anche: in un'opera letteraria, ripetizione di forme

sempre un medesimo ciclo, si sta in un pantano, si ripete, si fa

menarvi chi sa dove, - forse in un pantano, - forse sur un prato

si stende questo pantano dell'onniscienza, in cui affondando la persona scompare.

apparato o struttura complicata e burocraticamente cristallizzata in vuoto formalismo. bonghi, 1-83:

. locuz. -affogare, affondare, entrare in o nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente

nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa.

trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa. baldovini, 2-2-12

8-1019: basta, basta! m'affoghi in un pantano! palazzeschi, 1-211:

.. la scuola dentro l'estate fosse in piedi e regolata la posizione degli insegnanti

quel pantano di brighe e beghe indegnissime in cui, invischiato da più anni,

mi sono poi da un po'di mesi in qua voltolato e affondato fino al collo

quel momento allo svolgimento dei fatti, in una situazione imbrogliata e confusa.

, iii-5-213: perché non voglio tirar voi in questo pantano, permettete ch'io m'

prov. garzo, xxxv-n-306: oca in pantano / e in selva villano.

, xxxv-n-306: oca in pantano / e in selva villano. antonio di meglio,

antonio di meglio, lxxxviii-n-91: perde tempo in chiamarla / la rana, chi vuol

, i-1-297: li porci che si troveranno in questo luogo non hanno altra credenza che

48-29: pervenne una sera al tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che si

senz'esser veduto per la porta, gittandosi in luogo pantanoso, coperto d'acque e

sottesso i raggi / del luglio giace in pantanosa valle. d'annunzio, iv-2-1092:

, andando a fondo quanto si può in una miniera, si trovino sassi più

vol. XII Pag.501 - Da PANTARALLO a PANTEISTICO (38 risultati)

attorniato d'erbe pantanose. -coltivato in terreni umidi. mattio frarnesi, xxvi-2-137

acque de fiumicegli suoi, le quali in esso morivano, tutto pantanoso e disutile.

. veduta l'avessi colla cappellina fondata in capo, e col veluzzo d'intorno alla

foscolo, xvii-367: è meglio trovarsi in burrasca nel lago splendido di pusiano che

, e di caserma simile, annega in me le gioie e gli entusiasmi.

d'alga ovver di salcio, / nutrito in pantanoso aere maligno. 9

v-1-434: è uno di quei libri che in una letteratura un po'meno pantanosa della

10. subdolo, che può indurre in tentazione. oliva, i-3-311: se

, quando talora, gittati da voi in materie pantanose, ricusano e di lordarsi

. statuti di ancona del 1397 [in dizionario di marina, 574]:

, vitama, ca te fosse mortto in casa: / l'arma n'anderia cònsola

= voce di area merid. e, in partic. sicil., calabr.,

un cuore esploso, erano schizzate via in ogni direzione in ogni canto, dimesso

, erano schizzate via in ogni direzione in ogni canto, dimesso d'un subito

arbasino, 3-225: voi, qui in europa, quelli veramente belli non li

area sett. (con centro di diffusione in romagna) e centr., lat

eusino ', con ampliamento del suff. in -ànus, sul modello di afrìcus -ànus

idealistico); si è soliti distinguerlo in panteismo acosmistico (in cui l'unica

è soliti distinguerlo in panteismo acosmistico (in cui l'unica sostanza viene concepita come

pertanto privo di essenza propria) e in panteismo naturalista (cioè come sostanza cosmica

(cioè come sostanza cosmica che contiene in sé il principio animatore al quale viene

tale teoria, dopo alcuni tentativi monistici (in partic. di g. bruno)

con esso, sempre superandolo e rinnovandolo in un processo indefinito di svolgimento che è

e polemico: teoria che sembra mettere in dubbio o formulare erroneamente i concetti di

i sistemi di panteismo si possono dividere in due classi: tutti fanno di dio e

nature limitate. cantù, 2-235: schelling in germania fece un discorso in lode di

: schelling in germania fece un discorso in lode di giordano bruno, domenicano del

bruno, domenicano del '6oo, che in libri bizzarri e sfasciati predicò il panteismo

: altri... si tuffavano in una sorta di panteismo, adorando la

umana. de sanctis, ii-52: in questa specie di panteismo poetico tutto s'

l'uomo non è uomo se non in quanto partecipa alla comunità... questo

: il panteista si distingue dall'ateo, in quanto il cosmo del primo contiene il

quanto il cosmo del primo contiene il teo in potenza, è in via d'indiarsi

contiene il teo in potenza, è in via d'indiarsi e contiene dei conati di

3. che ha valore assoluto, in quanto subordina a sé ogni attività e

danaro, e che il danaro entra in tutto. 4. fautore di

. panteisticaménte, avv. in libero e diretto contatto con la natura

, senza muro di confine: panteisticamente in aperta campagna. = comp. di

vol. XII Pag.502 - Da PANTELEGRAFO a PANTERA (41 risultati)

mai in germania dell'aura del panteismo produsse del

d'annunzio, v-3- 370: in questa penetrazione panteistica dell'universo, oltre

il concetto del mondo legati insieme o fusi in un concetto solo, in guisa che

o fusi in un concetto solo, in guisa che concepire iddio sia lo stesso che

cecchi, 2-80: l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena

parole del gabinetto lontano ch'è in comunicazione con questo. = voce

esseri nella loro totalità sono ordinati; in tale dottrina la causa finale viene ad

dine (nell'espressione bastimento in pantènna, per indicare un'imbarcazione con

indicare un'imbarcazione con tutte le manovre in disordine a causa di una forte tempe

617: 'in pantènna ': alla spenzolata in disordine, fuor del sesto, o

. v.]: 'bastimento in pantènna ': frase data come viva dal

er « bastimento con tutte le manovre in disordine per effetto d'un combattimento o

un forte uragano ». non è in uso. 2. cavo pendente,

delfico, 199: è poi da leggersi in tito livio il pan teologico

per impedire l'emigra zione in vei. = voce dotta,

5, è maculata e vive in tutte le zone asiatiche tranne in cina,

vive in tutte le zone asiatiche tranne in cina, a formosa e a

comune, ma con il capo in proporzione più piccolo e la coda

lunga e grossa, ha pelo lungo soprattutto in inverno ed e di colore grigiastro

c'à nome la pantera, / che in india nasce ed usa. giamboni,

fa la pantera, / ched usa in una parte / che levantisce sole: /

è negra e bianca macchiata e vive in cotal guisa che della sua bocca esce sì

quando ella grida tutte le bestie che sono in quello contorno trae a sé. pulci

scherzare, ed io mi son posto in cuore che tu debba esser crudele, come

rassomigliava una pantera. gozzano, i-411: in europa gli uomini mettono le tigri in

in europa gli uomini mettono le tigri in gabbia, qui sono le tigri che

, qui sono le tigri che costringono in gabbia gli uomini; non la tigre,

la tigre, veramente, che manca in queste foreste, ma il leopardo e

159: l'istesso [bacco], in altra parte, già cresciuto, /

/ due palmi, e una pantera in su l'elmetto. -simbolo della

., 4-155: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo paese [

prorompente vitalità, con carattere prepotente, in partic. nei rapporti amorosi. -anche

164: pantera è una petra che ae in sé grande va- rietate di collori.

no è collor alguno ch'ella no abia in sé. dolce, 6-58: pantera

, la quale ha diversi colori mescolati in un corpo a somiglianza dell'animale del

automobile veloce e potente di dotazione, in italia, alla polizia di stato (e

milit. denominazione di un carro armato in dotazione alle forze armate tedesche nella seconda

, fondato nel 1966 da bobby seale in california, che, riallacciandosi alle posizioni

carducci, ii-8-13: tu di quando in quando mi punzecchi; non è vero

, i lacci. soderini, iv-361: in francia, nel paese del duca d'

lodole... si piglian anco in numero grande a quella sorte di rete

vol. XII Pag.503 - Da PANTERANA a PANTOFOLA (23 risultati)

, 6-14: possono anco esser diversi colori in una ietra, come nel pantero

nel quale tu vedrai sette coluri: / in lui pose virtù ciascuna sfera. sacchetti

, noti o sconosciuti, e, in partic., di quelli ai quali non

di 5. maria della rotonda; in tale tempio sono le tombe di raffaello e

emanuele ii e umberto i (e in età moderna servi da modello per la

[di roma] / allor fu fatto in nome d'una dia / la qual

, 23-m: fece [agrippa] in roma tanti edifizi... come può

roma. -insieme degli dèi venerati in una determinata religione politeista. e

, e la stessa collezione di ex-voto in una cappella attigua, non valgono forse la

cimitero) di tepeyac. -luogo in cui sono riuniti quadri, libri o altri

suo panteóne di glorie. anonimo [in leoni, 664]: vi scrivo dalla

statuette che rappresentano più dei effigiati insieme in una sola statua. 4.

. papini, iv-1234: nel pantheon in cui ho trasformato la mia anima, [

i pantimi le matasse di filato dividendole in cinque parti per lo più uguali allo

pantino con bocca e metti le mani dallato in detto mattello e alquanto lo torci.

chim. composto chimico che si presenta in cristalli incolori, facilmente solubili in acqua

presenta in cristalli incolori, facilmente solubili in acqua; ha funzione di anestetico locale.

fu l'appellativo di numerose divinità greche in età ellenistica e, nel mondo cristiano

ellenistica e, nel mondo cristiano, in oriente, attributo di cristo quale signore

pantocromismo, sm. possibilità di esistere in due o più forme differentemente colorate.

sf. patol. stato psichico morboso in cui ogni oggetto e circostanza dà pretesto a

copre interamente il piede e si distingue in tipi di comodità e da viaggio (

di comodità e da viaggio (e in tal caso è leggerissima e pieghevole con

vol. XII Pag.504 - Da PANTOFOLAIO a PANTOMIMA (43 risultati)

al capo. firenzuola, 2-154: in belle pantufole di cordovano si stanno a

, 7-310: l'esteta ch'era in lui è rivelato,... da

e si dispera. ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia.

. ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. foscolo,

l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia. foscolo, v-296: vestito

pelliccia. foscolo, v-296: vestito in giacchetta, in cuffìotto da notte e in

, v-296: vestito in giacchetta, in cuffìotto da notte e in pantofole.

in giacchetta, in cuffìotto da notte e in pantofole. imbriani, 6-15: uscì

pantofole. imbriani, 6-15: uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera,

, 6-15: uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera, con lo stuzzicadenti

veste da camera, con lo stuzzicadenti in bocca. ojetti, i-307: auguste

: auguste rodin, basso, tarchiato, in pantofole rosse e in maniche di camicia

, tarchiato, in pantofole rosse e in maniche di camicia. -con valore

orozco non è » un uomo discreto in pantofole. soffici, v-6-323: c'è

scomodato nella sua pigrizia o desiderio di vita in pantofole, impreca al momento attuale.

, 1-116: non sono un avventuriero in pantofole, detesto l'idiota bonarietà della

il senso d'inferiorità che un uomo in pantofole, com'ero io, prova davanti

a dei gagliardi come quelli, con in mano le loro rivoltelle cariche.

dannunziani essi stessi: dei d'annunzio in 'pantofole 'anziché in coturni, che

d'annunzio in 'pantofole 'anziché in coturni, che è già qualcosa,

voleva fare un colmo di generosità ammirativa in favore del depretis, lo chiamava una vecchia

, non le finì la novella contata in punta di pantufole, che ben sapeva

sceglierne un altro ». -stare in pantofole: senza fare nulla. pavese

che questi non erano tempi da stare in pantofole e che chi aveva fegato doveva

= voce di etimo incerto, irradiata in occidente dall'italia (cfr. fr

^ 'su grande o in piccolo, secondo la posizione data alla ma

di volante fa bene, ogni tanto in una terra troppo vecchia, abitata da

le pantofole o, anche, negozio in cui si vendono. elenco

meccanismo, riproduce fedelmente lo spartito musicale in esso inserito; può essere applicato a

uniti o separati, si può adattarli in pochi minuti a qualunque organo o pianoforte

evidente l'ambiente di omertà e di protezione in cui la mafia si muove, un

tecn. strumento che serve a riprodurre in scala diversa un disegno ed è fondato

legno o metalliche articolate a cerniera, in modo da formare un parallelogramma (e

di un altro regolo riproduce questo disegno in tita. il pantografo era noto

fino dal secolo xvii: fu descritto in francia da marolais nel 1615, e in

in francia da marolais nel 1615, e in italia da scheiner nel 1630; fu

1820, disegna le statue e i busti in marmo. piovene, 7-359: una

o macchina a pantografo: strumento usato in officina per incisioni, fabbricazioni di modelli

, erette, aneliate (e vive in branchi nelle alte regioni del tibet)

pantomima, sf. rappresentazione teatrale in cui l'azione è espressa da movimenti

è espressa da movimenti del corpo, in partic. della testa, delle spalle,

, patetiche, drammatiche; ebbe origine in grecia, diffondendosi successivamente in italia e

ebbe origine in grecia, diffondendosi successivamente in italia e raggiungendo a roma la forma

vol. XII Pag.505 - Da PANTOMIMICA a PANTOTERMIA (37 risultati)

2-4-33: di- videsi il ballo generalmente in due spezie: in ballo da teatro

videsi il ballo generalmente in due spezie: in ballo da teatro e in ballo nobile

spezie: in ballo da teatro e in ballo nobile o, come dicono, da

denunziò all'orbe cattolico l'imperatore che in acri avea fatte venir ballerine per offrire

si ritrae da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzava con le pantomime

cristiana, i religiosi fecero rappresentare nelle chiese in pantomime e in azioni drammatiche i fatti

fecero rappresentare nelle chiese in pantomime e in azioni drammatiche i fatti de'due testamenti

una pantomima, veduta l'anno scorso in un teatro viennese: 'arianna abbandonata nell'

, 27-1086: tutto quel tuo esibirsi in pantomime oscene e sberleffi idioti avrebbe dovuto

dovuto eccitare negli spettatori la pietà e in te la vergogna. manifesti del futurismo,

pantomima con gare di arco, fatta in onore di azanga. -di pantomima

con i quali si cerca di comunicare in segreto o fra persone che parlano lingue

che durava un pezzo fra di loro in anticamera. infine non si tenne più

delfico, iii-490: i romani andavano in atene per apprendere quella pantomima di civiltà

fare una pantomima: comportarsi o agitarsi in modo teatrale e artificioso, per lo

più allo scopo di commuovere o di trarre in inganno qualcuno. zannoni, 5-8

un po'petoncianesco tenendo discosta la pezzola in guisa ch'i'vedeva quasi come a

parole a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille salamelecchi e mille pantomime

ii-273: tutta la pantomimica... in altro non consiste che nella più perfetta

cercare i pantomimmi e buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio d'italia

e buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio d'italia, per

già del secondo o terzo secolo, in onore d'un pantomimo, settimo

, e per quanto se ne legge in luciano, pare che sotto a nerone

de nicola, 522: questa sera in casa del conte della sa- ponara vi

del papa, ossia ii generale colli in roma. pantomimo eseguito dal cittadino lefèvre

di a. schoenberg, è riferito in partic. a quelle composizioni musicali in

in partic. a quelle composizioni musicali in cui non vengono eliminati del tutto i

gravido 'dicono i fiorentini quello tagliato in due per il largo, messovi tramezzo

pantoptòsi, sf. medie. condizione morbosa in cui numerosi organi si presentano ptosici.

bernari, 7-143: quattro figli sempre in giro in occupazioni provvisorie e sempre pronti

, 7-143: quattro figli sempre in giro in occupazioni provvisorie e sempre pronti a tornare

cosa, anche della stessa mollica intinta in un tegame sporco. = adattamento

. pantòstato, sm. dispositivo usato in elettro- diagnostica e in elettroterapia per produrre

. dispositivo usato in elettro- diagnostica e in elettroterapia per produrre una corrente faradica.

'dappertutto ', perché assai diffuso in natura. pantotenìlico, agg. (

un gruppo alcolico (ed è stato introdotto in terapia contro le epatopatie, le epatiti

. pantotermìa, sf. condizione in cui si osservano variazioni della temperatura corporea

vol. XII Pag.506 - Da PANTOTIPIA a PANZANA (32 risultati)

. ogni tipo di procedimento di stampa in rilievo. arneudo [s. v

generica di qualsiasi processo di stampa 'in rilievo '... data l'

uso. -per simil. incisione in rilievo di parole, disegni e scarabocchi

guerrazzi, 2-248: invece di trattenervi in queste pantraccole avrebbe dovuto il mio figliuolo

come oltre quel poggio di pietra corbara in riva al mare sorga il santuario di

sette carte dall'uno al sette in mano al giocatore. gherardini [

del giuoco della bazzica, avendo in mano sette carte an danti

particolarmente leggera costituita da pane secco ridotto in briciole (ed è usato per la

pantropicale, agg. che alligna in tutte le re gioni tropicali

contenuto dei primi due versi, almeno in apparenza, non ha nessuna attinenza o

consistenti o di altre sostanze, confezionata in forme di piccoli parallelepipedi o cilindri.

e quando si preme il mosto, metti in un moggio di farricello una lagena ovver

, fanne poi panuc- ciuoli e serbagli in vasi nuovi di terra, e ingessa,

terra, e ingessa, e usali in luogo di fermento. 3.

una confraternita e ai fedeli nel giorno in cui si celebra la festa del titolare

una forma * panùccio -olo (-oro in lucch.: v. panùccioro);

passeroni, iii-108: so che alla penna in questo stesso punto / non lasciano costor

trovai la convalescente sola e derelitta, onde in tempo di carestia il pan veccioso le

. (panonto a velletri) e, in par- tic., tose, (

insetti imenotteri che nidificano nel sottosuolo, in partic. nella sabbia (e solo

nella sabbia (e solo pochi generi vivono in europa). = voce

, medicastro, stregone, alchimista? in una parola, quel panurgo?

panurgini (con alcune specie presenti anche in italia). tramatevis. v

. xviii era stabilita sul pane messo in vendita (nell'espressione regalia del panvenale)

, ii-443: le regalie del panvenale, in parte redente ed in parte da redimersi

del panvenale, in parte redente ed in parte da redimersi, sono...

b. corsini, i-189: in quest'anno altro non dirò se non

che d'ordine del granduca fu messo in barberino e in tutto lo stato di

ordine del granduca fu messo in barberino e in tutto lo stato di s. a

del lat. venire 'essere messo in vendita '(da venum 'vendita '

un mondo di panzane capaci di mettere in sospetto ogni fanciulla di poca levatura. dossi

* oh! 'che pareva lo agganciassero in aria per quel gran naso. c

vol. XII Pag.507 - Da PANZANA a PAOLO (40 risultati)

quelle file, dispensando a tutti, in una scodella di legno, la * panzanella

(umbra e roman.) e, in par- tic., tose, (

poetare o formare panzaniche e filostroccole tali in pergamo che col pensare solamente ad alcune,

farcito di marmellata (e viene fritto in olio bollente e consumato caldo).

e serviteli subito di bel colore. in napoli sono chiamate queste rissole panzarotti.

allo stomaco, avrebbe fatto un salto in rosticceria: un supplì, un panzerotto

= voce di area merid. e, in partic., pugliese e campana,

sm. corazza, lorica (e, in partic., la parte di essa

1-2-502: il mio / figliuolo e in ordin come un paladino / ed ha quell'

si cinse il panzeróne e il batticulo in tutto il tondo. calvino, 3-45:

panzierina, sf. fascia o cintura in cui si ripongono valori, portata a

once d'oro, ch'egli ascondeva in una sua panzierina a pelle, senza

il proprio ferro essendo detto legno chiamato in lingua portoghese pao di ferro, che

il placido tipo pao- lesco si trasforma in luca giordano in un fare tenero e

pao- lesco si trasforma in luca giordano in un fare tenero e a fossette.

, i-287: espresse [pietro paolini] in questa il pontefice s. gregorio che

= voce di area tose, e, in partic., fior., senese e

fondo dei miei argomenti è paolino, cioè in me, come in san paolo,

è paolino, cioè in me, come in san paolo, c'è l'inconscia

, a questo perposto, aver letto in un certo libro, chiamato l'arta pavolina

del diritto canonico, lo scioglimento 'in favorem fidei 'del matrimonio valido fra

mila anime. parlano bulgaro e seguono in parte l'eresia de'manichei.

sacchetti, 69-84: guadagnò co'fatappi in pochi dì ciò ch'egli avea in

in pochi dì ciò ch'egli avea in lombardia messo al di sotto: dicendo

tra quanti luoghi avea cerchi, e in lombardia e altrove, mai non avea

, di rito melchita, con sede principale in libano, fondati con lo scopo di

paolo]: 'paolisti ': detti in prima i teatini, da paolo iv

gesuiti, la cui chiesa, come anco in damàn, in bassaìm et in quasi

cui chiesa, come anco in damàn, in bassaìm et in quasi tutte le altre

anco in damàn, in bassaìm et in quasi tutte le altre città de'portoghesi in

in quasi tutte le altre città de'portoghesi in india si chiama san paolo; ond'

abbondanza, quantità, numero infinito (in una similitudine o come secondo termine di

che non sono i beati pauli, è in uso di dire: 'e'vincerebbe

1-29: giunta [celi- dora] in quest'in un campo pien di cavoli,

giunta [celi- dora] in quest'in un campo pien di cavoli, / n'

pusillus ', e che non voglia dire in quel fiorentinismo il poeta che, entrata

il poeta che, entrata con furia celidora in quel campo, n'affettò tanti che

crescenza, avevano il furore di lei in cotal modo scampato. 2.

2. nome di una setta segreta diffusa in sicilia fra la fine del seicento e

qualsiasi (e viene di solito usato in correlazione col nome di pietro, con

vol. XII Pag.508 - Da PAOLO a PAONAZZO (22 risultati)

contro il morso dei serpenti e, in genere, di ogni sorta di pozioni,

, avrebbe concesso agli abitanti della casa in cui si trovava l'immunità dal veleno

ballotta di terra, la quale stemperando in un bicchier di vino, dànno da bere

papato di paolo iii (1534-49) in sostituzione del grosso papale conosciuto come giulio

altri stati italiani a questa equivalenti (in partic. nel granducato di toscana dove

nel granducato di toscana dove, suddiviso in otto cra- zie, rappresentò l'unità

... quando non si trovassero in piazza in dett'ora, li si faccia

. quando non si trovassero in piazza in dett'ora, li si faccia pagare

fu spedita una cassa d'olio sopraffino in terzini del valore di ottanta paoli.

raccogliere ed esporre io le mie poesie in un libretto a prezzo come in un bordello

poesie in un libretto a prezzo come in un bordello, e abbandonarle ai contatti

e di porre le persone, e in partic. i giovani, delle classi

ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero muzio all'età di

le zampre per di dietro; mi tiro in disparte dietro un pagliaio e abbaio alla

: un certo padre paolotto / di fresco in quei contorni era venuto. botta,

lore pagonazzo. voce trovata dal monsignor borghini in un antico trattato dell'arte della

un cemento di colore violaceo; estratta in provincia di lucca, è usata nell'

bruniti. imbriani, 7-150: ammiravo, in quel buio, due colonne di pavonazzètto

poco dello colore dello azzurro e mettere in detta padella, e mescolare bene insieme

, iii- 152: le foglie sono in qualche parte di loro illustrate d'una

/ sì che il mar rosso pareva in travaglio, / ch'ognun, per parer

, 54: pone gli irosi il poeta in una palude... l'acqua

vol. XII Pag.509 - Da PAONE a PAPA (32 risultati)

sulle opposte bastionate. 3. in partic.: tinto di violaceo; fatto

libro chiamato le filippiche di tullio legato in assi, coperto di cuoio pagonazo,

, coperto di cuoio pagonazo, scritto in membrana. varthema, 17: queste

panni pavonazzi. baretti, 6-124: marciavano in piedi in due esattissime file più di

baretti, 6-124: marciavano in piedi in due esattissime file più di cinquanta servi parte

poco. soffici, v-1-623: atleti in maglia paonazza o azzurra. alvaro, 10-106

botte. lippi, 5-51: tutto in un tempo vedesi cambiare / l'amante ingelosita

paonazza. forteguerri, 19-86: fattosi in volto pavonazzo, / gli disse:

fu interrotto dall'entrare di una ragazzina in zoccoli, pavonazza pel freddo e scarmigliata

, iii-24-227: povero pagliaccio, paonazzo in viso dal digiuno e dalla fatica, batte

disperato. verga, 8-45: soffocava in un busto di raso verde, pavonazza,

ginocchio nudo. cicognani, v-2-29: vidi in tutto il suo disgustante realismo il bubbone

possono assumere le labbra o la lingua in condizioni di alterazione patologica. guerrazzi

2-648: il velo della morte di mano in mano s'infittiva sopra i suoi occhi

e non beveva e diventava di punto in punto più pavonazzo, quasi nero.

chiamano zirnafa over giraffa, animale alto in gambe quanto un gran cavallo e più.

. metastasio, 1-iv-38: veggo che in essa vi assumete la libertà di usurpar

trattamento una colorazione violacea (e, in partic., con l'espressione paonazzo

d'alberese, piglia bellissimo pulimento e tre in colore di paonazzo rossi gno.

sier valerio valier, cao di x, in paonazo. p. fortini, ii-75

. marino, 15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e

/ la veste, come veste iride in cielo, / d'un cangiante ingannevole a

ora concertata si partì di palazzo vecchio in carrozze abbrunate il senato vestito a bruno

de'complimenti a sazietà, da signori in nero e da signori in pavonazzo.

da signori in nero e da signori in pavonazzo. 10. marmo rossiccio

10. marmo rossiccio o violaceo estratto in emilia e in veneto e impiegato nell'

rossiccio o violaceo estratto in emilia e in veneto e impiegato nell'edilizia come materiale

onnino / col mio pagonaz- zaccio tinto in vino. = voce dotta, lat

. il vescovo di roma, in quanto capo della chiesa cattolica (e

celestrino quinto filgluolo di giacopo, nato in parma, santo remito, chiamato piero

, e papi, e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio.

. boccaccio, viii-2-208: è il papa in terra vicario di gesù cristo, dal

vol. XII Pag.510 - Da PAPA a PAPÀ (27 risultati)

suo marito il primogenito suo, ritornò in francia con roberto suo secondogenito, avendo

sussista e regni, ma regni sempre in italia, e difeso dagli italiani. leoni

pace, sono vicario di cristo: e in queste parole fu segnata la decadenza dei

bacchelli, 1-ii-379: nessuno si mosse in favore del papa-re. -come

esquisite dapi, / fra lini di battista in aureo letto / fino alla sera la

pietro, tranquillo come un papa, quantunque in prigione, e per causa sua,

dove aaron morì..., in cui scambio il suo figliuolo eleazaro fece l'

. b. giambullari, 3-123: in capo della mensa un barbassoro / detto

433: se pure hanno alcun dubbio in alcuna cosa, fanno nascere dal '

'fetva ', cioè una dichiarazione in favore dell'opinion loro. massaia,

hodeida, capitale dell'arabia felice. in quel tempo questa regione era patrimonio del grande

un grado superiore o il primo grado in una scala gerarchica. c. e

, il più valente, il più stimato in una categoria di persone, in un

stimato in una categoria di persone, in un gruppo sociale. monti, i-327

volumi..., ho atteso in quanto basta la piccioletta opera

pere papa, cascio parmigiano, marroni in bragia, nespoli e finocchio.

ai compagni di gioco che non sono in proprio possesso tali carte (e,

papa. -avere il papa in tasca: v. tasca. -dare

toscani, 364: c'entra come san-buco in cielo, come papa sei nelle minchiate

ii-368: eccoci tutti due ridotti papa sei in casa propria e tutto il vostro bene

fuori [la madre] mille lire che in quei mesi aveva tenuto in berta per

lire che in quei mesi aveva tenuto in berta per regalarle a lui. perciò,

. -ingannare il papa: cimentarsi in un'opera estremamente difficile. v

dito del papa ', se è in una gamba, 'che non è una

foscolo, xv-331: ho trovata la casa in tumulto; balie, mammane, mamma

ogni anno la conduceva seco a lavorar in maremma. verga, 8-454: mia cara

per intanto trovavo compagni che mi prendevano in giro perché chiamavo mio padre * papà

vol. XII Pag.511 - Da PAPÀ a PAPALE (28 risultati)

tutti i monti lombardi: il resegone in tutta la sua mole burbera e maestosa.

prima sillaba di padre), diffusa in quasi tutta l'italia tranne che in

in quasi tutta l'italia tranne che in toscana, che è l'area di babbo

cardinale, benché a tale dignità potesse in passato essere eletto anche un semplice sacerdote

non ha avuti cardinali e siamo dati in uno che è più papabile di quanti ve

), per indicare iperbolicamente un colpo in grado di stordire chi lo riceve;

, / mostrandoli il pugnai ch'aveva in mano; / poi tutto lo cacciò

/ et egli abbracciò loro, avendo in mano / quel papagòrge, ancor

originaria dell'america tropicale e diffusamente coltivata in quasi tutte le regioni climaticamente simili per

il paradiso era andato a procacciarsi recentemente in egitto. casati, 1-228: la

, estratto dalla papaia che lo contiene in elevata percentuale, dotato di spiccata azione

proteolitica, impiegato nell'industria alimentare e in medicina nella cura delle forme dispeptiche.

papalàccio, sm. scherz. chi parteggia in modo smaccato per il papa, dimostrandogli

sovra firenze e la depressione della tirannide papale in italia. carducci, iii-2-207: voi

, iii-16-347: vincenzo monti... in roma papale salutò signora ornai del mondo

uno dei papi; edificato, innalzato in suo onore. d'annunzio, iv-1-103

iv-1-103: le fontane papali si levavano in un cielo più diafano d'una gemma.

fatto concestoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse la corona e il

si dipinge tal volta nostra donna che va in cielo, con corona imperiale in testa

va in cielo, con corona imperiale in testa e che si assimi- gliassi a

i-903: troviamo..., in questi suoi sospiri e sorrisi [di leone

3. degno di un papa, in quanto di qualità o di fattura eccelsa

che è di ottima qualità e prodotto in fogli molto grandi (una varietà di

serdonati, 8-42: più volte si videro in piega i papali, e più volte

: della tua sola, forse, in tutta italia, oltre che di quella della

8. che è solito parlare chiaro, in modo schietto e sincero; che dice

terriero, son papale. -espresso in modo diretto ed esplicito, con schiettezza

? io le cose le dico papali in faccia, anche a lui.

vol. XII Pag.512 - Da PAPALEO a PAPARAZZO (25 risultati)

: con parole semplici e chiare, in modo diretto, senza circonlocuzioni, senza

/ che quando io fossi poi stato in fiorenza / del piatto non facessi capitale

trattava alla papale. -sedere in sedia papale: essere papa. castelvetro

parendogli cosa indegna ad uno che sedesse in sedia papale,... lo cambiò

sedia papale,... lo cambiò in sergio. 12. acer.

del ceto mercantile, erano soliti portare in casa o sul posto di lavoro o

.. sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo

ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina, che gli

5-68: alla sua figura di colonnello in ritiro toglieva alcun che della simulata severità e

sera. pirandello, 8-565: andava in giro per le ampie stanze vuote della

valore aggett.): che porta in capo tale berretto. ojetti, 1-17

ad olio del professore tempe- stini, in papalina di velluto amaranto col fiocco verdone.

dal femm. dell'ital. papalino1 (in quanto tale tessuto era fabbricato nella citta

che la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica marmaglia, che

marmaglia, che comprende pur il fiore, in fatto di lingua, di tutto lo

5-68: la moneta papalina corre anche in questo stato. c. i. frugoni

: sono andata a vivere con emilio, in una vecchia casa della roma papalina.

la importanza di questo sito perché non cadesse in poter de'nemici, l'avevano fortificato

corte papale. marino, ii-9: in roma sono aspettato come papalino, dichiarando

6. degno della mensa del papa, in quanto particolarmente buono e raffinato. -pane

nale, di un prelato (e, in ragione di tale paren tela

fo cazà li papalista e fo in materia di la venuta dii re di

papalóne, sm. chi parteggia in modo smaccato ed eccessivamente fazioso per il

stato il prete santi, che dimora là in quella casa, ed è un papalóne

che l'epoca e il costume ritornanti in quei film fossero più ridicoli di quelli

vol. XII Pag.513 - Da PAPARDELLA a PAPATO (41 risultati)

alla testa. egli si caccia in mezzo; e, magari coi gomiti,

, al personaggio per il quale è in fermento la squadra dei paparazzi. moravia,

a diventare l'amante di una diva famosa in tutto il mondo, ricca a miliardi

, sul nome dialettale abruzzese della vongola in quanto apre e chiude frequentemente le valve

caratterizzate dall'impronta costituita da due chiavi in palo e dalla croce. =

sf. ant. nella locuz. stare in sulla santa paparina: essere perfettamente felice

dell'an- guillara. chi stette mai in su la santa paparina come starò io

moravia, 17-211: si sdraiava di schianto in una poltrona, con un « oh

della chiesa greco-ortodossa. mercante in persia, cii-m-460: il terzo figlio andò

persia, cii-m-460: il terzo figlio andò in quell'isola che di sopra ho detto

armeni e vi dimorò quattro anni in casa d'un 'papà 'over prete

lunga, con un certo berretto senza falda in testa, che pareva uno di questi

che un giorno i popoli si riuniscano: in dio. 2. persona

datore, che a guisa di papasso stando in prua e dando il tempo del remo

della persona del gruppo che di volta in volta era nominata papasso (e con

di questo gioco che spesso si risolveva in burle e insolenze ai danni dei passanti

vergogna o ver lungo le mura / e in si- mil altri luoghi da papassi.

) / tu saltando, oh pazzia! in quel vivaio / seguitato da noi [

ritiene di primeggiare per competenza e abilità in un'arte, in una scienza,

competenza e abilità in un'arte, in una scienza, in una professione, in

un'arte, in una scienza, in una professione, in un'attività (

in una scienza, in una professione, in un'attività (per lo più con

chioma. alfieri, 9-55: io sbrigarmi in fretta e in furia voglio / di

9-55: io sbrigarmi in fretta e in furia voglio / di veder questa roma e

, li trasformò [il diavolo] in un papasso [il mastai] ed un

monaca greca / e d'un papasso in bursia, là in turchia. sanudo,

d'un papasso in bursia, là in turchia. sanudo, xi-709: ora,

per letere di tunis, dì 9, in forestieri, si ha quel serenissimo re

: con parlar non basso, / chiamando in testimonio il gran maumette, / sul

il gran maumette, / sul libro eh'in man tiene il suo papasso, /

ebrei papassi / mostrò il buon samuele in detti accorti / ch'eran d'ingegno e

« o il papa che c'entra? in casa nostra non comanda il papa »

] concestoro di tutti i cardinali, in loro presenza si trasse la corona e

il papato. niccolò cieco, lxxxviii-11-178: in sesso feminin resse il papato. guicciardini

: eccoti giugner con molti trombetti j in campo l'arcaliffo, che il papato /

cominciato a promettere al re, insino in francia, la neutralità, era facile cosa

. guido da pisa, 1-9: in mezzo d'essa è l'alta città di

e delle sconcezze onde si macchiò il papato in più tempi è necessità recarla al desiderio

.. il papato ha soffocato l'amore in un mare di sangue. il papato

ghibellina contro il papato. -modo in cui tale potere si presenta. vittorini

quante difficoltà ho da vincere ogni giorno. in italia non se lo sognano e forse

vol. XII Pag.514 - Da PAPATO a PAPAVERO (28 risultati)

, senza stipule, fiori solitari o in gruppi, actinomorfi o più raramente zigomorfi

o composte, alterne e talvolta terminanti in viticcio; fiori terminali, qualche volta

, qualche volta solitarii, disposti ora in ispiga, ora in pannocchia, ora

solitarii, disposti ora in ispiga, ora in pannocchia, ora in ombrella.

ispiga, ora in pannocchia, ora in ombrella. = voce dotta,

morgagni, 360: nelle notti in cui fossero successivi particolarmente molesti i dolori

, 10-151: ogni pretesto è buono, in villa! in villa! ai papaverati

pretesto è buono, in villa! in villa! ai papaverati sùccubi della noia.

che le toche rase e frigiane furono in uso negli ultimi anni d'augusto imperadore

un infarcimento di ciarle che o spacciate in prosa o in verso non perdono mai la

ciarle che o spacciate in prosa o in verso non perdono mai la loro papaverica

oppio, preparabile anche sinteticamente, usato in medicina per le proprietà antispastiche e narcotiche

lavorò anche tutta la settimana di natale in modo prodigioso, riuscendo ad estrarre dall'

, 1-104: il re teneva un bastone in mano col quale egli spezzò e percosse

lo più con riferimento al colorito assunto in viso da una persona che prova una

nero come la seppia, ma rosso in un fiore quasi pappavero. verga,

roberto, 3-260: concetto era rosso in faccia come un papavero, dalla soggezione e

il messaggio per la vergogna di presentarsi in scena aveva una faccia come un papavero

montale, 2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di catrame e

originaria dell'asia minore e spontanea anche in italia nella varietà setigerum (conosciuto nell'

papavero da oppio, viene coltivata intensamente in molti paesi per trarre dalle capsule non

raccogliere i semi usati come alimento o in pasticceria (e in farmacia, sotto la

come alimento o in pasticceria (e in farmacia, sotto la denominazione di teste

papauri a l'ombra colti / ti spargo in premio de la tua fatica. mattioli

il seme bianco. è notissima pianta in italia. ha le foglie larghe come la

papaveri. -con valore avverb.: in grande quantità. a. pucci,

che detestava ad ogni momento quel talamo in cui dice per solito scherzo non pullular

g. ferrari, 3-303: arrivano in terzo luogo i conservatori delle fasi reazionarie

vol. XII Pag.515 - Da PAPAVEROLINA a PAPERA (29 risultati)

che occupa una posizione di primo piano in una città, in una comunità,

posizione di primo piano in una città, in una comunità, in un'organizzazione politica

una città, in una comunità, in un'organizzazione politica, culturale, ecc

espressioni alto, grosso papavero; e in tale accezione, derivata da un aneddoto

cassio e bruto fossero stati bene avveduti in questa parte, o non uccidevano cesare o

, e poi usciti essi della patria in volontario e perpetuo esilio. campiglia,

di quei papaveri ancora che, più in alto impennando l'ali, rendevano soggetto

insolenti papaveri, ma tutto s'impiega in isviscerare gli scrigni et in recider le

s'impiega in isviscerare gli scrigni et in recider le borse in vece dei colli dei

gli scrigni et in recider le borse in vece dei colli dei rei. martello,

contro il principe e il popolo è in tumulto. a questi papaveri si deve troncar

: sono quei due o tre papaveri grossi in ogni paese la causa di tutto.

: doveva essere arrivato qualche alto papavero in automobile.. persona sciocca,

mai questa? / o siam centro in cieche grotte, / o 'l meriggio è

statuti della mercanzia di siena [in gigli, 4-102]: in ciascun

siena [in gigli, 4-102]: in ciascun lavorìo di cera si metta papéio

dentrovi, che non può ardere né ricevere in sé questo lume. sermini, 90

.. è oggi medesimo voce comunissima in siena... prete meo / tien'

. uomo lungo e con poco sale in zucca. 3. ant.

basti a monsi- nore che tale cose in papeo siano ma a rimembranza i tale

, (lunigianese pavero) e, in partic., senese (ma anche ven

gr. iia7caio ^ (come sost. in erodoto). pàpera (ant

3. figur. donna (in conseguenza della novelletta narrata dal boccaccio nell'

padre rispondendo, per avventura si scontrarono in una brigata di belle giovani donne e ornate

« figliuol mio, bassa gli occhi in terra, non le guatare, ch'elle

bandello, 3-7 (ii-298): arnolfo in poco di tempo si trovò due papere

come epiteto. sbarbaro, 1-92: in presenza della servitù, egli le faceva

di alcune sillabe di due parole, in modo da alterare totalmente il senso del

, 19-106: il mercoledì è il giorno in cui più facilmente muoiono i gatti e

vol. XII Pag.516 - Da PAPERAIO a PAPERO (31 risultati)

estens. errore grossolano di un giocatore in una gara sportiva. stampa sera [

, 14: il modesto catanzaro passato in vantaggio per una papera di zoff.

papera diventare una trista oca: comportarsi in modo disonesto nell'età adulta dopo una

un mare a pecorelle, / lento procede in triplice fila / un branchettino di paperelle

una paperóna che fa prova di entrare in cento finestre come un pauroso mostro antidiluviano

, che si comportano e si muovono in modo sciocco, ridicolo e goffo.

senza averne l'aria da un tavolino in un angolo, col testone sulle paperazze

paperina3, sf. sorta di dolce in forma di piccola papera.

pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di

libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. 2.

, 2-73: io stesso una volta udii in teatro questa bella paperina.

9-84: preso un bello e grasso papero in collo, nascosamente si partì di casa

un papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio. b. del bene

anno, ma strappar due volte: in primavera e in autunno. berchet, 1-12

strappar due volte: in primavera e in autunno. berchet, 1-12: il

, paperi e salsiccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. cinelli,

senza alzarsi, la donna col papero in mano, per scusare l'abbondanza,

uno diceva: « cos'abbia poi trovato in quel papero di bionda, non si

sarà sempre papero anche se lo mettono in gonnella! e una brutta faccia,

prima delle noci o delle nocciole, in fila, che vale di più nel gioco

la nocciola che nella fila è più in fuori, staccata un poco dalle altre,

. -affidare, dare, lasciare la lattuga in guardia ai paperi: affidare qualcosa proprio

bene per sé, poich'egli è in casa e noi ce ne siam fuori

ce ne siam fuori: la lattuga in guardia a'paperi lasciò filippo. bandi

spesso mi è accaduto dar la lattuga in custodia a'paperi? -in forma

: / i'so dire la lattuga in guardia a'paperi. fagiuoli, 1-1-195:

fagiuoli, 1-1-195: giusto la lattuga in guardia a'paperi. -allevare come i

gismondo è corrivo e uso alle chiacchiere o in lombardo alle berte: però è da

sedere comodamente. viani, 19-698: in vettura,... ma non seduti

paperi sul sedile, ma nell'untume in morca. 7. prov.

7. prov. proverbi toscani, in: 'tanto beve l'oca quanto il papero'

vol. XII Pag.517 - Da PAPERO a PAPILIONE (30 risultati)

stesso ti condanni; / tu vuoi chiarirci in quel che tu se'dotto. romoli

, 3-225: prudenti a riva si tengono in acqua paperottolini poco men che implumi.

voce di area tose, (e, in partic., pis.) e merid

alla bella prima si rizzò coll'insalata in grembo. 2. ant.

vede sopra le piante, ma sempre in terra, e si nasconde tra le

bene il ponere il resto della vita in servizio di vostra eccellenzia e della illustrissima

papéssa, sf. donna che, in via ipotetica, può essere elevata al

può essere elevata al pontificato o, in particolari situazioni, avrebbe assunto in modo

, in particolari situazioni, avrebbe assunto in modo abnorme le funzioni del papa.

è una brutta china. non per nulla in america son vere e proprie sibille e

cui il nome del pezzo, rimasto in uso fino al pontificato di pio ix.

cimice ', culex 'zanzara ', in quanto ritenute portatrici del morbo.

scritto, documento (per lo più in senso scherz. o spreg.)

c. arrighi, 3-292: stabilì in cuor suo di mostrarsi docile, di

pappié, giacché pensò che, ribellandosi in faccia a quella turpe donna, questa l'

lo fa pigliare per sé e mettelo in suo tesoro, e mercatanti che lui

vitello o filetti di sogliola. -alla, in papigliòtta (con valore aggett.)

(con valore aggett.): cucinato in tale involucro. gherardini [s

allorché la costoletta si fa arrostire involtata in un pezzo di foglio oliato, i toscani

, i toscani la chiamano 'costoletta in papigliòtta'. c. arrighi, 171:

: i fogli ne riservano, / tagliati in tanti triangoletti eguali, / per farne

e gialla figura di nonna prassede, in camicia da notte, papigliòtte e cuf-

e quante notti / andar mi fece in camera a farle i papigliotti. bettinelli

generi e 10. 000 specie diffuse in tutto il mondo; si distinguono principalmente

, rosse, gialle, screziate, sono in fiore. = voce dotta,

per lo più cinque, sono disposti in forma simile a auella delle ali di

certa simetria e costanza nei loro petali ed in qualche maniera... rassomigliano una

certa simmetria nella loro struttura e rappresentano in qualche maniera una farfalla volante...

o cinque petali, il cui insieme rappresenta in qualche modo una farfalla. =

figure... con queste acconciature in capo di ali d'uccelli ed alle spalle

vol. XII Pag.518 - Da PAPILIONIDI a PAPIO (18 risultati)

combusto. bresciani, 1-i-476: iva in caccia di papilioni bellissimi da aggiungere alla

e nell'uso medico-scientifico del passato designava in modo generico gli organi, oltre che

miyagi, era la corona di papille in rilievo, di grana spessa o minuta,

fondo del globo oculare, nel punto in cui si raccolgono le fibre nervose che

escrescenza della membrana delle cellule epidermiche, in forma di piccolo pelo subconico, situata

e le narici sono quelle due ale che in fundo gli sono dalle parti, e

13-6: spuntante [alla donna] acerbe in sen due poma intatte, / de

poma vietate assai più vaghe, / in cima in cui due papilìine esatte / più

assai più vaghe, / in cima in cui due papilìine esatte / più sono assai

vien desto / ogni mio ingegno, in nel mirarvi fiso. = voce dotta

secche indolenti, ed il tatto è in tutta la parte reso alquanto ottuso.

da uno stroma vascolarizzato; può determinarsi in vari organi (intestino, vescica,

(papinèggio). letter. rifare in modo ripetitivo stile, temi e atteggiamenti

, vergognoso (giustamente) di riuscire in pubblico con codesti suoi racconti straordinari che

poeta laureato / ha scritto un libro in lingua italiana / dove ha di papinella e

di diritto al suo terzo anno, in cui si studiavano le opere del giureconsulto

scrivere ora di boine... potrebbe in qualche modo parere una 'risposta '

: 'fare un papino ': lo dicono in toscana i giocatori di biliardo per '

vol. XII Pag.519 - Da PAPIONE a PAPISMO (51 risultati)

carli, 2-xiii-134: alfonso re di castiglia in co- testo torno di tempo, cioè

fonte emisario... irrorava fundentise in uno predio, di papiracie mixe,

papiréto, sm. region. in sicilia, terreno in cui cresce il

sm. region. in sicilia, terreno in cui cresce il papiro. =

293 a. c. landino, in: certo fu in farinata grandezza d'animo

. landino, in: certo fu in farinata grandezza d'animo cesariana, prudenzia

grandezza d'animo cesariana, prudenzia fabiana in guido guerra, velocità papiriana e occhio

guerra, velocità papiriana e occhio cervero in prevedere e'futuri casi.

papirifórme, agg. archit. che riproduce in forma stilizzata il fusto o il fiore

papiro (e il termine si riferisce in partic. a un tipo di colonna

un tipo di colonna e di capitello in uso nell'antico egitto).

un'ampia infiorescenza ombrelliforme; vive attualmente in zone palustri e sulle rive di specchi

rive di specchi d'acqua, spesso in formazioni assai fitte, in siria,

, spesso in formazioni assai fitte, in siria, in palestina, nell'africa tropicale

formazioni assai fitte, in siria, in palestina, nell'africa tropicale, nelle

, nelle isole mascarene, e anche in sicifia, presso siracusa (mentre è

, presso siracusa (mentre è scomparsa in egitto, ove nell'antichità proliferava sulle

qual suga molto l'umidità e nasce in luoghi acquosi e dicesi volgarmente giunco appo

a fermare le ulcere che pascono la carne in tutte le parti del corpo, e

bocca. usansi le sue radici dai paesani in vece di legno. serpetro, 229

papiri dalle radici fortemente intrecciate, hanno in generale uno spessore di 4 a 5

ombrella di brattee fogliari lunghe, coltivata in ambienti chiusi. 2. il

doti di leggerezza e di elasticità, in lavori d'intreccio (canotti, gomene,

spugnoso del fusto della pianta, tagliato in strisce sottili che venivano poi sovrapposte in

in strisce sottili che venivano poi sovrapposte in due strati disposti perpendicolarmente l'uno rispetto

e resistenti, vennero per secoli incollati in modo da formare una lunga striscia poi arrotolata

iv-2-137: inventarono la carta del papiro in alessandria e le membrane in pergamo.

del papiro in alessandria e le membrane in pergamo. s. maffei, 4-54:

sesto e del settimo secolo, son tutti in papiro. mazzini, iii-1-204: ai

scoperti mille e settecento codici, scritti in papiro egiziano. d'annunzio, i-474:

il giro, / a segnar come in nitido papiro / evangelicamente i suoi versetti

a. boito, 23: mummia fasciata in logori / papiri sontuosi. zena,

e democrito qui miri, / simili in genio e simili in dottrine, / i

, / simili in genio e simili in dottrine, / i sempre venerabili papiri

papiro ': papiro francescamente, perciocché in francia chiamano pa piro la

vinta da la soverchia colera, straziò in piu pezzi il papero de la citazione

nome antico, si chiama la carta in più luoghi papero. g. g.

.. le mie opere fatte ed 'in fieri ', stampate e manuscritte,

fieri ', stampate e manuscritte, in pergamena e in papirio. tommaseo,

stampate e manuscritte, in pergamena e in papirio. tommaseo, 2-ii-163: per

1-228: il cugino firma un papiro in tutta regola con cui cede a zia adalgisa

cui cede a zia adalgisa l'appartamento in subaffitto. c. e. gadda,

6-276: tirò di tasca, piegato in quattro, e dispiegò adagio con funzionale

. l'elenco dei topazi già esibito in bottega. -laurea. einaudi

cercarsi un altro nome o dovrà andare in giro con quel misero appellativo di *

polemisti da mezzo secolo vanno a gara in italia a fare oggetto di scherno.

. -nel linguaggio goliardico, documento in latino maccheronico, corredato di iscrizioni,

quello che dinanzi alla fiamma viene oscurando in bambagio bianco, che né bianco pare

l'antichità dei suoi oggetti è suddivisa in papirologia antica (egizia, greca,

... aveva frequentato la mia casa in napoli quando... qui studiava

senso concreto: il governo del papa in quanto sovrano temporale. delfico

vol. XII Pag.520 - Da PAPISTA a PAPPA (31 risultati)

di protestanti al papismo, come qui [in inghilterra] dicesi. cattaneo, iii-3-135

spirituale; cattolico (ed è usato in senso spreg. e polemico dai protestanti

di ugonotti] a disonore, e perciò in contracambio presero per consueto di dar nome

. gigli, 3-10: nella dimora in quel santuario non sapeva io contenermi da

fatta papista. alfieri, 9-103: in parigi si fan fìlosofisti, / in germania

: in parigi si fan fìlosofisti, / in germania evangelici ed in roma / (

fìlosofisti, / in germania evangelici ed in roma / (finché v'ha un papa

mottavo... debbano ancora essere in vigore le leggi che dichiarano delitto di

.. il dimorare per tre giorni in inghilterra, senza uniformarsi al culto della

che la ceremonia si celebra da'tirannucci in irlanda contro a'papisti. mazzini,

temporale del pontefice (ed è usato in senso spreg. dall'anticlericalismo risorgimentale)

voler depurare la storia delle vostre vite in lingue forestiere, vi toccherà provare che

e irreligiosa, riaccostandosi opportunisticamente alla religione in punto di morte. m. corrèr

mente, e ne ha dato principio avendo in compagnia l'amorosa: non vuol però

, impallidisce e sviene / dei smarriti assistenti in fra le braccia, / e immaturo

fra le braccia, / e immaturo papozzolo in quel mentre / le sdrucciolò dal rilassato

vivanda costituita da mollica di pane cotta in acqua, brodo o latte, densa e

assimilabile, che viene preparata a bambini in tenera età, a malati o anche

balie e taltre donne che portano i bambini in collo cantar delle canzoni, o con

loro una pappa di pane leggerissimo bollito in acqua di fonte. giuliani, ii-87:

maritata ': zuppa di pane cotto in acqua, insaporita con vari ingredienti.

di fagioli (ed era un piatto tipico in occasione di nozze contadine).

di poltiglia minuta e semiliquida. - in partic.: minestra, zuppa.

torse il capo disgustato. -cibo in poltiglia per animali. roberti, x-101

tappetino per il cane, la scodella in plastica per l'acqua e un altro recipiente

troppa: / e vuoi trovare, in cambio della pappa, / una qualche mazzata

cambio della pappa, / una qualche mazzata in su la coppa. petruccelli della gattina

famigliari sante pappe e sacramentifere tapioche, in nel coito ponderato, assecurato, pacifico

13. medie. pappa di bario: in radiologia, poltiglia contenente bario che,

dovunque tu t'imbatta, / siccome in casa tua, la pappa fatta.

donnicciuole. carducci, ii-15-310: tutti in roma trovano da fare qualche cosa,

vol. XII Pag.521 - Da PAPPA a PAPPAGALLARE (28 risultati)

rimbambito. jahier, 3-89: già in quest'ambiente ci stanno bene solo quelli

mani di pappa: non saper reggere in mano gli oggetti. -avere parecchia pappa

gusto matto. -mangiare la pappa in capo a qualcuno: essere più alto

. giuliani, ii-195: la pappa in capo non me la faccio mangiar da

fiera non vi fate mangiare la pappa in capo da nessuno. pratolini, 1-166:

permetterete di mangiarvi a tutte la pappa in capo! -masticare pappa forestiera:

dir pappa. monosini, 258: in omnium bonarum ar- tium imperitum:

: ahi! pappacchion panciuto, / in van bestemmi il ciel da rinegato.

gli si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one ', come a dire

non lece, / e non ti casca in bocca a pappacece, / proprio è

pappaceci: gioco infantile consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca al volo

consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca al volo i fichi.

tirando i fichi nell'aria gli ricevono in cascando con la bocca. -fare

i-6-219: sono appresso quella buona gente in tanta venerazione e credito le sue gazzette

suo pappafico di panno leonato, sei pose in testa vestito, ancor che niun freddo

e stocchi antichi, / e cappelline in testa e pappafichi. lippi, n-23:

che tu m'hai posto il pappafico in testa? c. arrighi, 22:

da una parte, e ridotto quasi in forma di sacco, quale portano in capo

in forma di sacco, quale portano in capo le donne per difendersi dal freddo

con la superficie tramite un tubo, in modo da permettere la respirazione.

pappafico, bisogna che abbi da incollarlo in su le spalle molto bene..

marin. vela piccola, posta sull'albero in alto, al di sopra delle gabbie

che lui, rilevatosi, aveva minacciato in blocco quei pappafichi, maschi o femmine

che fossero, di ridurli seduta stante in pasta di gianduia anche loro, se

rapina. 6. locuz. presentarsi in pappafico: in forma anonima o dissimulata

6. locuz. presentarsi in pappafico: in forma anonima o dissimulata. machiavelli

: una vostra lettera mi si presentò in pappafico; pure doppo dieci parole la riconobbi

, ecc.). si tratterebbe, in sostanza, di un comp. dall'

vol. XII Pag.522 - Da PAPPAGALLATA a PAPPAGALLO (23 risultati)

, idea, discorso che imita in modo pedestre, su pino

altrui. botta, 7-233: in questo proposito la pappagalleria, la gonzeria

pappagallescamente (papagallescamènte), avv. in modo che comporta l'imitazione meccanica di

che la pietra calcaria dà spontaneamente salnitro in ogni paese. faldella, iii-68:

e giusto che questi pochi, perché in pochi, sottostiano a quelli incapaci di scelta

ne parli a coloro che non credono in cerbero chi vuol farci creduli a dottrine fon

pappagallesche ripetizioni e virtuosità disquisitive di dottori in erba. 2. che riprende

3. multicolore, variegato (in senso spreg., con riferimento alle

, gracchianti. razzini, 4-125: in questa... favola non..

tedeschi, né spagnuoli, né franciosi cinguettare in lingua pappagallesca, odiosa e da voi

grazzini, 4-418: tu cinguetti in modo che tu mi pari una

scarfoglio, 118: non ho mai ritrovato in quei libri [di a.

(della sincerità, della profonda convinzione in opposto al pappagallismo e al meccanicismo)

, e la lingua grossa e carnosa; in alcune specie è dotato della capacità di

sanudo, iii-1512: stete a spetar in camera dii papagà con monsignor di trans

spettatori,... chiuse la bertuccia in una certa casipola di legno e trasse

simil. recipiente di forma particolare, in cui i malati possono orinare restando a

uso dell'orinale ordinario... in qualche provincia italiana la storta è alquanto

4. figur. persona che ripete in modo ottuso e pedestre atti, parole

ponessero le voci solamente perché si leggono in questo o in quel libro, senza abburattarle

solamente perché si leggono in questo o in quel libro, senza abburattarle nel proprio

le tue ore di sacerdote della scienza in quelle lingue i cui nomi, ch'

. savinio, 10-75: gemito visse in un mondo di mummie e di pappagalli

vol. XII Pag.523 - Da PAPPAGNOCCO a PAPPARDO (28 risultati)

13. telecom. in telefonia, nastro magnetofo- nico senza fine

non maraviglia ch'io da qualche tempo in qua ti veggio così sprucchiato, attillato,

veggio così sprucchiato, attillato, andar in ponta di piedi come un pappagallo, o

a, alluso di pappagallo: farlo in modo esatto e meccanico, valendosi esclusivamente

. -fare il papagallo: ripetere in modo ottuso e supino atti o parole

il n. 3, cfr. in partic. il fr. papegai, papegeai

f. f. frugoni, v-105: in quel palazzo polifagonico non s'aggirava alcuno

le mani di dietro, con la pancia in fuori, col mento in aria,

la pancia in fuori, col mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia

.. egli modulava le sue satire in versi. cinelli, 11-268: la

cavalca, vii-13 [var.]: in luogo de'confessori astinenti e devoti,

sassetti, 7-155: volevano tutti entrare in casa aldobrandino al pappalecco alla barba sua

= voce di area merid. e, in partic., napol., comp.

tartara, 45: ho avuto in mano in una stessa volta un beccafico

tartara, 45: ho avuto in mano in una stessa volta un beccafico vero ed

= voce di area merid. e, in partic., napol., comp.

, si deformò il vocabolo [patriota] in 'pappapatria ', * pappatriota '

. poltiglia semiliquida, pappa. -andare in pappara: spappolarsi. nieri,

. poltiglia sciolta; paniccia. andare in pappara: spappolarsi, disfarsi in roba

andare in pappara: spappolarsi, disfarsi in roba sciolta. = voce

lunghe come lasagne, che vengono cotte in acqua o brodo, e sono condite di

gustare e digerire i quarti d'agnello in umido e arrosto, le pappardelle sugose

sotto le piante, e di pappardelle cotte in quel brodo. -arca da pappardelle

anche lei a installarsi con sua figlia in via fieschi. d'annunzio, 1-609:

8. locuz. stare, vivere in pappardelle: oziare fra gli agi,

l'altrui cacce et a vedere / starsene in papardelle il tuo rivale? rosa,

l'altrui robbe / star l'ignoranza in pappardelle. nomi, 9-83: vivendosi pertanto

pappardelle. nomi, 9-83: vivendosi pertanto in papardelle, / era ingrassata come una

vol. XII Pag.524 - Da PAPPARE a PAPPATORIA (20 risultati)

-famil. mangiare. - anche in forma impers. palazzeschi, 6-229:

siena, iii-307: se non ti esserciti in qualche virtù spirituale o morale, diventi

o morale, diventi come un porco in istìa che pappa e bee e dorme.

il serpone / il figliuolo e la moglie in un boccone. giusti, 4-i-302:

, cui non piacevano che le serenate in cui si mangiava, si accinge a

di natura economica, per lo più in modo subdolo o illecito, oppure grazie a

stivali inverniciati, e cercavano di ficcarsi in casa della gente per papparsi la dote e

. esser a danza / con alda in francia a pappare e bravare. fagiuoli,

. 10. locuz. -pappare in pace: ignorare volutamente situazioni o eventi

amico carlino poi sapeva tutto e pappava in pace. -pappa tu che pappo

con ironica allusione a chi metodicamente specula in modo illecito, si lascia corrompere o

pappo io ': di guadagni disonesti in amministrazioni. 11. prov.

, sm. ant. vivanda semiliquida, in poltiglia; pappa (e ha per

tutte le feste / cominciano e finiscono in pappate. giacosa, ii- 230:

sanno / disgustarsi col bel sesso, / in italia vien concesso / questo titol singoiar

: sottratto anche con l'inganno e in modo fraudolento. giusti, 4-i-87

gola. fagiuoli, ix-39: lo stare in compagnia di pappatori. cesari, 7-378

per la pappatoria: / tutto finiva in cene e in desinari. serao, i-473

: / tutto finiva in cene e in desinari. serao, i-473: celebrando

gobetti, 1-i-744: il partito socialista in italia, durante

vol. XII Pag.525 - Da PAPPATORIO a PAPPONE (35 risultati)

con l'abitudine ai convegni che terminano in una formidabile pappatoria. -insieme dei

'che a quell'ora si poteva raccimolare in un povero paesello. 2

sono dei lavori pubblici che si dànno in appalto e delle imprese bancarie che sono

. i'dico ciò per iscorbacchiare in pubblico il cassiere della nostra società

. vivanda costituita tradizionalmente da pane cotto in acqua o, anche, in brodo

cotto in acqua o, anche, in brodo di carne o nel latte, e

/ e ho fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor ti metterà

lo stesso col quale mi misero in bocca i pezzettini di ghiaccio quando mi

avvicina / a l'ambrosia fragrante / che in ciel sugge il tonante. g.

d'amaro o d'acerbo, stemperato in molte parole. 4. locuz

lippi, 1-48: fan per impresa in un lenzuol che sventola / un pappino

. cicognani, 2-113: un pappino in gabbanella... con in mano una

un pappino in gabbanella... con in mano una ciotola di brodo. borgese

i-550: questo bel pappióne s'è fitto in testa di sposare la figlia della lavandaia

il mangiare, il cibo e, in partic., il pane. dante

si parte dall'anima, che se muore in tal puerizia che chiama il pane *

ovario infero, parte del calice trasformata in peli semplici o piumosi, in setole

trasformata in peli semplici o piumosi, in setole talvolta assai rigide, in squame

, in setole talvolta assai rigide, in squame o in una coron- cina membranosa

talvolta assai rigide, in squame o in una coron- cina membranosa, caratteristica di

] i fiori nella cima del fusto in ombrella porporeggianti che si risolvono in pappi

fusto in ombrella porporeggianti che si risolvono in pappi. vallisneri, iii-430: 'pappo':

consistono [le pareti del nido] ordinariamente in pappi o lanugini di frutti di

delusa come di un contento / svanito in nulla. = voce dotta, lat

con sottil esca, / quando altri in buone pappole / a suo piacer tresca

attaccata, e me l'ho pappolata in due colpi. bresciani, 6-ii-

? 2. carpire per lo più in modo fraudolento. g. gozzi,

re, prìncipi e signori, e poi in nome de loro respondeva le magior papolate

fatte capir alcune pappolate, lo lascia in speranza d'accaparrar il tutto. marino

al pubblico il loro * prodotto 'ravvolto in una lunga pappolata. -opera

-opera letteraria piena di vaniloqui. -anche in espressioni di modestia. caro, 12-i-73

f. doni, 1-2io: certi dotti in lingua toscana... non direbbon

maccherone »,... ma dicono in quello scambio: « ehi, bietolone

poliziano, 4-45: avete fatto qua su in palagio la più bella pappolata. cellini

vogliono fare una pappolata e voglionmi trovare in uno peccato, che io ho fatto sempre

vol. XII Pag.526 - Da PAPPOSILENO a PARABELLUM (21 risultati)

, di area merid. e, in partic., napol. (pappóne)

un frutto). zanoni [in « lingua nostra », xxxviii (1977

. babbuccia. redi, viii-37: in cambio di scarpe porta le pappucce.

sono spezie di pianelle le quali si cavano in entrando nelle moschee e nelle case d'

frutescens, originario d'america, e, in commercio, da alcune specie di peperoni

fatti, di aspetti mafiorristici o camafiosi in mafia. 2. ling.

3. bot. gianduia otricolare, presente in alcune piante. 4. zool

letter. riparo, protezione. - in partic.: sponda. cavalca

parà, il cui prodotto coagulato è posto in commercio in forma di pani parallelepipedi di

cui prodotto coagulato è posto in commercio in forma di pani parallelepipedi di grandezza e

specialmente nell'america centrale e meridionale, in sottilissimi strati o fogli. gozzano,

371: prendemmo... alloggio in una gorgotta o trattoria greca, ove

involontari, violenti, disordinati, generalizzati in tutte e due le metà del corpo

; ha sapore acidissimo; fusibile, volatile in parte senza scomposizione: una parte dà

invar. intermezzo dell'antica commedia attica in cui il coro, abbandonata la finzione

commedia greca... pare che in qualche parte si cantasse, eziandio fuori del

, per mio credere, solo dovette usarsi in alcune parti differenziate, con propria maniera

stofanea, con una prima parte suddivisa in prologo, favola, lotte e discorsi

dal 1908 al 1938 e perfezionata in vari modelli successivi. - anche:

pallottola di vari calibri e utilizzata anche in altre armi automatiche corte, portatili.

sovietico 'parabellum ', scavai un buco in un punto scelto. savinio, 22-32

vol. XII Pag.527 - Da PARABILE a PARABOLA (19 risultati)

mano sudata. = voce coniata in germania, tratta dalla frase prov.

pace, prepara la guerra 'e utilizzata in origine, presso il ministero della guerra

biol. ognuno degli elementi che vivono in parabiosi. = voce dotta, comp

(e tale tecnica, praticata spesso in campo sperimentale per lo più su mammiferi

organismi. 2. condizione naturale in cui vivono i fratelli siamesi (v

che si realizza fra marza e soggetto in seguito a innesto. -anche: fenomeno

lessona, 1073: 'parablasto ': in patologia dicesi di quelle malattie interne che

particolari che sono del tutto accessori (e in tale senso si oppone all'allegoria che

una metafora o un complesso di metafore in cui anche i particolari hanno significato;

, favellare, ragionare per parabole, in parabole o in parabola: esprimersi in

ragionare per parabole, in parabole o in parabola: esprimersi in modo velato,

in parabole o in parabola: esprimersi in modo velato, allusivo, non esplicito

con lo exercito e preseli e misse in galea? caro, 5-158: due

dall'ingegno. algarotti, 1-iv-72: in effetto quanti versi superflui o posticci,

corrente. -fuori di parabola', in modo chiaro, esplicito. b.

di perder tempo. 2. in partic.: ciascuno degli oltre settanta

.. nella evangelica dottrina parlò molte cose in parabole, le quali son conformi in

in parabole, le quali son conformi in parte allo stile comico. savonarola,

comico. savonarola, i-167: quasi in ogni luogo usa [la sacra scrittura